UNIONE DEI COMUNI DI CASTELBELLINO E

PROVINCIA DI

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2016/2018

Approvato con deliberazione del Consiglio dell’Unione n. 1 del 05/10/2016 2 Indice Sezione Strategica

1. LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO PAG. 6 1.1 Quadro normativo di riferimento 6 1.1.1 Le Convenzioni 6 1.1.2 Le Unioni di Comuni 7 1.2 Gli indirizzi generali di programmazione 7 1.3 Linee programmatiche di mandato 8

2. ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE 9 2.1 Il concorso delle autonomie locali agli obiettivi di governo 9 2.2 Situazione socio-economica del territorio 9 2.2.1 La popolazione 9 2.2.2 Le imprese 12 2.2.3 Il territorio 13

3. ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE 14 3.1 Le funzioni e i servizi gestiti dall’Unione 14 3.1.1 Indicatori di attività e rendicontazione dei risultati 14 3.2 Strutture e beni mobili in gestione all’Unione dei Comuni 16 3.3 Le Risorse Finanziarie 3.3.1 Finanza derivata e altri trasferimenti 17 3.3.2 Tariffe dei servizi pubblici 17 3.3.3 Spesa corrente per missioni e programmi 18 3.3.4 Spesa in conto capitale per funzione gestita 18 3.4 La struttura organizzativa e il personale 18 3.4.1 Organigramma 18 3.4.2 Dotazione Organica 19 3.4.3 Quadro Normativo nel 2016 19

4. GLI OBBIETTIVI STRATEGICI 21 4.1 Premessa 21 4.2 Indirizzi strategici dell’Ente 21 4.3 Modalità di rendicontazione 22

Sezione Operativa (prima parte)

1. FONTI DI FINANZIAMENTO 24 1.1 Valutazione generale 24 1.2 Analisi delle risorse 1.2.1. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 25 (Titolo 1.00) 1.2.2. Trasferimenti correnti (Titolo 2.00) 25 1.2.3. Entrate extratributarie (Titolo 3.00) 25 1.2.4. Entrate in conto capitale (Titolo 4.00) 26 1.2.5. Entrate da riduzioni di attività finanziarie (Titolo 5.00) 26 1.2.6. Accensione di prestiti (Titolo 6.00) 26 3 1.2.7. Anticipazioni da istituto tesoriere (Titolo 7.00) 26

2. SPESA 27 2.1 Riepilogo generale della spesa corrente ed in conto capitale 27 per missioni

Sezione Operativa (seconda parte)

1. PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI 29

2. PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE 29

3. PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEL PATRIMONIO 29 IMMOBILIARE

Valutazioni finali della programmazione 30

4 SEZIONE STRATEGICA

5 1. LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO

1.1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

Il tema delle gestioni associate intercomunali è sempre più centrale nelle politiche volte alla semplificazione, razionalizzazione e riorganizzazione del sistema delle autonomie locali.

Legislazione europea Il problema della frammentazione comunale ha interessato la quasi totalità degli Stati europei a partire dal secondo dopoguerra. A livello europeo non esiste una vera e propria normativa ma desunzioni di indirizzo alla diminuzione del “problema” dell’eccessivo frazionamento parastatale e locale.

Legislazione nazionale o Decreto del Ministero degli Interni del 12-01-2015 o DL 78/2010 aggiornato fino alle modifiche inserite con il DL 56/2014 o Decreto Ministero Interno del 13 settembre 2013 o L. 56/2014 (“Delrio”) o D.Lgs 267/2000 e modifiche -TUEL e forme associative

Legislazione regionale o Legge Statutaria n. 1 del 08/03/2005, art. 2 o Legge Regionale n. 35 del 11/11/2013 o Legge Regionale n. 18 del 22/07/2013 art. 5 o Legge Regionale n. 1 del 17/02/2014 art. 5

1.1.1 Le Convenzioni (Art. 30 TUEL)

Questa nota forma di cooperazione tra Enti locali è stata e rimane tuttora la più diffusa tra le modalità di gestione associata tra piccoli Comuni, anche se prevalentemente utilizzata per la cooperazione intercomunale per un numero limitato di servizi e funzioni e per un medio periodo. Va evidenziato, altresì, che in molti casi una prima convenzione, seguita da successivi ed ulteriori accordi intercomunali, ha rappresentato il passaggio propedeutico o se vogliamo di sperimentazione verso forme più complesse di collaborazione tra Enti. L’art. 30 del T.U.E.L. prevede che tali Enti, senza eccessive formalità, possano stipulare tra loro apposite convenzioni per svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati. Per la loro costituzione è, infatti, sufficiente un accordo raggiunto tramite l’autorizzazione e l’approvazione da parte dei Consigli degli Enti interessati con cui si determinano fini, durata, forme di consultazione dei soggetti contraenti, nonché i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Evidente il carattere essenziale della volontarietà dell’accordo, che solo manifestandosi attraverso una nuova esplicita espressione dei singoli Enti e comunque un nuovo atto, potrà proseguire

6 1.1.2 Le Unioni di comuni

L’Unione di Comuni si sta affermando, innanzitutto, per la sua peculiarità di non essere Ente “altro” rispetto ai Comuni che decidono di costituirla, ma Ente strumentale ed esponenziale degli stessi e loro proiezione su un territorio più vasto, da essi individuato e riconosciuto come prossimo, omogeneo, dotato di identità plurale ma unitaria. Un ambito adeguato e sostenibile più che ottimale, concreto più che astratto, luogo condiviso di riorganizzazione di apparati, di gestione associata di funzioni, di personale, di innovazione progettuale, di governo del territorio. Rispetto al quadro normativo, è il Testo Unico dell’Ordinamento degli Enti Locali, D.Lgs. n. 267/2000 a contenere tuttora le principali disposizioni di revisione e raccordo della normativa succedutasi dagli anni Novanta ad oggi. L’articolo 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recita: “L’unione di comuni è l’ente locale costituito da due o più comuni, di norma contermini,finalizzato all’esercizio associato di funzioni e servizi. Ove costituita in prevalenza da comuni montani, essa assume la denominazione di unione di comuni montani e può esercitare anche le specifiche competenze di tutela e di promozione della montagna attribuite in attuazione dell’articolo 44, secondo comma, della Costituzione e delle leggi in favore dei territori montani.

L’art. 1 della legge “Delrio” ha profondamente innovato la materia associativa nell’ottica della maggiore semplificazione dei percorsi di gestione intercomunale di servizi e funzioni.

1.2 GLI INDIRIZZI GENERALI DI PROGRAMMAZIONE

Di seguito i principali obiettivi di una gestione associata (cfr. il Programma di Mandato approvato con Delibera di Consiglio n.3 del 27/06/2016):

1) garantire un principio di pari dignità tra Enti, in cui favorire il confronto per una gestione associata dei servizi che vengono conferiti all’Unione. 2) evitare il rischio di deficit democratico e garantire omogeneità di trattamento ai cittadini del territorio, senza disuguaglianze tra Comuni e con una maggiore “semplicità” di accesso; 3) migliorare la partecipazione e l’informazione nei confronti dei cittadini verso forme gestionali, quali l’Unione dei Comuni che rispondono alla legislazione regionale e nazionale come modello avanzato di governance territoriale . La legge 56/2014 (cosiddetta “Del Rio”), approvata dal Senato il 26 Marzo 2014, ha istituito le Città Metropolitane, ha ridefinito gli organi istituzionali e le funzioni delle Provincie, ha disciplinato ulteriormente le fusioni e le Unioni di Comuni. La Regione con la Legge Regionale n. 1 del 17/02/2014 all’articolo 5 prevede l’esercizio associato delle funzioni di Polizia Locale con lo scopo di raggiungere una dimensione minima ottimale tale da garantire l’efficienza del servizio; Inoltre sempre la Regione Marche ha emanato la Legge Regionale n. 35 del 11/11/2013 per il riordino delle Unioni Montane nate dal riordino a seguito della soppressione delle Comunità Montane. Queste innovazioni normative stanno producendo e produrranno nei prossimi anni cambiamenti fondamentali. Il legislatore, nazionale e regionale, ha quindi riconosciuto formalmente le Unioni come ambito ottimale per la gestione dei servizi e ne promuove la nascita, lo sviluppo ed il rafforzamento. L’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto dovrà essere un soggetto attivo in questo processo di cambiamento. Nello specifico, i due Comuni di Castelbellino e Monte Roberto, vengono da una storia di collaborazione che ha il fondamento nei vecchi consorzi per la gestione dei servizi; gestisce da tempo alcuni servizi in comune, come il servizio cimiteriale per il Cimitero di Pianello Vallesina e i servizi scolastici nell’ambito del plesso scolastico di Pianello Vallesina, la realtà geografica di

7 questi comuni è il primo degli elementi che spinge, anche a livello organizzativo e gestionale verso l’Unione dei Comuni. Un altro capitolo della storia comune di questi due Enti è la partecipazione all’Unione dei Comuni della Media Vallesina dalla quale gli stessi sono usciti al 31/12/2015.

1.3. LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO

L’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto è un Ente di secondo livello, nato nel 2016 dalla precedente esperienza dell’Unione dei Comuni della Media Vallesina e delle gestioni consorziate di vari servizi comunali che si sono sviluppati nell’arco di molti degli ultimi anni. Opera su un territorio di 19,43 Kmq e per una popolazione di 8.008 abitanti e gestisce da subito le funzioni e i servizi seguenti:

- la Polizia Locale - lo Sportello Unico per le Attività Produttive - la Pianificazione Urbanistica e viabilità - Gestione dei Lavori Pubblici e del Patrimonio - Servizi Scolastici e alla persona - Catasto - Protezione Civile - Organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio a smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e riscossione dei relativi tributi

Il conferimento dei servizi avverrà progressivamente nel corso dell’anno ed è dettato dalla volontà politica che ha compreso l’utilità della gestione associata dei servizi e da un quadro normativo (regionale e nazionale) che ha comportato la necessità di ripensare il modo tradizionale di concepire la gestione dei singoli Comuni e dei territori, facendo tesoro dell’esperienza maturata negli anni di permanenza nella Unione dei Comuni della Media Vallesina. Con la volontà do rafforzare il ruolo dei Comuni e di renderli sistemici, con la consapevolezza che le singole realtà rischiano di essere più deboli e fragili, se non sanno integrare le loro energie e se non sanno unire le loro forze e potenzialità. L’unione dei Comuni non è solo un’espressione geografica o una sommatoria di servizi, che va oltre la massimizzazione dell’efficienza, è l’efficienza il parametro che si intende sviluppare notevolmente, per permettere alle varie realtà territoriali di crescere.

8 2. ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE

2.1 IL CONCORSO DELLE AUTONOMIE LOCALI AGLI OBIETTIVI DI GOVERNO (Vincoli normativi per le Unioni di Comuni)

Gli enti locali sono chiamati direttamente a concorrere alla realizzazione degli obiettivi di governo principalmente attraverso: a) il rispetto dei vincoli sul pareggio di bilancio; b) le misure di risparmio imposte dalla spending review ed i limiti su specifiche voci di spesa; c) i limiti in materia di spese di personale; d) i limiti in materia di società partecipate. Anche le Unioni sono chiamate a concorrere a questi obiettivi anche se non sono soggette alla normativa sul pareggio di bilancio.

I limiti di spesa imposti alle Unioni di Comuni corrispondono, sostanzialmente, a quelli imposti agli Enti locali, e si applicano agli impieghi finanziari per studi, ricerche e consulenze, pubblicità, relazioni pubbliche, convegni e manifestazioni, veicoli non adibiti a servizi di tutela della sicurezza o ambiti sociali, formazione, acquisto di mobili e arredi. Per le spese di personale si valutano non per l’Ente preso singolarmente ma in forma consolidata con i Comuni conferitori.

2.2 SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO

2.2.1 La popolazione

La popolazione residente

La popolazione residente al 31/12/2015 nell’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto è pari a 8.008, in crescita rispetto al 1/1/2011 di 181 unità per il 2,26%. Nei due periodi considerati i comuni crescono anche se con una velocità diversa, il Comune di Castelbellino cresce di 165 unità per il 3,34%, mentre il comune di Monte Roberto cresce di 16 unità per lo 0,52% . Il numero medio di componenti per famiglia, nel periodo considerato, è in leggera diminuzione ed è abbastanza omogeneo tra i 2 comuni dell’unione. Il saldo naturale (nati-morti) è positivo in tutti i comuni dell’Unione mentre il saldo migratorio per il Comune di Castelbellino nell’anno 2015 è negativo. La combinazione dei 2 saldi determina l’incremento di popolazione tra il 2011 ed il 2015 di 181 unità.

STRUTTURA POPOLAZIONE RESIDENTE POPOLAZIONE NUMERO RESIDENTE FAMIGLIE POPOLAZIONE IN 2011 MASCHI FEMMINE COMPONENTI CONVIVENZE AL 1° ANAGRAFICHE CONVIVENZA PER FAMIGLIA GENNAIO CASTELBELLINO 4.782 2.302 2.480 1.912 2,50 0 0 MONTE ROBERTO 3.045 1.486 1.559 1.176 2,59 0 0 UNIONE CASTELBELLINO- 7.827 3.788 4.039 3.088 2,53 0 0 MONTEROBERTO

9 STRUTTURA POPOLAZIONE RESIDENTE

POPOLAZIONE NUMERO 2015 RESIDENTE FAMIGLIE POPOLAZIONE IN MASCHI FEMMINE COMPONENTI CONVIVENZE AL 1° ANAGRAFICHE CONVIVENZA PER FAMIGLIA GENNAIO

CASTELBELLINO 4.947 2.364 2.583 1993 2,48 0 0 MONTE ROBERTO 3.061 1.501 1.560 1199 2,55 0 0 UNIONE CASTELBELLINO- 8.008 3.865 4.143 3.192 2,51 0 0 MONTEROBERTO

MOVIMENTO NATURALE MOVIMENTO MIGRATORIO SALDO INCRE SALD 2011 SALD MENT IMMI EMI O MOR O O / NATI GRA GRA MIGR ‰ TI ‰ NATU ‰ ‰ ‰ ATOR DECR RALE TII TI IO EEME NTO CASTELBELLINO 64 1,34 41 0,86 +23 207 4,33 197 4,12 +10 +33 0,69 MONTE ROBERTO 55 1,81 32 1,05 +23 141 4,63 140 4,58 +1 +24 0,79 UNIONE CASTELBELLINO- 119 1,52 73 0,93 +46 348 4,45 337 4,31 +11 +57 0,73 MONTEROBERTO

MOVIMENTO NATURALE MOVIMENTO MIGRATORIO SALDO INCRE SALD 2015 SALD MENT IMMI EMI O MOR O O / NATI GRA GRA MIGR ‰ TI ‰ NATU ‰ ‰ ‰ ATO DECR RALE TI TI RIO EEME NTO CASTELBELLINO 60 1,21 37 0,75 +23 161 3,25 172 3,48 -11 +12 0,24 MONTE ROBERTO 26 0,85 15 0,49 +11 129 4,21 88 2,87 +41 +52 1,70 UNIONE CASTELBELLINO- 86 1,07 52 0,65 +34 290 3,62 260 3,25 +30 +64 0,80 MONTEROBERTO

10 La popolazione straniera

La popolazione straniera residente, al 31/12/2015, è pari a 739 unità, poco più del 9% del totale dei residenti. Il Comune con il maggior numero di stranieri in senso assoluto è Castelbellino, la cui percentuale è andata aumentando nel corso degli ultimi anni passando dall’8,21 nel 2011 al 9,58 nel 2015. I minori stranieri sono passati, prendendo i dati aggregati dell’Unione dei Comuni, da 199 nel 2011 a 188 nel 2015

POPOLAZIONE STRANIERA 2011 POPOLAZIO STRANIERI NE % MACHI FEMMINE % SUGLI STRANIERII MINORENNI STRANIERA

CASTELBELLINO 393 8,21 186 207 128 32,57 MONTE ROBERTO 304 9,98 141 163 71 23,36 UNIONE CASTELBELLINO- 697 8,90 327 370 199 28,55 MONTEROBERTO

POPOLAZIONE STRANIERA 2015

POPOLAZIONE STRANIERI % MASCHI FEMMINE % SUGLI STRANIERII STRANIERA MINORENNI

CASTELBELLINO 474 9,58 213 261 133 28,06 MONTE ROBERTO 265 8,66 117 148 55 20,75 UNIONE CASTELBELLINO- 739 9,22 330 409 188 25,44 MONTEROBERTO

Andando ad analizzare la provenienza degli stranieri si determina una condizione in cui circa il 21% sono Romeni, circa il 16% Macedoni, circa il 10% sono Cinesi, e circa l’8% Tunisini e Albanesi, le altre etnie più importanti sono rappresentate nel grafico sotto riportato.

11 Provenienza stranieri Unione dei Comuni Romania

Repubblica Popolare Cinese Macedonia

Polonia

Albania

Repubblica Democratica del Congo Marocco

Tunisia

India

Nigeria

Moldavia

2.2.2 Le imprese

Unità locali attive per categoria economica.

Il quadri che si evince dall’analisi dell’economi insediata nel terriorio dell’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto si evince che la struttura economica si basa soprattutto su un buon tessuto artigianale e commerciale, la vocazione agricola del territorio è soprattutto del territorio di Monte Roberto, le realtà industriali sono soprattutto dedicate alla produzione di stampi e materiali plastici. Sono riportate negli elenchi sottostanti i dati per tipologia delle imprese dei due comuni interessati.

Comune di Castelbellino

AGRICOLTURA: imprese agricole n. 4 INDUSTRIA: meccaniche n. 3 – del legno n. 1 –- tessile n. 2 –impresa edile n. 2 – scavi e demolizioni n. 1 – stampaggio plastica n. 5 – calcestruzzo n. 1 - cava n. 1 – trasporti n. 2 ARTIGIANATO: riparazioni elettriche e meccaniche n. 1 – laboratori abbigliamento n. 5 – autotrasporti n. 6 – imbianchini e lavori in muratura in genere n. 2 – parrucchieri barbieri estetiste n. 10 - panificio n. 1 – idraulici n. 2 – elettricisti n. 1 – lavanderia N. 1 studio fotografico n. 1 – fabbro, lavorazioni in ferro n. 2 – falegname n. 2 – grafica n. 1- lavanderia n. 1 COMMERCIO: abbigliamento - calzature n.5 – arredo urbano n. 1 - ferramenta n. 2 – alimentari, pane, frutta e verdura n. 6 – ristoranti, bar, locali pubblici n. 9– farmacia n. 1 – cartoleria n. 1 – mobili n. 2 – distributori carburanti n. 2 – agente di commercio ,procacciatore d'affari n. 12 – vendita prodotti monopoli di stato n. 2 – profumeria n. 1 COMMERCIO MEDIA STRUTTURA: Supermercato n. 1 – macchine agricole n. 1 –– materiali e attrezzature edili n. 2

12 STUDI PROFESSIONALI, BANCHE ,SERVIZI IN GENERE: studio professionale n. 16 – banca n. 1– aziende servizi alle imprese n. 2 – società informatica n. 2 – poste n. 1 – Comune di Monte Roberto

AGRICOLTURA: imprese agricole n. 55 – allevamenti n. 3 INDUSTRIA: meccaniche n. 15 – del legno n. 5 – chimica n. 1 tessile n. 12 – alimentari o similari n. ---3 – impresa edile n. 20 – elettronica n. 1 – elettrodomestici n. 2 – smaltimento e recupero rifiuti n. 1 – energia elettrica n. 1 – calcestruzzo n.1 ARTIGIANATO: riparazioni elettriche e meccaniche n. 3 – laboratori abbigliamento n. 1 – autotrasporti n. 5 – imbianchini e lavori in muratura in genere n. 17 – imprese di pulizia – giardinaggio n. 3 – parrucchieri barbieri estetiste n. 8 – lavorazione pasta fresca n. 1 – panificio n. 1 – idraulici n. 2 – elettricisti n. 1 – lavanderia N. 1 – ceramista n. 1 – raccolta rifiuti n. 1 – montaggio mobili n. 1 – carrozziere n. 1 – studio fotografico n. 1 COMMERCIO: abbigliamento n.3 – casalinghi e materiale elettrico, n. 3 – ferramenta n. 1 – alimentari, pane, frutta e verdura n. 5 – ristoranti, bar, locali pubblici n. 8 – fiori e piante n. 1 – farmacia n. 1 – cartoleria n. 1 – mobili n. 1 – distributori carburanti n. 2 – agente di commercio, procacciatore d'affari n. 12 – vendita prodotti monopoli di stato n. 2 – commercio ambulante n. 12 – mercerie n. 1 COMMERCIO MEDIA STRUTTURA: Supermercato n. 1 – macchine agricole n. 2 – prodotti e attrezzature enologiche n. 1 – macchine utensili n. 1 – prodotti farmaceutici n. 1 – vernici n. 1 – materiali e attrezzature edili n. 3 STUDI PROFESSIONALI, BANCHE ,SERVIZI IN GENERE: studio professionale n. 5 – banca n. 2 – attività assitenziali n. 1 – aziende servizi alle imprese n. 5 – società informatica n. 1 – asilo nido n. 1 – grafico pubblicitario n. 1 – poste n. 1 – volantinaggio n. 1 SOCIETA' IMMOBILIARI : n.9

2.2.3 Il territorio

L’estensione territoriale dell’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto è pari a 19,43 kmq, di cui in gran parte urbanizzati soprattutto per quel che riguarda il Comune di Castelbellino. Il territorio, collinare,si estende per la maggior parte lungo la riva destra del fiume , anche se gli insediamenti più popolosi sono sulla riva sinistra del fiume in Territorio del Comune di Castelbellino

COMUNI DELL’UNIONE ESTENSIONE TERRITORIALE COMUNE DI CASTELBELLINO COMUNE DI MONTE ROBERTO Km2 5,92 13,5 Km2 urbanizzati 0,86 4,7

STRADE Lunghezza strade urbane (Km) 5,00 11,00 Lunghezza strade extraurbane 9,00 22,00 (Km) Lunghezza totale(Km) 14,00 33,00

13 3. ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE

3.1 LE FUNZIONI E I SERVIZI GESTITI DALL’UNIONE FUNZIONI ANNO DI AVVIO COMUNI PARTECIPANTI Polizia Locale - SUAP 2016 Castelbellino- Monte Roberto Pianificazione Urbanistica e viabilità 2017 Castelbellino- Monte Roberto Gestione dei Lavori Pubblici e del 2017 Castelbellino- Monte Roberto Patrimonio Catasto 2017 Castelbellino- Monte Roberto Protezione Civile 2017 Castelbellino- Monte Roberto Trasporto Sociale 2016 Castelbellino- Monte Roberto Gestione del servizio Rifiuti 2017 Castelbellino- Monte Roberto Trasporto scolastico 2017 Castelbellino- Monte Roberto Servizio Personale 2018 Castelbellino- Monte Roberto Servizio Tributi 2018 Castelbellino- Monte Roberto

3.1.1 Indicatori di attività e rendicontazione dei risultati

Questa sezione contiene gli indicatori che verranno utilizzate per la misurazione dei risultati ottenuti con la gestione associata delle funzioni delegate all’Unione dei comuni

AREA SERVIZI GENERALI

Questa area comprende i servizi di segreteria, di direzione e finanziari, che non sono elencati tra le funzioni trasferite, ma che sono necessarie per il funzionamento stesso dell’Unione In questa prima fase tenderemo a rendere più efficiente la gestione delle funzioni trasferite, sia in termini economici, ma soprattutto in termini di soddisfazione dell’utente e miglioramento della qualità del servizio. Si dovrà provvedere a realizzare una grafica unificata per tutte le iniziative dell’Unione. In futuro si dovrà lavorare per rendere più interattivo il rapporto tra i servizi dell’Unione e i cittadini.

AREA AFFARI GENERALI SERVIZI GENERALI INDICATORI DI ATTIVITA’ 2016( dal 1/7) Nr. protocolli totale Nr. protocollo in arrivo con PEC Nr. protocolli in uscita con PEC Nr. di delibere di giunta Nr. di delibere di consiglio SEVIZI FINANZIARI INDICATORI DI ATTIVITA’ 2016( dal 1/7) Determine con visto contabile Fatture protocollate Ordinativi di Pagamento Ordinativi di Incasso

14 SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE E SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Questa area di attività comprende tutte le funzioni della Polizia municipale e amministrativa e la gestione dello Sportello Unico per le attività produttive. La creazione del Servizio di Polizia Municipale e polizia Amministrativa Locale ha da subito consentito di avere a disposizione due vigili a tempo pieno, sono in corso contatti per l’attivazione di una convenzione con un altro ente per la figura del responsabile del Settore, e verificando la possibilità di assunzione di altra unità lavorativa. La responsabilità del servizio è affidata temporaneamente al Segretario dell’Unione

PIANIFICAZIONE URBANISICA E VIABILITA’

In quest’area sono ricompresi tutti i servizi tecnici di governo del territorio e il servizio associato urbanistico. Come si evidenzia nella tabelle di seguito riportate i comuni di Comuni di Castelbellino e Monte Roberto hanno la seguente situazione rispetto alla pianificazione territoriale:

PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Castelbellino Monte Roberto Piano regolatore si X no si no X adottato Piano regolatore si X no si X no approvato Programma di si no X si no X fabbricazione Piano edilizia si no si no economica e X X popolare PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI Industriali si no X si no X Artiginali si no X si no X Commerciali si no X si no X Altri strumenti si no X si X no (specificare) Il servizio, sarà inserito nella struttura organizzativa Pianificazione Urbanistica e Viabilità

GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI, DEL PATRIMONIO E PROTEZIONE CIVILE

Il servizio in questione, una volta trasferito consentirà la gestione associata attraverso l’Unione dei Comuni dei Lavori Pubblici, la gestione del patrimonio e il servizio di protezione civile, sia per quanto riguarda la gestione in senso stretto del servizio che l’aspetto di pianificazione. Inserito in questo settore è il servizio Cimiteriale che riguarda anche tutta la fase della gestione delle strutture e la gestione amministrativa delle stesse. Questi servizi saranno inseriti nella struttura organizzativa dei Lavori Pubblici

GESTIONE DEL SERVIZIO RIFIUTI

Il servizio in questione, una volta trasferito consentirà la gestione associata attraverso l’Unione dei Comuni del Servizio Rifiuti, che prevede comunque come gestore unico il Cis srl. Questo servizio saranno inseriti nella struttura organizzativa dei Lavori Pubblici

15 AREA SERVIZI SCOLASTICI E ALLA PERSONA

Questi servizi, gestiti in forma associata per i comuni di Castelbellino e Monte Roberto sono uno dei punti caratteristici del tipo di gestione stessa, sono i servizi per i quali esiste già una storia di collaborazione e convenzionamento, oltre che esperienze di collaborazione proficua per alcuni momenti sociali comuni (attività per gli anziani e organizzazione di manifestazioni) Le attività verranno gestite in maniera tale da rendere il più possibile efficienti i servizi stessi e coordinare alcuni servizi alla persona che necessitano di un bacino di utenza più grande per garantirne l’efficienza. Si omogeneizzeranno i sistemi gestionali e di controllo al fine di addivenire a risultati confrontabili nel tempo

SERVIZI ALLA PERSONA INDICATORI DI ATTIVITA’ COMUNE DI COMUNE DI CASTELBELLINO MONTE ROBERTO N° utenti servizi trasporto sociali Nr. Utenti vacanze anziani Nr. Utenti attività sociali per anziani SEVIZI SCOLASTICI INDICATORI DI ATTIVITA’ COMUNE DI COMUNE DI CASTELBELLINO MONTE ROBERTO N° utenti servizio trasporti N° utenti servizio colonia marina INDICATORI QUANTITATIVI COMUNE DI COMUNE DI CASTELBELLINO MONTE ROBERTO N° KM percorsi per il servizio trasporti Costo al km del servizio trasporto N° pasti serviti Costo pasto

3.2 STRUTTURE E BENI MOBILI IN GESTIONE ALL’UNIONE DEI COMUNI

A seguito del conferimento all’Unione dei servizi e dell’area della Polizia locale e del Trasporto Sociale i comuni hanno concesso in comodato d’uso anche gli immobili e le strutture nelle quali vengono svolte le funzioni delegate all’Unione. Gli obblighi reciproci sono contenuti negli atti concessori. Allo stesso modo vengono concesse in comodato d’uso le autovetture e gli apparecchi informatici in uso ai vari servizi. Per le suddette attrezzature tutte le spese di gestione e mantenimento sono a carico dell’Unione dei Comuni o direttamente, tramite il pagamento delle varie forniture che indirettamente tramite rimborso ai comuni, es. tasse di circolazione e assicurazione dei mezzi, canoni di gestione degli strumenti informatici…)

COMUNE DI CASTELBELLINO Modalità di gestione Tipo di Struttura o (diretta/appalto/concessio Appaltatore/Concessionario bene mobile Targa ne) Ufficio presso la Diretta da parte del comune Unione dei Comuni per il delegazione servizio di Polizia Locale comunale Auto servizio Polizia EY 221 JP Comodato d’uso Unione dei Comuni per il

16 Locale servizio di Polizia Locale Auto servizio DL 832 BY Comodato d’Uso Unione dei Comuni per Trasporto Sociale servizio Trasporto Sociale

COMUNE DI MONTE ROBERTO Modalità di gestione Tipo di Struttura e Capienza (diretta/appalto/concessio Appaltatore/Concessionario ubicazione ne) Ufficio presso la Diretta da parte del comune Unione dei Comuni per il delegazione servizio di Polizia Locale comunale Auto servizio DX 056 ZY Comodato d’Uso Unione dei Comuni per Trasporto Sociale servizio Trasporto Sociale

3.3 LE RISORSE FINANZIARIE

3.3.1 Finanza derivata e altri trasferimenti

Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato Da contatti telefonici avuti con il Ministero a seguito della comunicazione alla Prefettura di Ancona, dell’avvenuta costituzione dell’Unione dei Comuni nell’anno 2016 dovranno arrivare alla stessa contributi statali per la costituzione e negli anni successivi i trasferimenti saranno determinati in correlazione ai servizi trasferiti. Ad oggi non è stata comunicata l’entità del conferimento accordato.

3.3.2 Tariffe dei servizi pubblici Proventi dei servizi pubblici Con l’ingresso di alcuni servizi pubblici si popoleranno: le entrate che erano già singolarmente indicate nei comuni conferitori, servizi integrativi scolastici, attività extrascolastiche.

Omogeneizzazione delle tariffe Uno dei principali obiettivi strategici – sottesi alla decisione di conferimento dei vari servizi risiede nel progressivo avvicinamento delle condizioni di accesso / fruizione e crescente armonizzazione tariffaria dei servizi offerti sul territorio.

Altre entrate Le previsioni di entrata legate alle sanzioni al CDS e ai diritti di segreteria introitati per l’espletamento delle pratiche del SUAP Edilizia e del SUAP Commercio sono inscritte nella medesima voce. Per il prossimo triennio le entrate da sanzioni al CDS avranno una valorizzazione significativa solo a partire dall’anno 2017/2018 quando sarà possibile avere uno storico, anche se minimo di servizio per l’Unione .

Fondo crediti dubbia esigibilità Viene valorizzato il fondo crediti dubbia e difficile esazione in considerazione della media delle riscossione delle singole poste di entrata che vengono inserite in bilancio, non essendo presenti le medie delle riscossioni degli ultimi anni . In considerazione di ciò prudentemente vengono valutate le riscossioni già effettuate dai singoli comuni e in subordine alla media delle riscossioni degli enti limitrofi omogenei per classi demografiche e modalità di gestione del servizio.

17 3.3.3 Spesa corrente per missioni e programmi

Armonizzazione dei sistemi contabili In attuazione della delega prevista dall’art. 1 L. n. 196/2009 sono stati emanati due decreti legislativi (91/2011 e 118/2011 modificato dal D.Lgs 126/2013) per l’armonizzazione dei bilanci pubblici, a norma della L. 5/6/2003 n. 131. L’esigenza di armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci pubblici rientra tra i principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica ai sensi dell’art. 117 della Costituzione attualmente vigente finalizzato alla tutela dell’unità economica della repubblica italiana. La recente L. 39/2011, finalizzata al potenziamento del sistema del doppio bilancio, di competenza di cassa, ha disposto, tra l’altro, la graduale estensione del sistema alle altre amministrazioni pubbliche anche in coerenza con l’armonizzazione dei sistemi contabile. Il prodotto di tale norma si sintetizza nella riclassificazione dei bilanci degli enti locali che passano da una lettura per Titoli, Funzioni, Servizi e Interventi, a tre livelli principali: Titoli, Missioni, programmi, di competenza decisionale del Consiglio. All’interno del Programma la spesa è ulteriormente scomposta in Macroaggregati (ex “interventi di bilancio”), che specificano la tipologia della spesa. Le variazioni all’interno dei Macroaggregati sono di competenza decisionale della Giunta. Le ulteriori distinzioni per fattori produttivi definiti nel “Piano dei Conti”, e relative variazioni, sono di competenza decisionale dei dirigenti.

3.3.4 Spesa in conto capitale per funzione gestita

L’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto non ha al momento beni immobili o beni mobili in proprietà ma solo in gestione, e pertanto allo stato attuale non sono previste spese di investimento Ne consegue che all’atto della redazione del presente documento non è possibile formulare una programmazione definitiva.

3.4 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E IL PERSONALE

3.4.1 Organigramma L’attuale macrostruttura dell’Ente prevede un’articolazione su due Aree, che aggregano servizi omogenei tra quelli conferiti all’Unione dal 2016. La stessa verrà ulteriormente modificato con il conferimento di ulteriori servizi nel corso dell’anno 2017. A capo delle aree “Affari Generali Contabilità e Bilancio” e “Polizia locale e Suap” sono attualmente collocate con ruoli apicali un funzionario direttivo e istruttore direttivo a tempo parziale con convenzioni con i comuni di Castelbellino e

Segretario Generale

Affari Generali - Contabilità e Bilancio Polizia Locale e SUAP Funzioni elencate nell'atto di Consiglio n. 4 Segreteria e assistenza agli Organi - del 16.09.2016 Protocollo - Trasporto Sociale - Finanza e Contabilità - Bilancio - Patrimonio

18 3.4.2 Dotazione organica

La vigente dotazione organica dell’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto è stata approvata con Deliberazione n. 1 del 05/10/2016. Prevede un totale di 8 posti dei quali 6 attualmente 205 coperti con part- time . con i comuni di rispettiva provenienza. La dotazione organica in vigore dal 15/10/2016 risulta pertanto essere la seguente:

AFFARI GENERALI POLIZIA LOCALE E SUAP CONTABILITA’ E BILANCIO - n. 1 Istruttore Direttivo (Comune di - n. 1 Funzionario Direttivo Monte Roberto) – da ricoprire mediante Contabile cat. D3 (Comune di convenzione con il Comune di Monsano Castelbellino) (AN) - n. 1 Istruttore Contabile cat. C - n. 1 Istruttore di Vigilanza cat. C (Comune di Castelbellino) (Comune di Castelbellino) - n. 1 Istruttore Amministrativo cat. - n. 1 Istruttore di Vigilanza cat. C C (Comune di Monte Roberto) (Comune di Castelbellino) - n. 1 Collaboratore Amm.vo cat. B - n. 1 Istruttore di Vigilanza cat. C (Comune di Monte Roberto) (Comune di Monte Roberto)

3.4.3 Il quadro normativo nel 2016

La gestione del personale: il quadro normativo

Nel quadro normativo in materia di personale che si delinea per le Amministrazioni locali sul presente esercizio finanziario, permane e anzi si rafforza l’orientamento al massimo contenimento della spesa, in linea con le finalità generali di riequilibrio della finanza pubblica. La legge di stabilità 2016, infatti, restringe ulteriormente i margini di manovra in tema di reclutamento di personale, anche nel momento in cui il blocco assunzionale legato alla ricollocazione del personale delle Province e Città Metropolitane nelle Marche unico settore in cui non è necessario rispettare tale vincolo è quello della Polizia Locale per il quale la Regione ha dichiarato l’inesistenza di personale in esubero da ricollocare tra il personale delle Provincie. Si evidenziano di seguito le nuove prescrizioni circa le due generali tipologie di vincoli cui sono soggetti gli Enti locali, e cioè il contenimento della spesa di personale e le limitazioni alle assunzioni di nuovo personale, sia a tempo indeterminato sia con tipologie di lavoro flessibile.

Il contenimento della spesa

L'art. 1, comma 557, della legge 296/2006, rappresenta attualmente il punto di riferimento normativo che impone l'obbligo, per le Amministrazioni Locali, di assicurare la riduzione delle spese di personale. Tre sono le azioni che il legislatore individua allo scopo di garantire il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale: · riduzione dell'incidenza delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti attraverso "parziale reintegrazione dei cessati e il contenimento della spesa per il lavoro flessibile"; · razionalizzazione e snellimento delle strutture, anche attraverso l'accorpamento di uffici; · contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa. Queste azioni possono essere modulate dagli enti territoriali "nell'ambito della propria autonomia", dunque con margini di applicazione modulabili in base alla propria specificità, fermo restando l’obiettivo generale. Tuttavia, un recente orientamento della Corte dei Conti sezione autonomie (n. 27/2015) impone che la riduzione del rapporto percentuale tra spesa di personale e spesa corrente costituisca un parametro cogente e non una mera indicazione di principio: addirittura, la corte indica un elemento di raffronto puntuale nella media dello stesso indicatore per gli anni 2011-2013,

19 da paragonare al valore dell’anno corrente; l’eventuale superamento di tale limite impone il blocco delle assunzioni. Le conseguenze distorsive alle quali questo approccio può condurre sono di tutta evidenza anche agli occhi dei non addetti ai lavori. Può accadere infatti che un Comune nel quale il costo del personale resta invariato ma cala la spesa corrente per un contenimento delle uscite, finisca per non poter assumere nonostante abbia mantenuto una politica finanziaria virtuosa. Per il resto, permane il parametro introdotto dal D.L. 90/2014, con il quale viene superato il concetto di tetto di spesa “dinamico” per stabilire un limite univoco e non mutevole, cioè la spesa media di personale sul triennio 2011-2013. Sono inoltre confermati altri limiti e tagli di spesa che si configurano come “concorrenti” rispetto all’obbligo di riduzione dei costi di personale nel loro complesso: - mantenimento della spesa per lavoro flessibile (tempo determinato, convenzioni, contratti di collaborazione coordinata e continuativa, contratti di formazione-lavoro, rapporti formativi, somministrazione di lavoro, lavoro accessorio) entro la spesa sostenuta nel 2009; - riduzione del 50% della spesa per formazione e missioni rispetto a quanto speso nel 2009; Per quanto riguarda in particolare il fondo per la produttività del personale, oltre al consolidamento dei tagli effettuati nel periodo 2011-2014 per effetto del D.L. 78/2010, si aggiungono altre riduzioni: il Fondo 2016 infatti non potrà superare l’ammontare di quello del 2015 se non per alcune limitate eccezioni, e in più dovrà essere ridotto in misura proporzionale rispetto alla diminuzione del personale in servizio rispetto all’anno precedente. Una misura che tende a limitare ulteriormente le possibilità di incentivazione del personale più meritevole, non consentendo di destinare nuove risorse nemmeno in presenza di effettivi risultati di miglioramento qualitativo dei servizi. Allo stato attuale il personale viene assegnato all’Unione dei comuni di Castelbellino e Monte Roberto attraverso l’istituto del distacco per cui le norme in questione vengono applicate nei singoli comuni di appartenenza.

Il limite alle assunzioni di personale

Le possibilità assunzionali a tempo indeterminato degli Enti locali sono state oggetto di profonda revisione con la legge di stabilità 2016. Le percentuali di turnover, da ultimo ridefinite con il D.L. n. 90/2014 che fissava una valore di assunzioni dall’esterno pari all’80% di quella del personale di ruolo cessato nell’anno 2016 e 2017 e al 100% dal 2018, sono state radicalmente ridotte. A partire da quest’anno la possibilità di reclutare nuovo personale di ruolo (ad esclusione quindi delle mobilità, che restano a questi fini “neutre”), è consentita solo nella misura del 25% delle cessazioni intervenute nell’anno precedente. Solo per le Unioni, oltre che per i comuni nati da fusione, questo limite è fissato nel turnover pieno, cioè in misura pari al 100% del “controvalore” delle cessazioni del 2015. In via derogatoria e solo per il 2016, il turnover integrale è concesso anche agli enti che abbiano un rapporto tra spesa di personale e spese correnti inferiore al 25%.

20 4. GLI OBIETTIVI STRATEGICI 4.1 PREMESSA

La Sezione strategica “SeS” sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’Ente e ne rappresenta le direttrici fondamentali di sviluppo dell’azione dell’Ente e costituisce il tratto distintivo dell’Amministrazione. Le linee programmatiche relativa alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato si distinguono in: programma di mandato approvato dal Consiglio dell’Unione (delibera n. 3 del 27/06/2016). obiettivi strategici sono elaborati partendo dagli indirizzi strategici e vanno inseriti in ogni missione di spesa. Per obiettivi strategici si intendono le linee di azione attraverso cui perseguire gli indirizzi, nonché i traguardi attesi dall’Amministrazione al termine del mandato amministrativo, i cui risultati saranno espressi attraverso indicatori di impatto.

4.2 GLI INDIRIZZI STRATEGICI DELL’ENTE

1) Garantire un principio di pari dignità tra Enti, in cui favorire il confronto per una gestione associata dei servizio che vengono conferiti all’Unione La sfida della gestione associata tramite le Unioni dei comuni è semplice e difficile nello stesso tempo. A fronte della grave crisi economica e della riduzione di risorse pubbliche, la gestione associata deve garantire il mantenimento e tendenzialmente l’aumento della qualità dei servizi erogati ai cittadini a fronte di risorse economiche e strumentali decrescenti. L’esperienza dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto nell’Unione dei Comuni della Media Vallesina ha dimostrato che questo è possibile se la gestione associata non corrisponde ad una semplice sommatoria dei servizi comunali, ma ad una loro riorganizzazione al fine di raggiungere economie di scala, specializzare il personale, innovare i servizi. Mettere insieme da la possibilità di innovare,ampliando e migliorando i servizi per i cittadini.

2) Evitare il rischio di deficit democratico e garantire omogeneità di trattamento ai cittadini del territorio, senza disuguaglianze tra Comuni e con una maggiore semplicità di accesso La gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali è il presupposto per garantire omogeneità di trattamento ai cittadini. Inoltre, con la necessaria gradualità dettata dai vincoli di bilancio, si deve perseguire l’obiettivo di uniformare le tariffe dei servizi a parità di condizione economica. Un altro fondamentale obiettivo della gestione associata è dare servizi appropriati ai bisogni. Questo si può fare specializzando il personale ed investendo sul lavoro di squadra.

3) Migliorare la partecipazione e l’informazione nei confronti dei cittadini verso forme gestionali, quali l’Unione dei Comuni che rispondono alla legislazione regionale e nazionale come modello avanzato di governance territoriale L’Unione dovrà creare e sostenere processi di informazione e partecipazione dei cittadini con il fine di contribuire ad una più ampia e profonda consapevolezza dell’identità e dell’appartenenza territoriale e di un maggiore coinvolgimento dell’opinione pubblica nella gestione della cosa pubblica. Ascoltare le esigenze, i problemi, i consigli e le proposte della cittadinanza è la prima azione necessaria a ridurre il divario fra istituzioni e cittadini. Partecipare è un dovere e un diritto, e presuppone conoscere l’attività dell’amministrazione e avere a disposizione gli strumenti per dare il proprio contributo alla cosa politica.

21 4.3 MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE L’attuale ordinamento prevede già delle modalità di rendicontazione dell’attività amministrativa finalizzate a informare i cittadini sul livello di realizzazione dei programmi e raggiungimento degli obiettivi. Ci riferiamo in particolare a: • ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi finalizzata alla salvaguardia degli equilibri di bilancio; • approvazione, da parte della Giunta, dello stato di attuazione degli obiettivi Strategici i assegnati ai dirigenti ed ai responsabili (verifica semestrale e consuntivo annuale). Il documento rappresenta in modo schematico e integrato il collegamento tra gli obiettivi assegnati e la loro realizzazione ed è inoltre lo strumento per la valutazione delle prestazioni del personale direttivo. • approvazione, da parte della Giunta Comunale, della relazione illustrativa al rendiconto, prevista dal D.Lgs. n. 267/2000. Tutti i documenti di verifica, insieme ai bilanci di previsione ed ai rendiconti, sono pubblicati sul sito internet dell’Unione, al fine di assicurarne la più ampia diffusione e conoscibilità.

22 Sezione Operativa (SeO) 2016-2018 PARTE PRIMA

23 1. FONTI DI FINANZIAMENTO

Scostamento TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE della col. 4 2013 2014 2015 rispetto alla ENTRATE (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsioni) 2016 (Previsioni) 2017 (Previsioni) 2018 (Previsioni) col.3

1 2 3 4 5 6 7

Tributarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Contributi e trasferimenti correnti 0,00 0,00 0,00 23.375,00 940.150,00 935.150,00 0,00

Extratributarie 0,00 0,00 0,00 4.975,00 106.550,00 106.550,00 0,00

TOTALE ENTRATE CORRENTI 0,00 0,00 0,00 28.350,00 1.046.700,00 1.041.700,00 0,00 Proventi e nori di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Avanzo di amministrazione applicato a spese correnti 0,00 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) 0,00 0,00 0,00 28.350,00 1.046.700,00 1.041.700,00 0,00

Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 70.000,00 70.000,00 0,00 Proventi oneri di urbanizzazione destinate a investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre accensioni di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo di amministrazione applicato per 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

finanziamento di investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato per spese conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIM ENTI (B) 0,00 0,00 0,00 0,00 70.000,00 70.000,00 0,00

Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE M OVIM ENTO FONDI (C ) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 0,00 0,00 0,00 28.350,00 1.116.700,00 1.111.700,00 0,00

1.1 VALUTAZIONE GENERALE SUI MEZZI FINANZIARI

L’unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto è un ente di secondo livello dotato di personalità giuridica propria. Gestisce autonomamente le proprie entrate relative ai servizi conferiti dai comuni aderenti e di finanza derivata (trasferimenti dai comuni) per la copertura dei costi per la gestione dei servizi. Fra le entrate proprie si annoverano i proventi dei servizi pubblici,17,55% (rette dei servizi erogati ai cittadini), Fra le entrate da trasferimenti, quella da comuni (100,00%) al momento non si conoscono le altre entrate da altri enti sia locali che da amministrazioni centrali, anche se la richiesta di erogazione del contributo per le unioni dei comuni è già stata inoltrata agli organi ministeriali competenti.

24 1.2 ANALISI DELLE RISORSE

1.2.1. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo 1.00) L’ente, attualmente non gestisce entrate tributarie né proprie né per conto dei comuni conferitori Sarà possibile, solo a seguito della realizzazione dello studio di fattibilità per il conferimento dei servizi tributi e la realizzazione dello stesso, saranno effettuate opportune valutazioni contabili inerenti l’eventuale gestione tributaria. Per quanto, invece,attiene alle entrate contributive e perequative, le stesse sono prerogativa dei comuni e non delle unioni.

1.2.2. Trasferimenti correnti (Titolo 2.00)

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Scostamento della col. 4 ENTRATE 2013 2014 2015 rispetto alla (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsioni) 2016 (Previsioni) 2017 (Previsioni) 2018 (Previsioni) col.3 1 2 3 4 5 6 7

Contributi e trasferimenti correnti 0,00 0,00 0,00 23.375,00 940.150,00 935.150,00 0,00

TOTALE ENTRATE CORRENTI 0,00 0,00 0,00 28.350,00 1.046.700,00 1.041.700,00 0,00

Le entrate da trasferimenti correnti iscritte al bilancio sono attualmente rappresentate dai trasferimenti dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto per i servizi che vengono trasferiti. Per gli anni futuri le stesse saranno rideterminate al trasferimento effettivo dei servizi. Per quanto riguarda il tipo di spese trasferite queste riguardano esclusivamente le spese di gestione in quanto allo stato attuale il personale non viene trasferito ma soltanto “distaccato”.

1.2.3. Entrate extratributarie (Titolo 3.00)

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Scostamento della col. 4 ENTRATE 2013 2014 2015 rispetto alla (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsioni) 2016 (Previsioni) 2017 (Previsioni) 2018 (Previsioni) col.3

1 2 3 4 5 6 7

Extratributarie 0,00 0,00 0,00 4.975,00 106.550,00 106.550,00 0,00

TOTALE ENTRATE CORRENTI 0,00 0,00 0,00 4.975,00 106.550,00 106.550,00 0,00

Le entrate extratributarie iscritte al bilancio sono attualmente rappresentate dai proventi per le sanzioni amministrative e al codice della strada e negli anni dal 2017 in avanti i proventi derivano anche dai proventi dei servizi che si presume di trasferire.

25 1.2.4. Entrate in conto capitale (Titolo 4.00)

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Scostamento della col. 4 ENTRATE 2013 2014 2015 rispetto alla (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsioni) 2016 (Previsioni) 2017 (Previsioni) 2018 (Previsioni) col.3

1 2 3 4 5 6 7

Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 70.000,00 70.000,00 0,00 Proventi oneri di urbanizzazione destinate a investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre accensioni di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo di amministrazione applicato per 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 finanziamento di investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato per spese conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIM ENTI (B) 0,00 0,00 0,00 0,00 70.000,00 70.000,00 0,00

Alienazione di beni e trasferimenti di capitale Le entrate che si prevede di realizzare sono quelle relative ai proventi per il rilascio di concessioni edilizie a fronte del trasferimento dall’anno 2017del servizio urbanistica dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto.

Contributi agli investimenti: Attengono a trasferimenti derivanti da comuni o regione allo stato attuale non sono previste tali entrate

Altri trasferimenti in c/capitale: L’ente non ha tali entrate

1.2.5. Entrate da riduzioni di attività finanziarie (Titolo 5.00) L’ente non ha tali entrate

1.2.6. Accensione di prestiti (Titolo 6.00) Nel triennio 2016/2018 non è previsto il ricorso all’indebitamento.

1.2.7. Anticipazioni da istituto tesoriere (Titolo 7.00) L’ente non ha previsto tali entrate non avendo la possibilità di procedere al calcolo della stessa essendo ente di nuova costituzione.

26 2. SPESA

2.1 RIEPILOGO GENERALE DELLA SPESA CORRENTE ED IN CONTO CAPITALE PER MISSIONI Cod. Missione 2016 2017 2018 1 Servizi istituzionali, generali e di 20.650,00 461.150,00 461.150,00 gestione 3 Ordine Pubblico e sicurezza 4.900,00 26.000,00 26.000,00 4 Istruzione e diritto allo studio 0,00 33.000,00 28.000,00 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 0,00 1.000,00 1.000,00 7 Turismo 0,00 50,00 50,00 9 Sviluppo sostenibile tutela del territorio e 0,00 507.000,00 507.000,00 dell’ambiente 10 Trasporti e diritto alla mobilità 0,00 35.000,00 35.000,00 11 Soccorso civile 0,00 1.000,00 1.000,00 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 2.500,00 47.500,00 47.500,00 13 Tutela della salute 0,00 600,00 600,00 20 Fondi e accantonamenti 300,00 4.400,00 4.400,00 60 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00 99 Servizi per conto terzi 530.000,00 920.000,00 920.000,00

Nella sezione successiva sono esplicitati per missione e per programma le attività permanenti del servizio, gli obiettivi strategici, le risorse umane e finanziare a disposizione. Per ogni obiettivo strategico vi è una prima indicazione delle azioni necessarie alla sua realizzazione. Con la redazione del PEG, verranno individuati gli obiettivi operativi, connessi agli obbiettivi strategici ed alle attività permanenti, indicando per ciascuno la modalità di rendicontazione ed assegnerà a ciascun responsabile le risorse umane e finanziare a disposizione per la realizzazione degli obiettivi.

Le missioni 20, 60 e 99 sono relative rispettivamente: - ai fondi di accantonamento (Fondo di riserva e fondo crediti dubbia esigibilità); - al limite massimo dell’anticipazione di tesoreria; - e ai servizi per conto terzi (ritenute al personale, fiscali ecc..) secondo la nuova codifica ministeriale del piano dei conti.

27 Sezione Operativa

(SeO) PARTE SECONDA

28 1. PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI

L’ente non gestisce i lavori pubblici in quanto non sono stati conferiti gli uffici tecnici e non ha patrimonio immobiliare proprio. Ad ogni programmazione viene comunque redatto un piano degli investimenti che, alla data della redazione del presente documento, risulta dall’allegato piano degli investimenti in calce al presente documento.

2. Programmazione del fabbisogno del personale

Il quadro normativo sintetizzato ha prodotto e continuerà a produrre effetti negativi sulle potenzialità operative degli Enti Locali. Se la finalità di contenimento della spesa può trovare il fondamento in motivazioni di ordine generale rispetto alle esigenze di finanza pubblica, la modalità con cui il legislatore e la magistratura contabile hanno declinato il complesso sistema dei vincoli sul costo di personale ha molto spesso impedito una reale programmazione dei fabbisogni di risorse umane. Il forte contenimento del turn over, che nel 2015 si è tradotto di fatto in un vero e proprio blocco delle assunzioni in attesa della ricollocazione del personale provinciale, ha già prodotto negli ultimi anni una consistente riduzione del personale a tempo indeterminato e condurrà nel mandato ad un’ulteriore riduzione delle risorse umane a disposizione dell’Ente per l'erogazione dei servizi e degli interventi di propria competenza. Allo stesso tempo, per il personale esistente, le altre disposizioni in materia di spesa per il personale delineano un quadro sempre più rigido, tale da rendere l’utilizzo strategico delle politiche del personale una leva di sempre minore efficacia. Si pensi al blocco della contrattazione nazionale dal 2009, ai ridotti margini per un incentivazione realmente premiante, al budget per formazione e aggiornamento del tutto insufficiente; il tutto insieme a una fisiologica crescita dell’età media della forza lavoro. Allo stato attuale l’Unione ha proceduto alla stesura di un piano dei fabbisogni 2016 – 2018 già approvato, con delibera di giunta n.1 del 05/10/2016.

3. PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE

Non avendo patrimonio immobiliare non è previsto un piano delle alienazioni.

29 Valutazioni finali della programmazione Il Documento unico di programmazione che viene approvato quale primo atto di programmazione operativa di questo nuovo ente e rappresenta ciò che si vuole ottenere nella realtà rappresentata dall’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto. La pianificazione strategica e operativa e i relativi meccanismi di attuazione non possono prescindere dl monitoraggio delle variabili attuative e dai tempi e modalità di trasferimento dei vari servizi da parte dei comuni aderenti. Le due strutture comunali sono chiamate quindi ad operare in sinergia affinché si possa addivenire al pieno raggiungimento degli obbiettivi prefissati e soprattutto ad una completa soddisfazione degli utenti.

Castelbellino, 05/10/2016

Il Responsabile del Servizio Finanziario

Dott.ssa Elisabetta Pizzicotti

Il Presidente dell’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto

Dott. Andrea Cesaroni

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