Se potessi tornare a vivere comincerei ad andare scalzo all’inizio della primavera e resterei scalzo fino alla fine dell’autunno. Farei più giri in calesse, guarderei più albe, e giocherei con più bambini, se mi trovassi di nuovo la vita davanti. J. L. Borges otografia di P. Panero otografia di P.

OCEANO - F Distribuzione gratuita Spedizione in abbonamento postale 70% Filiale di Torino ANNO 20 - Numero 3 - Settembre 2006 2

ed introverso. No, assolutamente. La riflessione che na- ISTANTES sce da “Istantes” di Borges non può che fermare la pelli- cola della nostra vita e riavvolgerla. E’ lo stimolo per gli amici di Cañada Rosquìn dedico un tramonto oce- un’analisi introspettiva senza rimpianti, senza vergogna. A anico ed un frammento della poesia “Istantes” di J.L. Seppure consci che, sino a qui, la nostra vita sia stata Borges. I versi del grandissimo autore argentino sono sufficientemente intensa e spavalda come una figura del estremamente semplici ed eleganti, inquieti ed irrequieti. tango. Stimolanti e malinconici come il “Libertango” di Piazzolla, Eppure non ci sono altri motivi se non quelli di conti- vasti come la Pampa, colorati come il mantello dei gau- nuare a vivere ancora con altrettanto entusiasmo. Forse chos. Versi maiuscoli e passionali. Spietati, pure, ma nei un giorno, osservando i riflessi dorati di un tramonto ma- quali si coglie tutto il significato della nostra vita che, con rino, il nostro passato ci sfilerà davanti come un basti- il passo del più esperto dei tangueros, inesorabilmente mento. In fondo siamo tutti “emigranti”; semi cullati dal procede avanti e, attraversando il fumo di sigarette mai vento che cercano un lembo di terra in cui germogliare spente, è accompagnata mano nella mano dal suono sen- felici. suale e tortuoso del bandoneon. Così fecero molti dei nostri avi, quando per la prima ”Non è necessario aggiungere anni alla propria vita, sem- volta sentirono i gabbiani e videro il porto allontanarsi mai, vita ai nostri anni.” Questo slogan non è credibile. La dalla poppa dei bastimenti. Rimpiangendo la nebbia ed i vita, nella sua semplicità, è bella così. Camminare scalzi corvi delle loro terre, furono sorpresi dal tramonto che e scoprire un’alba sono emozioni semplici come la cucina dorava il mare. Erano i riflessi del sole, ma loro vedevano delle nostre madri. il colore del grano, quel grano che avevano lasciato e che Che cosa in realtà vogliamo se non una lunga vita? Qual- un incantesimo fece loro ritrovare al di là dell’oceano. siasi essa sia, a prescindere da ciò che ci potrà riservare Ivano Arena in seguito. Gli eccessi e la spasmodica ricerca della forte emozione diventano sintomi di debolezza. Le tue “radici” in copertina Non si tratta di essere pessimisti, di perdere contatto con la realtà o di rifiutare i modelli di vita contemporanei. Informa Vigone è il trimestrale che in un modo o Non si tratta di esaltare uno stile “low profile”, ascetico nell’altro racconta la storia del nostro paese. Per questo motivo è nata l'idea di personalizzarlo ulte- riormente indicendo una specie di “concorso” in cui potreste essere proprio voi a creare la nuova copertina di Informa Vigone! Si tratta di fotografare gli angoli, le persone, i luoghi più belli o più significativi di Vigone e di inviare le foto a: [email protected] Il tema da seguire sara’ “radici”… ...spazio alla vostra creativita’! Per ulteriori informazioni contattare Alessia ([email protected]) 3

Bessone e via di seguito. Alcuni di loro ci verranno a trovare a S. Nicola. Per LA MIA “MERICA” Pensieri, loro il gemellaggio ha un valore incom- mensurabile. Non è soltanto l'incontro ricordi, riflessioni del mio viaggio in Argentina con degli amici: è il ritorno a casa, dopo tanto tempo. oveva essere ben triste la vita maggior parte dei casi, passata a mi- Il loro ritorno deve lusingarci perché D nell'Italia di fine ottocento, inizio glior vita. Ci sono i figli, i nipoti o i proni- se non hanno dimenticato le loro radici, novecento, quando tanta gente partì per poti che hanno beneficiato delle fatiche se hanno continuato a coltivare, di gene- andare in "Merica". A farli intrapprende- della generazione precedente. Alcuni di razione in generazione, il ricordo delle no- re un viaggio così lungo, per molti sen- loro ora sono i proprietari di ampie di- stre terre e con questo, in qualche modo, za ritorno, non fu soltanto il desiderio di stese di terra, di attività più o meno im- di noi, vuol dire che il loro è un sentimen- vivere in un mondo nuovo e diverso, non portanti. to forte. E’ un valore che noi dobbiamo fu soltanto lo spirito ora, non solo recupe- d'avventura, fu la di- rare, ma continuare sperazione di quegli ad alimentare e co- anni, la mancanza di la- gliere come opportu- voro, la fame. Aquei nità da arricchire di tempi i migranti, con contenuti nuovi. niente da perdere, era- E' strano, ma ne- vamo noi. anche tanto, che In Merica i nostri s'impari ad apprezza- connazionali trovavano re il proprio paese, le quello che qui non ave- proprie origini, la pro- vano avuto, immense pria cultura, la pro- distese di terra da la- pria gente, così lon- vorare ma non trovava- tano da casa, parlan- no quello che avevano do con chi addirittu- lasciato: il borgo dove ra non ha mai visto, erano nati e vissuti, i neanche una volta, il parenti e gli amici. La- "suo" paese, ma ne vorare era l'unica cosa ha soltanto sentito che sapevano fare ma Cascate di Iguazu (Argentina) Fotografia V. Forte parlare, con enfasi, era anche l'unica cosa dai propri genitori. che potevano fare. L‘unica possibilità per Esibiscono quello che sono riusciti a A Cañada Rosquín ho incontrato un sfamarsi e per sfamare la propria fami- fare con orgoglio e con la consapevolez- vecchietto che mi confessava che quan- glia. za che buona parte del merito è dei loro d'era più giovane avrebbe tanto desi- Non fu facile, credo, la vita per i nostri predecessori: gli emigranti, delle cui derato venire a Vigone dove, in un certo emigranti. Il loro problema non fu trovare gesta conservano il ricordo. posto, che pur senza averlo mai visto un lavoro, bensì la lontananza, l'ambien- Hanno conosciuto le loro imprese dai mi seppe descrivere così bene da far- tamento, la necessità di trovare qualcu- racconti dei vecchi, dalle loro nostalgie, melo riconoscere al volo, sapeva che no che desse loro una mano con un po' in certi casi anche dai loro eloquenti si- erano vissuti, per un certo periodo, i suoi di umanità, di fiducia e di coraggio. For- lenzi, frutto della vergogna o dalla rab- genitori. se, nelle tante difficoltà, ci fu anche qual- bia di aver dovuto abbandonare il pro- Ora, quel "ciabot", è una seconda cuno incapace di stringere i denti, di sop- prio paese per trovare lavoro altrove. casa, ma è rimasta come cent'anni fa. portare non dico le fatiche, ma soprat- E' sorprendente trovare in Argentina Se fosse venuto avrebbe visto l'Angiale tutto il disagio e lo sconforto della solitu- così tanta gente orgogliosa di rivendi- scorrergli a fianco, esattamente come dine. Qualcuno, forse, rimase sopraffat- care le proprie origini italiane e piemon- lo avevano visto scorrere i suoi genito- to dagli eventi. tesi. Piace sentirli parlare in dialetto pie- ri. Il destino non ha voluto che ciò avve- Gli altri, quelli che in qualche modo montese antico, chiedere informazioni nisse. s' inserirono, prima o poi trovarono l'ago- sul tal posto, la tal famiglia di loro pa- Quando passo davanti a quella casa, gnata fortuna ma solo loro potrebbero renti, la loro terra d'origine. A Cañada spesso disabitata, non sembra vero che raccontare, se fossero ancora in vita, a Rosquín ci sono molti discendenti di emi- possa essere oggetto di così tanto de- quale costo la pagarono. Ora la genera- granti partiti da Vigone. Si chiamano siderio, mai appagato. zione degli emigranti in Argentina è, nella Alloa, Viotto, Alberto, Nasi, Truccone, Dino Ambrosio 4 Cañada Rosquín Benvenuti Fratelli Argentini om'è ormai sicuramente noto a molti concittadini, in occasio- la distanza ed il tempo passato, hanno conservato il dialetto, la C ne della festa patronale di San Nicola sarà presente a Vigone cultura e le tradizioni. un folto gruppo di argentini provenienti dalla città gemellata di Sì che non è affatto inusuale sentir intonare, al termine di qualche Cañada Rosquín, in provincia di Santa Fé: saranno una trentina, cena, magari a base di baña cauda nella stagione fredda, o nella solitu- guidati dal Presidente del (carica equivalente a quella dine della campagna, sotto le stelle di quell'indescrivibile cielo austra- nostra di sindaco) Hugo Dallari e dal parroco don Sergio Capoccet- le, "Piemontesina bella", "La luña 'd Muncale" o qualche altra vecchia ti. Della delegazione faranno parte in forma ufficiale, per le cariche canzone piemontese ormai qui da noi dimenticata. ricoperte in quel Comune, i signori José Maria Cassina, Isabel Gri- Se invece la domanda se la pone chi collabora da oltre trent'an- gnaffini, Egle Gavotti, Francisco Crosetti e Adriana Venditti. ni con Colombino, la risposta è semplice: senza giri di parole, senza Con loro ci saranno tanti altri i cui cognomi non possono di sofismi, il gemellaggio è un modo, forse il migliore, per consentire certo far sorgere dubbi circa le loro origini: Elsa ed Etel Viotto, a due comunità insediate a migliaia di chilometri l'una dall'altra, di Nelso Boretto, Susana Gennero, Ruben Ingaramo, Juana Milane- scoprire le radici comuni, di far incontrare persone discendenti sio, Nestor e Mateo Banchio, Victor Prina, Monica Crosetti, Celi- dagli stessi capostipiti, delle quali o si ignorava l'esistenza o non si na Galetto, Eduardo Mauro, Beatriz Savino, Marisa Vietti. Tutti avevano notizie; un modo, in ogni caso, per stringere amicizie con discendenti da famiglie di Vigone e dintorni, comunque inequivo- cittadini d'un altro continente che, attraverso i moderni mezzi di cabilmente d'origine piemontese. trasposto e d'informazione si è enormemente ravvicinato al nostro Da quando è stato preannunciato il loro arrivo, previsto per venerdì 8 e sarà sempre più vicino, consentendo di sviluppare il dialogo e di settembre 2006, l'Amministrazione comunale si è mossa, ed in partico- aprire gli orizzonti anche a quelli che verranno dopo di noi. lare si è attivato il Comitato del Gemellaggio, presieduto dal Cav. Lucia- Del resto la domanda sicuramente se la sono posta tanto il sinda- no Abate, che, oltre a mantenere continuativamente contatti ravvicinati co d'allora, dott.Giovanni Truccone, quando nell'ormai lontano 1995 con Cañada Rosquín, sta organizzando l'accoglienza qui da noi in colla- andò a Cañada Rosquín per sottoscrivere e celebrare il gemellaggio, borazione con la Pro Loco, i cui componenti, pur se impegnati come quanto quello attualmente in carica, dott. Bernardino Ambrosio, che sempre per l'allestimento delle manifestazioni collegate alla tradiziona- a novembre dell'anno scorso ha guidato la delegazione di vigonesi le festa patronale, sicuramente non faranno venir meno il loro apporto, per andare a ricordare e festeggiare là il decennale. così come mai hanno negato la loro preziosa partecipazione in ogni Ed entrambi, ciascuno a modo suo, si saranno data la risposta: accadimento in Vigone. il primo quando, nel vedere l'accoglienza all'aeroporto di Rosario Se poi anche le tante altre benemerite associazioni ed i grup- con lo sventolio di una moltitudine di bandierine tricolori e bianco- pi esistenti in città, che risulterebbe troppo lungo enumerare sin- celesti, non potè trattenere le lacrime; il secondo allorché, di fron- golarmente, volessero concorrere, il loro apporto sarebbe certa- te ad una gran folla accorsa a salutarlo davanti alla casa comunale mente ben gradito. Del resto, là a Cañada Rosquín, in occasione della città gemellata, con i rappresentanti di tutte le istituzioni della visita della delegazione vigonese, si è potuto constatare locali, pronunciò il suo discorso con convinzione pari alla commo- come si siano attivate tutte indistintamente le organizzazioni esi- zione. Ed anche quando, di primo mattino, venne avvicinato da un stenti in quella città; e con quanto fervore. vecchietto (per chi ha abbondantemente superato i novant'anni il Ma tutto questo, si domanderà qualcuno, perché? E, più in termine non è fuor di luogo), il quale, professando le origini della generale, che cos'è, che senso ha il gemellaggio? sua famiglia a e parlando in perfetto piemontese d'epo- La domanda ben potrebbe essere proposta a chi ha, per così ca, si informava circa persone ormai appartenute al tempo che fu e dire, "inventato" i gemellaggi tra comunità piemontesi ed argenti- su edifici di Vigone, che suo padre, emigrato in Argentina, gli de- ne e nel corso degli ultimi trent'anni ne ha realizzati giusto giusto scriveva come il capoluogo del suo "borgo". cinquanta ed altri ancora ha in programma per i prossimi mesi: il Perché possa veramente realizzarsi, però, il gemellaggio non Gr. Uff. Michele Colombino, il quale nei primi anni '70, allorché vi può e non deve risolversi in una formalità od in una relazione tra fece visita in qualità di consigliere regionale, si rese conto del sindaci, fra amministratori comunali o singole persone: per avere patrimonio di piemontesità esistente in Sud Ameria, in particola- un significato e poter produrre i frutti sperati è necessario che re in Argentina. coinvolga direttamente gli abitanti dell'una e dell'altra città, in Constatazione che lo indusse a fondare, nel 1974, la "Associa- piena comunione d'intenti e di sentimenti, senza riserve e ritrosie, zione Piemontesi nel Mondo", poi trasformata in "Federazione In- senza antagonismi e prevaricazioni. ternazionale" delle associazioni di corregionali costituitesi in ogni Ed allora, perché non approfittare della ricorrenza del decenna- parte del pianeta, delle quali un centinaio solamente in Argenti- le del gemellaggio con Cañada Rosquín, voluto e realizzato dagli na; successivamente ad erigere in , allor- amministratori comunali del 1995, mantenuto e rinvigorito da quelli ché ne era sindaco, il monumento all'emigrante piemontese, al che sono succeduti, per superare qui nella nostra cittadina diver- quale fece seguito e si ispirò quello all'immigrante piemontese genze, contrapposizioni preconcette e talvolta rancori tra persone inaugurato ad ottobre 1986 a San Francisco di Cordoba: città dei e gruppi, tra chi ha amministrato prima, chi lo sta facendo ora e chi cui sessantacinquemila abitanti un buon ottanta per cento è d'ori- magari già si prepara a farlo in futuro. gine piemontese, per questo motivo giustamente riconosciuta Se, come s'è detto, con i gemellaggi si vanno a ricercare le come capitale di fatto della cosiddetta "Pampa Gringa", la stermi- radici comuni di persone che il destino ha collocato in continenti nata pianura (pampa in castellano), costituita da buona parte diversi e con loro si intrecciano relazioni di amicizia e di fratellan- delle province di Cordoba, Santa Fé e la porzione nord-est di za, perché non essere tutti amici, anche se non fratelli, a Vigone? quella di Buenos Aires, popolata per la stragrande maggioranza Chissà che l'atmosfera del gemellaggio non possa risultare pro- dai discendenti degli emigranti piemontesi (gringos per autono- pizia per una stretta di mano, non solo con i "gemelli" argentini, che masia) colà trasferitisi massicciamente, soprattutto negli ultimi attendiamo ed ai quali diamo il più caloroso benvenuto, ma anche decenni dell'800 e nei primi del '900. e soprattutto tra di noi vigonesi. Quei discendenti che, conoscendo le dimensioni della loro pam- Ugo Bertello - vice sindaco pa, rispetto a quelle della regione d'origine, familiarmente si riferi- vice presidente della "Federazione Internazionale scono al Piemonte come alla "patria cita". Della quale, nonostante Associazioni Piemontesi nel Mondo" 5 Cañada Rosquín Bienvenidos Hermanos Argentinos omo ya por cierto es risabibo por muchos paisanos, con ocasiòn ma, la cultura y las tradiciones. C de la fiesta patronàl de San Nicola estarà en Vigone un nume- Asì que no resulta de ningùn modo raro escuchar entonar, a roso grupo de argentinos procedentes de la ciudad hermanada de conclusiòn de una cena, tal vez a base de baña cauda en la tem- Cañada Rosquin, provincia de Santa Fé: seràn unos trenta, guiados porada frìa, o en la soledad del campo, debajo de las estrellas de por el Presidente de la Comuna (cargo allà equivalente a nuestra de ese indescriptible cielo austral, "Piemontesina bella", "La luña 'd sindaco) Hugo Dallari y por el parroco don Sergio Capoccetti. De la Muncalé" o otra vieja canciòn piemontesa ahora ya aquì olvidada. delegaciòn haràn parte en forma oficial, por los cargos ocupados en Si en cambio la pregunta se la pone quien colabora desde màs esa Comuna, los señores José Maria Cassina, Isabel Grignaffini, Egle que treinta años con Colombino, la respuesta es sencilla: sin giros Gavotti, Francisco Crosetti y Adriana Venditti. de palabras, sin sofismos, el hermanamiento es una manera, quizà Juntos a ellos estaràn muchos otros cuyos apellidos no pue- la mejor, para permitir a dos comunidades instaladas a miles de den por cierto poner en duda sus origines: Elsa y Etel Viotto, kilòmetros la una de la otra, de descubrir las raices , de Nelso Boretto, Susana Gennero, Ruben Ingaramo, Juana Milane- hacer incontrar personas descendientes de lo mismos fundadores sio, Nestor y Mateo Banchio, Victor Prina, Monica Crosetti, Ce- de la estirpe, de las cuales o se desconocia la existencia o no se lina Galetto, Eduardo Mauro, Beatriz Savino, Marisa Vietti. To- habìan noticias; una manera, de todos modos, para trabar amista- dos descendientes de familias de Vigone y alrededores, de todos des con ciudadanos de otro continente que, a través de los moder- modos indudablemente de origen piemontesa. nos medios de transporte y de informaciòn se ha acercado muchi- Desde cuando ha sido anunciada su llegada, que se prevee por el simo al nuestro y siempre starà màs cerca, favorecendo el desar- viernes 8 de septiembre de 2006, la administraciòn municipal se ha rollo del dialogo y la abertura de los horizontes también para aquel- movida, y sobre toto se ha activado el Comité del Hermanamiento, los que vendràn después de nosotros presidido por el Cav. Luciano Abate, el cual, màs allà de mantener Por certo la pregunta se la han puesta tanto el intendente de incesantemente contactos aproximados con Cañada Rosquin, està entonces, dr. Giovanni Truccone, cuando en ya remoto 1995 anduvo armando la acogida aquì junto a la Pro Loco, cuyos componentes, a Cañada Rosquin para suscribir y celebrar el hermanamiento, como ademàs de estar comprometidos como siempre para la preparaciòn aquel actualmente en cargo, dr.Bernardino Ambrosio, el cual en el de las manifestaciones conectadas a la tradicional fiesta patronal, a mes de noviembre del año pasado guiò la delegaciòn de los vigonien- buen seguro no haràn faltar su aportaciòn, asì como nunca negaron ses para ir a recordar y festejar allà la solemnidad de los diez años. su preciosa partecipaciòn en cada ocurrencia en Vigone. Y ambos, cada uno a su manera, se haràn dado la re- Si después también las tantas otras beneméritas asociaciones spuesta: el primero cuando, mirando la acogida en el aero- y las agrupaciones presentes en la ciudad, que resultarìa demasia- puerto de Rosario con agitaciòn en el aire de una gran can- do largo enumerar una por una, quisieran contribuir, su partecipa- tidad de banderas tricolores y blancocelestes, no puto ciòn serìa por cierto bien aceptada. De verdad, allà en Cañada reprimir las lagrimas; el segundo cuando en frente de una Rosquin, con ocasiòn de la visita de la delegaciòn vigonense, se gran muchedumbre acudida para saludarlo delante de la pudo comprobar de como se activaron sin reparos todas las organi- casa municipal de la ciudad hermanada, con los represen- zaciones establecidas en esa ciudad; y con cuanto fervor. tantes de todas las instituciones locales, hizo su discurso Pero todo esto, alguien se preguntarà, porque? Y, màs por lo con convicciòn igual a la conmociòn. Y ademàs quando, general, que es, que sentido tiene el hermanamiento? por la mañana tempranito, se acercò a el un viejto (para La pregunta bien podria ponerse a quien, por decirlo asì, hizo quien ya desde mucho ha superado los noventa el término la "invenciòn" de los hermanamientos entre comunidades piemon- no resulta inoportuno), el cual, revelando las origenes de tesas y argentinas, en el transcurso de los ultimos treinta años de su familia en Cercenasco y hablando en excelente piemon- esos realizò precisamente cincuenta y otros aùn tiene programa- tés de antaño, buscava informaciones acerca de persona dos en los meses proximos: el Gr.Uff. Michele Colombino, el cual pertenecientes al tiempo que fue y de edificios de Vigone, en los primeros años '70, cuando allà hizo visita en su caràcter de que su padre, emigrado a la Argentina, describìa a el como diputado regional, se diò cuenta del patrimonio de piemontesi- capital de su poblado. dad existiente en Sur Ameria, sobre todo en la Argentina. Y entonces, porque no aprovechar de la solemnidad de Constataciòn que istigò en fundar, en el año 1974, la "Aso- los diez años del hermanamiento con Cañada Rosquin, ciaciòn Piemonteses en el Mundo", luego transformada en "Fe- querido y realizado por los administradores municipales deraciòn Internacional " de las asociaciones de los coregiona- del 1995, mantenido y fortalecido por aquellos que los les contituidas en cada parte del planeta, de las cuales un cen- han reemplazados, para superar aquì en nuestra pequeña tenar en la sola Argentina ; después en levantar en San Pietro ciudad, desacuerdos, contraposiciones preconcebidas y Val Lemina, cuando era su intendente, el monumento al emi- a veces rencores entre personas y agrupaciones, entre grante piemontés, al cual hizo séquito y se inspirò lo del inmi- quien gobernò antes, quien lo està haciendo ahora y quien grante piemontés inaugurado en el mes de octubre de 1986 en acaso ya planea hacerlo en el futuro. San Francisco de Cordoba: ciudad de cuyos habitantes son alre- Si, como ya se dijo, con los hermanamientos se van dedor de 80% de origen piemontesa, por eso justamente reco- buscando las raices comunes de personas que la suerte nocida como capital de la denominada "Pampa gringa", esa in- ha situado en continentes diferentes y con ellas se enla- mensa llanura (pampa en castellano), constituida por buena zan relaciones de amistad y de fraternidad, porque no ser parte de las provincias de Cordoba, Santa Fé y el pedazo norde- todos amigos, aun si no hermanos, en Vigone ? ste de la de Buenos Aires, poblada por grandìsima mayorìa por Ojalà el clima del hermanamiento no pueda resultar fa- los descendientes de los emigrantes piemonteses (apodados vorable para un apretòn de manos, no solo con los "herma- gringos) allà trasladados en gran cantidad, sobre todo en las nos" argentinos, los cuales esperamos y a ellos damos la ultimas décadas del '800 y en las primeras del '900. màs calurosa bienvenida, sino también y sobre todo entre Esos descendientes que, conoscendo la dimenciòn de su pam- nosotros vigonienses. pa, con respeto a la de la regiòn de origen, familiarmente se Ugo Bertello - vice sindaco refieren al Piemonte como a la "patria cita". De la cual, a pesar vice presidente de la "Federaciòn Internacional de la distanzia y del tiempo pasado, siguen conservando el idio- Asociaciones Piemonteses en el Mundo " 6 Programma dell’incontro con la delegazione di Cañada Rosquín Venerdì 8 Settembre ed artigianali della zona e alle Scuole. Ore 20 Cena del COMMIATO. Sa- Arrivo della delegazione a Torino Ca- Ore 13 pranzo. luti, baci abbracci, etc. selle attorno alle ore 10,30. Al pomeriggio, breve riposo in hotel. Chi lo desidera, potrà proseguire Avvio in pulman verso Vigone transi- Alle ore 16, ritrovo per proseguire la la serata di festa, lanciandosi in “balli tando dal centro della città di Torino, per visita delle Aziende e della parte stori- sfrenati” sul ballo pubblico. Al termi- illustrare le caratteristiche principali del ca di Vigone: S. Maria, Casa Brun, etc. ne trasferimento in hotel per il riposo. nostro capoluogo di provincia. Ore 17,30 in hotel. Lunedì 11 Settembre Arrivo a Vigone presso l’Hotel VigO- Alle ore 18, ritrovo presso il teatro Ore 10 partenza della delegazio- ne, verso le 13,00. Incontrocon i com- Selve per la CERIMONIA UFFICIALE, ne con destinazione Milano. ponenti dell’Amministrazione Comuna- con la firma degli “atti” che “ricordano Tutti coloro che desiderano parte- le, della Proloco e del Comitato del ge- e cementano” il gemellaggio. cipare ai momenti conviviali (pranzo mellaggio. Ore 20, cena. e cena) con gli amici argentini posso- Ad attenderli anche alcuni ragazzi Ore 21,30 Esibizione ballerini di dan- no rivolgersi dell’iniziativa “Estate Ragazzi” con ban- ze latino/americane, liscio, etc. all’Ufficio Commercio - Sig.ra Pie- dierine e striscioni di benvenuto. Ore 23,30 Ritorno in hotel. ra Partiti (011.980.31.08 ore ufficio). Pausa di riposo. Ricordandoci che ar- Domenica 10 Settembre COMITATO DEL GEMELLAGGIO E rivano direttamente a Vigone dall’Argen- Alle ore 9,30 prelievo della delega- PROLOCO tina, chesaranno in viaggio da circa 24 zione dall’hotel e avviamento verso la ore e con 4 ore di fuso orario da smaltire. Chiesa di Santa Maria del Borgo per la Prelievo della delegazione dall’hotel S.Messa delle ore 10. verso le ore 18,00. Breve incontro in Seguirà la processione per le vie cit- Municipio per la presa di contatto uffi- tadine. ciale con il nostro Comune. Si commen- Alle ore 12 ritrovo presso Piazza terà brevemente la storia di Vigone e si CAÑADA ROSQUÍN (di fronte alla boc- mostrerà lo stelo dell’artista Garis, nel- ciofila) per l’inaugurazione “ufficiale” del- l’ingresso del Municipio, a ricordo del la piazza. primo incontro a Vigone nel 1996. Saranno presenti i parroci delle due Cena alle 19,30. Comunità e la Banda Musicale cittadina 20,30 - Sfilata per le vie di Vigone per gli “inni ufficiali”. per l’apertura degli stand. Ore 13 pranzo. Ritorno in hotel per il “meritato” ri- Ritorno in hotel per breve riposo. poso. Ore 16 partecipazione ai festeggia- Sabato 9 Settembre menti in onore di S.Nicola fino all’ora Alle ore 9 prelievo della delegazione della cena. Per chi lodesidera pomerig- dall’hotel e visita alle Aziende agricole gio libero per la visita a parenti e amici. 7

nel direttivo e nel corpo docente ma I dieci anni dell’UNITRE trova alimento soprattutto nel grup- po allievi, nel loro rinnovamento; sono loro che fanno "l'atmosfera", che pos- uest'anno mi iscrivo all'Uni- creativo ma tutti molto disponibili e sono renderla vivace, che possono “Q versità delle Tre Età" partecipi dell'esperienza. impedire che si cada nella routine e "Perché?" * * * quindi nella stanchezza e nella noia. "So che fanno cose interessanti, si Più numerosa ancora la galleria de- fanno nuove amicizie, si ritrovano vec- * * * gli allievi, non li ricordo tutti, oltre 280 chie conoscenze e non mi addormen- Il prossimo anno è il decennale, vor- che si sono complessivamente iscrit- to davanti alla TV". remmo fare qualche cosa di bello, di ti. Ricordo invece, molto bene, con tri- "Mi sembra una buona idea, maga- indimenticabile. stezza, coloro che ci hanno definiti- ri vengo anch'io". Stiamo pensando ad un program- vamente lasciati a cominciare dal prof. Ascolto le due signore, sorrido con- ma un po' innovativo. Accanto ai tra- Monge, una delle anime fondatrici del- tenta e …mi sveglio. dizionali filoni come musica, lettera- l'Unitre. Comincio a pensare e ricordare.Il tura, cinema, medicina, storia, arte, Poi ricordo le cene di fine anno. Che prossimo anno decorre il decennale costume stiamo definendo un corso faticaccia! Ma che soddisfazione se di fondazione dell'Unitre di Vigone. di fotografia con concorso finale, un tutto fila liscio e si trascorre insieme Proprio all'inizio del 1997 avven- percorso sul teatro a partire dalla una piacevole serata! nero i primi incontri tra un gruppo di storia del Selve, le religioni nell'estre- Poiché da cosa nasce cosa ad ot- volontari e alcuni rappresentanti del- mo oriente e altro. Il corso di medici- tobre '99 si organizzò la prima "Pas- l'Amministrazione comunale per di- na, concordato con l'ASL, prevede una seggiata Musicale". Una bella idea scutere sull'opportunità di istituire serie di incontri sulla "educazione alla per coniugare un itinerario attraver- anche a Vigone una sezione dell'Uni- alimentazione" con laboratori applica- so il paese con momenti di differenti versità delle Tre Età. tivi; il tutto dovrebbe risultare estre- espressioni artistiche: poesia, musi- Alcuni erano un po' scettici, espe- mamente interessante ed utile ca, pittura… Su questo pensiero mi rienze precedenti non incoraggiava- Sono, ovviamente, confermati il rattristo perché quest'anno non vi no, ma poi buona volontà ed entusia- corso di ginnastica dolce e il corso di saranno "Passeggiate musicali". smo prevalsero. inglese, già al quarto anno. L'inaugurazione del teatro Selve, che A questo punto i ricordi e le do- Non mancheranno visite, gite e l'or- da anni tutti auspichiamo, assorbirà mande si accavallano. Su che tema è mai tradizionale cena di fine anno. tutte le disponibilità economiche e stato il primo incontro? Musica o let- Concludo con l'invito a tutti a col- molte energie. teratura? Chi sono stati i primi allie- laborare affinché il 2006/07 sia un vi? Poi penso alle gite, la prima alla Al pensiero di tante cose fatte pro- anno di crescita non solo culturale ma Sacra di San Michele, poi via, via sem- vo un po' di orgoglio, di soddisfazio- anche numerica, di consolidamento pre più lontano Casale, Genova, que- ne, ma subito dopo mi chiedo se non ma anche di rinnovamento per intra- st'anno Parma. potevamo fare meglio. Come solleci- prendere insieme un secondo decen- Una galleria di docenti si affaccia tare la partecipazione? Cosa si può nio con idee nuove, progetti ed entu- alla mia mente: chi più serio chi più fare affinché vi siano nuovi iscritti? siasmo. scherzoso, chi più rigoroso chi più La vitalità di un'Unitre sta non solo Per il Consiglio Direttivo Teresa Ferrero 8 Lettera aperta al Dirigente scolastico ed agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Vigone ll'inizio dell'anno scolastico, auguran- gare il patrimonio storico, ambientale ed comunicare che da quest'anno anche la A doVi buon lavoro, vorrei fare insie- artistico esistenti sul nostro territorio. A Scuola potrà utilizzare, insieme alle As- me a Voi alcune riflessioni, non solo come questo hanno contribuito le attività di ri- sociazioni presenti sul territorio, nuove Amministratore comunale, ma anche cerca storico-ambientale sotto l'attenta strutture: il rinnovato Teatro Selve, l'ex come cittadino e padre di famiglia. guida degli Insegnanti, sia negli uffici co- Chiesa del Gesù e il Museo del Cavallo Come certamente conoscerete, l'Ammi- munali, sia negli archivi e sul territorio. da Trotto (ex Foro Boario). Quest'ultimo nistrazione Comunale sta utilizzando Gli alunni hanno potuto rendersi con- dovrà essere allestito quanto prima e po- una notevole quantità di risorse nel cam- to della presenza e della evoluzione tremo farlo, se la cosa può rientrare nei po scolastico per il finanziamento dei ser- delle architetture della nostra Città e Vostri programmi, anche in collaborazio- vizi e la predisposizione delle struttu- dell'esistenza di caratteristiche partico- ne con la Scuola. Crediamo che la parte- re, come l'ampliamento e la ristruttura- larità ambientali come i boschi, i fonta- cipazione della Scuola alla vita della Cit- zione dell'edificio della Scuola Seconda- nili, ecc. tà ed agli eventi cittadini possa essere ria di 1° grado (scuola media) e la cre- Queste ricerche d'ambiente sono sta- di stimolo per i ragazzi alla concretezza, azione di un Asilo Nido. te un momento di grande interesse e ma anche un fattore di partecipazione I bambini e i ragazzi sono la nostra collaborazione, che spesso ha coinvol- importante per la Città, per la crescita speranza ed il nostro futuro, l'Ammini- to ed entusiasmato non solo i ragazzi, di un senso civico che parta dai bambi- strazione crede che la Scuola e la Cul- ma anche i genitori e le loro famiglie. ni, dai ragazzi, ma si estenda ai genitori tura in genere siano fra i fattori più im- Notevole, inoltre, la partecipazione e agli Amministratori, per coinvolgere tut- portanti per il benessere e il progresso della Scuola con la stesura di testi e di- ta la Città. di una Comunità. Il Dirigente Scolastico segni in occasione della costruzione di Confermando la propria disponibilità, può avvalersi della collaborazione di un una tomba presso il cimitero al "Caduto certa di poter contare anche quest'an- Corpo Docente attento e preparato che senza nome". E' stato un momento signi- no come nel passato, sulla collaborazio- svolge il proprio lavoro con passione, ficativo di riflessione sul tema della Pace ne Vostra e di tutto il Personale che per incidere sull'apprendimento e sul- così difficile, ma così importante, soprat- opera nella Scuola, l'Amministrazione l'educazione degli alunni. tutto in questi tempi. L'Amministrazione Comunale Vi saluta e Vi augura un sere- La scuola di Vigone, soprattutto in Comunale auspica che questo genere di no e proficuo anno scolastico. questi ultimi anni, ha avuto un ruolo mol- esperienze possa continuare ed esten- L'Aassessore all’Istruzione Luigi to importante nel far conoscere e divul- dersi anche a nuovi temi. Intende inoltre Bossolasco

tazioni, indirizzi, servizi vari (medici, artigiani, taxi, assistenza do- “Non siete mai soli” miciliare….) o anche per fare una breve chiacchierata che aiuti a superare stati d'ansia, momenti di isolamento. Io ho provato, ho osì recita la pubblicità del numero verde 800633960 funzio- trovato una signora molto gentile che mi ha dato le informazioni nante dal 2004. C sopra indicate. Teresa Ferrero L'iniziativa promossa dal C.i.s.s. e dall'Asl, gestita dalla coo- perativa Televita di , intende dare una prima risposta ai tanti bisogni delle persone sole, soprattutto se meno giovani. Il numero funziona giorno e notte, estate e inverno ed è gratui- to. Ci si può rivolgere o per informazioni di vario tipo: orari , preno- 9 Sportello migranti - Prima permanenza Affluenza oltre ogni aspettativa e previsione

Giovedì 13 luglio, come annunciato da via ad un punto di riferimento. Questo pun- ottimistica in quanto l’apertura dello Spor- una campagna pubblicitaria sul territorio e to di riferimento prevede il raggiungimento tello il 13 luglio ha fatto registrare un’af- in seguito alla assemblea aperta alla popo- di tutta una serie di obiettivi che avranno fluenza di utenza e di richieste al di là di lazione tenutasi in Sala Consiglio il 20 giu- alla fine dell’estate la loro realizzazione: qualsiasi previsione. Ben dodici persone si gno, è stata ufficialmente effettuata, alla pre- - apertura dello sportello migranti con sono presente in orario di apertura ed al- senza della Commissione Intercultura del- cadenza fissa (quindicinale o mensile, se- tre hanno contattato telefonicamente il si- l’Istituto Comprensivo di Vigone in collabo- condo le esigenze) e che potrà permettere gnor Cervetto (che ha lasciato il numero razione con la Camera del lavoro di Pinero- il disbrigo di pratiche relative a permessi del suo cellulare a disposizione). lo, l’apertura dello Sportello Migranti al ser- di soggiorno, carte di soggiorno, ricongiun- Le persone che hanno usufruito del ser- vizio del territorio dei Comuni facenti parte gimento familiari, espletamento di pratiche vizio in tale permanenza provengono da tutti dell’Isitituto Comprensivo stesso: Vigone- varie previste da decreti ed emessi dal- e tre i Comuni interessati con una maggior Cercenasco e Virle. l’Amministrazione; affluenza dal comune di Cercenasco. (Lo sportello è funzionante presso l’Asilo - sondaggio sulla popolazione autocto- La prossima apertura dello Sportello è Vecchio – Via Torino, 10. sala Unitre) na per riuscire ad organizzare, a livello di prevista per mercoledì 20 settembre, sem- L’apertura estiva è stata pensata e vo- volontariato, un corso di “socializzazione, pre dalle 17,30 alle 19. luta, dopo un iter particolarmente proble- conoscenza reciproca e prima alfabetizza- Prima di tale data verrà fatto il punto matico e con tempi particolarmente lunghi zione dei migranti adulti”; della situazione e approfitteremo della di- a livello di sensibilizzazione e partecipa- - apertura al territorio della Biblioteca sponibilità di Informa Vigone per rendere zione di tutto il territorio, nonché di proble- Multiculturale presso la Scuola Primaria di note le iniziative ed il calendario di queste. matiche legali relative ai non – regolarizzati Vigone. Grazie per la disponibilità. (problematiche che non coinvolgono la Tutti questi progetti vengono visti, in per Comm. Intercultura Istituto Com- Scuola e la Sanità), soprattutto per dare il questo momento, in chiave maggiormente prensivo di Vigone ins. Viotto M. Grazia 10 Solitudini

icordo che questo era il titolo di una fotografia scattata da R mio papà per una mostra del vecchio “Fotoclub La roton- da”, quando ancora si organizzavano le esposizioni nell’atrio del Municipio, prima che l’edificio fosse rinnovato ed abbellito con statue e nuovi colori. Era un bianco e nero, un primo piano di un uomo anziano, seduto sotto i portici. E in quell’espressione c’era tutta la malinconia, la solitudine e la stanchezza che non era mai riuscito ad esprimere. Mi piace osservare la gente per le strade, penso che da pic- coli gesti o dettagli si possa capire molto di loro, perfino da ciò che comprano al supermercato. Spero non mi prendiate per una persona curiosa, perchè non lo sono. Ma sono colpita dagli sguardi delle persone, spesso espressioni tristi, preoccupate, perse nei loro problemi. E siamo tutti smarriti nelle nostre solitudini, con- vinti di essere gli unici ad avere quei crucci, convinti che nessu- no possa capirci. E proprio per questo ci scordiamo di quanto sia facile far entrare un raggio di sole nella vita degli altri. Basta un sorriso, una parola gentile alla signora che esce dal supermer- cato, cedere il posto ad un anziano sul bus, fare un “cucù” alla bambina nel passeggino, regalare una torta ad una signora che chiede l’elemosina, invece di portare il dolce alla cena come si era deciso. Cosa diranno i padroni di casa? Sono convinta che accetteranno di buon grado di restare senza dessert quando sapranno che è servito ad alleviare la solitudine di una famiglia, anche solo per un istante... già, la solitudine... Emily Dickinson la definisce come “Un’anima davanti a se stessa: Infinità finita”. Ed è proprio questo che siamo, ognuno unico, ognuno infinito, ognu- no a tratti infinitamente solo. E credo che il mondo in cui viviamo non faccia altro che aumentare questo senso di solitudine, che cerchiamo di combattere con i nostri mille impegni. Tutto è di- ventato frenetico, tutto ogni momento più veloce... e-mails, chat, blog. Quasi sicuramente ognuno di noi si è trovato davanti a quell’anziano sotto i portici, che forse chiedeva solo un sorriso, di essere fotografato nel cuore. Ma nessuno l’ha notato, si era troppo impegnati a scrivere l’ennesimo SMS… Alessia Pautasso 11 Donare organi: un estremo atto d’amore

n una pubblica riunione organizzata daI Gruppi di Donatori Impegnandoci tutti per promuovere sia l'ulteriore svilup- I del Sangue di , Cercenasco e Vigone sono stato po di una cultura di solidarietà e attenzione alle persone sollecitato ad informare la popolazione su un problema di gran- malate, sia la consapevolezza dell'importanza dell'aiuto re- de rilevanza sociale: la donazione di tessuti e organi a scopo ciproco per la crescita armonica di una società civile, con- di trapianto terapeutico. Lo faccio con piacere. siderato che per ciascuno di noi le probabilità di avere Grazie al progresso scientifico, la donazione e il trapianto bisogno di un trapianto sono circa quattro volte mag- rappresentano una concreta speranza di vita per molte perso- giori di quelle di diventare potenziale donatore. ne gravemente malate, destinate ad una morte prematura. Le associazioni che si interessano di queste questioni, In Italia e, in particolare, in Piemonte disponiamo di Centri ed io mi associo a loro, chiedono quindi di voler valutare di trapianto di eccellenza che assicurano risultati qualitativi l'opportunità di: ottimi, ma non riusciamo a soddisfare il fabbisogno soprat- - rivolgersi al Centro trasfusionale più vicino, per verifica- tutto per la carenza dì tessuti e organi da trapiantare. re l’idoneità a donare sangue e midollo osseo in vita; Negli ultimi anni abbiamo registrato un progressivo au- - tenere tra i documenti personali una dichiarazione au- mento delle donazioni, ma disinformazione, pregiudizi, dub- tografa con il consenso al prelievo di organi e tessuti dopo bi, timori, individualismi non consentono ancora oggi di col- la morte oppure l'apposita tessera del Ministero della Sa- mare Il divario fra fabbisogno di trapianti e interventi rea- lute o delle Associazioni del settore debitamente compila- lizzati, con la conseguenza della perdita di molte vite che ta (legge 91/1999, D.M. 8.4.2000). potrebbero essere salvate. Ricordiamo che le cellule del sangue e del midollo osseo Dai dati pubblicati dal Centro Nazionale Trapianti del si riproducono e la loro donazione in vita non comporta una Ministero della Salute risulta che in Italia a fine anno 2005 perdita irreversibile, mentre l'accertamento e la certifica- erano, purtroppo, in lista di attesa per un trapianto di or- zione di morte prima del prelievo di organi e tessuti avvie- gani o di tessuti, circa 9.000 pazienti. ne secondo procedure rigorose sancite da una legislazione Come è possibile migliorare la situazione? garantista (legge 578/1993, D.M. 582/1994), che assicu- ra la massima tutela di donatore e ricevente. Soltanto un'informazione corretta può consentire una scel- ta consapevole; in caso di dubbi o timori è possibile rivol- gersi al proprio medico di famiglia oppure alle Associazioni preposte. Dino ambrosio

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI VIGONE Vicolo Arnaldi di , 5 10067 VIGONE Tel. 011.980.17.77 La Croce Rossa Italiana, comitato locale di Vigone, per i giorni 1 novembre 2006 (tutti i Santi) 2 novembre 2006 (commemorazione defunti), disporrà un servizio gratuito di accompagnamento ai cimiteri per i residenti nei comuni già abitualmente serviti che non hanno la possibilità di recarsi in altro modo. Durante le feste patronali verranno distribuite delle locandine con ulteriori precisazioni e informazioni sul servizio. 12 La bottega del maniscalco a Vigone:

li anziani di Vigone sicura- piccolo ma fastidioso proble- G mente si ricorderanno del- la tradizione continua ma… Finiti i tempi della Ca- la Bottega del Maniscalco in Piaz- serma e della Bottega, nelle za del Municipio gestita per generazioni dalla di veterinaria: infatti erano in grado di curare quali per ferrare i cavalli difficili, il maniscalco famiglia Variglia. Aperta ufficialmente nel 1831, diverse malattie, castravano, limavano i denti, era coadiuvato da diversi competenti e forzuti ma sicuramente esistente da molto tempo pri- tagliavano code e focavano i tendini. Poi il pro- aiutanti, alcuni proprietari di oggi pretendono che ma, questa bottega ha visto diverse generazioni gresso mise fine a tutto ciò. La Fiat negli anni il maniscalco ferri, da solo (80 kg di uomo contro di maniscalchi e operai lavorare sulle incudini e '50 cominciò a produrre i primi macchinari agri- 500 kg di equino riottoso), il loro killer a quattro alle tre forge, ed è dai ricordi dell'ultimo rappre- coli e non, che pian piano andarono a sostituire zoccoli senza l'aiuto di corde, torcinaso ecc. (al- sentante di questa dinastia, Nello Variglia, che il cavallo. trimenti il cavallo si traumatizza… ma ai traumi possiamo apprendere una piccola fetta della sto- Nel '62 in Bottega erano rimasti in cinque: del maniscalco chi ci pensa?), in un luogo ovvia- ria di Vigone. tre maniscalchi e due operai. I tempi stavano mente in pieno sole, se è estate e ci sono 35° cambiando e i maniscalchi si dovettero adegua- all'ombra, o in mezzo al fango se è inverno, natu- re: i cavalli da lavoro andavano scomparendo, ralmente senza possibilità di legare il cavallo e sostituiti (molto lentamente) da cavalli ad uso possibilmente di domenica, I Maggio o qualche sportivo, scuderizzati nei maneggi. I cavalli non altra festa comandata... Il problema presenta due andavano più in Bottega: era il maniscalco che soluzioni: la prima, più veloce, prevede che il ma- doveva andare da loro. Le incudini non suonano niscalco ricarichi in macchina i suoi attrezzi e si più in Piazza del Municipio dal 1991, la patina diriga verso clienti più rispettosi della sua perso- del tempo, sotto forma di ruggine, ha coperto na e della sua professionalità; la seconda, più quei ferri creati da generazioni di mani sapienti lunga, vede coinvolti attivamente i proprietari, ai nelle forge della Bottega, ma la tradizione con- quali viene chiesto di aiutare il maniscalco te- tinua, Vigone ha sempre il "suo" maniscalco: è nendo i piedi del cavallo. Tony dell'Estancia che, come tutti i maniscalchi Dopo un paio di ore passate a sudare colle- di oggi, ha caricata sul furgone la sua "Bottega zionando martellate sulle dita, calci, strattoni e itinerante". Gli attrezzi che usa sono gli stessi pestoni sui piedi, i poveretti, piegati in due dal che usava Nello, perché in quest'arte antica, mal di schiena e con le mani piene di vesciche, La Bottega con i ferri forgiati a mano anche se ogni tanto c'è chi crede di avere inven- in genere rinsaviscono e adottano la soluzione tato qualcosa di nuovo, non c'è niente di più di somministrare al killer quel blando calmante Nello ha ottanta anni e ai suoi tempi la Bot- prezioso dell'esperienza e del sapere trasmesso consigliato dal veterinario, che fa sì che la ferra- tega apriva prestissimo: alle cinque di mattina dai "vecchi" del mestiere. tura non sia traumatica per nessuno. Inoltre i si accendevano le forge e già i primi clienti era- proprietari, memori dell'esperienza vissuta, al- no al bar in attesa del loro turno. Si ferrava di lestiscono un luogo idoneo per ferrare e i più tutto: cavalli, asini, muli e vacche. Per primi brillanti, a fine lavoro, offrono persino un bic- passavano i cavalli difficili: un po' per lavorare chiere di'acqua fresca al maniscalco… col fresco e senza essere disturbati dalle mo- sche, un po' perché gli operai addetti a tenere i piedi erano riposati e nel pieno delle proprie forze per contenere le reazioni violente degli animali. A quei tempi non esistevano i calmanti e gli animali più pericolosi venivano ridotti "alla ragione" grazie alla forza fisica degli addetti ai lavori (in bottega erano in otto: quattro mani- scalchi e quattro operai) che usavano con com- Tony e Nello Variglia petenza e perizia corde, torcinaso e quando ci voleva proprio, qualche bastonata, ma con par- Tony ha iniziato a ferrare a 13 anni, come simonia, perché diceva il nonno di Nello: "pic- aiutante di due anziani maniscalchi figli d'arte, in chia a ragione e l'animale capisce, picchia a seguito, affiancando il Sergente Giuseppe Porta- Un altro piccolo, fastidioso problema è dato torto e l'animale si vendica". luri della Scuola di Pinerolo, ha ampliato le pro- dal "ronzio"provocato (dai tafani? dalle mosche? Terminata l'ardua impresa, il proprietario del prie conoscenze di "bottega" con il metodo mili- Noo…) da quei personaggi che, dimentichi del- cavallo, per festeggiare, offriva da bere a tutti al tare e dal '91 lavora da solo. La professionalità l'antico detto celtico "ogni uomo è un incompe- bar. In Bottega si continuava a lavorare fino alle acquisita nel corso degli anni, gli consente di tente nel mestiere di un altro", dall'alto della 19.00/20.00 con orario continuato, si faceva- passare con disinvoltura dalla ferratura dei caval- loro Laurea in Equituttologia ed Altre Scienze no i turni per andare a mangiare e si ferravano in li da passeggiata a quelli da concorso ippico, dai Confuse, si permettono di criticare il lavoro del media 18/20 cavalli al giorno. quarter horses ai cavalli da Polo, dai cavalli da maniscalco. Anche in questo caso il problema è I cavalli difficili o maleducati erano pochi, la carrozza agli asini e alle vacche. E di chiunque di facile soluzione: i "ronzii" cessano subito quan- maggior parte si lasciava ferrare senza problemi: sia il piede ferrato, la soddisfazione per il lavoro do il maniscalco mette in mano al "tafano" mar- questo perché i proprietari erano carrettieri che ben eseguito arriva sempre: ad esempio, nel caso tello, chiodi e tenaglia, chiedendogli una dimo- andavano a Torino (andata e ritorno in giornata) dei trotter (che appena messe le "scarpe nuove" strazione pratica della sua abilità e delle sue due volte la settimana o che facevano trasporti o vengono condotti in pista per verificare i tempi), teorie… Problemi "nuovi" di un mestiere antico. mercati tutti i giorni oppure agricoltori che face- la soddisfazione arriva subito; per le vacche (che Per fortuna, alla fine, ci pensano sempre i vano lavorare gli animali quotidianamente (e non dopo la "pedicure" rifioriscono) bisogna aspettare cavalli a mettere a posto le cose: è vero che non c'è niente come il lavoro che toglie i "grilli" dalla qualche settimana e per quei cavalli con patolo- posseggono, purtroppo, il dono della parola ma testa!). Tante volte erano gli stessi proprietari che gie croniche che camminano solo grazie alle fer- quello che dimostrano con i fatti (vincendo gare, con pazienza e competenza addestravano ed edu- rature correttive o terapeutiche, la soddisfazione camminando con piede sicuro su terreni diffici- cavano i propri animali, in modo da farne dei veri perdura nel tempo. li, riprendendosi rapidamente da traumi, gua- e propri "soldati" sempre pronti a collaborare: i Un lavoro faticoso, pericoloso ma bello, va- rendo dall'onicomicosi, non perdendo i ferri dopo famosi Puciu, Lola, Gilda ecc., capaci di obbedi- rio ed appagante. Ma non sono tutte rose e fio- pochi giorni, ecc.), vale più di mille parole, libri re con prontezza e precisione a più di dodici diver- ri… Purtroppo la limitata (o addirittura inesi- o diplomi. si comandi vocali… stente) cultura equestre di alcuni proprietari di A loro quindi, e solo a loro, l'ultima "parola". I maniscalchi dovevano anche avere nozioni cavalli, crea ai maniscalchi moderni qualche Miky & Tony dell'Estancia 13 Gli Antichi Mestieri nella Vigone degli anni ‘30 tasto). Di queste, la mascalcia che esercitò più RUBRICA TRIMESTRALE a cura di Francesco Nasi a lungo l'attività fu la prima citata, che ebbe l'onore di ferrare gli ultimi cavalli da lavoro delle nostre zone. La Fabbrica “del ghiaccio” Dalle Fabbriche all’Artigianato I sellai entre la fabbrica "dle nate" andava in fumo Le falciatrici FHAAR I cavalli da tiro necessitavano di finimenti M ("La fabbrica dle nate" - InformaVigone nr.2 Vigone è sempre stata una cittadina preva- quali collane e briglie. Ricordo i tre sellai di Vi- - 2006) ce n'era un'altra che non aveva certo pro- lentemente a reddito agricolo e, conseguente- gone: Il Sig. Bulu,che poi cedette l'attività ,sita blemi di sovratemperatura neppure nel periodo mente non poteva fare a meno del lavoro di co- in Via Villafranca (nel palazzo di recente ristrut- estivo. Era la fabbrica del ghiaccio , che nella sta- struzione e manutenzione degli attrezzi agrico- turazione), al Sig. Bruno. La selleria dei Sigg. gione estiva, lavorava a pieno ritmo. li, che rappresentavano un grande sollievo per Vattano padre e figlio Giovanni, sita in Via Um- Modesta, con un solo operaio: il Sig. Bonino le fatiche dei contadini. Era il 1928 quando, berto I davanti al palazzo del Dott. Fornero. Battista (non ricordo se lui stesso era il titolare). alla Cooperativa Agricola di Piazza Vittorio Ve- Infine, quella del Sig. Borra Angiolino , che si Era una persona molto particolare, adatta a fare neto, gestita dal Sig. Alloa, vidi per la prima trovava sotto i portici, lato sinistro della Piazza da modello ai pittori. Lo ricordo seduto con il suo volta in vendita le falciatrici FHAAR. Palazzo Civico. sigaro, intento alla lettura del giornale. Entravo, Giungevano smontate nei loro imballi men- I carradori lui si alzava e, con modi gentili, mi chiedeva di tre l'artigiano Giuseppe Vaglienti si occupava Il cavallo da tiro era usato per il cartun (car- quanto ghiaccio avevo bisogno. Bastava un pic- del montaggio e della consegna delle stesse, ro pesante), per il tumbarel, per il "cher" a quat- colo cenno con l'indice e lui, con una sega, ne perfettamente funzionanti. Altri artigiani si oc- tro ruote e raramente per il barroccio (carin). incideva un pezzo nel panno (dim. 100x20x20 cupavano della loro affilatura. Le falciatrici era- Possedere quest'ultimo era un lusso e veniva cm circa), che giaceva su un tavolo ligneo con no costituite da un pettine sul quale erano inse- usato anche per i matrimoni. due sponde laterali ed una in fondo di 8 cm, per rite le lamelle triangolari, che abbisognavano Gli artigiani addetti alla costruzione ed alla evitare che il panno scivolasse fuori dalla forma appunto dell'affilatura. manutenzione dei carri erano i "carradori" che ,quando questa veniva inclinata a mezzo di cate- Fu il Sig. Borghino Feliciano ad inventare il lavoravano con tutta la manodopera che aveva- nelle. A quel punto il Sig. Bonino prendeva l'ac- premi-lama con molla a scomparsa. Il Sig. Vat- no a disposizione,supportati da alcuni attrezzi cetta a lama rettilinea (fauset) e con un colpo tano Antonio, che aveva un'officina in Via Villa- e, di rado, dai macchinari. tranciava il pezzo di ghiaccio. Mi ricordo che lo franca dove aggiustava anche biciclette (anda- I carradori vigonesi: portavo via di corsa ,avvolto in un pezzo di tela, il vo spesso ad aiutarlo nel tempo libero), gli scon- Il Sig. Rosso con i due figli, il Sig. Rolfo con il costo era di 40-50 centesimi di lira. A casa ,lo sigliò di brevettare il meccanismo in quanto, di cognato, il Sig. Falcetti Romolo. In piazza Cle- adagiavo sulla pietra del pozzo e lo battevo con lì a poco sarebbe diventato obsoleto. mente Corte c'era il Sig. Dettoni Giovanni con i un matterello e spesso, la stessa tela finiva a All'inizio la richiesta di queste falciatrici era suoi due figli. In via Fiocchetto c'era il Sig. Sarà brandelli. scarsa, ma in seguito i coltivatori ne constata- Giovanni e figlio. All'angolo tra V. Fiocchetto e V. I maggiori clienti della fabbrica erano i bar ed rono i grandi vantaggi. Questi attrezzi, trainati Garibaldi c'era il Sig. Vattano con un figlio. Più i chioschi, che avevano i primi tritaghiaccio,usati dai cavalli da tiro, fecero risparmiare loro tem- sù , sempre in V. Fiocchetto, nel complesso del- per la preparazione di gustose granite e frappè. po ed inutili fatiche. l'ex Convento e, a partire dal 1925, esercitava il La fabbrica del ghiaccio era ubicata in via La mascalcia Sig. Bessone Guido con i tre figli e alcuni mac- Bessone (casa Sigg. Artero) ed in seguito alla Sempre in quegli anni ,in una scuderia sita chinari. In V. Umberto I, angolo V. Martiri, c'era- cessazione dell'attività , in questo locale venne nel secondo cortile della Biblioteca Luisia (con no i fratelli Toscano dei quali uno, se ben ricor- aperta un'officina meccanica. ingresso da Vicolo Arnaldi di Balme), sotto la do, si chiamava Fiorenzo. Lo spiazzo antistante La “Enrico Sereno” cura del Sig. Gaido, veniva tenuto uno stallone. alla sua bottega veniva chiamato "Piazza Fiu- Non era certamente paragonabile al grande rentin", in quanto veniva sempre occupato dai Era abbastanza grande e ne ricordo la sua Varenne. Di lì a poco, in paese , sorsero tre carri in attesa di manutenzione. insegna sull'angolo di Vicolo Guala. I titolari, mascalcie. La più grande si trovava in Piazza Uno dei due fratelli,in seguito ,si trasferì a due fratelli, già allora possedevano un autocar- Palazzo Civico sulla sinistra del Municipio,dove Trepellice. Un carradore c'era pure a Quintanel- ro con il quale rifornivano i clienti dei paesi limi- oltre ai due fratelli Variglia, vi lavoravano altri lo ,mentre quello di Zucchea non sempre garan- trofi. operai. La seconda mascalcia si trovava in Via tiva il servizio. Producevano la Gazzosa bianca e quella ros- Luisia davanti al portone dell'omonima Biblio- Francesco Nasi sa. E trasportavano anche altre bibite come l'ac- teca, sotto una tettoia di proprietà del Sig. Ros- qua Seltz. Non ricordo se fabbricavano pure il so Paolo. Il maniscalco non era di Vigone ma Ringraziando il Sig. Francesco ghiaccio, già negli anni della ditta di Bonino. sposò la sorella del Sig. Dutto, titolare della ta- Nasi per le sue precise e meticolose Sono certo che l'attività continuò per molti anni baccheria nr.2. ricostruzioni storiche, diamo appun- nel dopoguerra, poiché è sempre stata molto La terza mascalcia si trovava in Via Vittorio tamento ai nostri lettori al prossimo apprezzata e conosciuta. Un paio di miei amici, Veneto, dove oggi si erge un palazzo di quattro nr. con la rubrica "Gli Antichi Mestie- quasi tutti i giorni , andavano a"fare delle ore". alloggi (ultima sede degli Uffici Registro e Ca- ri nella Vigone degli anni '30” 14 Il campanile di Piazza Cardinal Boetto uesta volta parliamo del Campani- cm. 51, sempre ali'incirca), più un tra- no paterno Bartolomeo (1871-1958), Q le di piazza Cardinal Boetto, sulla bucco dalle campane alla sommità. che a sua volta l’aveva sentita raccon- base di quanto siamo a conoscenza (da Si sa che l'altezza di un campanile è tare dai suoi genitori. non confondere con il simbolo di una li- sempre un vanto per un paese che lo C'era dunque una brava donna che sta Civica, cui va sempre il rispetto). possiede, per Vigone, poi ....! Si decise prese per buone le parole di altre due Detto campanile fu costruito nel lon- pertanto di farlo più alto di quello vec- donne che l'invitarono a comprare un tano 1777, in sostituzione di quello che chio per "compiacere a li particolari" (abi- etto di burro (molto prezioso a quei tem- era addossato alla vecchia chiesa del tanti): naturalmente i costi lievitarono. pi) e di munirsi di una lunga e robusta Borgo e che minacciava "ruina". La vec- Il 5 giugno 1776 l'Arcivescovo di To- pertica per poi trovarsi a mezzanotte chia chiesa del Borgo fu costruita verso rino, con suo decreto, acconsentì di vicino al campanile, perché lo si doveva il 1250, dove sorse il nuovo Borgo di demolire il vecchio campanile e di co- spostare all'altro lato della piazza. Que- Vigone. struirne uno nuovo. Lo stesso 17 giu- sta brava donnina acquistò il burro ma, In una relazione fatta dall'allora Pre- gno si calò l'orologio e le campane, cui non avendo i soldi per pagare prese a vosto Abbate Don Michele Bonifanti seguì la demolizione del campanile lo credito. Verso mezzanotte si trovò vici- (Prevosto di S. Maria del Borgo dal stesso anno. no al campanile in attesa delle altre due 1769 al 1795) "del luogo di Centallo" L'Arcivescovo di allora era Francesco donne che, ovviamente, non arrivarono. sua origine, nel giugno 1774, rivolta agli Luserna di Rorengo dei marchesi di Rorà, Passò di lì il Prevosto e le chiese cosa Amministratori comunali (Sindaco Vitto- Arcivescovo di Torino dal 1768 al 1778. mai facesse li a quell'ora; ella spiegò al rio Vincenzo Scardi), si faceva notare la Come dicevamo, il disegno originale Prevosto le cose e lui capì la faccenda, pericolosità di detto campanile. di altezza non soddisfaceva nessuno e tirò fuori cinque lire e le dette a quella Nell'agosto 1774 si interpellò l'Archi- pertanto si decise di alzarlo all'altezza donna invitandola a tornare a casa. La tetto Fenocchio di Pinerolo per invitarlo di 13 trabucchi; le fondamente furono mattina seguente quella donna passò a visitare la costruzione e indi farne una di un trabucco; naturalmente si trovò sotto le finestre delle altre due, facendo relazione scritta riguardante un'eventua- l'acqua per cui occorsero particolari la- vedere le cinque lire, e queste rimasero le riparazione e i possibili costi. L'Arch. vori di pallificazione. Non sappiamo se con un palmo di naso: pensavano di aver Fenocchio, con due capimastri, visitò la veramente ai cittadini vigonesi interes- giocato uno scherzo ma furono "basto- struttura e ne trasse la conseguenza che sasse poi molto l'altezza del campani- nate". la messa in sicurezza sarebbe costata le: perlomeno quelli cioè che sgobba- L'idillio tra il Prevosto e l'Amm/ne lire 1862,10. L'Amm/ne comunale pre- vano dall'alba al tramonto nei campi. comunale si ruppe presto per la que- se atto di quanto esposto e si impegnò, Finalmente il campanile fu! stione del suono della campana maggio- per parte sua, di provvedere; ma intan- Ma, come su tutte le cose anche su re. Ma questa è un'altra storia; solo vi to il tempo passava e nessun provvedi- questo campanile fiorirono le leggende. diciamo che già a quei tempi c'erano un mento si prendeva. In realtà, però, si fa- Una di queste volle che, terminata la co- "Peppone" e un "Don Camillo". ceva strada l’idea che una riparazione struzione, si convenne di misurarlo con Un campanile si vede da lontano. di quel genere costava molto e che, for- precisione da parte dell'Arch. Fenocchio. Pensiamo a quanti sono tornati dalle se, sarebbe stato più opportuno costru- La voce si sparse e si radunarono mol- varie guerre e, vedendo la cima del pro- ire un nuovo campanile. te persone: non mancarono le scommes- prio campanile, hanno esclamato: "Final- Visto ciò, il 25 maggio 1775 il Prevo- se sul numero dei trabucchi da terra alla ment sun a ca". sto Bonifanti presentò al Conte Botton, sommità. Ovviamente sarebbe bastato A cura di Francesco Suino Generale delle Regie Finanze, un proget- un semplice piombino da muratore con Fonti: ASV (Archivio Storico Vigone AP to per la costruzione di un nuovo campa- cordino, invece si convenne di usare (Archivio parrocchiale). Si ringrazia parti- nile. Lo stesso Prevosto il 28 dicembre delle strisce di canapa greggia che si colarmente Don Stefano Martini, già parro- 1775 presentò agli Amm/ri comunali di fecero srotolare dalla sommità a terra, co di S. Maria del Borgo. Vigone (Sindaco Carlo Felice Asti) il di- poi si decise di rimandare al giorno dopo segno del nuovo campanile sottoscritto la misurazione, lasciando penzolare dall'Arch. Fenocchio. Il giorno 30 si riunì quella strana misura. Senonchè all'indo- il Consiglio comunale per dibattere su mani mattina il Sacrestano, di buon'ora tale argomento. Il parroco avrebbe con- come ogni giorno, recandosi a suonare tribuito per lire seimila ed il Consiglio l'Ave Maria si accorse che il drappo di approvò tale offerta rendendosi disponi- tela non toccava più terra! Dunque, si bile a fare la propria parte. pensò, che nella notte il campanile era Ma qui sorsero dei problemi. Il di- ...cresciuto! Naturalmente la notizia fece segno prevedeva una certa altezza, ma il giro del paese, quasi esistesse il tele- che non soddisfaceva: quanto sarebbe giornale. Ci si domandava come fosse stata l'altezza del nuovo campanile? Si stato possibile che un cam-panile cre- decise di dare incarico al Capomastro scesse nella notte. Da quel giorno a Vi- Giacomo Porello di misurare il vecchio gone, sull'esempio di quel fatto "prodi- campanile per avere un'idea del nuovo. gioso", tutto prese a crescere: aumen- Detto vecchio campanile misurava dal tarono le terre, gli affitti e i prezzi nei piano terra alle campane otto trabucchi negozi e ...le tasse. Così ci raccontava ed un piede liprando (iI trabucco era il Notaio Giulio Civra. un'antica misura che, paragonato ad Quest'altra storia (sembra proprio oggi è di metri 3; il piede liprando di capitata) me la raccontava già mio non- 15 Il Direttore risponde l primo obiettivo del nostro giornale è quello di coinvol- Riguardo agli articoli-finestra,sui principali avvenimenti I gere i giovani vigonesi. Ricordo di averlo ribadito in un mondiali, non metto in discussione la loro utilità. Il quadro precedente articolo e vi confido che sarei il primo a soffrir- internazionale è comunque complesso e mutevole, per cui ne se questo appello cadesse nel vuoto. Come redazione credo sia molto difficile, per un trimestrale come il nostro, ci stiamo attivando in questa direzione, ma la strada è monitorare la situazione internazionale. Il rischio potrebbe ancora lunga. A questo proposito, l’articolo “Lettera al essere, che durante la fase di preparazione, tiratura e spe- Direttore” di Alessia Pautasso, pubblicato nel numero 2 dizione del giornale, la situazione cambi radicalmente. del giugno 2006 di Informa Vigone, merita attenzione. La IV è un trimestrale di informazione locale, certamente giovane ed appassionata articolista, esprimendo un pare- questo è un limite, ma se l’informazione è buona, può dare re legittimo sulla forma e sui contenuti di questo trimestra- risalto alle varie associazioni, permette ai tanti commer- le, ha esternato critiche costruttive e suggerimenti che sono cianti di promuovere le loro attività ed aiutare coloro che, sicuramente da prendere in considerazione. provenienti da altri comuni, hanno la necessità di integrar- Nelle sue osservazioni c’è una determinazione invidia- si nel tessuto sociale vigonese. bile e traspare il suo amore per il paese in cui è cresciuta. Concludo la mia replica apprezzando e condividendo il In merito alle sue prime osservazioni, le rispondo che, pro- suggerimento riguardo le copertine. Sono pienamente d’ac- babilmente i giovani lettori di IV, dei quali lei è degna rap- cordo sul fatto che il “bianco e nero” sia molto elegante. In presentante, non sempre condividono gli energici scambi realtà mi sarebbe piaciuto dare un aspetto diverso ad IV, d’opinione che talvolta si alternano su questo giornale, ma che ricordasse in parte il vecchio giornale, proponendo così in realtà, questi articoli diventano “piatti gustosi” da ser- un’immagine del trimestrale molto vicina agli stessi quoti- vire ai lettori. Personalmente ho una particolare predile- diani ma per questo avrei dovuto rinunciare a quei bellissi- zione per il confronto moderato, ma “l’energia” generata mi primi piani dei vigonesi, ai colori di Baretta ed allora ho da opinioni contrastanti ,spesso tonifica il contenuto del pensato che il bianconero non sarà più di moda, almeno per giornale. un anno. i.a. 16 Festa Patronale di S. Nicola - Settembre 2006

Venerdì 8 SETTEMBRE Ore 18,00 - In P.za Palazzo Civico il "Laboratorio Danza" diretto da Francesca Viola presenta: "Historia de un'amor" - Ore 20.00 - IIª Edizione Corsa podistica non competitiva "Vacanze Romane" - "Carmen" (ingresso gratuito), su grande organizzata dal CAI sezione di Vigone in collaborazione con il palchetto della ditta Gioelli Gruppo Sportivo Santiano di Baudenasca: ritrovo ore 19 in Ore 21.00 - In P.za Palazzo Civico danze su grande pal- Piazza Vittorio Emanuele, partenza alle ore 20 su percorso chetto della ditta Gioelli con la formazione musicale "ALEX cittadino di circa 7 Km, per informazioni telefonare al Numero CABRIO" 3356085627 - In P.za Palazzo Civico BANCO DI BENEFICENZA Ore 21.00 - Nel vicolo del teatro apertura della "SALA DEI RICORDI" di Donald Piccaluga e Marcellino Bettoschi LUNEDI 11 SETTEMBRE - In P.za Palazzo Civico apertura BANCO di BENEFICENZA Ore 9.00 - In P.za Cardinal Boetto "FIERA ESPOSITIVA" di - nel Gesù (via Umberto I°) vengono proposte due esposi- trattori e macchine agricole zioni fotografiche: Ore 10.00 - all'oratorio di Santa Caterina mattinata dedi- - nel decennale del gemellaggio con Cañada Rosquín i soci cata ai bambini ed ai ragazzi con giochi vari a cura degli ani- del CAI sezione di Vigone presentano la mostra fotografica matori della Parrocchia Santa Maria del borgo e Santa Cateri- sul tema: "Le meraviglie del parco, con salita alla vetta del- na di Vigone l'Aconcagua in terra ARGENTINA" Ore 12.30 - Il Centro Anziani organizza 'Disnè d'la fera' ri- - organizzata dal Comune di Vigone, comitato gemellaggio servato ai soci, la festa sarà allietata da Guglielmo e la banda con Cañada Rosquin e Proloco una mostra fotografica dal Ore 15.30 - per la gioia di tutti i bambini e i ragazzi, in tema "Dal 1900 al 1950… come eravamo…" raccolta di foto- piazza del Gesù, rallegrerà il pomeriggio uno spettacolo cura- grafie liberamente concesse dai cittadini, riguardanti la vita e to dal celebre cantastorie e divulgatore di giochi per bambini, i costumi, le abitudini e le attività dei vigonesi dei primi cin- PREZZEMOLO che presenta "Le desmore 'd na vòlta" giochi quant’anni del secolo scorso. di una volta. Dalla valigia spuntano giochi infiniti, marionette, Ore 21.30 - In P.za Cardinal Boetto la Corale Poggio Oddo- topolini fabbricati sul momento, trottole, cerbottane e fischietti, ne (coro polifonico composto da 20 elementi di Perosa Argen- costruirà fiori, animaletti, visi, oggetti, giochi e anche gli adulti tina), diretta dal maestro Eliana Laurenti presenta un reperto- potranno ritrovare lo stupore e la semplicità dei bambini di rio di Musica Classica, Sacra e Profana. La Corale, con la sua una volta (gratis aperto a tutti da zero a 108 anni). attività, contribuisce alla diffusione e alla valorizzazione della Ore 17.00 - Il Centro Anziani attende con piacere le per- civiltà musicale piemontese e del nostro patrimonio storico e sone della Casa di Riposo per un rinfresco etnofonico. Ore 21.00 - In P.za Palazzo Civico danze su grande pal- La banda musicale "LA VIGONEJSA" accompagna l'aper- chetto della ditta Gioelli con l'orchestra "FESTIVAL" - In P.za tura e guida il percorso verso tutte le manifestazioni. Palazzo Civico BANCO DI BENEFICENZA Sabato 9 SETTEMBRE Martedì 12 SETTEMBRE Ore 21,00 - In P.za Palazzo Civico Esibizione delle Coppie Ore 15.00 - pomeriggio di divertimenti sulle giostre per i Internazionali della scuola di Ballo J.D.S. Dance News di Mon- bambini calieri della maestra Denise Abrate e la straordinaria parteci- Ore 21.00 - Grandioso SPETTACOLO PIROTECNICO pazione del vigonese Alberto Rinaudo con la sua ballerina della ditta Parente di Monika Pugliese (ingresso gratuito), su grande palchetto del- Ore 21.30 - Nella Piazzetta davanti Ex Chiesa del Gesù la ditta Gioelli concerto della "CLUZON BIG BAND" dell'associazione cultu- Ore 21,00 - In P.za Palazzo Civico BANCO di BENEFICENZA rale "Asilo Vecchio" di Vigone diretta da Andrea Rapaggi. - In P.za Palazzo Civico danze su grande palchetto della DOMENICA 10 SETTEMBRE ditta Gioelli con l'orchestra "STELLA DEL MONVISO" Ore 10,00 - MESSA E PROCESSIONE VOTIVA in onore di Ore 22,00 - In Piazza Cardinal Boetto spettacolare Con- San Nicola da Tolentino patrono della città di Vigone con la certo Gruppo Fratelli Artesi Napoli e dintorni partecipazione delle Autorità Locali e della Banda musicale Artisti di fama nazionale direttamente dal Tour con GIGI "LA VIGONEJSA" D'ALESSIO e con ballerini dal programma RAI "Ballando con Ore 15.00 - In Via Umberto I° sfilano i Giovani dei Borghi le stelle" lungo il percorso che parte dai Viali, passa in Via Umberto I Ore 23.30 - Elezione di 'Miss Vigone' premiata con la Stella per giungere in Piazza Card. Boetto, (Borgo, Quintanello, San- d'oro offerta da Mobili La Stella Arredamenti e delle due Dami- t'Antonio, Zucchea, Santa Caterina, Santa Maria, Rubatera), gelle con omaggi floreali offerti da Fioridea e i Fiori di Silvia che si sfideranno nella IIª edizione dei "GIOCHI SOTTO IL CAM- - In P.za Palazzo Civico BANCO DI BENEFICENZA con ric- PANILE" versione rivista dei famosi Giochi senza Frontiere chi premi Ore 15.15 - In P.za Cardinal Boetto IIª edizione dei "GIO- CHI SOTTO IL CAMPANILE" le squadre dei Borghi formate da Venerdì 22 SETTEMBRE 4 Ragazze e 4 Ragazzi si affronteranno per il Trofeo città di Ore 20.00 - Nel campo antistante la Rotonda ai Viali della Vigone vinto lo scorso anno dalla squadra del Borgo, giochi 'Lea' una nuova proposta:"Cena Teatrale sotto i viali". simpatici, divertenti e spensierati, emozioni garantite, gare Durante la serata, in uno spazio suggestivo, nell'alcova affa- eccezionali scinante dei viali, verrà "servito" lo spettacolo teatrale "Gisella" Ore 16,30 - In P.za Palazzo Civico al BANCO DI BENEFI- ispirato al romanzo di C. Pavese "Paesi Tuoi" ed interpretato dal CENZA una 'Mega Merenda con nutella' fino a 2.500 Baci di gruppo teatri popolari Quelli Dell'Isola - regia di Ivano Arena. San Nicola GRATIS paste di meliga con spalmata di Nutella Nella serata sono previsti: antipasti, primo, secondo, spet- (l'invito di partecipazione viene consegnato gratis oltre al tacolo teatrale, dolci e caffè premio ricevuto a tutti coloro che acquistano i biglietti del Un ricercato tentativo di abbinamento dell'arte teatrale e di Banco di Beneficenza nel pomeriggio dalle 14 in poi) quella culinaria unite nell'intreccio dalle nostre tradizioni (bi- Ore 17,00 - Nella piazzetta antistante il Gesù (via Umberto glietti Euro 15, ragazzi fino a 10 anni Euro 8 prevendita biglietti I°) dimostrazione di Step Style&Dance, Gag, Funky Body Pump, presso i negozi Musso Pelletterie e Mariangela Chiattone) Pilates, Junior Gym… a cura della Palestra JUMP IN FIT ProLoco Vigone 17 Novità della Fiera del Mais e dei Cavalli 2006 Utilizzo energetico del mais, Sperimentazioni dell’Istituto Pignatelli e confronto tra la cultura equestre italiana (Caprilli) ed ungherese randi novità quest'anno alla Fiera del GMais e dei Cavalli, che si terrà in Piazza C. Corte. Il tradizionale Convegno dell'Istituto Bancario S. Paolo di Torino, d'intesa con la Cooperativa Agricola Vigonese ed il Consorzio che lo rappresenta (CAPAC), quest'anno si occuperà della utilizzazio- ne energetica del mais con la presenta- zione, in un incontro appositamente pre- parato, delle novità importanti del set- tore energetico legato al mais che ve- drà a confronto l'utilizzazione energeti- ca del biogas e l'utilizzazione diretta della granella e dei sottoprodotti come i tutoli nella produzione di energia. L'Isti- tuto Bancario S. Paolo di Torino esplici- terà, in tale occasione, alcune sue pro- poste di finanziamento delle iniziative riguardanti gli impianti energetici. Gli spettacoli equestri si svolgeran- no all'insegna del confronto tra la cultu- ra equestre nostrana, pinerolese in par- ticolare (Scuola Caprilli), con la tradi- zione dei butteri Ungheresi (Csikos). Saranno presenti alcune scuole equestri nostrane che si esibiranno in confronto con un gruppo di cavalieri ungheresi provenienti dalla prateria più estesa d'Europa ora trasformata nel Parco del- la Puszta, che l'Unesco ha riconosciu- to, nel 1999, patrimonio dell'Umanità. L'adesione all'iniziativa di alcuni spon- Fiera del Mais sor, provenienti dal mondo degli affari che girano intorno al mais ed ai cavalli, e dei Cavalli fa sperare in una fiera particolarmente felice e ricca. I commercianti ed artigiani che inten- dono esporre le loro produzioni lo po- tranno fare iscrivendosi fin da subito e comunque entro il 15 settembre. Dopo Dimostrazione di razze equine da attacco tale data i settori che non avranno avu- Presentazione Csikós: Gruppo Equestre to l'adesioni di vigonesi verranno aper- Ungherese te anche agli espositori provenienti da Ore 21 - Carosello dei "Cavalieri del Pel- fuori città. ProLoco Vigone lice" Grande spettacolo dei Csikós ungheresi P R O G R A M M A DOMENICA 15 OTTOBRE

VENERDÌ 13 OTTOBRE Ore 14,30 - Sfilata per le vie di Vigone Ore 21 - Dimostrazione equestre a cura con i "Cavalieri del " Carrozze del gruppo "Cavalieri del Pellice" e Csikós ungheresi Dimostrazione pony game "Circolo Ip- SABATO 14 OTTOBRE pico Cavallo a Dondolo" Ore 15 - Pony a disposizione dei bam- Dimostrazione di lavoro in piano e dres- bini "Battesimo della sella” sage "Circolo Ippico Monviso" Pony game organizzato " Rassegna di cavalli da attacchi Circolo Ippico Cavallo a Dondolo" Spettacolo dei e "Circolo Ippico Monviso" Ore 16,30 - Csikós Dimostrazione di lavoro in piano e di Ore 21 - Spettacolo dei Csikós unghe- dressage "Circolo Ippico Monviso" resi Saluto dei Cavalieri del Pellice 18

INFORMAZIONI ON LINE COMUNE DI VIGONE INFORMA VIGONE Trimestrale di informazione www.comune.vigone.to.it dell’Amministrazione Comunale

Anno 20 - nº 3 - Settembre 2006 [email protected] Aut. Tribunale di Cuneo n° 388 del 29/4/87

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Ufficio rivolgersi alla Sig.ra Daniela Sito giovedì ore 8,30-13 e 17,30-19 Tributi

Polizia Tel. e fax: 011 9809130: per urgenze 335 6140800 dal lunedì al venerdì ore 9-12. [email protected] Municipale (per comunicazioni ed esposti)

Ufficio Tecnico lunedì dalle ore 14 alle 16 Edilizia privata giovedì dalle ore 9 alle 12

- ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI AMMINISTRATORI -

Ambrosio Bernardino (Sindaco): Urbanistica. Edilizia privata: Agricoltura, giovedì - sabato ore 10-12. Bertello Avv. Ugo (Vicesindaco): Affari generali, Legali, Relazioni esterne: giovedì 10-12 o su appuntamento. Darò Antonio (Assessore): Bilancio, Commercio, Artigianato ed Associazioni: sabato 9-11 o su appuntamento. Peretti Aldo (Assessore); Agricoltura e Ambiente; giovedì 10-12. Bertero Antonio (Assessore): Lavori pubblici; Viabilità, su appuntamento telefonico. Bossolasco Luigi (Assessore); Istruzione, Cultura, Assistenza, Ciss: giovedì - sabato 9-11 o su appuntamento. Corongiu Carlo (Assessore); Sport, Tempo libero: giovedì 10-12 o su appuntamento.

(Consiglieri) lista La Rotonda, Restagno Claudio, Montù Stefano, Grella Michelangelo, su appuntamento telefonico.

(Consiglieri) lista // Campanile, Viotto Bartolomeo, Dellacroce Pietro Paolo, su appuntamento telefonico.

- N U M E R I U T I L I -

Biblioteca comunale “Luisia”. tel. 011 9801243. - E-mail: [email protected] Apertura al pubblico: lunedì 15-17: martedì ore 14,30-18,30: mercoledì ore 10,00-12,00; giovedì ore 10-12 e 14,30-17,30; venerdì e sabato chiuso. Responsabile signora Lucilla Grill. Assistente sociale (presso il Distretto, telefono 0121 235930) : apertura al pubblico giovedì ore 8,30-12; al pomeriggio riceve su appuntamento. ASL Distretto n. 3: apertura al pubblico: lunedì e giovedì ore 8,30-12; martedì e mercoledì ore 14-15,30; venerdì ore 8,30-11. telefono 0121 235925. Cimitero Comunale: Orario estivo apertura al pubblico: ore 8-18 feriali e festivi: chiuso il lunedì. - Da ottobre orario invernale: 8,30-17,00