PERCORSI NATURA e ITINERARIFlora • Fauna • Litorale • Parchi, aree umide e SENTIERIisola di Sant'Andrea La conoscenza dei territori di , , , Collepasso, , Gallipoli, , , , , , , e è veicolata "Tra arte e natura" da percorsi, itinerari e sentieri, realizzati dal Gal Serre Salentine e si suddividono in: percorsi scolastici, escursionistici e religiosi. Aree disciplinari: Natura e arte Una zona costiera comprendente il tratto che dalla “città bella” tocca i confini dell’abitato di Marina di Mancaversa è l’area pro- Itinerari Scolastici tetta del Parco di Gallipoli. Qui le dune fossili seguono il profilo Sono pensati per gli istituti scolastici, con valenza didattica, per approfondire cultura e tradi- dell’antica linea di costa che corre parallela alle ondulazioni del zioni del territorio e sono suddivisi per temi. litorale attuale: cinque chilometri di roccia affiorante che dalla Masseria Monaci raggiunge il punto panoramico di Masseria "Alla scoperta della memoria contadina" Nuova, sulla Serra di Castelforte, allungandosi a sud verso Punta della Suina, Posto Li Sorci, fino al roccioso Promontorio del Pizzo. Sospesa nello Ionio, l’Isola di Sant’Andrea, è il “nido” Aree disciplinari: L’ITINERARIO OFFRE DUE POSSIBILITÀ DI FRUIZIONE: Storia; scienze naturali; del gabbiano corso. Tra garighe di erbe aromatiche e macchia 1) Le Serre Salentine custodiscono ancora oggi i resti di antiche educazione alimentare mediterranea, il banco calcarenitico è scavato da grotte ricon- architetture rurali e di trasformazione dei prodotti della terra: oltre ducibili alla tipologia degli ipogei a dromos. Nell’area di mag- ai muretti a secco, che delimitano le ampie distese di ulivi e viti- giore consistenza del banco calcarenitico, sono numerosi gli gni, e alle tipiche costruzioni trulliformi dei caseddhi, che popolano l’entroterra fino alla costa, si affioramenti della falda superficiale: a Taviano, un’imponente incontrano palmenti e frantoi ipogei, come il palmento che il Barone Carlo Leuzzi fece edificare a sorgente dà origine a un pregevole impianto paesistico, insie- Collepasso, nel 1749, il trappeto Li Curti di Melissano e il seicentesco frantoio di Palazzo Granafei me alla vallata circostante, alla Masseria Fontana e al Sistema di a Gallipoli. In questa sezione, è possibile effettuare visite guidate ai beni culturali e ai musei e si canalizzazione in pietra. Di altrettanta bellezza è la sorgente del possono frequentare laboratori esperienziali. Pozzello di Sant’Agata che lega il suo nome al rinvenimento del- la sacra reliquia; nei pressi della cinquecentesca Torre di Punta 2) La forte vocazione agricola dell’area è testimoniata dal pae- Pizzo, tre fonti si tuffano in mare. Una ricca falda superficiale ha saggio, dall’artigianato domestico e dalle pratiche di vita quo- dato origine all’area umida Li Foggi – antica zona di vallicoltura, tidiana nei campi, riproposte nei Musei della Civiltà Contadina macerazione del lino e raccolta di canne e giunco – e al vecchio di Tuglie e Casarano e in quello del Vino di Parabita. Canale dei Samari a Gallipoli. Intorno, le severe architetture di Se si sceglie di sviluppare questo percorso, si partecipa attiva- Masseria Itri, Torre Pizzo e della Chiesa Normanna di San Pie- mente alle filiere agroalimentari del pane e della pasta, del for- tro dei Samari. L’itinerario offre la possibilità di effettuare visite maggio, della liquirizia, dello zafferano e si degustano prodotti guidate al Parco naturale regionale, di frequentare laboratori agricoli da coltivazioni biologiche con possibilità di prenotare pratici, di effettuare escursioni in barca fino all’isola di Sant’An- stage con residenziali. drea e di effettuare trekking e biking gratuitamente nel parco.

48 | Percorsi itinerari e sentieri Percorsi itinerari e sentieri | 49 "Un viaggio nel tempo che fu" "Le strade del gusto" Aree disciplinari: Educazione alimentare e ambientale Aree disciplinari: Le Serre Salentine conservano numerosi monumenti che testi- Storia e arte La ricca varietà di prodotti agroalimentari, la sempre maggiore moniano il passato importante di questi luoghi. Così, si potrà sensibilità verso la trasmissione alle nuove generazioni dei sa- apprendere con facilità la storia dei primi insediamenti e dei peri legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambien- popoli che li hanno abitati, osservando da vicino i Menhir di te, trovano espressione nelle attività didattiche e di educazione Alliste, Racale e Tuglie, la Grotta delle Veneri a Parabita e la alimentare e ambientale organizzate dalle Masserie Didattiche Necropoli Messapica di Alezio. e dalle Fattorie Sociali situate nelle Serre Salentine. Si potrà scoprire la spiritualità di questa terra, attraverso le Si può partecipare attivamente alle filiere agroalimentari architetture della Chiesa di S. Maria della Croce a Casarano, dell’olio e del vino, a quelle del pane e della pasta, scoprendo quella di S. Maria della Lizza ad Alezio e le Abbazie di S. Mau- e riscoprendo il piacere del cibo, così da divenire consumatori ro a Sannicola e di S. Nicola di Macugno a Neviano; e, ancora, consapevoli e attenti all’ambiente. L’itinerario offre la possibi- visitare i Castelli di Galatone e Gallipoli, Torre Suda, il Palazzo lità di effettuare: lezioni tecniche e laboratori pratici, visita con Del Tufo a Matino e il Palazzo D’Aquino a Casarano, il Palazzo pranzo presso le masserie didattiche e fattorie sociali, stage di Baronale di Collepasso e il Palazzo Marchesale di Taviano. più giorni con pernottamento. Questo itinerario offre la possibilità di visite guidate, laboratori di archeologia, e di tipo esperienziale.

50 | Percorsi itinerari e sentieri Percorsi itinerari e sentieri | 51 "Alla scoperta degli antichi mestieri"

Aree disciplinari: Fra tradizione e innovazione, mani maestre pestano la carta, Educazione artistica plasmano l’argilla e forgiano il legno, tessono fibre, intreccia- no giunchi, battono ferro e rame, scolpiscono pietra e carparo, trasformando semplici e povere materie prime in manufatti di grande pregio. Cartapesta, Carparo e Pietra, Legno, Giunco, Ferro battuto, sono i materiali utilizzati delle innumerevoli lavorazioni tipiche dell’Artigianato Artistico delle Serre Salentine. E, proprio come accadeva in passato, qui le botteghe diventa- no veri e propri laboratori in cui gli abili maestri “si esibiscono” in dimostrazioni pratiche nella realizzazione di mobili, sculture lignee, manufatti di carparo, di car- tapesta, di ceste di giunco, di ricami preziosi e ornamenti architettonici. Si possono realizzare, in prima persona, manufatti artigianali e artistici attraverso una didattica la- boratoriale che diviene veicolo nella diffusione di lavorazioni tipiche e della conoscenza dell’identità del territorio salentino. L’itinerario offre l’illustrazione del ciclo di realizzazione del manufatto: dall’idea dell’oggetto alla vendita. È possibile realizzare manufatti in cartapesta, legno, pietra, imparan- do a lavorare le materie prime fino al prodotto finale.

52 | Percorsi itinerari e sentieri Percorsi itinerari e sentieri | 53 Terminato il primo processo, la pasta macinata veniva riposta, "Alla scoperta dell'oro per la spremitura, nel torchio, sostituito verso la fine del XIX " Aree disciplinari: secolo dalle presse. Ovviamente si tratta di tecniche andate in delle Serre Salentine Storia; scienze naturali; disuso e molte delle aziende presenti oggi sul territorio, accan- educazione alimentare tonata l’idea di una produzione in grande quantità, si sono do- Le Serre Salentine sono - da tempo immemorabile - note per tate di impianti moderni e tecniche di raccolta che mirano alla la produzione di olio. In base alle fonti storiche, già tra ‘500 e produzione non più di olio lampante ma di olio di qualità extra ‘600, si assiste a un incremento delle piantagioni di olivo e al vergine di oliva e, in misura inferiore, di olio biologico. Il percor- conseguente impianto di un vero e proprio "tessuto industriale" so prevede visite guidate, degustazione di prodotti agricoli da costituito da trappeti o frantoi (torchio per le olive), magazzini, coltivazioni biologiche. depositi, cisterne. A partire dagli anni ’70 del XVIII secolo, il valore dell’olio salen- tino raggiunse quotazioni davvero rilevanti e, dal porto di Gal- lipoli, partivano quotidianamente navi per le diverse destina- zioni europee. Si consideri che nel 1771 sostavano nel porto fino a 60 vascelli in un solo giorno! Si trattava principalmente di olio cosiddetto lampante, ovvero olio utilizzato per alimentare le lampade a olio, per la cardatura della lana e per la produzione del sapo- ne. Un itinerario tra alcuni dei più bei frantoi ipogei di Gallipoli (frantoi di Palazzo Granafei e Palazzo Briganti), Casarano (trappeto De Luca), Matino (frantoio di via Carlo Alberto), Melissano (trappeto Li Curti), Parabita (frantoio di Palazzo Ferrari), Sannicola (frantoio comunale di via Roma), Tuglie (frantoio comunale ex Marulli) o Felline, permette di compren- dere a pieno la storia di quegli anni e le tecniche utilizzate per la raccolta, la conservazione, la macinatura e la spremitura delle olive. Si trattava, per lo più, di frantoi scavati nella roccia il cui accesso avveniva per mezzo di una scala che conduceva di- rettamente alla sala centrale, con la vasca e la macina in pietra azionata grazie all’ausilio di muli o cavalli; più tardi, vennero at- tivati dei sistemi a due e tre macine.

54 | Percorsi itinerari e sentieri Percorsi itinerari e sentieri | 55 "Didatticando" tra masserie Itinerario 1: Dalla terra alla tavola e fattorie sociali Percorso alla scoperta dei prodotti della terra e delle tecniche tradizionali di trasformazione: Aree disciplinari: Educazione alimentare • presso l'azienda Adamo è possibile degustare le confetture e ambientale biologiche e le preparazioni della cucina a Km 0. È inoltre pos- Nelle masserie didattiche e nelle fattorie sociali si realizza un’e- sibile assistere alla realizzazione del sapone con l'olio. sperienza unica che permette di stabilire un contatto diretto con • presso Villa Vincenzina, una dimora signorile del XVII secolo il mondo rurale grazie alle attività pratiche. si può scegliere tra i seguenti laboratori: dall’uva al vino, dalla farina alla pasta, dalle olive all’olio. Solo in questo modo è possibile, infatti, approfondire la cono- • Vivinatura propone diversi percorsi a seconda del calendario scenza della tradizione agricola, comprendere il concetto di biologico nelle diverse stagioni: biodiversità e impostare un percorso formativo che conduca - in autunno, il laboratorio dall’oliva all’olio e alla produzione ad una sana e corretta alimentazione. di olive in salamoia e olive condite; il laboratorio di semina del grano; la visita al frantoio e al mulino con i processi di Attraverso i percorsi laboratoriali delle diverse aziende sarà frangitura e di molitura; la semina di alcuni ortaggi. possibile: - In inverno, il laboratorio dell’arte bianca: dalle granaglie ai • comprendere le abitudini di vita degli animali della fattoria; biscotti, al pane prodotto con il lievito madre, alle frise, alle • osservare i processi di raccolta e lavorazione delle materie pucce. prime; - In primavera, la raccolta di alcune erbe aromatiche; il labo- • conoscere le dinamiche e la stagionalità dell’orto; ratorio sul mandorlo: dal fiore al frutto e alla trasformazione • comprendere l’importanza della biodiversità e delle produ- delle mandorle in farina e pasticcini. zioni tipiche del territorio; - In estate, il processo di trasformazione della spiga in pane, • sensibilizzare i ragazzi a una corretta gestione delle risorse frise, taralli e la raccolta di ortaggi e frutti di stagione. naturali e di quelle energetiche. • Presso la Fattoria Sociale Bernardi, oltre a visitare il Museo della Civiltà Contadina, il Palazzo Ducale, l’insediamento ru- L'itinerario si svolge spesso con il coinvolgimento delle scuole pestre, è possibile riconoscere le piante arboree ed erbacee e, a seconda delle esigenze delle diverse classi, si può sceglie- coltivate e spontanee della macchia mediterranea con l’au- re tra le variegate proposte delle masserie didattiche (Adamo silio di un antico erbario e strumenti di analisi dalla cartina di ad Alliste, Schirosi ad Alezio, Villa Vincenzina, a Melissano e tornasole al microscopio; approfondire la conoscenza delle Vivi Natura a Gallipoli) e delle fattorie sociali (Bernardi a Tu- coltivazioni tradizionali: olive, vite, agrumi, tabacco, ortaggi, glie, Protocaos a Galatone, Sindaco Irene a Casarano). legumi, cereali.

56 | Percorsi itinerari e sentieri Percorsi itinerari e sentieri | 57 Itinerario 2: Alla scoperta degli amici animali Gli operatori del territorio propongono diversi laboratori e attività che mirano ad approfondire la conoscenza del mondo animale. Presso Villa Vincenzina e presso la Fat- toria Sociale Bernardi, è possibile seguire il laboratorio “dall’ape al miele” e nella masseria presso Vivinatura, il laboratorio “dall’uovo al pulcino”. Si può approfondire il processo di produzione del burro, del formaggio e della ricotta presso Fattoria Sociale Bernardi; la Fattoria Sin- daco Irene consente di trascorrere del tempo immersi nella natura, in compagnia dei cavalli, imparando a ri- spettarli e ad apprezzarne la grande sensibilità. Si co- mincia al mattino presto facendo visita agli animali e dando a ognuno la propria razione di cibo. Si continua con la pulizia dei box e infine... tutti in sella!

Itinerario 3: Ecososteniamo l’ambiente La Masseria sociale Protocaos (Galatone) propone una caccia al tesoro: l’obiettivo è recuperare sementi pregiate scomparse durante la notte; cercando gli indizi, si mate- rializzano una serie di bizzarri personaggi: il cantastorie, la fioraia, il fabbricante di spaventapasseri, con la finalità di sensibilizzare i ragazzi nei confronti di una tematica, pur- troppo, molto attuale, la diffusione degli OGM e l’omologa- zione dei prodotti alimentari a discapito della salvaguardia della biodiversità, del km 0, dell’ecosostenibilità. Una vol- ta recuperati i semi, i ragazzi li pianteranno nell’orto, con la guida sapiente del contadino. Al termine della caccia al tesoro, ci si potrà dirigere verso la Fattoria Sociale Bernar- di per apprendere come combattere i parassiti delle pian- te attraverso l’utilizzo di insetti utili. Accanto ai laboratori pratici, è possibile la degustazione dei prodotti locali.

58 | Percorsi itinerari e sentieri

Nardò

Noha Sogliano Cenate Cavour GALATONE S. Caterina Seclì Mondonuovo SS 497 Itinerari Escursionistici S. Maria al Bagno NEVIANO Sentieri escursionistici Lido Conchiglie 14,3 delle Serre Salentine SANNICOLA Il Gal ha realizzato una sistema di itinerari escursionistici per scoprire le bellezze Rivabella S. Simone Chiesanuova paesaggistiche, ambientali e culturali del territorio delle Serre Salentine. COLLEPASSO ALEZIO TUGLIE DUE PERCORSI PRINCIPALI: 1) Gallipoli-Alliste: percorso naturalistico ambientale che si estende per circa 20 Km, connetten- do fra loro i due parchi regionali: della costa di Gallipoli e della costa e dei bacini di e si 10,5 sviluppa attraverso i comuni di Gallipoli, Taviano, Racale e Alliste; GALLIPOLI PARABITA 2) Galatone-Casarano: percorso naturalistico ambientale che si sviluppa lungo la seconda cate- 6 Baia Verde na delle Serre Salentine, più lontana dalla costa e si estende su un itinerario lungo circa 45 km, MATINO con partenza dal comune di Galatone (Parco Archeologico del Castello di Fulcignano), passan- do da Tuglie, Parabita, Matino, per concludersi a Casarano (collina della località “Madonna della SS 247 CASARANO Campana”).

QUATTRO PERCORSI SECONDARI CHE INCLUDONO Torre del Pizzo

I CENTRI STORICI: 12 3) Galatone-Sannicola-Gallipoli TAVIANO che si estende per circa 29 km e connette fra loro i terri- tori di Galatone, Sannicola e Gallipoli; 4) Neviano-Parabita-Tuglie-Alezio MELISSANO che si estende per circa 16 km e connette fra loro i terri- Marina di Mancaversa Tabarano RACALE tori di Neviano, Parabita, Tuglie e Alezio; Posto Racale 5) Collepasso-Matino-Parabita-Casarano che si estende per circa 21 km e connette fra loro i terri- Torre Suda 5 tori di Collepasso, Matino, Parabita e Casarano; ALLISTE Marina di Racale Felline 6) Gallipoli-Taviano-Racale-Melissano-Alliste Capilungo che si estende per circa 29 km e connette fra loro i terri- Ugento tori di Gallipoli, Taviano, Racale, Melissano e Alliste. Gemini Info: Gal Serre Salentine 0833 557776 Mar Ionio Posto Rosso Pazze | Percorsi itinerari e sentieri 60 Torre S. Giovanni Itinerari Religiosi Parabita - Chiesa Madonna della Coltura Si collegano all’antica tradizione dei pellegrinaggi e si propongono come momenti di spiritualità e di conoscenza della devozione mariana nelle Serre Salentine. In cammino con Maria: il culto mariano nelle Serre Salentine

La pratica dei cammini della fede e della devozione verso i loca sancta ha origini antichissime; sin dal medioevo questa “sacra mobilità” ha raggiunto dimensioni notevoli e si è consolidata nei secoli successivi. Accanto alle peregrinationes maiores, i cammini di carattere locale si configuravano come autentici momenti di spiritualità, in cui si sviluppava una sorta di “umanizzazione del sa- cro”. Il culto mariano, in particolare, si è diffuso in modo capillare a partire dal Concilio di Efeso del 431 d.C. e Maria ha assunto un ruolo centrale nella proiezione di valori, aspettative individuali e collettive, consuetudini, riti e modi di vita. Attraverso la Vergine è possibile riscoprire la bellezza e la vitalità del territorio del Gal Serre Salentine; toponimi urbani e rurali, chiese, cappelle e conventi con intitolazioni canoniche o legate alle caratteristiche locali, tradizioni secolari, leggende su ri- trovamenti di effigi o apparizioni, feste che rievocano eventi miracolosi costituiscono un enorme patrimonio culturale dal quale è impossibile prescindere e raccontano una religiosità mariana in- tensa, caratterizzata da una spiritualità viva ed autentica. Il cammino mariano indica alcuni “nodi” rappresentativi dell’identità e della memoria collettiva dei quattordici Comuni del Gal. È un nuovo cammino culturale, che ricalca in parte antichi percorsi di pellegrinaggio, in cui Maria assume un ruolo centrale nella proiezione di valori, aspettative individuali e collettive, consuetu- dini, riti e stili di vita. L’itinerario attraversa le dolci rugosità delle Serre, tra terra e mare, tra filari interminabili di vigne e olivi e si articola intorno a tre luoghi rappresentativi della fede e della devozione locale, un tempo mete di continui pellegrinaggi. L’identità e la memoria collettiva sono custodite nei “nodi mariani” della Casa del Pellegrino del Santissimo Crocifisso della Pietà di Galatone, della Madonna della Coltura di Parabita e della Vergine dei Fiumi di Racale. In questi antichi luoghi, un allestimento ad hoc consente di riscoprire l’esperienza del cammino spirituale e di rivivere i momenti più signifi- cativi del culto mariano dei Comuni del Gal Serre Salentine. Per una migliore fruizione del territorio, l’itinerario “In cammino con Maria” è suddiviso in tre tratti:

Gallipoli - Processione della Madonna del Canneto Percorsi itinerari e sentieri | 63 Alezio - Chiesa Madonna della Lizza Sannicola - Chiesa Madonna delle Grazie

Da Galatone a Sannicola Da Melissano a Felline di Alliste Il percorso parte dal "nodo mariano" della Casa del Pellegrino del Santissimo Crocifisso della Pietà In questo tratto, i riti mariani assumono i caratteri della stagionalità: il passaggio dall’inverno alla di Galatone e continua fra le Madonne della Neve di Neviano, delle Grazie di Collepasso, dell’An- primavera è segnato dalle locali solennità dedicate alla Vergine Madre. nunziata e di Monte Grappa di Tuglie, dirigendosi verso la Madonna delle Grazie di Sannicola. Le Madonne dei Miracoli di Melissano (Immacolata) e di Taviano (Addolorata) cedono il passo al Fra cespugli di macchia mediterranea, immensi oliveti, filari di uve generose e ville eclettiche, le nodo mariano della Madonna dei Fiumi di Racale e alla Madonna dell’Alto di Felline di Alliste, dove tradizioni e i riti mariani hanno scandito la quotidianità, dominata da un’economia agricola e da la componente territoriale è già ampiamente espressa nella peculiare intitolazione. una dimensione genuina del sacro. Punti di interesse: Punti di interesse: • Melissano, Chiesa della Madonna Immacolata • Galatone, Casa del Pellegrino e Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà • Taviano, Santuario della Beata Vergine Maria Addolorata • Neviano, Chiesa della Madonna della Neve • Racale, Chiesa della Madonna dei Fiumi • Collepasso, Chiesa della Natività di Maria Vergine • Felline di Alliste, Chiesa della Madonna dell’Alto. • Tuglie, Chiesa di Maria Santissima Annunziata e Santuario della Madonna di Monte Grappa • Sannicola, Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Da Gallipoli a Casarano Dal seno del Canneto di Gallipoli e dall’omonimo Santuario Mariano, l’itinerario prosegue nell’en- troterra ricalcando l’antico percorso dei pellegrini diretti a Santa Maria di Leuca. Dai paesaggi costieri a quelli rurali, dalle aree archeologiche ai gioielli d’arte, dall’archeologia in- dustriale agli insediamenti rupestri, la presenza di Maria anima e valorizza culture secolari, ritro- vando la Sua essenza nella Madonna della Lizza di Alezio, nel nodo mariano della Madonna della Coltura di Parabita, nella Madonna del Carmine e in quella della Pietà di Matino, nella Madonna della Campana e in Santa Maria della Croce di Casarano.

Punti di interesse: • Gallipoli, Santuario di Santa Maria del Canneto • Alezio, Santuario di Santa Maria della Lizza • Parabita, Santuario della Madonna della Coltura • Matino, Chiesa della Madonna del Carmine e Chiesa di Santa Maria della Pietà • Casarano, Santuario della Madonna della Campana e Chiesa di Santa Maria della Croce di Casa- ranello Gallipoli - Statua della Madonna del Canneto

64 | Percorsi itinerari e sentieri Percorsi itinerari e sentieri | 65