XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX IL XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX GIORNALE DI NAZ/229/2008

Anno VI - n. 20 - Marzo 2009 - Aut. Trib. di n. 798 del 07.04.2004 Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel. 0573.33712 Speciale 16 pagine Pasqua di Resurrezione: OMAGGIO A PAOLO MAIANI PITTORE ED ARTISTA EVANGELICO DI FAMA INTERNAZIONALE Suoi gli affreschi nella Chiesa dei SS. Lorenzo e Lazzaro a Piano di Coreglia

LA SCHEDA

Paolo Maiani nasce a Pisa nel 1950. Maestro d’arte sotto la guida di Mino Ro- si, frequenta poi a Firenze l’accademia di BB.AA. di pittura con Gastone Freddo, e di Scenografia. Negli stessi anni l’incontro con Pietro Annigoni incide ulteriormente il suo percorso artistico. Dalla prima personale nel 1973 il suo percorso coerente e tenace lo porta ad ottenere risultati di alto valore artistico, ma soprattutto pieni di umanità e spiritualità: punto di partenza e forza trai- nante di tutto il suo operare. Ha esposto in varie parti d’Italia e d’Europa. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Svizzera, Francia, Inghilterra, Malta, Spagna, Tanzania, Giappone, Stati Uniti, Ungheria e Brasile. Tuttavia l’opera più vasta riguarda l’esecuzione nel campo dell’affresco di im- portanti cicli pittorici sia in Italia che all’estero. Da annoverare a soggetto religioso le grandi opere di Venezia, Sassari, Orgosolo e Nuoro, di Anagni a Roma, di Firenze, Arezzo, Colle Val d’Elsa, Pistoia e Pisa, di Arles in Francia, di Castellon di Valencia in Spagna. Unica per la tematica la chiesa di San Giuseppe a Cortellazzo (Jesolo) con i suoi nove splendidi affreschi dedicati completamente alla vita del santo. Tra le sue fatiche è doveroso ricordare le opere lasciate nella zona lucchese della (Fornovolasco), sull’Appennino Toscano (Pavana), nel Trevigiano (San Donà di Piave). Altri suoi lavori murali si trovano ad Anagni, Grassina, Fornacette, Barga Cimitero San Pietro in Campo, Fornaci di Barga, Por- cari ed appunto Piano di Coreglia. Nella sua continua ricerca, nel suo continuo racconta- re per immagini, Paolo Maiani diventa egli stesso fonte di racconto, come dimostrano coloro che si sono interessati al suo lavo- ro: A. Laggia, Romano Battaglia, Ludovico Gierut e molti altri. L’artista ha donato una serie di disegni al Pontefice Giovanni Paolo II nell’incontro del 29 marzo 2000 riprodotti nella pubblicazione “Dal figlio al Figlio del Padre” e nel 2001 gli è stato assegnato il primo premio alla Biennale Internazionale di Arte sacra di Pompei. (Notizie tratte da Senza rendersene conto…” a cura di Paolo Maiani, Lodovico Gierut e Silvio Baldisseri Grafiche Cappelli srl Sesto Fiorentino – Firenze).

Particolare: Gesù cammina sulle acque. (Foto Borghesi) Approfondimento a pag. 14 2 il Giornale di Coreglia Antelminelli

SPAZIO AUTOGESTITO DAI GRUPPI CONSILIARI i servizi. Meno scuola, meno sociale, meno manutenzioni, meno lavori, meno cultura e così GRUPPO CONSILIARE DI MAGGIORANZA via. Tutto questo è inaccettabile. Il Governo deve fare un passo indietro, deve riportare le autonomie locali, i Comuni, al UNIONE DEMOCRATICA centro dell’attenzione, deve impegnarsi a trasferire le necessarie risorse, deve concentrare altrove i tagli ed i risparmi (ministeri, difesa, infrastrutture megalomani ecc.ecc.), deve in PER COREGLIA sostanza ritrovare un giusto equilibrio fra i bisogni primari di ogni piccola o grande comunità e le amministrazioni che sono chiamate a governarle. Federalismo fiscale? - No Grazie Se questo si chiama federalismo, allora siamo d’accordo altrimenti non possiamo che constatare di essere stati vittima di un grande imbroglio elettorale. Il Governo Berlusconi, ha legittimamente vinto le elezioni acqui- sendo la fiducia degli italiani grazie ad una convincente campagna Il Capogruppo Fabrizio Salani elettorale incentrata su tre grandi temi: la sicurezza e l’immigrazione, il calo delle tasse, il federalismo fiscale. A distanza di quasi due anni dalle elezioni, da un primo bilancio dell’azione di Governo, è possibile cominciare, obiettivamente a fare delle considerazioni. Sui primi due argomenti, la sicurezza e l’immigrazione ed il calo delle tasse, tralascio ogni L’articolo del gruppo consiliare di minoranza LIBERTÀ E BUONGOVERNO non è commento, i fatti sono sotto gli occhi di tutti ed onestamente oggi possiamo affermare che pervenuto in tempo utile per la stampa. il livello di sicurezza e la capacità reddituale dei cittadini sia notevolmente peggiorata. Qui voglio invece soffermarmi sul federalismo fiscale, croce e delizia delle amministrazioni locali e quindi anche del nostro Comune. GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA Nell’approssimarci ad approvare il bilancio di previsione per l’anno 2009 (termine ultimo è il 31.03.2009), non nascondiamo di trovarci in estrema difficoltà per non dire nella impos- ALTERNATIVA PER COREGLIA sibilità di dare risposte ancorché minime, ai bisogni della gente. Con l’abolizione dell’ici sulla prima casa, con la riduzione dei trasferimenti statali, con Desidero innanzi tutto congratularmi con la redazione di questo il blocco della autonomia impositiva locale (ici, addizionale irpef ecc.), con la fantomatica giornale che ha già compiuto 5 anni di lavoro, con grande capacità e riduzione dei costi della politica, pressoché inesistenti nelle nostre realtà, oggi ci troviamo risultati,a mio parere, ottimi. Trovo questa iniziativa utile alla vita civile da un lato con una capacità di spesa notevolmente ridotta, dall’altro, stante la eccezionale del nostro comune ed apprezzo il lavoro che svolge per mantenere viva crisi economico-finanziaria in atto, con una crescente domanda di aiuto e di servizi da una la memoria collettiva. Mi è sempre gradito collaborare ad ogni numero. sempre più larga fascia di cittadini che sono in difficoltà ad andare avanti. Questa volta parlerò delle prossime elezioni: le forze della sinistra Il federalismo fiscale, tanto caro alla Lega Nord, ci pare che avesse altri presupposti, radicale,alle quali il mio gruppo fa riferimento, saranno impegnate in una prova importan- basandosi sostanzialmente su una diversa distribuzione in loco delle risorse fiscali e con- tissima perché questa consultazione, pur se amministrativa, avrà un rilievo nazionale e un trastando con forza la gestione statalista delle autonomie locali. carattere politico per l’elevato numero di amministrazioni locali coinvolte; ed è evidente che, Tornando a noi, poiché nel nostro Comune non ci sono auto blu da sopprimere, le inden- dopo il risultato negativo delle scorse elezioni, sarebbe vitale un’inversione di tendenza. nità degli amministratori sono già state autonomamente ridotte del 15% rispetto a quanto La questione più delicata sarà, ovunque, il sistema delle eventuali alleanze, in particolare, previsto dalla legge, il numero dei dipendenti è notevolmente inferiore a quello che la legge ovviamente, con il Partito Democratico. Su questo punto sarà discriminante quanto cercherò comunque consente nei confronti degli enti dissestati (un dipendente ogni 172 abitanti – come detto a Coreglia sono assai meno), i trasferimenti statali sono ridotti e comunque arrivano in di spiegare in breve: La situazione delle amministrazioni locali è allarmante, ritardo, far quadrare i conti, appare veramente arduo. L’unica via di uscita è quella di tagliare 1) per la crisi finanziaria che provocherà una maggiore restrizione di trasferimenti di risorse a favore degli enti e l’aggravamento del “patto di stabilità interna” cioè dei limiti di spesa degli enti stessi. Ne deriverà che si dovranno stabilire, con attenzione e competenza maggiori che per il passato, le priorità, le cose più importanti da affrontare. Per noi dovranno essere difesi e migliorati i SERVIZI PUBBLICI, impedendo che sia ridotto l’accesso agli stessi attraverso AVVISO IMPORTANTE aumenti di tariffe e una progressiva dismissione delle funzioni pubbliche. Questa visione è è possibile destinare il 5 per mille a favore del Comune in conflitto con l’orientamento del Partito Democratico,ogni giorno più a destra (come dimo- strano le manovre esplicite per incorporare l’UDC) e ogni giorno più convinto nel sostenere Nonostante i continui tagli ai trasferimenti fiscali da parte dello Stato, siamo fortemente impegnati a far crescere questo Comune, a fare le scelte giuste per creare sviluppo, la politica delle privatizzazioni, delle esternalizzazioni, della concertazione che,con vari nomi occupazione, per migliorare i servizi e la qualità della vita. (project financing, governance etc…) significa in pratica l’affidamento a privati,a società di In questa prospettiva, tutti i Cittadini, potranno darci una grossa mano, un aiuto con- diritto privato, di servizi e di un ruolo determinante nella programmazione. creto, destinando al Comune, il cinque per mille delle trattenute irpef. 2) Questo sistema favorisce gli scandali provocati dalla collusione fra politica ed La legge consente che tutti i contribuenti possano in fase di compilazione della affari,come hanno dimostrato i recenti gravi episodi che hanno coinvolto parecchi esponenti denuncia dei redditi ( Modello unico, Cud, 730) destinare appunto il 5 per mille della del PD. Questo partito avrebbe, di conseguenza, dovuto, ma non è successo, portare in trattenuta irpef ai servizi sociali del Comune. primo piano la questione morale, la pulizia e la trasparenza dell’azione politica. E questo è Noi conosciamo a fondo il territorio, le famiglie, i giovani, gli anziani, i loro bisogni il secondo punto che, per noi, sarà discriminante e le loro aspettative. Molte sono le famiglie in situazione di disagio e di difficoltà che, Come se non bastasse, questa differenza sostanziale di visione politica sarà aggravata Grazie al 5 per mille, potranno ricevere risposte concrete. Telesoccorso, assistenza agli dall’accordo fra Veltroni e Berlusconi sulla legge elettorale per le elezioni europee, che anziani, agli studenti, alle famiglie, agli indigenti, sono i campi in cui verranno utilizzate introdurrà uno sbarramento al 4% con il solo scopo di impedire ai piccoli partiti di essere queste importanti risorse finanziarie.I fondi che ci verranno destinati saranno unicamente rappresentati e di accaparrarsi così i loro voti. Infatti al parlamento europeo non si pone utilizzati per questi scopi, e saranno rendicontati fino all’ultimo centesimo. nemmeno il problema della “governabilità” con la quale si sono giustificate analoghe pes- La solidarietà è un gesto, con una firma che non costa niente, è possibile sime leggi elettorali che hanno riguardato il nostro paese, l’ultima delle quali è il cosiddetto fare molto per la propria Comunità. “porcellum” ed il nome la dice lunga. Per capire quanto siano pericolosi questi attacchi Per saperne di più, telefonate al Comune (0583 78152 - 78344) o chiedete informazioni sempre più frequenti al principio della RAPPRESENTANZA in nome della governabilità, basta, al vostro Patronato o Commercialista. come sempre, andarsi a leggere la nostra COSTITUZIONE. Per chi volesse informazioni e Il Sindaco Robledo Funai chiarimenti 0583 762179. Il capogruppo Massimo Duranti

Il GIORNALE di COREGLIA ANTELMINELLI ANNO VI° - N. 20 - Marzo 2009 Redazione, Direzione e Amministrazione La foto d’epoca C/O Comune di Coreglia Antelminelli Piazza Antelminelli n. 8 - 55025 Coreglia Antelminelli (LU) E-Mail:[email protected] SITO WEB: www.lunet.it/forum/comunedicoreglia

DIRETTORE RESPONSABILE GIORGIO DANIELE Autorizzazione Tribunale di Lucca N. 798 del 07.04.2004 Fotocomposizione e Stampa: Tipografica Pistoiese srl - Corso Gramsci n. 49 - 51100 Pistoia COMITATO DI REDAZIONE Direttore: Ilaria Pellegrini Ufficio Stampa Comunale: Giorgio Daniele, Ilaria Pellegrini, Maria Pia Berlingacci Hanno collaborato a questo numero: Claudia Gonnella, Flavio Berlingacci, Gian Gabriele Benedetti, Maria Pia Berlingacci, Dino Magisterelli, Simonetta Batastini, Alfio Tofanelli, Emilio Equi, Enzo Togneri, Giulio Mucci, Reali Stefano, Don Carlo Nzyimana, Luciano Radici Valenti, Ilaria Pellegrini, Massimo Casci, Daniele Santi, Aldo Pellegrini, GHIVIZZANO ANNI ’70 Elisa Pellegrini, Elisa Guidotti, Rita Camilla Mandoli, Franco Samoggia, Pasquetta alle Piane Anna Maria Puccetti, Lido Giorgio Serafini, Giovanni Marchetti, Con questa foto, tratta dal prezioso archivio di Eugenio Agostini, vi proponiamo una giornata di festa ed allegria Alice Gonnella, Cinzia Troili, Giorgio Daniele. in località Le Piane a Ghivizzano. Sono gli anni settanta e come da tradizione nella giornata di Pasquetta c’è tanta voglia di divertirsi all’aria aperta Segreteria: ed all’ombra della torre di Castruccio. Claudia Gonnella e Renato Pellegrini Verrebbe voglia di fare un paragone fra quel periodo ed i giorni nostri. Sono trascorsi poco più di 30 anni, un periodo relativamente breve ma così intenso da trasformare letteralmente la nostra compagine economica,sociale, Foto e CED: culturale. Un dubbio rimane: forse si stava meglio allora? Italo Agostini G.D. il Giornale di Coreglia Antelminelli 3 SUSAN SARANDON Alla scoperta delle proprie origini

Non capita tutti i giorni che una (Fi) è descritta la storia di questo il paese riprendendone gli angoli più star di Hollywood, vincitrice di un figurinaio che in Canada ottenne caratteristici. Come ricordo della sua premio Oscar arrivi a Coreglia alla grande successo come scultore. visita a Coreglia l’attrice ha voluto scoperta delle proprie origini. La Tutt’oggi la famiglia Rigali è presente una foto ricordo accanto alla statua star in questione è Susan Sarandon a Piano di Coreglia ed il parente più che raffigura un figurinaio posta ai premiata come miglior attrice prota- prossimo, Gilberto Rigali ha avuto il piedi del campanile della Chiesa di gonista per il film Dead Man Walking piacere di intrattenersi con la famosa San Michele Arcangelo. L’ammini- nonché interprete di films di grande cugina americana. L’attrice, seguita strazione comunale, nella persona successo. L’attrice è venuta a visitare da una troupe della BBC, si è recata del Vice- Sindaco Augusto Rinaldi, le terre dove aveva vissuto in gio- a visitare il museo della Figurina di ha fatto gli onori di casa ed ha fatto ventù il capostipite della sua famiglia: Gesso e dell’Emigrazione, dove ha dono all’attrice di un dvd e di alcune Michele Rigali. Originario di Loppia potuto meglio apprezzare il lavoro pubblicazioni contenenti le foto del dove nacque il 25 Maggio 1841, svolto dal suo antenato e dove è stato nostro territorio. ancora giovane emigrò negli Stati girato un documentario su questa A cura dell’Ufficio Stampa Comunale Uniti. In un articolo pubblicato sul antica forma di arte che verrà tra- Giornale “L’ Événiment” il 24 Giugno smesso sulle reti americane. L’attrice 1926 si afferma che alla fine del XIX è rimasta colpita dal Museo dove, secolo Michele Rigali era il più impor- grazie ad un artigiano, ha potuto tante figurinaio in gesso del Québec. vedere le varie fasi di lavorazione VOCE AI PARROCI Nel libro “Coreglia Antelminelli, patria del gesso: come da una semplice del Figurinaio” di Paolo Tagliasacchi polvere bianca si arriva ad una statu- edito da Grafiche Gelli di Calenzano ina. La comitiva ha visitato, poi, tutto “… NON PAGA LA TASSA PER IL TEMPIO?” In Matteo 17,24-27 l’evangelista parla della tassa an- ne degli “arricchiti scontenti” … nuale per il tempio: equivalente del salario di due giornate Si gioisce però del crollo del d’un operaio. Ogni ebreo, che vivesse in paese o nella prezzo del petrolio nonostante diaspora, la doveva pagare in segno della fedeltà religiosa che economisti avvisati non si so- e dell’unità d’Israele. no mai spiegati il prezzo d’un bari- Secondo i sadducei questa imposta non poteva essere le a più di cinquanta dollari se non di legge perché non espressamente nominata nella legge per causa della speculazione. E il (Esodo 30,11-16). Sorse allora dopo e andava generaliz- suo abbassamento “alla normale” zandosi. È possibile che la domanda ai discepoli fosse per non provoca una diminuzione so- scoprire la posizione di Gesù. stanziale del prezzo alla pompa! Gesù risponde partendo da un’analogia. Le imposte di E si scrive: “In questa crisi innestata in buona par- Roma ai sudditi di quella epoca, non obbligavano i romani. te dall’egoismo, il modo peggiore per reagire sarebbe Per cui ciò che è un’imposta obbligatoria doveva nascere altro egoismo”….. “Il mondo va in rovina se prevale dalla volontà e dalla libertà di colui che offriva. Alzandosi ad l’egoismo”…… un livello superiore fa capire che il tempio è di Dio e Gesù Il numero degli affamati nel mondo sta raggiungendo è il suo Figlio. Il miracolo ne è segno. Quelli che credono in un miliardo. È possibile sperare la fine dei focolai in Medio Gesù partecipano alla sua filiazione. Se Gesù si sottomette Oriente e in Africa? alle pratiche dei pii Ebrei, non lo fa per sottomettersi ad un Anche nella chiesa bisogna dare il proprio contributo. Il obbligo personale. Egli è libero perché Figlio di Dio e i suoi quinto precetto generale chiede di sovvenire alla necessità discepoli sono associati alla sua libertà. della chiesa. Ma dalla bocca della verità si sente: tutti ce Questo passo prelude al tema dello scandalo in Matteo l’hanno ma tutti non lo danno. 18,5-10 e all’episodio del tributo a Dio e a Cesare (Matteo Dov’è allora il problema? Gestione e rispetto del bene 22,15-22). comune o altrui, fine di un ciclo, sistema economico arrivato In questi giorni si parla tanto della crisi finanziaria. Si al capolinea? parla ripetutamente delle truffe, estorsioni, abusi, malavita, Chi vivrà vedrà. evasioni fiscali, sprechi, … Si sente parlare della depressio- storia - tradizione - arte - cultura Don Carlo Nzyimana NOTIZIE DALL’UFFICIO DEMOGRAFICO In ricordo di: NATI NEL PERIODO 01/10/2008 - 31/12/2008 Cognome Nome Frazione Luogo e data di Nascita BONINI FRANCESCO PIANO DI COREGLIA BARGA 3/10/2008 SARTINI JONATHAN COREGLIA ANTELMINELLI BARGA 15/10/2008 Carlo Bettini RRETHAJ GABRIELE COREGLIA ANTELMINELLI BARGA 31/10/2008 AGOSTINI DANIELE COREGLIA ANTELMINELLI LUCCA 21/11/2008 amico e collaboratore del BERTINI AURORA GHIVIZZANO BARGA 26/11/2008 nostro Giornale MARCHETTI MATILDE COREGLIA ANTELMINELLI BARGA 27/11/2008 JAKU RAFFAELE COREGLIA ANTELMINELLI BARGA 2/12/2008 PARDINI JURY GHIVIZZANO BARGA 7/12/2008 Sono ormai trascorsi alcuni mesi dalla scomparsa del CAVANI CHIARA COREGLIA ANTELMINELLI PISA 13/12/2008 caro Carlo Bettini, per tutti “Cicchi”, avvenuta lo scorso 26 ottobre 2008, al termine di alcuni mesi di malattia, affrontata SALMERI ASIA PIANO DI COREGLIA BARGA 20/12/2008 con lucida rassegnazione, forza d’animo e tanta dignità. Sicuro di interpretare il sentimento di moltissimi abitanti DECEDUTI NEL PERIODO 01/10/2008 - 31/12/2008 di Coreglia che hanno avuto il piacere e il privilegio di conoscerlo e frequentarlo, mi accingo a scrivere, con affetto ed amicizia, queste poche righe di intimo ricordo. Cognome Nome Frazione Luogo e Data di Morte Una personalità gentile, garbata, intelligente, curiosa, volitiva ma soprattutto disponi- BECHELLI ANGIOLO PIANO DI COREGLIA BARGA 4/10/2008 bile, molto disponibile. Se pur non avesse acquisito particolari titoli scolastici, possedeva FAVALI VERANO TEREGLIO BARGA 8/10/2008 una non comune padronanza in campo contabile ed amministrativo, e questo grazie ad LUCIGNANI OLINTO LUCIGNANA SAN ROMANO IN GARFAGNANA 11/10/2008 una pluridecennale esperienza lavorativa maturata in varie aziende commerciali. Una MARCHETTI MARIA COREGLIA ANTELMINELLI CASTELNUOVO DI GARFAGNANA 11/10/2008 cultura autodidatta da sempre messa al servizio della comunità, delle persone più sem- BIAGIONI BRUNO PIANO DI COREGLIA COREGLIA ANTELMINELLI 12/10/2008 plici e bisognose, che vedevano in lui un serio, affidabile e generoso punto di riferimento. BERLINGACCI GIULIANO PIANO DI COREGLIA BARGA 14/10/2008 Giovanissimo, non ancora sedicenne, matura una prima esperienza impiegatizia negli MAZZOTTI MERY ASSUNTA COREGLIA ANTELMINELLI COREGLIA ANTELMINELLI 18/10/2008 uffici comunali. Nel 1944 assieme ai dipendenti Ledo Pieri, Corrado De Felice, Letizia BETTINI CARLO COREGLIA ANTELMINELLI CASTELNUOVO DI GARFAGNANA 26/10/2008 Casciani, Duilio Catignani, Odetta Servi, Luigi D’Alfonso e Italo Ollietti (allora i dipendenti NARDINI CLARA OLGA GHIVIZZANO BARGA 27/10/2008 erano nove in tutto), collabora con il Commissario Prefettizio Avv. Giovanni Gelati, poi lascia il comune e fino alla pensione lavorerà da impiegato nel settore delle figurine. Per BRUGIONI IVA COREGLIA ANTELMINELLI CASTELNUOVO DI GARFAGNANA 29/10/2008 la sua innata precisione, la costante partecipazione alla vita sociale ed amministrativa MATTEI GUIDO GROMIGNANA COREGLIA ANTELMINELLI 30/10/2008 della comunità di Coreglia, Carlo Bettini era considerato la memoria storica del paese. CASCI ADA COREGLIA ANTELMINELLI COREGLIA ANTELMINELLI 1/11/2008 Un “Saggio” a cui in più occasioni, per approfondimenti vari del Giornale, non ho SAISI RAFFAELLO PIANO DI COREGLIA COREGLIA ANTELMINELLI 8/11/2008 esitato a rivolgermi e dal quale oltre a puntuali e precise risposte ho ricevuto cordialità, PELLEGRINI IOLE GHIVIZZANO COREGLIA ANTELMINELLI 10/11/2008 generosità, amicizia. LAURENZI MARTA PIANO DI COREGLIA 21/11/2008 Grazie Carlo, per Te, la correttezza è stato un dovere, la bontà una virtù. PELLEGRINI SILENO COREGLIA ANTELMINELLI CASTELNUOVO DI GARFAGNANA 24/11/2008 GONNELLA GIUSEPPE GROMIGNANA COREGLIA ANTELMINELLI 7/12/2008 Giorgio Daniele ANTONI ROSA GHIVIZZANO COREGLIA ANTELMINELLI 9/12/2008 SANTI ASSUNTA COREGLIA ANTELMINELLI BARGA 9/12/2008 * * * * * VANNELLI VENIO PIANO DI COREGLIA COREGLIA ANTELMINELLI 12/12/2008 CORFINI NORMA PIANO DI COREGLIA BARGA 16/12/2008 Giuseppe Pisani MATRIMONI CELEBRATI NEL PERIODO 01/10/2008 - 31/12/2008 Nostro affezionato lettore BARTOLI FABIO / MANETTI BARBARA COREGLIA ANTELMINELLI 7/12/2008 deceduto a Thionville STATISTICHE PER FRAZIONE AL 31/12/2008 Percentuale sul Totale Vogliamo ricordare in questo numero un coreglino che Frazione Maschi Femmine Totale % Maschi % Femmine Capifamiglia Media emigrato in Francia nel lontano 1956, lo scorso mese di Coreglia Antelminelli 540 555 1095 49,32 50,68 453 2,42 Novembre è deceduto a Thionville. Si tratta di Giuseppe Piano di Coreglia 757 805 1562 48,46 51,54 624 2,50 Pisani, fratello del nostro compaesano Giuliano, da tutti Ghivizzano 767 852 1619 47,37 52,63 632 2,56 conosciuto con il soprannome di Nano, e di Gabriele, Calavorno 158 156 314 50,32 49,68 132 2,38 residente in Francia. Emigrò per cercare lavoro all’età di 20 anni. Nella regione della Tereglio 104 125 229 45,41 54,59 102 2,25 Moselle aveva trovato lavoro come operaio alla Sollac. Sposato con Jeanine Laurent trascorreva la sua vita da pensionato tornando ogni tanto a Coreglia a trovare il fratello Gromignana 61 62 123 49,59 50,41 65 1,89 e i parenti e soprattutto per stare qualche giorno nel suo paese, quel paese dove aveva Lucignana 84 91 175 48,00 52,00 69 2,54 passato gli anni più spensierati della sua vita. Vitiana 66 68 134 49,25 50,75 57 2,35 La Redazione TOTALE 2537 2714 5251 48,31 51,69 2134 2,46 4 il Giornale di Coreglia Antelminelli

FESTEGGIATA LA VIRGO FIDELIS “Occhio alle truffe” Toccante cerimonia, Domenica A rendere omaggio alla Ver- del silenzio eseguito dal bravo Cri- Si è svolto Sabato 29 Novembre a Coreglia nei locali del 30 Novembre scorso, nella Chiesa gine, molti i carabinieri in congedo stiano Cavani ed alla lettura della parrocchiale di San Michele appartenenti all’Associazione preghiera del carabiniere da parte Teatro Comunale “A. Bambi” l’incontro dal titolo “Contrastare i Arcangelo per festeggiare la Nazionale Carabinieri sezione di del Brigadiere Capo in congedo reati contro il patrimonio in particolar modo ai danni degli anziani “Virgo fidelis” patrona dell’arma Fornaci di Barga, guidata dal gio- Efisio Corongiu. e delle categorie deboli”. Questo incontro, è l’ultimo di una serie, dei carabinieri. vane e dinamico Presidente David Prima della benedizione finale organizzato dal Comune di Coreglia ed in particolare dall’assessore Nell’arma il culto alla Vergine Lucchesi. A questa Associazione, il Presidente Lucchesi ed il Vice alle politiche sociali, Valerio Amadei in collaborazione con l’Arma iniziò subito dopo l’ultimo con- sono iscritti vari Soci residenti nei Sindaco Rinaldi, hanno ringraziato dei carabinieri da sempre attenta alle esigenze delle categorie più flitto mondiale per iniziativa di Comuni di Barga, Coreglia Antel- tutti i convenuti. deboli. Gli incontri, svoltisi durante l’anno, sono stati organizzati in Mons. Carlo Alberto Ferrero di minelli e , che in passato Per tutto il tempo della messa, tutte le frazioni del comune e volevano essere un valido aiuto a tutti Cavallerleone, Ordinario Militare hanno servito la patria con onore e sull’altare è stato esposto il quadro i cittadini per prevenire situazioni che potrebbero dare vita a truffe, d’Italia e di Padre Apolloni S.J., devozione. Fra essi il luogotenente della “Virgo Fidelis”, donato alla cappellano militare capo. Lo scul- Danilo Finocchi, ex comandante Chiesa di San Michele, dall’Asso- scippi, furti ed aggressioni. Gli incontri erano rivolti soprattutto alle tore architetto Giuliano Leopardi della stazione di Coreglia, a cui va ciazione Carabinieri in Congedo persone anziane, a quelle che vivono sole, alle donne ed ai bambini. rappresentò la Vergine in atteg- il merito di aver ben organizzato la nell’anno 2005. Relatori della giornata sono stati il Capitano Donato Manca giamento raccolto mentre, alla giornata, ed il portabandiera Loris La giornata si è conclusa con il comandante la Compagnia Carabinieri di Castelnuovo Garfagnana luce di una lampada legge in un D’Alfonso. consueto pranzo sociale. ed il Maresciallo Giovanni Mei, comandante della locale Stazione libro le parole dell’Apocalisse:”Sii Commozione generale al suono A Cura dell’Ufficio Stampa Comunale dei Carabinieri. Sono stati dati molti utili suggerimenti ed è stato fedele sino alla morte”. La scelta consegnato a tutti i partecipanti un volantino con indicate delle della madonna “Virgo fidelis”, semplici regole da seguire per evitare il verificarsi di molti reati; come celeste patrona dell’Arma, da studi effettuati, infatti, ci si è resi conto che molti di questi sono si è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato favoriti dalla distrazione e da alcune circostanze facilitanti e che che serve la patria, è caratteristica pertanto alcuni suggerimenti e poche semplici regole da rispettare dell’Arma dei Carabinieri che ha possono essere d’aiuto per evitare situazioni spiacevoli. Il pubblico per motto:”Nei secoli fedele”.L’8 ha partecipato numeroso ed interessato all’incontro rivolgendo dicembre 1949 Pio XII proclamava domande ai relatori e raccontando anche episodi personali. ufficialmente Maria patrona dei A cura dell’Ufficio Stampa Comunale Carabinieri. Alla messa solenne, officiata da Don Nando Ottaviani, hanno preso parte il Vice Sindaco Rinaldi, l’As- sessore Diego Santi, i Consiglieri PROMOSSO IL M.LLO MEI Gonnella Graziano e Togneri Mas- Il comandante della simo, accompagnati da gonfalone stazione Carabinieri di comunale. Coreglia, Maresciallo L’arma dei carabinieri era rap- presentata dal Comandante della Giovanni Mei, di re- locale stazione M.llo Giovanni cente è aumentato di Mei e dal Comandante la Stazione grado, vincendo il con- Carabinieri di Fornaci di Barga corso per Maresciallo M.llo Mauro Morotti. Un momento della cerimonia. Aiutante Sostituto di Pubblica Sicurezza. Il M.llo Mei, che ha alle spalle una lunga attività nell’Arma dei UNA MANCIATA DI STELLE Carabinieri avendo pre- stato fra l’altro servizio a Roma presso il Cen- (Una volta a veglio) tro Sportivo, a Volterra, , Carrara, camminavamo, le stelle ra­pidamente prese a raccontare storie, anche e Pieve di E r a si moltiplicavano e la luna si faceva di paure. Noi piccoli non osavamo calata la sera. meno grande, ma più alta e più nemmeno fiatare: dentro dentro lo Compito, è giunto a Il giorno, ormai chiara. L’odore di pioggia riempiva spavento ci assaliva. Ma là non era- Coreglia nell’ottobre c o r t o, c i d i c e va le narici ed era dappertutto. A mala- vamo soli! Ad un certo punto arrivò del 2006 e fin da subito ha saputo Al Maresciallo Giovanni Mei, la dell’autunno inol­trato. In pena si distingueva la casa dei vicini, il fiasco del vino e la padrona di casa guadagnarsi la stima e la fiducia Redazione del Giornale di Core- cucina si facevano scuri i muri e i anche dap­presso, per via del suo gri- portò i bicchieri. Questi luccicavano della popolazione, grazie alla sua glia Antelminelli invia le più sentite pochi mobili stagionati. Solo il cami­ giore vecchio e quasi tetro. Solo una ed anche il fiasco in alto luccicava. Il grande disponibilità e professio- netto acceso dava qualche sbirciata finestra, a piano terra, dava qualche marito riempì i bicchieri alla svelta e congratulazioni. di luce fiacca intorno. La mamma segno di lume incerto. Entrammo tutti bevvero, e bevvero ancora. Ed nalità. La Redazione aveva appena lavato i piatti al grande nella vasta cucina che c’erano già erano più vivaci e parlavano con più acquaio di pietra e sistemato alla tutti: i padroni e gli altri vegliatori. foga. Qualcuno attizzò il fuoco e vi svelta la stanza. Il babbo prese a E c’erano alcuni bimbi come me, mise altra legna. La fiamma si alzò, si coprire il fuoco con la cenere, per- di di­verse misure, a seconda degli mosse vivace da tutte le parti: gialla, LE RICETTE DEL MESE chéla brace sotto si mante­nesse anni. Sul tavolo grande di legno, al rossa, celestina, color del granturco. viva per il ritorno. “Andiamo là”, centro, una lampada ad acetilene E aveva la sua voce ed io l’ascoltavo. In questo numero Vi presentiamo un risotto con la pancetta ed una infatti disse il babbo poco dopo. s’affannava a dar luce. Gli uomini Le stesse ombre si ingrandirono,­ si torta di nocciole per un pranzo o una cena in compagnia di amici! “Andiamo che fa quasi notte”. Fuori si scambiarono subito parole gri- allungarono e presero a ballare più dell’uscio ci coprimmo un poco date di saluto e forti pacche sulle svelte nella stanza. Andavano in per via dell’aria che cominciava a spalle. Le donne si misero a chiac­ su e in giù, in qua e in là , come se RISOTTO CON PANCETTA. farsi vispa e un tantino pungente. chierare fitto fitto, ma piano, quasi avessero bevuto troppo vino, pure E in breve fummo sul viottolo, che sot­tovoce. Il mucchio del granturco loro. Nel frat­tempo la finestra si era Ingredienti (4 persone) si contorceva irrequieto fino a rag- da sgra­nare (giacché per quello ci annerita. Aveva perduto il lume della 400 g di riso, 80 g di pancetta, 200 g di polpa di pomodoro, una piccola giungere la casa dei vicini. Una fetta eravamo radunati nella circostanza) luna. Ed io comin­ciavo a provare cipolla, una fogliolina di salvia e qualche ago di rosmarino, un litro e un di cielo, oltre gli alberi del bosco, si ammassava enorme là nell’angolo, una certa stanchezza. Il sonno mi quarto di brodo di carne, vino rosato secco, olio, burro, grana grattu- aveva un ultimo chiarore, lontano e dove, accanto, si apriva un occhio vinceva e dovevo fare una faccia smor­to, che, per contrasto, tingeva di finestra con la grata larga di ferro proprio strana, perchè i grandi se giato, sale, pepe. di nero le vette sottostanti. L’altra rugginoso. Le pannocchie secche n’erano accorti. Sentivo che mi dice- Preparazione parte del cielo, tutta quella sopra parevano fatte con file ordinate di vano: “Arrivano i Pisani! Arrivano i Mondate e tritate finemente la cipolla, la salvia e il rosmarino; tagliate di noi, si era già messa a dormire e piccoli denti di un sorriso arancione. Pisani!”. Allora mi scuotevo un poco, a dadini la pancetta e rosolate il tutto in una casseruola con 2 cucchiai permetteva a qualche rara stella di Anche il mucchio aveva lo stesso però gli occhi non volevano stare affacciarsi labile sul primo buio che odore della pioggia, quando mi avvi- aperti. Perce­pivo come lontani il cre- di olio. Appena il soffritto prende colore, spruzzatelo con un po’ di ci avvolgeva. Camminavamo in fila cinai. O forse l’odore di umidità o del pitare del fuoco, il chiacchierare fitto, vino, alzate un attimo la fiamma per farlo evaporare e poi aggiungete la indiana: io davanti. I nostri fiati un po’ muschio, non sapevo distinguere. il raschiare degli uncini ed anche il polpa di pomodoro. Salate, pepate e cuocete, coperto, a fuoco basso, fumavano, perchè tutto era umido Eppure era ben stagionato, dopo frusciare del tetto, il tetto di brezza a per una decina di minuti. Unite quindi il riso e portatelo a cottura per le recenti piogge, e umida anche essere stato appeso per tanto tempo tratti un po’ più forte. Tutto arrivava mescolando e aggiungendo mestoli di brodo caldo. Dopo 20 minuti l’aria. Il bosco, il viottolo, i poggi sull’altana alla carezza del sole. a me simile ad un ronzio distante vicini avevano l’odore della pioggia. I grandi, uomini e donne, si distante. Poi avvertii il buio intorno spegnete la fiamma, mettete una noce di burro e qualche cucchiaio Nel frattempo, come nel gioco a disposero in semicerchio di fronte e mi trovai fuori del tempo, in un di grana e portate subito in tavola. rimpiat­tino, stava sgusciando da al mucchio e le mani robuste degli mondo di favole, in un mondo irreale. dietro il monte più alto una luna non uomini e quelle abili delle donne Mi svegliai che ero in braccio a mio del tutto viva, ma grande. Disegnò presero a sgranare le pannoc­chie. padre, fra le sue braccia robuste, TORTA DI NOCCIOLE. subito le nostre deboli ombre che Usavano un uncino di legno con un rassicuranti. Eravamo sul viottolo Ingredienti (8 persone) si muovevano con noi. I miei piccoli chiodo rovesciato appositamente del ritorno. C’era ancora l’odore di passi le calpestavano. A volte queste pre­disposto. A noi ragazzi toccava pioggia ed anche il babbo aveva lo 250 g di nocciole sgusciate, 200 g di zucchero, 250 g di farina, 1 bustina si allungavano sull’erba dei poggi, il tutolo da ripulire dai pochi chicchi stesso odore della pioggia. Aprii di lievito, 1 cucchiaio di cacao amaro, 100 g di burro, 3 uova, latte, burro a volte s’accorciavano, prendendo rimasti. Di fianco avevamo il grande un po’ gli occhi, pur ancora pieni di e farina per lo stampo. strane figurazioni. Ed anche se ero caminetto color della pece con sonno. Lassù le stelle brulicavano Preparazione davanti, prima arrivavano quelle di la fiamma del ciocco che vibrava più che mai. Parevano le piccole mio padre e di mia madre, poi la alta. Io guardavo il fuoco e le forme margherite di un prato a primavera. Frullate le nocciole poche alla volta, aggiungendo ogni volta un mia. Ci accompagnava il frusciare lucenti nella stanza, che sembra­vano La luna era alta e chiara nel mezzo, cucchiaio circa di zucchero. Setacciate insieme farina, lievito e dei passi e lo stormire più sottile muoversi. Anche i volti e gli sguardi forse ancora un po’ più piccola, cacao. Imburrate e infarinate lo stampo. Accendete il forno a 180°. delle fronde destinate al distacco. avevano rapidi movimenti. Poi guar- ma più netta. E la sua luce saliva Montate a crema il burro con le uova e lo zucchero rimasto e, quando Improvvisa, tra gli alberi gridò una davo la finestra con la grata, perché lungo la scala fino ad arrivare sul sarà ben gonfio e quasi bianco, mescolatevi anche le nocciole, civetta. Gridò una volta sola e forse vi traspa­riva il chiarore della luna. E fienile di casa nostra e lo tingeva scomparve. Il babbo disse: “Anche infine guar­davo le mani al lavoro e il d’oro antico. Anche il grigio della a cucchiaiate, bagnando con qualche cucchiaio di latte per poter stanotte ha can­tato la civetta vicino mucchio dei chicchi che aumentava casa era d’oro antico. I miei occhi lavorare e amalgamare meglio il tutto. Versate l’impasto nello stampo a casa”. E la mamma disse: “Porterà aumentava a vista d’occhio. Ogni si richiusero pieni di stelle e di luna e cuocete il dolce per circa un’ora nel forno caldo. Fate riposare per disgrazia”. Continuammo in silenzio, tanto vi immergevo le mani e le e così le mie mani, prima del sonno qualche minuto poi sfornatelo e lasciatelo raffreddare sulla gratella quasi ad ascol­tare il frusciare dei braccia e ne gustavo la carezza o il di tutta la notte. per almeno un’oretta. passi o lo stormire delle fronde, o ad delicato solletico. Non era cessato il annusare l’aria umida. Intanto che chiacchierare dei grandi. Qualcuno Gian Gabriele Benedetti Allegria e buon appetito da Ilaria e Claudia il Giornale di Coreglia Antelminelli 5

a cura di Flavio Berlingacci, Ilaria Pellegrini e Maria Pia Berlingacci RUBRICA SPORTIVA L’ANGOLO DELLA POESIA Campionati di calcio Una poesia di Alvaro Simoni La stagione del calcio dilettantistico è entrata nella sua fase decisiva, con tutte le formazioni del Tra le poesie del Maestro, Rondini è una delle composizioni non comune di Coreglia assolute protagoniste, su livelli e categorie diverse ma di uguale importanza, dalla “Prima” ancora completamente rivista dall’Autore alla luce di quella ricerca agli “Amatori” infatti l’impegno è sempre elevato per tutti i protagonisti, senza trascurare due squadre giovanili, del bello poetico mediante la sostituzione di vocaboli o a volte di che sono il futuro dello sport più seguito e praticato. Ma andiamo con ordine, partendo dal torneo più prestigioso, interi versi, allo scopo di realizzare una musicalità del tutto partico- quello di Prima categoria, che vede il Ghivizzano seriamente candidato al gran ritorno in Promozione, in linea lare seguendo un gusto estetico e un sistema di meticolosa limatura con i programmi societari. Il sodalizio biancorosso, con notevoli sforzi economici, ha puntato quest’anno alla estremamente personalizzati. vittoria del campionato, con l’ingaggio di giocatori dal valore assoluto, e l’impegno della dirigenza sta dando Non è stato quindi facile per me decidere per quale versione optare i suoi frutti. Società giovane e, in alcuni frangenti pure inesperta, quella del Piano di Coreglia, che sta condu- della poesia, ma poi... lasciandomi trasportare da una sorta di melan- cendo una buona stagione, con l’obiettivo di centrare la salvezza e rimanere per il terzo anno consecutivo in conica nostalgia, riaperto un quaderno di quinta classe elementare, “Prima”, un campionato che è un autentico lusso, ma dove gli azzurri si stanno ben comportando. Una nota e ho ricopiato assai fedelmente i seguenti versi... particolare per le due formazioni giovanili del Piano, quella degli “Allievi” che, al secondo anno di attività, si sta togliendo delle belle soddisfazioni con un campionato di centro classifica, e quella dei Giovanissimi che, Elisa Guidotti alla loro prima stagione, perdono quasi sempre ma hanno ampi margini di miglioramento in ottica futura. L’idea di far tornare il calcio giovanile nel Comune, considerata inizialmente molto difficile da mettere in atto, è da elogiare, ed ha riportato in molti appassionati la voglia di tornare al campo sportivo. Tornando al calcio dei grandi, oltre che del Ghivizzano, può essere anche l’anno del Coreglia, che sta primeggiando nel campionato di Seconda categoria. I biancoverdi, affidati quest’anno alla guida tecnica di un coreglino Doc come Paolo Mucci, hanno tutte la carte in regola per tornare in Prima, e per riproporre quel derby col Piano che tanto manca ai veri tifosi delle opposte fazioni, nella più sana delle rivalità sportive. Capitolo a parte infine per le due squadre amatoriali, che coinvolgono pur sempre molti ragazzi del nostro Comune che, per vari motivi, preferiscono un Rondini impegno meno oneroso ma comunque importante. Nella seconda serie Dilettanti, lotta per non retrocedere il GSA Piano di Coreglia Toscopaper, nella categoria appena inferiore, la prima serie Amatori, il Coreglia Los Furon le rondini in un guizzo al posto. Macanudos comanda il campionato. Se le due squadre centreranno i rispettivi obiettivi, anche qui torna un altro Eran partite al rimorir del verde derby. Come si può vedere dunque, un quadro più che positivo per il calcio comunale, un presente roseo che quando nel tedio l’animo si perde può diventare pure trionfale, anche se è il futuro a spaventare le società dilettantistiche, chiamate ogni anno a molti sacrifici, con la passione che un giorno può anche non bastare per tirare avanti. tra il rosso pampino e il bollir del mosto: sono tornate! Acuto il primo strido al tetto noto si concluse in mesta Giulio Simonelli ha vinto la Boa Vista Ultramarathon domanda - un pianto?- : or liete ad una festa Il Comune di Coreglia vanta sul suo terri- ricostruiscono il disfatto nido. torio la presenza di un grande uomo di sport e di umanità, è l’atleta di Ghivizzano Giulio Simonelli, che quest’anno ha realizzato un C’era alla gronda ancora, macchia bruna, sogno, partecipare ed addirittura vincere la incerto un resto della casa antica: Boa Vista Ultramarathon. Si tratta di una delle dal muro al prato al fosso ed all’amica gare più originali e massacranti nel calendario delle ultramaratone internazionali, si svolge siepe, in ridda a gara nuova, alcuna nell’arcipelago di Capo Verde per una sfida lunga 150 km non-stop da sostenere nel tempo limite di 50 ore. pagliuzza alcuna piuma alcuna foglia L’atleta è stato ricevuto nel palazzo recano su fissando con il becco Comunale dal Sindaco Robledo Funai e dall’assessore Valerio Amadei e qui ha potuto la terra forte di saliva. Ed ecco raccontare la sua affascinate esperienza di fatto. Intorno ogni albero germogllia. ultramaratoneta. Giulio ha incominciato a fare atletica nel Gruppo Marciatori di Ghivizzano all’età di 15 E tutto sanno: dal cipresso al ponte anni, dopo un periodo di inattività si è risco- Giulio Simonelli in azione. là del ruscello, dalla torre al bosco perto un buon podista alla soglia dei 40 anni (foto tratta dal sito www.livornoteam.it/vornoteam/cronache/2008/sahara.htm) con la squadra garfagnina del Gruppo Parco misterioso, e dal comigno fosco Podistico Alpi Apuane e dietro la guida dell’allenatore Fulvio Massini. al rivo luminoso della fonte. Lo spirito che ha spinto Giulio a intraprendere nel 2007 questa nuova avventura è stata la volontà di legare il suo grande amore per l’Africa, alla sua passione per lo sport, e questa associazione ha portato alla creazione del progetto umanitario “Corriamo per l’Africa”, una raccolta di fondi a sostegno di un presidio medico-umanitario Ogni rimpianto, una speranza; ogni in Rwanda, dove il Dr. Lido Stefani opera da anni. Con “Corriamo per l’Africa”, ad oggi sono già state raccolte, con sponsor e varie iniziative, e già consegnate al Dr. Stefani, oltre 25.000 euro, ricordo, una visione di fulgenti una cifra enorme, dato che in Rwanda le famiglie vivono con pochi euro al giorno. cieli. E sulle ardite ali frementi Dopo l’esperienza nella 100 km del Sahara della scorsa primavera, dove Giulio si è classificato inaspettatamente al 9’ posto (2’ fra gli italiani), l’ultramaratoneta da lido a lido, in rinnovati sogni, ha quindi affrontato a dicembre la Boa Vista Ultramarathon percorrendo i 150 km in 22h15’, in completa autosufficienza, insieme all’amico e compagno di fatiche fedeli ad una gronda solitaria ed allenamenti spesso anche estenuanti, Sergio Cocuzza. “Una fatica ripagata – ha commentato l’atleta - oltre che dalla vittoria, da e vanno e vanno mosse da un’eterna scenari stupendi: tratti di mare lambiti dal deserto, paesaggi lunari, terre arse nostalgia e in muta angoscia alterna dal sole, vegetazione aggrappata alla vita per poche gocce d’acqua, animali not- turni liberi nella natura ed un cielo stellato che non si può descrivere. Nelle oltre nell’aria loro a inebriarsi d’aria. 22 ore di gare, io e Sergio al 130° km abbiamo perso la pista e ci siamo fatti 11 km “extra”, ma proprio in quel momento abbiamo spinto al massimo senza mai mollare. Siamo arrivati al traguardo con 1h48’ di vantaggio sul terzo. Dalle albe chiare alle iridate sere, Ed all’arrivo, quando è stata mia moglie Silvana a mettermi la medaglia al d’ogni bellezza vaghe, nella luce collo, la felicità che provavo, seppur stremato, è stata fortissima”. un desiderio vivo le conduce Giulio simonelli ricevuto in Adesso nel futuro dell’atleta c’è un altro sogno: la 222 km del Senegal e noi Palazzo Comunale. gli auguriamo di poter raggiungere anche questo ulteriore importante traguardo. di libertà, rapide penne nere! Balloon Express arriva a Mosca Da Perth - Australia Il nostro piandicore- glino, Filippo Ercolini, tito- I coniugi Da Prato-Castelli in visita alla Redazione lare del negozio Balloon Nello scorso mese di Novembre sono venuti a visi- Express di Fornaci di Barga tare la Redazione de “Il Giornale di Coreglia Antelmi- ha rappresentato la sua nelli” i Sig.ri Albano Da Prato e Ivana Castelli, originari attività con la selezione ita- di Piano di Coreglia ed emigrati nel 1962 per lavoro in Australia, a Perth, dove fino alla pensione sono liana della catena Balloon stati proprietari di un grande allevamento di galline. Express Shop al campio- Hanno 2 figli, un maschio ed una femmina nati nato di balloon art che si è e cresciuti in Australia e 5 adorati nipoti. Da allora, tenuto a Mosca nei giorni sono tornati 4 volte in Italia sia per far visita agli 28 e 29 ottobre. La rappre- amici che per l’amore e la nostalgia della terra natia. sentativa Balloon Express Accompagnati dal Signor Martelli Doriano che abita a Shop si è classificata al Piano di Coreglia e gentilmente li ospita, sono venuti primo posto con una scul- a salutare e ringraziare la Redazione de “Il Giornale tura che rappresentava un di Coreglia Antelminelli” che costituisce un piacevole ed importante contatto con il paese natale. iguana appoggiato ad un Il legame dei Da Prato con il Signor Martelli nasce ramo. Rivolgiamo i nostri dal fatto che i due fratelli di Doriano abitano in Austra- complimenti a Filippo e lia vicino ad Albano ed Ivana. facciamo a lui tanti auguri Con l’occasione, accompagnati dal Vice Sindaco, per la sua attività. hanno visitato il Palazzo Comunale recentemente La Redazione restaurato e scattato alcune foto ricordo. Da sinistra: Albano, Ivana il vice sindaco Augusto Rinaldi, Doriano La Redazione Martelli ed il Direttore del Giornale Giorgio Daniele. 6 il Giornale di Coreglia Antelminelli

Premio Manara Valgimigli Giulia Rovai Ecco i vincitori della XXXIX Edizione Studentessa modello la graduatoria degli scrittori: della Comunità Montana Media Valle I° Premio ad Antonella Varcasia di del Serchio, della Fondazione Cassa di Abita con la famiglia (papà Marco, mamma Roma con “La bottega del fioraio”, II° Risparmio di Lucca, della Fondazione Tiziana e la sorellina Sara) a Lucignana, in Premio a Gianlorenzo Casini di Arezzo Banca del Monte di Lucca, della Banca comune di Coreglia Antelminelli, una delle più con “Il paese delle fiabe”, III° Premio Toscana di Ponte all’Ania e dell’Ipermer- brave alunne di Ragioneria d’Italia. Si tratta a Costanza Tazzara di Pavia con “Una cato Leclerc di Gallicano. di Giulia Rovai, classe 5^ sezione A, dell’Itcg chiave per otto scrigni” “Campedelli” di Castelnuovo di Garfagnana, La seconda parte della serata si è Di seguito, Riportiamo la lettera inviata ammessa alla VII edizione della Gara nazio- svolta sempre nel teatro, che nell’inter- al Sindaco dal Sig Mauro Nerucci, nale riservata agli Istituti tecnici commerciali Giulia Rovai vallo era stato trasformato in sala da vincitore del Premio Valgimigli di Ragioneria Igea (Indirizzo giuridico econo- pranzo da un gruppo di paesani, che mico aziendale), che quest’anno si è svolta a Cuneo, presso l’Itc “Bonelli”, hanno offerto la loro collaborazione “Egregio Signore, da mercoledì 3 a venerdì 5 dicembre. Con Giulia si complimentano anche per la riuscita della Veglia, ai quali Prima di tutto mi scuso perchè non i nonni Evaristo e Gabriella Rovai di Sant’ Alessio di Lucca e Giuliano e Sabato 10 gennaio 2009, nel teatro va il saluto ed il ringraziamento del ricordo il suo nome, ma ho bene impressa Maddalena Santi di Lucignana. I ragazzi sono stati impegnati prima in comunale “Alberto Bambi” di Coreglia Comitato. Alla tastiera Carlo Bambi. nella mia mente la squisita cortesia con un lavoro di Economia aziendale e nel giorno successivo in una prova Antelminelli, si è svolta la premiazione Alle ore 20 tutti a tavola ad ascoltare il la quale sono stato ricevuto da Lei e pluridisciplinare sulle altre materie di indirizzo (Economia politica, Diritto, del concorso per un racconto e di quello verbale letto dal Prof L. Luciani, Presi- dai suoi concittadini. Questa mia lettera Geografia economica, Inglese). La manifestazione viene promossa ogni per una fiaba, ambedue intitolati al Prof. dente della giuria, che ha proclamato vuole essere un sentito ringraziamento anno dal Ministero della Pubblica Istruzione. La nostra giovane compae- Manara Valgimigli, docente universita- i vincitori del XXXIX° premio “Manara sana Giulia Rovai è stata scelta dal Consiglio di classe per il suo brillante rio e scrittore di chiara fama, che fra Valgimigli”. curriculum scolastico e per la sua attitudine alle materie economico- ‘800 e ‘900 fu per molti anni ospite del I° Premio a Mauro Nerucci di giuridico-aziendali. A Cuneo erano 58 gli alunni ed alunne finalisti, giunti paese durante le vacanze estive ed Firenze con “Il colore delle more”, II° da tutte le regioni italiane. Per la Toscana in gara c’erano Tiberio Bagni di invernali. La manifestazione si è svolta Premio a Patrizio Poli di Verona con Poggibonsi, Anca Ciobanu di Prato, Giulia Grassini di Volterra, Sara Mundo in due tempi ed ha visto la partecipa- “Giusto il tempo di un aperitivo”, III° di Castelfiorentino, Federica Valle di Figline Valdarno e naturalmente la zione di un pubblico folto e qualificato Premio a Romana Morelli di Ravenna nostra Giulia, unica rappresentate della Provincia di Lucca. Commenta e di molte autorità fra le quali il sindaco con “Qualsiasi”, IV° Premio a Serena il dirigente scolastico dell’Itcg “Campedelli” Massimo Fontanelli: “Sono Funai e l’assessore alla cultura Santi Castro di Trieste con “Il tesoro di Lidia” certo che la nostra Giulia si sia fatta onore, come merita per i buoni risultati Diego. La prima parte è stata dedicata al Segnalati: Arturo Bernava di Chieti, scolastici che ha sempre conseguito”. La graduatoria finale di merito verrà “Manarino”. Si sono impegnati docenti Andrea Polini di Livorno, Elena Maz- comunicata a febbraio dal Ministero della Pubblica Istruzione. Le giornate ed alunni della scuola elementare del zanti di Pisa, Paolo Pergolari di Foligno, della Gara nazionale Igea a Cuneo prevedevano anche alcuni incontri fra i paese, che, dopo aver letto in classe Martino Consoli di Verona. Gli autori docenti accompagnatori e quelli del “Bonelli” per un confronto sui percorsi i lavori già selezionati dalla giuria, ne hanno letto le loro opere fra una portata didattici e sulle esperienze realizzate nel corso Igea, nonché una visita alla hanno fatto una graduatoria sceglien- e l’altra della cena e sono stati intervi- città di Cuneo. Molto festose anche le due serate trascorse a Cuneo. La done tre. Su questi i ragazzi hanno stati da Valeria Catignani, conduttrice prima, nel Teatro cittadino “Toselli”, per assistere ad una serie di spet- tacoli canoro-musicali e ginnico-artistici, portati in scena dagli alunni sbizzarrito la loro fantasia con disegni della serata, e dal Prof. Luciani. Come per tutto quanto avete fatto nella serata e composizioni vivaci e azzeccate per è tradizione delle veglie del passato, si del “Boselli”. La seconda, con la cena di gala e le premiazioni da parte del 10 gennaio. Mi creda ho partecipato dell’Associazione “Ever Green” degli ex studenti del “Bonelli”. La gara illustrare quanto avevano letto: il tutto è è conversato, cantato, ascoltato musica ad altre premiazioni, ma il risalto che voi stato accompagnato da lettura, musica e giocato. Alcuni volontari si sono esibiti si è tenuta presso l’Itc “Bonelli”, in quanto l’ Istituto è detentore del titolo tutti avete dato allo scopo della serata tricolore, grazie al primo posto conseguito dal suo alunno Alessandro e canto. Particolare attenzione ha avuto al microfono in competizione con Carlo difficilmente l’ho riscontrato da altre parti. la fiaba vincente, che è stata adattata Bambi; Don Nando si è offerto di leg- Ghio nel 2007 a Fidenza (Parma), presso Iis “Paciolo-D’Annunzio”. Nel Per quanto mi riguarda posso dire che 2006, a Cremona (Itc “Beltrami), prima Silvia Gusberti dell’Iis “Paciolo- alla recitazione e presentata al pubblico gere un racconto segnalato, “Giuseppe sono onorato di aver vinto, non so se dai ragazzi della classe V^ vestiti da di Nazareth” di Paolo Pergolari e lo ha D’Annunzio” di Fidenza (Parma). Nel 2005, a Cuneo (Itc “Bonelli”), primo meritatamente, il primo premio Manara Simone Mangiarotti dell’Itc “Beltrami” di Cremona. Nel 2004, a Caste- fiori; le maestre stesse avevano creato fatto egregiamente. La serata è andata Valgimigli. Spero che il prossimo anno con carta, stoffa ed altri materiali corolle avanti ben oltre l’una con soddisfazione lnuovo di Garfagnana (Itcg “Campedelli), primo Alessandro Bertaina possa avere l’occasione di inviarvi dell’Itc “Bonelli” di Cuneo. Nel 2003, ad Asola di Mantova (Iis “Falcone”), e bocci, foglie e fusti indossati da questi di tutti. La manifestazione è stata orga- ancora qualcosa che possa essere letto miniattori con disinvoltura e sicurezza nizzata dal Comitato Premi Letterari di aveva vinto Michele Magistrelli dell’Itcg “Campedelli” di Castelnuovo e dalla giuria. In ogni caso penso che da nel 2002, a Bologna (Itc “Luxemburg”) Marco Viola dell’Iis “Falcone” di di gesti e di battute, accompagnati da Coreglia, in stretta e fattiva collabora- qui ad allora Coreglia sarà una delle mete musica e canti. Alla fine autori, attori e zione con l’Amministrazione Comunale, Asola. Ai primi tre classificati verranno assegnati un attestato di merito mie preferite, e in una di queste occasioni ed un premio in denaro. L’Istituto dell’alunno vincitore organizza la Gara maestre sono stati premiati e a lungo che ha messo a disposizione teatro e spero di poterla salutare di persona. La applauditi. Particolare meraviglia per attrezzature, dimostrando interesse e nazionale nell’anno successivo. ringrazio di nuovo e le auguro… una Dino Magistrelli Costanza Tazzara, di soli 16 anni, alla sensibilità per iniziative di tipo culturale. buona amministrazione.” Mauro Nerucci. quale rivolgiamo il più fervido augurio di Di fondamentale importanza anche una splendida carriera letteraria. Ecco i contributi della Provincia di Lucca, A cura dell’Ufficio Stampa Comunale Laurea UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ Anna Maria Puccetti di Piano di Coreglia annuncia agli amici coreglini la laurea in Medicina e Chirurgia della figlia Nardini Letizia, conseguita il IL CALENDARIO DELLE LEZIONI 27 Gennaio presso l’Università di Pisa. Letizia, alla presenza di parenti ed Sono iniziate nel mese di Novembre le lezioni è possibile stare in compagnia e passare qualche ora amici, ha discusso con il Prof. Bartolozzi Carlo la tesi dal titolo “Carcinoma dell’Università della terza età. Anche quest’anno le in allegria. Ecco l’elenco delle lezioni: del retto: valutazione preoperatoria mediante RM con bobina phased-array”, lezioni si svolgono il martedì alle ore 16,30 presso riportando un’ottima votazione (110/110). Numerosi gli attestati di stima e la sede comunale distaccata di Ghivizzano. Direttore 03.02.09 Fabrizio Bianchi Codice da Vinci di affetto pervenuti alla neo dottoressa che ringrazia tutti di cuore. dei corsi è Mario Lena che ogni anno si impegna per 10.02.09 Fabio Lucchese Matilde Serao rendere il programma vario e ricco di argomenti interes- 17.02.09 Ilaria Pellegrini Quando il notaro Lorenzo da santi. Ogni anno gli iscritti sono sempre più numerosi Barga testava in Val di Serchio e desiderosi di accrescere le proprie conoscenze o 24.02.09 Natalia Sereni Ricordo dei classici: De Amicis e il libro Cuore LA MEGLIO GIOVENTÙ di affrontare nuovi argomenti. Il programma è ricco e Gentili Lettori potrei limitarmi a vario, si passa dalla Biodiversità a Giacomo Puccini, da 03.03.09 Daniela Bonaldi Carducci (Parte Prima) vita, rappresentate il nostro futuro, nella 10.03.09 Daniela Bonaldi Carducci (Parte Seconda) scrivere che mio figlio, Roy Lunardi, il 20 sofferenza e nella gioia. Spesso ci fate William Blake artista e poeta al Codice da Vinci, dal libro Novembre 2008, ha conseguito presso Cuore a Carducci, affrontando il problema dell’alcool 17.03.09 Stefano Marchetti Alcool e droga arrabbiare, ci sfidate, ci provocate, ci 24.03.09 Mario Lena Tunguska l’Università di Firenze, la specializza- agitate, ci criticate nel pensiero e nelle e della droga fino ad arrivare alla vita medievale nella zione in Psicologia generale e speri- Valle del Serchio. Riportiamo di seguito la seconda 31.03.09 Enzo Puccini Numeri e curiosità azioni: ma allo stesso modo siete impre- 14.04.09 Guido Paoli Alla ricerca dell’orso bianco mentale discutendo la tesi:” Indagine vedibili, perché sapete sorprenderci con parte del programma delle lezioni per tutti coloro che psicofisica sui processi di attenzione ancora non conoscono questa bella realtà e che venuti 21.04.09 Virgilio Contrucci Vita Medievale nella Valle del tante buone qualità, con tenacia, con Serchio sostenuta visiva e acustica”, riportando perseveranza e con una buona dose di a conoscenza di questa importante iniziativa intendono la votazione di 110 e lode. Ma questo, farne parte. Si tratta di incontri dove oltre ad insegnare A cura dell’Ufficio Stampa Comunale laboriosità; riuscite a coltivare valori… per me, non è esaustivo. Mi piace infatti maturate comportamenti sempre più spendere due parole in più sull’argo- responsabili e generosi, che arricchi- mento, attraverso alcune riflessioni non scono VOI e chi sta accanto a VOI. certo dettate da un senso di egocentri- Con caparbietà vi sforzate di creare e di Rubrica letteraria a cura di Ilaria Pellegrini smo, di protagonismo o di vanità pret- costruire un vostro spazio nella società, Tra le righe tamente personali, ma scaturite da un spesso sbracciando affannosamente, Michela Chiesa vive a Calavorno profondo e sincero senso di orgoglio e arrancando, facendovi largo, in questo ed insegna nel paese di Ghivizzano, Presentiamo in questo numero il libro di di stima nei tuoi confronti: Roy. E verso, mondo un po’ troppo avaro e ingeneroso in generale tutti i “Roy” che abitano nel nei vostri confronti. Un augurio quindi paesi situati tra le Alpi Apuane e l’Ap- Michela Chiesa dal titolo: pennino Tosco-Emiliano. Ha lavorato mio paese, sparsi nel nostro Comune e agli infiniti Roy, ai vostri desideri, alle tanti anni con gli alunni nel settore anche un po’ più in là… Sono certa che vostre aspettative, ai vostri confronti. teatrale partecipando al corso di for- “STORIA DI DODO” esiste un Roy esperto carpentiere, un Siate la forza più spontanea, più fresca, mazione “Write an Opera” organizzato Roy bravo idraulico, un Roy ottimo geo- più frizzante, più prorompente, più ener- dal “Royal Opera House” del Covent metra, un Roy attiva commessa, un Roy gica, più fruttuosa e costruttiva della Garden di Londra e con la sua classe un uomo di nome Filippo che lo portò laboriosa operaia, un Roy competente Natura! Date il meglio di voi stessi e ha vinto il Premio Nazionale Abbiati per a casa sua. Si trattava di una casa muratore, un Roy super informatico, la Terra germoglierà di nuovo, perché il miglior progetto musicale dell’anno. piena di ogni genere di animale dove un Roy dai piccoli e mille mestieri, un guarirà dai suoi mali. Siete un po’ come Autrice brillante, persona solare e alle- tutti vivevano felici e contenti, dove Roy pizzaiolo, un Roy disoccupato, un la Nutella: cosa sarebbe il mondo senza gra, ha dato voce al suo amore per i nessuno era geloso dell’altro perché Roy neo mamma e poi un altro…e un di Voi?! bambini e gli animali in questa opera di c’era amore per tutti. Qui Dodo ritrova altro ancora…. Tutti voi siete la nostra Simonetta esordio. Nel libro si racconta la storia la felicità e trova anche una compagna, di Dodo, un papero che, ancora pic- una papera grigia, di nome Irma con la colo, era stato portato via da mamma quale si giurarono amore eterno. Dodo papera e dai suoi fratelli per andare a era al settimo cielo e pensava che IL MUSEO SU SKY vivere in città con una “piccola donna”. non avrebbe potuto essere più felice Nel mese di Novembre, una troupe di Sky è giunta a Coreglia per fare delle L’amore di quest’ultima nei suoi con- di così. Ma si sbagliava perché in una riprese al nostro paese ed in particolare al Museo della Figurina di Gesso e fronti era cambiato da quando in casa mattina di fine giugno Dodo raggiunse dell’Emigrazione “G. Lera”. Una giornalista e due operatori, sono stati gentil- era arrivato un gatto rosso, occhi verdi, il massimo della felicità quando le uova mente accompagnati dalla brava Antonella Giusti dell’APT di Lucca ed hanno lunghi baffi, ma soprattutto unghie si schiusero una dopo l’altra e diventò ricevuto dall’ufficio cultura del comune e dal Dr. Tagliasacchi Paolo, rientrato affilate che aveva più volte tentato di papà. Concludiamo la presentazione per l’occasione in servizio, tutta l’assistenza necessaria. mangiarlo. Un giorno, dopo aver rotto con una frase di questo libro che ci Il documentario realizzato, è andato in onda su Sky, nell’ambito della rubrica un vaso prezioso, per evitare le unghie può aiutare a riflettere “Credevo che Marco Polo, un canale che si occupa di viaggi e che è seguito da milioni di del gatto fu chiuso in una scatola e por- l’Amore fosse qualcosa di esclusivo, telespettatori. Una bella vetrina per la promozione e la pubblicità del nostro tato al porto dove lì fu abbandonato. pensavo che avesse una fine…Poi ho Borgo e del nostro Museo, unico nel suo genere in tutta Italia. Disorientato ed infelice cominciò a capito. Ho capito che l’Amore è una (Notizie tratte da Michela Chiesa Storia di A cura dell’Ufficio Stampa Comunale girare alla ricerca di cibo. Fu salvato da cosa strana. Più ne dai e più ne ricevi.” Dodo HBI Edizioni Collana Arancione) il Giornale di Coreglia Antelminelli 7

Alfio Tofanelli, una delle più prestigiose firme del giornalismo sportivo a livello nazionale, nel rivolgere alla nostra Redazione, con una calorosa ed apprezzata lettera, vivo apprezzamento per il Giornale, ci ha inviato l’ultima sua pubblicazione, dalla quale riportiamo il racconto che segue. Gente nel tempo Alfio ha inoltre espresso il desiderio di collaborare con la nostra testata, cosa che naturalmente ci onora ed aggiunge prestigio al nostro lavoro. Notizie storiche di Ghivizzano del suo comune e stato Il direttore Proseguiamo nella pubblicazione di alcuni passi del libro “Gente nel tempo” del Prof. Aldo Pellegrini che raccontano interessanti episodi La casa di nonno Giocondo legati al paese di Ghivizzano a partire dall’origine fino agli anni della di Alfio Tofanelli colorata di verde-argento, capace stazione di Ponte all’Ania dove seconda guerra mondiale. Riportiamo in questo numero dal Cap. XXXVII: di rumoreggiare impetuosamente bombardavano i convogli tedeschi Sono stato a Piano di Coreglia, quando fremeva, agitata dal vento. che trasportavano munizioni dalla a riscoprire la vecchia casa della In quella casa di contadini, via di SMI di Fornaci. Dopo la guerra mia infanzia. Lì sono nato, nella mezzo fra i cascinali della bassa i quattro chilometri da Fornaci a La filarmonica “Pacini” camera in alto, quella affacciata padana e le robuste costruzioni Piano di Coreglia divennero una sulla piazza del paese, davanti montane incollate alle falde della sorta di amato pellegrinaggio che all’austera chiesa romanica. E’ Pania o sui contrafforti del Rondi- permetteva le mie spensierate cambiata assai, da allora, più di naio, abitavano nonno Giocondo passeggiate in bicicletta per far mezzo secolo fa. Avevo quat- e nonna Eletta. Lui era un pezzo visita a Tosca e Rita, le cugine che tro anni quando la lasciai per d’uomo dai tratti burberi e dal mi aspettavano, felici di andare trasferirmi nella vicina Fornaci. fisico imponente, baffi imperiali, insieme a cogliere mele e pere, Rivederla è stato come rilucidare capelli brizzolati resi ispidi dalla salire sui ciliegi, assaporare le ricordi che ritenevo dissolti ed ho voluta trascuratezza quotidiana. “nocelle”, cercare le castagne invece riscoperto, nitidi, nei cas- Un’esile e gentile figurina otto- secche nella cenere del metato, setti della memoria. Ho rivissuto centesca, lei, che rappresentava in fondo alla selva.Mi succede le lunghe notti estive trascorse l’esatto contrario dell’uomo dal spesso di rivivere la vigilia del in dormiveglia, quando al “Ber- quale aveva avuto i figli Fausto, Natale ’49, attesa ansiosamente nardini”, pizzicotto di case sulla Renato, Nicolao, le figlie Argia, per oltre un mese nel primo anno strada per Coreglia, abbaiavano i Assunta, Mafalda. Nonna Eletta di liceo frequentato al “Machia- cani della zia Argia, sfumando in se ne stava invariabilmente a velli” di Lucca. Il mio impatto lontananza latrati che sembravano filare la lana in un angolo dell’im- con la scuola superiore era stato l’eco implorante della solitudine mensa cucina, i capelli candidi a traumatico per le sopraggiunte ed io stavo accucciato sotto le circondarle il volto sereno, tenera- difficoltà delle materie da studiare lenzuola mentre dalla finestra mente soffuso di rossori quando ed anche perché tutte le mattine aperta un sospiro di vento entrava gli uomini alzavano la voce nelle alle sei dovevo prendere il treno a rinfrescare la calura notturna. loro discussioni di lavoro. Nella dalla stazione di Fornaci, giun- Quella era la casa di nonno Gio- stessa casa abitava anche lo zio Nei documenti, gentilmente comprendevano un presidente, gere a Lucca, attraversare la città forniti dagli eredi del perito agri- un vice presidente, un segreta- condo. Sorgeva in mezzo al podere Cesare, fratello del nonno, perso- verso la scuola ed essere puntuale i cui confini erano delimitati dal naggio esplosivo e burrascoso, mensore Silvio Antonimi, c’è la rio, un cassiere, sei consiglieri all’ora d’ingresso, secondo i rigidi minuta d’una lettera indirizzata che, insieme ai precedenti, più il lungo filare di noccioli, giù verso che aveva viaggiato e vissuto desideri dell’inflessibile preside da lui, quale presidente dell’isti- maestro, formavano il consiglio la pista del tiro della forma e, dalla per tanti anni nelle Americhe e Caccavelli. Quelle sveglie ante- tuzione, a un onorevole signore direttivo.(…) L’art. 32 stabiliva strada che univa la via provinciale, aveva frequentato il selvaggio lucane erano divenute un incubo. e si suppone sia il sindaco di i servizi gratuiti della banda: la proveniente da Ghivizzano, alla West da ultimo bandolero sempre E così attendevo ansiosamente Coreglia:” Da circa sei mesi s’è festa della Madonna addolorata “redola” che partiva dalle botteghe pronto alle risse ed a cazzottature l’inizio delle vacanze natalizie che costituita in Ghivizzano la società (3^ dom. di set.), la processione per finire in piazza della Chiesa. avventurose di cui amava rac- mi avrebbero permesso il ritorno filarmonica che ha per scopo lo del Corpus Domini e il servizio La casa era compatta, massic- contare improbabili e romanzati alla normalità degli orari e delle studio e l’incremento dell’arte pomeridiano in piazza (castello) abitudini. Anche quella volta avevo musicale…” (avevano già allo nella festa del patrono (San Pietro programmato la visita a Piano di studio 32 alunni). 29 giugno). Ogni altro servizio esi- Coreglia quale appuntamento In breve la presidenza aveva geva il prezzo di L. 10. Ogni anno da non perdere. Quando arrivò stabilito di allestire una fiera si organizzava una lotteria o una il giorno in cui potei inforcare di beneficenza per la festa del fiera di beneficenza pro-musica, la bici per tornare alla vecchia patrono (29 giugno). L’incasso poi si introdusse la consuetudine casa di nonno Giocondo non destinato all’acquisto degli stru- d’inviare biglietti d’auguri alle fami- sentivo assolutamente il freddo menti per coloro che non potevano glie per capodanno offrendo una che invece mi tormentava nelle pagarseli. Si appellava al suo serenata cioè l’esecuzione d’una gelide mattine in cui ero costretto, buon cuore sicuro che avrebbe sonata della banda sotto casa. pieno di sonno, a recarmi al concorso a questa beneficenza. La Chi gradiva rispondeva pagando forzato appuntamento col treno. data non è segnata ma si evince come minimo L. 10. (…) Alla da una richiesta del Sig. Alessan- guida della banda rimase fino al La felicità di quel Natale è ancor dro Puccini rivolta al comune di 1916 un ottimo maestro: Massimo oggi sottolineata da immagini che Coreglia per ottenere l’autorizza- Stefanelli. Nell’ottobre del 1902 si sfumano in piacevole nostalgia. zione ad apprestare all’Osteria fece il primo ricevimento a mons. Riassaporo persino i profumi una provvisoria rivendita di vino David Camilli, vescovo di Fiesole, delle leccornie che Zia Beppa e liquori con esonero dal paga- che tornava ogni anno a rivedere la aveva preparato: la torta coi mento del dazio di consumo, in sua Ghivizzano. Tale ricevimento becchi, lo sformato di patate, occasione dell’apertura d’una fiera con serenata fu ripetuto negli l’arrosto di coniglio. Uniche note di beneficenza per la filarmonica. anni successivi con un introito malinconiche erano l’assenza Tale richiesta fu esaudita con consueto di L. 30. Mons. Camilli dell’imponente figura di nonno delibera della giunta comunale morì nel 1909. (…) Le serenate Giocondo, la mitezza di nonna dell’11 giugno 1883. Le due notizie più redditizie erano quelle fatte ai Eletta che aveva lasciato vuoto concorrono, oltre la data dell’anno reduci dall’estero. (…) L’anno 1941 il posto sulla sgangherata sedia di fondazione (1882), a farci cono- fu l’ultimo delle serenate di capo- La famiglia Tofanelli oggi. Da sinistra: Cristiano, Rita, Nicoletta, Francesca e Camilla. accanto al fuoco, la voce tonante scere due dei fondatori della danno: quali auguri con la nazione cia, solida, di color giallo tiepido. particolari. Poi c’era la zia Beppa, di zio Cesare che fantasticava benemerita istituzione. Quanto al in guerra?. L’attività riprese il 5 Aveva un “àndito” sul quale si apri- moglie di Nicolao, donna mite e sulle sue affascinanti storie del titolo “Pacini” converrà avvertire agosto 1945. La presidenza era vano le porte dalle quali si poteva modesta quanto instancabile nel West. La vigilia di quel Natale il lettore di non pensare ad un passata al Sig. Giuseppe Puccini accedere all’enorme cucina con lavoro dei campi e nella cura delle servì a rinfrancarmi, a togliermi omaggio ai Pacini di Ghivizzano. reduce dalla Colombia.(…) Nell’ul- l’ampio focolare, alla fresca can- faccende domestiche. Per me la dubbi, a regalarmi motivazioni Poiché si trattava d’un sodalizio timo anno di gestione si trova un tina dove troneggiavano due tini ed zia Beppa voleva dire il croccante nuove per affrontare con maggior musicale quel cognome si riferiva attivo di L. 50.468 che furono con- una lunga teoria di botti, al forno pane del sabato accompagnato fermezza e coraggio le difficoltà sicuramente a Giovanni Pacini, segnate a Marco Salotti, maestro nel quale zia Beppa ogni settimana dalla focaccia e dal “colombo”, scolastiche. I ricordi legati a Piano noto compositore, nato a Catania istruttore della “schola cantorum” cuoceva il pane. Sul davanti c’era un ciambellone fragrante fatto con di Coreglia sono tornati a rivivere nel 1796, ma di famiglia pesciatina parrocchiale. Il registro si chiude e vissuto a Lucca per lungo tempo con questa dichiarazione del par- l’aia, dove si festeggiava la mieti- latte, uova fresche di giornata ed magici ed incantati non appena dove coltivò e insegnò l’arte d’Eu- roco don Giuseppe Meschi:” Così tura nelle assolate giornate estive; una manciata di farina di grano- sono stato davanti alla casa, e sul retro le gabbie dei conigli turco, deliziosa miscela di cui solo terpe e persuase Carlo Lodovico di è stato liquidato il conto alla filar- ancora strutturata come mezzo Borbone, duca di Lucca, a fondare monica “Pacini”. 20 aprile 1972. vicine all’arioso pollaio con lo lei conosceva la ricetta. Babbo secolo fa. Di colpo ho rivisitato l’istituto musicale che fino al 1943 stuolo delle galline ruspanti. Dalla Renato e mamma Aurora com- un periodo troppo a lungo ritenuto portò il suo nome “Pacini”. Morì a parte della mia camera si ergeva, pletavano il nucleo familiare da nebuloso e persino scomparso Pescia nel 1867. Del complesso MUSEO CIVICO DELLA solenne, la magnolia. Altissima, definire decisamente patriarcale, nei meandri della memoria, sof- bandistico non abbiamo più noti- FIGURINA DI GESSO E considerando i tempi in cui si era focato dall’incalzare della vita, zie fino al 1901. Di questa data DELL’EMIGRAZIONE formato a cavallo fra le due guerre dei suoi eventi e dallo scandire conserviamo nell’archivio par- mondiali. Quando la famiglia subì delle sue trasformazioni. E’ stato rocchiale un opuscolo a stampa:” Per conosce- le inevitabili trasformazioni della sufficiente far loro ritrovare la Regolamento della filarmonica re le proprie vita, con la scomparsa dei nonni dimensione e l’importanza che “Pacini” di Ghivizzano”. L’art. 1 origini, per e dello zio Cesare e la nascita ricercare le hanno sempre avuto. Ho avuto scriveva:” Col giorno 22 set. 1901 proprie radici, dei figli di Nicolao e Beppa, io un senso di soddisfatto appaga- si è ricostituita nel paese di Ghi- per scoprire non abitavo più all’ombra della mento nel riscoprirli colorati e vivi vizzano la società musicale sotto il ed apprezzare magnolia, nella casa di Piano di all’ombra della magnolia, certo nome “Filarmonica Pacini”. Il rego- l’arte del figu- Coreglia. Vi tornai per un breve più rinsecchita e meno solenne di lamento consisteva in 44 articoli rinaio, visita il periodo, durante gli ultimi anni allora, ma sempre salda e protet- che venivano discussi e approvati MUSEO CIVI- della guerra, in tempo per vedere trice al fianco della vecchia casa il 27 dic. 1903. Recava la firma di CO DELLA FIGURINA DI GESSO E la svettante cima della pianta muti- di nonno Giocondo. Giovanni Lucchesi segretario e DELL’EMIGRAZIONE lata quasi quotidianamente dalle di Cherubino Pacini presidente. I Ti aiuterà a comprendere il feno- - Tratto da Granelli di memoria musicanti erano distinti in allievi meno dell’emigrazione. Sito web: ali degli aerei americani costretti www.lunet.it/forum/comunedicoreglia a sfiorarla per la picchiata sulla ediz. Promos 2008 - ed effettivi (…). Le cariche sociali 8 il Giornale di Coreglia Antelminelli

Rubrica a cura di CAMILLO I COGNOMI Rita Camilla Mandoli • Pichi e Picchi: figli di Picchio, CARLI I COGNOMI DI LUCIGNANA soprannome derivato dal nome co- mune di uccello, legato alla grande Riprendiamo l’excursus tra i raf, che vuol dire appunto ardere emigrante, giornalista, registri anagrafici per attingere a tradizione esoterica che circonda e o bruciare, può significare anche connota l’animale, e specie simili, scrittore piene mani tra le trascrizioni che serpente o drago che getta fuoco cioè l’insistenza, la costanza, la un attento scrivano fece proprio (con incenso purificatore) dalla perseveranza. Quindi un cognome Camillo Carli nacque a Coreglia il per annotare i ceppi familiari di bocca. Il cognome si diffuse nel 7 Settembre 1920 il giorno che si veri- di qualità. ficò un grave terremoto in paese ed ha una comunità. Questa volta ci oc- Medioevo cristiano grazie al culto di • Landi: derivato dal nome proprio cupiamo del paese di Lucignana sempre manifestato un carattere vivace sante e santi omonimi, tra cui Santa di persona, ma anche dal sopran- e simpatico anche nella sua vita giova- lavorava da diversi anni e completò gli che fu feudo dei Rolandinghi, poi Serafina vissuta nel V secolo. nome. Dal germanico land: paese, nile nella casa Carli accanto al Comune. studi, iniziati a Pisa, presso la facoltà di dei Bizzarri, i quali la tennero fino • Damiani: dal greco Damianos , terra, territorio e quindi uomo di Il padre Carlo lo faceva studiare musica lettere dell’Università di Rio de Janeiro a tutto il XII secolo. Tracce di que- domatore, ma anche discendente terra, agricoltore.Il patronimico e cominciò presto a suonare il flauto dove ottenne l’abilitazione all’insegna- sto minuscolo potentato e della di Damia. La greca Damia è la di- Landi si attesta e si diffonde tra il nella Compagnia musicale. Fu arruo- mento negli istituti superiori. Rimase in successiva dominazione lucchese vinità degli Epidauri, identificabile IX e il XII secolo, talora incrociabile lato diciottenne nella Marina Italiana e Brasile per quasi 10 anni, alternando la sono ancora visibili nella parte con Cibele, Demetra o Cerere della con altri nomi affini tedeschi. Ma navigò anche sulla nave “Vespucci”. sua attività fra insegnamento e colla- alta del castello. Ma tracce della Visse i primi anni di guerra nelle isole borazione a giornali brasiliani e italiani. mitologia romana. Il cognome si Lando può essere l’aferesi, cioè la del Dodecaneso con i grandi rischi Nel 1956 si trasferì in Canada, dove già sua antica storia si desumono dai diffonde nel Medioevo grazie al caduta di sillaba iniziale di Orlando, dei bombardamenti sull’isola di Rodi. viveva il padre, fissando la sua residenza cognomi. Mentre il nome è scelto culto di San Damiano, martire nel il paladino di Carlo Magno. Prima della fine della guerra fu trasfe- a Montreal. Assunse la direzione del più o meno accortamente dai ge- secolo II-IV col fratello Cosma, • Togneri: da Togno, Tonio quindi rito nella zona di La Spezia e dopo l’8 settimanale “Il cittadino canadese” e nitori, e spesso con azioni di forza patrono dei medici. Antonio, parola dall’etimologia Settembre rientrò al paese. Ma il suo animò il primo programma radiofonico in di parenti invadenti, il cognome • Menchelli: figlio di Menchello, un incerta e discussa di origine greca carattere generoso verso il prossimo, lingua italiana. Nell’ottobre 1963 fondò ce lo troviamo in eredità, a meno vezzeggiativo derivato da Menco, anthos, fiore, quindi stirpe fiorente, nel periodo della presenza tedesca, il settimanale “La tribuna italiana” di cui Menico, diminutivo di Domenico. lo portò a impegnarsi per salvare una fu proprietario, editore e direttore, e nel di non essere abbandonati alla oppure può derivare dal prefisso famiglia ebrea e alla costituzione di un 1970 diventò corrispondente dell’ANSA nascita, e ce lo dobbiamo tenere La parola deriva dal latino Domini- etrusco latino ante, cioè stirpe che gruppo partigiano in località “Prato a per il Canada. Oltre alla sua attività da quando alla fine del Medioevo, cus, da Dominus, Signore per cui precede, oppure anti, che affronta Romici” che collegato alla formazione giornalistica, ricca di articoli brillanti e per questioni sociali è diventato Domenico é consacrato al Signore, e che combatte. di “Pippo” ricevette anche due lanci di coraggiosi, occorre ricordare lo scrittore immutabile. affidato al Signore. Domenico ha • Gilardi: deriva da Gerardo, nome armi da un aereo inglese nel giro di una e i suoi romanzi: “Razzola amore mio”, • Stefani: figlio di Stefano è un dato origine a uno dei cognomi con proprio di persona e di santo so- settimana. Nella casa della “Rocca” dove “La giornata di Fabio” e “La mia terra è più varianti. stenuto sin dal Medioevo cristiano abitavamo ed era ospitato con falso questa”. Nel 1986 rientrò in Italia inter- nome patronimico ed anche quel- nome il Prof. Augusto Mancini, grande rompendo i suoi soggiorni a lo di un santo. La parola deriva • Triaca: deriva dal greco theriake da molti santi omonimi, vissuti (antidotos) cioè rimedio contro personaggio universitario e politico, si con ritorni a Montreal dove ancora abita dal greco sthephanos: corona, prevalentemente tra il VII e il XV trovavano anche una coppia di ebrei suo figlio Giampaolo mentre l’altro figlio ghirlanda del Martirio. Il nome gli animali velenosi, derivato da secolo. Dal germanico gaira, lan- con la loro bambina piccola. Camillo Sandro risiede nel nord Italia. Per una si diffonde sino dai primi secoli therion animale selvatico. Prodotto cia a giavellotto e hardhuc, ardito, faceva dei segnali la notte dalla casa improvvisa malattia tumorale fu rico- del Cristianesimo grazie al culto dell’antica farmacopea , composto quindi per estensione strenuo alla formazione partigiana sui monti ed verato presso l’ospedale di Lucca. Fu di Santo Stefano, protomartire, di una grande quantità di ingredien- difensore del popolo, della geriatria i tedeschi che occupavano il paese si assistito con affettuosa presenza dal ti: era considerata una specie di o scienze mediche che si occupano accorsero di qualcosa e una notte fecero fratello Frediano e da noi suoi familiari. cioè il primo martire della fede toccasana per molte malattie e so- una sorpresa con militari armati e spara- Ebbe la visita dell’amico sacerdote cristiana, che fu condannato della tarda età. prattutto un efficace contravveleno. • Donati: deriva da un nome proprio rono a due giovani che si allontanavano Fratel Arturo Paoli che ricorda in un suo alla lapidazione.In mezzo alla • Grisanti: Dal nome proprio e Donato e da quello di un santo. E’ (Frediano Carli e Guido Guidotti) senza scritto l’esperienza umana e spirituale folla che lo trascinava si trovava ferirli e arrestarono Camillo che preoc- di Camillo nella sua emigrazione e la antico e medievale Crisante che anche il participio passato del ver- cupato stava rientrando alla “Rocca”. sua grande fede in Dio e nell’uomo, Saulo, il futuro Paolo, non ancora deriva dal greco Chrysanthos e dal bo donare. Rimanda all’etimologia convertito.Il cognome riceve un Con l’aiuto del Sindaco Gelati e sembra, dalla quale derivano lo sdegno per latino Chrisanthus, impostosi come latina Donatus cioè dato o donato di un interprete dei tedeschi, dopo le l’ingiustizia e la speranza nel futuro. forte impulso a partire dal pieno cognome dai secoli XII e XIII nella (da Dio) un figlio tanto atteso, quin- minacce, la questione fu risolta e Camillo Camillo fu trasferito all’Ospedale di Medioevo cristiano attestandosi Magna Grecia. Deriva dal chrysis di un dono divino. scarcerato. Dopo la fine della guerra, Viareggio e morì il 30 Gennaio 1992, ma sempre più frequente. cioè oro o dorato e anthemon, E’ dunque interessante risalire nel 1947, Camillo col fratello emigrò in rimane vivo nel nostro ricordo. • Serafini: è un antroponimo, cioè cioè fiore, quindi fiore d’oro. Da all’origine dei nostri cognomi e Brasile dove il padre Carlo, scultore, Emilio Equi un nome di persona e un agionimo, Crisante come nome di pianta è coglierne il significato: nel corso vale a dire nome di santo. La parola parente stretto del crisantemo. Sin della nostra rubrica verificheremo Riportiamo la lettera di Mauro Nerucci, vincitore del Premio M. Valgimigli deriva dall’ebraici serafin, plurale dal Medioevo cristiano Crisantus, assieme che i nomi propri di perso- edizione 2008 che parla della sua amiciazia con il nostro Camillo Carli. di seraf o saraph, che significa equivocando anthos, significa na e di santi hanno una diffusione splendente e anche dolce e puro. evangelicamente “contrario all’oro, percentualmente maggiore su Firenze 25 settembre 2008 E per estensione indica il nome alla ricchezza”, un fiore da offrire ai quelli derivanti dalla toponomastica Concorso Letterario Premio “M. Valgimigli” degli angeli di fuoco ardente. Sa- defunti, o per ornare gli altari. o di altra origine. Pregiatissimi Signori, mi ero ripromesso di evitare in futuro la mia partecipazione ai diversi I LAVORI DELLE MASSAIE DI ALTRI TEMPI concorsi che i media ci propongono. La sera prima del giorno fissato Appena ho visto Coreglia mi sono ricordato del mio carissimo amico tavoletta di castagno della forma sepolto nel Cimitero di codesto Paese. Lui cittadino del mondo amava per fare il pane, la massaia poneva di una mezzaluna, per trainare o la farina, sufficiente per fare circa fino all’inverosimile il suo paese natio e le sue montagne. Mi riferisco a Il pane spingere i pani dentro al forno. Camillo Carli. dieci pani, nella secchia da pane Dopo un’ora da quando il pane (un recipiente in lamiera zincata), era stato infornato, veniva tolto Caro Camillo, la mia partecipazione è solo un saluto alla nostra amicizia vi praticava un buco al centro e ci dal forno, spolverato con un panno che dalle strade di più continenti continua oltre quella che qualcuno chiama vuotava il lievito naturale, sciolto fatto in casa per togliere eventuali residui di car- fine. Come ho detto in un’altra occasione:”gli amici non muoiono mai”. in poca acqua, lo ricopriva con un bone e posato sulla tavola da pane, In questa busta, allego anche un racconto che parla di te, spero che qual- leggero strato di farina, vi tracciava di faggio. Molto importante era la coperto con tovaglie e coperte per cuno te lo legga, sai, è stato premiato al concorso internazionale “Peter sopra una croce quindi lo lasciava conoscenza del forno per calcolare farlo rinvenire. Una volta raffred- Russell” a Napoli, il merito è quasi tutto tuo e di quel sentimento che non a lievitare per tutta la notte. Il reci- il tempo necessario per una cottura dato si poteva mangiare. Durante lascia mai soli:”L’Amicizia”. piente veniva posto vicino al cami- ottimale del pane (circa un’ora) l’operazione della cottura del pane Scusatemi, ho interrotto il colloquio con Voi, ma non avevo nient’altro da netto per facilitare la lievitazione. tenendo in considerazione la sta- si diffondeva per tutta la casa un dire e poi...Lui è certamente più importante. La mattina seguente la massaia gione, la condizione del tempo: profumo fantastico che inebriava si alzava di buon’ora, sbucciava secco, piovoso, ventoso, ecc.. Grazie, cordiali saluti la massaia ripagandola per la fatica Mauro Nerucci le patate necessarie e le metteva Quando il forno era caldo, veni- sostenuta. In qualche caso il marito a cuocere in abbondante acqua vano tolte le braci con l’apposito aiutava la massaia ad impastare il fredda. Poneva a scaldare dell’ac- ferro ricurvo poi veniva “spazzato”: pane, o si occupava del riscalda- qua alla quale aggiungeva la giusta c’era chi usava un quantità di sale. Quando le patate fascio di ramette Ringraziamenti Riportiamo la lettera inviataci dalla Sig.ra Tiziana Del Carlo, Presidente dell’Associazione erano cotte venivano pigiate nello di bossolo, chi un Genitori per la cura e l’assistenza ai bambini affetti da leucemia o tumore – A.G.B.A.L.T. schiacciapatate e fatte cadere semplice panno, le- – con sede presso la clinica pediatrica 1 – Università di Pisa al quale è stato donato sopra la farina nella secchia da gati in cima ad un il ricavato della vendita del libro “Racconti di Vita” della Sig.ra Ivana Tognocchi Poli pane: terminata questa operazione, bastone. Quando presentato sabato 25 ottobre presso la sede distaccata di Ghivizzano. iniziava l’impastatura del pane con il forno era stato l’aggiunta dell’acqua salata fino a “spazzato”, veniva L’Associazione Genitori per la cura e l’assistenza ai bambini affetti da leucemia o tumore – quando la pasta aveva raggiunto portata la tavola su A.G.B.A.L.T. – con sede presso l’Unità Operativa di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda la giusta consistenza quindi veniva cui era stato posto Ospedaliera Universitaria Pisana, svolge la propria attività di volontariato da venti anni con l’unico scopo di migliorare la qualità di vita del bambino affetto da malattia neoplastica offrendo vuotata sulla tavola da spianare per il pane a lievitare, un’assistenza precisa, attenta ed adeguata sia ai pazienti che alle loro famiglie. terminare l’impastatura e formare scoper to, posto Nel lungo cammino che ci ha portati alla realizzazione degli obiettivi proposti, abbiamo rag- i pani. Si poneva su di una sedia, sulla panaia, solle- giunto la consapevolezza che tutto ciò è stato e sarà possibile solo grazie alla sensibilità ed vicino al caminetto, la tavola da vandolo con le mani alla generosità di persone come Lei. Purtroppo né Lei né noi possiamo eliminare la sofferenza, pane sulla quale veniva stesa una o con l’aiuto di un ma grazie alla catena di solidarietà che ci circonda, possiamo migliorare la qualità di vita di tovaglia. La tovaglia veniva co- vassoio, quindi in- chi soffre e, in questo caso, dei bambini. sparsa di farina di granoturco sulla ciso con un coltello E’ per questo che la forza e la speranza di andare avanti non ci verranno mai meno e conti- quale erano posati i pani (del peso e infornato. (La “pa- nueremo con sempre maggior coraggio nel nostro costante impegno per poter garantire una vita più serena ai nostri bambini. di circa un chilogrammo ciascuno), naia” era una pala L’associazione ringrazia infinitamente per la sensibilità e la disponibilità dimostrata nei divisi l’un l’altro da un raggrinzi- con un lungo manico, ottenuta mento del forno. Ma nella maggior nostri confronti in occasione della presentazione del libro “ Racconti di Vita” di Ivana mento della tovaglia. Terminata squadrando un unico pezzo di parte dei casi l’intera operazione Tognocchi Poli. questa operazione, i pani venivano legno di castagno). Quando tutti era a carico della massaia poiché Fiduciosi di poter contare ancora sul Vostro prezioso aiuto, ci è gradita l’occasione per porgere coperti con una tovaglia e con delle i pani erano stati infornati, si il marito era a lavorare nei boschi i più cordiali saluti. coperte affinché non si raffred- consultava l’orologio. Dopo dieci e non sarebbe rientrato fino a sera Il Presidente Tiziana Del Carlo dassero per non compromettere minuti veniva aperto il forno ed i quando la massaia, orgogliosa * * * * * la lievitazione. In una tazza veniva pani che stavano in fondo al forno del suo lavoro, avrebbe posto la Il Preside ed il Presidente del Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Coreglia Antelminelli lasciata una palla di pasta che sa- venivano spostati vicino alla bocca pagnotta fragrante sulla tavola, im- facendosi portavoce del consiglio dei docenti ringraziano il Sindaco e il Consiglio Comunale rebbe diventato il lievito per la volta e viceversa quelli vicini alla bocca bandita per la cena. Il pane veniva per il finanziamento concesso per far fronte alle esigenze degli alunni diversamente abili per successiva. Trascorsa un’ora circa, del forno spostati in fondo ad fatto circa una volta per settimana l’anno scolastico 2008-2009. Nella lettera si fa presente che grazie a questa risorsa è pos- ed anche più spesso, specialmente sibile incontrare i bisogni formativi e le necessità personali di ciascun alunno, assicurando che poteva variare a seconda delle esso. Per tale operazione veniva a tutti una maggiore qualità nell’apprendimento e nella permanenza a scuola. L’auspicio stagioni, veniva acceso il fuoco nel adoperato il “traio” si trattava di un in quelle case dove la famiglia era è che questi contributi continuino anche negli anni futuri in modo da aiutare quegli alunni forno. La miglior legna era quella di bastone della lunghezza di circa particolarmente numerosa. che sono meno fortunati. stipa o di pruno, ma poteva andar due metri e mezzo con in cima, Il Presidente del Consiglio di Istituto Il Preside bene anche quella di castagno o fissata perpendicolarmente, una Enzo Togneri Paolo Casci Marco Tovani il Giornale di Coreglia Antelminelli 9

NARCISO PAGANUCCI Un Medico si racconta Maestro di Lavoro e di Vita (Tratto da “I racconti del Dottor Giovanni Marchetti”) c’era bisogno di dare una mano Ha lavorato fino al 1992, poi ha alla famiglia. All’età di 10 anni era deciso di ritirarsi e di godersi la andato a lavorare nella falegname- pensione. Ha lasciato l’attività al Erano anni favolosi… ria del “Nilo”, uno dei falegnami figlio Marco che ancora oggi ne di Coreglia dove lucidava la tavo- segue le orme. La sua passione Laureato da tre mesi vinsi la condot- lozze. All’età di 15 anni cominciò per l’arte lo aveva portato a fre- ta a Coreglia e mi accinsi a prenderne a dedicarsi alla lavorazione del quentare da ragazzo la scuola di possesso. A questo punto tutto il clan di gesso presso la Ditta Fipal. Come Scultura di Giovannino Benassi parenti e amici si sentì in dovere di darmi tanti altri coreglini fu costretto ad a Coreglia. Altra sua grande consigli di comportamento: “Il bravo emigrare all’estero per lavoro: nel passione era la musica: è stato medico deve essere completamente de- 1956 si trasferì in Francia dove per tanti anni uno dei capisaldi dito alla professione, riservato, gentile trovò lavoro in una fonderia. Ritor- della Filarmonica Catalani, è stato ma distaccato, niente amici, nessuna nato in Italia nel 1958 ripartì per la maestro con il suo esempio, con confidenza, nessuna frequentazione Svizzera dove trovò lavoro come la sua dedizione per tanti giovani nei bar”. Per giunta mi fu detto che i Attraverso le pagine del Gior- gittatore e formatore di stampi in suonatori. Io ho avuto la fortuna medici dei paesi vicini Barga e Fornaci nale di Coreglia vorrei ricordare gesso. Nel 1961 tornò in Italia per di averlo come maestro dal 1990 di Barga si attenevano scrupolosamente una persona che per me è stata sposare Gemma Pisani, un matri- al 1992 quando ragazzino sono a queste regole, tant’è che uno di questi Anzempamber detto “Pampina”che in- molto importante, essendo stato monio felice coronato dall’arrivo di andato a lavorare da lui ed ho aveva affisso un cartello nell’antiambu- dossava il cappotto nel mese di Agosto. maestro di lavoro e di vita. Si due figli: Michela e Marco. Ripar- cercato di imparare tutti i segreti latorio con su scritto: “ A casa mia si va Quello era anche il tempo dei “Ma- tratta di Narciso Paganucci. tirono insieme per la Svizzera, del suo mestiere. Sicuramente a letto alle nove”. ghi” e “Maghetti”. Mazzotti Omero, il Narciso era nato a Coreglia il anche Gemma lavorò con lui fino al lassù mi starà guardando ed Figuriamoci con che cuore mi ap- mago, era un uomo robustissimo dagli 22 Aprile 1931 ed è morto nella 1964. Rientrati in Italia, a Coreglia, allora volgendo gli occhi al cielo prestai ad affrontare la mia nuova vita, enormi bicipiti che quando si arrabbiava scorsa estate dopo una lunga loro paese natio, Narciso riprese vorrei dirgli queste parole: Grazie così diversa da quella spensierata e perché Coppi perdeva spaccava tutti i malattia. Aveva iniziato a lavorare a lavorare prima alla Ditta Fipal e “Narci” per avermi insegnato goliardica che avevo vissuto a Pisa fino piatti di casa. Capace di sostenere dei molto presto, erano altri tempi poi alla LISA. Nel 1973 decise di “l’arte degli stampi” a quel momento. pesi incredibili; portava in testa una pa- non c’era la possibilità di studiare mettersi in proprio come formatore. Giulio Mucci Durante i primi mesi trascorsi da palina messa di traverso ed era sempre recluso mi ero accorto che i coreglini seguito da una cagna bianca che mi mi guardavano come una bestia rara, trovai un giorno a dover operare per quasi fossero diffidenti e anch’io per una un tumore alla mammella, ma questa è sorta di disagio e timidezza camminavo un’altra storia di cui parlerò in seguito. rasente ai muri cercando di mimetizzar- I Maghetti, invece, erano Florio Scuola di altri tempi mi il più possibile. grande giocatore di bocce e Giulio, una Una mattina però accadde un fatto delle persone più oneste che abbia mai imprevisto, era il periodo di carnevale conosciuto. Le copertine rigorosamente nere, quella del Natale di Roma e dei Patti La- “Anche stamattina (10 novembre A XIII° ed io mi trovai a passare davanti al In quel periodo tra l’altro il dottor le pagine ingiallite dalla polvere degli teranensi, non si poteva ignorare il 28 E. F.) siamo andati a sentire la radio caffè Vanni, allora gestito da Luciano Cornacchione aveva ceduto la farmacia anni, profumo di altre epoche, immagini ottobre e in tale occasione il ricordo si dal signor Felice. Abbiamo sentito le Nardi, per andare a fare una visita alla di Coreglia al mio carissimo amico Leo sbiadite di un vissuto lontano: questi i ufficializzava. Scrive ancora mio padre: canzoni napoletane”. Penna: dall’interno provenivano risate Piero Marcucci e la sera era baldoria; vecchi quaderni di scuola di mio padre “Siamo andati alla radio per sentire la Mentre vado avanti nella lettura e cantate a tutto spiano, mentre un’or- ci raggiungeva il fratello di lui Guelfo e mia madre riemersi inaspettatamente trasmissione del 28 ottobre,dal signor mi ritrovo in un mondo in cui scopro chestrina suonava i motivi allora in voga e con le nostre vecchie automobili, dal buio angolo di una soffitta piena “Caminito mio, Violino tzigano, Besame in compagnia di alcune belle ragazze di ragnatele e di ricordi. Da quei fogli mucio, Comparsita etc” ( seppi più tardi di Coreglia andavamo fino a Bagni di consunti affiorano lezioni di storia, che gli orchestrali erano Vanni Alvaro, Lucca a prendere un caffè o un gelato. memorie, personaggi che, fissati sulla Aristodemo Micheli, Otello Tognarelli Erano anni favolosi quelli, anche se carta, nemmeno lo scorrere impetuo- e Adone Grossi alla batteria). Erano lavoravo a tempo pieno facendo un so del tempo è riuscito a trascinare circa le quindici e si ballava ancora po’ di tutto dal cavadenti al chirurgo, con sé. Mi affido a una lettura in cui il dalla sera precedente. Rimasi folgorato spostandomi con una vecchia Balilla passato prende forma, si rianima, parla come San Paolo sulla via di Damasco e a tre marce con le ruote di Jeep che di antiche quotidianità con linguaggio mi feci contagiare dalla voglia di vivere mia madre era riuscita a comprare dal di bimbo. e divertirsi che aveva preso un po’ tutti Lunatici di Barga. “Anni del Consenso”, dunque dopo i lunghi e tragici anni della guerra. Con Leo avevamo sparso la notizia una scuola di regime che offre però Buttati all’aria i buoni propositi di vita di un nuovo ritrovato per le rughe, di una la percezione di un’esistenza in cui ci claustrale, mi detti a frequentare i bar pomata portentosa in grado di ringio- si sente protetti. Scriveva mia madre e la mia popolarità crebbe immediata- vanire e così ben presto la farmacia si all’età di otto anni: “Il Duce sa com- mente. Allora la televisione non aveva riempì di signore un po’ attempate per prendere i bisogni del suo popolo, ci ancora isolato le famiglie, c’era tempo acquistare i vasetti di crema a base di sentiamo sicuri e volgiamo il pensiero per trovarci e conversare e così alla sera lanolina e vaselina che di notte prepa- all’avvenire nostro e dell’Italia”. mi intrattenevo a discutere con persone ravamo nel retrofarmacia. Ricordo che In quel contesto la vita quotidiana intelligenti e piacevolmente argute: Dino Guelfo fin da allora aveva in mente di appare scandita da ritmi imposti dall’al- Roni, Pisani Noè (detto il Professore), trasformare una vecchia casa colonica to, ai quali tuttavia ci si adegua di buon Gino Pellegrini col quale ingaggiavo in un complesso alberghiero (il suo pro- grado perché così inevitabilmente deve essere. La giovane età non impedisce Felice.Sono dodici anni che è avvenuta che per le giovani menti sono valori dunque di prendere parte alle celebra- la Marcia su Roma…”. fondamentali il Dovere, l’Obbedienza zioni delle varie ricorrenze che costitui- La radio ha un ruolo importante per assoluta, la Religiosità ufficializzata, scono nell’Italia di allora vere e proprie la scuola negli anni 30. Anche in un pic- l’Amore e il Sacrificio per la Patria: il pietre miliari, punti di riferimento, stili di colo paese come Coreglia non manca tutto reso meno crudo e più accettabile vita doverosamente emulabili. Nei brevi chi ne possiede una e gentilmente offre alla luce delle grandezze del passato, testi si descrivono le gesta di eroi più alla scolaresca la possibilità di ascolta- auspicabili e quindi sicuramente rea- o meno antichi e si partecipa, di rigore re trasmissioni che costituiscono vere lizzabili nel presente di quel Ventennio. in divisa, ai cortei per deporre corone e proprie lezioni di Educazione Civica Così leggo titoli altisonanti di temi ai Caduti. Mio padre in un quaderno di e stabiliscono un contatto col resto come; “Date gloriose della mia Patria” quinta classe dice: “…5 dicembre, oggi d’Italia. Tuttavia l’ascolto radiofonico oppure “Volere è potere; i verdi campi di Littoria e Sabaudia dimostrano che nell’Italia Fascista nulla è impossibile”. Mio padre arriverà a scrivere: “Amo la mia Patria perché è una nazione forte e temuta…madre di tanti scienziati, eroi e martiri ed io sono orgoglioso di essere un piccolo Balilla pronto a tutti gli ordini del Duce ed ad ogni suo volere”. …Un mondo dunque quello di allo- ra organizzato e inquadrato nel vivere quotidiano per pensare ed agire secon- do schemi prestabiliti, dove il singolo conta nella misura in cui costituisce con altri la massa, quindi la forza. Dif- ficile stabilire a questo punto dove sia il limite del libero pensiero individuale e dove inizi invece il convincimento Disegno di Giusti Nazareno imposto istituzionalmente. Certo è che un abisso profondo separa la Scuola di eterne partite al biliardo uscendone getto andò a buon fine ed il Ciocco è lì a si commemora il gesto di Balilla… la ri- contribuisce a diffondere, regolarmen- quegli anni da quella attuale, che nella perennemente sconfitto, Luciano Nardi, dimostrarcelo) e una mattina me lo vidi volta durò cinque giorni finché Genova te, quasi come uno stillicidio e in un riscoperta dell’individualità rischia di la cui classe nel servire i clienti era ve- piombare in ambulatorio per la sutura non fu liberata dagli Austriaci…” e più certo senso in modo subdolo, la pro- risultare permissiva fino all’eccesso. ramente ineguagliabile, e infine, l’inter- di una lunga ferita al braccio che si era avanti “Come tutte le mattine abbiamo paganda di regime. Così racconta mia Lungi dal voler polemizzare, affiora tra locutore più vivace, Trento, magrissimo, procurato salendo con la macchina al letto il giornale e abbiamo sentito che madre: “Stamattina (9 marzo 1934) c’è i ricordi un proverbio latino che invita sempre alla ricerca di nuove situazioni, Ciocco tramite una strada sterrata. il Duce farà trasportare i martiri della stata la prima trasmissione radiofonica a ritrovare la saggezza secondo una di nuove inventive e invettive. Faceva Alcuni mesi fa l’ho incontrato a Via- Rivoluzione Fascista di Firenze in una per tutti gli alunni delle scuole d’Italia… giusta misura. Nel mondo frenetico in parte del gruppo anche Benito allora reggio, più lento, più curvo, ma sempre cripta a Santa Croce” e poi ancora “E’ Siamo andati alla radio del signor cui attualmente viviamo, ove al valore fidanzato con l’Elvira, una bella ragazza con uno spirito giovanile e lo sguardo il 24 maggio, cioè l’entrata in guerra, Vanni…La trasmissione si è chiusa col numerico della folla in modo altrettanto che tutti noi gli invidiavamo, e Pietrino vivace, insieme abbiamo ricordato con noi coreglini abbiamo fatto il corteo… saluto al Duce –A Noi!-“ E mio padre… paradossale si è sostituito quello del detto “Nenni” per le sue idee socialiste. tanta nostalgia quei vecchi tempi, forse prendevano parte i Balilla, le Piccole e ”Stamattina alla radio c’è stata una tra- singolo, l’antico invito rappresenta una E come non ricordare Ermes Molinari più duri ma indubbiamente più “legge- Giovani Italiane…il Segretario Politico smissione molto importante: il discorso ricchezza morale da tener presente e di che arrivava al bar verso mezzanotte, ri”. Ora l’amico Leo Piero non c’è più, ha fatto il Giuramento… abbiamo giu- del nostro Re S. M. Vittorio Emanuele cui far tesoro: IN MEDIO STAT VIRTUS. puntuale per vedere la presentatrice anche lui da un po’ di tempo ha varcato rato anche noi”. III°. La signorina ad ascoltarla ci ha Marisa Borroni che chiudeva le trasmis- la soglia: un lungo e stretto abbraccio e Non venivano trascurate date come condotto al Dopolavoro”. E più avanti… Elisa Guidotti sioni e riscuoteva la sua ammirazione, o forse una lacrima. 10 il Giornale di Coreglia Antelminelli

Come ho detto ad alcuni amici Invece c’è la signora Spano che coreglini in occasione del mio “ul- è vecchia anche lei, ma meno, e timo passaggio della Croce” il 10 cammina forte. Non passa mai da Settembre scorso, in questi mesi Pensierini salvati dall’oblio via dell’Impero. Io qualche volta sì, sto preparando, per i miei nipotini, anche con Paolo che oggi è rima- un libro sulla mia famiglia, in parti- sto a casa con Ada, che è la sua colare su mio padre Luigi. balia, anche se c’è una zia Ada in Per questo lavoro ho avuto mo- casa nostra che però quest’anno è do di frugare, tirar fuori ed ordinare rimasta a Livorno. le tantissime carte che ho trovato in Poi alla gita ci sono i signori Pel- casa e fuori su questo argomento legrini, che sono quelli che conosco e sono saltati fuori, fra le centinaia meglio, sono di Livorno e lui, l’avvo- di documenti, alcuni “pensierini” cato, ha una automobile e qualche scritti da me, allora, quando avevo volta siamo venuti a Coreglia con lui, 8 anni. ma io preferisco il treno. In automo- “Compiti per le vacanze” che si bile, anche se dicono che è bella e riferiscono appunto all’estate del che è più comoda per i bagagli, ci si 1940 e che mia madre deve aver impolvera tutti, si deve star sempre giudicato opportuno conservare, fermi e seduti e a volte mi dà anche forse anche un po’ ritoccandoli. Li l’agitazione di stomaco e mi è anche ho preparati per farne una pagina successo di fare i gattini. del mio libro. La anticipo volentieri Comunque l’avvocato Pellegrini al Giornale di Coreglia. è il più simpatico di tutti, lui è bra- Per illustrare alcune delle foto vissimo a scovare i tesori e dice che scattate in quei mesi ed in parti- ha un gran fiuto: gira gira, quando colare le due che hanno fermato si fanno le passeggiate con lui, si momenti di vita in Piantaio durante trova sempre qualche tesoro vicino l’annuncio della dichiarazione di alle ceppe dei castagni lungo la guerra, quei “pensierini” mi sono strada, e lui li fa sempre trovare a sembrati la migliore forma di com- me, i tesori. L’ultimo era una mone- mento. tina nuova nuova da due soldi che Fra l’altro, proprio in occasione sembrava d’oro. della mia ultima visita al Paese, Un giorno, si andava alla Casina mostrando le due foto a Niccolo, Ideale, che è una casina sull’Ania egli ci si è riconosciuto, in braccio dove abitano due vecchini, marito a sua mamma, e quando me l’ha e moglie cha fanno le statuine di detto li ho ravvisati anche io e mi gesso, pastori di presepi e anche sono ricordato in modo speciale altre come animali e gnomi e nani, di lei e del suo volto dolce e sorri- e tengono la casa ed il giardino così dente. Chi sa che pubblicandole sul bene ed in ordine che per questo vie- giornale anche qualcun altro non si ne chiamata Casina Ideale. Perfino i riconosca in mezzo alla folla. sassi bianchi della ghiaia dei vialetti Di quei giorni sono anche le sono così in ordine che si ha paura fotografie di mio padre con Paolo di sciuparli a camminarci sopra; non e me sulle scale della chiesa pri- parliamo delle aiuole! maziale di San Michele e di mia Quel giorno, l’avvocato Pelle- madre, sempre con Paolo e me. grini, mentre si camminava, trovò Molto probabilmente tutte e due un vecchio vaso da notte di ferro scattate qualche giorno prima della smaltato, arrugginito e bucato e se dichiarazione di guerra. lo mise in testa e faceva il buffone Un’altra fu scattata sempre e cantava, “fratelli d’Italia, l’Italia s’è quell’estate in occasione di una desta, dell’elmo del piscio si è cinta gita a Barga dove si riconoscono la testa...” io lo so che è una paro- partendo da sinistra: Sig.na Maria laccia, però si rideva tutti perché lui Pellegrini, Sig.ra Elena Pellegrini, era molto buffo!! Sig. Gianfranceschi, Sig.na Gian- La passeggiata a Barga è sta- franceschi, Sig.na Iside, Sig.ra Sa- ta veramente lunga, per fortuna moggia, Sig.ra Gianfranceschi, Sig. che quando sono proprio stanco, ra Spano, Avv. Pellegrini, Franco l’avvocato Pellegrini mi prende a Samoggia, una persona non iden- cavalluccio. Siamo scesi all’Ania, tificata. Anche per questa fotografia poi siamo risaliti a Tiglio Basso e c’è un pensierino dedicato. poi siamo nuovamente scesi e dopo Ecco qui di seguito i “compiti” parecchio siamo arrivati a Barga. di un bambino che era in vacanza Io ci sono arrivato a cavalluccio a Coreglia in quei giorni dell’estate dell’avvocato Pellegrini. 1940 e che sono riusciti a superare I Pellegrini a Coreglia, d’estate 70 anni di peripezie. stanno nella parte che si chiama Villa di sotto, la punta più a oriente 10 giugno 1940. del paese, in una bella casa che Coreglia degli Antelminelli. In prendono tutti gli anni in affitto. I villeggiatura. signori Pellegrini non hanno figli e quella casa è di una famiglia che In Piantaio, gli altoparlanti del ne ha molti ed allora tutti i giorni bar del Barbi hanno diffuso il di- ne tengono uno a mangiare con scorso del Duce che ha dichiarato fare una gita che dicono è di più di se. Siccome fatica a camminare in Questa strada fatta qualche loro. Fra questi c’è una bambina la guerra alla Francia e all’Inghil- 15 chilometri. E’ un uomo piccolo e salita si è fatto costruire una strada anno fa per l’Ammiraglio Spano che si chiama Giulia ed un giorno, terra a fianco della Germania. C’è vecchio che non ha proprio le carat- apposta, che inizia poco sopra ll oggi si chiama via dell’Impero. E’ alla signora Pellegrini che insisteva tanta gente a sentire. teristiche che si pensa debba avere Piantaio, dove arriva la strada per le una strada completamente diversa perché prendesse ancora qualche Mamma è vestita di bianco e mi un ammiraglio. Ma forse in antico li automobili, fino a casa sua; è tutta da tutte le altre del paese che sono cosa da mangiare, rispose “sono tiene per mano; malgrado che sia sceglievano anche piccoli. Ha tutti i in cemento, liscia, e per salire ci fatte a massicciata di grandi sassi piena” e le fu detto che non si dice caldo sento la sua mano fredda. capelli bianchi e cammina sempre sono tanti scalini piccoli e bassis- tondeggianti, dei ghiaioni di fiume, piena, si dice sazia. Pochi giorni Papà è in bianco anche lui ma ha col bastone. Fa passi piccoli e abita simi, bassissimi anche per me che così ci camminano bene i muli e dopo, era un po’ infreddata chiese i gradi d’oro sulle maniche della in una casa piccina, piccina, alla sono un bambino. Ma lui dice che quando, di inverno, le strade si alla signora Pellegrini. “mi darebbe giacca ed ha subito mandato a Penna, la punta a ponente del pae- gli vanno bene solo così. ghiacciano, non si scivola. un fazzoletto che ho il naso sazio!!” chiamare il Magri, l’autista della Io ci ho riso tanto ma mamma mi ha macchina a nolo. Non ho capito se detto che non dovevo. Sotto i baffi la gente era eccitata o preoccupata, però rideva anche lei! era diversa da quando ascoltava Invece la sorella dell’avvocato gli altri discorsi del Duce. Papà ha Pellegrini, la signorina Maria, che baciato mamma, Paolo e me ed è era anche lei a fare la passeggiata, partito subito per Livorno. Deve è stata la mia maestra in seconda tornare a bordo. elementare, è un po’ grassottella Anche Paolo, mentre tornavamo ma è molto buona e adopera un a casa, ha chiesto a mamma perché profumo così soave che mi piace aveva le mani fredde, ma mamma moltissimo anche se una volta ha non ha risposto, ci ha solo guardato raccontato a mamma un mio pen- e mi è parso che avesse gli occhi sierino scritto in classe dove dicevo un po’ lucidi. Poi ha detto che lei ha che qualche volta papà mi sculac- sempre le mani fredde. ciava sulle parti basse e questo ha fatto ridere tutti! Mah! 8 Settembre 1940 La signorina Maria ha una ami- Da Coreglia siamo partiti presto ca che si chiama Iside, si somiglia- per una gita molto lunga, fino a no, sembrano sorelle, grassottella Barga. Oltre a mamma ci sono una anche lei ma meno simpatica. Oggi decina di persone che conosco. c’era anche lei alla passeggiata e Ci sono i Gianfranceschi che non l’avvocato ha detto piano, quasi conosco tanto bene anche se sono parlando a se stesso, speriamo che sempre molto gentili e mi fanno ce la faccia perché lei a cavalluccio sempre tanti complimenti. Invece ci non la posso portare. Ce l’ha fatta, sono i signori Spano che conosco e bene mi è parso. bene. Il più importante è l’Ammira- Siamo tornati con la corriera. glio Fermo Spano che però non è Abbiamo cambiato a Pian di Co- alla gita, quasi non cammina nem- reglia. meno in paese, figuriamoci se può Franco Samoggia il Giornale di Coreglia Antelminelli 11

LA CHIESA E L’OSPEDALE DEL PONTE A CALAVORNO Solidarietà nel Comune di Coreglia Pubblichiamo per ragioni di spazio, un sunto di una importante ricerca storica condotta da Luciano Valenti Radici, In inverno, in prossimità delle feste nostro amico e collaboratore, riguardo “le vicende della Chiesa e dell’Ospedale del Ponte a Calavorno attraverso le visite natalizie, la troviamo in Piano di Core- pastorali ed altri documenti”. glia e a Ponte all’Ania presso il suo Chi fosse interessato a saperne di più può consultare l’intero lavoro pubblicato sulla rivista di Archeologia, Storia, banchetto improvvisato, circondata Costume, pubblicata dall’Istituto Storico Lucchese Anno XXXIV N.3-4/2006. dalle luminose “stelle di Natale” che offre ai passanti. In primavera, prima Gli Ospedali di contado, non meno del fiume quasi si toccano. Esso può de- coperto. L’abitazione dell’Ospitalario è della ricorrenza della Pasqua, sempre di quelli di città, assolvono spesso ad finirsi un ospedale “Signorile” cioè fatto separata da quella dei poveri e a sua negli stessi luoghi è attorniata da una molteplicità di funzioni: alcuni sono costruire e riccamente dotato da un feu- volta l’abitazione delle donne è sepa- tante e colorate “uova di ciocco- destinati esclusivamente ad accogliere i datario. Prima di tutto sono annotate le rata da quella degli uomini. I vari stu- lato”. Il giorno della presentazione pellegrini, altri invece svolgono funzioni varie nomine dei suoi Rettori con i rela- diosi lucchesi che hanno nominato sia del libro “Racconti di vita” di Ivana più specializzate, quali la cura degli am- tivi obblighi che venivano loro imposti. pure marginalmente l’Ospedale di Ca- Tognocchi Poli, ha distribuito i volumi malati oppure l’accoglienza dell’infanzia Interessante è l’estimo del 1260 della lavorno sono concordi nel dire che non dell’autrice, raccogliendo una somma abbandonata. Elemosine e lasciti testa- Diocesi di Lucca per la raccolta delle esiste traccia alcuna che ci documenti considerevole, devoluta per desiderio mentari costituiscono per queste strut- Decime con lo scopo, fra l’altro, di pro- su la posizione effettiva dell’ospedale, di Ivana, all’Associazione. Questo ture assistenziali le principali fonti di en- curare fondi al fine di finanziare la Cro- né tantomeno esistono tracce topono- fare, questo agire senza propagande, trata. Alcuni sono abbastanza grandi for- ciata contro Manfredi dove l’Ospedale mastiche che ci indichino la sua collo- senza esibizionismi, ci commuove, ci mati da camere, sale, magazzini ed in- di Calavorno è censito con un imponi- cazione. Nel Martirologio dell’anno 1666 Paola Donati fa riflettere e ci coinvolge perché le fermerie mentre altri sono decisamente bile di Libbre 200 e la chiesa per libbre si trovano le planimetrie in cui sono in- buone azioni hanno questo potere. piccoli. La separazione degli uomini 30. Una ulteriore certezza sulla disloca- dicate la posizione della chiesa di S. Le- E’ straordinario quello che l’amica Il bene è sempre e comunque coin- dalle donne si ha solo negli ospedali zione dell’ospedale di Calavorno ce la onardo, il contiguo cimitero e il preciso Paola Donati di Piano di Coreglia, volgente e “chi semina, prima o più grandi. Molto più frequentemente fornisce un Atto stipulato dal Notaio Bo- punto in cui si trovano i ruderi del vec- sostenuta dal marito Mauro, riesce poi, raccoglie i frutti” e Paola sta chio Ospedale. Altre notizie si trovano in a fare per la solidarietà. Con la con- raccogliendo tutti i nostri consensi, documenti risalenti agli anni 1717 dove sapevolezza e la conoscenza diretta la nostra stima, la nostra partecipa- si dice che in quegli anni era ancora viva dei problemi inerenti al bambino zione. Paola, con il suo operato, ci l’usanza di tumulare i morti sul sagrato oncoemopatico, s’è dedicata con invita a calarci nelle difficoltà e nel della chiesa di Calavorno, altre notizie ri- entusiasmo, partecipazione ed amore dolore delle famiglie che provano e salgono agli anni 1728 e 1754. Il declino all’Associazione A.G.B.A.L.T. (clinica vivono queste drammatiche espe- della chiesa di Calavorno è ormai inarre- pediatrica 1 Università di Pisa). rienze. “ Il loro futuro può essere stabile se nel 1840 addirittura non si ri- L’Associazione, sorta nel 1986, per più luminoso. Aiutaci ad accendere esce più a trovare nemmeno un cappel- volontà concorde dei genitori di bam- una speranza!” si legge vicino ad lano stabile. Nelle successive visite pa- bini affetti da patologia neoplastica e un grande cuore rosso, sospeso su storali del 1854, 1877 e 1886 non si ac- del personale medico e paramedico di una nuvoletta, sul quale è seduta cenna molto della Chiesa di Calavorno del Reparto di Emato-oncologia della una famiglia in miniatura che osserva tranne che ricordare gli obblighi soliti clinica pediatrica, si propone di rag- una stella luminosa, poi A.G.B.A.L.T.. consistenti nella distribuzione ai poveri giungere questi obiettivi: Questa bella immagine, studiata pro- del pane nel giorno della festività di S. • migliorare l’assistenza al bambino prio per attirare l’attenzione, a prima Leonardo e nella retribuzione a quei preti affetto da leucemia o tumore; vista, ci colpisce piacevolmente, che celebravano la Messa. In una visita • stimolare e promuovere la ricerca; poi leggendo sotto “Associazione successiva del 30 giugno 1893 abbiamo • garantire un sostegno morale, psi- Genitori bambini affetti da leucemia notizie più precise di come si trovava al- cologico e, ove necessario, anche o tumore”, ci rattristiamo e pensiamo si ricoverava più di un ammalato nello emo Puccini in data 5 febbraio 1372 e ro- lora l’Oratorio; si dice che ha tutte le qua- materiale alla famiglia. subito quanto sono fortunati quei stesso letto. In alcuni ospedali si cura gato nella chiesa dell’Ospedale di Cala- lità richieste per essere pubblico, c’è un Nel 1991 è iniziata nel centro di bambini sani e pieni di vita, anche se anche. Gli studi condotti evidenziano ri- vorno nel quale testualmente si legge:” solo altare, il soffitto è a travi e manca il oncoematologia, operante da oltre monelli. Ben vengano i monelli che coveri per febbre, ferite, infortuni sul la- …in ecclesia hospitalis predictis po- baldacchino sopra l’altare, vi è un solo 30 anni, l’attività di trapiantologia e fanno disperare i genitori! Basta che voro curati da un medico e da uno spe- sita apud pontem de Calavurna…” (… confessionale. Nella successiva visita il reparto è affiancato da un labo- possano correre, giocare, frequen- ziale. In genere ogni ospedale è dotato presso il ponte…). Lo scorrere dei do- del 9 Luglio 1903 la situazione è più o ratorio di criopreservazione, fonda- tare la scuola e fare anche i capricci! di animali; la possibilità di avere uova cumenti ci fa imbattere in altre notizie ri- meno la stessa. Si osserva però che la mentale per questa attività. Paola è Nel reparto di oncoematologia della fresche e carne bianca porta a dotare guardanti i primi anni del 1400. Dalla re- popolazione vicinante a questo orato- molto informata sui movimenti e sui Clinica Pediatrica 1 di Pisa, purtroppo l’ospedale di un pollaio. Vicino spesso lazione di una visita pastorale in data 14 rio chiede l’esercizio del Divin culto al- successi ottenuti dall’associazione ci sono altri problemi: qui siamo di c’è l’orto. Le stanze degli ospedali sono Agosto 1451 si viene a conoscenza del meno nei giorni festivi, essendovi la sola ed è attivamente coinvolta. Con il fronte alla precarietà della vita nella dei veri e propri magazzini pieni di og- degrado a cui Ospedale e Chiesa sono Messa; vi dovrebbe essere almeno qual- suo entusiasmo nell’agire e nell’or- sua completa essenza. Una vita getti di uso quotidiano: tegami, paioli, andati incontro per l’incuria o forse per che spiegazione del Vangelo e l’insegna- ganizzare è riuscita ad avvicinare legata ad un filo, ad una speranza; stoviglie…. La necessità di biancheria, la loro diminuita importanza. Qualche la- mento della Dottrina Cristiana. Nel 1933 all’A.G.B.A.L.T. anche gli amici come una vita che trascorre dietro ad un fasce ed altri tessuti porta ad una atti- voro deve essere stato fatto alla chiesa si decise di ampliare l’antica chiesa di me, come Ivana, come Rita, come la camice; una vita che pende dalle vità tessile. Sono al tempo stesso an- a seguito di questa visita se, circa 100 S. Leonardo. Sorsero vari problemi per compagnia “I Raccattati” di Coreglia, labbra e da una sentenza dei medici. che “aziende” destinate a produrre con- anni dopo, l’ 11 Settembre 1559 il ve- l’acquisto del terreno sul quale doveva intenzionata a devolvere parte della Quale sarà il futuro di questi bam- seguenze economiche sulle popolazioni scovo, durante la sua visita pastorale, essere fatto tale ampliamento poiché le somma raccolta dalle loro recite, bini? Per quello che ci è possibile che vivono intorno: su quella gente che trova la chiesa se non in buono stato proprietarie non volevano cedere il ter- come tanti comuni cittadini sensibili aiutiamoli: diamo il nostro appoggio lavora nei campi dell’ospedale, oppure perlomeno coperta. L’Ospedale è ormai reno. Alla fine fu raggiunto l’accordo e alla solidarietà. Tutti, in modo diverso, per la ricerca e per i trapianti; stiamo su quelle persone che prestano qual- distrutto. Scorrendo la relazione della vi- il 16 Luglio 1935 arriva l’Autorizzazione l’hanno aiutata e la stanno aiutando vicini alle famiglie e al loro dolore; che servizio all’interno delle sue mura sita pastorale si vede che l’Ospedale è a costruire da parte del Comune di Co- nella realizzazione pratica della sua incoraggiamoli a sperare! o, infine, su quelle che si muovono in- stato spostato e ricostruito di nuovo in reglia. Da questo momento in poi la vita beneficenza, anche se Paola rimane torno alle attività manifatturiere là dove località La Dezza nel luogo dove si trova della vecchia chiesa restaurata è stata, sempre la protagonista assoluta. Anna Maria Puccetti l’ospedale ne promuove. Per quanto ri- attualmente un ristorante. All’esterno si per così dire, normale, pronta al servi- guarda l’ospedale di Calavorno e la sua trova ancora una lapide marmorea che zio dei fedeli, immobile sul fondo valle, antica chiesa ne abbiamo notizia in va- ricorda l’avvenuta traslazione e riedifi- lungo il corso del Serchio, agitata solo rie carte del nostro archivio Arcivesco- cazione dell’Ospizio dal Ponte a Cala- dalle forze della natura, sfiorata appena Tanti successi per Grazia Maria Tordi vile già dal 1187. Sorgeva in prossimità vorno in questo luogo nell’anno 1554. dal tumulto della guerra. del Ponte nel punto in cui le due sponde L’Ospedale ha nuove stanze ed è ben Ilaria Pellegrini poetessa, saggista e narratrice Grazia Maria Tordi discende da una antica famiglia fiorentina e si è Il Museo della Figurina ha partecipato laureata in Lettere e Letterature stra- alla IV° Edizione de niere presso l’Università di Pisa. Abita a Piano di Coreglia, è stata insegnante di lettere presso la Scuola Media di Ghivizzano. E’ autrice di testi di can- “IL DESCO” zoni, poetessa ma anche saggista e Mostra mercato organizzata in modo eccellente dall’APT di narratrice. Ha conseguito prestigiosi Lucca. Più di 30.000 i visitatori della manifestazione Sapori e Saperi LuccheSi riconoscimenti e onorificenze varie. in moStra Fra le sue pubblicazioni le raccolte Nei cinque week-end dal 15 l’organizzazione, in collaborazione poetiche “L’ultimo kamikaze”, “Una novembre al 14 dicembre 2008 si con gli Istituti e le Associazioni terrazza piena di stelle”, il romanzo- è tenuta a Lucca la IV edizione del territorio, ha proposto un ricco dossier “Ho venduto l’anima a Dio”. de “Il Desco” mostra mercato che calendario di incontri culturali, con- Inserita nel Dizionario degli “Autori promuove e valorizza le eccellenze certi e spettacoli dedicati a grandi Italiani del Secondo Novecento”, in della Provincia di Lucca. L’inizia- e bambini. Tutti i week-end sono varie edizioni della “Storia della Let- tiva si è svolta presso i saloni e i stati un grande successo, con una Territorio di Borgo a Mozzano. teratura italiana” ed in varie antologie del 60° anniversario della fondazione chiostri recentemente restaurati grande affluenza di pubblico e una Sono stati dati ai visitatori depliants scolastiche. Ha ricevuto il Superpremio dell’Associazione A.N.I.O.C. (Assoc. dell’ex Real Collegio, nel centro buona recensione della critica. Il dei vari musei, sono state esposte “Il genio dell’Arte e della Scienza” e il Naz. Insigniti Onorificenze Cavalle- storico di Lucca, ospitando oltre nostro Comune ha partecipato a le vele una per ogni Museo del Premio San Marco. Dal 2004 è socio resche) il 36° convegno dei soci che 100 espositori legati al settore questa importante manifestazione sistema ed una vela generica sul dell’Associazione Nazionale “Insigniti prevede l’incontro con l’onorevole dell’enogastronomia, dell’arte, allestendo la mostra dei busti territorio della Media Valle del Ser- Onorificenze Cavalleresche”. Ha rice- Giovanardi, Presidente Nazionale artigianato e arredo casa, dell’edi- di Giacomo Puccini che hanno chio, territorio dove alle ricchezze vuto il premio alla carriera Internatio- dell’ A.N.I.O.C. e sottosegretario alla toria e del turismo culturale. Alla partecipato all’edizione 2008 del storiche ed artistiche si sposano nal Award “Interart”. Compone per il Presidenza del Consiglio. E’ prevista la manifestazione espositiva sono Concorso Nazionale di Scultura paesaggi di incomparabile bellezza fan-club “Andrea Bocelli”. Candidata presenza del Presidente del Consiglio. state associate degustazioni gui- che ogni anno viene organizzato naturale, per incrementare sempre ufficiale Nobel 2007 per la letteratura. Sarà effettuata a breve termine la mani- date ed incontri enogastronomici dal Museo della Figurina di Gesso di più i visitatori nei nostri Musei Tra gli ultimi riconoscimenti ottenuti il festazione artistico-culturale presso il dedicati ai prodotti tipici locali, e dell’Emigrazione. Nell’ambito di e nei nostri borghi. Più di 30.000 Diploma d’onore e medaglia d’argento Comando della base militare di Camp per il comune di Coreglia erano tale esposizione si è voluto dare sono stati i visitatori che hanno per il saggio “Noi, i bimbi della linea Derby a Livorno. Siamo contenti che presenti “L’Antica Norcineria” di ampio risalto al Sistema Museale preso parte a questa importante gotica” a Pomigliano d’Arco (Na) il una nostra compaesana stia ottenendo Bellandi Elso, l’azienda Agricola che ha nel comune di Coreglia manifestazione; si tratta per il 29 Novembre 2008. Il 20 dicembre grande successo nel campo letterario e di Consolati Miria, con il pregiato l’Ente capofila e che comprende il nostro territorio di un importante 2008 a Massa le è stata conferita da dalle pagine del nostro giornale la invi- olio e il buon miele e i “Fratelli Museo del Territorio di Fabbriche di veicolo per diffondere la nostra parte del Cav. Uff. Bogazzi Dott. Enzo, tiamo a continuare e a far conoscere Bellandi” di Bellandi Bruno e Vallico, la Casa Museo di Giovanni cultura e per far conoscere le realtà presidente dell’Accademia “Interart”, il nostro territorio, la nostra storia e le Vania di Ghivizzano. Largo spazio Pascoli di Castelvecchio Pascoli, del nostro territorio a chi ancora l’onorificenza “Custode del Sigillo nostre tradizioni in tutta Italia dove si è stato dato, inoltre, alle mostre il Museo Civico del Territorio “A. non le conosce. di Salomone”. Inoltre è stabilito per reca a ricevere premi. d’arte. Tra le novità di quest’anno, Mordini” di Barga ed il Museo del A cura dell’Ufficio Stampa Comunale giugno 2009 a Roma, in occasione La Redazione 12 il Giornale di Coreglia Antelminelli

G I O V A N I I N E V I D E N Z A Ancora un successo per Nazareno Giusti Con grande piacere accogliamo la notizia di un altro importante successo ottenuto dal giovane Nazareno Giusti di Piano di Coreglia. Il ragazzo, nell’ambito dei festeggiamenti per il 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini, ha realizzato per conto del Comune di Lucca, un fumetto che descrive la vita del Maestro, la sua opera, i suoi personaggi. Si tratta di uno strumento importante per far conoscere soprattutto ai giovani ed in maniera giovane un personaggio grande, nostro conterraneo che ha portato la sua opera in tutto il mondo facendo conoscere a tutti la nostra regione e soprattutto Lucca la città in cui era nato. Complimenti ancora al nostro Nazareno! La Redazione

Riportiamo le parole dell’Assessore alla Cultura non riusciremo a rendere protagonisti i giovani che, ed alle Politiche Giovanili del Comune di Lucca con la loro spontaneità, pos­sono dare un enorme Letizia Bandoni che fanno da introduzione a questo contributo alle grandi celebrazioni. La creatività, la libretto e quelle di Marco Palamidessi, scrittore e tradizione, il protagonismo giovanile: questo è il signi- critico d’arte, riportate come chiusura dell’opera ficato importante del libretto e del lavoro di Nazareno. di Nazareno. Nazareno Giusti, giovane artista lucchese, ha messo a disposizione della città il suo talento nell’arte illu- Se è vero che Lucca è la città di Puccini, è vero strativa per accompagnare questo testo su Giacomo anche che Lucca è il Pianeta del Fumetto e, come tale, Puccini. Il fumetto si è prestato a descrivere la vita del è una palestra per tanti giovani artisti emergenti che Maestro, la sua opera, i suoi personaggi, i suoi suc- stanno mettendo a frutto l’esperienza di oltre 40 anni cessi, si è dimostrato un vero nuovo efficace stru- che hanno fatto di questa città la capitale della comu- mento per la diffusione del patrimonio culturale. E’ nicazione per immagini, dell’illustrazione, della lette- una semplice operazione che permette alla città e ratura disegnata. Sono molte le iniziative che soprattutto ai propri ragazzi di parlare dei “grandi” e quest’anno impegnano Lucca nel celebrare il 150° con i “grandi”. Il lavoro di Nazareno vuole es­sere anniversario della nascita del nostro più illustre con- solo un primo passo per permettere ai giovani di cittadino ma nessuna di queste sarà appagante se “ridisegnare” la storia dei grandi protagonisti del nostro territorio. GHIVIZZANO L’Amministrazione comunale ha voluto cogliere questo significato per spronare la città ad andare oltre, a mettersi in gioco, a crescere assieme ai nostri Nuovo ufficio dalla CNA ragazzi che sono la nostra più preziosa risorsa. Nei locali della sede distaccata di Ghivizzano a Assessore alla Cultura ed alle Politiche Giovanili partire dal prossimo mese di aprile, sarà aperto un Letizia Bandoni nuovo ufficio della CNA. Si tratta di un centro servizi di informazione, consulenza e assistenza per le * * * * * aziende locali, in particolare per le attività artigiane. Promotore di questa iniziativa è Leopoldo Pacioni, Mancava giusto il racconto illustrato, e proprio originario di Ghivizzano, che ha deciso di mettere la nella Città del Fumetto. Se non fosse per il giovanis- sua esperienza al servizio degli altri. L’ufficio potrà simo e promettente Nazareno Giusti, non avremmo offrire assistenza per l’apertura di nuove imprese, fra le mani questa operetta tanto originale. Matita contabilità IVA e paghe, consulenza per i finanzia- effervescente, dinamica, già sicura di sé, Nazareno è menti, patronato ed assistenza sociale e consulenza un puro dell’inchiostro, un ragazzo semplice come le per la sicurezza sul lavoro. In questo difficile momento cose che disegna. Ed ecco che la miracolosa magia per le attività artigianali ed industriali l’apertura di della semplicità è ora al servizio della storia del più Riceviamo dall’Amico e collaboratore prof. Aldo Pellegrini questo nuovo centro è per il Comune di Coreglia grande compositore lirico che il mondo abbia mai queste due simpaticissime poesie scritte dalla figlia Elisa che motivo di soddisfazione e sicuramente sarà un valido conosciuto, che ci onora ancor più di essere lucchesi. con piacere pubblichiamo. aiuto per tutti coloro che vi si rivolgeranno. Il contratto Una vita straordinaria quella del Maestro, fatta di luci di locazione, della durata di sei anni è operativo dal e ombre ma comunque splendente, che non era mai mese di febbraio. Dalle pagine del nostro Giornale stata compiutamente illustrata nei modi di questo ERO SOLO UN CHE FORTUNA! auguriamo buon lavoro! gustosissimo libretto. BAMBINO DI La Redazione Marco Palamidessi QUATTR’ANNI...1921 En cari l’ombrelloni qui a Viareggio, così, per rispiarmà ‘n po’ di quatrini Mi ricordo una strada polverosa du’ milanesi viensin ar campeggio INCONTRO CON I VERTICI DELLA E un’alba chiara a strisce gialle e rosa. colla sociora e quattro bamborini. La mamma mi teneva per la mano CASSA DI RISPARMIO DI LUCCA PISA LIVORNO E si veniva via da Ghivizzano. Rugiada si chiamava la maggiore Il 27 gennaio scorso, il Presi- intrattenuti con il Sindaco Funai ed venire sede di corsi ed incontri del Infatti, con un po’ d’agitazione, E a me mi parse un nome straordinario, dente del Consiglio di Amministra- il direttore del nostro Giornale, ed personale dipendente della Cassa. noi stavamo correndo alla stazione: ero curiosa e a me mi stava a cuore, zione della Cassa di Risparmio di hanno mostrato vivo interesse per La visita, si è conclusa al Museo “Se si fa tardi il treno non ci aspetta, di potello trovà sul calendario! Lucca Pisa Livorno, Dr. Alberto lo sviluppo socio-economico del della figurina di gesso e dell’emi- cammina bimbo mio, corri più in fretta!” Varetti, ed il Direttore Generale Dr. nostro territorio, da diversi anni in grazione, dove il Dr.Tagliasacchi, Francesco Minotti, hanno fatto vi- costante crescita sia demografica appositamente intervenuto per La nonna era malata e, perso il treno, E stetti lì un popò a rimuginà sita al nostro Comune ed al Museo che produttiva. Apprezzamento è l’occasione , ha rappresentato agli non si poteva certo far a meno Perché avessino scerto proprio quello, Civico della Figurina di Gesso e stato espresso anche per i lavori di illustri ospiti la originale tipicità di d’andare a visitarla e fu così però ‘un me lo sapevo immaginà dell’Emigrazione “G. Lera”. recupero del Palazzo Comunale e questa struttura museale. che ci avviammo a piedi lì per lì. e mi sarebbe garbo di sapello I graditi ospiti, si sono a lungo del teatro “Bambi”, che potrebbe di- A cura dell’Ufficio Stampa Comunale E la mamma, per farmi camminare, avea trovato un mezzo singolare, come n’avessin misso e po’ perché chè presa la mia palla dalla borsa avessin trovo un nome così bello lei la lanciò perché io andassi in corsa e in tutti i modi lo voleo sapè a ripigliarla e dopo l’aspettavo, e lì per lì mi lambiccai ‘r cervello. gliela rendevo e poi ricominciavo e quel bel gioco non finiva mai! A su’ madre ni vorsi domandà Per quante volte io m’incamminai? E le’ che discoreva in milanese, Guardavo bene dove la tirava, rispondette alla mi’ curiosità sui cigli o dentro i fossi rotolava con un modo di fa’ molto cortese: fermandosi fra l’erba qua e là. Io con la mamma che felicità! “Il sole tramontava, era finita Che bello stratagemma che trovò quella giornata ed era primavera, Per far in modo che corressi un po’: la creatura venne concepita “Cammina, vai, che nonna già ci aspetta, in un bel prato proprio verso sera. vai a prendere la palla, corri in fretta!” Correvo sulla via che è quasi in piano Quando sentii cadere sul mio seno Fino al paese di Borgo a Mozzano, Una goccia splendente e scintillante incontrando durante il mio cammino Pensai che non potevo far a meno poche carrozze e qualche calessino. Di sceglierle quel nome altisonante!” Ero un bambino colla palla in mano, correvo per i prati a Ghivizzano. E io che ci ho la lingua biforcuta E dopo tanto tempo è ancor così, E le ‘ose le dio fori da denti io corro e m’affacendo tutto il dì ‘un potei rispiammammi la battuta e se per gli altri io mi do da fare e dissi senza tanti ‘omprimenti: e son sempre impegnato a lavorare, se perdo il treno me ne importa poco “E ni c’è ditto ben ch’è milanese, e ancora prendo tutto come un gioco, è stata fortunata la ragazza, come quando, inseguendo il mio pallone, perché s’era pisana o anco lucchese, non sapevo di far opere buone. di certo ni mettevin nome Guazza.”

Da sinistra: il sindaco Funai, il direttore generale Francesco Minotti, il presidente Alberto Varetti e il direttore del giornale e dirigente Elisa Pellegrini Elisa Pellegrini sistema museale Giorgio Daniele. il Giornale di Coreglia Antelminelli 13 NOTIZIE DALL’UFFICIO TECNICO A cura dell’Ing.Vinicio Marchetti - Responsabile del Settore Lavori Pubblici L’Arcivescovo RECUPERO DEL PALAZZO NUTI IN GHIVIZZANO CASTELLO PER LA CREAZIONE incontra i giornalisti DI UN NIDO D’INFANZIA - A breve l’inizio dei lavori Venerdì 23 gennaio i giornalisti lucchesi sono stati ospiti del L’intervento prevede il recupero ed il restauro del Palazzo Nuti, importante edificio tutelato quale bene cul- vescovo Monsignor Italo Castellani nel grande salone dell’Epi- turale, per la sua destinazione a nido d’infanzia. Il palazzo, detto “delle cento finestre” per la sua caratteristica scopio in Curia per festeggiare il patrono dei cronisti, San facciata, è stato per anni destinato all’istruzione; al termine dei lavori potrà tornare ad accogliere i bambini in Francesco di Sales che si celebra il 24 gennaio. “Formatevi e età da zero a tre anni. Il progetto ha ricevuto tutte le necessarie autorizzazioni e sarà tra poco avviata la gara siate creativi” è questa la richiesta fatta dall’arcivescovo nel suo d’appalto per l’affidamento dei lavori, che prenderanno il via nella primavera prossima. Saranno rimossi i vec- discorso. Mons. Italo ha ringraziato i presenti “per l’attenzione chi impianti esistenti, consolidati i solai, installati nuovi impianti tecnologici compreso l’ascensore, saranno restaurati gli infissi e rifatti i pavimenti, dando nuova vita all’edificio che sarà quindi completamente rinnovato. che riservate alla vita religiosa della città e del territorio, alla L’intervento, dell’importo complessivo di Euro 750.000, è finanziato dalla Regione Toscana con fondi CIPE per Chiesa cattolica e al suo vescovo, la cui vocazione e missione è Euro 600.000 e dall’Amministrazione Comunale per la parte rimanente, nella quale è compresa la somma già di suscitare e rispondere alle concrete domande di vita di ogni spesa per il recente acquisto dell’immobile. uomo di buona volontà”. Il vescovo ha poi invitato i giornalisti a “rileggere il decreto conciliare “Inter Mirifica” dedicato ai mezzi EDILIZIA SCOLASTICA: Adeguamenti o ricostruzioni? di comunicazione, definiti dai Padri conciliari tra le meraviglie tecniche che l’ingegno umano, con l’aiuto di Dio, è riuscito a La recente classificazione del territorio comunale in zona sismica di seconda classe, analoga a quella dei comuni della Garfagnana, ha imposto all’Amministrazione l’obbligo di verifica della vulnerabilità sismica di tutti trarre dalla natura creata per offrire nuove e rapidissime maniere gli edifici scolastici. Detta verifica è stata avviata dalla Regione Toscana con indagini preliminari sia strutturali di comunicare notizie, idee e insegnamenti”. Mons. Italo ha voluto che geologiche e sarà conclusa dal Comune con indagini più specifiche comprendenti saggi sulle murature, dare due sollecitazioni concrete “Formatevi per rinvigorire una sondaggi geotecnici sui terreni, modellazioni solide e verifiche numeriche sulle strutture esistenti. Si sta quindi professionalità retta e indirizzata al bene comune della società, dibattendo in questi mesi sulla opportunità di procedere all’adeguamento sismico di tutti gli edifici scolastici, o e siate creativi, per rifuggire dalla mera trasmissione di fatti e piuttosto alla demolizione e ricostruzione di quelli di più vecchia costruzione, o quelli per i quali l’adeguamento notizie, per riscoprire, nell’onestà e nella trasparenza degli intenti, risulti antieconomico. Naturalmente si tratterà in ogni caso di interventi notevolmente onerosi e si stanno quindi la funzione di diffusori di idee e nuove prospettive”. Per il nostro presentando richieste di finanziamento nei confronti dei vari bandi promossi dai competenti uffici regionali. Giornale era presente il Direttore Giorgio Daniele. Con la formazione del Piano generale triennale per l’edilizia scolastica sono stati invece finanziati interventi di La Redazione adeguamento degli edifici scolastici alle norme di sicurezza e di abbattimento delle barriere architettoniche. Con la prima annualità di tale Piano è stato ottenuto dall’Amministrazione Comunale il contributo per la costruzione del vano ascensore e dei servizi igienici per disabili presso la scuola secondaria di Ghivizzano. Detti lavori sono stati appaltati alla ditta Coppi & Coppi s.r.l. di Ghivizzano ed avranno inizio nelle prossime settimane; l’importo complessivo ammonta a Euro 150.000 finanziati dalla Regione Toscana per un terzo, dallo Stato per un terzo PIANO DI COREGLIA e dal Comune per un terzo. Con la seconda annualità del Piano è stato invece assegnato a questo Comune il contributo per la ricostruzione dell’edificio scolastico di Coreglia Capoluogo, per il quale un intervento di adegua- CONSEGNATA AL SINDACO mento sismico risulta antieconomico; il contributo si riferisce però soltanto alle spese di natura impiantistica. Si sta quindi verificando in questi giorni la possibilità di procedere alla costruzione di un nuovo edificio scolastico UNA RACCOLTA FIRME da destinare a scuola per l’infanzia del Capoluogo, da finanziare in parte con il contributo suddetto. PER LA REALIZZAZIONE DI UN’AREA EVENTI ALLUVIONALI DEL DICEMBRE 2008 E DEL GENNAIO 2009 A VERDE NEL CENTRO DEL PAESE Notevoli danni nel territorio comunale Ill.mo Sig. Sindaco di quanto questo problema sia Si sono verificate nelle scorse settimane eccezionali precipitazioni, veri e propri eventi alluvionali, che hanno l’associazione culturale da tutti sentito come prioritario. provocato ingenti danni in tutto il territorio della media valle del Serchio. Il primo di questi eventi è avvenuto il “Pensiero Libero”, della quale Queste firme sono state conse- 5 dicembre scorso ed ha provocato frane e smottamenti diffusi, i più significativi dei quali presso il cimitero di sono Presidente, ha portato gnate regolarmente all’ufficio Lucignana e sulla strada Lucignana-Tereglio in loc. Lezzarelle. avanti nel mese di agosto una protocollo del nostro Comune raccolta firme per la realiz- sicuri della Sua volontà di dia- zazione di un’area a verde logare con la società civile di pubblico nel centro storico di Piano di Coreglia che qui noi Piano di Coreglia. La nostra as- rappresentiamo. Ma, Sindaco, sociazione culturale plaude alla credo ci sia un ulteriore dove- recente realizzazione da parte rosa considerazione da fare della Sua Amministrazione Co- assieme. C’è un’altra impor- munale di un parco giochi nella tante occasione che tutti noi zona artigianale della suddetta non possiamo perdere e cioè frazione, ma considerata la l’occasione di ricordare come notevole espansione urbani- credo sia giusto fare, la figura stica di questa frazione che ha di Giuliano Berlingacci recente- portato nel tempo ad un forte mente scomparso all’affetto di ridimensionamento delle aree a parenti e amici. Un personaggio verde presenti nel centro abitato importante per tutti i residenti e tenuto conto del progressivo del nostro Comune, ma che imporsi di Piano di Coreglia proprio a Piano di Coreglia ha Frana della scarpata di valle lungo la via per Lucignana, al cimitero. Frana in loc. Lezzarelle. come uno dei nuclei residen- sempre vissuto e per il quale Naturalmente la struttura comunale di Protezione Civile si è immediatamente attivata con interventi di somma ziali, sociali e culturali trainanti si è prodigato in maniera unica urgenza volti alla rimozione delle frane, alla riapertura delle viabilità interrotte ed alla attuazione delle misure all’interno sia del Comune di e ammirevole sopra ogni altra urgenti di contenimento dei danni, a tutela della pubblica incolumità. Frane e smottamenti anche in frazione di Coreglia Antelminelli che delle cosa. Inutile qui ripercorrere Piano di Coreglia, lungo il torrente Segone ed allagamenti nella frazione di Calavorno. zone limitrofe crede che adesso tutte le forme del suo impegno, Nel mese di gennaio 2009, nei giorni 20 e 21, ancora forti piogge hanno nuovamente colpito la valle, si debba fare un ulteriore passo sempre forte e costante, nei provocando nuovi danni e aggravando i dissesti avvenuti in precedenza. Le situazioni più difficili sulla via di in avanti. Reputiamo vi sia la confronti del nostro territorio. accesso alla loc. Pianza in frazione di Vitiana, con isolamento di alcune famiglie per almeno dieci giorni, e in necessità, non solo per i giovani Berlingacci è stato fondatore e loc. S. Ansano sulla strada Gromignana-Lucignana, dove un forte rischio di caduta massi ha reso necessa- e gli anziani, ma per i cittadini membro attivo di quasi tutte le rio un lungo intervento di bonifica e disgaggio di un versante ricco di affioramenti rocciosi particolarmente tutti, di ritrovare uno spazio associazioni di Piano di Core- degradati ed instabili. proprio ove potersi liberamente glia: dalla Misericordia paesana, incontrare e passare il proprio alla U.S. Piano di Coreglia, dal tempo libero senza doversi gruppo dei donatori di sangue allontanare troppo da casa pro- ai marciatori “Fratres”. È stato pria. Crediamo inoltre vi sia un ideatore e organizzatore della forte bisogno di questo piccolo scarpinata piandicoreglina, che “polmone verde” anche per un ha fatto conoscere il nome di altro motivo: da anni l’intenso Piano di Coreglia oltre i con- sviluppo di Piano di Coreglia, fini della nostra regione arre- sia per quanto riguarda le aree cando lustro a tutto il Comune residenziali che per quelle arti- di Coreglia Antelminelli. Forse gianali e industriali, ha portato dovremmo semplicemente con- ad un inevitabile deterioramento cludere che non vi era un evento della qualità dell’aria. La pre- nel nostro territorio in cui Giu- senza di questo parco pubblico liano Berlingacci non figurasse, situato proprio nel cuore del quanto ad impegno e sacrificio, paese aiuterebbe di certo a tra i primi. Per questo Le chie- migliorare la situazione. Consi- diamo di prendere in conside- La frana sulla strada per la loc. Pianza. I primi massi rimossi dal versante. derato tutto questo Le chiedo, a razione di intitolare proprio a Isolata per una giornata intera la frazione di Lucignana per la presenza di frane e smottamenti su tutte nome della mia associazione e lui questo parco pubblico che le vie di accesso, che hanno resa necessaria l’emissione di provvedimenti di interdizione della circolazione di tutta la frazione di compiere nascerà nel cuore di Piano di veicolare. Molta preoccupazione anche nel centro di Ghivizzano per gli abitanti delle case poste lungo il un ulteriore sforzo individuando Coreglia ove ogni cittadino po- torrente Segone, dove a causa del sifonamento di una briglia provocato dalle acque tumultuose del torrente al più presto nel centro storico di trà passare i suoi momenti più in piena, la superficie di scorrimento delle acque si è molto abbassata giungendo a scoprire la fondazione Piano di Coreglia un’ampia area piacevoli e dove la memoria di dei muri d’argine. L’intervento di somma urgenza è stato in questo caso condotto dal Consorzio di bonifica, da destinare a verde pubblico Giuliano Berlingacci si manterrà con il posizionamento di massi ciclopici sul fondo alveo volto alla ostruzione dell’apertura formata dal tor- attrezzato al fine di supplire alle sempre viva. rente alla base della briglia. Anche per questo evento si sono verificate numerose frane e smottamenti in tutto il territorio comunale, con intenso lavoro da parte di tecnici e ditte per risolvere al più presto le criticità carenze sopra citate. Consideri Con l’occasione porgo di- riscontrate; la stima dei danni ci fa capire che serviranno notevoli risorse economiche per fronteggiare queste Sindaco che noi in pochi giorni stinti saluti. emergenze, sia dal punto di vista degli interventi improcrastinabili eseguiti in somma urgenza sia dal punto abbiamo riempito tutti i moduli Stefano Reali di vista degli interventi di ripristino definitivo, che dovranno necessariamente essere eseguiti per garantire che avevamo prestampato per la Presidente associazione culturale adeguati livelli di sicurezza delle infrastrutture. raccolta firme. Segno evidente “Pensiero Libero” 14 il Giornale di Coreglia Antelminelli

Affreschi nella Chiesa di Piano di Coreglia Opera di Paolo Maiani

In data 19 luglio 2008, presso il chiostro della Chiesa di San Fran- cesco in Barga, c’è stata l’inaugurazione della mostra antologica dedicata al maestro Paolo Maiani, protrattasi fino al 24 agosto, che ha avuto una numerosa e partecipata presenza di visitatori. Paolo Maiani, autore degli affreschi presenti nella Chiesa di Piano di Coreglia, è un artista di chiara rilevanza internazionale, nonchè di grande umanità e spiritualità, particolarmente vicino alla nostra zona, dove ha lasciato pregevoli testimonianze della sua arte in molte Chiese ed in altri luoghi Sacri della valle del Serchio.

Gli affreschi presenti nella Chiesa di Piano di Coreglia dominano interamente l’abside: nella parte superiore la Risurrezione e, in quella inferiore, Gesù che cammina sulle acque. Il colpo d’occhio annota la grandiosità realizzativa che l’autore ha visibilizzato in maniera potente fra luci ed ombre, anche con un forte contrasto di colori fra le due opere. Ultimamente, purtroppo, a causa di una infiltrazione di acqua pio- vana nel muro dell’abside, una parte dell’opera risulta fortemente danneggiata. Il Maestro ha dato la sua disponibilità a restaurare gli affreschi e riportarli al loro originario splendore, e di questo lo ringraziamo sentitamente. Un grazie anche a tutti coloro che vorranno, in qualche modo, contribuire a questo nuovo impegno finanziario. Infine un ringraziamento fraterno a Don Silvio Baldisseri, incaricato della Pastorale Sanitaria presso l’Ospedale S. Francesco di Barga, organizzatore della suddetta mostra, per l’aiuto e la collaborazione Opera intera: “La Risurrezione” e “Gesù cammina sulle acque”. (Foto Borghesi) apportata.

LA RISURREZIONE ( - Ed ecco vi fu un grande terremoto; un angelo del Signore, sceso dal Cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa - Mt 28,2). Il Cristo risorto domina una scena di estremo imbarazzo e paura perché tutto viene frantumato dalla potenza della risurrezione del Figlio di Dio. La scenografia evoca una potente forza di liberazione dalla chiusura della morte con pietre che saltano, scaraventate come proiettili, verso un mondo che vorrebbe imprigionare la vita e sopprimerla con il dominio del maligno. Uomini che cercano un paravento qualsiasi alla furia della potenza di Dio. Un terremoto che spaventa e annichilisce. L’uomo è in balìa degli elementi scate- nati, alberi piegati furiosamente dal vento divino e tronchi ribaltati. Sembra una cosiddetta apocalisse, ma è l’alba di una nuova vita che traspare nel volto del Cristo risorgente, la cui figura è appena sfiorata dal movimento delle vesti, non violate dalla furia devasta- trice dei ribaltamenti. Alla sinistra di chi guarda c’è rappresentata una umanità spaven- tata dal fenomeno e nascosta dietro una pietra (tombale) incrinata e dall’altra parte un uomo che con occhi spalancati è attratto dalla meraviglia dell’accadimento, davanti ad una pietra intatta. La suggestione è forte e trascinante e chiama l’attento osserva- tore credente e non credente alla contemplazione del miracolo fondante la fede cristiana: la Risurrezione di Gesù, vero uomo e vero Figlio di Dio. Veramente costui è il Figlio Dio! – aveva già detto il centurione sul calvario al momento del terremoto e nell’oscuramento del Cielo La Risurrezione. (Foto Borghesi) alle tre del pomeriggio.

GESÙ CAMMINA SULLE ACQUE (Mt 14,22). Nella parte sottostante è raffigurato Gesù che cammina sulle acque. Nel Vangelo si racconta che c’era solo la barca degli apostoli. Il pittore qui vi ha aggiunto un’altra imbarcazione che fa da contro- parte a quella degli apostoli con al centro l’episodio della paura di Pietro mentre va verso Gesù sulle acque e sprofonda: - Signore salvami! - Nella barca aggiunta l’artista ha messo come degli spettatori che, pur impauriti per il sommovimento tempestoso delle acque, che quasi li sommergono, guardano atterriti Pietro e Gesù che sono nell’acqua e vi camminano. Per contro, nella barca degli apostoli c’è una maggior tranquillità, quasi a dimostrare che essi ben conoscevano la parola del Signore e sapevano che Egli poteva compiere certi miracoli. Sembra quasi che seguano con occhi ansiosi la provocazione di Pietro: - Se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque - La potenza di Dio esplode dalla luce bianchissima che attira Pietro verso Gesù, che gli sta dicendo - Vieni -. Gli occhi di Gesù sembrano dire, come nella scena della tempesta sedata (quando fu svegliato mentre dormiva nella barca), - uomo di poca fede perché hai dubitato? - Nello sfondo, dietro la grande luce, si vede il profilo della Palodina. Una attenzione di delicatezza e di partecipazione dell’artista ai luoghi di incarnazione del Vangelo assimilati alla nostra terra.

Gesù cammina sulle acque. (Foto Borghesi) Lido Giorgio Serafini il Giornale di Coreglia Antelminelli 15

NOTIZIE DA VITIANA “L’angolo ” Ciao a tutti! Sono Mattia Simonini, Talvolta ho l’impressione di aprire una porta magica.C Come Alice di Lewis Carroll, varco lo specchio in cui non il mio volto si riflette, ma tante immagini: uno dei bambini più piccoli di Vitiana. ne sfioro una e…. Sono le 11 del mattino, le campane riempiono le vie coi loro rintocchi, la Nonna si incipria frettolosa, lamentandosi che sono sempre in ritardo; il pranzo, già pronto, inonda la casa dei suoi effluvi ed io, infilando il mio Grazie al mio amico, il signor Tommaso braccio sotto il suo, mi dichiaro pronta ad uscire. Lungo la via mi racconta che le campane di Coreglia sono sempre state conosciute ed ammirate per la bellezza Lucchesi, ho festeggiato Halloween con del loro suono, lo attesta anche un detto: ” Coreglia non suonar le tue campane che Barga se n’ha per male”. Mi piace ascoltarla, esserle vicina nel suo incedere una zucca più grande di me! deciso ma un po’ lento, amabilmente lento poiché tutto in lei è gioia di vivere; comunque. I rintocchi continuano finché i fedeli non sono raccolti in Chiesa… Sfioro un’altra foto ed eccomi con le manine parate davanti a lei nel tentativo di bloccarle il passo: il mio intento è di convincerla all’acquisto dell’ennesimo gioco, in bottega. La sensazione olfattiva che provavo nella stanza dove erano esposti la rivivo, ancora oggi, con nitidezza e rimarrà sempre imprigionata tra le pareti del mio cuore, mentre le storiche vetrine sono ormai tristemente spente da qualche mese. Ma ecco un’altra immagine venirmi incontro: una enorme borsa che avevo salvato da una solitaria fine in soffitta, appartenuta –un tempo- alla Bisnonna e che adesso portavo fiera a passeggio per Coreglia. Ma la foto ridimensiona le sue misure, riducendola ad una piccola borsa da città: per me resterà toujours il mio “cappello a cilindro” da cui estrarre enormi emozioni infantili…Anche la Nozze d’Oro Nonna aveva magiche borse che regalavano piccoli tesori nascosti, soddisfa- zioni di tenere curiosità, caramelle alla menta che occhieggiavano invitanti da Il 12 ottobre 2008 i coniugi Nedo e un angolo nascosto ed il cui aroma mescolato alla fragranza della cipria, del suo profumo e della seta, mi scalda ancora oggi, come uno scialle affettuoso. Mada Agostini, entrambi vitianini “I rintocchi della campana insistono, quasi venissero dalla profondità profu- mata del bosco…tutta la Natura era una Chiesa immensa ed il suo incanto supe- d.o.c., hanno festeggiato 50 anni rava i confini umani, per innalzarsi in poesia mentre la sacra campana intonava un canto giubilante” sussurra, nel 1830, Andersen dalla lontana Danimarca. Ma di matrimonio con parenti e amici nel si sa, i sentimenti non hanno confini né di tempi né di luoghi ed i ricordi, quando loro paese. li accolgono, aiutano a ridefinire il presente tramite il passato, come in “Nuovo Cinema Paradiso”, poetico capolavoro di Giuseppe Tornatore. Rallegramenti vivissimi da parte della E così sfioro un’altra immagine: è il periodo della S. Pasqua, le campane suonano l’ultimo doppio, prima di essere legate, alla fine delle Quarant’ore; poi nostra Redazione. la processione del Venerdì Santo, le campane sciolte al momento del Gloria, nella Messa solenne del Sabato Santo. Dalla Torre campanaria, che da circa 1000 anni si erge su Coreglia a sua protezione, che nella sua massima altezza si fonde con le sue rocce, che fu un tempo torre rolandinga custode di strategie Sabato 17 Gennaio nei lo- le edizioni che ha visto la maggior militari, si diffonde ora un suono più intimo, che scandisce anche gli avvenimenti cali parrocchiali di Ghivizzano partecipazione di pubblico grazie privati dei castellani che hanno, nei riti religiosi, un’occasione per ritrovarsi, nel si è svolta la Premiazione del CONCORSO anche al treno speciale che, in gioco sublime ed amaro della vita. concorso dei Presepi rivolto alle collaborazione con la Provincia …Siamo, alfine, giunte in Chiesa, i rumori si fanno lontani ma non così i scuole del Comune di Coreglia ed di Lucca, ha portato i visitatori da ricordi che vedono ancora le antiche panche affollate di cari e conosciuti sorrisi. PRESEPI Viareggio a Ghivizzano facendo intitolato alla memoria della Pre- Lo specchio si richiude, non dietro di me, ma davanti, per echeggiare nuove side Donatella Bertoncini. I lavori tappa a Lucca. Tre navette, messe ed appassionate emozioni in cui riflettermi. eseguiti dagli alunni e dalla loro SCUOLE a disposizione dal Comune, han- maestre sono stati esposti la sera no portato i cittadini al Castello di del presepe vivente nella chiesa di stente in un contributo economico Ghivizzano per iniziare un viaggio Cinzia Troili Ghivizzano castello dove i visita- di € 300, messa a disposizione nel tempo alla scoperta degli (Luna Plena) tori potevano esprimere il loro vo- dell’Amministrazione Comunale antichi mestieri e dei sapori della to. È risultato vincitore il presepio ed hanno consegnato alle altre tradizione. Era possibile, infatti, realizzato dalla scuola Primaria scuole partecipanti un contributo gustare mondine, vin brulè, necci, di Ghivizzano. Alla presenza dei di € 100, per ogni scuola offerti salumi e molto altro. Si tratta ogni ragazzi e dei loro genitori, del dal Comitato Presepe Vivente. È anno di un occasione da non NUOVA ASSOCIAZIONE Preside dell’Istituto Comprensivo seguito un buffet organizzato dal perdere per rivivere l’atmosfera Recentemente, su iniziativa di un gruppo di cittadini che hanno Prof. Marco Tovani il Sindaco Ro- Comitato presepe vivente. Vogliamo dell’attesa del Natale all’insegna a cuore la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del territorio, si bledo Funai e l’assessore Valerio segnalare che il presepe vivente, delle usanze della civiltà contadi- è costituita la ASSOCIAZIONE RINASCITA PER COREGLIA Amadei hanno consegnato alla tenutosi la sera del 20 dicembre a na di un tempo. ANTELMINELLI ONLUS - cod. fisc. 92044920467 - con lo scopo di: scuola vincitrice il premio consi- Ghivizzano castello, è stata una del- A cura dell’Ufficio Stampa Comunale • tutela e valorizzazione dell’ambiente e delle tradizioni locali; • tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse storico ed artistico. Presidente della nuova Associazione sarà l’Ing. Guido Paoli al quale è possibile telefonare per ulteriori notizie ed informazioni. (Tel. 338 2811659). È possibile dare un sostegno a questa importante iniziativa desti- La bambina dalla catena d’oro nando ad essa il 5 per mille con la prossima dichiarazione dei redditi. All’età di quattro anni il padre su di lei e sulla sua famiglia. La di operarlo. L’operazione fu molto le regalò una lunga catena d’oro. vita però aveva in serbo per lei lunga e complessa, il ragazzo riu- Poco tempo dopo fu costretto un’altra dura prova dopo l’addio scì a superarla ma dopo 14 giorni Un doveroso ringraziamento alla a partire per il Brasile. Il giorno del padre. Nel Giugno del 1939 dall’intervento il giovane non gua- della partenza fu un giorno triste, un suo figlio si ammalò. Venne riva. Una mattina una suora, un “FILARMONICA A. CATALANI” all’alba la famiglia si alzò per subito consultato il Dottor Coli, tempo presenza indispensabile salutare quel padre e quel marito in quei tempi medico condotto, il negli ospedali, chiese al ragazzo Come ogni anno, la Filarmonica dicembre presso il teatro comu- A. Catalani, ha svolto numerosi nale A. Bambi. Tutti noi abbiamo che non sarebbe più tornato. Era quale, vista la gravità della malat- se voleva ricevere la comunione. servizi con passione e parteci- passato una splendida serata con il lontano 1897. La bambina, in tia, fece venire a Coreglia il pro- Il giovane accettò e così dopo pazione, ed adesso, con l’inizio l’obiettivo di far trascorrere a tutti lacrime, corse dietro al padre che, fessor Vignolo, illustre medico. essersi confessato, il sacerdote del 2009, colgo l’occasione per gli intervenuti momenti piacevoli in già salito sulla diligenza, scese Visitatolo prescrisse al Dottor posò l’ostia sulla lingua ed in ringraziare tutti coloro che si sono nostra compagnia con la speranza e la riportò tra le braccia della Coli la cura da fare. Il medico visi- quel momento il ragazzo sentì impegnati per raggiungere gli obiet- di esserci riusciti. mamma. Dal Brasile scriveva alla tava due volte al giorno il paziente un dolore forte e poi come per tivi prefissati e tutti coloro che con Fiduciosa che la nostra attività famiglia raccontando come era la e curava il ragazzo seguendo miracolo tutti i dolori sparirono… calore ci seguono e ci sostengono ogni anno diventi sempre più viva sua vita in quella terra straniera e le indicazioni date. Trascorsero era guarito. La madre ed il padre sempre. e apprezzata vi lascio porgendovi come era triste così lontano dalla due settimane durante le quali erano sicuri che la Madonna di I servizi svolti sono stati mol- i migliori auguri di anno nuovo da teplici e soprattutto soddisfacenti; parte di tutta la Filarmonica A. sua famiglia e nelle sue lettere il non ci furono miglioramenti, Tiglio avesse fatto loro la grazia per citare il più recente parliamo Catalani. primo pensiero era rivolto alla sua una mattina il ragazzo stremato di salvare il figlio e memori della del concertino natalizio del 21 Alice Gonnella adorata figlia. Passarono gli anni, dal dolore svenne e pertanto fu promessa fatta si recarono a la ragazza era cresciuta, aveva deciso di chiedere un nuovo con- piedi e scalzi a ringraziarla ed compiuto diciotto anni ma un pen- sulto al Professor Vignolo il quale ogni giorno la mamma non si siero non l’abbandonava mai. Nel decise di trasferirlo a Lucca fa- dimenticava mai di rivolgere, suo animo una voce le diceva di cendo presente alla famiglia che, anche per un solo attimo, il suo portare la catena d’oro, regalatale nelle condizioni in cui si trovava, sguardo verso la piccola chiesa dal padre, alla Madonna della S. avrebbe potuto non arrivarci. La che le aveva fatto un dono tanto Annunziata a Tiglio. Dopo averci mamma, che un tempo era stata grande. Il caso, il destino o forse pensato per giorni e giorni, una la bambina dalla catena d’oro, si la volontà di Dio volle che il figlio, mattina all’alba, a piedi, rag- rivolse in lacrime alla Madonna non avendo potuto ricevere il sa- giunse il paese di Tiglio e donò di Tiglio raccomandandole suo cramento della Cresima a causa quella catena d’oro, che ancora figlio; in cambio della vita del della sua malattia, ricevesse tale oggi è presente sulla statua, alla figlio prometteva di recarsi a sacramento l’anno successivo Madonna. Finalmente tranquilla piedi e scalza insieme al marito e proprio nella Chiesa di Tiglio ritornò a casa, riprese la sua vita a ringraziarla. Il figlio fu portato sotto gli occhi della Madonna di tutti i giorni ed ogni tanto guar- a Lucca dove arrivò in gravi con- dalla catena d’oro. dava la chiesa di Tiglio affinché la dizioni, fu curato per 4 settimane Madonna posasse il suo sguardo e poi il Professor Vignolo decise Un ex emigrante coreglino 16 il Giornale di Coreglia Antelminelli

GRAN GALÀ DEL PRESEPIO Arance della salute torio Alinari personaggio di spicco E’ giunta alla XIV edizione la manifestazione “Arance della nel mondo del jazz italiano, primo Salute”. Si tratta di una manifestazione che si svolge nel nostro tenore dell’Orchestra di Barga territorio ormai da 14 anni ed è un modo concreto per aiutare la Jazz, compositore, insegnante e ricerca sul cancro. Si tratta, infatti, di una manifestazione patroci- autore di diversi cd contenenti pro- nata dall’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) prie composizioni, ha partecipato a tournee di personaggi famosi come che per la zona vede ha come responsabile il Signor Benito Lorenzo Cherubini (Jovanotti). Vergamini che si dedica a questa manifestazione con impegno, Durante la serata sono stati pre- passione e sacrificio. Ogni anno, con rinnovata passione, Benito miati i presepi classificatisi ai primi ed i suoi collaboratori coinvolgono in questa gara di solidarietà e tre posti del concorso che ogni di partecipazione gli alunni di varie scuole comunali che puntual- anno premia i presepi più belli rea- mente si ritrovano presso la scuola elementare di Piano di Coreglia. lizzati in tutto il territorio comunale. Anche quest’anno gli alunni di Piano di Coreglia, assieme ad una Il concorso è stato vinto dalla RSA rappresentanza dei ragazzi delle scuole materne di Coreglia e Cala- Pierotti di Coreglia con il presepio vorno hanno dato vita ad un simpatico intrattenimento con canti, realizzato da Giulio Giulianetti, scenette e brani a tema. Presenti oltre al Sindaco Funai, il Preside al secondo posto il presepio di Marco Tovani, il parroco don Riccardo Barbi ed i suoi musicisti. Luca Vergamini di Coreglia ed al Carlo, i docenti che hanno terzo posto quello della Famiglia ben preparato i ragazzi. Grande successo ha riscosso inizio il Gran Galà con il concerto Mori di Piano di Coreglia. Durante Le arance offerte dalla la seconda edizione del Gran Galà degli allievi della scuola civica la serata sono state proiettate le Regione Sicilia oltre del Presepio. La serata che si è di musica di Borgo a Mozzano e immagini di tutti i presepi realiz- ad essere offerte tenuta il 2 Gennaio è stata spon- Coreglia; tra i vari sassofonisti zati nel paese di Coreglia (circa sorizzata dalla Ditta Borgani. Ditta nelle scuole sono ricordiamo la brava Giulia Papi con 70): presepi di grandi dimensioni, state distribuite produttrice di strumenti a fiato che il suo sax Borgani lega oro- rosa, piccoli presepi realizzati dentro le ha sede a Macerata la cui attività è i giovani Massimo Sichi, Valentina botti, presepi di gesso, di legno…. nelle Piazze di iniziata nel 1872. La manifestazione Pellegrini, Guenda Vergamini, Per ogni presepio è stato realizzato Coreglia, Barga, è iniziata nel pomeriggio con un Lorenzo Perna, Sara Giovannetti. un calendario. Grande è stata l’ Fornaci di Barga. convegno tenuto dai proprietari E’ seguita poi l’esibizione del affluenza di pubblico. Un ringrazia- Il ricavato totale della Borgani che hanno esposto i gruppo “Moraldo Marcheschi Quin- mento particolare a Riccardo Barbi, della manife- sax più belli della loro produzione tet” con Moraldo Marcheschi, vinci- nostro collega dell’ufficio tributi, stazione che si spiegandone le caratteristiche e tore del Premio “Miglior Solista dei che nonostante fosse occupato da è svolta nelle permettendo ai numerosi appassio- Giovani emergenti” nell’ediz. 2005 Ici e Tarsu, è riuscito a dar vita ad piazze di tutta nati intervenuti di poter provare gli di Barga Jazz, Riccardo Barbi, una serata veramente piacevole! la Media Valle è strumenti musicali. Alle 21 ha avuto Franco Mariani, Fabio Salvi e Vit- A cura dell’Ufficio Stampa Comunale stato di € 14.000 ca, il Comune di Coreglia ha da solo raccolto la cifra di € 4.200, interamente desti- 6° Gran gala del nato alla ricerca. “Coreglia Rally Amici” La Redazione

Grande festa all’annuale gala del rally organizzato presso il locale Teatro Comunale Cav. Alberto Bambi, lo scorso 30 gennaio dall’infaticabile gruppo del “Coreglia Rally Amici”. La serata si è svolta in un clima allegro e conviviale, alla presenza di oltre cento appassionati tra cui numerosi piloti e navigatori quali Emanuele Dati e Alessandro Giusti. Per la quinta volta consecutiva ospiti d’onore, per la gioia dei presenti, l’amato Vicecampione italiano rally 2008, Paolo Andreucci con la sua copilota Anna Andreussi, che hanno speso parole di grande stima per il gruppo Coreglino che da anni segue le loro gesta nei rally di tutta Italia.

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