25/11/2020 Pagina 11
EAV: € 868 Lettori: 29.750 Argomento: Utilities
Tea, Mantova non deve essere "pigliatutto"
LA PROTESTA DEL TERRITORIO Oltre venti sindaci chiedono di condividere le strategie della multiutility egemonizzata da Mantova MANTOVA I 23 sindaci di centrodestra e civici di Comuni soci Tea chiedono una cabina di coordinamento in grado di portare un cambiamento. Chiedono soprattutto di non essere messi sempre davanti a fatti compiuti da un' azienda dove il Comune di Mantova risulta egemone. Hanno aderito al cartello i primi cittadini di Viadana, Redondesco, Magnacavallo, Borgo Virgilio, Curtatone, Ceresara, Castiglione delle Stiviere, Casalmoro, Rodigo, Asola, San Giacomo delle Segnate, Borgocarbonara, Volta Mantovana, Castelbelforte, Pegognaga, Rover bella, Sustinente, Serravalle a Po, Acquanegra, Bagnolo San Vito, Roncoferraro, Poggio Rusco e Guidizzolo. Nella prossima assemblea Tea, prevista per oggi pomeriggio, verrà discussa la costituzione di una cabina di coordinamento dei Comuni con il consiglio d' amministrazione. Questa proposta nasce dalle numerose richieste di «maggiore trasparenza, ascolto e coinvolgimento» dei territori: il controllo della multiutility «è nelle mani del Comune di Mantova con una percentuale ben superiore al suo peso specifico - recita una nota congiunta -, ma l' azienda opera su quasi tutti i Comuni della provincia». Il tutto senza che i Comuni siedano nelle assemblee dei soci. Sicché le decisioni «sono in mano esclusivamente ai Cda». Per questo i Comuni hanno chiesto di conoscere le strategie, i piani industriali, gli investimenti e le operazioni societarie della Tea e delle società del suo gruppo. «È chiaro che questa
Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso nuova cabina di coordinamento potrà raggiungere gli scopi dichiarati solo se sarà rappresentativa di tutte le aree della provincia, se avrà dei compiti specifici, informativi e propositivi, e se gli organi aziendali saranno tenuti ad ascoltare il suo parere prima di prendere decisioni sulle strategie e sugli investimenti. Altrimenti sarà l' ennesimo tavolo inutile e nulla cambierà nei fatti». Gli stessi sindaci han definito una proposta di regolamento della cabina che sarà presentata in assemblea con l' auspicio che venga condivisa.
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