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AVIFAUNA NIDIFICANTE DEL DI PAITONE (LOMBARDIA) DINAMICA DELLE POPOLAZIONI E VALORE DEL TERRITORIO

Parole chiave - Uccelli, specie nidificanti, dinamica popolazione, valo- Key words - Birds, breeding species, dynamics population, territory re territorio, Prealpi bresciane. value, Brescia prealps.

Riassunto - L'articolo presenta i risultati di uno studio sulla comunità Abstmct Bird community in Paitone ()Population dynamics ornitica nidi6cante di un comune delle prealpi bresciane, mediante mo- and value of the area. The article shows the results of a study on the nitoraggi eseguiti negli anni 1995-1998 e 2005-2008, con il metodo dei breeding bird community in Paitone (centra1 Prealps, province Brescia, punti di ascolto. I dati raccolti hanno permesso di rilevare la dinamica Lombardy), by monitoring the environment in the years 1995-1998 and delle popolazioni nell'arco di dieci anni e calcolare il valore ornitolo- 2005-2008, by the method of listening points. The data allowed to detect gico del territorio. Gli ambienti che hanno diminuito di valore sono i the population dynamics and calculate the variation of the ornithological prati (-5%) e le cave (-25%); tutte le tipologie di bosco sono aumentate value of the area. Of the ten areas identified, have decreased the value of di valore (in media 37,8%). environment grown-lawns (-5%) and the cave environment (-25%); al1 typology of forest environment have increased in value (hop-hornbeam woods +28%, oak woods +12%, chestnut woods +60%, coniferous woods, chestnut high woods +66%, mesophyll woods +45%).

INTRODUZIONE nel quadriennio 2005-2008, con l'esplorazione completa dell'area di studio durante il periodo riproduttivo dell'a- Questa ricerca analizza l'avifauna nidificante del comune vifauna, tra 1 aprile e 30 luglio. di Paitone (Bs) tramite monitoraggi eseguiti nei periodi I1 censimento delle coppie è stato effettuato con il me- 1995-1998 e 2005-2008. I dati raccolti vengono utilizza- todo dei punti di ascolto, ognuno della durata di 8 minuti. ti per valutare la consistenza, le modificazioni e il trend I punti sono stati eseguiti ad una distanza minima di delle popolazioni e fornire indicazioni sul "valore ornito- 200 metri; in totale sono stati utilizzati 120 punti di ascol- logico" dell'area di studio. to. Ricerche aggiuntive sono state utilizzate per determi- I1 comune di Paitone è una porzione limitata (781 et- nate specie: uscite notturne per contattare gli Strigiformi tari) ma significativa della parte meridionale delle prealpi e il Succiacapre, l'utilizzo del play back per censire la Bresciane, detta "Carso Bresciano" (circa 8400 ettari) Monachella (GOBBINI,2007). per le caratteristiche geologiche e morfologiche del terri- Sono state considerate le nidificazioni certe (nido con torio (SCHIROLLI,1998). uova o piccoli, nido vuoto, giovani non volanti, trasporto Nel Carso bresciano le indagini avifaunistiche si sono di imbeccate o sacche fecali, cosbxzione del nido) e pro- concentrate solo sull'altopiano di Cariadeghe (Brichetti babili (canto del maschio, difesa del territorio, parata nu- 1993). ziale), non le eventuali (specie osservata senza alcun'al- Dati significativi provengono dal1'Atlante provinciale tra indicazione di nidificazione). dei nidificanti (BRICHETTIe CAMBI, 1985) e successivo ag- Nell'area di indagine si sono individuati 10 ambienti, giornamento (BRICHETTI,1992) e dai resoconti ornitologi- di ognuno se ne è caratterizzata l'avifauna nidificante. ci pubblicati su Natura Bresciana (GARGIONIe Gmm, L'analisi della struttura della cenosi ornitica nei vari 2005; GARGIONIe PEDRALI, 1998,2003). ambienti è stata fatta utilizzando i seguenti parametri: Tra l'altro nell'Atlante provinciale si sottolineava la S - ricchezza, numero delle specie nidificanti necessità di indagini più approfondite sulle colline car- Cp - coppie nidificanti siche. Recentemente il rapporto 2008 sulla fauna selva- d - densità, numero di coppie1100 ettari, calcolata per tica in Lombardia (VIGORITAe CUCÈ, 2008) fornisce un l'intero territorio comunale quadro aggiornato dello status dell'avifauna nidificante T - trend della popolazione dell'intera regione. Vs - valore della specie (FORNASARI,2003) V0 - valore ornitologico generale, dato dalla sornmatoria del valore delle specie presenti (CALDONZZIet al., 2007). MATERIALI E METODI Classificazione e nomenclatura utilizzata sono quelle della lista degli Uccelli Italiani redatta dal Ciso-Coi (FRA- I1 territorio è stato indagato nel quadriennio 1995-1998 e CASSO,BACETTI & SERRA,2009).

'Via Marconi 21,25080 Paitone, Brescia, e-mail: [email protected] M. Gobbini

AREA DI STUDIO l'estrazione del marmo, che connotano buona parte del paesaggio collinare. I1 comune di Paitone si estende tra i 175 e i 854 metri Boscaglia: formazioni termoxerofile arbustive più o s.l.m. coprendo una superficie di 781 ettari, compreso meno degradate e discontinue di leccio, terebinto, ba- tra le coordinate 45'35'35'' e 45'32' 5O"N, 10'23' 00" golaro, roverella, scotano, sovente sono presenti affiora- e 10'24' 50" E. menti rocciosi. L'esposizione dei versanti è principalmente verso Ostrieto: boschi cedui di carpino nero a cui si associano i quadranti meridionali e questo determina un'intensa a secondo dell'esposizione orniello, rovere, castagno. assolazione. Soprattutto a bassa quota dove i versanti Querceto: bosco ceduo di roverella. inclinati e con roccia affiorante accentuano i caratteri Castagneto: boschi cedui di castagno. para-mediterranei, si sviluppa una vegetazione con spic- Pineta: pineta artificiale di pino nero e cipresso, degradata; cati caratteri di xero-termofilia. Oltre i 600 metri s.l.m. la il pino nero, frequente fino al 2000, dal 2005 è quasi estinto. pendenza dei versanti diminuisce notevolmente forman- Castagneto fustaia: castagneto maturo, soprattutto vec- do l'altopiano del Tesio. chi castagneti da fi-utto abbandonati. I dati meteorologici rilevati dalla stazione più prossima Bosco mesofilo: fustaia mista di latifoglie mesofile, con a Paitone scelta in del Centro Agro- castagno, acero di monte, betulla, faggio, carpino bianco, meteorologico della provincia di Brescia situata ad una al- rovere, cerro. titudine 210 metri, distante 3,7 chilometri in linea d'aria dal centro abitato di Paitone, sono di seguito riportati: Precipitazione medie annue: RISULTATI 1995-1998: mm 11l8 2005-2008: rnm 912 Temperatura medie annue: Le specie nidificanti censite sono 66 di cui 57 specie os- 1995-1998: c012,9 2005-2008: c014,2 servate nel quadriennio 1995-1998 e 60 specie osservate Nell'area di studio ho individuato 10 ambienti : nel quadriennio 2005-2008. Le popolazioni sono descrit- Urbano: comprende l'urbano residenziale con annessi te nella Tab. 1. giardini, la zona industriale-artigianale e quattro parchi Si è rilevata la presenza nel quadriennio 2005-2008, privati con piante secolari delle seguenti specie, di cui non è stata accertata la nidi- Prati, coltivazioni e torrente: comprende i prati, i pa- ficazione, quindi non sono incluse nella presente analisi: scoli, i coltivi erbacei e arborei, il corso del torrente Ru- Biancone, Nibbio bruno, Sparviero, Lodolaio, Barba- done dalla sorgente al confine comunale. gianni, Gufo reale, Re di quaglie, Cincia mora, Rampi- Cave: comprende le cave attive e dismesse, aperte per chino comune, Cutrettola, Frosone.

Nome italiano Nome scientifico Vs Cp 95-98 d 95-98 Cp 05-08 d 05-08 T Priorith consemsz. Quaglia comune Coturnix cotumix 5 2 0,25 1 0,12 - Spec31LR Fagiano comune Phasianus colchicus 2 4 0,51 11 1,4 + Falco pecchiaiolo Pernis apivorus 11 1 0,12 2 0,25 + Dir./ W Poiana Buteo buteo 8 1 0,12 2 0,25 + Gheppio Falco tinnunculus 5 1 0,12 2 0,25 + Spec 3 Gallinella d'acqua Gailinula chloropus 3 1 0,12 1 0,12 = Corriere ticcolo Charadrius dubius 6 2 0.25 O O I Colombaccio I Columba ~alumbus 14 1 O O 2 1 0.25 1 + 1 Tortora selvatica Streptopelia turtur 4 27 3,45 29 3,71 = Tortora dal collare Streptopelia decaocto 3 O O 10 1,28 + Cuculo Cuculus canorus 4 13 1,66 22 2,81 + Assiolo Otus scops 11 2 0,25 3 0,38 = Spec 2/LR

I Balestruccio I Delichon urbicum I 1 1 45 1 5,76 1 23 1 2,94 1 - I Spec 3 Avifauna nidijicante del comune di Paitone

Ballerina bianca Motacilla alba 3 3 0,38 3 0,38 = Ballerina gialla Motacilla cinerea 4 2 0,25 1 0,12 - Fiorrancino Regulus ignicapilla 4 5 0,64 10 1,28 + Scricciolo Troglodytes troglodytes 2 19 2,43 22 2,81 =

Tab 1 - Vs= valore ornitologico; Cp= numero di coppie niacanti massime trovate in un anno; d=densità (cp1100 ha) nel 1995-98 e nel 2005-08; T= trend (+ : in aumento, -: in diminuzione, = : stabile); priorità di conservazione ( Dir.=Direttiva Uccelli 741409lCEE allegato I; Spec 2-3 = Categorie Spec; LR- a più basso rischio,W- vulnerabile= lisirossa italiana)

La densita specifica nei dieci ambienti è evidenziata nella tab 2. M. Gobbini

Columba palumbus

Streptopelia decaocto Cucuius canorus I Otus scops 11,410,681 I I I I I I I I I I I 1151 13,331 I I Strix aluco 0,78 5 4

Athene noctua 1,3 1,48 0,77 Caprimulgus europaeus 3,33 8,51 14 1,63 1,78 20

Apus apus 14,2 5,s I Apus melba IIII111011IIIIIIIIIIIII Upupa epops 0,71 Jynx torquilla 0,71 1,3 1,48 0,77

Hirundo rustica

I Motacilla cinerea I 1 1 L48 1 0,77 1 5 1 666 1 1 I I I I I I I I I I I I I

Monticola saxatilis

Turdus merda 10,7 4,82 5,18 6,92 Turdus philomelos Hippolais polyglotta Phylloscopus collybita Phylloscopus sibilatrix Sylvia atricapilla 3.21 0,68 2,22 1,53 Sylvia nisona

Luscinia megarhynchos 0,71 0,74 Phoenicms ochruros Phoenicms phoenicms 1 3,57 1 489 1 I 334 I 15 I I I I I I I I 1 0,76 1 9MI 5 I 63I 3,33 I I I 1 Saxicola torquatus 1 2,14 1 1 2,96 1 7,69 Oenanthe hispanica Aegithalos caudatus 0,68 0,74

Parus major 1,3 2,22 0,77 10 4,16 12,76 6 3,52 3,52 2,45 4,46 1,56 7,69 13,63 15 6,25 20 8 8 Cyanistes caenileus 3,33 0,76 10 2 6 Avifauna nidijicante del comune di Paitone

oriolus oriolus Lanius collurio 4,28 838 16,92 Garrulus glandarius Pica pica Comcornix StUrnus VUlgaris 5,71 3,44 2,96 3,84 Passer italiae 44,28 15,17 8,15 6,15 I Passermontanus 1 30 112,411 113,84 Fringilla coelebs 2,14 2,06 1,48 1,53 Carduelis chloris 2,14 2,75 23 Carduelis carduelis 2,14 1,3 1,48 1,53 Carduelis cannabina

Emberiza cirlus Emberiza cia I Emberiza calandra I I 1 3,7 1 Totale 183,5 102,7 66,6 93,84

Tab. 2 - densità specika nei dieci ambienti (cp1100 ha)

Nella Tab. 3 è schematizzata la struttura dei popolarnenti ornitici dei 10 ambienti e di tutto il comune.

ambiente punti superfice S NclJ D (cp/lOOha) 95-98 05-08 95-98 05-08 95-98 05-08 95-98 05-08 Urbano 14 140 145 23 25 257 149 183,57 102,75 Prati 20 135 130 24 23 90 122 66,66 93,84 Cave 8 20 30 29 23 90 52 450 173.33 I Boscaelia 1 8 1 47 1 50 1 23 1 25 1 101 1 74 1214.89 1 148 1 l ouerceto 1 18 1 122 1 112 1 18 1 20 1 59 1 66 1 48.36 1 58.92 1

I pineta 1 7 1 22 1 20 1 21 1 23 1 78 1 84 1354.54 1 420 1

I Totale 1 120 1 781 1 781 1 57 1 60 1 862 1 819 1 110,37 1 104,86 1 Tab. 3 - punti d'ascolto, superficie, ricchezza, numero di coppie, densita totali.

Per calcolare il valore ornitologico dell'area in esame, ambiente V Ornitologico generale tra i vari indici disponibili in letteratura, ho scelto quello 95-98 05-08 0?'o proposto per la regione Lombardia da FORNASARIet al. Urbano 83 84 +l (2003). A specie di maggiore importanza per la conserva- Prati 85 8 1 -5 zione sono associati valori crescenti, fino ad un massimo Cave 144 108 -25 Boscaglia 106 112 +6 di 14, le specie con valore superiore a 8 sono considerate Ostrieto 38 49 +28 di interesse conservazionistico (Tab. 1) I Ouerceto 1 74 1 82 1 +l2 1 I1 valore ornitologico generale (sommatoria dei valo- Castagneto ri di ogni specie presente) e la variazione del valore nel Pineta corso dei due quadrienni durante i quali si sono svolti i Castagneto hst. 110 +66 monitoraggi, è presentato in Tab. 4. Bosco mesofilo +45 Totale comune 292 303 +4 Tab. 4 - valore ornitologico generale e variazione del valore. M. Gobbini

DISCUSSIONE situazioni contrastanti: Falco pecchiaiolo, Codirosso co- mune, Pigliamosche risentono positivamente dell'invec- La presenza di 66 specie nidificanti rapportato alle ridotte chiamento in atto dei soprassuoli boschivi e di un minor dimensioni dell'area di studio, documenta l'elevata ete- disturbo antropico, il Luì verde è estinto, il Torcicollo è rogeneità ambientale che caratterizza il comune di Pai- in diminuzione. tone. L'area indagata è collocata geograficamente nelle Le specie tipiche delle boscaglie temo-xerofile come colline carsiche bresciane, un territorio con la presenza Succiacapre, Bigia padovana, Fanello sono in aumento o di interessanti comunità ornitiche di tipo mediterraneo e stabili, awantaggiate dal degrado della pineta attaccata turkestanico-europeo (BRICHETTI& CWI, 1985). Tra le dalla processionaria del pino e dagli incendi; per contro specie rilevate ve ne sono di rare o localizzate a livello la Sterpazzola è in forte calo. Da evidenziare la presenza provinciale: la Monachella nidifica in due cave del carso continua della Bigia padovana, specie quasi ovunque in bresciano (GOBBWI,2007), lo Zigolo nero è presente con regressione (GARGIONIin BRICHETTIe GARGIONI, 2005) 10130 coppie nelle colline termofile, l'Occhiocotto nidi- Analizzando l'evoluzione nel tempo della struttura fica con 1001200 coppie nelle oasi termoxerofile, il Pas- ornitica dei dieci ambienti utilizzando le tabelle 3 e 4 si sero solitario nidifica con 40 coppie sulle falesie dei laghi può notare come i maggior indici di valore ornitologi- prealpini e lungo il pedemonte in modo puntiforme. Vi co generale, quindi gli ambienti "più importanti" per la nidificano specie al di fuori dei tipici ambiti altitudinali: conservazione a livello comunale sono in ordine decre- Rondone maggiore, Ballerina gialla, Codirosso spazza- scente: cava, boscaglia, castagneto ceduo nel 1995-'08 e camino, Codirossone, Fiorrancino, Fanello. (BRICHETTI, boscaglia, castagneto fùstaia, cava nel 2005-'08. 1994). La variazione del valore ornitologico permette di Dal confronto dei due monitoraggi (Tab. 1 e Tab. 2), verificare l'evoluzione degli ambienti monitorati. Sono la ricchezza specifica si è modificata con l'estinzione di in diminuzione la cava e il prato; stabili l'urbano; in au- 6 specie, l'immigrazione di 9 specie, la riduzione di 14 mento contenuto boscaglia, querceto, pineta e ostrieto; specie (calo della popolazione > del 20%), l'aumento di in aumento marcato bosco mesofilo, castagneto ceduo e 15 specie (aumento la popolazione > del 20%). castagneto hstaia. - specie non più rilevate: Corriere piccolo, Allodola, Dalla cava sono scomparse specie con alto valore or- Codirossone, Monachella, Lui verde, Strillozzo. nitologico come Corriere piccolo, Upupa, Torcicollo, Co- - specie immigrate: Colombaccio, Tortora dal collare, dirossone, Occhiocotto, Codirosso comune, Monachella, Rondone maggiore, Rondine montana, Picchio rosso Averla piccola. Soprattutto la scomparsa della Monachel- maggiore, Tordo bottaccio, Picchio muratore, Gazza, la, specie dal valore naturalistico eccezionale per la re- Fanello. gione Lombardia, può giustificare la tutela e la gestione - specie in diminuzione: Quaglia, Rondone comune, del territorio che la ospita. Nella cava nidificano ancora Upupa, Torcicollo, Rondine, Balestmccio, Ballerina specie di valore come Succiacapre, Rondone maggiore, gialla, Sterpazzola, Usignolo, Averla piccola, Storno, Rondine montana, Canapino, Passero solitario, Zigolo Passera d'Italia, Passera mattugia, Cardellino. nero e Zigolo muciatto. - specie in aumento: Falco pecchiaiolo, Poiana, Ghep- L'ambiente prato è in regressione per la scomparsa di pio, Fagiano, Cuculo, Allocco, Succiacapre, Pettiros- Allodola, Sterpazzola, Strillozzo. so, Codirosso, Fiorrancino, Pigliamosche, Cinciarella, La boscaglia è l'ambiente attualmente più rilevan- Cinciallegra, Cornacchia grigia, Zigolo nero. te, per la presenza di specie particolarmente importanti Considerando le sole specie a priorità elevata di con- come Succiacapre, Canapino, Bigia Padovana, Sterpaz- servazione (Tab. 1) è evidente che le specie legate agli zola, Occhiocotto, Averla piccola, Fanello, Zigolo nero, ambienti aperti e alle superfici agricole sono in forte con- Zigolo muciatto. trazione (Allodola, Strillozzo, Quaglia, Upupa, Rondine, 11 castagneto fùstaia è l'ambiente che più di tutti ha Balestmccio, Averla piccola, Storno, Passera d'Italia, aumentato il valore ornitologico (+66%), per l'immigra- Passera mattugia). Nel comune di Paitone i prati e le col- zione di specie nuove come Poiana, Assiolo, Succiacapre, tivazioni sono diminuiti come superficie totale e soprat- Cinciarella, Picchio muratore, tutte specie che richiedono tutto risultano frazionati dall' incremento urbano. boschi maturi e poco disturbati. Le specie tipiche delle cave sono in parte estinte (Co- I1 castagneto ceduo presenta delle aree in fase di in- dirossone, Monachella), in parte stabili (Passero solitario vecchiamento, questo permette a specie importanti di in- e Zigolo muciatto) e in parte in aumento (Gheppio). A sediarsi, come Falco pecchiaiolo, Poiana, Picchio rosso livello locale l'intensificazione dell'escavazione del pie- maggiore, Codirosso comune, Cinciarella. trisco con l'aumento della superficie attiva delle cave ha Puntando l'attenzione sulle specie estinte si nota privato la Monachella e il Codirossone di aree di cava ab- come il Corriere piccolo, il Codirossone e la Monachella bandonate, dove potervi nidificare; più adattabili invece presenti con poche coppie nel quadriennio 1995-'98, non Passero solitario, Zigolo muciatto e Gheppio. hanno più trovato nella cava l'habitat idoneo; Allodola e Le specie legate alle formazioni forestali presentano Strillozzo non dispongono di superficie agricole e prati Avifauna nidijicante del comune di Paitone

abbastanza estesi dove nidificare; il Luì Verde era presen- profonda modificazione con l'aumento della superficie te con poche coppie in una porzione del castagneto ceduo utilizzata per la lavorazione, dovuta al passaggio da una particolarmente ombrosa perché all'interno di profonde coltivazione per estrarre blocchi di marmo ad una colti- doline, l'habitat non si è modificato ma la specie non è vazione per ricavare pietrisco e malte. Questo ha portato stata più osservata. un elevato disturbo in tutta la cava e la distruzione di zone in fase di "naturalizzazione" all'interno della stessa. Questa ricerca conferma l'importanza delle colline CONCLUSIONI carsiche per le comunità ornitiche di tipo mediterraneo e turkestanico-europeo. Indagini e monitoraggi andrebbero Gli ambienti che aumentano i parametri biocenotici intrapresi in tutto il Carso bresciano per valutare quali sono tutte le tipologie forestali che risentono positiva- ambienti siano da gestire per mantenere e se possibile in- mente dell'invecchiamento in atto dei soprasuoli boschi- crementare queste importanti popolazioni avifaunistiche. vi con la presenza di piante morte, di un minor disturbo Infatti nella gestione del territorio anche lievi mutamenti antropico nel periodo riproduttivo e calo del vandalismo ambientali possono essere devastanti per la sopravivenza venatorio (vedi specie stanziali come i picifonni). I1 fe- di alcune specie con territori limitati e con nicchie ecolo- nomeno recente della comparsa di specie forestali come giche delicate e già in pericolo. Picchio rosso maggiore, Picchio muratrore, Rampichino comune (probabile) è generalizzato alle prealpi brescia- ne (Nave, , , , M.te Orfano; Ringraziamenti - Ringrazio G. Compagnoni per il mo- com.pers. Rocco Leo). L'ambiente cava sta diminuendo nitoraggio del 1995-1998 e R. Leo per utili suggerimenti i parametri biocenotici: negli ultimi anni ha subito una sulla presentazione dei dati.

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