Le voci dell’Antola trimestrale dell’Ente Parco Antola nr. 16 ottobre 2008 F. PEDRUZZI F.

ESCURSIONISMO RACCONTANDO DA SICURO DI UN ANTICO ALLA VAL MESTIERE... CASSINGHENO

Poste italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Genova Le voci dell’Antola/1

Cresce in il Sistema dei Parchi Una nuova area protetta nelle Alpi liguri di Roberto Costa* editoriale Con l’insediamento del Con- della Liguria. All’appello siglio e la nomina del Presi- manca ora solo il Parco del Fi- dente (Lorenzo Lanteri di nalese, altro fiore all’occhiello Triora) è diventato realtà il che diventerà realtà se solo Parco Regionale delle Alpi li- quel territorio saprà superare guri, comprendente 7 Co- qualche opposta intransi- muni dell’entroterra della genza che ne ha finora impe- Provincia di Imperia(Cosio dito il decollo. Il terzo motivo d’Arroscia, Montegrosso Pian sta nel fatto che il Parco delle Latte, Rocchetta Nervina, Alpi liguri sperimenta una Mendatica, Triora, Pigna, nuova forma di tutela am- Rezzo), dopo che il Consiglio bientale, denominata “pae- Regionale della Liguria ne saggio protetto”, regolata da aveva approvato l’istituzione una Legge (L.R.3/2002) della Pendici del Monte Pietra Vecchia con panorama della cima di a fine 2007. Regione Liguria che, appro- Marta (2138 m.). Bosco di larici e fioritura di rododendri Trattiamo questo evento sulle vata durante l’Amministra- Voci dell’Antola per alcuni zione Biasotti (Assessore ai dell’Antola, un mezzo utile a utilizzato per svolgere più ef- motivi, tutti importanti. Parchi Franco Orsi) ed appli- semplificare i confini, nati a ficacemente il nostro com- Innanzitutto c’è la soddisfa- cata ora nel corso dell’Ammi- suo tempo da faticosi com- pito. Chiediamo tuttavia con zione di aver ospitato presso nistrazione Burlando (Asses- promessi fra esigenze di tu- forza che la valutazione del il Parco dell’Antola per una sore ai Parchi Franco Zunino), tela e rispetto dell’attività ve- nostro lavoro derivi, all’in- visita di studio i Sindaci di ha incontrato una larga con- natoria, ma inadeguati terno come all’esterno della quei Comuni, accompagnati divisione nei diversi schiera- all’esigenza dell’Ente Parco di Comunità, esclusivamente dal Vicepresidente della Re- menti politici: essa consente pianificare e gestire attività dai risultati prodotti e non da gione Massimiliano Costa, all’Ente Parco di gestire, in- ed interventi su un’area più posizioni preconcette: è pochi mesi prima dell’istitu- sieme all’area protetta vasta ed omogenea. quanto vorrei suggerire ri- zione dell’area protetta. (“parco naturale”), un’area di È una prospettiva che non spettosamente, se mi leg- Quella circostanza fu occa- “paesaggio protetto” in cui deve allarmare, perchè mi gesse, anche al Ministro sione di aperto dialogo, e valgono norme analoghe, sembra che il Parco dimostri dell’Ambiente Prestigiacomo sono lieto che l’impressione ma con l’eccezione del di- di rispondere con fatti con- che, con un giudizio un po’ tratta dai partecipanti sul fun- vieto di caccia, che all’interno creti al ruolo di “laboratorio” affrettato e generico, ha ipo- zionamento del Parco del- del parco naturale è invece proprio delle sue finalità, ma tizzato che i parchi possano l’Antola abbia in qualche mi- sancito dalla L.394; all’An- mantenendo comunque fare a meno degli Enti parco, sura contribuito alla scelta tola, abbiamo uno strumento sempre vivo il dialogo e la considerati uno dei tanti compiuta, mentre formulo al simile ma più antiquato, che condivisione dei progetti con “poltronifici”. Mi sembra che Presidente ed ai suoi collabo- è la “zona contigua”, una le Istituzioni e la Comunità, la realtà ligure, con i suoi ri- ratori i miei auguri per la loro sorta di pre-parco dove la con il mondo dell’agricoltura, sultati portati ad esempio attività. In secondo luogo caccia è consentita ma dove dell’impresa, dell’associazio- anche da un quotidiano eco- l’istituzione del Parco delle i vantaggi dell’appartenenza nismo, della ricerca universi- nomico nazionale (Il Sole 24 Alpi liguri risponde ad una al parco sono alquanto atte- taria, nonchè con quello ve- Ore, 17.09.2008), dimostri il esigenza primaria di tutela e nuati. Uno strumento nuovo natorio e ambientalista, contrario e confermi quanto valorizzazione di un territorio come il “paesaggio protetto” come evidenziano le collabo- una gestione efficace delle unico per bellezza della na- può quindi rappresentare razioni in atto con Legam- aree protette risulti utile alla tura, storia, tradizioni, e ag- anche per gli altri parchi, ed biente e con l’ATC Genova 1 Comunità. L’impegno pro- giunge un tassello determi- in particolare per quello Ponente. Per questi motivi fuso nell’adempimento del nante a quel sistema di Parchi credo si deb- mandato ricevuto vale infini- liguri che sta guadagnando bano ritenere su- tamente di più, per me e per consensi dentro e fuori la no- perati i tempi in i miei collaboratori, della stra Regione non solo per la cui la sola parola “poltrona”, che nel mio di- consistenza del suo patrimo- “parco” susci- zionario rappresenta soltanto nio ma anche per la capacità, tava timori e dis- un luogo di lavoro dove pre- grazie al lavoro di squadra sensi, ed ogni sto quotidianamente il mio degli Enti gestori fra loro e strumento che la servizio per il Parco nel quale con la Regione, di attirare ri- legge ci mette a vivo, quando non sono sul sorse producendo un rile- disposizione, in territorio o presso le Istitu- vante valore aggiunto econo- questo caso il zioni per gestire di persona mico e svolgendo un ruolo di M. Toraggio (1973 m.) dal M. Pietravecchia paesaggio pro- interventi ed attività. (2038 m.) volano per il rilancio turistico tetto, è bene sia *Presidente del Parco Le voci dell’Antola/2

Da Carpeneto cartoline di un antico mestiere... di Silvia Barbagelata l’intervista

quattro capi erano più che parti. Incuriosita chiedo quale sufficienti per il lavoro che sia, al contrario, il sistema di dovevano compiere. Infatti il carico. pellet, negli ultimi anni, ha Il trucco sta nell’abilità del invaso il mercato e, della mulattiere nel saper adde- maggioranza che qui usava la strare l’animale, mi svela Al- stufa a legna per riscaldare la bino: al momento del carico casa, molti sono stati quelli il mulo non deve muoversi, che hanno trovato in questo ed il più è fatto. Si usa un ba- nuovo combustibile un si- stone, che poggia a terra, ac- stema più comodo di riscal- canto al mulo, con la punta a damento. V; a questa si appende una Uno dei muli risale il sentiero nel cuore di Carpeneto Ma torniamo ai nostri muli: corda che è attaccata per le dopo aver aspettato una due estremità al basto. mezz’oretta, tra le case del A questa corda doppia si ap- Pronta per entrare in ufficio, qui si taglia soprattutto legna paese, sotto la chiesa, com- poggia il legname e, quando una telefonata irrompe nella di faggio, di carpino e di paiono i primi due, accom- ce n’è abbastanza, si toglie la routine quotidiana: “Se vuoi quercia; il legname è stato ta- pagnati da Albino che li incita corda dal bastone e la si lega venire già stamattina, finchè gliato in una zona dove, per nella salita: mi passano da- al basto stesso; lo stesso dal il tempo regge, così li puoi via dello stretto sentiero, il vanti indifferenti e conti- lato opposto. E il gioco è vedere al lavoro…”. Così, trattore non arriva. Per que- nuano per la loro strada fino fatto. Ma sembra che ci vo- dopo un veloce caffè, parto sto motivo hanno pensato di in cima, all’incrocio con la glia meno a dirlo che a per Carpeneto. utilizzare i muli, come tanto provinciale che porta in farlo… Silvano e Albino sono due tempo fa. paese; devo aspettare ancora I muli, per lo scarico, si met- fratelli che alle nostre terre ci Già Silvano e ancora dopo Al- un paio di minuti perché tono proprio nel punto indi- sono proprio tanto legati: vi- bino mi confessano che deci- Fabio, il nipote di Albino, con cato da Albino, che li guida vono qui tutto l’anno e si dere di possedere muli e uti- gli altri due risalgano la mu- con la voce più che con la danno da fare con i mille la- lizzarli come aiuto nelle loro lattiera verso la cima. Questi longhina, attendono che la vori che la campagna offre e, attività è stata una scelta più sembrano più stanchi e in- corda venga slegata e la nello stesso tempo, impone. dettata dalla passione che dal certi, fermandosi ogni tanto legna cada fragorosamente a Ma stamattina salgo fin lassù, reale vantaggio: e proprio per una fugace brucatina (so- terra e, aspettando gli altri a quota 900 metri, per ve- questa loro passione li spinge prattutto l’ultima, femmina, compagni per tornare a valle dere uno spettacolo la cui im- a continuare a tenerne al- che Fabio, sprona: “vanni gri- ed essere ricaricati, fanno magine ci riporta indietro di cuni, nonostante spesso sia gia!”). uno spuntino con l’erbetta diversi decenni: i muli con il poco conveniente. Quando tutti e quattro sono attorno al cumulo di ceppi. “basto”, che trasportano le- Albino mi racconterà in se- arrivati a destinazione, dove li I muli tornano a caricare due, gname. guito che, fino a qualche attende il cumulo di legna tre volte in una mattinata per È molto graziosa la strada che tempo fa, nella sua stalla tro- già raccolta, Albino li libera qualche giorno, finchè tutto da Due Ponti sale verso le tre vavano ricovero sette muli, dal carico: basta sciogliere un il legname è portato in paese. frazioni del comune di Fascia: ma è stato costretto a ven- solo nodo della corda che Per questi animali il periodo prima Cassingheno, poi Car- derne tre perché la richiesta tiene legato tutto il legname di lavoro è comunque molto peneto, dove ho il mio ap- di legname è calata, e con lei al basto e i pesanti tronchi ca- limitato: qualche giorno al- puntamento, e più avanti la il prezzo della legna stessa, e dono a terra da entrambe le l’anno. stessa Fascia, a 1118 metri. Per il resto il loro tempo è Non sono nemmeno scesa spesso al pascolo o nella dalla macchina e ad acco- stalla. gliermi arriva Silvano, che da L’esperienza appena vissuta e subito mi racconta come si raccontata è significativa nel vive qui e, mentre chiacchie- testimoniare quanti ancora riamo, mi conduce alla strada nelle vallate dell’Antola si dalla quale risalirà, da lì a prodigano per preservare an- qualche decina di minuti, il tiche tradizioni e antichi me- fratello Albino con i suoi muli. stieri che altrimenti andreb- Mentre ci avviciniamo all’im- bero dimenticati. E questo bocco del sentiero verso il solo grazie ad una grande Si torna a caricare! fondovalle, mi racconta che passione. Le voci dell’Antola/3

Nuova Convenzione tra il Parco e il “Consorzio della Quarantina” Nell’ultimo Con- parco news siglio dell’Ente, svoltosi lo scorso 25 luglio, è stata approvata la con- venzione, che Il Parco a braccetto con “Le Valli avrà la durata di dell’Antola” tre anni, tra il Parco e l’Associa- Il Consorzio “Le Valli zione “Consorzio dell’Antola”, che riu- della Quarantina” nisce un folto per la conserva- gruppo di produttori zione e la diffu- locali, si è impe- sione di varietà gnato con il Parco a promuovere i suoi Il marchio del Consorzio della Quarantina tradizionali di pa- tate delle valli territori nell’ambito dell’Antola e l’or- delle numerose ma- ganizzazione di manifestazioni per la pubblicizzazione di nifestazioni alle quali queste produzioni agricole tipiche. partecipa. In nume- L’Associazione elaborerà un progetto di produzione locale rose occasioni fin dalla scorsa prima- della semente delle varietà: “Quarantina Bianca Genovese”, I produttori locali che espongono mate- “Quarantina Prugnona”, “Quarantina Gialla / Giana Riunda”, vera (come il Salone riale informativo del parco alla manife- “Cannellina Nera”, “Morella” e “Cabannese” e organizzerà dell’Agroalimentare stazione “Il Festival del Bosco” svoltasi iniziative culturali (la prima, un convegno internazionale in Ligure di Finalborgo lo scorso giugno in centro a Genova occasione dell’anno mondiale FAO della patata, che si svol- a marzo, il Merca- gerà il 25-26 ottobre presso la sede del Parco a ) e tino dei Sapori di manifestazioni di incontro tra produttori. ad aprile, Parchi in Piazza di Sestri a maggio, la Festa Promuoverà inoltre i prodotti dei soci con il logo del Parco. delle Rose di a giugno, il Festival del Bosco di Genova Il Parco, dal canto suo, sosterrà le attività dell’Associazione e sempre a giugno, l’Expò Vallescrivia di Casella a luglio, l’Expò metterà a disposizione i locali presso le proprie sedi, conce- Fontanabuona a settembre fino alla Festa Nazionale del- dendo il patrocinio per incontri e manifestazioni associative l’Agricoltura CIA di Genova sempre a settembre) il Parco era e culturali, ed ovviamente l’uso del logo del Parco alle pro- presente tramite i produttori delle nostre due vallate attra- duzioni tipiche. verso materiale informativo e gadget.

Nuova veste alla Cappelletta dei Bucci La Cappella dei Bucci è situata sulla Costa della Gallina, in prossimità del crinale che collega Torriglia con il Monte An- tola ed inoltre è il punto di raccordo sentieristico tra Val Pentemina e Val . Negli anni passati era luogo di transito per le mandrie che andavano al pascolo: da qui deriva proprio il nome Bucci, che in dialetto significa “vitelli”. Gli anni e l’incuria legata alla scomparsa di queste attività umane hanno provocato il progressivo degrado della piccola cappella che, recentemente era stata salvata dal crollo soltanto da interventi di sostegno realizzati dai gestori dell’agri- turismo di Lavazzuoli, ai quali va il nostro più sentito ringraziamento. Il Parco ha deciso, pertanto, di restaurare la cap- pelletta e sistemare l’area esterna; tutto ciò si è reso possibile grazie al volontariato dei cacciatori della zona e dell’ATC Genova 1 Ponente, ai quali il Parco ha fornito i materiali trasportati fin lassù con un volo di elicottero. È stata inoltre ri- pulita l’area circostante per consentire anche la posa in opera di alcune panche. La Cappelletta ha mantenuto il suo nome originale ma è stata dedicata a San- t’Uberto, Santo patrono dei cacciatori e delle genti di montagna. L’inaugurazione è avve- nuta lo scorso 14 set- Cappella dei bucci com’era... tembre. ...e com’è, nel giorno dell’inaugurazione Le voci dell’Antola/4

E i sentieri del Parco saranno sempre puliti… Una delle tante finalità del nostro parco news Parco è quella di permettere a tutti gli escursionisti che vogliono per- correre i sentieri di farlo in totale si- curezza e tranquillità. Per ottenere I nostri più vivi complimenti al Sig. Vittorio questo risultato si chiede l’aiuto Canepa, senz’altro il più assiduo frequen- degli abitanti e degli amanti del tatore dell’Antola in questi ultimi anni: nel parco stesso affinchè si impegnino 2005 è salito in vetta ben 20 volte, nel a mantenere praticabili i tanti per- 2006 30, nel 2007 35 volte e nell’anno in corsi che attraversano i nostri terri- corso sono già 35 le sue gite sul monte. Il tori. In seguito ad un regolare nostro più sentito augurio è quello, in ogni bando, perciò, è stata riaffidata la anno avvenire, di bruciare il record di quelli passati! pulizia dei sentieri a tutti i privati, I sentieri del parco residenti, associazioni e cacciatori, che ne abbiano fatto richiesta. L’affidamento è stato convalidato per la durata di ulteriori tre Riqualificare attraverso “Città dello anni nelle due vallate del Parco per permettere la manuten- Scrivia” zione di oltre 200 km di sentieri. Il Parco è entrato da poco a far parte di “Città dello Scrivia”, un protocollo d’intesa stipulato tra la Provincia di Genova, la Nuovi acquisti per l’Osservatorio Comunità Montana Alta Valle Scrivia e i Comuni della vallata Il Parco ha ottenuto ulteriori finanziamenti dalla Regione Li- per attuare forme di programmazione di interventi sul terri- guria, Servizio Parchi, per gli allestimenti del nuovo Osser- torio che favoriscano uno sviluppo equilibrato, armonico e vatorio Astronomico in fase di costruzione a Casa del Ro- policentrico, soddisfacendo le esigenze socio-economiche, mano. Con questi fondi sarà possibile acquistare gli arredi senza però compromettere la conservazione e l’utilizzo fu- per la sala conferenze, un videoproiettore, alcuni pc e inte- turo delle risorse del territorio. In particolare la tutela, la va- grare fondi che erano già stati previsti per il planetario, ren- lorizzazione e la fruizione del paesaggio, la valorizzazione e dendo l’osservatorio, in un prossimo futuro, un centro di- la riqualificazione dei nuclei storici, dei borghi, castelli, pa- vulgativo-didattico all’avanguardia. lazzi, ville e parchi monumentali, la ridefinizione di infra- Inoltre il Parco sta ratificando una convenzione con il DIPTE- strutture e di servizi di mobilità, il sostegno alle dinamiche RIS dell’Università degli Studi di Genova, per finalizzare ul- insediative, in particolare se orientate verso la residenza sta- teriori fondi che potranno rendersi disponibili grazie al Di- bile, la riorganizzazione del sistema complessivo dei cen- partimento di Ricerca e Innovazione della Regione Liguria tri abitati, mettendo “a sistema” le aree verdi, le aree at- all’acquisto di importanti strumentazioni scientifiche, prima trezzate per lo sport, l’attenzione per le energie alternative fra tutte il telescopio principale. e l’introduzione di criteri di miglioramento per le attività Con questi strumenti l’Osservatorio potrà ospitare ricerca e agricole. workshop universitari di alto livello scientifico e divenire una fra le più importanti strutture italiane del settore. Il Parco cresce Festival della Scienza: il Parco c’è! Si sono concluse favorevolmente le selezioni pubbliche per l’assunzione con Contratto di Formazione Lavoro della du- È confermata la partecipazione del rata di un anno di tre unità di personale con le qualifiche di: Parco alla prossima edizione del Festival istruttore tecnico, istruttore ambientale e collaboratore con- della Scienza in programma a Genova tabile - videoterminalista. dal 23 ottobre al 4 novembre. Visto il I nuovi assunti, in regime di part time, prenderanno servizio tema di quest’anno, la diversità, il Parco nel mese di ottobre andando ad affiancare i due dipendenti è stato invitato a partecipare grazie alla già in servizio presso l'Ente. proposta di una mostra dal titolo “Nel mondo dei mutaforma”: un viaggio nel variopinto mondo delle farfalle, che Rassicuriamo tutti i nostri lettori che ci hanno chiesto porterà gli spettatori coinvolti a stretto notizie sulla salute del gestore del rifugio “Parco An- contatto con la diversità di forme e di Esemplare di Saturnia pavonia tola” rimasto vittima, lo scorso agosto, di un inci- colori dei lepidotteri, di cui il Parco del- dente. l’Antola vanta un gran numero di specie. Cosa mangiano? Marco Garbarino, dopo le necessarie cure ospeda- Come comunicano tra loro? Come si difendono? Che signi- liere e nonostante stia sempre seguendo una cura ficato hanno i diversi elementi cromatici, i falsi occhi, le dif- riabilitativa durante la settimana, sta riprendendo la ferenti dimensioni e le forme delle ali? Troverete le risposte sua vita di prima e da qualche tempo torna in vetta in questa mostra, in cui viene illustrata la vita delle farfalle durante i weekend per aiutare i suoi familiari. dalla fase larvale a quella adulta e come le abitudini di uno Anche noi gli auguriamo di ristabilirsi quanto prima stesso individuo cambiano dopo la trasformazione e gli adat- e di tornare a tempo pieno alla guida del rifugio. tamenti per sopravvivere. Da Montebruno alla Val Cassingheno Montebruno Altitudine 655 m. s.l.m. Trattorie Trattoria Birreria 99 (Via G.Barbieri, 76 Abitanti 230 (31-08-2008) Tel. 340.2420233) Picco dei residenti nel 1881: 1.280 (ISTAT) Albergo Ristorante “Due Ponti” (Loc. Due Ponti, 2 - Tel. 010.95812) Frazioni Pianazzo, Connio di Mezzo, One, Croso, Lunga, Sottoripa, Seppioni, Tartogni, Ca’ Case per ferie Foresteria di Montebruno (santuario di de Pipetta, Ravinello, Cassinetta, Ca’ Rossa, Montebruno - Tel. 010.95181) Pian della Ca’, Cason da Basso, Caprili, Festa patronale Madonna di Montebruno (8 settembre) Zeppado, Segli, Viazzale, Pian de Giane’, Distanza da Genova 49 km Scabbie, Libbie, Rocca, Pian della Felina. Come raggiungerlo Da Genova attraverso la Val Bisagno, lungo Nome degli abitanti montebrunesi la SS45 verso Piacenza

Montebruno con L’Ultima cena di Leonardo, ospita al suo interno il bel sorge lungo il Museo di Cultura Contadina dell’Alta Val rea- fiume Trebbia lizzato grazie alla tenacia del parroco Don Pietro Cazzulo; sulla SS 45 in parte ricavato dal granaio del convento, contiene al suo che collega interno allestimenti che raccontano la vita delle popola- Genova con zioni locali nei tempi passati: artigianato del passato, cicli Piacenza. lavorativi in campagna, una stalla della Val Trebbia, una I cognomi cucina tipica della vita di allora, attrezzi e mezzi di tra- più diffusi nel sporto per la coltivazione, un antico mulino, oltre ad una comune sono mostra fotografica del Sacro in Val Trebbia e un’esposi- Garbarino e zione di arredi sacri. Barbieri. Nell’estate appena trascorsa Montebruno ha visto nascere Il paese di un importante centro culturale che ha già ospitato, per Montebruno compare già in un documento del 1164 tutto il periodo, numerose iniziative culturali: dal 25 lu- dove il Barbarossa assegnò alla famiglia Malaspina il go- glio scorso è sorto l’Auditorium della Casa Cantoniera. dimento del feudo denominato “Castrum Montisbruni”. Questo spazio, nato nello stesso edificio della Comunità Sono infatti di questo periodo le più significative costru- Montana Alta Val Trebbia, è stato teatro di concerti, pro- zioni abitative (con case torri e il castello) e militari (delle iezioni di filmati, letture di poesie e mostre d’arte. quali restano solo tracce di fortilizi). Dal concerto del Coro Regina Angelorum e dell’Ensem- Già attorno al 1200, attraverso un atto notarile, è testi- ble Arte del Canto, nel giorno dell’inaugurazione, pas- moniata la vivace attività mercantile e commerciale di sando per una proiezione del film “Bacci Pagano, viaggio Montebruno, che attesta la forte vocazione del borgo a in Val Trebbia con indagine” fiction territoriale di Clivio snodo dei traffici dall’entroterra alla costa. Cangemi da un racconto di Bruno Morchio, oltre alla mo- È alla famiglia dei Doria che si deve la costruzione del stra di Lele Luzzati “Intorno al Flauto Magico” e tanti altri Ponte a tre arcate sul Trebbia, che collega il paese al San- eventi ancora… tuario di N.S. di Montebruno, sulla sponda opposta del Senz’altro un segnale positivo di voglia di cultura, da una fiume. Anticamente fu transito obbligatorio per mercanti vallata che, per l’intreccio di strade e saperi, può divenire provenienti dalla Val Trebbia o dalla Val Fontanabuona e ricca di riflessioni sulle quali dialogare insieme. ancor oggi è il simbolo di Montebruno per eccellenza. L’antico nucleo di case, chiuso tra il ponte stesso e le col- line, prova l’originaria vocazione commerciale del paese. Il Santuario di N.S. di Montebruno venne eretto nel 1486 su iniziativa del frate agostiniano Battista Poggi in ri- cordo dell’apparizione della Vergine ad un pastorello muto; quest’ultimo, riacquisita la parola, annunciò il pro- digio richiamando sul luogo la popolazione, che trovò su un tronco di faggio una statua della Madonna: la tradi- zione vuole sia quella oggi collocata sull’altare maggiore del Santuario. Accanto alla chiesa è situato il Convento degli Agostiniani, che oltre alla particolare architettura e alla presenza di un affresco (nel refettorio) dell’Ultima L'abitato di Montebruno e, sulla sinistra, il Santuario con il Cena, di autore ignoto del ‘500, con evidenti analogie Ponte Doria La Val Cassingheno: Fascia Altitudine 1118 m. s.l.m. Feste patronali Fascia: San Guglielmo d’Aquitania Abitanti 113 (ISTAT al 31-08-2007) (2ª domenica di agosto) Picco dei residenti nel 1861: 827 (ISTAT) Carpeneto: Festa dell’Assunta (15 agosto) Cappella di S.Rocco: Festa del Ringrazia- Nome degli abitanti fasciotti mento (16 agosto) Frazioni Beinaschi, Carpeneto, Cassingheno, Casa Cassingheno: Festa di N.S. del Carmine del Romano. (penultima domenica di luglio) Trattorie Osteria dei Lilli (Via Centro, 9 Casa del Romano: Festa di S. Rocchino Tel. 010.95843) (2ª domenica di luglio) Alberghi Albergo Casa del Romano (loc. Casa del Distanza da Genova 56 km. Romano - Tel. 010.95946) Come raggiungerlo Da Genova attraverso la Val Bisagno, lungo Agrit. Capanne di Carrega (loc. Capanne la SS45, dopo Montebruno direzione di Carrega - AL - Tel. 347. 9790789) Piacenza, deviare sulla SP 16. pletato dal Parco con arredi ed attrezzature scientifiche e tecnologiche assumendo la denominazione di Osservato- rio Astronomico Regionale del Parco dell’Antola. La ge- stione sarà garantita tramite una convenzione con l’Asso- ciazione Urania di Genova, una tra le più vecchie associazioni di Astrofili in Italia e l’unica a svolgere le pro- prie attività specialmente in Val Trebbia. Salendo per la SP 16 la prima frazione che s’incontra è Cassingheno; Carpeneto si trova a metà strada tra Cas- singheno e Fascia. Per questo motivo la piccola frazione è Veduta di Fascia dalla Costa del Fresco da sempre stata la sede del comune. Nel 1958 proprio a causa di questa equidistanza viene autorizzata la costru- Il Comune di Fascia (comune più alto della Liguria) zione di una scuola comunale, di cui parte sarà adibita a probabilmente prende il nome dalle tipiche fasce che ca- Municipio. Il nome Carpeneto sembra derivi dal Carpino, ratterizzano il territorio ligure: lembi di terra sorretti da specie di albero un tempo molto diffuso. muretti in pietra per poter sfruttare l’impervio terreno Casa del Romano è la frazione più alta del comune. Il montano. nome della località, e della vecchia locanda, nasce da una La superficie comunale si sviluppa in una stretta lingua di leggenda. Si narra che un certo Stevanin fosse emigrato boschi dal fiume Trebbia, in fondovalle sulla SS.45, loca- per lavoro verso Roma, per cui in paese cominciarono a lità Bienaschi (m. 598), sino al Passo del Romano (m. chiamarlo “il romano”. Lì conobbe una bella ragazza e si 1.407); qui si congiungono tre provincie di tre regioni di- innamorò tanto da prometterle che, se lo avesse sposato, verse: Alessandria, Genova e Piacenza. l’avrebbe portata a Sottoripa, in Liguria. Lei s’informò e I cognomi più diffusi del comune sono Isola, Orocchi e seppe che Sottoripa era un quartiere centrale di Genova Varni. Della frazione di Carpeneto sono originari anche i ed accettò. Entrambi felici partirono e un bel giorno giun- Barile, i Bruno e i Cuneo. Il 1943 è l’anno in cui sembra sero in un villaggio solitario dei nostri monti e, mentre lei aver fine la guerra. Ma per Fascia è, invece, l’inizio del pe- si dissetava ad una fonte, Stevenin la rincuorò dicendole: riodo che coinvolgerà più direttamente, fino alla prima- “bevi con calma che siamo arrivati!” vera 1945, il paese nelle operazioni belliche. Qui sono “Allora mi hai ingannato!” sbottò lei. E Stevanin rispose: nate due fra le più importanti formazioni partigiane, le “No, mia cara. Questa è Sottoripa di Montebruno”. Col brigate che presero il nome dai loro comandanti Aldo Ga- passare dei giorni la staldi, “Bisagno”, e Aurelio Ferrandi, “Scrivia”. Durante le fanciulla era sempre operazioni militari della Resistenza, Fascia venne giusta- più triste, finchè un mente definita la Capitale dello Stato Partigiano. Nel giorno disse: “Steva- borgo è presente, a testimonianza di quanto venne vis- nin mi hai ingannato, suto, un monumento alla Resistenza (vedi foto su Voci ma piuttosto che stare Antola N. 15). Oggi l’Alta Val Trebbia è conosciuta, fra qui voglio andare a vi- l’altro, per essere una delle zone meno soggette all’in- vere sul monte più alto quinamento luminoso. Nel 1999 l’Amministrazione co- che si vede da qui”. munale promosse il progetto di costruire un Osservato- Stevanin l’accontentò: rio Astronomico in località Casa del Romano, su quel monte costruì caratterizzata da un ampio orizzonte aperto specialmente una casa e poi verso sud. Il Parco dell’Antola aderì al progetto e finanziò un’osteria che ancor quasi interamente, tramite fondi messi a disposizione oggi si chiama ap- dalla Regione Liguria, la costruzione, gestita e diretta dal punto “la Casa del Ro- Comune di Fascia. Il complesso, quasi ultimato, sarà com- mano”. Casa del Romano La Val Cassingheno: Altitudine 1000 m. s.l.m. Rifugi Rifugio Rondanina (P.zza S.Bartolomeo, 2 Abitanti 81 (al 31-07-2008) Tel. 010.95854) Picco dei residenti nel 1861: 750 (ISTAT) Produzioni tipiche patate antiche(“Quarantina bianca” e “Pru- gnona”), legna da ardere, noci e castagne Frazioni Retezzo, Fontanasse, di Ballini, Giardino, Costalunga, Conio Avena e Ma- Festa patronale Festa alla cappella di Sant’Anna con fiac- colata notturna a partire dal paese (ultimo iada (attualmente disabitata). sabato luglio) e festa patronale di S.Barto- Vetta Principale Bric di Rondanina (1340 m.) lomeo (24 agosto). Nome degli abitanti rondanelli Distanza da Genova 51 km Ristoranti Antica Trattoria Attilio (Via del Brugneto, 20 Come raggiungerlo Da Genova attraverso la Val Bisagno, lungo Retezzo - Tel. 010.95799) la SS45, prima di giungere a Montebruno Trattoria “Da Valentina” (Via dei Partigiani, svoltare a sinistra a percorrere la SP15 per 67 - Rondanina - Tel. 010.95852) circa 9 km.

I cognomi più diffusi sono Casazza, Garbarini e Cresci. Numerosi sono i tesori di flora e fauna che questo piccolo comune custodisce al suo interno: boschi di castagni e faggete, frutti del sottobosco, funghi e castagne; daini e cinghiali sempre più numerosi, rari esemplari di farfalle, trote di torrente fino alle salamandre, in via d’estinzione. E persino l’origine del nome del paese pare derivi da un antico fenomeno: quello della migrazione delle rondini. Infatti sembra che già dal sei-settecento questi territori fossero zone di transito di questi piccoli volatili nella loro lunga migrazione. E ancor oggi, in un certo periodo del- l’anno, nella zona del capannone delle feste ne giungono Rondanina e, sullo sfondo, Fascia a centinaia a salutar la primavera. E il paese ha preso a simbolo proprio la rondine, che è raf- Il piccolo borgo di Rondanina è posto tra il versante de- figurata anche nello stemma del comune. stro del torrente Cassingheno e il versante sinistro del Bru- Proprio per le importanti ricchezze naturali che questi ter- gneto, entrambi affluenti del Trebbia. L’abitato sorge ai ritori conservano è stato istituito, con il contributo deter- piedi del fianco roccioso del Bric di Rondanina, monte minante del Parco, il Museo della Flora e Fauna del- caratterizzato da un’alta parete a strati orizzontali di roc- l’Antola, che illustrando fra l’altro l’equilibrato rapporto cia calcarea. che l’uomo ha saputo intrattenere con la natura in questi Classificato dalla Regione come nucleo antico, le origini territori nei secoli passati indica percorsi culturali che, del paese vanno ricercate già dal medioevo: in un docu- nella situazione di spopolamento di questi ultimi decenni, mento del XII secolo è menzionata la Chiesa parroc- possano mantenere vivo il senso di tale convivenza. chiale, oggi la più antica della Val Trebbia, dedicata a San Il museo contiene immagini della flora locale, una raccolta Nicola, sui resti di un antico edificio romanico. Come nu- di rocce e minerali della Val Trebbia, con la ricostruzione merosi altri comuni della vallata, Rondanina fece parte storica della produzione del carbone nelle valli dell’Antola della Provincia di Pavia fino al 1923. (frutto di un approfondito studio a cura del Laboratorio di Negli anni della Liberazione furono salvate alcune fami- Archeologia Sperimentale dell’Università di Genova); inol- glie ebraiche che qui si rifugiarono. Per tale atto di eroi- tre si trovano campioni di essenze arboree della vallata e smo il Governo d’Israele nel 2004 volle insignire del titolo la spiegazione di quale sia stato in passato il loro utilizzo, “giusto fra le nazioni” alcuni abitanti del luogo ed il par- oltre che una vasta vetrina contenente alcuni esemplari roco di allora, il quale salvò anche due partigiani dalla fu- di rettili, uccelli e mammiferi ben conservati. cilazione. Poi un angolo è dedicato ai prodotti Pur essendo il comune più piccolo locali: noci, castagne ed antiche va- della Liguria per numero di abi- rietà di patate; infine, nell’ultima tanti (tranne che in estate dove, a sala, si entra in contatto, attraverso causa dei numerosi villeggianti, immagini e varie bibliografie, con la perde questa curiosa particolarità), vita dei rondanelli. Rondanina si estende per oltre do- Nel piano soprastante il Museo si dici chilometri quadrati, molti dei può trovare accoglienza nel “Rifu- quali all’interno dei territori del gio Rondanina”, aperto tutto Parco Antola. Le numerose frazioni l’anno su prenotazione con una ca- risultano tutte abitate, ad eccezione pienza di dieci persone, uso dei ser- di Maiada, antico borgo tutto in pie- vizi di cucina e affitto mountain tra. Il Bric di Rondanina bike. Casa del Romano (1406m) rappresenta anche una delle La Val Cassigheno a più note località di partenza per il . In poco meno di due ore e con un dislivello in salita adatto anche piedi…e non solo ai camminatori meno allenati (200m circa, segnavia 2 Fra le limpide e pescose acque del Trebbia e le amene pra- palle gialle), l’itinerario si inserisce nel più lungo percorso terie di Casa del Romano si apre una valle ricca di me- di crinale che collega le principali vette del comprenso- morie e di fascino, da scoprire con calma e assaporare rio, dal all’Antola fino al M. Buio e S. Fermo lungo le vie dei paesi, nei sapori della buona tavola, nei in Valle Scrivia e offre moltecipli possibilità anche agli suoni e nei profumi di una natura incontaminata che rac- amanti dei trekking a cavallo (possibilità di ricovero/pen- conta sempre del lavoro dell’uomo. La Valle del torrente sione cavalli presso l’albergo di Casa del Romano). Cassingheno si sviluppa a est del Monte Antola, fra la Valle del Terenzone e quella del Brugneto. Sono la panoramica Costa del Fresco e le bellissime praterie di Pian della Ca- valla a rappresentarne lo spartiacque con la Val Terenzone (vedi Le Voci dell’Antola n.14), mentre i boscosi versanti del Monte su e del Bric di Rondanina nascondono la vista del lago del Brugneto. Numerosi sentieri ricalcano, oggi, antiche vie di collega- mento verso e la pianura e fra i borghi stessi della valle, offrendo al turista di giornata, così come a chi decide di soggiornarvi qualche giorno, interessanti spunti per passeggiate e trekking a piedi, in mountain- bike o a cavallo. Casa del Romano

Da Rondanina (990m) infine si può raggiungere la Casa del Romano percorrendo l’antica mulattiera per Carrega Ligure. Usciti dall’abitato, dopo aver incontrato e lasciato a destra la Cappelletta della Madonna della Guardia, si segue il sentiero che si snoda nel bosco lungo il versante destro della Val Cassingheno con belle vedute sui paesi di Carpeneto e Fascia. Giunti sul crinale ai piedi del Bric di Rondanina il panorama si apre sul lago del Brugneto, Caf- farena e il profilo della Cappella di S. Rocco. Si raggiunge quest’ultima e si seguono le indicazioni per la loc. Casa Costa del Fresco. Foto di M. Lo Conti del Romano (tempo di percorrenza: 3 ore circa).

Da Fascia e dalla Casa del Romano si possono raggiun- gere in breve tempo l’altopiano di Pian della Cavalla e il Monte della Cavalla (1327m), non solo per ammirare le splendide fioriture che si susseguono in primavera, ma anche per assistere, ad esempio, allo sfalcio dell’erba che avviene tra luglio e agosto oppure cimentarsi, in caso di neve, in un’escursione con le racchette adatta anche a chi è alle prime armi. Poco sopra il paese di Fascia (1118m), presso un tornante della strada carrabile che conduce a Casa del Romano, si individua facilmente una strada sterrata priva però di se- Il capriolo sta tornando a colonizzare la Val Cassingheno e il gnavia: è la Costa del Fresco. Belle vedute sui paesi di Alpe comprensorio dell'Antola. Nella foto esemplare femmina e Varni in Val Terenzone, su Rondanina e il suo Bric e sui più lontani profili dei monti della Val d’Aveto accompa- In alternativa si può rientrare a Rondanina e fare, dunque, gnano l’escursionista lungo il cammino prima di inoltrarsi un percorso ad anello attorrno al Bric, seguendo l’itinera- in una suggestiva faggeta e sbucare infine sull’altopiano rio che passa al di sopra dell’imponente rupe che domina di Pian della Cavalla. Per raggiungere la Costa del Fresco il paese e che sbuca nuovamente nei pressi della Cappel- da Casa del Romano si può imboccare il sentiero nei pressi letta della Madonna della Guardia. della stalla (sottostante l’albergo-ristorante) e scendere in Per informazioni, dettagli e cartografia dei percorsi con- pochi minuti all’inizio della costa. tattare l’Ufficio Informazioni del Parco (tel. 010 944175)

Ci teniamo a ringraziare: Giuliana Carraro della C.M. Alta Val Trebbia che ci ha fatto conoscere le numerose iniziative cul- turali a cui l’Auditorium di Montebruno ha dato vita; il Avv. Varni, Sindaco di Fascia e Consigliere del Parco, che ha assi- curato che tutto quello che riguardava il suo paese fosse corretto; Simona Garbarino e l’Ing. Mussio del Comune di Ron- danina che ci hanno fornito numeri e raccontato aneddoti del paese più piccolo della Liguria. A tutti loro grazie di cuore. Le voci dell’Antola/9

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8 giugno, inaugurazione della Biblioteca Comunale Balabbio a

14 giugno, inaugurazione, dopo un lungo restauro, del Castello di Borgo Fornari

21 giugno, inaugurazione dei nuovi allestimenti al Castello della Pietra di . Presentazione dell’Assessore della Provincia Devoto

29 giugno, La festa sul Monte Antola

21 giugno nel pomeriggio presentazione del Quaderno n.5 della Valle Scrivia “Suggestioni, storie e Castellani della Pietra”. Nella foto alcuni autori del testo e le autorità con il Prof. Mannoni che ha ricevuto il premio “Amico del Parco” e la maestra Ratto, cui il Centro Culturale Dachà ha consegnato la Rosa d’Oro

giugno, termine dei lavori per la ristrutturazione dell’area attrezzata di Bavastrelli: restauro del vecchio trogolo e sistema- zione dell’area riservata alla fermata della corriera di linea

7 agosto, inaugurazione dell’eliporto a Fascia alla presenza del Prefetto di Genova, la Dott.ssa Annamaria Cancellieri, che si è recata anche in visita alla Sede Scientifica del Parco a Torriglia

10 agosto, Pentema.Concorso fotografico “Pentema e la Valle Il Giro dell'Appennino sotto al Castello della Pietra. Proseguirà per Pentemina: - Paesaggi e Personaggi” e . Foto di G.Torrigino Le voci dell’Antola/10

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30 agosto, Caprile. Premiazione del Campionato Italiano Allievi di Staffetta Mountain Bike. Le squadre sul podio: al primo posto Bolzano 1; al secondo posto Torino 2 e al terzo Bolzano 2 31 agosto, Valbrevenna. Manifestazione “U Mundantigu”

15 settembre, Vobbia. Inaugurazione delle nuove aule scolastiche e del nuovo scuolabus alla presenza del Vicepresidente della 21 settembre, Torriglia. 40° Raduno della Sezione Regione Liguria, Massimiliano Costa, del Sindaco di Vobbia, dell’Associazione Nazionale Alpini di Genova in occasione del Ennio Beroldo e del Dirigente Scolastico, il Dott. Sergio Baraldi 40° anniversario del Gruppo ANA di Torriglia

Inaugurazione dei lavori di restauro della Cappella di San Fermo

Da anni la gente aspettava questo evento. Due vallate lo hanno atteso, preparato e sostenuto. E anche il Cardinale An- gelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, ha voluto esserci, il 9 Agosto 2008, ad inaugurare i lavori di restauro durati più di un anno e sostenuti da un comitato locale. Con un sostanzioso e determinante contributo della Fondazione Carige, al quale si è aggiunto l’apporto della Comunità Montana Alta Valle Scrivia e le offerte dei fedeli delle due vallate, sono stati completamente rifatti il tetto e gli intonaci esterni, nonché ripristinato il campaniletto ed installato un necessario parafulmine. Inoltre, una nuova e complessa meridiana solare, progettata dall’Osservatorio Astronomico del Righi, for- nisce interessanti indicazioni. Il progetto è stato seguito dalla Maffeo Tecnoedil di Arezzo Ligure (Vobbia), sotto la su- pervisione della Soprintendenza. L’area circostante e il sentiero di accesso all’edificio sono stati ripristinati a cura dell’Ente Parco Antola che in futuro provvederà anche ad installare un tavolo d’orientamento che illu- strerà il magnifico panorama, gli itinerari e le caratteri- stiche principali del sito, punto di riferimento per i fe- deli ma anche per gitanti ed escursionisti. L’inaugurazione è avvenuta nell’ambito della tradizio- nale Festa Campestre di San Fermo, occasione di ri- trovo per la popolazione delle parrocchie di Dova e Val- lenzona e delle due vallate. Una grande folla ha fatto da cornice al rinnovato edificio, splendente sotto un cielo terso ed aperto ad un panorama che spaziava dal al mare, fino alla bianca croce dell’Antola. Alessio Schiavi Le voci dell’Antola/11

Escursionismo: il piacere di camminare in sicurezza di Enrica Mescoli Centro Esperienze del Parco avanti. Vale la pena, però, spendere qualche parola in più per quella che è la nostra e l’altrui sicurezza praticando queste attività. L’Appen- nino, pur avendo quote modeste, non va, in- fatti, sottovalutato: la sua eterogeneità di am- bienti e talune condizioni climatiche possono essere motivo di rischio o pericolo se prese sot- togamba. Camminare lungo i dolci pendii calcarei del- l’Antola non presenta certo particolari difficoltà tecniche al di là della lunghezza e del dislivello del percorso che si decide di affrontare. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i tipi di gamba, più o meno allenata che sia, ma occorre comun- que avere la giusta percezione e informazione dell’ambiente in cui ci si trova, avere un abbi- gliamento adeguato ed essere consapevoli che un improvviso temporale, una fitta nebbia, un repentino abbassamento della temperatura e in inverno le neve ed ancor più il ghiaccio pos- sono metterci in difficoltà e richiedere qualche Il maltempo può rendere difficoltoso qualsiasi percorso accortezza in più. Un discorso a parte merita di essere fatto per i percorsi che conducono alle Rocche del Reo- passo, la rocciosa e suggestiva cresta di con- glomerato che affiora tra la Valle Scrivia e la Val Vobbia: viee aeree, passaggi esposti e una fer- rata di oltre 1 km attrezzata con cavi necessi- tano senz’altro di una maggiore esperienza e di una specifica attrezzatura per essere affron- tati in sicurezza. La via ferrata, in particolare, attrezzata e mantenuta con grande compe- tenza e professionalità dal Gruppo Escursioni- stico Busallese (GEB) in collaborazione con l’Ente Parco, può essere affrontata solo da per- sone esperte di alpinismo, dotate di apposita imbragatura, casco, corda e moschettoni e mai in presenza di temporali, neve o ghiaccio. In ogni caso, qualunque sia l’itinerario pre- scelto e qualunque sia il grado di esperienza, ecco alcuni semplici suggerimenti da non sot- tovalutare per la buona riuscita di un’escur- sione. Sempre più numerose sono le persone che si avvicinano al ✿ Come mi preparo ad un escursione? mondo dell’escursionismo e fruiscono del nostro entroterra percorrendone i sentieri. • Informati adeguatamente sulle caratteristiche e sulle diffi- Tante le attività praticate, dalla semplice passeggiata “della coltà dell’itinerario ricordando che, in base alla stagione o domenica” ai trekking più impegnativi, a piedi o in moun- in presenza di maltempo, percorsi apparentemente facili tain-bike, dall’arrampicata lungo vie attrezzate fino al- possono diventare più impegnativi e insidiosi l’escursionismo invernale con l’impiego di racchette da neve, • Non affrontare itinerari al di sopra delle tue capacità tec- ramponi o sci. niche e delle tue condizioni fisiche La frequentazione delle nostre montagne nelle sue molte- • Di preferenza non intraprendere da solo un’escursione e in plici sfaccettature sta, dunque, aumentando, complice, va ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi detto, l’importante attività di manutenzione, segnalazione e di percorrere promozione della rete sentieristica che da anni gli Enti Parco • Procurati, se possibile, la relativa cartografia e diverse associazioni (prime fra tutte CAI e FIE) portano • Informati preventivamente sulle condizioni meteorologi- Le voci dell’Antola/12

Centro Esperienze del Parco che consultando, in particolare, le previsioni meteo locali.

✿ Come mi vesto e cosa metto nello zaino? • Indossa un abbigliamento adeguato. Evita scarpe da ginnastica, con suola liscia o in cuoio; sono preferibili pedule o scarponcini. Vestiti a strati (tipo cipolla!) e porta con te capi con buona termicità (maglione o pile), giacca a vento, berretto, guanti ed un ri- cambio. Talvolta un poncho (magari di quelli larghi che coprono anche lo zaino) può essere fondamentale • Tieni sempre nello zaino un piccolo kit di pronto soccorso (con cerotti, disinfettante, garze, bende elastiche, un antistaminico) • Puoi portare anche altre piccole cose, leg- gere e poco ingombranti, ma in alcune si- tuazioni utili: un accendino, un coltellino, una pila a lunga durata, ancor meglio se frontale, della corda.

✿ Durante l’escursione I sentieri che salgono all’Antola • Cammina lentamente, soprattutto all’inizio dell’escursione, e mantieni un passo regolare • Bere abbondantemente ed evitare alcolici è importante di scoprire le bellezze di un territorio come il nostro se non così come mangiare cibi leggeri ed energetici in partico- quello di percorrerne i numerosi sentieri e le antiche mulat- lare carboidrati. Con il freddo, non dimenticare un ther- tiere che lo attraversano. E questi piccoli accorgimenti, uniti mos con una bevanda calda da condividere con gli amici! al buonsenso, ti permetteranno di apprezzare appieno e con • Lungo il percorso, soprattutto in corrispondenza dei bivi, maggiore tranquillità le straordinarie emozioni che queste impara a “fotografare” nella mente il paesaggio e soprat- montagne sanno regalare in tutte le stagioni dell’anno. tutto ad individuare dei punti di riferimento utili sulla strada del ritorno o in caso di smarrimento • Osserva lo sviluppo del tempo. In quota le condizioni at- Il parco al servizio degli escursionisti mosferiche e la temperatura cambiano repentinamente Per preparare al meglio la tua escursione nel Parco del- • Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare che l’Antola e avere tutte le indicazioni necessarie (cartografia, arrischiare l’insidia del maltempo o voler superare diffi- pubblicazioni sulla rete sentieristica, percorribilità, infor- coltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, at- mazioni turistiche generali) non esitare a contattare l’Uf- trezzature • In caso di fulmini abbandona le zone vicine ad alberi, cre- ficio Informazioni e le Guide del Parco (tel 010 944175, ste, cime, guglie isolate o pareti con percolazioni d’acqua, e-mail [email protected]). Per avere specifiche preferendo zone pianeggianti e dal terreno uniforme. Al- indicazioni sulla Ferrata del Reopasso è possibile lontana eventuale attrezzatura metallica (ramponi, ba- contattare il Bar Pizzeria La Veranda a Crocefieschi cell. stoncini da sci, moschettoni...) 349 3665770 oppure il Sig. Valente (GEB) 348 6004920 • La nebbia non va sottovalutata anche quando conosci - e-mail [email protected] bene il territorio. Procedi con più cautela facendo atten- Ricordati inoltre che il Rifugio “Parco Antola” può rap- zione a non uscire dal sentiero. Se ti rendi conto di aver presentare un buon punto di appoggio lungo i sentieri perso l’orientamento fermati, attendi una schiarita o se- che conducono al Monte Antola non solo per ristorarsi o gnala la tua presenza pernottare ma anche se ti trovassi in difficoltà o, sempli- • Non lasciare mai solo chi è infortunato o sta male: fermati cemente, ti occorressero ulteriori informazioni (tel. Rifugio con lui prestandogli assistenza. Mantieni sempre la calma 339 8909500)…E prima di partire, se ne hai la possibilità, ed aiuta gli altri a mantenerla. Se si rilevasse qualcosa di dai un’occhiata alle immagini in tempo reale dal Rifugio più grave o nell’incertezza ...non esitare: richiedi il soc- (www.parcoantola.it, cliccando su webcam) per vedere corso sanitario chiamando il 118. Ora, mi raccomando, zaino in spalla! Non c’è modo migliore che tempo fa lassù! Le voci dell’Antola/13 quesiti, articoli, fotografie, lettere possono essere indirizzate a: Redazione “Le Voci dell’Antola” - Villa Borzino - via XXV Aprile, 17 - 16012 Busalla (GE) Email: [email protected] Il materiale inviato non verrà restituito. La collaborazione è gratuita. la posta Antichi ricordi custoditi sull’Antola... Mi direte: “Ma ti viene in mente dopo 64 anni?” Ahimè, sì! Non vado sull’Antola da 64 anni. Ne ho grande nostalgia. Forse sarà per via della vecchiaia. Dicono che si torna un po’ Da anni volevo tornarci ma per un motivo o per un altro ho bambini e ricominciano i capricci. sempre rimandato e me ne pento amaramente […]. Ho trovato in un ristorante dell’entroterra il vostro trimestrale Sull’Antola sono stato da partigiano. Prima nell’inverno del “Le Voci dell’Antola” e mi è tornata l’idea del “mio” proiet- ‘43, nel casone di Bogli, con i primi banditi de “La Scin- tile. Che fosse la volta buona per saperne qualcosa? E ci ho tilla”[…]; poi ci sono tornato, proprio in vetta, nella stalla provato. Grazie comunque, scusate il disturbo e auguri di del rifugio dei Musante, in compagnia di un asino che chia- buon lavoro. mavo Pippo e che mi seguiva (per quel poco che potevo Stefano Porcù muovermi, ferito ad una gamba) come un cagnolino. Ero stato ferito durante un breve rastrellamento nazista in Fon- Gentile Signor Porcù, tanabuona e, per evitare sgambate [… ] Bisagno e Dente La lettera del Sig. Porcù ci riporta indietro di decenni ravvi- (comandante e commissario) mi avevano fatto portare lassù, vando il ricordo, drammatico e struggente, di quegli anni in a dorso di un mulo. […] chi li ha vissuti di persona ed inviando un monito prezioso a Perché volevo tornarci? Un po’ per nostalgia, certo. […] chi, come me, ne ha memoria solo grazie al racconto dei però, mi spinge una curiosità: quando ero lassù isolato, ro- protagonisti come lui. vistavo dappertutto e avevo scoperto che alla base della Stefano Porcù aveva 20 anni all’epoca dei fatti che racconta croce, presso il rifugio, c’era una pietra squadrata, […] che e aveva scelto di salire in montagna con i Partigiani per com- si muoveva e io l’ho tolta del tutto per nascondere in quel battere la sua battaglia, non solo per la libertà di allora ma, vuoto un breve messaggio scritto a matita su una striscia di teniamolo bene a mente, per la nostra libertà di oggi: è gra- carta, arrotolata come un nastro e infilata nel bossolo di una zie a ragazzi come lui, tanti dei quali purtroppo non sono cartuccia di moschetto, ovviamente svuotato della polvere e tornati a casa, che oggi viviamo in un Paese civile dove tutti poi richiuso col suo proiettile. Ho poi rimesso la pietra al suo disponiamo, troppo spesso senza apprezzarla, della Libertà. posto cercando di fissarla al meglio. […] Siamo noi quindi che La ringraziamo perché una persona Non ricordo più cosa avevo scritto, ma era sicuramente un speciale come Lei si è rivolta a noi in punta di piedi per rie- pensiero rivolto a mia madre, che non ero proprio sicuro vocare con i nostri lettori (fra i quali speriamo tanti giovani, avrei rivisto […]. cui quasi più nessuno racconta una storia che è la loro Sto- La firma era il mio nome di battaglia, Nino. ria) un ricordo privato come quel bigliettino scritto alla Non so se in tutti questi anni ci sono state delle rimozioni e madre. Non so se mai qualcuno abbia rinvenuto quel bos- se magari è stato persino ritrovato quel proiettile col mes- solo o se mai lo ritroveremo,anche se ci faremo premura di saggio o il proiettile senza contenuto. Mi piacerebbe saperlo. cercarlo. Ma stia tranquillo Sig. Porcù: grazie alla memoria Se poi addirittura fosse possibile vederlo, toccarlo, magari che Lei ci ha rinnovato è come se quel bossolo con il suo anche piangerci sopra nel ricordo di quei tempi duri, diffi- messaggio lo avesse ritrovato ognuno di noi. Grazie, e arri- cili, ma anche esaltanti, davvero indimenticabili… Ne sapete vederci sull’Antola. nulla? R.C.

DOVE TROVARE GRATUITAMENTE LE VOCI DELL’ANTOLA • presso le due sedi del Parco Antola (Torriglia, La L’elenco dettagliato dei punti di distribuzione sia dei co- Torriglietta e Busalla, Villa Borzino); muni del Parco che degli uffici del turismo di Genova è con- sultabile sul sito del Parco (www.parcoantola.it), link no- • presso le sedi dei comuni del Parco: Busalla, vità, sezione dedicata al notiziario “Le Voci dell’Antola”. Crocefieschi, , Savignone, Valbre- venna, Vobbia, Fascia, Gorreto, Montebruno, Pro- tagliare lungo il tratteggio pata, Rondanina, Torriglia; richiesta spedizione postale Chi desidera ricevere gratuitamente per posta • presso le due Comunità Montane di Val Trebbia “Le voci dell’Antola” può ritagliare o fotocopiare questo talloncino e, una volta compilato, può spedirlo tramite posta o fax all’Ente e Valle Scrivia; Parco. La stessa richiesta può essere fatta tramite posta elettronica inviando una email con i dati personali a: [email protected] • presso le edicole, gli alimentari, le tabaccherie e i punti di distribuzione dei comuni del Parco; Cognome

• presso i principali uffici turistici di Genova; Nome

• nelle Biblioteche delle Comunità Montane Alta Via/Località C.a.p.

val Trebbia e Alta Valle Scrivia e in quelle dei Comune Prov. comuni del Parco e-mail Le voci dell’Antola/14

Sagre e manifestazioni del territorio appuntamenti

Ottobre: • Torriglia, domenica 19 Castagnata organizzata dagli Al- pini di Torriglia. • Vobbia, domenica 19 Castagnata. • Torriglia, sabato 25 e domenica 26 Esposizione Internazionale “Patate dal Mondo”, con 370 varietà pre- sentate, organizzata dal Consorzio della Quarantina (per ulteriori in- formazioni www.quarantina.it). • , domenica 26 Castagnata. • Pentema (Torriglia), domenica 26 Tradizionale castagnata con intrat- tenimento musicale a partire dalle ore 14.30. • Valbrevenna, domenica 26 Sagra della Castagna e festa del ringraziamento. Novembre: Le castagne, protagoniste di numerose sagre nel mese di ottobre • Gorreto, sabato 1 Castagnata. • Fontanigorda, mercoledì 31 Presepe di Torriglia Presepe di Savignone • Cassingheno, sabato 1 Cenone di S.Silvestro con orche- Presepe permanente presso l’ora- Aperto dal 25 dicembre al 18 gen- Festa danzante con castagnata. stra. torio. Tutti i giorni da metà dicem- naio 2009 tutti i giorni dalle 9.00 • Montebruno, domenica 2 • Pentema dal 24 dicembre al 31 bre a fine gennaio dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Fiera a carattere provinciale “Dei gennaio alle ore 18.00. Per informazioni Parrocchia funghi”. di Savignone, Don Stefano Mostra fotografica Nelle pieghe del Presepe di Pareto (Valbrevenna) • Caprile, domenica 16 010.936627. tempo, collezione degli esperti Sagra della capra e ballo liscio Aperto dal 15 dicembre al 31 gen- Alessandra Cevasco e Davide Ma- naio. Organizzato dalla Parrocchia Presepe vivente a Ronco Scrivia • Fontanigorda, domenica 30 rino. L’esposizione seguirà il pe- e dall’Ass.ne Sportiva San Lorenzo Mercoledì 24 ANSPI e Pro Loco or- Festa di S.Andrea con Gruppo Folk riodo di apertura e gli orari del di Pareto, circolo ANSPI. ganizzano il presepe vivente nella “La Rionda”. presepe dell’antico borgo”. Visite guidate al presepe dove sarà notte di Natale per le vie del cen- possibile ammirare la bellezza della tro storico del paese. Dicembre: Presepi “Natività” di Emanuele Luzzati. Per Presepe di Busalla • , lunedì 8 informazioni “Trattoria da Nin” Parrocchia di San Giorgio, aperto Presepe di Montebruno 30° Cinghialata 010.9390259. dal 24 dicembre al 20 gennaio (Museo della Cultura Contadina • Ronco Scrivia, sabato 20 e do- Presepe Teleferica della Madonna tutti i giorni dalle 8.00 alle 10.30 attiguo): menica 21 dell’Acqua (Valbrevenna) e dalle 16.00 alle 18.00. Presepe Aperto dal 24 dicembre al 31 gen- Mercatino di Natale organizzati Aperto da domenica 21 dicembre realizzato dall’artista Giorgio Ca- naio dalle 15 alle 17. Per informa- dalla Pro Loco e dagli operatori a Pasqua 2009. Per informazioni sale. Per informazioni Giorgio Ca- zioni Don Pietro Cazzulo economici. Vetrina dei prodotti Don Giuseppe Borgatti sale 010.9643507 o Parrocchia di 010.944507. agroalimentari del territorio. 010.503248 - 349.6368221. San Giorgio 010.9643817. • Carpeneto, mercoledì 24 Presepe di Carsi (Valbrevenna) Presepe di Porale (Ronco Scrivia) Presepe di Pentema (Torriglia) Alle ore 22.00 arriva Babbo Natale Aperto dal 15 dicembre al 31 gen- Chiesa di S.Maria del Porale. La con vin brulè per i grandi e cioc- Aperto dal 24 dicembre al 6 gen- naio 2009. vita e le attività dei Frati Cistercensi. colata calda per i più piccini; se- naio 2009 tutti i giorni dalle ore Il presepe è interamente in ferro Il presepe sarà visionabile da do- guirà spaghettata per tutti. 10.00 alle 18.00. Dal 7 gennaio battuto e dipinto a mano. È al- menica 14 dicembre a domenica • Caprile, mercoledì 31 fino a fine mese aperto solo il sa- l’aperto, quindi sempre visiona- 11 gennaio 2009. Posto all’aperto Cenone di S.Silvestro in attesa di bato e la domenica sempre dalle bile. Per informazioni Farmacia attorno alla Chiesa non sono pre- brindare al 2009… 10.00 alle 18.00. Bordone 010.9390239. visti orari di apertura e di chiusura. Le voci dell’Antola/15 CamminAntola: Appuntamenti - escursioni autunno 2008 escursioni Domenica 19 ottobre: “Dal al Castello Sabato 6 e domenica 7 dicembre: della Pietra” “Trekking sull’Alta Via dell’Antola” In cammino lungo il panoramico per- corso di crinale che collega le princi- pali vette del comprensorio dell’An- tola. Si parte sabato 6 dal Monte di S. Fermo in alta Val Vobbia, sulla cui sommità (1177m) sorge la bella cap- pella appena restaurata. Si sale al Passo Sesenelle e si guadagna la cima del a 1400 metri di quota. Nel pomeriggio si raggiunge infine la vetta del Monte Antola Caprieto (1597m). Cena e pernottamento presso il Rifu- Dal borgo di Caprieto (837m) si in- Punto Ristoro (facoltativo, costo 10 € gio Parco Antola; al mattino si pro- traprende il panoramico sentiero che bevande incluse). segue per la località di Casa del Ro- conduce al Bric delle Camere Visita guidata all’interno del Castello mano (2h circa), meta conclusiva del (1018m) e all’erbosa Alpe di Cassissa e breve sosta a Vobbia dove nel po- trekking. godendo di una vista privilegiata sul meriggio si svolge la tradizionale ca- In caso di nevicate l’escursione potrà Castello della Pietra, sul M. Reale e stagnata. essere effettuata con le racchette da sulle . Si prose- Trasporto in collaborazione con ATP neve. gue poi per Marmassana (632m), con autobus (19 posti) da Genova e Per raggiungere le località di par- durata escursione 3h circa. ritorno (per informazioni su orari e tenza e arrivo l’Ente Parco, in colla- A seguire trasferimento in autobus al costi: Ente Parco tel. 010 944175). borazione con ATP, mette a disposi- Castello della Pietra, pranzo presso il Durata: giornata intera zione un autobus (28 posti) da Genova - Piazza Verdi. Domenica 9 novembre: (per ulteriori informazioni su costi e Trekking verso la cima orari Ente Parco dell’Antola dell’Antola “L’Anello di Torriglia” tel. 010 944175). Un percorso ricco di storia e natura segue poi che si snoda lungo l’alto bacino del in discesa Torrente Scrivia e ricalca, per un per rag- tratto, l’Alta Via dei Monti Liguri. Rea- giungere il Prenotazione: lizzato dall’Ente Parco Antola in col- bel pia- la prenotazione alle Le voci dell’Antola noro er- laborazione con il Comune di Torri- escursioni è sempre glia, “l’Anello di Torriglia” è un boso dove obbligatoria e va fatta entro itinerario di lunga percorrenza frui- sorge la bile a piedi e in mountain-bike con Cappella le ore 13:00 del venerdì diversi punti di accesso e alcune va- della Pan- precedente l’escursione teca e rianti che consentono di dividere il Guida dell’Anello telefonando all’Ente Parco EDITORE chiudere percorso in anelli più brevi come di Torriglia n. 010 944175. ENTE PARCO ANTOLA quello di seguito proposto. l’anello rientrando DIRETTORE RESPONSABILE: Si parte dunque da Torriglia per risa- GIADA CAMPUS lire a piedi al Passo di Pentema e gua- a Torriglia (tempo di percorrenza: 3 Costi: ore circa). dagnare la vetta del Monte Spigo - escursione giornata intera: IN REDAZIONE: Durata: mezza giornata ANTONIO FEDERICI che con i suoi 1126 m domina il Ritrovo: Torriglia adulti 5€, (Direttore del Parco), paese e le numerose frazioni. Si pro- € SILVIA BARBAGELATA ragazzi fino a 12 anni 2,50 , MARCO CARRARO bambini fino a 8 anni gratuita; ENRICA MESCOLI Sabato 3 gennaio: MASSIMO LA IACONA - escursione mezza giornata: DIREZIONE E UFFICI: “Il presepe di Pentema” adulti 3€, VILLA BORZINO, € 16012 BUSALLA (GE) Si rinnova l’annuale appuntamento perato l’abitato di Donetta (1000m), ragazzi fino a 12 anni 1,50 , TEL 010.9761014 con il suggestivo Presepe di Pen- e scendere verso Pentema (840m). bambini fino a 8 anni gratuita. FAX 010.9760147 tema. Un itinerario a partire dal cen- Rientro nel pomeriggio intorno alle AUTORIZZAZIONE DEL tro di Torriglia ci condurrà al borgo 16:30. TRIBUNALE DI GENOVA N.26/2004 che a Natale si trasforma in un vero e Durata: giornata intera, possibilità di Accompagnamento: proprio presepe nel presepe. L’escur- mangiare in trattoria presso la “Lo- EMAIL: [email protected] sione è di media difficoltà con un di- canda del Pettirosso” (prenotazione gli accompagnatori del Parco www.parcoantola.it sono Guide Ambientali slivello in salita di circa 300 metri; da obbligatoria), in alternativa pranzo al IMPAGINAZIONE E STAMPA: Torriglia (760m) si imbocca inizial- sacco. Escursionistiche formalmente ALGRAPHY S.n.c. - GENOVA mente il sentiero che porta in vetta al Ritrovo: Torriglia, presso il capolinea riconosciute. Monte Antola per abbandonarlo, su- delle corriere. stampato su carta ecologica