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Poste Italiane SpA -Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 - Roma - n. 5/2011 di Atletica Leggera Federazione Italiana Magazine della olimpico sogno Donato set/ott 2012 n. 5 ASICS nasce come acronimo del motto latino Sana “Anima In Corpore Sano” SONO I GIORNI DELL’ALLENAMENTO. NON QUELLO DELLA GARA. JAN FRODENO, CAMPIONE DI TRIATHLON IO SONO LO SPORT E TU? ASICS.IT Sommario FEDERAZIONE ITALIANA DI ATLETICA LEGGERA n. 5 - sett/ott 2012 2012 Speciale Londra Il mondo 4 La storia è qui 38 allarga i confini Giorgio Cimbrico Roberto L. Quercetani Donato 20 Leggenda vivente 40 sigillo di bronzo Pierangelo Molinaro Andrea Buongiovanni L’atletica 24 Estasi Rudisha 44 allunga la vita Giorgio Cimbrico Guido Alessandrini Una fuga Focus 27 lunga 800 metri 48 La solitudine dei numeri primi Roberto L. Quercetani Gian Paolo Ormezzano Essere Felix Eventi 29 è far pari con Bolt 51 Alessia e Roberta l’Italia che sale Fabio Monti Raul Leoni 2012 OLIMPIADEÈ l’armonia LONDRA La montagna 32 che porta in alto 55 ha riflessi d’argento Diego Sampaolo Giovanni Viel All’altare Europei Master 34 con la medaglia 58 Italia sul podio Andrea Schiavon Luca Cassai Internazionale 36 I campioni del flop 61 È di Merritt Giorgio Barberis l’ultimo brindisi Marco Buccellato magazine della federazione atletica di atletica leggera Magazine della n. 5 Federazione Italiana set/ott 2012 di Atletica Leggera Anno LXXVIII/Settembre/Ottobre 2012. Autorizzazione Tribunale di Roma n. 1818 del 27/10/1950. Direttore Responsabile: Gianni 04 n. 46) art. 1 comma 1 - Roma - n. 5/2011 / Romeo. Direttore Editoriale: Stefano Mei. Vice Direttore: Marco Sicari. Segreteria: Marta Capitani. Hanno collaborato: Guido Ales- . 27/02 L n i sandrini, Giorgio Barberis, Andrea Buongiovanni, Marco Buccellato, Luca Cassai, Giorgio Cimbrico, Alessio Giovannini, Raul Leoni, /2003 (conv. 3 Fabio Monti, Pierangelo Molinaro, Gian Paolo Ormezzano, Roberto L. Quercetani, Diego Sampaolo, Andrea Schiavon, Gianni Viel. post. - D.L. 35 b in ab . ped -S Redazione: Via Flaminia Nuova 830, 00191 Roma: Fidal, tel. (06) 36856173, fax (06) 36856280 ane SpA i tal I Poste Donato Stampa: Tipografia Mancini s.a.s. - 00019 Tivoli (Roma) - tel. 0774.411526 - e-mail: tipografi[email protected] sogno olimpico Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 - Roma - n. 3/2011. Per abbonarsi è necessario effet tuare un versamento di 20 euro sul c/c postale n. 40539009 intestato a Federazione Italiana di Atletica Leggera, Via Flaminia Nuova 830, 00191 Roma. Nella causale deve essere specificato “Abbonamento alla rivista Atletica” In copertina: Fabrizio Donato (Gian- carlo Colom bo/FIDAL) www.fidal.it atletica 1 Il triplista azzurro Daniele Greco, quarto ai Giochi Olimpici di Londra alle spalle di Fabrizio Donato. (foto Giancarlo Colombo/FIDAL) Editoriale Un raggio di sole ma anche una nube Cari amici dell’atletica, smo. E con lui, come lui, uscendo dai Giochi a testa altissima con il massimo che erano in gra- lo spirito guerriero di Fabrizio Donato ha spinto do di ottenere, in ogni caso piazzamenti di va- La pesante la bandiera tricolore a garrire sul pennone di lore mondiale in un contesto olimpico, vanno ri- Londra olimpica. Missione compiuta, per l’atleti- corda ti altri personaggi dall’anagrafe non ver- “ medaglia ca azzurra? Avevo espresso la mia speranza e la dissima, come Nicola Vizzoni che già aveva con- conquistata da mia opinione chiaramente prima delle gare: una quistato l’argento a Sydney, dodici anni fa; e Rug- medaglia sarebbe stata la sufficienza, due me- gero Pertile, secondo degli europei in una ma - Fabrizio Donato daglie l’ambito traguardo. Poi, sapete com’è an- ratona popolata da fuoriclasse; e Valeria Stra- all’Olimpiade, con data. Siamo stati colpiti al cuore dalla vicenda di neo, che per noi è giovane perché arrivata sol- Alex Schwazer, tutti noi, dal sottoscritto all’ulti- tanto ier l’altro al top. Non aggrego all’elenco, il giovane Greco mo atleta, all’ultimo simpatizzante. Non avreb- perché ha qualche anno di meno, la splendida subito in scia, ha be dovuto succedere una cosa del genere, che Elisa Rigaudo, settima nei 20 km di marcia, an- getta immeritatamente in cattiva luce tutto un che perché mi pare di capire che a Rio, fra quat- reso dignitosa la movimento serio, onesto, portato avanti da ga- tro anni, ha tutta l’intenzione ancora di esserci. partecipazione lantuomini a ogni livello. Come avremmo potu- Ed è il tipo che non va ai Giochi soltanto per par- to evitarlo? Mi sono posto tante volte questa do- tecipare. azzurra in un manda. Avremmo dovuto mettere i gendarmi al Il rinnovamento non sarà facile ma già impor- contesto seguito di un atleta che aveva sempre offerto tanti segnali indicano che la strada è giusta. Mol- esempi di dedizione e impegno? Se erano affio- ta Europa vive le nostre difficoltà. Non sto ora a difficilissimo. E poi rati segnali di un rapporto diventato faticoso con ripeterle, a cominciare dalla latitanza della scuo- la Rigaudo, la lo sport che gli aveva dato tanto, possibile che la, in passato prezioso polmone per la discipli na nemmeno la fidanzata, i genitori, gli amici inti- di base che tutti dovrebbero rispettare e favo ri - Straneo e veterani mi avessero intuito il dramma, la crisi di rigetto re. Ma apriremo altre porte. I giovani arrivano. come Vizzoni e nei confronti dell’atletica? Alex non ha avuto la Tante società lavorano bene, pur fra mille diffi- forza di confidarsi, si sarebbe salvato. col tà. Tanti tecnici si battono e si aggiornano. Pertile. Ma la Ma l’atletica è più forte e più sana delle furbate, Tanti dirigenti rubano il tempo alla famiglia e vicenda Schwazer dei trabocchetti e degli incidenti di percorso. non solo. Siamo volontari fieri del nostro lavoro, Guardiamo avanti, prendiamo gli aggressivi bal- perché chi si dedica all’atletica lascerà in ogni ca- ci ha molto zi di Donato (e del giovane Greco, complimenti!) so un segno. In Italia è mancata una generazio- amareggiati. come un bel passo che ci porta verso il futuro. ne di mezzo, un collante con i Baldini, i Mori, i Fabrizio ha ricordato al nostro mondo che chi si Gibilisco. Ha fatto miracoli Antonietta Di Marti- Voltiamo pagina, la allena con impegno, chi non si arrende, al gran- no, e chissà che non li faccia ancora, abbiamo nuova generazione de risultato può arrivare sempre, anche quando patito la fragili tà di Howe. Ma la gioventù è in sembra stia scoccando l’età della pensione. Ha arrivo guidata da Daniele Greco, il giovane emu- è in arrivo mandato a tutti un messaggio carico di ottimi- lo di Donato. ■ ” atletica 3 Speciale Londra 2012 di Giorgio Cimbrico Foto: Giancarlo Colombo/FIDAL LLaa sstoriatoria èè qquiui Riviviamo i momenti più esaltanti dei Giochi rileggendo la cronaca di 12 giornate indimenticabili nello stadio acceso quotidianamente da una cornice di 80.000 spettatori. Gli attori protagonisti sono stati Bolt, Rudisha, la Ennis, Farah, la Felix, ma la lista è lunga e tanti altri non hanno certo recitato da comprimari: dalla Dibaba (10.000, terzo oro dopo Pechino) al miracolato Sanchez (400 ostacoli, otto anni dopo Atene), al triplo di Donato che ha emozionato l’atletica azzurra. E c’era anche Pistorius, la prima volta di un atleta paralimpico. 4 atletica Speciale Londra 2012 Venerdì 3 agosto – occhi di cerbiatta, volontà Solita visita mattutina, così, distruttive – parte lunga, pri- per essere rassicurati. Tutto a ma della campana, è costret- posto: lo stadio è pieno. Una ta alla resa. Solo terza. prima sessione da 82.000 che Sin dal mattino gli 82.000 vo- aprirà a una successione di gliono vedere, sostenere, ap- tutto esaurito e che, giorno plaudire Jessica Ennis, la pic- dopo giorno, condurrà a un cola eptathleta, la sintesi del- totale superiore al milione e la nuova Gran Bretagna: mezzo di presenze. Con gli mamma di Sheffield, assisten- spettatori di marcia e marato- te sociale, papà delle Indie Oc- na, a occhio ben oltre i 3 mi- cidentali, pittore e decorato- lioni. Sebastian Coe ammet- re. Il sangue del Caribe è terà alla fine di essere molto ovunque. Con i corridori, con commosso, e non solo per il i canottieri, con i velisti, Jess è mostruoso afflusso di sterline. uno dei volti della squadra Senza assumere atteggia- che va all’assalto di un botti- menti di superiorità, senza co- no memorabile. Qualcuno l’a- minciare a dire “cosa sareb - veva accusata di avere mani- bero i Giochi senza di noi?”, glie dell’amore accentuate. continuare a stare attaccati al- Non è vero, è tirata a lucido, la spina del vecchio orgoglio. con addominali aggressivi. Un gigante e una donnina: Inizia con uno strabiliante sembra una vecchia canzone 12”54 sui 100hs, con bottino e sono i primi campioni del- monstre di 1195 punti. Nes- l’atletica. Il gigante è Tomasz suna, in una prova multipla, Majewski, una specie di Mes- neppure la sospetta Jackie sia polacco alto due metri e Joyner, prima a forzare le por- passa e 120 kg molto abbon- te dei 7000 punti, si era spin- danti che non cede la corona del peso e diventa il terzo del- ta a una prestazione che può portare una medaglia nella sin- la storia (dopo gli americani Ralph Rose nel 1904 e 1908, e gola competizione. Jess prosegue (1,86 nell’alto,1,89 pizzica- Parry O’Brien nel 1952 e 1956) a concedere il bis. Majewski va ti due volte) per andare a scontrarsi con una delle prove che in testa per un piccolo centimetro al terzo (21,87 a 21,86) le sono meno congeniali, il lancio del peso.