POR SARDEGNA 2000-2006

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

Novembre 2006

UNIONE EUROPEA

REPUBBLICA ITALIANA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

INDICE

1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO...... 3

2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO ...... 6

3. PARTENARIATO DI PROGETTO ...... Errore. Il segnalibro non è definito. 3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Errore. Il segnalibro non è definito. 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto...... 11

4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO...... 16 4.1. Analisi di contesto...... 16 4.2. Analisi SWOT ...... 24

5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 25 5.1. Costruzione dell’albero dei problemi ...... 25 5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari 27 5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”...... 28

6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO..... Errore. Il segnalibro non è definito. 6.1. Definizione della strategia...... Errore. Il segnalibro non è definito. 6.2. Definizione delle operazioni...... Errore. Il segnalibro non è definito. 6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità ...... 41 6.4. Analisi della sostenibilità ambientale...... 42 6.5. Definizione degli indicatori...... 43

7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 44 7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni ...... 44 7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione...... 46 7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo...... 48

8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO ...... 51

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1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO

A. Titolo del Progetto Integrato

INCLUSIONE E PARTECIPAZIONE

B. Classificazione del Progetto Integrato

Tipologia del Progetto Integrato

Progetto Integrato di Sviluppo Regionale

X Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale

Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato

Tipologia di Barrare la (Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico) Partenariato Casella di di Progetto Interesse Industria, Artigianato e Servizi Regionale  Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale  Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale  Rete Ecologica Regionale. Regionale  Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale  Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale  Inclusione, Sociale Regionale ⌧ Sicurezza e Legalità. Regionale  Industria, Artigianato e Servizi Territoriale  Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale  Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale  Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Territoriale  Culturale. Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale 

Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato

(Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali)

Cagliari  Carbonia Iglesias  Medio Campidano  ⌧ Nuoro  Ogliastra  Olbia Tempio  Sassari 

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C. Partenariato di Progetto

Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto

(Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (, Comunità Montana, Provincia) 29 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di

Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit) 20 Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso

Pubblico)

9 Altro

Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Fadda Costantina Coop.ONOAI [email protected] Fluimene Mario Asl [email protected] Manca Marcella Coop. Progetto H [email protected] Murgia Antonello Comune [email protected] Usai Chiara Comune [email protected]

Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato)

Data 18 dicembre 2006 Luogo Comune di Ghilarza

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D. Approvazione del Progetto Integrato

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto

Data Luogo

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale

Data Luogo

E. Presentazione del Progetto Integrato

Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Firma Fadda Costantina

Fiumene Mario

Manca Marcella

Murgia Antonello

Usai Chiara

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2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO

Il progetto integrato di sviluppo del distretto socio sanitario di Ghilarza- si propone di avviare un processo di cambiamento da una gestione comunale dei servizi alla persona ad una gestione associata nell’ambito territoriale distrettuale; si prefigge la messa in rete di tutti i servizi/strutture presenti o programmati nel territorio finalizzata all’avvio del processo di creazione del “nuovo welfare locale” nell’ambito territoriale del distretto e la promozione di azioni di sistema volti all’inclusione sociale delle categorie deboli.

Le azioni previste nel Progetto fanno riferimento ai due Obiettivi specifici individuati per l’area dell’Inclusione sociale che riguardano la promozione di azioni di integrazione sociale dei soggetti a rischio di esclusione e di azioni di inserimento e reinserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. Per quanto riguarda il primo obiettivo si prevede il potenziamento dei servizi rivolti alla prima infanzia (micro – nido e servizi di sostegno ai genitori lavoratori e/o genitori a rischio di esclusione); l’offerta di un servizio di assistenza educativa integrata, la possibilità di prevenire e contrastare il disagio dei minori legato alla devianza, bullismo, microcriminalità, sostenere le famiglie nel ruolo genitoriale, contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, supportare i minori in situazione di handicap al fine di prevenirne l’emarginazione, stimolare l’assunzione di maggiori responsabilità nel percorso di crescita dei figli da parte delle famiglie, assicurare la piena integrazione dei giovani nel contesto locale ( attraverso la promozione di opportunità di aggregazione e di partecipazione alla vita della comunità, soprattutto nei centri minori e la valorizzazione delle azioni a valenza culturale e sociale). Si propone la creazione dei presupposti per l’implementazione di servizi integrati a sostegno della non autosufficienza volti a potenziare la domiciliarità di interventi complessi anche a valenza socio – sanitaria; la sperimentazione di un sistema di servizi e strutture maggiormente corrispondente ai vari bisogni espressi delle persone non autosufficienti e le loro famiglie che rappresenta la strategia organizzativa per la continuità assistenziale integrata a casa e nel proprio ambito di vita, riconoscere e sostenere la famiglia come una delle principali risorse nel sostegno alla non autosufficienza; l’integrazione dei servizi sociali e i servizi sanitari mediante un progetto personalizzato di cura e di assistenza a partire dalle cure primarie.

Per quanto riguarda il secondo obiettivo si prevede di promuovere nuove opportunità di inserimento e reinserimento lavorativo delle persone svantaggiate; promuovere tutte le attività di rete organizzate dai CESIL sul territorio a sostegno delle persone, delle imprese e dell’imprenditorialità;incentivare le filiere agricole già presenti nel territorio mediante azioni collegate anche alle “fattorie sociali”; promuovere percorsi formativi e di accompagnamento per tirocini formativi e inserimenti lavorativi;incentivare la collocazione mirata nel mercato del lavoro mediante gli strumenti individuati per l’inclusione sociale (fondi etici, piccoli sussidi, borse di lavoro, tirocini formativi ecc.).

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Inoltre si propone la formazione e riqualificazione professionale rivolta al personale della Pubblica Amministrazione che opera nei servizi sociali e la formazione, aggiornamento e riqualificazione degli operatori del volontariato e dell’economia sociale che operano nei servizi sociali, volti a contrastare le cause di esclusione sociale riguardanti, in particolare, anziani, sofferenti psichici, diversamente abili

I risultati attesi riguardano: la creazione di un sistema di servizi territoriali integrati alla persona; la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel Progetto Unitario; il progressivo cambiamento verso una maggiore gestione associata dei Servizi alla persona; l’ attivazione di tavoli tematici sui temi individuati nel presente Patto in funzione dei PLUS; il maggiore coinvolgimento degli utenti e delle loro famiglie nell’individuazione dei bisogni del territorio; la definizione degli aspetti operativi dell’integrazione socio – sanitaria; fornire risposte adeguate ed efficaci ai bisogni individuali in relazione alla salute psico – fisica e socio – relazionale espressi dagli utenti e le loro famiglie; rafforzare la domiciliarità negli interventi di sostegno alla parziale o totale non autosufficienza; ampliare l’offerta dei servizi territoriali; avviare azioni e raccordi con il mondo imprenditoriale anche al fine di sensibilizzare maggiormente le imprese sui possibili percorsi dell’inclusione sociale; promuovere nuove opportunità di inserimento e reinserimento lavorativo di persone svantaggiate sviluppando forme di collocamento mirato, con particolar riferimento anche alle donne;

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3. PARTENARIATO DI PROGETTO

Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto

Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Cod.Operazione

Comune di Ghilarza (CF) Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese N 180 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Bidonì Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Cuglieri Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Nughedu S. V. Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Santulussurgiu Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Soddì Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Comune di Fordongianus Integrazione dei servizi alla persona con G 446 l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati Comune di Sorradile Integrazione dei servizi alla persona con G 446 l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati Comune di Bidonì Integrazione dei servizi alla persona con G 446 l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati Comune di Ardauli Integrazione dei servizi alla persona con G 446 l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati Comune di Neoneli Integrazione dei servizi alla persona con G 446

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l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati Comune di Nughedu S. Vittoria Integrazione dei servizi alla persona con G 446 l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati Comune di Suni (CF) Insieme per il futuro D 659.9 Comune di Insieme per il futuro D 659 Comune di Scano Insieme per il futuro D 659.3 Comune di Insieme per il futuro D 659.5 Comune di Insieme per il futuro D 659.6 Comune di Insieme per il futuro D 659.7 Comune di Insieme per il futuro D 659.8 Comune di Insieme per il futuro D 659 Comune di Bosa (CF) Costruzione piscina coperta P 133 Comune di Sorradile (CF) Realizzazione Comunita’ alloggio per E 542 soggetti deboli in difficoltà Comune di Scano Servizi integrati per anziani e soggetti in D 329 condizioni di svantaggio Azienda ASL 5 Oristano Servizi sanitari Provincia Oristano Supporto tecnico

Tabella 1 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto.

Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

Coop. Sacro Cuore di Paulilatino Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Coop. Onlus “B” Digitabile Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Coop. ADA – Ghilarza Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Coop. Peter Pan - Sedilo Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Coop. Su Corze – Sedilo Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Coop. Progetto Donna – Ghilarza Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Coop. La Ghirlanda – Ghilarza Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Coop. “B” Progetto Verde– Ghilarza Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Coop. “B” Stili di vita – Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Coop. San Damiano – Sorso Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 Coop. Sociale Sirone Insieme per il futuro D 659.1 Coop. Sociale Co.Mete Insieme per il futuro D 659.2 Coop. Soc. Studio e progetto 2 Officina dell’orientamento M 576 Coop. Sacro Cuore – Borore (CF) Servizi integrati per anziani e soggetti in condizioni D 329 di svantaggio Coop. Soc “Su corze” (CF) Ambient..abile D 545 Coop. Soc. Progetto H Onlus (CF) Housing sociale G 129 Coop. Soc. L’Orchidea (CF) Centro diurno specializzato per anziani M 540 affetti da sindrome alzheimere e

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sindrome demenziali Coop. ONOAI (CF) Integrazione dei servizi alla persona con G446 l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati Coop. Malokis Integrazione dei servizi alla persona con G446 l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati Coop GPM Integrazione dei servizi alla persona con G446 l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati

Tabella 2 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.

Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

Dipartimento Economia Università – Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 CA Enaip Sardegna – CA Patto sociale per l’alto Oristanese M 831 IARES- Istituto ACLI per la Patto sociale per l’alto Oristanese M831 Ricerca e lo Sviluppo - Ass Pedras Integrazione dei servizi alla persona con G446 l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati Ass. Paleworking Integrazione dei servizi alla persona con G446 l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati Associazione di Volontariato di Centro ascolto e Centro diurno per malati N 180 mutua assistenza denominata di Alzaimer AMAS (Associazione Malattia di Alzheimer Sardegna) (CF) Centro Pedagogico Associazione Centro pedagogico, accoglienza e M 804 intrattenimento per la prima infanzia e assistenza allo studio Congregazione Figlie S. Giuseppe Realizzazione centro sportivo per attività L 224 fisica Scuola secondaria superiore Sportelli di consulenza, Collaborazione scuola famiglia Scuola secondaria inferiore Sportelli di consulenza, Collaborazione scuola famiglia Scuola primaria Ghilarza Sportelli di consulenza, Collaborazione scuola famiglia

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3.1. Articolazione del Partenariato di Progetto

Il partenariato di progetto del distretto di Ghilarza “Patto per l’inclusione sociale e partecipazione attiva distrettuale” è il risultato dell’aggregazione di :  Pre-partenariato “ Patto sociale per l’alto Oristanese” , che ha il comune di Ghilarza come capofila, ed è costituito complessivamente da 20 comuni , 7 cooperative sociali di tipo “A”, 3 cooperative sociali di tipo “B” e 3 Enti di formazione (Dip. Economia Univ. Ca, IARES, ENAIP);  Pre-partenariato “ Insieme per il futuro ” che aggrega 8 Comuni, con Suni capofila, oltre a 2 cooperative sociali di tipo “A”;  Pre-partenariato Cooperativa sociale “A” “L’orchidea” , con la proposta progettuale di un Centro diurno specializzato per anziani affetti da sindrome alzheimer e sindrome denziali, con l’Associazione di volontariato AMAS (Associazione di malattia di alzheimer Sardegna) che ha progettato un “entro ascolto e Centro diurno per malati di Alzheimer  Pre-partenariato Cooperativa sociale ONOAI c ostituito da due ccoperative di tipo B ( La Cooperativa Malokis e GPM ) due associazioni ( associazione Paleoworking e l’associazione Pedras ) e da sei comuni ( Fordongianus , Bidonì, Ardauli, Sorradile, )

Oltre ai su esposti pre-partenariati, al costituendo partenariato afferiscono una serie di interventi progettuali singoli che non hanno costituito alcun partenariato, composti di volta in volta da enti locali o cooperative sociali. Questi sono:  Comune di Bosa , con il progetto di “Costruzione piscina coperta”;  “Cooperativa sociale “Sacro cuore” di Borore Servizi integrati per anziani e soggetti in condizioni di svantaggio ”  Comune di Sorradile , che intende realizzare una “Comunità alloggio per soggetti deboli in difficoltà”;  la Cooperativa sociale “A” “Su Corze”, con il progetto “Ambient…abile”;  la coopertiva sociale “Progetto H onlus” che propone il progetto dal titolo “Housing sociale”;  la Cooperativa sociale “A” “Studio e progetto 2” , con la proposta dal titolo “Orinetamento;  l’ Associazione Centro pedagogico , che propone la costituzione di un centro pedagogico per l’accoglienza e l’intrattenimento per la prima infanzia e assistenza allo studio.  Il comune di Bosa che propone la costruzione di una piscina per riabilitazione  La Congregazione figlie di San Giuseppe di Santulussurgiu che propone l’ampliamento della struttura sportiva

Il paternariato ha ritenuto che per rafforzare le azioni all’interno del patto fosse necessario coinvolgere soggetti eterni come: la ASL n5 di Oristano, la Provincia di Oristano, la scuola primaria, secondaria superiore e secondaria inferiore di Ghilarza.

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Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Priorità Soggetto del Attribuita Partenariato Impegno Specifico all’Impegno

Specifico

Costituzione di un gruppo – appartamento. rivolto a n. 3/4 persone con patologie psichiatriche e/o in particolare situazione di svantaggio che prevede forme di autogestione Si intende Comune di Ghilarza (CF) utilizzare una struttura di proprietà comunale. Inserimenti Indispensabile lavorativi di soggetti svantaggiati e con disabilità , tramite borse lavoro e azioni formative per la qualificazione dei soggetti medesimi. Costruzione del Centro Diurno per malati di Alzheimer. Inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati e con disabilità , Comune di Abbasanta Indispensabile tramite borse lavoro e azioni formative per la qualificazione dei soggetti medesimi. Ristrutturazione e adeguamento della Comunità Alloggio rivolta agli anziani. Inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati e con Comune di Aidomaggiore Importante disabilità , tramite borse lavoro e azioni formative per la qualificazione dei soggetti medesimi. Comuni di Ardauli, Inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati e con disabilità , Bidonì, Boroneddu, tramite borse lavoro e azioni formative per la qualificazione dei Cuglieri, Fordongianus, soggetti medesimi. Indispensabile Nughedu S.V., Tadasuni,Sorradile,San tulussurgiu, Seneghe, Attivazione servizio pasti a domicilio rivolto agli anziani. Comuni di Busachi e Inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati e con disabilità , Indispensabile Ulatirso tramite borse lavoro e azioni formative per la qualificazione dei soggetti medesimi. Comune di Neoneli Attivazione servizio pasti a domicilio rivolto agli anziani. Indispensabile Attivazione nell’ambito del Sistema bibliotecario, in collaborazione con la Coop. Progetto Verde, di un servizio di Comune di Norbello trasporto di libri a domicilio. Inserimenti lavorativi di soggetti Indispensabile svantaggiati e con disabilità , tramite borse lavoro e azioni formative per la qualificazione dei soggetti medesimi. Attivazione del progetto “caring – point” distribuiti nel territorio rivolti agli anziani. Inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati Comune di Paulilatino Indispensabile e con disabilità , tramite borse lavoro e azioni formative per la qualificazione dei soggetti medesimi. Completamento della Comunità Alloggio rivolta agli anziani. Acquisizione e adattamento di un fabbricato finalizzato all’ampliamento del servizio rivolto alla prima infanzia. Comune di Sedilo Indispensabile Inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati e con disabilità , tramite borse lavoro e azioni formative per la qualificazione dei soggetti medesimi. Comune di Suni (CF), Servizio di assistenza educativa integrata; attivazione di uno Montresta , Scano sportello itinerante a sostegno delle famiglie; attività ludico- Montiferro, Modolo, espressive rivolte ai soggetti diversamente abili; potenziamento Flussio,, Coop, Sirone . Indispensabile dei centri di aggregazione e supporto alle società sportive; azione Coop. Comete, Sagama, di formazione per l’avvio dei PLUS; azione di formazione rivolta Sennariolo, ad operatori sociali. Tresnuraghes Comune di Bosa (CF) Costruzione piscina coperta. Importante Comune di Sorradile Comunità alloggio Importante Comune di Scano di Servizi integrati per anziani e soggetti in condizioni di svantaggio Indispensabile Montiferro

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Attivazione nel Comune di Paulilatino dei seguenti servizi: micro- Coop. Sacro Cuore di nido familiare, spazio gioco per bambini dai tre ai sei anni; parco Indispensabile Paulilatino Robinson per bambini dai sei ai tredici anni. Coop. Sacro Cuore Attivazione servizio pasti a domicilio e servizio di lavanderia Indispensabile (Paululatino) rivolto agli anziani del comune di Paulilatino e paesi limitrofi. Coop. Onlus “B” Inserimento lavorativo di persone svantaggiate (soggetti con Digitabile disabilità, donne escluse dal mondo del lavoro …) Indispensabile Acquisto arredi e attrezzature per servizio residenziale rivolto Coop. ADA – Ghilarza Importante ad anziani disabili. Coop. Peter Pan – Adeguamento dei locali già in uso per servizi analoghi nel Comune Indispensabile Sedilo di Sedilo, al fine di attivare un servizio di micro-nido. Ristrutturazione e completamento nel comune di Sedilo di una Coop. Su Corze – Sedilo Indispensabile micro-comunità alloggio rivolta agli anziani Attivazione nel Comune di Ghilarza ed in alcuni Comuni del Coop. Progetto Donna – Barigadu dei seguenti servizi: micro-nido; servizio di educatrici a Indispensabile Ghilarza domicilio per bambini tra i tre mesi e i dieci anni. Coop. La Ghirlanda – Realizzazione a Ghilarza di una struttura polifunzionale, con Ghilarza, ASL; Comune centro di ritrovo, potenziamento del servizio di assistenza Indispensabile di Abbasanta, Ass. domiciliare e attivazione di un servizio di trasporto rivolto agli AMAS anziani. Attivazione sul territorio dei seguenti servizi rivolti a soggetti svantaggiati e con disabilità: percorsi di inserimento lavorativo tramite borse lavoro; interventi di supporto e formazione; Coop. “B” Progetto creazione di spazi strutturati per la trasformazione di prodotti Indispensabile Verde – Ghilarza agricoli e di coltivazione biologica; acquisto di un minibus da utilizzare per il servizio di trasporto “a chiamata”; appoggio operativo per sensibilizzare l’opinione pubblica; attivazione di un centro ricreativo itinerante. Coop. “B” Stili di vita – Potenziamento dei laboratori per disabili già attivati presso il Indispensabile Borore Comune di Paulilatino con estensione anche a comuni limitrofi. Coop. San Damiano – laboratori Indispensabile Sorso Azione di formazione per l’avvio dei PLUS; certificazione dei Coop. Sociale Co.Mete Importante servizi alla persona erogati dalle imprese sociali. Percorsi di orientamento nell’ambito del diritto dovere; percorsi di orientamento finalizzati alla prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica degli alunni, realizzazione di uno Coop. Soc. Studio e Centro permanente di Orientamento; realizzazione di un Indispensabile progetto 2 (CF) Laboratorio sulle competenze orientative attraverso l’attuazione di un Modulo sperimentale di Formazione orientativa; realizzazione di due percorsi di aggiornamento; percorsi di formazione genitoriale., Centro Pedagogico Realizzazione di in Centro per la prima infanzia e per l’assistenza Indispensabile Associazione (CF) allo studio. Coop. Sacro Cuore Servizi integrati per anziani e soggetti in condizioni di svantaggio Indispensabile (Santulussurgiu) Gestione di servizi turistici rivolti a persone disabili; recupero di Coop. Soc “Su corze” una struttura nel paese di Sedilo da adibire ad alloggio Indispensabile (CF) specializzato per l’accoglienza di persone disabili; acquisto di un pulmino attrezzato per disabili. Manutenzione e ampliamento di una struttura residenziale e semi- Coop. Soc. Progetto H residenziale per disabili; predisposizione di progetti di Indispensabile Onlus (CF) inserimento lavorativo personalizzato, tutoraggio e assistenza psicologica per disabili e donne escluse dal mercato del lavoro. Coop. ONOAI (CF) Creazione di un polo di coordinamento per una gestione in rete Coop. Malokis e GPM , dei servizi; formazione al lavoro in rete; azioni di promozione e ele associazioni sostegno alla persona (laboratori, azioni di empowerment, Indispensabile Paleoworking e orientamento); riqualificazione e inserimento lavorativo di l’associazione Pedras e i soggetti svantaggiati esclusi dal mondo del lavoro; potenziamento

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA comuni di Fordongianus , dei servizi di assistenza domiciliare; laboratori di recupero della Bidonì, Ardauli, memoria storica e antichi mestieri. Sorradile, Nughedu Santa Vittoria Congregazione delle Realizzazione di un centro polisportivo per le attività fisiche Importante Figlie di S. Giuseppe (piscina, pallavolo, pallacanestro). Costruzione di una casa protetta e attivazione di un gruppo- Casa Famiglia Importante appartamento per disabili mentali. Scuola secondaria Sportelli di consulenza, Collaborazione scuola famiglia Indispensabile superiore Scuola secondaria Sportelli di consulenza, Collaborazione scuola famiglia Indispensabile inferiore Scuola primaria Sportelli di consulenza, Collaborazione scuola famiglia Indispensabile Ghilarza Azienda ASL 5 Servizi sanitari Indispensabile Oristano Provincia Oristano Supporto tecnico Indispensabile

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Tabella 4 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno Specifico messa in rete di tutti i servizi/strutture presenti o programmati nel territorio finalizzata all’avvio del processo di creazione del “nuovo welfare locale” Indispensabile nell’ambito territoriale del distretto con azioni di sistema volti all’inclusione sociale delle categorie deboli sinergie di sistema fra i partner di progetto al fine di attuare gli obiettivi del progetto integrato Indispensabile

inserimenti/reinserimenti lavorativi, con creazione o implementazione di servizi e percorsi formativi mirati per soggetti svantaggiati Indispensabile qualità della vita dei soggetti svantaggiati migliorata con il riconoscimento e la valorizzazione delle Indispensabile specificità di ognuno servizi integrati a sostegno della non autosufficienza con interventi complessi domiciliari anche a valenza Indispensabile socio – sanitaria

Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno Specifico messa in rete di tutti i servizi/strutture presenti o programmati nel territorio finalizzata all’avvio del processo di creazione del “nuovo welfare locale” indispensabile nell’ambito territoriale del distretto con azioni di sistema volti all’inclusione sociale delle categorie deboli sinergie di sistema fra i partner di progetto al fine di attuare gli obiettivi del progetto integrato indispensabile

inserimenti/reinserimenti lavorativi, con creazione o implementazione di servizi e percorsi formativi mirati per soggetti svantaggiati indispensabile qualità della vita dei soggetti svantaggiati migliorata con il riconoscimento e la valorizzazione delle indispensabile specificità di ognuno servizi integrati a sostegno della non autosufficienza con interventi complessi domiciliari anche a valenza Indispensabile socio – sanitaria

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4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO

4.1. Analisi di contesto

A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo Il contesto territoriale di riferimento della presente progettazione integrata è il distretto di Ghilarza- Bosa, che comprende 32 comuni, di cui 8 appartenenti alla Planargia, recentemente inclusa nella provincia di Oristano. La popolazione e’ in calo. Da 45.000 negli anni ’50, si e’ passati a 33.000 nei primi anni del 2000. Il 58% della popolazione è concentrata in 7 comuni. Solo un comune ha una popolazione superiore ai 5000 abitanti. Nel distretto si registra un tendenziale invecchiamento della popolazione, con gli ultra sessanta cinquenni che arrivano al 23%, e fenomeni di sostanziale spopolamento. L’ offerta di formazione scolastica è scarsa. 10 comuni, i centri più piccoli, sono privi di scuola elementare e 16 sono privi di scuola media. Tra gli istituti superiori abbiamo 3 Licei S. 1 Liceo C., 1 Ist. Agrario e 3 Ist. Professionali. Il tasso di istruzione del distretto riprende i valori provinciali, con una percentuale di laureati del 4,3% e di persone prive di titolo di studio del 15%. Il tasso di dispersione scolastica negli istituti superiori e’ diversificata per area territoriale e per istituti. Il tasso di occupazione, vede il distretto di Ghilarza (32,3%), al di sotto della media provinciale (35,1%) e regionale (37,1%). Anche il tasso di occupazione femminile (21,1%) e’ inferiore ai dati provinciali (23,3%) e regionali (25,2%). Il tasso di attivita’, e’ del 40,9%, inferiore ai dati provinciale (44,3%) e regionale (47,3%). L’analisi distinta per sesso evidenzia un tasso di attivita’ superiore per i maschi (54,1%) rispetto alle femmine (28,8%), che puo’ essere ricondotto a fattori culturali, ma anche alla scarsita’ di offerte diservizi di sostegno alla famiglia. Il tasso di disoccupazione è del 19,9%, inferiore ai dati provinciale (20,7%) e regionale (21,7%). Tutti i 32 comuni hanno attivato il servizio sociale di base. La figura professionale maggiormente presente è l’assistente sociale (n. 26), seguita dal pedagogista (n. 14). In 9 comuni sono presenti i centri di informagiovani. In 31 comuni e’ previsto il servizio di assistenza domiciliare . In 24 comuni sono previste attivita’ di aggregazione. In 10 comuni sono programmati interventi di inserimento in strutture residenziali. Rimangono poco diffusi i servizi di sostegno alla domiciliarità. L’offerta prevede nel distretto 12 comunità alloggio per anziani parzialmente autosufficienti per n. 240 posti letto. Non esistono strutture funzionanti per l’accoglienza di anziani totalmente non autosufficienti. Per le persone totalmente non autosufficienti esistono 2 “case protette” per complessivi 49 posti letto. Le strutture sono distribuite sull’intero territorio e sono presenti anche nei comuni più piccoli I servizi a favore dei minori, adolescenti e giovani sono le attività di aggregazione (in 26 comuni). ed il servizio educativo territoriale (in 15 comuni). In 6 comuni esiste una ludoteca, mentre altri 6 hanno dei minori inseriti in comunità educative e 5 in affidamento familiare. Nel distretto è presente un solo asilo nido in gestione intercomunale (Ghilarza – Abbasanta – Norbello). Risultano molto diffusi anche gli interventi di inserimento lavorativo a favore di persone che vivono in condizioni di disagio sociale, per quanto la struttura dei Cesil si stia diffondendo. Sulla base di un censimento non ancora completo, risultano presenti nel distretto almeno 22 cooperative sociali , che si occupano principalmente di attivita’ di sostegno educativo, centri di aggregazione, assistenza domiciliare, Informagiovani.

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B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo

Obiettivo Risorse da valorizzare Risorse inutilizzate, sottoutilizzate operativo e criticità 1.1 -Disponibilità di tutti gli attori del territo- -Insufficiente comunicazione e rio verso l’ avvio e il perfezionamento del passaggio di informazi oni. lavoro di “rete”. -Limitata utilizzazione di prassi -Presenza di numerose esperienze di condivise. gestione associata (vedi parte 7 del -Mancanza di informazione diffusa formulario). sull’offerta dei Servizi. -Percorso intrapreso per la predisposizione e attivazione del PLUS. 1.2 Presenza nel territorio di Servizi e -Scarsa presenza di servizi per la prima 1.3 interventi di sostegno e/o aggregazione infanzia. rivolte ai minori. -Scarsa presenza di servizi di sostegno alla genitorialità. 1.4 -Presenza in tutto il territorio di servizi di -Mancanza di un’offerta diversificata assistenza domiciliare. soprattutto nei comuni più piccoli. -Esperienze esistenti di raccordo tra -Presenza di un numero limitato di comune e Terzo settore (volonta riato e strutture residenziali che accolgono cooperazione) nella gestione di interventi anziani non autosufficienti. residenziali e domiciliari per anziani. -Presenza di strutture non completate o sottoutilizzate. 1.4 Presenza di interventi di sostegno e -Mancanza di esperienze, nel territorio, accompagnamento in funzione di piccoli gruppi di convivenza. dell’autonomia di soggetti con disabilità. -Mancanza di interventi di sostegno e accompagnamento in funzione dell’autonomia di soggetti con disabilità in alcune aree. 2.2 -Presenza in tutto il territorio interessato Necessità di miglioramento del raccordo di CESIL e dei Centri Servizi per il Lavoro tra CESIL, CSL, (Provincia). Informacittadino/Informagiovani -Presenza di 9 Informagiovani. presenti nel territorio

Come evidenziato sinteticamente anche nell’analisi SWOT, nel territorio interessato dal Patto, sono presenti risorse di interesse ambientale, storico, culturale e paesaggistico. Si rileva una presenza di risorse naturali importanti ed equamente distribuite in tutta l’area di riferimento, con caratteristiche geo-morfologiche che contemplano una varietà di panorami: dalle zone lacustri e umide di rilevanza europea, quali per es. il lago Omodeo, che costituisce il più grande lago artificiale d’Europa e un importante corso d’acqua, il Temo, unico fiume navigabile della Sardegna, alle zone collinari e sino ai tratti costieri marini. Il territorio di riferimento si caratterizza inoltre per un vasto patrimonio archeologico e culturale che presenta i seguenti elementi di pregio: l’esistenza di numerosi prodotti locali tipici, la persistenza di forti tradizioni culturali, le potenzialità legate alla posizione geografica, che fa sì che la zona costituisca un punto di passaggio per tutta l’Isola. L’attività economica prevalente è quella agro - pastorale, in particolare nei piccoli centri. Si registra la presenza di attività di piccolo artigianato e di commercio al minuto, oltre che una buona occupazione nel settore pubblico. Le risorse in ambito sociale, educativo e sanitario sono vaste e diversificate. • ogni Comune è dotato di 1 o più operatori che lavorano nel Servizio sociale; • il territorio è fornito di Scuole dell’obbligo e superiori; sono inoltre presenti due Corsi universitari, dislocati in due Comuni diversi.

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I punti di forza che il territorio presenta sono: - un buon livello, seppur in fase di indebolimento, della partecipazione della comunità alla vita pubblica, rilevato dalla presenza di un consistente associazionismo (associazioni culturali e di volontariato sociale, gruppi folkloristici, comitati, università della terza età o del tempo libero, ecc.) e dalla presenza di numerose manifestazioni culturali e popolari (stagioni teatrali, rassegne musicali e di cinema, feste di paese, festeggiamenti in onore di santi, in novenari campestri o in zone archeologiche, sagre,); - livelli di micro-criminalità e disagio sociale in genere piuttosto contenuti; - la presenza di esperienze e professionalità, sia a livello pubblico che privato, che evidenziano “la voglia di fare rete” e la consapevolezza della necessità di andare verso un sistema di governance più evoluto, nella piena convinzione che le nuove politiche di sviluppo sono funzionalmente strutturate su interventi che stimolano il partenariato e scoraggiano iniziative individuali. Nel distretto Ghilarza – Bosa sono autorizzate al funzionamento n. 19 strutture residenziali ( n. 7 strutture comunali e n. 12 strutture private) per complessivi n. 348 posti letto. La maggior parte delle strutture autorizzate sono Comunità alloggio per anziani parzialmente autosufficienti (n. 12) per n. 240 posti letto. Solo due strutture sono “case protette” (Busachi per n. 19 posti e Bosa per n. 30 posti) rivolte a persone totalmente non autosufficienti per complessivi 49 posti letto. Una di esse non è ancora funzionante (Busachi). Attualmente nell’ex distretto di Ghilarza non esiste una struttura funzionante per l’accoglienza di anziani totalmente non autosufficienti, utenza spesso inserita nelle comunità alloggio. Le strutture per disabili psico – fisici e mentali sono concentrate nei Comuni più grandi, Bosa e Ghilarza, per soli 25 posti letto. E’ funzionante solo una comunità alloggio privata per minori, a Santulussurgiu, autorizzata per n. 24 posti.

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C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo

La popolazione totale dei comuni appartenenti al Distretto di Ghilarza-Bosa è di 44.686, di cui 22.940 sono donne (dati ISTAT 2005 aggregati dal Gruppo tecnico del Plus e illustrati nel Primo profilo d’ambito). Dati che evidenziano una lieve prevalenza delle donne in termini assoluti, in linea con i tassi regionali del 51,04%. I dati sulla presenza del lavoro femminile nelle attività d’impresa, dall’analisi dei dati della Camera di commercio di Cagliari (I semestre 2005), disponibili solo per la vecchia dimensione amministrativa della provincia di Oristano, mostrano come su un totale di 14.582 imprese attive, solo 3.133 siano femminili. La componente femminile rappresenta il 21,49% sul totale delle imprese attive, tasso inferiore alla media sarda di 23,91%. La prevalenza femminile si riscontra nelle attività di servizi, o di attività artigiane per le quali vi è una visione corrispondente tra il titolo di studio e il ruolo professionale svolto. Dati che evidenziano una bassa scolarizzazione femminile. Nel Distretto di Ghilarza il tasso di occupazione per genere, di 26,67%, elaborato dal Gruppo tecnico del Plus (fonte: dati ISTAT 2001) evidenzia valori inferiori a quelli provinciali per circa il 2% e a quelli regionali per circa il 4%, anche se a Ghilarza, Abbasanta, Noebello e Soddì il tasso di occupazione si attesta su valori significativamente superiori ai tassi provinciali e regionali. Le donne hanno un carico familiare eccessivo sia legato ai servizi che garantiscono un reale sostegno nella cura dei minori (asili nido, ludoteche, ecc) che ai disabili e agli anziani non

autosufficienti, per i quali esistono pochi servizi di accoglienza diurna. Nel paternariato del distretto di Ghilarza la componente femminile è elevata per la presenza di imprese del privato sociale che si occupano di servizi alla persona. Inoltre vengono promosse una serie di azioni che permettono alla donna un maggiore inserimento nel mondo lavorativo, anche con una valorizzazione dell’identità di genere e una conciliazione dei tempi di vita familiare e affettiva con quelli lavorativi.

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D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo

Il territorio in cui si inserisce il progetto di sviluppo integrato patto per il sociale territoriale del distretto sanitario di Ghilarza comprende parte del Barigadu, il Guilcer, parte della Planargia e del . L’intero territorio, nella sua ampiezza, registra caratteristiche morfologiche complesse, abbracciando tipologie collinari, costiere e montane, con peculiarità naturalistiche che ne fanno un ambiente naturale ancora incontaminato e salubre. Le caratteristiche morfologiche del territorio hanno influito sull’economia e sul tipo di attività lavorative attuali e passate, ed evidenziano importanti aree naturali, utilizzabili a fini turistici, sportivi e sociali ed educativi. Questo in un territorio che nel corso degli anni ha registrato una bassa densità insediativa, con lo spopolamento in alcune parti. Il territorio si colloca geograficamente nella parte centro occidentale dell’isola. Il

patrimonio ambientale si presenta prevalentemente incontaminato, e si caratterizza per le scarpate in trachite, per il paesaggio rupestre, che si eleva fino a 1050 metri, per il paesaggio costiero con cale e insenature, per i boschi e l’entroterra, per il corso del fiume Temo e del fiume Tirso, per il lago Omodeo, per le coltivazioni agricole e i pascoli permanenti. Il territorio distrettuale ha, dal punto di vista idrico dei punti interessanti; come il bacino idrografico del fiume Tirso, il lago artificiale “Omodeo” e il fiume Temo, unico navigabile in Sardegna. Le acque destinate a uso potabile, conformi per qualità alle prescrizioni normative, provengono da fonti sotterranee differenti, che alimentano i depositi dei comuni. Nel territorio non sono presenti fonti significative di emissioni di agenti inquinanti (grandi complessi industriali e traffico automobilistico di livello elevato). Così le ridotte fonti di rumore (traffico stradale, ferroviario e aereo; attività industriali e artigianali) evidenziano un ridotto inquinamento acustico. Attualmente si evidenzia una diminuzione del numero di aziende e del territorio coltivato; la superficie agricola è costituita per gran parte da prati permanenti e pascoli, seminativi, coltivazioni legnose agrarie (quali olivo e

vite), orti a conduzione familiare. Le coltivazioni sono di tipo biologico con basso impatto ambientale, la pratica agricola vede ancora l’utilizzo della rotazione delle culture. Il progetto INCLUSIONE E PARTECIPAZIONE si colloca all’interno di un contesto territoriale ancora poco antropizzato ma che per coniugare adeguatamente sviluppo e sostenibilità necessita di interventi che rispettino l’obiettivo di tutelare e migliorare le condizioni ambientali già esistenti, valorizzandone positivamente il loro utilizzo. Il progetto “Inclusione e partecipazione” si inserisce in una politica di valorizzazione e conservazione delle risorse naturalistiche, specificamente con alcune sue azioni progettuali. In particolare, troviamo nella P.I. la valorizzazione delle risorse ambientali , naturalistiche e culturali nell’azione proposta dalla “Coop. Su Corze” e nell’azione del Comune di Paulilatino, con la creazione di un polmone verde da adibire a giardino per tutta la comunità; la promozione del turismo accessibile attraverso iniziative e progetti che sensibilizzino gli operatori del settore, sia pubblici che privati; la valorizzazione dei prodotti naturali e l’inserimento nel mercato della conoscenza ancor prima che in quello dell’economia, con il comune di Ghilarza, che mette a disposizione spazi strutturati per la trasformazione di prodotti agricoli e di coltivazione biologica; e, prevede la creazione della fattoria sociale didattica recupero dei siti a valenza storica e archeologica , effettuate dalla Cooperativa Onoai, con la creazione di laboratori archeologici e la valorizzazione delle risorse archeologiche operate nel progetto della coop. Su Corze tra i recuperi di strutture di rilevanza storica abbiamo un alloggio caratteristico operato dalla coop. Su Corze;e la realizzazione a Paulilatino di una piccola Comunità Alloggio per anziani attraverso, l’acquisto, la ristrutturazione, adeguamento e arredamento di alcuni appartamenti all’interno del Centro storico, attualmente disabitati, o, nel Comune di Ghilarza: la costruzione di abitazione, sistemazione terreno, acquisto di attrezzature, animali e piante finalizzati alla costruzione di una fattoria sociale didattica; ancora, nel comune di Sorridile, la creazione di laboratori di tradizioni contadine e del mondo agro-pastorale utilizzo di energie rinnovabili , come l’ Installazione di impianti solari per riscaldamento acqua previsti a Sorridile; così anche l’installazione di impianto a pannelli solari;nel progetto della Coop. Progetto H

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E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo Nell’ambito della programmazione relativa all’area dell’Inclusione Sociale, si evidenziano i seguenti interventi correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo:

- Gruppo Tecnico di PLUS e Ufficio di PLUS – Distretto Ghilarza-Bosa A partire da luglio 2006, in base a quanto stabilito dalla legge regionale n°23/2005, è stato costituito un Gruppo Tecnico per la predisposizione del 1° Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona per il Distretto Ghilarza-Bosa che comprende 32 Comuni, Provincia di Oristano, Azienda USL. Il PLUS prevede a partire dal 2007 la gestione associata, divisa in due sub ambiti, di alcuni Servizi e interventi nelle seguenti 4 aree: • anziani; • disabilità e salute mentale; • famiglia, minori e giovani; • sostegno al sistema per l’attivazione del PLUS.

- Gestione dei Servizi di Asilo nido, Trasporto minori e disabili; Servizi educativi per minori nell’ambito dell’associazione Intercomunale “Città-Territorio” comprendente i comuni di Ghilarza, Abbasanta e Norbello.

- Progetto della Tutela della salute mentale (L.R. n. 20/97) per l’inserimento lavorativo di pazienti psichiatrici), comprendente 7 Comuni, il Centro di Salute Mentale del Distretto di Ghilarza e la cooperativa sociale “Progetto Verde”.

- N° 3 Progetti POR SARDEGNA, misura 3.4 , per Centri Servizi per l’Inserimento Lavorativo con comuni capofila Bosa, Ghilarza e Nughedu S. Vittoria comprendenti complessivamente n°28 comuni.

- Sono state attivate nel territorio di riferimento diverse esperienze di Progetto Agenda 21 • Progetti PALOS sviluppo sostenibile con comune capofila Abbasanta che ha visto il coinvolgimento di n. 12 Comuni del Distretto di Ghilarza; • Progetto Montes rivolto ai Comuni del Montiferru; • Agenda 21 della Comunità Montana del Marghine-Planargia; • Agenda 21 della Comunità Montana Barigadu.

Inoltre è in fase di costituzione una Unione dei Comuni comprendente n. 9 Comuni del territorio del Guilcer ; si è già provveduto ad individuare l’ambito ottimale, che ha ottenuto l’approvazione della RAS ed entro l’anno 2007 si definirà l’Unione dei Comuni che gestirà inizialmente tre servizi in forma associata. Sempre nell’ottica di una gestione associata-unitaria e di una migliore qualità dei servizi ai cittadini è in fase avanzata di realizzazione, anche nel territorio Planargia – Montiferru, la creazione di una unione dei Comuni che dovrà inoltre occuparsi della attuazione del Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona. Il territorio Planargia – Montiferru ha sperimentato inoltre negli ultimi anni forme innovative di progettazione associata, tra le quali anche quelle rivolte alla prevenzione e al superamento del disagio minorile. Dal 1998 è operativo, con buoni risultati, tra il Comune di Bosa, i Comuni della Planargia e alcuni Comuni del Montiferru un accordo di programma per la gestione associata di diversi progetti dell’area dei servizi sociali, pubblica istruzione e cultura.

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F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo Ristrutturazione e adeguamento della Comunità Alloggio sita in territorio comunale, proposta dal Comune di Aidomaggiore ; acquisizione e adattamento di un fabbricato attiguo al centro di aggregazione sociale esistente sul territorio comunale finalizzato all’ampliamento del servizio e completamento della Comunità Alloggio sita in territorio comunale, proposta dal Comune di Sedilo; costruzione del Centro Diurno per malati di Alzheimer nel territorio comunale, proposta dal Comune di Abbasanta ; attivazione servizio pasti a domicilio nei Comuni di Neoneli, Ulatirso e Busachi , proposto dai relativi Comuni; attivazione del progetto “caring - point” proposto dal Comune di Paulilatino ; attivazione servizio pasti a domicilio e servizio di lavanderia proposto dalla Cooperativa Sacro Cuore di Borore; ristrutturazione e completamento di una micro-comunità alloggio nel Comune di Sedilo proposta dalla Cooperativa sociale “Su Corze” di Sedilo ; realizzazione a Ghilarza di una struttura polifunzionale, con centro di ritrovo, potenziamento del servizio di assistenza domiciliare e attivazione di un servizio di trasporto, proposta dalla Cooperativa sociale Ghirlanda con sede operativa a Ghilarza; acquisto arredi e attrezzature per servizio residenziale rivolto ad anziani disabili proposto dalla Cooperativa sociale ADA di Ghilarza;; attivazione nel Comune di Paulilatino dei seguenti servizi proposti dalla Cooperativa sociale Sacro Cuore di Paulilatino ; servizio di micro- nido familiare, spazio gioco per bambini dai tre ai sei anni;parco Robinson per bambini dai sei ai tredici anni; attivazione nel Comune di Ghilarza ed in alcuni Comuni del Barigadu dei seguenti servizi proposti dalla Cooperativa sociale Progetto Donna di Ghilarza : micro-nido in alternativa al nido tradizionale per bambini di età compresa tra i tre e trentasei mesi; servizio di educatrici a domicilio per bambini tra i tre mesi e i dieci anni; adeguamento dei locali già in uso per servizi analoghi, in territorio del Comune di Sedilo, al fine di attivare un servizio di micro-nido, proposto dalla Cooperativa sociale Peter Pan di Sedilo ; sperimentazione di un progetto nel territorio comunale rivolto a n. 3/4 persone con patologie psichiatriche e/o in particolare situazione di svantaggio che prevede forme di autogestione di un gruppo – appartamento proposta del Comune di Ghilarza ; costruzione abitazione, sistemazione terreno, acquisto di attrezzature, animali e piante finalizzati alla costruzione di una fattoria sociale didattica in territorio del Comune di Paulilatino, proposti dalla Cooperativa sociale San Damiano ; potenziamento dei laboratori di ceramica per disabili, proposto dalla Cooperativa sociale Stili di Vita di Paulilatino; attivazione sul territorio dei seguenti servizi proposti dalla Cooperativa sociale Progetto Verde di Ghilarza: percorsi di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati tramite borse lavoro, interventi di supporto e formazione, creazione di spazi strutturati per la trasformazione di prodotti agricoli e di coltivazione biologica, acquisto di un minibus, appoggio operativo per sensibilizzare l’opinione pubblica, attivazione di un centro ricreativo itinerante atto a promuovere gli interessi sociali attraverso varie attività; inserimento lavorativo di persone svantaggiate, proposto dalla Cooperativa sociale Digitabile con sede operativa nel Comune di Abbasanta; Si segnala, inoltre, il Progetto del Comune di Norbello in collaborazione con la Cooperativa “Progetto Verde ” che intende attivare nell’ambito del Sistema Bibliotecario un servizio di trasporto di libri a domicilio. Servizio di assistenza educativa integrata: Il Comune di Suni , si occuperà di istituire un ufficio per la raccolta dati degli utenti ivi residenti e dei dati trasmessi dagli altri partners; dell’analisi e valutazione del lavoro svolto dai soggetti coinvolti; della gestione del personale; della gestione economica – amministrativa del progetto. Le risorse professionali impegnate saranno costituite dall’operatore sociale – Istruttore Direttivo Pedagogista del Comune e dall’Assessore ai Servizi Sociali. I Comuni di Flussio, Sagama Scano Montiferro Tresnuraghes attraverso un Operatore Sociale in ruolo e l’Assessore ai Servizi sociali si impegneranno nel monitoraggio delle problematiche e delle risorse presenti nel loro territorio. I Comuni di Modolo, Montresta, Sennariolo attraverso una Pedagogista in ruolo e l’Assessore ai Servizi sociali si impegneranno nel monitoraggio delle problematiche e delle risorse presenti nel loro territorio; Coop.Sociale di tipo A Sirone avrà il ruolo di fornire risorse umane professionali utili alla realizzazione dei percorsi educativi previsti nel presente progetto; La Coop. Sociale di tipo B Co-mete avrà il compito di fornire elementi di coordinamento, di progettazione e di formazione e aggiornamento del personale coinvolto. Integrazione dei servizi alla persona con l’integrazione scolastica, familiare, sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati: La Cooperativa Sociale Onoai , vuole svolgere attività di servizi essenziali alla persona con l’ausilio di personale in possesso delle qualifiche regionali richieste dalle normative vigenti (O.S.S., infermiere professionale, animatore, educatore…). La Cooperativa Malokis (che si stà attivando per trasformarsi in Cooperativa Sociale di tipo “B”), garantira’ inserimenti lavorativi rivolti

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA alle categorie più deboli (diversamente abili, ecc….), con l’ausilio di figure professionali idonee alla gestione degli inserimenti lavorativi nel settore turistico-archeologico-ambientale, (Educatori, istruttori ..); l’associazione Pedras , si occuperà della gestione del settore sportivo, con la partecipazione di istruttori qualificati; l’associazione Paleoworking , gestirà i percorsi archeologici e curerà i laboratori sperimentali archeologici, con la collaborazione di esperti ed educatori qualificati, la Cooperativa GPM si occuperà di inserimenti lavorativi.. Presso il comune di Fordongianus , verrà ultimata la realizzazione di una casa protetta; dove verranno impiegate figure professionali qualificate quali O.S.S., animatori, infermieri professionali; nel comune di Neoneli , verrà realizzato un laboratorio permanente artigiano rivolto a persone diversamente abili e altre categorie deboli, coordinati da esperti artigiani, educatori ..; nei comuni di Bidonì, Ardauli, Sorradile, Nughedu Santa Vittoria , verranno realizzati i centri multifunzionali diurni presso cui troveranno ospitalità una serie di servizi essenziali ed in parte itineranti, rivolti a tutte le fasce di popolazione con maggior riguardo alle categorie più deboli. Comune di : Completamento e messa a norma del centro sportivo, Ristrutturazione e completamento dei locali comunali ex scuole elementari da adibire a locali “multifunzionali” – Centro sociale. Comune di Bosa : realizzazione di una piscina coperta: gestione dell’impianto tramite una compagine imprenditoriale esterna, qualificata con caratteristiche professionali specifiche. Il Centro Pedagogico : centro prima infanzia, assistenza allo studio. Amas : l'Associazione si occuperà di assistere i familiari degli ospiti del centro Alzheimer nei rapporti con i presidi sanitari e gli altri enti pubblici, dell'aggiornamento professionale degli operatori, monitoraggio delle segnalazioni dei bisogni provenienti dal territorio, monitoraggio delle prestazioni erogate dal soggetto gestore Cooperativa sociale l’Orchidea : gestione centro diurno socio sanitario per malati di Alzheimer Cooperativa sociale Progetto H : Housing sociale, adeguamento struttura abitativa tramite interventi che permettano un miglioramento della qualità dell’accoglienza e garantiscano sicurezza e accessibilità ai soggetti disabili per i quali si predispongono progetti personalizzati di inserimento lavorativo favorendo l’acquisizione di competenze lavorative, monitoraggio, sostegno psicologico e inserimento nelle attività di turismo sociale, mense, manutenzione del verde. Cooperativa sociale Sacro Cuore : integrazione di servizi in grado di dare una risposta completa alla popolazione anziana e svantaggiata (disabili sofferenti mentali) di Scano Montiferro e dei centri limitrofi: Preparazione e consegna pasti a domicilio, servizio trasporto, assistenza infermieristica, servizio lavanderia, riabilitazione di mantenimento, momenti di aggregazione presso il centro diurno, inserimenti diurni. Cooperativa sociale “Su Corze ”: gestione di servizi turistici rivolti a persone disabili, il recupero di una struttura o abitazione nel paese di Sedilo da adibire ad alloggio specializzato per l’accoglienza di persone disabili, con esigenze di prestazioni particolari, quali interventi assistenziali o cure. Cooperativa sociale Studio Progetto 2 : Percorsi di orientamento finalizzati alla prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica degli alunni, percorsi di aggiornamento insegnati delle scuole medie superiori, Percorsi di formazione genitoriale, Realizzazione di uno Centro permanente di Orientamento Congregazione Figlie S.Giuseppe : ampliamento della Casa di Accoglienza “San Giuseppe” per la realizzazione di un centro polisportivo per le attività fisiche al coperto (piscina, pallavolo, pallacanestro, ecc.). Coop sociale Casa Famiglia di Ghilarza : costruzione casa protettae attivazione di un gruppo appartamento Casa di riposo Licheri

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4.2. Analisi SWOT

Punti di Forza Punti di Debolezza Ambito A 1. Servizi educativi territoriali non coordinati e omogenei Ambito A 2. Carenza di servizi di riabilitazione fisica e cognitiva 1. Attività di educativa territoriale 3. Spopolamento zone interne 2. Inserimenti lavorativi, con tirocini e borse lavoro 4. Emigrazione giovani con un alto livello di scolarizzazione 3. Attività di orientamento 5. Disagio economico legato alla disoccupazione 4. Attività sportive e ricreative 6. Alti indici di dispersione scolastica 5. La ricchezza e la diversificazione delle competenze 7. Invecchiamento della popolazione professionali e delle esperienze portate dai soggetti del Ambito B patternariato 1. Carenza infrastrutture di accoglienza, rivolte ai giovani e agli Ambito B anziani, e di mezzi di trasporto 1. Disponibilità di un vasto e qualificato patrimonio culturale, di 2. Isolamento geografico contesti archeologici di eccellenza e di zone marine e 3. Alti tassi di dispersione scolastica montane di grande valore 4. Interventi non coordinati e senza una condivisione del 2. Persistenza e radicazioni di riti, tradizioni e manifestazioni obiettivi etno-culturali 5. Carenze e inadeguatezza di infrastrutture e servizi 3. Bassi livelli di micro-criminalità 6. Non sufficiente attenzione ai risultati ed alla qualità del 4. Presenza di Comunità alloggio servizio. 5. Professionalità specifiche ed esperienza nel settore 7. Difficoltà di raccordo tra servizi pubblici della cooperazione educativo, rieducativo e riabilitativo, dell’orientamento e della sociale e del volontariato. prevenzione della dispersione scolastica 8. Frammentazione e discontinuità dei servizi erogati Ambito C Ambito C 1. Inserimenti lavorativi per le donne 1. Bassa scolarità 2. Conciliazione tra tempi di vita lavorativa e quelli lavorativi 2. Lavoro sommerso 3. Presenza femminile nelle imprese di servizi 3. Lavoro femminile sottopagato Ambito D 4. Carenza di servizi di sostegno alla famiglia, ed alla donna in 1. Utilizzo di materiali riciclati particolare 2. Consumo di alimenti tradizionali del territorio 5. Difficoltà di conciliazione dei tempi lavorativi e familiari 3. Territorio e risorse valorizzati nei percorsi didattici, sportivi e 6. Maggiore difficoltà di inserimento lavorativo per le donne riabilitativi Ambito D 4. utilizzo di fonti naturali di produzione di energia 1. Utilizzo di fonti naturali di produzione di energia non diversificate Ambito E Ambito E 1. Progetti POR 1. Mancata integrazione con i progetti in corso 2. Accordi di programma 2. Azioni sovrapposte 3. Progetti EQUAL 3. Individualismo imprenditoriale Ambito F Ambito F 1. Competenze professionali specifiche 1. Insufficiente cooperazione tra le imprese di un settore 2. Iniziative imprenditoriali consolidate 2. Insufficiente dialogo tra attori del settore pubblico e attori del 3. Standard di qualità dei servizi elevati privato sociale 3. Elevato numero di soggetti coinvolti

Opportunità Rischi Ambito A Ambito A 1. Dislocazione dei servizi solo nelle comunità più numerose 1. L.R. 23/2005 che favorisce l’integrazione delle politiche 2. Mancata integrazione territoriale sociali territoriali 3. Carente informazione sull’opportunità dei servizi Ambito B 4. Frammentazione dei servizi e scarsa attenzione alle singole 1. Bandi PON per orientamento e prevenzione del disagio specifiche realtà territoriale 2. Presenza di politiche di sviluppo locale e di politiche attive 5. Scarsa promozione dei servizi offerti del lavoro (CESIL) Ambi to B 3. Risorse umani presenti nel territorio 1. Risorse finanziarie scarse e frammentate Ambito C 2. Attività disaggregate e a macchia di leopardo 1. Misure di supporto alla famiglia previste dalla L.R. 23/2005 Ambito C 2. Incentivi alle imprese per inserimenti lavorativi e alle donne 1. Retribuzione bassa del lavoro nelle attività legate ai servizi per creare impresa sociali, anche per le gare al ribasso Ambito D Ambito D 1. Incentivi per utilizzo di risorse energetiche naturali e a basso 1. Alterazione ecosistemi naturali impatto ambientale 2. Perdita specificità fauna e flora del territorio 2. Azioni di promozione di sviluppo sostenibile 3. Estinzione varietà frutti tipici del territorio 3. Raccolta rifiuti differenziata nella maggior parte dei comuni 4. Mancato riutilizzo del materiale riciclato Ambito E Ambito E 1. Gruppi territoriali del Plus e linee guida della L.R. 23/2005 di 1. Esclusione destinatari dalla programmazione delle azioni programmazione dei servizi alla persona 2. Difficoltà di coordinamento dei progetti e dei programmi Ambito F Ambito F 1. Innovazione apportata dalla L.R. 23/2005 in tema di 1. Tempi ristretti programmazione degli interventi e dei servizi alla persona 2. Insufficiente chiarezza delle linee guida 2. Elevata disponibilità alla cooperazione tra pubblico e privato 3. Frammentazione dei finanziamenti che può condurre alla 3. Condivisione degli obiettivi e delle metodologie di intervento logica della spartizione, con la conseguente scarsa incisività dei servizi creati 25/ 24

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5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO

5.1. Costruzione dell’albero dei problemi

Tabella 7 - Descrizione dell’albero dei problemi

Problema Generale Problemi di Livello 1 Problemi di Livello 2

Problema 1.1 : Interventi isolati e non coordinati tra loro

Problema 1.2 Famiglie lasciate sole a gestire il quotidiano, i problemi e i conflitti Problema 1 Elevato carico per la famiglia con minori e anziani e disabili Problema 1.3 Disagio dei minori

Problema 1.4 Anziani e disabili soli e non autosufficiente Soggetti svantaggiati e minori esclusi dal contesto sociale Problema 2.1 Poca consapevolezza proprie abilità e competenze

Problema 2.2 Azioni non diversificate di inserimento lavorativo Problema 2 Soggetti svantaggiati, donne e disabili esclusi dal mondo del lavoro Problema 2.3 Barriere architettoniche, mentali e culturali verso i disabili

Problema 2.4 Basso livello di scolarità

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Descrizione dei singoli problemi

Problema Generale Soggetti svantaggiati e minori esclusi dal contesto sociale

Problema 1 Interventi isolati e non coordinati tra loro Le famiglie non trovano risposte ai propri bisogni, sia come sostegno nell’educazione dei figli, che come servizi di riduzione di aggregazione e socializzazione per minori. I. Le famiglie hanno un elevato carico di assistenza nella cura dei minori, giovani e disabili e anziani non autosufficienti con e pochi servizi che offrano un reale sostegno per migliorare i tempi di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare.

Problema 1.1 Interventi isolati e non coordinati tra loro Difficoltà di coordinamento e raccordo degli interventi che non sono presenti in modo uniforme nel territorio e non garantiscono azioni continuative e adeguatamente monitorate , con una dispersione e una mancata personalizzazione degli interventi dovute anche al mancato raccordo e coordinamento tra gli agenti pubblici e privati. Inoltre, non sono adeguati a dare risposte ai bisogni espressi dal territorio, caratterizzato dalla presenza di piccoli paesi con un basso tasso di natalità, che non giustifica la presenza di grosse strutture di sostegno e accoglienza. Problema 1.2 Famiglie lasciate sole a gestire il quotidiano, i problemi e i conflitti Famiglie lasciate sole a gestire il quotidiano, i problemi e i conflitti, nel senso che il sostegno, quando è presente, è finalizzato soprattutto alla gestione delle situazioni problematiche e non viene riconosciuta la necessità di sostegno per svolgere il ruolo di genitori in una società che è cambiata così velocemente che non può più fare riferimento all’educazione dei genitori .Le famiglie che non possono più contare sulle reti di sostegno presenti all’interno del sistema parentale e sulle reti sociali come quella del vicinato, ma anche sull’intera comunità che condivideva le problematiche individuali. Problema 1.3 Disagio dei minori Il disagio dei minori si manifesta soprattutto nell’età dell’adolescenza e si traduce soprattutto in abbandono scolastico, con un conseguente basso livello di scolarità e una scarsa valorizzazione delle competenze. C’è una scarsa opportunità di momenti di aggregazione strutturati come attività sportive e di aggregazione che favoriscano la socializzazione e l’interiorizzazione di regole di convivenza sociale Problema 1.4 Anziani e disabili soli e non autosufficiente Anziani e disabili soli e non autosufficienti che in mancanza di una rete integrata di assistenza subiscono isolamento totale e gravano sulle famiglie di origine anche per la scarsità di risorse finanziarie.

Problema 2 Soggetti svantaggiati, donne e disabili esclusi dal mondo del lavoro

Problema 2.1 Anziani e disabili soli e non autosufficiente Poca consapevolezza delle abilità e competenze che permettono all’individuo di acquistare padronanza sulla propria vita e di valorizzare le capacità individuali anche spendibili sul mercato del lavoro, con ripercussioni positive nel settore produttivo. Problema 2.2 Azioni non diversificate di inserimento lavorativo Azioni non diversificate e personalizzate di inserimento lavorativo Problema 2.3 Barriere architettoniche, mentali e culturali verso i disabili Le barriere architettoniche impediscono ai disabili di muoversi e scoprire le risorse del territorio, ma le barriere mentali impediscono l’integrazione sociale e culturale Problema 2.4 Basso livello di scolarità Basso livello di scolarità che potrebbe essere legata anche ad una carenza nelle attività di sostegno scolastico e di informazioni sulle opportunità di formazione e di lavoro per i giovani e alla mancata integrazione tra scuola e famiglia e per i soggetti diversamente abili, alla difficoltà di integrazione scolastica.

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5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale

Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni  Formazione al lavoro in rete e alla Obiettivo 1.1 : gestione integrata dei servizi Interventi condivisi e  Polo di coordinamento coordinati  Formazione continua  Segretariato sociale  Servizio di mediazione familiare Obiettivo 1.2  Servizio di sostegno psicologico e Famiglie accompagnate pedagogico nella gestione del  Servizio di sostegno alla quotidiano, dei problemi e genitorialità dei conflitti  Micronidi Obiettivo Specifico 1 Famiglie con minori, anziani  Servizio educativo territoriale e disabli supportate dai  Centri di aggregazione di minori servizi Obiettivo 1.3 e giovani Aumentato benessere dei  Attività sportive minori  Orientamento  Sportelli di consulenza  Collaborazione scuola famiglia  Assistenza domiciliare  Centri di aggregazione Obiettivo 1.4  Laboratori Anziani e disabili soli e  Centri diurni non autosufficiente aiutati  Strutture residenziali e Soggetti svantaggiati e semiresidenziali anziani e disabili minori integrati nel psichici contesto sociale Obiettivo 2.1  Azioni di empwerment Soggetti più consapevoli  Azioni di formazione delle proprie potenzialità  Laboratori  Inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati e con disabilità tramite borse lavoro  Predisposizione e realizzazione di Obiettivo 2.2 progetti personalizzati di Inserimento lavorativo inserimento lavorativo tramite diversificato coop. di tipo B Obiettivo Specifico 2  Creazione di spazi per Soggetti svantaggiati, donne trasformazione prodotti agricoli e e disabili inseriti in attività coltivazione biologica lavorative  Laboratori artigiani  Interventi di socializzazione Obiettivo 2.3 rivolti ai diversamente abili Barriere architettoniche,  Turismo sociale mentali e culturali verso i  Appoggio operativo per disabili ridotte sensibilizzare l’opinione pubblica

 Attuazione di percorsi di Obiettivo 2.4 orientamento e tirocini formativi Livello di scolarità  Centro permanente di aumentata orientamento

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Descrizione dei singoli obiettivi Obiettivo Generale Soggetti svantaggiati e minori integrati nel contesto sociale Obiettivo Specifico 1 Famiglie con minori, anziani e disabili supportate dai servizi Famiglie con minori e anziani supportate dai servizi con azioni che vedono alleggerito il carico di assistenza familiare per minori, anziani e disabili

Obiettivo Operativo 1.1 Interventi condivisi e coordinati Interventi coordinati per una gestione condivisa e integrata dei servizi. Il raggiungimento di questo obiettivo viene considerato una premessa importante per la creazione di una rete di collaborazione e di integrazione tra pubblico e privato, con una progettualità condivisa. Anche attraverso la formazione di operatori che sviluppino la capacità di lavorare in rete e una formazione continua che valorizzi le competenze professionali dei vari operatori del territorio. Operazioni  Formazione al lavoro in rete e alla gestione integrata dei servizi  Polo di coordinamento  Formazione continua  Segretariato sociale

Obiettivo Operativo 1.2 Famiglie accompagnate nella gestione del quotidiano, dei problemi e dei conflitti Famiglie accompagnate nella gestione del quotidiano, dei problemi e dei conflitti Operazioni  Servizio di mediazione familiare  Servizio di sostegno psicologico e pedagogico  Servizio di sostegno alla genitorialità  Micronidi

Obiettivo Operativo 1.3 Aumentato benessere dei minori Aumentato benessere dei minori Operazioni  Servizio educativo territoriale  Centri di aggregazione di minori e giovani  Attività sportive  Orientamento  Sportelli di consulenza  Collaborazione scuola famiglia

Obiettivo Operativo 1.4 Anziani e disabili soli e non autosufficiente aiutati Anziano solo e non autosufficiente aiutato, offrendo un sostegno alle famiglie, per gli anziani non autosufficienti e per i disabili psicofisici, e ai nuclei familiari a rischio di emarginazione, dando loro la possibilità di vivere nella propria abitazione, attraverso dei servizi che li aiutino a migliorare la qualità di vita e prevengano anche un’eventuale istituzionalizzazione Operazioni  Assistenza domiciliare  Centri di aggregazione  Laboratori  Centri diurni  Strutture residenziali e semiresidenziali anziani e disabili psichici

Obiettivo Specifico 2 Soggetti svantaggiati, donne e disabili inseriti in attività lavorative Soggetti svantaggiati, donne e disabili inseriti in attività lavorativi

Obiettivo Operativo 2.1 Soggetti più consapevoli delle proprie potenzialità Soggetti più consapevoli delle proprie potenzialità Operazioni  Azioni di empwerment  Laboratori  Orientamento

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Obiettivo Operativo 2.2 Inserimento lavorativo diversificato Inserimento lavorativo diversificate Operazioni  Inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati e con disabilità tramite borse lavoro  Predisposizione e realizzazione di progetti personalizzati di inserimento lavorativo tramite coop. di tipo B  Creazione di spazi per trasformazione prodotti agricoli e coltivazione biologica  Laboratori artigiani

Obiettivo Operativo 2.3 Barriere architettoniche, mentali e culturali verso i disabili ridotte Barriere architettoniche, mentali e culturali verso i disabili ridotte Operazioni  Interventi di socializzazione rivolti ai diversamente abili  Turismo sociale  Appoggio operativo per sensibilizzare l’opinione pubblica

Obiettivo Operativo 2.4 Livello di scolarità aumentata Livello di scolarità aumentata Operazioni  Attuazione di percorsi di orientamento e tirocini formativi  Centro permanente di orientamento

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5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Obiettivi Specifici Obiettivi Specifici (Elementi per la Predisposizione dei Note (Albero degli Obiettivi) Progetti Integrati)

Famiglie con minori e anziani supportate dai servizi con azioni che vedono alleggerito il carico di assistenza familiare per minori, anziani e disabili: • Interventi coordinati per una gestione condivisa e integrata dei servizi • Famiglie accompagnate nella gestione del quotidiano, OS1 Promuovere azioni di integrazione sociale dei problemi e dei conflitti • dei soggetti a rischio di esclusione Aumentato benessere dei minori

• Anziani e disabili soli e non autosufficienti aiutati

Soggetti svantaggiati, donne e disabili inseriti in attività lavorativi: • aumentata consapevolezza delle potenzialità personali OS2 Promuovere azioni di inserimento, • Inserimenti lavorativi diversificati reinserimento lavorativo e riqualificazione dei • Barriere architettoniche, mentali e culturali verso i disabili ridotte soggetti svantaggiati, • Livello di scolarità e formazione aumentata

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6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO 6.1. Definizione della strategia

Obiettivo Specifico N° 1 Famiglie con minori, anziani e disabili supportate dai servizi Famiglie con minori e anziani supportate dai servizi con azioni che vedono alleggerito il carico di assistenza familiare per minori, anziani e disabili Punto di Forza n. 1 - Risorse professionali e politiche sociali Il contesto di appartenenza vede la presenza di attività educative territoriali e la diversificazione delle figure professionali presenti nel settore pubblico e nel privato sociale portate dai soggetti del parternariato. Strategia di Valorizzazione La strategia di valorizzazione intesa come programmazione di lungo periodo dell’allocazione delle risorse con l’obiettivo del raggiungimento di situazioni migliorative della condizione di partenza del contesto esaminato. Essa parte dalla considerazione del ruolo che la famiglia riveste, come istituto sociale attorno alla quale ruotano molte azioni sociali. La disponibilità di risorse professionali nel territorio va utilizzata in termini integrativi e non sostitutivi del ruolo che la famiglia riveste. Essa permette di sostenere la famiglia nei compiti di produzione, riproduzione sociale e assistenza parentale. L’alleggerimento del carico di lavoro, con modalità partecipate e condivise da valore aggiunto complessivo senza lasciando integro e anzi aumentando il capitale sociale disponibile nelle comunità del distretto. Operazioni  Servizio di mediazione familiare D659; G446;M831  formazione al lavoro in rete G446  Polo di coordinamento G446  Formazione e aggiornamento e riqualificazione degli operatori sociali D659;M831  Servizio di sostegno psicologico e pedagogico D659;M831  Servizio di sostegno alla genitorialità D659; G446;M576  Servizio educativo territoriale D659; M804;M831  Orientamento finalizzato alla dispersione scolastica M576;M831  Laboratori D659; G446;M831 Punto di Forza n. 2 –Conciliazione tra tempi di vita familiari e lavorativi La disponibilità di servizi di supporto alla famiglia presenti nel distretto e la possibilità di inserimenti lavorativi per le donne favoriscono la possibilità di conciliare le diverse esigenze del mondo femminile, in particolare coniugano adeguatamente la coesistenza di una vita affettiva familiare e lavorativa Strategia di Valorizzazione Storicamente nella divisione sociale del lavoro, i compiti di riproduzione sociale gravano sulla componente femminile della popolazione. Questi compiti che si sovrappongono e rendono inconciliabile vivere con equilibrio la dimensione lavorativa. La presenza di strutture di sostegno e supporto all’attività di riproduzione biologica permette di conciliare la doppia dimensione e appartenenza delle donne. Il ruolo di assistenza e affettività rivolto alle generazioni precedenti (anziani) e successive (minori) si rende possibile con la disponibilità di servizi di supporto che permettono il mantenimento e la conservazione del nucleo parentale di appartenenza unitamente alla possibilità di inserimenti in ambiti lavorativi extra familiari Operazioni  Centri di aggregazione D659; G446;M831  Centri diurni G446;M831  Strutture residenziali e semiresidenziali anziani e disabili psichici N180; M540;E542; G446; M831  Scuola e famiglia che collaborano M804; M831  Sport P133; L224; G226  Micronidi M831  Centri di aggregazione di minori e giovani D659; G446;M831

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Opportunità n. 1 L.R 23/2005 che favorisce l’integrazione delle politiche sociali territoriali La L.R. 23/2005 ha abrogato la L.R. 4/88 recependo le indicazioni della L.328/2000. Essa si basa sui principi di sussidiarietà tra agenzie educative e prescrive la partecipazione attiva delle diverse istituzioni alla programmazione sociale. Strategia di Valorizzazione La L.R. 23/2005 riorganizzano l’impostazione dei servizi sociali territoriali definendo rapporti di parità e sussidiarietà tra tutti i soggetti che a diverso titolo partecipano alla programmazione degli interventi sociali. Questo permette una maggiore flessibilità nell’allocazione delle risorse e un lavoro in progress che può seguire lo sviluppo dell’emergenza di nuove problematiche. La disponibilità delle diverse agenzie (enti locali, privato sociale e associazioni) a immettere in sistema l’esperienza individuale e comune valorizza l’apporto dei singoli e ottimizza l’uso delle risorse umane, materiali e finanziarie. Operazioni  formazione al lavoro in rete G446  Polo di coordinamento G446  Formazione e aggiornamento e riqualificazione degli operatori sociali D659;M831 Scuola e famiglia che collaborano M804; M831

OBIETTIVO SPECIFICO N° 2 Soggetti svantaggiati, donne e disabili inseriti in attività lavorativi

Punto di Forza N 1 Presenza di un tessuto di cooperazione sociale Il privato sociale e in particolare la componente della cooperazione sociale sono il punto di riferimento fondamentale per l’attivazione degli inserimenti lavorativi nel territorio del distretto di Ghilarza . Strategia di Valorizzazione Nel distretto è presente una sostanziosa componente di cooperative sociali. Questa realtà è diversificata per la qualità (coop. di tipo “A” e di tipo “B”) e numerosa nel suo valore assoluto. Il radicamento nel territorio e l’attivazione di rapporti di collaborazione sinergici con gli enti locali, le scuole e le famiglie fanno delle cooperative sociali il punto di riferimento per gli inserimenti lavorativi dei soggetti diversamente abili oltre che un sostegno alle famiglie interessate. Esse svolgono inoltre un ruolo di collante sociale tra tutte le azioni di intervento. Operazioni  formazione al lavoro in rete G446  Polo di coordinamento G446  Servizio di mediazione familiare D659; G446  Servizio di sostegno psicologico e pedagogico M831  Servizio di sostegno alla genitorialità D659; G446; M576  Micronidi M831  Servizio educativo territoriale D659; M804; M831  Centri di aggregazione di minori e giovani D659; G446;M831  Orientamento finalizzato alla dispersione scolastica M576; M831  Assistenza domiciliare D659; G446;M831  Centri di aggregazione G446;M831  Laboratori D659; G446;M831  Centri diurni G446;M831  Strutture residenziali e semiresidenziali anziani e disabili psichici N180;M540;E542;G446;M831  Laboratori D659; G446;M831  Azioni di empowerment G446  Inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e con disabilità tramite borsa lavoro G129; G446; M831  Predisposizione e realizzazione di progetti inserimenti lavorativi personalizzati; formazione e tutoraggio; assistenza psicologica D659; G446;M831

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 Laboratori artigiani G446;M831  Interventi di socializzazione rivolti ai diversamente abili D659; G446;M831  Turismo sociale G129; G446;M831; D545  Sensibilizzazione opinione pubblica M831  Centro permanente di orientamento M576  Attuazione di percorsi di orientamento e tirocini formativi M831 Punto di Forza N 2 - Risorse naturali del territorio Il territorio dispone di un vasto e qualificato patrimonio culturale, di contesti archeologici di eccellenza e di zone marine e montane di grande valore. Si conservano antichi riti, e tradizioni che si realizzano in manifestazioni etno-culturali di rilievo. Alle stesse si aggiungono la produzione di alimenti tradizionali del territorio. La conservazione del patrimonio naturale è incrementato dall’utilizzo di fonti naturali di energia. Strategia di Valorizzazione La disponibilità di risorse naturali e una diffusa cultura di utilizzo di energie alternative oltre alla presenza di una diffusa rete di manifestazioni etno gastronomiche sono condizioni base per l’attivazione di un percorso di inserimenti lavorativi equilibrato ed eco compatibile. La possibilità di attivare percorsi di reinserimento sociale e lavorativi a contatto con la natura è una ulteriore spinta per i soggetti che vivono condizioni di disagio per migliorare nell’attività la loro condizione psico fisica, oltre che economica, garantendo contemporaneamente un’offerta di servizi diffusi a basso impatto ambientale. Operazioni  Inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e con disabilità tramite borsa lavoro G129; G446; M831  Predisposizione e realizzazione di progetti, inserimenti lavorativi personalizzati; formazione e tutoraggio; assistenza psicologica G129; G446;M831  Laboratori artigiani G446;M831  Turismo sociale G129; G446;M831; D545  Attuazione di percorsi di orientamento e tirocini formativi M831 Opportunità n.1 - Presenza di politiche di sviluppo locale e di politiche attive del lavoro (CESIL) I Cesil sono servizi finanziati con il le misure P.O.R. 3.4 che hanno l’obiettivo di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro dei soggetti svantaggiati. Strategia di Valorizzazione Il Cesil hanno iniziato la loro attività come servizio di facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro da parte dei soggetti svantaggiati. La portata della sua azione può andare oltre la dimensione di facilitazione interna al mercato del lavoro. Con il bilancio di competenze i soggetti svantaggiati possono acquisire la consapevolezza di essere non solo portatori di disagio, ma anche portatori di potenzialità intermini di competenze professionali e di impegno sociale. La loro presenza nel sociale può non essere a sommatoria negativa (come nel caso dell’assistenza) o somma zero (come l’inserimento lavorativo assistito) ma a sommatoria positiva, se di essi venisse valorizzato il saper fare specifico. Questo percorso passa per l’acquisizione di consapevolezza da parte dei soggetti diversamente abili, ma anche, grazie al lavoro di sensibilizzazione dei Cesil, dell’impresa profit che potrebbe fruire delle competenze dei disabili altrimenti non utilizzate. Operazioni (titolo )  formazione al lavoro in rete G446  Servizio di sostegno psicologico e pedagogico D659; M831  Orientamento finalizzato alla dispersione scolastica M576; M831  Azioni di empowermrnt G446  Inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e con disabilità tramite borsa lavoro G129; G446; M831  Predisposizione e realizzazione di progetti inserimenti lavorativi personalizzati; formazione e tutoraggio; assistenza psicologica G129; G446; M831  Laboratori artigiani G446; M831  Interventi di socializzazione rivolti ai diversamente abili D659; G446; M831  Turismo sociale G129; G446; M831; D545  Sensibilizzazione opinione pubblica M831  Centro permanente di orientamento M576  Attuazione di percorsi di orientamento e tirocini formativi M831

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Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo.

Obiettivo Classificazione Anagrafica Operazione Operativo Operazione Codice Rilevanza Soggetto Operazio Puntuale Operazione n. titolo Titolo Tipologia Proponente ne / Sistema Proposta Formazione al Interventi lavoro in rete e coordinati per alla gestione 1.1 gestione integrata Cooperativa sociale Onoai G 446 Sistema Formazione indispensabile integrata dei servizi servizi. Interventi coordinati per Polo di Cooperativa sociale Onoai 1.1 gestione integrata coordinamento G 446 Sistema Incentivi indispensabile servizi Patto sociale “Insieme per il futuro” (comuni di Suni, Interventi Tresnuraghes, Modolo, coordinati per Formazione, Sagama, Montresta, Scano 1.1 gestione integrata continua D 659 Sistema Formazione indispensabile di Montiferro, Sennariolo, servizi Flussio, Coop. Sociale Sirone, Coop. Sociale Co- Mete Comuni di Ghilarza, Aidomaggiore, Ardauli, Bidonì, Boroneddu, Interventi Buschi, Cuglieri, coordinati per Fordongianus, Neoneli, Formazione, 1.1 gestione integrata Norbello, Nughedu Santa continua M 831 Sistema formazione indispensabile servizi Vittoria, Paulilatino, Sedilo, Seneghe, Soddì, Santulussurgiu, Sorradile, Tadasuni, Ula Tirso Comuni di Ghilarza, Aidomaggiore, Ardauli, Bidonì, Boroneddu, Interventi Buschi, Cuglieri, coordinati per Fordongianus, Neoneli, Segretariato 1.1 gestione integrata Norbello, Nughedu Santa sociale M 831 Sistema incentivi indispensabile servizi Vittoria, Paulilatino, Sedilo, Seneghe, Soddì, Santulussurgiu, Sorradile, Tadasuni, Ula Tirso Patto sociale “Insieme per Famiglie il futuro” Sportello accompagnate (comuni di Suni, psicologico nella gestione del Tresnuraghes, Modolo, itinerante di quotidiano, dei 1.2 Sagama, Montresta, Scano mediazione D659 Sistema incentivi indispensabile problemi e dei di Montiferro, Sennariolo, familiare conflitti Flussio, Coop. Sociale Sirone, Coop. Sociale Co- Mete Famiglie accompagnate Servizio di nella gestione del Cooperativa Sociale educatrici a quotidiano, dei 1.2 Progetto Donna domicilio (3-10 M 831 Sistema incentivi indispensabile problemi e dei anni) conflitti

Famiglie Patto sociale “Insieme per accompagnate il futuro” Sostegno nella gestione del (comuni di Suni, educativo 1.2 quotidiano, dei Tresnuraghes, Modolo, famiglie in D 659 sistema incentivi indispensabile problemi e dei Sagama, Montresta, Scano difficoltà conflitti di Montiferro, Sennariolo,

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Flussio, Coop. Sociale Sirone, Coop. Sociale Co- Mete

Famiglie accompagnate Centro per la nella gestione del prima infanzia e quotidiano, dei Centro pedagogico 1.2 assistenza allo M 804 Sistema incentivi importante problemi e dei studio conflitti

Patto sociale “Insieme per Famiglie il futuro” accompagnate (comuni di Suni, nella gestione del Tresnuraghes, Modolo, Incontri tematici 1.2 quotidiano, dei Sagama, Montresta, Scano di sostegno alla D 659 Sistema incentivi indispensabile problemi e dei di Montiferro, Sennariolo, genitorialità conflitti Flussio, Coop. Sociale Sirone, Coop. Sociale Co- Mete Patto sociale Famiglie “Integrazione dei servizi accompagnate alla persona” (Ardauli, nella gestione del Sorridile, Bidonì, Incontri tematici 1.2 quotidiano, dei Nughedu, Neoneli, di sostegno alla G446 Sistema incentivi indispensabile problemi e dei Fordongianus, Ass. genitorialità conflitti Paleoworking, Pedras, cooperative Onoai, Malokis, Gpm Famiglie accompagnate nella gestione del Cooperativa sociale Formazione 1.2 quotidiano, dei Studio progetto 2 genitoriale M 576 Sistema formazione indispensabile problemi e dei conflitti Famiglie accompagnate nella gestione del Cooperativa sociale Micro nido per 1.2 quotidiano, dei Progetto Donna bambini dai 3 a M 831 Sistema incentivi indispensabile problemi e dei 36 mesi conflitti

Famiglie accompagnate Servizio di nella gestione del Cooperativa sociale sacro micro nido 1.2 M831 Sistema incentivi indispensabile quotidiano, dei cuore Paulilatino familiare problemi e dei conflitti Famiglie accompagnate nella gestione del Cooperativa sociale Peter Servizio di micro 1.2 quotidiano, dei Pan Sedilo nido M 831 Sistema incentivi indispensabile problemi e dei conflitti Aumentato Associazione Centro Collaborazione benessere dei 1.3 Pedagogico scuola famiglia M 804 incentivi importante minori Patto sociale “Insieme per il futuro” (comuni di Suni, Aumentato Servizio di Tresnuraghes, Modolo, benessere dei assistenza Sagama, Montresta, Scano 1.3 minori educativa D 659 Sistema incentivi indispensabile di Montiferro, Sennariolo, integrata Flussio, Coop. Sociale Sirone, Coop. Sociale Co- Mete Aumentato Servizio di Cooperativa Sociale benessere dei educatrici a 1.3 Progetto Donna Ghilarza M 831 Sistema incentivi indispensabile minori domicilio dai

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bambini dai 3 ai 10 anni Acquisizione e Aumentato adattamento benessere dei Realizzazione Comune di Sedilo fabbricato da 1.3 minori M 831 Sistema indispensabile rivolto alla prima opere pubbliche

infanzia Patto sociale “Insieme per il futuro” (comuni di Suni, Aumentato Tresnuraghes, Modolo, Potenziamento benessere dei Sagama, Montresta, Scano attività nei centri 1.3 minori D 659 Sistema incentivi indispensabile di Montiferro, Sennariolo, di aggregazione

Flussio, Coop. Sociale Sirone, Coop. Sociale Co- Mete Aumentato Spazio gioco per benessere dei Cooperativa Sociale Sacro bambini dai 3 a 6 1.3 minori Cuore Paulilatino M 831 Sistema incentivi indispensabile anni

Aumentato Parco Robinson benessere dei Cooperativa Sociale Sacro per bambini dai 1.3 minori Cuore Paulilatino M 831 Sistema incentivi indispensabile 6 a 13 anni

Aumentato Patto sociale benessere dei Centri diurni “Integrazione dei servizi 1.3 minori multifunzionali G 446 Sistema incentivi indispensabile alla persona”

Realizzazione Aumentato Congregazione Figlie di centro benessere dei 1.3 S.Giuseppe polisportivo per L 224 Puntuale infrastrutture importante minori attività fisiche Aumentato Costruzione Realizzazione benessere dei Comune di Bosa 1.3 piscina coperta P 133 puntuale importante minori opere publiche Percorsi di orientamento finalizzati alla Aumentato dispersione benessere dei Studio Progetto 2 scolastica, nell’ 1.3 minori M 576 Sistema formazione indispensabile ambito del diritto

dovere, lab. competenze orientative Aumentato Laboratori benessere dei Cooperativa S Damiano 1.3 espressività M 831 sistema incentivi importante minori Collab. Scuola Aumentato famiglia e benessere dei Scuola primaria 1.3 sportelli di M 831 sistema incentivi indispensabile minori consulenza Collab. Scuola Aumentato famiglia e benessere dei Scuola secondaria inferiore 1.3 sportelli di M 831 sistema incentivi indispensabile minori consulenza Collab. Scuola Aumentato Scuola secondaria famiglia e benessere dei 1.3 superiore sportelli di M 831 sistema incentivi indispensabile minori consulenza Anziani soli e disabili non Comuni di Busachi, Servizio pasti a 1.4 autosufficienti Neoneli, Ula Tirso domicilio M 831 Sistema incentivi indispensabile aiutati Anziani soli e Servizio disabili non Cooperativa Sociale Sacro lavanderia e 1.4 autosufficienti Cuore borre M 831 Sistema incentivi indispensabile pasti a domicilio aiutati Servizi integrati Anziani soli e per anziani e disabili non Cooperativa Sociale Sacro soggetti in 1.4 autosufficienti Cuore borre D 329 Sistema incentivi indispensabile condizione di aiutati svantaggio

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assistenza

domiciliare, Anziani soli e Cooperativa trasporti per disabili non sociale 1.4 visite mediche, G 446 Sistema incentivi indispensabile autosufficienti ONOAI prelievi aiutati settimanali

Anziani soli e Caring Point Comune di disabili non sostegno alla non Paulilatino M 831 Sistema incentivi indispensabile 1.4 autosufficienti autosufficienza aiutati Potenziamento Anziani soli e Cooperativa servizio disabili non Sociale assistenza 1.4 autosufficienti M 831 Sistema incentivi indispensabile Ghirlanda domiciliare e aiutati trasporto anziani Anziani soli e struttura Cooperativa disabili non polifunzionale Sociale 1.4 autosufficienti con centro di M 831 Sistema incentivi indispensabile Ghirlanda aiutati ritrovo

Patto sociale “Insieme per il futuro” (comuni di Suni, Tresnuraghes, Laboratori di Anziani soli e Modolo, espressività disabili non Sagama, ludico creative 1.4 autosufficienti Montresta, con produzione D 659 Sistema incentivi indispensabile aiutati Scano di di oggettistica Montiferro, rivolto a disabili Sennariolo, Flussio, Coop. Sociale Sirone, Coop. Sociale Co-Mete

Anziani soli e Potenziamento di Cooperativa disabili non laboratori di sociale Stili di 1.4 autosufficienti ceramica per M 831 Sistema incentivi importante Vita aiutati disabili Costruzione Anziani soli e centro diurno disabili non Comune di Realizzazione socio sanitario 1.4 autosufficienti Abbasanta N 180 Sistema indispensabile malati di opere pubbliche aiutati Alzheimer Anziani soli e Gestione centro Cooperativa disabili non diurno socio Sociale 1.4 autosufficienti sanitario malati M 540 Sistema incentivi indispensabile L’orchidea aiutati di Alzheimer Anziani soli e Centro ascolto disabili non Amas malati di 1.4 autosufficienti N 180 Sistema incentivi importante Alzheimer aiutati Anziani soli e Ristrutturazione disabili non Comune di e completamento 1.4 autosufficienti Sedilo Comunità M 831 Sistema incentivi importante aiutati Alloggio anziani Anziani soli e Ristrutturazione Cooperativa disabili non e completamento Sociale “Su 1.4 autosufficienti Comunità M 831 Sistema incentivi importante Corze” aiutati Alloggio anziani Anziani soli e Ristrutturazione disabili non Comune di e adeguamento 1.4 autosufficienti Aidomaggiore Comunità M 831 Sistema incentivi importante aiutati Alloggio anziani

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Anziani soli e disabili non Ultimazione casa Realizzazione 1.4 Comune di Fordongianus G 446 Sistema importante autosufficienti protetta opere pubbliche aiutati Realizzazione Anziani soli e comunità disabili non Realizzazione Comune di Sorradile alloggio per 1.4 autosufficienti E 542 Sistema importante soggetti in opere pubbliche aiutati difficoltà Comuni di Ghilarza, Aidomaggiore, Ardauli, Bidonì, Anziani soli e Boroneddu, Buschi, Cuglieri, disabili non Fordongianus, Neoneli, Norbello, Acquisto indispensabi 1.4 M 831 Sistema incentivi autosufficienti Nughedu Santa Vittoria, pulmino le aiutati Paulilatino, Sedilo, Seneghe, Soddì, Santulussurgiu, Sorradile, Tadasuni, Ula Tirso aumentata consapevolezza Azioni di indispensabi 2.1 Coperativa Sociale Onoai G 446 Sistema incentivi delle potenzialità empowerment le personali Comuni di Ghilarza, Abbasanta, Aidomaggiore, Ardauli, Bidonì, Azioni formative aumentata Boroneddu, Buschi, Cuglieri, per la consapevolezza Fordongianus, Neoneli, Norbello, indispensabi qualificazione si 2.1 delle potenzialità Nughedu Santa Vittoria, M 831 Sistema formazione soggetti le personali Paulilatino, Sedilo, Seneghe, svantaggiati Soddì, Santulussurgiu, Sorradile, Tadasuni, Ula Tirso aumentata consapevolezza Laboratorio 2.1 Associazione Paleoworking G 446 Sistema incentivi importante delle potenzialità archeologico personali Comuni di Ghilarza, , Inserimento Aidomaggiore, Ardauli, Bidonì, lavorativo di Inserimenti Boroneddu, Buschi, Cuglieri, soggetti lavorativi Fordongianus, Neoneli, Norbello, indispensabi svantaggiati e 2.2 diversificati Nughedu Santa Vittoria, M 831 Sistema incentivi con disabilità, le Paulilatino, Sedilo, Seneghe, tramite borse Soddì, Santulussurgiu, Sorradile, lavoro Tadasuni, Ula Tirso

Inserimento lavorativo di Inserimenti Comuni di Ardauli, Fordongianus, soggetti lavorativi indispensabi Sorridile, Bidonì, Neoneli, svantaggiati e 2.2 diversificati G 446 Sistema incentivi Nughedu Santa Vittoria con disabilità, le

tramite borse lavoro Predisposizione e realizzazione di progetti di inserimento ,

reinserimento indispensabi Inserimenti lavorativo,person Sistema incentivi lavorativi alizzati, le 2.2 Cooperativa Sociale Progetto H diversificati formazione, tutoraggio G 129 assistenza psicologica Predisposizione e realizzazione di progetti di inserimento , Inserimenti reinserimento lavorativi Cooperativa Sociale Progetto indispensabi lavorativo,person 2.2 diversificati Verde M 831 Sistema incentivi alizzati, le

formazione, tutoraggio assistenza psicologica

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Predisposizione e realizzazione di progetti di inserimento , Inserimenti reinserimento lavorativi indispensabi Cooperativa Sociale Digitabile lavorativo,person 2.2 diversificati M 831 Sistema incentivi alizzati, le

formazione, tutoraggio assistenza psicologica Predisposizione e realizzazione di progetti di inserimento , Inserimenti reinserimento lavorativi indispensabi Cooperativa sociale Malokis lavorativo,person 2.2 diversificati G446 Sistema incentivi alizzati, le

formazione, tutoraggio assistenza psicologica Predisposizione e realizzazione di progetti di inserimento , Inserimenti reinserimento lavorativi indispensabi Cooperativa Sociale GPM lavorativo,person 2.2 diversificati G 446 Sistema incentivi alizzati, le

formazione, tutoraggio assistenza psicologica Inserimenti Laboratorio lavorativi indispensabi Comune di Neoneli artigiano 2.2 diversificati G 446 Sistema incentivi permanente le

Inserimenti lavorativi Laboratorio indispensabi 2.2 Associazione Paleoworking G 446 Sistema incentivi diversificati archeologico le

creazione di spazi strutturati Inserimenti per la lavorativi Cooperativa sociale Progetto Verde trasformazione di 2.2 diversificati Sistema incentivi importante prodotti agricoli

e di coltivazione biologica Barriere architettoniche, Centro ricreativo mentali e culturali Cooperativa Sociale Progetto itinerante atto a indispensabi 2.3 M 831 Sistema incentivi verso i disabili Verde promuovere gli le ridotte interessi sociali

Patto sociale “Insieme per il Barriere futuro” Attività ludico architettoniche, (comuni di Suni, Tresnuraghes, espressive rivolte mentali e culturali Modolo, Sagama, Montresta, a soggetti 2.3 verso i disabili D 659 Sistema incentivi importante , Sennariolo, diversamente ridotte Flussio, Coop. Sociale Sirone, abili

Coop. Sociale Co-Mete Barriere Appoggio architettoniche, operativo per mentali e culturali Cooperativa Sociale Progetto indispensabi sensibilizzare 2.3 verso i disabili Verde M 831 Sistema incentivi l’opinione le ridotte pubblica

Barriere organizzazione architettoniche, di servizi turistici indispensabi 2.3 mentali e culturali Cooperativa sociale “Su Corze per persone D 545 Sistema incentivi verso i disabili disabili o le ridotte svantaggiate e

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accompagnament o di persone disabili presso siti e luoghi turistici presenti nel territorio Barriere architettoniche, mentali e culturali Attività sportive Associazione Pedras 2.3 verso i disabili acquatiche per G446 Sistema incentivi importante ridotte soggetti disabili

Barriere architettoniche, Adeguamento di mentali e culturali indispensabi Cooperativa sociale Malokis locali destinati a 2.3 verso i disabili G 446 Sistema infrastrutture servizi le ridotte

Comuni di Ghilarza, , Aidomaggiore, Ardauli, Bidonì, Boroneddu, Buschi, Cuglieri, Attuazione di Livello di scolarità Fordongianus, Neoneli, Norbello, percorsi di indispensabi e formazione 2.4 Nughedu Santa Vittoria, orientamento e M 831 sistema formazione aumentata le Paulilatino, Sedilo, Seneghe, tirocini formativi Soddì, Santulussurgiu, Sorradile, Tadasuni, Ula Tirso Livello di scolarità Centro indispensabi 2.4 e formazione Studio Progetto 2 permanente di M 576 sistema incentivi aumentata orientamento le

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6.2. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Partecipazione Accesso al Situazione alla Creazione di Codice Operazione Contesto di Vita Mercato Occupazionale Attività Socio- del Lavoro Economiche D329 1 0 0 0 D545 1 0 0 0 D659 2 2 1 0 E542 1 1 0 0 G129 2 2 2 1 G446 2 2 1 1 L224 1 1 0 0 M540 1 1 0 0 M804 1 1 0 0 M831 2 2 2 2 N180 1 1 0 0 P133 1 1 0 0 M576 1 1 1 1

Note: Il patto tematico giovani e minori ha una un’influenza diretta nel migliorare il contesto di vita della donna e soprattutto indiretta sul rapporto di conciliazione dei tempi di vita familiare e affettiva con quelli lavorativi, e sull’inserimento lavorativo.

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6.3. Analisi della sostenibilità ambientale

Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale.

Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E

D329 neutro neutro neutro neutro neutro D545 neutro neutro positivo positivo positivo D659 neutro neutro neutro neutro neutro E542 positivo positivo positivo positivo positivo G129 neutro neutro neutro positivo positivo G446 neutro neutro positivo positivo positivo L224 neutro neutro neutro positivo positivo M540 neutro neutro neutro neutro neutro M804 neutro neutro neutro neutro neutro M831 positivo neutro neutro neutro neutro N180 neutro neutro neutro neutro neutro P133 neutro positivo neutro positivo positivo M576 neutro neutro neutro neutro neutro

Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale

Obiettivi ambientali Codice Operazione A B C D E

D329 neutro neutro neutro neutro neutro D545 neutro neutro neutro neutro neutro D659 neutro neutro neutro neutro neutro E542 neutro neutro neutro positivo neutro G129 positivo positivo neutro positivo neutro G446 positivo positivo neutro neutro neutro L224 neutro neutro neutro neutro neutro M540 neutro neutro neutro neutro neutro M804 neutro neutro neutro neutro neutro M831 positivo neutro neutro neutro positivo N180 neutro neutro neutro neutro neutro P133 neutro positivo neutro neutro neutro G 451 neutro neutro neutro neutro neutro D541 neutro neutro neutro neutro neutro M576 neutro neutro neutro neutro neutro

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6.4. Definizione degli indicatori

Tabella 14 - Indicatori oggettivamente verificabili

Obiettivo Obiettivi Obiettivi Operativi Indicatori di Realizzazione Target Note Generale Specifici

Aumento in un anno del 20% Obiettivo 1.1 : del numero di servizi rivolti Servizi rivolti Interventi condivisi e alla famiglia portati avanti con alle famiglie coordinati la partecipazione di almeno 2 condivisi istituzioni Obiettivo 1.2 Aumento in un anno del 20% Famiglie accompagnate di risoluzione e/o risposta Problemi e Obiettivo nella gestione del positiva ai problemi e/o conflitti Specifico 1 quotidiano, dei problemi e conflitti intrafamiliari intrafamiliari Famiglie con dei conflitti segnalati ai servizi sociali minori e anziani Aumento in un anno del 20% Attività supportate dai delle attività integrate scuola Obiettivo 1.3 intregate servizi famiglia servizi sociali portate Aumentato benessere dei scuola – a termine che hanno temi minori famiglia- rispondenti ai problemi reali servizi sociali dei minori. Aumento del 50% in un anno Obiettivo 1.4 Soggetti del numero di anziani Anziano solo e non Anziani soli svantaggiat coinvolti dai servizi territoriali autosufficiente aiutato i e minori in attività sociali e ricreative integrati Aumento del 20% in un anno nel contesto del numero di soggetti Soggetti sociale Obiettivo 2.1 svantaggiati e disabili Soggetti più consapevoli svantaggiati e coinvolti in attività delle proprie potenzialità disabili laboratoriali e/o di inserimento lavorativo Obiettivo Aumento del 50% in un anno Obiettivo 2.2 Tipologie Specifico 2 del numero di tipologie di Inserimento lavorativo inserimento inserimento lavorativo Soggetti diversificate lavorativo utilizzate dai servizi territoriali svantaggiati, Aumento del 20% in un anno donne e disabili Obiettivo 2.3 Soggetti Barriere architettoniche, del numero di interventi di inseriti in attività diversamente mentali e culturali socializzazione rivolti ai lavorative abili verso i disabili ridotte soggetti diversamente abili Riduzione in un anno del 20% Minori con del numero dei minori che difficoltà Obiettivo 2.4 incontrano difficoltà a scuola, scolastiche Livello di scolarità sulla base del numero delle segnalati ai aumentata segnalazioni effettuate dai servizi dagli docenti insegnanti

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MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO

6.5. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni

Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni.

Tipologia di Stato della Codice Operazione Note Operazione Progettazione

Realizzazione opere PROGETTO P 133 pubbliche PRELIMINARE Realizzazione opere E 542 IDEA PROGETTUALE pubbliche PROGETTO N 180 INCENTIVI ESECUTIVO PROGETTO M 576 FORMAZIONE ESECUTIVO M 804 INCENTIVI IDEA PROGETTUALE PROGETTO G 129 INCENTIVI ESECUTIVO INCENTIVI E D 545 IDEA PROGETTUALE INFRASTRUTTURE PROGETTO M 540 INCENTIVI ESECUTIVO L 224 INFRASTRUTTURE Progetto esecutivo PROGETTO D 329 INCENTIVI ESECUTIVO D 659 incentivi Progetto esecutivo G 446 incentivi Progetto esecutivo M 831

Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione delle operazioni 1.

Data di Soggetto Stato Codice Operazione Adempimento Conclusione Responsabile Adempimento Prevista

1 La tabella 16 non è stata compilata a causa della non disponibilità dei dati necessari. Ci riserviamo di integrare la tabella qualora il nucleo di valutazione lo ritenesse necessario.

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Tabella 17 - Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni.

Selezione Codice Operazione Progettazione Realizzazione Collaudo Soggetto Attuatore

DAL5° BIMESTRE DAL5° BIMESTRE 2°/4° BIMESTRE 2007 2007 P 133 4° BIMESTRE 2007 2007 AL 2° BIMESTRE AL 2° BIMESTRE 2008 2008 DAL 4° BIMESTRE E 542 2° BIMESTRE 2007 3° BIMESTRE 2007 5° BIMESTRE 2008 2007 AL 4° 2008 N 180 M 576 2°/3° BIMESTRE 3°/5° BIMESTRE DAL 6° BIMESTRE DAL 6° BIMESTRE 2007 2007 2007 AL 6° 2009 2007 AL 6° 2009 DAL6° BIMESTRE 3°/4° BIMESTRE 3°/4° BIMESTRE 2007 M 804 6° BIMESTRE 2008 2007 2007 AL 6° BIMESTRE 2008 10/01/2006- 25/09/2006- 2/04/2007- 5/11/2007- G 129 15/07/2006 27/10/2006 2/11/2007 7/01/2008 3°/5° BIMESTRE DAL 1° AL 5° DAL 5° AL 6° D 545 5° BIMESTRE 2007 2007 BIMESTRE 2008 BIMESTRE 2008 DAL 3° BIMESTRE L 224 Eseguita 2° BIMESTRE 2007 5° BIMESTRE 2008 2007 AL 4° 2008 DAL6° BIMESTRE 3°/4° BIMESTRE 3°/4° BIMESTRE 2007 D 329 2007 2007 AL 6° BIMESTRE 2008 2°/6° BIMESTRE D 659 1° BIMESTRE 2008 ANNUALITA’ 2008 2007 DAL6° BIMESTRE 3°/4° BIMESTRE 3°/4° BIMESTRE 2007 M 831 6° BIMESTRE 2008 2007 2007 AL 6° BIMESTRE 2008 DAL 1° AL 4 G 446 Eseguita 5° BIMESTRE 2007 BIMESTRE 2007 M 540

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6.6. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione.

Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc).

Associazione intercomunale “Città-Territorio” (Abbasanta, Ghilarza, Norbello) A partire dalla fine degli anni ’80 si è costituito il Consorzio fra i comuni di Ghilarza, Abbasanta e Norbello per la gestione di una serie di interventi in vari settori, tra i quali anche il Servizio di Asilo Nido intercomunale. Nel 1995 il Consorzio viene sostituito dall’Associazione Intercomunale comprendente i medesimi Enti, denominata “Città-territorio” nella quale si prevedeva la titolarità dei Servizi sociali in capo al comune di Ghilarza. Allo stato attuale l’Intercomune comprende, oltre la gestione dell’Asilo nido, il servizio di Trasporto per disabili e il Sistema bibliotecario (comprendente 8 Comuni, la cui titolarità è del comune di Norbello); è stato inoltre istituito un Ufficio intercomunale dei servizi sociali. Gruppo Tecnico di PLUS e Ufficio di PLUS – Distretto Ghilarza-Bosa A partire da luglio 2006, in base a quanto stabilito dalla legge regionale n°23/2005, è stato costituito un Gruppo Tecnico per la predisposizione del 1° Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona per il Distretto Ghilarza-Bosa che comprende 32 Comuni, Provincia di Oristano, Azienda USL. Il PLUS prevede a partire dal 2007 la gestione associata, divisa in due sub ambiti, di alcuni Servizi e interventi nelle aree anziani; disabilità e salute mentale; famiglia, minori e giovani; sostegno al sistema per l’attivazione del PLUS. Sperimentazione del reddito minimo di inserimento (D.L.vo 237/98) a livello provinciale A partire dalla metà dell’anno 2001 nei paesi appartenenti alla Provincia di Oristano è partita la sperimentazione del reddito minimo d’inserimento coordinata dalla Provincia di Oristano. A tale proposta hanno aderito la quasi totalità dei Comuni afferenti all’area del Distretto di Ghilarza

Descrizione delle esperienze di servizi alle comunità locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione.

Progetto L.285/1997 I Comuni del Distretto di Ghilarza (24 Comuni) e di Oristano, l’Azienda ASL n°5 e l’Amministrazione Provinciale di Oristano hanno realizzato nel periodo 2001/2005 il Progetto “In famiglia - Centro di riferimento per la famiglia e l’affido - Comunità alloggio e centro di pronta accoglienza per minori” che prevedeva la costituzione di un Centro provinciale di riferimento per la famiglia e l’affido (con sede ad Oristano) e l’avvio di una Comunità alloggio e centro di pronta accoglienza per minori (con sede a Ghilarza). I Comuni della Planaria (8 Comuni), afferenti al Distretto di , hanno attivato attraverso i finanziamenti di questa legge interventi di informazione e consulenza “Informagiovani”.. Progetti elaborati ai sensi della L.R. n. 20/97 - Tutela della salute mentale (“Progetto Verde” - inserimenti lavorativi di persone svantaggiate, comprendente 7 Comuni, il Centro di Salute Mentale del Distretto di Ghilarza e la cooperativa sociale “Progetto Verde”) Progetti elaborati ai sensi del DPR. 309/1990 e L. 216 (“Periferie al centro” - inserimento lavorativo di soggetti con problematiche di alcooldipendenza, comprendente 6 Comuni, l’associazione ACAT e la cooperativa sociale “Progetto Verde); Progetto distrettuale L.162/98: nell’anno 2005 sono stati erogati al Comune di Ghilarza quale capofila del distretto finanziamenti straordinari per l’attivazione di un servizio sociale professionale rivolto ai 24 Comuni del distretto per supportare gli Uffici di Servizio sociale.

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Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti e/o in corso di attivazione .

Sono state attivate nel territorio di riferimento diverse esperienze di Progetto Agenda 21 – Progetti PALOS sviluppo sostenibile con comune capofila Abbasanta che ha visto il coinvolgimento di n. 12 Comuni del distretto – Progetto Montes rivolto ai Comuni del Montiferru – Agenda 21 della Comunità Montana del Marghine-planargia – Agenda 21 della Comunità Montana Barigadu. – È in fase di costituzione una Unione dei Comuni comprendente n. 9 Comuni del territorio del Guilcer ; si è già provveduto ad individuare l’ambito ottimale, che ha ottenuto l’approvazione della RAS e entro l’anno 2007 si definirà l’Unione dei Comuni che gestirà inizialmente tre servizi in forma associata.

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Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo

ACCORDO DI COOPERAZIONE PER LA GESTIONE DEL PROGETTO INTEGRATO PATTO TERRITORIALE “I NCLUSIONE E PARTECIPAZIONE ” DEL DISTRETTO SOCIO -SANITARIO DI GHILARZA -BOSA

Il presente accordo definisce le modalità per la gestione e attuazione del Patto Territoriale “Inclusione e Partecipazione” del Distretto Socio-Sanitario di Ghilarza- Bosa. La struttura di gestione del Progetto Integrato risponde all’obiettivo principale di valorizzare l’elevato livello di cooperazione e di integrazione acquisito dal partenariato nel corso del lavoro comune e di mettere a sistema tutte le iniziative presenti all’interno del partenariato stesso. L’auspicio è l’attivazione di un proficuo rapporto di collaborazione con gli altri patti tematici o territoriali e PLUS presenti nei vari distretti. L’impostazione data dalle linee guida della RAS nei diversi ambiti di programmazione sociale e sanitario, prescindendo dalla effettiva realizzazione delle singole azioni, si propone infatti di condividere esperienze e pratiche per la massima valorizzazione della progettazione partecipata.

Di seguito viene schematizzato l’organigramma degli organismi di gestione e la composizione e le funzioni delle singole strutture definite.

Comitato di coordinamento e Coordinatore di Ufficio unico progetto

Assemblea di partenariato

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Ufficio Unico L’Ufficio Unico, di rilevanza provinciale, gestisce gli indirizzi elaborati dall’Assemblea per la programmazione strategica del Progetto Integrato “Patto territoriale Inclusione e partecipazione del distretto di Ghilarza”, e degli altri patti e PLUS redatti nei distretti della provincia di Oristano. Tale struttura, composta esclusivamente da tecnici, viene indicata dagli attori del territorio come la più idonea a svolgere le seguenti funzioni: • valutazione sull’attuazione dei singoli interventi in corso nei territorio nel rispetto della tempistica data dalla PI e dai PLUS; • monitoraggio dello stato di avanzamento dell’integrazione tra gli interventi sopra menzionati; • coordinamento con tutti i soggetti, pubblici e privati, al fine di agevolare e semplificare la realizzazione integrata degli interventi; • assistenza tecnica a valere sui singoli bandi per facilitare l’attuazione degli interventi ai quali i soggetti sottoscrittori del Protocollo d ’Intesa del “Patto Territoriale Inclusione e Partecipazione” devono partecipare; • attivazione di azioni di natura conciliativa nel caso di conflitti e incomprensioni tra i partner aderenti ai progetti; • attuazione di azioni di promozione del territorio per facilitare lo sviluppo integrato delineato dall’Assemblea del PI; • attuazione di azioni tese a sollecitare l’interesse e la partecipazione di soggetti capaci di contribuire con capitali propri ai nuovi progetti di sviluppo territoriale; • attuazione di azioni tese stimolare nuove forme di cooperazione per la costruzione di politiche di sviluppo territoriale sempre più autosostenute.

Composizione : L’Ufficio Unico, nel rispetto della L.R. 23/2005, sarà composto da rappresentanti della

Provincia di Oristano e delle ASL di riferimento.

Le aree tematiche saranno direttamente seguite da tecnici, anche esterni all’organico della Provincia. Questi faranno capo, per le attività di monitoraggio, valutazione e assistenza tecnica, direttamente al responsabile tecnico. L’ufficio si dovrà avvalere della collaborazione diretta degli uffici comunali di competenza, specie per ciò che attiene alle funzioni di monitoraggio e assistenza tecnica, e collaborerà fattivamente con tutti i soggetti partecipanti al PI.

Il Coordinatore e il Comitato di Coordinamento del PI Il Comitato di Coordinamento nella composizione definita all’interno del PI e nel Protocollo di Intesa, non cessa quindi le proprie funzioni alla scadenza del 20 dicembre 2006, ma continua a lavorare ai fini del perseguimento degli obiettivi comuni di integrazione e attuazione delle singole operazioni del PI. Il Coordinatore e il Comitato di Coordinamento svolgeranno le sotto indicate mansioni: • garantire un’efficace azione di coordinamento nella fase di predisposizione, elaborazione, presentazione e negoziazione del Progetto Integrato; • agire da referente del Partenariato di Progetto per l’Amministrazione Regionale, il

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Tavolo di Partenariato Provinciale e il Tavolo di Partenariato Regionale. • garantire il raccordo con gli altri partenariati della P.I. e dei PLUS per una fattiva collaborazione; • svolgere la funzione di presentazione del PI al Tavolo di Partenariato Provinciale e/o Regionale e recepire le eventuali richieste di modifica del PI stesso da parte del Nucleo Regionale di Valutazione. • convocare l’assemblea dei partner almeno una volta ogni sei mesi; • organizzare e gestire le riunioni assembleari al fine di garantire la massima partecipazione dei partners, un confronto aperto al contributo di tutti i partecipanti nonché le condizioni per giungere a deliberazioni consensuali e consapevoli;. • valutare lo stato di attuazione del PI; • esaminare eventuali problematiche con un approccio ai conflitti basato su metodologie e strumenti di mediazione; • adottare tutte le misure necessarie per il supporto alla corretta attuazione del PI stesso. Per l’espletamento di tale funzione, il comitato agisce in accordo con l’Ufficio Unico della Provincia.

Assemblea del Partenariato del Progetto Integrato L’Assemblea del Partenariato del Progetto Integrato è l’organo politico del Progetto stesso. Essa agisce esercitando le funzioni d’indirizzo e di coordinamento politico del PI. L’Assemblea, sia nella sua composizione collettiva che nei singoli Soggetti sottoscrittori, assume l’obbligo fondamentale di procedere alla puntuale e corretta attuazione del progetto integrato, nel rispetto delle regole e degli strumenti previsti dall’Avviso Pubblico e da tutti gli atti da esso richiamati, nonché dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale operante nell’ambito di riferimento della progettazione integrata. L’assemblea del Partenariato di progetto si impegna ad attuare tutte le azioni funzionali al perseguimento degli obiettivi del Progetto Integrato attraverso la valorizzazione delle reciproche competenze ed esperienze in una prospettiva di cooperazione socio –istituzionale. Tutti i Soggetti sottoscrittori il presente accordo si impegnano a perseguire il metodo del consenso all’interno delle assemblee. L’Assemblea è composta da tutti i soggetti, pubblici e privati che hanno sottoscritto il Protocollo di Intesa, rappresentati secondo le modalità previste dai rispettivi statuti,

I Soggetti sottoscrittori del protocollo d’intesa

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7. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO

Tabella 18 - Quadro Finanziario.

Codice Operazione Tipologia Titolo Operazione Costo Totale Contributo richiesto

D545 incentivi AMBIENT..ABILE 250'000.00 250'000.00 Ampliamento di una struttura di accoglienza per minori esistente, per la realizzazione di un centro L224 infrastrutture polisportivo per le attività 2.500.000,00 2.500.000,00 fisiche al coperto (piscina, pallavolo, pallacanestro, ecc.) G129 incentivi Housing sociale 266.544,80. 210.544,80. servizi integrati per D 329 incentivi anziani e soggetti in 60.000.00 60.000.00 condizioni di svantaggio centro pedagogico, accoglienza e M 804 incentivi intrattenimento per la 120.000.00 120.000.00 prima infanzia e assistenza allo studio

Realizzazione opere piscina coperta bosa P 133 pubbliche 5.400.000,00 5.400.000,00

€ 340.000,00 Patto sociale “insieme per € 340.000,00 annui per annui per 3 D 659 incentivi il futuro anni e 6 mesi 3 anni e 6 mesi

Patto sociale “Integrazione dei servizi alla persona con l’integrazione G 446 incentivi scolastica, familiare, € 2.200.000 € 2.200.000 sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati”

Patto per il sociale dell’alto M 831 incentivi oristanese 3.077.000.00 3.077.000.00

M 576 formazione Officina dell’orientamento 1.000.000,00 1.000.000,00

il centro di ascolto alzheimer e il centro N 180 incentivi diurno socio-sanitario per 50.000.00 50.000.00 malati di alzheimer e altre forme di demenza

centro diurno specializzato per anziani affetti da M 540 incentivi sindrome alzheimere e sindrome demenziali totale 3.077.000.00

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