incantevoli Una vacanza tra i borghi e i castelli di una regione antica Amandola (FM) CIVILTÀ CONTADINA E TRADIZIONI RURALI

L’entroterra delle Marche, con le sue dolci visitatori un’accoglienza calorosa. Tradizioni colline coltivate, è un perfetto connubio fra artigianali e sapori tipici da scoprire senza uomo, natura, cultura e tradizioni. Il tratto fretta, in un contesto a dimensione d’uo- tipico del paesaggio è caratterizzato dalla mo: dal Montefeltro ai Sibillini, dalla costa fascia collinare, che copre il 69% di tutta la di Gabicce fino a San Benedetto del rT onto, regione. Le colline marchigiane sono state le Marche regalano numerose occasioni per modellate dalla mezzadria e dalla policoltu- perdersi tra borghi e paesini perfettamente ra, oggi in parte sostituita da colture intensi- conservati, dove si respira ancora l’atmo- ve e specializzate. Tra le maggiori coltivazio- sfera medievale e rinascimentale. Immersi ni spiccano quella del frumento, della vite, e in incantevoli paesaggi montani o eretti su dell’olivo; grande è la varietà di vini: quindici colline tappezzate di vigne, ogni paese si ri- sono i vini DOC, cinque i vini DOCG, un vino vela di una bellezza e singolarità inaspettata. IGT. In forte crescita sono i prodotti certifi- In macchina, in moto o con qualsiasi mezzo, cati, tra i quali figurano sei DOP e quattro fuori dalle rotte più turistiche e visitando le IGP. Spesso antiche ville, o dimore padrona- città meno affollate e celebri, si può riscopri- li, esempi intatti di architettura mezzadrile, re il vero modo di vivere all’italiana, lascian- sono state adibite ad agriturismo; questa dosi guidare solo dalla propria curiosità. forma di accoglienza è un’occasione unica In questi luoghi, infatti, sono ancora profon- per gustare le eccellenze enogastronomiche damente radicate le originarie radici conta- e visitare i piccoli borghi sparsi nel territorio. dine, l’amore per la terra e uno stile di vita Numerosi sono i piccoli borghi disseminati sobrio e riservato. Nelle Marche ben 24 co- per l’intera regione, incantevoli oasi, intrise muni rientrano nel club “I Borghi più belli di storia e di cultura, dove il tempo sembra d’Italia”, che raduna piccoli centri italiani di essersi fermato, lasciando spazio ad un rit- spiccato interesse storico e artistico; sono mo piacevolmente lento, a misura d’uomo, inoltre 21 le Bandiere arancioni, il presti- scandito unicamente dall’inesorabile passa- gioso vessillo assegnato dal Touring Club re delle ore e delle stagioni. Italiano ai comuni dell’entroterra perché Infiniti i tour e gli itinerari da percorrere alla rispondenti a criteri quali: tutela del patri- scoperta dei più nascosti ma anche dei più monio culturale e ambientale, cultura dell’o- suggestivi paesini marchigiani, dove si può spitalità, offerta enogastronomica e servizi ancora vivere un’atmosfera di genuina au- di accoglienza di qualità. Spettacolari sono tenticità. Piccoli borghi, come perle incasto- le rievocazioni storiche che hanno luogo nei nate in paesaggi senza tempo, conservano centri storici e numerosissime le manifesta- ancora i tratti originali, dove si svolgono i zioni legate a ricorrenze religiose o a produ- lavori di una volta e le persone riservano ai zioni tipiche.

3 BANDIERE ARANCIONI

La Bandiera Arancione è un Il progetto “Gusta marchio di qualità turistico- l’arancione” valo- ambientale conferito dal Tou- rizza e promuove ring Club Italiano ai piccoli i prodotti tipici enogastronomici ed agro- comuni dell’entroterra che si alimentari di qualità nei comuni Bandiera distinguono per un’offerta di Arancione della Regione Marche, attraver- eccellenza e un’accoglienza di qualità. Ai so la realizzazione di tour enogastronomici fini dell’ottenimento del marchio, i comuni della durata di uno o più giorni. Il progetto devono rispondere ad alcuni criteri: tutela ha per capofila il Comune di San Ginesio. del patrimonio culturale ed ambientale, Il progetto si propone di: cultura dell’ospitalità, qualità della ricettività, • creare un “Sistema del Tipico” che rap- della ristorazione e dei prodotti tipici, presenta una risorsa fatta di conoscenze disponibilità e fruizione delle informazioni. e tradizioni produttive locali potenzial- La Bandiera Arancione intende favorire una mente capace di rispondere ad una do- crescita sociale ed economica attraverso manda globale; lo sviluppo sostenibile del turismo. Tra • sviluppare la sostenibilità di queste pro- gli obiettivi figurano: la valorizzazione delle duzioni tipiche attraverso l’adozione di risorse locali, lo sviluppo della cultura specifiche strategie di valorizzazione da dell’accoglienza, il rafforzamento dell’identità parte dei sistemi locali ed una efficace locale e lo stimolo alle produzioni tipiche azione di coordinamento e di indirizzo a e all’artigianato. livello regionale; Sono 21 le Bandiere Arancioni che svento- • focalizzare le azioni da porre in atto per lano sul territorio marchigiano. la valorizzazione, anche a scopi turistici, I comuni che hanno ricevuto il prestigioso delle specialità agroalimentari locali, esal- riconoscimento sono: Acquaviva Picena, tandone le caratteristiche ed evidenzian- Camerino, Corinaldo, Frontino, Genga, done le origini e la cultura territoriale; Gradara, Mercatello sul Metauro, Monda- • “esportare” le tipicità marchigiane anche vio, Montecassiano, Montelupone, Mon- all’estero attraverso uno scambio cultu- terubbiano, , Ostra, Ripatransone, rale tra Comuni detentori della Bandiera San Ginesio, Sarnano, Serra San Qui- Arancione coinvolti nel progetto e Comu- rico, , Urbisaglia, Valvornace - ni esteri; Municipalità di Pievebovigliana, Visso. • contribuire alla qualificazione e differen- ziazione dell’offerta per il rafforzamento del “brand marche”.

www.bandierearancioni.it www.gustalarancione.com

4 I BORGHI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA AUTENTICI

“I Borghi più bel- L’associazione Borghi Autentici li d’Italia” è un club d’Italia è un sistema di territori e che raccoglie piccoli comunità legati tra loro, disse- centri italiani di spic- minati in tutta Italia, che si im- cato interesse artistico e storico. Nato nel pegnano a migliorare la qualità marzo 2001, su iniziativa dell’Associazione dell’ambiente urbano e naturale Nazionale Comuni Italiani, il club opera con e a rendere più piacevole la vita dei cittadini l’intento di salvaguardare, conservare e rivi- e dei visitatori. La Comunità locale, sinoni- talizzare piccoli nuclei, siano essi comuni o mo di buon vivere, gusto e tradizioni, si apre singole frazioni, ai quali si riconosce grande ai turisti, definiti “cittadini temporanei”, per valore pur trovandosi al di fuori dei principali divenire una Comunità Ospitale. Ogni anno circuiti turistici. I criteri di ammissione al l’associazione organizza la Festa nazionale club rispondono ai seguenti requisiti: inte- dei Borghi Autentici con mercatini dell’eno- grità del tessuto urbano, armonia architet- gastronomia e dell’artigianato, convegni, tonica, vivibilità del borgo, qualità storico- simposi e musica dal vivo. Di particolare artistica del patrimonio edilizio pubblico e interesse è il concorso “Di borgo in borgo”, privato, servizi al cittadino. Il club organizza, che mira a valorizzare l’immagine dei Borghi all’interno dei borghi, numerosi eventi come Autentici d’Italia, attraverso racconti, video festival, mostre, fiere, conferenze e concerti e fotografie. per valorizzare e promuovere il patrimonio artistico, culturale, storico e le eccellenze www.borghiautenticiditalia.it enogastronomiche. Durante le manifestazioni gli stessi abitanti dei borghi, le associazioni, le scuole e gli ar- tisti locali vengono coinvolti. Fanno parte dell’Associazione “I Bor- ghi più belli d’Italia” 24 centri marchigia- ni: Cingoli, Corinaldo, Frontino, Gradara, Grottammare, Macerata Feltria, Mondavio, Mondolfo, Montecassiano, Montecosa- ro, Montefabbri di Vallefoglia, Montefiore dell’Aso, Monte Grimano Terme, Monte- lupone, Moresco, Offagna, Offida, San Ginesio, , Sarnano, Serviglia- no, Torre di Palme - Fermo, Treia e Visso. www.borghitalia.it Genga (AN)

5 ACQUAVIVA PICENA

Piccolo centro nell’immediato vertici rafforzati da torrioni. Il colli; su di essa si affacciano entroterra di San Benedetto torrione più alto, il mastio, di la chiesa omonima, del XVI del Tronto, Acquaviva Pice- forma cilindrica, è alto circa secolo, la Casa Rossi Panel- na sorge su una collina dalla 22 m. L’interno, occupato da li e la Torre Civica. Fuori dal quale è possibile ammirare due vani voltati tra loro colle- centro storico, la Chiesa di uno stupendo panorama sul- gati da una scala in muratura, San Francesco con l’annesso le colline marchigiane fino ai ospita attualmente un’inte- convento è la più antica fon- monti dell’Appennino, come ressantissima esposizione di dazione francescana di tutta il Vettore, il Gran Sasso e la armi antiche. la Marca, istituita dal mede- Maiella. Il borgo è caratteriz- Ai piedi della rocca si apre la simo San Francesco d’ zato dalla rocca, vero capo- piazza del Forte, che fornisce su invito della famiglia degli lavoro di architettura militare ad essa una platea scenogra- Acquaviva. rinascimentale, la cui prima fica, con basse case dispo- Attività tradizionale del bor- costruzione risale al XIV se- ste a semicerchio. La piazza go è la produzione di cesti di colo da parte dei nobili della San Nicolò è il baricentro del paglia, effettuata secondo un famiglia Acquaviva. Fu poi borgo antico, disposta in for- metodo tramandato di gene- riedificata nel 1474 su pro- ma allungata fra due opposti razione in generazione. getto dell’architetto Baccio Pontelli. Presenta una pianta a quadrilatero irregolare, che racchiude un’ampia corte centrale con pozzo, con i

INFO Comune di Acquaviva Picena Tel. 0736 765080 www.comuneacquavivapicena.it Associazione Turistica Acquaviva Picena www.prolocoacquavivapicena.it

EVENTI Palio del Duca-Sponsalia agosto www.paliodelduca.it La disfida del bracciale luglio/agosto www.disfidadelbracciale.it

6 CAMERINO

Camerino vanta un centro cheologico, con reperti data- puccini, casa madre dell’ordi- antico pressoché inalterato bili dal Neolitico al Medioevo, ne, risalente al 1528. nel suo impianto medievale e il Museo di Scienze Naturali. Nella sua chiesa è conservata e nobili architetture di quella Il Duomo, ricostruito da An- una magnifica maiolica inve- che fu la capitale del ducato drea Vici nel XIX secolo, con- triata attribuita a Mattia della dei Da Varano. serva al suo interno il gruppo Robbia. Importante e vivace centro ligneo quattrocentesco della Camerino è conosciuta per culturale, il Palazzo Duca- Madonna della Misericordia, specialità gastronomiche le ospita la celebre e antica chiamata familiarmente “la come il ciauscolo, il torrone Università; al suo interno Madonna bella” e, nella crip- amerinese e il pan nociato. meritano una visita il cortile ta, la trecentesca arca gotica a portico, del XV secolo, la di Sant’Ansovino, antico ve- INFO Sala degli Sposi, con affre- scovo della città. Comune di Camerino schi quattrocenteschi, e la Dalla imponente Rocca di www.comune.camerino.mc.it Biblioteca Valentiniana, che Cesare Borgia, posta a dife- Informazioni turistiche vanta un prestigioso patrimo- sa dei versanti occidentali del Tel. 0737 632534 nio librario. Ai piedi del Palaz- colle su cui sorge la città, si zo si trova l’Orto Botanico, di gode un ampio e suggestivo EVENTI impianto ottocentesco. panorama sui Monti Sibillini. Corsa alla spada e palio Nel convento di San Dome- Poco fuori le mura cittadine maggio nico, di origine duecentesca, sorge la basilica di San Ve- www.corsaspada.camerino.sinp.net Rassegna Internazionale di musica sono ospitati la Pinacoteca nanzio, di origine romanico- e teatro da camera (costituita da un’ampia rac- gotica, ma ricostruita in stile agosto colta pittorica e scultorea con neoclassico. A circa 3 km dal www.camerinofestival.it opere datate tra il XIII e il XVIII centro, in località Renacava- N.B. I siti di interesse turistico potrebbero essere parzialmente fruibili, per informazioni secolo), il Museo Civico Ar- ta, sorge il Convento dei Cap- contattare preventivamente il Comune.

7 CINGOLI

Posta al centro geografico le e immersa in un’atmosfera Da non perdere la visita al Mu- delle Marche, sulla sommità di calma atemporalità grazie seo Archeologico, che conser- del Monte Circe, Cingoli of- alla quasi totale chiusura del va le testimonianze del vicino fre una vista a 360° sul pano- centro alla circolazione auto- sito di Moscosi, risalente all’età rama collinare della regione, mobilistica. del Bronzo, e alla Pinacoteca con lo sfondo degli Appennini Numerose sono le chiese da Comunale. Fuori dalle mura da un lato e dall’altro dell’A- visitare: la Cattedrale dedi- cittadine sorgono la Collegiata driatico e del Monte Conero, cata a Santa Maria Assunta, di Sant’Esuperanzio, dalla bella tanto da meritarsi l’epiteto di la Chiesa di San Filippo Neri, facciata romanica, nel cui inter- “balcone delle Marche”. la Chiesa di San Niccolò e no sono conservate numerose In origine municipium roma- la Chiesa di San Domenico, opere d’arte, e il Santuario di no, Cingoli diede i natali al all’interno della quale è espo- Santa Sperandia, la cui struttu- generale Tito Labieno e, in sta la grande tela della Ma- ra originaria risale al XIII secolo. epoca più vicina a noi, a Papa donna del Rosario di Lorenzo Il territorio comunale di Cingo- Pio VIII. Lotto. li è molto esteso e molto ben Il centro si caratterizza per il Fra gli edifici civili si segnala- preservato: è possibile com- susseguirsi di palazzi nobiliari no: il Palazzo Municipale, il Pa- piere escursioni naturalistiche dai colori caldi degli intonaci lazzo Conti, il Palazzo Puccetti negli ampi boschi, alle pendici e dai portali rinascimentali. e il Palazzo Castiglioni, nel del Monte San Vicino e presso La visita alla città è piacevo- quale nacque il papa Pio VIII. il Lago di Castreccioni.

INFO Comune di Cingoli www.comune.cingoli.mc.it Informazioni turistiche Tel. 0733 602444 [email protected]

EVENTI I Giovedì dell’arte luglio, agosto Cingoli 1848 www.cingoli1848.it

8 CORINALDO

Piazza del Terreno, sulla som- mità del colle. A Corinaldo visse ed ope- rò nel ‘600 il pittore veneto Claudio Ridolfi, cui è dedica- ta la Civica Raccolta d’arte, che contiene anche opere di Ercole Ramazzani e Domeni- co Peruzzini. La città diede i natali a Santa Maria Goretti, della quale si possono visita- re la casa e il santuario a lei dedicato. In località Santa Maria del Piano la omonima chiesa, oggetto di campagne di sca- vi, restituisce un percorso espositivo sull’antico insedia- mento medievale.

Arroccato in posizione stra- Il circuito delle mura, lungo INFO tegica tra la marca di più di 900 metri, merita as- Comune di Corinaldo e lo Stato di Urbino, il borgo solutamente una passeggiata www.corinaldo.it di conserva la sua che si può percorrere all’om- Corinaldo Informazioni turistiche cinta muraria quattrocente- bra di un filare di tigli che Tel. 071 67782 sca praticamente intatta. circondano il perimetro del È costituita da un muro pos- nucleo storico. EVENTI sente, intervallato da porte, All’interno esiste una prece- Contesa del Pozzo della Polenta baluardi poligonali, torri di dente cinta muraria, risalente luglio varia forma e bastioni, di cui al 1367. www.pozzodellapolenta.it uno, merlato e dalla forma Il centro del borgo, dal carat- Corinaldo Jazz agosto affilatissima, è attribuito a tere tipicamente medievale, www.corinaldojazz.com Francesco di Giorgio Martini; è un susseguirsi di vie stret- Halloween la fortificazione resistette ad te e abitazioni in laterizio; lo La Festa delle streghe un durissimo assedio da par- scorcio più caratteristico è la ottobre te del duca Francesco Maria Piaggia, detta anche le Cento www.misstrega.it della Rovere. Scale, che sale dritta fino alla

9 FRONTINO

Frontino è per popolazione movimento artistico “Baro- Il mulino d’acqua trecentesco, il più piccolo Comune della que Ensembliste”, che lasciò detto di Ponte Vecchio, che ri- Provincia di Pesaro e Urbino gran parte delle sue opere forniva di farina e pane il castel- e della Comunità Montana del al Comune di Frontino. A lui lo, è dotato di torre di guardia e Montefeltro. Il suo territorio fa è intitolato il museo visita- difesa, ed ospita attualmente il parte del Parco Naturale del bile nel centro storico. Fiore Museo del Pane. sasso Simone e Simoncello all’occhiello della località è il Il monastero di San Girolamo e nella località Pian dei Pra- duecentesco convento di è un luogo suggestivo, circon- ti è visitabile, nei mesi estivi, Montefiorentino. Secondo la dato da querce secolari, re- un Parco Faunistico. Ricco di tradizione fu fondato da San centemente restaurato ed oggi bellissimi scorci panoramici, Francesco (1213) ed è uno dei adibito a residenza d’epoca. E’ è dominato dal monte Car- conventi più grandi delle Mar- costituito da chiesa, convento e pegna mentre ai suoi piedi si che. Dalla sua chiesa proveni- una dipendenza di servizio. La estende la valle del fiume Mu- va il Polittico di Alvise Vivarini parete di fondo del refettorio è tino, le cui pietre lastricano le oggi esposto alla Galleria Na- ornata da un’Ultima Cena. Nel sue strade interne. zionale di Urbino. piano superiore sono conser- Tali pietre sono state utilizza- Il convento include un piccolo vate le antiche celle dei monaci. te per erigere bellissime torri, chiostro e conserva la rinasci- Tra i sapori di questa terra le mura castellane, le fontane mentale cappella dei conti sono da ricordare il tartufo di Franco Assetto, il grande Oliva, costruita nel 1484, un nero, il fagiolo,ai quali sono artista torinese precursore vero e proprio capolavoro d’ar- dedicati degli eventi, i prodotti della pop art ed ispiratore del te rinascimentale attribuito a da forno biologici, i prodotti Francesco De Simone Ferrucci caseari e la carne bovina. da Fiesole, dove si trovano an- Da oltre trent’anni a Frontino INFO che la splendida pala d’altare si tiene il Premio Letterario Comune di Frontino di Giovanni Santi, padre di Raf- Nazionale “Frontino Monte- Via Giovanni XXII 5 (Sede Comunale) faello, e un affresco attribuito a feltro”. Dal 2014 rientra tra i Tel. 0722.71131 - Fax 0722.71342 Evangelista da Piandimeleto. Borghi più belli d’Italia. [email protected] www.frontinomontefeltro.it

EVENTI Premio Nazionale di Cultura “Frontino - Montefeltro” mese di ottobre Festa del Tartufo nero 1° fine settimana di agosto Festa dei legumi del Montefeltro 1° fine settimana di settembre

10 GENGA

Nel cuore del Parco Regio- nale della Gola della Rossa e di Frasassi, sorge il castello di Genga, le cui origini sono legate a Pierosara (antico gastaldato longobardo di Castelpetroso) e al Mona- stero di San Vittore. Il nome del borgo deriva dai Conti della Genga, feudatari ai quali si devono il possen- te palazzo e le belle mura medievali. Nel centro sono visitabili anche la Chiesa di Santa Maria Assunta e il Museo di Arte Sacra, ricco di preziose opere d’arte. Il territorio del comune è ricco di attrattive di straor- Frasassi, scoperte nel 1971, gonale commissionato da dinario interesse: le Grotte di sono uno dei complessi car- papa Leone XII (originario di sici più interessanti e noti Genga) a Valadier e costru- INFO d’Italia. ito all’interno di una grotta Comune di Genga Nelle vicinanze si trova e l’antico eremo di Santa www.comunedigenga.it l’Abbazia di San Vittore alle Maria infra saxa, anch’esso Grotte di Frasassi Chiuse, uno dei monumenti collocato all’interno di una www.frasassi.com romanici più importanti del- cavità naturale della roccia. Parco Naturale Regionale della la regione; nei locali ad essa Nella frazione di San Vitto- Gola della Rossa e di Frasassi annessi è ospitato il Museo re è presente una stazione www.parcogolarossa.it Speleopaleontologico, la cui termale con acque sulfuree- attrattiva più significativa è il EVENTI clorudate-sodiche per la fossile di ittiosauro, un raro cura di malattie respiratorie. Festa d’autunno rettile marino di 150 milioni ottobre/novembre In tutto il territorio di Genga di anni fa. e del parco si possono svol- Presepio vivente dicembre La Gola di Frasassi è un sus- gere interessanti percorsi www.presepedigenga.it seguirsi di scorci mozzafiato, escursionistici, o in mountain boschi e grotte da scoprire: bike, arrampicate, praticare da visitare il tempio otta- canoa o equitazione.

11 GRADARA

INFO Comune di Gradara www.comune.gradara.pu.it Informazioni turistiche Tel. 0541 964673 www.gradara.org - www.gradarainnova.it Provincia di Pesaro e Urbino Numero Verde 800 563800 www.turismo.pesarourbino.it EVENTI Gradara d’amare febbraio Solstizio al castello Giovedì al castello giugno/settembre Assedio al Castello luglio www.assedioalcastello.it

Gradara è legata indissolu- al visitatore; entrando attra- ‘700 e ‘800. Gli interni sono bilmente alla storia d’amore verso la Porta dell’Orologio, arredati con mobili del ‘400 e di Paolo e Francesca, resa unico accesso, si entra nel ‘500 e sono presenti affreschi immortale dai versi del Can- borgo; da lì, percorrendo via di Amico Aspertini, una pala to V dell’Inferno di Dante. E Umberto I sulla quale si af- di Andrea della Robbia e una immergersi nell’atmosfera facciano basse palazzine con pala di Giovanni Santi. medievale di cavalieri, armi botteghe e luoghi di convi- Attorno al castello si può ed amori non è difficile, vi- vio, si giunge alla cinta mu- percorrere il Sentiero degli sitando la rocca e il borgo raria intermedia, che separa innamorati che cinge la col- fortificato che domina il pa- il borgo dalla Rocca; questa lina, da cui si può ammirare esaggio di questo lembo di è a pianta quadrata e con il paesaggio mezzadrile del terra delle Marche setten- possente torrione poligo- pesarese, dove si mescola- trionali. nale sul lato nord est. Il suo no campi coltivati e macchie Gradara possiede due cin- impianto originario risale al boschive. te murarie: la più esterna, XII secolo, ma furono appor- Il piatto tipico di Gradara è scandita da torrioni e torricini tati ampliamenti e modifiche il “bigol”, spaghettoni fatti a quadrati merlati, fornisce un sotto il dominio dei Malatesta mano e conditi con sugo ai forte impatto scenografico e degli Sforza, fino ai secoli funghi o di carne.

12 GROTTAMMARE

Il borgo di Grottammare si la “Resurrezione” della Sala comprende aranceti e agavi. presenta arroccato sul ci- Nervi in Vaticano. Il paese basso è contraddi- glio di un colle affacciato sul È bello percorrere lentamen- stinto da interessanti villini mare Adriatico. te le stradine del borgo, che liberty che si concentrano Il nucleo antico, fatto di case diede i natali a Papa Sisto V, soprattutto lungo viale Co- rustiche e viuzze medievali, e del quale si incontrano le lombo. Il lungomare è uno è chiamato popolarmente “il memorie: la Chiesa di San dei più caratteristici della vecchio incasato” (mentre il Giovanni Battista, che è ora regione, con la sua lussureg- nome storico è “Castrum sede del Museo Sistino, con giante fila di palme, impor- Gruptarum ad Tisinum”); si gli oggetti donati dal Ponte- tate dalle Canarie nei primi stringe attorno ai resti della fice al suo paese d’origine, anni del ’900. rocca dell’XI secolo ed è cir- la cinquecentesca Chiesa condato dalle mura. di Santa Lucia, voluta dallo Lungo il percorso murario è stesso papa nelle vicinanze da visitare il Torrione della della sua casa natale, e il INFO Battaglia, fortificazione del Teatro dell’Arancio, del ‘700, Comune di Grottammare XVI secolo recentemente che presenta sulla facciata Tel. 0735 7391 recuperata, nella quale è una statua del papa. www.comune.grottammare.ap.it ospitato il museo dedicato I dintorni del nucleo storico Informazioni turistiche Tel. 0735 631087 a Pericle Fazzini, scultore sono deliziati da una vege- [email protected] di Grottammare famoso per tazione mediterranea che Associazione Albergatori “Riviera delle Palme” Numero verde 800-120052 Tel. 0735 83036 [email protected] www.rivieradellepalme.com Consorzio Riviera delle Palme Tel./Fax 0735 595088 [email protected] www.larivieradellepalme.it

EVENTI Cabaret amore mio. Festival Internazionale dell’umorismo luglio, agosto www.cabaretamoremio.it Festival Liszt luglio, agosto www.festivaliszt.com

13 MACERATA FELTRIA

Macerata Feltria, la romana Il Borgo ospita il settecente- sede del Museo della Radio Pitinum Pisaurense, si trova sco Palazzo Antimi Clari , il d’epoca , il secondo museo adagiata in una conca verdeg- bel Teatro “A. Battelli” del 1932 pubblico della radio d’epoca giante, al confine tra Marche, completamente restaurato ed presente in Italia. Nel Palazzo Romagna e Toscana, nel cuore operante, l’ottocentesca Chie- del Podestà (sec. XII) ha sede del Montefeltro e mostra un pa- sa Parrocchiale di S. Michele il Museo Civico Archeologico esaggio di grande suggestione. Arcangelo, al cui interno è con- e Paleontologico. Al di là del Una terra privilegiata per la sua servato un pregevole Crocifisso fiume si erge il Castello (sec. posizione geografica, il clima dipinto su tavola di Olivuccio XI-XIV) a forma piramidale, temperato, le risorse ambien- di Ceccarello nel 1396, e Piti- arroccato sopra un’altura e in tali e culturali che, insieme alla num Thermae, lo stabilimento parte circondato da mura, nella ricchezza delle sue sorgenti termale di Primo Livello Super, cui sommità svetta la Torre Civi- termali, la rendono luogo ideale dove è possibile praticare tutti i ca dove sono esposti dei reperti per un pieno recupero della sa- tipi di cure termali sulfuree. Nei paleontologici. Nell’ ingresso lute ed un completo relax della sotterranei della Chiesa di San- meridionale del Castello è si- persona. Non a caso rientra ta Chiara (sec. XIII) è allestito tuato l’ Arco dei Pelasgi, mitici tra i “Borghi più belli d’Italia”. il Museo di archeologia Indu- “popoli del mare” della Grecia striale , che espone attrezzature preellenica a cui si fa risalire la perfettamente funzionanti. fondazione dell’abitato. INFO Lungo il tragitto che porta al Nella strada verso Carpegna si Comune di Macerata Feltria Via Antimi 14 (Sede Comunale) castello si incontrano la Chiesa erge la Pieve romanica di San Tel. 722.74244 - Fax 0722.74709 di San Francesco, edificata nel Cassiano in Pitino nei cui pressi [email protected] http://www.comune.maceratafeltria.pu.it/ Trecento e rimaneggiata nei se- si possono vedere gli scavi, che Punto I.A.T.: coli XVII e XVIII, con un portale hanno messo in evidenza i resti Tel. e Fax 0722 728208 gotico e affreschi del Quattro- dell’antica Pitinum Pisaurense [email protected] Terme di Macerata Feltria cento e quel che resta del suo ed in particolare un’antica stra- 0722.728080-73245 antico convento, attualmente da romana. www.pitinumthermae.it EVENTI Carnevale dei Ragazzi ultima domenica di carnevale Antica Fiera di San Giuseppe sabato e domenica di marzo in prossimità della festività Preziosi a Macerata Feltria primo week end di agosto Il Paese delle Meraviglie 8 dicembre Stagione Teatrale da dicembre ad aprile

14 MERCATELLO SUL METAURO

Il borgo, che fu tra i castelli Nella centrale piazza Garibal- Il museo della Collegiata più importanti dell’antica re- di domina la Collegiata, che raccoglie un’ampia collezio- gione della Massa Trabaria, conserva la massa muraria ne di arredi sacri. La Chiesa ha mantenuto nel nucleo della costruzione romanica, di San Francesco, ubica- storico parte dell’aspetto con belle finestrature goti- ta nell’omonima piazza, è medioevale, caratterizzato che e un’antica icona bizan- una bellissima costruzione da una cinta murata protetta tina raffigurante la Madonna in stile romanico-gotico, ri- dal solco dei due corsi d’ac- delle Grazie custodita in una maneggiata nel XV secolo. qua, il Metauro e il torrente preziosa teca di legno dora- Vanta notevoli opere d’arte: Sant’Antonio. to e dipinto. nell’abside spiccano una tavola trecentesca del Cro- cifisso di Giovanni da Rimini e il monumento sepolcrale di Bartolomeo Brancaleoni, signore di Mercatello nella prima metà del XV secolo. La zona di Mercatello è rino- mata per il tartufo, sia nero che bianco, che è protagoni- sta indiscusso della gastro- nomia locale.

INFO Comune di Mercatello sul Metauro Tel. 0722 89114 www.comune.mercatellosulmetauro.pu.it Provincia di Pesaro e Urbino Numero verde 800 563800 www.turismo.pesarourbino.it

EVENTI Palio del somaro luglio www.prolocomercatellese.191.it

15 MONDAVIO

mensione reale di catapulte, trabucchi, bombarde e altre macchine da assedio. Il centro storico è compreso in un circuito murato di 780 metri e si caratterizza per la presenza di monumenti di ri- lievo: il Palazzo dei Malatesta, la Chiesa di San Francesco, la Collegiata dei Ss. Pietro e Paterniano, il trecentesco Palazzo della Comunanza, l’antico istituto che ammini- strava i beni della comunità e il Teatro Apollo, realizzato alla metà del Settecento sui resti Adagiato su una collina a pio territorio. Ancora oggi è di una chiesa quattrocente- 280 m sul livello del mare, chiuso in una cinta muraria e sca. Nell’ex convento di S. Francesco è ospitato il Mu- fra le valli dei fiumi Metauro difeso da una poderosa rocca seo Civico che conserva inte- e , con vedute che e conserva nei palazzi e nelle ressanti testimonianze d’arte si dispiegano fra l’Adriatico chiese i segni di un passato e di storia come la Madonna e l’Appennino, lo splendido glorioso. La rocca è il princi- con Bambino di Olivuccio di centro storico è fra i meglio pale monumento e simbolo di Ceccarello. conservati delle Marche. Mondavio; fu commissiona- Mondavio conobbe il domi- ta da Giovanni della Rovere nio dei Malatesta, dei Picco- all’architetto militare senese INFO Comune di Mondavio lomini, dei Medici, dei Mon- Francesco di Giorgio Marti- Tel. 0721 977758 tefeltro e dei Della Rovere ni e costruita tra il 1482 e il www.mondavioturismo.it fino al 1631, quando passò 1492. Oggi è sede del Mu- Provincia di Pesaro e Urbino allo Stato della Chiesa. Ap- seo di Rievocazione storica Numero Verde 800 563800 www.turismo.pesarourbino.it parentemente decentrato, e armeria, con manichini in Mondavio divenne nodo di costume e armi dal ‘400 al EVENTI saldatura e punto chiave di ‘700. Nel fossato della roc- Festa del Nino un perfezionato sistema di ca è stato allestito il parco gennaio fortificazioni, centro ammi- di “macchine da guerra” di www.festadelnino.org nistrativo, commerciale, re- Francesco di Giorgio Martini, Caccia al cinghiale e banchetto rinascimentale ligioso e culturale di un am- con fedeli ricostruzioni in di- agosto www.mondavioproloco.it 16 MONDOLFO

Antico borgo posto come un dell’antico castello è la gran- Al di fuori della cinta muraria balcone sul mare, Mondolfo de piazza centrale dominata si possono visitare la Chiesa e deriva i suo nome da Ca- dal Municipio da cui si dira- il Convento di Sant’Agostino, strum Montis Offi, cioè Mon- mano a raggiera vicoli e sca- con opere di Claudio Ridolfi e te di Offo, il capostipite della linate nelle diverse direzioni. Giovan Francesco Guerrieri, il famiglia feudale che ebbe A fianco sorge la Collegiata Convento di San Sebastiano la signoria sul castello fino di Santa Giustina, con inter- e l’abbazia di San Gervasio all’avvento dei Malatesta. no barocco che conserva di Bulgaria, fondata nel V-VI Al VI sec. d. C. risale la pri- un organo settecentesco di secolo, nella quale è custo- ma cerchia di mura, di forma Gaetano Callido. dito un importante sarcofago ovale, appartenente a un ca- Nell’Oratorio di San Giovanni ravennate di VI sec. strum bizantino dalla struttu- Decollato è esposto un cro- A pochi chilometri dal centro ra urbanistica regolare. cifisso ritenuto miracoloso e storico la località di Marotta Nel XIV sec Mondolfo passa una tela barocca raffigurante è una piacevole località bal- sotto la signoria dei Mala- Salomè con la testa di San neare insignita della Bandiera testa, successivamente ai Giovanni. Blu. La duplice anima conta- Montefeltro e ai Della Rove- Fra gli edifici civili da ricorda- dina e marinara di Mondolfo re, sotto il cui dominio ven- re sono palazzo Giraldi della si riflette nei prodotti tipici e nero costruite da parte di Rovere, palazzo Peruzzi e il nella cucina, in cui dominano Francesco di Giorgio Martini Bastione sant’Anna, che, ter- le pietanze a base di farina la nuova cinta muraria e una minata la funzione militare, è di fava e di pesce (Spaghetti possente rocca, abbattuta diventato un elegante giardi- alla Mondolfese) e garagoj poi nel XIX secolo. Il cuore no all’italiana. (molluschi).

INFO Comune di Mondolfo www.comune.mondolfo.pu.it/ Informazioni turistiche Tel. 800.407171 Tel. 0721 939252 [email protected]

EVENTI La Spaghettata, marzo www.marottaturismo.it Sagra dei Garagoj, aprile www.marottaturismo.it 17 MONTE GRIMANO TERME

Monte Grimano Terme, antica- importanza nelle contese tra i Nel centro storico l’impianto mente chiamata Mons Germa- Montefeltro di Urbino, per i quali urbanistico dalla forma a spi- nus, è situata su uno sperone rappresentò un caposaldo di- rale è di origine tipicamente che domina la valle del Conca fensivo, e i Malatesta di Rimini. medievale. La torre civica del e, grazie ai suoi 600 m s.l.m., Oggi rappresenta una vera e ‘400 è ciò che rimane del Pa- offre aria purissima, un clima propria porta di accesso al lazzo Medievale. Nella chiesa dolce e temperato e l’atmo- Montefeltro per coloro che parrocchiale di San Silvestro , sfera dei paesaggi di collina. vengono dalla Romagna. fatta costruire alla fine del se- Antico castello medievale, ebbe Immerse in un incantevole colo XVIII su progetto di Co- scenario naturale, sgorgano simo Morelli di Imola, di stile INFO dalle pendici del vicino mon- neoclassico, ma rimaneggiata, Comune di Monte Grimano Terme te S.Paolo le preziose acque è presente un organo, piccolo Piazza Matteotti 1 (Sede Comunale) curative alcaline, salso-bromo- gioiello musicale di poco meno Tel. 0541.970125 - Fax 0541.970014 iodiche e sulfuree che vengono di 500 canne, risalente al 1700- [email protected] www.comune.montegrimanoterme.pu.it utilizzate nell’attrezzata stazione 1800, inventariato ora come Terme di Monte Grimano Terme idroterapica. Le metodologie bene culturale delle Marche. Tel. 0541 972057 - 0541 972128 naturali proposte sfruttano le Monte Grimano Terme, grazie www.montegrimanoterme.it proprietà delle erbe, del fango al rispetto dei criteri di ammis- ed è anche presente un moder- sione ai Borghi più belli d’Italia, EVENTI no centro per le cure termali, è entrato a far parte di questo Festa del Maiale gennaio/febbraio mediche ed estetiche. Il luogo Club esclusivo che mira alla Festa del tartufo nero del Montefeltro è ideale per rigenerare il corpo salvaguardia, conservazione e luglio e lo spirito, essendo caratteriz- rivitalizzazione dei piccoli nuclei Sagra della buona carne del Montefeltro zato da giardini, boschi e sen- che malgrado il proprio gran- agosto tieri, dove si possono incontrare de valore, rischiano di essere Sagra della pastasciutta del buongustaio settembre scoiattoli, lepri, daini e falchi. dimenticati.

18 MONTECASSIANO

Nel cuore delle Marche, nel mezzo della distesa di colli- ne del Maceratese, Monte- cassiano è un borgo dall’im- pronta medievale, racchiuso da alte mura, che domina sulla valle del fiume Potenza. La struttura urbanistica del borgo si sviluppa a vie con- centriche che, seguendo la morfologia del colle, si rac- cordano in alto, nella piazza centrale. Qui sorgeva il ca- stello di Santa Maria in Cas- siano, attestato già nel 1151, col nome di Castrum Montis dei Santi Filippo e Giacomo Sanctae Mariae. Su Piazza vi è la sede della raccolta Leopardi, dove era antica- delle Sette Confraternite. mente la corte del castello, La scoperta del borgo deve sorge ora il Palazzo dei Pri- passare anche attraverso i ori, con facciata merlata e bei cortili storici recentemen- loggiato; al suo interno, nella te ristrutturati: il Chiostro de- INFO sala consiliare, è conserva- gli Agostiniani, in cui si trova ta una tavola con Madonna, Comune di Montecassiano il Centro di Degustazione; il www.comune.montecassiano.mc.it Santi e angeli musicanti di Giardino di San Giacomo e Informazioni turistiche Johannes Hispanus. il cortile del Monastero delle Tel. 0733 290483 La vicina Collegiata di Santa Clarisse. Questi luoghi storici Maria Assunta, costruita dai si animano ogni estate in oc- EVENTI monaci benedettini dell’Ab- casione del Palio dei Terzieri. Palio dei Terzieri bazia di Fiastra, dalla bella In autunno a Montecassia- luglio facciata in cotto, conserva no si può gustare una tipicità www.paliodeiterzieri.com al suo interno uno splendido della tradizione gastronomi- Sagra dei Sughitti ottobre altare in terracotta invetriata ca marchigiana: “li sughitti”, di Mattia della Robbia. un dolce al cucchiaio pre- Nella Chiesa di San Marco è parato, secondo la tradizio- ospitata una raccolta arche- ne contadina, con il mosto ologica, mentre nella Chiesa d’uva.

19 MONTECOSARO

Tra Civitanova e Macerata, cifisso ligneo pre-giottesco. monumento più suggestivo Montecosaro si erge su di Sul lato opposto della piaz- di Montecosaro è la Basilica una collina che domina la za si incontra il Complesso romanica di Santa Maria a vallata del fiume Chienti e Agostiniano di Montecosa- piè di Chienti, o Santissima si presenta come un piccolo ro, costituito dalla Chiesa di Annunziata, che si trova in castello rivolto verso il cielo. Sant’Agostino, edificata ver- località Montecosaro Scalo. La cinta muraria trecentesca so la metà del Duecento, e Di probabile origine longo- avvolge ancora il centro sto- dall’attuale Palazzo Comuna- barda, i documenti storici la rico, al quale si può accede- le, un tempo monastero degli documentano dal 936 e due re dalla Porta San Lorenzo; il agostiniani. epigrafi testimoniano che centro del paese è costituito Nel borgo un’ultima tappa è gran parte dell’attuale strut- da piazza Trieste, dove si d’obbligo: il giardino del Cas- tura fu voluta dall’abate Age- trovano l’ottocentesco Te- sero, antica rocca fortificata nolfo e consacrata nel 1125. atro delle Logge, il Palazzo senza più traccia di torre, L’interno è a due piani so- Cesarini, già Palazzo dei Pri- dal quale la vista può spa- vrapposti, con matroneo e ori, la torre civica medievale ziare dal mare alla distesa di finestrelle in alabastro; sulle ricostruita nel ‘700 e la Col- colline. pareti si conservano fram- legiata di San Lorenzo, che Poco fuori dal centro si tro- menti di affreschi di XIV e XV dell’impianto originario con- va la Chiesa di San Rocco, secolo. L’abside è caratteriz- serva il campanile romanico a pianta ottogonale e con zato da un gioco di volumi del X secolo. Al suo interno magnifici affreschi attribui- di piccole absidi accostate campeggia un grande cro- ti a Simone de Magistris. Il fra loro.

INFO Comune di Montecosaro www.comune.montecosaro.mc.it Informazioni turistiche Pro loco Tel. 0733 1870642

EVENTI Contesa dei ducati agosto www.prolocomontecosaro.it

20 MONTEDINOVE

Montedinove sorge su un mentre nel 1586, sotto papa piceno, soprattutto per il colle a 561 m s.l.m., tra le Sisto V, entrò nel Presidiato particolarissimo portale, e la valli dell’Aso e del Tesino, alle di Montalto. Nei secoli suc- Chiesa di S. Lorenzo. Da visi- pendici del Monte Ascensio- cessivi Montedinove segue tare anche i resti delle fortifi- ne. Fa parte della Comunità le sorti dello Stato della cazioni, oggi ancora evidenti, montana dei Sibillini. Chiesa e dell’Italia. come “ la Porta della Vitto- Il territorio cittadino, abitato Passeggiando nel centro ria”, una delle due entrate al in epoca picena, accolse nel storico si rimane affascinati paese, già denominata “Por- 578 gli ascolani che cerca- dalla bellezza dell’architettu- ta Marina”, del secolo XII e i vano riparo dai longobar- ra e dalla ricchezza di parti- ruderi della torre medievale di. In seguito, il territorio fu colari di indubbio interesse, anch’essa risalente al secolo donato nel 1039 da Longino come i lavatoi comunali, le XII. Nel borgo, oltre ai resti all’abbazia di Farfa, e furono “fontanelle dell’acquedotto di un torrione, si nota un’a- proprio i farfensi a costruire del Polesio”, lo stemma del- bitazione con un’elegante le fortificazioni a difesa del la congregazione dei “suto- loggetta di ispirazione rina- paese. Nel 1239 il paese subi res” (sarti) del secolo XIV e scimentale, ma del XVIII sec. l’assedio di Re Enzo e riuscì la caratteristica ed elegante Al di fuori del centro abitato, ad uscirne vittorioso dopo loggetta del sec. XV. Intorno sulla via Cuprense, si può vi- due anni. Nel 1279 il paese alla piazza principale sorgo- sitare il santuario di S. Tom- si elevò a libero comune, no il Palazzo Comunale con maso Becket, sorto nel XVII porticato e campanile, la sec e dedicato al santo in- chiesa di S. Maria de’ Cellis, glese fatto uccidere nel 1170 INFO che testimonia la presenza da Enrico II nella cattedrale Comune di Montedinove dei Templari nelle zone del di Canterbury. www.comune.montedinove.ap.it Informazioni turistiche Pro loco Montedinove Tel. 0736 828731

EVENTI Festa di San Tommaso (prima domenica di Giugno) Festa di San Lorenzo (10 Agosto) Montedinove Sapori e Arte (12 e 13 Agosto) E...state a Montedinove (Agosto) Sibillini in Rosa (Novembre)

21 MONTEFABBRI DI VALLEFOGLIA

custodite le spoglie di Santa Marcellina (traslate da Roma nel 1666) e una quattrocen- tesca torre campanaria alta 25 m. Il catino del battistero è ricavato da un cippo mar- moreo romano. Da Montefabbri si può fare una visita anche al comune capoluogo Colbordolo, città d’origine di Giovanni Santi, padre di Raffaello e anch’egli pittore. Il centro conserva le antiche mura del castello, e nella Chiesa romanica di San Giovanni Battista è esposta una pregevole tela di Claudio Ridolfi. Piccolo borgo del comune era collocato il ponte levato- Il territorio di Colbordolo è di Colbordolo, Montefabbri io; sopra l’arco è visibile una rinomato per la produzione svetta solitario lungo l’antica “Madonna Lattante”, del XV di un ottimo olio extravergine via che collega Pesaro e Ur- secolo scolpita in arenaria. e di vino DOC Colli Pesaresi. bino. Si presenta ancora con Nel borgo si visita la Pieve l’impianto urbanistico quat- di San Gaudenzio, una delle trocentesco, con l’insieme più antiche dell’Arcidiocesi di di case in mattoni raccolte Urbino. Sorta probabilmente INFO fra di loro, circondate dalla tra VII e VIII secolo fu dedicata Comune di Colbordolo cinta di mura castellane, at- al primo vescovo di Rimini www.comune.colbordolo.pu.it torno alle quali si mantiene un martirizzato nel 360 circa. Provincia di Pesaro e Urbino paesaggio ancora integro e All’interno sono conservate Numero verde 800 563800 suggestivo. Visitare il borgo numerose opere decorative www.turismo.pesarourbino.it è come un viaggio a ritroso realizzate con la tecnica po- EVENTI nel tempo: si respira ancora vera della scagliola, tutte in Festa di Santa Marcellina l’atmosfera dei secoli passati, bianco e nero. La chiesa è luglio piena di pace e intimità; si ricca di marmi, ha una crip- Tavolata intorno alle mura entra attraverso l’arco dove ta del XII secolo dove sono agosto

22 MONTEFIORE DELL’ASO

INFO Comune Montefiore dell’Aso www.comune.montefioredellaso.ap.it

EVENTI Carnevale di Montefiore febbraio Festival Sinfonie di cinema agosto Il Palio delle botti settembre ph_Maurizio Paradisi

Piccolo paese del Piceno, rifatta in stile neoclassico. tista nato e vissuto a Mon- posto in collina sulla valle Il Polo museale di San Fran- tefiore; la sezione moderna del fiume Aso,Montefiore cesco, inaugurato nel 2007 ospita le opere di Domenico offre una vista eccezionale negli ambienti dell’antico Cantatore. Le esposizioni sul paesaggio marchigiano, complesso conventuale, proseguono con il “museo dalla costa ai Monti Sibillini. racchiude la prestigiosa sto- della civiltà contadina” e il Il centro storico è ben con- ria artistica del paese: nella “centro di documentazione servato, con lunghi tratti di “sala Carlo Crivelli”, sono scenografica Giancarlo Ba- cinta muraria con le porte esposti i resti del prezio- sili” che ne ha curato anche urbiche e sei torrioni del XV- so polittico rinascimentale, le ambientazioni. XVI secolo. purtroppo smembrato, con Accanto al museo si può vi- Il cuore del paese è Piazza San Pietro tra le sante Ca- sitare la trecentesca Chiesa della Repubblica, domina- terina d’Alessandria e Mad- di San Francesco, modifi- ta dalla Collegiata di Santa dalena; nel museo Adolfo cata nel ‘600; la parte supe- Lucia, dalle origini paleocri- De Carolis è stata ricostruita riore dell’abside conserva stiane, ma completamente l’attività di xilografo dell’ar- affreschi del XIV secolo.

23 MONTELUPONE

Fra Macerata e il mare, nel- si trova la Pinacoteca Civi- no i palazzi delle varie fami- la distesa delle colline lungo ca “Corrado Pellini”, nella glie nobiliari del borgo dalle la valle del Potenza, il borgo quale è esposta la Madonna belle facciate. di Montelupone è uno dei Immacolata di Ernest Van Fuori dall’abitato, vicino al piccoli centri delle Marche Schaych. Accanto al palaz- fiume Potenza, si erge l’Ab- che meglio ha conservato le zetto sorge l’ottocentesco bazia benedettina di San testimonianze della sua sto- Palazzo Comunale con il suo Firmano, del IX secolo, che ria: le lunghe mura castella- loggiato neoclassico, pro- presenta nel portale una bel- ne conservano le originarie gettato dall’architetto Ireneo la lunetta bizantina e all’in- quattro porte di ingresso e Aleandri; al suo interno si di- terno, sotto la grande scali- le strade hanno l’antica pa- schiude una vera sorpresa: il nata del presbiterio, si apre vimentazione in pietra. Il cuo- Teatro Storico Nicola Degli la cripta con le reliquie e la re del borgo è la piazza del Angeli, con soffitto dipinto statua del Santo in terracotta comune, una sorta di salotto nel 1887 da Domenico Ferri, policroma. sul quale si affaccia il Palaz- che lascia come sospeso in Montelupone non è solo zetto del Podestà, di origine un cielo di nuvole un gruppo storia e arte: il paese ha una trecentesca, con loggiato a di giovani fanciulli improvvi- tradizione agricola e orto- cinque archi sovrastato da satisi angeli musici. frutticola prestigiosa, tanto bifore ogivali; accanto ad Da visitare anche la Chiesa da dare il nome ad una va- esso l’imponente torre civi- duecentesca di San Fran- rietà tipica di carciofo e alla ca con merlatura ghibellina cesco e la Chiesa di Santa produzione locale di miele. accoglie lo stemma più an- Chiara. Anche l’industria è molto svi- tico della città, l’orologio e la Continuare a scoprire il cen- luppata: nel comune sorgono grande campana di bronzo. tro storico è un vero piacere, realtà industriali importanti a Al piano nobile del palazzo perché nelle vie si susseguo- livello internazionale.

INFO Comune di Montelupone www.comune.montelupone.mc.it Informazioni turistiche Tel. 0733 226015

EVENTI Festa di San Firmiano marzo Sagra del carciofo maggio

24 MONTERUBBIANO

Maria dell’Olmo o di Santa Lucia, impreziosita da una statua della Santa di scuola veneta del XVII secolo. A Monterubbiano si celebra ogni anno la manifestazione “Sciò la Pica”, che rievoca l’antica colonizzazione pi- cena, guidata da un picchio. Piatto tipico di Monterubbia- no è la “tagliatella fritta”, la cui ricetta è mantenuta ge- losamente segreta. ph_Maurizio Paradisi

L’antico Castrum Montis l’impianto medievale. Da Rubbiani dell’anno Mille ri- non perdere sono: il Palazzo sulta dall’unione di tre nuclei Comunale, di origini trecen- fortificati, segno inequivoca- tesche, sede delle collezioni bile di un territorio conteso, archeologiche e della Pina- specie con la vicina Fermo. coteca; la Collegiata di San- Nel 1433 Monterubbiano ta Maria dei Letterati, con cade sotto l’occupazione opere di Vincenzo Pagani, INFO degli Sforza che poi la ce- artista della prima metà del Comune di Monterubbiano deranno al Papato. La loro Cinquecento, nato a Monte- www.comune.monterubbiano.fm.it firma resta impressa nella rubbiano, a cui è dedicato il Informazioni Turistiche cinta fortificata, di dimen- teatro ottocentesco; l’antica 0734 257396 sioni allora ben più ampie pieve dei SS. Stefano e Vin- dell’edificato. cenzo risalente al XI sec. e EVENTI Monterubbiano ha perduto la duecentesca Chiesa dei Armata di Pentecoste gran parte del sistema for- SS. Giovanni Battista ed Sciò la pica maggio tificato, salvo il torrione del Evangelista, che custodisce www.armatadipentecoste.it Cassero e alcuni tratti del- affreschi del XVIII sec. Inte- Sagra della tagliatella fritta le mura, ma ha conservato ressante è la Chiesa di Santa agosto

25 MORESCO

INFO Comune di Moresco www.comune.moresco.fm.it

EVENTI Sagra della polenta con le vongole agosto Festa della Madonna della Salute ottobre Festa del braciere ottobre

Il Castello di Moresco, con ta dell’orologio, risale al ‘300, e la Chiesa della Madonna le sue strette vie e la piazza sovrasta la vecchia porta di dell’Olmo, con all’interno un’ con il suo portico, con gli accesso al castello ed è af- edicola religiosa affrescata dal affreschi e gli edifici antichi fiancata da un elegante por- Pagani che divide in modo in- perfettamente conservati, tico cinquecentesco. Della consueto e originale la chiesa accoglie il visitatore in un’at- Chiesa che era all’interno in due. Ha cambiato invece mosfera medioevale e ma- delle mura (Santa Maria in destinazione d’uso la Chiesa gica. Sorge sulla sommità Castro) rimane oggi solo la di Santa Sofia, che s’incontra di un colle a controllo della navata sinistra, ora divenuta dopo essere passati sotto la sottostante valle dell’Aso; portico ai lati della piazza, torre dell’Orologio: conosciuta nel Medioevo fu roccaforte decorato dall’affresco della come “lu teatrì”, è stata sede, del Comune di Fermo nella “Madonna con bambino” di dopo la sconsacrazione, di guerra contro Ascoli; la sua Vincenzo Pagani. Il Palazzo un piccolo teatro. La chiesa posizione strategica è ancora Comunale funge anche da racchiude un interessante evidente: dal borgo infatti si piccola pinacoteca, nella affresco della scuola di Carlo gode una spettacolare vista quale sono conservate varie Crivelli (1430-95). che spazia dal Monte Conero opere provenienti da chiese La Valle dell’Aso, ai piedi di al Gran Sasso. e collezioni private, prima tra Moresco, è importante per le Il borgo, completamente cir- tutte una grande pala d’al- sue coltivazioni ortofruttico- condato dalle mura, ha for- tare di Pagani, conservata le: la pesca della Val d’Aso, ma triangolare con al vertice nella sala consiliare. Fuori le grazie alle coltivazioni biologi- l’imponente Torre eptagonale mura si visitano il Santuario che, è una delle più rinomate del XII sec. L’altra torre, det- della Madonna della Salute d’Italia.

26 OFFAGNA

A ridosso di Ancona e del ronda. Il borgo attorno alla La visita al borgo può conti- Monte Conero, Offagna è rocca è piccolo, ma conser- nuare nel Museo di Scienze dominata dalla sua Rocca, va dei gioielli architettonici di Naturali Luigi Paolucci, con che svetta come una soli- tutto riguardo: la Chiesa del interessanti raccolte pale- taria vedetta sul paesaggio SS. Sacramento, a pianta ontologiche, mineralogiche, collinare circostante. circolare, è stata costruita zoologiche e botaniche e nel Costruita a metà del XV se- dall’architetto Museo della Liberazione di colo sui ruderi di un preesi- in puro stile neoclassico. Lo Ancona, che documenta le stente castello, è una delle stesso architetto progettò fasi del passaggio del fronte rocche più belle e imponenti anche il Monastero di Santa alleato nelle Marche. della regione; è di forma Zita, che si presenta come Tipica del borgo è la “cre- quadrangolare e poggia su una struttura fortificata. La scia”, una sorta di piadina una rupe di arenaria, che ac- Chiesa di Santa Lucia, atte- cotta sulla brace, da ac- cresce le sue caratteristiche stata già dal ‘300, conserva compagnare con le “foie de difensive. Conserva ancora al suo interno un crocifisso campo”, un misto di erbe intatto il massiccio mastio, a ligneo del ‘500 e dipinti sei- spontanee. cinque piani, nel quale è alle- centeschi; nella Chiesa di Ad Offagna si può inoltre stito il Museo delle Armi anti- San Tommaso si può ammi- degustare il Rosso Conero, che. Lungo le mura di difesa, rare una pala d’altare dedica- i cui vigneti caratterizzano le orlate da merlature a coda di ta a San Bernardino, patrono campagne circostanti. rondine, corre il cammino di del paese.

INFO Comune di Offagna www.comune.offagna.an.it Informazioni turistiche Pro Loco Tel. 071 7107005 EVENTI Offagna in fiore maggio Feste medievali luglio www.festemedievali.it Fiera del Colombaccio settembre

27 OFFIDA

Posto su uno sperone roc- comune. Sul lato principale si si tratta della Chiesa di Santa cioso tra le valli del Tesino e ammira il Palazzo Comunale, Maria della Rocca, imponente del Tronto, il borgo di Offida è con una elegante loggetta di architettura romanico-gotica racchiuso dalle mura castella- tredici colonne in travertino in cotto, costruita nel 1330 su ne del XV sec. La visita al pae- e portico del XV sec. forma- una preesistente chiesetta lon- se può partire dal monumento to da colonne in laterizio con gobarda; al suo interno si am- alle Merlettaie, che raffigura tre capitelli in travertino. Dal por- mirano i bellissimi affreschi del generazioni di donne alle pre- ticato del municipio si accede Maestro di Offida, del XIV sec. se con l’eccellenza artigiana a una meraviglia nascosta: lo La visita a Offida si accompa- del luogo: la lavorazione del splendido Teatro del Serpente gna anche con le eccellenze merletto a tombolo, che è Aureo, costruito nell’’800, ric- enogastronomiche locali: da tuttora molto diffusa: non è co di stucchi e intagli dorati. non perdere il chichì ripieno raro infatti, passeggiando nel Sulla stessa piazza si affaccia (una focaccia con tonno, alici, centro storico, scorgere nella anche la settecentesca Chiesa capperi e peperoni), i “fun- penombra degli atri delle case della Collegiata, che presenta ghetti” (dolcetti a base di ani- signore intente al lavoro con i una facciata dallo stile com- ce) e i vini Terre di Offida DOC piccoli fuselli di legno. Il cuore posito. Il centro storico offre e Offida DOCG. Nelle sale del borgo è Piazza del Popolo, tante sorprese da scoprire, dell’ex convento di San Fran- dall’insolita forma triangolare, fra palazzi gentilizi, fontane cesco è ospitata una delle due sulla quale si affacciano edifi- e chiese; ma l’edificio di cul- sezioni dell’enoteca regionale ci diversi per stile e materiale, to più importante è posto al (l’altra è a Jesi), centro vivo e ma che tuttavia offre un senso margine dell’abitato, su una dinamico di iniziative legate al di armonia e bellezza fuori dal rupe dalle pareti scoscese: vino e al territorio.

INFO Comune di Offida www.comune.offida.ap.it www.turismoffida.it Enoteca Regionale di Offida Tel. 0736 880005 www.vineamarche.it EVENTI Carnevale di Offida, febbraio www.inoffida.it Sagra del chichiripieno, agosto Offida Opera Festival, settembre Di Vino in Vino, settembre

28 OSTRA

pena colto. La facciata ed il campanile vennero edificati nel XIX secolo. Ancora oggi il santuario è meta di numerosi pellegri- naggi e rappresenta uno dei principali santuari mariani della regione. Ad Ostra si possono gustare tante delizie enogastronomi- che della regione, come la Lacrima di Morro d’Alba, il Verdicchio, e l’olio extravergi- ne di oliva ricavato dalla “rag- gia”, pregiata varietà olivicola Posta lungo il bacino del fiu- simmetriche e regolari, segno della zona. me Misa, Ostra fino al 1881 di un intervento preordinato era chiamata Montalboddo e, attorno all’Abbazia di Santa secondo la tradizione, venne Croce e attuato fra il 1280 e fondata dagli esuli della città il 1350. Sempre in posizione romana di Ostra distrutta dal- centrale è da visitare la Chie- INFO le invasioni dei Goti. sa di San Francesco, ornata Comune di Ostra www.comune.ostra.an.it La città è circondata dalla da affreschi di Filippo Bellini Informazioni turistiche cinta muraria medievale in- e svariate tele di Ercole Ra- Tel. 071 7989080 tervallata da torrioni a pian- mazzani. ta quadrata, nove dei quali Poco lontano dal centro sor- EVENTI tutt’ora esistenti. La piazza ge il Santuario della Madonna Mostra nazionale di antiquariato centrale, piazza dei Martiri, della Rosa risalente al 1754, e artigianato artistico dominata dal neoclassico Pa- che custodisce all’interno agosto lazzo Comunale e dal lussuo- l’edicola miracolosa del XVII www.antiquariato-ostra.com so Teatro La Vittoria del 1865, sec. dedicata alla Madonna. Notte degli Sprevengoli è il cardine che unisce le due La tradizione vuole infatti che, ottobre www.visitaostra.it parti dell’abitato antico: Ostra nel 1666, un giglio posto da alta, dov’era la Rocca, con una fanciulla di fronte all’im- vie anulari e tortuose, tipi- magine della Madonna restò camente medievali, e Ostra fresco e profumato per diversi bassa, o della Piana, con vie mesi, come fosse stato ap-

29 ROTELLA

ti di preghiera. La chiesa ha forma rettangolare (1200 x 500), con abside rotonda rivolta verso oriente ed è ricca di affreschi. In contra- da Torbidello, in una picco- la radura ai piedi del Monte Ascensione, c’è il Santuario della Madonna della Conso- lazione o di Montemisio. La Chiesa, realizzata dai monaci di Farfa, fu costruita sulle ro- vine di un tempietto pagano Rotella sorge alle pendici del ti, proprio a causa della lunga dedicato alla dea Artemide o Monte Ascensione, nell’en- autonomia che i vari castelli Artemisia. Nel borgo trovia- troterra marchigiano, alla hanno conservato nel tempo, mo l’imponente torre quat- confluenza del torrente Oste edifici sacri e resti di fortifica- trocentesca dell’Orologio; nel fiume Tesino. Il toponimo, zioni si trovano sparsi in tutto la chiesa collegiata a pianta d’incerta etimologia, potreb- il territorio comunale. In loca- rettangolare di Santa Maria e be risalire alla parola latina lità Poggio Canoso, dominata San Lorenzo (1767), che cu- Rotula, che designava lo scu- dall’antica rocca fortificata, stodisce, tra l’altro, dipinti di do dei soldati romani, oppure sorge la chiesa parrocchia- Filippo Ricci; il museo d’arte fare riferimento alla posizione le, che conserva un portale sacra Piccolomini, che vanta strategica del feudo, posto romanico e un prezioso di- preziosi reliquiari. su una rotonda ansa fluviale; pinto di Pietro Alemanno; secondo una lettura più ge- affreschi quattrocenteschi e nerica ma più sicura, derive- preziosi reliquiari si trovano rebbe invece dal diminutivo in vari edifici sacri a Castel INFO del latino rota, piccola ruota. di Croce e a Capradosso; Comune di Rotella Sebbene l’abitato sia stato in contrada Icone sorge la www.comunerotella.net costretto in tempi recenti a Chiesa del Verdiente risale al Informazioni turistiche Pro Loco un rinnovamento urbanistico sec. XI. Mentre i monaci far- Tel. 0736 374122 quasi totale a causa dei con- fensi stavano costituendo nel tinui smottamenti del terreno, territorio rotellese le “cortes EVENTI che hanno provocato lo spro- agricolae”, un gruppo di essi Festa del patrono S. Lorenzo fondamento di molti edifici, è decise di costruire e utilizzare agosto ancora notevole il patrimonio la chiesa come oratorio, per Festa della Madonna di Montemisio architettonico rotellese: infat- alternare al lavoro i momen- agosto

30 RIPATRANSONE

Alta sul colle tra le valli del torrente Menocchia e del fiume Tesino,Ripatransone sorge in una posizione pano- ramica tanto bella da meri- tarsi il titolo di “belvedere del Piceno”. La sua posizione sulla cresta collinare consente lunghe e ampie panoramiche su gran parte delle più alte vette dell’Appennino centrale e sulla costa adriatica dal Co- nero fino al Gargano. Il suo centro storico vanta edifici di epoca medievale, rinascimentale e barocca e una particolarità curiosa, Teatro Mercantini, dedicato territorio si producono olio il vicolo più stretto d’Italia, al poeta autore dell’Inno a extravergine d’oliva e vini largo soli 43 cm. All’inter- Garibaldi. Particolarmente in- DOC, quali il Falerio dei Colli no del borgo, corso Vittorio teressanti sono: il Museo ar- Ascolani e il Rosso Piceno Emanuele II e le piazze che cheologico, con oltre tremila superiore. su di esso si raccordano si reperti, e la Pinacoteca, con un ricco patrimonio di opere caratterizzano per la presen- INFO importanti di Vittore Crivelli e za di significativi monumen- Comune di Ripatransone ti: la Cattedrale, innalzata di Vincenzo Pagani. www.comune.ripatransone.ap.it nel 1597 ma completata nel Da segnalare sono anche il Informazioni turistiche 1902, che custodisce sta- Museo della Civiltà Contadi- Tel. 0735 99329 tue e tele seicentesche e na e Artigiana e il Museo del Consorzio Riviera delle Palme dal cui interno si accede al Vasaio, annesso a un labora- Tel. e Fax 0735 595088 santuario della Madonna di torio di produzione. [email protected] www.larivievadellepalme.it San Giovanni, patrona della Fra le specialità della cucina città; il trecentesco palazzo ripana si possono ricordare EVENTI i lumaconi (in realtà chioc- del Podestà, uno dei palazzi Cavallo di fuoco pubblici delle Marche meglio ciole, in dialetto cuccëlú) e prima domenica di Pasqua conservati. Al suo interno è il ciavarro, tipico minestrone Festa della Maddalena stato ricavato, nel 1824, il piceno di legumi vari. Nel luglio

31 SAN GINESIO

A ridosso dei Monti Sibillini, storico comunale, giunto in- il borgo di San Ginesio ha tatto dal 1199 fino ad oggi, un impianto urbano medie- che ricostruisce fedelmente vale, racchiuso da un’ampia secoli di storia marchigiana. cerchia di possenti mura che Nelle faggete di San Gine- conservano ancora cammi- sio si trova una dei centri di namenti di ronda, feritoie e educazione ambientale delle torrioni. Marche: Angolo di Paradiso. Deriva il suo nome dal suo Nella frazione di San Libe- patrono, martire cristiano, le rato, compresa nel Parco cui spoglie sono conservate nazionale dei Monti Sibillini, nella Collegiata. Questa è il sorge l’eremo di San Libe- principale monumento del rato, fondato alle falde del borgo: di fondazione roma- Monteragnolo dai Signori nica, presenta tuttavia una di Brunforte. Nel convento facciata tardo gotica. Al suo vennero traslate le spoglie interno sono conservate nu- del Beato Liberato da Loro merose opere d’arte fra cui che, abbracciata la regola un crocifisso ligneo e tele di di San Francesco d’Assisi, Zuccari, Pomarancio, Simo- si era ritirato in penitenza ne de Magistris. Nella cripta fino alla morte nell’eremo di INFO si ammirano gli affreschi di Soffiano. Comune di San Ginesio Lorenzo Salimbeni del 1406. La nuova chiesa fu chiama- [email protected] Quasi coeva alla Collegiata ta San Liberato e in questa www.comune.sanginesio.mc.it è la Chiesa di San France- chiesa furono sepolti anche Informazioni turistiche Tel. 0733 652056 sco, dall’armonioso portale i Beati Fra’ Umile e Fra’ Pa- Parco Nazionale dei Monti Sibillini e dall’abside poligonale. cifico, i due frati compagni www.sibillini.net Il patrimonio museale di San del Santo, protagonisti di Ginesio si raccoglie soprat- due capitoli dei Fioretti di EVENTI tutto nella Pinacoteca Sci- San Francesco. Festival Internazionale del Folclore pione Gentili con una sezio- Il piatto tipico di San Gine- Il Balcone dei Sibillini ne antica, con dipinti dalla sio è “il polentone”, ottenuto agosto metà del XV sec. fino al XVII, con una varietà di mais loca- Medievalia. Palio di San Ginesio e e una sezione moderna, con le e un sugo di carni varie; Battaglia della Fornarina opere contemporanee, stru- Il vino “San Ginesio” è uno agosto N.B. I siti di interesse turistico potrebbero menti musicali e arredi sacri. dei 15 vini DOC della Regio- essere parzialmente fruibili, per informazioni Molto importante è l’Archivio ne Marche. contattare preventivamente il Comune.

32 SARNANO

Sarnano è situata al centro numenti del borgo: il Palaz- sentieri da percorrere a pie- di un’incantevole valle ai zo del Popolo, trasformato di, a cavallo o in mountain piedi dei monti Sibillini. Le nell’800 nello splendido bike. In inverno è possibile sue vicende storiche sono Teatro della Vittoria, il Palaz- praticare gli sport sulla neve legate a San Francesco e zo dei Priori, quello del Po- nel vicino comprensorio di ai suoi seguaci; la leggenda destà, e la Chiesa di Santa Sassotetto - Santa Maria vuole che il Serafino raffigu- Maria Assunta, con opere di Maddalena. rato nello stemma comuna- Pietro Alemanno. A Sarnano e nel suo terri- le fosse stato disegnato dal Nell’ex Monastero di San- torio è possibile gustare le santo stesso. ta Chiara ha sede il Museo prelibatezze dei Sibillini: dai Il centro storico, di origini Civico e la Pinacoteca, che salumi, alla cacciagione, medioevali, è uno fra i me- ospita una Madonna col ai legumi, fino al semplice glio conservati delle Marche, bambino di Vittore Crivelli. pane artigianale cotto nei con la sua struttura urbani- Sarnano è nota anche per le forni a legna. Da gustare è stica di città murata, tra an- sue terme, dalle cui fonti si la tipica crostata al torrone, tiche vie, che si avvolgono a estraggono acque oligomi- preparata esclusivamente a cerchi concentrici, scalinate nerali particolarmente pure. mano con mandorle, noccio- e scorci mozzafiato. Il cen- Immerso nel verde delle le e spezie e cotta nel forno tro dell’insediamento antico montagne e dei boschi cir- a legna per farle acquisire la è la Piazza Alta: su di essa costanti, il suo territorio è tipica e particolare croccan- si affacciano i principali mo- attraversato da innumerevoli tezza.

INFO Comune di Sarnano www.comune.sarnano.mc.it Informazioni turistiche Tel. 0733 657144 Terme di Sarnano Tel. 0733 657274 www.termedisarnano.it EVENTI Mostra Mercato Nazionale dell’Antiquariato e Artigianato Artistico maggio/giugno Castrum Sarnani - agosto www.castrumsarnani.org N.B. I siti di interesse turistico potrebbero essere parzialmente fruibili, per informazioni contattare preventivamente il Comune.

33 SASSOFERRATO

Sassoferrato esorge nel ver- di questo settore del Museo 1685), il grande pittore univer- sante orientale dell‘Appennino; sono connotate dalla presenza salmente conosciuto come “Il il centro abitato è posto su due di pavimenti a mosaico e l’alle- Sassoferrato”, protagonista livelli, il rione Borgo a circa 310 stimento riproduce idealmente del classicismo europeo, a cui m s.l.m. ed il rione Castello a l’ingombro dei muri delle stanze è dedicata la Rassegna Premio circa 400 m s.l.m, dominato in cui si trovavano in origine. I internazionale d‘arte contempo- dai resti della Rocca, massiccia reperti illustrano diversi aspet- ranea G. B. Salvi , che si svolge costruzione militare risalente ti della vita quotidiana e della durante il periodo estivo. Da al XIV sec, costruita per ordi- società nell’antica città roma- visitare: il Museo della miniera ne del Cardinale Albornoz nel na di Sentinum. Al piano terra di zolfo, ubicato nella frazione di 1365. Nel territorio di Sasso- di Palazzo dei Priori è ospitata Cabernardi, che illustra la storia ferrato si trova l‘antica città ro- la Sala Perottiana, in cui è cu- di quello che per lunghi anni è mana di Sentinum, teatro della stodita una preziosa raccolta di stato il più importante centro celebre Battaglia delle Nazioni reliquari bizantini e fiamminghi, minerario solfifero d’Europa; (295 a.C.), che vide la vittoria tra cui l’Icona di San Demetrio. il Museo delle Arti e Tradizioni dei romani sui Galli e Sanniti. L’icona, opera d’arte bizantina di popolari, ubicato in un ex con- E‘ presente l‘interessante Area piccole dimensioni realizzata alla vento, dove è stata ricostruita archeologica di Sentinum dove fine del XIV secolo, è un mosai- una tipica casa colonica sasso- sono visibili le strade selciate, il co su supporto ligneo rivestito ferratese; la Raccolta “Incisori cardo e il decumano, i resti di un in lamina d’argento sbalzato e Marchigiani”, che comprende tempio termale ed il quadripor- dorato. Interessante è la Civica oltre quattrocento grafiche (tra tico di una grande costruzione Raccolta d‘Arte, custodita pres- cui diciassette disegni), realiz- fuori dalle mura della città. Il so Palazzo Oliva, comprende zate da duecentodieci artisti Museo Civico Archeologico di ventisei pregevoli dipinti data- marchigiani. Altro sito da non Sassoferrato è allestito all’in- bili dal Quattrocento alla fine perdere nei pressi di Sassofer- terno del Palazzo dei Priori, del Settecento. Tra le opere che rato è l‘Abbazia di Santa Croce, un edificio costruito nel 1355 compongono la Raccolta figu- costruita nel finire del XII secolo in seguito alla nascita del libe- rano due tele di Giovan Battista dai Conti Atti con materiali pro- ro Comune. Le sale principali Salvi (Sassoferrato 1609 - Roma venienti dalla vicina Sentinum.

INFO Comune di Sassoferrato www.comune.sassoferrato.an.it EVENTI Rassegna Premio internazionale d’arte contemporanea G. B. Salvi “Sentinum 295 aC - La Battaglia delle Nazioni” agosto www.comune.sassoferrato.an.it ph_Dino Ruzziconi

34

Sulla sinistra del fiume Esino, gestive sono le Copertelle, pas- Oltre alla citata chiesa, altri siti di nelle immediate propaggini di saggi coperti che corrono lungo architettura religiosa da visitare Monte Murano o della Rossa, le mura di cinta del paese, e la sono: la Chiesa parrocchiale dei sorge Serra San Quirico, all’im- torre principale di difesa detta SS. Quirico e Giuditta, la Chiesa bocco dell’omonima gola. L’in- Cassero, di cui è ben conserva- di San Filippo dall’interno baroc- tero territorio rientra nel Parco ta la torre di forma sostanzial- co e l’ex Chiesa di Santa Maria Naturale Regionale delle Gola mente quadrangolare, che ven- del Mercato, in stile romanico, della Rossa e di Frasassi che ne costruita tra il 1360 e il 1374. ora adibita a Teatro. ha sede nel centro storico del La Chiesa di Santa Lucia, che A pochi chilometri dal centro, borgo, precisamente nel Com- custodisce le tele di Pasqualino nella valle sottostante, si trova plesso di S. Lucia. Rossi raffiguranti “Le storie di l’abbazia di Sant’Elena, edifi- Alcuni ritrovamenti archeologici Santa Lucia”, è un capolavoro cata tra il 1009 e il 1010 in stile farebbero risalire i primi insedia- di arte barocca. Negli ambienti romanico-gotico con blocchetti menti al tempo degli Etruschi. dell’ex convento di S. Lucia, ha in pietra arenaria dal taglio irre- Successivamente i Romani, sede la Cartoteca Regionale, golare. In primavera a Serra San al fine di controllare il passag- che ospita una nutrita collezione Quirico si tiene la “Rassegna gio strategico dalla Gola della di carte, mappe e incisioni, fon- Nazionale Teatro della Scuola”; Rossa, fondarono un presidio damentali per comprendere la nel periodo natalizio il borgo si militare attorno al quale, verosi- geografia storica delle Marche. trasforma in Paese presepio. milmente, si sviluppò il villaggio originario. Il paese possiede un bellissimo centro storico ben conservato dal caratteristico impianto me- dievale; particolarmente sug-

INFO Comune di Serra San Quirico Tel. 0731 8181 www.comune.serrasanquirico.an.it EVENTI Rassegna Nazionale del Teatro della Scuola Tel. 0731 86634 http://atgtp.it

Il Paese dei Balocchi Tel. 0731 86634 Luglio

35 SERVIGLIANO

Servigliano è piccolo centro del- contenere fino a 5.000 prigionieri epoca neoclassica. Da segnala- la provincia di Fermo e rientra tra nella Seconda Guerra Mondia- re due splendide ville rurali: Villa i Borghi più belli d’Italia. Il suo le. E’ presente a Servigliano la Brancadoro e Villa Vecchiotti. nome (che richiama un Servilius Casa della Memoria, un’aula di- Nella settimana di Ferragosto la o la gens Servilia) deriva da un dattica multimediale presso l’ex città di Servigliano, già Castel insediamento romano che sor- stazione ferroviaria, che mette a Clementino, torna all’anno 1450 geva a 4 chilometri di distanza disposizione di giovani, studiosi con dame, cavalieri, giostre e in posizione più elevata rispetto e appassionati un ricco archivio taverne medievali. La rievo- all’attuale locazione. Nel 1771 il storico, nonchè materiali didat- cazione Torneo Cavalleresco paese franò e fu ricostruito da tici e scientifici che illustrano le Castel Clementino ricorda la Papa Clemente XIV prendendo vite di chi sostò e transitò per donazione da parte dell’Abate di in suo onore il nome di Castel questi luoghi. Tra le attrazioni Farfa, alla comunità di Serviglia- Clementino. La costruzione pro- turistiche ricordiamo: le mura no, della Piana di San Gualtiero, seguì sotto Pio VI. Nel 1863, con castellane quadrangolari risalenti avvenuta nel 1450. A giugno l’unità d’Italia, il paese riprese al 1700; l’antichissima Chiesa di ricorre poi l’appuntamento con l’antico nome. Nel 1915 a Ser- Santa Maria del Piano, che con- la solenne Infiorata del Corpus vigliano fu costruito un grande serva una statua dell’Assunta ( Domini. Dall’alba gli ‘infioratori’ campo di prigionia che dalla pri- XV secolo), un Crocefisso del iniziano ad allestire lo splendido ma guerra mondiale fino al 1955 1500 oltre a un bellissimo coro percorso floreale nel quadrato condizionerà pesantemente le in olmo; l’ex Convento dei Frati del centro storico, con scene tra vicende storiche del paese che Minori Osservanti; la settecen- arte e sacralità, motivi geometrici vide la presenza di prigionieri au- tesca Collegiata di San Marco; che esaltano l’impianto architet- striaci, ebrei, greci, inglesi, ame- il Palazzo Pubblico, il ponte sul tonico neoclassico del paese e ricani e maltesi; dimezzato sotto fiume Tenna, le Porte del borgo figure che si ispirano ai simboli il fascismo, venne utilizzato per e Palazzo Filoni, affrescato in di questa festa cristiana.

INFO Comune di Servigliano Tel. 0734.750583 www.comune.servigliano.fm.it EVENTI Infiorata del Corpus Domini giugno www.comune.servigliano.fm.it Torneo Cavalleresco Castel Clementino agosto tel. 0734.750584 www.torneocavalleresco.it ph_Dino Ruzziconi

36 STAFFOLO

ta, gioiello di arte barocca, edificata come ringrazia- mento della vittoria della battaglia di Lepanto. In alcuni ambienti ricavati dalla cinta muraria è ospitato il Museo del Vino e dell’Arte contadina, che rende omag- gio alla vocazione vitivinicola di tutto il territorio. Annessa al Museo è l’Enoteca, dove è possibile degustare e acqui- stare i migliori vini prodotti nel circondario, tra cui il più tipico è il Verdicchio. Il vino ha fatto guadagnare al paese il nome di “Colle del Verdicchio”. Tra le coltu- re tradizionali, oltre a quella della vite, fiorente è quella dell’olivo. Staffolo rientra infatti nell’Associazione Na- zionale Città dell’Olio.

Staffolo, denominato il “bal- XV secolo del cosiddetto cone della Vallesina” per “Maestro di Staffolo” e una l’impareggiabile panorama, predella lignea attribuita alla è situato su un colle in posi- scuola di Lorenzo Lotto. La INFO zione intermedia tra il mare Chiesa di San Francesco ri- Comune di Staffolo Adriatico e le montagne. salente al XII secolo contiene Tel. 0731 779483 www.comune.staffolo.an.it Sulla cinta muraria che con- numerose opere di pregio, serva l’aspetto originario, tra cui un coro ligneo e un EVENTI spicca il torrione semicirco- prezioso organo, realizzato Festa del Verdicchio lare detto dell’Albornoz (sec. dal celebre organaro veneto agosto XIV). Nella parrocchiale di Gaetano Callido nel 1769. Premio nazionale del Sant’Egidio sono custodi- Da non perdere è la Chiesa Verdicchio d’oro ti un prezioso polittico del di Santa Maria di Castellaret- settembre

37 TORRE DI PALME - FERMO

INFO Comune di Fermo www.comune.fermo.it

EVENTI Notte Romantica giugno www.comune.fermo.it

Il suggestivo centro di Torre risalente al Mille, in conci di lo. Sulla sinistra della chiesa, di Palme - Fermo è un fan- pietra e archetti pensili, nel cui in un giardinetto, si trova una tastico balcone panoramico interno si trovano affreschi del vera da pozzo, adibita un sulla cima di un colle in posi- secolo XV; seguono il Palaz- tempo a Battistero. Di fronte zione dominante la costa ed il zo Priorale con un arco a tutto alla chiesa sorge il romanico mare Adriatico. sesto murato nella facciata e Oratorio di San Rocco del XII Torre di Palme - Fermo si di- un campaniletto a vela e la secolo, il cui portale cinque- stingue per la conservazione gotica Chiesa di Sant’Ago- centesco presenta lo stemma del suo ambiente e per l’uni- stino (già degli Eremitani) con di Torre di Palme. formità stilistica degli edifici annesso convento, dal tipico La via principale termina nel medievali e rinascimentali, cotto rosso, la cui facciata a piazzale Belvedere dal quale elementi che ne fanno, no- capanna è nobilitata da un bel si ha una meravigliosa vista nostante le piccole dimen- portale gotico e da un rosone: sulla costa e sul mare sotto- sioni, uno dei centri storici da non perdere, al suo inter- stante. più interessanti della regione. no, una tavola di Vincenzo Il borgo è circondato dalla fit- Il borgo è tagliato da ovest Pagani (1578) e un imponen- ta vegetazione del Boschet- a est da via Piave che, oltre te polittico di Vittore Crivelli. to di Cugnolo, area floristica ad ospitare gli edifici più si- Proseguendo lungo il corso si protetta, interessante perché gnificativi dell’antico abitato, raggiunge la Chiesa di Santa conserva tipiche specie del- consente di ammirare scorci Maria a Mare, costruita nel XII la macchia mediterranea; la urbani incomparabili in cui secolo e in seguito modifica- zona è una meta ideale per le strette vie, caratterizzate ta, in conci di pietra e cotto, il gli escursionisti, anche gra- dalle facciate in cotto fiorite cui campanile è decorato con zie alla suggestiva Grotta de- di gerani, inquadrano ampie archetti intrecciati e bacini gli Amanti, teatro del tragico vedute del mare e delle col- maiolicati: interessante l’in- amore di Antonio e Laurina, i line circostanti. La visita del terno a tre navate con presbi- due amanti che trovarono la paese può avere inizio dalla terio sopraelevato e affreschi morte gettandosi nel vuoto Chiesetta di San Giovanni bizantineggianti del XIV seco- dal Fosso di San Filippo.

38 TREIA

L’etimologia del nome deriva Santa Chiara, la Chiesa di quattrocentesco che la tra- da quello della dea Trea-Ja- San Francesco e la Chiesa dizione vuole scolpito da un na, divinità di origine greco- di Santa Maria del Suffragio. angelo e che, secondo al- sicula, che qui era venerata. Molto interessante è il Tea- cuni, rivela l’arte del grande Fondata dai Romani, Treia tro Comunale, inaugurato il Donatello. fu dapprima colonia, poi 4 gennaio 1821. La specialità di Treia è il “cal- municipio. La scenografica L’estremo baluardo del pa- cione”, che vanta il marchio piazza della Repubblica è ese verso sud è la Torre DOP, un dolce tipicamente incorniciata su tre lati dalla Onglavina, parte dell’antico pasquale con il ripieno al palazzina dell’Accademia sistema fortificato, dal qua- formaggio. Georgica, opera del Valadier, le si gode un panorama che dal Palazzo Comunale (XVI- spazia dal mare ai monti Si- XVII sec.) che ospita il Mu- billini. In località San Loren- INFO seo Civico e dalla Cattedrale zo, fuori dal centro abitato, Comune di Treia (XVIII sec.), uno dei maggiori sorge il Santuario del Cro- www.comune.treia.mc.it edifici religiosi della regione. cefisso dove, sul basamen- Dedicata alla SS. Annun- to del campanile e all’entrata EVENTI ziata, la chiesa custodisce del convento, sono ingloba- Sagra del calcione diverse opere d’arte, tra ti reperti della Trea romana, maggio cui una pala di Giacomo da tra cui un mosaico con Ibis. La disfida del bracciale Recanati. Oltre alla catte- Qui sorgeva l’antica pieve, luglio/agosto drale da non perdere sono: edificata sui resti del tempio www.disfidadelbracciale.it la Chiesa di San Michele, la di Iside. Il santuario conser- piccola Chiesa barocca di va un pregevole crocefisso

39 URBISAGLIA

Urbs Salvia fu un’antica e il XV sec., di forma trapezoi- grande città del Piceno, co- dale con quattro torri e un lonia e municipio romano. mastio con merli ghibellini. Oggi Urbisaglia è una cit- Nei pressi si trova la Chie- tadina che domina la valle sa dell’Addolorata, con un del Fiastra, cinta da mura, portale di origine romana e degna erede di quella lonta- affreschi del primo Cinque- na e gloriosa città romana, cento. INFO testimoniata nel Parco ar- Poco lontano dal centro Comune di Urbisaglia cheologico, con l’anfiteatro abitato sorge l’Abbazia di Tel. 0733 202942 risalente al I sec. d.C. e il te- Chiaravalle di Fiastra, con www.comune.urbisaglia.mc.it atro, ritenuto il più cospicuo la chiesa, dalle forme ar- Riserva Naturale Abbadia di Fiastra delle Marche per forma e chitettoniche cistercensi, il www.abbadiafiastra.net dimensioni e l’unico in Italia Monastero e il palazzo dei EVENTI che conservi ancora decora- principi Giustiniani Bandini, TAU- Teatri Antichi Uniti zioni pittoriche. che nel 1773 subentrarono ai luglio/agosto Nel paese attuale, fondato monaci cistercensi nel pos- Palio dell’Assunta nel Medioevo sulla collina sesso delle terre. L’abbazia agosto sovrastante, notevole è la è oggi sede della Riserva N.B. I siti di interesse turistico potrebbero essere parzialmente fruibili, per informazioni Rocca, costruita tra il XIII e Naturale Abbadia di Fiastra, contattare preventivamente il Comune. che copre 1825 ettari di terra; mette a disposizione dei visitatori, oltre ad ampi e accoglienti spazi verdi, numerose strutture tra cui il Museo della Civiltà Contadi- na, il Museo Archeologico ed il Museo del Vino. Nella riserva si possono percorre- re tre sentieri: “La Selva”, “Il Lago e le Vene”, “Il bosco e il fiume”.

40 VALFORNACE, MUNICIPALITÀ DI PIEVEBOVIGLIANA

Insediamento di antica ori- Nella parte alta del paese la secondo l’antica tradizione gine romana, epoca in cui parrocchiale di Santa Maria tessile e il noto liquore mi- era una stazione sulla via Assunta, di struttura roma- strà, dalle origini antichis- di transito verso l’Umbria, nica ma rifatta all’interno in sime, preparato con semi Pievebovigliana nell’alto stile neoclassico, conserva di anice ancora verdi fatti Medioevo passò ai monaci una preziosa cripta recupe- macerare nell’alcool per 40 benedettini e in seguito sotto rata nel 1930. All’interno del giorni e apprezzato come il dominio dei Da Varano. Il Palazzo comunale è allestito digestivo e come correttore fascino del territorio di que- il Museo “Raffaele Campel- del caffè. sto paese, da sempre croce- li” che, oltre a significativi via di popoli, si deve alla sua reperti archeologici romani INFO posizione mediana. e preromani, custodisce al- Comune di Valfornace Pievebovigliana offre un cuni pregevoli dipinti. Tel. 0737 44407 paesaggio di media e alta Nel territorio di Pievebovi- www.comune.pievebovigliana.mc.it collina: da un lato si aprono gliana sorgono due edifici di Parco Nazionale dei Monti Sibillini le vallate della fertile campa- notevole interesse: il castello www.sibillini.net gna marchigiana, dall’altro si di Beldiletto, riadattato a villa accede ai primi pascoli mon- rinascimentale nel Quattro- EVENTI tani, preludio del peculiare cento, e la Chiesa romanica Feste Triennali a San Maroto paesaggio dei monti Sibil- di San Giusto, in località San www.propieve.it lini. Una parte dello stesso Maroto. Sagra della castagna ottobre territorio è compresa all’in- Tra le produzioni tipiche del www.propieve.it terno dell’omonimo Parco luogo, ci sono i caratteristi- N.B. Il centro storico e i siti di interesse nazionale. ci tessuti realizzati a mano turistico potrebbero essere parzialmente fruibili, per informazioni contattare preven- tivamente il Comune.

41 VISSO

Nel cuore del Parco Nazio- nica, delimitata da eleganti Divino Amore. nale dei Monti Sibillini, di cui palazzi quattro-cinquecen- A 9 km dal centro, in una ospita la sede, Visso è un teschi e caratterizzata dal- posizione suggestiva, isolata incantevole centro montano la bellissima facciata della tra i pascoli appenninici, sor- che vanta un passato ricco Collegiata di Santa Maria, ge il Santuario di Macereto, di storia: il centro storico dei secoli XII-XIV, nel cui in- dalle forme bramantesche, stupisce per il susseguirsi di terno sono conservate pre- eretto nella prima metà del imponenti mura, torri, case ziose opere d’arte medievali, XVI secolo. e balconcini medievali, pa- e dalla Chiesa di Sant’Ago- La visita a Visso non può lazzi gentilizi rinascimentali, stino. In quest’ultima, ormai prescindere dall’esplorazio- portali in pietra scolpiti con sconsacrata, è ospitato il ne delle delizie gastronomi- stemmi di famiglia e motti Museo Civico, che conserva che del paese: il centro ap- latini. Tutti gli elementi con- dipinti di notevole interesse penninico eccelle infatti nella tribuiscono a creare un insie- e un gruppo di manoscritti lavorazione dei formaggi e me di armonia e grazia. leopardiani. dei salumi, fra i quali l’eccel- Lo scorcio più rappresentati- Altri edifici di pregio sono lenza è sicuramente il ciau- vo e cuore del borgo è costi- il Battistero trecentesco, il scolo, un salame spalmabile tuito dalla piazza dei Martiri Palazzo dei Priori quello dei costituito da un impasto di Vissani, luminosa e armo- Governatori e il Palazzo del carne di maiale.

INFO Comune di Visso Tel. 0737 9239 www.comune.visso.mc.it Parco Nazionale dei Monti Sibillini www.sibillini.net

EVENTI Torneo delle Guaite luglio/agosto Sagra del formaggio pecorino e mostra dei prodotti locali agosto

N.B. I siti di interesse turistico potrebbero essere parzialmente fruibili, per informazioni contattare preventivamente il Comune.

42 43 ROCCHE E CASTELLI

Nell’immaginario collettivo, pensare alle Mar- storici sia sulla costa che, soprattutto, nell’en- che fa subito correre la mente alla campagna troterra. e alla distesa di colline coltivate costellate da Nelle Marche, da “Mark” che in tedesco signi- borghi e paesi: è proprio questa la cifra pecu- fica confine, la lontananza dal centro del -po liare della regione. tere imperiale favorì la nascita delle autono- Visitare l’entroterra marchigiano non è sol- mie comunali che successivamente, tra ‘300 tanto un’occasione per godersi una vacanza e ‘400, generarono la costituzione di stati e rilassante nella pace di verdi colline, quanto aree autonome rette da famiglie in perenne una sorta di arricchimento interiore e culturale lotta tra loro. Queste vicende storiche spie- determinato dall’incontro con opere d’arte, gano la diffusione di rocche e castelli nella vicende storiche e memorie letterarie. Que- regione, a testimonianza di un passato cultu- sta armoniosa fusione di storia, arte, natura, rale vivace e aperto alle sperimentazioni dei si integra e si equilibra con la bellezza della più validi e noti architetti militari del tempo. costa in un unicum che può coinvolgere e af- La puntiforme distribuzione di strutture militari fascinare il turista, in grado di scegliere tra le edificate a presidio delle città e del territorio mete proposte quelle che meglio soddisfano può essere oggi ripercorsa in un itinerario i suoi interessi e le sue aspettative. affascinante che abbraccia tutta la regione. Le Marche, oltre ai paesi inseriti nei club La tipologia della “rocca”, presidio di piccole Bandiera Arancione e Borghi più belli d’Ita- guarnigioni armate, con un ridotto circuito lia, vantano una elevata diffusione di borghi murario fra torrioni perimetrali contenente

Elcito - San Severino Marche (MC) Piazza del Comune - (AN) l’estrema difesa del mastio, ben si adattava Nel territorio che oggi corrisponde alla Pro- infatti sia al controllo dei passi intervallivi che vincia di Pesaro Urbino furono i Malatesta ad alla difesa dei centri urbani. Di dimensioni e accogliere per primi nuove soluzioni difensive, morfologie variabili, dotata di varie attrezzatu- avvalendosi per la Rocca di Fano dei consi- re difensive, si adattava spesso anche a resi- gli di Filippo Brunelleschi e dell’esperienza di denza temporanea del signore. Le Marche ne Matteo Nuti; furono seguiti dalla Signoria de- mostrano esempi qualificati dal Medioevo al gli Sforza a Gradara (già rocca malatestiana) Rinascimento; anzi, in quest’ultimo periodo, e Pesaro (Rocca Costanza, opera di Lucia- ne diventano il laboratorio esemplare. no Laurana); i Montefeltro si avvalsero a loro Le prime costruzioni risalgono alla presenza volta del genio di Francesco di Giorgio Martini del Legato pontificioEgidio Albornòz, de- per le opere difensive (Rocca di Sassocor- legato da Innocenzo VI alla riconquista dei varo, Rocca di Montecerignone, Rocca di territori della Chiesa (1353). Egli dotò la re- Fossombrone, Rocca e Torrione di Cagli, gione di potenti rocche in pietra, delle quali la Rocca di Frontone) e civili (Palazzo Ducale meglio conservata è quella di Sassoferrato. di Urbino e Urbania); i Della Rovere lascia- Nel Rinascimento si esercita nelle Marche rono la loro impronta nella Rocca di Monda- l’avanguardia degli architetti militari della vio, nel Palazzo Ducale di Pesaro, voluto da “transizione”, che rivoluzionano l’aspetto e Alessandro Sforza, nel Palazzo Roveresco di la funzionalità antibalistica delle strutture di- Montebello e nella magnificaVilla Imperiale fensive. Francesco di Giorgio Martini e Bac- di Pesaro, elaborata da Girolamo Genga. cio Pontelli, al servizio rispettivamente dei A , la Rocca Roveresca e il Pa- Montefeltro e del Papa sono gli autori delle lazzo Ducale aprono la strada alla scoperta principali costruzioni difensive. delle rocche e castelli della provincia di An-

45 Corinaldo (AN)

Corinaldo (AN) cona: l’imponente Rocca di Offagna ricor- Salaria che si affacciano i castelli di Acqua- da le battaglie compiute dalla città dorica viva Picena, modificato nel ‘400 da Baccio contro la vicina ; a Falconara sono Pontelli; Castel di Luco vicino ad Acqua- visitabili la Rocca Priora, dal bel portale santa Terme, dall’insolita forma circolare. vanvitelliano e il castello nella parte alta. Nell’entroterra Corinaldo, soggetto ai Ma- L’ARTE NELL’ARTE latesta e poi allo Stato della Chiesa, domina le valli del Cesano e del Misa con l’intatto Sono numerosi i castelli e palazzi marchi- circuito delle mura; risalendo la valle del giani che ospitano iniziative, mostre o musei Misa, e i suoi castelli tramandano permanenti: il Torrione di Cagli è sede di un atmosfere medievali; nella valle successiva Centro di Scultura Contemporanea; la Roc- si trovano Jesi con i castelli del Verdicchio ca di Sassocorvaro ospita l’Arca dell’Arte e poi Fabriano, circondato dai suoi presidi, nata per ricordare il salvataggio di 10.000 che restituiscono la sensazione di un fiero e opere d’arte durante il secondo conflitto battagliero passato. mondiale; la Rocca di Gradara conserva Alcuni dei castelli più belli e suggestivi della cicli pittorici rinascimentali; a Mondavio è al- regione si trovano a poca distanza tra loro lestito un Museo delle Armi; Urbino ospita la in provincia di Macerata: nel cuore della val- Galleria Nazionale delle Marche; a Piobbico le del Chienti, presso Tolentino, appare il in Palazzo Brancaleoni è stato allestito un Castello della Rancia, voluto dai signori di Museo Tecnico-Scientifico; a Senigallia la Camerino, i Da Varano, che circondarono la Rocca Roveresca ospita una mostra per- loro città di un imponente sistema di castelli di cui oggi rimangono il Castello di Lancia- manente sui Della Rovere; nella Rocca di no, la Rocca d’Ajello e la Rocca Varano. Offagna a luglio si svolgono le Feste Me- Da Tolentino è facile raggiungere Urbisaglia dievali; il Castello della Rancia a Tolentino dominata dalla poderosa Rocca e Caldaro- ospita mostre temporanee; la Rocca di Ac- la, dove svetta il Castello Pallotta, elegante quaviva Picena è teatro del Palio del Duca dimora rimaneggiata nel Rinascimento. e racchiude un Museo delle Armi come la Nell’ascolano è lungo o nei pressi della Via Rocca di Urbisaglia. Castello di Precicchie - Fabriano (AN) Jesi (AN) JESI E I CASTELLI DI JESI JESI Jesi è il centro principale della Vallesina, che si sviluppa lungo il medio corso del fiume Esino, da Serra San Quirico alla foce presso Rocca Priora, nel Comune di . MORRO D’ALBA La città vanta una cinta muraria tra le meglio conservate delle Marche, dotata di porte, torrioni quadrati, poligonali e cilindrici e SERRA DEI CONTI cortine coronate da beccatelli. STAFFOLO Jesi ha dato i natali, il 26 dicembre del 1194, all’imperatore Fe- derico II di Svevia a cui è dedicato il Museo Federico II Stupor Mundi, l’imperatore svevo dal cuore arabo, protettore delle arti, nonché grande innovatore nel campo delle leggi, della politica e delle scienze. Un museo storico di narrazione, fondato su colle- zioni digitali, installazioni multimediali e attrazioni polisensoriali. La sede è nel Palazzo Ghislieri, ubicato nella Piazza Federico II, MONTECAROTTO una delle piazze storiche più prestigiose della città, dove si erge la Cattedrale di San Settimio. Altro figlio illustre di Jesi è il musicista Giambattista Pergolesi, a INFO cui è dedicato il Teatro Pergolesi, edificato tra il 1791 e il 1796 e Comune di Jesi che domina Piazza della Repubblica. www.comune.jesi.an.it www.turismojesi.it www.federicosecondostupormundi.it Informazioni turistiche Tel. 0731 538420 [email protected] EVENTI Cupramontana Sagra dell’Uva, ottobre www.sagradelluva.com Jesi Palio di San Floriano, maggio www.paliosanfloriano.it Jesi e comuni Vallesina Festival Pergolesi Spontini, settembre www.fondazionepergolesispontini.com Trivio e Quadrivio, agosto www.comune.maiolatispontini.an.it Monsano e comuni limitrofi Monsano Folk Festival, agosto Montecarotto Verdicchio in festa, luglio Serra San Quirico Paese dei Balocchi, luglio Galleria Palazzo Pianetti - Jesi (AN) www.teatrogiovani.eu

49 Lorenzo Lotto, Angelo Annunciante, Colline di (AN) Pinacoteca Civica - Jesi (AN)

Castelbellino (AN)

50 Il Palazzo della Signoria, realizzato da France- Maiolati Spontini, in particolare, ha dato i na- sco di Giorgio Martini in eleganti forme rinasci- tali al celebre compositore Gaspare Spontini, mentali, ospita la Biblioteca Planettiana e l’Ar- di cui si può visitare il museo dedicato; nella chivio storico comunale. frazione Moie si può ammirare l’Abbazia di San- In via XV Settembre si erge Palazzo Pianetti (sec. ta Maria eretta nel XII secolo. XVIII), sede della Pinacoteca Civica, che custo- La celebrità di questa zona è il Verdicchio dei disce capolavori di Lorenzo Lotto e la grandio- Castelli di Jesi, uno dei più grandi vitigni au- sa galleria a stucchi rococò. Degna di nota è la toctoni d’Italia. Il Verdicchio è uno dei vini DOC Chiesa di San Nicolò, lungo Corso Matteotti, la più famosi delle Marche e il Verdicchio Castelli più antica di cui si conservi memoria scritta, di di Jesi Riserva è anche riconosciuto DOCG. origine romanica ma rimodellata in forme goti- Cupramontana è la capitale storica del Verdic- che. La caratteristica principale del territorio della chio, con il Museo internazionale dell’etichetta Vallesina è la serie di borghi storici, cinti da mura del vino, che custodisce un’originale raccolta e ricchi di cultura e musei, che si distendono di etichette per bottiglie di vino provenienti da sulle colline; sono i cosiddetti “Castelli di Jesi”: ogni parte del mondo, mentre a Staffolo si può Belvedere Ostrense, , Castelplanio, visitare il Museo del Vino e dell’Arte Contadina. Cupramontana, Maiolati Spontini, , Mon- Tra i vini rossi il più noto è il vino DOC Lacri- sano, Montecarotto, , Morro D’Al- ma di Morro D’Alba, prodotto principalmente ba, Poggio San Marcello, , San Marcello, nel territorio dell’omonimo comune e nei vicini San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Serra de’ comuni di , San Marcello, Belve- Conti, Serra San Quirico, Staffolo. dere Ostrense, Ostra e Senigallia.

Maiolati Spontini - Abbazia di Santa Maria

51 Castello di Palazzo - Arcevia (AN) ARCEVIA E CASTELLI DI ARCEVIA

Arcevia è posta su una collina dal suggestivo nome di Mon- te Cischiano, propaggine della catena pre-appenninica del versante umbro-marchigiano. Poderosa è la cinta muraria (secc. XIII-XVI), percorribile in più punti, di cui rimangono alcuni torrioni e quattro porte. Gli edifici più interessanti del centro storico sono: la barocca collegiata di San Medardo, che custodisce capolavori di Luca Signorelli, opere dei Della Robbia, Gian Battista Salvi e Claudio Ridolfi; il teatro Misa, gioiello architettonico costruito tra il 1840 e il 1845 all’interno del Palazzo dei Priori e della Chiesa di Sant’Agata; il centro culturale di San Francesco, ospitato nell’antico complesso conventuale francescano che conserva il chiostro rinasci- mentale e la splendida chiesa. Il Museo archeologico sta- tale di Arcevia raccoglie una significativa documentazione archeologica del territorio arceviese. Splendidi sono i cor- redi funerari gallici della necropoli gallica di Montefortino (IV sec a.c. - III sec a.c.). I nove castelli di Arcevia (Avacelli, INFO Castiglioni, Caudino, Loretello, Montale, Nidastore, Palaz- Comune di Arcevia zo, Piticchio, San Pietro) costituiscono una delle attrazioni www.arceviaweb.it principali della cittadina: si tratta di centri abitati murati di Informazioni turistiche Tel. 0731 9127 - 0731 984561 impianto tre-quattrocentesco, che hanno conservato le loro [email protected] peculiarità tipologiche fino ad oggi. Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi www.parcogolarossa.it

EVENTI Una domenica andando a Polenta le domeniche di febbraio Arcevia Jazz luglio/agosto www.arceviajazzfeast.it Festa dell’uva settembre Una domenica andando per primi le domeniche di ottobre Festa d’autunno novembre Castello di Loretello - Arcevia (AN) www.piticchio.it

53 Arcevia (AN) Luca Signorelli, Battesimo di Cristo, Chiesa di San Medardo Castello di Piticchio - Arcevia (AN) Arcevia (AN)

ARCEVIA: I DELLA ROBBIA E I PLASTIFICATORI MARCHIGIANI Arcevia custodisce preziosi arredi invetriati e dipinti del XVI secolo, un unicum nella vicenda dei della Robbia nelle Marche per la straordinaria concentra- zione. Nel centro storico la collegiata di San Medardo ospita il maestoso altare di Giovanni Della Robbia, un paliotto e un bel Crocifisso invetriato di Mattia Della Robbia, un presepe di bottega marchigiana e due statue dipinte di Santa Caterina e della Maddalena, opere robbiane, mentre nella chiesa di S. Maria del Soccorso si può ammirare un monumentale altare invetriato raffigurante l’Annunciazione, opera di Mattia Della Robbia, Nel castello di Avacelli la chiesa di S. Lorenzo custo- disce un Crocifisso e uno spettacolare altare in terra- cotta dipinta rappresentante la Madonna del Rosario e della Misericordia, opera di una bottega marchigiana Fra’ Mattia della Robbia, Annunciazione, influenzata dai Della Robbia. Chiesa Santa Maria del Soccorso Arcevia (AN)

55 Rocca Varano - Loc. Sfercia - Camerino (MC) ITINERARI DUCALI. I DA VARANO: ROCCHE, CASTELLI E PALAZZI

La famiglia dei Da Varano resse le sorti di Camerino dalla seconda metà del 1200 fino al 1539. La signoria di Giulio Cesare da Varano (1464-1502) segnò il massimo splendore della città. La grandezza del signo- re di Camerino si esplicò soprattutto nelle imprese militari. Molteplici sono le rocche che caratterizzano Camerino e il territorio circostante: la Rocca Borgesca (Camerino), la Rocca Varano (loc. Sfercia di Camerino) la Rocca d’Aiello (Camerino), il Castello di Lanciano (Castelraimondo) e Bel- diletto (Pievebovigliana). La Rocca Borgesca, costruita nel 1503 e voluta da Cesare Borgia a difesa dei versanti occidentali del colle su cui sor- geva la città, conserva ancora due torrioni ed il mastio. La rocca era divisa dalla città da uno strapiombo che veniva superato con un audace ponte levatoio. La Rocca Varano, eretta all’inizio del XII secolo, fu la residenza fortificata dei Da Varano. Conserva ancora oggi una buona parte della sua struttura originaria: la porta d’ingresso in calcare bianco; la INFO maestosa costruzione sotterranea con volta a botte, che Comune di Camerino metteva in comunicazione le due ali della fortificazione e www.comune.camerino.mc.it che probabilmente era sovrastata da stanze e piccole torri; Informazioni turistiche Tel. 0737 632534 la torre bassa posta nell’angolo di levante e l’edificio attiguo. Oggi, dopo attento restauro, la Rocca Varano di Camerino EVENTI ospita spazi dedicati a mostre permanenti e il Centro Espo- sitivo dell’Artigianato Artistico. Camerino: Corsa alla spada e palio maggio La Rocca d’Aiello, costruita nel 1382, deriva del latino “agel- www.corsaspada.camerino.sinp.net lum”, cioè “campicello”: la fortezza sorge infatti a circa 400 Camerino: Rassegna Internazionale m. di altitudine su una collina da cui si domina il paesaggio di musica e teatro da camera circostante. La costruzione del Castello di Lanciano fu pro- agosto mossa da Giovanni da Varano; in particolare fece costruire www.camerinofestival.it l’Intagliata, caratteristica trincea di 12 km scavata nel terreno Pievebovigliana: e riempita di alberi per proteggere il confine nord-orientale Sagra della castagna della città di Camerino. Giulio Cesare Varano fece dono del ottobre www.propieve.it castello alla moglie Giovanna, la quale apportò imponenti re- stauri per trasformarlo in un maniero di gusto rinascimentale N.B. I siti di interesse turistico potrebbero attorno al 1489. Attualmente ospita il museo “Maria Sofia essere parzialmente fruibili, per informazioni contattare preventivamente il Comune. Giustiniani Bandini”. Il Castello di Beldiletto, costruito tra il

57 Rocca di Aiello - Camerino (MC)

1371 e 1381, è quadrangolare e dotato di Venne ampliato e completato nella seconda torrioni angolari. Al suo interno si apre una metà del XV secolo in stile rinascimentale. corte con un loggiato, con pilastri ottagonali Tutto il palazzo si incentra sul prezioso cor- e con archi a sesto acuto in pietra bianca tile quadriportico, attorno al quale si aprono e rossa. Nella sala più grande del castello le sale, fra le quali spicca la Sala degli Sposi sono visibili i resti di un vasto ciclo di affre- con affreschi quattrocenteschi. schi raffigurante dei cavalieri, che rimanda A Esanatoglia i Varano eressero nel sec. alla cultura dei poemi cavallereschi. XIV una residenza fortificata (l’attuale Pa- Tra gli edifici di architettura civile promossi lazzo Comunale), oggetto di recenti restauri dai Da Varano, di notevole interesse è il Pa- post-sisma 1997, durante i quali è emerso lazzo Ducale di Camerino, oggi sede dell’U- un singolare ciclo pittorico di giostranti a niversità degli Studi. Presenta una parte ori- cavallo. I Da Varano istituirono anche edifici ginaria rimaneggiata alla fine del XIV secolo. religiosi come il Monastero di Santa Maria

Esanatoglia (MC)

58 Nova a Camerino, che solo successivamente le, secondo la leggenda, si sarebbe rifugiata fu dedicato a Santa Chiara. un’icona della Madonna fuggita dalla casa di La storia del Monastero è da sempre legata un bestemmiatore. al casato dei Varano e prende l’avvio dalla decisione di Giovanni Varano, nonno di Ca- milla, il quale, durante i lavori di ristrutturazio- ne delle mura cittadine, pose a custodia delle porte della città alcune comunità religiose. Altro esempio di architettura religiosa vo- luto da Giulio Cesare Varano è il Tempio dell’Annunziata, costruito fra il 1493 ed il 1508 al posto di una chiesetta più antica, Santa Maria dei Vignali, nei pressi della qua-

Giovanni Angelo di Antonio, Castello di Beldiletto (Pievebovigliana) (MC) Annunciazione, Pinacoteca Civica “Girolamo di Giovanni” Camerino (MC)

59 Palazzo Ducale - Urbino (PU) ITINERARI DUCALI. FEDERICO DA MONTEFELTRO E LE DIMORE DEI MONTEFELTRO E DEI DELLA ROVERE

Nelle città e nel paesaggio delle Marche set- un ruolo fondamentale, fortemente legato al tentrionali è ancora viva la presenza cultu- territorio; recenti studi hanno riconosciuto rale di Federico da Montefeltro, (Gubbio, 7 nei suoi dipinti i reali paesaggi del Monte- giugno 1422 - Ferrara, 10 settembre 1482), feltro, ancora visibili percorrendo le colline condottiero italiano, capitano di ventura e e le valli del Metauro e del Marecchia. Per le famosissimo signore rinascimentale. Conte opere difensive Federico chiamò a sé il se- di Montefeltro, di Urbino e di Castel Durante, nese Francesco di Giorgio Martini, che mise ebbe signoria di molti altri luoghi, arrivando in pratica il progetto arrivando a rinnovare ad assurgere al grado di duca di Urbino, dal profondamente le tradizionali concezioni di 1474 alla morte. Impiegò gli enormi guada- ingegneria militare e lasciando un segno du- gni derivati dalle condotte militari per man- raturo nel tempo e nel paesaggio. A Urbino tenere una splendida corte, per allestire una si trova l’opera più celebre di Francesco di delle più celebri biblioteche dell’epoca e per Giorgio Martini: il Palazzo Ducale, splendi- rafforzare le difese militari dello stato con la do esempio di architettura civile. Nella vicina costruzione e la ristrutturazione di rocche Urbania realizzò il Palazzo Ducale con la e castelli. Fra gli artisti protagonisti della bella rampa a chiocciola all’interno del tor- corte di Federico, Piero della Francesca ha rione cilindrico. La Rocca di Fossombrone

INFO Comune di Urbino www.comune.urbino.ps.it www.terradelduca.it www.terredipiero.it

EVENTI Urbania: Festa Nazionale della Befana Gennaio www.labefana.com Urbino: Festival di Musica Antica Luglio www.fima-online.org Urbino: La Festa del Duca e Torneo della Cortigiana 3° domenica di Agosto www.urbino-rievocazionistoriche.it Urbino: Festa dell’aquilone Rocca di Monte Cerignone (PU) 1° domenica di settembre www.festaquilone.it

61 Palazzo Ducale - Urbania (PU)

Castello di Frontone (PU) Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro (PU)

62 fu trasformata da Francesco in una fortifi- La Rocca di Gradara, nata come fortezza cazione articolata e complessa, con l’inse- militare su una terra di confine a partire dal rimento dell’imponente “caput carenato”; XII sec, venne trasformata in residenza no- la Rocca di Montecerignone conserva le biliare dalle potenti famiglie che si sussegui- antiche strutture medievali, accanto a ele- rono nella dominazione del territorio, tra cui menti tipicamente rinascimentali introdotti i Della Rovere. Nel castello soggiornarono dal Martini. La Rocca ubaldinesca di Sas- Lucrezia Borgia e Francesca da Rimini. È qui socorvaro, ancora perfettamente integra, che probabilmente ha avuto luogo la tragica unisce alla robustezza della costruzione mi- storia d’amore tra Paolo e Francesca, narrata litare gli elementi tipici della dimora nobiliare. da Dante nella Divina Commedia. Il castello A Sassocorvaro Martini perfezionò il proto- sforzesco di Pesaro, conosciuto come Villa tipo della rocca circolare, la cui caratteristica Imperiale, fu trasformato nel 1530 su ordine principale era quella di deviare le palle dalle dei Della Rovere, con l’aggiunta del Palazzo bombarde. A Frontone si erge una rocca, Nuovo, caratterizzato da splendidi interni ric- sempre progettata dal Martini, la cui forma chi di affreschi. A Senigallia sorge la quat- ricorda quella di una prua. Notevole è la trocentesca Rocca Roveresca, un modello Rocca di Mondavio, con il mastio su base caratteristico di fortilizio militare che rientra poligonale e il tipico giro di caditoie e merli. nell’ambito delle rocche di pianura; fu fatta La signoria dei Della Rovere segnò una sta- costruire nel 1450 da Giovanni della Rovere, gione felice nella storia delle Marche. divenuto signore di Senigallia nel 1474.

Sant’Angelo in Vado (PU)

63 INFORMAZIONI - AGRITURISMI

Le Marche sono una meta privilegiata per Nelle Marche sono presenti quattro associa- chi apprezza i beni naturalistici, la flora va- zioni di categoria, che promuovono, sosten- riopinta, un’agricoltura curata, verdeggianti gono e diffondono l’esercizio dell’agriturismo paesaggi, beni architettonici e culturali ric- e la valorizzazione dell’ambiente rurale. chi e diffusi, una gastronomia fantasiosa e Agriturist Marche è un’associazione che profumata. offre servizi di informazione su disponibili- tà, prezzi e offerte delle strutture associate L’ospitalità nelle Marche è varia e diffusa: si (www.agriturist.marche.it) può scegliere fra una vasta offerta di hotel, Terranostra, che raduna 76 operatori agri- residence, B&B, appartamenti e molto altro turistici, promuove l’accoglienza di qualità e ancora. Il soggiorno negli agriturismi rap- la diffusione di sistemi e metodi produttivi presenta un’occasione unica per gustare le ecocompatibili e a basso impatto ambientale. tipicità gastronomiche e i vini delle Marche: (www.terranostra.it) assicura all’ospite un’adeguata caratterizza- Coccinelle, creata da Copagri, un’associa- zione agricola della vacanza ed è ideale per zione che riunisce circa 20 agriturismi visitare le località dell’entroterra e le princi- Turismo Verde, l’associazione promossa pali attrazioni turistiche della regione. dalla Confederazione Italiana Agricoltori, pro- pone una selezione di 116 aziende aderenti; Sono più di 800 gli alloggi agrituristici e quasi per diversificare l’offerta, la guida agrituristi- 300 le country house, che puntano all’inte- ca è arricchita da informazioni sui musei più grazione fra azienda agricola, prodotti tipici e singolari e sulla pesca turismo garanzia di servizi turistici di qualità. (www.turismoverde.it).

Distribuzione gratutita, Edizione 2017 64