Le voci dell’Antola trimestrale dell’Ente Parco Antola nr. 38 - giugno 2014

L’ESTATE INDAGINI NATURALISTICHE: LA FESTA NEL PARCO LA MONTAGNA FIORITA DELL’ANTOLA

Fotodi L. Grasso Poste italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Genova Le voci dell’Antola/2/1

Cantieri aperti e pianificazione Al lavoro per il parco di oggi e di domani Editoriale di Roberto Costa*

In questi mesi il Parco ha to, veramente bello ed Aggiungo il recente rinno- nostro lavoro, opportunità allestito numerosi cantie- interattivo, vedrà la luce vo dei bandi triennali per di accesso, tramite i bandi ri di lavoro: è in corso la nell’autunno. la manutenzione ordinaria che le linee guida euro- manutenzione straordina- Inoltre, pur in attesa del di quasi 200 km. di sen- pee, nazionali e regionali ria, con l’utilizzo di fondi collaudo comunale, ha tieri, affidata in gran parte identificheranno, ai fondi FAS della Regione Ligu- comunque avviato stabil- ad agricoltori, residenti ed necessari per creare im- ria cofinanziati dal Parco mente, tramite Urania, la associazioni, grazie ai quali presa, per innovarsi e per al 20%, di tutti i sentieri gestione dell’Osservatorio il Parco è interamente per- produrre reddito utilizzan- più importanti, alcuni dei astronomico di Casa del corribile e frequentabile. do al meglio le peculiarità quali, grazie al migliora- Romano a Fascia. Queste attività si svolgono ambientali. mento del fondo, saranno Infine, mentre si stanno fra mille difficoltà, da una Il Piano del Parco nasce- classificati come “ippovia”; concludendo i lavori del stagionalità ridottissima (in rà integrato con quelli dei sono iniziati i lavori di ri- 1° lotto di restauro del Ca- pratica da maggio a otto- Siti di Interesse Comunita- qualificazione e messa in stello e borgo di Senarega bre) per i lavori all’aperto, rio (SIC) della Rete Natura sicurezza della mulattiera (l’inaugurazione è prevista alla presenza di procedure 2000, al fine di assegnare Bavastrelli-Antola - fonda- per fine estate) realizzati complesse riguardanti gli anche a queste aree un mentale per l’accesso del con fondi POR FESR Asse appalti, la maggior parte ruolo attivo nelle strategie gestore al rifugio - dete- 4.1 (cofinanziati al 20% dei quali possono essere di conservazione e di cre- riorata dall’uso, dai feno- dal Parco) abbiamo parte- gestiti solo attraverso la scita ma anche di semplifi- meni atmosferici e da una cipato ad un bando inte- Stazione Unica Appaltante care, a vantaggio degli uti- lunga assenza di manu- grativo della Regione Ligu- Regionale (SUAR). lizzatori, le normative che tenzione; il Parco sta inol- ria per l’utilizzo dei fondi L’impegno tuttavia non si ne regolano l’esistenza. tre utilizzando fondi POR residui: il nostro progetto, esaurisce qui e non è privo La pianificazione si occu- “Biodiversità” per la siste- finalizzato al completa- di un disegno ispiratore: perà anche di confini: è mazione dei percorsi pe- mento dei restauri dell’o- stiamo infatti svolgendo nostra volontà superare, donali attorno al Castello ratorio, dei selciati interni una intensa attività pianifi- salvo eccezioni motiva- della Pietra, fra cui la salita al borgo ed il ripristino catoria e programmatoria, te e condivise, la presen- al torrione, con la compli- della fontana, si è classifi- finalizzata alla revisione del za delle aree contigue, la cazione di dover interveni- cato 5° fra i 19 ammessi Piano del Parco, scaduto cui utilità è stata in gran re anche su una frana che e finanziati per un 2°lotto nel 2011: utilizzando fondi parte vanificata dalle trop- ha interessato il sentiero di di importo complessivo di della misura 323 del PSR pe rigidità della L.394 e accesso (per questo il ca- circa 220.000 € (anch’essi 2007/2013 abbiamo messo complicata dai contenziosi stello è attualmente chiuso cofinanziati dal Parco) che al lavoro una squadra di relativi all’attività venato- al pubblico). ci siamo aggiudicati grazie professionisti con le neces- ria; è bene che quelle più Con gli stessi fondi è in al buon lavoro svolto ed sarie competenze (urbani- ricche di valori anche per corso la trasformazione alla tempestività nella pre- sti, architetti, naturalisti, dare senso agli investimen- del Museo di Rondanina sentazione della documen- agronomi, forestali, ecc.) ti effettuati o previsti e per in Centro Visite Regionale tazione. per interpretare al meglio consentire una gestione ef- del Lupo, il cui allestimen- Non è tutto: stiamo ulti- ciò che l’Ente Parco, sen- ficace del Parco, diventino mando i lavori di restauro tita a più riprese anche area protetta, accantonan- di parte dell’edificio della la Comunità (i Sindaci, le do invece senza rimpianti Torriglietta, sede scientifi- categorie professionali ed quelle di minor significato ca del Parco, che consen- economiche, le associazio- strategico; deve essere co- tiranno, grazie anche alla ni, l’ATC) intende prevede- munque chiaro che se il sostituzione della caldaia e re per il proprio futuro. Parco - come quasi tutti all’isolamento termico, un Basandoci sulla concretez- attestano - è ritenuto stru- sensibile risparmio energe- za dei contenuti, voglia- mento utile alla crescita tico ed economico ed una mo sempre più diventare, del territorio, non può non migliore operatività del all’alba della nuova pro- comprenderne al suo inter- Centro di Educazione Am- grammazione 2014-2020, no il patrimonio più signi- bientale (CEA) che, voglio un valore aggiunto del ter- ficativo, e deve disporre, sottolinearlo, ha condot- ritorio che, nel fondamen- qualitativamente ma an- to quest’anno in visita al tale rispetto dei fini isti- che quantitativamente, di Parco oltre 1800 studen- tuzionali, offra alle nostre una massa critica utile a ti con i loro insegnanti a valli opportunità di cresci- garantirne non la sempli- svolgere attività educative, ta, in particolare collegate ce sopravvivenza, ma una generando sul territorio un con l’agricoltura e con la “governance” razionale, ef- significativo indotto eco- recettività turistica, for- ficace e duratura. nomico e di immagine che nendo loro direttamente Roberto Costa, merita l’apprezzamento ed indirettamente, grazie * Presidente del Parco Presidente del Parco della comunità. alla nostra presenza ed al twitter@robertocosta_ge Le voci dell’Antola/2

Il Bosco del Brugneto di Matteo Delucchi Tesi sul Parco

La maggior parte dei boschi presenti in Italia è stata stemici del sito. Il risultato finale è una serie di linee oggetto di pesanti azioni antropiche di trasformazio- guida, la cui applicazione comporterà un migliora- ne, di introduzione di nuove specie, di sfruttamento, mento della funzione turistica delle aree individuate, avvenute soprattutto nel passato, cui è seguito, negli salvaguardando nel contempo i territori del Parco di ultimi cinquanta anni, un diffuso abbandono. maggiore fragilità e non in grado di sopportare un Per tale motivo, in considerazione del fatto che il turi- carico turistico. smo sta assumendo un’importanza sempre maggiore, La conversione dei boschi cedui irregolari, general- ho realizzato una tesi con la finalità di identificare in mente fortemente invecchiati, a fustaie con metodo- che modo gestire il patrimonio forestale del territorio logie differenziate per tipologia forestale risulta essere al fine di incrementare i flussi turistici verso il bosco, l’intervento gestionale più appropriato al fine di mas- in particolare in prossimità del sentiero che circonda simizzarne il valore turistico e ricreativo. il Lago del Brugneto. Le tipologie di boschi prese in esame sono state scel- te escludendo quelle di maggiore interesse naturalisti- co, andando quindi ad individuare quelle che meglio si prestano per la funzione turistico ricreativa. I boschi prescelti, presenti nell’area, sono boschi di antica invasione di terreni coltivi o di ex castagneti da frutto e cedui misti invecchiati a prevalenza di faggio. Sono stati quindi realizzati e consegnati ai turisti del lago una serie di questionari per poter identificare le caratteristiche del bosco ideale. Ai questionari è seguita la consegna di una serie di fotografie, rappresentanti tipologie di boschi noti, per le quali si chiedeva al turista di esprimere una valuta- zione di gradimento. Al primo posto si è classifico il bosco di faggio invec- chiato con ampie radure ed è emersa la preferenza Esempio di fustaia per un bosco con sottobosco assente o con erba bas- sa, con luce al suolo, scarsa ramosità e con assenza Se da un lato la conversione di un ceduo invecchiato di rami secchi. porta il bosco, da un punto di vista estetico, ad asso- migliare al “bosco ideale” emerso dall’analisi dei que- stionari, dall’altro comporta il vantaggio di preservare il bosco da crolli e sradicamenti delle ceppaie. Col tempo infatti si realizza uno squilibrio statico della ceppaia che tende a sradicarsi: l’aumento della massa aerea, rappresentata dalla chioma che cresce in altezza, non è compensato da un altrettanto sviluppo dell’apparato radicale perchè il baricentro dell’albero si innalza sempre più rendendo l’equilibrio instabile. Le linee guida includono anche suggerimenti di tipo generale per la corretta gestione del turismo in un’a- rea protetta e per la gestione dei sentieri. I suggerimenti possono contribuire a migliorare la qualità “estetica” del bosco e quindi la sua fruibilità Esempio di bosco ceduo turistica senza che vengano compromesse le altre fun- zioni, tra le quali in particolare il mantenimento della Gli interventi selvicolturali, per poter ottenere il bo- biodiversità e la funzione di difesa idrogeologica. sco richiesto, sono stati studiati e simulati su alcune Gli interventi selvicolturali ipotizzati per ciascuna area aree di saggio dove si sono rilevati i principali para- di saggio possono poi essere estesi su comprensori metri ecologici e dendrometrici, questi ultimi distinti ben più ampi che potranno essere destinati alla frui- per specie, prima e dopo l’ipotetico intervento mi- zione turistica, diluendo la pressione sulle attuali aree rato comunque a mantenere intatti i caratteri ecosi- fruibili e aumentando l’offerta del Parco. Le voci dell’Antola/3

I Sentieri dell’Antola: pulizie di primavera È ripartita la manutenzione ordinaria della rete sentieristica del Par- co: 50 le richieste pervenute secondo le modalità stabilite dal bando parco news per 174 km di sentieri, 44 i beneficiari che si impegneranno per il prossimo triennio, a garantire la percorrenza di questi sentieri: 1 Sentiero Acqua Pendente (Val Vobbia) busti, rimozione di ostacoli di limitata entità che interferiscono con 2 Acquabuona - Garaventa il transito pedonale, pulizia di canalette per l’acqua e l’eventuale se- 3 Alpe di Gorreto - Varni gnalazione di interventi di manutenzione straordinaria di particolare 4 Alpe di Gorreto - Passo Maddalena complessità che dovranno essere gestiti dall’Ente Parco. Ogni anno il 5 Alpicella - Colombelli (diga Brugneto) Parco eroga dunque, con queste finalità, un contributo che ammonta 6 Anello a Euro 20.880,00. In cambio chiediamo la collaborazione di tutti: ai 7 Avosso - Serrato beneficiari l’impegno promesso, e a tutti i fruitori dei sentieri la tem- 8 Bastia - Bric Aiuola pestiva segnalazione ai nostri uffici di eventuali problemi o criticità 9 Bavastrelli (seconda cappella) - Colla Cianazzi che dovessero riscontrare. La manutenzione dei sentieri è il primo 10 Bavastri - Passo del Colletto tangibile segnale di una corretta gestione del territorio. Buon lavoro 11 Besolagno - Fontanini a tutti. 12 Buoni di Pentema - Casa del Picetto - raccordo Colla Bavastri 13 Camarza - 14 Capanne di Carrega - Passo della Maddalena La nuova Carta Escursionistica 15 Caprieto - Bric Camere Dall’impegno del Parco per la manutenzione e la valorizzazione del 16 Caprieto - ex Osteria Castello della Pietra patrimonio di sentieri e antiche mulattiere “nasce” anche la nuova 17 Caprieto - Passo di Costa Salata Carta Escursionistica I Sentieri dell’Antola L’edizione 2014, in scala 18 Caprile - Propata 1:30.000, è stata predisposta dallo studio Infocartografica di Piacenza 19 Casa del Romano - Fontanarossa e dal Parco a partire dalle carte tecniche della Regione , con 20 Chiappa - Monte Cremado particolare ricchezza di dettagli 21 Chiappa - Piancassina e un’attenta verifica dei sentieri 22 Crocefieschi - Rocche del Reopasso percorribili e dei toponimi lo- 23 Donetta - Monte Lavagnola cali. 24 Donetta - Pentema Sul retro della carta, molte 25 Fasciou - Piani informazioni utili per fruire al 26 Fontanarossa - Fascia meglio il territorio: dai princi- 27 Inagea - Monte Pianetto pali punti di interesse paesag- 28 Inserumi - Monte Castello gistico e storico dell’Area Pro- 29 La Biulla - Capanne di Carrega tetta all’elenco dettagliato dei 30 Martellona - Madonna di Clavarezza percorsi con indicazione dei 31 Marzano - Passo di Pentema segnavia, dei tempi di percor- 32 Marzano - Tercesi 33 Minceto - Rocche del Reopasso renza ed alcuni profili altime- 34 Monte Maggio - Martellona trici, senza tralasciare l’acco- 35 Pareto - Caselline - Porcile glienza nei Comuni del Parco 36 Passo di Costa Salata - Monte Castello con l’elenco delle strutture ri- 37 Pentema - Buoni di Pentema cettive, e dei produttori di cui 38 Pentema - Costa della Gallina - Cappella dei Bucci i prodotti sono contraddistinti 39 Piancassina - Pian dei Bricchi - raccordo Lavazzuoli - Casoni dal logo “I Sapori del Parco”. 40 Piani - Costa della Gallina La copertina della Carta dei Sentieri Particolare attenzione è sta- 41 Prato di Torriglia - Obbi - Monte Lavagnola del Parco ta, inoltre, rivolta al materiale 42 Rondanina - Bric Rondanina impiegato per la stampa, per 43 Rondanina - Cappella di San Rocco offrire un prodotto durevole e di qualità. La carta è stata infatti ri- 44 Rondanina - Molino Fascia - Fascia prodotta su polyart, un materiale sintetico costituito da polietilene 45 Senarega - Chiappa ad alta densità, completamente riciclabile, resistente all’acqua e agli 46 Tonno - Chiappa strappi che comunemente si verificano con l’usura. La carta escursio- 47 Tonno - Prato del Prete - nistica del Parco è disponibile presso le sedi dell’Ente, a Torriglia e 48 Tonno - Stazzone (area di sosta) Busalla, al costo di 7,00 euro. 49 Torriglia Castagneto - Monte Scietto 50 Vaccarezza - Olmi Sindaci del Parco: Riconferme e novità 51 Vallegge-Inagea 52 Vallenzona - Passo Sesenelle Le scorse tornate elettorali hanno portato nei comuni del Parco An- 53 Vobbietta - Bric Camere tola alcuni nuovi sindaci ed alcune riconferme. 54 Zeppado - Maiada In Val Trebbia a Fascia si conferma Elio Varni, a Montebruno diventa 55 Monte Castello - San Fermo sindaco per la prima volta il giovane Mirko Bardini, a Rondanina Ricordiamo che l’assegnazione del contributo pari a Euro 120,00 per l’amministrazione del comune più piccolo della Liguria passa a Gio- km, ha l’intento di riconoscere parte delle spese sostenute per una vanni Mangiarotti mentre a Gorreto è riconfermato Sergio Capelli. In prestazione che viene svolta spontaneamente. Nello specifico, le at- Valle Scrivia a Busalla è stato eletto Loris Maieron, a Savignone è sta- tività richieste su questi percorsi sono: sfalcio dell’erba, taglio di ar- to riconfermato Antonio Bigotti, a Crocefieschi Bartolomeo Venzano. Le voci dell’Antola/4

Il Parco certificato ISO 14001 Si è concluso nel migliore dei modi il percorso intrapreso dal Parco e finanziato da Regione Liguria per la realizzazio- ne e certificazione di un Sistema di Gestione Ambientale. parco news Il Parco è dunque certificato ISO 14001; a questa bella no- tizia si aggiunge quella dell’ottenimento del prestigioso ri- conoscimento anche da parte del Comune di Torriglia. prio tempo e rimettendo le spese di trasporto. Ci piacerebbe Si aspetta ora la risposta del comitato di valutazione Bureau farlo nominandoli uno ad uno ma l’elenco sarebbe lunghissimo Veritas per il Comune e rischieremmo di dimenticare qualcuno. Il Consiglio del Parco di Valbrevenna. ha già impegnato i fondi per ripetere l’iniziativa nei prossimi due In un territorio che anni sperando di ritrovare ancora l’entusiasmo e l’aiuto concreto ha nell’ambiente il di tanti amici. suo alleato più im- portante tre enti te- Castello e borgo di Senarega: stimoniano il loro impegno nell’adotta- finanziato il 2° lotto re tutte le necessarie I lavori relativi alla riqualificazione del borgo e del Castello di misure per assicurare Senarega sono stati ultimati e sono in fase di collaudo. Per com- il rispetto delle nor- pletare alcuni lavori il Parco ha presentato un progetto integrati- mative e attuare pro- vo… finalizzato al completamento dei lavori di sistemazione delle cedure compatibili e vie interne al borgo di Senarega e al complemento del restau- coerenti con le poli- ro dell’Oratorio. Con provvedimento n. 671 del 30/05/2014 la tiche ambientali. Giunta Regionale ha approvato la graduatoria del bando, finan- Non è un cammino ziando il lotto integrativo dei lavori dei Senarega, per un im- facile ma abbiamo porto di 219.000 euro, di cui l’80% a carico di finanziamenti cominciato e la cer- europei POR-FESR Liguria 2007-2013 e la restante quota a carico tificazione ottenuta è del Parco. Entro il corrente anno si dovrà svolgere la gara per il primo importante l’assegnazione dei lavori che verrà effettuata dalla Stazione Uni- risultato! ca appaltante regionale. I relativi lavori dovranno essere ultimati La certificazione ambientale del Parco entro il 30/06/2015.

Operazione Cinipide Orienteering sull’Antola Come annunciato sullo scorso numero delle Voci sono stati effet- In questi giorni è in fase di completamento il percorso fisso di tuati i lanci di Turimus Sinensis, l’antagonista naturale del Cinipi- orientamento dell’Antola, realizzato dal Parco e dal CAI sezio- de. Abbiamo coordinato i lanci di tutti i soggetti ottenendo una ne Ligure, allo scopo di promuovere l’orienteering, sia sotto il buona copertura del territorio. Di seguito un breve resoconto: profilo sportivo-agonistico, sia sotto quello didattico e di pro- • Parco Antola n. 36 lanci (nei comuni del Parco di Ronco Scri- mozione del territorio. Grazie alla posizione baricentrica rispetto via, Busalla, Vobbia, Savignone, Crocefieschi, Valbrevenna, alle regioni Liguria, Piemonte e Lombardia accoglie le esigenze Torriglia, Montebruno, Propata, Rondanina, Fascia, Gorreto) di atleti professionisti che cercano luoghi per allenamenti di alto • ATC GE1 n. 29 lanci (sq. 68 Fascia, sq. 70 Masone(2 lanci), livello tecnico, scuole che cercano un’attività extracurricolare con sq.149 Isola del Cantone(4 lanci), sq. 67 Savignone (3 lanci), sq. numerose connessioni con il programma didattico e famiglie che 143 Montoggio, sq. 50 Montoggio (2 lanci), sq. 16 Vobbia, sq. vogliano passare una giornata all’aria aperta. I quattro percor- 60 Valbrevenna (3 lanci), sq. 52 Gorreto, sq. 112 Torriglia, sq. si realizzati, di diverso impegno fisico e difficoltà, si sviluppa- 73, sq. 48 e cittadini GE-Struppa (3 lanci), sq. 63 Busalla Ronco no attorno all’accogliente Rifugio Parco Antola. L’inaugurazione (2 lanci), sq. 81 GE-Molassana, società cacciatori Montoggio (3 del percorso avverrà domenica 20 luglio, in concomitanza del lanci) concerto dell’Orchestra Filarmonica Giovanile di Genova sui prati • Comitato Davagna n. 10 lanci (cittadini, Comune, squadra al che circondano il Rifugio. cinghiale n. 3, ENDAS e C.R.I. Sottana, Pro Loco, Coop Capenar- Paolo Ceccarelli do, A.s.d. Eq. Serenity, amici di Scoffera) Presidente CAI Sez. Ligure • Comune Torriglia n. 4 • Comune Bargagli n. 2 La ricettività aumenta! Vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno partecipato ai due incontri a Torriglia (veramente tanti) e ai lanci, spendendo il pro- Da qualche settimana è attiva un’altra piccola ma signifi- cativa realtà imprenditoriale nel cuore del Parco Antola, in Valbrevenna: da fine maggio, infatti, in località Tonno ha aperto un nuovo B&B, il B&B del Cuore, con due camere doppie. Il titolare Aldo, assieme alla moglie Marina ci rac- conta che l’idea originale ha corrisposto al risultato finale: ricreare una casa rurale il più possibile simile a quelle del nostro territorio, nella tipologia e nei materiali; da qui è nato lo slogan: “Soggiornare a cent’anni da Genova”. Aper- ture da aprile a ottobre e nel periodo natalizio. Per info: 345.6692362 – [email protected] Smistamento dei provettoni Lancio di Turymus in Valbrevenna www.bbdelcuorevalbrevenna.com Le voci dell’Antola/5/2

La maestra Maria di Vobbia Testimonianze di Silvia Barbagelata e Alessio Schiavi

Da questo numero vorremmo provare a rintracciare e con- sto come maestra a Salata, frazione nel comune di Vobbia segnare a voi lettori memorie culturali ancora esistenti nel raggiungibile solo a piedi per mulattiera: “nessuno ci vole- territorio del Parco, memorie di mestieri del passato e del va andare perché lì in canonica ci dormiva un partigiano, presente, sospesi in un contesto molto differente da quel- “Meazza” (Sergio Anrico, cl. 1913, Brigata Oreste – ndr). Il lo di oggi. Questo nel tentativo di proteggere e divulgare parroco lo ospitava nella canonica per la notte”. anche una ricchezza culturale, oltre che quella naturale, Ma lei accettò quel primo incarico e finì per dormire fatta di tradizioni e di modi di vita, che identifica proprio le anch’essa in canonica, nella stanza affianco a Meazza, con- originarie comunità dell’Antola e delle sue vallate. dividendo le cene con lui, il parroco e la perpetua: ed è suggestivo immaginare una giovane maestra di formazione Il primo esempio che vorremmo portare alla vostra atten- cattolica che discute a tavola con il parroco e un “vecchio” zione è quello di una donna e della sua professione, fatta partigiano (aveva più di 30 anni, una età atipica per i com- di dedizione e passione, che le hanno permesso di for- ponenti della Resistenza), in quei mesi durante i quali la Val mare e guidare generazioni intere di bambini, tra le mille Vobbia era confine tra le zone controllate dai partigiani e difficoltà. Lei è Maria Ratto, classe 1924, maestra in diverse quelle occupate dalla Whermacth. “Non potevo scendere frazioni della Valle Scrivia e della Val Trebbia e infine, per tutti i giorni a piedi a casa mia, soprattutto in inverno con molti anni a Vobbia. Novant’anni compiuti e la voglia di la neve, e così il prete mi ospitava durante la settimana; raccontare e condividere di una ragazzina. a Salata ci stavo bene”. La settimana era divisa in modo differente rispetto ad oggi: da lunedì a mercoledì si andava a scuola, il giovedì era di festa e si rientrava per finire la settimana dal venerdì fino a sabato. A Salata è stata sei anni, fin dopo la fine del conflitto: “vi posso dire qual è il mio primo ricordo della fine della guerra? Una fila di slitte cariche di farina che da Vobbia andavano verso Busalla e Genova per sfamare quella povera gente finalmente libera”.

La festa della pensione con i suoi ragazzi.

Nel dopoguerra insegnò in diverse frazioni, anche a Caffa- rena in Val Trebbia, fino a quando le venne assegnata una cattedra a Vobbia, dove rimase fino alla pensione a metà degli anni ‘80. Quando Maria insegnava, in ogni paese nei Alcuni anni fa Maria ha svolto ricerche storiche con Alessio Schia- dintorni di Vobbia c’era una pluriclasse: erano scuole sus- vi presso il Castello Borgo Adorno in Val Borbera. sidiate dal comune, ma che garantivano un’istruzione ai ra- Nel soggiorno della sua casa vobbiese per qualche istan- gazzi senza costringerli a percorrere molti chilometri a piedi te ritorniamo al gennaio del 1945: davanti a noi abbiamo per raggiungere il capoluogo, soprattutto in stagioni sfavo- Maria, una ragazza con i capelli scuri e un diploma ma- revoli come l’inverno e in mancanza delle strade carrabili. gistrale in tasca, conseguito studiando prima in collegio a Maria ci racconta quanto più complicato fosse insegnare a Ronco Scrivia, poi a Campomorone e sostenendo l’esame a bimbi di età differenti nelle pluriclassi: “ci si doveva orga- Genova nel 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale. Poco nizzare, ma tra loro si aiutavano e capitava di sentire un dopo, Maria viene contattata per andare a coprire un po- bimbo di prima elementare ripetere già le tabelline, magari Le voci dell’Antola/2/6

Testimonianze

se, dell’Oratorio della SS. Trinità e della sua confraternita, del comune, delle strade, del Castello della Pietra… anni di ricerche su antichi documenti, interviste, trascrizione datti- loscritta di ricordi, tradizioni, usanze che si sono condensa- te in un libro realizzato con Alessio Schiavi in occasione del I centenario del Comune di Vobbia: “Val Vobbia, mille anni di storia della sua gente, cento anni del suo comune” (Genoa Service, 2003), in un piccolo volume sul maniero vobbie- se stampato due anni prima (“Il Castello della Pietra in Val Vobbia”) e sempre in collaborazione con Schiavi ed altri autori (G.Meriana, S.Pedemonte, S.Rossi, E.Montagna), nel 2008 ha partecipato alla stesura del Quaderno n° 5 della Comunità Montana Alta Valle Scrivia “Suggestioni, storie e Alcuni anni fa Maria ha svolto ricerche storiche castellani della Pietra – nuove notizie sul Castello della Pietra” con Alessio Schiavi presso il castello Borgo Ador- (AA.VV., De Ferrari). no in Val Borbera. Ha poi pubblicato un libro sulla chiesa di N.S. delle Grazie di Vobbia e due opuscoli sull’oratorio. Da 25 anni si occu- perché ascoltate dai suoi compagni più grandi”. “Per scal- pa del “Giornalino della Val Vobbia”, che racconta la valle dare la classe durante la mattina a scuola i bambini porta- e i paesi, con la partecipazione di molti abitanti di Vobbia vano un legno per uno sottobraccio ogni mattina, assieme e frazioni… un impegno per la cultura locale premiato nel ai libri di scuola, oltre ad una fascina di legni più piccoli, a 2008 anche con la “Rosa d’Oro” della Valle Scrivia conferi- turno, per accendere la stufa. ta dal Centro Culturale Peppo Dachà di Montoggio. “Nel 1956 ero già a Vobbia, in una pluriclasse. Fino a fine Maria si lamenta con noi del fatto che nessuno legge più: gennaio si era registrato un inverno mite, ma dal 31 ven- “tutti hanno ormai quegli aggeggi (i PC, gli smartphone nero alcune giornate freddissime. Ricordo proprio che il 31, – ndr), una volta i ragazzi venivano in biblioteca per fare nonostante avessimo acceso la stufa molto presto, alle 10 le ricerche, oggi basta guardare lì dentro e trovano tutto non potevamo scrivere perché c’era l’inchiostro nei calamai con meno fatica”. ancora ghiacciato! E per qualche giorno la scuola fu addi- E il suo scetticismo sulla qualità degli approfondimenti che rittura sospesa…”. si possono trovare e rielaborare nel web riporta un poco La sua fu una didattica sempre legata al territorio: la indietro la prospettiva, mostrandoci una cultura che un storia e le tradizioni, il Castello della Pietra con le sue leg- giorno si costruiva cercando tra tanti volumi polverosi e gende hanno sempre trovato posto nel programma, come camminando magari mezz’ora nella neve per raggiungere le gite sul Monte Buio per la “narcisata” o in giro per la la scuola, studiando con bimbi di età diverse dalla pro- penisola per vedere nuove città… era un mondo molto pria… differente da quello odierno: le fasce erano pulite, i boschi Epoche differenti e differenti modi di vivere ci insegnino curati e l’Appennino era un “giardino” che sapeva ripagare ad apprezzare ciò che abbiamo senza scordare mai da della fatica degli uomini con frutti e bellezza. Questo tra- dove arriviamo e chi ci ha portato fin qui: Maria è di sicu- spare dai ricordi di Maria, che ha vissuto l’epocale cambia- ro una di loro. mento della Val Vobbia e non solo. “La Maestra di Vobbia” ha continuato ad insegnare fino a 60 anni: ha festeggiato la pensione con una festa orga- nizzata dai suoi ragazzi e dalle colleghe nella “sua” scuola, per la quale era ormai divenuta un’istituzione. Con la pensione non ha certo smesso di occuparsi di cultura: da molti anni si occupa della Biblioteca Comuna- le di Vobbia per due volte la settimana, che raggiunge a piedi dalla frazione di Torre, dove vive con il fratello Alessio (anch’egli memoria storica di attività tipicamente vobbiesi come la produzione del carbone da legna, dei gelati e del- la tradizione dei “gampi”… ma questa è un’altra storia!), con la cognata, quasi coetanei, e i due nipoti. Anima della Parrocchia di Vobbia, la ricerca storica locale è sempre stata la passione di Maria: le vicende delle chie- Con i bimbi di Vobbia per la festa dei suoi primi 90 anni. Le voci dell’Antola/7

A scuola di Natura: quando le esperienze diventano emozioni Centro Esperienze di Enrica Mescoli che 200 bambini hanno trascorso una notte sull’Antola, Proprio mentre mi accingo a scrivere questo resoconto sul- ammirando l’alba dalle terrazze del Rifugio, e oltre 270 le attività di educazione ambientale del Parco, mi capita di sono rimasti a bocca aperta quando, nel Planetario, il buio leggere, per la redazione del notiziario, uno degli articoli li ha sorpresi e una miriade di stelle si sono “accese” ai che pubblicheremo, dal titolo “La maestra Maria di Vob- loro occhi. Più di 300 alunni hanno percorso le gallerie bia” (pag. 5-6). all’interno della diga del Brugneto ed altrettanti, zaino in Leggo, rapita, i ricordi di questa donna. Leggo di cartel- spalla, le antiche mulattiere dell’Antola. le fatte di libri e pezzi di legna, del valore di una classe Grazie al Progetto finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Liguria “Costruiamo insieme una Liguria verde, sicura e per tutti”, le Fattorie Didattiche nel Parco hanno realizzato laboratori didattici e fatto gustare i loro prodotti a ben 230 bambini mentre i Gruppi Volontari di Protezione Civile ed Antincendio boschivo di Savignone, Casella, Isola del Cantone, Torriglia, Bargagli e Montoggio, che prestano il loro servizio volontariamente a tutela e si- curezza della comunità locale, si sono messi a disposizione di 12 classi delle scuole del territorio per affrontare il de- licato tema del dis- sesto idrogeologico e dei rischi natu- rali con incontri in classe ed attività In fattoria: alla scoperta del mestiere contadino dimostrative davve- composta da bimbi di età diverse e delle gite sul M. Buio ro coinvolgenti per per la “narcisata”. Penso allora alla pluriclasse della scuola i ragazzi. di Vobbia, non quella di allora, bensì di oggi: 9 bambini, Non so se i numeri dai 6 agli 11 anni che hanno partecipato quest’anno a di- diano la misura del verse attività del Parco. Penso al valore aggiunto che una lavoro che sta die- tro all’organizzazio- classe così rappresenta per la comunità locale, un valore ne di queste attivi- da difendere come la natura che è “casa loro”, che devono tà, di quali e quanti conoscere e comprendere per poterla amare e non abban- adempimenti am- donare. So di dover esprimere con dei numeri il lavoro ministrativi occorra svolto dal Parco in questo anno scolastico appena conclu- ottemperare per so. Come spesso si dice, sono i numeri che fanno notizia. far arrivare una scolaresca sul Mon- te Antola e quante le certificazioni da produrre alle segre- terie delle scuole. Ogni anno sem- In 7 per riuscire ad abbracciare il grande albero di castagno! pre di più. Non so quanto i numeri possano esprimere la qualità delle espe- rienze proposte, l’attenzione alla sicurezza (quella vera, di quando si accompagna un gruppo in montagna) e la pro- fessionalità delle guide che hanno animato queste attività. Sono però convinta della bontà di un’esperienza se capace di suscitare un’emozione, che resta dentro di noi e non svanisce. Allora, meglio dei numeri o di quanto possa riportare io, Le attività dimostrative dei Volontari di Protezione Civile per le scuole del Parco c’è il racconto dei ragazzi della classe 3° C della scuola media di Montoggio che con le loro Prof (come dicono E sono numeri importanti e significativi, perché le attività loro!) hanno intrapreso un bellissimo percorso di cono- proposte dal Centro Esperienze hanno visto la partecipa- scenza sulla Resistenza e ci hanno chiesto di accompa- zione di oltre 1800 fra studenti delle scuole del territorio gnarli nei luoghi più significativi della Resistenza nelle Valli (circa 600) e studenti genovesi. Sempre i numeri dicono dell’Antola. Tra storia, uomini e natura. Le voci dell’Antola/2/8

“In questi tre anni, con i compagni, abbiamo vissuto di- verse esperienze significative che ricorderemo per sempre. Vogliamo però parlare dell’ultima, la gita del 28 e 29 apri- le, perché pone un sigillo che mette al sicuro tutto quanto Centro Esperienze è successo prima, come uno scrigno che racchiude tanti momenti preziosi che finiscono adesso, perché le nostre strade si dividono. Sapevamo che quest’anno non era possibile fare una gita quella breve salita, di terza come quelle degli anni scorsi - ore e ore di viaggio anche se, pensan- in pullman, meta lontana da casa, albergo…- quando le doci a distanza di prof ci hanno consegnato il programma abbiamo pensato tempo, noi forse ad un vero fallimento: noia, lamentele, niente di speciale… non possiamo ne- invece ci siamo dovuti ricredere! anche immagina- Tralasciando in parte il programma del primo giorno – re la sofferenza visto che scriviamo per il giornalino del Parco! - arriviamo di quel tempo. in corriera al rifugio di Caprile. Se lo scopo di portarci Tutto questo, ri- qui era farci collaborare, le prof hanno centrato l’obietti- pensandoci, mette vo: per poter arrivare alla tanto desiderata cena, ognuno tristezza e anche ha fatto qualcosa: chi apparecchiava, chi cucinava, chi un po’ di inquietu- preparava i panini per il giorno dopo, qualcuno più che dine: pensare che altro assaggiava, altri – purtroppo - più tardi lavavano i sia esistita tanta piatti, bagnandosi dalla vita in giù, pavimento compre- crudeltà fa temere so…. Le patate da sbucciare sembravano moltiplicarsi nel che tutto possa ri- sacco, l’acqua della pasta non accennava a bollire (sarà la accadere. quota? sarà il sale?) fatto sta che abbiamo scoperto che Ritornati “a valle”, la pasta cuoce anche senza bollore, le patate sono difficili quando pensava- da cuocere, la nutella - spuntata misteriosamente da uno mo che il più fos- zaino e faticosamente condivisa - è un alleato indispensa- se fatto, abbiamo bile di qualsiasi comitiva. avuto la sorpresa forse più bella di Dopo una meravigliosa nottata passata a chiacchierare, La visita al piccolo museo del partigiano a messaggiare e un po’ dormire, abbiamo potuto ufficial- tutta la gita. A Propata mente provare che le nostre prof, ancora sufficientemente Propata un mera- salde di nervi, non soffrono certo di insonnia! viglioso signore a cui l’età avanzata non ha certo porta- Alla mattina, rifatti gli zaini e riordinato di buon’ora il to via neppure un briciolo di entusiasmo, voglia di fare e rifugio, siamo scesi con la corriera a Rondanina, da dove amore per la gioventù (vi sembrerà strano, ma queste cose abbiamo attaccato un’erta via che ci ha portato al Bric, le capiamo bene!) ci ha accompagnati nel piccolo museo partigiano di cui è responsabile. Questo posto, nella sua semplicità, è arrivato in fondo ai nostri cuori: ci ha fatto capire ancora meglio la vita che hanno fatto tanti poveri uomini e donne per farci vivere nella pace. Se lo visitate, non lasciatevi sfuggire la lettera che un pa- dre condannato a morte scrive alla sua bambina: molti di noi hanno pianto, leggendola, l’abbiamo fotografata e adesso ne custodiamo una copia nel materiale di questo anno scolastico. “La vita vale la pena di essere vissuta quando si ha un ideale, quando si vive onestamente, quando si ha l’ambi- zione di essere non solo utili a se stessi ma anche all’u- manità”. Questa gita è stata un vero “colpo di scena” finale! E’ La classe di Montoggio in cammino verso il “Bric di Rondanina” stata interessante dal punto di vista scolastico, ci ha fatto attraversando colli dove si rifugiarono i partigiani. Duran- scoprire aspetti nuovi dei compagni, soprattutto di quelli te le numerose soste, mentre ci rifocillavamo, abbiamo con cui siamo meno legati, ci ha fatto capire che prima letto dei passi che, ricordandoci l’esperienza degli ebrei di giudicare qualcosa bisogna conoscerla e VIVERLA, che salvati dal parroco di Rondanina e i quattro rastrellamenti non bisogna aver troppa paura della fatica, perché ti rega- avvenuti proprio in quelle montagne, ci hanno aiutato a la scorci e panorami unici che ti ripagano della stanchezza. capire come in quei sentieri, sotto quegli alberi, fra que- p.s. Grazie, Sig. Sindaco di Torriglia, della meravigliosa gli arbusti, molte persone, spesso ragazzi molto giovani, focaccia che ci ha rifocillato al ritorno, e pure il giorno hanno combattuto e rischiato la vita per la libertà della dopo: ce nera per tutta la nostra fantastica, se pur piccola, nostra Italia. scuola!” a E’ stato come rivivere tutto sulla nostra pelle, affaticata da La 3 C di Montoggio Le voci dell’Antola/9

La Montagna fiorita Indagini naturalistiche propedeuti- approfondimento che al rinnovo del Piano del Parco di Alessandra Di Turi*

Le due dorsali che costeggiano la Trebbia sono, geolo- RITORNO A-Ö ROMANO gicamente, assai dissimili; quella di sinistra, che parten- Un tempo arriva in to passâ de l’anno do dal raggiunge il e poi che gente se ne va cianin cianin: il Monte Lesima, si presenta formata da vaste praterie a quande l’Antoa o se leva lento declivio, povera di corsi di acqua, per la permeabi- o scialetto d’argento lità del terreno; la dorsale di destra appare, invece, roc- di narcisi do vento, ciosa con picchi spesso verticali, ricca di sorgenti, anche pe mettise quello in prossimità delle vette. Dal diverso sistema idrografico de arniche d’òu; deriva una diversità di flora, che si presenta piuttosto quande o cucco monotono stenta sul versante destro, rigogliosa e ricca di specie, su o canta in to fò, quello sinistro, soprattutto nella zona Antola-Carmo, a cui quande o tordo o desghêugge Fontanarossa appartiene. cansoin che no sò; Il Monte Antola (dal greco «anthos» = fiore) è celebre i paisen de montagne tra i botanici per la varietà delle fioriture che, dalla pri- in sce-e mùe bardæ, mavera, si protraggono fino alla metà di luglio, epoca vegnan sciù da-e campagne, della fienagione. In tutta la zona (Monte Cavalla, Case da-i sentê de vallææ; del Romano, Monte Carmo) si possono osservare la va- o Giromin de Fascia, leriana, l’aconito, l’arnica, la genziana, la nigratella, il gi- a Relia, a Carmelinn-a, glio martagone, la «daphme Mezereum», il «trollius», il o Gigio de Rondaninn-a, rununcolo, le numerose varietà di orchidee selvatiche e o Momo de Cascinghen molte piante medicinali. con l’armonica in spalla; e a Majolin de Propâ ch’a ven pe’ cancaxèu: i fiori pe-o decotto pe-o so foentin marotto. E ne ven da Carega, da Gâventa ne ven; e da tutti i paisetti lontan e vixin battaggia a festa tutti i campanin.“

Ho riportato interamente questo brano, tratto da “Il Bol- lettino di Fontanarossa” del 1970, non solo perché indivi- dua con acutezza e semplicità le caratteristiche territoriali Fioritura di Arnica Montana presso la vetta del Monte Antola. e naturali dell’Antola, ma anche perché rivela appieno il sapore delle sue vallate. Una menzione particolare va data ai narcisi («cappelletti» La “Montagna Fiorita”, centro e cuore del Parco, resta un in dialetto locale), per l’eccezionale rigoglio ed il profu- luogo ideale per le escursioni soprattutto quando, passata mo intensissimo; in maggio la loro fioritura imbianca tal- la neve, si susseguono le diverse fioriture che hanno la mente le praterie della Cavalla, da far riapparire il monte massima esplosione di colori nei mesi primaverili. innevato. Se oggi non è più consentito, per le norme sulla tutela Completano la flora di primavera il verde dei prati, le della flora, “rientrare in città con veri carichi di fiori alpe- gemme degli alberi, i grappoli gialli pendenti dell’acacia, stri”, ciò non toglie nulla alla piacevolezza delle passeg- i piccoli abbondantissimi fiori dei boschi, le primule, le giate nel Parco, che offrono occasione, oggi come in pas- viole, i delicati «myosotis», i colchichi, le margherite e sato, di vedere e di conoscere ambienti ricchi di specie tante altre specie comuni. rare e interessanti, distribuite non solo nelle praterie della Una giornata festiva a Fontanarossa, in primavera, lascia Val Trebbia ma anche sui versanti tormentati e rocciosi un ricordo indimenticabile per la miracolosa rinascita del- o coperti da fitti boschi delle valli Vobbia, Pentemina e la natura e lo sanno i numerosi gitanti che trovano cal- Brevenna. da accoglienza, buona cucina e possono rientrare in città Le zone di maggiore bellezza, infatti, non sono solo all’in- con veri carichi di fiori alpestri. terno del confine dell’area protetta ma si estendono an- II suggestivo spettacolo della fioritura primaverile nelle che nei suoi dintorni, grazie alla presenza dei Siti di Im- nostre vallate descritto qui sopra, ha ispirato al grande portanza Comunitaria (SIC), nei quali le attività umane si poeta genovese Edoardo Firpo la lirica che riportiamo: conciliano armonicamente con la conservazione dell’am- Le voci dell’Antola/10

biente. Volendo curiosare tra i più interessanti pregi bo- tanici delle vallate dell’Antola si può cominciare proprio dal narciso (Narcissus poeticus), che con il suo profumo pervade in primavera le praterie di altitudine. Bello, pro- approfondimento fumato e “pericoloso”: pare infatti che il narciso derivi il

vengono a creare sulle rupi di conglomerato hanno sele- zionato una flora specializzata adatta ad ambienti caldi e aridi ma anche soggetti a forti sbalzi termici. Nei punti con esposizioni più calde si ritrovano così spe-

Botton d’oro, narcisi e orchidee in fiore (Arch. Parco Antola) suo nome dal greco narkào (intorpidisco, stordisco) forse a causa dell’intenso profumo o forse perché il bulbo con- tiene un potente e velenoso alcaloide. Tra le innumerevoli specie dei prati se ne riconoscono La vegetazione del Conglomerato Helianthemum apenninum (Arch. altre, tipicamente alpine, che tuttavia si affacciano anche Parco Antola) sulle cime più alte dell’Appennino: il botton d’oro (Trollius cie di origine mediterranea, come il raro eliantemo ap- europaeus), una sorta di ranuncolo dalle gialle corolle a penninico (Helianthemum apenninum), mentre sulle rupi pallottola, la genziana di Koch (Gentiana acaulis), di un esposte a nord si celano specie resistenti a condizioni più intenso blu, presente nel Parco con ricche popolazioni, rigide come la sassifraga alpina (Saxifraga paniculata), dal- l’arnica (Arnica montana), margherita dalle grandi corolle le foglie a rosetta con caratteristiche concrezioni bianche, aranciate ben nota per il notevole interesse medicinale e o il più noto semprevivo dei tetti (Sempervivum tectorum). per questo talora soggetta a raccolta eccessiva. I freschi e fitti boschi presentano altre piante d’eccezio- Con qualche attenzione in più si scorgono nei prati an- ne, ad esempio la vistosa digitale a grandi fiori (Digitalis che diverse orchidee dal fascino discreto: meno esube- grandiflora), presente sugli Appennini solo in Liguria, nei ranti delle vistose specie tropicali, ne conservano però la boschi della Val Pentemina e, tra le più diffuse ma ugual- bellezza e la particolarità delle forme. mente attraenti, i gigli: il giglio di san Giovanni (Lilium Ecco la manina rosea (Gymnadenia conopsea) l’orchidea bulbiferum subsp. croceum), facile da osservare ai margini maschia (Orchis mascula), delle boscaglie per le grandi corolle arancioni, e il giglio l’orchidea sambucina (Or- martagone (Lilium martagon) con i petali arricciati di un chis sambucina) e, tra le più cupo rosa, che si trova anche nascosto più all’interno dei rare, la nigritella comune boschi. (Nigritella rhellicani), per la Tra le oltre 700 specie quale le praterie dell’Antola che si stima costituiscano rappresentano l’unico rifugio la flora del Parco, sono sull’Appennino ligure. più di 120 le entità che La presenza delle orchidee spiccano per rarità e inte- rende questi ambienti parti- resse scientifico, un vero colarmente interessanti a li- patrimonio per tutti co- vello europeo: i prati in cui loro che apprezzano l’ar- vivono molte e rare specie monia della natura: tor- sono, infatti, definiti “habitat nare ogni primavera nelle prioritari”, ovvero ambienti valli dell’Antola, armati che richiedono la più grande di macchina fotografica, cura e, tra l’altro, la tutela può rappresentare l’oc- delle attività che nel tempo casione per una caccia al tesoro stimolante che ne hanno consentito la con- Lilium martagon (A. Di Turi) Gymnadenia conopsea servazione, come lo sfalcio e consente ancora oggi di (A. Di Turi) il pascolo non intensivo. tornare in città “carichi di fiori alpestri”. Luoghi di grande ricchezza floristica sono anche le inac- cessibili rocce della Val Vobbia: le dure condizioni che si *Botanica Le voci dell’Antola/2/11

foto eventi

Monte Antola, 12 aprile: aspiranti guide escursionistiche ambien- Torriglia, 11 maggio: 27° Giornata Nazionale dell’Escursionismo tali sulla cima del Monte Antola durante una giornata di formazione organizzata dalla FIE, comitato regionale ligure. Dopo le escursioni e nel Parco (Foto di E. Bottino) il pranzo… qualche gioco per tutti!

Genova - Porto Antico, 16 e 17 giugno: il Palalupo, iniziativa del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano ha fatto tappa a Genova: due giorni fitti di incontri, conferenze, laboratori didattici, Pian della Cavalla (Gorreto), 24 maggio: “CamminAntola” destinati alle scuole o aperti al pubblico, per avvicinarsi al Lupo tra escursione del Parco a Pian della Cavalla in occasione della fioritura mito e realtà. dei narcisi.

Torriglia, 25 maggio: nell’ambito del progetto “Costruiamo una Liguria verde, sicura e per tutti” attività organizzata dall’Associazio- ne Ariosto con la collaborazione e presso il centro Equestre Mulino Monte Buio, 1 giugno: CamminAntola: escursione al Monte Buio e vi- del Lupo di Torriglia, in favore di persone disabili. sita al borgo di Tonno in collaborazione con il Consorzio Rurale di Tonno. Le voci dell’Antola/2/12 Festa di San Pietro sul Monte Antola Sabato 28 e domenica 29 giugno 2014 PROGRAMMA Sabato 28 giugno: Ore 20.00 Pastasciutta per tutti presso il “Rifugio Parco Antola” Ore 22.00 Fiaccolata dal Rifugio fino alla vetta del Monte Antola. Allietano la cena e la serata le musiche del gruppo “ I spunciaporchi” Domenica 29 giugno: Ore 3.00 Partenza dell’escursione guidata “…Facciamo l’alba” In collaborazione con: da Casa del Romano con torce (prenotazione obbligatoria entro venerdì 27 giugno Comune di Propata al numero 010.944175 o [email protected]) Parrocchia di Propata Ore 5.30 Ritrovo in vetta per ammirare l’alba. Focaccia e bevande. Cai Sez. Ligure Ore 9.00 e 10.30: S.Messe presso la Cappella in vetta Ore 12.00 Ristoro presso la Cappella a cura dei gestori del Rifugio, con minestrone alla genovese e crostata fatta in casa, panini vari. Il tutto accompagnato da musica tradizionale. A seguire “ Balli delle Quattro Province in Antola”, musiche con violino e pifferi, balli tradizionali dell’entroterra genovese, nell’ambito dell’evento del CAI “Rifugi di Cultura”. N.B. Nella giornata di domenica il Rifugio Parco Antola sarà aperto ma non effettuerà il servizio di ristorazione. Per il pernottamento del sabato presso il Rifugio Parco Antola è consigliata la prenotazione al N. 339.4874872. Aperture Osservatorio Astronomico Parco Antola GIUGNO • Domenica 15: apertura diurna • Domenica 22 in occasione del solstizio d’estate, che si verificherà quest’anno alle 12:51 del 21 giugno, l’Osser- vatorio Astronomico promuove la seguente iniziativa: SOLSTIZIO ovvero QUANDO IL SOLE SI FERMA il Planetario Regionale offre a tutti la possibilità di vedere il fenomeno con la guida degli esperti dell’Associazione URANIA che ne illustreranno gli aspetti meno noti. L’occasione sarà propizia per prendere visione di uno dei maggiori telescopi d’Italia a livello non professionale. L’appuntamento è per domenica 22 giugno con accessi alle 11,12,15,16 e 17. • Domenica 29: apertura diurna

LUGLIO • sabato 5: apertura pomeridiana e notturna • domenica 6: apertura diurna • domenica 13: apertura diurna AGOSTO • sabato 19: apertura pomeridiana e notturna • sabato 2: apertura pomeridiana e notturna • domenica 20: apertura diurna • domenica 3: apertura diurna • domenica 27: apertura diurna • domenica 10: apertura diurna • venerdì 15: apertura diurna SETTEMBRE • sabato 16: apertura pomeridiana e notturna • sabato 6: apertura pomeridiana e notturna • domenica 17: apertura diurna • domenica 7: apertura diurna • domenica 24: apertura diurna • domenica 14: apertura diurna • domenica 31: apertura diurna • sabato 20: apertura pomeridiana e notturna • domenica 21: apertura diurna • domenica 28: apertura diurna Le aperture diurne rispettano i seguenti orari: 11.00, 12.00, 15.00, 16.00 e 17.00. Le aperture pomeridiane e notturne: 17.00, 18.00, 21.30, 22.30 e 23.30. Per ciascun orario di visita, l’ingresso è limitato al numero di posti del Planetario (24) e della cupola del telescopio (12). Pertanto è gradita la prenotazione al n. 333.9355539.

Costi d’ingresso: biglietto diurno o pomeridiano-notturno: intero 7 euro; ridotto (over 65, bambini 6-11 anni) 5 euro; famiglie genitori + 1 figlio 14 euro; famiglie genitori + 2/3 figli 18 euro. Altre info: Associazione Urania: 333.9355539 – [email protected] – www.osservatorio-parcoantola.it Parco Antola: 010.944175 – [email protected] – www.parcoantola.it Le voci dell’Antola/2/13

Sagre e manifestazioni del territorio appuntamenti Le Associazioni, Proloco o quanti volessero segnalare eventi e/o ma- nifestazioni in Val Trebbia e Valle Scrivia che ricadano nel periodo di settembre, ottobre e novembre 2014 da inserire nel prossimo numero de “Le voci dell’Antola” (n. 39 - settembre 2014) possono scrivere alla redazione del notiziario, [email protected] entro venerdì 22 agosto 2014. Il vostro contributo è davvero importante! Grazie mille!

Giugno Pareto, Valbrevenna, domenica 13 musica arte e poesia, Teatro par- Pentema (Torriglia), Seminario sui funghi a cura del rocchiale mercoledì 20 Casella, venerdì 20 sabato 21 e Dott. Astro, esperto micologo c/o Festa campestre a Pezza domenica 22 B&B Strada Facendo. Senarega (Valbrevenna), Festa della Caccia sabato 2 Donetta (Torriglia), Torriglia, domenica 13 Spettacolo di cabaret e aperice- mercoledì 20 e giovedì 21 Monte Antola, sabato 21 e Fiera della Madonna del Carmine na per 2° anniversario Trattoria Il Festa di San Bernardo e San Ber- domenica 22 per le vie e le piazze del centro Pioppo (gradita prenotazione) nardino. Stand gastronomici e Festival delle Alpi in Antola: il storico, dalle 8 alle 19,30. fiera mercato. Ore 21.30 musica. Rifugio ospiterà l’unico evento Loco di Rovegno, venerdì 1, sa- Borgo Fornari (Ronco S.), Torriglia, venerdì 22, ligure legato al festival. Per info: bato 2 e domenica 3 www.parcoantola.it venerdì 18 sabato 23 e domenica 24 Expo della Val Trebbia: prodot- Spettacolo “La Stondaiata” a cura Festa della CRI Torrigliese: ore 19 ti tipici e artigianato della Valle. Pentema (Torriglia), martedì 24 del Teatro dell’Ortica in collabo- apertura stand gastronomici e a Festa di S.Giovanni: razione con Ass. Paradase. Convegni e incontri a tema. seguire musica. aperipranzo (GRS) Amici di Pentema Dalle ore 19.30 alle 22. Pentema (Torriglia), sabato 2 Info: castelloborgofornari.it Tonno (Valbrevenna), Greg Busalla, martedì 24 Escursione sul M. Antola. Pranzo domenica 24 Sentiero della Ciusa Busalla – Falò Torriglia, venerdì 18 e al sacco, rientro nel pomeriggio I sapori della valle – Concorso di di S. Giovanni Battista e escursio- sabato 19 e cena alla Trattoria il Pettirosso. marmellate casalinghe dalle ore 15. ne notturna nel bosco. Millerbe – 2° Fiera di erbe spon- Prenotazione obbligatoria entro Per info: 010/9640935 tanee aromatiche e officinali. A 31-07 al GRS Amici di Pentema. Pentema (Torriglia), venerdì 29 cura della proloco e dell’Ass.ne Festa della Madonna della Guar- Borgo Fornari (Ronco S.), Tra l’Antola e il Mare. Varni (Gorreto), domenica 3 dia. Messa e pranzo al sacco giovedì 26 Festa del Cavallo con pranzo. Ass. presso la cappelletta. Apericena e spettacolo c/o il Ca- Monte Antola, domenica 20 ne Amici di Varni stello: “Condominio Ridens” a Concerto dell’Orchestra Filarmo- Baio (Valbrevenna), domenica 31 cura del Teatro dell’Ortica. Dalle nica Giovanile di Genova presso Casanova di Rovegno, martedì 13° edizione di “U Mundantigu” ore 14 alle 18. Ingresso gratuito. il Rifugio Parco Antola, organizza- 5 e giovedì 7 (anche lunedì 11 Info: castelloborgofornari.it to dal CAI e inaugurazione campi e mercoledì 13) per gare Orienteering sul Monte Corso di Apicoltura presso l’Az. Nenno (Valbrevenna), Antola, realizzati da Parco e CAI. Agricola “Le Vallegge” a cura del domenica 29 Settembre Prof. Marco Corzetto. Per info: Correndo e marciando in Val- Caprile (Propata), sabato 26 Anna Maria Sivori tel. 010.3024141 Varni (Gorreto), sabato 6 brevenna 9° Trofeo Fondazione Cenere, racconti partigiani in attesa Festa a Varni con serata danzan- cell. 339.6335123. Carige, in memoria di Amedeo di un aprile. Ore 21.30 spettacolo te. Ass.ne Amici di Varni Tacchella. teatrale con la regia di Lazzaro Savignone, domenica 10 Calcagno. Torriglia, sabato 6 e Monte Antola, sabato 28 e Cena itinerante verso il Castello domenica 7 domenica 29 a cura della proloco di Savigno- Sagra del Miele: apertura stand Festa di S. Pietro sul Monte An- ne mercato, gara di disegno per tola (il programma in dettaglio bambini, distribuzione di bugie nella pagina precedente) Agosto: Borgo Fornari (Ronco S.), al miele e musica. lunedì 11 Ternano (Valbrevenna), Crocefieschi, domenica 29 “Serata sotto le stelle” con Osser- Clavarezza (Valbrevenna), venerdì 1 Rinfresco per la Festa Patronale di vatorio del Righi. domenica 14 Commedia dialettale “A Repubbli- S.Pietro a cura dell’Associazione Dalle 18 alle 24. Gara MTB 7° Trofeo “Aquile della ca di eutto paixi” con la Compa- Cotel di Crocefieschi. Info: castelloborgofornari.it Valbrevenna” gnia del Teatro Dialettale Stabile Savignone, domenica 29 dalle ore 21.00. Senarega (Valbrevenna), Enduro dei Fieschi. Info: martedì 12 www.prolocosavignone.it Valbrevenna (tutte le frazioni), 16° Festival Organistico Inter- sabato 2 AVVISO 9ª edizione della Gara di Pittura nazionale – Concerto d’organo. Luglio (3-14 anni e oltre…) Consegna ma- Organo Locatelli, Chiesa N.S. As- Per problemi di spazio teriale e temi da svolgere in tutti i sunta a cura del comune di Val- Casa del Romano, sabato 5 e paesi della Valbrevenna. Domenica brevenna e Rapallo Musica. in questo numero non domenica 6 24 agosto ritiro disegni per la valu- abbiamo potuto inse- 13°Festa della madre Terra a cura tazione finale. Gli elaborati verranno Baio (Valbrevenna), giovedì 14 rire il tagliando per i dell’Ass. Culturale Hunkapi: esposti domenica 31 agosto in occa- 31° Festa dello stocafisso www.hunkapi.it sione di Mundantigu nuovi abbonati. Per ri- Chiappa (Valbrevenna), chiederlo: 010.944175 Santuario Madonna dell’Acqua Torriglia, sabato 2, giovedì 7, domenica 17 (Valbrevenna), domenica 13 martedì 12, mercoledì 13 Chiappa… in festa: mostre, cena, o [email protected] Nostra Signora dell’Acqua Festival “Torriglia in Arte” tra musica e giochi. Le voci dell’Antola/2/14

Appuntamenti - escursioni Estate 2014 CamminAntola

REGIONE LIGURIA Tutte le iniziative sono realizzate nell’ambito del Progetto regionale “Costruiamo insieme una Liguria verde, sicura e per tutti”. Accompagnamento da parte delle guide del Parco gratuito (finanziamento Regione Liguria – Assessorato all’Ambiente) Domenica 29 giugno: “Facciamo l’alba…” Si rinnova il consueto appuntamento sulla vetta del Monte Antola in occasione della Festa di S. Pietro (programma completo a pag. 12). Per raggiungere la vetta al sorgere Lavazzuoli. del sole, come vuole la tradizione, il Parco propone un’e- scursione notturna con l’uso di torce a partire da Casa del servizio di trasporto gratuito con bus riservato da Genova Romano (1406 m). Focaccia e bevande calde accoglieran- Brignole per Chiappa (intervento finanziato con Fondi PSR no l’arrivo degli escursionisti. 2007-2013 Mis. 413-313 “Incentivazione attività turistiche” Tutti i partecipanti devono essere muniti di torcia. - GAL Valli del Genovesato) e rientro nel pomeriggio da Durata: 2 ore ca. Rientro libero senza accompagnamento Piancassina a Genova. della guida. Durata: giornata intera Punto di ritrovo: loc. Casa del Romano. L’orario di parten- Ritrovo: Genova, Piazza Verdi (di fronte stazione Brignole). za per l’escursione è alle ore 3.00 di domenica 29 giugno.

Sabato 16 agosto: “Con il naso all’insù” Un punto di osservazione davvero privilegiato per ammi- rare la volta celeste e le “stelle cadenti”, nel loro picco di visibilità, lontano dall’inquinamento luminoso della città. Nel pomeriggio ritrovo presso la loc. Casa del Romano per raggiungere in circa 2 ore la vetta del Monte Antola (1597 m); cena presso il Rifugio ParcoAntola e rientro in notturna ammirando il cielo dal suggestivo crinale dell’An- tola. Rientro previsto ore 22.30 ca presso Casa del Roma- no e a seguire osservazione del cielo presso l’Osservato- rio Astronomico Regionale Parco dell’Antola – Comune di Fascia con gli esperti dell’Associazione Urania. Attendendo l’alba dalla Vetta dell’Antola. Tutti i partecipanti devono essere muniti di torcia. Punto di ritrovo: loc. Casa del Romano (pomeriggio) Domenica 13 luglio: Quota di partecipazione: 7,00 € ingresso osservatorio + Lungo la via degli alpeggi 15,00 € cena in Rifugio (n. max di partecipanti 24) Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta della vita rurale nell’appartata Val Brevenna. Il cammino ha inizio dal paese di Chiappa (890 m) dove si intraprende la salita per i Casoni di Lomà attraverso le comunaglie, i terreni un tempo utilizzati per l’alpeggio estivo e per la fienagio- ne. Dai Casoni si prosegue per Lavazzuoli, nucleo rurale che sorge lungo l’antica mulattiera di collegamento tra Piancassina e l’Antola. Pranzo nel caratteristico agriturismo di Lavazzuoli (cucina casalinga, costo a persona € 25,00, vino compreso) e rientro a Piancassina (20’ a piedi). Tem- po di percorrenza complessivo 3h ca. Per realizzare l’iniziativa il Parco mette a disposizione un Foto di F.M. Zerbi. Le voci dell’Antola/15

REGIONE LIGURIA CamminAntola Tutte le iniziative sono realizzate nell’ambito del Progetto regionale “Costruiamo insieme una Liguria verde, sicura e per tutti”. Accompagnamento da parte delle guide del Parco gratuito (finanziamento Regione Liguria – Assessorato all’Ambiente) Prenotazione: la prenotazione alle escur- Le voci dell’Antola sioni è sempre obbligato- “Estate in fattoria: ria e va fatta entro le ore 13:00 del venerdì prece- Laboratori ed assaggi di biodiversità” dente l’escursione telefo- Un ricco calendario di appuntamenti, per grandi e pic- nando al n. 010 944175. EDITORE: cini, alla scoperta delle fattorie didattiche nel Parco Le iniziative prevedono ENTE PARCO ANTOLA un numero massimo di dell’Antola. Dalla terra ai sapori della tavola, in compa- DIRETTORE RESPONSABILE: gnia degli animali della fattoria, per riscoprire il lavoro partecipanti stabilito in SILVIA BARBAGELATA base al tipo di evento e contadino e i sapori locali attraverso laboratori didattici IN REDAZIONE: ed esperienze sensoriali. alle modalità organizza- ANTONIO FEDERICI tive. (Direttore del Parco) Per tutte le iniziative sarà possibile usufruire di un ser- MARCO CARRARO vizio di trasporto gratuito per raggiungere le aziende ENRICA MESCOLI agricole con bus riservato da Genova Piazza Brignole al MASSIMO LA IACONA mattino e rientro nel pomeriggio (intervento finanziato DIREZIONE E UFFICI: con Fondi PSR 2007-2013 Mis. 413-313 “Incentivazione Accompagnamento VILLA BORZINO gli accompagnatori del 16012 BUSALLA (GE) attività turistiche” - GAL Valli del Genovesato). TEL. 010 9761014 Parco sono Guide Am- FAX 010 9760147 bientali Escursionistiche Domenica 6 luglio e AUTORIZZAZIONE DEL formalmente riconosciute TRIBUNALE DI GENOVA N. 26/2004 domenica 10 agosto: E-MAIL: [email protected] “Quando hai letto que- www.parcoantola.it sta rivista passala ad altri; e quando riterrai non ti serva più get- tala nei contenitori della raccolta diffe- renziata! Facciamo in modo che questa pra- Impaginazione e Stampa: tica diventi una nostra Erredi Grafiche Editoriali - Genova azione quotidiana!” stampato su carta riciclata

Sabato 26 luglio e Domenica 20 luglio e sabato 6 settembre: domenica 14 settembre: Fattoria Didattica Autra, Fattoria Didattica Ca’ del Gallo,

“I Sapori del