MAGGIO 2015 N.4 SPED. IN ABBONAMENTO POSTALE 70% DCB ROMA

MOTOMONDIALE EPOCA PRONTI PER GLI EROI DELLE IL MUGELLO DERIVATE TEST MERCATO BMW R1200 S KTM: INTERVISTA TRIUMPH AD ANGELO EXPLORER-TIGER CRIPPA

PRONTI?... MENSILE DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA MENSILE DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA CIV! A MISANO GRANDE PARTENZA DEL CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ 15.116 Pub Maggio-Vespa.pdf 1 30/04/15 15:48

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a C N. 4 MAGGIO 2015 1 di MARIO ALBERTO TRAVERSO MENSILE DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA MENSILE DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA

2 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015

di MARIO ALBERTO TRAVERSO

entre ci gustiamo una delle sta- gioni sportive più interessanti GRANDE SPORT, E GIÀ Mdegli ultimi anni, ci avviciniamo alla metà di questo 2015 con Valentino in testa nella classe regina, mentre Cai- AL LAVORO PER IL 2016 roli medita una pronta riscossa nel Cross iridato. Per la nostra Federazione un giro di boa significativo ed importante perché definirà i programmi del 2016. Gli ultimi due anni sono stati intensi e ci hanno visto impegnati davvero a 360 gradi, conseguendo risultati significativi ed importanti. In ambito sportivo abbiamo attuato una politica sui nostri giovani ed i primi frutti sono evidenti: nel mondiale della Moto 3, nove piloti italiani al via dei quali ben sette passati dai progetti FMI, altri quindici che fanno parte dei progetti Talenti Azzurri e Made in Civ che abbiamo presentato alla grande apertura di Misano, sono pronti e motivati a crescere e a maturare per approdare al mondiale. Ma non c’è ovviamente solo la ve- locità: nell’Enduro abbiamo puntato sui giovani e giovanissimi offrendo concreto aiuto a quindici ragazzi che ci stanno dando risultati e soddisfazioni anche internazionali, nel Cross supportiamo due team, TM e De Carli Junior, che rappre- sentano due grandi eccellenze italiane e che stanno “coltivando” fra le realtà giovanili più interessanti. Abbiamo anche rinnovato il Trial e siamo più efficaci anche nelle altre specialità. Se lo sport è quello sotto i riflettori non va dimenticato il settore più “politico”, quello del dialogo con le Istituzioni. Anche qui un punto di svolta con incontri, tavoli di lavoro, confronti aperti per farci conoscere e non più criminalizzare. Il processo sarà forse più lungo ma inarrestabile. Poi, sem- pre in questi ultimi tempi, anche tanti rinnovamenti ed ottimizzazioni interne: procedure on line per il Registro Storico, maggiore efficacia nella burocrazia e, certo non ultimo, anche un completo rinnovamento del nostro sito. I lavori sono ancora in fase di completamento, cerchiamo di migliorare ogni giorno per attivare uno strumento finalmente al passo con i tempi, moderno ed efficace; il giusto compromesso fra informazione e servizio. Abbiamo rispettato i tempi pro- gettuali e nel medio termine, il processo di rinnovamento coinvolgerà anche i siti regionali in modo che ci sia un unico filo conduttore dove le importanti realtà territoriali possano condividere temi e notizie anche a livello nazionale. Poi la fredda, implacabile legge dei numeri. Dopo anni di sofferenza per tutto il settore, i nostri numeri di partecipazione sono in linea con quelli del 2014 e lo stesso vale per i numeri delle licenze agonistiche, comprese quelle del minienduro e del minicross. Un dato di tenuta importante, ma che non ci deve fare abbassare la guardia, anzi. Per questo nell’immediato metteremo dei punti fermi, valuteremo attentamente e dovremo selezionare i prossimi obiettivi perché seguirli tutti non sarà possibile. La domanda è: che cosa è veramente strategico per la FMI? Al di là delle inevitabili risposte soggettive, i fattori dai quali è impossibile prescindere sono: 1) Lo sviluppo e la crescita dei piloti in tutte le specialità per portarli fino alle soglie dell’attività internazionale. 2) Le problematiche della circolazione in fuoristrada perché l’80 per cento dei licenziati fanno attività sportivo-agonistica nell’off road. Su questi due punti siamo già partiti da tempo, ma è chiaro che saranno alla base delle nostre prossime scelte. In que- sto modo credo quindi che continueremo a sostenere le attività giovanili rispondendo ad un preciso mandato che ci riguarda in quanto Istituzione che, con orgoglio, fa parte del CONI. Certo, magari sarà difficile trovare subito i nuovi Rossi e Cairoli, perché sappiamo bene che talenti così straordinari nascono ogni due-tre generazioni, ma credo che costruire i presupposti ed il terreno giusto perché ciò sia possibile, sia per la FMI irrinunciabile. Sul secondo punto invece lavoriamo sia sul fronte nazionale che su quello regionale. Con il dialogo certo, ma anche con la ferma convinzione di affermare il nostri diritti ed evitan- do le trappole demagogiche di certe intransigenti posizioni preconcette che si trincera- no dietro la facile bandiera dell’ambientalismo. Non dico che sarà facile, ma lo faremo a prezzo anche di sacrifici. Il 2016 chiama e noi ci faremo trovare pronti!

PAOLO SESTI

MENSILE DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA MENSILE DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA Presidente Federazione Motociclistica Italiana

N. 4 MAGGIO 2015 3 SOMMARIO MOTITALIA Presidente FMI PAOLO SESTI Direttore Responsabile GIULIO GORI Editore Federazione Motociclistica Italiana Ufficio Comunicazione Viale Tiziano 70 - 00196 Roma 3 EDITORIALE Tel. 06 32488601 Fax 06 32488640 14 COVER STORY Email: [email protected] SORPRESE E Redazione: SPETTACOLO AL CIV Francesco Dragonetti Simone Schiavetti 20 MOTOMONDIALE Test: Marco Comellini ED ORA IL GP D’ITALIA Hanno collaborato: Alessio Aldrovandi, Gianluca Avenoso, Nereo Balanzin, Massimo Clarke, 28 MOTOCROSS Stefano Fonzo, Maria Guidotti, MONDIALE Francesca Marozza, Marco CAIROLI CERCA Masetti, Pasquale Parisi, Roberto LA RIVINCITA Pontiroli Gobbi, Raffaele Prisco, Mario Alberto Traverso 32 SPORT Foto di copertina: Mirco Lazzari MESE Foto: Archivio FMI, Comellini, UN Lazzari, Milagro, Studio Zac, DI GARE Taglioni. Progetto grafico, impaginazione: 36 TURISMO Marco Bertulu I FEDELISSIMI Rivista cartacea DEL RALLY FIM Registrazione del tribunale di Roma n. 33/213 42 EPOCA del 18.02.2013 GLI EROI DELLE Rivista telematica DERIVATE Registrazione del tribunale di Roma n. 36/213 48 MERCATO del 18.02.2013 KTM: LA GRANDE Stampa NICCHIA Winner Italia s.r.l. Strada Campolimpido, 1 52 TEST 00019 Tivoli Roma TRIUMPH Pubblicità FMI MAXI-ENDURO Ufficio Marketing tel. 06 32488503 - Fax 06 32488600 56 TEST Email: [email protected] BMW R 1200 RS Motitalia in forma cartacea è inviato a tutti i Moto Club, case 62 SHOPPING costruttrici- accessori e Istituzioni ANNO 68 N. 4 N. 4 MAGGIO 2015 4 MAGGIO N.

4 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 5 Scrivete a [email protected] o [email protected]

AVVOCATO a cura dell’Avv. GUIDO MARTINELLI

normativa sopra riepilogata non pre- senta particolari difficoltà in quanto TRATTAMENTO la somma vinta sarà trattata come un qualsiasi compenso corrisposto FISCALE DEI PREMI PER nell’esercizio diretto di attività spor- tiva dilettantistica; sarà opportuno acquisire la dichiarazione attestan- PRESTAZIONI SPORTIVE te l’avvenuto superamento o meno della indicata soglia dei 7.500 euro DILETTANTISTICHE a seguito dell’erogazione del premio provvedendo o meno a seconda delle n occasione di gare sportive or- tantistica attuata con la l. 342/2000, circostanze ad operare la ritenuta do- ganizzate tra i soci del motoclub sono stati fatti rientrare anche i “pre- vuta. Più complessa è invece l’ipotesi o tra motoclub dei comuni limi- mi” tra gli emolumenti disciplinati dal in cui il premio dovesse essere in na- trofi vengono di frequente rico- combinato disposto di cui agli artt. 67 tura, ipotesi che si verifica con altissi- nosciuti ai vincitori piccoli premi e 69 del Tuir in virtù del quale i premi, ma frequenza. in denaro o anche medaglie, i rimborsi forfettari di spesa e i com- La prima cosa da fare in simili situa- coppe o ricompense con beni di na- pensi erogati nell’esercizio diretto di zioni è comunicare al o ai vincitori il Itura alimentare. attività sportive dilettantistiche da “valore commerciale” del premio in Ciò avviene soprattutto nell’ambito parte di associazioni e società spor- natura messo in palio al fine della ve- di realtà sportive di piccole dimen- tive dilettantistiche sono considerati rifica del superamento o meno della sioni in ragione dello spirito che ani- dal punto di vista fiscale come “redditi soglia di imponibilità. ma i partecipanti alle competizioni diversi”, e non concorrono a formare il Se dall’acquisizione dell’autodichia- amatoriali che non è certo ravvisabi- reddito imponibile per chi li percepi- razione si ricaverà il mancato supera- le nell’appetibilità del premio in pa- sce fino all’ammontare di 7.500 euro mento del limite dei 7.500 euro, non lio quanto piuttosto nel sano piacere annui. Nell’ipotesi in cui complessi- si pone nessun problema e si potrà della partecipazione ad una compe- vamente considerate dette somme tranquillamente procedere all’eroga- tizione sportiva unito all’istituziona- dovessero avere un valore tale da zione del premio senza adempimenti le finalità di promozione dell’attività superare la soglia indicata, la norma ulteriori. sportiva motoristica da parte del mo- prevede l’obbligo di assoggettarle a Qualora, invece, dovesse verificarsi toclub organizzatore. ritenuta alla fonte con rivalsa (23% di il superamento del limite annuo indi- Fino al 2000, il trattamento fiscale dei aliquota nazionale + addizionale di cato in ragione del valore del premio premi messi in palio in occasione di compartecipazione regionale e co- vinto, bisognerà procedere all’effet- manifestazioni sportive dilettantisti- munale a seconda della regione e del tuazione della ritenuta a titolo d’im- che era disciplinato dall’articolo 30 comune di residenza del percipiente), posta per come disposto dalla legge. del DPR n. 600/73 che prevede una che sarà a titolo di imposta fino alla Non essendo però prevista la rivalsa ritenuta, a titolo di imposta del 20% soglia di 28.158,28 euro, e a titolo di facoltativa bensì obbligatoria da par- sull’ammontare del montepremi (se acconto per la parte che supera que- te dell’associazione, si pone il pro- in denaro o da calcolarsi sul contro- sto importo. blema di come si possa applicare valore commerciale, se il premio è in La disciplina qui riassunta è applica- la ritenuta in rivalsa pari all’aliquota natura) con rivalsa facoltativa. bile a tutte le tipologie di premi mes- del primo scaglione di reddito Irpef Questo significava che l’organizza- si in palio nelle competizioni sportive su beni dotati solo di un valore com- tore dell’evento dilettantistico, a sua dilettantistiche indipendentemente merciale e non frazionabili, come ad discrezione, poteva scegliere di trat- dalla natura del premio di cui si tratta esempio le medaglie, le coppe piut- tenere la ritenuta dal valore del mon- e a prescindere dalla circostanza che tosto che beni alimentari come ceste tepremi corrispondendo, quindi, al eventualmente il motoclub non ab- di prodotti. vincitore solo l’ottanta per cento del bia sostenuto nessun costo per il suo Una probabile soluzione potrà esse- premio vinto, oppure poteva decide- acquisto, come avviene ad esempio re quella di chiedere al vincitore di re di “addebitarsi” questo importo quando vengono messi in palio pre- “pagare” in contanti, il controvalore corrispondendo il montepremi nella mi offerti in omaggio dagli sponsor o della ritenuta da versare con la qua- sua integralità e provvedendo in pro- da soggetti terzi per i quali bisognerà le l’organizzatore potrà provvedere al prio al versamento all’erario del con- fare riferimento al “valore commercia- versamento della prescritta ritenuta, trovalore del 20% del premio in palio. le” del bene. diversamente ci si troverà di fatto a Con la riforma del regime fiscale dei Nei casi in cui il premio messo in pa- integrare una violazione della previ- compensi per attività sportiva dilet- lio sia in denaro, l’applicazione della sione normativa sopra citata.

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PRONTI PER IL 100° ANNIVERSARIO Il 13 e 14 giugno si terrà ad Arcore (MB) il Raduno Internazio- nale Gilera. Un evento epocale, con il quale il Registro Storico Gilera e il Gilera Club Arcore vogliono celebrare il 100° anni- versario dell’arrivo dei Gilera nella cittadina Lombarda: era, infatti il 1915 quando aprirono la loro prima officina meccanica nell’allora Borgo Milano, oggi via Casati. Fulcro del raduno, l’esposizione di 33 Rosse nel parco della Villa Borromeo. Mo- to dagli anni Venti in avanti, da strada e da fuoristrada, anche da Rally, moto sciolte e con carrozzino, moto che hanno fatto la storia del glorioso Marchio Gilera. Per gli appassionati del marchio, ma anche per i semplici curiosi, da non perdere le mostre di foto e documenti Gilera, la sfilata delle Rosse di Arcore lungo le vie cittadine e i giri in pista previsti sul circuito nazionale di Monza. Per tutte le informazioni: www.registro- VELOCITÀ VINTAGE: storicogilera.org. CHE SUCCESSO A VARANO! TURISMO: E’ stato un grande fine settimana quello dell’11 e ECCO IL TROFEO SUD 12 aprile quando a Varano de’ Melegari (PR) è an- Sul numero 2 di Motitalia 2015, nelle pagine del Turismo, dato in scena il primo Meeting in Pista 2015 della per un errore di impaginazione, è saltata la classifica del velocità vintage. Presenti sul piccolo ma comple- Trofeo Turistico Sud Italia relativa al 2014. La pubblichia- to tracciato parmense ben 319 piloti che, suddivisi mo adesso per doverosa completezza di informazione. nelle ormai classiche categorie dei Gruppi 3, 4 e 5, hanno dato vita ad un fine settimana entusiasman-  te. Nel Gruppo 5 Velocità si sono viste gare molto  spettacolari ed avvincenti. In particolare risalto la Superbike, vera classe regina insieme alle GP 250. In grande spolvero anche i Trofei di Gruppo 4 Re-  golarità, alla loro seconda gara della stagione e che    

si dimostrano sempre più di alto gradimento per i      piloti. Un cenno anche per gli appassionati piloti

della domenica, protagonisti del Gruppo 3 e veri     gentleman riders; piloti di tutte le età che si avvi-

cendano in turni di prove libere in un contesto non     agonistico, ma sempre in piena sicurezza. Prossimo appuntamento con i Meeting d’Epoca in pista, il 17     maggio a Magione (PG).    

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RAFFAELE DE ROSA CUORE E TALENTO NAPOLETANI È un ragazzo che da oltre dieci anni rappresenta la napoletanità su due ruote sulle piste di tut- to il mondo. Il rider di Fuorigrotta quest’anno è impegnato nelle fila del Team Althea Racing in sella ad una Ducati nel campionato Superstock 1000 Fim Cup e le prime gare dicono che il partenopeo c’è: “Prima – dice Raff 35 – dell’esordio di Aragon non avevamo idea di come si sarebbe comportata la moto perché non abbiamo effettuato nessun test. Dopo il primo turno, però, abbiamo subito constatato il grande potenziale della Panigale. Il team è fantastico e nei box c’è sempre un clima positivo. I tecnici della Sbk e della Stock lavorano a stretto contatto mentre Genesio Bevilacqua è un grandissimo motivatore; c’è un forte lavoro di squadra”. La Superstock 1000 Fim Cup si caratterizza per l’equilibrio generale delle moto: “Il livello – evi- denzia De Rosa – è sostanzialmente equilibrato. La Bmw è quella che ha più guidabilità, mentre l’ ha nella percorrenza la sua forza. La Ducati accelera forte ed è micidiale in staccata. La Yamaha è ancora acerba, mentre alla Kawasaki manca un pizzico di motore. La Panigale mi piace molto nei cambi di direzione; ciò mi avvantaggia nella bagarre. Ancora, però, non la guido al meglio e devo continuare a modificare il mio stile per raggiungere la massima com- petitività”. Sin dagli esordi, per Raffaele De Rosa la condizione fisica è una componente fon- damentale: “Seguo – afferma lo scugnizzo più veloce del mondo – un allenamento elaborato dal preparatore Arturo Di Mezza. Faccio molta atletica, pochi pesi e tanto Cross. Di recente, poi, sono stato al Ranch di Valentino Rossi, dove ho vissuto una esperienza fantastica. In sella a delle flat track, con altri piloti del mondiale, abbiamo girato con scarsa aderenza e il posteriore sempre a scivolare; praticamente eravamo sempre di traverso! Ciò aiuta ad acquisire maggiore sensibilità”. De Rosa oltre ad essere un bravo pilota è anche un Tecnico Federale della FMI: “Conoscevo – ricorda – Doriano Romboni e mi piaceva il suo modo di lavorare con i ragazzi. Ho deciso, così, di in- traprendere il percorso di istruttore federale, perché è bello poter dare dei consigli alle giovani leve e mettere al loro servizio la propria esperienza. Al CIV sono in contatto con i piloti della Pre-Moto 3 e della Moto 3 e sono tanti i talenti in erba interessanti”. Alfredo Di Costanzo

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FIORETTI TRIONFA NEL TRIAL JUNIOR Il Trial non è solo sinonimo di Spagna. Gli iberici, che vantano tra le loro fila il 17 volte Campione del Mon- do Tony Bou, nella tappa inaugurale del Mondiale in Giappone hanno piazzato cinque piloti nelle prime sei posizioni, ma l’Italia si sta facendo sentire e nelle cate- gorie giovanili cresce sempre più. Se Gianluca Tournour a metà aprile aveva vinto la prima prova dell’Europeo a Pietramurata (TN), Marco Fiolet- ti – del team Trial Junior FMI - lo ha imitato a fine mese nella 125 del Mondiale. Un grande successo, ottenuto sul francese Varin e sul pilota di casa Kuramochi, che l’azzurro tenterà di bissare il 30 e 31 maggio a Sokolov (Repubblica Ceca), dove si disputerà la seconda prova del Campionato del mondo. Ai successi internazionali si è aggiunto il buon inizio del Campionato Italiano Trial Outdoor . Mentre scriviamo sta per iniziare la seconda prova a Pollein (AO) – oltre che la prima del Tricolore Indoor - ma nell’apertura di Gubbio (PG) ha vinto il solito Matteo Grattarola, che dopo l’all in dell’anno scorso con sette vittorie in altrettante gare, lo scorso 19 aprile si è preso il successo in Umbria. Qui a dare spettacolo è stato anche il numeroso pubblico (diverse centinaia di persone) che ha seguito la gara fino all’ultimo minuto.

IL MX NAZIONI EUROPEO IN ITALIA A OTTOBRE L’anno scorso la Maglia Azzurra domi- nò il Motocross delle Nazioni Europee (MXoEN) in Repubblica Ceca, vincen- do sia con la nazionale maschile (com- posta da Cervellin, Furbetta, Lugana e Facchetti) che con quella femminile (Kiara Fontanesi e Francesca Nocera). A fine aprile è arrivata un’altra bella soddisfazione, anche se in questo caso non si parla di risultati: ad ospitare il Motocross delle Nazioni Europee 2015 sarà l’Italia. L’appuntamento è fissato per l’11 ottobre a Pietramurata (TN) proprio dove pochi giorni fa, il 19 aprile, è andato in scena il quarto round del Mondiale MX. MXGP e MX2 hanno regalato tanto spettacolo, e sarà così anche con i giovani pronti a rappresentare il loro Paese. L’MXoEN è una competizione a squadre nazionali che mette di fronte i piloti più promettenti del Vec- chio Continente. Tre le classi ammesse: 85 cc, 125 cc e 250 cc, nelle quali i riders gareggeranno sia per il proprio Paese che per il risultato individuale. Per i nostri giovani correre in casa sarà un incentivo fondamentale per ripetere la grande prestazione dello scorso 2014.

12 N. 4 MAGGIO 2015 CAVALLETTO ALZAMOTO TWENTY ATTREZZO SMONTAGOMME CAVALLETTO PROWORKS SOLID Realizzato con una singola colonna centrale ed Un attrezzo smontagomme completo con carat- Con gomma sulla parte superiore e larga base per una boccola in teflon per facilitare il sollevamento teristiche funzionali. Utilizzabile per tutti i tipi di stabilità. Fori ritagliati sulla parte superiore per e l’abbassamento. pneumatici e di cerchioni! facilitare il cambio dell’olio. 69,00 € 39,00 € 99,00 € 29,90 €

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N. 4 MAGGIO 2015 13 24mx.it | [email protected] | 02 94750011 Sotto, la partenza della SBK, a fianco, il grande motoraduno per ricordare COVER STORY Simoncelli

SORPRESE E SPETTACOLO: QUESTO È IL CIV! oppiette riuscite, doppiette mancate. Colpi di scena, tanto pubblico, e anche 4000 moto in pista per ricorda- re Simoncelli. Non è mancato proprio niente nel primo weekend di gare del CIV a Misano, andato in scena gli scorsi 25 e 26 aprile. In alcune classi si vedono già i reali valori in campo. In altre la fortuna ha mischiato un Dpo’ le carte. Tutto di guadagnato per lo spettacolo. E non potrebbe essere altrimenti, con 250 piloti al via… CIV 2015

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SORPRESE E SPETTACOLO: QUESTO È IL CIV!

N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 15 Qui sotto, il gruppo di testa della Moto 3 guidato da Bezzecchi. Nell’altra pagina i giovani di Talenti Azzurri e Made in CIV. COVER STORY A Misano premiato anche Faccani

SBK Ci si aspettava il dominio di Pirro. La rincorsa di Pirro proseguirà a Valle- Così non è stato, complice il problema lunga, nel secondo weekend di gare. alla frizione che ha costretto al ritiro il CLASSIFICHE pilota Ducati nella gara del sabato. Il MOTO3 La doppietta è riuscita. Mar- più forte è stato comunque lui, unico co Bezzecchi ha portato la sua Mahin- SBK a scendere sotto l’1’ e 36 in prova e dra Peugeot alla vittoria in entrambi i Classifica: 1° Andreozzi - p.33, 2° imprendibile alla domenica, paga pe- round, ma il margine è sottile, come Goi - p.32, 3° Perotti - p.27 rò lo 0 del primo round, in una gara dimostrato dalla gara di domenica, interrotta più volte per olio in pista. con 8 piloti a lungo racchiusi in po- MOTO3 Dietro di lui non sono mancati gli av- chi decimi. Sfortunato Di Giannanto- Classifica: 1° Bezzecchi - p.50, 2° versari, anche con qualche sorpresa, a nio, 2° e 3° ma fermato sempre sul più Di Giannantonio p.36, 3° Del Bian- cominciare dalla BMW di Perotti, che bello dalle bandiere rosse che hanno co p.30 ha trionfato in gara1, e proseguire con interrotto le gare per alcune cadute. l’Aprilia di Andreozzi (2° al sabato) e A podio sono finiti anche Spiranelli e SS un’altra BMW, quella di Corradi. Senza Del Bianco, con Mazzola più indietro, Classifica:1° Roccoli - p.41, 2° Mer- contare l’altro pilota del Barni Racing, condizionato anche da un piccolo in- candelli - p.36, 3° Vitali p.33 il campione in carica Ivan Goi, 3° in fortunio alla mano. entrambe le gare. La classifica di Cam- Fanno ben sperare gli esordienti RMU PREMOTO3 pionato vede Andreozzi 1°, seguito da Ieraci e Foggia, entrambi vicini ai pri- Classifica 125:1° Bernardi - p.45, 2° Goi e Perotti con Pirro 4°. mi. In campionato, dietro Bezzecchi Carraro - p.32, 3° Cavaliere - p. 26 Tutti racchiusi in meno di 10 punti. troviamo i due compagni di squadra Classifica 250: 1° Vietti Ramus - Più attardate le Yamaha di Guarnoni, Di Giannantonio e Del Bianco, con p.50, 2° Spinelli - p. 40, 3° Nepa - Polita e Barrier, con il francese leg- Spiranelli 4° e Ieraci 5°. Da quanto vi- p.32 germente frenato da un piccolo infor- sto in pista però Bezzecchi non può

CIV 2015 tunio rimediato in SBK e il “pirata”alle dormire sonni tranquilli in vista di Val- SPORT prese con problemi di messa a punto. lelunga. Classifica 125:1° Barani - p.25, 2° Drago - p.20, 3° Scagnetti - p.16 Classifica 250: 1° Ritucci - p.25, 2° Iovino - p.20, 3° Di Rago - p.16 16 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 TALENTI AZZURRI E #MADEINCIV IL SOSTEGNO DELLA FMI AI GIOVANI PILOTI

a FMI continua a supportare i Alcuni già impegnati in competizioni giovani piloti nella velocità, e internazionali. #madeinCIV è il nuovo da quest’anno l’impegno rad- progetto FMI che supporta con “bor- doppia. Sono stati presentati se di studio” alcuni tra i migliori pilo- nel 1° round del CIV a Misa- ti della velocità nazionale e non solo, Lno i nomi dei piloti “San Carlo Talenti come i due Campioni italiani in cari- Azzurri” e quelli del nuovo progetto ca, oggi nell’Europeo Superstock 600: “#madeinCIV”. Un impegno, quello Federico Caricasulo (Campione CIV della FMI in collaborazione con San Supersport 2014) e Manuel Pagliani Carlo, che ha già cominciato a dare (Campione CIV Moto3 2014). Si pro- i suoi frutti. I numeri lo testimoniano. segue poi con il supporto a Fabio Di Negli ultimi 5 anni l’Italia ha vinto tut- Giannantonio (16 anni) e Bruno Ieraci ti i titoli europei MiniGP e Minimoto, (14 anni), impegnati a livello nazionale mentre a livello internazionale, Fenati nel CIV Moto3 e in ambito internazio- (2011) e Ferrari (2012) sono stati Cam- nale nella Red Bull MotoGP Rookies pioni Europei rispettivamente nelle Cup. #madeinCIV punta anche a valo- classi 125 GP e Moto3. Senza contare rizzare diversi piloti di prospettiva nella il numero di piloti italiani al via nelle fascia d’età 14-19 anni che si stanno classi “d’accesso” alla MotoGP e Su- formando nel CIV Moto3. Parliamo perbike: 9 nel Mondiale Moto3 (7 dei di Manuel Bastianelli, Michael Colet- quali con trascorsi nel Team Italia) e ti, Dennis Foggia, Anthony Groppi, ben 15 nell’Europeo Superstock 600 Edoardo Sintoni, Walter Sulis e Matteo Ghidini, quest’ultimo al via del mono- SAN CARLO TALENTI AZZURRI FMI marca E&E NSF250R Trophy. 11 distin- – Bezzecchi, Nepa, Spiranelli e Zanno- ti talenti “prodotti” del Campionato ni. Sono questi i “San Carlo Talenti Italiano Velocità, ovvero “#madein- Azzurri FMI”, i piloti del progetto quin- CIV”. Misano è stata anche l’occasio- quennale (2012-2016) con il quale la ne per premiare Marco Faccani quale FMI e San Carlo sostengono i giovani simbolo del progetto #madeinCIV. Il italiani. Il supporto avviene attraverso pilota campione l’anno scorso nell’Eu- RMU Racing borse di studio riservate a 4 protagoni- ropeo STK600 con il San Carlo Team CIV Moto3: Dennis Foggia (14 anni) sti del CIV: Nepa e Zannoni, nomi pro- Italia e ora al Mondiale SS, ha ricevuto RMU Racing venienti dalla Premoto3 e Bezzecchi e un quadro celebrativo nella giornata CIV Moto3: Anthony Groppi (17 anni) Spiranelli in Moto3. di sabato. Pos Corse CIV PreMoto3 250cc: Stefano Nepa CIV Moto3: Walter Sulis (16 anni) Pos (13 anni) Nepa Racing Team I PILOTI COINVOLTI NEL PROGET- Corse CIV PreMoto3 250cc: Kevin Zannoni TO #MADEINCIV CIV Moto3: Michael Coletti (19 anni) (14 anni) De.Do.Max Racing Team Europeo Superstock 600: Federico Five Racing Ciatti Team CIV Moto3: Marco Bezzecchi (16 anni) Caricasulo (19 anni) PATA Ju- CIV Moto3: Manuel Bastianelli (14 an- Team Minimoto Portomaggiore nior Team ni) Five Racing Ciatti Team CIV Moto3: Fabio Spiranelli (15 anni) Europeo Superstock 600: Manuel CIV Moto3: Edoardo Sintoni (15 anni) Team Minimoto Portomaggiore Pagliani (18 anni) Team Factory EWS TM Factory Racing CIV Moto3: Fabio Di Giannantonio E&E Honda NSF250R Trophy: Matteo #MADEINCIV – E’ la novità del 2015. (16 anni) MTR MotoGP Team Ghidini (15 anni) Flash Motor Racing Sostenere giovani talenti “fatti” al CIV. CIV Moto3: Bruno Ieraci (14 anni) Team

N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 17 COVER STORY

FOLGORI: “IL CAMPIONATO È IN CRESCITA, E A VALLELUNGA POTREMMO AVERE SORPRESE DA SKY…” Il CIV 2015 è partito gli scorsi 25 e 26 aprile da Misano, e lo start di gara è stato un successo. Emozioni, sorprese, bagar- re e la conferma di un livello tecnico molto alto. Abbiamo sentito Simone Folgori, responsabile del Campionato, per capire il suo punto di vista. 250 piloti al via. Gare in diretta su Sky, le maggiori case di moto e pneumatici presenti. A Misano il CIV è sembrato SS Alla fine ha vinto l’esperienza. in salute. La tua impressione dall’interno? Quella di Roccoli su MV Agusta, vit- “Riflette quello che si è visto all’esterno. Il CIV conferma i suoi valori, e pro- torioso alla domenica. Ma occhio ai segue sulla strada della crescita che abbiamo avuto lo scorso anno. Alcuni giovani, a cominciare da Mercandel- si sorprendono dei passi in avanti fatti, ma il Campionato ormai ha standard li, 1° al sabato, e da Vitali, sempre a importanti in termini di comunicazione e pubblico, e ci fa piacere che una podio. Il round di Misano ci lascia con realtà come Sky, sempre alla ricerca della qualità nei suoi palinsesti, abbia un Roccoli primo in campionato, se- bussato alle porte del CIV”. guito appunto da Mercandelli e Vita- Accanto ai Talenti Azzurri, è stato presentato il progetto #madeinCIV, che li, con un altro giovane, Morrentino, supporta i giovani piloti di talento cresciuti nell’italiano. Nomi come Cari- 4°. La classe più affollata del CIV (più casulo, Pagliani, Di Giannantonio. Dove possono arrivare questi ragazzi? di 40 piloti in griglia!) sarà incerta fi- “I piloti passati dal CIV si stanno esprimendo al massimo in tutti i Campionati no all’ultimo. Facile prevedere come a cui partecipano, da Petrucci a Morbidelli, da Fenati a Giugliano fino appun- molte gare potranno risolversi all’ulti- to agli ultimi che hanno fatto il salto verso competizioni continentali come ma curva, proprio come è stato a Mi- Caricasulo e Pagliani. Il mio augurio è che anche tutti i ragazzi del progetto sano. A Vallelunga ne sapremo di più. madeinCIV sappiano ripercorrere la strada fatta dai loro colleghi”. Dobbiamo aspettarci qualche novità già da Vallelunga? Cosa c’è di meglio di un casco capace di assorbire gli urti? PREMOTO3 Incontenibile Celestino “Stiamo lavorando ancora sulla visibilità e sulla comunicazione e credo che Un casco che è anche in grado di evitarli. Vietti Ramus. Il Pilota RMU ha realiz- per il round di Vallelunga anche la Premoto3 entrerà nel palinsesto di Sky, cosa zato una doppietta in 2504t che, unita che darà un’ulteriore visibilità ad una delle classi più interessanti del campio- al giro record della categoria in prova, nato. Oltre a questo ci stiamo concentrando su iniziative particolari per avere I caschi Arai sono ideati e costruiti per offrire la massima protezione in caso lascia poco spazio ai dubbi: il più forte sempre più pubblico, cosa non facile in una città complicata come Roma dal di impatto. La verità è che, con la tecnologia e i materiali disponibili oggi, è lui. Spinelli, Nepa e Zannoni per ora punto di vista dei grandi eventi”. tutti i caschi hanno dei limiti per quanto riguarda il livello di assorbimento inseguono in campionato. In 125 Ber- nardi è primo grazie alla vittoria di do- di un impatto. menica, davanti a Carraro e Cavaliere. Per questo motivo, stiamo cercando un modo per aiutarvi a evitare gli impatti. SPORT Grande prova di Ritucci che È l’idea che sta alla base del nostro standard R75: costruire una calotta più Una calotta più resistente e liscia ci consentirà ha vinto in solitaria davanti a Iovino arrotondata, liscia e resistente in grado di rimbalzare più facilmente sugli e Di Rago nella 250, mentre la 125 di rimbalzare sugli ostacoli più facilmente ostacoli in caso di incidente. è andata a Barani, seguito da Drago generando forze rotazionali minori. e Scagnetti. Nel Trofeo KTM RC 390 Cup primo Mazzina, con Aironi 2° e Nessun casco può eliminare completamente il

CIV 2015 Bono 3° rischio. In Arai, invece, lavoriamo perchè un ggiorno si possa dire il contrario.

18 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 Cosa c’è di meglio di un casco capace di assorbire gli urti? Un casco che è anche in grado di evitarli.

I caschi Arai sono ideati e costruiti per offrire la massima protezione in caso di impatto. La verità è che, con la tecnologia e i materiali disponibili oggi, tutti i caschi hanno dei limiti per quanto riguarda il livello di assorbimento di un impatto. Per questo motivo, stiamo cercando un modo per aiutarvi a evitare gli impatti. È l’idea che sta alla base del nostro standard R75: costruire una calotta più Una calotta più resistente e liscia ci consentirà arrotondata, liscia e resistente in grado di rimbalzare più facilmente sugli di rimbalzare sugli ostacoli più facilmente ostacoli in caso di incidente. generando forze rotazionali minori. Nessun casco può eliminare completamente il rischio. In Arai, invece, lavoriamo perchè un giorno si possa dire il contrario.

N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 19 SPORT Vai alla foto gallery di MARCO MASETTI

ED ORA IL GP D’ITALIA VALENTINO LEADER, MARQUEZ SFORTUNATO, IL RITORNO DI LORENZO: AL MUGELLO CI ASPETTA UNA GARA INDIMENTICABILE MOTOMONDIALE

20 N. 4 MAGGIO 2015 ED ORA

opo la gara capolavoro di Lorenzo a Jerez, ades- IL GP D’ITALIA so manca solo Dani Pedrosa per completare il VALENTINO LEADER, MARQUEZ SFORTUNATO, cast di una delle stagioni potenzialmente più avvincenti della MotoGp. I campioni guidano a IL RITORNO DI LORENZO: AL MUGELLO livelli stratosferici, ma anche le sorprese che si CI ASPETTA UNA GARA INDIMENTICABILE Dsusseguono gara dopo gara rendono il tutto decisamen- te avvincente: l’attuale top class è diventata, dal punto di vista tecnico e della preparazione (fisica e mentale) dei piloti davvero molto complicata. Basta davvero poco per vanificare una gara costruita con puntiglio fin dalle libere e il pilota, analogamente a quanto succede da anni in F1, è oramai diventato il terminale di un colossale lavoro di squa- dra che inizia mesi prima con il lavoro dei progettisti e si conclude la domenica con la prestazio- ne di chi guida. Non è un caso che quest’anno a co-

N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 21 Qui sotto, la tribuna Ducati che quest’anno sarà ancora più motivata. A destra, COVER STORY Morbidelli in evidenza in Moto2 e i due giovani del Team italia

INFO UTILI MUGELLO PROGRAMMA QUALIFICHE E GARE Venerdì Prove Libere

Sabato: 12.35 – 13.15: Qualifiche Moto3 14.10 - 14.50: Qualifiche 1-2 MotoGP 15.05 – 15.50: Qualifiche Moto2

Domenica 11.00: Gara Moto3 12.20: Gara Moto2 14.00: Gara MotoGP

INFO E PREZZI BIGLIETTI Prato e Tribuna Centrale “Silver box” (i Tes- serati FMI possono acquistare il bigliet- to ridotto) Abbonamento 3 giorni Prato: 145 € (ridot- to: 115 €) Abbonamento 3 giorni Tribuna: 315 € (ri- dotto: 252 €) Abbonamento 2 giorni Prato: 120 € (ridot- to: 95 €) Abbonamento 2 giorni Tribuna: 295 € (ri- dotto: 235 €)

Sabato Prato: 30 € (ridotto: 25 €) Sabato Tribuna: 80 € (ridotto: 65 €)

Domenica Prato: 90 € (ridotto: 70 €) Domenica Tribuna centrale: 250 € (ridot- to: 200 €)

Tutte le tipologie di biglietti e relativi prezzi su www.mugellocircuit.it/it/gran-premio/ prezzo-biglietti.html

COME ARRIVARE Da nord: dall’Autostrada A1 (Bologna - Firenze) uscire a Barberino del Mugello e seguire i cartelli indicanti “Autodromo In- ternazionale del Mugello”. Se si arriva da Bologna si può uscire anche a Pian del Vo- glio. Da sud: dall’Autostrada A1 (Firenze - Bologna) uscire a Barberino del Mugello. Il consiglio è però di prendere a Firenze la statale 302 “Faentina” da Fiesole fino a Scarperia. Da est: attraversare l’Appenni- no Tosco-Emiliano passando attraverso il Passo del Muraglione o il Passo della Col- la, Borgo San Lorenzo, Luco e Scarperia. In aereo: L’aeroporto di Firenze è a 30 km, Forlì e Bologna a 100 km, Pisa a 120 km.

MOTOMONDIALE In treno: Le stazioni ferroviarie più vicine sono Borgo San Lorenzo e San Piero; Fi- renze è a 30 km.

22 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 mandare il branco ci sia Valentino Rossi, il pilota più esper- La GP 15 si è subito rivelata, anche per merito delle con- to e motivato, in sella ad una moto che, fin dalle ultime cessioni tecniche previste dal regolamento (approvato gare della passata stagione, è in costante crescita. Rossi e all’unanimità dalle Case, non dimentichiamo), una brutta Yamaha sono un binomio che ha scritto grandissime pagi- bestia per la concorrenza, anche grazie alla notevole vena ne di sport, ma adesso c’è anche Lorenzo e questo com- di due piloti italiani: Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. plica ulteriormente il lavoro di Marc Marquez che, per la Mettiamoci anche Aprilia che forse è partita un po’ in antici- prima volta da quando è in MotoGP, si ritrova ad inseguire po, ma che sta crescendo e investe parecchio nel progetto, e anche a convivere con un infortunio. Come non bastasse, come conferma l’adozione del nuovo cambio seamless. Marc ha avuto in due gare come compagno di team l’e- Bene, cosa manca? Ci sono anche possibilità di inserimen- vanescente Hiroshi Aoyama, chiamato a colmare l’attesa to di qualche outsider, ad esempio di Cal Crutchlow, ef- del recupero di Dani Pedrosa, alle prese con un problema ficace e regolare con la Honda satellite del team di Lucio serio al braccio. Quindi pochi riferimenti, nessuna contro- Cecchinello. Insomma, c’è molta Italia in questa stellare prova sulle scelte tecniche, cosa che invece funziona bene MotoGP, quindi cosa c’è di meglio di un GP di casa al Mu- in casa Ducati. gello per tirare davvero le somme del primo terzo di sta-

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N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 23 Sotto, una bagarre della Moto 3 dove i giovani italiani sono tornati SPORT numerosi e protagonisti

di MARCO MASETTI GLI ANNI DIFFICILI DEI BIG Anche se la parola d’ordine del motorsport mo- derno è “tecnologia” in tutte le sue possibili de- clinazioni, la realtà è ben più complicata e, forse, meno moderna di quello che raccontano in giro. Nessuno parla di magia, ad esempio, e questo è un errore grave, perché l’imponderabile è sempre dietro l’angolo. Il confine che trasforma i millime- tri da ininfluenti a decisivi è labilissimo e indefini- to. Pensiamo a Tony Cairoli che si è fatto male ad una mano in un frangente, superato senza danni gione? Sarà una gara importante perché arriva prima di un’altra altre decine di volte, oppure a quello che è suc- gara molto sentita, il GP di Catalunya che motiva non poco la cesso nello spazio di due gare a Marc Marquez. Il notevole e qualificata presenza catalana nella top class (e non campione del mondo della MotoGp, famoso per solo). Inizia la fase rovente della stagione, quando si corre in la sua guida irruente e “sporca” che lo porta a ri- Europa, dove piloti e team hanno riferimenti consolidati e do- schiare sempre un pelo più del dovuto, in Argen- ve c’è poco spazio per le sorprese. In compenso tutti andranno tina è caduto in un duello con Rossi. Un incrocio fortissimo, anche nelle classi “minori”. di traiettorie avvenuto decine, se non centinaia, La MOTO2 vede confermata fino al 2018 la fornitura di motori di volte nella velocissima e rocambolesca carrie- Honda e questo è un bene dal punto di vista del contenimen- ra di Marc. Tutte senza danni, ma a Rio Hondo è to dei costi. Sotto il profilo tecnico e dell’interesse invece no, andata diversamente: caduta e zero in classifica. ma la Dorna è stata sempre chiara: questa è solo una formula Nemmeno il tempo di tornare di nuovo in pista propedeutica, non una vetrina per i costruttori. L’Italia della e, in un allenamento con la moto da dirt track, ci Moto2 ha un nome su tutti, (team Italtrans) scappa un altro volo, uno dei tantissimi collezio- che, con grande regolarità e senza fare errori, ha una classifica nati fin dall’infanzia da Marquez, ma questa volta interessante, mentre il più titolato Simone Corsi non ha ancora c’è un ossicino che fa “criiik” e la gara successiva ingranato come i suoi mezzi potrebbero far pensare. C’è anche a Jerez parte con il piede (anzi, con la mano...) Lorenzo Baldassarri che non ha ancora “graffiato” come si spera sbagliato. Un GP di Spagna nel quale bisogna- riesca a fare a breve. va attaccare Lorenzo che come sempre quando Ben più rovente la situazione in MOTO3, la categoria dei gio- è in palla è un osso durissimo, corso in realtà in vani talenti. La scuola inglese, anche se in realtà è difesa, con un male cane e la rabbia per un’occa- cresciuto nell’ambito “continentale”, tipico dell’ambiente GP, sione probabilmente sfumata. Ci sono anni in cui comanda, mentre la Spagna non sembra avere giovani di alto tutto gira per il verso giusto e altri in cui il minimo livello e si affida ai veterani Vazquez e Viñales. In compenso l’I- azzardo si trasforma in caduta o, peggio, in un talia è protagonista con Enea Bastianini che da quasi rookye si infortunio. In attesa che arrivi un software, godia- batte con generosità, mentre Romano Fenati e Francesco Ba- moci la partita avvincente che, fin dall’antichità, gnaia sono spesso protagonisti, tirandosi dietro Andrea Loca- vede opposto l’uomo alla fortuna. Giustamente telli e lo sfortunato ma veloce Niccolò Antonelli. Ci sono anche raffigurata come una donna cieca che può colpire i “federali” Ferrari e Manzi, Tonucci e Migno. Per ora il numero a caso, oppure dimenticarsi per sempre di qual- c’è, mancano i risultati, a parte il secondo posto di Bastianini cuno. Già che ci siamo, però, una cosa va detta in Qatar. Perché succede questo? Forse il problema è che non chiara e forte e soprattutto ai giovani: le carena- è facile correre in una categoria nella quale l’aggressività fa da te, sportellate, entrate alla disperata per passare padrona. Lo conferma il talentuoso ma irruento francese Fabio un rivale, sono spettacolari in tv. Ma molto peri- Quartararo, debuttante ma già cattivissimo in mischia. Forse sa- colose ed antisportive nello sport. Perché si può rà proprio quella della Moto3 la gara più esaltante al Mugello, essere fortunati, ma andarsi a cercare le disgrazie

MOTOMONDIALE la gara da non perdere per nessun motivo, che ci farà capire al non va bene. meglio che “piega” sta prendendo il motomondiale.

24 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 UN MONDO SENZA ATTRITO

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26 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 DOPO LE PRIME TRE GARE MATTEO CERCA FEELING E STEFANO IMPARA IN FRETTA I primi tre Gran Premi della stagione (Qatar, Texas, Argentina) per certi versi vanno considerati come uno solo. Le moto, imbarcate a Jerez de la Frontera, al termine degli ultimi test della stagione, sugli aerei da trasporto che li hanno trasferiti a Doha, torneranno ai reparti corse delle squadre solo dopo la terza gara, a Rio Hondo, alle pendici delle Ande. Il che significa non modificarle in maniera sostan- ziale fino al termine del trittico. Per i piloti è differente: ad ogni Gran Premio si impara, ed a quello successivo si corregge. O, almeno, ci si prova. “Per quello che riguarda il Qatar, si è trattato di un weekend complicato” esordisce Matteo Ferrari. “Per me, non per la squadra. L’ho affrontato sot- totono. Perché? Mah: non ero concentrato, ne ho parlato con i ragazzi del team, ed abbiamo deciso di non effettuare grandi modifiche alla moto: dovevo migliorare io, giorno dopo giorno. Ho sentito molto la forza del dialogo, in squadra: tutti mi hanno sempre sostenuto, e ad ogni turno ci siamo avvicinati sempre più alla top 15. Constatare come le diverse componenti (team, Casa costruttrice, io stesso) ci credessero, è stato l’aspetto più rimarchevole del fine settimana. Austin non è tra i miei circuiti preferiti: la prima parte, filante, è splendida ma il resto è un po’ troppo stop-and-go. Mi aspettavo, in gara, di piazzarmi tra i primi 15. Tra i primi dieci sarebbe stato fantastico. Cosicché il risultato in parte mi ha accontentato (obiettivo minimo centrato) ma in parte mi ha lasciato insoddisfatto, perché un posto tra i migliori dieci non era irrealistico, visto che spesso abbiamo fatto grossi passi in avanti. Cosa an- cora manca per stare stabilmente tra i dieci migliori? L’ultimo feeling con la moto, ed è qualcosa che devo cercare io”.

Nel primo GP, Stefano Manzi, compagno di Matteo, è stato costretto a rimanere alla finestra. Mancavano pochi giorni al compimento del sedicesimo anno di età, e gli è toccato aspettare. “Aspettare seduto al box o chiacchierando nel paddock. Ci sono parecchi piloti che conosco; con molti, ho condiviso la Rookies Cup”. “Quindi, ho debuttato ad Austin. L’obiettivo, sinceramente, era prendere punti. Per farcela, avrei dovuto qualificarmi bene, e conquistare una buona posizione in griglia. Sarebbe stato molto difficile, lo sapevo. Ma non scendo mai in pista tanto per fa- re. Sono gare, queste prime, nelle quali voglio verificare anche alcuni elementi che si rifanno ai campionati recenti. Mi chie- do: cosa mi è mancato per vincerli? Nella Rookies Cup sono sempre stato davanti; ho conquistato nove podi ed in un ca- so mi sono classificato primo. Non male, insomma. Però mi è sempre mancato l’ultimo giro. Ho sempre commesso qualche piccolo errore. La Rookies è un monomarca: moto tutte uguali e, all’ultimo giro, in gruppo, nei rettilinei se sei davanti puoi passare da primo a nono. E questo è stato spesso il mio errore. Ed è per questo, credo, che il consiglio che più spesso mi viene dato è di non voler essere sempre davanti a tutti i costi in ogni momento. Anche perché, a parte la questione dell’ultimo giro, si rischia di finire nella ghiaia. Il fatto è che sono un pilota istintivo. D’altro canto, impostare una strategia prima di partire è difficile; ci puoi aver pensato quanto vuoi, ma se non sei al punto giusto al momento giusto... Nel Mondiale, però, la prospettiva è differente: le moto non sono identiche e c’è tempo e modo per lavorarci, con la squadra. I weekend sono cadenzati in maniera differente, con una sola gara ma più tempo per prove libere, e preferisco così”. “Comunque, Texas, dicevamo. Battesimo americano. Sono partito bene ed ero, credo, diciottesimo quando un pilota davanti a me è caduto. E sono andato giù anche io, per evitarlo. Addio alla zona punti; peccato, perché il feeling era molto buono...”. In Argen- tina, per Stefano storia quasi identica, lasciando però a referto il quarto giro più veloce in gara. Per Matteo, è stata caccia al feeling. Si apre la fase europea del campionato...

di Nereo Balanzin N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 27 Sotto, Cairoli ad Arco, a fianco Paulin vincitore in Olanda. A destra, dall’alto, Lesiardo, Furbetta, SPORT Facchetti e Manucci

CAIROLI CERCA LA RIVINCITA UN MONDIALE MAI COSÌ INCERTO E LA SITUAZIONE DEI NOSTRI GIOVANI l Mondiale Motocross delle sorprese, di tutto ciò che errore è ormai un grosso problema. Proprio a proposito non ti aspetti. Nel momento in cui scriviamo, prima del di sorprese, gli zeri più clamorosi sono quelli dei protago- GP di Spagna, di cinque gare della MXGP Tony Cairoli nisti più attesi. Il ribaltone di Villopoto ad Arco di Trento non ne ha ancora vinta una (mai successo da quando è e la botta di Cairoli sette giorni dopo a Valkenswaard con nella classe regina), di duelli tra lui e Villopoto quasi non conseguente mano infortunata. E in questo contesto così Ivi è traccia, Paulin è andato una sola volta a podio nelle pri- variabile a guadagnarci è certamente lo spettacolo, ma an- me otto manche e a Valkenswaard ha messo a segno una che le Case. Se Cairoli e Villopoto da soli danno visibilità doppietta e Desalle - primo inseguitore del leader Nagl - a KTM e Kawasaki, Husqvarna, , Honda e Yamaha non ha vinto un solo Gran Premio. brillano della luce dei piloti di vertice Nagl, Desalle, Paulin L’unico a dare un po’ di logica a questo campionato è il te- e Febvre. La TM dal canto suo sta crescendo con Davide desco della Husqvarna oggi capoclassifica e meritatamen- Guarneri, a ridosso della top ten e pronto ormai ad entrarci, te in testa dopo i successi in Qatar, Argentina e Trentino. Il mentre David Philippaerts non aspetta altro che tornare ai bello è che tutto questo disordine ha creato un equilibrio livelli da top rider messi in mostra durante gli Internazionali delicato, che può cambiare in qualsiasi momento. I primi d’Italia di Motocross. MOTOCROSS MONDIALE MOTOCROSS in classifica sono racchiusi in pochi punti e il margine di Ben più definita la situazione in MX2 dove Jeffrey Herlings

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ha già preso il largo e sembra destinato a riconquistare quel Mondiale perso l’anno scorso, a causa di un infortunio, in favore di Jordi Tixier. Il primo candidato a rovinargli la fe- sta è il francese Dylan Ferrandis solo che il leader anche quando commette errori riesce quasi sempre a rimontare alla grande (Arco di Trento docet). L’Italia in questa classe è rappresentata da Ivo Monticelli, molto costante nell’an- dare a punti, e a lui si aggiungerà presto Samuele Bernar- dini (pilota TM supportato dalla FMI), che rientrerà a breve in pista dopo lo stop forzato di inizio stagione a seguito di un intervento di pulizia del menisco. Gli azzurri stanno pian piano venendo fuori anche negli Europei. Nell’EMX 250 Michele Cervellin, in ripresa dall’infortunio di inizio stagione, ha mostrato sensibili miglioramenti tra il primo e il secondo round mentre Simone Zecchina dovrebbe solo essere più costante. In Olanda ha esordito nell’EMX2 Joa- kin Furbetta (del KTM De Carli Racing Jr. Team, anch’esso supportato dalla Federazione), che però era alle prese con un problema al ginocchio in via di guarigione. Nella 125 il campionato è iniziato alla grande, con un Lesiardo terzo nella prima manche. Il pilota del TM FMI Racing Team si sta mettendo in mostra come Gianluca Fac- chetti, compagno di squadra di Furbetta bravo a restare nelle prime posizioni ad inizio gare ma poi costantemente rallentato, nelle prime uscite, da un problema alla spalla. In questa classe gli italiani non mancano: in attesa di Ma- nucci (TM FMI Racing Team) - in ripresa da un infortunio al braccio che lo ha tenuto fermo fino a pochi giorni dalla pri- ma gara continentale - Baraiolo, Cislaghi, Zanotti e Zonta hanno fatto vedere le loro capacità. Ora, per tutti, non resta che puntare un po’ più in alto, ai vertici della classifica a cui ambisce anche Marco Maddi nella EMX300.

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pano la classifica in quest’ordine dalla 9° alla 12° piazza. In quanto al Campionato Europeo, in Italia hanno ben figurato Mattia Mar- tella e Giovanni Bussei (sì, proprio quel Bussei Campione Italiano Sbk nel 2000, impegnato nel mondiale delle deriva- te dal ’99 al 2007 e successivamente in quello Supermoto). Rispettivamente secondo e terzo, si sono visti precede- re dallo svizzero Marc Reiner Schmidtm che ora comanda la classifica con 100 punti (en plein per lui) su Toni Klem a 77 lunghezze, Martella (71) e Bussei (64). Il prossimo appuntamento con il Mon- diale Supermoto è fissato per il 17 maggio, ma nel momento in cui scri- viamo la località è ancora da definire. In compenso è già stata stabilita quella del Supermoto delle Nazioni, che do- po essere andato in scena l’anno scorso a San Martino del Lago (CR), il 4 otto- bre si disputerà ancora da noi proprio ad Ottobiano.

CLASSIFICA MONDIALE CHAREYRE SUPERMOTO 1. Thomas Chareyre 90 pt. 2. Mauno Hermunen 88 SEMPRE LUI 3. Ivan Lazzarini 78 IL CAMPIONE IN CARICA TORNA 4. Lukas Hollbacher 75 5. Pavel Kejmar 69 LEADER NELLA GARA ITALIANA 6. Devon Vermulen 54 opo due gare è tutto come due GP dall’inizio della stagione i giochi 7. Christian Ravaglia 53 prima, come l’anno scorso. sono apertissimi, e intanto nelle posizio- 8. Asseri Kingelin 49 Al termine del GP d’Italia ni che contano c’è un bel po’ di Italia. La del Mondiale Supermoto a moto del transalpino è una factory TM, 9. Teo Monticelli 48 Ottobiano (PV), in testa alla e poi a completare il podio virtuale, al- 10. Elia Sammartin 44 Dclassifica iridata è tornato Thomas Cha- le spalle dei due maggiori contenden- reyre, il campione del mondo in carica ti, ecco il nostro Ivan Lazzarini. L’azzurro CLASSIFICA EUROPEO che dopo il primo round si era visto spo- è a quota 78 punti, preceduto dai due SUPERMOTO destare provvisoriamente dal finlande- battistrada che contano rispettivamen- se Mauno Hermunen, iridato 2013. A te 90 e 88 lunghezze. A quanto pare, 1. Marc Reiner Schmidt 100 pt. per restare in scia, Lazzarini dovrà an- 2. Toni Klem 77 dare sempre a podio perché i due lì da- vanti ci sono saliti tre volte su quattro 3. Mattia Martella 71 mentre il pesarese ha mancato la top 3 4. Giovanni Bussei 64 per due volte. Certo, è presto per parla- 5. Diego Monticelli 63 re di calcoli iridati, ma il gruppo si sta già sgranando. Il quarto posto è occupato 6. Fabrizio Bartolini 60 dall’austriaco Lukas Hollbacher a quota 7. Yuri Guardalà 59 75 punti e a chiudere il pacchetto dei primi 5, a 21 lunghezze dalla vetta, è il 8. David Gimenez 48 ceco Pavel Kejmar. Gli altri azzurri? Ra- 9. Joan Llados 38

SUPERMOTO vaglia è 7° in classifica, Teo Monticelli, 10. Luca Ciaglia 35 Sammartin, Verderosa e Occhini occu-

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UN MESE DI GARE DALLA SUPERMOTO AL QUAD PASSANDO PER IL CIV

l mondo dell’offroad non si ferma pionato dopo il primo appuntamento, è giunto quasi alla conclusione. Manca mai, i calendari sono fitti di gare e nei Davide De Bortoli. Michele Cervellin, solo l’ultimo fine settimana a Rontano weekend terra e polvere si trovano Simone Furlotti e Alessandro D’Ange- di Castellarano (18-19 luglio), mentre sempre. Esempio calzante, l’Italiano lo animano la MX2 con 711, 659 e 657 l’Under 23/Senior vedrà il giro di boa a Supermoto di cui il 2 e 3 maggio a lunghezze. San Marcello Pistoiese (PT) il 24 mag- IMonza sono andati in scena il secondo Sulla sabbia del Supermarecross, fino gio. e terzo round ed è stato lo svizzero Sch- ad oggi – mancano due prove al ter- E se l’Enduro Major è appena inizia- midt a fare bottino pieno: quattro gare mine del campionato – Giovanni Ber- to (terzo round il 6 giugno a Sarnico, e quattro vittorie per lui che ora guida tuccelli è stato il più forte della MX1, BG), per gli Assoluti d’Italia bisognerà la classifica con 1310 punti davanti al Antonio Mancuso della MX2, Marco aspettare ancora un po’: la sesta prova nostro Ivan Lazzarini a quota 1100. Nel- Maddii della 300 2T, Alessandro Lenti- andrà in scena il 28 giugno a Fabbri- la S2 Giulio Lorenzini è davanti a tutti a ni della 125 ed Emilio Scuteri della Mini. ca Curone (AL) i piloti tutti dovranno 1275 lunghezze, inseguito da Edoardo Andrea Cesari invece si è già assicura- inseguire il fenomenale Antoine Meo, Gente a 1260. to il titolo del Supermare Quadcross che ha fatto l’en plein raccogliendo tut- Dal mix di asfalto e sterrato all’offro- disputatosi su tre prove e conclusosi a ti i 100 punti disponibili dell’Assoluta. ad totale, con i campionati Motocross Bibione. La terza prova dell’Italiano Se- Alex Salvini, a quota 77, non molla e che continuano a dare spettacolo. Do- nior e Femminile a Castel San Pietro va nemmeno Eero Remes (58) e Manuel po due tappe davanti a tutti nella MX1 in scena mentre Motitalia è in stampa Monni (55). c’è Alessandro Lupino con 930 punti così come la seconda tappa delle selet- Motorally e Raid TT sono in pieno (“A seguito dell’infortunio alla spalla tive zona nord dell’Italiano MX Junior svolgimento in questi giorni (16-17 dell’anno scorso sto ritrovando la for- di scena a Cardano al Campo (VA). Tan- maggio) a Umbertide (PG). La sfida Ce- ma fisica – ha detto in una intervista ti i giovanissimi che si stanno sfidando rutti – Botturi è destinata ad accendersi tv su FMInforma – e conto di essere al nelle prove selettive nord e centro-sud, sempre più e a dare grande spettacolo. 100% per il round italiano del mondiale al termine delle quali si disputeranno Anche nel tricolore Raid TT, che li vede a Maggiora il 14 giugno). Dietro di lui le tre finali. al comando e che andrà anch’esso in TUTTI I CAMPIONATI TUTTI I CAMPIONATI ecco lo sloveno Irt e il leader del cam- A proposito di ragazzi, il MiniEnduro scena in Umbria.

32 N. 4 MAGGIO 2015 Nell’altra pagina, lo start del CIV Junior a Franciacorta. A sinistra, Botturi nel Motorally, sotto, Lazzarini nella Supermoto, un miniendurista nel fango e la partenza dell’Europeo Quad Cross a Odolo

Dopo la tappa dell’ EuropeoQuad- pista sarà teatro del terzo round dell’i- cross che si è corsa il 3 maggio a Gazza- taliano, che vede Covatti protagonista, ne di Preseglie (BS) ed è stata vinta dal mentre quella di Terenzano (UD) si pre- lettone Edgars Mengelis – con Andrea para ad ospitare il 30 maggio il secon- Cesari Jr. terzo – l’Italiano Quadcross/ do round delle qualificazioni mondiali Sidecarcross si sta disputando in que- Under 21. La terza tappa del tricolore sti giorni a Ponte a Egola (PI) con la se- Flat Track si terrà invece a Misano il 12 conda prova. Tutto ancora in ballo in luglio. Nelle due prove iniziali Vesprini classifica, mentre le cose sono più defi- e Cecchini hanno raccolto una vittoria nite nel tricolore Quad che andrà in sce- a testa. Chiusura con il CIV Junior, il na il 13 e 14 giugno a Rivodutri (RI) con cui test ufficiale si è tenuto il 2 maggio il quarto dei sei round 2015. Ad oggi a Franciacorta (BS). Sono scesi in pista sono in testa Simone Mastronardi nella i piloti dei tricolori Minimoto (classi Ca- FX1 con 144 punti (+ 36 su Truffelli) e detti, Junior, Open A, Open B, Amatori Giovanni Guzzo a 116 nella FX2 (+ 14 su A, Amatori B) e MiniGP (50cc e la novità Monaci). Grande Speedway il 2 mag- PreMiniGP 50cc) e del trofeo Ohvale. gio a Lonigo (VI), con il terzo round delle L’appuntamento con la prima di cam- qualificazioni mondiali in cui si è impo- pionato è per il 24 maggio a Ortona sto il danese Kenneth Bjerre. La stessa (CH).

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TURISMO

I FEDELISSIMI DEI RALLY FIM PREMIAZIONI E NON SOLO IN PIEMONTE

remiare i mototuristi italiani più meritevoli che hanno rappre- sentato il nostro Paese ad alme- no cinque Rally FIM. Questo il fine dell’incontro Meritum FIM PItalia, che ogni anno si tiene in una lo- calità diversa della nostra penisola e che il 24 e 25 aprile, giunto alla sua 38° edizione, ha avuto luogo a Castagnito d’Alba, in provincia di Cuneo. I ricono- scimenti sono andati dal “Bronze” (5 partecipazioni), passando per il “Silver” (10), il “Gold” (19) ed il “Grand” (20) fino al “Supreme” (30) vinto da Nan- do Rabitti, all’ “Elite” (35) ottenuto da Enzo Grano, per finire con il “Master” (40) assegnato al friulano Giancarlo Co- MERITUM FMI razza, che condivide questo traguardo

36 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 Nelle foto di Lorenzo Berruto, gruppi (statici ed itineranti) nel corso del Meritum FMI che si è svolto a Castagnito d’Alba (CN) con la regia organizzativa del Settore Turismo FMI e del Moto Club Alba. Sotto, l’elenco dei premiati

con una quindicina di altri mototuristi nel mondo. MERITUM FIM 2015 Ma l’incontro di Castagnito è andato ol- CAT. NOME PAESE ANNI DI PARTECIPAZIONE tre le celebrazioni del sabato sera. Non potevano mancare infatti gli itinerari tu- BRONZE ristici: venerdì gli oltre sessanta parte- ME Alleri Pietro Umbria 2010 2011 2012 2013 2014 cipanti, che facevano da cornice ai 22 premiati, hanno potuto visitare Alba e i ME Battioli Alessandro Lombardia 2006 2008 2009 2011 2013 suoi sotterranei; nella seconda giornata ME Bogatez Edvin Friuli V. G. 2006 2008 2009 2010 2013 invece è stato organizzato un motogi- ro nella Langa, recentemente divenuta ME Cecchetti Mario Umbria 2010 2011 2012 2013 2014 Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, ME Falcone Armando Campania 2006 2007 2008 2009 2010 con visita al Castello di Grinzane Ca- ME Luiso Nencini Toscana 2009 2010 2011 2012 2013 vour, alle Cantine di Fontanafredda e ai borghi di Barolo e La Morra. ME Oddenino Luigi Piemonte 2010 2011 2012 2013 2014 L’organizzazione dell’incontro Meritum ME Rolle Bruno Piemonte 2010 2011 2012 2013 2014 FIM ha visto il dispiego di numerosi col- laboratori messi a disposizione dal Mo- CO Ticci Adriana Toscana 2009 2010 2011 2012 2013 to Club Alba di Guido Bottino e Franca SILVER Gonella, Campione d’Italia del mototu- ME Pacione Carlo Vittorio Lazio 2009 2010 2011 2012 2013 rismo FMI nel 2014. La regia dell’even- to è stata della Commissione Turistica ME Sari Paolo Lombardia 2009 2010 2011 2012 2013 FMI con le presenze del Presidente CO Lipiec Elisabetta Puglia 2009 2010 2011 2012 2013 della C.T., Mario Alberto Traverso, del Commissario Internazionale Enzo GOLD Grano e di Damiano Zamana, da poco ME Ivaldi Nico Liguria 2010 2011 2012 2013 2014 entrato a far parte della Federazione In- ternazionale come Componente della CO Piferi o Pifferi Serenella Umbria 2008 2009 2010 2011 2012 Commissione Turistica. Per il Comitato CO Venturini Elsa Lombardia 2001 2005 2006 2008 2012 Regionale FMI Piemonte ha partecipa- GRAND to il Vice Presidente Andrea Pizzoli mentre i momenti più importanti sono ME Berruto Luciano Piemonte 2010 2011 2012 2013 2014 stati immortalati dal fotografo ufficiale, ME Faina Carlo Umbria 2010 2011 2012 2013 2014 nonché appassionato mototurista, Lu- ciano Berruto. ME Laino Eligio Friuli 2006 2007 2008 2009 2012 Ora non resta che aspettare il prossi- ME Racca Giovanni Piemonte 2007 2008 2009 2010 2011 mo Rally FIM in programma a Vorden SUPREME (Olanda) dal 29 al 31 luglio. L’anno scorso in Finlandia vinse l’Italia e c’è ME Rabitti Nando Emilia Romagna 2010 2011 2012 2013 2014 da scommettere che anche quest’an- ELITE no gli azzurri faranno un’ottima figura. Il Meritum FIM tornerà invece nel 2016 ME Grano Luigi Puglia 2010 2011 2012 2013 2014 sempre in primavera e molto probabil- MASTER mente al Sud, sulla costiera del Mar Tir- reno. ME Corazza Giancarlo Friuli V.G. 2010 2011 2012 2013 2014

N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 37 A destra, l’FMI point, Enzo Grano con una Vespa “gigante” e all’interno del Museo Piaggio con il Presidente Traverso con il sindaco di Pontedera TURISMO Simone Millozzi (il 2° da dx) e con il Presidente della Fondazione Museo Piaggio Riccardo Costagliola (il 3° da sx)

ANCHE LA FMI A PONTEDERA

abato 18 aprile si è tenuta a Pontedera (PI) la terza tappa del proget- to “Velocità e lentezza“, il tour italiano di Città dei Motori (la rete dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che riunisce i comuni del made in Italy motoristico) verso Expo 2015. L’evento è stato orga- nizzato anche per celebrare i 69 anni della Vespa. SNei giorni precedenti questo appuntamento, il Presidente FMI Paolo Sesti aveva dichiarato: “Sono particolarmente lieto che la FMI prenda parte all’e- vento di Pontedera, in cui i nostri Vespa Club avranno la possibilità di visitare il Museo Piaggio. La Federazione Motociclistica Italiana parteciperà presen- tando le proprie attività, con un occhio particolare dedicato al mototurismo e al mondo storico. Si tratta di una delle attuazioni che FMI ed ANCI Città dei Motori danno al loro accordo di collaborazione, firmato lo scorso settembre, e che vedrà la nostra presenza, anche con iniziative di educazione stradale, alle successive tappe del progetto Velocità e lentezza”. La Federazione Motociclistica Italiana ha aderito alla tappa con il suo FMI Point, il furgone attrezzato con materiale informativo per tutti gli appassio- nati. All’evento era presente anche il Presidente della Commissione Turistica FMI, Mario Alberto Traverso, che insieme al Sindaco di Pontedera, Simone Millozzi, e al Segretario Generale di Città dei Motori, Danilo Moriero, ha presentato l’evento. Durante la giornata gli appassionati del Vespa Club Pontedera si sono dati ap- puntamento con i loro mezzi mentre nelle sale del Municipio è stata allestita una mostra fotografica sulla storia degli stabilimenti Piaggio. VELOCITÀ E LENTEZZA

38 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 IL CALENDARIO FMI-BMW E’ stato ufficializzato a fine aprile il calendario congiunto FMI/BMW Motor- rad Community 2015. Una collaborazione, quella tra la Federazione Moto- ciclistica Italiana e la Casa dell’elica, che prosegue da diversi anni con buoni risultati. Del resto l’offerta nei confronti dei motociclisti è molto interessante. Basti pensare che quest’anno il calendario propone cinque eventi tra mag- gio e settembre. Ma perché si parla di collaborazione e come viene messa in pratica? Semplice: agli eventi FMI potranno partecipare non solo i tesserati FMI, ma saranno benvenuti, con un piccolo programma turistico a loro de- dicato, i club BMW facenti riferimento ai Concessionari della Casa dell’Elica; agli eventi BMW Motorrad potranno invece partecipare tutti gli iscritti FMI in possesso di moto BMW. Premi particolari saranno assegnati ai cosiddetti “ospiti” dei rispettivi eventi, FMI e BMW Motorrad. Il primo evento si è tenu- to a Gussola il 1° maggio in occasione del Motoraduno Itinerante “Angelo Bergamonti”. Secondo appuntamento il 16 maggio a Pisa per proseguire tre giorni più tardi a Poppi (AR). Il 12 settembre sarà Ponte di Legno (BS) ad ospitare Tesserati FMI e possessori di BMW mentre il 24 settembre a Napoli si chiuderà il 2015 targato FMI/BMW.

CALENDARIO EVENTI TURISTICI IN CONVENZIONE 2015 FMI/BMW MOTORRAD COMMUNITY

DATA GG ORGANIZZATORE MANIFESTAZIONE LOCALITA’

01/05 3 A. Bergamonti Motoraduno Itinerante Gussola “A. Bergamonti” (CR)

16/05 2 Bmw Motorradd 11° Elica Liburnea Pisa Club Pisa-Livorno

19/06 3 Moto Club Alto Motoraduno Internazio- Poppi (AR) Casentino nale “del Casentino”

12/09 2 Moto Club Sebino Motoraduno Itinernate Ponte di “Ponte di Legno” Legno (BS)

24/09 3 Bmw Motorrad 6° Meeting del Sud Napoli Club Partenope

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IT TAXI L’APP GRATUITA PER RICHIEDERE E PAGARE UN TAXI IN TUTTA ITALIA

IT TAXI è l’APP innovativa e gratuita per iPhone e Android sviluppata nel 2012 da URI - Unione dei Radiotaxi d’Italia, che consente di richiedere e pagare il taxi nelle principali città italiane. La nuova versione di IT TAXI si arricchisce di nuove funzionalità: oltre al pagamento con carta di credito tramite PAYPAL, da oggi è possibile pagare anche con abbonamento aziendale. IT TAXI è l’unica APP che consente ai professionisti e alle aziende di avere la rendicontazione in tempo reale delle corse online, di ricevere una fattura per detrarre fi scalmente le spese taxi e di poter effettuare il pagamento a fi ne mese. Facile ed intuitiva, ti permette di prenotare in anticipo il tuo taxi, visualizzandone la posizione e, al termine della corsa, recensire la qualità del servizio o aggiungere il taxi tra quelli indesiderati, in modo che nelle successive richieste venga escluso dalla ricerca.

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40 N. 4 MAGGIO 2015 di MASSIMO CLARKE

Nella pagina di fronte, una 175 Sprint degli ultimi anni Cinquanta. Qui a lato, la prima e l’ultima versione della famosa 200, a lungo sogno di molti sportivi. Spicca la profonda trasformazione della parte ciclistica. Sotto, la 125 con distribuzione ad aste e bilancieri è stata la prima Mondial prodotta in serie. In basso, un ottimo esemplare di 175 con distribuzione monoalbero

bricati in grandi numeri. I fratelli Boselli però, piuttosto che costruire un grande stabilimento, hanno preferito ap- poggiarsi ad aziende esterne, di fiducia, per fare costruire i loro motori, e in diversi casi anche le moto complete. Gli uffici sono rimasti a Milano, mentre per la fabbricazione dei motori sono entrate in gioco dapprima aziende come la ORAM e la Aerocaproni (di Trento) e quindi le officine Roc- ca e Michelini di Bologna, con le quali la collaborazione è stata intensa e prolungata. A Milano è stato anche preso in affitto un grande capannone per l’assemblaggio delle mo- to, in via San Giusto, che è rimasto attivo per lungo tempo. La 125 è stata affiancata nel 1951 dal modello 200, che a lungo è stata l’ammiraglia della gamma Mondial. Si tratta- va di una moto di elevate prestazioni, per la sua epoca. Il motore era realizzato con soluzioni analoghe a quelle im- piegate per la ottavo di litro, con una distribuzione ad aste e bilancieri (in questo caso però le due valvole erano no- tevolmente più inclinate), basamento monoblocco e cam- bio con presa diretta dotato di una piastra a scorrimento rettilineo al posto dell’usuale tamburo selettore. L’albero a gomito composito (tre parti unite con l’ausilio di grossi dadi) ruotava all’indietro, ossia in senso opposto rispetto a quello nel quale giravano le ruote. La parte ciclistica era ta la 175 a cilindro inclinato con distribuzione monoalbero analoga a quella della 125, ma dopo circa tre anni è appar- comandata mediante catena posta sul lato sinistro, che è so un nuovo telaio a doppia culla, abbinato a una moderna stata proposta in più versioni dalla fine del 1954 al 1958. forcella telescopica e a una sospensione posteriore a for- Per contenere i costi di produzione, è stata affiancata e poi cellone oscillante. Le ultimissime 200, realizzate in versione sostituita da una 175 ad aste e bilancieri con trasmissione sportiva, sono state costruite nel 1957, quando è stata an- primaria a catena, presentata alla fine del 1956, costruita che prodotta (in numeri assai modesti) una variante di 250 in più versioni e rimasta in listino fino ai primi anni Sessan- cm3, alcuni esemplari della quale sono stati dotati di un ta, quando per l’azienda era oramai iniziata una lenta ma cambio a cinque marce. Un’altra moto significativa è sta- inarrestabile parabola discendente.

N. 4 MAGGIO 2015 41 Sotto, lo start a Vallelunga della prima gara vinta da Piccirilli (14) su una Kawasaki di serie. A destra, un EPOCA gruppo della 750.

GLI EROI DELLE “DERIVATE”

NASCONO AGLI INIZI DEGLI ANNI ’70 CON LE 500 CHILOMETRI DEL TROFEO MAGNANI, POI IL BOOM SUL “CORTO” DI VALLELUNGA DOVE DEBUTTÒ ANCHE UN CERTO... FRANCO UNCINI arrivo delle prime maximo- il bis anche pochi mesi dopo a Valle- regolamentari, squalifiche e relative to, giapponesi e non, diede lunga, ma fu costretto al ritiro poiché polemiche erano pane quotidiano qua- vita alle Derivate di serie, le per le forti pieghe a destra del roma- si ad ogni gara del Trofeo Magnani che zie delle attuali Superbike. La no, il carter destro si bucò costringen- si svolse per quattro anni: dal 1971 al loro storia ebbe inizio nei pri- doli allo stop quando erano in testa. 1974. Tempi epici davvero. Erano gli L’missimi anni ‘70 con le minimaratone di Triumph ma non solo. C’erano anche anni di Agostini tanto per intenderci. 500 chilometri del Trofeo Magnani che qualche Laverda semiufficiale con cui, Ma il vero boom arrivò nel 1973 quan- si correvano con equipaggi composti tra gli altri, correvano Augusto Brettoni do Ennio Giacobetti, fondatore e pre- da due piloti in vari circuiti, quali Monza, e Nico Cereghini; Guzzi V7 Sport “as- sidente storico del Gentlemen’s Motor Modena, Vallelunga e successivamen- sistite” guidate dai fratelli Brambilla e Club di Roma, ebbe un’idea geniale: te anche Misano con partenza stile Le Abbondio “Bundi” Sciaresa. Quest’ul- quella di organizzare gare brevi sul Mans. Ci correvano piloti privatissi- timo poi entrò a far parte nello squadro- corto di Vallelunga che misurava circa mi con moto completamente di serie ne dell’importatore Suzuki che realizzò 1.700 metri. Si svolgeva tutto la dome- o quasi, ma anche qualche team im- nel ‘74 una piccola serie delle GT 750 nica: prove ufficiali, batterie eliminato- portante, primo fra tutti quello di Bepi raffreddate a liquido potenziate deno- rie e finale di due classi: 500 e 750. Fu Koelliker, l’allora importatore Triumph, minate appunto Vallelunga, e prima an- un successone. Si arrivò a contare an- che schierava uno squadrone di Trident cora la Laverda allestì una piccola serie che cento iscritti nella mezzo litro. E il e vari piloti tra cui anche Walter Villa, di sportivissime SFC proprio per quelle pubblico accorreva numeroso e si di- prima che conquistasse i quattro mon- gare, mentre in qualche sporadica oc- vertiva, poiché dalle tribune dell’au- diali con le Harley-Davidson, che vinse casione si vide pure Virginio Ferrari. In- todromo salotto di Campagnano si a Monza una 500 chilometri in cop- somma l’interesse sulle “Derivate” era riusciva a vedere l’intero tracciato. pia con l’emergente romano Giovanni elevatissimo, perché ci si poteva diver- In queste gare fatte quasi a misura dei DERIVATE DI SERIE DERIVATE Provenzano. E quell’equipaggio sfiorò tire spendendo poco, anche se trucchi piloti romani e delle concessionarie ed

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Sotto, Franco Uncini con la Laverda SFC nella prima gara che vinse a Vallelunga nel 1974 e in sella alla Ducati. Franco oggi è responsabile sicurezza dei circuiti per la Dorna FRANCO UNCINI “HO DEI RICORDI MERAVIGLIOSI” Nel 1974 si presentò a Vallelunga un ragazzo di 19 anni. Veniva da Recanati, educatissimo, apparentemente timi- do, ed era magro come un grissino: una cinquantina di chili, forse anche meno. Ma quel ragazzino di buona fa- miglia andava come un diavolo e portò subito scompiglio nel paddock del circuito romano. Si chiamava Franco Un- cini ed è stato il pilota dal palmarès più prestigioso che è venuto fuori dalle “derivate”. Iniziò appunto a Vallelunga con le maximoto della classe 750 e da lì, dopo alcune tap- pe intermedie nel mondiale 250 e 350 con la Yamaha e la Harley-Davidson ufficiale, e un paio di stagioni da privato vendere”. Ma l’apoteosi di Franco arrivò l’anno dopo, nel nella mezzo litro, riuscì a conquistare il titolo della 500 con 1975. “Bruno Spaggiari - ricorda ancora Uncini - schierò la Suzuki ufficiale del team Gallina e con Mario Ciamber- una squadra ufficiale con le Ducati 750 SS affidandone una lini come meccanico. Lo stesso meccanico che lo aveva a me e una a Sabattini che eravamo i più forti piloti della accompagnato sempre fin dal suo debutto a Vallelunga e 750. Mi trovavo molto bene con quella moto e vinsi subito che lo aveva convinto a cimentarsi in pista, constatando la prima gara con una netta supremazia sul mio compagno quanto andasse forte su strada. E dopo Franco, l’unico toscano. Spaggiari poi alla seconda mi chiese di far vincere italiano a conquistare il mondiale della classe regina è sta- Giulio perché lui sentiva troppo il mio peso. Sabattini era to un certo Valentino Rossi, che ha interrotto un digiuno una persona squisita, ma con un carattere più fragile. Lo lungo un ventennio. feci vincere e mi presi pure tanti fischi del pubblico per- “Ho un ricordo meraviglioso di quegli anni - rivela l’ex cam- ché, agli ultimissimi giri, ero in testa e lo feci passare un pione del mondo, ora responsabile della sicurezza in Mo- po’ troppo platealmente. Ma di lì in poi le vinsi tutte meno toGP - Non erano gare di altissimo livello, ma comunque una in cui incappai in una scivolata. Di fatto, quindi, vinsi di livello abbastanza elevato perché erano corse combat- 7 gare su 8 se escludiamo quella in cui ho ceduto il pas- tute con moltissimi iscritti e tanti piloti forti e agguerriti so a Sabattini. Comunque sia, erano gare belle perché le al via. Io iniziai nel 1974 con un escamotage perché mio trasferte non erano costose né troppo impegnative. Poi padre non voleva che corressi. Mi feci regalare una moto se avevi il manico riuscivi a metterti in luce. Da quelle due non proprio “tranquilla”, una Laverda SFC e con quella stagioni nelle “derivate” sono passati ormai 40 anni ma ne a sua insaputa debuttai a Vallelunga. Terzo alla prima ga- conservo ricordi splendidi, meravigliosi, indimenticabili”. ra, sulla seconda a Misano pioveva e sul bagnato non avevo mai corso. Mi sembrava che andassero tutti pia- no sotto l’acqua, tant’è che alla staccata della Quercia tentai di passare quattro o cinque pi- loti insieme. Così mi accorsi a mie spese che non erano loro ad andare troppo piano, ma io ad essere entrato troppo forte, tant’è che sono finito ingloriosamente a gambe all’aria. La terza gara poi a Vallelunga la vinsi, sempre con la SFC, battendo quello che era il pilota più forte della classe 750: Giulio Sabattini con la Norton PR. Tra l’altro sono pure riuscito a rintracciare il collezionista at- tuale proprietario della mia SFC. E’ un ricco industriale che purtroppo non cede: proprio non me la vuole

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Sopra (da sinistra), nelle gare del Gentlemen’s correva anche Mauro Pica Villa, figlio di Claudio Villa con la Norton PR e Gianni Pelletier con la Honda 400 della Samoto. Qui sotto, schieramento di partenza con Piccirilli in pole. A destra, ancora il compianto Tommaso Piccirilli che era detto il Re di Vallelunga con la Honda 500 Samoto

a cui partecipò. Addirittura in una 500 500 decise di rientrare. Con quella mo- chilometri di Vallelunga fece l’assolu- to vinsi una ventina di gare in due anni: to battendo lo squadrone Saiad con le nel ‘75 e ‘76. Un periodo indimentica- potentissime Suzuki GT 750 potenzia- bile. Io avevo iniziato come sbandiera- te realizzate in piccola serie con artifizi tore per il Gentlemen’s, poi debuttai regolamentari proprio per quelle gare. con una Kawasaki 500 dei fratelli Ian- Tommaso poi nel ‘75 passò tra i Senior niccheri. Erano gare stupende, si cor- e la sua stella si spense alla seconda reva con poco. Alle moto bastava un prova tricolore in un tragico incidente albero a camme, le espansioni per le ad Imola in cui venne incolpevolmente due tempi, le pedane arretrate, due coinvolto. gomme giuste e pochi ritocchi. Ed era- Nella classe 750, invece, il primo domi- no gare molto propedeutiche, tant’è natore fu il toscano Giulio “Pollicino” che dopo due anni di derivate iniziai Sabattini con la Norton PR 750 prepa- a correre nel Mondiale fino ad arrivare rata da Gino Sassaroli, una moto già alla classe 500. Un ricordo in partico- datata per quegli anni, ma competitiva lare ancora mi emoziona quando vin- sul corto di Vallelunga per la sua agilità si a Monza con la 400 della Samoto. officine della Capitale, però si iscrive- grazie al peso limitatissimo e l’ottima Arrivai in testa nella parte opposta del vano concorrenti da tutta Italia. Nella preparazione di Sassaroli oltre alle ca- rettifilo principale e vidi alzarsi in pie- 500 il primo dominatore assoluto fu pacità indiscusse del toscano. E “Polli- di il pubblico dalle tribune. Migliaia di Tommaso Piccirilli che molti suoi amici cino” vinse indisturbato per quasi due persone. Mi vengono tuttora i brividi a chiamavano “Giorgio”. Nel ‘73 si pre- anni finché non arrivò Franco Uncini ripensarci”. sentò a Vallelunga con una Kawasaki che iniziò a darle a tutti di santa ragio- Tanti i piloti romani e di altre regioni che 500 tre cilindri acquistata pochi giorni ne. Nel 1975 Uncini dominava con la si misero in luce, prima di scomparire prima della gara, con le marmitte di se- Ducati SS 750 di Bruno Spaggiari, men- con il campionato Formula TT, in quel- rie “ristrette” a martellate per evitare di tre nella 500 arrivò un nuovo mattatore le gare, come poi brillarono in altre ga- farle strusciare nelle pieghe. Ci arrivò in e una nuova moto: Gianni Pelletier e la re nazionali. Eddy Elias, Oscar La Ferla, pista partendo in sella alla moto diret- Honda 400 le cui prime gare le corse Gianni Menegaz, Nicola Licitra, Franco tamente dalla sua officina. Corse e vin- con lo pseudonimo di “Nessuno” per- Randazzo, Giovanni Tigani, Guido Del se battendo le Honda “ufficiali” della ché in quel periodo faceva il servizio Piano e anche il compianto perugino concessionaria Samoto. A quella vitto- militare, pertanto non avrebbe potuto Marco Papa che poi corse per parecchi ria se ne aggiunse un’altra alla gara suc- scendere in pista. “La Samoto - raccon- anni nel mondiale 500. cessiva e fu così che la Samoto gli affidò ta Pelletier - voleva ritirarsi sconvolta Ma il bello di quel minicampionato era la Honda 500 preparata da Carlo Murel- dalla morte di Piccirilli, ma poi su spinta l’assortito catalogo di partecipanti. li. Così il pilota romano, nativo di Colle- di Franco Malenotti e l’arrivo della 400 Professionisti e yuppies rampanti nella ferro, vinse praticamente tutte le gare con 6 marce che veniva maggiorata a vita con l’hobby delle corse; ragazzi di

MURELLI: “SI CORREVA CON LA MOTO DI TUTTI I GIORNI” Le Honda preparate da Carlo Murelli, storico capofficina della Samoto di Roma, la concessionaria che ora non esiste più, hanno vinto una settantina di gare con vari piloti, celebrando mago Murelli che tutti a Roma chiamavano erronea- mente “Morelli”. Un mago vero, tant’è che dalla Samoto nel 1978 fu... abile e arruolato alla Honda in Giappone, uni- co meccanico europeo a lavorare sulla mitica NR 500 a pistoni ovali, seguendo pure Freddie Spencer nelle gare Usa, poi anche Marco Lucchinelli che nell’82 lo volle con sé dopo aver lasciato la Suzuki. Carlo, piacentino di nascita, oggi ha 81 anni e ricorda con nostalgia i tempi delle derivate. “Erano gare bellissime, accessibili a tutti. In tanti venivano a correre con la moto che usavano tutti i giorni. Gare seguitissime con tanti piloti e tanto pubblico. Oggi ci vogliono cifre folli per gareggiare anche a un basso livello nazionale”. Con Murelli hanno corso e vinto tanti piloti, primo tra tutti lo scomparso Tommaso Picciril- li, poi Gianni Pelletier, Guido Del Piano, Giovanni Tigani e altri ancora. “Ma per me il più forte in assoluto è stato Tommaso Piccirilli, un grandissimo pilota che ha iniziato a correre in età avanzata ed è morto prima che potesse mettersi in luce a livello internazionale. Ave- va tutti i numeri per diventare un campione. Ma il destino purtroppo glielo ha impedito”. DERIVATE DI SERIE DERIVATE

44 N. 4 MAGGIO 2015 mente immacolata. Già, perché quelli che correva insieme a me con la pistola erano anche gli anni di Romanzo cri- in pugno, non sarei riuscito ad alzare le minale, della Banda della Magliana e mani, perché sarei scoppiato a ridere”. quant’altro. Un aneddoto su tutti. Rac- Incredibile vero? Già, ma i tempi delle conta un ex pilota che all’epoca lavo- “derivate” erano anche questi. C’era rava in banca e che inevitabilmente davvero una vasta e diversificata vetri- vuole rimanere anonimo. “Lo dicevo na di umanità. Ci si divertiva, e tanto, buona famiglia; poveri e ricchi; giova- sempre a tutti ed anche a lui - rivela tutti insieme con passione e appassio- ni bene insieme ad altri meno... bene, col sorriso sulla bocca - se mentre sta- natamente. ossia dalla fedina penale non propria- vo in cassa mi si fosse presentato XXX Roberto Pontiroli Gobbi

A CATANZARO IL 2° CONVEGNO “100 ANNI DI MOTOCICLETTA” Presso il palazzo Comunale di Catanzaro si è svolto il 2° Convegno 100 Anni di Motocicletta” organizzato dal Moto Club d’Epoca Catanzaro. Dopo il benvenuto dell’Avv. Sgromo, Assessore allo Sport e Presidente Provinciale del CONI, il convegno ha percorso la storia della motocicletta dalle origini ai giorni nostri, ed ha affrontato anche gli aspetti sociali che le due ruote hanno rappresentato per lo sviluppo del nostro Paese. Grazie alla presenza di qualificati relatori quali il Vice Questore della Polizia Stradale di Catanzaro, Minniti, il Funzionario Soluri della Motorizzazione, il Presidente del Co.Re. FMI, Mamone e l’Esamina- tore Nazionale Nicola Cristiano, sono trattati temi legati alle normative che regolano la circolazione dei veicoli storici, nonché gli aspetti fiscali, argomento più che attuale alla luce della recente legge di stabilità e le procedure legate a revisioni e collaudo di questi veicoli. Il Tenente Colonnello Basile della Polizia Municipale di Catanzaro si è soffermato sulle motociclette appartenute al corpo e che oggi sono presenti nel museo del corpo presso il comando. Infine, il Presidente del registro Storico FMI, Salvatore Pascucci con la propria presenza a questo evento ha voluto sottolineare l’importan- za di eventi di promozione della cultura del motociclo d’epoca. Il successo di questo convegno ha stimolato ancora di più i promotori dell’evento (Mariano Carè Referente del Registro Storico, il Presi- dente Luigi Critelli ed i Consiglieri Pelaggi e Minici) a dare appuntamento a tutti per il prossimo anno.

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N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 45 MOTOCLUB

MC DOLOMITICO CORSO DI GUIDA SICURA IN SARDEGNA Il Moto Club Dolomitico sta organizzando il tour della Sardegna, in programma dal 20 al 25 settembre. La vacanza è dedicata a moto- ciclisti esperti in quanto sono previsti itinerari di 400 chilometri al giorno che toccheranno soprattutto il centro e la costa est dell’iso- la. Contestualmente al tour, si terrà un corso di guida sicura che avrà come base Lotzorai (OG), e sarà aperto a 14 partecipanti. Per info www.corsiguidasicurainmoto.com.

MC FAENZA SERGIO POGGIALI: “UNA VITA PER IL MOTOCICLISMO” Sabato 11 aprile a Faenza (RA), in occasione della prima tap- pa del Campionato Italiano Motocross MX1-MX2, la Fede- razione Motociclistica Italiana – nelle persone del Presidente Paolo Sesti e del Vice Presidente Fabio Larceri – ha conse- gnato a Sergio Poggiali la medaglia “Una vita per il motoci- clismo“. Poggiali, ideatore del crossodromo “Monte Coralli” di Faenza è stato per anni e a più riprese (a partire dal 1966) il Presidente del Moto Club Faenza. Commissario Tecnico di lungo corso, si è distinto come Presidente del Co.Re. Emi- lia Romagna dal 1987 al 1996, quando il suo Vice era Fabio Larceri, oggi Vice Presidente FMI e Presidente del Settore Tecnico FMI. Nel 1979 il Coni gli assegnò l’ambito ricono- scimento della Stella d’Argento al merito sportivo e nel 1993 MC ERBA la Stella d’Oro per meriti sportivi. Poggiali, accompagnato MOTOBENEDIZIONE A CERNOBBIO da Dante Malpezzi (suo valido collaboratore per svariati anni Anche quest’anno il Moto Club Piazza Santo Stefano di Cer- in varie funzioni all’interno del Comitato Regionale sia co- nobbio (CO), in occasione del 33° anniversario di fondazione, me dirigente sia come commissario di gara FMI) , è apparso ha organizzato un’esposizione statica di moto d’epoca e da visibilmente emozionato e non ha lesinato alcuni aneddoti competizione in Piazza Santo Stefano con benedizione mo- sui primi pionieristici periodi del tracciato romagnolo, riper- to e centauri. Hanno partecipato a questa motobenedizio- correndone le prime fasi di realizzazione. Una passione ed ne circa 100 motociclisti dei vari Moto Club della provincia una attenzione che prosegue viva ancora oggi e che vede di Como, con un gruppo numeroso del Lario Desmo Moto Poggiali presidente onorario del Motoclub Monte Coralli. Club e la presenza del segretario del Moto Club Erba, Attilio Persona di grande signorilità, competenza, disponibilità e Nacci con i suoi soci. Hanno partecipato anche il campione trasparenza, Poggiali è a tutt’oggi un instancabile lavoratore della velocità in salita Angelo Tenconi e il delegato provin- di alto equilibrio morale, valori indispensabili per il motoci- ciale FMI Giovanni Corrao. clismo del passato, del presente e del futuro.

MC ROAD EATERS 5° MOTOBENEDIZIONE Domenica 12 aprile a Termoli (CB) si è svolta la 5° Motobe- nedizione organizzata dal Moto Club Road Eaters. Un bel successo, reso possibile dall’organizzazione e dalle oltre 600 moto che hanno riempito la piazza del Comune. Il corteo di moto si è poi recato fino al Centro Trasfusionale dell’Ospe- dale San Timoteo di Termoli, dove alcuni motociclisti hanno potuto donare il sangue. Allo stesso tempo, durante l’even- to, sono stati organizzati Corsi Hobby Sport FMI per i gio- vanissimi.

46 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 MC 2 RUOTE CLASSICHE SFILATA SUL LISTON DI LIMENA Il Moto Club 2 Ruote Classiche organizza per domenica 24 maggio una sfilata di moto storiche e moderne sul liston di Limena (PD). Il liston è una caratteristica strada veneta co- struita da lunghe lastre di marmo (i listoni appunto) che tra pochi giorni saranno teatro dell’evento organizzato dall’as- sociazione padovana. Le moto sfileranno a gruppi di 10-12 per marca, dalla versione più vecchia a quella più recente. Per tutti i partecipanti e i semplici appassionati, l’appunta- mento è fissato per il 24 maggio tra le 8.00 e le 9.30 in via del Santo 68 a Limena.

MC MERATE MOSTRA SCAMBIO E MOTORADUNO Il Moto Club Merate è pronto ad offrire un bel weekend agli MC TREVISO CILINDRI STORICI appassionati motociclisti. Sabato 23 e domenica 24 mag- 2° MEMORIAL “MARCELLO&FRIENDS” gio si terrà infatti al Centro Fiera di Osnago (LC) una mostra Domenica 7 giugno si terrà a Casier (TV) il secondo Me- scambio di auto e moto d’epoca con ingresso gratuito. La morial “Marcello&Friends”, dedicato a Marcello Battistel- domenica poi, proprio dal polo fieristico prenderà il via alle la. Durante l’evento si terrà un raduno di veicoli storici e 10 un motogiro che porterà gli iscritti fino a Cassago Brian- d’epoca durante il quale - una volta chiuse le iscrizioni alle za. La quota di iscrizione è di 15 euro per moto e conducen- 11.00 - si partirà per un giro turistico con ristoro. Per tutte te e di 5 euro per i passeggeri. Tutte le informazioni: www. le informazioni sull’evento: trevisocilindristorici@hotmail. motoclub-merate.it com; tel. 334.7421373

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N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 47 MERCATO

LA GRANDE “NICCHIA” PRESENTE E FUTURO ORANGE CON ANGELO CRIPPA

l marchio austriaco KTM, che produce anche in India, al riparo dalle fasi più critiche. Solo in ormai è presente in tutti i segmenti ma mantiene la sua parte. Ne abbiamo parlato con Angelo forte immagine di moto dura e pura per gli appassiona- Crippa, direttore generale KTM Italia. ti di fuoristrada. Muovendosi soprattutto in un mercato Il segmento enduro-cross in Italia particolare quale quello dell’enduro specializzato, che ha risentito meno della crisi? Ipuò contare sui suoi appassionati fedelissimi, è in parte “È necessario fare un distinguo,

48 N. 4 MAGGIO 2015 di UGO PASSERINI CHOOSE TO BE EXTRA ORDINARY.

legato proprio ai dati di mercato. L’enduro è facilmente “censibi- le” guardando l’immatricolato, il segmento cross sono le registra- zioni che ogni dealer fa per ogni moto venduta. Il mercato enduro perde nei primi tre mesi quasi il 14%, mentre per KTM è calato del 12% pur mantenendo la quota più alta del segmento. Diverso il discorso per quanto concerne i modelli SX, dove l’aumento, gra- La gamma Midland Intercom BT zie anche ai modelli a 2T, è poco superiore al 15%”. ora si aggiorna tramite la nuova APP. Come sta andando il 2015, il potere logora chi ce l’ha oppure siete ancora in crescita rispetto a tut- Gestisci e personalizza le funzioni ti gli altri marchi che operano nell’enduro? del tuo Midland Intercom BT “KTM è un brand di nicchia e con i suoi prodotti è presente nella maggior parte dei segmenti. Il utilizzando il tuo smartphone. mercato è in crescita, ma è cambiato di molto il valore medio dei modelli nelle primi quindici BT SET-APP è già disponibile posizioni del mercato. Il valore medio del nostro su Google Play. prodotto è diverso e quindi nei prime due mesi perdiamo il 2% come quota mercato totale. Sia- mo comunque soddisfatti, per i successi che stia- mo ottenendo nel segmento stradale. Noi siamo identificati ancora come marchio di moto da endu- ro… anche se oggi il peso dell’immatricolato en- duro rispetto a tutta l’altra gamma di prodotti è del 34%. Come ho detto, abbiamo comun- Scarica l’applicazione que la quota più alta di immatricolato en- duro (30%)”. Come sta andando la penetrazione in Italia negli altri segmenti per voi meno tradizionali? “La piccola 125 Duke è ancora il mo- dello più venduto nel segmento, la PUT YOURSELF IN ACTION 1290 Superduke è una certezza, per la 1290 SuperAdventure possiamo dire… Scopri tutti i prodotti Midland su www.midlandeurope.com

PUT YOURSELF IN ACTION N. 4 MAGGIO 2015 49 Moto Classiche RS.pdf 1 09/02/15 16:33

MERCATO

sold out”. stato dell’arte per KTM in questo segmento ad un prezzo Quale modello ha deluso rispetto alle aspettative? molto competitivo se paragonato alla concorrenza”. “Nessuno, cerchiamo sempre di calibrare le quantità ri- Il motore a due tempi, morto anche sulle piccole cilin- C spetto alle richieste del mercato”. drate stradali, in fuoristrada mantiene ben viva la sua Non c’è un po’ di confusione nella gamma maxienduro? produzione in tutte le cilindrate grazie alle sue qualità M

“Assolutamente no. La 1050 depotenziata si può guidare di economia di manutenzione, oltre a quelle prestazio- Y con la patente A2, quindi per noi è il modello di ingresso nali. Voi continuate a investire nello sviluppo del 2T? nel mondo dell’enduro turistico. La componentistica co- “Mai smesso di investire sul motore a 2T legato al fuori- CM me sempre è al massimo livello, e di recente in varie com- strada, e stiamo continuando a farlo”. MY parative è stata la vincitrice. La 1190 è il prodotto sul quale Attualmente dove sono prodotte le KTM? poi si è sviluppata la nuova 1290, e quindi un buon punto “Il partner Bajaj produce la gamma delle piccole 125 e CY di partenza per chi vuole viaggiare in perfetto stile KTM. 390 Duke ed RC. Questa produzione viene poi control- CMY La 1190 R offre la possibilità di una guida in fuoristrada lata presso la Casa Madre prima di essere inviata alle reti come KTM ha concepito. La 1290, infine, rappresenta lo vendita. Il resto della gamma viene prodotto a Mattigho- K fen, in Austria”. Attualmente non c’è nessuna azione da parte delle Ca- se a favore della legalizzazione della circolazione fuori- KTM: PRIMO strada, mentre gli appassionati, ad esempio in Emillia Romagna con il CER (Comitato Escursionisti su Ruote) TRIMESTRE RECORD si stanno organizzando. È una questione irrisolta e irri- solvibile? L’endurista è destinato a vivere per sempre come un bracconiere? “È una questione di volontà tra le parti. Abbiamo raccolto Vendite: 41,858 veicoli +26.9% per primi la richiesta del CER al momento della sua fon- Fatturato: EUR 249,5 mio +26.7% dazione, e stiamo dando supporto a varie iniziative co- EBIT: EUR 21,7 mio +46.4% ordinate da moto club al fine di ottenere aree/permessi dove poter praticare l’attività in fuoristrada. Da dieci anni Nel primo trimestre 2015 KTM ha venduto 41.858 vei- organizziamo il nostro trofeo monomarca, dove con i moto coli nel mondo. club locali cerchiamo sempre di dare una immagine po- Questo ha portato a un incremento delle vendite del sitiva dello sport sul territorio, proprio perché uno sport 26,9% rispetto allo stesso periodo del 2014. Anche il come questo non può essere emarginato. Non è un lavoro fatturato è cresciuto, da 196.9 milioni di Euro del 2014 facile, ma con la passione abbiamo superato non poche a 249.5 milioni di Euro nel 2015. L’EBIT, con 21,7 milioni difficoltà, e proseguiremo su questa strada”. nel 2015 rispetto ai 14,6 milioni del 2014 è cresciuto del Cairoli vincerà il mondiale cross anche quest’anno? 46,4%, pertanto il margine raggiunto si attesta all’8,7% “Per il momento Dungey ci ha dato la grande soddisfa- nel primo trimestre. zione di vincere il titolo AMA Supercross con tre prove di anticipo. Questo ha certamente motivato tutti, team PREVISIONI e piloti, a dare il massimo per arrivare sul gradino più KTM si aspetta di crescere costantemente in vendite e alto del podio”. fatturato per tutto il 2015.

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N. 4 MAGGIO 2015 51 TEST di GIORDANO MANZONI - ISTRUTTORE GSSS - Foto COMELLINI LADY TIGER a inglesissima Triumph, forte di più di un secolo di storia e di un fascino im- mutato, da qualche anno ha voluto impegnarsi nel mercato delle enduro stradali, sviluppando una gamma di prodotti moderni, basati sui suoi ca- ratteristici motori a 3 cilindri. Abbiamo dunque voluto comparare le due versioni più performanti. Due concetti differenti di “on-off”, come la Tiger LExplorer XC SE e la Tiger 800 XCx (cugina della meno fuoristradistica XR con ruota anteriore di 19”). Cilindrata, peso, misure delle ruote e molteplici altre peculiarità le differenziano e ne delineano due caratteri ben distinti. Il colpo d’occhio iniziale è piacevole e dà subito l’idea di avere a che fare con veri concentrati di tecnologia ed estetica moderna. Impostazione di guida alta, un tela- io dedicato e le ruote specifiche per questo segmento di produzione: le due Tiger sfoggiano un carattere avventuroso che ha sempre molto appeal. Le linee delle carene (soprattutto nella porzione anteriore), la forma dei fari ed i tre scarichi che partono dal 3 cilindri in linea, sono il marchio di fabbrica della casa di Hinckley. Se si vuole invece trovare subito un metro di paragone tra le due “endurone”, biso- gna definire la prima tangibile differenza, ovvero il prezzo (franco concessionario): 16.090 euro per la Explorer e 12.490 euro per la 800. TRIUMPH TIGER EXPLORER XC SE - TRIUMPH TIGER 800 XCX SE - TRIUMPH TIGER 800 TRIUMPH TIGER EXPLORER XC

52 N. 4 MAGGIO 2015 di GIORDANO MANZONI - ISTRUTTORE GSSS - Foto COMELLINI

Vai alla foto gallery LADY TIGER

ECCO COME IL MARCHIO INGLESE INTERPRETA LE MAXIENDURO: TRE CILINDRI PER LA 1200 E PER LA 800

N. 4 MAGGIO 2015 53 Entrambe le Triumph sono divertenti ed efficaci da guidare. A destra, il gruppo TEST degli istruttori GSSS (scuola certificata FMI) davanti al circuito del Mugello

Explorer). Nella ciclistica una notevole dichiarate dal COME SONO FATTE differenza la fanno le dimensioni della costruttore so- Prima di tutto le misure: sicuramente più ruota anteriore, infatti sulla 800 è di 21”, no veramente imponente la Explorer che, soprattutto contro i 19” della Explorer, mentre sul minime. a causa del suo propulsore, vanta un pe- posteriore entrambe montano il cerchio so in ordine di marcia di 267 kg contro di 17” (ruote a raggi). i 221 kg della 800, mentre l’altezza sel- Gli allestimenti sulla componente elet- COME VANNO la, regolabile in entrambi i modelli, e la tronica sono molto ricchi per entrambe Appena si sale sulla Explorer tutto tra- lunghezza differiscono, ma sicuramen- le moto. L’ABS è presente di serie su smette subito la sensazione di maesto- te non in modo significativo. A segui- entrambe ed è altresì disinseribile per sità: contribuiscono il manubrio largo, re bisogna segnalare le differenze sul gli eventuali tratti di off-road. Anche il il punto di seduta che permette al bu- motore che, pur rimanendo il classico 3 Traction Control è presente in entram- sto di stare ben verticale e l’ampiezza cilindri in linea per entrambe, vede ca- bi i modelli. La 800 possiede la facoltà del serbatoio. Per contro la 800, forse ratteristiche marcatamente differenti: di selezionare 4 differenti mappature: anche per i 46 kg di differenza che du- sistema ad iniezione elettronica ride by Rain, Road, Sport e Off-Road. Tale carat- rante le manovre “da fermo” si fanno wire con cilindrata di 1215 cc per la Tiger teristica presuppone la necessità di un sentire, appare subito come una en- Explorer con 136 CV (101 kW) a 9.300 po’ di tempo per capire tutte le funzioni duro più malleabile. Una volta preso rpm (coppia massima 121 Nm a 6.400 del ricco computer di bordo, ma poi se il via, su entrambe si rimane piacevol- rpm), mentre invece c’è un sistema ad ne trae sempre vantaggio. Per quanto mente stupiti dalla leggerezza nell’u- iniezione elettronica sequenziale Multi- concerne la versione XCx della 800, sia so dell’acceleratore e dalla semplicità point per la Tiger 800 che vanta 95 CV l’ABS che il controllo di trazione hanno nell’uso del cambio, morbido e senza (70 kW) a 9.250 rpm (coppia massima la possibilità di selezionare una modali- scatti. Anche la frizione si utilizza senza 79 Nm a 7.850 rpm). E se a questi mo- tà per uso fuoristradistico, oltre al cruise fatica, soprattutto sulla 800, tant’è che tori va riconosciuto l’impagabile pregio control (presente anche sulla Explorer). nell’off-road, dove le velocità sono in- di unire coppia di sostanza ad allungo Per contro la versione da 1215 cc pre- feriori e la sensibilità sulla componente senza fine, tale netta differenza di pre- senta due fari supplementari a led che frizione/acceleratore è di fondamenta- stazioni si ripercuote ovviamente nella le danno un estetica ancora più avven- le importanza, la morbidezza della leva guida. Proseguendo nel confronto tec- turosa. Se vogliamo considerare anche permette l’utilizzo anche solamente con nico, si ritiene superflua la differenza di la variabile dei consumi, le differenze il dito indice. La questione della ruota di un litro sulla capienza del serbatoio, che è di 20 litri per la Explorer e di 19 litri per la 800. La trasmissione è stata pro- gettata in modo differente tra i due mo- delli: la semplice e tradizionale catena per la 800, mentre più complicata, ma molto più duratura ed affidabile, quel- la ad albero della Explorer. Per quan- to concerne la ciclistica, il telaio è per entrambe tubolare a traliccio in acciaio, mentre montano sospensioni differen- ti. La 800 è equipaggiata con monoam- mortizzatore WP a regolazione idraulica di precarico e forcella rovesciata WP di 43 mm di diametro con un’escursione di 220 mm. La Explorer monta forcella Kayaba di 46 mm con 190 mm di escur- sione e monoammortizzatore Kayaba regolabile nel precarico. I freni sono leggermente differenti, soprattutto il posteriore che, per quanto riguarda la Explorer, monta un disco leggermente più grosso (255 per la 800 e 282 per la TRIUMPH TIGER EXPLORER XC SE - TRIUMPH TIGER 800 XCX SE - TRIUMPH TIGER 800 TRIUMPH TIGER EXPLORER XC

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21” sulla 800 XCx non presenta alcun problema di maneggevolezza su strada quando le velocità aumentano, anzi si riscontra una grande agilità, anche nei cambi di direzione. La Explorer durante la guida “on the road” trasmette una grandissima sensazione di sicurezza, il peso e la maestosità della moto indur- rebbero a pensare a un mezzo difficile da far scendere in piega, ma in realtà si rimane stupiti quando, nel momento dello spostamento del peso in ingresso curva, la Explorer segue la nostra linea con facilità e precisione. Il lavoro delle sospensioni è leggermente più rigido sulla Explorer, soprattutto dove l’asfalto non è ben curato. Al contrario, quando ci si avvia su una piacevole strada colli- soprattutto sulla Explorer. L’insieme di plorer presenta sull’anteriore un siste- nare, se si rimane concentrati sulla gui- più concetti (il sistema ride by wire, la ma Nissin a 4 pistoncini (sulla 800 sono da, il ritmo aumenta senza nemmeno trasmissione a cardano, nonché la mag- presenti pinze Nissin a 2 pistoncini) che rendersene conto, finché la ragione fa gior potenza e coppia del motore) ren- garantisce una risposta più corposa e abbassare l’occhio sul contachilometri, dono il motore della Explorer sempre immediata. Nei tratti molto scorrevoli e dicendoci di chiudere un po’ il gas. Pro- pronto e quindi divertente, facilitando nelle strade di grande comunicazione prio la risposta nell’utilizzo del coman- l’utilizzo delle marce e rendendo quindi la notevole stabilità della 1200 piace e do dell’acceleratore diventa un grosso più facile la guida. I freni rispondono in “rilassa” la guida. Nel momento in cui punto di forza su entrambe le Tiger, ma maniera immediata, soprattutto la Ex- si imbocca una strada sterrata la 800 diventa una garanzia. La ruota di 21” anteriore permette di mantenere una maggiore stabilità, così come il lavoro delle sospensioni, che nei punti bucati esprimono doti di grande scorrevolezza e di conseguente sicurezza e confort. La maggior leggerezza della XCx produce una guida più reattiva e, grazie all’elet- tronica specifica, sviluppata dai tecnici inglesi, la guida in off-road non troppo tecnica diventa alla portata anche di chi è alle prime esperienze su questi terreni. Per concludere possiamo dire che en- trambe le Tiger supportano sempre il pilota nell’affrontare ogni rotta “strada e fuoristrada”, ma che, per un utilizzo maggiormente off-road, la 800 risulta più adatta, lasciando alla sorella mag- giore la facoltà di “esplorare” e “maci- nare” una notevole mole di chilometri, mantenendo ottimamente fede al pro- prio nome di Explorer.

N. 4 MAGGIO 2015 55 TEST Vai alla foto gallery di MARCO COMELLINI BYE, BYE TELELEVER? ROMPENDO CON LA SUA TRADIZIONE CICLISTICA, LA NUOVA BICILINDRICA BMW SORPRENDE PER LE SUE DOTI DINAMICHE ED OCCUPA UN NUOVO SEGMENTO DI MERCATO BMW R 1200 RS

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a nuova BMW R 1200 RS ha ab- bandonato la sospensione an- teriore Telelever! Ma questo si sapeva. Ciò che non si sapeva invece erano gli effetti dinami- Lci della scelta radicale di eliminare una delle bandiere ciclistiche del marchio dell’elica per ritornare ad una tradizio- nale forcella telescopica. Beh, ora che abbiamo provato la nuova 1200 RS possiamo affermare che la coraggiosa scelta tecnica premia ampiamente il ne- onato modello, sul quale arriva anche il motore boxer da 125 CV. Che sia l’inizio della rottamazione del Telelever? La ri- voluzione iniziata con la NineT, arrivata alla R 1200 R ed RS, arriverà anche sul- la altre BMW equipaggiate col boxer? Vedremo… La nuova R 1200 RS costa 14.650 eu- ro chiavi in mano nella versione base in colorazione bianco/blu, compreso il primo tagliando. È disponibile anche in colorazione grigio opaco con una mag- giorazione del prezzo di 250 euro.

N. 4 MAGGIO 2015 57 TEST Vai alla foto gallery BMW R 1200 RS

58 N. 4 MAGGIO 2015 N. 4 MAGGIO 2015 I particolari e le rifiniture sono come sempre impeccabili e funzionali. Comfort e grinta riescono a trovare un ottimo equilibrio nella nuova R 1200 RS

(Electronic Suspension Adjustment) re sicurezza in accelerazione. La mo- COM’È FATTA (800 euro) dell’ultima generazione per dalità di guida ”Dynamic“ è l’anima Il motore con due alberi a camme in regolare elettricamente le sospensioni sportiva della nuova BMW R 1200 RS testa della nuova R 1200 RS eroga 92 in caso si viaggi in coppia e/o con le con una risposta immediata del moto- kW (125 CV) a 7.750 g/min e sviluppa valigie al seguito. re e l’intervento posticipato del DTC. una coppia massima di 125 Nm a 6.500 Nell’equipaggiamento di serie sono Nella modalità di guida User il pilota g/min. Il nuovo air-box e il terminale presenti due modalità di guida diffe- gode della possibilità di configurare di scarico rivisto, collaborando con la renti, Rain e Road, che collaborano la R 1200 RS secondo le proprie pre- valvola parzializzatrice posta sulla mar- con il controllo automatico di stabilità ferenze. Per esempio, le modalità del mitta, consentono ai regimi più bassi ASC e l’ABS. DTC “Rain”, “Road” e “Dynamic” so- dei valori di coppia che la Casa madre Nella modalità di guida Road si privi- no combinabili separatamente con le dichiara leggermente superiori a quelli legia un equilibrio ottimale tra perfor- linee caratteristiche del motore delle della nuova R 1200 GS e della RT. mance e comfort. modalità di guida “Rain”, “Road” e Rispetto al motore precedente, il nuo- Quella Rain, dedicata ai fondi con grip “Dynamic”, così da ottenere la rispo- vo boxer raffreddato aria/liquido assi- precario o alla pioggia, assicura una sta del motore desiderata. cura una dissipazione più efficiente e reazione del motore particolarmente Tra gli optional anche il nuovo cambio una maggiore stabilità termica. Il cam- morbida. Disponibile come optional elettroassistito Pro (400 euro) che con- bio è a sei rapporti e la frizione in bagno la “Modalità di guida Pro” (330 eu- sente di innestare o scalare le marce d’olio con funzione antisaltellamento. ro): comprende due modalità supple- senza tirare la frizione e chiudere l’ac- La trasmissione finale avviene attraver- mentari, Dynamic ed User, nonché il celeratore. so l’albero cardanico montato sul lato controllo dinamico della trazione DTC sinistro. (Dynamic Traction Control) che sostitui- La ciclistica prevede un telaio a doppia sce l’ASC e si arricchisce del Sensor box trave in tubi d’acciaio che integra il mo- mirato al rilevamento dell’inclinazione tore bicilindrico boxer come elemen- dinamica della moto, per una maggio- to portante. L’angolo del cannotto è di 62,3°, l’avancorsa di 114,8 mm e l’interasse di 1.530 mm. All’avantreno sparisce ll Tele- lever in favore di una forcella te- lescopica del ti- po upside-down dal diametro dello stelo di 45 mm ed escursione di 140 mm. Rimane inve- ce al posteriore il monobraccio Evo Pa- ralever. Presente inoltre il Dynamic ESA

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si guida) su due posizioni: alta e bassa. alto. La nuova R 1200 RS trasmette altre Le finiture sono di ottima qualità anche sensazioni rispetto al vecchio modello: se toccando la R 1200 RS si avvertono si guida in maniera più “tradizionale” e plastiche assai sottili ed estremamente consente una migliore maneggevolez- flessibili. Non che sia un male, ma fanno za nell’affrontare le curve. Inoltre, con la percepire i rivestimenti un po’ troppo… R 1200 RS del nostro test, equipaggiata ”plasticosi” per una moto di così alta con l’optional Dynamic ESA, abbiamo gamma. reagito immediatamente alla forcella All’avviamento il boxer emette quel troppo cedevole impostando un set- piacevolissimo e deciso borbottio che ting più sportivo che rende le sospen- ormai si sente riecheggiare ovunque. sioni più toniche. E a seguire la moto è Anzi sulla RS sembra ancora più cor- diventata un eccellente compromesso poso del solito. All’innesto della prima tra sportività e comfort. Un equilibrio marcia il cambio mantiene le tradizio- ciclistico che ci ha consentito di affron- ni con l’immancabile “clonck” per poi tare le strade collinari e montane con mostrarsi fluido, morbido e preciso. piglio sportivo ma godendo di grande Sul modello da noi provato una pia- comfort. La sella e la posizione di gui- cevole sorpresa: il cambio con sistema da non stancano e la voglia di macina- Pro elettroassistito nell’innesto e nella re chilometri aumenta guidando. Con scalata: una vera libidine! Regalateve- il motore capace di riprendere dai bas- lo come optional perché funziona ve- sissimi regimi senza strattonare, anche ramente bene è piacevole da usare e se ci si dimentica l’ultima scalata e di far rende la R 1200 RS ancora più goderec- strada senza che il contagiri s’impenni, il cia nell’uso sportivo. Non funziona nel ciondolare tra le curve è un vero piace- COME VA caso si “peli” la frizione o negli innesti re. E basta poco impegno per ritrovarsi Appena sali a bordo capisci che no- a gas chiuso, ma quando ci si prende a piegare e frenare con piglio sportivo. nostante la parentela ciclistica con il confidenza (dopo pochi chilometri) non Il controllo di trazione e l’ABS, ma solo modello R 1200 R sia strettissima, c’è ne faresti più a meno. Precisiamo, non all’avantreno, funzionano egregiamen- qualcosa di diverso. Rispetto alla na- è una necessità, anche perché la leva te. Il freno posteriore invece non brilla ked sei posizionato più in alto e il ma- della frizione è un burro, ma dà un gran per modulabilità ed è spesso distur- nubrio è posto più in basso. Sei quindi gusto. Percorrendo i primi chilometri bato dall’intervento invasivo dell’anti- meno seduto e più caricato sull’avan- si percepisce un freno anteriore assai bloccaggio. Presenti ma non fastidiose treno, ma senza estremismi: i polsi non aggressivo nella presa di contatto con le vibrazioni. Viaggiando in sesta mar- soffrono. Il comfort della sella è ottimo i dischi. Associato alla forcella morbi- cia è proprio tra i 120 e i 140 km/h il e i piedi arrivano a toccare terra salda- da, ci si ritrova con la moto che tende a momento di maggior percezione, ma mente anche se si è di gamba corta. cedere un po’ troppo repentinamente ve ne accorgerete solo in autostrada, Una posizione molto friendly per esse- quando si frena decisi. Ciò si traduce in quanto negli altri ambiti sarete rapiti re una tourer sportiva! La semicarena è in un vero shock se si proviene da una da quanto questa moto si faccia guida- ampia e il cupolino in plexiglass è re- BMW equipaggiata col Telelever dove re con facilità e vi regali soddisfazioni di BMW R 1200 RS golabile manualmente (anche mentre l’avantreno rimaneva sempre (troppo) guida conducendola in pieno relax.

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A sinistra, il fitto catologo di accessori e abbigliamento dedicato. Qui sotto, da sinistra, le versioni: Classic, Full Throttle e Urban Enduro alle quali si aggiunge la Icon della nostra prova (nella pagina fianco)

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PRODOTTO DEL MESE ECCO START NEXT, IL NUOVO CRONOMETRO DI PZRACING Start Next è un cronometro che utilizza un ricevitore GPS con un campionamento della posizione a 50 Hertz, promet- tendo così una precisione del tempo sul giro al centesimo di secondo ed una ottima precisione nella visualizzazione delle traiettorie GPS. Start utilizza un display touch screen con tecnologia “Gloves Sensitive” che permette al pilota l’utilizzo anche con i guanti indossati. Grazie al rilevamento automatico e ad un database mondiale, il circuito verrà rilevato automaticamente dal cronometro senza dover premere alcun tasto. Start Next memorizza le traiettorie GPS, la velocità, la direzione e le accelerazioni permettendo così al pilota di rivedersi e di analizzare le performance sul PC. Per tutte le informazioni: tel: 0721 820434 - www.pzracing.it - [email protected]

LINEA ABBIGLIAMENTO UFO CON LOOK VINTAGE ANNI ‘80 Per tutti gli appassionati del fuoristrada d’epoca, Ufo Plast ha creato la linea di abbigliamento Vin- tage con il logo e i colori Ufo Plast degli anni ‘80. La maglia è in poliestere leggero, stampata in sublimatico, con materiale aerato posto nella parte laterale per garantire la massima traspirabilità. Il pantalone, abbinato alla maglia, è realizzato in poliestere con ampio utilizzo di Spandex nella zona lombare e inguinale per conferire maggiore elasticità e favorire i movimenti, doppia chiusura in vita e protezioni in Kevlar sulle gambe per ridurre l’usura e il calore all’altezza dello scarico. La maglia è disponibile nelle taglie da M a XXL nei colori bianco o nero al prezzo di 51,10 euro Iva esclusa, mentre i pantaloni sono proposti nelle taglie da 44 a 58, colori abbinati alle maglie, al prezzo di 157,63 euro Iva esclusa. Ulteriori informazioni: Ufo Plast, Via Marco Polo 155, 56031 Bien- tina (PI). Tel. 0587 488012 - [email protected] - www.ufoplast.com - facebook.com/pages/UFO-Plast

VERTEX: GAMMA PISTONI STRADA 2015 Vertex Pistons presenta la gamma di pistoni Street per moto stradali, messa a punto grazie alla collaborazione con il Team Gresini nei Mondiali MotoGP, Moto2 e Mo- to3. La gamma di pistoni Street consta di diversi modelli specifici in versione Replica o High Compression per ap- plicazioni su motori BMW, Ducati, Honda, Kawasaki, Su- zuki e Yamaha. Questi pistoni si evidenziano per il peso ai limiti minimi della categoria e per il rapporto di compres- sione maggiorato che aumenta le prestazioni del motore promettendo di mantenerne inalterata l’affidabilità. Disponibili in kit completi di segmenti, spinotti e anelli per il montaggio con prezzo da 400 Euro, Iva esclusa. Per maggiori informazioni: VP Italy, Via Tasso 1, 42023 Cadelbosco di Sopra (RE). Tel. 0522/918811 - [email protected] - www.vertexpistons.com - facebook. com/vertexpistonsracing

KIT DI SOSPENSIONI ANDREANI ADVANCED PER NAKED E STRADALI SPORTIVE Distributore esclusivo in Italia dei prodotti Öhlins, Andreani Group ha creato un kit di sospensioni dedicato alle principali naked e stradali sportive. Il kit è com- posto da un ammortizzatore Öhlins 46DR - dotato di regolazione in estensione con stelo da 16mm - e da due cartucce per forcella completamente revisiona- bili. Queste sono dotate di pistone da 20 mm con passaggi olio maggiorati e regolabili in compressione, estensione e precarico della molla. Completa il kit, l’olio ad alte prestazioni Öhlins per forcelle. Il Kit Advanced per naked e stradali sportive è in vendita a partire da 937 euro Iva esclusa ed è acquistabile anche on line. Ulteriori informazioni: Andreani Group, Strada della Romagna 361, 61121 Pesaro (PU). Tel: 0721/20921 - [email protected] - www.andreanigroup. com - facebook.com/andreanigroup

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DA OGIO LA SUPERMINI TANKER DA SERBATOIO L’innovativo Supermini Tanker è la borsa ideata per un facile adattamento al serbatoio della propria moto ed è dotato di uno scompartimento principale con tasca organizzativa utile per riporre in modo ordinato gli oggetti di pic- cole dimensioni. Ogio è sempre al passo con i tempi, infatti per una mag- giore affidabilità nel fissaggio la nuova borsa prevede un sistema di chiusura magnetico 3D. La tracolla inoltre consente un comodo trasporto della borsa quando si parcheggia la propria motocicletta. Scompartimento principale di design con tasca organizzativa di facile accesso, raffinato design aerodina- mico. Cuscinetto antiscivolo in neoprene ruvido per proteggere la verni- ciatura della moto. Sistema di chiusura magnetico 3D per un’ulteriore sicurezza di fissaggio. Elegante tasca porta occhiali. Tracolla inclusa per il trasporto. Manico rinforzato a facile impugnatura. Dimensioni: 9.5 cm x 22.9 x 28 cm, Peso 0,45 Kg. Capacità 6L. Prezzo al pubblico: 89,95 euro. Ogio è un marchio distribuito in esclusiva da Athena S.p.A. Scopri la collezione disponibile online su: www.athenaevolution.com

24MX PROPONE IL CAVALLETTO ALZA MOTO TWENTY HEAVY DUTY 24MX lancia sul mercato il nuovo cavalletto alza moto Twenty Heavy Duty. Composto da una singola colonna centrale con una boccola in teflon per facilitarne il sollevamento e l’abbassa- mento, questo nuovo prodotto è robusto e facile da usare. L’altezza del cavalletto in posizione abbassata è di 30 centimetri, mentre in posizione sollevata è di 40. Regge un carico massimo di 200 kg ed è disponibile nei colori rosso, nero e arancio. Prezzo 39 euro. Per informazioni: www.24mx.it - [email protected] – 02.94750011

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