LE ISTITUZIONI STORICHE DEL TERRITORIO LOMBARDO

le istituzioni ecclesiastiche XIII-XX secolo

diocesi di Tortona (territorio pavese)

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luglio 2005 Le istituzioni storiche del territorio lombardo – Civita

Le istituzioni ecclesiastiche XIII – XX secolo

[2000-2002] ente promotore Regione Lombardia Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia realizzazione Università degli Studi di , Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla” con il contributo di Fondazione Cariplo comitato scientifico Saverio Almini, Ezio Barbieri (Università di Pavia), sac. Paolo Bonato (Archivio storico diocesano di ), Francesca Cavazzana Romanelli (Direzione progetto Ecclesiae Venetae), sac. Andrea Foglia (Archivio storico diocesano di Cremona), Roberto Grassi (Regione Lombardia), Mauro Livraga (Amministrazione provinciale di Lodi), Alfredo Lucioni (Università Cattolica di Milano), sac. Giancarlo Manzoli (Archivio storico diocesano di Mantova), Carmela Santoro (Archivio di Stato di Milano), Maurizio Savoja (Archivio di Stato di Milano), sac. Saverio Xeres (Archivio storico diocesano di Como) direzione generale Roberto Grassi direzione scientifica Saverio Almini, Ezio Barbieri direzione operativa Saverio Almini sviluppo informatico Michele Giordano pubblicazione web Coop. Codex, Pavia

Le istituzioni della diocesi di Tortona nel territorio pavese ricerca e redazione dei profili Caterina Antonioni [C. Ant.) revisione redazionale Saverio Almini [S. Alm.], Alessandra Baretta consulenza archivistica Ezio Barbieri (Università di Pavia)

Luglio 2005

(c) 2005 Regione Lombardia Si autorizza la riproduzione del presente testo con il vincolo della completa citazione della fonte.

Lombardia Storica 1 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Sommario Nota introduttiva...... 3 Ambito della ricerca...... 3 Indicazioni metodologiche...... 5 Fonti di carattere generale...... 6 Presentazione delle informazioni...... 8 Intestazione delle schede...... 9 Il toponimo...... 9 Gli estremi cronologici delle schede...... 10 La denominazione delle istituzioni...... 10 Le relazioni tra istituzioni...... 11 La scala territoriale...... 13 La tipologia istituzionale...... 13 Limiti, problemi e prospettive...... 14 Tempi e responsabilità...... 15 Rapporti di collaborazione...... 16 Contenuti e fonti per le istituzioni della diocesi di Tortona nel territorio pavese...... 17 Profili istituzionali...... 19 Apparati archivistici...... 176 Apparati bibliografici...... 176 Lista delle istituzioni in ordine alfabetico...... 178 Lista delle istituzioni ordinate per toponimo...... 185 Sigle...... 191 Abbreviazioni...... 191

Lombardia Storica 2 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ La vastità e la complessità dello sviluppo storico delle istituzioni ecclesiastiche ha com- Nota introduttiva prensibilmente consigliato di iniziare un (di Saverio Almini) censimento e una schedatura dalle istituzioni di carattere territoriale. La stessa scelta era Il giorno 15 marzo 2001, nel corso del stata attuata in passato per quanto convegno Comunicare la biblioteca tenutosi a riguardava le istituzioni politico- Milano presso il Palazzo delle Stelline in amministrative. Così, come in questo caso si era delineata in modo analitico la fitta trama corso Magenta, fu presentato lo studio preliminare riguardante l’estensione del di relazioni tra le istituzioni territoriali locali progetto Civita, promosso dalla Regione (comuni) e quelle di livello superiore via via Lombardia a partire dal 1997, alle istituzioni succedutesi nel tempo (comunità, pievi, ecclesiastiche. Il campo di indagine del contadi, distretti, province, dipartimenti), con progetto Civita era stato circoscritto nella sua la prosecuzione della ricerca in ambito prima fase alle sole istituzioni pubbliche civili ecclesiastico si è inteso avviare un analogo che svolgevano funzioni di carattere politico- lavoro ricostruttivo, partendo dalle parrocchie amministrativo. Nell’affrontare la nuova fase per risalire, attraverso le circoscrizioni di ricerca, si è partiti dal presupposto che sovraparrocchiali, alle diocesi. storia ecclesiastica e storia civile sono Dalla ricerca si sono pertanto escluse sempre state strettamente connesse e preliminarmente tanto le fondazioni degli interdipendenti1 e che un repertorio delle ordini religiosi quanto le istituzioni di carattere istituzioni, se vuole riflettere la mutevole caritativo, assistenziale, devozionale, la cui organizzazione della società, deve collocazione in un preciso ordinamento (civile considerare, oltre agli aspetti politico-ammi- o ecclesiastico) non è peraltro sempre nistrativi, anche quelli religiosi, caritativi, agevole. assistenziali che da essi hanno spesso avuto L’analisi dei risultati potrà suggerire origine2 . eventuali approfondimenti dello studio stesso Occorre ricordare preliminarmente che per particolari settori, mediante la selezione l’indagine avviata con il progetto Civita non di fonti archivistiche ancora poco sfruttate e il ambisce a comporre, tramite una sistematica pieno utilizzo delle fonti edite, specialmente schedatura delle istituzioni, altrettanti saggi per i secoli del medioevo, fin qui solo storici, per quanto sintetici, ma piuttosto mira parzialmente utilizzate. a conseguire elementi nuovi di conoscenza sulle singole istituzioni, laddove possibile, e a precisare, nelle intenzioni, i dati già Ambito della ricerca conosciuti, fornendo un quadro di insieme partendo da un esame puntuale. L’ambito geografico dell’indagine è stato stabilito sovrapponendo agli attuali confini della Provincia ecclesiastica di Milano i 1 L. Prosdocimi, Storia ecclesiastica locale e storia confini amministrativi della Regione della società cristiana, in Chiesa e Società. Appunti Lombardia. Al criterio generale sono state per una storia delle diocesi lombarde, a cura di A apportate però vistose variazioni. Sono state Caprioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Brescia, 1986, pp. infatti comprese nella ricerca le parrocchie 17-28. appartenenti alla diocesi di Tortona il cui 2 G. Rumi, Introduzione al problema storiografico territorio è amministrativamente pavese, della “storia diocesana”, in Chiesa e Società. Appunti mentre sono state escluse le parrocchie del per una storia delle diocesi lombarde, a cura di A Garda bresciano appartenenti alla diocesi di Caprioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Brescia, 1986, pp. 29-38. Lombardia Storica 3 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Verona, le parrocchie pavesi delle diocesi di limiti cronologici generali del progetto Civita Piacenza-Bobbio e di Vercelli. sono stati quindi sorpassati. La scelta era Riassumendo, la ricerca ha finora inevitabile, al di là dei problemi connessi con riguardato le istituzioni ecclesiastiche di la schedatura delle istituzioni di carattere carattere territoriale attualmente esistenti e territoriale, in previsione del completamento quelle estinte o soppresse che hanno o dell’indagine verso le fondazioni monastiche. ebbero sede nelle diocesi di Milano, Per le istituzioni schedate è stato redatto un Bergamo, Brescia, Como, Crema, Cremona, solo sintetico profilo storico dalle origini fino Lodi, Mantova, Pavia, Vigevano, e quelle all’epoca contemporanea, tranne nei casi di comprese nel territorio amministrativamente soppressione e successiva rifondazione. pavese della diocesi di Tortona, rapportate ai Poiché la ricerca svolta a partire dal 2001 è confini delle diocesi a tutto il 1989. Sul stata incentrata sulle parrocchie, il limite criterio di scelta di questa soglia cronologica cronologico iniziale del progetto è stato finale si rimanda al commento riguardante gli generalmente fissato al XIII secolo: ma si estremi cronologici delle schede. Meritano tratta pur sempre di un limite con valore invece un commento immediato le scelte indicativo. effettuate circa i limiti cronologici complessivi Va ricordato, ancora, che la realizzazione della ricerca e di conseguenza circa i limiti del progetto Civita è stata avviata in primis cronologici iniziali attribuiti alle singole per fornire strumenti di corredo ausiliari per il schede. lavoro archivistico. In tal senso, sono sempre Il progetto Civita si era preoccupato fino state privilegiate, per la definizione dei limiti al 2001 di censire le istituzioni pubbliche civili cronologici delle singole istituzioni, fonti di del territorio lombardo dall’epoca di carattere documentario, e, data la natura di formazione del primo stato regionale al 1971, censimento del progetto, fonti di carattere anno di attivazione delle odierne regioni a generale, sia edite sia inedite, laddove statuto ordinario. Alcuni scostamenti verso i reperite. secoli centrali del medioevo erano giustificati La realizzazione della ricerca sulle dalla continuità temporale di talune delle istituzioni ecclesiastiche di carattere singole istituzioni censite. Per quanto territoriale della Lombardia ha consentito di riguarda la maggior parte delle istituzioni individuare, pur con le inevitabili lacune, le schedate, vale a dire quelle di livello locale, istituzioni effettivamente esistite, di erano stati redatti profili diversificati, rispettosi segnalarne almeno approssimativamente delle principali cesure politico-istituzionali che l’arco cronologico di attività, di individuare hanno interessato nel tempo ciascuna realtà eventuali vincoli di subordinazione o di locale. controllo rispetto ad altre istituzioni. Le L’arco cronologico stabilito per il progetto informazioni raccolte sono state presentate in Civita si adattava quindi assai marginalmente testi sintetici, volutamente articolati in un a illustrare in modo compiuto nascita e formulario rigido, limitando il più possibile le sviluppo delle istituzioni ecclesiastiche, che valutazioni interpretative. L’intento principale, hanno avuto nei secoli interferenze infatti, era quello di rendere facilmente diversificate con lo svolgimento della storia disponibili informazioni preliminari su soggetti politica e amministrativa. istituzionali che possono trovarsi disperse all’interno di fonti bibliografiche e Le diocesi, infatti, hanno una continuità archivistiche non sempre e non tutte di facile storica che origina nella maggior parte dei accesso. casi dall’epoca tardo-antica. La compiuta organizzazione pievana, preceduta dalla Di seguito sono fornite alcune lenta evoluzione delle comunità cristiane, informazioni sintetiche sull’impostazione del deve essere fatta risalire al IX-X secolo, per lavoro e sulle sue caratteristiche. quanto se ne abbia un quadro completo nelle fonti documentarie talora solo dopo l’XI secolo. Le parrocchie sono sorte in gran parte tra il XIII e il XVI secolo. Gli originari Lombardia Storica 4 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Indicazioni metodologiche Dopo il Concilio Vaticano II la struttura vicariale è stata rivista. Le nuove La ricerca per il progetto Civita – circoscrizioni si chiamano ancora vicariati, istituzioni ecclesiastiche si è articolata in oppure zone pastorali o decanati, dei quali diverse fasi, illustrate puntualmente nel sono stati recuperati, laddove possibile, i paragrafo riguardante i tempi e le decreti istitutivi. Anche in questo caso, responsabilità. l’istituzione non è sempre riferibile a una sede precisa. A causa delle difficoltà di La prima fase operativa si è conclusa nel schedatura che si presentano in questi casi mese di giugno del 2001, e ha avuto come alla luce dei criteri adottati nel progetto Civita oggetto l’individuazione delle componenti (per i quali si rimanda al paragrafo dedicato territoriali delle diocesi. Questo primo all’intestazione delle schede), sono state risultato ha consentito di sviluppare trovate soluzioni empiriche per le singole coerentemente in seguito la selezione delle diocesi. fonti per la redazione delle schede. L’istituzione di livello più basso interessata Per ricostruire un elenco di tutte le dalla prima fase della ricerca per il progetto istituzioni comprese nelle tipologie or ora Civita – istituzioni ecclesiastiche è stata la elencate, incluse quelle soppresse o cessate, parrocchia (parrocchia territoriale). Per per intestare loro una scheda e darne una quanto riguarda il fatto che il termine sommaria descrizione, sono state parrocchia ha avuto un uso e una pregnanza innanzitutto consultate le copie degli annuari differenziati a seconda delle aree geografiche o delle guide diocesane, risalenti in alcuni e delle epoche storiche, si è cercato di casi agli anni 1760-1770; gli elenchi portanti contemperare l’uso di fonti nelle quali è le denominazioni dei nuovi enti parrocchia significativa l’indicazione terminologica con così come stabiliti dai decreti vescovili degli l’attestazione di determinati contenuti giuridici anni 1986-1987; i decreti con i quali gli e istituzionali dei soggetti censiti. A ordinari diocesani hanno rivisto la struttura cappellanie, cappellanie curate, vicecure, territoriale delle diocesi negli anni successivi vicarie curate, delegazioni vescovili, rettorie al Concilio Vaticano II; gli elenchi delle non sono invece stati dedicati autonomi parrocchie, pievi e vicariati desumibili dalle profili. Se storicamente hanno preceduto la fonti di archivio, in particolare dalle visite parrocchia in un determinato luogo, se ne è pastorali e dagli atti sinodali; gli elenchi di dato conto a livello di indicazione nel profilo pievi o parrocchie antiche desumibili da fonti della parrocchia. Sono state escluse dalla edite, in alcuni casi confrontati con elenchi di schedatura tutte le cosiddette parrocchie natura non pastorale, ma ad esempio fiscale; ospedaliere, mentre sono state incluse le i registri delle erezioni canoniche delle cure d’anime affidate a religiosi. In alcuni casi parrocchie laddove esistenti. Sono stati si sono formulati brevi profili riguardanti esclusi per evidenti ragioni di tempo e di parrocchie personali. Oltre alla parrocchia, la risorse gli atti delle visite ad limina ricerca ha riguardato l’articolazione per pievi, apostolorum conservati nell’Archivio Segreto che ha costituito la prima struttura territoriale Vaticano. della diocesi. A causa della primaria La seconda fase della ricerca, compresa attenzione data nella ricerca all’istituto tra i mesi di luglio e ottobre 2001, si parrocchiale, le schede dedicate alle pievi riprometteva nelle intenzioni di formare un contengono descrizioni sommarie, con elenco delle istituzioni correlate a quelle riferimento essenzialmente alla loro parrocchiali; formulare la parte descrittiva circoscrizione territoriale. Dal XVI-XVII secolo delle schede con le informazioni desunte le parrocchie sono state organizzate in dalle fonti archivistiche selezionate; vicariati o in vicariati foranei, di cui si è correggere gli estremi cronologici attribuiti cercato di precisare le circoscrizioni, ma dei provvisoriamente alle schede con i dati più quali non sempre è stato possibile precisare corretti e precisi man mano desunti dalle la sede, stante il carattere essenzialmente fonti. Le informazioni ritenute significative per personale dell’istituzione stessa. la parte descrittiva delle schede dovevano

Lombardia Storica 5 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ riguardare in primo luogo i rapporti utilizzate sarà fatto descrivendo i risultati del istituzionali-territoriali: in altre parole, per la lavoro diocesi per diocesi. La limitatezza del parrocchia occorreva indicare l’appar- tempo a disposizione per la ricerca ha tenenza alla diocesi, pieve, vicariato antico e portato, in linea generale, a privilegiare fonti circoscrizione sovraparrocchiale seriali, quali le visite pastorali, o generali, contemporanea, riportando le eventuali quali gli atti sinodali, piuttosto che le fonti variazioni e l’anno o l’epoca della variazione; particolari, alle quali si devono assimilare i fornire una descrizione sommaria del fascicoli dei fondi parrocchiali conservati negli territorio, cioè elencare vici, contrade, archivi vescovili o diocesani, spesso di non frazioni, cassinaggi ed eventualmente i agevole consultazione. rispettivi luoghi di culto; dare un’indicazione La consultazione di fonti bibliografiche è sommaria dello status animarum ovvero della stata assai diversificata tra area e area, tra popolazione, cioè riportare il numero dei ricercatore e ricercatore. Ma, considerato il fuochi, il numero degli abitanti, le anime da particolare taglio dato alla ricerca e il tipo di comunione; dare conto dei legami informazioni che si intendevano in primo giurisdizionali, in particolare dei diritti di gius- luogo reperire, in non pochi casi il ricorso alla patronato, dei legami feudali, dei diritti di bibliografia è risultato dispersivo, rispetto alla riscossione delle decime; inserire note disponibilità di tempo, e assai meno specifiche sul clero, indicandone consistenza, produttivo rispetto alla consultazione diretta funzioni, se diocesano o meno; specificare la delle fonti archivistiche. E’ quindi possibile consistenza del beneficio parrocchiale; che l’indagine bibliografica appaia, nel suo accennare alla presenza di case religiose e di complesso, insufficiente o per lo meno altre istituzioni quali confraternite o luoghi pii, carente specie per quanto riguarda l’esame fornendone un elenco sommario. dei contributi degli storici locali. Si segnalano Come si intuisce, il compito prefissato era invece qui di seguito alcune fonti dell’Archivio impegnativo. Il valore della rilevazione di Stato di Milano che sono risultate molto sarebbe stato senza dubbio molto maggiore utili nella fase di studio preliminare, con se fosse stato possibile ordinare la stessa l’avvertenza che si riferiscono in particolar tipologia di dati, ricavati in successione modo ai territori diocesani già appartenenti temporale, in aderenza con tappe allo Stato di Milano nei secoli XVI-XVIII: significative dell’e-voluzione storica di una determinata area. Il tempo effettivamente  Culto p.a. cart. 1 fasc. 23 (sovrane disponibile, in alcuni casi la difficoltà di risoluzioni in materia ecclesiastica, accesso alle fonti, il fatto che per la maggior sec. XVIII); parte dei collaboratori coinvolti si trattasse  Culto p.a. cartt. 9-12 e ss. (elenchi del della prima significativa esperienza di ricerca clero regolare e secolare, ruoli hanno indubbiamente limitato la profondità personali del clero secolare e regolare della rilevazione. Per ovviare ai problemi di con le loro rendite e spese, 1771- contenuto cui si è ora accennato sono state 1780); effettuate scelte molto drastiche nella selezione delle fonti, delle quali si riferirà  Culto p.a. cart. 20 (notificazioni del puntualmente nel momento di illustrare i clero e dei benefici stato attivo e contenuti della ricerca sulle singole diocesi. passivo dei benefici esistenti nella repubblica cisalpina, 1798);  Culto p.a. cart. 129 (elenco delle pie Fonti di carattere generale adunanze autorizzate dal ministro dell’interno dopo il decreto 27 La ricerca per il progetto Civita – dicembre 1802; organizzazione delle istituzioni ecclesiastiche si è dichiaratamente confraternite abolite dal governo rivolta in modo preminente alle fonti di francese, 1814); carattere archivistico, edite in tutto o in parte,  Culto p.a. cartt. 229 e ss. (elenchi dei o inedite. Un esame appropriato delle fonti benefici dello stato di Milano, 1770; e

Lombardia Storica 6 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ del ducato di Mantova, 1780; benefici  Catasto, cart. 1655 (sommari generali ecclesiastici, cappellanie titolari e della popolazione nello stato di residenziali nella diocesi di Milano; Milano, 1771); registro dei benefici della diocesi di Milano e relative imposte, 1579-1585;  Luoghi pii p.a. cartt. 4-5 (sistemazione elenco analitico dei benefici nella città dei luoghi pii nello stato di Milano, di Milano e diocesi, 1770; regola per sec. XVIII) la confraternita del Santissimo  Censo p.a. cart. 250 (“Nota dei livelli Sacramento approvata dalla regia ecclesiastici che si trovano descritti imperiale corte con lettere 7 febbraio nel catastro ecclesiastico del Ducato 1791; manuale dei fabbriceri, o di Milano”, 1558, copia: possessi delle collezione dei decreti e regolamenti chiese locali secondo la riguardanti l’amministrazione delle distrettuazione delle comunità civili). chiese, 1812; distinta delle rendite dei beni già delle confraternite, distinti per Alcune pubblicazioni e alcune ricerche o dipartimento, 1814-1815); progetti hanno parzialmente fornito modelli di ispirazione per l’indagine del progetto Civita  Culto p.a. cart. 252 (capitoli, – istituzioni ecclesiastiche nonché una serie collegiate, possesso di benefici, di dati e notizie immediatamente utilizzabili. cappellanie e chiericati del ducato di Si citano in particolare: Milano distinti per pievi; perticato dei possessi ecclesiastici, comprese le  Censimenti di archivi parrocchiali confraternite; possessi di capitoli e (parrocchie della diocesi di Como collegiate; estimo teresiano in copia, nella provincia di Sondrio; diocesi di sec. XVIII); Vigevano, diocesi di Bergamo, diocesi di Lodi);  Culto p.a. cartt. 564-570 (sistemazione delle parrocchie dello  Progetti archivistici più articolati stato di Milano, 1770-1790); (avviati, ad esempio, nella diocesi di Mantova);  Culto p.a. cart. 566 (tabella di tutte le parrocchie della città e diocesi di  Schedatura sperimentale di Milano, 1787; sommario generale parrocchie storiche veneziane degli assegni ai parroci delle città e nell’ambito dello studio province di Milano, Pavia, Como, sull’applicazione dell’ISAAR (CPF) Cremona, Lodi gravanti sul fondo di agli enti (a cura di Ermanno Orlando, religione o con congrua non Archivio del Patriarcato di Venezia). sufficiente ai sensi dell’editto 31 Devono parimenti essere ricordati, pur ottobre 1787; compartimento delle non trattandosi di iniziative nate in ambito parrocchie della diocesi Milano, archivistico e mancando delle caratteristiche 1787); di banche dati aggiornabili:  Culto p.a. cartt. 1448-1450  ACOLIT (authority file degli autori (soppressioni di confraternite, 1780- cattolici e opere liturgiche in italiano) a 1790); cura dell’ABEI;  Culto p.m. cart. 124 (patronati regi,  Dizionario della Chiesa Ambrosiana, comunali, privati; distinta delle chiese edito dalla NED, Milano (con molte di regio patronato in Lombardia; schede che sono state parzialmente prospetto delle parrocchie di regio utilizzate per il progetto Civita – patronato, con elenchi precedenti; istituzioni ecclesiastiche) per la patronati privati e comunali, 1856); diocesi di Milano;  Popolazione p.m. cartt. 47-50 (popolazione della Lombardia per  La collana Storia religiosa della provincia, censimento 1816); Lombardia, edita da La Scuola,

Lombardia Storica 7 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Brescia, con il relativo repertorio nel lembo delle schede accessibili su Internet bibliografico e inserti cartografici. denominato “riferimenti”, i codici sono sciolti nelle puntuali informazioni, che, per quanto riguarda i riferimenti legislativi e archivistici, Presentazione delle informazioni prevedono l’indicazione della fonte dalla quale sono stati desunti ovvero della Vengono fornite di seguito alcune collocazione archivistica. indicazioni sulle modalità seguite nella Per i riferimenti bibliografici (monografie, redazione delle schede e sul modo di contributi, articoli di periodici) si è usato il segnalare i riferimenti agli apparati critici nel cognome dell’autore o del curatore seguito testo. dall’anno di edizione. Esempio: (Capra 1987); La mole non indifferente delle schede e la se non si è potuto risalire all’autore si è usato partecipazione di un numero considerevole di un elemento del titolo particolarmente collaboratori alla ricerca ha fatto sì che dal significativo e l’anno di edizione. Esempio: punto di vista dell’omogeneità redazionale il (Mantova 1988). risultato non possa essere considerato Le edizioni di fonti sono state equiparate ottimale. La caratteristica di work in progress ai riferimenti bibliografici. che il progetto Civita si è dato spiega le lacune negli aspetti di presentazione delle Per i riferimenti legislativi si è usato il solo informazioni. termine generico che indica il tipo di provvedimento seguito dalla data per esteso. Se le informazioni raccolte in una o più Esempi: (decreto 20 agosto 1677), (bolla 23 fonti non permettevano di chiarire maggio 1835), (dispaccio 15 giugno 1791). completamente un aspetto delle vicende Naturalmente il decreto o il dispaccio o la storiche relative a una istituzione, si è ricorsi notificazione ecc. possono essere di volta in a espressioni del tipo: “risulta che...”; volta “regio”, “imperiale”, “sovrano” “secondo quanto riportato da...” ecc. La fonte “vescovile”. Ma per la sigla del riferimento si bibliografica, archivistica o legislativa alla è usato solo il termine generico. Per quale si è fatto puntuale riferimento è disambiguare codici altrimenti omografi è indicata tra parentesi tonde alla fine del stata aggiunta a ciascuno dei riferimenti una paragrafo o dopo un’affer-mazione o una lettera. Esempio: (decreto 10 luglio 1986 a). citazione precisa. L’uso sistematico della funzione del copia-incolla da parte di tutti i Gli atti (costituzioni, decreti) del Concilio ricercatori nella redazione dei testi può avere Vaticano II sono stati trattati alla stregua di creato involontariamente delle ambiguità in provvedimenti legislativi. tale tipo di indicazioni. Citazioni dirette sono Per i riferimenti archivistici si è partiti state riportate tra virgolette alte “...”. Formule generalmente dal titolo dell’unità archivistica dubitative sono state usate in caso di notizie (fascicolo o registro) desumendone un insicure o nell’impossibilità di controllare tutte elemento particolarmente significativo e un le fonti o le relative notizie. Nel testo della estremo cronologico. Esempio: (Tabella scheda sono stati indicati sempre e parrocchie diocesi di Milano, 1781); oppure, normalmente maiuscoli i soli nomi propri di se si partiva da fonti seriali come le visite persona e di luogo. Si avverte che per quanto pastorali o gli atti sinodali, il riferimento è riguarda le istituzioni e le cariche non è stato stato risolto con l’indicazione del cognome possibile provvedere a una uniformazione del visitatore ed eventualmente l’anno o nell’uso delle maiuscole. l’area geografica interessata. Esempi: (Visita Le date nel testo delle schede sono state Pozzobonelli, Pieve di Trenno); (Sinodo riportate secondo l’uso corrente (giorno – Settala 1673). mese – anno). I rimandi alle fonti archivistiche, bibliografiche, legislative sono stati resi con brevi codici di riferimento tra parentesi tonde;

Lombardia Storica 8 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Intestazione delle schede Il toponimo

Un aspetto particolarmente complesso, Un aspetto particolarmente delicato ha almeno agli occhi di coloro che si occupano riguardato la scelta del toponimo al quale con più frequenza di liste di autorità o di riferire le istituzioni schedate, dal momento reference file, ai quali la schedatura che i profili descrittivi del progetto Civita sono effettuata per il progetto Civita è in parte accessibili principalmente attraverso una lista assimilabile, riguarda non tanto il contenuto, toponomastica. Alcuni criteri guida sono utili quanto l’inte- stazione delle schede. Gli per capire l’impostazione seguita. La lista dei elementi che compongono le intestazioni toponimi relativi alle istituzioni ecclesiastiche sono, all’interno del progetto Civita, il schedate non coincide con l’elenco degli toponimo, la denominazione, gli estremi attuali comuni amministrativi lombardi, cronologici. Nella banca dati del progetto nonostante alcuni annuari diocesani, ad Civita questi elementi sono affiancati da altri esempio, usino o abbiano usato come criterio campi, non integrati nell’inte-stazione vera e identificativo delle parrocchie il toponimo propria, ma che precisano la collocazione corrispondente al di appartenenza. della singola istituzione nello spazio e Ciascuna istituzione è associata al toponimo nell’ordinamento storico-giuridico. Questi nel quale ha o ha avuto sede, che può non ulteriori elementi sono il comune coincidere con quello che identifica il comune amministrativo attuale, al cui territorio si può amministrativo. Il toponimo non si ricava da rapportare il toponimo prescelto per indicare un’unica fonte, ma dal confronto con l’atto la sede di una istituzione; la provincia attuale fondativo, se conosciuto, con la tradizione e nella quale è sito il comune amministrativo; la con l’uso corrente. La forma del toponimo è, tipologia istituzionale, che qualifica se un’isti- per le istituzioni esistenti, la forma attuale del tuzione è riferibile all’ordinamento civile o toponimo stesso. Per le istituzioni estinte è all’ordinamento ecclesiastico; la scala ancora la forma attualmente usata del territoriale, che stabilisce il livello di rilevanza toponimo stesso. Se sono estinti toponimo e territoriale (dal massimo del livello istituzione, sono state fatte di volta in volta le sovrastatuale al minimo del livello comunale scelte che sembravano più coerenti. Casi o parrocchiale) delle istituzioni schedate, in problematici apparivano quelli in cui una modo trasversale rispetto alla loro tipologia. medesima istituzione si trovava indicata nel tempo sotto diversi toponimi. In altre parole, La determinazione dei criteri per la andava stabilito come comportarsi nei casi in formulazione delle intestazioni non è stata cui si trovasse variato uno dei due elementi agevole. Si è cercato di arrivare a una che abbiamo detto essere fondamentali per omogeneità nel risultato, appoggiandosi a l’intestazione, cioè il toponimo o la una grammatica il più possibile coerente. Le denominazione. In generale, se il toponimo è indicazioni in merito, tratte dalle diverse variato e l’istituzione ha cambiato sede, sono tipologie di fonti cui si è fatto cenno nel stati redatti due profili distinti. Se il toponimo paragrafo riguardante le indicazioni è variato nell’uso, ma l’istituzione non ha metodologiche, erano discordanti a seconda cambiato sede è stato redatto un solo profilo delle epoche e dell’area geografica. Si è fatto sotto il toponimo che ha avuto la più lunga tesoro, naturalmente, dell’esperienza attestazione, o quello storicamente più pregressa maturata nell’ambito del progetto rilevante. Questa soluzione può prestarsi a Civita, anche se le istituzioni ecclesiastiche, equivoci, dal momento che alcune istituzioni rispetto a quelle civili, presentano peculiari attualmente esistenti sono schedate sotto problematiche. Di seguito si descrivono toponimi ormai desueti. Si cita ad esempio il alcune delle indicazioni fornite per la caso, nella diocesi di Milano, del toponimo schedatura. Villincino rispetto a Erba. Diverso il caso delle istituzioni che cambiano denominazione, pur rimanendo identificate dallo stesso toponimo: per questi casi si rimanda al paragrafo dedicato alla denominazione delle istituzioni.

Lombardia Storica 9 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Gli estremi cronologici delle schede valido appoggio nella definizione di una soglia temporale comune a tutte le diocesi Per quanto riguarda l’estremo cronologico lombarde: il superamento del sistema iniziale della singola scheda è stato indicato il beneficiale, stabilito con decreti degli ordinari preciso anno di fondazione dell’istituzione diocesani, il contemporaneo riconoscimento (esempio: 1513), laddove conosciuto e della personalità giuridica dei nuovi enti attestato da una fonte certa o da più fonti parrocchia. Il limite fissato per l’iscrizione convergenti, oppure il solo secolo di presunta delle parrocchie nel Registro delle persone fondazione (esempio: sec. XV). Se dell’anno giuridiche era appunto il 1989. si sono rintracciati gli estremi precisi (compresi mese e giorno) se ne è data La denominazione delle istituzioni ragione solo nel corpo descrittivo della scheda, mentre nell’intestazione si è indicato solo l’anno. Se di una istituzione si Per la denominazione ci si è attenuti di possedeva solo una prima citazione in un norma a due principi. Il primo riguarda la determinato anno o genericamente in un forma diretta. Tutte le istituzioni, comprese secolo si è data l’indicazione del solo secolo quelle la cui denominazione ufficiale non lo corrispondente (esempio: sec. XIV) dando prevedeva, sono state indicate nella forma ragione del dato preciso (cioè dell’anno della diretta. Esempi: diocesi di Cremona; vicariato citazione) solo nel corpo descrittivo della foraneo di Corbetta; parrocchia scheda. dell’Immacolata Concezione (non: parrocchia Immacolata Concezione); confraternita del Per quanto riguarda l’estremo cronologico Santissimo Sacramento; scuola delle Quattro finale, è stato indicato il preciso anno di Marie; consorzio della Misericordia. cessazione, soppressione o scomparsa Il secondo principio prevedeva di (esempio: 1787), oppure il secolo di presunta formulare l’intestazione in modo che in tutte cessazione (esempio: sec. XVI). Se dell’anno le denominazioni fosse indicato un termine si sono rintracciati gli estremi precisi generico (diocesi, vicariato foraneo, (compresi mese e giorno) se ne è data parrocchia, confraternita, scuola, consorzio) ragione solo nel corpo descrittivo della variamente specificato. Per specificare scheda, mentre nell’in-testazione si è indicato diocesi e vicariato foraneo è stato ritenuto solo l’anno. Se di una istituzione si sufficiente, alla luce delle fonti e dell’uso conosceva una generica ultima citazione (in comune, il toponimo di riferimento, per la un determinato anno o in un secolo) si è data parrocchia e per le pievi è stato usato l’indicazione del solo secolo (esempio: sec. sempre il titolo della parrocchia o della pieve XVIII) dando ragione del dato preciso solo (nome del santo o mistero al quale è nel corpo descrittivo della scheda. Se dedicata la chiesa parrocchiale o plebana più l’istituzione era esistente nel 1989 (termine eventuali attributi). Nella denominazione i del periodo considerato per la ricerca), termini generici sono stati scritti sempre l’estremo cronologico finale è stato posto tra minuscoli. Il titolo della parrocchia e della parentesi quadre [1989]. pieve è stato formato unendo al nome proprio La scelta del 1989 come limite o al mistero il relativo attributo ed eventuali cronologico finale della ricerca non è stato specificazioni. Gli attributi Santo, Santa, San, casuale. Non sono stati presi in Sant’, Santi, Santissimo, Sacro, Sacri, Beato, considerazione i diversi provvedimenti di Beata, ecc. sono stati indicati maiuscoli in revisione delle strutture territoriali diocesane, quanto parte del nome proprio. Tutte le attuati negli anni seguenti il Concilio Vaticano abbreviazioni sono state sciolte. Il nome II, appunto perché diversificati da diocesi e proprio è stato indicato tenendo conto della diocesi. Gli adempimenti legati alla revisione tradizione e, per così dire, dell’orizzonte concordataria (legge 20 maggio 1985, n. storico. Esempi: San Michele, San Paolo 222) e all’entrata in vigore del relativo Miki, San Massimiliano Kolbe, Beata Vergine regolamento di esecuzione (decreto 13 del Rosario, Santa Maria Nascente. Tutti gli febbraio 1987, n. 33), fornivano invece un attributi comunque riferibili alle Sacre

Lombardia Storica 10 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Persone della Trinità e alla Madre di Dio sono Per quanto riguarda le denominazioni, stati messi maiuscoli. I completamenti del deve valere quest’ultima importante titolo, qualora presenti nelle denominazioni considerazione: l’avere scelto, anche se non ufficiali o nella tradizione locale, sono stati in forma vincolante, i decreti del 1986-1987 indicati. Esempi: parrocchia di San Michele per stabilire la denominazione delle arcangelo, parrocchia di San Giorgio martire, parrocchie esistenti ha fatto sì che in non parrocchia di Santa Lucia vergine e martire, pochi casi appaiono attribuite all’unica parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo scheda intestata a una parrocchia apostoli. Altre specificazioni, di origine denominazioni non appropriate agli estremi prettamente locale, sono sempre state cronologici stabiliti per la scheda stessa. In riportate perché parte integrante della altre parole, la denominazione del 1986-1987 denominazione. Esempi: parrocchia di San o comunque la denominazione recente della Tommaso in Terramara, parrocchia di San parrocchia può non coincidere con quella Giorgio al Palazzo, parrocchia di San Mattia originaria della parrocchia. In questi casi è alla Moneta, parrocchia di Santa Maria della stata sempre valutata la continuità Scala in San Fedele (maiuscoli perché istituzionale della parrocchia, assimilati a toponimi). indipendentemente dai cambiamenti di denominazione. Le varianti della Le fonti principali usate per derivare la denominazione sono sempre recuperate denominazione delle parrocchie esistenti almeno a livello di profilo descrittivo. sono stati i decreti vescovili per l’istituzione Opportuni rimandi dalla lista delle istituzioni degli enti parrocchia, pubblicati sulla pubblicata in calce a questo testo Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana consentono l’accesso alle istituzioni che negli anni 1986-1987. Le esigenze di hanno avuto nel corso del tempo più di una coerenza interna della banca dati hanno denominazione. sconsigliato tuttavia di assumere direttamente le denominazioni presenti nei decreti per l’intestazione delle schede del Le relazioni tra istituzioni progetto Civita – istituzioni ecclesiastiche. Le intestazioni delle schede nel progetto Civita consentono, in ogni caso, l’iden-tificazione Chi ha una qualche dimestichezza con le puntuale delle parrocchie, nonostante il prime fasi di sviluppo del progetto Civita (per mancato rispetto delle regole, comprese le quali si rimanda al volume Fonti Criteri quelle redazionali, utilizzate negli elenchi Metodi scaricabile in formato .pdf da questa ufficiali. La pubblicazione dei dati del stessa sezione del sito Le istituzioni storiche progetto Civita – istituzioni ecclesiastiche non del territorio lombardo – Civita), osserverà ha la pretesa di sostituirsi a strumenti ufficiali che per descrivere i rapporti intercorrenti tra come gli annuari diocesani, nei quali è istituzioni, sia per disambiguare eventuali richiesto il rispetto formale (grafia compresa) omonimie, sia per collocare correttamente le della denominazione perché anche singole realtà nel loro contesto geografico e giuridicamente rilevante. Il fine che ci si è storico, si ricorreva a un elemento spurio posto nella schedatura per il progetto Civita – individuato appunto come contesto, mediante istituzioni ecclesiastiche è stato quello di il quale potevano essere generate strutture garantire l’i-dentificazione univoca ad albero più o meno complesse, che dell’istituzione censita. Evidentemente, per le avevano lo scopo di rappresentare anche parrocchie e per le pievi cessate o graficamente la struttura organizzativa soppresse, non è sempre stato possibile un propria di una determinata istituzione. Il confronto con fonti ufficiali. Per le istituzioni difetto di una simile impostazione stava, soppresse, in linea generale, sono state semplificando, nell’es-sere recuperate le denominazioni risalenti monodimensionale e nel fatto di non essere all’epoca della soppressione; per quelle adatta a descrivere compiutamente le scomparse si è adoperata la forma più relazioni che non fossero propriamente ricorrente nelle fonti di carattere ecclesiastico quelle gerarchico-funzionali o del tipo ente- (visite pastorali, atti sinodali). organo. Nel corso del 2001, è stata decisa Lombardia Storica 11 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ una nuova impostazione che ha cambiato la  una istituzione è congiunta a un’altra prospettiva dell’intero progetto Civita. Sono istituzione, mediante un tipo di state infatti introdotte, al posto di una sola, relazione trasversale: è il caso di due una pluralità di relazioni. Va da sè che il istituzioni nelle quali l’esistenza di una tentativo di sintetizzare in alcune e solo in determinata carica non può alcune tipologie di relazioni la diversità delle prescindere dall’esistenza situazioni storiche concretamente realizzatesi dell’istituzione correlata, ovvero di tra le istituzioni tanto nel tempo che nello istituzioni distinte che contino, tra i spazio è stato particolarmente difficile. rispettivi organi, la stessa persona Chiunque può perciò cogliere nella soluzione fisica; proposta una certa dose di arbitrarietà. Tuttavia, il tentativo non può nemmeno  una istituzione dipende in linea essere altrettanto facilmente liquidato, dal gerarchico-funzionale da un’altra momento che si è cercato di giungere a un istituzione; livello di generalizzazione tale da consentire  una istituzione costituisce un’istanza di utilizzare le medesime relazioni per il più dell’istituzione generica da vasto numero possibile di istituzioni, considerare astrattamente come appartenenti a ordinamenti storico-giuridici esemplare delle diverse istituzioni diversi. storicamente esistite. Le proposte relazioni possono essere Il valore semantico delle dizioni prescelte identificate e descritte informaticamente nella per individuare le singole relazioni non deve banca dati del progetto Civita collegando tra trarre in inganno. Infatti, al di là delle ragioni loro le schede intestate a istituzioni distinte, di semplificazione, ogni relazione può ma unite appunto tra loro nel corso della abbastanza agevolmente essere adattata a storia sotto i più diversi punti di vista. Il fine di situazioni prossime a quella enunciata. Ad un simile tentativo era di rendere ragione, esempio, la relazione precede-segue si tramite l’attivazione di link nella navigazione adatta anche a descrivere la relazione su web, della pluralità e/o complessità delle confluisce in, e così via. relazioni istituzionali, ovvero, in altre parole, di individuare astrattamente le relazioni di cui Per ogni tipologia di relazione è stata le istituzioni costituiscono gli snodi, per specificata la durata. Le relazioni che si ottenere alla fine la rappresentazione possono istituire sono reciproche. Una volta sommaria di un determinato ordinamento cioè che nella banca dati si è istituita una nella sua dimensione storica. relazione A verso B, ne viene istituita automaticamente un’altra simmetrica e Sono state messe in luce in particolare le reciproca B verso A. relazioni seguenti: La relazione di appartenenza territoriale-  una istituzione precede o segue giurisdizionale, o “rientra nella giurisdizione cronologicamente un’altra istituzione; di”, è stata applicata nell’ambito delle  una istituzione è costituita presso istituzioni ecclesiastiche per: un’altra istituzione, senza che vi sia  parrocchia verso pieve una dipendenza di tipo gerarchico o funzionale;  parrocchia verso vicariato  una istituzione rientra nell’ambito  parrocchia verso decanato giurisdizionale-territoriale di un’altra  parrocchia verso zona pastorale istituzione, e viceversa una istituzione comprende nel proprio ambito  parrocchia verso diocesi giurisdizionale-territoriale altre La relazione precede-segue è stata istituzioni; instaurata, ad esempio, tra le parrocchie  una istituzione è sita nel territorio che scomparse, accorpate o soppresse rispetto a identifica un’altra istituzione;

Lombardia Storica 12 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ quella nella quale sono confluite o alla quale diocesi hanno avuto attribuito, come si è sono state unite. visto, un livello autonomo. La provincia ecclesiastica di Milano appartiene invece al La relazione di prossimità istituzionale, o livello “sovradiocesano”. “è costituito presso”, è stata usata per descrivere il rapporto intercorrente tra la confraternita che è fondata canonicamente La tipologia istituzionale nella chiesa parrocchiale e la parrocchia.

La relazione che indica la contemporanea Un problema non secondario, in funzione presenza di due istituzioni senza rapporti soprattutto di una consultazione mirata per gerarchico-funzionali tra loro su un via telematica della banca dati unificata del medesimo territorio, o “è sito presso”, è progetto Civita, è stato quello di approntare servita a identificare, ad esempio, la uno schema per il raggruppamento logico relazione tra la confraternita istituita in una delle tipologie istituzionali ecclesiastiche, che chiesa o in un oratorio diverso dalla chiesa stesse sullo stesso piano, dal punto di vista di parrocchiale, ma sempre nei confini territoriali livello di astrazione, rispetto allo schema di una parrocchia, rispetto alla parrocchia. mutuato nella prima fase del progetto da una La relazione “è congiunto pubblicazione della collana degli Acta Italica istituzionalmente a” è stata usata per (A. Annoni, Stato di Milano (dominio descrivere le relazioni intercorrenti tra i asburgico 1535-1748) e Lombardia Austriaca vicariati antichi e la parrocchia nella quale (1749-1796). Piano per la pubblicazione delle aveva sede il vicario; tra la prepositura o fonti per la storia amministrativa della l’arcipretura, il collegio canonicale o canonica Lombardia in età moderna, Milano, 1966) (si e la scheda pieve o la scheda della rimanda al volume già citato sull’uso delle parrocchia plebana. fonti nel progetto Civita, contenuto nel file FCM_s.pdf). Passando dall’ordinamento civile all’ordi- La scala territoriale namento ecclesiastico, le cose naturalmente sono cambiate e si sono complicate. Lo Nella fase di redazione delle schede del sche-ma usato non si prestava più a progetto Civita – istituzioni ecclesiastiche, il collocare in modo congruente le istituzioni, ricercatore ha compilato anche i campi anche solo quelle di natura territoriale. relativi alla scala territoriale e alla tipologia La soluzione prescelta rappresenta istituzionale. Questi campi non hanno un un’evidente forzatura rispetto alla interesse diretto per chi consulta le schede, complessità dello sviluppo storico delle ma se ne dà notizia per completezza di istituzioni di diritto canonico. Ma di per sè una informazione: schematizzazione non significa I livelli relativi alla scala territoriale sono impoverimento. O meglio, ciò che da una stati impostati nel modo seguente: parte si viene a perdere in spessore e precisione rispetto alla contestualizzazione  un livello “sovradiocesano” storica, può essere guadagnato dall’altra  un livello “diocesano” nella visione di sintesi, forse parziale, ma almeno coerente nelle intenzioni.  un livello “sovraparrocchiale” L’operazione compiuta presuppone la  un livello “parrocchiale” coscienza che nell’approccio a un ordinamento giuridico peculiare quale quello In conseguenza di ciò, le schede intestate ecclesiastico, non tutti gli elementi sono a parrocchie, vicariati foranei in luogo, riconducibili al mero contesto storico e confraternite sono state inserite al livello più giuridico contingente, bensì si inseriscono in basso, o livello “parrocchiale”. Pievi, vicariati un preciso quadro di riferimento dogmatico- foranei, zone pastorali, decanati sono stati teologico. Dal momento che il limite compresi nel livello “sovraparrocchiale”. Le temporale della ricerca arrivava alle soglie

Lombardia Storica 13 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ della contemporaneità e dal momento che Limiti, problemi e prospettive molte delle istituzioni censite hanno avuto una continuità storica secolare o addirittura Nello svolgimento del progetto Civita – millenaria, esse sono state collocate nel istituzioni ecclesiastiche è emerso con quadro di riferimento giuridico-istituzionale chiarezza che la discussione sulle questioni attuale della Chiesa, definito dai documenti di merito, soprattutto di impianto del Concilio Vaticano II e dal Codice di diritto metodologico e concettuale, non può essere canonico del 1983, accettando quindi una avulsa dai problemi e dalla risultanze portati precisa visione ecclesiologica e dalla ricerca effettiva sul campo; nè si può assumendone tutte le conseguenze. Nella immaginare di avviare la ricerca solo una tipologia chiesa particolare, oggetto volta risolte le questioni di natura teorica. La principale della ricerca per il progetto Civita – prospettiva del progetto Civita rimane istituzioni ecclesiastiche, rientrano i vescovi in essenzialmente operativa, senza genere, i vescovi diocesani, i vescovi naturalmente per questo scadere coadiutori e ausiliari, province ecclesiastiche nell’improvvisazione per quanto riguarda l’ap- e regioni conciliari, i metropoliti, i concili proccio ai problemi. Più volte è stato particolari, le conferenze episcopali regionali, sottolineato con i componenti del comitato il sinodo diocesano, la curia diocesana, i scientifico che il tempo a disposizione ha vicari generali ed episcopali, il cancelliere, il permesso solo di mettere a fuoco ma non di consiglio per gli affari economici, il consiglio discutere in modo esaustivo tutti gli aspetti presbiterale e il collegio dei consultori, i legati all’impostazione della ricerca e al suo capitoli dei canonici, il consiglio pastorale, le significato. parrocchie, i parroci e i vicari parrocchiali, i vicari foranei, i rettori delle chiese e i In particolare, Francesca Cavazzana cappellani. Romanelli ha sollecitato diversi argomenti di discussione che non si sono potuti affrontare Se fosse stata oggetto di ricerca per il compiutamente, anche per l’andamento dei progetto Civita – istituzioni ecclesiastiche, lavori: innanzitutto, l’opportunità di avviare un nella tipologia chiesa universale, confronto preliminare e costante (non solo corrispondente alla suprema autorità della logistico, ma programmatico) con le istituzioni Chiesa, sarebbero rientrati il romano del mondo ecclesiastico, quali la Conferenza pontefice e il collegio dei vescovi, il sinodo episcopale regionale, i singoli vescovati e le dei vescovi, i cardinali di santa romana loro strutture deputate ai beni culturali in Chiesa, la curia romana, i legati del generale e archivistici in particolare, e ancora pontefice. l’Associazione archivisti ecclesiastici. Nella tipologia associazioni di fedeli sono Alcuni problemi di fondo, inoltre, comprese nel diritto canonico vigente avrebbero richiesto una definizione più associazioni pubbliche di fedeli o loro puntuale prima di passare alla fase confederazioni e associazioni private: a propriamente esecutiva della ricerca. Per questa tipologia sono state attribuite le quanto riguarda l’inqua-dramento concettuale confraternite di antico regime schedate nel complessivo, non è stato possibile risolvere corso della ricerca. le problematiche che una schedatura quale In sintesi: parrocchie, pievi, vicariati quella del progetto Civita comporta rispetto al foranei, decanati, zone pastorali, e tutte le mutare nel tempo delle istituzioni cui essa si altre realtà facenti riferimento all’articolazione rivolge. In altre parole, per i diversi tipi di territoriale delle diocesi sono state schedate istituzione è mancata una coerente nella tipologia chiesa particolare; canoniche, contestualizzazione, con il rischio di collegi canonicali, arcipreture, prepositure appiattimento nella descrizione delle sono sempre state schedate nella tipologia istituzioni su un modello non storicizzato. chiesa particolare; confraternite, sodalizi, Altre considerazioni si riferiscono ad consorzi, scole e simili come associazioni di aspetti più propriamente tecnici, legati fedeli. all’intestazione dei profili. Segnalo i seguenti

Lombardia Storica 14 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ punti di discussione, sollevati in particolare nelle fonti di carattere generale, evitando di da don Giancarlo Manzoli, Maurizio Savoja e appoggiarsi a esse senza una verifica critica. Alfredo Lucioni: distinguere concettualmente E’ stata messa in discussione, in tra intestazione e denominazione; formulare particolare da don Giancarlo Manzoli e da coerentemente la denominazione; scegliere Alfredo Lucioni, l’opportunità di inserire fin da di fare riferimento al toponimo sede e di subito nella banca dati, oltre alle schede collegare questo alla circoscrizione relative alle istituzioni di carattere territoriale, amministrativa attuale come riferimento anche quelle relative a diverse tipologie esterno rispetto all’intestazione vera e istituzionali, quali le confraternite, soprattutto propria; permettere il puntuale riferimento in mancanza di datazione precisa, anche alle circoscrizioni ter-ritoriali occorrendo inoltre chiarimenti rispetto alle ecclesiastiche; determinare la tipologia loro relazioni con le altre schede. istituzionale ecclesiastica, in rapporto con le tipologie già individuate per le istituzioni Alla fine di questo excursus, vorrei politico-amministrative; precisare la serie di ritornare, a scanso di ogni equivoco, sul fatto tipologie di relazioni che descrivono i rapporti che l’esiguità del tempo a disposizione per la istituzionali, in primo luogo dal punto di vista ricerca ha obbligato a procedere assai concettuale. selettivamente nella presentazione delle informazioni, e che le difficoltà pratiche Notevoli perplessità ha poi suscitato l’ini- incontrate in non pochi casi dai ricercatori per zialmente proposto rilevamento dei dati di l’accesso alle fonti degli archivi ecclesiastici popolazione, sia in merito alle modalità della hanno consigliato di imprimere alla rilevazione stessa sia alla validità e rilevazione un carattere standardizzato e per utilizzabilità dei dati eventualmente rilevati. certi versi limitante. Alfredo Lucioni ha insistito sulla assoluta necessita che i dati statistici sulla popolazione fossero in qualche modo Tempi e responsabilità precisati nella loro natura, per evitare che i dati, usati in futuro in qualsiasi modo, possano dare risultanze del tutto errate o Nei mesi di gennaio e febbraio del 2001 è parziali. stato definito il gruppo di coordinamento del progetto Civita – istituzioni ecclesiastiche, del Non vanno dimenticati infine i problemi di quale hanno fatto parte Roberto Grassi allineamento della schedatura del progetto (Regione Lombardia), Ezio Barbieri Civita rispetto all’ISAAR (CPF). (International (Università degli Studi di Pavia), Michele Standard Archival Authority Record for Giordano, Saverio Almini, con la Corporate Bodies, Persons and Families), partecipazione assidua di Maurizio Savoja proposto dall’ICA (International Council on (Archivio di Stato di Milano). Il gruppo di Archives). L’allineamento è limitato, coordinamento è stato affiancato da un parzialmente, alle sole problematiche della comitato scientifico al quale hanno preso intestazione, per lo meno come emergono parte, con modalità e tempi diversi di dal confronto con la prima versione dello coinvolgimento, don Giancarlo Manzoli standard. (Archivio storico diocesano di Mantova), don Per quanto riguarda l’uso delle fonti, è Paolo Bonato (Archivio storico diocesano di stata sollecitata la necessità di prestare la Vigevano), don Saverio Xeres (Archivio massima attenzione nell’uso di fonti attestanti storico diocesano di Como), don Andrea il reddito delle parrocchie, ovvero della chiesa Foglia (Archivio storico diocesano di o del beneficio parrocchiale (specificando e Cremona), Francesca Cavazzana Romanelli ricostruendo se necessario con precisione a (Direzione progetto Ecclesiae Venetae), quali cespiti fa riferimento la fonte utilizzata e Alfredo Lucioni (Università Cattolica di su quale base è fornito il dato, per evitare di Milano), Carmela Santoro (Archivio di Stato diffondere dati imprecisi o addirittura erronei). di Milano), Mauro Livraga (Amministrazione E’ stato parimenti sollecitato un maggiore provinciale di Lodi). Hanno partecipato a controllo nell’uso della terminologia riportata singoli incontri Stefano Vitali (Archivio di

Lombardia Storica 15 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Stato di Firenze) e mons. Bruno Bosatra Rapporti di collaborazione (Archivio storico diocesano di Milano). Nel primo trimestre del 2001 è stato L’esecuzione di tutto il lavoro ha richiesto predisposto un primo repertorio delle fonti l’utilizzo di fonti conservate in archivi pubblici utilizzabili per la ricerca e sono stati avviati i e in archivi ecclesiastici e la consultazione di primi incontri presso gli archivi ecclesiastici testi in biblioteche locali. Con l’Archivio di interessati. Tra febbraio e marzo è stato Stato di Milano, in particolare, è stato individuato e costituito il gruppo dei instaurato un formale rapporto di ricercatori, che, con qualche variazione, alla collaborazione. Ma per la specificità della fine è risultato composto da Caterina ricerca, è stato cercato un rapporto diretto di Antonioni (parrocchie pavesi della diocesi di collaborazione con gli archivi diocesani, sia Tortona); Piero Majocchi (diocesi di Crema, per un accesso facilitato alle strutture e alle diocesi di Lodi); Mara Pozzi e Cecilia Gatti fonti, sia per una consulenza mirata (diocesi di Cremona, diocesi di Pavia); nell’impostazione della ricerca. La limitatezza Giancarlo Cobelli, Giuliano Annibaletti, Elena dei tempi a disposizione ha forse impedito di Lucca (diocesi di Mantova); Emanuele approfondire con la dovuta acribìa tutte le Robbioni (diocesi di Vigevano); Alessandra strade per arrivare ovunque a una condivisa Baretta, Federica Biava, Marina Regina adesione alle finalità della ricerca, al di là (diocesi di Milano, diocesi di Como), Rocco dell’accesso e della consultazione Marzulli, Claudia Morando, Saverio Almini abitualmente consentiti agli studiosi. Nel (diocesi di Milano). concreto, si sono avuti riscontri assai diversificati tra diocesi e diocesi. Senza nulla Tra marzo e aprile sono state definite le togliere a chi ha volenterosamente accordato specifiche tecniche per la raccolta dei dati. aiuto fattivo ai ricercatori nel limite delle Dopo alcuni incontri dedicati, in aprile, alla proprie possibilità, si desidera però formazione dei ricercatori è stata finalmente ringraziare in particolare la direzione e il avviata, verso la metà di maggio, la fase vera personale di alcuni archivi: mons. Bruno e propria di schedatura. Alla fine di giugno è Bosatra e l’Archivio storico diocesano di stata fatta una prima rilevazione quantitativa Milano; don Giancarlo Manzoli e l’Archivio della banca dati prodotta. Con la fine del storico diocesano di Mantova; don Saverio mese di ottobre si è esaurita la fase centrale Xeres e l’Archivio storico diocesano di Como; della ricerca. Le settimane successive sono Paolo Paoletti, esperto conoscitore state dedicate all’affinamento e dell’Archivio vescovile di Tortona. completamento dei dati e alla loro progressiva revisione in vista della stesura Sia nell'impostazione della ricerca, sia finale, da intendersi non esaustiva anche nella fase più propriamente esecutiva i singoli delle sole fonti essenziali disponibili, ma tale ricercatori hanno potuto contare sulla da consentire comunque il rispetto dei limiti collaborazione di consulenti qualificati, con cronologici fissati per la ricerca. Si dà per specifiche conoscenze per i relativi ambiti scontata la perfettibilità di tutte le geografici. Questa collaborazione, peraltro, informazioni presentate. ha avuto un limite nella libertà scientifica dei ricercatori stessi. Ricordo don Andrea Foglia Per la schedatura delle informazioni per la diocesi di Cremona, don Paolo Bonato raccolte i ricercatori si sono avvalsi per la diocesi di Vigevano, il prof. Ezio dell’applica-tivo CIVITA, sviluppato da Barbieri per le diocesi di Pavia e Tortona, Michele Giordano. Si accenna qui che, Mauro Livraga, per le diocesi di Crema, Lodi, quanto alla metodologia di lavoro, i ricercatori Cremona, Vigevano. hanno operato autonomamente su file portanti ciascuno uno spezzone della banca dati. Il versamento dei dati da parte dei ricercatori si è completato tra i mesi di gennaio e febbraio del 2002, per rendere possibile una prima presentazione dei risultati nel successivo mese di marzo.

Lombardia Storica 16 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Contenuti e fonti per le istituzioni della diocesi di precisare alcuni dati sulle parrocchie della di Tortona nel territorio pavese diocesi di Tortona attualmente comprese in territorio pavese, a partire dalle prime fonti di (con la collaborazione di Caterina Antonioni) carattere generale disponibili per il XVI secolo, e sulla loro collocazione nella In questo paragrafo sono sommariamente struttura pievana e poi vicariale, sia nelle commentate le fonti utilizzate nella ricerca diverse diocesi di provenienza, sia nella sulle parrocchie della diocesi di Tortona diocesi di Tortona durante il XIX-XX secolo. situate entro i confini amministrativi Si ricorda che per la denominazione delle dell’attuale provincia di Pavia. Una parrocchie ci si è basati sull’elenco contenuto precisazione va fatta rispetto alla scelta di nel decreto 23 dicembre 1986 pubblicato non comprendere nella ricerca del progetto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Civita – istituzioni ecclesiastiche l’intero Italiana del 16 gennaio 1987, riportante le territorio diocesano di Tortona. I limiti stabiliti, denominazioni ufficiali delle parrocchie della fino a oggi, per la ricerca del progetto Civita diocesi di Tortona; nelle schede, alcune sono segnati dai confini amministrativi della denominazioni storiche sono riportate come Regione Lombardia. Questo criterio, scelto varianti della denominazione prescelta. perché elimina alla base le molteplici complicazioni che sorgerebbero se si A causa delle scelte nella definizione del dovessero tenere presenti le laboriose campo di indagine che si sono accennate, variazioni confinarie di molte delle manca il quadro completo delle pievi, dei distrettuazioni antiche oggetto della ricerca, vicariati antichi e delle zone pastorali ha causato nuove difficoltà nel momento in moderne della diocesi di Tortona, mentre cui si è passati nella ricerca dall’ambito sono presenti, sia pure con profili essenziali, politico-amministrativo a quello ecclesiastico. le schede delle pievi e dei vicariati tortonesi Infatti, la diocesi di Tortona non fa la cui giurisdizione è storicamente insistita su attualmente parte della regione ecclesiastica territorio attualmente pavese. Non sono stati lombarda, mentre territorialmente si estende inseriti i profili delle pievi già appartenute a su un settore non indifferente della provincia diocesi diverse da quella di Tortona, laddove pavese. Non era possibile trascurare del tutto di fatto esaurite nelle loro prerogative al una diocesi storicamente lombarda momento in cui i rispettivi centri sono passati (suffraganea di Milano fino agli inizi del XIX alla diocesi di Tortona (ad esempio le pievi di secolo), ma il cui territorio ha avuto una Montacuto e Baselica). Le schede delle pievi peculiare evoluzione, in obbedienza alle riportano gli elenchi delle comunità (chiese e tendenze giurisdizionaliste tra XVIII e XIX parrocchie) comprese entro la rispettiva secolo. Per questo motivo, tradendo la giurisdizione, come risultanti da fonti già note rigidità del criterio applicato per la schedatura o edite e da fonti archivistiche di carattere nel progetto Civita, è stato incluso anche un generale; gli estremi cronologici di queste profilo storico dedicato alla diocesi di schede sono da ritenersi approssimativi. Gli Tortona. Si tratta di una pagina senza estremi finali si riferiscono, di fatto, all’uso pretese di completezza, che cerca di che viene fatto del termine stesso di “pieve” tratteggiare in modo sommario negli atti sinodali e nelle visite pastorali, l’organizzazione territoriale della diocesi fino talora fino al XIX secolo inoltrato. alle soglie della contemporaneità. In altre Non è stato possibile procedere a un parole, non vi si trovano notizie esame approfondito delle fonti per sull’organizzazione della curia vescovile, del determinare con certezza la sede dei vicari clero diocesano, del semi-nario, delle dall’epoca post-tridentina fino ai decenni più fondazioni del clero regolare e delle attività recenti. Si dà per scontata la costante caritative o assistenziali, e ci so-no solo pochi corrispondenza della sede vicariale con le accenni alla dimensione politica e feudale antiche sedi plebane o con le parrocchie dell’episcopato nel medioevo. L’auspicato arcipretali o prepositurali, segnalate come proseguimento della ricerca dovrà sedi vicariali nelle fonti consultate. Altrettanto naturalmente tenere conto degli aspetti fino arduo appare determinare la localizzazione ad ora trascurati. La ricerca svolta ha cercato Lombardia Storica 17 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ dei vicari contemporanei, non essendo stato dell’assetto territoriale diocesano seguita alla possibile procedere a una ricerca dettagliata. ricostituzione della diocesi stessa nel 1817. Per questo motivo, i vicariati contemporanei Dalle fonti archivistiche si sono ricavate le sono schedati sotto il toponimo fittizio di informazioni riguardanti il numero dei Tortona. parrocchiani, l’esistenza di edifici di culto diversi dalla chiesa parrocchiale, la presenza Per quanto riguarda la storia delle singole di confraternite, la consistenza e la parrocchie o chiese, laddove possibile si è composizione dei redditi beneficiari, eventuali fatto ricorso a studi monografici, ma sono diritti feudali e di giuspatronato. Basandosi state soprattutto tenute in considerazione le sulle informazioni tratte dalle fonti note pubblicazione del Goggi e della archivistiche sono stati redatti succinti profili Borgarelli per il loro valore di inquadramento sulle singole confraternite (sodalizi, scuole, complessivo (Borgarelli 1996); (Goggi 1946); compagnie, consorzi) esistite localmente, alle (Goggi 1973): da queste fonti sono stati quali sono stati attribuiti estremi cronologici talora ricavati anche dati relativi a erezioni e provvisori, indicando però, laddove supportati soppressioni di parrocchie, se non precisabili dalla segnalazione di notizie plausibili, gli da altre fonti; stati d’anime; esistenza di anni di fondazione. Nelle schede delle monasteri; presenza di confraternite o parrocchie è sempre stato indicato il titolo compagnie nelle chiese parrocchiali; della chiesa, se prepositurale, arcipretale o composizione territoriale di alcune pievi. collegiata. Sono stati saltuariamente citati Alcune fondazioni e attestazioni del- anche i luoghi pii, i monti di pietà e gli l’esistenza di parrocchie sono state ricavate ospedali esistenti nella circoscrizione locale. anche dal saggio di X. Toscani Una provincia e molte diocesi. Confini amministrativi e giurisdizioni episcopali nel pavese, in “Annali di storia pavese”, 10, 1984, pp. 13-26; pp. 192-217 (Toscani 1984). Nel paragrafo riguardante le indicazioni metodologiche sono elencate le informazioni essenziali che era intenzione ricavare dalle fonti archivistiche per tratteggiare i profili delle parrocchie. Si pensava di ricorrere a fonti seriali quali le visite pastorali e gli atti sinodali per ricavarne la medesima tipologia di dati da confrontare su almeno quattro soglie temporali successive: periodo pre- e post-tridentino (Catalogo 1523); (Visita Peruzzi 1575-1576); (Visita Ragazzoni 1576); (Sinodo Gambara 1595); decenni centrali del XVII secolo (Visite Linati 1620-1627); (Visita Scappi 1628); (Visita Aresi 1630-1643); (Sinodo Fossati 1646); (Sinodo 1659); (Sinodo Settala 1673); metà circa del XVIII secolo (Visita Resta 1742); (Visita Andujar 1752); (Visita Andujar 1754); (Visite Cristiani 1748-1765); XIX secolo (Stato diocesi di Tortona, 1820); (Visita Negri 1834), (Sinodo Negri 1843); (Visita Bandi 1891); (Sinodo 1898), in modo da tratteggiare un sommario quadro di riferimento, omogeneo per tutto il territorio considerato. E’ stata riservata una particolare attenzione alle fonti ottocentesche, considerata la ridefinizione

Lombardia Storica 18 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Profili istituzionali Fondata nella chiesa parrocchiale di San Giorgio di Arena , esisteva già alla fine del XVI secolo (Goggi 1973) come segnalato nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle Albaredo Arnaboldi (PV) parrocchie della diocesi di Tortona (Stato 1 diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] parrocchia di Santa Maria Maddalena 1963 - [1989] Relazioni: parrocchia di San Giorgio (sec. XVI - sec. XIX), Parrocchia della diocesi di Tortona. Fu eretta [7] nel 1963 (Toscani 1984). Negli anni 1974- 1975 la parrocchia di Santa Maria Maddalena era inclusa nel vicariato di , nella zona 5 pastorale di Broni-Stradella della diocesi confraternita della Misericordia sec. XVI - sec. XIX (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Nel 1989 la parrocchia di Santa Maria Maddalena Fondata nella chiesa parrocchiale di San risultava ancora attribuita al vicariato di Broni Giorgio di Arena Po, esisteva già alla fine del nella zona pastorale di Broni-Stradella XVI secolo (Goggi 1973) come segnalato nel (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle Relazioni: parrocchie della diocesi di Tortona (Stato vicariato di Broni (sec. XX - [1989]), Broni [45] diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] diocesi di Tortona (1963 - [1989]), Tortona [394] Relazioni: parrocchia di San Giorgio (sec. XVI - sec. XIX), Arena Po Arena Po [7] Arena Po (PV) 2 6 compagnia del Santissimo Sacramento confraternita della Santissima Trinità sec. XVI sec. XVI - sec. XIX Fondata nella chiesa parrocchiale di San Fondata nella chiesa parrocchiale di San Giorgio di Arena Po, esisteva già alla fine del Giorgio di Arena Po, esisteva già alla fine del XVI secolo (Goggi 1973). [C. Ant.] XVI secolo (Goggi 1973) come segnalato nel Relazioni: 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchia di San Giorgio (sec. XVI), Arena Po [7] parrocchie della diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.]

3 Relazioni: compagnia del Santo Rosario parrocchia di San Giorgio (sec. XVI - sec. XIX), sec. XVI Arena Po [7]

Fondata nella chiesa parrocchiale di San Giorgio di Arena Po, esisteva già alla fine del 7 parrocchia di San Giorgio XVI secolo (Goggi 1973). [C. Ant.] sec. XVI - [1989] Relazioni: parrocchia di San Giorgio (sec. XVI), Arena Po [7] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fu pieve antica, ecclesiasticamente compresa nella diocesi di Piacenza; appartenne in seguito, 4 fino al 1817, cioè fino alla ricostituzione della confraternita del Santissimo Suffragio diocesi di Tortona avvenuta in data 20 sec. XVI - sec. XIX novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), alla diocesi di Pavia. La pieve

Lombardia Storica 19 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ di Arena è attestata nel registro delle Nella frazione Torretta di sopra esistevano gli “Rationes decimarum” relativo agli anni 1322- oratori della Madonna della Neve e della 1323 (Chiappa Mauri 1972); nella prima metà Madonna del Santissimo Rosario. Nella del XV secolo, oltre alla chiesa di San parrocchia si faceva due volte all’anno una Giorgio era fondata ad Arena anche la ditribuzione ai poveri di beni in elemosina, cappella di Sant’Antonio (Compartitus Cleri secondo quanto disposto dal legato Beccaria Papiensis). (Visita Bandi 1891). Nel 1576 la parrocchia arcipretale di San Secondo quanto si desume dagli atti del Giorgio, facente parte della diocesi di Pavia, sinodo diocesano convocato nel 1898 dal contava anime da comunione 800 e vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale dipendeva dall’arcipretura di Baselica di Arena Po era sede del vicariato XLI di (Bernorio 1972). In quell’epoca, nella chiesa Arena Po, incluso nella regione XI di parrocchiale di San Giorgio si avevano le Stradella (Sinodo Bandi 1898). confraternite della Misericordia, della Nel 1930 dalla parrocchia di Arena Po fu Santissima Trinità e le compagnie del staccata la parrocchia di Fontanasanta Santissimo Sacramento, del Santo Rosario e (Goggi 1973). del Suffragio (Goggi 1973). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Al momento del passaggio alla diocesi di parrocchia di San Giorgio martire era Tortona, Arena era ancora inclusa nella pieve attribuita al vicariato di Stradella, nella zona di Baselica (Goggi 1946). pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Nel 1820 la parrocchia arcipretale di San Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona Giorgio martire contava famiglie 454, 1989). [C. Ant.] persone o anime 2473 di cui anime da comunione 1756, cresimati 1909, cresimandi Relazioni: di anni sette 326. Il reddito del beneficio compagnia del Santo Rosario (sec. XVI), Arena parrocchiale, consistente in fondi e piccoli Po [3] confraternita della Misericordia (sec. XVI - sec. livelli, ammontava a lire nuove di Piemonte XIX), Arena Po [5] 1410. Entro i confini della parrocchia di Arena compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI), esistevano gli oratori di San Giacomo, San Arena Po [2] Claudio, San Rocco. Nella chiesa confraternita del Santissimo Suffragio (sec. XVI - parrocchiale di San Giorgio era fondati tre sec. XIX), Arena Po [4] canonicati e si trovavano costituite le confraternita della Santissima Trinità (sec. XVI - confraternite del Santissimo Suffragio, della sec. XIX), Arena Po [6] Santissima Trinità, della Misericordia (Stato vicariato di Arena (sec. XIX), Arena Po [8] diocesi di Tortona, 1820). diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] vicariato di Stradella (sec. XX - [1989]), Stradella Nel 1843, anno del sinodo diocesano [381] convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Arena Po risultava sede vicariale, inclusa nel quinto distretto o regione della diocesi 8 (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si vicariato di Arena desume dagli atti della prima visita pastorale sec. XIX compiuta da monsignor Igino Bandi, la parrocchia di San Giorgio martire era ancora Nel 1820 il vicariato di Arena comprendeva, sede vicariale nel 1891. La parrocchia era oltre alla parrocchia arcipretale di San composta di numerose frazioni; in località Giorgio di Arena Po, la parrocchia dei Santi Fontanasanta c’era una chiesa succursale. Il Nabore e Felice di Luzzano (Stato diocesi di beneficio parrocchiale comprendeva beni Tortona, 1820). Nel 1843 il vicariato foraneo stabili per un totale di pertiche 560 circa. Nel di Arena figurava inserito nel quinto distretto distretto della parrocchia di San Giorgio ecclesiastico o regione della diocesi di martire, presso la quale era istituita la Tortona e comprendeva le parrocchie di cappellania Beccaria, esistevano gli oratori di Arena, , Mondonico, Parpanese San Claudio e di San Rocco; si trovava (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si anche l’ospedale per i poveri del comune. desume dagli atti del sinodo diocesano

Lombardia Storica 20 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, nel XVI secolo, compresa nella pievania di il vicariato XLI di Arena Po era incluso nell’XI (Toscani 1984). Secondo quanto regione di Stradella della diocesi di Tortona, si desume dagli atti della visita pastorale e comprendeva le parrocchie di Arena Po, compiuta dal vescovo Cristiani nel 1761, la Bosnasco, Parpanese e la succursale di parrocchia di Argine figurava inclusa nel Fontanasanta di Arena Po (Sinodo Bandi vicariato di Casteggio. La parrocchia di 1898). [C. Ant.] Argine contava anime 832 di cui anime da comunione 531. Aveva un reddito certo di Relazioni: “libre” 750 (Visite Cristiani 1748-1765). diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] Nel 1820 la parrocchia di Argine figurava parrocchia di San Giorgio (sec. XIX), Arena Po [7] sotto il titolo della Natività di Maria Vergine e parrocchia di San Lorenzo Martire (sec. XIX), Bosnasco [37] contava famiglie 359, persone 1311 di cui parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XIX), anime da comunione 995, cresimati 938, Parpanese [268] cresimandi dai sette anni in avanti 232. Nella parrocchia di San Giovanni Apostolo (sec. XIX), chiesa parrocchiale della Natività di Maria Mondonico [220] Vergine si aveva la confraternita del parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. XIX), Santissimo Sacramento (Stato diocesi di Luzzano [191] Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Argine di Argine risultava sede vicariale, inclusa nel (PV) 9 quarto distretto o regione della diocesi confraternita del Santissimo Sacramento (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si sec. XIX desume dagli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi, la Fondata nella chiesa parrocchiale della parrocchia di Argine era ancora sede Natività di Maria Vergine di Argine, come vicariale nel 1891. La parrocchia contava segnalato nel 1820 tra le notizie incluse nelle anime 450. Il beneficio parrocchiale era relazioni sulle parrocchie della diocesi di costituito da circa 150 pertiche di terreno. Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820); nel Nella parrocchia di Argine esisteva la 1891 venne censita nella parrocchia di confraternita del Santissimo Sacramento Argine, durante la visita pastorale del avente come unico introito la quota annuale vescovo Igino Bandi; in quell’anno la di lire 0,50 pagata da ogni confratello e confraternita aveva come unico introito la consorella al priore (Visita Bandi 1891). quota annuale di lire 0,50 pagata da ogni Negli atti del sinodo diocesano convocato nel confratello e consorella al priore (Visita Bandi 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia 1891). [C. Ant.] arcipretale di Argine figura sede del vicariato XIV, incluso nella regione III di Broni (Sinodo Relazioni: Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel parrocchia di Santa Maria Nascente (sec. XIX), 1989, la parrocchia di Santa Maria Nascente Argine [10] era attribuita al vicariato di Bressana Bottarone, nella zona pastorale di Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; 10 Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchia di Santa Maria Nascente sec. XVI - [1989] Relazioni: confraternita del Santissimo Sacramento (sec. Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al XIX), Argine [9] 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi vicariato di Casteggio (sec. XVIII), Casteggio [93] di Tortona avvenuta in data 20 novembre vicariato di Argine (sec. XIX), Argine [11] 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), appartenne alla diocesi di Piacenza. La Bressana [39] parrocchia di Argine risultava già esistente

Lombardia Storica 21 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Fondata nella chiesa parrocchiale di San 11 Bartolomeo apostolo di , venne vicariato di Argine censita nel 1673 durante il sinodo diocesano sec. XIX del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Nel 1843 il vicariato foraneo di Argine relazioni sulle parrocchie della diocesi di figurava inserito nel quarto distretto Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. ecclesiastico o regione della diocesi di Ant.] Tortona e comprendeva le parrocchie di Argine, , Pinarolo, Rea, Verrua e Relazioni: la succursale di Bressana (Sinodo Negri parrocchia di San Bartolomeo Apostolo (sec. XVII 1843). Secondo quanto si desume dagli atti - sec. XIX), Bagnaria [15] del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, il vicariato XIV di Argine era incluso nella III regione di Broni della 14 diocesi di Tortona, e comprendeva le compagnia della Dottrina Cristiana sec. XVII medesime parrocchie (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Relazioni: Bartolomeo apostolo di Bagnaria, venne diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] censita nel 1673 durante il sinodo diocesano parrocchia di San Lorenzo (sec. XIX), Rea [302] del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). parrocchia di Sant’Agostino (sec. XIX), Pinarolo [C. Ant.] Po [276] parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XIX), Relazioni: Barbianello [20] parrocchia di San Bartolomeo Apostolo (sec. parrocchia di Santa Maria Nascente (sec. XIX), XVII), Bagnaria [15] Argine [10] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), [418] 15 parrocchia di San Bartolomeo Apostolo sec. XVI - [1989] Bagnaria Bagnaria (PV) Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa 12 di San Bartolomeo apostolo figurava elencata compagnia del Santissimo Rosario tra le dipendenze della pieve di San Ponzo sec. XVII - sec. XIX fin dal XVI secolo (Catalogo 1523), secolo nel quale è comunque attestata come Fondata nella chiesa parrocchiale di San parrocchiale (Toscani 1984). Negli atti dei Bartolomeo apostolo di Bagnaria, venne sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII censita nel 1673 durante il sinodo diocesano secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e Bagnaria è costantemente ricordata nella segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle pieve di San Ponzo, inserita nella sesta relazioni sulle parrocchie della diocesi di regione della diocesi. Nel 1632 la parrocchia Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. di San Bartolomeo apostolo contava anime Ant.] 275 di cui anime da comunione 250. Aveva un’entrata di scudi 100. Nel 1639 la Relazioni: parrocchia di San Bartolomeo Apostolo (sec. XVII parrocchia di Bagnaria contava anime 300 di - sec. XIX), Bagnaria [15] cui anime da comunione 200. Aveva un annuo reddito di lire 600 (Visita Aresi 1630- 1643). Nel 1673, nella chiesa parrocchiale di 13 San Bartolomeo apostolo si avevano le compagnia del Santissimo Sacramento compagnie del Santissimo Sacramento, del sec. XVII - sec. XIX Rosario, della Dottrina Cristiana. Risultavano fondate le cappellanie di San Sebastiano,

Lombardia Storica 22 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ San Pietro apostolo, Sant’Antonio abate, San Bartolomeo Apostolo era attribuita al vicariato Rocco, San Francesco. Entro i confini della di , nella zona pastorale di Varzi parrocchia di Bagnaria esistevano l’oratorio (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; campestre di San Salvatore e le chiese Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] campestri di San Tommaso apostolo e San Salvatore (Sinodo Settala 1673). Relazioni: Nel 1820 la parrocchia di San Bartolomeo compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - apostolo contava famiglie 118, persone 529 sec. XIX), Bagnaria [12] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), di cui anime da comunione 350, cresimati Bagnaria [14] 320, cresimandi dai setti anni in avanti 130. compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII L’annuo reddito del beneficio parrocchiale - sec. XIX), Bagnaria [13] ammontava a lire di Piemonte 300. Nella diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona chiesa parrocchiale si avevano le compagnie [394] del Santissimo Sacramento e del Santissimo pieve di San Ponzo (sec. XVI - sec. XVII), San Rosario. Entro i confini della parrocchia Ponzo Semola [345] esistevano gli oratori pubblici della Madonna vicariato di Bagnaria (sec. XIX), Bagnaria [16] dei sette dolori, di Sant’Antonio, della Beata vicariato di Varzi (sec. XX - [1989]), Varzi [414] Vergine di Caravaggio e una cappella privata, situata nella villa Torretta (Stato 16 diocesi di Tortona, 1820). vicariato di Bagnaria Nel 1843, anno del sinodo diocesano sec. XIX convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Bagnaria risultava sede vicariale, inclusa Nel 1843 il vicariato foraneo di Bagnaria nel settimo distretto o regione della diocesi figurava inserito nel settimo distretto (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si ecclesiastico o regione della diocesi di desume dagli atti della prima visita pastorale Tortona e comprendeva le parrocchie di compiuta da monsignor Igino Bandi, la Bagnaria, Livelli, Sagliano, Sant’Alberto, San parrocchia di San Bartolomeo apostolo era Ponzo (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto ancora sede vicariale nel 1891. La parrocchia si desume dagli atti del sinodo diocesano era composta di numerose frazioni tra cui le convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, cinque principali erano villa di Motti con il vicariato XXVIII di Bagnaria era incluso anime 60 circa; villa Coriola con anime 40 nella VII regione di Godiasco della diocesi di circa; villa Moglia con anime 70 circa; Casa Tortona, e comprendeva le parrocchie di Massone con anime 40 circa; Ca’ de’ Galeotti Bagnaria, , Groppo, Livelli, San con anime 250 circa. Il capoluogo Bagnaria Ponzo (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] con la villa denominata Torretta e le cascine sparse, comprendeva anime 250. Il numero Relazioni: complessivo dei parrocchiani ammontava a diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] circa 800. Nel territorio della parrocchia parrocchia di San Ponzo (sec. XIX), San Ponzo esistevano la piccola cappella Semola [344] parrocchia di San Martino (sec. XIX), Cecima dell’Immacolata, situata sulla strada [101] provinciale; la cappella privata dedicata a parrocchia di Sant’Alberto (sec. XIX), Sant’Alberto Nostra Signora di Caravaggio, situata nella di Butrio [351] zona Torretta; la cappella di Nostra Signora parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XIX), di Caravaggio, nella frazione Coriola; Sagliano di Crenna [328] l’oratorio di Sant’Antonio di Padova, situato parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XIX), nella villa Ca’ de’ Galeotti (Visita Bandi 1891). Livelli [189] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel parrocchia di San Bartolomeo Apostolo (sec. XIX), Bagnaria [15] 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Bagnaria era sede del vicariato XXVIII, incluso nella regione VII di Barbianello Godiasco (Sinodo Bandi 1898). Negli anni Barbianello (PV) 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San 17

Lombardia Storica 23 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia del Consorzio per i Defunti Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al sec. XIX 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi di Tortona avvenuta in data 20 novembre Fondata nella chiesa parrocchiale di San 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Giorgio martire di Barbianello, venne di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle appartenne alla diocesi di Piacenza. La relazioni sulle parrocchie della diocesi di parrocchia di Barbianello fu eretta poco dopo Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. il 1558 (Goggi 1973), era inclusa nella pieve Ant.] di . Secondo quanto si desume dagli atti della Relazioni: visita pastorale compiuta dal vescovo Linati parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XIX), nel 1620, la parrocchia di San Giorgio Barbianello [20] contava anime 430 di cui anime da comunione 250 (Visite Linati 1620-1627). Nel 18 1761 la parrocchia di San Giorgio, inclusa nel compagnia del Santissimo Rosario vicariato di Broni, contava anime 780 di cui sec. XVIII - sec. XIX anime da comunione 500. Nella chiesa parrocchiale di San Giorgio di Barbianello si Fondata nella chiesa parrocchiale di San avevano le compagnie del Santissimo Giorgio martire di Barbianello, venne censita Sacramento e della Beatissima Vergine del nel 1761 durante la visita pastorale del Santo Rosario. Entro i confini della vescovo Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765) parrocchia esistevano gli oratori di San Carlo e segnalata nel 1820 tra le notizie incluse Borromeo e della Beata Maria Vergine di nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Scurpasso (Visite Cristiani 1748-1765). Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Al momento del passaggio alla diocesi di Ant.] Tortona, la parrocchia di Barbianello era inclusa nella pieve di Baselica (Goggi 1946). Relazioni: Nel 1820 la parrocchia prepositurale di San parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XVIII - sec. Giorgio martire contava famiglie 140, XIX), Barbianello [20] persone 940 di cui ammessi alla comunione 600, cresimati 500, cresimandi dai sette anni 19 in avanti 130. L’annuo reddito del beneficio compagnia del Santissimo Sacramento parrocchiale, comprendente appezzamenti di sec. XVIII - sec. XIX terra, ammontava a lire nuove di Piemonte 150. Entro i confini della parrocchia di Fondata nella chiesa parrocchiale di San Barbianello esisteva un oratorio privato, Giorgio martire di Barbianello, venne censita situato nella casa civile della marchesa Botta nel 1761 durante la visita pastorale del di Pavia. Nella chiesa parrocchiale di San vescovo Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765) Giorgio martire si avevano le compagnie del e segnalata nel 1820 tra le notizie incluse Santissimo Rosario e del Santissimo nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Sacramento, e il consorzio per i defunti Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. (Stato diocesi di Tortona, 1820). Ant.] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Relazioni: di Barbianello risultava appartenere al parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XVIII - sec. vicariato foraneo di Argine, incluso nel quarto XIX), Barbianello [20] distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). 20 Secondo quanto si desume dagli atti della parrocchia di San Giorgio Martire prima visita pastorale compiuta da monsignor sec. XVI - [1989] Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San Giorgio martire risultava inclusa nel vicariato foraneo di Verrua. Il beneficio parrocchiale

Lombardia Storica 24 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ comprendeva appezzamenti di terra per un totale di pertiche 114, di cui un terzo era 22 costituito da campi aratori e vitati e la confraternita della Beata Vergine del Carmine restante parte da campi seminativi; altre fonti sec. XV - 1759 di reddito erano un orto attiguo alla canonica, di tavole 12 circa; una cedola governativa Fondata nella chiesa parrocchiale di San dell’annuo reddito di lire 20. La parrocchia di Giovanni Battista di Baselica, sarebbe stata Barbianello era distribuita in quarantadue esistente già nei primi anni del XV secolo; nel frazioni e solo nella frazione di San Re 1759, durante la visita pastorale compiuta dal esisteva un oratorio. Il numero complessivo cardinale Durini, vescovo di Pavia, la dei parrocchiani ammontava a 1212 (Visita confraternita della Beata Vergine del Bandi 1891). Carmine fu soppressa non essendo possibile Negli atti del sinodo diocesano convocato nel reperire i documenti originali dell’erezione 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] prepositurale di Barbianello figura compresa Relazioni: nel vicariato XIV di Argine, incluso nella parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XV - regione III di Broni (Sinodo Bandi 1898). 1759), Baselica Stefanone [23] Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Giorgio martire era attribuita al vicariato di Broni, nella zona 23 pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi parrocchia di San Giovanni Battista Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona sec. XV - [1989] 1989). [C. Ant.] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Relazioni: 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVIII - di Tortona avvenuta in data 20 novembre sec. XIX), Barbianello [18] 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), - sec. XIX), Barbianello [19] appartenne alla diocesi di Pavia. La pieve di compagnia del Consorzio per i Defunti (sec. XIX), Barbianello [17] Baselica si trova attestata nel registro delle vicariato di Broni (sec. XVIII - [1989]), Broni [45] “Rationes decimarum” relativo agli anni 1322- vicariato di Argine (sec. XIX), Argine [11] 1323 (Chiappa Mauri 1972) e ancora nella prima metà del XV secolo (Compartitus Cleri Papiensis). Nel 1590 la giurisdizione Baselica Stefanone dell’arcipretura di Baselica comprendeva le Albaredo Arnaboldi (PV) parrocchie di Baselica, Arena, San Cipriano, 21 Port’Albera, Stradella, Parpanese, Pievetta, confraternita del Santissimo Sacramento Luzzano, , Bosnasco (Carlone sec. XV - 1759 1983). Al momento del passaggio alla diocesi di Tortona, Baselica era capopieve e aveva Fondata nella chiesa parrocchiale di San sotto la propria giurisdizione le parrocchie di Giovanni Battista di Baselica, sarebbe stata Arena, San Cipriano, , Stradella, esistente già nei primi anni del XV secolo; nel Parpanese, Luzzano, Bosnasco, Rovescala 1759, durante la visita pastorale compiuta dal (Goggi 1946). cardinale Durini, vescovo di Pavia, la Nel XVI secolo la parrocchia arcipretale di confraternita del Santissimo Sacramento fu San Giovanni Battista contava anime da soppressa non essendo possibile reperire i comunione 300 (Bernorio 1972). documenti originali dell’erezione (Stato Da atti di visite pastorali compiute agli inizi diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] del XV secolo, figuravano già esistere nella chiesa di San Giovanni Battista le Relazioni: parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XV - confraternite del Santissimo Sacramento e 1759), Baselica Stefanone [23] della Beata Vergine del Carmine. Con la visita pastorale del 1759 compiuta dal

Lombardia Storica 25 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ cardinale Durini, vescovo di Pavia, le vicariato di Stradella (sec. XIX), Stradella [381] medesime confraternite furono soppresse, diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] non possedendo i documenti della loro vicariato di Broni (sec. XX - [1989]), Broni [45] rispettiva erezione. Nel 1820 la parrocchia di San Giovanni Battista contava famiglie 364, Bastida de’ Dossi persone 1528 di cui anime da comunione Bastida de’ Dossi (PV) 1100, cresimati 1091, cresimandi dai sette 24 anni in avanti 199. L’annuo reddito del compagnia di Santa Maria del Suffragio beneficio parrocchiale ammontava a franchi 1669 - sec. XIX 1000; il beneficio comprendeva campi e vigne per pertiche 170; un bosco ceduo in Canonicamente istituita nel 1669 da papa pessimo stato di oltre pertiche 400; un livello Clemente IX nella chiesa parrocchiale di San di lire di Milano 300 e di quattro mine di Giovanni Battista di Bastida de’ Dossi; venne grano (Stato diocesi di Tortona, 1820). segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Nel 1843, anno del sinodo diocesano relazioni sulle parrocchie della diocesi di convocato da monsignor Negri, la parrocchia Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820) e nel di Baselica Stafanone risultava appartenere 1891 durante la visita pastorale del vescovo al vicariato foraneo di Stradella, incluso nel Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] quinto distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo Relazioni: (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si parrocchia di San Giovanni Battista (1669 - sec. desume dagli atti della prima visita pastorale XIX), Bastida de’ Dossi [25] compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San Giovanni Battista 25 risultava inclusa nel vicariato foraneo di parrocchia di San Giovanni Battista Stradella. La parrocchia di Baselica sec. XVI - [1989] Stefanone, comprese le frazioni, contava anime 2000 circa. La dotazione del beneficio Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al parrocchiale comprendeva appezzamenti di 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi terra; aratori semplici, prativi, vitati, situati nel di Tortona avvenuta in data 20 novembre comune di Albaredo Arnaboldi, per un totale 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di pertiche 156; un terreno coltivo “vitato” di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), posto nel territorio di Broni; un appezzamento appartenne alla diocesi di Pavia. La di terra, in parte aratorio semplice, in parte parrocchia di Bastida de’ Dossi risultava già ghiaioso e in parte boschivo, con sovrastante esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). caseggiato colonico, per un totale di pertiche Nel 1820 la parrocchia di San Giovanni catastali milanesi 875 (Visita Bandi 1891). Battista contava famiglie 69, persone 315 di Negli atti del sinodo diocesano convocato nel cui anime da comunione 242, cresimati 164, 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia cresimandi dai sette anni in avanti 92. arcipretale di Baselica Stefanone figura L’annuo reddito del beneficio parrocchiale compresa nel vicariato XL di Stradella, ammontava a franchi 600. Nella chiesa incluso nella regione XI di Stradella (Sinodo parrocchiale di San Giovanni Battista si Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel aveva la compagnia di Santa Maria del 1989, la parrocchia di San Giovanni Battista Suffragio (Stato diocesi di Tortona, 1820), era attribuita al vicariato di Broni, nella zona canonicamente stata eretta da papa pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Clemente IX nel 1669 (Visita Bandi 1891). Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona Nel 1843, anno del sinodo diocesano 1989). [C. Ant.] convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Bastida risultava appartenere al vicariato Relazioni: confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XV foraneo di Casei, incluso nel secondo - 1759), Baselica Stefanone [21] distretto o regione della diocesi, facente capo confraternita della Beata Vergine del Carmine a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). (sec. XV - 1759), Baselica Stefanone [22] Secondo quanto si desume dagli atti della

Lombardia Storica 26 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San Relazioni: Giovanni Battista risultava inclusa nel parrocchia di San Bartolomeo (sec. XIX), Bastida vicariato foraneo di . Il beneficio [30] parrocchiale aveva come unico reddito l’annua congrua di lire 600. Nella chiesa 28 parrocchiale di San Giovanni Battista di compagnia della Dottrina Cristiana Bastida de’ Dossi si trovava ancora la 1688 - sec. XIX compagnia di Santa Maria del Suffragio (Visita Bandi 1891). Istituita il 20 maggio 1688 nella chiesa Negli atti del sinodo diocesano convocato nel parrocchiale di San Bartolomeo di Bastida 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Pancarana, venne segnalata nel 1820 tra le di Bastida de’ Dossi figura compresa nel notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie vicariato LII di Casei Gerola, incluso nella della diocesi di Tortona (Stato diocesi di regione XIV di (Sinodo Bandi 1898). Tortona, 1820). [C. Ant.] Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Giovanni Battista era Relazioni: attribuita al vicariato Padano, nella zona parrocchia di San Bartolomeo (1688 - sec. XIX), pastorale di Voghera (Annuario diocesi [30] Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 29 confraternita della Santissima Trinità Relazioni: 1676 - sec. XIX compagnia di Santa Maria del Suffragio (1669 - sec. XIX), Bastida de’ Dossi [24] vicariato di Casei (sec. XIX), Casei [80] Istituita il 12 giugno 1676 nella chiesa diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] parrocchiale di San Bartolomeo di Bastida Pancarana, venne segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie Bastida Pancarana della diocesi di Tortona (Stato diocesi di Bastida Pancarana (PV) Tortona, 1820) e nel 1891 durante la visita 26 pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita compagnia del Carmine Bandi 1891). [C. Ant.] 1632 - sec. XIX Relazioni: Istituita il 26 settembre 1632 nella chiesa parrocchia di San Bartolomeo (1676 - sec. XIX), parrocchiale di San Bartolomeo di Bastida Bastida Pancarana [30] Pancarana, venne censita nel 1891 durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] 30 parrocchia di San Bartolomeo Relazioni: sec. XVI - [1989] parrocchia di San Bartolomeo (1632 - sec. XIX), Bastida Pancarana [30] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi di Tortona avvenuta in data 20 novembre 27 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" compagnia del Suffragio di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), sec. XIX appartenne alla diocesi di Pavia. La parrocchia di Bastida Pancarana risultava già Fondata nella chiesa parrocchiale di San esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Nel Bartolomeo di Bastida Pancarana, venne XVI secolo la parrocchia di San Bartolomeo censita nel 1891 durante la visita pastorale contava anime da comunione 200 ed era del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). inclusa nella giurisdizione della pieve di [C. Ant.] Castelletto (Bernorio 1972).

Lombardia Storica 27 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Al momento del passaggio alla diocesi di 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Tortona, la parrocchia di Bastida Pancarana Ant.] era ancora compresa nella pieve di Castelletto (Goggi 1946). Relazioni: Nel 1820 la parrocchia di San Bartolomeo compagnia del Carmine (1632 - sec. XIX), Bastida contava famiglie 227, persone 1172 di cui Pancarana [26] confraternita della Santissima Trinità (1676 - sec. anime da comunione 893, cresimati 516, XIX), Bastida Pancarana [29] cresimandi dai setti anni in avanti 319. La compagnia della Dottrina Cristiana (1688 - sec. parrocchia di Bastida Pancarana, priva di XIX), Bastida Pancarana [28] reddito, aveva assegnata sul tesoro regio la compagnia del Suffragio (sec. XIX), Bastida somma di franchi 500. Nella chiesa Pancarana [27] parrocchiale di San Bartolomeo si avevano la pia associazione delle Figlie di Maria (1876 - sec. compagnia della Dottrina Cristiana, eretta il XIX), Bastida Pancarana [31] 20 maggio 1688, e la confraternita della vicariato di (sec. XIX), Cervesina [113] Santissima Trinità (Stato diocesi di Tortona, diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), 1820), eretta il 12 giugno 1676 (Visita Bandi Bressana [39] 1891). Tra Pancarana e Bastida esisteva la piccola parrocchia di Cusana (Goggi 1973), compresa al 1817 nella pieve di Castelletto 31 (Goggi 1946) e successivamente inclusa nel pia associazione delle Figlie di Maria vicariato di Cervesina (Sinodo Negri 1843; 1876 - sec. XIX Sinodo Bandi 1898). Questa parrocchia tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo fu Istituita il 12 maggio 1876 nella chiesa sommersa dal Po (Toscani 1984). parrocchiale di San Bartolomeo di Bastida Nel 1843, anno del sinodo diocesano Pancarana, venne censita nel 1891 durante convocato da monsignor Negri, la parrocchia la visita pastorale del vescovo Igino Bandi di Bastida Pancarana risultava appartenere al (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] vicariato foraneo di Cervesina, incluso nel secondo distretto o regione della diocesi, Relazioni: facente capo a un vicario del vescovo parrocchia di San Bartolomeo (1876 - sec. XIX), Bastida Pancarana [30] (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si desume dagli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, Bognassi la parrocchia di San Bartolomeo Varzi (PV) comprendeva parrocchiani 1700. L’annuo 32 reddito del beneficio parrocchiale ammontava compagnia del Santissimo Sacramento a lire 1500 circa. Nella chiesa parrocchiale di sec. XVII - sec. XIX San Bartolomeo si avevano la confraternita della Santissima Trinità; la compagnia del Fondata nella chiesa parrocchiale di Carmine, che risultava eretta il 26 settembre Sant’Andrea apostolo di Bognassi, venne 1632; la pia associazione delle Figlie di censita nel 1632 durante la visita pastorale Maria, eretta il 12 maggio 1876; la del vescovo Aresi (Visita Aresi 1630-1643), e compagnia del Suffragio (Visita Bandi 1891). venne segnalata nel 1820 tra le notizie Negli atti del sinodo diocesano convocato nel incluse nelle relazioni sulle parrocchie della 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, prepositurale di Bastida Pancarana figura 1820). [C. Ant.] compresa nel vicariato LIII di Cervesina, incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo Relazioni: Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel parrocchia di Sant’Andrea Apostolo (sec. XVII - sec. XIX), Bognassi [34] 1989, la parrocchia di San Bartolomeo apostolo era attribuita al vicariato di Bressana Bottarone, nella zona pastorale di 33 Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1974- confraternita della Dottrina Cristiana

Lombardia Storica 28 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ sec. XIX della parrocchia esisteva l’oratorio di Santa Cristina. Nella chiesa parrocchiale di Fondata nella chiesa parrocchiale di Bognassi si avevano le confraternite della Sant’Andrea apostolo di Bognassi, venne Dottrina Cristiana e del Santissimo segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Sacramento (Stato diocesi di Tortona, 1820). relazioni sulle parrocchie della diocesi di Nel 1843, anno del sinodo diocesano Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. convocato da monsignor Negri, la parrocchia Ant.] di Bognassi risultava appartenere al vicariato foraneo di Varzi, incluso nel settimo distretto Relazioni: o regione della diocesi, facente capo a un parrocchia di Sant’Andrea Apostolo (sec. XIX), vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Bognassi [34] Negli 1891, la parrocchia di Sant’Andrea apostolo di Bognassi contava abitanti 458. Il 34 beneficio parrocchiale comprendeva parrocchia di Sant’Andrea Apostolo appezzamenti di terra, parte coltivi e parte sec. XVI - [1989] boschivi, per pertiche 80 circa. La parrocchia di Bognassi percepiva dal governo una parte Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa di congrua consistente in annue lire 350 di Sant’Andrea risulta elencata tra le (Visita Bandi 1891). dipendenze della pieve di San Germano di Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Varzi fin dal XVI secolo (Catalogo 1523), 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia secolo nel quale è comunque attestata come prepositurale di Bognassi figurava compresa parrocchiale (Toscani 1984). Negli atti della nel vicariato XLVI di Varzi, incluso nella visita apostolica compiuta da monsignor regione XIII di Varzi (Sinodo Bandi 1898). Ragazzoni nel 1576 e negli atti dei sinodi Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai parrocchia di Sant’Andrea apostolo era vescovi di Tortona, la parrocchia di Bognassi ancora attribuita al vicariato di Varzi, nella è costantemente ricordata nella pieve di zona pastorale di Varzi (Annuario diocesi Varzi. Secondo quanto si desume dagli atti Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona della visita pastorale compiuta dal vescovo 1989). [C. Ant.] Paolo Aresi nel 1632, la parrocchia di Sant’Andrea apostolo contava anime 60 di Relazioni: cui anime da comunione 35. Aveva compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII un’entrata di scudi 40 circa. La chiesa - sec. XIX), Bognassi [32] confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XIX), parrocchiale di Sant’Andrea apostolo aveva Bognassi [33] annessa la chiesa di Santa Cristina, nella diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona località omonima. Nella chiesa parrocchiale [394] di Bognassi era eretta la compagnia del Santissimo Sacramento. Nel 1637 la parrocchia di Bognassi contava fuochi 31, anime 103 di cui anime da comunione 69 Borgoratto Mormorolo (PV) (Visita Aresi 1630-1643). Nei sinodi diocesani 35 tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la confraternita del Santissimo Sacramento parrocchia di Sant’Andrea apostolo, sec. XIX compresa nella pieve di Varzi, era inserita nella sesta regione della diocesi. Nel 1820 la Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi parrocchia prepositurale di Bognassi contava Cornelio e Cipriano di Borgoratto Mormorolo, famiglie 33, persone 198 di cui anime da venne segnalata nel 1820 tra le notizie comunione 129, cresimati 145, cresimandi incluse nelle relazioni sulle parrocchie della dai sette anni in avanti 16. L’annuo reddito diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, del beneficio parrocchiale ammontava a 1820). [C. Ant.] franchi 100, consistenti in terreni, e franchi Relazioni: 400 assegnati sul tesoro regio. Entro i confini

Lombardia Storica 29 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano (sec. di Val Coppa e Valle Schizzola, nella zona XIX), Borgoratto Mormorolo [36] pastorale di Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 36 parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano Relazioni: sec. XVI - [1989] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XIX), Borgoratto Mormorolo [35] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al vicariato di (1806 - sec. XIX), 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Montalto Pavese [224] di Tortona avvenuta in data 20 novembre diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Z>vicariato di Mormorola (sec. XIX), Mormorola di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), [247] appartenne alla diocesi di Piacenza. Nel 1330 la pieve di Mormorola (o Mormorolo) Bosnasco aveva il titolo di San Cornelio e comprendeva Bosnasco (PV) le parrocchie di San Martino di “Buserio”, San 37 Giorgio di , Santa Cristina di parrocchia di San Lorenzo Martire “Stuanago” (Goggi 1973). La parrocchia di sec. XVI - [1989] Borgoratto Mormorolo è attestata nel XVI secolo (Toscani 1984); nel 1599 le fu unita la Parrocchia della diocesi di Tortona. parrocchia di Fortunago (Goggi 1973). Nel Appartenne anticamente alla diocesi di 1806 la parrocchia dei Santi martiri Cornelio Piacenza e in seguito, fino al 1817, cioè fino e Cipriano era inclusa nella vicaria foranea di alla ricostituzione della diocesi di Tortona Montalto (Stato diocesi di Tortona, 1820). avvenuta in data 20 novembre 1817, come Nel 1820 la parrocchia dei Santi Cornelio e stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del Cipriano contava famiglie 231, persone 1172 17 luglio 1817 (Goggi 1946), alla diocesi di di cui anime da comunione 787, cresimandi Pavia. La chiesa di San Lorenzo di Bosnasco 100 circa. Gli annui redditi del beneficio è attestata con il titolo di rettoria sin dalla fine parrocchiale consistenti in fitti, grano, meliga del XIV secolo (Repertorio Griffi). Come e legumi, ammontavano a franchi 500 circa. parrocchia era già esistente nel XVI secolo Nella chiesa parrocchiale dei Santi Cornelio e (Toscani 1984). Nel XVI secolo la parrocchia Cipriano era eretta la confraternita del di San Lorenzo martire, facente parte della Santissimo Sacramento. Nel territorio di diocesi di Pavia, contava anime da Torre d’Alberi, entro i confini della parrocchia comunione 160 ed era compresa nella di Mormorola, esisteva l’oratorio pubblico di giurisdizione dell’arcipretura di Baselica San Lorenzo, di patronato del conte dal (Bernorio 1972). Al momento del passaggio Verme. Nel territorio della parrocchia di alla diocesi di Tortona, la parrocchia di Mormorola si trovava la vicecura o Bosnasco faceva sempre parte della pieve di cappellania di San Giorgio di Fortunago Baselica (Goggi 1946). (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843 Nel 1820 la parrocchia di San Lorenzo Mormorola risultava sede di vicariato foraneo, martire contava famiglie 130, persone 632 di incluso nel sesto distretto o regione della cui anime da comunione 435, cresimati 458, diocesi (Sinodo Negri 1843). Nel 1891 la cresimandi dai sette anni in avanti 50. I parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano era redditi del beneficio parrocchiale, consistenti ancora sede vicariale e contava anime 630 in vino e granaglia, ammontavano calcolando (Visita Bandi 1891). Negli atti del sinodo un novennio, a lire nuove di Piemonte 1200 diocesano convocato nel 1898 dal vescovo circa. Entro i confini della parrocchia esisteva Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di l’oratorio di San Francesco di Paola (Stato Mormorola figurava sede del vicariato XXIII di diocesi di Tortona, 1820). Mormorola, incluso nella regione V di Nel 1843, anno del sinodo diocesano Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli anni convocato da monsignor Negri, la parrocchia 1974-1975 e nel 1989 la parrocchia dei Santi di Bosnasco risultava appartenere al vicariato Cornelio e Cipriano era attribuita al vicariato foraneo di Arena, incluso nel quinto distretto Lombardia Storica 30 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ o regione della diocesi, facente capo a un 39 vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). vicariato di Bressana Bottarone Secondo quanto si desume dagli atti della sec. XX - [1989] prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi, nel 1891 la parrocchia di San Nell’elenco dei vicariati della diocesi di Lorenzo martire era ancora inclusa nel Tortona risultante nel 1974, il vicariato di vicariato foraneo di Arena Po. La parrocchia Bressana Bottarone, incluso nella zona di Bosnasco era suddivisa in trenta frazioni. pastorale di Casteggio, comprendeva le Secondo lo stato d’anime fatto nel 1890, parrocchie di Argine, Bastida Pancarana, contava anime 1102 (Visita Bandi 1891). Bressana Bottarone, Castelletto Po, Negli atti del sinodo diocesano convocato nel , Pancarana, , Rea, 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia , Verrua Po (Annuario diocesi prepositurale di Bosnasco figura compresa Tortona 1974-1975). nel vicariato XLI di Arena Po, incluso nella Nell’elenco dei vicariati dell’anno 1989, le regione XI di Stradella (Sinodo Bandi 1898). medesime parrocchie risultavano ancora Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la attribuite al vicariato di Bressana Bottarone, parrocchia di San Lorenzo martire era inserito nella zona pastorale di Casteggio attribuita al vicariato di Stradella, nella zona (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona Relazioni: diocesi di Tortona (sec. XX - [1989]), Tortona 1989). [C. Ant.] [394] parrocchia di San Matteo (sec. XX - [1989]), Relazioni: Verretto [417] vicariato di Arena (sec. XIX), Arena Po [8] parrocchia di San Lorenzo (sec. XX - [1989]), Rea diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] [302] vicariato di Stradella (sec. XX - [1989]), Stradella parrocchia di Sant’Agostino (sec. XX - [1989]), [381] Pinarolo Po [276] parrocchia di San Bartolomeo (sec. XX - [1989]), Bastida Pancarana [30] Bressana parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XX - Bressana Bottarone (PV) [1989]), Lungavilla [190] 38 parrocchia di Santa Maria Nascente (sec. XX - parrocchia di San Giovanni Battista [1989]), Argine [10] 1953 - [1989] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XX - [1989]), Bressana [38] Parrocchia della diocesi di Tortona. La parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XX - parrocchia di San Giovanni Battista risulta [1989]), Verrua Po [418] essere stata eretta parrocchia con decreto parrocchia dei Santi Alberto e Siro (sec. XX - vescovile 6 febbraio 1953 (Goggi 1973). [1989]), Castelletto Po [96] parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XX - Negli anni 1974-1975 la parrocchia di San [1989]), Pancarana [266] Giovanni Battista era inclusa nel vicariato foraneo di Bressana Bottarone, nella zona pastorale di Casteggio (Annuario diocesi Broni Tortona 1974-1975). Nel 1989 la parrocchia Broni (PV) di Bressana Bottarone risulta ancora 40 attribuita al vicariato foraneo di Bressana compagnia della Dottrina Cristiana Bottarone, nella zona pastorale di Casteggio sec. XIX (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Relazioni: Pietro di Broni, venne censita nel 1891 vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), durante la visita pastorale del vescovo Igino Bressana [39] Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] diocesi di Tortona (1953 - [1989]), Tortona [394] Relazioni: parrocchia di San Pietro (sec. XIX), Broni [44]

Lombardia Storica 31 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al 41 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi confraternita del Santissimo Rosario di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1602 - sec. XIX 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Istituita il 5 febbraio 1602 nella chiesa appartenne alla diocesi di Piacenza. La pieve parrocchiale di San Pietro di Broni, venne di San Pietro è attestata sin dalla fine del XII censita nel 1761 durante la visita pastorale secolo (Bollea 1910), anche se la sua origine del vescovo Cristiani (Visite Cristiani 1748- è probabilmente più antica. Nel 1338 la pieve 1765) e nel 1891 durante la visita pastorale di Broni comprendeva ventotto chiese e nel del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). 1558 aveva giurisdizione sulla chiesa della Nel 1761 la confraternita aveva un reddito Salla e sui chiericati di San Michele, San certo di lire di Milano 1450, comprendente Biagio di , San Colombano appezzamenti di terra, case e fitti perpetui della villa, Santa Maria Bosarotto, San (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] Giorgio di Barbianello, Santi Nazario e Celso Relazioni: di Montarco, San Martino di Morano, parrocchia di San Pietro (1602 - sec. XIX), Broni Sant’Antonio di Fenegeto, Santa Maria della [44] Versa, San Giorgio di Vigalono, Sant’Agostino di Francia, San Siro di Monteombroso, San Giacomo, Santa Maria 42 di Serra (Goggi 1973). Nel XVI secolo è confraternita del Santissimo Sacramento attestata come parrocchia (Toscani 1984). 1608 - sec. XIX Entro i confini della parrocchia plebana di San Pietro di Broni esisteva l’oratorio di Istituita il 19 agosto 1608 nella chiesa Santa Marta (Visite Linati 1620-1627). Nel parrocchiale di San Pietro di Broni, venne 1761, nella chiesa parrocchiale di San Pietro censita nel 1891 durante la visita pastorale di Broni, si aveva la compagnia del del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). Santissimo Rosario, che risultava essere [C. Ant.] stata eretta il 5 febbraio 1602 (Visita Bandi 1891). Nel 1761 la compagnia aveva un Relazioni: parrocchia di San Pietro (1608 - sec. XIX), Broni reddito certo di lire 1450, moneta di Milano, [44] comprendente appezzamenti di terra, case e fitti perpetui. Entro i confini della parrocchia di Broni si trovavano gli oratori di San 43 Domenico, dell’Immacolata, dell’Assunta, di confraternita della Beata Vergine del San Lorenzo, della Beata Santa Maria Gonfalone Ausiliatrice, di Santa Marta; la parrocchia di sec. XIV - sec. XIX Broni era sede vicariale (Visite Cristiani 1748- 1765). Istituita nel corso del XIV secolo nell’oratorio Nel 1843, anno del sinodo diocesano di Santa Maria, sito nella parrocchia di Broni, convocato da monsignor Negri, la parrocchia venne censita nel 1891 durante la visita di Broni risultava sede vicariale, inclusa nel pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita quinto distretto o regione della diocesi Bandi 1891). [C. Ant.] (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si desume dagli atti della prima visita pastorale Relazioni: compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, I>parrocchia di San Pietro (sec. XVI - sec. XIX), Broni [44] nella chiesa parrocchiale di San Pietro si avevano la compagnia della Dottrina Cristiana, la confraternita del Santissimo 44 Sacramento, che risultava essere stata eretta parrocchia di San Pietro il 19 agosto 1608, e la confraternita del Santo sec. XVI - [1989] Rosario. Entro i confini della parrocchia

Lombardia Storica 32 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ esisteva l’oratorio di Santa Maria, presso la 1898). Nell’elenco dei vicariati della diocesi di quale aveva sede la confraternita della Beata Tortona risultante nel 1974, il vicariato di Vergine del Gonfalone, le cui origini si Broni, incluso nella zona pastorale di Broni- facevano risalire al XIV secolo (Visita Bandi Stradella, comprendeva le parrocchie di 1891). Negli atti del sinodo diocesano Albaredo Arnaboldi, Barbianello, Baselica convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, Stefanone, Broni, Campospinoso, Casella di la parrocchia di Broni figura sede del , Castagnara, Castana, vicariato XIII di Broni, incluso nella regione III , , Lirio, di Broni (Sinodo Bandi 1898). Negli anni Po, Redavalle, Scorzoletta, 1974-1975 la parrocchia di San Pietro era Vicomune (Annuario diocesi Tortona 1974- inclusa nel vicariato di Broni, nella zona 1975). Nell’elenco dei vicariati dell’anno pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi 1989, le medesime parrocchie risultavano Tortona 1974-1975). Nel 1989 la parrocchia ancora attribuite al vicariato di Broni, inserito di Broni risulta ancora attribuita al vicariato nella zona pastorale di Broni-Stradella foraneo di Broni, nella zona pastorale di (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Relazioni: diocesi di Tortona (sec. XIX - [1989]), Tortona Relazioni: [394] confraternita del Santissimo Rosario (1602 - sec. parrocchia di San Pietro (sec. XVIII - [1989]), XIX), Broni [41] Broni [44] confraternita del Santissimo Sacramento (1608 - parrocchia di San Martino (sec. XVIII), sec. XIX), Broni [42] [48] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XIX), parrocchia di Sant’Andrea (sec. XVIII - [1989]), Broni [40] Castana [87] vicariato di Broni (sec. XVIII - [1989]), Broni [45] parrocchia di San Bernardo (sec. XVIII - [1989]), diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Cigognola [117] J>confraternita della Beata Vergine del Gonfalone parrocchia di San Paolo Apostolo (sec. XVIII - (sec. XVI - sec. XIX), Broni [43] [1989]), Lirio [185] parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XVIII - [1989]), Barbianello [20] 45 parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVIII - vicariato di Broni [1989]), Castagnara [84] sec. XVIII - [1989] parrocchia dei Santi Rocco e Martino (sec. XVIII - [1989]), Redavalle [303] parrocchia dei Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo Nel 1761 il vicariato di Broni, appartenente in (sec. XVIII - [1989]), Montù de' Gabbi [246] quell’epoca alla diocesi di Piacenza, parrocchia di San Lorenzo (sec. XIX - [1989]), comprendeva le parrocchie di Broni, Campospinoso [61] Castana, Calvignano, Castagnara, parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso (sec. XIX), Cigognola, Canneto, Barbianello, Lirio, Sannazzaro [340] Redavalle, , San Nazzaro di parrocchia di San Rocco (sec. XX - [1989]), Montarco (Visite Cristiani 1748-1765). Fondoni [156] Nel 1843 il vicariato foraneo di Broni figurava parrocchia di San Giuseppe (sec. XX - [1989]), inserito nel quinto distretto ecclesiastico o Casella [81] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XX - regione della diocesi di Tortona e [1989]), Baselica Stefanone [23] comprendeva le parrocchie di Broni, parrocchia di Santa Maria Maddalena (sec. XX - Canneto, Castagnara, Castana, Cigognola, [1989]), Albaredo Arnaboldi [1] San Nazzaro di Montarco (Sinodo Negri parrocchia della Madonna del Soccorso (sec. XX - 1843). [1989]), Scorzoletta [366] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XX 1898 dal vescovo Igino Bandi, il vicariato XIII - [1989]), Mezzanino [213] di Broni, incluso nella III regione di Broni della diocesi di Tortona, comprendeva oltre Calvignano alle medesime parrocchie, anche la Calvignano (PV) parrocchia di Campospinoso (Sinodo Bandi 46 Lombardia Storica 33 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia della Beata Vergine Maria di Monte pastorale compiuta da monsignor Cristiani Carmelo nel 1761, la parrocchia di San Martino 1696 - sec. XVIII appariva inclusa nel vicariato di Broni. Nella chiesa parrocchiale di San Martino si Eretta il 5 settembre 1696 all’altare della avevano la compagnia del Santissimo Beata Vergine Maria nella chiesa Sacramento, con un reddito di mine 15, parrocchiale di San Martino di Calvignano, misura pavese, e la compagnia della Beata venne censita nel 1761 durante la visita Vergine Maria di Monte Carmelo, eretta pastorale del vescovo Cristiani (Visite all’altare della Beata Vergine Maria il 5 Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] settembre 1696. Entro i confini della parrocchia esistevano gli oratori della Beata Relazioni: Maria Vergine Immacolata e di San Rocco parrocchia di San Martino (1696 - sec. XVIII), Calvignano [48] (Visite Cristiani 1748-1765). Nel 1820 la parrocchia di San Martino contava famiglie 50, persone 280 di cui 47 anime da comunione 197, cresimati 200, confraternita del Santissimo Sacramento cresimandi 62. L’annuo reddito del beneficio sec. XVII - sec. XVIII parrocchiale, comprendente pochi generi di granaglia, uva, fieno, legna, ammontava a Fondata nella chiesa parrocchiale di San lire nuove 40. Entro i confini della parrocchia Martino di Calvignano, venne censita intorno esistevano gli oratori pubblici della Beata all’anno 1620 durante la visita pastorale del Vergine, nel luogo detto Travaglino; San vescovo Linati (Visite Linati 1620-1627) e nel Rocco, vicino alla strada pubblica; una 1761 durante la visita pastorale del vescovo cappella, situata nel cascinale detto Oberga Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da Relazioni: monsignor Negri, la parrocchia di Calvignano parrocchia di San Martino (sec. XVII - sec. XVIII), risultava appartenere al vicariato foraneo di Calvignano [48] Montalto, incluso nel sesto distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del 48 vescovo (Sinodo Negri 1843). Nel 1891 la parrocchia di San Martino parrocchia di San Martino era ancora inclusa sec. XVII - [1989] nel vicariato foraneo di Montalto. La parrocchia di Calvignano era composta di Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al numerose frazioni, ciascuna con popolazione 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi che variava da 10 a 15 persone. Il beneficio di Tortona avvenuta in data 20 novembre parrocchiale possedeva una congrua di lire 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" 460 e comprendeva appezzamenti di terra, di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), coltivi e vitati; un bosco ceduo di pertiche 25 appartenne alla diocesi di Piacenza. La (Visita Bandi 1891). chiesa di San Martino di Calvignano si trova Negli atti del sinodo diocesano convocato nel attestata nel registro delle “Rationes 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia decimarum” relativo agli anni 1322-1323 di Calvignano figura compresa nel vicariato (Chiappa Mauri 1972). Secondo quanto si XXI di Montalto Pavese, incluso nella regione desume dagli atti della visita pastorale V di Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli compiuta dal vescovo Linati nel 1623, la anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di parrocchia di San Martino contava anime 200 San Martino era attribuita al vicariato di di cui anime da comunione 120 circa. Aveva Casteggio, nella zona pastorale di Casteggio un annuo reddito di scudi 64, comprendente (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; beni e primizie. Nella chiesa parrocchiale di Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] San Martino di Calvignano si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento Relazioni: (Visite Linati 1620-1627). Negli atti della visita confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XVIII), Calvignano [47] Lombardia Storica 34 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia della Beata Vergine Maria di Monte Carmelo (1696 - sec. XVIII), Calvignano [46] Relazioni: vicariato di Broni (sec. XVIII), Broni [45] parrocchia di Santa Maria Assunta e San vicariato di Montalto Pavese (sec. XIX), Montalto Marziano (sec. XVIII - sec. XIX), Cambiò [53] Pavese [224] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] vicariato di Casteggio (sec. XX - [1989]), 52 Casteggio [93] confraternita del Suffragio sec. XVII - sec. XIX

Cambiò Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di (PV) Santa Maria Assunta e San Marziano di 49 Cambiò, venne censita nel 1673 durante il confraternita del Santissimo Corpo di Cristo sinodo diocesano del vescovo Settala sec. XVII (Sinodo Settala 1673), e nel 1752 durante la visita pastorale del vescovo Andujar (Visita Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di Andujar 1752); venne segnalata anche nel Santa Maria Assunta e San Marziano di 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle Cambiò, venne censita nel 1673 durante il parrocchie della diocesi di Tortona (Stato sinodo diocesano del vescovo Settala diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] Relazioni: Relazioni: parrocchia di Santa Maria Assunta e San parrocchia di Santa Maria Assunta e San Marziano (sec. XVII - sec. XIX), Cambiò [53] Marziano (sec. XVII), Cambiò [53]

53 50 parrocchia di Santa Maria Assunta e San confraternita del Santissimo Rosario Marziano sec. XVII - sec. XVIII sec. XVI - [1989]

Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di Parrocchia della diocesi di Tortona; durante il Santa Maria Assunta e San Marziano, sita periodo della soppressione della diocesi di nella parrocchia di Cambiò, venne censita nel Tortona, tra il 1805 e il 1817, la parrocchia di 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Cambiò fu unita alla diocesi di Pavia (Goggi Settala (Sinodo Settala 1673), nel 1752 1946). La parrocchia plebana di Cambiò è durante la visita pastorale del vescovo attestata nel XVI secolo (Catalogo 1523). Andujar (Visita Andujar 1752). [C. Ant.] Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra Relazioni: XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Santa Maria Assunta e San parrocchia di Cambiò è costantemente Marziano (sec. XVII - sec. XVIII), Cambiò [53] ricordata sotto il titolo di Santa Maria Vergine e San Marziano vescovo e martire. Secondo quanto si desume dagli atti della visita 51 pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi confraternita del Santissimo Sacramento nel 1639, la parrocchia prepositurale di sec. XVIII - sec. XIX Cambiò era di iuspatronato dei conti Sparvara. La parrocchia contava fuochi 130, Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di anime 600, di cui anime da comunione 400. Santa Maria Assunta e San Marziano di Aveva un annuo reddito di lire 900 (Visita Cambiò, venne censita nel 1752 durante la Aresi 1630-1643). Alla fine del XVII secolo, visita pastorale del vescovo Andujar (Visita nella chiesa parrocchiale plebana di Cambiò Andujar 1752); venne segnalata anche nel si avevano le confraternite del Santissimo 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle Corpo di Cristo, del Rosario, del Suffragio e parrocchie della diocesi di Tortona (Stato la scuola della Dottrina Cristiana (Sinodo diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] Settala 1673).

Lombardia Storica 35 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974- 1659, 1673, la chiesa parrocchiale plebana di 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Cambiò era inserita nella prima regione della Ant.] diocesi; tale situazione permaneva ancora alla metà circa del XVIII secolo (Visita Resta Relazioni: 1742). scuola della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. Secondo quanto si desume dagli atti della XIX), Cambiò [55] confraternita del Suffragio (sec. XVII - sec. XIX), visita pastorale compiuta dal vescovo Cambiò [52] Andujar nel 1752, la parrocchia di Cambiò, confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII - con la denominazione dell’Assunzione di sec. XVIII), Cambiò [50] Beata Maria Vergine e di San Marziano confraternita del Santissimo Corpo di Cristo (sec. vescovo e martire, contava famiglie 110, XVII), Cambiò [49] anime 484 di cui anime da comunione 324, confraternita del Santissimo Sacramento (sec. cresimandi 120. Il beneficio parrocchiale era XVIII - sec. XIX), Cambiò [51] di iuspatronato del conte Torquato Sparvara. diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona Nella chiesa dell’Assunzione di Beata Maria [394] vicariato di Cambiò (sec. XIX), Cambiò [56] Vergine e di San Marziano vescovo e martire vicariato di (sec. XIX), Mezzana esisteva un beneficio laicale, eretto all’altare Bigli [208] del Santissimo Rosario, di iuspatronato degli vicariato Padano (sec. XX - [1989]), Tortona [395] eredi del fu Giovanni Maria Sacco. Z>pieve di San Marziano (sec. XVI - sec. XVIII), Nell’oratorio del Castello del Cairo esisteva il Cambiò [54] beneficio di Santo Stefano di iuspatronato dei signori Friggi, del marchese Ferrante Corti e dei fratelli Gaspare e Francesco Corti. Nella 54 chiesa parrocchiale di Cambiò si avevano le pieve di San Marziano sec. XII - sec. XVIII confraternite del Santissimo Sacramento, del Santissimo Rosario, del Suffragio (Visita Pieve della diocesi di Tortona. Attestata Andujar 1752). come pieve di Sparvara già dalla fine del XII Nel 1820 la parrocchia di Cambiò contava secolo (Goggi 1973), nel XVI secolo famiglie 101, anime 384 di cui anime da (Catalogo 1523) si presentava con la comunione 257, cresimati 129, cresimandi denominazione di pieve di San Marziano di 255. L’annuo reddito del beneficio Sparvaria e comprendeva nella propria parrocchiale ammontava a non più di lire giurisdizione la chiesa o cappella di Santo nuove di Piemonte 1000. Nella chiesa Stefano, nonché la chiesa di Santa Maria di parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Campominato. Marziano si avevano le confraternite del Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra Santissimo Sacramento, del Suffragio, della XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la Dottrina Cristiana. Nel territorio della pieve era citata come pieve di Sparvara o di parrocchia esistevano due oratori (Stato Cambiò e comprendeva la chiesa plebana di diocesi di Tortona, 1820). Santa Maria Vergine e di San Marziano Nel 1843, anno del sinodo diocesano vescovo e martire di Cambiò, l’oratorio di San convocato da monsignor Negri, la parrocchia Marziano di Sparvaria, la chiesa parrocchiale di Cambiò risultava sede vicariale, inclusa nel di San Giovanni Battista di Mezzana, la primo distretto o regione della diocesi cappella di Santo Stefano protomartire. Negli (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo atti del sinodo diocesano del 1673, la pieve diocesano convocato nel 1898 dal vescovo appariva con la denominazione di pieve di Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Campobeato o Cambiò e in essa figuravano Cambiò figura compresa nel vicariato III di costituite la chiesa parrocchiale plebana di Mezzana Bigli, incluso nella regione I di Santa Maria Vergine e di San Marziano Tortona città (Sinodo Bandi 1898). Negli anni vescovo e martire di Campobeato ultra 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Santa Padum, la chiesa parrocchiale di San Maria Assunta e San Marziano era attribuita Giovanni Battista di Mezzana, nonché gli al vicariato Padano, nella zona pastorale di oratori della Natività di Beata Maria Vergine

Lombardia Storica 36 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ di Villanova, San Martino di Sparvaria, Santo parrocchia di Santa Maria Assunta e San Stefano protomartire (Sinodo Settala 1673). Marziano (sec. XIX), Cambiò [53] Nel XVII secolo la pieve di Cambiò era compresa nella prima regione della diocesi (Sinodo Fossati 1646; Sinodo 1659; Sinodo Campoferro Settala 1673). Nel XVIII secolo la pieve di Voghera (PV) 57 Cambiò risultava ancora inclusa nella prima confraternita del Santissimo Rosario regione della diocesi e comprendeva le sec. XVIII parrocchie di Cambiò e Mezzana Bigli (Visita Resta 1742). [C. Ant.] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Fermo di Campoferro, venne censita nel Relazioni: diocesi di Tortona (sec. XII - sec. XVIII), Tortona 1754 durante la visita pastorale del vescovo [394] Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - sec. XVIII), Mezzana Bigli [207] Relazioni: Z>parrocchia di Santa Maria Assunta e San parrocchia di San Fermo (sec. XVIII), Campoferro Marziano (sec. XVI - sec. XVIII), Cambiò [53] [60]

55 58 scuola della Dottrina Cristiana confraternita del Santissimo Sacramento sec. XVII - sec. XIX sec. XVIII

Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di Fondata nella chiesa parrocchiale di San Santa Maria Assunta e San Marziano di Fermo di Campoferro, venne censita nel Cambiò, venne censita nel 1673 durante il 1754 durante la visita pastorale del vescovo sinodo diocesano del vescovo Settala Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] (Sinodo Settala 1673), e venne segnalata nel Relazioni: 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchia di San Fermo (sec. XVIII), Campoferro parrocchie della diocesi di Tortona (Stato [60] diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.]

Relazioni: 59 parrocchia di Santa Maria Assunta e San confraternita della Dottrina Cristiana Marziano (sec. XVII - sec. XIX), Cambiò [53] sec. XVIII

Fondata nella chiesa parrocchiale di San 56 Fermo di Campoferro, venne censita nel vicariato di Cambiò sec. XIX 1754 durante la visita pastorale del vescovo Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] Nel 1843 il vicariato foraneo di Cambiò Relazioni: figurava inserito nel primo distretto parrocchia di San Fermo (sec. XVIII), Campoferro ecclesiastico o regione della diocesi di [60] Tortona e comprendeva le parrocchie di Cambiò e Mezzana Bigli (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano del 60 1898 il vicariato di Cambiò non risultava più parrocchia di San Fermo esistente (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] 1597 - [1989]

Relazioni: Parrocchia della diocesi di Tortona. La diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] parrocchia di San Fermo martire risulta parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), essere stata eretta il 15 febbraio 1597 (Stato Mezzana Bigli [207] diocesi di Tortona, 1820). Nel 1623 la chiesa

Lombardia Storica 37 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchiale di San Fermo assunse il titolo di (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima prevosturale (Visita Bandi 1891). visita pastorale compiuta da monsignor Igino Negli atti dei sinodi diocesani convocati nel Bandi nel 1891, la parrocchia di San Fermo XVII secolo dai vescovi di Tortona, la risultava costituita di dodici frazioni e parrocchia di Campoferro è costantemente comprendeva anime 600. Nella parrocchia ricordata nella pieve di Voghera; in esisteva la cappellania o beneficio laicale di particolare nei sinodi tenuti negli anni 1646, San Fermo (Visita Bandi 1891). Negli atti del 1659, 1673, la parrocchia di San Fermo, sinodo diocesano convocato nel 1898 dal compresa nella pieve di Voghera, era inserita vescovo Igino Bandi, la parrocchia nella terza regione della diocesi; tale prepositurale di Campoferro figura compresa situazione è attestata anche alla metà circa nel vicariato LI di Voghera, incluso nella del XVIII secolo (Visita Resta 1742). regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Secondo quanto si desume dagli atti della Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la visita pastorale compiuta dal vescovo parrocchia di San Fermo era ancora attribuita Andujar nel 1754, la parrocchia di al vicariato di Voghera, nella zona pastorale Campoferro contava famiglie 51, anime 344 di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974- di cui anime da comunione 243, cresimandi 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. 82. Il beneficio parrocchiale comprendeva Ant.] numerosi appezzamenti di terra e il suo reddito ammontava a scudi 60. Nella chiesa Relazioni: parrocchiale di San Fermo si avevano le confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVIII), confraternite del Santissimo Sacramento, del Campoferro [57] confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVIII), Santissimo Rosario, della Dottrina Cristiana. Campoferro [59] Entro i confini della parrocchia di Campoferro confraternita del Santissimo Sacramento (sec. esistevano l’oratorio della Beata Vergine XVIII), Campoferro [58] detto anche di Sant’Antonio di Padova, diocesi di Tortona (1597 - [1989]), Tortona [394] dichiarato pubblico nel 1719, situato nella pieve di San Lorenzo (sec. XVII - sec. XVIII), cascina detta la Gualdana e posseduto dal Voghera [437] nobile Giancarlo Cavagna di Voghera; vicariato di Voghera (sec. XIX - [1989]), Voghera l’oratorio domestico della Beata Vergine del [439] Rosario, situato nella cascina di Lazzaretto, entro le proprietà dei reverendi padri di San Campospinoso Tommaso di Pavia. Nella parrocchia di San Campospinoso (PV) Fermo si avevano la cappella di ragione del 61 monastero di Santa Caterina di Voghera, parrocchia di San Lorenzo situata nel campo denominato la Boschina, e 1889 - [1989] la cappella fabbricata sulle proprietà di Marcantonio Foppia di Voghera. Nella Parrocchia della diocesi di Tortona. La parrocchia esisteva un Monte di pietà, parrocchia di San Lorenzo risulta essere approvato nel settembre 1626, consistente in stata eretta il 15 ottobre 1889 (Goggi 1973). sacchi 67 di frumento e fave, da distribuirsi ai Secondo quanto si desume dagli atti della poveri della parrocchia (Visita Andujar 1754). prima visita pastorale compiuta da monsignor Nel 1820 la parrocchia di San Fermo martire Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San contava famiglie 96, abitanti 494 di cui Lorenzo risultava inclusa nel vicariato ammessi alla comunione 344, cresimati 347, foraneo di Broni. La parrocchia di cresimandi di anni sette 100 (Stato diocesi di Campospinoso era costituita da due frazioni: Tortona, 1820). l’una composta di venti famiglie, l’altra di otto Nel 1843, anno del sinodo diocesano o dieci famiglie. Il numero complessivo delle convocato da monsignor Negri, la parrocchia anime della parrocchia ammontava a poco di Campoferro risultava appartenere al meno di 500. Il beneficio parrocchiale vicariato foraneo di Voghera, incluso nel comprendeva alcuni appezzamenti di terra secondo distretto o regione della diocesi, (Visita Bandi 1891). facente capo a un vicario del vescovo

Lombardia Storica 38 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1891). Negli atti del sinodo diocesano 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, di Campospinoso figura compresa nel la parrocchia prepositurale di figura vicariato XIII di Broni, incluso nella regione III compresa nel vicariato XVI di Soriasco, di Broni (Sinodo Bandi 1898). Nel 1974-1975 incluso nella regione III di Broni (Sinodo e nel 1989, la parrocchia di San Lorenzo era Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel ancora attribuita al vicariato di Broni, nella 1989, la parrocchia di Nostra Signora zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario Assunta era attribuita al vicariato della Valle diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Versa, nella zona pastorale di Broni-Stradella Tortona 1989). [C. Ant.] (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Relazioni: vicariato di Broni (sec. XIX - [1989]), Broni [45] Relazioni: diocesi di Tortona (1889 - [1989]), Tortona [394] vicariato di Soriasco (sec. XIX), Soriasco [375] vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), Montalto Pavese [224] Canevino diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Canevino (PV) vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), 62 Tortona [396] parrocchia di Nostra Signora Assunta sec. XVI - [1989] Casale Staffora Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Santa Margherita di Staffora (PV) 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi 63 di Tortona avvenuta in data 20 novembre parrocchia di San Lorenzo 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" 1910 - [1989] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Piacenza. Fu pieve Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa antica; come parrocchia Canevino è attestata di San Lorenzo di Casale è attestata nel XVI nel XVI secolo (Toscani 1984). Nel 1623, secolo come dipendente della pieve di tuttavia, non era più capopieve. Nel 1806 era Fabbrica (Catalogo 1523). Alla fine del XVI inclusa nella vicaria foranea di Montalto; nel secolo e ancora nel XVII secolo, la 1820 la parrocchia di Canevino, con il titolo di parrocchia di San Lorenzo risultava unita alla Santa Maria Assunta in Cielo, contava parrocchia di San Nicola di Pei (Sinodo famiglie 71, persone 342 di cui anime da Gambara 1595; Sinodo Settala 1673). Nel comunione 289, cresimati 290, cresimandi XIX secolo Casale Staffora figurava dai sette anni in avanti 35. Gli annui redditi succursale di Pei, inclusa nel vicariato del beneficio parrocchiale comprendevano foraneo di Pei (Sinodo Negri 1843; Sinodo beni stabili e ammontavano a franchi 400. Bandi 1898). Nel 1910 fu eretta parrocchia Entro i confini della parrocchia esisteva autonoma (Goggi 1973). l’oratorio dell’Immacolata Concessione di Negli anni 1974-1975 la parrocchia di San Nostra Signora (Stato diocesi di Tortona, Lorenzo martire era attribuita al vicariato 1820). dell’Alta Valle Staffora, nella zona pastorale Nel 1843, anno del sinodo diocesano di Varzi (Annuario diocesi Tortona 1974- convocato da monsignor Negri, la parrocchia 1975). Nel 1989 la parrocchia di San Lorenzo di Canevino risultava appartenere al vicariato martire risultava ancora inclusa nel vicariato foraneo di Soriasco, incluso nel quinto dell’Alta Valle Staffora, nella zona pastorale distretto o regione della diocesi, facente capo di Varzi (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Ant.] Secondo quanto si desume dagli atti della Relazioni: prima visita pastorale compiuta da monsignor vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di Tortona [397] Canevino risultava ancora inclusa nel diocesi di Tortona (1910 - [1989]), Tortona [394] vicariato foraneo di Soriasco (Visita Bandi

Lombardia Storica 39 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Casanova Santa Margherita di Staffora (PV) Casatisma (PV) 64 66 parrocchia di San Michele confraternita del Santissimo Sacramento 1897 - [1989] sec. XVII

Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa Fondata nella chiesa parrocchiale di San di San Michele di Casanova è attestata tra le Guniforte di Casatisma, venne censita nel dipendenze della pieve di Varzi sin dalla fine 1623 durante la visita pastorale del vescovo del XVI secolo (Sinodo Gambara 1595). Nel Linati (Visite Linati 1620-1627). [C. Ant.] XVII secolo la chiesa di San Michele arcangelo di Casanova era annessa alla Relazioni: chiesa parrocchiale di Santa Margherita parrocchia di San Guniforte (sec. XVII), Staffora (Visita Aresi 1630-1643; Sinodo Casatisma [67] Settala 1673). La parrocchia di Casanova risulta essere 67 stata eretta il 6 dicembre 1897 (Goggi 1973). parrocchia di San Guniforte Negli anni 1974-1975 la parrocchia di San sec. XVI - [1989] Michele era inclusa nel vicariato dell’Alta Valle Staffora, nella zona pastorale di Varzi Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Nel 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi 1989 la parrocchia di Casanova figurava di Tortona avvenuta in data 20 novembre ancora attribuita al vicariato dell’Alta Valle 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Staffora, nella zona pastorale di Varzi di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] appartenne alla diocesi di Piacenza. Nel 1573 la parrocchia di San Guniforte risultava Relazioni: già esistente (Stato diocesi di Tortona, 1820). diocesi di Tortona (1897 - [1989]), Tortona [394] Secondo quanto si desume dagli atti della vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), Tortona [397] visita pastorale compiuta dal vescovo Linati nel 1623, la parrocchia di Casatisma contava anime 500 di cui anime da comunione 300. Casa Percivalle Aveva un’annua entrata di sacchi 22 di (PV) frumento. Nella chiesa parrocchiale di San 65 Guniforte di Casatisma si aveva la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù confraternita del Santissimo Sacramento. 1949 - [1989] Entro i confini della parrocchia esisteva l’oratorio di San Rocco (Visite Linati 1620- Parrocchia della diocesi di Tortona. La 1627). Negli atti della visita pastorale parrocchia del Sacro Cuore di Gesù risulta compiuta da monsignor Cristiani nel 1761, la essere stata costituita il 23 febbraio 1949 parrocchia di Casatisma figurava inclusa nel (Goggi 1973). Negli anni 1974-1975 e nel vicariato di Casteggio e contava anime 979 di 1989, la parrocchia di Casa Percivalle era cui anime da comunione 650. Entro i confini inclusa nel vicariato di Val Coppa e Valle della parrocchia esisteva ancora l’oratorio di Schizzola, nella zona pastorale di Casteggio San Rocco (Visite Cristiani 1748-1765). della diocesi (Annuario diocesi Tortona 1974- Nel 1820 la parrocchia di San Guniforte 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. contava famiglie 228, persone 1429 di cui Ant.] anime da comunione 955, cresimati 788, cresimandi 384. L’annuo reddito del beneficio Relazioni: parrocchiale consisteva in mine 270 circa di vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - frumento. La parrocchia riceveva dal tesoro [1989]), Tortona [398] diocesi di Tortona (1949 - [1989]), Tortona [394] regio la somma di franchi 478,70 (Stato diocesi di Tortona, 1820).

Lombardia Storica 40 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Nel 1843, anno del sinodo diocesano parrocchia di (Borgarelli convocato da monsignor Negri, la parrocchia 1996). [C. Ant.] di Casatisma risultava appartenere al vicariato foraneo di Casteggio, incluso nel Relazioni: quarto distretto o regione della diocesi, vicariato Padano (sec. XX), Tortona [395] facente capo a un vicario del vescovo diocesi di Tortona (1944 - 1987), Tortona [394] (Sinodo Negri 1843). Nel 1891 la parrocchia di Casatisma risultava ancora inclusa nel Casei vicariato foraneo di Casteggio. La parrocchia Casei Gerola (PV) comprendeva famiglie 208 e persone 1407. Il 69 beneficio parrocchiale comprendeva compagnia della Beata Vergine Immacolata numerosi appezzamenti di terra, di cui due sec. XIX erano situati nel territorio di Robecco (Visita Bandi 1891). Negli atti del sinodo diocesano Fondata nella chiesa del convento dei Santi convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, Martino e Rocco dei padri minori, situato nel la parrocchia prepositurale di Casatisma territorio della parrocchia di Casei, venne figura compresa nel vicariato XX di censita nel 1891 durante la visita pastorale Casteggio, incluso nella regione V di del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli anni [C. Ant.] 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Guniforte era ancora attribuita al vicariato di Relazioni: Casteggio, nella zona pastorale di Casteggio I>parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Casei [77] Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 70 Relazioni: confraternita del Santissimo Sacramento (sec. confraternita del Santissimo Rosario XVII), Casatisma [66] sec. XVII - sec. XIX vicariato di Casteggio (sec. XVIII - [1989]), Casteggio [93] Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] San Giovanni Battista di Casei, venne censita nel 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673), nel Cascinotto Mensa 1752 durante la visita pastorale del vescovo (PV) Andujar (Visita Andujar 1752) e nel 1891 68 durante la visita pastorale del vescovo Igino parrocchia della Visitazione di Maria Vergine Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] 1944 - 1987 Relazioni: Parrocchia della diocesi di Tortona. Alla fine parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - del XIX secolo Cascinotto Mensa era sec. XIX), Casei [77] succursale della parrocchia di ed era inclusa nel vicariato foraneo di Casei Gerola (Visita Bandi 1891; Sinodo Bandi 1898). 71 La parrocchia di Cascinotto Mensa fu eretta confraternita del Santissimo Sacramento da monsignor Melchiorri con decreto 22 sec. XVII - sec. XIX aprile 1944 (Goggi 1973). Negli anni 1974- 1975 la parrocchia della Visitazione di Maria Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di Vergine era compresa nel vicariato Padano, San Giovanni Battista di Casei, venne censita nella zona pastorale di Voghera (Annuario nel 1673 durante il sinodo diocesano del diocesi Tortona 1974-1975). La parrocchia di vescovo Settala (Sinodo Settala 1673), nel Cascinotto Mensa è stata soppressa nel 1752 durante la visita pastorale del vescovo 1987 e i suoi parrocchiani passarono alla Andujar (Visita Andujar 1752) e nel 1891 durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.]

Lombardia Storica 41 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Relazioni: 75 parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - confraternita di Santa Croce sec. XIX), Casei [77] sec. XVII - sec. XVIII

Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di 72 San Giovanni Battista di Casei, venne censita confraternita del Suffragio nel 1673 durante il sinodo diocesano del sec. XVII - sec. XIX vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e nel 1752 durante la visita pastorale del vescovo Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di Andujar (Visita Andujar 1752). [C. Ant.] San Giovanni Battista di Casei, venne censita nel 1673 durante il sinodo diocesano del Relazioni: vescovo Settala (Sinodo Settala 1673), nel parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVII - 1752 durante la visita pastorale del vescovo sec. XVIII), Casei [77] Andujar (Visita Andujar 1752) e nel 1891 durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] 76 confraternita di Santo Spirito Relazioni: sec. XVII parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVII - sec. XIX), Casei [77] Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di San Giovanni Battista di Casei, venne censita nel 1673 durante il sinodo diocesano del 73 vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). [C. confraternita della Beata Vergine del Carmine Ant.] sec. XVIII - sec. XIX Relazioni: Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVII), San Giovanni Battista di Casei, venne censita Casei [77] nel 1752 durante la visita pastorale del vescovo Andujar (Visita Andujar 1752) e nel 1891 durante la visita pastorale del vescovo 77 Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] parrocchia di San Giovanni Battista sec. XVI - [1989] Relazioni: parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVII - Parrocchia della diocesi di Tortona. Negli atti sec. XIX), Casei [77] dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Casei è costantemente ricordata come 74 chiesa parrocchiale plebana. Alla fine del XVI confraternita della Santissima Trinità secolo, nella chiesa parrocchiale plebana e sec. XVIII - sec. XIX collegiata di San Giovanni Battista erano fondate le confraternite del Santissimo Fondata nell’oratorio pubblico di San Sacramento e del Santissimo Rosario Sebastiano, sito nella parrocchia di Casei, (Sinodo Gambara 1595). Circa un secolo venne censita nel 1752 durante la visita dopo si avevano le confraternite del pastorale del vescovo Andujar (Visita Andujar Santissimo Sacramento, di Santa Croce, del 1752) e nel 1891 durante la visita pastorale Rosario, di Santo Spirito, del Suffragio, della del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). Dottrina Cristiana (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] Secondo quanto si desume dagli atti della Relazioni: visita pastorale tenuta dal vescovo Andujar I>parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVIII - nel 1752, il territorio di Casei contava famiglie sec. XIX), Casei [77] 211, anime appartenenti alla parrocchia 1073 di cui anime da comunione 716, cresimandi

Lombardia Storica 42 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 518. Il beneficio parrocchiale comprendeva Stato, ammontava a lire 400 circa. Nella una pensione annua di scudi romani 30. chiesa parrocchiale e collegiata di San Nella chiesa parrocchiale e collegiata Giovanni Battista si avevano le compagnie capopieve di San Giovanni Battista si del Santissimo Sacramento, della Beata avevano le compagnie del Santissimo Vergine del Carmine, del Santissimo Rosario, Sacramento, di Santa Croce, della Beata del Suffragio. Nella chiesa del convento di Vergine del Rosario, del Suffragio, della San Martino dei padri minori, situato nel Beata Vergine del Carmine, della Dottrina territorio della parrocchia di Casei Gerola, Cristiana. Entro i confini della parrocchia di esisteva la compagnia della Beata Vergine Casei esistevano l’oratorio pubblico di San Immacolata. Entro i confini della parrocchia si Sebastiano, in cui era eretta la confraternita trovava l’oratorio di San Sebastiano nel quale della Santissima Trinità; l’oratorio pubblico di era eretta la confraternita della Santissima Sant’Antonio di Padova, situato nel castello Trinità. Nella parrocchia di Casei Gerola del marchese Torelli; la chiesa campestre esisteva un’opera pia, fondata con legato 9 della Natività di Maria Vergine, denominata la giugno 1872 (Visita Bandi 1891). Negli atti Madonna di Sant’Agostino; l’oratorio pubblico del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal della Beata Vergine Annunciata e di San vescovo Igino Bandi, la parrocchia Pietro, situato nella cascina Ceccosa del prepositurale di Casei Gerola figura sede del conte Monticelli; l’oratorio privato della Beata vicariato LII di Casei Gerola, incluso nella Vergine di Loreto, situato presso la casa regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Sfondrati della Riviera. Nella parrocchia di Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la San Giovanni Battista si avevano le parrocchia di San Giovanni Battista era cappellette di San Pietro, della Beata attribuita al vicariato Padano, nella zona Vergine, del Crocefisso, e il convento dei pastorale di Voghera (Annuario diocesi Santi Martino e Rocco, dei reverendi padri Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona minori riformati dell’ordine di San Francesco 1989). [C. Ant.] (Visita Andujar 1752). Nel 1820 la parrocchia di San Giovanni Relazioni: Battista contava famiglie 330, persone 1398 confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVI - di cui anime da comunione 1164, cresimati sec. XIX), Casei [70] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVI 708, cresimandi 404. Gli annui redditi del - sec. XIX), Casei [71] beneficio parrocchiale ammontavano a lire di scuola della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. Piemonte 453.22. Nella parrocchia di Casei XVIII), Casei [79] esisteva l’opera pia di Santo Spirito. Entro i confraternita del Suffragio (sec. XVII - sec. XIX), confini della parrocchia esistevano gli oratori Casei [72] di San Sebastiano, San Guglielmo, confraternita di Santa Croce (sec. XVII - sec. Sant’Antonio. Fuori dai confini della XVIII), Casei [75] parrocchia esistevano gli oratori campestri confraternita di Santo Spirito (sec. XVII), Casei della Madonna di Sant’Agostino e di San [76] confraternita della Beata Vergine del Carmine Pietro (Stato diocesi di Tortona, 1820). (sec. XVII - sec. XIX), Casei [73] Nel 1843, anno del sinodo diocesano diocesi di Tortona (1573 - [1989]), Tortona [394] convocato da monsignor Negri, la parrocchia J>confraternita della Santissima Trinità (sec. XVIII di Casei risultava essere sede di vicariato - sec. XIX), Casei [74] foraneo, incluso nel secondo distretto o J>compagnia della Beata Vergine Immacolata regione della diocesi (Sinodo Negri 1843). (sec. XIX), Casei [69] Secondo quanto sid esume dagli atti della Z>pieve di San Giovanni Battista (sec. XVI - sec. prima visita pastorale compiuta da monsignor XVIII), Casei [78] Z>vicariato di Casei (sec. XIX), Casei [80] Igino Bandi, nel 1891 il territorio della parrocchia di San Giovanni Battista era composta di quindici frazioni e contava anime 78 1000. L’annuo reddito del beneficio pieve di San Giovanni Battista parrocchiale, comprendente boschi, grano, sec. XII - sec. XIX melica, cedole monetarie assegnate dallo

Lombardia Storica 43 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Pieve della diocesi di Tortona. Attestata già Relazioni: dal XII secolo (Goggi 1973; Bollea 1910), nel diocesi di Tortona (sec. XII - sec. XIX), Tortona XVI secolo la pieve di Casei comprendeva [394] nella sua giurisdizione le chiese di San parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - sec. XVII), Corana [139] Guglielmo, San Pietro, Santa Caterina, Santa parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. XVI - Maria de Campis, Santa Maria di Silvano, sec. XIX), [373] Santa Maria di , San Zenone, San parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. Stefano, San Giovanni, e le chiese campestri XVI - sec. XVIII), Cornale [146] di San Michele di Limbrano, Crocetta di Z>parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - Santa Maria; entro i suoi confini si trovavano sec. XVIII), Casei [77] anche l’ospedale di Santo Spirito; un monastero di suore; la precettoria di San Pietro di Gerusalemme; l’oratorio di San 79 scuola della Dottrina Cristiana Sebastiano (Catalogo 1523) . sec. XVII - sec. XVIII Nella chiesa di San Giovanni Battista si avevano i canonicati di San Giuseppe, Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di dell’Annunciazione della Beata Maria San Giovanni Battista di Casei, venne censita Vergine, di Santo Stefano, di San Michele nel 1673 durante il sinodo diocesano del Arcangelo, di San Zenone vescovo e martire, vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e nel dei Santi Francesco e Carlo (Sinodo Settala 1752 durante la visita pastorale del vescovo 1673). Circa un secolo più tardi erano Andujar (Visita Andujar 1752). [C. Ant.] elencati i canonicati di Santo Stefano protomartire, dell’Annunciazione di Maria Relazioni: Vergine, di San Carlo e San Francesco, di parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVII - San Giuseppe, di San Michele Arcangelo, di sec. XVIII), Casei [77] San Zeno; i benefici dell’Immacolata Concezione, di San Giovanni Evangelista, di San Bartolomeo de Bottigella, di Sant’Andrea 80 apostolo, di San Bartolomeo, di San vicariato di Casei Giacomo apostolo, di Sant’Antonio di sec. XIX Padova, di San Francesco, di San Vincenzo, Nel 1843 il vicariato foraneo di Casei figurava di Santa Caterina, di Santo Stefano, di San inserito nel secondo distretto ecclesiastico o Guglielmo, della Natività di Maria Vergine regione della diocesi di Tortona e (Visita Andujar 1752). comprendeva le parrocchie di Bastida de’ Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra Dossi, Corana, Cornale, San Gaudenzio, XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, Silvano Pietra (Sinodo Negri 1843). nella pieve di Casei figuravano costituite la Secondo quanto si desume dagli atti del prepositurale di San Giobatta, la precettoria sinodo diocesano convocato nel 1898 dal di San Pietro, la chiesa semplice di San vescovo Igino Bandi, il vicariato LII di Casei Guglielmo, la chiesa semplice di San Gerola era incluso nella XIV regione di Sebastiano e le parrocchie di Santa Maria e Voghera, e comprendeva le parrocchie di di San Pietro di Silvano, Santa Maria di Casei Gerola, Bastida de’ Dossi, Corana, Corana, Santa Maria di Cornale, San Cornale, Gerola, Silvano Pietra e le Giobatta alla Bastita. Nel XVII secolo la pieve succursali di Cascinotto Mensa e Ghiare di di Casei era compresa nella prima regione Corana (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] della diocesi (Sinodo Fossati 1646; Sinodo 1659; Sinodo Settala 1673). Nel XVIII secolo Relazioni: la pieve di Casei risultava ancora inclusa diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] nella prima regione della diocesi e parrocchia di San Giacomo (sec. XIX), Gerola comprendeva le parrocchie di Casei, Silvano [166] Bottigella, Cornale (Visita Resta 1742). [C. parrocchia di San Gaudenzio (sec. XIX), San Ant.] Gaudenzio [333] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XIX), Corana [139] Lombardia Storica 44 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), Relazioni: Bastida de’ Dossi [25] diocesi di Tortona (sec. XIX - [1989]), Tortona parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. XIX), [394] Silvano Pietra [373] vicariato Padano (sec. XX - [1989]), Tortona [395] parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XIX), Cornale [146] Z>parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), Castagnara Casei [77] Pietra de’ Giorgi (PV) 83 compagnia del Santissimo Sacramento Casella sec. XVIII Montecalvo Versiggia (PV) 81 Fondata nella chiesa parrocchiale della Beata parrocchia di San Giuseppe Maria Vergine in Cielo Assunta di 1944 - [1989] Castagnara, venne censita nel 1761 durante la visita pastorale del vescovo Cristiani (Visite Parrocchia della diocesi di Tortona. La Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] parrocchia di Casella è stata eretta nel 1944 (Toscani 1984), con territorio smembrato Relazioni: dalla parrocchia di Montecalvo (Goggi 1973). parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVIII), Negli anni 1974-1975 la parrocchia di San Castagnara [84] Giuseppe era inclusa nel vicariato di Broni, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Nel 84 1989 la parrocchia di San Giuseppe risultava parrocchia di Santa Maria Assunta ancora attribuita al vicariato di Broni, nella sec. XVIII - [1989] zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Relazioni: di Tortona avvenuta in data 20 novembre vicariato di Broni (sec. XX - [1989]), Broni [45] 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" diocesi di Tortona (1944 - [1989]), Tortona [394] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Piacenza. Secondo quanto si desume dagli atti della visita Casone Borroni pastorale compiuta dal vescovo Cristiani nel Mezzana Bigli (PV) 1761, la parrocchia di Castagnara, compresa 82 nel vicariato di Broni, contava anime 1400 di parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine cui anime da comunione 800. La parrocchia sec. XIX - [1989] di Castagnara era di patronato di Antonio Giorgi. Nella chiesa parrocchiale della Beata Parrocchia della diocesi di Tortona. Dopo la Maria Vergine in Cielo Assunta di Castagnara ricostituzione della diocesi di Tortona, si aveva la compagnia del Santissimo avvenuta il 20 novembre 1817, la chiesa Sacramento. Entro i confini della parrocchia della Beata Vergine Assunta situata nella di Castagnara esisteva l’oratorio della Beata località Casoni Borroni, figurava chiesa Maria Vergine, situato nella località di Pietra succursale nel territorio della parrocchia di de’ Giorgi (Visite Cristiani 1748-1765). Mezzana Bigli (Stato diocesi di Tortona, Nel 1820 la parrocchia di Castagnara 1820; Goggi 1973). Successivamente fu contava famiglie 247, anime 1400 di cui eretta parrocchia (Goggi 1973). anime da comunione 950, cresimandi Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la prossimi ai sette anni 100 (Stato diocesi di parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo risultava inclusa nel vicariato Padano, nella diocesano convocato da monsignor Negri, la zona pastorale di Voghera (Annuario diocesi parrocchia di Santa Maria Assunta risultava Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona appartenere al vicariato foraneo di Broni, 1989). [C. Ant.] incluso nel quinto distretto o regione della

Lombardia Storica 45 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima visita pastorale tenuta da monsignor 87 Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di Santa parrocchia di Sant’Andrea Maria Assunta risultava ancora inclusa nel sec. XVI - [1989] vicariato foraneo di Broni. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale, comprendente Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi appezzamenti di terra, ammontava a lire di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1498.32 (Visita Bandi 1891). 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Negli atti del sinodo diocesano convocato nel di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia appartenne alla diocesi di Piacenza. La prepositurale di Castagnara figura compresa parrocchia di Castana è attestata nel XVI nel vicariato XIII di Broni, incluso nella secolo (Toscani 1984); era compresa nella regione III della diocesi (Sinodo Bandi 1898). giurisdizione della pieve di Broni (Stato Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Santa Maria Assunta era diocesi di Tortona, 1820). Secondo quanto si ancora attribuita al vicariato di Broni, nella desume dagli atti della visita pastorale zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario compiuta dal vescovo Cristiani nel 1761, la diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi parrocchia di Sant’Andrea contava anime 1034 di cui anime da comunione 634. Aveva Tortona 1989). [C. Ant.] un annuo reddito, proveniente da fitti di terre, Relazioni: di circa “libre” 290, soldi 15, scudi 50, moneta compagnia del Santissimo Sacramento (sec. di Milano. Nella chiesa parrocchiale di XVIII), Castagnara [83] Sant’Andrea di Castana si avevano le vicariato di Broni (sec. XVIII - [1989]), Broni [45] compagnie del Santissimo Sacramento e diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] della Beatissima Vergine del Sacramento del Rosario. Entro i confini della parrocchia di Castana esistevano l’oratorio pubblico di San Castana Domenico, situato nella località di Castana (PV) , e l’oratorio pubblico della Beata 85 compagnia del Santissimo Sacramento Maria Vergine in Cielo Assunta, di proprietà sec. XVIII del conte Arrigoni di Milano (Visite Cristiani 1748-1765). Fondata nella chiesa parrocchiale di Nel 1820 la chiesa di Sant’Andrea apostolo Sant’Andrea di Castana, venne censita nel aveva il titolo di prepositurale; la parrocchia di 1761 durante la visita pastorale del vescovo Castana contava famiglie 380, persone 1799 Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] di cui anime da comunione 1255, cresimati 128. L’annuo reddito del beneficio Relazioni: parrocchiale, comprendente appezzamenti di parrocchia di Sant’Andrea (sec. XVIII), Castana terra per pertiche 68 circa, ammontava a lire [87] 52 di Milano di canoni annui, franchi 190 consistenti in primizie (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo 86 diocesano convocato da monsignor Negri, la compagnia della Beatissima Vergine del parrocchia di Castana risultava appartenere Sacramento del Rosario sec. XIX al vicariato foraneo di Broni, incluso nel quinto distretto o regione della diocesi, Fondata nella chiesa parrocchiale di facente capo a un vicario del vescovo Sant’Andrea di Castana, venne censita nel (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima 1761 durante la visita pastorale del vescovo visita pastorale tenuta da monsignor Igino Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] Bandi nel 1891, la parrocchia di Sant’Andrea risultava ancora inclusa nel vicariato foraneo Relazioni: di Broni. Negli atti del sinodo diocesano parrocchia di Sant’Andrea (sec. XIX), Castana [87] convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, Lombardia Storica 46 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ la parrocchia prepositurale di Castana figura parrocchie della diocesi di Tortona (Stato compresa nel vicariato XIII di Broni, incluso diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] nella regione III di Broni (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Relazioni: parrocchia di Sant’Andrea apostolo era parrocchia di San Pietro (sec. XIX), Casteggio [92] ancora attribuita al vicariato di Broni, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario 91 diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi parrocchia del Sacro Cuore di Gesù Tortona 1989). [C. Ant.] 1951 - [1989]

Relazioni: Parrocchia della diocesi di Tortona. Fu eretta compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), Castana [85] nel 1951 (Toscani 1984). Negli anni 1974- compagnia della Beatissima Vergine del 1975 e nel 1989, la parrocchia del Sacro Sacramento del Rosario (sec. XIX), Castana [86] Cuore di Gesù risultava inclusa nel vicariato vicariato di Broni (sec. XVIII - [1989]), Broni [45] di Casteggio, nella zona pastorale di diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Casteggio della diocesi (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Casteggio Casteggio (PV) Relazioni: 88 vicariato di Casteggio (sec. XX - [1989]), compagnia del Fanciullo Casteggio [93] sec. XIX diocesi di Tortona (1951 - [1989]), Tortona [394]

Fondata nella chiesa parrocchiale di San Pietro di Casteggio, venne segnalata nel 92 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchia di San Pietro parrocchie della diocesi di Tortona (Stato sec. XVI - [1989] diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Relazioni: 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi parrocchia di San Pietro (sec. XIX), Casteggio [92] di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), 89 appartenne alla diocesi di Piacenza. La pieve compagnia del Santissimo Sacramento di San Pietro è attestata sin dalla fine del XIV sec. XIX secolo (Repertorio Griffi), anche se la sua origine è probabilmente più antica. La Fondata nella chiesa parrocchiale di San giurisdizione della pieve di Casteggio si Pietro di Casteggio, venne segnalata nel estendeva, in collina, sulle chiese di 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle Montebello, Calvignano, Mairano, Oliva, parrocchie della diocesi di Tortona (Stato Corvino, Mornico, Santa Giuletta, Torricella; diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] in pianura, sulle chiese di Pinarolo, Mezzana Cantalupo, Argine, Robecco, Casatisma, Relazioni: parrocchia di San Pietro (sec. XIX), Casteggio [92] Verrua, Calcababbio (attuale Lungavilla), Verretto (Baratta 1932). Nel XVI secolo dalla pieve di Casteggio dipendevano le chiese di 90 Argine, Casatisma, Calcababbio, Calvignano compagnia della Beata Vergine del Rosario Crocetta, Corvino, Cantalupo, Mornico, sec. XIX Magrano, Mairano, Montebello, Negrera, Oliva, Pinarolo, Porana, Robecco, San Fondata nella chiesa parrocchiale di San Quirico, Santa Giuletta, San Germano, Pietro di Casteggio, venne segnalata nel Torricella, Verretto, Saraburlano (Goggi 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle 1973).

Lombardia Storica 47 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Nel 1820 la parrocchia arcipretale di San vicariati nei quali era stato suddiviso il Pietro contava famiglie 360, persone 2254 di territorio diocesano di Piacenza (Storia di cui anime da comunione 1531, cresimati Piacenza 1999). Nel 1761 il vicariato di 1288, cresimandi 553. Il reddito del beneficio Casteggio comprendeva le parrocchie di parrocchiale ammontava a lire nuove di Casteggio, Argine, Calcababbio, Casatisma, Piemonte 1601.74. Nella chiesa parrocchiale Corvino, Genestrello, Mairano, Mezzana, di San Pietro si avevano le compagnie del Montebello, Oliva, Pinarolo, Porana, Rea, Santissimo Sacramento, della Beata Vergine Robecco, Torricella, Verretto (Visite Cristiani del Rosario, del Fanciullo. Nel territorio della 1748-1765). Nel 1843 il vicariato foraneo di parrocchia di San Pietro esistevano gli oratori Casteggio figurava inserito nel quarto di San Sebastiano, di San Gaetano, distretto ecclesiastico o regione della diocesi dell’Immacolata, di Sant’Anna, di San Biagio di Tortona e comprendeva le parrocchie di e due oratori privati, uno situato nell’ospizio Casteggio, Calcababbio, Casatisma, detto della Certosa, l’altro situato nella casa Mairano, Robecco, Verretto (Sinodo Negri dei signori Carena, nobili di Milano. Nel 1843). Secondo quanto si desume dagli atti territorio della parrocchia di Casteggio del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal esisteva il monastero soppresso delle vescovo Igino Bandi, il vicariato XX di monache di San Francesco (Stato diocesi di Casteggio era incluso nella V regione di Tortona, 1820). Casteggio della diocesi di Tortona, e Nel 1843, anno del sinodo diocesano comprendeva le medesime parrocchie convocato da monsignor Negri, la parrocchia (Sinodo Bandi 1898). Nell’elenco dei vicariati di Casteggio risultava sede vicariale, inclusa della diocesi di Tortona risultante nel 1974- nel quarto distretto o regione della diocesi 1975, il vicariato di Casteggio, incluso nella (Sinodo Negri 1843). Nel 1891 la parrocchia zona pastorale di Casteggio, comprendeva le di Casteggio contava anime 4000 (Visita parrocchie di Calvignano; Casatisma; Sacro Bandi 1891). Negli atti del sinodo diocesano Cuore, San Pietro di Casteggio; Corvino San convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, Quirico; Genestrello; Mairano; Montalto la parrocchia arcipretale di San Pietro Pavese; Montebello della Battaglia; Mornico apostolo era sede del vicariato XX di Losana; ; ; Santa Casteggio, incluso nella regione V di Giuletta Castello; Santa Giuletta San Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli anni Colombano; ; Villa Illibardi 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Pietro era attribuita al vicariato di Casteggio, Nell’elenco dei vicariati dell’anno 1989, le nella zona pastorale di Casteggio (Annuario medesime parrocchie risultavano ancora diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi attribuite al vicariato di Casteggio, inserito Tortona 1989). [C. Ant.] nella zona pastorale di Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Relazioni: compagnia del Fanciullo (sec. XIX), Casteggio Relazioni: [88] diocesi di Tortona (sec. XIX - [1989]), Tortona compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIX), [394] Casteggio [89] parrocchia dell’Assunta (sec. XVIII - [1989]), compagnia della Beata Vergine del Rosario (sec. Mairano [193] XIX), Casteggio [90] parrocchia di San Pietro (sec. XVIII - [1989]), vicariato di Casteggio (sec. XVIII - [1989]), Casteggio [92] Casteggio [93] parrocchia di San Matteo (sec. XVIII - sec. XIX), diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Verretto [417] parrocchia di San Lorenzo (sec. XVIII), Rea [302] parrocchia di San Quirico (sec. XVIII - [1989]), 93 [153] vicariato di Casteggio parrocchia di San Martino (sec. XVIII - [1989]), sec. XVI - [1989] Oliva Gessi [259] parrocchia di Santa Maria (sec. XVIII - [1989]), Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Genestrello [165] 1588, Casteggio appariva inserito tra i

Lombardia Storica 48 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di Santa Maria (sec. XVIII - [1989]), emanato dalla curia vescovile di Pavia, alla Torricella Verzate [393] cui diocesi apparteneva in quell’epoca la parrocchia di San Crispino (sec. XVIII), Porana parrocchia di Castelletto Po, la compagnia [290] venne censita nel 1891 durante la visita parrocchia di San Guniforte (sec. XVIII - [1989]), Casatisma [67] pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita parrocchia di Sant’Agostino (sec. XVIII), Pinarolo Bandi 1891). [C. Ant.] Po [276] parrocchia di Santa Maria Nascente (sec. XVIII), Relazioni: Argine [10] parrocchia dei Santi Alberto e Siro (1652 - sec. parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio (sec. XIX), Castelletto Po [96] XVIII - sec. XIX), Montebello della Battaglia [229] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XIX), Lungavilla [190] 96 parrocchia dei Santi Nazario e Celso (sec. XIX - parrocchia dei Santi Alberto e Siro [1989]), Robecco Pavese [320] sec. XV - [1989] parrocchia di San Martino (sec. XX - [1989]), Calvignano [48] Parrocchia della diocesi di Tortona. parrocchia di San Colombano (sec. XX - [1989]), Appartenne anticamente alla diocesi di Pavia Santa Giuletta [346] e, dal 1805 al 1817, cioè fino alla parrocchia di Sant’Antonino (sec. XX - [1989]), ricostituzione della diocesi di Tortona Montalto Pavese [223] avvenuta in data 20 novembre 1817, come parrocchia di Santa Giuletta (sec. XX - [1989]), Santa Giuletta [347] stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del parrocchia di Santa Maria Cisterna (sec. XX - 17 luglio 1817 (Goggi 1946), alla diocesi di [1989]), Villa Illibardi [419] Casale (Visita Bandi 1891). Non esiste parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (sec. XX - memoria della fondazione della parrocchia di [1989]), Casteggio [91] Castelletto Po, ma da una lettera pontificia parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XX - del 30 agosto 1539, con cui si approvava la [1989]), [250] rinuncia della parrocchia fatta dal rettore Giovanni Battista Castiglione a favore del sacerdote pavese Giacomo Antonio Castelletto Po Martinelli, si arguisce che la parrocchia deve (PV) 94 essere stata fondata almeno qualche compagnia del Santo Rosario decennio prima, probabilmente dai signori 1669 - sec. XIX Castiglione (Visita Bandi 1891). Alla fine del XIX secolo risultavano ancora esistenti nella Istituita nella chiesa parrocchiale di chiesa parrocchiale di Castelletto Po le Castelletto Po con decreto 23 maggio 1669, compagnie della Dottrina Cristiana, del Santo riconosciuta e approvata il 18 luglio 1670 Rosario, del Santissimo Sacramento: la dalla curia vescovile di Pavia, alla cui diocesi prima istituita con decreto 17 agosto 1652 apparteneva in quell’epoca la parrocchia di emanato dalla curia vescovile di Pavia, alla Castelletto Po, venne censita nel 1891 cui diocesi apparteneva in quell’epoca la durante la visita pastorale del vescovo Igino parrocchia, la seconda istituita con decreto Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] 23 maggio 1669 riconosciuto e approvato dalla curia vescovile il 18 luglio 1670 (Visita Relazioni: Bandi 1891). parrocchia dei Santi Alberto e Siro (1669 - sec. Secondo quanto si desume dagli atti di una XIX), Castelletto Po [96] visita pastorale compiuta nel 1737, la parrocchia di Castelletto, unitamente alle parrocchie di Torre del Monte, Pancarana, 95 Staghiglione, costituiva una vicaria foranea compagnia della Dottrina Cristiana 1652 - sec. XIX della diocesi di Pavia (Goggi 1973). Quando Castelletto passò alla diocesi di Istituita nella chiesa parrocchiale di Tortona, con la ricostituzione della diocesi Castelletto Po con decreto 17 agosto 1652, stessa avvenuta il 20 novembre 1817, a

Lombardia Storica 49 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ seguito della bolla pontificia 17 luglio 1817, Negli anni 1974-1975 e nel 1989 la era capopieve e aveva sotto la propria parrocchia dei Santi Alberto e Siro era giurisdizione le parrocchie di Pancarana, attribuita al vicariato di Bressana Bottarone, Bastida, Mezzana Rabattone, Torre del nella zona pastorale di Casteggio (Annuario Monte, Staghiglione, Verrua, Cusana, diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Mezzanino (Goggi 1946). Nel 1817 la Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchia di Castelletto Po fu inclusa nel vicariato di Cervesina (Goggi 1973). Relazioni: Nel 1820 la parrocchia dei Santi Alberto e compagnia della Dottrina Cristiana (1652 - sec. Siro contava famiglie 177, persone 1213 di XIX), Castelletto Po [95] compagnia del Santo Rosario (1669 - sec. XIX), cui anime da comunione 800, cresimati 623, Castelletto Po [94] cresimandi dai sette anni in avanti 154. Il diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] reddito del beneficio parrocchiale ammontava vicariato di Cervesina (1817 - sec. XIX), Cervesina a franchi 600. Nel territorio di Branduzzo [113] esisteva un oratorio pubblico nel quale era vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), eretta una cappellania sotto il titolo di San Bressana [39] Barnaba e Santa Maria Maddalena (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Cecima Negri, la parrocchia di Castelletto risultava Cecima (PV) 97 appartenere al vicariato foraneo di compagnia del Santissimo Rosario Cervesina, incluso nel secondo distretto o sec. XVII - sec. XIX regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Fondata nella chiesa parrocchiale di San Secondo quanto si desume dagli atti della Martino, di Cecima, venne censita nel 1673 prima visita pastorale compiuta da monsignor durante il sinodo diocesano del vescovo Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di Settala (Sinodo Settala 1673) e venne Castelletto Po era di patronato dei marchesi segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Castiglione. Le entrate del beneficio relazioni sulle parrocchie della diocesi di parrocchiale comprendevano i proventi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. appezzamenti di terra per pertiche 274 e una Ant.] cedola di lire 25 di rendita, concessa dal comune per la espropriazione di un Relazioni: appezzamento di terra attiguo alla chiesa parrocchia di San Martino (sec. XVII - sec. XIX), parrocchiale, sul quale erano state fabbricate Cecima [101] le scuole. Nella parrocchia dei Santi Alberto e Siro esisteva una cappellania fondata da Alma Francesca Claudia Berzia con atto 98 pubblico del 19 aprile 1694. La parrocchia di compagnia del Santissimo Sacramento sec. XVII - sec. XIX Castelletto Po si estendeva su un ampio territorio la cui superficie comprendeva Fondata nella chiesa parrocchiale di San pertiche 24000 circa. Le maggiori frazioni Martino di Cecima, venne censita nel 1673 erano quella di Branduzzo, il cui comune durante il sinodo diocesano del vescovo contava anime 1000 circa, e quella di Settala (Sinodo Settala 1673) e venne Bottarone con anime 400. Castelletto segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle comprendeva oltre 600 anime. Il numero relazioni sulle parrocchie della diocesi di complessivo delle anime della parrocchia Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. ammontava a oltre 2000 (Visita Bandi 1891). Ant.] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Relazioni: prepositurale di Castelletto figura compresa parrocchia di San Martino (sec. XVII - sec. XIX), nel vicariato LIII di Cervesina, incluso nella Cecima [101] regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898).

Lombardia Storica 50 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1630-1643). Verso la fine del XVII secolo, 99 nella chiesa parrocchiale di San Martino di compagnia della Dottrina Cristiana Cecima si avevavo le compagnie del sec. XVII Santissimo Sacramento, del Santissimo Rosario, della Dottrina Cristiana; risultavano Fondata nella chiesa parrocchiale di San fondate le cappellanie della Beata Maria Martino di Cecima, venne censita nel 1673 Vergine, di San Giacomo apostolo, della durante il sinodo diocesano del vescovo Visitazione di Beata Maria Vergine, di San Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] Rocco, di Sant’Antonio abate, di San Nicola, di San Francesco (Sinodo Settala 1673). Relazioni: parrocchia di San Martino (sec. XVII), Cecima Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, [101] 1659, 1673, la parrocchia di San Martino, sempre compresa nella pieve di San Ponzo, era inserita nella sesta regione della diocesi. 100 Nel 1820 la parrocchia di Cecima contava confraternita dei Disciplinati famiglie 98, persone 520 di cui anime da sec. XIX comunione 338, cresimati 268, cresimandi dai sette anni in avanti 168. Il reddito del Fondata nella chiesa parrocchiale di San beneficio parrocchiale, comprendente Martino di Cecima, venne segnalata nel 1820 proprietà e fitti, ammontava come somma tra le notizie incluse nelle relazioni sulle massima a franchi 300. Nella chiesa parrocchie della diocesi di Tortona (Stato parrocchiale di San Martino si avevano la diocesi di Tortona, 1820) e venne censita nel confraternita dei disciplinati e le compagnie 1891 durante la visita pastorale del vescovo del Santissimo Sacramento e del Suffragio. Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] Nella parrocchia di Cecima esisteva un’opera pia per la dotazione annua delle figlie nubili, Relazioni: povere e orfane della parrocchia. Entro i parrocchia di San Martino (sec. XIX), Cecima [101] confini del paese di Cecima esisteva la chiesa della confraternita della Santissima Annunciata (Stato diocesi di Tortona, 1820). 101 Nel 1843, anno del sinodo diocesano parrocchia di San Martino convocato da monsignor Negri, la parrocchia sec. XVI - [1989] di Cecima risultava appartenere al vicariato foraneo di Pizzocorno, incluso nel settimo Parrocchia della diocesi di Tortona. Dopo il distretto o regione della diocesi, facente capo 1300 la chiesa di San Martino di Cecima a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). assunse il titolo di prepositurale (Stato Negli atti della prima visita pastorale tenuta diocesi di Tortona, 1820). La chiesa di San da monsignor Igino Bandi nel 1891, la Martino figurava elencata tra le dipendenze parrocchia di San Martino risultava ancora della pieve di San Ponzo nel XVI secolo inclusa nel vicariato foraneo di Pizzocorno. (Catalogo 1523), secolo nel quale è La parrocchia di Cecima, comprese le dodici comunque attestata come parrocchiale frazioni in cui era divisa, contava anime 600 (Toscani 1984). Negli atti dei sinodi diocesani circa. L’annuo reddito del beneficio convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di parrocchiale comprendeva beni stabili, Tortona, la parrocchia di Cecima è appezzamenti di terra; coltivi, vitati, prativi, costantemente ricordata nella pieve di San boschivi e una congrua di lire 140, assegnata Ponzo. dal regio governo. Nella chiesa parrocchiale Secondo quanto si desume dagli atti della di San Martino risultava ancora esistente la visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo confraternita dei disciplinati (Visita Bandi Aresi nel 1639, la parrocchia prepositurale di 1891). San Martino contava fuochi 40 circa, anime Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 130 di cui anime da comunione 80. Aveva un 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia annuo reddito di ducati 100 (Visita Aresi prepositurale di Cecima figura compresa nel

Lombardia Storica 51 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato XXVIII di Bagnaria, incluso nella parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. regione VII di Godiasco (Sinodo Bandi 1898). XVII), Cegni [105] Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Martino vescovo era 104 attribuita al vicariato di Godiasco, nella zona confraternita della Dottrina Cristiana pastorale di Varzi (Annuario diocesi Tortona sec. XVII 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Fondata nella chiesa parrocchiale dell’Assunzione di Maria Vergine di Cegni, Relazioni: compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - venne censita nel 1673 durante il sinodo sec. XIX), Cecima [97] diocesano del vescovo Settala (Sinodo compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Settala 1673). [C. Ant.] Cecima [99] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII Relazioni: - sec. XIX), Cecima [98] parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. confraternita dei Disciplinati (sec. XIX), Cecima XVII), Cegni [105] [100] diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona [394] 105 pieve di San Ponzo (sec. XVI - sec. XVII), San parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine Ponzo Semola [345] sec. XVI - [1989] vicariato di Bagnaria (sec. XIX), Bagnaria [16] vicariato di Pizzocorno (sec. XIX), Pizzocorno Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa [288] di Cegni risulta elencata tra le dipendenze vicariato di Godiasco (sec. XX - [1989]), Godiasco della pieve di Fabbrica o Fabrica sin dal XVI [176] secolo (Visita Ragazzoni 1576). La parrocchia è attestata nel XVI secolo Cegni (Toscani 1984), anche se fino al 1656 non fu Santa Margherita di Staffora (PV) autonoma, ma unita alla parrocchia di Cella 102 (Goggi 1973; Goggi 1946). Negli atti dei confraternita del Rosario sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII sec. XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Cegni è costantemente ricordata nella pieve Fondata nella chiesa parrocchiale di Fabbrica; in particolare negli anni 1646, dell’Assunzione di Maria Vergine di Cegni, 1659, 1673, la parrocchia di Cegni, con il venne censita nel 1673 durante il sinodo titolo di Santa Maria, risultava compresa nella diocesano del vescovo Settala (Sinodo quarta regione della diocesi. Nella chiesa Settala 1673). [C. Ant.] parrocchiale di Cegni si avevano le confraternite del Santissimo Corpo di Cristo, Relazioni: del Rosario, della Dottrina Cristiana. Entro i parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. confini della parrocchia esistevano l’oratorio XVII), Cegni [105] di San Giacomo apostolo, situato nella villa di Cignolo, e l’oratorio campestre della Natività 103 della Beata Maria Vergine (Sinodo Settala confraternita del Santissimo Corpo di Cristo 1673). sec. XVII Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Fondata nella chiesa parrocchiale di Cegni risultava sede vicariale, inclusa nel dell’Assunzione di Maria Vergine di Cegni, settimo distretto o regione della diocesi venne censita nel 1673 durante il sinodo (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si diocesano del vescovo Settala (Sinodo desume dagli atti della prima visita pastorale Settala 1673). [C. Ant.] compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia dell’Assunzione di Maria Relazioni: Vergine contava abitanti 500, comprendendo

Lombardia Storica 52 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ una cascina e due frazioni. Il beneficio parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XIX), Colleri parrocchiale di Cegni era costituito solo da [135] un piccolo prato, avendo come unica rendita parrocchia di Santa Margherita (sec. XIX), Santa la congrua assegnatole dal governo (Visita Margherita di Staffora [355] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), Bandi 1891). Cencerate [111] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire (sec. 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia XIX), Pregola [300] prepositurale di Cegni figura sede del parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. vicariato XLIVII di Cegni, incluso nella XIX), Cegni [105] regione XIII di Varzi (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine Cella di Bobbio era attribuita al vicariato dell’Alta Valle Varzi (PV) Staffora, nella zona pastorale di Varzi 107 (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; parrocchia di San Marziano sec. XVI - [1989] Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.]

Relazioni: Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa confraternita del Rosario (sec. XVII), Cegni [102] parrocchiale di San Marziano risulta elencata confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVII), tra le dipendenze della pieve di Santa Maria Cegni [104] di Fabbrica fin dal XVI secolo (Catalogo confraternita del Santissimo Corpo di Cristo (sec. 1523). Nella visita pastorale eseguita da XVII), Cegni [103] monsignor Ragazzoni nel 1576 e negli atti dei diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII [394] secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di vicariato di Cegni (sec. XIX), Cegni [106] Cella è costantemente ricordata nella pieve di vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), Tortona [397] Fabbrica. Nel 1632 la parrocchia di San Marziano contava anime 300 di cui anime da 106 comunione 200. Aveva un’entrata di scudi vicariato di Cegni 125. Soggetti alla parrocchia di San Marziano sec. XIX esistevano gli oratori di Santa Caterina di Selvapiana, San Giacomo di Cignolo, Nel 1843 il vicariato foraneo di Cegni figurava Castellaro. Nel 1641 la parrocchia di San inserito nel settimo distretto ecclesiastico o Marziano contava fuochi 104, anime 1000 di regione della diocesi di Tortona e cui anime da comunione 700. Aveva un comprendeva le parrocchie di Cegni, Colleri, reddito di scudi 150. Soggetti alla parrocchia Montemartino, Santa Margherita, Pregola e di San Marziano esistevano ancora gli oratori la succursale di Corbesassi (Sinodo Negri di Santa Caterina di Selvapiana e di San 1843). Secondo quanto si desume dagli atti Giacomo di Cignolo (Visita Aresi 1630-1643). del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, vescovo Igino Bandi, il vicariato XLVIII di 1659, 1673, la parrocchia di Cella, compresa Cegni era incluso nella XIII regione di Varzi nella pieve di Fabbrica, era inserita nella della diocesi di Tortona e comprendeva le quarta regione della diocesi. parrocchie di Cegni, Casanova, Cencerate, Nel 1820 la parrocchia di San Marziano Negruzzo e la succursale di Cignolo di Cegni contava famiglie 76, persone 488 di cui (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] anime alla comunione 286, cresimati 250, cresimandi 70. Gli annui redditi del beneficio Relazioni: parrocchiale, comprendenti proprietà, fitti diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] frumentari e denaro proveniente dal tesoro parrocchia di San Nazzaro (sec. XIX), Montemartino [235] regio, ammontavano a lire nuove di Piemonte parrocchia di San Bartolomeo (sec. XIX), 500. Entro i confini della parrocchia Negruzzo [253] esistevano gli oratori pubblici di San Rocco di Castellaro, Santa Caterina di Selvapiana,

Lombardia Storica 53 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ San Giovanni Battista (Stato diocesi di segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Tortona, 1820). relazioni sulle parrocchie della diocesi di Nel 1843, anno del sinodo diocesano Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. convocato da monsignor Negri, la parrocchia Ant.] di San Marziano vescovo e martire risultava sede vicariale, inclusa nell’undicesimo Relazioni: distretto o regione della diocesi (Sinodo Negri parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), 1843). Secondo quanto si desume dagli atti Cencerate [111] della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891 la parrocchia 110 di Cella era ancora sede vicariale (Visita confraternita del Santissimo Sacramento Bandi 1891). Negli atti del sinodo diocesano sec. XIX convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Cella figura Fondata nella chiesa parrocchiale di San compresa nel vicariato XXXIV di Fabbrica Giovanni Battista di Cencerate, venne Curone, incluso nella regione IX di San segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Sebastiano Curone (Sinodo Bandi 1898). relazioni sulle parrocchie della diocesi di Negli anni 1974-1975 la parrocchia di San Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Marziano era inclusa nel vicariato dell’Alta Ant.] Val Curone, nella zona pastorale di San Sebastiano Curone (Annuario diocesi Relazioni: Tortona 1974-1975). Nel 1989 la parrocchia parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), di Cella risultava attribuita al vicariato della Cencerate [111] Valle Curone, nella zona pastorale di Tortona (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 111 parrocchia di San Giovanni Battista Relazioni: sec. XVI - [1989] diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona [394] Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa di San Giovanni Battista risulta elencata tra le Cencerate dipendenze della pieve di San Germano di (PV) Varzi fin dal XVI secolo (Catalogo 1523), 108 secolo nel quale è comunque attestata come confraternita del Carmine parrocchiale (Toscani 1984). Negli atti dei sec. XIX sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Fondata nella chiesa parrocchiale di San Cencerate è costantemente ricordata nella Giovanni Battista di Cencerate, venne pieve di Varzi. Nel 1569 la chiesa segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle parrocchiale di San Giovanni Battista era relazioni sulle parrocchie della diocesi di unita alla chiesa parrocchiale di Negruzzo; le Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. due chiese furono divise da monsignor Ceva, Ant.] vescovo di Tortona, in seguito alla visita pastorale compiuta l’8 ottobre 1686 (Stato Relazioni: diocesi di Tortona, 1820). Nel 1632 la parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), Cencerate [111] parrocchia di San Giovanni Battista contava anime 300 di cui anime da comunione 200. Aveva un’entrata, consistente in fitti e 109 primizie, di stare 60 di frumento. Nel 1637 la confraternita del Santissimo Rosario parrocchia contava anime 150 di cui anime sec. XIX da comunione 125 (Visita Aresi 1630-1643). Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, Fondata nella chiesa parrocchiale di San 1659, 1673, la parrocchia di Cencerate, Giovanni Battista di Cencerate, venne

Lombardia Storica 54 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compresa nella pieve di Varzi, era inserita confraternita del Carmine (sec. XIX), Cencerate nella sesta regione della diocesi. [108] Tra il 1805 e il 1817, nel periodo della confraternita del Santissimo Rosario (sec. XIX), soppressione della diocesi di Tortona, la Cencerate [109] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. parrocchia di Cencerate o Cencerato fu XIX), Cencerate [110] inclusa nel distretto ecclesiastico di Bobbio e diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona nel vicariato di Montarsolo (Borgarelli 1996; [394] Toscani 1984). pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XVII), Varzi Nel 1820 la parrocchia di San Giovanni [413] Battista contava famiglie 54, persone 237 di vicariato di Cegni (sec. XIX), Cegni [106] cui anime da comunione 173, cresimati 153, cresimandi dai sette anni in avanti 48. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale Cervesina ammontava a franchi 500. Nella chiesa Cervesina (PV) 112 parrocchiale di San Giovanni Battista si parrocchia di Sant’Ambrogio avevano le confraternite del Santissimo 1581 - [1989] Rosario, del Santissimo Sacramento, del Carmine (Stato diocesi di Tortona, 1820). Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa Nel 1843, anno del sinodo diocesano di Sant’Ambrogio risulta elencata tra le convocato da monsignor Negri, la parrocchia dipendenze della pieve di San Gaudenzio fin di Cencerato risultava appartenere al dal XVI secolo (Catalogo 1523). Secondo vicariato foraneo di Pej, incluso nel settimo quanto si desume dagli atti della visita distretto o regione della diocesi, facente capo apostolica compiuta da monsignor Ragazzoni a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). nel 1576, la chiesa di Sant’Ambrogio era Secondo quanto si desume dagli atti della ancora inclusa nella pieve di San Gaudenzio. prima visita pastorale compiuta da monsignor La parrocchia di Sant’Ambrogio risulta essere Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San stata eretta nel 1581 (Stato diocesi di Giovanni Battista risultava inclusa nel Tortona, 1820). Negli atti dei sinodi diocesani vicariato foraneo di Cegni. La parrocchia di convocati nel XVII secolo dai vescovi di Cencerate contava parrocchiani 394, Tortona, la parrocchia di Sant’Ambrogio è distribuiti nel territorio di Cencerate e nella costantemente ricordata nella pieve di frazione Barostro. Cencerate contava anime Voghera. Nel 1637 la parrocchia 204, famiglie 35 e Barostro contava anime prepositurale di Sant’Ambrogio era 190, famiglie 35. Il reddito del beneficio iuspatronato preteso del conte e cavaliere parrocchiale consisteva nella contribuzione di Ferdinando Taverna. La parrocchia di uno staio di frumento da parte di ogni Cervesina contava anime 250 di cui anime da famiglia. Il provento annuo, tuttavia, comunione 180. Aveva un’entrata di scudi 80 raggiungeva solo la metà. La dote della circa, derivante da numerose terre (Visita parrocchia di Cencerate comprendeva anche Aresi 1630-1643). una congrua governativa di lire 275 (Visita Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, Bandi 1891). Negli atti del sinodo diocesano 1659, 1673, la parrocchia di Cervesina, convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, compresa nella pieve di Voghera, era inserita la parrocchia prepositurale di Cencerato nella terza regione della diocesi; tale figura compresa nel vicariato XLVII di Cegni, situazione è attestata anche alla metà circa incluso nella regione XIII di Varzi (Sinodo del XVIII secolo (Visita Resta 1742). Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel Alla fine del XVII secolo, nella chiesa 1989, la parrocchia di San Giovanni Battista parrocchiale di San Gaudenzio si aveva la era attribuita al vicariato dell’Alta Valle compagnia del Santissimo Sacramento Staffora, nella zona pastorale di Varzi (Sinodo Settala 1673). Dagli atti della visita (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; pastorale compiuta dal vescovo Andujar nel Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 1754 risulta che la parrocchia di Sant’Ambrogio contava famiglie 202, anime Relazioni: 890 di cui anime da comunione 735,

Lombardia Storica 55 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ cresimandi d’età superiore ai sette anni 230 vicariato di Cervesina circa. Le rendite del beneficio parrocchiale, sec. XIX comprendente una casa, una cascina e appezzamenti di terra, ammontava a più di Nel 1843 il vicariato foraneo di Cervesina scudi 40. Nella chiesa parrocchiale di figurava inserito nel secondo distretto Sant’Ambrogio di Cervesina si avevano le ecclesiastico o regione della diocesi di compagnie del Santissimo Sacramento e del Tortona e comprendeva le parrocchie di Santissimo Rosario (Visita Andujar 1754). Cervesina, Bastida Pancarana, Castelletto Nel 1820 la parrocchia di Sant’Ambrogio Po, Cusana, Mezzana Rabattone, Pancarana contava famiglie 327, persone 1470 di cui (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si anime da comunione 1006, cresimati 911, desume dagli atti del sinodo diocesano cresimandi dai sette anni in avanti 299. convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, L’annuo reddito del beneficio parrocchiale, il vicariato LIII di Cervesina era incluso nella comprendente terreno, parte coltivo e parte XIV regione di Voghera della diocesi di vitato, ammontava a lire nuove di Piemonte Tortona, e comprendeva le medesime 300. Nella chiesa parrocchiale di parrocchie con l’aggiunta della parrocchia di Sant’Ambrogio si avevano le compagnie del San Gaudenzio (Sinodo Bandi 1898). [C. Santissimo Sacramento e della Dottrina Ant.] Cristiana (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano Relazioni: convocato da monsignor Negri, la parrocchia diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] parrocchia di San Gaudenzio (sec. XIX), San di Cervesina risultava sede vicariale, inclusa Gaudenzio [333] nel secondo distretto o regione della diocesi parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XIX), Cervesina (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima [112] visita pastorale tenuta da monsignor Igino parrocchia di San Bartolomeo (sec. XIX), Bastida Bandi nel 1891, la parrocchia di Cervesina Pancarana [30] risultava ancora sede vicariale. La parrocchia parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), di Sant’Ambrogio, comprendente una sola Mezzana Rabattone [209] frazione e qualche cascinale quasi disabitato, parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XIX), Pancarana [266] contava anime 100 circa. Il reddito del parrocchia dei Santi Alberto e Siro (1817 - sec. beneficio parrocchiale derivava da XIX), Castelletto Po [96] appezzamenti di terra per pertiche 100 e da una congrua di lire 230 (Visita Bandi 1891). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Cigognola 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Cigognola (PV) prepositurale di Cervesina sede del vicariato 114 LIII di Cervesina, incluso nella regione XIV di compagnia del Santissimo Sacramento Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni sec. XVIII 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Sant’Ambrogio era attribuita al vicariato di Fondata nella chiesa parrocchiale di San Voghera, nella zona pastorale di Voghera Bernardo di Cigognola, venne censita nel (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; 1761 durante la visita pastorale del vescovo Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Cristiani. In quella data la compagnia aveva un reddito certo di “libre” 4 (Visite Cristiani Relazioni: 1748-1765). [C. Ant.] diocesi di Tortona (1581 - [1989]), Tortona [394] pieve di San Lorenzo (sec. XVII - sec. XVIII), Relazioni: Voghera [437] parrocchia di San Bernardo (sec. XVIII), vicariato di Cervesina (sec. XIX), Cervesina [113] Cigognola [117] vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera [439] 115 compagnia della Beata Vergine della Cintura 113 sec. XVIII

Lombardia Storica 56 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ cui anime da comunione 530. Aveva un Fondata nella chiesa parrocchiale di San reddito di lire 450 di Milano, consistente in Bernardo di Cigognola, venne censita nel primizie. Nella chiesa parrocchiale di San 1761 durante la visita pastorale del vescovo Bernardo di Cigognola si avevano la Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] compagnia del Santissimo Sacramento, con un reddito certo di “libre” 4, proveniente da Relazioni: appezzamenti di terra per pertiche 3 circa; la parrocchia di San Bernardo (sec. XVIII), compagnia della Beata Maria Vergine della Cigognola [117] Cintura; la compagnia della Dottrina Cristiana. Entro i confini della parrocchia 116 esistevano l’oratorio della Beata Maria compagnia della Dottrina Cristiana Vergine del Rosario e l’oratorio pubblico di sec. XVIII San Rocco, di proprietà della contessa Barbara Balbiani di Belgioioso, situato nel Fondata nella chiesa parrocchiale di San luogo denominato Vicomune (Visite Cristiani Bernardo di Cigognola, venne censita nel 1748-1765). 1761 durante la visita pastorale del vescovo Nel 1820 la parrocchia di San Bernardo Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] contava famiglie 254, anime 1254 di cui anime da comunione 890, cresimandi 200 Relazioni: circa. Il reddito del beneficio parrocchiale, parrocchia di San Bernardo (sec. XVIII), consistente in vigne, orti, campi, ammontava Cigognola [117] a circa 54 lire di Piemonte (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la 117 parrocchia di San Bernardo parrocchia di San Bernardo risultava 1437 - [1989] appartenere al vicariato foraneo di Broni, incluso nel quinto distretto o regione della Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al diocesi, facente capo a un vicario del 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti della di Tortona avvenuta in data 20 novembre prima visita pastorale compiuta da monsignor 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Bernardo risultava ancora inclusa nel appartenne alla diocesi di Piacenza. La vicariato foraneo di Broni. La parrocchia parrocchia antica di Cigognola aveva la comprendeva 40 frazioni e contava denominazione dei Santi Maurizio e complessivamente parrocchiani 1850 circa. Il Alessandro. La chiesa o oratorio dei Santi beneficio parrocchiale, che risultava costituito Maurizio e Alessandro rientrava nella dal conte Alessandro Scaramuzza Visconti giurisdizion della pieve di San Martino di nel 1417 circa, comprendeva numerose Redavalle. La parrocchia dei Santi Maurizio e vigne, campi e un piccolo orto denominato Alessandro fu eretta nel 1437. Nel 1623 Oliva. La parrocchia di San Bernardo appariva con la denominazione di San riceveva anche l’annua rendita di lire italiane Maurizio; a quell’epoca contava anime 372 di 320. Nella parrocchia si avevano tre cui anime da comunione 210. Aveva un cappellanie (Visita Bandi 1891). annuo reddito di sacchi di frumento 15 e Negli atti del sinodo diocesano convocato nel brente 7 di vino (Visite Linati 1620-1627). 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia L’attuale parrocchia di Cigognola, con la prepositurale di Cigognola figura compresa denominazione di San Bernardo abate, fu nel vicariato XIII di Broni, incluso nella eretta nel 1623 con decreto di papa Urbano regione III di Broni (Sinodo Bandi 1898). VIII (Bernini 1985). Secondo quanto si Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la desume dagli atti della visita pastorale parrocchia di San Bernardo era ancora compiuta dal vescovo Cristiani nel 1761, la attribuita al vicariato di Broni, nella zona parrocchia di San Bernardo abate era inclusa pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi nel vicariato di Broni e contava anime 380 di

Lombardia Storica 57 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona Canonicamente eretta nel 1663 nella chiesa 1989). [C. Ant.] parrocchiale plebana di San Bernardo di , e approvata nel 1672 da Relazioni: monsignor Carlo Settala, vescovo di Tortona, compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVIII), venne censita nel 1673 durante il sinodo Cigognola [116] diocesano del medesimo vescovo Settala compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), Cigognola [114] (Sinodo Settala 1673), venne segnalata nel compagnia della Beata Vergine della Cintura (sec. 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle XVIII), Cigognola [115] parrocchie della diocesi di Tortona (Stato vicariato di Broni (sec. XVIII - [1989]), Broni [45] diocesi di Tortona, 1820) e nel 1891 durante diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] la visita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.]

Codevilla Relazioni: Codevilla (PV) parrocchia di San Bernardo (1663 - sec. XIX), 118 Codevilla [122] confraternita del Rosario sec. XVII - sec. XIX 121 Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di confraternita della Dottrina Cristiana San Bernardo di Codevilla, venne censita nel sec. XVII - sec. XIX 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e venne Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle San Bernardo di Codevilla, venne censita nel relazioni sulle parrocchie della diocesi di 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Settala (Sinodo Settala 1673); venne Ant.] segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Relazioni: Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. parrocchia di San Bernardo (sec. XVII - sec. XIX), Ant.] Codevilla [122] Relazioni: parrocchia di San Bernardo (sec. XVII - sec. XIX), 119 Codevilla [122] confraternita del Santissimo Sacramento sec. XVII - sec. XIX 122 Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di parrocchia di San Bernardo San Bernardo di Codevilla, venne censita nel sec. XVI - [1989] 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673), venne Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle di San Bernardo o San Martino vescovo è relazioni sulle parrocchie della diocesi di attestata nel XVI secolo (Catalogo 1523) e Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820) e nel negli atti dei sinodi diocesani convocati tra 1891 durante la visita pastorale del vescovo XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] come chiesa parrocchiale plebana. Nel 1564 la chiesa di San Bernardo abate assunse il Relazioni: titolo di arcipretale (Stato diocesi di Tortona, parrocchia di San Bernardo (sec. XVII - sec. XIX), 1820). Secondo quanto si desume dagli atti Codevilla [122] della visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1638, la parrocchia di San Bernardo, capopieve, aveva un annuo reddito 120 di scudi 200 derivante da appezzamenti di confraternita del Suffragio terra (Visita Aresi 1630-1643). Nei sinodi 1663 - sec. XIX diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673,

Lombardia Storica 58 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ la chiesa parrocchiale plebana di Codevilla vicariato LIV di incluso nella era inserita nella terza regione della diocesi; regione XIV di Voghera. La sede del vicariato tale situazione permaneva ancora alla metà fu trasferita da Codevilla a Retorbido “per circa del XVIII secolo (Visita Resta 1742). maggiore comodità delle parrocchie Nel 1673, nella chiesa parrocchiale plebana suffraganee”, conservando però all’investito di San Bernardo di Codevilla si avevano le della parrocchia di Codevilla titolo e ufficio di confraternite del Santissimo Sacramento, del vicario foraneo (Sinodo Bandi 1898). Negli Rosario, del Suffragio, della Dottrina anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Cristiana (Sinodo Settala 1673). La San Bernardo era attribuita al vicariato di confraternita del Suffragio era stata Voghera, nella zona pastorale di Voghera canonicamente eretta nel 1663 e approvata (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; nel 1672 da monsignor Carlo Settala, Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] vescovo di Tortona (Visita Bandi 1891). Nel 1686 la parrocchia di Codevilla contava Relazioni: fuochi 400, anime 500 (Visita pastorale confraternita del Rosario (sec. XVII - sec. XIX), 1686). Codevilla [118] confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVII - Nel 1820 la parrocchia di San Bernardo sec. XIX), Codevilla [121] contava famiglie 213, anime 998 di cui confraternita del Santissimo Sacramento (sec. cresimati 790, cresimandi di sette anni XVII - sec. XIX), Codevilla [119] compiuti 60. Gli annui redditi del beneficio confraternita del Suffragio (1663 - sec. XIX), parrocchiale, che comprendeva campi, vigne, Codevilla [120] prati, affitti, ammontavano a lire nuove di pia associazione della Sacra Famiglia (1891 - sec. Piemonte 1050. Entro i confini della XIX), Codevilla [123] parrocchia esisteva un oratorio privato situato diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona nel palazzo del cavaliere Sartirana. Nella [394] vicariato di Codevilla (sec. XIX), Codevilla [125] chiesa parrocchiale di San Bernardo si vicariato di Retorbido (sec. XIX), Retorbido [311] avevano le confraternite del Santissimo vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera Sacramento, del Suffragio, della Dottrina [439] Cristiana, del Rosario (Stato diocesi di Z>pieve di San Martino di Luta (sec. XVI - sec. Tortona, 1820). XVIII), Codevilla [124] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Codevilla risultava sede vicariale, inclusa 123 nel secondo distretto o regione della diocesi pia associazione della Sacra Famiglia 1891 - sec. XIX (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Istituita nel 1891 nella parrocchia di San Bandi nel 1891, la parrocchia di San Bernardo di Codevilla, venne censita nel Bernardo appariva ancora sede vicariale. Il 1891 durante la visita pastorale del vescovo numero dei parrocchiani ammontava a 1300 Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] circa. Nella chiesa parrocchiale di San Bernardo si avevano le confraternite del Relazioni: Santissimo Sacramento e del Suffragio. Nella parrocchia di San Bernardo (1891 - sec. XIX), parrocchia esisteva la pia associazione della Codevilla [122] Sacra Famiglia, eretta nel 1891. I redditi del beneficio parrocchiale derivavano da case coloniche, appezzamenti di terra per un 124 totale di pertiche lombarde 360, e da un pieve di San Martino di Luta canone annuo di lire 34, pagato al parroco sec. XII - sec. XVIII dai fratelli Baldi e assicurato con ipoteca (Visita Bandi 1891). Pieve della diocesi di Tortona. Attestata Negli atti del sinodo diocesano convocato nel come pieve già dal XII secolo (Goggi 1973), 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia nel XVI secolo (Catalogo 1523) la pieve di arcipretale di Codevilla figura compresa nel Luta o Codevilla comprendeva nella propria giurisdizione le chiese di Santa Maria o Lombardia Storica 59 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Sant’Andrea di Retorbido, Sant’Antonino di Nel 1843 il vicariato foraneo di Codevilla “Nebrono”, San Bartolomeo di Mondondone, figurava inserito nel secondo distretto Sant’Albano di Chiapparolo, Santa Maria di ecclesiastico o regione della diocesi di “Mursasco”, Santa Maria di Pontasso presso Tortona e comprendeva le parrocchie di Mondondone, Sant’Agnese presso Codevilla, Codevilla, Mondondone, Murisasco, nonché le chiese campestri di San Fedele Nazzano, Retorbido, Rivanazzano (Sinodo presso Sant’Antonino e Santa Maria di Negri 1843). Botalino presso . Secondo Secondo quanto si desume dagli atti del quanto si desume dagli atti della visita sinodo diocesano convocato nel 1898 dal apostolica del 1576, la pieve di Luta o Lutta vescovo Igino Bandi, il vicariato di Codevilla (Codevilla) comprendeva le parrocchiali di non risultava più esistente (Sinodo Bandi San Bernardo o di San Martino, Sant’Andrea 1898). [C. Ant.] di Retorbio (Retorbido), San Bartolomeo di “Montedondono”, Sant’Antonino di “Nibiono”, Relazioni: nonchè la chiesa di Santa Maria di Villa diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] Marsacia e l’oratorio di Santa Maria di parrocchia di San Bernardo (sec. XIX), Codevilla [122] Pontasso (Visita Ragazzoni 1576). Negli atti parrocchia di San Bartolomeo (sec. XIX), dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII Mondondone [219] secolo dai vescovi di Tortona, la pieve di parrocchia di San Germano Vescovo (sec. XIX), Codevilla risultava avere la medesima Rivanazzano [315] circoscrizione territoriale, con l’aggiunta, già parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), alla metà del XVII secolo, delle parrocchie di Nazzano [252] Torrazza Coste e di Murisasco. parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. Nel XVII secolo la pieve di Codevilla era XIX), Murisacco [251] compresa nella terza regione della diocesi parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XIX), Retorbido [310] (Sinodo Fossati 1646; Sinodo 1659; Sinodo Settala 1673). Nel XVIII secolo la pieve di Codevilla Colleri risultava ancora inclusa nella terza regione Brallo di Pregola (PV) della diocesi e comprendeva le parrocchie di 126 Codevilla, Mondondone, Retorbido, compagnia del Santissimo Sacramento Sant’Antonino, Murisasco (Visita Resta sec. XVI - sec. XIX 1742). [C. Ant.] Fondata nella chiesa parrocchiale di Relazioni: Sant’Innocenzo di Colleri, venne censita nel diocesi di Tortona (sec. XII - sec. XVIII), Tortona 1595 durante il sinodo diocesano del vescovo [394] Gambara (Sinodo Gambara 1595), nel 1673 parrocchia di Sant’Antonino (sec. XVI - sec. XVIII), durante il sinodo diocesano del vescovo Sant’Antonino [357] parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVI - sec. Settala (Sinodo Settala 1673), e venne XVIII), Mondondone [219] segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. relazioni sulle parrocchie della diocesi di XVI - sec. XVIII), Retorbido [310] Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. parrocchia di San Carlo Borromeo (sec. XVII), Ant.] Torrazza Coste [385] parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. Relazioni: XVII - sec. XVIII), Murisacco [251] parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XVI - sec. Z>parrocchia di San Bernardo (sec. XVI - sec. XIX), Colleri [135] XVIII), Codevilla [122]

127 125 compagnia della Dottrina Cristiana vicariato di Codevilla sec. XVII sec. XIX

Lombardia Storica 60 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Fondata nella chiesa parrocchiale di Fondata nella parrocchia di Colleri, venne Sant’Innocenzo di Colleri, venne censita nel censita nel 1891 durante la visita pastorale 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] [C. Ant.]

Relazioni: Relazioni: parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XVII), Colleri I>parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XIX), Colleri [135] [135]

128 132 confraternita del Carmine fabbriceria delle anime purganti sec. XIX sec. XIX

Fondata nella chiesa parrocchiale di Fondata nella parrocchia di Colleri, venne Sant’Innocenzo di Colleri, venne segnalata censita nel 1891 durante la visita pastorale nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). sulle parrocchie della diocesi di Tortona [C. Ant.] (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] Relazioni: Relazioni: I>parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XIX), Colleri parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XIX), Colleri [135] [135]

133 129 fabbriceria di San Giuseppe fabbriceria del Santissimo Sacramento sec. XIX sec. XIX Fondata nella parrocchia di Colleri, venne Fondata nella parrocchia di Colleri, venne censita nel 1891 durante la visita pastorale censita nel 1891 durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] [C. Ant.] Relazioni: Relazioni: I>parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XIX), Colleri I>parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XIX), Colleri [135] [135]

134 130 fabbriceria di Sant’Antonio fabbriceria della Beata Vergine Addolorata sec. XIX sec. XIX Fondata nella parrocchia di Colleri, venne Fondata nella parrocchia di Colleri, venne censita nel 1891 durante la visita pastorale censita nel 1891 durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] [C. Ant.] Relazioni: Relazioni: I>parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XIX), Colleri I>parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XIX), Colleri [135] [135]

135 131 parrocchia di Sant’Innocenzo fabbriceria della Beata Vergine del Carmine 1589 - [1989] sec. XIX

Lombardia Storica 61 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa prima visita pastorale compiuta da monsignor di Sant’Innocenzo risulta elencata tra le Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di dipendenze della pieve di San Germano di Sant’Innocenzo risultava ancora inclusa nel Varzi fin dal XVI secolo (Catalogo 1523). vicariato foraneo di Cegni. La parrocchia di Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra Sant’Innocenzo, distribuita in sei frazioni, XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la contava parrocchiani 700 circa. Nella parrocchia di Colleri è costantemente parrocchia di Colleri erano fondate le ricordata nella pieve di Varzi. Alla fine del XVI fabbricerie del Santissimo Sacramento, della secolo, nella chiesa parrocchiale di Beata Vergine del Carmine, della Beata Sant’Innocenzo si aveva la compagnia del Vergine Addolorata, di San Giuseppe, di Santissimo Sacramento (Sinodo Gambara Sant’Antonio, delle anime Purganti e una 1595). Secondo quanto si desume dagli atti confraternita senza nessun regolamento, il della visita pastorale compiuta dal vescovo cui unico scopo era il suffragio dei confratelli Paolo Aresi nel 1632, la parrocchia di defunti (Visita Bandi 1891). Sant’Innocenzo contava anime 350 di cui Negli atti del sinodo diocesano convocato nel anime da comunione 250. Aveva un’entrata 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia di scudi 100. La chiesa parrocchiale di di Colleri figura compresa nel vicariato XLIX Sant’Innocenzo di Colleri aveva annessa la di Pregola, incluso nella regione XIII di Varzi chiesa di San Colombano di Corbesassi. Nel (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e 1637 la parrocchia di Sant’Innocenzo contava nel 1989, la parrocchia di Sant’Innocenzo era fuochi 98, anime 425 di cui anime da attribuita al vicariato dell’Alta Valle Staffora, comunione 275. Aveva un reddito di scudi 86 nella zona pastorale di Varzi (Annuario (Visita Aresi 1630-1643). diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, Tortona 1989). [C. Ant.] 1659, 1673, la parrocchia di Colleri, compresa nella pieve di Varzi, era inserita Relazioni: nella sesta regione della diocesi. Nel 1673, compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - nella chiesa parrocchiale di Sant’Innocenzo sec. XIX), Colleri [126] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), risultavano fondate le compagnie del Colleri [127] Santissimo Sacramento e della Dottrina confraternita del Carmine (sec. XIX), Colleri [128] Cristiana (Sinodo Settala 1673). pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XVII), Varzi Tra il 1805 e il 1817, durante il periodo della [413] soppressione della diocesi di Tortona, la diocesi di Tortona (1589 - [1989]), Tortona [394] parrocchia di Colleri fu inclusa nel distretto vicariato di Cegni (sec. XIX), Cegni [106] ecclesiastico di Bobbio e nel vicariato di vicariato di Pregola (sec. XIX), Pregola [301] Montarsolo (Borgarelli 1996; Toscani 1984). vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), Nel 1820 la parrocchia di Sant’Innocenzo Tortona [397] J>fabbriceria di Sant’Antonio (sec. XIX), Colleri contava famiglie 152, persone 865 di cui [134] anime da comunione 614 circa, cresimati J>fabbriceria di San Giuseppe (sec. XIX), Colleri 550, cresimandi di sette anni 140 circa. Nella [133] chiesa parrocchiale di Sant’Innocenzo di J>fabbriceria delle anime purganti (sec. XIX), Colleri si avevano le confraternite del Colleri [132] Carmine e quella del Santissimo J>fabbriceria del Santissimo Sacramento (sec. Sacramento. Entro i confini della parrocchia XIX), Colleri [129] esisteva la chiesa viceparrocchiale di San J>fabbriceria della Beata Vergine Addolorata (sec. XIX), Colleri [130] Colombano, situata nella villa di Corbesassi J>fabbriceria della Beata Vergine del Carmine (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, (sec. XIX), Colleri [131] anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Colleri risultava appartenere al vicariato foraneo di Corana Cegni, incluso nel settimo distretto o regione Corana (PV) della diocesi, facente capo a un vicario del 136 vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti della compagnia del Santissimo Sacramento

Lombardia Storica 62 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ sec. XVI - sec. XVII Ragazzoni nel 1576 e negli atti dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa vescovi di Tortona, la parrocchia di Corana Maria Assunta di Corana, venne censita nel risulta inclusa nella pieve di Casei. Alla fine 1595 durante il sinodo diocesano del vescovo del XVI secolo, nella chiesa parrocchiale di Gambara (Sinodo Gambara 1595) e nel 1673 Corana era istituita la compagnia del durante il sinodo diocesano del vescovo Santissimo Sacramento (Sinodo Gambara Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] 1595). Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, Relazioni: 1659, 1673, la parrocchia di Corana, con il parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - sec. titolo dell’Assunzione della Beata Maria XVII), Corana [139] Vergine, era inserita nella prima regione della diocesi. Nella chiesa parrocchiale di Corana 137 si avevano nel 1673 le compagnie del compagnia del Suffragio Santissimo Sacramento e della Dottrina 1746 - sec. XIX Cristiana (Sinodo Settala 1673); nel 1746 fu eretta all’altare del Suffragio la compagnia Istituita nel 1746 nella chiesa parrocchiale di del Suffragio (Visita Bandi 1891). Santa Maria Assunta di Corana, venne Entro i confini della parrocchia di Corana segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle esistevano sette chiese, la vicecura di San relazioni sulle parrocchie della diocesi di Gregorio Taumaturgo, nella zona chiamata Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820) e nel Ghiare, e la vicecura della Visitazione di 1891 durante la visita pastorale del vescovo Elisabetta, situata al Cassinotto (Stato Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano Relazioni: convocato da monsignor Negri, la parrocchia parrocchia di Santa Maria Assunta (1746 - sec. di Corana risultava appartenere al vicariato XIX), Corana [139] foraneo di Casei, incluso nel secondo distretto o regione della diocesi, facente capo 138 a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). compagnia della Dottrina Cristiana Secondo quanto si desume dagli atti della sec. XVII prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di Santa Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, comprendendo le frazioni Maria Assunta di Corana, venne censita nel delle Ghiare e Cassinotto Mensa, contava 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo parrocchiani 2300. La dote del beneficio Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] parrocchiale era costituita da appezzamenti di terra e dalla congrua governativa. Nella Relazioni: chiesa parrocchiale di Corana si aveva parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVII), ancora la compagnia del Suffragio. Nella Corana [139] parrocchia esisteva la pia associazione del Terz’Ordine di San Francesco (Visita Bandi 1891). 139 parrocchia di Santa Maria Assunta Negli atti del sinodo diocesano convocato nel sec. XVI - [1989] 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Corana figura compresa nel Parrocchia della diocesi di Tortona. La vicariato LII di Casei Gerola, incluso nella parrocchia di Corana è attestata nel XVI regione XIV di Voghera, della diocesi (Sinodo secolo (Toscani 1984). Anticamente la Bandi 1898). parrocchia di Corana era retta e governata Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la dall’abate del monastero di San Salvatore di parrocchia di Santa Maria Assunta era Pavia (Visita Bandi 1891). Negli atti della attribuita al vicariato Padano, nella zona visita apostolica compiuta da monsignor pastorale di Voghera (Annuario diocesi

Lombardia Storica 63 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1659; Sinodo Settala 1673). Nel 1843, anno 1989). [C. Ant.] del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la chiesa di Corbesassi Relazioni: risultava succursale, inclusa nel vicariato compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - foraneo di Cegni, a sua volta compreso nel sec. XVII), Corana [136] settimo distretto o regione della diocesi, compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Corana [138] facente capo a un vicario del vescovo compagnia del Suffragio (1746 - sec. XIX), (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo Corana [137] diocesano convocato nel 1898 dal vescovo diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona Igino Bandi, la chiesa di Corbesassi figurava [394] succursale della parrocchiale di Colleri ed era pieve di San Giovanni Battista (sec. XVI - sec. compresa nel vicariato XLIX di Pregola, XVII), Casei [78] incluso nella regione XIII di Varzi (Sinodo vicariato di Casei (sec. XIX), Casei [80] Bandi 1898). [C. Ant.] vicariato Padano (sec. XX - [1989]), Tortona [395] J>pia associazione del Terz’Ordine di San Relazioni: Francesco (sec. XIX), Corana [140] diocesi di Tortona (sec. XVI - sec. XVII), Tortona [394] pieve di San Germano (sec. XVI), Varzi [413] 140 pia associazione del Terz’Ordine di San Francesco 142 sec. XIX parrocchia dei Santi Marziano e Colombano 1952 - [1989] Fondata nella parrocchia di Corana, venne censita nel 1891 durante la visita pastorale Parrocchia della diocesi di Tortona. Già compiuta dal vescovo Igino Bandi (Visita succursale autonoma, la chiesa dei Santi Bandi 1891). [C. Ant.] Marziano e Colombano fu eretta parrocchia con decreto vescovile il 16 ottobre 1952 Relazioni: (Goggi 1973). Negli anni 1974-1975 e nel I>parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XIX), Corana [139] 1989, la parrocchia dei Santi Marziano e Colombano era attribuita al vicariato dell’Alta Valle Staffora, nella zona pastorale di Varzi Corbesassi (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Brallo di Pregola (PV) Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 141 parrocchia dei Santi Marziano e Colombano Relazioni: sec. XVI - sec. XVII vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), Tortona [397] Parrocchia della diocesi di Tortona. La diocesi di Tortona (1952 - [1989]), Tortona [394] parrocchia di Corbesassi risultava già esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Alla Cornale fine del XVI secolo, appariva con la Solarolo Rainerio (CR) denominazione di San Colombano e risultava 143 compresa nella giurisdizione della pieve di compagnia del Santissimo Rosario Varzi (Sinodo Gambara 1595). Nel XVII 1646 - sec. XIX secolo la parrocchia fu soppressa e unita alla parrocchia di Colleri (Goggi 1946). Negli atti Istituita il 15 aprile 1646 nella chiesa dei sinodi diocesani convocati nel 1659 e parrocchiale della Natività di Maria Vergine di 1673, la chiesa di San Colombano di Cornale, venne censita nel 1752 durante la Corbesassi risultava come dipendenza della visita pastorale del vescovo Andujar (Visita chiesa parrocchiale di Sant’Innocenzo di Andujar 1752) e nel 1891 durante la visita Colleri, compresa nella pieve di Varzi, inserita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita nella sesta regione della diocesi (Sinodo Bandi 1891). [C. Ant.]

Lombardia Storica 64 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ ricordata nella pieve di Casei. Secondo Relazioni: quanto si desume dagli atti della visita parrocchia della Natività di Maria Vergine (1646 - pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi sec. XIX), Cornale [146] nel 1639, la parrocchia di Cornale, con la denominazione di Santa Maria, contava 144 allora anime 700 di cui anime da comunione compagnia del Santissimo Sacramento 350. Aveva un annuo reddito di scudi 50. sec. XVIII Entro i confini della parrocchia di Cornale esisteva a quell’epoca l’oratorio di San Fondata nella chiesa parrocchiale della Francesco e dell’Immacolata Concezione, Natività di Maria Vergine di Cornale, venne situato nella villa di Torello (Visita Aresi 1630- censita nel 1752 durante la visita pastorale 1643). Nei sinodi diocesani tenuti negli anni del vescovo Andujar (Visita Andujar 1752). 1646, 1659, 1673, la parrocchia della Natività [C. Ant.] di Maria Vergine, ancora compresa nella pieve di Casei, era inserita nella prima Relazioni: regione della diocesi; tale situazione si parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. riscontra ancora alla metà circa del XVIII XVIII), Cornale [146] secolo (Visita Resta 1742). Nel 1752, quando fu visitata dal vescovo Andujar, la parrocchia della Natività di Maria Vergine contava 145 compagnia del Santissimo Suffragio famiglie 184, anime 851 di cui anime da 1639 - sec. XIX comunione 601, cresimandi 285. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale Canonicamente istituita con bolla 23 ottobre comprendeva proventi da una casa, 1639 nella chiesa parrocchiale della Natività appezzamenti di terra aratori, prativi, di Maria Vergine di Cornale, venne censita boschivi, per pertiche 68, e ammontava a nel 1752 durante la visita pastorale del scudi 26. Entro i confini della parrocchia vescovo Andujar (Visita Andujar 1752), esistevano l’oratorio di San Francesco di venne segnalata nel 1820 tra le notizie Assisi, situato nel luogo di Torello e la incluse nelle relazioni sulle parrocchie della cappella della Beata Vergine del Rosario. diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, Nella chiesa parrocchiale della Natività di 1820) e nel 1891 durante la visita pastorale Maria Vergine di Cornale si avevano le del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). compagnie del Santissimo Sacramento, del [C. Ant.] Santissimo Rosario, del Santo o Santissimo Suffragio (Visita Andujar 1752). La Relazioni: compagnia del Santissimo Rosario era stata parrocchia della Natività di Maria Vergine (1639 - eretta il 15 aprile 1646, la compagnia del sec. XIX), Cornale [146] Santo Suffragio era stata canonicamente eretta con bolla 23 ottobre 1639 (Visita Bandi 1891). 146 Nel 1820 la parrocchia di Cornale contava parrocchia della Natività di Maria Vergine sec. XVI - [1989] famiglie 127, anime 809 di cui anime da comunione 378, cresimati 404, non cresimati Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa 303. Il beneficio parrocchiale comprendeva di Santa Maria di Cornale figura elencata tra pochi beni. Nella chiesa parrocchiale della le dipendenze della pieve di Casei fin dal XVI Natività di Maria Vergine si aveva la secolo (Catalogo 1523), secolo nel quale è compagnia del Santissimo Suffragio (Stato comunque attestata come parrocchiale diocesi di Tortona, 1820). (Toscani 1984). Nella visita apostolica Nel 1843, anno del sinodo diocesano compiuta da monsignor Ragazzoni nel 1576 convocato da monsignor Negri, la parrocchia e negli atti dei sinodi diocesani convocati tra di Cornale risultava appartenere al vicariato XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la foraneo di Casei, incluso nel secondo parrocchia di Cornale è costantemente distretto o regione della diocesi, facente capo

Lombardia Storica 65 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). sec. XIX Nel 1891 la parrocchia di Cornale contava anime 1150. L’annuo reddito del beneficio Fondata nella parrocchia di Corvino San parrocchiale, comprendente affitti di beni e Quirico, venne censita nel 1891 durante la appezzamenti di terra per pertiche milanesi visita pastorale del vescovo Igino Bandi 154, ammontava a lire 1163,62. Nella chiesa (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] parrocchiale della Natività di Maria Vergine di Cornale si avevano ancora le confraternite Relazioni: del Santo Suffragio, del Santo Rosario e la I>parrocchia di San Quirico (sec. XIX), Corvino San Quirico [153] compagnia del Santissimo Sacramento (Visita Bandi 1891). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 149 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia associazione della Santa Infanzia prepositurale di Cornale figura compresa nel sec. XIX vicariato LII di Casei Gerola, incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Fondata nella parrocchia di Corvino San Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Quirico, venne censita nel 1891 durante la parrocchia della Natività di Maria Vergine era visita pastorale del vescovo Igino Bandi attribuita al vicariato Padano, nella zona (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] pastorale di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona Relazioni: 1989). [C. Ant.] I>parrocchia di San Quirico (sec. XIX), Corvino San Quirico [153] Relazioni: compagnia del Santissimo Suffragio (1639 - sec. XIX), Cornale [145] 150 compagnia del Santissimo Rosario (1646 - sec. associazione di San Francesco XIX), Cornale [143] sec. XIX compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), Cornale [144] Fondata nella parrocchia di Corvino San diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona Quirico, l’associazione al culto perpetuo di [394] San Francesco venne censita nel 1891 pieve di San Giovanni Battista (sec. XVI - sec. durante la visita pastorale del vescovo Igino XVIII), Casei [78] Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] vicariato di Casei (sec. XIX), Casei [80] vicariato Padano (sec. XX - [1989]), Tortona [395] Relazioni: I>parrocchia di San Quirico (sec. XIX), Corvino San Quirico [153] Corvino San Quirico Corvino San Quirico (PV) 147 151 associazione della Propagazione della Fede associazione di San Giuseppe sec. XIX sec. XIX

Fondata nella parrocchia di Corvino San Fondata nella parrocchia di Corvino San Quirico, venne censita nel 1891 durante la Quirico, l’associazione al culto perpetuo di visita pastorale del vescovo Igino Bandi San Giuseppe venne censita nel 1891 (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] Relazioni: I>parrocchia di San Quirico (sec. XIX), Corvino Relazioni: San Quirico [153] I>parrocchia di San Quirico (sec. XIX), Corvino San Quirico [153] 148 associazione della Sacra Famiglia 152 Lombardia Storica 66 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ confraternita del Santissimo Sacramento ancora inclusa nel vicariato foraneo di Santa 1760 - sec. XIX Giuletta. La parrocchia di San Quirico comprendeva quindici frazioni e contava Istituita nel 1760 nella parrocchia di Corvino anime 1400. Nella parrocchia si avevano la San Quirico e unita nel 1845, con decreto confraternita del Santissimo Sacramento, vescovile, alla confraternita del Rosario, fondata nel 1760 e unita con decreto venne censita nel 1891 durante la visita vescovile alla confraternita del Rosario nel pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita 1845; le associazioni al culto perpetuo di San Bandi 1891). [C. Ant.] Giuseppe, di San Francesco, della Propagazione della Fede, della Santa Relazioni: Infanzia, della Sacra Famiglia. Il reddito della I>parrocchia di San Quirico (1760 - sec. XIX), parrocchia proveniva dalla congrua annua di Corvino San Quirico [153] lire 144 e da un sussidio di lire 140. Entro i confini della parrocchia di Corvino San 153 Quirico esistevano quattro oratori (Visita parrocchia di San Quirico Bandi 1891). sec. XVI - [1989] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al prepositurale di Corvino San Quirico figura 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi compresa nel vicariato XV di Santa Giuletta, di Tortona avvenuta in data 20 novembre incluso nella regione III della diocesi (Sinodo 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), 1989, la parrocchia di San Quirico martire era appartenne alla diocesi di Piacenza. La attribuita al vicariato di Casteggio, nella zona parrocchia di Corvino risultava già esistente pastorale di Casteggio (Annuario diocesi nel XVI secolo (Toscani 1984). Secondo Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona quanto si desume dagli atti della visita 1989). [C. Ant.] pastorale compiuta dal vescovo Cristiani nel 1761, la parrocchia di Corvino era inclusa nel Relazioni: vicariato di Casteggio e contava anime 610 di vicariato di Casteggio (sec. XVIII - [1989]), cui anime da comunione 380. Il reddito certo Casteggio [93] della parrocchia di San Quirico ammontava a vicariato di Santa Giuletta (sec. XIX), Santa Giuletta [348] lire 30. Entro i confini della parrocchia diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] esistevano gli oratori della Beata Maria J>confraternita del Santissimo Sacramento (1760 Vergine e della Novellina (Visite Cristiani - sec. XIX), Corvino San Quirico [152] 1748-1765). J>associazione di San Giuseppe (sec. XIX), Nel 1820 la parrocchia di San Quirico Corvino San Quirico [151] contava famiglie 196, persone 1039 di cui J>associazione di San Francesco (sec. XIX), anime da comunione 648, cresimati 248, Corvino San Quirico [150] cresimandi 224. L’annuo reddito del beneficio J>associazione della Sacra Famiglia (sec. XIX), Corvino San Quirico [148] parrocchiale, derivante da fondi, ammontava J>associazione della Santa Infanzia (sec. XIX), a lire di Milano 300. La parrocchia inoltre Corvino San Quirico [149] godeva di un assegno sul tesoro regio di J>associazione della Propagazione della Fede franchi 180 (Stato diocesi di Tortona, 1820). (sec. XIX), Corvino San Quirico [147] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Corvino risultava appartenere al vicariato Costa Montefedele foraneo di Santa Giuletta, incluso nel quarto Montì Beccaria (PV) distretto o regione della diocesi, facente capo 154 a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). parrocchia di Santa Maria Nascente Negli atti della prima visita pastorale tenuta 1955 - [1989] da monsignor Igino Bandi nel 1891, la Parrocchia della diocesi di Tortona. Fu eretta parrocchia di Corvino San Quirico figurava nel 1955 (Toscani 1984). Negli anni 1974- Lombardia Storica 67 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1975 la parrocchia di Santa Maria Nascente Negli atti del sinodo diocesano convocato nel era inclusa nel vicariato di Montù Beccaria, 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia nella zona pastorale di Broni-Stradella prepositurale di Donelasco figura compresa (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Nel nel vicariato XVI di Soriasco, incluso nella 1989 la parrocchia di Costa Montefedele regione III di Broni (Sinodo Bandi 1898). risultava ancora attribuita al vicariato foraneo Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la di Montù Beccaria, nella zona pastorale di parrocchia di San Giorgio era attribuita al Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona vicariato della Valle Versa, nella zona 1989). [C. Ant.] pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona Relazioni: 1989). [C. Ant.] vicariato di Montù Beccaria (sec. XX - [1989]), Montù Beccaria [243] Relazioni: diocesi di Tortona (1955 - [1989]), Tortona [394] vicariato di Soriasco (sec. XIX), Soriasco [375] vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), Montalto Pavese [224] Donelasco diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] (PV) vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), 155 Tortona [396] parrocchia di San Giorgio 1560 - [1989] Fondoni Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Broni (PV) 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi 156 di Tortona avvenuta in data 20 novembre parrocchia di San Rocco 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" 1943 - [1989] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Piacenza. La Parrocchia della diocesi di Tortona. La parrocchia di San Giorgio martire risulta parrocchia di San Rocco, verosimilmente essere stata eretta nel 1560. Nel 1806 la indicata anche come parrocchia di Vicomune, parrocchia di Donelasco era inclusa nella fu eretta il 10 ottobre 1943 con decreto di vicaria foranea di Montalto. Nel 1820 la monsignor Melchiorri (Goggi 1973). Negli parrocchia di San Giorgio contava famiglie anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di 68, persone 421 di cui anime da comunione San Rocco risultava inclusa nel vicariato di 298, cresimati 313, cresimandi già d’anni Broni, nella zona pastorale di Broni-Stradella sette 66. Il beneficio parrocchiale (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; comprendeva appezzamenti di terra per Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] pertiche 125 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Relazioni: Nel 1843, anno del sinodo diocesano vicariato di Broni (sec. XX - [1989]), Broni [45] convocato da monsignor Negri, la parrocchia diocesi di Tortona (1943 - [1989]), Tortona [394] di Donelasco risultava appartenere al vicariato foraneo di Soriasco, incluso nel quinto distretto o regione della diocesi, Fontanasanta facente capo a un vicario del vescovo Arena Po (PV) (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si 157 desume dagli atti della prima visita pastorale parrocchia di Santa Maria compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, 1930 - [1989] la parrocchia di San Giorgio appariva inclusa nel vicariato foraneo di Soriasco e contava Parrocchia della diocesi di Tortona. La abitanti 500. Il beneficio parrocchiale parrocchia di Santa Maria risulta essere stata comprendeva appezzamenti di terra; parte a eretta il 30 maggio 1930, per smembramento vite, parte a campo, parte a prato, per dalla parrocchia di Arena (Goggi 1973). Negli pertiche 200 e una congrua governativa di anni 1974-1975 la parrocchia di Santa Maria lire 1800 (Visita Bandi 1891). era inclusa nel vicariato di Stradella, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario Lombardia Storica 68 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ diocesi Tortona 1974-1975). Nel 1989 la parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (sec. parrocchia di Fontanasanta figurava ancora XIX), Fortunago [161] attribuita al vicariato di Stradella, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi 161 Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchia di Santa Maria e San Giorgio 1824 - [1989] Relazioni: vicariato di Stradella (sec. XX - [1989]), Stradella [381] Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa diocesi di Tortona (1930 - [1989]), Tortona [394] di San Giorgio è attestata nel XIV secolo (Goggi 1973); risultava parrocchia nel XVI secolo (Toscani 1984), nella diocesi di Fortunago Piacenza. Nel 1599 la parrocchia di San Fortunago (PV) Giorgio fu soppressa e unita alla parrocchia 158 di Borgoratto o Mormorola (Goggi 1973). compagnia del Suffragio La parrocchia di Fortunago fu di nuovo eretta sec. XIX con decreto vescovile nel 1824, subentrando alla parrocchia di Santa Maria di Primorago Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa delle Prime Lodi (Visita Bandi 1891). Maria e San Giorgio di Fortunago, venne Nel 1843, anno del sinodo diocesano censita nel 1891 durante la visita pastorale convocato da monsignor Negri, la parrocchia del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). di Fortunago risultava appartenere al [C. Ant.] vicariato foraneo di Mormorola, incluso nel sesto distretto o regione della diocesi, Relazioni: parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (sec. facente capo a un vicario del vescovo XIX), Fortunago [161] (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di Fortunago 159 appariva inclusa nel vicariato foraneo di compagnia della Madonna del Rosario Borgoratto Mormorola. La parrocchia di sec. XIX Fortunago comprendeva quattordici frazioni e contava anime 750. Le rendite del beneficio Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa parrocchiale derivavano da appezzamenti di Maria e San Giorgio di Fortunago, venne terra, da una cedola dell’annua rendita di lire censita nel 1891 durante la visita pastorale 500 e da un’annua congrua di lire 275. Nella del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). chiesa parrocchiale di Santa Maria e San [C. Ant.] Giorgio di Fortunago si avevano la confraternita della Beata Vergine del Relazioni: Suffragio, la compagnia del Suffragio e parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (sec. XIX), Fortunago [161] quella della Madonna del Rosario. Nella parrocchia di Fortunago esistevano le pie associazioni del Terz’Ordine di San 160 Francesco, della Sacra Famiglia, di San Luigi confraternita della Beata Vergine del Suffragio (Visita Bandi 1891). sec. XIX Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa prepositurale di Fortunago figura compresa Maria e San Giorgio di Fortunago, venne nel vicariato XXIII di Mormorola, incluso nella censita nel 1891 durante la visita pastorale regione V di Casteggio (Sinodo Bandi 1898). del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la [C. Ant.] parrocchia di San Giorgio era attribuita al vicariato della Valle Coppa e Schizzola, nella Relazioni: zona pastorale di Casteggio (Annuario

Lombardia Storica 69 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Fondata nella parrocchia di Fortunago, venne Tortona 1989). [C. Ant.] censita nel 1891 durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). Relazioni: [C. Ant.] parrocchia dell’Assunzione al Cielo di Maria Vergine (1608 - 1824), [240] Relazioni: compagnia del Suffragio (sec. XIX), Fortunago I>parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (sec. [158] XIX), Fortunago [161] compagnia della Madonna del Rosario (sec. XIX), Fortunago [159] confraternita della Beata Vergine del Suffragio Genestrello (sec. XIX), Fortunago [160] Montebello della Battaglia (PV) vicariato di Mormorola (sec. XIX), Mormorola [247] 165 diocesi di Tortona (1824 - [1989]), Tortona [394] parrocchia di Santa Maria vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - 1625 - [1989] [1989]), Tortona [398] J>pia associazione di San Luigi (sec. XIX), Fortunago [164] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al J>pia associazione della Sacra Famiglia (sec. 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi XIX), Fortunago [163] di Tortona avvenuta in data 20 novembre J>pia associazione del Terz’Ordine di San 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Francesco (sec. XIX), Fortunago [162] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Piacenza. La parrocchia di Genestrello risulta essere stata 162 eretta il 28 maggio 1625 (Stato diocesi di pia associazione del Terz’Ordine di San Tortona, 1820). Negli atti della visita Francesco sec. XIX pastorale compiuta da monsignor Scappi nel 1628, la parrocchia di Genestrello contava Fondata nella parrocchia di Fortunago, venne anime 50 di cui anime da comunione 23. censita nel 1891 durante la visita pastorale Aveva un reddito di “libbre” di Milano 200 del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). (Visita Scappi 1628). Secondo quanto si [C. Ant.] desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cristiani nel 1761, la Relazioni: parrocchia di Genestrello era inclusa nel I>parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (sec. vicariato di Casteggio e contava anime 91 di XIX), Fortunago [161] cui anime da comunione 71. Aveva un reddito di “libre” 200. Entro i confini della parrocchia di Genestrello esisteva l’oratorio 163 della Natività della Beata Maria Vergine pia associazione della Sacra Famiglia (Visite Cristiani 1748-1765). sec. XIX Nel 1820 la parrocchia di Genestrello aveva Fondata nella parrocchia di Fortunago, venne la denominazione di Santa Maria Lauretana censita nel 1891 durante la visita pastorale ed era di iuspatronato del marchese don del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). Antonio Lunati (Stato diocesi di Tortona, [C. Ant.] 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Relazioni: di Genestrello risultava appartenere al I>parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (sec. vicariato foraneo di Montebello, incluso nel XIX), Fortunago [161] quarto distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima 164 visita pastorale compiuta da monsignor Igino pia associazione di San Luigi Bandi nel 1891, la parrocchia di Santa Maria sec. XIX figurava ancora inclusa nel vicariato foraneo di Montebello. La parrocchia di Genestrello

Lombardia Storica 70 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ rimase di patronato dei marchesi Lunati Giacomo di Gerola esisteva anche il dall’epoca della sua erezione sino al 1848. Il beneficio di San Francesco, eretto all’altare beneficio parrocchiale comprendeva diversi del medesimo santo, consistente in circa 64 appezzamenti di terra (Visita Bandi 1891). pertiche di terra, parte coltiva e parte a vigna; Negli atti del sinodo diocesano convocato nel questo beneficio era posseduto da don Carlo 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Ruffini di Viguzzolo e di iuspatronato degli di Genestrello figura compresa nel vicariato eredi Gramegna di Viguzzolo. Nella chiesa XXII di Montebello, incluso nella regione V di parrocchiale di San Giacomo di Gerola Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli anni esisteva anche una cappellania di messe 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Santa quotidiane, eretta al medesimo altare di San Maria era attribuita al vicariato di Casteggio, Francesco (Stato diocesi di Tortona, 1820). nella zona pastorale di Casteggio (Annuario Nel 1843, anno del sinodo diocesano diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi convocato da monsignor Negri, la parrocchia Tortona 1989). [C. Ant.] di Gerola risultava appartenere al vicariato foraneo di Castelnuovo Scrivia, incluso nel Relazioni: primo distretto o regione della diocesi, vicariato di Casteggio (sec. XVIII - [1989]), facente capo a un vicario del vescovo Casteggio [93] (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo vicariato di Montebello (sec. XIX), Montebello della Battaglia [230] diocesano convocato nel 1898 dal vescovo diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di Gerola figura compresa nel vicariato LII di Casei Gerola, incluso nella regione XIV di Gerola Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni Casei Gerola (PV) 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San 166 Giacomo era attribuita al vicariato Padano, parrocchia di San Giacomo nella zona pastorale di Voghera (Annuario sec. XVI - [1989] diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Parrocchia della diocesi di Tortona. La parrocchia di Gerola risultava già esistente Relazioni: nel XVI secolo; la costruzione della chiesa diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona risale con sicurezza a un’epoca molto più [394] antica. Nella visita pastorale eseguita da vicariato di Casei (sec. XIX), Casei [80] monsignor Ragazzoni nel 1576 e negli atti vicariato Padano (sec. XX - [1989]), Tortona [395] dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Ghiaie Gerola è costantemente ricordata nella pieve Corana (PV) di Castelnuovo; in particolare negli anni 1646, 167 1659, 1673, la parrocchia di San Giacomo parrocchia di San Gregorio Taumaturgo apostolo era inserita nella prima regione della 1944 - [1989] diocesi. Nel 1673, nella chiesa parrocchiale di San Giacomo apostolo si avevano le Parrocchia della diocesi di Tortona. La compagnie del Santissimo Sacramento, del parrocchia di Ghiaie di Corana fu eretta da Rosario, della Dottrina Cristiana (Sinodo monsignor Melchiorri il 24 aprile 1944 (Goggi Settala 1673). La chiesa parrocchiale di San 1973). Negli anni 1974-1975 la parrocchia di Giacomo di Gerola fu consacrata il 29 San Gregorio Taumaturgo era inclusa nel settembre 1753 da monsignor Andujar, vicariato Padano, nella zona pastorale di vescovo di Tortona (Visita Bandi 1891). Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974- Nel 1820 l’annuo reddito del beneficio 1975). Nel 1989 la parrocchia di Ghiaie parrocchiale, che consisteva in beni stabili risultava ancora attribuita al vicariato Padano, per i quali veniva pagata la regia nella zona pastorale di Voghera (Annuario contribuzione, ammontava a lire di Milano diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 1000 circa. Nella chiesa parrocchiale di San Relazioni: Lombardia Storica 71 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato Padano (sec. XX - [1989]), Tortona [395] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Siro diocesi di Tortona (1944 - [1989]), Tortona [394] vescovo di Godiasco, venne censita nel 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e nel 1742 Godiasco durante la visita pastorale del vescovo Resta Godiasco (PV) (Visita Resta 1742). [C. Ant.] 168 compagnia dei Sette Dolori Relazioni: sec. XVIII parrocchia di San Siro (sec. XVII - sec. XVIII), Godiasco [175] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Siro vescovo di Godiasco, venne censita nel 1742 durante la visita pastorale del vescovo Resta 172 (Visita Resta 1742). [C. Ant.] compagnia della Dottrina Cristiana sec. XVII Relazioni: parrocchia di San Siro (sec. XVIII), Godiasco [175] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Siro vescovo di Godiasco, venne censita nel 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo 169 Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] compagnia del Rosario sec. XVII - sec. XVIII Relazioni: parrocchia di San Siro (sec. XVII), Godiasco [175] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Siro vescovo di Godiasco, venne censita nel 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo 173 Settala (Sinodo Settala 1673) e nel 1742 confraternita dei Disciplinati di San Rocco durante la visita pastorale del vescovo Resta sec. XVIII (Visita Resta 1742). [C. Ant.] Fondata nell’oratorio di San Rocco, sito nella Relazioni: parrocchia di Godiasco, la confraternita dei parrocchia di San Siro (sec. XVII - sec. XVIII), disciplinati di San Rocco, con cappa bianca, Godiasco [175] venne censita nel 1742 durante la visita pastorale del vescovo Resta (Visita Resta 1742). [C. Ant.] 170 compagnia del Santissimo Sacramento Relazioni: sec. XVII - sec. XVIII I>parrocchia di San Siro (sec. XVIII), Godiasco [175] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Siro vescovo di Godiasco, venne censita nel 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo 174 Settala (Sinodo Settala 1673) e nel 1742 confraternita della Beata Vergine durante la visita pastorale del vescovo Resta dell’Annunciata (Visita Resta 1742). [C. Ant.] sec. XIX

Relazioni: Fondata nella chiesa parrocchiale di San Siro parrocchia di San Siro (sec. XVII - sec. XVIII), vescovo di Godiasco, venne segnalata nel Godiasco [175] 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] 171 compagnia del Suffragio Relazioni: sec. XVII - sec. XVIII parrocchia di San Siro (sec. XIX), Godiasco [175]

Lombardia Storica 72 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 175 Nel 1820 la parrocchia di San Siro contava parrocchia di San Siro famiglie 244, persone 1222 di cui anime da 1364 - [1989] comunione 755, cresimati 508, cresimandi 420. Il reddito del beneficio parrocchiale, Parrocchia della diocesi di Tortona. La consistente in beni stabili e fitti, ammontava a fondazione della parrocchia di Godiasco lire di Piemonte 480. Nella chiesa risalirebbe al 1364 (Goggi 1973). Nel XVI parrocchiale di San Siro si aveva la secolo la chiesa di San Siro risulta inclusa confraternita della Beata Vergine nella pieve di San Zaccaria presso Godiasco dell’Annunciata. Entro i confini della (Catalogo 1523). Negli atti della visita parrocchia di Godiasco esisteva la chiesa apostolica compiuta da monsignor Ragazzoni della Beata Vergine della Fontana, di nel 1576 e negli atti dei sinodi diocesani iuspatronato del marchese Gioacchino convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Malaspina. Nel territorio della parrocchia di Tortona, la parrocchia di Godiasco è San Siro esistevano gli oratori della Beata costantemente compresa nella pieve di San Vergine dell’Annunciata, di San Rocco, di Zaccaria. Santa Caterina, di San Bartolomeo (Stato Secondo quanto si desume dagli atti della diocesi di Tortona, 1820). visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Nel 1842 la parrocchia di Godiasco fu elevata Aresi nel 1637, la parrocchia di San Siro alla dignità di vicariato foraneo (Goggi 1973). contava anime 800 di cui anime da Nel 1843, anno del sinodo diocesano comunione 400. Aveva un reddito di scudi 30 convocato da monsignor Negri, il vicariato (Visita Aresi 1630-1643). Nei sinodi diocesani foraneo di Godiasco risultava incluso nel tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la secondo distretto o regione della diocesi parrocchia di San Siro vescovo, ancora (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo compresa nella pieve di San Zaccaria, era diocesano convocato nel 1898 dal vescovo inserita nella terza regione della diocesi; tale Igino Bandi, il vicariato XXVII di Godiasco situazione è attestata anche alla metà circa figurava incluso nella regione VII di Godiasco del XVIII secolo (Visita Resta 1742). (Sinodo Bandi 1898). Nella chiesa parrocchiale di San Siro Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la vescovo, alla fine del XVII secolo, si avevano parrocchia di San Siro era attribuita al le compagnie del Santissimo Sacramento, vicariato di Godiasco, nella zona pastorale di del Rosario, del Suffragio, della Dottrina Varzi (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Cristiana (Sinodo Settala 1673). Nel 1686 la Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchia di Godiasco contava fuochi 150, anime 700 (Visita pastorale 1686). Negli atti Relazioni: della visita pastorale compiuta dal vescovo compagnia del Rosario (sec. XVII - sec. XVIII), Giulio Resta nel 1742, la parrocchia di San Godiasco [169] Siro vescovo contava fuochi 222, anime 1064 compagnia del Suffragio (sec. XVII - sec. XVIII), di cui anime da comunione 742. Aveva un Godiasco [171] annuo reddito di lire di Milano 395 circa, compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Godiasco [172] derivanti da vigne, appezzamenti di terra compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII coltivi, prativi, boschivi. Nella chiesa - sec. XVIII), Godiasco [170] parrocchiale di San Siro vescovo si avevano compagnia dei Sette Dolori (sec. XVIII), Godiasco le compagnie del Santissimo Sacramento, [168] del Rosario, del Suffragio, dei Sette Dolori. confraternita della Beata Vergine dell’Annunciata Entro i confini della parrocchia esistevano (sec. XIX), Godiasco [174] l’oratorio della Beata Vergine della Fontana; diocesi di Tortona (1364 - [1989]), Tortona [394] l’oratorio di San Rocco nel quale officiava la pieve di San Zaccaria (sec. XVI - sec. XVIII), San Zaccaria [365] confraternita dei disciplinati di San Rocco, vicariato di Godiasco (1842 - [1989]), Godiasco con cappa bianca; l’oratorio di Santa Maria [176] della Neve; l’oratorio di San Bartolomeo J>confraternita dei Disciplinati di San Rocco (sec. apostolo; l’oratorio di Santa Caterina (Visita XVIII), Godiasco [173] Resta 1742).

Lombardia Storica 73 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 176 parrocchia di San Martino (sec. XX - [1989]), vicariato di Godiasco Cecima [101] 1842 - [1989] parrocchia di Sant’Alberto (sec. XX - [1989]), Sant’Alberto di Butrio [351] Nel 1842 Godiasco fu elevata alla dignità di parrocchia di San Salvatore (sec. XX - [1989]), vicaria foranea. Nel 1843 il vicariato foraneo Trebbiano Nizza [402] parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XX - [1989]), di Godiasco figurava inserito nel secondo Pizzocorno [287] distretto ecclesiastico o regione della diocesi parrocchia di Nostra Signora della Guardia (sec. di Tortona e comprendeva le parrocchie di XX - [1989]), [289] Godiasco, Languzzano, Roccasusella, parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. Montesegale, San Giovanni Piumesana, XX), Oramala [260] Sanguignano, San Zaccaria (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si desume dagli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, il vicariato XXVII di Golferenzo (PV) Godiasco era incluso nella VII regione di 177 Godiasco della diocesi di Tortona, e compagnia del Rosario sec. XIX comprendeva le medesime parrocchie (Sinodo Bandi 1898). Nell’elenco dei vicariati Fondata nella chiesa parrocchiale di San della diocesi di Tortona risultante nel 1974, il Nicola da Bari, sita nella parrocchia di vicariato di Godiasco, incluso nella zona Golferenzo, venne segnalata nel 1820 tra le pastorale di Varzi, comprendeva le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie parrocchie di Cecima, Godiasco, Groppo, della diocesi di Tortona (Stato diocesi di Languzzano, Montesegale, Oramala, Tortona, 1820). [C. Ant.] Pizzocorno, Pontenizza, Roccasusella, Salice Terme, Sant’Alberto di Butrio, San Giovanni Relazioni: Piumesana, Sanguignano, San Zaccaria, parrocchia di San Nicola da Bari (sec. XIX), Trebbiano Nizza, (Annuario Golferenzo [180] diocesi Tortona 1974-1975). Nell’elenco dei vicariati dell’anno 1989, le medesime parrocchie risultavano ancora attribuite al 178 vicariato di Godiasco, inserito nella zona compagnia del Santissimo Sacramento pastorale di Varzi, a eccezione della sec. XIX parrocchia di Oramala (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Nicola da Bari, sita nella parrocchia di Relazioni: Golferenzo, venne segnalata nel 1820 tra le diocesi di Tortona (1842 - [1989]), Tortona [394] notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie parrocchia di San Zaccaria (sec. XIX - [1989]), della diocesi di Tortona (Stato diocesi di San Zaccaria [364] Tortona, 1820). [C. Ant.] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX - [1989]), Piumesana [278] Relazioni: parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XIX - parrocchia di San Nicola da Bari (sec. XIX), [1989]), [322] Golferenzo [180] parrocchia di Santa Maria Annunziata (sec. XIX - [1989]), Languzzano [182] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XIX - 179 [1989]), Montesegale [239] compagnia della Dottrina Cristiana parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. sec. XIX XIX - [1989]), Sanguignano [335] parrocchia di San Siro (1842 - [1989]), Godiasco Fondata nella chiesa parrocchiale di San [175] parrocchia di San Paolo (sec. XX - [1989]), Val di Nicola da Bari, sita nella parrocchia di Nizza [404] Golferenzo, venne segnalata nel 1820 tra le parrocchia di Cristo Re (sec. XX - [1989]), Salice notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie Terme [329] Lombardia Storica 74 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ della diocesi di Tortona (Stato diocesi di nel 1989, la parrocchia di San Nicola da Bari Tortona, 1820). [C. Ant.] era attribuita al vicariato della Valle Versa nella zona pastorale di Broni-Stradella Relazioni: (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; parrocchia di San Nicola da Bari (sec. XIX), Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Golferenzo [180] Relazioni: compagnia del Rosario (sec. XIX), Golferenzo 180 [177] parrocchia di San Nicola da Bari compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XIX), sec. XVI - [1989] Golferenzo [179] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIX), Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Golferenzo [178] 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi vicariato di Soriasco (sec. XIX), Soriasco [375] di Tortona avvenuta in data 20 novembre vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Montalto Pavese [224] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] appartenne alla diocesi di Piacenza. La vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), Tortona [396] parrocchia di San Nicola da Bari è stata eretta prima del 1569 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Fino al 1479 circa, Languzzano Golferenzo dipese dalla pieve di Canevino e Montesegale (PV) nel XVI secolo fu inclusa nel vicariato di 181 Pietra de’ Giorgi (Goggi 1973). Nel 1806 era compagnia del Santissimo Sacramento inclusa nella vicaria foranea di Montalto. Nel sec. XVII - sec. XIX 1820 la parrocchia di San Nicola da Bari contava famiglie 141, persone 633 di cui Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa anime da comunione 456, cresimati 528, Maria Annunziata di Languzzano, venne cresimandi di anni sette 42. Gli annui redditi censita nel 1686 durante una visita pastorale del beneficio parrocchiale ammontavano a (Visita pastorale 1686), nel 1742 durante la franchi 770 circa e comprendevano frumento, visita pastorale del vescovo Resta (Visita legumi, vino, poca frutta e qualche canone. Resta 1742) e venne segnalata nel 1820 tra Nella chiesa parrocchiale di San Nicola da le notizie incluse nelle relazioni sulle Bari erano eretti i benefici della Beata parrocchie della diocesi di Tortona (Stato Vergine del Rosario, di Sant’Antonio di diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] Padova, di San Carlo; si trovavano fondate le compagnie della Dottrina Cristiana, del Relazioni: Santissimo Sacramento, del Rosario. Entro i parrocchia di Santa Maria Annunziata (sec. XVII - sec. XIX), Languzzano [182] confini della parrocchia di Golferenzo esistevano gli oratori pubblici di San Mauro e della Beata Vergine di Caravaggio (Stato 182 diocesi di Tortona, 1820). parrocchia di Santa Maria Annunziata Nel 1843, anno del sinodo diocesano 1610 - [1989] convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Golferenzo risultava appartenere al Parrocchia della diocesi di Tortona. La vicariato foraneo di Soriasco, incluso nel parrocchia di Languzzano risulta essere stata quinto distretto o regione della diocesi, eretta nel 1610 (Goggi 1973; Toscani 1984) facente capo a un vicario del vescovo anche se probabilmente si tratta di una sua (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo rierezione (Goggi 1973). Negli atti dei sinodi diocesano convocato nel 1898 dal vescovo diocesani convocati nel XVII secolo dai Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di vescovi di Tortona, la parrocchia di Golferenzo figura compresa nel vicariato XVI Languzzano è costantemente elencata nella di Soriasco, incluso nella regione III di Broni pieve di San Zaccaria. Secondo quanto si (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e desume dagli atti della visita pastorale

Lombardia Storica 75 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1637, Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la la parrocchia di Santa Maria Annunziata parrocchia di Santa Maria Annunziata era contava anime 130 di cui anime da ancora attribuita al vicariato di Godiasco, comunione 70. Aveva un reddito di scudi 60 nella zona pastorale di Varzi (Annuario circa (Visita Aresi 1630-1643). Nei sinodi diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, Tortona 1989). [C. Ant.] la parrocchia di Santa Maria Annunziata, compresa nella pieve di San Zaccaria, era Relazioni: inserita nella terza regione della diocesi. Nel compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII 1686 la parrocchia di Languzzano, ancora - sec. XIX), Languzzano [181] pieve di San Zaccaria (sec. XVII - sec. XVIII), San inclusa nella pieve di San Zaccaria, contava Zaccaria [365] fuochi 20, anime 100 di cui anime da diocesi di Tortona (1610 - [1989]), Tortona [394] comunione 70. Nella chiesa parrocchiale di vicariato di Godiasco (sec. XIX - [1989]), Godiasco Santa Maria Annunziata era fondata la [176] compagnia del Santissimo Sacramento (Visita pastorale 1686). Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale Lirio compiuta dal vescovo Giulio Resta nel 1742, Lirio (PV) la parrocchia di Languzzano, con la 183 denominazione dell’Annunciazione di Maria compagnia del Rosario Vergine, contava anime da comunione 116, e sec. XVIII figliuoli 63. L’annua entrata del beneficio Fondata nella chiesa parrocchiale di San della parrocchia comprendeva fitti di Paolo apostolo di Lirio, venne censita nel appezzamenti di terra, sacchi 10 di frumento, 1761 durante la visita pastorale del vescovo brente 6 di vino, e ammontava a circa lire 22. Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] Nella chiesa parrocchiale di Languzzano esisteva ancora la compagnia del Santissimo Relazioni: Sacramento (Visita Resta 1742). parrocchia di San Paolo Apostolo (sec. XVIII), Nel 1820 la parrocchia di Languzzano Lirio [185] contava famiglie 30, persone 112 di cui anime da comunione 137, cresimati 109, cresimandi 62. I redditi del beneficio 184 parrocchiale ammontavano a franchi 448.15 compagnia del Santissimo Sacramento e derivavano da fitti di appezzamenti di terra, sec. XVIII fitti perpetui, sacchi di frumento, frutta, uva, biada, castagne, patate. Nella parrocchia di Fondata nella chiesa parrocchiale di San Languzzano esisteva inoltre il beneficio della Paolo apostolo di Lirio, venne censita nel Santissima Annunciata. Nella chiesa 1761 durante la visita pastorale del vescovo parrocchiale si ritrovava la compagnia del Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] Santissimo, “senza distinzione di abito” (Stato Relazioni: diocesi di Tortona, 1820). parrocchia di San Paolo Apostolo (sec. XVIII), Nel 1843, anno del sinodo diocesano Lirio [185] convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Languzzano risultava appartenere al vicariato foraneo di Godiasco, incluso nel 185 secondo distretto o regione della diocesi, parrocchia di San Paolo Apostolo facente capo a un vicario del vescovo 1611 - [1989] (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Santa Maria Annunziata figura compresa nel di Tortona avvenuta in data 20 novembre vicariato XXVII di Godiasco, incluso nella 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" regione VII di Godiasco (Sinodo Bandi 1898). di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946),

Lombardia Storica 76 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ appartenne alla diocesi di Piacenza. La vicariato di Montalto Pavese (sec. XIX), Montalto parrocchia di San Paolo apostolo risulta Pavese [224] essere stata eretta nel 1611 (Stato diocesi di diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Tortona, 1820). Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal Livelli vescovo Cristiani nel 1761, la parrocchia di Bagnaria (PV) San Paolo apostolo era inclusa nel vicariato 186 di Broni e contava anime 260 di cui anime da compagnia del Santissimo Corpo di Cristo comunione 180. La rendita del beneficio della sec. XVI parrocchia comprendeva sacchi di frumento 15, brente di vino 8, e i proventi di un Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi appezzamento di terra di una pertica e Pietro e Paolo di Livelli, venne censita nel mezzo circa, denominata il Vignolo. Nella 1595 durante il sinodo diocesano tenuto dal chiesa parrocchiale di San Paolo apostolo di vescovo Gambara (Sinodo Gambara 1595). Lirio si avevano le compagnie del Santissimo [C. Ant.] Sacramento e del Rosario (Visite Cristiani 1748-1765). Relazioni: Nel 1820 la parrocchia di San Paolo apostolo parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVI), contava famiglie 89, anime 378 di cui anime Livelli [189] da comunione 226, cresimati 300, cresimandi dai sette anni in avanti 29. Il reddito del 187 beneficio parrocchiale era stato sostituito da compagnia del Santissimo Sacramento un supplemento surrogato dal governo di sec. XVII - sec. XIX franchi 496, 50 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi Nel 1843, anno del sinodo diocesano Pietro e Paolo di Livelli, venne censita nel convocato da monsignor Negri, la parrocchia 1639 durante la visita pastorale del vescovo di Lirio risultava appartenere al vicariato di Paolo Aresi (Visita Aresi 1630-1643), nel Montalto, incluso nel sesto distretto o regione 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo della diocesi, facente capo a un vicario del Settala, e venne segnalata nel 1820 tra le vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti della notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie prima visita pastorale compiuta da monsignor della diocesi di Tortona (Stato diocesi di Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di Lirio Tortona, 1820) nonché nel 1891 durante la appariva inclusa nel vicariato foraneo di visita pastorale del vescovo Igino Bandi Montalto. Il reddito del beneficio parrocchiale (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] ammontava a lire 700 o 800 (Visita Bandi 1891). Relazioni: Negli atti del sinodo diocesano convocato nel parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVII - 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia sec. XIX), Livelli [189] di San Paolo apostolo figura compresa nel vicariato XXI di Montalto Pavese, incluso nella regione V di Casteggio (Sinodo Bandi 188 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la compagnia della Dottrina Cristiana sec. XVII parrocchia di San Paolo apostolo era attribuita al vicariato di Broni, nella zona Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Pietro e Paolo di Livelli, venne censita nel Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo 1989). [C. Ant.] Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] Relazioni: Relazioni: compagnia del Rosario (sec. XVIII), Lirio [183] parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVII), compagnia del Santissimo Sacramento (sec. Livelli [189] XVIII), Lirio [184] vicariato di Broni (sec. XVIII - [1989]), Broni [45]

Lombardia Storica 77 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti della 189 prima visita pastorale compiuta da monsignor parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di Livelli sec. XVI - [1989] appariva ancora inclusa nel vicariato foraneo di Bagnaria. Il reddito del beneficio Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa parrocchiale ammontava a lire 600. Nella parrocchiale di Livelli risulta inclusa nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo era pieve di San Ponzo sin dalla fine del XVI ancora fondata la compagnia del Santissimo secolo. Negli atti dei sinodi diocesani Sacramento (Visita Bandi 1891). convocati nel XVII secolo dai vescovi di Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Tortona, la parrocchia di Livelli è 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia costantemente ricordata nella pieve di San di Livelli figura compresa nel vicariato XXVIII Ponzo. di Bagnaria, incluso nella regione VII di Nella chiesa parrocchiale di Livelli esisteva la Godiasco (Sinodo Bandi 1898). Negli anni compagnia del Santissimo Corpo di Cristo 1974-1975 e nel 1989 la parrocchia dei Santi (Sinodo Gambara 1595). Secondo quanto si Pietro e Paolo era attribuita al vicariato di desume dagli atti della visita pastorale Varzi, nella zona pastorale di Varzi (Annuario compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1639, diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi la parrocchia di Livelli, con la denominazione Tortona 1989). [C. Ant.] di San Pietro apostolo, contava anime 140 di cui anime da comunione 80. Aveva un annuo Relazioni: reddito di stare 40 di frumento. Nella chiesa compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. parrocchiale di San Pietro apostolo era eretta XVI), Livelli [186] la compagnia del Santissimo Sacramento compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), (Visita Aresi 1630-1643). Nei sinodi diocesani Livelli [188] tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XIX), Livelli [187] parrocchia di San Pietro apostolo, compresa diocesi di Tortona (1595 - [1989]), Tortona [394] nella pieve di San Ponzo, era inserita nella pieve di San Ponzo (1595 - sec. XVII), San Ponzo sesta regione della diocesi. Nella chiesa Semola [345] parrocchiale di San Pietro apostolo si vicariato di Bagnaria (sec. XIX), Bagnaria [16] avevano le compagnie del Santissimo Sacramento e della Dottrina Cristiana. Entro i confini della parrocchia di Livelli esisteva Lungavilla l’oratorio campestre della Beata Maria Lungavilla (PV) Vergine del Soccorso (Sinodo Settala 1673). 190 Nel 1820 la parrocchia di Livelli contava parrocchia di Santa Maria Assunta famiglie 28, persone 137 di cui anime da sec. XVI - [1989] comunione 96, cresimati 61, cresimandi già di sette anni 5. L’annuo reddito del beneficio Parrocchia della diocesi di Tortona; parrocchiale ammontava a franchi 500, appartenne anticamente alla diocesi di consistenti in granaglie e vino, e a franchi Piacenza, e, dal 1805 al 1817, alla diocesi di 200, ricevuti dal tesoro regio a titolo di Casale. La parrocchia di Lungavilla, fino pensione. Nella chiesa parrocchiale dei Santi al1849 chiamata Calcababbio, risultava già Pietro e Paolo si ritrovava la compagnia del esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Santissimo Sacramento. Nel distretto della Secondo quanto si desume dagli atti della parrocchia esisteva l’oratorio pubblico della visita pastorale compiuta da monsignor Madonna della Neve (Stato diocesi di Scappi nel 1628, la parrocchia di Lungavilla, Tortona, 1820). con la denominazione dell’Assunzione della Nel 1843, anno del sinodo diocesano Beata Maria, contava anime 700 circa di cui convocato da monsignor Negri, la parrocchia anime da comunione 450. Aveva un reddito dei Santi apostoli Pietro e Paolo risultava di “libbre” 900, moneta di Milano. Nella appartenere al vicariato foraneo di Bagnaria, chiesa parrocchiale dell’Assunzione della incluso nel settimo distretto o regione della Beata Maria era eretta la compagnia del diocesi, facente capo a un vicario del Santissimo Sacramento (Visita Scappi 1628). Lombardia Storica 78 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Entro i confini della parrocchia di Lungavilla Pietro in Ciel d’Oro di Pavia e compariva nel esisteva l’oratorio della Beata Maria Vergine 1170 come “chiesa di Luzzano” e nel XIII delle Fornaci (Visite Cristiani 1748-1765). secolo come “chiesa dei Santi Nabore e Nel 1820 la parrocchia di Lungavilla, con la Felice” (Barbieri, Casagrande, Cau 1984). La denominazione di Beata Vergine Maria parrocchia di Luzzano risultava già esistente Assunta in Cielo, era inclusa nel vicariato di nel XVI secolo (Toscani 1984). Nel 1576 la Casteggio (Stato diocesi di Tortona, 1820). parrocchia di Luzzano contava anime da Nel 1843, anno del sinodo diocesano comunione 25 e nel 1783 contava anime da convocato da monsignor Negri, la parrocchia comunione 46 (Goggi 1973). di Lungavilla risultava ancora compresa nel Al momento della ricostituzione della diocesi vicariato foraneo di Casteggio, incluso nel di Tortona, la parrocchia di Luzzano era quarto distretto o regione della diocesi, inclusa nella pieve di Baselica (Goggi 1946). facente capo a un vicario del vescovo Nel 1820 la parrocchia dei Santi Nabore e (Sinodo Negri 1843). Dagli atti della prima Felice era invece inclusa nel vicariato di visita pastorale compiuta da monsignor Igino Arena (Stato diocesi di Tortona, 1820). Bandi risulta che nel 1891 l’annuo reddito del Nel 1843, anno del sinodo diocesano beneficio parrocchiale, comprendente convocato da monsignor Negri, la parrocchia pertiche di terreno 300 circa, ammontava a di Luzzano risultava appartenere al vicariato lire 1500 circa. Nella parrocchia erano foraneo di Montù Beccaria, incluso nel quinto fondate le cappellanie di San Francesco, del distretto o regione della diocesi, facente capo Santissimo Sacramento e della Beata a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Vergine del Rosario (Visita Bandi 1891). Secondo quanto si desume dagli atti della Negli atti del sinodo diocesano convocato nel prima visita pastorale compiuta da monsignor 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di prepositurale di Lungavilla figura compresa Luzzano appariva ancora inclusa nel vicariato nel vicariato XX di Casteggio, incluso nella foraneo di Montù Beccaria. L’annuo reddito regione V di Casteggio (Sinodo Bandi 1898). del beneficio parrocchiale ammontava a lire Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la 1500 (Visita Bandi 1891). Negli atti del sinodo parrocchia di Santa Maria Assunta era diocesano convocato nel 1898 dal vescovo attribuita al vicariato di Bressana Bottarone, Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di nella zona pastorale di Casteggio (Annuario Luzzano figura compresa nel vicariato XLII di diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Montù Beccaria, incluso nella regione XI di Tortona 1989). [C. Ant.] Stradella (Sinodo Bandi 1898). Nel 1937 la parrocchia di Luzzano fu aggregata alla Relazioni: vicaria foranea di Rovescala (Goggi 1973). vicariato di Casteggio (sec. XIX), Casteggio [93] Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] parrocchia dei Santi Nabore e Felice era vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), Bressana [39] attribuita al vicariato di Montù Beccaria, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Luzzano Tortona 1989). [C. Ant.] Rovescala (PV) 191 Relazioni: parrocchia dei Santi Nabore e Felice vicariato di Arena (sec. XIX), Arena Po [8] sec. XVI - [1989] vicariato di Montù Beccaria (sec. XIX - [1989]), Montù Beccaria [243] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] vicariato di Rovescala (1937 - sec. XX), 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Rovescala [324] di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Mairano appartenne alla diocesi di Pavia. La chiesa di Casteggio (PV) Luzzano dipendeva dal monastero di San 192

Lombardia Storica 79 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia del Santissimo Sacramento vicariato foraneo di Casteggio, incluso nel sec. XVIII quarto distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo Fondata nella chiesa parrocchiale (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo dell’Assunta di Mairano, venne censita nel diocesano convocato nel 1898 dal vescovo 1761 durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Cristiani. In quell’anno la confraternita aveva Mairano figura compresa nel vicariato XX di un reddito certo di lire di Milano 40 (Visite Casteggio, incluso nella regione V di Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia Relazioni: dell’Assunta risultava ancora attribuita al parrocchia dell’Assunta (sec. XVIII), Mairano [193] vicariato di Casteggio, nella zona pastorale di Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1974- 193 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. parrocchia dell’Assunta Ant.] sec. XVIII - [1989] Relazioni: Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al compagnia del Santissimo Sacramento (sec. 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi XVIII), Mairano [192] vicariato di Casteggio (sec. XVIII - [1989]), di Tortona avvenuta in data 20 novembre Casteggio [93] 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Piacenza. La chiesa di Santa Maria di Mairano si trova Medassino attestata nel registro delle “Rationes Voghera (PV) decimarum” relativo agli anni 1322-1323 194 (Chiappa Mauri 1972). Secondo quanto si confraternita del Santissimo Sacramento desume dagli atti della visita pastorale sec. XVIII compiuta da monsignor Cristiani nel 1761, la parrocchia di Mairano appariva inclusa nel Fondata nella chiesa parrocchiale di San vicariato di Casteggio e contava anime 311 di Calocero di Medassino, venne censita nel cui anime da comunione 194. Nella chiesa 1754 durante la visita pastorale del vescovo parrocchiale dell’Assunta di Mairano era Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] fondata la compagnia del Santissimo Relazioni: Sacramento, con un reddito certo di lire di parrocchia di San Calocero (sec. XVIII), Milano 40. Entro i confini della parrocchia Medassino [196] esisteva l’oratorio di Santa Maria della Rivetta (Visite Cristiani 1748-1765). Nel 1820 la parrocchia di Mairano, con la 195 denominazione di Beata Maria Vergine confraternita della Dottrina Cristiana Assunta, era inclusa nel vicariato di sec. XVIII Casteggio. La parrocchia di Mairano contava famiglie 67, persone 367 di cui anime da Fondata nella chiesa parrocchiale di San comunione 234, cresimati 226, cresimandi Calocero di Medassino, venne censita nel 92. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale 1754 durante la visita pastorale del vescovo ammontava a franchi 400, derivanti da Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] appezzamenti di terra per pertiche 40. La parrocchia inoltre godeva sul tesoro regio un Relazioni: parrocchia di San Calocero (sec. XVIII), assegno di franchi 300 (Stato diocesi di Medassino [196] Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia 196 di Mairano risultava appartenere ancora al parrocchia di San Calocero

Lombardia Storica 80 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ sec. XVI - [1989] 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa di San Calocero risulta elencata nella pieve di Relazioni: Voghera fin dal XVI secolo (Catalogo 1523). confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVIII), La parrocchia di Medassino risultava già Medassino [195] esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), Medassino [194] Nella visita apostolica compiuta da diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona monsignor Ragazzoni nel 1576 e negli atti [394] dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII pieve di San Lorenzo (sec. XVI - sec. XVIII), secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Voghera [437] Medassino è costantemente ricordata nella vicariato di Voghera (sec. XIX - [1989]), Voghera pieve di Voghera; in particolare nei sinodi [439] tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la parrocchia di San Calocero martire, compresa nella pieve di Voghera, era inserita Mezzana Bigli nella terza regione della diocesi; tale Mezzana Bigli (PV) 197 situazione è attestata anche alla metà circa compagnia dei Luigini del XVIII secolo (Visita Resta 1742). 1891 - sec. XIX Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Istituita il 31 agosto 1891 nella chiesa Andujar nel 1754, la parrocchia di San parrocchiale di San Giovanni Battista di Calocero contava famiglie 54, anime 233 di Mezzana Bigli, venne censita nel 1891 cui anime da comunione 161, cresimandi 32. durante la visita pastorale del vescovo Igino Il beneficio parrocchiale comprendeva una Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] casa, appezzamenti di terra aratori, prativi, boschivi, vigneti, alcuni dei quali erano tenuti Relazioni: a livello. Nella chiesa parrocchiale di San parrocchia di San Giovanni Battista (1891 - sec. Calocero di Medassino si avevano le XIX), Mezzana Bigli [207] confraternite del Santissimo Sacramento e della Dottrina Cristiana (Visita Andujar 1754). Nel 1820 la parrocchia di San Calocero 198 contava famiglie 88, anime da comunione compagnia del Sacro Cuore di Gesù 1880 - sec. XIX 257 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano Eretta e aggregata nel 1880 nella chiesa convocato da monsignor Negri, la parrocchia parrocchiale di San Giovanni Battista di di San Calocero risultava appartenere al Mezzana Bigli, venne censita nel 1891 vicariato foraneo di Voghera, incluso nel durante la visita pastorale del vescovo Igino secondo distretto o regione della diocesi, Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Nel 1891 la parrocchia Relazioni: di Medassino era ancora inclusa nel vicariato parrocchia di San Giovanni Battista (1880 - sec. foraneo di Voghera (Visita Bandi 1891). XIX), Mezzana Bigli [207] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Medassino figura compresa 199 nel vicariato LI di Voghera, incluso nella compagnia del Sacro Cuore di Maria regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). 1863 - sec. XIX Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Medassino era ancora attribuita Istituita nel 1863 nella chiesa parrocchiale di al vicariato di Voghera, nella zona pastorale San Giovanni Battista di Mezzana Bigli, di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974- venne censita nel 1891 durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] Lombardia Storica 81 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Mezzana Bigli, venne censita nel 1891 Relazioni: durante la visita pastorale del vescovo Igino parrocchia di San Giovanni Battista (1863 - sec. Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] XIX), Mezzana Bigli [207] Relazioni: parrocchia di San Giovanni Battista (1876 - sec. 200 XIX), Mezzana Bigli [207] compagnia del Santissimo Corpo di Cristo sec. XVII 204 Fondata nella chiesa parrocchiale di San compagnia della Dottrina Cristiana Giovanni Battista di Mezzana Bigli, venne sec. XVII - sec. XIX censita nel 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). Fondata nella chiesa parrocchiale di San [C. Ant.] Giovanni Battista di Mezzana Bigli, venne censita nel 1673 durante il sinodo diocesano Relazioni: del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVII), nel 1891 durante la visita pastorale del Mezzana Bigli [207] vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] 201 Relazioni: compagnia del Santo Rosario parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVII - 1788 - sec. XIX sec. XIX), Mezzana Bigli [207] Istituita nel 1788 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Mezzana Bigli, 205 venne censita nel 1891 durante la visita compagnia delle Figlie di Maria Immacolata pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita 1876 - sec. XIX Bandi 1891). [C. Ant.] Istituita il 24 settembre 1876 nella chiesa Relazioni: parrocchiale di San Giovanni Battista di parrocchia di San Giovanni Battista (1788 - sec. Mezzana Bigli, venne censita nel 1891 XIX), Mezzana Bigli [207] durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] 202 Relazioni: compagnia del Suffragio parrocchia di San Giovanni Battista (1876 - sec. sec. XIX XIX), Mezzana Bigli [207] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Mezzana Bigli, venne 206 censita nel 1891 durante la visita pastorale confraternita del Santissimo Sacramento del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). sec. XIX [C. Ant.] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Relazioni: Giovanni Battista di Mezzana Bigli, venne parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Mezzana Bigli [207] relazioni sulle parrocchie della diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820) e nel 203 1891 durante la visita pastorale del vescovo compagnia del Terz’Ordine di San Francesco Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] 1876 - sec. XIX Relazioni: Istituita il 26 dicembre 1876 nella chiesa parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), Mezzana Bigli [207] parrocchiale di San Giovanni Battista di Lombardia Storica 82 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ confraternita del Santissimo Sacramento, i cui confratelli indossavano la divisa bianca. 207 Nel territorio della parrocchia di Mezzana parrocchia di San Giovanni Battista Bigli esisteva la chiesa succursale della sec. XVI - 1989 Beata Vergine Assunta, situata nella località Casoni Borroni, e la chiesa succursale situata Parrocchia della diocesi di Tortona; tra il alle Cascine di Guazzora (Stato diocesi di 1805 e il 1817, durante il periodo della Tortona, 1820). soppressione della diocesi di Tortona, fu Nel 1843, anno del sinodo diocesano unita alla diocesi di Pavia. La chiesa di San convocato da monsignor Negri, la parrocchia Giovanni risultava dipendente da Gerola nel di Mezzana Bigli risultava appartenere al XVI secolo (Catalogo 1523). vicariato foraneo di Cambiò, incluso nel primo La parrocchia di San Giovanni Battista si distretto o regione della diocesi, facente capo trova menzionata nel sinodo diocesano del a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). 1595, dipendendo dalla pieve di Sparvara o Nel 1891 la parrocchia di Mezzana Bigli era Cambiò. Negli atti dei sinodi diocesani indipendente dalla vicaria di Cambiò. Nella convocati nel XVII secolo dai vescovi di chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista Tortona, la parrocchia di Mezzana Bigli è si avevano le compagnie del Santissimo costantemente ricordata nella pieve di Sacramento; del Santo Rosario, eretta nel Campo Beato o Cambiò. 1788; del Suffragio; delle figlie di Maria Secondo quanto si desume dagli atti della Immacolata, eretta il 24 settembre 1876; del visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Terz’Ordine di San Francesco, eretta il 26 Aresi nel 1639, la parrocchia di San Giovanni dicembre 1876; dei Luigini, eretta il 31 agosto Battista contava anime 400 di cui anime da 1891; del Sacro Cuore di Gesù, aggregata comunione 230. Aveva un annuo reddito di nel 1880; del Sacro Cuore di Maria, eretta e sacchi 18 di frumento (Visita Aresi 1630- aggregata nel 1863; della Dottrina Cristiana. 1643). Nei sinodi diocesani tenuti negli anni Entro i confini della parrocchia esisteva la 1646, 1659, 1673, la parrocchia di Mezzana cappella campestre di San Rocco (Visita Bigli, compresa nella pieve di Cambiò, era Bandi 1891). inserita nella prima regione della diocesi; tale Negli atti del sinodo diocesano convocato nel situazione si riscontra anche alla metà circa 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia del XVIII secolo (Visita Resta 1742). arcipretale di Mezzana Bigli era sede Nella chiesa parrocchiale di San Giovanni vicariale e il vicariato III di Mezzana Bigli era Battista si avevano le compagnie del incluso nella regione I della città di Tortona Santissimo Corpo di Cristo e della Dottrina (Sinodo Bandi 1898). Cristiana (Sinodo Settala 1673). Negli atti Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la della visita pastorale compiuta dal vescovo parrocchia di San Giovanni Battista era Giuseppe Andujar nel 1752, la parrocchia di attribuita al vicariato Padano nella zona San Giovanni Battista contava famiglie 150, pastorale di Voghera (Annuario diocesi anime 1070 di cui anime da comunione 170, Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona anime da confessione 150, infanti 200, 1989). [C. Ant.] cresimandi d’età superiore ai sette anni 146 circa. L’annuo reddito del beneficio Relazioni: parrocchiale, che comprendeva compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - appezzamenti di terra coltiva, ammontava a sec. XIX), Mezzana Bigli [204] lire 240 (Visita Andujar 1752). compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. Nel 1820 la parrocchia contava famiglie 374, XVII), Mezzana Bigli [200] persone 2054 di cui anime da comunione compagnia del Santo Rosario (1788 - sec. XIX), 1412, cresimati 968, cresimandi 673. L’annuo Mezzana Bigli [201] compagnia del Suffragio (sec. XIX), Mezzana Bigli reddito del beneficio parrocchiale ammontava [202] a lire 1060. La chiesa parrocchiale di San confraternita del Santissimo Sacramento (sec. Giovanni Battista era di iuspatronato del XIX), Mezzana Bigli [206] conte Confalonieri, erede Bigli di Milano. compagnia del Sacro Cuore di Maria (1863 - sec. Nella chiesa parrocchiale era eretta la XIX), Mezzana Bigli [199] Lombardia Storica 83 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia del Terz’Ordine di San Francesco inclusa nella pieve di Castelletto (Goggi (1876 - sec. XIX), Mezzana Bigli [203] 1946). compagnia delle Figlie di Maria Immacolata (1876 Nel 1820 la parrocchia di Mezzana - sec. XIX), Mezzana Bigli [205] Rabattone, con la denominazione della compagnia del Sacro Cuore di Gesù (1880 - sec. XIX), Mezzana Bigli [198] Natività di Giovanni Battista, contava famiglie compagnia dei Luigini (1891 - sec. XIX), Mezzana 110, anime 470 di cui anime da comunione Bigli [197] 347, cresimati 390 circa, cresimandi d’anni diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona sette 80 circa (Stato diocesi di Tortona, [394] 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano pieve di San Marziano (sec. XVI - sec. XVIII), convocato da monsignor Negri, la parrocchia Cambiò [54] di Mezzana Rabattone risultava appartenere vicariato di Cambiò (sec. XIX), Cambiò [56] al vicariato foraneo di Cervesina, incluso nel vicariato di Mezzana Bigli (sec. XIX), Mezzana secondo distretto o regione della diocesi, Bigli [208] vicariato Padano (sec. XX - [1989]), Tortona [395] facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Nel 1891 la parrocchia di San Giovanni Battista, ancora inclusa nel 208 vicariato foraneo di Cervesina, contava vicariato di Mezzana Bigli anime 776 di cui anime da comunione 520. sec. XIX Nella parrocchia esisteva la scuola della Dottrina Cristiana, eretta il 12 luglio 1703 con Secondo quanto si desume dagli atti del decreto del vescovo di Pavia (Visita Bandi sinodo diocesano convocato nel 1898 dal 1891). vescovo Igino Bandi, il vicariato III di Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Mezzana Bigli era incluso nella I regione di 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Tortona città della diocesi di Tortona e prepositurale di Mezzana Rabattone figura comprendeva le parrocchie di Mezzana Bigli compresa nel vicariato LIII di Cervesina, e Cambiò (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel Relazioni: 1989, la parrocchia di San Giovanni Battista diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] era attribuita al vicariato Padano, nella zona parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), Mezzana Bigli [207] pastorale di Voghera (Annuario diocesi parrocchia di Santa Maria Assunta e San Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona Marziano (sec. XIX), Cambiò [53] 1989). [C. Ant.]

Relazioni: Mezzana Rabattone vicariato di Cervesina (sec. XIX), Cervesina [113] Mezzana Rabattone (PV) diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] 209 J>scuola della Dottrina Cristiana (1703 - sec. parrocchia di San Giovanni Battista XIX), Mezzana Rabattone [210] sec. XVI - [1989] 210 Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al scuola della Dottrina Cristiana 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi 1703 - sec. XIX di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Istituita il 12 luglio 1703, con decreto del di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), vescovo di Pavia, nella parrocchia di appartenne alla diocesi di Pavia. La Mezzana Rabattone, venne censita nel 1891 parrocchia di Mezzana Rabattone risultava durante la visita pastorale del vescovo Igino già esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] Alla fine del XVI secolo circa, la parrocchia di San Giovanni Battista contava anime da Relazioni: comunione 40 e dipendeva dalla rettoria di I>parrocchia di San Giovanni Battista (1703 - sec. Castelletto (Bernorio 1972). Al momento del XIX), Mezzana Rabattone [209] passaggio alla diocesi di Tortona era ancora Lombardia Storica 84 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ di cui anime da comunione 913, cresimati Mezzanino 891, cresimandi già di anni sette 257. Nella Mezzanino (PV) chiesa parrocchiale della Natività di Maria 211 Vergine si avevano la compagnia della compagnia della Dottrina Cristiana Dottrina Cristiana e la confratenita del sec. XIX Santissimo Sacramento e del Suffragio, i cui confratelli vestivano la cappa bianca. Nella Fondata nella chiesa parrocchiale della chiesa parrocchiale di Mezzanino era eretta Natività di Maria Vergine di Mezzanino, all’altare Maggiore una cappella festiva. Entro venne segnalata nel 1820 tra le notizie i confini della parrocchia esisteva l’oratorio incluse nelle relazioni sulle parrocchie della campestre della Beata Vergine Maria del diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, Carmine, di iuspatronato dei nobili signori 1820). [C. Ant.] Roveda-Martinenghi di Pavia, al cui altare era Relazioni: eretta una cappella festiva (Stato diocesi di parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. Tortona, 1820). XIX), Mezzanino [213] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Mezzanino risultava appartenere al 212 vicariato foraneo di Stradella, incluso nel confraternita del Santissimo Sacramento e del quinto distretto o regione della diocesi, Suffragio facente capo a un vicario del vescovo sec. XIX (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Fondata nella chiesa parrocchiale della Bandi nel 1891, la parrocchia di Mezzanino Natività di Maria Vergine di Mezzanino, appariva ancora inclusa nel vicariato foraneo venne segnalata nel 1820 tra le notizie di Stradella. La rendita del beneficio della incluse nelle relazioni sulle parrocchie della parrocchia comprendeva una congrua di lire diocesi di Tortona. I confratelli vestivano la 445; un sussidio governativo di lire 140; 4 cappa bianca (Stato diocesi di Tortona, pacchi di grano; lire 100 provenienti da un 1820). [C. Ant.] prato di pertiche 4; una vigna di pertiche pavesi 7.17 pavesi, chiamata Montespinato, Relazioni: parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. situata sulle colline di Cigognola, dava un XIX), Mezzanino [213] fitto annuo di lire 210. Entro i confini della parrocchia esisteva una cappella situata nella località detta Oratorio (Visita Bandi 1891). 213 Negli atti del sinodo diocesano convocato nel parrocchia della Natività di Maria Vergine 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia 1597 - [1989] prepositurale di Mezzanino figura compresa nel vicariato XL di Stradella, incluso nella Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al regione XI di Stradella (Sinodo Bandi 1898). 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la di Tortona avvenuta in data 20 novembre parrocchia Natività di Maria Vergine era 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" attribuita al vicariato di Broni nella zona di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi appartenne alla diocesi di Pavia. La Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona parrocchia della Natività di Maria Vergine 1989). [C. Ant.] risulta essere stata eretta nel 1597 (Stato diocesi di Tortona, 1820; Visita Bandi 1891). Relazioni: Al momento del passaggio alla diocesi di compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XIX), Tortona era inclusa nella pieve di Castelletto Mezzanino [211] (Goggi 1946). confraternita del Santissimo Sacramento e del Nel 1820 la parrocchia della Natività di Maria Suffragio (sec. XIX), Mezzanino [212] vicariato di Stradella (sec. XIX), Stradella [381] Vergine contava famiglie 255, persone 1370 diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394]

Lombardia Storica 85 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Broni (sec. XX - [1989]), Broni [45] compagnia della Dottrina Cristiana sec. XVII - sec. XVIII

Mondondone Fondata nella chiesa parrocchiale di San Codevilla (PV) Bartolomeo di Mondondone, venne censita 214 nel 1673 durante il sinodo diocesano del compagnia del Santissimo Rosario vescovo Settala (Sinodo Settala 1673), nel sec. XVII - sec. XVIII 1742 durante la visita pastorale del vescovo Resta (Visita Resta 1742). [C. Ant.] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo di Mondondone, venne censita Relazioni: nel 1673 durante il sinodo diocesano del parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVII - sec. vescovo Settala (Sinodo Settala 1673), nel XVIII), Mondondone [219] 1742 durante la visita pastorale del vescovo Resta (Visita Resta 1742). [C. Ant.] 218 Relazioni: compagnia della Vergine Addolorata parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVII - sec. sec. XVIII XVIII), Mondondone [219] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo di Mondondone, venne censita 215 nel 1742 durante la visita pastorale del compagnia del Santissimo Sacramento vescovo Resta (Visita Resta 1742). [C. Ant.] sec. XVI - sec. XIX Relazioni: Fondata nella chiesa parrocchiale di San parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVIII), Bartolomeo di Mondondone, venne censita Mondondone [219] nel 1595 durante il sinodo diocesano del vescovo Gambara (Sinodo Gambara 1595), nel 1673 durante il sinodo diocesano del 219 vescovo Settala (Sinodo Settala 1673), nel parrocchia di San Bartolomeo 1742 durante la visita pastorale del vescovo sec. XVI - [1989] Resta (Visita Resta 1742) e nel 1891 durante la visita pastorale del vescovo Igino Bandi Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] parrocchiale di San Bartolomeo figurava elencata tra le dipendenze della pieve di Luta Relazioni: o Codevilla fin dal XVI secolo (Catalogo parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVI - sec. 1523), secolo nel quale è comunque XIX), Mondondone [219] attestata come parrocchiale (Toscani 1984). Nella visita apostolica compiuta da monsignor Ragazzoni nel 1576 e negli atti dei 216 sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII compagnia del Santo Angelo Custode secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di sec. XVIII San Bartolomeo apostolo è costantemente ricordata nella pieve di Codevilla. Alla fine del Fondata nella chiesa parrocchiale di San XVI secolo, nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo di Mondondone, venne censita Bartolomeo si aveva la compagnia del nel 1742 durante la visita pastorale del Santissimo Sacramento (Sinodo Gambara vescovo Resta (Visita Resta 1742). [C. Ant.] 1595). Relazioni: Secondo quanto si desume dagli atti della parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVIII), visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Mondondone [219] Aresi nel 1638, la parrocchia prepositurale di San Bartolomeo contava fuochi 100 circa, anime 350 di cui anime da comunione 200. 217 Aveva un annuo reddito di scudi 200. Entro i

Lombardia Storica 86 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ confini della parrocchia di Mondondone secondo distretto o regione della diocesi, esistevano gli oratori di Santa Maria di Monte facente capo a un vicario del vescovo Acuto, di San Gerolamo nella località di (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima Godiasco, di San Rocco nella località Piana visita pastorale compiuta da monsignor Igino (Visita Aresi 1630-1643). Bandi nel 1891, la parrocchia di Mondondone Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, appariva ancora inclusa nel vicariato foraneo 1659, 1673, la parrocchia di Mondondone, di Codevilla e contava parrocchiani 600 circa. compresa nella pieve di Codevilla, era Il reddito del beneficio parrocchiale, inserita nella terza regione della diocesi; tale comprendente case coloniche, appezzamenti situazione permaneva ancora alla metà circa di terra per un totale di pertiche 600, cartelle del XVIII secolo (Visita Resta 1742). Nella di debito pubblico 17, ammontava a lire 1500 chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, alla circa. Nella parrocchia era fondata la fine del XVII secolo, si avevano le compagnie cappellania di Santa Croce. Nella chiesa del Santissimo Sacramento, del Santissimo parrocchiale di San Bartolomeo si aveva la Rosario, della Dottrina Cristiana (Sinodo confraternita del Santissimo Sacramento Settala 1673). Nel 1742 la parrocchia di San (Visita Bandi 1891). Bartolomeo contava anime da comunione Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 230. L’annuo reddito del beneficio 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia parrocchiale, comprendente appezzamenti di prepositurale di Mondondone figura terra coltivi, prativi, boschivi, vigne, compresa nel vicariato LIV di Retorbido, consisteva in fitti perpetui e temporali e incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo ammontava a scudi 150. Nella chiesa Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel parrocchiale di San Bartolomeo si avevano le 1989, la parrocchia di San Bartolomeo era compagnie del Santissimo Sacramento, del attribuita al vicariato di Voghera, nella zona Santissimo Rosario, della Dottrina Cristiana, pastorale di Voghera (Annuario diocesi del Santo Angelo Custode, della Vergine Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona Addolorata. Nella parrocchia erano fondate le 1989). [C. Ant.] cappellanie di Santa Maria in Bethlem e Sant’Antonino, di Sant’Andrea Abate, di Relazioni: Santa Croce. Entro i confini della parrocchia compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - esistevano gli oratori pubblici di San Rocco, sec. XIX), Mondondone [215] compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - situato nel borgo di Mondondone; di Nostra sec. XVIII), Mondondone [214] Signora di Monte Acuto; di San Giovanni compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - Battista; di San Gerolamo, di San Rocco, sec. XVIII), Mondondone [217] situato nella villa della Piana (Visita Resta compagnia del Santo Angelo Custode (sec. XVIII), 1742). Mondondone [216] Nel 1820 la parrocchia di San Bartolomeo compagnia della Vergine Addolorata (sec. XVIII), contava famiglie 88 distribuite in otto ville e Mondondone [218] cascinali, persone 462 di cui anime da diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona comunione 308, cresimati 351, cresimandi [394] pieve di San Martino di Luta (sec. XVI - sec. già d’anni sette 6. Gli annui redditi del XVIII), Codevilla [124] beneficio parrocchiale comprendevano vicariato di Codevilla (sec. XIX), Codevilla [125] sacchi 25 di frumento, sacchi 25 di meliga, vicariato di Retorbido (sec. XIX), Retorbido [311] sacchi 4 di fagioli, fave, vino. Nella chiesa vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera parrocchiale di Mondondone erano istituiti il [439] beneficio semplice di Santa Croce, eretto all’altare Maggiore e il beneficio di Sant’Antonino, eretto all’altare della Beata Mondonico Vergine (Stato diocesi di Tortona, 1820). (PV) Nel 1843, anno del sinodo diocesano 220 parrocchia di San Giovanni Apostolo convocato da monsignor Negri, la parrocchia sec. XVI - [1989] di Mondondone risultava appartenere al vicariato foraneo di Codevilla, incluso nel

Lombardia Storica 87 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al vicariato di Montù Beccaria (sec. XIX - [1989]), 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Montù Beccaria [243] di Tortona avvenuta in data 20 novembre diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" vicariato di Rovescala (1937 - sec. XX), Rovescala [324] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Piacenza. La parrocchia di Mondonico risultava già Montalto Pavese esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Montalto Pavese (PV) Nel 1820 la parrocchia di San Giovanni 221 apostolo contava famiglie 142, persone 700 compagnia del Santissimo Nome di Gesù di cui anime da comunione 476, cresimati sec. XV - sec. XIX 135, cresimandi 86. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale, comprendente livelli e Istituita nella chiesa di Montalto sin dalla fine canoni perpetui, ammontava a poco meno di del XV secolo (Goggi 1973) e esistente nel lire di Milano 550. Entro i confini della XIX secolo nella chiesa parrocchiale di parrocchia di Mondonico esistevano gli Sant’Antonino di Montalto Pavese, venne oratori di San Giuseppe, di Santa Caterina, censita nel 1891 durante la visita pastorale della Madonna della Provvidenza, e una del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). cappella privata, di ragione dei signori [C. Ant.] Marazzi (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato Relazioni: da monsignor Negri, la parrocchia di parrocchia di Sant’Antonino (sec. XVI - sec. XIX), Mondonico risultava appartenere al vicariato Montalto Pavese [223] foraneo di Arena, incluso nel quinto distretto o regione della diocesi, facente capo a un 222 vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). compagnia del Santissimo Rosario Secondo quanto si desume dagli atti della sec. XIX prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San Fondata nella chiesa parrocchiale di Giovanni apostolo era ancora inclusa nel Sant’Antonino di Montalto Pavese, venne vicariato foraneo di Arena Po ed era di censita nel 1891 durante la visita pastorale patronato del cavaliere Giuseppe Longhi. La del vescovo Igino Bandi (Visita Bandi 1891). parrocchia contava parrocchiani 235. Il [C. Ant.] beneficio parrocchiale comprendeva appezzamenti di terra coltiva e vitata per un Relazioni: totale di pertiche 170 e un canone di lire 9 parrocchia di Sant’Antonino (sec. XIX), Montalto (Visita Bandi 1891). Pavese [223] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia 223 arcipretale di Mondonico figura compresa nel parrocchia di Sant’Antonino vicariato XLII di Montù Beccaria, incluso nella sec. XVI - [1989] regione XI di Stradella (Sinodo Bandi 1898). Nel 1937 la parrocchia di Mondonico fu Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al aggregata alla vicaria foranea di Rovescala 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi (Goggi 1973). Negli anni 1974-1975 e nel di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1989, la parrocchia di San Giovanni Apostolo 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" era attribuita al vicariato di Montù Beccaria, di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), nella zona pastorale di Broni-Stradella appartenne alla diocesi di Piacenza. La (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; parrocchia di Montalto risultava già esistente Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] nel XVI secolo (Toscani 1984). La chiesa parrocchiale di Sant’Antonino martire fu Relazioni: consacrata dal vescovo di Piacenza il 20 vicariato di Arena (sec. XIX), Arena Po [8] settembre 1761. Nel 1806 la parrocchia di

Lombardia Storica 88 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Montalto, avente il titolo di capopieve, fu 1806 - sec. XIX dichiarata vicaria foranea. Nel 1820 la parrocchia di Sant’Antonino contava famiglie Nel 1806 Montalto divenne vicaria. Il vicariato 734, persone 1210 di cui anime da di Montalto, appartenente all’epoca alla comunione 812, cresimati 829, cresimandi diocesi di Piacenza, era costituito dalle dai sette anni in avanti 165. L’annuo reddito parrocchie di Montalto, Golferenzo, del beneficio parrocchiale, comprendente Canevino, , Soriasco, Donelasco, beni stabili e livelli, ammontava a poco meno Montecalvo, Rocca de’ Giorgi, Villa Illibardi, di lire di Piemonte 600 (Stato diocesi di Mormorola, Santa Cristina di Stefanago, San Tortona, 1820). Martino de’ Bagozzi, Torre del Monte, Nel 1843, anno del sinodo diocesano Staghiglione (Stato diocesi di Tortona, 1820). convocato da monsignor Negri, la parrocchia Nel 1843 il vicariato foraneo di Montalto di Montalto risultava sede vicariale, inclusa figurava inserito nel sesto distretto nel sesto distretto o regione della diocesi ecclesiastico o regione della diocesi di (Sinodo Negri 1843). Tortona e comprendeva le parrocchie di Secondo quanto si desume dagli atti della Montalto, Calvignano, Lirio, Mornico, Rocca prima visita pastorale compiuta da monsignor de’ Giorgi, Villa Illibardi (Sinodo Negri 1843). Igino Bandi nel 1891, il beneficio parrocchiale Secondo quanto si desume dagli atti del comprendeva numerosi appezzamenti di sinodo diocesano convocato nel 1898 dal terra e fondi. Entro i confini della parrocchia vescovo Igino Bandi, il vicariato XXI di di Montalto Pavese esisteva un oratorio o Montalto Pavese era incluso nella V regione chiesa sussidiaria, situato nella località di Casteggio della diocesi di Tortona, e Castello, dedicato a San Francesco d’Assisi, comprendeva le medesime parrocchie fondato nel 1576 dal conte Francesco (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] Belcredi. Nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonino si avevano le compagnie del Relazioni: Santissimo Rosario e del Santissimo Nome di diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] parrocchia di San Martino (sec. XIX), Calvignano Gesù (Visita Bandi 1891), esistenti sin dalla [48] fine del XV secolo (Goggi 1973). parrocchia di San Paolo Apostolo (sec. XIX), Lirio Negli atti del sinodo diocesano convocato nel [185] 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XIX), arcipretale di Sant’Antonino era sede Mornico Losana [250] vicariale e il vicariato XXI di Montalto Pavese parrocchia di San Giorgio (1806 - sec. XIX), era incluso nella regione V di Casteggio Donelasco [155] (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e parrocchia di Santa Cristina (1806 - sec. XIX), nel 1989, la parrocchia di Sant’Antonino era Stefanago [377] parrocchia di San Nicola da Bari (1806 - sec. XIX), attribuita al vicariato di Casteggio, nella zona Golferenzo [180] pastorale di Casteggio (Annuario diocesi parrocchia di San Lorenzo Martire (1806 - sec. Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona XIX), Staghiglione [376] 1989). [C. Ant.] parrocchia di San Martino vescovo (1806 - sec. XIX), San Martino de’ Bagozzi [339] Relazioni: parrocchia di Santa Maria Assunta (1806 - sec. compagnia del Santissimo Nome di Gesù (sec. XIX), Torre del Monte [387] XVI - sec. XIX), Montalto Pavese [221] parrocchia di Santa Maria Cisterna (1806 - sec. compagnia del Santissimo Rosario (sec. XIX), XIX), Villa Illibardi [419] Montalto Pavese [222] parrocchia di San Michele Arcangelo (1806 - sec. diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] XIX), Rocca de’ Giorgi [321] vicariato di Casteggio (sec. XX - [1989]), parrocchia di Nostra Signora Assunta (1806 - sec. Casteggio [93] XIX), Canevino [62] Z>vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), parrocchia di Santa Maria del Carmine (1806 - Montalto Pavese [224] sec. XIX), Soriasco [374] parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano (1806 - sec. XIX), Borgoratto Mormorolo [36] 224 Z>parrocchia di Sant’Antonino (1806 - sec. XIX), vicariato di Montalto Pavese Montalto Pavese [223] Lombardia Storica 89 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Fondata nella parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Montebello, venne censita nel Montebello della Battaglia 1891 durante la visita pastorale del vescovo Montebello della Battaglia (PV) Igino Bandi (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] 225 compagnia del Santissimo Nome di Gesù Relazioni: sec. XVIII parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio (sec. XIX), Montebello della Battaglia [229] Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio di Montebello, venne censita nel 1761 durante la visita pastorale 229 del vescovo Cristiani (Visite Cristiani 1748- parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio 1765). [C. Ant.] sec. XVI - [1989]

Relazioni: Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio (sec. 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi XVIII), Montebello della Battaglia [229] di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), 226 appartenne alla diocesi di Piacenza. La compagnia del Santissimo Rosario parrocchia di Montebello deve essere stata sec. XVIII eretta poco prima del 1573 (Toscani 1984); essa appare, infatti, per la prima volta Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi nell’elenco delle parrocchie visitate dal Gervasio e Protasio di Montebello, venne vescovo Burali nel 1573, mentre non censita nel 1761 durante la visita pastorale compare nell’elenco delle parrocchie visitate del vescovo Cristiani (Visite Cristiani 1748- nel 1568 (Del Bo 1984). 1765). [C. Ant.] Dagli atti della visita pastorale compiuta da Relazioni: monsignor Scappi nel 1628, risulta che la parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio (sec. parrocchia di Montebello contava anime 900, XVIII), Montebello della Battaglia [229] di cui anime da comunione 600. Nella chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio era istituita la compagnia del Santissimo 227 Sacramento (Visita Scappi 1628). Secondo compagnia del Santissimo Sacramento quanto si desume dagli atti della visita sec. XVII - sec. XVIII pastorale compiuta dal vescovo Cristiani nel 1761, la parrocchia di Montebello, inclusa nel Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi vicariato di Casteggio, contava anime 1252 di Gervasio e Protasio di Montebello, venne cui anime da comunione 852. Aveva un censita nel 1628 durante la visita pastorale reddito di “libre” 200. Nella chiesa del vescovo Scappi compiuta nella diocesi di parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio di Piacenza (Visita Scappi 1628) e nel 1761 Montebello si avevano le compagnie del durante la visita pastorale del vescovo Santissimo Sacramento, del Santissimo Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] Nome di Gesù, del Santissimo Rosario. Entro Relazioni: i confini della parrocchia esistevano gli oratori parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio (sec. di San Vittore, dell’Annunciazione, XVII - sec. XVIII), Montebello della Battaglia [229] dell’Immacolata Concezione, di Santa Caterina (Visite Cristiani 1748-1765). La chiesa parrocchiale di Montebello era 228 annessa al monastero dei padri gerolamini di compagnia del Santissimo Sacramento e del Montebello: nel 1782, avvenuta la Rosario soppressione del monastero, la parrocchia di sec. XIX Montebello, che fino a quel momento era stata affidata alla cura dei monaci, fu

Lombardia Storica 90 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ dichiarata di libera collazione e concessa al Relazioni: vescovo di Piacenza (Visita Bandi 1891). compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII Nel 1820 la chiesa dei Santi Gervasio e - sec. XVIII), Montebello della Battaglia [227] Protasio aveva il titolo di prepositurale (Stato compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVIII), Montebello della Battaglia [226] diocesi di Tortona, 1820). compagnia del Santissimo Nome di Gesù (sec. Negli atti della visita pastorale compiuta dal XVIII), Montebello della Battaglia [225] vescovo Giovanni Negri nel 1834, la compagnia del Santissimo Sacramento e del parrocchia prepositurale dei Santi Gervasio e Rosario (sec. XIX), Montebello della Battaglia Protasio appariva inclusa nel vicariato [228] foraneo di Casteggio e contava famiglie 323, vicariato di Casteggio (sec. XVIII - sec. XIX), persone 1498, anime da comunione 977, Casteggio [93] cresimati 1056. Nella parrocchia di vicariato di Montebello (sec. XIX), Montebello della Montebello era costituito il beneficio Battaglia [230] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] dell’Immacolata Concezione di Maria Vergine, eretto in un piccolo oratorio con il medesimo titolo, situato nella parte alta del 230 paese. Il reddito del beneficio, che vicariato di Montebello comprendeva appezzamenti di terra di sec. XIX pertiche pavesi 40, tre case rustiche, quattro livelli, un capitale di lire di Milano 1200, un Nel 1843 il vicariato foraneo di Montebello sacco di grano, ammontava a lire di figurava inserito nel quarto distretto Piemonte 379. Il patronato del beneficio era ecclesiastico o regione della diocesi di di diritto della casa del Conte. Entro i confini Tortona e comprendeva le parrocchie di della parrocchia esistevano due oratori Montebello, Genestrello, Sant’Antonino, pubblici e l’oratorio privato dei padri gesuiti di Staghiglione, Torrazza Coste, Torre del Genova (Visita Negri 1834). Monte (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto Nel 1843, anno del sinodo diocesano si desume dagli atti del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, di Montebello risultava sede vicariale, inclusa il vicariato XXII di Montebello era incluso nel quarto distretto o regione della diocesi nella V regione di Casteggio della diocesi di (Sinodo Negri 1843). Dagli atti della prima Tortona, e comprendeva le medesime visita pastorale compiuta da monsignor Igino parrocchie (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] Bandi nel 1891, risulta che la parrocchia di Montebello contava abitanti 2134; il centro Relazioni: della parrocchia comprendeva 295 case con diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] abitanti 1536; le frazioni in cui era composta parrocchia di Santa Maria (sec. XIX), Genestrello [165] la parrocchia contavano abitanti 598. Nella parrocchia di Sant’Antonino (sec. XIX), parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio Sant’Antonino [357] erano fondate la compagnia o confraternita parrocchia di San Carlo Borromeo (sec. XIX), del Santissimo Sacramento e del Rosario Torrazza Coste [385] (Visita Bandi 1891). parrocchia di San Lorenzo Martire (sec. XIX), Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Staghiglione [376] 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XIX), prepositurale di Montebello figura sede Torre del Monte [387] parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio (sec. vicariale e il vicariato XXII di Montebello era XIX), Montebello della Battaglia [229] incluso nella regione V di Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia dei Santi Gervasio e Montecalvo Versiggia Protasio era attribuita al vicariato di Montecalvo Versiggia (PV) Casteggio, nella zona pastorale di Casteggio 231 (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; parrocchia di Sant’Alessandro Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] sec. XIV - [1989]

Lombardia Storica 91 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al 233 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi confraternita del Santissimo Rosario di Tortona avvenuta in data 20 novembre sec. XVII - sec. XIX 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Fondata nella chiesa parrocchiale di San appartenne alla diocesi di Piacenza. La prima Nazzaro di Montemartino, venne censita nel notizia della parrocchia di Sant’Alessandro si 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo trova nel 1344. Secondo quanto si desume Settala (Sinodo Settala 1673) e venne dagli atti di una visita pastorale compiuta nel segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle 1658, la parrocchia di Montecalvo contava relazioni sulle parrocchie della diocesi di anime da comunione 195 (Goggi 1973). Nel Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. 1817 passò alla ricostituita diocesi di Tortona Ant.] (Goggi 1946). Nel 1843, anno del sinodo diocesano Relazioni: parrocchia di San Nazzaro (sec. XVII - sec. XIX), convocato da monsignor Negri, la parrocchia Montemartino [235] di Sant’Alessandro risultava appartenere al vicariato foraneo di Soriasco, incluso nel quinto distretto o regione della diocesi, 234 facente capo a un vicario del vescovo confraternita del Santissimo Sacramento (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo sec. XVII - sec. XIX diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Fondata nella chiesa parrocchiale di San Montecalvo figura compresa nel vicariato XVI Nazzaro di Montemartino, venne censita nel di Soriasco, incluso nella regione III di Broni 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo (Sinodo Bandi 1898). Settala (Sinodo Settala 1673) venne Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle parrocchia di Sant’Alessandro era attribuita al relazioni sulle parrocchie della diocesi di vicariato della Valle Versa, nella zona Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Ant.] Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Relazioni: parrocchia di San Nazzaro (sec. XVII - sec. XIX), Relazioni: Montemartino [235] vicariato di Soriasco (sec. XIX), Soriasco [375] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), 235 Tortona [396] parrocchia di San Nazzaro sec. XVI - [1989]

Montemartino Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa (PV) di San Nazzaro figura nella pieve di San 232 Germano di Varzi fin dal XVI secolo compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (Catalogo 1523), secolo nel quale è sec. XVI comunque attestata come parrocchiale (Toscani 1984). Negli atti della visita Fondata nella chiesa parrocchiale di San apostolica compiuta da monsignor Ragazzoni Nazzaro di Montemartino, venne censita nel nel 1576 e negli atti dei sinodi diocesani 1595 durante il sinodo diocesano del vescovo convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Gambara (Sinodo Gambara 1595). [C. Ant.] Tortona, la parrocchia di San Nazzaro è costantemente ricordata nella pieve di Varzi. Relazioni: Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, parrocchia di San Nazzaro (sec. XVI), 1659, 1673, la parrocchia di Montemartino, Montemartino [235] compresa nella pieve di Varzi, era inserita nella sesta regione della diocesi.

Lombardia Storica 92 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Alla fine del XVI secolo, nella chiesa 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). parrocchiale di San Nazzaro era eretta la [C. Ant.] compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (Sinodo Gambara 1595). Secondo quanto si Relazioni: desume dagli atti della visita pastorale compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1632, XVI), Montemartino [232] confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII - la parrocchia di San Nazzaro contava anime sec. XIX), Montemartino [233] 100 di cui anime da comunione 60. Aveva confraternita del Santissimo Sacramento (sec. un’entrata di scudi 90 (Visita Aresi 1630- XVII - sec. XIX), Montemartino [234] 1643). Nel 1673, nella chiesa parrocchiale di diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona San Nazzaro si avevano le compagnie del [394] Santissimo Sacramento, del Rosario, della pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XVII), Varzi Dottrina Cristiana. La chiesa parrocchiale di [413] San Nazzaro di Montemartino aveva unita la vicariato di Cegni (sec. XIX), Cegni [106] chiesa di San Giorgio della villa di Bosmenso vicariato di Varzi (sec. XIX), Varzi [414] vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), (Sinodo Settala 1673). Tortona [397] Nel 1820 la parrocchia di San Nazzaro contava famiglie 96, persone 476 di cui anime da comunione 305, cresimati 324, Montesegale cresimandi già d’anni sette 52. L’annuo Montesegale (PV) reddito del beneficio parrocchiale ammontava 236 a lire nuove 500, consistenti in beni, e a lire compagnia della Dottrina Cristiana nuove 400, ricevute sul tesoro regio. Nella sec. XIX chiesa parrocchiale di San Nazzaro si avevano le confraternite del Santissimo e del Fondata nella parrocchia di Montesegale, Santissimo Sacramento, senza cappa o venne censita nel 1891 durante la visita divisa (Stato diocesi di Tortona, 1820). pastorale del vescovo Igino Bandi (Visita Nel 1843, anno del sinodo diocesano Bandi 1891). [C. Ant.] convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Montemartino risultava appartenere al Relazioni: I>parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. vicariato foraneo di Cegni, incluso nel settimo XIX), Montesegale [239] distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si desume dagli atti della 237 prima visita pastorale compiuta da monsignor confraternita del Santissimo Rosario Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di sec. XVIII - sec. XIX Montemartino appariva ancora inclusa nel vicariato foraneo di Cegni. La rendita del Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi beneficio parrocchiale era costituita da una Cosma e Damiano di Montesegale, venne congrua di lire 410 e da alcuni appezzamenti censita nel 1742 durante la visita pastorale di terra. Secondo l’ultimo stato d’anime fatto del vescovo Resta (Visita Resta 1742) e nel 1880, la parrocchia, comprese le frazioni, venne segnalata nel 1820 tra le notizie contava anime 616 (Visita Bandi 1891). incluse nelle relazioni sulle parrocchie della Negli atti del sinodo diocesano convocato nel diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia 1820). [C. Ant.] prepositurale di Montemartino figura compresa nel vicariato XLVI di Varzi, incluso Relazioni: nella regione XIII di Varzi (Sinodo Bandi parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XVIII - sec. XIX), Montesegale [239] 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Nazzaro era attribuita al vicariato dell’Alta Valle Staffora, nella zona 238 pastorale di Varzi (Annuario diocesi Tortona confraternita del Santissimo Sacramento sec. XVIII - sec. XIX

Lombardia Storica 93 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ reverendo don Carlo Francesco Ferrari. Nella Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Cosma e Damiano di Montesegale, venne Damiano si avevano le compagnie del censita nel 1742 durante la visita pastorale Santissimo Sacramento e del Santissimo del vescovo Resta (Visita Resta 1742) e Rosario. Nel distretto della parrocchia venne segnalata nel 1820 tra le notizie esistevano gli oratori pubblici di Sant’Andrea incluse nelle relazioni sulle parrocchie della apostolo, San Giovanni Battista, Madonna diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, del Borianco (Visita Resta 1742). 1820). [C. Ant.] Nel 1820 la parrocchia dei Santi Cosma e Damiano contava famiglie 60, persone 300 di Relazioni: cui anime da comunione 255, cresimati 185, parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XVIII cresimandi già d’anni sette 72. Gli annui - sec. XIX), Montesegale [239] redditi del beneficio parrocchiale, comprendente fondi stabili, ammontavano a 239 franchi 400 circa. Nella chiesa parrocchiale parrocchia dei Santi Cosma e Damiano dei Santi Cosma e Damiano esisteva il sec. XVI - [1989] beneficio di Sant’Antonio di Padova, eretto all’altare di Sant’Antonio di Padova. Nella Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa chiesa parrocchiale di Montesegale si parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano avevano le confraternite senza cappa del risulta elencata nella pieve di San Zaccaria Santissimo Sacramento, eretta all’altare presso Godiasco fin dal XVI secolo (Catalogo Maggiore, e del Santissimo Rosario, eretta 1523), secolo nel quale è comunque all’altare della Beata Vergine del Rosario. attestata come parrocchiale (Toscani 1984). Entro i confini della parrocchia esisteva Negli atti della visita apostolica compiuta da l’oratorio del castello di Montesegale al cui monsignor Ragazzoni nel 1576 e negli atti altare era eretto il beneficio o cappellania di dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII Sant’Andrea. Nella parrocchia di secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Montesegale esisteva un’opera di carità, Montesegale è costantemente ricordata nella consistente in un lascito di un sacco di pieve di San Zaccaria. Nei sinodi diocesani frumento da macinare, ridurre in pane e tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la distribuire come elemosina ai poveri della parrocchia di Montesegale, compresa nella parrocchia il giorno della vigilia di Natale pieve di San Zaccaria, era inserita nella terza (Stato diocesi di Tortona, 1820). regione della diocesi; tale situazione Nel 1843, anno del sinodo diocesano permaneva ancora alla metà circa del XVIII convocato da monsignor Negri, la parrocchia secolo (Visita Resta 1742). di Montesegale risultava appartenere al Secondo quanto si desume dagli atti della vicariato foraneo di Godiasco, incluso nel visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo secondo distretto o regione della diocesi, Aresi nel 1637, la parrocchia dei Santi facente capo a un vicario del vescovo Cosma e Damiano contava anime 300 di cui (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima anime da comunione 170. Aveva un’entrata visita pastorale compiuta da monsignor Igino di scudi 70 (Visita Aresi 1630-1643). Nel Bandi nel 1891, la parrocchia di 1742 la parrocchia dei Santi Cosma e Montesegale, ancora inclusa nel vicariato Damiano contava anime 354 di cui anime da foraneo di Godiasco, contava anime 396. comunione 234. L’annua entrata del Nella parrocchia era eretta la compagnia beneficio della parrocchia, comprendente della Dottrina Cristiana (Visita Bandi 1891). appezzamenti di terra tenuti a massaro, in Negli atti del sinodo diocesano convocato nel parte coltivi e in parte prativi, boschi da taglio 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia e da castagne, ammontava a lire imperiali di di Montesegale figura compresa nel vicariato Milano 360. Nella chiesa parrocchiale dei XXVII di Godiasco, incluso nella regione VII Santi Cosma e Damiano esisteva il beneficio di Varzi (Sinodo Bandi 1898). Negli anni semplice di Sant’Antonio di Padova, avente 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia dei Santi un reddito di lire 72 circa, di iuspatronato del Cosma e Damiano era ancora attribuita al

Lombardia Storica 94 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Godiasco nella zona pastorale di Varzi (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Montù Beccaria Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Montì Beccaria (PV) 241 Relazioni: confraternita dei Disciplinati confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVIII - sec. XIX sec. XIX), Montesegale [237] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. Fondata nella chiesa parrocchiale di San XVIII - sec. XIX), Montesegale [238] Michele di Montù Beccaria, venne segnalata diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni [394] sulle parrocchie della diocesi di Tortona pieve di San Zaccaria (sec. XVI - sec. XVIII), San Zaccaria [365] (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] vicariato di Godiasco (sec. XIX - [1989]), Godiasco [176] Relazioni: J>compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XIX), parrocchia di San Michele (sec. XIX), Montù Montesegale [236] Beccaria [242]

240 242 parrocchia dell’Assunzione al Cielo di Maria parrocchia di San Michele Vergine 1303 - [1989] 1608 – 1824 Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi di Santa Maria delle Prime Lodi è attestata di Tortona avvenuta in data 20 novembre sin dalla prima metà del XV secolo 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" (Compartitus Cleri Papiensis). La chiesa di di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Santa Maria di Primorago risulta elencata tra appartenne alla diocesi di Piacenza. La le dipendenze della pieve di San Zaccaria chiesa di Montacuto, attualmente Montù presso Godiasco fin dal XVI secolo (Catalogo Beccaria, fu eretta in parrocchia sotto il titolo 1523). La parrocchia di Santa Maria di di San Michele arcangelo nell’agosto del Primorago fu eretta nel 1608 per 1303 da Bonifacio VIII, per volontà del conte smembramento dalla parrocchia di Manfredi Beccaria (Visita Bandi 1891; Goggi Montesegale (Goggi 1946). 1973). Nel 1638 la chiesa di San Michele Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra assunse il titolo di arcipretale. La parrocchia XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la plebana di Montù Beccaria aveva sotto di sè parrocchia di Santa Maria di Primorago è le parrocchie di San Damiano, Mondonico, costantemente ricordata nella pieve di San Genestrello (Stato diocesi di Tortona, 1820). Zaccaria; questa situazione si riscontra Al momento del passaggio alla diocesi di anche alla metà del XVIII secolo (Visita Tortona, Montù Beccaria rimase sede Resta 1742). Nel 1820 la parrocchia di vicariale (Goggi 1973), ma nel 1820 la Primorago, con il titolo dell’Assunzione al parrocchia di San Michele arcangelo risultava Cielo di Maria Vergine, contava famiglie 29, appartenere al vicariato foraneo di Stradella. persone 179 di cui anime da comunione 115, La parrocchia di San Michele contava cresimati 110, non cresimati 43 (Stato diocesi famiglie 495, persone 2615 di cui anime da di Tortona, 1820). Alla parrocchia di Santa comunione 1900, cresimati 2027, cresimandi Maria di Primorago subentrò nel 1824 la già d’anni sette 100. L’annuo reddito del parrocchia di Fortunago (Visita Bandi 1891). beneficio parrocchiale, consistente in circa [C. Ant.] pertiche 204 di terra libera e in due piccoli livelli, ammontava a lire nuove di Piemonte Relazioni: 310. La parrocchia inoltre godeva un parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (1608 - assegno sul tesoro regio di lire nuove di 1824), Fortunago [161] Piemonte 600. Nella chiesa parrocchiale di diocesi di Tortona (sec. XVI - 1824), Tortona [394] San Michele era istituita la confraternita dei disciplinati. Entro i confini della parrocchia Lombardia Storica 95 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ esistevano gli oratori della Natività di Maria foraneo di Stradella (Stato diocesi di Tortona, Vergine, dell’Immacolata, di San Mauro 1820). Nel 1843 il vicariato foraneo di Montù abate. Nella parrocchia di San Michele Beccaria figurava inserito nel quinto distretto esisteva un’opera di carità proveniente dal ecclesiastico o regione della diocesi di soppresso collegio dei barnabiti, consistente Tortona e comprendeva le parrocchie di nella distribuzione di pane ai poveri e farmaci Montù Beccaria, Luzzano, Rovescala, San agli infermi della parrocchia (Stato diocesi di Damiano, (Sinodo Negri 1843). Tortona, 1820). Secondo quanto si desume dagli atti del Nel 1843, anno del sinodo diocesano sinodo diocesano convocato nel 1898 dal convocato da monsignor Negri, la parrocchia vescovo Igino Bandi, il vicariato XLII di Montù di Montù Beccaria risultava sede vicariale, Beccaria era incluso nell’XI regione di inclusa nel quinto distretto o regione della Stradella della diocesi, comprendente le diocesi (Sinodo Negri 1843). Negli atti della parrocchie di Montù Beccaria, Luzzano, visita pastorale compiuta da monsignor Bandi Mondonico, Rovescala, San Damiano, nel 1891, la parrocchia di San Michele Villamarone, Zenevredo (Sinodo Bandi arcangelo appariva ancora sede vicariale e 1898). contava abitanti 4300 circa. Il beneficio Nell’elenco dei vicariati della diocesi di parrocchiale, costituito dal conte Manfredi Tortona risultante nel 1974, il vicariato di Beccaria, a quell’epoca comprendeva Montù Beccaria, incluso nella zona pastorale appezzamenti di terra per pertiche 190, per di Broni &tratto; Stradella, comprendeva le lire 359 di rendita; un’ulteriore rendita di lire parrocchie di Costa Montefedele, Luzzano, 100 proveniva dall’espropriazione di terreni Mondonico, Montù Beccaria, Rovescala, San da parte dell’autorità comunale per utilità Damiano al Colle, Villamarone, Zenevredo pubblica (Visita Bandi 1891). (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Nell’elenco dei vicariati dell’anno 1989, le 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia medesime parrocchie risultavano ancora arcipretale di Montù Beccaria figura sede attribuite al vicariato di Montù Beccaria, vicariale e il vicariato XLII di Montù Beccaria inserito nella zona pastorale di Broni- era incluso nella regione XI di Stradella Stradella (Annuario diocesi Tortona 1989). (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e [C. Ant.] nel 1989, la parrocchia di San Michele era attribuita al vicariato di Montù Beccaria, nella Relazioni: zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi parrocchia di San Carlo (sec. XIX - [1989]), Villamarone [420] Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchia di San Vincenzo (sec. XIX - [1989]), Zenevredo [450] Relazioni: parrocchia di San Giovanni Apostolo (sec. XIX - confraternita dei Disciplinati (sec. XIX), Montù [1989]), Mondonico [220] Beccaria [241] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XIX - vicariato di Stradella (sec. XIX), Stradella [381] [1989]), San Damiano al Colle [331] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. XIX - vicariato di Montù Beccaria (1817 - [1989]), Montù [1989]), Luzzano [191] Beccaria [243] parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XIX - [1989]), Rovescala [323] parrocchia di San Michele (1817 - [1989]), Montù 243 Beccaria [242] vicariato di Montù Beccaria parrocchia di Santa Maria Nascente (sec. XX - 1817 - [1989] [1989]), Costa Montefedele [154] Al momento del passaggio alla diocesi di Tortona, Montù Beccaria, già sede plebana Montù de' Gabbi della diocesi di Piacenza, divenne sede Canneto Pavese (PV) vicariale (Goggi 1973); tuttavia nel 1820 la 244 parrocchia di San Michele arcangelo di confraternita del Santissimo Sacramento Montù risultava appartenere al vicariato sec. XIX Lombardia Storica 96 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ di Milano (Visite Linati 1620-1627). Negli atti Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi della visita pastorale compiuta da monsignor Marcellino, Pietro ed Erasmo di Canneto, Cristiani nel 1761, la parrocchia dei Santi venne censita nel 1891 durante la visita Marcellino, Pietro ed Erasmo risultava inclusa pastorale del vescovo Igino Bandi compiuta nel vicariato di Broni e contava anime 1457 di nella diocesi di Tortona (Visita Bandi 1891). cui anime da comunione 983. I redditi del [C. Ant.] beneficio della parrocchia di Canneto, che comprendeva fondi stabili, ammontavano a Relazioni: lire 1147. Nella chiesa parrocchiale dei Santi parrocchia dei Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo Marcellino, Pietro ed Erasmo si aveva la (sec. XIX), Montù de' Gabbi [246] compagnia della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo. Entro i confini della 245 parrocchia esistevano l’oratorio pubblico di confraternita della Madonna del Carmine San Siro, nel luogo denominato Monte 1751 - sec. XIX Veneroso; l’oratorio pubblico della Natività della Beata Vergine Maria, di proprietà di Istituita nel 1751 nella chiesa parrocchiale dei Giovanni Battista Candiani di Pavia, situato Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo di nella località di Montù de’ Gabbi; l’oratorio Canneto, venne censita nel 1761 durante la pubblico di San Luigi, nella località di Montù visita pastorale del vescovo Cristiani (Visite de’ Gabbi; l’oratorio pubblico di Santa Maria Cristiani 1748-1765), venne segnalata nel ad Nives, di proprietà del conte Cristoforo 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle Barni (Visite Cristiani 1748-1765). parrocchie della diocesi di Tortona (Stato Nel 1820 la parrocchia dei Santi Marcellino, diocesi di Tortona, 1820) e nel 1891 durante Pietro ed Erasmo contava famiglie 365, la visita pastorale del vescovo Igino Bandi anime 1890 di cui anime da comunione 1276, (Visita Bandi 1891). [C. Ant.] cresimati 1494, cresimandi dai sette anni in avanti 107. I redditi del beneficio parrocchiale Relazioni: derivavano da appezzamenti di terra, parrocchia dei Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo boschivi, prativi, vigne, per un totale di (1751 - sec. XIX), Montù de' Gabbi [246] pertiche 100. Nella chiesa parrocchiale di Canneto si aveva la confraternita della Madonna del Carmine (Stato diocesi di 246 parrocchia dei Santi Marcellino, Pietro ed Tortona, 1820), eretta nel 1751 (Visita Bandi Erasmo 1891). sec. XVI - [1989] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al di Canneto risultava appartenere al vicariato 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi foraneo di Broni, incluso nel quinto distretto o di Tortona avvenuta in data 20 novembre regione della diocesi, facente capo a un 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Negli atti della prima visita pastorale appartenne alla diocesi di Piacenza. La compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, parrocchia di Canneto Pavese è attestata nel la parrocchia di Canneto Pavese contava più XVI secolo (Toscani 1984). Secondo quanto di 3000 abitanti. Nella chiesa parrocchiale dei si desume dagli atti della visita pastorale Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo si compiuta dal vescovo Linati nel 1623, la avevano le confraternite del Santissimo parrocchia dei Santi Marcellino, Pietro ed Sacramento e del Carmine. Il beneficio Erasmo contava anime 617 di cui anime da parrocchiale comprendeva appezzamenti di comunione 345. Aveva un annuo reddito di terra per pertiche 100 e possedeva redditi “libbre” 750, moneta di Milano. Entro i confini ammontanti a lire 700 circa (Visita Bandi della parrocchia di Canneto esisteva la 1891). Negli atti del sinodo diocesano chiesa o oratorio di Santa Maria de Serra, convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, con un annuo reddito di “libbre” 460, moneta la parrocchia prepositurale di Canneto figura

Lombardia Storica 97 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compresa nel vicariato XIII di Broni, incluso compagnia del Santissimo Sacramento nella regione III di Broni (Sinodo Bandi 1898). 1692 - sec. XIX Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia dei Santi Marcellino, Pietro ed Canonicamente istituita il 18 settembre 1692 Erasmo era ancora attribuita al vicariato di nella chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Broni, nella zona pastorale di Broni-Stradella Damiano di Mornico, venne censita nel 1761 (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; durante la visita pastorale del vescovo Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765) e venne segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Relazioni: relazioni sulle parrocchie della diocesi di confraternita della Madonna del Carmine (1751 - Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. sec. XIX), Montù de' Gabbi [245] Ant.] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XIX), Montù de' Gabbi [244] Relazioni: vicariato di Broni (sec. XVIII - [1989]), Broni [45] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (1692 - diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] sec. XIX), Mornico Losana [250]

Mormorola 249 Fortunago (PV) compagnia della Beata Vergine del Rosario 247 1652 - sec. XIX vicariato di Mormorola sec. XIX Istituita nel 1652 nella chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano di Mornico, venne Nel 1843 il vicariato foraneo di Mormorola censita nel 1761 durante la visita pastorale figurava inserito nel sesto distretto del vescovo Cristiani (Visite Cristiani 1748- ecclesiastico o regione della diocesi di 1765) e venne segnalata nel 1820 tra le Tortona e comprendeva le parrocchie di notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie Mormorola, Fortunago, Sant’Eusebio, Santa della diocesi di Tortona (Stato diocesi di Cristina di Stefanago, San Martino de’ Tortona, 1820). [C. Ant.] Bagozzi (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si desume dagli atti del sinodo Relazioni: diocesano convocato nel 1898 dal vescovo parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (1652 - Igino Bandi, il vicariato XXIII di Mormorola sec. XIX), Mornico Losana [250] era incluso nella V regione di Casteggio della diocesi di Tortona, e comprendeva le medesime parrocchie (Sinodo Bandi 1898). 250 [C. Ant.] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano sec. XVI - [1989] Relazioni: diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al parrocchia di Sant’Eusebio (sec. XIX), 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Sant’Eusebio [360] di Tortona avvenuta in data 20 novembre parrocchia di Santa Cristina (sec. XIX), Stefanago 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" [377] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), parrocchia di San Martino vescovo (sec. XIX), San appartenne alla diocesi di Piacenza. La Martino de’ Bagozzi [339] parrocchia di Mornico è attestata alla fine del parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (sec. XVI secolo nella pieve di Redavalle. La XIX), Fortunago [161] Z>parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano (sec. chiesa dei Santi Cosma e Damiano fu XIX), Borgoratto Mormorolo [36] dichiarata prevostura nel 1658 e nel 1692 chiesa plebana (Stato diocesi di Tortona, 1820). Mornico Losana Nel 1737 la parrocchia dei Santi Cosma e Mornico Losana (PV) Damiano contava anime 780, di cui anime da 248 comunione 465. La rendita del beneficio della

Lombardia Storica 98 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia, durante le annate fertili, non di Mornico risultava appartenere al vicariato raggiungeva lire di Milano 400. Entro i confini foraneo di Montalto, incluso nel sesto della parrocchia di Mornico esistevano tre distretto o regione della diocesi, facente capo oratori pubblici: l’oratorio di San Rocco, a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). l’oratorio dei Santi tre Re Magi annesso al Nel 1891 la parrocchia di Mornico appariva castello del conte Luigi Belcredi, l’oratorio ancora inclusa nel vicariato foraneo di della Beata Vergine Immacolata, annesso Montalto (Visita Bandi 1891). alla casa di Giuseppe Friggi, in località Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Valsorda. 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Nel 1750 la parrocchia di Mornico contava prepositurale di Mornico Losana figura anime 650 (Bernini, Losana, Porcellana compresa nel vicariato XV di Santa Giuletta, 1985; Goggi 1973). incluso nella regione III di Broni (Sinodo Secondo quanto si desume dagli atti della Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel visita pastorale compiuta da monsignor 1989, la parrocchia dei Santi Cosma e Cristiani nel 1761, la parrocchia dei Santi Damiano era attribuita al vicariato di Cosma e Damiano contava anime 656 di cui Casteggio, nella zona pastorale di Casteggio anime da comunione 430. Aveva un reddito (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; di “libre” 452, moneta di Milano. Nella chiesa Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano di Mornico si avevano la compagnia della Beata Relazioni: Vergine del Rosario, eretta nel 1652, e la compagnia della Beata Vergine del Rosario (1652 compagnia del Santissimo Sacramento, - sec. XIX), Mornico Losana [249] compagnia del Santissimo Sacramento (1692 - eretta canonicamente il 18 settembre 1692 sec. XIX), Mornico Losana [248] (Visite Cristiani 1748-1765; Stato diocesi di vicariato di Montalto Pavese (sec. XIX), Montalto Tortona, 1820). Pavese [224] Nel 1820 la parrocchia prepositurale dei Santi diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Cosma e Damiano contava famiglie 164, vicariato di Santa Giuletta (1817 - sec. XIX), Santa persone 822 di cui anime da comunione 601, Giuletta [348] cresimati 691, cresimandi già d’anni sette vicariato di Casteggio (sec. XX - [1989]), 131. Gli annui redditi del beneficio Casteggio [93] parrocchiale, consistenti in fondi e livelli, ammontavano a franchi 600 circa. Nella Murisacco chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Retorbido (PV) Damiano si aveva la cappella della Beata 251 Vergine del Rosario al cui altare si trovava parrocchia della Natività di Maria Vergine eretto il beneficio della Beata Vergine del 1644 - [1989] Rosario, di iuspatronato delle nobili famiglie Friggi e Cani. Nella chiesa parrocchiale di Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa Mornico si avevano ancora la compagnia di Santa Maria di Murisasco si trova elencata della Beata Vergine del Rosario e la tra le dipendenze della pieve di Luta o compagnia del Santissimo Sacramento. Nella Codevilla fin dal XVI secolo (Catalogo 1523). parrocchia dei Santi Cosma e Damiano Negli atti dei sinodi diocesani convocati nel esistevano un’opera di carità di lire 87 e soldi XVII secolo dai vescovi di Tortona, la di Milano 10, dotazione costituita per due parrocchia di Murisasco o Muriasco è povere figlie della parrocchia, lasciata in costantemente ricordata nella pieve di legato dal defunto conte Antonio Belcredi, e Codevilla; in particolare nei sinodi tenuti negli la pia opera per le anime da purgatorio, anni 1659, 1673, la parrocchia di Murisasco, consistente in questue fatte in chiesa per la compresa nella pieve di Codevilla, era celebrazione di messe e uffici per i defunti inserita nella terza regione della diocesi; tale della parrocchia (Stato diocesi di Tortona, situazione permaneva ancora alla metà circa 1820). del XVIII secolo (Visita Resta 1742). La Nel 1843, anno del sinodo diocesano parrocchia di Murisasco risulta essere stata convocato da monsignor Negri, la parrocchia eretta nel 1644 (Stato diocesi di Tortona,

Lombardia Storica 99 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1820) anche se probabilmente la parrocchia comunque attestata come parrocchiale esisteva già nel XVI secolo e (Toscani 1984). Nella visita apostolica successivamente era stata unita alla compiuta da monsignor Ragazzoni nel 1576 parrocchia di Sant’Antonino (Goggi 1973). e negli atti dei sinodi diocesani convocati tra Nel 1686 la parrocchia di Murisasco contava XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la fuochi 14, anime 80 (Visita pastorale 1686). parrocchia di Nazzano è costantemente Nel 1820 la parrocchia della Natività di Maria ricordata nella pieve di Riva. Nei sinodi Vergine contava famiglie 22, anime da diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, comunione 86, cresimati 97. La parrocchia la parrocchia di Nazzano, compresa nella godeva di un assegno sul tesoro regio di pieve di Riva, era inserita nella terza regione franchi 500 (Stato diocesi di Tortona, 1820). della diocesi; tale situazione si riscontra Nel 1843, anno del sinodo diocesano anche alla metà circa del XVIII secolo (Visita convocato da monsignor Negri, la parrocchia Resta 1742). di Murisasco risultava appartenere al Secondo quanto si desume dagli atti della vicariato foraneo di Codevilla, incluso nel visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo secondo distretto o regione della diocesi, Aresi nel 1638, la parrocchia di San Giovanni facente capo a un vicario del vescovo Battista contava fuochi 26, anime 126 di cui (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si anime da comunione 75. Aveva un annuo desume dagli atti della prima visita pastorale reddito di scudi 200 circa (Visita Aresi 1630- compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, 1643). Nel 1686 la parrocchia di Nazzano la parrocchia di Murisasco appariva ancora contava fuochi 28, anime 135 (Visita inclusa nel vicariato foraneo di Codevilla e pastorale 1686). contava anime 106 (Visita Bandi 1891). Negli Nel 1820 gli annui redditi del beneficio atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 parrocchiale, provenienti dai fitti di beni dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia di stabili, ammontavano a lire di Milano 1270. Murisasco figura compresa nel vicariato LIV Nella chiesa parrocchiale di San Giovanni di Retorbido, incluso nella regione XIV di Battista si avevano le compagnie del Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni Santissimo Sacramento, del Santissimo 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia della Rosario, della Dottrina Cristiana; vi era Natività di Maria Vergine era attribuita al costituito anche il beneficio di San Carlo, di vicariato di Voghera, nella zona pastorale di patronato dei fratelli Sanpietro. Nella Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974- parrocchia di Nazzano erano fondati i 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. benefici di San Tommaso e San Rocco, Ant.] quest’ultimo eretto nell’oratorio di San Rocco. Entro i confini della parrocchia esistevano le Relazioni: chiese o oratori di San Rocco, di patronato pieve di San Martino di Luta (sec. XVII - sec. dei fratelli Prospero e Diego Sanpietro; XVIII), Codevilla [124] dell’Assunzione della Beata Vergine, di diocesi di Tortona (1644 - [1989]), Tortona [394] vicariato di Codevilla (sec. XIX), Codevilla [125] patronato dei medesimi fratelli Sanpietro; vicariato di Retorbido (sec. XIX), Retorbido [311] della Beata Vergine del Santissimo Rosario, vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera situato nella villa detta la Cassinetta, di [439] patronato dei signori Spalla; di San Giuseppe, nella cascina detta Campanile, di proprietà della prebenda parrocchiale di San Nazzano Giovanni Battista. Nella parrocchia esisteva Rivanazzano (PV) un Monte di pietà consistente in sacchi 17, 252 mine 2 e coppi 4 di frumento (Stato diocesi di parrocchia di San Giovanni Battista Tortona, 1820). sec. XVI - [1989] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa di Nazzano risultava appartenere al vicariato di San Giovanni Battista risulta elencata nella foraneo di Codevilla, incluso nel secondo pieve di Vicolardario (Riva) fin dal XVI secolo distretto o regione della diocesi, facente capo (Catalogo 1523), secolo nel quale è Lombardia Storica 100 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Nel 1820 la parrocchia di San Bartolomeo Secondo quanto si desume dagli atti della contava famiglie 48, persone 289 circa di cui prima visita pastorale compiuta da monsignor anime da comunione 163, cresimati 57, Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di cresimandi dai sette anni in avanti 107. Nazzano era ancora inclusa nel vicariato L’annuo reddito del beneficio parrocchiale foraneo di Codevilla e contava famiglie 48, ammontava a franchi 485 e comprendeva fitti anime 321 (Visita Bandi 1891). Negli atti del di appezzamenti di terra e l’assegno sul sinodo diocesano convocato nel 1898 dal tesoro regio di franchi 400. Nella chiesa vescovo Igino Bandi, la parrocchia parrocchiale di San Bartolomeo si avevano le prepositurale di Nazzano figura compresa nel compagnie del Santissimo Sacramento e del vicariato LIV di Retorbido incluso nella Santissimo Rosario (Stato diocesi di Tortona, regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la convocato da monsignor Negri, la parrocchia parrocchia di San Giovanni Battista era di Negruzzo risultava appartenere al vicariato attribuita al vicariato di Voghera, nella zona foraneo di Pej, incluso nel settimo distretto o pastorale di Voghera (Annuario diocesi regione della diocesi, facente capo a un Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). 1989). [C. Ant.] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Relazioni: di Negruzzo figura compresa nel vicariato diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona XLVII di Cegni, incluso nella regione XIII di [394] Varzi (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974- pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XVIII), Rivanazzano [316] 1975 e nel 1989, la parrocchia di San vicariato di Codevilla (sec. XIX), Codevilla [125] Bartolomeo era attribuita al vicariato dell’Alta vicariato di Retorbido (sec. XIX), Retorbido [311] Valle Staffora, nella zona pastorale di Varzi vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; [439] Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.]

Relazioni: Negruzzo diocesi di Tortona (sec. XVII - [1989]), Tortona Santa Margherita di Staffora (PV) [394] 253 vicariato di Cegni (sec. XIX), Cegni [106] parrocchia di San Bartolomeo vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), sec. XVII - [1989] Tortona [397]

Parrocchia della diocesi di Tortona. Negli atti dei sinodi diocesani convocati nel XVII secolo Nivione dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Varzi (PV) 254 Negruzzo è costantemente ricordata nella compagnia del Santissimo Sacramento pieve di Fabbrica o Fabrica; in particolare sec. XVII negli anni 1646, 1659 la parrocchia di San Bartolomeo apostolo, compresa nella pieve di Fondata nella chiesa parrocchiale di San Fabbrica, era inserita nella quarta regione Marcellino martire di Nivione, venne censita della diocesi. Successivamente la parrocchia nel 1673 durante il sinodo diocesano del di San Bartolomeo fu probabilmente vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). [C. soppressa. Nel 1673 era unita alla chiesa Ant.] parrocchiale di San Giovanni Battista di Cencerate. In quell’epoca nella chiesa Relazioni: parrocchiale di San Bartolomeo si avevano le parrocchia di San Marcellino Martire (sec. XVII), compagnie del Santissimo Sacramento e Nivione [256] della Dottrina Cristiana (Sinodo Settala 1673). La parrocchia di Negruzzo fu di nuovo eretta nel 1687, staccandosi dalla parrocchia 255 di Cencerate (Goggi 1946). compagnia della Dottrina Cristiana

Lombardia Storica 101 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ sec. XVII da una marchesa Malaspina (Stato diocesi di Tortona, 1820). Fondata nella chiesa parrocchiale di San Nel 1843, anno del sinodo diocesano Marcellino martire di Nivione, venne censita convocato da monsignor Negri, la parrocchia nel 1673 durante il sinodo diocesano del di Nivione risultava appartenere al vicariato vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). [C. foraneo di Varzi, incluso nel settimo distretto Ant.] o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Relazioni: Secondo quanto si desume dagli atti della parrocchia di San Marcellino Martire (sec. XVII), prima visita pastorale compiuta da monsignor Nivione [256] Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di Nivione appariva ancora inclusa nel vicariato foraneo 256 di Varzi e contava anime 202 (Visita Bandi parrocchia di San Marcellino Martire 1891). sec. XVI - [1989] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa di Nivione figura compresa nel vicariato XLVI di San Marcellino risulta elencata tra le di Varzi, incluso nella regione XIII di Varzi dipendenze della pieve di San Germano di (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 la Varzi fin dal XVI secolo (Catalogo 1523), parrocchia di San Marcellino Martire era secolo nel quale è comunque attestata come ancora attribuita al vicariato di Varzi, nella parrocchiale (Toscani 1984). Nella visita zona pastorale di Varzi (Annuario diocesi apostolica compiuta da monsignor Ragazzoni Tortona 1974-1975). [C. Ant.] nel 1576 e negli atti dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Relazioni: Tortona, la parrocchia di San Marcellino compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), martire è costantemente ricordata nella pieve Nivione [255] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. di Varzi. Nei sinodi diocesani tenuti negli anni XVII), Nivione [254] 1646, 1659, 1673, la parrocchia di Nivione, diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona compresa nella pieve di Varzi, era inserita [394] nella sesta regione della diocesi. pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XVII), Varzi Nel 1632 la parrocchia di Nivione contava [413] anime 70 di cui anime da comunione 47. vicariato di Varzi (sec. XIX - [1989]), Varzi [414] Aveva un’entrata di scudi 10. Entro i confini della parrocchia esisteva la cappella di Sant’Antonio. Nel 1637 la parrocchia di San Oliva Gessi Marcellino martire contava fuochi 31, anime Oliva Gessi (PV) 257 92 di cui anime da comunione 50. Aveva un compagnia del Santissimo Sacramento reddito di scudi 50 (Visita Aresi 1630-1643). sec. XVIII Alla fine del XVII secolo nella chiesa parrocchiale di San Marcellino martire si Fondata nella chiesa parrocchiale di San avevano le compagnie del Santissimo Martino di Oliva Gessi, venne censita nel Sacramento, della Dottrina Cristiana, e il 1761 durante la visita pastorale del vescovo beneficio di Sant’Antonio (Sinodo Settala Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] 1673). Nel 1820 la parrocchia di San Marcellino Relazioni: Martire contava famiglie 32, persone 152 di parrocchia di San Martino (sec. XVIII), Oliva Gessi cui anime da comunione 98. I proventi del [259] beneficio parrocchiale, provenienti da prodotti agricoli e boschi di castagne, ammontavano a franchi 258. La parrocchia riceveva sul 258 tesoro regio l’assegno di franchi 242. Nella compagnia della Beata Vergine Maria sec. XVIII parrocchia esisteva una cappellania fondata

Lombardia Storica 102 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Fondata nella chiesa parrocchiale di San XV di Santa Giuletta, incluso nella regione III Martino di Oliva Gessi, venne censita nel di Broni (Sinodo Bandi 1898). 1761 durante la visita pastorale del vescovo Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] parrocchia di San Martino era attribuita al vicariato di Casteggio, nella zona pastorale di Relazioni: Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1974- parrocchia di San Martino (sec. XVIII), Oliva Gessi 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. [259] Ant.]

Relazioni: 259 compagnia del Santissimo Sacramento (sec. parrocchia di San Martino XVIII), Oliva Gessi [257] sec. XVI - [1989] compagnia della Beata Vergine Maria (sec. XVIII), Oliva Gessi [258] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al vicariato di Casteggio (sec. XVIII - [1989]), 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Casteggio [93] di Tortona avvenuta in data 20 novembre vicariato di Santa Giuletta (sec. XIX), Santa 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Giuletta [348] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] appartenne alla diocesi di Piacenza. La parrocchia di Oliva Gessi risultava già Oramala esistente nel 1580. Secondo quanto si Val di Nizza (PV) desume dagli atti della visita pastorale 260 compiuta dal vescovo Linati nel 1623, la parrocchia della Natività di Maria Vergine parrocchia di San Martino contava anime 149 sec. XVI - sec. XX di cui anime da comunione 88. Aveva un annuo reddito di “libbre” 200 circa (Visite Parrocchia della diocesi di Tortona. Nel XVI Linati 1620-1627). Negli atti della visita la chiesa di Sant’Eufemia di Oramala pastorale compiuta da monsignor Cristiani figurava inclusa nella pieve di San Germano nel 1761, la parrocchia di Oliva appariva di Varzi (Catalogo 1523). La parrocchia di inclusa nel vicariato di Casteggio e contava Oramala risultava già esistente nel XVI anime 284 di cui anime da comunione 192. secolo (Toscani 1984). Aveva un reddito certo di lire di Milano 350. Nel 1820 la parrocchia della Natività di Maria Nella chiesa parrocchiale di San Martino si Vergine contava famiglie 15, persone 56 di avevano le compagnie del Santissimo cui anime da comunione 39, cresimati 54. Sacramento e della Beata Vergine Maria. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale, Entro i confini della parrocchia esisteva comprendente boschi di castagne, censi, l’oratorio dell’Annunciazione della Beata canoni frumentari, ammontava a franchi 48 Maria Vergine (Visite Cristiani 1748-1765). (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1820 la parrocchia di San Martino Nel 1843, anno del sinodo diocesano contava famiglie 61, persone 329 di cui convocato da monsignor Negri, la parrocchia anime da comunione 220, cresimati 172, di Oramala risultava appartenere al vicariato cresimandi 131. I redditi del beneficio foraneo di Varzi incluso nel settimo distretto o parrocchiale comprendevano fondi livellari regione della diocesi, facente capo a un per pertiche 51.12 (Stato diocesi di Tortona, vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano Negli atti del sinodo diocesano convocato nel convocato da monsignor Negri, la parrocchia 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia di Oliva risultava appartenere al vicariato di Oramala figura compresa nel vicariato foraneo di Santa Giuletta, incluso nel quarto XLVI di Varzi, incluso nella regione XIII di distretto o regione della diocesi, facente capo Varzi (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974- a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). 1975 la parrocchia della Natività di Maria Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Vergine era attribuita al vicariato di Godiasco, 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia nella zona pastorale di Varzi (Annuario di San Martino, figura compresa nel vicariato diocesi Tortona 1974-1975). Non più

Lombardia Storica 103 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ presente nell’elenco dei vicariati dell’anno 1989 (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. 264 Ant.] parrocchia di San Bernardo sec. XVI - [1989] Relazioni: vicariato di Varzi (sec. XIX), Varzi [414] Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa diocesi di Tortona (1817 - sec. XX), Tortona [394] di San Bernardo risulta elencata nella pieve vicariato di Godiasco (sec. XX), Godiasco [176] di Voghera fin dal XVI secolo (Catalogo 1523). Le memorie più antiche relative alla parrocchia di San Bernardo non sono Oriolo anteriori al 1588 (Stato diocesi di Tortona, Voghera (PV) 1820). Negli atti dei sinodi diocesani 261 confraternita del Santissimo Rosario convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di sec. XVIII Tortona, la parrocchia di San Bernardo è costantemente ricordata nella pieve di Fondata nella chiesa parrocchiale di San Voghera; in particolare nei sinodi tenuti negli Bernardo di Oriolo, venne censita nel 1754 anni 1646, 1659, 1673, la parrocchia di San durante la visita pastorale del vescovo Bernardo, compresa nella pieve di Voghera, Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] era inserita nella terza regione della diocesi; tale situazione permaneva ancora alla metà Relazioni: circa del XVIII secolo (Visita Resta 1742). parrocchia di San Bernardo (sec. XVIII), Oriolo Secondo quanto si desume dagli atti della [264] visita pastorale compiuta dal vescovo Andujar nel 1754, la parrocchia di Oriolo contava famiglie 87, anime 418 cui anime da 262 comunione 284, cresimandi dai sette anni in confraternita del Santissimo Sacramento avanti. 84. Il beneficio parrocchiale sec. XVIII comprendeva campi, prati, vigne, cascine, Fondata nella chiesa parrocchiale di San fitti perpetui. Nella chiesa parrocchiale di San Bernardo di Oriolo, venne censita nel 1754 Bernardo si avevano le confraternite del durante la visita pastorale del vescovo Santissimo Sacramento, del Santissimo Andujar (Visita Andujar 1754) e venne Rosario, della Dottrina Cristiana (Visita segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Andujar 1754). relazioni sulle parrocchie della diocesi di Nel 1820 la parrocchia di San Bernardo Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. contava famiglie 169, persone 684 di cui Ant.] anime da comunione 525, cresimati 512, cresimandi già d’anni sette 93. Il reddito del Relazioni: beneficio parrocchiale comprendente prodotti parrocchia di San Bernardo (sec. XVIII), Oriolo ricavati da appezzamenti di terra, fitti di case [264] rustiche, interessi di capitali, e ammontava a franchi 200 circa. La parrocchia godeva di un assegno sul tesoro regio di franchi 304 e 263 centesimi 66. Nella chiesa parrocchiale di confraternita della Dottrina Cristiana San Bernardo si aveva la confraternita del sec. XVIII Santissimo Sacramento, i cui confratelli indossavano la cappa bianca (Stato diocesi Fondata nella chiesa parrocchiale di San di Tortona, 1820). Bernardo di Oriolo, venne censita nel 1754 Nel 1843, anno del sinodo diocesano durante la visita pastorale del vescovo convocato da monsignor Negri, la parrocchia Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] di Oriolo risultava appartenere al vicariato Relazioni: foraneo di Voghera, incluso nel secondo parrocchia di San Bernardo (sec. XVIII), Oriolo distretto o regione della diocesi, facente capo [264] a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Lombardia Storica 104 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia trova attestata nel registro delle “Rationes prepositurale di Oriolo figura compresa nel decimarum” relativo agli anni 1322-1323 vicariato LI di Voghera, incluso nella regione (Chiappa Mauri 1972) e ancora nella prima XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli metà del XV secolo (Compartitus Cleri anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Papiensis). Come parrocchia è attestata nel San Bernardo era ancora attribuita al XVI secolo (Toscani 1984). Nel XVI secolo la vicariato di Voghera, nella zona pastorale di parrocchia arcipretale di Pancarana appariva Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974- con la denominazione di San Pietro e 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. apparteneva alla diocesi di Pavia, Ant.] dipendendo dalla rettoria di Castelletto (Bernorio 1972). Nella chiesa parrocchiale di Relazioni: San Pietro di Pancarana era istituita nel 1576 confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVIII), la compagnia del Santissimo Sacramento Oriolo [261] (Goggi 1973). Secondo quanto si desume confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVIII), Oriolo [263] dagli atti di una visita pastorale compiuta nel confraternita del Santissimo Sacramento (sec. 1737, la parrocchia di Pancarana, unitamente XVIII), Oriolo [262] alle parrocchie di Torre del Monte, diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona Staghiglione, Castelletto, costituiva una [394] vicaria foranea della diocesi di Pavia (Goggi pieve di San Lorenzo (sec. XVI - sec. XVIII), 1973; Stato diocesi di Tortona, 1820). Voghera [437] Nel 1820 la parrocchia di Pancarana, ancora vicariato di Voghera (sec. XIX - [1989]), Voghera con la denominazione di San Pietro apostolo, [439] non risultava più essere sede di vicariato foraneo. Contava famiglie 84, anime 364 di Pancarana cui anime da comunione 264, cresimati 266, Pancarana (PV) cresimandi già d’anni sette 68. Gli annui 265 redditi del beneficio parrocchiale, compagnia del Santissimo Sacramento comprendente appezzamenti di terra coltivi e sec. XVI - sec. XIX vitati, casa e forno, ammontavano a lire nuove di Piemonte 564. Nella chiesa Fondata nella chiesa parrocchiale di San parrocchiale di Pancarana si ritrovava ancora Pietro di Pancarana, esisteva già nel 1576 la compagnia del Santissimo Sacramento. (Goggi 1973) come segnalato nel 1820 tra le Nella parrocchia esisteva la cappellania notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie laicale secolarizzata di Sant’Antonio di della diocesi di Tortona (Stato diocesi di Padova, posseduta da don Luigi Resta e di Tortona, 1820). [C. Ant.] iuspatronato della famiglia Resta (Stato diocesi di Tortona, 1820). Relazioni: Nel 1843, anno del sinodo diocesano parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVI - convocato da monsignor Negri, la parrocchia sec. XIX), Pancarana [266] di Pancarana risultava appartenere al vicariato foraneo di Cervesina, incluso nel 266 secondo distretto o regione della diocesi, parrocchia dei Santi Pietro e Paolo facente capo a un vicario del vescovo sec. XVI - [1989] (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Parrocchia della diocesi di Tortona. Igino Bandi, la parrocchia arcipretale dei Appartenne anticamente alla diocesi di Santi Pietro e Paolo figura compresa nel Piacenza e successivamente, fino al 1817, vicariato LIII di Cervesina, incluso nella cioè fino alla ricostituzione della diocesi di regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio parrocchia dei Santi Pietro e Paolo era VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), alla attribuita al vicariato di Bressana Bottarone, diocesi di Pavia. La pieve di Pancarana si nella zona pastorale di Casteggio (Annuario

Lombardia Storica 105 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi parrocchia di San Giorgio martire contava Tortona 1989). [C. Ant.] famiglie 42, persone 216 di cui anime da comunione 145, cresimati 162, cresimandi Relazioni: già di anni sette 25. L’annuo reddito del compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - beneficio parrocchiale ammontava a franchi sec. XIX), Pancarana [265] 550. Nella chiesa parrocchiale di San Giorgio vicariato di Cervesina (sec. XIX), Cervesina [113] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] martire di Parpanese si aveva la compagnia vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), del Sacro Cuore di Gesù, con vestito bianco Bressana [39] e cappino rosso per gli uomini, e vestito bianco con il Sacro Cuore sul petto per le donne (Stato diocesi di Tortona, 1820). Parpanese Nel 1843, anno del sinodo diocesano Arena Po (PV) convocato da monsignor Negri, la parrocchia 267 di Parpanese risultava appartenere al compagnia del Sacro Cuore di Gesù vicariato foraneo di Arena, incluso nel quinto sec. XIX distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). La compagnia del Sacro Cuore di Gesù, con Negli atti del sinodo diocesano convocato nel vestito bianco e cappino rosso per gli uomini 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia e vestito bianco con il Sacro Cuore sul petto di Parpanese figura compresa nel vicariato per le donne, fondata nella chiesa XLI di Arena Po, incluso nella regione XI di parrocchiale di San Giorgio martire di Stradella (Sinodo Bandi 1898). Negli anni Parpanese, venne segnalata nel 1820 tra le 1974-1975 la parrocchia di San Giorgio notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie Martire era attribuita al vicariato di Stradella della diocesi di Tortona (Stato diocesi di nella zona pastorale di Broni-Stradella Tortona, 1820). [C. Ant.] (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). [C. Ant.] Relazioni: parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XIX), Relazioni: Parpanese [268] compagnia del Sacro Cuore di Gesù (sec. XIX), Parpanese [267] vicariato di Arena (sec. XIX), Arena Po [8] 268 diocesi di Tortona (1817 - sec. XX), Tortona [394] parrocchia di San Giorgio Martire vicariato di Stradella (sec. XX - [1989]), Stradella sec. XVI - sec. XX [381] Parrocchia della diocesi di Tortona. Appartenne anticamente alla diocesi di Pietragavina Piacenza e successivamente, fino al 1817, Varzi (PV) cioè fino alla ricostituzione della diocesi di 269 Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, compagnia del Santissimo Corpo di Cristo come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio sec. XVI VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), alla diocesi di Pavia. La chiesa di Parpanese è Fondata nella chiesa parrocchiale di San attestata sin dalla fine del XIV secolo Giovanni Battista di Pietragavina, venne (Repertorio Griffi). Nel XVI secolo la censita nel 1595 durante il sinodo diocesano parrocchia di Parpanese, facente parte della del vescovo Gambara (Sinodo Gambara diocesi di Pavia, dipendeva dall’arcipretura di 1595). [C. Ant.] Baselica (Bernorio 1972). Al momento del passaggio alla diocesi di Tortona, la Relazioni: parrocchia di Parpanese era ancora inclusa parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI), Pietragavina [273] nella pieve di Baselica (Goggi 1946). Nel 1562 la parrocchia di Parpanese contava famiglie 40 (Goggi 1973). Nel 1820 la 270

Lombardia Storica 106 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia del Santissimo Rosario sec. XVII - sec. XIX Parrocchia della diocesi di Tortona. La parrocchia di San Giovanni Battista fu eretta Fondata nella chiesa parrocchiale di San nel 1589 (Stato diocesi di Tortona, 1820). La Giovanni Battista di Pietragavina, venne parrocchia di Pietragavina risulta elencata censita nel 1673 durante il sinodo diocesano nella pieve di Varzi alla fine del XVI secolo del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e (Sinodo Gambara 1595). Nella chiesa venne segnalata nel 1820 tra le notizie parrocchiale di San Giovanni Battista, nel incluse nelle relazioni sulle parrocchie della 1595, era istituita la compagnia del diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, Santissimo Corpo di Cristo (Sinodo Gambara 1820). [C. Ant.] 1595). Negli atti dei sinodi diocesani convocati nel XVII secolo dai vescovi di Relazioni: Tortona, la parrocchia di Pietragavina è parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVII - sec. XIX), Pietragavina [273] costantemente ricordata nella pieve di Varzi. Nel 1632 la parrocchia contava anime 180 di cui anime da comunione 134. Aveva 271 un’entrata di scudi 20, consistenti in compagnia del Santissimo Sacramento frumento. Nel 1637 la parrocchia contava sec. XVII - sec. XIX fuochi 42, anime 196 di cui anime da comunione 128. Aveva un reddito di scudi 80 Fondata nella chiesa parrocchiale di San (Visita Aresi 1630-1643). Giovanni Battista di Pietragavina, venne Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, censita nel 1673 durante il sinodo diocesano 1659, 1673, la parrocchia di San Giovanni del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e Battista, compresa nella pieve di Varzi, era venne segnalata nel 1820 tra le notizie inserita nella sesta regione della diocesi. Alla incluse nelle relazioni sulle parrocchie della fine del XVII secolo, nella chiesa parrocchiale diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, di San Giovanni Battista si avevano le 1820). [C. Ant.] compagnie del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Dottrina Cristiana (Sinodo Relazioni: Settala 1673). parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVII - Nel 1820 la parrocchia di Pietragavina sec. XIX), Pietragavina [273] contava famiglie 76, persone 320 di cui anime da comunione 217. Gli annui redditi 272 del beneficio parrocchiale ammontavano a compagnia della Dottrina Cristiana franchi 500, dei quali franchi 489 1/2 percepiti sec. XVII - sec. XIX sul tesoro regio, e franchi 9 1/2 ricavati da appezzamenti di terra. Nella chiesa Fondata nella chiesa parrocchiale di San parrocchiale di San Giovanni Battista si Giovanni Battista di Pietragavina, venne ritrovavano ancora le compagnie del censita nel 1673 durante il sinodo diocesano Santissimo Sacramento, della Dottrina del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e Cristiana, del Santissimo Rosario (Stato venne segnalata nel 1820 tra le notizie diocesi di Tortona, 1820). incluse nelle relazioni sulle parrocchie della Nel 1843, anno del sinodo diocesano diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, convocato da monsignor Negri, la parrocchia 1820). [C. Ant.] di Pietragavina risultava appartenere al vicariato foraneo di Varzi, incluso nel settimo Relazioni: distretto o regione della diocesi, facente capo parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVII - a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). sec. XIX), Pietragavina [273] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia 273 prepositurale di Pietragavina figura compresa parrocchia di San Giovanni Battista nel vicariato L di , incluso nella 1589 - [1989] regione XIII di Varzi (Sinodo Bandi 1898).

Lombardia Storica 107 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Giovanni Battista era Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al attribuita al vicariato di Varzi, nella zona 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi pastorale di Varzi (Annuario diocesi Tortona di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" [C. Ant.] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Piacenza. La Relazioni: parrocchia di Pinarolo Po risultava già compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). XVI), Pietragavina [269] Secondo quanto si desume dagli atti della compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. XIX), Pietragavina [270] visita pastorale compiuta dal vescovo Linati compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - nel 1620, la parrocchia di Sant’Agostino sec. XIX), Pietragavina [272] contava anime 600 di cui anime da compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII comunione 300. Aveva un annuo reddito di - sec. XIX), Pietragavina [271] “libbre” 700, moneta di Milano (Visite Linati pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XVII), Varzi 1620-1627). Nel 1631, nella chiesa [413] parrocchiale di Pinarolo era istituita la società diocesi di Tortona (1589 - [1989]), Tortona [394] del Santo Rosario (Goggi 1973). Nel 1761 la vicariato di Varzi (sec. XIX - [1989]), Varzi [414] parrocchia di Pinarolo, inclusa nel vicariato di vicariato di Zavattarello (sec. XIX), Zavattarello [446] Casteggio, contava anime 760 di cui anime da comunione 510. Aveva un reddito di lire di Milano 1000. Nella chiesa parrocchiale di Pinarolo Po Sant’Agostino si aveva la compagnia del Pinarolo Po (PV) Santissimo Sacramento (Visite Cristiani 274 1748-1765). compagnia del Santissimo Sacramento Nel 1820 l’annuo reddito del beneficio sec. XVIII parrocchiale, che comprendeva appezzamenti di terra per pertiche 89, Fondata nella chiesa parrocchiale di ammontava a franchi 390 (Stato diocesi di Sant’Agostino di Pinarolo Po, venne censita Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo nel 1761 durante la visita pastorale del diocesano convocato da monsignor Negri, la vescovo Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). parrocchia di Sant’Agostino risultava [C. Ant.] appartenere al vicariato foraneo di Argine, incluso nel quarto distretto o regione della Relazioni: diocesi, facente capo a un vicario del parrocchia di Sant’Agostino (sec. XVIII), Pinarolo Po [276] vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia 275 prepositurale di Pinarolo Po figura compresa compagnia del Santo Rosario nel vicariato XIV di Argine, incluso nella sec. XVII regione III di Broni (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Fondata nella chiesa parrocchiale di parrocchia di Sant’Agostino era attribuita al Sant’Agostino di Pinarolo Po, esisteva nel vicariato di Bressana Bottarone, nella zona 1631 (Goggi 1973). [C. Ant.] pastorale di Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona Relazioni: 1989). [C. Ant.] parrocchia di Sant’Agostino (sec. XVII), Pinarolo Po [276] Relazioni: compagnia del Santo Rosario (sec. XVII), Pinarolo Po [275] 276 compagnia del Santissimo Sacramento (sec. parrocchia di Sant’Agostino XVIII), Pinarolo Po [274] sec. XVI - [1989] vicariato di Casteggio (sec. XVIII), Casteggio [93]

Lombardia Storica 108 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Argine (sec. XIX), Argine [11] nel 1742, la parrocchia di San Giovanni diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Battista figurava inclusa nella pieve di vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), Groppo e contava anime 300 di cui anime da Bressana [39] comunione 200. L’annuo reddito del beneficio parrocchiale ammontava a scudi 60 (Visita Piumesana Resta 1742). Godiasco (PV) Nel 1820 la parrocchia di San Giovanni 277 Battista contava famiglie 84, persone 416 di compagnia del Santissimo Sacramento cui anime da comunione 279, cresimati 193, sec. XIX cresimandi 157. Il reddito del beneficio parrocchiale ammontava a lire di Piemonte Fondata nella parrocchia di Piumesana, 200. La parrocchia inoltre godeva di un venne segnalata nel 1820 tra le notizie assegno sul tesoro regio di lire 150. Nella incluse nelle relazioni sulle parrocchie della parrocchia esisteva la compagnia del diocesi di Tortona. La compagnia era Santissimo Sacramento, composta da pochi composta da pochi confratelli, che confratelli che indossavano la cappa bianca indossavano la cappa bianca in occasione in occasione delle processioni (Stato diocesi delle processioni (Stato diocesi di Tortona, di Tortona, 1820). 1820). [C. Ant.] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Relazioni: di San Giovanni Piumesana risultava parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), appartenere al vicariato foraneo di Godiasco, Piumesana [278] incluso nel secondo distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del 278 vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti del parrocchia di San Giovanni Battista sinodo diocesano convocato nel 1898 dal sec. XVI - [1989] vescovo Igino Bandi, la parrocchia di San Giovanni Piumesana, figura compresa nel Parrocchia della diocesi di Tortona. La vicariato XXVII di Godiasco, incluso nella parrocchia di San Giovanni Piumesana è regione VII di Godiasco (Sinodo Bandi 1898). stata eretta prima del 1561. Risulta elencata Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la nella pieve di San Zaccaria alla fine del XVI parrocchia di San Giovanni Battista era secolo (Sinodo Gambara 1595). Negli atti dei ancora attribuita al vicariato di Godiasco, sinodi diocesani convocati nel XVII secolo dai nella zona pastorale di Varzi (Annuario vescovi di Tortona, la parrocchia di San diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Giovanni Piumesana è costantemente Tortona 1989). [C. Ant.] ricordata nella pieve di San Zaccaria. Secondo quanto si desume dagli atti della Relazioni: compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIX), visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Piumesana [277] Aresi nel 1637, la parrocchia di San Giovanni diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona Battista contava anime 350 di cui anime da [394] comunione 200. Aveva un’entrata di scudi 60 pieve di San Zaccaria (sec. XVI - sec. XVII), San (Visita Aresi 1630-1643). Nei sinodi diocesani Zaccaria [365] tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la vicariato di Godiasco (sec. XIX - [1989]), Godiasco parrocchia di San Giovanni Piumesana [176] appariva con la denominazione di San Giovanni apostolo ed evangelista ed era compresa nella pieve di San Zaccaria, Pizzale (PV) inserita nella terza regione della diocesi. 279 Nel 1686 la parrocchia di San Giovanni compagnia del Santissimo Rosario Battista contava fuochi 260, anime 300 1584 - sec. XIX (Visita pastorale 1686). Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Giulio Resta

Lombardia Storica 109 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Istituita nel 1584 nella chiesa parrocchiale di relazioni sulle parrocchie della diocesi di San Giacomo di Pizzale, venne censita nel Tortona; i confratelli indossavano la divisa 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo bianca (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Settala (Sinodo Settala 1673) e venne Ant.] segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Relazioni: Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. parrocchia di San Giacomo (sec. XVII - sec. XIX), Ant.] Pizzale [283]

Relazioni: parrocchia di San Giacomo (1584 - sec. XIX), 283 Pizzale [283] parrocchia di San Giacomo sec. XVI - [1989]

280 Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa compagnia del Suffragio di San Giacomo risulta elencata tra le sec. XIX dipendenze della pieve di Voghera fin dal XVI secolo (Catalogo 1523), secolo nel quale è Fondata nella chiesa parrocchiale di San comunque attestata come parrocchiale Giacomo di Pizzale, venne segnalata nel (Toscani 1984). Nella visita apostolica 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle compiuta da monsignor Ragazzoni nel 1576 parrocchie della diocesi di Tortona (Stato e negli atti dei sinodi diocesani convocati tra diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Pizzale è costantemente Relazioni: ricordata nella pieve di Voghera; in parrocchia di San Giacomo (sec. XIX), Pizzale particolare negli anni 1646, 1659, 1673, la [283] parrocchia di San Giacomo, compresa nella pieve di Voghera, era inserita nella terza 281 regione della diocesi; tale situazione si compagnia della Dottrina Cristiana riscontra anche alla metà circa del XVIII sec. XVII - sec. XIX secolo (Visita Resta 1742). Nel 1673, nella chiesa parrocchiale di San Fondata nella chiesa parrocchiale di San Giacomo si avevano le compagnie del Giacomo di Pizzale, venne censita nel 1673 Santissimo Sacramento, del Santissimo durante il sinodo diocesano del vescovo Rosario, della Dottrina Cristiana (Sinodo Settala (Sinodo Settala 1673) e venne Settala 1673). La compagnia del Santissimo segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Rosario risultava essere stata istituita e relazioni sulle parrocchie della diocesi di aggregata all’Ordine dei padri domenicani nel Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. 1584 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Ant.] Nell 1820 la parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo era sempre soggetta alla Relazioni: vicaria di Voghera. Nel 1820 la parrocchia di parrocchia di San Giacomo (sec. XVII - sec. XIX), Pizzale era di iuspatronato della famiglia Pizzale [283] Pizzale. La parrocchia di San Giacomo contava famiglie 189, anime 886 di cui anime da comunione 641, cresimati 536, cresimandi 282 confraternita del Santissimo Sacramento di anni sette compiuti 235. L’annuo reddito sec. XVII - sec. XIX del beneficio parrocchiale ammontava a lire nuove di Piemonte 300 circa e derivava da Fondata nella chiesa parrocchiale di San pertiche 100 circa di terreno a misura Giacomo di Pizzale, venne censita nel 1673 catastale, parte aratorio semplice e parte durante il sinodo diocesano del vescovo vitato. La parrocchia inoltre godeva di un Settala (Sinodo Settala 1673) e venne annuo assegno sul tesoro regio di lire 200. segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Entro i confini della parrocchia esisteva

Lombardia Storica 110 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ l’oratorio pubblico del Santo apostolo segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Giacomo. Nella chiesa parrocchiale di San relazioni sulle parrocchie della diocesi di Giacomo si avevano la compagnia del Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Santissimo Rosario, la confraternita del Ant.] Santissimo Sacramento con divisa bianca, la compagnia del Suffragio, la compagnia della Relazioni: Dottrina Cristiana (Stato diocesi di Tortona, parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XVII - sec. 1820). XIX), Pizzocorno [287] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia 285 di San Giacomo risultava ancora appartenere compagnia del Santissimo Sacramento al vicariato foraneo di Voghera, incluso nel sec. XVI - sec. XIX secondo distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo Fondata nella chiesa parrocchiale di (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo Sant’Ambrogio di Pizzocorno, venne censita diocesano convocato nel 1898 dal vescovo nel 1595 durante il sinodo diocesano del Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di vescovo Gambara (Sinodo Gambara 1595), Pizzale figura compresa nel vicariato LI di nel 1639 durante la visita pastorale del Voghera, incluso nella regione XIV di vescovo Aresi (Visita Aresi 1630-1643), nel Voghera (Sinodo Bandi 1898). 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Settala (Sinodo Settala 1673), e venne parrocchia di San Giacomo Maggiore segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle apostolo era ancora attribuita al vicariato di relazioni sulle parrocchie della diocesi di Voghera, nella zona pastorale di Voghera Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Ant.] Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Relazioni: Relazioni: parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XVI - sec. XIX), compagnia del Santissimo Rosario (1584 - sec. Pizzocorno [287] XIX), Pizzale [279] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX), Pizzale [281] 286 confraternita del Santissimo Sacramento (sec. compagnia della Dottrina Cristiana XVII - sec. XIX), Pizzale [282] sec. XVII compagnia del Suffragio (sec. XIX), Pizzale [280] diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona Fondata nella chiesa parrocchiale di [394] Sant’Ambrogio di Pizzocorno, venne censita pieve di San Lorenzo (sec. XVI - sec. XVIII), Voghera [437] nel 1673 durante il sinodo diocesano del vicariato di Voghera (sec. XIX - [1989]), Voghera vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). [C. [439] Ant.] Relazioni: Pizzocorno parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XVII), Ponte Nizza (PV) Pizzocorno [287] 284 compagnia del Santissimo Rosario sec. XVII - sec. XIX 287 parrocchia di Sant’Ambrogio sec. XVI - [1989] Fondata nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio di Pizzocorno, venne censita Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa nel 1639 durante la visita pastorale del di Sant’Ambrogio risulta elencata tra le vescovo Aresi (Visita Aresi 1630-1643), nel dipendenze della pieve di San Ponzo fin dal 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo XVI secolo (Catalogo 1523), secolo nel quale Settala (Sinodo Settala 1673), e venne è comunque attestata come parrocchiale

Lombardia Storica 111 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ (Toscani 1984). Negli atti dei sinodi diocesani VII di Godiasco (Sinodo Bandi 1898). Negli convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Tortona, la parrocchia di Pizzocorno è Sant’Ambrogio era attribuita al vicariato di costantemente ricordata nella pieve di San Godiasco, nella zona pastorale di Varzi Ponzo. (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Alla fine del XVI secolo, nella chiesa Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchiale di Sant’Ambrogio era istituita la compagnia del Santissimo Sacramento Relazioni: (Sinodo Gambara 1595). Secondo quanto si compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - desume dagli atti della visita pastorale sec. XIX), Pizzocorno [285] compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1639, sec. XIX), Pizzocorno [284] la parrocchia di Sant’Ambrogio vescovo e compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), confessore contava anime 320 di cui anime Pizzocorno [286] da comunione 250. Aveva un annuo reddito diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona di scudi 50. Nella chiesa parrocchiale di [394] Sant’Ambrogio si avevano le compagnie del pieve di San Ponzo (sec. XVI - sec. XVII), San Santissimo Sacramento e del Santissimo Ponzo Semola [345] Rosario erette agli altari delle cappelle della vicariato di Pizzocorno (sec. XIX), Pizzocorno Beata Vergine e di San Carlo (Visita Aresi [288] vicariato di Godiasco (sec. XX - [1989]), Godiasco 1630-1643). [176] Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la parrocchia di Sant’Ambrogio, compresa nella pieve di San Ponzo, era 288 inserita nella sesta regione della diocesi. vicariato di Pizzocorno Nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio si sec. XIX avevano, nel 1673, le compagnie del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Nel 1843 il vicariato foraneo di Pizzocorno Dottrina Cristiana. Entro i confini della figurava inserito nel settimo distretto parrocchia di Pizzocorno esistevano la chiesa ecclesiastico ossia regione della diocesi di campestre della Santissima Trinità, unita alla Tortona e comprendeva le parrocchie di chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, e gli Pizzocorno, Cecima, Groppo, Trebbiano, oratori di San Rocco e Sant’Anna (Sinodo Valnizza (Sinodo Negri 1843). Secondo Settala 1673). quanto si desume dagli atti del sinodo Nel 1820 la parrocchia di Sant’Ambrogio era diocesano convocato nel 1898 dal vescovo di patronato degli abati di Sant’Alberto di Igino Bandi, il vicariato XXIX di Pizzocorno Butrio. La parrocchia di Pizzocorno contava era incluso nella VII regione di Godiasco, e famiglie 139, persone 532, cresimati 290, comprendeva le parrocchie di Pizzocorno, cresimandi di età superiore ai sette anni 169. Sant’Alberto di Butrio, Trebbiano Nizza, Entro i confini della parrocchia esistevano gli Valdinizza (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] oratori di Sant’Anna, della Madonna della Neve, di Sant’Agostino. Nella chiesa Relazioni: prepositurale di Sant’Ambrogio erano fondate diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] parrocchia di San Paolo (sec. XIX), Val di Nizza le compagnie del Santissimo e del Rosario [404] (Stato diocesi di Tortona, 1820). parrocchia di San Martino (sec. XIX), Cecima Nel 1843, anno del sinodo diocesano [101] convocato da monsignor Negri, la parrocchia parrocchia di Sant’Alberto (sec. XIX), Sant’Alberto di Pizzocorno risultava sede vicariale, inclusa di Butrio [351] nel settimo distretto o regione della diocesi parrocchia di San Salvatore (sec. XIX), Trebbiano (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo Nizza [402] diocesano convocato nel 1898 dal vescovo parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XIX), Pizzocorno [287] Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Pizzocorno figura sede vicariale e il vicariato XXIX di Pizzocorno era incluso nella regione Ponte Nizza

Lombardia Storica 112 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Ponte Nizza (PV) Nel 1820 la parrrocchia di San Crispino 289 vescovo era di patronato del regio parrocchia di Nostra Signora della Guardia subeconomato e in precedenza era stata di 1955 - [1989] patronato dei chierici regolari somaschi della Colombina di Pavia. La parrocchia di Porana Parrocchia della diocesi di Tortona. La contava famiglie 35, persone 157 di cui parrocchia di Ponte Nizza risulta essere stata anime da comunione 22, cresimati 90, eretta con bolla dell’ordinario diocesano di cresimandi già di anni sette 54. L’annuo Tortona in data 29 agosto 1955 (Goggi reddito del beneficio parrocchiale consisteva 1973). Negli anni 1974-1975 la parrocchia di in franchi 600, corrisposti dal tesoro regio, e Nostra Signora della Guardia era inclusa nel nei prodotti ricavati da pertiche 26 di terra vicariato di Godiasco, nella zona pastorale di (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, Varzi (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). anno del sinodo diocesano convocato da Nel 1989 la parrocchia di Ponte Nizza monsignor Negri, la parrocchia di Porana figurava ancora attribuita al vicariato di risultava appartenere al vicariato foraneo di Godiasco, nella zona pastorale di Varzi Voghera, incluso nel secondo distretto o (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Relazioni: vicariato di Godiasco (sec. XX - [1989]), Godiasco Negli atti del sinodo diocesano convocato nel [176] 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia diocesi di Tortona (1955 - [1989]), Tortona [394] di Porana figura compresa nel vicariato LI di Voghera, incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni Porana 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Pizzale (PV) Crispino era ancora attribuita al vicariato di 290 Voghera, nella zona pastorale di Voghera parrocchia di San Crispino (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; sec. XVI - [1989] Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.]

Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Relazioni: 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi vicariato di Casteggio (sec. XVIII), Casteggio [93] di Tortona avvenuta in data 20 novembre vicariato di Voghera (sec. XIX - [1989]), Voghera 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" [439] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] appartenne alla diocesi di Piacenza. La parrocchia di Porana dovrebbe essere stata eretta prima del 1599 (Goggi 1973; Toscani Portalbera Portalbera (PV) 1984). Secondo quanto si desume dagli atti 291 della visita pastorale compiuta da monsignor compagnia dei Morti Linati nel 1623, la parrocchia di San Crispino sec. XVIII contava anime 100 di cui anime da comunione 50 circa. Aveva un reddito di Nel 1768 figurava istituita nella chiesa sacchi 12 di frumento, brente 12 di vino, fasci parrocchiale di Portalbera (Goggi 1973). [C. di legno 600 (Visite Linati 1620-1627). Nel Ant.] corso del XVII secolo la parrocchia di Porana venne soppressa e unita a Calcababbio Relazioni: (Lungavilla). La parrocchia ritornò autonoma parrocchia di Maria Vergine Assunta (sec. XVIII), nel 1680 (Goggi 1973; Toscani 1984). Portalbera [294] Nel 1761 la parrocchia di Porana era inclusa nel vicariato di Casteggio e contava anime 140 di cui anime da comunione 115. Aveva 292 compagnia del Santo Rosario un’entrata di lire di Milano 300 (Visite sec. XVIII Cristiani 1748-1765).

Lombardia Storica 113 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Nel 1768 appariva fondata nella chiesa facente capo a un vicario del vescovo parrocchiale di Portalbera (Goggi 1973). [C. (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo Ant.] diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di Relazioni: Portalbera figura compresa nel vicariato XL parrocchia di Maria Vergine Assunta (sec. XVIII), di Stradella, incluso nella regione XI di Portalbera [294] Stradella (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la 293 parrocchia di Maria Vergine Assunta era compagnia del Suffragio ancora attribuita al vicariato di Stradella, nella sec. XVIII zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Nel 1768 appariva fondata nella chiesa Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchiale di Portalbera (Goggi 1973). [C. Ant.] Relazioni: compagnia dei Morti (sec. XVIII), Portalbera [291] Relazioni: compagnia del Suffragio (sec. XVIII), Portalbera parrocchia di Maria Vergine Assunta (sec. XVIII), [293] Portalbera [294] compagnia del Santo Rosario (sec. XVIII), Portalbera [292] vicariato di Stradella (sec. XIX - [1989]), Stradella 294 [381] parrocchia di Maria Vergine Assunta diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] sec. XVI - [1989] Pozzolo Val Versa Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Montescano (PV) 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi 295 di Tortona avvenuta in data 20 novembre parrocchia della Madonna di Caravaggio 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" 1944 - [1989] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Pavia. La chiesa di Parrocchia della diocesi di Tortona. La Santa Maria di Portalbera è attestata sin parrocchia della Madonna di Caravaggio dalla prima metà del XV secolo (Compartitus risulta essere stata eretta il 5 luglio 1944 Cleri Papiensis). Come parrocchia è attestata (Goggi 1973). Negli anni 1974-1975 e nel nel XVI secolo (Toscani 1984). Nel XVI 1989 la parrocchia di Pozzolo Val Versa era secolo la parrocchia di Portalbera contava inclusa nel vicariato della Valle Versa, nella anime da comunione 300 e dipendeva zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario dall’arcipretura di Baselica (Bernorio 1972). diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Nel 1668 la chiesa di Maria Vergine Assunta Tortona 1989). [C. Ant.] assunse a sua volta il titolo di arcipretale (Stato diocesi di Tortona, 1820). Relazioni: Nella chiesa parrocchiale di Portalbera erano vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), istituite nel 1768 le compagnie del Santo Tortona [396] Rosario, del Suffragio, dei Morti (Goggi diocesi di Tortona (1944 - [1989]), Tortona [394] 1973). Al momento del passaggio alla diocesi di Pragate Tortona, la parrocchia di Portalbera, avendo Torrazza Coste (PV) perso l’ufficio di pieve, si trovava nuovamente 296 inclusa nella pieve di Baselica (Goggi 1946). parrocchia dell’Immacolata e San Giuseppe Nel 1843, anno del sinodo diocesano 1947 - [1989] convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Portalbera risultava appartenere al Parrocchia della diocesi di Tortona. La vicariato foraneo di Stradella, incluso nel parrocchia di Pragate fu eretta con decreto quinto distretto o regione della diocesi, vescovile nel 1947 (Goggi 1973). Negli anni

Lombardia Storica 114 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia dell’Immacolata e San Giuseppe risultava Relazioni: inclusa nel vicariato di Val Coppa e Valle parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire (sec. Schizzola, nella zona pastorale di Casteggio XIX), Pregola [300] (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 300 parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire Relazioni: sec. XVI - [1989] vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - [1989]), Tortona [398] diocesi di Tortona (1947 - [1989]), Tortona [394] Parrocchia della diocesi di Tortona; tra il 1805 e il 1817, durante il periodo della soppressione della diocesi di Tortona,rimase Pregola inclusa nel distretto ecclesiastico di Bobbio e Brallo di Pregola (PV) nel vicariato di Montarsolo (Borgarelli 1996; 297 Toscani 1984). La chiesa di Sant’Agata compagnia del Santissimo Sacramento risulta elencata tra le dipendenze della pieve sec. XVII di San Germano di Varzi fin dal XVI secolo (Catalogo 1523), secolo nel quale è Fondata nella chiesa parrocchiale di comunque attestata come parrocchiale Sant’Agata vergine e martire di Pregola, (Toscani 1984). venne censita nel 1673 durante il sinodo Negli atti della visita apostolica compiuta da diocesano del vescovo Settala (Sinodo monsignor Ragazzoni nel 1576 e negli atti dei Settala 1673). [C. Ant.] sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Relazioni: Pregola è costantemente ricordata nella parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire (sec. pieve di Varzi. XVII), Pregola [300] Nel 1632 la parrocchia di Sant’Agata contava anime 250 di cui anime da comunione 130. 298 Aveva un’entrata, tra fitti, primizie e terre, di compagnia della Dottrina Cristiana stare 83 di frumento, misura di Varzi. Nel sec. XVII 1637 la parrocchia di Sant’Agata vergine e martire contava fuochi 27, anime 260 di cui Fondata nella chiesa parrocchiale di anime da comunione 180. Aveva un reddito Sant’Agata vergine e martire di Pregola, di scudi 40. La chiesa parrocchiale di venne censita nel 1673 durante il sinodo Sant’Agata vergine e martire aveva annessa diocesano del vescovo Settala (Sinodo la chiesa di San Leonardo di Valformosa Settala 1673). [C. Ant.] (Visita Aresi 1630-1643). Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, Relazioni: 1659, 1673, la parrocchia di Sant’Agata parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire (sec. vergine e martire, compresa nella pieve di XVII), Pregola [300] Varzi, era inserita nella sesta regione della diocesi. Nel 1673, nella chiesa parrocchiale 299 di Sant’Agata vergine e martire erano istituite confraternita del Rosario le compagnie del Santissimo Sacramento e sec. XIX della Dottrina Cristiana. Nel territorio della parrocchia di Pregola esisteva l’oratorio di Eretta all’altare della Beata Vergine del San Rocco (Sinodo Settala 1673). Rosario, fondata nella chiesa parrocchiale di Nel 1820 la parrocchia di Sant’Agata vergine Sant’Agata vergine e martire di Pregola, e martire contava famiglie 73, persone 418, venne segnalata nel 1820 tra le notizie di cui anime da comunione 260 cresimati incluse nelle relazioni sulle parrocchie della 219, cresimandi già d’anni sette 125. L’annuo diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, reddito del beneficio parrocchiale 1820). [C. Ant.] comprendeva un fitto perpetuo di stare 15

Lombardia Storica 115 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ dovuto dagli abitanti della villa di Bralello, Secondo quanto si desume dagli atti del stare 34 di biada dovute dagli abitanti della sinodo diocesano convocato nel 1898 dal villa di Semeglio della parrocchia di vescovo Igino Bandi, il vicariato XLIX di Sant’Innocenzo di Colleri, castagne secche Pregola era incluso nella XIII regione di ricavate da un bosco posto sul territorio della Varzi, e comprendeva le parrocchie di parrocchia di Castagnola, lire 25 ricavati da Pregola, Colleri, Santa Margherita e le prati in affitto, stare 50 circa di grano. La succursali di Corbesassi di Colleri, parrocchia di Pregola inoltre godeva sul regio Valformosa di Pregola, Fego di Santa tesoro un annuo assegno di franchi 281, 32. Margherita (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] Gli abitanti della parrocchia di Pregola pagavano per ogni focolare copelli otto di Relazioni: grano a eccezione degli abitanti della villa di diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] Valformosa che pagavano per ogni focolare parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XIX), Colleri [135] copelli 12 di grano. Nella chiesa parrocchiale parrocchia di Santa Margherita (sec. XIX), Santa era fondata la confraternita del Rosario, Margherita di Staffora [355] eretta all’altare della Beata Vergine del parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire (sec. Rosario (Stato diocesi di Tortona, 1820). XIX), Pregola [300] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Pregola risultava appartenere al vicariato Rea foraneo di Cegni, incluso nel settimo distretto Rea (PV) o regione della diocesi, facente capo a un 302 vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). parrocchia di San Lorenzo Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1650 - [1989] 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al di Pregola figura compresa nel vicariato XLIX 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi di Pregola, incluso nella regione XIII di Varzi di Tortona avvenuta in data 20 novembre (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" nel 1989, la parrocchia di Sant’Agata vergine di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), e martire era attribuita al vicariato dell’Alta appartenne alla diocesi di Piacenza. Secondo Valle Staffora, nella zona pastorale di Varzi quanto si desume dagli atti della visita (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; pastorale compiuta dal vescovo Cristiani nel Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 1761, la parrocchia di San Lorenzo era Relazioni: inclusa nel vicariato di Casteggio e contava compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), anime 300 di cui anime da comunione 170 Pregola [298] (Visite Cristiani 1748-1765). compagnia del Santissimo Sacramento (sec. Nel 1820 la parrocchia di San Lorenzo XVII), Pregola [297] contava famiglie 100 circa, persone 900 circa confraternita del Rosario (sec. XIX), Pregola [299] di cui anime da comunione 300 circa, diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona cresimati 813 circa. La parrocchia riceveva [394] un annuo assegno del tesoro regio di franchi pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XVII), Varzi [413] 500. La chiesa parrocchiale di San Lorenzo vicariato di Cegni (sec. XIX), Cegni [106] fu benedetta nel 1802 dal prevosto di vicariato di Pregola (sec. XIX), Pregola [301] Calcababbio ed era di iuspatronato delle vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), sorelle Candiani di Pavia (Stato diocesi di Tortona [397] Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia 301 di San Lorenzo risultava appartenere al vicariato di Pregola vicariato foraneo di Argine, incluso nel quarto sec. XIX distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima visita pastorale Lombardia Storica 116 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, 1620-1627). Nel 1761 la parrocchia dei Santi la parrocchia di Rea appariva ancora inclusa Rocco e Martino, inclusa nel vicariato di nel vicariato foraneo di Argine e contava Broni, contava anime 635 di cui anime da anime 1316 (Visita Bandi 1891). Negli atti del comunione 450. Aveva un reddito di “libre” sinodo diocesano convocato nel 1898 dal 600 (Visite Cristiani 1748-1765). vescovo Igino Bandi, la parrocchia di Rea Nel 1820 la parrocchia dei Santi Rocco e figura compresa nel vicariato XIV di Argine, Martino contava famiglie 183, persone 929 di incluso nella regione III di Broni (Sinodo cui anime da comunione 580, cresimati 661. Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel L’annuo reddito del beneficio parrocchiale, 1989, la parrocchia di San Lorenzo era consistente in beni liberi e canoni, attribuita al vicariato di Bressana Bottarone, ammontava a lire nuove di Piemonte 783.60. nella zona pastorale di Casteggio (Annuario Il beneficio della parrocchia era costituito diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi anche da tre canonicati e da una cappellania Tortona 1989). [C. Ant.] secolare. Entro i confini della parrocchia di Redavalle esistevano l’oratorio di Cassino Relazioni: della Beata Vergine del Rosario e due vicariato di Casteggio (sec. XVIII), Casteggio [93] cappelle attigue alla strada provinciale vicariato di Argine (sec. XIX), Argine [11] denominata Romera. La cappella rivolta diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), verso levante era posseduta dalla contessa Bressana [39] Trotti Belcredi e la cappella rivolta verso ponente era della comunità della parrocchia di Redavalle. Nella parrocchia dei Santi Redavalle Rocco e Martino esisteva anche un oratorio Redavalle (PV) privato posseduto dagli eredi del fu nobile 303 don Pietro Leggi (Stato diocesi di Tortona, parrocchia dei Santi Rocco e Martino 1820). 1599 - [1989] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Parrocchia della diocesi di Tortona; di Redavalle risultava appartenere al vicariato appartenne anticamente alla diocesi di foraneo di Santa Giuletta incluso nel quarto Piacenza e, dal 1805 al 1817, alla diocesi di distretto o regione della diocesi, facente capo Casale. La pieve di San Martino in Strada o a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). pieve di San Martino aveva come Nel 1891 la parrocchia dei Santi Rocco e suffraganee le parrocchie di Cigognola e Martino appariva ancora inclusa nel vicariato Santa Giuletta. Verso il 1560 il parroco di foraneo di Santa Giuletta e contava anime Redavalle, abbandonando la chiesa e la 1700 circa. Il reddito del beneficio canonica di San Martino, trasferì la sua parrocchiale ammontava a lire 2949 (Visita abitazione presso l’oratorio di San Rocco, Bandi 1891). situato nel medesimo territorio di Redavalle. Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Nel 1599 l’oratorio di San Rocco fu 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia consacrato sotto il titolo dei Santi Rocco e arcipretale di Redavalle figura compresa nel Martino e fu constituito in chiesa vicariato XV di Santa Giuletta, incluso nella parrocchiale. Alle suddette parrocchie regione III di Broni (Sinodo Bandi 1898). suffraganee furono aggiunte le parrocchie di Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Torricella e di Mornico, quest’ultima in parrocchia dei Santi Rocco e Martino era seguito sostituita dalla parrocchia di attribuita al vicariato di Broni, nella zona Barbianello (Stato diocesi di Tortona, 1820). pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Secondo quanto si desume dagli atti della Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona visita pastorale compiuta dal vescovo Linati 1989). [C. Ant.] nel 1623, la chiesa parrocchiale plebana dei Santi Rocco e Martino di Redavalle contava Relazioni: anime 280 di cui anime da comunione 190. vicariato di Broni (sec. XVIII - [1989]), Broni [45] Aveva un reddito di “libbre” 950 (Visite Linati vicariato di Santa Giuletta (sec. XIX), Santa Giuletta [348] Lombardia Storica 117 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Fondata nella chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine o di Sant’Andrea di Retorbido Retorbido, venne censita nel 1673 durante il Retorbido (PV) sinodo diocesano del vescovo Settala 304 (Sinodo Settala 1673), nel 1742 durante la compagnia del Santissimo Corpo di Cristo sec. XVI visita pastorale del vescovo Resta (Visita Resta 1742). [C. Ant.] Fondata nella chiesa parrocchiale di Relazioni: Sant’Andrea di Retorbido, venne censita nel parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. 1595 durante il sinodo diocesano del vescovo XVII - sec. XVIII), Retorbido [310] Gambara (Sinodo Gambara 1595). [C. Ant.]

Relazioni: 308 parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. compagnia della Dottrina Cristiana XVI), Retorbido [310] sec. XVII - sec. XVIII

Fondata nella chiesa parrocchiale della 305 Natività di Maria Vergine o di Sant’Andrea di compagnia del Santissimo Rosario sec. XVII - sec. XVIII Retorbido, venne censita nel 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Settala Fondata nella chiesa parrocchiale della (Sinodo Settala 1673), nel 1742 durante la Natività di Maria Vergine o di Sant’Andrea di visita pastorale del vescovo Resta (Visita Retorbido, venne censita nel 1673 durante il Resta 1742). [C. Ant.] sinodo diocesano del vescovo Settala Relazioni: (Sinodo Settala 1673), nel 1742 durante la parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. visita pastorale del vescovo Resta (Visita XVII - sec. XVIII), Retorbido [310] Resta 1742). [C. Ant.]

Relazioni: 309 parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. confraternita dei Disciplinati XVII - sec. XVIII), Retorbido [310] sec. XVIII

Fondata nell’oratorio di Sant’Andrea 306 apostolo, sito nella parrocchia della Natività compagnia del Santissimo Sacramento sec. XVII - sec. XVIII di Maria Vergine di Retorbido, venne censita nel 1742 durante la visita pastorale del Fondata nella chiesa parrocchiale della vescovo Resta (Visita Resta 1742). [C. Ant.] Natività di Maria Vergine o di Sant’Andrea di Relazioni: Retorbido, venne censita nel 1673 durante il I>parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. sinodo diocesano del vescovo Settala XVIII), Retorbido [310] (Sinodo Settala 1673), nel 1742 durante la visita pastorale del vescovo Resta (Visita Resta 1742). [C. Ant.] 310 parrocchia della Natività di Maria Vergine Relazioni: sec. XVI - [1989] parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XVII - sec. XVIII), Retorbido [310] Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa di Retorbido si trova attestata sin dalla fine del XIV secolo (Repertorio Griffi) e risulta 307 elencata tra le dipendenze della pieve di Luta compagnia del Suffragio sec. XVII - sec. XVIII o Codevilla nel XVI secolo (Catalogo 1523), secolo nel quale è comunque attestata come

Lombardia Storica 118 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchiale (Toscani 1984). Negli atti dei ancora inclusa nel vicariato foraneo di sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII Codevilla e contava anime 1320 (Visita Bandi secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di 1891). Negli atti del sinodo diocesano Retorbido è costantemente ricordata nella convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, pieve di Codevilla. Nei sinodi diocesani tenuti la parrocchia prepositurale di Retorbido negli anni 1646, 1659, 1673, la parrocchia di figura compresa nel vicariato LIV di Retorbido, compresa nella pieve di Codevilla, Retorbido, incluso nella regione XIV di era inserita nella terza regione della diocesi; Voghera. Trasferita la sede del vicariato da tale situazione è attestata anche alla metà Codevilla a Retorbido, per maggiore circa del XVIII secolo (Visita Resta 1742). comodità delle parrocchie suffraganee, fu Alla fine del XVI secolo, nella chiesa mantenuto però all’allora investito della parrocchiale di Retorbido, avente in parrocchia di Codevilla, don Carlo Cordone, quell’epoca la denominazione di Sant’Andrea titolo e ufficio di vicario foraneo (Sinodo apostolo, era istituita la compagnia del Bandi 1898). Santissimo Corpo di Cristo (Sinodo Gambara Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la 1595). Secondo quanto si desume dagli atti parrocchia della Natività di Maria Vergine era della visita pastorale compiuta dal vescovo attribuita al vicariato di Voghera, nella zona Paolo Aresi nel 1638, la parrocchia pastorale di Voghera (Annuario diocesi prepositurale di Retorbido, con la Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona denominazione di Sant’Andrea apostolo, 1989). [C. Ant.] contava anime 400 di cui anime da comunione 200. Aveva un annuo reddito di Relazioni: scudi 200 (Visita Aresi 1630-1643). compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. Tra XVII e XVIII secolo, la chiesa XVI), Retorbido [304] compagnia del Suffragio (sec. XVII - sec. XVIII), parrocchiale è citata sia con la Retorbido [307] denominazione di Sant’Andrea o della compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - Natività di Beata Maria Vergine sia con la sec. XVIII), Retorbido [305] denominazione della Natività di Maria compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - Vergine e di Sant’Andrea. Nel 1673, vi erano sec. XVIII), Retorbido [308] istituite le compagnie del Santissimo compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII Sacramento, del Rosario, del Suffragio, della - sec. XVIII), Retorbido [306] Dottrina Cristiana (Sinodo Settala 1673). diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona Nel 1742 la parrocchia di Retorbido contava [394] pieve di San Martino di Luta (sec. XVI - sec. anime da comunione 348, figliuoli 157. Le XVIII), Codevilla [124] entrate, provenienti da campi, vigne, prato, vicariato di Codevilla (sec. XIX), Codevilla [125] ammontavano a lire 450. Nella chiesa vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera parrocchiale si avevano le compagnie del [439] Suffragio, del Santissimo Sacramento, del J>confraternita dei Disciplinati (sec. XVIII), Santissimo Rosario, della Dottrina Cristiana. Retorbido [309] Nel distretto della parrocchia di Retorbido Z>vicariato di Retorbido (sec. XIX), Retorbido esistevano gli oratori di Sant’Andrea [311] apostolo, di San Rocco, della Beata Vergine delle Fontane, di San Giuseppe. Nell’oratorio 311 di Sant’Andrea apostolo aveva sede la vicariato di Retorbido confraternita dei disciplinati (Visita Resta sec. XIX 1742). Nel 1843, anno del sinodo diocesano Dagli atti del sinodo diocesano convocato nel convocato da monsignor Negri, la parrocchia 1898 dal vescovo Igino Bandi risulta che il di Retorbido risultava appartenere al vicariato LIV vicariato di Retorbido, incluso nella XIV foraneo di Codevilla, incluso nel secondo regione di Voghera della diocesi di Tortona, distretto o regione della diocesi, facente capo comprendeva le parrocchie di Retorbido, a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Codevilla, Mondondone, Murisasco, Nel 1891 la parrocchia di Retorbido appariva

Lombardia Storica 119 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Nazzano, Rivanazzano (Sinodo Bandi 1898). 314 [C. Ant.] compagnia della Dottrina Cristiana sec. XVII - sec. XIX Relazioni: diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di parrocchia di San Bernardo (sec. XIX), Codevilla San Germano vescovo di Rivanazzano, [122] venne censita nel 1673 durante il sinodo parrocchia di San Bartolomeo (sec. XIX), diocesano del vescovo Settala (Sinodo Mondondone [219] parrocchia di San Germano Vescovo (sec. XIX), Settala 1673) e venne segnalata nel 1820 tra Rivanazzano [315] le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), parrocchie della diocesi di Tortona (Stato Nazzano [252] diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XIX), Murisacco [251] Relazioni: Z>parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. parrocchia di San Germano Vescovo (sec. XVII - XIX), Retorbido [310] sec. XIX), Rivanazzano [315]

Rivanazzano 315 Rivanazzano (PV) parrocchia di San Germano Vescovo 312 sec. XVI - [1989] compagnia del Rosario sec. XVII - sec. XIX Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa plebana di San Germano è attestata fin dal Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di XIII secolo (Goggi 1973) e negli atti dei sinodi San Germano vescovo di Rivanazzano, diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai venne censita nel 1673 durante il sinodo vescovi di Tortona, è costantemente diocesano del vescovo Settala (Sinodo ricordata come chiesa plebana. Nei sinodi Settala 1673) e venne segnalata nel 1820 tra diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, le notizie incluse nelle relazioni sulle la chiesa parrocchiale plebana di parrocchie della diocesi di Tortona (Stato Rivanazzano era inserita nella terza regione diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] della diocesi; tale situazione si riscontra ancora alla metà del XVIII secolo (Visita Relazioni: Resta 1742). parrocchia di San Germano Vescovo (sec. XVII - Secondo quanto si desume dagli atti della sec. XIX), Rivanazzano [315] visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1638, la parrocchia di Rivanazzano 313 era capopieve e contava anime 1000 di cui compagnia del Santissimo Sacramento anime da comunione 600 circa. Aveva un sec. XVII - sec. XIX annuo reddito di lire 800 circa (Visita Aresi 1630-1643). Alla fine del XVII secolo, nella Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di chiesa parrocchiale plebana di San Germano San Germano vescovo di Rivanazzano, vescovo erano istituite le compagnie del venne censita nel 1673 durante il sinodo Santissimo Sacramento, del Rosario, della diocesano del vescovo Settala (Sinodo Dottrina Cristiana. Entro i confini della Settala 1673) e venne segnalata nel 1820 tra parrocchia esistevano l’oratorio dei le notizie incluse nelle relazioni sulle disciplinati o della Santissima Trinità con il parrocchie della diocesi di Tortona (Stato titolo dell’Annunciazione della Beata Maria diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] Vergine e l’oratorio dei Santi Giovanni e Siro. Nel territorio della parrocchia esisteva Relazioni: l’ospedale di Santa Maria della Misericordia parrocchia di San Germano Vescovo (sec. XVII - (Sinodo Settala 1673). sec. XIX), Rivanazzano [315]

Lombardia Storica 120 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Nel 1686 la parrocchia di San Germano vescovo contava fuochi 147, anime 700 Relazioni: (Visita pastorale 1686). compagnia del Rosario (sec. XVII - sec. XIX), Nel 1820 la parrocchia di Rivanazzano era Rivanazzano [312] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - inclusa nel vicariato foraneo di Viguzzolo. La sec. XIX), Rivanazzano [314] parrocchia di San Germano vescovo contava compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII famiglie 355, persone 1500 di cui anime da - sec. XIX), Rivanazzano [313] comunione 1032, cresimati 1030, cresimandi diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona già di anni sette 272, inferiori agli anni sette [394] 296. Gli annui redditi del beneficio vicariato di Codevilla (sec. XIX), Codevilla [125] parrocchiale ammontavano a circa lire nuove vicariato di Retorbido (sec. XIX), Retorbido [311] 1300 e comprendevano beni stabili e tre vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera livelli. Nella chiesa parrocchiale di San [439] Z>pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XVIII), Germano vescovo erano ancora fondati i Rivanazzano [316] benefici canonicali. Nell’oratorio dei confratelli della Beata Vergine del Carmine era fondato il beneficio della Beata Vergine del Carmine. 316 Nella chiesa parrocchiale di San Germano pieve di San Germano vescovo si avevano le compagnie del sec. XII - sec. XVIII Santissimo Sacramento, del Rosario, della Dottrina Cristiana. Nell’oratorio della Pieve della diocesi di Tortona. Esistente Santissima Trinità, situato nel territorio della come pieve già nel XII secolo (Goggi 1973), parrocchia, aveva sede una confraternita, i nel XVI secolo (Catalogo 1523) figurava cui confratelli indossavano la cappa rossa. come pieve di San Germano di Vicolardario Nell’ambito della parrocchia esisteva inoltre (ossia Rivanazzano) e comprendeva nella un Monte di pietà e un ospedale dei poveri propria giurisdizione la chiesa parrocchiale di (Stato diocesi di Tortona, 1820). San Giovanni di Nazzano, la chiesa di Santa Nel 1843, anno del sinodo diocesano Maria dei battuti del luogo di Rivanazzano, convocato da monsignor Negri, la parrocchia nonché le chiese campestri di San Cassiano, di Rivanazzano risultava appartenere al San Pietro, Santa Maria di Campanile unita vicariato foraneo di Codevilla, incluso nel alla cappella di San Gerardo. Secondo secondo distretto o regione della diocesi, quanto si desume dagli atti della visita facente capo a un vicario del vescovo apostolica del 1576, la pieve di Rivanazzano (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima comprendeva la chiesa arcipresbiteriale di visita pastorale compiuta da monsignor Igino San Germano, l’oratorio di San Siro del luogo Bandi nel 1891, la parrocchia di San omonimo, la chiesa semplice di Santa Maria Germano vescovo appariva ancora inclusa del luogo di Santa Maria, nonché la nel vicariato foraneo di Codevilla. La parrocchiale di San Giovanni di Nazzano parrocchia, comprese frazioni e cascine, (Visita Ragazzoni 1576). contava abitanti 2843. Il reddito del beneficio Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra parrocchiale, consistente in appezzamenti di XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la terra, campi, prati, vigne, ammontava a lire pieve di Rivanazzano risulta costituita dalla 1240 (Visita Bandi 1891). Negli atti del chiesa arcipresbiteriale e parrocchiale di San sinodo diocesano convocato nel 1898 dal Germano di Rivanazzano, dalle chiese vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale campestri di San Pietro e San Giovanni; di Rivanazzano figura compresa nel vicariato rientravano nel suo ambito anche il LIV di Retorbido, incluso nella regione XIV di monastero campestre di San Francesco, Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni l’ospedale di Santa Maria della Misericordia, 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San l’oratorio dei disciplinati. Nel XVII secolo la Germano vescovo era attribuita al vicariato di pieve di Rivanazzano era compresa nella Voghera, nella zona pastorale di Voghera terza regione della diocesi (Sinodo Fossati (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; 1646; Sinodo 1659; Sinodo Settala 1673). Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Nel XVIII secolo la pieve di Rivanazzano

Lombardia Storica 121 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ risultava ancora inclusa nella terza regione visita pastorale del vescovo Cristiani (Visite della diocesi e comprendeva le parrocchie di Cristiani 1748-1765) e venne segnalata nel Rivanazzano e Nazzano (Visita Resta 1742). 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle Nel 1820 Rivanazzano era inclusa nel parrocchie della diocesi di Tortona (Stato vicariato foraneo di Viguzzolo. Nella chiesa diocesi di Tortona, 1820). Nel 1891 la parrocchiale di San Germano vescovo erano confraternita della Beata Vergine del ancora fondati i benefici canonicati di San Carmine appariva unita alla confraternita del Marcello; San Francesco; San Pietro; San Santissimo Sacramento (Visita Bandi 1891). Marziano; Sant’Antonio; San Gaetano; San [C. Ant.] Sebastiano; San Giacomo; San Rocco; Santa Caterina della Purificazione: Natività di Relazioni: Maria Vergine; Santi Giovanni e Siro (Stato parrocchia dei Santi Nazario e Celso (1652 - sec. diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] XIX), Robecco Pavese [320]

Relazioni: diocesi di Tortona (sec. XII - sec. XVIII), Tortona 319 [394] confraternita della Dottrina Cristiana parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - sec. XIX sec. XVIII), Nazzano [252] Z>parrocchia di San Germano Vescovo (sec. XVI Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi - sec. XVIII), Rivanazzano [315] Nazario e Celso di Robecco, venne segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Robecco Pavese Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Robecco Pavese (PV) Ant.] 317 confraternita del Santissimo Sacramento Relazioni: sec. XVII - sec. XIX parrocchia dei Santi Nazario e Celso (sec. XIX), Robecco Pavese [320] Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso di Robecco, venne censita nel 1623 durante la visita pastorale del 320 vescovo Linati (Visite Linati 1620-1627), nel parrocchia dei Santi Nazario e Celso 1761 durante la visita pastorale del vescovo sec. XVI - [1989] Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765), e venne segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al relazioni sulle parrocchie della diocesi di 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1891 alla confraternita del Santissimo 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Sacramento era unita la confraternita della di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Beata Vergine del Carmine (Visita Bandi appartenne alla diocesi di Piacenza. La 1891). [C. Ant.] parrocchia di Robecco Pavese risultava già esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Relazioni: Secondo quanto si desume dagli atti della parrocchia dei Santi Nazario e Celso (sec. XVII - visita pastorale compiuta dal vescovo Linati sec. XIX), Robecco Pavese [320] nel 1623, la parrocchia dei Santi Nazario e Celso contava anime 419 di cui anime da comunione 245. Nella chiesa parrocchiale dei 318 Santi Nazario e Celso era istituita la confraternita della Beata Vergine del Carmine confraternita del Santissimo Sacramento 1652 - sec. XIX (Visite Linati 1620-1627), alla quale si aggiunse nel 1652 la compagnia del Carmine Istituita nel 1652 nella chiesa parrocchiale dei (Goggi 1973). Negli atti della visita pastorale Santi Nazario e Celso di Robecco (Goggi compiuta da monsignor Cristiani nel 1761, la 1973), venne censita nel 1761 durante la parrocchia di Robecco, inclusa nel vicariato

Lombardia Storica 122 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ di Casteggio, contava anime 780 di cui anime confraternita della Beata Vergine del Carmine da comunione 500. Aveva un reddito di lire (1652 - sec. XIX), Robecco Pavese [318] 650, moneta di Milano. Nella chiesa confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XIX), parrocchiale dei Santi Nazario e Celso si Robecco Pavese [319] vicariato di Casteggio (sec. XIX - [1989]), ritrovavanp la compagnia del Santissimo Casteggio [93] Sacramento, con un annuo reddito di lire 17, diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] e la compagnia della Beata Vergine Maria (Visite Cristiani 1748-1765). Nel 1820 la parrocchia dei Santi Nazario e Rocca de’ Giorgi Celso contava famiglie 156, persone 938 di Rocca de’ Giorgi (PV) cui anime da comunione 640, cresimati 634, 321 cresimandi dai sette anni in avanti 145. Il parrocchia di San Michele Arcangelo reddito del beneficio parrocchiale, sec. XVI - [1989] comprendente fondi e livelli, ammontava a lire nuove di Piemonte 800 circa. Nella chiesa Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al parrocchiale dei Santi Nazario e Celso si 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi avevano le confraternite o compagnie del di Tortona avvenuta in data 20 novembre Santissimo Sacramento, della Dottrina 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Cristiana, della Beata Vergine del Carmine, di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), quest’ultima con cappa. Nel distretto della appartenne alla diocesi di Piacenza. La parrocchia di Robecco esistevano gli oratori parrocchia di Rocca de’ Giorgi risultava già pubblici di San Giuseppe, di Santa Maria, di esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Nel San Carlo, della Beata Vergine Addolorata 1806 la parrocchia di San Michele arcangelo, (Stato diocesi di Tortona, 1820). già pievana, era inclusa nella vicaria foranea Nel 1843, anno del sinodo diocesano di Montalto. Nel 1820 la parrocchia di San convocato da monsignor Negri, la parrocchia Michele arcangelo contava famiglie 48, di Robecco Pavese risultava appartenere al persone 298 di cui anime da comunione 193, vicariato foraneo di Casteggio, incluso nel cresimati 201, cresimandi d’età d’anni sette quarto distretto o regione della diocesi, 45. Gli annui redditi del beneficio facente capo a un vicario del vescovo parrocchiale, consistenti in fondi stabili e in (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima qualche livello, ammontavano a circa franchi visita pastorale compiuta da monsignor Igino 900 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel Bandi nel 1891, la parrocchia di Robecco 1843, anno del sinodo diocesano convocato Pavese appariva ancora inclusa nel vicariato da monsignor Negri, la parrocchia di Rocca foraneo di Casteggio. Nella chiesa de’ Giorgi risultava ancora appartenere al parrocchiale dei Santi Nazario e Celso si vicariato foraneo di Montalto, incluso nel aveva la compagnia del Santissimo sesto distretto o regione della diocesi, Sacramento e della Beata Vergine del facente capo a un vicario del vescovo Carmine (Visita Bandi 1891). (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si Negli atti del sinodo diocesano convocato nel desume dagli atti della prima visita pastorale 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, prepositurale di Robecco Pavese figura la parrocchia di San Michele arcangelo compresa nel vicariato XX di Casteggio, appariva sempre inclusa nel vicariato foraneo incluso nella regione V di Casteggio (Sinodo di Montalto e contava anime 400 (Visita Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel Bandi 1891). 1989, la parrocchia dei Santi Nazario e Celso Negli atti del sinodo diocesano convocato nel era ancora attribuita al vicariato di Casteggio, 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia nella zona pastorale di Casteggio (Annuario arcipretale di Rocca de’ Giorgi figura diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi compresa nel vicariato XXI di Montalto Tortona 1989). [C. Ant.] Pavese, incluso nella regione V di Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Relazioni: Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la confraternita del Santissimo Sacramento (sec. parrocchia di San Michele arcangelo era XVII - sec. XIX), Robecco Pavese [317] Lombardia Storica 123 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ attribuita al vicariato della Valle Versa, nella esistevano gli oratori di San Rocco, della zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario Beata Vergine Immacolata, dei Santi diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Cornelio e Cipriano (Stato diocesi di Tortona, Tortona 1989). [C. Ant.] 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano Relazioni: convocato da monsignor Negri, la parrocchia vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), di Rocca Susella risultava appartenere al Montalto Pavese [224] vicariato foraneo di Godiasco, incluso nel diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), secondo distretto o regione della diocesi, Tortona [396] facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Rocca Susella Bandi nel 1891, la parrocchia di Rocca Rocca Susella (PV) Susella appariva ancora inclusa nel vicariato 322 foraneo di Godiasco e contava anime 675 parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (Visita Bandi 1891). sec. XVI - [1989] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa di Rocca Susella figura compresa nel di San Pietro di Rocca Susella risulta vicariato XXVII di Godiasco, incluso nella elencata tra le dipendenze della pieve di San regione VII di Godiasco (Sinodo Bandi 1898). Zaccaria fin dal XVI secolo (Catalogo 1523), Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la secolo nel quale è comunque attestata come parrocchia dei Santi apostoli Pietro e Paolo parrocchiale (Toscani 1984). Negli atti dei era ancora attribuita al vicariato di Godiasco, sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII nella zona pastorale di Varzi (Annuario secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Rocca Susella è costantemente ricordata Tortona 1989). [C. Ant.] nella pieve di San Zaccaria. Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, Relazioni: la parrocchia di Rocca Susella, compresa diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona nella pieve di San Zaccaria, era inserita nella [394] terza regione della diocesi; tale situazione pieve di San Zaccaria (sec. XVI - sec. XVIII), San permaneva ancora alla metà circa del XVIII Zaccaria [365] vicariato di Godiasco (sec. XIX - [1989]), Godiasco secolo (Visita Resta 1742). [176] Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1637, la parrocchia di Rocca Rovescala Susella, con la denominazione di San Pietro Rovescala (PV) apostolo, contava anime 500 di cui anime da 323 comunione 300. Aveva un’entrata di scudi parrocchia della Natività di Maria Vergine 100 circa (Visita Aresi 1630-1643). Nel 1686 sec. XVI - [1989] la parrocchia di Rocca Susella contava fuochi 90, anime 380 (Visita pastorale 1686). Parrocchia della diocesi di Tortona. Nel 1820 la parrocchia di Rocca Susella Appartenne anticamente alla diocesi di risulta avere assunto la denominazione dei Piacenza e in seguito, fino al 1817, cioè fino Santi apostoli Pietro e Paolo; contava in alla ricostituzione della diocesi di Tortona quell’anno famiglie 99, persone 492 di cui avvenuta in data 20 novembre 1817, come anime da comunione 312, cresimati 214, stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del cresimandi già d’anni sette 216. Gli annui 17 luglio 1817 (Goggi 1946), alla diocesi di redditi del beneficio parrocchiale Pavia. La pieve di Rovescala si trova comprendevano granaglia, legna, frutta, attestata nel registro delle “Rationes castagne, fitti, e ammontavano a lire nuove decimarum” relativo agli anni 1322-1323 300. Entro i confini della parrocchia (Chiappa Mauri 1972). Come parrocchia è attestata nel XVI secolo (Toscani 1984). Lombardia Storica 124 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Nel XVI secolo la parrocchia arcipretale di 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). Rovescala, appartenente a quell’epoca alla [C. Ant.] diocesi di Pavia, appariva con la denominazione di San Rocco e dipendeva Relazioni: dall’arcipretura di Baselica. La parrocchia diocesi di Tortona (1937 - sec. XX), Tortona [394] contava anime da comunione 168 (Bernorio parrocchia di San Giovanni Apostolo (1937 - sec. XX), Mondonico [220] 1972). Al momento del passaggio alla diocesi parrocchia dei Santi Nabore e Felice (1937 - sec. di Tortona, la parrocchia di Rovescala era XX), Luzzano [191] sempre inclusa nella pieve di Baselica (Goggi Z>parrocchia della Natività di Maria Vergine (1937 1946). - sec. XX), Rovescala [323] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Rovescala risultava appartenere al Sagliano di Crenna vicariato foraneo di Montù Beccaria, incluso Varzi (PV) nel quinto distretto o regione della diocesi, 325 facente capo a un vicario del vescovo compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (Sinodo Negri 1843). Nel 1891 la parrocchia sec. XVI della Natività di Maria Vergine appariva Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa ancora inclusa nel vicariato foraneo di Montù Maria Assunta di Sagliano Crenna, venne Beccaria e contava anime 2300 (Visita Bandi censita nel 1595 durante il sinodo diocesano 1891). Negli atti del sinodo diocesano del vescovo Gambara (Sinodo Gambara convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, 1595). [C. Ant.] la parrocchia arcipretale di Rovescala figura compresa nel vicariato XLII di Montù Relazioni: Beccaria incluso nella regione XI di Stradella parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI), (Sinodo Bandi 1898). Nel 1937 Rovescala fu Sagliano di Crenna [328] staccata dalla vicaria di Montù e fu eretta vicaria foranea con l’aggregazione delle parrocchie di Luzzano e di Mondonico (Goggi 326 1973). Negli anni 1974-1975 e nel 1989 la compagnia del Santissimo Sacramento parrocchia della Natività di Maria Vergine era sec. XVII attribuita al vicariato di Montù Beccaria, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Maria Assunta di Sagliano Crenna, venne Tortona 1989). [C. Ant.] censita nel 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). Relazioni: [C. Ant.] vicariato di Montù Beccaria (sec. XIX - [1989]), Montù Beccaria [243] Relazioni: diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVII), Z>vicariato di Rovescala (1937 - sec. XX), Sagliano di Crenna [328] Rovescala [324]

327 324 compagnia della Dottrina Cristiana vicariato di Rovescala sec. XVII 1937 - sec. XX Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa Il vicariato foraneo di Rovescala fu eretto nel Maria Assunta di Sagliano Crenna, venne 1937 e comprendeva le parrocchie di censita nel 1673 durante il sinodo diocesano Rovescala, Luzzano, Mondonico (Goggi del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). 1973). Non più esistente negli anni 1974- [C. Ant.] 1975 e nel 1989 (Annuario diocesi Tortona Relazioni:

Lombardia Storica 125 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVII), marchesi Malaspina (Stato diocesi di Sagliano di Crenna [328] Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia 328 di Sagliano Crenna risultava appartenere al parrocchia di Santa Maria Assunta sec. XVI - [1989] vicariato foraneo di Bagnaria, incluso nel settimo distretto o regione della diocesi, Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa facente capo a un vicario del vescovo di Santa Maria Assunta di Sagliano Crenna (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima risulta elencata tra le dipendenze della pieve visita pastorale compiuta da monsignor Igino di San Germano di Varzi fin dal XVI secolo Bandi nel 1891, la parrocchia di Sagliano (Catalogo 1523), secolo nel quale è Crenna appariva ancora inclusa nel vicariato comunque attestata come parrocchiale foraneo di Bagnaria. La dote del beneficio (Toscani 1984). Nella visita apostolica parrocchiale comprendeva campi, vigne, compiuta da monsignor Ragazzoni nel 1576 boschi, una congrua di lire 200 e alcuni e negli atti dei sinodi diocesani convocati tra capitali fruttiferi provenienti da livelli affrancati XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la (Visita Bandi 1891). parrocchia di Sagliano Crenna è Negli atti del sinodo diocesano convocato nel costantemente ricordata nella pieve di Varzi. 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, prepositurale di Sagliano Crenna figura 1659, 1673, la parrocchia di Santa Maria compresa nel vicariato XLVI di Varzi, incluso Assunta, compresa nella pieve di Varzi, era nella regione XIII di Varzi, della diocesi inserita nella sesta regione della diocesi. (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e Alla fine del XVI secolo, nella chiesa nel 1989, la parrocchia di Santa Maria parrocchiale di Santa Maria Assunta era Assunta era ancora attribuita al vicariato di istituita la compagnia del Santissimo Corpo di Varzi, nella zona pastorale di Varzi (Annuario Cristo (Sinodo Gambara 1595). Secondo diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi quanto si desume dagli atti della visita Tortona 1989). [C. Ant.] pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi Relazioni: nel 1632, la parrocchia di Sagliano Crenna compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. contava anime 160 di cui anime da XVI), Sagliano di Crenna [325] comunione 130. Aveva un’entrata di scudi 60 compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), circa. La chiesa parrocchiale di Santa Maria Sagliano di Crenna [327] Assunta aveva annesso l’oratorio di San compagnia del Santissimo Sacramento (sec. Fermo (Visita Aresi 1630-1643). Nella chiesa XVII), Sagliano di Crenna [326] parrocchiale di Sagliano Crenna, alla fine del diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona XVII secolo, si avevano le compagnie del [394] pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XVII), Varzi Santissimo Sacramento e della Dottrina [413] Cristiana (Sinodo Settala 1673). vicariato di Varzi (sec. XIX - [1989]), Varzi [414] La chiesa parrocchiale di Sagliano Crenna vicariato di Bagnaria (sec. XIX), Bagnaria [16] ricevette il titolo di prepositurale in occasione della visita pastorale compiuta il 12 giugno 1798 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel Salice Terme 1820 la parrocchia di Sagliano Crenna Godiasco (PV) contava famiglie 62, persone 260 di cui 329 anime da comunione 166, cresimati 98 circa, parrocchia di Cristo Re cresimandi già d’anni sette 68 circa. L’annuo 1939 - [1989] reddito del beneficio parrocchiale comprendeva mine 40 di frumento. Entro i Parrocchia della diocesi di Tortona. La confini della parrocchia esistevano l’oratorio parrocchia di Cristo Re fu eretta con decreto campestre di San Fermo e un oratorio situato vescovile nel luglio 1939, staccata dalla nel castello di Oramala di ragione dei parrocchia di Godiasco (Goggi 1973). Negli anni 1974-1975 la parrocchia di Cristo Re era

Lombardia Storica 126 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ inclusa nel vicariato di Godiasco, nella zona vicariato foraneo di Stradella, incluso nel pastorale di Varzi (Annuario diocesi Tortona quinto distretto o regione della diocesi, 1974-1975). Nel 1989 la parrocchia di Salice facente capo a un vicario del vescovo Terme risultava ancora attribuita al vicariato (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo di Godiasco, nella zona pastorale di Varzi diocesano convocato nel 1898 dal vescovo (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di San Cipriano figura compresa nel vicariato XL di Relazioni: Stradella, incluso nella regione XI di Stradella vicariato di Godiasco (sec. XX - [1989]), Godiasco (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e [176] nel 1989, la parrocchia dei Santi Cipriano e diocesi di Tortona (1939 - [1989]), Tortona [394] Giustina era ancora attribuita al vicariato di Stradella, nella zona pastorale di Broni- Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974- San Cipriano Po (PV) 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. 330 Ant.] parrocchia dei Santi Cipriano e Giustina sec. XVI - [1989] Relazioni: vicariato di Stradella (sec. XIX - [1989]), Stradella Parrocchia della diocesi di Tortona. [381] Appartenne anticamente alla diocesi di diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Piacenza e in seguito, fino al 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi di Tortona San Damiano al Colle avvenuta in data 20 novembre 1817, come San Damiano al Colle (PV) stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 331 17 luglio 1817 (Goggi 1946), alla diocesi di parrocchia dei Santi Cosma e Damiano Pavia. La parrocchia di San Cipriano Po 1658 - [1989] risultava già esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Nel XVI secolo San Cipriano Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Po, facente parte della diocesi di Pavia, era 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi inclusa nella giurisdizione dell’arcipretura di di Tortona avvenuta in data 20 novembre Baselica (Bernorio 1972). 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Nel 1704 la chiesa dei Santi Cipriano e di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Giustina aveva il titolo di arcipretale (Stato appartenne alla diocesi di Piacenza. La diocesi di Tortona, 1820). parrocchia di San Damiano al Colle fu eretta Al momento del passaggio alla diocesi di nel 1658 (Goggi 1973; Toscani 1984). Tortina, la parrocchia di San Cipriano Po era Nel 1820 la parrocchia dei Santi Cosma e inclusa nella pieve di Baselica (Goggi 1946). Damiano era inclusa nel vicariato di Nel 1820 la parrocchia arcipretale dei Santi Stradella. La parrocchia di San Damiano al Cipriano e Giustina contava famiglie 150, Colle contava famiglie 195, persone 823 di anime 735 di cui anime da comunione 553. cui anime da comunione 643, cresimati 714, L’annuo reddito del beneficio parrocchiale cresimandi 119. I redditi del beneficio sarebbe dovuto consistere di 23-24 sacchi di parrocchiale ammontavano a lire di Milano frumento, ma effettivamente risultava 500 circa. Entro i confini della parrocchia inferiore; godeva di un assegno di franchi esistevano gli oratori di San Giovanni Battista 500 sul tesoro regio. Nella chiesa e di San Giuliano (Stato diocesi di Tortona, parrocchiale dei Santi Cipriano e Giustina era 1820). eretta una cappellania. Entro i confini della Nel 1843, anno del sinodo diocesano parrocchia esisteva un oratorio privato situato convocato da monsignor Negri, la parrocchia in casa Rutta, amministrato da don Pio Rutta di San Damiano al Colle risultava (Stato diocesi di Tortona, 1820). appartenere al vicariato foraneo di Montù Nel 1843, anno del sinodo diocesano Beccaria, incluso nel quinto distretto o convocato da monsignor Negri, la parrocchia regione della diocesi, facente capo a un di San Cipriano risultava appartenere al vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843).

Lombardia Storica 127 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Negli atti del sinodo diocesano convocato nel parrocchia di San Gaudenzio fu staccata 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia Rampina che fu eretta a sua volta parrocchia arcipretale di San Damiano al Colle figura (Goggi 1946), ma che fu poi, a metà circa del compresa nel vicariato XLII di Montù XVIII secolo, sommersa dal Po (Toscani Beccaria, incluso nella regione XI di Stradella 1984). (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e Secondo quanto si desume dagli atti della nel 1989, la parrocchia dei Santi Cosma e visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Damiano era ancora attribuita al vicariato di Aresi nel 1637, la parrocchia di San Montù Beccaria, nella zona pastorale di Gaudenzio contava anime 300 di cui anime Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona da comunione 230. Aveva un’entrata di scudi 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). 80 circa (Visita Aresi 1630-1643). Nella [C. Ant.] chiesa parrocchiale di San Gaudenzio era costituita la confraternita del Santissimo Relazioni: Sacramento (Sinodo Settala 1673). vicariato di Stradella (sec. XIX), Stradella [381] Nel 1820 la parrocchia di San Gaudenzio vicariato di Montù Beccaria (sec. XIX - [1989]), contava famiglie 109, anime 458, di cui Montù Beccaria [243] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] anime da comunione e cresimati 339, cresimandi 81, minori d’età d’anni sette 38. Gli annui redditi del beneficio parrocchiale, San Gaudenzio ricavati dai fondi parrocchiali, ammontavano Cervesina (PV) a franchi 381.75 e comprendevano 332 appezzamenti di terra di bassa qualità, cioè confraternita del Santissimo Sacramento di quarta squadra: il primo fondo denominato sec. XVII campo della Chiesa, di pertiche 117.6 catastali; il secondo fondo detto la vigna della Fondata nella chiesa parrocchiale di San Chiesa e denominato Ortolanina, di circa Gaudenzio, venne censita nel 1673 durante il pertiche 50 catastali. Nella chiesa sinodo diocesano del vescovo Settala parrocchiale di San Gaudenzio era fondato (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] anche un beneficio avente il titolo di canonicato e chiericato di San Pietro Relazioni: posseduto dal reverendo cappellano don parrocchia di San Gaudenzio (sec. XVII), San Giovanni Cremaschi di Voghera e con un Gaudenzio [333] annuo reddito di franchi 24 (Stato diocesi di Tortona, 1820). 333 Nel 1843, anno del sinodo diocesano parrocchia di San Gaudenzio convocato da monsignor Negri, la parrocchia sec. XVI - [1989] di San Gaudenzio risultava appartenere al vicariato foraneo di Casei incluso nel Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa secondo distretto o regione della diocesi, di San Gaudenzio è attestata sin dalla prima facente capo a un vicario del vescovo metà del XV secolo (Compartitus Cleri (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo Papiensis) e nel XVI secolo appariva come diocesano convocato nel 1898 dal vescovo chiesa plebana (Catalogo 1523). Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di San Nel sinodo diocesano del 1595 e nei sinodi Gaudenzio figura compresa nel vicariato LIII tenuti nel XVII secolo, la parrocchia di San di Cervesina, incluso nella regione XIV di Gaudenzio non risultava plebana ma Voghera (Sinodo Bandi 1898). Nel 1900 la risultava inclusa nella pieve di Voghera. Nei parrocchia di San Gaudenzio contava anime sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 980 (Goggi 1973). Negli anni 1974-1975 e 1673, la parrocchia di San Gaudenzio era nel 1989, la parrocchia di San Gaudenzio era inserita nella pieve di Voghera, inclusa nella attribuita al vicariato di Voghera, nella zona terza regione della diocesi; tale situazione si pastorale di Voghera (Annuario diocesi riscontra anche alla metà circa del XVIII Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona secolo (Visita Resta 1742). Nel 1627 dalla 1989). [C. Ant.]

Lombardia Storica 128 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di Montesegale (Goggi 1946). Relazioni: Negli atti dei sinodi diocesani convocati nel pieve di San Gaudenzio (sec. XVI), San XVII secolo dai vescovi di Tortona, la Gaudenzio [334] parrocchia di Sanguignano è costantemente confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII), San Gaudenzio [332] ricordata nella pieve di San Zaccaria. Nei diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, [394] 1673, la parrocchia della Natività di Maria pieve di San Lorenzo (sec. XVI - sec. XVIII), Vergine, compresa nella pieve di San Voghera [437] Zaccaria, risultava inserita nella terza regione vicariato di Casei (sec. XIX), Casei [80] della diocesi. vicariato di Cervesina (sec. XIX), Cervesina [113] Secondo quanto si desume dagli atti della vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo [439] Aresi nel 1637, la parrocchia di Sanguignano contava anime 80 di cui anime da comunione 334 70. Aveva un annuo reddito di scudi 40 circa pieve di San Gaudenzio (Visita Aresi 1630-1643). Nel 1686 la sec. XII - sec. XVI parrocchia di Sanguignano contava fuochi 21, anime 165 (Visita pastorale 1686); nel Pieve della diocesi di Tortona. La pieve di 1742 contava anime 290 di cui anime da San Gaudenzio è attestata già dal XIII secolo comunione 123. Nella chiesa parrocchiale anche se la sua origine è probabilmente della Natività di Maria Vergine era fondato a precedente (Goggi 1973). Nel XVI secolo quell’epoca il beneficio di Sant’Antonio di (Catalogo 1523) la pieve di San Gaudenzio Padova, avente un annuo reddito di mine 8 di comprendeva nella propria giurisdizione le frumento, misura pavese. Nel distretto della chiese di Sant’Ambrogio di Cervesina, Santa parrocchia di Sanguignano esisteva l’oratorio Maria di Corana, San Colombano della di Sant’Antonio abate (Visita Resta 1742). Giarola, San Pietro di Ranazzolo. Secondo Nel 1843, anno del sinodo diocesano quanto si desume dagli atti della visita convocato da monsignor Negri, la parrocchia apostolica del 1576, la pieve di San di Sanguignano risultava appartenere al Gaudenzio era costituita dalla chiesa vicariato foraneo di Godiasco, incluso nel parrocchiale e plebana di San Gaudenzio e secondo distretto o regione della diocesi, dalla chiesa di Sant’Ambrogio di Cervesina facente capo a un vicario del vescovo (Visita Ragazzoni 1576). Alla fine del XVI (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo secolo la pieve di San Gaudenzio era diocesano convocato nel 1898 dal vescovo decaduta; infatti negli atti dei sinodi diocesani Igino Bandi, la parrocchia di Sanguignano convocati nel 1595 e nel XVII secolo non era figura compresa nel vicariato XXVII di più citata. [C. Ant.] Godiasco, incluso nella regione VII di Godiasco (Sinodo Bandi 1898). Negli anni Relazioni: 1974-1975 e nel 1989 la parrocchia della parrocchia di San Gaudenzio (sec. XVI), San Natività di Maria Vergine era ancora attribuita Gaudenzio [333] al vicariato di Godiasco, nella zona pastorale diocesi di Tortona (sec. XII - sec. XVI), Tortona di Varzi (Annuario diocesi Tortona 1974- [394] 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Sanguignano Montesegale (PV) Relazioni: pieve di San Zaccaria (sec. XVII), San Zaccaria 335 [365] parrocchia della Natività di Maria Vergine diocesi di Tortona (1606 - [1989]), Tortona [394] 1606 - [1989] vicariato di Godiasco (sec. XIX - [1989]), Godiasco [176] Parrocchia della diocesi di Tortona. La parrocchia di Sanguignano risulta essere stata eretta nel 1606, quando si staccò dalla San Martino

Lombardia Storica 129 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Varzi (PV) parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVII - 336 sec. XIX), San Martino de’ Bagozzi [339] parrocchia di San Martino 1962 - [1989] 339 Parrocchia della diocesi di Tortona. La parrocchia di San Martino vescovo parrocchia di San Martino fu eretta nel 1962 sec. XVI - [1989] per decreto di monsignor Melchiorri (Goggi 1973). Negli anni 1974-1975 la parrocchia di Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa San Martino era inclusa nel vicariato di Varzi, di San Martino vescovo risulta elencata tra le nella zona pastorale di Varzi (Annuario dipendenze della pieve di San Zaccaria diocesi Tortona 1974-1975). Nel 1989 la presso Godiasco fin dal XVI secolo (Catalogo parrocchia di San Martino era ancora 1523). Nella visita apostolica compiuta da attribuita al vicariato di Varzi, nella zona monsignor Ragazzoni nel 1576 e negli atti dei pastorale di Varzi (Annuario diocesi Tortona sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII 1989). [C. Ant.] secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di San Martino de’ Bagozzi è costantemente Relazioni: ricordata nella pieve di San Zaccaria. Nei vicariato di Varzi (sec. XX - [1989]), Varzi [414] sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, diocesi di Tortona (1962 - [1989]), Tortona [394] 1673, la parrocchia di San Martino vescovo, compresa nella pieve di San Zaccaria, era inserita nella terza regione della diocesi; tale San Martino de’ Bagozzi situazione si riscontra anche alla metà circa Borgo Priolo (PV) del XVIII secolo (Visita Resta 1742). 337 Secondo quanto si desume dagli atti della compagnia del Santissimo Rosario sec. XVII - sec. XIX visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1637, la parrocchia di San Martino Fondata nella chiesa parrocchiale di San vescovo contava anime 250 di cui anime da Martino vescovo di San Martino de’ Bagozzi, comunione 130. Aveva un’entrata di scudi 30 venne censita nel 1686 durante una visita (Visita Aresi 1630-1643). Nel 1686 la pastorale (Visita pastorale 1686) e venne parrocchia di San Martino vescovo contava segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle fuochi 50, anime 270 di cui anime da relazioni sulle parrocchie della diocesi di comunione 160. L’annuo reddito del beneficio Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. parrocchiale ammontava a scudi 60. Nella Ant.] chiesa parrocchiale di San Martino vescovo si avevano le compagnie del Santissimo Relazioni: Sacramento e del Santo Rosario (Visita parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVII - pastorale 1686). sec. XIX), San Martino de’ Bagozzi [339] Nel 1806 la parrocchia di San Martino de’ Bagozzi era inclusa nella vicaria foranea di Montalto. Nel 1820 la parrocchia di San 338 Martino vescovo e confessore contava compagnia del Santissimo Sacramento famiglie 56, persone 261 di cui anime da sec. XVII - sec. XIX comunione 172, cresimati 134, cresimandi già di anni sette, 46. Gli annui redditi del Fondata nella chiesa parrocchiale di San beneficio parrocchiale ammontavano a lire Martino vescovo di San Martino de’ Bagozzi, nuove di Piemonte 500 e comprendevano venne censita nel 1686 durante una visita prodotti agricoli per lire nuove 190 e un pastorale (Visita pastorale 1686) e venne assegno sul tesoro regio di lire nuove 310. segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Nella chiesa parrocchiale di San Martino relazioni sulle parrocchie della diocesi di vescovo era fondato il beneficio semplice del Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Santissimo Rosario, di iuspatronato della Ant.] famiglia Ferrari, con un reddito di lire di Relazioni: Milano 53.10, e vi erano istituite la Lombardia Storica 130 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia del Santissimo Sacramento e (Toscani 1984). Nel 1658 la parrocchia dei quella del Santissimo Rosario, i cui confratelli Santi Nazzaro e Celso contava anime 97 di indossavano la cappa bianca (Stato diocesi cui anime da comunione 62 (Goggi 1973). di Tortona, 1820) Nel 1820 l’annuo reddito del beneficio Nel 1843, anno del sinodo diocesano parrocchiale, comprendente una piccola convocato da monsignor Negri, la parrocchia vigna e alcuni livelli attivi, ammontava a di San Martino de’ Bagozzi risultava franchi 300. La parrocchia dei Santi Nazzaro appartenere al vicariato foraneo di e Celso godeva un assegno annuo sul tesoro Mormorola, incluso nel sesto distretto o regio di franchi 200 (Stato diocesi di Tortona, regione della diocesi, facente capo a un 1820). vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Nel 1843, anno del sinodo diocesano Negli atti del sinodo diocesano convocato nel convocato da monsignor Negri, la parrocchia 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia dei Santi martiri Nazzaro e Celso risultava di San Martino de’ Bagozzi figura compresa appartenere al vicariato foraneo di Broni, nel vicariato XXIII di Mormorola, incluso nella incluso nel quinto distretto o regione della regione V di Casteggio (Sinodo Bandi 1898). diocesi, facente capo a un vicario del Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti del parrocchia di San Martino vescovo era sinodo diocesano convocato nel 1898 dal attribuita al vicariato di Val Coppa e Valle vescovo Igino Bandi, la parrocchia di Schizzola, nella zona pastorale di Casteggio Sannazzaro di Montarco, figura compresa nel (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; vicariato XIII di Broni, incluso nella regione III Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] di Broni (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Relazioni: parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso era compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - attribuita al vicariato della Valle Versa, nella sec. XIX), San Martino de’ Bagozzi [337] zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XIX), San Martino de’ Bagozzi [338] diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona Tortona 1989). [C. Ant.] [394] pieve di San Zaccaria (sec. XVI - sec. XVIII), San Relazioni: Zaccaria [365] vicariato di Broni (sec. XIX), Broni [45] vicariato di Mormorola (sec. XIX), Mormorola [247] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), Montalto Pavese [224] Tortona [396] vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - [1989]), Tortona [398] San Ponzo Semola Ponte Nizza (PV) Sannazzaro 341 Santa Maria della Versa (PV) compagnia del Rosario 340 sec. XVII parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso sec. XVI - [1989] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Ponzo, venne censita nel 1673 durante il Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al sinodo diocesano del vescovo Settala 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Relazioni: di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), parrocchia di San Ponzo (sec. XVII), San Ponzo appartenne alla diocesi di Piacenza. Nel Semola [344] 1528 la chiesa di Montarco si trovava nominata tra le suffraganee di Broni. La 342 parrocchia di Sannazzaro di Montarco compagnia del Santissimo Sacramento risultava già esistente nel XVI secolo sec. XVII - sec. XIX

Lombardia Storica 131 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ istituita la compagnia del Santissimo Fondata nella chiesa parrocchiale di San Sacramento, e vi si trovavano le cappelle Ponzo, venne censita nel 1639 durante la dell’Annunciata e San Carlo e della Natività visita pastorale del vescovo Aresi (Visita della Beata Vergine (Visita Aresi 1630-1643). Aresi 1630-1643), nel 1673 durante il sinodo Nella chiesa parrocchiale plebana di San diocesano del vescovo Settala (Sinodo Ponzo si avevano le compagnie del Settala 1673) e venne segnalata nel 1820 tra Santissimo Sacramento, del Rosario, della le notizie incluse nelle relazioni sulle Dottrina Cristiana (Sinodo Settala 1673). parrocchie della diocesi di Tortona (Stato Qualche anno prima del 1820 la chiesa diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] parrocchiale di San Ponzo cessò le funzioni di chiesa plebana (Stato diocesi di Tortona, Relazioni: 1820). parrocchia di San Ponzo (sec. XVII - sec. XIX), Nel 1820 la parrocchia di San Ponzo contava San Ponzo Semola [344] famiglie 70, persone 340 di cui anime da comunione 234, cresimati 139, cresimandi 343 già di anni sette, 240 circa. L’annuo reddito compagnia della Dottrina Cristiana del beneficio parrocchiale, consistente parte sec. XVII - sec. XIX in beni stabili e parte in fitti frumentarii perpetui e temporali, ammontava a lire di Fondata nella chiesa parrocchiale di San Piemonte 800 circa. Nella chiesa Ponzo, venne censita nel 1673 durante il parrocchiale di San Ponzo erano fondate le sinodo diocesano del vescovo Settala confraternite del Santissimo Sacramento e (Sinodo Settala 1673) e venne segnalata nel della Dottrina Cristiana (Stato diocesi di 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle Tortona, 1820). parrocchie della diocesi di Tortona (Stato Nel 1843, anno del sinodo diocesano diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] convocato da monsignor Negri, la parrocchia di San Ponzo risultava appartenere al Relazioni: vicariato foraneo di Bagnaria, incluso nel parrocchia di San Ponzo (sec. XVII - sec. XIX), settimo distretto o regione della diocesi, San Ponzo Semola [344] facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo 344 parrocchia di San Ponzo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di San sec. XV - [1989] Ponzo figura compresa nel vicariato XXVIII di Bagnaria, incluso nella regione VII di Parrocchia della diocesi di Tortona. La Godiasco (Sinodo Bandi 1898). parrocchia di San Ponzo martire sarebbe Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la stata eretta nel 1440 (Stato diocesi di parrocchia di San Ponzo martire era inclusa Tortona, 1820). La chiesa parrocchiale nel vicariato di Varzi, nella zona pastorale di plebana di San Ponzo è attestata Varzi (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; costantemente negli atti dei sinodi diocesani Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona. Nei sinodi diocesani tenuti negli anni Relazioni: compagnia del Rosario (sec. XVII), San Ponzo 1646, 1659, 1673, la chiesa parrocchiale Semola [341] plebana di San Ponzo era inserita nella sesta compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - regione della diocesi. sec. XIX), San Ponzo Semola [343] Secondo quanto si desume dagli atti della compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo - sec. XIX), San Ponzo Semola [342] Aresi nel 1639, la parrocchia arcipretale di diocesi di Tortona (sec. XV - [1989]), Tortona San Ponzo era capopieve e contava anime [394] 240 di cui anime da comunione 120. Aveva vicariato di Bagnaria (sec. XIX), Bagnaria [16] vicariato di Varzi (sec. XX - [1989]), Varzi [414] un annuo reddito di scudi 150. Nella chiesa Z>pieve di San Ponzo (sec. XVI - sec. XIX), San parrocchiale plebana di San Ponzo era Ponzo Semola [345] Lombardia Storica 132 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ diocesi di Tortona (sec. XIII - sec. XIX), Tortona [394] 345 parrocchia di San Martino (sec. XVI - sec. XVII), pieve di San Ponzo Cecima [101] sec. XIII - sec. XIX parrocchia di Sant’Alberto (sec. XVI - sec. XVII), Sant’Alberto di Butrio [351] Pieve della diocesi di Tortona. Attestata parrocchia di San Salvatore (sec. XVI - sec. XVII), come pieve già dal XIII secolo (Goggi 1973), Trebbiano Nizza [402] nel XVI secolo (Catalogo 1523) comprendeva parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XVI - sec. XVII), Pizzocorno [287] nella propria giurisdizione la cappella di parrocchia di San Bartolomeo Apostolo (sec. XVI - Santa Maria con la chiesa di San Lorenzo di sec. XVII), Bagnaria [15] Pizzocorno, la chiesa di San Martino di parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (1595 - sec. Cecima con la cappella di Santa Maria, le XVII), Livelli [189] chiese campestri di San Vito, San Nicola, Z>parrocchia di San Ponzo (sec. XVI - sec. XIX), San Pietro di Strata, San Vito di Barco, San Ponzo Semola [344] nonché le chiese di Groppo, San Bartolomeo di Bagnaria, Santo Stefano di Moreo, Sant’Ambrogio di Pizzocorno, Santa Maria di Santa Giuletta Santa Giuletta (PV) Nizza, Santa Maria di Almo, Santa Maria di 346 Dego, Santa Trinità di Bagnaria, San parrocchia di San Colombano Salvatore di Bagnaria, San Bartolomeo, San 1953 - [1989] Nicola, San Germano di Mussiano, Sant’Ambrogio di Pizzocorno; entro il suo Parrocchia della diocesi di Tortona. La ambito si trovava inoltre l’ospedale di San parrocchia di San Colombano fu eretta nel Lazzaro presso Cecima. Secondo quanto si 1953. Negli anni 1974-1975 la parrocchia di desume dagli atti della visita apostolica del San Colombano era inclusa nel vicariato di 1576, la pieve di San Ponzo comprendeva la Casteggio, nella zona pastorale di Casteggio chiesa arcipresbiteriale di San Ponzo con (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Nel unita la chiesa di San Germano, la 1989 la parrocchia di Santa Giuletta risultava parrocchiale di San Martino di Cecima, ancora attribuita al vicariato di Casteggio, l’oratorio di Cecima (Visita Ragazzoni 1576). nella zona pastorale di Casteggio (Annuario Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, nella pieve di San Ponzo figuravano costituite Relazioni: le parrocchie di San Ponzo, San Martino di vicariato di Casteggio (sec. XX - [1989]), Cecima, San Bartolomeo apostolo di Casteggio [93] Bagnaria, San Salvatore di Trebbiano, San diocesi di Tortona (1953 - [1989]), Tortona [394] Pietro apostolo di Livelli, San Germano di Mussiano, Sant’Alberto di Butrio, nonchè le 347 chiese campestri dei Santi Vito e Modesto, parrocchia di Santa Giuletta Santa Maria di Nizza, Santo Stefano, San sec. XVI - [1989] Bartolomeo apostolo, San Lazzaro, Sant’Ambrogio di Pizzocorno con annessa la Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al chiesa campestre della Santissima Trinità e 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi inoltre le chiese di San Pietro, Santa Maria di Tortona avvenuta in data 20 novembre Maddalena, Santissima Trinità di Bagnaria, 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" San Tommaso apostolo, San Salvatore. di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Qualche anno prima del 1820 la chiesa appartenne alla diocesi di Piacenza, inclusa parrocchiale di San Ponzo cessò le funzioni nella pieve di Redavalle. La parrocchia di di chiesa plebana (Stato diocesi di Tortona, Santa Giuletta risultava già esistente nel XVI 1820). [C. Ant.] secolo (Toscani 1984). Secondo quanto si desume dagli atti della Relazioni: visita pastorale compiuta da monsignor Linati

Lombardia Storica 133 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ nel 1623, la parrocchia di Santa Giuletta vicariato di Santa Giuletta contava anime 1000 di cui anime da sec. XIX comunione 550 (Visite Linati 1620-1627). Nel 1660 la chiesa di Santa Giuletta aveva il titolo Nel 1843 il vicariato foraneo di Santa Giuletta di arcipretale (Stato diocesi di Tortona, figurava inserito nel quarto distretto 1820). Entro i confini della parrocchia di ecclesiastico o regione della diocesi di Santa Giuletta esistevano l’oratorio pubblico Tortona e comprendeva le parrocchie di di San Giovanni Evangelista, l’oratorio Santa Giuletta, Corvino San Quirico, Oliva pubblico di San Colombano e l’oratorio di Gessi, Redavalle, Torricella (Sinodo Negri San Geronimo, questi ultimi situati nel luogo 1843). denominato La Villa, l’oratorio di San Rocco, Secondo quanto si desume dagli atti del posseduto dal marchese Giuseppe Belcredi, sinodo diocesano convocato nel 1898 dal situato nella località detta La Torre (Visite vescovo Igino Bandi, il vicariato XV di Santa Cristiani 1748-1765). Giuletta era incluso nella III regione di Broni, Nel 1820 la parrocchia di Santa Giuletta e comprendeva le medesime parrocchie con contava famiglie 388, anime 1840 di cui l’aggiunta della parrocchia di Mornico Losana anime da comunione 1200, cresimati 1403, (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] cresimandi di anni sette, 132. Gli annui redditi del beneficio della parrocchia, che Relazioni: diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] comprendev campi, vigne, livelli, parrocchia di San Quirico (sec. XIX), Corvino San ammontavano a lire di Piemonte 1000 circa. Quirico [153] Nella chiesa parrocchiale di Santa Giuletta parrocchia di San Martino (sec. XIX), Oliva Gessi erano fondati il beneficio di San Giovanni [259] Evangelista, avente un reddito di lire di parrocchia di Santa Maria (sec. XIX), Torricella Milano 65 e la cappellania dei Santi Verzate [393] Francesco e Anna, di patronato della famiglia parrocchia di Santa Giuletta (sec. XIX), Santa Isimbaldi e del parroco pro tempore (Stato Giuletta [347] diocesi di Tortona, 1820). parrocchia dei Santi Rocco e Martino (sec. XIX), Redavalle [303] Nel 1843, anno del sinodo diocesano parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (1817 - convocato da monsignor Negri, la parrocchia sec. XIX), Mornico Losana [250] di Santa Giuletta risultava sede vicariale, inclusa nel quarto distretto o regione della diocesi (Sinodo Negri 1843). Negli atti del Sant’Alberto di Butrio sinodo diocesano convocato nel 1898 dal Ponte Nizza (PV) vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale 349 di Santa Giuletta figura sede vicariale e il compagnia del Santissimo Sacramento vicariato XV di Santa Giuletta era incluso sec. XVII nella regione III di Broni (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Fondata nella chiesa parrocchiale di parrocchia di Santa Giuletta era attribuita al Sant’Alberto di Butrio, venne censita nel 1673 vicariato di Casteggio, nella zona pastorale di durante il sinodo diocesano del vescovo Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1974- Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Relazioni: parrocchia di Sant’Alberto (sec. XVII), Sant’Alberto di Butrio [351] Relazioni: vicariato di Santa Giuletta (sec. XIX), Santa Giuletta [348] 350 diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] compagnia della Dottrina Cristiana vicariato di Casteggio (sec. XX - [1989]), Casteggio [93] sec. XVII Fondata nella chiesa parrocchiale di 348 Sant’Alberto di Butrio, venne censita nel 1673

Lombardia Storica 134 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ durante il sinodo diocesano del vescovo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] Igino Bandi, la parrocchia di Sant’Alberto di Butrio figura compresa nel vicariato XXIX di Relazioni: Pizzocorno, incluso nella regione VII di parrocchia di Sant’Alberto (sec. XVII), Sant’Alberto Godiasco (Sinodo Bandi 1898). Negli anni di Butrio [351] 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Sant’Alberto era attribuita al vicariato di 351 Godiasco, nella zona pastorale di Varzi parrocchia di Sant’Alberto (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; sec. XVI - [1989] Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.]

Parrocchia della diocesi di Tortona; tra il Relazioni: 1805 e il 1817, durante il periodo della compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Sant’Alberto di Butrio [350] soppressione della diocesi di Tortona, la compagnia del Santissimo Sacramento (sec. parrocchia di Sant’Alberto fu inclusa nel XVII), Sant’Alberto di Butrio [349] distretto ecclesiastico di Bobbio e nel diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona vicariato di Val di Nizza (Goggi 1946). La [394] parrocchia di Sant’Alberto di Butrio fu eretta pieve di San Ponzo (sec. XVI - sec. XVII), San alla fine del XVI secolo (Toscani 1984). La Ponzo Semola [345] chiesa parrocchiale di Sant’Alberto risulta vicariato di Bagnaria (sec. XIX), Bagnaria [16] elencata nella pieve di San Ponzo alla fine vicariato di Pizzocorno (sec. XIX), Pizzocorno [288] del XVI secolo (Sinodo Gambara 1595). vicariato di Godiasco (sec. XX - [1989]), Godiasco Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra [176] XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Sant’Alberto di Butrio è costantemente ricordata nella pieve di San Santa Margherita di Staffora Ponzo. Nei sinodi diocesani tenuti negli anni Santa Margherita di Staffora (PV) 1646, 1659, 1673, la parrocchia di 352 Sant’Alberto, compresa nella pieve di San compagnia del Santissimo Sacramento Ponzo, era inserita nella sesta regione della sec. XVII diocesi. Secondo quanto si desume dagli atti della Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Margherita di Santa Margherita Staffora, Aresi nel 1639, la parrocchia di Sant’Alberto venne censita nel 1673 durante il sinodo contava anime 50 di cui anime da comunione diocesano del vescovo Settala (Sinodo 35. Aveva un reddito di scudi 6 al mese Settala 1673). [C. Ant.] (Visita Aresi 1630-1643). Alla fine del XVII secolo, nella chiesa Relazioni: parrocchia di Santa Margherita (sec. XVII), Santa parrocchiale di Sant’Alberto si avevano le Margherita di Staffora [355] compagnie del Santissimo Sacramento e della Dottrina Cristiana (Sinodo Settala 1673). 353 Nel 1820 la parrocchia di Sant’Alberto compagnia della Beata Vergine del Santissimo contava famiglie 18, anime 77 di cui anime Rosario da comunione 40, cresimati 50, cresimandi sec. XIX 27 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa monsignor Negri, la parrocchia di Margherita di Santa Margherita Staffora, Sant’Alberto di Butrio risultava appartenere al venne segnalata nel 1820 tra le notizie vicariato foraneo di Bagnaria, incluso nel incluse nelle relazioni sulle parrocchie della settimo distretto o regione della diocesi, diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, facente capo a un vicario del vescovo 1820). [C. Ant.] (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo

Lombardia Storica 135 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Relazioni: Nel 1820 la parrocchia di Santa Margherita parrocchia di Santa Margherita (sec. XIX), Santa contava famiglie 77, persone 412 di cui Margherita di Staffora [355] anime da comunione 286, cresimati 226, cresimandi di anni sette 120. L’annuo reddito 354 del beneficio parrocchiale risultava nullo. La compagnia della Dottrina Cristiana parrocchia di Santa Margherita godeva un sec. XVII assegno sul tesoro regio di lire nuove 480. Nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa era fondata la compagnia della Beata Margherita di Santa Margherita Staffora, Vergine del Santissimo Rosario (Stato venne censita nel 1673 durante il sinodo diocesi di Tortona, 1820). diocesano del vescovo Settala (Sinodo Nel 1843, anno del sinodo diocesano Settala 1673). [C. Ant.] convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Santa Margherita risultava appartenere al Relazioni: vicariato foraneo di Cegni, incluso nel settimo parrocchia di Santa Margherita (sec. XVII), Santa distretto o regione della diocesi, facente capo Margherita di Staffora [355] a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia 355 prepositurale di Santa Margherita figura parrocchia di Santa Margherita sec. XVI - [1989] compresa nel vicariato XLIX di Pregola, incluso nella regione XIII di Varzi (Sinodo Parrocchia della diocesi di Tortona. La Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel parrocchia di Santa Margherita risultava già 1989, la parrocchia di Santa Margherita esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Staffora era attribuita al vicariato dell’Alta Negli atti del sinodo diocesano convocato nel Valle Staffora, nella zona pastorale di Varzi 1595 da monsignor Gambara e negli atti dei (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; sinodi diocesani compiuti nel XVII secolo dai Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] vescovi di Tortona, la parrocchia di Santa Relazioni: Margherita Staffora è costantemente compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), ricordata nella pieve Varzi; in particolare negli Santa Margherita di Staffora [354] anni 1646, 1659, 1673 era inserita nella compagnia del Santissimo Sacramento (sec. sesta regione della diocesi. XVII), Santa Margherita di Staffora [352] Secondo quanto si desume dagli atti della compagnia della Beata Vergine del Santissimo visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Rosario (sec. XIX), Santa Margherita di Staffora Aresi nel 1632, la chiesa parrocchiale di [353] Santa Margherita aveva annesse la chiesa diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona [394] parrocchiale di San Michele arcangelo di pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XVII), Varzi Casanova e la chiesa di Fego. La parrocchia [413] di Santa Margherita aveva un reddito di scudi vicariato di Cegni (sec. XIX), Cegni [106] 38 e contava anime 160 di cui anime da vicariato di Pregola (sec. XIX), Pregola [301] comunione 100 (Visita Aresi 1630-1643). Alla vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), fine del XVII secolo, nella chiesa parrocchiale Tortona [397] di Santa Margherita erano istituite le compagnie del Santissimo Sacramento e della Dottrina Cristiana. La chiesa Santa Maria della Versa parrocchiale di Santa Margherita Staffora Santa Maria della Versa (PV) 356 aveva annessi la chiesa parrocchiale di San parrocchia di Santa Maria Michele arcangelo della villa di Casanova, 1940 - [1989] l’oratorio di San Colombano della villa di Fego, l’oratorio di Santa Maria di Valle Sturla Parrocchia della diocesi di Tortona. La o Valle Scura (Sinodo Settala 1673). parrocchia di Santa Maria risulta essere stata eretta nel 1940 (Goggi 1973). Negli anni Lombardia Storica 136 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1974-1975 la parrocchia di Santa Maria era ammontavano a lire di Piemonte 600. Nella inclusa nel vicariato foraneo della Valle parrocchia di Sant’Antonino era fondato il Versa, nella zona pastorale di Broni-Stradella beneficio della Beata Vergine dei Sette Dolori (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Nel il cui reddito ammontava a lire di Milano 280 1989 la parrocchia di Santa Maria della Versa circa, pagati in frumento e in denari di fitti di appariva ancora attribuita al vicariato foraneo vigne e case. Entro i confini della parrocchia della Valle Versa, nella zona pastorale di esistevano gli oratori di San Rocco e di Santa Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona Croce, rispettivamente di iuspatronato di 1989). [C. Ant.] Giuseppe Zonga e del conte Gambarana (Stato diocesi di Tortona, 1820). Relazioni: Nel 1843, anno del sinodo diocesano vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), convocato da monsignor Negri, la parrocchia Tortona [396] di Sant’Antonino risultava appartenere al diocesi di Tortona (1940 - [1989]), Tortona [394] vicariato foraneo di Montebello, incluso nel quarto distretto o regione della diocesi, Sant’Antonino facente capo a un vicario del vescovo Torrazza Coste (PV) (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo 357 diocesano convocato nel 1898 dal vescovo parrocchia di Sant’Antonino Igino Bandi, la parrocchia di Sant’Antonino sec. XVI - [1989] figura compresa nel vicariato XXII di Montebello, incluso nella regione V di Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli anni parrocchiale di Sant’Antonino risulta elencata 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di tra le dipendenze della pieve di Luta o Sant’Antonino era attribuita al vicariato di Val Codevilla sin dalla fine del XVI secolo Coppa e Valle Schizzola, nella zona (Sinodo Gambara 1595), secolo nel quale è pastorale di Casteggio (Annuario diocesi comunque attestata come parrocchiale Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona (Toscani 1984). Negli atti dei sinodi diocesani 1989). [C. Ant.] convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la parrocchia di Sant’Antonino è Relazioni: costantemente ricordata nella pieve di diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona Codevilla. Nei sinodi diocesani tenuti negli [394] anni 1646, 1659, 1673, la parrocchia di pieve di San Martino di Luta (sec. XVI - sec. XVIII), Codevilla [124] Sant’Antonino, compresa nella pieve di vicariato di Montebello (sec. XIX), Montebello della Codevilla, era inserita nella terza regione Battaglia [230] della diocesi; tale situazione è attestata vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - anche alla metà circa del XVIII secolo (Visita [1989]), Tortona [398] Resta 1742) Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Sant’Eusebio Aresi nel 1638, la parrocchia di Sant’Antonino Fortunago (PV) contava anime 300 di cui anime da 358 comunione 130. Aveva un annuo reddito di compagnia del Santissimo Sacramento sec. XVII scudi 130. Entro i confini della parrocchia di Sant’Antonino esistevano gli oratori di San Fondata nella chiesa parrocchiale di Rocco e della Madonna (Visita Aresi 1630- Sant’Eusebio, venne censita nel 1673 1643). Nel 1686 la parrocchia di durante il sinodo diocesano del vescovo Sant’Antonino contava fuochi 45, anime 200 Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] (Visita pastorale 1686). Nel 1820 la parrocchia di Sant’Antonino Relazioni: contava famiglie 59, persone 271. Gli annui parrocchia di Sant’Eusebio (sec. XVII), redditi del beneficio parrocchiale, Sant’Eusebio [360] comprendenti fondi, affitti di terre e boschi,

Lombardia Storica 137 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ fine del XVII secolo, nella chiesa parrocchiale 359 di Sant’Eusebio erano istituite le compagnie compagnia della Dottrina Cristiana del Santissimo Sacramento e della Dottrina sec. XVII Cristiana (Sinodo Settala 1673). Nel 1686 la parrocchia di Sant’Eusebio contava fuochi Fondata nella chiesa parrocchiale di 22, anime 106 (Visita pastorale 1686). Nel Sant’Eusebio, venne censita nel 1673 1742 la parrocchia di Sant’Eusebio contava durante il sinodo diocesano del vescovo anime da comunione 166. Nella chiesa Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] parrocchiale di Sant’Eusebio si ritrovavano ancora le compagnie del Santissimo Relazioni: parrocchia di Sant’Eusebio (sec. XVII), Sacramento e della Dottrina Cristiana (Visita Sant’Eusebio [360] Resta 1742). Nel 1820 la parrocchia di Sant’Eusebio vescovo contava famiglie 41, persone 207 di 360 cui anime da comunione 148, cresimati 83, parrocchia di Sant’Eusebio cresimandi d’età superiore ai sette anni 92. sec. XVI - [1989] Entro i confini della parrocchia esisteva un oratorio dei Santi Agostino e Leonardo, sotto Parrocchia della diocesi di Tortona; tra il il patronato dei signori Belcredi. L’annuo 1805 e il 1817, durante il periodo della reddito del beneficio parrocchiale, soppressione della diocesi di Tortona, la consistente in campi, vigne, prati, boschi, parrocchia di Sant’Eusebio rimase inclusa nel ammontava a lire nuove di Piemonte 120. La distretto ecclesiastico di Bobbio e nel parrocchia di Sant’Eusebio inoltre godeva di vicariato di Val di Nizza (Toscani 1984). La un assegno sul tesoro regio di lire di chiesa di Sant’Eusebio di Montepico risulta Piemonte 380. Nell’oratorio pubblico dei Santi elencata tra le dipendenze della pieve di San Agostino e Leonardo era fondato un Zaccaria presso Godiasco fin dal XVI secolo beneficio (Stato diocesi di Tortona, 1820). (Catalogo 1523), secolo nel quale è Nel 1843, anno del sinodo diocesano comunque attestata come parrocchiale convocato da monsignor Negri, la parrocchia (Toscani 1984). Negli atti della visita di Sant’Eusebio risultava appartenere al apostolica del 1576 e negli atti del sinodo vicariato foraneo di Mormorola, incluso nel diocesano del 1595, la parrocchia di sesto distretto o regione della diocesi, Sant’Eusebio, ancora inclusa nella pieve di facente capo a un vicario del vescovo San Zaccaria, appariva con la (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo denominazione di Sant’Eusebio di Montepico. diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Negli atti dei sinodi diocesani convocati nel Igino Bandi, la parrocchia di Sant’Eusebio XVII secolo dai vescovi di Tortona, la figura compresa nel vicariato XXIII di parrocchia di Sant’Eusebio è costantemente Mormorola, incluso nella regione V di ricordata nella pieve di San Zaccaria. Nei Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli anni sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di 1673, la parrocchia di Sant’Eusebio, Sant’Eusebio era attribuita al vicariato della compresa nella pieve di San Zaccaria, era Val Coppa e Valle Schizzola, nella zona inserita nella terza regione della diocesi; tale pastorale di Casteggio (Annuario diocesi situazione è attestata anche alla metà circa Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona del XVIII secolo (Visita Resta 1742). 1989). [C. Ant.] Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Relazioni: Aresi nel 1637, la parrocchia di Sant’Eusebio compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), contava anime 120 di cui anime da Sant’Eusebio [359] comunione 80. Aveva un’entrata di scudi 40. compagnia del Santissimo Sacramento (sec. Entro i confini della parrocchia esisteva XVII), Sant’Eusebio [358] diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona l’oratorio di Sant’Agostino, situato nella villa [394] di Ponticello (Visita Aresi 1630-1643). Alla

Lombardia Storica 138 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ pieve di San Zaccaria (sec. XVI - sec. XVIII), San Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa Zaccaria [365] di San Zaccaria è attestata nel XVI secolo vicariato di Mormorola (sec. XIX), Mormorola [247] (Catalogo 1523) e negli atti dei sinodi vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai [1989]), Tortona [398] vescovi di Tortona, come chiesa parrocchiale plebana. Nei sinodi diocesani tenuti negli San Zaccaria anni 1646, 1659, 1673, la chiesa parrocchiale Rocca Susella (PV) plebana di San Zaccaria era inserita nella 361 terza regione della diocesi; tale situazione compagnia del Santissimo Rosario permaneva ancora alla metà circa del XVIII sec. XVIII secolo (Visita Resta 1742). Secondo quanto si desume dagli atti della Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo San Zaccaria, venne censita nel 1742 Aresi nel 1637, la parrocchia di San Zaccaria durante la visita pastorale del vescovo Resta era iuspatrona al feudo di Rocca Susella. La (Visita Resta 1742). [C. Ant.] parrocchia di San Zaccaria aveva un annuo reddito di ducati 100 e contava anime 125 di Relazioni: cui anime da comunione 70 (Visita Aresi parrocchia di San Zaccaria (sec. XVIII), San 1630-1643). Alla fine del XVII secolo, nella Zaccaria [364] chiesa parrocchiale plebana di San Zaccaria si avevano le compagnie del Santissimo 362 Sacramento e della Dottrina Cristiana compagnia del Santissimo Sacramento (Sinodo Settala 1673). sec. XVII - sec. XVIII Nel 1686 la parrocchia di San Zaccaria contava fuochi 25, anime da comunione 120 Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di (Visita pastorale 1686); nel 1742 contava San Zaccaria, venne censita nel 1673 oltre 69 fuochi, anime da comunione 150. In durante il sinodo diocesano del vescovo quest’ultimo anno il reddito del beneficio Settala (Sinodo Settala 1673) e nel 1742 parrocchiale, comprendente vigneti e durante la visita pastorale del vescovo Resta appezzamenti di terra, coltivi, prativi, boschivi (Visita Resta 1742). [C. Ant.] da taglio e da castagne, ammontava a lire di Milano 1027 circa. Nella chiesa parrocchiale Relazioni: plebana di San Zaccaria si avevano le parrocchia di San Zaccaria (sec. XVII - sec. XVIII), compagnie del Santissimo Sacramento e del San Zaccaria [364] Santissimo Rosario. Nel distretto della parrocchia di San Zaccaria esisteva l’oratorio 363 di San Carlo, costruito nel 1738 (Visita Resta compagnia della Dottrina Cristiana 1742). sec. XVII La parrocchia di San Zaccaria rimase insignita del titolo di capopieve sino al 10 Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di marzo 1806. Nel 1820 la parrocchia di San San Zaccaria, venne censita nel 1673 Zaccaria contava famiglie 37, parrocchiani durante il sinodo diocesano del vescovo 163 di cui anime da comunione 107, Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] cresimati 78, cresimandi già di anni sette 62 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, Relazioni: anno del sinodo diocesano convocato da parrocchia di San Zaccaria (sec. XVII), San monsignor Negri, la parrocchia di San Zaccaria [364] Zaccaria risultava appartenere al vicariato foraneo di Godiasco, incluso nel secondo distretto o regione della diocesi, facente capo 364 a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). parrocchia di San Zaccaria sec. XVI - [1989] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia

Lombardia Storica 139 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ arcipretale di San Zaccaria figura compresa Ragazzoni 1576). Negli atti dei sinodi nel vicariato XXVII di Godiasco, incluso nella diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai regione VII di Godiasco (Sinodo Bandi 1898). vescovi di Tortona, nella pieve di San Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Zaccaria figuravano costituite l’arcipretura di parrocchia di San Zaccaria era ancora San Zaccaria e le parrocchie di Sant’Eusebio attribuita al vicariato di Godiasco, nella zona di Montepico, San Damiano di Montesegale, pastorale di Varzi (Annuario diocesi Tortona San Siro o Sant’Andrea di Godiasco, San 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). Giovanni apostolo ed evangelista nel luogo di [C. Ant.] San Giovanni, Beata Maria Vergine di Groppo, San Pietro apostolo di Susella, San Relazioni: Martino di San Martino de’ Bagozzi, compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Annunciazione della Beata Maria Vergine di San Zaccaria [363] Languzzano, Natività della Beata Maria compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XVIII), San Zaccaria [362] Vergine di Sanguignano, Santa Maria di compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVIII), Primorago. Nel XVII secolo la pieve di San San Zaccaria [361] Zaccaria era compresa nella terza regione diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona della diocesi (Sinodo Fossati 1646; Sinodo [394] 1659; Sinodo Settala 1673). Nel XVIII secolo vicariato di Godiasco (sec. XIX - [1989]), la pieve di San Zaccaria risultava ancora Godiasco [176] inclusa nella terza regione della diocesi e Z>pieve di San Zaccaria (sec. XVI - 1806), San comprendeva le parrocchie di San Zaccaria, Zaccaria [365] Sant’Eusebio, Montesegale, San Martino de’ Bagozzi, Rocca Susella, Languzzano, Santa 365 Maria di Primorago, Sanguignano, Godiasco pieve di San Zaccaria (Visita Resta 1742). sec. XII - 1806 La chiesa di San Zaccaria rimase insignita del titolo di capopieve sino al 10 marzo 1806 Pieve della diocesi di Tortona. Attestata (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] come pieve già dal XII secolo (Goggi 1973), nel XVI secolo (Catalogo 1523) comprendeva Relazioni: nella propria giurisdizione le chiese di San diocesi di Tortona (sec. XII - 1806), Tortona [394] parrocchia di San Siro (sec. XVI - sec. XVIII), Martino di Baozio (ossia Bagozzi), Godiasco [175] Sant’Eusebio di Montepico, San Cipriano di parrocchia di Sant’Eusebio (sec. XVI - sec. XVIII), Gaminera, Santa Maria di Languzzano, San Sant’Eusebio [360] Damiano di Montesegale, Santa Maria di parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI - sec. Sanguignano, San Tommaso ossia di XVIII), San Martino de’ Bagozzi [339] Sant’Eufemia di Piumesana, San Pietro di parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - Susella, San Fedele, Santa Maria del sec. XVII), Piumesana [278] Groppo, San Giovanni di Pozzol Groppo, San parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVI - Siro di Godiasco, Sant’Andrea di sec. XVIII), Rocca Susella [322] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XVI - Montesegale, San Giovanni, Santa Maria di sec. XVIII), Montesegale [239] Primorago. Secondo quanto si desume degli parrocchia di Santa Maria Annunziata (sec. XVII - atti della visita apostolica del 1576, la pieve di sec. XVIII), Languzzano [182] San Zaccaria comprendeva la chiesa parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. arcipresbiteriale di San Zaccaria nonché le XVII), Sanguignano [335] parrocchiali di Santa Maria di Pian del Z>parrocchia di San Zaccaria (sec. XVI - 1806), Groppo, Santa Maria di Sanguignano, San San Zaccaria [364] Siro di Godiasco, San Pietro di Susella, Santi Cosma e Damiano di Montesegale, Santa Scorzoletta Maria di Gravenago unita all’abbazia di Pietra de’ Giorgi (PV) Sant’Alberto di Butrio, San Martino de’ 366 Bagozzi e inoltre gli oratori di San Rocco, parrocchia della Madonna del Soccorso San Giovanni, San Bernardo (Visita 1952 - [1989]

Lombardia Storica 140 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Relazioni: Parrocchia della diocesi di Tortona. La parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. XVI - parrocchia di Scorzoletta risulta essere stata sec. XIX), Silvano Pietra [373] eretta il 15 febbraio 1952 da monsignor Egisto Melchiorri (Goggi 1973). Negli anni 369 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia della compagnia del Santissimo Suffragio Madonna del Soccorso era inclusa nel sec. XVIII - sec. XIX vicariato di Broni, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). Maria e San Pietro di Silvano Pietra, venne [C. Ant.] censita nel 1752 durante la visita pastorale del vescovo Andujar (Visita Andujar 1752), e Relazioni: venne segnalata nel 1820 tra le notizie vicariato di Broni (sec. XX - [1989]), Broni [45] diocesi di Tortona (1952 - [1989]), Tortona [394] incluse nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] Silvano Pietra Silvano Pietra (PV) Relazioni: 367 parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. XVIII compagnia del Santissimo Rosario - sec. XIX), Silvano Pietra [373] sec. XVI - sec. XIX 370 Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa compagnia della Dottrina Cristiana Maria e San Pietro di Silvano Pietra, venne sec. XVIII - sec. XIX censita nel 1595 durante il sinodo diocesano del vescovo Gambara (Sinodo Gambara Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa 1595), nel 1752 durante la visita pastorale Maria e San Pietro di Silvano Pietra, venne del vescovo Andujar (Visita Andujar 1752), e censita nel 1752 durante la visita pastorale venne segnalata nel 1820 tra le notizie del vescovo Andujar (Visita Andujar 1752),e incluse nelle relazioni sulle parrocchie della venne segnalata nel 1820 tra le notizie diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, incluse nelle relazioni sulle parrocchie della 1820). [C. Ant.] diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] Relazioni: parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. XVI - Relazioni: sec. XIX), Silvano Pietra [373] parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. XVIII - sec. XIX), Silvano Pietra [373] 368 compagnia del Santissimo Sacramento 371 sec. XVI - sec. XIX compagnia della Santissima Trinità sec. XVI Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Pietro, sita nella parrocchia di Fondata nella chiesa parrocchiale di Santa Silvano Pietra, venne censita nel 1595 Maria e San Pietro di Silvano Pietra, venne durante il sinodo diocesano del vescovo censita nel 1595 durante il sinodo diocesano Gambara (Sinodo Gambara 1595), nel 1752 del vescovo Gambara (Sinodo Gambara durante la visita pastorale del vescovo 1595). [C. Ant.] Andujar (Visita Andujar 1752), e venne segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle Relazioni: relazioni sulle parrocchie della diocesi di parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. XVI), Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Silvano Pietra [373] Ant.]

Lombardia Storica 141 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 372 San Pietro si avevano le compagnie del confraternita della Santissima Trinità e di San Santissimo Sacramento, del Rosario, del Sebastiano Santissimo Suffragio, della Dottrina Cristiana. sec. XVIII Entro i confini della parrocchia esistevano l’oratorio di San Pietro della confraternita Fondata nell’oratorio di San Pietro, sito nella della Santissima Trinità e San Sebastiano, di parrocchia di Silvano Pietra e di giurisdizione giurisdizione della parrocchia di Santa Maria della medesima parrocchia, venne censita e San Pietro; la chiesa di Santa Maria della nel 1752 durante la visita pastorale del Consolazione governata dal reverendo vescovo Andujar (Visita Andujar 1752). [C. Giuseppe Busca; l’oratorio domestico di San Ant.] Giuseppe del conte Claudio Giuseppe Pietra; l’oratorio domestico di San Domenico degli Relazioni: I>parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. eredi del fu conte Claudio Pietra, di XVIII), Silvano Pietra [373] giurisdizione della parrocchia di Santa Maria e San Pietro; l’oratorio pubblico di San Carlo. Nella parrocchia di Silvano Pietra esisteva il 373 convento soppresso dei reverendi padri parrocchia di Santa Maria e San Pietro dell’ordine di Sant’Agostino (Visita Andujar sec. XVI - [1989] 1752). Nel 1820 la parrocchia di Silvano Pietra Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa risultava inclusa nella pieve di Casei. La di Santa Maria e San Pietro di Silvano Pietra parrocchia di Santa Maria e San Pietro risulta elencata tra le dipendenze della pieve contava famiglie 139, persone 1067 di cui di San Martino di Casei fin dal XVI secolo anime da comunione 700, cresimati 615, (Catalogo 1523), secolo nel quale è cresimandi già d’anni sette 250. L’annuo comunque attestata come parrocchiale reddito del beneficio parrocchiale ammontava (Toscani 1984). Negli atti dei sinodi diocesani a lire nuove di Piemonte 830, provenienti da convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di beni stabili. Nella chiesa parrocchiale di Tortona, la parrocchia di Silvano Pietra è Santa Maria e San Pietro si avevano le costantemente ricordata nella pieve di Casei; confraternite del Santissimo Sacramento, del in particolare negli anni 1646, 1659, 1673, la Rosario di Maria Vergine, del Suffragio, della parrocchia, compresa nella pieve di Casei, Dottrina Cristiana; vi si trovavano ancora era inserita nella prima regione della diocesi.; fondati i benefici di San Gerolamo, San tale situazione risultava invariata alla metà Giovanni Battista, San Giorgio, San circa del XVIII secolo (Visita Resta 1742). Sebastiano, Santa Caterina, e la cappellania Alla fine del XVI secolo, nella chiesa laicale della Beata Vergine del Rosario con parrocchiale di Santa Maria e San Pietro l’annuo reddito di lire di Piemonte 170, erano istituite le compagnie del Santissimo proveniente da beni stabili non livellati (Stato Sacramento, del Santissimo Rosario, della diocesi di Tortona, 1820). Santissima Trinità (Sinodo Gambara 1595). Nel 1843, anno del sinodo diocesano Secondo quanto si desume dagli atti della convocato da monsignor Negri, la parrocchia visita pastorale compiuta dal vescovo di Silvano Pietra risultava appartenere al Andujar nel 1752, la parrocchia di Santa vicariato foraneo di Casei, incluso nel Maria e San Pietro contava famiglie 159, secondo distretto o regione della diocesi, anime 730 di cui anime da comunione 516, facente capo a un vicario del vescovo cresimandi 335. Il beneficio parrocchiale, (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo comprendente beni tenuti a livello, una casa diocesano convocato nel 1898 dal vescovo con corte rustica, campi, vigne, prati, per Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di pertiche 360, ammontava a lire 636 e soldi Silvano Pietra figura compresa nel vicariato 10. Nella parrocchia di Silvano Pietra erano LII di Casei Gerola incluso nella regione XIV fonfati i benefici di San Gerolamo, San di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni Sebastiano, San Giorgio, San Giambattista. 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Santa Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria e Maria e San Pietro era attribuita al vicariato

Lombardia Storica 142 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Padano, nella zona pastorale di Voghera sussidiario alla chiesa parrocchiale (Stato (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; diocesi di Tortona, 1820). Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Relazioni: di Santa Maria del Carmine risultava sede compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVI - vicariale, inclusa nel quinto distretto o sec. XIX), Silvano Pietra [367] regione della diocesi (Sinodo Negri 1843). compagnia della Santissima Trinità (sec. XVI), Silvano Pietra [371] Negli atti del sinodo diocesano convocato nel compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia sec. XIX), Silvano Pietra [368] arcipretale di Soriasco, era ancora sede compagnia del Santissimo Suffragio (sec. XVIII - vicariale e il vicariato XVI di Soriasco era sec. XIX), Silvano Pietra [369] incluso nella regione III di Broni (Sinodo compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVIII - Bandi 1898). sec. XIX), Silvano Pietra [370] Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona parrocchia di Santa Maria del Carmine era [394] attribuita al vicariato della Valle Versa, nella pieve di San Giovanni Battista (sec. XVI - sec. XIX), Casei [78] zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario vicariato di Casei (sec. XIX), Casei [80] diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi vicariato Padano (sec. XX - [1989]), Tortona [395] Tortona 1989). [C. Ant.] J>confraternita della Santissima Trinità e di San Sebastiano (sec. XVIII), Silvano Pietra [372] Relazioni: vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), Montalto Pavese [224] Soriasco diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Santa Maria della Versa (PV) vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), 374 Tortona [396] parrocchia di Santa Maria del Carmine Z>vicariato di Soriasco (sec. XIX), Soriasco [375] sec. XVI - [1989] 375 Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al vicariato di Soriasco 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi sec. XIX di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Nel 1843 il vicariato foraneo di Soriasco di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), figurava inserito nel quinto distretto appartenne alla diocesi di Piacenza. La ecclesiastico o regione della diocesi di chiesa di Soriasco compariva nel 1518 con il Tortona e comprendeva le parrocchie di titolo di San Gaudenzio, dipendente dalla Soriasco, Canevino, Donelasco, Golferenzo, pieve di Broni (Goggi 1973). La parrocchia di Montecalvo, Volpara Piacentina (Sinodo Soriasco risultava già esistente nel XVI Negri 1843). Secondo quanto si desume secolo (Toscani 1984). Nel 1806 la dagli atti del sinodo diocesano convocato nel parrocchia di Soriasco era inclusa nella 1898 dal vescovo Igino Bandi, il vicariato XVI vicaria foranea di Montalto (Stato diocesi di di Soriasco era incluso nella III regione di Tortona, 1820). Broni della diocesi, e comprendeva le Nel 1820 la chiesa parrocchiale di Soriasco medesime parrocchie con l’aggiunta della aveva la denominazione di Beata Vergine del parrocchia di Santa Maria della Versa Carmine e dei Santi Giacomo e Gaudenzio. (Sinodo Bandi 1898). [C. Ant.] La parrocchia di Soriasco contava famiglie 173, anime da comunione 765, cresimati Relazioni: 848, cresimandi di anni sette 20. Il reddito del diocesi di Tortona (sec. XIX), Tortona [394] beneficio parrocchiale, comprendente fondi e parrocchia di San Giorgio (sec. XIX), Donelasco qualche livello, ammontava a circa franchi [155] 500. Nella parrocchia esisteva l’oratorio della parrocchia di Sant’Alessandro (sec. XIX), Beata Vergine Annunciata detta di Valversa, Montecalvo Versiggia [231]

Lombardia Storica 143 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Nicola da Bari (sec. XIX), quarto distretto o regione della diocesi, Golferenzo [180] facente capo a un vicario del vescovo parrocchia di Nostra Signora Assunta (sec. XIX), (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo Canevino [62] diocesano convocato nel 1898 dal vescovo parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XIX), Volpara [443] Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Z>parrocchia di Santa Maria del Carmine (sec. Staghiglione figura compresa nel vicariato XIX), Soriasco [374] XXII di Montebello, incluso nella regione V di Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Staghiglione Lorenzo martire era attribuita al vicariato di Borgo Priolo (PV) Val Coppa e Valle Schizzola, nella zona 376 pastorale di Casteggio (Annuario diocesi parrocchia di San Lorenzo Martire Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona sec. XVI - [1989] 1989). [C. Ant.]

Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Relazioni: 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi vicariato di Montebello (sec. XIX), Montebello della di Tortona avvenuta in data 20 novembre Battaglia [230] 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Montalto Pavese [224] appartenne alla diocesi di Pavia. La diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] parrocchia di Staghiglione è certamente vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - [1989]), Tortona [398] antica; la prima memoria scritta, però, compare nella visita apostolica compiuta da monsignor Peruzzi nel 1576. Negli atti di tale Stefanago visita la parrocchia di San Lorenzo martire Fortunago (PV) risultava inclusa nella diocesi di Pavia, 377 dipendendo dalla rettoria di Castelletto. parrocchia di Santa Cristina Secondo quanto si desume dagli atti di una sec. XVI - sec. XX visita pastorale compiuta nel 1737, la parrocchia di Staghiglione, unitamente alle Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al parrocchie di Torre del Monte, Pancarana, 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Castelletto, costituiva una vicaria foranea di Tortona avvenuta in data 20 novembre della diocesi di Pavia (Goggi 1973). Nel 1806 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" la parrocchia di Staghiglione era inclusa nella di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), vicaria foranea di Montalto (Stato diocesi di appartenne alla diocesi di Piacenza. La Tortona, 1820). Al momento del passaggio parrocchia di Santa Cristina risultava alla diocesi di Tortona, la parrocchia di esistente nel XVI secolo. Nel 1806 la Staghiglione era inclusa nella pieve di parrocchia era inclusa nella vicaria foranea di Castelletto (Goggi 1946). Montalto. Nel 1820 la parrocchia di Santa Nel 1820 la parrocchia di San Lorenzo Cristina vergine e martire contava famiglie martire contava famiglie 75, persone 339 di 57, anime 255 di cui anime da comunione cui anime da comunione 236, cresimati 218 178, cresimati 136, cresimandi 80. L’annuo circa, cresimandi d’età maggiore d’anni sette reddito del beneficio parrocchiale, 68. L’annuo reddito del beneficio comprendente beni stabili e un assegno sul parrocchiale, comprendente campi, boschi, tesoro regio, ammontava a franchi 500 (Stato vigne, e due canoni rispettivamente di mine 9 diocesi di Tortona, 1820). e mine 2 di frumento, ammontava a lire Nel 1843, anno del sinodo diocesano nuove di Piemonte 308 (Stato diocesi di convocato da monsignor Negri, la parrocchia Tortona, 1820). di Santa Cristina di Stefanago risultava Nel 1843, anno del sinodo diocesano appartenere al vicariato foraneo di convocato da monsignor Negri, la parrocchia Mormorola, incluso nel sesto distretto o di Staghiglione risultava appartenere al regione della diocesi, facente capo a un vicariato foraneo di Montebello, incluso nel vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Lombardia Storica 144 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 380 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia parrocchia dei Santi Nabore e Felice di Santa Cristina di Stefanago figura sec. XVI - [1989] compresa nel vicariato XXIII di Mormorola, incluso nella regione V di Casteggio (Sinodo Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 la 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi parrocchia di Santa Cristina era attribuita al di Tortona avvenuta in data 20 novembre vicariato di Val Coppola e Valle Schizzola, 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" nella zona pastorale di Casteggio (Annuario di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), diocesi Tortona 1974-1975). Non più appartenne alla diocesi di Pavia. La chiesa presente negli elenchi dell’annuario dei Santi Nabore e Felice di Stradella è diocesano dell’anno 1989 (Annuario diocesi attestata sin dalla prima metà del XV secolo Tortona 1989). [C. Ant.] (Compartitus Cleri Papiensis). Nel XVI secolo la parrocchia dei Santi Nabore e Felice Relazioni: dipendeva dall’arcipretura di Baselica vicariato di Mormorola (sec. XIX), Mormorola [247] (Bernorio 1972). La chiesa parrocchiale dei vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), Santi Nabore e Felice assunse il titolo di Montalto Pavese [224] prepositurale il 21 ottobre 1668 (Stato diocesi diocesi di Tortona (1817 - sec. XX), Tortona [394] di Tortona, 1820). Al momento del passaggio vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX), Tortona [398] alla diocesi di Tortona, la parrocchia di Stradella era ancora inclusa nella pieve di Baselica (Goggi 1946). Stradella Nel 1820 la parrocchia prepositurale di Stradella (PV) Stradella era invece sede di vicariato 378 foraneo. La popolazione della parrocchia di confraternita del Santissimo Rosario Stradella, compresa la zona di Torre de’ 1671 - sec. XIX Sacchetti e i cascinali ammontava a persone 4880 circa, di cui anime da comunione 3400 Istituita il 22 aprile 1671 nella chiesa circa, cresimati 3000 circa, cresimandi già di parrocchiale dei Santi Nabore e Felice, sita anni sette 200 circa. Il beneficio parrocchiale nella parrocchia di Stradella, venne segnalata comprendeva appezzamenti di terra per un nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni totale superiore a pertiche 800 che davano sulle parrocchie della diocesi di Tortona un reddito di franchi 1000 circa. Nella (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] parrocchia di Stradella erano fondati i benefici della Santissima Trinità e San Relazioni: Giuseppe; Tutti i Santi; San Giovanni parrocchia dei Santi Nabore e Felice (1671 - sec. Battista; Santi Giorgio e Caterina; Santi XIX), Stradella [380] Carlo, Francesco e Bartolomeo; Sant’Antonio. Nella chiesa parrocchiale dei 379 Santi Nabore e Felice erano erette le confraternita del Santissimo Suffragio confraternite del Santissimo Suffragio e del sec. XIX Santissimo Rosario, quest’ultima fondata il 22 aprile 1671. Nella contrada superiore del Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi borgo esisteva l’oratorio pubblico dei Santi Nabore e Felice di Stradella, venne segnalata Lorenzo martire e Antonio abate, officiato nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni dalla confraternita dei disciplinati, detta della sulle parrocchie della diocesi di Tortona Beata Vergine Maria della Misericordia. Nel (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] territorio della parrocchia si trovavano l’oratorio pubblico di San Carlo, posseduto Relazioni: dall’avvocato Stefano Pompeo Gazzaniga; parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. XIX), l’oratorio pubblico campestre di Sant’Anna e Stradella [380] di Santa Teresa, situato in collina, nella zona denominata Torre de’ Sacchetti; l’oratorio

Lombardia Storica 145 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ pubblico campestre, non più aperto, della dagli atti del sinodo diocesano convocato nel Beata Vergine Maria del Carmine, 1898 dal vescovo Igino Bandi, il vicariato XL appartenente in parte ai fratelli Antonio e di Stradella era incluso nell’XI regione di Carlo Ferrari e in parte a Domenico Frate; Stradella, comprendeva le medesime l’oratorio pubblico campestre di San parrocchie (Sinodo Bandi 1898). Domenico, di patronato di Domenico Frate; Nell’elenco dei vicariati della diocesi di l’oratorio pubblico campestre della Beata Tortona risultante nel 1974-1975, il vicariato Vergine Maria e di San Giuseppe, situato nel di Stradella, incluso nella zona pastorale di luogo denominato di Santa Maria di Monte Broni-Stradella, comprendeva le parrocchie Grigione, distante due miglia circa dalla di Arena Po, Bosnasco, Fontanasanta, chiesa parrocchiale; l’oratorio pubblico Parpanese, Portalbera, San Cipriano Po, campestre di San Marcello papa martire, Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974- situato sulla collinetta detta Montalino (Stato 1975). Nell’elenco dei vicariati dell’anno diocesi di Tortona, 1820). 1989, le medesime parrocchie risultavano Nel 1843, anno del sinodo diocesano ancora attribuite al vicariato di Stradella, convocato da monsignor Negri, la parrocchia inserito nella zona pastorale di Broni- di Stradella risultava sede vicariale, inclusa Stradella, a eccezione della parrocchia di nel quinto distretto o regione della diocesi Parpanese (Annuario diocesi Tortona 1989). (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo [C. Ant.] diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di Relazioni: Stradella era ancora sede vicariale e il l diocesi di Tortona (sec. XIX - [1989]), Tortona vicariato XL di Stradella era incluso nella [394] parrocchia di San Michele (sec. XIX), Montù regione XI di Stradella (Sinodo Bandi 1898). Beccaria [242] Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), parrocchia dei Santi Nabore e Felice era Baselica Stefanone [23] attribuita al vicariato di Stradella, nella zona parrocchia di Maria Vergine Assunta (sec. XIX - pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi [1989]), Portalbera [294] Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XIX), 1989). [C. Ant.] San Damiano al Colle [331] parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. XIX - Relazioni: [1989]), Stradella [380] confraternita del Santissimo Rosario (1671 - sec. parrocchia dei Santi Cipriano e Giustina (sec. XIX XIX), Stradella [378] - [1989]), San Cipriano Po [330] confraternita del Santissimo Suffragio (sec. XIX), parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. Stradella [379] XIX), Mezzanino [213] vicariato di Stradella (sec. XIX - [1989]), Stradella parrocchia di San Giorgio (sec. XX - [1989]), [381] Arena Po [7] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] parrocchia di Santa Maria (sec. XX - [1989]), Fontanasanta [157] parrocchia di San Lorenzo Martire (sec. XX - 381 [1989]), Bosnasco [37] vicariato di Stradella parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XX - sec. XIX - [1989] [1989]), Parpanese [268]

Nel 1820 il vicariato foraneo di Stradella Torrazza Coste comprendeva le parrocchie di Montù Torrazza Coste (PV) Beccaria e di San Damiano al Colle (Stato 382 diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843 il compagnia del Santissimo Sacramento vicariato foraneo di Stradella figurava inserito sec. XVIII - sec. XIX nel quinto distretto ecclesiastico o regione della diocesi di Tortona e comprendeva le Fondata nella chiesa parrocchiale di San parrocchie di Stradella, Baselica Stefanone, Carlo Borromeo di Torrazza Coste, venne Mezzanino, Portalbera, San Cipriano (Sinodo censita nel 1742 durante la visita pastorale Negri 1843). Secondo quanto si desume Lombardia Storica 146 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ del vescovo Resta (Visita Resta 1742) e Tortona, 1820; Goggi 1946). Nei sinodi venne segnalata nel 1820 tra le notizie diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, incluse nelle relazioni sulle parrocchie della la parrocchia di Torrazza Coste risultava diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, compresa nella pieve di Codevilla, inserita 1820). [C. Ant.] nella terza regione della diocesi. Secondo quanto si desume dagli atti della Relazioni: visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo parrocchia di San Carlo Borromeo (sec. XVIII - Aresi nel 1638, la parrocchia di San Carlo, sec. XIX), Torrazza Coste [385] inclusa nella pieve di Codevilla, contava anime 450 di cui anime da comunione 200. 383 Aveva un’entrata di primizie consistenti in compagnia della Beata Vergine Maria del stare 12 di frumento e brente 12 di vino. Carmine Entro i confini della parrocchia esisteva sec. XVIII - sec. XIX l’oratorio campestre di Santa Maria di Pontazzo (Visita Aresi 1630-1643). Negli atti Fondata nella chiesa parrocchiale di San della visita pastorale compiuta dal vescovo Carlo Borromeo di Torrazza Coste, venne Giulio Resta nel 1742, la parrocchia di San censita nel 1742 durante la visita pastorale Carlo Borromeo contava anime 720 di cui del vescovo Resta (Visita Resta 1742) e anime da comunione 450. Aveva un’annua venne segnalata nel 1820 tra le notizie entrata di sacchi 12 di frumento, brente 12 di incluse nelle relazioni sulle parrocchie della vino, lire 24 e soldi 10. Nella chiesa diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, parrocchiale di San Carlo Borromeo si 1820). [C. Ant.] avevano le compagnie del Santissimo Sacramento, della Beata Vergine Maria del Relazioni: Carmine, della Dottrina Cristiana. Nel parrocchia di San Carlo Borromeo (sec. XVIII - distretto della parrocchia esistevano gli sec. XIX), Torrazza Coste [385] oratori di Santa Maria di Pontasso e di San Rocco (Visita Resta 1742). 384 Nel 1820 la parrocchia di San Carlo compagnia della Dottrina Cristiana Borromeo contava famiglie 213, persone sec. XVIII - sec. XIX 1073 di cui anime da comunione 716, cresimati 106, cresimandi di anni sette 13. Fondata nella chiesa parrocchiale di San L’annuo reddito del beneficio parrocchiale, Carlo Borromeo di Torrazza Coste, venne comprendente fitti temporali, livelli e un censita nel 1742 durante la visita pastorale assegno sul tesoro regio, ammontava a lire del vescovo Resta (Visita Resta 1742) e 530. Nella chiesa parrocchiale di San Carlo venne segnalata nel 1820 tra le notizie Borromeo erano fondate le confraternite del incluse nelle relazioni sulle parrocchie della Santissimo Sacramento, della Dottrina diocesi di Tortona (Stato diocesi di Tortona, Cristiana, della Beata Vergine del Carmine. 1820). [C. Ant.] Entro i confini della parrocchia esistevano gli oratori di San Giuseppe, San Rocco, San Relazioni: Giovanni Battista, Santa Maria di Pontasso. parrocchia di San Carlo Borromeo (sec. XVIII - Nella parrocchia esisteva il lascito sec. XIX), Torrazza Coste [385] testamentario del fu parroco don Carlo Giuseppe Rossi, consistente in annue lire di Milano 30 da dare alle povere figlie del paese 385 (Stato diocesi di Tortona, 1820). parrocchia di San Carlo Borromeo 1625 - [1989] Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Parrocchia della diocesi di Tortona. La di Torrazza Coste risultava appartenere al parrocchia di Torrazza Coste risulta essere vicariato foraneo di Montebello, incluso nel stata eretta nel 1625, per distacco dalla quarto distretto o regione della diocesi, parrocchia di Sant’Antonino (Stato diocesi di facente capo a un vicario del vescovo

Lombardia Storica 147 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Torre del Monte Igino Bandi, la parrocchia di Torrazza Coste Borgo Priolo (PV) figura compresa nel vicariato XXII di 387 Montebello, incluso nella regione V di parrocchia di Santa Maria Assunta Casteggio (Sinodo Bandi 1898). Negli anni sec. XVI - [1989] 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Carlo Borromeo era attribuita al vicariato di Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Voghera, nella zona pastorale di Voghera 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; di Tortona avvenuta in data 20 novembre Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Relazioni: appartenne alla diocesi di Pavia, anche se compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVIII - originariamente era già appartenuta alla sec. XIX), Torrazza Coste [384] diocesi di Tortona (Goggi 1973) La chiesa compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII plebana di Santa Maria del Monte si trova - sec. XIX), Torrazza Coste [382] attestata con il titolo di arcipresbiteriato sin compagnia della Beata Vergine Maria del Carmine dalla fine del XIV secolo (Repertorio Griffi). (sec. XVIII - sec. XIX), Torrazza Coste [383] Già nel 1460 la pieve era decaduta (Goggi pieve di San Martino di Luta (sec. XVII), Codevilla [124] 1973). Nel XVI secolo la parrocchia diocesi di Tortona (1625 - [1989]), Tortona [394] prepositurale di Santa Maria Assunta, vicariato di Montebello (sec. XIX), Montebello della facente parte della diocesi di Pavia, Battaglia [230] dipendeva dalla rettoria di Castelletto vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera (Bernorio 1972). Secondo quanto si desume [439] dagli atti di una visita pastorale compiuta nel 1737, la parrocchia di Torre del Monte, unitamente alle parrocchie di Staghiglione, Torre d’Albera Pancarana, Castelletto, costituiva una vicaria (PV) foranea della diocesi di Pavia (Goggi 1973). 386 Nel 1806 la parrocchia di Torre del Monte era parrocchia del Santissimo Nome di Maria 1890 - [1989] inclusa nella vicaria foranea di Montalto. Nel 1820 la parrocchia di Santa Maria Assunta Parrocchia della diocesi di Tortona. La contava famiglie 112, persone 590, anime da parrocchia del Santissimo Nome di Maria fu comunione 410, cresimati 361, cresimandi costituita con decreto il 25 giugno 1890 dai sette anni in avanti 117. Gli annui redditi (Goggi 1973). Negli atti del sinodo diocesano del beneficio parrocchiale, comprendente convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, appezzamenti di terra e pochi fitti perpetui, la parrocchia di Torre d’Albera figura ammontavano a lire di Piemonte 600. Nella compresa nel vicariato L di Zavattarello, chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta incluso nella regione XIII di Varzi (Sinodo esistevano tre canonicati e un chiericato Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel (Stato diocesi di Tortona, 1820). 1989, la parrocchia di “Torre degli Alberi” era Nel 1843, anno del sinodo diocesano attribuita al vicariato di Val Coppa e Valle convocato da monsignor Negri, la parrocchia Schizzola, nella zona pastorale di Casteggio di Santa Maria Assunta risultava appartenere (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; al vicariato foraneo di Montebello, incluso nel Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] quarto distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo Relazioni: (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesi di Tortona (1890 - [1989]), Tortona [394] diocesano convocato nel 1898 dal vescovo vicariato di Zavattarello (1898 - sec. XX), Igino Bandi, la parrocchia di Torre del Monte Zavattarello [446] figura compresa nel vicariato XXII di vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - Montebello, incluso nella regione V di [1989]), Tortona [398] Casteggio (Sinodo Bandi 1898).

Lombardia Storica 148 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la Nel 1673, nella chiesa parrocchiale di San parrocchia di Santa Maria Assunta era Colombano di Torremenapace era istituita la attribuita al vicariato di Val Coppa e Valle confraternita del Santissimo Sacramento Schizzola, nella zona pastorale di Casteggio (Sinodo Settala 1673). (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Nel 1820 la parrocchia di Torremenapace Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] contava famiglie 40, persone 174 di cui anime da comunione e cresimati 126, Relazioni: cresimandi già di anni sette 34, cresimandi vicariato di Montebello (sec. XIX), Montebello della d’età inferiore ai sette anni 14. Il beneficio Battaglia [230] parrocchiale comprendeva un campo e vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), Montalto Pavese [224] quattro vigne per pertiche 63.7.4.10.7.1, con diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] reddito che ammontava a lire nuove di vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - Piemonte 220.10. Il beneficio parrocchiale [1989]), Tortona [398] godeva un assegno annuo sul tesoro regio di lire nuove di Piemonte 980 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Torremenapace Nel 1843, anno del sinodo diocesano Voghera (PV) convocato da monsignor Negri, la parrocchia 388 di Torremenapace risultava appartenere al confraternita del Santissimo Sacramento vicariato foraneo di Voghera, incluso nel sec. XVII secondo distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo Fondata nella chiesa parrocchiale di San (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo Colombano di Torremenapace, venne diocesano convocato nel 1898 dal vescovo censita nel 1673 durante il sinodo diocesano Igino Bandi, la parrocchia di Torremenapace del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). figura compresa nel vicariato LI di Voghera, [C. Ant.] incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo Relazioni: Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 la parrocchia di San Colombano (sec. XVII), parrocchia di San Colombano era ancora Torremenapace [389] attribuita al vicariato di Voghera, nella zona pastorale di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). [C. Ant.] 389 parrocchia di San Colombano Relazioni: sec. XVI - [1989] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII), Torremenapace [388] Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona di San Colombano risulta elencata tra le [394] dipendenze della pieve di Voghera fin dal XVI pieve di San Lorenzo (sec. XVI - sec. XVIII), Voghera [437] secolo (Catalogo 1523), secolo nel quale è vicariato di Voghera (sec. XIX - sec. XX), Voghera comunque attestata come parrocchiale [439] (Toscani 1984). Nella visita apostolica compiuta da monsignor Ragazzoni nel 1576 e negli atti dei sinodi diocesani convocati tra Torricella Verzate XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, la Torricella Verzate (PV) parrocchia di Torremenapace è 390 costantemente ricordata nella pieve di compagnia della Via Crucis Voghera; in particolare negli anni 1646, 1659, sec. XIX 1673, la parrocchia di San Colombano, compresa nella pieve di Voghera, era inserita Fondata nella parrocchia di Torricella nella terza regione della diocesi; tale Verzate, la veneranda compagnia della Via situazione risultava invariata alla metà circa Crucis, vestita con cappa soltanto durante la del XVIII secolo (Visita Resta 1742). celebrazione delle funzioni, venne segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni

Lombardia Storica 149 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ sulle parrocchie della diocesi di Tortona parrocchia di Torricella fu inclusa nella pieve (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] di Redavalle (Stato diocesi di Tortona, 1820). Negli atti della visita pastorale compiuta da Relazioni: monsignor Linati nel 1623, la parrocchia di I>parrocchia di Santa Maria (sec. XIX), Torricella Torricella appariva con la denominazione Verzate [393] della Natività della Beata Maria. La parrocchia di Torricella contava anime 263 di 391 cui anime da comunione 154. L’annuo reddito confraternita del Santissimo Rosario della parrocchia ammontava a “libbre” 400, sec. XVII - sec. XVIII moneta di Milano. Nella chiesa parrocchiale della Natività della Beata Maria si avevano le Fondata nella chiesa parrocchiale della confraternite del Santissimo Sacramento e Natività della Beata Maria di Torricella del Rosario (Visite Linati 1620-1627). Verzate, venne censita nel 1623 durante la Nel 1761 la parrocchia di Torricella, visita pastorale del vescovo Linati (Visite compresa nel vicariato di Casteggio, contava Linati 1620-1627), nel 1761 durante la visita anime 490 di cui anime da comunione 330. pastorale del vescovo Cristiani (Visite Aveva un reddito di lire di Milano 400. Nella Cristiani 1748-1765) e nel 1790 (Bernini, chiesa parrocchiale della Natività della Beata Guarnaschelli 1987). [C. Ant.] Maria erano istituite le compagnie della Beata Vergine del Santissimo Rosario e del Relazioni: Santissimo Sacramento. Entro i confini della parrocchia di Santa Maria (sec. XVII - sec. XVIII), parrocchia esisteva l’oratorio della Beata Torricella Verzate [393] Maria Vergine Immacolata (Visite Cristiani 1748-1765). La chiesa parrocchiale della Natività di Maria 392 confraternita del Santissimo Sacramento Vergine ricevette il titolo di prepositurale nel sec. XVII - sec. XVIII 1777, in occasione della visita pastorale compiuta dal vescovo di Piacenza. Secondo Fondata nella chiesa parrocchiale della quanto si desume dagli atti della visita Natività della Beata Maria di Torricella pastorale del 1790, nel territorio della Verzate, venne censita nel 1623 durante la parrocchia di Torricella Verzate esistevano visita pastorale del vescovo Linati (Visite due oratori pubblici: uno detto oratorio del Linati 1620-1627), nel 1761 durante la visita Verzate, l’altro detto in Piano, dedicato a pastorale del vescovo Cristiani (Visite Maria Vergine Immacolata, di ragione della Cristiani 1748-1765) e nel 1790 (Bernini, Casa Folperti. La rendita delle compagnie del Guarnaschelli 1987). [C. Ant.] Santissimo Sacramento e del Santo Rosario della chiesa di Santa Maria di Torricella, Relazioni: ammontavano a lire di Milano 624 (Bernini, parrocchia di Santa Maria (1640 - sec. XVIII), Guarnaschelli 1987). Torricella Verzate [393] Nel 1820 la parrocchia prepositurale di Torricella Verzate, con la denominazione della Natività di Maria Vergine, contava 393 famiglie 143, anime da comunione 444. Gli parrocchia di Santa Maria sec. XVI - [1989] annui redditi del beneficio parrocchiale, consistenti in beni stabili e livelli, Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al ammontavano a franchi 333. Nella chiesa 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi parrocchiale di Torricella Verzate era fondata di Tortona avvenuta in data 20 novembre una cappellania semplice, posseduta da 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" Giuseppe de Giorgi di Castellaro, con annui di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), redditi di lire di Milano 600 e “libre” grosse appartenne alla diocesi di Piacenza. Secondo d’uva 2700, provenienti da numerosi livelli. quanto riporta il Goggi, nel 1514 Torricella Nella parrocchia di Torricella Verzate erano era definita rettoria (Goggi 1973). Nel 1599 la presenti i confratelli della veneranda

Lombardia Storica 150 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia della Via Crucis, vestiti con cappa Tortona che divenne in parte soggetto ai soltanto durante la celebrazione delle longobardi, in parte ai bizantini, con funzioni (Stato diocesi di Tortona, 1820). conseguenti complicazioni giurisdizionali al Nel 1843, anno del sinodo diocesano punto che, ancora nel XII secolo, il vescovo convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Lodi rivendicava diritti nel tortonese, di Torricella risultava appartenere al vicariato evidentemente ricollegandosi a quelli dei suoi foraneo di Santa Giuletta, incluso nel quarto predecessori ariani dell’epoca longobarda. distretto o regione della diocesi, facente capo Tra la fine del IX e il X secolo, in relazione a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). alle minacce esterne (invasioni degli Ungari, Negli atti del sinodo diocesano convocato nel sbarchi dei saraceni), cominciò ad affermarsi 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia sempre più chiaramente la supremazia anche prepositurale di Torricella Verzate figura civile dei vescovi di Tortona: Beato, compresa nel vicariato XV di Santa Giuletta, cancelliere di Berengario I re d’Italia e poi incluso nella regione III della diocesi (Sinodo arcicancelliere di Rodolfo II di Borgogna e di Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel Ugo di Provenza; Giseprando, cancelliere di 1989, la parrocchia di Torricella Verzate era Ugo e di Lotario fu vescovo di Tortona e attribuita al vicariato di Casteggio, nella zona contemporanemente abate di Bobbio. Fu lui pastorale di Casteggio (Annuario diocesi a fondare in Tortona l’abbazia di San Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona Marziano. Altro vescovo uscito dalla 1989). [C. Ant.] cancelleria imperiale fu Gereberto, al quale l’imperatore Ottone II nel 979 riconfermò tutti Relazioni: i beni posseduti dai suoi predecessori e in più confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII - la districtio, cioè la giurisdizione anche civile sec. XVIII), Torricella Verzate [391] su Tortona e fuori di essa per un’ampiezza di confraternita del Santissimo Sacramento (1640 - sec. XVIII), Torricella Verzate [392] tre miglia. Ottenne così definitiva sanzione il vicariato di Casteggio (sec. XVIII - [1989]), vescovato, cioè l’insieme delle terre Casteggio [93] direttamente soggette al potere feudale del vicariato di Santa Giuletta (sec. XIX), Santa vescovo di Tortona e di cui fecero parte con Giuletta [348] altre località Stazzano, Carezzano, diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Sant’Agata, Sarizzola, Costa e Castellania; J>compagnia della Via Crucis (sec. XIX), questo dominio cessò definitivamente solo Torricella Verzate [390] nel 1784, allorché il vescovo Pejretti accettò di cedere i suoi diritti a Vittorio Amedeo III di Tortona Savoia in cambio del titolo onorifico di Tortona (AL) principe di Cambiò (Goggi 1973). 394 Prima dell’anno 1000 la diocesi di Tortona diocesi di Tortona aveva dilatato i suoi confini in forma sec. IV - [1989] autonoma, estendendosi oltre l’Appennino e giungendo sino al Mar Ligure nella zona di Non si può dubitare che alla metà del IV Sestri Levante, sede di molte comunità secolo la diocesi tortonese fosse stabilmente monastiche. Ma dall’XI secolo le circostanze costituita, avendo a capo prima il vescovo politiche ebbero effetti sempre più vistosi Innocenzo, poi Esuperanzio, discepolo di anche nella delimitazione delle circoscrizioni sant’Eusebio di Vercelli. Nel periodo delle ecclesiastiche. Nel 1014 la diocesi fu invasioni germaniche Tortona pose le basi costretta a cedere alcune sue parrocchie alla della sua fortuna futura, estendendo la diocesi di Bobbio. Nel 1175, dopo l’assedio propria giurisdizione, cominciando da quella dell’imperatore Federico I e la riedificazione ecclesiastica, sui territori soggetti in della città, le vennero sottratte molte precedenza ai municipi distrutti; località come parrocchie, che concorsero alla fomazione Libarna, Iria (Voghera), Forum Fulvii subirono della diocesi di Alessandria. Le vicende infatti danni tali da essere praticamente politiche dei secoli successivi, invece, cioè il cancellate. L’invasione longobarda determinò trapasso dal libero comune alla signoria dei certamente una divisione del territorio di Visconti e degli Sforza, poi la soggezione alla

Lombardia Storica 151 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ dominazione spagnola, infine l’annessione ai Maria di Pontecurone, Gerola (Catalogo domini di casa Savoia con la pace di Vienna 1523). del 1738 e, per quanto riguarda il Vogherese, La diocesi di Tortona, suffragane di Milano, con la pace di Aquisgrana del 1748, non venne visitata nel 1576 da monsignor alterarono sostanzialmente l’ambito Gerolamo Ragazzoni vescovo di Famagosta, territoriale diocesano (Borgarelli 1996), se si designato per volontà dell’arcivescovo di esclude la mutilazione operata dal Milano Carlo Borromeo visitatore apostolico provvedimento di Innocenzo IV in data 3 di Milano e della provincia milanese. Le pievi giugno 1248 con l’assegnazione visitate dal Ragazzoni e dai suoi coadiutori all’arcidiocesi di Genova delle pievi della erano 33 con le relative chiese parrocchiali e Valle Lemme e di quelle di Valle Scrivia, cappelle dipendenti, cioè San Ruffino di soggette a quel tempo alla giurisdizione civile Sarezzano, Garbagna, San Pietro di Monte di Genova. I limiti giurisdizionali ecclesiastici Acuto, Albera, San Giobatta di Rovegno, tortonesi agli inizi del XVI secolo erano Ottone, Arpapiana (Alpepiana), Santo sostanzialmente quelli nominati nella bolla di Stefano di Caselle (Casella Scrivia), San Innocenzo III del 30 aprile 1198, i cui punti Giorgio della Rocca degli Spinoli (Roccaforte estremi erano rappresentati dall’ospedale di Ligure), San Vittore di Borghetto, Cassano, Reste sul colle della Bocchetta, la pievania di Novi, San Pietro di Castelnuovo, San Pietro Rovegno con la suffraganea di Torriglia e di Silvano, Serravalle, Bosco, Fregarolo, Cervesina. Il medesimo territorio, però, era Ponte Curone, Viguzzolo, Casei Gerola, ripartito tra le giurisdizioni civili della Sale, Carezzano, Riva di Nazzano, Volpedo, repubblica di Genova, del ducato di Milano, Valcurone, Brignano, Fabbrica, Varzi, Butrio, del vescovato ovvero della signoria dei San Ponzo, San Zaccaria di Godiasco, San vescovi di Tortona, della signoria pontificia di Gaudenzio, Luta (Codevilla), Voghera Albera e dei feudi imperiali, che estendevano (Tacchella 1966). la loro giurisdizione sulla maggior parte delle Una fonte più tarda, cioè gli atti del sinodo di parrocchie della diocesi. Tortona, sede del monsignor Maffeo Gambara, risalenti al vescovo, era posta nel ducato di Milano 1595, riportavano un catalogo delle (Tacchella 1966). parrocchie e delle altre istituzioni Dal catalogo delle chiese, dei benefici e del ecclesiastiche della diocesi tortonese. Da clero compilato da monsignor de Zazii nel esso risultava che nella diocesi vi erano 33 1523, il forese risultava organizzato nelle pievi, 180 parrocchie (compresi 14 ministrati), pievi San Pietro di Montacuto, Retorbido, San 5 collegiate, 99 canonicati, 251 cappellanie e Germano di Varzi, San Ponzo, Valle benefici, 137 chiese non parrocchiali, 51 Ardivestra, cioè San Zaccaria presso oratori dei battuti (disciplinati), 14 oratori non Godiasco, Santa Maria di Fabbrica, San appartenenti ai battuti, 85 confraternite del Vittore di Val Curone, Voghera, San Santissimo Sacramento, 22 confraternite del Gaudenzio, Luta o Codevilla, Vicolardario o Santissimo Rosario, 10 confraternite della Riva, San Desiderio di Brignano, San Pietro Beata Vergine, 4 confraternite del Nome di di Volpedo, Santa Maria di Viguzzolo, San Gesù, 4 altre confraternite non meglio Rufino di Sarezzano, San Giovanni di identificate, 29 tra conventi e monasteri di Garbagna, Santa Maria di Vezzano, San uomini, 16 tra conventi e monasteri di donne, Pietro di Cassano, San Vittore di Mondoglio o 3 precettorie, 28 ospedali. In epoca post- dei Rati o Borghetto, San Giorgio di Rocca tridentina non tardarono a introdursi in Spinola, San Giovanni di Albera, Ottone, San diocesi, su raccomandazione del vescovo Giovanni o Marziano di Rovegno, Santo Cesare Gambara, i monti di pietà. Nel sinodo Stefano della Casella, Santa Maria della terra del nipote dello stesso Gambara, Maffeo, di Novi, Santa Maria di Prelo, San Virgilio di erano indicati due monti di pietà a Casei, dei Valle dell’Orba, San Pietro del Bosco, San quali uno amministrato dai confratelli del Felice di Frugarolo, San Marziano di Santissimo Sacramento, l’altro da quelli della Sparvaria, San Giovanni in Sale, San Pietro Santissima Trinità; uno a Viguzzolo; uno a di Castelnuovo, San Martino di Casei, Santa Serravalle; uno a Tortona, eretto dai confratelli della compagnia del Santissimo

Lombardia Storica 152 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Sacramento nella chiesa della Canale e Selva, Alpepiana, Rezoaglio, Allegrezze approvato da Pio V nel 1589. In seguito ne (sotto Ottone capopieve), Fontanarossa, furono fondati pochi altri, insieme a un Alpe, Casanova, Cabanne, Casale, Priosa, limitato numero di monti frumentari, per la Fontanigorda (sotto Rovegno capopieve). Le distribuzione di grano ai bisognosi. parrocchie di Sale, Guazzora, Frugarolo e Nel secondo sinodo del vescovo Settala, Bosco Marengo passarono al distretto di convocato nel 1673, risultava già stabilita la Alessandria. Alluvioni di Cambiò, con il distribuzione delle parrocchie e delle pievi cascinale Montarsolo, nel 1806 fu unita a della diocesi in otto regioni. La prima regione Grava, nel 1813 Alluvioni fu eretta in comprendeva la città di Tortona e quattro parrocchia; per la stessa ragione Balossa, capopievi, cioè Castelnuovo, Caselle, Sale, attualmente parrocchia nella diocesi di Cambiò; la seconda regione altre quattro Vigevano, restò separata da Gerola cui capopievi, cioè Novi, Bosco, Fregarolo, apparteneva. Silvano; la terza regione cinque capopievi, Dopo la Restaurazione, con la bolla “Beati cioè Voghera, Ponte Curone, Codevilla, Petri” di Pio VII del 17 luglio 1817, Tortona Rivanazzano, San Zaccaria; la quarta ricuperò la dignità vescovile e le parrocchie regione sei capopievi, cioè Cabella, Rocca furono suddivise tra trenta capopievi, degli Spinola, Albera, Caselle, Fabbrica, organizzate in dieci distretti. Molte parrocchie Montacuto; la quinta regione quattro assegnate nel periodo antecedente ad altre capopievi, cioè Torriglia, Rovegno, Carrega, diocesi o ad altri distretti risultarono Ottone; la sesta regione sei capopievi, cioè definitivamente perdute. Belforte, Montebruno, Bregnano, San Sebastiano, San Casaleggio, Lerma, Mornese e Tagliolo Ponzo, Gremiasco, Varzi; la settima regione Monferrato rimasero con Aqui; Bosco cinque capopievi, cioè Cassano, Arquata, Marengo e Frugarolo con Alessandria; Borghetto, Serravalle, Stazzano; l’ottava Allegrezze, Alpepiane, Cabanne, Canale, regione sei capopievi, cioè Casale Noceta, Cariseto, Casanova, Cerignola, Viguzzolo, Carezzano, Volpedo, Garbagna, Fontanigorda, Orezzoli, Ottone, Priosa, Sarezzano (Goggi 1965). Rezoaglio, Rovegno e Zerba con Bobbio. Da Nel 1803 la diocesi di Tortona fu soppressa e Pavia e da Piacenza passarono alla diocesi incorporata in quella di Alessandria, a seguito tortonese quelle il cui territorio politicamente della bolla pontificia 1 giugno 1803, che faceva parte degli stati di casa Savoia. Da operò una nuova organizzazione delle Pavia vennero Baselica, capopieve, e le Chiese piemontesi. In seguito, con il decreto parrocchie da essa dipendenti, cioè Arena, 17 luglio 1805, venne ricostituita la sede San Cipriano, Pontalbera, Stradella, vescovile di Casale Monferrato, trasferendo Parpanese, Luzzano, Bosnasco, Rovescala; in questa tutti i diritti e il territorio prima Castelletto, capopieve, e le parrocchie da assegnati ad Alessandria e cioè in Casale essa dipendenti, cioè Pancarana, Bastida, furono concentrate le diocesi di Alessandria, Mezzana Rabattone, Torre del Monte, Tortona e Bobbio. Le tre diocesi divennero Staghiglione, Verrua, Cusana e Mezzanino. distretti ecclesiastici della diocesi di Casale. Da Piacenza passarono a Tortona le A questo declassamento si accompagnarono parrocchie di Argine, Barbianello, Broni, forti riduzioni territoriali. Le parrocchie di Calcabobbio, Calvignano, Canevino, Belforte, Basaluzzo, Castelletto d’Orba, Canneto, Casatisma, Castagnera, Castana, Casaleggio Boiro, Francavilla Bisio, Casteggio, Cigognola, Corvino, Donelasco, Fresonara, Lerma, Montaldeo, Mornese, Fortunago, Genestrello, Golferenzo, Lirio, Silvano d’Orba e Tagliolo Monferrato Mairano, Mondonico, Montalto, Montarco, passarono alla diocesi di Aqui. Cambiò e Montecalvo, Montebello, Montù, Mormorola, Mezzana Bigli furono unite alla diocesi di Mornico, Oliva, Pinerolo, Porana, Rea, Pavia. Passarono al distretto di Bobbio Redavalle, Robecco, Rocca dei Giorgi, San Sant’Alberto e Sant’Eusebio (sotto il vicariato Damiano, Santa Giuletta, Soriasco, di Val di Nizza), Cencerrato, Colleri, Pregoli Stefanago, Torricella, Verreto, Villa Illibardi, (sotto il vicariato di Monarsolo), Campi, Volpara e Zenevredo. La diocesi di Tortona Gorreto, Cerignale, Carisasca, Orezio, Zerba, così ristabilita contava 264 parrocchie. Nel

Lombardia Storica 153 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1817 la diocesi di Tortona fu staccata dalla Genova (27) e raggruppate in otto zone provincia ecclesiastica di Milano, cui era pastorali suddivise ulteriormente in vicariati appartenuta dalle origini, e incorporata in (Borgarelli 1996). [C. Ant.] quella di Genova; in conseguenza di ciò, la diocesi di Tirtona fa oggi parte della regione Relazioni: ecclesiastica ligure. provincia ecclesiastica di Milano (sec. IV - 1803), Verso la metà del XIX secolo, secondo Milano [1934] pieve di San Germano (sec. XII - sec. XVIII), quanto si desume dal sinodo tenuto da Rivanazzano [316] monsignor Negri nel 1843, la diocesi di pieve di San Marziano (sec. XII - sec. XVIII), Tortona era articolata in regioni o distretti, a Cambiò [54] loro volta organizzati in vicariati. Il primo pieve di San Zaccaria (sec. XII - 1806), San distretto o regione comprendeva le Zaccaria [365] parrocchie della città e dei Corpi Santi di pieve di San Gaudenzio (sec. XII - sec. XVI), San Tortona, i vicariati di Pontecurone, Sale, Gaudenzio [334] Sarezzano, Cambiò, Castelnuovo Scrivia, pieve di San Martino di Luta (sec. XII - sec. XVIII), Viguzzolo; il secondo distretto o regione Codevilla [124] pieve di San Giovanni Battista (sec. XII - sec. comprendeva i vicariati di Voghera, Casei, XIX), Casei [78] Cervesina, Codevilla, Godiasco; il terzo parrocchia di San Germano (sec. XIII - [1989]), distretto o regione comprendeva i vicariati di Varzi [412] Novi, Cassano Spinola, Borghetto, pieve di San Ponzo (sec. XIII - sec. XIX), San Serravalle, Silvano Adorno; il quarto distretto Ponzo Semola [345] o regione comprendeva i vicariati di parrocchia di San Siro (1364 - [1989]), Godiasco Casteggio, Montebello, Argine, Santa [175] Giuletta; il quinto distretto o regione parrocchia di San Ponzo (sec. XV - [1989]), San Ponzo Semola [344] comprendeva i vicariati di Broni, Arena, parrocchia di San Giacomo (sec. XVI - [1989]), Montù Beccaria, Soriasco, Stradella; il sesto Gerola [166] distretto o regione comprendeva i vicariati di parrocchia di San Giacomo (sec. XVI - [1989]), Montaldo e Mormorola; il settimo distretto o Pizzale [283] regione comprendeva i vicariati di Varzi, parrocchia di San Lorenzo (sec. XVI - [1989]), Bagnara, Cegni, Pej, Pizzocorno; l’ottavo Voghera [433] distretto o regione comprendeva i vicariati di parrocchia di San Martino (sec. XVI - [1989]), Torriglia, Montebruno, Gorreto; il nono Cecima [101] distretto o regione comprendeva i vicariati di parrocchia di San Nazzaro (sec. XVI - [1989]), Montemartino [235] Casella, Croce de’ Fieschi, Borlasca, parrocchia di San Zaccaria (sec. XVI - [1989]), Roccaforte; il decimo distretto o regione San Zaccaria [364] comprendeva i vicariati di Albera, Cabella, parrocchia di San Bernardo (sec. XVI - [1989]), Carrega; l’undicesimo distretto o regione Codevilla [122] comprendeva i vicariati di San Sebastiano, parrocchia di San Bernardo (sec. XVI - [1989]), Cella, Bruggi, Momperone; il dodicesimo Oriolo [264] distretto o regione comprendeva i vicariati di parrocchia di San Calocero (sec. XVI - [1989]), Garbagna, Avolasca, Carezzano maggiore, Medassino [196] parrocchia di San Marziano (sec. XVI - [1989]), Sant’Agata (Goggi 1965). Nel corso del XIX e Cella di Bobbio [107] XX secolo, il numero delle parrocchie è parrocchia di Sant’Alberto (sec. XVI - [1989]), andato costantemente aumentando, fino al Sant’Alberto di Butrio [351] numero di 314 degli anni più recenti, parrocchia di Sant’Eusebio (sec. XVI - [1989]), distribuite in 152 comuni (oltre a questi i Sant’Eusebio [360] comuni di Savignone, Valbrevenna, Busalla, parrocchia di San Gaudenzio (sec. XVI - [1989]), Ronco Scrivia, Isola del Cantone, Arquata San Gaudenzio [333] Scriva sono divisi tra le diocesi di Tortona e parrocchia di San Colombano (sec. XVI - [1989]), Genova; Menconico e Ruino tra le diocesi di Torremenapace [389] parrocchia di San Salvatore (sec. XVI - [1989]), Tortona e Piacenza-Bobbio; Gambarana tra Trebbiano Nizza [402] Tortona e Vigevano) appartenenti alle parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XVI - [1989]), province di Alessandria (144), Pavia (143), Pizzocorno [287]

Lombardia Storica 154 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di Sant’Antonino (sec. XVI - [1989]), parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (1595 - Sant’Antonino [357] [1989]), Livelli [189] parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Fermo (1597 - [1989]), Mondondone [219] Campoferro [60] parrocchia di Santa Margherita (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVII - [1989]), Santa Margherita di Staffora [355] Negruzzo [253] parrocchia di San Germano Vescovo (sec. XVI - parrocchia della Natività di Maria Vergine (1606 - [1989]), Rivanazzano [315] [1989]), Sanguignano [335] parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI - parrocchia di Santa Maria Annunziata (1610 - [1989]), San Martino de’ Bagozzi [339] [1989]), Languzzano [182] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - parrocchia di San Carlo Borromeo (1625 - [1989]), [1989]), Corana [139] Torrazza Coste [385] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - parrocchia della Natività di Maria Vergine (1644 - [1989]), Sagliano di Crenna [328] [1989]), Murisacco [251] parrocchia di Sant’Andrea Apostolo (sec. XVI - parrocchia di San Giovanni Battista (1723 - [1989]), Bognassi [34] [1989]), Verrua Po [418] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. [1989]), Cencerate [111] XIX - [1989]), Casone Borroni [82] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - vicariato di Arena (sec. XIX), Arena Po [8] [1989]), Mezzana Bigli [207] vicariato di Broni (sec. XIX - [1989]), Broni [45] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - vicariato di Casei (sec. XIX), Casei [80] [1989]), Nazzano [252] vicariato di Cegni (sec. XIX), Cegni [106] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - vicariato di Varzi (sec. XIX - [1989]), Varzi [414] [1989]), Piumesana [278] vicariato di Argine (sec. XIX), Argine [11] parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVI - vicariato di Cambiò (sec. XIX), Cambiò [56] [1989]), Rocca Susella [322] vicariato di Pregola (sec. XIX), Pregola [301] parrocchia di San Marcellino Martire (sec. XVI - vicariato di Voghera (sec. XIX - [1989]), Voghera [1989]), Nivione [256] [439] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XVI - vicariato di Bagnaria (sec. XIX), Bagnaria [16] [1989]), Montesegale [239] vicariato di Soriasco (sec. XIX), Soriasco [375] parrocchia di San Bartolomeo Apostolo (sec. XVI - vicariato di Casteggio (sec. XIX - [1989]), [1989]), Bagnaria [15] Casteggio [93] parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. XVI - vicariato di Cervesina (sec. XIX), Cervesina [113] [1989]), Silvano Pietra [373] vicariato di Codevilla (sec. XIX), Codevilla [125] parrocchia dei Santi Marziano e Colombano (sec. vicariato di Mormorola (sec. XIX), Mormorola [247] XVI - sec. XVII), Corbesassi [141] vicariato di Retorbido (sec. XIX), Retorbido [311] parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire (sec. vicariato di Stradella (sec. XIX - [1989]), Stradella XVI - [1989]), Pregola [300] [381] parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. vicariato di Montebello (sec. XIX), Montebello della XVI - [1989]), Cornale [146] Battaglia [230] parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. vicariato di Pizzocorno (sec. XIX), Pizzocorno XVI - [1989]), Retorbido [310] [288] parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. vicariato di Mezzana Bigli (sec. XIX), Mezzana XVI - [1989]), Cegni [105] Bigli [208] parrocchia di Santa Maria Assunta e San vicariato di Santa Giuletta (sec. XIX), Santa Marziano (sec. XVI - [1989]), Cambiò [53] Giuletta [348] parrocchia dell’Assunzione al Cielo di Maria vicariato di Montalto Pavese (sec. XIX), Montalto Vergine (sec. XVI - 1824), Montesegale [240] Pavese [224] pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XIX), Varzi parrocchia di San Paolo (1817 - [1989]), Val di [413] Nizza [404] pieve di San Lorenzo (sec. XVI - sec. XVIII), parrocchia di San Paolo (1817 - [1989]), Voghera [437] Zavattarello [445] parrocchia di San Giovanni Battista (1573 - parrocchia dell’Assunta (1817 - [1989]), Mairano [1989]), Casei [77] [193] parrocchia di Sant’Ambrogio (1581 - [1989]), parrocchia di San Pietro (1817 - [1989]), Broni [44] Cervesina [112] parrocchia di San Pietro (1817 - [1989]), parrocchia di Sant’Innocenzo (1589 - [1989]), Casteggio [92] Colleri [135] parrocchia di San Matteo (1817 - [1989]), Verretto parrocchia di San Giovanni Battista (1589 - [417] [1989]), Pietragavina [273] Lombardia Storica 155 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Lorenzo (1817 - [1989]), Rea parrocchia di San Michele Arcangelo (1817 - [302] [1989]), Rocca de’ Giorgi [321] parrocchia di San Michele (1817 - [1989]), Montù parrocchia di San Giovanni Apostolo (1817 - Beccaria [242] [1989]), Mondonico [220] parrocchia di San Quirico (1817 - [1989]), Corvino parrocchia di San Giovanni Battista (1817 - San Quirico [153] [1989]), Baselica Stefanone [23] parrocchia di San Giorgio (1817 - [1989]), Arena parrocchia di San Giovanni Battista (1817 - Po [7] [1989]), Bastida de’ Dossi [25] parrocchia di San Giorgio (1817 - [1989]), parrocchia di San Giovanni Battista (1817 - Donelasco [155] [1989]), Mezzana Rabattone [209] parrocchia di San Martino (1817 - [1989]), parrocchia di Maria Vergine Assunta (1817 - Calvignano [48] [1989]), Portalbera [294] parrocchia di San Martino (1817 - [1989]), Oliva parrocchia dei Santi Alberto e Siro (1817 - [1989]), Gessi [259] Castelletto Po [96] parrocchia di Santa Maria (1817 - [1989]), parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (1817 - Genestrello [165] [1989]), Pancarana [266] parrocchia di Santa Maria (1817 - [1989]), parrocchia di Nostra Signora Assunta (1817 - Torricella Verzate [393] [1989]), Canevino [62] parrocchia di Sant’Andrea (1817 - [1989]), parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (1817 - Castana [87] [1989]), Mornico Losana [250] parrocchia di San Vincenzo (1817 - [1989]), parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (1817 - Zenevredo [450] [1989]), San Damiano al Colle [331] parrocchia di San Bernardo (1817 - [1989]), parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (1817 - Cigognola [117] [1989]), Volpara [443] parrocchia di San Crispino (1817 - [1989]), Porana parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso (1817 - [290] [1989]), Sannazzaro [340] parrocchia di San Guniforte (1817 - [1989]), parrocchia dei Santi Nazario e Celso (1817 - Casatisma [67] [1989]), Robecco Pavese [320] parrocchia di Sant’Agostino (1817 - [1989]), parrocchia dei Santi Nabore e Felice (1817 - Pinarolo Po [276] [1989]), Luzzano [191] parrocchia di Sant’Antonino (1817 - [1989]), parrocchia dei Santi Nabore e Felice (1817 - Montalto Pavese [223] [1989]), Stradella [380] parrocchia di San Bartolomeo (1817 - [1989]), parrocchia dei Santi Rocco e Martino (1817 - Bastida Pancarana [30] [1989]), Redavalle [303] parrocchia di Santa Giuletta (1817 - [1989]), Santa parrocchia di Santa Maria del Carmine (1817 - Giuletta [347] [1989]), Soriasco [374] parrocchia di Santa Cristina (1817 - sec. XX), parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano (1817 - Stefanago [377] [1989]), Borgoratto Mormorolo [36] parrocchia di Sant’Alessandro (1817 - [1989]), parrocchia dei Santi Cipriano e Giustina (1817 - Montecalvo Versiggia [231] [1989]), San Cipriano Po [330] parrocchia di San Paolo Apostolo (1817 - [1989]), parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio (1817 - Lirio [185] [1989]), Montebello della Battaglia [229] parrocchia di San Nicola da Bari (1817 - [1989]), parrocchia della Natività di Maria Vergine (1817 - Golferenzo [180] [1989]), Mezzanino [213] parrocchia di San Lorenzo Martire (1817 - [1989]), parrocchia della Natività di Maria Vergine (1817 - Bosnasco [37] sec. XX), Oramala [260] parrocchia di San Lorenzo Martire (1817 - [1989]), parrocchia della Natività di Maria Vergine (1817 - Staghiglione [376] [1989]), Rovescala [323] parrocchia di San Giorgio Martire (1817 - sec. parrocchia dei Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo XX), Parpanese [268] (1817 - [1989]), Montù de' Gabbi [246] parrocchia di Santa Maria Assunta (1817 - [1989]), vicariato di Montù Beccaria (1817 - [1989]), Montù Castagnara [84] Beccaria [243] parrocchia di Santa Maria Assunta (1817 - [1989]), parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (1824 - Lungavilla [190] [1989]), Fortunago [161] parrocchia di Santa Maria Assunta (1817 - [1989]), vicariato di Godiasco (1842 - [1989]), Godiasco Torre del Monte [387] [176] parrocchia di Santa Maria Nascente (1817 - parrocchia di San Carlo (1863 - [1989]), [1989]), Argine [10] Villamarone [420] parrocchia di Santa Maria Cisterna (1817 - parrocchia di San Lorenzo (1889 - [1989]), [1989]), Villa Illibardi [419] Campospinoso [61] Lombardia Storica 156 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia del Santissimo Nome di Maria (1890 - parrocchia di Santa Maria Maddalena (1963 - [1989]), Torre d’Albera [386] [1989]), Albaredo Arnaboldi [1] parrocchia di San Michele (1897 - [1989]), parrocchia di San Pietro (1967 - [1989]), Voghera Casanova [64] [434] vicariato di Zavattarello (1898 - sec. XX), parrocchia di Santa Maria della Salute (1967 - Zavattarello [446] [1989]), Voghera [436] vicariato Padano (sec. XX - [1989]), Tortona [395] parrocchia della Resurrezione (1973 - [1989]), vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), Voghera [431] Tortona [396] parrocchia della Natività di Maria Vergine (1973 - vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), [1989]), Voghera [430] Bressana [39] Y>diocesi (sec. IV - [1989]), [Belsito] [1] vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), Tortona [397] vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - 395 [1989]), Tortona [398] vicariato Padano parrocchia di San Lorenzo (1910 - [1989]), Casale sec. XX - [1989] Staffora [63] parrocchia di Santa Maria (1930 - [1989]), Nell’elenco dei vicariati della diocesi di Fontanasanta [157] Tortona risultante nel 1974-1975, il vicariato vicariato di Rovescala (1937 - sec. XX), Padano, incluso nella zona pastorale di Rovescala [324] parrocchia di San Rocco (1939 - [1989]), Voghera Voghera, comprendeva le parrocchie di [435] Bastida de’ Dossi, Cambiò, Casei Gerola, parrocchia di Cristo Re (1939 - [1989]), Salice Casoni Borroni, Cassinotto (o Cascinotto) Terme [329] Mensa, Corana, Cornale, Gerola, Ghiaie, parrocchia di Santa Maria (1940 - [1989]), Santa Mezzana Bigli, Mezzana Rabattone, Silvano Maria della Versa [356] Pietra (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). parrocchia di San Rocco (1943 - [1989]), Fondoni Nell’elenco dei vicariati dell’anno 1989, tali [156] parrocchie risultavano ancora attribuite al parrocchia di San Giuseppe (1944 - [1989]), Casella [81] vicariato Padano, inserito nella zona parrocchia di San Gregorio Taumaturgo (1944 - pastorale di Voghera, ad eccezione della [1989]), Ghiaie [167] parrocchia di Cascinotto Mensa (Annuario parrocchia della Madonna di Caravaggio (1944 - diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] [1989]), Pozzolo Val Versa [295] parrocchia della Visitazione di Maria Vergine Relazioni: (1944 - 1987), Cascinotto Mensa [68] diocesi di Tortona (sec. XX - [1989]), Tortona parrocchia dell’Immacolata e San Giuseppe (1947 [394] - [1989]), Pragate [296] parrocchia di San Giacomo (sec. XX - [1989]), parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (1949 - Gerola [166] [1989]), Casa Percivalle [65] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XX - parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (1951 - [1989]), Corana [139] [1989]), Casteggio [91] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XX - parrocchia della Madonna del Soccorso (1952 - [1989]), Mezzana Bigli [207] [1989]), Scorzoletta [366] parrocchia di San Gregorio Taumaturgo (sec. XX - parrocchia dei Santi Marziano e Colombano (1952 [1989]), Ghiaie [167] - [1989]), Corbesassi [142] parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. XX - parrocchia di San Colombano (1953 - [1989]), [1989]), Silvano Pietra [373] Santa Giuletta [346] parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XX parrocchia di San Giovanni Battista (1953 - - [1989]), Cornale [146] [1989]), Bressana [38] parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. parrocchia di Santa Maria Nascente (1955 - XX - [1989]), Casone Borroni [82] [1989]), Costa Montefedele [154] parrocchia della Visitazione di Maria Vergine (sec. parrocchia di Nostra Signora della Guardia (1955 - XX), Cascinotto Mensa [68] [1989]), Ponte Nizza [289] parrocchia di Santa Maria Assunta e San parrocchia di Gesù Divin Lavoratore (1956 - Marziano (sec. XX - [1989]), Cambiò [53] [1989]), Voghera [432] parrocchia di San Martino (1962 - [1989]), San Martino [336] 396 vicariato della Valle Versa Lombardia Storica 157 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ sec. XX - [1989] vicariati dell’anno 1989, le medesime parrocchie risultavano ancora attribuite al Nell’elenco dei vicariati della diocesi di vicariato dell’Alta Valle Staffora, inserito nella Tortona risultante nel 1974-1975, il vicariato zona pastorale di Varzi (Annuario diocesi della Valle Versa, incluso nella zona Tortona 1989). [C. Ant.] pastorale di Broni-Stradella, comprendeva le parrocchie di Canevino, Donelasco, Relazioni: Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Pozzolo diocesi di Tortona (sec. XX - [1989]), Tortona Val Versa, Rocca de’ Giorgi, Sannazzaro, [394] Santa Maria della Versa, Soriasco, Volpara parrocchia di San Lorenzo (sec. XX - [1989]), Casale Staffora [63] Piacentina (Annuario diocesi Tortona 1974- parrocchia di San Michele (sec. XX - [1989]), 1975). Nell’elenco dei vicariati dell’anno Casanova [64] 1989, le medesime parrocchie risultavano parrocchia di San Nazzaro (sec. XX - [1989]), ancora attribuite al vicariato della Valle Montemartino [235] Versa, inserito nella zona pastorale di Broni- parrocchia di San Bartolomeo (sec. XX - [1989]), Stradella (Annuario diocesi Tortona 1989). Negruzzo [253] [C. Ant.] parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XX - [1989]), Colleri [135] Relazioni: parrocchia di Santa Margherita (sec. XX - [1989]), diocesi di Tortona (sec. XX - [1989]), Tortona Santa Margherita di Staffora [355] [394] parrocchia dei Santi Marziano e Colombano (sec. parrocchia di San Giorgio (sec. XX - [1989]), XX - [1989]), Corbesassi [142] Donelasco [155] parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire (sec. parrocchia di Santa Maria (sec. XX - [1989]), XX - [1989]), Pregola [300] Santa Maria della Versa [356] parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. parrocchia di Sant’Alessandro (sec. XX - [1989]), XX - [1989]), Cegni [105] Montecalvo Versiggia [231] parrocchia di San Nicola da Bari (sec. XX - [1989]), Golferenzo [180] 398 parrocchia di San Michele Arcangelo (sec. XX - vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola [1989]), Rocca de’ Giorgi [321] sec. XX - [1989] parrocchia di Nostra Signora Assunta (sec. XX - [1989]), Canevino [62] Nell’elenco dei vicariati della diocesi di parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XX - Tortona risultante nel 1974-1975, il vicariato [1989]), Volpara [443] di Val Coppa e Valle Schizzola, incluso nella parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso (sec. XX - zona pastorale di Casteggio, comprendeva le [1989]), Sannazzaro [340] parrocchie di Casa Percivalle, Fortunago, parrocchia di Santa Maria del Carmine (sec. XX - [1989]), Soriasco [374] Mormorola, Pragate, Sant’Antonino, Santa parrocchia della Madonna di Caravaggio (sec. XX Cristina, Sant’Eusebio, San Martino de’ - [1989]), Pozzolo Val Versa [295] Bagozzi, Staghiglione, Torre degli Alberi, Torre del Monte (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Nell’elenco dei vicariati dell’anno 397 1989, le medesime parrocchie risultavano vicariato dell’Alta Valle Staffora ancora attribuite al vicariato di Val Coppa e sec. XX - [1989] Valle Schizzola, inserito nella zona pastorale di Casteggio, a eccezione della parrocchia di Nell’elenco dei vicariati della diocesi di Santa Cristina (Annuario diocesi Tortona Tortona risultante nel 1974-1975, il vicariato 1989). [C. Ant.] dell’Alta Valle Staffora, incluso nella zona pastorale di Varzi, comprendeva le Relazioni: parrocchie di Casale Staffora, Casanova diocesi di Tortona (sec. XX - [1989]), Tortona Staffora, Cegni, Cencerate, Colleri, [394] Corbesassi, Montemartino, Negruzzo, parrocchia di Sant’Eusebio (sec. XX - [1989]), Pregola, Santa Margherita Staffora (Annuario Sant’Eusebio [360] diocesi Tortona 1974-1975). Nell’elenco dei parrocchia di Sant’Antonino (sec. XX - [1989]), Sant’Antonino [357]

Lombardia Storica 158 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di Santa Cristina (sec. XX), Stefanago vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). [C. [377] Ant.] parrocchia di San Lorenzo Martire (sec. XX - [1989]), Staghiglione [376] Relazioni: parrocchia di San Martino vescovo (sec. XX - parrocchia di San Salvatore (sec. XVII), Trebbiano [1989]), San Martino de’ Bagozzi [339] Nizza [402] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XX - [1989]), Torre del Monte [387] parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (sec. XX - 402 [1989]), Casa Percivalle [65] parrocchia di San Salvatore parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (sec. XX sec. XVI - [1989] - [1989]), Fortunago [161] parrocchia del Santissimo Nome di Maria (sec. XX - [1989]), Torre d’Albera [386] Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa parrocchia dell’Immacolata e San Giuseppe (sec. di San Salvatore risulta elencata tra le XX - [1989]), Pragate [296] dipendenze della pieve di San Ponzo fin dal XVI secolo (Catalogo 1523), secolo nel quale è comunque attestata come parrocchiale Trebbiano Nizza (Toscani 1984). Negli atti dei sinodi diocesani Ponte Nizza (PV) convocati nel XVII secolo dai vescovi di 399 Tortona, la parrocchia di Trebbiano Nizza è compagnia del Santissimo Corpo di Cristo costantemente ricordata nella pieve di San sec. XVI Ponzo, inserita nella sesta regione della diocesi (Sinodo Fossati 1646; Sinodo 1659; Fondata nella chiesa parrocchiale di San Sinodo Settala 1673). Salvatore di Trebbiano Nizza, venne censita Già nel XVI secolo nella chiesa parrocchiale nel 1595 durante il sinodo diocesano del di San Salvatore era istituita la compagnia vescovo Gambara (Sinodo Gambara 1595). del Santissimo Corpo di Cristo (Sinodo [C. Ant.] Gambara 1595). Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal Relazioni: parrocchia di San Salvatore (sec. XVI), Trebbiano vescovo Paolo Aresi nel 1639, la parrocchia Nizza [402] di San Salvatore contava anime 200 di cui anime da comunione 120. Aveva un annuo reddito di scudi 36 (Visita Aresi 1630-1643). 400 Nella chiesa parrocchiale di San Salvatore si compagnia del Santissimo Sacramento avevano, nel 1673, le compagnie del sec. XVII Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e la cappellania della Beata Maria Fondata nella chiesa parrocchiale di San Vergine (Sinodo Settala 1673). Salvatore di Trebbiano Nizza, venne censita Nel 1820 la parrocchia di Trebbiano contava nel 1673 durante il sinodo diocesano del famiglie 57, persone 278 di cui anime da vescovo Settala (Sinodo Settala 1673). [C. comunione 173, cresimati 149, cresimandi di Ant.] anni sette 87. Gli annui redditi del beneficio parrocchiale, consistenti parte in proventi di Relazioni: fondi stabili e parte in un annuo assegno sul parrocchia di San Salvatore (sec. XVII), Trebbiano Nizza [402] tesoro regio, ammontavano a franchi 500. Nella parrocchia di Trebbiano era fondato anche il beneficio della Beata Vergine 401 Immacolata, posseduto dal reverendo don compagnia della Dottrina Cristiana Lorenzo Bidone e di preteso iuspatronato sec. XVII della famiglia Luchelli, avente un annuo reddito di sacchi di frumento 4, misura Fondata nella chiesa parrocchiale di San pavese (Stato diocesi di Tortona, 1820). Salvatore di Trebbiano Nizza, venne censita Nel 1843, anno del sinodo diocesano nel 1673 durante il sinodo diocesano del convocato da monsignor Negri, la parrocchia

Lombardia Storica 159 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ di Trebbiano Nizza risultava appartenere al 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" vicariato foraneo di Pizzocorno, incluso nel di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), settimo distretto o regione della diocesi, appartenne alla diocesi di Bobbio, anche se facente capo a un vicario del vescovo in origine Val di Nizza aveva fatto parte del (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo territorio della diocesi di Tortona. Dalla diocesano convocato nel 1898 dal vescovo parrocchia pievana di Val di Nizza Igino Bandi, la parrocchia di San Salvatore dipendevano le chiese di Sant’Eusebio, della figura compresa nel vicariato XXIX di Natività di Santa Maria di Oramala e di San Pizzocorno, incluso nella regione VII di Colombano di Monteforte (Goggi 1973). Godiasco (Sinodo Bandi 1898). Negli anni Come parrocchia è attestata nel XVI secolo 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San (Toscani 1984). Salvatore era attribuita al vicariato di Nel 1634 la parrocchia contava fuochi 97, Godiasco, nella zona pastorale di Varzi anime 425. Agli inizi del XVII secolo vi si (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; trovava la compagnia del Santissimo Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Sacramento (Goggi 1973). Nel 1820 la chiesa arcipresbiteriale di San Relazioni: Paolo apostolo era sede del vicariato foraneo compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. di Val di Nizza. Contava famiglie 128, XVI), Trebbiano Nizza [399] persone 745 di cui anime da comunione 575, compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Trebbiano Nizza [401] abitanti in 27 ville. L’annuo reddito del compagnia del Santissimo Sacramento (sec. beneficio parrocchiale, comprendente una XVII), Trebbiano Nizza [400] possessione e canoni frumentarii, diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona ammontava a lire nuove di Piemonte 300. [394] Entro i confini della parrocchia di Val di Nizza pieve di San Ponzo (sec. XVI - sec. XVII), San esistevano gli oratori di Santa Maria, San Ponzo Semola [345] Lorenzo, San Rocco, San Giulio, San vicariato di Pizzocorno (sec. XIX), Pizzocorno Francesco d’Assisi, posseduto quest’ultimo [288] dai fratelli Schiavi (Stato diocesi di Tortona, vicariato di Godiasco (sec. XX - [1989]), Godiasco [176] 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia Val di Nizza di Val di Nizza risultava appartenere al Val di Nizza (PV) vicariato foraneo di Pizzocorno, incluso nel 403 settimo distretto o regione della diocesi, compagnia del Santissimo Sacramento facente capo a un vicario del vescovo sec. XVII - sec. XIX (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Fondata nella chiesa parrocchiale di San Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di Val di Paolo di Val di Nizza, esisteva già agli inizi Nizza figura compresa nel vicariato XXIX di del XVII secolo e ancora nel XIX secolo Pizzocorno, incluso nella regione VII di (Goggi 1973). [C. Ant.] Godiasco (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Relazioni: Paolo apostolo era attribuita al vicariato di parrocchia di San Paolo (sec. XVII - sec. XIX), Val di Nizza [404] Godiasco, nella zona pastorale di Varzi (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 404 parrocchia di San Paolo Relazioni: sec. XVI - [1989] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XIX), Val di Nizza [403] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al vicariato di Pizzocorno (sec. XIX), Pizzocorno [288] 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] di Tortona avvenuta in data 20 novembre

Lombardia Storica 160 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Godiasco (sec. XX - [1989]), Godiasco Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. [176] Ant.]

Relazioni: Varzi parrocchia di San Germano (sec. XVII - sec. XIX), Varzi (PV) Varzi [412] 405 compagnia del Carmine sec. XVII - sec. XIX 408 compagnia del Suffragio Fondata nella chiesa parrocchiale di San sec. XVII - sec. XIX Germano di Varzi, venne censita nel 1637 durante la visita pastorale del vescovo Aresi Fondata nella chiesa parrocchiale di San (Visita Aresi 1630-1643), nel 1673 durante il Germano di Varzi, venne censita nel 1673 sinodo diocesano del vescovo Settala durante il sinodo diocesano del vescovo (Sinodo Settala 1673) e venne segnalata nel Settala (Sinodo Settala 1673) e venne 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle parrocchie della diocesi di Tortona (Stato relazioni sulle parrocchie della diocesi di diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] Relazioni: parrocchia di San Germano (sec. XVII - sec. XIX), Relazioni: Varzi [412] parrocchia di San Germano (sec. XVII - sec. XIX), Varzi [412]

406 compagnia del Santissimo Rosario 409 sec. XVII - sec. XIX compagnia della Dottrina Cristiana sec. XVII - sec. XIX Fondata nella chiesa parrocchiale di San Germano di Varzi, venne censita nel 1673 Fondata nella chiesa parrocchiale di San durante il sinodo diocesano del vescovo Germano di Varzi, venne censita nel 1637 Settala (Sinodo Settala 1673) e venne durante la visita pastorale del vescovo Aresi segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle (Visita Aresi 1630-1643), nel 1673 durante il relazioni sulle parrocchie della diocesi di sinodo diocesano del vescovo Settala Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. (Sinodo Settala 1673) e venne segnalata nel Ant.] 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Tortona (Stato Relazioni: diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] parrocchia di San Germano (sec. XVII - sec. XIX), Varzi [412] Relazioni: parrocchia di San Germano (sec. XVII - sec. XIX), Varzi [412] 407 compagnia del Santissimo Sacramento sec. XVII - sec. XIX 410 confraternita dei Santi Sebastiano e Rocco Fondata nella chiesa parrocchiale di San sec. XVII - sec. XIX Germano di Varzi, venne censita nel 1632 e nel 1637 durante le visite pastorali del Fondata nell’oratorio della Santissima Trinità, vescovo Aresi (Visita Aresi 1630-1643), nel sito nella parrocchia di San Germano di 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Varzi, venne censita nel 1673 durante il Settala (Sinodo Settala 1673), venne sinodo diocesano del vescovo Settala segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle (Sinodo Settala 1673) e venne segnalata nel relazioni sulle parrocchie della diocesi di 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Tortona; nel 1820 i

Lombardia Storica 161 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ confratelli indossavano la cappa rossa (Stato esistevano gli oratori della Santissima Trinità diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] e della Beata Vergine del Gonfalone (Visita Aresi 1630-1643). Nel 1673 risultavano le Relazioni: compagnie del Santissimo Sacramento, del I>parrocchia di San Germano (sec. XVII - sec. Rosario, del Suffragio, della Dottrina XIX), Varzi [412] Cristiana, della Beata Maria Vergine. Entro i confini della parrocchia esistevano gli oratori 411 della Santissima Trinità e della Beata Vergine confraternita della Natività della Beata Vergine del Gonfalone, presso i quali si riunivano Maria rispettivamente le confraternite dei Santi sec. XVII - sec. XIX Sebastiano e Rocco e della Natività della Beata Vergine Maria (Sinodo Settala 1673). Fondata nell’oratorio del Gonfalone, sito nella Nel 1820 la parrocchia di Varzi, avente parrocchia di San Germano di Varzi, venne ancora il titolo di capopieve, contava famiglie censita nel 1673 durante il sinodo diocesano 342, persone 1634 di cui anime da del vescovo Settala (Sinodo Settala 1673) e comunione 1115, cresimati 700 circa, venne segnalata nel 1820 tra le notizie cresimandi già di anni sette 650 circa. incluse nelle relazioni sulle parrocchie della L’annuo reddito del beneficio parrocchiale diocesi di Tortona; nel 1820 i confratelli ammontava a lire nuove di Piemonte 1200 indossavano la cappa bianca (Stato diocesi circa, provenienti da prati, vigne, canoni di Tortona, 1820). [C. Ant.] affrancati, primizie, denaro. Nella chiesa parrocchiale di San Germano vescovo di Relazioni: Varzi erano costituite le confraternite senza I>parrocchia di San Germano (sec. XVII - sec. abito del Santissimo Sacramento, del XIX), Varzi [412] Santissimo Rosario, del Carmine, del Suffragio, della Dottrina Cristiana. Entro i 412 confini della parrocchia di Varzi esistevano parrocchia di San Germano ancora la confraternita della Natività della sec. XVI - [1989] Beata Vergine Maria con cappa bianca, eretta nell’oratorio del Gonfalone e la Parrocchia della diocesi di Tortona. Negli atti confraternita dei Santi Sebastiano e Rocco dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII con cappa rossa, eretta nell’oratorio della secolo dai vescovi di Tortona, la chiesa di Santissima Trinità (Stato diocesi di Tortona, San Germano di Varzi è costantemente 1820). ricordata parrocchiale plebana. Nei sinodi Nel 1843, anno del sinodo diocesano diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, convocato da monsignor Negri, la parrocchia la chiesa parrocchiale plebana di San di Varzi risultava sede vicariale, inclusa nel Germano vescovo era inserita nella sesta settimo distretto o regione della diocesi regione della diocesi. (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo Nel 1632 la parrocchia di San Germano diocesano convocato nel 1898 dal vescovo contava anime 561 di cui anime da Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di Varzi comunione 386. Aveva un’entrata di scudi figura sede vicariale e il vicariato XLVI di 300. Nella chiesa parrocchiale di San Varzi era incluso nella regione XIII di Varzi Germano era istituita la compagnia del (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e Santissimo Sacramento. Entro i confini della nel 1989, la parrocchia di San Germano era parrocchia esisteva l’oratorio della ancora attribuita al vicariato di Varzi, nella Santissima Trinità. Nel 1637 la parrocchia di zona pastorale di Varzi (Annuario diocesi San Germano vescovo contava anime 600 di Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona cui anime da comunione 450. Aveva un 1989). [C. Ant.] reddito di scudi 300. Nella chiesa parrocchiale di San Germano erano erette le Relazioni: compagnia del Carmine (sec. XVII - sec. XIX), compagnie del Santissimo Sacramento e del Varzi [405] Carmine. Entro i confini della parrocchia

Lombardia Storica 162 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia del Suffragio (sec. XVII - sec. XIX), Valformosa, San Giovanni Battista di Varzi [408] Cencerate, Sant’Innocenzo di Colleri, San compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - Colombano di Corbesassi, la chiesa di Santa sec. XIX), Varzi [406] Maria di Valle Oscura, nonché l’oratorio di compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX), Varzi [409] Sant’Eufemia, nel castello di Oramala. Nel compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII XVII secolo la pieve di Varzi era compresa - sec. XIX), Varzi [407] nella sesta regione della diocesi (Sinodo diocesi di Tortona (sec. XIII - [1989]), Tortona Fossati 1646; Sinodo 1659; Sinodo Settala [394] 1673). vicariato di Varzi (sec. XIX - [1989]), Varzi [414] Nel 1820 la parrocchia di Varzi aveva ancora J>confraternita dei Santi Sebastiano e Rocco il titolo di capopieve. Nella chiesa di San (sec. XVII - sec. XIX), Varzi [410] Germano vescovo erano fondati il beneficio J>confraternita della Natività della Beata Vergine di Santa Maria Maddalena, posseduto dal Maria (sec. XVII - sec. XIX), Varzi [411] Z>pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XIX), reverendo don Antonio di Varzi, parroco di Varzi [413] Sant’Alberto di Butrio; il beneficio di San Germano, di iuspatronato dei parrocci pro tempore di Varzi; il beneficio dell’Immacolata 413 Concezione, di iuspatronato degli eredi dei pieve di San Germano fratelli marchesi Bartolomeo e Cleonte sec. XVI - sec. XIX Malaspina di Varzi; il beneficio di San Giorgio, di iuspatronato dei parroci pro Pieve della diocesi di Tortona. Risalente tempore; il beneficio della Beata Vergine del come chiesa battesimale forse al V secolo Rosario, di iuspatronato della famiglia Bruni (Goggi 1973); nel XVI secolo (Catalogo di Volpedo; il beneficio dei Santi Antonio e 1523) erano compresi nella giurisdizione Giovanni, di iuspatronato di Giacomo e fratelli della pieve di Varzi l’oratorio della Montata e Malaspina di Varzi (Stato diocesi di Tortona, le chiese di Santa Margherita del luogo 1820). [C. Ant.] omonimo, Sant’Innocenzo di Colleri, Santa Maria di Cegni, San Marcellino di Nivione, Relazioni: Barazzolo presso Menconico, Sant’Agata di diocesi di Tortona (sec. XVI - sec. XIX), Tortona Pregola, San Leonardo di Valle di Pregola, [394] San Giovanni Battista di Cencerate, San parrocchia di San Nazzaro (sec. XVI - sec. XVII), Giacomo di Cignolo, San Nazario di Montemartino [235] parrocchia di Sant’Innocenzo (sec. XVI - sec. Montemartino, San Giorgio di Bosmenso, XVII), Colleri [135] San Giovanni di Pietragavina, Sant’Andrea di parrocchia di Santa Margherita (sec. XVI - sec. Bognassi, Sant’Eufemia di Oramala, Santa XVII), Santa Margherita di Staffora [355] Maria di Sagliano, Santa Maria di Valle parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - sec. Oscura, San Martino di Carreto. XVII), Sagliano di Crenna [328] Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, sec. XVII), Cencerate [111] nella pieve di Varzi figuravano costituite la parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - chiesa arcipresbiteriale di San Germano sec. XVII), Pietragavina [273] parrocchia di San Marcellino Martire (sec. XVI - vescovo, le chiese parrocchiali sec. XVII), Nivione [256] dell’Assunzione di Beata Maria Vergine di parrocchia dei Santi Marziano e Colombano (sec. Sagliano, San Marcellino di Nivione, Giovanni XVI), Corbesassi [141] Battista di Pietragavina, Sant’Andrea parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire (sec. apostolo di Bognassi, Santa Cristina del XVI - sec. XVII), Pregola [300] luogo omonimo, San Nazario di Z>parrocchia di San Germano (sec. XVI - sec. Montemartino, San Giorgio di Bosmenso, XIX), Varzi [412] San Martino di Carreto, Santa Margherita del luogo di Santa Margherita, San Michele di 414 Casanova, San Colombano “loci Feghi”, vicariato di Varzi Sant’Agata di Pregola, San Leonardo di sec. XIX - [1989]

Lombardia Storica 163 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 415 Nel 1843 il vicariato foraneo di Varzi figurava confraternita del Santissimo Rosario inserito nel settimo distretto ecclesiastico o sec. XVII - sec. XVIII regione della diocesi di Tortona e comprendeva le parrocchie di Varzi, Fondata nella chiesa parrocchiale di San Bognassi, Nivione, Oramala, Pietragavina, Matteo apostolo di Verretto, venne censita Zavattarello (Sinodo Negri 1843). nel 1623 durante la visita pastorale del Secondo quanto si desume dagli atti del vescovo Linati (Visite Linati 1620-1627) e nel sinodo diocesano convocato nel 1898 dal 1761 durante la visita pastorale del vescovo vescovo Igino Bandi, il vicariato XLVI di Varzi Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] era incluso nella XIII regione di Varzi, e comprendeva le parrocchie di Varzi, Relazioni: parrocchia di San Matteo (sec. XVII - sec. XVIII), Bognassi, Montemartino, Nivione, Oramala, Verretto [417] Sagliano Crenna (Sinodo Bandi 1898). Nell’elenco dei vicariati della diocesi di Tortona risultante nel 1974-1975, il vicariato 416 di Varzi, incluso nella zona pastorale di Varzi, confraternita del Santissimo Sacramento comprendeva le parrocchie di Bagnaria, sec. XVII - sec. XVIII Bognassi, Livelli, Nivione, Pietragavina, Sagliano Crenna, San Martino di Varzi, San Fondata nella chiesa parrocchiale di San Ponzo Semola, Varzi, Zavattarello (Annuario Matteo apostolo di Verretto, venne censita diocesi Tortona 1974-1975). Nell’elenco dei nel 1623 durante la visita pastorale del vicariati dell’anno 1989, le medesime vescovo Linati (Visite Linati 1620-1627) e nel parrocchie risultavano ancora attribuite al 1761 durante la visita pastorale del vescovo vicariato di Varzi, inserito nella zona Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] pastorale di Varzi, a eccezione della parrocchia di Nivione (Annuario diocesi Relazioni: Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchia di San Matteo (sec. XVII - sec. XVIII), Verretto [417] Relazioni: diocesi di Tortona (sec. XIX - [1989]), Tortona [394] 417 parrocchia di San Germano (sec. XIX - [1989]), parrocchia di San Matteo Varzi [412] 1587 - [1989] parrocchia di San Nazzaro (sec. XIX), Montemartino [235] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XIX - 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi [1989]), Sagliano di Crenna [328] di Tortona avvenuta in data 20 novembre parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX - 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" [1989]), Pietragavina [273] di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), parrocchia di San Marcellino Martire (sec. XIX - appartenne alla diocesi di Piacenza. La [1989]), Nivione [256] parrocchia di San Matteo apostolo risulta parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XIX), Oramala [260] essere stata eretta nel 1587, per parrocchia di San Paolo (1817 - [1989]), smembramento della parrocchia di Zavattarello [445] Calcababbio, attuale Lungavilla (Stato diocesi parrocchia di San Ponzo (sec. XX - [1989]), San di Tortona, 1820). Ponzo Semola [344] Secondo quanto si desume dagli atti della parrocchia di San Martino (sec. XX - [1989]), San visita pastorale compiuta dal vescovo Linati Martino [336] nel 1623, la parrocchia di San Matteo parrocchia di San Bartolomeo Apostolo (sec. XX - apostolo contava anime 200 di cui anime da [1989]), Bagnaria [15] comunione 120. Aveva un annuo reddito di “libbre” 90, sacchi di frumento 8, brente di Verretto vino 10, appezzamenti di terra 22. Nella Verretto (PV) chiesa parrocchiale di San Matteo apostolo di

Lombardia Storica 164 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Verretto si avevano la confraternite del Santissimo Sacramento e del Santissimo Verrua Po Rosario (Visite Linati 1620-1627). Nel 1761 la Verrua Po (PV) parrocchia di San Matteo apostolo, inclusa 418 nel vicariato di Casteggio, contava anime 325 parrocchia di San Giovanni Battista di cui anime da comunione 221. Nella chiesa 1723 - [1989] parrocchiale di San Matteo apostolo erano ancora costituite le compagnie del Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Santissimo Sacramento e della Beata 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Vergine Maria del Sacramento del Rosario, di Tortona avvenuta in data 20 novembre aventi a quell’epoca un annuo reddito certo di 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" lire 50, moneta di Milano (Visite Cristiani di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), 1748-1765). appartenne alla diocesi di Pavia. La Nel 1820 la parrocchia di San Matteo parrocchia di San Giovanni Battista fu eretta apostolo contava famiglie 92, persone 414 di nel 1723, per smembramento della cui anime da comunione 296, cresimati 235, parrocchia di Mezzano (Stato diocesi di cresimandi dai sette anni in avanti 123. Gli Tortona, 1820). annui redditi del beneficio parrocchiale Al momento del passaggio alla diocesi di comprendenti un assegno sul regio tesoro, Tortona, la parrocchia di Verrua Po era due vigne, un campo, giardino e corte, per inclusa nella pieve di Castelletto (Goggi pertiche 29 e tavole 7, ammontavano a 1946). franchi 500 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1820 la parrocchia di San Giovanni Nel 1843, anno del sinodo diocesano Battista contava famiglie 350, persone 1786 convocato da monsignor Negri, la parrocchia di cui anime da comunione 1130, cresimati di San Matteo risultava appartenere al 1084, cresimandi di anni sette 322. Nella vicariato foraneo di Casteggio, incluso nel parrocchia di Verrua Po esisteva la quarto distretto o regione della diocesi, confraternita del Santissimo Sacramento con facente capo a un vicario del vescovo divisa bianca (Stato diocesi di Tortona, (Sinodo Negri 1843). Nel 1891 la parrocchia 1820). di Verretto appariva ancora inclusa nel Nel 1843, anno del sinodo diocesano vicariato foraneo di Casteggio (Visita Bandi convocato da monsignor Negri, la parrocchia 1891). Negli atti del sinodo diocesano di Verrua risultava appartenere al vicariato convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, foraneo di Argine, incluso nel quarto distretto la parrocchia prepositurale di Verretto figura o regione della diocesi, facente capo a un compresa nel vicariato XX di Casteggio, vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Nel incluso nella regione V di Casteggio (Sinodo 1891 la parrocchia di San Giovanni Battista Bandi 1898). appariva ancora inclusa nel vicariato foraneo Negli anni 1974-1975 e nel 1989 la di Argine e contava parrocchiani 2185 (Visita parrocchia di San Matteo era attribuita al Bandi 1891). Negli atti del sinodo diocesano vicariato di Bressana Bottarone, nella zona convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, pastorale di Casteggio (Annuario diocesi la parrocchia prepositurale di Verrua Po Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona figura compresa nel vicariato XIV di Argine, 1989). [C. Ant.] incluso nella regione III di Broni (Sinodo Bandi 1898). Relazioni: Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII - parrocchia di San Giovann Battista era sec. XVIII), Verretto [415] attribuita al vicariato di Bressana Bottarone, confraternita del Santissimo Sacramento (sec. nella zona pastorale di Casteggio (Annuario XVII - sec. XVIII), Verretto [416] diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi vicariato di Casteggio (sec. XVIII - sec. XIX), Tortona 1989). [C. Ant.] Casteggio [93] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Relazioni: vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), diocesi di Tortona (1723 - [1989]), Tortona [394] Bressana [39] vicariato di Argine (sec. XIX), Argine [11]

Lombardia Storica 165 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), Relazioni: Bressana [39] vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), Montalto Pavese [224] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Villa Illibardi vicariato di Casteggio (sec. XX - [1989]), Montalto Pavese (PV) Casteggio [93] 419 parrocchia di Santa Maria Cisterna sec. XVI - [1989] Villamarone San Damiano al Colle (PV) Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al 420 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi parrocchia di San Carlo di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1863 - [1989] 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Parrocchia della diocesi di Tortona. La appartenne alla diocesi di Piacenza. La parrocchia di Villamarone fu eretta nel 1863 parrocchia di Villa Illibardi risultava già (Goggi 1973). Negli atti della prima visita esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi Nel 1658 la parrocchia di Santa Maria nel 1891, la parrocchia di San Carlo appariva Cisterna contava anime 170 di cui anime da inclusa nel vicariato foraneo di Montù comunione 100 (Goggi 1973). Beccaria (Visita Bandi 1891). Negli atti del Nel 1806 la parrocchia di Villa Illibardi era sinodo diocesano convocato nel 1898 dal inclusa nella vicaria foranea di Montalto. Nel vescovo Igino Bandi, la parrocchia 1820 la parrocchia di Villa Illibardi, con la prepositurale di Villamarone figura compresa denominazione della Natività della Beata nel vicariato XLII di Montù Beccaria, incluso Vergine Maria, contava famiglie 86, persone nella regione XI di Stradella (Sinodo Negri 416 di cui anime da comunione 209, 1843). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la cresimati 330, cresimandi 45. Gli annui parrocchia di San Carlo era ancora attribuita redditi del beneficio parrocchiale, consistenti al vicariato di Montù Beccaria, nella zona in beni stabili e in un assegno sul tesoro pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi regio, ammontavano a franchi 500 (Stato Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona diocesi di Tortona, 1820). 1989). [C. Ant.] Nel 1843, anno del sinodo diocesano Relazioni: convocato da monsignor Negri, la parrocchia vicariato di Montù Beccaria (sec. XIX - [1989]), di Villa Illibardi risultava appartenere al Montù Beccaria [243] vicariato foraneo di Montalto, incluso nel diocesi di Tortona (1863 - [1989]), Tortona [394] sesto distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Nel 1891 la parrocchia Voghera di Santa Maria Cisterna era ancora inclusa Voghera (PV) nel vicariato foraneo di Montalto (Visita Bandi 421 1891). Negli atti del sinodo diocesano collegio dei chierici regolari delle Scuole pie convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, sec. XVIII la parrocchia prepositurale di Villa Illibardi Sito entro i confini della parrocchia di San figura compresa nel vicariato XXI di Montalto Lorenzo di Voghera, venne censito nel 1754 Pavese, incluso nella regione V di Casteggio durante la visita pastorale del vescovo (Sinodo Bandi 1898). Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di Santa Maria Cisterna era Relazioni: attribuita al vicariato di Casteggio, nella zona I>parrocchia di San Lorenzo (sec. XVIII), Voghera pastorale di Casteggio (Annuario diocesi [433] Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] 422

Lombardia Storica 166 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ confraternita del Santissimo Corpo di Cristo parrocchia di San Lorenzo (sec. XVII - sec. XVIII), sec. XVII Voghera [433]

Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di San Lorenzo di Voghera, venne censita nel 426 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo confraternita della Misericordia Settala (Sinodo Settala 1673). [C. Ant.] sec. XIX

Relazioni: Fondata nella chiesa o oratorio di San parrocchia di San Lorenzo (sec. XVII), Voghera Sebastiano, sita nella parrocchia di San [433] Lorenzo di Voghera, venne segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Tortona. Nel 1820 423 i confratelli indossavano la divisa nera con confraternita del Santissimo Sacramento cappuccio e cingolo dello stesso colore sec. XVIII (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.]

Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di Relazioni: San Lorenzo di Voghera, venne censita nel parrocchia di San Lorenzo (sec. XIX), Voghera 1754 durante la visita pastorale del vescovo [433] Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.]

Relazioni: 427 parrocchia di San Lorenzo (sec. XVIII), Voghera confraternita della Santissima Trinità [433] sec. XVIII - sec. XIX

Fondata nella chiesa o oratorio di San 424 Giuseppe, sita nella parrocchia di San confraternita del Soccorso Lorenzo di Voghera, venne censita nel 1754 sec. XVII - sec. XVIII durante la visita pastorale del vescovo Andujar (Visita Andujar 1754), e venne Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle San Lorenzo di Voghera, venne censita nel relazioni sulle parrocchie della diocesi di 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Tortona. Nel 1820 i confratelli indossavano Settala (Sinodo Settala 1673), e nel 1754 una divisa con cappuccio e cingolo di colore durante la visita pastorale del vescovo rosso (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] Ant.]

Relazioni: Relazioni: parrocchia di San Lorenzo (sec. XVII - sec. XVIII), I>parrocchia di San Lorenzo (sec. XVIII - sec. Voghera [433] XIX), Voghera [433]

425 428 confraternita del Suffragio dei defunti confraternita di San Giovanni Battista sec. XVII - sec. XVIII sec. XIX

Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di Fondata nell’oratorio di San Giovanni San Lorenzo di Voghera, venne censita nel Battista, sito nella parrocchia di San Lorenzo 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo di Voghera, venne segnalata nel 1820 tra le Settala (Sinodo Settala 1673), e nel 1754 notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie durante la visita pastorale del vescovo della diocesi di Tortona. Nel 1820 i confratelli Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] indossavano una divisa con cappuccio e cingolo di colore turchino (Stato diocesi di Relazioni: Tortona, 1820). [C. Ant.]

Lombardia Storica 167 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Relazioni: vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera I>parrocchia di San Lorenzo (sec. XIX), Voghera [439] [433] diocesi di Tortona (1973 - [1989]), Tortona [394]

429 432 confraternita di Santa Caterina da Siena parrocchia di Gesù Divin Lavoratore sec. XVII - sec. XVIII 1956 - [1989]

Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di Parrocchia della diocesi di Tortona. La San Lorenzo di Voghera, venne censita nel parrocchia di Gesù Divin Lavoratore, situata 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo nel quartiere Pombio di Voghera, è stata Settala (Sinodo Settala 1673), e nel 1754 costituita ufficialmente il 25 marzo 1956 durante la visita pastorale del vescovo (Goggi 1973). Negli anni 1974-1975 la Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] parrocchia di Gesù Divin Lavoratore era inclusa nel vicariato di Voghera, nella zona Relazioni: pastorale di Voghera (Annuario diocesi parrocchia di San Lorenzo (sec. XVII - sec. XVIII), Tortona 1974-1975). Nel 1989 la parrocchia Voghera [433] di Voghera figurava ancora attribuita al vicariato di Voghera, nella zona pastorale di 430 Voghera (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. parrocchia della Natività di Maria Vergine Ant.] 1973 - [1989] Relazioni: Parrocchia della diocesi di Tortona. Fu eretta vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera [439] con decreto vescovile 20 ottobre 1973 (Goggi diocesi di Tortona (1956 - [1989]), Tortona [394] 1973). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia della Natività di Maria Vergine, detta anche di San Vittore, rione di Voghera, 433 risultava inclusa nel vicariato di Voghera, parrocchia di San Lorenzo nella zona pastorale di Voghera (Annuario sec. XVI - [1989] diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] Parrocchia della diocesi di Tortona. Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII Relazioni: secolo dai vescovi di Tortona, la chiesa di vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera San Lorenzo è costantemente ricordata [439] come parrocchiale plebana. Nei sinodi diocesi di Tortona (1973 - [1989]), Tortona [394] diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la chiesa parrocchiale collegiata plebana di 431 San Lorenzo martire appariva inserita nella parrocchia della Resurrezione terza regione della diocesi; tale situazione 1973 - [1989] permaneva ancora alla metà circa del XVIII secolo (Visita Resta 1742). Parrocchia della diocesi di Tortona. Fu eretta Alla fine del XVII secolo, nella chiesa nel 1973 (Toscani 1984). Negli anni 1974- parrocchiale plebana di San Lorenzo erano 1975 la parrocchia della Resurrezione era erette le confraternite del Santissimo Corpo inclusa nel vicariato di Voghera, nella zona di Cristo, del Suffragio dei defunti, di Santa pastorale di Voghera (Annuario diocesi Maria detta del Soccorso, di Santa Caterina Tortona 1974-1975). Nel 1989 la parrocchia da Siena e la scuola della Dottrina Cristiana. risultava ancora attribuita al vicariato di Nel territorio della parrocchia esistevano i Voghera, nella zona pastorale di Voghera conventi di Santa Maria della Pietà (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] dell’Ordine dei predicatori, di San Francesco dell’Ordine dei minori conventuali, di Santa Relazioni: Maria delle Grazie dell’Ordine minore dei

Lombardia Storica 168 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ riformati di San Francesco, il convento dei Santa Caterina delle monache agostiniane; il cappuccini di San Francesco, il convento di monastero di Sant’Agata delle monache San Giovanni Battista dell’Ordine dei domenicane; il monastero di San Bernardino cisterciensi e i monasteri di Santa Caterina delle monache minori conventuali; il dell’Ordine di Sant’Agostino, di Sant’Agata monastero di Santa Chiara delle monache di dell’Ordine dei predicatori, di Santa Clara San Francesco dei minori osservanti dell’Ordine di San Francesco, di San riformati. Nella chiesa parrochiale di San Bernardino dell’Ordine dei minori. Nel Lorenzo martire si avevano le confraternite territorio della parrocchia esistevano gli del Santissimo Sacramento, del Suffragio dei ospedali di Santa Maria Assunta, pro defunti, della Dottrina Cristiana, del Orfanelli, Sant’Enrico (Sinodo Settala 1673). Soccorso, di Santa Caterina da Siena. Entro i Secondo quanto si desume dagli atti della confini della parrocchia di Voghera visita pastorale compiuta dal vescovo esistevano l’ospedale degli esposti detto “la Giuseppe Ludovico Andujar nel 1754, la Commenda” di San Bosco o di San Rocco; parrocchia di San Lorenzo martire contava l’ospedale della Pietà detto del Carmine, famiglie 1148, anime 5373 di cui religiosi e governato dai confratelli della Beata Vergine monache 225, anime da comunione 3608. I Assunta; l’ospedale detto di Sant’Enrico religiosi e religiose claustrali, residenti nella (Visita Andujar 1754). parrocchia di Voghera, comprendevano i Nel 1820 la parrocchia di San Lorenzo monaci dell’ordine cisterciense; i padri degli martire contava famiglie 2122, persone 9991, Ordini di San Domenico, di San Francesco, anime da comunione 7189, cresimati 8687, dei cappuccini, dei chierici regolari delle cresimandi 1304. L’annuo reddito del Scuole Pie, dell’ordine eremitano di beneficio parrocchiale ammontava a lire di Sant’Agostino; le religiose dell’ordine di San Piemonte 758 circa e comprendeva Domenico dette di Sant’Agata; dell’Ordine di appezzamenti di terra, coltivi, prativi, per San Francesco dette di Santa Chiara; pertiche 201, tavole 23, squadre 4; frumento; dell’Ordine di San Francesco dette di San vigne; canoni; una casa civile con cortile, Bernardino. Entro i confini della parrocchia stalla e piccolo giardino. Nel territorio della esistevano la chiesa o oratorio di San parrocchia di San Lorenzo esistevano cinque Giuseppe confessore, governata dai oratori a cui erano aggregate le rispettive confratelli della Santissima Trinità; la chiesa confraternite del Carmine, della Misericordia, o oratorio della Beata Vergine dell’Aiuto; gli del Santissimo Nome di Gesù, di San oratori campestri della Beata Vergine Giovanni Battista, della Santissima Trinità: la Addolorata, di Sant’Enrico, di Santa Maria confraternita del Carmine indossava divisa della Villa, di San Carlo di Nubino, della bianca con cappuccio e cingolo dello stesso Natività di Maria Vergine, di San Lorenzo colore; la confraternita della Misericordia, martire; l’oratorio domestico situato nel eretta nella chiesa o oratorio di San palazzo dei conti dal Verme; l’oratorio Sebastiano, portava divisa nera con domestico situato nella casa dei signori cappuccio e cingolo dello stesso colore; la Bellocchi; le chiese non consacrate di San confraternita del Santissimo Nome di Gesù Lorenzo, di San Bovo, di San Pietro era eretta nella chiesa o oratorio di San Apostolo, della Beata Vergine di Caravaggio, Rocco; la confraternita di San Giovanni di Santo Stefano, dei disciplinanti. Nella Battista indossava divisa con cappuccio e parrocchia esistevano il monastero di cingolo di colore turchino; la confraternita Sant’Ambrogio dei monaci cisterciensi; il della Santissima Trinità, eretta nella chiesa o convento di Santa Maria della Pietà dei padri oratorio di San Giuseppe, vestiva una divisa domenicani; il convento di San Francesco dei con cappuccio e cingolo di colore rosso padri minori conventuali; il convento di Santa (Stato diocesi di Tortona, 1820). Maria delle Grazie dei padri minori osservanti Nel 1843, anno del sinodo diocesano riformati; il convento di San Bovo dei padri convocato da monsignor Negri, la parrocchia cappuccini; il collegio dei chierici regolari di Voghera risultava sede vicariale, inclusa delle Scuole Pie; l’ospizio di San Pietro dei nel secondo distretto o regione della diocesi padri eremitari agostiniani; il monastero di (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo

Lombardia Storica 169 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ diocesano convocato nel 1898 dal vescovo vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di [439] Voghera era era sede vicariale e il vicariato diocesi di Tortona (1967 - [1989]), Tortona [394] LI di Voghera era incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 435 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San parrocchia di San Rocco Lorenzo era ancora attribuita al vicariato di 1939 - [1989] Voghera, nella zona pastorale di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Parrocchia della diocesi di Tortona. La Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchia di San Rocco fu eretta nel 1939 (Goggi 1973). Negli anni 1974-1975 la Relazioni: parrocchia di San Rocco era inclusa nel scuola della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XVIII), Voghera [438] vicariato di Voghera, nella zona pastorale di confraternita del Soccorso (sec. XVII - sec. XVIII), Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974- Voghera [424] 1975). Nel 1989 la parrocchia di San Rocco confraternita del Suffragio dei defunti (sec. XVII - risultava ancora attribuita al vicariato di sec. XVIII), Voghera [425] Voghera, nella zona pastorale di Voghera confraternita di Santa Caterina da Siena (sec. XVII (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] - sec. XVIII), Voghera [429] confraternita del Santissimo Corpo di Cristo (sec. Relazioni: XVII), Voghera [422] vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera confraternita del Santissimo Sacramento (sec. [439] XVIII), Voghera [423] diocesi di Tortona (1939 - [1989]), Tortona [394] confraternita della Misericordia (sec. XIX), Voghera [426] diocesi di Tortona (sec. XVI - [1989]), Tortona 436 [394] parrocchia di Santa Maria della Salute vicariato di Voghera (sec. XIX - [1989]), Voghera 1967 - [1989] [439] J>confraternita della Santissima Trinità (sec. XVIII Parrocchia della diocesi di Tortona. La - sec. XIX), Voghera [427] J>collegio dei chierici regolari delle Scuole pie parrocchia di Santa Maria della Salute fu (sec. XVIII), Voghera [421] eretta il 2 dicembre 1967 da monsignor J>confraternita di San Giovanni Battista (sec. Francesco Rossi, vescovo di Tortona, e XIX), Voghera [428] affidata ai padri barnabiti (Goggi 1973). Negli Z>pieve di San Lorenzo (sec. XVI - sec. XVIII), anni 1974-1975 la parrocchia di Santa Maria Voghera [437] della Salute era inclusa nel vicariato di Voghera, nella zona pastorale di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Nel 434 1989 la parrocchia di Santa Maria della parrocchia di San Pietro 1967 - [1989] Salute risultava ancora attribuita al vicariato di Voghera, nella zona pastorale di Voghera Parrocchia della diocesi di Tortona. La (Annuario diocesi Tortona 1989). [C. Ant.] parrocchia di San Pietro fu eretta con decreto Relazioni: vescovile 1 ottobre 1967 (Goggi 1973). vicariato di Voghera (sec. XX - [1989]), Voghera Negli anni 1974-1975 la parrocchia di San [439] Pietro era inclusa nel vicariato di Voghera, diocesi di Tortona (1967 - [1989]), Tortona [394] nella zona pastorale di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974-1975). Nel 1989, la parrocchia di San Pietro risultava ancora 437 attribuita al vicariato di Voghera, nella zona pieve di San Lorenzo pastorale di Voghera (Annuario diocesi sec. XVI - sec. XVIII Tortona 1989). [C. Ant.] Pieve della diocesi di Tortona. Risalente Relazioni: come chiesa battesimale forse già all’VIII

Lombardia Storica 170 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ secolo (Goggi 1973); nel XVI secolo Nel XVII secolo la pieve di Voghera era (Catalogo 1523) erano comprese nella compresa nella terza regione della diocesi giurisdizione della pieve di Voghera le chiese (Sinodo Fossati 1646; Sinodo 1659; Sinodo di San Bovo, Santo Stefano, San Giacomo di Settala 1673). Pizzale, Santa Maria di Villa di Bianco, San Nel XVIII secolo la pieve di Voghera risultava Calogero in Medassino, San Vincenzo di ancora inclusa nella terza regione della Nubino, San Michele di Albofassio, San diocesi e comprendeva le parrocchie di Pietro in Altomassio, San Zenone di Voghera, Campoferro, Medassino, San Cagnano, Santa Maria della Calvenzana, Gaudenzo, Pizzale, Oriolo, Cervesina, Santo Stefano di Vigorano, Santa Maria di Torremenapace, Rampina (Visita Resta Peregallo, San Colombano di 1742). [C. Ant.] Torremenapace, San Pietro, San Bernardo di Oriolo, San Fermo in Campoferro, Santa Relazioni: Maria della Rossella, San Vittore del diocesi di Tortona (sec. XVI - sec. XVIII), Tortona monastero di Sant’Eufemia di Tortona; le [394] parrocchia di San Giacomo (sec. XVI - sec. XVIII), chiese campestri di Sant’Andrea di Pareto, Pizzale [283] San Pietro, San Giovanni in Cantarana, della parrocchia di San Bernardo (sec. XVI - sec. XVIII), Montata; entro i suoi confini si trovavano i Oriolo [264] conventi di San Francesco, Santa Maria delle parrocchia di San Calocero (sec. XVI - sec. XVIII), Grazie dei minori osservanti; i monasteri di Medassino [196] Santa Maria Maddalena, Sant’Ilario, parrocchia di San Gaudenzio (sec. XVI - sec. Sant’Agata, Santa Caterina, Santa Chiara, XVIII), San Gaudenzio [333] San Bernardino; gli ospedali di Sant’Enrico, parrocchia di San Colombano (sec. XVI - sec. San Bovo, Colombina. XVIII), Torremenapace [389] parrocchia di San Fermo (sec. XVII - sec. XVIII), Secondo quanto si desume dagli atti della Campoferro [60] visita apostolica del 1576, la pieve di parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XVII - sec. Voghera comprendeva la chiesa colleggiata XVIII), Cervesina [112] di San Lorenzo di Voghera, le parrocchiali di Z>parrocchia di San Lorenzo (sec. XVI - sec. San Giacomo di Pizzale, San Leonardo di XVIII), Voghera [433] Oriolo, San Colombano di Torremenapace, San Calocero di Medassino; le chiese semplici di Sant’Ilario presso Voghera, Santo 438 Stefano presso Voghera, Santa Maria della scuola della Dottrina Cristiana sec. XVII - sec. XVIII Rossella; la chiesa regolare di Santa Maria dei Tre Magi (Visita Ragazzoni 1576). Nel Fondata nella chiesa parrocchiale plebana di suo ambito rientravano i monasteri delle San Lorenzo di Voghera, venne censita nel monache di Santa Caterina, Sant’Agata, San 1673 durante il sinodo diocesano del vescovo Bernardino, Santa Chiara; la compagnia dei Settala (Sinodo Settala 1673), e nel 1754 disciplinati di Voghera; l’oratorio e l’ospedale durante la visita pastorale del vescovo di Santa Maria; l’ospedale di San Enzo unito Andujar (Visita Andujar 1754). [C. Ant.] al monastero di Santa Maria della Pietà; l’oratorio di San Rocco; l’ospedale di San Relazioni: Bobone. parrocchia di San Lorenzo (sec. XVII - sec. XVIII), Negli atti dei sinodi diocesani convocati tra Voghera [433] XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona, nella pieve di Voghera figuravano costituite le parrocchie di San Lorenzo di Voghera, San 439 Gaudenzio, San Giacomo di Pizzale, San vicariato di Voghera Bernardo di Oriolo, Sant’Ambrogio di sec. XIX - [1989] Cervesina, San Fermo di Campo Ferro, San Colombano di Torremenapace, San Calocero Nel 1843 il vicariato foraneo di Voghera di Medassino. figurava inserito nel secondo distretto ecclesiastico o regione della diocesi di Tortona e comprendeva le parrocchie di Lombardia Storica 171 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Voghera, Campoferro, Medassino, Oriolo, parrocchia di San Bartolomeo (sec. XX - [1989]), Pizzale, Porana, Torremenapace (Sinodo Mondondone [219] Negri 1843). parrocchia della Resurrezione (sec. XX - [1989]), Secondo quanto si desume dagli atti del Voghera [431] parrocchia di San Carlo Borromeo (sec. XX - sinodo diocesano convocato nel 1898 dal [1989]), Torrazza Coste [385] vescovo Igino Bandi, il vicariato LI di Voghera parrocchia di San Germano Vescovo (sec. XX - era incluso nella XIV regione di Voghera [1989]), Rivanazzano [315] della diocesi di Tortona e comprendeva le parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XX - medesime parrocchie (Sinodo Bandi 1898). [1989]), Nazzano [252] Nell’elenco dei vicariati della diocesi di parrocchia di Gesù Divin Lavoratore (sec. XX - Tortona risultante nel 1974-1975, il vicariato [1989]), Voghera [432] di Voghera, incluso nella zona pastorale di parrocchia di Santa Maria della Salute (sec. XX - Voghera, comprendeva le parrocchie di [1989]), Voghera [436] parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XX Campoferro, Cervesina, Codevilla, - [1989]), Murisacco [251] Medassino, Mondondone, Murisasco, parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XX Nazzano, Oriolo, Pizzale, Porana, Retorbido, - [1989]), Retorbido [310] Rivanazzano, San Gaudenzio, Torrazza parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XX Coste, Torremenapace, Pombio (Voghera), - [1989]), Voghera [430] Resurrezione di Voghera, San Lorenzo di Voghera, Santa Maria della Salute di Voghera, San Pietro di Voghera, San Rocco Volpara di Voghera, San Vittore di Voghera (Annuario Volpara (PV) diocesi Tortona 1974-1975). Nell’elenco dei 440 compagnia del Santissimo Sacramento vicariati dell’anno 1989, le medesime sec. XIX parrocchie risultavano ancora attribuite al vicariato di Voghera, inserito nella zona Fondata nella chiesa parrocchiale dei Santi pastorale di Voghera (Annuario diocesi Cosma e Damiano di Volpara, venne Tortona 1989). [C. Ant.] segnalata nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie della diocesi di Relazioni: diocesi di Tortona (sec. XIX - [1989]), Tortona Tortona (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. [394] Ant.] parrocchia di San Fermo (sec. XIX - [1989]), Campoferro [60] Relazioni: parrocchia di San Giacomo (sec. XIX - [1989]), parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XIX), Pizzale [283] Volpara [443] parrocchia di San Lorenzo (sec. XIX - [1989]), Voghera [433] parrocchia di San Bernardo (sec. XIX - [1989]), 441 Oriolo [264] compagnia del Suffragio per le anime del parrocchia di San Calocero (sec. XIX - [1989]), purgatorio Medassino [196] 1694 - sec. XIX parrocchia di San Crispino (sec. XIX - [1989]), Porana [290] Istituita il 16 aprile 1694 nella chiesa parrocchia di San Colombano (sec. XIX - sec. parrocchiale di Volpara, eretta all’altare della XX), Torremenapace [389] Beata Vergine del Suffragio, venne segnalata parrocchia di San Rocco (sec. XX - [1989]), nel 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni Voghera [435] parrocchia di San Pietro (sec. XX - [1989]), sulle parrocchie della diocesi di Tortona Voghera [434] (Stato diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] parrocchia di San Bernardo (sec. XX - [1989]), Codevilla [122] Relazioni: parrocchia di San Gaudenzio (sec. XX - [1989]), parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (1694 - San Gaudenzio [333] sec. XIX), Volpara [443] parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XX - [1989]), Cervesina [112] 442 Lombardia Storica 172 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia della Dottrina Cristiana Damiano figura compresa nel vicariato XVI di 1692 - sec. XIX Soriasco, incluso nella regione IV della diocesi (Sinodo Bandi 1898). Istituita il 7 ottobre 1692 nella chiesa Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano di parrocchia dei Santi Cosma e Damiano era Volpara, venne segnalata nel 1820 tra le attribuita al vicariato della Valle Versa, nella notizie incluse nelle relazioni sulle parrocchie zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario della diocesi di Tortona (Stato diocesi di diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona, 1820). [C. Ant.] Tortona 1989). [C. Ant.]

Relazioni: Relazioni: parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (1692 - compagnia della Dottrina Cristiana (1692 - sec. sec. XIX), Volpara [443] XIX), Volpara [442] compagnia del Suffragio per le anime del purgatorio (1694 - sec. XIX), Volpara [441] 443 compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIX), parrocchia dei Santi Cosma e Damiano Volpara [440] sec. XVI - [1989] vicariato di Soriasco (sec. XIX), Soriasco [375] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Tortona [396] di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Zavattarello Zavattarello (PV) appartenne alla diocesi di Piacenza. La 444 parrocchia di Volpara esisteva già nel XVI confraternita del Suffragio secolo (Toscani 1984). Nel 1593 contava sec. XIX anime da comunione 150 (Goggi 1973). Nel 1820 la parrocchia dei Santi Cosma e Fondata nella chiesa parrocchiale di San Damiano contava famiglie 136, persone 610 Paolo di Zavattarello, venne segnalata nel di cui anime da comunione 390, cresimati 1820 tra le notizie incluse nelle relazioni sulle 475, cresimandi di anni sette 57. L’annuo parrocchie della diocesi di Tortona (Stato reddito del beneficio parrocchiale, diocesi di Tortona, 1820). [C. Ant.] consistente parte in granaglie, vino, frutti e parte in canoni perpetui di fondi tenuti a Relazioni: livello, ammontava a lire nuove di Piemonte parrocchia di San Paolo (sec. XIX), Zavattarello 800. Nella chiesa parrocchiale dei Santi [445] Cosma e Damiano di Volpara si avevano la compagnia della Dottrina Cristiana, eretta il 7 ottobre 1692; la compagnia del suffragio per 445 parrocchia di San Paolo le anime del purgatorio, con cappa nera, sec. XVI - [1989] eretta all’altare della Beata Vergine del Suffragio il 16 aprile 1694; la compagnia del Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Santissimo Sacramento (Stato diocesi di 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi Tortona, 1820). di Tortona avvenuta in data 20 novembre Nel 1843, anno del sinodo diocesano 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), di Volpara risultava appartenere al vicariato appartenne alla diocesi di Bobbio. La foraneo di Soriasco, incluso nel quinto parrocchia di Zavattarello risultava già distretto o regione della diocesi, facente capo esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Con a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). il sinodo del 1633 furono aboliti i diritti delle Negli atti del sinodo diocesano convocato nel pievi mediante l’erezione dei vicariati foranei 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia e Zavattarello fu dichiarato vicariato, arcipretale dei Santi martiri Cosma e

Lombardia Storica 173 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ comprendente le parrocchie di Valdinizza e di Valdinizza e Sant’Albano (Goggi 1973). La Sant’Albano (Goggi 1973). parrocchia di Zavattarello passò alla diocesi Al momento del passaggio alla diocesi di di Tortona con la ricostituzione della diocesi Tortona, la parrocchia di Zavattarello fu unita stessa avvenuta il 20 novembre 1817, come alla vicaria di Varzi. stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del Nel 1820 la parrocchia di San Paolo apostolo 17 luglio 1817 (Goggi 1946). Al momento del contava famiglie 345, anime 1580 di cui passaggio alla diocesi di Tortona, la anime da comunione 1071, cresimati 1116, parrocchia di Zavattarello cessò di essere cresimandi già di anni sette 240. Entro i vicaria e fu unita alla vicaria di Varzi. confini della parrocchia di Zavattarello Il vicariato di Zavattarello fu ricostituito con il esistevano gli oratori pubblici di San Rocco, sinodo diocesano tenuto nel 1898 dal della Beata Vergine, di San Domenico, della vescovo Igino Bandi (Sinodo Bandi 1898). [C. Beata Vergine Assunta. Nella chiesa Ant.] parrocchiale di San Paolo era istituita la confraternita del piissimo suffragio, con un Relazioni: annuo reddito di lire nuove di Piemonte 140 diocesi di Tortona (1898 - sec. XX), Tortona [394] (Stato diocesi di Tortona, 1820). parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX), Pietragavina [273] Nel 1843, anno del sinodo diocesano parrocchia del Santissimo Nome di Maria (1898 - convocato da monsignor Negri, la parrocchia sec. XX), Torre d’Albera [386] di Zavattarello risultava appartenere al Z>parrocchia di San Paolo (1633 - 1817), vicariato foraneo di Varzi, incluso nel settimo Zavattarello [445] distretto o regione della diocesi, facente capo Z>parrocchia di San Paolo (1898 - sec. XX), a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Zavattarello [445] Nel 1891 la parrocchia di San Paolo appariva ancora inclusa nel vicariato foraneo di Varzi (Visita Bandi 1891). 447 vicariato di Zavattarello A partire dal sinodo diocesano tenuto nel 1898 - sec. XX 1898 da monsignor Bandi, la parrocchia di Zavattarello ricevette nuovamente la dignità Il vicariato di Zavattarello fu ricostituito con il vicariale (Sinodo Bandi 1898), che mantenne sinodo diocesano tenuto nel 1898 dal sino al 1970 circa. Negli anni 1974-1975 e vescovo Igino Bandi: il vicariato L di nel 1989, la parrocchia di San Paolo apostolo Zavattarello era incluso nella XIII regione di era attribuita al vicariato di Varzi, nella zona Varzi della diocesi di Tortona, e pastorale di Varzi (Annuario diocesi Tortona comprendeva le parrocchie di Zavattarello, 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989). Pietragavina, Torre d’Albera (Sinodo Bandi [C. Ant.] 1898). Zavattarello mantenne la dignità Relazioni: vicariale sino al 1970 circa. [S. Alm.] confraternita del Suffragio (sec. XIX), Zavattarello [444] diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Zenevredo vicariato di Varzi (1817 - [1989]), Varzi [414] Zenevredo (PV) Z>vicariato di Zavattarello (1633 - 1817), 448 Zavattarello [446] compagnia del Santissimo Sacramento Z>vicariato di Zavattarello (1898 - sec. XX), sec. XVIII Zavattarello [446] Fondata nella chiesa parrocchiale di San Vincenzo di Zenevredo, venne censita nel 446 1761 durante la visita pastorale del vescovo vicariato di Zavattarello Cristiani (Visite Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] 1633 - 1817 Relazioni: Zavattarello, all’epoca appartenente alla parrocchia di San Vincenzo (sec. XVIII), diocesi di Bobbio, fu elevata al rango di Zenevredo [450] vicaria nel 1633, comprendente le parrocchie Lombardia Storica 174 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Vincenzo martire risultava 449 appartenere al vicariato foraneo di Montù compagnia di Santa Monica Beccaria, incluso nel quinto distretto o 1641 - sec. XVIII regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Canonicamente istituita il 24 settembre 1641 Negli atti della prima visita pastorale nella chiesa parrocchiale di San Vincenzo di compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, Zenevredo, venne censita nel 1761 durante la parrocchia di Zenevredo appariva ancora la visita pastorale del vescovo Cristiani (Visite inclusa nel vicariato foraneo di Montù Cristiani 1748-1765). [C. Ant.] Beccaria e contava abitanti 500 (Visita Bandi 1891). Negli atti del sinodo diocesano Relazioni: parrocchia di San Vincenzo (1641 - sec. XVIII), convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, Zenevredo [450] la parrocchia di Zenevredo figura compresa nel vicariato XLII di Montù Beccaria incluso nella regione XI della diocesi (Sinodo Bandi 450 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Vincenzo parrocchia di San Vincenzo martire era sec. XVI - [1989] ancora attribuita al vicariato di Montù Beccaria, nella zona pastorale di Broni- Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974- 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi 1975; Annuario diocesi Tortona 1989). [C. di Tortona avvenuta in data 20 novembre Ant.] 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), Relazioni: appartenne alla diocesi di Piacenza. La compagnia di Santa Monica (1641 - sec. XVIII), chiesa di San Vincenzo di Zenevredo si trova Zenevredo [449] nominata fin dal 20 marzo 1209 (Ascani compagnia del Santissimo Sacramento (sec. 1984-1985) e nel 1254 la si ritrova attestata XVIII), Zenevredo [448] vicariato di Montù Beccaria (sec. XIX - [1989]), negli estimi pavesi del XIII secolo (Ricerche Montù Beccaria [243] Medievali 1978-1980). La parrocchia di diocesi di Tortona (1817 - [1989]), Tortona [394] Zenevredo risultava già esistente nel XVI secolo (Toscani 1984). Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Cristiani nel 1761, la parrocchia di San Vincenzo contava anime 330 di cui anime da comunione 225. Aveva un reddito di “libre” 580, moneta di Milano. Nella chiesa parrocchiale di San Vincenzo di Zenevredo erano istituite le compagnie del Santissimo Sacramento e di Santa Monica, quest’ultima canonicamente eretta il 24 settembre 1641. Entro i confini della parrocchia esisteva l’oratorio dell’Immacolata Concezione (Visite Cristiani 1748-1765). Nel 1820 la parrocchia di San Vincenzo martire contava famiglie 49, persone 352 di cui anime da comunione 226, cresimandi di anni sette 27. Il reddito del beneficio parrocchiale consisteva in un assegno sul tesoro regio di franchi 660 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la

Lombardia Storica 175 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Visita Negri 1834: Atti della visita pastorale di monsignor Apparati archivistici Giovanni Negri compiuta nel 1834, ASDTortona, Visite pastorali Monsignor Giovanni Negri, 1834. Repertorio Griffi: Repertorio degli atti del notaio Visita Resta 1742: Atti della visita pastorale di monsignor cancelliere episcopale Albertolo Griffi (1372-1420), ASPv, Giulio Resta compiuta nel 1742, ASDTortona, Visite Fondo Università, notaio Griffi, cart. 15. pastorali Monsignor Giulio Resta, 1742. Sinodo Bandi 1898: "Synodus Diocesana quam Visita Scappi 1628: Atti della visita pastorale di monsignor Excellentissimus et Reverendissimus D(ominus) D(ominus) Alessandro Scappi compiuta nel 1628, ASPc, Visite Hyginus Bandi Dei et Apostolicae Sedis gratia Episcopus pastoriali Monsignor Alessandro Scappi, 1627-1653, cart. 15, Derthonensis Princeps Campi Beati et Genuensium Theol reg. 1. (ogiae) Collegii S(ancti) Thomae Aquinatis Doctor Visita pastorale 1686: Visita pastorale della diocesi di Honorarius primo habuit Diebus 30, 31 Augusti ac 1° Tortona del 1686, ASDTortona, Visite pastorali. Septembris Anni MDCCCXCVIII Pontificatus Sanctissimi Visite Cristiani 1748-1765: Atti delle visite pastorali di Domini Nostri Leonis Papae XXIII", Derthonae ex Officina monsignor Pietro Cristiani compiute tra il 1748 e il 1765, Typ(ographiae) Episcop(alis) Salvatoris Rossi 1899.", ASPc, Visite pastorali Monsignor Pietro Cristiani, 1748- ASDTortona. 1765, bobina n. 35, reg. 13. Sinodo Fossati 1646: "Decreta edita, et promulgata in Visite Linati 1620-1627: Atti delle visite pastorali di Dioecesana Synodo S(anctae) Dertonen(sis) Ecclesie. Quam monsignor Giovanni Linati compiute tra il 1620 e il 1627, Illustriss(imus) et Reverendiss(imus) D(ominus) D(ominus) ASPc, Visite pastorali Monsignor Givanni Linati, 1620- D(ominus) Io(annes) Franciscus Fossatus Sanctae Sedis 1627, b. 14, reg. 1; b. 15, reg. 3. Apostolicae gratia dictae ecclesiae Episcopus, et Comes, etc. Habuit anno a partu Deipare M. DC. XXXXVI. Additis in calce eorundem, quibusdam Summ(i) Pont(ificis) Apparati bibliografici Constitutionibus, Declarationibus Sac(rae) Congrega(ationis) nonnullisque alijs ordinibus, et edictis ad synodales Annuario diocesi Tortona 1974-1975: Annuario della sanctiones accomodatis. Dertonae, apud Elisaeum Violam. diocesi di Tortona, Tortona, 1974-1975. M. DC. XXXXVI.", ASDTortona. Annuario diocesi Tortona 1989: Annuario della diocesi di Sinodo Gambara 1595: "Decreta edita, et promulgata in Tortona, Tortona, 1989. dioecesana synodo dertonensi prima. Sub Reverendissimo Ascani 1984-1985: A. Ascani, Pergamene inedite del [Domino Domino] Mapheo [Gambara] Dei, et Apostolicae Monastero Pavese di S. Maria Teodote dell'Archivio di Stato Sedis gratia [Sa]nctae Dertonen(sis) Ecclesiae Episcopo, et di Milano (1200-1211), Tesi di laurea, Università degli Studi Comite etc. Anno Domini M. D. XCV. die 21 mensis aprilis. di Pavia, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a.1984-1985. Dertonae, apud Bartolomaeum Bullam. M. D. XCVIIII.", Baratta 1932: M. Baratta, Clastidium, Pavia, 1932, p. 75-76. ASDTortona. Barbieri, Casagrande, Cau 1984: E. Barbieri, M. A. Sinodo Settala 1673: "Decreta edita, et promulgata in Casagrande Mazzoli, E. Cau (a cura di), Le carte del Synodo Dioecesan(a) S(anctae) Dertonen(sis) Ecclesiae, Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia II (1165- quam Illustriss(imus) et Reverendiss(imus) D(ominus) D 1190), Pavia-Milano, 1984. (ominus) Carolus Septala Dei, et Apostolicae Sedis gratia Bernini 1985: F. Bernini, Cigognola: note storiche, Voghera, eiusdem ecclesiae episcopus, Marchio, et Comes etc. secundo 1985. habuit, nempe 12, 13 et 14 septembris anni 1673. Una cum Bernini, Guarnaschelli 1987: F. Bernini, A. Guarnaschelli, quibusdam apostolicis constitutionibus, decretis, Torricella Verzate: il comune, la chiesa e la via Crucis, declarationibus, et literis ad synodales sanctiones Voghera, 1987, pp.53-61. accomodatis. Et cum appendice nonnullarum tabellarum ad Bernini, Losana, Porcellana 1985: F. Bernini, M. Losana, ipsa decreta spectantium. Quarum ultima describit modernum F. Porcellana, Pagine di storia di un borgo rurale nell'Oltrepò statum ecclesiarum civitatis, et dioecesis. Ac postremo cum Pavese, 1985, pp. 60-62. sermone synodali eiusdem Illustrissimi, et Reverendissimi D Bernorio 1972: V. L. Bernorio (a cura di), La chiesa di Pavia (omini) Episcopi. Dertonae, ex typographia Nicolai, et nel sec. XVI e l’azione pastorale del cardinale Ippolito de' fratrum de Violis.", ASDTortona. Rossi (1560-1591), Pavia, 1972. Stato diocesi di Tortona, 1820: Stato della diocesi di Bollea 1910: L. C. Bollea, Documenti degli Archivi di Pavia Tortona relativo al 1820, ASDTortona, voll. 1-5. relativi alla storia di Voghera (929-1300), Pavia, 1910. Visita Andujar 1752: Atti della visita pastorale del vescovo Borgarelli 1996: M. Borgarelli, Comuni e parrocchie della Luigi de Andujar compiuta nel 1752, ASDTortona, Visite diocesi di Tortona, Tortona, 1996, pp. 14-143. pastorali Monsignor Andujar, 1752-1754. Carlone 1983: B. Carlone, Il borgo di Stradella dalle origini Visita Andujar 1754: Atti della visita pastorale del vescovo alla fine del '500: spigolature storiche, Stradella, 1983. Luigi de Andujar compiuta nel 1754, ASDTortona, Visite Catalogo 1523: Catalogo delle chiese e dei benefici e del pastorali Monsignor Andujar, 1752-1754. clero con quanto ognuno deve pagare compilato per ordine di Visita Aresi 1630-1643: Atti delle visite pastorali di Mons. De Zazii nel 1523, in Per la storia della diocesi di monsignor Paolo Aresi compiute tra il 1630 e il 1643, Tortona, Tortona, 1965, pp.118-137. ASDTortona, Visite pastorali Monsignor Paolo Aresi, 1630- Chiappa Mauri 1972: M. L. Chiappa Mauri, La diocesi 1643. pavese nel primo ventennio del sec. XIV, “Bollettino della Visita Bandi 1891: Atti della visita pastorale di monsignor Società Pavese di Storia Patria”, LXXII, 1972, pp. 61-124. Igino Bandi compiuta nel 1891, ASDTortona, Visite pastorali Compartitus Cleri Papiensis: Compartitus Cleri Papiensis, Monsignor Igino Bandi, 1891. sec. XV, Manoscritto del XV secolo.

Lombardia Storica 176 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Del Bo 1984: M. G. Del Bo, Lo sviluppo delle parrocchie nell'Oltrepò pavese e la loro documentazione demografica, “Annali di storia pavese”, 10, 1984, pp. 175-179. Goggi 1946: C. Goggi, Per la storia della diocesi di Tortona, Tortona, 1946. Goggi 1973: C. Goggi, Storia dei comuni e delle parrocchie della diocesi di Tortona, Tortona, 1973. Ricerche Medievali 1978-1980: E. Barbieri, Gli estimi pavesi del secolo XIII, “Ricerche Medievali”, XIII - XV, 1978-1980, pp. 59-110. Sinodo 1659: C. Goggi (a cura di), Per la storia della diocesi di Tortona, Tortona, 1965, p. 80-119. Sinodo Negri 1843: L. Tacchella, La Riforma Tridentina nella Diocesi di Tortona, in Il sinodo Negri, Genova, 1966, p. 179-185. Storia di Piacenza 1999: Storia di Piacenza, vol. IV, tomo I, Piacenza, 1999. Tacchella 1966: L. Tacchella, La Riforma Tridentina nella Diocesi di Tortona, Genova, 1966. Toscani 1984: X. Toscani (a cura di), Una provincia e molte diocesi. Confini amministrativi e giurisdizioni episcopali nel pavese, “Annali di storia pavese”, 10, 1984. Visita Ragazzoni 1576: L. Tacchella, La Riforma Tridentina nella Diocesi di Tortona, in La visita apostolica di Mons. G. Ragazzoni, Genova, 1966, pp. 93-111.

Lombardia Storica 177 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia del Santissimo Rosario (1584 - sec. XIX), Pizzale, [279] Lista delle istituzioni in ordine alfabetico compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. XIX), Bagnaria, [12] N.B. Tra parentesi quadre è riportata la numerazione compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. XIX), progressiva delle schede. Cecima, [97] compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. XVIII), associazione della Propagazione della Fede (sec. XIX), Mondondone, [214] Corvino San Quirico, [147] compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. XIX), associazione della Sacra Famiglia (sec. XIX), Corvino San Pietragavina, [270] Quirico, [148] compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. XIX), associazione della Santa Infanzia (sec. XIX), Corvino San Pizzocorno, [284] Quirico, [149] compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. XVIII), associazione di San Francesco (sec. XIX), Corvino San Retorbido, [305] Quirico, [150] compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. XIX), associazione di San Giuseppe (sec. XIX), Corvino San San Martino de’ Bagozzi, [337] Quirico, [151] compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. XIX), collegio dei chierici regolari delle Scuole pie (sec. XVIII), Varzi, [406] Voghera, [421] compagnia del Santissimo Rosario (1646 - sec. XIX), compagnia dei Luigini (1891 - sec. XIX), Mezzana Bigli, Cornale, [143] [197] compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVIII - sec. XIX), compagnia dei Morti (sec. XVIII), Portalbera, [291] Barbianello, [18] compagnia dei Sette Dolori (sec. XVIII), Godiasco, [168] compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVIII), Montebello compagnia del Carmine (sec. XVII - sec. XIX), Varzi, [405] della Battaglia, [226] compagnia del Carmine (1632 - sec. XIX), Bastida compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVIII), San Pancarana, [26] Zaccaria, [361] compagnia del Consorzio per i Defunti (sec. XIX), compagnia del Santissimo Rosario (sec. XIX), Montalto Barbianello, [17] Pavese, [222] compagnia del Fanciullo (sec. XIX), Casteggio, [88] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI), Arena compagnia del Rosario (sec. XVII - sec. XVIII), Godiasco, Po, [2] [169] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - sec. compagnia del Rosario (sec. XVII - sec. XIX), XIX), Colleri, [126] Rivanazzano, [312] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - sec. compagnia del Rosario (sec. XVII), San Ponzo Semola, XVII), Corana, [136] [341] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - sec. compagnia del Rosario (sec. XVIII), Lirio, [183] XIX), Mondondone, [215] compagnia del Rosario (sec. XIX), Golferenzo, [177] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - sec. compagnia del Sacro Cuore di Gesù (sec. XIX), Parpanese, XIX), Pancarana, [265] [267] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - sec. compagnia del Sacro Cuore di Gesù (1880 - sec. XIX), XIX), Pizzocorno, [285] Mezzana Bigli, [198] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - sec. compagnia del Sacro Cuore di Maria (1863 - sec. XIX), XIX), Silvano Pietra, [368] Mezzana Bigli, [199] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVI), XIX), Bagnaria, [13] Livelli, [186] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVI), XIX), Bognassi, [32] Montemartino, [232] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVI), XIX), Cecima, [98] Pietragavina, [269] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVI), XVIII), Godiasco, [170] Retorbido, [304] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVI), XIX), Languzzano, [181] Sagliano di Crenna, [325] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVI), XIX), Livelli, [187] Trebbiano Nizza, [399] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVII), XVIII), Montebello della Battaglia, [227] Mezzana Bigli, [200] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII), compagnia del Santissimo Nome di Gesù (sec. XV - sec. Nivione, [254] XIX), Montalto Pavese, [221] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santissimo Nome di Gesù (sec. XVIII), XIX), Pietragavina, [271] Montebello della Battaglia, [225] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII), compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVI - sec. XIX), Pregola, [297] Silvano Pietra, [367] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XVIII), Retorbido, [306] Lombardia Storica 178 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santo Rosario (sec. XVII), Pinarolo Po, XIX), Rivanazzano, [313] [275] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII), compagnia del Santo Rosario (1669 - sec. XIX), Castelletto Sagliano di Crenna, [326] Po, [94] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santo Rosario (sec. XVIII), Portalbera, XIX), San Martino de’ Bagozzi, [338] [292] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Santo Rosario (1788 - sec. XIX), Mezzana XIX), San Ponzo Semola, [342] Bigli, [201] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Suffragio (sec. XVII - sec. XVIII), Godiasco, XVIII), San Zaccaria, [362] [171] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII), Santa compagnia del Suffragio (sec. XVII - sec. XVIII), Margherita di Staffora, [352] Retorbido, [307] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII), compagnia del Suffragio (sec. XVII - sec. XIX), Varzi, Sant’Alberto di Butrio, [349] [408] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII), compagnia del Suffragio (sec. XVIII), Portalbera, [293] Sant’Eusebio, [358] compagnia del Suffragio (1746 - sec. XIX), Corana, [137] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII), compagnia del Suffragio (sec. XIX), Bastida Pancarana, Trebbiano Nizza, [400] [27] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Suffragio (sec. XIX), Fortunago, [158] XIX), Val di Nizza, [403] compagnia del Suffragio (sec. XIX), Mezzana Bigli, [202] compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia del Suffragio (sec. XIX), Pizzale, [280] XIX), Varzi, [407] compagnia del Suffragio per le anime del purgatorio (1694 compagnia del Santissimo Sacramento (1692 - sec. XIX), - sec. XIX), Volpara, [441] Mornico Losana, [248] compagnia del Terz’Ordine di San Francesco (1876 - sec. compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII - sec. XIX), Mezzana Bigli, [203] XIX), Barbianello, [19] compagnia della Beata Vergine Immacolata (sec. XIX), compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), Casei, [69] Castagnara, [83] compagnia della Beata Vergine Maria (sec. XVIII), Oliva compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), Gessi, [258] Castana, [85] compagnia della Beata Vergine Maria del Carmine (sec. compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), XVIII - sec. XIX), Torrazza Coste, [383] Cigognola, [114] compagnia della Beata Vergine Maria di Monte Carmelo compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), (1696 - sec. XVIII), Calvignano, [46] Cornale, [144] compagnia della Beata Vergine del Rosario (1652 - sec. compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), Lirio, XIX), Mornico Losana, [249] [184] compagnia della Beata Vergine del Rosario (sec. XIX), compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), Casteggio, [90] Mairano, [192] compagnia della Beata Vergine del Santissimo Rosario compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), Oliva (sec. XIX), Santa Margherita di Staffora, [353] Gessi, [257] compagnia della Beata Vergine della Cintura (sec. XVIII), compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), Cigognola, [115] Pinarolo Po, [274] compagnia della Beatissima Vergine del Sacramento del compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII - sec. Rosario (sec. XIX), Castana, [86] XIX), Torrazza Coste, [382] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Bagnaria, compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), [14] Zenevredo, [448] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Cecima, compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIX), [99] Casteggio, [89] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Colleri, compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIX), [127] Golferenzo, [178] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Corana, compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIX), [138] Piumesana, [277] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Godiasco, compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIX), Volpara, [172] [440] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Livelli, compagnia del Santissimo Sacramento e del Rosario (sec. [188] XIX), Montebello della Battaglia, [228] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX), compagnia del Santissimo Suffragio (1639 - sec. XIX), Mezzana Bigli, [204] Cornale, [145] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. compagnia del Santissimo Suffragio (sec. XVIII - sec. XVIII), Mondondone, [217] XIX), Silvano Pietra, [369] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Nivione, compagnia del Santo Angelo Custode (sec. XVIII), [255] Mondondone, [216] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX), compagnia del Santo Rosario (sec. XVI), Arena Po, [3] Pietragavina, [272]

Lombardia Storica 179 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX), confraternita dei Disciplinati di San Rocco (sec. XVIII), Pizzale, [281] Godiasco, [173] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), confraternita dei Santi Sebastiano e Rocco (sec. XVII - Pizzocorno, [286] sec. XIX), Varzi, [410] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Pregola, confraternita del Carmine (sec. XIX), Cencerate, [108] [298] confraternita del Carmine (sec. XIX), Colleri, [128] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. confraternita del Rosario (sec. XVII), Cegni, [102] XVIII), Retorbido, [308] confraternita del Rosario (sec. XVII - sec. XIX), Codevilla, compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX), [118] Rivanazzano, [314] confraternita del Rosario (sec. XIX), Pregola, [299] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Sagliano confraternita del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVII), di Crenna, [327] Cambiò, [49] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX), confraternita del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVII), San Ponzo Semola, [343] Cegni, [103] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), San confraternita del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVII), Zaccaria, [363] Voghera, [422] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Santa confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. Margherita di Staffora, [354] XVIII), Cambiò, [50] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. Sant’Alberto di Butrio, [350] XIX), Casei, [70] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. Sant’Eusebio, [359] XIX), Montemartino, [233] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Trebbiano confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. Nizza, [401] XVIII), Torricella Verzate, [391] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX), confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. Varzi, [409] XVIII), Verretto, [415] compagnia della Dottrina Cristiana (1652 - sec. XIX), confraternita del Santissimo Rosario (1602 - sec. XIX), Castelletto Po, [95] Broni, [41] compagnia della Dottrina Cristiana (1688 - sec. XIX), confraternita del Santissimo Rosario (1671 - sec. XIX), Bastida Pancarana, [28] Stradella, [378] compagnia della Dottrina Cristiana (1692 - sec. XIX), confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVIII), Volpara, [442] Campoferro, [57] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVIII), confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVIII - sec. Cigognola, [116] XIX), Montesegale, [237] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVIII - sec. confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVIII), Oriolo, XIX), Silvano Pietra, [370] [261] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVIII - sec. confraternita del Santissimo Rosario (sec. XIX), Cencerate, XIX), Torrazza Coste, [384] [109] compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XIX), Broni, [40] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XV - 1759), compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XIX), Golferenzo, Baselica Stefanone, [21] [179] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XIX), Mezzanino, XVIII), Calvignano, [47] [211] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII), compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XIX), Casatisma, [66] Montesegale, [236] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia della Madonna del Rosario (sec. XIX), XIX), Casei, [71] Fortunago, [159] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia della Santissima Trinità (sec. XVI), Silvano XIX), Codevilla, [119] Pietra, [371] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia della Vergine Addolorata (sec. XVIII), XIX), Montemartino, [234] Mondondone, [218] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia della Via Crucis (sec. XIX), Torricella Verzate, XIX), Pizzale, [282] [390] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. compagnia delle Figlie di Maria Immacolata (1876 - sec. XIX), Robecco Pavese, [317] XIX), Mezzana Bigli, [205] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII), San compagnia di Santa Maria del Suffragio (1669 - sec. XIX), Gaudenzio, [332] Bastida de’ Dossi, [24] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII), compagnia di Santa Monica (1641 - sec. XVIII), Torremenapace, [388] Zenevredo, [449] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. confraternita dei Disciplinati (sec. XVIII), Retorbido, [309] XVIII), Torricella Verzate, [392] confraternita dei Disciplinati (sec. XIX), Cecima, [100] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. confraternita dei Disciplinati (sec. XIX), Montù Beccaria, XVIII), Verretto, [416] [241] confraternita del Santissimo Sacramento (1608 - sec. XIX), Broni, [42] Lombardia Storica 180 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVIII - sec. confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVIII), Oriolo, XIX), Cambiò, [51] [263] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XIX), Campoferro, [58] Bognassi, [33] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XIX), Robecco Medassino, [194] Pavese, [319] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVIII - sec. confraternita della Madonna del Carmine (1751 - sec. XIX), Montesegale, [238] XIX), Montù de' Gabbi, [245] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), confraternita della Misericordia (sec. XVI - sec. XIX), Oriolo, [262] Arena Po, [5] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVIII), confraternita della Misericordia (sec. XIX), Voghera, Voghera, [423] [426] confraternita del Santissimo Sacramento (1760 - sec. confraternita della Natività della Beata Vergine Maria XIX), Corvino San Quirico, [152] (sec. XVII - sec. XIX), Varzi, [411] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XIX), confraternita della Santissima Trinità (sec. XVI - sec. Argine, [9] XIX), Arena Po, [6] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XIX), confraternita della Santissima Trinità (1676 - sec. XIX), Borgoratto Mormorolo, [35] Bastida Pancarana, [29] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XIX), confraternita della Santissima Trinità (sec. XVIII - sec. Cencerate, [110] XIX), Casei, [74] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XIX), confraternita della Santissima Trinità (sec. XVIII - sec. Mezzana Bigli, [206] XIX), Voghera, [427] confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XIX), confraternita della Santissima Trinità e di San Sebastiano Montù de' Gabbi, [244] (sec. XVIII), Silvano Pietra, [372] confraternita del Santissimo Sacramento e del Suffragio confraternita di San Giovanni Battista (sec. XIX), (sec. XIX), Mezzanino, [212] Voghera, [428] confraternita del Santissimo Suffragio (sec. XVI - sec. confraternita di Santa Caterina da Siena (sec. XVII - sec. XIX), Arena Po, [4] XVIII), Voghera, [429] confraternita del Santissimo Suffragio (sec. XIX), confraternita di Santa Croce (sec. XVII - sec. XVIII), Stradella, [379] Casei, [75] confraternita del Soccorso (sec. XVII - sec. XVIII), confraternita di Santo Spirito (sec. XVII), Casei, [76] Voghera, [424] diocesi di Tortona (sec. IV - [1989]), Tortona, [394] confraternita del Suffragio (sec. XVII - sec. XIX), Cambiò, fabbriceria del Santissimo Sacramento (sec. XIX), Colleri, [52] [129] confraternita del Suffragio (sec. XVII - sec. XIX), Casei, fabbriceria della Beata Vergine Addolorata (sec. XIX), [72] Colleri, [130] confraternita del Suffragio (1663 - sec. XIX), Codevilla, fabbriceria della Beata Vergine del Carmine (sec. XIX), [120] Colleri, [131] confraternita del Suffragio (sec. XIX), Zavattarello, [444] fabbriceria delle anime purganti (sec. XIX), Colleri, [132] confraternita del Suffragio dei defunti (sec. XVII - sec. fabbriceria di San Giuseppe (sec. XIX), Colleri, [133] XVIII), Voghera, [425] fabbriceria di Sant’Antonio (sec. XIX), Colleri, [134] confraternita della Beata Vergine Maria (sec. XIX - sec. parrocchia dei Santi Alberto e Siro (sec. XV - [1989]), XIX) vedi: confraternita della Beata Vergine del Carmine Castelletto Po, [96] (1652 - sec. XIX), Robecco Pavese, [318] parrocchia dei Santi Cipriano e Giustina (sec. XVI - confraternita della Beata Vergine del Carmine (sec. XV - [1989]), San Cipriano Po, [330] 1759), Baselica Stefanone, [22] parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano (sec. XVI - confraternita della Beata Vergine del Carmine (1652 - sec. [1989]), Borgoratto Mormorolo, [36] XIX), Robecco Pavese, [318] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XVI - confraternita della Beata Vergine del Carmine (sec. XVIII [1989]), Montesegale, [239] - sec. XIX), Casei, [73] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XVI - confraternita della Beata Vergine del Gonfalone (sec. XIV [1989]), Mornico Losana, [250] - sec. XIX), Broni, [43] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (sec. XVI - confraternita della Beata Vergine del Suffragio (sec. XIX), [1989]), Volpara, [443] Fortunago, [160] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano (1658 - [1989]), confraternita della Beata Vergine dell’Annunciata (sec. San Damiano al Colle, [331] XIX), Godiasco, [174] parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio (sec. XVI - confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVII), Cegni, [1989]), Montebello della Battaglia, [229] [104] parrocchia dei Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo (sec. confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XVI - [1989]), Montù de' Gabbi, [246] XIX), Codevilla, [121] parrocchia dei Santi Marziano e Colombano (sec. XVI - confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVIII), sec. XVII), Corbesassi, [141] Campoferro, [59] parrocchia dei Santi Marziano e Colombano (1952 - confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVIII), [1989]), Corbesassi, [142] Medassino, [195] Lombardia Storica 181 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia dei Santi Maurizio e Alessandro (1437 - sec. parrocchia della Natività di Maria Vergine (1606 - XVII) vedi: parrocchia di San Bernardo (1437 - [1989]), [1989]), Sanguignano, [335] Cigognola, [117] parrocchia della Natività di Maria Vergine (1644 - parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. XVI - [1989]), [1989]), Murisacco, [251] Luzzano, [191] parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XVIII - sec. parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. XVI - [1989]), XIX) vedi: parrocchia di Santa Maria (sec. XVI - [1989]), Stradella, [380] Torricella Verzate, [393] parrocchia dei Santi Nazario e Celso (sec. XVI - [1989]), parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XIX) vedi: Robecco Pavese, [320] parrocchia di Santa Maria Nascente (sec. XVI - [1989]), parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso (sec. XVI - [1989]), Argine, [10] Sannazzaro, [340] parrocchia della Natività di Maria Vergine (1973 - parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVI - [1989]), [1989]), Voghera, [430] Livelli, [189] parrocchia della Resurrezione (1973 - [1989]), Voghera, parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVI - [1989]), [431] Pancarana, [266] parrocchia della Visitazione di Maria Vergine (1944 - parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVI - [1989]), 1987), Cascinotto Mensa, [68] Rocca Susella, [322] parrocchia dell’Annunciazione di Maria Vergine (sec. XVIII) parrocchia dei Santi Rocco e Martino (1599 - [1989]), vedi: parrocchia di Santa Maria Annunziata (1610 - Redavalle, [303] [1989]), Languzzano, [182] parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (1949 - [1989]), Casa parrocchia dell’Assunta (sec. XVIII - [1989]), Mairano, Percivalle, [65] [193] parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (1951 - [1989]), parrocchia dell’Assunzione al Cielo di Maria Vergine Casteggio, [91] (1608 - 1824), Montesegale, [240] parrocchia del Santissimo Nome di Maria (1890 - [1989]), parrocchia dell’Assunzione della Beata Maria (sec. XVII) Torre d’Albera, [386] vedi: parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVIII - parrocchia della Beata Maria Vergine Assunta (sec. XIX) [1989]), Castagnara, [84] vedi: parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. parrocchia dell’Assunzione della Beata Maria (sec. XVII) XVI - [1989]), Cegni, [105] vedi: parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - parrocchia della Beata Maria Vergine Assunta (sec. XIX) [1989]), Lungavilla, [190] vedi: parrocchia dell’Assunta (sec. XVIII - [1989]), parrocchia dell’Assunzione della Beata Maria Vergine (sec. Mairano, [193] XVII) vedi: parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - parrocchia della Beata Maria Vergine in Cielo Assunta (sec. [1989]), Corana, [139] XVIII) vedi: parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. parrocchia dell’Assunzione di Beata Maria Vergine e di San XVIII - [1989]), Castagnara, [84] Marziano (sec. XVIII) vedi: parrocchia di Santa Maria parrocchia della Beata Vergine Assunta (sec. XIX) vedi: Assunta e San Marziano (sec. XVI - [1989]), Cambiò, [53] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - [1989]), parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. XVI - Sagliano di Crenna, [328] [1989]), Cegni, [105] parrocchia della Madonna del Soccorso (1952 - [1989]), parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. XIX - Scorzoletta, [366] [1989]), Casone Borroni, [82] parrocchia della Madonna di Caravaggio (1944 - [1989]), parrocchia dell’Immacolata e San Giuseppe (1947 - Pozzolo Val Versa, [295] [1989]), Pragate, [296] parrocchia della Natività della Beata Maria (sec. XVII - sec. parrocchia di Beata Vergine Maria Assunta in Cielo (sec. XVIII) vedi: parrocchia di Santa Maria (sec. XVI - XIX) vedi: parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - [1989]), Torricella Verzate, [393] [1989]), Lungavilla, [190] parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (sec. parrocchia di Beata Vergine del Carmine e dei Santi XIX) vedi: parrocchia di Santa Maria Cisterna (sec. XVI - Giacomo e Gaudenzio (sec. XIX) vedi: parrocchia di Santa [1989]), Villa Illibardi, [419] Maria del Carmine (sec. XVI - [1989]), Soriasco, [374] parrocchia della Natività di Beata Maria Vergine (sec. XVII - parrocchia di Cristo Re (1939 - [1989]), Salice Terme, sec. XVIII) vedi: parrocchia della Natività di Maria [329] Vergine (sec. XVI - [1989]), Retorbido, [310] parrocchia di Gesù Divin Lavoratore (1956 - [1989]), parrocchia della Natività di Giovanni Battista (sec. XIX) Voghera, [432] vedi: parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - parrocchia di Maria Santissima Assunta (sec. XIX) vedi: [1989]), Mezzana Rabattone, [209] parrocchia dell’Assunta (sec. XVIII - [1989]), Mairano, parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XVI - [193] [1989]), Cornale, [146] parrocchia di Maria Vergine Assunta (sec. XVI - [1989]), parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XVI - sec. Portalbera, [294] XX), Oramala, [260] parrocchia di Nostra Signora Assunta (sec. XVI - [1989]), parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XVI - Canevino, [62] [1989]), Retorbido, [310] parrocchia di Nostra Signora della Guardia (1955 - parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XVI - [1989]), Ponte Nizza, [289] [1989]), Rovescala, [323] parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVI - [1989]), Bastida parrocchia della Natività di Maria Vergine (1597 - Pancarana, [30] [1989]), Mezzanino, [213] parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVI - [1989]), Mondondone, [219]

Lombardia Storica 182 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVII - [1989]), parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]), Negruzzo, [253] Piumesana, [278] parrocchia di San Bartolomeo Apostolo (sec. XVI - parrocchia di San Giovanni Battista (1589 - [1989]), [1989]), Bagnaria, [15] Pietragavina, [273] parrocchia di San Bernardo (1437 - [1989]), Cigognola, parrocchia di San Giovanni Battista (1723 - [1989]), [117] Verrua Po, [418] parrocchia di San Bernardo (sec. XVI - [1989]), Codevilla, parrocchia di San Giovanni Battista (1953 - [1989]), [122] Bressana, [38] parrocchia di San Bernardo (sec. XVI - [1989]), Oriolo, parrocchia di San Giovanni Piumesana (sec. XVI - sec. [264] XVII) vedi: parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI parrocchia di San Calocero (sec. XVI - [1989]), Medassino, - [1989]), Piumesana, [278] [196] parrocchia di San Giovanni apostolo ed evangelista (sec. parrocchia di San Carlo (1863 - [1989]), Villamarone, XVII) vedi: parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI [420] - [1989]), Piumesana, [278] parrocchia di San Carlo Borromeo (1625 - [1989]), parrocchia di San Giuseppe (1944 - [1989]), Casella, [81] Torrazza Coste, [385] parrocchia di San Gregorio Taumaturgo (1944 - [1989]), parrocchia di San Colombano (sec. XVI) vedi: parrocchia Ghiaie, [167] dei Santi Marziano e Colombano (sec. XVI - sec. XVII), parrocchia di San Guniforte (sec. XVI - [1989]), Corbesassi, [141] Casatisma, [67] parrocchia di San Colombano (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Lorenzo (sec. XVI - [1989]), Voghera, Torremenapace, [389] [433] parrocchia di San Colombano (1953 - [1989]), Santa parrocchia di San Lorenzo (1650 - [1989]), Rea, [302] Giuletta, [346] parrocchia di San Lorenzo (1889 - [1989]), Campospinoso, parrocchia di San Crispino (sec. XVI - [1989]), Porana, [61] [290] parrocchia di San Lorenzo (1910 - [1989]), Casale Staffora, parrocchia di San Fermo (1597 - [1989]), Campoferro, [60] [63] parrocchia di San Gaudenzio (sec. XVI - [1989]), San parrocchia di San Lorenzo Martire (sec. XVI - [1989]), Gaudenzio, [333] Bosnasco, [37] parrocchia di San Gaudenzio (sec. XVI) vedi: parrocchia di parrocchia di San Lorenzo Martire (sec. XVI - [1989]), Santa Maria del Carmine (sec. XVI - [1989]), Soriasco, Staghiglione, [376] [374] parrocchia di San Marcellino Martire (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Germano (sec. XVI - [1989]), Varzi, Nivione, [256] [412] parrocchia di San Martino (sec. XVI - [1989]), Cecima, parrocchia di San Germano Vescovo (sec. XVI - [1989]), [101] Rivanazzano, [315] parrocchia di San Martino (sec. XVI - [1989]), Oliva parrocchia di San Giacomo (sec. XVI - [1989]), Gerola, Gessi, [259] [166] parrocchia di San Martino (sec. XVII - [1989]), parrocchia di San Giacomo (sec. XVI - [1989]), Pizzale, Calvignano, [48] [283] parrocchia di San Martino (1962 - [1989]), San Martino, parrocchia di San Giorgio (sec. XVI - [1989]), Arena Po, [336] [7] parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Giorgio (1560 - [1989]), Donelasco, San Martino de’ Bagozzi, [339] [155] parrocchia di San Marziano (sec. XVI - [1989]), Cella di parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XVI - [1989]), Bobbio, [107] Barbianello, [20] parrocchia di San Matteo (1587 - [1989]), Verretto, [417] parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XVI - sec. XX), parrocchia di San Maurizio (sec. XVII) vedi: parrocchia di Parpanese, [268] San Bernardo (1437 - [1989]), Cigognola, [117] parrocchia di San Giovanni Apostolo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Michele (1303 - [1989]), Montù Mondonico, [220] Beccaria, [242] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XV - [1989]), parrocchia di San Michele (1897 - [1989]), Casanova, [64] Baselica Stefanone, [23] parrocchia di San Michele Arcangelo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]), Rocca de’ Giorgi, [321] Bastida de’ Dossi, [25] parrocchia di San Nazzaro (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]), Montemartino, [235] Casei, [77] parrocchia di San Nicola da Bari (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]), Golferenzo, [180] Cencerate, [111] parrocchia di San Paolo (sec. XVI - [1989]), Val di Nizza, parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - 1989), [404] Mezzana Bigli, [207] parrocchia di San Paolo (sec. XVI - [1989]), Zavattarello, parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]), [445] Mezzana Rabattone, [209] parrocchia di San Paolo Apostolo (1611 - [1989]), Lirio, parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]), [185] Nazzano, [252] parrocchia di San Pietro (sec. XVI - [1989]), Broni, [44]

Lombardia Storica 183 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Pietro (sec. XVI - [1989]), Casteggio, parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo (sec. XIX) vedi: [92] parrocchia di Nostra Signora Assunta (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Pietro (sec. XVI - sec. XIX) vedi: Canevino, [62] parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo (sec. XIX) vedi: Pancarana, [266] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Pietro (sec. XVII) vedi: parrocchia dei Lungavilla, [190] Santi Pietro e Paolo (sec. XVI - [1989]), Rocca Susella, parrocchia di Santa Maria Cisterna (sec. XVI - [1989]), [322] Villa Illibardi, [419] parrocchia di San Pietro (1967 - [1989]), Voghera, [434] parrocchia di Santa Maria Lauretana (sec. XIX) vedi: parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVII) vedi: parrocchia di Santa Maria (1625 - [1989]), Genestrello, parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVI - [1989]), [165] Livelli, [189] parrocchia di Santa Maria Maddalena (1963 - [1989]), parrocchia di San Ponzo (sec. XV - [1989]), San Ponzo Albaredo Arnaboldi, [1] Semola, [344] parrocchia di Santa Maria Nascente (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Quirico (sec. XVI - [1989]), Corvino San Argine, [10] Quirico, [153] parrocchia di Santa Maria Nascente (1955 - [1989]), Costa parrocchia di San Rocco (sec. XVI) vedi: parrocchia della Montefedele, [154] Natività di Maria Vergine (sec. XVI - [1989]), Rovescala, parrocchia di Santa Maria del Carmine (sec. XVI - [323] [1989]), Soriasco, [374] parrocchia di San Rocco (1939 - [1989]), Voghera, [435] parrocchia di Santa Maria della Salute (1967 - [1989]), parrocchia di San Rocco (1943 - [1989]), Fondoni, [156] Voghera, [436] parrocchia di San Salvatore (sec. XVI - [1989]), Trebbiano parrocchia di Santa Maria delle Prime Lodi (1608 - 1824) Nizza, [402] vedi: parrocchia dell’Assunzione al Cielo di Maria parrocchia di San Siro (1364 - [1989]), Godiasco, [175] Vergine (1608 - 1824), Montesegale, [240] parrocchia di San Vincenzo (sec. XVI - [1989]), Zenevredo, parrocchia di Santa Maria di Primorago (1608 - 1824) vedi: [450] parrocchia dell’Assunzione al Cielo di Maria Vergine parrocchia di San Zaccaria (sec. XVI - [1989]), San (1608 - 1824), Montesegale, [240] Zaccaria, [364] parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (1824 - [1989]), parrocchia di Santa Cristina (sec. XVI - sec. XX), Fortunago, [161] Stefanago, [377] parrocchia di Santa Maria e San Pietro (sec. XVI - parrocchia di Santa Giuletta (sec. XVI - [1989]), Santa [1989]), Silvano Pietra, [373] Giuletta, [347] parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire (sec. XVI - parrocchia di Santa Margherita (sec. XVI - [1989]), Santa [1989]), Pregola, [300] Margherita di Staffora, [355] parrocchia di Sant’Agostino (sec. XVI - [1989]), Pinarolo parrocchia di Santa Maria (sec. XVI - [1989]), Torricella Po, [276] Verzate, [393] parrocchia di Sant’Alberto (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Santa Maria (sec. XVII) vedi: parrocchia Sant’Alberto di Butrio, [351] dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Sant’Alessandro (sec. XIV - [1989]), Cegni, [105] Montecalvo Versiggia, [231] parrocchia di Santa Maria (sec. XVII) vedi: parrocchia della parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XVI - [1989]), Natività di Maria Vergine (sec. XVI - [1989]), Cornale, Pizzocorno, [287] [146] parrocchia di Sant’Ambrogio (1581 - [1989]), Cervesina, parrocchia di Santa Maria (1625 - [1989]), Genestrello, [112] [165] parrocchia di Sant’Andrea (sec. XVI - [1989]), Castana, parrocchia di Santa Maria (1930 - [1989]), Fontanasanta, [87] [157] parrocchia di Sant’Andrea (sec. XVII - sec. XVIII) vedi: parrocchia di Santa Maria (1940 - [1989]), Santa Maria parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XVI - della Versa, [356] [1989]), Retorbido, [310] parrocchia di Santa Maria Annunziata (1610 - [1989]), parrocchia di Sant’Andrea Apostolo (sec. XVI - [1989]), Languzzano, [182] Bognassi, [34] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Sant’Antonino (sec. XVI - [1989]), Montalto Corana, [139] Pavese, [223] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Sant’Antonino (sec. XVI - [1989]), Lungavilla, [190] Sant’Antonino, [357] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Sant’Eusebio (sec. XVI - [1989]), Sagliano di Crenna, [328] Sant’Eusebio, [360] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Sant’Eusebio di Montepico (sec. XVI) vedi: Torre del Monte, [387] parrocchia di Sant’Eusebio (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVIII - [1989]), Sant’Eusebio, [360] Castagnara, [84] parrocchia di Sant’Innocenzo (1589 - [1989]), Colleri, parrocchia di Santa Maria Assunta e San Marziano (sec. [135] XVI - [1989]), Cambiò, [53] pia associazione del Terz’Ordine di San Francesco (sec. XIX), Corana, [140]

Lombardia Storica 184 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ pia associazione del Terz’Ordine di San Francesco (sec. vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - [1989]), XIX), Fortunago, [162] Bressana, [39] pia associazione della Sacra Famiglia (sec. XIX), vicariato di Broni (sec. XVIII - [1989]), Broni, [45] Fortunago, [163] vicariato di Cambiò (sec. XIX), Cambiò, [56] pia associazione della Sacra Famiglia (1891 - sec. XIX), vicariato di Casei (sec. XIX), Casei, [80] Codevilla, [123] vicariato di Casteggio (sec. XVI - [1989]), Casteggio, [93] pia associazione delle Figlie di Maria (1876 - sec. XIX), vicariato di Cegni (sec. XIX), Cegni, [106] Bastida Pancarana, [31] vicariato di Cervesina (sec. XIX), Cervesina, [113] pia associazione di San Luigi (sec. XIX), Fortunago, [164] vicariato di Codevilla (sec. XIX), Codevilla, [125] pieve di Cambiò (sec. XVI - sec. XVIII) vedi: pieve di San vicariato di Godiasco (1842 - [1989]), Godiasco, [176] Marziano (sec. XII - sec. XVIII), Cambiò, [54] vicariato di Mezzana Bigli (sec. XIX), Mezzana Bigli, [208] pieve di Casei (sec. XII - sec. XIX) vedi: pieve di San vicariato di Montalto Pavese (1806 - sec. XIX), Montalto Giovanni Battista (sec. XII - sec. XIX), Casei, [78] Pavese, [224] pieve di Codevilla (sec. XII - sec. XVIII) vedi: pieve di San vicariato di Montebello (sec. XIX), Montebello della Martino di Luta (sec. XII - sec. XVIII), Codevilla, [124] Battaglia, [230] pieve di Rivanazzano (sec. XVI - sec. XVIII) vedi: pieve di vicariato di Montù Beccaria (1817 - [1989]), Montù San Germano (sec. XII - sec. XVIII), Rivanazzano, [316] Beccaria, [243] pieve di San Bernardo (sec. XVI - sec. XVIII) vedi: pieve di vicariato di Mormorola (sec. XIX), Mormorola, [247] San Martino di Luta (sec. XII - sec. XVIII), Codevilla, vicariato di Pizzocorno (sec. XIX), Pizzocorno, [288] [124] vicariato di Pregola (sec. XIX), Pregola, [301] pieve di San Gaudenzio (sec. XII - sec. XVI), San vicariato di Retorbido (sec. XIX), Retorbido, [311] Gaudenzio, [334] vicariato di Rovescala (1937 - sec. XX), Rovescala, [324] pieve di San Germano (sec. XII - sec. XVIII), Rivanazzano, vicariato di Santa Giuletta (sec. XIX), Santa Giuletta, [348] [316] vicariato di Soriasco (sec. XIX), Soriasco, [375] pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XIX), Varzi, [413] vicariato di Stradella (sec. XIX - [1989]), Stradella, [381] pieve di San Germano di Vicolardario (sec. XVI) vedi: pieve vicariato di Val Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - di San Germano (sec. XII - sec. XVIII), Rivanazzano, [316] [1989]), Tortona, [398] pieve di San Giovanni Battista (sec. XII - sec. XIX), Casei, vicariato di Varzi (sec. XIX - [1989]), Varzi, [414] [78] vicariato di Voghera (sec. XIX - [1989]), Voghera, [439] pieve di San Lorenzo (sec. XVI - sec. XVIII), Voghera, vicariato di Zavattarello (1633 - 1817), Zavattarello, [446] [437] vicariato di Zavattarello (1898 - sec. XX), Zavattarello, pieve di San Martino (sec. XII - sec. XVI) vedi: pieve di San [447] Giovanni Battista (sec. XII - sec. XIX), Casei, [78] pieve di San Martino di Luta (sec. XII - sec. XVIII), Codevilla, [124] Lista delle istituzioni ordinate per toponimo pieve di San Marziano (sec. XII - sec. XVIII), Cambiò, [54] pieve di San Marziano di Sparvaria (sec. XVI) vedi: pieve di N.B. Tra parentesi quadre è riportata la numerazione San Marziano (sec. XII - sec. XVIII), Cambiò, [54] progressiva delle schede. pieve di San Ponzo (sec. XIII - sec. XIX), San Ponzo Semola, [345] Albaredo Arnaboldi, [1], parrocchia di Santa Maria pieve di San Zaccaria (sec. XII - 1806), San Zaccaria, [365] Maddalena (1963 - [1989]) pieve di Sparvara (sec. XII - sec. XVII) vedi: pieve di San Arena Po, [2], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. Marziano (sec. XII - sec. XVIII), Cambiò, [54] XVI); [3], compagnia del Santo Rosario (sec. XVI); [4], pieve di Varzi (sec. XVI - sec. XIX) vedi: pieve di San confraternita del Santissimo Suffragio (sec. XVI - sec. XIX); Germano (sec. XVI - sec. XIX), Varzi, [413] [5], confraternita della Misericordia (sec. XVI - sec. XIX); pieve di Voghera (sec. XVI - sec. XVIII) vedi: pieve di San [6], confraternita della Santissima Trinità (sec. XVI - sec. Lorenzo (sec. XVI - sec. XVIII), Voghera, [437] XIX); [7], parrocchia di San Giorgio (sec. XVI - [1989]); [8], scuola della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX), vicariato di Arena (sec. XIX) Cambiò, [55] Argine, [9], confraternita del Santissimo Sacramento (sec. scuola della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XVIII), XIX); [10], parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. Casei, [79] XIX) vedi: parrocchia di Santa Maria Nascente (sec. XVI - scuola della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XVIII), [1989]); [10], parrocchia di Santa Maria Nascente (sec. XVI Voghera, [438] - [1989]); [11], vicariato di Argine (sec. XIX) scuola della Dottrina Cristiana (1703 - sec. XIX), Mezzana Bagnaria, [12], compagnia del Santissimo Rosario (sec. Rabattone, [210] XVII - sec. XIX); [13], compagnia del Santissimo vicariato Padano (sec. XX - [1989]), Tortona, [395] Sacramento (sec. XVII - sec. XIX); [14], compagnia della vicariato della Valle Versa (sec. XX - [1989]), Tortona, Dottrina Cristiana (sec. XVII); [15], parrocchia di San [396] Bartolomeo Apostolo (sec. XVI - [1989]); [16], vicariato di vicariato dell’Alta Valle Staffora (sec. XX - [1989]), Bagnaria (sec. XIX) Tortona, [397] Barbianello, [17], compagnia del Consorzio per i Defunti vicariato di Arena (sec. XIX), Arena Po, [8] (sec. XIX); [18], compagnia del Santissimo Rosario (sec. vicariato di Argine (sec. XIX), Argine, [11] XVIII - sec. XIX); [19], compagnia del Santissimo vicariato di Bagnaria (sec. XIX), Bagnaria, [16] Sacramento (sec. XVIII - sec. XIX); [20], parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XVI - [1989]) Lombardia Storica 185 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Baselica Stefanone, [21], confraternita del Santissimo Casale Staffora, [63], parrocchia di San Lorenzo (1910 - Sacramento (sec. XV - 1759); [22], confraternita della Beata [1989]) Vergine del Carmine (sec. XV - 1759); [23], parrocchia di Casanova, [64], parrocchia di San Michele (1897 - [1989]) San Giovanni Battista (sec. XV - [1989]) Casatisma, [66], confraternita del Santissimo Sacramento Bastida de’ Dossi, [24], compagnia di Santa Maria del (sec. XVII) Suffragio (1669 - sec. XIX); [25], parrocchia di San Casatisma, [67], parrocchia di San Guniforte (sec. XVI - Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]) [1989]) Bastida Pancarana, [26], compagnia del Carmine (1632 - Cascinotto Mensa, [68], parrocchia della Visitazione di sec. XIX); [27], compagnia del Suffragio (sec. XIX); [28], Maria Vergine (1944 - 1987) compagnia della Dottrina Cristiana (1688 - sec. XIX); [29], Casei, [69], compagnia della Beata Vergine Immacolata (sec. confraternita della Santissima Trinità (1676 - sec. XIX); [30], XIX); [70], confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII - parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVI - [1989]); [31], pia sec. XIX); [71], confraternita del Santissimo Sacramento associazione delle Figlie di Maria (1876 - sec. XIX) (sec. XVII - sec. XIX); [72], confraternita del Suffragio (sec. Bognassi, [32], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XIX); [73], confraternita della Beata Vergine del XVII - sec. XIX); [33], confraternita della Dottrina Cristiana Carmine (sec. XVIII - sec. XIX); [74], confraternita della (sec. XIX); [34], parrocchia di Sant’Andrea Apostolo (sec. Santissima Trinità (sec. XVIII - sec. XIX); [75], confraternita XVI - [1989]) di Santa Croce (sec. XVII - sec. XVIII); [76], confraternita di Borgoratto, [35], confraternita del Santissimo Sacramento Santo Spirito (sec. XVII); [77], parrocchia di San Giovanni (sec. XIX); [36], parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano Battista (sec. XVI - [1989]); [78], pieve di Casei (sec. XII - (sec. XVI - [1989]) sec. XIX) vedi: pieve di San Giovanni Battista (sec. XII - sec. Bosnasco, [37], parrocchia di San Lorenzo Martire (sec. XVI XIX); [78], pieve di San Giovanni Battista (sec. XII - sec. - [1989]) XIX); [78], pieve di San Martino (sec. XII - sec. XVI) vedi: Bressana, [38], parrocchia di San Giovanni Battista (1953 - pieve di San Giovanni Battista (sec. XII - sec. XIX); [79], [1989]); [39], vicariato di Bressana Bottarone (sec. XX - scuola della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XVIII); [80], [1989]) vicariato di Casei (sec. XIX) Broni, [40], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XIX); Casella, [81], parrocchia di San Giuseppe (1944 - [1989]) [41], confraternita del Santissimo Rosario (1602 - sec. XIX); Casone Borroni, [82], parrocchia dell’Assunzione di Maria [42], confraternita del Santissimo Sacramento (1608 - sec. Vergine (sec. XIX - [1989]) XIX); [43], confraternita della Beata Vergine del Gonfalone Castagnara, [83], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIV - sec. XIX); [44], parrocchia di San Pietro (sec. (sec. XVIII); [84], parrocchia della Beata Maria Vergine in XVI - [1989]); [45], vicariato di Broni (sec. XVIII - [1989]) Cielo Assunta (sec. XVIII) vedi: parrocchia di Santa Maria Calvignano, [46], compagnia della Beata Vergine Maria di Assunta (sec. XVIII - [1989]); [84], parrocchia Monte Carmelo (1696 - sec. XVIII); [47], confraternita del dell’Assunzione della Beata Maria (sec. XVII) vedi: Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XVIII); [48], parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVIII - [1989]); parrocchia di San Martino (sec. XVII - [1989]) [84], parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVIII - [1989]) Cambiò, [49], confraternita del Santissimo Corpo di Cristo Castana, [85], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. (sec. XVII); [50], confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVIII); [86], compagnia della Beatissima Vergine del XVII - sec. XVIII); [51], confraternita del Santissimo Sacramento del Rosario (sec. XIX); [87], parrocchia di Sacramento (sec. XVIII - sec. XIX); [52], confraternita del Sant’Andrea (sec. XVI - [1989]) Suffragio (sec. XVII - sec. XIX); [53], parrocchia Casteggio, [88], compagnia del Fanciullo (sec. XIX); [89], dell’Assunzione di Beata Maria Vergine e di San Marziano compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIX); [90], (sec. XVIII) vedi: parrocchia di Santa Maria Assunta e San compagnia della Beata Vergine del Rosario (sec. XIX); [91], Marziano (sec. XVI - [1989]); [53], parrocchia di Santa parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (1951 - [1989]); [92], Maria Assunta e San Marziano (sec. XVI - [1989]); [54], parrocchia di San Pietro (sec. XVI - [1989]); [93], vicariato pieve di Cambiò (sec. XVI - sec. XVIII) vedi: pieve di San di Casteggio (sec. XVI - [1989]) Marziano (sec. XII - sec. XVIII); [54], pieve di San Castelletto Po, [94], compagnia del Santo Rosario (1669 - Marziano (sec. XII - sec. XVIII); [54], pieve di San sec. XIX); [95], compagnia della Dottrina Cristiana (1652 - Marziano di Sparvaria (sec. XVI) vedi: pieve di San sec. XIX); [96], parrocchia dei Santi Alberto e Siro (sec. XV Marziano (sec. XII - sec. XVIII); [54], pieve di Sparvara - [1989]) (sec. XII - sec. XVII) vedi: pieve di San Marziano (sec. XII - Cecima, [97], compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII sec. XVIII); [55], scuola della Dottrina Cristiana (sec. XVII - - sec. XIX); [98], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. sec. XIX); [56], vicariato di Cambiò (sec. XIX) XVII - sec. XIX); [99], compagnia della Dottrina Cristiana Campoferro, [57], confraternita del Santissimo Rosario (sec. (sec. XVII); [100], confraternita dei Disciplinati (sec. XIX); XVIII); [58], confraternita del Santissimo Sacramento (sec. [101], parrocchia di San Martino (sec. XVI - [1989]) XVIII); [59], confraternita della Dottrina Cristiana (sec. Cegni, [102], confraternita del Rosario (sec. XVII); [103], XVIII); [60], parrocchia di San Fermo (1597 - [1989]) confraternita del Santissimo Corpo di Cristo (sec. XVII); Campospinoso, [61], parrocchia di San Lorenzo (1889 - [104], confraternita della Dottrina Cristiana (sec. XVII); [1989]) [105], parrocchia della Beata Maria Vergine Assunta (sec. Canevino, [62], parrocchia di Nostra Signora Assunta (sec. XIX) vedi: parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine XVI - [1989]); [62], parrocchia di Santa Maria Assunta in (sec. XVI - [1989]); [105], parrocchia dell’Assunzione di Cielo (sec. XIX) vedi: parrocchia di Nostra Signora Assunta Maria Vergine (sec. XVI - [1989]); [105], parrocchia di (sec. XVI - [1989]) Santa Maria (sec. XVII) vedi: parrocchia dell’Assunzione di Casa Percivalle, [65], parrocchia del Sacro Cuore di Gesù Maria Vergine (sec. XVI - [1989]); [106], vicariato di Cegni (1949 - [1989]) (sec. XIX)

Lombardia Storica 186 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Cella di Bobbio, [107], parrocchia di San Marziano (sec. (sec. XIX); [152], confraternita del Santissimo Sacramento XVI - [1989]) (1760 - sec. XIX); [153], parrocchia di San Quirico (sec. Cencerate, [108], confraternita del Carmine (sec. XIX); XVI - [1989]) [109], confraternita del Santissimo Rosario (sec. XIX); Costa Montefedele, [154], parrocchia di Santa Maria [110], confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XIX); Nascente (1955 - [1989]) [111], parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - Donelasco, [155], parrocchia di San Giorgio (1560 - [1989]) [1989]) Fondoni, [156], parrocchia di San Rocco (1943 - [1989]) Cervesina, [112], parrocchia di Sant’Ambrogio (1581 - Fontanasanta, [157], parrocchia di Santa Maria (1930 - [1989]); [113], vicariato di Cervesina (sec. XIX) [1989]) Cigognola, [114], compagnia del Santissimo Sacramento Fortunago, [158], compagnia del Suffragio (sec. XIX); (sec. XVIII); [115], compagnia della Beata Vergine della [159], compagnia della Madonna del Rosario (sec. XIX); Cintura (sec. XVIII); [116], compagnia della Dottrina [160], confraternita della Beata Vergine del Suffragio (sec. Cristiana (sec. XVIII); [117], parrocchia dei Santi Maurizio e XIX); [161], parrocchia di Santa Maria e San Giorgio (1824 - Alessandro (1437 - sec. XVII) vedi: parrocchia di San [1989]); [162], pia associazione del Terz’Ordine di San Bernardo (1437 - [1989]); [117], parrocchia di San Bernardo Francesco (sec. XIX); [163], pia associazione della Sacra (1437 - [1989]); [117], parrocchia di San Maurizio (sec. Famiglia (sec. XIX); [164], pia associazione di San Luigi XVII) vedi: parrocchia di San Bernardo (1437 - [1989]) (sec. XIX) Codevilla, [118], confraternita del Rosario (sec. XVII - sec. Genestrello, [165], parrocchia di Santa Maria (1625 - XIX); [119], confraternita del Santissimo Sacramento (sec. [1989]); [165], parrocchia di Santa Maria Lauretana (sec. XVII - sec. XIX); [120], confraternita del Suffragio (1663 - XIX) vedi: parrocchia di Santa Maria (1625 - [1989]) sec. XIX); [121], confraternita della Dottrina Cristiana (sec. Gerola, [166], parrocchia di San Giacomo (sec. XVI - XVII - sec. XIX); [122], parrocchia di San Bernardo (sec. [1989]) XVI - [1989]); [123], pia associazione della Sacra Famiglia Ghiaie, [167], parrocchia di San Gregorio Taumaturgo (1944 (1891 - sec. XIX); [124], pieve di Codevilla (sec. XII - sec. - [1989]) XVIII) vedi: pieve di San Martino di Luta (sec. XII - sec. Godiasco, [168], compagnia dei Sette Dolori (sec. XVIII); XVIII); [124], pieve di San Bernardo (sec. XVI - sec. XVIII) [169], compagnia del Rosario (sec. XVII - sec. XVIII); vedi: pieve di San Martino di Luta (sec. XII - sec. XVIII); [170], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII - [124], pieve di San Martino di Luta (sec. XII - sec. XVIII); sec. XVIII); [171], compagnia del Suffragio (sec. XVII - sec. [125], vicariato di Codevilla (sec. XIX) XVIII); [172], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. Colleri, [126], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVII); [173], confraternita dei Disciplinati di San Rocco XVI - sec. XIX); [127], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVIII); [174], confraternita della Beata Vergine (sec. XVII); [128], confraternita del Carmine (sec. XIX); dell’Annunciata (sec. XIX); [175], parrocchia di San Siro [129], fabbriceria del Santissimo Sacramento (sec. XIX); (1364 - [1989]); [176], vicariato di Godiasco (1842 - [1989]) [130], fabbriceria della Beata Vergine Addolorata (sec. XIX); Golferenzo, [177], compagnia del Rosario (sec. XIX); [178], [131], fabbriceria della Beata Vergine del Carmine (sec. compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XIX); [179], XIX); [132], fabbriceria delle anime purganti (sec. XIX); compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XIX); [180], [133], fabbriceria di San Giuseppe (sec. XIX); [134], parrocchia di San Nicola da Bari (sec. XVI - [1989]) fabbriceria di Sant’Antonio (sec. XIX); [135], parrocchia di Languzzano, [181], compagnia del Santissimo Sacramento Sant’Innocenzo (1589 - [1989]) (sec. XVII - sec. XIX); [182], parrocchia dell’Annunciazione Corana, [136], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. di Maria Vergine (sec. XVIII) vedi: parrocchia di Santa XVI - sec. XVII); [137], compagnia del Suffragio (1746 - Maria Annunziata (1610 - [1989]); [182], parrocchia di Santa sec. XIX); [138], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. Maria Annunziata (1610 - [1989]) XVII); [139], parrocchia dell’Assunzione della Beata Maria Lirio, [183], compagnia del Rosario (sec. XVIII); [184], Vergine (sec. XVII) vedi: parrocchia di Santa Maria Assunta compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVIII); [185], (sec. XVI - [1989]); [139], parrocchia di Santa Maria parrocchia di San Paolo Apostolo (1611 - [1989]) Assunta (sec. XVI - [1989]); [140], pia associazione del Livelli, [186], compagnia del Santissimo Corpo di Cristo Terz’Ordine di San Francesco (sec. XIX) (sec. XVI); [187], compagnia del Santissimo Sacramento Corbesassi, [141], parrocchia dei Santi Marziano e (sec. XVII - sec. XIX); [188], compagnia della Dottrina Colombano (sec. XVI - sec. XVII); [142], parrocchia dei Cristiana (sec. XVII); [189], parrocchia dei Santi Pietro e Santi Marziano e Colombano (1952 - [1989]); [141], Paolo (sec. XVI - [1989]); [189], parrocchia di San Pietro parrocchia di San Colombano (sec. XVI) vedi: parrocchia dei apostolo (sec. XVII) vedi: parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Santi Marziano e Colombano (sec. XVI - sec. XVII) (sec. XVI - [1989]) Cornale, [143], compagnia del Santissimo Rosario (1646 - Lungavilla, [190], parrocchia dell’Assunzione della Beata sec. XIX); [144], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. Maria (sec. XVII) vedi: parrocchia di Santa Maria Assunta XVIII); [145], compagnia del Santissimo Suffragio (1639 - (sec. XVI - [1989]); [190], parrocchia di Beata Vergine sec. XIX); [146], parrocchia della Natività di Maria Vergine Maria Assunta in Cielo (sec. XIX) vedi: parrocchia di Santa (sec. XVI - [1989]); [146], parrocchia di Santa Maria (sec. Maria Assunta (sec. XVI - [1989]); [190], parrocchia di XVII) vedi: parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. Santa Maria Assunta (sec. XVI - [1989]); [190], parrocchia XVI - [1989]) di Santa Maria Assunta in Cielo (sec. XIX) vedi: parrocchia Corvino San Quirico, [147], associazione della di Santa Maria Assunta (sec. XVI - [1989]) Propagazione della Fede (sec. XIX); [148], associazione Luzzano, [191], parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. della Sacra Famiglia (sec. XIX); [149], associazione della XVI - [1989]) Santa Infanzia (sec. XIX); [150], associazione di San Mairano, [192], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. Francesco (sec. XIX); [151], associazione di San Giuseppe XVIII); [193], parrocchia della Beata Maria Vergine Assunta

Lombardia Storica 187 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ (sec. XIX) vedi: parrocchia dell’Assunta (sec. XVIII - 1824); [240], parrocchia di Santa Maria delle Prime Lodi [1989]); [193], parrocchia dell’Assunta (sec. XVIII - (1608 - 1824) vedi: parrocchia dell’Assunzione al Cielo di [1989]); [193], parrocchia di Maria Santissima Assunta (sec. Maria Vergine (1608 - 1824); [240], parrocchia di Santa XIX) vedi: parrocchia dell’Assunta (sec. XVIII - [1989]) Maria di Primorago (1608 - 1824) vedi: parrocchia Medassino, [194], confraternita del Santissimo Sacramento dell’Assunzione al Cielo di Maria Vergine (1608 - 1824) (sec. XVIII); [195], confraternita della Dottrina Cristiana Montù Beccaria, [241], confraternita dei Disciplinati (sec. (sec. XVIII); [196], parrocchia di San Calocero (sec. XVI - XIX); [242], parrocchia di San Michele (1303 - [1989]); [1989]) [243], vicariato di Montù Beccaria (1817 - [1989]) Mezzana Bigli, [197], compagnia dei Luigini (1891 - sec. Montù de' Gabbi; [244], confraternita del Santissimo XIX); [198], compagnia del Sacro Cuore di Gesù (1880 - sec. Sacramento (sec. XIX); [245], confraternita della Madonna XIX); [199], compagnia del Sacro Cuore di Maria (1863 - del Carmine (1751 - sec. XIX) sec. XIX); [200], compagnia del Santissimo Corpo di Cristo Montù de' Gabbi, [246], parrocchia dei Santi Marcellino, (sec. XVII); [201], compagnia del Santo Rosario (1788 - sec. Pietro ed Erasmo (sec. XVI - [1989]) XIX); [202], compagnia del Suffragio (sec. XIX); [203], Mormorola, [247], vicariato di Mormorola (sec. XIX) compagnia del Terz’Ordine di San Francesco (1876 - sec. Mornico Losana, [248], compagnia del Santissimo XIX); [204], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - Sacramento (1692 - sec. XIX); [249], compagnia della Beata sec. XIX); [205], compagnia delle Figlie di Maria Vergine del Rosario (1652 - sec. XIX); [250], parrocchia dei Immacolata (1876 - sec. XIX); [206], confraternita del Santi Cosma e Damiano (sec. XVI - [1989]) Santissimo Sacramento (sec. XIX); [207], parrocchia di San Murisacco, [251], parrocchia della Natività di Maria Vergine Giovanni Battista (sec. XVI - 1989); [208], vicariato di (1644 - [1989]) Mezzana Bigli (sec. XIX) Nazzano, [252], parrocchia di San Giovanni Battista (sec. Mezzana Rabattone, [209], parrocchia della Natività di XVI - [1989]) Giovanni Battista (sec. XIX) vedi: parrocchia di San Negruzzo, [253], parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVII - Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]); [209], parrocchia di [1989]) San Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]); [210], scuola Nivione, [254], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. della Dottrina Cristiana (1703 - sec. XIX) XVII); [255], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. Mezzanino, [211], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII); [256], parrocchia di San Marcellino Martire (sec. XIX); [212], confraternita del Santissimo Sacramento e del XVI - [1989]) Suffragio (sec. XIX); [213], parrocchia della Natività di Oliva Gessi, [257], compagnia del Santissimo Sacramento Maria Vergine (1597 - [1989]) (sec. XVIII); [258], compagnia della Beata Vergine Maria Mondondone, [214], compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVIII); [259], parrocchia di San Martino (sec. XVI - (sec. XVII - sec. XVIII); [215], compagnia del Santissimo [1989]) Sacramento (sec. XVI - sec. XIX); [216], compagnia del Oramala, [260], parrocchia della Natività di Maria Vergine Santo Angelo Custode (sec. XVIII); [217], compagnia della (sec. XVI - sec. XX) Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XVIII); [218], compagnia Oriolo, [261], confraternita del Santissimo Rosario (sec. della Vergine Addolorata (sec. XVIII); [219], parrocchia di XVIII); [262], confraternita del Santissimo Sacramento (sec. San Bartolomeo (sec. XVI - [1989]) XVIII); [263], confraternita della Dottrina Cristiana (sec. Mondonico, [220], parrocchia di San Giovanni Apostolo XVIII); [264], parrocchia di San Bernardo (sec. XVI - (sec. XVI - [1989]) [1989]) Montalto Pavese, [221], compagnia del Santissimo Nome di Pancarana, [265], compagnia del Santissimo Sacramento Gesù (sec. XV - sec. XIX); [222], compagnia del Santissimo (sec. XVI - sec. XIX); [266], parrocchia dei Santi Pietro e Rosario (sec. XIX); [223], parrocchia di Sant’Antonino (sec. Paolo (sec. XVI - [1989]); [266], parrocchia di San Pietro XVI - [1989]); [224], vicariato di Montalto Pavese (1806 - (sec. XVI - sec. XIX) vedi: parrocchia dei Santi Pietro e sec. XIX) Paolo (sec. XVI - [1989]) Montebello della Battaglia, [225], compagnia del Parpanese, [267], compagnia del Sacro Cuore di Gesù (sec. Santissimo Nome di Gesù (sec. XVIII); [226], compagnia del XIX); [268], parrocchia di San Giorgio Martire (sec. XVI - Santissimo Rosario (sec. XVIII); [227], compagnia del sec. XX) Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XVIII); [228], Pietragavina, [269], compagnia del Santissimo Corpo di compagnia del Santissimo Sacramento e del Rosario (sec. Cristo (sec. XVI); [270], compagnia del Santissimo Rosario XIX); [229], parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio (sec. (sec. XVII - sec. XIX); [271], compagnia del Santissimo XVI - [1989]); [230], vicariato di Montebello (sec. XIX) Sacramento (sec. XVII - sec. XIX); [272], compagnia della Montecalvo Versiggia, [231], parrocchia di Sant’Alessandro Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX); [273], parrocchia (sec. XIV - [1989]) di San Giovanni Battista (1589 - [1989]) Montemartino, [232], compagnia del Santissimo Corpo di Pinarolo Po, [274], compagnia del Santissimo Sacramento Cristo (sec. XVI); [233], confraternita del Santissimo (sec. XVIII); [275], compagnia del Santo Rosario (sec. Rosario (sec. XVII - sec. XIX); [234], confraternita del XVII); [276], parrocchia di Sant’Agostino (sec. XVI - Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XIX); [235], [1989]) parrocchia di San Nazzaro (sec. XVI - [1989]) Piumesana, [277], compagnia del Santissimo Sacramento Montesegale, [236], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. (sec. XIX); [278], parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX); [237], confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVI - [1989]); [278], parrocchia di San Giovanni Piumesana XVIII - sec. XIX); [238], confraternita del Santissimo (sec. XVI - sec. XVII) vedi: parrocchia di San Giovanni Sacramento (sec. XVIII - sec. XIX); [239], parrocchia dei Battista (sec. XVI - [1989]); [278], parrocchia di San Santi Cosma e Damiano (sec. XVI - [1989]); [240], Giovanni apostolo ed evangelista (sec. XVII) vedi: parrocchia dell’Assunzione al Cielo di Maria Vergine (1608 - parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - [1989])

Lombardia Storica 188 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Pizzale, [279], compagnia del Santissimo Rosario (1584 - Rocca de’ Giorgi, [321], parrocchia di San Michele sec. XIX); [280], compagnia del Suffragio (sec. XIX); [281], Arcangelo (sec. XVI - [1989]) compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XIX); Rocca Susella, [322], parrocchia dei Santi Pietro e Paolo [282], confraternita del Santissimo Sacramento (sec. XVII - (sec. XVI - [1989]); [322], parrocchia di San Pietro (sec. sec. XIX); [283], parrocchia di San Giacomo (sec. XVI - XVII) vedi: parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XVI - [1989]) [1989]) Pizzocorno, [284], compagnia del Santissimo Rosario (sec. Rovescala, [323], parrocchia della Natività di Maria Vergine XVII - sec. XIX); [285], compagnia del Santissimo (sec. XVI - [1989]); [323], parrocchia di San Rocco (sec. Sacramento (sec. XVI - sec. XIX); [286], compagnia della XVI) vedi: parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. Dottrina Cristiana (sec. XVII); [287], parrocchia di XVI - [1989]); [324], vicariato di Rovescala (1937 - sec. Sant’Ambrogio (sec. XVI - [1989]); [288], vicariato di XX) Pizzocorno (sec. XIX) Sagliano di Crenna, [325], compagnia del Santissimo Corpo Ponte Nizza, [289], parrocchia di Nostra Signora della di Cristo (sec. XVI); [326], compagnia del Santissimo Guardia (1955 - [1989]) Sacramento (sec. XVII); [327], compagnia della Dottrina Porana, [290], parrocchia di San Crispino (sec. XVI - Cristiana (sec. XVII); [328], parrocchia della Beata Vergine [1989]) Assunta (sec. XIX) vedi: parrocchia di Santa Maria Assunta Portalbera, [291], compagnia dei Morti (sec. XVIII); [292], (sec. XVI - [1989]); [328], parrocchia di Santa Maria compagnia del Santo Rosario (sec. XVIII); [293], compagnia Assunta (sec. XVI - [1989]) del Suffragio (sec. XVIII); [294], parrocchia di Maria Salice Terme, [329], parrocchia di Cristo Re (1939 - [1989]) Vergine Assunta (sec. XVI - [1989]) San Cipriano Po, [330], parrocchia dei Santi Cipriano e Pozzolo Val Versa, [295], parrocchia della Madonna di Giustina (sec. XVI - [1989]) Caravaggio (1944 - [1989]) San Damiano al Colle, [331], parrocchia dei Santi Cosma e Pragate, [296], parrocchia dell’Immacolata e San Giuseppe Damiano (1658 - [1989]) (1947 - [1989]) San Gaudenzio, [332], confraternita del Santissimo Pregola, [297], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. Sacramento (sec. XVII); [333], parrocchia di San Gaudenzio XVII); [298], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. (sec. XVI - [1989]); [334], pieve di San Gaudenzio (sec. XII XVII); [299], confraternita del Rosario (sec. XIX); [300], - sec. XVI) parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire (sec. XVI - San Martino, [336], parrocchia di San Martino (1962 - [1989]); [301], vicariato di Pregola (sec. XIX) [1989]) Rea, [302], parrocchia di San Lorenzo (1650 - [1989]) San Martino de’ Bagozzi, [337], compagnia del Santissimo Redavalle, [303], parrocchia dei Santi Rocco e Martino Rosario (sec. XVII - sec. XIX); [338], compagnia del (1599 - [1989]) Santissimo Sacramento (sec. XVII - sec. XIX); [339], Retorbido, [304], compagnia del Santissimo Corpo di Cristo parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI - [1989]) (sec. XVI); [305], compagnia del Santissimo Rosario (sec. San Ponzo Semola, [341], compagnia del Rosario (sec. XVII - sec. XVIII); [306], compagnia del Santissimo XVII); [342], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. Sacramento (sec. XVII - sec. XVIII); [307], compagnia del XVII - sec. XIX); [343], compagnia della Dottrina Cristiana Suffragio (sec. XVII - sec. XVIII); [308], compagnia della (sec. XVII - sec. XIX); [344], parrocchia di San Ponzo (sec. Dottrina Cristiana (sec. XVII - sec. XVIII); [309], XV - [1989]); [345], pieve di San Ponzo (sec. XIII - sec. confraternita dei Disciplinati (sec. XVIII); [310], parrocchia XIX) della Natività di Beata Maria Vergine (sec. XVII - sec. San Zaccaria, [361], compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVIII) vedi: parrocchia della Natività di Maria Vergine (sec. XVIII); [362], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. XVI - [1989]); [310], parrocchia della Natività di Maria XVII - sec. XVIII); [363], compagnia della Dottrina Vergine (sec. XVI - [1989]); [310], parrocchia di Cristiana (sec. XVII); [364], parrocchia di San Zaccaria (sec. Sant’Andrea (sec. XVII - sec. XVIII) vedi: parrocchia della XVI - [1989]); [365], pieve di San Zaccaria (sec. XII - 1806) Natività di Maria Vergine (sec. XVI - [1989]); [311], Sanguignano, [335], parrocchia della Natività di Maria vicariato di Retorbido (sec. XIX) Vergine (1606 - [1989]) Rivanazzano, [312], compagnia del Rosario (sec. XVII - sec. Sannazzaro, [340], parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso XIX); [313], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. (sec. XVI - [1989]) XVII - sec. XIX); [314], compagnia della Dottrina Cristiana Sant’Alberto di Butrio, [349], compagnia del Santissimo (sec. XVII - sec. XIX); [315], parrocchia di San Germano Sacramento (sec. XVII); [350], compagnia della Dottrina Vescovo (sec. XVI - [1989]); [316], pieve di Rivanazzano Cristiana (sec. XVII); [351], parrocchia di Sant’Alberto (sec. (sec. XVI - sec. XVIII) vedi: pieve di San Germano (sec. XII XVI - [1989]) - sec. XVIII); [316], pieve di San Germano (sec. XII - sec. Sant’Antonino, [357], parrocchia di Sant’Antonino (sec. XVIII); [316], pieve di San Germano di Vicolardario (sec. XVI - [1989]) XVI) vedi: pieve di San Germano (sec. XII - sec. XVIII) Sant’Eusebio, [358], compagnia del Santissimo Sacramento Robecco Pavese, [317], confraternita del Santissimo (sec. XVII); [359], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. Sacramento (sec. XVII - sec. XIX); [318], confraternita della XVII); [360], parrocchia di Sant’Eusebio (sec. XVI - Beata Vergine Maria (sec. XIX - sec. XIX) vedi: [1989]); [360], parrocchia di Sant’Eusebio di Montepico confraternita della Beata Vergine del Carmine (1652 - sec. (sec. XVI) vedi: parrocchia di Sant’Eusebio (sec. XVI - XIX); [318], confraternita della Beata Vergine del Carmine [1989]) (1652 - sec. XIX); [319], confraternita della Dottrina Santa Giuletta, [346], parrocchia di San Colombano (1953 - Cristiana (sec. XIX); [320], parrocchia dei Santi Nazario e [1989]); [347], parrocchia di Santa Giuletta (sec. XVI - Celso (sec. XVI - [1989]) [1989]); [348], vicariato di Santa Giuletta (sec. XIX)

Lombardia Storica 189 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Santa Margherita di Staffora, [352], compagnia del Cristiana (sec. XVII); [402], parrocchia di San Salvatore Santissimo Sacramento (sec. XVII); [353], compagnia della (sec. XVI - [1989]) Beata Vergine del Santissimo Rosario (sec. XIX); [354], Val di Nizza, [403], compagnia del Santissimo Sacramento compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVII); [355], (sec. XVII - sec. XIX); [404], parrocchia di San Paolo (sec. parrocchia di Santa Margherita (sec. XVI - [1989]) XVI - [1989]) Santa Maria della Versa, [356], parrocchia di Santa Maria Varzi, [405], compagnia del Carmine (sec. XVII - sec. XIX); (1940 - [1989]) [406], compagnia del Santissimo Rosario (sec. XVII - sec. Scorzoletta, [366], parrocchia della Madonna del Soccorso XIX); [407], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. (1952 - [1989]) XVII - sec. XIX); [408], compagnia del Suffragio (sec. XVII Silvano Pietra, [367], compagnia del Santissimo Rosario - sec. XIX); [409], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. (sec. XVI - sec. XIX); [368], compagnia del Santissimo XVII - sec. XIX); [410], confraternita dei Santi Sebastiano e Sacramento (sec. XVI - sec. XIX); [369], compagnia del Rocco (sec. XVII - sec. XIX); [411], confraternita della Santissimo Suffragio (sec. XVIII - sec. XIX); [370], Natività della Beata Vergine Maria (sec. XVII - sec. XIX); compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVIII - sec. XIX); [412], parrocchia di San Germano (sec. XVI - [1989]); [413], [371], compagnia della Santissima Trinità (sec. XVI); [372], pieve di San Germano (sec. XVI - sec. XIX); [413], pieve di confraternita della Santissima Trinità e di San Sebastiano Varzi (sec. XVI - sec. XIX) vedi: pieve di San Germano (sec. (sec. XVIII); [373], parrocchia di Santa Maria e San Pietro XVI - sec. XIX); [414], vicariato di Varzi (sec. XIX - (sec. XVI - [1989]) [1989]) Soriasco, [374], parrocchia di Beata Vergine del Carmine e Verretto, [415], confraternita del Santissimo Rosario (sec. dei Santi Giacomo e Gaudenzio (sec. XIX) vedi: parrocchia XVII - sec. XVIII); [416], confraternita del Santissimo di Santa Maria del Carmine (sec. XVI - [1989]); [374], Sacramento (sec. XVII - sec. XVIII); [417], parrocchia di parrocchia di San Gaudenzio (sec. XVI) vedi: parrocchia di San Matteo (1587 - [1989]) Santa Maria del Carmine (sec. XVI - [1989]); [374], Verrua Po, [418], parrocchia di San Giovanni Battista (1723 parrocchia di Santa Maria del Carmine (sec. XVI - [1989]); - [1989]) [375], vicariato di Soriasco (sec. XIX) Villa Illibardi, [419], parrocchia della Natività della Beata Staghiglione, [376], parrocchia di San Lorenzo Martire (sec. Vergine Maria (sec. XIX) vedi: parrocchia di Santa Maria XVI - [1989]) Cisterna (sec. XVI - [1989]); [419], parrocchia di Santa Stefanago, [377], parrocchia di Santa Cristina (sec. XVI - Maria Cisterna (sec. XVI - [1989]) sec. XX) Villamarone, [420], parrocchia di San Carlo (1863 - [1989]) Stradella, [378], confraternita del Santissimo Rosario (1671 Voghera, [421], collegio dei chierici regolari delle Scuole - sec. XIX); [379], confraternita del Santissimo Suffragio pie (sec. XVIII); [422], confraternita del Santissimo Corpo di (sec. XIX); [380], parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. Cristo (sec. XVII); [423], confraternita del Santissimo XVI - [1989]); [381], vicariato di Stradella (sec. XIX - Sacramento (sec. XVIII); [424], confraternita del Soccorso [1989]) (sec. XVII - sec. XVIII); [425], confraternita del Suffragio Torrazza Coste, [382], compagnia del Santissimo dei defunti (sec. XVII - sec. XVIII); [426], confraternita della Sacramento (sec. XVIII - sec. XIX); [383], compagnia della Misericordia (sec. XIX); [427], confraternita della Santissima Beata Vergine Maria del Carmine (sec. XVIII - sec. XIX); Trinità (sec. XVIII - sec. XIX); [428], confraternita di San [384], compagnia della Dottrina Cristiana (sec. XVIII - sec. Giovanni Battista (sec. XIX); [429], confraternita di Santa XIX); [385], parrocchia di San Carlo Borromeo (1625 - Caterina da Siena (sec. XVII - sec. XVIII); [430], parrocchia [1989]) della Natività di Maria Vergine (1973 - [1989]); [431], Torre d’Albera, [386], parrocchia del Santissimo Nome di parrocchia della Resurrezione (1973 - [1989]); [432], Maria (1890 - [1989]) parrocchia di Gesù Divin Lavoratore (1956 - [1989]); [433], Torre del Monte, [387], parrocchia di Santa Maria Assunta parrocchia di San Lorenzo (sec. XVI - [1989]); [434], (sec. XVI - [1989]) parrocchia di San Pietro (1967 - [1989]); [435], parrocchia di Torremenapace, [388], confraternita del Santissimo San Rocco (1939 - [1989]); [436], parrocchia di Santa Maria Sacramento (sec. XVII); [389], parrocchia di San Colombano della Salute (1967 - [1989]); [437], pieve di San Lorenzo (sec. XVI - [1989]) (sec. XVI - sec. XVIII); [437], pieve di Voghera (sec. XVI - Torricella Verzate, [390], compagnia della Via Crucis (sec. sec. XVIII) vedi: pieve di San Lorenzo (sec. XVI - sec. XIX); [391], confraternita del Santissimo Rosario (sec. XVII XVIII); [438], scuola della Dottrina Cristiana (sec. XVII - - sec. XVIII); [392], confraternita del Santissimo Sacramento sec. XVIII); [439], vicariato di Voghera (sec. XIX - [1989]) (sec. XVII - sec. XVIII); [393], parrocchia della Natività Volpara, [440], compagnia del Santissimo Sacramento (sec. della Beata Maria (sec. XVII - sec. XVIII) vedi: parrocchia di XIX); [441], compagnia del Suffragio per le anime del Santa Maria (sec. XVI - [1989]); [393], parrocchia della purgatorio (1694 - sec. XIX); [442], compagnia della Natività di Maria Vergine (sec. XVIII - sec. XIX) vedi: Dottrina Cristiana (1692 - sec. XIX); [443], parrocchia dei parrocchia di Santa Maria (sec. XVI - [1989]); [393], Santi Cosma e Damiano (sec. XVI - [1989]) parrocchia di Santa Maria (sec. XVI - [1989]) Zavattarello, [444], confraternita del Suffragio (sec. XIX); Tortona, [394], diocesi di Tortona (sec. IV - [1989]); [395], [445], parrocchia di San Paolo (sec. XVI - [1989]); [446], vicariato Padano (sec. XX - [1989]); [396], vicariato della vicariato di Zavattarello (1633 - 1817); [447], vicariato di Valle Versa (sec. XX - [1989]); [397], vicariato dell’Alta Zavattarello (1898 - sec. XX) Valle Staffora (sec. XX - [1989]); [398], vicariato di Val Zenevredo, [448], compagnia del Santissimo Sacramento Coppa e Valle Schizzola (sec. XX - [1989]) (sec. XVIII); [449], compagnia di Santa Monica (1641 - sec. Trebbiano Nizza, [399], compagnia del Santissimo Corpo di XVIII); [450], parrocchia di San Vincenzo (sec. XVI - Cristo (sec. XVI); [400], compagnia del Santissimo [1989]) Sacramento (sec. XVII); [401], compagnia della Dottrina

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ACCrema = Archivio del Comune di Crema b. = busta ACVBs = Archivio della Curia vescovile di Brescia cart. = cartella ASDBg = Archivio Storico Diocesano di Bergamo cartt. = cartelle ASDCo = Archivio Storico Diocesano di Como cit. = citato ASDCrema = Archivio Storico Diocesano di Crema ep. = vescovo ASDLo = Archivio Storico Diocesano di Lodi fald. = faldone ASDMi = Archivio Storico Diocesano di Milano fasc. = fascicolo ASDMn = Archivio Storico Diocesano di Mantova n. = numero p. = pagina ASDPv = Archivio Storico Diocesano di Pavia pp. = pagine ASDRe = Archivio Storico Diocesano di Reggio nell’Emilia p.a. = parte antica ASDTortona = Archivio Storico Diocesano di Tortona p.m. = parte moderna ASDVigevano = Archivio Storico Diocesano di reg. = registro Vigevano scaff. = scaffale ASDVr = Archivio Storico Diocesano di Verona sec. = secolo ASMi = Archivio di Stato di Milano sez. = sezione ASPc = Archivio di Stato di Piacenza ss. = seguenti ASPv = Archivio di Stato di Pavia vol. = volume BBCrema = Biblioteca Comunale di Crema voll. = volumi CDCremonese = Codice Diplomatico Cremonese CDLaudense = Codice Diplomatico Laudense DCA = Dizionario della Chiesa Ambrosiana NED = Nuova Editrice Duomo

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