GUIDA PAESE CATALOGO ASSOCIATI In collaborazione con:

GUIDA PAESE CATALOGO ASSOCIATI In collaborazione con: BULGARIA Prefazione

Carissimo lettore,

Questo cofanetto contenente le Guide Paese è il primo della nuova serie ma nasce dalla tradizione della Guida Paese edita ogni anno a cura di Confindustria Romania da 10 anni e molto apprezzata.

La presenza degli imprenditori e degli investimenti italiani in Est Europa è realtà stabile da anni, essendo internazionalizzazione si è andata strutturando in maniera virtuosa, tanto che, la presenza delle Associazioni di rappresentanza quali Confindustria Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Romania, Serbia e Montenegro ne è un chiaro elemento qualitativo.

Grazie a tutte le donne e uomini associati nei vari Paesi che con la loro buona volontà hanno saputo fondare la Confindustria locale e grazie ai membri più attivi che operano in maniera volontaristica al buon governo associativo. In particolare ringrazio quelli più esposti come i colleghi Presidenti e i componenti dei consigli, ma anche gli associati che contribuiscono alla nostra missione con la loro opera o supporto economico e quindi gli inserzionisti di queste Guide Paese.

Grazie a tutti voi siamo un’Associazione libera ed indipendente.

Non posso omettere di citare l’ottimo e convinto lavoro dei nostri dipendenti nelle Confindustrie nazionali, come i direttori, lo staff o collaboratori nei vari Paesi e, un grande grazie va alla struttura di Viale dell’Astronomia dove abbiamo sede, ad Edoardo Garrone che sovraintende i nostri lavori e soprattutto al nostro Presidente Confederale, Vincenzo Boccia. Confindustria Est Europa c’è.

4 Cosa facciamo e come: CEE è la Federazione delle Confindustrie nazionali situate nell’Est Europa, tutti operiamo nel solco della tradizione Europea di dialogo sociale, non siamo “super partes”, piuttosto siamo parte sociale. Noi stiamo con le imprese e gli imprenditori, in particolare con quelli che si mettono in gioco ed internazionalizzano, assumendosi rischi vari e lavorando, spesso, il doppio. Quando sei fuori casa all’estero, sei solo, non hai parenti né amici, raccomandazioni, consigli e, lavorando tanto, risulta complicato reperire informazioni corrette e relazionarsi.

Abbiamo spontaneamente creato le Confindustrie in varie nazioni. Siamo la prova vivente che come italiani sappiamo unirci, rispettare regolamenti associativi ed essere concreti, altro che chiacchiere.

Lo spirito di internazionalizzazione ed i rapporti commerciali con l’Est non sarebbero una novità, i liberi comuni e le repubbliche marinare avevano fondachi, magazzini, attività stabili, clienti, fornitori e agenti in questi Paesi. Sotto questo aspetto abbiamo riallacciato vecchie tradizioni, ricreatesi per storia e prossimità dopo il 1989. Nei Paesi dove operiamo c’è richiesta di imprenditorialità e competenze.

Siamo industriali, imprenditori, professionisti, managers, consulenti e partite IVA, doverosamente interessati alle nostre imprese ma, più o meno consapevolmente, col nostro lavoro e col nostro dopo-lavoro (Confindustria) operiamo anche per la costruzione pratica del sogno Europeo.

La mia generazione aveva 20 anni quando cadde il muro di Berlino, avevamo grandi aspettative, purtroppo molte sono andate deluse ma credo che ancora abbiamo a cuore la causa europea, lo facciamo per i nostri figli.

Nella speranza di tempi migliori, quello che possiamo fare ora è dedicarci a creare le condizioni favorevoli nei contesti dove operiamo, anche attraverso proposte, azioni collettive o di business networking, tipiche del nostro associazionismo. È stato detto che la sfida non è tra paesi europei ma tra Europa e il resto del mondo, ci stiamo lavorando.

Buona lettura e buon business!

Il Presidente di Confindustria Est Europa Mauro Maria Angelini

5 INTRODUzione

L’Associazione: da più di 15 anni al fianco dell’imprenditoria italiana in Bulgaria

Confindustria Bulgaria nasce nell’aprile del 2000 con il nome di Comitato Consultivo dell’Imprenditoria Italiana in Bulgaria. Oggi sono circa 300 le imprese che fanno parte di Confindustria Bulgaria. Fra queste figurano sia grandi gruppi (UniCredit, Generali, Edison, Mapei), che numerose medie, piccole e micro imprese italiane che hanno deciso di investire in Bulgaria.

La Mission Rappresentare e accompagnare le aziende italiane nello sviluppo delle loro attività, portando l’eccellenza italiana in Bulgaria e favorendo i rapporti economici tra Italia e Bulgaria.

Le attività di Confindustria Bulgaria

Rappresentanza: Confindustria Bulgaria rappresenta i propri associati ed i loro interessi presso le istituzioni italiane e bulgare con incontri mirati attraverso due iniziative: il “Calendario Istituzionale” (un confronto diretto con le realtà governative bulgare tramite Memoranda di collaborazione), e le “Visite Territoriali”, volte a rafforzare il rapporto con le realtà locali.

Informazione: Confindustria Bulgaria informa costantemente i propri associati attraverso un servizio quotidiano di Newsletter in lingua italiana, il servizio di Web Tv nell’ambito del progetto della Federazione Confindustria Est Europa, la pubblicazione di ricerche, guide e studi di mercato.

Eventi: L’Associazione organizza eventi di vari formati: Conferenze di importanza internazionale, Presentazioni Paese in Italia, visite territoriali, seminari tecnici indirizzati ad esperti del settore, networking cocktail, incontri b2b.

6 Servizi: Confindustria Bulgaria eroga, sia internamente che attraverso esternalizzazioni, servizi di supporto all’attività dei propri associati e alle aziende interessate al mercato bulgaro. Ricerche partner e di mercato, l’organizzazione di missioni imprenditoriali in Bulgaria, consulenza aziendale, ricerca personale, consulenza fiscale e legale sono solo alcuni dei servizi forniti dall’Associazione.

Confindustria Bulgaria parte di un sistema internazionale

Confindustria Bulgaria è parte di un sistema internazionale che riunisce diverse realtà, permettendole di trarre da ognuna esperienze e testimonianze diverse.

Confindustria in Italia Confindustria Bulgaria è parte del Sistema Confindustria, come Rappresentanza Internazionale. Confindustria, fondata nel 1910, è la principale organizzazione rappresentativa delle imprese italiane manifatturiere e di servizi. Oggi Confindustria grazie a una configurazione pluralista e ad una vocazione all’innovazione, ha assunto un ruolo di grande rilevanza nel panorama economico e istituzionale europeo.

Confindustria Est Europa Confindustria Bulgaria è tra i soci fondatori di Confindustria Balcani, ora Confindustria Est Europa, la Federazione che riunisce le Associazioni di imprese italiane nei Paesi dell’area. La Federazione inoltre collabora con altre Associazioni di imprenditoria italiana in altri Paesi della regione non ancora formalmente parte del Sistema Confindustria.

Contatti: Perform Business Center Piazza Pozitano, 2, 1000 – Ufficio 9 – 10, IV piano Tel: +359 2 890 14 20 e-mail: [email protected] Skype: segreteriaconfindustriabulgaria www.confindustriabulgaria.bg

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Delivering service that matters

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BULGARIA

SOMMARIO

Capitolo 01 15 Capitolo 07 65 CONTESTO POLITICO IL MERCATO DEL LAVORO Profilo Paese Codice del Lavoro della Repubblica di Bulgaria Suddivisione territoriale Contratto individuale di lavoro Ordinamento e gestione dello Stato Contratto collettivo di lavoro Le relazioni tra Bulgaria e UE Costo del lavoro Strategia per la sicurezza nazionale Cittadini dell’UE in trasferta da e in Bulgaria

Capitolo 02 23 Capitolo 08 75 ECONOMIA E MERCATI DIRITTO SOCIETARIO Situazione economica Società a responsabilità limitata Perché investire in Bulgaria Società per Azioni I rapporti della Bulgaria con l’Italia Costituzione di una Società commerciale

Capitolo 03 33 Capitolo 09 85 LE IMPOSTE SULLE PERSONE GIURIDICHE FONDI STRUTTURALI E DI COESIONE 2014 - 2020 Standard contabili applicabili in Bulgaria Programma operativo Sviluppo delle risorse umane 2014 - 2020 Società soggette a revisione contabile indipendente Strumenti finanziari Tassazione Strumento finanziario “Microcredito a rischio condiviso” Soggetti passivi d’imposta Strumenti finalizzati a investimenti in quote o in quasi-quote Determinazione del risultato finanziario tassabile Fondo per lo Sviluppo Urbano Ammortamenti fiscali Norme anti evasione fiscale Capitolo 10 97 Prezzi di trasferimento (transfer pricing) AGRICOLTURA I risultati dell’applicazione di PAC 2007-2013 in Bulgaria Capitolo 04 43 Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale LE IMPOSTE ED I CONTRIBUTI SOCIALI Fondo europeo agricolo di garanzia SULLE PERSONE FISICHE La nuova organizzazione comune del mercato dopo il 2013 Le imposte sulle persone fisiche Pagamenti diretti nell’ambito di PAC Previdenza sociale in Bulgaria Allegato 1 110 Capitolo 05 49 CONVENZIONE TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA ASPETTI FISCALI INTERNAZIONALI REPUBBLICA POPOLARE DI BULGARIA INTESA AD Stabile organizzazione in Bulgaria EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI Accordi Contro le Doppie Imposizioni Fiscali con la Bulgaria IMPOSTE SUL REDDITO E SUL PATRIMONIO ED A PREVENIRE LE EVASIONI FISCALI, CON PROTOCOLLO, Capitolo 06 59 FIRMATA A SOFIA IL 21 SETTEMBRE 1988 IL TASSAZIONE INDIRETTA Imposta sul valore aggiunto Allegato 2 124 Regime doganale Le accise CATALOGO ASSOCIATI 129 GUIDA PAESE BULGARIA Contesto 1 Politico Contesto 1 Politico

1.1 PROFILO PAESE Lingua ufficiale: bulgaro Alfabeto: Cirillico La Bulgaria si trova nella parte Sud-orientale dell’Europa, al Religione: Cristiani ortodossi d’Oriente (85 %), Musulmani centro della penisola balcanica. (13%), Cattolici (1%); Superficie: 110.993,6 km.q. Valuta: Lev bulgaro (cambio fisso con l’EURO: BGN 1 = Popolazione: 7,15 mln. EUR 0,51129; 1 EUR = 1,95583 BGN) Confini: Nord con la Romania Sud con Grecia e Turchia 1.2 SUDDIVISIONE TERRITORIALE Ovest con Serbia e Macedonia Est con il Mar Nero Il territorio della Bulgaria è suddiviso in 2 macro regioni: Capitale: Sofia, situata nella parte ovest del Paese a 550m Bulgaria del Nord e del Sud (a sua volta suddivisa in Sud- sopra il livello del mare orientale, Sud-occidentale e Sud-centrale), a loro volta

16 01 - Contesto politico

composte da 6 regioni comprendenti i 28 distretti, o oblast, numero di persone di età superiore ai 65 anni era di 1 461 che compongono il Paese. 786, ovvero il 20.4% della popolazione totale, registrando un incremento dello 0,4% rispetto all’anno precedente e del Procedendo da Nord a Sud si incontrano quindi le regioni: 3,5% rispetto al 2001. Nord-Ovest, che racchiude le oblast di Vidin, Vratza, Sempre a dicembre 2015, la popolazione di età inferiore Lovetch, Montana e Pleven; Centro-Nord con le oblast di ai 15 anni contava 998.206 individui, ossia il 14,0% della Veliko Tarnovo, Gabrovo, Razgrad, Russe, Silistra; Nord-Est, popolazione totale. Un aumento su base annua dello 0,1%. dove si collocano le oblast di Varna, Dobrich,Targovishte e Nello stesso periodo, la popolazione in età lavorativa era di ; Sud-Ovest, contenente le oblast di Blagoevgrad, 4.349.000 persone, ovvero il 60,8% del totale, di cui 228.400 Kyustendil, Pernik, Sofia e Sofia Capitale; Centro Sud, con uomini e 206.5000 donne. Rispetto all’anno precedente, la Kardzhali, Pazardzhik, , Smolyan e Haskovo; Sud- popolazione in età lavorativa ha registrato una diminuzione Est, con le oblast di Burgas, Sliven, Stara Zagora e Yambol. di 54.000 persone, ossia del -1,2%. Allo stesso tempo il numero delle persone in età pensionabile è aumentato rispetto all’anno precedente dello 0,40%, arrivando così a 1,741 milioni di persone, mentre il numero di individui in età prelavorativa è sceso a 1.064.000, registrando rispetto all’anno precedente una diminuzione del -0,09%.

1.4 FESTIVITÀ

1 gennaio: Capodanno. 3 marzo: Festa Nazionale della Liberazione della Bulgaria dal dominio Ottomano. 1 maggio: Festa del Lavoro e della solidarietà internazionale dei lavoratori. 1.3 POPOLAZIONE 6 maggio: Festa di San Giorgio, Giornata dell’Esercito Bulgaro. Nel dicembre 2015 la popolazione della Bulgaria 24 maggio: Giorno dell’Istruzione e Cultura Bulgara e della ammontava a 7.153.784 abitanti, che corrisponde all’1,4% Scrittura Slava. della popolazione UE. Rispetto al 2014, la popolazione della 6 settembre: Giorno dell’Unificazione della Bulgaria. Bulgaria è diminuita di 8.414 persone, ossia dello 0,7%. Gli 22 settembre: Giorno dell’Indipendenza della Bulgaria. abitanti di sesso maschile, a dicembre 2015, ammontavano 1 novembre: Giorno della Rinascita culturale della Bulgaria a 3.477.177 (48,6%), mentre quelli di sesso femminile a 3 (giornata festiva per le scuole). 676.607 (51,4%), il che vuol dire che a ogni 1.\\000 uomini 24 dicembre: Vigilia di Natale. corrispondono 1 057 donne, con un’aspettativa di vita 25 e 26 dicembre: Natale. media pari a 74,32 anni. Pasqua: 2 giorni, festa senza data fissa (non lavorativi Il processo di invecchiamento continua. A fine 2015 il venerdì e lunedì).

17 1.5 TRASPORTO sua proposta, del Consiglio dei Ministri; l’apportare cambiamenti nel governo, su proposta del Presidente del La posizione strategica della Bulgaria offre ottime Consiglio; la dichiarazione di guerra, il dispiegamento potenzialità per lo sviluppo della rete dei trasporti nel di truppe al di fuori della Bulgaria, e la ratifica di trattati Paese, occupando una posizione strategica tra Europa e accordi internazionali. Dal 2006, l'Assemblea Nazionale Orientale, Occidentale e Medio Oriente; attualmente, 4 dei elegge il difensore civico che sostiene i diritti e le libertà dei 10 corridoi paneuropei l’attraversano, fornendo un’ottima cittadini. rete di collegamento per i trasporti internazionali. Il Consiglio dei Ministri è composto dal Primo Ministro, dai Vice Primi Ministri e dai Ministri. Dirige e conduce la La rete dei trasporti in Bulgaria è composta da: politica interna ed estera in conformità alla Costituzione  Rete viaria nazionale con una lunghezza totale di e alle leggi e nello stesso tempo garantisce anche l'ordine 19.678 km di cui 605 km di autostrade, 2.975 km pubblico e la sicurezza nazionale e gestisce l'amministrazione di strade statali, 4.035 km di strade regionali, 12.063 statale e le forze armate. km di strade comunali. Dopo le dimissioni a fine 2016 del Governo di Bojko  Linee ferroviarie per un totale di 5.540 km Borisov, il Paese è stato gestito da un Governo tecnico  Collegamenti fluviali lungo il Danubio e i porti guidato da Ognyan Gerdjikov. fluviali adiacenti  Due porti marittimi principali a Varna e Burgas  Quattro aeroporti internazionali: a Sofia, Plovdiv, Burgas e Varna.

1.6 ORDINAMENTO E GESTIONE DELLO STATO

Secondo la Costituzione del 1991, la Bulgaria è una repubblica parlamentare basata sulla suddivisione dei poteri. I simboli dello Stato bulgaro sono la bandiera, l’inno, A seguito delle elezioni parlamentari di marzo, la situazione lo stemma e la Guardia della Repubblica. politica si è stabilizzata, con l’insediamento della nuova Assemblea Nazionale. Anche se il risultato elettorale non Il Parlamento bulgaro, ossia l'Assemblea Nazionale, è ha portato una maggioranza di governo stabile, Bojko unicamerale ed è composto da 240 deputati eletti per un Borisov, capo del partito di maggioranza GERB, è stato periodo di quattro anni. Le deleghe, il lavoro e lo scopo del ufficialmente investito del mandato di capo del Governo e parlamento sono descritti nel capitolo III della Costituzione. sta concludendo negoziati con la coalizione Patrioti Uniti Tra questi rientrano: l’elaborazione e la discussione delle per formare un Governo di coalizione. leggi, il controllo del potere esecutivo, l'approvazione del bilancio, la programmazione delle elezioni presidenziali, Il Presidente della Repubblica è eletto direttamente dai l'elezione e la revoca del Presidente del Consiglio e, su cittadini per la durata di 5 anni con il diritto a una sola

18 01 - Contesto politico

rielezione. Il Presidente è capo dello Stato, comandante Il 25 aprile dello stesso anno, con una cerimonia ufficiale supremo delle forze armate e Presidente del Consiglio tenutasi a Lussemburgo, sono stati firmati i trattati di consultivo per la sicurezza nazionale. Non avendo potere o adesione della Bulgaria e della Romania all’Unione Europea. iniziativa legislativa, il Presidente può presentare disegni di Dalla parte bulgara il trattato di adesione è stato firmato legge per la revisione, anche se il Parlamento può respingere dal Presidente Gheorghi Parvanov, il Primo Ministro il veto con un semplice voto di maggioranza. Il Presidente è Simeone di Sassonia Coburgo Gotha, il Ministro degli affiancato da un Vice Presidente, anch’esso eletto durante le Esteri Solomon Passi e il Ministro per le questioni europee elezioni presidenziali. Meglena Kuneva.

Rumen Radev è il quinto presidente democraticamente Nel 2007 in Bulgaria si sono svolte le prime elezioni per il eletto della Bulgaria per un periodo di cinque anni a partire Parlamento europeo. Nel 2009 hanno avuto luogo le seconde dal gennaio 2017. elezioni a suffragio universale diretto per i rappresentanti bulgari nel Parlamento europeo. Attualmente la Nazione è rappresentata da 17 euro-parlamentari.

Nel 2018, la Bulgaria per la prima volta assumerà la presidenza semestrale del Consiglio dell’UE. La Bulgaria ha 12 rappresentanti nel Comitato Economico e Sociale Europeo. Questo organo consultivo di rappresentanza delle organizzazioni dei datori di lavoro, dei lavoratori e di altri gruppi d’interesse, formula pareri sulle proposte legislative, fungendo da ponte tra le istituzioni decisionali e i cittadini e crea una visuale migliore sugli È stato sostenuto come candidato dal Partito Socialista eventuali cambiamenti nell’ambito sociale e lavorativo degli Bulgaro. Stati membri. Fino al 2016 la rappresentante bulgara nella Commissione Europea è stata Kristalina Gheorghieva che ha 1.7 LE RELAZIONI TRA ricoperto l’incarico di Vice Presidente della Commissione e Commissario Europeo per il bilancio e le risorse umane. BULGARIA E UE La Bulgaria ha altrettanti rappresentanti nel Comitato Il Protocollo conclusivo del Consiglio d’Europa per europeo delle Regioni, l’assemblea dei rappresentanti delle l’approvazione della Carta costituzionale europea del 29 autorità regionali e locali nell’UE. Questo organo consultivo ottobre 2004 è stato firmato a Roma a nome della Bulgaria formula pareri sulle proposte legislative per garantire che dal Primo Ministro, Simeone di Sassonia Coburgo Gotha e in esse si tenga conto del punto di vista di ogni singola dal Ministro degli Esteri, Solomon Passi. Regione dell’UE. Il 13 aprile 2005 il Parlamento europeo ha votato a favore dell’adesione della Bulgaria all’UE a partire dal 1 gennaio La Bulgaria ha partecipato al primo ciclo di Programmi 2007. Operativi Europei 2007 – 2013, avendo accesso ai fondi

19 europei stanziati. Secondo il Commissario alle Politiche russa sia interna che estera. Con il governo Zhivkov, il più Regionali e di Coesione, Corina Cretu, la Bulgaria con il suo lungo di stampo sovietico, si assiste al periodo di maggior 95% di fruizione dei Fondi europei è tra gli Stati membri stabilità politica e sociale della Bulgaria dopo la Guerra. con la percentuale più alta di assorbimento. Nel 1971, venne approvata la terza Costituzione della Repubblica Popolare di Bulgaria, la "Costituzione Zhivkov", 1.8 BREVE PANORAMICA che rimarrà in vigore fino al 1991. STORICA DEGLI ULTIMI DECENNI Nel 1968, l’Esercito Popolare della Bulgaria prende parte agli scontri per sedare i movimenti rivoluzionari Dopo la seconda Guerra Mondiale, la Bulgaria è rientrata della Primavera di Praga. Verso la metà degli anni 1980 nella zona d’influenza dell’URSS e nel 1946 diventa l’economia del Paese è segnata da seri problemi quali l’alta Repubblica popolare governata da un unico partito, il BKP inflazione, l’indebitamento e la mancanza di competitività (Partito Bulgaro Comunista), con a capo Gheorghi Dimitrov che insieme a importanti cambiamenti nella vita sociale (1946 – 1949). Il modello economico imposto dall’URSS era portano al crollo del Regime socialista nel 1989. il modello di economia pianificata con nazionalizzazione delle imprese e collettivizzazione dell’agricoltura. Nel 1989 durante l’Assemblea del Comitato Centrale della BKP, con l’accettazione delle dimissioni di Todor Zhivkov Durante il Governo di Valko Chervenkov (1950 – 1956) e con le prime elezioni Presidenziali democratiche e si è registrata una notevole crescita nel consumo di beni pluripartitiche del 1990, inizia il processo di transizione alimentari, nello standard di vita e nella retribuzione verso la creazione della Repubblica di Bulgaria. Dal 1990 media. Al contempo, la vita politica era sottoposta a al 2007 si sono susseguiti 12 governi di coalizione, e continue purghe di stampo stalinista; nel Paese infatti nonostante l’instabilità politica, durante questo periodo vengono imposte una censura estremamente restrittiva, e la Bulgaria ha raggiunto grandi traguardi a livello politico una politica estera isolazionista. È in questo scenario che e sociale quali la stesura della nuova costituzione, la la Bulgaria diventa membro dell’ONU il 14 dicembre 1955. promulgazione di numerose leggi democratiche, l’adesione alla NATO, avvenuta nel 2004 e l’ottenimento dello statuto La NRB (Narodna Repubblica Bulgaria) - abbreviazione di membro UE nel 2007. Dal punto di vista economico in lingua locale della Repubblica Popolare della Bulgaria - invece, questo periodo ha visto il passaggio da un’economia è stata tra i Paesi fondatori della COMECON (Unione di pianificata nazionale ad un’economia libera di mercato. Assistenza Economica Reciproca) nel 1949 e del Patto di Varsavia nel 1955 e come tale era fortemente legata a livello Dall’adesione all’Unione Europea in poi, la Bulgaria è stata economico, politico e militare con l’URSS ed i suoi alleati. caratterizzata da una forte stabilità economica che ha visto Todor Zhivkov (1956 - 1989) ha governato in Bulgaria una crescita costante del PIL e del benessere dei cittadini, inizialmente come Primo Segretario e in seguito come seguiti anche da un progressivo rafforzamento del sistema Segretario Generale del Comitato Centrale della BKP, e poi finanziario del Paese. Tuttavia i tumulti politici del Paese dal 1971 in qualità di Presidente del Consiglio del Stato. Da continuano a rappresentare un ostacolo al suo sviluppo un lato la sua amministrazione è stata caratterizzata da un economico e sociale. consolidamento autoritaristico e da una revoca della politica

20 01 - Contesto politico

1.9 STRATEGIA PER LA democratici;  tutelare la popolazione e le infrastrutture durante SICUREZZA NAZIONALE crisi, calamità, e altri rischi e minacce;  conservare e sviluppare l’identità nazionale sulle I principi della politica di sicurezza nazionale. basi di una cittadinanza unificata; La strategia per la sicurezza nazionale si basa sui principi di:  garantire l’integrità della società civile;  legalità e parità di tutti i cittadini davanti alla Legge;  superare i processi demografici negativi di notevole  legame e dipendenza tra la sicurezza e i principali squilibrio nello sviluppo delle regioni e creare un diritti e libertà dei cittadini; ambiente economico e sociale che garantisca lo  dialogo tra cittadini, società e Stato; sviluppo delle generazioni bulgare, in grado di  fiducia tra le istituzioni statali e collaborazione con assicurare una posizione adeguata della Repubblica il settore privato, le ONG e la società civile, con gli di Bulgaria nell’UE e nei processi politici, economici, alleati della NATO e dell’UE e con i Paesi partner; finanziari e sociali nel mondo;  consenso nazionale sulla politica di sicurezza  ambiente favorevole e prevedibile per la sicurezza; nazionale;  concertazione delle politiche di sicurezza della  unificazione della sicurezza nazionale con quella Bulgaria con l’UE e la NATO per il raggiungimento della NATO e dell’UE; di standard comuni;  proattività e coordinamento nell’attività delle  mantenere rapporti di buon vicinato e garantire la istituzioni e delle organizzazioni statali in conformità sicurezza e la stabilità regionale; alla loro competenza;  sviluppare la collaborazione regionale nella zona del  applicazione dell’approccio interistituzionale Mar Nero; complessivo nella creazione del sistema di sicurezza  garantire la sicurezza energetica tramite la nazionale; diversificazione delle tipologie di energia, delle fonti  chiarezza, trasparenza e responsabilità; e le rotte di approvvigionamento con materie prime  efficienza ed efficacia nelle attività di gestione ed energetiche e strategiche; esecutive;  promuovere la formazione, l’educazione, la scienza e  controllo democratico del sistema di sicurezza la ricerca applicata nello spirito dei valori nazionali nazionale. ed europei;  garantire la stabilità economica, finanziaria e sociale Gli interessi nazionali sono: e la prosperità economica;  garantire i diritti, le libertà, la sicurezza e il benessere  prevenire la corruzione e la criminalità organizzata e del cittadino, della società e dello Stato; lottare contro di esse;  preservare la sovranità, l’integrità territoriale dello  limitare i reati contro la persona e la proprietà; Stato e l’unità della nazione;  conservare l’alta qualità dell’ambiente e delle risorse  difendere l’ordine costituzionale e i valori naturali.

21 GUIDA PAESE BULGARIA ECONOMIA 2 E MERCATI ECONOMIA 2 E MERCATI

2.1 SITUAZIONE ECONOMICA Indicatori economici Indicatore 2011 2012 2013 2014 2015 2016E 2017F PIL nominale Mlrd. EUR 41.3 41.9 42.0 42.8 45.3 46.5 48.7 PIL reale, di cui Mlrd. EUR 39.0 39.0 39.3 39.8 41.3 42.7 44.0 Consumi privati Mlrd. EUR 24.9 25.6 25.0 25.7 26.8 27.4 28.2 Costi pubblici Mlrd. EUR 6.4 6.3 6.3 6.4 6.4 6.3 6.5 Investimenti Mlrd. EUR 8.3 8.9 8.8 9.1 9.1 9.3 9.5 Importazioni Mlrd. EUR 21.6 22.0 24.2 24.9 26.3 27.9 29.4 Esportazioni Mlrd. EUR 22.3 23.5 24.5 25.8 27.2 28.1 29.4 Investimenti stranieri (al neto) Mlrd. EUR 1.2 1.1 1.2 0.9 1.6 0.9 1.7 Debito pubblico Mlrd. EUR 6.3 7.0 7.1 11.5 11.8 13.3 13.8 Deficit del Budget % of GDP -2.0 -0.4 -1.8 -3.6 -2.8 1.6 -1.6 Popolazione mln. 7.4 7.3 7.2 7.2 7.1 7.1 7.0 Inflazione % 4.2 3.0 0.9 -1.4 -0.1 -0.8 1.9 Disoccupazione % 9.6 11.1 11.3 11.2 10.1 8.7 8.1 Retribuzione pro capite PPP, $ 15.7 16.3 16.7 17.4 18.3 19.4 20.5 Fonte: The Economist

24 02 - ECONOMIA E MERCATI

Il PIL reale per l’anno 2015 della Bulgaria è cresciuto del 3,6% sorpassando notevolmente la media di crescita registrata nell’UE pari al 2,2%. L’economia bulgara ha registrato una rilevante accelerazione nella sua crescita e ha consolidato i segnali positivi riguardanti i consumi interni che sono stati il principale propulsore dello sviluppo negli ultimi due anni. Nel 2015 i consumi privati sono cresciuti del 4,3%, sostenuti dal miglioramento del mercato del lavoro, da un maggiore reddito disponibile e da una congiuntura economica in via di stabilizzazione.

In linea con la tendenza consolidatasi negli ultimi cinque anni, la crescita economica continua a essere sostenuta dallo sviluppo del settore dei servizi. Una forte espansione dopo il 2013 è stata registrata anche dai settori del commercio, dei trasporti e alberghiero, nonché dal settore immobiliare che ha fortemente beneficiato di una ripresa del mercato.

PIL reale

50 10% 44.0 45 42.7 9% 41.3 39.0 39.0 39.3 39.8 8% 40 7% 35 R 6%

. EU 30 5%

lrd 3.6% 3.4% М 25 3.1% 4% 3% 20 1.3% 2% 0.9% 15 0.0% 1% 10 0% 2011 2012 2013 2014 20152016E 2017F

PIL reale Crescita annua Fonte: TheEconomist

Secondo le previsioni a medio termine di The Economist Intelligence Unit, la crescita attesa dell’economia bulgara rimarrà estremamente positiva fino a fine 2017, con un incremento stimato del PIL compreso tra il 3,1% e il 3,4%. Le previsioni si basano sulle aspettative che si conservi il Currency Board e che, grazie alle agevolazioni fiscali, si registri un aumento dei consumi interni ed esteri.

Dalla metà del 2013 si manifesta una tendenza alla deflazione, dovuta principalmente al calo dei prezzi delle materie prime nei mercati internazionali, alla scarsa domanda interna e alle riduzioni dei costi (soprattutto quelli dell’energia elettrica) operate con modalità amministrative dal rispettivo ente regolatore. Ecco perché nel 2016 l’indicatore dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,8%, restando comunque vicino alla variazione media dell’Unione europea (-0,2%).

25 PIL realnominalee

50 60 1010%% 48.44.07 9%9% 45 4642.7.5 50 45.341.3 8% 41.9 42.0 42.8 3941.0.3 39.0 39.3 39.8 8% 40 7% 40 6%7%

R 35 R 30 5%6% . EU . EU 30 4%5% rd lrd 20 3.6% 3.4% 3% Мl М 25 1.5% 3.1% 4% 1.3% 2% 10 0.6% 3% 20 0.2% 1% 1.3% 2% - 0.9% 0% 15 (0.2%) -11%% 0.0% (0.9%) 10(10) -20%% 20112011 20122012 20132013 20201414 2020115522016016EE2012017F7F

PIL noPImiL realnalee CrescitaAument annuao annuo Fonte: TheEconomist

Tuttavia, per il 2017 è atteso un tasso di inflazione pari all’1,9% e una crescita media nel periodo 2017-2021 pari al 2,5%. In considerazione della presenza del Currency Board con il derivante cambio fisso dell’euro, ci si aspetta una certa pressione inflazionista a seguito della svalutazione della valuta europea e all’aumento della massa monetaria della Banca centrale europea, nonché alle condizioni sfavorevoli in cui versa il mercato del lavoro nell’UE. Ci si aspetta inoltre una moderata pressione inflazionista da parte della domanda interna, poiché la crescita del mercato creditizio rimane relativamente debole.

Inflazione -indicatore dei prezzi al consumo

5%

4.2% 4%

3% 3.0%

2% 1.9% % 1% 0.9%

0% -0.1%

-1% -0.8% -1.4% -2% 2011 20122013201420152016E 2017F

Inflazione Fonte: The Economist

26 02 - ECONOMIA E MERCATI

Per quanto concerne il mercato del lavoro, si osserva una stabile ripresa dovuta ai cambiamenti strutturali in corso. Nonostante il miglioramento della situazione occupazionale in Bulgaria, il tasso di disoccupazione a lungo termine, che colpisce prevalentemente la fascia di popolazione poco istruita, è in continua crescita. Tra i principali problemi del mercato del lavoro si evidenzia inoltrela scarsa iniziativa dei protagonisti del mercato del lavoro.

Il mercato del lavoro, pur essendo stato uno dei segmenti che durante la crisi economica del 2009-2010 è stato maggiormente colpito, negli ultimi anni sta registrando una forte ripresa. Dall’11,3% del 2013, la disoccupazione è scesa infatti all’8,7% nel 2016, al di sotto della media dell’Unione Europea che nello stesso anno era pari al 9,7%.

Anche se nel 2015 i redditi reali hanno subito per l’undicesima volta un aumento, i costi della manodopera in Bulgaria rimangono bassi rispetto ai livelli medi retributivi dell’UE, allo stessomodo la produttività della manodopera continua ad aumentare, registrando negli ultimi 10 anni una crescita media annua pari al 2,8%.

Composizione del PIL reale per settori nel 2015 (mlrd. EUR)

Commercio all'ingrosso e al minuto 7.6 9.3 Produzione industriale

Edilizia

1.5 Amministrazione pubblica 7.8 Servizi di professionisti e di 4.0 tecnologie informatiche Economia agricola

4.5 Altri 6.4

Fonte: The Economist

Riguardo alla posizione netta, nel 2015 il valore netto della posizione internazionale degli investimenti registra un miglioramento, arrivando al -64% del PIL, il che è una diminuzione di 30 punti percentuali rispetto al picco raggiunto nel 2009. Il miglioramento è dovuto principalmente al mantenimento di un’eccedenza nella bilancia dei pagamenti, la quale nel 2015 ha raggiunto l’1,9% del PIL in risultato all’abbassamento dei prezzi internazionali dell’energia e alla pressione esercitata sulle importazioni da parte del consolidamento fiscale.

27 Esportazioni di beni e servizi (prezzi nominali, mlrd. EUR)

35

30

25

20

15 rd EUR.

Ml 10

5

-

(5) 2011 2012 2013 2014 2015 2016E 2017F

Esportazioni Importazioni Bilancia commerciale Fonte: The Economist Anche il debito interno lordo si sta riducendo, nonostante quello delle imprese non finanziarie rimanga comunque relativamente alto. L’aliquota dell’indebitamento interno lordo del settore non finanziario si è ridotta dal 32% del PIL nel 2009 al 27% nel 2015.

A seguito della crisi economica e a causa del costante aumento della spesa pubblica, la posizione fiscale della Bulgaria ha registrato un leggero peggioramento. Ciò nonostante, nel periodo 2011-2015 il deficit della bilancia dei pagamenti ha registrato un valore medio del 2,1% del PIL, mantenendosi sotto la soglia del 3% fissata dalla Commissione Europea.

L’unica volta in cui questa soglia è stata superata è stato nel 2014, quando il deficit del budget è arrivato al 3,6% del PIL a seguito degli investimenti in capitale e dell’aumento della spesa per le sovvenzioni sociali. Nel 2016, invece, la Bulgaria ha registrato un’eccedenza di BGN 1,5 mlrd. pari all’1,7% del PIL.

2.2 PERCHÉ INVESTIRE IN BULGARIA

La Bulgaria continua a essere una nazione che offre una condizione favorevole per gli investimenti stranieri. La posizione geografica e il basso costo della manodopera sono tra i principali vantaggi per gli imprenditori stranieri.

Stabilità politica e basso rischio:  La Bulgaria è membro della NATO;  È membro dell’Unione Europea.

28 02 - ECONOMIA E MERCATI

Stabilità macroeconomica e finanziaria:  Per il 2017 si prevede una crescita del PIL reale pari al 3,1%;  Disoccupazione in calo, pari all’8,7% per il 2016 e sotto il livello medio dell’UE;  Currency Board – cambio fisso della moneta locale in euro.

Condizioni favorevoli per fare business:  Accesso al mercato dell’UE e vicinanza ai principali canali di scambi commerciali internazionali;  Imposta fissa pari al 10% del reddito societario imponibile e allo 0% per le Società operanti in zone ad alto tasso di disoccupazione;  Imposta pari al 10% (flat tax) sui redditi delle persone fisiche;  Esenzione dell’IVA per 2 anni nel caso di investimenti di oltre €5 mln.;  Una ritenuta alla fonte pari al 5% per i dividendi;  Retribuzioni competitive, costi bassi per la manutenzione di uffici e altri beni immobili.

Forza lavoro:  Populazione qualificata e con buona conoscenza di lingue straniere;  Il 62,2% della popolazione è in età lavorativa;  45,000 studenti universitari;  Il 98% degli studenti universitari iscritti alle Università bulgare studia una seconda lingua;  Un alto livello di conoscenze ed esperienze nel settore delle tecnologie informatiche.

Posizione strategica:  La Bulgaria è attraversata da cinque corridoi di trasporto paneuropei;  ottime potenzialità per lo sviluppo del turismo;  Il Programma di trasporto TRACECA per potenziare il collegamento tra l’Europa e l’Asia;  4 aeroporti internazionali, 2 porti principali.

2.3 I RAPPORTI DELLA BULGARIA CON L’ITALIA

Da alcuni anni l’Italia è uno dei principali partner economico-commerciali della Bulgaria. Nel 2015 le esportazioni bulgare di merci e servizi verso l’Italia hanno rappresentato l’8,1% del totale delle esportazioni nazionali, mentre le importazioni italiane in Bulgaria sono state il 7,3% delle importazioni totali del Paese.

Negli ultimi anni le principali esportazioni verso l’Italia sono state: rame raffinato e leghe di rame, oli minerali, elementi per la produzione di scarpe, prodotti di elettrotecnica e abbigliamento confezionato per conto terzi, mentre le principali importazioni bulgare dall’Italia sono state soprattutto automobili e altri mezzi di trasporto e macchinari ad uso industriale.

29 Unicredit Bulbank è tra le maggiori Società italiane presenti in Bulgaria, nonchè il principale istituto bancario della Bulgaria con oltre 1 mln. di clienti, attività di oltre 9,2 mlrd. EUR e depositi di oltre 7,3 mlrd. EUR, oltre 4000 dipendenti suddivisi nelle oltre 170 succursali.

Interscambio commerciale con lì'Italia

2,500

2,000

R 1,500 EU

Mln. 1,000

500

- 2011 2012 2013 2014 2015 I-IX. 2016

Esportazioni Importazioni Bilancia commerciale Fonte: Ministero dell'Economia della Repubblica di Bulgaria Nel periodo 1996-2015 il totale degli investimenti diretti italiani in Bulgaria sono ammontati a oltre 1,5 mlrd. EUR, posizionando l’Italia al 10° posto nella graduatoria degli investitori stranieri nel Paese. Nel 2015 gli investimenti diretti italiani in Bulgaria hanno raggiunto i 53,3 mln. EUR.

Investimenti diretti italiani al netto 450 400 380 350 300 250 181 UR 200 164 139 nE 150 127

Мl 103 88 100 71 71 63 43 53 50 25 19 - (50) (14) (51) (100)

Fonte/ Ministero dell'Economia: dellaRepubblica di Bulgaria

30 02 - ECONOMIA E MERCATI

Nel corso degli anni i settori nei quali gli investitori italiani si sono dimostrati maggiormente interessati sono: l’energia, il turismo, il commercio, i servizi bancari e assicurativi.

I maggiori investitori italiani in Bulgaria Investitore Società bulgara Settore Unicredito, Italy Unicredit Bulbank Finanze Miroglio, Italy and Miroglio Bulgaria, Interpred Tessile Marvex + Italcement, Italy Devnya Cement, Vulkan Produzione di cemento Petrolvilla, Italy VETS lungo il fiume Iskar Energia E. Mirolio, Italy E. Mirolio Commercio Safil, Italy Zobele Bulgaria Trasformazione di materiali Zobele Group, Italy Todini Edilizia Generali, Italy Generali Bulgaria Assicurazioni Ares Gas, Bulgaria Ares Gas Energia

Fonte: Ministero dell'Economia della Repubblica di Bulgaria

Secondo i dati del Ministero dell’Economia, si è registrato nel tempo un forte aumento dei turisti italiani: nel 2004 il loro numero era pari a 28.337, mentre nel 2015 è arrivato a 132.245.

31 GUIDA PAESE BULGARIA LE IMPOSTE SULLE 3 PERSONE GIURIDICHE le imposte sulle 3 persone giuridiche

3.1 STANDARD CONTABILI APPLICABILI IN BULGARIA

I Bilanci d’Esercizio delle imprese operanti in Bulgaria si redigono in base ai Principi Contabili Nazionali (NSS). Le imprese possono scegliere di applicare i Principi Contabili Internazionali (IAS) a condizione che la base contabile degli Esercizi precedenti non abbia subito variazioni. Una volta adottati i principi IAS non è più possibile applicare i NSS.

Le persone giuridiche senza fini di lucro e le imprese in stato di liquidazione e insolvenza sono obbligate a redigere i propri Bilanci applicando i Principi Contabili Nazionali.

I Bilanci d’Esercizio degli Enti di interesse pubblico si redigono secondo i criteri IAS. Tali Enti sono gli istituti di credito, le società di assicurazione, le imprese d’investimento, le compagnie di gestione dei fondi pensione, le grandi società che producono e/o distribuiscono energia elettrica e/o termica, le imprese i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione sul mercato regolamentato di uno Stato membro dell’UE, ecc.

I Bilanci d’Esercizio consolidati si redigono in base ai principi contabili di cui si è fatto uso per la redazione del Bilancio della Società controllante.

34 03 - le imposte sulle persone giuridiche

3.2 SOCIETÀ SOGGETTE A REVISIONE CONTABILE INDIPENDENTE

Le Società operanti in Bulgaria e soggette a revisione contabile indipendente sono incluse nelle seguenti tipologie:

 Tutte le Società per Azioni e Società in accomandita per azioni;  Gli Enti di interesse pubblico;  Le imprese che nel Bilancio precedente e in quello in corso superano le soglie dei seguenti indicatori:  Valore netto al Bilancio delle immobilizzazioni al 31 dicembre pari a BGN 2 milioni (circa EUR 1.02 milioni)  Valore netto del reddito da vendite per l’anno di calendario pari a BGN 4 milioni (circa EUR 2.05 milioni)  Numero medio dei dipendenti per l’anno di calendario pari a 50 persone.  Altre persone giuridiche previste dalla legge.

3.3 TASSAZIONE

Le modalità di tassazione diretta sono previste nella Legge in materia di tassazione dei redditi d’impresa (SKPO).

La SKPO regolamenta la tassazione con:  Imposta sul reddito d’impresa  Imposta alla fonte  Imposte alternative

L’imposta sul reddito d’impresa è pari al 10%.

L’Esercizio fiscale in Bulgaria coincide con l’anno solare. Per le imprese di nuova costituzione il primo Esercizio fiscale decorre dalla data di costituzione alla fine dell’anno solare .

Per ogni Esercizio fiscale il soggetto passivo d’imposta è tenuto a presentare una Dichiarazione fiscale annuale compilando un modulo in cui deve figurare l’imposta da versare. La Dichiarazione va presentata entro il 31 marzo dell’anno solare successivo nella Direzione territoriale competente, secondo l’atto d’iscrizione dell’impresa, dell’Agenzia Nazionale delle Entrate. Oltre alla Dichiarazione fiscale annuale, il soggetto passivo d’imposta deve redigere e presentare un Rendiconto finanziario per la propria attività e un Rendiconto finanziario consolidato (se applicabile).

3.4 SOGGETTI PASSIVI D’IMPOSTA

Sono soggetti passivi d’imposta le persone giuridiche bulgare - per i redditi percepiti da tutte le fonti sia sul territorio nazionale che all’estero; le persone giuridiche straniere con attività in Bulgaria – per i redditi percepiti nel territorio nazionale; le Società non personificate come consorzi, partenariati, ecc., che ai fini fiscali sono parificate a Società.

35 Non sono soggetti passivi d’imposta le persone che versano imposte alternative per le attività di cui a SKPO. Tali persone sono le imprese pubbliche, gli organizzatori di giochi d’azzardo e gestori governativi di linee di navigazione.

3.5 DETERMINAZIONE DEL RISULTATO FINANZIARIO TASSABILE

I redditi delle persone giuridiche – i soggetti passivi d’imposta sono tassati una volta determinato il risultato finanziario fiscale. Ciò avviene trasformando il risultato finanziario contabile, determinato ai fini fiscali con:  Aumenti o decrementi permanenti (differenze fiscali permanenti)  Aumenti o decrementi temporanei (differenze fiscali temporanee)

3.5.1 Differenze fiscali permanenti Per differenza fiscale permanente s’intende ogni ricavo o costo contabilizzato che non è riconosciuto ai fini fiscali. Tra gli esempi di aumenti permanenti del risultato finanziario contabile troviamo:  Costi non inerenti all’attività;  Costi, privi di prova documentale;  Sanzioni pecuniarie, multe e altre penalità amministrative;  Imposta alla fonte addebitata a chi ha pagato il ricavo;  Costi che rappresentano una “ripartizione occulta degli utili”;  Costi per la liquidazione di immobilizzazioni materiali.

Tra gli esempi di decrementi permanenti del risultato finanziario contabile troviamo:  Dividendi distribuiti da Società bulgare;  Interessi attivi su imposte versate o raccolte indebitamente, o sull’IVA rimborsata oltre il termine stabilito.

3.5.2. Differenze fiscali temporanee Per differenza fiscale temporanea s’intende ogni ricavo o costo che non è riconosciuto ai fini fiscali nell’esercizio in cui è contabilizzato, ma che può essere riconosciuto nell’Esercizio successivo se si è in presenza di determinate condizioni.

Tra gli esempi di aumenti temporanei del risultato finanziario contabile abbiamo:  Interessi rientranti nel regime di debole capitalizzazione;  Accantonamenti relativi alle passività differite;  Svalutazione delle immobilizzazioni;  Incentivi per i dipendenti.

Un esempio di decremento temporaneo sono i ricavi dalla rivalutazione delle immobilizzazioni.

36 03 - le imposte sulle persone giuridiche

3.6 AMMORTAMENTI FISCALI

Le immobilizzazioni materiali e immateriali, ad eccezione dei terreni, dell’avviamento, dei boschi e delle opere d’arte, sono ammortizzati ai fini fiscali.

Ai fini fiscali si riconoscono solo gli ammortamenti previsti con le modalità indicate dalla SKPO. Gli ammortamenti contabili non sono un costo riconosciuto ai fini fiscali.

Nel determinare gli ammortamenti fiscali per l’Esercizio, le immobilizzazioni soggette ad ammortamento sono suddivise in sette categorie, ciascuna delle quali ha una propria soglia d’ammortamento che non va superata. L’impresa ha comunque la facoltà di applicare una percentuale inferiore a quella stabilita per la rispettiva categoria, nonché di modificare la percentuale ogni anno.

Categoria Immobilizzazione Soglia annuale dell’ammortamento(%)

Immobili adibiti a vari usi, compresi immobili I d’investimento, impianti, linee di comunicazione, linee 4% di trasporto di energia elettrica

II Macchinari, attrezzature produttive, apparecchiature 30%

Mezzi di trasporto (eccetto le automobili), rivestimenti III 10% di strade e piste aeroportuali Computer e unità periferiche, software e diritti IV 50% d’autore, cellulari

V Automobili 25%

Immobilizzazioni materiali e immateriali con un Si determina in funzione del periodo VI periodo di uso limitato in virtù di rapporti contrattuali d’uso, ma non supera il 33 % o obblighi di legge Tutte le altre immobilizzazioni soggette ad VII 15% ammortamento

37 3.7 RIPORTO A NUOVO DELLA PERDITA FISCALE

Il soggetto passivo d’imposta ha la facoltà di riportare la perdita fiscale e dedurla da un eventuale futuro risultato finanziario positivo. La perdita fiscale dev’essere riportata fino al suo azzeramento nei 5 Esercizi successivi.

Nel caso di nuove perdite fiscali, il termine di 5 anni per ciascuna di esse comincia a decorrere dall’Esercizio successivo.

3.8 NORME ANTI EVASIONE FISCALE

“Quando uno o più affari, compresi quelli tra persone non collegate, sono stipulati a condizioni che possano comportare un’evasione fiscale, la base imponibile viene determinata senza tenere conto di suddetti affari, alcune delle loro condizioni o la loro forma giuridica; si tiene in conto invece la base imponibile che si formerebbe se si trattasse di un normale affare del rispettivo tipo e con prezzi di mercato normali, volto a ottenere lo stesso risultato economico, ma che non comporta evasione fiscale” (art. 16, comma 1 di SKPO).

“Quando con un affare fittizio si occulta un altro affare, l’imponibile fiscale viene determinato alle condizioni previste per l’affare occultato” (art. 16, comma 3 di SKPO).

3.8.1 Normativa in merito del grado di indebitamento Quando i debiti del soggetto passivo d’imposta superano il suo capitale proprio in rapporto 3 a 1 per l’anno solare, si è di fronte a un caso di indebitamento dell’azienda. Il rapporto è determinato dai valori medi del capitale proprio e dai debiti registrati all’inizio e alla fine dell’anno di calendario. Il capitale proprio è determinato conformemente ai principi contabili applicabili. Il debito è la somma delle passività dell’impresa, ad eccezione dei finanziamenti.

In presenza di indebitamento dell’impresa, parte dei costi per gli interessi passivi non sono deducibili. I costi per gli interessi passivi comprendono tutti i costi contabilizzati in merito a finanziamenti erogati in precedenza, ad eccezione degli interessi passivi su linee di credito bancarie e leasing, quando quest’ultime non sono garantite da persone collegate. I costi indeducibili per gli interessi passivi sono la quota del totale dei costi per gli interessi passivi che supera il 75% del risultato finanziario ante imposte, oneri e proventi da interessi (EBIT). I costi indeducibili per gli interessi passivi dell’azienda indebitata non si deducono ai fini fiscali nell’Esercizio in cui sono stati rendicontati, ma in presenza di determinate condizioni possono diventare deducibili nei 5 anni successivi.

3.8.2 Ripartizione occulta degli utili Secondo la legislazione bulgara per ripartizione occulta degli utili s'intendono:

 somme non collegate con l’oggetto sociale o somme superiori ai normali livelli di mercato, erogate a favore di Azionisti, Soci o persone collegate;

38 03 - le imposte sulle persone giuridiche

 costi sostenuti per interessi passivi se si è in presenza di almeno 3 delle seguenti condizioni:  Il debito supera il capitale proprio di chi paga la somma, risultante al 31 dicembre dell’anno precedente;  La liquidazione del debito e degli interessi passivi non è limitato con un termine fisso;  La liquidazione del debito o degli interessi passivi, o l’ammontare di detti interessi sono in funzione della presenza o dell’entità dei ricavi percepiti da chi paga la somma;  La liquidazione del debito è in funzione del soddisfacimento degli altri creditori o del pagamento di dividendi. I costi che per la loro natura sono una ripartizione occulta degli utili, non sono deducibili ai fini fiscali. Gli stessi, essendo trattati come dividendi, sono soggetti all’imposta alla fonte pari al 5%, quando sono a favore di una persona giuridica straniera senza organizzazione stabile in Bulgaria.

Inoltre, il soggetto passivo d’imposta colpevole di ripartizione occulta degli utili viene punito con una sanzione pecuniaria pari al 20% del valore degli utili oggetto di ripartizione occulta. La sanzione non è deducibile ai fini fiscali.

3.9 PREZZI DI TRASFERIMENTO (TRANSFER PRICING)

La normativa bulgara in materia di prezzi di trasferimento si applica riguardo agli affari tra “persone collegate”. Quando i prezzi, ai quali le persone collegate svolgono operazioni commerciali, non sono coerenti al cosiddetto principio dell’indipendenza dei rapporti di mercato, detti prezzi sono soggetti alla regolamentazione ai fini fiscali.

Le regole riguardanti i prezzi di trasferimento si applicano sia alle operazioni tra persone locali che a quelle tra persone locali e persone straniere. Non è prevista la possibilità di stipulare accordi preventivi sui prezzi.

Sono persone collegate: а) coniugi e parenti stretti; b) datore di lavoro e dipendente; c) Soci; d) persone giuridiche, una delle quali partecipa nell’amministrazione dell’altra o di una sua partecipata; e) persone nel cui organo di amministrazione o di controllo partecipa una stessa persona giuridica o fisica, compreso in caso in cui la persona fisica è rappresentante di un’altra persona; f) Società o persona fisica, che possiede più del 5 per cento delle quote o delle Azioni emesse e aventi diritto al voto nell’altra Società; g) persone, una delle quali esercita attività di controllo sull’altra; h) persone, la cui attività è controllata da terzo o da una sua controllata; i) persone, che congiuntamente esercitano controllo su terzo o su una sua controllata; l) persone, una delle quali è rappresentante commerciale dell’altra; m) persone, una delle quali ha fatto una donazione a favore dell’altra;

39 n) persone, che partecipano direttamente o indirettamente nell’amministrazione, nel controllo o nel capitale di un’altra persona o altre persone, per cui tra di esse possono pattuire condizioni diverse da quelle normali; o) persona locale che in determinate circostanze ha concluso un affare con una persona straniera.

La legislazione fiscale bulgara non contiene requisiti riguardanti la documentazione del prezzo di trasferimento. Ciò nonostante, nel corso della revisione fiscale il soggetto passivo d’imposta deve dar prova del fatto che le sue operazioni con persone collegate sono conformi alle caratteristiche del mercato. Anche se mancano specifici requisiti di legge attinenti al prezzo di trasferimento, l’amministrazione fiscale può iniziare a chiedere la presentazione di un numero crescente di documenti e promuovere controlli sempre più frequenti al fine di eliminare ogni non conformità nelle operazioni tra persone collegate. Sono inoltre pubblicati pareri dell’Agenzia Nazionale delle Entrate riguardanti i contenuti e la struttura delle documentazioni che i soggetti passivi d’imposta potrebbero predisporre in merito.

Quando il soggetto passivo d’imposta è in possesso di documentazioni attestanti il prezzo di trasferimento, l’amministrazione fiscale è tenuta ad applicare il metodo di determinazione di detto prezzo che il soggetto passivo d’imposta ha usato ai fini della sua analisi.

40

GUIDA PAESE BULGARIA LE IMPOSTE ED I CONTRIBUTI 4 SOCIALI SULLE PERSONE FISICHE LE IMPOSTE ED I CONTRIBUTI 4 SOCIALI SULLE PERSONE FISICHE

4.1 LE IMPOSTE SULLE PERSONE FISICHE

La tassazione delle persone fisiche e dei commercianti unipersonali è disciplinata dalla Legge concernente le imposte sui redditi delle persone fisiche residenti.

In base alla Legge sulle imposte ai redditi delle persone fisiche per persona residente, indipendentemente della sua cittadinanza, si intende chi:  ha residenza abituale in Bulgaria;  trascorre più di 183 giorni consecutivi nell’arco di 12 mesi nel territorio bulgaro;  ha il proprio centro d’interessi vitali in Bulgaria.

Una persona con residenza abituale in Bulgaria non è considerata residente quando il suo centro d’interessi vitali è all’estero. Nel determinare il centro d’interessi vitali di una persona fisica si prendono in considerazione: la famiglia, la proprietà, la localizzazione della sua attività professionale, etc.

Secondo la legislazione bulgara, sono soggetti a tassazione le seguenti tipologie di redditi:  da lavoro dipendente;  da lavoro autonomo;

44 04 - LE IMPOSTE ED I CONTRIBUTI SOCIALI SULLE PERSONE FISICHE

 da altra attività economica;  da godimento di diritti o di beni;  da trasferimento di diritti o di beni;  da altro.

4.1.1 Percentuali d’imposta e base imponibile La percentuale d’imposta standard è del 10%. Tuttavia, ad alcune tipologie di redditi si applicano percentuali d’imposta differenti:  5% ai dividendi e alle quote di liquidazione;  7% ai redditi da contributi sociali volontari, da assicurazioni sanitarie volontarie e da assicurazioni “Vita” in alcuni casi specifici;  8% ai redditi da interessi attivi generati da conti bancari;  15% ai redditi dell’attività economica svolta dagli appartenenti alla categoria di commerciante unipersonale.

La base fiscale annuale è la somma dei redditi dalla quale sono detratte determinate agevolazioni fiscali.

4.1.2 Dichiarazione e versamento dell’imposta La dichiarazione annuale dei redditi delle persone fisiche va compilata e depositata entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. L’imposta va versata entro il termine di deposito della dichiarazione annuale.

Il deposito delle dichiarazioni fiscali dei redditi delle persone fisiche non è obbligatorio nei seguenti casi:  redditi da lavoro dipendente tassabili con imposta fissa stabilita dal datore di lavoro (a determinate condizioni);  redditi non imponibili;  redditi tassabili con aliquote definitive d’imposta (con alcune eccezioni).

4.1.3 Agevolazioni fiscali Le agevolazioni fiscali ai fini della determinazione dell’imposta riguardano:  persone con capacità lavorativa ridotta di oltre il 50%;  contributi personali di previdenza volontaria e di assicurazione “Vita”;  contributi personali di anzianità previdenziale e pensionistica;  donazioni a favore di organizzazioni/istituzioni (in determinati casi);  persone che non hanno ancora compiuto la maggiore età;  altri casi.

4.2 PREVIDENZA SOCIALE IN BULGARIA

La tabella qui sotto riporta le tipologie e la ripartizione delle aliquote previdenziali dovute in caso di lavoro dipendente:

45 FONDO DATORE DI LAVORO DIPENDENTE TOTALE

- Fondo Pensioni* 7.66% 6.14% 13.8% - Fondo pensionistico universale* 2.8% 2.2% 5% - Malattia e maternità 2.1% 1.4% 3.5% - Fondo Disoccupazione 0.6% 0.4% 1% - Fondo Incidenti sul lavoro e malat- 0.4% - 1.1% - 0.4% - 1.1% tie professionali ** - Fondo Assicurazione sanitaria 4.8% 3.2% 8% Totale*** 18.36% - 19.06% 13.34% 31.7% - 32.4%

* Il totale della percentuale del Fondo Pensioni per le persone nate prima del 1960 è pari al 18,8%. Inoltre, a carico di dette persone non ci sono versamenti nel Fondo pensionistico universale. ** La percentuale dei versamenti nel Fondo Incidenti sul lavoro e malattie professionali varia tra lo 0,4% e l’1,1% in funzione della tipologia dell’attività economica. *** Il datore di lavoro deve provvedere a versamenti integrativi nel Fondo Pensioni e nel Fondo pensionistico universale a favore di quei suoi dipendenti che svolgono attività lavorativa in condizioni pericolose.

I percettori di redditi da lavoro autonomo devono provvedere integralmente per conto proprio al versamento delle aliquote previdenziali e assicurative obbligatorie. A carico dei lavoratori con contratti di lavoro interinale ci sono le stesse aliquote obbligatorie previdenziali e assicurative dei lavoratori autonomi, ma sia esse che i versamenti si ripartiscono tra l’obbligato assicurativo e la persona assicurata. La base di calcolo delle aliquote previdenziali e assicurative è l’intero reddito, sempre non oltre la soglia massima e non meno di quella minima del reddito imponibile. La soglia massima del reddito è pari a BGN 2 600 (circa EUR 1329) e lo stipendio minimo previsto per il 2017 è BGN 460 (EUR 235). I datori di lavoro sono tenuti a trattenere le aliquote previdenziali e assicurative che sono a carico del dipendente, e versarle insieme alle aliquote a carico dei datori di lavoro. La Bulgaria applica i Regolamenti comunitari relativi alla sicurezza sociale dei cittadini dell’UE/SEE/Svizzera. Inoltre, la Bulgaria ha firmato Accordi bilaterali in materia di sicurezza sociale con Stati non appartenenti all’UE/SEE/Svizzera come , Israele, Macedonia, Ucraina, Moldova, Repubblica Coreana, Canada ecc. Secondo detti Regolamenti e Accordi, in alcune situazioni transfrontaliere è possibile che nei confronti di determinate categorie di persone non si applichi del tutto o parzialmente l’obbligo di versamento delle aliquote previdenziali e assicurative in Bulgaria. L’esonero in questione va supportato da certificati standard rilasciati dalle competenti Autorità straniere (A1, E 101 o Certificato di legislazione applicabile in virtù di Accordo bilaterale).

46

GUIDA PAESE BULGARIA ASPETTI FISCALI 5 inTERNAZIONALI Aspetti fiscali 5 internazionali

5.1 STABILE ORGANIZZAZIONE IN BULGARIA

Secondo la legislazione bulgara, la persona straniera ha stabile organizzazione quando:  ha una sede operativa mediante la quale svolge interamente o parzialmente la propria attività economica in Bulgaria, come per esempio: indirizzo di gestione, filiale, rappresentanza commerciale registrata in Bulgaria, ufficio, sito produttivo, sito d’estrazione di risorse naturali ecc.;  svolge attività in Bulgaria tramite persone delegate a stipulare contratti a nome suo;  svolge costantemente affari commerciali in Bulgaria, anche in assenza di un rappresentante permanente o una determinata sede operativa.

La Bulgaria ha stipulato accordi contro le doppie imposizioni fiscali con più di 60 Paesi. Le definizioni di stabile organizzazione presenti negli accordi, i quali prevalgono su quanto previsto dalla legislazione locale, nel loro insieme sono in linea con il modello di accordo con tale oggetto previsto dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).

50 05 - Aspetti fiscali internazionali

Secondo il SIDDO tra l’Italia e la Bulgaria, non rappresenta stabile organizzazione un cantiere di costruzione o di montaggio la cui durata non superi i 12 mesi. Non si tratta altresì di stabile organizzazione, quando:  determinati siti vengono utilizzati solo per immagazzinare, esporre o fornire merci appartenenti all’impresa;  le merci appartenenti all’impresa si usano unicamente per essere immagazzinate, esposte o fornite;  le merci appartenenti all’impresa sono destinate unicamente alla trasformazione da parte di un’altra impresa;  un determinato sito si usa unicamente per l’acquisto di merci o per la raccolta di informazioni utili all’impresa;  un determinato sito è usato dall’impresa unicamente per fini promozionali, per la raccolta d’informazioni, per ricerche scientifiche e altre attività affini che hanno solo un carattere propedeutico o complementare.

La stabile organizzazione si deve registrare entro 7 giorni dalla sua costituzione. Per data della sua costituzione s’intende la data di start up delle rispettive attività economiche nel territorio della Bulgaria. Non è possibile registrare la stabile organizzazione con data antecedente; la registrazione con ritardo invece potrebbe comportare provvedimenti amministrativi o conseguenze negative di natura fiscale.

La stabile organizzazione assolve agli stessi doveri di natura fiscale previsti Società locali bulgare. Inoltre essa è tenuta ad avere una propria contabilità, a redigere i propri Bilanci d’Esercizio conformemente agli standard contabili internazionali (IAS) o agli standard contabili nazionali (NSS) e a presentare, entro i termini previsti la propria Dichiarazione fiscale d’Esercizio.

5.2 IMPOSTA ALLA FONTE IN BULGARIA

Sono soggetti alla tassazione alla fonte in Bulgaria i seguenti redditi d’impresa delle persone giuridiche straniere: а) Dividendi e quote di liquidazione dalla partecipazione in persone giuridiche locali; b) Determinate tipologie di redditi di persone giuridiche o di persone giuridiche straniere ottenuti tramite le rispettive stabili organizzazioni in Bulgaria:  interessi attivi, compresi quelli contenuti nelle rate di leasing finanziari;  pagamenti dei diritti d’autore o per l’uso di licenze ecc.;  compensi per servizi specializzati – consulenze, ricerche di mercato, montaggio di impianti e di altre immobilizzazioni materiali ecc.;  compensi in virtù di contratti di franchising e factoring;  compensi per l’amministrazione e il controllo di persona giuridica bulgara;  proventi da noleggio o altra tipologia di usufrutto di beni mobili; c) Inadempienze e indennità, escluse quelle in virtù di contratti assicurativi, rese esigibili da persone giuridiche bulgare o da persone giuridiche straniere con stabile organizzazione e da corrispondersi da persone giuridiche con stabili organizzazioni in giurisdizioni con regime fiscale preferenziale; d) Proventi da immobilizzazioni finanziarie (azioni, obbligazioni ecc.) emesse da persone giuridiche bulgare; e) Proventi dall’usufrutto (compreso il leasing) di beni immobili su territorio bulgaro.

51 La percentuale dell’imposta alla fonte è:  5% - per dividendi e quote di liquidazione;  10% - in tutti gli altri casi.

Non sono soggetti alla tassazione alla fonte:  dividendi ripartiti a favore di persone fisiche straniere che sono persone locali ai fini fiscali di uno Stato membro dell’Unione Europea o di un altro Stato rientrante nello Spazio Economico Europeo, a eccezione dei casi di ripartizione nascosta degli utili;  interessi attivi, pagamenti dei diritti d’autore e di altri tipi di proprietà intellettuale, maturati a favore di persone collegate che possono essere persone locali ai fini fiscali dello Stato membro dell’Unione Europea o di un altro Stato rientrante nello Spazio Economico Europeo (a determinate condizioni);  proventi da strumenti finanziari negoziabili sul mercato regolamentato dello Stato o di un altro Stato membro dell’Unione Europea, oppure di un altro Stato rientrante nello Spazio Economico Europeo.

L’imposta esigibile alla fonte può essere ridotta o eliminata in virtù dell’Accordo Contro le Doppie Imposizioni Fiscali tra la Bulgaria e il Paese in cui il beneficiario dei diritti è residente. L’applicazione delle agevolazioni previste dall’eventuale Accordo Contro le Doppie Imposizioni Fiscali, è comunque soggetta a determinati requisiti formali; nello specifico, per quanto riguarda la percentuale prevista dall’Accordo tra Italia e Bulgaria, si rimanda al punto 5.3.

Possibilità di ricalcolare la ritenuta alla fonte dovuta da persone fisiche residenti in EU. Le persone giuridiche straniere che per fini fiscali sono residenti in uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato rientrante nello Spazio Economico Europeo, possono dichiarare costi ammissibili riguardanti i proventi soggetti alla tassazione alla fonte e in tal modo possono ridurre l’ammontare dell’imposta che in via di principio si calcola sui proventi lordi. La richiesta per la rettifica dell’imposta, che avviene in base all’ammontare dei proventi annui, va presentata entro la fine dell’anno di calendario successivo all’anno in cui è stato realizzato il rispettivo provento. Ciò però non è applicabile nel caso di persone giuridiche che hanno ricevuto dividendi e quote di liquidazione.

52 05 - Aspetti fiscali internazionali

5.3 ACCORDI CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI CON LA BULGARIA

Nella tabella qui sotto figurano le percentuali d’imposta applicabili alla fonte in virtù degli Accordi contro le doppie imposizioni fiscali firmati dalla Bulgaria.

Pagamenti di PERCENTUALE diritti d’au- Proventi da Pagamenti DELL’IMPOSTA (%) Dividendi Interessi attivi tore e altra atti dispositivi per servizi STATO proprietà con Azioni tecnici intellettuale Albania 5 10 10 0 0 Algeria 5 10 10 0 0 Armenia 5 10 10 0 0 Azerbaigian 5 7 10 0 0 Bahrein 5 5 5 0 0 Bielorussia 5 10 10 0 0 Belgio 0 10 5 0 0 Regno Unito 0 0 0 0 0 Vietnam 5 10 10 10 10 Georgia 5 101 10 0 0 Germania 0 5 5 10 0 Grecia 0 10 10 0 0 Danimarca 0 0 0 0 0 Egitto 5 10 10 0 0 Estonia 0 5 5 0 0 Zimbabwe 5 10 10 0 10 India 5 10 10 10 10 Indonesia 5 10 10 0 0

53 Iran 5 5 5 0 0 Irlanda 0 5 10 0 0 Israele 5 10 7.5 7.5 0 Italia 0 0 5 0 0 Spagna 0 0 0 0 0 Giordania 5 10 10 0 0 Canada 5 10 10 0 0 Qatar 0 3 5 0 0 Cipro 0 7 10 10 10 Kazakistan 5 10 10 0 0 Cina 5 10 10 0 0 Kuwait 5 5 10 0 0 Lettonia 0 5 7 0 0 Libano 5 7 5 0 0 Lituania 0 10 10 0 0 Lussemburgo 0 10 5 0 0 Macedonia 5 10 10 0 0 Malta 0 0 10 0 0 Moldova 5 10 10 0 0 Mongolia 5 10 10 0 0 Marocco 5 10 10 0 0 Norvegia 5 0 0 0 0 Emirati Arabi Uniti 5 2 5 0 0 Polonia 0 10 5 0 0 Portogallo 0 10 10 0 0

54 05 - Aspetti fiscali internazionali

Romania 0 10 10 0 0 Federazione Russa 5 10 10 0 0 USA 5 5 5 0 0 Corea del Nord 5 10 10 0 10 Singapore 5 5 5 0 0 Siria 5 10 10 0 0 Slovacchia 0 10 10 0 0 Slovenia 0 5 10 0 0 Serbia 5 10 10 0 0 Tailandia 5 10 10 10 0 Turchia 5 10 10 0 0 Ucraina 5 10 10 0 0 Uzbekistan 5 10 10 0 0 Ungheria 0 10 10 0 0 Finlandia 0 0 03 0 0 Francia 0 0 5 0 0 Olanda 0 0 01 0 0 Croazia 5 5 0 0 0 Montenegro 5 10 10 0 0 Repubblica Ceca 0 10 10 0 0 Svezia 0 0 5 0 0 Svizzera 0 10 01 0 0 Sudafrica 5 5 10 0 0 Corea del Sud 5 10 5 0 0 Giappone 5 10 10 10 0

55 5.4 TASSAZIONE DEI REDDITI DELLE SOCIETÀ STRANIERE CONTROLLATE (CFC) IN ITALIA

Per via della bassa percentuale dell’imposta sul reddito d’impresa in Bulgaria, un’impresa bulgara controllata da una persona italiana potrebbe rientrare nel regime di tassazione delle Società straniere controllate in Italia (regime CFC).

Il regime CFC si applica in presenza delle seguenti condizioni:  la percentuale dell’effettiva tassazione del reddito dell’impresa bulgara è il 50% della tassazione italiana;  oltre il 50% del reddito dell’impresa bulgara è classificato come “passivo” – proventi da attività di gestione, da proprietà o da investimento in vari strumenti finanziari, da atti dispositivi o da usufrutto di immobilizzazioni immateriali ecc.

Il regime CFC è applicabile solo a determinate condizioni e in caso in cui le autorità fiscali italiane o gli enti di controllo dovessero riscontrare la decadenza di tali condizioni, il regime di CFC viene sospeso o interrotto automaticamente.

5.5 INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI

La disciplina degli investimenti in Bulgaria è regolata dalla Legge sulla promozione degli investimenti. Sono disponibili agevolazioni agli investimenti a favore delle aziende di diritto bulgaro, indipendentemente dalla nazionalità del proprietario. La modifica della Legge sulla promozione degli Investimenti, in vigore dal 31 agosto 2007, ha introdotto un sistema di misure volto a promuovere nuovi investimenti in attività materiali e immateriali e a favorire la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro. seconda del valore, gli investimenti si dividono in due classi, le soglie vengono stabilite dalle Disposizioni di applicazione della Legge sulla Promozione degli Investimenti e si differenziano a seconda di diversi criteri. A livello generale si distingue:  Settore industriale:  Classe A: 10 milioni di leva (€ 5.112.919)  Classe B: 5 milioni di leva (€ 2.556.460)  Settore servizi (magazzinaggio e supporto al trasporto, ivi incluse attività produttive collaterali – utilizzo dei magazzini e delle infrastrutture dei trasporti quali aeroporti, porti, etc.- office management, call center)  Classe A: 3 milioni di leva (€ 1.533.786)  Classe B: 1,5 milioni di leva (€ 766.938)

Gli investitori che presentino requisiti idonei ai criteri per il rilascio del Certificato di classe A o di classe B possono avvalersi di diversi incentivi, tra cui:  rimborso parziale dei versamenti a carico del datore di lavoro per la previdenza sociale dei dipendenti di nuova assunzione;

56 05 - Aspetti fiscali internazionali

 finanziamento della formazione professionale dei dipendenti di nuova assunzione;  acquisto o acquisizione di diritti materiali su terreni statali o comunali, senza che si partecipi a un’asta pubblica;  costruzione di infrastrutture ai margini del terreno in cui si realizzerà l’investimento;  sostegno nello svolgere le pratiche amministrative e tempi più brevi per le procedure amministrative per il rilascio di autorizzazioni, licenze ecc.

Vista l’estrema specificità dei criteri di assegnazione degli incentivi di cui sopra, ogni caso di richiesta e assegnazione viene discusso singolarmente dagli enti statali autorizzati. Il settore e l’ambito economico di interesse dell’investimento rappresenta tuttavia un fattore chiave nell’assegnazione degli incentivi e la procedura di selezione deve essere avviata ancora prima di intraprendere l’investimento interessato, presentando apposita richiesta, compilata in tutte le sue parti, all’Agenzia degli Investimenti bulgara.

57 GUIDA PAESE BULGARIA TASSAZIONE 6 INDIRETTA TASSAZIONE 6 INDIRETTA

А. IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO

L’Imposta sul valore aggiunto in Bulgaria è disciplinata dalla Legge concernente l’Imposta sul Valore Aggiunto (la sigla in bulgaro „ZDDS“).

6.1 ALIQUOTE

L'aliquota IVA ordinaria in Bulgaria è del 20%.

L’aliquota per i servizi di alloggio in alberghi e simili è pari al 9%.

Si applica un’aliquota specifica dello 0% per le seguenti forniture:

 forniture intracomunitarie;  esportazioni di merci verso Paesi terzi;  trasporto internazionale di passeggeri e/o merci e le relative consegne ;  altro.

60 06 - TASSAZIONE INDIRETTA

6.2 REGISTRAZIONE IVA IN BULGARIA

La registrazione ai sensi della Legge in materia d’IVA è obbligatoria quando:  il fatturato totale imponibile realizzato negli ultimi dodici mesi è pari o superiore a BGN 50.000 (EUR 25.6 mila);  quando si è un operatore economico con struttura stabile in uno Stato membro dell’UE, che effettua forniture tassabili di beni con incluse attività di montaggio oppure installazioni nel territorio bulgaro a persone non registrate ai sensi della Legge concernente l’IVA;  quando si è un operatore economico che effettua vendite a distanza in territorio bulgaro superiori a BGN 70.000 (EUR 35.8 mila) nell’arco di un anno di calendario;  in caso di acquisti intracomunitari di beni il cui valore totale di tali acquisti per l’anno di calendario in corso supera i BGN 20.000 (EUR 10.2 mila).

Ogni operatore economico può aprire una partita IVA anche prima del raggiungimento della soglia minima per la registrazione ai sensi della Legge concernente l’IVA. In tal caso la partita IVA non potrà essere annullata nell’arco dei 2 anni successivi.

6.3 DICHIARAZIONE

6.3.1 Dichiarazioni IVA Ogni operatore economico con una partita IVA in Bulgaria è tenuto a presentare entro il 14 del mese la dichiarazione IVA corredata dal registro contabile del mese di riferimento, quello precedente alla presentazione della dichiarazione. Anche in caso di assenza di movimenti, il soggetto è tenuto a presentare la dichiarazione che in tal caso avrà un valore pari a 0 (zero).

6.3.2 Il sistema VIES Gli operatori economici che realizzano forniture intracomunitarie e/o forniture di servizi destinati a imprese con sede in altri Stati UE, sono tenuti a presentare la dichiarazione VIES.

6.3.3 Il sistema Intrastat Tramite il sistema Intrastat vanno dichiarate merci trasportate tra la Bulgaria e gli altri Stati membri dell'UE.

Gli operatori economici con partita IVA sono tenuti a presentare la dichiarazione Intrastat mensile al raggiungimento di una soglia minima di merci ricevute/inviate. Per il 2017 le soglie previste dall'Istituto nazionale di statistica sono:  flusso di arrivi – BGN 410.000 (EUR 210.000);  flusso di spedizioni – BGN 240.000 (EUR 123.000).

Nel caso in cui sia raggiunta una sola delle soglie, l’operatore economico è obbligato a dichiarare a Intrastat solo il relativo flusso – di arrivi oppure di spedizioni.

61 6.4 DOCUMENTAZIONE

Gli operatori economici rilasciano i seguenti documenti:  Fatture;  Note di addebito e di accredito;  Verbali per l’autoimposizione di tasse.

In caso di forniture esenti da IVA oppure quando l’IVA bulgara non deve essere addebitata, il fornitore deve citare nella fattura la base giuridica per l’esenzione ai sensi della ZDDS oppure della Direttiva IVA.

Le fatture possono essere emesse elettronicamente senza supporto cartaceo. Gli operatori economici titolari di partita IVA hanno l’obbligo di conservare i documenti originali rilasciati da o per loro per un periodo di cinque anni dalla scadenza del termine di prescrizione per l’estinzione del debito allo Stato che è sempre di cinque anni.

6.5 CREDITO IVA

L’operatore economico ha diritto di rimborso IVA per gli acquisti se i beni e i servizi acquistati sono necessari per successive operazioni imponibili e se sono rispettate tutte le esigenze per la tenuta dei registri e la documentazione per le operazioni. I tempi medi di rimborso sono di 4 mesi, tuttavia in caso di una revisione contabile richiesta dagli enti di verifica, i tempi possono subire rilevanti dilatazioni.

B. REGIME DOGANALE

La Bulgaria rientra nel Trattato sul Funzionamento dell’UE che regola il commercio di merci all'interno dell'Unione Europea. Il Trattato vieta l'imposizione con dazi, o tasse di effetto equivalente, sulle merci oggetto di scambi tra gli Stati membri, e regola il tariffario doganale comune per il commercio degli Stati membri con Paesi terzi. Essendo parte dell'UE, la Bulgaria si attiene alle politiche, al tariffario e agli accordi commerciali preferenziali negli scambi con Paesi terzi.

C. LE ACCISE

La tassazione dei prodotti soggetti ad accisa in Bulgaria è regolata dalla Legge concernente le accise e i magazzini doganali (ZADS), che contiene le disposizioni riguardanti la produzione, l'uso, lo stoccaggio, il movimento e l’approvvigionamento dei beni soggetti ad accisa. Le accise si applicano all’alcol e alle bevande alcoliche, ai tabacchi, ai prodotti energetici e all’energia elettrica. I prodotti

62 06 - TASSAZIONE INDIRETTA

sono soggetti ad accisa:  quando sono prodotti nel territorio nazionale;  all’entrata dei prodotti provenienti da un altro Stato membro;  all’importazione di beni nel territorio nazionale.

Le accise sono definite in base all’unità di misura e alla tipologia di merce interessata, ad esempio per le bevande alcoliche sono così suddivide: per la birra è BGN 1,50 (EUR 0,77) per ettolitro; per i vini è BGN 0,00 per ettolitro e per l'alcol etilico è BGN 1.100 (EUR 563,00) per ettolitro.

Per il 2017 l’accisa specifica sulle sigarette è BGN 101,00 (EUR 52,00) per mille pezzi, mentre l'accisa proporzionale è il 27% del prezzo di vendita delle sigarette. La quantità totale di accisa non può essere inferiore a BGN 168,00 (EUR 86,00) per mille pezzi.

L’accisa sui carburanti è tra i BGN 340,00 (EUR 174,00) per 1.000 litri di gas e BGN 830,00 (EUR 425,00) per 1.000 litri di benzina con piombo.

Le merci destinate all'esportazione non sono soggette ad accisa. Inoltre, l'accisa pagata per l’alcol etilico è rimborsabile se l'alcol è utilizzato per la produzione di prodotti alimentari e medicinali, non soggetti ad accisa.

63 GUIDA PAESE BULGARIA il MERCATO 7 DEL LAVORO IL MERCATO 7 DEL LAVORO

7.1 CODICE DEL LAVORO DELLA REPUBBLICA DI BULGARIA

Il Codice del Lavoro della Repubblica di Bulgaria è entrato in vigore il 4 aprile 1986 e da allora ha subito diversi emendamenti. Il Codice regola i rapporti tra il lavoratore o l’impiegato e il datore di lavoro.

Dopo l’adesione della Bulgaria all’UE, il Codice del Lavoro e gli atti normativi in materia giuslavoristica sono stati emendati al fine di armonizzare la legislazione comunitaria e la tutela della libertà di svolgere prestazioni lavorative nel territorio di tutti gli Stati membri. Sono rilevanti in merito gli ultimi emendamenti apportati al Codice del Lavoro, entrati in vigore il 30 dicembre 2016, tra i quali rivestono una particolare importanza quelli riguardanti: i lavoratori e gli impiegati in trasferta nell’ambito dell’erogazione di servizi; le controversie giudiziali in materia di lavoro con le persone straniere; la possibilità di mantenere un dossier digitale dei propri lavoratori e impiegati. Bisogna, inoltre, prestare particolare attenzione alla nuova regola con cui si stabilisce il numero dei giorni festivi riconosciuti legalmente nel territorio della Bulgaria e cioè quando le feste ufficiali (ad eccezione della Pasqua) coincidono con sabato e/o domenica, il primo o i primi due giorni lavorativi successivi sono giorni non presenziali.

66 07 - IL MERCATO DEL LAVORO

7.2 CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO

La stipula, il contenuto e la risoluzione del contratto individuale di lavoro sono disciplinati dal Codice del lavoro. Il contratto di lavoro viene obbligatoriamente stipulato in forma scritta ed è soggetto al deposito nell’Agenzia Nazionale delle Entrate. Sono altresì soggette al deposito nell’Agenzia ogni sua modifica e la sua risoluzione. Il contratto di lavoro deve contenere le seguenti informazioni obbligatorie:  il luogo della prestazione lavorativa;  la denominazione della mansione e il carattere della prestazione lavorativa;  la data della stipula e l’inizio dell’esecuzione di quanto vi è previsto;  la durata del contratto di lavoro;  la durata delle ferie di base retribuite e le ferie aggiuntive in caso di prestazioni lavorative particolari;  nel caso di cessazione del contratto di lavoro, un uguale termine di preavviso per ambo le parti;  la retribuzione mensile base e gli altri compensi aggiuntivi permanenti e la periodocità del loro versamento;  la durata della giornata o della settimana lavorativa. Il rapporto di lavoro effettivo inizia con il presentarsi dell’operaio/impiegato sul lugo di lavoro ed è attestato in forma scritta. Se le parti non hanno convenuto diversamente, la legge stabilisce un termine di sette giorni entro il quale il neoassunto si deve presentare al lavoro. I contratti di lavoro possono essere a tempo determinato o indeterminato. Il Codice del lavoro prevede ipotesi ad hoc in cui il contratto si potrebbe stipulare a tempo determinato (per esempio, contratti di lavoro stagionale, contratti di sostituzione di operaio/impiegato assente ecc.). La normativa giuslavoristica prevede inoltre la stipula di un contratto di lavoro con patto di prova per un periodo massimo di 6 mesi che può essere a favore del datore di lavoro, a favore dell’operaio/ impiegato o a favore di ambo le parti contrattuali. È inoltre ammissibile la stipula di contratti di lavoro di base e contratti di lavoro aggiuntivi in funzione del numero dei rapporti di lavoro di cui è parte l’operaio/impiegato.

7.3 CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO

Con il contratto collettivo di lavoro si regolano quei rapporti lavorativi e previdenziali dei lavoratori che non sono disciplinati con disposizioni inderogabili della legge. Il contratto collettivo di lavoro non può contenere clausole più sfavorevoli per i lavoratori di quelle contenute nella legge o nel contratto collettivo di lavoro vincolante per il loro datore di lavoro.

I contratti collettivi di lavoro si stipulano a livello di azienda, branca o settore economico e Comune. A livello aziendale, di branca o di settore economico si può stipulare solo un contratto collettivo di lavoro.

Il contratto collettivo aziendale si stipula tra il datore di lavoro e l’organizzazione sindacale. La specificità di questo tipo di contratto è che ha effetti non solo per le parti contraenti, ma anche riguardo a un numero indeterminato di persone terze iscritte nell’organizzazione sindacale coinvolta e altri lavoratori che vi hanno aderito. Inoltre, è stipulato per avere effetto durevole nel tempo e non ai fini di un atto isolato.

67 Il contratto collettivo di lavoro è stipulato in forma scritta ed è soggetto all’iscrizione presso l’Ispettorato del lavoro competente per il territorio in cui il datore di lavoro ha sede/residenza abituale, oppure presso l’Ispettorato generale del lavoro nei casi in cui trattasi di contratto collettivo di branca o settoriale .

Il contratto collettivo di lavoro è vincolante sia per il datore di lavoro o l’organizzazione dei datori di lavoro che l’ha stipulato che per le organizzazioni sindacali e i lavoratori che vi sono iscritti. E’ possibile estendere l’ambito di efficacia, coinvolgendo i lavoratori non iscritti nella rispettiva organizzazione sindacale che esplicitamente aderiscono al contratto collettivo di lavoro stipulato.

Quando il contratto collettivo di lavoro settoriale o a livello di branca è stipulato tra tutte le organizzazioni rappresentative dei lavoratori e quelle dei datori di lavoro della branca o del settore, dietro la loro esplicita richiesta il Ministro del lavoro e delle politiche sociali può estendere l’efficacia dell’intero contratto o di singole sue clausole a tutte le imprese operanti nella branca o nel settore.

Nel caso di inadempimento agli obblighi previsti dal contratto collettivo di lavoro e d’insorgere di contenziosi, sia le parti contraenti che ogni lavoratore rispetto al quale è applicabile il contratto collettivo di lavoro possono proporre un ricorso davanti al tribunale competente.

7.4 CESSAZIONE DEL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO. TUTELA NEL CASO DI LICENZIAMENTO

La cessazione del contratto individuale di lavoro può avvenire con il mutuo consenso delle parti contraenti (che è il caso più diffuso), su richiesta del lavoratore o per iniziativa del datore di lavoro. Bisogna comunque tener presente che il lavoratore ha il diritto di risolvere in qualunque momento il rapporto di lavoro inviando al datore di lavoro il preavviso convenuto, ma questa soluzione non è valida per il datore di lavoro. Secondo la giurisprudenza bulgara in materia di lavoro, il datore di lavoro ha il diritto di risolvere il contratto di lavoro con un suo dipendente solo in base ai motivi previsti nel Codice del lavoro, i più frequenti di cui sono:  Chiusura dell’impresa (o di una sua parte distaccata) o riduzione dell’organico – la chiusura dell’impresa (o di una sua parte distaccata) o la riduzione dell’organico devono essere avvenuti in realtà;  Riduzione del volume d’affari;  Inadeguatezza professionale del lavoratore – ciò in pratica vuol dire che il lavoratore non ha le adeguate qualità, abilità e conoscenze professionali necessarie per lo svolgimento effettivo delle funzioni lavorative di cui è stato incaricato. L’inadeguatezza professionale del lavoratore dev’essere un fatto oggettivo constatato e di cui il datore di lavoro è in grado di fornire prove. L’inadeguatezza professionale deve inoltre testimoniare l’incapacità permanente del lavoratore di eseguire con efficienza (ottenendo risultati) le proprie mansioni lavorative;  Quando alcune categorie di lavoratori raggiungono l’età pensionabile, nonché in alcune altre ipotesi di pensionamento;

68 07 - IL MERCATO DEL LAVORO

 Quando si apportano modifiche ai requisiti previsti per la mansione e il lavoratore non ne è idoneo;  Nel caso di licenziamento disciplinare per giusta causa, la conseguenza che distingue questo provvedimento disciplinare dagli altri tra cui il “richiamo verbale o scritto” e l’“avviso di licenziamento”, è la risoluzione del contratto individuale di lavoro, per cui questa sanzione è il presupposto di risoluzione senza preavviso del contratto individuale di lavoro da parte del datore di lavoro. Bisogna però tener presente il fatto che prima di procedere al licenziamento disciplinare, il datore di lavoro deve avviare un procedimento speciale, nel corso del quale richiedere, ricevere e discutere le giustificazioni orali/scritte del lavoratore e valutare la validità delle prove che quest’ultimo ha addotto. L’assenza di un tale procedimento rende illegittimo il licenziamento disciplinare, rendendo superflua la valutazione degli altri motivi di illegittimità.

Il Codice del lavoro prevede anche un’ipotesi speciale di cessazione del rapporto di lavoro per iniziativa del datore di lavoro. In tal caso, quest’ultimo propone al lavoratore di pagargli un’indennità ed entro 7 giorni dalla ricezione il lavoratore si deve pronunciare per iscritto in merito alla proposta. Se non lo fa, vuol dire che non l’ha accettata. Se l’accetta e se non hanno convenuto un’indennità maggiore, il datore di lavoro gli deve versare un’indennità non inferiore a quattro retribuzioni mensili lorde.

Bisogna anche tener presente che la giurisprudenza bulgara in materia di lavoro prevede la tutela di alcune categorie di lavoratori nel caso di licenziamento. Il carattere di tale tutela è preventivo, perché è antecedente al licenziamento.

E’ finalizzata a condizionare il licenziamento all’autorizzazione preventiva emessa dal competente organo pubblico o sindacale, per cui si può procedere al licenziamento solo a seguito di una tale autorizzazione. Il datore di lavoro la richiede in forma scritta e la deve ricevere sempre in forma scritta dal competente organo pubblico o sindacale. Se il datore di lavoro non l’ha richiesta, o se l’ha richiesta ma non gli è stata concessa, oppure non gli è stata concessa prima del licenziamento, quest’ultimo è illegittimo senza che si prendano in considerazione gli altri motivi di illegittimità.

La tutela di cui sopra si applica alle seguenti categorie di lavoratori:  lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a 3 anni;  lavoratore diversamente abile;  lavoratore sofferente di malattia prevista nell’Ordinanza del Ministro della sanità (per esempio, diabete mellito, ischemia cardiaca ecc.);  lavoratore che ha iniziato a fruire delle ferie retribuite ecc.

7.5 CONTENZIOSI SUL LAVORO

Trattasi di contenziosi tra il lavoratore e il datore di lavoro nell’ambito dell’instaurazione, svolgimento e cessazione dei rapporti di lavoro, nonché delle vertenze riguardanti l’esecuzione di quanto previsto nei contratti collettivi di lavoro e la certificazione dell’anzianità di servizio.

69 Il Codice del lavoro prevede una speciale prescrizione riguardante i ricorsi il cui oggetto sono i contenziosi sul lavoro. Tale prescrizione è più breve rispetto a quella stabilita nel Codice civile e consite in: un mese per i contenziosi con oggetto la responsabilità materiale del lavoratore; due mesi per i contenziosi che riguardano il cambio del luogo di svolgimento e del carattere della mansione, nonché la cessazione del rapporto di lavoro; tre mesi per tutte le altre fattispecie di contenziosi sul lavoro (mentre la prescrizione generale per le controversie civili è di cinque anni).

7.6 COSTO DEL LAVORO

Nella tabella qui sotto figurano informazioni sul costo medio del lavoro su scala nazionale. Riguardo alle aliquote previdenziali e assicurative vedasi il capitolo 4, paragrafo 2.

2016 ATTIVITÀ ECONOMICA TOTALE SETTORE PUBBLICO SETTORE PRIVATO Totale 11 539 11 818 11 450 Agricoltura, silvicoltura e pesca 9 551 11 590 9 165 Industria estrattiva 16 527 21 542 14 104 Industria di trasformazione 10 155 11 430 10 138 Produzione e distribuzione di energia elettrica e termica e di combustibili 20 217 23 622 16 921 gassosi Fornitura idrica; impianti di fognatura; gestione e riciclaggio dei 9 622 9 454 9 892 rifiuti Edilizia 9 164 9 781 9 153 Commercio; manutenzione di 10 753 12 589 10 750 automobili e motociclette Trasporto, deposito di merci e servizi 10 682 12 927 9 428 postali Alberghi e ristoranti 7 096 8 470 7 039 Creazione e diffusione d’informazioni e proprietà intellettuale; 26 789 14 168 27 442 telecomunicazioni

70 07 - IL MERCATO DEL LAVORO

Finanza e assicurazioni 20 507 24 079 20 376 Operazioni con beni immobili 10 868 9 478 11 055 Attività professionali e ricerca 16 852 9 769 17 968 scientifica Attività amministrative e di supporto 8 784 6 009 9 214 Amministrazione pubblica 13 049 13 049 x Istruzione 10 832 10 670 13 556 Sanità e servizi sociali 12 126 11 235 14 902 Cultura, sport e divertimenti 10 635 8 966 11 837 Altre attività 8 042 7 929 8 047

7.7 CITTADINI DELL’UE IN TRASFERTA DA E IN BULGARIA

Dato l’impegno di armonizzare le legislazioni degli Stati membri dell’UE, SEE e la Confederazione Svizzera, sono state adottate nuove regole di trasferta transfrontaliera, entrate in vigore nell’inizio del 2017, con cui si mira a tutelare meglio i diritti dei lavoratori dipendenti inviati dai propri datori di lavoro a lavorare negli Stati membri dell’UE, SEE e la Confederazione Svizzera, nonché la variante reciproca e cioè lavoratori stranieri inviati a lavorare in Bulgaria.

La modifica più sostanziale è l’implementazione della regola, secondo la quale il datore di lavoro che invia il proprio dipendente è tenuto a garantirgli almeno la retribuzione minima in vigore nello Stato in cui il lavoratore è inviato in trasferta fin dal primo giorno lavorativo. (Prima di questa modifica, il datore di lavoro doveva pagare la retribuzione minima valida nello Stato in cui ha inviato in trasferta il proprio lavoratore, quando la durata della trasferta era più di 30 giorni).

La legislazione bulgara prevede due ipotesi di lavoro all’estero: invio in trasferta e invio in distacco per un dato periodo di tempo.

Nel caso dell’invio in trasferta, il lavoratore, anche se lavora in uno Stato estero, rimane sotto la direzione operativa e il controllo del datore di lavoro che l’ha inviato. A tal fine le due parti firmano un accordo di modifica del contratto di lavoro. Il suddetto accordo contiene i principali parametri della trasferta, tra cui: il carattere e il luogo della prestazione lavorativa; la durata della trasferta (a tal fine se ne indicano la data iniziale e quella finale); l’ammontare della retribuzione di base ecc.

Quando un cittadino straniero è inviato in trasferta in Bulgaria, è obbligatorio che l’accordo sia redatto anche in lingua bulgara.

71 Quando il lavoratore è inviato con una delle fattispecie del distacco, la sua prestazione lavorativa è diretta e gestita dall’impresa che ne fruisce e che opera nello Stato in cui il lavoratore è stato inviato. L’impresa che l’ha inviato dev’essere iscritta nell’apposito Albo degli Intermediari che inviano lavoratori in distacco. Il lavoratore che vuole essere inviato in distacco per lavorare in un’impresa straniera, deve firmare un contratto individuale di lavoro con l’impresa che lo invia, il cui contenuto è simile all’accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore dipendente inviato in trasferta.

Bisogna però tener presente che quanto sopra non è valido nei casi di trasferta in Stati che non sono membri dell’UE, nonché nei casi di trasferte finalizzate alla formazione professionale, alla specializzazione, alla partecipazione in riunioni di lavoro, in conferenze ecc.

La nuova legislazione bulgara in materia di lavoro regola anche gli adempimenti riguardanti i lavoratori – cittadini degli Stati membri dell’UE, SEE, della Confederazione Svizzera e di Paesi terzi, inviati in trasferta o in distacco in Bulgaria. Il datore di lavoro straniero che invia in trasferta il proprio dipendente o l’impresa che invia lavoratori in distacco deve depositare una speciale dichiarazione nell’Ispettorato generale del lavoro presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. A tal fine si deve compilare un modulo contenente informazioni circa il datore di lavoro, il lavoratore inviato in trasferta o in distacco, l’impresa locale in cui andrà a lavorare ecc. La dichiarazione va depositata prima dell’inizio della prestazione lavorativa.

L’ammontare della retribuzione minima nei vari Stati membri dell’UE, negli Stati membri dello Spazio economico europeo e nella Confederazione Svizzera varia da Stato in Stato in virtù di apposite leggi, altri atti normativi, ordinanze amministrative, contratti collettivi di lavoro o decreti arbitrali. Bisogna però tener conto che in sei degli Stati membri dell’UE e cioè Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Italia e Svezia, non sono previste soglie minime delle retribuzioni.

Il datore di lavoro che invia il lavoratore è tenuto a informarlo per iscritto circa le condizioni di lavoro nello Stato in cui andrà a lavorare pubblicate sul sito web del rispettivo Stato. Ciò dovrà avvenire al massimo una giornata lavorativa prima della data iniziale della trasferta del lavoratore o dell’inizio della sua prestazione lavorativa nell’impresa in cui andrà a lavorare.

Inoltre, i costi di trasporto di andata e ritorno sono da addebitarsi al datore di lavoro.

Il datore di lavoro però non è tenuto a pagare al lavoratore le diarie e i pernottamenti.

72

GUIDA PAESE BULGARIA DIRITTO 8 SOCIETARIO DIRITTO 8 SOCIETARIO

8.1 CONSIDERAZIONI GENERALI

I principali atti normativi che disciplinano le Società e gli altri soggetti corporativi sono la Legge Commerciale (TS), la Legge concernente il Registro Commerciale, la Legge concernente le cooperative, il Codice in materia di assicurazioni, la Legge concernente le persone giuridiche senza fini di lucro, ecc., nonché i regolamenti riguardanti la loro applicazione. La Legge Commerciale contempla 5 (cinque) tipologie di Società commerciali e nello specifico:

 Società in nome collettivo (SD);  Società in accomandita semplice (KD);  Società a responsabilità limitata(ООD);  Società per Azioni (АD); e  Società in accomandita per Azioni (КDA).

Tutte le Società commerciali sopra citate devono essere iscritte nel Registro Commerciale dell’Agenzia per le iscrizioni presso il Ministero della Giustizia. Il Registro commerciale è un registro elettronico pubblico (www.brra.bg).

76 08 - DIRITTO SOCIETARIO

A fini pratici, le forme di Società commerciali più spesso utilizzate sono la OOD e la AD, dove è necessario un minimo di capitale sociale, come previsto dalla legge, diviso tra i Soci o Azionisti che hanno responsabilità limitata fino al valore delle quote o delle Azioni da loro detenute. Inoltre, possono essere costituite anche come Società unipersonali, ossia quando una persona fisica o giuridica, locale o straniera, può essere proprietario unico del capitale sociale. Le altre tre forme di Società commerciali sono scelte più raramente dagli investitori. Ciò è dovuto principalmente al fatto che alcuni dei Soci (della KE. o della KDA), oppure tutti i Soci (nel caso di SDD) hanno responsabilità illimitata per quanto dovuto dalla Società, il che significa che i Soci rispondono anche con il patrimonio personale. A differenza delle OOD. e le AD, non possono essere costituite come Società unipersonali, per cui è richiesta la partecipazione di almeno due Soci locali o stranieri, persone fisiche o giuridiche. Oltre alle suddette Società commerciali, il diritto societario bulgaro contempla anche altre forme di presenza imprenditoriale, come per esempio: filiale di commerciante straniero, commerciante unipersonale, cooperativa e ufficio di rappresentanza commerciale.

8.2 SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA (ООD)

La OOD (e soprattutto la OOD con Socio unico) è la forma più spesso utilizzata dai piccoli e medi imprenditori, poiché il capitale sociale minimo è simbolico – BGN 2,00 (circa EUR 1,00). La legge prevede un ulteriore finanziamento da parte dei Soci delle OOD mediante i cosiddetti “apporti in denaro”, che sono una specie di prestito e non figurano nel capitale sociale iscritto. Inoltre, a determinate condizioni, gli apporti in denaro possono anche non fruttare interesse, senza che ciò comporti un loro trattamento fiscale diverso da quello previsto. Le OOD non sono obbligate a costituire un Fondo di riserva legale.

Ai fini della costituzione di una OOD viene convocata un’assemblea costituente dei Soci, i quali approvano e sottoscrivono un Contratto costituente/Statuto (Atto costitutivo quando trattasi di OOD con Socio unico), soggetto alla pubblicazione e all’iscrizione nel Registro commerciale. La OOD può essere amministrata sia da un solo Amministratore – persona fisica locale o straniera, che da più Amministratori. Quando trattasi di OOD con Socio unico, la Società può essere rappresentata dal proprietario del capitale sociale. Non sono previsti organi collettivi di amministrazione delle OOD.

8.3 SOCIETÀ PER AZIONI (АD)

Quando s’intende investire una somma più cospicua, di solito si costituisce una AD. Rispetto ai requisiti di legge concernenti il capitale sociale delle OOD, nel caso delle AD, il capitale sociale minimo dev’essere BGN 50.000 (circa EUR 25.000). Quando, però, l’oggetto sociale è attività bancaria, assicurativa o altro tipo di attività disciplinata con specifiche leggi, il capitale sociale dev’essere molto più alto. Le AD offrono diverse possibilità di aumentare il proprio capitale sociale, come per esempio la trasformazione in Società pubbliche che possono collocare le proprie Azioni nella Borsa fondiaria oppure mediante l’emissione di obbligazioni. Le AD sono obbligate alla costituzione di un Fondo di riserva legale.

77 L’amministrazione delle AD ha una struttura più complessa. Si può adottare o il sistema di amministrazione unitario che prevede un Consiglio dei Direttori, o il sistema di amministrazione dualista che prevede un Consiglio di Amministrazione e un Consiglio di Sorveglianza. Ciascuno di questi organi dev’essere composto da almeno 3 (tre) persone fisiche o giuridiche, locali o straniere.

Bisogna tener presente che i Bilanci d’Esercizio delle AD sono soggetti a una revisione contabile (audit) indipendente. Quest’ultimo requisito non è applicabile, tranne nel caso in cui si è in presenza di determinati criteri, ai Bilanci d’esercizio delle OOD Gli apporti al capitale sociale delle OOD e AD possono essere in denaro o in natura. Quando il finanziamento della AD è in maggioranza costituito da crediti erogati dai Soci/Azionisti o da persone terze (ad eccezione delle Banche), bisogna pianificare attentamente l’imposizione fiscale, vista la cosiddetta “scarsa capitalizzazione”, nonché il trattamento fiscale dei proventi da interessi attivi della persona straniera.

Una delle differenze più sostanziali tra AD e OOD riguarda il trasferimento delle partecipazioni. In generale, il trasferimento delle Azioni di una AD può avvenire in modo relativamente più facile rispetto al trasferimento di quote di una OOD. Infatti, in quest’ultimo caso vengono sempre richieste la firma di un contratto con autentica notarile sia delle firme che del contenuto e l’iscrizione del contratto nel Registro commerciale. Le Azioni al portatore si trasferiscono all’atto della loro consegna. Il trasferimento delle Azioni nominative avviene con girata ed è soggetto all’iscrizione nel Libro degli Azionisti. Le Azioni dematerializzate si trasferiscono con una specifica procedura che prevede l’iscrizione in un Registro speciale del Depositario centrale.

8.4 COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ COMMERCIALE

Scelta della denominazione della Società commerciale La denominazione dev’essere unica, cioè non dev’essere usata da un altro commerciante. Inoltre, non dev’essere simile a un marchio commerciale registrato, tranne il caso in cui i Soci fondatori hanno diritti sul marchio. La denominazione della Società dev’essere accompagnata dalla forma giuridica scelta (OOD, AD ecc.). Nel caso di SD la denominazione deve contenere il/i nome/i di uno o più Soci, mentre nel caso di KD ci dev’essere il nome di almeno uno dei Soci illimitatamente responsabili.

Scelta di sede legale e indirizzo di gestione La Società commerciale deve avere una sede legale e un indirizzo di gestione nel territorio della Repubblica di Bulgaria.

Scelta della Banca d’appoggio Si può scegliere ogni Banca che opera nella Nazione. La prima cosa da fare è aprire uno speciale conto deposito del capitale sociale all’atto di costituzione della Società commerciale, mentre in un secondo momento si deve aprire un conto corrente della Società a servizio del suo business.

78 08 - DIRITTO SOCIETARIO

Valutazione della necessità di richiedere una licenza/autorizzazione o registrazione dell’attività che andrà a svolgere la Società commerciale Si suggerisce di rivolgersi a un consulente per sapere se l’attività che sarà svolta richiede il rilascio di una licenza, autorizzazione o una speciale registrazione presso i competenti organi, istituzioni o Enti statali o comunali.

Le pratiche concrete riguardanti la registrazione di una Società in Bulgaria 1. Preparazione delle documentazioni necessarie Le documentazioni richieste comprendono: Delibera costitutiva/Atto costitutivo, Statuto, diverse Dichiarazioni, firme depositate, procure ecc. I documenti possono essere redatti in lingua bulgara o in lingua straniera, ma in quest’ultimo caso devono essere corredati da una traduzione ufficiale in bulgaro. Alcuni dei documenti possono essere redatti su carta semplice, ma per altri, come ad esempio firme depositate dei rappresentanti della Società o alcune delibere delle Assemblee generali dei Soci/Azionisti, è richiesto il visto di un Notaio bulgaro o straniero. Nella maggior parte dei casi, i documenti recanti visti notarili, nonché i documenti ufficiali rilasciati da istituzioni straniere, devono essere corredati da un‘Apostilla. 2. Versamento del capitale della Società commerciale Il capitale sociale dev’essere versato nel conto deposito aperto in una Banca operante nel territorio della Bulgaria. 3. Pratiche aggiuntive In alcuni casi, come apporto in natura, rilascio preventivo di licenze ecc., sono richieste pratiche e documentazioni aggiuntive. 4. Iscrizione nel Registro commerciale La procedura di iscrizione viene avviata con la presentazione di una richiesta e la compilazione in lingua bulgara di un apposito modulo. Alla richiesta si allega la documentazione necessaria ai fini della costituzione della Società. La richiesta può essere presentata nella sede del registro commerciale oppure on-line dai rappresentanti legali della Società (per esempio, l’Amministratore, il Direttore esecutivo) o da un legale in possesso di una procura ad hoc. Bisogna essere consapevoli del fatto che l’ufficiale che prende in esame la richiesta per l’iscrizione possa decidere che si è in presenza di un difetto nella documentazione presentata. Se il difetto si può correggere, l’ufficiale darà indicazioni specifiche su come procedere alla correzzione. Quando il difetto non viene corretto, l’ufficiale nega, redigendo un apposito parere, l’iscrizione nel registro commerciale. Detto parere è soggetto al ricorso.

Previsione dei costi da sostenersi per la costituzione e la registrazione di una Società commerciale  Tassa per il rilascio del certificato da parte del rispettivo Registro straniero per la persona giuridica che è Socio/ Azionista costituente o membro di un organo di Amministrazione;  Tassa per il visto notarile della documentazione;  Tassa per l’Apostilla;  Costi per la traduzione in lingua bulgara e per la legalizzazione dei documenti redatti in lingua straniera;  Tasse bancarie;  Tassa statale da versarsi all’Agenzia per le iscrizioni: la tassa per la registrazione di una OOD è BGN 110 (circa EUR 55), mentre quella per la registrazione di una AD è BGN 360 (circa EUR 130). Quando le documentazioni si presentano on-line si paga la metà delle tasse sopra citate.

79  Gli emolumenti per i servizi di legali, consulenti ecc. riguardanti la costituzione e la registrazione della Società.

Altre forme di Società commerciali. Confronto tra le varie tipologie di Società contemplate dalla Legge commerciale.

Filiale di una OOD AD SD, KD, KDA persona straniera Persona giuridica Persona giuridica Persona giuridica Non è persona Forma giuridica a sé stante a sé stante a sé stante giuridica. Numero e tipo di Una o più persone Una o più persone Per le SD e le KD - due -- Soci/Azionisti fisiche o giuridiche fisiche o giuridiche o più persone fisiche o giuridiche. Nelle KD e nelle KDA. ci sono due tipi di Soci: quelli con responsabilità limitata e quelli con responsabilità illimitata. Nel caso di KDA i Soci con responsabilità limitata non possono essere meno di tre. Capitale sociale Almeno BGN 2,00 Almeno BGN 50.000 Nessun requisito Senza capitale sociale minimo (EUR 1,00) (EUR 25.000)1 riguardante il capitale sociale Modalità di Assemblea generale Assemblea generale Nel caso di SD – quando Amministratore (una o amministrazione dei Soci/Proprietario degli Azionisti/ l’amministrazione non più persone fisiche) unico del capitale Proprietario unico è affidata a qualcuno sociale del capitale sociale dei Soci o ad una Amministratore (una Consiglio di persona terza, ognuno o più persone fisiche) Amministrazione dei Soci amministra e e Consiglio di rappresenta la Società. Sorveglianza (sistema Nel caso di KD – di amministrazione l’amministrazione e la

1 L’ammontare minimo del capitale sociale di alcune specifiche tipologie di Società (per esempio, le istituzioni finanziarie) è più alto.

80 08 - DIRITTO SOCIETARIO

dualista) o Consiglio rappresentanza sono dei Direttori (sistema affidate solo ai Soci che di amministrazione hanno responsabilità unitario) illimitata. I membri dei Consigli Nel caso di KDA– possono essere sia l’amministrazione persone fisiche che è esercitata da persone giuridiche un’assemblea generale rappresentate da una o dei Soci con diritto al più persone fisiche. voto solo dei Soci con responsabilità limitata e da un Consiglio dei Direttori composto dai Soci con responsabilità illimitata. Documento Contratto societario/ Contratto societario/ Nel caso di SD e KD Non c’è un documento costitutivo Statuto (Atto Statuto – Contratto tra i Soci costitutivo. Ciò costitutivo nel caso (Atto costitutivo nel recante visto notarile. nonostante, l’atto di OOD con Socio caso di AD con Socio Nel caso di KDA – costitutivo della Società unico) unico) Contratto tra i Soci e controllante dev’essere Statuto. presentato nel Registro commerciale. Inoltre, al Registro commerciale dev’essere comunicata ogni modifica apportata all’atto costitutivo. Le stesse disposizioni sono valide per il Bilancio d’Esercizio della Società controllante. Obbligo di La costituzione di un E’ obbligatoria la Nel caso di SD e KD Non è obbligatorio. costituire un Fondo di riserva legale costituzione di un non è obbligatoria Fondo di riserva non è obbligatoria. Fondo di riserva legale la costituzione di un legale (1/10 degli utili fino a Fondo di riserva legale. quando l’ammontare Nel caso di KDA la del Fondo non avrà costituzione di un

81 raggiunto almeno l’1/10 Fondo di riserva del capitale sociale legale è obbligatoria e iscritto e previsto dallo vigono le disposizioni Statuto). riguardanti le AD. Responsabilità La Società risponde La Società risponde con I Soci delle SD hanno La Società controllante dei Soci/ con il proprio il proprio patrimonio responsabilità solidale risponde con il proprio Azionisti patrimonio (i Soci (gli Azionisti sono e illimitata. patrimonio dei debiti sono responsabili responsabili entro La stessa disposizione contratti dalla filiale. entro l’ammontare l’ammontare delle è valida per i Soci delle delle quote da loro Azioni da loro KD e delle KDA che detenute). sottoscritte). hanno responsabilità illimitata, mentre i Soci delle KD e delle KDA che hanno responsabilità limitata rispondono entro l’ammontare della propria quota. Revisione Solo una volta E’ obbligatoria Nel caso di KDA Solo una volta raggiunta contabile raggiunta la è obbligatoria; nel la soglia fissata di indipendente soglia fissata di caso di SD e di KD – due dei tre criteri due dei tre criteri una volta raggiunta (immobilizzazioni, (immobilizzazioni, la soglia fissata di proventi da vendite, proventi da vendite, due dei tre criteri dipendenti). dipendenti). (immobilizzazioni, proventi da vendite, dipendenti).

82 08 - DIRITTO SOCIETARIO

8.5 VARIAZIONI DEL CAPITALE SOCIALE DELLE OOD E DELLE AD

Aumento del capitale sociale L’aumento del capitale sociale avviene su delibera dell’Assemblea generale. Se nel Contratto societario/Statuto o nella delibera dell’Assemblea generale non è previsto diversamente, i Soci/gli Azionisti possono aumentare il numero delle quote/ Azioni da loro detenute. Quando le nuove quote sono sottoscritte da persone che non sono Soci, questi devono presentare domanda scritta e dichiarare contestualmente di accettare le condizioni del Contratto societario.

In tal caso l’Assemblea generale della OOD deve deliberare a favore dei nuovi Soci. Nel caso di AD, invece, non è necessaria tale delibera. L’aumento del capitale sociale è soggetto all’iscrizione obbligatoria nel Registro commerciale.

Riduzione del capitale sociale Il capitale sociale può essere ridotto, previa delibera dell’Assemblea generale, fino all’ammontare minimo previsto dalla Legge commerciale. La delibera è soggetta all’iscrizione nel Registro commerciale. Dal giorno della pubblicazione della delibera di riduzione del capitale sociale comincia a decorrere un termine di 3 mesi, entro il quale i creditori della Società si possono opporre alla riduzione. Se i creditori si opporranno, la Società sarà tenuta ad onorare il proprio indebitamento nei loro confronti oppure a prestare idonea garanzia.

83 GUIDA PAESE BULGARIA Fondi strutturali e di 9 coesione 2014 - 2020 Fondi strutturali e di 9 coesione 2014 - 2020

A fine del 2016 la Bulgaria ha beneficiato di un totale di EUR 567.8 mln. dei Programmi Operativi europei del periodo di programmazione (2014 - 2020), ossia il 4,8% del totale dei finanziamenti stanziati dall’UE. Per questo periodo di programmazione, la Bulgaria dispone di un totale di EUR 11.7 mlrd., di cui quasi 9,9 mlrd forniti dai Fondi Strutturali e di Coesione dell’UE, mentre il resto è cofinanziato dallo Stato. Ad oggi la Bulgaria ha assorbito il 33,5% dei finanziamenti europei, ovvero EUR 3,93 mlrd. I risultati migliori sono stati registrati nell’assorbimento dei finanziamenti dei Fondi di Sviluppo Regionale: il 9,1% di mezzi finanziari già impiegati (EUR 379 mln.) e il 43,3% già sottoscritti (EUR 1,8 mlrd.). Fino al 2020 la Bulgaria dispone di un totale di EUR 4,1 mlrd. destinati allo sviluppo regionale.

Tuttavia si è registrato un rallentamento nell’assorbimento dei fondi a sostegno del settore della pesca e acquacolture, nonostante alla Bulgaria siano destinati fondi per un totale di EUR 113 mln.. Dal totale dei finanziamenti per l’economia agricola è sottoscritto il 23.8% (EUR 695 mln.).

Il principale Programma Operativo Nazionale, destinato a sostenere il business bulgaro, è il PO Innovazione e Competitività 2014-2020.

Nella tabella qui sotto figurano le principali opportunità di finanziamenti dei progetti promossi dagli imprenditori.

86 09 - Fondi strutturali e di coesione 2014 - 2020

Finanziamenti erogati dal PO Innovazione e Competitività 2014-2020 di cui possono fruire le imprese

Budget per Priorità la priorità Beneficiari ammissibili Attività finanziate d’investimento in BGN 1.1 Sviluppo tecnologico e innovazioni Imprese bulgare in cooperazione con Cooperazione tra le imprese ed enti altre imprese bulgare o straniere, scuole nazionali ed europei nel settore della superiori e/o enti di ricerca; imprese ricerca scientifica al fine di creare/ Sviluppo della bulgare create in base al trasferimento di sviluppare capacità innovative, di cooperazione tra proprietà intellettuale da parte di scuole condividere risorse per lo sviluppo imprese e istituti di superiori bulgare o europee o enti di e l’implementazione di processi ricerca, finalizzata ricerca; cluster con potenzialità di alto produttivi e prodotti innovativi, di alle innnovazioni valore aggiunto; associazioni di imprese tutelare e trasferire diritti d’autore e costituite al fine di creare nuovi prodotti brevetti, di commercializzare i risultati e servizi. delle ricerche scientifiche. Sostegno con investimenti e consulenze allo sviluppo di innovazioni, al transfer Sostegno di tecnologie e all’implementazione all’introduzione di soluzioni innovative nelle imprese delle innovazioni nazionali. Si prevede inoltre un sostegno nelle imprese, 295.2 Imprese che sviluppano o implementano finalizzato all’inclusione di imprese compresi lo sviluppo mln. innovazioni, ammodernamento di bulgare in Horizon 2020 e in ECSEL e l’implementazione imprese già operanti. Joint Undertaking. di nuovi prodotti, Sviluppo del potenziale per la crescita e processi produttivi e le innovazioni “blu”, cioè le biotecnologie modelli di business blu, le risorse minerarie marine, gli studi e i sondaggi del fondo marino ecc. Creazione, sviluppo e accreditamento di laboratori con focus tematici volti Cluster con potenziale di alto valore Sviluppo delle alla certificazione, laboratori per prove aggiunto, uffici di transfer tecnologico, condizioni e e test di prototipi e modelli di utilità, associazioni di imprese o associazioni dell’infrastruttura per nonché ogni altro tipo di infrestruttura tra imprese e Enti di ricerca, organismi le innovazioni e per le condivisa a sostegno dell’attività di con effetti positivi diretti sull’attività di ricerche scientifiche sviluppo e innovazione delle imprese. innovazione delle imprese. Sostegno allo sviluppo di nuovi servizi a favore del business nell’ambito della

87 gestione del sistema di proprietà intellettuale, del sistema bulgaro di standartizzazione, dei sistemi di accreditamento di nuovi laboratori e prodotti. 2.1 Accesso al finanziamento a sostegno dell’imprenditoria Il capitale a rischio (soprattutto nella fase di start up dell’impresa), i prodotti a titolo di garanzia, i finanziamenti ibridi sosterranno, conformemente alla Strategia Nazionale per la Promozione dell PMI1, la creazione di nuove imprese Imprese in fase di start up che vogliono nei settori Hi Tech e in quelli dei servizi realizzare un’idea di business il cui valore finalizzati all’acquisizione di nuove è superiore a EUR 25.000; imprese alla Strumenti finanziari conoscenze, lo sviluppo di nuove idee, ricerca di opportunità di svilupparsi e a sostegno nuovi prodotti/servizi, il trasferimento ottenere un maggiore valore aggiunto; dell’imprenditoria di idee imprenditoriali mediante imprese che mirano a uno sviluppo investimenti in immobilizzazioni stabile e sostenibile e collocamento nel materiali e immateriali, il rilascio di mercato. autorizzazioni e licenze per l’avviamento 114,3 di nuove attività specializzate, nonché mln. la realizzazione di franchising ecc. per le imprese con un livello più alto del profilo a rischio, ma con potenziale di creare un alto valore aggiunto. Imprese operanti in settori specifici, Garantire il sostegno allo sviluppo per esempio arte e cultura, imprese di imprese in fase di start up e alla che sviluppano nuovi prodotti e servizi competitività di quelle già avviate, Promozione delle riguardanti l’invecchiamento della creando anche una sostenibilità dei idee imprenditoriali popolazione e l’imprenditoria sociale e posti di lavoro al fine di raggiungere una nei settori legati sanitaria; imprenditori sociali e sanitari crescita nei nuovi settori legati alle sfide alle sfide europee e e cooperative di persone diversamente europee e regionali. regionali abili, applicazioni IKТ2 e applicazioni per servizi e e-commercio in questi settori. 1 Strategia nazionale per la promozione delle piccole e medie imprese 2 Tecnologie informatiche e di comunicazione

88 09 - Fondi strutturali e di coesione 2014 - 2020

2.2 Capacità di crescita delle PMI Sostegno Misure volte all’aumento della all’ottimizzazione produttività, all’uso efficace ed della capacità efficiente dei fattori produttivi produttiva finalizzata (capitale umano, capitale finanziario, alla crescita e alla risorse naturali e tecnologie), creazione di vantaggi all’ottimizzazione dei processi competitivi mediante produttivi mediante investimenti l’uso efficace ed in immobilizzazioni materiali e efficiente dei fattori Piccole e medie imprese immateriali, all’implementazione di produttivi e mediante soluzioni tecnologiche d’avanguardia la creazione di e/o nuove soluzioni di engineering dei opportunità per singoli processi, all’ampliamento della l’implementazione e gamma di prodotti mediante l’aggiunta l’addattamento delle di nuove caratteristiche o di prodotti e conoscenze e delle servizi innovativi, alla diversificazione tecnologie europee e delle attività e dei mercati. mondiali. 583,1 Sviluppo, implementazione e mln. certificazione di sistemi di gestione della qualità, tutela dell’ambiente, management energetico, sicurezza dell’informazione ecc. conformemente agli standard internazionali, europei Sostegno alla e nazionali; ottimizzazione della crescita delle qualità dei processi, prodotti e servizi imprese mediante il Piccole e medie imprese, organizzazioni, in essere mediante lo sviluppo, il miglioramento della istituzioni, agenzie a sostegno trasferimento, l’implementazione e qualità e mediante dell’imprenditoria operanti per il la certificazione delle buone pratiche l’uso di tecnologie miglioramento dell’ambiente d’affari. produttive; sviluppo e implementazione informatiche e di di sistemi su piattaforme IKT per la comunicazione gestione del business, compresi quelli per l’integrazione delle singole sedi secondarie e unità produttive di una data Società; sistemi per l’automazione della progettazione, dell’engineering e della produzione; sistemi per la

89 trasformazione di quei processi operativi che portano all’aumento della produttività e della competitività; piattaforme IT per ottimizzare l’accesso ai mercati stranieri. Miglioramento della cultura imprenditoriale approfondendo i Attività ed benefici dell’associazione delle PMI in 583,1 PMI secondo la Strategia nazionale per erogazione di servizi cluster e consorzi per l’esportazione; mln. la promozione delle PMI, istituzioni e a diretto beneficio promozione dell’attività transnazionale organizzazioni imprenditoriali, nonché dello sviluppo e internazionale delle PMI bulgare, organizzazioni e istituzioni coinvolte dell’imprenditoria sostenendola con informazioni e direttamente nella realizzazione di e delle opportunità consulenze riguardanti i mercati europei attività e nell’erogazione di servizi a di orientamento e quelli dei Paesi terzi; organizzazione di sostegno dell’imprenditoria. all’export delle PMI3 corsi formativi in internazionalizzazione e management delle esportazioni delle PMI. 3.1 Tecnologie nel settore dell’energia ed efficienza energetica Svolgimento di ispezioni in loco e di audit energetici per identificare gli interventi necessari per l’aumento dell’efficienza energetica delle imprese, nonché l’esecuzione di quanto raccomandato in merito; investimenti in immobilizazzioni materiali e immateriali Aumento con effetti diretti sull’aumento dell’efficienza Imprese operanti (eccetto quelle nei 319,1 mln. dell’efficienza energetica, in sistemi energetica delle settori commercio e servizi). di management energetico compresi imprese sistemi IKT di gestione dell’efficienza energetica che contribuiscono all’aumento dell’efficienza energetica nelle imprese; riduzione dell’uso di energie convenzionali ai fini produttivi e promozione dell’uso da parte delle imprese di energia da fonti rinnovabili;

3 Piccole e medie imprese

90 09 - Fondi strutturali e di coesione 2014 - 2020

riduzione delle emissioni di gas serra (anche mediante sistemi di convogliamento e stoccaggio di CO2); aumento dell’autonomia energetica delle imprese. 3.2 Efficienza delle risorse Misure per il miglioramento dell’efficienza e dell’uso sostenibile delle risorse: implementazione di soluzioni Hi Tech e IKT al fine di ottimizzare i processi produttivi e riduzione della quantità usata di materie prime; implementazione di tecnologie moderne per il riciclaggio dei rifiuti e il loro uso come materia Uso efficiente delle prima e/o per altre applicazioni risorse nelle imprese PMI operanti nel settore di alternative; implementazione di 36,6 mln. e/o nei gruppi trasformazione teconologie moderne che diano pochi d’imprese scarti, compresa la sostituzione di attrezzature e macchinari obsoleti che si caratterizzano con un notevole consumo di risorse; implementazione di materiali per la produzione innovativi e maggiore uso di materiali riciclabili, anche con investimenti finalizzati all’adeguamento delle attrezzature esistenti alle caratteristiche dei nuovi materiali.

91 9.1 PROGRAMMA OPERATIVO SCIENZA E ISTRUZIONE PER UNA CRESCITA INTELLIGENTE 2014 - 2020

Nel 2017 ci si aspetta nell’ambito del Programma l’apertura del bando finalizzato alla creazione di Centri regionali di ricerca scientifica.

L’obiettivo principale è la creazione di capacità di specializzazione a livello regionale, in linea con la Strategia Innovativa di Specializzazione Intelligente (SISI) e con il coinvolgimento degli Enti di ricerca scientifica e le scuole superiori. I centri regionali di ricerca scientifica fungeranno da rappresentanti di quelle organizzazioni regionali di ricerca scientifica e scuole superiori che svolgono un ruolo importante a livello regionale per lo sviluppo dell’ecosistema innovativo locale. Il Programma sosterrà alcune infrastrutture in ciascuna delle sei principali zone geografiche della Bulgaria (eccetto il territorio della Regione Sofia-capitale).

Si possono candidare Centri di ricerca scientifica e Scuole superiori, mentre partner ammissibili possono essere imprese operanti a livello locale e/o regionale. L’ammontare del finanziamento di un progetto può essere da BGN 300.000 a BGN 8.000.000 e il cofinanziamento da parte del Programma è pari al 100%.

9.2 PROGRAMMA OPERATIVO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE 2014 - 2020

Il PO Sviluppo delle Risorse Umane offre diverse opportunità che possono interessare sia gli imprenditori che i dipendenti.

Il PO ha le seguenti finalità:  Migliorare l’accesso all’occupazione e alla qualità dei posti di lavoro;  Riduzione della povertà e promozione dell’inclusione sociale;  Ammodernamento delle istituzioni del mercato del lavoro, dell’inclusione sociale e della sanità;  Collaborazione transnazionale  Supporto tecnico.

Attività soggette a finanziamento:  Miglioramento dell’accesso all’occupazione e promozione dell’imprenditorialità;  Consulenze e corsi di formazione e di orientamento professionale;  Miglioramento dell’accesso di servizi di qualità a prezzi accessibili;  Integrazione delle comunità emarginate;

92 09 - Fondi strutturali e di coesione 2014 - 2020

 Deistituzionalizzazione dei minori e degli anziani disabili;  Promozione dell’economia sociale;  Miglioramento della capacità istituzionale delle istituzioni del mercato del lavoro, dell’inclusione sociale e della sanità;  Cooperazione transnazionale e scambio di esperienza e di buone pratiche.

Nel 2017, nell’ambito del Programma, sono previsti i seguenti bandi rientranti nell’Asse prioritario 1 – Miglioramento dell’accesso all’occupazione e della qualità dei posti di lavoro:  Formazione continua dei dipendenti con l‘obiettivo di aumentare la capacità dei dipendenti di far fronte ai cambiamenti repentini del mercato del lavoro a seguito dei fattori strutturali della globalizzazione, ai cambiamenti tecnologici e all’invecchiamento della popolazione. Corsi di formazione per i dipendenti delle micro, piccole, medie e grandi imprese al fine di aumentare l’adeguatezza delle loro capacità ai bisogni attuali delle imprese, aumentare la produttività del loro lavoro e creare le condizioni per la loro occupazione sostenibile e per posti di lavoro di migliore qualità. Il finanziamento di un progetto può essere da BGN 15.000 a BGN 391.166 e il cofinanziamento da parte del Programma è pari al 100%. I candidati possono essere datori di lavoro e partner sociali.

 Corsi di formazione specifici al fine di aumentare la produttività del lavoro, l’adattamento e la creazione delle condizioni di un’occupazione sostenibile mediante attivazione di corsi particolarmente indicati e consoni alla specificità delle imprese e dei posti di lavoro. Si mira, da una parte, a garantire i presupposti per l’inserimento dei disoccupati che desiderano iniziare un percorso professionale, mediante una formazione moderna e in sintonia con i bisogni reali dei datori di lavoro. Dall’altra parte, le imprese, in funzione dei propri bisogni, avranno la possibilità di garantire una formazione continua ai propri dipendenti. I candidati possono essere datori di lavoro operanti nei settori che si basano sulla conoscenza, HI Tech e IKT, nonché nel settore della trasformazione, ma con un valore aggiunto più alto del lavoro. Il finanziamento di un progetto può essere da BGN 50.00 a BGN 391.166.

9.3 STRUMENTI FINANZIARI

Gli strumenti finanziari sono schemi di finanziamento specializzati, gestiti da intermediari finanziari selezionati dal Fondo Manager degli Strumenti Finanziari in Bulgaria. Detti schemi di finanziamento erogano prodotti finanziari tra cui prestiti, garanzie, finanziamenti con capitale e con quasi-capitale, nonché altri meccanismi che si possono integrare al finanziamento a fondo perduto (laddove applicabile) per finanziare una data attività. Gli strumenti finanziari sono focalizzati su progetti che hanno il potenziale di essere economicamente rilevanti; mediante gli strumenti finanziari si offre sostegno a tali progetti in linea con gli obiettivi dell’UE.

L’uso degli strumenti finanziari fungerà da catalizzatore delle risorse pubbliche e private e sarà un valido supporto al raggiungimento degli obiettivi strategici nel contesto della Strategia Europa 2020, nonché quello degli obiettivi dei rispettivi

93 Programmi Operativi. Oltre al vantaggio di essere usati in una prospettiva a lungo termine, gli strumenti finanziari supportano la mobilitazione di ulteriori investimenti pubblici o privati al fine di superare le imperfezioni del mercato.

9.4 STRUMENTO FINANZIARIO “MICROCREDITO A RISCHIO CONDIVISO”

Lo strumento finanziario “Microcredito a rischio condiviso” dispone di uno stanziamento totale di BGN 50 milioni, garantiti dal Programma Operativo Sviluppo delle Risorse Umane 2014-2020. La struttura dello strumento prevede un mix di finanziamenti pubblici e privati destinati ai microcrediti da erogarsi per promuovere le iniziative imprenditoriali di determinati gruppi sociali a rischio. Si prevede che i finanziamenti nell’ambito del Programma operativo Sviluppo delle Risorse Umane siano erogati senza interessi passivi. La quota di questi finanziamenti in ogni microcredito è al massimo 70% o 80% in funzione del gruppo di beneficiari (imprese sociali in fase di start up, imprese di gruppi sociali a rischio in fase di start up, giovani imprenditori, imprese sociali già operanti, tutte le altre tipologie di imprese). L’ammontare individuale del microcredito è compreso tra i BGN 5.000 e i BGN 48.895.

9.5 STRUMENTI FINALIZZATI A INVESTIMENTI IN QUOTE O IN QUASI-QUOTE

Nell’ambito del Programma Operativo Innovazione e Competitività 2014-2020 sono strutturati quattro strumenti finanziari finalizzati a investimenti in quote o in quasi-quote. Il Programma Operativo ha stanziato per tali strumenti un totale di EUR 150 mln. che saranno ripartiti sotto la forma di fondi d’investimento coerenti alle finalità del PO Innovazioni e Competitività. I Fondi previsti sono: Fondo per il Trasferimento Tecnologico, Fondo per Finanziamento iniziale, Fondo per Capitale a rischio e Fondo Mezanin (Fondo per la crescita). Tutti i finanziamenti sono rivolti alle PMI. Le grandi imprese possono avvalersi unicamente del Fondo di Trasferimento Tecnologico.

9.6 FONDO PER LO SVILUPPO URBANO

Il Fondo per lo Sviluppo Urbano fa parte del portafoglio del Fondo dei Fondi gestito da FMFIB4. Il totale dei mezzi stanziati per questo strumento finanziario ammonta a BGN 353,3 mln., garantiti dal Programma Operativo Regioni in Crescita 2014-2020. Si prevede la creazione di tre Fondi per lo sviluppo urbano autonomi: uno per Sofia, uno per la Bulgaria meridionale e uno per la Bulgaria settentrionale. L’obiettivo di questi fondi è non solo di migliorare l’accesso ai finanziamenti dei progetti legati allo sviluppo urbano, all’efficienza energetica e al turismo, ma anche di attirare ulteriori risorse finanziarie private affinché siano aumentate le disponibilità di FMFIB.

4 Fondo Manager degli Strumenti Finanziari in Bulgaria EAD

94 09 - Fondi strutturali e di coesione 2014 - 2020

Таbella – ripartizione indicativa delle disponibilità del Fondo per lo sviluppo urbano

Ripartizione indicativa delle disponibilità BGN mln. prestiti garanzie totale Fondo per lo sviluppo urbano -Sofia (Posizione 1) Sviluppo urbano ed efficienza energetica 70.5 7.3 77.8 Turismo 8.7 0.9 9.6 79.2 8.2 87.4 Fondo per lo sviluppo urbano - Nord (Posizione 2) Sviluppo urbano ed efficienza energetica 82.2 8.5 90.7 Turismo 36 3.7 39.7 118.2 12.2 130.4 Fondo per lo sviluppo urbano - Sud (Posizione3) Sviluppo urbano ed efficienza energetica 82.2 8.5 90.7 Turismo 40.6 4.2 44.8 122.8 12.7 135.5

Totale 320.2 33.1 353.3

95 GUIDA PAESE BULGARIA 10 AGRICOLTURA 10 AGRICOLTURA

APPLICAZIONE DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE DELL’UNIONE EUROPEA NELLA REPUBBLICA DI BULGARIA

10.1 I RISULTATI DELL’APPLICAZIONE DI PAC 2007 - 2013 IN BULGARIA

L’adesione della Bulgaria all’UE ha apportato cambiamenti sostanziali all’economia agricola nazionale. Il motore di questi cambiamenti, oltre l’adesione al Mercato comune e l’adeguamento agli standard elevati riguardanti alcuni settori, è la Politica Agricola Comune (PAC) dell’UE e il conseguente sostegno finanziario per il settore. Nel periodo 2007 - 2013 le sovvenzioni erogate nell’ambito di PAC e gli incentivi nazionali hanno raggiunto un totale di BGN 6,9 mlrd. creando un interesse verso il settore agricolo inesistente in precedenza.

Il mercato dei terreni agricoli ha registrato una crescita notevole. Il carattere stesso delle sovvenzioni erogate e cioè a unità di misura di superficie, ha promosso lo sviluppo di settori con costi relativamente bassi di produzione, il che ha portato a una consistente ristrutturazione nell’ambito del settore. Nell’insieme i redditi nell’economia agricola sono aumentati, ma sono anche aumentati i costi di produzione.

Nonostante le sovvenzioni europee e nazionali, dopo il 2008 il valore aggiunto lordo nell’agricoltura, silvicoltura e itticoltura espresso in prezzi comparabili, ha registrato un calo costante e ha raggiunto livelli di un quarto inferiori a quelli registrati nel periodo 1998-2006. I terreni agricoli occupano quasi la metà della superficie nazionale, ciononostante gli investimenti

98 10 - agricoltura

nel settore agricolo sono meno del 2% degli investimenti totali e solo il 19% della manodopera nazionale lavora in attività a esso collegate. L’aliquota dell’agricoltura nel totale del valore aggiunto lordo dell’economia nazionale nel periodo dopo il 2008 si è ridotta al di sotto del 5%, mentre nel periodo 2003 - 2005 era 6-8%.

Nonostante le alte potenzialità, la Bulgaria continua a essere poco competitiva nel settore all’interno del mercato europeo. La nazione detiene il 3% dei terreni agricoli nell’UE-27 e nel settore lavora il 3,3% del totale della manodopera occupata nell’UE, ma purtroppo produce solo lo 0,8% del valore aggiunto lordo del settore agricolo comunitario, in aggiunta la produttività media di un operatore del settore è tra le più basse d’Europa, posizionando la Bulgaria al 25esimo posto, superando solo Romania e Lettonia.

L’analisi del rapporto tra i singoli fattori produttivi dimostra un miglioramento di quasi tutti gli indicatori. Il più consistente è quello tra capitale e lavoro. Ciò si potrebbe spiegare sia con la concentrazione delle aziende agricole e la riduzione del numero delle aziende a conduzione familiare, che con l’aumento dei costi di utilizzo dei capitali durante il periodo. Un miglioramento si registra anche nel rapporto terreno/lavoro, il che è conseguenza dell’aumento dei terreni coltivati, della diminuzione della della forza lavoro utilizzata nel settore e della riduzione delle coltivazioni intensive. Un miglioramento si registra anche nell’indicatore capitale/terreno.

10.2 GLI EFFETTI POSITIVI PER LA BULGARIA DEL PERIODO DI PROGRAMMAZIONE 2007 - 2013

 I pagamenti diretti hanno avuto un reale effetto positivo sull’agricoltura bulgara. I redditi dei produttori agricoli sono stati meglio tutelati.  Per effetto dei pagamenti diretti cominciano a essere coltivati di nuovo terreni che negli ultimi 10-15 anni versavano in stato di abbandono.  Gli agricoltori sono sempre più interessati a perfezionare i contratti con oggetto i terreni e il loro usufrutto di modo che siano conformi alla legge.  Si osserva la tendenza all’usufrutto di terreni con superfici superiori a 1000 mq.  Cambia, anche se lentamente, la struttura delle aziende agricole: diventano sempre più grandi a scapito delle piccole aziende a conduzione familiare.  Si registra una ristrutturazione parziale dell’allevamento di bovini da latte nel suo insieme, nonché un graduale aumento dei capi dei singoli allevamenti di mucche da latte.  Sta aumentando il numero degli allevamenti idonei agli standard applicabili al latte allo stato naturale.  A seguito del’applicazione della misura agroecologica, è aumentato il numero degli animali appartenenti a razze locali a rischio di estinzione.  È migliorato lo stato dei pascoli e dei fienili; è aumentato l’interesse verso l’agricoltura biologica.  I programmi promozionali si sono rivelati un efficiente strumento di mercato.  Finora è stato raggiunto, seppure parzialmente, uno degli obiettivi del Programma di Sviluppo delle Zone

99 Rurali, ossia l’aumento della competitività dell’agricoltura bulgara soprattutto in base al suo ammodernamento con macchinari e impianti. Non si registra però un progresso sostanziale riguardo all’aumento dei redditi degli agricoltori, l’approfondimento delle conoscenze e la professionalità dei produttori agricoli, la riduzione e la cessazione della migrazione della popolazione delle zone rurali.

10.3 PRINCIPALI PRESE DI POSIZIONE DELLA REPUBBLICA DI BULGARIA RIGUARDANTI IL PERIODO DI PROGRAMMAZIONE (2014 - 2020) DI ATTUAZIONE DI PAC

1. Considerazioni generali su PAC 1.1. Condivide la presa di posizione che PAC - così com’è oggi, è ingiusta nei confronti degli Stati di recente adesione e dei vari tipi di produzioni agricole, e che inoltre gli odierni obiettivi e strumenti di PAC rispecchiano soprattutto il livello di sviluppo dei “vecchi” Stati membri. 1.2. PAC deve rimanere una politica comunitaria. La Bulgaria non è favorevole alle idee di rinazionalizzazione di PAC e di cofinanziamento nazionale dei pagamenti diretti, perché la loro realizzazione approfondirà le disparità nello sviluppo dei singoli Stati membri.

2. Pagamenti diretti 2.1. È favorevole alla semplificazione della struttura dei pagamenti diretti e la graduale eliminazione delle differenze tra i singoli modelli. Nel processo di semplificazione e unificazione della struttura del pagamento unificato si devono usare sia i vantaggi del Pagamento unico aziendale (PUA), che quelli del Pagamento unico per superficie (PUS) applicato negli Stati membri di recente adesione. Comunque, gli Stati membri hanno la facoltà di adattare la propria scelta a un modello che garantisca un equo livello dei pagamenti diretti. Dal punto di vista della Bulgaria, il Pagamento unico per superficie è una variante accettabile. 2.2. È favorevole alla proposta di un periodo di transizione riguardante l’introduzione delle norme di conformità incrociata dei nuovi Stati membri. È indispensabile una rivisitazione dei requisiti e degli standard e l’eliminazione di quelli che non hanno un nesso diretto con gli obiettivi dichiarati della conformità incrociata. I requisiti della conformità incrociata devono essere semplificati, di facile applicazione da parte degli agricoltori e soggetti al controllo in base a parametri oggettivi da parte degli organi pubblici responsabili. 2.3. È favorevole all’applicazione di schemi di pagamenti diretti erogati senza tener conto della produzione. La coltivazione di specifiche varietà e l’allevamento di specifiche razze hanno un’importanza fondamentale per l’economia e l’ambiente di determinate zone per cui si potrebbero mantenere anche le sovvenzioni in base alla produzione. 2.4. Si deve dedicare speciale attenzione alle misure di sostegno dell’allevamento e alle varianti di pagamenti con cui compensare gli allevatori nelle zone poco favorevoli all’allevamento. 2.5. È favorevole all’erogazione di pagamenti diretti prima del 1 dicembre. Riguardo alla proposta di erogare due volte

100 10 - agricoltura

l’anno i pagamenti PUS così come avviene con i pagamenti PUA, la Bulgaria potrebbe pronunciarsi a favore se si accettasse che il primo pagamento venga effettuato prima dello svolgimento di tutti i controlli. 2.6. L’imposizione di soglie minime delle sovvenzioni non è accettabile per la Bulgaria, tenendo presente la struttura delle aziende e dei terreni agricoli. Quest’imposizione significherebbe una doppia limitazione a scapito degli agricoltori che sono già soggetti al requisito di dimensioni minime del terreno agricolo. 2.7. È contraria alla modulazione obbligatoria. La modulazione si applica facoltativamente, dietro richiesta. 2.8. Gli stanziamenti per la modulazione devono essere diretti al Fondo con cui si finanziano gli obiettivi di coesione. E’ contraria all’aumento della percentuale di modulazione, che riguardo ai nuovi Stati membri si dovrebbe applicare solo dopo che sarà raggiunto il 100% del livello dei pagamenti diretti a beneficio dei vecchi Stati membri. 2.9. È contraria al trasferimento al fine di finanziare misure di mercato e polizze assicurative – come per esempio la lotta contro le malattie e i parassiti - dei finanziamenti destinati a pagamenti diretti. 2.10. Propone che sia ampliata la portata dei settori in cui si possano erogare pagamenti in funzione della produzione, includendovi la produzione del tabacco. 2.11. Propone che sia rivisitato il rapporto tra il 1° e il 2° pilastro di PAC di modo che gli Stati membri abbiano una maggiore libertà nella scelta delle misure di sovvenzione.

3. Misure di mercato 3.1. Interventi equilibrati volti sia all’annullamento di schemi vecchi e non efficienti che alla garanzia di stabilità e prevedibilità del mercato unico della Comunità europea. 3.2. Il sistema di interventi di mercato dev’essere a favore del mercato unico e di tutti gli agricoltori, allevatori e consumatori, per cui bisogna che sia mantenuto come un meccanismo con potenzialità di applicazione, ma per far ciò dev’essere adattato alle condizioni di mercato moderne. 3.3. Si deve creare una riserva strategica di derrate di cereali a livello Comunità europea, che dia l’opportunità di intervenire e bilanciare il mercato. 3.4. È favorevole all’introduzione di un periodo unificato d’intervento che potrebbe essere 1 novembre – 31 maggio. 3.5. È favorevole all’annullamento completo dello schema che prevede l’obbligatorietà di terreni solo arati e non seminati. Se si ha bisogno di quei terreni per la produzione di colture oleaginose, bisognerebbe individuare requisiti obbligatori nell’ambito di PAC al fine di evitare la loro coltivazione monocolturale. 3.6. È favorevole all’aumento graduale delle quote di latte fino alla scadenza dell’applicabilità del sistema a quote, il 31 marzo 2015, nonché all’eliminazione del sistema dopo quella data. L’eliminazione del sistema a quote potrebbe però avere un effetto negativo sull’allevamento nelle zone montane, il che impone lo sviluppo di misure ad hoc per quelle zone. 3.7. Tiene in considerazione il ruolo e l’importanza delle organizzazioni dei produttori agricoli, ma è del parere che gli schemi di sovvenzione dei singoli produttori non dovrebbero essere vincolati all’obbligatorietà della membership in tali organizzazioni. E’ favorevole alla proposta di promuovere la presenza di organizzazioni nel settore agrario e in quello alimentare, ma a condizione che sia applicata solo dagli Stati membri interessati. 3.8. Auspica che si continui a erogare sovvenzioni per le colture oleaginose, che siano però adattate e rivolte a tali coltivazioni in terreni poco fertili o incolti.

101 4. Gestione del rischio 4.1. È del parere che sia opportuno abbinare le misure d’intervento nei mercati dell’UE con i massimali nazionali degli Stati membri destinati alla gestione del rischio, soprattutto quando trattasi di condizioni climatiche sfavorevoli. Sostiene l’idea che gli agricoltori e le loro associazioni siano incentivati affinché siano loro stessi ad adottare misure di gestione del rischio, come la prevenzione e l’assicurazione. Parte dei finanziamenti per la modulazione si potrebbe indirizzare all’attuazione di misure volte alla gestione del rischio. 4.2. È del parere che le misure rivolte alla salvaguardia dell’ambiente, saranno più efficienti se sovvenzionate e applicate di propria volontà rispetto ai nuovi standard obbligatori. E’ favorevole a che siano discusse le possibilità di una riforma rivolta all’estensione dei terreni adibiti all’agricoltura irrigatoria. 4.3. È auspicabile che non si applichi il principio di graduale aumento dei finanziamenti destinati alla gestione delle crisi che rappresentano una percentuale del pacchetto finanziario nazionale e che invece nell’applicare l’art. 68 i nuovi Stati membri facciano uso dello stanziamento totale facente parte del proprio pacchetto finanziario. I finanziamenti aggiuntivi siano garantiti dalle risorse non utilizzate del plafond annuo e dai risparmi a seguito dell’applicazione delle misure di mercato. 4.4. È favorevole a che sia creato un Fondo UE destinato alla gestione del rischio. La sua fonte di finanziamento potrebbero essere stanziamenti destinati a misure obsolete del 1° pilastro di PAC, misure che non saranno più applicate.

5. Sviluppo delle zone rurali 5.1. E’ favorevole alla proposta di potenziare il secondo pilastro, perché gran parte della popolazione vive nelle zone rurali. Inoltre, è del parere che le misure facenti parte delle politiche di sviluppo delle zone rurali poggiano sul principio della sussidiarietà, andando a risolvere i problemi locali con misure locali. 5.2. Il rapporto tra il primo e il secondo pilastro della Politica Agricola Comune dev’essere equilibrato. 5.3. Gli Stati membri dovrebbero avere la possibilità di applicare con maggiore flessibilità le misure previste dal Programma di Sviluppo delle Zone Rurali, introducendovi misure e attività che non rientrano tra quelle previste dalla Comunità Europea, al fine di risolvere specifici problemi nazionali di natura socio-economica o climatica.

6. Quadro finanziario di PAC 6.1. Nel discutere le prospettive di stanziamenti ad hoc, bisogna tener presente l’ampliamento dell’Unione Europea con i nuovi 12 Stati membri e i problemi specifici che vi esistono e che sono dovuti a cause di natura storica. I principi di solidarietà e giustizia sociale sono particolarmente importanti, perché potranno fungere da mezzo per promuovere lo sviluppo economico delle regioni arretrate. 6.2. Non sostiene la proposta di cofinanziamento nazionale di misure che sono finanziate nell’ambito del 1° pilastro di PAC (assicurazioni e Fondi mutui), soprattutto nel periodo in cui lo Stato non dispone tuttora del 100% del proprio pacchetto nazionale.

102 10 - agricoltura

10.4 FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE

In linea con gli obiettivi e la politica dell’UE per lo sviluppo delle zone rurali, il Programma di sviluppo delle zone rurali nel periodo 2014 - 2020 persegue tre finalità: 1. Aumento della competitività e sviluppo equilibrato dell’agricoltura, della silvicoltura e dell’industria di trasformazione. 2. Tutela e gestione sostenibile degli ecosistemi, utilizzo delle risorse naturali dell’agricoltura, della silvicoltura e dell’industria alimentare, prevenzione dei futuri cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici sopraggiunti. 3. Sviluppo socio-economico delle zone rurali al fine di garantire nuovi posti di lavoro, ridurre la povertà, aumentare l’inclusione sociale e migliorare la qualità della vita.

Il primo obiettivo del Programma è rivolto a garantire una crescita sostenibile ed equilibrata della produzione e della trasformazione dei prodotti agricoli e silvicoli. Nel suo ambito il Programma ha formulato le priorità e le misure con cui realizzarle e nello specifico:  Sviluppo di un’intera struttura sostenibile di produzione agricola e di singole strutture agricole vitali e competitive;  Promozione della qualità, del valore aggiunto e delle innovazioni da applicarsi nella produzione, nella trasformazione e nel marketing dei prodotti agricoli;  Miglioramento dei risultati economici delle aziende operanti nella silvicoltura e nella trasformazione primaria, nel contesto della gestione sostenibile del patrimonio boschivo.

Il secondo obiettivo del Programma è rivolto a tutelare gli ecosistemi, a garantire la gestione e l’utilizzo sostenibili delle risorse naturali, a prevenire ulteriori cambiamenti climatici e ad adattarsi a quelli in essere. Il Programma mira a finanziare attività volte alla tutela della biodiversità di 537 mila ettari di terreni agricoli e 101 mila ettari di terreni boschivi, nonché ad attività volte alla tutela della fertilità del suolo e alla prevenzione di fenomeni erosivi che coinvolgono 53 mila ettari e ad attività volte a ottimizzare la gestione delle acque che interessano 113 mila ettari di terreni agricoli.

Il terzo obiettivo del programma è rivolto a promuovere lo sviluppo socio-economico delle zone rurali. Nell’ambito di questo obiettivo saranno erogate sovvenzioni in tre settori prioritari, che congiuntamente mirano a sviluppare il potenziale economico, a conservare il potenziale demografico e a contribuire all’inclusione sociale dei rom e degli appartenenti al altri gruppi emarginati e che in tal modo contribuiscono alla ripresa economica di quelle zone, alla limitazione del processo del loro spopolamento e a quello di emarginazione sociale.

103 Gli stanziamenti per il Programma di sviluppo delle zone rurali 2014 - 2020

Tipologie di regioni e aiuti 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Total complementari articolo 59, paragrafo 3, lettera а) – le regioni arretrate, le regioni più distanti e le 0,00 502 807 341,00 502 357 057,00 334 147 994,00 333 680 052,00 333 187 306,00 332 604 216,00 2 338 783 966,00 piccole isole nel Mar Egeo ai sensi del Regolamento (CEE) No. 2019/93 articolo 59, paragrafo 4, lettera e) – Operazioni finanziate con mezzi trasferiti al Fondo Europeo per lo Sviluppo delle Aree Rurali in 0,00 0,00 2 663 000,00 6 262 000,00 6 286 000,00 6 336 000,00 6 386 000,00 27 933 000,00 esecuzione di quanto previste dall’articolo 7, paragrafo 2 e dall’articolo 14, paragrafo 1 del Regolamento (UE) No. 1307/2013 Totale 0,00 502 807 341,00 505 020 057,00 340 409 994,00 339 966 052,00 339 523 306,00 338 990 216,00 2 366 716 966,00 (di cui) Riserva per l’esecuzione conformemente a quanto previsto 0,00 30 168 440,46 30 141 423,42 20 048 879,64 20 020 803,12 19 991 238,36 19 956 252,96 140 327 037,96 dall’articolo 20 del Regolamento (UE) No. 1303/2013

104 10 - agricoltura

10.5 FONDO EUROPEO AGRICOLO DI GARANZIA – IL PRIMO PILASTRO DELLA PAC

Pagamenti diretti e misure di mercato I pagamenti unici aziendali sono sostituiti da un sistema di pagamenti ognuno dei quali ha un proprio obiettivo. Detto sistema ha sette componenti: 1) pagamento base ad ettaro, la cui entità sarà armonizzata conformemente ai criteri nazionali o regionali di natura economica o amministrativa e sarà soggetta a un processo di avvicinamento; 2) componente per l’ecologizzazione come sovvenzione complementare al fine di compensare i costi pubblici sostenuti nel settore ambientale che però non vengono restituiti dal mercato; 3) sovvenzione complementare per i giovani agricoltori erogata nel corso di 5 anni; 4) pagamento a seguito di un’ulteriore ripartizione del gettito stanziato, che permette di aumentare l’aiuto erogato per i primi ettari lavorati; 5) sovvenzione complementare per le zone con caratteristiche naturali che limitano lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento; 6) sovvenzione di una produzione a favore di alcune zone e tipologie di economia agricole, dettata da ragioni economiche e/o sociali; 7) sistema semplificato per i piccoli produttori agricoli con pagamenti fino a EUR 1.250. I primi tre componenti sono obbligatori per gli Stati membri, mentre l’introduzione dei rimanenti quattro è facoltativa.

L’organizzazione comune del mercato dei prodotti agricoli comprende le misure di mercato previste nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC) che sono parte del così detto primo pilastro di PAC. L’organizzazione comune del mercato è finanziata dal Fondo europeo agricolo di garanzia dell’agricoltura. Le regole per il funzionamento dell’organizzazione comune del mercato agricolo sono particolarmente complesse: il Regolamento di base annovera 232 articoli a cui segnatamente è necessario aggiungere le molteplici norme risultanti da atti delegati e da atti di esecuzione.

Fino all’entrata in vigore dell’organizzazione comune del mercato nel 2007, esistevano 21 singole organizzazioni generali dei mercati, ognuna delle quali era disciplinata da un Regolamento a parte. Le riforme compiute nell’ambito di PAC hanno portato a un’organizzazione comune del mercato riguardante tutti i prodotti agricoli. Inoltre, PAC si sta conformando gradualmente alle specificità del mercato, per cui sta riducendo la portata degli strumenti d’intervento: ora sono considerati una specie di “reti protettive” da usarsi solo nel caso di crisi. Nel caso di sostegno attraverso interventi nella politica dei prezzi sono stati mantenuti unicamente quelli d’intervento (prezzi garantiti per l’acquisto di quantità prodotte e conservate in deposito da parte di un organo d’intervento stabilito dagli Stati membri). L’intervento nel suo insieme è però parecchio ridotto.

10.6 LA NUOVA ORGANIZZAZIONE COMUNE DEL MERCATO DOPO IL 2013

 La riserva da usarsi in caso di crisi nel settore agroalimentare è un nuovo strumento finalizzato a offrire sostegno al settore all’insorgere di crisi riguardanti la produzione o la distribuzione. Ogni anno la riserva, se non è utilizzata,

105 viene restituita agli agricoltori. Per il periodo 2014 – 2020 la riserva è ripartita in sette rate annuali pari a EUR 400 milioni (il che vuol dire un totale di EUR 2,8 mlrd.). La riserva di crisi può essere utilizzata per finanziare le misure eccezionali contro le fluttuazioni dei mercati.  I sistemi d’intervento pubblico e di aiuto all’ammasso privato sono stati oggetto di revisione al fine di migliorarne la capacità di risposta e l’efficacia. Il periodo d’intervento per il burro e il latte scremato in polvere è stato prorogato di un mese; un’aggiudicazione automatica di appalti è prevista per il latte e il latte scremato in polvere; per il burro, il volume massimo per l’acquisto a prezzo fisso è portato a 50.000 tonnellate; alcuni formaggi DOP/IGP possono beneficiare dell’aiuto all’ammasso privato.  Il regime delle quote dello zucchero scade il 30 settembre 2017. Le disposizioni-quadro con cui sono regolamentati gli accordi tra le imprese operanti nel settore dello zucchero e i produttori di zucchero, resteranno validi anche dopo quella data. Lo zucchero bianco continuerà a fruire dell’aiuto all’ammasso privato.  Il sistema dei diritti di impianto nel settore vitivinicolo è scaduto nella fine del 2015. Subito dopo è stato introdotto il regime di rilascio di autorizzazione per nuovi impianti per il periodo 2016-2030. Le autorizzazioni di impianti di vigne potranno aumentare dell’1% l’anno.  Nel settore lattiero-caseario è stata confermata la scadenza delle quote del latte all’aprile 2015. Le disposizioni del ”mini-pacchetto latte“, con cui si mira a rafforzare il potere contrattuale dei produttori di latte nella catena di approvvigionamento, sono incluse nel nuovo Regolamento. Tali misure, in particolare, offrono agli Stati membri la facoltà di rendere obbligatoria la stipula di contratti scritti tra gli agricoltori e i trasformatori del settore lattiero- caseario e consentono altresì agli agricoltori di negoziare i contratti collettivamente, attraverso organizzazioni di produttori. L’offerta di formaggi DOP/IGP può essere parimenti regolata da organizzazioni di produttori.  Sono prorogati i Programmi a sostegno del consumo di frutta e latte nelle scuole. Il finanziamento annuale stanziato è stato portato da EUR 90 mln a EUR 150 mln.  Sono previsti anche programmi a sostegno dell’apicoltura, cofinanziati al 50% dell’Unione Europea.  Le disposizioni relative alle organizzazioni di produttori, alle associazioni di organizzazioni di produttori e alle organizzazioni interprofessionali sono state estese a tutti i settori. Saranno finanziate dagli stanziamenti per lo sviluppo delle zone rurali. Le organizzazioni dei produttori di olio di oliva, dei seminativi e della carne bovina possono partecipare a contrattazioni collettive a favore dei loro membri, ma a determinate condizioni.  In certi casi, le organizzazioni dei produttori riconosciute, le loro associazioni e organizzazioni interprofessionali riconosciute possono essere autorizzate dalla Commissione Europea ad adottare misure provvisorie volte a stabilizzare i mercati (per esempio, ritiro dal mercato o stoccaggio da parte di operatori privati).  Sono stati eliminati alcuni aiuti di minore importanza o poco usati, come per esempio l’aiuto per il latte scremato e il latte scremato in polvere, destinati ad alimenti per animali o alla produzione di caseina, l’aiuto in base alla produzione per i bachi da seta.  Si mantengono le restituzioni all’esportazione in Paesi terzi, ma unicamente per alcuni prodotti e quando le condizioni del mercato interno corrispondono a quelle descritte per le misure eccezionali. Saranno introdotte limitazioni per le esportazioni che sono oggetto di sovvenzioni.

106 10 - agricoltura

Pagamenti diretti nell’ambito di PAC (Primo pilastro)

Plafond nazionali (massimali dei finanziamenti europei per ogni singola Nazione (in migliaia di EUR)

2019 e l’anno Anno di calendario 2015 2016 2017 2018 successivo Belgio 536 076 528 124 520 170 512 718 505 266 Bulgaria 721 251 792 449 793 226 794 759 796 292 Repubblica Ceca 874 484 873 671 872 830 872 819 872 809 Danimarca 916 580 907 108 897 625 889 004 880 384 Germania 5 144 264 5 110 446 5 076 522 5 047 458 5 018 395 Estonia 121 870 133 701 145 504 157 435 169 366 Irlanda 1 215 003 1 213 470 1 211 899 1 211 482 1 211 066 Grecia 2 039 122 2 015 116 1 991 083 1 969 129 1 947 177 Spagna 4 842 658 4 851 682 4 866 665 4 880 049 4 893 433 Francia 7 553 677 7 521 123 7 488 380 7 462 790 7 437 200 Croazia(*) 130 550 149 200 186 500 223 800 261 100 Italia 3 902 039 3 850 805 3 799 540 3 751 937 3 704 337 Cipro 50 784 50 225 49 666 49 155 48 643 Lettonia 195 649 222 363 249 020 275 887 302 754 Lituania 417 890 442 510 467 070 492 049 517 028 Lussemburgo 33 603 33 545 33 486 33 459 33 431 Ungheria 1 271 593 1 270 410 1 269 187 1 269 172 1 269 158 Malta 5 127 5 015 4 904 4 797 4 689 Paesi Bassi 780 815 768 340 755 862 744 116 732 370 Austria 693 065 692 421 691 754 691 746 691 738 Polonia 2 987 267 3 004 501 3 021 602 3 041 560 3 061 518 Portogallo 565 816 573 954 582 057 590 706 599 355 Romania 1 629 889 1 813 795 1 842 446 1 872 821 1 903 195 Slovenia 137 987 136 997 136 003 135 141 134 278 Slovacchia 380 680 383 938 387 177 390 781 394 385

107 Finlandia 523 333 523 422 523 493 524 062 524 631 Svezia 696 890 697 295 697 678 698 723 699 768 Regno Unito 3 555 915 3 563 262 3 570 477 3 581 080 3 591 683

(*) Il plafond nazionale della Croazia per l’anno di calendario 2020 è pari a EUR 298 400 000, per il 2021 è pari a EUR 2 335 700 000 e per il 2022 è pari a EUR 373 000 000. Fonte: Istituti di strategie e innovazioni agricole

10.7 ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI IN BULGARIA

Secondo la Costituzione della Repubblica di Bulgaria, la Legge in materia della proprietà e la Legge in materia della proprietà e usufrutto dei terreni agricoli, le persone fisiche e giuridiche dell’Unione Europea (UE) e degli Stati membri dello Spazio Economico Europeo (SEE) possono acquisire il diritto di proprietà su beni immobili compresi terreni agricoli e boschivi. Dopo l’adesione della Bulgaria all’UE, lo Stato ha comunque mantenuto il diritto di esercitare un vincolo quinquennale sull’acquisizione di proprietà da parte delle persone fisiche/giuridiche dell’UE/SEE, nonché un vincolo settennale sulla proprietà di terreni agricoli e quelli appartenenti al fondo boschivo. Tuttavia questi due vincoli alla data odierna non sono più applicabili per scadenza dei termini.

Se non è previsto altro dalla legge, le persone fisiche/giuridiche degli Stati che non appartengono all’UE/SEE possono acquisire il diritto alla proprietà su immobili e diritti materiali limitati su terreni. Gli investitori provenienti da Stati non appartenenti all’UE/SEE non possono acquisire il diritto di proprietà su terreni. Sono previsti alcuni altri vincoli riguardanti l’acquisizione di terreni agricoli e boschivi.

108

ALLEGATO 1

CONVENZIONE TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE DI BULGARIA INTESA AD EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO E SUL PATRIMONIO ED A PREVENIRE LE EVASIONI FISCALI, CON PROTOCOLLO, FIRMATA A SOFIA IL 21 SETTEMBRE 1988. (PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE N. 297 DEL 21/12/1990)

Art. 1 - Soggetti e residenti domicilio, della sua residenza, della sede della sua Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 direzione o di ogni altro criterio di natura analoga. 1. La presente Convenzione si applica alle persone che sono b) per quanto riguarda la Repubblica Popolare di residenti di uno o di entrambi gli stati contraenti. Bulgaria, qualsiasi persona fisica che possiede la nazionalità bulgara nonchè qualsiasi persona 2. Ai sensi della presente Convenzione, l’espressione giuridica che ha la propria sede in Bulgaria o che è “residente di uno Stato contraente” designa: ivi registrata; a) per quanto riguarda la Repubblica italiana, qualsiasi persona che, in virtù della legislazione italiana, è 3. Quando, in base alle disposizioni del paragrafo 2, una assoggettata ad imposta in Italia a motivo del suo persona fisica è residente di entrambi gli Stati contraenti, la

110 ALLEGATO 1

sua situazione è determinata nel seguente modo: (1) l’imposta sul reddito totale; a) detta persona è considerata residente dello Stato nel (2) l’imposta sui celibi, sui vedovi, i divorziati e le coppie quale le sue relazioni personali ed economiche sono senza figli; più strette (centro degli interessi vitali); (3) l’imposta sugli utili; b) se non si può determinare lo Stato nel quale detta (4) l’imposta sui fabbricati; persona ha il centro dei suoi interessi vitali, le (qui di seguito indicate quali “imposta bulgara”). autorità competenti degli Stati contraenti risolvono la questione di comune accordo. 4. La Convenzione si applica anche alle imposte di natura 4. Quando, in base alle disposizioni del paragrafo 2, una identica o analoga che verranno istituite dopo la data persona diversa da una persona fisica è residente di entrambi della firma della Convenzione e che si aggiungeranno alle gli Stati contraenti, essa è considerata residente dello Stato imposte attuali o le sostituiranno. Le autorità competenti in cui si trova la sede della sua direzione effettiva. degli Stati contraenti si comunicheranno le modifiche importanti apportate alle rispettive legislazioni fiscali. Art. 2 - Imposte considerate Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 Art. 3 - Definizioni generali 1. La presente Convenzione si applica alle imposte sul reddito Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 e sul patrimonio prelevate per conto di uno Stato contraente, 1. Ai fini della presente Convenzione, a meno che il contesto delle sue suddivisioni politiche o amministrative o dei suoi non richieda una diversa interpretazione: enti locali, qualunque sia il sistema di prelevamento. a) il termine “Italia” designa la Repubblica italiana e comprende le zone al di là del mare territoriale 2. Sono considerate imposte sul reddito e sul patrimonio le dell’Italia le quali, conformemente al diritto imposte prelevate sul reddito complessivo, sul patrimonio internazionale consuetudinario e alle leggi italiane complessivo o su elementi del reddito o del patrimonio, concernenti l’esplorazione e lo sfruttamento delle comprese le imposte sugli utili derivanti dall’alienazione risorse naturali, possono essere considerate come di beni mobili o immobili, le imposte sull’ammontare zone nelle quali i diritti sovrani italiani relativi a tali complessivo dei salari corrisposti dalle imprese, nonchè le zone, al fondo marino e al suo sottosuolo nonchè imposte sui plusvalori. alle loro risorse naturali possono essere esercitati; b) il termine “Bulgaria” designa la Repubblica 3. Le imposte attuali alle quali si applica la Convenzione Popolare di Bulgaria e, quando è utilizzato in senso sono, in particolare: geografico, designa il territorio sul quale la Bulgaria a) per quanto concerne la Repubblica italiana: esercita i suoi diritti sovrani, nonchè la piattaforma (1) l’imposta sul reddito delle persone fisiche; continentale e la zona economica esclusiva sulle (2) l’imposta sul reddito delle persone giuridiche; quali la Bulgaria esercita i suoi diritti sovrani (3) l’imposta locale sui redditi, ancorchè riscosse conformemente al diritto internazionale; mediante ritenuta alla fonte (qui di seguito indicate c) le espressioni “uno Stato contraente” e “l’altro quali “imposta italiana”); Stato contraente” designano, secondo il contesto, b) per quanto concerne la Repubblica Popolare di la Repubblica italiana o la Repubblica Popolare di Bulgaria: Bulgaria;

111 d) il termine “persona” comprende le persone fisiche, a) una sede di direzione; le persone giuridiche – ivi comprese le società – ed b) una succursale; ogni altra associazione di persone; c) un ufficio; e) il termine “società” designa qualsiasi persona d) una officina; giuridica o qualsiasi ente che è considerato persona e) un laboratorio; giuridica ai fini dell’imposizione; f) una miniera, una cava o altro luogo di estrazione di f) le espressioni “impresa di uno Stato contraente” risorse naturali; e “impresa dell’altro Stato contraente” designano g) un cantiere di costruzione o di montaggio la cui rispettivamente una impresa esercitata da un durata oltrepassa i dodici mesi. residente di uno Stato contraente e un’impresa esercitata da un residente dell’altro Stato contraente; 3. Non si considera che vi sia “stabile organizzazione” se: g) l’espressione “traffico internazionale” designa a) si fa uso di una installazione ai soli fini di deposito, qualsiasi attività di trasporto effettuato per mezzo di esposizione o di consegna di merci appartenenti di una nave, di un aeromobile o di un veicolo all’impresa; stradale da parte di una impresa la cui sede di b) le merci appartenenti all’impresa sono direzione effettiva è situata in uno Stato contraente, immagazzinate ai soli fini di deposito, di esposizione ad eccezione del caso in cui la nave o l’aeromobile o di consegna; o il veicolo stradale sia utilizzato esclusivamente tra c) le merci appartenenti all’impresa sono località situate nell’altro Stato contraente; immagazzinate ai soli fini della trasformazione da h) l’espressione “autorità competente” designa: parte di un’altra impresa; (1) in Italia: il Ministero delle Finanze. d) una sede fissa di affari è utilizzata ai soli fini di (2) in Bulgaria: il Ministero delle Finanze. acquistare merci o di raccogliere informazioni per l’impresa; 2. Per l’applicazione della Convenzione da parte di uno e) una sede fissa di affari è utilizzata, per l’impresa, Stato contraente le espressioni non diversamente definite ai soli fini di pubblicità, di fornire informazioni, hanno il significato che ad esse è attribuito dalla legislazione di ricerche scientifiche o di attività analoghe che di detto Stato relativa alle imposte alle quali si applica la abbiano carattere preparatorio o ausiliario. Convenzione, a meno che il contesto non richieda una diversa interpretazione. 4. La partecipazione di un residente dell’Italia in una società mista costituita in Bulgaria conformemente al Decreto Art. 4 - Stabile organizzazione n. 535 del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 di Bulgaria del 25 marzo 1980 è considerata “stabile 1. Ai fini della presente Convenzione, l’espressione “stabile organizzazione” ai fini della presente Convenzione. organizzazione” designa una sede fissa di affari in cui l’impresa esercita in tutto o in parte la sua attività. 5. Una persona che agisce in uno Stato contraente per conto di una impresa dell’altro Stato contraente – diversa 2. L’espressione “stabile organizzazione” comprende in da un agente che goda di uno status indipendente, di cui particolare: al paragrafo 6 – è considerata “stabile organizzazione” nel

112 ALLEGATO 1

primo Stato se dispone nello Stato stesso di poteri che 4. Le disposizioni dei paragrafi 1 e 3 si applicano anche ai esercita abitualmente e che le permettano di concludere redditi derivanti dai beni immobili di una impresa nonchè contratti a nome dell’impresa, salvo il caso in cui l’attività di ai redditi dei beni immobili utilizzati per l’esercizio di una detta persona sia limitata all’acquisto di merci per l’impresa. professione indipendente.

6. Non si considera che un’impresa di uno Stato contraente Art. 6 - Utili delle imprese ha una stabile organizzazione nell’altro Stato contraente per Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 il solo fatto che essa vi esercita la propria attività per mezzo 1. Gli utili di un’impresa di uno Stato contraente sono di un mediatore, di un commissionario generale o di ogni imponibili soltanto in detto Stato, a meno che l’impresa altro intermediario che goda di uno status indipendente, non svolga la sua attività nell’altro Stato contraente per a condizione che dette persone agiscano nell’ambito della mezzo di una stabile organizzazione ivi situata. Se l’impresa loro ordinaria attività. svolge in tal modo la sua attività, gli utili dell’impresa sono imponibili nell’altro Stato ma soltanto nella misura in cui 7. Il fatto che una società residente di uno Stato contraente: detti utili sono attribuibili alla stabile organizzazione. a) possiede una partecipazione in una società che è residente dell’altro Stato contraente (ovvero questa 2. Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3, quando ultima società possiede una partecipazione nella un’impresa di uno Stato contraente svolge la sua attività prima), nell’altro Stato contraente per mezzo di una stabile b) o svolge la sua attività nell’altro Stato contraente organizzazione ivi situata, in ciascuno Stato contraente (sia per mezzo di una stabile organizzazione oppure vanno attribuiti a detta stabile organizzazione gli utili no), non costituisce di per sè motivo sufficiente per che si ritiene sarebbero stati da essa conseguiti se si fosse far considerare una qualsiasi delle dette società una trattato di una impresa distinta e separata svolgente attività stabile organizzazione dell’altra. identiche o analoghe in condizioni identiche o analoghe e in piena indipendenza dall’impresa di cui essa costituisce Art. 5 - Redditi immobiliari una stabile organizzazione. Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 1. I redditi che un residente di uno Stato contraente ritrae 3. Nella determinazione degli utili di una stabile da beni immobili (compresi i redditi delle attività agricole o organizzazione sono ammesse in deduzione le spese forestali) situati nell’altro Stato contraente, sono imponibili sostenute per gli scopi perseguiti dalla stessa stabile in detto altro Stato. organizzazione, comprese le spese di direzione e le spese generali di amministrazione sostenute sia nello Stato in cui 2. L’espressione “beni immobili” è definita in conformità al è situata la stabile organizzazione, sia altrove. diritto dello Stato contraente in cui i beni stessi sono situati. 4. Nessun utile puo’ essere attribuito ad una stabile organizzazione per il solo fatto che essa ha acquistato merci 3. Le disposizioni del paragrafo 1 si applicano ai redditi per l’impresa. derivanti dalla utilizzazione diretta, dalla locazione o dall’affitto nonchè da ogni altra forma di utilizzazione di 5. Quando gli utili comprendono elementi di reddito beni immobili. considerati separatamente in altri articoli della presente

113 Convenzione, le disposizioni di tali articoli non vengono 3. Ai fini del presente articolo il termine “dividendi” modificate da quelle del presente articolo. designa i redditi derivanti da azioni, da azioni o diritti di godimento, da quote minerarie, da quote di fondatore o Art. 7 - Trasporto internazionale da altre quote di partecipazione agli utili, ad eccezione dei Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 crediti, nonchè i redditi di altre quote sociali assoggettate al 1. Gli utili derivanti dall’esercizio, in traffico internazionale, medesimo regime fiscale dei redditi delle azioni secondo la di navi o di aeromobili e di veicoli stradali sono imponibili legislazione fiscale dello Stato di cui è residente la società soltanto nello Stato contraente in cui è situata la sede della distributrice. direzione effettiva dell’impresa. 4. Le disposizioni dei paragrafi 1 e 2 non si applicano nel 2. Se la sede della direzione effettiva dell’impresa di caso in cui il beneficiario effettivo dei dividendi, residente navigazione marittima è situata a bordo di una nave, detta in uno Stato contraente, eserciti nell’altro Stato contraente, sede si considera situata nello Stato contraente in cui si di cui è residente la società che paga i dividendi, sia una trova il porto d’immatricolazione della nave, oppure, in attività industriale o commmerciale per mezzo di una stabile mancanza di un porto d’immatricolazione, nello Stato organizzazione ivi situata, sia una professione indipendente contraente di cui è residente l’esercente la nave. mediante una base fissa ivi situata, e la partecipazione generatrice dei dividendi si ricolleghi effettivamente ad 3. Le disposizioni del paragrafo 1 si applicano parimenti esse. In tal caso, i dividendi sono imponibili in detto altro agli utili derivanti dalla partecipazione a un fondo comune Stato contraente secondo la propria legislazione interna. (pool), a un esercizio in comune o ad un organismo internazionale di esercizio. 5. Qualora una società residente di uno Stato contraente ricavi utili o redditi dall’altro Stato contraente, detto altro Art. 8 - Dividendi Stato non puo’ applicare alcuna imposta sui dividendi Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 pagati dalla società, a meno che tali dividendi siano pagati 1. I dividendi pagati da una società residente di uno Stato ad un residente di detto altro Stato o che la partecipazione contraente ad un residente dell’altro Stato contraente sono generatrice dei dividendi si ricolleghi effettivamente a una imponibili in detto altro Stato. stabile organizzazione o a una base fissa situata in detto altro Stato, nè prelevare alcuna imposta, a titolo di imposizione 2. Tuttavia, tali dividendi possono essere tassati nello degli utili non distribuiti, sugli utili non distribuiti della Stato contraente di cui la società che paga i dividendi è società, anche se i dividendi pagati o gli utili non distribuiti residente ed in conformità alla legislazione di detto Stato, costituiscano in tutto o in parte utili o redditi realizzati in ma, se la persona che percepisce i dividendi ne è l’effettivo detto altro Stato. beneficiario, l’imposta cosi’ applicata non puo’ eccedere il 10 per cento dell’ammontare lordo dei dividendi. Le autorità Art. 9 - Interessi competenti degli Stati contraenti stabiliranno di comune Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 accordo le modalità di applicazione di tale limitazione. 1. Gli interessi provenienti da uno Stato contraente e pagati Questo paragrafo non riguarda l’imposizione della società da un residente dell’altro Stato contraente sono imponibili per gli utili con i quali sono stati pagati i dividendi. soltanto in detto altro Stato, se detto residente ne è l’effettivo

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beneficiario. la concessione in uso di un diritto di autore su opere letterarie, artistiche o scientifiche, ivi comprese le pellicole 2. Ai fini del presente articolo il termine “interessi” designa cinematografiche e le registrazioni per trasmissioni i redditi dei titoli del debito pubblico, delle obbligazioni di radiofoniche e televisive, di brevetti, marchi di fabbrica o di prestiti garantite o non da ipoteca e portanti o meno una commercio, disegni o modelli, progetti, formule o processi clausola di partecipazione agli utili, e dei crediti di qualsiasi segreti, programmi relativi ad elaboratori elettronici, natura, nonchè ogni altro provento assimilabile ai redditi di nonchè per l’uso o la concessione in uso di attrezzature somme date in prestito in base alla legislazione fiscale dello industriali, commerciali o scientifiche o per informazioni Stato da cui i redditi provengono. concernenti esperienze di carattere industriale, commerciale o scientifico. 3. Le disposizioni del paragrafo 1 non si applicano nel caso in cui il beneficiario effettivo dagli interessi, residente di 4. Le disposizioni dei paragrafi 1 e 2 non si applicano nel uno Stato contraente, eserciti nell’altro Stato contraente dal caso in cui il beneficiario effettivo dei canoni, residente di quale provengono gli interessi sia un’attività industriale o uno Stato contraente, eserciti nell’altro Stato contraente commerciale per mezzo di una stabile organizzazione ivi dal quale provengono i canoni, sia una attività industriale situata, sia una professione indipendente mediante una o commerciale per mezzo di una stabile organizzazione base fissa ivi situata, ed il credito generatore degli interessi ivi situata, sia una professione indipendente mediante una si ricolleghi effettivamente ad esse. In tal caso gli interessi base fissa ivi situata, ed i diritti ed i beni dei generatori di sono imponibili in detto altro Stato contraente secondo la canoni, si ricolleghino effettivamente ad esse. In tal caso i propria legislazione interna. canoni sono imponibili in detto altro Stato contraente secondo la propria legislazione interna. Art. 10 - Canoni Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 5. I canoni si considerano provenienti da uno degli Stati 1. I canoni provenienti da uno Stato contraente e pagati ad quando il debitore è lo Stato stesso, una sua suddivisione un residente dell’altro Stato contraente sono imponibili in politica o amministrativa, un suo ente locale o un residente detto altro Stato. di detto Stato. Tuttavia, quando il debitore dei canoni sia esso residente o no di uno degli Stati, ha in uno Stato una 2. Tuttavia, tali canoni possono essere tassati nello Stato stabile organizzazione, o una base fissa, per le cui necessità contraente dal quale essi provengono ed in conformità è stato concluso il contratto che ha dato luogo al pagamento della legislazione di detto Stato, ma, se la persona che riceve dei canoni, e che ne sopporta l’onere, i canoni stessi si i canoni ne è l’effettivo beneficiario, l’imposta cosi’ applicata considerano provenienti dallo Stato in cui è situata la stabile non puo’ eccedere il 5 per cento dell’ammontare lordo organizzazione o la base fissa. dei canoni. Le autorità competenti degli Stati contraenti regoleranno di comune accordo le modalità di applicazione Art. 11 - Utili di capitale di detta limitazione. Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 Gli utili che un residente di uno Stato contraente ritrae 3. Ai fini del presente articolo il termine “canoni” designa dalla alienazione di beni immobili di cui all’articolo 5 situati i compensi di qualsiasi natura corrisposti per l’uso o nell’altro Stato contraente, sono imponibili in detto altro

115 Stato. Art. 13 - Salari, stipendi ed altre remunerazioni analoghe Gli utili derivanti dalla alienazione di beni mobili facenti Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 parte dell’attivo di una stabile organizzazione che un’impresa 1. Salve le disposizioni degli articoli 14, 16, 17, 18 e 19, i di uno Stato contraente ha nell’altro Stato contraente, salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe che un ovvero di beni mobili appartenenti ad una base fissa di cui residente di uno Stato contraente riceve in corrispettivo di dispone un residente di uno Stato contraente nell’altro Stato una attività dipendente sono imponibili soltanto in detto contraente per l’esercizio di una professione indipendente, Stato, a meno che tale attività non venga svolta nell’altro compresi gli utili provenienti dalla alienazione di detta Stato contraente. Se l’attività è quivi svolta, le remunerazioni stabile organizzazione (da sola od in uno con l’intera percepite a tal titolo sono imponibili in questo altro Stato. impresa) o di detta base fissa, sono imponibili in detto altro Stato. 2. Nonostante le disposizioni del paragrafo 1, le remunerazioni che un residente di uno Stato contraente Gli utili provenienti dall’alienazione di navi, aeromobili o riceve in corrispettivo di una attività dipendente, svolta veicoli stradali utilizzati in traffico internazionale, o di beni nell’altro Stato contraente, sono imponibili soltanto nel mobili relativi all’esercizio di tali navi, aeromobili o veicoli, primo Stato se: sono imponibili soltanto nello Stato contraente in cui è a) il beneficiario soggiorna nell’altro Stato per un situata la sede della direzione effettiva dell’impresa. periodo o periodi che non oltrepassano in totale 183 Gli utili derivanti dalla alienazione di ogni altro bene diverso giorni nel corso dell’anno fiscale considerato, e da quelli menzionati ai paragrafi 1, 2 e 3 sono imponibili b) le remunerazioni sono pagate da o per conto di un soltanto nello Stato contraente di cui l’alienante è residente. datore di lavoro che non è residente dell’altro Stato, e c) l’onere delle remunerazioni non è sostenuto da una Art. 12 - Professioni autonome stabile organizzazione o da una base fissa che il Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 datore di lavoro ha nell’altro Stato. 1. I redditi che un residente di uno Stato contraente ritrae dall’esercizio di una libera professione o da altre attività di 3. Nonostante le disposizioni precedenti del presente carattere indipendente sono imponibili soltanto in detto articolo, le remunerazioni ricevute in corrispettivo di un Stato, a meno che tale residente non disponga abitualmente lavoro subordinato svolto a bordo di navi, aeromobili o di nell’altro Stato contraente, di una base fissa per l’esercizio veicoli stradali in traffico internazionale sono imponibili delle sue attività. Se egli dispone di tale base fissa, i redditi soltanto nello Stato contraente nel quale è situata la sede sono imponibili nell’altro Stato ma unicamente nella misura della direzione effettiva dell’impresa. in cui sono imputabili a detta base fissa. Art. 14 - Membri dei consigli di amministrazione e dei 2. L’espressione “libera professione” comprende in collegi sindacali particolare le attività indipendenti di carattere scientifico, Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 letterario, artistico, educativo o pedagogico, nonchè le 1. I compensi, i gettoni di presenza e le altre retribuzioni attività indipendenti dei medici, avvocati, ingegneri, analoghe che un residente di uno Stato contraente riceve in architetti, dentisti e contabili. qualità di membro del Consiglio di amministrazione o del collegio sindacale di una società residente dell’altro Stato

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contraente sono imponibili in detto altro Stato. Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 1. a) Le remunerazioni, diverse dalle pensioni, pagate da Art. 15 - Artisti e sportivi uno Stato contraente o da una sua suddivisione politica Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 o amministrativa o da un suo ente locale a una persona 1. Nonostante le disposizioni degli articoli 12 e 13, i redditi fisica, in corrispettivo di servizi resi a detto Stato o a detta che un residente di uno Stato contraente ritrae dalle sue suddivisione od ente locale, sono imponibili soltanto in prestazioni personali esercitate nell’altro Stato contraente questo Stato; in qualità di artista dello spettacolo, quale un artista di b) Tuttavia, tali remunerazioni sono imponibili soltanto teatro, del cinema, della radio e della televisione o in qualità nell’altro Stato contraente qualora i servizi siano resi in di musicista, nonchè di sportivo, sono imponibili in detto detto Stato ed il beneficiario della remunerazione sia un altro Stato. residente di quest’ultimo Stato che: I) abbia la nazionalità di detto Stato, o 2. Quando i redditi delle attività che un artista dello II) non sia divenuto residente di detto Stato al solo spettacolo o uno sportivo esercitano personalmente in tale scopo di rendervi i servizi. qualità, sono attribuiti ad una persona diversa dall’artista o dallo sportivo medesimo, detti redditi sono imponibili 2. a) Le pensioni corrisposte da uno Stato contraente o da nonostante le disposizioni degli articoli 6, 12 e 13 nello una sua suddivisione politica o amministrativa o da un suo Stato contraente in cui le attività dell’artista o dello sportivo ente locale, sia direttamente sia mediante prelevamento sono svolte. da fondi da essi costituiti, ad una persona fisica a titolo di servizi resi a detto Stato o a detta suddivisione o ente locale, 3. Nonostante le disposizioni dei precedenti paragrafi 1 e 2 i sono imponibili soltanto in questo Stato. redditi che un’artista dello spettacolo, residente in uno Stato b) Tuttavia, tali pensioni sono imponibili soltanto nell’altro contraente, ritrae dalle sue prestazioni personali svolte Stato contraente qualora il beneficiario sia un residente di nell’altro Stato contraente in tale qualità, sono imponibili detto Stato e ne abbia la nazionalità. soltanto nel primo Stato se le attività svolte nell’altro Stato sono finanziate in gran parte con fondi pubblici del 3. Le disposizioni degli articoli 13, 14 e 16, si applicano alle primo Stato, o se dette attività sono svolte nell’altro Stato remunerazioni e pensioni pagate in corrispettivo di servizi nell’ambito di un programma ufficiale di scambi culturali resi nell’ambito di una attività industriale o commerciale fra i due Stati. esercitata da uno Stato contraente o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un suo ente locale. Art. 16 - Pensioni Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 Art. 18 - Professori 1. Fatte salve le disposizioni del paragrafo 2 dell’articolo 17, Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un 1. Le remunerazioni che un professore o un altro membro residente di uno Stato contraente in relazione ad un cessato del personale insegnante il quale è, o era immediatamente impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato. prima di recarsi in uno Stato contraente, residente dell’altro Stato contraente e che è inviato ovvero invitato nel primo Art. 17 - Funzioni pubbliche Stato al solo scopo di insegnarvi o effettuare ricerche

117 scientifiche, per un periodo non superiore a due anni, in residente di uno Stato contraente dispone nell’altro Stato una università o in un altro istituto di insegnamento o di contraente per l’esercizio di una professione indipendente, ricerca scientifica senza fini di lucro, non sono imponibili è imponibile in detto altro Stato. nel primo Stato. 3. Il patrimonio costituito da navi, aeromobili e veicoli Art. 19 - Studenti stradali utilizzati in un traffico internazionale nonchè da Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 beni mobili destinati all’esercizio di tali navi, aeromobili o 1. Le somme che uno studente o un apprendista il quale è, o veicoli, è imponibile soltanto nello Stato contraente in cui si era prima, residente in uno Stato contraente e che è inviato trova la sede della direzione effettiva dell’impresa. nell’altro Stato contraente al solo scopo di compiervi i suoi studi o di completarvi la propria formazione professionale, 4. Tutti gli altri elementi del patrimonio di un residente riceve per sopperire alle spese di mantenimento, di di uno Stato contraente sono imponibili soltanto in detto istruzione o di formazione professionale, non sono Stato. imponibili in tale altro Stato a condizione che tali somme provengano da fonti situate fuori di detto altro Stato, o sono Art. 22 - Metodo per evitare le doppie imposizioni percepite in remunerazioni di un’attività svolta in questo Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 altro Stato nei limiti di un reddito adeguato che gli permetta 1. Si conviene che la doppia imposizione sarà evitata in di compiere i suoi studi o di completare la sua formazione conformità delle disposizioni dei seguenti paragrafi del professionale. presente articolo.

Art. 20 - Altri redditi 2. Per quanto riguarda la Bulgaria: Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 a) se un residente della Bulgaria possiede redditi o un 1. Gli elementi di reddito di un residente di uno Stato patrimonio che, conformemente alle disposizioni contraente, di qualsiasi provenienza, che non sono stati della presente Convenzione, sono imponibili in trattati negli articoli precedenti della presente Convenzione, Italia, la Bulgaria esenta da imposte tali redditi o sono imponibili soltanto in detto Stato. detto patrimonio; b) se un residente della Bulgaria riceve dividendi o Art. 21 - Patrimonio canoni che, conformemente alle disposizioni degli Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 articoli 8 e 10, sono imponibili in Italia, la Bulgaria 1. Il patrimonio costituito da beni immobili di cui all’articolo accorda, sull’ammontare dell’imposta che essa 5, posseduto da un residente di uno Stato contraente e preleva sui redditi di detto residente, una deduzione situato nell’altro Stato contraente, è imponibile in detto di ammontare pari all’imposta pagata in Italia su altro Stato. tali dividendi o canoni. Tuttavia, tale deduzione non puo’ eccedere la frazione di imposta, calcolata 2. Il patrimonio costituito da beni mobili che fanno parte prima della deduzione, corrispondente ai predetti dell’attivo di una stabile organizzazione che una impresa di dividendi o canoni provenienti dall’Italia. uno Stato contraente possiede nell’altro Stato contraente, c) Quando, in conformità ad una qualsiasi disposizione o da beni mobili appartenenti ad una base fissa di cui un della Convenzione, i redditi o il patrimonio

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posseduti da un residente della Bulgaria sono esenti sono o potranno essere assoggettati i nazionali di detto da imposte in Bulgaria, la Bulgaria puo’ comunque altro Stato che si trovino nella stessa situazione. La presente tener conto dei redditi o del patrimonio esentati ai disposizione si applica inoltre, nonostante le disposizioni fini del calcolo dell’ammontare dell’imposta dovuta dell’articolo 1, alle persone che non sono residenti di uno o sui restanti redditi o patrimonio di detto residente. di entrambi gli Stati contraenti.

3. Per quanto riguarda l’Italia: 2. Ai fini delle disposizioni del presente articolo, il termine Se un residente dell’Italia possiede elementi di reddito che “nazionali” designa: sono imponibili in Bulgaria, l’Italia, nel calcolare le proprie a) le persone fisiche che hanno la nazionalità di uno imposte sul reddito specificate nell’articolo 2 della presente Stato contraente; Convenzione, puo’ includere nella base imponibile di tali b) le persone giuridiche, le società di persone e le imposte detti elementi di reddito a meno che espresse associazioni costituite in conformità alle legislazioni disposizioni della presente Convenzione non stabiliscano in vigore di uno Stato contraente. diversamente. In tal caso, l’Italia deve dedurre dalle imposte cosi’ calcolate 3. L’imposizione di una stabile organizzazione che l’imposta sui redditi pagata in Bulgaria, ma l’ammontare un’impresa di uno Stato contraente ha nell’altro Stato della deduzione non puo’ eccedere la quota di imposta contraente non puo’ essere in questo altro Stato meno italiana attribuibile ai predetti elementi di reddito nella favorevole dell’imposizione a carico delle imprese di detto proporzione in cui gli stessi concorrono alla formazione del altro Stato che svolgono la medesima attività. La presente reddito complessivo. disposizione non puo’ essere interpretata nel senso che Tuttavia, nessuna deduzione sarà accordata ove l’elemento faccia obbligo ad uno Stato contraente di accordare ai di reddito venga assoggettato in Italia ad imposizione residenti dell’altro Stato contraente le deduzioni personali, mediante ritenuta a titolo di imposta su richiesta del le esenzioni e le deduzioni di imposta che esso accorda ai beneficiario del reddito in base alla legislazione italiana. propri residenti in relazione alla loro situazione o ai loro carichi di famiglia. 4. Se una società residente dell’Italia percepisce redditi per effetto della sua partecipazione in una “società mista” 4. Gli interessi, i canoni ed altri oneri pagati da un’impresa costituita conformemente al decreto n. 535/80 dal Consiglio di uno Stato contraente ad un residente dell’altro Stato di Stato della Repubblica Popolare di Bulgaria, si considera contraente sono deducibili, ai fini della determinazione – ai fini dell’applicazione del precedente paragrafo 3 – che degli utili imponibili di detta impresa, nelle stesse l’imposta pagata in Bulgaria su detti redditi è pari al 36 per condizioni in cui sarebbero deducibili se fossero stati cento. pagati ad un residente del primo Stato. Parimenti, i debiti di un’impresa di uno Stato contraente nei confronti di un Art. 23 - Non discriminazione residente dell’altro Stato contraente sono deducibili, ai fini Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 della determinazione del patrimonio imponibile di detta 1. I nazionali di uno Stato contraente non sono assoggettati impresa, nelle stesse condizioni in cui sarebbero deducibili nell’altro Stato contraente ad alcuna imposizione od se fossero stati contratti nel confronti di un residente del obbligo che essa relativo, diversi o più onerosi di quelli cui primo Stato.

119 5. Le imprese di uno Stato contraente, alle quali partecipano 4. Le autorità competenti degli Stati contraenti potranno uno o più residente dell’altro Stato contraente, non sono comunicare direttamente tra loro al fine di pervenire ad un assoggettate nel primo Stato ad alcuna imposizione ed accordo come indicato nei paragrafi precedenti. Qualora obbligo ad essa relativo diversi o più onerosi di quelli cui venga ritenuto che degli scambi verbali di opinione sono o potranno essere assoggettate le altre imprese della possano facilitare il raggiungimento di tale accordo, essi stessa natura del primo Stato. potranno aver luogo in seno ad una Commissione formata da rappresentanti delle autorità competenti degli Stati 6. Le disposizioni del presente articolo si applicano alle contraenti. imposte di ogni genere o denominazione, nonostante le disposizioni dell’articolo 2. Art.25 - Scambio di informazioni Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 Art. 24 - Procedura amichevole 1. Le autorità competenti degli Stati contraenti si scambiano Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 le informazioni necessarie per applicare le disposizioni 1. Quando una persona ritiene che le misure adottate della presente Convenzione o quelle della legislazione da uno o da entrambi gli Stati contraenti comportano o interna degli Stati contraenti relativa alle imposte previste comporteranno per essa un’imposizione non conforme dalla Convenzione, nella misura in cui la tassazione che tali alle disposizioni della presente Convenzione, essa puo’, leggi prevedono non è contraria alla Convenzione, nonchè indipendentemente dai ricorsi previsti dal diritto interno di per prevenire le evasioni fiscali. Lo scambio di informazioni detti Stati, sottoporre il caso all’autorità competente dello non viene limitato dall’articolo 1. Le informazioni ricevute Stato contraente di cui è residente o, se il suo caso ricade da uno Stato contraente sono tenute segrete analogamente nell’ambito di applicazione del paragrafo 1 dell’articolo alle informazioni ottenute in base alla legislazione interna 23, a quella dello Stato contraente di cui possiede la di detto Stato e saranno comunicate soltanto alle persone od nazionalità. Il caso deve essere sottoposto entro i due autorità (ivi compresi i tribunali e gli organi amministrativi) anni che seguono la prima notificazione della misura che incaricate dell’accertamento o della riscossione delle comporta un’imposizione non conforme alle disposizioni imposte previste dalla Convenzione, delle procedure o dei della Convenzione. procedimenti concernenti tali imposte o delle decisioni di ricorsi presentati per tali imposte. Le predette persone od 2. L’autorità competente, se il ricorso le appare fondato e autorità utilizzano tali informazioni soltanto per questi fini. se essa non è in grado di giungere ad una soddisfacente soluzione, farà del suo meglio per regolare il caso per via 2. Le disposizioni del paragrafo 1 non possono in nessun di amichevole composizione con l’autorità competente caso essere interpretate nel senso di imporre ad uno Stato dell’altro Stato contraente, al fine di evitare una tassazione contraente l’obbligo: non conforme alla Convenzione. a) di adottare provvedimenti amministrativi in deroga alla propria legislazione e alla propria prassi 3. Le autorità competenti degli Stati contraenti faranno del amministrativa o a quelle dell’altro Stato contraente; loro meglio per risolvere per via di amichevole composizione b) di fornire informazioni che non potrebbero essere le difficoltà o i dubbi inerenti all’interpretazione o ottenute in base alla propria legislazione o nel all’applicazione della Convenzione. quadro della propria normale prassi amministrativa

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o di quelle dell’altro Stato contraente; La presente Convenzione sarà ratificata e gli strumenti di c) di fornire informazioni che potrebbero rivelare un ratifica saranno scambiati a Roma non appena possibile. segreto commerciale, industriale, professionale o La presente Convenzione entrerà in vigore alla data dello un processo commerciale oppure informazioni scambio degli strumenti di ratifica e le sue disposizioni si la cui comunicazione sarebbe contraria all’ordine applicheranno: pubblico. a) alle imposte prelevate alla fonte sui redditi attribuiti o messi in pagamento a decorrere dall’1 gennaio Art. 26 - Agenti diplomatici e funzionari consolari dell’anno successivo a quello di entrata in vigore Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 della Convenzione; 1. Le disposizioni della presente Convenzione non b) alle altre imposte sui redditi e sul patrimonio dei pregiudicano i privilegi fiscali di cui beneficiano i membri periodi d’imposta che iniziano a decorrere dall’1 di una missione diplomatica o di un ufficio consolare in gennaio dell’anno successivo a quello d’entrata in virtù delle regole generali del diritto internazionale o di vigore della Convenzione. accordi particolari. Art. 29 - Denuncia Art. 27 - Rimborsi Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 La presente Convenzione rimarrà in vigore sino alla 1. Le imposte riscosse in uno dei due Stati contraenti denuncia da parte di uno degli Stati contraenti. Ciascuno mediante ritenuta alla fonte sono rimborsate a richiesta Stato contraente puo’ denunciare la Convenzione, per via dell’interessato o dello Stato di cui esso è residente qualora diplomatica con un preavviso minimo di sei mesi, prima il diritto alla percezione di dette imposte sia limitato dalle della fine di ciascun anno solare ed al termine di un periodo disposizioni della presente Convenzione. di cinque anni successivo alla data della sua entrata in vigore. In questo caso la Convenzione cesserà di applicarsi: 2. Le istanze di rimborso, da prodursi in osservanza dei a) alle imposte prelevate alla fonte sui redditi messi termini stabiliti dalla legislazione dello Stato contraente in pagamento a decorrere dall’1 gennaio dell’anno tenuto a effettuare il rimborso stesso, devono essere successivo a quello di denuncia; corredate di un attestato ufficiale dello Stato contraente di b) alle altre imposte sui redditi e sul patrimonio di cui il contribuente è residente certificante che sussistono le periodi d’imposta che iniziano a decorrere dall’1 condizioni richieste per aver diritto alla applicazione dei gennaio dell’anno successivo a quello di denuncia. benefici previsti dalla presente Convenzione. Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 3. Le autorità competenti degli Stati contraenti stabiliranno All’atto della firma della Convenzione conclusa in data di comune accordo, conformemente alle disposizioni odierna tra la Repubblica italiana e la Repubblica Popolare dell’articolo 24, le modalità di applicazione del presente di Bulgaria intesa ad evitare le doppie imposizioni in materia articolo. di imposte sul reddito e sul patrimonio ed a prevenire le evasioni fiscali, i plenipotenziari hanno concordato le Art. 28 - Entrata in vigore seguenti disposizioni supplementari che formano parte Testo: in vigore dal 10/06/1991 con effetto dal 01/01/1992 integrante della Convenzione. Resta inteso che:

121 a) con riferimento all’articolo 2, se nel futuro sarà si applicano anche alle remunerazioni e pensioni introdotta in Italia un’imposta sul patrimonio, la corrisposte al proprio personale dai servizi o Convenzione si applicherà a detta imposta e la organismi italiani seguenti: doppia imposizione sarà evitata in conformità alle - l’Amministrazione delle Ferrovie dello Stato disposizioni dell’articolo 22; (F. S.); b) con riferimento all’articolo 4, paragrafo 3 a), la - l’Amministrazione delle Poste e delle vendita, al termine di una esposizione, di merci telecomunicazioni (PP. TT.); nella stessa esposte non costituisce una stabile - l’Ente nazionale per il Turismo (ENIT); organizzazione; - l’Istituto per il commercio Estero (ICE); c) con riferimento all’articolo 5, paragrafo 2, - la Banca d’Italia; l’espressione “beni immobili” comprende in ogni nonchè i corrispondenti servizi o organismi bulgari; caso gli accessori, le scorte morte o vive delle h) con riferimento al paragrafo 1 dell’articolo 24, imprese agricole e forestali, nonchè i diritti ai all’espressione “indipendentemente dai ricorsi quali si applicano le disposizioni del diritto privato previsti dal diritto interno” si attribuisce il significato riguardanti la proprietà fondiaria. Si considerano secondo cui l’attivazione della procedura amichevole altresi’ “beni immobili” l’usufrutto dei beni immobili non è in alternativa con la procedura contenziosa e i diritti relativi a pagamenti variabili o fissi per lo nazionale che va, in ogni caso, preventivamente sfruttamento o la concessione dello sfruttamento instaurata, laddove la controversia concerne di giacimenti minerari, sorgenti ed altre risorse un’applicazione delle imposte non conforme alla naturali. Le navi, gli aeromobili e i veicoli stradali Convenzione; non sono considerati beni immobili; i) la disposizione di cui al paragrafo 3 dell’articolo 27 d) con riferimento all’articolo 6 paragrafo 3, per “spese non esclude l’interpretazione secondo la quale le sostenute per gli scopi perseguiti dalla stessa stabile autorità competenti degli Stati contraenti possono organizzazione” si intendono le spese direttamente di comune accordo stabilire procedure diverse per connesse con l’attività di detta stabile organizzazione; l’applicazione delle riduzioni o esenzioni di imposta e) con riferimento agli articoli 9 e 10, se l’ammontare cui dà diritto la Convenzione; degli interessi o dei canoni pagati eccede il valore j) nonostante le disposizioni del paragrafo 2 normale di detti redditi in base alla legislazione dell’articolo 28, le disposizioni del paragrafo 1 di uno degli Stati contraenti, la parte eccedente dell’articolo 7 si applicano ai redditi realizzati a di detti pagamenti è imponibile in questo Stato in partire dall’1 gennaio 1981. conformità della propria legislazione e tenuto conto delle altre disposizioni della presente Convenzione; f) le disposizioni del paragrafo 3 dell’articolo 13 si applicano anche alle remunerazioni corrisposte al personale di un’impresa di trasporto aereo in traffico internazionale di uno degli Stati contraenti che esercita la sua attività nell’altro Stato contraente; g) le disposizioni dei paragrafi 1 e 2 dell’articolo 17

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ALLEGATO 2

Paese Dividendi (%) Interessi (%) Commissioni (%) Royalties (%) 1 Albania 15/5 10/1 • 10 2 Algeria 10/1 10/0 • 10 3 Armenia 10/5 10/5 • 5/10 4 Austria 0/5 0/5 • 5 5 Azerbaijan 8/1 7/0 • 5/10 6 Bahrain 5/0 5/0 • 5 7 Belgio 10/1 10/1 • 5 8 Bielorussia 10/1 10/0 • 10 9 Canada 15/10 10/0 • 10 10 Cina 10/1 10/0 • 7/10 11 Ciprio 10/5 7/0 • 5/10 12 Croazia 5/1 5/1 • 0 13 Czech Republic 10/1 10/0 • 5/10 14 Danimarca 15/5 0/1 • 0

124 ALLEGATO 2

15 Egitto 10/1 12.5/0 • 10 16 Emirati Arabi Uniti 5/1 2/0 • 5 17 Estonia 5/0 5/1 • 5 18 Finlandia 10/1 0/1 • 0/5 19 Francia 15/5 0/1 • 5 20 Georgia 10/1 10/0 • 10 21 Germania 15/5 5/0 • 5 22 Giappone 15/10 10/0 • 10 23 Giordania 10/1 10/0 • 10 24 Grecia 10/1 10/1 • 5/10 25 India 15/1 15/0 • 10 26 Indonesia 15/1 10/0 • 10 27 Iran 0/1 5/0 • 5 28 Irlanda 10/5 5/0 • 5/10 29 Israele 10/12.5-7.5 10/5 • 8 30 Italia 10/1 0/1 • 5 31 Kazakhtan 10/1 10/0 • 10 32 Korea (DPRK) 10/1 10/1 • 10 33 Korea (ROK) 10/5 10/0 • 5 34 Kuwait 5/0 5/0 25 10 35 Lettonia 10/5 5/0 • 5/7 36 Libano 5/1 7/0 • 5 37 Lituania 10/0 10/0 • 5/10 38 Lussembrurgo 15/5 10/1 • 5 39 Macedonia 15/5 10/0 • 10 40 Malta 30/1 0/1 • 5/10 41 Moldavia 15/5 10/0 • 10 42 Mongolia 10/1 10/0 • 10 43 Morocco 10/7 10/1 • 10 44 Norvegia 15/1 0/1 • 0 45 Paesi Bassi 15/5 0/1 • 0

125 46 Polonia 10/1 10/0 • 5 47 Portogallo 15/10 10/0 • 5 48 Qatar 0/1 3/0 • 5 49 Regno Unito 10/1 0/1 • 0 50 Romania 15/10 15/0 • 5/10 51 Russia 15/1 15/0 • 10 52 Serbia e Montenegro 15/5 10/1 • 53 Singapore 5/1 5/0 • 5 54 Siria 10/1 10/0 • 10 55 Slovacchia 10/1 10/0 • 5/10 56 Slovenia 10/5 5/0 • 5/10 57 Spagnia 15/5 0/1 • 0 58 Stati Uniti d'America 10/5 5/0 • 5 59 Sudafrica 15/5 5/0 • 5/10 60 Svizzera 10/0 5/0 • 5 61 Sweden 10/1 0/1 • 5 62 Tailandia 10/1 15/10 • 5/10 63 Turkia 15/10 10/0 • 10 64 Ucraina 15/5 10/0 • 10 65 Ungaria 10/1 10/0 • 5/10 66 Uzbekistan 10/1 10/0 • 10 67 Vietnam 15/1 10/0 • 10 68 Zimbabwe 20/10 10/0 • 10

126 CONFINDUSTRIA FIRENZE

è la principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi del territorio fiorentino.

Insieme per fare impresa

Via Valfonda 9 – 50123 Firenze Tel: 055-27071 E-mail: [email protected]

PEC: [email protected] Web: www.confindustriafirenze.it advcommunication.ro Design by GUIDA PAESE BULGARIA CATALOGO ASSOCIATI CATALOGO ASSOCIATI

AGRICOLTURA Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. AGRI BULGARIA EOOD Comune di Maritsa, regione di Plovdiv, 4202 - 0035.932.636345 www.ferrero.com Radinovo BALKAN FRUIT EOOD Nikolicevzi - Kyustendil 0035.978.533233 BEL GUSTO FOOD BROKERS Via Kosta Lulchev 10 - Sofia 0035.988.84666386 ASSOCIATED Brokers di prodotti alimentari per aziende italiane, spagnole e americane. Il nostro lavoro è ben descritto nella nostra pagina web. Nostro marchio è "Belgusto Italia" a dimostrare che la maggioranza dei prodotti trattati sono di origine italiana. ECOTERRA OOD Via Sinitevska 3, 4400 -Pazardjik 0039.042.4462117 0039.042.463706 0035.934.445393 La società realizza il ciclo completo della produzione agricola, dalla messa in vivaio delle piante alla coltivazione delle piantagioni. Le numerose varietà di frutta coltivate in pieno campo sono scelte per le loro qualità organolettiche e nutritive e raccolte al grado ottimale di maturazione. ECOVITA OOD Via Sinitevska 3, 4400 - Pazardjik 0035.934.445393 Siamo produttori di alimenti da Agricoltura Biologica. Ricerca, innovazione, cura, attenzione al prodotto e al consumatore sono i nostri caratteri distintivi. ESPRESSO CAFE' EOOD Via Kojuh Planina 15, et.2, ap.6, 1421 - Sofia 0035.998.01038 www.espressocafe.bg FONDO MONTEBELLO SRL Via Maestri del Lavoro 5,7,9, Italia - Pozza di 0039.053.6944063 www.fondomontebello. Maranello com Our products are: Balsamic Vinegar of Modena and Wine, 100% made in Italy, 26 years of experience in quality typical Italian Food&Wine. We are constantly striving for quality. We have a very rich product list. Contact Us, do not hesitate!

130 CATALOGO ASSOCIATI

Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. GRAND FOODS OOD Viale Vladimir Vazov 52 - Sofia 0035.924.262403 www.grandfoods.bg KUMINIANO FRUIT OOD Ul.Iskra 8, 4120 paese Katunitza - Plovdiv 0035.931.172060 www.kuminianofruit.com 109 La Kuminiano Fruit è specializzata nella produzione di semi-lavorati di frutta (ingredienti per confetture, canditi, boeri, frutta sciroppata ed essiccata) per altre industrie alimentari. MERLINI SRL Via dell'Industria 3, 37006 , Italia - 0039.045.8960355 www.merlini.net Sommacampagna (Verona)

COMMERCIO Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. ACCADEMYA P.zza Vittoria n2/2 - 35012 (PD), Italia - 0039.346.5071243 www.accademya.com Camposampiero ALLIANCE MILL&PAPER BG LTD Via 103, p.no 2 - Sofia ARCHVENTURE EOOD Via Oborishte 39B, ap.2 - Sofia 0035.989.7805705 ASSIST EOOD Viale Evropa 176 - Sofia 0035.928.241824 ATAM WELLNESS & SPA Bul. Tzarigradkso shose n. 101, Business Center 0035.929.715810 www.atama.bg Active, fl. 1, 1113 - Sofia BLACK SEA TRADING ЕООD Via Viktor Grigorovich 5, app.1, 1606 - Sofia 0035.929.530031 BULIMA EOOD Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 www.imacspa.com CVT SOL Via Nikolay Rakitin 23 - Sofia 0035.988.8184868 DK SERVICE EOOD Viale Kniaghinia Maria Luiza 2, Business Center TZUM, p.no 5 - Sofia GTS EOOD Via Slavovitsa 51/E - Sofia 0035.928.581913 INFINITY SECURITY LTD Ul.Kosta Lulchev 10, entrata A - Sofia 0035.924.917811 www.infinitysecurity.eu IPI SRL Battindarno 91 - Bologna 0039.075.528521 www.ipi-srl.com KOMFORT KE SRLU Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 MAGOAREA EOOD Zaharna fabrica bl.33, entrata A, app.8 - Sofia 0035.928.228845 www.magoarea.com MOTOR RENT SRLU Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 MULTITRADER OOD Via Alexandar Batemberg I, 42 - Plovdiv 0035.932.625468 OPTIC GALLERY Via Lachezar Stanchev 5, Sopharma Business 0035.987.7678422 Towers - Sofia OVERDRIVE AD Viale Tsarigradsko Shose 272 - Sofia 0035.924.282407 www.overdrivemoto.bg SBB OOD Via Alexandar Batemberg I, 42 - Plovdiv 0035.932.625468 TELECOMPONENTI BULGARIA V.le Alexander Stambolyiski 205, 228B - Sofia 0035.928.285446 www.telecomponentibulgaria. SRL com

131 Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. TP RESTELLI IMPORT-EXPORT Via Gen. Parensov, 37A, piano 2, app. 8, 1142 - 0035.929.864677 Sofia XL-TRADE AD Raicho Dimchev 8 - Sofia 0035.987.8886977 www.xltrade.eu

EDILE Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. BEST ISOLATION Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 BULMOBIL Kv Vasil Levski 7 ap.61 - Kazanlak 0035.989.7849739 BULSAN EOOD Via Slaveikov 37 - Botevgrad 0035.972.360092 www.bulsan.bg BULTEK EOOD Via Al.Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.676135 CAST FUTURA – BG EOOD Ustrem work 1, Asenovgradsko Shose - Plovdiv 0035.932.682121 www.castfutura-bg.com Attiva nella produzione candele per gli impianti di riscaldamento, termocoppie per sistemi di cottura a gas, bruciatori, ceramica tecnica. Cast Futura fornisce servizi e materiali di qualità sui mercati in Europa, Turchia, Nord Africa e Sud America CASTELLO PRECAST OOD Via Sheinovo 15 - Sofia 0035.929.430880 www.castelloprecast.eu CIEB BULGARIA EOOD Via Al.Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.625468 CORAGGIO & CALABRESE 0035.987.8928155 nunziocoraggio@gmail. OOD com Produzione di infissi in PVC, alluminio, legno e ferro. CREAZIONE LEGNO Zona Industriale Pazardjik - Kostandovo DEVNIA CEMENTI AD- Zona Industriale, 9160 - Devnia 0035.951.992407 www.devnyacement.bg Italcementi Group DONELLI EOS SRL - BRANCH Bul. Tsar Boris III 165 A, piano 4, ufficio 11, 0039.054.4436438 www.donelli.it BULGARIA 1618 - Sofia EDGE INVEST Viale 80A,Tilia center - 0035.924.119197 www.ferretti-group.com Sofia ENERGY KA EOOD "36 Dragan Tzankov, 1040 - Sofia; 0035.929.695073 www.energy-ka.net Interpred WTC, fl.4, office B 408 - Plovdiv" 0035.924.025073 GCF S.p.A. - branch Bulgaria Viale Bulgaria 88 - Sofia 0035.924.182867 GTT OOD Via Slavovitsa 51/E - Sofia 0035.929.531170 www.metalsistem.bg IVO PETROV - ARCHITETTI Via Nikolay Haitov 34 - Sofia/Pleven 0035.989.8652081 www.ip-arch.com OOD Mapei Bulgaria EOOD Sofia Business Park Mladost 4, Building 8A, fl. 0035.924.899775 www.mapei.com/BG-BG/ 6 - Sofia Mapei Bulgaria, filiale di MAPEI, produce prodotti chimici per la costruzione e commercializza l’intero assortimento dei prodotti MAPEI.

132 CATALOGO ASSOCIATI

Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. MERKOM EOOD Quar. Levski, via 545 № 5 - Sofia 0035.902.9346635 www.merkom.bg METECNO BULGARIA AD Via Grivishko shosse 1, PoBox 1011, 5800 - 0035.964.882900 Pleven N. & B. OOD viale Osvobojdenie 3, 4000 - Plovdiv 0035.932.683673 www.nb-bg.com NADZORNA AGENZIA Via Saedinenie 41, Parvenets - Plovdiv 0035.989.6688091 www.naps-bg.com PODEMNI SUORAJENIA NiB FACTORY EOOD Via Saedinenie 41, Parvenets - Plovdiv 0035.989.6688091 NiB TECHNOLOGY EOOD Via Saedinenie 41, Parvenets - Plovdiv 0035.989.6688091 PANIDEA EOOD Ul. Shipka 15, piano 4, 1000 - Sofia 0035.928.468319 www.panidea.it 0035.994.49269 PFB PRESSOFONDAL BULGARIA Via Rajko Alexiev 26, entrata B, Sofia 0035.935.612262 www.npf.it OOD SCIENTIA SRL Viale Giacomo Matteotti n. 76 - Forlì 0039.054.3036019 www.scientiasrl.it SEA ENGINEERING SRL Via Imbiani 36, 73100 Italia - Lecce 0039.083.2393954 www.blueice-boats.com www.blumartin.com VENTURE CAPITAL LTD. Kosta Lulchev 10 e Str. Emil Lavele 18, 1113 - 0035.980.82919 www.venturecapitalbg.eu Sofia ZELEN-IMPRO Zh.k. Druzba, bl.60, p.no 3, ap.14 - Sofia 0035.932.590321 www.zelen-impro.com Progettazione e realizzazioni serre e impianti per serre, impianti di processo per trasformazione alimentare e confezionamento. Impianti di riscaldamento industriali. Costruzioni speciali. ZOBELE BULGARIA EOOD Industrial Zone Rakovski, Warehouse 2, Plovdiv 0035.932.279640 www.zobele.com District, Municipality Rakovski - Plovdiv 0035.932.279696

IMMOBILIARE Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. A CASA TUA BUILDING Via San Stefano 23, entr.A, p.no 2, app.4 - Sofia 0035.989.5075220 SERVICE OOD 0035.987.5872266 0035.989.5075220 BEAR 505 EOOD Via Al.Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.625468 BEAR 607 EOOD Via Al.Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.625468 BOZEN EOOD Via Slavovitsa 51/E - Sofia 0035.929.531170 BULGARIAN PROPERTY Via Filip Kutev 137 - Sofia 0035.928.681374 www.bpdplc.com DEVELOPMENTS EOOD BULGARSTROY ENGINERING Via Krastyo Pastuhov 28-30, 4000 - Plovdiv 0035.932.623124 www.bulgarstroy.com OOD

133 Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. CASA CHIC AD Viale Bulgaria 109, p.no 2 - Sofia 0035.924.834339 ECO GROUP EOOD Via Alexandar Batemberg I, 42 - Plovdiv 0035.932.625468 GALAXY PROPERTY GROUP Viale Dunav 5 - Plovdiv 0035.932.924747 www.galaxy-bg.com OOD IDEA 2003 OOD Via Al.Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.625468 INDUSTRIAL PARK SOFIA AD V.le Vassil Levski 86, piano 3, 1142 - Sofia 0035.929.434708 INDUSTRIAL SERVICES OOD Via Al.Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.625468 INTERNATIONAL BUL V.le Al. Batenberg 42 - Plovdiv BROCKER OOD INTERNATIONAL BUL Via Knjaz Aleksandyr I 42, p.3, ufficio 42 - 0035.932.624909 BROCKER 2 OOD Plovdiv INTERNATIONAL BUL V.le Al. Batenberg 42 - Plovdiv BROCKER 3 OOD MFB EOOD Viale Tutrakan 100, P.BOX 2, 7012 - Ruse 0035.989.5772955 MOSCONI EOOD Via 23 settembre 38, regione di Montana, 0039.035.733139 www.mosconitrasporti.it Odorovtsi - Bulgaria RIPA OOD Via Al.Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.625468 SIFER OOD Via Al.Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.634493 TUSCANIA 2000 EOOD Bulgaria 102, et.11, ofis 74, 1680 - Sofia 0035.980.80810 VAMOS OOD Cherni vrah 57,1407 - Sofia 0035.928.624942 www.vamosbg.com Attiva nel settore della gestione grandi investimenti: urbanistica, edifici pubblici, alberghi, edifici residenziali, edifici industriali, ricostruzione di edifici e monumenti, interior design.

INDUSTRIA Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. AGREQ SRLU Via Georgi Benkovski 14, p.no - 2 Sofia 0035.929.832071 ARESGAS Via Tzar Simeon I 25, piano 7, 9000 - Varna 0035.952.631011 www.aresgas.bg 41 Distribuzione e vendita di gas naturale ASELPLAST OOD Via Asenovgrasko Shose 1, 4023 - Plovdiv 0035.932.636610 www.asel.bg Assemblaggio di schede elettroniche , assemblaggio di apparati elettronici ed elettromeccanici. BLACK SEA COMPANY FOR Ul. Tzar Simeon I 25, 9000 - Varna 0035.952.920920 www.bsgc.bg COMPRESSED GAS LTD (BSCCG LTD) Progettazione e costruzione di reti gas. Progettazione e istallazione di impianti gas per edifici civili ed industriali.

134 CATALOGO ASSOCIATI

Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. BULLTEK OOD Nestor Abadjiev, 61B, 4023 Bulgaria - Plovdiv 0035.932.511676 www.ocmsrl.it/bulltek CANEPPELE INTERNATIONAL Velikotarnovsko Shosse 1, 5400 - Sevlievo 0035.967.530133 www.caneppeleinternational GROUP BULGARIA LTD. group.com CITYGAS BULGARIA EAD Via Adam Mitskevich 4/A, p.3, 1360 - Sofia 0035.929.259495 www.citygas.bg COCCATO & MEZZETTI SRL Via Ugo Foscolo 12, 28066 Galliate 8 (NO) - 0039.032.1806789 www.coccatoemezzetti.it Romentino CONSORZIO STABILE ENERGIE Via Solferino 31, Italia - Brescia 0039.030.292000 www.energielocali.com LOCALI SCARL CUPRUM ELETTRA 0035.929.635101 DGR INTERNATIONAL EOOD Via Kokice 13, selo Gavrailovo 8854 - Sliven 0035.945.132139 DIMOTEK EOOD Dimovo 3750, Zona Industriale (oblast Vidin) 0035.993.412290 www.dimotek.com - Vidin DMG BULGARIA OOD K. Geo Milev, ul. Akademik Georgi Bonchev, bl. 0035.988.2293988 104, 1113 - Sofia EDISON TRADING SPA Viale Knyaginya Maria Louiza 2, 1000 -Sofia 0035.929.830350 www.edison.it ELECTRO PLUS EOOD V.le Kuklensko Shosse 17, 4000 - Plovdiv 0035.932.676135 www.electroplus.net ENERGY SAVING EOOD Via William Gladston 16 - Stara Zagora 0035.942.600955 www.energysaving.bg ENERSYS AD Zona Industriale - Targovishte 0035.960.168200 www.enersys.com EUROTIME EOOD Via Assen Zlatarov 28, 4000 - Plovdiv 0035.989.4343263 FF EUROPE GROUP OOD Via Kosta Lulchev 10, entr. A, app. 1, p.1 - Sofia 0035.987.7299550 www.ffpellet.com FG BULGARIA EOOD Via Al.Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.625468 GARDAWIND SRL Via Brennero 34, 39049 - Vipiteno 0039.047.2722023 www.leitwind.com; www.italgen.it GARIVA BULGARIA Via Antim I, 57, p.no 1 - Sofia 0035.989.9290976 GENERAL PHARMA SOLUTIONS Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 EAD HELIOS POWER AD Via G.S. Rakovski 96, piano 1 - Sofia 0035.924.018100 www.heliospower.bg Attiva negli investimenti e produzione di energia da fonti rinnovabili, attualmente produce con un totale di potenza installata di 23MWp. Attenzione all’innovazione e all’efficienza tramite un sistema di ingegneria e manutenzione in proprio, le linee guida. IQ SOFTWARE SPA Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 ITALBULCOM OOD Viale Russe №120, 5800 - Pleven 0035.964.800673 ITALTECAUTO-ITA EOOD V.le Russe 120, 5800 - Pleven 0035.964.800673 LMP-BULGARIA OOD Via Rogozhko shosse sever 10 - Plovdiv 0035.932.943733 MBI BULGARIA LTD Stefan Karadja 3 - Kavarna 0035.957.084906 www.mbibulgaria.bg

135 Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. MBM METALWORK EOOD Via Industrialen Park 2, 7003 - Ruse 0035.982.841666 www.mbmmetalwork.com Dal 2005 si occupa di progettazione, costruzione stampi progressivi, tranciatura, piega e imbutitura; produzione con stampaggio a freddo di carbonio e leghe, taglio laser, saldatura, verniciatura a polvere e assemblaggio. I settori in cui opera: automotive, ascensori, fitness, vending, arredamento, etc. MECDIESEL EOOD (CEFIN Via Amsterdam 23, Zhk Druzhba - Sofia 0035.924.243181 www.mecdiesel.bg PARTS) MELA VERDE EOOD Viale Hr. Botev 92, entr. G, ap. 7 - Plovdiv 0035.932.625852 MG ANODI INTERNATIONAL Velikotarnovsko Shosse 1, 5400 - Sevlievo 0035.967.532602 www.mg-anodi.com AD MINIPULS OOD Via Assenovgradsko Chaussee 1, 4023 - Plovdiv 0035.932.682595 ML Springs Bulgaria EOOD Via Kniaz Aleksandur Purvi, 42, piano 3, 0035.932.590321 www.mollificiolegnanese.it ufficio 33 - Plovdiv Operante nel settore dei componenti elastici per uso industriale, l’azienda costruisce molle, particolari sagomati e minuterie metalliche di precisione per i campi: automobilistico, degli elettrodomestici e della impiantistica industriale. MOLLIFICIO LEGNANESE SPA Via Rovellini 9/11, 20025 - Legnano 0039.033.1464630 www.mollificiolegnanese.it MOVENDI OOD Via Vassil Levski 144, Pobox 101, 4003 - Plovdiv 0035.932.952064 PAPERPLANET BULGARIA Ul. Parchevich 9, piano 2, app.2, 1000 - Sofia 0035.929.505020 EOOD PENTACOMPANY OOD Viale Vasil Levski 103 - Sofia 0035.929.832071 PIPELINES TECHNOLOGY Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 PRICETAG SPA Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 RBO OOD V.le Mito Orozov 79, 36PoBox, 3000 - Vratza 0035.992.687140 www.cinziarocca.com SGM PLASTICS EOOD Via Ana Ventura 5A - Tutrakan 0035.988.4982150 SIAD BULGARIA EOOD Via Amsterdam No 4, complesso Drouzhba, 0035.929.785636 [email protected] 1528 - Sofia SOL BULGARIA SPA Via Vladiska Reka 12, 1510 - Sofia 0035.929.366449 www.sol.it SPMA LTD Via Samokovsko shose 66 - Sofia 0035.988.5257250 SRL Uninominale Via Oborishte 102, 1505 - Sofia 0035.929.442263 [email protected] Agenzia nel settore Engineering e industriale elettromeccanico. Consulenza nel settore del commercio estero e investimenti industriali. STRATUS Via Tsar Boris III Obedinitel 171 - Plovdiv 0035.932.693269 Specializzata in: tornitura ad alta precisione di acciaio e metalli non ferrosi, fresatura, rettifica, foratura pneumatica, idraulica per l’industria automobilistica. Certificazioni: ISO / TS 16949, ISO14001 e ISO9001. TEKNONORM EOOD Ul. Alexander Batenberg 42, et.3, 4000 - Plovdiv 0035.932.625468 TELICA SRL Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 www.telicagroup.com

136 CATALOGO ASSOCIATI

Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. TERAZIS EOOD Via Alexander Batenberg 42 - Plovdiv TOTAL MED OOD Ul. Lev Tolstoi 30, p.1, app.2, 4000 - Plovdiv 0035.932.622044 TREND BULGARIA EOOD Al.Stambolijski,83, 4141 paese Rogosh - Plovdiv 0035.932.634500 TRETECH LTD Nestor Abadjiev 25 - Plovdiv 0035.932.393315 VIRMA BULGARIA EOOD Kniaz Aleksander I No 42, 4000 - Plovdiv WEP ENERGY EOOD Al. Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.625468 WEP ENERGY 1 EOOD Al. Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.625469 WEP ENERGY 2 EOOD Al. Batenberg 42 - Plovdiv 0035.932.625470

SERVIZI Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. ACCOA Corso Italia, 34170, Italia - Gorizia 0039.048.1550118 www.accoaitalia.org ADPERSONAM SRL Kosta Lulchev 10, entr. A, piano 1, 1113 - Sofia ALIAS GROUP AD Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832601 www.aliasgroup-bg.net ALITALIA - COMPAGNIA AEREA Via Angel Kanchev 5 - Sofia 0035.929.802556 www.alitalia.it ITALIANA TP ALPETRANS BULGARIA OOD Via Veliko Tarnovo 17 - Plovdiv 0035.987.9554930 Attiva nel settore del trasporto di merci convenzionali, si è specializzata nel trasporto di merci a temperatura controllata e a protezione isotermica. ANMIMAR OOD Via Knyaz Batenberg 1, POB 302 8000 - Burgas www.anmimar.com ARTEMIDE EOOD Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 ATB INVESTMENT SRL Viale Kniaz N. Nikolaevich 28, entrata.1, piano 4, app.7, 9000 - Varna AY CONSULT VITANOVA Via Naroden Geroi 6, vh. J, fl. 7, app. 19, 1618 - 0035.988.8772749 Sofia B.K. EAST EUROPE SRL Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 BALCANICA CONSULT SRL Viale Vasil Levski 103, piano 2 - Sofia 0035.929.832071 BALKAN TRANSPORT SERVICE Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 EOOD BICA SERVICES EOOD Via Zlaten Rog 20, piano 4, ufficio 5 - Sofia 0035.929.627165 www.bicaservices.com BPB OOD Via Hristo Botev n.99, piano 5 , ufficio 10 - 0035.956.530209 www.Bpb.bg Burgas 0035.987.6670621 Specializzata in servizi di: EPC nei settori OIL&GAS e edile, selezione e somministrazione del personale. Una presenza internazionale in espansione, formazione, qualità e professionalità sono le linee guida delle nostre attività.

137 Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. BULGARIA ENGINEERING Bulgaria Blvd. 118, 4 fl., 1618 - Sofia 0035.928.549650 www.bulgaria- S.p.A. engineering.com Progettazione, consulenze ed engineering nei settori infrastrutturali ed energetici, compreso energia rinnovabile ed efficienza energetica. La compagnia supporta i suoi partner stranieri che svolgono attività commerciale in Bulgaria. BULL X PRESS SPA Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 CAMERA DEGLI AUDITOR Via G.S. Rakovski 96, piano 2 - Sofia 0035.988.5044207 www.cee.bg ENERGETICI CHRISTIAN OF ROMA Oborishte No.28-30 - Plovdiv 0035.932.904999 www.christian-of-roma. GROUP OOD 0035.932.961355 com Leader nel settore dei prodotti per capelli, cosmetici, attrezzature per parrucchieri e saloni di bellezza, è specializzata nella vendita di prodotti di marchi rinomati provenienti da Italia, Regno Unito e Stati Uniti d'America. CO.FIN.CO SRL Zona Industriale S. Fiora, via Divisione Garibaldi 0039.057.57451 21, Italia - Sansepolcro CORAMAL EOOD Via Yordan Radichkov 5, p.no 5, app.30 - Sofia 0035.924.235503 DATA INSIGHT & BUSINESS Via Vasil Levski 103, 2° piano, 1000 - Sofia DEAM EOOD Ul. Alexander Batenberg 42, et. 3, 4000 - Plovdiv 0035.932.625468 DELOITTE BULGARIA EOOD Viale Alexander Stamboliyski 103, p.no 6, Sofia 0035.928.023300 9 Towers - Sofia Deloitte fornisce servizi legali, fiscali, contabili e di revisione contabile, di consulenza e consulenza finanziaria, servizi nell’ambito del rischio e servizi erogati a clienti pubblici e privati in un’ampia gamma di settori. Diacron Consultants EOOD Tzar Boris III Blvd. No 165A - Sofia 0035.929.555510 www.diacron.eu Diacron fornisce servizi fiscali e contabili a livello internazionale grazie a una presenza globale, rivolgendosi anche a società che già dispongono di un dipartimento contabile per mezzo di servizi di audit interno, reportistica e analisi DMD CONSULT 1 Via Boryana 26 - Sofia 0035.924.219536 www.dmdconsult.eu DP SUPPORT OOD Via Sofronii Vranchaski 1 , piano 2 - Gabrovo 0035.966.800718 DT CONSULT BULGARIA OOD Via Sheynovo 18 - Sofia 0035.988.7543459 www.dtconsult.eu DT CONSULT è società di consulenza ed assistenza per l’internazionalizzazione fondata nel 2008.Svolge attività di consulenza per aziende che vogliono esportare, produrre, lavorare ed investire nel Sud-Est Europa e negli Stati Uniti. ECO-METAL ODIERNO EOOD Geo Milev, Nikolai Copernik 44 - Sofia 0035.987.7275303 www.ecometalodierno. 0039.380.1490451 com La ECO-METAL ODIERNO si occupa di smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). ENERGY GROUP ITALY OOD Via Kojuh Planina 15, et.2, ap.6, 1421 - Sofia 0035.929.801038 EURO CERTIFICATIONS EOOD Via Kosta Lulchev 10, entr. A, app. 1, p.1 - Sofia 0035.924.4441033 www.eurocertifications-bg. com EUROFAST GLOBAL EOOD Via Sv. Sv. Kiril i Metodii 22, piano 5 - Sofia 0035.929.886977 www.eurofast.eu

138 CATALOGO ASSOCIATI

Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. EVS TRANSLATIONS BULGARIA 10-12 Damyan Gruev street, fl.8, atelier 2 - Sofia 0035.929.805254 www.evs-translations.bg EXSISTO LTD 104-114 Zaychar str., entr. A, app.A - Sofia 0035.924.390990 www.exsisto.com FERCAM BULGARIA SRL Ul. Pyrva Bylgarska Armia 18, 1220 - Sofia 0039.928.130093 www.fercam.com FINCONSUL SRLU Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 FLORENTIA BUS SOFIA EOOD V.le M.Luisa, Autostazione Serdica, ufficio 126 0039.055.967024 www.florentiabus.it - Sofia GAMMAD AD Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 GENERALI BULGARIA Viale Al. Dondukov 68, 1504 - Sofia 0035.929.267183 www.generali.bg 47 HOLDING EAD 0035.989.8689721 Generali è una delle maggiori realtà assicurative internazionali. Un gruppo che ha radici solide, ma che guarda al futuro, in grado di offrire soluzioni innovative ed efficaci ai clienti Corporate&Commercial in Italia e nel mondo. GI GROUP EOOD Viale Aleksander Stamboliiski № 84, p. 6, 1303 0035.929.523690 www.consulta-bg.net - Sofia GITIS GROUP EOOD Via Kniaz Aleksander 1 N42, 4000 - Plovdiv 0035.932.625468 GLOBAL BUSINESS GROUP Ul. Kniaz Aleksander I No 42, 4000 - Plovdiv ; 0035.932.625468 www.globgroup.net 73 OOD Via "Stefan Karadzha" 7-В, 1000 - Sofia GLOBAL NETWORK BG SPA Via Vasil Levski 103, 2° piano, 1000 - Sofia GRECO JLT BULGARIA EOOD Viale Vitosha 146B, p.no 4, uff. 44 - Sofia 0035.924.233322 www.greco-jlt.com HEALTH & SAFETY OOD Via. Tzvetna gradina 72, et.3,1421 - Sofia 0035.924.219662 www.safeworking.eu I & G INSURANCE BROKERS Viale Bulgaria 118, business center Abakus, et.2 0035.928.138814 www.iandgrokers.com OOD - Sofia IC & PARTNERS SOFIA OOD "Via Nikolay Haytov 2, entrata V, piano 11, app. 0035.929.799550 www.icpartnerssofia.com 25A - Sofia " IGS OOD C/o Confindustria Bulgaria, piazza Pozitano 2, 0035.924.176620 Perform Business Center, 1000 - Sofia INJECTOSOND BULGARIA V.le Bulgaria 88, entr.3, app.29, 1404 - Sofia 0035.902.8549650 EOOD INTEREUROPEA SPA Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 INTERPROG EOOD Viale Ruski 77, 4000 - Plovdiv 0035.932.648050 www.interprog.net ISOLFIN BULGARIA AD Via Knyaz Boris I, 99, 1301 - Sofia 0035.924.394241 www.isolfinbulgaria.com ITAM SRL Via Gotse Delchev 15, 2850 , Blagoevgrad - 0039.348.6508752 Petrich LASER LOGISTIC OOD Via Kumaritza 60, 1281 - Novi Iskar 0035.929.848060 LAURI BULGARIA Ltd. Okolovrusten put 414, Kazichane - Sofia 0039.037.6302276 www.lauri.it

139 Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. LEO CONSULTING LTD Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 MARTE HOLDING EAD Via Kosta Lulchev 10 - Sofia 0035.928.736043 MASTROPASQUA AND Via Dunav 33. p.no 3, ap.13 - Sofia 0035.929.506236 www.mpstudiolegale.com PARTNERS EOOD MAY ADVISORY Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia MC CONSULTING Ltd. Via G.S. Rakovski n. 122A, Sofia 1000 0035.924.444015 www.mccbg.com 0035.988.5755691 MC CONSULTING Ltd. è specializzata nella prestazione di consulenza giuridica in italiano e presta servizi legali in materia di diritto commerciale, societario, civile, lavoro e tributario predisponendo documenti giuridici bilingue. MEDIA KEY EDITORIALE SLR Via Yanko Sofiiski Voivoda 22 - Sofia 0035.924.231566 MEDIA KEY OOD Via Yanko Sofiiski Voivoda 21 - Sofia 0035.924.449744 www.media-key.eu MEDIACENTER SRLU Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.833596 MILANESIO LABOR Via Stara Planina 3, p.no 2, ufficio 6 - Sofia 0035.987.9130066 www.namerirabotasnas.bg CONSULTANT LTD MISTRAL GROUP SRLU Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 MP CONSULTING Viale Ruski 77 - Plovdiv 0035.932.625468 MUNDUS SERVICES Viale Iskarsko shosse 7, edificio 8 - Sofia 0035.924.424321 www.mundus.bg NATIONAL BUSINESS Via Lachezar Stanchev 9 - Sofia 0035.924.232391 www.nbn-bg.com NETWORK NCMA Via 6ti septemvri, n 18, 1000 - Sofia 0035.988.6669939 www.ncma-bg.eu NIMAR STUDIOS Via Montevideo 2 - Sofia 0035.902.4794430 www.nimarstudios.com NNA TRADING EOOD Via G.S. Rakovski 111, piano 4, app.9 - Sofia 0035.929.964361 OVERCONSULTING EOOD Viale Maria Luiza 9/11, Ent. 2, Ufficio 8, 1000, 0035.988.4894730 Bulgaria - Sofia PLANET SOFTWARE Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 www. SOLUTIONS OOD planetsoftwaresolution.eu PMK CONSULT SRL Via Kosta Lulchev 10, entr. A, app. 1, p.1 - Sofia 0035.928.736043 PRICEWATERHOUSECOOPERS V.le Maria Luisa 9-11, piano 8, 1301 - Sofia 0035.902.91003 www.pwc.com/bg BULGARIA EOOD PROJEST GROUP EOOD Via Gustav Vaygand 14, 4000 - Plovdiv 0035.932.635784 www.projestgroup.com PVB POWER AD V.le Bulgaria 118, Abacus Business center, blok 3, 0035.924.214210 piano terra, 1618 - Sofia QUATTROGI Viale Tsar Boris III 165, entr.A, p.no 4, app.11 0035.987.6444730 www.quattrogi.eu - Sofia R&C Ltd 1A Adam Mickevich, piano 1, ufficio 4 - Burgas 0035.988.5464448

140 CATALOGO ASSOCIATI

Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. R2 CONSULTING OOD Viale Hristo Smirnenski 78 - Sofia 0035.928.650304 www.r2consulting.eu REGUS BULGARIA EOOD 53-55, Blvd. Totleben - Sofia 0035.928.057000 www.regus.bg RESPECT CONSULT OOD 154 Maritsa Boulevard, block А, floors 9 and 10, 0035.932.666990 www.respectconsult.com CAP 4000 - Plovdiv RHENUS BULGARIA OOD Viale Brussel 1, Sofia 1540, Bulgaira - Sofia 0035.994.21964 www.rhenus.com RINA BULGARIA EOOD Blvd. Maria Luisa 11, et 5, office 3, 1000 - Sofia 0035.929.830400 www.rina.org ROSTA BALKANI HR Via Maistor Pavel ot Krimin 21, p.no 3, app.7 0035.988.6422623 www.rostabalkanihr.com - Sofia Rosta Balkani HR offre ricerca personale in tutti i settori dell’economia, su tutto il territorio della Bulgaria con servizi professionali in bulgaro, italiano e inglese. Un team giovane e preparato supporta piccole, medie e grandi imprese. S.C.I. SRL Zona industriale Pantano D'Arci Passo Martino 0039.095.5968766 www.scigruppo.com - Catania SAN BENEDETTO OK LTD Ul. Uspeh,1 - Gabrovo 0035.987.6355411 SITTAM SRL Via Monzoro, 100, Italia - Cornaredo 0039.029.34801 SODALITE SRL Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia SOS CHILDREN'S VILLAGES Via Paskal Todorov 8A - Sofia 0035.928.184940 www.sosbg.org BULGARIA STUDIO COMMERCIALISTICO Geo Milev, via Andrei Nikolov 18 - Sofia 0035.997.17768 www.elvada.com ELVADA EOOD STUDIO FERRARA GIACHETTI V.le Galileo 36, 50125, Italia - Firenze 0035.955.2337397 www.studiodamigiachetti.it MARCHIONNI & PARTNERS STUDIO IOVINE SRL Piazza Luigi di Savoia 24, 20124 - Milano 0039.026.7382372 www.studioiovine.it STUDIO LEGALE BOGDANOV Via Todor Hrulev 7, 4000 - Plovdiv 0035.932.624664 www.bogdanov-penev.com E PENEV STUDIO LEGALE BUSONI Via Palmiro Togliatti 8, Italia - Vinci 0039.057.1508722 STUDIO LEGALE GEORGE Via No. 29, entrata A, 2° piano, 0035.988.8866906 www.lalov.bg LALOV & CO appartamento 2 - Sofia Studio di avvocati e commercialisti con esperienza pluriennale nella prestazione di servizi legali e contabili alle imprese in lingua italiana sia nella fase di start-up sia in quella di post-insediamento. STUDIO LEGALE KINKIN & Rione Sredets, via Tzar Ivan Shishman 8 - Sofia 0035.929.803475 www.lawfirm-bg.com PARTNERS STUDIO LEGALE TASCHEVA & via M. Balabanov 4, 1303, Sofia 0035.929.398960 www.taschevapartner.com PARTNERS Studio legale, specializzato nel diritto commerciale, civile e fiscale. Partecipazione attiva dei soci nel lavoro. Team interdisciplinari d'esperti e tempi brevi per le risposte. Partner in tutta l'Europa centrale e orientale.

141 Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. STUDIO LEGALE ROUSSEV & V.le Gen. Skobelev 26, p.1, 1606 - Sofia 0035.928.519033 www.bulgarianlawyers.com GONEV STUDIO LEGALE TOSHEV & Viale Sitniakovo 23, p.no 3, ufficio 306 - Sofia 0035.988.8330478 www.legalaid-bg.com B OTEVA STUDIO LEGALE TZVETKOVA E Viale Vasil Levski 41, piano 2 - Sofia 0035.929.814050 www.tzp.bg PARTNER SUN SPREE TRAVEL PARTNER Viale Aleksander Malinov 23, 1729 - Sofia 0035.929.817381 www.sunspreetravelpartner. com T.M.BUSINESS INTERNATIONAL J.k. Trakia, bl.7, entr.9, app.24 - Plovdiv 0035.989.9937500 www.casainbulgaria.it IMP-EXP LTD TAYROS EOOD Via Solunska 40, p.no 1, app.1 - Sofia 0035.928.464183 www.tayros.bg TECHFOOD Kv. Lozenets, via Lubata 7, piano 1, app.3,1407 0035.929.628262 -Sofia TECNONORM EOOD Via Al.Batenberg 42 -Plovdiv 0035.932.676135 TIMAKO WORK AGENCY BG Via Patriarch Evtimii 60, p.no 1, app.6 - Sofia 0035.928.111290 www.timakoagency.bg EOOD TIRAS OOD Via "Stefan Karadzha" 7-В, 1000 - Sofia 0035.929.503053 www.it.tiras.bg TRANSFLUID EOOD Via Kniaz Aleksandar I Batenberg No 42, piano 0035.932.625468 3, ufficio 30, 4000 - Plovdiv TRASINT SRLU Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 UNICREDIT BULBANK AD Sv. Nedelia 7, 1000 - Sofia 0035.929.232846 www.unicreditbulbank.bg 123 0035.929.264994 UniCredit Bulbank è la più grande banca bulgara con attivi oltre 18 milliardi di bgn. La banca fornisce servizi a oltre 1 milione di cittadini, famiglie, clienti privati, PMI, grandi aziende nazionali e internazionali. UPPI BG Via 6ti septemvri 18 - Sofia 0035.988.6669939 www.uppi-inter-bg.eu VLF OOD Sofia 1303, via Antim I 19, app.11 - Sofia 0035.987.8987608 www.vlfltd.com WEB MOTION Milin kamyk № 54, entrata. B, piano.3, CAP 0035.924.835614 www.webmotion.bg 1412, Losenez - Sofia WINSON SRL Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 ZBK BALKAN AD Klokotnitsa 2 A, Business center Ivel, piano 9, 0035.929.179864 www.zbkbalkan.com ufficio 26 - Sofia

142 CATALOGO ASSOCIATI

IMMOBILIARE Denominazione azienda Indirizzo Telefono Sito internet Pag. AREV PREMIER OOD Viale Ferdinant 22 - Ruse 0035.982.815518 BALCAN EURO CLOTHING Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 OOD BI & BI BULGARIA OOD Via V.Levski 1, 2932 paese Ablanitza, comune di 0 0 3 5 . 9 7 5 . 1 6 0 9 4 5 Hadjidimovo - Blagoevgrad BULGARIAN FASHION Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 INDUSTRY CI ESSE TRADING EOOD Piazza Vyzrajdane N3, p. 4, app.22 Smolyan, 0035.929.818487 1303 - Sofia CYMBIDIUM EOOD Via Georgi Benkovski 14, p.no 2 - Sofia 0035.929.832071 ESPANSIONE SRL Via Tsar Osvoboditel 342, 2500 - Kjustendil 0035.978.551677 GLOBALTEX EOOD Via Tulcha 15, korpus 8, PoBox 85, 7004 - Russe 0035.982.871980 NAVY FASHION Complesso Residenziale Storgoriza 135, 5800 - 0035.964.898170 Pleven PERFORM REAL ESTATE OOD P.zza Positano 2, piano 7, 1000 - Sofia 0035.928.901010 www.performre.com SAFIL SPA FILIALE BULSAFIL V.le Ruski 77, entrata V, app.1 - Plovdiv 0035.932.603100 www.safil.it SINA STYLE LTD Dolno Drianovo 2944 - Gotse Delchev 0035.988.5882212 [email protected] SINTERAMA BULGARIA EOOD Zona Industriale 8900 - Nova Zagora 0035.944.501800 www.sinterama.com

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