IMPRESA COSTRUZIONI Geom. Daniele DE GIORGI
DE GIORGI
COSTRUZIONI
Periodico di attualità e cultura. Direttore: Santo Prontera. Direttore Abbonamento annuale - Ordinario: Euro 10,00. Sostenitore: da Euro 25,00 in VIA L. CADORNA 2/A responsabile: Luciano Tarricone. Registrato al Tribunale di Lecce il su. Vaglia postale intestato a Santo Prontera - Direttore Nuova Taurisano c.so 73056 Taurisano (LE) 27.11.1989 al numero 475. spedizione in abbonamento postale. Editore Umberto I°, 279 - 73056 Taurisano. Periodico disponibile online su: Circolo Aics "Carlo Rosselli", Taurisano. Redazione: Corso Umberto I, www.tuttotaurisano.it - Stampa 'Centro Stampa - Taurisano (Le). TEL. 0833/625019 FAX 624036 279 - Taurisano. ANNO XXVI - n° 1 - luglio 2015 www.infissifiniguerra.it I CITTADINI LAMENTANO CHE … Questo è un periodico locale e, come acuto e rende grigio il nostro futuro. economici. Anche i regimi dittatoriali 400 nominati su 630. È una norma che tale, tratta argomenti di interesse locale. In situazioni normali, per risolvere i possono vantare successi di questo genere, mantiene la parvenza di un fondamentale SottoQuesto è un periodico locale e, come problemi si apprestano le soluzioni più ma non per questo acquistano titoli di diritto democratico, ma è pensata per tale, tratta argomenti di interesse locale. adatte. Ciò significa che si elaborano le apprezzamento sul piano generale. imbrigliare il dissenso. Nei fatti, quindi, Sotto certi aspetti, però, non facciamo politiche più efficaci. Ma quando la classe Questo Paese ha un disperato bisogno di è una norma che restringe gli spazi di alcuna eccezione se trattiamo anche dirigente è scadente e per giunta, sulla scia riforme, da fare con metodi democratici, democrazia. tematiche che vengono comunemente di una vecchia tradizione nazionale, crea ma si trova a fare i conti con i metodi Come mai? La risposta, chiarissima, sta nei considerate come “nazionali”. Sono infatti confusione tra il suo specifico interesse di del governo Renzi, che sono di ben altro fatti: Renzi ha saldato le proprie ambizioni di schietto interesse “locale” anche tutte le casta e quello effettivo della nazione, non genere. È semplicemente un governo che personali agli interessi dei grandi poteri preoccupazioni che sempre di più agitano si è in una situazione normale. opera secondo procedure e per obiettivi economici nazionali ed internazionali le ore e i giorni dei nostri concittadini. Nei I cittadini hanno ragione. È difficile di carattere assai poco democratico. per portare avanti e completare un lavoro discorsi quotidiani della “gente” emergono già da tempo iniziato da altri governi di continuo, come mai prima, la delusione (Berlusconi, Monti, …). per il presente della vita nazionale e Tale “lavoro” è inserito nella scia di l’angoscia per il futuro. Ne so qualcosa quanto da tempo avviene nei vari Stati anche perché di frequente al sottoscritto, della Ue. L’azione del governo è infatti in forse per via del rapporto di fiducia linea con gli obiettivi di fondo dei suddetti instauratosi nel corso degli anni trascorsi “poteri” –poteri finanziari innanzi come esponente della vita pubblica di tutto-, che hanno costruito un’Europa questo Comune, vengono poste delle burocratica conforme ai propri interessi e domande cariche di inquietudine da parte lontana da quelli dei popoli. di cittadini estremamente preoccupati e Quali obiettivi perseguono questi smarriti. Il dato più comune e appariscente “poteri”? In tutto il mondo occidentale è che si riscontra nei “commenti” e nelle in atto da tempo un attacco alle conquiste lamentele è l’infimo livello di fiducia sociali e democratiche registrate nei primi –e non potrebbe essere altrimenti- che 30/40 anni seguiti al secondo conflitto viene riscosso dai responsabili della cosa mondiale. In Italia, il renzismo ha preso pubblica a livello nazionale. in consegna, con grande determinazione, Le lamentele non riguardano solo il il compito di svuotare gli istituti lavoro che scarseggia, il potere d’acquisto Antonio Manco con figlia sulla gradinata nord dell’Ospedale fatto costruire dal Duca A. Lopez democratici e abbattere le conquiste in forte sofferenza da tanti anni e la sociali per conseguire quell’obiettivo (da mancanza di sicurezza creata da una lunga non condividere in pieno la loro Vedremo perché. qui gli attacchi al sindacato, alla Corte e vasta ondata di furti nelle abitazioni. I indignazione per lo stato dei fatti. Data Renzi è diventato segretario del suo Costituzionale, alle prerogative del cittadini sono anche fortemente indignati la meschinità che dimostra ogni giorno, partito e presidente del consiglio anche Parlamento, alla scuola, …). Già da tempo dagli scandali che devastano la pubblica la politica è sotto il livello minimo di per ciò che diceva prima di conquistare il giurista Stefano Rodotà, all’unisono amministrazione. Sono fortemente colpiti tolleranza e non può riscattarsi esibendo, il potere. Per esempio, tuonava contro con molti altri osservatori, afferma che il dalla persistenza e dalla vastità della oggi o domani, risultati economici di la legge elettorale detta “porcellum”, che governo Renzi <
COLORI FERRAMENTA
VIA ADA NEGRI CONTRADA APOSTOLO TEL. 0833 -622374 2 PERIODICO INDIPENDENTE luglio 2015 PERIODICO INDIPENDENTE luglio 2015 (segue da pag. 1, I cittadini ...) agli Stati. Solo le banche possono avere sulla politica comunitaria e dei singoli la Grecia e per il nostro Paese, di che in una scuola dove i docenti sono privati accesso al credito elargito dalla banca Stati, che si traduce in colossale attacco ai cosa mai potrà liberamente discutere un della libertà d’insegnamento, ridotti in centrale europea. Data questa situazione – diritti dei popoli europei, è un elemento parlamento? Di quasi nulla. I parlamenti posizione di minorità civile per via di dice Luciano Gallino- <
Due di essi erano di Taurisano PROFILI BIOGRAFICI DEI CONFINATI DEL CAPO DI LEUCA DURANTE IL FASCISMO (1926-1943) di Roberto Orlando In seguito all’attentato a Mussolini, getto, lo stesso poteva essere diffidato o seconda viene riportata la biografia essen- cattolici), ma anche contro quella caterva avvenuto a Bologna il 31 Ottobre 1926, ammonito dalla Commissione medesima ziale, circoscritta alle notizie politicamen- di persone che, in un momento di colle- nell’Italia fascista fu approvato il nuovo o direttamente dal Questore a cui veniva te e socialmente significative. Le cartelle ra o in evidente stato di ebbrezza, si ab- Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicu- rinviato il caso. biografiche si concludono con gli estremi bandonavano a commenti e frasi offensi- rezza con il Regio Decreto n. 1848 del 6 L’assegnazione al confino veniva deci- cronologici dei documenti conservati nei vi nei riguardi del regime, del duce e dei novembre del medesimo anno. Tali leggi sa, nel giro di pochi giorni dalla denuncia, fascicoli e con il numero delle carte. suoi familiari, della Casa Savoia, oppure prevedevano, per tutti coloro che erano come s’è detto, da apposite Commissioni Molto interessanti sono le annotazio- inscenavano ingenuamente qualche inno- ritenuti pericolosi per la sicurezza pub- Provinciali, ognuna delle quali era com- ni circa la posizione politica dei confinati. cua manifestazione di protesta. Si trattava blica, il confino di polizia, ossia l’arresto posta dal Prefetto, che la presiedeva, dal Essi vengono indicati con le qualifiche di per lo più di gente del popolo, prostrata e l’allontanamento coatto, da 1 a 5 anni, Procuratore del re, dal Comandante dei comunista, socialista, repubblicano, anar- dall’insicurezza del lavoro, dai debiti, dal- dalla propria abituale residenza. Per i sog- carabinieri della provincia, dal Questo- chico, Testimone di Geova, Pentecostale, la prole, spesso numerosa, da sfamare. getti più pericolosi i luoghi di destinazio- re e da un Ufficiale Superiore della Mi- massone, antifascista, apolitico, disfattista Per questi sfoghi verbali molti padri di ne erano le colonie di lavoro delle piccole lizia Volontaria Fascista per la sicurezza e fascista. Con il termine di “apolitico” famiglia scontarono anni o mesi di carce- isole, mentre tutti gli altri venivano desti- nazionale, designato dal Comandante di venivano indicati ex fascisti espulsi dal re e di confino. E le conseguenze del loro nati nei paesi sperduti del Centro-Sud. zona. Svolgeva le funzioni di segretario partito per immoralità, persone di qual- comportamento pesarono anche dopo Dal 18 novembre 1926 al luglio 1943 i un funzionario di Pubblica Sicurezza. La siasi ideologia o, al contrario, individui che vennero liberati, provocando la per- confinati politici italiani furono poco più proposta di confino veniva avanzata dal impegnati a vari livelli contro la dittatu- dita del lavoro, talvolta dell’abitazione e di 10.000, di cui 838 pugliesi, i quali scon- questore competente per territorio sulla ra, pregiudicati comuni e persone accu- un generale atteggiamento di diffidenza tarono complessivamente 2871 anni e 6 base delle risultanze di polizia, mentre sate di aver espresso idee incompatibili ed esclusione dai normali rapporti sociali. mesi di carcere e di confino. Tra i pugliesi, era del tutto inesistente il diritto di difesa. con quelle fasciste o di avere in qualche Le autorità fasciste, infatti, continuarono 81 provenivano dalla provincia di Lecce, L’ordinanza emessa dalla Commissione modo svilito e svalutato il suo prestigio o a sorvegliare gli ex confinati e ad ostaco- 14 dai paesi del Capo di Leuca (Parabita, Provinciale per l’assegnazione al confino quello dei gerarchi. In questa categoria ri- lare il loro reinserimento nella comunità, Matino, Casarano, Ruffano, Taurisano, veniva poi trasmessa al Ministero dell’In- entravano pure persone considerate non mentre conoscenti ed amici si teneva- terno per la designazione del luogo di de- particolarmente pericolose limitatamente stinazione. all’opposizione concreta al regime, come Entro 10 giorni dalla notifica dell’or- commercianti, amministratori, impiegati dinanza, l’arrestato aveva facoltà di pre- di amministrazioni pubbliche e private, sentare ricorso, però senza efficacia so- strozzini, trafficanti illeciti di valuta, so- spensiva, alla Commissione di Appello, spettati di spionaggio, individui che ano- che aveva sede a Roma presso il Ministero nimamente spedivano lettere calunniose dell’interno. Essa era composta dal Segre- alle autorità locali, persone macchiatesi tario di Stato per l’Interno, che la presie- di millantato credito, di appropriazione deva, dal Capo della Polizia, dall’avvoca- indebita, di bancarotta fraudolenta, di to generale presso la Corte di Appello di attività illecita in materia di licenze d’im- Roma, da un ufficiale generale della Regia portazione. Arma dei carabinieri e da un ufficiale ge- Come “antifascista” venivano qualifica- Leopizzi Renato, confinato di Parabita nerale della Milizia, designati dai rispetti- te persone di diversa estrazione socio-cul- vi Comandi Generali. turale, prive di un ideale e di un’azione co- no lontani da loro e dai loro familiari, in Non sempre gli anni di carcere e di con- muni, gente che in tempi e periodi diversi quanto il mostrarsi vicini ad un “rivolu- fino venivano scontati per intero; infatti, intese dar voce, quasi sempre in manie- zionario” o alla sua famiglia poteva costi- amnistie e condoni erano frequenti in ra autonoma, ad una protesta per lo più tuire un motivo di sospetto per politici e Frontespizio della Cartella biografica di un confinato occasione del decennale della marcia su spontanea ed incontrollata. carabinieri. Acquarica del Capo, Presicce, Salve, Ales- Roma, del ventennale, della proclamazio- Con il termine di “fascista” si indica- “ALIBRANDO Grazio Giuseppe di Ce- sano e Tricase). ne dell’Impero e della nascita del principe vano coloro che avevano militato, prima sareo e di Ciurlia Virginia, nato a Tauri- Oltre agli antifascisti reali o presunti, ereditario Vittorio Emanuele. Lo stesso del provvedimento di polizia, nel Partito sano l’1 marzo 1891 ed ivi, coniugato con prevalentemente comunisti e socialisti, di Mussolini era solito accogliere le istanze Nazionale Fascista o ne erano stati simpa- quattro figli, contadino, analfabeta, anti- fatto veniva colpito chiunque avesse ma- di grazia avanzate dai condannati o dai tizzanti, macchiatisi di azioni illecite. fascista. nifestato la propria contrarietà al regime loro familiari. Spesso venivano disposti “Disfattisti” erano considerati general- Fu arrestato il 6 marzo 1942 per aver o avesse tenuto una condotta morale che proscioglimenti condizionali e commu- mente coloro che diffondevano sfiducia pronunciato, in stato di ubriachezza, frasi avrebbe potuto offuscare i valori nazio- tazioni delle pene in ammonizioni, in oc- nel regime, che cercavano con vari mezzi offensive nei confronti del duce. nali, della razza e della famiglia, oppure casione del Natale e, più raramente, della di offuscare la credibilità del regime. Co- Fu assegnato al confino per anni due nuociuto all’economia del Paese. Pasqua. munque, la distinzione tradizionale tra dalla Commissione Provinciale (CP) di Un qualunque cittadino, di qualunque Questo studio è stato reso possibile gra- confinati politici e comuni non fu mai Lecce con ordinanza del 19 maggio 1942. comune italiano, poteva sporgere denun- zie alla consultazione dei fascicoli e delle netta. L’ampia discrezionalità nell’irroga- Sede di confino: Solopaca (Benevento). cia al Questore di polizia contro qualsiasi cartelle biografiche della serie “Confina- zione della misura di polizia portò spesso Venne liberato il 3 novembre 1942 nella cittadino ritenuto dal denunciante peri- ti politici” conservata presso l’Archivio ad una confusione di tipologie, per cui, ad ricorrenza del ventennale. Il periodo tra- coloso o potenzialmente pericoloso per la Centrale dello Stato di Roma, il cui spo- esempio, semplici truffatori vennero rite- scorso in carcere e al confino fu di mesi 7 sicurezza pubblica. Il Questore trasmet- glio sistematico per la ricostruzione dei nuti pericolosi per gli interessi economici e giorni 19 (busta 15, carta 35, 1942)”. teva la denuncia al Prefetto, il quale rin- profili biografici dei confinati provenienti dello Stato ed inviati al confino come “po- “BAGLIVO Ugo Giovanni Leonardo viava tutto alla Commissione Provinciale, dalle regioni meridionali è stato effettuato litici”. di Salvatore e di Bregoli Luisa, nato ad la quale interrogava il denunciato e lo in- per la prima volta da Katia Massara, Lau- Un altro dato molto interessante che Alessano il 24 novembre 1910, residente vitava a presentare le proprie discolpe in ra Grimaldi, Donatella Carbone e Salva- si può ricavare dalle cartelle biografiche è a Roma, celibe, laurea in Giurisprudenza, congruo termine, così da poterne valutare tore Carbone. il motivo del confino. Come si è visto, il assistente universitario, antifascista. gli addebiti. A questo punto, il denunciato Tali cartelle biografiche si compongono confino fascista di polizia non funzionò Fu arrestato l’1 maggio 1938 per aver poteva essere mandato al confino tramite di due parti. Nella prima sono contenuti soltanto come strumento di repressione dettato a sovversivi un manifesto antifa- ordinanza oppure, qualora la Commissio- i dati anagrafici del confinato, che talvol- contro gli oppositori politici veri e propri scista che avrebbe dovuto essere stampato ne avesse deciso di non confinare il sog- ta risultano imprecisi o incompleti. Nella (comunisti, anarchici, socialisti e talvolta (continua a pag. 6) PERIODICO INDIPENDENTE 5 luglio 2015 La seconda metà del Cinquecento dopo il Concilio di Trento e Mons. Antonio Sebastiani detto Minturno Vescovo di Ugento residente in Taurisano. Naturae non artis opus - Fidem fati virtutesequarum di Salvatore Antonio Rocca
La Terra di Taurisano, intorno alla metà Quest’ultimo lavoro fu voluto dal in Taurisano, bisogna precisare che lo del Cinquecento, ebbe degli importanti vescovo della Diocesi di Ugento, Mons. stesso non può essere tra gli iscritti nei cambiamenti sia politici che religiosi. Antonio Sebastiani, detto il Minturno, registri dell’Università di Taurisano, Infatti, in tale periodo vi furono il quale ventilava la necessità di un poiché aveva l’obbligo della Santa Sede di delle vicende legate politicamente ed cambiamento liturgico. Il suo episcopato risiedere in Ugento. Ma le affermazioni amministrativamente alla famiglia di fu anche contraddistinto dall’imposizione circa l’aria e la qualità del paese di Giovanbattista Vanini, ma vi furono anche dell’obbligo di far restaurare le chiese Taurisano possono anche essere dovute, delle importanti iniziative a carattere fatiscenti dedicate alla Vergine Maria, con molta probabilità, al fatto che in religioso. della quale era devotissimo. Ugento si respirava un’aria malsana e a Bisogna considerare che nella Terra di A questo punto, facendo un’attenta analisi volte maleodorante a causa delle vicine Taurisano vi era il duecentesco Castello storica e rimarcando la data del 1559, paludi dette delle Mammalie. federiciano, che occupava buona parte anno del restauro della cappella di Santa A questo punto bisogna obbligatoriamente dell’attuale Piazza Castello. In esso Lucia, si nota che quello fu l’anno in cui chiedersi dove poteva abitare il Vescovo insisteva l’antica cappella intitolata a Santa il Vescovo Antonio Sebastiani, detto di Ugento in Taurisano nella seconda Lucia. Nel 1559 il notaio Paolo Savino da il Minturno, fu nominato Ordinario metà del Cinquecento. Sinceramente, non Ugento registrava un atto in cui un certo Diocesano di Ugento. possiamo avere alcuna certezza, in quanto Joannes Pansa donava più di cento ducati Quell’anno è particolarmente importante in tale data in Taurisano vi era il notaio Mons. Paolo Giovo Vescovo di Nocera per il restauro della Cappella. Il restauro per la chiesa cattolica di Ugento, poiché Boezio Carangelo, del quale purtroppo probabilmente si rese necessario in quanto era già aperto il Concilio di Trento. Il Ma ciò che sinora era poco conosciuto del non sono rimasti degli atti. Infatti, il nome nuovo Ordinario, seguendo le indicazioni Vescovo Mons. Antonio Sebastiani, detto del notaio è estratto da alcuni documenti del Concilio, al quale egli stesso prese il Minturno, si trova in una comunicazione stilati da altri notai e conservati presso parte, iniziò subito la latinizzazione epistolare del 21 ottobre 1564, che lo stesso l’Archivio Storico della Diocesi di Ugento. della Diocesi ugentina. Nella sua attiva Ordinario della Diocesi di Ugento inviò Comunque, in Taurisano vi è un partecipazione all’assemblea tridentina al Cardinale di Milano, Carlo Borromeo, “misterioso” palazzotto, ubicato nella era emersa la sua cultura. In modo su una lite tra i frati conventuali circa la parte più antica della Terra, un tempo particolare, si iniziavano a conoscere le distribuzione dell’Eucaristia. denominata Via dei Covili, oggi Via sue pubblicazioni di raccolte di liriche in In tale data vi era l’imminente nomina Isonzo. Tale struttura era ubicata quasi a latino:i Carmina (1548), i Poemata (1562) del nuovo Ordinario della diocesi ridosso del vecchio castello federiciano, e i Poemata Tridentina (1564, scritti ugentina, per la quale era stato prescelto il ma soprattutto a ridosso dell’antica chiesa durante il Concilio di Trento). carmelitano Mons. Desiderio Mazzapica, di San Salvatore e Santo Stefano, allora Come spesso avviene in tutti i cambiamenti uomo di grande spessore culturale, molto più piccola dell’attuale chiesa storici, il vescovo Minturno adoperò un che intervenne al Concilio di Trento. matrice. provvedimento drastico, sospendendo Nonostante il suo possesso ufficiale della In questo palazzotto vi è ancora una tutti i preti di rito greco – ortodosso della Diocesi avvenne il 6 settembre 1566, egli finestra cinquecentesca, la quale nella Diocesi di Ugento e sostituendoli con spesso vi soggiornava, anche perché il parte superiore e al centro ha uno stemma quelli latini. vescovo Minturno era stato nominato di tipo ecclesiastico ora ormai corroso ed Vescovo di Crotone. Immagine di Mons. Antonio Sebastiani Minturno Tale cambiamento fu accolto in indecifrabile, il cui schema di riproduzione Taurisano in modo parziale. Infatti, da un Tale incombenza portò il vescovo Antonio è molto simile agli stemmi o scudi che vi fu il passaggio dal rito greco–ortodosso documento conservato presso l’archivio Sebastiani, detto il Minturno, a non vanno dalla fine del Quattrocento alla a quello latino, in ottemperanza alle storico della Diocesi di Ugento – Santa soggiornare più presso l’episcopio, che tra metà del Cinquecento. Innanzitutto, decisioni assunte nel Concilio lateranense Maria di Leuca emerge che, ancora nel l’altro era in fase di ricostruzione, voluta bisogna considerare che da principio gli (1512 - 1517), ma bisogna considerare 1657, in Taurisano vi era la Chiesa di dallo stesso vescovo dopo la distruzione scudi ecclesiastici, salvo quelli dei Papi, anche che le diocesi cattoliche ormai si San Salvatore e Santo Stefano. Simile avvenuta nel 1537. non hanno ornamentazioni esterne né preparavano all’imminente Concilio di affermazione ci fa comprendere come in Nella lettera già menzionata, notiamo che distintivi di dignità; dal secolo XIV in Trento. Taurisano vi fossero due chiese intitolate il Vescovo Minturno scrisse al Cardinale poi, facoltativamente, vi si aggiungono Sempre in quel periodo vi fu un importante al protettore Santo Stefano Protomartire, Borromeo da Taurisano e non da Ugento. la mitra, il pastorale, il pallio, il cappello intervento architettonico, sostanziale, in quanto nell’attuale chiesa di Santo Inoltre, nella missiva, conservata presso con fiocchi ed altre insegne di gerarchia; sulla la chiesa di Santa Maria della Strada. Stefano allora si celebrava il rito greco, la biblioteca Ambrosiana di Milano, il quei vescovi ed abati che esercitano Per ampliare l’antica struttura, fu realizzata mentre nell’antica matrice si celebrava il Vescovo uscente accenna alla sua elezione giurisdizione feudale pongono una o una navata trasversale, verso settentrione. rito latino. a vescovo di Crotone avvenuta un anno due spade a fianco o dietro lo scudo. Lo Tale nuova modifica era una delle prima, ma soprattutto asserisce che la stemma posto in Taurisano rappresenta soluzioni dettate dalla nuova imposizione Santa Sede gli ha ordinato di restare ad uno scudo in cui vi è alla base un monte, religiosa della controriforma, che si può Ugento ancora un anno per far applicare il quale potrebbe rappresentare il Monte ritenere sia un tentativo di impostazione i canoni deliberati dal Concilio di Trento. Calvario. Da notare che il monte così a croce, realizzato con un solo braccio, sia Ancora in un altro rapporto epistolare con come rappresentato è araldico; al centro un tentativo di imposizione della nuova il Cardinale di Milano Carlo Borromeo, del monte sorge uno stelo al cui apice liturgia, con l’eliminazione di tutti gli fatto datare da alcuni studiosi al 1566, si vi sono delle foglie e sulla sommità un elementi che riconducevano alla ormai può dedurre che in Ugento vi erano due fiore, probabilmente una rosa. Al centro antica liturgia greca. In tale intervento, Vescovi per imposizione Vaticana, anche dell’arma e dello stelo vi sono due rami di fatto, con la demolizione della parete se il Vescovo Minturno ormai viveva orizzontali, quasi a formare una croce, di settentrione, furono distrutti tutti gli stabilmente in Taurisano. Infatti, nella anch’ essi con delle foglie e obliquamente affreschi esistenti. Come si può dedurre sua missiva si dichiarava contento per rivolti verso l’alto; due altri rami sulla cui da quanto è emerso nei lavori di restauro, l’aria e la qualità di questo paese tanto sommità vi è ancora un fiore. Tali intrecci, furono picchiettati gli affreschi rimanenti da fabbricarsi una dimora per vivere più di fatto formano uno strano pentagono. sugli altri muri, rendendo l’interno comodamente. L’enigma dello stemma in questione, della chiesa di Santa Maria della Strada Stemma Mons. Minturno Ora, esaminando quanto affermato dal si trova all’apice sinistro e destro dove completamente bianco. Vescovo Minturno circa la sua residenza (continua a pag. 7) I 4-5 chilometri di mura pelasgiche realizzate con ciclopici massi isodo- mi, che circondavano completamente la città di Ugento e il suo santuario, sono stati quasi completamente distrutti. Non escludendo dalla responsabilità le varie Soprintenden- ze, Prefetture e Amministrazioni, affermo con forza che la colpa di ciò è della nostra “crassa ignoranza”, com- presa la mia. Non sono riuscito non dico a convincere, ma neanche a farmi sentire: il parroco stava quasi per scomunicarmi perché non ammet- tevo chiese sulle mura messapiche. Ma ero solo e da solo votai contro. E poi il quieto vivere, l’abulia, la vita hanno fatto il resto. Fate come volete…! Fatto sta che milioni e milioni di ore di lavoro sono state distrutte dall’ignoranza; monumenti della storia, opere megalitiche, testi- monianze inconfutabili della nostra storia antica inghiottite dall’incosc- ienza degli uomini. Chi volete che ci rispetti, se non rispettiamo il nostro passato? Circa il periodo della loro edifica- zione, non possiedo elementi certi per definirlo: alcuni parlano del V secolo a. C., altri del IV e del III. Posso solo dire che qui abitavano popolazioni fiere e bellicose e che, nel momento in cui nasceva un centro abitato era necessario proteggerlo subito, perché le popolazioni autonome erano sempre in lotta e solo l’oracolo riusci- va a moderare le bellicosità delle genti di Messapia, a favorire la pace. Anche per questo nascevano le leghe anfizioniche che regolavano i rapporti tra le città aderenti e facevano fronte comune contro eventuali nemici. L’oracolo andava protetto al di sopra di ogni cosa, perché il suo controllo garantiva nel contempo il controllo della politica dell’intera penisola salentina. A quanto detto aggiungo che l’aggettivo “ciclopiche”, usato per definire le nostre mura pelasgiche, indica la grossolana rozzezza di enormi massi posti uno sull’altro senza malta e grossolanamente squa- drati, ma non il periodo della costru- zione. A mio avviso, infatti, non sempre una costruzione più raffinata è posteriore ad altre apparentemente più grezze. Con ciò intendo dire che, essendo il Salento ricco oltre che di argilla anche di tufo, materiale facil- mente lavorabile, può darsi benissimo che il nostro muro, pur mostrando una maggiore accuratezza nell’esecuzi- one, risulti appartenere ad un’epoca anteriore rispetto ad un altro ottenuto con pietre calcaree grossolanamente
PERIODICO INDIPENDENTE 6 luglio 2015 PERIODICO INDIPENDENTE luglio 2015
(segue da pag. 4, Due di essi ...)
e diffuso in occasione della venuta in Ita- condizionalmente nella ricorrenza del la CP di Lecce con ordinanza del 3 gen- circa otto mesi, sotto lo pseudonimo di lia di Hitler nel 1938. ventennale. Periodo trascorso in carcere e naio 1939. La C di A, con ordinanza del Elio Salentino. Fu assegnato al confino per anni 3 dalla al confino: anni uno, mesi due, giorni 28 14 marzo 1939, respinse il ricorso. Sede Tornato in Italia nel luglio 1927 per CP di Roma con ordinanza del 9 giugno (b. 50, c. 41, 1941-1942)”. di confino: Girifalco (Catanzaro). Venne prestare servizio militare, tenne sospetta 1938. La Commissione di Appello (C di “BOCCADAMO Giovanni di Carlo e liberato il 5 settembre 1939 condizional- corrispondenza con Pietro Piccarreta di A), con ordinanza del 2 dicembre 1938, di Pedaci Giuseppa, nato ad Acquarica del mente. Periodo trascorso in carcere e al Corato, studente di Ingegneria a Parigi. respinse il ricorso. Capo il 4 gennaio 1878 ed ivi residente, confino: mesi 8 e giorni 14 Trovandosi sotto le armi al momento Sede di confino: Gioiosa Jonica (Reg- padre di 3 figlie, consigliere e assessore (b. 286, c. 112, 1938-1939)”. dell’arresto, fu tradotto nelle carceri mi- gio Calabria). Fu liberato il 22 dicembre comunale, autodidatta, impiegato privato, “FILOGRANA Ippazio Lucio di Tom- litari di Forte Boccea a Roma, venendo 1938 condizionalmente in occasione del fascista. maso e di Stefàno Pasqualina, nato a Casa- condannato dal Tribunale speciale, con Natale. Fu arrestato il 22 settembre 1942 per rano il 3 febbraio 1898, residente a Casara- sentenza del 6 aprile 1928, a 6 anni e 11 Nel 1938 l’autorità di polizia venne a aver compilato anonimi infondati a carico no- Bassano Veneto (Vicenza), coniugato, mesi di reclusione, a lire 1300 di multa, sapere che il Baglivo, assistente di diritto e di privati e di autorità accusate di parzia- calzolaio, ex combattente, comunista. all’interdizione perpetua dai pubblici uffi- di procedura penale presso l’Università di lità. Venne ammonito dalla CP di Lecce Fu ammonito dalla CP di Lecce con or- ci e a 3 anni di vigilanza speciale. Roma, aveva redatto un manifesto antifa- con ordinanza del 16 dicembre 1942 e li- dinanza del 30 maggio 1928. Dopo l’am- Nella ricorrenza del decennale della scista che avrebbe dovuto essere distribu- berato. Periodo trascorso in carcere: mesi monizione fu autorizzato a trasferirsi con marcia su Roma fu amnistiato della re- ito mediante la posta, in occasione della due e giorni 25. Fu prosciolto dall’ammo- la famiglia a Bassano Veneto siduale pena e, con declaratoria del 20 visita di Hitler in Italia, a circa duecento nizione l’8 marzo 1943 (b. 414, c. 12, 1928-1929)”. novembre 1932 del Tribunale speciale, professionisti della capitale. L’incarico di (b. 122, c. 7, 1942-1943)”. “LEOPIZZI Renato fu Andrea e fu In- venne ordinata la cessazione della liber- realizzare il timbro per la stampigliatura “CORSANO Angelo Gaetano Antonio draccolo Antonietta, nato a Parabita il 19 tà vigilata nei suoi confronti, trovandosi del manifesto e di fornire la carta occor- di Giovanni e di De Filippis Giovanna, luglio 1905, residente a Lecce, celibe, stu- ricoverato nell’ospedale psichiatrico di rente venne dato ad Alessandro Camia, nato a Taurisano il 6 febbraio 1890, resi- dente universitario, giornalista, scrittore, Napoli, da quale poi fu trasferito al mani- tipografo di Roma, che aveva professato dente a Bordighera (Imperia), coniugato, repubblicano. comio di Lecce (b. 563, c. 31, 1927-1933)”. sempre sentimenti comunisti, svolgen- diploma di geometra, ex impiegato del Fu arrestato il 30 novembre 1927 in ese- “MARZANO Salvatore fu Luigi e San- do propaganda al fine di suggestionare i Genio Civile, apolitico. cuzione dell’ordinanza della CP per aver tantonio Lucia, nato a Matino il 3 aprile giovani e spingerli ad entrare nell’orbita svolto all’estero azione sovversiva e per 1888 ed ivi residente, coniugato, terza ele- del partito comunista. Costui compose il probabile complicità in un attentato alla mentare, assistente stradale, ex combat- timbro ma, dopo aver stampigliato la pri- vita del duce che avrebbe dovuto aver luo- tente, fascista. ma copia, impressionato per la gravità del go il 4 novembre 1927 o in un’altra occa- Fu arrestato il 6 maggio 1937 per- fatto, desistette dal continuare la stampa e sione propizia, attentato organizzato a Pa- ché, millantando credito presso gli uffi- disfece anche il timbro. Arrestato e con- rigi da otto o nove ex combattenti, come ci provinciali, riuscì a carpire e sfruttare finato a Cortale (Catanzaro) per più di risultò da informazioni confidenziali. la buona fede dei contadini richiedendo due anni, il Camia confessò pienamente Fu assegnato al confino per 5 anni dalla e ottenendo somme con la promessa di il fatto. CP di Bari con ordinanza del 14 novem- farli partire per l’Africa Orientale Italiana Periodo trascorso in carcere e al confi- bre 1927. La C di A, con ordinanza del 29 (AOI). no: mesi 7 e giorni 22. marzo 1928, respinse il ricorso. Venne li- Fu assegnato al confino per anni 5 dalla Già nel 1935 era stato denunciato per berato a fine ottobre-inizi novembre 1932 CP di Lecce con ordinanza del 26 mag-
offese al duce ma, per mancanza di pro- Un camerone della colonia di confino dell’isola di Ponza. nella ricorrenza del decennale. Periodo gio 1937. Sede di confino Sant’Onofrio ve, non fu preso alcun provvedimento nei trascorso in carcere: anni 4 e mesi 11. (Vibo Valentia). venne liberato l’11 gen- suoi confronti. Fu arrestato il 19 giugno 1936 avendo Nel 1920, appena quindicenne si iscrisse naio 1938 per proscioglimento. Periodo Durante il periodo di confino, il Bagli- falsificato, in accordo con ditte costruttri- alla sezione repubblicana “Giuseppe Maz- trascorso in carcere e al confino: mesi 8 e vo chiese di poter frequentare la pretura ci, i pressi di abitazioni. zini” di Lecce, ma se ne allontanò dopo giorni 6 (b. 635, c. 43, 1937-1938)”. di Gioiosa Jonica in qualità di avvocato Fu assegnato al confino per anni 5 dalla qualche tempo per divergenze di vedute “ MAURO Giorgio fu Cosimo e fu Ro- ma, per evitare possibili contatti con l’avv. CP di Imperia con ordinanza del 19 giu- con i dirigenti dovute alle sue idee estreme mano Addolorata, nato a Matino il 29 ot- Edoardo Rodinò, comunista schedato ed gno 1936. La C di A, con ordinanza del e alla sua esuberanza. tobre 1882 ed ivi residente, coniugato con ex ammonito politico, l’autorizzazione gli 28 novembre 1936, ridusse la pena ad un Nel 1923 il Leopizzi si trasferì a Liegi 5 figli, analfabeta, contadino, ex combat- fu negata (b. 50, c. 74, 1938-1939)”. anno. dove si iscrisse alla facoltà di Scienze na- tente, antifascista. “BAGNATO Carlo di Vito Andrea e di Sede di confino: Gioia Tauro (Reggio turali e si occupò di giornalismo pubbli- Fu arrestato il 21 agosto 1935 per vili- Verardi Vita, nato a Presicce il 5 novem- Calabria). Venne liberato l’8 maggio 1937 cando la rivista letteraria “Vita”, mentre pendio alle istituzioni e offese al duce ac- bre 1889, residente a Brindisi, coniugato per proscioglimento. Periodo trascorso in nel 1926 si recò a Parigi per iscriversi alla compagnate da gesto osceno. con 6 figli, facchino, ex combattente, anal- carcere e al confino: mesi 10 e giorni 20 facoltà di Medicina della Sorbona. Fu assegnato al confino per anni 3 dalla fabeta. (b. 284, c. 295, 1936-1937)”, In questo periodo conobbe alcuni noti CP di Lecce con ordinanza del 18 settem- Fu arrestato il 19 agosto 1941 per aver “CORTESE Giuseppe di Alessandro antifascisti fuoriusciti come Beltrani, bre 1935. La C di A, con ordinanza del 6 pronunciato una frase offensiva nei con- e di Colosso Giuseppa, nato a Tricase il Borelli, Corbellini, Grimaldi, Lucibello, dicembre 1935, commutò la pena in am- fronti del duce in relazione alla notizia 6 aprile 1875 ed ivi residente, coniugato Salerno ed altri. Costoro lavoravano al monizione. trasmessa alla radio circa la morte in un con 7 figli, licenza elementare, possidente, giornale “Corriere degli italiani”, diretto Sede di confino: Spezzano della Sila incidente aeronautico del figlio terzogeni- apolitico. da Giuseppe Borelli, presso il quale anche (Cosenza). Venne liberato il 23 dicembre to Bruno Mussolini, avvenuta il 7 agosto Fu arrestato il 23 dicembre 1938 per Leopizzi fu impegnato come redattore per 1935 in esecuzione della deliberazione aver mosso critiche e fatto insinuazioni 1941. (continua a pag.7) Assegnato al confino per anni 5 dalla contro l’autorità giudiziaria che aveva di- CP di Brindisi con ordinanza del 10 otto- chiarato risoluto, per sua colpa, il contrat- bre 1941. Sede di confino Forenza (Poten- to d’appalto dell’illuminazione del paese. za). Venne liberato il 15 novembre 1942 Fu assegnato al confino per anni 3 dal-
Continua a pag. 7
lavorate. Il nostro tufo non è marmo- so, non è vulcanico, non è argilloso; è un materiale di origine marina organi- ca, costituito da miliardi di minuscoli frammenti di conchiglie di tutti i tipi, tenuti insieme dalla pressione, dai depositi di calcio e di Sali minerali lasciati dall’acqua, che filtra conti- nuamente nella perenne ricerca del mare, e dal tempo. (continua sul prossimo numero) PERIODICO INDIPENDENTE 7 luglio 2015
(segue da pag. 6, Due di essi ...)
della C di A. Periodo trascorso in carcere remissivo nei riguardi delle autorità, era rimpatriato nel giugno 1942 venendo ac- la propria residenza. Ma chi poteva in e al confino: mesi 4 e giorni 3. stato preso di mira dal gruppo dei confi- compagnato al valico di confine di Men- quegli anni, nella modesta Terra di Il 5 giugno 1936 fu prosciolto anche nati comunisti che lo ritenevano un tra- tone dalla gendarmeria francese (b. 1017, Taurisano, vantare potenti legami letterari dai vincoli dell’ammonizione. (b. 604, c. ditore degli ideali rivoluzionari (b. 829, c. c. 14, 1942)”. se non un uomo come Mons. Antonio 44 1935-1936)”. 162, 1939-1943)”. (segue da pag. 5, La second metà del ...) Sebastiani detto Minturno, il quale “MINUTELLI Salvatore Maria Pasqua- “RICCARDO MENOTTI RICCIOTTI insegnò presso l’Università di Pisa ed era attualmente vi sono sei fori per parte, i le fu Francesco e fu Nuzzo Salvatora, nato Salvatore di Salvatore e di Schipa Addolo- riconosciuto poeta e umanista italiano? quali con molta probabilità sono ciò che a Salve il 5 aprile 1899, residente a Brindi- rata, nato a Ruffano il 5 giugno 1890, resi- Detto ciò, bisogna comprendere perché rimane del giglio, fiore che appare sullo si, coniugato con 3 figli, analfabeta, pesca- dente a Capri, scultore, disfattista. Mons. Minturno volle incidere sulla stemma pontificio di Paolo III, il pontefice tore-bracciante, disfattista. Fu arrestato il 3 ottobre 1940 per aver facciata della propria dimora le frasi che indisse il concilio di Trento. Si può Fu arrestato il 17 dicembre 1935 per commentato sfavorevolmente i bollettini tratte dal Dialogo delle imprese militari dunque ritenere che la rimozione dei gigli aver pronunciato pubblicamente frasi di- di guerra trasmessi dalla radio. et amorose di Mons. Giovio, Vescovo di possa essere stata opera degli oppositori sfattiste e antifasciste. Fu assegnato al confino per anni 4 dalla Nocera. Innanzitutto bisogna considerare di Paolo III, una damnatio memoriae che Fu assegnato al confino per anni 3 dalla CP di Napoli con ordinanza del 25 ottobre che il Vescovo di Ugento era intervenuto cancella, per esempio, a furor di popolo, CP di Brindisi con ordinanza del 19 di- 1940. presso il Concilio di Trento, quindi modificando con la repressione brutale cembre 1935. Sede del confino Bonefro Sede di confino Pisticci (Matera). Ven- conosceva direttamente Mons. Paolo da parte di un altro Pontefice, tutto ciò (Campobasso). Venne liberato il 20 mar- ne liberato il 31 ottobre 1942 condizio- Giovio. che ricordava la famiglia Farnese. Altresì zo 1937 condizionalmente in occasione nalmente nella ricorrenza del ventennale. Alcuni storici ritengono che egli avesse bisogna considerare che gli stessi gigli in della nascita del principe ereditario Vitto- Periodo trascorso in carcere e al confino rifiutato di partecipare ai lavori conciliari. Taurisano facevano parte ornamentale rio Emanuele. anni 2 e giorni 29. È una tesi dubbia, che ha per molto di uno dei portoni d’ingresso dell’antico Periodo trascorso in carcere e al confi- Già diffidato, manifestò più volte pub- tempo gettato discredito sul vescovo castello ed oggi si possono vedere no: anni uno, mesi 3 e giorni 4. A Bonefro blicamente la sua incredulità circa le no- di Nocera. Ma tale tesi non tiene conto nell’arco posto in Via Risorgimento. Ora, fu raggiunto dalla famiglia (b. 674, c. 65, tizie sulla guerra fornite dalla radio e un della sostanziosa testimonianza fornita esaminato lo stemma in tale finestra, 1935-1937)”. giorno esclamò: “Ma che sono ceci le dagli scritti editi dall’umanista. Le opere vi sono due epigrafi ed una data, quella “PRIMICERI Giuseppe Antonio di bombe che lanciano gli Inglesi che am- rivelano, infatti, la piena cognizione, del 1578, la quale con molta probabilità Umberto e di Platì Annita, nato a Mati- mazzano una sola persona?”. In un’altra da parte di Giovio, “della posta in gioco si può ritenere, considerato che si trova no 1l 26 novembre 1913 ed ivi residente, occasione, commentando con amici il e dell’epistolario, nel quale si mostra nella parte alta della finestra e funge celibe, sesta classe elementare, bracciante patto tripartito del 27 settembre 1940 tra giudice attento, informatissimo ed esatto in essa da cornicione, che possa essere agricolo-segretario di uno studio forense, Italia, Germania e Giappone, lo paragonò delle questioni all’ordine del giorno, stata modificata o addirittura aggiunta ex combattente, antifascista. ad una cambiale affermando che un’alle- attestando negli anni compresi tra il successivamente, così come è successo Fu arrestato dalla PS di Genova all’atto anza decennale avrebbe portato ad una 1537 e il 1546 una convergenza di punti per la cappella di San Nicola di Bari in del suo sbarco, il 30 ottobre 1939, per es- guerra altrettanto lunga, aggiungendo che di vista, di affinità e di repulsioni, con lo Taurisano, collocata presso il Palazzo dei sersi recato in Spagna a combattere nell’e- “... in ogni caso, la guerra è fatta per i si- schieramento del cosiddetto evangelismo Lopez y Royo. sercito rosso durante la guerra civile spa- gnori, mentre il popolo manda i suoi figli i t a l i a n o”. Ora, facciamo un’attenta analisi delle gnola (1936-1939). al macello senza averne alcun beneficio”. Sicuramente l’Ordinario ugentino, da epigrafi:Naturae non artis opus (E’ opera Fu assegnato al confino per anni 5 dalla Si disse inoltre certo che Gian Galeazzo buon intellettuale, era interessato ad della natura e non dell’arte) e Fidem CP di Lecce con ordinanza del 15 dicem- Ciano, genero di Mussolini, aveva lasciato un’ opera moderna di Mons. Paolo fati virtutesequarum (Poniamoci con bre 1939. La C di A, con ordinanza del 26 un’eredità di tre miliardi e che Italo Balbo, Giovio, il quale, nello scrivere il Dialogo coraggio sotto la tutela del destino). giugno 1940, respinse il ricorso. comandante generale della Milizia Volon- delle imprese militari e amorose, fu Qualcuno, ignaro della cultura teologica Sedi di confino: isole di Ventotene (La- taria per la Sicurezza Nazionale, possede- capostipite di un genere letterario d’ del vescovo Mons. Antonio Sebastiani, tina), Ustica (Palermo), Tremiti (Foggia). va, in provincia di Frosinone, terreni per emblematica assai composito e vario, di Fu liberato il 22 agosto 1943 in seguito un valore di 36 milioni. cui tratta in un sagace trattatello, di genere alla caduta del fascismo. Periodo trascor- Liberato dal confino, rimase 12 giorni squisitamente cinquecentesco, sulle so in carcere e al confino: anni 3, mesi 9 e a Pisticci per completare alcuni lavori di figure con motti degli stemmi nobiliari. giorni 24. scultura (b. 860, c. 37, 1940-1942)”. Tali scritti, infatti, pare che coincidano Arruolatosi volontario in marina, dopo “TORSELLO Ippazio Giovanni fu Sal- con l’atteggiamento psicologico di chi aver prestato servizio in Cina ed in Africa vatore e di Marchese Maria Concetta, ha a cuore il mantenimento di aperture in qualità di marinaio infermiere, si con- nato ad Alessano il 24 gennaio 1891 ed ivi intellettuali, dentro e fuori il mondo gedò nel febbraio 1937 e si recò clande- residente, facchino, ex combattente, anti- cattolico. E le opere dello stesso Mons. stinamente a Marsiglia da dove si arruolò fascista. Minturno coincidono perfettamente con nell’esercito rivoluzionario spagnolo. Fu arrestato il 2 giugno 1942 per propa- tale pensiero intellettuale. Nel 1938 venne fatto prigioniero a Ca- ganda antifascista svolta all’estero. Ora, ritornando alla lettera che stellon de la Plata dall’esercito del genera- Fu assegnato al confino per anni due detto il Minturno, potrà pensare che tali l’Ordinario della Diocesi di Ugento lissimo Francisco Franco; in tale località dalla CP di Imperia con ordinanza del 31 iscrizioni, che guardano verso la tutela del inviava al Cardinale Carlo Borromeo, si aveva preso parte a varie detenzioni di fa- agosto 1942. destino, non possono essere volute da un evince che lo stesso era molto dispiaciuto scisti quale elemento distaccato dalla “Co- Sede di confino: isola di Ustica. Venne Vescovo. del suo trasferimento a Crotone. Quindi, lumna de Herro” (Colonna di Ferro), una liberato il 6 novembre 1942 condizional- Innanzi tutto bisogna comprendere che tale situazione lo portò con coraggio delle più addestrate e meglio equipaggiate mente nella ricorrenza del ventennale. tali iscrizioni sono tratte dal dialogo delle sotto la tutela del destino a vendere la sua colonne anarchiche antifranchiste. All’at- Periodo trascorso in carcere e al confi- imprese militari et amorose di Mons. “amata” residenza taurisanese, la quale to della cattura affermò di essere stato ar- no: mesi 5 e giorni 5. Paolo Giovio, Vescovo di Nocera. Le con molta probabilità, dopo qualche ruolato obbligatoriamente nella milizia Si recò clandestinamente in Francia nel massime sono comprensibili se vengono anno, fu acquistata da Giovanbattista rossa; riuscì ad ottenere l’assoluzione dal 1909 stabilendosi a Marsiglia dove lavorò considerate come pensiero attribuito Vanini, che presumibilmente fece tribunale militare di Burgos e fu quindi come manovale, ma nel 1915 tornò spon- al Re Ferdinando, il quale, mirando a rettificare, o aggiungere sull’apice destro scarcerato ed espulso dal Paese. taneamente in Italia prestando servizio dimostrare l’origine dei suoi generosi e della ormai famosa finestra, la data del Le autorità, venute a conoscenza della militare per tutta la durata della guerra. reali costumi di libertà e di clemenza, 1578, che potrebbe coincidere con quella sua attività tramite alcune lettere censura- Tornato in Francia alla fine del con- afferma che le virtù vengono per natura del matrimonio con la giovane Beatrice te indirizzate alla madre, nelle quali il Pri- flitto, chiese e ottenne la naturalizzazione e non per arte, intendendo dire che egli Lopez de Noguera. miceri affermava di “combattere per una francese, della quale fu però privato nel ha per propria virtù la forza di conseguire Nel concludere, il prof. Francesco Politi, causa che riteneva giusta”, lo iscrissero 1941 quando venne rinchiuso nel cam- quel che gli promette il destino. in una sua traduzione sull’iscrizione, nella rubrica di frontiera con annotazione po d’ internamento di Le Vernet d’Ariège, Si può dunque dimostrare l’esatta radice sosteneva che essa fosse a carattere per il provvedimento dell’arresto. nella zona dei Pirenei, per la sua cattiva delle due epigrafi. E solo chi avevareligioso; «Secondiamo col nostro ben Fu trasferito da Ventotene ad Ustica condotta politica e morale in quanto, oltre un’identità culturale ed intellettuale operare la fedele promessa della Divina sia per motivi di salute sia soprattutto a manifestare idee contrarie al regime, si sviluppata negli alti ranghi della politica e Provvidenza». perché, a causa del suo comportamento era dedicato alla tratta delle bianche. Fu della teologia poteva farle incidere presso I 4-5 chilometri di mura pelasgiche realizzate con ciclopici massi isodo- mi, che circondavano completamente la città di Ugento e il suo santuario, sono stati quasi completamente distrutti. Non escludendo dalla responsabilità le varie Soprintenden- ze, Prefetture e Amministrazioni, affermo con forza che la colpa di ciò è della nostra “crassa ignoranza”, com- presa la mia. Non sono riuscito non dico a convincere, ma neanche a farmi sentire: il parroco stava quasi per scomunicarmi perché non ammet- tevo chiese sulle mura messapiche. Ma ero solo e da solo votai contro. E poi il quieto vivere, l’abulia, la vita hanno fatto il resto. Fate come volete…! Fatto sta che milioni e milioni di ore di lavoro sono state distrutte dall’ignoranza; monumenti della storia, opere megalitiche, testi- monianze inconfutabili della nostra storia antica inghiottite dall’incosc- ienza degli uomini. Chi volete che ci rispetti, se non rispettiamo il nostro passato? Circa il periodo della loro edifica- zione, non possiedo elementi certi per definirlo: alcuni parlano del V secolo a. C., altri del IV e del III. Posso solo dire che qui abitavano popolazioni fiere e bellicose e che, nel momento in cui nasceva un centro abitato era necessario proteggerlo subito, perché le popolazioni autonome erano sempre in lotta e solo l’oracolo riusci- va a moderare le bellicosità delle genti di Messapia, a favorire la pace. Anche per questo nascevano le leghe anfizioniche che regolavano i rapporti tra le città aderenti e facevano fronte comune contro eventuali nemici. L’oracolo andava protetto al di sopra di ogni cosa, perché il suo controllo garantiva nel contempo il controllo della politica dell’intera penisola salentina. A quanto detto aggiungo che l’aggettivo “ciclopiche”, usato per definire le nostre mura pelasgiche, indica la grossolana rozzezza di enormi massi posti uno sull’altro senza malta e grossolanamente squa- drati, ma non il periodo della costru- zione. A mio avviso, infatti, non sempre una costruzione più raffinata è posteriore ad altre apparentemente più grezze. Con ciò intendo dire che, essendo il Salento ricco oltre che di argilla anche di tufo, materiale facil- mente lavorabile, può darsi benissimo che il nostro muro, pur mostrando una maggiore accuratezza nell’esecuzi- one, risulti appartenere ad un’epoca anteriore rispetto ad un altro ottenuto con pietre calcaree grossolanamente
Nel corso della storia, spesso tra il Sig. Episcopo, essendo d’opinione che vicino comune di Ugento e Taurisano non debba rinnovarsi menomamente vi sono state delle dispute circa il terri- l’antecedente deliberazione dei torio o il feudo e le possibilità di avere rappresentanti del Consorzio riguar- nel proprio territorio determinate strut- dante il tracciato, essendo possibile ture importanti. che il Ministro per abbreviarne il In un atto notarile del notaio Alessan- tracciato, lo muti in parte, ledendo in dro Mecchi di Ugento, del 28 luglio tal modo i dritti di qualcuno dei 1728, vi è citata un’importante dichia- Comuni interessati. Quindi si astiene razione, resa da due cittadini di Tauri- nel votarlo, dichiarando però il suo sano, per confermare che titolare del rispetto e la sua ammirazione per il ius criminale nel feudo di Ortenzano disinteresse e patriottismo dimostrato era la Corte Marchesale di Ugento dal Barone Filippo Bacile, ritenendo il nonostante tale feudo, già dal 1720 era suo operato come l’emanazione più stato acquistato dalla famiglia dei sincera dell’affetto a queste abbondan- Duchi di Taurisano Lopez y Royo. ti contrade, le quali potrebbero risor- In tale atto notarile vi è scritto: gere coll’attuazione di questa ferro- – Gagliano – Alezio chiedendo di accettanti in ragione della popolazio- «… si sono costituiti Paolo Tempesta e via». In conclusione, nel verbale è avvicinare le Stazioni ferroviarie ad ne, del reddito imponibile dei terreni, Lazaro Perdicchia della Terra di Tauri- riportata la massima disapprovazione una distanza più utile per la Città. fabbricati e R. Mobile di ciascun sano, li quali spontaneamente né a dell’assemblea. Dopo tale riunione, di La Deputazione Provinciale di Terra comune e della distanza dall’abitato forza alcuna vi fosse fatta, ed in ogni fatto il Consorzio non si riunì, ma i d’Otranto, in tale circostanza, bandì un alla stazione più vicina, in una con gli meglior modo, e via, hanno attestato, e Comuni interessati sentivano l’esige- Concorso per la costruzione di tale altri criteri che la medesima Deputa- dichiarato, come presente me dichiara- l’avv. Giuseppe Episcopo, Consigliere onde attuare un’opera di sì vitale nza di avere una linea ferroviaria. A tal Provinciale, il quale esordì ricordando interesse, e dare allo stesso ampio linea ferroviaria, ed in riscontro alla zione stabilirà, per rendere più equo e no e fanno fede, sapere benissimo e proposito il Comune di Taurisano, circolare della Deputazione Provincia- proporzionato il riparto.” decausa scientie; Come la Marchional all’assemblea le «perizie a cui andò mandato di fiducia per proseguire a approfittando della visita ufficiale del soggetta questa linea ferrata, la quale è lottare contro tutti gli ostacoli che le, datata 24 novembre 1894 n. 1289, il In questa delibera il Consiglio Comu- Corte di Ugento ha posseduto e Re d’Italia Umberto I a Lecce, in data Consiglio Comunale di Ugento, il 25 nale di Ugento stabiliva in modo presente possiede la giurisdizione l’aspirazione, il supremo interesse, il possono frapporsi al compimento di 12 luglio 1889, deliberava in Consi- dritto finora conculcato di queste questa bramata ferrovia Finalmente febbraio 1895, unanimemente delibe- inequivocabile il trasferimento della criminale, ed anche amministra nel glio Comunale: rava: stazione ferroviaria. Il progetto Accin- feudo di Ortenzano, confinante sia abbondanze, ma patriottiche popola- far prevenire al Governo del Re il voto “Ritenuto che questo Comune nella zioni del Capo di Leuca … il Consor- di quest’assemblea, per salvaguardare “1. Approva il tracciato di massima ni prevedeva che la stazione di Tauri- quello di essa Città, con quello di prossima fastissima venuta in Lecce della ferrovia Maglie verso Poggiardo, sano sorgesse nel territorio taurisane- Taurisano; Nel qual feudo d’Ortenza- zio, onde a fronte di alcune difficoltà, le ragioni che militano a favore di delle SS. Maestà intende mandare no vi è la cappella, seu abazia sotto il riconfermi a scapito dei Comuni questa contrada; la quale alla fertilità incontro una rappresentanza per salu- titulo di S. Lucia; di cui n’è l’arciprete interessati; che è il seguente: Maglie, naturale del suolo, alla vigorosa tare il loro arrivo e rendere al Re d’Ita- un canonico d’essa Città di Ugento; Muro Leccese, Sanarica, Poggiardo, gioventù che cresce, e si addice alla lia ed al Principe ereditario le più calde Nella di cui funzione, seù festività di Tricase, (avvicinandosi ai comuni di coltura dei campi, agl’ingegni sveglia- manifestazioni di devozione e di affet- S. Lucia che corre in ogn’anno a tredi- Miggiano e Specchia) Alessano, ti ed intraprendenti; unisce un patriot- to. Su proposta dell’On. Presidente, ci Xmbre, vi è concorso di molta Gagliano, Patù, Salve, Presicce, tismo senza sottintesi, ed una limitata nomina la commissione che dovrà gente, di più diversi luoghi convicini, Acquarica, Taurisano, Casarano, fiducia nel Governo del Re nella liber- essere accompagnata da una guardia per la qual cosa si porta in detto Matino, Taviano e Gallipoli. E final- tà e nella giustizia ed uguaglianza, Municipale. Frattanto, siccome nella pheudo di Ortenzano la Corte di detta mente ritenere e far proprio l’operato nell’esempio delle Leggi sancite dal circostanza della venuta di S. M. città di Ugento, con la gente armata del Presidente del Consorzio, Sig. Parlamento». A tale assemblea parteci- Umberto Primo in Lecce, si agita una per assistere all’inconvenienti che Barone Filippo Bacile, lodarne i criteri pava anche il Sindaco di Taurisano, petizione al Re di tutti i Sindaci per ponno succedere, ed hanno visto essi economici, applaudire al suo disinte- Giovanni Lopez y Royo, il quale ottenere la concessione in un tronco di suddetti costituiti procedere a carcera- resse, tributare sensi di riconoscenza dichiarava «Ch’esso non può approva- strada ferrata che partendo da Maglie zioni da detta corte in detto feudo in per il suo vigoroso e patriottico lavoro, re l’ordine del giorno con la giunta del o da Galatina andasse a finire al capo occasione di rissa o d’altri eccessi di S. Maria di Leuca, così con questo criminali, ed in particolare …». stesso verbale delega il Sindaco e Da tale documento emerge chiaramen- commissione tutta da unirsi con tutti te come la Corte Marchesale di gl’interessati e fare e proporre quanto Tricase, Alessano, Presicce, Casarano, se, ossia nelle adiacenze dell’attuale Ugento, impropriamente, esercitava la di buono e di utile possa tornare a Alezio, salvo la deliberazione del Cappella del SS. Crocefisso, e molto giurisdizione in un territorio il quale, queste popolazioni abbandonate e Consiglio Provinciale, purché detta probabilmente affiancata al Palazzo secondo le leggi feudali, apparteneva disgiunte dai maggiori centri dé com- linea fosse intermediaria tra Taurisano Lopez y Royo, dove oggi vi è la alla famiglia dei Duchi di Taurisano, i mercio per la mancanza di linea ferra- e Ugento con stazione a mezza strada Scuola Materna. E’ da tenere presente Lopez y Royo, che lo avevano acqui- ta.” tra i due paesi ed a questa condizione. che sulla deliberazione del Comune di stato già dal 1720. Tali “leggerezze” Sinceramente presso l’Archivio Stori- 2. Obbliga il Comune di contribuire Ugento, il Comune di Taurisano non si amministrative da parte della Deputa- co del Comune di Taurisano non vi per la durata di anni 70 alla metà del espresse affatto, o meglio, come zione di Taurisano e da parte della sono altri atti che riguardano la linea canone di 1000 lire a chilometro spesso succede, intervenne con stessa famiglia ducale hanno di fatto ferroviaria. Consultando invece alcuni assunto dalla provincia, da ripartirsi enorme ritardo, ossia dopo ben dieci prodotto la problematica situazione atti dell’Archivio Storico del Comune detta metà dalla Deputazione Provin- anni. Si potrebbe pensare che proba- che attualmente vive la popolazione di di Ugento ho trovato una relazione ciale tra i Comuni cointeressati e Taurisano posta ai confini territoriali tecnica, redatta dal più grande inge- con la vicina Ugento. gnere dell’Ottocento, Giuseppe Entriamo ora nel merito dell’ argo- Epstein, il quale, ammogliato ad mento circa la costruzione della ferro- Ugento, viveva in tale Città ed era il via. Il 23 ottobre 1883, presso il Capo dell’Ufficio Tecnico Comunale. Comune di Specchia, si tenne un’asse- In una sua relazione “ordinata” dal PERIODICOmblea dei INDIPENDENTE Sindaci interessati alla 8 Comune di Ugento, egli luglioavvalorava 2015 PERIODICO INDIPENDENTE luglio 2015 costruzione di una ferrovia, detta alcune tesi(segue poste da dalpag. 3,Consiglio I nemici dell’ Comu olivo ...)- economica, tra Maglie – Gagliano e ambiente,nale di risorse Ugento, e attività ossia, produttive- la modifica consi del- Gallipoli. In tale assemblea intervenne A 30 ANNI DALLA MORTE DI EDUARDO DE gliatracciato di non curare, della lineama di ferroviaria abbattere gli Maglie alberi Premio di FILIPPO: ARTE, LOTTA, AMORE malati o le posizioni di chi, senza troppe pre- occupazioni, “cerca una soluzione”. poesia alla di Maurizio Nocera Come possono gli agricoltori, già stremati e «Le generazioni che hanno avuto la fortuna di per i contenuti e per la forza rivoluzionaria senza fondi, far fronte e gestire al meglio que- TAURISANESE conoscere Eduardo De Filippo in vita non lo della sua drammaturgia. Le sue opere restano sta drammatica situazione?! potranno dimenticare, le generazioni future, ormai immortali come, ad esempio, Natale Dove sono le autorità di competenza?! M. A. Zecca i nostri figli e i figli dei nostri figli, lo cono- in casa Cuppiello – Filumena Marturano – Dove sono i fondi dell’UE?! sceranno attraverso la sua arte, perché l’opera Questi fantasmi – Le voci di dentro – Napoli Non lo udite il grido dei contadini?! Anche Dal quotidiano di Lecce del sua sopravvivrà alle limitate cose della vita milionaria – Il sindaco del rione Sanità – La nel 2015 i terroni sono ancora ritenuti senza 23 marzo 2015 umana». grande magia – Gli esami non finiscono mai. diritti e spesso senza voce! Chiudo citando un proverbio: “Sei misi ci ole Questo è quanto scrivevo venti anni fa su Nella produzione teatrale di Eduardo De Fi- Vittoria salentina al Concorso Inter- Ddiu e sei misi fazza Ddiu”. Esprime la rasse- «Nuova Unità» (a. XXI, n. 42, 1984) in occa- lippo non ci sono opere minori, perché ogni bilmente il Sindaco Giovanni Lopez y anche all’allegato schizzo generale. benessere di gran parte di Taurisano. lavorate. Il nostro tufo non è marmo- gnazione dei tempi andati. Di fronte al disa- nazionale di Poesia “Telefono Donna” sione della morte (31 ottobre 1984) del gran- sua opera è un capolavoro. Royo non tutelò l’interesse collettivo, Ivi la stazione Ugento – Taurisano si Collocando quindi nella pianta su ogni so, non è vulcanico, non è argilloso; è - Prima Edizione. Con la poesia “sogno stro che abbiamo di fronte non possiamo es- ma l’interesse personale, che lo porta- riscontra alla voluta mezza distanza, comune la sua importanza numerica, e un materiale di origine marina organi- de drammaturgo e commediografo napoleta- E qui, a chiusura, trovo utile riprendere il di una notte di mezza estate”, il primo sere rassegnati. Dobbiamo “fare”, noi in prima va a salvaguardare le proprietà terriere mentre l’altra avvicinata a chilometri seguendo il metodo usuale per la ricer- ca, costituito da miliardi di minuscoli no. Ed è quanto si è verificato, perché la sua passo dell’articolo citato in apertura e da me persona, e dobbiamo chiedere di “fare” a chi di famiglia. 1,5 in retta linea dal centro di Melissa- ca dei centri di gravità, si otterrà ad frammenti di conchiglie di tutti i tipi, premio per la sezione “Uno sguardo opera e la sua arte, appunto dopo 30 anni dal- scritto 30 fa: è tenuto per ruolo istituzionale. Per il nostro Ora, facendo un’attenta analisi della no corrisponde alla voluta condizione esempio da un lato quello tra Ugento e tenuti insieme dalla pressione, dai sui talenti femminili” è andato alla po- la sua scomparsa, sono vive più che mai non «Nei giorni tristi dell’ultimo addio, nei giorni territorio formulo il migliore degli auguri. relazione dell’Ingegnere Giuseppe di distanza imparziale dai comuni Gemini, e dall’altro tale centro tra depositi di calcio e di Sali minerali etessa Maria Angela Zecca di Lecce. solo in Italia ma in ogni altra parte del mon- del dolore e della forza, assieme a tutto il suo È un augurio pieno di speranza, perché non Epstein, possiamo pensare che il interamente interessati. Taurisano e Ruffano, ed in ultimo di lasciati dall’acqua, che filtra conti- Il concorso è stato promosso dall’as- do. Solo alcuni sciocchi potevano pensare che pubblico che mestamente lo accompagnava bisogna dimenticare che proprio per la sua progetto delle “Ferrovie Salentine” fu A dimostrarlo, giovino gli opportuni questi due centri si desumerà il centro nuamente nella perenne ricerca del sociazione di volontariato “Impegno una forza creativa come quella di Eduardo alla sua ultima dimora terrena, dietro “quinte” complessa biologia, la sua continua tendenza uno dei progetti innovativi per il dati statici estratti dalla prelodata finale che coinciderà con la cercata mare, e dal tempo. Donna”. La cerimonia di premiazione De Filippo potesse evaporare nel giro di un inaccessibili, abbiamo gridato forte “Eduardo alla rigenerazione, l’ulivo muore in alcune sue decollo dei paesi del sud Salento relazione Bacile, la quale redatta già stazione. (continua sul prossimo numero) si svolgerà venerdì prossimo 27 marzo trentennio. Egli, al contrario, continua a vi- è morto, viva Eduardo”, volendo così testi- parti e rigenera in altre. nell’Ottocento. nel 1886 è scevra di ogni sospetto di Simile metodo fu adottato si per la vere nelle sue numerose pellicole cinemato- moniare la grandezza dell’uomo e della sua Per queste sue caratteristiche era, per i Greci, Dopo il progetto iniziale del barone parzialità. stazione di Ugento che per quella di presso l’Auditorium Santa Chiara della grafiche, continua a vivere sui palcoscenici arte, l’immortalità del messaggio di vita e di simbolo di immortalità. Filippo Bacile di Castiglione e dopo In un prospetto grafico si indicano i Casarano, dimostrando così la giustez- Fondazione Puglia Feliz a Foggia. di molti teatri, continua a vivere attraverso i umana comprensione che egli ci ha trasmes- Annita Ciullo quello dell’attivo deputato Giuseppe principali fattori che influiscono sul za, anzi mitezza di quanto era stato Il comitato di giuria che ha val utato suoi testi letterari e teatrali, che ininterrotta- so nel silenzio e nell’umiltà. Eduardo è stato, Ruggeri, l’impresa Accinni presentava movimento ferroviario, cioè a) gli domandato. le opere giunte dall’Italia e dall’estero è mente vengono editati in migliaia e migliaia e sarà, per noi più caro che mai, perché sap- ABBONATI A un nuovo progetto per la ferrovia abitanti e tra loro quei più attivi che Ubicate le stazioni è facile trovare un stato presieduto dal professor Saverio di copie. Su di lui, la stampa non smette mai piamo quanto egli ha fatto per l’emancipazio- Maglie – Gagliano – Alezio, con una sono i commercianti, b) la rendita tracciato attuabile, ed anzi meno Russo. di scrivere, e molti sono gli autori che, in ogni ne dell’umanità sfruttata, per i diseredati, per lunghezza di chilometri 70,420 e a imponibile. costoso, benché più lucroso dell’antica parte del mondo, pubblicano sue biografie, la povera gente di Napoli e d’Italia, e di ogni scartamento ordinario. Nel compilare siffatto prospetto biso- linea. saggi. Ci sono università che dedicano semi- altra parte del mondo». A tale grandiosa opera i Comuni diret- gnò tener unità la borgata di Melissano La congiunzione delle due stazioni a ULIVO nari specialistici sul suo teatro, e palcoscenici tamente interessati dovevano contri- con Taviano, giacché la sua posizione mezzo di rettilineo unico è facilissima OVVERO sui quali si rappresentano le sue commedie. buire con 500 lire annuali per chilome- topografica ne rende gli interessi perché il terreno è abbastanza pianeg- Per la difesa degli Suo figlio Luca, in occasione del ventennale tro, e ciò per una durata di 70 anni; incompatibili con Casarano dove testé giante. L’allacciamento della linea di della morte, re-intervenendo sulla stampa tale spesa determinata da una relazio- fu aggregata. chilometri 2 oltre i prefissi chilometri uliveti salentini («Il Messaggero», 31 ottobre 2004) riprese, ne già riportata in un primo progetto Viceversa si aggiunse a Casarano 1/3 e 70, ed avrebbe portato ad una salita riaggiornandolo, l’articolo che egli stesso ave- del 1886 redatto dal Barone Bacile di a Taurisano 1/6 dei dati di Ruffano, troppo rapida all’incontrare la provin- All’apparenza inaridito ma pieno di vitalità va scritto per lo stesso quotidiano una prima Castiglione, andava ripartita tra loro. mentre l’altra ½ resta computabile per ciale Acquarica – Taurisano. sin da timido fanciullo ti riconosco volta il 22 maggio 2000, in occasione dei 100 Il Comune di Ugento, come già visto il traffico Maglie – Lecce dalla stazio- Per ovviare a tali sconvenienti, fu il medesimo, Ulivo, plurisecolare con la delibera di Consiglio Comuna- ne di Miggiano, quali proporzioni si congegnato verso sud un andamento anni della nascita del padre. Scrive: compagno «Il teatro di Eduardo è vivo, vitale, rappre- le, aveva ormai aderito a tale proposta, giustificano colo riscontro della carta che con il nuovo rettilineo Melissano – della mia ‘ssolàta terra, purché la “sua stazione” dovesse topografica militare. Ugento fa quasi una linea retta, fino ad sentato dappertutto [...] Un segno di buona essere situata a mezza distanza tra Di tali appare che il gruppo Alliste – arrivare alla stazione di Giuliano, amico dal petto squarciato d’infantili fortuna [...] Nulla, in Eduardo, è casuale. Lui, Ugento e Taurisano, e purché i criteri Racale – Taviano prevalendo su quello tanto per non perdere la bellezza ricordi, al caso non lasciava niente, ogni elemento di di riparto siano equamente applicati. di Casarano – Ruffano per popolazio- dell’analogo rettilineo Accinni.” scorza discorzata-elefantesca per carico di un testo ha la sua ragione d’essere, ogni bat- Oltre ad Ugento, approvarono tale ne e per terreni lo prevale anche per In tale relazione emerge chiaramente anni, tuta va a segno secondo uno schema preciso risoluzione anche i Comuni di Alliste l’importo presumibile del traffico e ciò come il Comune di Ugento riuscì a spessa-rugosa-temprata che risponde all’idea di partenza, al progetto iniziale del drammaturgo. I personaggi, tutti, con Felline, Racale e Taviano ed anche in proporzione come da 69 a 50 i cifra modificare il progetto di linea ferro- col tramontare-albeggiare d’infiniti soli e Melissano, nell’intento di ottenere la tonda.E anche Ugento supera Taurisa- viaria redatto dal barone Bacile, hanno un compito, quello voluto dall’autore, 73056 TAURISANO (Le) Tel. 0833 622157 stazione ferroviaria ad imparziale no, specialmente per popolazione e secondo il quale la linea ferroviaria lune. non parlano né agiscono mai a vuoto, o per distanza tra loro ed il Comune di Casa- sopratutto per territorio, la cui rendita affiancava l’attuale strada Taurisano - Radici su radici: storia su storia la tua; ornamento./ Eduardo vive. Al teatro di San rano.In tali circostanze il Comune di è ben tripla, sicché la prevalenza del Casarano, attraversava Taurisano e la ventre sventrato, Carlo, il teatro più importante di Napoli, per Ugento, tramite la relazione dell’Inge- presumibile traffico, risulta come da stazione ferroviaria doveva sorgere scorza su scorza, i cent’anni dalla nascita, è stata organizzata gnere Epstein osservava: 39 a 26 in cifra tonda. sulla Miggiano – Taurisano. Bisogna cumulo di generazioni, una grande serata in suo onore. Al San Car- “Le accennate stazioni non rispondono Addurre la importanza storica di riconoscere che gli studi dell’ingegn- pieghe rugose profonde la tua pelle, lo, Eduardo ha lavorato come regista e su quel alla richiesta condizione di equidistan- Ugento, la sede di Pretura, Carabinie- ere Epstein modificarono anche il occulti nidi di vellutato-smeraldo palcoscenico, nel lontano 1945, Napoli mi- za o distanza imparziale, giacché ri, vescovado, seminario, che tutti vi si secondo progetto, conosciuto come lionaria andò in scena alle 10,30 del mattino. distando Ugento da Taurisano chilo- concentrano, sarebbe un fare sfoggio Accinni, il quale prevedeva la stazione muschio, Poi, il San Ferdinando, oggi proprietà del Co- metri 5,5, la loro stazione non fu posta oltre necessità, una volta che già dai in Taurisano, ossia nelle adiacenze ma sempre tu a fruttare sacr’olio, mune di Napoli, che va trovando restauro e a chilometri 2,75 da essi, ma bensì a numeri appare che Ugento ha ogni della scuola Materna sulla strada sacra la tua linfa vitale, riapertura. Un uomo di teatro non chiede al- chilometri 4,5 da Ugento e a 0,7 chilo- diritto di avvicinare la stazione anche Taurisano – Ugento. In conclusione, sacra perché sacra agli uomini… tro. A Eduardo questo basterebbe. Quale testo metri da Taurisano [bisogna conside- a meno della metà come fu deliberata. intendo riprendere una parte della Dominatore fra tutti gli alberi de’ miei di mio padre mi piacerebbe vedere in scena? rare circa 700 metri dall’incrocio detto Pur tuttavia si nota la distensione dei relazione, quando si dice che «del sentieri, La Tempesta di Shakespeare, tradotta da lui in pulcinara].Similmente la stazione suoi terreni da bonificare alla spiaggia resto Taurisano stesso dovrebbe favo- lingua napoletana». degli altri Comuni dista circa 1 chilo- del mare, il cui accesso non è scevro di rire gl’intenti di Ugento, giacché gran nocchieruto-bernoccoluto-scultoreo tronco Ho riportato questo passo dello scritto di metro da Casarano, mentre i rimanenti importanza strategica, come, poco fa, parte di quei terreni è di proprietà di Luca De Filippo, perché lo trovo coincidente debbono percorrere 4,5 fino a 9 chilo- fu riconosciuto. Del resto Taurisano benestanti di Taurisano». Corsi e ricor- modellato da naturalista. con quanto molti di noi pensiamo di Eduar- metri per giungervi. Rimpetto a tale stesso dovrebbe favorire gl’intenti di si storici. Vedremo ora con la ridefini- Lungo il mio cammino t’ho sempre do, in quanto per noi egli è stato non solo sproporzione di distanze si propone Ugento, giacché gran parte di quei zione dei confini territoriali quale incontrato un uomo di lettere e di teatro, ma anche un una opportuna modifica di tracciato, terreni è di proprietà di benestanti di soluzione i due comuni intendono e per molto tempo ancora t’incontrerò uomo che ha saputo stare dalla parte dei di- segnandola in color rosso sulla unita Taurisano.Sicché favorito il loro intraprendere. La storia insegna, ma pianta militare e in modo analogo miglioramento sarà favorito anche il non ha scolari. finché speranze inseguite incateneranno il seredati, dalla parte dei poveri, dalla parte dei mio cuore, progressisti, dalla parte dei lavoratori, contri- finché carezze di cieli azzurri mibuendo alla difesa della loro dignità civile e condurranno politica. Non è un più mistero per nessuno. Eduardo De Filippo era un progressista nel per orizzonti d’ignoti sorrisi!!... senso pieno della parola. Un progressismo, Luigi Di Seclì quello suo, che seppe farsi strada – spesso con grandi difficoltà, almeno nei primi tempi del- Dal prossimo numero riprenderà la se- la sua carriera – attraverso il difficile cammi- SALUMIFICIO SCARLINO s.r.l. zione dedicata alla poesia e continuerà no della sua opera d’arte, che non era affatto 73056 TAURISANO (Le) - Italy - S.S. 475 per Casarano, 30 la pubblicazione del testo di Mirko Urro scontato che si affermasse tanto quanta basta- Tel. +39 0833.625800 - Fax +39 0833 622077 “UGENTO E IL SUO ZEUS NELLA va allo stesso commediagrafo, vista la guerra e-mail:[email protected] • www.scarlino.it MESSAPIA” che i potenti dell’epoca gli scatenarono contro