PUC DEL COMUNE DI SPERONE – RELAZIONE SUI PROFILI DI COERENZA AL PTCP (Allegato 1 - Parte II)

Sommario 4.1. La definizione delle reti ecologiche ...... 2 4.2. La rete dei Beni Culturali ...... 3 4.3. Armatura urbana ...... 4 4.4. Aree industriali...... 5 4.5. Rischi e Vincoli...... 6 4.6. Carichi insediativi ...... 6 4.7. Gradi di trasformabilità del territorio...... 7

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Coerenza del PUC con l’Elaborato P-11.04. – Scheda di Città del Baianese 4. I temi della pianificazione comunale coordinata

Temi SCHEDA DI Elementi del territorio e previsioni PUC Rilievi e Valutazioni Evidenziate CITTA’ Osservazioni - Prescrizioni ai fini della coerenza con il PTCP 4.1. La definizione Il Ptcp nell’articolato normativo di cui all’art. 38 – Prescrizioni e direttive per Per la rete ecologica, si rinvia all’osservazione riferita delle reti ecologiche i PUC in relazione alla identificazione della Rete Ecologica prevede che i al tema P.03 (A3) Schema di Assetto strategico comuni in sede di formazione o di adeguamento del PUC, provvedono a verificare in dettaglio i riferimenti e le localizzazioni riportate nel PTCP in materia di Rete Ecologica. Il Puc di Sperone ha previsto la costruzione alla scala comunale della rete ecologica ( Tav. D4 e art. 18 NTA). Nel Comune non sono presenti Elementi della RER né aree protette mentre sono presenti Elementi lineari di interesse ecologico (torrente Sciminaro), Ecosistemi ed elementi di interesse ecologico e faunistico quali i Boschi di conifere e latifoglie ed Aree di presidio-antropico quali Ambienti urbanizzati e superfici artificiali e Matrici agricole. La rete ecologica così come perimetrata nella Tavola D4 – Rete Ecologica definisce aree territoriali da conservare o potenziare, partendo dall’area a sud, ove è presente l’ecosistema di interesse ecologico e faunistico, per le aree boschive ad elevato valore naturalistico, con l’istituzione del parco naturalistico Silva Paradina. La condivisione, attraverso la conferma delle fasce connesse agli elementi lineari della rete ecologica lungo il torrente Sciminaro, che allo stato presente ridotti livelli di naturalità, con sponde interamente cementificate ed impermeabilizzate. Pertanto la rete ecologica comunale prevede quali aree centrali o “core area” quelle Sud classificate come aree boschive ad elevato valore naturalistico, i corridoi territoriali relativa alla fascia del torrente Sciminaro, zone cuscinetto quelle a carattere intermedio tra la “core area” e l’edificato rinvenibile nelle aree agricole ordinarie; i corridoi locali il collegamento tra la “core area” del parco e le aree a valle; e la “ green belt” aree agricole complementari alla città finalizzate a costituire un anello verde di protezione dei nuclei urbani della conurbazione Baianese. Inoltre è prevista la rinaturalizzazione dell’area di cava e incentivi finalizzati per l’innalzamento degli standard ambientali delle esistenti aree produttive. Il Puc prevede che

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Temi SCHEDA DI Elementi del territorio e previsioni PUC Rilievi e Valutazioni Evidenziate CITTA’ Osservazioni - Prescrizioni ai fini della coerenza con il PTCP nel “ core area” nei corridoi trasversali e nelle aree “green–belt ” non è consentita alcuna edificabilità, compresa quella rurale, salvaguardando, completamente, le aree libere e gli impianti vegetazionali esistenti. I tratti delle aree libere da edificazione relativi ai corridoi locali sono stati censiti nell’elaborato C2.2 e sottoposti a specifica normativa di protezione e conservazione 4.2. La rete dei Beni RELAZIONE par. 1.5 e 1.6 Culturali NTA art.29 e seg. Con riferimento alla rete dei Beni Culturali il Ptcp prevede che la costruzione del Progetto Città del Baianese passa per una visione integrata delle risorse culturali e ambientali, sia ai fini del rafforzamento identitario del sistema urbano che si propone, sia ai fini dello sviluppo turistico. E’ infarti da valorizzare il rapporto dei centri urbani a valle con il territorio montuoso alle spalle, nei numerosi elementi puntuali di interesse storico-archeologico e ambientale (castelli, aree archeologiche, eremi e santuari). Per quanto i temi dello sviluppo in generale e di quello turistico in particolare sono affidati al Piano strategico che accompagna il PTCP, e la loro discussione e condivisione ai STS (Sistemi Territoriali di Sviluppo), tuttavia una visione integrata dei legami tra i beni culturali e ambientali capace di favorire l’intercettazione di quote dei flussi turistici (prevalentemente escursionistici) che oggi si indirizzano sul Partenio. Le vie di accesso alla montagna, in raccordo con le previsioni del Parco, rappresentano un ulteriore elemento di valorizzazione. Il PUC persegue l’obiettivo specifico di salvaguardia di elementi storico- artistici e archeologici attraverso la conservazione dell’impianto storico identificato con le zone del “Nucleo Storico” la tutela e valorizzazione di edifici o complessi di edifici che rivestono valore storico ai fini della conservazione dei valori identitari quali la chiesa di S.Elia e della chiesa Santissima Annunziata, significativa all’interno del centro abitato è la presenza

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Temi SCHEDA DI Elementi del territorio e previsioni PUC Rilievi e Valutazioni Evidenziate CITTA’ Osservazioni - Prescrizioni ai fini della coerenza con il PTCP del giardino di Palazzo Vetrani, soggetto ad un vincolo diretto di natura paesaggistica apposto con decreto del 6/4/1973 .

4.3. Armatura RELAZIONE par. 4.1 urbana Il Ptcp, per il sistema di città del Baianese ritiene che la dotazione di servizi di interesse sovra comunale è particolarmente insufficiente a sostenere l’idea di costruzione di un sistema urbano che deve funzionare come una città di circa 26.000 abitanti, tra le più popolate della Provincia. Abbiamo un solo Liceo scientifico (a ) e una scuola professionale (ad ). Tutti i Comuni dispongono di aree sportive (prevalentemente campi di calcio) in diverse condizioni di efficienza. Il PTCP fonda la propria strategia di pianificazione sull’idea di organizzazione del territorio tramite la creazione di sistemi di città ovvero su sistemi urbani integrati dei centri esistenti, con la “messa in rete” di servizi ed attività, tali da aumentare la funzionalità e l’attrattività complessiva del sistema insediativo individuando alcune categorie di questi servizi.( Gestione associata; potenziamento e gerarchiz- zazione delle strutture sportive; Struttura polifunzionale per la cultura e il tempo libero, con particolare riferimento ai giovani e agli anziani; Creazione di aree parco lungo gli assi fluviali; Rafforzamento delle scuole I e II grado; Strutture e servizi per l’accoglienza Promozione di strutture ricettive; Strutture di accoglienza, informazione e servizi turistici). Sul piano dei programmi infrastrutturali di carattere locale, che possono però avere effetti e rilevanza sul piano della pianificazione d’area vasta e della dimensione sovra comunale si segnalano:• Bretella Baiano – Sperone – Avella; • Variante Avella – Mugnano; • Bretella Baiano Palma (Collegamento A16 con A30). In luogo di tale previsione il Comune di Sperone nella redazione del Puc si è limitato ad individuare la struttura degli insediamenti insidiati ed al loro completamento, partendo dal nucleo storico corrispondente al centro del

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Temi SCHEDA DI Elementi del territorio e previsioni PUC Rilievi e Valutazioni Evidenziate CITTA’ Osservazioni - Prescrizioni ai fini della coerenza con il PTCP borgo sito ai piedi della collina in stretto collegamento con la chiesa di S.Elia, attraversato dall’omonimo asse viario che si dipana fino all’incrocio con la ex S.S. 7 bis. A nord della quale sorgono le parti urbani consolidate, organizzate lungo una maglia piuttosto regolare e caratterizzate da significative densità abitative. Mente nella parte Sud della suddetta S.S. gli agglomerati urbani sono organizzati in nuclei maggiormente isolati tra loro e si presentano meno compiuti, con spazi liberi, sia interni che esterni ai suddetti agglomerati nell’ambito dei quali sono stati introdotti i previsti comporti perequativi. Infine si individua il recinto produttivo relativo all’area PIP, che si configura come una piattaforma produttiva prevalentemente completa nella porta più ad Ovest rispetto a quella ad Est ove è previsto il completamento, finalizzato anche a soddisfare l’insufficienza delle attrezzature a supporto di dette aree. 4.4. Aree industriali RELAZIONE par. 4.2 e 7.6 Il vigente PRG del Comune di Sperone, dispone di una Zona D, articolata a Ai sensi dell’art. 33 delle NTA del PTCP, circa il sua volta in zona D1 – Industriale, D2 – artigianale ed una zona D-PIP, la fabbisogno di aree produttive, correlato alla previsione zona D1, unitamente alla parte nord dell’area PIP concorre alla determinazione del macro – lotto non edificato ricadente nell’ambito della della piattaforma produttiva esistente dove la parte relativa ai lotti produttivi piattaforma produttiva, occorre che esso sia privati è prevalentemente attuata. L’Area più a nord, lungo il confine di Avella documentato in rapporto alla potenzialità della non è invece attuata. Le zone D1 sono sparse per il territorio comunale e sono domanda d’insediamento di attività industriali e relative a piccoli nuclei artigiane prevalentemente esistenti all’epoca di artigianali, anche supportata dalla esistenza di redazione del PRG ed adesso tutti riconvertiti. manifestazioni di interesse formalizzate da soggetti Nell’ambito del PUC di Sperone non sono previste nuove aree produttive oltre economici (eventualmente accompagnata da contratti alla conferma di quelle già esistenti. Il PRG vigente prevedeva due aree di pre–letting) e dimensionalmente adeguata rispetto produttive poste al confine ovest con il comune di Avella. La prima a ridosso alle stesse, o all’esigenza di delocalizzazione di attività della ex S.S. 7 bis lungo via Stradelle ed una seconda area più a sud. giudicate incompatibili con gli abitati. La prima area a ridosso della ex S.S. 7 bis , attualmente non attuata, è stata eliminata. La seconda area attualmente risulta prevalentemente attuata e pertanto è stata confermata. Tale piattaforma produttiva presenta un solo macro – lotto non edificato e un paio di lotti non completamente attuati.

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Temi SCHEDA DI Elementi del territorio e previsioni PUC Rilievi e Valutazioni Evidenziate CITTA’ Osservazioni - Prescrizioni ai fini della coerenza con il PTCP Le attività insediate risultano tutte attive e non vi sono impianti dismessi. Il PUC, in riferimento alle istanze di miglioramento degli standard ambientali introdotti dal PTCP introduce una doppia strategia di completamento dell’area: - per i lotti edificati si introduce una serie di parametri di miglioramento ambientale obbligatori per qualsiasi tipo intervento edilizio ed alcune premialità volumetriche nel caso di riconversione delle attività produttive in favore di produzioni legate alle tecnologie “verdi”; - per il lotto non edificato il PUC introduce meccanismi perequativi tesi a riequilibrare il rapporto tra aree pubbliche e private, sempre in una logica di miglioramento ambientale.

4.5. Rischi e Vincoli RELAZIONE par. 1.7 Occorre acquisire i prescritti parere degli Enti Con riferimento alle condizioni di rischio e pericolosità e ai vincoli ambientali preposti. presenti sul territorio, sul PUC non risultano acquisiti i pareri degli Enti preposti alla verifica di compatibilità delle previsioni. 4.6. Carichi RELAZIONE par. 5 insediativi Dimensionamento dei carichi insediativi ammissibili I dati demografici relativi al territorio comunale di Sperone confermano una Il dimensionamento dei carichi insediativi tendenza alla crescita, peraltro riscontrabile anche in altri centri della Campania ammissibili, in generale, segue il criterio di cui all’art. disposti lungo gli assi di connessione territoriale tra Nola ed . 33 delle NTA del PTCP. Tuttavia, il fabbisogno Valutando nel dettaglio l’andamento demografico dell’ultimo decennio si regresso risulta basato sui dati del censimento al 2001, riscontra un saldo totale quasi sempre positivo varabile dai +93 del 2006 ai + occorre aggiornare la verifica con i dati del 2011 ove 15 del 2015. (ove la popolazione è passata dai 3397 Ab. del 2004 ai 3724 ab. disponibili in base alle pubblicazioni Istat, ovvero a del 2015) Soltanto nel 2009 e nel 2014 si riscontrano, invece, saldi negativi o dati aggiornati disponibili dall’anagrafe edilizia comunque nulli. comunale., ovvero a dati più aggiornati disponibili Tuttavia il dimensionamento del Puc è stato è effettuato seguendo le direttive dall’anagrafe edilizia comunale. Inoltre il fabbisogno del PTCP, con riferimento alla scheda P11.4 “città del Baianese” dove aggiuntivo, ancorché contenuto nella previsione vengono riportati i dati principali e le prime previsioni di crescita per il comune stimata dal PTCP, va dimostrato attraverso la

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Temi SCHEDA DI Elementi del territorio e previsioni PUC Rilievi e Valutazioni Evidenziate CITTA’ Osservazioni - Prescrizioni ai fini della coerenza con il PTCP di Sperone e per l’intero territorio del Baianese. Infatti , per il proiezione del numero delle famiglie stimato per l’arco dimensionamento del PUC, il PTCP ipotizza che a Sperone, al 2020, vi possa temporale di riferimento del Piano in base alla essere un incremento di 527 famiglie per un totale di n. 1840 famiglie. Sulla proiezione demografica delle componenti naturali e scorta di tale assunto, considerato che al 2014 risultano n. 1337 famiglie per n. migratorie, degli indici di crescita delle famiglie, e 3717 ab, e n. 1509 alloggi di cui 1337 occupati e n. 172 non occupati sarebbero della loro dimensione media stimata, dati, tra l’altro, in necessari n. 331 nuovi alloggi ( ovvero 1840 – 1509 = 503 – 172 =331). parte già indicati nella Relazione generale. Atteso che, Considerato che in alcuni alloggi esistono situazione di affollamento che il in applicazione dei parametri relativi agli alloggi PTCP stima al 2001, in n. 278, si è ritenuto (presumendo che i nuclei famigliari previsti, n. 1840 e della dimensione media della più piccoli potrebbe occupare parte degli alloggi più grandi) di ridurre gli famiglia pari a 2,8 si desume che il numero di stessi del 30% e rideterminarli in n. 194 alloggi. Inoltre, da un riscontro popolazione stimato è pari a 5152 ab. (1840 x 2.8 =5152) all’anagrafe edilizia si è rilevata una generale assenza di alloggi impropri, ragion notevolmente superiore rispetto al decennio per cui, il plafond degli alloggi complessivi da prevedere nel Puc è pari a n. 525 precedente. (ovvero 331+194) che giustificano ampiamente i n. 500 alloggi di progetto. Inoltre per gli interventi edilizi per le parti consolidate la prevista suscettività edificatoria espressa in termini di fabbricabilità fondiaria pari a 1,5 mc/mq deve essere contenuta nell’ambito del plafond max del fabbisogno abitativo 4.7. Gradi di RELAZIONE par. 9.3 trasformabilità del territorio. Il Ptcp indica che i PUC devono “privilegiare, ove possibile, la localizzazione delle aree di trasformazione previste dalla loro componente strutturale, nelle zone di maggiore e più agevole trasformabilità. In termini generali, ed in coerenza con l’obbiettivo di rafforzamento dell’armatura urbana dei centri, si eviterà la dispersione edilizia e il consumo di suolo, favorendo il riuso dei vuoti urbani, il completamento degli insediamenti in zone periurbane”. Nel rispetto delle disposizioni indicate nell’art. 34 delle NTA ovvero: Nei PUC, ai fini della limitazione del consumo di suolo agricolo e naturale, il soddisfacimento dei fabbisogni urbanistici (residenziali, per servizi e attrezzature, per attività produttive, ecc.), andrà orientato secondo i seguenti criteri di priorità e verifica:

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Temi SCHEDA DI Elementi del territorio e previsioni PUC Rilievi e Valutazioni Evidenziate CITTA’ Osservazioni - Prescrizioni ai fini della coerenza con il PTCP 1. prioritariamente verso il recupero dei tessuti edificati esistenti, il riuso delle aree e delle costruzioni dismesse o sottoutilizzate. 2. in seconda istanza verso il completamento e la densificazione dei tessuti esistenti, caratterizzati da parti da integrare e completare attualmente caratterizzate da bassa densità; 3. in terza istanza, in caso di incompleta soddisfazione dei fabbisogni dei precedenti criteri, o in caso di attività produttive giudicate incompatibili con l’abitato, si potranno prevedere aree di nuova urbanizzazione privilegiando, compatibilmente con le esigenze di tutela delle risorse agricole, paesaggistiche, e dei valori storico culturali, di continuità delle reti ecologiche del rischio naturale e antropico, le aree già totalmente o parzialmente urbanizzate e contigue agli insediamenti esistenti. Sulla scorta, di tali disposizioni il Puc, ripartisce la previsione dei 500 nuovi alloggi nel modo seguente: a) prioritariamente verso il recupero dei tessuti edificati esistenti, il riuso delle aree e delle costruzioni dismesse o sottoutilizzate: n. 97 alloggi pari al 20%; b) per il completamento e la densificazione dei tessuti esistenti, da integrare e completare da attuare attraverso i comparti RC ed RM, dove sono previsti n. 118 alloggi, pari al 24% degli alloggi ; c) in terza istanza per aree di nuova urbanizzazione già totalmente o parzialmente urbanizzate e contigue agli insediamenti esistenti, attraverso i comparti RA, dove è possibile assorbire un plafond complessivo di n. 285 alloggi, pari al restante 56% degli alloggi previsti .

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