sorso di toscana VINITALY 2006 TOSCANA PROMOZIONE

Wine - Supplemento al periodico n. 1/2006 di Gola Gioconda - Direttore Responsabile Lirio Mangalaviti - Aut. Trib. n.4843 del 18/12/1998 - Stampato da Tipografia Nova arti grafiche - Signa (FI) - Progetto grafico e impaginazione Adacto - Redazione a cura di Agenzia Freelance - Foto di Bruno Bruchi

Vinitaly taglia un traguardo prestigioso, la Toscana contribuisce a questa grande storia Editoriale Quanto vino I nostri quarant’anni è passato I pareri ed i commenti di giornalisti, enologi, uomini sotto i ponti che hanno cambiato il modo di fare vino in Italia di Ernesto Gentili*

La storia dei vini Toscani a Vinitaly Eh sì, sono passati quarant’anni dal rispecchia, nel suo microcosmo, una primo Vinitaly e di acqua, anzi di vino, storia di gran lunga più complessa e ne è passato, come si suol dire, sotto i importante: la crescita esponenziale di ponti. In meno di mezzo secolo ci sono una delle prime regioni viticole al mondo, 1967 - 2006 stati più cambiamenti che in duemila assurta ad una nuova rinomanza e anni di storia. Pur recitando un ruolo visibilità nelle ultime tre decadi dopo un già di primo piano all’epoca il vino breve periodo di eclisse, in seguito alle toscano ha conosciuto una vera e propria difficoltà della ricostruzione postbellica rivoluzione che l’ha portato dai fiaschi e all’enorme trasformazione della vita impagliati, che pur suscitano qualche della campagna, nel quarto di secolo fra struggente nostalgia, a etichette il 1945 e il 1970. protagoniste dell’enologia mondiale. Ma Un avvenimento così ricco e significativo è bene ricordare, al di là di immagini non può essere riassunto semplicemente pittoresche, che quello che oggi è un in numeri – si tratta, dopo tutto, del comparto importantissimo della nostra vissuto di milioni di persone – ma i dati economia rischiava negli anni sessanta statistici sicuramente possono aiutare a e settanta di chiudere bottega. capire la portata dei cambiamenti. Il L’abolizione della mezzadria, avvenuta Brunello di Montalcino, denominazione nel 1970, modificava drasticamente di indiscusso prestigio internazionale, l’assetto sociale del settore produttivo. ora vanta 200 imbottigliatori e 2000 La fuga dalle campagne dei contadini ettari di vigneto; alla fine degli anni e le conseguenti difficoltà dei vecchi Sessanta, invece, le etichette sul mercato proprietari terrieri di condurre le aziende erano, al massimo, 7 o 8 mentre la agricole ha progressivamente innestato superficie vitata non raggiungeva i cento un meccanismo di ricambio alla guida ettari. Nella zona del Vino Nobile di delle varie fattorie toscane. L’arrivo, Montepulciano, i produttori erano graduale ma costante, di nuovi soltanto 21 solo due decenni fa, numero personaggi provenienti da altre attività, che si è più che quadruplicato nel da ogni parte del mondo, attirati dal ventennio seguente. E il Chianti Classico, fascino della Toscana e intenzionati forse la zona più conosciuta tra tutte sul a fare vino di alta qualità ha dato piano internazionale, ha visto una nuova linfa e stimoli al settore. Tutto era da rinnovare a partire dai vigneti, crescita molto simile: dalle 60-70 etichette spesso promiscui e impiantati negli anni del 1970 alle 240 del 2005. ’60 con progetti che privilegiavano la Wine Tuscany ha raccolto i pareri ed i quantità a scapito della qualità. commenti di alcuni fra i più importanti L’inversione dei consumi e giornalisti del mondo del vino per l’ampliamento del mercato raccontare questi quaranta anni che internazionale reclamavano vini più hanno cambiato per sempre l’enologia strutturati e longevi che i vecchi vigneti italiana e Toscana. Accanto a loro ci non riuscivano a garantire. E, senza sono le interviste agli uomini che hanno dubbio, il rinnovamento del patrimonio fatto grande e che fanno grande il vino viticolo ha costituito il principale nodo toscano nel mondo. Ad inziare da da sciogliere. Un ostacolo duro da Giacomo Tachis, il “grande vecchio” superare perché i tempi dell’agricoltura, del nostro mondo enologico che, come e della vigna in particolare, sono lenti, sempre, non disdegna di andare antichi come la terra e non soggiogabili controcorrente. alle esigenze schizofreniche di un mercato che vuole tutto e subito. In alle pagine 2 e 6 WT ECONOMIA questo senso l’intraprendenza e la Come è cambiata la produzione lungimiranza delle aziende storiche, che hanno tracciato una strada poi seguita da molti, è stata enologica della regione fondamentale anche se qualche errore di percorso è stato inevitabilmente commesso. E’ stato sufficiente un po’ di ingegno Tipicità e territorio gli ingredienti e di coraggio per far emergere lo straordinario potenziale qualitativo oggi indispensabili della Toscana. Il fenomeno dei supertuscans, l’utilizzo di altri Nuovi investimenti vitigni, come cabernet e merlot, nonché di una tecnologia sempre a pagina 2 più evoluta ha così consentito un recupero rapido delle posizioni per le architetture delle cantine pur traghettando la produzione regionale verso una frammentazione stilistica non sempre rispondente alla natura originaria del territorio. Le aree storiche, come il Chianti Classico, hanno guidato la riscossa rinnovandosi per prime, il Brunello di Montalcino è diventato oggetto di attrazione per i mercati internazionali, il Vino Nobile di Montepulciano ha risalito con costanza la china. Ma sono soprattutto emersi territori che nessuno avrebbe accreditato neanche venti anni fa, come l’area del Bolgherese e dell’intera provincia di Livorno, come la Maremma grossetana, meta di cospicui investimenti e di un fermento incontrollabile anche se non sempre chiaro nei progetti. Ma il fenomeno ha attraversato tutta la regione e sulla spinta euforica dei successi di mercato avvenuti nella seconda metà degli anni novanta gli impianti di vigneto sono susseguiti a ritmi frenetici ma senza un’adeguata lucidità progettuale e a scapito del senso dei valori territoriali che il vino è capace di trasmettere. L’attualità propone una fase di nuovo assestamento con uno sguardo rivolto con maggiore attenzione ad espressioni stilistiche più originali e aderenti a modelli di più forte, mi si passi il termine, toscanità. Il lavoro nel vigneto tende oggi, finalmente, ad essere più scrupoloso, e i vitigni autoctoni, sangiovese in primis ovviamente, ricevono la considerazione che meritano e di cui forse qualcuno, nella ricerca di effimeri successi commerciali, si era dimenticato. C’è da essere, insomma, più che fiduciosi perchè proprio partendo dal recupero dell’identità smarrita e dalla straordinaria esperienza maturata in un tempo così breve l’enologia toscana ha iniziato saggiamente a rinforzare le fondamenta prima di costruire altri piani vacillanti.

A PAGINA 7 * Curatore Guida “Vini d’Italia - L’Espresso” 2 WT economia Giacomo Tachis, uno dei protagonisti del “rinascimento enologico” toscano, oggi va controcorrente Parlare di vino Via la cravatta e torniamo in vigna un po come “Ci siamo un po’ montati la testa, tutti credevano che fare soldi col vino fosse semplice” fare la storia di Andrea Cappelli della Toscana di Massimo Lucchesi* È inutile presentarlo, di lui è già stato scritto furbi con i prezzi non si rialzeranno. Credo molto, e poi quando pensi a “l’enologo” ti che in questi anni i signori del vino abbiamo viene in mente il suo nome, quello di guadagnato molto, ora bisogna iniziare ad Il vino fa tendenza, è il prodotto Giacomo Tachis, che - con il suo fare umile accontentarsi di meno, non si può fare il agroalimentare italiano più prestigioso e e sommesso - è riuscito a dare dignità al vignaiolo viaggiando con macchine con grande immagine nell'ambito del vino toscano e italiano portandolo a costosissime e cravatte di Hermes, se vuoi "Made in ". Parlare del vino toscano competere alla pari con i grandi vini del fare il vignaiolo, devi farlo sul serio. Bisogna è perciò come fare un po' la storia della mondo. E’ lui uno dei principali protagonisti ricominciare da capo e farlo con correttezza, nostra Regione. Uno sguardo conoscitivo del “rinascimento” enologico toscano. togliendosi la cravatta per tornare in vigna, di quel che nel tempo è divenuta Lo abbiamo incontrato nel suo studio di senza pensare che il prezzo alto fa qualità. l'enologia toscana, tesoro della tradizione San Casciano Val di Pesa circondato da Facciamo un passo indietro, cancelliamo per affrontare le sfide del futuro, forte di libri, parla piano ‘il maestro’ e parla anche ciò che c’è stato di fasullo, ripartiamo dalla un bagaglio culturale che il tempo ha con gli occhi. vigna, non dall’osmosi inversa. Ma il mondo reso più ricco e importante. Tachis, sta per tagliare il traguardo va avanti, le soste servono per riposare, La Toscana può così vantare un delle 50 vendemmie, mezzo secolo riflettere e riprendere meglio la via”. invidiabile mix di passione per la ricerca, divino? Da qualche tempo si assiste a una saperi tecnologici avanzati e qualità del “Io provengo da un paese in provincia di diatriba fra vitigno internazionale e territorio, che non solo confermano lo Torino dove si coltivava la canapa e ritorno all’autoctono, al sangiovese stato di salute della sua produzione l’enologia non si sapeva neppure cosa fosse, … enologica, ma costituiscono una base, un tanto che i miei vicini di casa dissero che “Questa è una polemica inventata dai patrimonio da utilizzare al meglio per studiavo da ‘mescolavino’, a me questa giornalisti, la parola autoctono inganna e compiere un ulteriore salto nel livello dei definizione è sempre piaciuta e l’ho attrae, è un fenomeno di marketing. Il suoi vini e della capacità competitiva, mantenuta. E poi in principio non volevo Sangiovese poi non è un vino che emerge, oltreché rappresentare il fascino delle occuparmi di vino ma di distillazione e di certo è un vino che piace, se prodotto bene zone da cui provengono. alchimia, purtroppo allora le industrie Giacomo Tachis premiato dal Sindaco di Castellina in Chianti Anna Betti dà buoni risultati, oggi i sangiovese toscani È la specificità esclusiva delle produzioni liquoristiche erano poche. In questi anni ho li considero buoni, ma senza troppi e di tutti i servizi collaterali al vino, espresso solo le mie opinioni sul vino, ma è incertezza per il mondo del vino … sono mai stato un produttore o un correttivi, anche se questo vitigno di un piccolo l'essenziale valore aggiunto da esportare il vino che ha insegnato molto a me, anche “Non scordiamoci che, nonostante la crisi, imprenditore ma un ‘garzone’, un servitore partner che lo sorregga, lo aiuti e lo rinforzi e importare sui mercati. Una partita che a vivere”. il vino è ancora una delle prime voci della del vino. Ma, come dice il Vangelo, il pane ha sempre bisogno, è difficile poter sostenere si giocherà sul rapporto qualità prezzo, Quest’anno il Vinitaly festeggia 40 bilancia agroalimentare italiana e le si ottiene guadagnandolo col sudore e non che il Sangiovese possa fare a meno di tutto”. sulla capacità imprenditoriale dei anni, che bilancio può fare della prospettive sono quelle di una sedendosi sulle botti a farsi fotografare”. Se la sentirebbe oggi di consigliare a produttori, sulle strategie di prima fiera del vino in Italia? ricomposizione geografica e una Quale potrebbe essere la via per un giovane il mestiere di vignaiolo? comunicazione che verranno scelte per “Un bilancio altamente positivo, oggi il mio ricostituzione della veste mentale sul vino, uscire da questa difficile situazione “Certo, il vino ha un grande futuro, tutti rendere ancora più competitivi i marchi. paese natio sa cos’è l’enologia, le persone che è figlio della natura e della vite. E la e riequilibrare il sistema/vino? abbiamo bisogno del vino, che va ripensato Questo è il compito delle imprese: non dicono più che chi si occupa di questo natura è severa, non scherza, come tutte le “Una delle differenze tra i produttori come una bevanda sacra e seria, alla portata diffondere la ricerca dell'eccellenza ed settore ‘studia da mescolavino’, si sono cose della natura, il vino si vendica. Abbiamo francesi e quelli italiani è che i francesi sono del portafoglio di quasi tutti, perché il vino è nato estendere questo principio a tutte le evoluti e il Vinitaly è stato il testimonial di esagerato sui prezzi, ci siamo un po’ montati vignaioli, conoscono le proprie viti una a come alimento, anche se adesso non lo è più. E produzioni enologiche, aiutate da questo enorme interesse verso la cultura sul la testa, tutti credevano che fare soldi col una, mentre gli italiani sono più imprenditori se a fare vino si impara a bottega, la vera cultura Istituzioni, Enti e Banche in una vino”. vino fosse semplice, ma non lo è mai stato. del vino che vignaioli. Bisogna smontarsi la sul vino si impara studiando la storia, la prospettiva di vero e proprio "sistema". Ma questo è anche un momento di Non voglio fare condanne a nessuno, io non testa, quelli che credevano di poter fare i letteratura, la chimica e le microbiologia”. La Toscana poi è una delle Regioni italiane con il maggior numero di denominazioni: ben 34 DOC, 5 DOCG e 5 IGT. Denominazioni per una produzione che assume contorni nazionali, con "perle" enologiche che spuntano in maniera Toscana? Basta la parola diffusa ovunque e non soltanto in zone particolarmente "vocate". Anche se, merita precisarlo, la crescita di molte Senza approfittarne troppo produzioni estere, la loro forza distributiva, la non sempre elevata di Bruno Gambacorta* conoscenza dei vini italiani e toscani e, soprattutto, le difficoltà nell'instaurare C'è chi parte prima e rischia di fermarsi per sciovinismo enologico", "prezzi più bassi" rapporti duraturi con la grande strada, e chi parte molto dopo ma recupera oppure "la qualità ha il suo prezzo, e il distribuzione, portano a non sempre abbondantemente lungo la strada e magari consumatore lo deve comprendere", "meglio identificare pienamente il vino toscano prosegue molto più a lungo... Ebbene, nel le piccole produzioni artigianali", oppure " con il vino di qualità per eccellenza. mondo del vino italiano Toscana e le aziendine italiane non hanno futuro Una sana iniezione di fiducia per il nostro Piemonte,fra i due identikit, rispondono contro i colossi del vino a livello mondiale". patrimonio enologico è dunque doverosa, certamente più al primo che al secondo. Anche in Toscana, come nel resto dell'Italia, ricordando che ciascuno apprezza in ogni Soprattutto per ciò che riguarda la partenza incerti fra questi opposti, i produttori hanno vino quello che conosce e sa leggervi. tempestiva... Quanto al rischio di fermarsi scelto in ordine sparso un po' tutte le Sapere come sia stato realizzato un per strada, è qualcosa che è bene avere possibile alternative. Il che significa che per grande vino è quindi fondamentale per sempre presente, affinché si possa evitare nel il momento, bene o male, restano aperte la sua ottimale degustazione. È per questo modo migliore questa eventualità. E, in ancora tutte le strade. Forse è bene così, si che, forse, il desiderio più immediato e linea di massima, penso si possa concludere può attendere ancora un po' prima di darsi selettivo per i consumatori e, ancor più che sì, la Toscana va avanti, eccome! alle fusioni fra proprietà medio-piccole (che per gli esperti e gli appassionati, non è Certo, non tutte le zone si muovono al passo pure saranno prima o poi inevitabili), prima solo quello di conoscere le caratteristiche più spedito: magari il vino di una certa di ridurre i prezzi smentendo organolettiche di un vino, ma anche le provincia migliora, ma lo sforzo di clamorosamente le politiche commerciali modalità viticole ed enologiche del suo comunicazione è debole e inefficace, oppure del passato, prima di accorpare le troppe ottenimento. Desiderio, non lo nascondo, c'è chi è bravissimo a comunicare ma negli denominazioni d'origine per facilitare il che è anche il mio e che mi motiva a ultimi anni ha un po' perso lo smalto in pubblico meno esperto e soprattutto gli scrivere per educare, da giornalista vigna e in cantina...Tutto vero, anche se in stranieri. potrebbe continuare... di quella passeggiata a Bolgheri l'estate radiotelevisivo, radioascoltatori e generale, come diceva un vecchio Carosello, Sono però problemi che pesano sul futuro D'altra parte,queste cose le sappiamo scorsa, quella nostalgia che anche a Madrid telespettatori a questa dimensione "basta la parola": dici Toscana e del vino italiano e soprattutto delle zone benissimo, perché a parti invertite o a Marsiglia ti farà ordinare una grande conoscitiva, anche curiosa di notizie, l'interlocutore - italiano o straniero - si all'avanguardia in questo settore, a cominciare succedono anche da noi: i mercati si bottiglia toscana, nonostante costi 7 euro destinata a svilupparsi. Compito dei illumina, comincia immediatamente a appunto dalla Toscana. Aspettare che "passi chiudono, agli sfizi si rinuncia per salvare in più del prodotto locale. Ma vuoi mettere! media, di tutti i mezzi della pensare alle colline, ai cipressi, ai castelli, la nottata" non è la strategia migliore, qualche l'essenziale, e anche a tavola fra il piatto Il Vinitaly è uno di quei momenti nei quali comunicazione sociale, giornali, radio, agli Uffizi, alle tavole imbandite di crostini iniziativa si deve prendere approfittando e la bottiglia si preferisce il primo, quello è difficile riflettere su tutti questi problemi, tv, internet, cogliere questa esigenza. e ribolllita, oppure alle meravigliose cantine degli spiragli di luce nel generale clima di senza il quale non ci sarebbe neppure presi fra una degustazione e altri tre eventi da Senza dimenticare che a noi giornalisti della regione, e ti concede un'immediata crisi. I giornalisti stranieri ce lo dicono da l'occasione di consumare la seconda . E le seguire in contemporanea. Ma il Vinitaly passa occorrono adeguate, corrette fonti di apertura di credito. Ottimo, basta non anni: "avete troppe Doc", "i nostri grandi bottiglie francesi restano in e i problemi restano. Passano anche le scadenze informazione e una preparazione da approfittarne troppo e da questa base si consumatori non ci capiscono niente", "i magazzino, in questo caso a vantaggio di elettorali e i problemi,sempre gli stessi, restano. cronisti, innanzi tutto, e da specialisti del parte per andare avanti. prezzi alti vi stanno mettendo fuori un Morellino o di un Montecucco dal Fra una settimana avremo il tempo e gli settore all'altezza di quanto richiestoci. Sulla direzione da prendere, è più difficile mercato", "il vitigno autoctono va bene, ma buon rapporto qualità-prezzo. In Francia interlocutori per discuterne e, si spera, fare Sfida accolta, credo, con intelligenza, trovare l'accordo: ancor oggi si sente dire se costa troppo di più è un lusso al quale il o in Spagna siamo noi a pagare dazio, a qualche passo avanti. pizzichi di umiltà e disponibilità tutto e il contrario di tutto, "solo vitigni consumatore medio della Germania o della meno che non scatti la nostalgia della professionale da tanti colleghi. autoctoni", oppure "basta con questo Danimarca rinuncia tranquillamente". E si vacanza di due anni prima in Versilia, o * TG2 - Eat Parade * Presidente Ordine dei Giornalisti della Toscana

Dalla Mostra dei Vini Tipici nata a Siena nel 1933 ai successi di oggi Con le radici dei vigneti Il Vinitaly ha una costola toscana affondate nella storia di Marzia Tempestini di Gioacchino Bonsignore* Il Vinitaly ha una "costola" toscana, anzi abbandonare i silenzi della campagna. In senese. Sì proprio così, perché dal 1967 quel tempo aprì anche la prima enoteca Il vino è molte cose, ma per noi tra le tante è l'essenza stessa di quel vino amato in tutto il ha preso il posto della Mostra dei Vini sulla piazza di Greve, mentre oggi, nei wine suggestioni che può rappresentare ,quella del mondo. È come se le radici di quei vigneti fossero tipici, iniziata nella città del Palio nel 1933, bar progettati da famosi designer si mesce paesaggio e' sicuramente una delle più affondate nella storia. Dagli etruschi fino al un'epoca dove il vino era sempre presente con la scheda elettronica, come fosse un emozionanti. Anzi, precisiamo meglio, il vino è medioevo, per passare poi alla grande epoca sulle tavole italiane con il pane e la "enobancomat". Nel frattempo il Vinitaly paesaggio. Non solo quindi colori e profumi, ma medicea con il vino che arriva a corte. Poi gli studi minestra, fino a una ventina d'anni fa. Poi cresceva per diventare sempre più l'unico ben concreto paesaggio. Un paesaggio che cambia, dei sapienti legati alla storica accademia dei arrivò "Viaggio in Italia" di Mario Soldati, punto di riferimento annuale per i che si modifica incessante, dalle prime luci dell'alba Georgofili, fino alle straordinarie intuizioni del con le immagini in bianco e nero di genuini produttori. Lo scandalo del metanolo infine fino alla notte più fonda e nera. Magari come barone Bettino Ricasoli ideatore a Brolio della personaggi dell'enogastronomia italica. Da parve dare il colpo di grazia al vino "con quella della Toscana medievale, dove proprio in formulazione ideale del Chianti. Eccolo quindi allora quanta strada è stata fatta! Oggi l'anima". E invece, proprio allora iniziò il qualche notte scura, siamo certi che un viandante il canaiolo, il sangiovese, la malvasia e via ,via, a parlare di vino fa moda, ma allora.... A metà dei mitici anni Rinascimento del vino; sono arrivati dalla nostra Toscana i vini stanco, infreddolito e pieno di paure abbia trovato far sentire la propria voce a francesi e toscani. Sessanta quando, giovani seguaci di Veronelli,si andava in cerca italiani più famosi nel mondo, prima Chianti, Carmignano, il coraggio di andare avanti, trovando rifugio in Una voce forte, tonante, magari a volte resa flebile del vino "con l'anima", più di una volta sulle colline fra Firenze Vernaccia, Montepulciano, Brunello; poi tutte le Igt e i qualche locanda che di quel paesaggio era parte da affaristi senza scrupoli, ma che poi attraverso e Siena, di lì a poco rinominate “Chiantishire”, era quasi supertuscan. Basta ricordare il primo Sassicaia per arrivare, integrante e dove un bicchiere di rosso non veniva mille storie come questa ha fatto ascoltare al impossibile comprare in fattoria una bottiglia di Chianti passando dal Tignanello al Solaia, all'ultimo: Oreno di Moretti, rifiutato al pellegrino o all'esule, che a quella porta mondo le mille voci della Toscana del vino. Il Putto o Classico. Altro che Cantine Aperte! Con considerato da Wine Spectator il migliore vino italiano e tra i bussava. futuro e tutto qui, in queste straordinarie storie discrezione, attenti a non disturbare, si entrava nel primi i cinque al mondo. Al Vinitaly, la più importante vetrina In Toscana è cambiato molto, ma grazie a Dio che non hanno fine e quindi sono già domani. silenzioso viale della villa o nel cortile della colonica, internazionale per i produttori, l'Oreno verrà presentato con anche poco. La tenacia dei toscani ci ha saputo bussando al portone che spesso restava chiuso. Quando ti una degustazione verticale allo stand dell'Enoteca Italiana, come conservare magnificamente quel paesaggio che * TG5 - Gusto andava bene, ed era una conquista, tornavi a casa con una trade union tra la storia antica e l'attualità, la storia del vino bottiglia etichettata, scovata in uno di quei poderi dove, con "con l'anima", la storia di Siena e dell'Enoteca Italiana, di tanto coraggio, si continuava a “fare” vino, piuttosto che Verona e del Vinitaly. WT costume 3

La nuova campagna di comunicazione voluta dalla Regione Toscana e firmata dall'Agenzia "Armando Testa" Quando il vino diventa seta, il Chianti non perde pi Il presidente del Consorzio, Nunzio Capurso, è ottimista: "Le vendite vanno bene anche se resta il problema dei prezzi" di Andrea Settefonti

Rosso, elegante, con tonalità intense, morbido. moda, come fosse un capo di abbigliamento, E’ il vino che esce dalla bottiglia e che ruota la pubblicità detta anche una affermazione, nel calice della pubblicità che l’agenzia «un vino così sta bene su tutto». Armando Testa ha ideato per il Consorzio «Il Chianti – spiega il presidente del Consorzio Vino Chianti. Mancano soltanto i profumi, ma – è un vino che si abbina a tutte le cucine, si In Breve quelli è possibile immaginarli anche se soltanto sposa con tutti i piatti anche con il pesce. A per una volta si è stappato una bottiglia di «un Vinci producono un Chianti giovane, fresco, vino che sta bene su tutto» perché «il mondo beverino che è indicato per il pesce» Wine Spectator: non ci invidia soltanto gli stilisti» secondo quanto La campagna di comunicazione si è sviluppata affermano i due claim della campagna di prima sui quotidiani, poi sui periodici e sulle è toscano il miglior comunicazione nazionale partita lo scorso anno. più importanti riviste del settore food. vino italiano Progetto tanto importante, quanto ambizioso: «Lo scopo – sottolinea Capurso – era creare rilanciare l’immagine del Vino Chianti. Un immagine e credo di poter dire che abbiamo vino conosciuto in tutto il mondo e, fatto un buon lavoro. A dirlo sono le mercuriali probabilmente il più ricco di storia, di cultura (i listini delle quotazioni la cui competenza è affidata e di fascino. alle Camere di Commercio ndr) che sono cresciute Come renderlo attuale senza rinnegarne le nell’ultimo periodo e quindi, indubbiamente origini? anche la campagna ha prodotto qualche Con una comunicazione incentrata sul risultato». riposizionamento dell’immagine che favorisce Dunque listini e quotazioni dicono che nel il passaggio da “vino per tutti” a “vino unico mondo del vino si inizia a tornare verso il per tutti coloro che lo sanno apprezzare”. bel tempo stabile. L’Agenzia Armando Testa ha interpretato il «Le vendite – commenta il presidente del rilancio del vino Chianti con un’idea realizzata Consorzio – vanno bene, ma il problema è dal direttore creativo Vincenzo Vigo (anche dei prezzi che non tengono conto dei costi copy), da Raffaele Balducci (anche art) e dal effettivi di produzione. Ed è un problema fotografo Daniele Fiore, che punta su un da risolvere al nostro interno in quanto sì, simbolo capace di coniugare storia e attualità, è vero che c’è stato l’euro e il costo del moda e cultura, eleganza e appetizing: la seta. dollaro, che ci sono state le crisi “Volevamo una materia preziosa viva internazionali, ma non dobbiamo affascinante e seduttiva, infatti, racconta dimenticare che dal 2002 al 2003 il costo Vincenzo Vigo, la seta nel visual assume la del prodotto è raddoppiato. Risultato forma morbida, liquida e duttile del vino. La finale, nei mercati le nostre bottiglie Aziende ambiziose e vini importanti comunicazione viene declinata in due soggetti rimanevano sugli scaffali perché il prezzo emergono dalla zona di Arezzo. In con due messaggi complementari tra loro. Nel non era competitivo. Per problemi nostri vette vi è oggi la Tenuta Setteponti primo soggetto l’headline Il mondo non ci invidia abbiamo fatto la rincorsa ai prezzi e di Antonio Moretti, patron di una solo gli stilisti esalta il valore, la qualità e siamo riusciti a buttare all’aria il holding nel settore del lusso e dell’alta l’internazionalità del Chianti attingendo al mercato». moda col pallino per i grandi vini, il mondo della moda e rifacendosi ad un altro «Tuttavia – continua – seppur con un elemento determinante del Tuscany Style. Nel prezzo da consolidare, adesso non cui Oreno si è classificato per ben secondo invece, l’affermazione Un vino così sta perdiamo più e le vendite vanno bene». due anni ai vertici della classifica di bene su tutto serve a rassicurare i consumatori E sempre a proposito di mercati, la sfida Wine Spectator. Secondo i sulla capacità esclusiva del Chianti di offrire di Capurso è ai giovani. «Dobbiamo – selezionatori della rivista americana un vino adatto ad ogni pasto e ad ogni palato. dice – riuscire a incrociare i gusti dei più l’Oreno 2003 – uvaggio 50% Abbiamo realizzato una comunicazione, giovani. Loro, infatti, non sono i Cabernet Sauvignon e 50% conclude Vigo, che ha fatto leva sulla forza e consumatori tradizionali che considerano Sangiovese - è il miglior vino d’Italia la cultura che c’è dietro al marchio. È un vero il vino un alimento e quindi lo bevono e il quinto del mondo, ma già l’Oreno ambasciatore, nessun altro vino è così per abitudine. I giovani quando aprono 2001 - 50% Sangiovese, 25% rappresentativo ed evocativo di un territorio”. una bottiglia lo fanno per il gusto di Cabernet Sauvignon e 25% Merlot E ad un anno dall’inizio della campagna Nunzio aprirla, magari il giorno a pranzo bevono - era entrato nella classifica, Capurso, presidente del Consorzio Vino Chianti Uno dei soggetti della nuova campagna del Vino Chianti firmata da Armando Testa soltanto acqua, ma la sera a casa risultando primo tra i vini italiani e accetta di tracciare un bilancio dell’esperienza. stappano una bottiglia ed è a loro che decimo nel mondo. E proprio Oreno Ad iniziare proprio dal perché dell’idea di dobbiamo rivolgerci». sarà la punta di diamante delle promuovere un Consorzio di vino con le stesse il vino. Nelle immagini non appare il Consorzio, Capurso – è che nasce in Toscana il vino italiano Il Consorzio Vino Chianti conta oggi degustazioni organizzate da Enoteca armi di un altro prodotto. «Volevamo – spiega non appare la Regione e neppure Toscana conosciuto nel mondo, abbiamo voluto 2.500 soci distribuiti su un territorio di Italiana per il 40° Vinitaly, Capurso – costruire una grossa campagna in Promozione che è partner economica». radicalizzare il prodotto al territorio che lo sei province toscane, ecco perché il Vino protagonista della verticale guidata favore del Chianti. Abbiamo cercato chi offrisse Le immagini sono asciutte come il palato dopo produce». Chianti è la Toscana, sono dentro le da Carlo Cambi che si terrà sabato le migliori garanzie e che avesse conoscenza aver degustato il vino, dove la presenza del «E poi – continua – l’altro messaggio che case vinicole storiche e tutte le 8 aprile alle 16.30 presso la Sala del mondo agroalimentare». «Abbiamo dato tappo di sughero e la bottiglia o il calice abbiamo trasmesso è il valore dello stile toscano. cooperative più importanti. Controlla Botticelli (Centro servizi Bra pad vita – continua – ad una campagna in cui per ricordano la qualità del prodotto docg che Se la moda adesso è a Milano, lo stile della 550mila ettolitri di vino su una produzione 8/9) con le annate 2003, 2001 e la prima volta al mondo si promuove un nasce in Toscana e rappresenta il «vino d’Italia moda quello sì, è toscano». di circa 800mila ettolitri di Chianti. Un 2000. marchio, dove si fa pubblicità ad una nel Mondo». Il messaggio trasmesso non è soltanto ottimo presente, dunque, ma con prospettive denominazione e dove protagonista è soltanto «Quello che abbiamo voluto dire – commenta d’immagine. Con lo stesso linguaggio della future. Da Time Warner al Brunello Come è cambiata la produzione della regione: tipicità e territorio gli ingredienti oggi indispensabili Non gli basta guidare il "gigante" americano dei media: Richard Parsons, amministratore delegato Quarant anni alla ricerca della qualit della Aol Time Warner, produce anche un ottimo Brunello di Riparte l’export dei vini toscani; una ricerca del Miur traccia il profilo delle nostre imprese Montalcino. Forse per rilassarsi dalla mole di impegni di lavoro (il suo di Rossella Lezzi gruppo controlla marchi come tonnellate di agrofarmaci del 1986 si è passati, imprenditoriali. Accanto ai modelli tradizionali Warner Bros, HBO, CNN, Time inc., New Line Cinema, America on Ricerca della qualità costante e grande spinta programmazione economica in Toscana Line), ha acquistato, da poco tempo, alla commercializzazione. Ecco cosa è avvenuto (l’IRPET), nei mesi di gennaio – agosto 2005, la Tenuta Il Palazzone a Montalcino, negli ultimi 40 anni nel mercato del vino si registra un andamento positivo dell’export 3 ettari vitati, che produce ogni anno toscano. Lo testimonia il senatore Riccardo del vino toscano in Canada (+ 32,7%) e in 4.000 bottiglie. Margheriti, Presidente di Enoteca italiana fino Giappone (+ 1,1%). Richard "Dick" Parsons, afro- al 1998 e Presidente del Comitato nazionale Per quanto riguarda i vini di qualità bianchi, americano, racconta di aver imparato sulle Denominazione di origine del Ministero nei primi otto mesi dell’anno, si è registrato un ad amare e conoscere il vino a dell’Agricoltura fino al 2003: buon incremento delle esportazioni pari al vent'anni da un maestro d'eccezione, “Se quarant’anni fa parlavamo di produzione 3,7% in valore e al 3,6% in quantità. Nelson Rockfeller. Grande amante in quantità con uno scarso raggiungimento dei L’incremento delle esportazioni di questi vini, dei rossi italiani, tra i vini preferiti di mercati esteri, dalla nascita del Vinitaly si ha secondo l’analisi IRPET, potrebbe essere il Parsons ci sono anche Sassicaia e una forte spinta propulsiva con due risultati. – primo segnale di un nuovo cambiamento dei Solaia. L'uomo d'affari confessa la sostiene Margheriti - Da una parte appunto la consumi di vino o semplicemente una sua predilezione per la Toscana - di possibilità per le aziende di una vetrina propensione all’acquisto di vini più giovani e cui adora la campagna e le persone. internazionale come quella del Vinitaly che ha con costi inferiori a quelli rossi e rosati in un Lui e la moglie Laura si sono sostituto la manifestazione di Siena, biennale, periodo di contenimento dei consumi alimentari innamorati delle colline di inaugurata nel 1933 e denominata Mostra anche a livello europeo (valori in quantità di Montalcino a prima vista, e hanno mercato dei vini tipici; dall’altra la crescita della export: Francia +26%, Germania +9,3%, qualità con la grande attenzione alle Svizzera +78%, Canada +137%). acquistato la Tenuta Il Palazzone, denominazioni di origine”. Che le strategie di marketing abbiano ormai in società con il manager svizzero “Voglio ricordare – aggiunge - che fino al 1986 contagiato il mondo del vino è testimoniato Mario Bollag. le politiche economiche europee miravano alla anche da Ugo Contini Bonaccossi della (fonte Wine News) distillazione delle scorte proprio per eliminare nel 2004, a poco più di 14mila: il 68% in (strutture organizzative semplici, familiari o soci Tenuta di Capezzana: “ Negli ultimi 40 dal mercato ingenti quantitativi che potevano meno. coinvolti in prima persona nella gestione), si anni è stato condotto un lavoro di inficiare i prezzi e la qualità stessa”. Se il consumatore medio beve meglio (minore stanno affermando formule imprenditoriali promozione molto accurato. Prima in Gran Mercato Usa Questo adesso non esiste quasi più, quantità, maggiore qualità), è perché le nostre maggiormente dinamiche, (strutture più Bretagna riuscivamo a vendere il vino nonostante che i nostri i consumi di vino si aziende producono meglio. complesse, presenza di management esterno, toscano solo basandoci principalmente sul Sale il Nobile siano notevolmente ridotti. Nel 2004, il A confermare le parole del Senatore maggiore orientamento al mercato e capacità prezzo. Oggi ci troviamo in un mercato consumo procapite in Italia, per la prima Margheriti, esiste all’interno di un progetto di interagire con altri attori del territorio). dove hanno ottimo successo i nostri vini Cresce l' export del Nobile di volta, è sceso sotto i 50 litri, mentre trent’anni internazionale cofinanziato dal MIUR (il Pur in presenza di differenziali di performance pregiati. Per non parlare degli Stati Uniti Montepulciano verso il mercato fa superava addirittura i cento. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e tra le imprese, l’analisi rileva alcuni elementi dove abbiamo battuto la concorrenza dei americano nel 2005, registrando un Minori consumi, niente distillazione, significa della ricerca), un’analisi comparata condotta comuni. Tre le caratteristiche principali: la Francesi”. aumento superiore al 10%. A darne che produciamo quantità inferiori. da un gruppo di ricerca dell’Università di capacità di tenuta dei modelli di controllo Anche per Contini Bonaccossi la via da notizia è lo stesso Consorzio del ”Sì – dice Margheriti –basti pensare che fino Siena (composto da Lorenzo Zanni, Alberto familiare che superano indenni le fasi di seguire è quella della tipicità e della qualità. Nobile, aggiungendo che negli ultimi ai primi anni ’80 in Italia si producevano circa Mattiacci e Costanza Nosi). Nel 2005, dal successione imprenditoriale a differenza di La chiave di volta è stata, specialmente negli tre anni il valore delle esportazioni 84 milioni di ettolitri di vino, mentre ad oggi luglio a settembre, è stata effettuata altri settori del made in Italy; un orientamento ultimi venti anni, il grande salto qualitativo verso gli Stati Uniti è ci fermiamo a poco più di 50”. un’indagine su 50 imprese vitivinicole nelle diffuso verso l’esportazione; politiche di a livello tecnico enologico. complessivamente salito del 2,7%. Oggi produciamo molto meno ma il nostro province di Siena (Chianti Classico e branding in cui il territorio gioca un ruolo ”Prima c’erano pochi vini di punta – dice Le vendite dei vini di Montepulciano vino vale molto di più. In Italia, infatti, il Brunello) e Arezzo (Chianti Colli Aretini). determinante. Ugo Conti Bonaccossi – nel tempo, sono state positive nel 2005 con una fatturato del settore è salito nel 2005 a 9 Lo studio ha indagato la relazione impresa- Segnali incoraggianti di una nuova fase chiaramente, la qualità si è innalzata, sia in crescita del 17,25% per il Vino miliardi di euro (+260% negli ultimi venti territorio, esaminando i caratteri strutturali imprenditorialmente matura, centrata su vigna sia in cantina, rendendo i nostri vini più Nobile docg, che torna decisamente anni), così come il valore dell'export (+250%). delle aziende e le strategie emergenti in rapporto tradizione, marca e territorio, capace di competitivi. Oggi il successo di un vino dipende in segno positivo dopo due anni, e Non solo, è fortemente diminuito l'impiego all’evoluzione dello scenario competitivo, con riguadagnare spazi sui mercati esteri. I numeri in modo sempre più preponderante dalla sua del 17,06% per il Rosso di della chimica, a vantaggio della salute dei particolare attenzione al branding. più recenti del vino toscano lo confermano. capacità di evocare un territorio, dalla sua Montepulciano. cittadini e dell'ambiente. Dalle 44.680 I risultati evidenziano la presenza di due modelli Secondo dati dell’Istituto Regionale per la tipicità”. (fonte Agenzia Ansa). 4 WT espositori

PAD.7 AREA D PAD.8 - Stand B12 PAD. 5 - 6 - 9 - 10 -11 PROVINCIA DI AREZZO CANTINE FARALLI PADIGLIONE 5 P.zza della Libertà, 3 - 52100 Arezzo Loc. Fasciano, 4 (AR) CASTELLANI SPA C8/D8 Tel. 0575 3354241 - Fax 0575 3354248 Tel/fax 0575 613128 www.provincia.arezzo.it [email protected] PADIGLIONE 6 CAMERA DI COMMERCIO DI AREZZO CONSORZIO VINI D’ITALIA V.le Giotto, 4 - 52100 Arezzo FATTORIA DI PRESCIANO, ENOTECA INTERNAZIONALE DE RHAM C5 Ambrogio E Giovanni Folonari Distribuzione Srl D10 Agricola Villa PatriziaTel. 0575 3030 D4 - Fax 0575 300953 FATTORIA CASA BIANCA, TENUTA LA PARRINA D6 Az. Agr.Fattoria Le Pupille di Elisabetta Geppetti A10 Az. Agr. Baracchi B1 Az. Agr. Bruni Paolo Di Serravalle E. E Bruni N.www.ar.camcom.it D3 AGRICOLA FABBRICHE, AZ. AGR. DONATELLA CINELLI COLOMBINI D5 Az. Agr.Giorgio Meletti Cavallari C1 AZIENDA AGRICOLA CAMPO DEL MONTE Az. Agr.Montecucco B11 Az. Agr. Col Di Bacche Di Buzzegoli Franca Luana D3 Az. Agr. Motta B4 Az. Agr. Tiberini Podere Le Caggiole B9 AZ. AGR. BORGO CASIGNANO Via Erosini, 14 - 52021 BUCINE (AR) Az. Agr. Piazzini Francesca - Fattoria VicchioCasignano, 81 B3- Castelnuovo dei Sabbioni (AR) Tel. 0575 897160 - Fax 0575 897160 PADIGLIONE 9 Az. Agr.Poggio I Di Marini Vezio B9 Az. Agr. Poggio Antinora A1 C.T.G. Trambusti Gigliola Snc B9 Az. Agr. Poggio ArgentieraTel 055 967090 C3 - Fax 055 9678984 www.viniditalia.it - [email protected] ALESSI LEANDRO GABRIELLA G4 Casa Vin.Luigi Cecchi & Figli Srl D4 Az. Agr. Poggio [email protected] - www.casignano.com D1 Castellare Di Castellina - Prop. Nettuno S.R.L. E3 Az. Agr. Roberto Crea B3 FATTORIA DI GRATENA MARC DE GRAZIA SELECTIONS C2 Castelli Del Grevepesa Soc. Coop. A R.L. C9 Az. Agr. San GervasioAZIENDA AGRICOLA A3 CARLO TANGANELLI Loc. Pieve a Maiano - 52100 Arezzo MARC DE GRAZIA SELECTIONS B2 Clantum Srl C9 Az. Agr. San Nicola SsLoc. S. Lucia, 125 C3 Tel 0575 368664 - Fax 0575 987935 Enogest Snc Di Barbanera Marco & C. D11 Az. Bioagricola La Selva Di Karl Egger C3 Campo Alla Sughera Di Knauf Interni52043 Castiglion B3 Fiorentino (AR) [email protected] - www.gratena.it Falorni 1925 Srl D8 Cantina Di Capalbio Soc. Coop. Agr. A RlTel. 0575 651182 D4 - Fax 0575 651742 PADIGLIONE 10 Gattavecchi Srl C2 Casali Di Bibbianowww.carlotanganelli.it A2 - [email protected] FATTORIA MIGLIARINA Grattamacco - Collemassari Spa B10 Celocelomanca A3 TENUTA VITERETA DI BIDINA ANITA & C. C2 Heres Spa C10 Cerester Srl C4 Loc. Ievane Via Migliarina, 84 (AR) Leonardo Salustri B11 Cons. Chianti Colli Fiorentini FirenzeAZ. AGR. DIONISIO B1/B2 Tel 055 9789029 cel 347 1910208 ANIMAR TOGNETTI SPA - PODERI TOGNETTI Marchesi Antinori S.R.L. D2 Cons. Chianti Colli SenesiLoc. Il Castagno B1 (AR) Fax 055 9788243 A5 Montecastelli Selections Ltd B9 DiademaTel. 06 3223541-3223391 C4 cell. 335382104 [email protected] - www.migliarina.it Montenidoli Di Maria Elisabetta Fagiuoli E1 Nuova Società Cooperativa di Fugnano B4 FATTORIA LA TANCIA A2 Fattoria Di MaglianoFax 06 3216655 C3 - [email protected] PalagettoPAD.8 Srl F6 Fattoria Il Duchesco D3 ITAS "A. Vegni" Capezzine TENIMENTI PORCIATTI DI LUCA MARTINELLI Ruffino Srl D6 Fattoria Le Sorgenti Di Ferrari GabrieleAZIENDA AGRICOLA B2 GIACOMO MARENGO Via Lauretana, 10 - 52040 Centoia(AR) B4 Soc. Agr.Petra Srl B4 Fattoria La PeschieraLoc. Palazzuolo D1 - 52048 Monte San Savino (AR) Tel. 0575 613026 - Fax 0575 613188 Torre Srl - Marchesi Torrigiani D3 Fattoria Poggiopiano Di Bartoli Stefano D1 PROVINCIA DI LIVORNO B2 Vigneto Italia Srl C4 Fattoria San Michele a TorriTel. 0575 847083/48 B3 - Fax 0575 847083 [email protected] - www.itasvegni.it Vino Vigna Di Gori Claudio D11 Fattoria Villa A Sestawww.marengo.it A1 - [email protected] FATTORIA POGGIO GAGLIARDO A3 Il Colombaio di Cencio C4 TENIMENTI CONTI BORGHINI BALDOVINETTI ARGIANO C3 La Pieve SrlAZ AGR POGGIO A2 MOLINA DE' BACCI - FATTORIA SAN FABIANO PoderePAD.8 Sapaio A3 AZIENDA AGR.MARTOCCIA B2 Salcheto SrlLoc. Poggio Molina B3 (AR) Via Loc. San Fabiano, 33 - 52100 Arezzo Stefano Chioccioli SrlTel. 055 9789402 D2 - Fax 055 9789237 Tel. 0575 24566 - Fax 0575 370368 VIGNETO ITALIA C3 Agricola Centolani Srl - Tenute Friggiali, Pietrafocaia LI B3 Tenuta Agr.Il Molino Di [email protected] B4 - www.poggiomolina.it [email protected] - www.fattoriasanfabiano.it Agricola Lavacchio Srl D17-E15 Ass.ne Nazionale Citta' Del Vino C.S. delle Erbe 3 Agricola Rocca Di Castagnoli Srl A 16 Paolo De Rham Vini Ad Hoc SrlBORGO C.S. ArenaIESOLANA N.5 TENUTA RAPALE ALTO PADIGLIONE 11 Agricola San Felice S.P.A. Agrel D15 Agricola Uzzano di Lari Anna A3 Loc. Isolana - 52021 Bucine (AR) Via C.E. Gadda, 29 - 52022 Cavriglia(AR) GG 5 STELLE IMPORT EXPORT D3 Agricoltori Del Chianti Geografico Soc.Coop. R.L E7 Tel. 055 992988 - Fax 055 992879 Tel. 055 9122169 - Fax 055 942376 Aiello Srl A17-B17 www.iesolana.it - [email protected] [email protected] - www.rapalealto.it SELEZIONE FATTORIE D3 Alvino Maria & Carolina Ss Tenuta La Cipressaia B3 Fattoria Casaloste B1 Amedei Srl Box 2/3 Fatt. Castello Del Trebbio Di Anna Baj MacarioCANTINA & C. Sas VINI E5TIPICI DELL'ARETINO VALDARNO SUPERIORE Az. Agr.Antico Podere Casanova D10 Fatt. Castello Di Verrazzano Di Cappellini Luigi GiovanniLoc. Ponte a Chiani, E3 57/F - 52100 Arezzo Via Ponte alle Forche, 25/A Az. Agr.Borgo Scopeto E Tenuta Caparzo Srl B2 Fattoria Cigliano Sas - Eredi Eleonora Antinori Tel. 0575 363038/363480B14A - Fax 0575 363950 52027 San Giovanni Valdarno (AR) Az. Agr.Buracchi Di Buracchi Marco D15 Fattoria Cusona Guicciardini Strozzi [email protected] C6 - www.vinitipiciar.it Tel. 055 9120413/912275 - Fax 055 9120414 Az. Agr.Cappella S.Andrea Di Leoncini Giovanni B14 Fattoria Dei Barbi Di Cinelli Colombini Stefano D14 Az. Agr.Carobbio D2 Fattoria Del Buonamico Srl E5 [email protected] - www.valdarnosuperiore.it Az. Agr.Casa Emma Di F. Lepri E8 Fattoria Della Aiola Srl D1 Az. Agr.Casale Di Riccardo Falchini C2 Fattoria Di Corzano E Paterno S.S. E5 Az. Agr.Casanova Di Neri A5 Fattoria di Montecchio A13 Az. Agr.Castello Di Monastero Srl C4 Fattoria Di Pancole Di Signorini & C. Sas A8 PAD.10 - Stand B2 Az. Agr.Colle Bereto Di Franca e Lorenzo Pinzauti Ss C3 Fattoria I Veroni D10 Az. Agr.Colognole E12 Fattoria La Torre Di Angiolini Enrico E13 PROVINCIA DI LIVORNO Az. Agr.Costanti Di Costanti Andrea C7 Fattoria Le Corti Spa D1 P.zza Civica, 4 - 57100 Livorno Az. Agr.Crociani B14 Fattoria Le Fonti di Konrad SchmittVINITALY C7 2006 Tel. 0586 247405 - Fax 0586 257423 Az. Agr.Fattoria Di Petrognano Di Pellegrini Emanuele D15 Fattoria Le Fonti Srl A7 www.provincia.livorno.it Az. Agr.Fontanelle B15 Fattoria Monsanto Di Bianchi F.PIANTA D9 STAND Az. Agr.Fontodi Di Giovanni E Marco Manetti S.S. C3 Fattoria Montellori Di Neri Alessandro D5 CAMERA DI COMMERCIO LIVORNO Az. Agr.Gualdo Del Re Di Rossi Nico e Cabella M.T. S.S. D11 Fattoria Nittardi C1 P.zza del Municipio, 48 - 57123 Livorno Az. Agr.I Mori Di Remo Giannelli E13 Fattoria OrmanniDELLA A2 TOSCANA Tel. 0586 231111 - Fax 0586 231229 Az. Agr.I Sodi - F.Lli Casini Srl B2 Fattoria Poggio Antico Di Anna Gloder E2 www.li.camcom.it Az. Agr.La Calonica D16 Fattoria San Giusto a Rentennano Ss E5 Az. Agr.La Cerbaiola Di Salvioni Giulio C10 Fattoria Sonnino Di Alessandro De Renzis Sonnino C2 DOC BOLGHERI Az. Agr.La Sala Di Laura Baronti E11 Fattoria Spadaio E Piecorto A8 BATZELLA Az. Agr.Lanciola D5 Fattoria Vignavecchia Di F. E S. Beccari B2 Via dei Campi al Mare, 227 - 57024 Castagneto Carducci Az. Agr.Le Torri Di Campiglioni S.P.A. C7 Fattoria Viticcio Srl C3 (LI) Az. Agr.Lisini S.S. A5 Fattorie Galiga E Vetrice Grati F.Lli C3 Az. Agr.Losi Querciavalle Di Paolo E Pietro C9 Fattorie Parri B3 Tel. 3393975888 - Fax 0565 775776 Az. Agr.Mastrojanni S.S. B1 Felsina Spa A5 [email protected] - www.batzella.com Az. Agr.Panzanello E8 Gestione Piccini S.R.L. C2 Az. Agr.Pietraserena Di B.& B. Arrigoni Ss C1 Gondi Bonaccorso - Tenuta Bossi D10 CACCIA AL PIANO 1868 Az. Agr.Poggio Salvi Ss D16 I.Sv.A. Fattoria Di Valiano S.R.L. C2 Via Bolgherese, 279 - 57022 Castagneto Carducci Az. Agr.Poliziano Di Carletti Federico D11 Il Borro Srl E3 (LI) Tel. 030 984381/0565 777025 - Fax 030 Az. Agr. San Fabiano Calcinaia Srl D1 Il Poggiolo Di Carmignano Srl C7 9884640 [email protected] Az. Agr. San Vincenti Di Pucci R. - Vannini R. & C Ss D1 Jacopo Biondi Santi Fibs C10 Az. Agr. Santa Lucia In Faulle A5 La Badia Srl D9 CAMPO ALLA SUGHERA Az. Agr. Tua Rita C4 La Brancaia Scarl C7 Loc. Caccia al Piano, 280 - 57020 Bolgheri (LI) Az. Uggiano S.R.L. C 9 La Lastra Az. Agr.Di Spanu Renato A13 Tel. 0565 766911 - Fax 0565 766938 Az. Vin. Le Coste Sas Di Grati Giuliani & C. D10 Le Chiantigiane Scarl E13 [email protected] Badia Di A11 Malenchini Fattoria Lilliano B3 www.campoallasughera.com Banfi Distribuzione Srl D6 Marchesi De' Frescobaldi S.P.A C5 Barone Ricasoli Spa Agricola D2 Marchesi Mazzei C15 CASA DI TERRA Bellini Roberto - Az. Agricola A7 Masi Renzo & C. Sas - Fattoria Di Basciano D9 Loc. Le Ferrugini, 162/A - 57020 Beringer Blass Italia Srl - Castello Di Gabbiano C9 Matura Impresa Srl D17PAD.8 / E15 - Stand D14 Bolgheri (LI) Biondi Santi Spa D7 Mida Milano Srl - Fattoria Di Grignano D10 Tel. 0565 749690 - Fax 0565 749690 Boscarelli Di De Ferrari Luca E Nicolo Ss D5 Morisfarms Srl C9 Camera Di Commercio I.A.A. Prato D14 Mps Banca Per L'impresa C 17 [email protected] Camigliano S.R.L. C1 Nannoni Sas Di Rosini Rossana & C. C4 CIPRIANA Cantina Coop. Vignaioli Del Morellino Di Scansano Nursia Srl - Tenuta Di Riseccoli C4 Podere Campastrello Soc.Co.Agr. D7 Podere La Cappella Di Natascia Rossini C16 Cantine Baroncini Di Baroncini S.N.C. B15 Podere Poggio Scalette A13 57022 Castagneto Carducci (LI) Cantine Bonacchi Spa C17 Podere Scurtarola Di Lorieri Pierpaolo E15 Tel. 0565 775568 - Fax 0565 773391 Cantine F.Lli Bellini Sas D10 Poggio Romita S.S. Di Sestini A. E Pettini P. D5 [email protected] - www.lacipriana.it Cantine Gini Sas Di Gini Lucca E C. C3 Poggio Torselli A16 Cantine Ravazzi Snc Di Ravazzi Alberto & C. A8 Podere Volpaio B15 FORNACELLE Capoverso Di Adriana Avignonesi D16 Rocca di Montegrossi C7 Loc. Fornacelle, 232/A Casa Vin.Bartali Alberto & Figli Srl C9 Rocca delle Macie S.P.A. D8 57022 Castagneto Carducci (LI) Casa Vin.Dreolino Snc D11 Romitorio Distribuzione Srl C 9 Tel. 0565 775575 - Fax 0565 775877 Casa Vin.Flli Nistri Di Nistri Mario, Piero & C. Sas A15 S.A. Santa Brigida Sas B12 [email protected] Casa Vin.Giunti Srl C5 S.A.P. - Società Agricola Pietrafitta S.R.L. D5 Casale Dello Sparviero Di Fattoria Campoperi Srl C17 Saiagricola Spa - Fattoria Del Cerro D9 GIOVANNI CHIAPPINI Castello Del Srl C7 Scopetani Srl D11 Loc.Le - Podere Felciaino, 189/B Castello Della Paneretta B3 Selezione Fattorie Srl C 15 57020 Bolgheri (LI) Castello Di Bossi Spa E12 Sensi Vigne E Vini Srl C5 Tel. 0565 749665 - Fax 0565 749665 Castello Di Cacchiano E5 Sibel Srl C 9 [email protected] Castello Di Fonterutoli C15 Società Agricola Icaro C4 PAD.8 - Stand B13 Castello Di Oliveto E15 Società Agricola I Sodi B2 I GREPPI Castello Di Querceto S.P.A. C6 Stefano Farina Spa C8 CAMERA DI COMMERCIO DI PRATO Via San Cresci, 12 - 50022 Greve in Chianti (FI) Castello Di Selvole - Eri S.R.L. C7 Storiche Cantine Di Radda In Chianti S.C.A.R.L. C3 PROVINCIA DI , SERVIZIO PRODUZIONI Tel. 055 854210 - Fax 055 8544866 Castello Di Volpaia Di Stianti Giovanna D4 Tenimenti Angelini SpaVia Valentini, D414 - 59100 Prato - Tel. 0574 AGRICOLE e CAMERA DI COMMERCIO DI PISA Castello La Leccia Srl C4 Tenuta Col D'orcia S.P.A.612741 D16 [email protected] - Piazza Vittorio Emanuele II - 56100 Pisa www.fattoriaviticcio.com Castelvecchio Az. Agr.Di Filippo Rocchi C4 Tenuta Di Arceno [email protected] D17 www.po.camcom.it Tel. 050 929643/929628 Fax 050.929639 Castiglion Del Bosco Srl C15 Tenuta Di Bagnolo - Marchesi Pancrazi E5 Vigneti e Cantina: [email protected] Chianti Trambusti S.R.L. B15 Tenuta Di Capezzana SrlARTIMINO S.P.A. B1 Loc.sondraie 57022 Castagneto Carducci (LI) Classica Spa C6 Tenuta Di Valgiano Snc Di Petrini & C.V.le Papa Giovanni C3 XXIII, 1 - Carmignano (PO) Tel. 055 854210 - Fax 055 8544866 Coli Spa C8 Tenuta Il Corno Ss C4 AZ. AGR. USIGLIAN DEL VESCOVO [email protected] Collelungo Spa C10 Tenuta San Vito In Fior Di SelvaTel.055 8751423 E3 - Fax 055 8751480 Loc. - Palaia Comune Barberino Val D'elsa B15 Tenuta Sette Ponti [email protected] D14 PODERE GREPPI CUPI Cons. A Tutela Del Morellino Di Scansano D7 Tenuta Valdipiatta Di Caporali Giulio C3 AZ. AGR. VALLARSI Loc. Greppi Cupi, 212 - 57024 Donoratico (LI) Cons. Chianti Rufina D10 Tenuta Vicchiomaggio S.R.L.AZIENDA AGRICOLA C3 LE GINESTRE Via Della Cascina, 19 - Terricciola Tel. 0565 775272 - Fax 0565 775218 Cons. Del Marchio Storico - Chianti Classico D2-D3-D4 Tenuta Villa Trasqua SrlVia delle Ginestre, E2 18 - Carmignano (PO) [email protected] Cons. Del Vino Brunello Di Montalcino A7-B4-B8 Tenute Silvio Nardi SsTel. 055 8792020 E9 - Fax 0574 631938 FATTORIA POGGIO GAGLIARDO Cons. Del Vino Doc Orcia A13 Terrabianca [email protected] A2 Montescudaio Loc. Poggio Gagliardo POGGIO ALLE QUERCE Cons. Del Vino Nobile Di Montepulciano D12-D13 Teruzzi E. & Puthod C. Ponte A Rondolino Ss C7 Str. Bolgherese, 121 - 57022 Castagneto Card.ci Cons. Della Denominazione San Gimignano C14 Torraccia Di Presura Srl B 1 CANTINA DELLE COLLINE PISANE Cons. Turistico Montespertoli E11 Travignoli Di Conte G. Busi SrlAZIENDA AGRICOLA D16 PRATESI Via Prov. Livornese, 30 - (LI) Tel. 0565 222089 - Fax 0565 222125 Conte Ferdinando Guicciardini C4 Trecciano SrlVia Rizzelli, 10 A 15- Carmignano (PO) Tel. 055 8704108 - Fax 055 8730232 CONS. VINO BIANCO PISANO S. TORPE' SERNI FULVIO LUIGI Corte alla Fiora C15 Vecchia Cantina Di Montepulciano S.C. A R.L. C10 Loc. Le Lame, 237 - 57022 Castagneto Card.ci Dallevigne Spa C16 Villa Branca [email protected] C2 Crespina Dei Maria Caterina E10 Villa Cafaggio Srl B3 (LI) Del Conte Srl Fattoria Le Filigare E8 Villa Di Geggiano - Az. Agr.Bianchi Bandinelli C10 FATTORIA CAMPIGIANA Tel. 0565 763585 - Fax 0565 763585 FATTORIA AMBRA Via Montorzo, 9 - San Miniato Dievole C15 Villa Pillo SrlVia Lombarda, B285 - Carmignano (PO) [email protected] Distilleria D.E.T.A. Srl A11 Villa Rosa S.S. Di Lucherini A.& C. B3 Erik Banti Spa B2 Villa Vignamaggio SncTel. 055 8719049 D2 - Fax 055 8719049 FATTORIA SORBAIANO SGARIGLIA PIER LUIGI Escol Di Maddalena Mazzeschi & C. Sas B14 Vinilcinusg.@agriconsulting.it C15 Loc. Sorbaiano - Montecatini V.C. Loc. Campo al Noce, 151 - 57020 Bolgheri (LI) Fattoria Bibbiani Srl D14 Vino Sorelli Snc A3 Tel. 0565 749638 Fattoria Casabianca Spa D16 Viticola Toscana SpaFATTORIA DI A13BACCHERETO FATTORIA UCCELLIERA Via Pontita, 26 - Faglia [email protected] Via Fontemorana, 170 - Carmignano (PO) www.agriturismolarondine.it Tel. 055 8717191 - Fax 055 8717191 FONTEMORSI fattoriadi [email protected] Via Delle Colline - Montescudaio TERRE DEL MARCHESATO Loc. S. Uberto, 164 - 57020 Bolgheri (LI) IMMOBILIARE CASTELVECCHIO I GIUSTI E ZANZA VIGNETI Tel. 0565 749752 - Fax 0565 749619 Via delle Mannelle, 19 - Carmignano (PO) Via Puntoni, 9 - Fauglia [email protected] Tel. 055 8705151 - Fax 055 8730113 www.fattoriaterredelmarchesato.it [email protected] LA REGOLA [email protected] Via Gramsci, 1 - Riparbella DOC VAL DI CORNIA PIAGGIA PAGANI DE' MARCHI AZ. AGRICOLA BRANCATELLI Via Cegoli, 47 - Poggio a Caiano (PO) Via Della Camminata, 2 - Casale Marittimo Loc. Casarossa, 2 - 57020 Riotorto - Piombino Tel. 055 8705401 - Fax 055 8705833 (LI) [email protected] PIEVE DE' PITTI Via Pieve De' Pitti 7 Bis - Terricciola Tel./Fax 0565 20655 - [email protected] www.brancatelli-toscana.it PODERE ALLOCCO TENUTA AGRICOLA TORRE A Via Capezzana, 49 - Carmignano (PO) Via Delle Colline, 63 - Crespina AZ. AGRICOLA BULICHELLA Tel. 055 8705259 - Fax 0574 622023 Loc. Bulichella, 131 - 57028 Suvereto (LI) [email protected] TENUTA GIUSTINIANI Tel. 0565 829892 - Fax 0565 829553 Via Puntoni, 1 - Fauglia [email protected] - www.bulichella.it TENUTA LE FARNETE Via Macia - Comeana - Carmignano (PO) STRADA DEL VINO DELLE COLLINE PISANE AZ.AGRICOLA SANT'AGNESE Tel. 0571 910071 - Fax 0571 583399 Piazza Vittorio Emanuele II - Pisa Loc. Campo alle Fave, 1 - 57025 [email protected] Piombino (LI) Tel. 0565 277069 - Fax 0565 277656 WT espositori 5

ESPOSITORI STAND ISTITUZIONALE TOSCANA: PADIGLIONE 8 STAND C11/C12/C13 TOSCANA PROMOZIONE AZ. AGR. “MONTAUTO II” AZIENDA AGRICOLA MARINELLI TENUTA POGGIO VERRANO FATTORIA AL DOTTO Agenzia di Promozione Economica della Toscana s.s. Agricola Vigna Vecchia di Gori C. e Benassai A. Pod. Marinelli, 74 - Loc. Montenero d’Orcia Strada prov.le, 9 - km 4 - 58052 Montiano (GR) Via per Carignano, 809/A - 55100 Carignano (LU) Via Vittorio Emanuele II, 62/64 - 50134 Firenze Via di Montauto 4 San Zio - 50050 Cerreto Guidi 58040 Castel del Piano (GR) Tel./Fax 0564 589943 Tel. 0583 59481 - Fax 0584 47153 Tel. 055.462801 Fax 055.4628033 Tel. 0571 55492 - www.borgovignavecchia.it Tel./Fax 0564 954039 [email protected] www.toscanapromozione.it [email protected] VEGNI, MEDAGLINI, GIANNETTI AZIENDA AGRICOLA PARMOLETO di SODI Loc. - Podere Poggio Paolo FATTORIA COLLE VERDE SPRINT TOSCANA AZ. AGR. “PERTICATO” di Grifoni Foisse e Pietro DUILIO 58044 (GR) Loc. Castello, Matraia - 55010 Capannori (LU) Sportello Regionale per l’internazionalizzazione Via Perticato 1- 50050 Cerreto Guidi (FI) Loc. Montenero d’Orcia - Pod. Parmoleto, 44 Tel. 0564 99.33.71 - Cell. 349 2839150 Tel. 0583 402310 Cell. 349 5505701 Presso Toscana Promozione Tel. 0571 509437 - [email protected] 58040 Castel del Piano (GR) Fax 0564 993263 Fax 0583 402313 Via V. Emanuele II, 62/64 - 50134 Firenze Tel./Fax 0564 954131 www.cinigiano.org/vmg/ - [email protected] [email protected] - www.colleverde.it Tel.055.4628045/63/73 Fax 055.4628070 AZ. AGR. “PIEVE VECCHIA” di Tamburini Daniele [email protected] www.sprintoscana.it Via Strognano 80 - 50050 Cerreto Guidi FATTORIA DI CERCATOIA ALTA Tel. 0571 55382 [email protected] AZIENDA AGRICOLA POGGIO FOCO AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA Via Tinaia, 9 - Loc. Cercatola Alta Loc. Poggio Fuoco - 58014 Manciano (GR) Via Massetana, 106 - 53100 Siena 55015 Montecarlo (LU) CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE AZ. AGR. “PODERE IL PINO” di Parisi Giuseppe e Simone Tel./Fax 0564 620537 Tel. 0577.241600 Fax 0577.241601 Tel./Fax 0583 22359 Cell. 338 7640441 Via Bufalini, 4/6 - 50122 Firenze s.s. Via Tozzini, 17 - 50050 Lazzeretto [email protected] www.provincia.siena.it [email protected] - www.cercatoiaalta.it Tel. 055.2612237 Tel. 0571 586518 - Fax 0571 587246 www.bancacrfirenze.it AZIENDA AGRICOLA POGGIO BRIGANTE CAMERA DI COMMERCIO DI SIENA FATTORIA DI FUBBIANO AZ. AGR. “POGGIO AL PINO” DI FRANCO ROSSI Piazza Matteotti, 30 - 53100 Siena Via di Tofori Fubbiano, 5 Via Tozzini 13 - 50050 Lazzeretto Loc. Colle di Lupo, 13 - 58051 Magliano in Toscana Tel. 0577.202511 Fax 0577.270981/288020 S. Gennaro - 55010 Capannori (LU) CIRCONDARIO EMPOLESE-VALDELSA Tel. 0571 585970 Fax 0571 585705 (GR) [email protected] - www.si.camcom.it Tel. 0583 978011 - 78311 P.zza della Vittoria, 54 - 50053 Empoli (FI) www.vignevini.net [email protected] Tel./Fax 0564 592507 Cell. 347 6782064 - Fax 0583 978344 Tel. 0571980311 - Fax 05719803333 www.poggiobrigante.it [email protected] www. circondario.empolese-valdelsa.it AZ. AGR. POGGIO SECCO di Pluchino e Filippello PROVINCIA DI LUCCA www.fattoriadifubbiano.it [email protected] Via Streda 28- Cerreto Guidi AZ. AGR. POGGIO AI LUPI Cortile Carrara - 55100 Lucca Tel. 339 4588686 - Fax 0571 501187 Loc. Bartolina - 58023 Gavorrano (GR) FATTORIA DI PETROGNANO DEI CONTI GAMBARO CONSORZIO VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI www.poggiosecco.it - [email protected] Tel./Fax 0566 88082 CAMERA DI COMMERCIO DI LUCCA Via di Petrognano, 13 Petrognano PRODOTTI AGRICOLI DELLE COLLINE DI VINCI [email protected] Corte Campana - 55100 Lucca 55010 Capannori (LU) Piazza Leonardo da Vinci, 29 - 50059 Vinci (FI) AZ. AGR. “SANTA LIBERATA” Tel. 0583 978038 - 011 8190909 Tel./Fax 0571567981 Agriturismo LA COLOMBAIA AZ. AGR. POGGIO SACCONE ASSOCIAZIONE STRADA DEL VINO E DELL’OLIO Fax 0583 978038 - 011 8190908 [email protected] - www.collinedivinci.com Via Vitt. Veneto, 96- 50050 Cerreto Guidi Loc. Canali, 51 - 58031 Arcidosso (GR) LUCCA E MONTECARLO Tel 0571 559516 Tel./Fax 0564 967401 Via di Cell.i, 52 - 55010 S. Gennaro (LU) FATTORIA DI COMUNE DI CAPRAIA E LIMITE www.agriturismocolombaia.it - Cell. 348 0368293 Via Montechiari 27 - 55015 Montecarlo (LU) PROVINCIA DI FIRENZE - UFFICIO AGRICOLTURA [email protected] AZ. AGR. ROCCAPESTA [email protected] Tel./Fax 0583 22189 Cell. 349 4006112 Tel.0571 978134 - Fax 0571 978130 Loc. Macereto, 9 - 58054 Scansano (GR) [email protected] AZ. Vitivinicola “GIORNI” di Giorni Alessandro Tel. 0564 599252 - Cell. 339 5108643 AZIENDA AGRICOLA ANGELA NELLI AZIENDA AGRICOLALA CASCIANA DI GABBIALLA Via 2 Settembre, 325 Fax 0564 507710 Via Arsina, 1070 - Arsina- 55100 Lucca FATTORIA DEL BUONAMICO Via Gabbialla, 9 - 50059 Loc. Toiano - Vinci (FI) 50050 Lazzeretto Cerreto Guidi (Fi) Tel. 0583 394052 Cell. 339 8863111 Via Provinciale di Montecarlo 43 Tel/Fax 0571585961 Tel. 0571 585652 - Fax 0571 841847 AZIENDA MONTESALARIO Fax 0583 308130 Loc. Cercatoia - 55015 Montecarlo (LU) [email protected] Pod. Montesalario, 27 - 58040 Castel del Piano [email protected] Tel. 0583 22038 - Cell. 336.717789 AZIENDA AGRICOLA SANTA BARBARA (GR) Fax 0583 229528 Via Lamporecchiana, 105 - 50059 Vinci (FI) ISOLA VERDE di Tamburini Riccardo Tel./Fax 0564 954173 AZIENDA AGRICOLA ANNA MARIA SELMI [email protected] - www.sole.it Tel./Fax 0571 56394 via Callaiola, 4 - Cerreto Guidi [email protected] Via della Pace 43 - 55015 Montecarlo (LU) Tel. 0571 55288 - Cell. 338 1227561 Tel. 0583 22434/22386 FATTORIA DEL TESO AZIENDA AGRICOLA STREDA www.agriturismo-isolaverde.it BASILE S.S.A Cell. 335 334490 / 335 8485684 / 347 6772659 Via Poltroniera - 55015 Montecarlo (LU) Via Streda [email protected] Podere Monte Mario - 58044 Cinigiano (GR) Fax 0583 928872 Tel. 0583 286288 - Fax 0583 287814 50059 Streda - Vinci (FI) Tel./Fax 0564 993227 [email protected] - www.confarc.com [email protected] - Tel. 0571 729195 - Fax 0571 568563 www.fattoriadelteso.com CAMERA DI COMMERCIO di CACCIAGRANDE AZIENDA AGRICOLA BELVEDERE di Alfiero AZ. AGR. VILLA PALATINA di Henrizi Claudia Sabine Via Cairoli, 10 - 58100 Grosseto Loc. Ampio - 58043 Cast.ne della Pescaia Fantozzi FATTORIA “IL POGGIO” di Giancarlo Rossi AGRIICOLTURA BIOLOGICA via della Chiesa, 1- Tel. 0564 430250 - Fax 0564 430233 (GR) Loc. Cercatoia - 55015 Montecarlo (LU) Via San Piero 39 - 55015 Montecarlo (LU) Stabbia [email protected] Tel. 0564 944168 - Fax 0564 944528 Tel. 0583 276529 - Fax 0583 276528 Tel. 0583 22088 - Cell. 348 7129351 Tel. 0571 586014 - Fax 0571586846 www.gr.camcom.it www.cacciagrande.com Fax 0583 229554 [email protected] AZ. AGR. BELVEDERE di Massei Guido Iacopo [email protected] - www.fattoriailpoggio.com PROVINCIA DI GROSSETO CANTINA DI PITIGLIANO Via di , 37 - Capannori (LU) FATTORIA CASTELLINA Via P. Micca, 39 - 58100 Grosseto Via Nicola Ciacci, 974 - 58017 Pitigliano (GR) Tel. 0583 935093 - Fax 0583 955294 FATTORIA LA TORRE di Celli Via Palandri, 27 Tel. 0564 484412 - Fax 0564 28860 Tel. 0564 616133 - Fax 0564 616142 Via provinciale di Montecarlo, 7 Capraia e Limite (FI) [email protected] www.cantinadipitigliano.it AZIENDA AGRICOLA BOZZOLI 55015 Montecarlo (LU) www.provincia.grosseto.it [email protected] Via Micheloni, 45 – 55015 Montecarlo (LU) Tel. 0583 22981 - Fax 0583.2298218 FATTORIA COLLEFIORITO di Lucchesi Palli Pius Tel. e Fax 0583.277358 [email protected] - www.fattorialatorre.it via della Chiesa, 1 - Stabbia AGRICOLA SRL SOC. AGR. CANTINA I VINI DI MAREMMA [email protected] T. 0571 586014 - Fax 0571 586846 Loc. Spergolaia - 58010 Alberese (GR) Loc. Il Cristo - 58046 (GR) FATTORIA MAIONCHI DI MARIA PIA MAIONCHI [email protected] Tel. 0564 407180 - Fax 0564 407077 Tel. 0564 34426 - Fax 0564 35229 AZIENDA AGRICOLA CAMIGLIANO Via di Tofori 81, Tofori - 55010 Capannori (LU) [email protected] - www.alberese.com www.ivinidimaremma.it - [email protected] Via per S.Andrea, 45 - Camigliano - 55010 Capannori Tel. 0583 978194 Cell. 347.1373998 TENUTA BACCO A PETROIO (LU) Fax 0583 978345 Via Vialla Alessandri, 18 - 50059 Vinci (FI) ASSOCIAZIONE STRADA DEL VINO COLLI COLIBERTO Tel. 0583 928674 Cell. 335.301824 [email protected] - www.fattoriamaionchi.it Tel. 0571 09583 - Fax 0571 901877 DI MAREMMA Loc. Coliberto - 58024 Massa Marittima (GR) Fax 0583 928663 - [email protected] [email protected] P.zza del Pretorio, 4 - 58054 Scansano (GR) Tel./Fax 0566 919039 FATTORIA MICHI www.baccoapetroio.interfee.it Tel./Fax 0564 507381 www.coliberto.it - [email protected] AZIENDA AGRICOLA COLLE DI BORDOCHEO Via di San Martino, 34 - 55015 Montecarlo (LU) www.collidimaremma.it - [email protected] Via Piaggiori Basso 123, Segromigno in Monte Tel./Fax 0583 22011 TENUTA BUCCIALLA FATTORIA ACQUAVIVA DI D’ASCENZI SERAFINO 55018 Capannori (LU) [email protected] - www.fattoriamichi.it Via IV Novembre, 1 - 50059 Vinci (FI) ASSOCIAZIONE STRADA DEL VINO MONTECUCCO Loc. Acquaviva, 10 - 58050 (GR) Tel. 0583 929821 - Fax 0583 929821 Tel./Fax 0571 56021 P.zzale Capitano Bruchi, 1 - 58044 Cinigiano (GR) Tel. 0564 602890 - Fax 0564 602895 [email protected] FATTORIA TORI [email protected] Tel. 0564 994630 - Fax 0564 994898 www.relaisvillaacquaviva.com Via San Giuseppe, 45 - San Giuseppe www.agriturismopoggioalsole.it www.stradadelvinomontecucco.it [email protected] AZIENDA AGRICOLA ENZO CARMIGNANI 55015 Montecarlo (LU) [email protected] Cercatola Alta 14 - Loc. Pizzi - 55015 Montecarlo Tel. 0583 22488 - Cell. 339 6733717 TENUTA COLLE ALBERTI GIANNETTI LORIANO & SANI (LU) Fax 0583 22488 Via Colle Alberti - Bassa ASSOCIAZIONE STRADA DEL VINO MONTEREGIO Pod. Assolati, 47 - 58040 Montenero d’Orcia Tel. 0583 22463 - Cell. 348 8108554 Tel./Fax 0571 581023 - T. 02 58111531 DI MASSA MARITTIMA (GR) FATTORIA VIGNA DEL GREPPO www.collealberti.com - [email protected] Centro informazioni e punto di degustazione: Tel./Fax 0564 954146 AZIENDA AGRICOLA GREO di Giancarlo Viani Via del Molinetto 24/25 - 55015 Montecarlo (LU) Via Todini 1/3/5 - 58024 Massa Marittima (GR) [email protected] Via per Camaiore 6115g Tel. 0583 22593 - Fax 0583 228976 AZIENDE AGRICOLE DEL CONSORZIO Tel. 0566 902756 - 904756 - Fax 0566 940095 Pieve Santo Stefano - 55060 Lucca [email protected] VINO CERRETO www.stradavino.it - [email protected] IL CIVETTAIO Tel./Fax 0583 394159 Cell. 339.3107743 www.fattoriavignadelgreppo.com Loc. Civettaio - 58048 Paganico (GR) [email protected] AZ. AGR. “FUSTOLATICO” di Roberto e Simone Lelli AZIENDA AGRARIA SANTA LUCIA Cell. 348 7029229 TENUTA DI FORCI Via Bertolucci 5- 50050 Lazzeretto - Tel. 0571 587194 Via Aurelia Nord, 66 - 58010 (GR) [email protected] - www.civettaio.it AZIENDA AGRICOLA “IL COLLE” Via Pieve Santo Stefano, 7165 Tel./Fax 0564 885474 di Carlo e Alberto Montrasio Pieve Santo Stefano - 55060 Lucca AZ. AGR. “LA CONFESSIONE” www.azsantalucia.it - [email protected] LA PIEROTTA Via Sbarra 153 - 55016 Porcari (LU) Tel./Fax 0583 349007 Via del Lungo 32- 50050 Cerreto Guidi (FI) Loc. La Pierotta, 19 - 58020 Scarlino (GR) Tel./Fax 0583 298062 [email protected] Tel. 0571 55402 www.laconfessione.it AZIENDA BOTRONA di Ceccarelli Davide Tel./Fax 0566 37218 [email protected] - www.tenutadiforci.it - www.tenutadiforci.com Loc. Botrona - 58020 Scarlino (GR) www.lapierotta.it - [email protected] www.vinimontrasio.com Tel./Fax 0566 866129 TENUTA DI VALGIANO [email protected] - www.agriturismobotrona.com LE LUPINAIE S.a.s. di GALIMBERTI ALDO e C. AZIENDA AGRICOLA LA BADIOLA Via di Valgiano, 7 - Valgiano - 55010 Capannori Loc. Apparita, 14 - 58052 Montiano (GR) San Pancrazio - 55010 Capannori (LU) (LU) AZ. AGR. POGGIO PAOLI Tel. 0564 589133 - Fax 0564 589207 Tel./Fax 0583 309633 Cell. 349.5402879 Tel. 0583 402271 Cell. 335 7780914 Via Ragnaie, 64 - 58054 Scansano(GR) www.lelupinaie.com - [email protected] [email protected] - www.labadiola.it Fax 0583 402271 Tel./Fax 0564 599408 [email protected] - www.valgiano.it segue PAD.10 - Stand B2 MONTAUTO SOCIETA’ SEMPLICE AGRICOLA AZIENDA AGRICOLA “LO SGRETOLI” RENICCI AZIENDA AGRICOLA AGRITURISTICA LE CALLE Loc. S. Barbera di Montauto - 58014 Manciano di Angela Diletti TENUTA MARIA TERESA Via Don Minzoni, 94 - 57028 Suvereto (LI) di CATOCCI RICCARDO (GR) Via Micheloni 43 - 55015 Montecarlo (LU) Via per Pieve Santo Stefano, 3427 Tel./Fax 0565 827045 Loc. La Cava - Poggi del Sasso - 58040 Grosseto Tel. 0564 625077 - Fax 0564 620942 Tel. 0583 276093 - Cell.338.5692698 San Martino in Vignale - 55100 lucca [email protected] Tel. 0564 990432 - 348 9307565 - Fax 0564 990472 [email protected] [email protected] Tel. 0583 394412 - Fax 0583 395814 www.le-calle.it - [email protected] [email protected] SAN GIUSTO NASINI DAVID AZIENDA AGRICOLA RAFFAELLO MORETTI www.tenutamariateresa.it Loc. Salivoli, 16 - 57025 Piombino (LI) AZIENDA AGRICOLA BOSCHETTO DI MONTIANO Loc. Collecchio - 58051 Magliano in Toscana Loc. Belvedere, Gragnano - 55010 Capannori (LU) Tel./Fax 0565 41198 Loc. Boschetto - Montiano (GR) Tel. 0583 975922 Cell. 339 5254515 TENUTE DI BADIA [email protected] 58052 Magliano in Toscana (GR) Tel./Fax 0564 596009 [email protected] Via Fattoria 10, Badia Pozzeveri DOC ELBA Tel./Fax 0564 589621 www.poderetrecipressi.com 55011 Altopascio (LU) ACQUABONA www.boschettodimontiano.it ORCIAVERDE Tel. 0583 276148 - 0572 766841 Loc. Acquabona, 1 - 57037 Portoferraio (LI) [email protected] Loc. Montenero d’Orcia - Pod. E.M. 369 AZ. AGR. RENATO AURELLO Fax 0572.82668 Tel. 0565 933013 - Fax 0565 940677 58040 Montenero d’Orcia (GR) Via Maolina 2077/a - S.Concordio di Moriano (LU) [email protected] - www.tenutedibadia.it [email protected] AZ. AGRICOLA CELESTINA FE’ di Moira Guerri Tel./Fax 0564 954112 www.acquabonaelba.it Loc. Cupi - Pod. Pian dei Pini, 9 www.orciaverde.too.it - [email protected] AZIENDA AGRICOLA SARDI GIUSTINIANI VALLE DEL SOLE 58052 Montuano (GR) Via della Maolina, 747 - Monte S.Quirico - 55100 Via Cappella Alta - Cappella - 55060 Lucca CECILIA Tel./Fax 0564 589937 PERAZZETA AZIENDA AGRICOLA di BOCCI Lucca Tel. 0583 341230 Cell. 339 8488572 Loc.La Pila - 57034 Campo nell’Elba (LI) ALESSANDRO Tel./Fax 0583 341230 Cell. 337.716472 [email protected] Tel. 0565 977322 - Fax 0565 977964 AZIENDA AGRICOLA FUSI ORIO Via dell’Aia, 14 - 58040 Montenero d’Orcia (GR) [email protected] Pod. S. Chiara - 58040 Montenero d’Orcia (GR) Tel./Fax 0564 954158 AZ. AGR. TERRE DEL SILLABO di Giovan Pio VILLA LENZI Tel./Fax 0564 954083 www.perazzeta.it - [email protected] Moretti Via della Maolina, 3644 MOLA Loc. Cappella - Via per Camaiore - trav V S. Concordio di Moriano - 55100 Lucca Loc. Gelsarello, 2 - 57031 Porto Azzurro (LI) AZ. AGR. LA BANDITACCIA di Bechini PODERE AZ. AGR. DI 55060 Ponte del Giglio (LU) Tel. 0583 395187 - Fax 0583 395919 Tel. 0565 222089 - Fax 0565 222125 Pod. Banditaccia – MontiCell.o Amiata PELLEGRINI ALFONSO Tel. 0583 394487 [email protected] - www.villalenzi.it [email protected] 58047 Cinigiano (GR) Str. Grillese 1, n° 28 - VIII Zona - 58100 Grosseto MONTEFICO Cell. 348 2280957 / 347 4167275 Tel./Fax 0564 406012 AZIENDA AGRICOLA STEFANINI TRONCHETTI VITIVINICOLTORE G. FUSO CARMIGNANI Loc. Montefico - 57038 Rio Marina (LI) [email protected] - www.labanditaccia.com www.poderecastellaccia.com Via san Piero, 1 - 55015 Montecarlo (LU) Via Tinaia, 7 - 55015 Montecarlo (LU) Tel. 0565 924140 [email protected] Tel. 0583 216216 - Fax 0583 25177 Tel. 0583 22381 Cell. 333.4689066 [email protected] AZIENDA AGRICOLA LA CARLETTA [email protected] [email protected] di SANTE MASSINI PODERE POGGIO BESTIALE di SILVESTRI E www.agriturismovecchiolivo.it TERRATICO Loc. Preselle, 80 - 58050 Scansano (GR) BIGONI FELCIATELLO Tel. 0564 585045 - Fax 0564 585707 Loc. Poggio Bestiale, 40 - 58051 Magliano in Toscana AZIENDA AGRICOLA WANDANNA Via della Camminata Ovest, 26 - 57020 Bibbona www.lacarletta.com - [email protected] (GR) Via del Molinetto (LI) Tel./Fax 0564 509007 - Cell. 338 4048672 Loc. Lucani - 55015 Montecarlo (LU) Tel. 0586 671742 - Fax 0586 671077 AZ. AGR. LA SCHIACCIONAIA www.poggiobestiale.it Tel. 0583 228226 [email protected] - Loc. Bagnoli - Via Fontanella, 1/3 - 58031 Arcidosso Fax 0583 22029 www.zoppicostruzioni.it (GR) POGGIO LEONE Tel./Fax 0564 967202 Via Traversa 12, n°4 - Montenero FARINELLO sas di Giuliano Satti FERRARI IRIS 58040 Castel del Piano (GR) Via di Mammoli, 1001 - S.Michele di Moriano (LU) Via Pasubio, 87 - 57023 Cecina (LI) AZIENDA AGRICOLA LE VIGNE Tel./Fax 0564 954203 Tel. 0583 492604 - Fax 0583 952665 Tel./Fax 0586 677543 Pod. Le Vigne - 58040 Montenero d’Orcia (GR) [email protected] - www.ferrari-iris.it Tel./Fax 0564 954116 RIPA DI VENTURA MICHELE LA VIGNA DI GRAGNANO DOC MONTESCUDAIO www.aziendalevigne.com - [email protected] Podere Sopra La Ripa - 58010 (GR) POGGIO AGLI SCALZI Loc. Le Badie - Via Roma, 97 56040 Castellina M.ma (PI) Tel. 050 699707 - Fax 050 699834 [email protected] PODERE SAPAIO www.toscanapromozione.it Loc. Lo Scopaio, 212 57022 - Castagneto Carducci (LI) 6 WT vini e professioni Alla fine degli anni Sessanta le etichette di Brunello non arrivavano a dieci venti anni fa i produttori di Nobile erano 21 Gli anni che cambiarono il mondo del vino Oggi l attenzione puntata su Cortona, Chiusi, Certaldo e dintorni, la Val d Orcia di Daniel Thomases La storia dei vini Toscani a Vinitaly Una linea non parlare di luoghi in cui risultati di rispecchia, nel suo microcosmo, una storia di infiascamento sorprendente eccellenza sono già sul di gran lunga più complessa e importante: cos come era mercato: Cortona, Chiusi, Certaldo e la crescita esponenziale di una delle prime negli anni Sessanta dintorni, la Val d’Orcia. regioni viticole al mondo, assurta ad una Qualunque discorso sul vino toscano, però, nuova rinomanza e visibilità nelle ultime tre deve essere inserito in un contesto più decadi dopo un breve periodo di eclisse, in globale, quello di un prodotto agricolo che seguito alle difficoltà della ricostruzione Toscana, ma il racconto certamente non ha segnato quasi tre millenni di storia e fa postbellica e all’enorme trasformazione della finisce qui. Alla massiccia presenza attuale parte di una cultura distinta e vita della campagna, nel quarto di secolo fra di case produttrici nelle classiche zone centrali inconfondibile. Si parla molto oggi di il 1945 e il 1970. della regione corrisponde la scoperta di nuove “distretti”, di “sinergie”, della necessità di Un avvenimento così ricco e significativo aree di spiccata vocazione qualitativa in ogni “fare sistema”. Ma le due grandi piante del non può essere riassunto semplicemente in angolo di questa terra. A partire dalla costa, Mediterraneo, la vite e l’ulivo, sono da numeri – si tratta, dopo tutto, del vissuto di poco più di una palude alla fine della seconda sempre al centro della vita quotidiana della milioni di persone – ma i dati statistici guerra mondiale ma ora, con denominazioni Toscana e ne hanno modulato il paesaggio, sicuramente possono aiutare a capire la come Bolgheri, Val di Cornia, Monteregio gli usi e costumi, il cibo, il modo di essere portata dei cambiamenti. Il Brunello di di Massa Marittima e Morellino di Scansano, di tutto un popolo. Se la Toscana è Montalcino, denominazione di indiscusso teatro di febbrile innovazione, diventata la Mecca di un turismo prestigio internazionale, ora vanta 200 sperimentazione e di creazione di vini che internazionale sempre più qualificato, la imbottigliatori e 2000 ettari di vigneto; alla hanno riscosso unanimi consensi nei mercati ragione è assai semplice: la regione offre fine degli anni Sessanta, invece, le etichette nazionali e internazionali. Aree che hanno tutto, dai capolavori dell’arte alla dolce sul mercato erano, al massimo, 7 o 8 mentre dimostrato, fra l’altro, che la Toscana può campagna, dalle città storiche alle tenute la superficie vitata non raggiungeva i cento dare grandissimi risultati non solo con il e poderi che forniscono il vino e olio d’oliva ettari. Nella zona del Vino Nobile di vitigno della propria tradizione, il Sangiovese, ambito in tutto il mondo, dalle chiese e Montepulciano, i produttori erano soltanto ma anche con le più significative varietà monasteri ai piaceri della tavola e di una 21 solo due decenni fa, numero che si è più mondiali, il Cabernet, il Merlot e il Syrah, cucina ricca ed essenziale allo stesso tempo, che quadruplicato nel ventennio seguente. e fra poco potremmo dire la stessa cosa delle trasformazioni in atto hanno anche cambiato grande zona dei Chianti, dove diverse che annovera fra i suoi momenti massimi E il Chianti Classico, forse la zona più DOC Sovana e Montecucco. le idee su tante altre aree meno blasonate, sottozone – Arezzo, Pisa, Siena, quello dell’assaggio di vini splendidi, conosciuta tra tutte sul piano internazionale, Se il racconto si esaurisse così, sarebbe già ma indubbiamente di potenziale elevato. Montespertoli – indicano che le loro vigne espressioni di un territorio irripetibile, di ha visto una crescita molto simile: dalle 60- una epopea trionfale, la storia del ritorno ai Basti pensare alla scoperta della vocazione possono produrre vini non solo di grande sapori che confermano una storia 70 etichette del 1970 alle 240 del 2005. fasti di altri tempi quando i vini del Graducato per i vini rossi di San Gimignano, la piacevolezza e bevibilità, ma anche di millenaria, ancora vitale e in costante Queste sono le denominazioni storiche della si bevevano persino a Londra. Ma le rivalorizzazione delle parti non classiche della concentrazione, struttura e longevità. Per miglioramento.

Parla il presidente di Enoteca Italiana: Toscana, ambasciatrice di qualit Manca un disegno unitario I piccoli produttori sono diventati grandi per il made in Italy Parla Roberto Bruchi, direttore di Aprovito di Giovanni Senatore di Ester Del Bino Norero “Guardo con razionale ottimismo alla fase nuovi impulsi potrebbero arrivare dalla revisione che sta attraversando l’enologia italiana e alle in alcuni punti della legge 164 /’92. Definire sue prospettive, perché ho presente l’attuale una volta per tutte la questione della forza del nostro sistema d’imprese e la volontà certificazione e del controllo della tracciabilità da parte dei governi locali di proseguire sulla del prodotto, metterebbe fine alla confusione strada della promozione del binomio e alle tensioni degli ultimi anni. Un altro punto qualità/territorio”. E’ ottimista sul futuro dei è la ridefinizione del sistema sanzionatorio, oggi nostri vini Flavio Tattarini, presidente di un capestro che non aiuta a fare chiarezza sui Enoteca Italiana - che ha sede dal 1933 a veri virus che affliggono il sistema. Non si può Siena, nel cuore della Toscana -, a più di 40 prescindere, poi, dal ruolo del Comitato Vini anni di distanza dall’approvazione della legge Nazionale che a mio avviso non va n.930 del 1963 sulle denominazioni d’origine. ridimensionato nella forza di coordinamento “Quella legge - spiega - segnò l’avvio di un e controllo, incoraggiando semmai una percorso e l’affermazione del prime Doc, maggiore presenza delle regioni. Penso, inoltre, legandone le sorti al riconoscimento del valore che una attenta revisione della procedura di storico e tradizionale di certi vini. Fu il primo riconoscimento di nuove Doc eviterebbe la segnale di modernizzazione dell’enologia nascita di denominazioni che esistono solo sulla italiana”. Tattarini, che auspica “disciplinari carta. Meno burocrazia, infine, disciplinari più più snelli” e sottolinea l’urgenza di “un disegno snelli ed elastici, potrebbero garantire gli stessi unitario nella promozione del made in Italy”, risultati, senza però deregolamentare, perché cita altre due “pietre miliari” nella storia degli le norme sono la nostra forza nella ultimi 40 anni. competizione: in questo senso è auspicabile “Il 1986, anno dello scandalo del metanolo, Flavio Tattarini una tutela giuridica delle denominazioni a data negativa, ma allo stesso tempo spartiacque livello internazionale”. “Enoteca Italiana - tra vecchio e nuovo, inizio di un rinascimento a distanza di 14 anni, “le Doc sono cresciute conclude Tattarini - è parte integrante di questo del vino italiano, che attraverso innovazione e in maniera esponenziale”, mentre l’export sviluppo e di questa spinta all’innovazione sperimentazione ha portato alla scelta della attuale è a quota 6mila miliardi di vecchie lire dell’enologia italiana, al servizio del sistema qualità come percorso irreversibile. E poi il circa, rispetto ai 250 mld degli Anni ’70, (con vitivinicolo. Il processo che ho cercato di delineare 1992 - prosegue -, data di approvazione della posizioni molto forti in Germania, Inghilterra, ha avuto nella Toscana una regione pilota, tanto nuova legge sulle denominazioni (n.164) che e soprattutto in nordamerica e negli Usa, dove che possiamo a buon diritto reclamare il ruolo, ha inserito nella normativa alcuni elementi siamo i leader dell’esportazione)”, per Tattarini assieme a poche altre regioni, di ambasciatori fondamentali della competitività; tra tutti, il sono “evidenti segnali di competitività, pur in del vino italiano di qualità nel mondo. Una radicamento con il territorio: non solo storia e mezzo alle difficoltà che ancora esistono”. questione di estrema importanza, tuttavia, è il tradizione, quindi, ma anche terroir. Inoltre “Difficoltà non strutturali - precisa il presidente ritardo nella promozione unitaria del made Italy, Roberto Bruchi l’introduzione della cosiddetta piramide della di Enoteca Italiana -, ma di mercato, legate manca un disegno. Caduto il vecchio strumento qualità (Docg, Doc, Igt, Vini da tavola) ha di al cambio dollaro/euro, alla competitività di (Enoteca d’Italia, ndr.), ci auguriamo che non sia “Quarant’anni fa i piccoli produttori del vino? fatto consentito l’articolazione produttiva di altri paesi che hanno regole o non regole caduta l’idea di una cabina di regia nazionale erano piccoli in tutto, in qualità, Quel che è stato fatto in viticoltura negli qualità nello stesso territorio, arrivando diverse dalle nostre, alla stasi dei consumi, alle in grado di definire i progetti per la valorizzazione professionalità, commercializzazione, ultimi 40 anni non è stato fatto in secoli. addirittura al riconoscimento della singola crisi sociali”. Oggi in Italia abbiamo 312 Doc, globale dell’enologia italiana. Noi ci candidiamo comunicazione. Oggi sono un elemento Pensiamo all’innovazione in vigna, in vigna”. La realtà che il vino oggi è “catalizzatore 33 Docg e 117 Igt. “Il rinascimento - spiega ad essere parte attiva del processo ed offriamo fondamentale del tessuto vitivinicolo ed cantina, nei processi di lavorazione e e vettore di sviluppo rurale integrato”, e che, Flavio Tattarini - mostra segni tangibili, ma da subito la nostra disponibilità”. economico della Toscana. Da trasformazione, o ancora alla comprimari hanno saputo trasformarsi professionalizzazione del settore con nei protagonisti dei 40 anni che hanno la nascita del consulente enologo. stravolto il settore e hanno contribuito Quarant’anni fa il vino si vendeva La figura dell enologo fondamentale nel percorso di crescita dei vini toscani a creare il modello Toscana.” sfuso, oggi è anche grazie ai giovani Così Roberto Bruchi, enologo e direttore che negli anni novanta hanno dato di Aprovito, l’Associazione Produttori nuova energia alle cantine del nonno E il lavoro in vigna che fa la differenza Vitivinicoli Toscani traccia una se il vino si vende in bottiglia, si fotografia della piccola imprenditoria commercializza con strategie di Carlo Ferrini racconta cosa cambiato dal 1967 ad oggi vitivinicola regionale, strutturata su “una marketing e soprattutto si produce con forte parcellizzazione della produzione rigore e qualità. di Giovanni Pellicci che ci portiamo dietro dal medioevo, dal Inoltre non dobbiamo dimenticare che sistema fondiario” e “fatta di tante il lavoro di aziende come queste ha E’ anche grazie a figure come Carlo Ferrini se conoscenza della viticoltura. Penso aziende dalle dimensioni modeste, permesso il mantenimento del paesaggio parlare di Toscana vuol dire descrivere un all’introduzione di nuovi cloni, alle nuove perlopiù a gestione familiare, con un e dell’assetto idrogeologico. territorio d’eccellenza nel variopinto mondo densità, alla riduzione della resa per ettaro: in forte radicamento territoriale”. Chi sono oggi i piccoli produttori del vino. Con professionisti come l’enologo- questi anni l’enologia in generale ha fatto passi Eredità della struttura mezzadrile tipica toscani? agronomo nato a Firenze nel 1954 il ruolo del da gigante, con la Toscana che è diventata della regione, il sistema dei “piccoli” ha I piccoli produttori di oggi sono winemaker ha imboccato una nuova strada, fatta un modello per ridurre il gap nei confronti saputo tenere viva la tradizione soprattutto giovani, motivati e di un attento lavoro in vigna, prima ancora di dei francesi. Siamo ancora lontani dai contadina imprimendo una forte spinta competitivi. Fanno prodotti di qualità, liberare in cantina l’esperienza che serve per “maestri”, ma le distanze si sono ridotte”. innovativa che si è propagata con un’identità precisa, fortemente legati produrre grandi vini. Alcune delle sue più famose Oltre al lavoro in vigna qual è stata l’altra positivamente a tutto il settore. al territorio. Hanno molta fiducia nella creature ne sono oggi i testimoni: basta pensare tappa fondamentale? Cosa hanno rappresentato i piccoli denominazione, come strumento di ad un Chianti Classico Giorgio I o ad un Nobile “L’affermazione della nuova concezione produttori per la viticoltura della garanzia e valorizzazione. Sono di Montepulciano Vigna Asinone giusto per fare di cantina. Le strutture nate negli ultimi Toscana? fortemente orientati al mercato e dotati un esempio. Adesso che è considerato uno dei anni in Toscana sono state pensate più Sono stati il motore del cambiamento di grande dinamismo. 50 enologi più famosi ed apprezzati del mondo, razionalmente e l’introduzione di nuove che si è avuto nel mondo del vino negli Quali sono i prossimi passi da Carlo Ferrini spiega il cambiamento della tecniche hanno permesso di lavorare ultimi 40 anni perché hanno percepito compiere? viticoltura toscana negli ultimi 40 anni. sempre meglio. Mi riferisco, ad esempio, alla da subito la necessità ad innovare. Continuare a sostenere politiche attente Dal 1967 ad oggi com’è cambiato il vino fermentazione a temperatura controllata, alla Pensiamo ad esempio alle grandi alla piccola e media imprenditoria made in Tuscany? macerazione più lunga, allo sviluppo delle denominazioni come il Brunello, formate vitivinicola attraverso l’uso di risorse “A cambiare è stato soprattutto il concetto di tecniche di ossigenazione. Tutti passaggi che da molti piccoli produttori, che hanno economiche e promuovere queste vigna. Bellissime terre ce l’abbiamo sempre adesso ci sembrano scontati ma che qualche saputo fare sistema e portare i loro vini aziende che rappresentano la spina avute ma è stato l’uomo a compiere passi anno fa non lo erano affatto. E la differenza al massimo livello. dorsale del sistema. In questo senso fondamentali in avanti. Anche noi italiani, oggi si può apprezzare sorseggiando un bicchiere I piccoli sono stati protagonisti di molto ci attendiamo dal prossimo Piano Carlo Ferrini finalmente, abbiamo sviluppato una buona di vino toscano”. una sorta di rivoluzione copernicana di Sviluppo Rurale. WT donne e progetti 7 L’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Susanna Cenni: "La tecnologia a garanzia della qualit dei nostri prodotti" Innovazione e ricerca per il nostro vino Comunicazione del territorio e modernizzazione necessarie per rilanciare le aziende di Isabella Allegri In Toscana continuano gli investimenti nel settore del vino con campagne di Continuano gli investimenti comunicazione ad hoc e nuove cantine. “E' un momento di grande attenzione per l'area del nelle architetture delle cantine Chianti, afferma l'Assessore all'Agricoltura Susanna Cenni, una zona sottoposta in questo momento a Sabato al Vinitaly sarà presentato operazioni di rilancio, con la fusione dei due consorzi e le campagne di comunicazione che veicolano il progetto della nuova struttura complessivamente l’immagine del territorio. Vedo inoltre con favore le azioni di modernizzazione del da 6 milioni di euro di MPS Tenimenti sistema agroalimentare toscano, poiché senza Partecipa l’assessore Cenni tecnologia e quindi attenzione alla qualità non si può guardare al futuro per i nostri prodotti. Quindi ben vengano le iniziative come quelle di MPS Tenimenti, ovvero la costruzione della nuova cantina A sinistra l assessore all Agricoltura di Castelnuovo Berardenga”. della Regione Toscana, Susanna Cenni Quali sono dunque le azioni che la Regione qui sotto il rendering Toscana sta mettendo in atto per il vino? della nuova cantina che sorger “In considerazione della complessità del settore a Castelnuovo Berardenga vitivinicolo, le azioni non possono che essere molto articolate e su diversi piani. In estrema sintesi direi il riordino della normativa, anche in considerazione della OCM vitivinicola in atto e di quella preannunciata di modifica. Altre azioni, continua Susanna Cenni, si hanno sul piano della promozione del settore ed ovviamente anche sul piano della ricerca e della innovazione, che si configura come presupposto indispensabile per lo sviluppo delle conoscenze in un settore così avanzato come quello vitivinicolo toscano. A confermare la vitalità, di una crescita esponenziale negli ultimi decenni che adesso in un momento non facile sta consolidando le proprie esperienze, arriva un impegnativo e importante rinnovo delle strutture di produzione da parte di diversi vignaioli a conferma della certezza di un futuro positivo. Infatti - continua Susanna Cenni - oggi in alcuni casi, le cantine da semplici centri di stoccaggio e lavorazione sono divenute dei veri e propri templi del vino, infatti da alcuni anni, le cantine rappresentano un tema sul quale si sono esercitati i più grandi studi di architettura del mondo e la Toscana, in questo senso, è maestra tanto che è 'cantiere di idee', dal Chianti alla Maremma. Le ragioni di questo cambiamento, di questa crescita, afferma l'Assessore, sono certamente da cercare nella sempre maggior diffusione della dell’architetto fiorentino Marco Casamonti. cantina delle proprietà toscane, le fattorie Castelnuovo Berardenga e il progetto viene responsabile dell’idea progettuale, passione per il vino di qualità e dei suoi conoscitori, Non è un caso che proprio la Toscana, dove di Poggio Bonelli e Chigi Saracini. “Un presentato proprio al Vinitaly, sabato 8 Alessandro Bagnoli e il Presidente di MPS e nella consapevolezza da parte dei produttori di esisteva il precedente storico di Giuliano da plauso alla capacità imprenditoriale del gruppo – aprile, presso lo stand D6 del Padiglione Tenimenti, Antonio Sclavi. Inoltre voler costruire un luogo adeguato a quell’opera Sangallo per il Nobile di Montepulciano, sottolinea Giuseppe Liberatore, direttore del 7, alle ore 15. Intervengono alla l’investimento di MPS Tenimenti d’arte che è il vino. sia stato il centro di questa nuova tendenza. Consorzio di tutela Vino Chianti Classico:– ed presentazione l’Assessore all’Agricoltura rappresenta un passo verso la ricerca della Progetti già famosissimi come quello di In questo quadro si inserisce il nuovo esprimo la soddisfazione del Consorzio perché i della Regione Toscana, Susanna Cenni, il qualità del prodotto grazie alle nuove Mario Botta per Petra a Suvereto, o di progetto di MPS Tenimenti, oltre 6000 propri associati continuano a difendere e valorizzare Direttore del Consorzio Tutela Vino tecnologie, una tecnologia senza la quale Massimilano Fuksas per la Tenuta Il Borro metri quadrati di superficie, un investimento la qualità della denominazione di origine”. Chianti Classico, Giuseppe Liberatore, attualmente è difficile competere sui o ancora le nuove cantine Antinori che supera i 6 milioni di euro. E’ la nuova La struttura sorgerà nel Comune di l’enologo Carlo Ferrini, l’architetto mercati internazionali.

I quarant anni di Vinitaly parlano anche dell ingresso delle donne in un mondo esclusivamente maschile Enologhe, sono le nuove star del mondo del vino toscano Patrizia Cantini e proprio per questo abbiamo parlato con che ha il Sud Africa come sogno nel cassetto loro vini sono diversi, e raccontano un loro per capire cosa significhi essere un - non si è sentita discriminata in quanto terroir e la storia di un’azienda. Non sono tecnico di cantina con la gonna. enologo donna, casomai ricorda come i stiliste del vino che firmano ogni loro Barbara Tamburini, nata a Barga e con ben produttori chiantigiani le contestassero la creazione, ma al contrario delle raffinate due lauree alle spalle conseguite a Pisa (in sua provenienza “marina”, non solo perché interpreti, capaci di mettersi “in disparte” Tecnologie Alimentari e in Viticoltura ed è nata a Scarlino, ma anche perché le sue per far parlare il vitigno e la zona di Enologia) oggi collabora con 24 aziende, prime esperienze lavorative si sono svolte produzione. Eleganza e profumi sono 18 delle quali in Toscana, e la libera praticamente tutte lungo la costa toscana, dunque le caratteristiche che queste “gentil professione era nel suo sangue fin dagli anni isola d’Elba compresa. A differenza di enologhe” ricercano innanzi tutto, le stesse dell’adolescenza, perché secondo lei offre a Barbara, Graziana è approdata al vino richieste dai consumatori di oggi, stanchi una donna maggiori opportunità, dal in un secondo momento, dopo un di tanto legno e di tanta aggressività. A momento che la figura femminile crea diploma di perito chimico e l’apertura questa capacità se ne aggiunge un’altra, minori timori di competitività. Quasi un di un centro di analisi agroalimentari a come dice Barbara Magnani, responsabile vantaggio, dunque, essere una libera Follonica. Sono seguiti poi gli studi produzione della Fattoria del Colle di professionista donna, e Barbara racconta specifici, che l’hanno portata alla laurea Donatella Cinelli Colombini, un’azienda che non ha incontrato resistenze particolari. e al titolo di enologo. Oggi Graziana ha praticamente tutta al femminile. Barbara Oggi Barbara è una enologa affermata, che un altro laboratorio di analisi a Grosseto, infatti ritiene che le donne siano meno viaggia costantemente anche per frequentare e collabora con 15 aziende che spaziano istintive e più precise, oltre a essere lineari L’enologa Graziana Grassini i corsi di aggiornamento, e che alla domanda dalla Toscana al Lazio, dall’Umbra alla e corrette. Insomma, anche Barbara I 40 anni del Vinitaly raccontano anche le enologhe: il numero delle operatrici del vino su quale zona viticola del mondo le Puglia. Consulente e imprenditrice, Magnani è d’accordo sul fatto che le donne rivoluzioni che ci sono state nel mondo del in rosa si è moltiplicato a livelli esponenziali, piacerebbe potersi esprimere risponde con dunque, Graziana è convinta che la hanno molto da dire nel mondo del vino, vino italiano, e tra queste l’ingresso portando una ventata di grazia e creatività un sorriso: “Sono pronta ad affrontare le sensibilità delle donne permetta di avere e c’è dunque da augurarsi che il futuro della prepotente delle donne in un mondo fino a delle quali la vitivinicoltura italiana aveva sfide professionali che mi presenteranno, un approccio più rispettoso nei confronti vitivinicoltura toscana venga in buona parte poco prima quasi esclusivamente maschile. decisamente bisogno. Forse le enologhe da qualunque parte del mondo esse del territorio. Sia Barbara che Graziana affidato proprio a mani femminili. Produttrici, giornaliste, enotecarie ed sono state le ultime ad apparire sulla ribalta, provengano”. Anche Graziana Grassini – non a caso dicono con orgoglio che tutti i

Quando le nostre aziende Noemi Marone Cinzano e la scelta di Montalcino incontrano la certificazione di Letizia Magnani Riconosciuta ormai da tutti anche in ambito internazionale come una delle Rivedere il sistema vino alla luce della Diverso il discorso per i “piccoli”. «In questo più importanti donne del vino "made in Italy", Noemi Marone Cinzano, certificazione di qualità della produzione e caso la qualità – spiega il direttore del Ctq – proprietaria della splendida tenuta di Argiano è una vera cultrice del territorio della sua efficienza per abbattere i costi. dovrebbe abbracciare la soddisfazione del e della produzione. Perché come le piace sottolineare "Argiano, non solo Alessandro Parisi, direttore del Centro cliente dall’etichetta, alla bottiglia, al prodotto amandolo per la sua bellezza geografica, è pure, per me, un progetto a cui Toscano per la qualità (CTQ), ente che ha che ci trova dentro. Ma per i piccoli spesso sono dedicata dal 1992, nel cercare di esprimere il suo terroir". Nell'ultimo sede a Poggibonsi in località Salceto e che diventa difficile giustificare questo tipo di decennio la contessa ha molto creduto e lavorato alla sua fattoria, oltre 100 sarà al Vinitaly con un progetto mirato al investimenti». ettari di estensione in uno dei luoghi più belli della Toscana, a Montalcino. mondo del vino, analizza il mondo Qualità, dunque, intesa come organizzazione "Penso - continua Noemi Marone Cinzano - ai risultati raggiunti in questi dell’enologia da un osservatorio inusuale, della produzione per avere un sistema senza ultimi due anni. Siamo arrivati ad una dimensione più armoniosa e matura. quello di chi fa servizi alle imprese per il sprechi, che sia in grado di contenere i costi a Ma questo arriva dopo un decennio di migliorie, il costante aiuto di colleghi riconoscimento della certificazione di qualità. tutto vantaggio dei consumatori. dedicati". Passione e cultura del vino sono le due caratteristiche che «In questa analisi – commenta Parisi – occorre «Nei piccoli produttori – evidenzia Parisi – il contraddistinguono la contessa Marone Cinzano, cresciuta sin da giovanissima distinguere tra due categorie di produttori. problema della qualità è prevalentemente di tra i vigneti di famiglia. A 17 anni si è recata in Brasile, dove prima di entrare Le grandi aziende agricole che producono organizzazione e non tanto di prodotto. Spesso a far parte dell'azienda di famiglia ha acquisito esperienze in altre importanti per la grande distribuzione e i piccoli produttori, è ancora troppo legata all’idea del produttore realtà. Dopo alcuni anni, ha deciso di iniziare un nuovo viaggio intorno quelli da meno di 100mila bottiglie per i mercati che fa tutto, dalla vigna alla cantina. Questo all'universo del vino, scegliendo Montalcino e la tenuta di Argiano come di nicchia». porta a non dedicare il tempo a quelle che luogo per puntare ad una produzione vitivinicola di alta qualità. Oggi Argiano, «Per le prime – continua – la certificazione Iso sono le attività ad alto valore aggiunto, come con la sua produzione di Rosso e Brunello di Montalcino, ma anche di 9000 è un requisito fondamentale insieme alle il marketing, e che potrebbero portare ad un Solengo, di Suolo Igt e di Non Confunditur, tutti vini corposi e ricchi di storie altre attestazioni che riguardano la salubrità del diverso approccio alla distribuzione, all’analisi e di passione, esporta oltre il 90% della sua produzione. Per la contessa, che prodotto. La certificazione di qualità è dei mercati, alla ricerca di nuovi, allo studio ha creduto e investito in questi vigneti, "sicuramente nei prossimi anni Argiano prevalentemente una garanzia sul piano delle tendenze». ci regalerà piacevoli sorprese". igienico sanitario».

La contessa Noemi Marone Cinzano WT eventi

Fonte: Civiltà del Bere

Sala Degustazioni Giovedì 6 Aprile 11.30 “I 40 anni delle DOC - passato presente e futuro in Italia e nel Mondo” Presentazione convegno a cura del Consorzio della Denominazione San Gimignano

15.00 “1976-2006, Montescudaio DOC: giovane trentenne” a cura della Provincia di Pisa

Venerdì 7 Aprile 10.00 “Degustazione di Vini biologici” a cura dell’ARSIA 14.00 “Presentazione della carta vocazionale della vite e dell’olivo” a cura della Provincia di Siena

16.30 “Annata 2003: la migliore espressione del territorio” a cura della Provincia di Pisa

Sabato 8 Aprile 11.00 “I Vini di Maremma” degustazione a cura di Provincia e CCIAA di Grosseto

14.00 “Il vino delle Donne” Denominazione di Origine Controllata e Garantita: Brunello di Montalcino (Siena) 16.30 “I nuovi rossi della Provincia di Livorno” Carmignano (Prato) degustazione a cura della Provincia di Livorno Chianti e sue sottozone: Chianti Colli Aretini (Arezzo) Chianti Colli Fiorentini (Firenze) Chianti Colli Senesi (Siena) Domenica 9 Aprile: Chianti Day Chianti Colline Pisane (Pisa) 10.00 Chianti e Sottozone Chianti Montalbano (Pistoia, Prato, Firenze) Chianti Montespertoli (Firenze) 15.00 Chianti Classico Chianti Rufina (Firenze) Chianti Classico (Firenze, Siena) Vernaccia di San Gimignano (Siena) Vino Nobile di Montepulciano (Siena) Lunedì 10 Aprile 10.00/13.00 “Lezioni sui vini toscani” alle delegazioni AIS in occasione Denominazione di Origine Controllata: della “Giornata del Sommelier” Ansonica Costa dell’Argentario (Grosseto) Barco Reale di Carmignano o Rosato di Carmignano o Vin Sant di Carmignano o Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice (Prato) Bianco della Valdinievole (Pistoia) Bianco dell’Empolese (Firenze) Bianco di Pitigliano (Grosseto) Bianco Pisano di San Torpè (Pisa) Bolgheri e sottozona Sassicaia (Livorno) Wine bar - Sala conferenze Candia dei Colli Apuani (Massa – Carrara) Capalbio (Grosseto) Colli dell’Etruria Centrale (Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato, Siena) Tutti i Giorni Colli di Luni (Massa Carrara – condivisa con la Liguria) Degustazione libera dei vini della VI Selezione dei Vini di Toscana aggiornata all’annata Colline Lucchesi (Lucca) commerciale più' recente Cortona (Arezzo) Elba (Livorno) Montecarlo (Lucca) Venerdi 7 Aprile Montecucco (Grosseto) Presentazione della nuova pubblicazione curata dalla Federazione delle Strade del Vino Monteregio di Massa Marittima (Grosseto) 12.00 Montescudaio (Pisa) Morellino di Scansano (Grosseto) Sabato 8 Aprile Moscadello di Montalcino (Pisa) Presentazione dell’iniziativa Scuola dal Vino in Cina e della VII edizione della “Selezione Orcia (Siena) 12.00 Parrina Grosseto) dei Vini di Toscana” Pietraviva (Arezzo) Pomino (Firenze) Domenica 9 Aprile: Chianti Day Rosso di Montalcino (Siena) Rosso di Montepulciano (Siena) San Gimignano (Siena) Sant’Antimo (Siena) Sovana (Grosseto) Val d’Arbia (Siena) Valdichiana (Arezzo) Val di Cornia (Livorno, Pisa) Vin Santo del Chianti e sue sottozone: Vin Santo del Chianti Colli Aretini (Arezzo) Tutte le degustazioni si terranno Vin Santo del Chianti Colli Fiorentini (Firenze) presso lo stand Toscana Padiglione 8 - C12. Vin Santo del Chianti Colli Senesi (Siena) Per le degustazioni guidate le prenotazioni si ricevono Vin Santo del Chianti Colline Pisane (Pisa) Vin Santo del Chianti Montalbano (Pistoia, Prato, Firenze) a partire dal 6 aprile al banco informazioni dello stand Toscana. Vin Santo del Chianti Montespertoli (Firenze) Per il Wine Bar l’ingresso è riservato agli operatori fino a esaurimento dei posti Vin Santo del Chianti Rufina (Firenze) disponibili Vin Santo del Chianti Classico ( Firenze, Siena) Vin Santo di Montepulciano (Siena)

Indicazione Geografica Tipica Alta Valle della Greve Colli di Toscana Centrale Maremma Toscana Toscana o Toscano Val di Magra

Si ringrazia per la collaborazione AIS Associazione Italiana Sommelier Sezione Territoriale Toscana Associazione Enologi Enotecnici Italiani - Sezione Toscana