Anno XLV

Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

Parte Seconda n. 43 mercoledì, 29 ottobre 2014 Firenze

Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze - Fax: 055 - 4384620

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Il Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblica- zione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate.

L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gra- tuito e senza limiti di tempo.

Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordi- nanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefi ci economici e fi nanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fi ni della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro).

Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifi che esigenze connesse alla tipologia degli atti. 2 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

SOMMARIO GIUNTA REGIONALE SEZIONE I - Deliberazioni CONSIGLIO REGIONALE DELIBERAZIONE 13 ottobre 2014, n. 866 - Deliberazioni PRSE 2012-2015. Por CReO Fesr 2007-2013. Por DELIBERAZIONE 22 ottobre 2014, n. 80 Fesr 2014-2020: gestione in anticipazione. Progetto pilota Start up house. ” 20 Camera di commercio, industria, artigianato e ______agricoltura di Arezzo. Collegio dei revisori dei conti. Designazione di un componente effettivo e di un DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 870 componente supplente. pag. 11 ______Assegnazione per l’anno 2014 delle risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle DELIBERAZIONE 22 ottobre 2014, n. 81 civili abitazioni, ai sensi della L.R. 47/1991. ” 25 ______Ente per i servizi tecnico-amministrativi di area vasta centro (ESTAV). Collegio sindacale. Sostituzione DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 871 di un componente. ” 12 Approvazione Schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione Toscana, i Comuni del L.O.D.E. pistoiese, PRESIDENTE DELLA GIUNTA SPES scrl, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia REGIONALE e Pescia,. per la predisposizione di una proposta di - Decreti intervento fi nalizzata ad incrementare il patrimonio di edilizia abitativa sociale nel territorio del LODE DECRETO 21 ottobre 2014, n. 155 pistoiese. ” 36 ______Interporto della Toscana Centrale S.p.a. Delega a partecipare all’assemblea dei soci del 23 ottobre DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 872 2014. ” 14 ______Programma regionale di edilizia residenziale pubblica 2003-2005 - Razionalizzazione dell’utilizzo DECRETO 21 ottobre 2014, n. 156 dei proventi derivanti dalla cessione e dalla gestione del patrimonio E.R.P. e chiusura di pregressi programmi Azienda Usl 7 di Siena. Sostituzione membro regionali ex edilizia sovvenzionata - Deliberazione dimissionario del collegio di cui all’art. 19 del D.Lgs. C.R n. 38 del 27 aprile 2006. Approvazione del piano 123/2011. ” 15 operativo di reinvestimento delle risorse del L.O.D.E. ______Senese relative all’anno 2011. ” 42 ______DECRETO 21 ottobre 2014, n. 157 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 873 Evento di ottobre 2014 - Dichiarazione di rilevanza regionale ai sensi dell’articolo 11 comma 2 lettera A) L.R. n. 66/2008 “Istituzione del fondo regionale per L.R. 67/2003. ” 16 la non autosuffi cienza”. Periodo settembre-dicembre ______2014: riparto alle Zone /Distretto del fondo per la non autosuffi cienza. ” 48 DECRETO 22 ottobre 2014, n. 158 ______

Presa d’atto della ricognizione dei beni immobili DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 874 della estinta comunità montana Appennino Pistoiese, ai sensi dell’articolo 78 bis, comma 5, della l.r. Call Horizon 2020 -Water-2014-one-stage Water 68/2011. ” 16 innovation: Boosting its value for Europe-Treasuring our water. Approvazione endorsment alla proposta 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 3 FREEWAT della Scuola Superiore Sant’Anna di del Documento Annuale della Difesa del Suolo di cui Pisa. ” 51 alla D.G.R.T. 809/2014. ” 118 ______

DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 875 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 890

H2020 - CALL NMP 21 -2014: Progetto Progetto regionale “Pronto Badante”. Interventi NANO-CATHEDRAL - Espressione di supporto sperimentali di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare. ” 131 alla proposta presentata da INSTM (Consorzio ______Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali). ” 56 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 894 ______LR 28/2008 Approvazione Bilancio Preventivo DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876 2014 di Sviluppo Toscana SpA e nuove linee di indirizzo. ” 142 Art. 30, comma 3 e 4 della L.R. 69/2011 - ______Approvazione schema di accordo tra Regione Toscana e Regione Marche per l’inserimento del Comune DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 896 di Sestino, compreso nella Provincia di Arezzo, nel limitrofo Ambito Territoriale Ottimale della Regione Disposizioni transitorie fi nalizzate al miglioramento Marche - ATO 1 di Pesaro e Urbino. ” 73 della comunicazione dello stato di “vigilanza” ______nell’ambito del sistema di allertamento regionale ai fi ni di protezione civile. ” 168 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 877

Approvazione dei criteri per il Patto di stabilità CONSIGLIO REGIONALE UFFICIO DI PRESIDENZA orizzontale 2014. Art. 12 comma 2 L. R. 68/2011. ” 78 - Deliberazioni ______DELIBERAZIONE 8 ottobre 2014, n. 81 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 878 Legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese di Progetto defi nitivo per la realizzazione di un centro rappresentanza del Consiglio regionale). ” 169 di accoglienza residenziale diurna per soggetti affetti ______da autismo e per la realizzazione di miniappartamenti tutelati per anziani nell’ala dell’immobile sede ASP DELIBERAZIONE 13 ottobre 2014, n. 82 Firenze Montedomini Via Thouar. Parere ai sensi art. 81 DPR 616/77 e DPR 383/94 s.m.i. ” 83 Legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese ______di rappresentanza del Consiglio regionale) e legge regionale 23 febbraio 2010, n. 15 (Norme DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 882 sulle sponsorizzazioni e sul marchio del Consiglio regionale). ” 171 Prezzo di rimborso dei medicinali: modifi ca ______deliberazione GRT n. 781 del 23-09-2014. ” 96 DELIBERAZIONE 13 ottobre 2014, n. 83 ______

Programma annuale degli appalti anno 2015. ” 172 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 888

Deroga alla D.G.R. n. 1140 del 12/12/2011. ” 118 GIUNTA REGIONALE ______- Dirigenza-Decreti

DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 889 Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze L.R. 79/2012 art. 22. Parere vincolante sui Consorzi di Bonifi ca. Variazione al Bilancio di previsione 2014 DECRETO 16 ottobre 2014, n. 4573 del Consorzio n. 1 Toscana Nord inerente l’attuazione certifi cato il 16-10-2014 4 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Direzione Generale Competitività del Sistema di argilla da parte della ditta Cotto Senese S.p.A regionale e sviluppo delle competenze: modifi che a in loc. Malintoppo est a San Quirico d’Orcia loc. Posizioni Organizzative. ” 181 Fornaci. ” 189 ______

Direzione Generale Politiche Mobilità, Infrastrutture FOCARDI PIETRO - SAN GIOVANNI e Trasporto Pubblico Locale VALDARNO (Arezzo) Area di Coordinamento Mobilità e Infrastrutture Settore Viabilità di Interesse Regionale L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento di verifi ca di assoggettabilità. Avviso di avvenuto deposito DECRETO 17 ottobre 2014, n. 4579 della documentazione relativa al progetto di campagna certifi cato il 20-10-2014 di recupero di rifi uti provenienti da demolizione, presentato da Ing. Pietro Focardi. ” 189 Declassifi cazione del tratto della S.P. 102 “di ______Vagliagli” dal km. 12+190 al km. 12+340 posto in loc. San Fedele del Comune di Radda in Chianti (SI). ” 182 GREEN PLANET S.R.L. SAN ZENO (Arezzo) ______

Direzione Generale Presidenza Avviso al pubblico istanza avvio procedimento verifi ca assoggettabilità alla procedura VIA (art. 48 DECRETO 20 ottobre 2014, n. 4592 comma 4 L.R. 10/10). Progetto per variante sostanziale, certifi cato il 20-10-2014 impianto di compostaggio per rifi uti speciali - loc. San Zeno 69/b - Comune di Arezzo Ditta: Green Planet D.G. Presidenza - nuova allocazione della posizione S.r.l. ” 190 organizzativa “Segreteria del Direttore Generale della ______Presidenza”. ” 185 UNIMEX S.R.L. PRATO

ALTRI ENTI Conclusione Procedura di VIA. ” 190

TERNA RETE ITALIA S.P.A. SEZIONE II

Variante in fase di realizzazione con rilievo - Accordi di Programma localizzativo del tratto relativo alla linea elettrica 132 kV Lucca Ronco-. ” 185 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FIRENZE

ALTRI AVVISI DECRETO 17 ottobre 2014, n. 29

BARTOLI S.R.L. FUCECCHIO (Firenze) Accordo di programma tra la Provincia di Firenze ed il Comune di Scarperia e San Piero per la realizza- Comunicazione di avvio del procedimento di zione ed il fi nanziamento di una nuova intersezione a verifi ca di assoggettabilità alla valutazione di impatto rotatoria in località “Le Mozzete” tra la s.p. 503 del ambientale, ai sensi dellart. 48, comma 7, della Giogo e la s.p. 551 traversa del Mugello. ” 191 Legge Regionale 12/02/2010, n. 10 (come modifi cata dalla Legge Regionale 17/02/2012, n. 6) relativa alla piattaforma di recupero rifi uti speciali non pericolosi denominata Bartoli srl, ubicata nel Comune di - Deliberazioni Fucecchio (FI), Via Petroio n. 5/7a/9 Località San Pierino. ” 189 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI ______AREZZO

COTTOSENESE S.P.A. - LOC. FORNACI DELIBERAZIONE 22 settembre 2014, n. 384 SAN QUIRICO D’ORCIA (Siena) Deliberazione della Giunta Provinciale n. 500 del Avviso di avvio del procedimento di verifica 22.10.2012 - Comune di Poppi - L.R.T. n. 88/1998 art. di assoggettabilità per la coltivazione della cava 23 - Declassifi cazione e dismissione di una porzione 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 5 di strada comunale e conseguente classifi cazione di in località omonima. ESPROPRIAZIONE DEFINI- un nuovo tratto di strada come Comunale di Pozzo di TIVA. ” 201 Agna - Modifi ca. ” 199 ______DECRETO 16 ottobre 2014, n. 160 DELIBERAZIONE 10 ottobre 2014, n. 415 Lavori di realizzazione variante alla SRT 71 Um- L.R.T. n. 88/1998 art. 23.- Declassifi cazione e di- bro Casentinese collegamento di categoria C sosti- smissione di un tronco di strada comunale in loc. La tutivo della SRT 71 dalla SP 32 Lauretana alla loc. Villa di Chiassia. ” 199 Vallone. Comune di Cortona. ESPROPRIO DEFI- ______NITIVO. ” 202 ______AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO DECRETO 16 ottobre 2014, n. 161 DELIBERAZIONE 29 luglio 2014, n. 68 Lavori di realizzazione variante alla SRT 71 Um- bro Casentinese collegamento di categoria C sosti- Procedimento di Verifi ca di Assoggettabilità, art. 48 L.R. n. 10 del 12/02/2010 “Norme in materia di tutivo della SRT 71 dalla SP 32 Lauretana alla loc. Valutazione Ambientale Strategica (VAS), di Valuta- Vallone . Comune di Cortona. COSTITUZIONE zione di Impatto Ambientale (VIA) e di Valutazione SERVITU’. ” 202 di Incidenza”, in ordine al progetto “rinnovo autoriz- ______zazione allo scarico dell’impianto di depurazione “Le Paduline” nel Comune di Castiglione della Pescaia”. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Proponente: Acquedotto del Fiora S.p.A. ” 199 FIRENZE ______DECRETO 14 ottobre 2014, n. 3831 COMUNE DI FIRENZUOLA (Firenze) Strada Provinciale 92 Grevigiana per Mercatale: DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 87 atto di accorpamento al demanio stradale di terre- ni in Comune di San Casciano Val di Pesa ai sensi Variazione della scheda n. 11/265 della Variante dell’art. 31, commi 21 e 22 della legge 448/98. Rep. al P.R.G. ambito extraurbano. Edifi cio posto in loc. 21555. ” 203 Palasaccio. Approvazione. Delibera di Consiglio Co- ______munale n. 87 del 29/09/2014 per rettifi ca deliberazione C.C. n. 68 del 24/07/2014. ” 200 DECRETO 14 ottobre 2014, n. 3832 ______Strada Provinciale n. 15 “Lucchese-Romana”: COMUNE DI ORBETELLO (Grosseto) atto di accorpamento al demanio stradale di terreni in Comune di Fucecchio, ai sensi dell’art. 31, commi DELIBERAZIONE 30 settembre 2014, n. 60 21 e 22 della legge 448/98. Rep. 21556. ” 203 ______P.A.P.M.A.A. con valore di Piano Attuativo ai sen- si dell’art. 63 del R.U.C. per l’Azienda Agricola Or- DECRETO 14 ottobre 2014, n. 3834 tofl orovivaistica “La Valle Verde” in loc. Cutignolo - Approvazione. ” 200 Strada Provinciale 12 Val di Pesa: lavori di am- pliamento in località Talente. Atto di accorpamento al - Decreti demanio stradale di terreni in Comune di San Cascia- no Val di Pesa ai sensi dell’art. 31, commi 21 e 22 della AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI legge 448/98. Rep. 21557. ” 204 AREZZO ______

DECRETO 16 ottobre 2014, n. 159 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO Lavori di eliminazione del passaggio a livello di S. Mama con costruzione di variante stradale alla SR 71 DECRETO 17 ottobre 2014, n. 184 6 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Procedura di verifi ca di assoggettabilità a VIA: DETERMINAZIONE 23 settembre 2014, n. 2788 Progetto per la realizzazione di impianto per la messa in riserva ed il recupero di rifi uti speciali non perico- Dismissione di una piccola porzione di spazio pub- losi in loc. Montegemoli Piombino. Soc. proponente: blico comunale nel Comune di Scansano, in loc. Case Becattini Franco S.n.c. di Becattini Franco & C. ” Lunghe di Murci, denominata “Strada del Canalone”. 205 ” 217 ______

COMUNE DI PIENZA (Siena) AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA

DECRETO 15 ottobre 2014, n. 10 DETERMINAZIONE 15 settembre 2014, n. 2378

Lavori di riqualifi cazione urbana via della Ma- T.U. 11/12/1933 n. 1775 - Acqua sotterranea - Pozzo donnina - 2° stralcio - tratto via dell’Acero - piazza loc. Poggio Colombo - Ditta Soc. Alival S.p.a. - Conces- Dante Alighieri. ” 209 sione di derivazione acqua ad uso industriale, igienico e irrigazione aree verdi nel Comune di Pienza - Doman- da in data 05.05.2014. ” 217 - Ordinanze ______

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA DETERMINAZIONE 30 settembre 2014, n. 2535

ORDINANZA 15 ottobre 2014, n. 4704 T.U. 11/12/1933 n. 1775 - Acqua sotterranea - Poz- zo loc. Podere Misciano - Ditta Soc. Borgo Scopeto & Elettrodotto M.T. (15KV) per connessione alla Caparzo S.r.l. - Concessione di derivazione acqua ad rete elettrica di impianto fra le loc. Molino di Pita e uso potabile, igienico e irrigazione aree verdi nel Co- Filecchio, Comuni di Barga e Coreglia Antelminelli. mune di Castelnuovo Berardenga - Domanda in data A.U. rilasciata con D.D. n. 3292/2013. Proroga occu- 11.04.2011. ” 218 pazione temporanea. Ordinanza di pagamento diretto ______indennità accettate. ” 213 ______COMUNE DI AREZZO ORDINANZA 15 ottobre 2014, n. 4705 DETERMINAZIONE 22 ottobre 2014, n. 2773 Elettrodotto M.T. (15KV) per connessione alla rete Pagamento a due soggetti di acconto dell’indenni- elettrica di impianto fra le loc. Molino di Pita e Filec- chio, Comuni di Barga e Coreglia Antelminelli. A. U. tà di esproprio per la realizzazione di un marciapiede rilasciata con D.D. n. 3292/2013. Proroga occupazione in loc. Policiano. 1° lotto. ” 218 temporanea. Ordinanza di deposito indennità non ac- ______cettate. ” 215 ______COMUNE DI FIRENZE

COMUNE DI CALENZANO (Firenze) DETERMINAZIONE 7 ottobre 2014, n. 7454

ORDINANZA 16 ottobre 2014, n. 282 0968 Realizzazione Viabilità Mantignano Ugnano - Immobili contraddistinti nel Foglio 49 , part 2760 Estensione reti sottoservizi in Frazione di Le Croci. (ex 149/b) e part. 2768 (ex 568/b) - DECRETO DI Occupazione temporanea, non preordinata all’espro- ESPROPRIO. ” 221 prio, dei terreni occorrenti per l’esecuzione dell’inter- ______vento. Rettifi ca provvedimento di proroga immissione in possesso. ” 217 COMUNE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI (Siena)

DETERMINAZIONE 16 ottobre 2014, n. 113 - Determinazioni Misericordia di Celle sul Rigo - Aggiornamento AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI autorizzazione per trasporto sanitario. ” 221 GROSSETO 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 7 - Disposizioni Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in loc. Olmini, via Sant’An- AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI tonio n. 304 nel Comune di Roccastrada intestata alla FIRENZE Ditta CIOTTI NUNZIATA. Prat. 19612/2012. ” 225 ______DISPOSIZIONE 30 settembre 2014, n. 3624 Concessione preferenziale di derivazione di acqua Comune di Firenzuola - Declassifi cazione di un pubblica dal pozzo ubicato in loc. Cutignolo, nel Co- tratto della strada comunale della Carlina e conte- mune di Orbetello intestata alla Ditta Francia Tizia- stuale classifi cazione a strada comunale di un nuovo na. Prat. 6285/2010. ” 225 tratto. ” 222 ______

Concessione preferenziale di derivazione di acqua - Avvisi pubblica dal pozzo ubicato in Str. Vic. Cavallini n. 4, nel Comune di Orbetello intestata alla Ditta Seravalle AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Quinto. Prat. 7555/2010. ” 225 GROSSETO ______

Ditta Donnini Guido. Domanda di Concessio- Concessione preferenziale di derivazione di acqua ne di derivazione di acque superfi ciali. Pratica n. pubblica dal pozzo ubicato in Str. Vic. Cavallini n. 4, 25007/2014. ” 223 nel Comune di Orbetello intestata alla Ditta Seravalle ______Quinto. Prat. 7557/2010. ” 225 ______Ditta: Consorzio Peep Villa Pizzetti. Domanda di Concessione di derivazione di acque sotterranee. Pra- Concessione preferenziale di derivazione di acqua tica PPC 005/2011 (pozzo n. 1). ” 223 pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Marta, nel Co- ______mune di Orbetello intestata alla Ditta Gobbi Gloria. Prat. 8151/2010. ” 225 Ditta: Soc. Agr.la Ultimo Podere s.s. Domanda di ______Concessione di derivazione di acque sotterranee. Pra- tica PPC 059/2012. ” 224 Concessione preferenziale di derivazione di acqua ______pubblica dal pozzo ubicato in ex Aurelia km223+145, nel Comune di Scarlino intestata alla Ditta SAM Prat. Concessione di derivazione di acqua pubblica da 15519/2011. ” 225 un pozzo in loc. Comparto di San Paolo in via Buo- ______narroti a Follonica (GR), intestata al Condominio via Buonarroti, 35/69. Pratica n. 24498/2013. ” 224 Concessione preferenziale di derivazione di acqua ______pubblica dal pozzo ubicato in Loc Casone, nel Co- mune di Scarlino intestata alla Ditta TIOXIDE SRL Concessione di derivazione di acqua pubblica da Prat. 1613/2010. ” 226 un pozzo in loc. Brunaccia nel Comune di Gavorra- ______no (GR), intestata alla Ditta Pallini Carla. Pratica n. 24514/2013. ” 224 Concessione preferenziale di derivazione di acqua ______pubblica dal pozzo ubicato in Via Verdi n.11, nel Co- mune di Scarlino intestata alla Ditta Vignali impianti Concessione di derivazione di acqua pubblica da Srl Prat. 16757/2011. ” 226 un pozzo in loc. Podere la Pompa nel Comune di Ga- ______vorrano (GR), intestata alla Ditta Pallini Carla. Pra- tica n. 24515/2013. ” 224 Concessione preferenziale di derivazione di acqua ______pubblica dal pozzo ubicato in Via Verdi n.7, nel Comu- ne di Scarlino intestata alla Ditta PLT Prat. 263/2010. Voltura Concessione di derivazione di acqua pub- ” 226 blica da un pozzo in Loc. Il Poggione nel Comune di ______Grosseto (GR), intestata alla Ditta Soc. Agricola Ter- rea s.r.l. Pratica n. 24698/2013. ” 224 Concessione preferenziale di derivazione di acqua ______pubblica dal pozzo ubicato in Loc. Scarlino Scalo - 8 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Zona Industriale, nel Comune di Scarlino intestata AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI alla Aurelia Sas Prat. 6001/2010. ” 226 LIVORNO ______Comunicazione di avvio del procedimento unico, Concessione preferenziale di derivazione di acqua ai sensi dell’art. 7 della L. 241/90 e smi a seguito della pubblica dal pozzo ubicato in loc. Padulette, nel Comu- presentazione dell’istanza, da parte della Soc. Solvay ne di Scarlino intestata a Boccini Livio 6110/2010. ” 226 Solutions Italia spa, per il rilascio dell’Autorizzazio- ______ne Unica Energetica, ex art. 11 D.Lgs 115/2008 e art. 11 L.R. 10/2010 e smi, per la costruzione ed esercizio Concessione preferenziale di derivazione di acqua di un impianto di cogenerazione per la produzione pubblica dal pozzo ubicato in loc Vetricella, nel Co- combinata di energia elettrica e calore, nonché opere mune di Scarlino intestata alla Ditta Sales Spa Prat. connesse e infrastrutture indispensabili alla costru- 6248/2010. ” 226 zione ed esercizio dello stesso, alimentato da fonte ______convenzionale - metano - della potenza nominale di 3030 KWth - 1000 KWel, da ubicarsi nello stabilimen- Concessione preferenziale di derivazione di acqua to Solvay Solutions Italia sito in Comune di Livorno pubblica dal pozzo ubicato in loc LA BOTTE, nel Co- in Via Leonardo da Vinci 3/5. ” 228 mune di Scarlino intestata alla Ditta DYTECH SPA ______Prat. 6251/2010. ” 227 ______AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI MASSA CARRARA Concessione preferenziale di derivazione di acqua PRATICA DC 1320/26-4 AEDES di Spatti Pietro pubblica dal pozzo ubicato in loc LA BOTTE, nel Co- & C. sas. Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 mune di Scarlino intestata alla Ditta DYTECH SPA n. 1775 s.m.e i. ” 229 Prat. 6252/2010. ” 227 ______PRATICA DC 1321/7-65 AEDES di Spatti Pietro Concessione preferenziale di derivazione di acqua & C. sas. Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 pubblica dal pozzo ubicato in loc. Radicata, nel Co- n. 1775 s.m.e i. ” 229 mune di Orbetello intestata alla Ditta Ottavi Nino. ______Prat. 5356/2010. ” 227 ______PRATICA DC 1322/7-66 AEDES di Spatti Pietro & C. sas. Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 Concessione preferenziale di derivazione di acqua n. 1775 s.m.e i. ” 229 pubblica dal pozzo ubicato in loc. Collecchio, nel Co- ______mune di Magliano in Toscana intestata alla Ditta Pe- troni Giulia. Prat. 8779/2010. ” 227 PRATICA DC 1323/57-28 GREENTEK SRL. ______Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775 s.m.e i. ” 230 Concessione preferenziale di derivazione di acqua ______pubblica dal pozzo ubicato in loc. Selvello del Maiani , nel Comune di Roccastrada intestata alla Ditta So- PRATICA DC 1311/49-14 T.E.R. srl. Utilizzazione cietà Agricola Selvello SRL. Prat. 6311/2010. ” 227 acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775 s.m.e i. ” 230 ______

Concessione preferenziale di derivazione di acqua PRATICA: PC 1296/36-209 DITTA: A. U.S.L. 1 pubblica dal pozzo ubicato in loc. Selvello del Maiani MASSA CARRARA. Utilizzazione acqua pubblica , nel Comune di Roccastrada intestata alla Ditta So- T.U. 11.12.1933 n. 1775 s.m.e i. ” 230 cietà Agricola Selvello SRL. Prat. 6313/2010 ” 227 ______AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in loc. Selvello del Maiani Domanda per concessione di derivazione acqua , nel Comune di Roccastrada intestata alla Ditta So- presentata dalla Soc. Industria Cartone Ondulato cietà Agricola Selvello SRL. Prat. 6316/2010. ” 228 S.r.l. Pratica n. 614. ” 230 ______29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 9 COMUNE DI AREZZO COMUNE DI COMANO (Massa Carrara)

Approvazione della variante al Regolamento Ur- Adozione Piano di recupero di iniziativa pubblica banistico per la modifi ca della scheda norma n. 692 del nucleo di Castello di Comano. L.R. 1/2005. Avviso allegato A, in loc. Tregozzano, ai sensi dell’art. 17 del- di deposito atti. ” 233 la L.R. 1/05. ” 230 ______COMUNE DI GAVORRANO (Grosseto) COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA (Livor- no) Avviso di adozione adozione variante scheda di ambito n. 24 RI - Regolamento Urbanistico. ” 233 Piano di Recupero d’iniziativa privata in loc. Bo- ______tramarmi. Proroga dei termini di scadenza. Approva- zione. ” 231 COMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO (Arezzo) ______Piano di Recupero dell’abitato di Villa-Giogatoio ai COMUNE DI CAMPORGIANO (Lucca) sensi della L.R.T. n.57/1985 e ss.mm.ii.: Adozione. ” 233 ______Adozione e deposito Piano di Recupero in frazione di Filicaia. ” 231 COMUNE DI PIOMBINO (Livorno) ______Scheda normativa AT 15 del vigente Regolamen- COMUNE DI CAPANNORI (Lucca) to Urbanistico. Presa d’atto esiti procedura ex art. 69 LR 52/2012. ” 233 Strada vicinale denominata “via dei Colli” nella ______frazione di S. Gennaro - Comune di Capannori (Lu). Declassifi cazione di un tratto. ” 231 COMUNE DI PRATO ______Pdr 291 denominato “RSA Via Pasubio” istanza COMUNE DI CASOLE D’ELSA (Siena) PG 101955 del 30-07-2012 proposto dalla soc. Immo- biliare il Cafi sso di Mennini Andrea & C. s.a.s., per Approvazione del Piano di Lottizzazione dell’Area la realizzazione di edifi cio destinato a RSA in località AT4.7, art. 93.2 c. 11 N.T.A. del R.U. ai sensi dell’art. Narnali. Approvazione defi nitiva del Piano Attuativo 69 della L.R.T. 1/2005. ” 231 e della contestuale Variante al R.U. ai sensi dell’art. ______17 L.R. 1/2005. ” 234 ______COMUNE DI CASTEL SAN NICCOLO’ (Arezzo) COMUNE DI SAN GIMIGNANO (Siena) 2^ Variante al Piano di Recupero di un fabbricato in loc. Fontebranda - Proprietà: Francioni Giuseppi- Approvazione ai sensi dell’art. 69 della L.R. 1/2005 no. ” 232 del Piano di Recupero del Complesso Socio-Sanitario ______di S. Fina. ” 234 ______COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO (Pisa) COMUNE DI SARTEANO (Siena) Avviso di approvazione “Variante a Piano Attua- tivo Isolato 3 UTOE P3A di Castelfranco”. ” 232 Avviso di adozione, ai sensi dell’art. 17 della L.R. ______1/2005 - Variante puntuale al Regolamento Urbanisti- co per l’ampliamento e l’adeguamento della stazione COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI (Siena) ecologica comunale in località Baccacciano. ” 235 ______Adozione ai sensi dell’art. 17 e 17/bis della L.R. 1/2005 della variante puntuale al Regolamento Ur- COMUNE DI TRESANA (Massa Carrara) banistico per la reiterazione della previsione e con- testuale riperimetrazione dell’area di recupero R2 Approvazione e variante parziale al Piano Strut- all’interno dell’UTOE 9 Monte e Monticino. ” 232 turale a al Regolamento Urbanistico. ” 235 ______10 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 siliare n. 4 del 7 febbraio 2000. Modifi cato con delibe- SUPPLEMENTI razione consiliare n. 14 del 25 marzo 2014. ______Supplemento n. 118 al B.U. n. 43 del 29/10/2014 Supplemento n. 120 al B.U. n. 43 del 29/10/2014

GIUNTA REGIONALE - Statuti - Dirigenza-Decreti COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA Direzione Generale Competitività del Sistema Regio- (Firenze) nale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Formazione, Orientamento Statuto comunale. (Approvato con le deliberazioni e Lavoro del Consiglio Comunale 2 luglio 2001, n. 39 e 5 settem- Settore Lavoro bre 2001, n. 46 e successivamente modifi cato con le deliberazioni del Consiglio comunale 7 aprile 2004, n. 20, 29 giugno 2006, n. 37 e 18 luglio 2014 n. 34). Testo DECRETO 15 ottobre 2014, n. 4548 in vigore dal giorno 29 agosto 2014. certifi cato il 16-10-2014 ______

FEG De Tomaso Regione Toscana - Approvazione Supplemento n. 121 al B.U. n. 43 del 29/10/2014 si stema di gestione e controllo. ALTRI ENTI

Supplemento n. 119 al B.U. n. 43 del 29/10/2014 A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA

- Statuti DECRETO 7 ottobre 2014, n. 95

COMUNE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI (Siena) Regg. (CE)73/2009, 1698/2005 e 1234/2007. Ap- provazione del Manuale delle specifi che tecniche per i Statuto. Approvato con deliberazione consiliare n. controlli in loco Condizionalità - Anno 2014. 128 del 15 dicembre 1999 e con la deliberazione con- 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 11 Visto l’elenco delle nomine e designazioni di SEZIONE I competenza del Consiglio regionale da effettuare nell’anno 2014, ai sensi dell’articolo 5 della l.r. 5/2008, CONSIGLIO REGIONALE pubblicato sul Bollettino uffi ciale della Regione Toscana, - Deliberazioni parte terza n. 39, del 25 settembre 2013, costituente avviso pubblico per la presentazione di proposte di candidatura DELIBERAZIONE 22 ottobre 2014, n. 80 per la designazione di cui trattasi;

Camera di commercio, industria, artigianato e Preso atto che, entro il termine previsto dal suddetto agricoltura di Arezzo. Collegio dei revisori dei conti. avviso, sono pervenute, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, Designazione di un componente effettivo e di un della l.r. 5/2008, le seguenti proposte di candidatura: componente supplente. - Bigozzi Giulio, - Bonuccelli Riccardo; IL CONSIGLIO REGIONALE - Cianetti Paolo; - Fiaschi Alessandro; Vista la legge 29 dicembre 1993, n. 580 (Riordinamento - Gedeone Antonio; delle camere di commercio, industria, artigianato e - Guerri Franco; agricoltura); - Lauria Francesco; - Menchini Tommaso; Visto, in particolare, l’articolo 17 della l. 580/1993, - Migliorini Flavia; che disciplina il collegio dei revisori dei conti delle - Morini Laura; camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, - Pino Valentina; il quale è nominato dal consiglio camerale, è composto - Rindi Gianna; da tre componenti effettivi e tre componenti supplenti, - Ruggiero Lina; designati, rispettivamente, dal Ministro dell’economia - Santucci Andrea; e delle fi nanze, con funzioni di presidente, dal Ministro - Sardelli Simone; dello sviluppo economico e dal Presidente della Giunta - Serreli Alessandro; regionale, e dura in carica quattro anni; - Tamagnini Verdiana;

Visto l’articolo 24, comma 4, della legge regionale Viste le seguenti proposte di candidatura, pervenute 10 dicembre 1998, n. 87 (Attribuzione agli enti ai sensi dell’articolo 7, comma 5, della l.r. 5/2008: - Valter Rossi; locali e disciplina generale delle funzioni e dei - Emanuele Cresti; compiti amministrativi in materia di artigianato, industria, fi ere e mercati, commercio, turismo, sport, Visto il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 internazionalizzazione delle imprese e camere di (Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle commercio, industria, artigianato e agricoltura, conferiti revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, alla Regione dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. che modifi ca le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e 112), il quale prevede che il Consiglio regionale designi che abroga la direttiva 84/253/CEE); i rappresentanti della Regione Toscana nei collegi dei revisori delle camere di commercio; Visto il decreto del Ministro dell’economia e delle fi nanze 20 giugno 2012, n. 144 (Regolamento concernente Constatato che il mandato del collegio dei revisori dei le modalità di iscrizione e cancellazione dal Registro dei conti, attualmente in carica, della Camera di commercio, revisori legali, in applicazione dell’articolo 6 del decreto industria, artigianato e agricoltura di Arezzo, è scaduto il legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, recante attuazione 16 settembre 2014; della direttiva 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati); Ritenuto, pertanto, di procedere alla designazione di un componente effettivo e di un componente supplente del Verifi cata l’iscrizione dei candidati nel Registro dei collegio dei revisori dei conti della Camera di commercio, revisori legali, di cui all’articolo 1 del d.m. economia industria, artigianato e agricoltura di Arezzo; 144/2012;

Vista la legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5 (Norme Preso atto che le proposte di candidatura pervenute in materia di nomine e designazioni e di rinnovo degli ai sensi dell’articolo 7, commi 3 e 5, della l.r. 5/2008, organi amministrativi di competenza della Regione) e, in unitamente alla documentazione prevista dall’articolo 8 particolare, l’articolo 2, comma 1, lettera c); della legge stessa, sono state trasmesse alla commissione 12 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 consiliare competente ai sensi dell’articolo 3, comma 1, dati degli atti del Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo della legge stessa; 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007.

Visto il parere espresso in data 15 ottobre 2014, ai IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA sensi dell’articolo 3, comma 1, della l.r. 5/2008, dalla Terza Commissione consiliare, con il quale, a seguito con la maggioranza prevista dall’articolo 26 dello dell’esame istruttorio della documentazione a corredo Statuto. delle suddette proposte di candidatura, si propone al Consiglio regionale la designazione, quale componente Il Presidente effettivo, del signor Valter Rossi e, quale componente Roberto Giuseppe Benedetti supplente del collegio dei revisori dei conti della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Il Segretario Arezzo, del signore Emanuele Cresti; Daniela Lastri

Ritenuto, pertanto, di designare, in rappresentanza della Regione Toscana, il signor Valter Rossi, quale DELIBERAZIONE 22 ottobre 2014, n. 81 componente effettivo, ed il signor Emanuele Cresti, quale componente supplente, del collegio dei revisori dei Ente per i servizi tecnico-amministrativi di area conti della Camera di commercio, industria, artigianato vasta centro (ESTAV). Collegio sindacale. Sostituzione e agricoltura di Arezzo, i quali, dalla documentazione di un componente. presentata, risultano essere in possesso dei requisiti, nonché della competenza ed esperienza professionale, IL CONSIGLIO REGIONALE richieste dalla natura dell’incarico; Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 Rilevata, dalle dichiarazioni sostitutive dell’atto (Disciplina del servizio sanitario regionale); di notorietà rese dal signor Valter Rossi e dal signor Emanuele Cresti sotto la propria responsabilità, ai Vista la legge regionale 23 maggio 2014, n. 26 sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della (Misure urgenti di razionalizzazione della spesa Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle sanitaria. Modifi che alla l.r. 40/2005, alla l.r. 51/2009, disposizioni legislative e regolamentari in materia di alla l.r. 85/2009 ed alla l.r. 81/2012) la quale ha previsto documentazione amministrativa), l’assenza di cause di la soppressione degli attuali tre enti per i servizi tecnico- esclusione, incompatibilità e confl itto di interesse previste amministrativi di area vasta (ESTAV), sostituendoli con dagli articoli 10, 11 e 12 della l.r. 5/2008; l’Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale (ESTAR); Rilevato, dalla documentazione presentata, che il signor Valter Rossi ed il signor Emanuele Cresti sono in Visto l’articolo 100 della l.r. 40/2005, nella regola con le limitazioni per l’esercizio degli incarichi di formulazione antecedente all’entrata in vigore della l.r. cui all’articolo 13 della l.r. 5/2008; 26/2014, il quale prevede l’istituzione, per l’esercizio delle funzioni tecniche, amministrative e di supporto Visto l’articolo 2, comma 2, lettera c), della legge delle aziende sanitarie, degli Enti per i servizi tecnico- regionale 8 gennaio 2009, n. 1 (Testo unico in materia di amministrativi di area vasta (ESTAV), e in particolare organizzazione e ordinamento del personale); dell’Ente per i servizi tecnico-amministrativi di area vasta centro, di seguito denominato ESTAV centro; DELIBERA Visto l’articolo 105 della l.r. 40/2005, nella di designare, in rappresentanza della Regione Toscana, formulazione antecedente all’entrata in vigore della ai sensi dell’articolo 17 della l. 580/1993, nel collegio dei l.r. 26/2014, il quale disciplina i collegi sindacali degli revisori dei conti della Camera di commercio, industria, ESTAV, che nominati dal direttore generale dell’ESTAV, artigianato e agricoltura di Arezzo: durano in carica per tre anni e sono composti da tre - il signor Valter Rossi, quale componente effettivo; membri iscritti nel registro dei revisori contabili, di cui - il signor Emanuele Cresti, quale componente due designati dal Consiglio regionale e uno dal consiglio supplente. direttivo dell’ESTAV;

Il presente atto è pubblicato integralmente sul Visto l’articolo 100, comma 1, della l.r. 40/2005, il Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana, ai sensi quale istituisce, a decorrere dal 1° ottobre 2014, l’Ente dell’articolo 5, comma 1, della l. r. 23/2007 e nella banca di supporto tecnico-amministrativo regionale (ESTAR) 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 13 per l’esercizio delle funzioni tecniche, amministrative e - Falciai Sara; di supporto delle aziende sanitarie, degli enti del servizio - Galli Renzo; sanitario regionale e delle società della salute; - Lucchesi Maria Grazia; - Parri Enzo; Visto l’articolo 142 quinquies, comma 10, della - Terenzi Simone; l.r.40/2005, il quale prevede che l’ESTAR subentri, a decorrere, dal 1° gennaio 2015, nei rapporti giuridici attivi Vista la seguente proposta di candidatura presentata e passivi afferenti agli ESTAV in corso alla medesima ai sensi dell’articolo 7, comma 5, della l.r. 5/2008: data; - Bagiardi Piero;

Visto l’articolo 142 quinquies, comma 8, della Visto il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 l.r.40/2005, il quale prevede che il collegio sindacale di (Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle ogni ESTAV entro il 31 dicembre 2014 certifi chi l’atto revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, di ricognizione del commissario straordinario di cui al che modifi ca le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e comma 7 dello stesso articolo; che abroga la direttiva 84/253/CEE);

Visto il decreto del Presidente del Consiglio regionale Visto il decreto del Ministero dell’Economia e delle 27 febbraio 2012, n. 2 (Ente per i servizi tecnico- Finanze 20 giugno 2012, n. 144 (Regolamento concernente amministrativi di area vasta “ESTAV” centro. Collegio le modalità di iscrizione e cancellazione dal Registro dei sindacale. Designazione di due componenti) con la revisori legali, in applicazione dell’articolo 6 del decreto quale è stato designato il signor Conti Stefano, quale legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, recante attuazione componente del collegio sindacale dell’ESTAV centro; della direttiva 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati); Vista la deliberazione del Direttore generale dell’ESTAV centro 2 aprile 2012, n. 78 con la quale il Verifi cata l’iscrizione dei candidati nel Registro dei signor Conti Stefano è stato nominato componente del revisori legali, di cui all’articolo 1 del d.m. 144/2012; collegio sindacale; Preso atto che le proposte di candidatura pervenute, Vista la legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5 (Norme unitamente alla documentazione prevista dall’articolo 8 in materia di nomine e designazioni e di rinnovo degli della l.r. 5/2008, sono state trasmesse alla commissione organi amministrativi di competenza della Regione) e, in consiliare competente ai sensi dell’articolo 3, comma 1, particolare, l’articolo 17 della legge stessa che disciplina della legge stessa; i casi di sostituzione prima della scadenza del mandato; Visto il parere espresso in data 16 ottobre 2014, ai Vista la nota del Commissario dell’ESTAV centro del sensi dell’articolo 3, comma 1, della l.r. 5/2008, dalla 25 settembre 2014, prot. n. 25327/2.13, con la quale si Quarta Commissione consiliare, con il quale, a seguito comunicano le dimissioni del signor Conti Stefano a far dell’esame istruttorio della documentazione, si propone data dal 1° ottobre 2014 dalla carica di componente del al Consiglio regionale la designazione del signor collegio sindacale dell’ESTAV centro; Bagiardi Piero quale componente del collegio sindacale dell’ESTAV centro, in sostituzione del signor Conti Ritenuto pertanto di procedere alla sostituzione Stefano dimissionario; del componente dimissionario del collegio sindacale dell’ESTAV centro; Ritenuto, pertanto, di designare in sostituzione del signor Conti Stefano dimissionario, il signor Bagiardi Visto l’elenco delle nomine e designazioni di Piero, quale componente del collegio sindacale competenza del Consiglio regionale da effettuare dell’ESTAV centro, il quale, dalla documentazione nell’anno 2012, ai sensi dell’articolo 5 della l.r. 5/2008, presentata, risulta essere in possesso dei requisiti, nonché pubblicato sul Bollettino uffi ciale della Regione Toscana, della competenza ed esperienza professionale, richiesti Parte Terza n. 39, Supplemento n. 93, del 28 settembre dalla natura dell’incarico; 2011, costituente avviso pubblico per la presentazione di proposte di candidatura per la designazione di cui Preso atto della dichiarazione sostitutiva dell’atto di trattasi; notorietà resa dal signor Bagiardi Piero sotto la propria responsabilità, ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Preso atto che entro il termine previsto dal suddetto Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 avviso sono pervenute, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari della l.r. 5/2008, le seguenti proposte di candidatura: in materia di documentazione amministrativa), 14 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 concernente l’assenza delle cause di esclusione, IL PRESIDENTE incompatibilità e confl itto di interesse previste dagli DELLA GIUNTA REGIONALE articoli 10, 11 e 12 della l.r. 5/2008; Vista la legge regionale 28 aprile 2008, n. 20 (Disciplina Rilevato dalla documentazione presentata che il della partecipazione regionale a società, associazioni, signor Bagiardi Piero è in regola con le limitazioni per fondazioni e altri organismi di diritto privato, ai sensi l’esercizio degli incarichi di cui all’articolo 13 della l.r. dell’articolo 51, comma 1 dello Statuto. Norme in materia 5/2008; di componenti degli organi amministrativi delle società a partecipazione regionale), ed in particolare l’articolo 14, Visto l’articolo 2, comma 2, lettera c), della legge in base al quale: regionale 8 gennaio 2009, n. 1 (Testo unico in materia di “1. La Regione partecipa all’assemblea dei soci nelle organizzazione e ordinamento del personale); società tramite il Presidente della Giunta regionale o l’assessore da lui delegato. DELIBERA 2. In caso di impedimento dell’assessore delegato il Presidente può delegare a rappresentarlo il dirigente di designare il signor Bagiardi Piero quale componente competente”; del collegio sindacale dell’Ente per i servizi tecnico- amministrativi di area vasta centro, in sostituzione del Richiamato il proprio precedente decreto n. 50 signor Conti Stefano, dimissionario; del 26 marzo 2013, con il quale l’Assessore regionale Vincenzo Ceccarelli è stato delegato a partecipare alle di disporre che il suddetto incarico, ai sensi dell’articolo assemblee dei soci di Interporto della Toscana Centrale 17, comma 3, della legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5 S.p.a., e con il quale, in caso di assenza o impedimento (Norme in materia di nomine e designazioni e di rinnovo dell’Assessore, è stato delegato a tale partecipazione il degli organi amministrativi di competenza della Regione) Dirigente regionale Enrico Becattini; e dell’articolo 142 quinquies, comma 10, legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 (Disciplina del servizio sanitario Preso atto che per il giorno 23 ottobre 2014 è stata regionale), cessi alla scadenza dell’attuale mandato convocata l’Assemblea dei soci di Interporto della del collegio sindacale dell’Ente per i servizi tecnico- Toscana Centrale S.p.a.; amministrativi di area vasta centro. Considerato che con D.P.G.R. n. 57 del 5 aprile 2013 Il presente atto è pubblicato integralmente sul al Dott. Enrico Becattini è stato conferito l’incarico di Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana, ai sensi Direttore Generale della Direzione Generale “Politiche dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca della mobilità, infrastrutture e trasporto pubblico dati degli atti del Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo locale”; 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007. Ritenuto, pertanto, in caso di assenza o impedimento IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA dell’Assessore, di delegare per la partecipazione alla suddetta assemblea la Dott.ssa Daniela Bambini, con la maggioranza prevista dall’articolo 26 dello in ragione delle competenze alla stessa attribuite in Statuto. qualità di Dirigente responsabile del Settore Affari giuridici-amministrativi per le materie di competenza Il Presidente della Direzione Generale “Politiche della mobilità, Roberto Giuseppe Benedetti infrastrutture e trasporto pubblico locale”;

Il Segretario DECRETA Daniela Lastri La Dott.ssa Daniela Bambini, Dirigente responsabile del Settore Affari giuridici-amministrativi per le materie PRESIDENTE DELLA GIUNTA di competenza della Direzione Generale “Politiche della REGIONALE mobilità, infrastrutture e trasporto pubblico locale” è - Decreti delegata, in caso di assenza o impedimento dell’Assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, a partecipare all’assemblea DECRETO 21 ottobre 2014, n. 155 dei soci di Interporto della Toscana Centrale S.p.a.. convocata per il giorno 23 ottobre 2014. Interporto della Toscana Centrale S.p.a. Delega a partecipare all’assemblea dei soci del 23 ottobre Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT 2014. ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 15 banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale sindacale ordinario ai sensi dell’articolo 41 della l.r. ai sensi dell’articolo 18 della l.r. 23/2007. 40/2005;

Il Presidente Rilevata, pertanto, la necessità di procedere alla Enrico Rossi sostituzione della Dr.ssa Carla Pavone nel collegio sindacale straordinario dell’Azienda Usl 7 di Siena, al fi ne di garantire il funzionamento dell’organo; DECRETO 21 ottobre 2014, n. 156 Considerato che, ai sensi dell’articolo 3 ter del D. Azienda Usl 7 di Siena. Sostituzione membro Lgs. 502/1992, “i componenti del collegio sindacale dimissionario del collegio di cui all’art. 19 del D.Lgs. sono scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili 123/2011. istituito presso il ministero di grazia e giustizia, ovvero tra i funzionari del Ministero del tesoro, del bilancio e IL PRESIDENTE della programmazione economica che abbiano esercitato DELLA GIUNTA REGIONALE per almeno tre anni le funzioni di revisori dei conti o di componenti dei collegi sindacali”; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma Visto il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 dell’articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421); (Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, Visto il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123 che modifi ca le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e (Riforma dei controlli di regolarità amministrativa che abroga la direttiva 84/253/CEE), che ha riformato e contabile e potenziamento dell’attività di analisi e l’esercizio dell’attività di revisione legale, prevedendo valutazione della spesa, a norma dell’articolo 49 della che la stessa sia riservata ai soggetti iscritti in un legge 31 dicembre 2009, n. 196), ed in particolare l’articolo apposito registro dei revisori legali presso il Ministero 19, in base al quale, qualora entro quarantacinque giorni dell’economia e delle fi nanze; dalla scadenza l’organo competente non provveda alla ricostituzione del collegio, “l’amministrazione vigilante Ritenuto opportuno procedere alla sostituzione di cui nomina, nei successivi trenta giorni, un collegio di tre trattasi tenendo conto delle designazioni già pervenute componenti in possesso dei requisiti prescritti”, che dai soggetti aventi titolo ai fi ni della ricostituzione del cessa le proprie funzioni all’atto di nomina del nuovo collegio sindacale ordinario dell’Azienda Usl 7 di Siena; collegio; Ritenuto, pertanto, di nominare quale membro del Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 collegio sindacale straordinario dell’Azienda Usl 7 di (Disciplina del servizio sanitario regionale), ed in Siena, in sostituzione della Dr.ssa Carla Pavone, la Dr.ssa particolare l’articolo 41, che disciplina la nomina e il Alba Sonia Di Fonte, designata in data 5 agosto 2014 dal funzionamento del collegio sindacale delle aziende unità Ministero dell’economia e delle fi nanze; sanitarie locali, rinviando a quanto previsto dall’articolo 3 ter del D. Lgs. 502/1992; Preso atto della dichiarazione resa dalla Dr.ssa Alba Sonia Di Fonte sensi dell’articolo 47 del DPR Visto il proprio precedente decreto n. 28 del 25 n. 445/2000, con la quale la stessa, oltre ad accettare febbraio 2013, con il quale, ai sensi dell’articolo 19 del l’incarico, dichiara il possesso dei requisiti richiesti per citato D. Lgs. 123/2011, è stato nominato il collegio la nomina in questione e l’assenza di cause ostative alla sindacale straordinario dell’Azienda Usl 7 di Siena; stessa;

Viste le note in data 25 febbraio 2014 e 23 aprile Visto l’articolo 34 dello Statuto regionale; 2014, con le quali la Dr.ssa Carla Pavone, membro del collegio sindacale straordinario dell’Azienda Usl 7 di DECRETA Siena in forza del sopra citato decreto, ha rassegnato le proprie dimissioni da tale incarico, comunicando la - di nominare la Dr.ssa Alba Sonia Di Fonte quale propria disponibilità a rimanere in carica fi no alla nomina membro del collegio sindacale straordinario dell’Azienda del sostituto; Usl 7 di Siena, ai sensi dell’articolo 19 del D.Lgs. 123/2011, in sostituzione della Dr.ssa Carla Pavone; Considerato che non risultano ancora pervenute al Direttore generale dell’Azienda Usl 7 di Siena tutte le - di dare atto che la nomina avrà validità per la durata designazioni necessarie per la ricostituzione del collegio residua del mandato del collegio sindacale straordinario. 16 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT DECRETA ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale 1. è dichiarato lo stato di emergenza regionale ai ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. sensi dell’art. 11 comma 2 lettera a) L.R. 67/2003 per gli eventi meteorologici dal 10 al 14 ottobre 2014 che Il Presidente hanno interessato le province di Grosseto, Livorno, Pisa, Enrico Rossi Pistoia, rinviando a successiva delibera della Giunta Regionale l’individuazione dei Comuni colpiti e delle iniziative da assumere; DECRETO 21 ottobre 2014, n. 157 2. di pubblicare il presente atto, ai sensi dell’art. 42 Evento di ottobre 2014 - Dichiarazione di rilevanza D.lgs. 14/03/2013 n. 33 nel sito www.regione.toscana.it/ regionale ai sensi dell’articolo 11 comma 2 lettera A) regione/amministrazione-trasparente alla voce Interventi L.R. 67/2003. straordinari e di emergenza;

IL PRESIDENTE 3. di comunicare il presente atto alle province DELLA GIUNTA REGIONALE interessate.

Vista la Legge n. 225/1992 “Istituzione del Servizio Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT nazionale della protezione civile”; ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Vista la Legge Regionale n. 67 del 29.12.2003 regionale ai sensi dell’art. 18 della LR 23/2007. “Ordinamento del sistema regionale della protezione civile e disciplina della relativa attività”; Il Presidente Enrico Rossi Preso atto che a partire dal 10 al 14 ottobre 2014 diverse zone della regione sono state interessate da piogge eccezionali, che hanno provocato danni sparsi DECRETO 22 ottobre 2014, n. 158 sul territorio, con l’interruzione di viabilità comunali e provinciali, danni ad opere idrauliche ed ad attraversamenti Presa d’atto della ricognizione dei beni immobili di corsi d’acqua, isolamento di frazioni e case sparse con della estinta comunità montana Appennino Pistoiese, la conseguente evacuazione di numerosi nuclei familiari, ai sensi dell’articolo 78 bis, comma 5, della l.r. danni alle abitazioni ed attività produttive private; 68/2011.

Vista la gravità con cui tali fenomeni meteorologici si IL PRESIDENTE sono manifestati, tanto che nel Comune di Manciano due DELLA GIUNTA REGIONALE persone sono decedute mentre si trovavano in auto; Vista la legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68 Verifi cato che la situazione ha richiesto l’attivazione “Norme sul sistema delle autonome locali”, e sue delle strutture di protezione civile degli Enti locali al modifi che e integrazioni; fi ne di porre immediatamente in essere tutte le azioni fi nalizzate all’assistenza della popolazione, al recupero Visto in particolare l’articolo 78 bis recante dei dispersi ed alla riapertura al transito delle viabilità; disposizioni speciali per l’estinzione della comunità montana Appennino Pistoiese; Vista la relazione redatta dalla competente struttura regionale ai sensi dell’articolo 7 del DPGR 24/R del 19 Considerato che la comunità montana Appennino maggio 2008 agli atti dell’uffi cio, in cui si evidenzia la Pistoiese è estinta a decorrere dal 1° dicembre 2012 e che straordinarietà delle precipitazioni e l’entità complessiva dalla medesima data la Provincia di Pistoia è subentrata dei danni segnalati. nell’esercizio delle funzioni dell’ente estinto allo stesso titolo per il quale dette funzioni erano esercitate dalla Ritenuto, sulla base di quanto sopra, di dichiarare comunità montana al momento dell’estinzione e per la rilevanza regionale ai sensi dell’art. 6 L.R. 67/2003 il territorio già di competenza della comunità montana dell’evento sopra descritto per gli ambiti provinciali di estinta; Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, rinviando a successiva delibera della Giunta Regionale l’individuazione dei Considerato che la Provincia di Pistoia, ai sensi Comuni colpiti e delle iniziative da assumere; dell’articolo 78 bis, comma 5, effettua la ricognizione dei 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 17 beni per i quali occorrono trascrizioni, volture catastali 1. E’ preso atto della ricognizione dei beni immobili o altri adempimenti di legge e che il Presidente della trasmessa dalla Presidente della Provincia di Pistoia che Giunta regionale con uno o più decreti, prende atto della si riporta nell’allegato A al presente decreto di cui fa ricognizione; parte integrante;

Considerato che il suddetto decreto costituisce 2. Il presente decreto costituisce titolo per le titolo per le trascrizioni, le volture catastali e gli altri trascrizioni, le volture e gli altri adempimenti di legge; adempimenti di legge; 3. Il presente atto è trasmesso alla Provincia di Considerato che con decreto del Presidente della Pistoia; Giunta regionale 21 dicembre 2012, n. 216, è stata effettuata la presa d’atto di parte degli autoveicoli delle Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT estinta comunità montana Appennino Pistoiese; ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale Vista la nota n. 109606 del 30 settembre 2014 con la ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. quale la Presidente della Provincia di Pistoia ha trasmesso l’elenco ricognitivo dei beni immobili dell’estinta Il Presidente comunità montana Appennino Pistoiese; Enrico Rossi

DECRETA SEGUE ALLEGATO 18 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 19 20 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 GIUNTA REGIONALE giovanili, anche al patrimonio immobiliare degli enti - Deliberazioni locali;

DELIBERAZIONE 13 ottobre 2014, n. 866 Richiamata la propria Decisione n. 4 del 7/04/2014 (“Direttive per la defi nizione della procedura PRSE 2012-2015. Por CReO Fesr 2007-2013. Por di approvazione dei bandi per l’erogazione di Fesr 2014-2020: gestione in anticipazione. Progetto fi nanziamenti”); pilota Start up house. Vista la proposta di Progetto pilota “Start up house”, allegato A) al presente provvedimento, del quale LA GIUNTA REGIONALE costituisce parte integrante e sostanziale;

Visto il PRSE 2012-2015 approvato dal Consiglio Visto il parere del CTD espresso nella seduta del 9 regionale con delibera n. 59/2012; ottobre 2014;

Visto il Documento preliminare al documento A voti unanimi annuale di programmazione (DAP) 2015, approvato dalla Giunta regionale con Documento preliminare n. 1 DELIBERA del 30/06/2014, in cui tra le azioni prioritarie è previsto l’avvio di un progetto pilota start-up house; 1. di approvare il Progetto pilota Start up house e i relativi indirizzi operativi, allegato A) al presente Vista la deliberazione GRT n. 504 del 16/06/2014 provvedimento, del quale costituisce parte integrante e “Approvazione del Documento di Attuazione Regionale sostanziale; del POR “Competitività Regionale e Occupazione” FESR 2007-2013 - Versione n. 21”; 2. di dare mandato ai Settori competenti della DG Competitività sistema regionale e sviluppo delle Vista la delibera GRT n. 617 del 21.7.2014, avente competenze di attivare entro la fi ne dell’anno 2014 le ad oggetto: “Programma operativo regionale FESR procedure delle tre linee di azione previste dal progetto; 2014-2020. Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione. (Regione Toscana: tornare 3. di rimandare a successiva delibera la quantifi cazione delle risorse necessarie e la defi nizione dei criteri di a crescere). Approvazione proposta POR da trasmettere selezione degli avvisi in attuazione delle tre linee di alla Commissione europea”; azione previste dal progetto e dettagliate nell’allegato A) della presente delibera, secondo quanto disposto dalla Vista la delibera Giunta Regionale n. 566 del Decisione n. 4 del 7/04/2014. 7.7.2014, ad oggetto: “Prse 2012-2015. Indirizzi per la riorganizzazione del sistema regionale del trasferimento Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Tecnologico”, la quale prevede, al punto 6) del ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla dispositivo: di “predisporre il progetto pilota “Start up banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale house” per favorire la presenza di neo imprese negli spazi ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. disponibili dei centri servizi, dei poli tecnologici, oltre che degli incubatori presenti sul territorio regionale”; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Ritenuto opportuno estendere l’ambito di applicazione Antonio Davide Barretta del Progetto pilota Start-up house, per quanto attiene alla messa a disposizione di spazi dedicati alle neo-imprese SEGUE ALLEGATO 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 21

allegato A)

Progetto Pilota

Start up house

indirizzi operativi

ottobre 2014 22 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

1.

Il Progetto Start up house si compone di 3 linee di azione, tutte finalizzate a favorire opportunità di acquisizione di un reddito da attività di impresa da parte delle fasce giovanili della popolazione che registra tassi di inoccupazione significativi e verso le quali l’attenzione delle politiche della Regione è sempre stata posta al massimo livello, a partire dal Progetto Giovani Sì sino al Programma Garanzia Giovani.

Tale progetto intende coinvolgere, da un lato, il sistema della ricerca e del trasferimento tecnologico aderente alla Tecnorete regionale, e il sistema degli incubatori regionali, dall’altro, il sistema degli enti locali , per offrire spazi attrezzati e di qualità alle imprese innovative. L’obiettivo è quindi quello di trovare forme di partenariato pubblico/privato finalizzate ad una utilizzazione intelligente del patrimonio immobiliare mediante l’offerta di spazi inutilizzati per iniziative imprenditoriali, anche attraverso forme quali il concorso di idee per la loro utilizzazione da parte di imprese giovanili.

In una seconda fase, anche sulla base dell’esperienza e dai risultati che scaturiranno dalla prima applicazione del linee di azione del Progetto, potrebbe essere valutata la possibilità di attivare – tenuto conto altresì della specificità e della normativa che disciplina questi beni - analoghi interventi per la valorizzazione del patrimonio pubblico culturale minore, sempre di proprietà degli enti locali, per progetti di valorizzazione di spazi, anche sulla scorta di iniziative analoghe effettuate in altre Regioni.

Il progetto anticipa in parte la riforma degli strumenti di intervento regionale a favore dell’avviamento di impresa e si pone come sperimentazione di promozione di forme diffuse di sviluppo, anche nel quadro della strategia per la coesione territoriale prevista dalla nuova programmazione dei fondi strutturali (agenda urbana, aree interne).

Start up house perché si possa fornire una risposta sia pur parziale al diritto al lavoro e ad un reddito, ancor più verso coloro che tentano di crearlo attraverso l’iniziativa imprenditoriale.

2.

Azione 1.1. Start up house

La Regione, mediante un Avviso per la manifestazione di interesse, costituisce un elenco di “start up house”, spazi ed immobili pubblici attrezzati per l’avviamento di impresa a disposizione di neo- giovani imprese e per le quali potranno essere riconosciuti i voucher per servizi di cui all’azione 1.2.

Le manifestazioni di interesse potranno riguardare:  spazi e immobili immediatamente pronti alla loro utilizzazione  spazi ed immobili che necessitano di piccoli adattamenti per essere utilizzati alle finalità del progetto che saranno oggetto di specifico Bando

Destinatari:  Incubatori, Centri servizi e Organismi di ricerca aderenti a Tecnorete (di cui al protocollo approvato con delibera n. 227/2009, successivamente integrata con la Delibera n. 1166 del 19/12/2011) 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 23

 Soggetti gestori di spazi ed immobili di proprietà pubblica attrezzati per l’avviamento di impresa  Enti locali che forniscono spazi ed immobili attrezzati per l’avviamento di impresa

La Regione sostiene interventi di adattamento degli spazi e immobili pubblici alle finalità del Progetto mediante un contributo in conto capitale nella misura del 80% dell’investimento ammissibile compreso tra i 10.000,00 e i 50.000,00 €, a condizione che il modulo sia disponibile per le imprese entro 6 mesi dalla data di comunicazione dell’avvenuto riconoscimento del contributo. I soggetti beneficiari del suddetto contributo sono gli enti locali. Le risorse necessarie all’attuazione della presente azione saranno individuate tra quelle disponibili per la linea di intervento 1.4b del PRSE 2012-2015. I soggetti che mettono a disposizione spazi ed immobili devono garantire la fornitura di servizi di base e differenziati a seconda del tipo di impresa ed indicare i vincoli e le tipologie delle imprese che possono ospitare.

Avvio: entro dicembre 2014

Azione 1.2 Start up impresa giovanile

L’intervento prevede il sostegno per un periodo di 18-24 mesi di neo imprese giovanili (come definite in Appendice) mediante un voucher quale contributo in conto capitale nella misura del 100% dell’investimento ammissibile fino ad un massimo di 15.000,00 €. Le spese per le quali è concesso l’aiuto sono relative ai servizi specifici per la creazione di nuove imprese dettagliate nel catalogo dei servizi qualificati ed avanzati per le PMI approvato con decreto 5576 del 30/11/12. Tali servizi prevedono l’utilizzo da parte delle nuove imprese giovanili di spazi attrezzati per lo svolgimento di attività di impresa messi a disposizione dai soggetti individuati di cui all’azione 1.1. Le risorse necessarie all’attuazione della presente azione saranno individuate tra quelle disponibili per la linea di intervento 1.3.b e 1.3.c del POR FESR 2007-2013, 1.1.1.2 e 1.1.2.2 del POR FESR 2014-2020 e 1.1.b del PRSE 2012-2015. I benefici dell’azione 1.2. non sono cumulabili con i benefici dell’azione 1.3 limitatamente al microcredito liquidità.

Destinatari: neo imprese giovanili secondo i requisiti dettagliati in appendice

Avvio: entro dicembre 2014

1.3. Start up microcredito Giovani

La Regione sostiene l’attività di impresa da parte di Giovani attraverso l’attivazione di una Sezione Giovani del Fondo unico di rotazione (revolving) mediante l’articolazione in due sotto-sezioni:

- sotto-sezione Giovani: microcredito impresa liquidità, per importi fino ad un massimo di 15.000 euro - sotto-sezione Giovani: microcredito impresa investimenti per importi fino ad un massimo di 15.000 euro 24 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Le risorse per alimentare le due Sezioni derivano dal complesso delle disponibilità che (alla data di approvazione della specifica graduatoria) risulteranno presso sul Fondo unico di rotazione (revolving) a valere su tutte le sezioni operative. Le risorse necessarie all’attuazione della presente azione saranno individuate tra quelle disponibili per la linea di intervento 1.4.a.2 e 1.4.a.31 del POR FESR 2007-2013, 3.3.5.1 e 3.3.1.2 del POR FESR 2014-2020 e 1.3.a del PRSE 2012-2015. Le risorse per l’alimentazione della sotto-sezione liquidità devono provenire da rientri derivanti da risorse regionali.

Destinatari: neo imprese giovanili secondo i requisiti dettagliati in appendice

Avvio: dicembre 2014

I benefici dell’azione 1.3. non sono cumulabili con i benefici dell’azione 1.2 limitatamente al microcredito liquidità

APPENDICE

Ai fini del presente Progetto pilota si forniscono le seguenti definizioni:

Imprese di nuova costituzione

Sono imprese di nuova costituzione le imprese la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, oppure avviene entro i successivi sei mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione dell’agevolazione.

Nuove imprese di giovani

Le Nuove imprese di giovani devono essere in possesso dei seguenti requisiti

a) per le imprese individuali, l’età del titolare dell’impresa non deve essere superiore a quaranta anni al momento della costituzione dell’impresa medesima;

b) per le società, l’età dei rappresentanti legali e di almeno il cinquanta per cento dei soci che detengono almeno il cinquantuno per cento del capitale sociale non deve essere superiore a quaranta anni al momento della costituzione della società medesima; il capitale sociale deve essere interamente sottoscritto da persone fisiche.

c) per le cooperative, l’età dei rappresentanti legali e di almeno il cinquanta per cento dei soci lavoratori che detengono almeno il cinquantuno per cento del capitale sociale non deve essere superiore a quaranta anni al momento della costituzione della società medesima. L’assunzione di partecipazioni nel capitale sociale dei fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, di cui agli articolo 11 e 12 della legge 31 gennaio 1992, n. 59 (Nuove norme in materia di società cooperative”) non preclude l’accesso alle agevolazioni.

1 La linea 1.4.a.3 è una sub-linea ad oggi non ancora attiva ma che verrà inserita con le prossime revisioni del Documento di Attuazione Regionale del POR FESR 2007-2013 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 25 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 870 presentate alle amministrazioni comunali entro il 31 dicembre dell’anno 2013 prima dell’entrata in vigore Assegnazione per l’anno 2014 delle risorse per delle Leggi Regionali sopracitate; l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle civili abitazioni, ai sensi della L.R. 47/1991. Ritenuto pertanto opportuno non considerare le fusioni dei Comuni solo per i contributi relativi all’abbattimento LA GIUNTA REGIONALE delle barriere architettoniche per l’anno 2013 ;

Vista la Legge 13/89 (Disposizioni per favorire il Visto il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010, superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche approvato con deliberazione del Consiglio regionale del negli edifi ci privati); 31 ottobre 2007, n. 113;

Vista la legge regionale 9 settembre 1991, n. 47 Visto il comma 1 dell’articolo 133 della legge (Norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche) regionale n. 66 del 27/12/2011 “Legge Finanziaria per e in particolare l’art. 5-bis (Esercizio delle funzioni di l’anno 2012” che dispone la proroga del Piano Integrato concessione dei contributi regionali per l’eliminazione Sociale Regionale 2007/2010 anche per l’anno 2013, fi no delle barriere architettoniche nelle civili abitazioni dove all’entrata in vigore del nuovo Piano attuativo del PRS sono residenti persone disabili); 2011-2015;

Vista la legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68, Visto il comma 1 dell’articolo 133 della sopracitata (Norme sul sistema delle autonomie locali); legge che proroga piani e programmi regionali attuativi del programma regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010 Visto l’articolo 17, comma 1, della sopra citata l.r. fi no all’entrata in vigore dei piani e programmi attuativi 68/2011, che stabilisce che “si ha esercizio associato di delle strategie di intervento e degli indirizzi per le funzioni di enti locali quando, per effetto della stipula politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015; di un atto associativo, una struttura amministrativa unica svolge funzioni, e pone in essere atti e attività, di cui sono Vista la proposta di delibera al Consiglio n. 38 del titolari comuni e province”; 19/12/2011 (Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015); Considerato che la l.r. 68/2011, all’articolo 18, commi 1 e 3, prevede che l’esercizio associato di funzioni di enti Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011-2015, locali, quando riguardano, tra l’altro, le materie di cui approvato dal Consiglio Regionale con Risoluzione n. 49 all’articolo 117, terzo e quarto comma, della Costituzione, del 29.6.2011, ed, in particolare, il Progetto Integrato di si svolge mediante convenzione tra enti locali e unioni Sviluppo ( PIS) Innovazione nell’edilizia e nelle forme di comuni, e che, salvo diversa espressa disposizione di legge regionale, le funzioni conferite dalla regione ai abitative che, nell’obiettivo specifi co 4 del sottoprogetto comuni possono essere esercitate in forma associata; 5.1 “Sistema dell’edilizia”, prevede il miglioramento della qualità della vita degli abitanti, attraverso il Visto l’articolo 56 della l.r. 68/2011, in base al quale soddisfacimento dei bisogni strettamente fi sici e di l’esercizio delle funzioni fondamentali dei comuni in quelli psicofi sici, anche con l’eliminazione delle barriere materia di servizi sociali è disciplinato dalla legislazione architettoniche; regionale di settore; Visto il DPEF 2014 adottato dal Consiglio Regionale Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40, con risoluzione n. 219 del 18 dicembre 2013; (Disciplina del servizio sanitario regionale); Considerato che: Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 − il superamento delle barriere architettoniche (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei costituisce priorità di intervento ai sensi della l.r. 47/1991 diritti di cittadinanza sociale) come modifi cata dalla L.R. nonché della l.r. 41/2005; 45/2014; − la Regione persegue l’attuazione dei principi di sussidiarietà istituzionale, di semplifi cazione delle Viste le Leggi Regionali n. 32, 43, 67, 68, 69 e 70 relazioni tra gli enti, di coesione tra i territori, di effi cienza dell’anno 2013 con le quali si è provveduto alla fusione delle pubbliche amministrazioni e di svolgimento delle di alcuni Comuni toscani; funzioni, in attuazione dell’articolo 62 dello Statuto regionale; Considerato che le domande per i contributi per − la Regione promuove e sostiene l’esercizio associato l’abbattimento delle barriere architettoniche sono state di funzioni e servizi comunali; 26 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Tenuto conto della volontà delle amministrazioni sociale di adottare tutti gli atti necessari per provvedere interessate di procedere all’esercizio associato di funzioni alla concessione delle relative risorse; e servizi di concessione dei contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle civili abitazioni dove A voti unanimi sono residenti persone disabili di cui alla medesima l.r. 47/1991; DELIBERA

Ritenuto opportuno tenere conto sia delle forme - di provvedere, per le motivazioni sopra espresse, associative già considerate nell’anno 2013, sia dei comuni ad assegnare le risorse per l’abbattimento delle barriere singoli già titolari nel 2013 delle medesime funzioni, in architettoniche nelle civili abitazioni, annualità 2013, quanto la procedura di cui si tratta è riferita alle domande tenendo conto, in via transitoria, sia delle forme presentate entro la fi ne del 2013 e le relative graduatorie associative già considerate nell’anno 2013, sia dei comuni sono state approvate entro il 31/3/2014; singoli già titolari nel 2013delle medesime funzioni, in quanto la procedura di cui si tratta è riferita alle domande Considerato che le risorse relative all’abbattimento presentate entro la fi ne del 2013 e le relative graduatorie delle barriere architettoniche sono state calcolate secondo sono state approvate entro il 31/3/2014; i parametri indicati dall’art. 4 della l.r. 47/91 e che, al fi ne di una perequata distribuzione della spesa, la costruzione - di prenotare l’importo complessivo di euro defi nitiva dei fi nanziamenti è avvenuta tenendo conto che 2.000.000,00 diminuendo la prenotazione generica i Comuni che hanno comunicato di non avere domande n. 2014119 assunta con DCR 113/2007 a valere sulle per il periodo di riferimento hanno un’assegnazione pari risorse stanziate sul capitolo 21028 del Bilancio regionale a Euro zero; relativo all’esercizio fi nanziario 2014, che presenta la necessaria disponibilità a favore dei benefi ciari così come Ritenuto necessario, a tal fi ne, prenotare l’importo individuati nell’allegato 1) parte integrante e sostanziale complessivo di euro 2.000.000,00 diminuendo la del presente provvedimento; prenotazione generica n. 2014119 assunta con DCR 113/2007 a valere sulle risorse stanziate sul capitolo 21028 del Bilancio regionale relativo all’esercizio fi nanziario - di incaricare la struttura competente della Direzione 2014, che presenta la necessaria disponibilità a favore dei generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale di benefi ciari così come individuati nell’allegato 1) parte adottare tutti gli atti necessari per provvedere alla integrante e sostanziale del presente provvedimento; concessione delle relative risorse.

Vista la LR 78 del 24 dicembre 2013 “Bilancio di Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Previsione per l’anno fi nanziario 2014 ePluriennale ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r.23/2007 e sulla 2014/2016”; banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007 Vista la DGR n. 2 del 7 gennaio 2014 “Approvazione Bilancio gestionale per l’esercizio fi nanziario2014 e Segreteria della Giunta Bilancio gestionale Pluriennale 2014/2016”; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Ritenuto opportuno incaricare la struttura competente della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione SEGUE ALLEGATO 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 27

Allegato 1

Barriere Architettoniche L.R. 47/91: Finanziamenti alle Gestioni Associate :

SOCIETA' DELLA SALUTE Codice Gestionale 224900

TERRITORI ENTE RESPONSABILE CONTRIBUTO INTERESSATI Cap. 21028 Società della Salute Zona Fiorentina N-O 90.521,00 Calenzano Campi Bisenzio Fiesole Lastra a Sign Scandicci Sesto Fiorentino Signa Vaglia Società della Salute Zona Valdarno Inferiore 31.294,00

Castelfranco di Sotto Montopoli in Val d'Arno San Miniato Santa Croce sull'Arno Totale 121.815,00 28 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

UNIONE DI COMUNI Codice Gestionale 223500

TERRITORI ENTE RESPONSABILE CONTRIBUTO INTERESSATI Cap. 21028 Amiata Grossetano Unione dei Comuni Montani Amiata 4.500,00 Grossetana Arcidosso Castel del Piano Castell'Azzara Cinigiano Roccalbegna Santa Fiora Seggiano Semproniano Amiata Val d'Orcia Unione di Comuni Amiata Val d'Orcia 12.407,00 Abbadia San Salvatore Castiglione d'Orcia Montalcino Piancastagnaio Radicofani San Quirico d'Orcia Casentino Unione dei Comuni Montani del Casentino 14.519,00 Castel Focognano Castel San Niccolò Chitignano Chiusi della Verna Montemignaio Ortignano Raggiolo Poppi Stia Talla Chianti Fiorentino Unione Comunale del Chianti Fiorentino 10.731,00 Barberino Val d'Elsa Tavarnelle Val di Pesa San Casciano Val di Pesa Circondario Empolese Circondario Empolese 89.980,00 Capria e Limite Castelfiorentino Cerreto Guidi Certaldo Empoli Fucecchio Gambassi Terme Montaione Montelupo Fiorentino 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29

Montespertoli Vinci Lunigiana Unione di Comuni Montana Lunigiana 20.941,00 Aulla Bagnone Casolain lunigiana Comano Filattiera Fivizzano Fosdinovo Licciana Nardi Mulazzo Podenzana Tresana Villafranca in Lunigiana Zeri Montagna Fiorentina Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve 52.955,00

Londa Pelago Pontassieve Reggello Rignano sull'Arno Rufina San Godenzo Media Valle del Serchio Unione dei Comuni Media Valle del Serchio 7.195,00

Barga Borgo a Mozzano Coreglia Antelminelli Fabbriche di Vallico

Mugello Unione Montana dei Comuni del Mugello 34.965,00

Barberino di Mugello Borgo San Lorenzo Dicomano Firenzuola Marradi Palazzuolo sul Senio San Piero a Sieve Scarperia Vicchio Pratomagno Unione di Comuni Pratomagno 8.256,00

Castelfranco di Sopra Piandiscò Castiglion Fibocchi Loro Ciuffenna 30 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Valdera Unione Valdera 49.663,00

Bientina Buti Calcinaia Capannoli Chianni Lajatico Lari Palaia Peccioli Ponsacco Pontedera Santa Maria a Monte Terriciola Val di Bisenzio Unione dei Comuni della Val di Bisenzio 9.348,00 Cantagallo Vaiano Vernio Val di Merse Unione Comuni Val di Merse 6.215,00 Chiusdino Monticiano Murlo Radicondoli Sovicille Valdichiana Senese Unione di Comuni Valdichiana Senese 46.171,00 Cetona Chianciano Terme Chiusi Montepulciano San Casciano dei Bagni Sarteano Sinalunga Torrita di Siena Trequanda

Valtiberina Unione Montana Comuni ValtiberinaToscana 27.413,00 Anghiari Badia Tedalda Caprese Michelangelo Monterchi Pieve Santo Stefano Sansepolcro Sestino Totale 395.259,00 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 31

GRUPPI A QUIETANZA CONGIUNTA

Codice Gestionale 223400 TERRITORI INTERESSATI ENTE RESPONSABILE CONTRIBUTO Cap. 21028 Alta Val di Cecina Comune di 11.078,00 Castelnuovo Val di Cecina Montecatini Val di Cecina Monteverdi Marittimo Pomarance Volterra Appennino Pistoiese Comune San Marcello Pistoiese 3.598,00 Abetone Cutigliano Piteglio San Marcello Pistoiese Arcipelago Toscano Comune Rio nell'Elba 18.400,00 Campo nell'Elba Capoliveri Marciana Marciana Marina Porto Azzurro Portoferraio Rio Marina Rio nell'Elba Area Livornese Comune Livorno 146.317,00 Livorno Collesalvetti Capraia isola Area Pratese Comune Prato 81.685,00 Carmignano Montemurlo Poggio a Caiano Prato Bassa Val di Cecina Comune Cecina 75.099,00 Bibbona Castagneto Carducci Cecina Rosignano Marittimo Casale Marittimo Castellina Marittima Guardistallo Montescudaio Riparbella Santa Luce 32 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Crete senesi Comune Rapolano Terme 10.656,00 Asciano Rapolano Terme San Giovanni d'Asso Garfagnana Comune Gallicano 9.716,00 Careggine Castelnuovo Garfagnana Fosciandora Gallicano Molazzana Pieve Fosciana Vergemoli Siena Comune Siena 48.184,00 Monteriggioni Siena Val di Pecora Comune di Follonica 20.006,00 Follonica Gavorrano Scarlino Versilia e Alta Versilia Comune di Viareggio 64.929,00 Camaiore Forte dei Marmi Massarosa Pietrasanta Seravezza Stazzema Viareggio Totale 489.668,00 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 33

Barriere Architettoniche L.R. 47/91: Finanziamenti ai Comuni in Gestione Singola:

COMUNI Codice Gestionale 223400

Comune Contributo Cap. 21028 Agliana 7.320,00 Altopascio 2.620,00 Arezzo 77.678,00 Bagni di Lucca 0,00 Bagno a Ripoli 13.104,00 Bibbiena 0,00 Buggiano 4.068,00 Buonconvento 4.717,00 Calci 7.416,00 Campagnatico 0,00 Campiglia Marittima 7.067,00 Camporgiano 3.367,00 Capalbio 0,00 Capannori 27.477,00 Capolona 3.121,00 Carrara 33.864,00 Cascina 15.779,00 Casole d'Elsa 0,00 Castellina in Chianti 0,00 Castelnuovo Berardegna 2.522,00 Castiglion Fiorentino 6.504,00 Castiglione di Garfagnana 0,00 Cavriglia 4.809,00 Chiesina Uzzanese 0,00 Civitella in Val di Chiana 4.830,00 Colle Val d'Elsa 11.621,00 Cortona 21.068,00 0,00 Fauglia 2.286,00 Figline-Incisa 8.844,00 34 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Firenze 183.989,00 Foiano della Chiana 3.263,00 Gaiole in Chianti 0,00 Giuncugnano 0,00 Greve in Chianti 0,00 Grosseto 48.736,00 Impruneta 5.162,00 Isola del Giglio 0,00 Larciano 3.692,00 Lamporecchio 0,00 0,00 Lucca 52.667,00 Lucignano 2.325,00 Magliano in Toscana 0,00 Marciano della Chiana 0,00 Marliana 0,00 Massa 43.493,00 Massa e Cozzile 6.993,00 Minucciano 5.122,00 Monsummano Terme 8.772,00 Montale 5.173,00 Monte Argentario 6.987,00 Monte San Savino 7.320,00 Montecarlo 0,00 Montecatini Terme 6.172,00 Monteroni d'Arbia 5.162,00 Montevarchi 19.405,00 Montignoso 0,00 Orbetello 7.212,00 Orciano Pisano 0,00 Pescaglia 2.590,00 Pescia 12.396,00 Piazza al Serchio 3.681,00 Pienza 2.460,00 Pieve a Nievole 4.218,00 Piombino 36.424,00 Pisa 66.572,00 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 35

Pistoia 50.778,00 Poggibonsi 16.435,00 Ponte Buggianese 3.316,00 Pontremoli 2.598,00 Porcari 0,00 Pratovecchio 3.316,00 Quarrata 14.393,00 Radda in Chianti 0,00 Roccastrada 4.057,00 San Gimignano 1.792,00 San Giovanni Valdarno 11.163,00 San Giuliano Terme 22.710,00 San Romano in Garfagnana 0,00 San Vincenzo 6.270,00 Sambuca Pistoiese 0,00 Sassetta 0,00 Scansano 3.091,00 Serravalle Pistoiese 6.569,00 Sillano 1.950,00 Subbiano 3.049,00 Suvereto 0,00 Terranuova Bracciolini 4.300,00 Uzzano 9.579,00 Vagli Sotto 0,00 Vecchiano 6.794,00 Vicopisano 0,00 Villa Basilica 0,00 Villa Collemandina 1.030,00 Totale 993.258,00 36 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 871 - strumenti diversifi cati di intervento con maggiore attenzione all’integrazione sociale; Approvazione Schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione Toscana, i Comuni del L.O.D.E. pistoiese, Preso atto che le competenze istituzionali in materia SPES scrl, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia di edilizia residenziale pubblica sono state interessate da e Pescia,. per la predisposizione di una proposta di diversi provvedimenti legislativi dai quali è conseguita intervento fi nalizzata ad incrementare il patrimonio una importante riconfi gurazione dei ruoli e dei compiti di edilizia abitativa sociale nel territorio del LODE di Stato, Regioni e Comuni, che ha prodotto, in piena pistoiese. sintonia con il principio di sussidiarietà, un sostanziale passaggio dei poteri; LA GIUNTA REGIONALE Considerato che a fronte di tali rilevanti modifi cazioni, Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- acquista particolare rilevanza la necessità di una visione 2015 approvato dal Consiglio Regionale con risoluzione complessiva che contribuisca a ricondurre l’intera materia n. 49 del 29.6.2011, e in particolare il Progetto Integrato dell’edilizia residenziale pubblica entro le coordinate di Sviluppo 5.2 “abitare sociale in Toscana”; di una politica abitativa unitaria, capace di rapportarsi sempre più alle specifi cità economiche, sociali ed Visto il Documento di Programmazione economica insediative dei diversi sistemi locali della Toscana; e fi nanziaria 2014 ed in particolare il punto 3.3 – “Valorizzazione e qualifi cazione del patrimonio Preso atto che i cambiamenti demografi ci, sociali edilizio”; ed economici generali hanno determinato, soprattutto nelle aree della piana pistoiese e della Valdinievole, una situazione di crescente sofferenza e vulnerabilità Vista la Legge regionale 29 dicembre 2010 n. 65 sociale di fronte alla quale l’attuale risposta abitativa (Legge fi nanziaria per l’anno 2011) come modifi cata ed pubblica risulta insuffi ciente sia quantitativamente che integrata dalla L.R. 29.6.2011 n. 25; qualitativamente; Considerato che per le famiglie la disponibilità di Visto che il disagio abitativo della città di Pistoia una abitazione rappresenta la base di qualunque politica assume carattere di vera emergenza come si evince di integrazione sociale indispensabile per prevenire ed dall’ultima graduatoria pubblicata a gennaio 2014che evitare fenomeni di degrado e di emarginazione e che la comprende n° 213 nuclei familiari aventi diritto, a domanda di case è generata non solo dalle famiglie meno fronte della quale ad oggi sono state effettuate n° 2 abbienti, ma anche dalle famiglie medie che non sono in assegnazioni; grado di sostenere gli oneri per accedere alla proprietà o per soddisfare i canoni di affi tto di una casa adeguata alle Considerato che il Soggetto gestore dell’edilizia loro attuali esigenze; residenziale pubblica per il LODE pistoiese risulta essere proprietario di un’area in Comune di Pistoia soggetta ad Evidenziata la complessità e, ad un tempo, la gravità intervento di Ristrutturazione Urbanistica (RU6), in cui dei fattori che compongono il “problema casa”, sia dal poter prevedere un intervento complessivo che garantisca lato dell’inadeguatezza (dimensionale e tipologica) un incremento del patrimonio di edilizia residenziale dell’offerta pubblica a fronte di una domanda sociale in pubblica a canone sociale ed il potenziamento dell’offerta costante crescita, sia dal lato dell’accessibilità allo stesso di abitazioni in locazione a canone calmierato, rivolta alle fondo sociale per I’affi tto inadeguato a rispondere alla fasce deboli della popolazione, favorendo la massima crescita esponenziale di domanda espressa dalle famiglie convergenza di risorse e competenze derivanti da soggetti più deboli; pubblici e privati che operano nel settore dell’housing sociale; Considerato che l’obiettivo primario che si intende perseguire, in coerenza con gli obiettivi del PIS “Abitare Considerato altresì che la Fondazione Cassa di sociale in Toscana”, è quello di assicurare, soprattutto Risparmio di Pistoia e Pescia, persona giuridica privata nelle aree urbane a più intensa e grave emergenza dotata di piena autonomia statutaria e gestionale non abitativa: avente fi ni di lucro, persegue esclusivamente scopi di - un’offerta di abitazioni in locazione destinata alle utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico fasce più deboli della domanda sociale che, per dimensioni del territorio di propria competenza e conformemente e tipologie di intervento (recupero e riqualifi cazione), alle previsioni de l proprio Statuto, intende concorrere sia in grado di produrre un effetto calmiere sul mercato a dare risposte alla situazione di disagio abitativo, anche immobiliare; contribuendo all’acquisto di alloggi da destinare ad un 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 37 vincolo di destinazione alla locazione per una durata Visto il Decreto del Presidente della Giunta n. 64 del predeterminata da fi ssare in sede di defi nizione del 5/5/2010; progetto; A voti unanimi Valutata l’esigenza di favorire la massima convergenza DELIBERA degli apporti di idee, esperienze, risorse e competenze che possono derivare da tutti i soggetti pubblici e privati 1) di approvare, per le motivazioni espresse in che a vario titolo operano nel territorio attraverso la narrativa, lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione promozione di proposte e progetti integrati di intervento Toscana, i Comuni del L.O.D.E. pistoiese, SPES scrl, che potrebbero usufruire del sostegno regionale, da Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, di cui verifi care preventivamente sotto il profi lo della fattibilità all’allegato A, parte integrante e sostanziale al presente urbanistica, edilizia e fi nanziaria e che siano in grado di atto; ricondurre il tema della casa alle più generali strategie di sviluppo sostenibile della Regione; 2) di demandare al settore competente della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale la Ritenuto pertanto, per le motivazioni sopra evidenziate, realizzazione delle attività previste dall’intesa. di procedere all’approvazione dello schema di protocollo Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT d’intesa tra la Regione Toscana, i Comuni del L.O.D.E. ai sensi dell’articolo 4, 5 e 5 bis della L.R.23/2007 e sulla pistoiese, SPES scrl, Fondazione Cassa di Risparmio di banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale Pistoia e Pescia, allegato A alla presente deliberazione, al ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007. fi ne di predisporre una proposta di intervento fi nalizzata ad incrementare incrementare il patrimonio di edilizia Segreteria della Giunta abitativa sociale nel territorio del LODE pistoiese; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Visto il parere favorevole espresso dal C.T.D. nella seduta del 16/10/2014; SEGUE ALLEGATO 38 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ALLEGATO “A”

PROTOCOLLO D'INTESA

TRA

REGIONE TOSCANA, I COMUNI DEL L.O.D.E. PISTOIESE, SPES scrl, FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PISTOIA E PESCIA

Interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta criticità abitativa

Oggi, data dell'apposizione della marca temporale al presente accordo dopo la firma dell'ultimo dei soggetti firmatari

PREMESSO

- che l’ambito territoriale del LODE Pistoiese può essere suddiviso in tre aree territoriali omogenee: piana di Pistoia-Agliana-Montale-Quarrata-Serravalle, montagna pistoiese e area della Valdinievole, ciascuna con peculiarità proprie per caratteristiche naturali, infrastrutturali, di struttura produttiva e di densità abitativa; - che i cambiamenti demografici, sociali ed economici generali hanno determinato, soprattutto nelle aree della piana pistoiese e della Valdinievole, una situazione di crescente sofferenza e vulnerabilità sociale di fronte alla quale l’attuale risposta abitativa pubblica risulta insufficiente sia quantitativamente che qualitativamente; - che in particolare, dall’esame delle graduatorie di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica correlata alla consistenza del patrimonio pubblico disponibile e dalla rilevazione dei bisogni verificati presso i Comuni del L.O.D.E pistoiese, nonché dal progressivo aumento degli sfratti per morosità incolpevole, emerge una situazione che impone interventi diversificati e diffusi sul territorio che tengano conto delle diverse tipologie di utenza e di bisogno abitativo; - che il disagio abitativo della città di Pistoia assume carattere di vera emergenza come si evince dall’ultima graduatoria pubblicata a gennaio 2014, la quale elenca n° 213 nuclei familiari aventi diritto, a fronte della quale ad oggi sono state effettuate n° 2 assegnazioni.

- che la Regione Toscana ritiene prioritario:

- fornire alle famiglie la disponibilità di una abitazione che rappresenta la base di qualunque politica di integrazione sociale indispensabile per prevenire ed evitare fenomeni di degrado e di emarginazione e che la domanda di case è generata non solo dalle famiglie meno abbienti, ma anche dalle famiglie medie che non sono in grado di sostenere gli oneri per accedere alla proprietà o per soddisfare i canoni di affitto di una casa adeguata alle loro attuali esigenze;

- assicurare, soprattutto nelle aree urbane a più intensa e grave emergenza abitativa: - un’offerta di abitazioni in locazione destinata alle fasce intermedie della domanda sociale che, per dimensioni e tipologie di intervento (recupero e riqualificazione), sia in grado di produrre un effetto calmiere sul mercato immobiliare; -strumenti diversificati di intervento con maggiore attenzione all’integrazione sociale; 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 39

- assumere una visione complessiva che contribuisca a ricondurre l’intera materia dell’edilizia residenziale pubblica entro le coordinate di una politica abitativa unitaria, capace di rapportarsi sempre più, alle specificità economiche, sociali ed insediative dei diversi sistemi locali della Toscana;

Considerato che: - il Soggetto gestore dell’edilizia residenziale pubblica per il LODE pistoiese risulta essere proprietario di un’area in Comune di Pistoia soggetta ad intervento di Ristrutturazione Urbanistica (RU6) e che la stessa ha presentato un piano attuativo nel quale sono previsti 22 alloggi a canone calmierato, attualmente in fase di realizzazione;

- La realizzazione dell’intero piano attuativo vede una sostanziale fase di arresto dovuta alle numerose difficoltà più volte rappresentate dal soggetto gestore, il quale ha proposto una variante al piano tendente alla revisione delle destinazioni d’uso dei volumi realizzabili ed alla formazione di lotti funzionali dell’intero intervento;

- la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, persona giuridica privata dotata di piena autonomia statutaria e gestionale non avente fini di lucro, persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio di propria competenza e conformemente alle previsioni de l proprio Statuto, intende concorrere a dare risposte alla situazione di disagio abitativo, anche contribuendo all’acquisto di alloggi da destinare ad un vincolo di destinazione alla locazione per una durata predeterminata da fissare in sede di definizione del progetto;

Per quanto sopra premesso e considerato:

- il LODE di Pistoia, nell’ambito della programmazione degli interventi di politiche abitative secondo le competenze specifiche di cui alla LR 77/98, ha individuato: a) un intervento complessivo nell’area ex Ricciarelli che garantisca un incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica a canone sociale ed il potenziamento dell’offerta di abitazioni in locazione a canone calmierato, rivolta alle fasce deboli della popolazione, favorendo la massima convergenza di risorse e competenze derivanti da soggetti pubblici e privati che operano nel settore dell’housing sociale; b) gli interventi di edilizia a canone calmierato nei comuni di Ponte Buggianese, Buggiano e Uzzano con l’intervento di soggetti pubblici e privati che operano nel settore dell’housing sociale; c) un intervento nel comune di Montecatini Terme per realizzare 4/5 alloggi ERP in un fabbricato a basso impatto ambientale ed alta efficienza energetica in area di proprietà comunale. - il programma elaborato con il coinvolgimento di S.P.E.S. s.c.r.l., soggetto gestore dell’edilizia residenziale pubblica per conto dei Comuni del LODE Pistoiese, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, prevede i seguenti interventi:

COMUNE DI PISTOIA:

ALLOGGI ERP - Realizzazione di fabbricato per 32 alloggi in area di proprietà SPES (RU6) - soggetto attuatore S.P.E.S.; 40 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ALLOGGI A CANONE CALMIERATO

Acquisizione di alloggi in numero indicativamente fissato in 27 da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, nei Comuni di Buggiano, Ponte Buggianese, Uzzano. Gli alloggi saranno vincolati alla locazione a canone calmierato, quale presupposto indispensabile ai fini dell’accesso al contributo regionale; la durata del vincolo alla locazione sarà determinante ai fini della definizione dell’entità del contributo da parte della Regione Toscana:

Tale contributo regionale sarà reimpiegato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia per la realizzazione di ulteriori 10 alloggi circa, da destinare alla locazione a canone calmierato nell’area di proprietà SPES (RU6) nel Comune di Pistoia, che faranno parte della proposta complessiva soggetta ad approvazione da parte della Giunta Regionale, previa verifica da parte del Gruppo Tecnico di cui al successivo punto 2 degli Impegni.

Premesso inoltre che la Regione Toscana ritiene prioritario: - fornire alle famiglie la disponibilità di una abitazione che rappresenta la base di qualunque politica di integrazione sociale, indispensabile per prevenire ed evitare fenomeni di degrado e di emarginazione e che la domanda di case è generata non solo dalle famiglie meno abbienti, ma anche delle famiglie medie, particolarmente colpite dalla attuale crisi; - assicurare, soprattutto nelle aree urbane a più intensa e grave emergenza abitativa un’offerta di abitazioni in locazione destinata alle fasce più deboli della domanda sociale; - assumere una visione complessiva che contribuisca a ricondurre l’intera materia dell’edilizia residenziale pubblica entro coordinate di una politica abitativa unitaria, capace di rapportarsi sempre più, alle specificità economiche, sociali ed insediative dei diversi sistemi locali toscani; - utilizzare preferibilmente per i nuovi interventi,aree già dotate delle infrastrutture necessarie per la realizzazione di edilizia residenziale;

RITENUTO OPPORTUNO

- definire, anche con la previsione della tempistica di attivazione delle varie fasi, il numero degli alloggi che saranno realizzati per l’affitto a canone sociale, per meglio rispondere all’acuirsi dell’emergenza abitativa che colpisce soprattutto la fascia più debole della popolazione; - che per tale proposta, al fine dell’inserimento nei programmi di intervento di interesse e competenza Regionale, sia necessario verificare preventivamente il profilo della fattibilità urbanistica, edilizia e finanziaria nonché della coerenza con gli obiettivi e gli strumenti della programmazione regionale; - verificare, anche in fase successiva, la possibilità di intervenire per la realizzazione di nuovi alloggi pubblici in un fabbricato a basso impatto ambientale ed alta efficienza energetica in area di proprietà comunale in comune di Montecatini Terme

Tutto ciò premesso le parti

SI IMPEGNANO

Ciascuna per quanto di propria competenza 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 41

1. a promuovere le condizioni per una più equa politica di coesione sociale perseguendo il comune obiettivo di restituire alla casa il valore di bene primario essenziale per la vita delle persone e delle famiglie attraverso la realizzazione di una adeguata offerta di abitazioni in affitto a canoni sociali rivolta alla crescente fascia sociale più debole. 2. a costituire, entro un mese dalla firma del presente atto, un apposito gruppo tecnico formato dai rappresentati dei firmatari del protocollo di intesa, che provvederà alla predisposizione di una specifica proposta di intervento, la quale: - raggruppi il complesso degli interventi compresi nella proposta, precisando quantità di alloggi da includere in ogni fase e specificando la tempistica prevista; - risulti coerente con gli obiettivi e gli strumenti della programmazione regionale; - sia in grado di ricondurre il tema della casa alle più generali strategie di sviluppo della Regione. - sia verificata sotto il profilo della fattibilità normativa,edilizia e finanziaria; - risulti idonea ad essere inserita nei programmi di intervento di interesse regionale, usufruendo del possibile sostegno regionale attraverso contributi di edilizia residenziale pubblica; 3. a procedere con l’impegno tecnico da parte di S.P.E.S. c.c.r.l quale soggetto attuatore delle attività tecniche che permettano l’attuazione di ulteriori interventi di edilizia sociale anche negli altri comuni del LODE, secondo la disponibilità delle risorse finanziarie e coerentemente con le necessità ed opportunità espresse dai comuni stessi.

Letto approvato e sottoscritto

Per la REGIONE TOSCANA

Per il LODE Pistoiese

Per la SPES scrl

Per la FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PISTOIA E PESCIA 42 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 872 Preso atto che con Decreto Dirigenziale n. 4710 del 12.10.2006, al fi ne di fondare l’accertamento delle risorse Programma regionale di edilizia residenziale e del rispetto delle modalità e termini stabiliti su univoci pubblica 2003-2005 -Razionalizzazione dell’utilizzo presupposti di certezza e di uniformità amministrativa, dei proventi derivanti dalla cessione e dalla gestione del sono state approvate le modalità attuative e procedurali per patrimonio E.R.P. e chiusura di pregressi programmi l’attuazione della deliberazione del Consiglio regionale regionali ex edilizia sovvenzionata - Deliberazione n. 38 del 27.4.2006 nonché la relativa modulistica; C.R n. 38 del 27 aprile 2006. Approvazione del piano operativo di reinvestimento delle risorse del L.O.D.E. Vista la DGR n. 59 del 6.2.2012 con la quale è stato Senese relative all’anno 2011. approvato il POR del LODE Senese relativo agli anni 2008-2010; LA GIUNTA REGIONALE Vista la proposta di destinazione ed impiego delle Richiamato il Programma regionale di edilizia risorse derivanti dall’attività di gestione e di cessione residenziale pubblica 2003-2005 approvato con del patrimonio di edilizia residenziale pubblica relative deliberazione C.R. n. 51 del 26 maggio 2004 all’anno 2011 (piano operativo di reinvestimento che, all’allegato A sub lettera B, prevede l’azione 2011) presentata dal soggetto gestore Siena Casa spa “Razionalizzazione dell’utilizzo dei proventi derivanti in data 16.1.2014, sulla base delle decisioni assunte dalla cessione e dalla gestione del patrimonio ERP ” e dai comuni facenti parte del LODE Senese in data stabilisce che la Giunta regionale provveda all’adozione 24.6.2013 ed utilizzando gli appositi modelli “Proposta degli atti necessari all’attuazione del Programma stesso; di localizzazione: Mod. B/1” e “ Piano operativo di reinvestimento: Mod. B/2”; Considerato in particolare che tale azione, al fi ne di accelerare e razionalizzare l’utilizzo dei proventi Viste le successive integrazioni inviate in data derivanti dalla cessione e dalla gestione del patrimonio 20.1.2014, 8.4.2014, 5.8.2014 e 23.9.2014; ERP, prevede che la Giunta Regionale quantifi chi le risorse disponibili attraverso i soggetti gestori ex L.R. n. Considerato che in merito alla presenza di alcuni 77/1998; interventi del POR 2008-2010 decaduti per mancato inizio dei lavori entro i termini stabiliti, e riproposti Vista la propria deliberazione n. 49 del 24.01.2005, nel POR 2011, il soggetto gestore Siena Casa spa ha con la quale sono state approvate le modalità per la preventivamente prodotto una puntuale relazione in quantifi cazione di tali risorse nonchè dell’effettivo stato ordine ai motivi dei ritardi e alle attuali condizioni di di attuazione dei relativi interventi; cantierabilità, inviata in data 20.1.2014, dalla quale risulta che i motivi del ritardo nell’inizio dei lavori erano Preso atto che il Consiglio Regionale con la connessi alle procedure di gara, peraltro attualmente Deliberazione C.R n. 38 del 27 aprile 2006, ha approvato regolarmente espletate, e quindi tali motivi risultano i criteri, le modalità e i termini per l’utilizzazione delle defi nitivamente superati; risorse disponibili derivanti dalla cessione e gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica; Dato atto che gli uffi ci competenti della Giunta Regionale hanno verifi cato l’ammissibilità della proposta Rilevato che con tale atto il Consiglio Regionale ha sulla base del punto 2 dell’ All.B alla del. C.R. 38/06, dato mandato alla Giunta di procedere per ciascun LODE accertando la rispondenza della proposta alle fi nalità, alla predisposizione dei piani operativi di reinvestimento criteri e priorità, tipologie e modalità stabiliti nelle delle risorse impegnandola a: direttive del Consiglio, ed in particolare: a) verifi care l’effettivo stato di attuazione degli - presenza di dichiarazioni dove si dia atto della interventi già autorizzati con provvedimenti regionali sussistenza delle condizioni per l’effettivo inizio dei di utilizzo dei proventi derivanti dalla cessione e dalla lavori nei termini stabiliti gestione del patrimonio ERP e conseguentemente - effettiva copertura fi nanziaria del programma con i quantifi care le somme riferite agli interventi eventualmente versamenti effettuati negli appositi conti correnti istituiti non pervenuti all’effettivo inizio dei lavori; presso la sezione di tesoreria provinciale a fronte dei b) procedere al completamento degli atti ricognitivi programmi già autorizzati in corso od in fase di avvio; derivanti dalla cessione e dalla gestione del patrimonio ERP; Preso atto dello stato della rendicontazione delle c) procedere per ciascun LODE alla predisposizione risorse relative all’anno 2011, derivanti dall’attività delle integrazioni al piano operativo con le risorse di cui di gestione e di cessione del patrimonio di edilizia alle lettere a) e b). residenziale pubblica, quale risulta in sintesi nella scheda 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 43 istruttoria di cui all’Allegato “A”, parte integrante della di cui all’Allegato “A”, parte integrante della presente presente deliberazione; deliberazione;

Visto il quadro riepilogativo delle proposte di - di approvare il Piano Operativo di Reinvestimento localizzazione degli interventi di cui al piano operativo delle risorse del L.O.D.E. Senese relativo all’anno 2011, quale risulta nell’allegato “ B “, parte integrante della di reinvestimento, quale risulta dall’allegato “ B “, parte presente deliberazione; integrante della presente deliberazione; - di subordinare l’utilizzo di tali risorse alla verifi ca Considerato che a sensi del punto 2.4 dell’ All.B alla della conformità di ciascun intervento alle norme citata delibera .C.R. 38/06 tutti gli interventi fi nanziati tecnico-economiche, con le procedure di cui alla propria devono pervenire all’inizio dei lavori entro dodici mesi deliberazione n. 1195 del 19.10.1998, e le modalità dalla data di pubblicazione sul Bollettino Uffi ciale della di prelievo di esse sono quelle fi ssate con la propria Regione Toscana (BURT) della presente delibera che deliberazione n. 1109 del 14.10.2002. approva il piano operativo; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla A voti unanimi banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. DELIBERA Segreteria della Giunta - di prendere atto dello stato della rendicontazione Il Direttore Generale delle risorse relative all’attività di gestione e di cessione Antonio Davide Barretta del patrimonio di edilizia residenziale pubblica attinente all’anno 2011, così come riportata nella scheda istruttoria SEGUONO ALLEGATI 44 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

LODE SENESE ALLEGATO A PIANO OPERATIVO DI REINVESTIMENTO RISORSE 2011

RISORSE LOCALIZZABILI

Risorse incassate L.560/1993 anno 2011 374.417,76 Risorse incassate L.513/1977 anno 2011 157.879,84 Totale risorse incassate anno 2011 532.297,60

Risorse incassate 532.297,60 Rilocalizzazione interventi decaduti 13.188.557,00 Economie interventi terminati 660.132,51 Minori introiti derivanti da riduzione del prezzo di cessione come da sentenza del Tribunale di Siena n. 3/2012 (causa Gangarossa) -74.358,10 Toale risorse effettivamente disponibili 14.306.629,01 Risrse localizzate POR 2011 14.306.629,01

COPERTURA FINANZIARIA

Risorse nette incassate 532.297,60 Interventi realizzati in via di urgenza (DGR 947/2010) 532.297,60 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 45 Mod. B/2 ili derivanti dalla ili note ALLEGATO B vori eseguiti in via di urgenza (DGR 947/2010) one comune Rendicontazi - entità finanziaria (2) 5 642.146,15 SI n° all. (1) S 6 121.440,00 SI La C 8 667.000,00 SI completamento MS 8 275.564,42 SI MS 7MS 5 242.356,15 SI 274.659,85 SI Alloggi di risulta Alloggi di risulta MSMS 7MS 5MS 4 271.708,43 6MS 256.345,85 SI 223.902,70 SI 5 273.485,53 SI SI 275.972,40 Alloggi di risulta Alloggi di risulta SI Alloggi di risulta Alloggi di risulta tip.int co RE 8 40.577,00 SI integrazione – lotto B– lotto NC 12 1.699.000,00 SI Palazzone RE D’Arras 2 Tolomei 11 localizzazione Mercanzia 92 cessione e gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica) PIANO OPERATIVO DI REINVESTIMENTO ANNO 2011 via Mercanzia 92 100 – Scotte 22, via di Porta Giustizia 11 M. di Svevia 8, via Guastellonni 12 via Aldobrandino 7, Tolomei 46 Tolomei 11, via Aldobrandino 8, 16, via Mercanzia 94 – 104, via Conte maggio 28, via Abruzzi 6, Nenni 10 Nicola 5, via Gabrielli 9, Nenni 12, Deliberazione C.R n. 38 del 27 aprile 2006 concernente criteri, modalità e termini per l’utilizzazione delle risorse disponib SienaSienaColombini Via58 – 25, via Di Vittorio 10 – SienaSiena Petrilli 2, via Tolomei 11, vicolo delle Via Siena Via 104, viale Mazzini 27, Mercanzia 100 – Cassia sud 263, via Di Vittorio 16, Via SienaSienaConte Via D’Arras 28, via Petrilli 2, Duprè 38, via Petrilli 2, Galluzza 13, Via Siena Via Banchi 6, via Conte D’Arras 49, De Renaldini 5, via Gabrielli 11, XXIV Via comune Asciano Amendola Via M MontepulcianoMontepulciano Gracciano Acquaviva N Castelnuovo B.ga Via dell’Ar San Casciano Bagni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 n° SINTESI DEGLI INTERVENTI 10 11 12 13 (punto 2.3. Allegato A alla progr. L.O.D.E. SIENA POR 2011 46 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 di risulta 369/2011 i eseguiti in via di i eseguiti in via di loggi di risulta derivanti da sentenze urgenza (DGR 947/2010) urgenza (DGR 947/2010) Tribunale di Siena 3/2007 e 93.744,21 SI Integrazioni finanziamenti MS 42 248.451,05 SI Lavor MS 6 253.329,68 SI Alloggi di risulta MS 3 125.936,77 SI MSMS 4 5 275.955,44 274.079,77 SI SI Alloggi di risulta Alloggi MS 3 110.087,02 SI Alloggi di risulta MS 5 275.468,58 SI Alloggi di risulta MS 7 273.360,41 SI Alloggi di risulta MS 5 251.035,07 SI Alloggi di risulta MS 4 162.406,55 SI Lavor MS 7 199.411,05 SI Alloggi di risulta ro 3-5 MS 5 174.017,53 SI Al 10 MS 51 611.187,40 SI Vittorio Fabbricato B NC 10 1.498.000,00 SI Fabbricato A NC 10 1.495.000,00 SI 56 10 Firenze 5 Benocci 1 Tolomei 11 Montagnola 64 19, via Cipressi 1 Montefollonico via Bandini 35 via Libertà 2, Repubblica 1 maggio 11, via Cav. di V. Veneto 4, Risorgimento 8, via Ferri 4, della Provinciale nord 127, via 1 maggio 7-9 Via Cacioli 76, via Don Minzoni 22, via Case nuove 134, P.zza XXV aprile 10 Monti 37, via Gladioli 3, 1 maggio 13, via Petrilli 2, Nenni 12, Di Vittorio Via Grossetana 69, via Veneto 1, Moro Via Colombaio 61, via F.lli Cervi 155b, Loc. Monti 39, loc. San Gusmè, Staggia via Via della Resistenza 11, via Oberdan 1, loc. Via della Resistenza 11, via Oberdan 1, Via Risorgimento 6, p.zza Danimarca 4, via Via Hamman 5, P.zza S.Carlo 12, Saragiolo Via Ferri 6-8, via Borgianni 16, Sangallo Via Soccini 18, via S.Filippo 9, via Mo Via Soccini 18, via SienaSiena Di Vittorio 16, via Biccherna 34, Via Siena XXIV maggio 45, strada diPalazzetto 8, Via Nenni 8, via Di Via Murlo Sovicille Radicofani Poggibonsi Poggibonsi Poggibonsi Località varie MontepulcianoMontepulciano Abbadia – Abbadia – Buonconvento, d’Arbia, Murlo Torrita, Trequanda T., Torrita di Siena Castiglione d’Orcia, Abbadia S.Salvatore, Buonconvento, Chiusi, Poggibonsi, Monteroni Pienza, Piancastagnaio, Chiusi, Torrita di Siena Pozzarelli 16, P.zzae Grieco 8, via 1 Via Chiusdino, Monticiano, Gaiole, Montepulciano, Poggibonsi, Radicondoli, Cetona, Chiusi, Rapolano Sovicille, Colle V. d’Elsa, Gaiole, Castelnuovo B.ga, 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 28 29 25a 25b 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 47 imento (3)’importo totale del piano operativo di reinvestimento nciale, a norma dell'articolo 10, comma 12, della legge 26 aprile 14.306.629,01 278 totali Fabbricato C NC 10 1.487.000,00 SI punto 2.2. All.A 2.2. punto – Del. C.R. 38/2006 Asciano La Costa NC 6 934.000,00 SI MontepulcianoMontepulciano Abbadia – Sterro Lo MS 9 300.000,00 SI 1983, n. 130, a fronte dei programmi già autorizzati in corso od fase di avvio è interamente coperto interamente con i versamenti effettuati negli appositi conti correnti istituiti presso la sezione di tesoreria provi è (1) tipologie di intervento ammesse cui al (2 il numero di alloggi realizzati o recuperati non potrà essere inferiore a quello indicato nel piano operativo di reinvest 30 31 32 48 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 873 integrata di servizi socio-sanitari in favore di persone non autosuffi cienti; L.R. n. 66/2008 “Istituzione del fondo regionale per la non autosuffi cienza”. Periodo settembre-dicembre Preso atto che l’art. 2 comma 2 del citato decreto 2014: riparto alle Zone /Distretto del fondo per la non ministeriale stabilisce che le risorse suddette devono autosuffi cienza. essere fi nalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell’assistenza socio-sanitaria in favore di persone LA GIUNTA REGIONALE non autosuffi cienti;

Vista la L.R. 24 febbraio 2005, n. 40 “Disciplina del Dato atto che è in corso apposita variazione di bilancio Servizio sanitario regionale”, che detta i principi e le per l’acquisizione delle risorse suddette sul competente regole di funzionamento e di accesso al sistema sanitario capitolo 23036 “Fondo per la non autosuffi cienza – fondi nella Regione Toscana; statali” (extra fondo) del bilancio gestionale 2014;

Vista la L.R. 24 febbraio 2005, n. 41 “Sistema Ricordato che con deliberazione della Giunta integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti Regionale n. 444 del 03/06/2014 era stata assegnata di cittadinanza sociale”, che detta i principi del sistema la somma complessiva di € 34.387.600,00 alle Zone/ sociale integrato e le politiche per le persone a rischio di distretto per fi nanziare interventi destinati alle persone esclusione sociale; non autosuffi cienti di età superiore ai 65 anni per i primi otto mesi dell’anno 2014; Vista la L.R. n. 66 del 18 dicembre 2008 “Istituzione del fondo regionale per la non autosuffi cienza”; Considerato che occorre garantire anche per i restanti quattro mesi dell’anno 2014 il seguente risultato: Visto il Piano integrato sociale regionale 2007-2010 - estensione dei servizi domiciliari, di cui all’art. 1 approvato con delibera del Consiglio regionale n. 113 della L.R. 40/2005; del 31 ottobre 2007, così come modifi cato con delibera del Consiglio regionale n. 69 del 11 novembre 2009, ed Ritenuto di destinare a tale scopo la somma in particolare l’Allegato 3 “Prime linee sul progetto per complessiva di € 16.612.400,00 secondo la ripartizione l’assistenza continuativa a persone non autosuffi cienti”; indicata nell’Allegato 1) alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, da imputarsi Dato atto che il Piano integrato sociale regionale resta come segue: in vigore ai sensi del comma 1 dell’art. 133 della L.R. - € 2.373.200,00 a valere sulla prenotazione n. 27 dicembre 2011 n. 66 che proroga piani e programmi 2014147 assunta sul capitolo 23049 “Fondo per la non regionali attuativi del Programma Regionale di Sviluppo autosuffi cienza – Risorse di fondo sanitario” (fondo (PRS) 2006-2010 fi no all’entrata in vigore dei piani e sanitario indistinto) del bilancio gestionale 2014 a fronte programmi attuativi delle strategie di intervento e degli della citata DCR n. 113/2007; indirizzi per le politiche regionali individuati dal PRS - € 14.239.200,00 a valere sulle risorse statali in corso 2011-2015; di acquisizione sul capitolo 23036 “Fondo per la non autosuffi cienza – fondi statali” (extra fondo) del bilancio Dato atto che l’art. 3 della L.R. 66/2008 “ripartizione gestionale 2014 assegnate alla Regione Toscana con il e attribuzione del fondo alle zone distretto” prevede la citato decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche distribuzione alle zone distretto, facendo riferimento ai sociali del 07/05/2014; seguenti criteri generali: a) indicatori di carattere demografi co; Considerato che le predette assegnazioni alle Zone/ b) indicatori relativi all’incidenza della popolazione distretto, sono effettuate individuando in ciascuna Zona in condizioni di disabilità e di non autosuffi cienza; l’ente benefi ciario delle risorse secondo i seguenti c) indicatori relativi alle persone non autosuffi cienti, parametri: disabili e anziane accolte nelle strutture residenziali e - alle Società della Salute, laddove costituite; semiresidenziali; - alle Aziende UU.SS.LL. competenti per territorio, ovvero agli altri soggetti individuati ai sensi dell’art 3 Visto il decreto del Ministero del Lavoro e delle comma 5 della L.R. 66/08 , nelle Zone dove non è stata Politiche Sociali del 07 maggio 2014, registrato alla costituita la Società della Salute, ai sensi dell’art. 71bis Corte dei Conti il 07/08/2014, con il quale sono state della L.R. 40/2005 e successive modifi che; assegnate alla Regione Toscana risorse pari ad € 14.239.200,00 destinate alla realizzazione di prestazioni, Preso atto che a seguito dello scioglimento della interventi e servizi assistenziali nell’ambito dell’offerta Società della Salute del Casentino, avvenuta in data 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 49 15/12/12 con delibera GSDSC n. 38 del 15/12/12, è stata Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2 del individuata dalla Conferenza zonale dei Sindaci nella 7 gennaio 2014 con la quale è stato approvato il Bilancio seduta del 02/05/2013 l’Unione dei Comuni Montani gestionale 2014 e il pluriennale 2014/2016; del Casentino quale soggetto benefi ciario delle risorse provenienti dal Fondo regionale per la non autosuffi cienza A voti unanimi a partire dall’annualità 2013; DELIBERA Preso atto che con delibera n. 11 del 16/12/13 l’Assemblea dei Soci ha deliberato lo scioglimento della 1. di prendere atto che il Ministero del Lavoro e delle Società della Salute Fiorentina sud-est dal 31/03/2014, Politiche Sociali ha assegnato alla Regione Toscana per e che, con apposita convenzione sottoscritta da tutti i l’anno 2014 la somma di € 14.239.200,00, fi nalizzati alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell’assistenza Comuni della Zona e dell’Azienda Sanitaria di Firenze, socio-sanitaria a favore di persone non autosuffi cienti di è stata individuata l’Azienda Sanitaria di Firenze quale età superiore ai 65 anni; gestore contabile delle risorse provenienti dal Fondo regionale per la non autosuffi cienza annualità 2014; 2. di dare atto che è in corso apposita variazione di bilancio per l’acquisizione delle suddette risorse sul Preso atto che con delibera n. 3 del 27/03/14 capitolo 23036 “Fondo per la non autosuffi cienza – fondi l’Assemblea dei Soci ha deliberato lo scioglimento della statali” (extra fondo) del bilancio gestionale 2014; Società della Salute Amiata Val d’Orcia e che pertanto, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della L.R 66/08, il nuovo 3. di assegnare € 16.612.400,00 alle Zone/Distretto soggetto benefi ciario delle risorse provenienti dal Fondo per fi nanziare interventi destinati alle persone non regionale per la non autosuffi cienza è l’Azienda Sanitaria autosuffi cienti di età superiore ai 65 anni per gli ultimi di Siena; quattro mesi dell’anno 2014 secondo la ripartizione indicata nell’Allegato 1) alla presente deliberazione, di Dato atto che le Zone/distretto sono vincolate cui costituisce parte integrante e sostanziale, da imputarsi nell’utilizzo del fondo agli impegni sottoscritti all’interno come segue: delle intese interistituzionali, ed in particolare: - € 2.373.200,00 a valere sulla prenotazione n. - funzionamento dei presidi previsti dalla L.R. n. 2014147 assunta sul capitolo 23049 “Fondo per la non 66/2008 (PUA, Punto Insieme e UVM), autosuffi cienza – Risorse di fondo sanitario” (fondo - quantifi cazione delle risorse complessive del fondo sanitario indistinto) del bilancio gestionale 2014 a fronte per la non autosuffi cienza, della citata DCR n. 113/2007; - soddisfacimento del debito informativo (fl ussi - € 14.239.200,00 a valere sulle risorse statali in corso ministeriali AD-RSA); di acquisizione sul capitolo 23036 “Fondo per la non autosuffi cienza – fondi statali” (extra fondo) del bilancio Dato atto che risulta essenziale da parte dei soggetti gestionale 2014 assegnate alla Regione Toscana con il suddetti garantire il pieno rispetto degli impegni sopra citati citato decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 07/05/2014; ed in particolare del punto c) relativo al soddisfacimento del debito informativo, attraverso la puntuale, corretta 4. di dare mandato al competente Settore della ed esaustiva implementazione dei sistemi informativi Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione regionali, in considerazione anche della necessità di Sociale di porre in essere i successivi atti per gli Regione Toscana di adempiere alle richieste avanzate adempimenti necessari all’attuazione di quanto disposto a livello nazionale dal tavolo adempimenti sui Livelli nella presente deliberazione. Essenziali di Assistenza; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Ritenuto di dare mandato al competente Settore della ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale Sociale di porre in essere i successivi atti per gli ai sensi dell’art. 18 della medesima L.R. 23/2007. adempimenti necessari all’attuazione di quanto disposto nella presente deliberazione; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Vista la legge regionale n. 78 del 24 dicembre 2013, Antonio Davide Barretta “Bilancio di previsione per l’anno fi nanziario 2014 e Bilancio Pluriennale 2014/2016”; SEGUE ALLEGATO 50 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Allegato 1)

Fondo regionale per la non autosufficienza riparto alle Zone/Distretto – periodo settembre-dicembre 2014

ZONA-DISTRETTO Risorse FNA Risorse Fondo Totale sanitario regionale Lunigiana 257.780,76 42.963,46 300.744,22 Apuane 529.833,57 88.305,60 618.139,17 Valle del Serchio 251.107,18 41.851,20 292.958,38 Piana di Lucca 599.207,27 99.867,88 699.075,15 Val di Nievole 443.674,92 73.945,82 517.620,74 Pistoiese 712.217,03 118.702,84 830.919,87 Pratese 797.313,31 132.885,55 930.198,86 Alta Val di Cecina 98.544,86 16.424,13 114.968,99 Valdera 384.915,39 64.152,56 449.067,95 Pisana 733.616,11 122.269,35 855.885,46 Bassa Val di Cecina 320.402,64 53.400,44 373.803,08 Val di Cornia 249.126,56 41.521,09 290.647,65 Elba 114.136,25 19.022,69 133.158,94 Livornese 663.185,21 110.530,87 773.716,08 Alta Val d’Elsa 230.928,14 38.488,03 269.416,17 Val di Chiana Senese 274.890,37 45.815,07 320.705,44 Amiata Senese e Val d’Orcia 108.896,27 18.149,38 127.045,65 Senese 508.382,10 84.730,35 593.112,45 Casentino 151.645,36 25.274,23 176.919,59 Valtiberina 151.993,83 25.332,31 177.326,14 Valdarno 341.568,56 56.928,10 398.496,66 Val di Chiana Aretina 194.507,44 32.417,90 226.925,34 Aretina 466.958,67 77.826,45 544.785,12 Colline Metallifere 191.336,09 31.889,35 223.225,44 Colline dell’Albegna 236.487,57 39.414,60 275.902,17 Amiata Grossetana 102.887,56 17.147,92 120.035,48 Grossetana 405.475,04 67.579,18 473.054,22 Firenze 1.615.227,69 269.204,61 1.884.432,30 Fiorentina Nord-Ovest 758.279,29 126.379,88 884.659,17 Fiorentina Sud-Est 648.513,82 108.085,64 756.599,46 Mugello 234.453,59 39.075,60 273.529,19 Empolese (+ Comune di 625.010,81 104.168,47 729.179,28 Fucecchio) Valdarno Inferiore (- Comune 215.568,06 35.928,01 251.496,07 di Fucecchio) Versilia 621.128,68 103.521,44 724.650,12 T O T A L E 14.239.200,00 2.373.200,00 16.612.400,00 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 51 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 874 Considerato che la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha avviato una proposta di nuova attività di ricerca Call Horizon 2020 -Water-2014-one-stage Water “FREEWAT” nell’ambito del programma Horizon 2020 innovation: Boosting its value for Europe-Treasuring della Commissione Europea, nella Call H2020-WATER- our water. Approvazione endorsment alla proposta 2014-one-stage Water Innovation: Boosting its value for FREEWAT della Scuola Superiore Sant’Anna di Europe - Treasuring our water, in riferimento alla tematica Pisa. WATER-4a-2014: “Promote the dissemination and exploitation of EU funded activities, including relevant LA GIUNTA REGIONALE ICT-based tools and platforms and their integration for market leadership in many fragmented areas, develop Vista la legge regionale 27 aprile 2009, n. 20 appropriate policy briefs, and foster knowledge sharing “Disposizioni in materia di ricerca e innovazione”; and continuous benchmarking across the EU and Associated Countries to ensure wider application of Visto il Programma regionale di sviluppo (PRS) innovative solutions and further demonstrate their 2011-2015 approvato dal Consiglio regionale con la potential to solve water-related challenges, including risoluzione n. 49 del 29 giugno 2011; through river basin networks and River Basin Districts”;

Visto il Disciplinare di Piano Ambientale ed Considerato che tra gli obiettivi del progetto Energetico Regionale (PAER), di cui alla Proposta di “FREEWAT” vi è l’implementazione di un ambiente di deliberazione al C.R. n.27 del 23-12-2013, in particolare modellazione GIS integrato , open source, e di dominio per quanto riguarda gli obiettivi D2 di tutela della qualità pubblico per la simulazione di quantità e qualità delle delle acque interne ed E1 di implementazione della banca acque superfi ciali e sotterranee , con un modulo di gestione dati ambientale. delle risorse idriche e pianifi cazione integrata, che può contribuire ad indirizzare e valorizzare la produzione di Visto il Programma Operativo Regionale CRESCITA informazioni territoriali ed ambientali che la Regione E OCCUPAZIONE FESR TOSCANA 2014-2020 raccoglie nell’ambito dei propri compiti istitzionali; (POR CREO FESR TOSCANA 2.0) approvato con la deliberazione n. 477 del 09.06.2014, in particolare l’Asse Valutato che il progetto “FREEWAT” presenta obiettivi 2, Obiettivo tematico: Migliorare l’accesso alle TIC in linea con le attività conoscitive e di implementazione nonché l’impiego e la qualità delle medesime - Priorità di strumenti GIS condotti dalla Regione nell’ambito dello di investimento: Rafforzare le applicazioni delle TIC per sviluppo della sua Infrastruttura Geografi ca Regionale l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, l’eculture e che l’adesione a tale progetto è stata proposta dalla e l’e-healt, e l’Asse 6, Obiettivo tematico: Preservare e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa alla Regione Toscana tutelare l’ambiente e promuovere l’uso effi ciente delle con lettera ns. prot. n.237154 del 30.09.2014, conservata risorse – Priorità di investimento: investire nel settore dell’acqua per rispondere agli obblighi imposti dalla agli atti del Settore Sistema Informativo Territoriale e normativa dell’Unione in materia ambientale; Ambientale;

Visto l’Atto di Indirizzo 2014 per la “Realizzazione Considerata l’importanza di aderire ed assicurare il della Base Informativa Geografi ca Regionale e proprio sostegno alla proposta progettuale “FREEWAT” dell’Infrastruttura Geografi ca”, approvato con Delibera della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, di cui all’All. G.R. n. 639 del 28/07/2014, che prevede la prosecuzione e A parte integrante del presente atto, nell’ambito del sviluppo dei progetti di acquisizione di dati e conoscenze programma Horizon 2020 della Commissione Europea, “a supporto dei processi di governo e di gestione del nella Call H2020-WATER-2014-one-stage Water territorio, funzionali a consentire un signifi cativo Innovation: Boosting its value for Europe - Treasuring miglioramento delle capacità predittive dei modelli our water, in riferimento alla tematica: WATER-4a- numerici in materia di bilancio idrico e di defl ussi idrici. 2014: “Promote the dissemination and exploitation of Tali attività sono condotte in collaborazione e a supporto EU funded activities, including relevant ICT-based tools dei Settori Tutela e Gestione della Risorsa Idrica e and platforms and their integration for market leadership Prevenzione del Rischio Idraulico ed Idrogeologico.” in many fragmented areas, develop appropriate policy briefs, and foster knowledge sharing and continuous Vista la delibera di Giunta regionale n. 789 benchmarking across the EU and Associated Countries del 30/09/2013 “ Indicazioni programmatiche e di to ensure wider application of innovative solutions and coordinamento operativo per migliorare l’accesso del further demonstrate their potential to solve water-related sistema regionale alle risorse UE a gestione diretta challenges, including through river basin networks and (competitive calls)”; River Basin Districts”; 52 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Considerato che l’adesione al progetto non comporta acqua, in riferimento alla tematica: WATER-4a-2014: alcun onere fi nanziario a carico del bilancio regionale; “Promuovere la disseminazione e la valorizzazione delle attività fi nanziate dalla EU, compresi i principali strumenti Visto il parere positivo espresso dal CTD nella seduta e piattaforme basate sulle tecnologie dell’informazione del 9 ottobre 2014; e comunicazione e la loro integrazione per acquisire rilevanti posizioni di mercato in molte aree frammentate, A voti unanimi sviluppare appropriate strategie e favorire la condivisione delle conoscenze ed esperienze ed un continuo confronto DELIBERA all’interno dell’EU e dei paesi associati, con l’obiettivo di promuovere una più ampia applicazione di soluzioni 1) di accogliere, per i motivi esposti in narrativa, la innovative e evidenziare le loro potenzialità per risolvere richiesta fatta dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa alcune sfi de legate alla risorsa Acqua, anche nell’ambito delle reti idriche e dei Distretti di Bacino idrografi co”); alla Regione Toscana con lettera ns. prot. n. 237154 del 30.09.2014, conservata agli atti del Settore Sistema 2) di dare atto che l’adesione al progetto non comporta Informativo Territoriale e Ambientale, relativamente alla alcun onere fi nanziario a carico del bilancio regionale; adesione alla proposta progettuale “FREEWAT”, di cui all’All. A parte integrante del presente atto, nell’ambito del 3) di dare mandato al dirigente responsabile del programma Horizon 2020 della Commissione Europea, Settore Sistema Informativo Territoriale e Ambientale nella Call H2020-WATER-2014-one-stage Water di predisporre gli atti che si renderanno necessari per Innovation: Boosting its value for Europe - Treasuring l’espressione del supporto al progetto stesso. our water, in riferimento alla tematica: WATER-4a- 2014: “Promote the dissemination and exploitation of Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT, EU funded activities, including relevant ICT-based tools ai sensi dell’art.4, 5 e 5bis della legge regionale n. and platforms and their integration for market leadership 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della in many fragmented areas, develop appropriate policy Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della medesima briefs, and foster knowledge sharing and continuous legge regionale n. 23/2007. benchmarking across the EU and Associated Countries to ensure wider application of innovative solutions and Segreteria della Giunta further demonstrate their potential to solve water-related Il Direttore Generale challenges, including through river basin networks and Antonio Davide Barretta River Basin Districts” (Innovazione Acqua: Aumentare il suo valore per l’Europa – Facciamo tesoro della nostra SEGUE ALLEGATO 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 53 Allegato A Progetto FreeWat Obiettivi: L'obiettivo del progetto FREEWAT è quello di promuovere la gestione delle risorse idriche e semplificare la pianificazione dell'applicazione della direttiva quadro sulle acque, la direttiva sulle acque sotterranee , la direttiva sui nitrati e di altre direttive legate all'acqua sostenendo l'applicazione e la diffusione della piattaforma FREEWAT e il suo approccio partecipativo. FREEWAT sarà un ambiente di modellazione GIS integrato , open source, e di dominio pubblico per la simulazione di quantità e qualità delle acque superficiali e sotterranee , con un modulo di gestione delle risorse idriche e pianificazione integrata . Questo obiettivo sarà raggiunto : - Coordinando la ricerca nazionale precedentemente finanziata con fondi UE per integrare moduli software esistenti per la gestione delle acque in un unico ambiente ; - sostenendo FREEWAT in un innovativo approccio partecipativo, non solo raccogliendo staff tecnico , ma anche i soggetti interessati nella creazione di scenari e simulazioni per applicare politiche idriche adeguate L' obiettivo FREEWAT è poi focalizzato su attività di trasferimento tecnologico e sviluppo di capacità volto a migliorare la Water Resource Management ( WMR ) mediante : ( i) la fornitura a Organi di Governo dell'UE , autorità, Water Utilities e imprese ambientali/ professionisti nel settore delle acque strumenti software innovativi e open source, con un alto livello di precisione e di usabilità; ( ii ) la costruzione di conoscenze e capacità nell'utilizzo di tecnologie e software scientifici , attraverso il miglioramento del livello professionale del personale tecnico e dirigente coinvolti nelle questioni WMR sia nelle istituzioni pubbliche sia nelle aziende private ; ( iii ) l'applicazione di questi strumenti software innovativi per 10 casi di studio all'interno dell'UE , 2 casi di studio nei paesi vicini ( Turchia e Ucraina ) e una grande falda acquifera transfrontaliera in Africa , grazie alla sinergia con il programma HOPE UNESCO - IHP ; ( iv ) ottimizzazione dell'utilizzo di dati di monitoraggio delle risorse idriche in termini di: disponibilità e qualità delle acque, monitoraggio dell'inquinamento delle acque sotterranee e di bonifica , intrusione marina ; ( iv ) coinvolgendo i soggetti interessati (stakeholders) nell'applicazione della piattaforma FREEWAT mediante riunioni periodiche focus group al fine di seguire un processo partecipativo ; ( iv ) la costruzione di una comunità web based di utenti e sviluppatori della piattaforma di origine FREEWAT libera e aperta ; ( v ) il contributo alla creazione di imprese innovative che sfrutteranno la piattaforma FREEWAT .

Tutto questo includerà un forte piano di costruzione di capacità che si rivolgerà a un numero previsto di circa 1000 persone provenienti da circa 200/250 stakeholders diversi. Circa 650 persone saranno direttamente addestrati per l'utilizzo della piattaforma all'interno dell'UE , 100 in paesi vicini ( Ucraina e Turchia) e altri 100 in Africa ( in Sud Africa, Namibia e Botswana ), grazie al coinvolgimento di UNESCO - IHP . Un piano di divulgazione dedicato amplierà ulteriormente il numero di ulitizzatori (anche non tecnici) fino a raggiungere (sulla base di precedenti esperienze in progetti analoghi) un minimo di 2000 persone . 54 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Project FreeWat

Objectives :

Describe the specific objectives for the project[1], which should be clear, measurable, realistic and achievable within the duration of the project. Objectives should be consistent with the expected exploitation and impact of the project (see section 2).

The FREEWAT project objective is to promote water management and planning simplifying the application of the Water Framework Directive, Groundwater Directive, Nitrate Directive and other water related Directives by supporting the application and dissemination of the FREEWAT platform and its relative participatory approach. FREEWAT will be an open source and public domain GIS integrated modelling environment for the simulation of water quantity and quality in surface water and groundwater with an integrated water management and planning module.

This objective will be achieved by:

- coordinating previous EU and national funded research to integrate existing software modules for water management in a single environment;

- supporting the FREEWAT application in an innovative participatory approach not only gathering technical staff, but also relevant stakeholders in scenario creation and simulations to apply appropriate water policies

The FREEWAT goal is then focused on technological transfer activities and capacity building aimed at improving Water Resource Management (WMR) by means of:

(i) providing EU Governing Bodies, Authorities and Water Utilities and environmental companies/water professionals with innovative, free and open source software tools having high accuracy level and friendly usability;

(ii) building knowledge and capacity in using scientific software technologies, by improving the professional level of technical and managerial personnel involved in WMR issues in public institutions and private companies;

(iii) applying these innovative software instruments to 10 case studies within the EU, 2 case studies in neighbouring countries (Turkey and Ukraine) and to a large transboundary aquifer in Africa, creating synergies with the UNESCO-IHP HOPE program;

(iv) optimising the use of water resource monitoring data, by obtaining trough simulations results distributed in space and time, in terms of: water availability and quality, groundwater pollution monitoring and remediation, and coping with seawater intrusion;

(iv) involving relevant stakeholders in the application of the FREEWAT platform by means of regular focus group meetings in order to follow a participatory process;

(iv) building a web based community of users and developers of the free and open source FREEWAT platform; 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 55 (v) contributing to the creation of innovative companies and work place that will exploit the FREEWAT platform.

All this will include a strong capacity building plan that will target an expected number of about 1000 people from about 200/250 different stakeholders.

About 650 people will be directly trained to the use of the platform within the EU, 100 in neighbouring countries (Ukraine and Turkey) and another 100 in Africa (in South AFrica, Namibia and Botswana) thanks to the involvement of UNESCO-IHP.

A dedicated dissemination plan will further widen the audience (non-technical one also) reaching up to (based on previous experience in similar and previous projects) about minimum 2000 people. 56 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 875 Vista la delibera di G.R. n. 789 del 30/09/2014 “Indicazioni programmatiche e di coordinamento H2020 - CALL NMP 21 -2014: Progetto NANO- operativo per migliorare l’accesso al sistema regionale CATHEDRAL - Espressione di supporto alla proposta delle risorse UE a gestione diretta (competitive calls); presentata da INSTM (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali). Vista la lettera, agli atti dell’Area di Coordinamento, presentata da INSTM (Consorzio Interuniversitario LA GIUNTA REGIONALE Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali), (All.A al presente atto e parte integrante sostanziale), con sede Vista la legge regionale 27 aprile 2009, n. 20 a Firenze con la quale si richiede che la Regione Toscana “Disposizioni in materia di ricerca e innovazione”; esprima il proprio appoggio alla proposta progettuale per attività di ricerca nel campo delle tecnologie per la Visto il Programma regionale di sviluppo (PRS) conservazione e il restauro dei beni culturali denominata 2011-2015 approvato dal Consiglio regionale con la NANO-CATHEDRAL (Nanomaterials for conservation risoluzione n. 49 del 29 giugno 2011; of European architectural heritage developed by research on characteristic lithotypes) (ovvero “Nanomateriali Visto l’Atto di indirizzo pluriennale in materia per la conservazione del patrimonio culturale europeo di ricerca e innovazione 2011-2015, approvato con sviluppati tramite ricerca su litotipi caratteristici”) deliberazione del Consiglio regionale n. 46 del 6 luglio presentato nell’ambito della CALL NMP 21 – 2014: 2011; “Materials-based solutions for the protection or preservation of European cultural heritage”, ovvero “Soluzioni basate su nuovi materiali per la protezione e Considerato il documento preliminare relativo la conservazione del patrimonio culturale europeo”, del alla “Strategia di ricerca e innovazione per la Smart Programma Horizon 2020; Specialization in Toscana”, approvato con DGR 478 del 9-6-2014, in cui fra i 5 ambiti applicativi strategici Nanomateriali per la conservazione del patrimonio viene individuato quello dei territori intelligenti,nel quale culturale europeo sviluppati tramite ricerca sulle nell’ambito delle tecnologie per le smart communities caratteristiche dei litotipi e smart cities, viene data forte enfasi al tema della valorizzazione dei grandi centri storici, dei beni Valutata positivamente la proposta; architettonici e culturali e delle connesse tecnologie; Considerata l’importanza di assicurare il proprio Considerato, altresì, che il predetto documento sostegno al progetto NANO-CATHEDRAL al fi ne di individua fra le priorità tecnologiche per la Smart contribuire alla sua positiva valutazione nell’ambito Specialization quello della “chimica e nanotecnologia” della CALL NMP 21 – 2014 del programma Horizon con applicazioni nell’ambito manifatturiero e 2020 della Commissione Europea; dell’ambiente, specie in integrazione con altre discipline tecnologiche come l’optoelettronica che trova da tempo Considerato che l’adesione al progetto non comporta ampia applicazione per il restauro e la conservazione del alcun onere fi nanziario a carico del bilancio regionale; patrimonio culturale; Visto il parere positivo espresso dal CTD nella seduta Vista la proposta di Programma Operativo Regionale del 9 ottobre 2014; CRESCITA E OCCUPAZIONE FESR TOSCANA2014- 2020 (POR CREO FESR TOSCANA 2.0) approvato con A voti unanimi la deliberazione n. 477 del 9.6.2014, in particolare l’Asse 1, Obiettivo tematico: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo DELIBERA tecnologico e l’innovazione; Priorità di investimento: Potenziare l’infrastruttura per la ricerca e l’innovazione 1. di accogliere la richiesta di adesione presentata (R&I) e le capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I e da INSTM “(Consorzio Interuniversitario Nazionale promuovere centri di competenza; Obiettivo 6: preservare per la Scienza e Tecnologia dei Materiali)” ) con sede e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso effi ciente a Firenze relativa alla proposta di progetto di ricerca delle risorse, priorità di investimento: conservando, NANO-CATHEDRAL, All.A al presente atto e parte proteggendo, promuovendo e sviluppando il patrimonio integrante sostanziale, presentata nell’ambito del naturale e culturale, Obiettivo 10: investire nell’istruzione, programma Horizon 2020 della Commissione Europea, nella formazione e nella formazione professionale per le nella CALL NMP 21 – 2014: “Materials-based solutions competenze e per l’apprendimento permanente; for the protection or preservation of European cultural 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 57 heritage” ovvero “Soluzioni basate su nuovi materiali per Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT, la protezione e la conservazione del patrimonio culturale ai sensi dell’art.4, 5 e 5bis della legge regionale n. europeo”; 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della medesima 2. di dare atto che la adesione al progetto non comporta legge regionale n. 23/2007. alcun onere fi nanziario a carico del bilancio regionale; Segreteria della Giunta 3. di dare mandato al dirigente responsabile dell’Area Il Direttore Generale di Coordinamento Educazione, Istruzione, Università e Antonio Davide Barretta Ricerca di predisporre gli atti che si renderanno necessari per la espressione del supporto al progetto stesso. SEGUE ALLEGATO 58 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Title of Proposal Nanomaterials for conservation of European architectural heritage developed by research on characteristic lithotypes (NANO-CATHEDRAL) Type of action: Innovation actions Project duration: 36 months Work programme topics addressed: NMP 21 – 2014: Materials-based solutions for the protection or preservation of European cultural heritage

List of participants Participant No * Participant organisation name Country Type

1 INSTM, National Inter University Consortium of Materials UNI Science and Technology 2 Opera della Primaziale Pisana, OPA Italy Private non- profit org. 3 Warrant Group S.r.l Italy SME 4 Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, ISCR Italy Public Body 5 COLOROBBIA ITALIA SPA Italy IND 6 CHEMSPEC Italy SME 7 DombauhütteMetropolitankapitelderHohenDomkircheKöln Germany Private non- profit org. 8 IADK Building Preservation Science Germany UNI 9 Karlsruhe Institute of Technology – KIT, Institute for Germany RTD Applied Biosciences, Department of Microbiology 11 Fundacion De Santa Maria Katedrala Spain Private non- profit org. 12 La DiputaciónForalde Álava Spain Public body 13 TECNOLOGIA NAVARRA DE NANOPRODUCTOS - Spain SME TECNAN S.L. 14 Dombau St.Stephan Austria Private non- profit org. 15 IATCS, University of Applied Arts Vienna Austria UNI Institute of Arts and Technology/Conservation Sciences 16 ForschungsbereichfürIngenieurgeologie, Austria UNI InstitutfürGeotechnik, TechnischeUniversität Wien 17 ArchitectenbureauBressers (SintBaasfKathedral) Belgium SME 18 OWS Belgium SME 19 OSLO OPERA HOUSE-Statsbygg Norway Public Body

Table of Contents 1. Excellence…………………………………………………………………………………………………………………………………...…2 1.1 Objectives…………………………………………………………………………………………………………………………..2 1.2 Relation to the work programme…………………………………………………………………………………………………...4 1.3 Concept and approach……………………………………………………………………………………………………………...4 1.4 Ambition…………………………………………………………………………………………………………………………..11 2. Impact…………………………………………………………………………………………………………………………………………12 2.1 Expected impacts………………………………………………………………………………………………………………….12 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 59

1. Excellence 1.1 Objectives

The project NANO-CATHEDRAL aims at developing new materials, technologies and procedures for the conservation of deteriorated stones in monumental buildings and cathedrals and high value contemporary architecture, with a particular emphasis on the preservation of the originality of materials and on the development of a tailor-made approach to tackle the specific problems related to the different lithotypes. In fact the objective is providing “key tools” in terms of innovative nano- structured conservation materials, for restoration and conservation on a full European scale, thanks to the research work made onto lithotypes representative of different European geographical areas and of different climate and environmental conditions (table 1). 1 CLIMATE AREA COASTAL CONTINENTAL LATITUDE

SOUTH EUROPEAN PISA VITORIA-GASTEIZ 42-43° CENTRAL WIEN 48° EUROPEAN NORTH EUROPEAN GHENT KOLN 51°

SCANDINAVIAN OSLO 60°

Table 1: selected sites having different climatic conditions in Europe.

The objective of the NANO-CATHEDRAL project will be achieved with a specific survey of the selected monuments, through: 1. Indirect analysis of historical and documental sources; 2. Direct analysis of building materials and their state of conservation For this purpose a general protocol will be defined for the identification of the petrographic and mineralogical features of the stone materials, the identification of the degradation patterns according to ICOMOS documents2, the evaluation of the causes and mechanisms of alteration and degradation, including the correlations between the relevant state of decay and the actual microclimatic and air pollution conditions. Moreover, nano-additives and nano-structured composites will be developed suitable for: x Surface consolidation3 (a material that penetrating by capillarity into the micro-structure of the decayed stone, is able to strengthen it by replacing lost original mineral bridges, and partially recovering lost mechanical properties). x Surface protection3 (a material that penetrating by capillarity into the micro-structure of the stone, is able to prevent the ingress of liquid water, without any change in aesthetical, optical and chemical properties of the substrate). The preparation and selection will be carried out with the aim of providing the best technological answer for the preservation of different types of stones found in the selected cathedrals representative of the diversity of European architectural heritage. For reaching the goal of consolidation, water-based formulations based on nano-inorganic or nano- hybrid dispersions such as nano-silica, nano-titania, nano-hydroxyapatite, nano-lime and nano- magnesia as well as their synergic combinations with organic and inorganic compounds will be

1European latitude is in the range 37-70°, with the most populated part being between 37° and 60°. 2ICOMOS International Council of Monuments and Sites - Scientific Commitee for Stone, Illustrated glossary on stone deterioration patterns. Glossaire illustré sur les forms d’altération de la pierre, Atelier 30 Impression, Champigny/Marne (France), 2008. 3 E. Dohene, C.A. Price, Stone Conservation. An Overview of Current Research, Getty Conservation Institute, Los Angeles (USA), 2010. 60 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

considered. Stone specimens, both as aged in situ and as obtained on purpose from the original quarries (taken as such or after accelerated aging), will be tested before and after application of the consolidation and protection materials to evaluate the effectiveness of the treatment, according to relevant European standard protocols4, current scientific literature and the development of new in situ testing procedures. Modeling algorithms will be developed as predictive tools for the assessment of effectiveness of the formulations depending on the different types of stone. To achieve the goal of stone protection, innovative composites will be developed consisting of polymers and nano-fillers. The use of hydrophobins, nano-assembled hydrofobic proteins extracted from fungi5, will be also considered. The nano-structured protective materials will be designed to achieve improved soil- and water-repellence. In addition photocatalytic nano-particles will be employed in order to favor the decomposition of volatile organic molecules carried by polluted atmosphere and to prevent biofilm growth.

The specific requirements for consolidants and protectives are reported in Scheme 1.

Consolidants: Protectives:

x Good adhesion to the stone substrate x Negligible color alteration x Negligible color alteration x Adds no gloss or sheen x Adds no gloss or sheen x Applies as waterborne system x Improvement of mechanical and x Water repellent microstructural properties x Water vapor permeable x Do not produce any harmful by-products (salts, x Stable under a variety of environmental VOCs, organic compounds, etc.) conditions, including temperature cycling and x Economic affordability UV exposure x Reversible or re-treatable

Scheme 1: requirements for consolidants and protective

Two main problems will be specifically addressed: the durability of effective protective treatments and, at the same time, the re-treatability of the stone materials to allow adequate maintenance works. The LCA approach applied to NANO-CATHEDRAL will allow to keep into account the environmental and health impacts related to both the production and the application of the developed materials and processes. As this point is particularly important, because of the incalculable value of the monuments and for their worldwide impact, such analysis will be made before the scaling-up of the studied processes. The exploitation of the project will bring about the adoption of best practices for cathedral preservation by selecting the most advanced nano- technologies. The dissemination activities, carried out both in the six strategic regions and in all Europe, will allow to spread and strengthen the awareness, at the European level, of the contribution of nanoscience and nanotechnology to cultural heritage preservation. Moreover the inclusion in the consortium of the Oslo Opera House, representing a high value contemporary architecture coated with white Carrara marble, will give the possibility of scaling-up the process and validating the selected materials and methodologies for the protection of new stones at work, thus expanding the exploitation field of the proposed nano-technologies.

4CEN/TC 346 WG3 Evaluation of methods and products for conservation works on porous inorganic materials constituting cultural heritage. 5S Boeuf, T Throm, B Gutt, T Strunk, M Hoffmann, ESeebach, L Mühlberg, J Brocher, T Gotterbarm, W Wenzel, R Fischer, W Richter; Acta Biomaterialia 8 (2012) 1037–1047. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 61

1.2 Relation to the work programme Europe has significant cultural and environmental diversity together with exceptional ancient architecture and built environment. Cathedrals, distributed throughout Europe, are representative of such diversity. From the point of view of conservation, these architectural structures may present different problems related to the variety of stone materials used for their construction, usually coming from quarries located not far from the cathedral sites and thus typical of the geological formations of the geographical area close to the monument. The stone materials undergo different kinds of alterations and degradation upon aging due to the different chemical, physical and mechanical characteristics of the stone and to the outdoor peculiar macro- and micro-climatic conditions. Beyond that, a determinant factor is the integration of the building in the urban context and anthropic activities, the latter being also a variable function of the historic development of the local community over the centuries and of the more recent industrialization and de-industrialization of the urban centers. In the present project five different medieval cathedrals and a contemporary opera theatre were selected as they may be considered as representative of both different environmental conditions and different types of stones (limestones, sandstones, quartzites and marbles). Hence the structure of the project can give a complete, reliable and European-scaled support to historical buildings necessitating restoration and public or private institutions devoted to this activity, and to architects and companies for the protection of new buildings. The results of the project will provide both innovation in technology and rationalization of the conservation policy affording a renewed knowledge of the complex system “treatment/stone substrate”, and of the durability threshold of these treatments. Moreover innovative materials, such as nano-particle based consolidants and proper polymer nano- composites based coatings will be developed, in agreement with the NMP-21 call requirements. In particular, the employment of nano-particle with different composition will allow providing methods for consolidations, protection and pollutants decomposition, thus preventing part of the degradation and providing long-term conservation. An environmental impact assessment of the new materials will be included, to ensure development of sustainable and compatible materials and methods. The multidisciplinary approach is granted by the presence of expertise covering the field of geology and materials science, institutions for management and preservations of the cathedrals, restoration companies and also nano-particles and coating producers. The multidisciplinary approach and the inclusions of industrial partners directly involved in the production processes and technology of restoration will allow the development of affordable methodologies, granting reliability of the developed chain. Proof of concept in terms of product and/or process will be delivered within the project, demonstrating scalability towards industrial needs. In particular the treatment onto stones will be tested in terms of efficacy, by selecting proper measurements for testing the consolidation and protection, and also durability, making tests of accelerated aging. Dedicated modelling, tailored characterizations, standardization of the production and treatments will be also object of activities in the NANO-CATHEDRAL project, aimed at enabling decision makers to access to restoration and conservation with a systematic awareness based on in situ systematic experimentations. The Technology Readiness Level of the project will be at least 5 as the developed technology will be validated in relevant environment, that is on the selected monuments. 1.3 Concept and approach Cathedrals, distributed throughout Europe, are representative of the diversity of European cultural heritage. In the present project five different cathedrals were selected as they may be considered as representative of both different exposure conditions and different types of stones. In particular, the 62 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Cathedral of Pisa, in central Italy, and the Cathedral de Santa María of Vitoria-Gasteiz in Spain were selected as representative of south European “Mediterranean” climate in coastal and continental regions, respectively; the Sint-Baafs Cathedral of Ghent, in Belgium, the Cathedral of St. Peter and Mary in Cologne, Germany and the St. Stephen's Cathedral, in Wien, Austria, were selected as representative of North European climate in coastal and continental regions, respectively. Moreover, the Oslo Opera House, was considered as an example of a contemporary building coated with white Carrara marble. They also represent different lithotypes such as marble, quartzite, sandstone, limestone. The stones will be analyzed and classified, evaluating their connection with historical exploitation of quarries as a source of building materials, thus improving the knowledge of the architectural and artistic heritage and the connections with the regional context. For this purpose a general protocol will be defined for the identification of the petrographical and mineralogical features of the stone materials, the evaluation of their state of conservation, the identification of correlations among the relevant state of decay, the material properties and the local macro- and microclimatic exposure. For this reason the cathedrals management institutions are directly involved in the project work. Academic research centers and European SMEs will be involved in the development of nano- additives, nano-structured coatings and other formulations suitable for the consolidation and protection of porous materials, with the aim of providing the best technological answer for the preservation of different types of stones found in the selected cathedrals representative of the diversity of European cultural heritage. For reaching the goal of consolidation, water-based formulations based on nano-inorganic or nano- hybrid dispersions such as nano-silica, nano-titania, nano-hydroxyapatite, nano-lime and nano- magnesia as well as their synergic combinations with organic and inorganic additives will be considered. Stone samples, both as naturally aged specimens and as obtained on purpose from the original quarries (taken as such or after accelerated aging), will be tested before and after application of the consolidation and/or protection products to evaluate the effectiveness of the treatment in modifying both porosimetric features/wettability and mechanical properties. For this purpose the proper technological tests as well as advanced microscopy and diffraction techniques will be extensively employed. Modeling algorithms will be developed as predictive tools for the effectiveness of different formulations in penetrating within the porous networks of the different types of stone. For reaching the goal of protection, innovative coatings will be developed consisting of polymers (mainly silicon, carbon and fluorine based), preferably as aqueos soapless dispersions of particles of controlled nano-size, and nano-fillers. The nano-structured coatings will be designed to achieve improved soil- and water-repellence. Photocatalytic nano-particles will be employed in order to favor the decomposition of volatile organic molecules carried by polluted atmosphere and to prevent biofilm growth. In addition, the employment of hydrophobins will be explored. Hydrophobins are a class of small, amphiphilic proteins found in filamentous fungi. They are able to form robust rodlet structures of 10 nm height and are therefore very efficient for coatings. Due to their amphiphilic nature, they are able to switch the polarity of different surfaces, converting hydrophilic surfaces into hydrophobic surfaces (and vice versa). Filamentous fungi use different hydrophobins for coating e.g. their spore surfaces. Although the high technological potential was envisioned early on, broad application was hindered by the fact that they had to be isolated from mushrooms. Recently, several laboratories succeeded in expressing some hydrophobins in Escherichia coli and produce large amounts of the small proteins. This enabled testing them in different applications. Because of their protein nature, they can be easily modified with functional groups, such as antimicrobial peptides. In addition, they contain several cysteine residues, which may be used for chemical coupling of inorganic ligands or nanoparticles. In the frame of this project, hydrophobins will be tested for their potential to preserve or modify the stone surfaces and their potential to prevent biofilm formation under natural conditions. The possible use of 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 63

hydrophobins as polymeric carrier of nano-particles will be investigated as well as the possible support of hydrophobins onto a coating based on natural or renewable polymers, with the aim of formulating very innovative nano-structured durable treatments. A comparison between the three different protection methods (carbon polymer based, silane based and hydrophobin based) effectiveness in protection will provide useful criteria for the protection of the different lithotypes. The structure of the activities developed on the two different lines is summarized on Scheme 2.For consolidants the challenges are the achievement of a good stability of the water suspension, its homogeneity and a nano-scaled dispersion of consolidants. The presence of consolidants will change porosity, mechanical stability and will reduce the aging that will be the main object of laboratory testing. For protectives the challenges are the achievement of superficial hydrophobic treatment, the nano- dispersion of the coating and the evident presence of filler on the surface and the testing onto treated lithotypes will include surface characterization, resistance of the treatment and the reduction of aging.

Scheme 2: scheme of the nano-material actions onto protective and consolidants for cathedrals stones In all formulations particular attention will be devoted to the effects of natural aging on the chemical and physical properties of the synthetic materials, which will be designed as to prevent buildup of degradation products (from hydrolytic or photooxidative processes) potentially harmful for the treated stone. Also, the issue of reversibility of the treatment will be considered and the products designed to maximize the effectiveness of specialized post-treatment removal. In order to estimate the environmental impacts of the production and end-of-life processes associated with the nanomaterials created and/or used in the NANO-CATHEDRAL project a life cycle analysis (LCA) will be performed in line with the international LCA standards ISO 14040/14044 (2006) as well as the International Reference Life Cycle Data System (ILCD) Handbook in order to ensure quality and consistency of life cycle data, methods and assessments, following further recommendations in the European context (such as the European Product Environmental Footprint (PEF) methodology). The LCA will be performed in close contact with all partners who will deliver data of experiments and modelling and especially data regarding the up scaling of the production process. Environmental hotspots in the life cycle will be identified in the early stages of development and, in collaboration with the partners, solutions will be sought for improvement (within the project). The environmental impacts will be quantified by combining the collected process data from the partners with literature and LCA databases and processing this data using the ReCiPe Endpoint (H) and Greenhouse Gas Protocol methodologies. These methods yield results in terms of damage to human health, damage to ecosystems, damage to natural resources and emissions of greenhouse gases of fossil origin (expressed in CO2 equivalents). The obtained results can be used for 64 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

comparison of the NANO-CATHEDRAL nanomaterials production processes to those of functionally equivalent products. The use of internationally accepted standards and methodologies allows a reliable environmental impact assessment of all considered production methods.

Scheme 3: scheme illustrating the three levels (monument, laboratory and elaboration scale) on which the NANO-CATHEDRAL project will be developed, with monuments being the starting and final point. The exploitation of the project will bring about the adoption of best practices for cathedral preservation by selecting the most advanced nano-technologies. The project activities will be performed at three different levels, as evidenced in scheme 3: x On the cathedral site, where the historical and technical documents will be collected, the state of conservation of stones will be surveyed and carefully studied. x At the pilot scale, where: o the formulates for stone consolidation and protection will be prepared and set-up; o the nano-materials will be applied and evaluated onto suitable stone specimens, following purposely set-up testing protocols. x At the elaboration level, through multiscale modelling of the processes of consolidation and protection and standardizing the procedures for stone treatments. Moreover environmental and market analysis will be carried out. x On the cathedral sites again, where pilot conservation yards will be carried out, and selected nano-structured materials will be applied onto real ashlars and effectiveness and not harmfulness will be tested in situ. The research and development locations are spread all over Europe as the cultural institutions, universities and companies involved are located in Italy, Germany, Spain, Austria, Belgium and Norway. The Opera House, located in Norway (Oslo) was also considered as representative of contemporary monuments made entirely of marble and with many surfaces subjected to 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 65

pounding, and thus interesting for both validation of selected processes and exploitation of project results.

Positioning of the project The Technology Readiness Level of the project will be between 5-7 level, as the developed technology will be validated in relevant environment, which is on the selected monuments. The TRL for the different part of the project are reported on Table 2.

Positioning of the project From TRL To TRL

Classification of materials and methods 5 6

Development of nano-materials 5 6

Application and validation 5 7

Scale-up and application onto monuments 6 7

Table 2: Technology Readiness Level of the project National or international research and innovation activities which will be linked with the project Some of the partners of Nano-Cathedral projects took part to other European or regional projects activities in the field of cultural heritage oriented materials in the last decade. These projects are listed on Table 3. The results and developed knowledge will be exploited in the Nano-Cathedral project, aimed at rationalizing and exploiting them in the specific field of consolidation and protection of stone based items. Approach and methodology The general structure of work packages, correlated to Scheme 3, is reported below: WP1 (M1-6): Identification of materials and methods (leader participant 16) OBJECTIVE: Definition of lithotypes of cathedrals and definition of technical goals to reach in each specific case; analysis of suitable nano-products/technologies and identification of suitable solution. RESULTS: Full characterization of lithotypes and correlation to environment/history; survey of state of conservation; list of technical goals to reach for the different cases; list of products/protocols for making tests onto the assessed lithotypes. TASKS: x Task 1.1: Definition of materials and lithotypes (M1-4) x Task 1.2: Technical goals to reach (M1-4) x Task 1.3: Mapping of degradation (M1-4) x Task 1.4: Analysis of suitable products/technologies and identifications of new solutions (research) (M3-6) WP2 (M4-18): Identification and development of nano-materials (leader participant 1) OBJECTIVE: preparation of nanoparticles and suspensions for consolidants and protectives; preparation of formulates in larger amount (first semi-laboratory scale-up). RESULTS: Identification of protocols for preparation of consolidation and protection treatments. TASKS: x Task 2.1: nanomaterialsfor consolidation (M4-12) x Task 2.2: nanomaterials for protection (M4-12)) x Task 2.3: formulates (M10-18) WP3 (M6-20): Laboratory application and validation (leader participant 15) 66 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

OBJECTIVE: petrographic and mineralogical analysis in order to determine the suitable treatment for stone consolidation; application of formulates onto stone specimens and performance testing and accelerated aging/environmental tests;modelling the effectiveness of the formulations depending on the different types of stone. RESULTS: selection of best treatments in relation with different lithotypes/environment on technical basis TASKS: x Task 3.1: Application and validation of consolidants (research) (M6-20) x Task 3.2: Application and validation of protectives (research) (M6-20) x Task 3.3: Development of predictive models of consolidation and protection processes(M6- 20) WP4 (M20-36): Sustainability assessment (leader participant 18) OBJECTIVE: sustainability assessment by Life Cycle Assessment and Life-cycle cost analysis and evaluation of hazard; standardization of products/processes by keeping onto account technical and environmental/hazard results. RESULTS: selection of best treatments on environmental/hazard basis and definition of protocols TASKS: x Task 4.1: Life Cycle Assessment study (LCA) (M20-26) x Task 4.2: Life-cycle cost analysis (LCCA) (M20-26) x Task 4.3: Human & Environmental Hazard Evaluation of applied Nanoparticles (M20-26) x Task 4.4: Standardization (M20-36) WP5 (M26-36): Scale-up (leader participant 7) OBJECTIVE: production of a piloting industrial scale of treatments (nano-particles and formulates); definition of an application methods; validation of application onto monuments. RESULTS: application of final formulates, produced on a piloting scale onto monuments TASKS: x Task 5.1: Materials (M26-33) x Task 5.2: Application process (M26-36) x Task 5.3: Validation of results on monuments (M26-36) WP6 (M12-36): Analysis of the socio-economic & cultural impact (leader participant 8) OBJECTIVE: evaluating the impact of project onto market and occupation and also the socio- cultural impacts. RESULTS: business plan for the commercialization of a trademark based onto Nano-Cathedral project; document about the impact of cathedrals artistic value onto spreading of European culture in the world to be disseminated in WP7. TASKS: x Task 6.1: market and job impact analysis (M12-36) x Task 6.2: cultural impact analysis (M12-36) WP7 (M1-36) Exploitation and dissemination of project results (leader participant 19) OBJECTIVE: exploiting products and processes set up in the project; dissemination of activities and results towards scientific community, restoration companies and tourists. RESULTS: plan for scientific and public dissemination and use of the foreground, TASKS: x Task 7.1: Exploitation (M18-36) x Task 7.2: Dissemination (M1-36) WP8 Management (M1-36) (leader participant 1) INSTM will coordinate the project and the efficient, smooth and timely execution of all planned activities (with the management support of Warrant Group Srl). Contractual and financial administration and the organization of periodical and annual meetings will be some of the tasks.

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Sex and gender analysis The NANO-CATHEDRAL project will ensure gender equality throughout the project activities - each partner will respect and promote gender equality in terms of accessibility to work, salary and working conditions. All industry, research and university partners operate an open staffing policy which does not discriminate against staff on ethnical or gender grounds; by its nature, the content of the work is gender-neutral and does not require a specific analysis of the impact of the work on any specific social group. Nevertheless, the Project Coordinator will encourage all partners to work towards the achievement of the EC target of 40% participation of women in scientific research and

on the application of gender equality promoting actions throughout the project and beyond.

Acronym and title Kind of project Topic and involvements of NANO-CATHEDRAL project NANOMATCH FP7-ENVIRONMENT development of a class of innovative consolidants to be specifically designed Nano-systems for the 2011-14 to meet the requirements of the historic substrates and to identify high conservation of immoveable and http://www.nanomatch performance products to renovate the market dedicated to the moveable polymaterial Cultural -project.eu conservation of the built heritage. Heritage in a changing Involvement of DombauhütteMetropolitankapitel der HohenDomkirche environment Köln, also taking part to NANO-CATHEDRAL project STONECORE FP7-NMP 2008-11 development and application of nano-materials for the conservation of Stone conservation for the http://www.stonecore- natural and artificial stone. Materials shall be developed that are refurbishment of buildings europe.eu/index.php compatible with components originally used during the construction of buildings and monuments. A second main objective of STONECORE is the advancement of non-destructive assessment methods for stone Involvement of Prof. Johannes Weber, IACTS, also taking part to NANO- CATHEDRAL project EUROCARE-EUROMARBLE EUREKA EU 496 Study of the phenomenon of the radical structural breakdown of marble Mode and extent of physical, grain structures. This kind of destruction was quantitively proved by chemical and biological ultrasonic measurements deterioration processes on Involvement of Prof. Johannes Weber, IACTS, also taking part to NANO- European marbles CATHEDRAL project ENVIART: EU-4th FW-Projekt Exploring the chemical interactions between cultural artifacts and indoor Baroque Artificial Marble - PL950605, COST Action environmental conditions, and to provide results that would inform Environmental Impact, D42 preventive conservation practice. Degradation and Protection" Involvement of Prof. Johannes Weber, IACTS, also taking part to NANO- CATHEDRAL project INFRARTSONIC FP6-INCO 2006-2009 development of an integrated non-destructive portable analysis-diagnosis Development of a novel and http://cordis.europa.eu system (called InfrArtSonic) for the 3D sampling and reconstruction of integrated portable non /projects/15338 painted artworks destructive analysis system for INSTM Consortium took part to this project and it takes part to NANO- the documentation of artworks CATHEDRAL project BIOBRUSH EC 5th framework BIOBRUSH has generated two databases of information concerning the BIOremediation for Building (Contract No: EVK4-CT- nature and extent of crusts on buildings in Northern and Southern Europe Restoration of the 2001-00055) and microorganisms with bioremediation potential for conservation work. Urban Stone Heritage in The nature of crust in European buildings has been investigated and found European States to be very varied. Involvement of Prof. Lucia Toniolo (POLIMI unit of INSTM in NANO- CATHEDRAL) TECON@BC REGIONE TOSCANA - set-up innovative products and monitoring techniques having low Tecnologie innovative per la POR FESR 2007 - 2013 environmental impact for preservation of stone based, paintings based and conservazione e la valorizzazione Act 1.1 line D glass based cultural heritage items dei Beni Culturali http://www.icvbc.cnr.it Involvement of Colorobbia Italia SPA, taking part also to NANO- /progetti_speciali/tecon CATHEDRAL project /default.htm New polymers and innovative PRIN 2003 - prot. innovative polymer materials and non conventional techniques of methodologies for consolidation 2003031542, MIUR, preparation-application of protectives and consolidants for stone and protection of stone materials Italy materials Involvement of Prof. V. Castelvetro (DCCI-UNIPI unit of INSTM) Table 3: list of projects participated by partners of the NANO-CATHEDRAL Consortium 68 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

1.4 Ambition In the project much innovative nano-structured materials will be prepared and employed, such as nano-oxides (also photoactive), and hydrophobins, natural hydrophobic nano-structured proteins never employed in this field, by keeping into account the real necessity of consolidation and protection evidenced by the analysis of cathedral stones. In the past many researches have approached the preparation of nano-structured materials for protection of cultural heritage stone based monuments, but the results were not harmonized at an European scale, taking into account the different climatic conditions and the different lithotypes and their correlation with territory. The results necessitate to be rationalized in an organized way to provide reliable guidelines for the institutions devoted to monuments preservation and restoration companies. The rielaboration of results and modeling of consolidation and protection processes will provide a solid scientific basis for explaining the effectiveness of different nano-structured treatments. In addition, procedures for treating the monuments necessitate to be defined on a strong technical/scientific basis, by comparing the different solution available on the market and setting-up proper treatment methods. The time scale will be also considered, as treatments should be durable, but also not persistent onto materials, to avoid the modification of their original structure. The employment of materials (fillers, polymers and bio-polymers) keeping into account this aspect is particularly new. Disintegration and biodegradation in a defined time-scale will be controlled for protective formulations by simulating the stone environment in accelerated tests. In addition, the impact of studied materials and processes will be assessed on the basis of LCA approach.

ASSIGNE/APPLICANT COUNTRY TITLE DATA FEATURES

SANDIA CORP U.S.A Method for making nanoporous 2013-04-23 Making nanoporous hydrophobic polymer coating involves hydrophobic coatings providing solution of hydrophobic polymer and surfactant US8425981B1 polymer in selective solvent; coating the solution onto substrate; drying solution; and washing dried coating with polar solvent

WYNER J S, Apparatus for long-range 1996-10-15 Stone wood and steel reinforced concrete preservation preservation by liquid-air injection appts. comprises polymeric resin preservative and US5565032A into porous structures-roads, bridges, compressed air directed on masonry as fluid hammer building, infrastructure and atomising liq., for avoiding breakage ( embedded steel masonry

IBACH Germany Preservation method for objects, in 2007-11-28 Preservation of natural stone comprises filling pores with STEINKONSERVIERUN particular rocks reactive preservative, especially silicic acid ester, stone G GMBH & CO KG, being dried to prevent premature hydrolysis or polycondensation and moisture content adjusted to initiate EP1860083A2 reaction (

DU PONT DE U.S.A A method for protection of stone 2002-01-17 Process for protecting stone such as historic monuments NEMOURS & CO E I, with substantially amorphous from deleterious effects of water and pollution, involves fluoropolymers contacting stone with amorphous fluoro-polymer WO2002004383A1 comprising ethyl ether repeating units

ITALCEMENTI FAB Italy Use of photocatalytic preparations of 2001-01-04 Use of colorless titanium dioxide colloidal preparations or RIUNITE CEMENTI, colloidal titanium dioxide for its precursors for conservation of architectural structures preserving the original appearance of and buildings, involves coating the preparation on WO2001000541A1 cementitious, stone, or marble cementitious, stone or marble product products

COLOROBBIA ITALIA Italy Preparation of aqueous dispersions of 2007-08-09 dispersions of TiO2 nanoparticles in the form of anatase SPA,WO 2007088151 titania in the form of nanoparticles Table 4: list of patents in the field of materials for stone based monuments treatment 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 69

The ambition of the project is thus both in innovation in nano-technology and full understanding/rationalization of the developed techniques, in order to apply the best materials and practices for monuments protection. Innovation potential which the proposal represents In the present project research centers with a high expertise in the field of nano-structured materials and also companies producing high quality nano-products are involved in order to grant a higher innovative and functional formulation of protective and consolidants. Moreover, the past initiatives about production of nano-structured products for stone monument preservation were attempted, but they were not made: x On representative lithotypes typical of ancient buildings; x With a time-scale/environmental approach; x On representative climatic areas; x On a full European scale; x Exploiting also on modern stone made buildings A patent search, in the field of materials for stone based monuments treatment, reported on Table 4, evidenced that not many industrial productions were devoted to this peculiar sector. Hence the introduction of innovative materials and techniques will foster the growth of a strategic market for spreading nano-technology and promoting new techniques in the building sector.

2. Impact

2.1 Expected impacts

Economic Impact on the restoration industry The NANO-CATHEDRAL project will provide practical and affordable solutions in terms of cost and/or complexity of operation by those who will use the materials and techniques developed. The direct involvement of companies producing nano-products in the consortium and also formulates grants the easy transferring of research activity to an industrial scale, keeping into account costs of nano-structured material production. The involvement of restoration companies will allow to set up the easiest methods for monuments treatments. The production of commercial formulates for preservation of stone-based monuments, such as cathedrals, is usually not much profitable for companies and the gross sale represents less than 1/10 of the total one. As a result, the specific research for nano-material and treatment for cultural heritage preservation applications is not sustainable for companies, having market limitations for this kind of applications. The improvement of market can be achieved by: x a systematic approach, trying to correlate lithotype to final formulation, in order to establish general formulations, which can be diversified by simple variations. In this way both the diversity of materials and the necessity of simplification required by the company organization and market can be satisfied, allowing the preparations of formulates at lower costs. x an extension in the use of the products to modern monuments (such as OSLO OPERA HOUSE), enabling the employment of products also on smaller religious buildings, public civil buildings, private monuments, such as graves stones, or stone elements inserted in modern buildings. The success onto cathedrals and the positive environmental content of the treatment should be conveyed towards customers by a proper trademark, to be defined during the project, indicating that the product was set-up in the NANO-CATHEDRAL project and the products are particularly reliable as they were selected for goods of inestimable value. 70 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

By adopting these market strategy the potential impact onto conservation treatments market will be significant, as in Europe there are 1595 cathedrals needing these kind of treatment at a frequency of 1 per 20 years. Moreover, minor religious stone buildings, including monumental graves, may need treatments, especially with protectives. The number of these building in Europe can be estimated in about 600000 units (considering an European average of 1400 inhabitants per parish church). About 0,2 kg/m2 of consolidation treatment and 0,02 kg/m2 of protective treatment are necessary for stone of average porosity and 144 m2of treatment are considered per cathedral (only façade), 36 m2 per parish church, 25 m2 per public civil building and 1 m2 per monumental graves. The estimated market is thus 1900 ton/year for consolidants and 230 ton/year for protectives. If an average price of about 15 €/kg is considered for the consolidant treatment and a 25 €/kg price is considered for protective treatment, a market of 35 M€/year is directly addressed by the proposal. By considering a 60k€ gross sale/employer ratio, an impact onto employment in European companies producing treatments of about 580 units can be estimated. It is expected that the use of nano-structured formulates could reach 10% of its potential market within 5 years by the end of the project, which means 3.5 M€/year. In addition, the building sector, for instance the restoration companies will be extensively affected by the project. By considering 1h for 5m2 of protective treatment and 1h for 2m2 of consolidant treatment a horary gross sale of 35 €/h for restoration company a business of 249 M€ can be developed, employing about 4150 units of personnel. The total impact onto employment is of 4730 units.It is expected that the use of nano-structured formulates could reach 10% of its potential market within 5 years by the end of the project, which means 24.9 M€/year. The data about impact are summarized on table 5.

business employed personnel Kind of treatment (M€/year) (units)

NANO-STRUCTURED Consolidants 29 480 FORMULATES PRODUCTION Protectives 6 100

RESTORATION Consolidants 168 2800 COMPANIES Protectives 81 1350

TOTAL 284 4730

Table 5: summary of economic and occupational potential market of NANO-CATHEDRAL project. The benefits of such market actions will contribute to the production of treatments on a larger scale, thus inducing a consequent decrease in costs and increase of the time required between two different treatments, allowing to artistic foundations for preservation of monuments to save

financial resources. In addition, the improving of the consolidants and protectives sector can promote also the refurbishment of old residential building, promoting this practice against soil consumption, thus producing an indirect but fundamental environmental goal in Europe. The data on Table 4 are consistent with a high impact onto restoration companies, with the project contributing to innovate and reactivate the building market, particularly affected by the economic crisis. Impact on the tourism industry Europe is the world's no. 1 tourist destination, with the highest density and diversity of tourist attractions. As a result, the tourist industry has become a key sector of the European economy, 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 71

generating over 10% of EU GDP (directly or indirectly)6, employing 9.7 million citizens in 1.8 million businesses and 30% of external trade. The sector is dominated by small or medium- sized enterprises (SMEs), with more than 99 % of firms employing fewer than 250 people. Tourism contributes to: x employment and regional development x sustainable development x an enhanced natural and cultural heritage x shaping of a European identity. Tourism is also an important means of promoting Europe's image in the world, projecting our values and promoting the European model – which is the result of centuries of cultural exchanges, linguistic diversity and creativity. EU policy aims to promote tourism so as to maintain Europe's standing as a leading destination, and maximize the industry's contribution to growth and employment. The Lisbon Treaty specifically acknowledges the importance of tourism in Article 195. It is estimated that cultural tourism accounts for around 40% of all European tourism, that is about 520 G€/year.

Town # visitors/year

Pisa 1.500.000

Wien 5.800.000

Ghent 2.000.000 Victoria-Gasteid 1.800.000 Koln 6.000.000 Oslo 1.700.000

Total 18.800.000

Table 6: number of visitors for the heritage sites addressed in the NANOCATHEDRAL project. Just considering the 6 cultural sites addressed by the present proposal, the estimated revenue from tourism is of about €1.32 G€/year. It is expected that the use of new restoration work on these sites, based on nano-structured formulates developed in NANOCATHEDRAL, could attract more visitors to these sites. The increase is estimated in 3% per year within the next 10 years by the end of the project, which means an additional revenue from tourism of 39.5 M€/year. Similar estimations for the whole European cultural tourism business scale to about 15.6 G€/year. Dissemination The NANO-CATHEDRAL project will be disseminated also in a dedicated space in correspondence of the 6 considered monuments. In this sense, the project will enrich the monuments structures with information attractive for tourists, thus giving a contribution in increasing the interest towards the monuments.

6 The economy of the European Union generates a GDP of over €12.894 trillion (2012). 72 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

For all the cathedrals considered in the NANO-CATHEDRAL project an average number of 18.8 million visitors/year can be estimated, thus during its duration (3 years) the project can be potentially disseminated to more than 50 million people coming from all over the world, thus favoring the spreading of EC policies and the beneficial export of high added value products and technologies out of Europe.

Impact on EU cultural heritage and European identity The European Cultural Heritage is an invaluable legacy. Europe’s cultural heritage is the product of many cultures that have contributed over centuries to its development. We recognize the potential for the cultural heritage to play a proactive role in enriching and enhancing quality of life, in delivering answers to basic questions about our historic origins, in providing solutions to environmental and construction-related problems, and in interacting with other internal social, economic and political drivers. The NANO-CATHEDRAL project give a contribution to achieve EU policies, in line with the Lisbon Treaty recommendation to take actions on a global scale to ensure that Europe's cultural heritage is conserved, safeguarded and enhanced (Article 3), since cultural heritage is widely recognized as a vehicle for European cultural identity. The European scale nature of NANO-CATHEDRAL is the idea underpinning the project, based onto treatments developed for 5 ancient buildings and 1contemporary cultural heritage site, all representative of different climatic regions and lithotypes, aimed at giving a systematic and complete answer to active and preventive conservation of ancient and contemporary stone monuments, keeping into account their artistic, historic and cultural value and their environmental context in the territory and exploiting this high added value applications for enlarging the market of highly innovative consolidants and protective for stone items fostering the increasing of new chains and increasing EU occupation. The project also links together 6 regions and countries, located in both North, Central and South Europe, strengthening cross-border cooperation, then involving close collaboration and exchange of experiences between partners from nearby countries during the life time of the project, ensuring a multiplier effect. The direct impact is to provide added value to the single cultural heritage sites ofthe addressed by the NANO-CATHEDRAL project, from a touristic point of view, with positive indirect effect on the community in terms of social and economic growth. Moreover the project will contribute to the development of transnational cultural tourism and, more in general, to the development of common European shared values and heritage, thus stimulating a greater sense of European identity. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 73 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876 - il comma 4, che dispone che la Giunta regionale con propria deliberazione fi ssa la data a partire dalla quale il Art. 30, comma 3 e 4 della L.R. 69/2011 - Comune di Sestino cessa di essere compreso nell’Ambito Approvazione schema di accordo tra Regione Toscana Territoriale Ottimale Toscana Sud, dettando le eventuali e Regione Marche per l’inserimento del Comune disposizioni per assicurare il funzionamento dell’autorità di Sestino, compreso nella Provincia di Arezzo, nel per il servizio di gestione integrata dei rifi uti urbani; limitrofo Ambito Territoriale Ottimale della Regione Marche - ATO 1 di Pesaro e Urbino. Ricordato che già dall’anno 2002 è in vigore tra la Regione Marche e la Regione Toscana l’accordo per la LA GIUNTA REGIONALE gestione dei rifi uti (accordo di cui alla Del. G.R. n. 698 del 8/7/2002, sottoscritto dalle parti in data 25/10/2002), Vista la parte quarta “Norme in materia di gestione che prevede, all’art. 2, la possibilità che il Comune di dei rifi uti e di bonifi ca dei siti inquinati” del D.Lgs. 3 Sestino prosegua il conferimento dei propri rifi uti urbani Aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”; nella discarica di Montecalvo in Foglia in Provincia di Pesaro Urbino; Visti in particolare gli articoli 182 “Smaltimento dei rifi uti”, 196 “Competenze delle Regioni” e 200 Visto il Piano Straordinario di gestione dei rifi uti “Organizzazione territoriale del servizio di gestione urbani per l’ATO Toscana Sud redatto ed approvato ai integrata dei rifi uti urbani” del D.Lgs. n. 152/2006; sensi della L.R. n. 61/2007 dalle ex Comunità d’Ambito ATO 7, 8 e 9 facenti parte dell’ATO Toscana Sud (Piano Considerato in particolare che il comma 3 dell’articolo Straordinario il cui avviso di pubblicazione è avvenuto 200 del D.Lgs. n. 152/2006, prevede che le Regioni con Del. G.R. n. 495 del 23/6/2008), che prevede che il interessate, d’intesa tra loro, delimitano gli ATO qualora Comune di Sestino sia compreso nella gestione integrata essi siano ricompresi nel territorio di due o più Regioni; dei rifi uti dell’ATO Toscana Sud;

Vista la L.R. 18 maggio 1998, n. 25 “Norme per la Visto l’art. 31 della L.R. 69/2011 che ha istituito, per gestione dei rifi uti e la bonifi ca dei siti inquinati”; ciascun ATO, a decorrere dal 1° gennaio 2012, l’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifi uti urbani, ente Visto il Piano regionale di gestione dei rifi uti urbani rappresentativo di tutti i Comuni appartenenti all’ATO di di cui alla Del. C.R. n. 88 del 7/4/1998, e i successivi atti riferimento, denominata Autorità Servizio Rifi uti; integrativi: il piano sui rifi uti di imballaggio (Del. C.R. n. 167 del 21/12/2004); il programma sui rifi uti urbani Rilevato che il Comune di Sestino ha chiesto, per biodegradabili (Del. C.R. n. 151 del 23/11/2004); quanto riguarda il servizio di gestione dei rifi uti urbani, di essere trasferito dall’ATO Toscana Sud al contermine Visto il nuovo Piano regionale sui rifi uti, adottato con ATO della Regione Marche; Del. C.R. n. 106 del 19 dicembre 2013, il cui iter è in corso; Considerato che la Regione Toscana, con nota prot. n. 298779/P.70.120 del 28/11/2011, confermava alla Vista la L.R. 22 novembre 2007, n. 61 “Modifi che Regione Marche l’intenzione di procedere all’accordo alla legge regionale 18 maggio 1998, n. 25 (Norme per la secondo quanto previsto dalle rispettive leggi regionali; gestione dei rifi uti e la bonifi ca dei siti inquinati) e norme per la gestione integrata dei rifi uti”; Considerato che la Regione Toscana, con nota prot. n. AOO/GRT-0011163/P.010.020 del 16/1/2012, ha Vista la L.R. 28 dicembre 2011, n. 69 “Istituzione provveduto a chiedere alla Provincia di Arezzo e ad ATO dell’autorità idrica toscana e delle autorità per il servizio Toscana Sud il parere in merito al trasferimento, e al di gestione integrata dei rifi uti urbani. Modifi che alle Comune di Sestino di confermare formalmente l’istanza leggi regionali 25/1998, 61/2007, 20/2006, 30/2005, di trasferimento; 91/1998, 35/2011 e 14/2007”; Visto il parere favorevole dell’Autorità per il servizio Visto l’art. 30 della L.R. 69/2011, e in particolare: di gestione integrata dei rifi uti urbani prot. n. 157 in data - il comma 3, che dispone: “La Giunta regionale può 30/1/2012; stipulare accordi con la Regione Marche per l’inserimento del Comune di Sestino, compreso nella Provincia di Vista la nota prot. n. 7467 in data 17/12/2012 del Arezzo, nei limitrofi ambiti territoriali ottimali della Sindaco del Comune di Sestino che ha richiesto il Regione Marche”; trasferimento; 74 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Visto il parere favorevole della Provincia di Arezzo Visto il parere favorevole espresso dal CTD in data espresso con Del. G.P. n. 95 del 24/2/2014 e comunicato 9/10/2014; con nota prot. n. 45817/41-05-00-08 in data 6/3/2014; Per tutto quanto espresso in premessa; Vista la Legge regionale della Regione Marche 12 ottobre 2009, n. 24 “Disciplina regionale in materia di A voti unanimi gestione integrata dei rifi uti e bonifi ca dei siti inquinati”, in particolare l’art. 6 (come modifi cato dall’art. 7 della DELIBERA L.R. 25 ottobre 2011, n. 18) che al comma 2 bis ha previsto 1. ai sensi dell’art. 30 comma 3 della L.R. 69/2011: che la Giunta regionale, sentita l’ATA competente, può 1.1 di approvare lo schema di accordo tra Regione stipulare accordi per ricomprendere Comuni di altre Toscana e Regione Marche per l’inserimento del Regioni in uno degli ATO marchigiani; Comune di Sestino, compreso nella Provincia di Arezzo, nel limitrofo Ambito Territoriale Ottimale della Vista la nota prot. n. 35569 del 16/1/2013 con cui Regione Marche - ATO 1 di Pesaro e Urbino di cui la Regione Marche comunicava la necessità di dover all’allegato A) parte integrante e sostanziale alla presente attendere – per la stipula dell’accordo interregionale deliberazione; per ricomprendere il Comune di Sestino nell’ATO 1 di Pesaro-Urbino – la costituzione dell’ATA relativa 2. ai sensi dell’art. 30 comma 4 della L.R. 69/2011: all’ATO 1 di Pesaro e Urbino come previsto dalla propria 2.1 che dalla data stabilita nell’art. 2 “effi cacia” del legge regionale, sopra menzionata; suddetto accordo il Comune di Sestino cessa di essere compreso nell’ambito dell’ATO Toscana Sud e di Vista la nota prot. n. 0829560 del 19/12/2013 con cui partecipare all’Autorità di Ambito ATO Toscana Sud alle la Regione Marche ha comunicato l’avvenuta costituzione condizioni indicate nell’accordo medesimo; in data 24/10/2013 dell’ATA relativa all’ATO 1 di Pesaro 2.2 di dettare le seguenti disposizioni per assicurare il e Urbino, confermando quindi la possibilità di procedere, funzionamento della AATO Toscana Sud: in base alle norme regionali, al passaggio del Comune di - per l’anno 2014 la convenzione e lo statuto della Sestino nell’ATO 1 di Pesaro-Urbino; AATO Toscana Sud si intendono aggiornati con l’eliminazione del Comune di Sestino; Considerato che si possa pertanto procedere alla - l’AATO Toscana Sud dovrà provvedere, in stipula dell’accordo tra Regione Toscana e Regione considerazione del trasferimento del Comune di Sestino all’Assemblea Territoriale d’Ambito (ATA) dell’ATO 1 Marche per l’inserimento del Comune di Sestino, - Pesaro e Urbino, alla ridefi nizione, a partire dall’anno compreso nella Provincia di Arezzo, nel limitrofo Ambito 2015, delle quote di partecipazione dei restanti comuni; Territoriale Ottimale della Regione Marche - ATO 1 di Pesaro e Urbino, al fi ne di consentire il trasferimento 3. di trasmettere la presente delibera ai seguenti della titolarità di programmazione e gestione del servizio soggetti: Regione Marche, Provincia di Arezzo, Autorità di gestione rifi uti urbani dall’Autorità servizio rifi uti servizio rifi uti Toscana Sud e Comune di Sestino; Toscana Sud all’Assemblea Territoriale d’Ambito (ATA) dell’ATO 1 - Pesaro e Urbino; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla Visto lo schema di accordo tra le Regioni Toscana e banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale Marche di cui all’allegato A) parte integrante e sostanziale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. alla presente deliberazione; Segreteria della Giunta Vista la DGRT n. 64 del 5 maggio 2010 “Sottoscrizione Il Direttore Generale di accordi di programma, protocolli d’intesa, convenzioni Antonio Davide Barretta ed altri accordi comunque denominati – delega agli Assessori e ai Dirigenti regionali”; SEGUE ALLEGATO 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 75

ALLEGATO A)

ACCORDO TRA LA REGIONE MARCHE E LA REGIONE TOSCANA per ricomprendere, ai fini della gestione dei rifiuti urbani, il Comune di Sestino (AR)

nell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) 1 – Pesaro e Urbino.

TRA

LA REGIONE MARCHE codice fiscale n. 80008630420, partita IVA n. 00481070423, rappresentata dall’Assessore all’ Ambiente della Regione Marche, ______domiciliato per la carica presso la sede dell’Ente medesimo, in Via Tiziano n. 44 – ANCONA,

E

LA REGIONE TOSCANA codice fiscale n. ………….….., partita IVA n. ……………...., rappresentata dal …………… della Regione

Toscana, ______domiciliato per la carica presso la sede dell’Ente medesimo, in Via ______

Premesso che:

- Il Comune di Sestino pur appartenendo amministrativamente alla Provincia di Arezzo si trova

geograficamente incluso nel territorio della Provincia di Pesaro e Urbino;

- Il Comune di Sestino (AR) ha richiesto, per quanto riguarda il sevizio di gestione dei rifiuti, di

essere trasferito dall’ATO Toscana SUD al contermine ATO 1 Pesaro e Urbino della Regione

Marche;

- già dal 25/10/2002 è stato sottoscritto un Accordo tra la Regione Marche e la Regione Toscana per

la gestione dei rifiuti che prevede, all’art.2, la possibilità che il Comune di Sestino prosegua il

conferimento dei propri rifiuti urbani negli impianti di smaltimento dell’ATO 1 – Pesaro e Urbino;

- l’articolo 200, comma 3 del D. Lgs. n.152/2006, recante “Organizzazione territoriale del servizio di

gestione integrata dei rifiuti urbani”, prevede che le Regioni interessate, previa intesa, possono

delimitare gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) compresi nel territorio di due o più Regioni;

- la legge regionale della Regione Toscana 28 dicembre 2011 n. 69, all’art. 30, commi 3 e 4

stabilisce che: 76 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

- la Giunta regionale può stipulare accordi con la Regione Marche per l’inserimento del Comune

di Sestino, compreso nella Provincia di Arezzo, nei limitrofi ambiti territoriali ottimali della

Regione Marche a seguito dei quali:

- la Giunta regionale, con propria deliberazione, fissa la data a partire dalla quale il Comune di

cui al comma 3 cessa di essere compreso nell'ambito territoriale ottimale Toscana Sud,

dettando le eventuali disposizioni per assicurare il funzionamento dell'autorità per il servizio di

gestione integrata dei rifiuti urbani;

- la legge regionale della Regione Marche 12 ottobre 2009 n. 24, all’art.6, comma 2bis prevede la

possibilità di stipulare Accordi per ricomprendere Comuni di altre Regioni in uno degli ATO della

Regione Marche;

- il Comune di Sestino (AR) ha richiesto, per quanto riguarda il servizio di gestione dei rifiuti urbani,

di essere trasferito dall’ATO Toscana Sud al contermine ATO 1 - Pesaro e Urbino della Regione

Marche;

Considerato che:

Stante l’attuale contesto normativo, vi sono le condizioni per dare seguito alle richieste del Comune

di Sestino, di essere ricompreso nell’ATO 1 - Pesaro e Urbino della Regione Marche e pertanto

partecipare obbligatoriamente all’Assemblea territoriale d'ambito (ATA) dell’ATO 1 che svolge le

funzioni amministrative in materia di organizzazione, affidamento e controllo del servizio di

gestione integrata dei rifiuti;

Convenuto pertanto di dare seguito alla richiesta del Comune di Sestino, al fine di consentire il

trasferimento della titolarità della programmazione e della gestione del servizio rifiuti urbani

dall’Autorità servizio rifiuti Toscana Sud all’Assemblea Territoriale d’Ambito dell’ATO 1 - Pesaro e

Urbino della Regione Marche;

Acquisito il parere dell’Autorità servizio rifiuti Toscana Sud e della Provincia di Arezzo, e sentita l’Assemblea Territoriale d'Ambito (ATA) dell’ATO 1 – Pesaro - Urbino;

Vista la delibera della Giunta regionale della Regione Toscana n. …..…..del………………. con la quale si approva lo schema di accordo; 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 77

Vista la delibera della Giunta regionale della Regione Marche n. …..…..del………………. con la quale si approva lo schema di accordo

Tutto quanto sopra premesso, la Regione Marche e la Regione Toscana convengono e stipulano il seguente

ACCORDO

ART. 1 (Oggetto)

Le Regioni Marche e Toscana convengono di dare seguito alla richiesta del Comune di Sestino , appartenente al territorio amministrativo della Provincia di Arezzo, di essere ricompreso, con tutti i diritti e gli oneri connessi, nell’Ambito Territoriale Ottimale “ATO 1- Pesaro e Urbino, ciò al fine di consentire il trasferimento della titolarità di programmazione e gestione del servizio di gestione rifiuti urbani dall’Autorità servizio rifiuti Toscana Sud all’Assemblea Territoriale d'Ambito (ATA) dell’ATO 1 - Pesaro e

Urbino.

ART. 2 (Efficacia)

L’efficacia del presente atto decorre dal 30° giorno successivo alla data di sottoscrizione al fine di consentire il perfezionamento degli atti amministrativi.

Art.3 (Disposizioni generali)

Il presente Accordo ha validità illimitata salvo richiesta di recesso formulata da una delle parti.

Il presente Accordo, inoltre, può essere modificato o integrato per concorde volontà dei sottoscrittori.

ART. 4 (Disposizioni transitorie)

L’accordo sottoscritto dalle parti in data 25/10/2002 relativo alla gestione dei rifiuti del Comune di Sestino conserva validità sino all’adozione dei corrispondenti atti in attuazione del presente Accordo, al fine di garantire la continuità nella programmazione e gestione del servizio di raccolta rifiuti urbani.

REGIONE MARCHE REGIONE TOSCANA

ASSESSORE AMBIENTE ASSESSORE AMBIENTE

Maura Malaspina Anna Rita Bramerini 78 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 877 Stabilito, ai sensi dell’articolo 12 comma 5 della Legge Regionale 68/2011, nella data del 15 Ottobre 2014 Approvazione dei criteri per il Patto di stabilità il termine perentorio entro cui gli enti devono inviare la orizzontale 2014. Art. 12 comma 2 L. R. 68/2011. richiesta di modifi ca, in senso peggiorativo o migliorativo del proprio obiettivo programmatico; LA GIUNTA REGIONALE Considerato che, con Delibera della Giunta Regionale Vista la Legge n. 220 del 13 dicembre 2010 all’articolo n. 251 del 15 aprile 2013 è stata individuata, nella misura 1 commi 138, 141 e 142 e le sue successive modifi cazioni del 90% di utilizzo dello spazio fi nanziario concesso, ed integrazioni; la soglia di riferimento per l’applicazione degli effetti previsti dall’articolo 13 comma 5 della legge regionale Visto l’articolo 42 comma 3 del Decreto Legge n. 133 27 dicembre 2011, n. 68; che “ per l’anno 2014, il termine del 1 marzo, di cui al primo periodo, è posticipato al 30 settembre e il termine Visto il parere favorevole del C.T.D. espresso nella del 15 marzo, di cui al secondo periodo, è posticipato al seduta del 25 settembre 2014; 15 ottobre”; Esperite le procedure di cui all’art. 14 del Protocollo Preso atto delle stringenti limitazioni imposte di Intesa Regione – Enti locali sottoscritto il 6 febbraio all’obiettivo programmatico eurocompatibile assegnato 2006; per l’anno fi nanziario 2014 alla Regione Toscana; Visto il comma 2 dell’articolo 12 della Legge Regionale Ritenuto quindi di non poter procedere alla cessione 68/2011 che prevede che la presente deliberazione è di propri spazi fi nanziari al fi ne di autorizzare gli enti adottata previa acquisizione del parere del CAL, che locali del proprio territorio a peggiorare il loro saldo si esprime entro quindici giorni dal ricevimento dello programmatico attraverso un aumento dei pagamenti in schema di atto; conto capitale; Vista la Decisione della Giunta Regionale n.12 del Visti gli articoli 11 e 12 della Legge Regionale n. 68 6 ottobre 2014, che approva lo schema di delibera per del 27 dicembre 2011; l’invio al CAL; Vista la Deliberazione n. 832 del 14 ottobre 2013 che Visto il parere favorevole del CAL espresso in data dà attuazione all’articolo 13 comma 6 della sopracitata 16 ottobre 2014; Legge regionale;

Preso atto che il presente provvedimento non è Visto che ai sensi dell’articolo 12 comma 6 della Legge Regionale 27 dicembre 2011, n. 68 l’ente suscettibile di determinare ulteriori oneri a carico del locale non può utilizzare la rideterminazione in senso bilancio regionale; migliorativo dell’obiettivo programmatico a copertura di spesa corrente; A voti unanimi

Ritenuto opportuno individuare, ai fi ni del patto DELIBERA orizzontale ai sensi dell’articolo 12 comma 2, quale criterio prioritario, per la rideterminazione in senso 1) di defi nire, ai fi ni del patto orizzontale ai sensi migliorativo degli obiettivi dei singoli enti locali dell’articolo 12 comma 2, quale criterio prioritario, per richiedenti spazi fi nanziari, tra quelli previsti dall’articolo la rideterminazione in senso migliorativo degli obiettivi 12 comma 1 della Legge Regionale 27 dicembre 2011, n. dei singoli enti locali richiedenti spazi fi nanziari, tra 68 quello di cui alla lettera c) “sostegno agli interventi di quelli previsti dall’articolo 12 comma 1 della Legge interesse strategico regionale” con particolare attenzione Regionale 27 dicembre 2011, n. 68 quello di cui alla agli interventi per l’edilizia scolastica; lettera c) “sostegno agli interventi di interesse strategico regionale” con particolare attenzione agli interventi Ritenuto inoltre di individuare quale ulteriore criterio per l’edilizia scolastica e di individuare quale ulteriore prioritario ai sensi dell’articolo 12 comma 3 per la criterio prioritario ai sensi dell’articolo 12 comma 3 per rideterminazione in senso migliorativo degli obiettivi la rideterminazione in senso migliorativo degli obiettivi dei singoli enti locali con popolazione inferiore a 5000 dei singoli enti locali con popolazione inferiore a 5000 abitanti particolari richieste per la realizzazione di abitanti particolari richieste per la realizzazione di specifi ci investimenti; specifi ci investimenti manifestate alla Giunta regionale; 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 79 2) di stabilire, ai sensi dell’articolo 12 comma 5 della 4) di non dare corso alle procedure di cessione di Legge Regionale 68/2011, nella data del 15 Ottobre 2014 propri spazi fi nanziari al fi ne di autorizzare gli enti il termine perentorio entro cui gli enti devono inviare la locali del proprio territorio a peggiorare il loro saldo richiesta di modifi ca, in senso peggiorativo o migliorativo programmatico attraverso un aumento dei pagamenti in del proprio obiettivo programmatico; conto capitale.

3) di escludere, per l’anno 2014, gli enti individuati Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente ai sensi degli artt. 4, 5 e 5 bis della Legge Regionale atto dalla possibilità di rideterminazione in senso 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della migliorativo degli obiettivi di cui all’articolo 12 della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18, comma 2, della Legge Regionale 27 dicembre 2011, n. 68 perché nel 2013 hanno registrato uno scostamento rispetto all’obiettivo medesima Legge Regionale 23/2007. annuale superiore al 30% e contestualmente eccedente alla soglia del 5% rispetto alle entrate fi nali nette di cui al Segreteria della Giunta monitoraggio annuale del Ministero Economia e Finanze Il Direttore Generale così come previsto nella Deliberazione n. 832 del 14 Antonio Davide Barretta ottobre 2013 che dà attuazione all’articolo 13 comma 6 della sopracitata Legge regionale; SEGUE ALLEGATO 80 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Finali dello scostamento rispetto alle Entrate Incidenza percentuale 93,77%82,59% 5,21% 7,82% 48,25% 5,66% 81,79% 6,53% 287,98% 8,44% 104,80% 7,09% 154,96% 9,77% 212,29%216,68%244,65% 7,58% 178,00% 11,09% 9,21% 9,66% 127,14%127,84% 8,38% 7,60% 126,24%345,17% 7,41% 10,65% 126,69%123,39%730,37% 7,97% 7,45% 25,93% programmatico Scostamento % rispetto all'obbiettivo 283,45 807,65 355,97 534,27 563,02 250,49 675,18 397,36 612,47 452,90 294,27 425,92 1.042,56 3.052,75 (3) (SFIN 13-OB) DIFFERENZA TRA IL SALDO FINANZIARIO RISULTATO NETTO E OBIETTIVO ANNUALE 98/2011) OBIETTIVO decreto legge n. 3 dell'articolo 20, ANNUALE SALDO FINANZIARIO 2013 dei commi da 2 a 6 PROGRAMMATICO dell'art. 31, legge n. (determinato ai sensi 183/2011 e dal comma SALDO (EF N-SF N) FINANZIARIO 5.830,32 879,32 316,30 8.879,30 1.203,30 528,12 4.740,89 709,89 312,53 9.844,13 1.119,13 288,45 830,68 2.011,17 224,17 71,78 152,39 4.108,17 564,17 126,73 437,44 2.619,06 586,06 -92,97 679,03 10.815,88 1.881,88 1.269,42 FINALI NETTE ECap N) ENTRATE (ECorr N+

IN

Allegato 1 FIVIZZANO COREGLIA ANTELMINELLI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA CASTELNUOVO DI GARFAGNANA CASTIGLION FIORENTINO Ente CASCIANA TERME CASTELL'AZZARA CASTELLINA CHIANTI Tipo Ente Comune GAVORRANO 8.266,84 1.328,84 521,19 Comune CHIUSDINOComune 3.999,91 553,91 270,46 Comune PAGANICO CIVITELLA 11.314,70 1.468,70 426,14 Comune D'ORCIA CASTIGLIONE Comune CHIANCIANO TERME 3.210,25 10.258,01Comune 520,25 1.104,01Comune CUTIGLIANO 164,28 569,74 3.204,79 553,79 303,30 Comune Comune CAPANNORI 41.217,02 5.471,02 2.418,27 Comune Comune Comune Comune D'ELSA CASOLE 5.714,11 771,11 345,19 Comune ANGHIARI 5.683,37 810,37 357,47 Comune BUONCONVENTO 4.507,06Comune Comune 654,06 359,79 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 81 84,92% 5,35% 87,92% 5,45% 96,84%92,68% 6,12% 84,50%63,80% 5,20% 9,16% 5,60% 79,13% 5,17% 316,99% 9,21% 272,18% 11,25% 330,45% 8,52% 254,69%269,42%154,67% 10,73% 11,73% 138,56%180,26% 8,41% 201,87%123,10%119,76% 7,95% 6,58% 8,94% 6,87% 5,29% 113,32%127,33%273,96%202,84% 6,24% 129,86% 11,43% 295,15% 11,52% 106,43% 7,53% 6,10% 10,92% 9,60% 158,15%129,21% 8,75% 5,44% 1314,98% 10,63% 1485,20% 10,13% 13476,07% 14,99% 45446,96% 18,32% 85,31 212,54 304,69 305,13 429,73 164,99 219,40 261,57 690,64 553,04 179,86 578,70 330,47 263,02 108,94 1.131,21 1.053,24 1.173,59 1.047,20 27.265,74 12.794,78 1.961,66 271,66 106,67 3.440,98 640,98 310,51 4.212,13 495,13 232,11 3.517,894.396,87 221,89 663,87 -102,26 4,89 324,15 658,98 2.324,75 310,75 102,94 207,81 4.513,53 426,53 -30,79 457,32 3.547,866.154,02 557,86 1.130,025.165,48 755,48 149,18 2,48 191,19 408,69 1.127,54 564,29 12.987,73 1.261,73 574,14 687,60 27.260,79 3.064,7911.941,43 1.012,03 1.366,43 2.052,76 96,57 1.269,86

IN

SAN PIERO A SIEVE RIO NELL'ELBA PALAZZUOLO SUL SENIO PIEVE FOSCIANA PONSACCO ISOLA DEL GIGLIO MARCIANO DELLA CHIANA MASSAROSA MINUCCIANO MONTECARLO MONTECATINI VAL DI CECINA MONTERIGGIONI MAGLIANO TOSCANA Comune Comune Comune RADICOFANI 2.495,86 276,86 64,32 Comune PRATO 242.275,34 37.283,34 10.017,60 Comune MARINA RIO 5.697,50 663,50 358,81 Comune MONTICIANOComune 2.843,93Comune PESCIAComune PIAZZA AL SERCHIO 424,93 2.758,74 377,74 20.204,26 119,80 2.904,26 158,34 1.773,05 Comune MULAZZOComune ORBETELLOComune PECCIOLI 20.258,63 3.662,24Comune PIENZAComune 2.189,63 589,24Comune POMARANCE 12.813,41Comune Comune PONTREMOLI 2.562,41 1.136,39 10.048,69 159,51 3.975,68 1.251,69 10.149,05 406,68 1.388,82 1.182,05 561,05 145,11 629,01 Comune MONTESCUDAIO 2.939,59 365,59 185,73 Comune LAIATICO 1.651,11 193,11 107,81 Comune Comune LARI 11.966,35 1.709,35 662,15 Comune MARCIANA MARINAComune Comune 5.065,20Comune 1.033,20Comune Comune Comune 454,50 Comune MOLAZZANA 1.784,82 192,82 83,89 Comune LIVORNOComune 235.376,16 22.697,16 9.902,38 82 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 77,27% 6,17% 95,25%97,79% 5,78% 13,74% 306,26%222,07%194,09% 6,33% 9,09% 13,63% 1304,05%1160,15% 15,07% 7,22% 12305,55% 9,79% 240,63 337,32 215,27 2.976,12 414,12 -34,39 448,51 5.417,572.204,651.601,54 424,571.445,51 -6,35 134,542.085,49 -4,49 202,49 33,69 -133,69 33,12 -203,11 390,88 -1,66 127,34 101,42 198,62 204,15 SAN ROMANO IN GARFAGNANA SANTA FIORA SANTA LUCE SESTINO VILLA COLLEMANDINA SEGGIANO Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune TRESANAComune ZERI 2.645,99 348,99 2.474,11 511,11 108,36 173,79 Comune SAN QUIRICO D'ORCIA 3.489,84 493,84 278,58 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 83 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 878 Vista la nota prot. 218900/N.10.20 del 29/08/2013, con la quale il Settore regionale Infrastrutture di Progetto defi nitivo per la realizzazione di un centro Trasporto Strategiche e Cave nel Governo del Territorio di accoglienza residenziale diurna per soggetti affetti ha richiesto all’ARPAT, ed alle altre strutture regionali da autismo e per la realizzazione di miniappartamenti potenzialmente interessate, l’espressione dei pareri sul tutelati per anziani nell’ala dell’immobile sede ASP progetto in oggetto in relazione alle materie di rispettiva Firenze Montedomini Via Thouar. Parere ai sensi art. competenza; 81 DPR 616/77 e DPR 383/94 s.m.i. Vista la nota del Comune di Firenze prot. n. 38819 del LA GIUNTA REGIONALE 05/09/2013, con la quale comunica che la documentazione presentata non è da ritenersi soddisfacente ai disposti Visto: dell’art. 11 del Regolamento Edilizio, in quanto non - Il D.P.R. 24.07.1977 n. 616 artt. 81, 83 e 69; consente di verifi care la conformità del progetto in - Il D.P.R. 18.04.1994 n. 383 artt. 2 e 3; oggetto alla vigente disciplina urbanistica-edilizia, inoltre - D.Lgs. n. 42/2004 art.146 “Codice dei beni culturali segnala che deve essere presentata specifi ca richiesta e del paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della Legge 06 luglio secondo le procedure del D. Lgs 42/2004 Autorizzazione 2002 n. 137”; paesaggistica; - L. 28 gennaio 2009 n. 2 di conversione in legge, con modifi cazioni, del decreto legge 29 novembre 2008 Preso atto di quanto richiesto dal Comune di Firenze, n. 185; questa Amministrazione Regionale con nota prot. n. - Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii.; 238929/N.10.20 del 20/09/013, ha inoltrato la richiesta - La legge 17/08/1942 n. 1150, art. 29, il D.P.R. di materiale integrativo all’ASP Firenze Montedomini ed 06/06/2001 n. 380 artt. 7 e 28 e la L.R. 03/01/2005 n. 1 in al Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana – materia di urbanistica; Umbria sede di Firenze; - Il R.D. 523/1904; - LL.RR. 91/98 e 1/99 e successive modifi cazioni; Viste le note prot. n. 369021 del 09.09.2013, prot. n. - La L.R. 12/02/2010 n. 10 e ss.mm.ii.; 469252 del 05/11/2013, prot. n. 87633 del 21/02/2014, e - La L.R. 11/02/1998 n. 78; prot. n. 144977 del 01/04/2014, con le quali la Provincia - La L.R. 39/00 art. 43, come sostituito dall’art. 21 di Firenze, considerato che l’intervento non comporta la della L.R. 1/2003, e il relativo regolamento approvato realizzazione di nuovi volumi, ritiene che sia compatibile con DPGR n. 48 del 08.08.2003; con quanto contenuto nel P.T.C.P.; - Le LL.RR. 11/04/1995 n. 49 e 06/04/2000 n. 56; - Il PIT – Piano di Indirizzo Territoriale – approvato Vista la nota prot. 237367/N.060.100.010.020 del con deliberazione di Consiglio Regionale del 24 luglio 19/09/2013, con la quale l’Uffi cio Tecnico del Genio 2007 n. 72 e piano paesaggistico adottato dal Consiglio Civile di Area Vasta Firenze, Arezzo, Prato e Pistoia regionale 2 luglio 2014, n. 58; comunica che per quanto: - concerne gli aspetti strutturali (statici e sismici), Vista la nota n.5650 del 07/08/2013, con la quale esprime parere favorevole di massima, rinviando il il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – parere defi nitivo successivamente alla presentazione del Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana progetto esecutivo, ai sensi dell’art. 93 del DPR 380/01 - Umbria ha trasmesso il nuovo progetto defi nitivo, e art. 105 ter della L.R. 1/2005 (deposito del progetto). per la “realizzazione di un centro di accoglienza Inoltre fa presente che, per la particolare destinazione residenziale diurna per soggetti affetti da autismo e per d’uso prevista, l’intervento sarà sottoposto a controllo la realizzazione di miniappartamenti tutelati per anziani, obbligatorio ai sensi del comma 4 dell’art. 105ter della nell’ala dell’immobile sede istituzionale dell’A.S.P., citata Legge Regionale; Firenze Montedomini, prospiciente via Thouar in Firenze, - riguarda gli aspetti idraulici ai sensi del R.D. 523/04 ai fi ni dell’accertamento di conformità urbanistica ai e L.R. 91/98 non si ravvisano competenze da parte di sensi dell’art. 81 del D.P.R. 616/77 e del D.P.R. 383/94 e questo Uffi cio; successive integrazioni; - a conoscenza, l’intervento non comporta variante urbanistica, per cui non si ravvisano competenze ai sensi Vista la nota prot. 218572/N.10.20 del 29/08/2013, del Regolamento regionale 53/R/11; con la quale il Settore regionale Infrastrutture di Trasporto Strategiche e Cave nel Governo del Territorio ha richiesto Vista la nota prot. 237802/N.10.20 del 19/09/2013, alla Provincia di Firenze ed al Comune di Firenze, con la quale il Settore Pianifi cazione del Territorio l’espressione dei pareri ed il rilascio delle autorizzazioni comunica che con riferimento al Piano di Indirizzo di rispettiva competenza sul progetto in oggetto; Territoriale vigente, nonché alla sua implementazione 84 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 relativa alla disciplina paesaggistica di cui alla D.C.R. devono rispettare quanto previsto all’ art. 185 del D.Lgs. n. 32 del 16 giugno 2009, non vi sono elementi ostativi 152/06. Per quanto invece attiene al loro utilizzo quali da segnalare; sottoprodotti, dovrà essere rispettato per cantieri non soggetti a VIA e AIA l’art. 41bis della Legge 9 agosto Preso atto della nota dell’Agenzia Regionale per 2013 n. 96, di conversione del Decreto 69/2013. la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) del - Qualora in corso d’opera si dovessero presentare 26/09/2013 (allegato 1), con la quale viene trasmesso il problematiche inerenti il ritrovamento di terreni e/o acque contributo comunicando che, vista la natura delle opere, inquinati, dovranno essere attivate le procedure di messa non ritiene sussistano particolari criticità a carico delle in sicurezza e bonifi ca ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e varie matrici ambientali, comunque è opportuno ricordare ss.mm.ii; tra l’altro che: - L’art. 4 comma 7 della L.R. 25/1998 dispone che nei - I materiali provenienti da demolizioni sono da capitolati per appalti pubblici di opere, di forniture e di considerare rifi uto e dovranno essere opportunamente servizi, siano inserite specifi che condizioni per favorire smaltiti presso impianto autorizzato secondo le vigenti l’uso di materiali recuperabili; leggi in merito; - In caso di scavi, i materiali risultanti dovranno essere Vista la nota dell’Autorità di Bacino del Fiume gestiti nel rispetto della parte IV del D.Lgs 152/2006 e Arno n. 3365 del 10/09/2013, con la quale comunica s.m. e i.; che il progetto in oggetto ricade in aree classifi cate dal - In merito alle operazioni di cantiere, ai sensi della PAI come PI2, aree a pericolosità idraulica media, dove normativa vigente dovrà essere eseguita una valutazione sono consentiti gli interventi previsti dagli strumenti di di impatto acustico del cantiere sia nei confronti governo del territorio ai sensi dell’art. 8 delle NTA del dell’attività in essere nello stesso edifi cio in oggetto, sia PAI, e non è dovuto il parere dell’Autorità di Bacino. nei confronti di altri eventuali recettori, a cui far seguire Oltre a ciò ricorda che, ai sensi degli articoli 27 e 32 del le conseguenti azioni previste dalla normativa. PAI, il Comune di Firenze risulta attualmente conforme In generale, suggerisce l’adozione delle “disposizioni sia per la parte idraulica che per le frane; speciali per le imprese” documento allegato al contributo; Preso atto che con nota prot. 16172 del 16/08/2013 il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico Vista la nota prot. 244722/P.10.20 del 30/09/2013, e della Difesa Civile Comando Provinciale di FI informa con la quale il Settore Tutela e Gestione delle Risorse che, se per la struttura in oggetto si confi gurano attività Idriche fa presente che: di cui all’allegato I del DPR 151/2011, dovranno essere - la successiva fase di progettazione esecutiva, attivati i procedimenti previsti dal suddetto regolamento, come del resto indicato al paragrafo 4.2 della Relazione nell’ambito dei quali questo Comando esprimerà il Tecnica, dovrà essere orientata al perfezionamento della parere di competenza, relativamente alla prevenzione medesima al quadro normativo vigente; degli incendi; - è sempre più necessario prestare particolare attenzione al corretto uso delle risorse idriche, si ricorda Vista la nota prot. 7175 del 24/10/2013, con la in particolare la normativa relativa alla tutela delle acque quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dall’inquinamento (cfr. anche il recente DPGRT 76/ – Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana R/2012); – Umbria ha convocato la Conferenza di Servizi sul progetto in argomento, in conformità a quanto disposto Vista la nota prot. 245251/P.80.90 del 30/09/2013, dalla L. 7 agosto 1990 n. 241 e dal D.P.R. 18 aprile 1994 con la quale il Settore Prevenzione del Rischio Idraulico e n.383, per il giorno 12 Novembre 2013; Idrogeologico comunica che non si ravvedono competenze specifi che connesse con l’attività del Settore; Considerato che con nota prot. 54203 del 07/11/2013 il Comune di Firenze, a seguito di mancato riscontro a Vista la nota prot. 256392/N.10.20 del 09/10/2013, quanto richiesto con nota prot. 38819 del 05.09.2013, con la quale il Settore Rifi uti e Bonifi che dei Siti Inquinati dichiara di non essere in grado di esprimere la valutazione fornisce il proprio contributo facendo presente che: di propria competenza; - I rifi uti prodotti in fase di cantiere e di esercizio dovranno essere opportunamente raccolti ed avviati a Preso atto che il Ministero delle Infrastrutture e dei recupero e/o a smaltimento secondo le norme di legge Trasporti – Provveditorato Interregionale alle OO.PP. (D.L.gs. 152/2006 e ss.mm.ii); Toscana – Umbria, con nota prot. 7634 del 06/11/2013, - In relazione alla produzione di eventuali materiali di comunica che la Conferenza dei Servizi è stata rimandata scavo ed alle relative modalità gestionali, affi nché detti ad altra data, e verrà successivamente comunicata per materiali possano essere esclusi dal regime dei rifi uti iscritto a tutte le Amministrazioni ed Enti interessati; 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 85 Vista la nota prot. n.144977/2014 del 01/04/2014 inviati alla Soprintendenza per l’espressione del parere di della Provincia di Firenze con la quale conferma il parere competenza; già trasmesso in data 09.09.2013 con prot. 369021; Valutato che il Ministero e dei Trasporti, Provveditorato Visto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Interregionale alle OO.PP. Toscana –Umbria, Uffi cio 2 Trasporti – Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Tecnico 1 di Firenze, non ha richiesto l’apertura di nuove Toscana – Umbria con la nota n. 835 del 13/02/2014, ha cave di prestito per la costruzione delle opere in oggetto, convocato la riunione della Conferenza di Servizi per il quindi per la necessità di eventuali inerti si dovrà fare giorno 11 Marzo 2014; ricorso al mercato ordinario;

Considerato che con nota prot. 43709/N.10.20 del Vista la nota prot. 2493 del 20/05/2014 del Ministero 14/02/2014 il Settore regionale Infrastrutture di Trasporto delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Strategiche e Cave nel Governo del Territorio, valutato il Interregionale alle OO.PP. Toscana – Umbria, con la tempo trascorso, chiede all’ASP Firenze Montedomini, quale trasmette il verbale della Conferenza di Servizi una sollecita risposta in merito ad eventuale decisione di del 15 aprile 2014, con allegati tre elaborati progettuali rinunciare alla pratica o il suo proseguimento con l’invio integrativi relativi al progetto di prevenzione incendi, al di quanto richiesto; fi ne di consentire alle Amministrazioni competenti di esprimersi in merito; Vista la nota 50580/14 del 04/03/2014 del Comune di Firenze, con la quale fa presente che non è pervenuto Richiamata la nota Settore regionale Infrastrutture di alcun riscontro alle note prot. 38819 del 05/09/2013 e prot. Trasporto Strategiche e Cave nel Governo del Territorio prot. 135606/N.10.20 del 28/05/2014, con la quale si 54203 del 07/11/2013, pertanto, se tale documentazione chiedeva al Comune di Firenze, considerati i nuovi non perverrà con almeno 10 giorni di anticipo rispetto alla elaborati integrativi di cui sopra, di fornire eventuali Conferenza dei Servizi, non sarà in grado di esprimere la integrazioni al parere espresso a suo tempo con nota prot. valutazione di propria competenza; 92837 del 14 aprile 2014, e valutato il tempo trascorso senza aver avuto riscontro in merito; Vista la nota prot.1520 del 11/03/2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Considerato che, come stabilito dall’art. 26 secondo Interregionale alle OO.PP. Toscana – Umbria, con la quale comma della legge regionale 23 luglio 2009 n. 40, per aggiorna la Conferenza dei Servizi al giorno 15/04/2014, la partecipazione alle Conferenze di Servizi promosse da e l’ASP Montedomini dovrà trasmettere tempestivamente altre amministrazioni pubbliche la Regione è rappresentata le ulteriori copie degli elaborati integrativi così come dal dirigente, quando l’atto di assenso sia di competenza richiesto dal Comune di Firenze; della struttura cui lo stesso è preposto, o quando l’atto di assenso sia stato preventivamente adottato dalla Giunta Preso atto della nota prot.1979 del 25/03/2014, con regionale; la quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana A voti unanimi – Umbria, in adempimento a quanto indicato sopra, trasmette elaborati integrativi richiesti; DELIBERA

Vista la nota prot.92837/2014 del 14/04/2014 del - di esprimere parere di ammissibilità al progetto Comune di Firenze, con la quale esaminati gli elaborati per la realizzazione di un centro di accoglienza integrativi comunica che: residenziale diurna, per soggetti affetti da autismo e per - la commissione edilizia con decisione n.125 esprime la realizzazione di miniappartamenti tutelati per anziani, parere favorevole; nell’ala dell’immobile sede istituzionale dell’A.S.P. - la commissione comunale per il paesaggio con Firenze Montedomini, prospiciente via Thouar in Firenze, decisione n.338 del 02/04/2014, visto il D.M.25/55, ritiene così come risulta dagli elaborati trasmessi dal Ministero che l’intervento proposto – per entità, caratteristiche delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato costruttive e materiali usati, sia compatibile con il contesto Interregionale alle OO.PP. Toscana – Umbria, con la paesaggistico, ponendosi in corretta relazione con lo note citate sopra, ai sensi dell’art. 81 del DPR 616/77 stato dei luoghi e con l’aspetto esteriore dell’edifi cio, e del DPR 383/94 ss.mm.ii., e in conformità ai pareri e pertanto, esprime parere favorevole a condizione che riportati nelle premesse, in particolare a quanto indicato siano mantenuti i pilastrini che sorreggono la ringhiera dall’ARPAT di cui all’allegato 1; della terrazza sul fronte interno; - il parere della commissione comunale per il paesaggio, - di impegnarsi, ai sensi dell’art. 8 comma 3 della unitamente alla relazione paesaggistica ed elaborati, sono L.R. 1/2005, a conformarsi, nel corso della Conferenza 86 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 di Servizi, al parere espresso dagli Enti Locali nel governo del territorio, a rappresentare la Regione territorialmente interessati, per quanto riguarda i casi di Toscana alla Conferenza di Servizi presso il Ministero esclusiva rilevanza locale; delle Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana-Umbria, in conformità - di fare salvo il rilascio di ogni altra autorizzazione, alle determinazioni sopra esposte. nulla osta, visto o parere previsti dalle vigenti leggi statali o regionali; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla - di richiamare il Comune di Firenze all’esercizio banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale dell’attività di controllo sulla conformità dei lavori, ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. rispetto agli elaborati progettuali approvati nel corso della realizzazione dell’intervento, ai sensi dell’art. 28 Segreteria della Giunta del DPR 06/06/2001 n.380; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta - di dare mandato all’arch. Stefano Agati, Dirigente del Settore Infrastrutture di trasporto strategiche e cave SEGUE ALLEGATO 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 87

ARPAT – Direzione tecnica Via N. Porpora, 22 - 50144 Firenze tel. 055.32061 - fax 055.3206324 Ƒ originale PEC: [email protected] Ƒ copia per conoscenza www.arpat.toscana.it - [email protected] Ƒ minuta per archivio p.iva 04686190481 Ƒ unico originale agli atti

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All’att.ne Responsabile Settore Infrastrutture di Trasporto Strategiche e Cave nel Governo del Territorio Via di Novoli 26 50127 Firenze

Oggetto: Art. 81 DPR 616/77 e DPR 383/94 – e smi. Progetto Definitivo per la realizzazione di un centro di accoglienza residenziale diurna per soggetti affetti da autismo e per la realizzazione di miniappartamenti tutelati per anziani nell'ala dell'immobile sede istituzionale dell'ASP Firenze Montedomini prospiciente Via Thouar in Firenze. Istante: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana-Umbria, Ufficio tecnico.

Il presente contributo, elaborato con l'apporto tecnico del Dipartimento ARPAT di Firenze, è reso su richiesta della Regione Toscana (Prot. ARPAT n. 55431 del 29/08/2013, Prot, RT n. 0218900 del 29/08/2013) nell'ambito della procedura di conformità urbanistica ex. Art. 81 del D.P.R. n. 616/1977 e D.P.R. n. 383/1994.

La documentazione analizzata è costituita dai seguenti elaborati: : Relazione tecnica dell'intervento, elaborato n. 004, Progetto definitivo Opere per la ristrutturazione dell'ala prospiciente via Thouar dell'immobile di Via De' Malcontenti per la realizzazione di un centro residenziale/diurno per soggetti autistici e di appartamenti per disabili e anziani dell'A.S.P. Montedomini. : Studi di impatto ambientale, elaborato n. 007, Progetto definitivo Opere per la ristrutturazione dell'ala prospiciente via Thouar dell'immobile di Via De' Malcontenti per la realizzazione di un centro residenziale/diurno per soggetti autistici e di appartamenti per disabili e anziani dell'A.S.P. Montedomini.

Il progetto consiste sinteticamente nella ristrutturazione e restauro dei locali distribuiti su due piani appartenenti al corpo di fabbrica prospiciente via Thouar ai fini della realizzazione di un Centro residenziale / Diurno per soggetti autistici (piano terra) e di appartamenti per disabili e anziani (primo piano). Vista la natura delle opere, non si ritiene sussistano particolari criticità a carico delle varie matrici ambientali. Si ritiene comunque opportuno ricordare che -i materiali proveniente da demolizioni sono da considerare rifiuto e dovranno quindi essere opportunamente smaltiti presso impianto autorizzato secondo le vigenti leggi in merito. 88 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

-in caso di eventuali scavi, i materiali risultanti dovranno essere gestiti nel rispetto della parte IV del Dec. Lgs.152/2006, tenuto anche conto delle modifiche apportate dall'art. 41 L.98/2013 (interpretazione autentica dell’articolo 185 del D. Lgs 152/06, disposizioni in materia di matrici di riporto e ulteriori disposizioni in materia di rifiuti) e fatto salvo quanto previsto dall' Art. 41bis della L. 98/2013. -in merito alle operazioni di cantiere, ai sensi della normativa vigente in materia di impatto acustico, dovrà essere eseguita una valutazione di impatto acustico del cantiere sia nei confronti dell'attività in essere nello stesso edificio in oggetto, sia nei confronti di altri eventuali recettori, a cui far seguire le conseguenti azioni previste dalla normativa. -ai fini del controllo delle emissioni di polveri provenienti dal cantiere dovranno essere adottate misure di mitigazione per cui si suggerisce di fare riferimento alle “Linee guida per intervenire sulle attività che producono polveri”, a cura del Settore Modellistica Previsionale Area Vasta Centro di ARPAT, disponibili sul sito dell'Agenzia.

In generale, si suggerisce l'adozione delle “Disposizioni speciali per le imprese”, documento che si ritiene utile allegare al presente contributo istruttorio, come riferimento minimo e non esaustivo della condotta dell'attività di cantiere. Si ritiene inoltre importante ribadire i principi di edilizia sostenibile, di cui alle Linee Guida della Regione Toscana del maggio 2006, di cui tenere conto sia nella fase di progettazione che di realizzazione delle opere.

Si ricorda comunque che la progettazione dei nuovi immobili è assoggettata alla valutazione di clima acustico ai sensi della L.447/95 art.8 c.3 e che il progetto esecutivo non potrà essere approvato senza il parere positivo dell’Autorità Comunale su tale valutazione.

Infine, si segnala un refuso nel documento 007 “Studio di Impatto Ambientale” dove si fa riferimento alla L.R. n. 79/1998 per la VIA: attualmente la normativa regionale vigente relativa alla Valutazione di impatto ambientale è la L.R. n. 10/2010 e ss.mm.ii..

Firenze, 26/09/2013

La Dirigente Dott.ssa Carmela D'Aiutolo(*) Il responsabile del Settore VIA-VAS Dott. Alessandro Franchi (*)

Allegati: Disposizioni Speciali per le imprese

(*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs 82/2005. L'originale informatico è stato predisposto e conservato presso ARPAT in conformità alle regole tecniche di cui all'art. 71 del D.Lgs 82/2005. Nella copia analogica la sottoscrizione con firma autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile secondo le disposizioni di cui all'art. 3 del D.Lgs 39/1993. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 89

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3HUXVLSRWDELOLQRQqSRVVLELOHO¶DSSURYYLJLRQDPHQWRLGULFRFRQDXWRERWWLLQTXDQWRO¶DUWGHO'35 ORFRQVHQWHVRORLQFDVRGLHPHUJHQ]DLGULFD &RQ OD GHILQL]LRQH GL XQ GHWWDJOLDWR ELODQFLR LGULFR GHOO¶DWWLYLWj GL FDQWLHUH O¶,PSUHVD GRYUj JHVWLUH HG RWWLPL]]DUHO¶LPSLHJRGHOODULVRUVDHOLPLQDQGRRULGXFHQGRDOPLQLPRO¶DSSURYYLJLRQDPHQWRGDOO¶DFTXHGRWWRH PDVVLPL]]DQGRRYHSRVVLELOHLOULXWLOL]]RGHOOHDFTXHLPSLHJDWHQHOOHRSHUD]LRQLGLFDQWLHUH 3HUO¶LPSLHJRGLDFTXDVRPPLQLVWUDWDGDOO¶(QWH$FTXHGRWWRO¶,PSUHVDGRYUjSUHYHQWLYDPHQWHFRPXQLFDUHD WDOH(QWHLOSURSULRIDEELVRJQRVDUjSRLWHQXWDDGRVVHUYDUHOHLQGLFD]LRQLHSUHVFUL]LRQLGHOFDVRFKHO¶(QWH VWHVVRSURYYHGHUjDIRUQLUH ,Q UHOD]LRQH DOOD HYHQWXDOH UHDOL]]D]LRQH GL SR]]L H GHSRVLWL GL DFFXPXOR SHU O¶DFTXD SLRYDQD  HG DO SRPSDJJLR GD XQ FRUVR G¶DFTXD O¶LPSUHVD q WHQXWD D IRUQLUH DOO¶$PPLQLVWUD]LRQH ORFDOH FRPSHWHQWH OD SUHFLVD LQGLFD]LRQH GHOOH FDUDWWHULVWLFKH GL UHDOL]]D]LRQH IXQ]LRQDPHQWR HG XELFD]LRQH GHOOH IRQWL GL DSSURYYLJLRQDPHQWRLGULFRGLFXLO¶,PSUHVDVWHVVDLQWHQGHDYYDOHUVLGXUDQWHODHVHFX]LRQHGHLODYRUL   'LVSRVL]LRQLSHUODVFHOWDHGHOOHDWWUH]]DWXUH  /¶LPSUHVDqWHQXWDDGLPSLHJDUHPDFFKLQHHDWWUH]]DWXUHFKHULVSHWWDQRLOLPLWLGLHPLVVLRQHVRQRUDSUHYLVWL SHU OD PHVVD LQ FRPPHUFLR GDOOD QRUPDWLYD UHJLRQDOH QD]LRQDOH H FRPXQLWDULD YLJHQWH HQWUR L WUH DQQL SUHFHGHQWLODGDWDGLHVHFX]LRQHGHLODYRUL ,QSDUWLFRODUHVLGRYUjWHQHUHFRQWR GHOODQRUPDWLYDUHJLRQDOHLQYLJRUHSHUO¶DWWLYLWjGLFDQWLHULVWUDGDOLGLGXUDWDVXSHULRUHDJLRUQL ƒ'HOLEHUD]LRQHGHO&RQVLJOLR5HJLRQDOHGHOOD7RVFDQDQƒGHO ƒGHOODQRUPDWLYDQD]LRQDOHSHUOHPDFFKLQHGDFDQWLHUHLQYLJRUH ƒ'HFUHWR/HJLVODWLYRVHWWHPEUHQƒ±$WWXD]LRQHGHOOD'LUHWWLYD&(FRQFHUQHQWH O¶HPLVVLRQHDFXVWLFDDPELHQWDOHGHOOHPDFFKLQHHGDWWUH]]DWXUHGHVWLQDWHDIXQ]LRQDUHDOO¶DSHUWR  ,QRJQLFDVRO¶LPSUHVDGRYUjFRQWHQHUHLUXPRULVXLULFHWWRULHQWURLOOLPLWHGLG% $ SHULOSHULRGRGLXUQR GDOOHRUHDOOH HGLG% $ SHUTXHOORQRWWXUQR GDOOHRUHDOOH RVHFRQGRLOLPLWL LPSRVWLGDO3LDQR&RPXQDOHGL&ODVVLILFD]LRQH$FXVWLFDDSSURYDWRGDLFRPXQL  /¶LPSUHVDGRYUjDOWUHVuSULYLOHJLDUHO¶XWLOL]]RGL o PDFFKLQH PRYLPHQWR WHUUD HG RSHUDWULFL JRPPDWH SLXWWRVWR FKH FLQJRODWH FRQ SRWHQ]D PLQLPD DSSURSULDWDDOWLSRGLLQWHUYHQWR o LPSLDQWLILVVLJUXSSLHOHWWURJHQLHFRPSUHVVRULLQVRQRUL]]DWL   'LVWULEX]LRQHLQWHUQDGHOO·DUHDGLFDQWLHUH  /¶LPSUHVDGRYUjSUHGLVSRUUHSULPDGHOO¶LQL]LRGHLODYRULXQSLDQRGDFRQFRUGDUHFRQJOL(QWLLQWHUHVVDWLFKH VYLOXSSLVROX]LRQLDWWHDPLQLPL]]DUHO¶LPSDWWRDVVRFLDWRDOOHDWWLYLWjGLFDQWLHUH FRPSUHVHHYHQWXDOLOLPLWD]LRQL GHOOHDWWLYLWj LQSDUWLFRODUHSHUTXDQWRULJXDUGDO¶HPLVVLRQLGLSROYHULHO¶LQTXLQDPHQWRDFXVWLFR /¶,PSUHVDVWHVVDLQROWUHqWHQXWDDVHJXLUHOHVHJXHQWLLQGLFD]LRQLSHUTXDQWRULJXDUGDO¶RUJDQL]]D]LRQHGHO FDQWLHUH • RFFRUUHUj ORFDOL]]DUH JOL LPSLDQWL ILVVL SL UXPRURVL EHWRQDJJLR RIILFLQH PHFFDQLFKH HOHWWURFRPSUHVVRULHFF DOODPDVVLPDGLVWDQ]DGDLULFHWWRULHVWHUQL • RFFRUUHUj RULHQWDUH JOL LPSLDQWL FKH KDQQR XQ HPLVVLRQH GLUH]LRQDOH LQ PRGR GD RWWHQHUH OXQJR O¶LSRWHWLFD OLQHD FRQJLXQJHQWH OD VRUJHQWH FRQ LO ULFHWWRUH HVWHUQR LO OLYHOOR PLQLPR GL SUHVVLRQH VRQRUD • GRYUDQQR HVVHUH GHILQLWL FRQ FHUWH]]D OH DUHH GL SDUFKHJJLR GHL PH]]L OH DUHH GHVWLQDWH DOOD PDQXWHQ]LRQHGHLPH]]LHODORFDOL]]D]LRQHGHOOHYDVFKHGLODYDJJLRSQHXPDWLFL 92 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

• GRYUDQQR HVVHUH GHILQLWH OH DUHH GL GHSRVLWR GHL ULILXWL YHGL FDS   SUHGLVSRQHQGR VLVWHPL GL UDFFROWDHJHVWLRQHGHOOHDFTXHPHWHRULFKHGLODYDQWLFRQWDPLQDWH • GRYUDQQRHVVHUHOLPLWDWHOHVRWWUD]LRQLGLUHWWHGLYHJHWD]LRQHFRPSHQVDQGRHYHQWXDOLWDJOLFRQRSHUH GLULSULVWLQR3HUWXWWLLVLWLGLFDQWLHUHSRVWLQHOOHYLFLQDQ]HGLWRUUHQWLRFDQDOLVLGRYUDQQRSUHYHGHUH DGHJXDWHEDUULHUHDUERUHH   0RGDOLWjRSHUDWLYH  /¶LPSUHVDqWHQXWDDVHJXLUHOHVHJXHQWLLQGLFD]LRQL • SUHIHUHQ]DSHUOHODYRUD]LRQLQHOSHULRGRGLXUQR • LPSRVL]LRQHGLGLUHWWLYHDJOLRSHUDWRULWDOLGDHYLWDUHFRPSRUWDPHQWLLQXWLOPHQWHUXPRURVL • SHULOFDULFDPHQWRHODPRYLPHQWD]LRQHGHOPDWHULDOHLQHUWHSUHIHUHQ]DGHOO¶XVRGLSDOHFDULFDWULFL SLXWWRVWR FKH HVFDYDWRUL LQ TXDQWR TXHVW¶XOWLPR SHU OH VXH FDUDWWHULVWLFKH G¶XVR GXUDQWH O¶DWWLYLWj ODYRUDWLYD YLHQH SRVL]LRQDWR VRSUD DO FXPXOR GL LQHUWL GD PRYLPHQWDUH IDFLOLWDQGR FRVu OD SURSDJD]LRQHGHOUXPRUHPHQWUHODSDODFDULFDWULFHVYROJHODSURSULDDWWLYLWjJHQHUDOPHQWHGDOOD EDVHGHOFXPXORLQPRGRWDOHFKHTXHVW¶XOWLPRVYROJHXQDD]LRQHPLWLJDWULFHVXOUXPRUHHPHVVR GDOODPDFFKLQDVWHVVD • ULVSHWWRGHOODPDQXWHQ]LRQHHGHOFRUUHWWRIXQ]LRQDPHQWRGLRJQLDWWUH]]DWXUD • QHOODSURJHWWD]LRQHGHOO¶XWLOL]]RGHOOHYDULHDUHHGHOFDQWLHUHYHQJDSULYLOHJLDWRLOGHSRVLWRWHPSRUDQHR GHJOLLQHUWLLQFXPXOLGDLQWHUSRUUHIUDOHDUHHGRYHDYYHQJRQRODYRUD]LRQLUXPRURVHHGLULFHWWRUL • XVRGLEDUULHUHDFXVWLFKHPRELOLGDSRVL]LRQDUHGLYROWDLQYROWDLQSURVVLPLWjGHOOHODYRUD]LRQLSL UXPRURVH WHQHQGR SUHVHQWH FKH LQ OLQHD JHQHUDOH OD EDUULHUD DFXVWLFD VDUj WDQWR SL HIILFDFH TXDQWRSLYLFLQRVLWURYHUjDOODVRUJHQWHVRQRUD • SHU XQD PDJJLRUH DFFHWWDELOLWj GD SDUWH GHL FLWWDGLQL GL YDORUL GL SUHVVLRQH VRQRUD HOHYDWL SURJUDPPDUH OH RSHUD]LRQL SL UXPRURVH QHL PRPHQWL LQ FXL VRQR SL WROOHUDELOL HYLWDQGR SHU HVHPSLROHRUHGLPDJJLRUHTXLHWHRGHVWLQDWHDOULSRVR • OHRSHUD]LRQLGLFDULFRGHLPDWHULDOLLQHUWLVLDQRHIIHWWXDWHLQ]RQHGHGLFDWHVIUXWWDQGRDQFKHWHFQLFKH GLFRQYRJOLDPHQWRHGLVWRFFDJJLRGLWDOLPDWHULDOLGLYHUVHGDOOHPDFFKLQHGLPRYLPHQWRWHUUDTXDOL QDVWULWUDVSRUWDWRULWUDPRJJHHFF • LSHUFRUVLGHVWLQDWLDLPH]]LLQLQJUHVVRHLQXVFLWDGDOFDQWLHUHVLDQRULJRURVDPHQWHLQGLYLGXDWLH GHOLPLWDWLLQPDQLHUDGDPLQLPL]]DUHO¶HVSRVL]LRQHDOUXPRUHGHLULFHWWRUL(¶LPSRUWDQWHFKHHVLVWDQR GHOOHSURFHGXUHDJDUDQ]LDGHOODTXDOLWjGHOODJHVWLRQHGHOOHTXDOLLOJHVWRUHGHLFDQWLHULVLGRWDDOILQH GLJDUDQWLUHLOULVSHWWRGHOOHSUHVFUL]LRQLLPSDUWLWHHGHOOHFDXWHOHQHFHVVDULHDPDQWHQHUHO¶DWWLYLWj HQWURLOLPLWLILVVDWLGDOSURJHWWR$TXHVWRSURSRVLWRqXWLOHGLVFLSOLQDUHO¶DFFHVVRGLPH]]LHPDFFKLQH DOO¶LQWHUQRGHOFDQWLHUHPHGLDQWHSURFHGXUHGDFRQFRUGDUHFRQOD'LUH]LRQH/DYRUL • ODPRYLPHQWD]LRQHGLFDQWLHUHGLPDWHULDOLLQHQWUDWDHGXVFLWDGHYHHVVHUHRWWLPL]]DWDFRQREELHWWLYR GLPLQLPL]]DUHO¶LPSLHJRGLYLDELOLWjSXEEOLFD   'LVSRVL]LRQLJHQHUDOLFLUFDLVLWLGLODYRUD]LRQH  /¶LPSUHVD q WHQXWD D SUHVWDUH  PDJJLRUH DWWHQ]LRQH LQ FRUULVSRQGHQ]D GHL VLWL GRYH VL FRQFHQWUDQR OH ODYRUD]LRQLFKHSRVVRQRSURGXUUHHIIHWWLLQTXLQDQWL FDQWLHULPRELOL JHVWHQGRFRQODPDVVLPDFXUDOHYDULH ODYRUD]LRQL FKH FRPSRUWDQR SHU ORUR QDWXUD L PDJJLRUL LPSDWWL PRYLPHQWD]LRQL GL PDWHULDOL VFDYL SHUIRUD]LRQLJHWWLGLPLVFHOHFHPHQWL]LHIRUPD]LRQHSXQWXDOHHSURYYLVRULDGLGHSRVLWL  3HU TXDQWR FRQFHUQH LO UXPRUH SURGRWWR GDL FDQWLHUL PRELOL O¶,PSUHVD GRYUj ULFKLHGHUH OD GHURJD XIILFLDOH SUHYLVWDLQWDOLFDVLSHULFDQWLHULFKHGRYHVVHURVXSHUDUHLOLPLWLGLQRUPDWLYDHUHFHSLUHJOLHYHQWXDOLFRUUHWWLYL FKHVLUHQGHUDQQRQHFHVVDULDVHJXLWRGHOOHSUHYLVWHDWWLYLWjGLPRQLWRUDJJLRVLDDFXVWLFRFKHDWPRVIHULFR 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 93

3DUWLFRODUH DWWHQ]LRQH GRYUj HVVHUH SRVWD D WXWWH OH ODYRUD]LRQL FKH ULJXDUGDQR SHUIRUD]LRQL H JHWWL GL FDOFHVWUX]]R LQ SURVVLPLWj GHOOH IDOGH LGULFKH VRWWHUUDQHH FKH GRYUDQQR DYYHQLUH D VHJXLWR GL SUHYHQWLYR LQWXEDPHQWRHGLVRODPHQWRGHOFDYRDOILQHGLHYLWDUHODGLVSHUVLRQHLQDFTXHVRWWHUUDQHHGHOFHPHQWRDGL DOWULDGGLWLYL $OWUHVuLPHGHVLPLODYRULGRYUDQQRHVVHUHFRQGRWWLFRQWXWWHOHFDXWHOHQHFHVVDULHDGHYLWDUHVYHUVDPHQWLH GLVSHUVLRQLGLVRVWDQ]HLQTXLQDQWLQHOOHDFTXHVXSHUILFLDOLHVXOVXROR 'RYUj HVVHUH SURGRWWR O¶HOHQFR FRPSOHWR GHOOH VFKHGH GL VLFXUH]]D GL WXWWH OH PDWHULH SULPH XWLOL]]DWH LQ JDOOHULDHIXRULFRQSDUWLFRODUHULIHULPHQWRDJOLROLGLVDUPDQWLHRGLVVHFFDQWL 'RYUjHVVHUHUHGDWWRXQSURWRFROORGLJHVWLRQHGHLULILXWLSURGRWWLDOO¶LQWHUQRGHOOHJDOOHULHTXDOLFDPELG¶ROLRR WHUUHQLFRQWDPLQDWL   'LVSRVL]LRQLFLUFDO·LQTXLQDPHQWRGDDFTXHUHIOXH  3HU O¶LQWHUD GXUDWD GHL ODYRUL GRYUDQQR HVVHUH DGRWWDWH D FXUD FDULFR H VRWWR OD GLUHWWD H FRPSOHWD UHVSRQVDELOLWjGHOO¶,PSUHVDWXWWHOHSUHFDX]LRQLHPHVVLLQDWWRJOLLQWHUYHQWLQHFHVVDULDGDVVLFXUDUHODWXWHOD GDOO¶LQTXLQDPHQWRGDSDUWHGHLUHIOXLRULJLQDWLGLUHWWDPHQWHHLQGLUHWWDPHQWHGDOOHDWWLYLWjGLFDQWLHUHGHOOH DFTXH VXSHUILFLDOL H VRWWHUUDQHH H GHO VXROR QHO ULVSHWWR GHOOH YLJHQWL QRUPDWLYH FRPXQLWDULH QD]LRQDOL H UHJLRQDOLQRQFKpGHOOHGLVSRVL]LRQLFKHSRWUDQQRHVVHUHLPSDUWLWHGDOOH$XWRULWjFRPSHWHQWLLQPDWHULDGL WXWHODDPELHQWDOH 1HLSUH]]LGLDSSDOWRO¶,PSUHVDGRYUjTXLQGLFRQVLGHUDUHLFRVWLSURYHQLHQWLGDOODFRVWUX]LRQHPDQXWHQ]LRQH HJHVWLRQHGLWXWWLJOLLQWHUYHQWLGLWXWHODGHOOHDFTXHFRPSUHVLJOLLPSLDQWLGLWUDWWDPHQWRLQRJJHWWRHGLWXWWLL ORURDFFHVVRUL ,Q SDUWLFRODUH OH DFTXH UHIOXH GHL FDQWLHUL H GHOOH DUHH GL ODYRUD]LRQH DQGUDQQR VRWWRSRVWH D SURFHVVL GL FKLDULILFD]LRQHHGHSXUD]LRQHFKHFRQVHQWDQRODORURUHVWLWX]LRQHLQFRQIRUPLWjDO'/JV/5H '3*5 5 ,Q RJQL FDVR TXDOVLDVL VFDULFR R VYHUVDPHQWR GRYUj HVVHUH DXWRUL]]DWR GDOO¶$XWRULWj FRPSHWHQWHLQPDWHULD  $OILQHGLHYLWDUHLQTXLQDPHQWLGHOOHDFTXHVLDVXSHUILFLDOLFKHVRWWHUUDQHHGHOVXRORRFFRUUHUjWHQHUFRQWR GHOOHVHJXHQWLVSHFLILFKH DFTXHGLODYRUD]LRQHUHODWLYHDOO¶DPSOLDPHQWRGHOOHRSHUHG¶DUWHHVLVWHQWLHGLQPRGRSDUWLFRODUHGHOOH RSHUH SURYYLVLRQDOL FRPH SDOL R PLFURSDOL 7XWWL TXHVWL IOXLGL ULVXOWDQR JUDYDWL GD GLYHUVL DJHQWL LQTXLQDQWLGLWLSRILVLFRTXDOLVRVWDQ]HLQHUWLILQLVVLPH ILOOHUGLSHUIRUD]LRQHIDQJKLHWF RFKLPLFR FHPHQWLLGURFDUEXULHROLLSURYHQLHQWLGDLPDFFKLQDULVFKLXPRJHQLHWF GRYUDQQRSHUWDQWRHVVHUH WUDWWDWLFRQLPSLDQWLGLGHFDQWD]LRQHRTXDQW¶DOWURQHFHVVDULRSHULOULVSHWWRGHOODQRUPDWLYDQD]LRQDOH HUHJLRQDOHYLJHQWH DFTXHGLSLD]]DOHLSLD]]DOLGHOFDQWLHUHHOHDUHHGLVRVWDGHOOHPDFFKLQHRSHUDWULFLGRYUDQQRHVVHUH GRWDWLGLXQDUHJLPD]LRQHLGUDXOLFDFKHFRQVHQWDODUDFFROWDGHOOHDFTXHGLTXDOVLDVLRULJLQH SLRYDQH R SURYHQLHQWL GD SURFHVVL SURGXWWLYL  SHU FRQYRJOLDUOH QHOO¶XQLWj GL WUDWWDPHQWR JHQHUDOH SUHYLR WUDWWDPHQWRGLGLVROHDWXUDRDTXDOVLDVLDOWURWUDWWDPHQWRQHFHVVDULRSHULOULVSHWWRGHOODQRUPDWLYD QD]LRQDOHHUHJLRQDOHYLJHQWH$LVHQVLGHO'3*575GHOSHUFDQWLHULVXSHULRULDP GHYHHVVHUHSUHGLVSRVWRXQVLVWHPDGLUDFFROWDHFRQYRJOLDPHQWRGHOOHDFTXHPHWHRULFKHGLODYDQWL FRQVHSDUD]LRQHHWUDWWDPHQWRGHOOH$033/HYDVFKHGLWUDWWDPHQWRGRYUDQQRHVVHUHDSSURQWDWH SULPDGHOODUHDOL]]D]LRQHGHOFDQWLHUH6LGRYUjSURYYHGHUHDOODUHJLPD]LRQHGHOOHDFTXHPHWHRULFKH DPRQWHGHOO¶DUHDGLFDQWLHUH DFTXHGLRIILFLQDFKHSURYHQJRQRGDOODYDJJLRGHLPH]]LPHFFDQLFLRGHLSLD]]DOLGHOO¶RIILFLQDHVRQR ULFFKHGLLGURFDUEXULHROLLROWUHFKHGLVHGLPHQWLWHUULJHQLGRYUDQQRHVVHUHVRWWRSRVWLDGXQFLFORGL GLVROHD]LRQHSULPDGLHVVHUHLPPHVVLQHOO¶LPSLDQWRGLWUDWWDPHQWRJHQHUDOH,UHVLGXLGHOSURFHVVRGL GLVROHD]LRQHGRYUDQQRHVVHUHVPDOWLWLFRPHULILXWLVSHFLDOLLQGLVFDULFDDXWRUL]]DWD 94 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

DFTXHGLODYDJJLREHWRQLHUHHDFTXHGLVXSHURGHLFOVFKHFRQWHQJRQRXQDIRUWHFRPSRQHQWHGL PDWHULDOHVROLGRFKHGRYUjHVVHUHVHSDUDWRGDOIOXLGRPHGLDQWHXQDYDVFDGLVHGLPHQWD]LRQHSULPD GHOOD ORUR LPPLVVLRQH QHOO¶LPSLDQWR GL WUDWWDPHQWR JHQHUDOH /D FRPSRQHQWH VROLGD KD XQD JUDQXORPHWULDFKHQRQQHFRQVHQWHLOWUDWWDPHQWRQHLQRUPDOLLPSLDQWLGLGLVLGUDWD]LRQH QDVWURSUHVVH R ILOWURSUHVVH  GRYUj HVVHUH TXLQGL SUHYLVWR LO FRQYRJOLDPHQWR GHL UHVLGXL DG XQ OHWWR GL HVVLFFDPHQWR H SUHYLVWD XQD GHVWLQD]LRQH ILQDOH DL VHQVL GHOOD QRUPDWLYD QD]LRQDOH H UHJLRQDOH YLJHQWH $FTXHQHUHGRYUDQQRHVVHUHSUHVHQWLQHLFDQWLHULFROORFDWLQRQYLFLQRDLFDPSLXQFRQJUXRQXPHURGL VHUYL]L LJLHQLFL H SRWUDQQR HVVHUH XWLOL]]DWH SHU OR VPDOWLPHQWR GHOOH DFTXH QHUH IRVVH ,PKRII LQ DJJLXQWDDGXQDVXELUULJD]LRQH DQFKHILWRDVVLVWLWD HGUHQDJJLRRTXDQW¶DOWURVWDELOLWRGDOO¶$XWRULWj FRPSHWHQWHDOULODVFLRGHOO¶DXWRUL]]D]LRQHDOORVFDULFR  /¶XQLWjGLWUDWWDPHQWRJHQHUDOHGLDFTXHHIDQJKLGRYUjHVVHUHDGHJXDWDPHQWHGLPHQVLRQDWDSHUOHSRUWDWH SUHYLVWHLQHQWUDWDFRQVHQWHQGRO¶DVVRUELPHQWRGLHYHQWXDOLSLFFKLGLDGGX]LRQHHGRYUjJDUDQWLUH ORVFDULFRGHOOHDFTXHVRWWRSRVWHDOWUDWWDPHQWRVHFRQGRLUHTXLVLWLULFKLHVWLGDO'HFUHWR/HJLVODWLYR ODGLVLGUDWD]LRQHGHLIDQJKLGRYXWLDLVHGLPHQWLWHUULJHQLFKHVDUDQQRFODVVLILFDWL³ULILXWL´HTXLQGLLQGLUL]]DWL YHUVRXQDGHVWLQD]LRQHILQDOHLQOLQHDFRQODORURFODVVLILFD]LRQH ODVHSDUD]LRQHGHJOLROLHGLGURFDUEXULHYHQWXDOPHQWHSUHVHQWLQHOOHDFTXHFKHVDUDQQRFODVVLILFDWL³ULILXWL VSHFLDOL´HTXLQGLVPDOWLWLDGLVFDULFDDXWRUL]]DWD  2FFRUUHUjLQROWUHJDUDQWLUH • O¶LPSHUPHDELOL]]D]LRQHGHOOHDUHHGLVRVWDGHOOHPDFFKLQHRSHUDWULFLHGHJOLDXWRPH]]LQHLFDQWLHUL FKHGRYUDQQRLQROWUHHVVHUHGRWDWHGLWXWWLJOLDSSRVLWLVLVWHPLGLUDFFROWDGHOOLTXLGLSURYHQLHQWLGD VYHUVDPHQWRDFFLGHQWDOHHGDOOHDFTXHGLSULPDSLRJJLD • SHUTXDQWRULJXDUGDLJHWWLLQFDOFHVWUX]]RLQSURVVLPLWjGHOOHIDOGHLGULFKHVRWWHUUDQHHVLVRWWROLQHDOD QHFHVVLWjGLDWWXDUHWXWWHOHSUHFDX]LRQLDOILQHGLHYLWDUHODGLVSHUVLRQHVXLFRUVLG¶DFTXDHVXOVXROR GHOFHPHQWRHGHJOLDGGLWLYL   ²5LILXWLHERQLILFKH  /¶LPSUHVD GRYUj JDUDQWLUH OD PHVVD LQ VLFXUH]]D GHJOL HYHQWXDOL PDWHULDOL GL VFDYR TXDORUD SUHYLVWR HG DXWRUL]]DWR XQ ORUR VXFFHVVLYR ULXWLOL]]R VHFRQGR TXDQWR SUHYLVWR GDOOD QRUPDWLYD YLJHQWH XWLOL]]DQGR EDVDPHQWLSDYLPHQWDWLUHDOL]]DWLLQVWDELOL]]DWRRSSRUWXQDPHQWHUXOODWRHEHQFRPSDWWDWRGLVSHVVRUHQRQ LQIHULRUHDFPLQDUHHQRQVRJJHWWHDERQLILFDDLVHQVLGHO'HFUHWROHJLVODWLYRO¶HYHQWXDOHGHSRVLWR SUHOLPLQDUHQRQGHYHVXSHUDUHO¶DQQRHGLWUHDQQLODPHVVDLQULVHUYDHQWUDPELGHELWDPHQWHDXWRUL]]DWLGDOOD SURYLQFLDFRPSHWHQWH /DPHVVDLQULVHUYDGLDOWULULILXWLUHFXSHUDELOLGRYUjHVVHUHHIIHWWXDWDFRQIRUPHPHQWHDLGHWWDPLLPSDUWLWLGDO '0HVPLPHQWUHLPDWHULDOLGHULYDQWLGDOO¶DWWLYLWjGLGHPROL]LRQHHFRVWUX]LRQHGRYUDQQRHVVHUH JHVWLWLQHOULVSHWWRGHOO¶DUWQƒFRPPDGHOOD/5 /HDUHHGLVWRFFDJJLRGLPDWHULDOLLQTXLQDQWLLQWHVLFRPHLPSLDQWLGLGHSRVLWRSUHOLPLQDUHHRPHVVDLQULVHUYD GL ULILXWL VSHFLDOL DQFKH SHULFRORVL GRYUDQQR HVVHUH SURJHWWDWH VXOOD EDVH GHOOD SRWHQ]LDOLWj PDVVLPD GL HVHUFL]LRSUHILVVDWDVXOODEDVHGHOOHWLSRORJLHGHLULILXWLFKHVLLQWHQGHJHVWLUHHFRQJOLDFFRUJLPHQWLQHFHVVDUL 'XUDQWH OR VYROJLPHQWRGHL ODYRUL GL PDQXWHQ]LRQH GHOOD YLDELOLWj HVLVWHQWH HR QHO FDVRGL GLVPLVVLRQHGL VWUDGHVLVHUYL]LRSHULOULSULVWLQRDPELHQWDOHODSDYLPHQWD]LRQHELWXPLQRVD XQLWDPHQWHDOVXRVRWWRIRQGR  GRYUjHVVHUHFRPSOHWDPHQWHULPRVVDHSRUWDWDDGLVFDULFDDXWRUL]]DWD 'RYUj HVVHUH IRUQLWR O¶HOHQFR GHOOH GLWWH FKH WUDWWDQR L ULILXWL SURGRWWL GDOOH ODYRUD]LRQL SURYYHGHQGR DO QHFHVVDULRDJJLRUQDPHQWR   29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 95

0RYLPHQWD]LRQHGHLPH]]LHGDWWLYLWjGLFDQWLHUH  3HUODPRYLPHQWD]LRQHGHLPH]]LGLWUDVSRUWRO¶LPSUHVDqWHQXWDDGXWLOL]]DUHHVFOXVLYDPHQWHODUHWHGHOOD YLDELOLWj GL FDQWLHUH LQGLFDWD QHO SURJHWWR IDWWD HFFH]LRQH TXDORUD LQGLVSHQVDELOH O¶XWLOL]]R GHOOD YLDELOLWj RUGLQDULDSUHYLDDXWRUL]]D]LRQHGDSDUWHGHOOHDPPLQLVWUD]LRQLORFDOLFRPSHWHQWLGDULFKLHGHUVLDFXUDHVSHVD GHOO¶,PSUHVD 3HUULGXUUHDOPLQLPRLGLVDJLFKHVLSRVVRQRFUHDUHSHUHIIHWWRGHOSDVVDJJLRGLWDOLPH]]LLQXVFLWDGDLFDPSL HGDLVLWLGLODYRUD]LRQHGRYUDQQRHVVHUHLQVWDOODWHDSSRVLWHYDVFKHGLODYDJJLRGHLSQHXPDWLFLLUHIOXLGLWDOL YDVFKHGRYUDQQRHVVHUHWUDWWDWLFRQLGRQHRLPSLDQWR /¶,PSUHVDGRYUjDVVXPHUHWXWWHOHVFHOWHDWWHDFRQWHQHUHJOLLPSDWWLDVVRFLDWLDOOHDWWLYLWjGLFDQWLHUHLQ SDUWLFRODUHSHUFLzFKHFRQFHUQHODHPLVVLRQHGLSROYHUL 376 GLLQTXLQDQWL WLSRJOL1[,3$IXPRQHUR GL PDFURLQTXLQDQWL 12&262+&30 HO¶LQTXLQDPHQWRDFXVWLFR /¶LPSUHVDVDUjDOWUHVuYLQFRODWDDUHFHSLUHLFRUUHWWLYLFKHYHUUDQQRLQGLYLGXDWLGDOOHDWWLYLWjGLPRQLWRUDJJLR DPELHQWDOHHFRQVHQWLUHO¶DJHYROHVYROJLPHQWRGHOOHVWHVVH   ²/DYRULLQSURVVLPLWjGHLFRUVLG·DFTXD  $OILQHGLQRQLQWHUIHULUHFRQLOOLEHURGHIOXVVRGHOOHDFTXHFKHVFRUURQRQHLFRUVLG¶DFTXDLQWHUIHUHQWLFRQL ODYRULDXWRVWUDGDOLGLFKHWUDWWDVLO¶,PSUHVDGRYUjJDUDQWLUHODIXQ]LRQDOLWjGLWXWWLLFRUVLG¶DFTXDLQWHUHVVDWLGDL ODYRUL  'RYUj LQROWUH JDUDQWLUH OD IXQ]LRQDOLWj GHJOL DUJLQL HVLVWHQWL DQFKH LQ VLWXD]LRQL WUDQVLWRULH VLD SHU TXDQWR ULJXDUGDOHFDUDWWHULVWLFKHGLLPSHUPHDELOLWjFKHSHUTXDQWRDWWLHQHDOODTXRWDGLVRPPLWjDUJLQDOHFKHGRYUj ULPDQHUHVHPSUHODPHGHVLPD  /¶,PSUHVDGRYUjDOWUHVuRVVHUYDUHOHVHJXHQWLSUHVFUL]LRQL o VLGRYUjHYLWDUHTXDOVLDVLGDQQRGLTXDOXQTXHQDWXUDFKHSRVVDFRPSURPHWWHUHLOEXRQUHJLPH GHLFRUVLG¶DFTXD o QHOFRUVRGHLODYRULVLGRYUDQQRDWWXDUHWXWWHOHSUHFDX]LRQLQHFHVVDULHDIILQFKpO¶LQWHUIHUHQ]D FRQ OD GLQDPLFD IOXYLDOH GHL FDQDOL H GHL FRUVL G¶DFTXD QRQ GHWHUPLQL DJJUDYL GL ULVFKLR LGUDXOLFRHSHULFROLSHUO¶LQFROXPLWjGHOOHSHUVRQHHGDQQLDLEHQLSXEEOLFLHSULYDWLO¶DOYHRQRQ GRYUjHVVHUHRFFXSDWRGDPDWHULDOLQpHWHURJHQHLQpGLFDQWLHUH o QHOOD UHDOL]]D]LRQH H QHOO¶HVHUFL]LR GHOOH RSHUH YLDULH RFFRUUHUj WHQHUH LQ GHELWR FRQWR GHOO¶RVVHUYDQ]D GL WXWWH OH OHJJL H UHJRODPHQWL YLJHQWL LQ PDWHULD GL DFTXH SXEEOLFKH HG DOO¶HYHQWXDOHSDUHUHHGDXWRUL]]D]LRQHGLDOWUH$XWRULWjHG(QWLLQWHUHVVDWL o GRYUjDSURSULDFXUDHVSHVHHVHJXLUHOHDWWLYLWjGLPDQXWHQ]LRQHRUGLQDULDHVWUDRUGLQDULDGHOOH RSHUHUHDOL]]DWHHGLQWHUIHUHQWLFRQODUHWHLGUDXOLFDILQRDOSRVLWLYRFROODXGRGHOOHRSHUH 96 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 882 “Applicazione della disposizione di cui al comma 9 dell’articolo 11 del decreto-legge n. 78/2010, convertito, Prezzo di rimborso dei medicinali: modifi ca con modifi cazioni, dalla legge del 30 luglio 2010, n. deliberazione GRT n. 781 del 23-09-2014. 122, in materia di prezzi dei farmaci. (Determinazione n. 2186/2011)”; LA GIUNTA REGIONALE Visto l’art. 48 comma 32 del D.L. 30 settembre 2003 Vista la determinazione dell’Agenzia Italiana del n. 269 convertito con modifi cazioni dalla L.24 novembre Farmaco (AIFA) del 30 dicembre 2005 “Misure di 2003 n. 326; ripiano della spesa farmaceutica convenzionata e non convenzionata per l’anno 2005”; Richiamata la sentenza del Tribunale amministrativo della Toscana n. 1849 del 2012 che ha eliminato, ai Vista la determinazione AIFA del 3 luglio 2006 fi ni della rimborsabilità, la distinzione tra capsule e “Elenco dei medicinali di classe a) rimborsabili dal compresse; Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ai sensi dell’articolo 48, comma 5, lettera c), del decreto-legge 30 settembre Sentite le Organizzazioni Sindacali delle farmacie 2003, n. 269, convertito, con modifi cazioni, nella legge convenzionate pubbliche e private; 24 novembre 2006, n. 326. (Prontuario farmaceutico nazionale 2006); A voti unanimi

Vista la determinazione AIFA del 27 settembre DELIBERA 2006 “Manovra per il governo della spesa farmaceutica convenzionata e non convenzionata”; 1. di modifi care, a far data dal quarto giorno successivo alla data di adozione del presente atto, la delibera n.781 Vista la propria deliberazione n. 87 del 09/02/2004 del 23-09-2014 sostituendo l’elenco riportante il prezzo cosi come modifi cata dalla deliberazione n. 592 del di rimborso dei medicinali con essa approvato con 21/06/2004; l’allegato n.1, facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. Vista la propria deliberazione n. 781 del 23-09-2014 concernente il prezzo di rimborso dei medicinali; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla Preso atto che alla data di adozione della delibera banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale GRT n. 781 del 23-09-2014 i prezzi di alcuni medicinali ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. soggetti a prezzo di rimborso, contenuti nell’allegato 1 sono variati; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Vista la determinazione Agenzia Italiana del Farmaco Antonio Davide Barretta (AIFA) del 8 aprile 2011 pubblicata sulla Gazzetta Uffi ciale n. 87 del 15 aprile 2011 avente ad oggetto SEGUE ALLEGATO 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 97

ALLEGATO 1

ATC Principio Attivo Prezzo in €

A10BF01 ACARBOSIO 100 MG 40 COMPRESSE 5,63

A10BF01 ACARBOSIO 50 MG 40 COMPRESSE 5,63

M01AB16 ACECLOFENAC 100 mg 40 compresse rivestite 10,80

M01AB16 ACECLOFENAC 100 mg 30 bustine 8,09

J05AB01 ACICLOVIR 25 compresse 200 mg 11,29 *

J05AB01 ACICLOVIR 25 compresse 400 mg 9,01 *

J05AB01 ACICLOVIR 35 compresse 800 mg 25,04 *

J05AB01 ACICLOVIR flacone 100 ml 8% uso orale 13,90 *

J05AB01 ACICLOVIR 3 flaconi 250 MG 39,07 *

J05AB01 ACICLOVIR 5 fiale 250 MG 67,52 *

S01AD03 ACICLOVIR unguento OFT. 4,5 G.3% 5,53 *

B01AC06 ACIDO ACETILSALICILICO 30 CPR 100 MG 1,41

M05BA04 ACIDO ALENDRONICO 14 compresse 10MG 11,20

M05BA04 ACIDO ALENDRONICO 70 MG 4 CPR 15,37 *

M05BA02 ACIDO CLODRONICO 10 capsule 400 mg 21,67 *

M05BA02 ACIDO CLODRONICO 6 fiale 300 mg 52,32 *

J01MB04 ACIDO PIPEMIDICO 20 capsule 400 mg 4,59 *

J01MB04 ACIDO PIPEMIDICO 20 capsule 200 mg 3,64 *

B02AA02 ACIDO TRANEXAMICO 5 FL 5 ML 500 mg 3,60 *

B02AA02 ACIDO TRANEXAMICO 6 FL 5 ML 500 mg 4,28

A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 150 mg 4,03 *

A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 300 mg 5,24 *

A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 450 mg R.P. 8,16 *

A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule RP 225 mg 6,53 *

N03AG01 ACIDO VALPROICO 40 COMPRESSE 200 MG 3,48 *

N03AG01 ACIDO VALPROICO GOCCE ORALI 40 ML 20% 4,18 *

N03AG01 ACIDO VALPROICO 40 COMPRESSE 500 MG 7,17 *

N03AG01 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30CPR 300MG RP 5,04

N03AG01 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30CPR 500MG RP 8,17

D05BB02 ACITRETINA 25 MG 20 CAPSULE 23,89

D05BB02 ACITRETINA 10 MG 30 CAPSULE 17,00 98 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ATC Principio Attivo Prezzo in €

C01CA24 ADRENALINA 5 FIALE 0,5MG/1ML 1,17

C01CA24 ADRENALINA 5 FIALE 1MG/1ML 1,44

G04CA01 ALFUZOSINA 30 CPR 10 MG RP 8,78 *

M04AA01 ALLOPURINOLO 30 compresse 300 mg 2,05 *

M04AA01 ALLOPURINOLO 50 compresse 100 mg 1,25 *

N05AD01 ALOPERIDOLO 30 ML 2 MG/ML GOCCE 1,86

J01GB06 AMIKACINA 1 fiala 1000 mg 6,88 *

J01GB06 AMIKACINA 1 fiala 500 mg 3,89 *

C01BD01 AMIODARONE 20 compresse 200 mg 4,52 *

N05AL05 AMISULPRIDE 30 compresse 200 mg 24,63 *

N05AL05 AMISULPRIDE 30 compresse 400 mg 49,24 *

C08CA01 AMLODIPINA 14 compresse 10 mg 3,26 *

C08CA01 AMLODIPINA 28 compresse 5 mg 3,74 *

J01CA04 AMOXICILLINA 12 capsule 500 mg 1,90 *

J01CA04 AMOXICILLINA 12 cpr 500 mg sol/mast 1,90 *

J01CA04 AMOXICILLINA 12 compresse 1 g 3,27 *

J01CA04 AMOXICILLINA 12 compresse sol 1 g 3,27 *

J01CA04 AMOXICILLINA 12 compresse sol/mast 1 g 3,27 *

J01CA04 AMOXICILLINA flacone 100 ml sospensione OS 5% 2,12 *

J01CR02 AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 140 ml 13,20 *

J01CR02 AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 35 ml 3,20 *

J01CR02 AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 70 ml 6,42 *

J01CR02 AMOXICILLINA 875 MG + 125 ACIDO CLAVULANICO 12 buste 7,90 *

J01CR02 AMOXICILLINA 875 MG + 125 ACIDO CLAVULANICO 12 CPR 7,90 *

J01CA01 AMPICILLINA 1 fiala 1000 mg 1,07

J01CA01 AMPICILLINA 12 compresse 1000 mg 3,11 *

J01CR01 AMPICILLINA+ SULBACTAM 1G+ 500 MG/3,2 ML 2,52 *

J01CR01 AMPICILLINA+ SULBACTAM 500 MG+ 250 MG/1,6 ML 1,81 *

L02BG03 ANASTROZOLO 28 compresse 1 MG 35,80 *

C07AB03 ATENOLOLO 42 compresse 100 mg 5,53 *

C07AB03 ATENOLOLO 50 compresse 100 mg 6,02 *

C07AB03 ATENOLOLO 50 compresse 50 mg 4,92 *

C07CB03 ATENOLOLO+CLORTALIDONE 28 compresse 100+25 mg 4,33 *

C07CB03 ATENOLOLO+CLORTALIDONE 28 compresse 50+12,5 mg 2,78 * 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 99

ATC Principio Attivo Prezzo in €

C07CB03 ATENOLOLO+CLORTALIDONE 30 compresse 100+25 mg 6,99 *

C07CB03 ATENOLOLO+CLORTALIDONE 30 compresse 50+12,5mg 4,03 *

C10AA05 ATORVASTATINA 10 compresse 10mg 2,14

C10AA05 ATORVASTATINA 10 compresse 20mg 3,78

C10AA05 ATORVASTATINA 30 compresse 10mg 4,35

C10AA05 ATORVASTATINA 30 compresse 20mg 7,96

C10AA05 ATORVASTATINA 30 compresse 40mg 9,56

C10AA05 ATORVASTATINA 30 compresse 80mg 13,00

A03BA01 ATROPINA 5 FIALE 0,5 mg /ml 1,59

L04AX01 AZATIOPRINA 50 CPR 50 MG 13,38 *

J01FA10 AZITROMICINA 3 COMPRESSE 500 MG 6,32 *

J01FA10 AZITROMICINA 200 MG/5ML polvere per sosp. orale 7,08 *

J01CA06 BACAMPICILLINA 12 compresse 1,2 g 7,17 *

M03BX01 BACLOFENE 50 CPR 25MG 9,09 *

R03BA01 BECLOMETASONE 200 dosi 250 mcg uso resp. 25,32 *

R03BA01 BECLOMETASONE 200 dosi 50 mcg uso resp. 6,00 *

C09AA07 BENAZEPRIL 14 compresse 10 mg 2,93 *

C09AA07 BENAZEPRIL 28 compresse 5 mg 3,11 *

C09BA07 BENAZEPRIL + IDROCLOROTIAZIDE 14 compresse 10+12,5 mg 4,47 *

H02AB01 BETAMETASONE 0,5MG 10 COMPRESSE EFFERVESCENTI 1,01

H02AB01 BETAMETASONE 1 MG 10 COMPRESSE EFFERVESCENTI 2,08

H02AB01 BETAMETASONE 3 fiale 4 mg im-ev 2,30 *

H02AB01 BETAMETASONE 1,5 MG/1ML 6 FIALE DA 2ML 2,50

C10AB02 BEZAFIBRATO 30 CPR 400MG - R. P 6,05 *

L02BB03 BICALUTAMIDE 28 CPR 150 mg 126,48 *

L02BB03 BICALUTAMIDE 28 CPR 50 mg 29,83 *

C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 1,25 MG 2,41 *

C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 2,5 MG 2,62 *

C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 3,75 MG 2,84 *

C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 5 MG 4,48 *

C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 7,5 MG 3,37 *

C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 10MG 4,91 *

C07BB07 BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 2,5MG/6,25 MG 4,23

C07BB07 BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 5 MG/6,25 4,23 100 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ATC Principio Attivo Prezzo in €

C07BB07 BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 10 MG/6,25 4,23

S01EA05 BRIMONIDINA collirio 5 ml 2mg/ml 4,50 *

G02CB01 BROMOCRIPTINA 30 compresse 2,5 mg 5,52 *

N04BC01 BROMOCRIPTINA 20 capsule 10 mg 13,32 *

N04BC01 BROMOCRIPTINA 30 capsule 5 mg 10,48 *

R03BA02 BUDESONIDE 100 UNITA’ 200MCG USO RESPIRATORIO 15,13 *

R03BA02 BUDESONIDE 120 UNITA’ 200MCG USO RESPIRATORIO 11,36 *

R03BA02 BUDESONIDE 20 UNITA’ 0,25 MG USO RESPIRATORIO 15,13 *

R03BA02 BUDESONIDE 20 UNITA’ 0,5MG USO RESPIRATORIO 22,67 *

R03BA02 BUDESONIDE 200 UNITA' 200MCG USO RESPIRATORIO 27,53

R03BA02 BUDESONIDE 50 UNITA' 400 MCG USO RESPIRATORIO 15,13 *

R03BA02 BUDESONIDE 60 UNITA' 400 MCG USO RESPIRATORIO 11,36 *

G02CB03 CABERGOLINA 8 CPR 0,5MG 29,94 *

G02CB03 CABERGOLINA 2 CPR 0,5 MG 9,47 *

A12AA04 CALCIO CARBONATO 30 compresse eff 1 g 4,52 *

A12AA04 CALCIO CARBONATO 30 buste 1 g 4,52 *

A12AX CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 1000 mg/880 UI 30 buste 4,23 *

A12AX CALCIO CARBONATO+ COLECALCIFEROLO 1000 mg/880 UI 30 cpr eff 4,23 *

A12AX CALCIO CARBONATO+ COLECALCIFEROLO 500 mg+400 UI 60 cpr mast/orod. 5,02 *

A12AX CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 600 mg+400 UI 60 cpr mast/orod. 7,61 *

A12AX CALCIO FOSFATO+COLECALCIFEROLO 800UI+1,2G 30 bustine 6,23 *

D05AX02 CALCIPOTRIOLO 0,05 mg/g crema tubo 30 g 8,81 *

D05AX02 CALCIPOTRIOLO 0,005% unguento tubo 30 g 8,81

D05AX02 CALCIPOTRIOLO 30ML 0,005% - USO DERMATOLOGICO SOLUZIONE 8,11 *

H05BA01 CALCITONINA (SINTETICA, DI SALMONE) 5F 1 ML 50 UI 8,59 *

H05BA01 CALCITONINA(SINTETICA, DI SALMONE) 5F 1 ML 100 UI 17,46 *

A11CC04 CALCITRIOLO 30 capsule 0,25 mcg 3,97 *

A11CC04 CALCITRIOLO 30 capsule 0,50 mcg 6,63 *

C09CA06 CANDESARTAN 28 CPR 8 mg 6,15

C09CA06 CANDESARTAN 28 CPR 16 mg 7,96

C09CA06 CANDESARTAN 28 CPR 32 mg 10,10

C09DA06 CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 16 MG/12,5 MG 28 CPR 8,39

C09DA06 CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 32 MG/12,5 MG 28 CPR 9,92 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 101

ATC Principio Attivo Prezzo in €

C09DA06 CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 32 MG/25 MG 28 CPR 9,92

C09AA01 CAPTOPRIL 50 compresse 25 mg 4,23 *

C09BA01 CAPTOPRIL/IDROCLOROTIAZIDE 12 cpr 50mg+25mg 1,88 *

N03AF01 CARBAMAZEPINA 30 compresse 400 mg 3,89 *

N03AF01 CARBAMAZEPINA 50 compresse 200 mg 3,60 *

N03AF01 CARBAMAZEPINA 30 cpr 200 mg R.P. 3,23 *

N03AF01 CARBAMAZEPINA 30 cpr 400 mg R M 5,59 *

N03AF01 CARBAMAZEPINA 20 MG/ML SCIROPPO FLACONE DA 250ML 5,41 *

C07AG02 CARVEDILOLO 28 compresse 6,25 mg 3,62 *

C07AG02 CARVEDILOLO 30 compresse 25 mg 6,06 *

J01DC04 CEFACLOR 8 cpr 500 mg sol 5,21 *

J01DC04 CEFACLOR 8 capsule 500 mg 5,21

J01DC04 CEFACLOR flacone 100 ml 5% 250 mg/5ml os 6,98 *

J01DC04 CEFACLOR 750 MG 6 COMPRESSE R.M. 9,16 *

J01DB01 CEFALEXINA 8 compresse 500 MG 3,33 *

J01DB01 CEFALEXINA FLAC. SOSPENSIONE OS 250 MG/5 ML 100 ML 4,97 *

J01DB03 CEFALOTINA 1 fiala 1000 mg 2,62 *

J01DC03 CEFAMANDOLO IM 1 FLAC. 1 G+1 FIALA 3 ML 3,44 *

J01DB04 CEFAZOLINA 1 fiala i.m. 1 g 1,89

J01DD08 CEFIXIMA 100MG/5ML GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE 10,07 *

J01DD08 CEFIXIMA 5 COMPRESSE 400 MG 9,67

J01DC06 CEFONICID 1 fiala 1000 mg im 2,36 *

J01DC06 CEFONICID 1 fiala 500 mg PV 2,63 *

J01DD01 CEFOTAXIMA 1 fiala 1 g 3,40 *

J01DD01 CEFOTAXIMA 1 fiala 500 mg 2,68 *

J01DD13 CEFPODOXIMA100 ML 0,8% GRANULATO SOSPENSIONE ORALE 8,39

J01DD13 CEFPODOXIMA 12 CPR 100 mg 8,60

J01DD13 CEFPODOXIMA 6 CPR 200 mg 8,77

J01DC10 CEFPROZIL 500 MG 6 COMPRESSE 8,65

J01DC10 CEFPROZIL FLACONE 60 ML 250 MG/5 ML - USO ORALE 8,88

J01DD02 CEFTAZIDIMA IM 1 fiala 1g/3 ML 4,63 *

J01DD02 CEFTAZIDIMA IM 1 fiala 500 mg/1.5 ML 2,01 *

J01DD04 CEFTRIAXONE IM 1 FL 250 MG/2ML 1,87 *

J01DD04 CEFTRIAXONE IM 1 FL 500MG/2 ML + F 2 ML 3,28 * 102 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ATC Principio Attivo Prezzo in €

J01DD04 CEFTRIAXONE IM 1FL 1 G + F 3,5 ML 4,96 *

J01DC02 CEFUROXIMA 12 compresse 250 mg 5,60 *

J01DC02 CEFUROXIMA 12 buste 250 mg 5,60 *

J01DC02 CEFUROXIMA 1 F 1G + F 4 ML 3,07 *

J01DC02 CEFUROXIMA 6 compresse 500 mg 5,60 *

R06AE07 CETIRIZINA 10 mg 20 cpr 3,60 *

R06AE07 CETIRIZINA GTT OS 20 ML 10 MG/ML 5,90 *

J01MA02 CIPROFLOXACINA 10 compresse 250 mg 3,91 *

J01MA02 CIPROFLOXACINA 12 compresse 750 mg 18,43 *

J01MA02 CIPROFLOXACINA 6 compresse 500 mg 6,79 *

G03HA01 CIPROTERONE 300MG/3ML IM 1 FIALA 3 ML 13,90 *

G03HA01 CIPROTERONE 25 cpr 50 mg 19,85 *

G03HA01 CIPROTERONE 30 cpr 100 mg 42,08 *

G03HB01 CIPROTERONE+ETINILESTRADIOLO 21 cpr riv. (2mg+0,035mg) 4,29 *

N06AB04 CITALOPRAM 14 cpr. 40 mg 6,80 *

N06AB04 CITALOPRAM 28 cpr. 20 mg 6,80 *

N06AB04 CITALOPRAM OS GTT FL 15 ML 40 MG/ML 7,69 *

J01FA09 CLARITROMICINA 12 compresse 250 mg 2,53 *

J01FA09 CLARITROMICINA 125mg/5ml os 100 ml 6,56 *

J01FA09 CLARITROMICINA 7 CPR 500 mg RP 7,98

J01FA09 CLARITROMICINA 14 compresse 500 mg 10,35 *

J01FA09 CLARITROMICINA 250mg/5ml os 100 ml 12,38 *

J01FF01 CLINDAMICINA 1 fiala 600 mg 4,13 *

J01FF01 CLINDAMICINA 5 fiale 600 mg 18,79 *

D07AD01 CLOBETASOLO UNGUENTO 30 GRAMMI 3,19 *

D07AD01 CLOBETASOLO CREMA 30 GRAMMI 3,19 *

N06AA04 CLOMIPRAMINA 20 CPR 25 MG 2,05 *

N06AA04 CLOMIPRAMINA 20 CPR 75 MG R.P. 5,88 *

N06AA04 CLOMIPRAMINA 50 CPR 10 MG 2,05 *

N06AA04 CLOMIPRAMINA 25 MG/2 ML 5 FIALE 2,24 *

B01AC04 CLOPIDOGREL CLORIDRATO 28 CPR RIV 75MG 12,50

B01AC04 CLOPIDOGREL IDROGENOSOLFATO 28 CPR RIV 75MG 12,50

B01AC04 CLOPIDOGREL BESILATO 28 CPR RIV 75MG 12,50

P01BA01 CLOROCHINA 30 COMPRESSE 250 MG 2,97 * 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 103

ATC Principio Attivo Prezzo in €

N05AA01 CLORPROMAZINA 25 CPR 25 MG 0,98

N05AH02 CLOZAPINA 28 compresse 100 mg 22,47 *

N05AH02 CLOZAPINA 28 compresse 25 mg 5,38 *

A11CC05 COLECALCIFEROLO 10.000 UNITA'/ML 10 ML -USO ORALE 4,90

A11CC05 COLECALCIFEROLO 25.000 UNITA'/2,5 ML -USO ORALE 4,90

H02AB02 DESAMETASONE GTT 10ML 2MG/ML 4,11

R06AX2T DESLORATADINA 20 cpr 5 mg 4,13

M01AB05 DICLOFENAC 20 capsule 75 mg R.P. 3,98 *

M01AB05 DICLOFENAC 20 compresse e capsule 100 mg R.P. 3,17

M01AB05 DICLOFENAC 20 capsule 150 mg R.P. 7,43 *

M01AB05 DICLOFENAC 21 compresse e capsule 100 mg R. P. 4,82 *

M01AB05 DICLOFENAC 30 compresse 50 mg 3,51 *

M01AB05 DICLOFENAC 30 buste 50 mg 3,51 *

M01AB05 DICLOFENAC 30 compresse 75 mg R. P. 3,86 *

M01AB05 DICLOFENAC 5 fiale 75 mg 3 ml 1,96 *

M01AB05 DICLOFENAC 6 fiale 75 mg 1,93 *

C08DB01 DILTIAZEM 14 compresse e capsule 300 mg R.P. 6,64 *

C08DB01 DILTIAZEM 36 capsule 200 mg R.P. 13,33

C08DB01 DILTIAZEM 24 compresse e capsule 120 mg R.P. 5,21 *

C08DB01 DILTIAZEM 50 compresse 60 mg 4,67 *

C08DB01 DILTIAZEM 50 compresse 60 mg RM 4,67 *

N06DA02 DONEPEZIL 28 COMPRESSE 10 MG ORODISPERSIBILI 18,00

N06DA02 DONEPEZIL 28 COMPRESSE 10 MG 18,00

N06DA02 DONEPEZIL 28 COMPRESSE 5 MG ORODISPERSIBILI 13,00

N06DA02 DONEPEZIL 28 COMPRESSE 5 MG 13,00

S01EC03 DORZOLAMIDE 5 ML 20MG/ML - uso oftalmico soluzione 5,60 *

S01ED51 DORZOLAMIDE+TIMOLOLO 5ml (20+5) mg/ml uso oftalmico soluzione 7,00 *

C02CA04 DOXAZOSINA 20 compresse 4 mg 6,48 *

C02CA04 DOXAZOSINA 30 compresse 2 mg 7,43 *

J01AA02 DOXICICLINA 10 compresse 100MG 2,35 *

R03DA11 DOXOFILLINA SCIR 200ML 20MG/ML 4,22

R03DA11 DOXOFILLINA 20 CPR 400 MG 4,05

R06AX22 EBASTINA 30 CPR ORO 30 LIOFILIZZATO ORALE 10 MG 7,06 104 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ATC Principio Attivo Prezzo in €

R06AX22 EBASTINA 30 CPR 10 MG 7,06

C09AA02 ENALAPRIL 14 CPR. 20 MG 3,26 *

C09AA02 ENALAPRIL 28 CPR. 5 MG 3,09 *

C09BA02 ENALAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 14 CPR 20MG+12,5MG 4,59 *

C09BA02 ENALAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 14CPR 20MG+ 6MG 5,81 *

B01AB01 EPARINA SODICA 10 fiale 5.000 UI 9,65 *

J01FA01 ERITROMICINA 1 FLACONE 1000 MG 6,27 *

J01FA01 ERITROMICINA 1 FLACONE 500 MG 4,18 *

J01FA01 ERITROMICINA FLACONE 100 ML 6,61 *

J01FA01 ERITROMICINA 12 CPR 600 MG 4,78 *

N06AB10 ESCITALOPRAM GTT OS 15ML 8,30

N06AB10 ESCITALOPRAM 28 CPR ORO 10MG 8,30

N06AB10 ESCITALOPRAM 28 CPR RIV 10MG 8,30

N06AB10 ESCITALOPRAM 28 CPR ORO 20MG 16,38

N06AB10 ESCITALOPRAM 28 CPR RIV 20MG 16,38

A02BC05 ESOMEPRAZOLO 14 compresse e capsule 20 MG 6,08

A02BC05 ESOMEPRAZOLO 14 compresse e capsule 40 MG 7,89

G03CA03 ESTRADIOLO 4 cerotti 50 MCG/DIE 6,63

G03CA03 ESTRADIOLO 8 cerotti 25MCG/DIE 5,73

G03CA03 ESTRADIOLO 8 cerotti 50MCG/DIE 8,45

G03CA04 ESTRIOLO CREMA VAG. 30 G+ 6 APPL. 3,18

G03CA01 ETINILESTRADIOLO 25 CPR 1 MG 8,60 *

G03CA01 ETINILESTRADIOLO 25 CPR 50 MCG 1,97 *

G03AA09 ETINILESTRADIOLO + DESOGESTREL 21 CPR (0,03+0,15) MG 2,91

G03AA10 ETINILESTRADIOLO+GESTODENE (30+75) mcg 21cpr riv 2,68 *

L02BG06 EXEMESTANE 30 COMPRESSE 25 MG 64,80

J05AB09 FAMCICLOVIR 21 compresse 250 mg 41,13 *

J05AB09 FAMCICLOVIR 21 compresse 500 mg 92,26 *

A02BA03 FAMOTIDINA 10 compresse 40 MG 4,47 *

C08CA02 FELODIPINA 14 compresse 10 mg R.P. 5,31 *

C08CA02 FELODIPINA 28 compresse 5 mg R.P. 5,31 *

C10AB05 FENOFIBRATO 20 CPS 200 MG 3,45 *

C10AB05 FENOFIBRATO 30 CPR 145 MG 6,77 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 105

ATC Principio Attivo Prezzo in €

N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 12MCG/ORA 5,37

N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 25MCG/ORA 10CM2 13,89

N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 50MCG/ORA 20CM2 26,01

N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 100MCG/ORA 40CM2 44,75

N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 75MCG/ORA 30CM2 36,29

B03AA03 FERROSO GLUCONATO 30 compresse eff 80 mg 5,74 *

B03AA03 FERROSO GLUCONATO 30 bustine 80 mg 5,74

R06AX26 FEXOFENADINA 20 compresse 120 mg 5,17 *

R06AX26 FEXOFENADINA 20 compresse 180 mg 5,23 *

G04CB01 FINASTERIDE 15 compresse riv. 5 mg 8,08 *

C01BC04 FLECAINIDE 20 compresse 100 mg 6,14 *

J01CF05 FLUCLOXACILLINA 1 G COMPRESSE 10,69 *

J02AC01 FLUCONAZOLO 10 capsule 100 mg 26,63 *

J02AC01 FLUCONAZOLO 2 capsule 150 mg 9,14 *

J02AC01 FLUCONAZOLO 7 capsule 200 mg 33,52 *

R03BA03 FLUNISOLIDE 1 flacone 30 ml 0,1% USO RESIRATORIO 11,79 *

R03BA03 FLUNISOLIDE 15 UNITA’ 2 ml 0,05% USO RESIRATORIO 11,29 *

R03BA03 FLUNISOLIDE 15 UNITA’ 2 ml 0,1% USO RESIRATORIO 15,70 *

D07AC04 FLUOCINOLONE ACETONIDE POMATA 30 G 0,025% 2,12 *

N06AB03 FLUOXETINA 28 capsule 20 mg 6,10 *

N06AB03 FLUOXETINA 28 compresse sol 20 mg 6,10 *

N06AB03 FLUOXETINA 28 compresse disp 20 mg 6,10 *

N06AB03 FLUOXETINA 60 ml 0,4 % os 20 mg/5 ml 7,50 *

L02BB01 FLUTAMIDE 84 compresse 250 mg 59,70 *

D07AC17 FLUTICASONE 30 G 0,05% - USO DERMATOLOGICO 4,43

C10AA04 FLUVASTATINA 28 compresse 80 mg r.p 11,64 *

N06AB08 FLUVOXAMINA 30 CPR 50 MG 5,41 *

N06AB08 FLUVOXAMINA 30 CPR 100 MG 12,98 *

R03AC13 FORMOTEROLO 60 CPS 12 MCG + EROGATORE 17,64 *

J01XX01 FOSFOMICINA 2 BUSTE 3 G USO ORALE 6,51 *

C09AA09 FOSINOPRIL 14 cpr 20 mg 3,93 *

C09BA09 FOSINOPRIL+ IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 20 mg +12,5 mg 4,22 *

C03CA01 FUROSEMIDE 20 compresse 500 mg 12,41 * 106 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ATC Principio Attivo Prezzo in €

C03CA01 FUROSEMIDE 30 compresse 25 mg 1,46

C03CA01 FUROSEMIDE 5 fiale 20 mg 2 ml 1,72

C03CA01 FUROSEMIDE 5 fiale 250 mg 13,38 *

N03AX12 GABAPENTIN 30 capsule 400 mg 12,00 *

N03AX12 GABAPENTIN 50 capsule 100 mg 6.00 *

N03AX12 GABAPENTIN 50 capsule 300 mg 18,00 *

N06DA04 GALANTAMINA 28 CPS R.P 8 mg 31,02

N06DA04 GALANTAMINA 28 CPS R.P 16 mg 39,02

N06DA04 GALANTAMINA 28 CPS R.P 24 mg 44,09

C10AB04 GEMFIBROZIL 20 compresse 900 mg 5,58 *

C10AB04 GEMFIBROZIL 30 compresse 600 mg 5,58 *

A10BB09 GLICLAZIDE 40 compresse 80 mg 3,34 *

A10BB09 GLICLAZIDE 60 compresse 30 mg R.M. 6,80 *

A10BB09 GLICLAZIDE 30 compresse 60 mg R.M. 5,37

A10BB12 GLIMEPIRIDE 30 compresse 2 mg 2,12 *

A10BB12 GLIMEPIRIDE 30 compresse 3 mg 3,56 *

A10BB12 GLIMEPIRIDE 30 compresse 4 mg 3,56 *

B05BA03 GLUCOSIO FLAC 250 ML 10% - USO PARENTERALE 1,59

B05BA03 GLUCOSIO FLAC 250 ML 5% - USO PARENTERALE 1,36

B05BA03 GLUCOSIO FLAC 500 ML 10% - USO PARENTERALE 1,90

B05BA03 GLUCOSIO FLAC 500 ML 5% - USO PARENTERALE 1,63

A04AA02 GRANISETRONE 3 mg/3ml 1 fiala 15,97 *

A04AA02 GRANISETRONE 10 compresse 1 mg 44,01 *

A04AA02 GRANISETRONE 5 compresse 2 mg 44,01 *

D01BA01 GRISEOFULVINA 20 compresse 125 mg 1,40

M01AE01 IBUPROFENE 30 buste 600 mg 3,72

M01AE01 IBUPROFENE 30 compresse 400 mg 2,78 *

M01AE01 IBUPROFENE 30 compresse 600 mg 3,72 *

N06AA02 IMIPRAMINA CLORIDRATO 60 COMPRESSE 10 MG 2,29 *

N06AA02 IMIPRAMINA CLORIDRATO 50 COMPRESSE 25 MG 2,87 *

D06BB10 IMIQUIMOD 5% CREMA 12 BUSTINE DA 250 MG 55,89

C03BA11 INDAPAMIDE 30 compresse r.p. 1,5 mg 5,39 *

C03BA11 INDAPAMIDE 30 compresse 2,5 mg 3,69 *

C03BA11 INDAPAMIDE 50 compresse e capsule 2,5 mg 5,74 * 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 107

ATC Principio Attivo Prezzo in €

R03BB01 IPRATROPIO BROMURO 10 UNITA' 2 ML 0,025% - USO RESPIRATORIO 3,53

C09CA04 IRBESARTAN 28 CPR 150 MG 6,84

C09CA05 IRBESARTAN 28 CPR 300 MG 9,23

C09DA04 IRBESARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 150 MG/12,5 MG 28 CPR 6,05

C09DA04 IRBESARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 300 MG/12,5 MG 28 CPR 8,17

C09DA04 IRBESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 300 MG/25 MG 28 COMPRESSE 8,18

J04AC01 ISONIAZIDE 50 COMPRESSE 200 MG 5,50

C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse e capsule 40 mg R.P. 4,31 *

C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 capsule 50 mg R.P. 6,54 *

C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse e capsule 60 mg R.P. 6,50 *

C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse 40 mg 3,77 *

C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 50 compresse 20 mg 3,23 *

C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 50 capsule 20 mg R.P. 7,05 *

D10BA01 ISOTRETINOINA 30 CPS 10 mg 14,29 *

D10BA01 ISOTRETINOINA 30 CPS 20 mg 25,07 *

J02AC02 ITRACONAZOLO 8 CPS 100 MG 7,50 *

J01FA07 JOSAMICINA 12 CPR 1 GR DISP. 11,25 *

M01AE03 KETOPROFENE 28 capsule 200 mg R.P. 8,98 *

M01AE03 KETOPROFENE 30 capsule 100 mg 4,61 *

M01AE03 KETOPROFENE 30 capsule e compresse 200 mg R.P. 8,98 *

M01AE03 KETOPROFENE 30 capsule 50 mg 2,41 *

M01AE03 KETOPROFENE 30 buste 50 mg 2,41 *

M01AE03 KETOPROFENE 30 BUSTINE BIPAR 80 MG 2,84 *

M01AE03 KETOPROFENE 6 fiale 100 mg 3,28 *

M01AE03 KETOPROFENE 6 fiale 160 mg 3,28 *

M01AB15 KETOROLAC 3 F 1 ML 30 MG 2,16 *

R06AX17 KETOTIFENE 15 CPR 2 MG R.P. 2,67 *

R06AX17 KETOTIFENE SCIROPPO FL 200 ML 4,12 *

C08CA09 LACIDIPINA 28 COMPRESSE 4 MG 9,12

J05AF05 LAMIVUDINA 28 COMPRESSE 100MG 55,31

N03AX09 LAMOTRIGINA 28 compresse disp 25 mg 4,73 *

N03AX09 LAMOTRIGINA 56 compresse disp 50 mg 16,37 *

N03AX09 LAMOTRIGINA 56 compresse disp 100 mg 29,97 * 108 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ATC Principio Attivo Prezzo in €

N03AX09 LAMOTRIGINA 56 compresse disp 200 mg 50,40 *

A02BC03 LANSOPRAZOLO 14 CPR ORODISP 15 MG 4,09

A02BC03 LANSOPRAZOLO 14 CPR ORODISP 30 MG 6,65

A02BC03 LANSOPRAZOLO 15* 14 capsule15 MG 4,09 *

A02BC03 LANSOPRAZOLO 30* 14 capsule 30 MG 6,65 *

S01EE01 LATANOPROST 2,5ML 50MCG/ML - USO OFTALMICO 6,98 *

S01ED51 LATANOPROST/TIMOLOLO 1 FL 2,5 ML USO OFTALMICO 9,50

L04AA13 LEFLUNOMIDE 20 mg 30 compresse 56,14

C08CA13 LERCANIDIPINA 28 compresse 10 MG 5,63 *

C08CA13 LERCANIDIPINA 28 compresse 20 MG 9,12 *

L02BG04 LETROZOLO 30 CPR 2,5 66,06

N03AX14 LEVETIRACETAM OS 300 ML 30G 37,97

N03AX14 LEVETIRACETAM 60 compresse 500 mg 37,67

N03AX14 LEVETIRACETAM 30 compresse 1000 mg 36,16

R06AE09 LEVOCETIRIZINA 20 compresse 5 mg 3,63 *

N04BA02 LEVODOPA + BENSERAZIDE 50 compresse 200+ 50 mg 10,18 *

N04BA02 LEVODOPA-CARBIDOPA 30 compresse 200+50 mg R.M. 7,38 *

N04BA02 LEVODOPA-CARBIDOPA 50 compresse 100+25 mg R.M. 7,38 *

N04BA02 LEVODOPA-CARBIDOPA 50 compresse 250+25 mg 6,07 *

J01MA12 LEVOFLOXACINA 5 CPR 250 MG 3,90

J01MA12 LEVOFLOXACINA 5 CPR 500 MG 6,25

H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR 25 MCG 1,78

H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR 50 MCG 1,78

H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR 75 MCG 1,78

H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR 100 MCG 1,89

H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR 125 MCG 1,91

H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR 150 MCG 1,95

H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR 175 MCG 2,35

H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR 200 MCG 2,41

J01AA04 LIMECICLINA 28 CAPSULE 408 MG 6,67

C09AA03 LISINOPRIL 14 compresse 20 mg 3,48 *

C09AA03 LISINOPRIL 14 compresse 5 mg 2,10 *

C09BA03 LISINOPRIL + IDROCLOROTIAZIDE 14 compresse 20+12,5 mg 3,00 * 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 109

ATC Principio Attivo Prezzo in €

N05AN01 LITIO CARBONATO 50 CPS 300 MG 3,64 *

R06AX13 LORATADINA 20 compresse 10 mg 3,63 *

R06AX13 LORATADINA 20 compresse eff 10 mg 3,63 *

C09CA01 LOSARTAN 21 compresse 12,5 mg 4,75 *

C09CA01 LOSARTAN 28 compresse 50 mg 9,09 *

C09CA01 LOSARTAN 28 compresse 100 mg 10,90 *

C09DA01 LOSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 compresse 100+25 mg 7,57 *

C09DA01 LOSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 compresse 50 + 12,5 mg 7,57 *

C08CA11 MANIDIPINA 28 compresse 20 mg 11,33

L02AB01 MEGESTROLO 30 CPR 160 MG 60,69 *

M01AC06 MELOXICAM 30 compresse 15MG 6,02 *

M01AC06 MELOXICAM 30 compresse 7,5 MG 4,90 *

N06DX01 MEMANTINA 10 MG 56 COMPRESSE 19,00

N06DX01 MEMANTINA 20 MG 28 COMPRESSE 19,00

A07EC02 MESALAZINA 20 supposte 500 mg 15,58 *

A07EC02 MESALAZINA 20 CONTENITORI MONODOSE GEL RETTALE 500MG 15,58

A07EC02 MESALAZINA 28 supposte 1 g 34,44 *

A07EC02 MESALAZINA 24 compresse 800 mg 11,26 *

A07EC02 MESALAZINA 50 compresse e capsule 400 mg 12,48 *

A07EC02 MESALAZINA 50 capsule 400 mg R.M. 12,48 *

A07EC02 MESALAZINA 50 compresse 500 mg 17,64 *

A07EC02 MESALAZINA 50 compresse 500 mg R.M 17,64 *

A07EC02 MESALAZINA 60 compresse 400 mg 15,07 *

A07EC02 MESALAZINA 60 compresse 400 mg R.M 15,07 *

A07EC02 MESALAZINA 60 compresse 800 mg 23,79 *

A07EC02 MESALAZINA 60 compresse 800 mg R.M 23,79 *

A07EC02 MESALAZINA 7 CONTENITORI MONODOSE 4 gr 34,44 *

A07EC02 MESALAZINA 7 CONTENITORI MONODOSE 2 gr 22,96 *

A10BA02 METFORMINA 30 compresse 500 mg 1,27 *

A10BA02 METFORMINA 50 compresse 500 mg 1,97 *

A10BA02 METFORMINA 30 compresse 850mg 2,23 *

A10BA02 METFORMINA 30 BUSTE 850mg 2,23 *

A10BA02 METFORMINA 40 compresse 850mg 2,53 *

A10BA02 METFORMINA 60 compresse 1000 mg 3,64 * 110 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ATC Principio Attivo Prezzo in €

A10BD02 METFORMINA + GLIBENCLAMIDE 500 MG/5MG 36 compresse 2,35 *

G02AB01 METILERGOMETRINA MALEATO 6F 1ML 0,2MG/M 2,43 *

A03FA01 METOCLOPRAMIDE 10 MG/2ML 5 FIALE DA 2 ML 1,26

C07AB02 METOPROLOLO 28 compresse 200 mg R.P. 5,63 *

C07AB02 METOPROLOLO 30 compresse 100 mg 2,95 *

C07AB02 METOPROLOLO 50 compresse 100 mg 3,82 *

L01BA01 METOTREXATO 5MG/2ML 5 FLACONCINI INIETT. 11,19 *

J01XD01 METRONIDAZOLO 1 fiala 500 mg 100 ml 5,09 *

J01XD01 METRONIDAZOLO 20 compresse e capsule 250 mg 1,59

N06AX11 MIRTAZAPINA 30 compresse orodisp. 30 mg 16,17 *

R03DC03 MONTELUKAST 28 CPR 10 mg 14,50

R03DC03 MONTELUKAST 28 CPR masticabili 4 mg 14,50

R03DC03 MONTELUKAST 28 CPR masticabili 5mg 14,50

R03DC03 MONTELUKAST 28 bustine 4 mg 14,50

J01MA14 MOXIFLOXACINA 400 MG 5 COMPRESSE 9,75

C02AC05 MOXONIDINA 28 CPR 0,2 MG 6,35 *

C02AC05 MOXONIDINA 28 CPR 0,4 MG 10,45 *

N02AA01 MORFINA ( CLORID.) 5 F. 10 MG 1ML 3,20

N02AA01 MORFINA ( CLORID.) 5 F. 20 MG 1ML 4,70

V03AB15 NALOXONE 1 FIALA 1 ML 0,4 MG 3,24 *

N07BB04 NALTREXONE 14 CPR 50MG 25,34

M01AE02 NAPROXENE 20 compresse 750 mg R.P. 7,68 *

M01AE02 NAPROXENE 30 BUST. 500 mg 4,78 *

M01AE02 NAPROXENE 30 BUST. 550 mg 4,78 *

M01AE02 NAPROXENE 30 CPR. 500 mg 4,78 *

M01AE02 NAPROXENE 30 compresse e capsule 550 mg 4,78 *

C07AB12 NEBIVOLOLO 28 compresse 5 mg 6,10 *

C08CA04 NICARDIPINA 30 capsule 40 mg R.P. 4,11 *

C08CA05 NIFEDIPINA 14 compresse 30 mg R.P. 5,52 *

C08CA05 NIFEDIPINA 14 compresse 30 mg R.C 5,52 *

C08CA05 NIFEDIPINA 14 compresse 60 mg R.P. 8,21 *

C08CA05 NIFEDIPINA 14 compresse 60 mg R.C 8,21 *

C08CA05 NIFEDIPINA 50 capsule 10 mg 3,82 * 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 111

ATC Principio Attivo Prezzo in €

C08CA05 NIFEDIPINA 50 capsule 20 mg 5,63 *

C08CA05 NIFEDIPINA 50 compresse e capsule 20 mg R.P. 5,63 *

M01AX17 NIMESULIDE 30 buste 100 mg 2,36 *

M01AX17 NIMESULIDE 30 compresse e capsule 100 mg 2,36 *

C01DA02 NITROGLICERINA 10 cerotti 15 mg 8,31 *

C01DA02 NITROGLICERINA 15 cerotti 10 mg 6,86 *

C01DA02 NITROGLICERINA 15 cerotti 15 mg 9,63 *

C01DA02 NITROGLICERINA 15 cerotti 5 mg 6,08 *

A02BA04 NIZATIDINA 20 CPS 150 MG 11,58

G03DB04 NOMEGESTROLO 30 compresse 5 mg 7,00 *

H01CB02 OCTREOTIDE 5 FIALE 100 mcg 26,80 *

H01CB02 OCTREOTIDE 5 FIALE 50 mcg 15,99 *

H01CB02 OCTREOTIDE 1 FIALA 1 mg 50,98 *

N05AH03 OLANZAPINA 28 CPR 2,5 MG 12,00

N05AH03 OLANZAPINA 28 CPR 5 MG 22,50

N05AH03 OLANZAPINA 28 CPR orodispersibili 5 MG 22,50

N05AH03 OLANZAPINA 28 CPR 10 MG 38,00

N05AH03 OLANZAPINA 28 CPR orodispersibili 10 MG 38,00

C09DB02 OLMESARTAN MEDOXOMIL/AMLODIPINA BESILATO 28CPR RIV 20MG+5MG 25,39

C09DB02 OLMESARTAN MEDOXOMIL/AMLODIPINA BESILATO 28CPR RIV 40MG+10MG 27,83

C09DB02 OLMESARTAN MEDOXOMIL/AMLODIPINA BESILATO 28CPR RIV 40MG+5MG 25,39

CO9DA08 OLMESARTAN MEDOXOMIL/IDROCLOROTIAZIDE 28CPR RIV 20MG+12,5MG 23,71

CO9DA08 OLMESARTAN MEDOXOMIL/IDROCLOROTIAZIDE 28CPR RIV 20MG+25MG 23,71

CO9DA08 OLMESARTAN MEDOXOMIL/IDROCLOROTIAZIDE 28CPR RIV 40MG+12,5MG 23,71

CO9DA08 OLMESARTAN MEDOXOMIL/IDROCLOROTIAZIDE 28CPR RIV 40MG+25MG 23,71

C10AX06 OMEGA POLIENOICI 85% 20 CPS MOLLI 1000MG 11,67

A02BC01 OMEPRAZOLO 14 capsule e compresse 10 mg 3,22 *

A02BC01 OMEPRAZOLO 14 capsule e compresse 20 MG 6,07 * 112 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ATC Principio Attivo Prezzo in €

A04AA01 ONDANSETRONE 1 FIALA 2ML 2MG/ML 6,19 *

A04AA01 ONDANSETRONE 1 FIALA 4ML 2MG/ML 8,21 *

A04AA01 ONDANSETRONE 6 compresse 4 mg 23,89 *

A04AA01 ONDANSETRONE 6 compresse orodispersibili 4 mg 23,89

A04AA01 ONDANSETRONE 6 compresse 8 mg 38,69 *

A04AA01 ONDANSETRONE 6 compresse orodispersibili 8 mg 38,69

G04BD04 OSSIBUTININA CLORIDRATO 30 compresse 5 mg 5,22

N02AA05 OXICODONE 28CPR 5MG RP 4,99

N02AA05 OXICODONE 28CPR 10MG RP 8,60

N02AA05 OXICODONE 28CPR 20MG RP 16,97

N02AA05 OXICODONE 28CPR 40MG RP 30,28

N02AA05 OXICODONE 28CPR 80MG RP 54,06

A02BC02 PANTOPRAZOLO 14 compresse 20 mg 4,31 *

A02BC02 PANTOPRAZOLO 14 compresse 40 mg 7,79 *

N02AA59 PARACETAMOLO + CODEINA FOSTATO 16 CPR EFF 500 +30MG 3,16

N02AA59 PARACETAMOLO + CODEINA FOSTATO 16 CPR 500 +30MG 3,16

N06AB05 PAROXETINA 28 compresse 20 mg 8,96 *

S01EB01 PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 4%10 ml 1,95 *

S01EB01 PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 2%10 ml 1,96 *

A10BG03 PIOGLITAZONE 28 CPR 15 MG 10,00

A10BG03 PIOGLITAZONE 28 CPR 30 MG 15,00

A10BG03 PIOGLITAZONE 28 COMPRESSE 45 MG 30,94

J01CA12 PIPERACILLINA 1 fiala 1g 3,28 *

J01CA12 PIPERACILLINA 1 fiala 2g 4,44 *

J01CR05 PIPERACILLINA + TAZOBACTAM 1 fiala (2+0,25) g I.M 6,66 *

J01CR05 PIPERACILLINA + TAZOBACTAM 1 fiala (2+0,25) g E.V 6,66

M01AC01 PIROXICAM 30 compresse e capsule 20 mg 2,84 *

M01AC01 PIROXICAM 30 compresse sol 20 mg 2,84

M01AC01 PIROXICAM 6 fiale 20 mg/1 ml 3,12 *

C03DA02 POTASSIO CANRENOATO 20 compresse 100 mg 3,59 *

N04BC05 PRAMIPEXOLO 30 CPR 0,18 MG 5,00 *

N04BC05 PRAMIPEXOLO 30 CPR 0,7 MG 18,00 *

N04BC05 PRAMIPEXOLO 10 CPR 0,26 MG R.P 2,38 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 113

ATC Principio Attivo Prezzo in €

N04BC05 PRAMIPEXOLO 10 CPR 0,52 MG R.P 4,79

N04BC05 PRAMIPEXOLO 30 CPR 1,05 MG R.P 28,99

N04BC05 PRAMIPEXOLO 30 CPR 2,1 MG R.P 57,97

N04BC05 PRAMIPEXOLO 30 CPR 3,15 MG R.P 86,96

C10AA03 PRAVASTATINA 10 compresse 20 mg 1,41 *

C10AA03 PRAVASTATINA 14 compresse 40 mg 7,36 *

C01BC03 PROPAFENONE 30 compresse 150 mg 3,54 *

C01BC03 PROPAFENONE 30 compresse 300 mg 6,46 *

V03AB14 PROTAMINA IV 1 FIALA 50 MG/5 ML 1% 2,63 *

N05AH04 QUETIAPINA 6 COMPRESSE 25 MG 1,84

N05AH04 QUETIAPINA 30 COMPRESSE 25 MG 9,27

N05AH04 QUETIAPINA 60 COMPRESSE 100 MG 40,00

N05AH04 QUETIAPINA 60 COMPRESSE 200 MG 50,00

N05AH04 QUETIAPINA 60 COMPRESSE 300 MG 60,00

N05AH04 QUETIAPINA 50 MG R. P. 60 COMPRESSE 31,49

N05AH04 QUETIAPINA 200 MG R.P 60 COMPRESSE 63,76

N05AH04 QUETIAPINA 300 MG R.P. 60 COMPRESSE 71,88

N05AH04 QUETIAPINA 400 MG R. P. 60 COMPRESSE 95,64

C09AA06 QUINAPRIL 14 compresse 20 mg 2,21 *

C09AA06 QUINAPRIL 28 compresse 5 mg 2,34 *

CO9BA06 QUINAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 20 mg +12,5 mg 14 cpr 2,72 *

A02BC04 RABEPRAZOLO 14 CPR 10 MG 3,21

A02BC04 RABEPRAZOLO 14 CPR 20 MG 5,89

G03XC01 RALOXIFENE 14CPR RIV 60MG 8,85

G03XC01 RALOXIFENE 28CPR RIV 60MG 17,11

C09AA05 RAMIPRIL 14 compresse 5 mg 2,48 *

C09AA05 RAMIPRIL 28 compresse 10 mg 6,40 *

C09AA05 RAMIPRIL 28 compresse e capsule 2,5 mg 2,85 *

C09BA05 RAMIPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 2,5 mg/12,5 mg 14 compresse 1,74 *

C09BA05 RAMIPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 5 mg/25 mg 14 compresse 2,48 *

A02BA02 RANITIDINA 10 CPR EFFERVESCENTE/SOLUBILE 300 MG 8,19 *

A02BA02 RANITIDINA 10 fiale 50 mg 6,72 *

A02BA02 RANITIDINA 20 compresse 150 mg 3,29 *

A02BA02 RANITIDINA 20 CPR EFFERVESCENTE 150 mg 3,29 * 114 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ATC Principio Attivo Prezzo in €

A02BA02 RANITIDINA 20 compresse 300 mg 7,42 *

A10BX02 REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 0,5 MG 7,80 *

A10BX02 REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 1 MG 7,80 *

A10BX02 REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 2 MG 7,80 *

J04AB02 RIFAMPICINA 1 FLAC. SCIROPPO 60 ML 2% 2,32 *

J04AB02 RIFAMPICINA 8 CPS 300 MG 3,08 *

N05AX08 RISPERIDONE 1 mg/ml os gtt 100 ml 36,95 *

N05AX08 RISPERIDONE 60 compresse 1 mg 14,63 *

N05AX08 RISPERIDONE 60 compresse 2 mg 27,06 *

N05AX08 RISPERIDONE 60 compresse 3 mg 38,14 *

N05AX08 RISPERIDONE 60 compresse 4 mg 63,25 *

N06DA03 RIVASTIGMINA 56 CPS 1,5 MG 43,15

N06DA03 RIVASTIGMINA 56 CPS 3 MG 43,15

N06DA03 RIVASTIGMINA 56 CPS 4,5 MG 43,15

N06DA03 RIVASTIGMINA 56 CPS 6 MG 43,15

N06DA03 RIVASTIGMINA 30 UNITA' 4,6 MG/DIE -CEROTTI TRANSDERMICI 51,39

N06DA03 RIVASTIGMINA 30 UNITA' 9,5 MG/DIE -CEROTTI TRANSDERMICI 51,39

N02CC04 RIZATRIPTAN 3CPR ORO e 3 LIOFILIZZATO ORALE da 10MG 8,28

N02CC04 RIZATRIPTAN 3CPR 10 MG 8,28

N02CC04 RIZATRIPTAN 6 CPR ORO e 6 LIOFILIZZATO ORALE da 10MG 14,16

N02CC04 RIZATRIPTAN 6 CPR 10 MG 14,16

N04BC04 ROPINIROLO 21 compresse ' 0,25 mg 2,26 *

N04BC04 ROPINIROLO 21 compresse 0,5 MG 4,50 *

N04BC04 ROPINIROLO 21 compresse 1 mg 5,41 *

N04BC04 ROPINIROLO 21 compresse 2 mg 10,79 *

N04BC04 ROPINIROLO 21 compresse 5 mg 22,53 *

N04BC04 ROPINIROLO 28 compresse 2 mg R.P 9,50

N04BC04 ROPINIROLO 28 compresse 4 mg R.P 18,00

N04BC04 ROPINIROLO 28 compresse 8 mg R.P 33,00

R03AC02 SALBUTAMOLO 200 dosi 100 MCG USO RESPIRATORIO 2,51 *

R03AK04 SALBUTAMOLO+IPRATROPIO Bromuro 15 ML 0,375%+0,075% Nebul/Oral 6,80 *

A03BB01 SCOPOLAMINA BUTILBROMURO 6 FIALE 20 mg/ml 1,80 *

N06AB06 SERTRALINA 15 compresse 100 mg 6,00 *

N06AB06 SERTRALINA 15 compresse 50 mg 4,63 * 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 115

ATC Principio Attivo Prezzo in €

N06AB06 SERTRALINA 30 compresse 100 mg 11,99 *

N06AB06 SERTRALINA 30 compresse 50 mg 6,00 *

C10AA01 SIMVASTATINA 10 compresse 20mg 2,48 *

C10AA01 SIMVASTATINA 10 compresse 40mg 3,73 *

C10AA01 SIMVASTATINA 20 compresse 10 mg 1,91 *

C10AA01 SIMVASTATINA 28 compresse 20mg 5,64 *

C10AA01 SIMVASTATINA 28 compresse 40mg 8,82 *

V07AB SODIO CLORURO FLAC. 250 ML 0,9% - USO PARENTERALE 1,40

M05BA06 SODIO IBANDRONATO 1 cpr 150 mg 16,10

M05BA07 SODIO RISEDRONATO 4 compresse 35 MG 12,50 *

M05BA07 SODIO RISEDRONATO 28 compresse 5 MG 11,47 *

M05BA07 SODIO RISEDRONATO 2 compresse 75 MG 12,00

C07AA07 SOTALOLO 40 compresse 80 mg 3,38 *

C07AA07 SOTALOLO 50 compresse 80 mg 4,66 *

J01FA02 SPIRAMICINA 12 compresse 3.000.000UI 6,58 *

C03DA01 SPIRONOLATTONE 16CPS 25MG 2,33

C03DA01 SPIRONOLATTONE 10CPR 100MG 4,49

A02BX02 SUCRALFATO 30 buste 1 g 3,73 *

A02BX02 SUCRALFATO 30 buste 2 g 4,92 *

A02BX02 SUCRALFATO 40 compresse 1 g 5,47 *

A02BX02 SUCRALFATO 40 compresse mast 1 g 5,47 *

N02CC01 SUMATRIPTAN 4 compresse 100 mg 13,00 *

N02CC01 SUMATRIPTAN 4 compresse 50 mg 6,00 *

D05AX04 TACALCITOLO 4 mcg/g unguento 20 g 12,53

L04AD02 TACROLIMUS 30 CAPSULE 0,5MG 24,32

L04AD02 TACROLIMUS 30 CAPSULE 5MG 241,51

L04AD02 TACROLIMUS 60 CAPSULE 1 MG 104,09

L02BA01 TAMOXIFENE 20 compresse 20 mg 4,58 *

L02BA01 TAMOXIFENE 30 compresse 10 mg 5,06 *

L02BA01 TAMOXIFENE 30 compresse 20 mg 8,71 *

G04CA02 TAMSULOSINA 20 capsule 0,4 mg 4,41 *

C09CA07 TELMISARTAN 28CPR 20MG 3,87 116 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

ATC Principio Attivo Prezzo in €

C09CA07 TELMISARTAN 28CPR 40MG 6,19

C09CA07 TELMISARTAN 28CPR 80MG 8,19

C09DA07 TELMISARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 40 MG/12,5 MG 28 CPR 8,46

C09DA07 TELMISARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 80 MG/12,5 MG 28 CPR 8,46

C09DA07 TELMISARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 80 MG/25 MG 28 CPR 8,46

M01AC02 TENOXICAM 30 buste 20 mg 7,79 *

M01AC02 TENOXICAM 30 compresse 20 mg 7,79 *

R03DA04 TEOFILLINA 30 compresse e capsule 200MG R.P 2,31

R03DA04 TEOFILLINA 30 compresse e capsule 300MG R.P 3,26

G04CA03 TERAZOSINA 30 compresse 2 mg 7,90 *

G04CA03 TERAZOSINA 10 compresse 2 mg 2,06 *

G04CA03 TERAZOSINA 14 compresse 5 mg 3,86 *

D01BA02 TERBINAFINA 8 CPR 250 MG 9,69 *

G03CX01 TIBOLONE 30 COMPRESSE 2,5 MG 11,28

B01AC05 TICLOPIDINA 30 compresse 250 mg 3,27 *

S01ED01 TIMOLOLO 0,5% collirio 5 ml 1,98

S01ED01 TIMOLOLO 0,5% 25 FLACONCINI MONODOSE 1,98 *

S01ED01 TIMOLOLO 0,5% 20 FLACONCINI MONODOSE 0,35 ml 1,98 *

S01ED01 TIMOLOLO 0.25% collirio 5 ml 1,90

S01ED01 TIMOLOLO 0.25% 25 FLACONCINI MONODODE 1,90

S01ED01 TIMOLOLO 0,5% collirio 5 ml senza conservanti 3,10 *

S01ED01 TIMOLOLO 0.25% collirio 5 ml senza conservanti 2,92 *

J01GB01 TOBRAMICINA 1 fiala 100 mg 2,89 *

J01GB01 TOBRAMICINA 1 fiala 150 mg 3,47 *

N03AX11 TOPIRAMATO 60 compresse e capsule 25 mg 12,50

N03AX11 TOPIRAMATO 60 CPR 50 mg 20,00

N03AX11 TOPIRAMATO 60 CPR 100 mg 40,00

N03AX11 TOPIRAMATO 60 CPR 200 mg 75,00

C03CA04 TORASEMIDE 14 CPR 10 MG 2,30 *

N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 100 mg 2 ml 3,96

C09AA10 TRANDOLAPRIL 14 capsule 2 mg 3,72 *

H02AB08 TRIAMCINOLONE 3 FL 1ML 40MG 5,83

J05AB11 VALACICLOVIR 21 compresse 1000 mg 59,82 *

J05AB11 VALACICLOVIR 42 compresse 500 mg 59,82 * 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 117

ATC Principio Attivo Prezzo in €

C09CA03 VALSARTAN 14 compresse e capsule 40 mg 2,40

C09CA03 VALSARTAN 28 compresse e capsule 80 mg 5,60

C09CA03 VALSARTAN 28 compresse e capsule 160 mg 7,20

C09CA03 VALSARTAN 28 COMPRESSE 320 mg 12,61

C09DA03 VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 80+12,5 MG 5,52

C09DA03 VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 160+ 12,5 MG 6,75

C09DA03 VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 160+ 25 MG 6,75

C09DA03 VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 320+ 12,5 MG 10,83

C09DA03 VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 320+ 25 MG 10,83

N06AX16 VENLAFAXINA 10 capsule e compresse 150 mg R.P 8,01 *

N06AX16 VENLAFAXINA 14 capsule e compresse 75 mg R.P 5,60 *

N06AX16 VENLAFAXINA 28 capsule e compresse 37,5 mg R.P 5,60 *

N06AX16 VENLAFAXINA 28 compresse 37,5 mg 5,60 *

C08DA01 VERAPAMIL 30 compresse e capsule 120 mg R.P. 4,09 *

C08DA01 VERAPAMIL 30 compresse 80 mg 2,04 *

C08DA01 VERAPAMIL 30 capsule e compresse 240 mg RP 8,31

N05AE04 ZIPRASIDONE 56 CAPSULE 20 mg 62,22

N05AE04 ZIPRASIDONE 56 CAPSULE 40 mg 62,22

N05AE04 ZIPRASIDONE 56 CAPSULE 60 mg 73,20

C09AA15 ZOFENOPRIL 28 COMPRESSE 30MG 10,98

N02CC03 ZOLMITRIPTAN 3 CPR 2,5 MG 7,54

N02CC03 ZOLMITRIPTAN 6 CPR OROSOLUBILI 2,5 mg 17,84 118 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 888 Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della legge regionale Deroga alla D.G.R. n. 1140 del 12/12/2011. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’articolo 18 della legge LA GIUNTA REGIONALE regionale n. 23/2007.

Richiamata la propria deliberazione n. 1140 del 12 Segreteria della Giunta dicembre 2011 con la quale si dispone di non conferire Il Direttore Generale nuovi incarichi per la copertura di posizioni organizzative Antonio Davide Barretta della Giunta regionale vacanti, al fi ne di effettuare ulteriori risparmi di spesa; DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 889 Vista l’esigenza di costituire in via straordinaria e temporanea fi no alla data di insediamento della L.R. 79/2012 art. 22. Parere vincolante sui Consorzi prossima Giunta regionale, una posizione organizzativa di Bonifi ca. Variazione al Bilancio di previsione 2014 nell’ambito dell’Area di coordinamento “Educazione, del Consorzio n. 1 Toscana Nord inerente l’attuazione istruzione, università e ricerca” della Direzione Generale del Documento Annuale della Difesa del Suolo di cui Competitività del sistema regionale e sviluppo delle alla D.G.R.T. 809/2014. competenze, al fi ne di presidiare l’incarico di responsabile della Segreteria della IX Commissione “Istruzione, LA GIUNTA REGIONALE Lavoro, Innovazione e Ricerca” della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di cui la Regione Vista la Legge regionale del 27 dicembre 2012 n. Toscana riveste il ruolo di coordinatore; 79 “Nuova disciplina in materia di consorzi di bonifi ca. Modifi che alla l.r. 69/2008 e alla l.r. 91/1998. Abrogazione Ritenuto, alla luce di quanto sopra esposto, di della l.r. 34/1994”, che attribuisce alla Giunta regionale autorizzare la Direzione stessa a costituire in via la competenza per l’espressione di un parere vincolante straordinaria e temporanea fi no alla data di insediamento sui bilanci dei consorzi di bonifi ca; della prossima Giunta regionale, una nuova posizione organizzativa nell’ambito dell’Area di coordinamento Richiamata la deliberazione n. 626 del 28 luglio 2014 “Educazione, istruzione, università e ricerca”; con cui la Giunta regionale ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, al Bilancio di previsione 2014 del Visto il parere favorevole espresso dal Comitato Consorzio di Bonifi ca 1 Toscana Nord; tecnico di direzione nella seduta del 16 ottobre 2014; Richiamata, altresì, la Delibera n.16/2014 con A voti unanimi cui l’Assemblea consortile, recependo le prescrizioni regionali, ha approvato in data 07/08/2014 il Bilancio di DELIBERA previsione, pubblicando gli atti sul sito istituzionale del Consorzio; per le motivazioni espresse in narrativa: Vista la nota del Consorzio 1 Toscana Nord, agli atti 1. di autorizzare la Direzione Generale Competitività del settore competente, pervenuta in data 06 ottobre 2014 del sistema regionale e sviluppo delle competenze a con PEC prot. AOOGRT/242020, con la quale l’ente ha costituire in via straordinaria e temporanea, in deroga trasmesso le delibere n. 22, 23, 24, 28, 29 dell’Assemblea a quanto previsto dalla deliberazione GR n. 1140 del consortile riguardanti l’adozione di più variazioni al 12 dicembre 2011, e fi no alla data di insediamento Bilancio di previsione 2014; della prossima Giunta regionale, una nuova posizione organizzativa nell’ambito dell’Area di coordinamento Vista, in particolare la delibera n. 24 “Piano delle “Educazione, istruzione, università e ricerca” a supporto Attività di bonifi ca 2014. Rimodulazione da parte della del ruolo di coordinatore della IX Commissione Regione Toscana. Variazione di bilancio. Adozione” e “Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca” della relativo parere del revisore dei conti, allegata al presente Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, atto (Allegato A); rivestito dalla Regione Toscana; Considerato che la delibera suddetta si riferisce 2. di procedere alla contestuale soppressione di esclusivamente all’adozione di uno stanziamento di posizioni organizzative attualmente vacanti fi no a 500.000,00 euro per gli interventi previsti nella seconda concorrenza della corrispondente spesa. rimodulazione del Documento Annuale della Difesa 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 119 del Suolo 2014 della Regione, erroneamente citato Nord, concernente lo stanziamento di 500.000,00 euro nella Delibera consortile come Piano delle Attività di per la realizzazione dell’ intervento di cui alla Delibera bonifi ca; dell’Assemblea consortile n. 24/2014 per le motivazioni sopra riportate; Considerato, altresì, che gli interventi di cui trattasi sono stati inseriti nella programmazione regionale per A voti unanimi far fronte alle emergenze venutesi a creare nel territorio della Provincia di Lucca, in seguito agli eventi calamitosi DELIBERA del 21-22 luglio 2014; 1. Di esprimere, per le ragioni riportate in narrativa, Preso atto, in particolare, che l’importo di 500.000,00 il parere favorevole esclusivamente in ordine alla è fi nalizzato al ripristino dell’effi cienza di alcuni tratti del variazione al bilancio di previsione 2014 del Consorzio reticolo idrografi co di fondo valle, confl uente in destra di Bonifi ca Toscana Nord, concernente lo stanziamento e sinistra idraulica nel Rio Freddana, nei versanti dei di 500.000,00 euro per la realizzazione dell’ intervento di Comuni di Lucca e Pescaglia, come descritto nella nota cui alla Delibera dell’Assemblea consortile n. 24/2014, del Presidente del Consorzio 1 Toscana Nord, allegata al di cui alla documentazione allegata, consistente in: presente atto (Allegato B); - Allegato A: Delibera dell’Assemblea consortile n.24/2014 sulla Variazione di Bilancio inerente il Dato atto che l’intervento sul Rio Freddana è inserito “Ripristino dell’effi cienza di alcuni tratti del reticolo nell’Allegato A – Parte I (Interventi fi nanziati anno 2014) di fondovalle confl uenti nel Rio Freddana nei territori della Delibera di Giunta n.809 del 29 settembre 2014 di di Lucca e Pescaglia – 1° stralcio” pari a 500.000 euro rimodulazione del Documento Annuale della Difesa del di cui alla DGRT 809/2014 (Seconda rimodulazione Suolo, con il codice R2013OLU11; del Documento Annuale della Difesa del Suolo 2014) e relativo parere del revisore dei Conti Considerato che le prescrizioni del Documento - Allegato B: Comunicazione del Presidente Annuale della Difesa del Suolo implicano anche il del Consorzio Toscana Nord relativa all’istruttoria rispetto preciso della tempistica collegata alle varie fasi dell’intervento sul Rio Freddana; dell’attuazione degli interventi, alla luce dei vincoli collegati al patto di stabilità regionale; 2. Di rimandare a successivo atto l’espressione del parere regionale sulle variazioni al Bilancio di previsione Dato atto che nell’Allegato I della DGRT 809/2014 è 2014 adottate dall’Assemblea del Consorzio 1 Toscana riportato come termine ultimo per l’avvio dei lavori sul Nord con i nn. 22, 23, 24, 28, 29/2014 e trasmesse bacino idraulico del Rio Freddana la data dell’8 ottobre alla Regione in data 06 ottobre 2014 con PEC prot. 2014; AOOGRT/242020,

Considerato, pertanto, di stralciare la variazione di Il presente atto è pubblicato sul Bollettino Uffi ciale bilancio di cui alla Delibera consortile n.24/2014, dalla della Regione Toscana e sulla banca dati degli atti totalità delle richieste trasmesse dal Consorzio 1 Toscana amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 Nord, che saranno oggetto di esamina con atti successivi, della L.R.23/2007. ai fi ni di permettere il rispetto del crono programma dei lavori; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Ritenuto di esprimere il parere favorevole Antonio Davide Barretta esclusivamente in ordine alla variazione al bilancio di previsione 2014 del Consorzio di Bonifi ca Toscana SEGUONO ALLEGATI 120 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 121 122 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 123 124 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 125 126 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 127 128 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 129 130 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 131 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 890 con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali – DG Immigrazione di cui alla DGR 1155/2010; Progetto regionale “Pronto Badante”. Interventi sperimentali di sostegno e integrazione nell’area Visti i profondi cambiamenti sociali ed economici dell’assistenza familiare. intervenuti negli ultimi decenni, uniti all’invecchiamento della popolazione e alla inevitabile crescita delle LA GIUNTA REGIONALE problematiche che pongono sempre più al centro il tema della sostenibilità dei sistemi socio-assistenziali e delle Vista legge regionale n. 41/2005, “Sistema integrato risposte al bisogno degli anziani e delle famiglie; di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”; Considerato che è opportuno ripensare ai modelli di sostegno e di convivenza promuovendo la realizzazione Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- di azioni sperimentali di sostegno temporaneo alla 2015, adottato con risoluzione del Consiglio Regionale famiglia e all’anziano che si trovano in situazioni di n. 49 del 29 giugno 2011; diffi coltà, fragilità e disagio, in un’ottica di risposta immediata ai bisogni emergenti, al fi ne di semplifi care Visto il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010, la vita quotidiana delle famiglie dai carichi dovuti alla approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. gestione improvvisa dell’anziano in stato di fragilità; 113 del 31 ottobre 2007 ancora vigente in forza dell’art. 133, comma 1, della Legge regionale 27 dicembre 2011, Ritenuto necessario che, per lo sviluppo e la n. 66; realizzazione delle politiche sociali, occorre promuovere interventi volti a consolidare la qualità del welfare Visto il Documento di programmazione economica territoriale e a favorire l’innovazione e l’inclusione sociale e fi nanziaria per l’anno 2014, adottato dalla Giunta attraverso il sostegno di interventi volti al conseguimento regionale con delibera n. 946/2013 e approvato dal dei seguenti obiettivi: Consiglio Regionale con la Risoluzione n. 219 del 18 - sperimentare, anche in un’ottica di innovazione dicembre 2013; sociale, specifi ci interventi territoriali di supporto alle famiglie, tenuto conto delle esperienze in atto al fi ne di Vista la proposta di deliberazione al Consiglio non frammentare ulteriormente le azioni; Regionale 19 dicembre 2011, n. 38 (Piano Sanitario e - sviluppare e valorizzare le risorse della rete di Sociale Integrato Regionale 2012-2015); supporto alle famiglie; - prevenire e contrastare le situazioni di vulnerabilità Vista la delibera n. 74 del 7 febbraio 2014 sociale delle famiglie; “Emendamenti alla P.D.C.R. n. 38 del 19 dicembre 2011 - ridurre i rischi di isolamento e disagio delle famiglie Piano sanitario e sociale integrato regionale”; con anziani fragili; - sviluppare un welfare di rete che valorizzi la Considerato che il Piano Integrato Sociale Regionale centralità della persona, promuovendo la cooperazione 2007-2010 sopra indicato prevede l’attivazione di un del Terzo settore con i soggetti istituzionali e non, presenti insieme di azioni tese a valorizzare e a sostenere quei sul territorio; nuclei familiari che presentano situazioni di disagio e - attivare nuove strategie e relazioni con i soggetti del al contempo sviluppare reti di inclusione e protezione Terzo settore fi nalizzate al rafforzamento del volontariato sociale, anche attraverso azioni di sperimentazione di e all’impegno sociale; nuovi modelli d’intervento; Considerato che nell’ambito di un percorso Vista la delibera Giunta Regionale n. 794 del propedeutico allo sviluppo di un sistema integrato 29/09/2014 con la quale si è proceduto alla conclusione di azioni sperimentali sui territori coinvolti, volti a delle attività del progetto regionale denominato “Sistema consolidare la qualità del welfare territoriale e a favorire integrato di servizi per le famiglie e gli assistenti l’innovazione e l’inclusione sociale, è stato predisposto il familiari”, di cui alla DGR 1204/2011, a seguito della Progetto regionale, della durata di 12 mesi, denominato chiusura delle attività previste dalla Convenzione di cui “Pronto Badante - Interventi sperimentali di sostegno al ddRT 3857/2014; e integrazione nell’area dell’assistenza familiare”, di cui all’allegato “A”, parte integrante e sostanziale del Preso atto che con la delibera sopra citata si stabilisce presente atto; che la Giunta si riserva di approvare con proprio provvedimento un ulteriore progetto con nuove modalità Considerato che l’obiettivo primario del Progetto di attuazione e di concordare un nuovo piano operativo sopra indicato è quello di sostenere e supportare la 132 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 famiglia nella prima fase di disagio che si manifesta in del Terzo settore con i soggetti istituzionali e non, presenti modo evidente con la fragilità dell’anziano, garantendo sul territorio; la copertura di questo delicato momento quasi totalmente scoperto, al fi ne di ridurre i rischi di isolamento e disagio Stabilito inoltre che il progetto regionale, per l’azione di tutti i componenti della famiglia; “Buoni lavoro (voucher)”, prevede il coinvolgimento dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) Considerato che gli ambiti di sperimentazione previsti con il quale, attraverso uno specifi co atto convenzionale, dal progetto regionale “Pronto Badante - Interventi si provvede ad acquisire i relativi buoni lavoro; sperimentali di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare” si riferiscono all’area famiglie Preso atto che la scelta di erogare buoni lavoro nasce e anziani e nello specifi co alle azioni denominate dal fatto che questo tipo di intervento, essendo di natura “Numero Verde”, “Attività di assistenza, informazione e temporanea per coprire la prima fase di disagio, vuol essere tutoraggio” e “Buoni lavoro (voucher)” così come meglio propedeutico alla successiva regolarizzazione contrattuale descritte nel suddetto progetto; dell’assistente familiare, sostiene un’attività di lavoro Considerato inoltre che il Progetto regionale regolare in quanto già comprensiva di oneri previdenziali prevede la realizzazione di interventi da attivare, in via Inps e assicurativi Inail, è utilizzabile esclusivamente sperimentale della durata di dodici mesi, in una limitata per un’assistenza alle famiglie e rappresenta un valido parte del territorio regionale e precisamente nelle seguenti strumento di facile e rapida usufruibilità; Zone-distretto: - Firenze Considerato che gli oneri conseguenti alla - Fiorentina Nord-Ovest realizzazione delle azioni sopra richiamate, previste nel suddetto Progetto regionale, ammontano a complessivi - Fiorentina Sud-Est euro 2.100.000,00 così ripartiti: - Mugello - euro 150.000,00 per l’azione “Numero Verde”; - Empolese; - euro 550.000,00 per l’azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio”; Preso atto che gli interventi del Progetto regionale - euro 1.400.000,00 per l’azione “Buoni lavoro sono rivolti alle famiglie con anziani che presentino le (voucher)”; seguenti caratteristiche: - anziani con età uguale o superiore a 65 anni la cui Considerato inoltre che alla copertura delle azioni condizione di fragilità si manifesta nel periodo di validità sopra indicate si provvederà come segue: del presente progetto e non abbiano un progetto in atto 1. per euro 1.900.000,00 con le risorse dei seguenti con i servizi territoriali; capitoli del bilancio di previsione 2014: - residenza presso i Comuni rientranti nelle Zone- - euro 20.000,00 sul capitolo 22044; distretto coinvolte dalla sperimentazione; - euro 98.251,31 sul capitolo 22045; - assenza di un contratto stipulato con assistente - euro 72.800,00 sul capitolo 22046; familiare al fi ne dell’erogazione dei buoni lavoro di euro - euro 10.000,00 sul capitolo 22057; 300,00; - euro 55.000,00 sul capitolo 22058; - euro 6.821,27 sul capitolo 22059; Stabilito che il progetto regionale, per le azioni - euro 240.000,00 sul capitolo 23074; “Numero Verde” e “Attività di assistenza, informazione - euro 8.614,22 sul capitolo 23039; e tutoraggio”, prevede il coinvolgimento degli enti del - euro 1.137.399,90 sul capitolo 23051; Terzo settore previsti dal comma 2, art. 17, l.r. 41/2005 - euro 251.113,30 sul capitolo 22037; di cui alle lettere di cui alle lettere a) organizzazioni di 2. per euro 42.500,00 relativa ad economia di impegno volontariato; b) associazioni e gli enti di promozione registrata sul capitolo 23039, dando atto che tale somma sociale; c) cooperative sociali; d) fondazioni; e) enti di verrà riportata, a titolo di avanzo vincolato ai sensi patronato; g) enti riconosciuti delle confessioni religiose dell’articolo 34, comma 6, lettera a), della l.r. 36/2001, con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese; sul bilancio 2015; h) altri soggetti privati non a scopo di lucro, per la 3. per euro 157.500,00 relativa ad economia di loro diffusione capillare sul territorio toscano e per la impegno registrata sul capitolo 23051, dando atto che conoscenza delle tematiche rientranti nell’ambito socio- tale somma verrà riportata, a titolo di avanzo vincolato assistenziale e del lavoro; ai sensi dell’articolo 34, comma 6, lettera a), della l.r. 36/2001, sul bilancio 2015; Considerato che il coinvolgimento degli enti sopra indicati è fi nalizzato al rafforzamento del volontariato e Considerato necessario procedere alla prenotazione all’impegno sociale, e promuove altresì la cooperazione delle risorse pari ad euro 700.000,00, per le azioni 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 133 “Numero Verde” e “Attività di assistenza, informazione e bilancio di previsione 2014, che presentano la necessaria tutoraggio”, sui seguenti capitoli del bilancio di previsione disponibilità, secondo la seguente ripartizione: 2014, che presentano la necessaria disponibilità, secondo - euro 948.886,70 sul capitolo 23051 del bilancio la seguente ripartizione: di previsione 2014, dando atto che lo stesso importo - euro 20.000,00 sul capitolo 22044 del bilancio di sarà stornato sul capitolo di nuova istituzione “Fondi previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014129 politiche per la famiglia – Trasferimenti correnti ad Enti assunta con DCR n. 113/2007 e dando atto che lo stesso di previdenza”, a seguito di predisposizione di opportuna importo sarà stornato sul capitolo 22046 a seguito di variazione di bilancio, in via amministrativa, ai fi ni della predisposizione di opportuna variazione di bilancio, in corretta classifi cazione economica; via amministrativa, ai fi ni della corretta classifi cazione - euro 251.113,30 sul capitolo 22037 del bilancio economica; di previsione 2014, dando atto che lo stesso importo - euro 98.251,31 sul capitolo 22045 del bilancio di sarà stornato sul capitolo di nuova istituzione “FNPS – previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014130 Politiche per la famiglia – Trasferimenti correnti ad Enti assunta con DCR n. 113/2007 e dando atto che lo stesso di previdenza”, a seguito di predisposizione di opportuna importo sarà stornato sul capitolo 22046 a seguito di variazione di bilancio, in via amministrativa, ai fi ni della predisposizione di opportuna variazione di bilancio, in corretta classifi cazione economica; via amministrativa, ai fi ni della corretta classifi cazione economica; Dato atto che all’assunzione degli impegni di spesa - euro 72.800,00 sul capitolo 22046 del bilancio di provvederà il dirigente competente subordinatamente previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014131 all’approvazione delle variazioni di bilancio suddette; assunta con DCR n. 113/2007; - euro 10.000,00 sul capitolo 22057 del bilancio di Vista la legge regionale 24 dicembre 2013, n. 78 previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014136 “Bilancio di previsione per l’anno fi nanziario 2014 e assunta con DCR n. 113/2007 e dando atto che lo stesso bilancio pluriennale 2014 – 2016”; importo sarà stornato sul capitolo 22046 a seguito di predisposizione di opportuna variazione di bilancio, in Vista la delibera della Giunta regionale n. 2 del 7 via amministrativa, ai fi ni della corretta classifi cazione gennaio 2014 “Approvazione bilancio gestionale per economica; l’esercizio 2014 e bilancio gestionale pluriennale 2014 - euro 55.000,00 sul capitolo 22058 del bilancio di – 2016”; previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014137 assunta con DCR n. 113/2007 e dando atto che lo stesso A voti unanimi importo sarà stornato sul capitolo 22046 a seguito di predisposizione di opportuna variazione di bilancio, in DELIBERA via amministrativa, ai fi ni della corretta classifi cazione economica; 1. di promuovere la realizzazione di azioni sperimentali - euro 6.821,27 sul capitolo 22059 del bilancio di di sostegno temporaneo alla famiglia e all’anziano previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014138 che si trovano in situazioni di diffi coltà, fragilità e assunta con DCR n. 113/2007; disagio, in un’ottica di risposta immediata ai bisogni - euro 240.000,00 sul capitolo 23074 del bilancio di emergenti, attraverso il Progetto regionale denominato previsione 2014, dando atto che lo stesso importo sarà “Pronto Badante - Interventi sperimentali di sostegno stornato sul capitolo 23075 a seguito di predisposizione e integrazione nell’area dell’assistenza familiare”, di di opportuna variazione di bilancio, in via amministrativa, cui all’allegato “A”, parte integrante e sostanziale del ai fi ni della corretta classifi cazione economica; presente atto, per le motivazioni di cui in narrativa; - euro 8.614,22 sul capitolo 23039 del bilancio di previsione 2014, dando atto che lo stesso importo sarà 2. di dare atto che gli oneri conseguenti alla stornato sul capitolo 23075 a seguito di predisposizione realizzazione delle azioni sopra richiamate, previste nel di opportuna variazione di bilancio, in via amministrativa, suddetto Progetto regionale, ammontano a complessivi ai fi ni della corretta classifi cazione economica; euro 2.100.000,00 e che alla loro copertura si provvederà - euro 188.513,20 sul capitolo 23051 del bilancio di come segue: previsione 2014 , dando atto che lo stesso importo sarà - per euro 1.900.000,00 con le risorse dei seguenti stornato sul capitolo 23075 a seguito di predisposizione di capitoli del bilancio di previsione 2014: opportuna variazione di bilancio, in via amministrativa, - euro 20.000,00 sul capitolo 22044; ai fi ni della corretta classifi cazione economica; - euro 98.251,31 sul capitolo 22045; - euro 72.800,00 sul capitolo 22046; Considerato inoltre necessario procedere alla - euro 10.000,00 sul capitolo 22057; prenotazione delle risorse pari ad euro 1.200.000,00, per - euro 55.000,00 sul capitolo 22058; l’azione “Buoni lavoro (voucher)”, sui seguenti capitoli del - euro 6.821,27 sul capitolo 22059; 134 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 - euro 240.000,00 sul capitolo 23074; stornato sul capitolo 23075 a seguito di predisposizione - euro 8.614,22 sul capitolo 23039; di opportuna variazione di bilancio, in via amministrativa, - euro 1.137.399,90 sul capitolo 23051; ai fi ni della corretta classifi cazione economica; - euro 251.113,30 sul capitolo 22037; - euro 8.614,22 sul capitolo 23039 del bilancio di - per euro 42.500,00 relativa ad economia di impegno previsione 2014, dando atto che lo stesso importo sarà registrata sul capitolo 23039, dando atto che tale somma stornato sul capitolo 23075 a seguito di predisposizione verrà riportata, a titolo di avanzo vincolato ai sensi di opportuna variazione di bilancio, in via amministrativa, dell’articolo 34, comma 6, lettera a), della l.r. 36/2001, ai fi ni della corretta classifi cazione economica; sul bilancio 2015; - euro 188.513,20 sul capitolo 23051 del bilancio di - per euro 157.500,00 relativa ad economia di previsione 2014 , dando atto che lo stesso importo sarà impegno registrata sul capitolo 23051, dando atto che stornato sul capitolo 23075 a seguito di predisposizione di tale somma verrà riportata, a titolo di avanzo vincolato opportuna variazione di bilancio, in via amministrativa, ai sensi dell’articolo 34, comma 6, lettera a), della l.r. ai fi ni della corretta classifi cazione economica; 36/2001, sul bilancio 2015; 4. Considerato inoltre necessario procedere alla 3. Considerato necessario procedere alla prenotazione prenotazione delle risorse pari ad euro 1.200.000,00, per delle risorse pari ad euro 700.000,00, per le azioni l’azione “Buoni lavoro (voucher)”, sui seguenti capitoli del “Numero Verde” e “Attività di assistenza, informazione e bilancio di previsione 2014, che presentano la necessaria tutoraggio”, sui seguenti capitoli del bilancio di previsione disponibilità, secondo la seguente ripartizione: 2014, che presentano la necessaria disponibilità, secondo - euro 948.886,70 sul capitolo 23051 del bilancio la seguente ripartizione: di previsione 2014, dando atto che lo stesso importo - euro 20.000,00 sul capitolo 22044 del bilancio di sarà stornato sul capitolo di nuova istituzione “Fondi previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014129 politiche per la famiglia – Trasferimenti correnti ad Enti assunta con DCR n. 113/2007 e dando atto che lo stesso di previdenza”, a seguito di predisposizione di opportuna importo sarà stornato sul capitolo 22046 a seguito di variazione di bilancio, in via amministrativa, ai fi ni della predisposizione di opportuna variazione di bilancio, in corretta classifi cazione economica; via amministrativa, ai fi ni della corretta classifi cazione - euro 251.113,30 sul capitolo 22037 del bilancio economica; di previsione 2014, dando atto che lo stesso importo - euro 98.251,31 sul capitolo 22045 del bilancio di sarà stornato sul capitolo di nuova istituzione “FNPS – previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014130 Politiche per la famiglia – Trasferimenti correnti ad Enti assunta con DCR n. 113/2007 e dando atto che lo stesso di previdenza”, a seguito di predisposizione di opportuna importo sarà stornato sul capitolo 22046 a seguito di variazione di bilancio, in via amministrativa, ai fi ni della predisposizione di opportuna variazione di bilancio, in corretta classifi cazione economica; via amministrativa, ai fi ni della corretta classifi cazione economica; 5. di dare atto che all’assunzione degli impegni di spesa - euro 72.800,00 sul capitolo 22046 del bilancio di provvederà il dirigente competente subordinatamente previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014131 all’approvazione delle variazioni di bilancio suddette; assunta con DCR n. 113/2007; - euro 10.000,00 sul capitolo 22057 del bilancio di 6. di incaricare le strutture competenti della Direzione previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014136 generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale di porre assunta con DCR n. 113/2007 e dando atto che lo stesso in essere tutti gli adempimenti amministrativi necessari importo sarà stornato sul capitolo 22046 a seguito di all’attuazione del progetto regionale “Pronto Badante”, predisposizione di opportuna variazione di bilancio, in comprensivi della predisposizione del nuovo piano via amministrativa, ai fi ni della corretta classifi cazione operativo regionale da concordare con il Ministero del economica; Lavoro e delle politiche sociali – DG Immigrazione, di - euro 55.000,00 sul capitolo 22058 del bilancio di cui alla DGR 1155/2010. previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014137 assunta con DCR n. 113/2007 e dando atto che lo stesso Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT importo sarà stornato sul capitolo 22046 a seguito di ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla predisposizione di opportuna variazione di bilancio, in banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale via amministrativa, ai fi ni della corretta classifi cazione ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. economica; - euro 6.821,27 sul capitolo 22059 del bilancio di Segreteria della Giunta previsione 2014 a valere sulla prenotazione n. 2014138 Il Direttore Generale assunta con DCR n. 113/2007; Antonio Davide Barretta - euro 240.000,00 sul capitolo 23074 del bilancio di previsione 2014, dando atto che lo stesso importo sarà SEGUE ALLEGATO 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 135

Allegato A

Assessorato Welfare, politiche per la casa, integrazione socio-sanitaria

Progetto regionale

Pronto Badante

Interventi sperimentali di sostegno e integrazione nell'area dell'assistenza familiare 136 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Indice generale 1. Premesse...... 2. Finalità e obiettivi generali ...... 3. Obiettivi specifici del progetto...... 4. Ambiti di sperimentazione ...... 5. Area territoriale di intervento e tempi di attuazione ...... 6. Target...... 7. Soggetti da coinvolgere...... 8. Risorse ...... 9. Tipologia e criteri di valutazione dei progetti ...... 10. Controlli e rendicontazione del contributo regionale...... 11. Monitoraggio e risultati attesi dal progetto ...... 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 137

1. Premesse Le politiche sociali integrate sono regolate dalla legge regionale n. 41/2005, "Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale", che disciplina il sistema integrato di interventi e servizi sociali, volto a promuovere e garantire i diritti di cittadinanza sociale, la qualità della vita, l'autonomia individuale, le pari opportunità, la non discriminazione, la coesione sociale, l'eliminazione e la riduzione delle condizioni di disagio e di esclusione. In particolare l'art. 42 “Politiche per la famiglia” prevede, tra l'altro, gli interventi e i servizi volti a favorire l'assolvimento delle responsabilità familiari, ad individuare precocemente ed affrontare le situazioni di disagio sociale ed economico dei nuclei familiari, a creare reti di solidarietà locali. Prevedono inoltre interventi di sollievo, aiuto e sostegno alle famiglie impegnate in attività di cura e assistenza di persone disabili, di persone con problemi di salute mentale, di anziani e di minori in affidamento. Tra le politiche per gli anziani, regolate dall'art. 54, sono previsti interventi e servizi volti a prevenire i processi invalidanti fisici e psicologici, nonché i fenomeni di esclusione sociale, salvaguardando l'autosufficienza e l'autonomia dell'anziano e favorendo la sua permanenza nel contesto familiare di origine ed il mantenimento di una vita di relazione attiva. Anche il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010, approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 113 del 31 ottobre 2007, ancora vigente in forza dell'art. 133, comma 1, della Legge regionale 27 dicembre 2011, n. 66, prevede l'attivazione di un insieme di azioni tese a valorizzare e a sostenere quei nuclei familiari che presentano situazioni di disagio e al contempo sviluppare reti di inclusione e protezione sociale, anche attraverso azioni di sperimentazione di nuovi modelli d'intervento. L'aumento della popolazione in età anziana è ormai una realtà: dai dati Istat al 1 gennaio 2013 sono oltre 890.000 le persone ultra 65enni residenti in Toscana. Il progressivo invecchiamento della popolazione si accompagna alla inevitabile crescita delle problematiche che pongono sempre più al centro il tema della sostenibilità dei sistemi socio-assistenziali e delle risposte al bisogno degli anziani e delle famiglie. La frammentazione delle reti familiari e del tessuto sociale rendono maggiormente acuti i problemi degli anziani che entrano in una situazione di fragilità e sempre più di scarsa autonomia. È opportuno pertanto ripensare ai modelli di sostegno e di convivenza, ma anche costruire una rete capillare di relazioni all'interno del territorio capace di sostenere le famiglie con anziani nei momenti di crisi. Una rete che permetta alla famiglia e alla persona anziana risposte adeguate per rendere meno gravoso il peso della quotidianità, prevenendo l'isolamento e l'esclusione sociale di tutti i componenti. 2. Finalità e obiettivi generali Il progetto regionale “Pronto Badante” promuove la realizzazione di azioni sperimentali di sostegno temporaneo alla famiglia e all'anziano che si trova, per la prima volta, in situazione di fragilità, difficoltà e disagio, in un'ottica di risposta immediata ai bisogni emergenti, al fine di semplificare la vita quotidiana delle famiglie, alleggerendo i carichi dovuti alla gestione improvvisa dell'anziano fragile. Per il raggiungimento di tali finalità sono promossi interventi volti a consolidare la qualità del welfare territoriale e a favorire l'innovazione e l'inclusione sociale. L'idea guida è rappresentata dalla constatazione che la famiglia e la persona anziana fragile devono essere al centro degli interventi progettati e l'azione deve essere individualizzata e fornire una corretta risposta ai bisogni. Per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, il progetto sostiene interventi volti al conseguimento dei seguenti obiettivi: x sperimentare, anche in un’ottica di innovazione sociale, specifici interventi territoriali di supporto alle famiglie, tenuto conto delle esperienze in atto al fine di non frammentare ulteriormente le azioni; x sviluppare e valorizzare le risorse della rete di supporto alle famiglie; x prevenire e contrastare le situazioni di vulnerabilità sociale delle famiglie; x ridurre i rischi di isolamento e disagio delle famiglie con anziani fragili; 138 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

x sviluppare un welfare di rete che valorizzi la centralità della persona, promuovendo la cooperazione del Terzo settore con i soggetti istituzionali e non, presenti sul territorio; x attivare nuove strategie e relazioni con i soggetti del Terzo settore finalizzate al rafforzamento del volontariato e all'impegno sociale;

3. Obiettivi specifici del progetto Il progetto si pone come obiettivo primario quello di sostenere e supportare la famiglia nella prima fase di disagio che si manifesta in modo evidente con la fragilità dell'anziano, in modo che queste situazioni non siano affrontate in solitudine ma con l'intervento attivo della comunità territoriale. L'intervento, infatti, vuole garantire la copertura di questo delicato momento quasi totalmente scoperto, dove la famiglia si trova a vivere una situazione di grave difficoltà per riuscire a provvedere alle prime necessità (ad esempio: nel caso di rientro dell'anziano al proprio domicilio a seguito di dimissione dall'ospedale, nel reperimento delle informazioni e indicazioni sulle procedure per ottenere un servizio, su come e dove trovare specifici ausili, etc.). Per beneficiare delle azioni del progetto si deve trattare di un'emergenza appena verificatasi e pertanto l'anziano, in stato di fragilità, non deve avere un progetto già in atto con i servizi territoriali, né deve esserci un contratto stipulato con un assistente familiare. E' prevista l'attivazione di un Numero Verde dedicato alla famiglia con anziano convivente o all'anziano che vive da solo per segnalare il proprio disagio. Successivamente a tale segnalazione segue la presa in carico dell'anziano e l'attivazione, nelle successive 24H massimo 48H, di un intervento di supporto e tutoraggio, attraverso l'invio di un operatore qualificato presso l'abitazione dove risiede l'anziano in stato di fragilità. L'operatore qualificato è in grado di informare e orientare la famiglia sui servizi territoriali e sugli adempimenti amministrativi necessari, compreso la ricerca di un assistente familiare e di tutte le informazioni utili al miglioramento delle condizioni di vita all'interno dell'abitazione. La famiglia, qualora ricorrano le condizioni sopra indicate, è beneficiaria di una erogazione di buoni lavoro (voucher) per il lavoro occasionale accessorio, per un importo di euro 300,00 pari alla copertura di 30 ore da parte di un assistente familiare, da utilizzare per le prime necessità dell'anziano. L'operatore qualificato assiste la famiglia nelle procedure on-line di INPS relativamente all'attivazione del rapporto di assistenza familiare. Inoltre l'attivita di assistenza si esplica anche in un breve tutoraggio in itinere a casa dell'anziano, per aiutare la famiglia e l'assistente familiare nel periodo in cui viene attivato un primo rapporto di assistenza familiare. L'acquisizione dei buoni lavoro sarà effettuata da parte della Regione direttamente con INPS attraverso uno specifico atto convenzionale. La scelta di erogare buoni lavoro, in sostituzione del tradizionale contributo in denaro, nasce dal fatto che questo tipo di intervento, essendo di natura temporanea per coprire la prima fase di disagio, vuol essere propedeutico alla successiva regolarizzazione contrattuale dell'assistente familiare. In ragione delle trasformazioni avvenute nell’organizzazione del mercato del lavoro e della famiglia, unite all’invecchiamento della popolazione, si è profondamente modificata l’organizzazione del lavoro di assistenza familiare; le famiglie ricorrono prevalentemente ad operatori privati individuati all’interno di un settore dove tradizionalmente vi è una forte componente di lavoro sommerso e spesso prestato da lavoratrici straniere. Pertanto tale intervento temporaneo sostiene un'attività di lavoro regolare in quanto già comprensiva di oneri previdenziali Inps e assicurativi Inail, è utilizzabile esclusivamente per un'assistenza alle famiglie e rappresenta un valido strumento di facile e rapida usufruibilità. 4. Ambiti di sperimentazione Gli ambiti di sperimentazione del progetto regionale si riferiscono all'area famiglie e anziani e nello specifico alle seguenti azioni: 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 139

1. “Numero Verde”: 9 Gestione Numero Verde dedicato; 9 Attività di informazione alla famiglia e all'anziano; 9 Segnalazione della famiglia e dell'anziano ai soggetti coinvolti dal progetto; 9 Raccordo e collaborazione con i soggetti coinvolti dal progetto; 9 Attività di formazione interna rivolta agli operatori del call-center; 9 Monitoraggio della qualità del servizio e dell'evoluzione del bisogno attraverso rilevazioni periodiche.

2. “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio”: 9 Raccordo e collaborazione con il soggetto che gestisce il Numero Verde; 9 Presa in carico della segnalazione della famiglia e/o dell'anziano; 9 Visita domiciliare entro 24H massimo 48H dalla presa in carico della segnalazione della famiglia e/o dell'anziano pervenuta al Numero Verde; 9 Informazione e orientamento alla famiglia e all'anziano; 9 Assistenza nell'erogazione di buoni lavoro per euro 300,00 a famiglia per l'attivazione di un primo rapporto di assistenza familiare e nelle procedure on-line INPS per l'attivazione del rapporto di lavoro con un assistente familiare; 9 Tutoraggio in itinere alla famiglia e all'assistente familiare nel periodo di valenza dei buoni lavoro; 9 Attività di formazione interna rivolta agli operatori coinvolti sul territorio; 9 Integrazione e collaborazione con il sistema territoriale dei servizi pubblici e privati che operano sul territorio; 9 Monitoraggio della qualità del servizio e dell'evoluzione del bisogno attraverso rilevazioni periodiche.

3. “Buoni lavoro (voucher)”: 9 Acquisizione, attraverso stipula di convenzione tra Regione Toscana e INPS, di buoni lavoro da erogare alle famiglie, per l'attivazione di un primo rapporto di assistenza familiare; 9 Per ogni singolo intervento è destinato l'importo di euro 300,00, pari alla copertura di 30 ore da parte di un assistente familiare, da utilizzare per le prime necessità dell'anziano.

5. Area territoriale di intervento e tempi di attuazione Il progetto regionale prevede la realizzazione di interventi da attivare, in via sperimentale, in una limitata parte del territorio regionale e precisamente nelle seguenti Zone-distretto: x Firenze x Fiorentina Nord-Ovest x Fiorentina Sud-Est x Mugello x Empolese

La sperimentazione avrà la durata di dodici mesi. 6. Target I soggetti beneficiari degli interventi del progetto regionale sono le famiglie con anziani e/o gli 140 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

anziani soli che presentino le seguenti caratteristiche: x anziani con età uguale o superiore a 65 anni, la cui condizione di fragilità si manifesta, per la prima volta, nel periodo di validità del presente progetto, e non abbiano un progetto in atto con i servizi territoriali; x residenza presso i Comuni rientranti nelle Zone-distretto coinvolte dalla sperimentazione; x assenza di un contratto stipulato con assistente familiare al fine dell'erogazione dei buoni lavoro. 7. Soggetti da coinvolgere Il progetto regionale prevede il coinvolgimento dei seguenti soggetti:

1. per l'azione “Numero Verde” di cui al punto 1. del paragrafo 4. e l'azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio” di cui al punto 2. del paragrafo 4.: x gli enti del Terzo settore previsti dal comma 2, art. 17, l.r. 41/2005, di cui alle lettere a) le organizzazioni di volontariato; b) le associazioni e gli enti di promozione sociale; c) le cooperative sociali; d) le fondazioni; e) gli enti di patronato; g) gli enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese; h) gli altri soggetti privati non a scopo di lucro.

2. per l'azione “Buoni lavoro (voucher)” di cui al punto 3. del paragrafo 4.: x l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS)

La scelta di coinvolgere gli enti di cui al punto 1. del suddetto paragrafo, è motivata dalla loro diffusione capillare sul territorio toscano e dalla conoscenza delle tematiche rientranti nell'ambito socio-assistenziale e del lavoro. Il progetto infatti è finalizzato a sviluppare nuove strategie e relazioni con tali soggetti, finalizzate al rafforzamento del volontariato e all'impegno sociale, promuovendo altresì la cooperazione del Terzo settore con i soggetti istituzionali e non, presenti sul territorio. 8. Risorse Le risorse del progetto regionale destinate alla realizzazione delle azioni di cui al paragrafo 4., ammontano a complessivi euro 2.100.000,00 così ripartite: x euro 150.000,00 per l'azione “Numero Verde”; x euro 550.000,00 per l'azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio”; x euro 1.400.000,00 per l'azione “Buoni lavoro (voucher)”;

Per le azioni “Numero Verde” e “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio” è prevista la predisposizione di un bando regionale. Per l'azione “Buoni lavoro (voucher)”, si procederà alla stipula di apposita convenzione tra la Regione Toscana e l'Istituto di Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), per l'acquisizione di buoni lavoro per il lavoro occasionale accessorio di un assistente familiare.

Successivamente, nel corso del 2014, potranno essere destinate, per il progetto regionale “Pronto Badante”, ulteriori risorse, pari ad euro 310.250,00, previa approvazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – DG Immigrazione, di un nuovo Piano operativo regionale in attuazione del progetto nazionale “Servizi alla persona” di cui alla DGR 1155/2010.

9. Tipologia e criteri di valutazione dei progetti

La selezione dei progetti di cui alle azioni “Numero Verde” e “Attività di assistenza, informazione e 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 141

tutoraggio” avviene tramite bando regionale. La Regione Toscana cofinanzia i progetti attraverso l'erogazione di contributi a fondo perduto nella misura massima dell'80% del costo complessivo del progetto, previa positiva valutazione. Fatto salvo quanto ulteriormente prescritto dal bando, il progetto contiene l'indicazione dei seguenti elementi: x descrizione generale del progetto proposto, con particolare riferimento agli elementi qualificanti di sperimentazione e di innovazione rispetto all'ordinaria attività, comprensiva delle previste metodologie di intervento documentabili e trasferibili; x valutazione ex-ante e una valutazione ex-post in riferimento all'ambito territoriale di intervento; x descrizione degli obiettivi generali e specifici del progetto proposto; x presentazione dell'attività svolta in campo sociale e in particolare l'esperienza acquisita nello svolgimento di attività analoghe a quella per cui si richiede il contributo, individuando attività finalizzate al rafforzamento del volontariato e all'impegno sociale; x descrizione delle sedi operative dislocate sul territorio coinvolto dalla sperimentazione, indicandone i dati logistici (indirizzo, numero di telefono, e-mail, numero degli addetti al progetto, responsabile/referente, numero persone coinvolte dal progetto comprensivo del numero di unità di personale volontario utilizzato); x progettazione esecutiva comprensiva, tra l'altro, di azioni, attività, durata complessiva, tempistiche di realizzazione; x la scheda finanziaria nella quale sia indicato il costo totale del progetto, i costi di gestione, le modalità e l'entità della compartecipazione e/o il cofinanziamento da parte del soggetto del Terzo settore, e l'entità della richiesta di contributo alla Regione Toscana; x definizione dei requisiti strutturali, organizzativi, gestionali e tecnologici che verranno garantiti nel corso della sperimentazione per l'erogazione degli interventi proposti; x descrizione della rete attivata con i soggetti presenti sul territorio, istituzionali e non, per la realizzazione del progetto; x programmazione di attività di formazione interna destinata agli operatori coinvolti sul territorio, con relativo cronogramma; x durata annuale del progetto con l'indicazione delle date di inizio e fine attività; x indicazione dei soggetti che collaborano al progetto con particolare riguardo alla loro attività prevalente e alle attività precedentemente svolte in campo sociale; x descrizione della componente informatica/informativa dell'attività svolta.

La valutazione delle proposte progettuali, ai fini della concessione del contributo, è effettuata, sulla base di una istruttoria tecnica assicurata dalla struttura competente della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale, secondo le modalità previste dal bando regionale. La graduatoria dei progetti ammessi a contributo è approvata con decreto del dirigente regionale competente per materia.

10. Controlli e rendicontazione del contributo regionale La Regione esercita il controllo in ordine alla corretta attuazione dei progetti di sostegno ammessi al contributo, anche mediante verifiche presso i soggetti di cui al punto 7. I soggetti partecipanti rendicontano secondo le modalità indicate nel bando regionale. 11. Monitoraggio e risultati attesi dal progetto Verranno elaborati strumenti di verifica e monitoraggio delle attività e dei risultati via via conseguiti nonché degli obiettivi prefissati, per valutare l'efficacia degli interventi e apportare eventuali correttivi. A questo scopo sono previsti incontri periodici con gli enti coinvolti dal progetto, tesi a verificare l'andamento del progetto regionale. 142 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 894 Aree Sottoutilizzate (FAS) 2007/2013 –e la DGR 1110 DEL 12/12/2011 che approva la revisione del PAR FAS LR 28/2008 Approvazione Bilancio Preventivo 2007/2013; 2014 di Sviluppo Toscana SpA e nuove linee di indirizzo. Vista la Delibera CIPE 11 del 6/03/2009 “Presa d’atto dei programmi attuativi FAS di interesse strategico delle LA GIUNTA REGIONALE Regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e della Visto il Reg.(CE) n1083/2006 del Consiglio dell’11 provincia autonoma di Bolzano”; luglio 2006, recante disposizioni generali sui Fondi Strutturali; Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2012- 2015, approvato in data 11 luglio 2012 con DCR nr. 59; Visto il Reg. (CE) a 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Vista la L.R. 21/05/2008, n. 28 con la quale la Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR); Regione Toscana ha disciplinato l’acquisizione della quota necessaria ad ottenere la totale partecipazione Visto il Reg. (CE) n 1638/2006 del Parlamento azionaria nella Società Sviluppo Italia Toscana s.c.p.a. europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2006, recante con la fi nalità di trasformarla in società per lo svolgimento disposizioni generali che istituiscono uno strumento di servizi strumentali all’attività regionale con la nuova europeo di vicinato e partenariati; denominazione Sviluppo Toscana S.p.A.;

Visto il Reg. (CE) n. 951/2007 della Commissione Visto l’art. 4) della L.R. 28/2008 in base al quale che stabilisce le misure di esecuzione dei programmi la Giunta regionale, in coerenza con gli atti della di cooperazione transfrontaliera fi nanziati nel quadro programmazione regionale, defi nisce, il piano delle del regolamento (CE) n. 1638/2006 del Parlamento attività per le quali intende avvalersi della società europeo e del Consiglio recante disposizioni generali Sviluppo Toscana s.p.a, impartisce all’Amministratore che istituiscono uno strumento europeo di vicinato e unico gli indirizzi per la gestione ed esprime, entro il 31 partenariati; dicembre di ogni anno, assenso preventivo sul bilancio economico di previsione dell’esercizio successivo; Visto il Reg. (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di Ritenuto,pertanto, di approvare con il presente atto il applicazione del Reg. (CE) n 1083/2006 del Consiglio Bilancio Preventivo 2014 di Sviluppo Toscana ( Allegato recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di A); Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e del Reg. (CE) n 1080/2006 del Visto che con DGR 286/2014 si rimandava ad un Parlamento e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di successivo atto amministrativo l’approvazione degli Sviluppo regionale; indirizzi gestionali all’Amministratore unico della società Sviluppo Toscana Spa; Vista la Decisione della Commissione Europea C (2007) n. 3785 del 01 agosto 2007 che approva il Ritenuto opportuno di approvare con il presente atto Programma Operativo per l’Intervento Comunitario anche le nuove linee di indirizzo gestìonali ( Allegato del FESR obiettivo “Competitività Regionale e B); Occupazione” nella Regione Toscana per il periodo di programmazione 2007/2013; Vista la legge regionale n. 78 del 24/12/2013 che approva il bilancio di previsione per l’anno fi nanziario Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 698 dell’8 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016 della Regione ottobre 2007 recante la presa d’atto della Decisione della Toscana; Commissione Europea C (2007) n. 3785 del 01 agosto 2007; Vista la propria deliberazione del 07/01/2014 n. 2 che approva il bilancio gestionale 2014 e pluriennale 2014- Vista la delibera CIPE n. 166 del 21 dicembre 2007 2016; di attuazione del QSN 2007-2013 e programmazione del Fondo per le aree Sottoutilizzate (FAS); Visto il parere espresso nella seduta del CTD del 16 ottobre 2014; Vista la DGR 529 del 7/7/2008 di approvazione del programma attuativo regionale (PAR) del Fondo A voti unanimi 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 143 DELIBERA Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4,5 e 5 bis della LR 23/2007 e sulla 1) di approvare il Bilancio Preventivo 2014 di banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale Sviluppo Toscana S.p.A. per l’anno 2014 (allegato A) che ai sensi dell’articolo 18 della medesima LR 23/2007. costituisce parte integrante della presente deliberazione; Segreteria della Giunta 2) di approvare nel contempo le linee di indirizzo Il Direttore Generale gestionali (Allegato B) che devono essere impartite Antonio Davide Barretta all’amministratore Unico della società Sviluppo Toscana ai sensi dell’art. 4 della L.R.28/2008. SEGUONO ALLEGATI 144 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Allegato A) alla determinazione dell’Amministratore Unico di Sviluppo Toscana S.p.A. del 28/04/2014

Bilancio Preventivo Economico 2014

29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 145

Sommario PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ ...... Linee strategiche di attività ...... RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ...... IL BILANCIO PREVENTIVO ECONOMICO PER L’ANNO 2014...... Contenuto delle voci del bilancio preventivo economico anno 2014 Analisi degli scostamenti ...... BILANCIO PREVENTIVO ECONOMICO TRIENNALE ...... IL PIANO TRIENNALE DEGLI INVESTIMENTI ......

146 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ Con la Delibera della Giunta Regionale n. 286 del 7 aprile 2014, la Regione Toscana ha approvato il "Piano delle attività di Sviluppo Toscana S.p.A. per l'anno 2014". La stessa Delibera di approvazione del Piano delle attività, richiama l’art. 1, comma 557 della L. 147/2013 (legge di stabilità per l’anno 2014) ed in particolare i vincoli che si applicano alle Società in house; vincoli che, insieme al Piano delle attività, devono essere assunti a riferimento da parte dell’Amministratore unico ai fini dell’elaborazione del bilancio economico di previsione di cui all’art. 4 della LR 28/2008. Sviluppo Toscana S.p.A., a seguito dell’approvazione della L.R. n. 28 del 21 Maggio 2008, opera esclusivamente1 a supporto della Regione e degli enti dipendenti per svolgere le seguenti attività: 1. gestione e controllo di fondi e istruttoria per la concessione di finanziamenti, incentivi, agevolazioni, contributi ed ogni altro tipo di beneficio regionale, nazionale e comunitario alle imprese e agli enti pubblici; 2. consulenza e assistenza per la programmazione in materia di incentivi alle imprese, monitoraggio e valutazione; 3. collaborazione alla progettazione e attuazione delle politiche di intervento in materia di ricerca, innovazione e sostegno alla competitività del sistema imprenditoriale toscano; 4. progettazione e attuazione dei programmi e progetti comunitari di interesse regionale; 5. sostegno tecnico operativo a progetti di investimento, di sviluppo territoriale e ad iniziative ed attività rivolte alla realizzazione di obiettivi di sviluppo economico e sociale delle comunità locali regionali, nel quadro di programmi di committenza pubblica regionale. Dal punto di vista organizzativo la Società nel corso del 2013 ha completato una “riorganizzazione” con l’obiettivo di rispondere al meglio alle nuove esigenze espresse dall’azionista unico e, seppur con elementi che ancora necessitano una migliore modulazione in particolare in riferimento al ruolo gestionale che la stessa Società assumerà nella nuova fase di programmazione 2014-2020, ha operato con rinnovato impegno per dare attuazione agli interventi programmati. In coerenza con la natura di struttura “in house”, la Società ha consolidato un rapporto diretto con la Regione, dando risposta alle diverse sollecitazioni di carattere operativo e, nel contempo, modellando la propria fisionomia organizzativa e gestionale per essere pienamente adeguata al ruolo. A tal fine nel corso del 2013 abbiamo dato seguito ad interventi mirati di carattere organizzativo tesi ad assicurare alla struttura una adeguata ed efficiente dotazione di risorse umane, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo, utile per far fronte agli impegni assunti nei confronti della Regione Toscana in ordine alle attività da essa affidate e come meglio specificati nel Piano di Attività 2014 recentemente approvato (Delibera Giunta Regionale n.286 del 7 aprile 2014).

1 A seguito di una recente modifica allo statuto societario tale vincolo di “esclusività” è stato rivisto prevedendo che, nel rispetto delle norme esistenti, la Società è tenuta a svolgere “prevalentemente” attività nei confronti della Regione Toscana. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 147

Linee strategiche di attività Le attività strategiche della Società, coerentemente con quanto stabilito dalla legge regionale istitutiva, dallo Statuto societario, scaturiscono dalle indicazioni contenute negli strumenti di programmazione comunitaria, nazionale e regionale, anche in materia di gestione di fondi comunitari nel settore extra-agricolo. Core-business di Sviluppo Toscana sono tutte le attività di assistenza tecnica, perlopiù volte ad organizzare e gestire tutte le fasi di finanziamento di alcuni bandi regionali: dai progetti di ricerca ai controlli ex post, dall’erogazione di contributi a favore delle imprese che assumono lavoratori fino agli aiuti alle imprese. La società istruisce, gestisce e conserva le domande presentate e registra le variazioni in corso d'opera, seguendo in modo costante l'evoluzione dei progetti. Questo lavoro, peraltro, è sostenuto dall'ausilio di specifiche piattaforme di supporto informatico progettate, realizzate e gestite all'interno della Società. In questo contesto, tra l'altro, Sviluppo Toscana è stata formalmente individuata dalla Regione come “organismo intermedio” per la gestione di alcune linee del POR Creo Fesr e del FSE: ruolo che anche per il 2014 viene confermato. Le attività strategiche della Società per il 2014 desumibili prevalentemente dal Piano della Attività, aggregate per macro linee, possono essere divise in sette ambiti principali: 1. Attività legate alla raccolta e all’istruttoria della domande di finanziamento a valere sui diversi bandi regionali attraverso l’utilizzo di piattaforme informatiche; 2. Attività legate al controllo di primo livello per alcune linee di finanziamento previste dal POR CREO, dal POR FSE e dal FAS; 3. Attività legate ai pagamenti in qualità di Organismo pagatore e Organismo intermedio di programmi comunitari nazionali e regionali in materie extra agricole; 4. Attività legate al Controllo Ex Post di interventi cofinanziati con risorse POR CREO o con risorse di derivazione nazionale o regionale; 5. Attività legate alla gestione del Segretariato Tecnico Congiunto del PO Marittimo 2007- 2013 Italia Francia 6. Attività legate alla gestione per conto di INVITALIA S.p.A. delle misure agevolative disciplinate dal D.Lgs. 185/2000in materia di autoimpiego e di autoimprenditorialità; 7. Attività di carattere organizzativo generale, di gestione dei controlli di audit interno e di funzionamento. Per un maggior dettaglio delle attività che la Società svolgerà nel corso del 2014, sia di completamento di commesse già in portafoglio, perché incaricate in esercizi precedenti, sia di nuove commesse, si riporta di seguito uno schema sintetico distinte per programma o per legge dalle quali discendono. Programma Contenuto attività singole commesse

Controlli ex post POR ( 10 controlli in loco su progetti infrastrutturali, 30 controlli in loco su regimi di aiuto, 100 controlli documentali su regimi di aiuto Assistenza tecnica per la gestione e manutenzione della Banca POR CReO Fesr 2007-2013 - Dati agevolazioni alle imprese. Implementazione del sistema degli accessi e dei diritti. Attività di verifica e controllo del D.G. Competitività del Sistema processo di importazione dati regionale e sviluppo delle Controlli, analisi e valutazione dell’impatto ex post progetti di competenze investimento delle imprese in R&S ( ex linea 1.1, 1.5, 1.6 del POR )con il supporto di valutatori esterni Supporto e assistenza tecnica per la realizzazione della banca dati dei verbali di valutazione dei progetti R&S del POR Creo FESR e loro archiviazione digitale ai fini dei controlli ex post e verifica realizzazioni successive 148 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Supporto e assistenza tecnica per la realizzazione sportello e rete per attuazione “Fondo progettazione opere strategiche. Nel 2014 è previsto un avviso per ulteriori interventi Supporto ad attività di comunicazione POR attraverso predisposizione note

Asse 5 del POR Monitoraggio operazioni infrastrutture

Supporto e assistenza tecnica alla costituzione della “Lista laboratori di ricerca industriale” Elaborazione software e costituzione banca dati Supporto e assistenza tecnica Supporto e assistenza tecnica per a) sistema di valutazione performance infrastrutture per il trasferimento tecnologico (poli di innovazione, distretti tecnologici, laboratori di ricerca industriale, dimostratori tecnologici), b) applicazione sperimentale su alcuni casi di studio per il sistema di cui al precedente punto a), c) analisi e riorganizzazione dei procedimenti di valutazione delle operazioni di RS&I, anche connesse alla definizione del bando standard anche avvalendosi di supporti specialistici esterni Realizzazione sportello a rete per attuazione “Fondo progettazione opere strategiche”.

Assistenza tecnica per verifica overbooking POR

Attività di assistenza tecnica per la gestione del POR FESR 2014-2020, in particolare per le funzioni di istruttoria delle domande di finanziamento e controlli di 1° livello documentale, della progettazione e/o acquisto di sistema informativo gestionale anche mediante il ricorso di professionalità e specialisti qualificati esterni alla società Linea 1.5a-1.6 Supporto tecnico gestione dei bandi per progetti di R&S

Linea 1.5b Supporto tecnico gestione dei R&S transnazionali

Attività di supporto e assistenza tecnica per i progetti finanziati 1.2

Attività di supporto e assistenza tecnica per i progetti finanziati 5.1a

Attività di supporto e assistenza tecnica per i progetti finanziati 5.4b

Linea 1.3b Attività di supporto e assistenza tecnica per aiuti alle PMI per l’acquisizione di servizi qualificati Linea 1.3e “ Innovazione settore terziario e servizi turismo, commercio e servizi connessi esercizi cinematografici” Supporto e assistenza tecnica per la nuova apertura bando, dall’help desk alla predisposizione della graduatoria e successive varianti Linea 1.1.c Attività di assistenza tecnica per progetti finanziati 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 149

con Bando PMI e Procedura Negoziale Linea 1.3b del POR . Attività di assistenza tecnica per il supporto nell’analisi di valutazione d’impatto del Catalogo Servizi Qualificati e nella riorganizzazione e semplificazione dei procedimenti con l’attivazione di valutatori esterni Supporto e assistenza per gestione del comitato tecnico di esperti esterni per la valutazione finanziaria e di merito dei progetti di investimento presentati a valere sui “ Protocolli di insediamento” Supporto e assistenza tecnica Linea 1.1b Acquisto servizi per innovazione e trasferimento tecnologico Gestione della misura per la concessione di piccoli prestiti di emergenza alle microimprese Supporto e assistenza tecnica . Acquisto servizi per innovazione Bando Cardato

Assistenza tecnica per la gestione e manutenzione della Banca Dati agevolazioni alle imprese. Implementazione del sistema degli accessi e dei diritti. Attività di verifica e controllo del processo di importazione dati Rilevazione dati e predisposizione rapporto di monitoraggio annuale e monitoraggio trimestrale PRSE e monitoraggio PIS Aree di crisi Supporto e assistenza tecnica finalizzata all’approvazione dei piani di deindustrializzazione Supporto e assistenza tecnica per fondo progettazione opere strategiche, in quanto è previsto un ulteriore Avviso nel 2014 PRSE 2012-2015 - D.G. Supporto e assistenza tecnica alle attività di istruttoria delle Competitività del Sistema domande di finanziamento a valere sulle Linee 1.4a e 1.4b Supporto e assistenza tecnica alla Lista laboratori di ricerca regionale e sviluppo delle industriale”. Elaborazione software e costituzione banca dati competenze Supporto e assistenza tecnica istruttoria per a) Supporto e assistenza tecnica per a) sistema di valutazione performance infrastrutture per il trasferimento tecnologico (poli di innovazione, distretti tecnologici, laboratori di ricerca industriale, dimostratori tecnologici), b) applicazione sperimentale su alcuni casi di studio per il sistema di cui al precedente punto a), c) analisi e riorganizzazione dei procedimenti di valutazione delle operazioni di RS&I, anche connesse alla definizione del bando standard anche avvalendosi di supporti specialistici esterni Realizzazione sportello a rete per attuazione “Fondo progettazione opere strategiche”

Supporto e assistenza tecnica istruttoria contratti di sviluppo compilazione schede base istruttoria a supporto del comitato di valutazione Misura 3.1.A 1.B Gestione bando, rendicontazione e liquidazione Centri Commerciali Naturali

Assistenza tecnica per progetti finanziati dal Settore Valorizzazione del Patrimonio culturale in corso di realizzazione con particolare riferimento al PIR Investire in Cultura ( DD 6036/2012 e DD 5730 del 17/12/2013) 150 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Assistenza tecnica per le funzioni di istruttoria delle domande di finanziamento e controlli di I livello documentale della progettazione e/o acquisto di sistema informativo gestionale anche mediante il ricorso di professionalità e specialisti qualificati esterni alla società Biofotonica: Supporto per la gestione e attività di controllo e pagamenti dei progetti finanziati

Linea 4.1.1 ( Ex Linea1.4.1) Infrastrutture turismo e commercio – Supporto e assistenza tecnica per predisposizione banca dati Centri Commerciali Naturali (CCN) elaborati da archivi progetti presentati/finanziati, finalizzati a succesivi controlli on-going e valutazioni ex-post (in compartecipazione con fondi POR Creo Linea 54c/51b) Linea 4.1.1 ( ex Linea 1.4.1) Infrastrutture per competitività e sostenibilità turismo e commercio. Nuovo bando enti locali 2013. Assistenza tecnica per tutta la gestione del procedimento istruttorio, dall’help desk alla predisposizione della graduatoria e successiva gestione progetti esecutivi e varianti (in compartecipazione con simili fondi PRSE linea 3.2.a) Linea 1.3 ( ex Linea 1.3.1.) supporto e assistenza tecnica alle attività di istruttoria delle domande di finanziamento a valere sulla linea 1.3 Supporto e assistenza tecnica alle attività di istruttoria delle domande di finanziamento a valere sulla linea servizi qualificati Linea 1.4 a (ex Linea 1.3.2.a) Supporto PIR 1.3 Linea 2A “Sostegno ai processi di integrazione aziendale” - Supporto e PAR FAS 2007-2013 – D.G. assistenza tecnica informatizzazione e istruttoria Bando Presidenza integrazione e reti Linea 1.2.1 ( ex Linea 1.1b1.1.) Supporto tecnico per la gestione bandi per progetti R&S

Linea 1.1 ( ex Linea 1.1.a) Sistema pubblico della ricerca. Predisposizione piattaforma informatica per la presentazione delle domande on-line; supporto tecnico nella attivazione dei bandi; attività di istruttoria. Nomina e gestione del Comitato Tecnico di Valutazione e segreteria allo stesso Linea 1.4 (ex Linea 1.3.2.c) supporto e assistenza tecnica alle attività di istruttoria delle domande di finanziamento del bando per i processi di internazionalizzazione Linea di azione 2.1 ( ex 3.41), le azioni 4.2.1 e 4.2.2 ( ex 2.8.1 e 2.8.2) e le azioni 5.1.1 e 5.1.2 ( ex 2.1 e 2.2) supporto e assistenza tecnica per avvio di sperimentazione di attività di analisi dei dati di monitoraggio e conseguente risoluzione delle criticità per i progetti afferenti alle linee sopra citate Linea 4.2.1 ( ex Linea 2.8.1) Interventi di tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale - Assistenza tecnica e gestione progetti esecutivi e varianti selezionati a seguito avviso pubblico di cui al DD 2439/2013 Linea 1.2.1 Supporto e assistenza tecnica per i progetti 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 151

finanziati sulla linea

“Assistenza tecnica relativa al completamento della banca dati sulle misure a supporto di Ricerca e Sviluppo e Innovazione realizzate da Regione Toscana e assistenza tecnica per la creazione del correlato sistema informativo per il bando congiunto Miur Regione Toscana su fondi FAR FAS“

Assistenza tecnica per la gestione di attività di comunicazione, help-desk, attività di segretariato tecnico e rendicontazione, organizzazione di eventi, relativamente alle azioni 1.b.3 e 1.c.2 del Piano di Indirizzo Generale Integrato (PIGI) 2012-2015, quali: · Azione regionale in materia di educazione scientifica denominata I Laboratori del Sapere · Azione regionale in materia di educazione musicale denominata Re.Muto · Azione regionale in materia di innovazione didattica Senza Zaino · Progetto Rete e Cittadinanza edizione 2013/2014, · Attività di collaborazione con la Cabina di Regia Intersettoriale Carcere della Regione Toscana per la realizzazione di attività previste dal futuro protocollo tematico in materia di Istruzione, Formazione, Orientamento e Lavoro. A queste si aggiungono le attività di assistenza tecnica ai progetti finanziati con risorse del Fondo Sociale Europeo, con POR FSE 2007/2013 D.G. DD 574 del 16 Febbraio 2012 "Avviso pubblico per la Competitività del Sistema concessione di finanziamenti per la realizzazione di percorsi regionale e sviluppo delle formativi rivolti a dirigenti scolastici, docenti, figure di sistema competenze e operatori delle scuole di ogni ordine e grado sul tema della gestione delle diversità" Assistenza tecnica , verifica e raccolta dati mancanti delle schede on line relative ai finanziamenti in edilizia scolastica Assistenza tecnica alle istruttorie e alle attività di competenza del responsabile di linea per i progetti finanziati con risorse POR CREO FESR 2007/2013 – Linea di intervento 5.1.D ( PIUSS) Attività di istruttoria, gestione, informazione, assistenza, controlli e verifiche per la concessione di contributi a favore degli appartenenti alle professioni ordinistiche e non ordinistiche per lo svolgimento dei tirocini obbligatori e non obbligatori. Elaborazione documenti e rapporti. Alimentazione sistema informativo Assistenza tecnica per le attività di gestione, controllo e pagamento relativamente all'Avviso pubblico per la concessione di aiuti a favore di imprese a sostegno dell'occupazione per l'anno 2014 Attività di supporto al processo di programmazione e di implementazione progettuale nell’ambito del sistema di accesso ai finanziamenti europei gestiti direttamente dalla PRESIDENZA Commissione Europea per le politiche di competenza e di interesse regionale Attività di assistenza tecnica per sviluppo delle procedure per la gestione totalmente informatizzata della fase di ricezione e 152 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

istruttoria delle richieste, istruttoria delle richieste pervenute e predisposizione degli elenchi dei beneficiari, sulla base delle istruttorie compiute, relativamente ai contributi in conto interesse previsti dall'art. 44 della LR 77/2013 (sconto factoring fatture dei fornitori del sistema sanitario regionale toscano) Assistenza tecnica per predisposizione attività propedeutiche alla realizzazione della gestione del segretariato tecnico del PO Italia Francia Marittimo per le attività di chiusura del Programma PO Marittimo 2007-2013

Per quanto riguarda la gestione delle attività per conto di INVITALIA S.p.A. in conseguenza dell’esaurimento delle risorse finanziarie relative agli incentivi previsti dal D.Lgs. 185/2000, da aprile 2013 per le regioni del centro nord non è più possibile presentare ad INVITALIA domande di agevolazione per l’Autoimprenditorialità. Per cui si presume che per tutto l’anno 2014 non saranno effettuate attività di istruttoria ma si proseguirà con le attività di assistenza tecnica e visite ispettive alle aziende già finanziate. Per quanto attiene l’assetto organizzativo, l’organico della società è stabilito per legge in 30 unità a tempo indeterminato, che prestano la loro attività a tempo pieno. Per fare fronte a temporanee esigenze produttive e per mansioni specifiche si è fatto ricorso a contratti di tipo determinato. Sviluppo Toscana dispone di personale qualificato e con elevata esperienza in materia di sviluppo locale, coesione territoriale e politiche pubbliche. L'assetto attuale è il frutto di nuove assunzioni “a tempo” avvenute, a partire dal 2010, nell'ottica di potenziare la capacità di rispondere ad un carico di lavoro tendenzialmente crescente. Il sistema delle competenze di Sviluppo Toscana comprende anche un bacino di risorse esterne a cui la società ricorre, in massima parte, per adempiere a carichi di lavoro altrimenti non sostenibili. L’evoluzione organizzativa di Sviluppo Toscana avviata nel 2008 ha determinato, e determinerà anche nel prossimo futuro, un processo di adeguamento della struttura del personale, in termini sia quantitativi che qualitativi, ovviamente tenendo in considerazione i limiti introdotti dalla legge di stabilità 2014 che vengono estesi in modo chiaro e diretto anche alle società in house. Di conseguenza per l’esercizio 2014 si rafforzerà il ricorso a forme di supporto (prestazioni di servizio) alla realizzazione delle attività con risorse esterne (professionisti e società) in possesso di adeguata professionalità. In termini organizzativi nel corso del 2013 è stata completata la rivisitazione dell’organigramma aziendale, prevedendo delle nuove aree di supporto e di staff, con un correlato rafforzamento delle aree di business attraverso l’impiego di risorse specialistiche su attività di line. Si tratta di un assetto che si ritiene indicativamente essere confermato nel corso del 2014, anno nel quale si prevede una sostanziale invarianza di competenze.

29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 153

RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE Il bilancio economico di previsione per l’anno 2014 rappresenta il documento di programmazione per Sviluppo Toscana. Il bilancio è redatto in ottemperanza alle relative disposizioni contenute nella L.R. 66/11 e alle disposizioni di cui alle Delibere di Giunta Regionale n. 13/2013 e n. 286/2014. Il totale delle risorse assegnate alla Società (nella forma di compensi per la realizzazione di servizi) dalla Regione Toscana risultano essere di € 4.857.210,00 di cui: x € 2.872.590,16 relative a nuove attività da avviare nel corso del 2014; x € 1.398.332,12 relative ad alcune attività già avviate nell’ambito del precedente Piano di attività 2013, approvato con DGR 151/2013 e successive modifiche; x € 458.487,72 relative ad alcune attività di valore pluriennale e già previste da precedenti Piani di attività; x € 63.900,00 relative a Contributi in conto esercizio derivanti dall’accredito al conto economico dei contributi ex lege 181/1989. Dato, dunque, il quadro complessivo delle risorse assegnate, dei relativi costi e nella previsione di utilizzo delle stesse per fornire i servizi richiesti dalla Regione, abbiamo impostato la nostra programmazione di attività per il 2014. Il bilancio di previsione economico dell’anno 2014 chiude in pareggio, dopo un’attenta analisi volta a contenere al massimo le spese della Società come peraltro richiesto dalle disposizioni regionali e nazionali. La documentazione allegata alla presente relazione è redatta secondo lo schema definito dalla Giunta Regionale Toscana, o meglio adattata allo schema definito dalla Regione, in quanto Sviluppo Toscana è obbligata a predisporre la documentazione di bilancio secondo quanto disposto dall’art. 2423 e seguenti del codice civile. La stessa delibera n.13/2013 prevede, infatti che le direttive approvate per gli Enti Strumentali non sono immediatamente applicabili alla nostra Società, ma necessitano di apposite direttive da emanare successivamente. Tale documentazione è composta dai seguenti prospetti: 1. Bilancio economico preventivo annuale (prospetto 1). Tale prospetto evidenzia il pareggio di bilancio che si prevede di conseguire nel prossimo esercizio ed è posto in raffronto al bilancio economico preventivo precedente. 2. Bilancio preventivo economico triennale (prospetto 2). Il documento è redatto in ottemperanza all’ art. 4 della L.R. 65/10. 3. Piano triennale degli investimenti (prospetto 3). In questo prospetto viene evidenziato sinteticamente come si intendono impiegare le risorse destinate ad investimenti.

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IL BILANCIO PREVENTIVO ECONOMICO PER L’ANNO 2014 Il conto economico previsionale per l’anno 2014, in assorbimento del valore della produzione, risulta così composto: Descrizione Peso percentuale 2014 Peso percentuale 2013 Valore della produzione 100% 100%

Costi per materie prime, 0,9% 0,5% sussidiarie, di consumo di merci Costi per servizi 26,7% 39,7% Costi per godimento beni di 2,3% 1,8% terzi Costi per il personale 59,9% 49,1% Ammortamenti/svalutazioni e 4,1% 5,1% accantonamenti Oneri diversi di gestione 2,0% 2,7% Proventi e oneri finanziari 0,4% 0,2% Proventi e oneri straordinari 0,5% - Imposte dell’esercizio 3,2% 3,3% Utile/perdita di esercizio - -

Contenuto delle voci del bilancio preventivo economico anno 2014 Di seguito si illustrano le voci più significative: A) Valore della produzione Con riferimento alle componenti della sezione si evidenzia che sono state iscritte: A.1) Ricavi della vendite e delle prestazioni per € 4.793.310 e che fanno riferimento alle risorse assegnate con la delibera di giunta n. 286/2014 per la gestione di nuove commesse e la prosecuzione di altre derivanti da Piani delle attività di anni precedenti; A.5 a) Contributi in conto esercizio per € 64.000 relativi a Contributi in conto esercizio derivanti dall’accredito al conto economico della quota annuale dei contributi incassati in anni precedenti ex lege 181/1989. B) Costi della produzione Per l’iscrizione dei costi nel bilancio di previsione 2014 si è tenuto conto in generale dell’aumento dei prezzi e delle tariffe che il mercato risente. I costi sono stati iscritti dopo un’analisi delle necessità delle singole strutture in termini di materiale e servizi. B.6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo di merci In tale voce confluiscono tutti gli acquisti di beni non durevoli e materiali di consumo che sono esposti in modo analitico per voce di costo e ammontano ad € 25.000,00. B.7) Costi per servizi. A questa voce afferiscono in prevalenza, costi previsionali pari a € 1.150.000,00 relative ad affidamenti a soggetti terzi esperti (persone fisiche o giuridiche con competenze tecniche non presenti in azienda) di attività istruttorie tecniche, di controlli in loco, di controllo in itinere, di controllo ex post. Il resto dei costi previsionali pari a € 776.000,00 afferenti a questa categoria, fanno riferimento ad altri costi di gestione. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 155

B.8) Costi per godimento beni di terzi. Sviluppo Toscana svolge la propria attività in locali di proprietà, tranne che per le sedi di Firenze e di Livorno presi in affitto e siti in Firenze in via Cavour 39 e in Livorno, c/o Villa Letizia. Nella voce è prevista la copertura di tutte le spese afferenti la locazione degli immobili, le spese condominiali e l’utilizzo tramite noleggio di beni strumentali. L’importo stimato ammonta ad € 86.000,00. B.9) Costi per il personale. Le ULA che si prevede di impiegare nel corso del 2014 sono pari a 48,75. Il costo stimato è pari a € 2.383.000,00 (il 49,1% del valore della produzione). B.10/B.13) Ammortamenti/svalutazioni e accantonamenti. Sono previsti in € 195.000,00. Rappresentano gli ammortamenti tecnici che si prevede di imputare sull’ esercizio, calcolati in base ai cespiti e ai beni immateriali presunti esistenti nel patrimonio della Società al 31/12/2013. Gli accantonamenti previsti sono pari a € 50.000,00 e sono e sono motivati dall’implementazione del fondi rischi. B.14) Oneri diversi di gestione. Sono preventivati in € 95.000,00 e sono relativi a imposte e tasse indirette direttamente connesse con la proprietà immobiliare. C) Proventi e oneri finanziari: derivano dagli interessi sui saldi attivi dei conti correnti e sono stati stimati in € 12.000,00 F) Risultato prima delle imposte è stato stimato pari a € 155.000,00. F.22.a) Imposte correnti sul reddito di esercizio: sono state preventivate in € 155.000,00 Rappresentano gli oneri per l’IRAP e IRES.

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Analisi degli scostamenti Dal prospetto 1 “Bilancio economico preventivo” si evincono i più significativi scostamenti tra le previsioni 2014 e quelle per l’esercizio 2013. VALORE DELLA PRODUZIONE A.1 a) Lo scostamento di in incremento € 953.305,00 è dovuto a maggiori ricavi da prestazione per l’attività svolta da Sviluppo Toscana in qualità di Organismo Intermedio e di struttura a supporto della Regione dei programmi regionali PAR-FAS 2007-2013, POR-CrEO 2007-2013, PO MARITTIMO ITA-FRA; FSE e altre misure di finanziamento a sostegno del sistema imprenditoriale toscano (“microcredito”, “Sconto factoring”, contributi imprese alluvionate, etc.) ivi compresa la prestazione in favore di INVITALIA per la gestione delle misure relativa all’autoimpiego e lavoro autonomo. A 5 a) Lo scostamento in diminuzione di € 50.018,00 è determinato dalla riduzione di introiti derivanti dalla gestione di progetti (derivanti da programmi della commissione europea a gestione diretta) che prevedono l’incasso di contributi. COSTI DELLA PRODUZIONE B.6 – Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo di merci: € -9.442,00. La previsione di minori spese è dovuta alla contrazione di tutte le spese non vincolate da contratti al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati dalla Regione Toscana. B.7 - Costi per servizi: l’incremento preventivato di € +882.631,00 è correlato all’incremento dei ricavi da prestazione servizi nei confronti della Regione e in particolare all’attivazione di prestazioni da soggetti terzi (Altri servizi per la produzione) per servizi specifici legati ad attività di istruttoria tecnica, controlli di primo livello, controlli in itinere ed ex post. Attività previste dalla normativa comunitaria in ordine al riconoscimento del ruolo di Organismo Intermedio. Di seguito si riportano le variazioni più significative (oltre a quella in aumento per Altri servizi per la produzione) rispetto all’anno precedente: Spese telefoniche: abbiamo preventivato una riduzione per il 2014 rispetto all’esercizio 2013 di € 6.000,00 attraverso l’attivazione di nuovi contratti più economici sul mercato elettronico e/o su Consip. Servizi telematici: la riduzione preventivata è di € 37.421,00. Anche in questo caso provvederemo ad attivare nuovi contratti in sostituzione di quelli già esistenti che ci consentiranno di realizzare, su tutte le nostre sedi, un significativo risparmio. Energia elettrica: la riduzione prevista è di € 6.184,00, sempre attraverso la modifica a contratti già in essere. Per gli altri costi per utenze non abbiamo previsto significativi scostamenti ma una conferma dei costi sostenuti nel 2013. Manutenzione fabbricati: abbiamo previsto un incremento di spesa di circa € 7.500,00 derivante da alcuni lavori di manutenzione al fabbricato della sede di Massa che necessita di alcuni interventi di messa in sicurezza. Tra le spese relativi ai compensi agli organi sociali è da segnalare l’incremento della voce “Compensi amministratori non soci co.co.co” di € 38.120,00 (più il conseguente incremento della voce “contributi previdenziali amministratori” di € 7.500,00) dovuto ad un recente adeguamento del compenso previsto per l’Amministratore Unico, a seguito di una modifica alla legge istitutiva dì Sviluppo Toscana, recepita attraverso una modifica dello statuto nell’assemblea degli azionisti del 7 aprile scorso. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 157

Di contro si registra una previsione di minor costo dei “Compensi al collegio sindacale” di € 2.000,00 derivante dall’applicazione di una percentuale inferiore rispetto al collegio precedentemente in carica nel corso del 2013. Le spese per Pulizie e vigilanza sono state previste in diminuzione per € 14.500,00 anche in questo caso attraverso la rivisitazione dei contratti in essere. B.8 – Costi per godimento di beni di terzi: la riduzione di € 5.657,00 è determinata dalla riduzione del costo di affitto che la società pagava per la sede operativa di Pisa: dalla fine del 2013 abbiamo spostato tale sede su Livorno determinando, appunto, una riduzione di costi. B.9 – Costi per il personale: l’incremento di € 46.324,00 è dovuto a un aumento del numero di persone impiegate a tempo determinato per il 2014. In particolare si tratta del “saldo” tra il personale che cesserà il proprio contratto a tempo determinato nel corso del 2014 e di altro che è stato assunto (sempre a tempo determinato) all’inizio del 2014 per assicurare la gestione del servizio di Segretariato Tecnico congiunto del PO MARITTIMO ITA-FRA.

BILANCIO ECONOMICO PREVENTIVO (prospetto 1) CONTO ECONOMICO 2013 % 2014 %

3.A VALORE DELLA PRODUZIONE 3.903.695 100% 4.857.000 100% 3.A.1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3.428.736 87,8% 4.793.000 98,7% 3.A.3 Variazione dei lavori in corso su ordinazione 360.942 9,2% 3.A.5 Altri ricavi e proventi 114.018 2,9% 64.000 1,3% 3.A.5.a Contributi in conto esercizio 111.945 2,9% 64.000 1,3% 3.A.5.b Ricavi e proventi diversi 2.072 0,1% 0 3.B COSTI DELLA PRODUZIONE 3.811.391 97,6% 4.714.000 97,1% 3.B.6 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo di merci 34.442 0,9% 25.000 0,5% 3.B.7 Costi per servizi 1.043.369 26,7% 1.926.000 39,7% 3.B.8 Costi per godimento di beni di terzi 91.657 2,3% 86.000 1,8% 3.B.9 Costi per il personale 2.336.677 59,9% 2.383.000 49,1% 3.B.9.a Salari e stipendi 1.703.452 43,6% 1.715.000 35,3% 3.B.9.b Oneri sociali 497.811 12,8% 524.000 10,8% 3.B.9.c Trattamento di fine rapporto 135.288 3,5% 144.000 3,0% 3.B.9.e Altri costi per il personale 125 0,0% 3.B.10 Ammortamenti e svalutazioni 150.817 3,9% 3.B.10.a Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 4.070 0,1% 4.000 0,1% 3.B.10.b Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 146.747 3,8% 145.000 3,0% 3.B.12 Accantonamenti per rischi 20.000 0,5% 0 3.B.13 Altri accantonamenti 28.000 0,7% 50.000 1,0% 3.B.14 Oneri diversi di gestione 106.430 2,7% 95.000 2,0% 3.C PROVENTI E ONERI FINANZIARI 16.377 0,4% 12.000 0,2% 3.C.16 Altri proventi finanziari 16.410 0,4% 12.000 0,2% 3.C.16.d Proventi diversi dai precedenti 16.410 0,4% 3.C.16.d.4 Proventi diversi dai precedenti da altre imprese 16.410 0,4% 3.C.17 Interessi ed altri oneri finanziari 34 0,0% 3.C.17.d Interessi e altri oneri finanziari verso altri 34 0,0% 3.E PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 19.499 0,5% 0,0% 3.E.20 Proventi straordinari 20.061 0,5% 3.E.20.b Altri proventi straordinari 20.061 0,5% 3.E.21 Oneri straordinari 562 0,0% 3.E.21.c Altri oneri straordinari 562 0,0% 3.F Risultato prima delle imposte 128.179 3,3% 155.000 3,2% 3.F.22 Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 126.909 3,3% 3.F.22.a Imposte correnti sul reddito d'esercizio 132.996 3,4% 155.000 3.F.22.c Imposte anticipate sul reddito d'esercizio -6.087 -0,2% 3.G 3.G.23 Utile (perdite) dell'esercizio 1.271 0,0% 0 0,0%

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BILANCIO PREVENTIVO ECONOMICO TRIENNALE Il bilancio preventivo economico triennale è stato redatto inserendo i dati come sopra descritti per l’anno 2014 e valutando opportune variazioni ai costi di produzione sia per l’anno 2015 che per l’anno 2016 derivanti da alcune modifiche che interverranno in merito al costo del personale e al costo per servizi esterni. In particolare dal 2015 per quanto concerne la gestione della nuova programmazione 2014-2020 e dei relativi fondi (FESR e FSC) Sviluppo Toscana dovrà adeguarsi alle disposizioni di governance che saranno definite dalla Giunta regionale e che sono attualmente in fase di predisposizione, in attuazione di quanto definito dalla Decisione di Giunta regionale n. 6 del 30 settembre 2013. Le risorse componenti il valore della produzione inscritte sono quelle con carattere di presumibile certezza per gli anni 2015 e 2016.

BILANCIO PREVENTIVO ECONOMICO TRIENNALE (prospetto 2)

CONTO ECONOMICO 2014 % 2015 % 2016 %

3.A VALORE DELLA PRODUZIONE 4.857.000 100% 4.490.000 100% 3.960.000 100% 3.A.1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.793.000 98,7% 4.426.000 98,6% 3.896.000 98,4% 3.A.3 Variazione dei lavori in corso su ordinazione 3.A.5 Altri ricavi e proventi 64.000 1,3% 64.000 1,4% 64.000 1,6% 3.A.5.a Contributi in conto esercizio 64.000 1,3% 64.000 1,4% 64.000 1,6% 3.A.5.b Ricavi e proventi diversi 0 3.B COSTI DELLA PRODUZIONE 4.714.000 97,1% 4.350.000 96,9% 3.840.000 97,0% 3.B.6 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo di merci 25.000 0,5% 25.000 0,6% 25.000 0,6% 3.B.7 Costi per servizi 1.926.000 39,7% 1.783.000 39,7% 1.733.000 43,8% 3.B.8 Costi per godimento di beni di terzi 86.000 1,8% 86.500 1,9% 86.500 2,2% 3.B.9 Costi per il personale 2.383.000 49,1% 2.162.000 48,2% 1.702.000 43,0% 3.B.9.a Salari e stipendi 1.715.000 35,3% 1.554.000 34,6% 1.219.000 30,8% 3.B.9.b Oneri sociali 524.000 10,8% 475.000 10,6% 373.000 9,4% 3.B.9.c Trattamento di fine rapporto 144.000 3,0% 133.000 3,0% 110.000 2,8% 3.B.9.e Altri costi per il personale 3.B.10 Ammortamenti e svalutazioni 3.B.10.a Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 4.000 0,1% 3.500 0,1% 3.500 0,1% 3.B.10.b Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 145.000 3,0% 145.000 3,2% 145.000 3,7% 3.B.12 Accantonamenti per rischi 0 3.B.13 Altri accantonamenti 50.000 1,0% 50.000 1,1% 50.000 1,3% 3.B.14 Oneri diversi di gestione 95.000 2,0% 95.000 2,1% 95.000 2,4% 3.C PROVENTI E ONERI FINANZIARI 12.000 0,2% 10.000 0,2% 10.000 0,3% 3.C.16 Altri proventi finanziari 12.000 0,2% 10.000 0,2% 10.000 0,3% 3.C.16.d Proventi diversi dai precedenti 3.C.16.d.4 Proventi diversi dai precedenti da altre imprese 3.C.17 Interessi ed altri oneri finanziari 3.C.17.d Interessi e altri oneri finanziari verso altri 3.E PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 0,0% 0,0% 0,0% 3.E.20 Proventi straordinari 3.E.20.b Altri proventi straordinari 3.E.21 Oneri straordinari 3.E.21.c Altri oneri straordinari 3.F Risultato prima delle imposte 155.000 3,2% 150.000 3,3% 130.000 3,3% 3.F.22 Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 3.F.22.a Imposte correnti sul reddito d'esercizio 155.000 150.000 3,3% 130.000 3,3% 3.F.22.c Imposte anticipate sul reddito d'esercizio 3.G 3.G.23 Utile (perdite) dell'esercizio 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 159

IL PIANO TRIENNALE DEGLI INVESTIMENTI Il piano degli investimenti previsto per il triennio 2014/2016 registra un decremento dovuto essenzialmente all’adesione del contratto regionale per la “progettazione e realizzazione dell'infrastruttura del nuovo TIX, migrazione dei servizi e gestione del Internet Exchange (TIX)” che comporta un aumento delle spese correnti ma una diminuzione delle previsioni di investimento. Il piano degli investimenti è stato redatto tenendo conto sia delle necessità degli investimenti sia delle fonti di finanziamento utilizzabili per tali investimenti. Per l’anno 2015 e per il 2016 la necessità di investimenti ammonta complessivamente a € 54.000,00 stimati in relazione ad una possibile cambio della sede di Firenze nonché ad un certo ricambio nelle attrezzature, mobili e arredi Fonti (finanziamenti) anno 2014: In assenza di utili di esercizio previsti, l’autofinanziamento è assicurato dalle quote di ammortamento per un valore di € 54.000,00 Per l’anno 2015 e 2016 si prevedono le medesime necessità di investimento e medesime fonti (autofinanziamento) previste per l’anno 2014.

INVESTIMENTI PROGRAMMATI NELL'ESERCIZIO 2014 COSTI DEL PROGRAMMA N. DESCRIZIONE DELL'INVESTIMENTO TOTALE NOTE 2014 2015 2016 1 attrezzature informatiche ufficio 5.000 5.000 5.000 15.000 2 software standardizzato 1.000 1.000 1.000 3.000 3 mobile e arredi 5.000 7.000 5.000 17.000 4 impianti 10.000 15.000 15.000 40.000 75.000

FONTI DI FINANZIAMENTO CONTRIBUTI PUBBLICI N. DESCRIZIONE DELL'INVESTIMENTO ALTRE FONTI TOTALE NOTE STATO REGIONE ALTRI ENTI 1 attrezzature informatiche ufficio 15.000 15000 2 software standardizzato 3.000 3000 3 mobile e arredi 17.000 17000 4 impianti 40.000 40000 75.000 75.000

160 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Indirizzi per la gestione della società Sviluppo Toscana s.p.a.

Ai sensi della legge di stabilità 2014 ( L. 147/2013) che introduce alcune novità alla legislazione precedente in tema di società partecipate dalle amministrazioni pubbliche locali , la Giunta Regionale , in attuazione di quanto previsto dall’art. 4 comma 2 della l.r. 28/2008, impartisce all’amministratore unico i nuovi indirizzi per la gestione della società Sviluppo Toscana s.p.a..

1) Indirizzi in materia di informativa di bilancio della Società Sviluppo Toscana S.p.a. 2) Indirizzi sulla dotazione organica e il reclutamento del personale 3) Indirizzi sulla disciplina dell’attività contrattuale 4) Indirizzi sul sistema informativo 5) Indirizzi sulle modalità di trasmissione degli atti al controllo regionale 6) Indirizzi sull'attuazione della normativa per la prevenzione della corruzione e della trasparenza

1. Indirizzi in materia di informativa di bilancio della Società Sviluppo Toscana S.p.a.

L’art. 11 bis della LR 65/2010, introdotto dalla LR 66/2011, prevede che alle società in house della Regione si applichino le norme e le direttive stabilite per gli enti dipendenti dagli articoli 4 e 5. Tenuto conto delle direttive definite con la DGR 13/2013 in materia di documenti obbligatori che costituiscono l’informativa di Bilancio, e che gli schemi di bilancio per le società non possono che essere quelli stabiliti dagli articoli 2424 e 2425 del codice civile, si definiscono i seguenti indirizzi:

1) Bilancio preventivo economico: il bilancio preventivo economico è redatto con proiezione triennale secondo lo schema di cui all’art. 2424 e 2425 del codice civile. Il bilancio preventivo economico è corredato da un piano triennale degli investimenti che evidenzi anche le relative fonti di finanziamento e da una relazione dell’Amministratore unico che illustri, tra l’altro, i collegamenti tra le attività programmate nell’esercizio e le previsioni economiche contenute nel bilancio; le scelte metodologiche adottate per la stima dei costi relativi alle attività da realizzare a favore della Regione ed a favore di eventuali altri soggetti pubblici e privati; le misure individuate per il concorso al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica così come derivanti dalle norme nazionali e dalle norme e indirizzi regionali.

Le previsione economiche connesse alle attività commissionate dalla Regione Toscana devono essere coerenti con il piano di attività approvato dalla Giunta regionale ai sensi dell’art. 4 della LR 28/2008.

2) Bilancio pre-consuntivo: l’Amministratore unico trasmette entro il 15 settembre di ogni anno alla Regione Toscana un bilancio pre-consuntivo economico che tenga conto dei movimenti contabili fino al 31 agosto, proiettati fino alla fine dell’esercizio.

3) Bilancio d’esercizio: il bilancio d’esercizio, redatto secondo le norme previste per le società dagli articoli 2424 e seguenti del codice civile è corredato da una relazione 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 161

sulla gestione da parte dell’Amministratore unico che illustri tra l’altro anche la corrispondenza tra le attività realizzate nell’esercizio ed i valori economici e patrimoniali contenuti nel bilancio; i costi sostenuti per le attività realizzate a favore della Regione ed a favore di eventuali altri soggetti pubblici e privati; una rappresentazione a consuntivo dello stato di attuazione degli investimenti programmati; i risultati in termini di concorso al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica così come derivanti dalle norme nazionali e dalle norme e indirizzi regionali e di miglioramento dell’efficienza nella gestione; nel caso di risultato di esercizio negativo, le misure per il raggiungimento del pareggio di bilancio.

I crediti ed i debiti verso la Regione Toscana devono essere oggetto di preventiva certificazione da parte degli uffici regionali prima dell’adozione del progetto di bilancio da parte dell’Amministratore unico. A tal fine la società deve comunicare entro il mese di gennaio di ogni anno alla Regione l’elenco delle partite a credito ed a debito secondo il seguente schema:

Decreto Oggetto Importo Importo credito / regionale di debito assegnazione

Ai fini della dimostrazione del rispetto delle procedure di trasparenza e concorrenza stabilite con i presenti indirizzi nonché di dare dimostrazione del concorso al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica così come derivanti dalle norme nazionali e dalle norme e indirizzi regionali, la relazione sulla gestione comprende in un’apposita sezione informazioni dettagliate riguardanti: 1) le procedure di trasparenza e pubblicità utilizzate in materia di reclutamento del personale ed incarichi; 2) le procedure ad evidenza pubblica espletate relativamente all’attività contrattuale; 3) la dimostrazione del rispetto degli indirizzi regionali e delle norme di finanza pubblica.

2. Indirizzi sulla dotazione organica e il reclutamento del personale

Legge regionale n.1/2009 Art. 70 - Disposizioni di coordinamento comma 1 “Le disposizioni della presente legge si applicano, in quanto compatibili, al personale degli enti e degli organismi dipendenti della Regione, ivi compresi quelli di consulenza della Giunta regionale e del Consiglio regionale.

1. Dotazione organica 2. Reclutamento personale 2.1 personale a tempo indeterminato 2.2 personale a tempo determinato, co.co.co, contratti formazione lavoro, Cocopro e altri rapporti formativi 3. Politiche contrattuali

1. Dotazione organica 162 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

In considerazione delle nuove funzioni assegnate alla Società Sviluppo Toscana spa con la Legge regionale 5 agosto 2014, n. 50 che all’articolo 5 ha attribuito “funzioni aggiuntive di organismo intermedio per la gestione del POR FESR 2014-2020” la dotazione organica può essere incrementata fino a 5 unità per un totale complessivo di n. 35 posti. Si precisa inoltre che, ai sensi dell’articolo 6 della sopracitata legge, da tale incremento non devono derivare maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

2. Reclutamento personale 2.1 Personale a tempo indeterminato In merito al reclutamento di personale a tempo indeterminato dovranno essere applicate le disposizioni normative nazionali e regionali in materia Società partecipate. In particolare, ai sensi del comma 12 bis dell’articolo 4 D.L. 24 aprile 2014, n. 66, convertito con Legge n. 89 del 23 giugno 2014 che testualmente recita: “ Le aziende speciali, le istituzioni e le società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo si attengono al principio di riduzione dei costi del personale, attraverso il contenimento degli oneri contrattuali e delle assunzioni di personale. A tal fine l'ente controllante, con proprio atto di indirizzo, tenuto anche conto delle disposizioni che stabiliscono, a suo carico, divieti o limitazioni alle assunzioni di personale, definisce, per ciascuno dei soggetti di cui al precedente periodo, specifici criteri e modalità di attuazione del principio di contenimento dei costi del personale, tenendo conto del settore in cui ciascun soggetto opera. Le aziende speciali, le istituzioni e le società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo adottano tali indirizzi con propri provvedimenti e, nel caso del contenimento degli oneri contrattuali, gli stessi vengono recepiti in sede di contrattazione di secondo livello. Le aziende speciali e le istituzioni che gestiscono servizi socio- assistenziali ed educativi, scolastici e per l'infanzia, culturali e alla persona (ex IPAB) e le farmacie sono escluse dai limiti di cui al precedente periodo, fermo restando l'obbligo di mantenere un livello dei costi del personale coerente rispetto alla quantità di servizi erogati. Per le aziende speciali cosiddette multiservizi le disposizioni di cui al periodo precedente si applicano qualora l'incidenza del fatturato dei servizi esclusi risulti superiore al 50 per cento del totale del valore della produzione”.

Pertanto alla luce di quanto sopra esposto si dispone che per la Società Sviluppo Toscana spa il tetto per la spesa di personale per l’anno 2014 deve essere inferiore a quello della spesa risultante nel 2013 calcolato secondo le direttive disposte con la Circolare n.9/2006 del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Infine prima di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, ai sensi dell’articolo 1, commi 563 e 564, della Legge 147/2013, la Società Sviluppo Toscana spa dovrà verificare la possibilità di stipulare accordi con altre Società regionali per realizzare processi di mobilità fermo restando il limite complessivo della spesa del personale. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 163

2.2 personale a tempo determinato In caso di cessazione a qualsiasi titolo di personale a tempo indeterminato, qualora non si provveda alla loro riassunzione, la Società, senza avere incremento di spesa, può attivare assunzioni a tempo determinato a copertura di esigenze organizzative e funzionali temporanee.

2.3 collaborazioni Di non procedere all'attivazione di contratti di co.co.co. e co.co.pro.

2.4 indirizzi sugli incarichi di consulenza I costi per incarichi di consulenza di cui all'art. 6, c. 11, del DL 78/2010 non possono essere superiori al 20% della spesa sostenuta per il 2009.

3. Politiche contrattuali. Considerando che non vi sono altre leve per il contenimento dei costi del personale occorre, in applicazione delle disposizioni previste dalla normativa nazionale, richiedere all'Amministratore unico per l’anno 2014 di non attribuire incrementi contrattuali ai dipendenti della Società Sviluppo Toscana Spa.

Si richiede di non effettuare assunzioni di personale ad eccezione della copertura del turn- over nonché di quelle previste da specifiche disposizioni di legge.

3. Indirizzi sulla disciplina dell’attività contrattuale

Disciplina applicabile. Sotto il profilo delle procedure che Sviluppo Toscana dovrà seguire nel caso di appalti, si deve partire dal presupposto che, in base al d. lgs. 163/ 2006, le società cd. in house sono considerate amministrazioni aggiudicatrici: in quanto tali sono tenute al rispetto della normativa contenuta nel Codice degli appalti, sia nel caso di procedura sopra soglia comunitaria che nel caso di procedure sotto soglia. La Regione Toscana ha, inoltre, una propria normativa in materia di contratti pubblici, la legge regionale 13 luglio 2007, n. 38, ( compreso Capo VII) che si applica: a) alla Giunta Regionale b) agli enti dipendenti (enti, organismi, agenzie e aziende istituite con legge regionale, agli enti parco regionali, all'Azienda agricola regionale di Alberese, salvo espressa diversa disposizione della legge istitutiva). Anche se nella legge regionale non sono previste espressamente le società “in house”, le stesse rientrano nel concetto di enti dipendenti (lett. b). Conseguentemente la società, nello svolgimento delle procedure contrattuali, dovrà rispettare le norme previste dalla l.r. 38/2007 e dal relativo regolamento di attuazione (approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 27 maggio 2008, n. 30/R) applicabili a tutti gli enti dipendenti, salva diversa disposizione della legge istitutiva dell’ente. In particolare, ai sensi del suddetto regolamento n. 30/R: xpubblicità degli atti di gara: oltre a quanto previsto dal Codice dei Contratti e dalla l.r. 38/2007, la pubblicità degli atti di gara deve rispettare quanto previsto dall’art. 2 del regolamento 30/R e, quindi, nel caso in cui si proceda a procedura aperta, ristretta e 164 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

negoziata previa pubblicazione di un bando di gara, l’avviso di preinformazione ,il bando, l’avviso sui risultati della procedura di affidamento sono pubblicati con le modalità previste dalla normativa nazionale e regionale, nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (BURT). Tutta la documentazione di gara è resa disponibile sul profilo di committente di cui all’art. 31 della l.r. 38/2007 , indicando nel bando il relativo indirizzo. xcontratti aperti: la Giunta regionale , ai sensi della DGR 965/2009, ha individuato le categorie di forniture e servizi di interesse comune che possono essere oggetto di contratto aperto, del quale gli enti dipendenti sono tenuti obbligatoriamente ad avvalersi così come previsto dall’art. 53, comma 1, della l.r. 38/2007 ( Capo III del regolamento 30/R); xindagini di mercato: nei casi in cui la normativa nazionale prevede l’effettuazione di indagini di mercato finalizzate all’individuazione di operatori economici da invitare alle procedure negoziate, il dirigente responsabile del contratto predispone e pubblica sul profilo committente e sul sito dell’Osservatorio regionale un avviso, assegnando un termine non inferiore a 10 giorni per acquisire manifestazioni di interesse ( Art. 3 del regolamento 30/R); xaltre disposizioni riguardanti il responsabile unico ( artt. 4 e 5 del r. 30/R) , il direttore dell’esecuzione del contratto (art. 7 ) i criteri di aggiudicazione ( artt. 8 e 9 ).

Affidamenti in economia. L’acquisizione in economia di forniture e servizi e lavori , ai sensi dell’art. 59 della l.r. 38/2007 e dell’art. 125 del lgs 163/2006 è stata disciplinata direttamente dalla società con proprio provvedimento ( pubblicato sul loro sito) per le tipologie di spese per forniture e servizi e per l’ affidamenti di lavori mediante sistema telematico di acquisto di cui all.47 della L:R 38/2007. Il provvedimento di disciplina degli affidamenti in economia è stato sottoposto al controllo della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 5 della l.r.28/2008.

Programma annuale dei contratti Ai sensi dell’art. 51 della l.r. 38/07 entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, la società deve adottare il proprio programma annuale dei contratti, relativo all’acquisizione di forniture e di servizi, con esclusione delle spese in economia di importo inferiore ad euro 40.000. Il programma annuale dei contratti deve essere sottoposto al controllo della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 5 della l.r.28/2008.

4. Indirizzi sul sistema informativo

La Regione e la Società definiscono concordemente, per mezzo dei protocolli organizzativi, i dati oggetto del sistema informativo. La Regione, attraverso la Direzione Generale Organizzazione e sistema informativo, cui è affidato il coordinamento dei sistemi informativi regionali, definisce d’intesa con la Società l’infrastruttura di acquisizione dati, di elaborazione e di interoperabilità tra le strutture regionali e quelle della Società, al fine di assicurare il massimo della trasparenza dell’economicità e dell’integrazione allo svolgimento delle attività per il sistema informativo. La Regione è proprietaria dei dati e delle relative elaborazioni contenuti nel sistema informativo. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 165

Alla Regione deve essere garantito l’accesso al sistema informativo, così come la costante disponibilità della documentazione sul sistema informativo stesso, compreso ogni eventuale aggiornamento. Il sistema informativo è adeguatamente protetto, anche garantendo il rispetto delle prescrizioni di cui al Testo Unico sulla privacy dei dati personali (D.Lgs. 196/2003) Il sistema informativo della Società deve conformarsi, nella progettazione, realizzazione e manutenzione, alle caratteristiche del sistema informativo regionale, entro il cui quadro tecnologico è necessario attivare o ricondurre tutti i processi informatici, telematici e informativi afferenti alla Pubblica Amministrazione regionale e, più in generale, alle relazioni tra PA, cittadini e imprese, come previsto dalla L.R. 1/2004 e dal Programma per la società dell’informazione e della conoscenza (PR-SIC 2007-2010), e in particolare: xall'architettura generale di comunicazione RTRT; xal sistema regionale di Cooperazione Applicativa nodo nazionale SPC (cfr. D.Lgs. 7 marzo 2005 n.82 Codice dell'Amministrazione digitale – CAD) denominato CART; xal sistema regionale di sicurezza in rete denominato ARPA; xalle specifiche di interoperabilità ed accesso ai servizi RTRT tramite il Tuscany Internetworking eXchange denominato TIX; xalla certificazione di interoperabilità delle applicazioni su RTRT tramite il sistema denominato “e-Toscana compliance”; xall'utilizzo tendenziale nell'ambito del sistema informativo regionale di applicazioni con codice sorgente 'aperto' (c.d. applicazioni 'open source') rese disponibili alla comunità della rete tramite il sistema nazionale e regionale del 'riuso' (per quanto riguarda la Toscana: tramite il catalogo regionale del 'riuso'). xall'interoperabilità dei livelli applicativi, formalmente inserita (anche ai sensi del Codice dell'Amministrazione Digitale e del Codice delle Comunicazioni) nel quadro della standardizzazione nazionale ed europea denominato Sistema Pubblico di Connettività (SPC), di cui il sistema RTRT è divenuto una parte integrata (a seguito della firma della specifica Convenzione tra CNIPA e Regione Toscana). Ogni sistema informativo e/o applicazione di software implementati su qualsiasi piattaforma tecnologica in nome e per conto di Regione Toscana deve essere valicato nelle specifiche componenti di interoperabilità applicativa e funzionale dal Settore regionale competente per le materie della tecnologia e della Società dell’informazione. Ogni sistema informativo sviluppato deve essere inoltre installato presso ill TIX così come deve essere fatto il porting di tutti i sistemi esistenti.

5. Indirizzi sulle modalità di trasmissione degli atti al controllo regionale

L'Amministratore unico trasmette alla Direzione Generale competente gli atti su cui deve essere espletato il controllo analogo ai sensi dell'articolo 5 della Legge Regione 28/2008, avvalendosi del supporto delle strutture regionali coinvolte.

6. Indirizzi sull'attuazione della normativa per la prevenzione della corruzione e la trasparenza La legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione nella pubblica amministrazione” ha definito l'ambito di applicazione di tale normativa a tutti i soggetti che perseguono finalità di interesse generale con l'utilizzo di risorse pubbliche e quindi tutti i soggetti che, al di là della loro veste giuridica, svolgono attività di pubblico interesse, intendendo per tale 166 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

quella riferibile all'esercizio di funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche, di gestione dei servizi pubblici o di concessione dei beni pubblici. Ai fini quindi di dare attuazione alle norme contenute nella legge 190/2012 le società in controllo pubblico sono tenute, come previsto nel Piano nazionale Anticorruzione, a introdurre e implementare adeguate misure organizzative e gestionali. Qualora le società adottino già modelli di organizzazione e gestione del rischio sulla base del d.lgs.231/2001 possono utilizzare questi nella propria azione di prevenzione della corruzione , ma estendendone l'ambito di applicazione anche ai reati contro la pubblica amministrazione considerati nella legge 190/2012 dal lato attivo e passivo, anche in relazione al tipo di attività svolto dall'ente. Tali parti dei modelli di organizzazione e gestione del rischio, integrati ai sensi della legge 190/2012 e denominati Piani di prevenzione della corruzione vanno trasmessi alle amministrazioni pubbliche vigilanti ed essere pubblicate sul sito istituzionale. Le società controllate devono inoltre nominare un responsabile per l'attuazione dei propri Piani di prevenzione della corruzione, che può essere individuato anche nell'organismo di vigilanza previsto dall'art,6 del d.lgs.231/2001, nonché definire nei propri modelli di organizzazione e gestione dei meccanismi di accountability che consentano ai cittadini di avere notizie in merito alle misure di prevenzione della corruzione adottate e della loro attuazione.

In attuazione della legge 190/2012 sono stati emanati due decreti legislativi, il D.Lgs.33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni” e il D.Lgs.39/2013 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche aministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico a norma dell'articolo 1, comma 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n.190”.

Per quanto riguarda gli obblighi di trasparenza, una recente modifica sull'ambito soggettivo di applicazione del Decreto stesso nella sua interezza, ha disposto all'art.11 comma 2 che: “La medesima disciplina prevista per le pubbliche amministrazioni di cui al comma 1 si applica anche: ….. b) limitatamente all'attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'Unione europea, agli enti di diritto privato in controllo pubblico, ossia alle societa' e agli altri enti di diritto privato che esercitano funzioni amministrative, attivita' di produzione di beni e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche o di gestione di servizi pubblici, sottoposti a controllo ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile da parte di pubbliche amministrazioni, oppure agli enti nei quali siano riconosciuti alle pubbliche amministrazioni, anche in assenza di una partecipazione azionaria, poteri di nomina dei vertici o dei componenti degli organi”.

Quindi tutta la disciplina dettata dal Decreto stesso, nelle parti applicabili alle singole società e limitatamente all'attività di pubblico interesse, va attuata, compresa la nomina di un responsabile per la la trasparenza e la redazione del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, nonché la creazione di una sezione denominata Amministrazione trasparente all'interno del sito istituzionale.

Un diverso regime è previsto per le società partecipate in modo non maggioritario, ai sensi del comma 3 dello stesso articolo 11: “alle societa' partecipate dalle pubbliche amministrazioni di cui al comma 1, in caso di partecipazione non maggioritaria, si applicano, limitatamente all'attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'Unione europea, le disposizioni dell'articolo 1, commi da 15 a 33, della legge 6 novembre 2012, n. 190”.

Gli enti di diritto privato in controllo pubblico e gli enti di diritto privato regolati e finanziati, come definiti nell'art.1 del D.Lgs.39/2013, sono infine tenuti alla integrale applicazione del 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 167

D.Lgs.39/2013 in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi, e all'adeguamento dell'ordinamento regionale in tal senso, come stabilito dalla recente L.R.55/2014. 168 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 896 Preso atto che la DGR n. 536/2013 prevedeva un periodo di iniziale sperimentazione delle nuove Disposizioni transitorie fi nalizzate al miglioramento disposizioni, fi no al 30 ottobre 2013, successivamente della comunicazione dello stato di “vigilanza” prorogato: nell’ambito del sistema di allertamento regionale ai - con delibera n. 895/2013 fi no al 15 gennaio 2014; fi ni di protezione civile. - con delibera n. 13/2014 fi no al 15 marzo 2014; - con delibera n. 192/2014 fi no all’adozione delle LA GIUNTA REGIONALE nuove procedure di allertamento da parte del Dipartimento nazionale di protezione civile; Vista la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 con la quale sono Considerato che pertanto la delibera n. 611/2006 è stati approvati gli “Indirizzi operativi per la gestione tuttora in vigore; organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico Vista la DGR n. 192/2014 con cui si avviava il ed idraulico ai fi ni di protezione civile”; confronto con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ai fi ni dell’approvazione delle nuove disposizioni Visto che la suddetta Direttiva individua quali di cui alla DGR n. 536/2013; soggetti competenti per la gestione del sistema di allerta a fi ni di protezione civile, oltre al Dipartimento nazionale Visto che presso il Dipartimento Nazionale della della Protezione Civile e al Centro Funzionale centrale, Protezione Civile è stato formalmente attivato un Gruppo i Centri Funzionali decentrati istituiti a livello regionale, di Lavoro interregionale con la fi nalità di defi nire nuove a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei disposizioni relative all’“Omogeneizzazione dei sistemi Ministri del 15 gennaio 1998 e del progetto per la relativa di allertamento e alla defi nizione di modalità condivise realizzazione approvato nella seduta del 15 gennaio 2002 di comunicazione e informazione pubblica”, nonché dal Comitato tecnico di cui alla legge 267/1998; alle correlazioni con le fasi operative da attivarsi da parte dei soggetti del sistema nazionale e regionale di Visto che con DGR n. 637/2005 è stato attivato il protezione civile, uniforme a scala nazionale, anche al Centro Funzionale Regionale in attuazione della sopra fi ne di migliorare la comunicazione e informazione dei richiamata Direttiva del Presidente del Consiglio dei cittadini; Ministri del 27 febbraio 2004; Ritenuto opportuno, nelle more della conclusione Vista la Legge n. 100 del 12 luglio 2012 -Conversione del processo di omogeneizzazione e della conseguente in legge, con modifi cazioni, del decreto-legge 15 maggio emanazione degli indirizzi nazionali di cui al punto 2012, n. 59, recante disposizioni urgenti per il riordino precedente, migliorare la comunicazione ai fi ni della protezione civile; dell’effettiva adozione dello stato di “vigilanza” da parte degli Enti Locali in ambito regionale di cui all’Art.11 Visto in particolare l’art. 3 bis - Sistema di allerta comma 3 della DGR n. 611/2006 nel caso del rischio nazionale per il rischio meteo idrogeologico e idraulico “idrogeologico e idraulico”; – dove al comma 2 si prevede che il governo e la gestione del sistema di allerta nazionale siano assicurati Preso atto che come previsto dalla DPCM 27/02/2004 dal Dipartimento della protezione civile e dalle regioni, e dalla sua applicazione a livello regionale con la attraverso la rete dei Centri funzionali; DGR n. 611/2006, lo scenario di “criticità ordinaria” può “comportare anche effetti signifi cativi, con una Visto che con DGR n. 611/2006 “Approvazione possibile ed occasionale pericolosità per l’incolumità nuove disposizioni e procedure operative per l’attuazione delle persone, ove si manifestino eventi intensi, quali della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri temporali accompagnati da fulmini, rovesci di pioggia e del 27 febbraio 2004” sono state defi nite le modalità grandinate, nonché colpi di vento e trombe d’aria”, seppur attuative della Direttiva su scala regionale in attuazione caratterizzati da una “incerta previsione sia spaziale che delle disposizioni nazionali; temporale“ che ne impedisce in talune condizioni la caratterizzazione all’interno di un Avviso di Criticità; Preso atto che con DGR n. 536/2013 “Disposizioni in attuazione dell’art. 3 bis della Legge 100/2012 e della Considerato che il punto 1.3 dell’Allegato 1 alla DGR Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del n. 611/2006 prevede che il Bollettino di Sintesi delle 27.02.2004 -Sistema di Allertamento Regionale e Centro Criticità in cui è prevista l’indicazione e la descrizione Funzionale Regionale” sono state riviste le disposizioni di eventuali scenari a “criticità ordinaria” per rischio di cui alla citata delibera n. 611/2006; idrogeologico e idraulico, venga quotidianamente 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 169 pubblicato nell’apposita sezione del sito web del Centro - di stabilire che restano invariati gli altri commi Funzionale Regionale riservata ai soggetti del Sistema dell’Art. 11 citato ed in particolare l’obbligo di Regionale di Protezione Civile, senza alcuna ulteriore consultazione giornaliera dei Bollettini pubblicati forma di comunicazione; quotidianamente, come previsti al comma 1 dello stesso Art. 11; Preso atto che la comunicazione pubblica a tutti cittadini dei livelli di allertamento previsti e delle relative - di stabilire che la disposizione sopra riportata sia misure di autoprotezione, ivi comprese quelle relative allo vigente dal prossimo 3 novembre 2014; stato di “vigilanza”, sono da oltre due anni rese disponibili sul portale istituzionale della Regione Toscana; - di dare mandato al Responsabile del Settore Sistema Regionale di Protezione Civile di modifi care Ritenuto di dover prevedere un’integrazione alle conseguentemente le procedure operative in vigore vigenti diposizioni fi nalizzate alla verifi ca dell’effettiva presso la SOUP. presa visione dello stato di “vigilanza” per rischio “idrogeologico e idraulico” da parte degli Enti Locali, in Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT analogia a quella previsto per lo stato di “allerta”; ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta A voti unanimi regionale ai sensi dell’art. 18 della LR 23/2007.

DELIBERA Segreteria della Giunta Il Direttore Generale - di modifi care quanto attualmente previsto nelle Antonio Davide Barretta procedure regionali di allertamento meteo, inserendo l’obbligo a carico delle Province di verifi care telefonicamente presso i Comuni ricadenti nelle zone CONSIGLIO REGIONALE di allerta interessate da previsione di criticità ordinaria UFFICIO DI PRESIDENZA per rischio idrogeologico e idraulico, cosi come riportato - Deliberazioni quotidianamente nel Bollettino di Sintesi delle Criticità, dell’avvenuta presa visione dei Bollettini di Vigilanza DELIBERAZIONE 8 ottobre 2014, n. 81 Meteo e di Sintesi delle Criticità e della conseguente assunzione dello stato di “vigilanza”; Legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale). - di integrare a tali fi ni e nelle more della emanazione degli indirizzi nazionali in materia di allertamento, le L’UFFICIO DI PRESIDENZA attuali disposizioni regionali di cui all’Allegato A della DGR n. 611/2006 inserendo all’Art. 11 un ulteriore comma 4 come di seguito riportato: Viste le norme che defi niscono le competenze “4- Nel caso di previsione di “criticità ordinaria” dell’Uffi cio di presidenza ed in particolare: per rischio idrogeologico-idraulico per il giorno - l’articolo 15 dello Statuto; di pubblicazione e/o il successivo, da cui deriva la - la legge regionale 5 febbraio 2008, n. 4 (Autonomia conseguente assunzione della fase di “vigilanza” per le dell’Assemblea legislativa regionale); zone interessate, la Sala Operativa Unifi cata Permanente - l’articolo 11 del regolamento 27 gennaio 2010, n. (SOUP) regionale ne dà immediata comunicazione 12 (Regolamento interno dell’Assemblea legislativa telefonica ai soggetti coinvolti di cui ai punti a) e b) di regionale); cui al successivo Art. 16 comma 1. - l’articolo 2 del Regolamento interno 24 aprile Le Province sono tenute a verifi care presso i soggetti 2013, n. 20 (Regolamento interno di amministrazione e di cui all’Art. 16 comma 2 lett. a) ricadenti nelle contabilità RIAC); zone interessate dalla “criticità ordinaria” per rischio idrogeologico-idraulico la presa visione dei Bollettini Vista la legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 di Vigilanza Meteo e di Sintesi delle Criticità e della (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) ed in conseguente assunzione dello stato di vigilanza, secondo particolare: le stesse modalità defi nite d’intesa con le medesime per la - l’articolo 1, comma 1, lettera c) “spese per contribuire verifi ca telefonica di ricezione degli Avvisi; le Province ad iniziative promosse da soggetti esterni, ritenute provvedono, a conclusione della procedura di verifi ca, particolarmente rilevanti e corrispondenti alle fi nalità a comunicare telefonicamente alla SOUP gli esiti delle istituzionali del Consiglio per le loro caratteristiche di procedura stessa”; promozione sociale, economica, culturale e sportiva, 170 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 attraverso la messa a disposizione gratuita di strutture, Famiglia. La fi nalità è di incentivare la partecipazione servizi o mezzi di pertinenza del Consiglio oppure dei cittadini ai temi della salute e del benessere e di attraverso contributi fi nanziari”; migliorare la relazione tra gli stessi e il Servizio Sanitario - l’articolo 1, comma 1, lettera b) “spese per l’acquisto Nazionale. Inoltre il Comitato richiede l’utilizzo gratuito di oggetti simbolici di rappresentanza quali targhe, di una sala del Consiglio regionale per lo svolgimento coppe, medaglie, realizzazioni artistiche, pubblicazioni, del Convegno; e le spese per manifestazioni di saluti, auguri ed altre forme di partecipazione a cerimonie, ricorrenze, festività, Richiamata la seduta del 27 marzo 2014 nella quale commemorazioni ed altri analoghi eventi”; è stata autorizzata l’organizzazione presso il Consiglio regionale della mostra “Due toscani nel West – Fabio Vista la delibera Uffi cio di presidenza 16 maggio Civitelli, Giovanni Ticci e … Tex Willer” e ritenuto di 2013, n. 51 (Disciplina dei criteri e delle modalità di quantifi care gli importi di spesa, come da preventivo, per concessione di contributi); l’organizzazione della mostra, la stampa del materiale informativo e l’ospitalità dei soggetti invitati; Visto il Testo unico delle disposizioni organizzative e procedimentali del Consiglio regionale di competenza Valutato che le sopraindicate iniziative sono ritenute dell’Uffi cio di presidenza approvato con deliberazione meritevoli di sostegno in quanto corrispondenti alle Uffi cio di presidenza 19 luglio 2012, n. 48 e successive fi nalità istituzionali del Consiglio regionale per le loro modifi cazioni; caratteristiche di promozione culturale, storico e sociale;

Vista ed esaminata la richiesta di contributo Ritenuto di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma pervenuta da Unione sportiva Virtus di Poggibonsi, per 1, lettera c) della l.r. 4/2009: la II^ edizione della Marcia per la pace. L’iniziativa è - un contributo di euro 400,00 a Unione Sportiva fi nalizzata ad affermare nelle nuove generazioni la pace Virtus di Poggibonsi, per la II^ edizione della Marcia per come “Modus vivendi”; la pace; - al Comune di Cutigliano, la stampa di n. 200 inviti Viste ed esaminate le richieste di concessione e n. 30 locandine inerenti la presentazione del volume di servizi tipografi ci presso la tipografi a interna del Con l’aiuto della Signorina Maestra, Elena Salvestrini e Consiglio avanzate dai seguenti soggetti: la scuola elementare di Ponte Sestaione, con un costo di - Comune di Cutigliano, per la stampa di n. 200 inviti euro 10,50; e n. 30 locandine inerenti la presentazione del volume - al Comune di Cascina, la ristampa di n. 70 copie Con l’aiuto della Signorina Maestra, Elena Salvestrini e la del volume A cinquant’anni dalle Leggi Razziali, con un scuola elementare di Ponte Sestaione, Cutigliano (1926- costo di euro 81,20; 1930) a cura di Gabriella Nocentini; la pubblicazione, - al Comitato Promotore Festa del Medico di Famiglia, edita dal Consiglio regionale nell’ambito della Festa la stampa di n. 300 opuscoli, n. 200 brochures e n. 5 della Toscana edizione 2013, sarà presentata in data 29 locandine per il Convegno La riforma del sistema socio- ottobre 2014 presso la scuola primaria di Cutigliano; sanitario, l’innovazione tecnologica e la Pharma valley: - Comune di Cascina, per la ristampa di n. 70 copie una strategia globale per lo sviluppo della Toscana con del volume A cinquant’anni dalle Leggi Razziali. Il un costo a carico del Consiglio di euro 990,10, oltre volume sarà distribuito agli studenti che parteciperanno l’utilizzo gratuito di una Sala istituzionale; ai lavori della conferenza sul tema delle leggi razziali prevista per il 17 novembre 2014 presso la Sala del Ritenuto di prevedere, ai sensi dell’articolo 1, comma Consiglio comunale di Cascina. L’iniziativa è realizzata 1, lettera b) della l.r. 4/2009, per l’organizzazione della dal comune in collaborazione con l’Istituto Storico mostra presso il Consiglio regionale “Due toscani nel della Resistenza e dell’Età contemporanea di Lucca e la West – Fabio Civitelli, Giovanni Ticci e … Tex Willer”, Comunità Ebraica di Pisa e vedrà il coinvolgimento degli l’importo di spesa di euro 3.000,00 (compreso IVA), come Istituti comprensivi “Falcone – Borsellino” e “De Andre” da preventivo, per la stampa del materiale informativo e del Comune di Cascina; l’ospitalità dei soggetti invitati; - Comitato Promotore Festa del Medico di Famiglia, per la stampa di n. 300 opuscoli, n. 200 brochures e Ritenuto, infi ne, con il presente atto di incaricare i n. 5 locandine quale materiale pubblicitario relativo dirigenti dei competenti settori di dare attuazione alla al Convegno La riforma del sistema socio-sanitario, presente deliberazione procedendo all’assunzione dei l’innovazione tecnologica e la Pharma valley: una necessari adempimenti amministrativi; strategia globale per lo sviluppo della Toscana, realizzato nell’ambito della V^ Edizione Festa del Medico di A voti unanimi 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 171 DELIBERA sulle sponsorizzazioni e sul marchio del Consiglio regionale). 1. di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 L’UFFICIO DI PRESIDENZA (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale): - un contributo di euro 400,00 a Unione Sportiva Viste le norme che defi niscono le competenze Virtus di Poggibonsi, per la II^ edizione della Marcia per dell’Uffi cio di presidenza ed in particolare: la pace; - l’articolo 15 dello Statuto; - al Comune di Cutigliano, la stampa di n. 200 inviti - la legge regionale 5 febbraio 2008, n. 4 (Autonomia e n. 30 locandine inerenti la presentazione del volume dell’Assemblea legislativa regionale); Con l’aiuto della Signorina Maestra, Elena Salvestrini e - l’articolo 11 del regolamento 27 gennaio 2010, n. la scuola elementare di Ponte Sestaione, con un costo di 12 (Regolamento interno dell’Assemblea legislativa euro 10,50; regionale); - al Comune di Cascina, la ristampa di n. 70 copie - l’articolo 2 del Regolamento interno 24 aprile del volume A cinquant’anni dalle Leggi Razziali, con un 2013, n. 20 (Regolamento interno di amministrazione e costo di euro 81,20; contabilità RIAC); - al Comitato Promotore Festa del Medico di Famiglia, la stampa di n. 300 opuscoli, n. 200 brochures e n. 5 Vista la legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese di locandine per il Convegno La riforma del sistema socio- rappresentanza del Consiglio regionale) ed in particolare sanitario, l’innovazione tecnologica e la Pharma valley: l’articolo 1, comma 1, lettera c) “spese per contribuire una strategia globale per lo sviluppo della Toscana con ad iniziative promosse da soggetti esterni, ritenute un costo a carico del Consiglio di euro 990,10, oltre particolarmente rilevanti e corrispondenti alle fi nalità l’utilizzo gratuito di una Sala Istituzionale ; istituzionali del Consiglio per le loro caratteristiche di promozione sociale, economica, culturale e sportiva, 2. di prevedere, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, attraverso la messa a disposizione gratuita di strutture, lettera b) della l.r. 4/2009, per l’organizzazione della servizi o mezzi di pertinenza del Consiglio oppure mostra presso il Consiglio regionale “Due toscani nel attraverso contributi fi nanziari”; West – Fabio Civitelli, Giovanni Ticci e … Tex Willer” l’importo di spesa di euro 3.000,00 (compreso IVA), come Visto l’articolo 6, comma 4, della legge regionale da preventivo, per la stampa del materiale informativo e 23 febbraio 2010, n. 15 (Norme sulle sponsorizzazioni l’ospitalità dei soggetti invitati; e sul marchio del Consiglio regionale), che prevede la concessione a titolo gratuito del marchio del Consiglio 3. di incaricare i dirigenti dei competenti settori per iniziative di enti pubblici, ovvero ad attività o di dare attuazione alla presente deliberazione iniziative a carattere culturale, sociale o di pubblica utilità procedendo all’assunzione dei necessari adempimenti di enti morali o associazioni culturali o di volontariato amministrativi. riconosciute dall’Uffi cio di presidenza particolarmente meritevoli di essere contraddistinte anche dal marchio Il presente atto è pubblicato integralmente sul del Consiglio regionale; Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca Vista la delibera Uffi cio di presidenza 16 maggio dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 2013, n. 51 (Disciplina dei criteri e delle modalità di 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007 (PBURT II/ concessione di contributi); BD). Visto il Testo unico delle disposizioni organizzative Il Presidente e procedimentali del Consiglio regionale di competenza Giuliano Fedeli dell’Uffi cio di presidenza approvato con deliberazione Uffi cio di presidenza 19 luglio 2012, n. 48 e successive Il Segretario modifi cazioni; Alberto Chellini Vista ed esaminata la richiesta di utilizzo gratuito di una Sala del Consiglio regionale avanzata dalla DECRETO 13 ottobre 2014, n. 82 Fondazione SDL per la presentazione del Primo report nazionale L’usura nella Banca e della Banca previsto in Legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese data 26 novembre 2014; la fondazione richiede anche la di rappresentanza del Consiglio regionale) e stampa di n. 200 inviti e 20 locandine per pubblicizzare legge regionale 23 febbraio 2010, n. 15 (Norme l’iniziativa; 172 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Viste le richieste di utilizzo gratuito del marchio del 4 (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) Consiglio avanzate da: l’utilizzo gratuito di una sala del Consiglio regionale alla - Associazione culturale no-profi t Cinema & Fondazione SDL per la presentazione del Primo report Formazione, in occasione della Prima nazionale assoluta nazionale L’usura nella Banca e della Banca, oltre la del fi lm Cristiada previsto in data 24 ottobre 2014 presso stampa presso il Centro stampa del Consiglio di n. 200 il Cinema Odeon di Firenze; inviti e 20 locandine, con un costo pari ad euro 33,00; la proiezione è preceduta da un incontro culturale a cui parteciperanno il Sindaco di Firenze Dario Nardella, 2. di concedere ai sensi dell’articolo 6, comma 4, della M.A. Iannacone, storico ed autore del saggio “Cristiada, legge regionale 23 febbraio 2010, n. 15 (Norme sulle l’epopea dei Cristeros in Messico” da cui è tratto il fi lm e sponsorizzazioni e sul marchio del Consiglio regionale) il protagonista del fi lm Andy Garcia; l’utilizzo gratuito del marchio del Consiglio regionale ai - Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani & seguenti soggetti: Scuola di Barbiana Vicchio (FI), per il Progetto Lorenzo - Associazione culturale no-profi t Cinema & – ARS, il progetto è articolato in varie fasi e vuole Formazione, in occasione della Prima nazionale assoluta essere di ausilio per insegnanti e studenti delle scuole del fi lm Cristiada; del territorio, con la fi nalità di valorizzare le qualità ed - Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani & eccellenze di insegnanti e studenti; Scuola di Barbiana Vicchio (FI), per il Progetto Lorenzo – ARS; Valutato che le sopraindicate iniziative sono ritenute meritevoli di sostegno in quanto corrispondenti alle 3. di incaricare i dirigenti dei competenti settori fi nalità istituzionali del Consiglio regionale per le loro di dare attuazione alla presente deliberazione caratteristiche di promozione culturale, storico e sociale; procedendo all’assunzione dei necessari adempimenti amministrativi. Ritenuto di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera c) della l.r. 4/2009: Il presente atto è pubblicato integralmente sul - l’utilizzo gratuito di una sala del Consiglio regionale Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi a Fondazione SDL per la presentazione del Primo report dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca nazionale L’usura nella Banca e della Banca, oltre la dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo stampa presso il Centro stampa del Consiglio di n. 200 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007 (PBURT II/ inviti e 20 locandine, con un costo pari ad euro 33,00; BD).

Ritenuto di concedere ai sensi dell’articolo 6, comma Il Presidente 4, della legge regionale 23 febbraio 2010, n. 15 (Norme Giuliano Fedeli sulle sponsorizzazioni e sul marchio del Consiglio regionale) l’utilizzo gratuito del marchio del Consiglio Il Segretario regionale sul materiale promozionale e pubblicitario Alberto Chellini relativo alle iniziative presentate dai seguenti soggetti: - Associazione culturale no-profi t Cinema & Formazione, in occasione della Prima nazionale assoluta DECRETO 13 ottobre 2014, n. 83 del fi lm Cristiada; - Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani & Programma annuale degli appalti anno 2015. Scuola di Barbiana Vicchio (FI), per il Progetto Lorenzo – ARS; L’UFFICIO DI PRESIDENZA

Ritenuto, infi ne, con il presente atto di incaricare i Viste le norme che defi niscono le competenze dirigenti dei competenti settori di dare attuazione alla dell’Uffi cio di presidenza ed in particolare: presente deliberazione procedendo all’assunzione dei - l’articolo 15 dello Statuto; necessari adempimenti amministrativi; - la legge regionale 5 febbraio 2008, n. 4 (Autonomia dell’Assemblea legislativa regionale); A voti unanimi - l’articolo 11 del regolamento 27 gennaio 2010, n. 12 (Regolamento interno dell’Assemblea legislativa DELIBERA regionale); - l’articolo 2 del regolamento interno 24 aprile 1. di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma 2013, n. 20, (Regolamento interno di amministrazione e 1, lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. contabilità -RIAC); 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 173 Visto l’articolo 72 del regolamento interno 24 aprile gli importi contrattuali indicati subiscano variazioni in 2013, n. 20, (Regolamento interno di amministrazione e aumento o in diminuzione in misura superiore al 20 per contabilità -RIAC); cento rispetto a quanto programmato;

Visto il programma annuale degli appalti relativo Tenuto conto che la struttura competente in materia all’anno 2015, predisposto dal competente settore in di provveditorato cura la pubblicazione del programma materia di provveditorato, sulla base delle proposte annuale degli appalti e del suo aggiornamento; presentate dai dirigenti responsabili di ciascun settore e di area del Consiglio regionale, contestualmente A voti unanimi alla proposta di bilancio per l’anno 2015 e al bilancio pluriennale 2015 -2016 -2017; DELIBERA

Rilevato che il programma presentato contiene 1) di approvare il programma annuale degli appalti relativo all’anno 2015 (allegato A); l’elenco dei lavori, delle forniture e dei servizi, per i quali si prevede la realizzazione e l’acquisizione nell’esercizio 2) di dare atto che il programma annuale degli appalti, di riferimento di importo superiore a 20.000,00 euro approvato contestualmente alla proposta di bilancio del IVA esclusa, suddivisi per settori omogenei, con Consiglio regionale, ai sensi del citato articolo 72, comma indicazione della struttura competente, dell’oggetto, 6, del RIAC, acquista effi cacia con l’approvazione del dell’importo presunto, del termine presunto dell’avvio bilancio di previsione da parte del Consiglio regionale. del procedimento, dei relativi riferimenti di bilancio nonché del responsabile del procedimento; Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi Preso atto che il programma annuale degli appalti, dell’articolo 5, comma 1 della l.r. 23/2007 e nella banca approvato contestualmente alla proposta di bilancio del dati degli atti amministrativi del Consiglio regionale Consiglio regionale, ai sensi del citato articolo 72, comma ai sensi dell’articolo 18, comma 1 della medesima l.r. 6, del RIAC, acquista effi cacia con l’approvazione del 23/2007 (PBURT II/BD). bilancio di previsione da parte del Consiglio regionale; Il Presidente Dato atto che, ai sensi dell’articolo 72, comma 7, Giuliano Fedeli del RIAC, è lo stesso Uffi cio di presidenza competente a deliberare il periodico aggiornamento del programma Il Segretario degli appalti qualora per circostanze sopraggiunte, Alberto Chellini si rendesse necessario l’inserimento di procedure contrattuali originariamente non previste, nonché ove SEGUE ALLEGATO 174 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 ALLEGATO A ALLEGATO GLI APPALTI - 2015 GLI Presidenza n. 83 del 13 ottobre 2014 REGIONE TOSCANA Consiglio regionale ELENCO SEZIONI ELENCO LAVORI FORNITURE SERVIZI 1 2 3 n. PROGRAMMA ANNUALE DE PROGRAMMA Approvato con Delibera Ufficio di 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 175 Acquisti verdi Acquisti verdi 990204 NO bilancio conoscitivo Capitolo di di Capitolo 6402 e 990202 NO 6402 9902 9902 bilancio bilancio Capitolo di di Capitolo Capitolo di di Capitolo autorizzatorio procedimento procedimento Carlo Cammelli Carlo Cammelli Carlo Carlo Cammelli 9902 990201 NO Responsabile del Responsabile del Struttura Struttura Struttura Struttura Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie supporto ai ai supporto ai supporto supporto ai ai supporto competente competente competente competente processi ICT processi ICT processi ICT (Area/Settore) (Area/Settore) informatiche e di informatiche e di informatiche e di 2017 2017 Importo Importo Importo Importo 47.000,00 117.900,00 sul Bilancio sul Bilancio da finanziare da finanziare da finanziare da finanziare 2016 2016 Importo Importo Importo Importo 47.000,00 117.900,00 sul Bilancio sul Bilancio da finanziare da finanziare da finanziare da finanziare 2015 2015 Importo Importo Importo Importo sul Bilancio sul Bilancio da finanziare da finanziare da finanziare da finanziare Importo Importo Importo Importo finanziarie finanziarie finanziarie finanziarie complessivo da complessivo complessivo da complessivo (IVA compresa) (IVA compresa) (decreto a (decreto a contrarre) contrarre) contraente contraente di scelta del del scelta di di scelta del del scelta di Gennaio 2015Gennaio 818.500,00 65.379,00 Gennaio 2015Gennaio 60.000,00 60.000,00 Gennaio 2015Gennaio 24.400,00 24.400,00 Tempo previsto previsto Tempo Tempo previsto previsto Tempo avvio procedura avvio avvio procedura avvio lio g integrata delle delle integrata telefonici VOIP ionale della Toscana li uffici del Consi Fornitura di beni e beni di Fornitura g g postazioni di lavoro lavoro di postazioni servizi per la gestione re Fornitura di apparecchi apparecchi di Fornitura de Fornitura di server per di Fornitura infrastrutturarinnovo N. Oggetto N. Oggetto 201 202 203 SEZIONE N. 1 - LAVORI N. 1 - SEZIONE FORNITURE - N. 2 SEZIONE 176 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Acquisti verdi Acquisti verdi bilancio bilancio conoscitivo conoscitivo Capitolo di di Capitolo di Capitolo 9002 9002 9001 9001 8601 8601 2303 2303 2301 2301 bilancio bilancio Capitolo di di Capitolo di Capitolo autorizzatorio autorizzatorio Cecilia Bartoli Bartoli Sandro Sandro Sandro Sandro Tosetto Alberto Alberto Chellini Tonarelli Alessandro procedimento procedimento Responsabile del Responsabile del Nomine degli atti Generale speciali e speciali Struttura Struttura d'inchiesta competente competente competente permanenti, permanenti, Segretariato Segretariato generale alle Commissioni consiliari e ai lavori d'Aula. lavori (Area/Settore) (Area/Settore) Area assistenza al procedimento procedimento al Settore assistenza Settore assistenza 2017 2017 Importo Importo Importo sul Bilancio sul Bilancio da finanziare da finanziare da finanziare 2016 2016 Importo Importo Importo sul Bilancio sul Bilancio da finanziare da finanziare da finanziare 2015 2015 Importo Importo Importo sul Bilancio sul Bilancio da finanziare da finanziare da finanziare Importo Importo Importo finanziarie finanziarie finanziarie complessivo da complessivo da complessivo (IVA compresa) (IVA compresa) avvio avvio (decreto a (decreto a contrarre) contrarre) contraente di scelta del del scelta di Marzo 2015 92.000,00 23.000,00 46.000,00 23.000,00 Gennaio 2015 Gennaio 440.000,00 440.000,00 Ufficio stampa procedimento procedimento Gennaio 2015 Gennaio 28.000,00 4.000,00 12.000,00 12.000,00 Gennaio 2015 Gennaio 142.850,00 142.850,00 Ufficio stampa Tempo previsto previsto Tempo Tempo previsto previsto Tempo Novembre 2015Novembre 28.000,00 7.000,00 12.000,00 avvio procedura avvio Servizi di informazione istituzionale da emittenti e televisioni radio Acquisizione di servizi servizi di Acquisizione stampa agenzie Servizio di prevenzione prevenzione di Servizio e protezione Servizio di stenotipia delle sedute consiliari Servizio di trascrizione delle sedute consiliari N. Oggetto N. Oggetto 301 302 303 304 305 SEZIONE N. 3 - SERVIZI - N. 3 SEZIONE 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 177 Acquisti verdi bilancio conoscitivo Capitolo di di Capitolo 3106 310601 3106 310602 bilancio Capitolo di di Capitolo autorizzatorio Grassi Moretti Moretti Luciano Luciano Luciano Luciano Leonardo procedimento Carlo Cammelli 6404 640401 NO Responsabile del finanze politiche, politiche, Struttura Tecnologie Tecnologie supporto ai ai supporto competente competente assistenza al assistenza al al corecom e corecom al al corecom e corecom al processi ICT (Area/Settore) partecipazione. partecipazione. difensore civico, difensore civico, valutazione delle delle valutazione valutazione delle delle valutazione Settore analisi di Settore analisi di informatiche e di fattibilità e per la fattibilità e per la Settore Bilancio e Settore Bilancio all’autorità per la all’autorità per la 2017 Importo Importo sul Bilancio da finanziare da finanziare 2016 Importo Importo sul Bilancio da finanziare da finanziare 2015 Importo Importo sul Bilancio da finanziare da finanziare Importo Importo finanziarie finanziarie complessivo da complessivo (IVA compresa) (decreto a contrarre) contraente di scelta del del scelta di Marzo 2015 Dicembre 2015Dicembre 25.000,00 25.000,00 Settembre 2015Settembre 145.200,00 20.750,00 72.600,00 51.850,00 Settembre 2015Settembre 225.000,00 75.000,00 75.000,00 Tempo previsto previsto Tempo avvio procedura avvio ionale della g lio re g Concessione del servizio servizio Concessione del del tesoreria di Consi Servizio gestione per 2016 della l'anno procedura Concilia suite per la gestione e informatizzata delle attività telematica di conciliazione delle emdefinizione tra gestori controversie di servizi di ed telecomunicazione utenti ed attività di delle monitoraggio emittenti locali Servizi di montaggio montaggio di Servizi e Consiglio sedute video Commissioni, web pubblicazione softwere del evoluzione e gestione di con integrazione e trascrizioni piattaforma Alfresco e documentale App. Google Toscana e gestione del del Toscana e gestione conto corrente intestato al Consiglio - Ufficio Economato Servizio di conciliazione tra controversie nelle operatori dei servizi di ed telecomunicazioni utenti N. Oggetto 308 307 309 306 178 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 NO Acquisti verdi 1102 10701 400101 bilancio conoscitivo Capitolo di di Capitolo 4001 1102 10701 bilancio Capitolo di di Capitolo autorizzatorio procedimento Carlo Cammelli 4901 4901 SI Carlo Cammelli 9902 990201 NO Carlo Cammelli 4001 400105 NO Carlo Cammelli Carlo Carlo Cammelli 6404 640401 NO Responsabile del Struttura Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie supporto ai ai supporto supporto ai ai supporto supporto ai ai supporto competente competente supporto ai ai supporto supporto ai ai supporto processi ICT processi ICT processi ICT processi ICT processi ICT (Area/Settore) informatiche e di informatiche e di informatiche e di informatiche e di informatiche e di 2017 Importo Importo € 4.000,00 € 42.000,00 € 15.000,00 sul Bilancio da finanziare da finanziare 2016 Importo Importo € 4.000,00 € 42.000,00 € 15.000,00 sul Bilancio da finanziare da finanziare 2015 Importo Importo € 4.375,00 € 1.165,00 € 12.250,00 sul Bilancio da finanziare da finanziare Importo Importo finanziarie finanziarie complessivo da complessivo (IVA compresa) (decreto a contrarre) contraente di scelta del del scelta di Gennaio 2015Gennaio 40.000,00 40.000,00 Gennaio 2015Gennaio 26.962,00 26.962,00 Febbraio 2015Febbraio 125.000,00 17.409,51 25.000,00 25.000,00 Dicembre 2015Dicembre 1.000.600,00 600,00 200.000,00 200.000,00 Settembre 2015Settembre 244.000,00 Tempo previsto previsto Tempo avvio procedura avvio ionale della ionale della g g lio re lio re g g itale in bianco e nero, bianco in itale g Servizi di telefonia fissa e connettività IP per il per la Tipografia del regionale Consiglio Acquisizione a noleggio a noleggio Acquisizione di una nuova linea di e stampa produzione di Servizi di interventi tecnici in conto capitale per telefonico cablaggio il servizio VOIP Toscana Toscana Consi Servizio di trasporto trasporto di Servizio per la e sicurezza dati Rete del Telematica Consi Servizio di assistenza al al assistenza di Servizio software di gestione della contabilità N. Oggetto 314 313 310 312 311 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 179 Acquisti verdi bilancio conoscitivo Capitolo di di Capitolo 8402 8402 5801 5801 10801 10801 10801 10801 bilancio Capitolo di di Capitolo autorizzatorio Puggelli Puggelli Puggelli Puggelli procedimento Piero Fabrizio Piero Fabrizio Piero Fabrizio Piero Fabrizio Carlo Cammelli 4901 4901Carlo Cammelli 6701 SI 6701 SI Responsabile del Settore Settore Settore Settore contratti contratti contratti contratti contratti contratti Struttura Tecnologie Tecnologie Tecnologie Tecnologie competente competente supporto ai ai supporto ai supporto processi ICT processi ICT (Area/Settore) Provveditorato, Provveditorato, Provveditorato, Provveditorato, Provveditorato, Provveditorato, Provveditorato, servizi generali e servizi generali e servizi generali e servizi generali e informatiche e di informatiche e di 2017 Importo Importo sul Bilancio da finanziare da finanziare 2016 Importo Importo sul Bilancio da finanziare da finanziare 2015 Importo Importo sul Bilancio da finanziare da finanziare Importo Importo finanziarie finanziarie complessivo da complessivo (IVA compresa) (decreto a contrarre) contraente di scelta del del scelta di Marzo 2015 280.000,00 55.000,00 99.000,00 100.000,00 Maggio 2015Maggio 300.000,00 20.000,00 60.000,00 2015Maggio 60.000,00 200.000,00 13.300,00 40.000,00 40.000,00 Gennaio 2015Gennaio 930.000,00 151.000,00 310.000,00 310.000,00 Febbraio 2015Febbraio 1.081.200,00 23.800,00 270.300,00 270.300,00 Settembre 2015Settembre 484.000,00 48.400,00 96.800,00 96.800,00 Tempo previsto previsto Tempo avvio procedura avvio lio lio g g lieri e lieri e lieri g g lieri del Consi rafia del Consirafia del g g Acquisizione a noleggio a noleggio Acquisizione di una nuova linea di e stampa produzione digitale in per la quadricromia, regionale della Toscana Assessori della regione Toscana Assessori della regione Toscana Servizio assicurativo Infortuni cumulativa Servizio di vigilanza armata e servizi da e accessori correlati sedi presso le eseguirsi del Consiglio regionale della Toscana Tipo Noleggio e Noleggio nuove di manutenzione apparecchiature multifunzione colore per gli uffici del Consiglio regionale della Toscana assicurativo Servizio permanente Invalidità (IPM) da malattia ConsiPresidente, regionale. Presidente, ConsiPresidente, Servizio di mensa mensa di Servizio e mensa di sostitutivo bar caffetteria dei e dei dipendenti Consi N. Oggetto 318 319 315 316 317 320 180 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Acquisti verdi 10701 800101 800102 400102 400103 400104 bilancio conoscitivo Capitolo di di Capitolo 4001 8001 10701 bilancio Capitolo di di Capitolo autorizzatorio Francesco Francesco Spolverini procedimento Mario NaldiniMario 8701 8701 Carlo Cammelli Carlo Responsabile del Settore Settore Settore anizzazione e anizzazione e anizzazione Struttura personale personale Tecnologie Tecnologie supporto ai ai supporto competente competente g g processi ICT (Area/Settore) informatiche e di Or Or 2017 4.000 9.000 3.000 5.000 45.000 25.000 Importo Importo sul Bilancio da finanziare da finanziare 2016 4.000 9.000 7.000 4.000 45.000 25.000 Importo Importo sul Bilancio da finanziare da finanziare 2015 7.500 4.000 7.000 4.000 20.000 11.500 Importo Importo sul Bilancio da finanziare da finanziare Importo Importo finanziarie finanziarie complessivo da complessivo (IVA compresa) (decreto a contrarre) contraente di scelta del del scelta di Giugno 2015Giugno 33.600,00 11.200,00 11.200,00 Giugno 2015Giugno 30.000,00 Febbraio 2015Febbraio 332.000,00 Tempo previsto previsto Tempo avvio procedura avvio ionale della g lio re g Servizi relativi alla della integrata gestione salute e sicurezza sui degli lavoro di luoghi in usoimmobili al Consi Servizi di telefonia mobile per il Consiglio Toscana della regionale Toscana secondo gli Toscana secondo gli adempimenti richiesti D.Lgs.dal e 81/2008 s.m.i. Servizio concernente concernente Servizio interventi formativi di della piano al cui formazione N. Oggetto 322 323 321 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 181 GIUNTA REGIONALE Direzione Generale”, attualmente collocate a mio diretto - Dirigenza-Decreti riferimento, al fi ne di renderle più coerenti alle funzioni ed attività effettivamente svolte; Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Ritenuto, pertanto, di procedere: . a modifi care parzialmente la declaratoria della posizione organizzativa DECRETO 16 ottobre 2014, n. 4573 “Funzione strategica trasversale comunicazione” così certifi cato il 16-10-2014 come di seguito indicato: nuova declaratoria Direzione Generale Competitività del Sistema “Svolgimento delle funzioni di elaborazione ed regionale e sviluppo delle competenze: modifi che a attuazione, in raccordo con le strutture interne e con la Posizioni Organizzative. D.G. Presidenza, di iniziative/progetti di comunicazione nei settori riconducibili alla competenza dell’area di IL DIRETTORE GENERALE coordinamento. Collaborazione alle azioni legate alla comunicazione nel progetto Vetrina Toscana.”; Vista la legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1 (Testo . a modifi care parzialmente la declaratoria e la unico in materia di organizzazione e ordinamento del denominazione della posizione organizzativa “Supporto personale) e in particolare gli articoli 2, 7; alle funzioni di gestione e coordinamento delle attività della Direzione Generale” così come di seguito indicato: Preso atto della deliberazione della Giunta Regionale nuova denominazione n. 602 del 14 giugno 2010 con la quale sono state “Supporto alle funzioni di gestione e coordinamento rispettivamente defi nite nel numero e nelle competenze le delle attività dell’Area di coordinamento” Direzioni Generali e le relative Aree di Coordinamento; nuova declaratoria “Organizzazione e funzionamento delle articolazioni Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale interne all’area. Analisi e formulazione dei fabbisogni n. 103 del 21 giugno 2010, con il quale il sottoscritto di risorse umane per il funzionamento dell’area e è stato nominato Direttore Generale della Direzione monitoraggio del loro impiego. Istruttoria e redazione Generale “Competitività del sistema regionale e sviluppo atti e procedimenti amministrativi di competenza del delle competenze”; responsabile di area. Adempimenti relativi al sistema di pianifi cazione degli Richiamato il proprio decreto n. 5192 del 26 ottobre obiettivi ed alla valutazione dei risultati e delle prestazioni. 2010 e successive modifi cazioni ed integrazioni, con Supporto tecnico e amministrativo alla programmazione, il quale è stato defi nito l’assetto organizzativo della organizzazione e gestione degli interventi di competenza Direzione Generale “Competitività del sistema regionale dell’area. Raccordo con l’Autorità di Gestione dei e sviluppo delle competenze”; Programmi Europei. Supporto alla logistica degli uffi ci. Rapporti con le strutture interne della Visti e richiamati: . l’art. 9 del C.C.N.L. 31 marzo D.G. e con le altre Direzioni Generali per la cura ed 1999 comparto “Regioni – Autonomie locali” relativo il raccordo degli adempimenti di carattere trasversale e al conferimento ed alla revoca degli incarichi per le per l’applicazione di normative ed indirizzi di carattere posizioni organizzative; generale.” - l’accordo sottoscritto in data 2 febbraio 2005, relativo - a confermare la responsabilità delle posizioni alla “Defi nizione di responsabilità, ruolo e funzioni organizzative soprarichiamate, ai dipendenti attualmente degli incaricati di posizione organizzativa in Regione incaricati fi no alla scadenza di cui alla decisione di G.R. Toscana”, ed in particolare il punto 5 dove tra l’altro n.27 del 29/4/2013 e al relativo decreto attuativo n. 1508 si prevede, a seguito della verifi ca della rispondenza del 30/4/2013; della declaratoria della P.O. alla sfera di competenze effettive della struttura, la possibilità di procedere ad Ritenuto, inoltre, di migrare le modifi cande posizioni eventuali conseguenti modifi che, specifi cando che tale organizzative: intervento possa effettuarsi anche a seguito di modifi che 1. “Funzione strategica trasversale comunicazione”, organizzative o di attribuzione di nuove funzioni; all’area di coordinamento “Turismo, commercio e terziario” Rilevato che mutate esigenze organizzative e 2. “Supporto alle funzioni di gestione e coordinamento funzionali, rendono necessario procedere ad una delle attività dell’Area di coordinamento”, all’area di parziale modifi ca alla declaratoria di funzioni e/o coordinamento “Sviluppo rurale” della D.G. Competitività denominazione delle posizioni organizzative “Funzione del sistema regionale e sviluppo delle competenze; strategica trasversale comunicazione” e “Supporto alle funzioni di gestione e coordinamento delle attività della DECRETA 182 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Per i motivi espressi in narrativa, di: Direzione Generale Politiche Mobilità, Infrastrutture - modifi care parzialmente la declaratoria della e Trasporto Pubblico Locale posizione organizzativa “Funzione strategica trasversale Area di Coordinamento Mobilità e Infrastrutture comunicazione” così come di seguito indicato: nuova Settore Viabilità di Interesse Regionale declaratoria “Svolgimento delle funzioni di elaborazione ed attuazione, in raccordo con le strutture interne e con la DECRETO 17 ottobre 2014, n. 4579 D.G. Presidenza, di iniziative/progetti di comunicazione certifi cato il 20-10-2014 nei settori riconducibili alla competenza dell’area di coordinamento. Collaborazione alle azioni legate alla Declassifi cazione del tratto della S.P. 102 “di comunicazione nel progetto Vetrina Toscana.” Vagliagli” dal km. 12+190 al km. 12+340 posto in loc. - modifi care parzialmente la declaratoria e la San Fedele del Comune di Radda in Chianti (SI). denominazione della posizione organizzativa “Supporto alle funzioni di gestione e coordinamento delle attività IL DIRIGENTE della Direzione Generale” così come di seguito indicato: nuova denominazione “Supporto alle funzioni di Visti: gestione e coordinamento delle attività dell’Area di - l’art. 2 della L.R. 1/09 “Testo unico in materia coordinamento” nuova declaratoria “Organizzazione di organizzazione e ordinamento del personale” che e funzionamento delle articolazioni interne all’area. Analisi e formulazione dei fabbisogni di risorse umane defi nisce i rapporti tra organi di direzione politica e per il funzionamento dell’area e monitoraggio del loro dirigenza; impiego. Istruttoria e redazione atti e procedimenti - l’art. 6 e l’art. 9 della richiamata LR 1/09, inerenti le amministrativi di competenza del responsabile di area. competenze dei responsabili di settore; Adempimenti relativi al sistema di pianifi cazione degli - il decreto del Direttore Generale della Direzione obiettivi ed alla valutazione dei risultati e delle prestazioni. Generale Politiche Mobilità, Infrastrutture e Trasporto Supporto tecnico e amministrativo alla programmazione, Pubblico Locale n. 1497 del 30.04.2013, con cui al organizzazione e gestione degli interventi di competenza sottoscritto è stato attribuita la responsabilità della dell’area. Raccordo con l’Autorità di Gestione dei struttura dirigenziale “Settore Viabilità di Interesse Programmi Europei. Supporto alla logistica degli uffi ci. Regionale”, costituito all’interno dell’Area di Rapporti con le strutture interne della D.G. e con le Coordinamento Mobilità e Infrastrutture della Direzione altre Direzioni Generali per la cura ed il raccordo degli Generale Politiche Mobilità, Infrastrutture e Trasporto adempimenti di carattere trasversale e per l’applicazione Pubblico Locale; di normative ed indirizzi di carattere generale.” - confermare la responsabilità delle posizioni Visto il Decreto Legislativo 30.04.1992 n. 285 organizzative soprarichiamate ai dipendenti attualmente “Nuovo Codice della Strada” e successive modifi cazioni incaricati fi no alla scadenza di cui alla decisione di G.R. ed integrazioni; n.27 del 29/4/2013 e al relativo decreto attuativo n. 1508 del 30/4/2013; Visto il DPR 16.12.1992 n. 495 “Regolamento di - di migrare le modifi cande posizioni organizzative: esecuzione e attuazione del Nuovo Codice della strada” e 1. “Funzione strategica trasversale comunicazione”, successive modifi cazioni ed integrazioni; all’area di coordinamento “Turismo, commercio e terziario” Visti gli artt. 22, 23 e 24 della L.R. n.88/98 ed il 2. “Supporto alle funzioni di gestione e coordinamento regolamento attuativo ai sensi dell’art. 22 della Legge delle attività dell’Area di coordinamento”, all’area di Regionale stessa, approvato con DPGR n. 41/R del coordinamento “Sviluppo rurale” della D.G. Competitività 2/8/2004; del sistema regionale e sviluppo delle competenze; - far decorrere gli effetti del provvedimento dalla data di adozione del presente atto. Vista la nota della Provincia di Siena prot. n. 150367 del 01.10.2014, assunta al protocollo Regionale in data Il presente atto è pubblicato integralmente sul 01.10.2014 al num. 0237992-A/O.050.020, con la quale Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi degli si richiede alla Regione Toscana l’emissione del decreto articoli 4, 5 e 5 bis della legge regionale n. 23/2007 e regionale di competenza ai sensi della L.R. 88/98, per sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta la declassifi cazione da Strada Provinciale del tratto della Regionale ai sensi dell’ articolo 18 della medesima legge S.P. 102 “di Vagliagli” dal km. 12+190 al km. 12+340 regionale n. 23/2007. posto in loc. San Fedele del Comune di Radda in Chianti (SI); Il Direttore Generale Vista la Relazione Tecnica del Servizio Patrimonio e Alessandro Cavalieri Demanio della Provincia di Siena, allegata alla nota di cui sopra, in cui si afferma: 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 183 - che il tratto in oggetto non è più funzionale alla di propria competenza alla classifi cazione del suddetto viabilità provinciale e principale, e non possiede più tratto alla qualifi ca amministrativa di strada comunale e alcuna caratteristica di strada provinciale anche per la successivamente al passaggio di proprietà al Comune di presenza di un altro tratto stradale provinciale realizzato Radda in Chianti tramite apposito verbale di consegna in epoca remota che aggira l’agglomerato di San Fedele redatto ai sensi dell’art. 4 del D.LGS. 16.12.92 n. anziché passare all’interno; 495, compresi tutti gli eventuali atti necessari per gli - che per il tratto in oggetto è già stata acquisita la aggiornamenti catastali; Delibera di Consiglio del Comune di Radda in Chianti per l’acquisizione al patrimonio del Comune; Visto gli artt.18 e 19 del Regolamento Regionale approvato con D.P.G.R. n. 41/R del 02.08.2004, attuativo Vista la Delibera del Consiglio Provinciale della della L.R. n. 88/98; Provincia di Siena n. 49 del 29.05.2014, in cui : - si individua un contingente di strade non più funzionali alla Visti gli atti d’Uffi cio; viabilità principale, fra le quali anche il tratto come sopra menzionato (punto n. 5 dell’elenco del contingente); - si DECRETA delibera di avviare le procedure di declassifi cazione delle porzioni di strade suddette, fra le quali il tratto in oggetto; 1. di declassifi care, ai sensi dell’art. 18 comma 1 del - si rileva che spetta alla Regione l’emissione del decreto Regolamento Regionale approvato con D.P.G.R. n. 41/R di declassifi cazione ai sensi dell’art. 22 c.1 lett. h) della del 2.08.2004, il tratto dal km. 12+190 al km. 12+340 L.R. 88/98; della S.P. n. 102 “di Vagliagli” posto in loc. San Fedele del Comune di Radda in Chianti (SI), meglio individuato Vista la Delibera del Consiglio Comunale del Comune con spessore maggiorato nello stralcio di corografi a di Radda in Chianti (SI) n.3 del 13.02.2012, in cui : allegato al presente decreto sotto il numero 1, derivante - si afferma che per il tratto in questione il Comune dalla documentazione ricevuta dalla Provincia di Siena e di fatto già provvede alle spese necessarie in quanto il conservato agli atti d’uffi cio; medesimo è funzionale alla viabilità comunale per il Cimitero Comunale e per la frazione di Palagio; 2. di dare atto che la istanza di declassifi cazione di cui - si afferma che l’acquisizione al patrimonio al precedente capoverso è stata richiesta dalla Provincia comunale renderà più solleciti gli interventi manutentivi di Siena ai sensi dell’art 18 comma 2 del Regolamento eventualmente necessari; - si ritiene che per l’ente sia conveniente l’acquisizione del suddetto tratto stradale; - Regionale sopra citato; si valuta che è necessario classifi care il suddetto tratto a strada comunale; - si esprime la volontà del Comune di 3. di trasmettere il presente atto alla Provincia di Radda in Chianti di acquisire il tratto di strada provinciale Siena, che provvederà con successivi atti di esclusiva posto in loc. San Fedele dal km. 12+190 e il km. 12+340 ; propria competenza alla classifi cazione del suddetto Dato atto che la richiesta della Provincia di Siena prende tratto alla qualifi ca amministrativa di strada comunale e atto di una situazione già in essere ad oggi non ancora successivamente al passaggio di proprietà al Comune di adeguata; Radda in Chianti tramite apposito verbale di consegna redatto ai sensi dell’art. 4 del D.LGS. 16.12.92 n. 495. Vista la cartografi a allegata alla sopracitata nota prot. 150367 del 01.10.2014, costituita da uno stralcio di Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT corografi a in scala non precisata, ove viene individuato ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla il tratto in questione e che viene conservato agli atti di banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale questo uffi cio; ai sensi dell’art. 18 della medesima L.R. 23/2007.

Considerato di dover accogliere l’istanza suddetta, Il Dirigente avanzata dall’Amministrazione Provinciale di Siena in Marco Ierpi accordo con il Comune di Radda in Chianti, precisando che la Provincia di Siena provvederà con successivi atti SEGUE ALLEGATO 184 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 185 Direzione Generale Presidenza monitoraggio dei compiti, non rientranti fra gli obiettivi di struttura o individuali, assegnati dal Direttore Generale DECRETO 20 ottobre 2014, n. 4592 ai dirigenti”, certifi cato il 20-10-2014 la cui titolarità è assegnata al dipendente Fabio Cartei; D.G. Presidenza - nuova allocazione della posizione organizzativa “Segreteria del Direttore Generale della Visto l’accordo relativo alla “Defi nizione di Presidenza”. responsabilità, ruolo e funzioni degli incaricati di posizione organizzativa in Regione Toscana” sottoscritto IL DIRETTORE GENERALE in data 2 febbraio 2005, in particolare il punto 5 dove tra l’altro si prevede la possibilità di riconduzione di Visto quanto disposto dalla legge regionale 8 gennaio posizioni organizzative esistenti ad altra struttura della 2009, n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione e medesima direzione generale, a seguito di accorpamento ordinamento del personale” e, in particolare, dall’articolo di funzioni o istituzione di nuovi servizi o anche di 7 inerente le competenze del Direttore generale; modifi che organizzative o di attribuzione di nuove funzioni, mediante verifi ca della rispondenza dei Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regionale contenuti delle declaratorie degli incarichi alla sfera di n. 144 del 01.09.2010 con il quale al sottoscritto è stato competenze effettive della struttura di destinazione; attribuito l’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale della Presidenza a far data dal 15.9.2010; Ritenuto necessario procedere, sulla base di sopravvenute esigenze organizzative e funzionali della Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regionale Direzione Generale della Presidenza ed in coerenza n. 95 del 23.04.2012 con il quale viene modifi cata la delle funzioni presidiate, alla nuova allocazione della declaratoria di competenze della Direzione Generale P.O. complessa “Segreteria del Direttore Generale della della Presidenza e viene defi nito il seguente assetto Presidenza” a diretto riferimento del sottoscritto Direttore organizzativo delle Aree di coordinamento interne: Generale; - A.C. Programmazione, - A.C. Attività Legislative, Giuridiche e Istituzionali, DECRETA - A.C. Risorse Finanziarie; Per quanto esposto in narrativa di: Richiamato il decreto n. 2436 del 17.06.2014 1. allocare la P.O. complessa “Segreteria del Direttore per effetto del quale è stata defi nita con decorrenza Generale della Presidenza”, la cui titolarità è assegnata 18.06.2014 la nuova articolazione organizzativa della al dipendente Fabio Cartei, a diretto riferimento del Direzione Generale della Presidenza; sottoscritto Direttore Generale.

Evidenziato che nell’assetto organizzativo di cui 2. fare decorrere gli effetti del presente atto dalla data al decreto sopra indicato è ricompresa internamente al di certifi cazione del presente atto. Settore Attività Generali della Presidenza la posizione organizzativa complessa denominata “Segreteria del Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Direttore Generale della Presidenza” con la seguente ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e declaratoria di funzioni: sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta “Assicura le funzioni di segreteria del Direttore Regionale ai sensi dell’art. 18) della medesima L.R. Generale; cura le relazioni con le strutture organizzative 23/2007. interne, con le altre Direzioni Generali e con le strutture speciali di supporto agli organi politici, in particolare Il Direttore Generale con quelle della Presidenza e della vice-presidenza Antonio Davide Barretta della Giunta; cura gli adempimenti relativi al ruolo di Presidente del CTD rivestito dal Direttore Generale della Presidenza, in particolare gestisce il monitoraggio degli ALTRI ENTI adempimenti assegnati dal CTD alle varie Direzioni Generali; svolge funzioni di raccordo tra la Direzione TERNA RETE ITALIA S.P.A. della Presidenza e le altre Direzioni Generali circa gli argomenti iscritti all’ordine del giorno della conferenza Variante in fase di realizzazione con rilievo dei presidenti, della conferenza stato-regioni e della localizzativo del tratto relativo alla linea elettrica 132 conferenza unifi cata; cura il raccordo con i dirigenti kV Lucca Ronco-Filettole. in relazione alle periodiche riunioni di staff.. Cura e presidia le funzioni di archivio e protocollo. Gestisce il SEGUE ALLEGATO 186 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 187 188 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 189 ALTRI AVVISI Che gli atti e gli elaborati relativi alla verifi ca di assoggettabilità per la coltivazione della cava di argilla da BARTOLI S.R.L. FUCECCHIO (Firenze) parte della ditta Cotto Senese S.p.A. con sede in via delle Fornaci 55/A a San Quirico d’Orcia Siena, coltivazione Comunicazione di avvio del procedimento di da eseguirsi in loc Malintoppo est a San Quirico d’Orcia verifi ca di assoggettabilità alla valutazione di impatto loc. Fornaci, potranno essere consultati in libera visione ambientale, ai sensi dell?art. 48, comma 7, della per chiunque abbia interesse per 45 (quarantacinque) Legge Regionale 12/02/2010, n. 10 (come modifi cata giorni consecutivi, decorrenti da quello successivo alla dalla Legge Regionale 17/02/2012, n. 6) relativa alla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.T., piattaforma di recupero rifi uti speciali non pericolosi nella sua interezza presso l’Ente competente nella fi gura denominata Bartoli srl, ubicata nel Comune di dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia e sarà anche Fucecchio (FI), Via Petroio n. 5/7a/9 Località San pubblicata sul sito internet dell’Albo online dello stesso Pierino. ente. Entro il periodo di deposito, corrispondente a 45 La sottoscritta impresa Bartoli srl, comunica di (quarantacinque) giorni consecutivi decorrenti da quello avere presentato all’Unione dei Comuni – Circondario successivo alla data di pubblicazione del presente avviso Empolese Valdelsa una richiesta di avvio di procedura sul B.U.R.T., potranno essere presentate all’Unione dei di verifi ca di assoggettabilità alla VIA di competenza Comuni Amiata Val d’Orcia Servizio Associato VIA le provinciale ai sensi della LR 12/02/2010, n. 10 e ss.mm. osservazioni. ii. Tutte le sopradette osservazioni con eventuali grafi ci La suddetta verifi ca è relativa alla attività di recupero allegati dovranno essere redatte in carta semplice e fatte rifi uti speciali non pericolosi, svolta presso la piattaforma pervenire entro i 45 (quarantacinque) giorni prescritti. ubicata nel Comune di Fucecchio (FI), in Via Petroio n. Il presente avviso è pubblicato all’albo pretorio 5/7a/9 in località San Pierino. del Comune di San Quirico d’Orcia, dell’Unione dei La documentazione inerente il progetto è depositata Comuni Amiata Val d’Orcia servizio associato VIA e sul presso: Bollettino Uffi ciale della Regione. - Comune di Fucecchio – Servizio Ambiente ed Ecologia Il proponente - Unione dei Comuni – Circondario Empolese Colleoni Gastone Valdelsa – Uffi cio Ambiente - Unione dei Comuni – Circondario Empolese Valdelsa – Uffi cio Difesa del Suolo FOCARDI PIETRO - SAN GIOVANNI - Azienda USL n.11 di Empoli - Servizio Prevenzione VALDARNO (Arezzo) e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro - ARPAT - Dipartimento del Circondario Empolese L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento Chiunque sia interessato può presentare le proprie di verifi ca di assoggettabilità. Avviso di avvenuto osservazioni entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione del presente avviso. deposito della documentazione relativa al progetto di campagna di recupero di rifi uti provenienti da Bartoli srl demolizione, presentato da Ing. Pietro Focardi.

Secondo quanto previsto dall’art. 48 comma 7 COTTOSENESE S.P.A. - LOC. FORNACI - SAN della L.R. 10/2010, l’Ing. Pietro Focardi residente in QUIRICO D’ORCIA (Siena) Via Spartaco Lavagnini 54 S.Giovanni Valdarno (AR), comunica di avere provveduto in data 21/10/2014 Avviso di avvio del procedimento di verifi ca di a richiedere all’ Amministrazione Provinciale di assoggettabilità per la coltivazione della cava di Siena Settore Politiche Ambientali l’attivazione del argilla da parte della ditta Cotto Senese S.p.A in loc. procedimento di verifi ca di assoggettabilità relativamente Malintoppo est a San Quirico d’Orcia loc. Fornaci. al progetto: campagna di recupero di rifi uti provenienti da demolizioni, depositando la prescritta documentazione. IL PROPONENTE Il progetto prevede la realizzazione di una campagna di recupero di rifi uti provenienti da demolizioni con Ai sensi e per gli effetti della L.R. 10/2010 art. 48 ripristino dello stato originario dei luoghi, in località comma 7 Ferratore Siena. Il progetto interessa fi sicamente il territorio del AVVISA Comune di Siena (Provincia di Siena). 190 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Copia della documentazione è, dalla data odierna, al progetto per variante sostanziale per un impianto di a disposizione del pubblico per la consultazione, negli compostaggio per rifi uti speciali – loc. San Zeno 69/b orari di apertura degli Uffi ci, presso: -Comune di Arezzo. - Provincia di Siena Settore Politiche Ambientali; Rende altresì noto che copia integrale degli atti è - Comune di Siena P.zza del Campo 1; depositata per la consultazione presso la Provincia di Il progetto preliminare, fatti salvi eventuali dati Arezzo Assessorato Ecologia e Ambiente Via Spallanzani coperti da segreto ai sensi dei commi 3 e 4 dell’art. n.23 -52100 Arezzo. 48 della L.R. 10/2010 e smi, e lo studio preliminare Lo studio preliminare ambientale, come previsto ambientale sono inoltre pubblicati sul sito web dell’ dall’art. 48 comma 5 della L.R. 10/10, è pubblicato Amministrazione Provinciale di Siena all’indirizzo: contestualmente anche sul sito della Provincia di www.provincia.siena.it/Aree-tematiche/Ambiente/ Arezzo. Valutazione-impatto-ambientale-V.I.A./Procedure-di- Tali atti sono consultabili entro il termine di 45 ( Verifi ca-di-assoggettabilita. quarantacinque ) giorni dalla data di pubblicazione del Chiunque abbia interesse può presentare, entro presente avviso, per la presentazione in forma scritta di 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente eventuali osservazioni o memorie da far pervenire agli avviso, osservazioni e memorie scritte relative alla uffi ci competenti della Provincia di Arezzo Assessorato documentazione depositata all’autorità competente Ecologia e Ambiente Via Spallanzani n.23 -52100 dell’Amministrazione Provinciale di Siena. Arezzo.

Pietro Focardi Il Proponente Green Planet S.r.L.

GREEN PLANET S.R.L. SAN ZENO (Arezzo)

UNIMEX S.R.L. PRATO Avviso al pubblico istanza avvio procedimento verifi ca assoggettabilità alla procedura VIA (art. 48 Conclusione procedura di VIA. comma 4 L.R. 10/10). Progetto per variante sostanziale, impianto di compostaggio per rifi uti speciali - loc. San Zeno 69/b - Comune di Arezzo Ditta: Green Planet A norma del comma 5 dell’art. 57 della L.R.T. n. S.r.l. 10/2010, la Società UNIMEX Srl comunica che è stato emanato il Provvedimento conclusivo del Procedimento Ai sensi e per gli effetti dell’art. 48 comma 4 L.R. di Valutazione di Impatto Ambientale, di competenza 10/2010 la scrivente, in qualità di proponente il progetto provinciale, relativo al rinnovo di concessione di derivazione per la centrale idroelettrica denominata RENDE NOTO CHE “Idroelettrica” posta in Loc. Partina, Comune di Bibbiena, ai sensi degli Artt. 43, comma 6, e 52 e seguenti della LR.T. In data 9 ottobre 2014 ha depositato presso l’autorità n. 10/2010, e successive modifi che ed integrazioni. Competenti: Proponente: Unimex S.r.l. – - Provincia di Arezzo La Deliberazione n. 37 4 del 8 settembre 2014 della - Comune di Arezzo Giunta Provinciale può essere consultata e scaricata - ARPAT dipartimento provinciale di Arezzo nell’apposita sezione “Albo Pretorio on line” del sito - U.S.L. 8 Di Arezzo. web della Provincia di Arezzo all’indirizzo: La richiesta di istanza di assoggettabilità alla http://www.provincia.arezzo.itlconcorsi-bandi-atti. procedura di valutazione di Impatto ambientale corredata asp. dal relativo studio preliminare ambientale, in merito 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 191 Programma tra la Provincia di Firenze ed il Comune SEZIONE II di Scarperia e San Piero per la realizzazione ed il fi nanziamento di una nuova intersezione a rotatoria in - Accordi di Programma località “le Mozzete” tra la S.P. 503 del Giogo e la S.P. 551 traversa del Mugello AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FIRENZE DECRETA

DECRETO 17 ottobre 2014, n. 29 - Di approvare, l’allegato Accordo di Programma tra la Provincia di Firenze ed il Comune di Scarperia e Accordo di programma tra la Provincia di Firenze San Piero per la realizzazione ed il fi nanziamento di una ed il Comune di Scarperia e San Piero per la realizza- nuova intersezione a rotatoria in località “le Mozzete” tra zione ed il fi nanziamento di una nuova intersezione a la S.P. 503 del Giogo e la S.P. 551 traversa del Mugello rotatoria in località “Le Mozzete” tra la s.p. 503 del Giogo e la s.p. 551 traversa del Mugello. - Di disporre la pubblicazione del presente decreto e dell’Accordo di Programma allo stesso allegato sul IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi dell’art. 34, comma 4 del Decreto Legislativo 18 agosto - Visto il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 2000, n. 267. Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali ed in particolare l’art. 34 “Accordi di programma”; Il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci - Preso atto che in data 16/10/2014 si è proceduto alla stipulazione, con fi rma digitale, dell’Accordo di SEGUE ALLEGATO 192 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

     

   

           

             

               

  

         



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'  (!(4(  &*+$(#& 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 199 - Deliberazioni con D.P.R. n. 610 del 16.09.1996, la declassifi cazione e dismissione di un tronco di strada comunale posto AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI in loc. La Villa di Chiassia, identifi cato, a seguito di AREZZO frazionamento, nel catasto terreni del Comune di Loro Ciuffenna, al foglio n. 56, particella n. 506; DELIBERAZIONE 22 settembre 2014, n. 384 Omissis Deliberazione della Giunta Provinciale n. 500 del 22.10.2012 - Comune di Poppi - L.R.T. n. 88/1998 art. Il Segretario Generale 23 - Declassifi cazione e dismissione di una porzione Gabriele Chianucci di strada comunale e conseguente classifi cazione di un nuovo tratto di strada come Comunale di Pozzo di Agna - Modifi ca. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO LA GIUNTA PROVINCIALE DELIBERAZIONE 29 luglio 2014, n. 68 Omissis Procedimento di Verifi ca di Assoggettabilità, art. DELIBERA 48 L.R. n. 10 del 12/02/2010 “Norme in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), di Valuta- Di modifi care i contenuti della Deliberazione della zione di Impatto Ambientale (VIA) e di Valutazione Giunta Provinciale n. 500 del 22.10.2012 e di approvare, di Incidenza”, in ordine al progetto “rinnovo autoriz- ai sensi dell’art.2 del D.Lgs n. 285/92 e degli articoli 3 zazione allo scarico dell’impianto di depurazione “Le e 4 del D.P.R. n. 495/92, modifi cato con D.P.R. n. 610 Paduline” nel Comune di Castiglione della Pescaia”. del 16.09.1996, la declassifi cazione e dismissione del Proponente: Acquedotto del Fiora S.p.A. tratto stradale identifi cato, a seguito di frazionamento, nel catasto terreni del Comune di Poppi, al foglio n. LA GIUNTA PROVINCIALE 54, particelle n. 303, 305, 317 e 318, e la conseguente classifi cazione come “Comunale di Pozzo di Agna” del Visto che in data 19/06/2014 la Società Acquedotto del tratto di strada, alternativo al precedente, identifi cato nel Fiora S.p.A. ha presentato all’Area Ambiente la richiesta catasto terreni dello stesso Comune, al foglio 54 particelle di avvio del procedimento di verifi ca di assoggettabilità, 289, 292, 296, 299, e 315; ai sensi dell’art. 48 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010 e s.m.i., in ordine al progetto «rinnovo autorizzazione allo Omissis scarico dell’impianto di depurazione “Le Paduline” nel Comune di Castiglione della Pescaia». Il Segretario Generale Gabriele Chianucci Dato atto della pubblicazione sul BURT dell’avviso di avvio del procedimento di verifi ca di assoggettabilità, ai sensi dell’art. 48 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI e s.m.i., effettuata dall’Autorità Proponente in data AREZZO 25/06/2014;

DELIBERAZIONE 10 ottobre 2014, n. 415 Omissis

L.R.T. n. 88/1998 art. 23.- Declassifi cazione e di- Visti i pareri degli Enti Interessati; smissione di un tronco di strada comunale in loc. La Villa di Chiassia. Ritenuto, secondo quanto espresso nel Rapporto Istruttorio, tenuto conto dei pareri delle amministrazioni LA GIUNTA PROVINCIALE interessate, che non sia necessario sottoporre il progetto in parola alla procedura di Valutazione di Impatto Omissis Ambientale e che sia tuttavia necessario, al fi ne di mitigare gli impatti e di incrementare la sostenibilità DELIBERA dell’intervento che il Proponente rispetti le seguenti prescrizioni, misure di mitigazione e monitoraggio: Di approvare, ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs n. 285/92 a) comunicare, all’Autorità Competente per l’autoriz- e degli articoli 3 e 4 del D.P.R. n. 495/92, modifi cato za zio ne e a questa Agenzia, la conclusione degli interventi 200 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 di mitigazione in corso o che saranno realizzati, citati dal COMUNE DI FIRENZUOLA (Firenze) Proponente; b) effettuare controlli fonometrici, entro 30 giorni DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 87 dall’esecuzione degli interventi di mitigazione acustica previsti, fi nalizzati alla verifi ca del rispetto dei limiti di Variazione della scheda n. 11/265 della Variante emissione e di immissione, assoluto e differenziale, sia in al P.R.G. ambito extraurbano. Edifi cio posto in loc. periodo di riferimento diurno che notturno, in prossimità Palasaccio. Approvazione. Delibera di Consiglio Co- dei recettori maggiormente esposti (preferibilmente, se munale n. 87 del 29/09/2014 per rettifi ca deliberazione possibile, nella stessa abitazione c/o cui furono effettuati C.C. n. 68 del 24/07/2014. i precedenti rilievi fonometrici in data 26/08/2010). La documentazione tecnica attestante il rispetto dei limiti IL SINDACO PRESIDENTE normativi, redatta da tecnico competente in acustica ambientale, dovrà essere inviata all’autorità competente Omissis e a questa Agenzia entro i successivi 15 giorni dalla scadenza del termine di cui sopra; Dopo di che, c) presentare una relazione ove si dettagliano gli interventi previsti per mitigare ulteriormente la IL CONSIGLIO COMUNALE problematica dell’impatto odorigeno ed i conseguenti monitoraggi previsti. Omissis Omissis DELIBERA DELIBERA 1. Di approvare la Variazione della scheda n. 11/265 Per le motivazioni espresse in narrativa e qui riportate (così come rettifi cato dalla deliberazione del Consiglio ad ogni effetto: Comunale n. 87 del 29/09/2014) della Variante al P.R.G. ambito extraurbano di cui in premessa, ai sensi dell’art. 1. di prendere atto di quanto contenuto nel Rapporto 69 della L.R. n. 1/2005; Istruttorio Interdisciplinare, parte integrante e sostanziale del presente atto (allegato “A”); 2. Di dare atto che: - la procedura di approvazione della variante è quella 2. di escludere dalla procedura di Valutazione di di cui all’art. 69 della L.R. n. 1/2005; Impatto Ambientale, ai sensi dell’art. 49 della L.R.T. - sono allegati al presente atto i seguenti documenti: 10/2010, l’intervento proposto da Acquedotto del Fiora rapporto del garante della comunicazione (All. 1); - S.p.A. subordinando, tuttavia, la realizzazione del medesi- relazione del responsabile del procedimento (All. 2); mo al rispetto delle prescrizioni, misure di mitigazione e di monitoraggio formulate in narrativa e di cui al 3. Di dare atto che il responsabile del procedimento è paragrafo 7.1 del Rapporto Istruttorio Interdisciplinare il responsabile del Settore n. 3 - Ing. Paolo del Zanna; (Allegato “A”); 4. Di dichiarare, stante l’urgenza di provvedere, 3. di notifi care il presente atto, a cura dell’Area Am- la presente deliberazione immediatamente eseguibile, biente, alla Società Acquedotto del Fiora S.p.A.; ai sensi dell’art. 134, comma 4, del T.U.E.L. (D.lgs n. 267/2000). 4. di comunicare il presente atto a: Comune di Castiglione della Pescaia, Dipartimento ARPAT di Il Funzionario Tecnico Grosseto e USL 9 di Grosseto; Paolo Del Zanna 5. di dare atto che il presente provvedimento, ai sensi dell’art. 49 della L.R.T. 10/2010, in quanto conclusivo del procedimento, è soggetto a pubblicazione mediante COMUNE DI ORBETELLO (Grosseto) sintetico avviso sul BURT e mediante pubblicazione integrale sul sito web della Provincia; DELIBERAZIONE 30 settembre 2014, n. 60

6. di dare atto che avverso il presente provvedimento P.A.P.M.A.A. con valore di Piano Attuativo ai sen- è ammesso, nei termini di legge, ricorso giurisdizionale si dell’art. 63 del R.U.C. per l’Azienda Agricola Or- al TAR della Toscana. tofl orovivaistica “La Valle Verde” in loc. Cutignolo - Approvazione. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 201 IL DIRIGENTE ortofl orovivaistica “La Valle Verde”in loc. Cutignolo - Orbetello” composto dagli elaborati che costituiscono RENDE NOTO già parte integrante e sostanziale della deliberazione di adozione già citata ad esclusione degli elaborati Considerato che con Delibera C.C. n. 10 del 25.02.2014 sostituiti dai seguenti, che costituiscono parte integrante il Consiglio Comunale ha adottato il “P.A.P.M.A.A. con e sostanziale della presente deliberazione, allegati valore di piano attuativo ai sensi dell’art. 63 del RUC per materialmente alla presente deliberazione e depositati l’azienda agricola orto fl orovivaistica “La Valle Verde” presso gli uffi ci di Edilizia privata e Urbanistica del in località Cutignolo”; [Omissis]; Settore Pianifi cazione territoriale;

Detto P.A.P.M.A.A. è stato depositato e soggetto ad Omissis osservazioni nei termini e nei periodi di legge, ai sensi dell’art. 69 comma 2 della Legge Regionale n°1 del Il Dirigente del Settore 03.01.2005 e ss.mm.ii.; Maurizio Talocchini

[Omissis]; “è stata trasmessa la relativa documentazio- ne all’attenzione del Dipartimento di Sviluppo Sostenibile - Decreti della Provincia di Grosseto, il quale, [omissis] entro i termini di legge, [omissis] ha presentato contributi e AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI osservazioni; AREZZO

Omissis DECRETO 16 ottobre 2014, n. 159

Visto: Lavori di eliminazione del passaggio a livello di S. - La nota predisposta dal Settore Pianifi cazione Mama con costruzione di variante stradale alla SR 71 Territoriale - Servizio Urbanistica - Uffi cio Pianifi cazione, in località omonima. ESPROPRIAZIONE DEFINI- allegata alla presente deliberazione (All. “A”) che TIVA. risponde alle osservazioni pervenute; IL DIRIGENTE Omissis Omissis DELIBERA DECRETA di approvare ai sensi dell’art. 69 - comma 5 - della Legge Regionale n. 1 del 03.01.2005 e ss.mm. 1) E’ disposta l’espropriazione defi nitiva a favore della ii., il “P.A.P.M.A.A. con valore di Piano Attuativo ai Regione Toscana (c.f. 01386030488) - delle porzioni di sensi dell’art. 63 del R.U.C. per l’azienda agricola terreno, sotto riportate:

COMUNE DI SUBBIANO - CATASTO TERRENI

FG. P.LLA SUP. Indennità Guerra Simone mq. esproprio nato a Subbiano (AR) il 16.07.1973 c.f. GRR SMN 73L16 I991L 4 53 250 € 1.250,00

2) Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi per vizi di legittimità con ricorso al T.A.R. della Toscana dell’art. 22 del Tab. B) del D.P.R. 26.10.1972 n. 642, sarà nel termine di 60 giorni dall’avvenuta notifi cazione, o notifi cato a cura della Provincia ai proprietari interessati con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nelle forme di legge, trascritto alla Conservatoria dei entro 120 giorni dalla medesima data. Registri Immobiliari di Arezzo e pubblicato per estratto nel B.U.R.T. Il Dirigente Laura Frigieri 3) Il presente provvedimento può essere impugnato 202 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI IL DIRIGENTE AREZZO Omissis DECRETO 16 ottobre 2014, n. 160 DECRETA Lavori di realizzazione variante alla SRT 71 Um- bro Casentinese collegamento di categoria C sosti- 1) E’ disposta l’espropriazione defi nitiva a favore della tutivo della SRT 71 dalla SP 32 Lauretana alla loc. Regione Toscana (c.f. 01386030488) - delle particelle di Vallone. Comune di Cortona. ESPROPRIO DEFINI- terreno di cui ai seguenti prospetti: TIVO. COMUNE DI CORTONA - CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità esproprio mq. Limoni Fulvio nato a Castiglion F.no (AR) 231 236 412 il 18.05.1952 (ex 44) -- c.f. LMN FLV 52E18 C319L

258 238 6 (ex 74)

2) Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI dell’art. 22 del Tab. B) del D.P.R. 26.10.1972 n. 642, sarà AREZZO notifi cato a cura della Provincia ai proprietari interessati DECRETO 16 ottobre 2014, n. 161 nelle forme di legge, trascritto alla Conservatoria dei Registri Immobiliari di Arezzo e pubblicato per estratto Lavori di realizzazione variante alla SRT 71 Um- nel B.U.R.T. bro Casentinese collegamento di categoria C sostituti- vo della SRT 71 dalla SP 32 Lauretana alla loc. Vallone. 3) Il presente provvedimento può essere impugnato Comune di Cortona. COSTITUZIONE SERVITU’. per vizi di legittimità con ricorso al T.A.R. della Toscana IL DIRIGENTE nel termine di 60 giorni dall’avvenuta notifi cazione, o con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica Omissis entro 120 giorni dalla medesima data. DECRETA Il Dirigente 1) Di costituire una servitù di passaggio - a favore Laura Frigieri della Regione Toscana (c.f. 01386030488) - sulle porzioni di terreno, sotto riportate: COMUNE DI CORTONA CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità mq. asservimento Limoni Fulvio nato a Castiglion F.no (AR) 231 235 541 il 18.05.1952 (ex 44) c.f. LMN FLV 52E18 C319L ----

258 236 60 (ex 74)

2) la servitù di passaggio consiste nel consentire il Il proprietario, il cui terreno è gravato dalla servitù, è passaggio, in ogni tempo, per persone e mezzi su una obbligato ad usare l’area asservita compatibilmente con fascia destinata a viabilità secondaria di collegamento. la presenza della servitù, non può eseguire nell’area 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 203 stessa alcuna opera che possa, comunque, ostacolare sensi della legge n. 865/71 e la particella suddetta pur e/o diminuire il regolare esercizio della servitù, quale la facendo parte del sedime del tracciato stradale, rimaneva chiusura con cancello o quant’altro. Deve, inoltre, dare intestata alla ditta catastale Nazzi Alfredo; preventiva comunicazione alla REGIONE TOSCANA - che a seguito di denuncia di successione di Nazzi di ogni eventuale innovazione o impianto che intende Alfredo del 23 febbraio 2012 n. 3911.2/2013 registrata a far ricadere nell’area asservita, al fi ne di consentire Firenze la proprietà della particella 908 è pervenuta a : l’accertamento di compatibilità con detta servitù. Gambassi Fiorenza, nata a San Casciano val di Pesa il 10 maggio 1938 Codice fi scale GMBFNZ38E50H791K 3) Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi Nazzi Carla , nata a Firenze il 28 maggio 1964 , dell’art. 22 del Tab. B) del D.P.R. 26.10.1972 n. 642, sarà Codice fi scale NZZCRL64E68D612K notifi cato a cura della Provincia ai proprietari interessati Nazzi Donatella, nata a San Casciano Val Di Pesa il nelle forme di legge, trascritto alla Conservatoria dei 25 novembre 165 Codice fi scale NZZDTL65S65H791Y Registri Immobiliari di Arezzo e pubblicato per estratto Nazzi Leonardo nato a San Casciano val Di Pesa il 9 nel B.U.R.T. settembre 1967, Codice fi scale NZZLRD67P09H791N; - che con lettera prot. n. 207985 del 16/05/2014 i 4) Il presente provvedimento può essere impugnato Signori Gambassi Fiorenza, proprietaria per la quota di per vizi di legittimità con ricorso al T.A.R. della Toscana 3/9, e Nazzi Carla, Nazzi Donatella e Nazzi Leonardo, nel termine di 60 giorni dall’avvenuta notifi cazione, o ciascuno per la proprietà di 2/9 chiedevano che venisse con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica formalizzato il trasferimento alla Provincia della particella entro 120 giorni dalla medesima data. sopra indicata, senza nulla pretendere trattandosi di opera pubblica, la Strada provinciale n. 92, realizzata da oltre Il Dirigente venti anni; Laura Frigieri Visto l’art. 31 commi 21 e 22 della legge 448/98 che consente di disporre l’accorpamento al demanio AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI stradale di porzioni di terreno utilizzate ad uso pubblico, FIRENZE ininterrottamente da oltre venti anni previa dichiarazione del consenso da parte degli attuali proprietari e di DECRETO 14 ottobre 2014, n. 3831 effettuare a titolo gratuito la registrazione e la trascrizione del provvedimento acquisitivo; Strada Provinciale 92 Grevigiana per Mercatale: atto di accorpamento al demanio stradale di terreni in Omissis Comune di San Casciano Val di Pesa ai sensi dell’art. 31, commi 21 e 22 della legge 448/98. Rep. 21555. DECRETA

Premesso: 1) E’ disposto a favore della Provincia di Firenze - che nei primi anni ’70 la Provincia di Firenze codice fi scale 80016450480, per quanto e allo scopo approvava il progetto dei lavori di sistemazione della precisato in premessa, il trasferimento defi nitivo del Strada provinciale n. 92 Grevigiana per Mercatale nel terreno individuato al Catasto Terreni del Comune di San tratto “ San Casciano Val Di Pesa- I Cappuccini- Le Casciano Val di Pesa, sedime della Strada provinciale n. Corti”; 92, nel Foglio di mappa 41 dalla particella 908 di mq - che con atto di consenso in data 21 luglio 1975, il sig. 50. Nazzi Alfredo, nato a Santa Croce Sull’Arno i 1° giugno 1929, residente a San Casciano Val di Pesa, autorizzava Omissis l’occupazione per circa 80 mq del terreno di sua proprietà identifi cato al CT del Comune nel foglio di mappa 41 Verso il presente atto chiunque abbia interesse può dalla particella 331 necessario per la realizzazione dei proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale lavori di cui sopra; della Toscana ai sensi dell’art. 21 della legge n. 1034. - che con frazionamento catastale n. 2669.1/1990 in atti dal 5 dicembre 1990 la porzione di terreno di proprietà Maria Cecilia Tosi del sig. Nazzi Alfredo effettivamente interessata dalla realizzazione di lavori veniva identifi cata nella particella 908 di mq 50; AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI - che la procedura di esproprio non veniva portata a FIRENZE compimento con l’emissione di un decreto di esproprio o con la stipula di un contratto di cessione volontaria ai DECRETO 14 ottobre 2014, n. 3832 204 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Strada Provinciale n. 15 “Lucchese-Romana”: Sig. Sollazzi Renzo chiedeva che venisse formalizzato il atto di accorpamento al demanio stradale di terreni trasferimento alla Provincia della particella sopra indicata, in Comune di Fucecchio, ai sensi dell’art. 31, commi senza nulla pretendere trattandosi di opera pubblica, la 21 e 22 della legge 448/98. Rep. 21556. variante alla Strada provinciale n. 15, realizzata da oltre venti anni; Premesso: - che con Deliberazione n. 372 del Consiglio provincia- Visto l’art. 31 commi 21 e 22 della legge 448/98 le in data 19 settembre 1985 si approvava ai sensi e per che consente di disporre l’accorpamento al demanio gli effetti dell’art. 1 della legge 3 gennaio 1978 n. 1, il stradale di porzioni di terreno utilizzate ad uso pubblico, progetto esecutivo dei lavori di costruzione della variante ininterrottamente da oltre venti anni previa dichiarazione a Ponte a Cappiano 2° lotto lungo la S.P. 15 “Lucchese- del consenso da parte degli attuali proprietari e di Romana”; effettuare a titolo gratuito la registrazione e la trascrizione - che con deliberazione n. 1200/1991 la Giunta del provvedimento acquisitivo; provincia le riapprovava il progetto esecutivo dei lavori suddetto, dichiarandone la pubblica utilità, indifferibilità Omissis e urgenza e fi ssando i termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori e delle espropriazioni; DECRETA - che con Decreto n. 38 del 03.02.1992 il Presidente della Provincia autorizzava l’occupazione temporanea e 1) E’ disposto a favore della Provincia di Firenze di urgenza per la durata di anni tre dei terreni interessati codice fi scale 80016450480, per quanto e allo scopo dall’esecuzione dei lavori e di cui al piano particellare precisato in premessa, il trasferimento defi nitivo della approvato; particella 622 Catasto Terreni del Comune di Fucecchio - che tra detti terreni occupati in via d’urgenza di mq 1500. fi guravano quelli intestati alla ditta catastale Sollazzi Renzo, proprietario, nato a Fucecchio il 23 febbraio Omissis 1940, C.F. SLLRNZ40B23D815N e Sollazzi Olinto, usufruttuario, nato a Fucecchio il 18 febbraio 1911, Verso il presente atto chiunque abbia interesse può C.F.SLLLNT11B18D815E rappresentati al Catasto proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale terreni del Comune di Fucecchio come segue: della Toscana ai sensi dell’art. 21 della legge n. 1034. foglio di mappa 41 dalle particelle: 366 da occupare per mq 40, 94 da occupare per mq 120, 364 da occupare Maria Cecilia Tosi per mq 2010; - che con mandato di pagamento n. 1679 del 22 marzo 1993 veniva liquidata alla ditta catastale sopra indicata AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI la somma di Lire 17.838.960 pari oggi ad Euro 9.213,05 FIRENZE a titolo di acconto dell’indennità di esproprio dei terreni oggetto di occupazione; DECRETO 14 ottobre 2014, n. 3834 - che dal frazionamento catastale n. 3289.14/1996 in atti dal 4 /06/1996 redatto per l’esatta identifi cazione dei Strada Provinciale 12 Val di Pesa: lavori di am- terreni occupati in via defi nitiva per la realizzazione della pliamento in località Talente. Atto di accorpamento al variante, risultava che le porzioni delle particelle 366 e demanio stradale di terreni in Comune di San Cascia- 94 occupate in via temporanea non erano state interessate no Val di Pesa ai sensi dell’art. 31, commi 21 e 22 della dalla variante e che dunque solo la particella 622 di mq legge 448/98. Rep. 21557. 1500, porzione della particella 364 era divenuta sedime stradale; Premesso: - che la procedura di esproprio non veniva portata - che il Presidente della Regione Toscana con decreto a compimento con la stipula di un contratto di cessione n. 423 in data 20 maggio 1974 dichiarava ai sensi volontaria ai sensi della legge n. 865/71 e i terreni di cui della Legge 865/71, la pubblica utilità, indifferibilità e alle particelle suddette pur facendo parte del sedime del urgenza dei lavori di ampliamento e rettifi ca della strada tracciato stradale, rimanevano intestati alla ditta catastale provinciale Val di Pesa in località Talente, determinando sopra indicata; contestualmente le indennità da corrispondere a - che a seguito del decesso di Sollazzi Olinto, in data titolo provvisorio agli aventi diritto per gli immobili 22 gennaio 2000, il sig. Sollazzi Renzo ha acquistato espropriandi di cui al piano particellare facente parte del la piena proprietà della particella 622, come da voltura progetto esecutivo approvato dal Consiglio provinciale catastale n. 96223 presentata il 26.03.2001; con deliberazione n. 502/C in data 29 dicembre 1972; - che con lettera prot. n. 0149540 del 3 aprile 2014 il - che con decreto n. 1396 dell’11 dicembre 1975 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 205 il Presidente della Provincia ordinava l’occupazione Provincia dei terreni sopra indicati, senza nulla pretendere d’urgenza dei terreni interessati dai suddetti lavori ricadenti trattandosi di opera pubblica, la Strada provinciale n.12, nel Comune di San Casciano Val di Pesa e tra essi quelli realizzata da oltre venti anni; intestati alla ditta catastale Panerai Luisa, nata a Firenze il 12 maggio 1897, Cod.fi sc. PNRMRA97E52D612L e Visto l’art. 31 commi 21 e 22 della legge 448/98 Abetti Maria (o Maria Teresa) nata a Empoli il 7 settembre che consente di disporre l’accorpamento al demanio 1923 cod.fi sc. BTTMRA23P47D403A identifi cati nel stradale di porzioni di terreno utilizzate ad uso pubblico, foglio di mappa 24 al CT del Comune come porzioni ininterrottamente da oltre venti anni previa dichiarazione delle particelle 63, 66, 67, 69, 64, 118; del consenso da parte degli attuali proprietari e di - che l’occupazione poteva protrarsi per non più di effettuare a titolo gratuito la registrazione e la trascrizione cinque anni dalla data del decreto di cui sopra, ma la del provvedimento acquisitivo; procedura di esproprio non veniva portata a compimento con l’emissione di un decreto di esproprio o con la stipula Omissis di un contratto di cessione volontaria ai sensi della legge n. 865/71; DECRETA - che dunque pur facendo parte del sedime del tracciato stradale della Strada Provinciale n. 12, 1) E’ disposto a favore della Provincia di Firenze rimanevano intestati alla ditta catastale suddetta i terreni codice fi scale 80016450480, per quanto e allo scopo per cui l’occupazione era avvenuta in esecuzione del precisato in premessa, il trasferimento defi nitivo dei decreto n. 1396/75 sopra citato e i terreni per i quali seguenti terreni sedime della Strada provinciale n. la stessa proprietà aveva espresso il consenso alla loro 12, individuati al Catasto Terreni del Comune di San occupazione, terreni a seguito dei frazionamenti catastali Casciano Val di Pesa, come segue: redatti dalla Provincia così identifi cati: Foglio di mappa 24: particelle 229 di mq 1075 (deri- - Foglio di mappa 24: particelle 229 di mq 1075 van te dalla particella 99), 231 di mq 110 (derivante dalla particella 105), 233 di mq 385 (derivante dalla particella (derivante dalla particella 99), 231 di mq 110 (derivante 107), 235 di mq 930 (derivante dalla particella 118), 237 dalla particella 105), 233 di mq 385 (derivante dalla di mq 625 (derivante dalla particella 119), 239 di mq 730 particella 107), 235 di mq 930 (derivante dalla particella (derivante dalla particella 120), 241 di mq 830 (derivante 118), 237 di mq 625 (derivante dalla particella 119), 239 dalla particella 121), 243 di mq 670 (derivante dalla di mq 730 (derivante dalla particella 120), 241 di mq 830 particella 132), 251 di mq 1005 (derivante dalla particella (derivante dalla particella 121), 243 di mq 670 (derivante 169), 194 di mq 70 (derivante dalla particella 67) , 225 dalla particella 132), 251 di mq 1005 (derivante dalla di mq 10 (derivante dalla particella 69), 261 di mq 12 particella 169), (derivante dalla particella 188 già particella 63), 262 di come da frazionamento catastale n. 2642/1992; mq 10 (derivante dalla particella 192 già particella 66). - Foglio di mappa 24: 194 di mq 70 (derivante dalla Foglio di mappa 25: particella 261 di mq 480 (derivan- particella 67) , 225 di mq 10 (derivante dalla particella te dalla particella 101). 69), Foglio di mapap 23: particelle 147 di mq 530 come da frazionamento catastale n. 19781 /1979 (derivante dalla particella 16), 149 di mq 425 (derivante - Foglio di mappa 24: particelle 261 di mq 12 dalla particella 17), 151 di mq 60 (derivante dalla (derivante dalla particella 188 già particella 63), 262 di particella 104). mq 10 (derivante dalla particella 192 già particella 66), come da modello 26 n. 6354/1992; Omissis - Foglio di mappa 25: particella 261 di mq 480 (derivante dalla particella 101), Verso il presente atto chiunque abbia interesse può come da frazionamento catastale 2609/1992; proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale - Foglio di mappa 23: particelle 147 di mq 530 della Toscana ai sensi dell’art. 21 della legge n. 1034. (derivante dalla particella 16), 149 di mq 425 (derivante dalla particella 17), 151 di mq 60 (derivante dalla Maria Cecilia Tosi particella 104), come da frazionamento catastale 2636/1992; - che a seguito di denuncia di successione di Panerai AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Maria del 17 giugno 1993 n. 7813 registrata a Firenze in LIVORNO data 11 dicembre 1993 repertorio 72/3134, la proprietà dei terreni sopra indicati è divenuta per l’intero di Abetti DECRETO 17 ottobre 2014, n. 184 Maria, la quale con lettera prot. n. 124048 del 18/03/2014 ha chiesto che venisse formalizzato il trasferimento alla Procedura di verifi ca di assoggettabilità a VIA: 206 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Progetto per la realizzazione di impianto per la messa recu pe ro di rifi uti metallici, ma anche come centro logi- in riserva ed il recupero di rifi uti speciali non perico- stico per il ricovero temporaneo e l’ottimizzazione di losi in loc. Montegemoli Piombino. Soc. proponente: cari chi di materie prime seconde di tipo prevalentemente Becattini Franco S.n.c. di Becattini Franco & C. ferroso;

IL DIRIGENTE Visto che il progetto è stato sottoposto a verifi ca di assoggettabilità alla VIA poiché rientra nella fattispecie Omissis elencata in allegato B2 della L.R. n.10/2010 e s.m.i. al punto bl) “Impianti di smaltimento e recupero di rifi uti Considerato che il responsabile del procedimento ai non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/ sensi dell’art. 6 della L. 241/90 e s.m.i. è il funzionario giorno, mediante operazioni di cui all’Allegato C, lettere Lucia Lazzarini, titolare della U.O. “Valutazione e da R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 Autorizzazioni Uniche Ambientali” e il Dirigente aprile 2006, n. 152”; competente all’emanazione dell’atto è il Dott. Ing. Andrea Rafanelli e che non sussiste confl itto interessi ai sensi Preso atto che la procedura di verifi ca di dell’art. 6 bis della legge 241/1990 – come introdotto assoggettabilità alla VIA si è svolta nell’ambito del dalla L. 190/2012; seguente iter procedurale: - l’avvio del procedimento è avvenuto in data Vista ed esaminata la domanda, in atti prov.li 12/08/2014, giorno di pubblicazione dell’istanza sul sito registrata con il prot. n. 28024 del 08/08/2014, con la web della Provincia di Livorno; quale la ditta Becattini Franco S.n.c. di Becattini Franco - ai sensi del c. 6 dell’art. 48 della LR in materia & C., con sede legale in San Giovanni Valdarno (AR), di VIA l’istanza è stata depositata presso gli Enti/ via Renacci, 4, P.IVA 01403570516, nel rispetto della Amministrazioni individuati dalla società proponente, normativa di cui alla L.R. 10/2010 e s.m.i., ha depositato che in dettaglio sono: Comune di Piombino, ARPAT l’istanza e la documentazione per l’avvio della procedura Dipartimento sub provinciale di Piombino, ASL n. 6 di verifi ca di assoggettabilità alla VIA per la realizzazione Livorno – zona Val di Cornia, Autorità di Bacino Toscana di un impianto per attività di messa in riserva e recupero Costa, Autorità Idrica Toscana, Conferenza territoriale rifi uti speciali non pericolosi, da realizzarsi in Via Oglio, n.5 Toscana Costa; località Montegemoli nel Comune di Piombino; - la Provincia di Livorno ha provveduto, con nota prot. n. 28322 del 12/08/2014, a comunicare alla società Preso atto che: proponente e, per conoscenza, agli enti individuati dal - il progetto di cui alla succitata istanza è fi nalizzato proponente, l’avvio del procedimento, ai sensi dell’art. 8 alla realizzazione di un nuovo impianto dove poter c.1 della 241/1990 e s.m.i.; svolgere attività di messa in riserva (R13) e recupero - con nota prot. 28930 del 20/08/2014 la Provincia (R4) di rifi uti speciali non pericolosi; -le tipologie di rifi uto trattate dall’impianto rientrano di Livorno ha comunicato, agli enti individuati, ai tra quelle elencate nei punti 3.1 e 3.2 dell’Allegato 1, sub componenti la S.O. per la VIA e per conoscenza alla allegato 1 al D.M. 05/02/98: società proponente, la convocazione della Conferenza - 3.1 Tipologia: rifi uti di ferro, acciaio e ghisa di servizi congiuntamente alla Struttura Operativa per [120102] [120101] [100210] [160117] [150104] [170405] la VIA e contestualmente ha richiesto l’espressione dei [190118] [190102] [200140] [191202] e, limitatamente pareri o contributi istruttori di competenza; ai cascami di lavorazione, i rifi uti identifi cati dai - la SO per la VIA e congiuntamente CDS che si codici [100299] e [120199]. è riunita il giorno per il giorno 23 settembre 2014 si è - 3.2 Tipologia: Rifi uti di metalli non ferrosi o loro leghe conclusa con la pronuncia di esclusione del progetto [110599] [110501] [150104] [200140] [191203] [120103] dall’assoggettamento alla fase di VIA; il verbale [120104] [170401] [191002] [170402] [170403] unitamente al contributo istruttorio ARPAT, al parere [170404] [170406] [170407] e, limitatamente ai cascami del Comune di Piombino, della USL 6 di Livorno e a di lavorazione, i rifi uti individuati dai seguenti codici quello dell’Autorità Idrica Toscana, è stato inviato alla [100899] [120199] società proponente, agli enti interessati ed agli uffi ci - che il quantitativo complessivo annuo di rifi uti ferrosi interni componenti la SO per la VIA con prot. n. 34335 e non ferrosi da trattare è di 20.000 t, corrispondenti a del 01/10/2014; circa 75 t/giorno, con stoccaggio istantaneo pari a circa 200 t; Preso atto che trascorso il termine, di cui al c.3 - che l’impianto sarà interessato anche da fl ussi in dell’art. 20 del D.L. n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m.i., ingresso di metalli non costituenti rifi uti. Il magazzino dalla pubblicazione di un sintetico avviso di avvio ver rà pertanto utilizzato non soltanto come centro di della presente procedura nel sito web della Provincia di 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 207 Livorno, non sono pervenute osservazioni al progetto lavori della S.O. per la V.I.A. convocata congiuntamente depositato; alla Conferenza di Servizi, così come sopra descritto;

Preso atto che nel corso della procedura sono Accertata la regolarità tecnica attestante la correttezza stati acquisiti agli atti e allegati al verbale della Cds e dell’azione amministrativa del presente atto che con la SO per la VIA del 23 settembre, i seguenti contributi sottoscrizione dello stesso viene attestata; istruttori, pareri, autorizzazioni, nulla osta e/o atti di assenso comunque denominati, tutti favorevoli al non DECRETA assoggettamento del progetto alla fase di VIA: Dipartimento ARPAT di Piombino Elba 1. di confermare quanto esposto in premessa, che qui - contributo istruttorio con prescrizioni;. si intende integralmente riportato per far parte integrante Comune di Piombino e sostanziale dell’atto; - parere del nucleo di valutazione VIA- VAS con prescrizioni che include parere di conformità con gli 2. ai sensi dell’art. 49 della LR 10/2010 e s.m.i., di strumenti urbanistici; escludere dal procedimento di VIA. il progetto, proposto Azienda USL 6 di Livorno dalla Società Becattini S.n.c. di Becattini Franco & C., sulla - parere prot. USL n. 67713 del 18/09/2014; base della documentazione presentata, per le motivazioni Autorità Idrica Toscana espresse in premessa al presente atto e subordinatamente parere prot. prov. n. 33093 del 22/09/2014; al rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni elencate Provincia di Livorno negli articoli che seguono: - istruttoria interdisciplinare con parere di conformità 2.1. in occasione del procedimento relativo alla fase autorizzativa della gestione dei rifi uti deve essere urbanistica al PTC; dimostrata la completa ottemperanza ai Regolamenti UE n. 333/2011 e n. 715/2013, con particolare riferimento Preso atto che nel verbale SO VIA + CdS del 23 all’implementazione del sistema di gestione della qualità settembre 2014, è riportata la relazione istruttoria e ai criteri di qualità dei rottami ottenuti dalle operazioni interdisciplinare della SO provinciale per la VIA, nonché di recupero. Specifi catamente si dovrà meglio precisare le relative conclusioni, di seguito riportate: il raggiungimento dei requisiti ivi indicati con particolare “Tutto ciò premesso la S.O. per la V.I.A.e congiunta- riferimento a: men te Cds DISPONE a) qualità e caratteristiche dei rifi uti; - visti i contributi istruttori espressi dai partecipanti b) condizioni di trattamento; alla seduta della Struttura Operativa per la VIA e c) prescrizioni per salute e ambiente, compresi congiuntamente CdS, riunitesi in data odierna ed allegati obblighi minimi di monitoraggio; e/o riportati nel presente verbale; d) destinazione fi nale dei rifi uti che cessano di essere - visto il contributo istruttorio espresso da ARPAT; tali; - visto il parere della USL 6 di Livorno; 2.2. in fase di esercizio, l’attività di monitoraggio - visto il parere espresso dal Comune di Piombino; deve essere implementata mediante l’elaborazione di - ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 della LR. 10/2010 indicatori di effi cienza di recupero che tengano in dovuta e s.m.i.; considerazione la quantità di materiale conforme in uscita di esprimere parere favorevole alla esclusione dalla dal trattamento rispetto alla quantità di rifi uti in ingresso fase di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto all’impianto, nonché la quantità di scarti prodotta proposto dalla Società, subordinatamente al rispetto delle dall’impianto stesso, relativa sia al rifi uto scartato in prescrizioni espresse nel presente verbale.”; ingresso, sia al materiale in uscita non conforme, sia allo scarto dell’attività di cernita; Visto il parere dell’Autorità Idrica Toscana, non 2.3. in fase di esercizio, l’attività di gestione rifi uti riportato nel verbale della Cds e SO per la VIA del 23 deve essere fi sicamente separata dall’attività di gestione settembre, che “…non ravvisa la presenza di effetti dei materiali ferrosi in ingresso e in uscita dall’impianto, negativi signifi cativi dallo stabilimento in oggetto in occasione del procedimento relativo alla fase relativamente ai servizi di propria competenza”; autorizzativa, devono quindi essere descritte le modalità di gestione e separazione delle due attività; Ritenuto di far proprio quanto stabilito dalla S.O. 2.4. in occasione del procedimento relativo alla fase per la VIA e dalla CdS del 23/09/2014 e di procedere, autorizzativa deve essere descritta la metodologia e l’area pertanto, all’esclusione del progetto dalla procedura di di stoccaggio dei sovvalli e dei rifi uti prodotti dall’attività VIA; che, in corso di esercizio, prima di essere inviati ad altri impianti devono essere caratterizzati; Valutato l’interesse pubblico sottostante, mediante i 2.5. per quanto attiene alla caratterizzazione del 208 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 rifi uto deve essere verifi cato quanto riportato all’art. 8 effettuate e il modello di comunicazione da inviare agli “Campionamento ed analisi) del DM 05/02/98 e smi; enti competenti a seguito di esito positivo del controllo 2.6. in relazione all’attività di messa in riserva dei radiometrico, tenuto conto di quanto previsto all’art. 157 rifi uti, le due tipologie di rifi uti, ferrosi e non ferrosi, del D Lgs 230/1995, come modifi cato dal D Lgs 100/2011 devono essere separate da setti di altezza idonea, atti a e dal D Lgs 52/2007; garantirne la separazione; - siano indicate le procedure di gestione ai fi ni dello 2.7. in occasione del procedimento relativo alla fase smaltimento dei materiali contaminati o delle sorgenti autorizzativa deve essere meglio dettagliata la presenza eventualmente rinvenute; nella planimetria di un’area indicata con “area di h. siano registrate le misure effettuate ai fi ni della confi namento carico radioattivo”; sorveglianza radiometrica e sia attestata, anche periodica- 2.8. con riferimento alla sorveglianza radiometrica, mente, l’avvenuta sorveglianza radiometrica da parte in occasione del procedimento relativo alla fase dell’esperto qualifi cato, secondo quanto previsto dall’art. autorizzativa, si raccomanda al proponente di redigere 157 del D Lgs 230/1995, come modifi cato dal D Lgs una procedura scritta che abbia i seguenti requisiti: 100/2011; a. sia redatta sotto le direttive di un esperto qualifi cato i. sia previsto che i risultati dei controlli radiometrici di secondo o terzo grado; ed in generale che tutta la documentazione facente parte b. contenga i dettagli e i controlli della strumentazione del sistema di sorveglianza radiometrica sia conservata impiegata per la sorveglianza radiometrica ed in per almeno 5 anni; particolare, in caso di impiego di strumentazione portatile, j. sia stabilito che la procedura con le modalità di questa sia tarata presso un centro LAT o equivalente controllo e misura possa essere revisionata dopo un e siano effettuate e registrate le verifi che strumentali periodo di sperimentazione e ogni qualvolta sia ritenuto periodiche. Ai fi ni della verifi ca periodica dello strumento, utile e necessario dai soggetti interessati o dagli organi sia presente una descrizione accurata delle operazioni da competenti, anche sulla base di orientamenti regionali compiere, con i relativi criteri di accettabilità; o nazionali che emergeranno successivamente alla c. sia descritta puntualmente la modalità di misura redazione della procedura stessa; facendo riferimento alla normativa tecnica applicabile 2.9. in relazione alla gestione delle acque di prima (in particolare la UNI 10897:2013); pioggia e delle AMD: d. siano individuate le fi gure aziendali impiegate in occasione del procedimento relativo alla fase nella sorveglianza radiometrica e ne venga defi nito il autorizzativa: ruolo nella procedura, sottolineando che tale personale a) considerato quanto previsto dall’art. 38 c.2 del ha ricevuto adeguata formazione da parte dell’esperto DPGRT n. 46/R/08 in merito al necessario massimo riuti- qualifi cato incaricato; liz zo possibile delle acque meteoriche, deve essere effet- e. sia riportato un elenco degli apparecchi che tuata una valutazione tecnico economica di fattibilità per possono contenere sorgenti radioattive, tali apparecchi il riutilizzo delle acque meteoriche dilavanti per usi non siano oggetto di controllo visivo in ingresso; f. sia previsto che i materiali rinvenuti siano fermati domestici; presso l’impianto per una corretta messa in sicurezza, b) deve essere presentata istanza all’autorità escludendo il respingimento del carico che ha dato luogo competente allo scarico per la verifi ca di esclusione ad una anomalia radiometrica; delle AMD prodotte dall’azienda dal regime normativo g. venga defi nita la modalità di messa in sicurezza regionale di cui all’articolo 39 del D.P.G.R.T. n.46/R/08 provvisoria dopo la conferma dell’anomalia radiometrica, e s.m.i.; assicurandosi inoltre che: in fase di esercizio: - siano identifi cate nella planimetria generale dell’im- c) per usi diversi da quello civile deve essere usata pianto le zone dedicate alla sosta temporanea dei mezzi acqua non potabile; che hanno dato luogo ad una anomalia e per l’appoggio d) il gestore è tenuto a rispettare le procedure temporaneo dei rifi uti radioattivi eventualmente rinvenuti. gestionali riportate alla pag. 72 dello Studio Preliminare Tali zone dovranno essere opportunamente delimitate e Ambientale, atte a mantenere in effi cienza le superfi ci di segnalate, con cartellonistica contenente il simbolo di impianto e a prevenire la contaminazione delle acque di pericolo radioattività; dilavamento del piazzale; - l’eventuale scarico del mezzo che ha dato luogo 2.10. in relazione all’impatto acustico: all’anomalia radiometrica sia effettuato dopo la comunica- in occasione del procedimento relativo alla fase zione agli enti di anomalia radiometrica, in presenza autorizzativa: degli organi competenti, salvo specifi ca indicazione a a) la documentazione presentata deve essere revisio- procedere sotto la supervisione (diretta o indiretta) del- nata, considerando che la sorgente dovrà essere caratte- l’esper to qualifi cato; rizzata con maggior precisione, se possibile mediante - siano allegati i modelli di registrazione delle misure rilievi fonometrici diretti, ovvero, nel caso di attività non 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 209 ancora in essere, modellandola attraverso superfi ci areali Lavori di riqualifi cazione urbana via della Ma- emissive; donnina - 2° stralcio - tratto via dell’Acero - piazza b) considerando che la documentazione di impatto Dante Alighieri. acustico deve essere resa dal soggetto interessato nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA ai sensi del D.P.R. 445/00, deve essere verifi cato tale Ing. LIDIA D’ERRICO, domiciliata per gli adempi- requisito nella documentazione completa in possesso menti d’uffi cio presso il COMUNE DI PIENZA con sede dell’ente richiedente, ovvero regolarizzata la pratica con in Pienza (SI), Corso Rossellino n. 61 l’acquisizione della dichiarazione mancante; in fase di esercizio: Richiamati gli atti assunti dall’amministrazione com- c) al momento dell’attivazione delle lavorazioni deve pe tente: essere ripetuta la verifi ca delle emissioni acustiche; - Deliberazione di G.C. n. 51/27.03.2009 con la 2.11. in relazione alle opere di mitigazione dell’impatto quale è stato approvato il Progetto Preliminare dei visivo, in occasione del procedimento relativo alla fase LAVO RI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA VIA autorizzativa, sia valutata la possibilità di schermare con DELLA MADONNINA - 2° STRALCIO - TRATTO vegetazione arborea il perimetro dell’impianto. VIA DELL’ ACERO PIAZZA DANTE ALIGHIERI - in Di individuare, ai sensi dell’art. 49 c. 5 della L.R. attuazione del quale è stato avviato il vincolo preordinato 10/2010, quali enti preposti al controllo dell’adempimento all’esproprio; delle prescrizioni impartite nel presente provvedimento, - Deliberazione di G.C. n. 62/15.04.2011 con la quale ognuno per le specifi che richieste e competenze: Diparti- veniva approvato il Progetto Defi nitivo aggiornato con mento ARPAT Piombino Elba, Comune di Piombino e la contestuale Dichiarazione di pubblica utilità dei LAVORI Provincia di Livorno. DI RIQUALIFICAZIONE URBANA VIA DELLA Del presente provvedimento è redatto un originale, MADONNINA - 2° STRALCIO - TRATTO VIA DELL’ conservato agli Atti di questa Amministrazione (U.S. ACERO PIAZZA DANTE ALIGHIERI - in attuazione Tutela dell’Ambiente).Copia su supporto informatico, del quale è stato avviato il procedimento di emissione conforme all’originale, ai sensi dell’art. 23 ter D.Lgs. decreto di esproprio; 82/2005, è trasmessa alla ditta Becattini Franco S.n.c. di Becattini Franco & C. Visti i seguenti atti approvati dall’amministrazione Copia del presente provvedimento è trasmessa a tutti competente: gli Enti o Amministrazioni che sono stati chiamati ad - Piano Particellare - Progetto Defi nitivo - approvato esprimere, per l’intervento in oggetto, i relativi pareri, in atti della Deliberazione di G.C. n. 62 del 15.04.2011; nulla osta o atti di assenso. - Piano Particellare - Progetto Esecutivo - approvato Il presente provvedimento sarà iscritto nel in atti della Determinazione n. 192 del 28.03.2012; registro degli Atti Dirigenziali della U.S. 2.2. “Tutela - Piano Particellare - Indennità Defi nitiva/Provvisoria dell’Ambiente, con la conseguente trasmissione ai messi - approvato in atti della Determinazione n. 925 del al fi ne della pubblicazione nell’albo pretorio on-line 22.09.2014 aggiornato per effetto delle cessioni volontarie provinciale. assentite, delle indennità non accettate e delle rettifi che Il presente provvedimento, ai sensi dell’art. 49 c. 7 per audizione delle parti in fase di liquidazione delle della L.R. 10/2010 e s.m.i è soggetto a pubblicazione sul indennità - con individuati i dati catastali e consistenze sito internet dell’Amministrazione e a sintetico avviso defi nitivi oltre che le variazioni di proprietà e/o societarie sul BURT. - dei terreni di proprietà e/o nella disponibilità delle Ai sensi dell’art. 3 comma 4 della L. 07.08.1990 n. seguenti Ditte Espropriande: 241 e s.m.i., avverso il presente provvedimento potrà - MINISTERO DELL` ECONOMIA E DELLE essere presentato ricorso giurisdizionale al Tribunale FINANZE - DIPARTIMENTO DEL DEMANIO DELLO Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, STATO - Soc. FATTORIA FREGOLI DI MARILENA dalla data di notifi ca e o dalla data di pubblicazione sul FREGOLI E C. S.N.C. - FREGOLI MARILENA - Soc. BURT, ovvero ricorso straordinario al Presidente della FIORAVANTI ALBERGHI SNC DI FIORAVANTI Repubblica entro 120 (centoventi) giorni. ROBERTO & C - QUINTI AGOSTINO - BARBIERI IONE - FORMICHI DERNA - BARBIERI PAOLO Il Dirigente PIETRO - BARBIERI SILVIA - Soc. ARTEMIDE Andrea Rafanelli SRL IN LIQUIDAZIONE - BENENATI NICOLA - FORMICHI MARIELLA - FRANCI ASSUNTA;

COMUNE DI PIENZA (Siena) Premesso che ai fi ni della procedura ablativa attivata le Ditte DECRETO 15 ottobre 2014, n. 10 espropriande - giuste risultanze di cui al Piano Particellare 210 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Approvato - in atti della Deliberazione di G.C. n° 62 del i presupposti, ai sensi dell’art. 20 comma 11 del D.P.R. 15.04.2011 - sono state debitamente convocate, ai fi ni 327/08.06.2001; della preliminare partecipazione e defi nizione di cessione - Con Determinazione n. 925 del 22.09.2014 è stato volontaria ai sensi dell’ art. 11 del D.P.R. 327/2001; approvato Piano il Particellare aggiornato - Indennità defi nitiva/provvisoria di esproprio - per effetto dei Omissis contributi e richieste delle Ditte espropriande per le cessioni volontarie assentite; Che ai fi ni della formazione del procedimento ablativo - E’ stato disposto deposito delle indennità non attivato: accettate ai sensi dell’ art. 20 comma 14 del D.P.R. - E’ stato comunicato avvio del procedimento di 327/08.06.2001, giusta Determinazione n. 886 del apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, ai 10.09.2014, mediante deposito presso Cassa DD.PP. - sensi dell’art. 11 del DPR 327/2011, giuste note del Tesoreria provinciale di Siena - Apertura di deposito 09.09.2009; n. SI01246017B del 15.09.2014 - n. SI01246016A del - Le Ditte espropriande sono state convocate in 15.09.2014 - n. SI01245992Y del 15.09.2014; audizione, ai sensi dell’art. 11 del DPR 327/2011, giusta - E’ stato disposto deposito delle indennità accettate Convocazione del 05.08.2011; non liquidabili direttamente alle Ditte espropriande ai - E’ stata dichiarata la pubblica utilità dell’opera, sensi dell’ art. 20 comma 6 del D.P.R. 327/08.06.2001, giusta Deliberazione di G.C. n. 62 del 15.04.2011 giusta Determinazione n. 929 del 23.09.2014, mediante comunicata alle parti, ai sensi degli artt. 16 e 17 del DPR deposito presso Cassa DD.PP. - Tesoreria provinciale 327/2011, giusto incontro tenutosi in data 11.08.2011 e di Siena - Apertura di deposito - n. SI01247018E del note del 05.06.2012 e 18.06.2012; 06.10.2014; - Le Ditte espropriande che non hanno accettato - E’ stata richiesta liberatoria degli Istituti di credito l’indennità sono state convocate, ai sensi dell’ art. 20 del e/o Enti coinvolti, ai sensi dell’ art. 26 comma 7 del DPR 327/2011, giuste note del 15.05.2012 e 17.05.2012 D.P.R. 327/08.06.2001, in quanto titolari di diritti reali per la defi nizione bonaria e accettazione delle indennità gravanti sui terreni oggetto di esproprio, giusta nota del (cessione volontaria); 22.09.2014; - E’ stato comunicato avvio del procedimento di - Ai sensi dell’ art. 26 comma 7 del D.P.R. emissione decreto di esproprio ed eventuale occupazione 327/08.06.2001, a garanzia di diritti di terzi eventualmente d’urgenza, ai sensi degli art. 20 e 23 del DPR 327/2011, gravan ti sui terreni oggetto di esproprio, è stata data giuste note del 05.06.2012 e del 18.06.2012; notizia al pubblico dei pagamenti e della determinazione - Ricorrendo i presupposti di legge, con delle indennità di esproprio provvisorie e defi nitive, Determinazione n. 872 del 05.09.2014 è stato approvato giusto avviso del 22.09.2014 pubblicato all’ Albo Pretorio Piano Particellare - Indennità provvisoria di esproprio e sul BURT; - per recepimento delle variazioni di proprietà, delle consistenze defi nitive, oltre che delle cessioni volontarie assentite e delle indennità non accettate; Che ai fi ni della determinazione delle indennità defi - - Sulla base delle risultanze del Piano Particellare - nitive e del perfezionamento del procedimento ablati vo Indennità provvisoria di esproprio è stato disposto deposito attivato con Deliberazione di G.C. n. 62 del 15.04.2011: delle indennità non accettate ai sensi dell’ art. 20 comma - E’ stato comunicato avvio del procedimento di 14 del D.P.R. 327/08.06.2001, giusta Determinazione apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, ai n. 886 del 10.09.2014, mediante deposito presso Cassa sensi dell’art. 11 del DPR n. 327/2011; DD.PP. - Tesoreria provinciale di Siena; - E’ stato comunicato avvio del procedimento di - Conseguentemente per le indennità non accettate emissione decreto di esproprio alle Ditte espropriande è stata richiesta debita determinazione dell’indennità che non hanno accettato l’indennità ed eventuale defi nitiva, ai sensi dell’ art. 21 comma 15 del D.P.R. occupazione d’urgenza, ai sensi degli art. 20 e 23 del 327/08.06.2001, alla Commissione Provinciale Espro- DPR n. 327/2011; pri per le indennità non accettate, giusta nota del - E’ stato comunicato avvio del procedimento di 16.09.2014; emissione decreto di esproprio alle Ditte espropriande che - Con Determinazione n. 872 del 05.09.2014 è stato hanno accettato l’indennità, ai sensi dell’art. 20 comma 11 approvato Piano il Particellare aggiornato - Indennità del DPR n. 327/2011, nelle more degli accertamenti e/o defi nitiva/provvisoria di esproprio - per effetto del liberatoria di eventuali diritti di terzi e/o titolari di diritti frazionamento catastale, delle variazioni di proprietà, e reali, ai sensi dell’art. 26 comma 7 del DPR 327/2011; delle cessioni volontarie assentite; - Con Determinazione n. 915 del 18.09.2014 è stato Che avverso alla determinazione delle indennità approvato Schema di Decreto di esproprio - ai sensi provvisorie e defi nitive notifi cate - giusta corrispondenza dell’art. 23 del D.P.R. 327/08.06.2001 e, ove ricorrano in atti del Comune - non è stato opposto ricorso da 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 211 nessuna delle Ditte Espropriande che non hanno accettato celerità del procedimento, fermo restando le indennità l’indennità; convenute;

Ritenuto Visto Necessario ed opportuno - nell’interesse pubblico - - il D.P.R. 327/08.06.2001 “Testo unico delle dispo si- procedere alla defi nizione della procedura espropriativa zio ni legislative e regolamentari in materia di espropria- attivata per la realizzazione di percorso pedonale ed zione per pubblica utilità” e s.m.i.; opere connesse, relativa ai lavori in oggetto; - la L.R. 30/18.02.2005 “Disposizioni in materia di Sussistano tutt’ora le ragioni di preminenza del espropriazioni per pubblica utilità” e s.m.i.; pubblico interesse e di urgenza per i quali è stata - il D.Lgs. n. 267/18.08.2000, “Testo unico delle leggi dichiarata la pubblica utilità dell’opera, principalmente sull’ordinamento degli enti locali” e s.m.i.; connessa alla sicurezza del transito pedonale su strada urbana a scorrimento; ATTESA Aver esperito le necessarie iniziative per la defi nizione volontaria della procedura di esproprio di cui trattasi ; la propria competenza attribuita ai sensi degli articoli Aver suffi cientemente valutato il confl itto di interessi 107 e 109 del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000, meramente riconducibili ad aspetti economici, atteso “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti che, per quanto a conoscenza, le Ditte espropriande che locali” e s.m.i. oltre che dal Decreto Sindacale n. 6 del non hanno accettato l’indennità benefi ciano comunque 03.06.2014; dell’opera pubblica, ed inoltre che la realizzazione del percorso pedonale stesso pur comportando una riduzione DECRETA dei resedi di pertinenza degli immobili interessati, aumenta nel contempo il valore degli immobili per 1 - La premessa narrativa forma parte integrante e riqualifi cazione dell’area; sostanziale del presente atto. Pertanto procedere all’ acquisizione delle aree di cui trattasi, ai sensi del combinato del disposto degli art. 20, 2 - Acquisire, ai sensi dell’art. 20 e 23 del D.P.R. 22 e 23 del D.P.R. n. 327/08.06.2001, nelle more della n. 327/08.06.2001, per la realizzazione dei LAVORI determinazione delle indennità defi nitiva e con riserva DI RIQUALIFICAZIONE URBANA VIA DELLA di successiva liquidazione a saldo previa ratifi ca o MADONNINA - 2° STRALCIO - in oggetto a favore determinazione della Commissione Provinciale Espropri del COMUNE DI PIENZA (C.F. 00231300526) con sede a favore degli aventi diritto; in Pienza (SI) - Corso Il Rossellino n. 61 - i terreni di proprietà delle Ditte Espropriande di seguito specifi cate. Considerato 3 - Acquisire al patrimonio comunale terreno sito in Omissis Pienza, Via della Madonnina, censito al N.C.T. al Foglio 56 particelle n. 627 di mq. 5,00 e n. 635 di mq. 40,00 e - Che l’avvio dei lavori riveste carattere d’urgenza per complessivi di mq 45,00, di proprietà delle seguenti tale da non consentire, in relazione alla particolare e Ditte espropriande: varia situazione patrimoniale delle proprietà in esproprio, - Soc. FATTORIA FREGOLI DI MARILENA la previa determinazione dell’Indennità defi nitiva ed è FREGOLI E C. SNC (P. IVA 00538920521) - proprietaria applicabile, ai fi ni della espropriazione, la procedura di per 1/2; cui all’art. 20 comma 14 del D.P.R. n. 327 /08.06.2001, - Sig.ra FREGOLI MARILENA (C.F. quale mera procedura che garantisce celerità del FRGMLN55P70G602Z) - proprietaria per 1/2. procedimento, fermo restando l’obbligo a carico del L’indennizzo provvisorio di esproprio per l’acquisizio- Comune di corrispondere, anche mediante deposito ne dei terreni di proprietà della Soc. FATTORIA presso la Tesoreria Provinciale, l’eventuale saldo per FREGOLI DI MARILENA FREGOLI E C. SNC e maggiori indennità determinate a cura della Commissione della Sig.ra FREGOLI MARILENA è stabilito, giusta Provinciale Espropri; Determinazione del Responsabile del Servizio n. 872 del - Che l’avvio dei lavori riveste carattere d’urgenza 05.09.2014, in €. 1.350,00 che le parti titolari di proprietà tale da non consentire, in relazione alla particolare e per 1/2 non hanno accettato. varia situazione patrimoniale delle proprietà in esproprio, la sottoscrizione di atto di cessione volontaria ed è 4 - Acquisire al patrimonio comunale terreno sito in applicabile, ai fi ni della espropriazione, la procedura di Pienza, Via della Madonnina, censito al N.C.T. al Foglio cui all’art. 20 commi 11 e 12 del D.P.R. n. 327/08.06.2001, 56 particella n. 631 di mq 24,00, di proprietà e nella quale mera procedura che garantisce economicità e disponibilità delle seguenti Ditte espropriande: 212 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 - Soc. ARTEMIDE SRL IN LIQUIDAZIONE (P. IVA 8 - Acquisire al patrimonio comunale terreno sito 01114370529) in qualità di proprietaria; in Pienza, Via della Madonnina, censito al N.C.T. al - Sig. BENENATI NICOLA (C.F. Foglio 56 particella n. 633 di mq 15,00, di proprietà delle BNNNCL82M11I726O) in qualità di usufruttuario. seguenti Ditte espropriande: L’indennizzo provvisorio per l’acquisizione dei - FORMICHI MARIELLA (C.F. terreni di proprietà della Soc. ARTEMIDE SRL IN FRMMLL51M69G602E) - proprietaria per 3/4 LIQUIDAZIONE e nella disponibilità per usufrutto - FRANCI ASSUNTA (C.F. FRNSNT27L41G602X) del Sig. BENENATI NICOLA è stabilito , giusta - proprietaria per 1/4. Determinazione del Responsabile del Servizio n. 872 del L’indennizzo defi nitivo di esproprio per l’acquisizione 05.09.2014, in €. 720,00 che le parti titolari di proprietà dei terreni di proprietà delle Signore FORMICHI ed usufrutto non hanno accettato. MARIELLA e FRANCI ASSUNTA è stabilito , giusta Determinazione del Responsabile del Servizio n. 925 del 5 - Acquisire al patrimonio comunale terreno sito in 22.09.2014, in €. 462,00 che le parti titolari di proprietà, Pienza, Via della Madonnina, censito al N.C.T. al Foglio rispettivamente per 3/4 e per 1/4 , hanno accettato. 56 particella n. 632 di mq 16,00, di proprietà della Soc. FIORAVANTI ALBERGHI SNC DI FIORAVANTI 9 - Per l’acquisizione dei terreni per i quali ROBERTO & C. (P. IVA 00370380529)- proprietario per l’indennità è determinata in via provvisoria (indennità 1/1. non accettate), alle Ditte espropriande verrà corrisposto L’indennizzo defi nitivo di esproprio per l’acquisizione saldo dell’indennità (ove dovuto) nei termini di legge ai dei terreni di proprietà della Soc. FIORAVANTI sensi del DPR n. 327/2001, previa determinazione della ALBERGHI SNC DI FIORAVANTI ROBERTO & C. Commissione Provinciale Espropri, mediante deposito presso la Tesoreria Provinciale. è stabilito , giusta Determinazione del Responsabile del Servizio n. 872 del 05.09.2014, in €. 492,80, che la parte 10 - Per l’acquisizione dei terreni per i quali l’indennità titolare di proprietà per 1/1 ha accettato. è determinata in via defi nitiva (indennità accettate e non liquidabili), già liquidata mediante deposito presso la 6 - Acquisire al patrimonio comunale terreno sito in Tesoreria Provinciale, verrà corrisposto quanto convenuto Pienza, Via della Madonnina, censito al N.C.T. al Foglio previa liberatoria degli Enti e/o Istituti di credito ipotecari 56 particella n. 629 di mq 15,00, di proprietà del Sig. . QUINTI AGOSTINO (C.F. QNTGTN20R12G602H) - proprietario per 1/1. 11 - L’acquisizione dei terreni come sopra identifi ca- L’indennizzo defi nitivo di esproprio per l’acquisizione ti viene disposta, ai sensi ed effetti del DPR n. dei terreni di proprietà del Sig. QUINTI AGOSTINO è 327/08.06.2001 e s.m.i., alle seguenti condizioni: stabilito , giusta Determinazione del Responsabile del - le proprietà sono obbligate in adempimento dei Servizio n. 872 del 05.09.2014, in €. 462,00 che la parte relativi provvedimenti approvativi dell’opera pubblica titolare di proprietà per 1/1 ha accettato. sopra richiamati, sotto ogni aspetto, a consentire la localizzazione dell’opera; 7 - Acquisire al patrimonio comunale terreno sito - le proprietà sono obbligate a consentire l’occupazione in Pienza, Via della Madonnina, censito al N.C.T. al dei terreni limitrofi strettamente necessari al ripristino Foglio 56 particella n. 630 di mq 32,00, di proprietà delle delle recinzioni ed accessi esistenti, che rimane a carico seguenti Ditte espropriande: del Comune come previsto nel progetto approvato; - Sig.ra BARBIERI IONE (C.F. - le proprietà sono obbligate a liberare il terreno BRBNIO40A52G602F) - proprietaria per 1/4; acquisito dai pesi e vincoli di cui fosse gravato e di - Sig.ra FORMICHI DERNA (C.F. tacitare qualunque soggetto interessato per tutto ciò che FRMDRN20S65G602E) - proprietaria per 1/4; può loro competere in seguito e dipendentemente dalla - Sig. BARBIERI PAOLO PIETRO (C.F. espropriazione. Nelle somme e prezzi convenuti, anche se BRBPPT63L26G602P) - proprietario per 1/4; non viene specifi cato, rimane inteso che è compresa ogni - Sig.ra BARBIERI SILVIA (C.F. indennità per scorpori, frutti pendenti, deprezzamento, BRBSLV66P49G602F) - proprietaria per ¼. indennità di passaggi, soppressione o deviazione di L’indennizzo defi nitivo di esproprio per l’acquisizione strade, cavi e scoli in genere; dei terreni di proprietà dei Sigg. BARBIERI IONE, - occorrendo durante la realizzazione dei lavori di FORMICHI DERNA, BARBIERI PAOLO PIETRO e estendere l’occupazione oltre i limiti indicati nel relativo BARBIERI SILVIA è stabilito , giusta Determinazione piano particellare approvato, la occorrente maggiore del Responsabile del Servizio n. 872 del 05.09.2014, in superfi cie verrà ceduta alle medesime condizioni e €. 985,60 che le parti titolari di proprietà per 1/4 hanno prezzi stabiliti nel presente atto, previa determinazione accettato. della differenza dei prezzi di esproprio e/o occupazione, 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 213 e restando con tutto ciò autorizzata l’Amministrazione BENENATI NICOLA, Soc. FIORAVANTI ALBERGHI di eseguire la detta maggiore occupazione senza altra SNC DI FIORAVANTI ROBERTO & C., Sig. QUINTI formalità ed assenso. Così pure in caso di diminuzione AGOSTINO, Sig.ra BARBIERI IONE, Sig.ra FORMICHI di superfi cie occupata, questa verrà retrocessa alla DERNA, Sig.BARBIERI PAOLO PIETRO, Sig.ra proprietà ai prezzi medesimi, riducendosi in proporzione BARBIERI SILVIA, Sig.ra FORMICHI MARIELLA e l’ammontare del compenso; Sig.ra FRANCI ASSUNTA. - la spesa eventuale di indennità di occupazione temporanea, ai sensi del D.P.R. n. 327/2001, verrà Omissis corrisposta nella misura ivi stabilità in rapporto al prezzo stabilito dei terreni ; entro mesi tre dalla data Il Responsabile Dell’Area Tecnica dell’eventuale occupazione sarà riscontrata la superfi cie Lidia D’Errico occupata e liquidata la effettiva e integrale quantità ai prezzi di cui sopra mediante un verbale defi nitivo; - sono a carico del Comune i lavori necessari al - Ordinanze ripristino o mantenimento dei servizi a rete, viabilità, AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA accessi carrabili, recinzioni, ecc.; - sono a carico del Comune tutte le spese per i ORDINANZA 15 ottobre 2014, n. 4704 frazionamenti catastali e/o occorrenti alla registrazione e trascrizione del presente atto. Elettrodotto M.T. (15KV) per connessione alla rete elettrica di impianto fra le loc. Molino di Pita e 12 - Il presente Decreto sarà notifi cato agli interessati Filecchio, Comuni di Barga e Coreglia Antelminelli. ed, avverso il medesimo, è ammesso ricorso: A.U. rilasciata con D.D. n. 3292/2013. Proroga occu- - al T.A.R. Toscana entro 60 (sessanta) giorni dalla data pazione temporanea. Ordinanza di pagamento diretto di notifi ca dello stesso, ai sensi del combinato disposto indennità accettate. degli artt. 2 e 21 della Legge n. 1034/06.12.1971; - al Presidente della Repubblica entro 120 IL DIRIGENTE (centoventi) giorni dalla data di notifi ca dello stesso ai sensi del combinato disposto degli artt. 8 e 9 del DPR n. Omissis 1199/24.12.1971. ORDINA 13 - Il presente Decreto è pubblicato per estratto nel Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ed all’ Albo 1. ai sensi dell’art. 20 e dell’art. 26 D.P.R. 327/2001 Pretorio comunale, registrato e trascritto all’ Agenzia del alla società Tonarelli S.p.A., con sede legale in via Territorio - Settore Conservatoria Registri Immobiliari Quasimodo, 55023 Diecimo, Borgo a Mozzano territorialmente competente a favore del COMUNE DI (LU), promotore dell’espropriazione, di provvedere PIENZA e a carico delle proprietà e/o soggetti titolari di al pagamento diretto, della somma complessiva di €. diritto reale: Soc. FATTORIA FREGOLI DI MARILENA 228,58, a favore dei creditori sotto elencati: FREGOLI E C. S.N.C., Sig.ra FREGOLI MARILENA, Soc. ARTEMIDE SRL IN LIQUIDAZIONE, Sig. SEGUE TABELLA 214 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Nome e quota Luogo data Codice fiscale residenza IBAN Indennità Da versare prop. nascita P.I. dovuta ritenuta 20% Bernardi Fosciandora BRNTVN43E2 OMISSIS OMISSIS 7,36 0 Ottaviano 3/16 28.05.43 8D734X mapp.887 - 256 Bonaccorsi Barga BNCLRA49R4 OMISSIS OMISSIS 31,91 0 Laura 13/16 07.10.49 7A657R mapp.887 - 256 Poli Battista ½ Stazzema PLOBTS37R1 OMISSIS OMISSIS 3,89 0 mapp.258 10.10.37 0I942Q Poli Renata ½ Careggine PLORNT44A5 OMISSIS OMISSIS 3,89 0 map. 258 11.1.44 1B760V Caproni Barga CPRGNN55A5 OMISSIS OMISSIS 23,29 0 Giovanna 1/1 19.01.1955 8A657R map.1036 Magri Giulio Coreglia MGRGLI38B0 OMISSIS OMISSIS 33,7 0 11/12 mapp. Antelminelli 6C996X 71-72 06/02/39 Agostini Barga GSTCLD62L3 OMISSIS OMISSIS 2,94 0 Claudio ½ 31.07.72 1A657N map.215 Groppi Manola Coreglia GRPMNL66H5 OMISSIS OMISSIS 2,94 0 ½ map. 215 Antelminelli 0C996N 10.06.1965 Rigali Alberto Stati Uniti RGLLRT52P1 OMISSIS OMISSIS 16,97 0 1/3 mapp. 203, D'America 1Z404O 291, 202 11.9.52 Rigali Marina Stati Uniti RGLMRN55A6 OMISSIS OMISSIS 16,97 0 1/3 mapp. 203, D'America 8Z404I 291, 202 28.1.55 Rigali Paolo Barga 25.6.65 RGLPLA65R2 OMISSIS OMISSIS 16,97 0 1/3 mapp. 203, 5A657N 291, 202

Barsotti Barga BRSFTN47B5 OMISSIS OMISSIS 3,14 0 Fortunata 1/4 10.02.47 0A657Q mapp.192 Barsotti Barga BRSGRG45M OMISSIS OMISSIS 3,14 0 Giorgio 1/4 15.08.45 15A657C mapp.192 Barsotti Laura Barga BRSLRA32B5 OMISSIS OMISSIS 3,14 0 1/4 mapp.192 17.02.32 7A657M Barsotti Nicola Barga BRSNCL70P1 OMISSIS OMISSIS 1,05 0 1/12 mapp.192 12.09.70 2A657R Barsotti Barga BRSRNT64H3 OMISSIS OMISSIS 1,05 0 Renato 1/12 30.06.1964 0A657G mapp.192 Poli Anna 1/12 Barga PLONNA41O4 OMISSIS OMISSIS 1,05 0 mapp.192 09.08.41 9A657S D'Alfonso Coreglia DLFMRA22M6 OMISSIS OMISSIS 27,59 0 Maria ½ map. Antelminelli 7C996Q 461 27.8.22 D'Alfonso Coreglia DLFLCU25R4 OMISSIS OMISSIS 27,59 0 Lucia ½ map. Antelminelli 6C996V 461 06.10.25 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 215 2. di dare atto che suddette indennità non sono complessiva di €.719,81 dando atto che le somme spettanti soggette alla ritenuta del 20% prevista dall’art. 35 D.P.R. ai singoli creditori, o ai loro aventi diritto così come essi 327/01 per le motivazioni indicate in premessa; risulteranno al momento dell’effettivo pagamento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono 3. la presente Ordinanza sarà pubblicata per estratto quelle sotto elencate, relative agli immobili sotto indicati nel B.U.R.T., sarà altresì affi ssa all’Albo Pretorio di occorrenti per i lavori in oggetto, censiti al catasto terreni questa Amministrazione; dei comuni di Barga e Coreglia Antelminelli: a. Rossi Marco, nato a Coreglia Antelminelli 4. la presente ordinanza sarà trasmessa alla società il 20/06/1966, proprietà per 1/2, cod. Fiscale Tonarelli S.p.A., con sede legale in via Quasimodo, RSSMRC66H20C996S, indennità da depositare €. 7,55, 55023 Diecimo, Borgo a Mozzano (LU), che è tenuta Bernardi Sonia, nata a Barga il 24/11/1971, proprietà ad effettuare i pagamenti suddetti e ad inviare la 1/2, cod. Fiscale BRNSNO71S64A657P, indennità da documentazione comprovante l’avvento pagamento a depositare €.7,55, entrambi residenti in Barga, bene questa Amministrazione; descritto al Comune di Barga, foglio 47, mappale 898; b. Cheloni Francesco, nata a Camaiore il 18.07.1959, 5. di dare atto che la responsabile del sub-procedimento proprietaria per 1/1 beni descritti al Comune di Barga, espropriativo ai sensi della L. 241/90 è la sig.ra Liliana Foglio 47, mappali 928, 873, 877, 878, 259, cod. Fiscale Guerrini. CHLFNC59L18B455N, residente in Barga, indennità da depositare €. 161,24; 6. di dare atto che avverso il presente provvedimento c. Tessandori Stefano, nata a Lucca il 22.12.56, è possibile il ricorso al TAR o per via straordinaria al proprietaria per 1/1 beni descritti al Comune di capo dello Stato, rispettivamente entro 30 o 120 giorni Barga, Foglio 47, mappali 272, 273, cod. Fiscale dalla data di scadenza della pubblicazione o dalla notifi ca TSSSFN56T22E715H, residente in Lucca, indennità da se prevista. depositare €.16,58; d. Giannecchini Efrem, nata a Viareggio il 27.02.78, È comunque possibile rivolgersi al difensore civico proprietaria per 1/1 beni descritti al Comune di provinciale in forma scritta e anche in modo informale, Barga, Foglio 47, mappali 214, 212, 216, cod. Fiscale senza termini di scadenza. GNNFRM78B27L833B, residente in Barga, indennità da depositare €.53,96; Il Dirigente e. Viviani Iole, nata a Castelnuovo di Garfagnana Fiorella Baldelli il 15.09.1933, proprietaria per 1/1 beni descritti al Comune di Barga, Foglio 47, mappali 194, cod. FiscalE VVNLIO33P55C236V, residente in Barga, indennità da AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA depositare €.13,67; f. Backman Valgerdur Margret, nata in Islanda ORDINANZA 15 ottobre 2014, n. 4705 l’11/03/1967, proprietà per 1/2, cod. Fiscale BCKVGR67C51Z117C indennità da depositare €.9,95; Elettrodotto M.T. (15KV) per connessione alla Halldorsson Johann, nato in Svezia il 24/02/1968, rete elettrica di impianto fra le loc. Molino di Pita e proprietario per 1/2 cod. Fiscale.HLLJNN68B24Z132L, Filecchio, Comuni di Barga e Coreglia Antelminelli. entrambi residenti in Aquilea Lucca , bene descritto al A. U. rilasciata con D.D. n. 3292/2013. Proroga occu- Comune di Barga, foglio 47, mappali: 903, 904, Indennità pazione temporanea. Ordinanza di deposito indenni- da depositare €. 9,95; tà non accettate. g. Pellegrini Giuseppe, nato a Coreglia Antelminelli l’11/10/1944, proprietario per 1/9, cod. Fiscale IL DIRIGENTE PLLGPP44R11C996H, residente in Coreglia Antelminelli, Indennità da depositare €.2.93, Omissis Pellegrini Lisandro, nato a Barga il 17/03/1946, proprietario per 1/9 cod. Fiscale.PLLLND46C17A657X ORDINA residente in Alassio (SV), indennità da depositare €.2,93; 1. ai sensi dell’art. 20 e dell’art. 26 D.P.R. 327/2001 Pellegrini Maria Assunta, nata a Coreglia Antelminelli alla società Tonarelli S.p.A., con sede legale in via il 10/04/1949, proprietaria per 1/9, cod. Fiscale Quasimodo, 55023 Diecimo, Borgo a Mozzano (LU), PLLMSS49D50C996I, residente in Lucca ,indennità da promotore dell’espropriazione, di provvedere al deposito depositare €2,93, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Pellegrini Carmilla, fu Almachilde, nata a Coreglia Ragioneria Provinciale dello Stato di Lucca, della somma Antelminelli il 01.01.1900, C.F.:PLLCML00A41C996Y 216 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 residente in Coreglia Antelminelli, indennità da depositare in Comune di Coreglia Antelminelli, foglio 18, mappali €. 4,39; 42, 61, 67; Pellegrini Nilo, di Romeo,nata a Coreglia Antelminelli m. Società Agricola mediavalle srl con sede in Torino il 01.01.1900, C.F: PLLNLI00A01C996O, residente in C.F./P.I.: 09960000017, bene descritto al Comune di Coreglia Antelminelli, indennità da depositare €. 4,39; Coreglia Antelminelli, Foglio 18, Mappali 17 e 22, Pellegrini Sirio, di Romeo,nata a Coreglia Antelminelli indennità da depositare €. 19,42; il 01.01.1900, C.F.:PLLSRI00A01C996X residente in n. Santi Felice, nato a Coreglia Antelminelli il Coreglia Antelminelli, indennità da depositare €. 4,39, 24/01/1903, cod. Fiscale SNTFLC03A24C996J, residente in Coreglia Antelminelli indennità da depositare €.26,81 Mattei Teresa nata a Coreglia Antelminelli il 14.07.28, Santi Giuseppina, nata a Coreglia Antelminelli il cod. Fiscale MTTTRS28L54C996S, residente in Coreglia 01.01.1900, residente in Coreglia Antelminelli cod. Antelminelli , indennità da depositare €. 2,20, Fiscale SNTGPP07E59C996X, indennità da depositare Mattei Leda, nata a …Coreglia Antelminelli il €.26,81, 16.6.34, cod. Fiscale.MTTLDE34H56C996M, residente Santi Maria, nata a Coreglia Antelminelli IL in Coreglia Antelminelli , indennità da depositare €. 2,20; 29.09.1900, cod. Fiscale SNTMRA00P69C996H, resi- bene descritto al Comune di Coreglia Antelminelli, foglio den te in Coreglia Antelminelli, indennità da depositare 22, mappale 697, €.26,81, h. Equi Alfredo Giovanni, nato a in Scozia il 23/04/1933, Santi Michele, nata a Coreglia Antelminelli il proprietario per ½, cod. Fiscale QEULRD33D23Z114F, 01.01.1900, cod. Fiscale SNTMHL00A01C996Y residente in Coreglia Antelminelli, indennità da depositare residente in Coreglia Antelminelli, indennità da €. 47,92, depositare €. 26,81, bene descritto in Comune di Coreglia Equi Giorgio Pietro Paolo, nato in Scozia il 29/06/1929, Antelminelli, foglio 18, mappali: 1, 3, 4; proprietario per ½, cod. Fiscale.QEUGGP29H29Z114V, residente in Coreglia Antelminelli, indennità da 2. di dare atto che l’indennità dovuta a titolo di depositare €. 47,92, bene descritto in Comune di Coreglia occupa zione temporanea ai signori Rossi Marco e sig. Antelminelli, foglio 22, mappali: 811, 793, 664, ra Bernardi Sonia, pari ad €. 7,55 ciascuno, è soggetta a ritenuta del 20% prevista dall’art. 35 D.P.R. 327/01, i. Pisani Spinello, nato a Coreglia Antelminelli il mentre le altre indennità, come sopra indicate, non sono 09/03/1891, cod. Fiscale PSNSNL91C09C996D residente soggette alla stessa ritenuta del 20% per le motivazioni in Coreglia Antelminelli, indennità da depositare €. 13,96, indicate in premessa (art. 35 D.P.R. 327/01); bene descritto in Comune di Coreglia Antelminelli, foglio 18, mappale 102; 3. la presente Ordinanza sarà pubblicata per estratto j. D’Afonso Aldo, nato a Coreglia Antelminelli il nel B.U.R.T., sarà altresì affi ssa all’Albo Pretorio di 01.01.1900, residente in Coreglia Antelminelli cod. questa Amministrazione; Fisca le DLFLDA14P15C996N indennità da depositare €. 10,19, 4. la presente ordinanza sarà trasmessa alla società Luvisi Filippo, nato a Coreglia Antelminelli il Tonarelli S.p.A., con sede legale in via Quasimodo, 01.01.1900, residente in Coreglia Antelminelli cod. 55023 Diecimo, Borgo a Mozzano (LU), che è tenuta FiscaleLVSFPP00A01C996F, indennità da depositare €. ad effettuare i depositi suddetti, ad inviare le quietanze 10,19, di deposito in originale agli intestatari delle stesse ed in Luvisi Vincenzo, nato a Coreglia Antelminelli il copia conforme a questa Amministrazione; 01.01.1900, residente in Coreglia Antelminelli cod. Fiscale.LVSVCN00A01C996V, indennità da depositare 5. di dare atto che la responsabile del sub-procedimento €. 10,19, bene descritto in Comune di Coreglia Antel- espropriativo ai sensi della L.241/90 è la sig.ra Liliana minelli, foglio 18, mappale 87; Guerrini; k. Mattei Linneo, nato a Coreglia Antelminelli il 6 di dare atto che avverso il presente provvedimento è 03/12/1948, cod. FiscaleMTTLNN48T03C996Y, residen- possibile il ricorso al TAR o per via straordinaria al capo te in Coreglia Antelminelli, indennità da depositare €. dello Stato, rispettivamente entro 30 o 120 giorni dalla 1,53, data di scadenza della pubblicazione o dalla notifi ca se Mattei Paolo, nato a Coreglia Antelminelli il prevista. 29/03/1956, cod. FiscaleMTTPLA56C29C996I, residente in Coreglia Antelminelli, indennità da depositare €. 1,53, È comunque possibile rivolgersi al difensore civico bene descritto in Comune di Coreglia Antelminelli, foglio provinciale in forma scritta e anche in modo informale, 18, mappali: 71, 72, senza termini di scadenza. l. Giovannetti Alessio Adi, nato a Bagni di Lucca il 17/07/1940, proprietario per 1/1 cod. Fiscale Il Dirigente GVNLSD40L17A560D, residente in Coreglia Antelmi- Fiorella Baldelli nel li, indennità da depositare €. 142,91, bene descritto 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 217 COMUNE DI CALENZANO (Firenze) AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO ORDINANZA 16 ottobre 2014, n. 282 DETERMINAZIONE 23 settembre 2014, n. 2788 Estensione reti sottoservizi in Frazione di Le Croci. Occupazione temporanea, non preordinata all’espro- Dismissione di una piccola porzione di spazio pub- prio, dei terreni occorrenti per l’esecuzione dell’inter- blico comunale nel Comune di Scansano, in loc. Case vento. Rettifi ca provvedimento di proroga immissione Lunghe di Murci, denominata “Strada del Canalo- in possesso. ne”.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO IL DIRIGENTE TRIBUTI ED ESPROPRI Omissis Omissis DETERMINA DECRETA a) La dismissione di una piccola porzione di spazio Omissis pubblico comunale in loc. Case Lunghe di Murci, denominata “Strada del Canalone”, censita al C.T. del L’occupazione temporanea non preordinata all’espro- Comune di Scansano al Foglio 117 particella 578 di mq prio dei terreni indicati in premessa, in favore di Estra 15 circa, evidenziato in colore arancione negli elaborati S.p.A. e Publiacqua S.p.A., nonché loro aventi causa, grafi ci allegati alla richiesta e secondo le precisazioni e disposta con l’Ordinanza n. 172 del 23/6/2014, è prorogata motivazioni contenute nella deliberazione del Comune di Scansano n. 8 del 29.04.2014, ai sensi dell’art. 23 della di quattro mesi a decorrere dal 27/10/2014 (fi ne del primo L.R. 88/98 e suo Regolamento d’attuazione D.P.G.R. n. periodo di occupazione), ossia fi no al 27/2/2015; è fatta 41/R/2004; salva la facoltà di prorogare ulteriormente il predetto temine, qualora entro lo stesso i lavori di che trattasi non Il presente provvedimento, soggetto a pubblicità ai saranno ancora ultimati. sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 495/92 e dell’art. 25 del D.P.G.R. n. 41/R/2004, è pubblicato sul Bollettino Omissis Uffi ciale della Regione Toscana.

ORDINA Il Dirigente Renzo Ricciardi Omissis

5) Il presente provvedimento sarà pubblicato integral- AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA mente all’Albo Pretorio Comunale e sul sito web della Regione Toscana, e, per estratto, nel Bollettino Uffi ciale DETERMINAZIONE 15 settembre 2014, n. 2378 della Regione Toscana. T.U. 11/12/1933 n. 1775 - Acqua sotterranea - Poz- COMUNICA zo loc. Poggio Colombo - Ditta Soc. Alival S.p.a. - Concessione di derivazione acqua ad uso industriale, che avverso il presente provvedimento è ammesso igienico e irrigazione aree verdi nel Comune di Pienza ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, entro - Domanda in data 05.05.2014. sessanta giorni dalla notifi ca, oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro centoventi giorni dalla notifi ca; IL DIRIGENTE per i terzi interessati i predetti termini decorrono dalla data di pubblicazione nel B.U.R.T. DETERMINA

Il responsabile del Servizio Omissis Tributi ed Espropri Carlo Nappo di concedere, salvo i diritti di terzi, alla Soc. Alival S.p.a. di derivare acqua sotterranea tramite pozzo (Foglio n. 33 Particella n. 92) in loc. Poggio Colombo - Determinazioni del Comune di Pienza (SI) la portata media di moduli 218 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 massimi 0,005 pari a litri secondo 0,5 per uso industriale, Provinciale di Siena è incaricato dell’esecuzione della igienico e irrigazione aree verdi. presente Determinazione.

La concessione è accordata per la durata di anni Il presente provvedimento viene pubblicato per 15 successivi e continui decorrenti dal 21.10.2014 estratto sul Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana subordinatamente alla osservanza delle condizioni secondo le vigenti disposizioni. Pratica n. 21225. contenute nel citato disciplinare n. 279 in data 21.10.2014 e verso il pagamento del canone annuo di € 2.036,20 a Il Dirigente del Servizio decorrere dal 01.01.2014. Marco Ceccanti

L’Uffi cio Patrimonio e Demanio dell’Amministrazione Provinciale di Siena è incaricato dell’esecuzione della COMUNE DI AREZZO presente Determinazione. DETERMINAZIONE 22 ottobre 2014, n. 2773 Il presente provvedimento viene pubblicato per estratto sul Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana Pagamento a due soggetti di acconto dell’indenni- secondo le vigenti disposizioni. Pratica n. 21077. tà di esproprio per la realizzazione di un marciapiede in loc. Policiano. 1° lotto. Il Dirigente del Servizio Marco Ceccanti IL DIRETTORE

Omissis AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA DETERMINA DETERMINAZIONE 30 settembre 2014, n. 2535 1. la liquidazione ed il pagamento delle somme in- T.U. 11/12/1933 n. 1775 - Acqua sotterranea - Poz- dicate nel prospetto allegato al presente provvedimento zo loc. Podere Misciano - Ditta Soc. Borgo Scopeto quale parte integrante e sostanziale, a titolo di acconto Caparzo S.r.l. - Concessione di derivazione acqua ad dell’80% dell’indennità di esproprio determinata in re- uso potabile, igienico e irrigazione aree verdi nel Co- lazione alle aree di proprietà dei soggetti indicati nel mune di Castelnuovo Berardenga - Domanda in data medesimo prospetto, necessarie alla realizzazione di un 11.04.2011. marciapiede in loc. Policiano. 1° lotto, ai sensi degli artt. 22 bis comma 3 e 20 comma 6 del D.P.R. 327/2001 e IL DIRIGENTE successive modifi che ed integrazioni;

DETERMINA 2. il pagamento sarà effettuato, previo accertamento della libertà e proprietà degli immobili secondo le moda- Omissis lità previste nel provvedimento n. 4663 del 14.10.2004, in favore dei proprietari medesimi; di concedere, salvo i diritti di terzi, alla Ditta Soc. Borgo Scopeto & Caparzo S.r.l. di derivare acqua 3. la somma complessiva di € 798,80, necessaria agli sotterranea tramite pozzo (Foglio n. 39 Particella n. 12) adempimenti sopra specifi cati è fi nanziata con imputa- in loc. Podere Misciano del Comune di Castelnuovo zione al capitolo n. 67413 del bilancio 2014, impegno n. Berardenga (SI) la portata media di litri secondo 0,23 per 1545 che si sub impegna, come da movimenti contabili una quantità massima di 7.062 mc/anno per uso potabile, allegati ed assunti con il presente atto (autorizzazione igienico e irrigazione aree verdi. del Servizio Progettazione Opere Pubbliche con nota del 14.10.2014 prot. 120568: somme per espropri nel quadro La concessione è accordata per la durata di anni 15 economico del progetto pari ad € 16.100,00); successivi e continui decorrenti dal 21.10.2014 subordi- natamen te alla osservanza delle condizioni contenute nel 4. di dare atto che la somma sopra indicata è soggetta citato disciplinare n. 280 in data 21.10.2014 e verso il alla ritenuta del 20%, ai sensi di quanto disposto dall’art. pagamento del canone annuo di € 339,40 a decorrere dal 35 DPR 327/2001 in quanto le aree oggetto di esproprio 01.01.2014. sono incluse all’interno delle zone omogenee di tipo A, B, C, D di cui al D.M. 2 aprile 1968 (sistema della mobi- L’Uffi cio Patrimonio e Demanio dell’Amministrazione lità sottosistema M2 - in zona territoriale omogenea A); 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 219 5. di dare atto che l’obbligazione è esigibile nell’anno 7. di trasmettere il presente atto al Servizio Finanzia- 2014 ed il mandato di pagamento sarà esigibile solo de- rio per gli adempimenti di competenza. corsi 30 giorni dalla pubblicazione, per estratto, sul Bol- lettino Uffi ciale della Regione del presente provvedimen- Omissis to ai sensi dell’art. 26 commi 7 ed 8 D.P.R. 327/2001; Il Direttore 6. di dare atto che con successive determinazioni si Roberto Calussi procederà alla liquidazione del residuo importo dovuto nonché dell’indennità di occupazione delle aree espro- priande e sarà pronunciato ed eseguito l’esproprio degli SEGUE ALLEGATO immobili interessati dal procedimento; 220 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 tto TOTALE TOTALE DA PAGARE EURO RITENUTA EURO 20% ACCONTO EURO 80% 266,00 212,80 42,56 170,24 732,50 586,00 117,20 468,80 INDENNITA' DI TOTALE ESPROPRIO EURO 10,00 10,00 INDENNITA' UNITARIA DI ESPROPRIO EURO 26,60 73,25 Area da da Area espropriare mq circa R.€ D. mq ficie ficie super COMUNE DI AREZZOCOMUNE DI 2 2.069 16,03 Allegato al provvedimento classe ente arbor. arbor. semin. urbano urbano 140 qualità qualità catasto catasto terreni SERVIZIO PIANIFICAZIONE URBANISTICA

403 403 439 p.lla sub 83 CATASTO AR B (VALDICH IANA) FOGLIO Pagamento a due soggetti di acconto dell’indennità di esproprio per la realizzazione di un marciapiede in loc. Policiano. 1° lo realizzazione di esproprio a due soggettiPagamento in loc. Policiano. per la di acconto dell’indennità di un marciapiede DITTA INTESTATARIA INTESTATARIA DITTA CATASTALE/PROPRIETARIO EFFETTIVO il AREZZO a nato Vittorio TENTI 15/04/1940 Proprietà per 1000/1000 a nata Alma LAZZERINI MONTEPULCIANO il 09/05/1943 1/1 per Proprietà 76 svi. A 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 221 COMUNE DI FIRENZE 5. Omissis

DETERMINAZIONE 7 ottobre 2014, n. 7454 Ai sensi dell’art. 3, ultimo comma, della legge n. 241 del 7 agosto 1990 (“Nuove norme in materia di 0968 Realizzazione Viabilità Mantignano Ugnano procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai - Immobili contraddistinti nel Foglio 49 , part 2760 documenti amministrativi”), il presente provvedimento (ex 149/b) e part. 2768 (ex 568/b) - DECRETO DI può essere impugnato, per soli motivi di legittimità, con ESPROPRIO. ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana o (in alternativa) mediante ricorso straordinario IL DIRETTORE al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 giorni e 120 giorni dalla data di notifi ca. Omissis Omissis DETERMINA Il Direttore 1. ai sensi dell’art. 23 del D.P.R. n. 327/2001, è Lucia Bartoli disposta l’espropriazione, a favore del Comune di Firenze, dell’immobile di seguito descritto interessato dalla realizzazione dell’opera indicata in oggetto: COMUNE DI SAN CASCIANO DEI BAGNI (Siena) 1.1 Ditta catastale: “ Soc. accom. Semplice IL QUA- DRI FO GLIO di Giani Ristori & C. con sede in Firenze “ DETERMINAZIONE 16 ottobre 2014, n. 113 proprietà per 1/1 1.2 Proprietario effettivo: “ IL QUADRIFOGLIO Misericordia di Celle sul Rigo - Aggiornamento s.a.s. di Franco Ristori & C. in liquidazione” con sede in autorizzazione per trasporto sanitario. Firenze - c.f.01343090484, proprietario per 1/1; 1.3. Identifi cazione catastale : N.C.T. del Comune IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO di Firenze, foglio di mappa 49, particella 2760 (ex part. 149/b ) di mq. 2870, part. 2768 ( ex part. 568/b ) di mq. Omissis 278. Vista da ultimo la nota raccomandata della Misericor- 2. Il trasferimento, in capo al Comune di Firenze, dia di Celle con la quale si richiede l’autorizza zio ne del diritto di proprietà degli immobili sopra descritti è al trasporto sanitario con la nuova ambulanza di tipo sottoposto alla condizione sospensiva costituita dalla no- A Mercedes Sprinter targa EP 963 RV per il trasporto tifi ca ed esecuzione del presente decreto, che, pe rtanto: di soccorso e rianimazione, e si comunica altresì la 2.1. sarà notifi cato alle menzionate ditte catastali radiazione dal parco macchine dell’ambulanza Fiat nelle forme degli atti processuali civili e trascritto presso Ducato targa BB 670 DD per cessione; la competente Conservatoria dei Registri Immobiliari; 2.2. sarà eseguito mediante l’immissione in possesso Omissis a favore del Comune di Firenze, con la redazione del relativo verbale ed dell’eventuale stato di consistenza. DETERMINA

3. Un estratto del presente provvedimento sarà inviato, 1. di autorizzare, per le ragioni espresse in premessa entro cinque giorni dalla sua adozione, al Bollettino ed in virtù della L.R. 25/2001, la Misericordia di Celle Uffi ciale della Regione Toscana, onde consentire ai terzi sul Rigo avente sede in San Casciano dei Bagni (SI) interessati di proporre opposizione entro i trenta giorni Strada Provinciale 54, frazione di Celle sul Rigo, C.F. successivi alla pubblicazione. Decorso tale termine in 81001670520, P.IVA 007904900528, rappresentata assenza di impugnazioni, anche per i terzi l’indennità di dal Presidente Barbieri Don Piero, nato a Pienza il esproprio resterà fi ssata nella somma di € 66.863,52 # per 02/08/1945 e residente, per la carica, presso la sede gli immobili di proprietà di “ IL QUADRIFOGLIO s.a.s legale della citata Misericordia, ad esercitare il trasporto di Franco Ristori & C. in liquidazione “ contraddistinti sanitario di soccorso e rianimazione, modifi cando la pre- nel Foglio 49 dalle part. 2760 (ex 149/b) e 2768 (ex cedente autorizzazione, con il nuovo veicolo Mercedes 568/b) per complessivi mq. 3.148. Sprinter targa EP 963 RV per il trasporto di soccorso e rianimazione, prendendo atto contestualmente della 4. Il presente provvedimento sarà inviato, dopo la sua radiazione dal parco macchine dell’ambulanza Fiat esecuzione, al Presidente della Regione Toscana. Ducato targa BB 670 DD per cessione; 222 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 2. che la predetta Misericordia è pertanto autorizzata, alla data odierna, all’esercizio del trasporto sanitario con i seguenti veicoli: MARCA E MODELLO TARGA TIPO TRASPORTO Fiat Ducato CA439KH Soccorso e rianimazione Fiat Ducato DT895HJ Soccorso e rianimazione Mercedes Sprinter EP963RV Soccorso e rianimazione Omissis - il DPGR n. 41/R del 02/08/2004 “Regolamento Il Responsabile del Servizio regionale per l’esercizio delle funzioni di competenza Giovanni Fazzino regionale in materia di viabilità”;

Dato atto che il Comune di Firenzuola, con nota mail - Disposizioni del 23/04/2014 del Responsabile del Settore III Ing. Paolo Del Zanna, ha trasmesso una richiesta di declassifi cazione AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI di un tratto della strada comunale della Carlina (relitto FIRENZE stradale) e contestuale classifi cazione a comunale di un nuovo tratto, allegando la Deliberazione della Giunta DISPOSIZIONE 30 settembre 2014, n. 3624 Comunale n. 46 del 20/03/2008 di approvazione del progetto esecutivo dei lavori di messa in sicurezza della Comune di Firenzuola - Declassifi cazione di un strada della Carlina e la planimetria nella quale sono tratto della strada comunale della Carlina e conte- identifi cati i tratti di strada in questione; stuale classifi cazione a strada comunale di un nuovo tratto. Dato altresì atto che: - a seguito della richiesta della Direzione Gare e Richiamato: Contratti, il Comune di Firenzuola ha trasmesso, con - il Decreto Legislativo 30/04/1992 n. 285 “Nuovo nota del 26/05/2014, ad integrazione di quanto sopra, la Codice della Strada” il quale all’art. 2, comma 8, prevede determinazione dirigenziale n. 249 del 19/05/2014 con che “Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nel la quale propone alla Provincia di Firenze, in quanto termine indicato dall’articolo 13, comma 5, procede alla organo competente ai sensi dell’art. 23 della L.R. 88/98, classifi cazione delle strade statali ai sensi del comma di procedere con la declassifi cazione/classifi cazione 5, seguendo i criteri di cui ai commi 5, 6 e 7, sentiti il della strada della Carlina e in data 29/08/2014 una nota Consiglio superiore dei lavori pubblici, il consiglio di del Responsabile del Settore III, assunta al ns. protocollo amministrazione dell’Azienda nazionale autonoma per al n. 0365233, con la quale precisa ulteriormente che la le strade statali, le regioni interessate, nei casi e con strada in questione è stata riaperta al traffi co dal giorno le modalità indicate dal regolamento. Le regioni, nel dell’ultimazione dei lavori, avvenuta in data 01/12/2008, termine e con gli stessi criteri indicati, procedono, sentiti ed è tutt’oggi regolarmente transitabile; gli enti locali, alle classifi cazioni delle rimanenti strade ai sensi del comma 5. Le strade così classifi cate sono iscritte Preso atto che il tratto di strada da declassifi care nell’archivio nazionale delle strade previsto dall’articolo corrisponde alla particella catastale n. 181 del foglio 161, 226”; mentre il tratto da classifi care corrisponde alla particella - il DPR 16/12/1992 n. 495 “Regolamento di catastale n. 179 dello stesso foglio; esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada” il quale all’art. 2, commi 5 e 6, stabilisce che: “5. La classifi cazione delle strade provinciali, esistenti Vista la cartografi a trasmessa dal Comune di Firenzuo- e di nuova costruzione, è effettuata dagli organi regionali la, agli atti della Direzione scrivente; competenti. Viene rispettata l’ulteriore procedura prevista dal comma 4. Richiamato l’atto del presidente n. 14/2014 con 6. La classifi cazione delle strade comunali, esistenti e il quale il sottoscritto è stato nominato Dirigente della di nuova costruzione, è effettuata dagli organi regionali Direzione Viabilità e Grandi Assi Viari; competenti. Viene rispettata la ulteriore procedura prevista dal comma 4”; Visto l’art. 107 del D.Lgs. 267/2000, in merito - l’art. 23, comma 1, lettera b, della Legge Regione alle competenze dei Dirigenti e ravvisata la propria Toscana n. 88/98, così come modifi cata dalla Legge competenza in materia; Regione Toscana n. 40/2000, con il quale sono state attribuite alle province le funzioni in materia di classifi ca- DISPONE zione, declassifi cazione e dismissione delle strade co- munali; Ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettera b, della L.R. n. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 223 88/98 e ss.mm.ii. e del Regolamento Regionale approvato SI RENDE NOTO con DPGR n. 41/R del 02/08/2004: che la Ditta Donnini Guido ha presentato richiesta 1. di declassifi care un tratto della strada comunale di Concessione di derivazione di acqua pubblica della Carlina nel Comune di Firenzuola, allo stato di dall’Emissario di San Leopoldo, per uso igienico ed relitto stradale, identifi cato al CT del Comune nel foglio assimilati per moduli 0,07 (7,00 l/sec.), in loc. Il Cristo di mappa 161 dalla particella 181; nel Comune di Grosseto. Pratica n. 25007/2014. L’originale della domanda ed i documenti allegati 2. di classifi care a strada comunale della Carlina un saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. nuovo tratto di strada identifi cato al CT del Comune di Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, Firenzuola nel foglio di mappa 161 dalla particella 179; per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data della presente pubblicazione. 3. di precisare che: Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali - il presente provvedimento sarà pubblicato sul domande concorrenti dovranno essere presentate a questo Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi Uffi cio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla dell’art. 25 comma 1 del DPGR 41/R del 02/08/2004; data di pubblicazione del presente Avviso. - lo stesso avrà effetto, ai sensi dell’art. 2 comma 7 del Il Referente, per questa fase del procedimento è il Dpr 495/92 e dell’art. 25 comma 2 del DPGR sopracitato, Rag. Daniele Poggioni. dall’inizio del secondo mese successivo a quello nel quale è stato pubblicato sul Bollettino Uffi ciale della Regione Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico Toscana; Daniele Poggioni - il Responsabile del Procedimento è il sottoscritto;

4. di trasmettere il presente provvedimento: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI - al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - GROSSETO Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale, ai sensi dell’art. 3 comma 5 del Dpr 495/92, per Ditta: Consorzio Peep Villa Pizzetti. Domanda di l’aggiornamento dell’archivio nazionale di cui all’articolo Concessione di derivazione di acque sotterranee. Pra- 226 del D.Lgs. 285/92; tica PPC 005/2011 (pozzo n. 1). - al Comune di Firenzuola; Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 5. l’inoltro del medesimo all’Uffi cio Segreteria per la n. 1775 relativa pubblicazione e raccolta.

Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n. 91 “Norme Il Dirigente per la Tutela del Suolo” Direzione Viabilità e Grandi Assi Viari Carlo Ferrante Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Atti” - Avvisi SI RENDE NOTO AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO che la Ditta Consorzio Peep Villa Pizzetti ha presentato richiesta di Concessione di derivazione di acqua pubblica Ditta Donnini Guido. Domanda di Concessio- da un pozzo, ad uso igienico ed assimilati per moduli ne di derivazione di acque superfi ciali. Pratica n. 0,055 (5,5 l/sec.), in loc. Il Vignaccio (pozzo n. 1) nel 25007/2014. Comune di Grosseto (GR). Pratica PPC 005/2011. L’originale della domanda ed i documenti allegati Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. n. 1775 Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data Visto l’art. 14 della L.R.T.11.12.1998 n. 91 “Norme della presente pubblicazione. per la Tutela del Suolo” Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali domande concorrenti dovranno essere presentate a questo Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo Uffi cio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Atti” data di pubblicazione del presente Avviso. 224 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Il Referente, per questa fase del procedimento è il Barbato Raffaele è stato oggetto di Concessione plurien- Rag. Daniele Poggioni. na le a derivare acqua pubblica da un pozzo in loc. Comparto di San Paolo in via Buonarroti nel Comune Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico di Follonica (GR), per moduli 0,0025 (0,25 l/s) per uso Daniele Poggioni igienico ed assimilati. Pratica n. 24498/2013.

Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Daniele Poggioni GROSSETO

Ditta: Soc. Agr.la Ultimo Podere s.s. Domanda di AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Concessione di derivazione di acque sotterranee. Pra- GROSSETO tica PPC 059/2012. Concessione di derivazione di acqua pubblica da Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 un pozzo in loc. Brunaccia nel Comune di Gavorra- n. 1775 no (GR), intestata alla Ditta Pallini Carla. Pratica n. 24514/2013. Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n. 91 “Norme per la Tutela del Suolo” Con Determinazione Dirigenziale n. 2945 del 01.10.2014 la Ditta Pallini Carla è stato oggetto di Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo Concessione pluriennale a derivare acqua pubblica da Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Atti” un pozzo in loc. Brunaccia nel Comune di Gavorrano (GR), per moduli 0,18 (18,0 l/s) per uso irriguo. Pratica SI RENDE NOTO n. 24514/2013.

che la Ditta Soc. Agr.la Ultimo Podere s.s. ha Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico presentato richiesta di Concessione di derivazione di Daniele Poggioni acqua pubblica da un pozzo, per uso irriguo per moduli 0,01 (1,0 l/sec.), in loc. Bestiale nel Comune di Magliano in Toscana (GR). Pratica PPC 059/2012. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI L’originale della domanda ed i documenti allegati GROSSETO saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, Concessione di derivazione di acqua pubblica da per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data un pozzo in loc. Podere la Pompa nel Comune di Ga- della presente pubblicazione. vorrano (GR), intestata alla Ditta Pallini Carla. Pra- Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali domande concorrenti dovranno essere presentate a questo tica n. 24515/2013. Uffi cio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione del presente Avviso. Con Determinazione Dirigenziale n. 2947 del Il Referente, per questa fase del procedimento è il 01.10.2014 la Ditta Pallini Carla è stato oggetto di Rag. Daniele Poggioni. Concessione pluriennale a derivare acqua pubblica da un pozzo in loc. Podere la Pompa nel Comune di Gavorrano Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico (GR), per moduli 0,24 (24,0 l/s) per uso irriguo. Pratica Daniele Poggioni n. 24515/2013.

Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Daniele Poggioni GROSSETO

Concessione di derivazione di acqua pubblica da AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI un pozzo in loc. Comparto di San Paolo in via Buo- GROSSETO narroti a Follonica (GR), intestata al Condominio via Buonarroti, 35/69. Pratica n. 24498/2013. Voltura Concessione di derivazione di acqua pub- blica da un pozzo in Loc. Il Poggione nel Comune di Con Determinazione Dirigenziale n. 3070 del Grosseto (GR), intestata alla Ditta Soc. Agricola Ter- 09.10.2014 la Ditta Condominio “Via Buonarroti” c/o rea s.r.l. Pratica n. 24698/2013. 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 225 Con Determinazione Dirigenziale n. 3091 del nel Comune di Orbetello intestata alla Ditta Seravalle 10.10.2014 la Ditta Soc Agr. Terrea s.r.l. è stata oggetto Quinto. Prat. 7555/2010. di Voltura della Concessione pluriennale a derivare acqua pubblica da un pozzo in loc. Poggione nel Comune di Con Determinazione Dirigenziale n. 3054 del Grosseto (GR), per moduli 0,09 (9,0 l/s) per uso irriguo. 09/10/2014 la ditta Seravalle Quinto è stata oggetto di Pratica n. 24698/2013. Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Orbetello, Str. Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico Vic. Cavallini n. 4 per moduli 0,12 (12,00 l/s) per uso Daniele Poggioni irriguo. Pratica 7555/2010.

Il Responsabile del Servizio AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Daniele Poggioni GROSSETO

Concessione preferenziale di derivazione di acqua AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI pubblica dal pozzo ubicato in loc. Olmini, via Sant’An- GROSSETO tonio n. 304 nel Comune di Roccastrada intestata alla Ditta CIOTTI NUNZIATA. Prat. 19612/2012. Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Str. Vic. Cavallini n. 4, Con Determinazione Dirigenziale n. 3101 del nel Comune di Orbetello intestata alla Ditta Seravalle 13/10/2014 la ditta CIOTTI NUNZIATA è stata oggetto Quinto. Prat. 7557/2010. di Concessione preferenziale pluriennale a derivare Con Determinazione Dirigenziale n. 3055 del acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di 09/10/2014 la ditta Seravalle Quinto è stata oggetto di ROCCASTRADA, fraz. OLMINI,via SANT’ANTONIO, Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua n. 304 per moduli 0,11 (11,00 l/s) per uso IRRIGUO. pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Orbetello, Pratica 19612/2012. Str. Vic. Cavallini n. 4 per moduli 0,05 (5,00 l/s) per uso irriguo. Pratica 7557/2010. Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in loc. Cutignolo, nel Co- Concessione preferenziale di derivazione di acqua mune di Orbetello intestata alla Ditta Francia Tizia- pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Marta, nel Co- na. Prat. 6285/2010. mune di Orbetello intestata alla Ditta Gobbi Gloria. Prat. 8151/2010. Con Determinazione Dirigenziale n. 3049 del 09/10/2014 la ditta Francia Tiziana è stata oggetto di Con Determinazione Dirigenziale n. 3048 del Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua 09/10/2014 la ditta Gobbi Gloria è stata oggetto di pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Orbetello, loc. Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua Cutignolo, per moduli 0,10 (10,00 l/s) per uso irriguo. pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Orbetello, loc. Pratica 6285/2010. La Marta, per moduli 0,005 (0,50 l/s) per uso irriguo. Pratica 8151/2010. Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Str. Vic. Cavallini n. 4, Concessione preferenziale di derivazione di acqua 226 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 pubblica dal pozzo ubicato in ex Aurelia km223+145, Concessione preferenziale di derivazione di ac- nel Comune di Scarlino intestata alla Ditta SAM Prat. qua pubblica dal pozzo ubicato in Via Verdi n.7, nel 15519/2011. Comune di Scarlino intestata alla Ditta PLT Prat. 263/2010. Con Determinazione Dirigenziale n. 3111 del 14/10/2014 la ditta SAM è stata oggetto di Concessione Con Determinazione Dirigenziale n. 3106 del preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal 14/140/2014 la ditta PLT è stata oggetto di Concessione pozzo ubicato nel Comune di Scarlino, in ex Aurelia preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal km223+145, per moduli 0,0025 (0.25 l/s) per uso Igienico pozzo ubicato nel Comune di Scarlino, fraz. Scarlino ed assimilato Pratica 15519/2011. Scalo, via Verdi, n. 7 per moduli 0,0003 (0,03 l/s) per uso Igienico ed assimilato Pratica 263/2010. Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Loc Casone, nel Co- Concessione preferenziale di derivazione di acqua mune di Scarlino intestata alla Ditta TIOXIDE SRL pubblica dal pozzo ubicato in Loc. Scarlino Scalo - Prat. 1613/2010. Zona Industriale, nel Comune di Scarlino intestata alla Aurelia Sas Prat. 6001/2010. Con Determinazione Dirigenziale n. 3110 del 14/10/2014 la ditta TIOXIDE EUROPE SRL è stata Con Determinazione Dirigenziale n. 3019 del oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a 07/10/2014 la ditta Aurelia Sas è stata oggetto di derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua di Scarlino, Loc. Casone, per moduli 0,0556 (5,56 l/s) per pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Scarlino, fraz. uso Igienico ed assimilato Pratica 1613/2010. Scarlino Scalo, Zona Industriale, per moduli 0,004 (0,400 l/s) per uso Igienico ed assimilato Pratica 6001/2010. Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Via Verdi n.11, nel Co- Concessione preferenziale di derivazione di acqua mune di Scarlino intestata alla Ditta Vignali impianti pubblica dal pozzo ubicato in loc. Padulette, nel Co- Srl Prat. 16757/2011. mune di Scarlino intestata a Boccini Livio 6110/2010.

Con Determinazione Dirigenziale n. 2909 del Con Determinazione Dirigenziale n. 3018 del 30/09/2014 la ditta Vignali Impianti è stata oggetto di 07/10/2014 la ditta Boccini Livio è stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Scarlino, fraz pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Scarlino, loc. Scarlino Scalo, via Verdi, n. 11 per moduli 0,001 (0,100 Padulette, per moduli 0,005 (0,500 l/s) per uso Irriguo. l/s) per uso Igienico ed assimilato Pratica 16575/2011. Pratica 6110/2010.

Il Responsabile del Servizio Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni Daniele Poggioni

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO GROSSETO 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 227 Concessione preferenziale di derivazione di acqua Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in loc Vetricella, nel Co- pubblica dal pozzo ubicato in loc. Radicata, nel Co- mune di Scarlino intestata alla Ditta Sales Spa Prat. mune di Orbetello intestata alla Ditta Ottavi Nino. 6248/2010. Prat. 5356/2010.

Con Determinazione Dirigenziale n. 3560 del Con Determinazione Dirigenziale n. 3117 del 14/10/2014 la ditta Sales Spa è stata oggetto di 14/10/2014 la ditta Ottavi Nino è stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Scarlino, loc pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Orbetello, Vetricella, per moduli 0,011 (1,083 l/s) per uso Igienico loc. Radicata per moduli 0,05 (5,00 l/s) per uso irriguo. ed assimilato Pratica 6248/2010. Pratica 5356/2010.

Il Responsabile del Servizio Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni Daniele Poggioni

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO GROSSETO

Concessione preferenziale di derivazione di acqua Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in loc LA BOTTE, nel Co- pubblica dal pozzo ubicato in loc. Collecchio, nel Co- mune di Scarlino intestata alla Ditta DYTECH SPA mune di Magliano in Toscana intestata alla Ditta Pe- Prat. 6251/2010. troni Giulia. Prat. 8779/2010.

Con Determinazione Dirigenziale n. 3107 del Con Determinazione Dirigenziale n. 3094 del 14/10/2014 la ditta DAYTECH SPA è stata oggetto di 10/10/2014 la ditta Petroni Giulia è stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Scarlino, loc. pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Magliano in La Botte, per uso industriale per il periodo compreso dal Toscana, loc. Collecchio, per moduli 0,15 (15,00 l/s) per 10.08.1999 al 19.05.2003 Pratica 6251/2010. uso irriguo. Pratica 8779/2010.

Il Responsabile del Servizio Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni Daniele Poggioni

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO GROSSETO

Concessione preferenziale di derivazione di acqua Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in loc LA BOTTE, nel Co- pubblica dal pozzo ubicato in loc. Selvello del Maiani , mune di Scarlino intestata alla Ditta DYTECH SPA nel Comune di Roccastrada intestata alla Ditta Socie- Prat. 6252/2010. tà Agricola Selvello SRL. Prat. 6311/2010.

Con Determinazione Dirigenziale n°3109 del Con Determinazione Dirigenziale n. 3154 del 14/10/2014 la ditta DAYTECH SPA è stata oggetto di 21/10/2014 la ditta Società Agricola Selvello SRL. è Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Scarlino, loc. derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune La Botte, per uso industriale per il periodo compreso dal di Roccastrada, loc. Selvello del Maiani, per moduli 0,10 10.08.1999 al 19.05.2003 Pratica 6252/2010. (10,00 l/s) per uso Irriguo. Pratica 6311/2010.

Il Responsabile del Servizio Il Responsabile del Servizio Daniele Poggioni Daniele Poggioni

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO GROSSETO 228 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 Concessione preferenziale di derivazione di acqua la L.R. Toscana 24/02/2005, n. 39 e s.m.i; la L.R. Toscana pubblica dal pozzo ubicato in loc. Selvello del Maiani , 03/01/2005, n. 1 e sm.i.; nel Comune di Roccastrada intestata alla Ditta Socie- tà Agricola Selvello SRL. Prat. 6313/2010 Premesso che in data 01/10/2014, acquisita al prot. prov.le n. 34296, la Società Solvay Solutions Italia spa Con Determinazione Dirigenziale n. 3156 del (CF 12290050157) con sede legale in Ospiate di Bollate - 21/10/2014 la ditta Società Agricola Selvello SRL. è Milano, ha depositato istanza e relativa documentazione stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a progettuale per l’ottenimento, ai sensi dell’art. 11 del derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune D.Lgs n. 115/2008 e dell’art. 11 della L.R. Toscana n. di Roccastrada, loc. Selvello del Maiani, per moduli 0,01 39/05 e s.m.i., dell’Autorizzazione Unica Energetica alla (1,00 l/s) per uso Irriguo. Pratica 6313/2010. costruzione ed esercizio di un sistema di cogenerazione per la produzione combinata di energia elettrica ed aria Il Responsabile del Servizio calda a 280°C, nonché delle opere connesse e infrastrutture Daniele Poggioni indispensabili alla costruzione ed esercizio dello stesso, da inserire nello stabilimento Solvay Solutions Italia spa di Livorno dove svolge attività di produzione e stoccaggio AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI e spedizione dei seguenti prodotti chimici: sodio silicato GROSSETO vetroso; sodio silicato soluzione; silice amorfa;

Concessione preferenziale di derivazione di acqua Premesso che, le attività produttive dello stabilimento pubblica dal pozzo ubicato in loc. Selvello del Maiani , sono comprese nell’allegato VII parte II del D.Lgs 152/2006 e s.m.i., per cui lo stabilimento in oggetto è nel Comune di Roccastrada intestata alla Ditta Socie- classifi cato come “complesso IPPC” e autorizzato con tà Agricola Selvello SRL. Prat. 6316/2010. AIA da ultimo rinnovata con AD n. 28 del 25/02/2014; Con Determinazione Dirigenziale n. 3155 del Premesso che il proponente ha contestualmente 21/10/2014 la ditta Società Agricola Selvello SRL. è inviato (prot. n. 34296 del 01/10/2014) comunicazione stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a di modifi ca non sostanziale ex art. 29 - nonies c. 1 del derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune D.Lgs 152/06 e smi e relativa documentazione tecnica di Roccastrada, loc. Selvello del Maiani, per moduli 0,03 atta a dimostrare che il progetto di modifi ca: non (3,00 l/s) per uso Irriguo Pratica 6316/2010. produce effetti negativi e signifi cativi sull’ambiente, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i, articolo 5, comma 1, Il Responsabile del Servizio lettera l-bis), e art. 29-nonies, comma 1; non comporta Daniele Poggioni l’aggiornamento dell’AIA secondo i criteri delineati dall’Allegato 1 al DGRT n. 885 del 18/10/2010, con particolare riferimento alla mancanza di un sostanziale AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI incremento delle emissioni esistenti; LIVORNO Premesso che il proponente ha contestualmente Comunicazione di avvio del procedimento unico, presentato ( prot. n. 34301 del 01/10/2014) istanza per ai sensi dell’art. 7 della L. 241/90 e smi a seguito della l’attivazione della procedura di pre-verifi ca al fi ne di presentazione dell’istanza, da parte della Soc. Solvay valutare l’assoggettabilità’ del progetto alle procedure in Solutions Italia spa, per il rilascio dell’Autorizzazio- materia di VIA(Punto 1.1 delle N.T.A. - Del. G.R.T. del ne Unica Energetica, ex art. 11 D.Lgs 115/2008 e art. 20/09/1999 n° 1069) 11 L.R. 10/2010 e smi, per la costruzione ed esercizio di un impianto di cogenerazione per la produzione Tutto ciò premesso, ai fi ni dell’avvio del procedimento combinata di energia elettrica e calore, nonché opere amministrativo, secondo il combinato disposto degli artt. connesse e infrastrutture indispensabili alla costru- 7 e 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., dell’art. zione ed esercizio dello stesso, alimentato da fonte 11 comma 4 della L.R. 24 febbraio 2005, n. 39, dell’art. convenzionale - metano - della potenza nominale di 11 c. 7 e 8 del D. Lgs 115/2008, 3030 KWth - 1000 KWel, da ubicarsi nello stabilimen- to Solvay Solutions Italia sito in Comune di Livorno CON IL PRESENTE AVVISO SI RENDE NOTO in Via Leonardo da Vinci 3/5. - che ha inizio la fase istruttoria del procedimento Visti: la L. 07/08/1990, n. 241 e s.m.i., la L.R. Toscana unico in oggetto che si concluderà entro centoottanta 23/07/2009, n. 40; il D.Lgs 20/2007; il D. Lgs 115/2008; giorni dalla data di presentazione dell’istanza; 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 229 - l’istanza di cui sopra ed i documenti ed elaborati C. sas. Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 progettuali allegati sono pertanto depositati, per trenta n. 1775 s.m.e i. giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente comunicato sul BURT, per la visione al Con istanza in data 03/10/2014 protocollo n. 25277 - pubblico: Pietro Spatti in qualità di Legale rappresentante della ditta a) presso la Provincia di Livorno Dipartimento Aedes di Spatti Pietro & C. sas (P.IVA 03387950169), dell’Ambiente e del Territorio U.S. Tutela dell’Ambiente, con sede a Rogno (BG) in Via San Francecso n. 35, U.O. Valutazione ed Autorizzazioni Uniche ambientali ha presentato domanda per ottenere la concessione di (VAUA), con sede in Via Galileo Galilei, 40 Complesso derivazione di acqua pubblica superfi ciale dal Torrente Gherardesca, Livorno (orario di apertura al pubblico: il Civasola in località Groppoli del comune di Pontremoli martedì dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,00 e il (MS) e restituzione in località Gargalla Inferiore, per un giovedì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00, o su prelievo di mod. massimi 8,00 pari a l/s 800 e mod. medi appuntamento telefonando al n. 0586 257619). 2,98 pari a l/s 298 ad uso idroelettrico. Si comunica agli interessati che: - ai sensi della L.R. n. 39/2005 le funzioni Il Dirigente amministrative di tale procedimento unico sono svolte Gianluca Barbieri dall’Amministrazione provinciale di Livorno; - il Responsabile del Procedimento è la responsabile dell’U.O. Valutazione ed Autorizzazioni Uniche AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI ambientali della Provincia di Livorno, funzionario Lucia MASSA CARRARA Lazzarini; - la Direzione competente all’emanazione del PRATICA DC 1321/7-65 AEDES di Spatti Pietro provvedimento conclusivo del procedimento è la U.S. C. sas. Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 Tutela Ambiente della Provincia di Livorno; n. 1775 s.m.e i. - ai sensi dell’art. 10 della L. 241/90 e smi, eventuali osservazioni potranno essere inoltrate da chiunque vi Con istanza in data 03/10/2014 protocollo n. 25278 - abbia interesse, singolarmente o in forma associata, Pietro Spatti in qualità di Legale rappresentante della ditta durante il periodo di affi ssione all’Albo Pretorio del Aedes di Spatti Pietro & C. sas (P.IVA 03387950169), Comune di Livorno; con sede a Rogno (BG) in Via San Francecso n. 35, Il presente avviso, viene inviato alla Regione Toscana ha presentato domanda per ottenere la concessione di - BURT - per essere pubblicato nel Bollettino Uffi ciale derivazione di acqua pubblica superfi ciale dal Torrente della Regione Toscana e inviato al Comune di Livorno Aulella in località Gragnola del comune di Fivizzano (MS) per la pubblicazione nell’Albo Pretorio. e restituzione in località Gassano dello stesso comune, Gli interessati, potranno presentare osservazioni per un prelievo di mod. massimi 50,00 pari a l/s 5000 e entro i trenta giorni successivi dalla data di pubblicazione mod. medi 16,48 pari a l/s 1648 ad uso idroelettrico. dell’avviso sul BURT della Regione Toscana. Le osserva- zioni devono essere indirizzate all’Amministrazione Pro- Il Dirigente vin cia le di Livorno, Diparti men to dell’Am biente e del Gianluca Barbieri Territorio U.S. “Tutela dell’Am biente” Piazza del Mu ni- ci pio, 4 57100 Livorno. Avverso il provvedimento fi nale, ai sensi dell’art. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI 3 comma 4 della L. 07.08.1990 n. 241 e s.m.i., potrà MASSA CARRARA essere presentato ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni PRATICA DC 1322/7-66 AEDES di Spatti Pietro dalla data di pubblicazione sul BURT, ovvero ricorso C. sas. Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 n. 1775 s.m.e i. (centoventi) giorni. Con istanza in data 03/10/2014 protocollo n. 25281 - Il Dirigente della US Tutela Ambiente Pietro Spatti in qualità di Legale rappresentante della ditta Andrea Rafanelli Aedes di Spatti Pietro & C. sas (P.IVA 03387950169), con sede a Rogno (BG) in Via San Francecso n. 35, ha presentato domanda per ottenere la concessione di AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI MASSA derivazione di acqua pubblica superfi ciale dal Torrente CARRARA Aulella in località Il Poggio del comune di Casola in Lunigiana (MS) e restituzione in località Codiponte dello PRATICA DC 1320/26-4 AEDES di Spatti Pietro stesso comune, per un prelievo di mod. massimi 20,00 230 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 pari a l/s 2000 e mod. medi 6,56 pari a l/s 656 ad uso PRATICA: PC 1296/36-209 DITTA: A. U.S.L. 1 idroelettrico. MASSA CARRARA. Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775 s.m.e i. Il Dirigente Gianluca Barbieri Con istanza protocollo n. 20379 dello 01/08/2014, la D.ssa M. T. De Lauretis in qualità di Direttore Generale della ditta A. U.S.L. 1 MASSA CARRARA, ha presentato AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI domanda per effettuare la ricerca di acque sotterranee ed ottenere rilascio della concessione di derivazione MASSA CARRARA mediante pozzo nel comune di Massa (MS) in località Ricortola per un prelievo di mod. massimi 0,094 pari a l/s PRATICA DC 1323/57-28 GREENTEK SRL. 9,4 ad uso irrigazione verde pubblico e reintegro circuiti Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775 tecnologici. s.m.e i. Il Dirigente Con istanza in data 06/10/2014 protocollo n. 25392 Gianluca Barbieri - Mauro Giusti in qualità di Legale rappresentante della ditta GREENTEK srl(P.IVA 02332490461), con sede in Lucca (LU) Fraz. San Marco Via Borgo Giannotti 199/N, AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA ha presentato domanda per ottenere la concessione di derivazione di acqua pubblica superfi ciale dal Torrente Domanda per concessione di derivazione acqua Pennosa in località Vietina del comune di Montignoso presentata dalla Soc. Industria Cartone Ondulato (MS) e restituzione poco più a valle, per un prelievo di S.r.l. Pratica n. 614. mod. massimi 0,99 pari a l/s 99 e mod. medi 0,313 pari a l/s 31,30 ad uso idroelettrico. La Soc. ICO Industria Cartone Ondulato S.r.l., ha presentato in data 09.10.2014 domanda per ottenere la voltura e il rinnovo della concessione di derivazione di Il Dirigente acqua superfi ciale dal Fosso Molin Martello (foglio n. 50 Gianluca Barbieri particella n. 52), già assentita in prima istanza con Decreto della Giunta Regionale Toscana n. 7520 del 01.12.1998, alla Soc.Cartiere di Sarteano s.r.l. per una portata totale AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI di mod. 0,025 pari a l/sec. 25 per una quantità massima di MASSA CARRARA 798.000 mc/anno, in località Boccalaciana, del Comune di Sarteano (Prov. di Siena) per uso industriale e anticendio. PRATICA DC 1311/49-14 T.E.R. srl. Utilizzazione Pratica n. 614. acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775 s.m.e i. Il Dirigente del Servizio Patrimonio e Demanio Con istanza in data 15/09/2014 protocollo n. 23506 Marco Ceccanti - Mauro Giusti in qualità di Procuratore della società T.E.R. Srl (P.IVA 02304730464), con sede a Lucca (LU) in Via Borgo Giannotti 199/N, ha presentato domanda COMUNE DI AREZZO per ottenere la concessione di derivazione di acqua pubblica superfi ciale dal Torrente Mangiola in località Approvazione della variante al Regolamento Ur- Mulazzo del comune di Mulazzo (MS) e restituzione banistico per la modifi ca della scheda norma n. 692 poco più a valle nell’omonima località, per utilizzare allegato A, in loc. Tregozzano, ai sensi dell’art. 17 del- la L.R. 1/05. l’acqua dell’acquedotto rurale intestato a Consorzio di Miglioramento Fondiario di Arpiola “Coniugi IL DIRETTORE Giovannacci” (DC 337/49-3), per un prelievo di mod. massimi 1,18 pari a l/s 118,0 e mod. medi 0,79 pari a l/s RENDE NOTO 79 ad uso idroelettrico. che lo strumento urbanistico in oggetto è stato Il Dirigente approvato con atto del Consiglio Comunale n. 155 del Gianluca Barbieri 24.09.2014.

Il Direttore AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Roberto Calussi MASSA CARRARA 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 231 COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Tecnico comunale ed avrà effi cacia a partire dalla data di (Livorno) inserzione del presente avviso sul BURT.

Piano di Recupero d’iniziativa privata in loc. Bo- Il Garante della Comunicazione tramarmi. Proroga dei termini di scadenza. Approva- Manuela Cappelli zione.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE COMUNE DI CAPANNORI (Lucca) ASSETTO DEL TERRITORIO Strada vicinale denominata “via dei Colli” nella frazione di S. Gennaro - Comune di Capannori (Lu). Vista la deliberazione di Consiglio Comunale n. 16 Declassifi cazione di un tratto. del 06/03/2014, esecutiva ai sensi di legge, con cui è stata adottata la variante al piano di cui all’oggetto; Visto il D.L. 30 aprile 1992, n. 285, art. 2;

Vista la deliberazione di Consiglio Comunale n. 89 Visto il D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, art. 3, del 22/09/2014, con cui è stata approvata in via defi nitiva comma 3; la variate al Piano di Recupero d’iniziativa privata in loc. Botramarmi. Proroga dei termini di scadenza; Vista la L.R. 88 del 1 Dicembre 1998, che, tra l’altro, delega ai comuni le funzioni relative alle strade vicinali; Vista la Legge Regionale Toscana n. 1 del 2005; Visto il Regolamento Comunale per la gestione delle RENDE NOTO strade vicinali di uso pubblico approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 49 del 15/07/2010; Che a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BURT la variante al Piano di cui all’oggetto si IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO deve intendere effi cace a tutti gli effetti ai sensi dell’art. 69, comma 6, della Legge Regionale Toscana n. 1 del RENDE NOTO 2005. Tutti gli atti saranno depositati, a partire dal giorno Che con delibera di Consiglio Comunale n. della pubblicazione sul BURT, presso il Settore Assetto 48 del 08.10.2014, esecutiva, è stata approvata la del Territorio del Comune di Campiglia Marittima per la declassifi cazione di un tratto di strada vicinale denominata libera visione al pubblico. “Via dei Colli” nella Frazione di S. Gennaro. Gli atti relativi saranno depositati in libera visione Il Dirigente al pubblico, durante gli orari di apertura al pubblico Alessandro Grassi degli Uffi ci, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso, presso il Comune di Capannori (Uffi cio Reti-Assetto idrogeologico-Viabilità-Attività tecnico COMUNE DI CAMPORGIANO (Lucca) operative-Protezione civile-Verde pubblico-Concessioni di suolo pubblico. Recapito: Piazza Aldo Moro, 1 - 55012 Capannori, Lucca). Adozione e deposito Piano di Recupero in frazione La declassifi cazione del tratto di strada interessato di Filicaia. avrà effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino IL GARANTE DELLA COMUNICAZIONE Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi dell’art. 3 del Regolamento Attuativo del Codice della strada. Vista la Deliberazione n 31 del 05.09.2014, esecutiva, con cui il Consiglio Comunale ha adottato il Piano di cui Il Responsabile dell’Uffi cio in oggetto ai sensi dell’art 17 della L.R 1/2005; Michelangelo Bruno

Visto l’art 17 della L.R 1/2005; COMUNE DI CASOLE D’ELSA (Siena) RENDE NOTO Approvazione del Piano di Lottizzazione dell’Area Che la documentazione relativa all’adozione del AT4.7, art. 93.2 c. 11 N.T.A. del R.U. ai sensi dell’art. Piano in oggetto resterà depositata presso l’Uffi cio 69 della L.R.T. 1/2005. 232 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO URBANISTICA COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO (Pisa)

Vista la L.R. 1/2005: “Norme per il governo del Avviso di approvazione “Variante a Piano Attua- territorio”; tivo Isolato 3 UTOE P3A di Castelfranco”.

Visto il D.Lgs. n. 267/2000 e s.m. i.; IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

AVVISA Ai sensi dell’articolo 69 della L.R. 1/2005;

Che con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 119 RENDE NOTO del 30.09.2014 recante “Piano di Lottizzazione Area AT 4.7 art. 93.2 c. 11 N.T.A. del R.U. Controdeduzioni alle Che con Delibera del Consiglio Comunale n. 54 osservazione ed approvazione” è stato approvato il Piano del 30/09/2014 è stata approvata la “VARIANTE A di Lottizzazione dell’Area AT4.7 ai sensi dell’articolo 69 PIANO ATTUATIVO ISOLATO 3 UTOE P3A DI della L.R. 1/2005 CASTELFRANCO”. RENDE NOTO Il Responsabile del Procedimento che in sede di approvazione è stata controdedotta l’Os- Alessandra Frediani ser vazione presentata dall’Amministrazione provin cia le di Siena - Settore Assetto del Territorio prot. n. 132140 del 02.09.2014 ritenuta “meritevole di accoglimento”. COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI (Siena) È possibile prendere visione ed estrarre copia dei provvedimenti approvati presso il Servizio Urbanistica Adozione ai sensi dell’art. 17 e 17/bis della L.R. ed Edilizia privata nei giorni e negli orari di apertura 1/2005 della variante puntuale al Regolamento Ur- al pubblico, anche sul sito istituzionale del Comune banistico per la reiterazione della previsione e con- di Casole d’Elsa all’indirizzo http://www.casole.it/in- testuale riperimetrazione dell’area di recupero R2 comune/amministrazione-trasparente/pianifi cazione-e- all’interno dell’UTOE 9 Monte e Monticino. governo-del-territorio/ Vista la Legge Regionale Toscana 03/01/2005 n. 1; Il Responsabile del Servizio Urbanistica Valeria Capitani Vista la Legge Regionale Toscana 12/02/2010 n. 10;

Visto il Regolamento Urbanistico vigente; COMUNE DI CASTEL SAN NICCOLO’ (Arezzo) RENDE NOTO 2^ Variante al Piano di Recupero di un fabbricato in loc. Fontebranda - Proprietà: Francioni Giuseppi- - che il Consiglio Comunale con deliberazione n. 69 no. del 30.09.2014 ha adottato, ai sensi dell’art. 17 e art. 17/bis della L.R. n. 1/2005, la Variante puntuale al Regolamento Visto l’art. 69 comma 6 della L.R. n. 1/2005 e ss.mm. Urbanistico per la reiterazione della previsione e ed ii., contestuale riperimetrazione dell’area di recupero R2 all’interno dell’UTOE 9 Monte e Monticino; SI RENDE NOTO - che la suddetta delibera ed i relativi allegati oltre alla Relazione del Responsabile del Procedimento, al che con deliberazione n. 76/GC del 22.09.2014 è stata defi nitivamente approvata la 2^ Variante al Piano Rapporto del Garante della Comunicazione, al Rapporto di Recupero di un fabbricato in loc. Fontebranda, ai sensi Ambientale di VAS ed alla Sintesi non Tecnica sono dell’art. 69 comma 5 della L.R. n. 1/2005 e ss.mm. ed ii. depositati, per 60 gg dalla data di pubblicazione del Ai sensi dell’art. 69 comma 6 della L.R. n. 1/2005 e presente avviso sul BURT, nella sede comunale presso ss.mm. ed ii., la variante al P.d.R. acquista piena effi cacia l’Uffi cio Tecnico Edilizia Urbanistica nell’orario di dalla data di pubblicazione del presente avviso sul apertura al pubblico, o nel sito: http://www.comune. B.U.R.T. castellina.si.it/it/content/uffi cio-urbanistica; - che ai sensi dell’art. 25 comma 1 lett. b), l’Autorità Il Responsabile dell’Area Urbanistica Procedente, come defi nita all’art. 4 comma 1 lett. i, è e Assetto del Territorio individuata nel Consiglio Comunale; Stefano Milli - che entro il periodo di deposito, corrispondente a 60 (sessanta) giorni consecutivi decorrenti dalla data 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 233 di pubblicazione del presente avviso nel B.U.R.T. adottata la variante alla scheda di ambito n. 24 RI del potranno essere presentate osservazioni da presentarsi al Regolamento Urbanistico. Protocollo Generale del Comune oppure all’indirizzo di La sede dove è possibile prendere visione della posta certifi cata (comune.castellinainchianti@postacert. procedura approvata comprensiva della documentazione toscana.it); le osservazioni pervenute oltre il presente istruttoria è l’Uffi cio Urbanistica del Comune di Gavorra- avviso non saranno esaminate. no - Piazza Buozzi 16. Il Responsabile del Procedimento amministrativo Il Responsabile del Servizio relativo alla Variante è l’architetto Massimo Padellini, Tecnico Edilizia/ Urbanistica Responsabile del Settore 3 - Politiche ed Economia del Alessandra Bellini Territorio.

Il Responsabile del Settore COMUNE DI COMANO (Massa Carrara) “Politiche ed economia del Territorio” Massimo Padellini Adozione Piano di recupero di iniziativa pubblica del nucleo di Castello di Comano. L.R. 1/2005. Avviso di deposito atti. COMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO (Arezzo)

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Piano di Recupero dell’abitato di Villa-Giogatoio ai sensi della L.R.T. n.57/1985 e ss.mm.ii.: Adozione. RENDE NOTO IL RESPONSABILE Ai sensi e per gli effetti dell’art. 69 della L.R. 1/2005 che il Consiglio comunale, con deliberazione n. 28 del RENDE NOTO 06.10.2014 ha adottato il Piano di Recupero di cui in oggetto. Tutti gli atti sono depositati in libera visione Che con deliberazione C.C. n. 50 del 26/09/2014, è presso il Servizio Tecnico comunale per la durata di 45 stato adottato il Piano di Recupero dell’abitato di Villa giorni consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione Giogatoio ai sensi della L.R.T. n. 57/1985 e ss.mm.ii. Gli del presente avviso sul BURT. Nel termine di cui sopra elaborati tecnici approvati dal Consiglio Comunale sono chiunque può prendere visione dei documenti e presentare depositati nella sede comunale. proprie osservazioni scritte. Il Responsabile Il Responsabile del procedimento Giovanni Grieco Sante Faggiani

COMUNE DI PIOMBINO (Livorno) COMUNE DI GAVORRANO (Grosseto) Scheda normativa AT 15 del vigente Regolamen- Avviso di adozione adozione variante scheda di to Urbanistico. Presa d’atto esiti procedura ex art. 69 ambito n. 24 RI - Regolamento Urbanistico. LR 52/2012.

IL RESPONSABILE DEL SETTORE IL DIRIGENTE DEL SETTORE “POLITICHE ED ECONOMIA DEL TERRITORIO” PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE ED ECONOMICA Vista la L.R. n. 1 del 3 Gennaio 2005 Vista la LR 02.01.2005 n. 1 “Norme per il governo Visto il D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000 T.U. degli Enti del territorio”; locali ; Vista la LR n. 52/2012 “disposizioni urgenti in materia Visti gli atti d’uffi cio; di commercio”;

RENDE NOTO Premesso - che con Deliberazione del Consiglio Comunale Che con deliberazione del Consiglio Comunale, n. n. 77/2012 il Comune di Piombino ha adottato il 46 del 29/9/2014 eseguibile a norma di legge, è stato Regolamento Urbanistico d’Area, ai sensi dell’art. 17 234 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 della LR 1/2005, successivamente approvato con DCC della delibera di adozione, D.C.C. n. 33 del 03-04-2014 e n. 13/2014; da quelli che si aggiungono a quelli adottati. - che il vigente Regolamento Urbanistico del Comune Copia della deliberazione consiliare suddetta e degli di Piombino prevede il trasferimento e potenziamento atti allegati sono depositati, in pubblica visione, presso la del supermercato Coop (Grande Struttura di Vendita) segreteria comunale per tutto il periodo di validità degli dall’attuale sede di via Gori in altra area urbana, così strumenti urbanistici stessi, e sono consultabili in formato come disciplinato nella scheda “Area di Trasformazione elettronico sul sito web dedicato: 15” del Dossier F (elaborato di RU); http://www.comune.prato.it/servizicomunali/prg/ - che ai sensi della LR n. 52/2012 il Comune di bacheca Piombino ha espletato le procedure di cui all’art. 69 Il piano attuativo è effi cace dalla data di pubblicazione della citata legge regionale, al fi ne di rendere effi cace la del presente avviso sul B.U.R.T. previsione urbanistica operata dal RU, di cui alla AT 15; Il Dirigente RENDE NOTO Servizio Urbanistica Francesco Caporaso che l’iter procedurale della “Conferenza di Pianifi ca- zione”, disciplinato dal suddetto art. 69 della LR n. 52/2012, si è concluso con la seduta dell’ 11.06.2014; che la “Conferenza di Pianifi cazione” ha pronunciato COMUNE DI SAN GIMIGNANO (Siena) l’esito positivo di sostenibilità dell’intervento con alcune prescrizioni formulate dalla Regione Toscana, che sono Approvazione ai sensi dell’art. 69 della L.R. 1/2005 state recepite nella scheda relativa alla At 15, che pertanto del Piano di Recupero del Complesso Socio-Sanitario modifi cata sostituisce la scheda approvata con DCC n. di S. Fina. 13/2014; che, concluso l’iter disciplinato dall’art. 69 della LR Ai sensi e per gli effetti della legge 03.01.2005 n. 1; n. 52/2012, la previsione urbanistica operata dal RU, di cui alla scheda normativa relativa alla AT 15 del Dossier PREMESSO F, è diventata effi cace. - Che il Consiglio Comunale con deliberazione n. 3 Il Dirigente del Settore del 28.01.2014 ha adottato, ai sensi dell’art. 69 della L.R. Programmazione Territoriale ed Economica n. 1/2005, il Piano di Recupero del Complesso Socio- Camilla Cerrina Feroni Sanitario di S. Fina; - Dato Atto che nei termini previsti dalla legge sono pervenute all’attenzione dell’Amministrazione Comunale COMUNE DI PRATO di San Gimignano numero 3 (tre) osservazioni ai sensi dell’art. 69 della L.R. 1/2005; Pdr 291 denominato “RSA Via Pasubio” istanza PG 101955 del 30-07-2012 proposto dalla soc. Immo- RENDE NOTO biliare il Cafi sso di Mennini Andrea C. s.a.s., per la realizzazione di edifi cio destinato a RSA in località - Che con deliberazione n. 82 del 16/10/2014 il Narnali. Approvazione defi nitiva del Piano Attuativo Consiglio Comunale ha approvato il Piano di Recupero e della contestuale Variante al R.U. ai sensi dell’art. del Complesso Socio sanitario di S. Fina; 17 L.R. 1/2005. - Che il Piano di Recupero approvato e gli elaborati che lo compongono sono depositati presso l’Uffi cio SI RENDE NOTO Tecnico - Settore Servizi per il Territorio del Comune di che con atto n. 76 del 25-09-2014 il Consiglio San Gimignano, a libera visione del pubblico. Il Piano Comunale ha approvato defi nitivamente, ai sensi dell’art. di Recupero del Complesso Socio-Sanitario di S. Fina 17 della L.R. 1/2005, il Piano di Recupero n. 291 è effi cace dalla data di pubblicazione sul Bollettino denominato “RSA Via Pasubio”, e la contestuale variante Uffi ciale della Regione Toscana. al R.U, presentato dalla Soc. Immobiliare il Cafi sso di Mennini Andrea & C. s.a.s., con istanza P.G. n. 101955 Il Dirigente del Settore Servizi del 30-07-2012, per la realizzazione di un edifi cio per il Territorio e LL.P.P. destinato a RSA in loc. Narnali - Via Pasubio, descritto Alberto Sardelli e rappresentato dagli elaborati allegati parte integrante 29.10.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 235 COMUNE DI SARTEANO (Siena) COMUNE DI TRESANA (Massa Carrara)

Avviso di adozione, ai sensi dell’art. 17 della L.R. Approvazione e variante parziale al Piano Strut- 1/2005 - Variante puntuale al Regolamento Urbanisti- turale a al Regolamento Urbanistico. co per l’ampliamento e l’adeguamento della stazione ecologica comunale in località Baccacciano. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Si rende noto che, nella seduta del Consiglio Comunale RENDE NOTO del 12/08/2014, con Deliberazione n. 41, è stato adottata la Variante puntuale al Regolamento Urbanistico per che con deliberazione del C.C. n. 44 in data l’ampliamento e l’adeguamento della stazione ecologica 24.09.2014, dichiarata immediatamente eseguibile comunale in località Baccacciano. ai sensi di legge, è stata defi nitivamente approvata la Ai sensi dell’art. 17 della L.R. 1/2005, si comunica Variante parziale al Piano Strutturale ed al Regolamento che il provvedimento ed i relativi allegati sono depositati presso il Settore Tecnico - Servizio Urbanistica, per Urbanistico già adottata con deliberazione del C.C. n. 11 sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente in data 09.04.2014, esecutiva ai sensi di legge. avviso sul B.U.R.T. Detta variante è effi cace a partire dalla data di Entro tale termine chiunque può prenderne visione, pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.T., ai sensi presentando le osservazioni che ritiene opportune. dell’art. 17, comma 7°, della L.R. 03.01.2005, n. 1.

Il Responsabile del Servizio Il Responsabile del Servizio Marco Crocchi Sandro Borrini

MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE

Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio 1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le modalità per l’invio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T. Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente digitale. Le modalità tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con Decreto Dirigenziale n. 5615 del 12 novembre 2007. L’invio elettronico avviene mediante interoperabilità dei sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nell’ambito della infrastruttura di Cooperazione Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.Lgs. 82/2005) hanno come allegato digitale l'atto di cui è richiesta la pubblicazione. Per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico, per i soggetti privati e le imprese la trasmissione elettronica deve avvenire esclusivamente tramite posta certificata (PEC) all’indirizzo [email protected]. Il materiale da pubblicare deve pervenire all’Ufficio del B.U.R.T. entro il mercoledì per poter essere pubblicato il mercoledì della settimana successiva. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione. La pubblicazione degli atti di enti locali, altri enti pubblici o soggetti privati obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’ente o il soggetto interessato. I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti formali: • testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto); • collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature; • utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10; • indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei dati essenziali; • inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se raggruppati per categorie o tipologie omogenee.

Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384611-4631