RAPPORTO INFORMATIVO 2° Semestre 2014 / Anno 2015

Talete S.p.A. S.I.I. A.T.O. 1 Nord –

Via Maresciallo Mariano Romiti n. 48, 01100 – Viterbo Tel 800 949340 - 0761 2381 Email: [email protected] www.taletespa.eu CF: 01767320565

Indice 1. INTRODUZIONE………………………………………………………………………………………………………Pag. 3 Politica e obiettivi aziendali

2. STATO DELLE ACQUISIZIONI…………………………………………………………………………………….Pag.5 Il territorio Comuni dell’A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo Attività di acquisizione delle gestioni Altre realtà Gestionali

3. DATI TECNICI DEL S.I.I………………………………………………………………………………………………Pag. 12 3.1 SERVIZIO ACQUEDOTTO…………………………………………………………………………………….Pag. 13 Elenco reti e impianti Interventi di Manutenzione 3.2 SERVIZIO FOGNATURA E DEPURAZIONE…………………………………………………………….Pag. 19 Collettori di scarico e impianti di depurazione Interventi di manutenzione

4. QUALITA’ DELLE ACQUE…………………………………………………………………………………………..Pag. 22 Laboratorio analisi Attività e dati (All. 1 – 2 – 3 – 4)

5. DATI GESTIONALI……………………………………………………………………………………………………..Pag. 24 Nuova normativa A.E.E.G.S.I. Proposta tariffaria 2014/2015 Schema tariffario A.A.T.O. 1 Lazio Nord – Viterbo Recupero partite pregresse Nuovo metodo tariffario MTI – 2 per il secondo periodo regolatorio 5.1 VOLUMI ANNI 2014 2015…………………………………………………………………………………..Pag. 29 Tariffa quota variabile e volumi fatturati per fascia contrattuale - Anno 2014 Tariffa quota variabile e volumi fatturati per fascia contrattuale - Anno 2015 Quota fissa da utenti finali – Anno 2014 Quota fissa da utenti finali – Anno 2015 Riepilogo Generale Anno 2014 – 2015 5.2 INDICATORI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO………………………………………………………………Pag. 35 5.3 CONCILIAZIONE PARITETICA……………………………………………………………………………….Pag. 39

6. SITUAZIONE ECONOMICA E CONTABILE…………………………………………………………………….Pag. 42 6.1 DATI DI BILANCIO 2014……………………………………………………………………………………….Pag. 42 6.2 DATI DI BILANCIO 2015……………………………………………………………………………………….Pag. 58 6.3 DATI DI CONTO ECONOMICO 2014 – 2015…………………………………………………………..Pag. 75

Allegati………………………………………………………………………………………………………………………Pag. 78

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1. INTRODUZIONE

Politica e obiettivi aziendali L’Assemblea dei Sci di Talete spa, costituita dai Sindaci dei 43 Comuni Soci e dal Presidente della Provincia di Viterbo, Socio di Garanzia, nella seduta del 29 agosto 2014, ha eletto un nuovo CDA ed un nuovo Collegio Sindacale, dando preciso mandato agli Amministratori insediati di predisporre una proposta di adeguamento di piano industriale. Il giorno 20 novembre 2014, è stato presentato ai Soci il P.A.R.C.A., Piano di Azione e Rilancio Competitivo Aziendale, successivamente approvato dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti delle Provincie con atto di Orientamento / Indirizzo n. 66 del 18 dicembre 2014. Le linee percorse dal progetto presentato fanno riferimento all’evoluzione del S.I.I. che con l’avvio del regolatore nazionale A.E.E.G.S.I. impone agli operatori una rinnovata capacità nel saper individuare, per ciascuna voce di intervento, il beneficio che ne deriva e l’obiettivo di sistema che si intende raggiungere. Appare chiaro come Talete abbia pienamente preso atto del nuovo corso e come tale scenario ponga le gestioni in economia sempre più marginalizzate in quanto inadeguate ad attuare obiettivi di “sistema” e che abbiano invece una visione integrata del SII all’interno dell’Ambito Territoriale Ottimale. E’ evidente che i traguardi di tutela ambientale ed efficientamento del servizio possono essere attuati solo in una logica di sviluppo delle infrastrutture su scala sovra-comunale, in cui hanno valenza o gli schemi di interconnessione delle reti di distribuzione oppure le infrastrutture di raccolta e trattamento reflui di carattere comprensoriale. Il principale riferimento sulle strategie di investimento, pubblicato dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed i Sistemi Idrici (AEEGSI), è rappresentato dal Documento per la Consultazione (DCO) 339/2013/R/IDR dal titolo “Fabbisogno di investimenti e individuazione degli strumenti di finanziamento per il raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale e della risorsa idrica”. All’interno del rapporto sono estrapolate alcune determinanti degli investimenti, nel ventaglio di quelle esistenti, volte al raggiungimento di tre obiettivi qualitativi:  Disponibilità di acqua potabile per il consumo umano in modo continuativo, equo e sostenibile  Rispetto della qualità ambientale  Garanzia della qualità della risorsa Una lettura critica ed attenta del D.C.O. induce a riflettere su quali siano gli obiettivi prioritari rispetto ai quali l’Autorità valuterà la bontà delle azioni dei gestori del S.I.I. per lo sviluppo ed il miglioramento delle infrastrutture. Appare evidente come sia predominante l’obiettivo “qualitativo” il quale si declina, a sua volta, in molteplici azioni di intervento peculiari rispetto alle caratteristiche tecniche e territoriali del servizio.

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Gli investimenti realizzati da Talete Spa hanno dato attuazione solo in parte alle linee strategiche del Piano d’Ambito, intervenendo in larga parte sui beni di proprietà degli Enti Locali, nei quali la Società è effettivamente operativa, ovvero nei 28 comuni sui 61, facenti parte dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 1 Lazio Nord. La sottolineatura è d’obbligo, infatti, in quanto la gestione parziale del territorio ha significato il mancato raggiungimento delle necessarie economie di scala, indispensabili per il contenimento dei costi e per progettare in modo efficiente il servizio (razionalizzazione delle squadre sul territorio, allocazione degli sportelli, etc.); ciò ha comportato che Talete spa rimanesse in una sorta di limbo, nell’attesa che i rimanenti Comuni dell’Ambito rientrassero nel perimetro del servizio, come da “Convenzione di Gestione”. Lo scenario descritto ha fissato i punti di partenza su cui costruire un percorso di analisi del posizionamento di Talete che è concretizzato in una vera e propria due diligence in grado di dimensionare le grandezze in gioco. Mediante la disamina dei processi aziendali si intende individuare un percorso di approfondimento quantitativo e qualitativo volto a individuare i punti di forza e di debolezza della società al fine di costruire un percorso di miglioramento per singoli obiettivi. I processi aziendali nei quali si ritiene esistano margini di ottimizzazione sono sintetizzati nel seguito. Essi costituiscono una prima fase di lavoro: procedendo con lo screening aziendale non si esclude che singoli ambiti possano dare luogo successivamente ad una segmentazione in sotto processi con valutazioni di merito più dettagliate. Gli ambiti di azione in cui Talete ha inteso focalizzare una programmazione strategica sono:  Area finanziaria. Per quanto argomentato nei precedenti paragrafi la situazione finanziaria della Società appare vulnerabile per via degli squilibri di cassa verificatisi negli anni: in particolare la mancata presa in carico di tutte le gestioni dell’ambito ha ostacolato l’ottimizzazione dei processi finanziari, ritardando l’attuazione di un criterio tariffario basato sul “full cost recovery”. Pertanto quello “finanziario” appare come uno degli ambiti strategici prioritari su cui focalizzare l’attenzione e le iniziative, utilizzando tutti gli strumenti e le leve messe a disposizione dalla normativa e dal regolatore nazionale. Tra gli ambiti di azione si citano alcune proposte operative quali: il recupero crediti, l’adeguamento di alcuni costi per forniture di servizi accessori agli utenti, una ricontrattazione del premio assicurativo per la copertura di danni a terzi e una diversa gestione del contenzioso. L’insieme di queste misure ha un effetto sul cash flow nonché dei ritorni anche sul conto economico parzialmente esprimibili in un valore predeterminato.  Area infrastrutture. La proposta tariffaria presentata ad AEEGSI contiene la gran parte dei progetti di investimento che hanno come obiettivo l’efficientamento della gestione espresso in termini di riduzione dei consumi energetici e/o contenimento dei costi gestionali. Questo approccio garantirà un rapido ritorno della spesa per investimento e un beneficio a conto economico immediato  Area gestionale – organizzativa. L’asse di intervento gestionale/organizzativo determina impatti di efficientamento generalizzati non facilmente quantificabili, il cui beneficio è di lungo periodo in

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quanto intervengono su variabili strutturali dell’azienda. Rientra in quest’area anche la presa in carico – a costo zero - dei comuni che non hanno ancora consegnato gli impianti a Talete.  Area comunicazione. La strategia comunicativa rappresenta una chiave di rilievo con un impatto intangibile ma sostanziale sull’intero sistema aziendale. L’efficacia di una comunicazione positiva ha un ritorno di immagine di cui beneficia anche il clima aziendale in quanto stimola positivamente i dipendenti dell’azienda al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento.

2 . STATO DELLE ACQUISIZIONI

Il Territorio

A.T.O. 1 LAZIO NORD - VITERBO

TOTALE ABITANTI TERRITORIO A.T.O. N. 1 LAZIO NORD VT 322.501

TOTALE SUPERFICIE TERRITORIO A.T.O. N. 1 LAZIO NORD VT (Kmq) 3.644,12

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Comuni dell’A.T.O. 1 Lazio nord – Viterbo. La tabella seguente riporta la situazione dei comuni gestiti al 31/12/2015.

COMUNI ACQUISITI

COMUNE FIRMA ABITANTI (G. U. n. 209) SUPERFICIE (km2)

1 29/03/2007 5.655 130,28

2 28/12/2007 886 22,32

3 11/01/2010 1.085 37,34

4 21/02/2008 3.356 92,78

5 19/01/2010 4.137 63,92

6 20/12/2006 1.814 39,90

7 16/05/2007 905 7,67

8 02/01/2009 3.149 20,96

9 20/10/2006 5.270 123,49

10 CAPRANICA 07/12/2010 6.644 40,74

11 13/01/2010 2.042 17,25

12 CASTEL S.ELIA 30/11/2006 2.558 23,98

13 21/12/2006 1.343 24,59

14 29/03/2007 15.546 83,28

15 19/01/2010 3.740 32,88

16 08/06/2007 2.115 25,70

17 11/01/2010 1.470 21,12

18 MARTA 21/11/2007 3.520 33,34

19 04/12/2006 13.388 104,75

20 19/11/2007 3.868 10,75

21 09/02/2007 9.353 84,01

22 27/05/2008 2.147 26,45

23 27/11/2006 8.544 78,58

24 22/10/2008 350 14,65

25 11/01/2010 2.613 15,48

26 21/12/2010 13.507 113,06

27 12/01/2010 4.826 20,53

28 VITERBO 06/07/2007 63.209 406,30

TOTALE 187.040 1.716,10 COMUNI DA ACQUISIRE

COMUNE FIRMA ABITANTI (G. U. n. 209) SUPERFICIE (km2)

29 3.674 72,61

30 1.277 12,10

31 4.834 37,42

32 CAMPAGNANO ROMANO 11.107 46,13

33 CAPODIMONTE 1.741 61,25

34 5.345 57,49

35 2.385 19,96

36 1.230 37,17

37 CIVITELLA D'AGLIANO 1.658 32,89

38 8.136 34,73

39 FARNESE 1.631 52,95

40 2.994 37,30

41 1.474 37,51

42 2.319 29,12

43 2.795 39,29 6

44 2.377 104,73

45 933 22,65

46 919 16,56

47 3.056 28,91

48 8.770 189,49

49 MONTEROMANO 2.007 86,00

50 1.017 24,63

51 8.665 70,16

52 605 41,87

53 8.308 52,27

54 S. LORENZO NUOVO 2.166 27,99

55 6.552 60,85

56 16.016 279,04

57 8.145 208,01

58 2.895 43,28

59 4.161 28,58

60 VILLA S. GIOVANNI IN TUSCIA 1.313 5,25

61 4.956 29,83

TOTALE 135.461 1.928,02

Attività di acquisizione delle gestioni In data 29/05/2014, è stata inoltrata, da parte dell’ Ente d’Ambito, formale comunicazione in ottemperanza all’art. 13 del D.L. 30/12/2013 n. 150, convertito con la legge 27/02/2014 n. 15, nel quale è previsto che “la mancata deliberazione dell’affidamento entro il termine del 30/06/2014, comporta l’esercizio dei poteri sostitutivi da parte del Prefetto competente per territorio, le cui spese sono a carico dell’Ente inadempiente, che provvede agli adempimenti necessari al completamento della procedura di affidamento entro il 31/12/2014”. Nel corso del primo semestre del 2014 si sono pertanto intensificate le trattative con alcuni Comuni che hanno espresso la volontà di trasferire il SII a Talete; nella fattispecie sono stati avviati contatti per l’acquisizione delle informazioni gestionali/contabili e tecnico/operative con i Comuni di Montalto di Castro, Mazzano Romano Ronciglione, Tarquinia, Cellere e S. Lorenzo Nuovo. Nel corso del secondo semestre 2015 si sono interrotte le procedure di acquisizione del Comune di Montalto di Castro per problemi riscontrati da parte dell’amministrazione per il reperimento dei dati tecnici e contabili necessari alla redazione degli atti di trasferimento. Diversa invece la posizione del Comune di Tarquinia che, seppure in possesso di tutti i dati necessari per trasferire il SII al Gestore, e nonostante il passaggio fosse stato stabilito per i mesi del 2015, ha difficoltà nel procedere alla cessione poiché in attesa di risolvere alcune problematiche legate ai rapporti da definire con il Consorzio Medio Tirreno, di cui il Comune fa parte, e che attualmente fornisce acqua sia al Comune di Tarquinia stesso che al Comune di Civitavecchia. Al momento non si hanno elementi certi per poter definire quando si potrà concretizzare il passaggio degli altri comuni.

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STATO DELLE COMUNE SPECIFICA PROCEDIRA ACQUISIZIONE SII COMUNI A.T.O. N. 1 LAZIO NORD VITERBO TRATTATIVE Avviato il procedimento di acquisizione corso degli anni 2008 e 2009. Interrotte le trattative da parte del Comune. Nessuna risposta è pervenuta alla Talete alle reiterate richieste di ripresa della trattativa Interrotte BAGNOREGIO per la cessione del S.I.I. Il Comune ha ribadito in data 18/06/2014 la propria contrarietà al trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore. Iniziata la ricognizione nel corso dell’anno 2009, conclusa con la redazione di tutti gli atti di BASSANO IN Trasferimento (previsto per il giorno 01/01/2010 come da nota Talete protocollo n. 10/26 del Interrotte TEVERINA 07/01/2010. Trasferimento rinviato da parte del Comune. Nessuna risposta alle reiterate richieste di Talete di ripresa della trattativa. Trattativa in corso nell’anno 2008 e 2009, come da corrispondenza intercorsa relativa alla risoluzione concordata criticità legate al Servizio Idrico comunale per carenza idrica. Firma del Verbale prevista BASSANO ROMANO per il giorno 12/01/2010 con decorrenza della presa in carico da 01/01/2010, come da nota protocollo Interrotte n. 10/25 del 07/01/2010, senza risposta da parte del Comune. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di Talete S.p.A. di ripresa della trattativa. CAMPAGNANO Dall’inizio del procedimento sono emerse forti criticità legate all'attuale gestore del S.I.I. del Comune In corso ROMANO che è la società CREA S.r.l. (con contratto di affidamento fino al 31/12/2020). CAPODIMONTE Nessuna risposta alle reiterate richieste di Talete inoltrate dall’anno 2008. Mai avviate

CAPRAROLA Nessuna risposta alle reiterate richieste di Talete inoltrate dall’anno 2008. Mai avviate CASTIGLIONE IN Il Comune ha ribadito la propria contrarietà al trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore (nota del Mai avviate TEVERINA 13/01/2010). Nonostante una iniziale – seppur tardiva - volontà dell’amministrazione comunale di cedere il S.I.I. è CELLERE venuto meno tale intendimento. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della Interrotte trattativa da parte di Talete. Iniziata la raccolta dati per la redazione degli atti di trasferimento nel corso del 2008 e 2009, Con nota CIVITELLA del 15/01/2010, Talete chiedeva al comune un incontro per esame congiunto della documentazione da sottoscrivere. Con nota del 26/07/2010, il Comune trasmetteva a Talete la delibera di Consiglio Interrotte D'AGLIANO n.22 del 25/06/2010, di revoca degli atti di approvazione di trasferimento del SII. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Iniziata la raccolta dati per la redazione degli atti di trasferimento nel corso degli anni 2008 e 2009, FABRICA DI ROMA con sospensione, da parte del Comune, alla fine dell’anno 2009, Nessuna risposta alle successive Interrotte reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete Preparata la documentazione propedeutica al trasferimento, come da nota Talete protocollo n. 10/19 del 07/01/2010, nella quale si stabiliva la data del 14/01/2010 per ila firma degli atti con trasferimento Interrotte FARNESE previsto con decorrenza 01/010/2010. Incontro rinviato dal Comune a data da stabilire. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete.

Rinviato dal Comune a data della firma del Verbale di trasferimento del SII, fissata per il 13/01/2010, GALLESE con decorrenza dell’affidamento dal 01/01/2010, a data da stabilire. Nessuna risposta alle successive Interrotte reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Fissata la data per la firma per il giorno 14/01/2010. Nessuna risposta alle successive reiterate GRADOLI Interrotte richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Iniziata la raccolta dati per la redazione degli atti di trasferimento nel corso del 2008 e 2009. Nessuna Interrotte GRAFFIGNANO risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Risposta del Comune alle richieste di Talete di attivazione delle procedure per l’acquisizione del SII, con nota del 18/11/2009, nella quale esprime parere “assolutamente contrario” al trasferimento. Mai avviate GROTTE DI CASTRO Richiesta alla Regione Lazio, da parte dell'A.A.T.O. dell'attuazione di procedure sostitutive (16/02/2009) Conferma da parte del Comune di essere contrario al trasferimento. Il Comune ha ribadito la propria contrarietà al trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore (nota del ISCHIA DI CASTRO 07/01/2010). Richiesta alla Regione Lazio, da parte dell'A.A.T.O. dell'attuazione di procedure Mai avviate sostitutive (01/02/2010) Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Rinviato incontro a data da stabilire nei primi mesi del 2010. Nessuna risposta alle successive reiterate Interrotte LATERA richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete.

Avviato il procedimento nel corso degli anni 2008 e 2009, su richiesta di Talete. Nota del 09/01/2010, LUBRIANO con cui il comune informa Talete SPA che sta procedendo alla verifica della documentazione da Interrotte produrre. Nessuna ulteriore comunicazione nel merito e nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete.

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Trattativa iniziata nel corso degli anni 2008 e 2009, con richiesta da parte di Talete di definitivi approfondimenti sui contenuti del Verbale di trasferimento nel corso del mese di gennaio 2010. L’Autorità d’Ambito, con nota del 08/03/2010, recepita la deliberazione del comune con la quale si dava atto della volontà di non conferire il Servizio a Talete SPA, richiedeva alla Regione Lazio l’attuazione delle procedure sostitutive. Talete tornava a sollecitare il Comune per il trasferimento del Servizio, nel corso dell’anno 2012, ma solo a seguito della nota inoltrata al Comune da parte In corso MAZZANO ROMANO dell’A.A.T.O. con la quale veniva diffidata l’amministrazione al trasferimento del Servizio al Gestore, previa revoca di tutte le deliberazioni contrarie assunte da parte dell’amministrazione comunale, si è riaperto il procedimento per il reperimento ed aggiornamento dei dati propedeutici alla formalizzazione degli Atti di trasferimento. Persistono problematiche tecniche ed amministrative rilevate nel corso di incontri e sopralluoghi effettuati nella fase di acquisizione dei dati. In tale nota è stata inoltre evidenziata la necessità di propiziare un confronto con l’AATO n. 1 Lazio Nord Viterbo, circa la problematica già emersa nel corso dell’incontro del 09/04/2014, relativa alla mancata partecipazione alla compagine societaria da parte del Comune di Mazzano Romano. Iniziata la trattativa nel corso degli anni 2008 e 2009. Risposta del Comune di aver affidato il SII alla Società a capitale misto pubblico privato Montalto Ambiente SPA, partecipata dal Comune per la quota del 20%. Seguiva la Risposta dell’A.A.T.O. con la quale veniva invitato perentoriamente il Comune a trasferire il SII al Gestore unico individuato dall’A.A.T.O. Talete SPA e successiva richiesta da parte dell’Autorità d’Ambito alla Regione Lazio di attuazione delle procedure sostitutive (01/02/2010). Il Comune chiedeva un incontro a Talete finalizzato all’avvio del procedimento per il Trasferimento del Servizio al Gestore. In data 27/10/2011, Talete chiedeva al comune la documentazione, ancora non prodotta, per la formalizzazione del passaggio. Talete sollecitava il MONTALTO DI Comune a fissare un incontro finalizzato alla discussione sulle modalità ed i termini di cessione del SII In corso CASTRO il Comune si rendeva disponibile per un incontro successivamente svoltosi in data 09/05/2013. Con nota del 26/03/2014, il Comune di Montalto di Castro dava comunicazione di avvio del procedimento ex artt. 7 e 8 l. 241/1990 e s.m.i. Dopo una serie di incontri con il Comune di Montalto di Castro nel quali si è dialogato sulla modalità del trasferimento del S.I.I. in relazione all’atto di indirizzo/orientamento n. 53/2011, sono stati effettuati dalla Talete una serie di sopralluoghi e attivata una tempistica per la predisposizione del “Verbale di consegna del servizio idrico integrato”, sono state però evidenziate, come da ultima nota pervenuta da parte del Comune, difficoltà nel reperimento dei dati richieste perché “nella disponibilità della società Montalto Ambiente”.

MONTEROMANO Rinviata sottoscrizione documenti di trasferimento da parte del Comune in data 14/01/2010. Nessuna Interrotte risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete

Richiesta di incontro con il Comune per esame Verbale di trasferimento, trattative sospesa dal ONANO Comune in data 14/01/2010. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della Interrotte trattativa da parte di Talete. ORTE Nessuna risposta alle reiterate richieste di inizio della trattativa da parte di Talete Mai avviate Comune ha deliberato (12/08/2006) la gestione autonoma del Servizio Idrico Integrato. In risposta agli ulteriori solleciti di Talete, il Comune ha successivamente ribadito la propria contrarietà al PROCENO trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore. Richiesta alla Regione Lazio, da parte dell'A.A.T.O. Mai avviata dell'attuazione di procedure sostitutive. Nessuna risposta alle reiterate richieste di inizio della trattativa da parte di Talete. Nel Corso dell’anno 2010, Talete S.p.A. avviava tutte le procedure di acquisizione documentale propedeutiche alla redazione degli atti di trasferimento del S.I.I. In data 18 marzo 2010. Il Responsabile della Segreteria Tecnica operativa dell’A.A.T.O., sollecitava informazioni sulla potabilità dell’acqua del lago di Vico al Presidente della commissione Nazionale per la Vigilanza sulle Risorse Idriche. Lettera inviata p.c. alla Talete. In data 25 marzo 2010, Talete chiedeva alla Segreteria Tecnica RONCIGLIONE dell’A.A.T.O. e al Sindaco di Ronciglione la convocazione di una Consulta d’Ambito, al fine di affrontare Interrotte le specifiche problematiche legate al Servizio Idrico comunale di Ronciglione. In data 20 gennaio 2012, Talete S.p.A., richiedeva la disponibilità del Sindaco di Ronciglione tesa a riavviare un percorso di aggiornamento dei dati necessari al Trasferimento del servizio. In data 22 agosto 2013, Talete S.p.A. tornava a sollecitare il Comune sugli impegni da assumere in relazione al sopracitato atto di Orientamento, riconfermando la piena volontà a procedere al perfezionamento degli atti. Iniziato il procedimento nel corso degli anni 2008 e 2009. Sospensione del procedimento per problemi di carattere tecnico Ripresa trattativa su richiesta del Comune. Richiesta da parte di Talete della Interrotte S. LORENZO NUOVO produzione / aggiornamento dei dati tecnici, contabili e gestionali propedeutici alla redazione degli atti di affidamento, cui il Comune non ha mai dato seguito. Iniziato il procedimento nel corso degli anni 2008 e 2009. Rinviata sottoscrizione documenti di SUTRI trasferimento da parte del Comune in data 14/01/2010. Nessuna risposta alle successive richieste di Interrotte ripresa della trattativa da parte di Talete.

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TARQUINIA Inizio della procedura di acquisizione tra il 2008 e il 2009. A seguito dell’incontro svoltosi in data In via di 13/01/2010, iniziava l’esame delle criticità legate al trasferimento del servizio (comprensorio di definizione Marina Velka e Consorzio Medio Tirreno). Trattativa attualmente ancora in corso di definizione. Iniziato il procedimento di acquisizione negli anni 2008 e 2009. Rinviata sottoscrizione documenti di TUSCANIA trasferimento da parte del Comune. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa Interrotte della trattativa da parte di Talete. Il Comune ha ribadito la propria contrarietà al trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore. Richiesta VALENTANO alla Regione Lazio, da parte dell'A.A.T.O. dell'attuazione di procedure sostitutive. Nessuna risposta Mai avviate alle reiterate richieste di inizio della trattativa da parte di Talete

Iniziato il procedimento di acquisizione negli anni 2008 e 2009. Rinviata sottoscrizione documenti di VASANELLO trasferimento da parte del Comune. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa Interrotte della trattativa da parte di Talete VILLA S.GIOVANNI IN Contrario al trasferimento del S.I.I. al Gestore, Nessuna risposta da parte del Comune alle successive Mai avviate TUSCIA reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Il Comune non ha mai risposto alle note inviate, nel corso degli anni 2008 e 2009, da Talete per l’attivazione della procedura di trasferimento. Il Comune ha poi comunicato la propria contrarietà al VITORCHIANO trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore Richiesta alla Regione Lazio, da parte dell'A.A.T.O. Mai avviate dell'attuazione di procedure sostitutive. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete.

Altre realtà Gestionali In data 11/12/2014, in ottemperanza all’ Atto di Orientamento/Indirizzo n. 28 del 05/07/2006, con il quale la Conferenza dei Sindaci ha deliberato il Programma di Presa in Carico delle Gestioni, che prevede nella prima fase di trasferimento il passaggio del Servizio e del personale delle tre realtà gestionali pubbliche preesistenti, si è perfezionata la scissione, mediante trasferimento di Società, di S.I.I.T. SPA in Talete, con relativo incremento del Capitale Sociale che è stato portato ad Euro 465.972 e conseguente modifica della compagine societaria, che è attualmente composta come di seguito:

TALETE SPA – ELENCO SOCI CON INDICAZIONE QUOTA DI PARTECIPAZIONE Aumento n° Az. N° Azioni post Aumento CS Nuovo CS post % Partec. Post Azionisti per scissione scissine per scissione scissione scissione Provincia di Viterbo 28.364 0 56.728 12,17% Comune di Vallerano 1.993 0 3.986 0,86% Comune di Montefiascone 1.248 0 2.496 0,54% Comune di Villa San Giovanni 0 0 - 0,00% Comune di Campagnano 6.926 0 13.852 2,97% Comune di Acquapendente 211 4.814 422 9.628 2,07% Comune di Arlena di Castro 61 1.412 122 2.824 0,61% Comune di Barbarano Romano 1.351 0 2.702 0,58% Comune di Bassano in Teverina 1.351 0 2.702 0,58% Comune di Bassano Romano 3.400 0 6.800 1,46% Comune di Blera 2.552 0 5.104 1,10% Comune di Bolsena 3.271 0 6.542 1,40% Comune di Bomarzo 1.351 0 2.702 0,58% Comune di Calcata 1.351 0 2.702 0,58% Comune di Canepina 2.461 0 4.922 1,06% Comune di Canino 192 4.228 384 8.456 1,81% Comune di Capranica 4.457 0 8.914 1,91% Comune di Carbognano 1.526 0 3.052 0,65% Comune di Castel S. Elia 1.709 0 3.418 0,73% Comune di Celleno 1.351 0 2.702 0,58% Comune di Cellere 100 1.451 200 2.902 0,62% Comune di Civita Castellana 12.107 0 24.214 5,20% Comune di Corchiano 2.655 0 5.310 1,14% Comune di Faleria 1.375 0 2.750 0,59% Comune di Farnese 1.375 0 2.750 0,59% 10

Comune di Gallese 2.193 0 4.386 0,94% Comune di Lubriano 1.351 0 2.702 0,58% Comune di Magliano Romano 1.351 0 2.702 0,58% Comune di Marta 336 3.070 672 6.140 1,32% Comune di Montalto di Castro 6.087 0 12.174 2,61% Comune di 1.542 0 3.084 0,66% Comune di Montefiascone 404 9.221 808 18.442 3,96% Comune di Monterosi 1.893 0 3.786 0,81% Comune di Nepi 6.226 0 12.452 2,67% Comune di Piansano 131 1.898 262 3.796 0,81% Comune di Ronciglione 5.943 0 11.886 2,55% Comune di Soriano al Cimino 6.510 0 13.020 2,79% Comune di Sutri 4.022 0 8.044 1,73% Comune di Tarquinia 769 12.830 1538 25.660 5,51% Comune di Tessennano 34 1.385 68 2.770 0,59% Comune di Tuscania 6.137 0 12.274 2,63% Comune di Vasanello 3.096 0 6.192 1,33% Comune di Vetralla 9.479 0 18.958 4,07% Comune di Vignanello 3.744 0 7.488 1,61% Comune di Viterbo 2880 50.054 5760 100.108 21,48% Comune di Capodimonte 221 221 442 442 0,09% Comune di Gradoli 29 29 58 58 0,01% Comune di Ischia di Castro 89 89 178 178 0,04% Comune di Latera 70 70 140 140 0,03% Comune di Onano 1 1 2 2 0,00% Comune di Proceno 40 40 80 80 0,02% Comune di S. Lorenzo Nuovo 224 224 448 448 0,10% Comune di Valentano 201 201 402 402 0,09% Totale 5.993 232.986 11.986 465.972 100,00%

Ai precedenti 44 Soci, si sono aggiunti i Comuni di Capodimonte, Gradoli, Ischia di Castro, Latera, Onano, Proceno, e Valentano. Quanto alla chiusura dei rapporti reciproci tra ROBUR S.P.A. in liquidazione e Talete S.P.A., nonostante siano stati espressi pareri favorevoli sia da parte della Consulta d’Ambito che dalla Conferenza dei Sindaci e Presidenti delle Province e che richiede un’operazione di compensazione contabile e compravendita non sono stati ancora formalizzati atti conclusivi nel corso del secondo semestre 2014. Lo stesso dicasi per la terza realtà gestionale CO.Ba.L.B, così come per l’acquisizione del Servizio e del personale della terza realtà gestionale preesistente Co.Ba.L.B. SPA.

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3. DATI TECNICI del S.I.I.

FORNITURA ELETTRICA ANNO 2014 ANNO 2015 Consumo di energia elettrica kwh 31.490.778 34.429.409 Costo energia elettrica a bilancio Euro 5.290.451 5.762.329 Costo medio della fornitura elettrica Euro/kwh 0,1680 0,1674 Si esclude di avere acquistato energia elettrica in regime di salvaguardia SI/NO SI NO per almeno 4 mesi SERVIZIO ACQUEDOTTO Numero di comuni serviti N 28 28 Popolazione residente servita N 186.955 186.955 Volume di acqua fatturato m3 19.500.477 20.850.760 Utenze totali N 107.263 107.210 Popolazione fluttuante N 19.000 19.000 Superficie km2 1.716 1.716 Lunghezza rete km 1.559 1.559 SERVIZIO FOGNATURA Numero di comuni serviti N 28 28 Popolazione residente servita N 177.602 177.602 Lunghezza rete fognaria km 671 671 Popolazione fluttuante N 17.760 17.760 Superficie km2 1.716 1.716 SERVIZIO DEPURAZIONE Numero di comuni serviti N 23 23 Popolazione residente servita N 170.652 170.652 Popolazione fluttuante N 17.065 17.065 Superficie km2 1.592 1.592 Abitanti Equivalenti serviti da depurazione A.E. 108.500 108.500

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3.1 SERVIZIO ACQUEDOTTO

Elenco impianti e reti Talete SPA dispone di n. 134 fonti di approvvigionamento, di cui 63 sono dotato di misuratore.

COMUNI A APPROVVIGIONAMENTI SERBATOIO FONTANA DI CONTROLLO

SORGENTE FELCETONE DIRETTA IN RETE F.P. Piazza Mazzini POZZO ROGGI 2 SERB ROGGI F.P.Borgo Rurale Roggi POZZO ROGGI 1 CANINO

6000 SERBATOIO ROGGI SERB.CAMPO SPORTIVO F.P. Campo Sportivo SORGENTE S.MORO SERB.S.MORO F.P. L.go del Mattatoio ACQUEDOTTO SIIT Linea Castrenze DIRETTA IN RETE F.P. Piazza Garibaldi

POZZO G. GALILEI F.P. Piazza D'Azelio SERB.GALILEO GALILEI CASTEL S. ELIA ARRIVO ACQUEDOTTO NEPI

2500 ARRIVO ACQUEDOTTO NEPI DIRETTA IN RETE F.P. Via Civita Castellana

CELLENO POZZO PASQUINA SERB. S.CATERINA F.P.Via A. Grande

1500

POZZO CONCIO DIRETTA IN RETE F.P. Via S.Pio V

POZZO VARANO IMP.TRATTAMENTO AS VARANO NEPI SORGENTE VARANO 10000 POZZO VARANO F.P.Piazza della Bottada SERB NEPI -FUNGO IMP.TRATTAMENTO AS VARANO F.P.Piazza del Comune

POZZO CASALONE SERB.POGGIO CHIA F.P.Via del Fossatello

POZZO CUPA BOMARZO SORGENTE FORNACELLE

2000 SERB. VIGNA DELLA CORTE F.P.Via del Piano SERB.POGGIO CHIA SORGENTE MUGNANO SERB.MUGNANO F.P.Via G.Mameli

DERIVAZIONE LAGO SERB.GALVA F.P.Piazzale Roma ACQUEDOTTO EX SIIT SERB EX SIIT

POZZO COMMENDA 1 SERB. PIAZZALE MAURI

POZZO COMMENDA 2 F.P -Zepponami SERB. CAMPO BOARIO POZZO COMMENDA 3

DERIVAZIONE LAGO SERB. ROCCA F.P. Piazza del Plebiscito SERB.PIAZZALE MAURI MONTEFIASCONE

15000 SERB.GALVA+SERB EX SIIT SERB. LE PELUCCHE F.P.Chiesa Via Dell'Asinello

POZZO EX ONPI

SERB.EX OMPI F.P. Lungo Lago

SERB.GALVA+SERB EX SIIT 13

POZZO LA BASTIA SERB.LA BASTIA NO FONTANE POZZO CICELLA SORGENTE CICELLA SERB. CICELLA F.P. Via Brin SORGENTE ONTANETO POZZO S. GIORGIO SERB. S.GIORGIO F.P. Via della Chiacchieretta POZZO DOPPIO G SERB. DOPPIO G NO FONTANE

SORGENTE ACQUASPASA

SORIANO 10000 SORGENTE MONTEFIASCONE SERB. PIOGGE F.P. Via Casalaccio POZZO S. EGIDIO 1 SORGENTE CILIANO SORGENTE VASUCCINO SERB. CILIANO F.P. Via Roma POZZO S. EGIDIO 2 POZZO S. EUTIZIO SERB. S.EUTIZIO F.P.Via Donatori di Sangue POZZO CHIA SERB. CHIA F.P. Piazza V.Emanuele

SORGENTI CONSORTILI SERB. S.ANTONIO F.P.Via della Stazione POZZO S.ANTONIO VIGNANELLO

4800 POZZO VIGNOLA SERB.VIGNOLA F.P. Via Vignola POZZO VIGNOLA 2 per emergenza

POZZO FALERI 1 POZZO FALERI 2 SERB.FALERI F.P. Piazza S.Pertini POZZO FALERI 3 SORGENTE BARCO ( SORGENTE CAPRAROLA )

SERB. BARCO F.P. Via Roma CIVITA POZZO BARCO 1 CASTELLANA POZZO BARCO 2

20000 SORGENTE S. LORENZO DIRETTA NELLA RETE DEL BARCO XII Settembre POZZO BORGHETTO SERB. BORGHETTO F.P. Via della Stazione POZZO FUNGO ( SASSACCI ) SERB. SASSACCI-FUNGO F.P. Via Terni POZZO VIA DELLA SCUOLA DIRETTA IN RETE NO FONTANE POZZO POMPIERI DIRETTA IN RETE NO FONTANE

POZZO CUPELLARA SERB. CUPELLARA F.P. Via Campo Boario ACQUEDOTTO SIIT Piancastagnaio POZZO PIANTATA SERB.PIANTATA F.P. Campo di Calcetto ACQUEDOTTO SIIT Piancastagnaio SERB. PIANTATA SERB.PINETA F.P. XV Settembre SERB. CUPELLARA

POZZO TERMINE SERB IONCI FALCONIERA F.P. Loc. Capannaccia ACQUAPENDENTE

60000 SORGENTE LA CAPANNA + SERB.CAPANNA F.P. Loc. Donna Paola ACQUEDOTTO TREVINANO ACQUEDOTTO PROVENIENTE DA PROCENO SERB.TREVINANO F.P.Via Bourbon del Monte ACQUEDOTTO ORTUM ACQUEDOTTO SIIT Piancastagnaio SERB. TORRE ALFINA F.P. Via Del Castello POZZO MONALDESCA SERB. MONTERUFENO Loc. Monterufeno

POZZO S. CARLO 1

FALERIA 0 SERB. SAIANELLO F.P. Piazza Garibaldi 200 POZZO S. CARLO 2 14

SORGENTE S.CARLO 3 SORGENTI SERB PIETRAFITTA

CORCHIANO SORGENTE CENCIANO SERB.CENCIANO F.P. Piazza IV Novembre

4000

POZZO CRISTELLO 1 MAGLIANO SERB.MONTE REVOLO F.P. Piazza Principe di Piemonte

2000 POZZO CRISTELLO 2 ROMANO

POZZO MONTE LUCCHETTI 1

MONTEROSI 0 SERB.MONTE LUCCHETTI F.P. XIII Settembre 300 POZZO MONTE LUCCHETTI 2

ARLENA ACQUEDOTTO SIIT

0 SERB. ARLENA F.P. Via Vittorio Emanuele DI CASTRO 100 Linea Castrenze

ACQUEDOTTO SIIT TESSENNANO SERB. TESSENNANO F.P. Piazza Mazzini 500 Linea Castrenze

ACQUEDOTTO SIIT SERB. PIANSANO

PIANSANO 0 F.P. Via della Rocca 250 Linea Castrenze ALTO E BASSO

ACQUEDOTTO SIIT

MARTA 0 SERB.MARTA F.P. Via Roma 350 Bisenzio

POZZO PIEVE 1 SERB.PIEVE F.P. Scuola Media VALLERANO POZZO PIEVE 2

3000 POZZO CAMPO SPORTIVO NON IN RETE

POZZO MAMELI 1 F.P Via della Circonvallazione

POZZO MONTORSO CALCATA POZZO MORGI 1 SERB VIA MAMELI

1000 POZZO MORGI 2 F.P. Piazza V.Emanuele VIGNALE

POZZO CIMINA 1 POZZO CIMINA 2

POZZO CIMINA 3 SERB. 3000 NO FONTANE POZZO CIMINA 4

POZZO RANUCCI

F.P. Loc. Villanova

ACQUEDOTTO SIIT (Montejugo) DIRETTA IN RETE F.P. Str. Tuscanese

50000 F.P. Piazza S.Faustino VITERBO SORGENTE MENSA ALTA F.P. Piazza Fontana Grande

SORGENTE MENSA BASSA SERB. GROTTICELLA F.P. Piazza S.Lorenzo ACQUEDOTTO SIIT (Bisenzio) F.P. Via Castello Almadiani

SERB.3000 F.P. Via C.Cattaneo SERB 480 SERB. GROTTICELLA F.P. Ponte di Cetti 15

SORGENTE PIDOCCHIO SERB.PIDOCCHIO F.P.Castel D'Asso

POZZO PRATOLEVA 1 F.P. Fastello SERB.PRATOLEVA POZZO PRATOLEVA 2 F.P.Loc.Montacciano

F.P. Via delle Grazie-Grotte SORGENTE CAPELACQUA 2500 F.P. Loc. Vallebona -Grotte SERB.GROTTE E MONTES. F.P. Via del Pino-Roccalvecce SERB PRATOLEVA F.P.Piazza Nuova-S.Angelo

SORGENTE MONTECALVELLO 1 SERB. MONTECALVELLO F.P. Montecalvello

500 SORGENTE MONTECALVELLO 2

SORGENTE RESPOGLIO SERB.SETTECANNELLE F.P. Piazza Del Santuario 2000 SORGENTE SETTECANNELLE

SERB. 3000 SERB. PIANGOLI NO FONTANE

POZZO STRADA ROMANA SERB. CHIESOLA NO FONTANE SERB. PIANGOLI

2000 SORGENTE VOTAMARE SERB.VOTAMARE F.P. Piazza xx Settembre SERB. CHIESOLA

POZZO RIOTRAI SERB. RIOTRAI NO FONTANE 500

BOTTINO RONCONE F.P. Piazza M.Buratti SERB.COLONIA SERB. CAMPO SPORTIVO F.P.Piazza Nazionale

POZZO CAMPO SPORTIVO 1

SERB.CAMPO SPORTIVO POZZO CAMPO SPORTIVO 2 3000 POZZO BALLETTI SERB. BALLETTI F.P. Str.Filante SORGENTE RONCONE BOTTINO RONCONE F.P. Via della Grotticella SERB.3000 O 480 POZZO CANALE SERB.CANALE F.P. Carcarelle

SERB. CANALE 1000 SERB.TOBIA F.P.Tobia VITERBO SERP.CAMPO SPORTIVO

SORGENTE CANALE BARBARANO POZZO S. QUIRICO SERB. IV VIA NOVEMBRE F.P. Via Porta Canale

1000 SORGENTE FONTANA FICA

POZZO MONTEJUGO 1 POZZO MONTEJUGO 2 POZZO MONTEJUGO 3 SERB.MONTEJUGO VITERBO-F.P.Villanova POZZO MONTEJUGO 4 POZZO MONTEJUGO 5 POZZO BISENZIO 1 nuovo POZZO BISENZIO 1 vecchio POZZO BISENZIO 2 SERB.BISENZIO MARTA POZZO BISENZIO 3 SORGENTE VENA 1 SORGENTE VENA 2

APPROVVIGIONAMENTI EX SIIT APPROVVIGIONAMENTI SORGENTE VENA VECCHIA POZZO CASTRO SERB.CASTRO ARLENA-PIANSANO-CANINO lavora a tampone POZZO CASALE MADONNA LINEA MONTEFIASCONE MONTEFIASCONE 16

lavora in emergenza SORG. OTUS SER. TREVINANO TREVINANO POZZO ROGGETTI POZZO FALCONIERA NON FUNZIONANTI POZZO CASTAGNO

POZZO FORTICELLA SERB.FORTICELLA NO FONTANE

2000 POZZO TRIGNANO SERB. TRIGNANO F.P.Via Di Fbrica

CARBOGNANO

POZZO MACCHIA NUOVA SERB MONTEGROSSO F.P. Piazza del Castello SORGENTE LONTANETO POZZO VALLE FREDDA SERB. POGGIO DELLA STELLA F.P. Via della Stazione-Marconi SORGENTE FORNACE

POZZO MONTICELLO 2 3500 POZZO MONTICELLO 1 SERB.MONTICELLO F.P. Piazza S.Maria

BLERA POZZO CASONE

SORGENTE SCUFFIACCIA

SERB. POGGIO DELLA STELLA SERB. VIA DELLA REPUBBLICA F.P. Pian D'Oveto O SERB. MONTICELLO

POZZO MONTE COCULO 1 POZZO MONTE COCULO 2 SERB. MONTE COCULO F.P. Piazza S.Giovanni POZZO MONTE COCULO 3 5000 SORGENTE CANALETTO SERB.CANALETTO F.P. Via Acqua della Croce

BOLSENA SERB. MONTE COCULO SORGENTE TURONE 1 alta SERB. TURONA F.P.Str.Turona SORGENTE TURONE 2 bassa

SORGENTE RIPA BASSA SORGENTE RIPA ALTA-13 CONSORT. SERB. SELVALUCE F.P. Piazza Garibaldi POZZO SELVALUCE

3 SORGENTI ROSSI POZZO BORIGHI 3500 SERB. BORIGHI Loc. Mallevalle SORGENTE BORIGHI

CANEPINA POZZO FONTANA ROSA SORGENTE FONTANA ROSA SERB. FONTANA ROSA F.P. Via Umberto I° SORGENTE TRENVALA SORGENTE ARCELLA

F.P. PIAZZA DEL LUPO DIRETTA IN RETE F.P VIA VALLE CALANDRELLA SORGENTE GRIGNANO F.P. VIA BLERANA RETE CURA - LE VALLI

F.P. PIAZZA DELLA CURA RETE GRIGNANO SI MISCELANO F.P. LOC. PIETRARA IN RETE F.P. MADONNA DELLA FOLGORE 13000 RETE PIAN DELLA BOTTE VETRALLA RETE GRIGNANO F.P. MAZZOCCHIO VICINATO GALLI SERBATOIO MAZZOCCHIO POZZO MAZZOCCHIO VIA DEGLI AGRICOLTORI DIRETTA IN RETE POZZO CASAL GRANDE F.P. VIA CASSIA CIV. 109 RETE LA CURA 17

POZZO LA NOCE 3 SOLLEVAMENTO LA NOCE SERB. PIAN DELLA BOTTE POZZO LA NOCE 4 F.P. VIA CAMPOGIORDANO F.P. VIA CASSIA CIV. 8 SOLLEVAMENTO LA NOCE SERB. PIAN DELLA BOTTE F.P. LE VALLI F.P. VIA CORNETO DIRETTA IN RETE POZZO LA NOCE 1 F.P. VIA GIARDINO CIV. 61 LOC. GIARDINO F.P. VIA CASSIA SUTRINA POZZO LA NOCE 2 F.P. VIA ROMA CIV. 51 SI MISCELANO F.P. PIAZZA DELLA ROCCA RETE MAZZOCCHIO DIRETTAMENTE NELLA F.P. PIAZZA CAVOUR RETE DI VETRALLA F.P. L.GO S. FRANCESCO CENTRO F.P. B.GO CASTELLO RETE SETANO F.P. VIA EUGENIO IV F.P. VIA LE PRATA POZZO SETANO 1 POZZO SETANO 2 SERB. SETANO F.P. VIA DEI CAPPUCCINI POZZO SETANO 3 SORGENTE SETANO

POZZO LA SELVARELLA DIRETTA IN RETE F.P. GIARDINETTI SELVARELLA

F.P. STR. SETANO SERB. SETANO MISCELAZIONE IN RETE F.P. STR. SELVARELLA

13000 POZZO LA SELVARELLA F.P. POGGIO S.NICOLA VETRALLA POZZO CUNICCHI F.P. PIAZZA EUROPA SERB. CUNICCHI POZZO CAMPO SPORTIVO F.P. VIA TRIESTE RILANCIO CAPACQUA LOC. PIAN DI S.MARTINO POZZO CAPACQUA DIRETTA IN RETE F.P. STR. MAZZACOTTO POZZO CINELLI SERB. CINELLI LOC. CINELLI

SORGENTE LA CONCIA BOTTINO LA CONCIA SERB. SACRO CUORE POZZO TASSI

POZZO SACRO CUORE F.P VIA PASCOLI

SERB. SACRO CUORE F.P. PIAZZA DELLA LIBERTA'

6600 BOTTINO LA CONCIA F.P. PIAZZA DEI LAVORATORI

CAPRANICA POZZO GOSPETO SERB. GOSPETO F.P. LOC FAJANO POZZO SAMBUCO SERB. SANBUCO F.P. STAZIONE

Interventi di Manutenzione La lunghezza stimata della rete principale è di 1.559 Km, di cui 250 Km in adduzione e 1.309 in distribuzione. Talete ha effettuato circa 5.000 interventi di manutenzione per l’anno 2014 dei quali 500 circa di sostituzione programmata sulla rete di distribuzione principale e 4.500 non programmati. Talete ha proseguito in queste attività finalizzate all’abbassamento delle incidenze legate alla vetustà degli impianti, al rispetto dei requisiti minimi afferenti il Dlgs 81/2008 e il D.M. 37/2008, al fine di ridurre la percentuale di perdite. Il Gestore ha inoltre continuato ad implementare il sistema di telecontrollo sui nuovi impianti idrici e di abbattimento arsenico e fluoruri.

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Si è proceduto, inoltre, alla installazione di una nuova pompa inverter presso l’impianto di Capodimonte (Bisenzio), con previsione che, con le sostituzioni di inverter programmate presso i Comuni di Acquapendente (Termine) Montefiascone (Lago e Commenda) e San Lorenzo Nuovo (Le Vene), si potrà ottenere un risparmio annuo di Kwh 1.900.000 di energia sugli attuali Kwh 8.500.000 annui consumati.

Acquedotto 2014 € 2015 € Interventi Straordinari 674.854.90 709.864,91

3.2 SERVIZIO FOGNATURA E DEPURAZIONE

Collettori di scarico e impianti di depurazione In via schematica e riepilogativa si elencano di seguito le varie tipologie delle situazioni esistenti:  Scarichi fognari completamente collettati e impianto di depurazione efficiente  Scarichi fognari completamente collettati e impianto di depurazione insufficiente.  Scarichi fognari collettati e privi di impianto di depurazione  Vari scarichi non collettati  Scarichi fognari la cui esistenza è ignorata anche dall’amministrazione proprietaria delle reti. Le situazioni delle reti fognarie e degli impianti depurativi sopra esposti sono poi suddivisibili, facendo riferimento alla situazione progettuale e realizzativa, nel seguente modo:  Poli che hanno un progetto esecutivo approvato, relativo finanziamento regionale, e sono in fase di realizzazione (polo di Civita Castellana)  Poli che hanno lo stadio progettuale assegnato da parte della Regione Lazio ed è in fase di redazione (Polo di Canepina, Vallerano e Vignanello, Polo di Soriano nel Cimino). Comunque alla data odierna non si ha la certezza della copertura finanziaria delle opere da parte della Regione Lazio;  Poli di cui la Regione Lazio ha in programma il Progetto definitivo ma non la certezza del Finanziamento (Polo di Sutri, Capranica e Bassano Romano, Condotta di adduzione Agglomerato di Nepi e Castel S.Elia al depuratore di Civita Castellana)  Poli che hanno progetti di massima redatti dagli Enti Locali e sono privi di finanziamento (Comune di Corchiano, Comune di Blera Comune di Viterbo loc.Grotte S.Stefano);  Poli dove non è presente nemmeno lo studio progettuale (I restanti Comuni). Il Piano d’Ambito redatto dalla SOGESID S.P.A., in cui erano inseriti anche i lavori per gli impianti di depurazione, ripartiti in ammodernamento e costruzione, per un importo complessivo di € 134.432.581, e relativo sviluppo di un sistema tariffario e piano economico finanziario è stato approvato dalla Conferenza

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dei Sindaci con atto 28 del 5 luglio 2006. Purtroppo successivamente tale approvazione non è stato mai applicata, contribuendo così alle difficoltà economiche gestionali della TALETE S.P.A. Comunque dal Protocollo d’Intesa tra l’A.T.O. 1 Lazio Nord e la Regione Lazio, scaturiva l’atto D.G.R. 668 del 3 agosto 2007, che prevedeva il finanziamento economico per la realizzazione di Poli depurativi per un importo di € 23.000.000,00 oltre ad un finanziamento per il solo Comune di Viterbo, attinente sempre opere di collettamento e depurazione di € 10.000.000,00. Successivamente la TALETE S.P.A. ha reiterato più volte la proposta economica di un Piano d’Ambito, di cui l’ultima in data 28.02.2011 trasmessa anche all’Assemblea dei Soci, dove erano inseriti gli interventi per i lavori di adeguamento e funzionamento del sistema fognario depurativo per un importo di €. 17.236.000,00.

Nella tabella seguente vengono riepilogati gli impianti gestiti suddivisi per Comune.

COMUNE DENOMINAZIONE LOCALITA' ABITANTI TIPOLOGIA STRADA DEI STRADA DEI CARRI 8000 FANGHI ATTIVI CANINO CARRI ZONA MADONNA DELLE 120 FANGHI ATTIVI INDUSTRIALE MOSSE

SAN.EUTIZIO VIA DEL CONVENTO 790 FANGHI ATTIVI SORIANO CHIA VIA DEL LAVATOIO 540 FANGHI ATTIVI PIAN DI VIGNALE STR. PROV. 33 250 FANGHI ATTIVI

PAOLETTI VIA PAOLETTI 250 FANGHI ATTIVI MADONNELLA V.POGGIO DELLA 1500 FANGHI ATTIVI MONTEFIASCONE FRUSTA COMMENDA LOC. COMMENDA 100 FANGHI ATTIVI

ACQUAFORTE STRADA CANNE 1000 FANGHI ATTIVI CALENDE STRADA CANNE 600 FANGHI ATTIVI CELLENO ZONA L. MONTE DELLE 150 FANGHI ATTIVI INDUSTRIALE ZITELLE

BOMARZO STRADA DELLA 900 FANGHI ATTIVI BOMARZO CROCE MUGNANO VIA DELLA MOLA 300 FANGHI ATTIVI

NEPI LOC. SAN VIA G. MARCONI 5000 FANGHI ATTIVI GIORGIO

TORRE ALFINA VIA VOCABOLO 600 FANGHI ATTIVI FONTANA ACQUAPENDENTE TREVINANO LOC.TREVINANO 350 FANGHI ATTIVI VECCHIO 20

RIPA LOC. RIPA 7000 FANGHI ATTIVI

CALCATA CALCATA VIA GIOVANNI 400 FANGHI ATTIVI FERRAUTI

ARLENA DI ARLENA DI VIALE REGINA 1000 FANGHI ATTIVI CASTRO CASTRO ELENA

BARBARANO BARBARANO VIALE S. BARBARA 1200 FANGHI ATTIVI ROMANO ROMANO

STRADA BAGNI STRADA BAGNI 75000 FANGHI ATTIVI BAGNAIA EST LOC. PIERINA 2500 FANGHI ATTIVI VITERBO BAGNAIA OVEST STRADA PIAN DEL 2500 FITODEPURAZIONE CERRO CARCARELLE LOC. CARCARELLE 100 FITODEPURAZIONE

S.MARTINO STRADA NAPOLINO 4000 FANGHI ATTIVI VITERBO TOBIA STRADA TOBIA 300 FANGHI ATTIVI MONTECALVELLO STRADA 150 FANGHI ATTIVI MONTECALVELLO FASTELLO STRADA FASTELLO 400 FANGHI ATTIVI VALLEBONA LOC. VALLEBONA 100 FANGHI ATTIVI

MONTEROSI PRATO DELLA V.PRATO DELLA 2500 FANGHI ATTIVI FONTANA FONTANA

PIANSANO PRATI LOC. PRATI 2700 FANGHI ATTIVI

BLERA RIO CANALE VICOLO DEL 2500 FANGHI ATTIVI SUFFRAGGIO CIVITELLA CESI STR. COMUN. 500 FITODEPURAZIONE CIVIT.CESI

TESSENNANO TESSENNANO VIA CANINO 800 FANGHI ATTIVI

VALLERANO LOC. RUSCELLO 800 FANGHI ATTIVI VALLERANO CENTIGNANO LOC. FONTANA 100 FANGHI ATTIVI NUOVA

MAGLIANO CORNOCA LOC. CORNOCA 500 FANGHI ATTIVI ROMANO VIGNACCE LOC. VIGNACCE 850 FANGHI ATTIVI

CARBOGNANO L. MADONNA DELLA 2000 FANGHI ATTIVI CARBOGNANO VALLE CAPANNELLE LOC. CAPANNELLE 200 FANGHI ATTIVI

SELVARELLA LOC. SELVARELLA 4500 FANGHI ATTIVI CROCETTA LOC. MAZZOCCHIO 6000 FANGHI ATTIVI VETRALLA GRIGNANO LOC. GRIGNANO 1000 FANGHI ATTIVI MAZZOCCHIO LOC. MAZZOCCHIO 800 FANGHI ATTIVI

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CAPRANICA CAPRANICA LOC. SAN 3000 FANGHI ATTIVI TERENZIANO

CIV.CASTELLANA LA BRECCIARA VIA FLAMINIA 15000 FANGHI ATTIVI

Interventi di manutenzione Nel corso degli anni 2014 e 2015 per il mantenimento del livello di efficienza e l’adeguamento funzionale degli impianti di trattamento reflui, sono stati eseguiti n° 1037 interventi di manutenzione straordinaria. Fognatura 2014 € 2015 € Interventi straordinari 156.443,51 180.361,95

Depurazione Interventi straordinari 143.684,00 153.880,82

4. QUALITA’ DELLE ACQUE

In data 21 febbraio 2014 si è provveduto, tramite appositi verbali, alla consegna provvisoria dei seguenti impianti di potabilizzazione di arsenico e fluoro realizzati con appalto diretto da parte della Regione Lazio, Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative:  CIV 01 Comune di Civita Castellana Impianto Faleri  CIV 02 Comune di Civita Castellana Impianto Barco  NEP 01 Comune di Nepi Impianto Concio  CAS01 Comune di Castel S.Elia Impianto Galileo  CAP01 Comune di Capranica Impianto Gospeto  CAP02 Comune di Capranica Impianto Tassi Tale funzione è propedeutica alla formazione del nostro personale e all’ottimizzazione del sistema di funzionamento degli impianti stessi. Purtroppo, fin dall’inizio dell’attività di cui sopra, sono state rilevate da parte del nostro personale incongruità e difficoltà sia da un punto di vista tecnico che dal un punto di vista degli adempimenti alle normative che riguardano la sicurezza del lavoro. Tale problematiche hanno, di fatto, rallentano fortemente la procedura di acquisizione definitiva e la consegna provvisoria dei rimanenti 14 impianti. Requisiti organizzativi e tecnici dei laboratori di verifica della conformità della qualità delle acque

L’art. 6, comma 1, del DL.vo 31 del 2001, "Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano" stabilisce che i “controlli interni” sono intesi a garantire che le acque destinate al consumo umano soddisfino i requisiti dello stesso decreto.

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In base all’art. 6, comma 5, del DL.vo 31 del 2001, i laboratori di analisi per l’effettuazione dei “controlli interni” devono seguire procedure di controllo analitico della qualità sottoposte periodicamente al controllo del Ministero della Sanità, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, e che questo Istituto ha pertanto emanato, e costantemente aggiornato, i “Requisiti organizzativi e tecnici dei laboratori di verifica della conformità della qualità delle acque” (Rapporti ISTISAN 08/18); In base all’art. 7, comma 1, i controlli interni sono effettuati dal gestore del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) per la verifica della qualità dell'acqua destinata al consumo umano, e che in tale contesto, considerando anche le criticità emerse durante e dopo la scadenza del regime di deroghe, è indispensabile garantire qualità dei dati analitici prodotti dai laboratori della Talete al fine di assicurare un più elevato grado di tutela della salute. Con nota n. 12/26303 del 23.11.2012 del soggetto attuatore del Commissario delegato per il superamento dell’emergenza determinatasi in relazione alla concentrazione di arsenico nelle acque destinate all’uso umano superiore ai limiti di legge in alcuni comuni del territorio della Regione Lazio, è emersa la necessità che il gestore unico del S.I.I. dell’ATO1 Talete S.p.A. sia dotato di idoneo laboratorio di analisi certificato al fine di garantire con tempestività l’esecuzione di analisi di controllo sulle acque destinate al consumo umano. Nell’ambito nella revisione della Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo è condiviso il principio di introdurre l’obbligo all’accreditamento in conformità alla norma UNI EN ISO/IEC 17025:2005 per i laboratori di analisi che effettuano i “controlli interni” e, pertanto, la Talete intende avvalersi della collaborazione dell'Istituto per la messa in atto dei suddetti “Requisiti organizzativi e tecnici dei laboratori di verifica della conformità della qualità delle acque”. Il Direttore tecnico della Talete ha evidenziato la necessità di garantire la qualità dei dati analitici prodotti dal laboratorio interno della Talete e, a tal fine, ha inteso avvalersi della collaborazione dell'Istituto per la messa a punto dei suddetti metodi di analisi di riferimento da impiegare per i controlli sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, nonché della strutturazione di procedure e criteri di assicurazione e controllo per garantire la qualità dei dati emessi dalla società stessa. Per tutto quanto sopra esposto nel mese di gennaio 2014, previa apposita convenzione firmata con l’Istituto Superiore di Sanità, è stata avviata la collaborazione tra Istituto e Talete, finalizzata alla messa in atto nei laboratori del Gestore dei suddetti “Requisiti organizzativi e tecnici dei laboratori di verifica della conformità della qualità delle acque” e metodi di analisi di riferimento da impiegare per i controlli sulla qualità delle acque destinate al consumo umano.

Laboratorio analisi - attività e dati I dati principali, relativi alle attività di laboratorio svolte nel primo semestre 2014, sono riportati nelle tabelle allegate al Rapporto Informativo, precisamente nel al riepilogo analisi chimiche potabili (All. n. 1), nel

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riepilogo analisi microbiologiche potabili (All. n. 2) nel riepilogo analisi chimiche reflue (All. n. 3), e analisi microbiologiche reflue (All. n. 4).

5. DATI - GESTIONALI

Nuova normativa A.E.E.G.S.I. Con deliberazione 23 dicembre 2015 n. 655/2015/R/IDR l’Autorità (AEEGSI) ha licenziato il provvedimento inerente la qualità contrattuale del servizio idrico integrato stabilendo “adeguati livelli di qualità nei servizi medesimi in condizioni di economicità e di redditività, assicurandone la fruibilità e la diffusione sull'intero territorio nazionale, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori, tenuto conto della normativa comunitaria e degli indirizzi di politica generale formulati dal Governo”. L’Autorità ha definito in particolare i livelli generali di qualità riferiti al complesso delle prestazioni e i livelli specifici di qualità riferiti alla singola prestazione da garantire all’utente ovvero [controlla lo svolgimento dei servizi con poteri di ispezione, di accesso, di acquisizione della documentazione e delle notizie utili, determinando altresì i casi di indennizzo automatico da parte del soggetto esercente il servizio nei confronti dell'utente ove il medesimo soggetto non rispetti le clausole contrattuali o eroghi il servizio con livelli qualitativi inferiori a quelli stabiliti nel regolamento di servizio]. Lo scopo della deliberazione 655/2015 è di:  Definire i livelli minimi e gli obiettivi di qualità del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono;  Definire livelli specifici e generali di qualità dei servizi di distribuzione, misura e di vendita dei servizi idrici e, a tal fine, individuare indicatori di qualità dei servizi medesimi, determinando modalità di registrazione delle prestazioni fornite dagli esercenti su richiesta degli utenti;  Assicurare l’uniformità e la completezza delle modalità di misura dei tempi di esecuzione delle prestazioni richieste dagli utenti al fine di garantire una adeguata qualità del servizio e di introdurre indennizzi automatici da corrispondere agli utenti, in caso di mancato rispetto dei livelli specifici di qualità, che tengano conto della tempestività e della puntualità nell’esecuzione di dette prestazioni;  Determinare gli obblighi di indennizzo automatico in favore degli utenti in caso di mancato rispetto degli standard fissati. In considerazione della articolata regolazione della qualità contrattuale del S.I.I., che armonizza i criteri di gestione, è necessario avviare una accurata verifica della “Carta dei Servizi” per accertare eventuali difformità dalla regolazione deliberata dall’Autorità, con particolare attenzione per:  Modalità di avvio e cessazione del rapporto contrattuale;  Condizioni e tempistica per la gestione del rapporto contrattuale; 24

 Fatturazione, pagamento e rateizzazione dei consumi rilevati o stimati;  Gestione dei reclami, richieste e rettifiche delle fatturazioni;  Gestione degli sportelli, diffusione e orari;  Qualità dei servizi telefonici;  Standard generali e specifici della qualità contrattuale;  Indennizzi automatici;  Obblighi di registrazione e comunicazione all’Autorità. In riferimento agli orientamenti, sopra sinteticamente esposti, in materia di regolazione e monitoraggio della qualità del S.I.I. ed in particolare che; “Il gestore deve predisporre un registro, disponibile su apposita piattaforma informatica, al fine di registrare informazioni e dati concernenti le prestazioni soggette a livelli specifici e generali di qualità, nonché l’esecuzione delle prestazioni medesime, pervenute tramite i punti di contatto disponibili con il pubblico ovvero sportelli fisici e online, servizio telefonico, casella di posta elettronica dedicata.” “Entro il 31 marzo di ogni anno, il gestore è tenuto a comunicare all’Autorità e all’Ente di governo dell’ambito, per ciascuna tipologia di uso potabile, il numero totale di utenze, suddivise per tipologia di uso potabile, al 31 dicembre dell’anno precedente, nonché le informazioni e i dati di cui ai successivi commi del presente articolo relativi all’anno precedente.” Sulla base di quanto presentato si rende imprescindibile la definizione di un “Sistema di misurazione e valutazione della performance” dove il processo aziendale viene gestito da un work flow che controlli e certifichi la corretta sequenza delle attività svolte nella gestione delle utenze, rispettando le norme ed i tempi della Carta dei servizi, come definita dal deliberato dall’Autorità. Si rende quindi urgente un confronto diretto con i fornitori del software gestionale per l’adozione di indicatori di qualità per la registrazione dei tempi e le modalità della gestione del servizio. Queste analisi dovranno essere visualizzabili, anche mediante grafici, e gestite con una serie di filtri tali da produrre tutta la documentazione necessaria per adempiere alle normative dell’Autorità ed evitare i provvedimenti sanzionatori introdotti dalla delibera 655/2015 negli artt. 89 e 90 dell’allegato A. In applicazione di quanto disposto dall’Autorità e in adempimento a quanto stabilito nella Convenzione di Gestione, è stata inviata, in data 01 marzo 2016, la bozza elaborata da TALETE dell’aggiornamento della Carta dei Servizi ai sensi della 655/2015, per gli atti necessari alla sua approvazione. La nostra società è, da circa un anno (settembre 2014), al lavoro con il faticoso obiettivo di realizzare un software centralizzato, fruibile su web, che permetta, tramite una gamma di funzionalità specifiche, la ricezione integrata di ogni comunicazione esterna ed interna, l’apertura automatizzata di una “scheda utente” che sia in grado di avviare il processo di lavoro, permettendo così all’amministrazione il monitoraggio di tutta la filiera organizzativa aziendale per una valutazione dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi 25

offerti per il Servizio Idrico Integrato. Il sistema di work flow deve essere completamente integrato con il sistema di archivio documentale. Ad oggi tali funzioni non sono state ancora realizzate interamente e quindi continuiamo a lavorare con un software che non ci permette di monitorare completamente il processo aziendale, la sequenza di azioni da svolgere con criteri di assegnazione delle attività e gli operatori coinvolti, indicando l’insieme di regole di interdipendenza tra le diverse attività che lo compongono, in adempimento agli impegni dichiarati nella “Carta dei Servizi”, con i criteri della “Certificazione” e le regole stabilite nella definizione del processo stesso. La situazione informatica aziendale è in continua evoluzione proprio in relazione alle importanti normative deliberate dall’A.E.E.G.S.I. (vedi la 586/2012), come la semplificazione e la trasparenza dei documenti di fatturazione. Per quello che riguarda l’implementazione dei flussi interni delle informazioni, con puntuale catalogazione dei documenti, è in corso una riorganizzazione aziendale che coinvolge tutti i settori; dal protocollo, al call center, passando per la gestione delle pratiche fino a tutte le comunicazioni interne in linea con i processi aziendali certificati. Proposta tariffaria 2014 / 2015 In considerazione dello scenario fortemente critico in cui si trova ad operare la nostra società per il raggiungimento di un equilibrio economico-finanziario, oltre alla proposta di recupero delle “partite pregresse”, approvata in Conferenza dei Sindaci del 18 dicembre 2014 con atto n. 66, in data 26 novembre 2014 è stato inoltrato all’AEEGSI un aggiornamento tariffario così articolato:  Anno 2014 un coefficiente di incremento teta (ϑ) pari a 1,348 rispetto alle tariffe AATO applicate nell’anno 2012  Anno 2015 un coefficiente di incremento teta (ϑ) pari a 1,507 rispetto alle tariffe AATO applicate nell’anno 2012. All’interno di tali valori sono considerati i moltiplicatori tariffari già approvati dall’Autorità, per l’anno 2012 (ϑ 1,027) e 2013 (ϑ 1,062). Il lavoro svolto e certificato dal management aziendale di un aggiornamento tariffario recante lo Schema Regolatorio secondo il nuovo Metodo Tariffario Idrico, si è reso necessario a causa della inadempienza ai propri obblighi, di predisposizione tariffaria, dell’Ente d’Ambito come previsto dalla Delibera 643/2013, comma 9.2 art.9. In mancanza di un pronunciamento da parte dell’Autorità per la proposta inviata:  In considerazione di quanto sopra esposto, in relazione agli interventi tecnici ed organizzativi indispensabili per il periodo 2014 – 2017, soprattutto per scadenze di proroghe dei diversi regimi derogatori e recepimento di normative;  Constatato l’Ente d’Ambito inadempiente rispetto alla delibera 643/2013/R/IDR; 26

 Scaduti i tempi della diffida all’AATO inviata dall’Autorità il 06/10/2014;  In attesa della successiva approvazione (tramite istruttoria) dell’AEEGSI;  In mancanza di finanziamenti, di supporto al riconoscimento di “Ato debole”, che possano “mitigare” il valore della tariffa; Il Consiglio di Amministrazione TALETE S.p.A., riunito il giorno 27 ottobre 2014, ha ritenuto necessario applicare, in via provvisoria e cautelativa, la variazione tariffaria massima prevista dal MTI pari al ϑ 1,155, dal 01 gennaio 2014, in attesa delle risultanze dell’istruttoria di approvazione per le tariffe definitive degli anni 2014/2015 da parte dell’Autorità, ai sensi della deliberazione 643/2013/R/IDR Art. 3 e Art. 6 del 27 Dicembre 2013.

Recupero partite pregresse TALETE S.p.A. sta procedendo, dalla emissione del 4° trim. 2014, alla fatturazione dei conguagli tariffari per gli anni 2006 – 2011 relativi a periodi precedenti al trasferimento all’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico delle funzioni di regolazione e controllo idrico (01.01.2012) e non già considerati ai fini del calcolo delle determinazioni tariffarie. La quantificazione di tali partite è stata determinata dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti delle Provincie dell’A.T.O. 1 Lazio Nord – Viterbo con atto di Orientamento / Indirizzo n. 66 del 18 dicembre 2014. Il completamento di detto recupero avverrà sulla base dei volumi di servizio corrispondenti ai periodi trimestrali di emissione. Al fine di garantire l’obiettivo della sostenibilità sociale, la riscossione di tali conguagli e stata rateizzata in sette anni, per un valore di 0,0979 €/mc, secondo le indicazioni degli articoli 31.2 e 31.3 dell’Allegato A della delibera AEEGSI n. 643/2013/R/IDR.

Nuovo Metodo Tariffario Idrico MTI-2 per il secondo periodo regolatorio Entra in vigore dal 1° gennaio del 2016 il Metodo Tariffario Idrico 2016/2019, ovvero il nuovo quadro di regole approvato dall'Autorità per tariffe idriche sempre più capaci di incentivare i necessari investimenti nel settore, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità dei corrispettivi applicati all'utenza, favorendo il miglioramento della qualità dei servizi, la razionalizzazione delle gestioni e riconoscendo, in modo efficiente, i costi per le sole opere effettivamente realizzate. Con la delibera 664/2015/R/idr, giunta al termine di un'ampia consultazione con tutti i soggetti interessati, l'Autorità per il secondo periodo regolatorio del sistema idrico integrato (SII), di durata quadriennale, intende continuare l'avviato percorso di sviluppo del settore attraverso una regolazione stabile e certa, elevando gli standard del servizio e la sostenibilità sociale e ambientale della fornitura, nel rispetto dell'economicità, efficienza ed equilibrio economico finanziario nelle gestioni. Nel segno della continuità, il 'Metodo Tariffario Idrico-2' poggia sui due principi guida del

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precedente metodo valido per il 2014/2015, con particolare riferimento alla selettività e alla responsabilizzazione, da attuare attraverso una regolazione asimmetrica, capace di adattarsi alle diverse esigenze di un settore molto differenziato a livello locale e nella governance. La regolazione tariffaria applicabile nel secondo periodo regolatorio è riconducibile quindi ad una matrice di schemi regolatori (rispetto al precedente metodo tariffario, si amplia la gamma dei diversi tipi di schemi tariffari, sei e non più quattro) nell'ambito della quale ciascun soggetto competente potrà individuare la soluzione più efficace in base alle proprie realtà. Con deliberazione 664/2015 sono messi in evidenza i principali obiettivi alla base dell’intervento dell’Autorità per il secondo periodo regolatorio quali:  Promozione dell’efficienza  Razionalizzazione delle gestioni  Sostegno agli investimenti necessari  Garanzia dell’equilibrio economico-finanziario  Convergenza tra le diverse aree del Paese In relazione al primo periodo (MTI) il nuovo metodo mostra alcuni elementi di innovazione:  Ente di governo dell’Ambito, soggetto unico alla predisposizione tariffaria, con ruolo promotore dei processi di aggregazione e integrazione delle gestioni nel processo verso la gestione unica nonché istruttorio e di valutazione delle richieste di accesso alle misure perequative,  Albero decisionale dell’Ente di governo dell’Ambito, linee guida verso la regolazione applicabile,  Perequazione, incentivi agli investimenti per gestioni in squilibrio economico-finanziario,  Incentivi alla razionalizzazione delle gestioni,  Aggiornamento degli schemi regolatori in sei quadranti con un Opex pro capite medio per la collocazione nei quadranti, prevedendo un fattore di ripartizione tra gestore e consumatori (sharing) da applicare al limite di prezzo, tenendo in considerazione l’applicazione della disciplina sulla qualità contrattuale del servizio.

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5.1 VOLUMI ANNO 2014 - 2015

Tariffa quota variabile e volumi fatturati per fascia contrattuale. Anno 2014

1° scaglione a Max di Min. di scaglione QV Volumi fatturati Servizio Tipologia d'uso Sotto tipologia tariffa scaglione (m3/anno) (Euro/m3) (m3/anno) agevolata (m3/anno) - 60 0.81 3.923.705 61 116 1.24 2.021.772 Residente con nucleo Acquedotto 1-Uso domestico SI 117 174 1.41 843216 familiare fino a 3 persone 175 232 1.61 281.222 233 99999999999 2.01 224.207 - 90 0.81 2.345.696 91 174 1.24 1.067.436 Residente con nucleo Acquedotto 1-Uso domestico SI 175 261 1.41 334.278 familiare oltre 3 persone 262 348 1.61 90.589 349 99999999999 2.01 86.981 - 30 0.81 8.180 31 60 1.24 4.900 Minimo garantito Acquedotto 1-Uso domestico SI 61 90 1.41 2.166 fondamentale 91 120 1.61 1.006 121 99999999999 2.01 1.155 - 116 1.24 268.356 1bis-Uso 117 174 1.41 26.159 Acquedotto domestico non Non residente NO residenti 175 232 1.61 10.727 233 99999999999 2.01 15.589 - 80 1.24 56.311 81 120 1.41 4.268 Acquedotto 8-Altri usi Cantine e pertinenze NO 121 160 1.61 2.141 161 99999999999 2.01 2.734 - 116 1.24 496.322 117 174 1.41 157.080 Acquedotto 8-Altri usi Altri usi NO 175 232 1.61 568.804 233 99999999999 2.01 7.469 - 80 1.24 5.463 81 120 1.41 1.126 Acquedotto 8-Altri usi Condomini e garage NO 121 160 1.61 5.228 161 99999999999 2.01 368 - 116 1.24 6.148 117 174 1.41 3.780 Acquedotto 8-Altri usi Zootecnico NO 175 232 1.61 28.377 233 99999999999 2.01 531 Acquedotto 8-Altri usi Usi comunali NO - 99999999999 0.81 501.688 Fognatura 1-Uso domestico Usi domestici NO - 99999999999 0.15 7.676.919 Fognatura 8-Altri usi Altri usi NO - 99999999999 0.15 1.324.564 Depurazione 1-Uso domestico Usi domestici NO - 99999999999 0.38 5.701.440 Depurazione 8-Altri usi Altri usi NO - 99999999999 0.38 1.117.320

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Tariffa quota variabile e volumi fatturati per fascia contrattuale. Anno 2015

1° scaglione a Max di Min. di scaglione QV Volumi fatturati Servizio Tipologia d'uso Sotto tipologia tariffa scaglione (m3/anno) (Euro/m3) (m3/anno) agevolata (m3/anno) - 60 0.81 3.249.845 61 116 1.24 1.760.034 Residente con nucleo Acquedotto 1-Uso domestico SI 117 174 1.41 750.245 familiare fino a 3 persone 175 232 1.61 259.389 233 99999999999 2.01 337.331 - 90 0.81 1.649.663 91 174 1.24 1.107.861 Residente con nucleo Acquedotto 1-Uso domestico SI 175 261 1.41 389.528 familiare oltre 3 persone 262 348 1.61 77.026 349 99999999999 2.01 78.852 - 30 0.81 6.889 31 60 1.24 4.308 Minimo garantito Acquedotto 1-Uso domestico SI 61 90 1.41 2.102 fondamentale 91 120 1.61 912 121 99999999999 2.01 722 - 116 1.24 236.866 1bis-Uso 117 174 1.41 22.431 Acquedotto domestico non Non residente NO residenti 175 232 1.61 9.189 233 99999999999 2.01 14.753 - 80 1.24 42.690 81 120 1.41 3.601 Acquedotto 8-Altri usi Cantine e pertinenze NO 121 160 1.61 1.794 161 99999999999 2.01 6.944 - 116 1.24 2.717.110 117 174 1.41 320.580 Acquedotto 8-Altri usi Altri usi NO 175 232 1.61 98.583 233 99999999999 2.01 502.713 - 80 1.24 68.044 81 120 1.41 1.828 Acquedotto 8-Altri usi Condomini e garage NO 121 160 1.61 1.003

161 99999999999 2.01 10.234 - 116 1.24 163.012 117 174 1.41 10.949 Acquedotto 8-Altri usi Zootecnico NO 175 232 1.61 5.694 233 99999999999 2.01 28.489 Acquedotto 8-Altri usi Usi comunali NO - 99999999999 0.81 1.261.042 Fognatura 1-Uso domestico Usi domestici NO - 99999999999 0.15 8.163.740 Fognatura 8-Altri usi Altri usi NO - 99999999999 0.15 3.242.700 Depurazione 1-Uso domestico Usi domestici NO - 99999999999 0.38 5.983.153 Depurazione 8-Altri usi Altri usi NO - 99999999999 0.38 3.064.276

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Quota Fissa da utenti finali ANNO 2014

Tipologia Utenze Servizio idrico Sotto-tipologia QF (Euro/utente/anno) d'uso (numero/anno)

Residente con 1-Uso Acquedotto nucleo familiare 27.72 58.292 domestico fino a 3 persone

Residente con 1-Uso Acquedotto nucleo familiare 41.60 23.933 domestico oltre 3 persone

1-Uso Minimo garantito Acquedotto 13.88 285 domestico fondamentale

1bis-Uso Acquedotto domestico non Non residente 69.28 6.679 residenti

Cantine e Acquedotto 8-Altri usi 27.72 3.559 pertinenze

Acquedotto 8-Altri usi Altri Usi 27.72 12.982

Condomini e Acquedotto 8-Altri usi 27.72 515 garage

Acquedotto 8-Altri usi Zootecnico 27.72 1.018

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Quota Fissa da utenti finali ANNO 2015

Tipologia Utenze Servizio idrico Sotto-tipologia QF (Euro/utente/anno) d'uso (numero/anno)

Residente con 1-Uso Acquedotto nucleo familiare 27.72 58.302 domestico fino a 3 persone

Residente con 1-Uso Acquedotto nucleo familiare 41.60 23.922 domestico oltre 3 persone

1-Uso Minimo garantito Acquedotto 13.88 288 domestico fondamentale

1bis-Uso Acquedotto domestico non Non residente 69.28 6.690 residenti

Cantine e Acquedotto 8-Altri usi 27.72 3.486 pertinenze

Acquedotto 8-Altri usi Altri Usi 27.72 12.994

Condomini e Acquedotto 8-Altri usi 27.72 516 garage

Acquedotto 8-Altri usi Zootecnico 27.72 1.012

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Riepilogo Generale 2014

Servizio Idrico Integrato A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo

Abitanti Utenze ISTAT 2011 Anno 2014

187.040 107.263

Volumi TARIFFE IMPORTO

mc/anno Euro/MC EURO Tariffa Agevolata 4.711.836 € 0,81 € 3.816.587 Tariffa Base 5.271.076 € 1,24 € 6.536.134 Tariffa 1° Eccedenza 1.103.555 € 1,41 € 1.556.013 Tariffa 2° Eccedenza 443.586 € 1,61 € 714.173 Tariffa 3° Eccedenza 930.549 € 2,01 € 1.870.403 TOTALE 12.460.602 € 14.493.311

Utenze Comunali Atto Ord./Ind. 41/2009 mc/anno Euro/MC EURO Tariffa Agevolata 478.500 € 0,81 € 387.585

Adduzione - Acqua all'ingrosso mc/anno Euro/MC EURO Comuni oltre ATO - SIIT 2.551.202 € 0,28 € 714.337 Comuni Ato 1 - Lazio Nord Viterbo 3.543.999 € 0,48 € 1.701.120 TOTALE 6.095.201 € 2.415.456

ACQUA - Quota variabile 19.034.303 € 17.296.352

ACQUA - Quota Fissa € 3.413.160

mc/anno Euro/MC EURO Fognatura 8.998.933 € 0,15 € 1.349.840

Depurazione 6.934.257 € 0,38 € 2.635.018

TOTALE FATTURATO 19.034.303 TOTALE € € 24.694.370

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Riepilogo Generale 2015

Servizio Idrico Integrato A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo

Abitanti Utenze ISTAT Anno 2015

107.210

Volumi TARIFFE IMPORTO

mc/anno Euro/MC EURO Tariffa Agevolata 4.906.397 € 0,81 € 3.974.181 Tariffa Base 6.099.925 € 1,24 € 7.563.907 Tariffa 1° Eccedenza 1.501.264 € 1,41 € 2.116.783 Tariffa 2° Eccedenza 453.590 € 1,61 € 730.281 Tariffa 3° Eccedenza 980.039 € 2,01 € 1.969.878 TOTALE 13.941.215 € 16.355.030

Utenze Comunali Atto Ord./Ind. 41/2009 mc/anno Euro/MC EURO Tariffa Agevolata 1.261.042 € 0,81 € 1.021.444

Adduzione - Acqua all'ingrosso mc/anno Euro/MC EURO Comuni oltre ATO - SIIT 2.264.430 € 0,28 € 634.040 Comuni Ato 1 - Lazio Nord Viterbo 3.384.073 € 0,48 € 1.624.355 TOTALE 5.648.503 € 2.258.395

ACQUA - Quota variabile 20.850.760 € 19.634.869

ACQUA - Quota Fissa € 3.577.949

mc/anno Euro/MC EURO Fognatura 11.406.440 € 0,15 € 1.710.966

Depurazione 9.047.429 € 0,38 € 3.438.023

TOTALE TOTALE FATTURATO 20.850.760 € 28.361.807 €

34

5.2 INDICATORI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO

Qualità del servizio uso civile domestico

35

36

Qualità del servizio uso civile non domestico

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TABELLA RIEPILOGATIVA valore Totale 1) Accessibilità agli uffici 2,09 Personale 2) Tempi di attesa 2,23 3) Cortesia del personale 1,94 6,25 1) Modalità di pagamento 2,02 Giudizio sui 2) Rilascio informazioni 1,23 servizi 3) Tempestività degli interventi 2,15 erogati dalla 4) Regolarità e continuità del servizio erogato 2,13 Talete Spa 5) Qualità dell'acqua 2,65 6) Giudizio complessivo sui servizi Talete Spa 2,09 12,27

4,00

3,50 3,00 2,65 2,50 2,23 2,09 2,15 2,13 2,09 1,94 2,02 2,00

1,50 1,23 1,00

38

EVOLUZIONE DEL SERVIZIO NEL TEMPO Valore Valore Valore 2012 2013 2014 1) Servizio di assistenza 2,04 2) Chiarezza nelle comunicazioni/fatture 2,09 3) Cortesia 1,67 TOTALE 0,00 0,00 5,81

7,00

6,00

5,00

4,00

3,00

2,00

1,00

0,00

5.3 CONCILIAZIONE PARITETICA L’azione del Gestore del Servizio Idrico Integrato Talete Spa è improntata ad una serie di criteri di ordine generale nell’organizzazione e gestione del servizio idrico integrato sul territorio dell’A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo, tra cui il miglioramento ed omogeneizzazione del livello di servizio per standard qualitativi e quantitativi, affidabilità, estensione della disponibilità agli utenti;

Poiché le Associazioni dei Consumatori, nell’interesse dei propri associati e di tutti i consumatori, si sono resi parte attiva nella definizione di un processo di misurazione continua della qualità del servizio che sia in grado di valutare la capacità del gestore di soddisfare le aspettative degli utenti nel tempo, Talete SPA ha istituito presso la propria sede un ufficio consultivo per la valutazione periodica della qualità del servizio ed in particolare degli standard definiti nella Carta dei Servizi e nel Regolamento di fornitura, attraverso un reciproco scambio di informazioni utili al miglioramento del servizio. Pertanto è stata istituita una sede

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consultiva al fine di una migliore trasparenza dell’informazione sul livello di qualità del servizio per tutti gli utenti, attraverso le forme di comunicazione che di volta in volta verranno valutate come le più idonee al raggiungimento dell’obiettivo;

Talete e le Associazioni hanno ratificato un accordo in data 17/11/2014 con l’obiettivo di:

 Istituire un programma di incontri periodici, per un esame congiunto della qualità del servizio, ed in particolare degli standard definiti nella Carta dei Servizi e nel Regolamento di fornitura, nonché del sistema di articolazione tariffaria, eventualmente coinvolgendo, su aspetti specifici, altri soggetti interessati;  Garantire la reciproca e preventiva messa a disposizione della documentazione e delle informazioni necessarie per l’attività di cui sopra;  Collaborare nella definizione dei contenuti e delle modalità di effettuazione del sistema di monitoraggio del livello qualitativo dei servizi al fine di garantirne la rispondenza agli standard previsti dalla Carta dei Servizi e tutte le attività necessarie a promuovere la tutela della salute pubblica;  Impegnarsi a far sì che i risultati del monitoraggio abbiano adeguata pubblicità e siano effettivamente resi disponibili ai cittadini;  Attivare una procedura di ricomposizione amichevole delle controversie tra Utenti e Gestore del Servizio Idrico Integrato, secondo il documento inserito nella Carta dei Servizi, “Regolamento di Conciliazione”.

Dai primi mesi del 2015 è stata istituita la Segreteria di Conciliazione e sono state attivate le procedure legate al servizio, al fine di garantire:  Rapidità e tempi certi nel tentativo di individuare una soluzione;  Rappresentanza adeguata degli interessi coinvolti;  Libertà per l’utente di accettare o meno la proposta di soluzione individuata dai conciliatori;  Sospensione delle iniziative di autotutela da parte della Talete SpA nel corso dell’intera procedura.

40

E - PROCEDURE CONCILIATIVE 2015

DOMANDE RICEVUTE N.

AMMESSE CONCILIATE 7

NON CONCILIATE 3

IMPROCEDIBILI (per mancanza dei riquisiti NON AMMESSE 0 richiesti, es. mancata presentazione reclamo) INACETTABILI (perche' non riguardanti materie 0 conciliabili) PROCEDURE PENDENTI AL 31/12/15 0

Per le procedure concluse positivamente indicare importo medio conciliato: €

DESCRIZIONE DELLE TIPOLOGIE DI QUESTIONI CONCILIATE numero casi Anomalie addebiti/Errori di fatturazione – (applicazione categorie, tariffe, acconti, conguagli, modalità 2 di recapito bollette, frequenza fatturazione, modalità di incasso ) Anomalie contrattuali (errori attivazione, cessazione, voltura, ecc. ) 4

Anomalie erogazione del servizio (quantità/qualità acqua, pressione, interruzioni/ripristini, rotture – 1 danneggiamenti durante lavori, ecc. ) Anomalie consumi (consumi anomali, ecc. Escluso Perdite occulte ) 3

Perdite occulte

Anomalie contatore (reclami su letture, contatore difettoso, verifica/sostituzione contatore )

Anomalie relative all'accessibilità al servizio (difficoltà di comunicazioni telefoniche, attesa agli sportelli, comportamento del personale, ecc. ) Anomalie standard contratto/carta servizi (mancato rispetto degli standard, ecc. )

Altro

TOTALE N. CONCILIAZIONI 10

41

6 SITUAZIONE ECONOMICA E CONTABILE

6.1 Dati di Bilancio 2014 La società Talete S.p.A. ha chiuso il bilancio al 31.12.2014 con una perdita pari ad euro 21.036 e con un patrimonio netto pari a euro 1.324.258. Il Consiglio di Amministrazione, in data 21 dicembre 2015, evidenzia che la riduzione del capitale per effetto della perdita, pur in un contesto di continuità aziendale, impone una riflessione di tipo programmatico circa il futuro della società. Le risultanze di bilancio per l’anno 2014, così come le stime di preconsuntivo del 2015, riflettono le condizioni di fragilità e difficoltà in cui la società si trova ad operare e che, senza la predisposizione di adeguate misure di intervento, non potranno che condurre l’azienda in uno stato di deficit patrimoniale, economico e finanziario tale da determinare l’impossibilità a proseguire nei propri compiti istituzionali. Peraltro, vista la condizione di debolezza finanziaria in cui versa la società, ancora al 21 dicembre 2015, non sono da sottovalutare alcuni rischi di accelerazione in merito ad un potenziale stato di insolvenza della società legati agli esiti potenzialmente avversi di contenzioso in essere con importanti fornitori e con gli stessi soci. Le cause di difficoltà strutturale che hanno condotto all’attuale stato di criticità possono essere ricondotte a: i) Il contesto di ATO debole in cui la società si trova ad operare, con conseguente insorgere di diseconomie di scala nella gestione del servizio; ii) Il processo non lineare di subentro nella gestione del servizio, con incompleta adesione dei comuni che insistono nell’ATO, generazione di contenzioso nella determinazione di crediti e debiti tra società e comuni, impossibilità nel definire un piano di investimenti coerente con una gestione efficiente ed efficace del servizio; iii) L’inadeguato sviluppo organizzativo della società, che manifesta sostanziali carenze nella strutturazione dei processi decisionali, sia in merito ai supporti informativi a disposizione, sia con riferimento all’organizzazione del management dell’azienda; iv) Gli oneri e le problematiche di gestione maturati in seguito alla decisione della Comunità Europea di fissare i parametri massimi di concentrazione di arsenico e fluoruri nelle acque erogate al consumo umano.

L’esercizio 2014 è stato caratterizzato da una serie di iniziative volte a recuperare l’efficienza e la redditività della società, quali: a) accordi di ristrutturazione dei debiti pregressi; b) creazione di un ufficio e di un sistema di recupero crediti verso utenti;

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c) abbattimento dei costi di gestione, anche mediante internalizzazione di funzioni aziendali precedentemente affidate in out-sourcing. Si ricordano le internalizzazioni delle funzioni di Responsabile dei sistemi informativi, dell'institore per le attività di cui alla L46/90; l'ampliamento del laboratorio analisi al fine di eseguire internamente le analisi periodiche delle acque; l'unificazione della sede aziendale; d) individuazione di utenze abusive; e) verifica della congruità dei mutui dei Comuni; f) sede unica, che ha portato un netto miglioramento delle procedure interne e dei processi aziendali. Nel corso del 2015 sono stati completati i trasferimenti in un unico stabile anche dell’ufficio utenze e del laboratorio analisi, la cui realizzazione consentirà inoltre economie su fitti e spese di pulizie. Le suddette iniziative hanno comportato un miglioramento nella gestione, ma non ancora in grado di assicurare un cash flow prodotto dalla gestione corrente sufficiente alla copertura dei debiti pregressi ed all’avvio del piano d’investimenti. Note specifiche sulla gestione. Proventi: Per quanto attiene ai ricavi, si è rilevata anche per il 2014 una riduzione dei proventi di bollettazione rispetto al 2013 quantificabile in € 895.737 pari ad una percentuale del 4,48%. Nel 2014, come sopra anticipato, nell’attesa della deliberazione dell’AEEGSI, si è applicato un incremento tariffario pari al limite consentito del 9%. Tale incremento tariffario è stato applicato interamente nella bollettazione del IV trimestre 2014 conguagliando i primi tre trimestri in cui era stata applicata in acconto la tariffa 2013. Nonostante l’incremento applicato, per effetto dei minori consumi, i proventi di bollettazione sono risultati inferiori al 2013. La tabella ed i grafici che seguono mettono in relazione i valori dell’esercizio in chiusura e quelli del 2013:

22.000.000 21.500.000 21.000.000 20.500.000 21.836.328,91 (cong .AEEGSI 20.000.000 inclusi ancora da 20.940.591,33 19.500.000 fatturare) 19.000.000 18.500.000 18.000.000 2013 Ricavi da bollettazione utenti

43

RICAVI 2014 2013 variazioni variazioni %

RICAVI - area tipica/atipica Ricavi da bollette utenze 20.940.591,33 21.836.328,91 -895.737,58 -4,28%

Vendita ingrosso 2.428.284,30 2.078.347,06 349.937,24 14,41%

Consumi comunali 1.134.351,71 951.196,79 183.154,92 16,15%

Allacciamenti 515.609,19 464.054,07 51.555,12 10,00%

Ricavi lavori c/Comuni e privati 32.722,36 69.812,67 -37.090,31 -113,35%

Altri ricavi delle vendite e prestazioni 0,00 26.929,57 -26.929,57

FATTURATO 25.051.558,89 25.426.669,07 -375.110,18 -1,50%

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.254.870,10 1.402.988,66 -962.878,95 -218,78%

Altri ricavi e proventi 307.118,65 271.475,38 35.643,27 11,61%

Contributi Regione Lazio avvio dearsenificatori 431.456,49 -431.456,49

VALORE DELLA PRODUZIONE 26.613.547,64 27.532.589,60 -1.733.802,35 -6,72%

Sempre in merito alla sezione ricavi, si rileva un incremento del valore dei proventi di vendita all’ingrosso. In applicazione delle disposizioni di cui all’Atto di Orientamento ed Indirizzo n. 48/2011 che prevede che la tariffa all’ingrosso sia calcolata a ristoro completo dei costi necessari per l’erogazione del servizio, che devono essere calcolati dalla società mediante contabilità dedicata e criteri stabiliti e condivisi dall’ATO ed asseverati dall’organo di controllo della società, è stata calcolata una tariffa di 0,48 €/m3 contro la precedente di 0,42 €/m3. La variazione di prezzo in aumento, è stata conguagliata anche per l’esercizio 2013 per un importo di € 194.889. Nel 2014, in applicazione della tariffa ricalcolata, sono stati rilevati proventi per la fornitura all’ingrosso pari ad € 2.428.284. Premesso quanto sopra, si evidenzia come l’esercizio 2014 si sia mostrato particolarmente difficoltoso, sia perché il trend di riduzione del consumo di acqua da parte degli utenti già iniziato negli anni passati, ha determinato minori ricavi di bollettazione, sia perché il problema “arsenico” ha comportato una notevole impennata dei casi di mancato pagamento che perdura dal 2012 e che ha fortemente accentuato il fenomeno della morosità determinando picchi ben superiori al 20%. Nonostante questo, gli incassi, come evidenziato dalla tabella sotto riportata, si sono ridotti meno che proporzionalmente relativamente ai ricavi del 2013. Nel 2014 si sono realizzati incassi totali per € 18.849.404 contro i 19.719.686 del 2013 con una diminuzione di € 870.282 pari al 4,6%.

44

Gli incassi si erano già ridotti nel 2013 rispetto all’esercizio 2012, anno in cui furono incassati € 21.696.638, comprendenti però questi ultimi anche i conguagli tariffari del 2011. La riduzione anzidetta può essere ricondotta essenzialmente ai seguenti motivi:  Minori consumi fatturati: ponendo a paragone gli ultimi quattro trimestri incassati (IV 2013, I/II/III 2014) con i corrispondenti dell’esercizio precedente (IV 2012, I/II/III 2013), si è registrata una riduzione dei ricavi di bollettazione del 4,28%. Nel precedente conteggio non è compreso l’ultimo trimestre 2014 che risulta di importo consistente poiché comprende i conguagli di tutto l’anno in quanto incassato interamente nel 2015.  L’ ”effetto arsenico”, che ha generato una decisa impennata del valore dei mancati incassi a partire dal IV trimestre 2012, ha continuato anche per il 2015 a produrre picchi di morosità, sebbene con livelli inferiori di calo degli incassi.  Il “caro bolletta”, posto spesso in rilievo dalle associazioni per la difesa dei consumatori e dalla stampa, non ha sicuramente contribuito al miglioramento della situazione. È da rilevare che l’attività di recupero dei crediti verso utenti ha determinato incassi nel 2014 emissioni meno recenti (2011 e precedenti) per complessivi € 452.450. Per le stesse annualità, nei primi 5 mesi del 2015 si sono registrati ulteriori incassi per circa € 50.000,00.

TOTALI ANNO INCASSI TOTALI INCASSI TOTALI differenza diff % 2014 2013

Acquapendente 574.485,10 678.743,79 -104.258,69 -18,1%

Arlena di Castro 72.278,51 86.322,22 -14.043,71 -19,4%

Barbarano Romano 92.408,83 84.431,45 7.977,38 8,6%

Blera 247.493,82 267.413,36 -19.919,54 -8,0%

Bolsena 438.178,43 489.153,57 -50.975,14 -11,6%

Bomarzo 187.356,97 194.964,80 -7.607,83 -4,1%

Calcata 59.790,44 82.983,42 -23.192,98 -38,8%

Canepina 250.118,89 277.345,39 -27.226,50 -10,9%

Canino 517.519,38 643.560,15 -126.040,77 -24,4%

Capranica 583.823,34 594.799,42 -10.976,08 -1,9%

Carbognano 180.068,81 185.321,46 -5.252,65 -2,9%

Castel S. Elia 131.147,27 197.733,74 -66.586,47 -50,8%

Celleno 149.928,16 170.754,61 -20.826,45 -13,9%

Civita Castellana 1.100.772,62 1.496.406,07 -395.633,45 -35,9%

Corchiano 201.520,63 222.965,16 -21.444,53 -10,6%

Faleria 110.300,11 144.139,48 -33.839,37 -30,7%

Magliano 84.709,83 124.257,45 -39.547,62 -46,7%

Marta 352.080,16 427.044,73 -74.964,57 -21,3% 45

Montefiascone 1.031.053,71 1.414.332,40 -383.278,69 -37,2%

Monterosi 254.426,17 286.369,68 -31.943,51 -12,6%

Nepi 521.757,87 557.625,37 -35.867,50 -6,9%

Piansano 202.818,67 245.393,68 -42.575,01 -21,0%

Soriano nel Cimino 545.003,15 601.143,58 -56.140,43 -10,3%

Tessennano 35.347,70 39.913,76 -4.566,06 -12,9%

Vallerano 259.808,40 281.426,43 -21.618,03 -8,3%

Vetralla 940.466,44 870.395,81 70.070,63 7,5%

Vignanello 344.389,63 352.316,96 -7.927,33 -2,3%

Viterbo 9.288.277,96 8.607.822,29 680.455,67 7,3%

Utenze ex siit 92.072,69 94.605,35 -2.532,66 -2,8%

TOTALE 18.849.403,69 19.719.685,58 -870.281,89 -4,6%

L’aumento della morosità, come detto, ha avuto un’impennata a cominciare dal quarto trimestre 2012 come evidenziato dal grafico: fenomeno peraltro già preannunciato da molti utenti e dalle associazioni dei consumatori e di categoria che hanno preavvisato la loro volontà di non pagare le bollette. Tuttavia, come già precisato, nell’anno 2014 l’incremento di morosità non è associato ad un lineare incremento della difficoltà di riscossione, che si colloca su livelli analoghi al 2013.

25,00% Morosità 2007/2014

20,00%

15,00%

10,00%

5,00%

0,00% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

46

% Media morosità annualità 2012/ 2014

Capranica 28,27% Magliano Romano 27,55% Monterosi 24,93% Corchiano 22,90% Vetralla 22,41% Castel S. Elia 21,02% Calcata 20,06% Civita Castellana 19,94% Faleria 19,74% Nepi 19,08% Soriano nel Cimino 18,65% MEDIA MOROSITA' 17,30% Acquapendente 17,15% Canepina 16,97% Vignanello 16,92% Montefiascone 16,56% Carbognano 16,54% Tessennano 15,94% Canino 15,78% Viterbo 15,69% Celleno 15,57% Barbarano Romano 15,52% Vallerano 13,32% Bomarzo 12,65% Marta 12,04% Blera 12,00% Bolsena 11,83% Arlena 10,40% Piansano 8,81%

0% 5% 10% 15% 20% 25% 30%

47

variazioni risp 2014 2013 variaz. % COSTI al 2013

COSTI area tipica/atipica (operativi) Forza motrice 5.740.324,96 5.668.803,23 71.521,73 1,25%

Carburanti 145.051,21 176.691,21 -31.640,00 -21,81%

Altri acquisti di materiale +/- var rimanenze 678.280,39 999.206,90 -320.926,51 -47,31%

Servizi 4.820.442,11 5.836.942,78 -1.016.500,67 -21,09%

di cui:…………………………..lavori di terzi e manutenzioni 3.008.168,07 3.767.222,54 -759.054,47 -25,23%

Consulenze 347.052,55 402.041,75 -54.989,20 -15,84%

Servizi telefonici 136.512,57 157.372,75 -20.860,18 -15,28%

Servizi assicurativi 149.706,06 179.174,76 -29.468,70 -19,68%

Compensi cariche sociali 165.351,09 179.174,76 -13.823,67 -8,36%

Servizio stampa bollettazione 630.619,18 753.791,49 -123.172,31 -19,53%

Altri servizi 383.032,59 398.164,73 -15.132,14 -3,95%

Godimento beni di terzi 753.210,62 681.751,90 71.458,72 9,49%

Personale 7.563.323,99 7.472.539,96 90.784,03 1,20%

Oneri diversi di gestione 2.347.037,41 2.326.923,41 20.114,00 0,86%

di cui………………………………….……... mutui 2.006.526,62 2.113.028,70 -106.502,08 -5,31%

Contributo UI1 (sostegno zone terremotate) 124.111,20 7.246,32 116.864,88 94,16%

Oneri diversi di gestione (altri) 216.399,59 206.648,39 9.751,20 4,51%

COSTI OPERATIVI 22.047.670,69 23.162.859,39 -1.115.188,70 -5,06%

La società non ha ottenuto alcun Mutuo o altre forme di finanziamento a medio termine e si è finanziata attraverso dilazioni ottenute dai fornitori. Ovviamente lo spostamento temporale degli obblighi di pagamento verso i fornitori non ha rappresentato una soluzione adeguata per il raggiungimento dell’equilibro finanziario della società. Nel 2015 gli incassi dei conguagli tariffari 2012/2013 genereranno una maggiore liquidità grazie al reintegro delle risorse già spese e non remunerate dalla tariffa per gli anni 2012/2013 Come detto in apertura, l’Assemblea di Talete ha già deliberato un aumento tariffario a copertura “del pregresso”, per un importo complessivo di € 7.926.994, che verrà recuperato in tariffa in sette anni, a partire anch’esso dal 2015 e che consentirà, attraverso il recupero delle spese sostenute fino all’entrata della nuovo sistema tariffario, non coperte dalla vecchia tariffa, un maggiore flusso finanziario per gli esercizi 2015 e seguenti. Tali flussi gli unici in grado di finanziare le rateizzazioni poste in essere dalla Talete.

48

Come conseguenza alle dilazioni ottenute dai fornitori gli equilibri tra grandezze patrimoniali di breve e medio/lungo periodo evidenziano un netto miglioramento rispetto agli anni passati.

60.000.000 Confronto attivo circolante/ passivo a breve 50.000.000

attivo circolante + liquidità 40.000.000 Passivo circolante

30.000.000

20.000.000

10.000.000

0 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006

Il grafico degli scostamenti rappresenta ancor più chiaramente gli effetti positivi delle dilazioni ottenute:

scarto attivo circolante/passivo a breve 7.000.000

6.000.000 differenza attivo circolante/passivo circolante 5.000.000

4.000.000

3.000.000

2.000.000

1.000.000

0 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006

49

Stato Patrimoniale e Conto Economico al 31/12/2014

Cod. CEE A T T I V O 31/12/2014 31/12/2013 DIFF.

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

1) Soci c/sottoscrizioni

2) Soci c/sottoscrizioni richiamate

3) Crediti verso soci per prestaz di opere o servizi

Tot. 0 0 0

Totale cred. v.so soci per versam. ancora dovuti 0 0 0

B) IMMOBILIZZAZIONI

I Immobilizzazioni immateriali

1) Costi di impianto e di ampliamento 63.250 68.750 -5.500

2) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità

3) Dir. di brev. industr. e utilizz. opere d'ingegno

4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 18.603 36.683 -18.080

5) Avviamento

6) Immobilizzazioni in corso e acconti

7) Altre 10.826.233 9.831.388 994.845

Tot. 10.908.086 9.936.821 971.265

II Immobilizzazioni materiali

1) Terreni e fabbricati 112.173 12.504 99.669

2) Impianti e macchinari 5.900.530 339.913 5.560.617

3) Attrezzature industriali e commerciali 188.338 279.130 -90.792

4) Altri beni 152.188 61.547 90.641

5) Immobilizz. in corso e acconti

Tot. 6.353.229 693.094 5.660.135

III Immobilizzazioni finanziarie

1) Partecipazioni in:

a) Partecipazioni in imprese controllate

b) Partecipazioni in imprese collegate

c) Partecipazioni in altre imprese

2) Crediti 1.388.107 1.221.587 166.520

a) Crediti verso imprese controllate

b) Crediti verso imprese collegate

c) Crediti verso imprese controllanti

d) Crediti verso altri 1.388.107 1.221.587 166.520

3) Altri titoli

4) Azioni proprie

Tot. 1.388.107 1.221.587 166.520 Totale immobilizzazioni 18.649.422 11.851.502 6.797.920

50

Cod. CEE A T T I V O 31/12/2014 31/12/2013 DIFF.

C) ATTIVO CIRCOLANTE

I Rimanenze

1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 449.766 452.241 -2.475

2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

3) Lavori in corso su ordinazione

4) Prodotti finiti e merci

5) Acconti

Tot. 449.766 452.241 -2.475

II Crediti

1) Crediti verso clienti 28.792.920 25.944.219 2.848.701

a) Fondo svalutazione crediti

2) Crediti veso imprese controllate

3) Crediti verso imprese collegate

4) Crediti verso controllanti

4bis) Crediti tributari 2.755.805 1.864.743 891.062

4ter) Imposte anticipate 806 2.209 -1.403

5) Crediti verso altri 6.726.181 9.905.051 -3.178.870

a) Crediti verso altri oltre l'esercizio

Tot. 38.275.712 37.716.222 559.490

III Attività finanziarie

1) Partecipazioni in imprese controllate

2) Partecipazioni in imprese collegate

3) Altre partecipazioni

4) Azioni proprie

5) Altri titoli

Tot. 0 0

IV Disponibilità liquide

1) Depositi bancari e postali 2.629.391 2.623.373 6.018

2) Assegni 999 999 0

3) Denaro e valori in cassa 6.500 6.304 196

Tot. 2.636.890 2.630.676 6.214

Totale attivo circolante 41.362.368 40.799.139 563.229

D) RATEI E RISCONTI ATTIVI

1) Ratei attivi 3.080 723 2.357

2) Risconti attivi 3.309.769 2.313.619 996.150

Tot. 3.312.849 2.314.342 998.507

Totale ratei e risconti attivi 3.312.849 2.314.342 998.507

T O T A L E A T T I V O 63.324.639 54.964.983 8.359.656

51

P A S S I V O 31/12/2014 31/12/2013 DIFF.

A) PATRIMONIO NETTO

I Capitale

1) Azioni ordinarie 465.972 453.986 11.986

2) Azioni privilegiate

3) Azioni di risparmio

Tot. 465.972 453.986 11.986

II Riserva da sovrapprezzo azioni

1) Riserva da sovrapprezzo azioni

Tot.

III Riserve di rivalutazione

1) Riserve di rivalutazione

Tot.

IV Riserva legale

1) Riserva legale 3.609 3.539 70

Tot. 3.609 3.539 70

V Riserve statutarie 0 0 0

1) Riserve statutarie 17.889 16.562 1.327

Tot. 17.889 16.562 1.327

VI Riserva per azioni proprie in portafoglio

1) Riserva per azioni proprie in portafoglio

Tot.

VII Altre riserve

1) Riserva facoltativa

2) Riserva per ammortamenti anticipati

3) Fondo plusvalenze differite

4) Riserva per conversione / arrotondamento euro 2 2

5) Versamenti in conto futuro aum. di capitale

6) Versamenti dei Soci in conto ricapitalizzazione

7) Riserve da scissione a favore degli ex soci SIIT 857.822 857.822

Tot. 857.824 0 857.824

VIII Utili (o perdite) portati a nuovo

1) Utili (perdite) portati a nuovo 0 0

2) Riserva stabilizzazione dividendi

3) Avanzo utili

Tot. 0 0

IX Utile (o perdita) d'esercizio

1) Utile (o perdita) d'esercizio -21.036 1.397 -22.433

Tot. -21.036 1.397 -22.433

Totale patrimonio netto 1.324.258 475.484 848.774

52

Cod. CEE P A S S I V O 31/12/2014 31/12/2013 DIFF.

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI

1) Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili

2) Fondo per imposte anche differite 8.117 8.117

3) Altri fondi 7.328.725 4.828.611 2.500.114

Tot. 7.336.842 4.828.611 2.508.231

Totale fondi per rischi ed oneri 7.336.842 4.828.611 2.508.231

C) FONDO TRATTAM. FINE RAPP. LAV. SUBORD.

1) Fondo trattamento fine rapp. lav. subordinato 4.231.932 3.746.072 485.860

a) Fondo accanton. ferie non godute 0 0

Tot. 4.231.932 3.746.072 485.860

Totale fondo trattamento fine rapp. lav. subordinato 4.231.932 3.746.072 485.860

D) DEBITI

1) Obbligazioni

2) Obbligazioni convertibili

3) Debiti verso soci per finanziamenti

4) Debiti verso banche 1.748.280 0 1.748.280

5) Debiti verso altri finanziatori 10.660 15.997 -5.337

6) Acconti 3.882 13.773 -9.891

7) Debiti verso fornitori 39.935.856 41.525.894 -1.590.038

8) Debiti rappresentati da titoli di credito

9) Debiti verso imprese controllate

10) Debiti verso imprese collegate

11) Debiti verso controllanti

12) Debiti tributari 2.773.931 896.095 1.877.836

13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicur. sociale 278.535 274.430 4.105

14) Altri debiti 3.283.290 3.172.769 110.521

Tot. 48.034.434 45.898.958 2.135.476

Totale debiti 48.034.434 45.898.958 2.135.476

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI

1) Ratei passivi 38.738 15.858 22.880

2) Risconti passivi 2.358.435 0 2.358.435

Tot. 2.397.173 15.858 2.381.315

Totale ratei e risconti passivi 2.397.173 15.858 2.381.315

T O T A L E P A S S I V O 63.324.639 54.964.983 8.359.656

53

Cod. CEE ORDINE 31/12/2014 31/12/2013 DIFF.

3 CONTI D'ORDINE

1) Garanzie prestate

1) Fidejussioni

2) Avalli

3) Altre garanzie

Tot.

2) Altri conti d'ordine

1) Beni in leasing 77.397 165.063 -87.666

2) Beni di terzi

3) Disponibilità liquide

Tot. 77.397 165.063 -87.666

TOTALE ORDINE 77.397 165.063 -87.666

54

Cod. CEE C O N T O E C O N O M I C O 31/12/2014 31/12/2013 DIFF.

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi di vendita e delle prestazioni 25.051.559 25.426.669 -375.110

2) Variaz. rimanenze prodotti in corso lav., semilav. e finiti

3) Variaz. dei lavori in corso su ordinazione

4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.254.870 1.402.989 -148.119

5) Altri ricavi e proventi 307.119 702.932 -395.813

Tot. 26.613.548 27.532.590 -919.042

Totale valore della produzione 26.613.548 27.532.590 919.042

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Per materie prime, sussid., di consumo e di merci 6.561.182 6.830.250 -269.068

7) Per servizi 4.820.442 5.836.943 -1.016.501

8) Per godimento di beni di terzi 753.211 681.752 71.459

9) Per il personale 7.563.324 7.472.540 90.784

a) Salari e stipendi 5.347.424 5.302.610 44.814

b) Oneri sociali 1.664.406 1.605.680 58.726

c) Trattamento di fine rapporto 387.471 390.056 -2.585

d) Trattamento di quiescenza e simili 0,00

e) Altri costi 164.023 174.194 -10.171

10) Ammortamenti e svalutazioni 2.943.301 2.449.632 493.669

a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 639.689 678.705 -39.016

b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 150.000 131.671 18.329

c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0

d) Sval. crediti compr. nell'attivo circ. e nelle disp. liquide 2.153.612 1.639.256 514.356

11) Variaz. riman. di mat. prime, sussidiarie, di cons. e merci 2.475 14.451 -11.976

12) Accantonamenti per rischi 137.831 129.721 8.110

13) Altri accantonamenti 535.024 1.407.464 -872.440

14) Oneri diversi di gestione 2.347.037 2.326.923 20.114

Tot. 25.663.827 27.149.676 -1.485.849

Totale costi della produzione 25.663.827 27.149.676 -1.485.849

DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE 949.721 382.914 2.404.891

55

Cod. CEE C O N T O E C O N O M I C O 31/12/2014 31/12/2013 DIFF.

C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

15) Proventi da partecipazioni

a) Proventi da partecipazioni da imprese controllate

b) Proventi da partecipazioni da imprese collegate

c) Proventi da partecipazioni da altre imprese

16) Altri proventi finanziari 331.297 410.511 -79.214

a) Crediti iscritti nelle immobilizzazioni

a1) Crediti iscritti nelle immobilizzazioni da impr. controll.

a2) Crediti iscritti nelle immobilizzazioni da impr. collegate

a3) Crediti iscritti nelle immobilizzazioni da controllanti

a4) Altri crediti iscritti nelle immobilizzazioni

b) Crediti da titoli iscritti nelle immobilizzazioni

c) Crediti da titoli iscritti nell'attivo circolante

d) Proventi diversi dai precedenti 331.297 410.511 -79.214

d1) Proventi diversi da imprese controllate

d2) Proventi diversi da imprese collegate

d3) Proventi diversi da imprese controllanti

d4) Proventi diversi 331.297 410.511 -79.214

17) Interessi e altri oneri finanziari 758.995 312.732 446.263

a) Interessi e oneri da imprese controllate

b) Interessi e oneri da imprese collegate

c) Interessi e oneri da imprese controllanti

d) Interessi ed altri oneri finanziari 758.995 312.732 446.263

17bis) Utili e perdite su cambi

Tot. -427.698 97.779 -525.477

Totale proventi e oneri finanziari -427.698 97.779 -525.477

56

Cod. CEE C O N T O E C O N O M I C O 31/12/2014 31/12/2013 DIFF.

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

18) Rivalutazioni

a) Rivalutazioni di partecipazioni

b) Rivalutazioni di immobilizzazioni finanziarie

c) Rivalutazione di titoli iscritti nell'attivo circolante

19) Svalutazioni

a) Svalutazioni di partecipazioni

b) Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie

c) Svalutazione di titoli iscritti nell'attivo circolante

Tot.

Totale rettifiche di valore di attività finanziarie

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) Proventi 4.023.060 2.281.643 1.741.417

21) Oneri 3.037.221 2.053.992 983.229

Arrotondamenti Euro 2 -1 3

Tot. 985.841 227.650 758.191

Totale proventi e oneri straordinari 985.841 227.650 758.191

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 1.507.864 708.343 2.637.605

22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate

a) Imposte correnti 1.527.497 705.543 821.954

b) Imposte differite

c) Imposte anticipate 1.403 1.403 0

23) Utile (perdita) dell'esercizio -21.036 1.397 -22.433

57

6.2 Dati di Bilancio 2015

La società Talete S.p.A. ha chiuso il bilancio al 31.12.2015 con un utile di esercizio pari ad euro 86.581 e con un patrimonio netto pari a euro 1.410.837. Le risultanze di bilancio per l’anno 2015, ancorché positive e coerenti con il mantenimento dei presupposti per una continuità aziendale, riflettono le condizioni di fragilità e difficoltà in cui la società si trova ad operare, in particolare sul fronte finanziario, confermando l’esigenza di adeguate misure di intervento strutturale che possano condurre l’azienda verso un rafforzamento patrimoniale, economico e finanziario tale da garantire la possibilità di proseguire nei propri compiti istituzionali. Di fatto, ancora al 13 maggio 2016, non sono da sottovalutare alcuni rischi di accelerazione in merito ad un potenziale stato di insolvenza della società legati agli esiti potenzialmente avversi di contenzioso in essere con importanti fornitori e con gli stessi soci. Rimandando alla relazione di accompagnamento al bilancio 2014 per l’analisi delle cause di difficoltà strutturale che stanno esercitando pressioni sulla corretta gestione aziendale, giova rimarcare come gli esiti del 2015, di seguito dettagliati, possano costituire un sostanziale sostegno per l’attivazione di quegli interventi strutturali indispensabili per rafforzare la società. Innanzitutto le migliorate condizioni di bilancio, sia sul versante dell’incremento del fatturato sia su quello del contenimento dei costi, hanno permesso di adottare politiche sostanziali di accantonamento di risorse per fronteggiare i rischi di credito. Non meno rilevante appare la normalizzazione del contenzioso in materia di arsenico nonché il passaggio della gestione in capo a Talete spa degli impianti di dearsenificazione, con il supporto finanziario della Regione Lazio. Unita alla razionalizzazione degli spazi, avvenuta con il cambio di sede e ad una riorganizzazione del personale finalizzata alla cura dell’utenza, siffatta evenienza può essere individuata come concausa dell’inversione di tendenza sul versante degli incassi, che nel corso del 2015 e già nel primo trimestre 2016, segnano un deciso incremento in termini di capacità di riscossione della società. Anche in questo caso, maggiori flussi di liquidità potranno favorire il processo di assorbimento attraverso rateizzazione dei debiti pregressi. Infin i risultati ottenuti in termini di risparmi sulla gestione, consolidati nel corso dell’anno, ma suscettibili di significativi miglioramenti già per effetto di talune decisioni assunte alla fine del 2015 e nel corso del primo trimestre 2016, potranno stabilizzare le dinamiche di bilancio ma, soprattutto, contribuire ad ottimizzare i processi di organizzazione e gestione del servizio, attraverso una delimitazione delle procedure di outsourcing, un rafforzamento delle funzioni interne e una concentrazione delle procedure di acquisto di beni e servizi. A fronte di tali incoraggianti eventi permangono invariati almeno tre aspetti che potranno avere risoluzione solo a seguito di interventi straordinari, così come prospettato in occasione dell’approvazione del bilancio 2014 in sede assembleare, ovvero: 58

. il gap tra investimenti necessari e disponibilità finanziarie, che mette a rischio l’operatività aziendale; . l’insufficiente scala di produzione, per effetto della mancata adesione di molti Comuni che insistono nell’ATO1; . la riorganizzazione del personale e del management, con un allineamento delle professionalità alle effettive esigenze aziendali. La composizione di tali dinamiche nel corso del 2015 determina ancora uno stato di fragilità, in cui si conservano gli equilibri economici della società in presenza di adeguamenti tariffari che, sebbene non trascurabili, circa il 9% nel biennio, non possono ritenersi allineati con le manifestate esigenze societarie che necessariamente dovranno trovare soluzione nella prossima proposta tariffaria. In definitiva, l’esercizio 2015 si pone a metà strada tra la fine di un percorso, in cui la società è riuscita a trovare un suo assetto nella gestione del S.I.I dell’ATO1, garantendo quantomeno le condizioni minime di qualità del servizio, e l’inizio di una nuova fase, in cui le ristabilite condizioni di solidità patrimoniale, sintetizzabili in un rapporto tra attivo circolante e debiti del 100%, contro l’86% ancora del 2014, possono costituire una base idonea per dar vita, attraverso opportune operazioni di aggregazione, ad una compagine societaria solida finanziariamente, efficiente nella gestione e in grado di fornire a costi contenuti un servizio di qualità alla comunità viterbese. Note specifiche sulla gestione. Nell’esercizio 2015 si sono perpetuati gli effetti economici e finanziari positivi del 2014 derivanti da una serie di iniziative poste in essere. Si ricordano gli accordi di ristrutturazione dei debiti pregressi, la creazione di un ufficio e di un sistema di recupero crediti verso utenti, l’abbattimento dei costi di gestione anche mediante internalizzazione di funzioni aziendali precedentemente affidate in out-sourcing, l’individuazione di utenze abusive, la verifica della congruità dei mutui dei Comuni, la sede unica. Entrando nello specifico delle grandezze di bilancio, in merito alla sezione ricavi, si rileva un incremento dei proventi da bollettazione utenti pari a circa il 18% rispetto al 2014. Tale incremento è imputabile essenzialmente ai seguenti motivi: la fatturazione della prima quota (di sette) per il recupero delle cosiddette “partite pregresse” ai sensi della delibera 643/2013/R/idr, AEEGSI, che ha determinato proventi per € 697.6978; la fatturazione delle bollette in acconto per importi equivalenti ai consumi storici non più all’80% degli stessi, al fine di evitare i picchi delle fatturazioni di conguaglio che si sono verificati nei precedenti esercizi. Si precisa inoltre che nel 2015, in attesa dell’approvazione della tariffa da parte dell’Autorità competente, non sono stati applicati ulteriori incrementi tariffari. Si rammenta anche che i conguagli tariffari per le annualità 2012/2013, già approvati con deliberazione n. 138/2014/R/idr del 27 marzo 2014 da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico 59

2012/2013, quantificati in € 1.794.280 per l’anno 2012 ed in € 2.916.913 per l’esercizio 2013, non sono ancora stati fatturati agli utenti nonostante sia già stato previsto l’inserimento in bolletta per il triennio 2015/2017. La tabella ed i grafici che seguono mettono in relazione i valori dell’esercizio in chiusura e quelli del 2014

RICAVI 2015 2014 variazioni variazioni %

RICAVI - area tipica/atipica Ricavi da bollette utenze 24.839.597,78 20.940.591,33 3.899.006,45 15,70% Vendita ingrosso 2.246.663,78 2.428.284,30 -181.620,52 -8,08% Consumi comunali 1.306.885,93 1.134.351,71 172.534,22 13,20% Allacciamenti 403.461,65 515.609,19 -112.147,54 -27,80% Ricavi lavori c/Comuni e privati 5.532,32 32.722,36 -27.190,04 -491,48% Altri ricavi delle vendite e prestazioni 1.895,96 0,00 1.895,96 100,00%

FATTURATO 28.804.037,42 25.051.558,89 3.752.478,53 14,98%

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.336.994,13 1.254.870,10 82.124,03 6,54% Altri ricavi e proventi 375.545,60 307.118,65 68.426,95 22,28% VALORE DELLA PRODUZIONE 30.516.577,15 26.613.547,64 3.903.029,51 14,67%

La fatturazione all’ingrosso invece mostra un decremento del valore dovuto ad una contrazione in termini di volumi di acqua fornita rispetto all’esercizio precedente. Anche relativamente alla fornitura all’ingrosso, merita sottolineare che la tariffa è rimasta inalterata rispetto al 2014. Premesso quanto sopra, si evidenzia come l’esercizio 2015 si sia mostrato in netta ripresa, sia per l’incremento dei proventi acquedotto, i cui effetti finanziari però diverranno ancor più consistenti nel 2016, sia per l’ulteriore contrazione dei costi di gestione, come avremo modo di vedere nel dettaglio nelle pagine che seguono.

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Dal lato degli incassi, nonostante i canoni 2015 abbiano subito un notevole ritardo di emissione, nel 2014 sono stati realizzati incassi di bollettazione utenti per € 21.660.220 contro i 18.849.404 del 2014 ed i 19.719.686 del 2013 con un incremento di oltre 2,8 milioni di Euro sul 2014, raggiungendo i livelli del 2012, anno in cui si incassarono anche i conguagli tariffari del 2011. È da rilevare inoltre che l’attività di recupero dei crediti verso utenti ha determinato incassi nel 2014 delle emissioni meno recenti (2012 e precedenti) per complessivi € 487.026 di cui € 39.148 utenze inattive.

Confronto incassi 2015/2014/2013 Comuni TOT 2015 TOT 2014 TOT 2013 Acquapendente 723.505,20 574.485,10 678.743,79 Arlena 95.055,44 72.278,51 86.322,22 Barbarano Romano 111.860,93 92.408,83 84.431,45 Blera 290.472,47 247.493,82 267.413,36 Bolsena 511.568,87 438.178,43 489.153,57 Bomarzo 207.253,55 187.356,97 194.964,80 Calcata 87.017,02 59.790,44 82.983,42 Canepina 257.226,06 250.118,89 277.345,39 Canino 658.015,90 517.519,38 643.560,15 Capranica 595.526,33 583.823,34 594.799,42 Carbognano 187.819,90 180.068,81 185.321,46 Castel S. Elia 184.740,71 131.147,27 197.733,74 Celleno 188.904,95 149.928,16 170.754,61 Civita Castellana 1.532.527,72 1.100.772,62 1.496.406,07 Corchiano 241.356,56 201.520,63 222.965,16 Faleria 164.485,94 110.300,11 144.139,48 Magliano Romano 120.057,26 84.709,83 124.257,45 Marta 452.374,67 352.080,16 427.044,73 Montefiascone 1.438.558,99 1.031.053,71 1.414.332,40 Monterosi 323.328,78 254.426,17 286.369,68 Nepi 608.715,67 521.757,87 557.625,37 Piansano 242.717,69 202.818,67 245.393,68 Soriano nel Cimino 662.255,90 545.003,15 601.143,58 Tessennano 45.474,89 35.347,70 39.913,76 Vallerano 268.917,57 259.808,40 281.426,43 Vetralla 1.100.133,46 940.466,44 870.395,81 Vignanello 355.418,84 344.389,63 352.316,96 Viterbo 9.932.264,48 9.288.277,96 8.607.822,29 Utenze EX SIIt 72.663,91 92.072,69 94.605,35 TOTALI 21.660.219,66 18.849.403,69 19.719.685,58

La morosità a 24 mesi, peggiorata rispetto alla precedente rilevazione (12,00% contro 10,93%) risente ancora del picco non ancora del tutto livellato, avvenuto tra la fine del 2012 ed il 2013 a causa dell’arsenico. Il dato a 12 mesi, pari al 15,91%, risulta invece migliorato rispetto al valore rilevato al 31/12/2014 (17,09%). 61

La media della morosità a 12, 24 e 36 mesi, si attesta al 11,77% migliorando leggermente la situazione rispetto allo scorso esercizio in cui fu rilevata una percentuale del 11,85%.

2014 morosità 2014/2015 2015 18,00% 17,09%

16,00% 15,91% 14,00% 12,00% 12,00%

10,00% 10,93% 7,40% 8,00%

6,00% 7,20%

4,00%

2,00%

0,00% Morosità a 12 mesi Morosità a 24 mesi Morosità a 36 mesi

L’analisi dei singoli Comuni, vede un ulteriore miglioramento di quelli con tasso di morosità più basso, ed un peggioramento, salvo eccezioni, in quelli “meno virtuosi”, con un allontanamento sempre maggiore tra parte alta e bassa dello schema sotto riportato. Nella fascia verde, ossia quella con morosità media sotto il 10%, sono presenti sette Comuni (compreso Viterbo), mentre nella fascia rossa (con morosità media superiore al 20%) rimangono tre Comuni.

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% Morosità media 2012/ 2014

Magliano Romano 26,25% Monterosi 21,28% Capranica 20,32% Corchiano 18,85% Civita Castellana 17,90% Nepi 17,00% Vetralla 16,87% Castel S. Elia 16,44% Calcata 16,26% Faleria 16,19% Acquapendente 13,55% Soriano nel Cimino 12,96% Canepina 12,88% Vignanello 12,55% Canino 12,43% Montefiascone 12,38% Carbognano 12,15% Celleno 12,03% MEDIA MOROSITA' 11,77% Barbarano Romano 11,35% Tessennano 11,28% Vallerano 10,64% Blera 9,36% Viterbo 8,99% Bomarzo 8,72% Bolsena 8,61% Marta 8,08% Arlena 7,03% Piansano 6,45%

0% 5% 10% 15% 20% 25% 30%

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variazioni risp 2015 2014 variaz. % COSTI DELLA PRODUZIONE al 2014

COSTI area tipica/atipica (operativi) Forza motrice 5.751.487,12 5.740.324,96 11.162,16 0,19% Carburanti 124.091,28 145.051,21 -20.959,93 -14,45% Altri acquisti di materiale +/- var rimanenze 667.835,95 678.280,39 -10.444,44 -1,54% Servizi 4.561.355,82 4.820.442,11 -259.086,29 -5,37%

di cui:…………………………..lavori di terzi e manutenzioni 2.500.924,42 3.008.168,07 -507.243,65 -16,86%

Consulenze 186.713,66 347.052,55 -160.338,89 -46,20%

Servizi telefonici 132.822,80 136.431,79 -3.608,99 -2,65%

Servizi assicurativi 165.220,46 149.706,06 15.514,40 10,36%

Compensi cariche sociali 114.040,41 165.351,09 -51.310,68 -31,03%

Servizio stampa bollettazione 807.883,76 630.619,18 177.264,58 28,11%

Altri servizi 653.750,31 383.113,37 270.636,94 70,64%

Godimento beni di terzi 723.359,72 753.210,62 -29.850,90 -3,96% Personale 7.691.736,10 7.563.323,99 128.412,11 1,70% Oneri diversi di gestione 1.679.805,15 2.347.037,41 -667.232,26 -28,43%

di cui………………………………….……... mutui 1.288.630,19 2.006.526,62 -717.896,43 -35,78%

Contributo UI1 (sostegno zone terremotate) 137.137,73 124.111,20 13.026,53 10,50%

Oneri diversi di gestione (altri) 254.037,23 216.399,59 37.637,64 17,39%

COSTI OPERATIVI 21.199.671,14 22.047.670,69 -847.999,55 -3,85%

Come già sopra riferito, l’esercizio in chiusura conferma i segnali di miglioramento già verificati nello scorso esercizio, sia dal lato economico, che sul fronte degli incassi. Già a decorrere dal 2014 la società, non avendo accesso ai canali tradizionale di credito, è riuscita a ottenere dilazioni di medio/lungo termine direttamente dai fornitori stessi (Enel, Acea, Edison). Lo spostamento temporale degli obblighi di pagamento verso i suddetti fornitori tuttavia, seppur fornendo parziale respiro nei confronti dei fornitori più importanti, soddisfa solo parzialmente le complessive necessità dell’azienda per il raggiungimento di una gestione equilibrata dal lato finanziario. Nel 2015, dal lato degli incassi, si è cominciato a raccogliere i frutti del recupero tariffario “delle partite pregresse” ai sensi della delibera 643/2013/R/idr, AEEGSI, da recuperare in tariffa in sette anni. Tale componente che nel 2015 ha già generato proventi per circa € 700.000, consentirà di produrre, attraverso il recupero delle spese non coperte dalla tariffa ante AEEGSI, un maggiore flusso finanziario fino al 2021. Come conseguenza alle dilazioni ottenute dai fornitori, gli equilibri tra grandezze patrimoniali di breve e medio/lungo periodo che già hanno mostrato un netto miglioramento dallo scorso esercizio, continuano a

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mostrare valori decisamente più equilibrati rispetto al passato, mostrando un andamento costante con quanto già rilevato nel 2014.

Il grafico degli scostamenti rappresenta ancor più chiaramente gli effetti positivi delle dilazioni ottenute e del costante andamento con l’esercizio 2014

scarto attivo circolante/passivo a breve 7.000.000

6.000.000 differenza attivo circolante/passivo circolante 5.000.000

4.000.000

3.000.000

2.000.000

1.000.000

0 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006

Il fenomeno descritto viene confermato anche dal confronto tra le attività a lungo rigiro e le passività consolidate in cui i valori risultano ormai pressoché sovrapposti.

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25.000.000 Confronto impieghi durevoli/ passività consolidate

20.000.000 Attivo fisso

Patrimono netto + passività 15.000.000 consolidate

10.000.000

5.000.000

0 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006

Nonostante il miglioramento degli equilibri patrimoniali e finanziari di medio/lungo e breve periodo, effetto della scissione e delle rateizzazioni ottenute, ed i miglioramenti rilevati su incassi e morosità, (scesa di quasi due punti su quella a 12 mesi), rimane la nota fragilità finanziaria legata al notevole cumulo debitorio nei confronti di privati ed Enti Pubblici generatosi negli anni passati. L’impossibilità storica di accesso ai canali di credito di lungo termine, che ha determinato le criticità finanziarie attuali, è stata la causa primaria dei problemi di cui l’azienda soffre sin dalla sua costituzione. Tali problematiche potranno essere parzialmente fronteggiate oltre che con l’incasso “delle partite pregresse” sopra menzionato, anche attraverso la riscossione dei conguagli tariffari 2012 e 2013, per un importo totale pari ad € 4.711.193, già approvati dall’Autorità ma ancora mai applicati in tariffa. Per far fronte ad una completa ristrutturazione aziendale, sia dal lato debitorio che da quello degli investimenti funzionali necessari, occorrerebbe però una forte ricapitalizzazione più volte chiesta (e mai ottenuta) alla attuale compagine societaria.

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Stato Patrimoniale e Conto Economico al 31/12/2015

Cod. CEE A T T I V O 31/12/2015 31/12/2014 DIFF.

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

1) Soci c/sottoscrizioni

2) Soci c/sottoscrizioni richiamate

3) Crediti verso soci per prestaz di opere o servizi

Tot. 0 0

Totale cred. v.so soci per versam. ancora dovuti 0 0

B) IMMOBILIZZAZIONI

I Immobilizzazioni immateriali

1) Costi di impianto e di ampliamento 57.750 63.250 -5.500

2) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità

3) Dir. di brev. industr. e utilizz. opere d'ingegno

4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 15.541 18.603 -3.062

5) Avviamento

6) Immobilizzazioni in corso e acconti

7) Altre 10.975.575 10.826.233 149.342

Tot. 11.048.866 10.908.086 140.780

II Immobilizzazioni materiali

1) Terreni e fabbricati 109.944 112.173 -2.229

2) Impianti e macchinari 5.632.422 5.900.530 -268.108

3) Attrezzature industriali e commerciali 220.377 188.338 32.039

4) Altri beni 176.561 152.188 24.373

5) Immobilizz. in corso e acconti

Tot. 6.139.304 6.353.229 -213.925

III Immobilizzazioni finanziarie

1) Partecipazioni in:

a) Partecipazioni in imprese controllate

b) Partecipazioni in imprese collegate

c) Partecipazioni in altre imprese

2) Crediti 1.559.299 1.388.107 171.192

a) Crediti verso imprese controllate

b) Crediti verso imprese collegate

c) Crediti verso imprese controllanti

d) Crediti verso altri 1.559.299 1.388.107 171.192

3) Altri titoli

4) Azioni proprie

Tot. 1.559.299 1.388.107 171.192 Totale immobilizzazioni 18.747.469 18.649.422 98.047

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Cod. CEE A T T I V O 31/12/2015 31/12/2014 DIFF.

C) ATTIVO CIRCOLANTE

I Rimanenze

1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 376.732 449.766 -73.034

2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

3) Lavori in corso su ordinazione

4) Prodotti finiti e merci

5) Acconti

Tot. 376.732 449.766 -73.034

II Crediti

1) Crediti verso clienti 37.663.890 28.792.920 8.870.970

a) Fondo svalutazione crediti

2) Crediti veso imprese controllate

3) Crediti verso imprese collegate

4) Crediti verso controllanti

4bis) Crediti tributari 1.392.742 2.755.805 -1.363.063

4ter) Imposte anticipate 0 806 -806

5) Crediti verso altri 5.574.364 6.726.181 -1.151.817

a) Crediti verso altri oltre l'esercizio

Tot. 44.630.996 38.275.712 6.355.284

III Attività finanziarie

1) Partecipazioni in imprese controllate

2) Partecipazioni in imprese collegate

3) Altre partecipazioni

4) Azioni proprie

5) Altri titoli

Tot. 0 0

IV Disponibilità liquide

1) Depositi bancari e postali 656.519 2.629.391 -1.972.872

2) Assegni 999 999 0

3) Denaro e valori in cassa 1.206 6.500 -5.294

Tot. 658.724 2.636.890 -1.978.166

Totale attivo circolante 45.666.452 41.362.368 4.304.084

D) RATEI E RISCONTI ATTIVI

1) Ratei attivi 163 3.080 -2.917

2) Risconti attivi 2.910.223 3.309.769 -399.546

Tot. 2.910.386 3.312.849 -402.463

Totale ratei e risconti attivi 2.910.386 3.312.849 -402.463

T O T A L E A T T I V O 67.324.307 63.324.639 3.999.668

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P A S S I V O 31/12/2015 31/12/2014 DIFF.

A) PATRIMONIO NETTO

I Capitale

1) Azioni ordinarie 465.972 465.972 0

2) Azioni privilegiate

3) Azioni di risparmio

Tot. 465.972 465.972 0

II Riserva da sovrapprezzo azioni

1) Riserva da sovrapprezzo azioni

Tot.

III Riserve di rivalutazione

1) Riserve di rivalutazione

Tot.

IV Riserva legale

1) Riserva legale 3.609 3.609 0

Tot. 3.609 3.609 0

V Riserve statutarie 0 0 0

1) Riserve statutarie 17.889 17.889 0

Tot. 17.889 17.889 0

VI Riserva per azioni proprie in portafoglio

1) Riserva per azioni proprie in portafoglio

Tot.

VII Altre riserve

1) Riserva facoltativa

2) Riserva per ammortamenti anticipati

3) Fondo plusvalenze differite

4) Riserva per conversione / arrotondamento euro 0 2 -2

5) Versamenti in conto futuro aum. di capitale

6) Versamenti dei Soci in conto ricapitalizzazione

7) Riserve da scissione a favore degli ex soci SIIT 857.822 857.822 0

Tot. 857.822 857.824 -2

VIII Utili (o perdite) portati a nuovo

1) Utili (perdite) portati a nuovo -21.036 0 -21.036

2) Riserva stabilizzazione dividendi

3) Avanzo utili

Tot. -21.036 0 -21.036

IX Utile (o perdita) d'esercizio

1) Utile (o perdita) d'esercizio 86.581 -21.036 107.617

Tot. 86.581 -21.036 107.617

Totale patrimonio netto 1.410.837 1.324.258 86.579

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Cod. CEE P A S S I V O 31/12/2015 31/12/2014 DIFF.

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI

1) Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili

2) Fondo per imposte anche differite 0 8.117 -8.117

3) Altri fondi 13.037.091 7.328.725 5.708.366

Tot. 13.037.091 7.336.842 5.700.249

Totale fondi per rischi ed oneri 13.037.091 7.336.842 5.700.249

C) FONDO TRATTAM. FINE RAPP. LAV. SUBORD.

1) Fondo trattamento fine rapp. lav. subordinato 3.688.197 4.231.932 -543.735

a) Fondo accanton. ferie non godute 0 0

Tot. 3.688.197 4.231.932 -543.735

Totale fondo trattamento fine rapp. lav. subordinato 3.688.197 4.231.932 -543.735

D) DEBITI

1) Obbligazioni

2) Obbligazioni convertibili

3) Debiti verso soci per finanziamenti

4) Debiti verso banche 2.771.263 1.748.280 1.022.983

5) Debiti verso altri finanziatori 5.323 10.660 -5.337

6) Acconti 454.853 3.882 450.971

7) Debiti verso fornitori 35.975.973 39.935.856 -3.959.883

8) Debiti rappresentati da titoli di credito

9) Debiti verso imprese controllate

10) Debiti verso imprese collegate

11) Debiti verso controllanti

12) Debiti tributari 4.346.388 2.773.931 1.572.457

13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicur. sociale 278.997 278.535 462

14) Altri debiti 3.063.941 3.283.290 -219.349

Tot. 46.896.738 48.034.434 -1.137.696

Totale debiti 46.896.738 48.034.434 -1.137.696

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI

1) Ratei passivi 42.993 38.738 4.255

2) Risconti passivi 2.248.451 2.358.435 -109.984

Tot. 2.291.444 2.397.173 -105.729

Totale ratei e risconti passivi 2.291.444 2.397.173 -105.729

T O T A L E P A S S I V O 67.324.307 63.324.639 3.999.668

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Cod. CEE ORDINE 31/12/2015 31/12/2014 DIFF.

3 CONTI D'ORDINE

1) Garanzie prestate

1) Fidejussioni

2) Avalli

3) Altre garanzie

Tot.

2) Altri conti d'ordine

1) Beni in leasing 32.227 77.397 -45.170

2) Beni di terzi

3) Disponibilità liquide

Tot. 32.227 77.397 -45.170

TOTALE ORDINE 32.227 77.397 -45.170

71

Cod. CEE C O N T O E C O N O M I C O 31/12/2015 31/12/2014 DIFF.

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi di vendita e delle prestazioni 28.804.037 25.051.559 3.752.478

2) Variaz. rimanenze prodotti in corso lav., semilav. e finiti

3) Variaz. dei lavori in corso su ordinazione

4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.336.994 1.254.870 82.124

5) Altri ricavi e proventi 375.546 307.119 68.427

Tot. 30.516.577 26.613.548 3.903.029

Totale valore della produzione 30.516.577 26.613.548 3.903.029

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Per materie prime, sussid., di consumo e di merci 6.465.431 6.561.182 -95.751

7) Per servizi 4.561.356 4.820.442 -259.086

8) Per godimento di beni di terzi 723.360 753.211 -29.851

9) Per il personale 7.691.736 7.563.324 128.412

a) Salari e stipendi 5.374.902 5.347.424 27.478

b) Oneri sociali 1.751.240 1.664.406 86.834

c) Trattamento di fine rapporto 393.658 387.471 6.187

d) Trattamento di quiescenza e simili 0,00

e) Altri costi 171.936 164.023 7.913

10) Ammortamenti e svalutazioni 1.635.670 2.943.301 -1.307.631

a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.226.642 639.689 586.953

b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 409.028 150.000 259.028

c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0

d) Sval. crediti compr. nell'attivo circ. e nelle disp. liquide 0 2.153.612 -2.153.612

11) Variaz. riman. di mat. prime, sussidiarie, di cons. e merci 77.984 2.475 75.509

12) Accantonamenti per rischi 3.504.465 137.831 3.366.634

13) Altri accantonamenti 1.609.036 535.024 1.074.012

14) Oneri diversi di gestione 1.679.805 2.347.037 -667.232

Tot. 27.948.843 25.663.827 2.285.016

Totale costi della produzione 27.948.843 25.663.827 2.285.016

DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE 2.567.734 949.721 1.618.013

72

Cod. CEE C O N T O E C O N O M I C O 31/12/2015 31/12/2014 DIFF.

C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

15) Proventi da partecipazioni

a) Proventi da partecipazioni da imprese controllate

b) Proventi da partecipazioni da imprese collegate

c) Proventi da partecipazioni da altre imprese

16) Altri proventi finanziari 458.363 331.297 127.066

a) Crediti iscritti nelle immobilizzazioni

a1) Crediti iscritti nelle immobilizzazioni da impr. controll.

a2) Crediti iscritti nelle immobilizzazioni da impr. collegate

a3) Crediti iscritti nelle immobilizzazioni da controllanti

a4) Altri crediti iscritti nelle immobilizzazioni

b) Crediti da titoli iscritti nelle immobilizzazioni

c) Crediti da titoli iscritti nell'attivo circolante

d) Proventi diversi dai precedenti 458.363 331.297 127.066

d1) Proventi diversi da imprese controllate

d2) Proventi diversi da imprese collegate

d3) Proventi diversi da imprese controllanti

d4) Proventi diversi 458.363 331.297 127.066

17) Interessi e altri oneri finanziari 452.586 758.995 -306.409

a) Interessi e oneri da imprese controllate

b) Interessi e oneri da imprese collegate

c) Interessi e oneri da imprese controllanti

d) Interessi ed altri oneri finanziari 452.586 758.995 -306.409

17bis) Utili e perdite su cambi 0

0

Tot. 5.777 -427.698 433.475

Totale proventi e oneri finanziari 5.777 -427.698 433.475

73

Cod. CEE C O N T O E C O N O M I C O 31/12/2015 31/12/2014 DIFF.

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

18) Rivalutazioni

a) Rivalutazioni di partecipazioni

b) Rivalutazioni di immobilizzazioni finanziarie

c) Rivalutazione di titoli iscritti nell'attivo circolante

19) Svalutazioni

a) Svalutazioni di partecipazioni

b) Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie

c) Svalutazione di titoli iscritti nell'attivo circolante

Tot.

Totale rettifiche di valore di attività finanziarie

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) Proventi 341.974 4.023.060 -3.681.086

21) Oneri 350.283 3.037.221 -2.686.938

Arrotondamenti Euro -1 2 -3

Tot. -8.310 985.841 -994.151

Totale proventi e oneri straordinari -8.310 985.841 -994.151

0

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 2.565.201 1.507.864 1.057.337

0

22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 0

a) Imposte correnti 2.477.814 1.527.497 950.317

b) Imposte differite 0

c) Imposte anticipate 806 1.403 -597

23) Utile (perdita) dell'esercizio 86.581 -21.036 107.617

74

6.3 DATI DI CONTO ECONOMICO 2014 - 2015

ANNO 2015 Altre Altre attivit attivit Attivit Attivit SII à SII à à Totale à Totale SII escluso idrich escluso idriche divers SII divers ERC e (c.d. ERC (c.d. e e Attivit Attivit à b) à b)

26.613.548 26.613.548 0 0 31.041.783 31.041.783 0 0 VALORE DELLA PRODUZIONE (Euro)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 25.051.559 25.051.559 29.327.348 29.327.348

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.254.870 1.254.870 1.336.994 1.336.994 (inclusi costi del personale)

Altri ricavi e proventi 307.119 307.119 377.442 377.442

29.704.78 29.704.78 25.354.277 25.354.277 4.400 0 0 0 ULTERIORI SPECIFICAZIONI DEI RICAVI 9 9

Ricavi da articolazione tariffaria 21.674.946 21.674.946 26.263.355 26.263.355

Vendita di acqua all’ingrosso 2.428.284 2.428.284 2.246.773 2.246.773

Vendita di acqua forfetaria 399.997 399.997 409.206 409.206

Contributi di allacciamento 515.609 515.609 402.482 402.482

Lavori conto terzi 32.722 32.722 5.532 5.532

Contributi in conto esercizio 260.617 260.617 370.601 370.601

Rimborsi e indennizzi 42.102 42.102 4.944 4.944

Ricavi da altre attività (non inclusi nelle suddette 4.400 1.896 voci)

COSTI DELLA PRODUZIONE (Euro) 22.720.526 22.720.526 0 0 26.910.977 26.910.977 0 0

Per materie prime, sussidiarie, di consumo e 820.857 820.857 713.944 713.944 merci

Per servizi 10.560.767 10.560.767 0 0 10.142.492 10.142.492 0 0

5.740.325 5.740.325 5.751.487 5.751.487 energia elettrica da altre imprese

4.820.442 4.820.442 4.391.005 4.391.005 altri servizi da altre imprese

Per godimento beni di terzi 753.211 753.211 673.221 673.221

Per il personale 7.563.324 7.563.324 7.683.114 7.683.114

di cui per trattamento di fine rapporto 387.471 387.471 393.658 393.658 (inclusa rivalutazione)

B11) Variazione delle rimanenze 2.475 2.475 77.984 77.984

B12) Accantonamenti per rischi 137.831 137.831 3.461.581 3.461.581

B13) Altri accantonamenti 535.024 535.024 2.431.014 2.431.014

B14) Oneri diversi di gestione 2.347.037 2.347.037 1.727.628 1.727.628

5.050.237 5.050.237 2.431.686 2.431.686

75

ULTERIORI SPECIFICAZIONI DEI COSTI (Euro)

Costi pubblicitari e di marketing (incluse le 2.800 2.800 3.219 3.219 imposte connesse)

Oneri per sanzioni, penalità, risarcimenti 25.731 25.731 117.708 117.708 automatici e simili

Spese processuali in cui la parte è risultata 63.734 63.734 218.855 218.855 soccombente

Contributi associativi 10.646 10.646 7.668 7.668

Spese di viaggio e di rappresentanza 1.782 1.782 0

Spese di funzionamento Ente d'Ambito 0 0

Canoni di affitto immobili non industriali 249.549 249.549 195.180 195.180

Costi di realizzazione degli allacciamenti idrici 515.609 515.609 402.482 402.482 e fognari

Perdite su crediti per la sola quota parte 2.153.612 2.153.612 176.833 176.833 eccedente l'utilizzo del fondo

Uso infrastrutture di terzi 2.006.527 2.006.527 1.288.630 1.288.630 0 0 0 0

rimborso mutui di comuni, aziende 2.006.527 2.006.527 1.288.630 1.288.630 speciali, società patrimoniali Oneri locali 20.247 20.247 21.110 21.110 0 0 0 0

altri oneri locali (TOSAP, COSAP, TARSU) 20.247 20.247 21.110 21.110

FONTI DI FINANZIAMENTO ANNO ANNO

2014 2015 Mezzi Propri Euro 1.324.258 1.469.363 MEZZI DI TERZI Finanziamenti a medio-lungo termine Euro 1.748.280 1.489.490 di cui verso società controllate e collegate e verso Euro controllanti Tasso medio finanziamenti a medio-lungo termine % Prestiti obbligazionari Euro Tasso medio Prestiti obbligazionari % Altre passitivtà consolidate Euro 11.431.493 10.836.725 Finanziamenti a breve termine Euro di cui verso società controllate e collegate e verso Euro controllanti Tasso medio Finanziamenti a breve termine % Altre passività correnti Euro 35.432.736 34.573.586 Debiti tributari Euro 2.773.931 3.950.086

TFR, FONDO RISCHI E ALTRI TFR Euro 4.231.932 4.436.620 Fondo di quiescenza Euro 76

Fondo rischi e oneri Euro 160.848 279.920 Fondo rischi su crediti Euro 898.326 1.115.496 Fondo svalutazione crediti Euro 3.372.069 6.794.503 Valore Deposito cauzionale Euro 1.950.765 1.939.073 Fondo imposte e tasse (anche differite) Euro Fondo sentenza Corte Costituzionale 335/2008 Euro Fondo per il ripristino di beni di terzi Euro Euro Fondo per il finanziamento di tariffe sociali o di solidarietà

ALTRI DATI ECONOMICO FINANZIARI ANNO ANNO MOROSITA' 2014 2015 Unpaid Ratio (UR) a 24 mesi effettivamente rilevato % 10,93% 12,00% Rimborsi dagli utenti finali relativi alla gestione della Euro morosità IMPOSTE IRES Euro 1.011.139 1.606.763 IRAP Euro 516.358 298.977 Imposte differite Euro Imposte anticipate Euro 1.403 806 Aliquota media di tassazione, IRAP inclusa % AGEVOLAZIONI TARIFFARIE E ALTRI IMPORTI IN BOLLETTA Agevolazioni tariffarie da regolamento erogate Euro Ui1 (importo fatturato componente Ui1) Euro 124.111 135.162 Altre componenti perequative Euro

ALTRI DATI

Contributo versato all'AEEG Euro 6.357 6.263 Costi per variazioni sistemiche o per eventi eccezionali Euro di cui: per eventi eccezionali Euro Costo delle forniture all’ingrosso transfrontaliere Euro Rimborsi effettuati ai sensi sentenza CC 335/2008 ed Euro 490.883 eccedenti la quota riconosciuta in tariffa negli anni 2012-2015

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Allegati

N. 1 analisi chimiche potabili N. 2 analisi microbiologiche potabili N. 3 analisi chimiche reflue N. 4 analisi microbiologiche reflue

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