COMUNE DI VISCIANO Città Metropolitana di Napoli
COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N. 073 OGGETTO:
D.Lgs. 23.06.2011 n. 118. Approvazione e presentazione del Del 04.09.2018 Documento Unico di Programmazione Semplificato (DUPS) 2019/2021
ai sensi dell’art. 170 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.
L’anno duemiladiciotto il giorno quattro del mese di settembre alle ore 18:40 in una sala della Sede Municipale, si è riunita la Giunta convocata nelle forme di legge. Fatto l’appello risultano: P.te Ass.te 01 Dr. Meo Gianfranco X 02 Sig. Sirignano Francesco X 03 Sig. La Cerra Giuseppe X 04 Sig.ra Lieto Lucia X 05 Sig.ra Arimini Chiara X
Presiede il Sindaco Dr. Gianfranco Meo, assistito dal Segretario Comunale dott. Fabio Fariello. Il Sindaco accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta Comunale ad esaminare e ad assumere le proprie determinazioni sulla proposta di deliberazione indicata in oggetto.
IL SINDACO Premesso che: - con il decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, emanato in attuazione degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 n. 42, e recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locati e dei loro organismi “è stata approvata la riforma della contabilità degli enti territoriali; - la suddetta riforma, entrata in vigore il 1° gennaio 2015, dopo tre anni di sperimentazione, è considerata un tassello fondamentale alla generale operazione di armonizzazione dei sistemi contabili di tutti i livelli di governo, nata dall'esigenza di garantire il monitoraggio ed il controllo degli andamenti della finanza pubblica e consentire la raccordabilità dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio con quelli adottati in ambito europeo; - il decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126, a completamento del quadro normativo di riferimento, ha modificato ed integrato il D Lgs n 118/2011, recependo gli esiti della sperimentazione, ed il D.Lgs. n. 267/2000, al fine di rendere coerente l'ordinamento contabile degli enti locali alle nuove regole della contabilità armonizzata;
Richiamato l'art. 151, comma 1, del d.Lgs. n. 267/2000, modificato dal d.Lgs, n. 126/2014, in base al quale “Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale. Le previsioni del bilancio sono elaborate sulla base delle linee strategiche contenute nel documento unico di programmazione, osservando i principi contabili generali ed applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. I termini possono essere differiti con decreto del Ministro dell'interno, d’intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze”;
Richiamato, inoltre, l'art- 170 del Dlgs.vo n. 267/2000, modificato ed integrato dal d.Lgs. vo, 126/2014, il quale testualmente recita: 1 Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione. Con riferimento al periodo di programmazione decorrente dall' esercizio 2015, gli enti locali non sono tenuti alla predisposizione del documento unico di programmazione e allegano al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica che copra un periodo pari a quello del bilancio pluriennale, secondo le modalità previste dall'ordinamento contabile vigente nell' esercizio 2014. Il primo documento unico di programmazione è adottato con riferimento agli esercizi 2016 e successivi. Gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione adottano la disciplina prevista dal presente articolo a decorrere dai 1°gennaio 2015. 2. Il Documento unico di programmazione ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente. 3. Il Documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale dì riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. 4. Il documento unico di programmazione è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal principio applicato della programmazione di cui all‘allegato n. 4/1 del decreto legislative 23 giugno 2011 n. 118, e successive modificazioni. 5. Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione. 6. Gli enti locati con popolazione fina a 5.000 abitanti predispongono il Documento unico di programmazione semplificato previsto dall'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. 7. Nel regolamento dì contabilità sono previsti i casi di inammissibilità e di improcedibilità per le deliberazioni del Consiglio e della Giunta che non sono coerenti con le previsioni dei Documento unico di programmazione.
Visto il principio contabile applicato della programmazione all. 4/1 al d.Lgs. n. 118/2011;
Considerato - che il comma 887 della legge di bilancio 2018 (l. 27/12/2017, n. 205) ha stabilito che “entro il 30 aprile 2018”, con apposito decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell'interno, si provveda all'aggiornamento del principio contabile applicato concernente la programmazione del bilancio previsto dall'allegato 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, al fine di “semplificare ulteriormente” la disciplina del DUP introdotta nel TUEL (art.170, co.6, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267) - che, su queste basi, è stato pubblicato, il 18 maggio scorso, il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministero dell’interno e con la Presidenza del Consiglio ei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie di modifica dei punti 8.4 e 8.4.1 del principio della programmazione;
Ricordato che il DUPS si compone di due Sezioni: - una Parte prima, relativa all’analisi della situazione interna ed esterna dell’ente, con focus sulla situazione socio-economica dell’ente, analizzata attraverso i dati relativi alla popolazione e alle caratteristiche del territorio, nonché l’analisi dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento all’organizzazione e alla loro modalità di gestione e, infine, la disamina inerente il personale e il rispetto dei vincoli di finanza pubblica; - una Parte seconda, relativa agli indirizzi generali della programmazione collegata al bilancio pluriennale, nella quale vengono sviluppati gli indirizzi generali sulle entrate dell’ente, con riferimento ai tributi ed alle tariffe per la parte corrente del bilancio, e al reperimento delle entrate straordinarie e all’indebitamento per le entrate in conto capitale; nella parte spesa dove vengono evidenziate, per la spesa corrente, le esigenze connesse al funzionamento dell’ente, con riferimento particolare alle spese di personale e a quelle relative all’acquisto di beni servizi e, per la spesa in conto capitale, agli investimenti, compresi quelli in corso di realizzazione; l’analisi degli equilibri di bilancio, la gestione del patrimonio con evidenza degli strumenti di programmazione urbanistica e di quelli relativi al piano delle opere pubbliche e al piano delle alienazioni e, infine, enucleati gli obiettivi strategici di ogni missione attivata, nonché gli indirizzi strategici del gruppo amministrazione pubblica;
Viste le linee di mandato di quest’Amministrazione;
Dato atto che la formulazione degli obiettivi strategici ed operativi è avvenuta: - a seguito di adeguata valutazione dei mezzi finanziari e delle risorse a disposizione, tenuto conto del quadro normativo di riferimento a livello europeo, nazionale e regionale; - sulla base degli indirizzi e delle priorità indicate dall'amministrazione; - previo coinvolgimento della struttura organizzativa;
Visto il Documento Unico di Programmazione Semplificato 2019/2021 che si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale;
Ritenuto necessario procedere alla presentazione del DUPS 2019/2021 al Consiglio Comunale, per le conseguenti deliberazioni;
Visto il d.Lgs. vo 267/2000; Visti i d.Lgs. n. 118/2011 e n. 126/2014; Visto la Statuto Comunale;
PROPONE
1. Di ritenere la narrativa che precede parte integrante e sostanziale della presente; 2. Di approvare e presentare al Consiglio comunale, ai sensi dell’art. 170 comma 1 del Dlgs.vo 267/2000 e s.m.i. e in conformità a quanto disposto dal principio contabile applicato della programmazione all 4/1 al Dlgs.vo n.118/2011, il Documento Unico di Programmazione Semplificato per il periodo 2019/2021 che si allega alla presente a formarne parte integrante e sostanziale; 3. Di trasmettere la presente all’organo di revisione economico finanziario, ai fini dell’acquisizione del prescritto parere; 4. Di trasmettere copia della presente ai responsabili di area.
LA GIUNTA COMUNALE
Vista la suesposta proposta del Sindaco; Ritenuta la stessa meritevole di approvazione; Visti i pareri favorevoli di regolarità tecnica resi dai responsabili dei servizi, nonché il parere contabile reso dal responsabile del servizio finanziario ai sensi dell'art. 49 del Dlgs.vo 267/2000 e s.m.i. allegati alla presente a formarne parte integrante e sostanziale; Con voti unanimi resi nei modi di legge,
DELIBERA
1. Di ritenere la narrativa che precede parte integrante e sostanziale della presente; 2. Di approvare e presentare al Consiglio comunale, ai sensi dell’art. 170 comma 1 del Dlgs.vo 267/2000 e s.m.i. e in conformità a quanto disposto dal principio contabile applicato della programmazione all 4/1 al Dlgs.vo n.118/2011, il Documento Unico di Programmazione Semplificato per il periodo 2019/2021 che si allega alla presente a formarne parte integrante e sostanziale; 3. Di trasmettere la presente all’organo di revisione economico finanziario, ai fini dell’acquisizione del prescritto parere; 4. Di trasmettere copia della presente ai responsabili di area; 5. Di dichiarare, stante l’urgenza, la presente, I.E. ai sensi dell’art. 134 comma 4 del Dlgs.vo 267/2000 e s.m.i.
COMUNE DI VISCIANO Provincia di Napoli
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
2019 – 2021
Semplliifiicato
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1 SOMMARIO PARTE PRIMA ANALI“I DELLA “ITUA)IONE INTERNA ED E“TERNA DELL’ENTE 1. RISULTANZE DEI DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE, AL TERRITORIO ED ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL’ENTE Risultanze della popolazione Risultanze del territorio Risulta ze della situazio e so io e o o i a dell’E te 2. MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI Servizi gestiti in forma diretta Servizi gestiti in forma associata Servizi affidati a organismi partecipati Servizi affidati ad altri soggetti Altre modalità di gestione di servizi pubblici 3. “O“TENIBILITÀ ECONOMICO FINAN)IARIA DELL’ENTE “ituazio e di assa dell’E te Livello di indebitamento Debiti fuori bilancio riconosciuti Ripiano disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui Ripiano ulteriori disavanzi 4. GESTIONE RISORSE UMANE 5. VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA
PARTE SECONDA INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO a) Entrate: - Tributi e tariffe dei servizi pubblici - Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale - Ri o so all’i de ita e to e a alisi della elativa soste i ilità b) Spese: - Spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali; - Programmazione triennale del fabbisogno di personale - Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi - Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche - Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi c) Raggiungimento equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e relativi equilibri in termini di cassa d) Principali obiettivi delle missioni attivate e) Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e Piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali f) Obiettivi del Gruppo Amministrazione Pubblica g) Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art.2, comma 594, Legge 244/2007) h) Altri eventuali strumenti di programmazione
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2 PARTE PRIMA
ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED E“TERNA DELL’ENTE
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3 RISULTANZE DEI DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE, AL TERRITORIO ED ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL’ENTE
Risultanze della popolazione Popolazione legale al censimento del 08/10/2011 n. 4.550 Popolazione residente alla fine del 2017 (penultimo anno precedente) n. 4.396 di cui: maschi n. 2.154 femmine n. 2.242 di cui: in età prescolare (0/5 anni) n. 220 in età scuola obbligo (7/16 anni) n. 466 in forza lavoro 1° occupazione (17/29 anni) n. 717 in età adulta (30/65 anni) n. 2.172 oltre 65 anni n. 821
Nati nell'anno n. 30 Deceduti nell'anno n. 59 Saldo naturale: +/- -29 Immigrati nell'anno n. 68 Emigrati nell'anno n. 99 Saldo migratorio: +/- -31 Saldo complessivo (naturale + migratorio): +/- -60
Risultanze del territorio Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente n. 0 abitanti
Superficie Kmq 10 Risorse idriche: laghi n. 0 fiumi n. 0 Strade: autostrade Km 0,00 strade extraurbane Km 18,00 strade urbane Km 0,00
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4 strade locali Km 0,00 itinerari ciclopedonali Km 0,00
Strumenti urbanistici vigenti: Piano regolatore – PUC – adottato SI Piano regolatore – PUC – approvato NO Piano edilizia economica popolare – PEEP NO Piano Insediamenti Produttivi – PIP NO
Altri strumenti urbanistici:
Risulta ze della situazio e so io e o o i a dell’E te Asili nido con posti n. 0 “ uole dell’i fa zia o posti . 52 Scuole primarie con posti n. 124 Scuole secondarie con posti n. 119 Strutture residenziali per anziani n. 0 Farmacie Comunali n. 0 Depuratori acque reflue n. 0 Rete acquedotto Km 13,00 Aree verdi, parchi e giardini mq 5.000 Punti luce Pubblica Illuminazione n. 900 Rete gas Km 10,00 Discariche rifiuti n. 0 Mezzi operativi per gestione territorio n. 4 Veicoli a disposizione n. 4
Altre strutture:
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5 MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Servizi gestiti in forma diretta
La gestione degli impianti di pubblica illuminazione Il servizio di gestione degli impianti di pubblica illuminazione è gestito direttamente dal Comune che, nel f atte po, ha p edisposto u ’esatta e o piuta i og izio e dello stato degli i pia ti stessi al fine di un nuovo affidamento del servizio di gestione degli impianti di pubblica illu i azio e he, o l’o iettivo di implementare il livello di efficacia, efficienza ed economicità del servizio pubblico in oggetto, comprenda o possa comprendere: . l’a uisto di e e gia elett i a; . l’ese izio degli i pia ti; a. accensione e spegnimento; b. ispezioni notturne; 3. la manutenzione ordinaria degli impianti; 4. la gestione dei carichi esogeni elettrici e meccanici; 5. gli interventi di riqualificazione energetica; 6. gli interventi di adeguamento normativo; 7. la manutenzione straordinaria degli impianti; 8. gli interventi di adeguamento tecnologico. Si ritiene, infatti, che sussistano specifiche ragioni, connesse alla necessità di garantire il conseguimento di o iettivi di i te esse pu li o o essi all’effi ie ta e to ed ottimizzazione degli impianti ed alla riduzione dei costi, per l’affida e to ad u soggetto terzo del servizio in questione al fine di eliminare: criticità di tipo energetico, riconducibili alle sorgenti luminose non tutte ad alta efficienza, al rifasamento degli apparecchi di illuminazione, ai quadri ed in alcuni casi al superamento dell'utilizzo di potenza reattiva al di sopra dei limiti contrattuali, nonché al prelievo di potenza superiore a quella di fornitura; criticità relative alla sicurezza, di tipo elettrico e meccanico, riconducibili essenzialmente allo stato dei quadri e delle relative protezioni, delle linee, dei sostegni e dell'impianto di messa a terra; criticità relative all’i ui a e to luminoso, riconducibili agli apparecchi di illuminazione e, più in generale, alla non conformità degli impianti alle vigenti norme relative all'inquinamento luminoso. Gli obiettivi strategici da porre a base della scelta di esternalizzazione del servizio e della connessa procedura, pertanto, devono essere: • la azio alizzazio e del o su o e e geti o att ave so l’utilizzazione di strumenti energetici efficienti; • la iduzio e dell’i ui a e to lu i oso att ave so soluzio i i g ado di assi u a e l’e ogazio e del servizio in un quadro di compatibilità delle emissioni rispetto alle discipline europee, nazionali e regionali; • il o te i e to e la azio alizzazio e delle spese di a ute zio e o di a ia e straordinaria. Co l’affida e to su i di ato si dov e e p o ede e all’ese uzio e, al e o, dei seguenti interventi: . essa i si u ezza dell’i pia to, o pa ti ola e ife imento ai quadri elettrici, alla protezione dai o tatti di etti / i di etti e alla fu zio alità dell’i pia to di terra; 2. riduzione dei consumi energetici della illuminazione, rispettando i livelli d’illu i a e to i hiesti i ase alla classificazione delle strade (D.Lgs. n. 285/92 del / / e s. .i. , i o e do all’utilizzo di so ge ti luminose ad alta efficienza ed utilizzando riduttori di flusso elettronici punto - punto integrati nei quadri elettrici e nei corpi illuminanti; 3. realizzazione di un telecontrollo punto - punto con regolazione del flusso luminoso; 4. riduzione del flusso disperso, con l’utilizzo di adeguate otti he e ifletto i; . edazio e del Pia o egolato e d’Illu i azio e Pu li a Co u ale PRIC . 6. riqualificazione illuminotecnica architettonica;
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6 7. spostamento dei punti luce e degli impianti per renderli meno esposti agli atti vandalici; 8. sostituzione delle linee per messa in sicurezza degli impianti. Pe l’affida e to del se vizio si può p o ede e edia te p o edu a di evidenza pubblica conformemente alle linee guida operative per la gestione degli impianti di illuminazione pubblica, redatte da Ancitel Energia e A ie te “. .l. e ofi a ziate dal Mi iste o dell’A ie te e della Tutela del Territorio e del Mare. Attualmente la a ute zio e o di a ia dell’i pia to è affidata alla so ietà De. Mi. Le. Srl.
La gestione del verde pubblico Lo sfal io dell’e a p esso i pa hi u a i e le a ee ve di di aggio i di e sio i, le aiuole stradali ed il verde di arredo urbano è gestito in economia con personale interno del Comune. Viene affidato a terzi il servizio di potatura e, in genere, di manutenzione straordinaria, del patrimonio arboreo comunale.
La gestione dei Servizi Cimiteriali Il servizio Cimiteriale è gestito direttamente dal Comune, ad eccezione dei servizi afferenti alla sostituzione delle lampade votive che è affidato alla società MIRCA SAS. È i te zio e dell’a i ist azio e Co u ale p o ede e ad u uovo affida e to i o essio e della gestione dei servizi cimiteriali o l’o iettivo di i ple e ta e il livello di effi a ia, effi ie za ed economicità del servizio pubblico in oggetto.
La gestione del trasporto scolastico Il servizio T aspo to s olasti o i izial e te gestito i p op io, o è attivato, a seguito dell’esigua adesione degli utenti.
Servizi gestiti in forma associata
Il servizio idrico integrato Il Servizio Idrico Integrato (SII) è costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue e deve essere gestito secondo principi di efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie. Il p o esso di ifo a del se vizio id i o è stato avviato el , edia te l’e a azio e della Legge Galli - Legge n. 36 del 5 gennaio 1994: la ratio della riforma risiede sostanzialmente nella definizione di un modello gestionale di tipo imprenditoriale che superi il frazionamento e le inefficienze riscontrate nei molti anni di gestione pubblica del settore. L’u ita ietà della gestio e dell’a ua è stata esa possi ile da tale legge g azie all’istituzio e delle Auto ità d’A ito Te ito iali Otti ali AATO . Le AATO i tutto il territorio italiano) sono delle associazioni di Comuni che, coordinati tra loro, mirano alla tutela della risorsa idrica e al miglioramento del servizio, avendo il compito di affidare il Sistema Idrico Integrato (SII) ad un unico gestore per ciascun ambito territoriale. Il “II o ie t a ell’a ito di appli azio e della riforma dei servizi pubblici locali, ad eccezione della dimensione degli ambiti o bacini territoriali che deve, di norma, essere non inferiore almeno a quella provinciale. I Co u i e le P ovi e dell’ATO3 (Ambito Sarnese Vesuviano) hanno regolato i rapporti tra loro tramite la stipula di u a Co ve zio e di Coope azio e, de o i ata Auto ità d’A ito Consorzio obbligatorio di Funzioni ex L. R. 14/1997 senza scopo di lucro, costituita dalla Conferenza dei Sindaci, dalla Consulta d’A ito e dalla “eg ete ia Tecnica Operativa. I Co u i dell’ATO3 hanno scelto GORI S.p.A. quale Gestore
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7 del servizio idrico integrato. L’Atto p i ipale di ife i e to pe uesto e te è la Delibera Consiglio Comunale n. 71 del 04/11/1997 (approvazione statuto)
Il servizio Sociale SERVIZI SOCIALI - AMBITO NA23 – Comune capofila Nola cui afferiscono i seguenti uffici: - Segretariato sociale - Centro famiglia - Servizi domiciliari sociali e sociosanitari - Servizi per prima infanzia, minori e disabili - Servizi residenziali sociali e sociosanitari per minori, anziani e disabili – servizi diurni sociosanitari - Mobilità sociale e contrasto alla povertà - “e vizi pe l’auto izzazio e e l’a edita e to – tutela degli utenti – servizi ludico ricreativi per anziani, minori e disabili
DENOMINAZIONE/ TIPOLOGIA SETTORE ATTIVITÀ ATTIVITÀ SVOLTE ATTI DI RIFERIMENTO RAGIONE SOCIALE P o ozio e dell’i ovazio e el tessuto sociale ed economico Delibera di Consiglio Comunale CONSORZIO Consorzio senza Consorzio e idio ale e l’elevazio e del n. 42 del 16/12/1998 (adesione ASMEZ scopo di lucro livello di qualificazione Consorzio ASMEZ) professio ale all’i te o del tessuto produttivo meridionale Delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 16/10/2007 Consorzio (approvazione statuto e Ente ATO – Ente Consorzio obbligatorio ex art. Servizio gestione Rifiuti convenzione) – Delibera C. C. n. d’a ito d’a ito 16 L. R. n. 4 del 28/03/2007 del / / p esa d’atto schema convenzione ATO per la gestione rifiuti)
Servizi affidati a organismi partecipati
Società partecipate
% Denominazione Sito WEB Partecipazione Age zia Lo ale di “viluppo dei Co u i dell’A ea http://www.agenziaareanolana.it/ 2,600 Nolana SCpa Campania Felix SpA in liquidazione 4,860 Consorzio Asmez www.asmez.it 0,060 ASMEL Consortile s.c. a r.l.
Age zia Lo ale di Sviluppo dei Co u i dell’Area Nola a SCpa Una società consortile per azioni costituita nel mese di luglio del 2003 da 18 Comuni dell'area nolana e dalla città Metropolitana di Napoli: insieme perseguono l'obiettivo della crescita culturale, economica e sociale del territorio per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Comuni:
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8 Camposano Liveri San Paolo Bel Sito Carbonara di Nola Mariglianella San Vitaliano Casamarciano Marigliano Saviano Cicciano Nola Scisciano Cimitile Palma Campania Tufino Comiziano Roccarainola Visciano
Servizi: - La CUC (Centrale Unica di Committenza) è lo strumento operativo che le amministrazioni socie dell'Agenzia utilizzano per effettuare gli acquisti di lavori, beni e servizi per rendere efficace ed efficiente la spesa pubblica e più in generale per migliorare la qualità dei servizi mediante la ealizzazio e e l’attuazio e di sta da ds u ifo i e t aspa e ti, ridurre i osti pe l’e ogazio e dei servizi, realizzando a regime economie di scala, favorire la semplificazione dei processi amministrativi in particolare attraverso azioni di dematerializzazione e digitalizzazione. I servizi della CUC sono stati attivi fino a tutto il 30/06/2018.
- L’Age zia A ea Nola a è pa t e te i o dell’A ito N , Co u e di Nola apofila, ella p og a azio e, ella p ogettazio e e ell’attuazio e degli i te ve ti p evisti dal Pia o “o iale di Zona mediante le figure professionali previste dalla normativa vigente. L’Age zia i sie e o il Co u e di Nola ha eato u a ete di p ofessio isti - psicologi, sociologi, assistenti sociali ed educatori professionali - per la realizzazione di servizi diretti a migliorare le condizioni di vita delle fasce più deboli della popolazione (minori, anziani, disabili, indigenti, donne vittime di violenza). Le attività messe in atto sono: segretariato sociale affido familiare centro antiviolenza a favore delle donne assistenza scolastica specialisti a ivolta a i o i disa ili f e ue ta ti la s uola dell’o ligo assistenza domiciliare interventi di Home Care Premium per anziani in difficoltà. L'Age zia è di etta e te i peg ata ella gestio e dell’Uffi io di Pia o dell’A ito N e e ga antisce il coordinamento e il funzionamento.
ASMEL Consortile s.c. a r.l. È la centrale di committenza in house promossa da ASMEL1 per i propri associati. Una modalità operativa che riconosce la massima autonomia ai Comuni aderenti e sviluppa la centralizzazione telematica come standard di efficienza e trasparenza per le pubbliche amministrazioni aderenti. ASMEL Consortile, nella sua veste di società di committenza in house dei Comuni Soci è anche lo strumento più efficace per valorizzare le risorse umane interne a ciascuna Stazione Appaltante: RUP interno del Comune e componenti Commissioni di Gara Telematiche, laddove richiesti. Co e oto, il odello dell’i house è i o os iuto dall'a t. , o a del D.lgs. . / uale strumento idoneo alla centralizzazione per tutti i Comuni non capoluogo.
1 ASMEL è l'Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali con sede legale a Gallarate (VA) e sede operativa a Napoli. E' costituita interamente da soggetti pubblici secondo la logica dell'associazionismo di servizio, favorendo processi di modernizzazione e promuovendo la valorizzazione a livello politico e istituzionale degli Enti territoriali.
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9 L’e te ha ade ito all’A“MEL el e ha a uisito uote della so ietà o so tile al fi e di usuf ui e dei servizi di società di committenza dal 01/07/2018.
Servizi affidati ad altri soggetti
La gestione dei rifiuti urbani Il servizio di gestione rifiuti è affidato con procedura ad evidenza pubblica alla società EUROSERVIZI GENERALI GROUP SRL, che svolge i seguenti servizi ed attività: 1. servizio di raccolta dei rifiuti urbani (RU) e assimilati agli urbani residuali indifferenziati, trasporto e conferimento ad impianto di recupero/smaltimento; 2. servizio di raccolta differenziata della frazione umida dei RU ed assimilabili agli urbani, trasporto e conferimento ad impianto di compostaggio; 3. servizio di raccolta differenziata della raccolta congiunta carta e cartone dei RU ed assimilabili agli urbani, trasporto e conferimento ad impianto di recupero; 4. servizio di raccolta differenziata della raccolta selettiva di imballaggi in cartone dei rifiuti assimilabili agli urbani, trasporto e conferimento ad impianto di recupero; 5. servizio di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica dei RU e assimilabili agli urbani, trasporto e conferimento ad impianto di recupero; 6. servizio di raccolta differenziata congiunta degli imballaggi in vetro e lattine (imballaggi in alluminio e imballaggi in acciaio) dei RU e assimilabili agli urbani, trasporto e conferimento ad impianto di recupero; 7. servizio di raccolta degli ingombranti dei rifiuti urbani e assimilati agli urbani, trasporto e conferimento presso idoneo impianto di recupero/smaltimento; 8. servizio di raccolta dei RAEE, trasporto e conferimento presso idoneo impianto di recupero/smaltimento; 9. servizio di raccolta della frazione merceologica verde dei rifiuti urbani e assimilati agli urbani, trasporto e conferimento presso idoneo impianto di recupero; 10. servizio di raccolta differenziata di pile esauste e farmaci scaduti, prodotti eti hettati T e/o F , trasporto e conferimento presso idoneo impianto di recupero e/o smaltimento; 11. spazzamento manuale e meccanizzato di strade, piazze, parcheggi e qualunque altro luogo asservito ad uso pu li o i siste te sull’i te o te ito io o u ale. 12. pulizia delle aree mercatali e raccolta dei rifiuti prodotti durante manifestazioni straordinarie (fiere; feste patronali; feste rionali, natalizie, pasquali; manifestazioni estive; carnevale, eccetera); 13. lavaggio e disi fezio e dell’a ea e atale o a olta e trasporto dei rifiuti; 14. servizio di pulizia delle fontane, dei fontanili e simili; 15. annaffiatura, lavaggio e disinfezione delle strade pubbliche e delle aree ad uso pubblico; 16. raccolta di rifiuti organici provenienti dal cimitero cittadino, quali fiori secchi e sfalci di potatura e indifferenziati quali lumini con relativo trasporto, degli stessi, agli impianti autorizzati per lo smaltimento; 17. rimozione di rifiuti abbandonati e/o di accumuli di rifiuti di qualunque natura e provenienza giacenti su strade e aree pubbliche o sulle strade e aree private ad uso pubblico; 18. ove necessario, la fornitura e la sostituzione dei contenitori e cestini portarifiuti posti, sulle strade pubbliche e private ad uso pubblico, presso esercizi pubblici e commerciali individuati, presso le farmacie e/o presidi medici insistenti sul territorio, presso il cimitero comunale e le strutture di grosso consumo;
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10 19. raccolta delle deiezioni canine rinvenute sulle strade pubbliche e private ad uso pubblico insistenti sul territorio comunale, ivi compresa la gestione, anche economica, degli esistenti distributori per kit paletta/sa hetto ; 20. alt i se vizi p evisti el Capitolato spe iale d’Appalto e ei elativi allegati. Il “e vizio, el o so del , è stato oggetto di p o oga, elle o e dell’espleta e to della uova ga a. Questa è stata aggiudicata di recente e sono attualmente in corso le verifiche amministrative che o se ta o l’affida e to del “e vizio al uovo aggiudi ata io. Di particolare evidenza è che il uovo apitolato ha p evisto he l’appaltatore dovrà garantire una pe e tuale di a olta diffe e ziata o i fe io e all’85%, con la previsione di specifiche penali. Tale clausola risulterà particolarmente utile alla cessazione, al 31/12/2018, dell’appalto di ottimizzazione del sistema di gestione dei rifiuti per incrementare la percentuale di raccolta differenziata che è affidata alla società E.CO.GI.DA. srl. Pertanto, grazie alla clausola del vincolo minimo del 85% di differenziazione della raccolta si ritiene di poter conservare, comunque, un alto livello di rifiuti differenziati, che attualmente è superiore al 90%.
La gestione del Servizio Refezione Scolastica Il servizio refezione scolastica è affidato alla società Ristonet srl.
La gestione del Servizio Tesoreria Comunale Il servizio di Gestione della Tesoreria Comunale è affidato alla società SO. GE. R. T. SPA.
La gestione del Servizio Tributi La Gestione del servizio Tributi è stato affidato in concessione, mediante procedura ad evidenza pubblica, alla società SO. GE. R. T. SPA, con le connesse attività di accertamento e riscossione volontaria e coattiva dei tributi dell’E te fino ad agosto 2017. Attualmente il Concessionario, anche oltre la scadenza del contratto ed agli stessi patti e condizioni contrattuali sta completando tutta la gestione degli accertamenti e della riscossione coattiva avviate entro la predetta scadenza, nonché dei contenziosi pendenti alla predetta scadenza. Nell’a o sa à affidato nuovamente il servizio di Concessione a seguito dell’espleta e to della p o edu a di ga a.
Altre modalità di gestione di servizi pubblici Non vi sono altre modalità di gestione di servizi pubblici.
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11 SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE
“ituazio e di assa dell’E te
Fondo cassa al 31/12/2017 pe ulti o a o dell’esercizio precede te 1.948.406,90
Andamento del Fondo cassa nel triennio precedente
Fondo cassa al 31/12/2016 (anno precedente) 1.492.213,59 Fondo cassa al 31/12/2015 (anno precedente -1) 1.107.827,19 Fondo cassa al 31/12/2014 (anno precedente -2) 1.219.820,67
Livello di indebitamento
Utilizzo Anticipazione di cassa nel triennio precedente
Anno di riferimento gg di utilizzo costo interessi passivi 2017 0 0,00 2016 0 0,00 2015 0 0,00
Incidenza interessi passivi impegnati/entrate accertate primi 3 titoli Interessi passivi impegnati Entrate accertate tit. 1-2-3 Incidenza Anno di riferimento (a) (b) (a/b) % 2017 89.615,82 2.407.538,81 3,72 2016 95.353,63 2.447.084,82 3,90 2015 100.907,79 2.575.831,43 3,92
Debiti fuori bilancio riconosciuti
Importi debiti fuori bilancio Anno di riferimento riconosciuti (a) 2017 1.400,00 2016 24.693,76 2015 36.510,58
Ripiano disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui Non risulta disavanzo
Ripiano ulteriori disavanzi Non vi sono altri disavanzi
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12 GESTIONE RISORSE UMANE
Personale in servizio al 31/12/2017 (anno precede te l’esercizio i corso
Tempo Categoria Numero Altre tipologie indeterminato Cat.D3 1 1 0 Cat.D1 2 2 0 Cat.C 5 4 1 Cat.B3 0 0 0 Cat.B1 6 6 0 Cat.A 4 4 0 TOTALE 18 17 1
Numero dipendenti in servizio al 31/12/2017: 18
A da e to della spesa di pe so ale ell’ulti o t ie io
Incidenza % Anno di riferimento Dipendenti Spesa di personale spesa personale /spesa corrente 2017 0 859.000,56 37,93 2016 0 786.196,76 40,23 2015 0 844.129,48 41,51
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13 VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA L’E te el ui ue io p e ede te ha ispettato i vi oli di fi a za pu li a. L’E te egli ese izi p e ede te non ha acquisito / ceduto spazi ell’a ito dei patti egio ali o azio ali Si riporta di seguito il prospetto dei vincoli di finanza pubblica allegato al bilancio di previsione 2018/2020 e elativo all’a ualità Previsioni di competenza 2018 (1) (a) A1) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (dal 2020 quota finanziata (+) 0 da entrate finali) A2) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale al netto della quota (+) 0 finanziata da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) A3) Fondo pluriennale vincolato di entrata che finanzia gli impegni cancellati (-) definitivamente dopo l'approvazione del rendiconto dell'anno precedente A) Fondo pluriennale vincolato di entrata (A1 + A2 - A3) (+) 0 B) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (+) 2014 C) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza pubblica (+) 107 D) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 353 E) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 6323 F) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie (+) 0 G) SPAZI FINANZIARI ACQUISITI (+) 0 H1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 2366 H2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (dal 2020 quota finanziata da entrate (+) 0 finali) (2) - Colonna (b): FPV - assestato H3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (-) 152 H4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione) (-) 0 H5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (-) 0 H) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (H=H1+H2-H3-H4- (-) 2214 H5) I1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 6323 I2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (+) 0 (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) (2) - Colonna (b): FPV - assestato I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale (-) 0 I4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (-) 0 I) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4) (-) 6323 L) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria (-) 1 M) SPAZI FINANZIARI CEDUTI (-) 0 N) SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA 259 (N=A+B++C+D+E+F+G-H-I-L-M) O) OBIETTIVO DI SALDO FINALE DI COMPETENZA 2018 0 P) DIFFERENZA TRA IL SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI E OBIETTIVO DI SALDO FINALE DI 259 COMPETENZA (N-O)
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14 PARTE SECONDA
INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO
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15 Nel periodo di valenza del presente D.U.P. semplificato, in linea con il programma di mandato dell’A i ist azio e, la p og a azione e la gestione dovrà essere improntata sulla base dei seguenti indirizzi generali:
ENTRATE
Tributi e tariffe dei servizi pubblici Le entrate correnti costituiscono le risorse destinate alla gestione dei servizi comunali; le entrate tributarie ed extrat i uta ie i di a o la pa te di etta e te o i di etta e te epe ita dall’e te. I t asfe i e ti correnti dello Stato, Regione ed altri enti formano invece le entrate derivate, quali risorse di terzi destinate a finanziare parte della gestione corrente. Il grado di auto o ia fi a zia ia app ese ta u i di e della apa ità dell’e te di epe i e o ezzi p op i le iso se e essa ie al fi a zia e to di tutte le spese di fu zio a e to dell’appa ato o u ale, e ogazio e di se vizi e … L’a alisi dell’auto o ia finanziaria assume una crescente rilevanza in un periodo di forte decentramento e di progressiva fiscalizzazione locale. Il sistema finanziario degli enti locali, in passato basato prevalentemente sui trasferimenti statali, è ora basato prevalentemente sull’auto o ia fi a zia ia dei Co u i, ossia sulla apa ità dell’e te di epe i e, o ezzi p op i, le iso se da desti a e al soddisfacimento dei bisogni della collettività. Va tuttavia ilevato, ell’a alisi dell’i di ato e sul g ado di auto o ia fi a zia ia per disposizione di legge, essendo collocata tra le entrate tributarie la voce di trasferimento dallo Stato per Fondo di solidarietà comunale il dato risultante non rappresenta al 100% un indicatore di prelievo diretto al cittadino. Le politiche tributarie sa a o i p o tate alla o fe a dei livelli attuali, pu ell’auspi io he si possa introdurre qualche riduzione in presenza dei necessari presupposti. Relativamente alle entrate tributarie, in materia di agevolazioni/esenzioni, le stesse saranno confermate nei livelli attuali. Le politi he ta iffa ie sa a o i p o tate alla o fe a dei livelli attuali, pu ell’auspi io he si possa introdurre qualche riduzione in presenza dei necessari presupposti Relativamente alle entrate tariffarie, in materia di agevolazioni / esenzioni / soggetti passivi, le stesse saranno confermate ai livelli attuali.
Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale Gli investimenti previsti dal comune risentono della scarsità di risorse disponibili. Risulta in astratto soste i ile l’a esso al edito pe la ealizzazio e di ope e pu li he i ua to olt e alla sussiste za dei a gi i di legge pe l’assu zio e di utui, la spesa o e te ga a tis e la soste i ilità di uovi osti pe il rimborso di prestiti. Nel bilancio di previsione sono previste entrate per oneri di urbanizzazione che vengono destinate ad interventi di riqualificazione del demanio e patrimonio comunali. Pertanto i proventi da oneri di urbanizzazione vengono utilizzati per investimenti benché la legge preveda la possibilità di un loro utilizzo parziale per spese correnti; questa scelta deve essere interpretata in senso positivo, a dimostrazione che la necessità di un utilizzo degli oneri per sostenere spese correnti per manutenzione dei beni comunali significherebbe la sussistenza di un elevato grado di criticità degli equilibri di bilancio che, al momento non paiono fortunatamente sussistere.
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16 Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa pare che la legge di bilancio 2019 apra la disponibilità a o t i uti st ao di a i a he pe l’a o e pe i te ve ti di essa i si u ezza di edifi i e del territorio. Inoltre sono previsti specifici contributi a favore dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, in base alla stessa legge di bilancio ed alla nuova legge recentemente approvata dedicata espressamente ai piccoli comuni. Poiché i contributi previsti dalla legge di bilancio, risultano accessibili ove previsti da documenti di programmazione, nel bilancio di previsione 2019 viene inserita una previsione di entrata da contributi statali per la realizzazione di interventi di riqualificazione del demanio e patrimonio comunali e per la sistemazione di spazi ed aree pubbliche. Ovviamente tali previsioni potranno trovare attuazione solamente nel caso in cui le richieste che saranno inoltrate dal comune troveranno accoglimento. Le possi ilità i fi e di effettua e i vesti e ti utilizza do spazi ve ti ali o o izzo tali, a h’essi p evisti attualmente dalla legge di bilancio 2018, saranno presi eventualmente in considerazione in occasione della fase di aggiornamento del presente Documento.
Ri orso all’i de ita e to e a alisi della relativa soste i ilità I e ito al i o so all’i de ita e to, el o so del pe iodo compreso nel bilancio di previsione da redigere, l’E te o i o e à alla sottos izio e di uovi utui. In ogni caso, il limite di indebitamento è quello risultante dal prospetto che segue.
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
1 Titolo I 1.333.699,17 2 Titolo II 67.641,69 3 Titolo III 183.056,39 Totale 1.584.397,25
Livello massimo di spesa annuale 158.439,73 10% Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 89.615,82 31/12/esercizio precedente Incidenza percentuale 5,66% Ammontare disponibile per nuovi interessi 68.823,91
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17 SPESE Spesa corrente, con specifico riferimento alle funzioni fondamentali
Relativa e te alla gestio e o e te l’E te dov à defi i e la stessa i fu zio e del t e d sto i o. La formulazione delle previsioni è stata effettuata, per ciò che concerne la spesa, tenendo conto delle spese sostenute in passato, delle spese obbligatorie, di quelle consolidate e di quelle derivanti da obbligazioni già assunte in esercizi precedenti. I pa ti ola e, pe la gestio e delle fu zio i fo da e tali l’E te dov à o ie ta e la p opria attività al mantenimento dei servizi in essere.
Programmazione triennale del fabbisogno di personale Sulla base delle nuove regole dettate dalla riforma del testo unico delle leggi sul pubblico impiego, contenuta nel D.Lgs. n. 75/2017, la organizzazione degli uffici deve essere ispirata al rispetto dei seguenti scopi dettati dalla normativa: a) da e appli azio e ai vi oli di ui all’a ti olo del D.Lgs. . / : a es e e l’effi ie za delle PA; razionalizzarne i costi; realizzare la migliore utilizzazione del personale pubblico garantendo nel contempo pari opportunità, tutela rispetto a forme di discriminazione ed assicurando la formazione e lo sviluppo professionale; b) esse e o fo e al pia o t ie ale dei fa isog i ; c) essere contenuta nei documenti p evisti dall’o di a e to dell’e te; d) otti izza e l’i piego delle iso se pu li he dispo i ili pe il pe segui e to di o iettivi di pe fo a e o ga izzativa, effi ie za, e o o i ità e ualità dei se vizi ai ittadi i ; e) ga a ti e l'otti ale dist i uzio e delle iso se u a e ; f) esse e oe e te o la pia ifi azio e plu ie ale delle attività e della pe fo a e ; g) esse e oe e te o le li ee di i di izzo he devo o esse e e a ate dal Dipa ti e to della Fu zio e Pubblica; h) dare corso alla individuazione delle iso se fi a zia ie desti ate all’attuazio e del pia o ; i) te e e o to delle iso se ua tifi ate sulla ase della spesa pe il pe so ale i se vizio e di uelle o esse alle fa oltà assu zio ali dell’e te; j) essere preceduta dalla informazione ai soggetti sindacali, ma a condizione che ciò sia previsto dai contratti collettivi nazionali. Per cui si deve escludere qualunque forma di relazione sindacale più p eg a te, uale ad ese pio la o e tazio e, l’esa e o giu to et . La novità di maggior rilievo contenuta nel documento ministeriale è costituita dal superamento del tradizionale concetto di dotazione organica, inteso come contenitore che condiziona le scelte sul reclutamento in ragione dei posti disponibili e delle figure professionali ivi contemplate. Secondo l’i postazio e defi ita dal D.Lgs. / , la uova dotazio e o ga i a si t adu e di fatto ella defi izio e di u a dotazio e di spesa pote ziale assi a pe l’attuazio e del pia o t ie ale dei fabbisogni di personale. Con riferimento alle Regioni e agli Enti locali le linee di indirizzo chiariscono esp essa e te he l’i di ato e di spesa pote ziale assi a esta uello defi ito dalla o ativa vige te. Per i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni conservano quindi efficacia le disposizioni di legge vigenti relative al contenimento della spesa di personale e alla determinazione dei budget assunzionali: le disposizioni contenute nelle linee di indirizzo ministeriali non introducono un nuovo tetto di spesa. La dotazione organica vigente nel 2018, oppo tu a e te aggio ata ei posti ope ti all’attualità, è la seguente:
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18 STAFF DEL SINDACO Cat. c.e. Profilo professionale Posti Coperti Vacanti previsti C C1 Istruttore Amministrativo part time 1 1 0 Totale Staff del Sindaco 1 1 0
AREA AMMINISTRATIVA Cat. c.e. Profilo professionale Posti Coperti Vacanti previsti D D1 Istruttore Direttivo 2 0 2 C C1 Istruttore Amministrativo 4 1 3 B B1 Applicato/Esecutore 5 3 2 B B1 Messo Comunale/Esecutore 2 1 1 Collaboratore professionale, autista scuolabus e B B3 1 0 1 autovetture comunali A A1 Operatore amministrativo 1 1 0 A A1 Ausiliario custode/bidello 2 0 2 Totale Area Amministrativa 17 6 11
AREA ECONOMICO-FINANZIARIA Cat. c.e. Profilo professionale Posti Coperti Vacanti previsti D D1 Istruttore Direttivo Contabile 1 1 0 C C1 Istruttore Ragioniere 1 0 1 C C1 Istruttore Amministrativo Contabile 1 1 0 Collaboratore Amministrativo addetto alla B B3 1 0 1 registrazione dei dati B B1 Esecutore/Applicato 1 0 1 Totale Area Economico-Finanziaria 5 2 3
AREA TECNICO MANUTENTIVA – EDILIZIA PRIVATA Cat. c.e. Profilo professionale Posti Coperti Vacanti previsti D D1 Istruttore Direttivo 2 1 1 C C1 Istruttore Amministrativo 1 1 0 B B1 Esecutore tecnico 1 0 1 A A1 Operaio generico – autista custode 6 3 3 Totale Area Tecnica 10 5 5
AREA TECNICA Cat. c.e. Profilo professionale Posti Coperti Vacanti previsti D D3 Funzionario Tecnico 1 1 0 C C1 Geometra 1 0 1 B B1 Esecutore tecnico 1 0 1
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19 Totale Area Tecnica 3 1 2
AREA VIGILANZA Cat. c.e. Profilo professionale Posti Coperti Vacanti previsti D D1 Responsabile di Polizia Municipale e 1 0 1 C C1 Istruttore Amministrativo – agente di polizia 6 1 5 B B1 Esecutore / Applicato 1 1 0 Totale Area Vigilanza 8 2 6
TOTALI 44 17 27
In merito alla programmazione del personale, ell’a o so o state i dividuate le segue ti p o edu e concorsuali: - procedura concorsuale per il reclutamento di un istruttore amministrativo/contabile cat. C della quota di riserva delle categorie p otette he, ai se si dell’a t. o a del D. L. / o ve tito i Legge 114/2014 (il posto previsto in dotazione organica di istruttore amministrativo/contabile è coperto temporaneamente da un istruttore amministrativo); - procedura concorsuale per il reclutamento di un istruttore contabile cat. C; - procedura concorsuale per il reclutamento di reclutamento di n. 2 agente di polizia municipale cat. C1, part time al 50%; Le stesse sono tuttora in corso di svolgimento e si prevede che saranno concluse nel corso del 2018 e nel 2019, pervenendo alle relative assunzioni di personale. Il presente documento non comprende la programmazione triennale sviluppata secondo le modalità sopra indicate in quanto si provvederà in sede di approvazione del Bilancio di previsione 2019/2021 con conseguente aggiornamento del DUP.
Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi In merito alle spese per beni e servizi, le stesse dovranno essere contenute entro i limiti di spesa dell’ese izio La previsione di spesa tiene conto dei vincoli posti dal saldo di finanza pubblica, dal piano triennale di o te i e to delle spese di ui all’a t. , o i da a della Legge / , delle iduzio i di spesa disposte dall’a t. del D.L. / e di uelle dell’a t. 1, commi 146 e 147 della Legge 24/12/2012 n. 228. In particolare le previsioni per gli anni 2019-2021 non prevedono spese per studi e consulenze, relazioni pubbliche, pubblicità e rappresentanza, sponsorizzazioni, missioni e formazione. Possono essere previste spese per mostre e convegni, a supporto delle diverse iniziative che il comune avvierà a sostegno della attività della biblioteca comunale avviata nel corso del 2018. L’a t. , o a , del D.Lgs. . / dispo e he gli a uisti di e i e se vizi di importo stimato uguale o superiore a 40.000,00 Euro vengano effettuati sulla base di una programmazione biennale e dei suoi aggio a e ti a uali. L’a t. sta ilis e, alt esì, he le a i ist azio i p edispo ga o ed app ovi o tali documenti nel rispetto degli alt i st u e ti p og a ato i dell’E te e i oe e za o i p op i ila i.
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20 PROGRAMMA BIENNALE DI FORNITURE E SERVIZI Art. 21 D. Lgs n. 50/2016 e art. 1 comma 424 L. n. 232/2016 Non sono previsti, al momento, appalti di forniture di beni e servizi di valore superiore a 40 mila euro.
Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche Il presente documento non comprende la programmazione triennale delle opere pubbliche riservandosi di provvedere in merito in sede di approvazione del Bilancio di previsione 2019/2021 con conseguente aggiornamento del DUP.
Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi Nel corso del 2018 sono stati ultimati i lavori di adeguamento del muro di confine vecchio/nuovo Cimitero. Allo stato non ci sono opere in corso di esecuzione.
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21 Raggiungimento equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e relativi equilibri in termini di cassa
L’a t. , o a , del TUEL i po e he il totale delle e t ate o e ti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) e del fondo pluriennale vincolato di parte corrente stanziato in entrata sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo e delle spese di i o so della uota apitale dei utui e dei p estiti o t atti dall’E te. Tale e uili io è defi ito e uili io di pa te o e te. L’eve tuale saldo positivo di pa te o e te è destinato al finanziamento delle spese di investimento. All’e uili io di pa te o e te posso o o o e e a he e t ate dive se dalle e t ate o e ti e t ate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche norme di legge. Rispetto dei vincoli di finanza pubblica La 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), che all'articolo 1, comma 707, commi da 709 a 713, comma 716 e commi da 719 a 734, prevede che nelle more dell'entrata in vigore della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di "Disposizioni per l'attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81, sesto comma, della Costituzione" in coerenza con gli impegni europei, ha previsto nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali che sostituiscono la disciplina del patto di stabilità interno degli e ti lo ali e i p evige ti vi oli delle egio i a statuto o di a io . Nello spe ifi o, a de o e e dal e fino all'attuazione della citata legge n. 243 del 2012, al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concorrono le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e tutti i comuni, a prescindere dal numero di abitanti: Ai predetti enti territoriali viene richiesto di conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali (articolo 1, comma . In particolare, in occasione della stesura del bilancio di previsione si terrà conto di quanto potrà scaturire della sentenza n. 101/2018 del 17 maggio 2018 con la quale la Corte costituzionale ha affermato che il blocco dell'avanzo di amministrazione e del fondo pluriennale vincolato (Fpv) degli enti territoriali a partire dal 2020 è incostituzionale. Importante pronuncia che in particolare colpisce l'articolo 1, comma 466, della legge n. 232 del 2016 "nella parte in cui stabilisce che, a partire dal 2020, ai fini della determinazione dell'equilibrio del bilancio degli enti territoriali, le spese vincolate provenienti dai precedenti esercizi debbano trovare finanziamento nelle sole entrate di competenza". Dichiarata incostituzionale anche la parte della disposizione ove "non prevede che l'inserimento dell'avanzo di amministrazione e del fondo pluriennale vincolato nei bilanci dei medesimi enti territoriali abbia effetti neutrali rispetto alla determinazione dell'equilibrio dell'esercizio di competenza". La Corte precisa che tale incostituzionalità non ha effetti negativi sugli equilibri della finanza pubblica visto che le risorse coinvolte costituiscono fonti sicure di copertura di spese già programmate e avviate. Viceversa, la preclusione a utilizzare le quote di avanzo di amministrazione disponibili e i fondi già destinati a spese pluriennali modificherebbe la "sostanza costituzionale del cosiddetto pareggio, configurandolo come attivo strutturale inertizzato, cioè inutilizzabile per le destinazioni già programmate e, in quanto tale, costituzionalmente non conforme agli articoli 81 e 97 della Costituzione".
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22 PRINCIPALI OBIETTIVI DELLE MISSIONI ATTIVATE
Descrizione dei principali obiettivi per ciascuna missione
MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione A i ist azio e e fu zio a e to dei se vizi ge e ali, dei se vizi statisti i e i fo ativi, delle attività pe lo sviluppo dell’e te i u a otti a di gove a e e pa te a iato e pe la o u i azione istituzionale. Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi. Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sviluppo e gestione delle politiche per il personale. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia di a atte e ge e ale e di assiste za te i a. Oggetto del p ese te p og a a della Missio e è il egola e fu zio a e to dell’attività amministrativa p op ia dell’e te, ga a ti e adeguati sta da d ualitativi e ua titativi, iglio a e l’attività di oo di a e to t a le va ie u ità ope ative, iglio a e i olt e, il appo to t a l’e te o u ale e gli ute ti dei servizi con le risorse prop ie dell’e te e le dotazio i st u e tali i esse e. “a à u ata l’attività di comunicazione del comune verso la cittadinanza utilizzando a tal fine il sito istituzionale.
MISSIONE 02 Giustizia A i ist azio e, fu zio a e to pe il suppo to te i o, a i istrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di competenza locale necessari al funzionamento e mantenimento degli Uffici giudizia i ittadi i e delle ase i o da iali. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di giustizia. Non sono previsti programmi in questa missione.
MISSIONE 03 Ordine pubblico e sicurezza A i ist azio e e fu zio a e to delle attività ollegate all’o di e pu li o e alla si u ezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di o di e pu li o e sicurezza. I ife i e to all’o ga i o, dotazio e ezzi e dotazio i st u e tali dei p og a i della Missio e , si evidenziano i seguenti elementi: Dal 2019 è previsto il completamento della procedura di assunzione di n. 2 agenti di Polizia Municipale a tempo parziale. Per lo svolgimento del programma ci si avvale delle dotazioni strumentali proprie dell’e te.
MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio A i ist azio e, fu zio a e to ed e ogazio e di ist uzio e di ualu ue o di e e g ado pe l’o ligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi pe l’edilizia s olasti a e l’edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla p og a azio e, al oo di a e to e al o ito aggio delle politi he pe l’ist uzio e. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di ist uzio e e di itto allo studio. I ife i e to all’o ga i o, dotazio e ezzi e dotazio i st u e tali dei p og a i della Missio e , si evidenziano i seguenti elementi: Garantire nel triennio i servizi ad oggi attivati quali la refezione scolastica.
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23 MISSIONE 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali A i ist azio e e fu zio a e to delle attività di tutela e sosteg o, di ist uttu azio e e a ute zio e dei beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio archeologico e architettonico Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali e di sostegno alle strutture e alle attività culturali non finalizzate al turismo. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di tutela e valo izzazio e dei e i e delle attività ultu ali. L’attività si ealizza edia te il sosteg o ad i iziative ultu ali p o osse da associazioni ed organizzazioni del territorio, in particolare quella capaci di favo i e e soste e e l’agg egazio e dei giova i i fu zio e anche di un approccio verso la conoscenza delle tradizioni storiche culturali del territorio.
MISSIONE 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero A i ist azio e e fu zio a e to di attività spo tive, i eative e pe i giova i, i luse la fo itu a di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi e le misure di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politi he. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di politi he giovanili, per lo sport e il tempo li e o. Il ripristino dello stadio comunale rappresenta un utile strumento per alimentare le politiche giovanili mirate alla pratica delle discipline sportive e per il tempo libero
MISSIONE 07 Turismo A i ist azio e e fu zio a e to delle attività e dei servizi relativi al turismo e per la promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al o ito aggio delle elative politi he. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politica regionale unitaria in materia di turismo Non sono previsti programmi in questa missione.
MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa A i ist azio e, fu zio a e to e fo itu a dei se vizi e delle attività elativi alla pia ifi azio e e alla gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al oo di a e to e al o ito aggio delle elative politi he. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a regionale unitaria in materia di assetto del te ito io e di edilizia a itativa. Considerato che sono stati acquisiti tutti i pareri previsti dalle norme di settore, entro il 31/12/2018 sarà approvato il nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC).
MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente A i ist azio e e fu zio a e to delle attività e dei se vizi o essi alla tutela dell’a ie te, del te ito io, delle iso se atu ali e delle iodive sità, di difesa del suolo e dall’i ui a e to del suolo, dell’a ua e dell’a ia Am i ist azio e, fu zio a e to e fo itu a dei se vizi i e e ti l’igie e a ie tale, lo s alti e to dei rifiuti e la gestione del servizio idrico. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politi he. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di sviluppo soste i ile e tutela del te ito io e dell’a ie te. Si conferma la volontà di mantenere a livelli elevati la cura e la manutenzione del territorio utilizzando a tal fi e iso se u a e i te e all’e te e lasciando la gestione dei servizi previsti alla competenza della Comunità montana.
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24 MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità A i ist azio e, fu zio a e to e egola e tazio e delle attività i e e ti la pianificazione, la gestione e l’e ogazio e di se vizi elativi alla o ilità sul te ito io. “o o i luse le attività di suppo to alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano ell’a ito della politica regionale unitaria in materia di trasporto e diritto alla mobilità. Non sono previsti programmi in questa missione.
MISSIONE 11 Soccorso civile A i ist azio e e fu zio a e to delle attività elative agli i te ve ti di p otezione civile sul territorio, per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità naturali. Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in ate ia. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di so o so ivile. Non sono previsti programmi in questa missione.
MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia A i ist azio e, fu zio a e to e fo itu a dei se vizi e delle attività i ate ia di p otezio e so iale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno e sviluppo alla cooperazione e al terzo settore che operano in tale ambito. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di di itti so iali e fa iglia. Tali attività so o gestite p evale te e te dall’A ito so iale di )o a di ui è apofila il Co u e di Nola
MISSIONE 13 Tutela della salute A i ist azione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività per la prevenzione, la tutela e la u a della salute. Co p e de l’edilizia sa ita ia. Programmazione, coordinamento e monitoraggio delle politiche a tutela della salute sul territorio. Interventi he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di tutela della salute. Le attività so o ga a tite edia te l’utilizzo di u a st uttu a o ile, di p op ietà dell’E te, de o i ata Poliambulatorio mobile e si realizza con la presenza una volta a settimana di tre medici specialisti, operanti i egi e di o ve zio e o l’Asl Napoli sud e elle segue ti a ee: p eu ologia, a giologia e cardiologia, riservato agli esenti e agli ultra sessantacinquenni.
MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività A i ist azio e e fu zio a e to delle attività pe la p o ozio e dello sviluppo e della o petitività del sistema economico locale, ivi inclusi i servizi e gli interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del comme io, dell’a tigia ato, dell’i dust ia e dei se vizi di pu li a utilità. Attività di p o ozio e e valo izzazio e dei se vizi pe l’i ovazio e, la i e a e lo sviluppo te ologi o del territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle elative politi he. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di sviluppo economico e competitività Non sono previsti particolari programmi in questa missione. L’attività dell’e te si sosta zia prevalentemente per il supporto alle iniziative imprenditoriali attraverso la gestione del SUAP.
MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
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25 A i ist azio e e fu zio a e to delle attività di suppo to: alle politi he attive di sostegno e promozione dell’o upazio e e dell’i se i e to el e ato del lavo o; alle politi he passive del lavo o a tutela dal rischio di disoccupazione; alla promozione, sostegno e programmazione della rete dei servizi per il lavoro e per la fo azio e e l’o ie ta e to p ofessio ale. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politi he, a he pe la ealizzazio e di p og a i o u ita i. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politica regionale unitaria in materia di lavoro e formazione professionale. Non sono previsti programmi in questa missione.
MISSIONE 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca A i ist azio e, fu zio a e to ed e ogazio e di se vizi i e e ti lo sviluppo sul territorio delle aree rurali, dei settori agricolo e agroindustriale, alimentare, forestale, zootecnico, della caccia, della pesca e dell’a ua oltu a. P og a azio e, oo di a e to e o ito aggio delle elative politi he sul te ito io anche i a o do o la p og a azio e o u ita ia e statale. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia i ate ia di ag i oltu a, siste i ag oali e ta i, a ia e pes a. Non sono previsti programmi in questa missione.
MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche P og a azio e del siste a e e geti o e azio alizzazio e delle eti e e geti he el te ito io, ell’a ito del uad o o ativo e istituzio ale o u ita io e statale. Attività pe i e tiva e l’uso razio ale dell’e e gia e l’utilizzo delle fo ti i ova ili. Programmazione e coordinamento per la razionalizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture e delle reti energetiche sul territorio. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale u itaria in materia di energia e diversificazione delle fonti energetiche. Si prevede di svolgere una procedura di gara per il Project financing per la pubblica illuminazione che preveda una particolare attenzione per le modalità di risparmi energetico attrave so l’otti izzazio e della rete pubblica.
MISSIONE 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali E ogazio i ad alt e a i ist azio i te ito iali e lo ali pe fi a zia e ti o i o du i ili a spe ifi he missioni, per trasferimenti a fini perequativi, per interventi in attuazione del federalismo fiscale di cui alla legge delega n.42/2009. Comprende le concessioni di crediti a favore delle altre amministrazioni territoriali e locali non riconducibili a specifiche missioni. Interventi che rient a o ell’a ito della politi a egio ale u ita ia pe le elazio i o le alt e auto o ie te ito iali. Non sono previsti programmi in questa missione.
MISSIONE 19 Relazioni internazionali A i ist azio e e fu zio a e to delle attività pe i appo ti e la partecipazione ad associazioni internazionali di regioni ed enti locali, per i programmi di promozione internazionale e per la cooperazione i te azio ale allo sviluppo. I te ve ti he ie t a o ell’a ito della politi a egio ale di oope azio e ter ito iale t a sf o talie a. Non sono previsti programmi in questa missione.
MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti
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26 A a to a e ti a fo di di ise va pe le spese o ligato ie e pe le spese i p eviste, a fo di spe iali pe leggi che si perfezionano successiva e te all’app ovazio e del ila io, al fo do editi di du ia esigibilità. Non comprende il fondo pluriennale vincolato Nella missione 20 si trovano obbligatoriamente i seguenti Fondi che sono: - Fondo di riserva per la competenza - Fondo di riserva di cassa - Fondo crediti di dubbia esigibilità - Fondo accantonamenti indennità Lo stanziamento del Fondo di riserva di competenza deve essere compreso tra un valore minimo determinato in base allo 0,3% delle spese correnti a un valore massimo del 2% delle spese correnti. Lo stanziamento del Fondo di riserva di cassa deve essere almeno pari allo 0,2% delle spese complessive (Totale generale spese di bilancio). Lo stanziamento del Fondo crediti dubbia esigibilità va calcolato secondo le percentuali previste dal D.lgs. 118/2011 e deve essere in aumento ogni anno sino ad arrivare al 100% a regime dal 2019.
MISSIONE 50 Debito pubblico Paga e to delle uote i te essi e delle uote apitale sui utui e sui p estiti assu ti dall’e te e elative spese accessorie. Co p e de le a ti ipazio i st ao di a ie. Nel periodo interessato si prevede il pagamento degli interessi e delle quote capitale dei mutui già o t atti. I olt e, pe fa f o te alla ist uttu azio e dello stadio si p evede di a ede e all’istituto della devoluzione dei mutui esistenti ovvero contrarne uno nuovo
MISSIONE 60 Anticipazioni finanziarie “pese soste ute pe la estituzio e delle iso se fi a zia ie a ti ipate dall’Istituto di edito he svolge il servizio di tesoreria, per fare fronte a momenta ee esige ze di li uidità. Non risulta la necessità
MISSIONE 99 Servizi per conto terzi “pese effettuate pe o to te zi. Pa tite di gi o. A ti ipazio i pe il fi a zia e to del siste a sa ita io azio ale.
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27 Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e Piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali Nel corso del 2018 è stato avviato un piano di censimento dei terreni gravati da uso civico di categoria A (boschi) e categoria B (terreni agrari) e successivamente di recupero dei relativi canoni enfiteutici dovuti (per i terreni di cat. B), nonché di accoglimento di eventuali istanze di affrancamento dei terreni. Infine, egola e ta e l’uso dei terreni di categoria A. Beni immobili di p op ietà o u ale, o st u e tali all’ese izio delle p op ie fu zio i istituzio ali, suscettibili di valorizzazione e/o dismissione
PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONE IMMOBILIARE – FABBRICATI NON STRUMENTALI ALLE FUNZIONI ISTITUZIONALI DELL'ENTE Valori a base destinazione d'uso ai N Immobile e Destinazione Dati Alienazione / d'asta (perizia di sensi dell'art.58 comma Prog Ubicazione attuale catastali Valorizzazione stima G.C 2 del D.L 112/2008 n.88/2012) Edificio Comunale in Libero struttura da adibire ad Foglio 6 Valorizzazione 1 via V.Veneto (ex casa attività sociali, culturali, part.761 Comunale) scolastiche e/o affini sub 1 Box auto n.1 sito nel Box Auto Box Auto Foglio 7 Alienazione 2 parco Giordano part.1004 Bruno-(Area polo I) sub 3 € . , Box auto n.3 sito nel Box Auto Box Auto Foglio 7 Alienazione 4 parco Giordano part.1004 Bruno-(Area polo I) sub 5 € . , Box auto n.4 sito nel Box Auto Box Auto Foglio 7 Alienazione 5 parco Giordano part.1004 Bruno-(Area polo I) sub 6 € 9.500,00 Box auto n.5 sito nel Box Auto Box Auto Foglio 7 Alienazione 6 parco Giordano part.1004 Bruno-(Area polo I) sub 7 € . , Box auto n.6 sito nel Box Auto Box Auto Foglio 7 Alienazione 7 parco Giordano part.1004 Bruno-(Area polo I) sub 8 € .500,00 Totale € 57.000,00
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28 Obiettivi del Gruppo Amministrazione Pubblica
Con Delibera N. 039 del 24.04.2018 ave te ad oggetto Ri vio all’ese izio dell’adozio e dei p i ipi applicati della contabilità economico-patrimoniale. Determinazioni. Veniva stabilito il i vio all’ese izio 2018 dell'adozione dei principi applicati della contabilità economico-patrimoniale e il conseguente affiancamento della contabilità economico patrimoniale alla contabilità finanziaria previsto dall'art. 2, commi 1 e 2, del D. Lgs. / u ita e te all'adozio e del pia o dei o ti i teg ato di ui all’a t. del medesimo D. Lgs. 118/2011. Di conseguenza, anche la redazione del bilancio consolidato, disciplinato dall’a ti olo -bis del TUEL, è stato i viato all’esercizio finanziario 2018. Salvo ulteriori facoltà di rinvio, si provvederà ad effettuare la i og izio e e la idefi izio e dell’a ea di o solida e to pe l’ese izio 8 in conformità alle disposizioni riportate nel D.Lgs 118/2011, allegato 4/4, e quindi ad approvare i due elenchi richiesti dalla normativa: Elenco dei Componenti che compongono il gruppo Amministrazione Pubblica del Comune di Visciano ed Elenco dei Componenti il gruppo Amministrazione Pubblica inclusi nel Consolidamento – così detto Pe i etro di Consolidamento . Il Bila io o solidato elativo all’ese izio 8 costituirà, per questo Ente, il primo Bilancio consolidato previsto dalle norme di contabilità pubblica per gli enti locali e presenta, pertanto, un carattere in linea con le norme citate in precedenza e con la metodologia adottata a livello nazionale per introdurre l'armonizzazione contabile degli enti pubblici. Esso rappresenterà u o st u e to di o u i azio e elativo al G uppo Co u e di Visciano e di suppo to al modello di governance adottato dall'ente ma presenta una notevole complessità tecnica e di lettura, in quanto documento elaborato sulla base dei principi contabili di natura civilistica e, dunque, ricavato partendo dalla contabilità economico patrimoniale. Nel periodo di riferimento, relativamente al Gruppo Amministrazione Pubblica, saranno mantenute le partecipazioni esistenti al fine di continuare a mantenere il livello dei servizi esistenti attraverso le proprie articolazioni organizzative, i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate.
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29 Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art.2, comma 594, Legge 244/2007)
L’a t. o i da a della Legge . . , . i t odu e al u e isu e te de ti al contenimento della spesa di funzionamento delle strutture delle Pubbliche Amministrazioni fissando l’o ligo di adotta e Pia i t ie ali fi alizzati a azio alizza e l’utilizzo delle dotazio i st u e tali. DOTAZIONI STRUMENTALI – INFORMATICHE – TELEFONIA MOBILE OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2019-2021 Mantenere la dotazione numerica attuale degli hardware provvedendo alla manutenzione di eventuali guasti ai sistemi o alla loro sostituzione se danneggiati irreparabilmente. Aggiornamento dei sistemi di sicurezza e dei software in uso, in base alle nuove disposizioni di legge ed in base ai miglioramenti innovativi delle procedure gestionali. Sostituzione del materiale di consumo. Eguali e contingenti sostituzioni delle attrezzature in caso di guasti irreparabili. Nel corso del 2018 sono stati dismessi i contratti di servizio relativi alla telefonia mobile. AUTOVEICOLI DI SERVIZIO OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2019-2021 Limitare allo strettissimo necessario le spese di manutenzione ed esercizio relativamente alle autovetture; normali manutenzioni, revisioni e riparazioni, oltre al consumo necessario per carburante e lubrificanti. Eventuali sostituzioni dei mezzi che risultassero non conformi in sede di revisione di legge. BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO O DI SERVIZIO, CON ESCLUSIONE DEI BENI INFRASTRUTTURALI Fabbricati ad uso di servizio
Descrizione Indirizzo Destinazione Immobile Comunale Piazza Lancellotti Municipio Ex scuola infanzia Via Volturno Ufficio vigilanza, Guardia Medica, Biblioteca comunale Immobile comunale Via Libero Bovio Sala Consiliare, Saletta in uso Gruppo Anziani Istituto scolastico Via Corriole Scuola Elementare, Scuola infanzia Istituto scolastico Via Dante Alighieri Scuola Media Ex abitazione custode Via Libero Bovio Consiglio Comunale delle Donne
OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2019-2021 L’uffi io U a isti a-Ma ute zio i dov à o t olla e atte ta e te l’a da e to dei osti pe ute ze energetiche e idriche di questi stabili. Il Comune non è proprietario, né ha a disposizione, fabbricati ad uso abitativo.
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30 In riferimento alla proposta di cui innanzi
Il responsabile dl servizio interessato per quanto concerne la regolarità tecnica in relazione all’art. 147 bis del T.U.E.L. esprime il seguente parere: FAVOREVOLE
Visciano, 04.09.2018 Il Responsabile dell’Area Economico - Finanziaria F.to Dott. Ciro De Rosa
Il responsabile dl servizio interessato per quanto concerne la regolarità contabile in relazione all’art. 147 bis del T.U.E.L. esprime il seguente parere: FAVOREVOLE
Visciano, 04.09.2018 Il Responsabile dell’Area Economico - Finanziaria F.to Dott. Ciro De Rosa
Il responsabile dl Servizio Finanziario in relazione al disposto art. 153, 5° comma del D. Lgs. 267/2000, attesta la copertura finanziaria della spesa. L’impegno contabile n. ______del ______per € ______è stato registrato sull’Intervento ______P.E.G. ______gestione ______in data ______. Visciano, ______Il Responsabile dell’Area ______F.to ______
Il presente verbale viene approvato e sottoscritto.
Il Segretario Comunale Il Presidente F.to dott. Fabio Fariello F.to Dr. Gianfranco Meo
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Come da referto del messo notificatore comunale, si attesta che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune con il n. 4662 di protocollo il
5 settembre 2018per pubblicazione di quindici giorni, come prescritto dall’art. 124 del D. Leg.vo 18 agosto 2000 n. 267.
Contestualmente all’affissione all’Albo Pretorio, la presente delibera è trasmessa in elenco ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell’art. 125 del D.Lgs. n. 267/2000.
Visciano, li 5 settembre 2018
Il Segretario Comunale F.to dott. Fabio Fariello
La presente dichiarazione è divenuta esecutiva il 5 settembre 2018
X Perché dichiarata immediatamente eseguibile (D. Leg.vo n. 267/2000 art. 134, comma 4) Perché decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (D. Leg.vo n. 267/2000 art. 134, comma 3)
Visciano, li 5 settembre 2018 Il Segretario Comunale F.to dott. Fabio Fariello
É copia conforme all’originale, in carta libera per uso amministrativo
Visciano, li 5 settembre 2018
Il Segretario Comunale F.to dott. Fabio Fariello