Comune di Fiera di Primiero. Inventario dell'archivio storico (1490-2000)
a cura di Cooperativa ARCoop, Ugo Pistoia
Provincia autonoma di Trento. Servizio Beni librari e archivistici 2000
Premessa L'ordinamento e l'inventariazione dell'archivio sono stati realizzati, per incarico e con la direzione tecnica del Servizio Beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento, per la sezione preunitaria a cura di Ugo Pistoia, per la sezione postunitaria a cura della Cooperativa ARCoop di Rovereto, che ha anche provveduto al riversamento dei dati nel programma "Sesamo"; il lavoro è stato ultimato nel 2000. L'inventario, redatto originariamente con il programma "Sesamo", è stato successivamente convertito alla versione "Sesamo 2000". L'importazione in AST-Sistema informativo degli archivi storici del Trentino e la conseguente revisione dei dati sono state curate dalla Soprintendenza per i beni librari archivistici e archeologici con la collaborazione di Francesco Antoniol (Studio Virginia) nel corso del 2009, secondo le norme di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati", Trento, 2006".
Abbreviazioni* ACFP Archivio comunale di Fiera di Primiero APDFP Archivio parrocchiale decanale di Fiera di Primiero APS Archivio parrocchiale di Siror ago. agosto all. allegati apr. aprile art. artt. articolo, articoli b., bb. busta, buste c., cc. carta, carte ca. circa cart. cartone, cartaceo, carta (descrizione della legatura) cat.,catt. categoria, categorie cop. copertina cfr. confronta dic. dicembre doc., docc. documento, documenti ex. exeunte fasc., fascc. fascicolo, fascicoli feb. febbraio gen. gennaio giu. giugno in. ineunte int. interno leg. legato, legatura lug. luglio mag. maggio mar. marzo ml. metri lineari mm millimetri mod . modello n.nn. numero num. numerazione nov. novembre ott. ottobre p., pp. pagina, pagine perg. pergamena prot. protocollo quad. quaderno reg., regg. registro, registri s. serie s.cop. senza coperta sd sinistra / destra sec. secolo segg. seguenti set. settembre sez. sezione tit. titolo
2 v. vedi v.a. vedi anche vol., voll. volume, volumi * a cura di U.Pistoia
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Albero delle strutture
Comune di Fiera di Primiero, 1490 - 2000 Comune di Fiera di Primiero, 1555 - 2000 Comunità di Fiera di Primiero, 1554 - 1810 Deliberazioni della vicinia e giuramenti di borgomastri e deputati, 1737 - 1823 Estimi, 1554 - 1786 Rendiconti dei borgomastri, 1713 - 1793 Rendiconti dei massari della chiesa dell'Aiuto, 1663 - 1768 Registri diversi, 1767 - 1767 Inventari dei documenti, 1787 - 1787 Comune di Fiera di Primiero (ordinamento italico e austriaco), 1810 - 1923 Protocolli delle sedute della Rappresentanza comunale, 1851 - 1923 Protocolli degli esibiti, 1836 - 1923 Repertorio degli atti, 1844 - 1918 Carteggio ed atti degli affari comunali, 1555 - 1961 Carteggio ed atti di carattere generale, 1555 - 1923 Carteggio ed atti di argomento specifico, 1825 - 1961 Catasto, 1901 - 1910 Bilanci di previsione e conti consuntivi, 1848 - 1923 Giornali di cassa, 1907 - 1923 Libri mastri, 1861 - 1917 Registri diversi, 1814 - 1922 Comune di Fiera di Primiero ( ordinamento italiano ), 1923 - 1958 Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - originali, 1923 - 1960 Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie, 1923 - 1958 Indici delle deliberazioni del consiglio comunale, 1923 - 1981 Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - originali, 1923 - 1960 Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie, 1923 - 1958 Indici delle deliberazioni della giunta comunale, 1928 - 1956 Protocolli degli esibiti, 1922 - 1958 Carteggio ed atti degli affari comunali, 1924 - 1971 Carteggio ed atti di carattere generale, 1924 - 1958 Licenze di commercio, 1922 - 1971 Ufficio annonario, 1939 - 1942 Contratti, 1923 - 1963 Liste elettorali, 1929 - 1959 Ruoli delle rendite patrimoniali e delle imposte e tasse comunali, 1924 - 1958 Bilanci di previsione e conti consuntivi, 1924 - 1958
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Giornali delle reversali e dei mandati, 1924 - 1958 Libri mastri, 1924 - 1958 Allegati ai bilanci di previsione e documenti giustificativi dei conti consuntivi, 1924 - 1958 Liste di leva, 1921 - 1970 Ruoli matricolari, 1901 - 2000 Lavori pubblici, 1921 - 1963 Acquedotti, 1921 - 1954 Edifici, 1925 - 1963 Impianti sportivi, 1957 - 1959 Strade, 1927 - 1962 Licenze edilizie, 1921 - 1958 Registri di stato civile: atti di nascita, 1924 - 1958 Registri di stato civile: atti di matrimonio, 1924 - 1958 Registri di stato civile: atti di morte, 1924 - 1958 Registri di stato civile: atti di cittadinanza, 1924 - 1989 Registro della popolazione, 1901 - 2000 Movimento della popolazione, 1924 - 1965 Registri diversi, 1924 - 1971 Registri diversi: cat. I, 1925 - 1936 Registri diversi: cat. II Registri diversi: cat. III, 1930 - 1949 Registri diversi: cat. IV, 1940 - 1955 Registri diversi: cat. V, 1924 - 1971 Registri diversi: cat. VI, 1954 - 1963 Registri diversi: cat. VII Registri diversi: cat. VIII, 1937 - 1965 Registri diversi: cat.IX Registri diversi: cat.X, 1953 - 1967 Registri diversi: cat.XI, 1947 - 1967 Registri diversi: cat.XII, 1936 - 1951 Registri diversi: cat.XIII Registri diversi: cat.XIV, 1924 - 1959 Registri diversi: cat.XV, 1932 - 1971 Comitato comunale per la protezione antiaerea, 1934 - 1945 Carteggio ed atti, 1934 - 1945 Comitato comunale tessile U.N.R.R.A., 1947 - 1948 Carteggio ed atti, 1947 - 1948 Commissione elettorale comunale, 1953 - 1964 Verbali delle deliberazioni della commissione, 1953 - 1964 Corpo pompieri di Fiera di Primiero, 1878 - 1939
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Statuti, 1878 - 1926 Carteggio ed atti, 1905 - 1939 Inventari, 1910 - 1939 Preventivi e conti consuntivi, 1897 - 1936 Consiglio scolastico locale di Fiera di Primiero, 1897 - 1907 Protocolli degli esibiti, 1897 - 1907 Banda musicale del Primiero, 1920 - 1928 Verbali delle sedute del Comitato pro banda musicale, 1921 - 1925 Carteggio ed atti, 1920 - 1928 Registri contabili, 1921 - 1927 Contributi sociali, 1921 - 1925 Congregazione di carità di Primiero, 1925 - 1937 Verbali di deliberazione del consiglio d'amministrazione della Congregazione di carità, 1925 - 1937 Protocolli degli esibiti, 1925 - 1926 Carteggio ed atti, 1925 - 1937 Contratti, 1925 - 1957 Bilanci e conti, 1925 - 1937 Giornali di cassa, 1925 - 1935 Allegati ai bilanci di previsione e documenti giustificativi dei conti consuntivi, 1925 - 1936 Ente comunale di assistenza di Fiera di Primiero, 1937 - 1996 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione, 1937 - 1976 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione - copie, 1937 - 1996 Protocolli degli esibiti, 1938 - 1973 Carteggio ed atti, 1937 - 1993 Repertori degli atti soggetti a tassa di registro, 1959 - 1972 Bilanci di previsione e conti consuntivi, 1937 - 1993 Giornali e mastri, 1959 - 1989 Allegati ai bilanci di previsione e documenti giustificativi dei conti, 1937 - 1993 Opera nazionale maternità infanzia - Comitato di patronato di Primiero, 1927 - 1966 Protocolli degli esibiti, 1927 - 1965 Carteggio ed atti, 1927 - 1966 Resoconti e documenti giustificativi, 1930 - 1942 Registri diversi, 1940 - 1946 Consorzio veterinario di Fiera di Primiero, 1926 - 1984 Verbali di deliberazione, 1926 - 1984 Carteggio ed atti, 1919 - 1983 Bilanci di previsione e conti consuntivi, 1930 - 1980 Consorzio ostetrico di Primiero, 1951 - 1980 Verbali di deliberazione, 1952 - 1980 Carteggio ed atti, 1951 - 1980
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Bilanci di previsione e conti consuntivi, 1975 - 1980 Ufficio del Giudice conciliatore di Fiera di Primiero, 1929 - 1996 Protocolli degli esibiti, 1929 - 1979 Carteggio ed atti, 1929 - 1996 Repertori degli atti eseguiti dall'usciere, 1929 - 1974 Registri delle udienze, 1929 - 1948 Registri cronologici degli atti originali, 1929 - 1994 Registri generali degli affari civili, 1944 - 1994 Registri diversi, 1929 - 1988 Comitato distrettuale di liberazione nazionale di Primiero, 1945 - 1946 Comitato distrettuale di Liberazione Nazionale Verbali delle sedute del comitato distrettuale di liberazione nazionale, 1945 - 1946 Protocolli degli esibiti, 1945 - 1946 Carteggio ed atti, 1945 - 1946 Registri dell'entrate ed uscite e documenti giustificativi, 1945 - 1946 Ispettorato tecnico-forestale del comitato distrettuale di Liberazione Nazionale, 1945 - 1945 Carteggio ed atti, 1945 - 1945 Registro delle entrate e delle uscite e documenti giustificativi, 1945 - 1945 Ispettorato alimentazione e trasporti Carteggio ed atti, 1945 - 1945 Commissione d'inchiesta Protocolli degli esibiti, 1945 - 1945 Carteggio ed atti, 1945 - 1945 Fascicoli personali, 1945 - 1945 Polizia partigiana Carteggio ed atti, 1945 - 1945 Deposito comunale generi razionati di Primiero, 1945 - 1946 Carteggio ed atti, 1945 - 1946 Commissariato governativo per gli alloggi di Primiero, 1946 - 1947 Protocollo degli esibiti, 1946 - 1947 Carteggio ed atti, 1946 - 1947 Commissione elettorale mandamentale di Primiero, 1945 - 1990 Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale - originali, 1972 - 1977 Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale - copie, 1947 - 1981 Protocollo degli esibiti Carteggio ed atti, 1949 - 1990
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Albero dei soggetti produttori
Comunità di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1554 - 1810 agosto 31 Successori: Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1810 settembre 1 - 1817 dicembre 31 Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1818 gennaio 1 - 1923 gennaio 12 Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1923 gennaio 13 -
Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1810 settembre 1 - 1817 dicembre 31 Predecessori: Comunità di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1554 - 1810 agosto 31 Successori: Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1818 gennaio 1 - 1923 gennaio 12 Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1923 gennaio 13 - Si separa in : Comune di Transacqua, Transacqua, 1818 gennaio 1 - 1923 gennaio 12 Assorbe : Comunità di Transacqua, Transacqua, [1490] - 1810 settembre 30
Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1818 gennaio 1 - 1923 gennaio 12 Predecessori: Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1810 settembre 1 - 1817 dicembre 31 Comunità di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1554 - 1810 agosto 31 Successori: Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1923 gennaio 13 -
Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1923 gennaio 13 - Predecessori: Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1818 gennaio 1 - 1923 gennaio 12 Comune di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1810 settembre 1 - 1817 dicembre 31 Comunità di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1554 - 1810 agosto 31
Corpo Pompieri di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero [1878] - 1939 febbraio 27
Consiglio scolastico locale di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1897 gennaio 1 - [1907 dicembre 31]
Banda musicale del Primiero, Fiera di Primiero, 1921 gennaio 1 - 1926 dicembre 31
Congregazione di carità di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1811 - 1937 Successori: Ente comunale di assistenza di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1937 giugno 3 - 1991 luglio 12
Ente comunale di assistenza di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1937 giugno 3 - 1991 luglio 12 Predecessori: Congregazione di carità di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1811 - 1937
Opera nazionale maternità infanzia. Comitato di patronato di Primiero, Fiera di Primiero, 1927 aprile 6 - 1975 dicembre 23
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Consorzio veterinario di Fiera di Primiero, Fiera di Primiero, 1926 gennaio 29 - 1983 aprile 1 Alla cui gestione concorre : Comune di Sagron Mis, Sagron Mis, 1947 gennaio 9 - Alla cui gestione concorre : Comune di Sagron Mis, Sagron Mis, 1923 gennaio 13 - [1927 dicembre 3]
Consorzio ostetrico di Primiero, Fiera di Primiero, 1951 ottobre 19 - 1981 gennaio 1 Alla cui gestione concorre : Comune di Sagron Mis, Sagron Mis, 1947 gennaio 9 -
Ufficio del Giudice Conciliatore, Fiera di Primiero, 1929 luglio 1 - 1995 maggio 1
Comitato distrettuale di Liberazione Nazionale di Primiero, Fiera di Primiero, 1945 - 1946 maggio 31
Deposito comunale generi razionati di Primiero, Fiera di Primiero, 1944 dicembre 21 - 1945
Commissariato governativo per gli alloggi di Primiero, Fiera di Primiero, 1946 marzo 23 - 1947 giugno 30
Commissione elettorale mandamentale di Primiero, Fiera di Primiero, 1945 gennaio 1 - 1990 dicembre 31
9 superfondo Comune di Fiera di Primiero, 1490 - 2000
metri lineari 100.0
Storia archivistica L'archivio storico del comune di Fiera di Primiero, si trova conservato nell'edificio comunale. La documentazione copre l'arco cronologico 1554 - 1958 e consiste in ml. 100 circa. La documentazione presente è divisa in partizioni (sub-fondi) . La prima partizione (comunità di Fiera di Primiero) comprende la documentazione prodotta dalle origini del comune all'avvento del regno d'Italia napoleonico (1554 - 1810); la seconda (comune di Fiera di Primiero: ordinamento italico e austriaco) riguarda il periodo napoleonico (1810 - 1817) e la Restaurazione fino all'annessione del Trentino all'Italia (1818 - 1923); la terza partizione (comune di Fiera di Primiero: ordinamento italiano) è relativa al periodo postunitario (1923 - 1958).La quarta, la quinta e la sesta partizione riguardano comitati comunali specifici. Oltre alla documentazione prodotta dal comune sono presenti fondi documentari di istituzioni ed uffici che nel corso del tempo hanno svolto funzioni analoghe o interferenti o subordinate al comune, o che sono pervenuti in archivio per varie vicende storico-istituzionali. L' intervento di riordino ha dunque permesso di ricostituire l'unità dei diversi fondi, che ora si trovano aggregati all'archivio principale e che sono: - Pio ospedale di Primiero - Corpo pompieri di Fiera di Primiero - Consiglio scolastico locale di Fiera di Primiero - Banda musicale del Primiero - Congregazione di carità di Fiera di Primiero; - Ente comunale di assistenza di Fiera di Primiero; - Opera nazionale maternità e infanzia - Comitato di Patronato di Primiero; - Consorzio veterinario di Fiera di Primiero - Consorzio ostetrico di Primiero - Ufficio del Giudice conciliatore di Fiera di Primiero; - Comitato distrettuale di Liberazione Nazionale di Primiero - Deposito comunale generi razionati di Primiero - Commissariato governativo per gli alloggi di Primiero - Commissione elettorale mandamentale di Primiero Il presente inventario contiene la trascrizione ( riveduta e corretta in base al programma informatico Sesamo) dell'inventario relativo al riordino dell'archivio preunitario (1554- 1923) eseguito da U.Pistoia nel 1997 e l'inventario dell'archivio postunitario(1923 - 1958) e archivi aggregati eseguito dalla società cooperativa "A.R.Coop" di Rovereto nel 2000. L' archivio comunale.* Non abbiamo notizie dirette sui sistemi di conservazione di carte e di registri della vicinia di Fiera fino al 1787. E' probabile che fino a tutta la prima metà del '700 il materiale documentario prodotto dagli uffici comunitari fosse 10 conservato dal borgomastro in carica e consegnato di anno in anno a quello entrante. Nel 1787 il borgomastro Andrea Trefecher compila un inventario di tutte le "scritture" del comune di Fiera. Questo rimane sino ad oggi l'unico termine di confronto per verificare consistenza e organizzazione del patrimonio archivistico comunale. Si tratta del primo intervento di "riordinamento" del piccolo fondo documentario. Esso prevede una partizione di tutto il materiale secondo un criterio che sembra essere puramente utilitaristico: da una parte sono isolati registri e volumi rilegati, contrassegnati ciascuno da una lettera maiuscola dell'alfabeto (dalla A alla H); dall'altra 11 plichi non meglio precisati, numerati da 2 a 12, contenenti complessivamente 133 "carte" delle quali si dà un breve cenno sul contenuto e che sono spesso, in realtà, veri e propri fascicoli composti da più carte. Tra i libri compare l'inventario stesso, denominato "libercolo"(1). Questo primo intervento ordinatore - del quale è rimasta traccia nelle segnature di molte delle carte anteriori al 1787 - fu completamente rivisto, o meglio, stravolto, almeno due volte dopo il ritorno della valle di Primiero sotto il dominio austriaco nel 1814. La prima è testimoniata soltanto dalle segnature di molti documenti e va collocata presumibilmente intorno al 1820-1823. Le carte furono classificate secondo un titolario che non è stato possibile ricostruire interamente ma sulla cui empiricità non vi sono dubbi. Un secondo ben più massiccio intervento fu compiuto tra il 1836 e il 1844 (2) : gran parte delle carte dell'archivio, dalle origini della documentazione in avanti furono prese in mano, riclassificate e suddivise in tre "fascicoli" nei quali sparisce qualsiasi suddivisione tra periodo comunitario, dominazione austriaca, bavarese, francese e di nuovo austriaca. Questo riordinamento ha comunque un carattere talmente marcato da imporsi come prevalente all'interno dell'intero carteggio preunitario fino al 1844 per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno ricostruirlo e restituirlo nel presente lavoro, pur consci dei due precedenti interventi: si sono evitate in questo modo sovrapposizioni di classificazioni e corrispondenti segnature che avrebbero potuto generare da un lato fastidiosi e fuorvianti appesantimenti analitici e, dall'altro, dare la sensazione di una estrema frammentazione o polverizzazione del fondo. Fisicamente l'archivio di Fiera subì non tanto danni quanto mutamenti nella sua collocazione, quando con il R. D. del 13 ottobre 1927 il comune di Fiera e quelli di Sagron Mis, Tonadico, Transacqua e Siror furono riuniti in un unico comune. Il materiale archivistico di Fiera fu raggruppato in buste e registri numerati rispettivamente dal 79 al 172 e dal 326 al 380(3). L'archivio ebbe di nuovo una propria autonoma connotazione con la ricostituzione, avvenuta l'11 novembre 1946 con decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato (4), dei comuni accorpati nel 1927.
Modalità di acquisizione e versamento L'archivio comunale, al pari di quelli appartenenti allo stato, alle regioni e alle province è soggetto al regime del demanio pubblico e pertanto inalienabile.
Criteri di ordinamento e inventariazione Il riordino e l' inventariazione dell' archivio preunitario.* All'inizio del lavoro di riordinamento e inventariazione del quale si dà conto il materiale documentario si presentava in forma diversa da quella offerta dal Casetti nel 1961 secondo la relevazione compiuta nel 1957(5). Alcuni dei registri più antichi erano conservati dentro buste che contenevano anche atti e carteggio della comunità (in particolare la busta contrassegnata con "1600", le due buste segnate con "1700", le buste segnate rispettivamente "1713-1850", "1760- 1836", "1800-1849"). Carteggio e atti degli affari comunali, suddivisi per lo più per anno proseguivano la stessa "serie", senza soluzione di continuità fino all'anno in corso. Il materiale contenuto nelle buste citate era suddiviso per argomenti (arginazioni, strade, polizia, sanità colera, "atti vari", etc.) senza alcun riferimento ai titolari o ai protocolli del periodo
11 cui si riferivano. A loro volta protocolli, repertori, conti consuntivi del periodo preunitario costituivano altrettante serie aperte senza alcuna partizione tra periodo preunitario e postunitario. Due sono stati i problemi più rilevanti affrontati nel corso del lavoro: il primo più teorico, relativo alla ricostruzione dei vari ordinamenti cui si è fatto cenno poco sopra ed il conseguente riconoscimento di quello "austriaco" come decisamente fondante, caratterizzante l'intero archivio pur se non originario. Il secondo, di ordine pratico, è consistito nel riordino delle buste del carteggio e degli affari comunali fino al 1923. In esse mancava qualsiasi riferimento, rivelatosi in realtà costante e preciso e del quale si dirà nella introduzione alla serie in questione, ai registri di protocollo. In molti casi il materiale documentario era suddiviso "per argomenti" senza alcuna logica archivistica. Acquisita una prima, sommaria conoscenza generale del fondo ci si è subito posti la questione della sua partizione cronologica e istituzionale. L'esiguità e la frammentazione del materiale documentario ascrivibile al periodo napoleonico oltre alla natura dell'intervento del 1836-1844 cui si è fatto cenno in precedenza, hanno sconsigliato (o meglio impedito) di individuare serie specifiche relative a quel periodo. In conclusione possiamo constatare ancora una volta l'inopportunità, in fase di inventariazione, di un'adesione acritica e dogmatica a questo o quel modello esistente(6): ogni archivio rivela caratteristiche proprie legate alla storia politica e amministrativa dell'istituzione della quale è prodotto e specchio(7): il caso di Fiera di Primiero ne è l'ennesima conferma. Nella redazione dell'inventario ci si è attenuti alle indicazioni proposte dal Servizio beni librari ed archivistici della Provincia autonoma di Trento(8). Di ciascuna serie che compone la sezione separata dell'archivio comunale di Fiera di Primiero sono dati il numero progressivo che la contraddistigue, il titolo, gli estremi cronologici, la consistenza e alcune note esplicative. La descrizione di ogni unità archivistica è preceduta da un numero di corda progressivo. Seguono il titolo, dato tra virgolette se originale, senza virgolette se critico, gli estremi cronologici, la tipologia archivistica del documento (busta, fascicolo, registro, volume), il tipo di legatura, la consistenza, in alcuni casi la vecchia segnatura ed eventuali danni. Il riordino e l' inventariazione dell' archivio postunitario.** L'intervento di ordinamento ha riguardato i documenti dal 1923 fino al 1958 e gli archivi aggregati. Il lavoro di ordinamento e inventariazione si è svolto nel corso dell'anno 2000, presso la cooperativa "A.R.Coop." di Rovereto, dove la documentazione, dopo essere stata prelevata dal comune di Fiera di Primiero, è rimasta temporaneamente in deposito. L'archivio postunitario del comune di Fiera di Primiero è un fondo di notevoli dimensioni. La documentazione ci è pervenuta in circa 540 buste e 243 registri. Il materiale presenta discreti danni subiti nelle alluvioni che interessarono la zona del Primiero. Le indicazioni riportate sulle buste in gran parte corrispondevano alla verità, si è trattato soprattutto di enucleare la documentazione dei fondi aggregati e di evidenziare il materiale documentario delle ex frazioni rimasto in archivio dopo il 1946 , anno della loro ricostituzione in comuni autonomi. Durante l'estate del 1930 fu effettuato un riordino generale dell'archivio comunale da parte degli impiegati del comune durante le ore straordinarie, sotto la direzione dell'allora segretario Mabboni Silvio(9). Da segnalare che nel 1933 l'archivio comunale ha subito un notevole intervento di scarto di documentazione, ritenuta all'epoca "materiale inutile", pari a Kg 1945, relativa a documenti contabili dal 1830 al 1920, atti anagrafici, di leva, documenti dei consigli scolastici, del giudizio distrettuale ecc.(10) Durante il lavoro di riordino dell'archivio postunitario è emersa della documentazione del periodo preunitario, che una volta riordinata è stata ricondotta è inserita nelle unità già riordinate nel 1997.
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La collaborazione tra le amministrazioni comunali di Fiera e Transacqua ha permesso di recuperare un'importante documentazione appartenente al comune di Fiera di Primiero, giacente a Transacqua, del XVII-XVIII secolo e di riportare a Transacqua il materiale documentario rimasto a Fiera durante l'aggregazione (1927-1946). Il riordinamento si è svolto in 5 fasi: a) schedatura delle unità archivistiche: per ciascuna unità sono stati rilevati l'intitolazione, gli estremi cronologici, la tipologia (fascicolo, busta, registro). Per quanto riguarda il carteggio postunitario sono stati segnalati i fascicoli ritenuti significativi sul piano della storia e dei diritti del comune interessato. b) Ordinamento delle unità archivistiche: il carteggio per categorie, secondo quanto richiesto dalla documentazione; per rubriche e articoli i documenti giustificativi dei conti consuntivi, i contratti per numero di repertorio, ecc. Costante riferimento metodologico durante questa fase di lavoro è stato il principio basilare del metodo storico, secondo il quale il riordinatore deve rispettare e dove necessario ripristinare l'organizzazione assegnata all'archivio dall'ente generatore . c) Riordino delle schede: dove necessario, distinzione fra archivio comunale e archivi aggregati e, nell'ambito dell'archivio comunale, fra preunitario e postunitario. Infine le unità archivistiche sono state ricondotte alle serie, che, nell'ambito di ciascuna ripartizione, sono ordinate secondo i criteri enunciati da E. Casanova (4), facenti riferimento a categorie direttive, esecutive e consuntive : statuti e deliberazioni degli organi, atti amministrativi, e documenti contabili. All'interno di ciascuna serie poi le unità sono ordinate cronologicamente. d) Condizionamento del materiale documentario: la documentazione è stata collocata in scatole chiuse per proteggerla dagli attacchi dei microrganismi e degli agenti atmosferici. Alcuni dorsi dei vecchi contenitori, recanti intitolazioni e segnature originarie, sono stati conservati nelle nuove unità di condizionamento . e) Numerazione delle unità archivistiche. L'archivio comunale postunitario è stato impostato su serie aperte, aventi ciascuna una numerazione indipendente, in modo da consentire il loro progressivo accrescimento con i documenti che usciranno dall'archivio di deposito, trascorsi quarant'anni dalla loro produzione . Gli archivi aggregati sono stati organizzati su serie chiuse di atti dotati di una numerazione progressiva La redazione dell'inventario: criteri** Per la redazione dell'inventario sono state seguite le norme dettate della Circolare del Ministero dell'Interno, Direzione Generale degli Archivi di Stato n. 39/1966. Si è fatto uso del programma Sesamo, messo a disposizione dal Servizio Beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento. Per ogni unità di descrizione compaiono in inventario: - il numero di corda scritto in grassetto a sinistra del titolo; - il titolo originale o attribuito, scritto in grassetto. Si sono riportati fra virgolette i titoli originali, riportando all'uso moderno i segni d'interpunzione, i segni diacritici, le maiuscole e le minuscole. Nel caso in cui il titolo originale non fosse completo o non rispecchiasse del tutto la natura del documento, si è data una descrizione più dettagliata nel contenuto; - gli estremi cronologici con eventuali ricostruzioni poste fra parentesi quadre; - eventuali descrizioni del contenuto, dove si riportano le notizie più significative e dove viene data una descrizione della documentazione più analitica. Per quanto riguarda il carteggio postunitario sono stati segnalati in particolare i fascicoli pluriennali, fascicoli dotati di titolo originario e quelli ritenuti significativi sul piano della storia e dei diritti del comune interessato. Ciò può essere discutibile archivisticamente, ma è stato fatto nel tentativo di dare qualche indicazione utile alla ricerca;
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- il numero che indica l'unità di conservazione del pezzo. In base a questo numero la documentazione è disposta fisicamente in archivio e pertanto compare anche sull'unità di condizionamento (buste o registri); - il numero di riferimento per gli indici. Nella descrizione delle singole unità compare in alto a destra fra parentesi.
Condizioni di accesso La consultabilità dei documenti dell'archivio comunale è disciplinata dal combinato disposto dell'art.7 della L.P. 11 febbraio 1992 e dell'art.21 del D.P.R. 30 settembre 1963 n.1409. Le modalità di accesso sono disciplinate dalle direttive sopracitate, parte I, paragrafo 7. I documenti dell'archivio comunale sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli riservati relativi a situazioni puramente private di persone, che lo divengono dopo 70 anni, previa presentazione di una richiesta motivata al sindaco, che potrà accoglierla quando l'archivio non si trovi in corso di riordinamento, salvo eccezioni da valutarsi caso per caso. La consultazione dei documenti della sezione separata viene negata alle persone che siano incorse nel provvedimento di esclusione dagli archivi di Stato oppure quando si rilevi la manifesta mancanza di un progetto di ricerca. Non può essere consentita la consultazione autonoma a chi non abbia compiuto i sedici anni d'età. Eventuali ricerche da parte di persone di età inferiore debbono svolgersi con la collaborazione dell'archivista. Gli esperimenti didattici e le ricerche scolastiche debbono avvenire sotto la guida e la responsabilità dell'insegnante e debbono essere concordate in ogni caso con l'ente. E' esclusa in ogni caso la possibilità di ottenere in prestito i documenti. Gli atti della sezione separata non debbono essere asportati dalla stessa neppure per uso interno dell'ente, se non per breve tempo e sotto il controllo del segretario o dell'archivista, che deve provvedere alla loro ricollocazione. Se il comune è dotato di un servizio continuativo di consultazione al pubblico, i documenti debbono essere consultati presso la sala di studio.
Condizioni di riproduzione La fotoriproduzione sostitutiva è ammessa nei limiti e con le cautele stabilite dall'art.25 della legge del 4 gennaio 1968 , n.15 dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 settembre 1974 e dal decreto del Ministro per i Beni Culturali ed Ambientali del 29 marzo 1979. La fotoriproduzione di sicurezza, di completamento e di integrazione è eseguita in conformità alla normatica tecnica disposta dalla circolare del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali - Ufficio centrale per i beni archivistici - di data 1 febbraio 1988 n.12. L'ente pubblico può rifiutare la fotoriproduzione (microfilmatura e fotografia) dei documenti solo per comprovati motivi, quali, ad esempio, l'impossibilità di procedere alla stessa a causa del cattivo stato di conservazione dei documenti. Lo stesso può richiedere che le riproduzioni fotografiche siano eseguite con luce naturale. Nei procedimenti vanno comunque evitate quelle manovre che potrebbero compromettere l'integrità dei singoli documenti o delle unità archivistiche che li contengono. Con le stesse cautele è ammesso l'uso saltuario della fotocopiatrice.
Bibliografia CARUCCI P., Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, 1983 CASANOVA E., Archivistica, Torino, 1979 CASETTI A., Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, TEMI, 1961 REGIONE LOMBARDIA, Guida operativa per l'ordinamento e l'inventariazione degli archivi storici di enti locali, Settore cultura e informazione, Servizio biblioteche e beni librari e documentari, Milano, 1992
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Note * a cura di U.Pistoia ** a cura di "A.R.Coop."scarl 1) ACFP, Inventari e repertori dei documenti, n.14. 2) Del quale è testimone il reg. 39. 3) A. CASETTI, Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, 1961, p.314. 4) A. CASETTI, Guida... cit., p.314. 5) A. CASETTI, Guida... cit., p.314-315. 6) G. BONFIGLIO DOSIO, Introduzione generale all'inventario, in L'inventariazione archivistica. Aspetti, metodologie, problemi. Atti del seminario interregionale sull'inventariazione, Venezia, 15 febbraio 1992, Venezia, ANAI Veneto, 1992, p.81. 7) Si vedano in proposito le pagine molto efficaci di I. ZANNI ROSIELLO, Andare in archivio, Bologna, Il Mulino, 1996, pp.16-21. 8) In particolare le Direttive circa i requisiti dei locali, i criteri generali di ordinariamento e inventariazione, nonchè di organizzazione degli archivi approvate dalla Giunta provinciale di Trento con deliberazione 29 marzo 1993, n.3692, e i Criteri generali per la descrizione archivistica. Norme per la descrizione archivistica e per la stesura degli inventari elaborati nel luglio 1997 dal Servizio beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento. Nella schedatura delle unità archivistiche si è tenuto conto della Guida operativa per l'ordinamento e l'ìnventariazione degli archivi storici degli enti locali, Milano, Regione Lombardia. Settore cultura e informazione. Servizio biblioteche e beni librari e documentari, 1992. Il quadro tecnico-metodologico generale è quello proposto da P. CARUCCI, Le fonti archivistiche. Ordinamento e inventariazione, Roma, NIS, 1993. Per le citazioni bibliografiche abbiamo seguito le Norme per i collaboratori delle pubblicazioni archivistiche, pubblicate in "Rassegna degli Archivi di Stato", LI/2-3 (1991), in appendice con propria numerazione, pp.1-27. 9)ACFP, postunitario, serie 8/1 n. 27: carteggio ed atti di carattere generale,1930, cat.I/cl.2,n. di prot.1736 10) ACFP, postunitario, serie 8/1 n. 113: carteggio ed atti di carattere generale,1940, cat.VI/cl.5
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Ente Comunità di Fiera di Primiero 1554 - 1810 agosto 31
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Comune di Fiera di Primiero, 01/01/1555 - 31/12/2000
Storia Fiera di Primiero è uno degli otto comuni dell'omonima valle del Trentino nord-orientale (1). Rispetto a gran parte di questi nasce molto tardi non solo da un punto di vista amministrativo, ma anche e soprattutto urbanistico, pur avendo acquistato nel corso dei secoli una configurazione tale da farlo diventare il centro più rinomato della valle del Primiero. Primiero era stata infeudata da Leopoldo duca d'Austria a Giorgio II signore di Welsberg nella val Pusteria nel 1401: nella sfera d'influenza tirolese la valle era già entrata nel 1373 (2) . Le prime notizie certe sull'abitato di Fiera (a lungo denominato nei documenti villa Mercati Primei o Primerii, forum Primerii, forum mercati Primerii) si hanno solo a partire dalla metà del XV secolo, quando il comune generale di valle, al quale davano vita le quattro regole di Imer con Canal San Bovo, Mezzano, Tonadico e Transacqua con Siror, aveva già conosciuto la sua fase di maggior autonomia amministrativa e si trovava a dover fronteggiare, come mai era successo in precedenza, un attacco durissimo alle sue prerogative (3). Fiera, prima di essere il villaggio di cui tra poco parleremo, era nient'altro che la spianata ghiaiosa ed erbosa, alveo "mobile" del torrente Cismon che solca l'intera valle di Primiero, posta ai piedi della salita che porta all'antica pieve, cuore religioso della valle fin dall'alto medioevo, e al piccolo centro abitato che da essa prendeva nome (4). Su quel pianoro si svolgevano ogni anno da tempo immemorabile fiere e mercati. E' probabile che le origini di Fiera vadano anticipate rispetto a quanto tradizionalmente si dice. E' verosimile infatti che già prima dell'arrivo di minatori, artigiani, intermediari e commercianti tirolesi e svevi intorno alla metà del XV secolo (ai quali si deve il primo significativo "addensarsi" in quel luogo di edifici adibiti a ripari, officine, bottegne e soprattutto abitazioni), il nucleo abitato che circondava la pieve tendesse ad espandersi a nord-est lungo la strada che portava verso Transacqua e Tonadico, come potrebbero testimoniare alcuni atti documentari rogati in ripa plebis (5). Certamente, comunque, l'impulso decisivo alla formazione di un nuovo centro abitato fu dato dagli sconvolgimenti demografici ed economici causati in Primiero dall'intensivo sfruttamento minerario di giacimenti di argento, piombo e rame che caratterizzano gran parte del '400 e i primi decenni del '500 (6). Parte dei nuovi arrivati trovò spazio per installare abitazioni, botteghe, officine proprio in quello slargo non sempre sicuro, soggetto alle continue esondazioni del Cismon, amministrativamente posto nelle pertinenze delle regole di Tonadico e di Transacqua. La posizione giuridica del nuovo centro abitato si delinea a fatica e stenta a precisarsi anche quando esso diventerà polo di attrazione di cospicue famiglie di antico radicamento in valle (si pensi alla dinastia degli Scopoli) e addirittura dei signori di Welsberg. Ancora nel 1490 lo spazio occupato dai minatori e mercanti per lo più "teotonici " non è percepito dagli abitanti di Primiero come una realtà dalla propria caratteristica fisionomia: in una convenzione stipulata a Castel Pietra, la comunità di Primiero chiede ai signori di Welsberg che orti e case di Fiera siano iscritti negli estimi di Tonadico e Transacqua (7). Diversa la situazione una sessantina di anni dopo: nel 1554 a Fiera è redatto un estimo - il primo probabilmente - dal quale si 16 evince che l'ammontare dei beni immobili nel piccolo centro era considerevolmente aumentato e che gli abitanti delle quattro regole del comune di Primiero consideravano ormai inadeguata la ripartizione del contributo sociale che, fino a quel momento, non teneva conto del mutato assetto urbanistico e proprietario di Fiera (8). Progressivamente, nel corso del XVII e del XVIII secolo, Fiera acquista un proprio volto amministrativo, mantenendo usi e consuetudini in parte diversi (9) dalla restante parte della vallata con i paesi della quale tiene sempre aperte questioni fiscali e confinarie. Non è chiaro come la nuova comunità regolasse la propria vita amministrativa, nè da chi fosse rappresentata giuridicamente verso i signori di Welsberg da una parte ed il comune di valle dall'altra. Pare che fino al 1647 fossero due deputati eletti ogni due o tre anni dall'assemblea dei vicini a guidare il piccolo centro (10). Una svolta si ha il 23 giugno 1647 quando i vicini di Fiera decidono di unificare l'ufficio affidandolo ad un'unica persona, un vicino "habile et sufficiente" da eleggersi annualmente. Fino al 1713 l'elezione avvenne sempre il 1 gennaio, successivamente il 31 dicembre (11). Il primo tra i vicini di Fiera fu a lungo chiamato Purghermaister (dal tedesco Burgermeister).*
Fonti archivistiche e bibliografia Bibliografia PISTOIA U. (a cura di), La valle di Primiero nel Medioevo: gli statuti del 1367 e altri documenti inediti, Deputazione di storia patria per le Venezie, Venezia, 1994²
Note * A cura di U. Pistoia 1) L'intera valle viene spesso identificata con Fiera. L'errore del quale continua ad esservi traccia anche in fonti semiufficiali quali le Guide del Touring Club Italiano, più volte riedite, è forse dovuto al fatto che per quasi vent'anni, sotto il regime fascista, i comuni della parte settentrionale della valle, Fiera, Siror, Tonadico, Transacqua e Sagron Mis furono unificati sotto l'unico nome di Primiero. 2) Su questo periodo e in generale sulla storia politico-amministrativa di Primiero anteriore al XV secolo si veda La valle di Primiero nel medioevo. Gli statuti del 1367 e altri documenti inediti, a cura di U. PISTOIA, Venezia, Deputazione di storia patria per le Venezie, 1992. 3) U. PISTOIA, Dalla carità al dominio. Il giuspadronato della famiglia Welsberg sull'ospizio dei Santi Martino e Giuliano di Castrozza nei secoli .XV e XVI: prime ricerche, in "Studi trentini di scienze storiche", Sezione I, 75 (1996), pp.331. 4) Sull'organizzazione ecclesiastica di Primiero nel medioevo e sull'abitato di Pieve si veda La valle di Primiero...cit., rispettivamente alle pp.52-56 e 47-48. 5) APS, Pergamene, b.2, 1362 giugno 12 e 1368 ottobre 8. 6) Gran parte dei lavori sull'argomento è stata recentemente ripubblicata in Le miniere di Primiero. Raccolta antologica di studi, a cura di S. GADENZ, M. TOFFOL e L. ZANETEL, [Fiera di Primiero], Comitato storico rievocativo di Primiero, 1993. 7) APDFP, Pergamene, s. A., 1490 settembre 17. 8) U. PISTOIA - G. BETTEGA, L'estimo del 1554 e altre fonti per la storia urbana di Fiera nella prima metà del secolo XVI, in Fonti e contributi per la storia di Primiero, [Fiera di Primiero], Cfr. Associazione per la promozione culturale, 1988, fasc. con propria cartulazione. 9) Su questo e, in generale sulle origini di Fiera, si veda [S. FONTANA], La Fiera, in "Voci di Primiero", 10 (1952), n.1,p.4 e n.2, p.4.
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10) [S. FONTANA], La Fiera, in "Voci di Primiero", 10 (1952), n.2, p.4. 11) [S. FONTANA], La Fiera, in "Voci di Primiero", 10 (1952), n.1,p.4. La decisione di spostare l'elezione al 31 dicembre fu presa il 1 gennaio 1713.
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Ente Comune di Fiera di Primiero 1810 settembre 1 - 1817 dicembre 31
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Comune di Fiera di Primiero, 01/01/1555 - 31/12/2000
Storia Nel 1797 la valle di Primiero non subisce l'occupazione francese (1) ma, dopo la pace di Presburgo siglata il 26 dicembre 1805, è ceduta con il Trentino alla Baviera che ne prende possesso nei mesi di gennaio e febbraio dell'anno successivo (2) . Nel 1807 il Giudizio patrimoniale di Primiero fu unito al Giudizio distrettuale di Cavalese, dal quale tornò ad essere indipendente dopo il fallimento dell'insurrezione hoferiana(3). In base al decreto vicereale n.163 del 10 agosto 1810, la valle entrò a far parte del Dipartimento della Piave del Regno d'Italia napoleonico (4) il 1 ottobre 1810, insieme al cantone di Toblach e ai comuni di Cortina e Buchenstein già appartenenti al Tirolo meridionale. Nel nuovo ordinamento istituzionale e territoriale essa costituiva un cantone, al quale facevano capo i comuni - tutti di terza classe - di Fiera, Siror, Tonadico, Transacqua, Sagron Mis, Imer, Canal San Bovo (5). Capoluogo del dipartimento era Belluno. Qui risiedeva il prefetto, la massima autorità governativa locale. A Feltre, sede di distretto, risiedeva il vice- prefetto. Nell'ottobre 1813 Primiero passò nuovamente sotto il governo tirolese: da quel momento le sorti della valle sono le stesse di tutto il Trentino, il quale, insieme al Tirolo, al Vorarlberg e a Salisburgo è ceduto formalmente all'Austria il 19 giugno 1814. Il 4 luglio 1814 è pubblicato il proclama di annessione. Lo stato di fatto è ratificato il 9 giugno 1815 con l'articolo 93 dell'atto finale del Congresso di Vienna(6).*
Fonti normative Circolare 16 novembre 1796 con la quale tutto il Distretto del Trentino passa sotto l'amministrazione del Principe del Tirolo "Costituzione della Repubblica italiana adottata per acclamazione nei Comitati nazionali di Lione", 26 gennaio 1802, n. 1. Legge 24 luglio 1802, n.55 "sulla tassa personale in favore delle comuni" Legge 24 luglio 1802, n.54 "sull'organizzazione delle autorità amministrative" Legge 4 settembre 1802, n.75 "relativa alla pubblica istruzione" Legge 17 settembre 1802, n.87 "per la guardia nazionale" Legge 21 settembre 1802, n.89 "sopra i debiti e crediti delle comuni" Decreto 30 ottobre 1802, n.109 "per la Guardia nazionale" Legge 23 dicembre 1803, n.97 "relativa ai debiti dei comuni e loro attività" Legge 22 marzo 1804, n.25 "sui ricevitori comunali e dipartimentali" Legge 27 marzo 1804, n.30 "sulle strade"
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Decreto 9 maggio 1804, n.55 "sulla vaccinazione" Ordinanza del cesareo regio Giudizio provinciale ed unitovi Capitaniato circolare ai Confini d'Italia del 5 gennaio 1805, che estende a tutto il territorio la circolare dell'i. r. Uffizio capitaniale del Circolo ai Confini d'Italia del 10 maggio 1787, che proibisce la convocazione delle regole generali senza preventiva autorizzazione delle autorità Ordinanza del cesareo regio Giudizio provinciale ed unitovi Capitaniato circolare ai Confini d'Italia del 5 gennaio 1805, che estende a tutto il territorio la circolare dell'i. r. Uffizio capitaniale del Circolo ai Confini d'Italia del 10 maggio 1787, che proibisce la convocazione delle regole generali senza preventiva autorizzazione delle autorità Regolamento 20 ottobre 1805 n. 134 per la decisione delle cause di pubblica amministrazione Decreto 6 maggio 1806, n.73 "riguardante la sistemazione ed amministrazione generale delle acque e strade" Regolamento 20 maggio 1806, n.79 "per la costruzione, per l'adattamento e per la conservazione delle strade" Regolamento 17 giugno 1806, n. 109 sul notariato Decreto 25 luglio 1806, n.147 "riguardante i beni comunali incolti" Decreto 4 dicembre 1806, n.230 "relativo alla rinnovazione e completazione dei consigli distrettuali e comunali" Nomina 3 gennaio 1807, n.2 "di una commissione destinata a raccogliere tutti i dati necessari a regolarizzare l'amministrazione dei comuni" Legge 4 gennaio 1807, Abolizione delle Regolanie maggiore e minore Decreto 9 gennaio 1807, n.5 "portante il regolamento sull'ornato della città" Decreto 3 aprile 1807, n. 56 sulle pensioni degli impiegati presso i comuni Decreto 7 aprile 1807, n.58 "relativo alle spese di culto e di beneficenza a carico dei comuni" Decreto 5 giugno 1807, n.95 "con cui sono concentrate nel podestà e nel sindaco le funzioni attribuite alle municipalità dal decreto dell'8 giugno 1805" Decreto 5 giugno 1807, n.46 "sull'amministrazione pubblica e sul comparto territoriale del regno" Decreto 1 maggio 1807, n.70 "riguardante le aste negli appalti delle opere d'acque, ponti e strade" Decreto 4 agosto 1807, n.128 "relativo ai modi di estinguere le passività dei comuni colle attività che si possono impiegare a tale uso" Decreto 4 agosto 1807, n.125 "che istituisce una Direzione generale dell'amministrazione dei comuni" Decreto 9 gennaio 1808, n.5, portante il regolamento sull'ornato della città Decreto 9 febbraio 1808, n.59 "diretto ad impedire ai creditori dei comuni l'escussione sulle attività annoverate nei prospetti preventivi" Decreto 11 maggio 1808, n. 124, che stabilisce il numero, la residenza dei commissari di polizia e le norme colle quali debbono essere regolate le spese inerenti ai loro uffici Decreto 12 maggio 1808, n. 125, che fissa il trattamento dei commissari di polizia Decreto 12 agosto 1808, n. 249, che provvede sul modo di assicurare la legittimità delle operazioni, delle quali sono incaricati i consigli distrettuali Decreto 11 marzo 1809, n.35 "relativo alle sovrimposte nei comuni di terza classe" Decreto 18 marzo 1809, n.39 "con cui sono applicate anche ai comuni di seconda classe le disposizioni del decreto 11 corrente mese, relativo alle sovrimposte comunali"
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Decreto 19 aprile 1809, n.65 riguardante l'attivazione del nuovo sistema dei dazi di consumo nei comuni e territori aperti Decreto 6 maggio 1809, n. 66, riguardante l'insinuazione e la liquidazione dei crediti dei comuni per somministrazione dei generi alle armate Decreto 4 aprile 1810, n.65 sulla franchigia e sul contrassegno Decreto 19 maggio 1810, n.89 "con cui vengono provvisoriamente mantenute in vigore nel Tirolo meridionale le attuali leggi e i regolamenti di amministrazione" Decreto 28 maggio 1810, n. 94 relativo alla definitiva riunione al Regno d'Italia del Tirolo meridionale Decreto 15 giugno 1810, n.108, che ordina la pubblicazione ed attivazione nel Dipartimento dell'Alto Adige delle Leggi sull'abolizione dei fedecommessi, dei cumuli, degli usufrutti progressivi e del diritto di retratto; e così pure dei decreti riguardanti il privilegio e l'ipoteca del tesoro pubblico sui beni dei condannati e l'interesse convenzionale e legale in materia civile e di commercio. Decreto 15 giugno 1810, n.106 "che ordina la pubblicazione ed attivazione nel dipartimento dell'Alto Adige del codice Napoleone, dei regolamenti sui registri delle nascite, dei matrimoni e delle morti e dei decreti analoghi, del decreto sul diritto di albinaggio e di quello sulla tutela, emancipazione e cura degli abbandonati e degli esposti" Decreto 16 giugno 1810, n.111 "contenente diverse disposizioni di finanza e per la tutela delle corporazioni di culto e di beneficenza e dei comuni nel Dipartimento dell'Alto Adige" Decreto 8 luglio 1810, n.129 "che determina i gradi di parentela che escludono i membri dei consigli comunali dal votare, allorchè trattasi di cause in cui sono interessate persone di aderenza reciproca" Decreto vicereale 24 luglio 1810, con cui viene sancita la divisione del Dipartimento dell'Alto Adige in 5 distretti e si propone la loro suddivisione in 121 comuni e in 20 cantoni Decreto 10 agosto 1810, n.163 "relativo all'organizzazione giudiziaria del Dipartimento dell'Alto Adige e dalla parte del Tirolo da unirsi al Dipartimento della Piave" Decreto 10 agosto 1810, n.161 "che prescrive un nuovo metodo per la compilazione de' conti preventivi e consuntivi dei comuni" Decreto 14 agosto 1810, n. 173, che avoca allo stato la giurisdizione, i diritti di privativa, i dazi e i diritti regali d'ogni natura annessi ai feudi, o per qualunque titolo posseduti ed esercitati sì dai comuni che dai privati nel dipartimento dell'Alto Adige... Legge 18 agosto 1810, n.182, Nomina dei Podestà e dei Savi nei comuni del Dipartimento dell'Alto Adige. Legge 20 agosto 1810, n.188, Nomina dei Podestà nei comuni di prima classe del Dipartimento dell'Alto Adige. Decreto 23 agosto 1810, n. 194, che estende al Dipartimento dell'Alto Adige il sistema d'amministrazione dei comuni del regno Circolare del Prefetto dell'Alto Adige Alessandro Agucchi 10 settembre 1810, Istruzioni per le municipalità di prima, seconda e terza classe dirette a facilitare loro l'esecuzione delle leggi e dei regolamenti governativi Decreto 11 settembre 1810, n.202, per la nomina dei membri del consiglio generale dell'Alto Adige Circolare del consigliere di stato 1 dicembre 1810 che impone l'entrata in vigore del Decreto del 10 agosto 1810, n. 161 dal 1 gennaio 1811
Note
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* A cura di U. Pistoia 1) Le vicende della valle durante il primo periodo napoleonico si veda F. TAUFFER, La valle di Primiero al tempo di Napoleone (1796-1797), in "Studi trentini di scienze storiche", Sezione I, 36 (1957), pp.87-100. 2) Per quanto riguarda il Trentino si veda U. CORSINI, Il Trentino nel secolo decimonono, I. (1796-1848), Rovereto, Manfrini, 1863, pp.65-80. 3) Sull'apporto di Primiero alla rivolta di Andreas Hofer e sulla situazione politico-militare della valle durante quei mesi concitati si veda F. TAUFFER, La valle di Primiero nel 1809, in "Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore", 28 (1957), pp.81-90; 148-164. 4) "Bollettino delle leggi del Regno d'Italia", p.II, 1810, pp.585-597. Secondo A. ZIEGER, Primiero e la sua storia, Trento, Accademia del Buonconsiglio, 1975, p.140, l'annessione sarebbe avvenuta il 18 agosto 1810 ma la data del 1 ottobre è confermata anche da altri due decreti del viceré Eugenio Napoleone: uno, il n.238 del 19 ottobre 1810 riguardante la Nomina del podestà e savi del comune di Fiera nel dipartimento della Piave; l'altro, il n.268 del 24 novembre 1810, concernente la Nomina de' membri del consiglio comunale di Fiera, dipartimento della Piave: cfr. "Bollettino delle leggi del Regno d'Italia", p.III,1810, p.965. 5) Il regno d'Italia voluto da Napoleone era suddiviso in dipartimenti, distretti, cantoni e comuni. In ogni cantone era insediato un giudice di pace e almeno un cancelliere del censo. Comuni di terza classe erano quelli i cui abitanti non raggiungevano le tremila unità: si veda il decreto n.46 dell'8 giugno 1805 sull'Amministrazione pubblica e sul comparto territoriale del regno nel "Bollettino delle leggi del Regno d'Italia", p.I, 1805, pp.140-152, in particolare i titoli I e IV. Sull'ordinamento comunale napoleonico si veda il Codice dei podestà e sindaci del Regno d'Italia, Milano, Reale Stamperia, 1811. 6) U. CORSINI, Problemi politico-amministrativi del Trentino nel nesso provinciale tirolese, 1815-1816, in Austria e province italiane 1815-1918. Potere centrale e amministrazioni locali, a cura di F. VALSECCHI e A. WANDRUSZKA, Bologna, Il Mulino, 1981, p.216.
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Ente Comune di Fiera di Primiero 1818 gennaio 1 - 1923 gennaio 12
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Comune di Fiera di Primiero, 01/01/1555 - 31/12/2000
Storia Il 25 maggio 1915 l'intera vallata fu occupata dall'esercito italiano. Tutte le rappresentanze comunali della valle furono sciolte e i sindaci destituiti. Al loro posto furono eletti sindaci di fiducia che dovevano rispondere della loro attività al Commissario civile del distretto. Dopo la disfatta italiana di Caporetto l'esercito austro-ungarico tornò ad occupare la valle tra il 7 e il 9 novembre 1917 e vi rimase fino al 4 novembre 1918. (1)*
Note * A cura di Ugo Pistoia 1) A. ZIEGER, Primiero e la sua storia... cit., pp.174-176.
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Ente Comune di Fiera di Primiero 1923 gennaio 13 -
Luoghi Fiera di Primiero.
Archivi prodotti Fondo Comune di Fiera di Primiero, 01/01/1555 - 31/12/2000
Storia IL COMUNE DI FIERA DI PRIMIERO, (1923 - 1958)** In seguito alla sconfitta dell'Austria nel primo conflitto mondiale, il trattato di St. Germain datato 10 settembre 1919, approvato con R.D. datato 6 ottobre 1919, n. 1804 e convertito in legge il 26 settembre 1920, sancì l'annessione del Trentino all'Italia. L'ordinamento comunale austriaco tuttavia rimase in atto fino all'entrata in vigore del R.D. del 11 gennaio 1923, n. 9 che estese alle nuove Province l'ordinamento comunale italiano. Nell'archivio del comune di Fiera di Primiero i primi registri ufficiali dell'amministrazione italiana datano 1923: la prima attestazione infatti è il "verbale della seduta del consiglio comunale" relativo alla sessione straordinaria del 28 febbraio 1923 (Archivio comunale di Fiera di Primiero, "Verbali delle deliberazioni del consiglio - originali - serie 1. n.1) Con l'avvento del Fascismo, la riforma della legge comunale e provinciale italiana, pubblicata nel R.D. del 30 dicembre 1923, n. 1923, nella legge del 4 febbraio 1926, n. 237 (riguardante l'istituzione del podestà e della consulta municipale nominati dall'esecutivo nei comuni non eccedenti i 5000 abitanti) ed, infine, nel R.D. del 3 settembre 1926, n. 1910 (in base a cui fu esteso l'ordinamento podestarile a tutti i comuni del Regno), operava la cancellazione completa del passato tessuto amministrativo nei comuni italiani. Con R.D. 13.10.1927, n. 2010, i comuni di Fiera di Primiero, Sagron Mis, Siror, Tonadico e Transacqua furono riuniti in un unico comune denominato Primiero. Subito dopo con interventi di autorità furono aggregati alcuni comuni (R.D. datato 29 novembre 1928, n. 2970), fino a giungere in Trentino al numero di 117 (la riforma fu particolarmente intensa negli anni 1928-29). Caduto il regime e finita la guerra, fin dal maggio 1945 le domande di separazione delle frazioni dal centro cominciarono a giungere al CLN provinciale e furono poi dirottate alla Prefettura e accanto ai CLN comunali cominciarono a costituirsi CLN frazionali. Finalmente con Decreto legislativo luogotenenziale di data 7.1.1946, n. 1, le amministrazioni comunali furono ricostituite su base elettiva in campo nazionale il che diede una spinta ulteriore alle domande di separazione, tanto che alla vigilia della convocazione della Costituente, pressoché la totalità dei sobborghi e delle frazioni avevano chiesto di costituirsi in comuni liberi, per ricostituire le strutture amministrative precedenti il Fascismo e di antica datazione storica. Nello stesso anno si cominciò l'opera di ricostituzione degli ex comuni: gli abitanti dei sobborghi del capoluogo cittadino andarono alle urne in data 24 novembre 1946, mentre gli abitanti di altri 59 comuni trentini andarono al voto fra il 17 marzo e il 7 aprile dell'anno seguente (per la prima volta votarono le donne). Un altro turno elettorale per 13 comuni ci fu tra il 10 ottobre e il 19 dicembre. 24
Con decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 11.11.1946 n. 493, furono ricostituiti comuni autonomi: Fiera di Primiero, Sagron Mis, Siror, Tonadico e Transacqua. Mentre continuavano i dibattiti nella fase di progettazione del futuro autonomistico della Regione, cominciarono ad avviarsi a soluzione le vertenze relative alla divisione dei comuni. Ad iniziare dal 31 ottobre 1946 furono emanati i singoli decreti legislativi per ogni comune costituito o ricostituito e fino al 1948, quando le competenze in materia comunale passarono alla Regione, i comuni ricostituiti furono 64. Le pratiche continuarono negli anni successivi tanto che attraverso decreti legge o leggi regionali, i comuni ricostituiti furono 119, portando il totale della Provincia a 223. Le più significative riforme riguardanti l'ordinamento dei comuni trentini nel dopoguerra sono rappresentate dalle disposizioni emanate con L.R. del 21 ottobre 1963, n. 29, con D.P.R.G. del 12 luglio 1984, n.12/L, con LR del 4 gennaio 1993, n.1, e infine con il recente D.P.R.G. del 27 febbraio 1995, n.4/L.
Condizione giuridica Con il R.D. datato 11 gennaio 1923, n. 9, vengono estesi al Trentino il Testo unico della legge comunale e provinciale, approvato con R.D. datato 4 febbraio 1915, n. 148; i decreti luogotenenziali datati 4 gennaio 1917, n. 129, 13 febbraio 1919, n.156, e 23 marzo 1919, n.504; i R.D. datati 18 settembre 1919, n.1825 e 20 ottobre 1921, n. 1576; i Regi decreti- legge datati 8 settembre 1922, n. 1285 e 21 dicembre 1922, n. 1654; il Regolamento per l'esecuzione della legge comunale e provinciale, approvato con R.D. del 12 febbraio 1911, n.297, modificato con R.D. datati 18 aprile 1920, n. 585 e 7 aprile 1921, n.559. L'art. 25 del decreto datato 11 gennaio 1923, n. 9 stabilisce che entro tre mesi dalla sua entrata in vigore dovranno aver luogo le elezioni generali amministrative per i consigli provinciali, nonché per i consigli comunali che hanno perduto due terzi dei loro membri. Con R.D. datato 24 settembre 1923, n. 2013 sono estese alle nuove Province le disposizioni relative allo stato civile. Il R.D. del 30 dicembre 1923, n. 1923, "Riforma della legge comunale e provinciale", introduce alcune modifiche al Testo unico del 1915, quindi con la legge del 4 febbraio 1926, n.237 ed, infine, con il R.D. del 3 settembre 1926, n. 1910 fu esteso l'ordinamento fascista ai comuni del Regno. Significativa riforma dell'ordinamento comunale si ebbe con il R.D. del 3 marzo 1934, n. 383, "Approvazione del Testo unico della Legge comunale e provinciale". Con D.L.L. datato 7 gennaio 1946, n.1, furono ricostituite le amministrazioni comunali su base elettiva. Dopo il passaggio delle competenze in materia alla Regione, le leggi riguardanti specificatamente l'ordinamento comunale sono state le seguenti: - L.R. datata 1 giugno 1954, n. 11 "Norme per l'approvazione dei conti consuntivi degli enti locali"; - L.R. datata 21 ottobre 1963, n. 29 "Ordinamento dei comuni"; - D.P.G.R. datato 12 luglio 1984, n.12/L "Approvazione del regolamento di esecuzione del Testo unico delle leggi regionali sull'ordinamento dei comuni di cui al D.P.G.R. datata 19 gennaio 1984, n. 6/L"; - L.R. datata 4 gennaio 1993, n.1, "Nuovo ordinamento dei comuni della Regione Trentino Alto Adige"; - L.R. datata 31 luglio 1993, n. 13, "Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"; - L.P. datata 8 novembre 1993, n.32, "Istituzione e ordinamento della Commissione consultiva sull'attività della giunta provinciale di vigilanza e tutela sugli enti locali"; - D.P.G.R. datato 27 febbraio 1995, n.4/L, "Approvazione del nuovo Testo unico delle leggi regionali sull'ordinamento dei comuni".
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Funzioni, occupazioni e attività La sostanziale differenza introdotta dall'ordinamento italiano rispetto al precedente consiste nel fatto che, mentre prima i comuni venivano divisi in 3 classi, a seconda delle dimensioni, e ogni classe aveva determinate competenze, ora tutti i comuni, di qualsiasi entità, hanno i medesimi compiti. Le competenze del comune di Fiera di Primiero emergono dell'elenco delle serie, appartenenti all'archivio postunitario, classificate secondo il titolario stabilito dalla circolare del Ministero dell'Interno del 1° marzo 1897, n. 17100/2 tuttora in vigore, di cui elenchiamo le 15 categorie: -Categoria I: Amministrazione; -Categoria II: Opere Pie e Beneficenza; -Categoria III: Polizia urbana e rurale; -Categoria IV: Sanità e Igiene; -Categoria V: Finanze; -Categoria VI: Governo; -Categoria VII: Grazia, Giustizia e Culto; -Categoria VIII: Leva e Truppe; -Categoria IX: Istruzione pubblica; -Categoria X: Lavori pubblici, poste-telegrafi, telefoni; -Categoria XI: Agricoltura, industria e commercio; -Categoria XII: Stato civile, censimento, statistica; -Categoria XIII: Esteri; -Categoria XIV: Varie; -Categoria XV: Sicurezza pubblica. Ogni comune è obbligato a tenere un inventario dei beni mobili e immobili; può contrarre mutui, pur con una certa garanzia e, in conformità alle leggi, imporre dazi e alcuni tipi di tasse; è obbligato a fare spese per gli uffici e per l'archivio comunale; per gli stipendi, per il servizio di riscossione e pagamenti, per le imposte dovute al comune, per servizio sanitario (medici e levatrici), per la conservazione del patrimonio comunale, per il pagamento dei debiti esigibili, per la sistemazione e la manutenzione delle strade comunali, dei porti, degli edifici ed acquedotti e dei cimiteri comunali, per l'istruzione elementare, per l'illuminazione, per i registri dello stato civile, per la festa nazionale, per le elezioni, per la polizia locale, per il carcere mandamentale ecc. Con l'avvento del Fascismo, il podestà, di nomina regia, svolge le competenze già esercitate dal consiglio, dalla giunta e dal sindaco, come si evince dall'art. 5 della legge comunale e provinciale datata 4 febbraio 1926 n. 237. Nel R.D. datato 3 marzo 1934, n.383, art. 91, sono elencate le spese obbligatorie del comune fascista: per oneri patrimoniali, per spese generali, per polizia locale, sanità ed igiene, per sicurezza pubblica e giustizia, per opere pubbliche, per educazione nazionale (scuole), per agricoltura, per assistenza e beneficenza, per culto ecc. Per quanto riguarda finanza e contabilità la normativa rimane molto simile a quella dettata nel R.D. del '15. Il depotenziamento dell'attività amministrativa dei comuni caratterizza l'epoca fascista. Dopo la caduta del Fascismo e la fine del secondo conflitto mondiale, vengono ricostituiti i precedenti organi comunali, con analoghe competenze. Le numerose istanze di separazione delle frazioni dai comuni sono prudentemente prese in considerazione solo previa verifica della consistenza patrimoniale e degli introiti delle frazioni stesse.
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Attraverso vari provvedimenti legislativi regionali e provinciali, si giunge al testo unico emesso dal Presidente della giunta regionale in data 27 febbraio 1995, n. 4/L, che stabilisce l'ordinamento attualmente in vigore, in cui si sottolinea primariamente l'autonomia della comunità locale e del comune che la rappresenta; lo statuto del singolo comune viene emesso con deliberazione del consiglio comunale e approvato dopo l'espletamento del controllo di legittimità da parte della giunta provinciale.
Struttura amministrativa In base al Regio decreto di data 4.2.1915 (Nuovo testo unico della Legge comunale e provinciale), entrato in vigore in Trentino a seguito del Regio Decreto di data 11.1.1923, n. 9, ogni comune ha un consiglio, che elegge nel suo seno una giunta, che si rinnova ogni 4 anni e si compone di un numero pari (da 2 a 8) di assessori, e un sindaco, che è eletto a scrutinio segreto e dura in carica 4 anni, un segretario, nominato dal consiglio, e un ufficio comunale. Gli organi di consiglio e giunta sono istituiti nei comuni italiani in base alla Legge comunale e provinciale contenuta nella Legge per l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia del 20 marzo 1865, n.2248. Per quanto riguarda le competenze dei singoli incaricati, in base allo stesso R.D. il consiglio esamina il consuntivo dell'anno precedente e lo approva, delibera il bilancio del comune e delle istituzioni che gli appartengono, nomina i revisori dei conti e i commissari per la revisione delle liste elettorali, vigila sulle istituzioni comunali, elegge nel suo seno a maggioranza assoluta di voti gli assessori che compongono la giunta municipale. Il consiglio inoltre delibera su tutte le materie proprie dell'amministrazione comunale che non siano esplicitamente attribuite a giunta o sindaco e cioè: stipendi, personale, lasciti, acquisti - salva autorizzazione del prefetto -, alienazioni, cessioni, servitù, prestiti, affrancazione di censi, regolamenti relativi a beni comunali, regolamenti igienici e di polizia locale, cimiteri, destinazione di beni comunali, dazi e imposte comunali, fiere e mercati (cfr. art. 131). La giunta municipale delibera a maggioranza assoluta di voti. Le deliberazioni sono valide se è presente la metà dei componenti, minimo tre. Essa delibera sulle spese impreviste, sugli storni, sulla preparazione dei ruoli delle tasse, sulle proposte dei regolamenti al consiglio, sulla conclusione dei contratti deliberati dal consiglio e rende conto al consiglio della sua gestione. (art. 139). Il sindaco, quale capo dell'amministrazione comunale (art. 151), convoca consiglio e giunta, esegue le deliberazioni di entrambi gli organi, stipula i contratti, rilascia certificati di notorietà pubblica, stati famiglia, certificati di povertà, rappresenta il comune, sovrintende a tutti gli uffici e istituti comunali; quale ufficiale di governo (art. 152) è incaricato della pubblicazione delle leggi, della tenuta dei registri di stato civile e di popolazione, ha compiti in materia di ordine pubblico, sicurezza e igiene pubblica. Il segretario comunale deve essere dotato di apposita patente di abilitazione e di un titolo di studio superiore; può rogare i contratti. Sono previsti infine alcuni impiegati comunali le cui competenze sono stabilite da apposito regolamento. Il numero di membri del consiglio va da 15 a 80, a seconda della popolazione del comune. Esso si riunisce due volte all'anno, ordinariamente in primavera e in autunno e le deliberazioni possono essere prese se è presente la metà dei consiglieri. Un regolamento interno determina numero, stipendio e attribuzioni degli impiegati comunali (fra gli altri c'è l'esattore o il tesoriere comunale). Gode del diritto elettorale attivo qualsiasi cittadino maschio, iscritto nelle liste elettorali, che abbia compiuto il 21° anno che paghi annualmente al comune una certa contribuzione diretta erariale. Sono eleggibili a consiglieri comunali tutti gli elettori purché sappiano leggere e scrivere. Nel 1926 in seguito all'estensione dell'ordinamento podestarile a tutti i comuni del Regno (R.D.L. 03.09.1926, n. 1910) i consigli e le giunte furono sciolti. Subentrava ad essi la figura del podestà. Egli era affiancato, nei comuni con
27 popolazione superiore ai 20.000 abitanti o nei comuni capoluoghi di Provincia, da una consulta municipale, composta di un numero di membri fissati dal Prefetto, con particolari requisiti (in particolare se donne, cfr. art.68), che durano in carica 4 anni e sono riconfermabili. La scelta dei consultori vien fatta su terne designate dalle associazioni sindacali comunali legalmente riconosciute. Le adunanze della consulta sono valide solo se è presente almeno la metà dei membri e i suoi pareri sono emessi a maggioranza assoluta di voti. L'ufficio di podestà o consultore municipale è generalmente gratuito. Con l'avvento del Fascismo, il podestà, di nomina regia, svolge le competenze già esercitate dal consiglio, dalla giunta e dal sindaco, Il R.D. di data 3.3.1934, n.383, stabilisce che il podestà possa essere affiancato dal vice podestà e da altri consultori. E' prevista inoltre la figura del segretario comunale, che ha la qualifica di funzionario statale, è diplomato e, per quanto attiene allo svolgimento delle sue funzioni, dipende gerarchicamente dal podestà e ne esegue gli ordini. L'apposito regolamento comunale provvede a disciplinare infine lo stato giuridico degli impiegati e dei salariati dipendenti comunali, oltre che l'ordinamento d'ufficio. La giunta e il consiglio comunale sono ripristinati con il Decreto legislativo Luogotenenziale del 7 gennaio 1946, n.1, e ne fu ristabilita la modalità elettiva di nomina. Tutti coloro che sanno leggere e scrivere possono diventare consiglieri comunali, ma non coloro che hanno rivestito incarichi politici di rilievo in epoca fascista (presidenti di Province o podestà). La giunta municipale è eletta dal consiglio nel suo seno, così pure il sindaco. A sindaco e assessori può essere data un'indennità di carica. I Consigli comunali durano in carica 4 anni e si rinnovano completamente alla scadenza del quadriennio. Con il Decreto del Presidente della giunta regionale di data 27 febbraio 1995, n. 4/L, emesso come Testo unico delle leggi regionali sull'ordinamento dei comuni viene stabilito l'ordinamento attualmente in vigore in Trentino Alto- Adige. Organi del comune sono consiglio, giunta e sindaco. Il numero di assessori è stabilito dallo statuto. Il sindaco è eletto dai cittadini a suffragio universale diretto. Il consiglio è definito organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo. Esso delibera: lo statuto, i programmi, le assunzioni di personale, le convenzioni tra comuni, l'assunzione diretta o l'affidamento di pubblici servizi, l'istituzione e l'ordinamento dei tributi, l'accensione di mutui o la concessione di prestiti, le spese che impieghino bilanci di più anni, gli acquisti e le alienazioni immobiliari non previste nel bilancio, la nomina di propri rappresentanti presso enti, aziende e istituzioni (art. 28). La giunta compie invece tutti gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge o dallo statuto al consiglio e non rientrino nelle competenze previste dalla legge o dallo Statuto, del sindaco, degli organi di decentramento, del segretario comunale o dei funzionari dirigenti; riferisce annualmente al consiglio sulla propria attività, ne attua gli indirizzi generali e svolge attività propositiva e di impulso nei confronti dello stesso. In particolare, alla giunta spetta la presentazione del bilancio di previsione al consiglio entro il 31 ottobre di ogni anno. Il sindaco rappresenta il comune, convoca e presiede la giunta nonché il consiglio comunale e sovrintende al funzionamento degli uffici, dei servizi e all'esecuzione degli atti. Nomina i componenti della giunta e i rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni. Il sindaco svolge funzioni di ufficiale di governo, sovrintende alla stesura dei registri di stato civile e di popolazione, allo svolgimento di funzioni in materia di sicurezza pubblica e di polizia giudiziaria, adotta provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità e igiene, edilizia e polizia locale. Il segretario comunale è un dipendente comunale, iscritto ad apposito albo regionale articolato e gestito a livello provinciale: egli è laureato in materie specifiche, è il funzionario di più alto livello del comune e ha responsabilità in merito al controllo della legittimità delle deliberazioni comunali. Con L.R. 11.12.1975 i segretari comunali diventano dipendenti comunali. Il segretario comunale redige i verbali delle sedute di giunta e consiglio, sovrintende e coordina
28 l'attività dei dirigenti, è il capo del personale, coordina e, ove non vi siano i dirigenti, dirige i servizi e gli uffici dell'ente, può rogare i contratti. Nel comune è prevista l'istituzione di un servizio di economato per le piccole spese e i servizi gestiti in economia, nonché la figura di un economo, e di un servizio di tesoreria. I consiglieri eleggono un collegio di revisori composto da tre membri, che dura in carica tre anni (i revisori sono rieleggibili per una sola volta). Lo statuto comunale può prevedere la figura del difensore civico, che svolge un ruolo di garante dell'imparzialità e del buon andamento dell'amministrazione comunale. Sono inoltre previste le figure dei dirigenti, cui sono attribuite responsabilità gestionali per l'attuazione degli obiettivi fissati dagli organi dell'ente. I comuni possono inoltre gestire dei servizi pubblici in economia, in concessione a terzi, a mezzo di azienda speciale, a mezzo di istituzione e a mezzo di società di capitale a partecipazione pubblica locale.
Contesto generale Con ordine di servizio datato 29 maggio 1915 del comando supremo del regio esercito italiano viene costituito un segretariato generale per gli affari civili come organo tecnico politico amministrativo per i territori occupati. A ciascun distretto politico è destinato un commissario civile. Finita la guerra, con ordinanza datata 19 novembre 1918 del Capo di Stato maggiore del Regio esercito, l'amministrazione della Venezia Tridentina viene affidata ad un governatore degli affari civili, il quale con R.D. datato 24 luglio 1919, n. 1251, viene sostituito da un Commissario generale civile, coadiuvato da vice Commissari. Gli organi amministrativi previsti dalla legislazione comunale austriaca continuano la loro attività anche negli anni immediatamente successivi alla conclusione del primo conflitto mondiale e all'annessione del Trentino al Regno d'Italia, sancita ufficialmente con la legge datata 26 settembre 1920 che converte in legge il R.D. 6 ottobre 1919, n. 1804, riguardante l'approvazione del Trattato di St. Germain tra Italia ed Austria (ciò sulla base delle norme di diritto internazionale). Comunque, fin dal novembre del 1918 i capicomuni mutano formalmente la loro denominazione in quella italiana di sindaci. In base al R.D. datato 4 febbraio 1915 (Nuovo testo unico della Legge comunale e provinciale), entrato in vigore in Trentino a seguito del R.D. datato 11 gennaio 1923, n. 9, il Regno si divide in Province, circondari, mandamenti e comuni. In ogni Provincia vi sono un prefetto, con funzioni esecutive, un vice prefetto, un consiglio di prefettura, con funzioni consultive e amministrative, e una giunta amministrativa, presieduta dallo stesso Prefetto, con funzioni anche giurisdizionali. In ogni Circondario vi è un sottoprefetto, che esegue gli ordini del prefetto. Le deliberazioni dei consigli e delle giunte comunali sono trasmesse ai Prefetti e rispettivamente ai sottoprefetti e diventano esecutive se rimandate con il visto del prefetto o del sottoprefetto o se il decreto di sospensione non è pronunziato entro il termine di 15 giorni (1 mese per bilanci e consuntivi). Il prefetto inoltre può ordinare, a spese del comune, le indagini che crede necessarie. Sono sottoposte all'approvazione della giunta provinciale amministrativa invece, le deliberazioni che riguardano significative transazioni di carattere soprattutto immobiliare e i regolamenti. Questa organizzazione è praticamente confermata dal R.D. datato 3 marzo 1934, n.383. La giunta provinciale amministrativa e il Ministro dell'interno esaminano le regolarità dei singoli stanziamenti e, previa notificazione dei propri rilievi alle amministrazioni interessate, apportano ai bilanci eventuali modifiche.
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Gli organi che amministrano la Provincia sono il consiglio provinciale e la deputazione cui si aggiunge un presidente (con R.D. datato 30 dicembre 1923) Per i comuni c'è la possibilità di unirsi in consorzi fra loro o con la Provincia, per provvedere a particolari servizi ed opere di comune interesse. Con R.D. datato 21 gennaio 1923 n. 93, viene istituita la Provincia di Trento (comprendente anche Bolzano), con i Circondari, corrispondenti ai Distretti politici. Con l'avvento del Fascismo si ha una politica di accentramento delle cariche che vede l'istituzione di podestà di nomina regia nei comuni del Regno (R.D.L. 3 settembre 1926, n.1910) mentre il prefetto diventa "unico solo rappresentante autorità di Governo nella Provincia" (telegramma di Mussolini del 13 giugno 1923). Dopo la guerra, con l'istituzione della Regione le funzioni esercitate dalla Prefettura in materia di vigilanza e tutela sui comuni passano alla giunta provinciale. Successive leggi regionali regolamentano la composizione e l'elezione degli organi delle amministrazioni comunali e l'ordinamento dei comuni ed infine, con L.R. 11 dicembre 1975, i segretari comunali tornano alle dipendenze dei comuni. La competenza regionale in materia rimane anche dopo l'approvazione del secondo Statuto di autonomia (1971), avvenuta al termine di un lungo processo noto con il nome di "Pacchetto", a seguito del quale la Regione cede gran parte delle competenze alle due Province autonome di Trento e Bolzano. Detta competenza diventa primaria con la legge costituzionale n. 2/1993. La legge regionale datata 27 febbraio 1995 prevede varie forme di collaborazione intercomunale: convenzioni fra comuni, consorzi di comuni, unione di comuni. La giunta provinciale effettua un controllo preventivo di legittimità sugli atti deliberativi del comuni. Si deve infine far cenno all'esperienza dei comprensori, creati per diventare sia enti di governo che di gestione, intermedi tra comuni e Provincia, e ormai ridotti a una funzione di gestione secondaria. Con la L.P. datata 2 marzo 1964 n. 2, "Ordinamento urbanistico della Provincia di Trento", sono fondati gli 11 comprensori della Provincia Autonoma di Trento per coordinare lo sviluppo urbanistico del territorio, Gli organi sono la giunta comprensoriale e l'assemblea comprensoriale. Le competenze di questi organismi aumentano notevolmente con la L.P. datata 7 dicembre 1973 n. 62 e con il Testo unico approvato con D.P.G.P. datato 9 novembre 1981, n. 20-60/leg, che riassume i compiti istituzionali del comprensorio in materia di programmazione urbanistica e socio-economica. Oltre a questi compiti primari il comprensorio gestisce funzioni delegate dalla Provincia e dai comuni. Le strutture assistenziali del comprensorio sono le seguenti: assistenza sociale, assistenza domiciliare, centro servizi per anziani, centro socio-educativo, centro giovani.
Fonti normative Circolare del Ministero dell'interno Div. III, Sez. II, 1 marzo 1897, n. 17100-2, 'Istruzioni per la tenuta del protocollo e dell'archivio per gli uffici comunali' Legge provinciale del 17 marzo 1897, n. 77 sul libro fondiario Regio decreto 21 settembre 1901, n. 445, "che approva il regolamento per la formazione e la tenuta del registro di popolazione in ciascun comune del regno". Regio decreto 12 febbraio 1911, n. 297, "che approva il regolamento per la esecuzione della legge comunale e provinciale". Regio decreto 4 febbraio 1915, n. 148, "che approva il nuovo testo unico della legge comunale e provinciale".
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Legge 7 aprile 1921, n. 457, "concernente il VI censimento generale della popolazione del regno" Regio decreto 23 ottobre 1921, n. 1530, "che estende ai territori annessi al regno in virtù delle leggi 26 settembre 1920, n. 1322 e 19 dicembre 1920, n. 1778, la legge 7 aprile 1921, n. 457 sul censimento generale della popolazione nei comuni del Regno" Regio decreto 12 novembre 1921, n. 1594, "che detta norme per il censimento generale della popolazione nei territori annessi al regno in virtù delle leggi 26 settembre 1920, n. 1322 e 19 dicembre 1920, n. 1778" Regio decreto 22 aprile 1922, n. 982 che dispone la pubblicazione nei territori annessi della legislazione sulle istituzioni pubbliche di beneficenza Regio decreto 11 gennaio 1923, n. 9 "con cui si estendono alle nuove provincie la legge ed il regolamento comunale e provinciale" Regio decreto 21 gennaio 1923, n. 93, "che istituisce la provincia di Trento, con capoluogo Trento" Regio decreto 22 aprile 1923, n. 982, che dispone la pubblicazione nei territori annessi della legislazione sulle istituzioni pubbliche di beneficenza Regio decreto 24 settembre 1923, n. 2013, "Estensione alle nuove provincie delle disposizioni relative all'ordinamento dello stato civile" Regio decreto 30 dicembre 1923, n. 2839, "Riforma della legge comunale e provinciale" Regio decreto 31 gennaio 1924, n. 151, "Norme per l'attuazione del Regio decreto 30 dicembre 1923, n. 2839, riguardante la riforma della legge comunale e provinciale" Regio decreto 23 ottobre 1925, n. 2113, "Istituzione del servizio ispettivo sui comuni e sulle provincie, e modificazioni alle disposizioni della legge comunale e provinciale" Legge 4 febbraio 1926, n. 237, "Istituzione del potestà e della consulta municipale nei comuni con popolazione non eccedente i 5000 abitanti" Regio decreto 6 maggio 1926, n. 760, "Determinazione per alcune provincie del regno, della data della cessazione delle amministrazioni ordinarie e straordinarie e dell'inizio delle funzioni del podestà e delle consulte municipali nei comuni di cui all'art. 1 della legge 4 febbraio 1926, n. 237" Regio decreto legge 9 maggio 1926, n. 818, "Modificazioni alla legge 4 febbraio 1926, n. 237, sulla istituzione del podestà e della consulta municipale" Regio decreto legge 3 settembre 1926, n. 1910, "Estensione dell'ordinamento podestarile a tutti i comuni del regno" Decreto legge 17 marzo 1927, n. 383, "Facoltà al governo del re di provvedere ad una revisione generale delle circoscrizioni comunali" Regio decreto 23 aprile 1929, n. 551, "Fissazione della data di cessazione delle amministrazioni straordinarie e dell'attuazione del nuovo ordinamento dell'amministrazione provinciale in 17 provincie" Regio decreto 23 aprile 1929, n. 551, "Fissazione della data di cessazione delle amministrazioni straordinarie e dell'attuazione del nuovo ordinamento dell'amministrazione provinciale in 17 provincie" Regio decreto 3 marzo 1934, n. 383, "Approvazione del testo unico della legge comunale e provinciale" Legge 16 giugno 1938, n. 1075, "Conversione in legge del r. decreto-legge 28 aprile 1938, n. 482, concernente la prescrizione, come requisito essenziale ad amministratore dei comuni e delle provincie, dello stato di coniugato o di vedovo con prole" Regio decreto 28 ottobre 1940, n. 1443, "Codice di procedura civile" Regio decreto 18 dicembre 1941, n. 1368, "Disposizioni per l'attuazione del Codice di procedura civile e
31 disposizioni transitorie" Regio decreto legge 28 dicembre 1943, n. 29-B, "Defascitizzazione delle amministrazioni dello stato, degli enti locali e parastatali, degli enti comunque sottoposti a vigilanza o tutela dello stato e delle aziende private esercenti servizi pubblici o di interesse nazionale" Regio decreto legge 28 dicembre 1943, n. 29-B, "Defascitizzazione delle amministrazioni dello stato, degli enti locali e parastatali, degli enti comunque sottoposti a vigilanza o tutela dello stato e delle aziende private esercenti servizi pubblici o di interesse nazionale" Regio decreto legge 4 aprile 1944, n. 111, "Norme transitorie per l'amministrazione dei comuni e delle provincie" Regio decreto legge 4 aprile 1944, n. 111, "Norme transitorie per l'amministrazione dei comuni e delle provincie" Regio decreto legge 12 aprile 1944, n. 101, "Norme integrative dei r. decreti-legge 28 dicembre 1943, n. 29- B e 6 gennaio 1944, n. 9, sulla defascistizzazione delle amministrazioni dello stato, degli enti locali e parastatali, degli enti comunque sottoposti a vigilanza o tutela dello stato e delle aziende private esercenti servizi pubblici o di interesse nazionale e sulla riammissione in servizio degli appartenenti a dette amministrazioni, enti ed aziende già licenziati per motivi politici" Decreto legge luogotenenziale 27 luglio 1944, n.159, "Sanzioni contro il fascismo" Decreto legge luogotenenziale 1 febbraio 1945, n. 23, "Estensione alle donne del diritto di voto" Decreto legge luogotenenziale 7 gennaio 1946, n. 1, "Ricostituzione delle amministrazioni comunali su base elettiva" Decreto legge luogotenenziale 4 marzo 1946, n. 68, "Modificazioni alle norme per la ripartizione dei comuni in sezioni elettorali" Decreto legge luogotenenziale 10 marzo 1946, n.76, "Modificazioni ed aggiunte al D.L.L. 7 gennaio 1946, n.1, sulla ricostituzione delle amministrazioni comunali su base elettiva" Decreto legge luogotenenziale 15 marzo 1946, n. 272, "Disposizioni per la ricostruzione degli atti e documenti degli archivi dei municipi distrutti a seguito di eventi bellici o di tumulti popolari o di incendi, inondazioni, terremoti ed altre pubbliche calamità" Decreto legge luogotenenziale 15 marzo 1946, n. 83, "Modificazioni al D.L.L. 7 gennaio 1946, n. 1, sulla ricostruzione delle amministrazioni comunali su base elettiva" Decreto legge del Capo provvisorio dello Stato 23 dicembre 1946, n. 574, "Norme sull'assetto della legislazione nei territori liberati, per i provvedimenti adottati dagli enti locali sotto l'impero del sedicente governo della repubblica sociale" Legge 9 giugno 1947 n. 530, "Modificazioni al testo unico della legge comunale e provinciale, approvato con regio decreto 3 marzo 1934 n. 383, e successive modificazioni" Decreto legge luogotenenziale 7 gennaio 1948, n.1, "Ricostituzione delle amministrazioni comunali su base elettiva" Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, "Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige" Legge Regionale 1 giugno 1954, n. 11, "Norme per l'approvazione dei conti consuntivi degli enti locali" Decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio 1958, n. 136, "Regolamento di esecuzione della legge 24 dicembre 1954, n. 1128 sull'ordinamento delle anagrafi della popolazione residente" Decreto del Presidente della Repubblica 30 settembre 1963, n. 1409, norme relative all'ordinamento ed al
32 personale degli archivi di Stato Circolare del Ministero dell'Interno 25 giugno 1966, n. 39, Norme per la pubblicazione degli inventari Decreto del Presidente della Giunta Regionale 12 luglio 1984, n. 12/L, "Approvazione del regolamento di esecuzione del testo unico delle leggi regionali sull'ordinamento dei comuni di cui al D.P.G.R. 19 gennaio 1984 n. 6/L" Legge provinciale 14 febbraio 1992, n. 11, "Disposizioni in materia di archivi e istituzione dell'archivio provinciale" Deliberazione della Giunta provinciale di Trento 29 marzo 1993 n. 3692, Approvazione delle direttive circa i requisiti dei locali, i criteri generali di ordinamento ed inventariazione, nonché di organizzazione degli archivi (art. 28, comma 2 L.P. 14 febbraio 1992, n. 11) Decreto del Presidente della Giunta Regionale 27 febbraio 1995 n. 4/L, "Approvazione nuovo testo unico delle leggi regionali sull'ordinamento dei comuni"
Fonti archivistiche e bibliografia Bibliografia BORTOLI B., GRANDI C. (a cura di), Un secolo di legislazione assistenziale nel Trentino (1814-1918), Trento, 1983 CASETTI A., Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, TEMI, 1961 FAES M., GUASTALLA A., SALA C. (a cura di), Profili storico istituzionali. Modello di descrizione organizzato secondo le norme ISAAR interpretate e contestualizzate dal gruppo di lavoro degli archivisti trentini per la normalizzazione della descrizione archivistica, Provincia autonoma di Trento - Servizio beni librari e archivistici, Trento, 2000 (dattiloscritto) GARBARI M., Le strutture amministrative del Trentino sotto la sovranità asburgica e la sovranità italiana, IN: Storia del Trentino, a cura di Lia De Finis, Trento, 1996 FRANCHI L. (a cura di), Leggi usuali d'Italia, Milano 1932. PACE S., Usi civici nella legislazione provinciale di Trento, Trento, 1953 PACE S., Usi civici, associazioni agrarie e comunioni familiari nella Regione Trentino-Alto Adige, Trento, 1976
Note ** A cura della "A.R.Coop." scarl : per le introduzioni si è fatto riferimento ai "Profili storico-istituzionali. Modello di descrizione organizzato secondo le norme ISAAR interpretate e contestualizzate dal gruppo di lavoro degli archivisti trentini per la normalizzazione della descrizione archivistica" Gruppo coordinato dal Servizio Beni Librari ed Archivistici della Provincia Autonoma di Trento, 2000
33 fondo Comune di Fiera di Primiero, 01/01/1555 - 31/12/2000
01/01/1901 - 31/12/1901
680 buste ( 858 fascicoli),1 mappa e 630 registri
Soggetti produttori Comunità di Fiera di Primiero, 1554 - 1810 agosto 31 Comune di Fiera di Primiero, 1810 settembre 1 - 1817 dicembre 31 Comune di Fiera di Primiero, 1818 gennaio 1 - 1923 gennaio 12 Comune di Fiera di Primiero, 1923 gennaio 13 -
34 subfondo 1 Comunità di Fiera di Primiero, 1554 - 1810
35 serie 1.1 Deliberazioni della vicinia e giuramenti di borgomastri e deputati, 1737 - 1823
Unità archivistiche: reg. 2 e fasc.2
Contenuto Il reg. 3 copre anche l'intero periodo in cui la valle di Primiero fu annessa al Dipartimento della Piave del Regno d'Italia napoleonico e i primi anni della successiva nuova dominazione austriaca conseguente alla sconfitta di Napoleone e alle decisioni del Congresso di Vienna. Come già si è visto, la vicinia di Fiera era retta da un Purghermaister eletto annualmente(1). Notizie ulteriori sulla sua elezione si ricavano dai verbali dei vicinati a noi pervenuti. Alla fine del 1743 il Purghermaister - così continuò ad essere chiamato ufficialmente fino al 1772 (2) - è scelto mediante il ballottaggio fra i tre vicini che hanno ottenuto il maggior numero di consensi tra i partecipanti all'assemblea generale(3). La seconda votazione si risolveva generalmente come la prima: dava cioè quale vincitore colui che già aveva ottenuto il più alto numero di voti. Non mancano tuttavia le eccezioni: ad esempio quelle registrate il 1 gennaio 1756 e il 31 dicembre 1757 (4). Nella stessa assemblea erano eletti anche due deputati "per poner fuori li stratti" e più in generale per assistere il borgomastro nell'esercizio delle sue funzioni(5), e due "guardiani del fuoco" addetti alla sorveglianza dei camini e alla verifica delle norme sulla prevenzione degli incendi. Nel 1743 è attestata l'esistenza di una sorta di consiglio di dodici vicini nominati dal borgomastro al fine di affiancarlo nell'assunzione di decisioni da prendere con urgenza e nell'impossibilità di convocare l'assemblea generale della vicinia(6). Questo organismo decisionale ristretto trova una sua ratifica formale il 24 luglio 1773 quando la vicinia su ordine del governo centrale decide di eleggere annualmente un consiglio formato da 30 membri, 15 dei quali nominati direttamente dal borgomastro(7). La composizione del consiglio muta a partire dal 30 dicembre1780: i consiglieri passano da 30 a 10, metà dei quali sono ancora nominati dal borgomastro. La motivazione del cambiamento non è esplicitata: va probabilmente addebitata a esigenze di maggiore funzionalità e capacità decisionale(8). A partire dal 30 dicembre 1775 spetta all'assemblea dei vicini la nomina dello scrivano o attuario(9) e, dal 31 dicembre 1787 quella di due "revisori al conto" del borgomastro(10). Durante il periodo napoleonico non si hanno variazioni significative nell'assetto degli uffici comunali. Mancano peraltro resoconti o verbali di assemblee generali per tutto il periodo durante il quale Fiera con l'intera valle di Primiero fece parte del Dipartimento della Piave del regno d'Italia napoleonico: nel registro 3 dei consigli si passa infatti dal verbale del 3 maggio 1812 a quello del 28 aprile 1817 (11). L'assemblea dei vicini dell'11 febbraio 1820 (12) deve tener conto del nuovo regolamento dei comuni del 26 ottobre 1819 (13): ad essa spetta il compito di eleggere il capocomune, due deputati che lo assistano, un cassiere, un esattore steorale e due "guardie delle campagne". Gli abitanti di Fiera decidono in quella data di affidare l'ufficio di cassiere ed esattore steorale ad un'unica persona e di soprassedere alla nomina delle guardie campestri dal momento che "la comune non ha campagna, ma soltanto ortaglie nel suo circondario"(14). A queste decisioni nulla ebbe da obiettare, a quanto pare, il Giudizio distrettuale.
Note 1) Cfr. supra, l'introduzione generale.
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2) ACFP, Deliberazioni della vicinia e giuramenti di borgomastri e deputati, n.2, c.128r. Nelle elezioni del 31 dicembre 1772 compare per la prima volta il termine "borgomastro". 3) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.1, c.3v. 4) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.1, c.45v e Deliberazioni della vicinia, 2, c.9v. 5) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.1, c.8r, 1744 dicembre 31. 6) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.1, c.4r. 7) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.2, c.136r. 8) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.2, c.244r. 9) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.2, c.175v. 10) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.2, c.339v. 11) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.3, c.206v e 207r. 12) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.3, c.214v. 13) Regolamento comunale austriaco del 26 ottobre 1819, paragrafo 5. 14) ACFP, Deliberazioni della vicinia, n.3, c.215r.
1 b. 1 - 2 . "Libro de' vicinati sino l'ano 1753 ed anche parte di quaderno" e altro 1587 settembre 6 - 1757 febbraio 6 - cc.1-4 : Ricevute rilasciate dall'esattore delle steore dei pagamenti fatti dalla comunità di Fiera di Primiero, 1587 settembre 6 - 1598 giugno 19; - cc.5v-7 : memoria, ricevuta, deliberazione della regola, proclama, atti di una causa civile, 1626 dicembre 27 - 1628 marzo 17 (1); - cc.8-10r : entrata - uscita dell'anno 1736 (parte finale) (2) e resa di conto, 1737 marzo 19; - cc.10v-55 : "vicinati"ossia deliberazioni della regola, 1743 dicembre 31 - 1757 febbraio 6 Non legati, in cartellina., 3 fascicoli, cc. 55., mm 305x215 Note (1) Le cc.1-7 costituiscono un fascicolo residuo pervenuto staccato nella presente unità. (2) La parte iniziale della resa di conto per l'anno 1736 si trova al n. inv. 9, "Quaderno sino il 1736 de le rese di conti...", cc.58r-59
2 b. 1 - 2 . "1757. Libro di pubblici vicinatti appartenente alli magnifici di signori rappresentanti la magnifica vicinea della Fiera, qual doverassi dal purghermaister esser custodito e nottato tutti li pubblichi vicinatti e servir dovranno per pubblico protocollo..." (tit. int.) 1757 maggio 3 - 1790 giugno 14 - A p.I : memoria sull'inventariazione dei documenti d'archivio effettuata nel 1787, [1787] Registro, legatura in perg., segnato D, pp.III, 385, 325x230
3 b. 3 - 4 . "1790. Libro maes[tro]" 1790 giugno 21 - 1823 febbraio 13 - cc.1-26r : deliberazioni della vicinia e del consiglio, 1790 giugno 21 - 1810 maggio 23; 37
- cc.206v-208r : deliberazioni della vicinia, 1814 giugno 18; 1817 aprile 28; - c.208v : memoria sullo scioglimento del comune di ordinamento italico e nomina del borgomastro di Fiera, 1818 gennaio 1; - cc.209-223r : deliberazioni della vicinia, 1818 giugno 4 - 1823 febbraio 13; - cc.224-264 : "Repertorio generale di tutti li vicinati ed altre deliberazioni ed ordini contenuti...che principia il 21 giugno 1790", 1802, indice alfabetico per oggetto Registro, legatura in cart. segnato D, cc.264, 330x240
4 b. 3 - 4 . Giuramenti dei borgomastri e dei deputati eletti dalla vicinia (1) 1690 gennaio 27 - 1793 gennaio 2 Fascicolo, Non legati, in cop. cartone., 3 fasc., cc. 81. , mm 320x220 Note (1) Sulla coperta: "Borgomastro"
38 serie 1.2 Estimi, 1554 - 1786
Unità archivistiche: fascc. 2, regg. 2.
Contenuto Strumenti indispensabili alla rilevazione dei beni immobili sulla base della quale calcolare il peso fiscale gravante su ogni contribuente, gli estimi costituiscono anche per Fiera, nonostante l'esiguo numero di documenti pervenutici, uno strumento amministrativo di primaria importanza. Il primo, quello del 1554, fornisce in particolare notizie importanti, come siè già visto nell'introduzione, per la ricostruzione delle origini stesse dell'abitato(1). La sua confezione è strettamente legata alla questione che, intorno alla metà del '500 opponeva l'intera comunità di valle agli abitanti di Fiera per il pagamento della steora annuale(2). Il secondo, l'estimo del 1752, è testimone di una situazione sia urbanistica sia amministrativa ormai stabilizzata. L'individuazione di ogni immobile è resa mediante il nome del proprietario, l'indicazione della contrada in cui è posto e elencazione di tutti i confinanti. L'immobile è descritto secondo la sua natura ( casa, orto, ecc.), la superficie (misurata in passi corrispondenti a 3,367 metri quadrati) e, per le case, secondo i vani che le componevano. Tutti gli immobili sono classificati, a seconda del loro valore, in una delle quattro classi previste dal sistema di calcolo della lira d'estimo(3).
Note 1) Cfr. supra, l'introduzione generale. 2) Cfr. supra, l'introduzione generale 3) Un estimo della comunità di Fiera (1752), [trascrizione e note introduttive a cura di G. BETTEGA e U. PISTOIA], Fiera di Primiero, Biblioteca intercomunale di Primiero, [1988].
5 b. 5 - 8 . Estimo 1554 novembre 27-28 (con annotazioni fino al 1802) Registro, legatura cop. perg. scritta (ms. liturgico), cc.I, 15 , indice dei proprietari alle cc.12-13r
6 b. 5 - 8 . "Estimo vecchio" (1) 1752 - Alle pp.68-72 : "Affabetto del present'estimo in cui sarà scritto il cognome de particolari" Registro, legatura in pelle, segnato F, pp.II, 74, 325x230 Note (1) Sul piatto anteriore si legge anche. "scritto da me Celso Trotter notaio"
7 b. 5 - 8 .
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"Raccolta delle fassioni ossia descrizione delli stabili spettanti alli particolari della comunità della Fiera, capitalle della giurisdizione di Primiero, secondo la misura prescrittaci dall'eccelsa superiorità" (tit. int.) 1775 Registro, legatura in cart., segnato G, cc.136 (molte carte bianche interne), 315x220
8 b. 5 - 8 . "Originalle estratto cavatto dal nuovo cattasto formatto per sovrano ordine dal qualle si ricava l'importo depuratto per l'annua colletta steuralle..." (tit. int.) [1786] Registro, legatura in cart., cc10, 315x220
40 serie 1.3 Rendiconti dei borgomastri, 1713 - 1793
Unità archivistiche: regg. 2, fasc. 1, vol. 1.
Contenuto Le rese di conto erano presentate annualmente all'assemblea dei vicini dal borgomastro in carica l'anno precedente. Altra documentazione attinente a questa serie, riguardante gli anni 1685 - 1831, si trova al n. 51 del presente inventario, serie Carteggio ed atti di carattere generale, 1685 - 1835, al fasc.I n. 115
9 b. 9 - 11 . "... libro delli quaderni di purghermaster in purghermaster che di tempo in tempo sarano..." 1713 - 1736 (1) Registro delle rese di conto dei borgomastri. Registro, Legatura senza coperta., In cartellina. cc. 61, mm 300x215 Note 1) La parte finale dell'entrata - uscita dell'anno 1736 si trova al n. 1, "Libro de vicinati sino l'ano 1753 ed anche di quaderno" e altro, alle cc.8-10r
10 b. 9 - 11 . "Quaderno de le rese de' conti" 1737 - 1793 Registro, legatura in pelle, segnato C, cc.173 (molte cc. bianche interne e finali), 310x230
11 b. 9 - 11 . "Estratto del rendimento di conto datto dal domino Antonio Maria Bonetti fu purghmaister l'anno 1781, compartito dalli deputtati Giuseppe Egger e Cipriano De Lucca coll'assistenza del presentaneo purghermaister domino Antonio Lott" (tit. int.) 1781 (con annotazioni posteriori fino al 1782) Registro, legatura in cart., cc.19, 310x110
41 serie 1.4 Rendiconti dei massari della chiesa dell'Aiuto, 1663 - 1768
Unità archivistiche: reg.1
Contenuto Costruita tra il 1663 e il 1668 per volere dell'intera vicinia di Fiera(1), la chiesa della Madonna dell'Aiuto fu beneficio comunale fino alla fine del'700. Beneficio, legati e donazioni furono amministrati da massari di nomina comunale.
Note 1) [A. FONTANA], La Madonna dell'Aiuto, in "Voci di Primiero", 3 (1943), ora in Primiero di ieri e di oggi, [Fiera di Primiero], Azienda Autonoma di soggiorno e turismo, [1956], p.250.
12 b. 12 - 14 . "Registro in cui sta notata l'epoca dell'erezione della chiesa dell'Aiuto, le offerte gratuite per l'erezione, i capitali che possiede, le rese di conto fatte dai vari massari sotto il reverendissimo arciprete Carneri..." (tit. int.) 1663 febbraio 2 - 1768 marzo 24 Registro, Legatura in pergamena., cc.XVIII, 268 (con errori e salti di numerazione). Indice alfabetico per nomi di persona alle cc.I- XVIIIr., mm 305x210
42 serie 1.5 Registri diversi, 1767
13 b. 12 - 14 . "1767. Descrezione delle case ed altre fabbriche come pure de focolai che si ritrovano nel loco nominatto Fiera, giurisdizione di Primiero, fatto da me infrascritto con l'assistenza del signor Gaetano Calvi odierno Purghermaister della magnifica vicinea della Fiera, Domenico Giacomelli" 1767 Registro, legatura in cart., cc.11, 285x205
43 serie 1.6 Inventari dei documenti, 1787
Reg.1
Contenuto Si tratta dell'unica testimonianza esplicita - già citata nell'introduzione di questo inventario - di un lavoro di sistemazione del materiale archivistico di Fiera.
14 b. 12 - 14 . "Cattalogo ossia inventario di tutte le carte, cioè scritture, processi, convenzioni, etc. fatto dal signor borgomastro di Fiera Andrea Trefecher l'anno 1787" 1787 Registro, legatura in cart., cc.17 Note Sulla coperta: "Littera A"
44 subfondo 2 Comune di Fiera di Primiero (ordinamento italico e austriaco), 1810 - 1923
45 serie 2.1 Protocolli delle sedute della Rappresentanza comunale, 1851 - 1923
Unità archivistiche: regg. 7
Contenuto Organo deliberativo e di sorveglianza, priva di alcun potere esecutivo(1), la rappresentanza era composta da otto o nove membri.
Note 1) Legge comunale provvisoria del 17 marzo 1849, paragrafo 7.
15 . "Libro dei protocolli delle pubbliche sedute della comune di Fiera. 1851-1860" 1851 aprile 25 - 1860 agosto 22 Registro, legatura in cart., pp.121
16 . "Libro protocolli di sedute del comune di Fiera" 1860 settembre 13 - 1866 novembre 13 Registro, legatura in cart.
17 . "Protocolli di sedute di Fiera. 1866-1875" 1866 dicembre 19 - 1875 novembre 24 Registro, legatura in cart.
18 . "Protocolli di sedute del Municipio di Fiera cominciando l'anno 1876 fino all'anno 1895" 1876 - 1895 Registro, legatura in cart.
19 . "Libro protocolli sedute incominziate l'anno 1895" 1895 aprile 19 - 1906 luglio 7 Registro, legatura in cart., pp.297
20 . "Sedute dal 6 novembre 1906 fino [al] 18 febbraio 1923"
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1906 novembre 6 - 1923 febbraio 18 Registro, legatura in cart., pp.361
21 . "Repertorio dei conchiusi di rappresentanza comunale dal 1906 al 1912" 1906 - 1912 Repertorio alfabetico Registro, Legatura in mezza tela., n.n.
47 serie 2.2 Protocolli degli esibiti, 1836 - 1923
Unità archivistiche: regg. 18
22 . "Protocollo degli esibiti della Comune di Fiera che comincia coll'anno 1836 e finisce col 1850 al finire di agosto" 1836 - 1850 agosto Registro, cc.96
23 . "Protocollo degli esibiti da agosto 1850 a 1851" 1850 agosto 20 - 1859 Registro, cc.250
24 . Protocollo degli esibiti 1860 - 1861 Fascicolo, cc.17
25 . Protocollo degli esibiti 1862 - 1863 Registro, cc.12
26 . "Protocollo comunale dal 1864 al 1873" 1863 - 1873 Registro, legatura in cart., cc.95
27 . Protocollo degli esibiti 1873 - 1877 Registro, legatura di molto posteriore, in cart., cc.144
28 . Protocollo degli esibiti 1879 - 1884 Registro, legatura in cart., cc.194
48
29 . "Protocollo degli esibiti dall'anno 1884 inclus[ive] 1888" 1884 - 1888 Registro, legatura in cart., cc.200
30 . "Protocollo degli esibiti dall'anno 1889 al 1893" 1889 - 1893 Registro, legatura in cart., cc.200
31 . "Protocollo degli esibiti dal 1894 al 1901" 1894 - 1901 Registro, legatura in cart., cc.243
32 . "Protocollo esibiti incominciato il 1 gennaio 1902 al n.389, anno 1907" 1902 gennaio 1 - 1907 agosto 12 Registro, legatura in cart.
33 . Protocollo degli esibiti negli anni 1903-1906, incluso 10 marzo 1906" 1903 gennaio 4 - 1906 marzo 9 Registro, legatura in cart.
34 . "Protocollo esibiti incominciato col n.390. 1907-1910" 1907 agosto 12 - 1910 dicembre 14 Registro, legatura in cart.
35 . "Protocollo esibiti dal 1910 al 1914" 1910 dicembre 14 - 1914 giugno 17 Registro, legatura in cart.
36 . "Protocollo esibiti dal 17/6/1914 al 4/4/1917" 1914 giugno 17 - 1917 aprile 4 Registro, legatura in cart. Alcune cc. in parte dilavate.
37 . 49
"Esibiti dal 11/V 1917 al 15/9 1919" 1917 dicembre 8 - 1919 settembre 15 Registro, legatura in cart.
38 . Protocollo degli esibiti 1919 settembre 15 - 1922 dicembre 31 Registro, legatura in cart.
39 . "Protocollo esibiti 1923" 1923 Registro, legatura in cart.
50 serie 2.3 Repertorio degli atti, 1844 - 1918
Unità archivistiche: regg. 9
40 . "Repertorio della coordinata vecchia registratura del borgo di Fiera eseguita nel 1844" 1844 Si riferisce alle unità nn.49-54 della successiva serie "Carteggio e atti di carattere generale" Registro, legatura in mezza pelle, cc.85 (diverse carte bianche interne), 375x230
41 . "Repertorio degli atti della Comune di Fiera da agosto 1850 a tutto il 1851" 1850 agosto - 1851 Registro, legatura in mezza pelle, cc.119
42 . "Repertorio degli atti comunali di Fiera dal 1852-1867" 1852 - 1867 Registro, cc.194
43 . "Repertorio dal 1867" 1867 - 1902 Registro, legatura in cart., cc.233
44 . "Repertorio 1888-1889-1890-1891-1892" 1888 - 1892 Registro, legatura in cart., cc.183
45 . "Repertorio dal 1900 fino a tutto 1907" 1900 - 1907 Registro, legatura in cart.
46 . "Repertorio dal 1908 fino al..." 1908 - 1914 Privo di dati relativi al 1916 51
Registro, legatura in cart.
47 . "Repertorio dal 1 giugno 1915" 1915 giugno - 1918 Privo di dati relativi al 1916 Registro, legatura in cart.
48 . "Repertorio 1918" 1918 Registro, legatura in cart.
52 serie 2.4 Carteggio ed atti degli affari comunali, 1555 - 1961
Contenuto Il materiale documentario è raccolto in due sottoserie: carteggio ed atti di carattere generale e carteggio ed atti di argomento specifico.
53 sottoserie 2.4.1 Carteggio ed atti di carattere generale, 1555 - 1923
Unità archivistiche: bb.85
Contenuto E' qui ordinato tutto il carteggio del comune di Fiera dalle origini della documentazione (copia di un atto del 1490) al 1923. La scelta di costituire per questo tipo di materiale un'unica serie non è fortuita nè arbitraria. Come già si è visto nell'Introduzione, l'intero carteggio anteriore al 1836 fu riclassificato e suddiviso in tre "fascicoli". La data di questa operazione non è nota ma ha come termine a quo il 1836 e come termine ad quem il 1844, anno in cui fu steso un repertorio di quegli atti(1). Il forte nesso che lega i documenti in questione ha sconsigliato la ricostruzione dei precedenti ordinamenti e ha indicato invece la ricostituzione di quello effettuato tra il 1836 e il 1844. Il lavoro non è stato facile: tutto il materiale era artificiosamente suddiviso per argomenti a seguito di uno o più interventi praticati nel corso di questo secolo; in molti documenti era stat riscontrata la sovrapposizione di due o tre segnature diverse, sette- ottocentesche, che nella fase iniziale del riordinamento avevano ingenerato smarrimento e confusione. A partire dal 1850 (tra il 1836 e il 1849 esiste una grossa lacuna) e fino al 1869 gli atti sono suddivisi, ma solo nominalmente, per fascicoli: ad ogni anno corrisponde un fascicolo. Un'eccezione è data dagli anni 1863 e 1864, 1865 e 1866, i cui atti sono considerati facenti parte di due soli fascicoli, rispettivamente il XIV (1863 e 1864) e il XV (1865 e 1866). All'interno di ciascun fascicolo l'ordinamento è cronologico secondo il numero di protocollo, puntualmente riscontrato nei registri omonimi(2). Con il 1869 cessa ogni riferimento anche solo formale a una suddivisione per fascicoli. Gli atti sono ordinati cronologicamente secondo il numero di protocollo. Nel 1908 viene applicato con sistematicità e coerenza un titolario che prevede la classificazione degli atti in 23 fascicoli (3). Tentativi parziali di organizzare il materiale di questa serie secondo il titolario del 1908 si hanno già a partire dal 1900, ma si tratta evidentemente di interventi effettuati a posteriori. Nelle buste che comprendono gli atti prodotti tra il 1900 e il 1907 sono stati trovati ponderosi fascicoli, contenenti più di metà dei documenti dell'intera annata, sui quali compariva la scritta "Atti non registrati". Gran parte di questi risulta invece regolarmente protocollata e numerata. Dopo la fine della I guerra mondiale e il progressivo adeguamento dell'apparato amministrativo a quello dello stato italiano, la suddivisione per categorie, prevista dalla circolare del Ministero dell'Interno 1 marzo 1897, n. 17100/2, viene applicata a partire dal 1923.
Note 1) ACFP, Repertorio degli atti, n.40 2) Per i quali si veda la serie Protocolli degli esibiti. 3) Sono i seguenti: 1. Scuole; 2. Boschi, forestale, caccia; 3. Poveri, sussidi, medici, ospitale; 4. Vagabondi, trasporti sforzosi, condanne; 5. Informazioni famiglia; 6. Militari, leva, bersagli; 7. Steore, patenti, passaporti; 8. Protocolli, deputazione rappresentanza a sedute; 9. Polizia, strade e ponti, sanitarie, pellagra; 10. Matrimoni; 11. Epizoozie, veterinario, bovini, cavalli, alpeggi; 12. Permessi di fabbrica, acqua, concessione suolo; 13. Incendi, pompieri, camini, ecc.; 14. Emigrazioni; 15. Verificazioni decesso, cimiteri, chiese; 16. Circolari, preventivi, consuntivi, inventari; 17. Miscellanea, giuochi, impiegati; 18. ...; 19. Impianto elettrico, telefoni, poste, protocolli; 20. Elezioni comunali e dieta; 54
21. Industrie, apprendisti, forestieri; 22. Pertinenze e legittimazioni d'incolato; 23. Quinternetti d'incasso e depennazione.
b. 49 . Carteggio ed atti di carattere generale 1555 - 1834 Fasc.I, nn.1-89 (mancano i nn.6, 21-22, 34, 39, 83,86-87) E' contenuta documentazione relativa alle seguenti materie: comunale (amministrazione e cariche comunali, borgomastro, vertenze tra Fiera e altre comunità per diritti e quote di pagamento dei fanti fiscali, rapporti con il dinasta, divisioni, affitti e vendite di beni comunali, debiti e crediti), pubblico (collette dei forestieri, affitti di beni erariali, elenchi di alpi, bestiame, case e anime, annona, fiere e mercati, bollo), steore, macello, sale Fascicolo, cc.403 n.n. b. 50 . Carteggio ed atti di carattere generale 1657 - 1813 Fasc.I, nn.90-103 (manca il n.91) Contiene documentazione relativa alle seguenti materie: dazi, macello, appalti (locazioni), comunale (incanti di beni comunali, diritti della comunità, cause), pubblico (elenchi di malghe e armenti nella giurisdizione di Primiero, burro per i magazzini pubblici, quote di contribuzione e prezzi), sale, piani di ammortizzazione. Fascicolo, cc.474 n.n. b. 51 . Carteggio ed atti di carattere generale 1685 - 1835 Fasc.I, nn.104-115 E' contenuta documentazione riguardante le seguenti materie: pubblico (elezione del deputato del IV delle giurisdizioni ai Confini d'Italia, diete provinciali, circolari, illuminazione di Fiera), comunale (collette, imposte, contabilità, quinternetti, rese di conto, documenti giustificativi, preventivi), appalti. Fascicolo, cc.448 n.n. b. 52 . Carteggio ed atti di carattere generale 1490; 1613 - 1837 Fasc.II, nn.3-125 (mancano tutti i numeri relativi al forestale) Contiene documentazione relativa alle seguenti materie: strade, acque (fontane), arginazioni, fabbriche, polizia (annona, sorveglianza di camini e incendi, circolari), sanità (veterinaria, epidemie e colera), arti e mestieri, scuole e addizionale. Fascicolo, cc. 579 n.n. b. 53. Carteggio ed atti di carattere generale 1705 - 1800
55
Fasc.III, nn.2-37 (mancano i numeri 1, 4-5, 8, 11, 19-20, 29 ) E' contenuta documentazione relativa alle seguenti materie: scuole, (ordini superiori relativi alle scuole normali e delle ragazze, affitti e acquisto di locali ad uso scuola, spese per i maestri, mobili e libri, tasse scolastiche), militare (spese per prestazioni e forniture sostenute da Fiera e dalle altre comunità del Primiero, ordini e decreti), poveri. Fascicolo, cc.449 n.n. b. 54 . Carteggio ed atti di carattere generale 1601 - 1831 Fasc.III, nn.38-108 (mancano i numeri 45, 49-50, 69, 86, 94) E' contenuta documentazione relativa alle seguenti materie: scuole, (ordini superiori relativi alle scuole normali e delle ragazze, affitti e acquisto di locali ad uso scuola, spese per i maestri, mobili e libri, tasse scolastiche), militare (spese per prestazioni e forniture sostenute da Fiera e dalle altre comunità del Primiero, ordini e decreti, alloggio di gendarmi, coscrizione e arruolamento), ecclesiastico (chiesa parrocchiale, chiesa dell'Aiuto, nomine di massari e sagrestani, cappellani, spese per visite vescovili, messe e restauri), esposti. Atti non compresi nel repertorio del 1844 Fascicolo, cc. 333 n.n. b. 55 . Carteggio ed atti di carattere generale 1850 Fasc. I Fascicolo b. 56 . Carteggio ed atti di carattere generale 1850 Fasc.I Fascicolo b.57 . Carteggio ed atti di carattere generale 1851 Fasc.II Contiene fra l'altro: n.145 "Rinnovazione del acquedotto di Fiera e ricostruzione del casotto della f[onte] a Guastaja. 1851 - 1852", 1851 - 1853 Fascicolo b.58 . Carteggio ed atti di carattere generale 1852 Fasc.III Fascicolo
56
b.59 . Carteggio ed atti di carattere generale 1853 Fasc.IV Fascicolo b.60 . Carteggio ed atti di carattere generale 1854 Fasc.V Fascicolo b. 61 . Carteggio ed atti di carattere generale 1855 Fasc.VI Contiene fra l'altro: "Statuto della Congregazione di carità pella comune di Fiera", 1855 Fascicolo b. 62 . Carteggio ed atti di carattere generale 1856 Fasc.VII Fascicolo b. 63 . Carteggio ed atti di carattere generale 1857 Fasc.VIII Fascicolo b. 64 . Carteggio ed atti di carattere generale 1858 Fasc.IX Fascicolo b. 65 . Carteggio ed atti di carattere generale 1859 Fasc.X Fascicolo 57
b. 66 . Carteggio ed atti di carattere generale 1860 Fasc.XI Fascicolo b. 67 . Carteggio ed atti di carattere generale 1861 Fasc.XII Fascicolo b. 68 . Carteggio ed atti di carattere generale 1862 Fasc.XIII Fascicolo b. 69 . Carteggio ed atti di carattere generale 1863 Fasc.XIV Fascicolo b.70 . Carteggio ed atti di carattere generale 1864 Fasc.XIV Fascicolo b. 71 . Carteggio ed atti di carattere generale 1865 Fasc.XV Fascicolo b. 72 . Carteggio ed atti di carattere generale 1866 Fasc.XV Fascicolo
58 b. 73 . Carteggio ed atti di carattere generale 1867 Fasc.XVI Fascicolo b. 74 . Carteggio ed atti di carattere generale 1868 Fasc.XVI Fascicolo b. 75 . Carteggio ed atti di carattere generale 1869 Fascicolo b. 76 . Carteggio ed atti di carattere generale 1870 Fascicolo b. 77 . Carteggio ed atti di carattere generale 1871 Fascicolo b. 78 . Carteggio ed atti di carattere generale 1872 Fascicolo b. 79 . Carteggio ed atti di carattere generale 1873 Fascicolo b. 80 . Carteggio ed atti di carattere generale 1874 Fascicolo
59 b. 81 . Carteggio ed atti di carattere generale 1875 Fascicolo b. 82 . Carteggio ed atti di carattere generale 1876 Fascicolo b. 83 . Carteggio ed atti di carattere generale 1877 Fascicolo b. 84 . Carteggio ed atti di carattere generale 1878 Fascicolo b. 85 . Carteggio ed atti di carattere generale 1879 Contiene fra l'altro: n.76 Lascito di Gaspare Fonzasio alla Congregazione di carità e al comune di Fiera di Primiero, 1879 - 1899 contiene documenti relativi del 1878 e registro contabile della sostanza Fonzasio Fascicolo b. 86 . Carteggio ed atti di carattere generale 1880 Fascicolo b. 87 . Carteggio ed atti di carattere generale 1881 Fascicolo b. 88 . Carteggio ed atti di carattere generale 1882 Contiene fra l'altro: costruzione e manutenzione del ponte di Transacqua, 1882 - 1912 Fascicolo
60
b. 89 . Carteggio ed atti di carattere generale 1883 Fascicolo b.90 . Carteggio ed atti di carattere generale 1884 Fascicolo b. 91 . Carteggio ed atti di carattere generale 1885 Fascicolo b.92 . Carteggio ed atti di carattere generale 1886 Contiene fra l'altro: mutuo concesso dalla Cassa di Risparmio di Trento al comune di Fiera di Primiero, 1886 Fascicolo b. 93 . Carteggio ed atti di carattere generale 1887 Fascicolo b. 94 . Carteggio ed atti di carattere generale 1888 Contiene fra l'altro:"Vertenze di scioglimento comunità generale", 1888 - 1889 Fascicolo b. 95 . Carteggio ed atti di carattere generale 1889 Contiene fra l'altro: diritto di caccia nei boschi comunali, 1889 - 1891 Fascicolo b.96 . Carteggio ed atti di carattere generale 1890
61
Fascicolo b. 97 . Carteggio ed atti di carattere generale 1891 Fascicolo b. 98 . Carteggio ed atti di carattere generale 1892 Fascicolo b. 99 . Carteggio ed atti di carattere generale 1893 Fascicolo b. 100 . Carteggio ed atti di carattere generale 1894 Fascicolo b. 101 . Carteggio ed atti di carattere generale 1895 Fascicolo
102 b. 102 - 103 . Carteggio ed atti di carattere generale 1896 Contiene fra l'altro: n.67 "Conto di liquidazione dei lavori eseguiti dall'impresa Luigi Trotter nella costruzione del nuovo passeggio al Sasson", 1896 - 1901 Fascicolo
103 b. 102 - 103 . Carteggio ed atti di carattere generale 1897 Fascicolo b. 104 . Carteggio ed atti di carattere generale 1898
62
Fascicolo b. 105 . Carteggio ed atti di carattere generale 1899 Fascicolo
106 b. 106 -107 . Carteggio ed atti di carattere generale 1900 Fascicolo
107 b. 106 - 107 . Carteggio ed atti di carattere generale 1901 Contiene tra gli altri i fascc.: "1901. Chiesa dell'Aiuto. Vertenza" "Impianto elettrico. 1900 - 1910", 1901 - 1911 Un altro fasc. contiene atti riguardanti tutti i comuni di Primiero. Fascicolo b. 108 . Carteggio ed atti di carattere generale 1902 Contiene anche "Planimetria dimostrante gli stabili espropriati dal comune di Fiera per la correzione della contrada Rivetta" Sistemazione della contrada Rivetta, 1902 - 1912 Fascicolo b. 109 . Carteggio ed atti di carattere generale 1903 Fascicolo b. 110 . Carteggio ed atti di carattere generale 1904 Fascicolo b. 111 . Carteggio ed atti di carattere generale 1905 Contiene anche una nota datata 1911 secondo la quale il fasc. 19 è stato spostato presso l'ing.[...] con 58 allegati. Fascicolo 63
b. 112 . Carteggio ed atti di carattere generale 1906 Fascicolo b. 113 . Carteggio ed atti di carattere generale 1907 Contiene fra l'altro: "Conti scolastici", 1907 - 1923 Fascicolo b. 114 . Carteggio ed atti di carattere generale(1) 1908 Fascicolo Note 1) A partire da questa busta i documenti sono suddivisi secondo questo titolario: 1. Scuole; 2. Boschi, forestale, caccia; 3. Poveri, sussidi, medici, ospitale; 4. Vagabondi, trasporti sforzosi, condanne; 5. Informazioni famiglia; 6. Militari, leva, bersagli; 7. Steore, patenti, passaporti; 8. Protocolli, deputazione rappresentanza a sedute; 9. Polizia, strade e ponti, sanitarie, pellagra; 10. Matrimoni; 11. Epizoozie, veterinario, bovini, cavalli, alpeggi; 12. Permessi di fabbrica, acqua, concessione suolo; 13. Incendi, pompieri, camini, ecc.; 14. Emigrazioni; 15. Verificazioni decesso, cimiteri, chiese; 16. Circolari, preventivi, consuntivi, inventari; 17. Miscellanea, giuochi, impiegati; 18. ...; 19. Impianto elettrico, telefoni, poste, protocolli; 20. Elezioni comunali e dieta; 21. Industrie, apprendisti, forestieri; 22. Pertinenze e legittimazioni d'incolato; 23. Quinternetti d'incasso e depennazione. b. 115 . Carteggio ed atti di carattere generale 1909 Contiene anche i fascc.: "Pietro Trotter" "Atti elezioni 1908" "Fiera. Comune contro Bonetti (fratelli)" "Concentramento 4 comuni" [Vigili del Fuoco] "Elenco delle case e delle famiglie nella borgata di Fiera" "Capitello della Bocele", 1909 - 1925 Frammento del registro delle presenze dei forestieri, 1909 - 1925 Fascicolo, 2 fascicoli. b. 116 . Carteggio ed atti di carattere generale 1910 Contiene anche i fascc.: "Atti Fiera comune [contro fratelli Bonetti]" "Progetto per la ricostruzione d'una briglia sul torrente Cismone presso Fiera di Primiero", 1910 64
"Atti Torre Beata Vergine Aiuto", 1910 - 1911 Manutenzione del ponte in ferro tra Fiera e Transacqua, 1910 - 1914 "Progetto per la ricostruzione d'una briglia sul torrente Cismone presso Fiera di Primiero", 1910 "Progetto di un fabbricato nuovo aggiunto all'ospitale di Primiero con padiglione di isolamento", 1910 - 1912 Fascicolo b. 117 . Carteggio ed atti di carattere generale 1911 Contiene anche i fascc.: "Atti riguardanti la causa tra il comune di Fiera e i fratelli Bonetti" "Copia dell'operato anagrafico del comune di Fiera sullo stato della popolazione al 31 dicembre 1910" "Inventario sul patrimonio complessivo del comune di Fiera del distretto politico di Primiero alla fine dell'anno 1910", 1911 "Trattative concentramento scuole sopra Pieve", 1911 - 1914 Fascicolo b. 118 . Carteggio ed atti di carattere generale 1912 Il Fasc.1 "Scuole" contiene fra l'altro: atti relativi alla formazione della classe scolastica per "legge non necessaria", 1912 - 1915 Il fasc. 12 "Permessi di fabbrica, acqua, concessione suolo" contiene un sottofasc. con docc. di anni precedenti dal titolo "Panificio pellagra. Terreni a S. Francesco" Fascicolo b. 119 . Carteggio ed atti di carattere generale 1913 Contiene anche il fasc. "Atti Fiera comune contra Bonetti fratelli "; elenchi degli alunni frequentanti la scuola, dei fabbisogni scolastici, dei genitori tenuti al pagamento delle scolastiche, 1913 - 1922 Fascicolo b. 120 . Carteggio ed atti di carattere generale 1914 Fascicolo b. 121 . Carteggio ed atti di carattere generale 1915 Il fasc. 15 che avrebbe dovuto contenere "Verificazioni decesso, cimitero, chiese" contiene invece materiale del Commissario civile del distretto politico di Primiero. Contiene anche un fasc. "Approvvigionamenti 1915" e un fasc. "Impresa Voltolini Tezze - Primiero" relativo al servizio di autocorriere Montecroce - Tezze [Valsugana] Fascicolo 65
b. 122 . Carteggio ed atti di carattere generale 1916 Fascicolo b. 123 . Carteggio ed atti di carattere generale 1917 Nel fasc. 1 "Scuole" doc. su biblioteche scolastiche e popolari Il fasc. 14 "Emigrazioni" contiene invece materiale relativo al razionamento: Nel fasc. 15, doc. n.206: verbale di consegna alla R. R. Galleria di Firenze di materiale proveniente dalla chiesetta di S. Martino e di S. Giorgio di Mezzano. Tra i primi un piccolo dittico con Ecce homo del sec.XVI. Fascicolo b. 124 . Carteggio ed atti di carattere generale 1918 Il fasc. 6 "Militare" contiene anche i due sottofasc.: "Requisizione copertura in rame della torre municipale di Fiera" e "Approvvigionamenti". Il fasc. 11 "Epizozie..." contiene anche "Catasto del bestiame del comune di Fiera..." Tutto il materiale del fasc. 2 "Boschi..." è collocato (e protocollato) nel fasc. 14 "Emigrazioni". Sulla camicia intestazione e numero 14 sono cassati. Fascicolo Note . b. 125 . Carteggio ed atti di carattere generale 1919 Contiene i fascc. 1 - 16. Un fasc. a parte: "1919 Circolare del R. esercito italiano. Riconsegna uffici" Fascicolo b. 126 . Carteggio ed atti di carattere generale 1919 Contiene i fascc. 17 - 24. Il fasc. 17 è suddiviso in due parti: la seconda, numerata "17a" è denominata "Danni di guerra". Fasc. 18: "Versamenti documenti, mutui, fallimenti, consorzio comuni, prestito nazionale" "Fasc. 24: "Approvvigionamenti" Fascicolo
66 b. 127 . Carteggio ed atti di carattere generale 1920 Contiene i fascc. 1 - 16 Fascicolo b. 128 . Carteggio ed atti di carattere generale 1920 Contiene i fascc. 17 - 24 Contiene fra l'altro: "Ricostruzione ex panificio e segheria", 1920 - 1922; Contratto per la fornace "Masarè del Pergher", 1920 - 1921 Fascicolo b. 129 . Carteggio ed atti di carattere generale 1921 Contiene fra l'altro: gestione delle segherie comunali, 1921 - 1923 Fascicolo b. 130 . Carteggio ed atti di carattere generale 1922 Fascicolo b. 131 . Carteggio ed atti di carattere generale 1923 Contiene le cat. I - VIII Il materiale documentario è ordinato secondo le categorie della circolare del Ministero dell'Interno del 1 marzo 1897. Fascicolo Note Le carte della cat.V, classe 9 sono fortemente danneggiate dall'umidità. b. 132 . Carteggio ed atti di carattere generale 1923 Contiene le cat. IX - XVI La cat. 16 contiene carte relative ai danni di guerra. Fascicolo
67 sottoserie 2.4.2 Carteggio ed atti di argomento specifico, 1825 - 1961
Contenuto In questa sottoserie sono stati collocati atti di argomento specifico (ad esempio: conduzione e affitto di malghe, vendita di legname, teatro comunale(1), ecc.) che non avevano trovato posto nel carteggio generale e che fin dal loro prodursi erano stati considerati e "condizionati" separatamente. Da segnalare la busta riportante il titolo" Documenti di valore del comune di Primiero", è stata ritrovata durante il riordino dell'archivio postunitario, contiene un elenco dei documenti, che qui viene riportato, si è ritenuto di conservarla come è giunta fino a noi.
Note 1) Sul quale si veda E.TAUFER, "Teatro e vita primierotta" (1774 - 1995), Fiera di Primiero, Comitato storico rievocativo di Primiero, 1996.
b. 133 . Carteggio, atti e conti della delegazione comunale per i ripari sul torrente Cismon 1825 - 1850 Contiene fra l'altro: "1825. Registro generale della deputazione comunale del borgo di Fiera incombenzata all'erezione e direzione delle stabili reparazioni sul fiume Cismon", 1825 - 1850 con copie di documenti del 1824 Fascicolo b. 134 . "Teatro comunale" 1849 - 1922 Fascicolo, 2 fascicoli. b. 135 . "Malghe e boschi" 1850 - 1961 aprile 6 Contiene documenti relativi a servitù, confinazioni, nuove costruzioni, affittanze, appalti di numerose malghe della valle. Fascicolo b.136 . Atti riguardanti la progettazione e costruzione della strada dello Schener che collega Primiero a Feltre 1875 - 1887 Fascicolo b.137 . "...Documenti di valore del comune di Fiera di Primiero"
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1883 - 1925 Con elenco dei fascicoli nn. 1 - 43: - n. 1 "Ricevute di obbligazioni di stato", 1919 - 1920; - n. 2 "Documento credito verso Benedetto Maver", 1909 - 1910; - n. 8 "Contratto servizio spazzino comunale", 1913 - n. 9 "Contratto colla Banca Cooperativa p[er] l'esattoria comunale", 1921; - n.11 "Contratto appalto caccia", 1909 - 1915; - n.12 "Reversale diritto passaggio fuori della casa Vidda "al Mercato", 1909; - n.13 "Documento deposito prima pietra torre Beata Vergine Aiuto", 1910; - n.14 "Testamento lascito Nicola Negrelli di 2 obbligazioni Stato all'Ospitale per le suore", 1883 - n.15 "Reversale cessione suolo all'Erario stradale in Tognazza", 1911 - 1912; - n.16 "Contratto per mantenimento orfano Giuseppe Trotter", 1910; - n.17 "Obbligo fornitura acqua potabile alla Villa Melas", 1903 - 1904; - n.19 "Protocollo affitto suolo a Impianto elettrico Primiero per passaggio alta tensione", 1910 - n.20 "Reversale di Trotter Giona per l'area alla Rivetta di proprietà comunale", 1887 - 1911; - n.22 "Contratto d'affitto con l'Erario stradale per la cava della ghiaia alla Fratazza", 1911 - 1924 - n.23 "Reversale per l'impianto alberi al Cimitero", 1912; - n.25 "Documento permuta con Giovanni Toffol a San Francesco", 1912; - n.26 "Documento di permuta con Pietro Gilli alla caserna al ponte", 1912; - n.27 "Documento coll'Erario stradale per il passaggio della strada con tubi della fognatura", 1912; - n.28 "Documento affittanza suolo alla Fratazza a Sebastiano Gadenz di Fiera", 1912 - 1913; - n.29 "Chiesa Beata Vergine dell'Aiuto documenti circa l'Amministrazione", 1900 - 1902; - n.30 "Documento di mutuo col Panificio Primiero", 1915; - n.31 "Documento acquisto suolo a San Francesco da Bancher Andreanna e Caterina", 1910; - n.32 "Documento acquisto fondo a San Francesco da Bonetti Giuseppe", 1900 - 1908; - n.33 "Documento mutuo co lo Stato per i lavori d'arginazione", 1883 - 1902; - n.35 "Documento cessione suolo in Fratazza a Bonetti Antonio e Carlotta", 1910 - 1912; - n.36 "Documenti riguardanti il Conto Corrente colla Banca Cooperativa per l'acquedotto e per l'impianto elettrica", 1902 - 1906; - n.38 "Documenti Fondo Poveri", 1896 - 1925 (con documenti del Fondo poveri e della Congregazione di carità dal 1770 al 1883); - n.40 "Documento cancellazione ipoteca verso Istituto Ipotecario tirolese", 1919 - 1920; - n.41 "Documento diritti d'acqua dei Fratelli Tissot", 1920; - n.42 "Documento affittanza suolo a Valmesta", 1913; - n.43 "Documento acquisto Municipio casa n.39", 1897 - 1899. Fascicolo b. 138 .
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Costruzione acquedotto di Primiero 1901 - 1922 Fascicolo b. 139 . Costruzione acquedotto di Primiero 1921 - 1923 Fascicolo b.140 . Lavori di costruzione di una rete fognaria a Fiera di Primiero 1909 - 1914 Con progetti del 1910 e 1912 Fascicolo b. 141 . Lavori di costruzione di una rete fognaria a Fiera di Primiero 1909 - 1914 Con progetti del 1910 e 1912 Fascicolo b.142 . "Vendita legname" 1906 - 1919 Fascicolo b.143 . "Vendita legname" 1920 - 1923 Fascicolo b. 144 . Sussidi 1914 - 1925 -Sussidi ai profughi di guerra; -sussidi agli invalidi di guerra; -sussidi ai famigliari dei richiamati Fascicolo b.145 . Carteggio, atti e conti riguardanti la costruzione del monumento a Vittorio Emanuele III 1915 - 1919
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Fascicolo
71 serie 2.5 Catasto, sec.XX in
146 . Mappa catastale di Fiera di Primiero sec.XX in Mappa, 1 foglio., mm 650x350
146 bis . "Catastro delle particelle divise [formato] nel 1885" 1885 Registrazione delle particelle fondiarie sottoposte a frazionamento; sono descritti numero della particella, nome e residenza del proprietario, tipo di coltivazione, classe. Registro, legatura in mezza pelle
72 serie 2.6 Bilanci di previsione e conti consuntivi, 1848 - 1923
Unità archivistiche: fasc. 140
Contenuto Si è conservato l'ordinamento originario che prevedeva la compresenza in un'unica serie dei due tipi di documento contabile. L'eventuale presenza di mandati, reversali e documenti giustificativi delle entrate e delle uscite è stata segnalata con la formula "Allegati". Si conservano anche i preventivi e i consuntivi di altre gestioni comunali, come ad esempio il Fondo Poveri.
147 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1848-49" 1848 - 1849 Fascicolo
148 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1848-49" 1848 - 1849 Fascicolo
149 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1849-50" 1849 - 1850 Fascicolo
150 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1849-50" 1849 - 1850 Fascicolo
151 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1850-51"
73
1850 -1851 Fascicolo
152 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1850-51" 1850 -1851 Fascicolo
153 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1851-52" 1851 -1852 Fascicolo
154 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1851-52" 1851 -1852 Fascicolo
155 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1852-53" 1852 -1853 Fascicolo
156 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1852-53" 1852 -1853 Fascicolo
157 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1853-54" 1853 -1854 Fascicolo
158 b.147 - 176 . 74
"Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1853-54" 1853 -1854 Fascicolo
159 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1854-55" 1854 -1855 Fascicolo
160 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1855-56" 1855 -1856 Fascicolo
161 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1855-56" 1855 -1856 Fascicolo
162 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1856-57" 1856 -1857 Fascicolo
163 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1856-57" 1856 -1857 Fascicolo
164 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1857-58" 1857 -1858 75
Fascicolo
165 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1857-58" 1857 -1858 Fascicolo
166 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1858-59" 1858 -1859 Fascicolo
167 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1859-60" 1859 -1860 Fascicolo
168 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1859-60" 1859 -1860 Fascicolo
169 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1860-61" 1860 -1861 Fascicolo
170 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1860-61" 1860 -1861 Fascicolo
171 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di 76
Trento per l'anno amministrativo 1861-62" 1861 -1862 Fascicolo
172 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1861-62" 1861 -1862 Fascicolo
173 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1862-63" 1862 -1863 Fascicolo
174 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1862-63" 1862 -1863 Fascicolo
175 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1863-64" 1863 -1864 Fascicolo
176 b.147 - 176 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1863-64" 1863 -1864 Fascicolo
177 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto pretoriale di Primiero. Circolo di Trento per l'anno solare 1865" 1865 Fascicolo 77
178 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1865" 1865 Fascicolo
179 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1866" 1866 Fascicolo
180 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1866" 1866 Fascicolo
181 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1867" 1867 Fascicolo
182 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1867" 1867 Fascicolo
183 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1868" 1868 Fascicolo
184 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1869" 1869 Fascicolo 78
185 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Siommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1869" 1869 Fascicolo
186 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1870" 1870 Fascicolo
187 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1870" 1870 Fascicolo
188 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1871" 1871 Fascicolo
189 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1871" 1871 Fascicolo
190 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1872" 1872 Fascicolo
191 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1872" 1872 Fascicolo 79
192 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1873" 1873 Fascicolo
193 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1873" 1873 Fascicolo
194 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1874" 1874 Fascicolo
195 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1874" 1874 Fascicolo
196 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1875" 1875 Fascicolo
197 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1875" 1875 Fascicolo
198 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto capitanale di Primiero per l'anno amministrativo 1876" 1876 Fascicolo 80
199 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1876" 1876 Fascicolo
200 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto capitanale di Primiero per l'anno amministrativo 1877" 1877 Fascicolo
201 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1877" 1877 Fascicolo
202 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto capitanale di Primiero per l'anno amministrativo 1878" 1878 Fascicolo
203 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1878" 1878 Fascicolo
204 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto capitanale di Primiero per l'anno amministrativo 1879" 1879 Fascicolo
205 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1879" 1879 Fascicolo 81
206 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto capitanale di Primiero per l'anno amministrativo 1880" 1880 Fascicolo
207 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1880" 1880 Fascicolo
208 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto capitanale di Primiero per l'anno amministrativo 1881" 1881 Fascicolo
209 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1881" 1881 Fascicolo
210 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sistema preliminare di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto capitanale di Primiero per l'anno amministrativo 1882" 1882 Fascicolo
211 b. 177 - 211 . "Comune di Fiera. Sommario di tutta l'entrata ed uscita di detto comune del distretto di Primiero. Circolo di Trento per l'anno amministrativo 1882" 1882 Fascicolo
212 b.212 - 248 . "Sommario dell'entrata del comune di Fiera per l'anno 1883" 1883 Fascicolo
82
213 b.212 - 248 . "Sommario dell'uscita del comune di Fiera per l'anno 1883" 1883 Fascicolo
214 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero pell'anno 1884" 1884 Fascicolo
215 b.212 - 248 . "Sommario del comune di Fiera per l'anno 1884" 1884 Fascicolo
216 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero pell'anno 1885" 1885 Fascicolo
217 b.212 - 248 . "Sommario dell'entrata del comune di Fiera per l'anno 1885" 1885 Fascicolo
218 b.212 - 248 . "Sommario dell'uscita del comune di Fiera per l'anno 1885" 1885 Fascicolo
219 b.212 - 248 . "Conto del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1885" 1885 Fascicolo
220 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero pell'anno 1886" 1886 Fascicolo
221 b.212 - 248 . "Sommario dell'uscita del comune di Fiera per l'anno 1886" 83
1886 Fascicolo
222 b.212 - 248 . "Conto del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1886" 1886 Fascicolo
223 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1887" 1887 Fascicolo
224 b.212 - 248 . "Conto del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1887" 1887 Fascicolo
225 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1888" 1888 Fascicolo
226 b.212 - 248 . "Conto del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1888" 1888 Fascicolo
227 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1889" 1889 Fascicolo
228 b.212 - 248 . "Conto del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1889" 1889 Fascicolo
229 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1890" 1890 Fascicolo
84
230 b.212 - 248 . "Prospetto dimostrativo delle uscite del comune di Fiera per l'anno 1890" 1890 Fascicolo
231 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1891" 1891 Fascicolo
232 b.212 - 248 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1891" ed allegati 1891 Fascicolo
233 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero pell'anno 1892" 1892 Fascicolo
234 b.212 - 248 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1893" ed allegati 1893 Fascicolo
235 b.212 - 248 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal capocomune per l'anno 1894" ed allegati 1894 Fascicolo
236 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1895" ed allegati 1895 Fascicolo
237 b.212 - 248 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal capocomune per l'anno 1895" 1895 Fascicolo
85
238 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1896" 1896 Fascicolo
239 b.212 - 248 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal capocomune per l'anno 1896" 1896 Fascicolo
240 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1897" 1897 Fascicolo
241 b.212 - 248 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal capocomune per l'anno 1897" 1897 Fascicolo
242 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal capocomune per l'anno 1898" 1898 Fascicolo
243 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal capocomune per l'anno 1899" 1899 Fascicolo
244 b.212 - 248 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal capocomune per l'anno 1899" ed allegati 1899 Fascicolo
245 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal podestà avv. dr. Carlo Ben per l'anno 1900" 1900 Fascicolo
86
246 b.212 - 248 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1900" 1900 Fascicolo
247 b.212 - 248 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1901 compilato dal podestà avv. dr. Ben" 1901 Fascicolo
248 b.212 - 248 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal capocomune per l'anno 1901" 1901 Fascicolo
249 b. 249 - 252 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1902 compilato pel capocomune Koch Enrico" 1902 Fascicolo
250 b. 249 - 252 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato pel capocomune E. Koch per l'anno 1902" ed allegati 1902 Fascicolo
251 b. 249 - 252 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1903 compilato dal capocomune E. Koch" 1903 Fascicolo
252 b. 249 - 252 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal capocomune E. Koch per l'anno 1903" ed allegati 1903 Fascicolo
253 b. 253 - 255 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1904 compilato dal capocomune E. Koch" ed allegati 1904 87
Fascicolo
254 b. 253 - 255 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1905" 1905 Fascicolo
255 b. 253 - 255 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal Capocomune avv. dr. Carlo ben per l'anno 1905" ed allegati 1905 Fascicolo
256 b. 256 - 259 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1906 compilato dal podestà avv. dr. Carlo Ben" 1906 Fascicolo
257 b. 256 - 259 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero compilato dal capocomune avv. dr. Carlo Ben per l'anno 1906" ed allegati 1906 Fascicolo
258 b. 256 - 259 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1907 compilato dal podestà avv. dr. Carlo Ben" 1907 Fascicolo
259 b. 256 - 259 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1907 compilato dal capocomune dr. Ben per l'anno 1907" ed allegati 1907 Fascicolo
260 b. 260 - 261 . "Preventivo del comune di Fiera distretto politico di Primiero per l'anno 1908 compilato dal capocomune" 1908 Fascicolo
88
261 b. 260 - 261 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal capocomune per l'anno amministrativo 1908" ed allegati 1908 Fascicolo
262 b. 262 - 263 . "Preventivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero per l'anno 1909 compilato dal capocomune" 1909 Fascicolo
263 b. 262 - 263 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal capocomune Martino Orsingher per l'anno amministrativo 1909" ed allegati 1909 Fascicolo
264 b. 264 - 265 . "Preventivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero per l'anno 1910 compilato dal capocomune" 1910 Fascicolo
265 b. 264 - 265 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal capocomune Martino Orsingher per l'anno amministrativo 1910" ed allegati 1910 Fascicolo
266 b. 266 - 269 . "Preventivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero per l'anno 1911 compilato dal capocomune Martino Orsingher" 1911 Fascicolo
267 b. 266 - 269 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal capocomune Martino Orsingher per l'anno amministrativo 1911" ed allegati 1911 Fascicolo
268 b. 266 - 269 . "Preventivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero per l'anno 1912 compilato dal podestà Martino 89
Orsingher" 1912 Fascicolo
269 b. 266 - 269 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal podestà Martino Orsingher per l'anno amministrativo 1912" ed allegati 1912 Fascicolo
270 b. 270 - 271 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal capocomune Martino Orsingher per l'anno 1913" ed allegati 1913 Fascicolo
271 b. 270 - 271 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal capocomune Martino Orsingher per l'anno amministrativo 1914" ed allegati 1914 Fascicolo
272 b. 272 - 276 . "Preventivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero per l'anno 1915 compilato dal capocomune Martino Orsingher" 1915 Fascicolo
273 b. 272 - 276 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero dal 1 gennaio al 27 luglio 1915 compilato dal sindaco dr. Carlo Ben" ed allegati 1915 gennaio 1 - 1915 luglio 27 Fascicolo
274 b. 272 - 276 . "Preventivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero per l'anno 1916 compilato dal sindaco avvocato Giovanni Morandini" 1916 Fascicolo
275 b. 272 - 276 . "Atti del comune di Fiera riguardanti la consegna dell'amministrazione dal sindaco dr. Carlo Ben al dr. Giovanni 90
Morandini, li 11 aprile 1916" 1916 Contiene "Conto consuntivo del comune di Fiera per l'epoca dal 27 luglio a tutto 31 dicembre 1915 compilato dal sindaco avv. dr. C. Ben" Fascicolo
276 b. 272 - 276 . "Conto consuntivo del comune di Fiera di Primiero distretto giudiziario di Fiera di Primiero compilato dal sindaco per l'anno amministrativo 1916" ed allegati 1916 Fascicolo
277 b. 277 - 278 . "Comune di Fiera (distretto politico di Primiero). Bilancio di previsione per l'esercizio 1917" ed allegati 1917 Fascicolo
278 b. 277 - 278 . "Conto consuntivo 1917" ed allegati 1917 Fascicolo b. 279 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal sindaco Vittore Toffol per l'anno amministrativo 1918" ed allegati 1918 Fascicolo
280 b. 280 - 281 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal capocomune dr. Carlo Ben per l'anno amministrativo 1919 dal 1/1 al 10/4 1919" ed allegati 1919 gennaio 1 - 1919 aprile 10 Fascicolo
281 b. 280 - 281 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal capocomune dr. Carlo Ben per l'anno amministrativo 1919 dall' 11/4 al 31/12 1919" ed allegati 1919 aprile 11 - 1919 dicembre 31 Fascicolo
282 b. 282 - 283 . "Preventivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero per l'anno 1920 compilato dal sindaco Vittore Toffol"
91
1920 Fascicolo
283 b. 282 - 283 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal sindaco dr. Carlo Ben per l'anno amministrativo 1920" ed allegati 1920 Fascicolo b.284 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal sindaco signor Ermanno Bonetti per l'anno amministrativo 1921" ed allegati 1921 Fascicolo
285 b. 285 - 286 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal sindaco Ermanno Bonetti per l'anno amministrativo 1922" ed allegati 1922 Fascicolo
286 b. 285 - 286 . "Conto consuntivo del comune di Fiera distretto giudiziario di Primiero compilato dal sindaco Ermanno Bonetti per l'anno amministrativo 1923" ed allegati 1923 Fascicolo
92 serie 2.7 Giornali di cassa, 1907 - 1923
Unità archivistiche: regg. 5
Contenuto In fondo a questa serie si conservano anche due registri del Fondo Poveri, visto che il comune gestiva anche la sua contabilità e che usava tenere vicine le due gestioni (confronta la serie dei bilanci di previsione e conti consuntivi)
287 . "Giornali di cassa comunale del Municipio di Fiera, distretto politico di Primiero, tenuto dal cassiere comunale (cassiere steorale) per l'anno 1907" 1907 - 1918 Registro, legatura in cart.
288 . "Giornale di cassa" 1917 Registro, legatura in cart.
289 . Giornale dei mandati: uscita 1922 - 1923 Registro, legatura in cart.
290 . Registro di cassa del Fondo poveri 1900 - 1916 Registro, legatura in cart.
291 . Registro di cassa del Fondo poveri 1921 - 1923 Registro, Frammento di registro.
93 serie 2.8 Libri mastri, 1861 - 1917
Unità archivistiche: regg.10
Contenuto La serie è lacunosa.
292 . "Controllo" 1861 - 1865 Analisi delle spese, suddivise per "capitoli" Registro, legatura in cart., cc.70
293 . "Controllo 1874" 1874 - 1882 Analisi delle spese, suddivise per "capitoli" Registro, legatura in cart., cc.113
294 . "Quaderno delle spese ed introiti del bosco Tognazza incominciando dall'anno 1875" 1875 - 1899 Registro, legatura in cart.
295 . Libro mastro 1883 - 1907 Registro, legatura in mezza pelle
296 . "Libro mastro pro 1895 in poi" 1895 - 1906 Registro, legatura in cart.
297 . "Libro mastro 1907-8" 1907 - 1908 Registro, legatura in cart.
94
298 . Libro mastro 1912 - 1916 Registro, legatura in cart.
299 . Libro mastro 1916 Registro, legatura in cart.
300 . "Libro mastro delle entrate" 1917 Registro, legatura in cart.
301 . "Uscite" 1917 Registro, legatura in cart.
95 serie 2.9 Registri diversi, 1814 - 1922
Unità archivistiche: regg.5
Contenuto Sono conservati i registri riguardanti i diversi settori di competenza dell'amministrazione comunale per i quali a causa della loro esiguità o del loro carattere locale, non si è ritenuto opportuno costituire delle serie autonome.
302 b. 302 - 306 . "Registro delle rendite della comune di Fiera e sue frazioni" 1814 maggio 10 - 1817 Registro, legatura in cart.
303 b. 302 - 306 . "Giornale d'impostazione" 1904 gennaio 20 - 1909 agosto17 Registro
304 b. 302 - 306 . "Istruzioni tecniche e modelli pel tracciamento e consegna dei lavori appaltati e per le stime dei fondi da espropriarsi" per la costruzione della strada ferrata da Vicenza a S.Bonifacio 1846 ottobre 17 A stampa Registro, legatura in mezza tela, cc.18 con 4 allegati n.n.
305 b. 302 - 306 . "Protocollo sulle visite dei morti del comune di Fiera incominciando dall'anno 1880 sino 1917" 1880 - 1920 Registro, legatura in cart., cc.50 n.n.
306 b. 302 - 306 . "Registro dei membri componenti il Consiglio comunale di Fiera" 1922 Registro, cc.2 n.n.
96 subfondo 3 Comune di Fiera di Primiero ( ordinamento italiano ), 1923 - 1958
97 serie 3.1 Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - originali, 1923 - 1960
Contenuto Si conservano in questa serie , gli originali delle deliberazioni del consiglio comunale. Le deliberazioni sono raggruppate dal 1923 al 1926 allorchè i consigli e le giunte comunali vennero sciolte dal governo fascista e sostituite con la nomina di un podestà (1) e proseguono con i documenti dopo il 1946 a seguito della ricostituzione dei consigli comunali.
Note 1) Legge 3 settembre 1926 n. 1910
1.1 . "Registro delle deliberazioni del consiglio comunale" 1923 febbraio 18 - 1927 dicembre 24 Deliberazioni del consiglio comunale dal 18 febbraio 1923 all' 1 settembre 1925; del commissario prefettizio dal 20 novembre 1925 al 15 maggio 1926; del podestà dal 28 maggio 1926 all'8 luglio 1927 e del commissario prefettizio dal 3 agosto 1927 al 24 dicembre 1927. Registro, legatura in mezza tela, cc.151 s.d.
1.2 . Verbali delle deliberazioni del consiglio e della giunta comunale 1946 novembre 29 - 1953 marzo 31 Deliberazioni della giunta comunale dal 29 novembre 1946 al 2 agosto 1947 e del consiglio comunale dal 12 agosto 1947 al 31 marzo 1953. Registro, legatura in cartone, cc.204
1.3 . "Consiglio" 1953 aprile 16 - 1960 dicembre 23 Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale Registro, legatura in cartone, cc.202 n.n.
98 serie 3.2 Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie, 1923 - 1958
b. 2.1 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1923 - 1927 Deliberazioni del consiglio, del podestà e del commissario prefettizio: nn. 1 - 326 Fascicolo
2 b.2.2 - 2.5 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1947 maggio 27 - 1947 novembre 20 nn. 27 - 114 Fascicolo
3 b.2.2 - 2.5 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1948 nn. 1 - 84 Fascicolo
4 b.2.2 - 2.5 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1949 nn. 1 - 70 Fascicolo
5 b.2.2 - 2.5 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1950 nn. 1 - 88 Fascicolo
6 b.2.6 - 2.10 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1951 nn. 1 - 60 Fascicolo
7 b.2.6 - 2.10 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 99
1952 nn. 1 - 73 Fascicolo
8 b.2.6 - 2.10 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1953 nn. 1 - 70 Fascicolo
9 b.2.6 - 2.10 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1954 nn. 1 - 103 Fascicolo
10 b.2.6 - 2.10 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1955 nn. 1 - 99 Fascicolo
11 b.2.11 - 2.13 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1956 nn. 1 - 85 Fascicolo
12 b.2.11 - 2.13 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1957 nn. 1 - 108 Fascicolo
13 b.2.11 - 2.13 . Verbali delle deliberazioni del consiglio comunale - copie 1958 nn. 1 - 57 Fascicolo
100 serie 3.3 Indici delle deliberazioni del consiglio comunale, 1923 - 1981
3.1 . "Indice deliberazioni consiglio comunale" 1923 - 1927 Indice alfabetico delle deliberazioni Registro, legatura in cartone, cc.121 n.n.
3.2 . "Cronologico delle deliberazioni dal 1 gennaio 1945" 1945 gennaio 5 - 1968 dicembre 18 Registro, legatura in cartone, cc. 68 n.n.
3.3 . Indice delle deliberazioni del consiglio 1945 gennaio 5 - 1981 dicembre 31 Registro, legatura in cartone, cc.102 n.n.
101 serie 3.4 Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - originali, 1923 - 1960
Contenuto La giunta comunale è sempre stata diretta espressione del consiglio comunale, esercitando competenze di natura più ristretta ed esecutiva. Si conservano in questa serie gli originali delle deliberazioni della giunta comunale, per il periodo successivo al 1926, durante il quale la giunta non funzionò, la serie prosegue con le deliberazioni del podestà. Si conservano inoltre le deliberazioni della consulta comunale, formata dal Comitato distrettuale di liberazione nazionale, operante per alcuni mesi nella primavera del 1945.
4.1 . "Registro delle deliberazioni di giunta" 1923 febbraio 23 - 1945 maggio 25 Deliberazioni della giunta comunale dal 23 febbraio 1923 al 31 dicembre 1925 e della consulta comunale dal 6 maggio1945 al 25 maggio 1945 Registro, legatura in cartone, cc.36 n.n.
4.2 . "Registro dei verbali delle deliberazioni" 1928 gennaio 5 - 1930 maggio 13 Deliberazioni della giunta comunale Registro, legatura in mezza tela, pp.400
4.3 . "Registro delle deliberazioni del podestà" (tit. int.) 1930 maggio 8 - 1932 dicembre 10 Registro, legatura in mezza tela, cc.200
4.4 . "Registro delle deliberazioni del podestà" (tit. int.) 1932 dicembre 10 - 1936 aprile 23 Registro, legatura in mezza tela, cc.199
4.5 . "Registro delle deliberazioni podestarili..." (tit. int.) 1936 aprile 29 - 1939 agosto 12 Registro, legatura in mezza tela, cc.201
4.6 .
102
"Registro delle deliberazioni" 1939 agosto 18 - 1943 ottobre 9 Deliberazioni del podestà Registro, legatura in mezza tela, cc.201
4.7 . "Registro delle deliberazioni podestarili" (tit. int.) 1943 ottobre 23 - 1946 novembre 23 Deliberazioni del podestà e del commissario prefettizio dal 23 ottobre 1943 al 28 aprile 1945; del sindaco e della giunta comunale dal 9 maggio 1945 al 23 novembre 1946. Registro, legatura in mezza tela, cc.204 n.n. Note I verbali delle deliberazioni della giunta comunale dal 29 novembre 1946 al 2 agosto 1947 si conservano nel registro delle deliberazioni del consiglio,1946 - 1953
4.8 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale 1947 novembre 22 - 1956 dicembre 31 Registro, legatura in cartone, cc.145 n.n.
4.9 . "Registro delle deliberazioni " 1957 gennaio 9 - 1960 dicembre 31 Deliberazioni della giunta comunale Registro, legatura in cartone, cc.79 n.n.
103 serie 3.5 Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie, 1923 - 1958
1 b.5.1 - 5.2 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1923 Fascicolo
2 b.5.3 . Verbali delle deliberazioni del commissario prefettizio - copie 1928 - 1929 nn. 1 - 350 Fascicolo
3 b.5.3 . Verbali delle deliberazioni del commissario prefettizio e del podestà - copie 1930 - 1931 nn. 351 - 761a Fascicolo
4 b.5.4 - 5.5 . Verbali delle deliberazioni del commissario prefettizio e del podestà - copie 1932 nn. 1 - 163 Fascicolo
5 b.5.4 - 5.5 . Verbali delle deliberazioni del commissario prefettizio e del podestà - copie 1933 nn. 1 - 156 Fascicolo
6 b.5.6 - 5.8 . Verbali delle deliberazioni del commissario prefettizio e del podestà - copie 1934 nn. 1 - 140 Fascicolo
197 b.5.6 - 5.8 . Verbali delle deliberazioni del podestà - copie 1935 104 nn. 1 - 110 Fascicolo
8 b.5.6 - 5.8 . Verbali delle deliberazioni del podestà - copie 1936 nn. 1 - 122 Fascicolo
9 b.5.9 - 5.12 . Verbali delle deliberazioni del podestà - copie 1937 nn. 1 - 161 Fascicolo
10 b.5.9 - 5.12 . Verbali delle deliberazioni del podestà - copie 1938 nn. 1 - 124 Fascicolo
11 b.5.9 - 5.12 . Verbali delle deliberazioni del podestà - copie 1939 nn. 1 - 147 Fascicolo
12 b.5.9 - 5.12 . Verbali delle deliberazioni del podestà - copie 1940 nn. 1 - 165 Fascicolo
13 b.5.13 - 5.16 . Verbali delle deliberazioni del podestà - copie 1941 nn. 1 - 156 Fascicolo
14 b.5.13 - 5.16 . Verbali delle deliberazioni del podestà - copie 1942 nn. 1 - 161 105
Fascicolo
15 b.5.13 - 5.16 . Verbali delle deliberazioni del podestà - copie 1943 nn. 1 - 161 Fascicolo
16 b.5.13 - 5.16 . Verbali delle deliberazioni del podestà e del commissario prefettizio- copie 1944 nn. 1- 241 Fascicolo
17 b.5.17 - 5.19 . Verbali delle deliberazioni del podestà, del commissario e della giunta comunale - copie 1945 nn. 1 - 209 Fascicolo
18 b.5.17 - 5.19 . Verbali delle deliberazioni della Consulta comunale 1945 maggio 6 - 1945 maggio 25 nn.1 - 4 Fascicolo
19 b.5.17 - 5.19 . " Verbali interni della Giunta Provvisoria dell'ex - comune di Primiero nominata dal Comitato di Liberazione" 1945 agosto 23 - 1947 ottobre 8 Fascicolo
20 b.5.20 - 5.21 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1946 nn. 1 - 218 Fascicolo
21 b.5.20 - 5.21 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1947 gennaio 11 - 1947 dicembre 29 nn. 1 - 32 : 1947 gennaio 11 - 1947 marzo 8; nn. 1 - 74 : 1947 marzo 22 - 1947 agosto 23 ; nn. 1 - 9 : 1947 novembre 22 - 1947 dicembre 29 106
Fascicolo
22 b.5.22 - 5.28 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1948 nn. 1 - 43 Fascicolo
23 b.5.22 - 5.28 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1949 nn. 1 - 26 Fascicolo
24 b.5.22 - 5.28 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1950 nn. 1 - 30 Fascicolo
25 b.5.22 - 5.28 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1951 nn. 1 - 30 Fascicolo
26 b.5.22 - 5.28 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1952 nn. 1 - 28 Fascicolo
27 b.5.22 - 5.28 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1953 nn. 1 - 29 Fascicolo
28 b.5.22 - 5.28 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1954 nn. 1 - 22 Fascicolo 107
29 b.5.29 - 5.32 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1955 nn. 1 - 49 Fascicolo
30 b.5.29 - 5.32 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1956 nn. 1 - 60 Fascicolo
31 b.5.29 - 5.32 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1957 nn. 1 - 63 Fascicolo
32 b.5.29 - 5.32 . Verbali delle deliberazioni della giunta comunale - copie 1958 nn. 1 - 83 Fascicolo
108 serie 3.6 Indici delle deliberazioni della giunta comunale, 1928 - 1956
6.1 . "Indice delle deliberazioni del commissario prefettizio" (tit. int.) 1928 gennaio 5 - 1944 dicembre 23 Registro, legatura in cartone, cc.91 n.n.
6.2 . "Indice delibere di giunta" 1947 novembre 22 - 1956 dicembre 31 Registro, legatura in cartone, cc.10 n.n.
6.3 . Indice alfabetico delle deliberazioni 1928 - 1942 Registro, legatura in mezza tela, cc.147 n.n.
109 serie 3.7 Protocolli degli esibiti, 1922 - 1958
7.1 . Protocollo degli esibiti 1922 gennaio 1 - 1924 ottobre 21 nn. 1 - 1656 Registro
7.2 . Protocollo degli esibiti 1924 ottobre 22 - 1925 dicembre 30 nn. 1657 - 2590 Registro
7.3 . Protocollo degli esibiti 1926 gennaio 2 - 1926 dicembre 31 nn. 1 - 2204 Registro
7.4 . Protocollo degli esibiti 1927 gennaio 1 - 1927 novembre 12 nn. 1 - 2490 Registro
7.5 . "Protocollo suppletivo 1927" 1927 novembre 13 - 1927 dicembre 29 Registro
7.6 . Protocollo degli esibiti 1928 gennaio 1 - 1928 agosto 4 nn.1 - 3610 Registro
7.7 . Protocollo degli esibiti 1928 agosto 4 - 1928 dicembre 31 110 nn.3611 - 5780 Registro
7.8 . "Indice del protocollo degli esibiti" 1928 Registro
7.9 . Protocollo degli esibiti 1929 gennaio 2 - 1929 luglio 18 nn. 1 - 3200 Registro
7.10 . Protocollo degli esibiti 1929 luglio 18 - 1929 dicembre 30 nn.3201 - 5663 Registro
7.11 . Protocollo degli esibiti 1930 gennaio 2 - 1930 maggio 7 nn.1 - 2020 Registro
7.12 . Protocollo degli esibiti 1930 maggio 7 - 1930 agosto 28 nn.2021 - 4000 Registro
7.13 . Protocollo degli esibiti 1930 agosto 29 - 1931 marzo 11 -1930: nn. 4001 - 6102; -1931: nn. 1 - 1094 Registro
7.14 . Protocollo degli esibiti 1931 marzo 11 - 1931 ottobre 14 nn. 1094 - 4074 111
Registro
7.15 . Protocollo degli esibiti 1931 ottobre 15 - 1931 dicembre 31 nn. 4075 - 5181 Registro
7.16 . Protocollo degli esibiti 1932 gennaio 2 - 1932 giugno 25 nn. 1 - 3000 Registro
7.17 . Protocollo degli esibiti 1932 giugno 25 - 1932 dicembre 31 nn. 3001 - 5743 Registro
7.18 . Protocollo degli esibiti 1933 gennaio 2 - 1933 settembre 6 nn.1 - 3000 Registro
7.19 . Protocollo degli esibiti 1933 settembre 6 - 1933 dicembre 31 nn. 3001 - 4550 Registro
7.20 . Protocollo degli esibiti 1934 gennaio 2 - 1934 luglio 12 nn. 1 - 3000 Registro
7.21 . Protocollo degli esibiti 1934 luglio 12 - 1934 dicembre 31 nn. 3001 - 5547 Registro 112
7.22 . Protocollo degli esibiti 1935 gennaio 2 - 1935 agosto 1 nn. 1 - 3000 Registro
7.23 . Protocollo degli esibiti 1935 agosto 2 - 1935 dicembre 31 nn. 3001 - 5103 Registro
7.24 . Protocollo degli esibiti 1936 gennaio 1 - 1936 luglio 25 nn.1 - 3000 Registro
7.25 . Protocollo degli esibiti 1936 luglio 25 - 1936 dicembre 31 nn.3001 - 5220 Registro
7.26 . Protocollo degli esibiti 1937 gennaio 1 - 1937 luglio 16 nn.1 - 3000 Registro
7.27 . Protocollo degli esibiti 1937 luglio 16 - 1937 dicembre 31 nn. 3001 - 5411 Registro
7.28 . Protocollo degli esibiti 1938 gennaio 3 - 1938 agosto 8 nn. 1 - 2970 Registro
113
7.29 . Protocollo degli esibiti 1938 agosto 8 - 1938 dicembre 31 nn. 2971 - 4967 Registro
7.30 . Protocollo degli esibiti 1939 gennaio 2 - 1939 luglio 10 nn. 1 - 3000 Registro
7.31 . Protocollo degli esibiti 1939 luglio 10 - 1939 dicembre 30 nn. 3001 - 5928 Registro
7.32 . Protocollo degli esibiti 1940 gennaio 2 - 1940 luglio 3 nn. 1 - 3000 Registro
7.33 . Protocollo degli esibiti 1940 luglio 3 - 1940 dicembre 31 nn. 3001 - 6001 Registro
7.34 . Protocollo degli esibiti 1941 gennaio 2 - 1941 agosto 9 nn. 1 - 3010 Registro
7.35 . Protocollo degli esibiti 1941 agosto 9 - 1941 dicembre 31 nn.3011 - 5106 Registro
114
7.36 . Protocollo degli esibiti 1942 gennaio 2 - 1942 agosto 5 nn.1 - 3020 Registro
7.37 . Protocollo degli esibiti 1942 agosto 5 - 1942 dicembre 31 nn. 3021 - 5053 Registro
7.38 . Protocollo degli esibiti 1943 gennaio 4 - 1943 settembre 24 nn. 1 - 3000 Registro
7.39 . Protocollo degli esibiti 1943 settembre 24 - 1944 luglio 8 1943: nn. 3001 - 3850; 1944: nn. 1 - 2150 Registro
7.40 . Protocollo degli esibiti 1944 luglio 11 - 1945 luglio 19 1944: nn. 2151 - 3643; 1945: nn. 1 - 1490 Registro
7.41 . Protocollo degli esibiti 1945 luglio 19 - 1946 marzo 25 1945: nn. 1491 - 3381; 1946: nn. 1 - 1100 Registro
7.42 . Protocollo degli esibiti 1946 marzo 25 - 1946 dicembre 31 nn. 1101 - 5042 115
Registro
7.43 . Protocollo degli esibiti 1947 gennaio 3 - 1947 luglio 22 nn. 1 - 2010 Registro
7.44 . Protocollo degli esibiti 1947 luglio 22 - 1948 febbraio 16 1947: nn. 2011 - 3156; 1948: nn. 1 - 350 Registro
7.45 . Protocollo degli esibiti 1948 febbraio 16 - 1948 dicembre 31 nn. 351 - 2516 Registro
7.46 . Protocollo degli esibiti 1949 gennaio 5 - 1950 febbraio 27 1949: nn. 1 - 2124; 1950: nn. 1 - 370 Registro
7.47 . Protocollo degli esibiti 1950 febbraio 27 - 1951 maggio 14 1950: nn. 371 - 2090; 1951: nn. 1 - 780 Registro
7.48 . Protocollo degli esibiti 1951 maggio 14 - 1952 aprile 8 1951: nn. 781 - 2119; 1952 : nn. 1 - 640 Registro
7.49 . 116
Protocollo degli esibiti 1952 aprile 8 - 1953 giugno 19 1952: nn. 641 - 2280; 1953: nn. 1 - 1190 Registro
7.50 . Protocollo degli esibiti 1953 giugno 19 - 1954 agosto 6 1953: nn. 1191 - 2288; 1954: nn. 1 - 1361 Registro
7.51 . Protocollo degli esibiti 1954 agosto 10 - 1955 luglio 19 1954: nn. 1361 - 2300; 1955: nn. 1 - 1530 Registro
7.52 . Protocollo degli esibiti 1955 luglio 19 - 1956 febbraio 25 1955: nn. 1531 - 2658; 1956: nn. 1 - 350 Registro
7.53 . Protocollo degli esibiti 1956 febbraio 27 - 1957 febbraio 22 1956: nn. 331(sic!) - 2492; 1957: nn. 1 - 320 Registro
7.54 . Protocollo degli esibiti 1957 febbraio 22 - 1958 marzo 11 1957: nn. 321 - 2250; 1958: nn. 1 - 520 Registro
7.55 . Protocollo degli esibiti 117
1958 marzo 11 - 1958 dicembre 31 nn. 521 - 2689 Registro
118 serie 3.8 Carteggio ed atti degli affari comunali, 1924 - 1971
Contenuto I documenti sono stati suddivisi in tre sottoserie: carteggio ed atti di carattere generale: comprendente le categorie e argomenti generali, mentre le due sottoserie: licenze di commercio e ufficio annonario comprendono carteggio ed atti di argomento specifico.
119 sottoserie 3.8.1 Carteggio ed atti di carattere generale, 1924 - 1958
Contenuto I documenti sono classificati secondo il titolario stabilito dalla circolare del Ministero dell'Interno 1 marzo 1897 n.17100/2 e precisamente: I Amministrazione; II Opere pie e beneficenza; III Polizia urbana e rurale; IV Sanità ed igiene; V Finanze; VI Governo; VII Grazia, Giustizia e Culto; VIII Leva e truppa; IX Istruzione Pubblica; X Lavori pubblici, Poste, Telegrafi Telefoni; XI Agricoltura, Industria e Commercio; XII Stato civile, Censimento, Statistica, Demografia; XIII Esteri; XIV Oggetti diversi; XV Pubblica sicurezza. In alcune annate è presente la cat. XVI : Danni di guerra. Sono segnalati espressamente i fascicoli di agevole visibilità ritenuti di particolare interesse per la storia e i diritti del comune, nonché per la ricerca in generale.
44 b.8.1.1 . Carteggio ed atti di carattere generale 1924 Cat.I - V La cat.I contiene fra l'altro: "Domanda frazione Pieve per unione a Fiera";"Unione Primiero a provincia di Belluno", 1923 - 1924 la cat.V contiene fra l'altro: "1924. Piano di regolo della borgata di Fiera Primiero"con fogli di possesso; appalto per la tesoreria comunale; dazio consumo, 1923 - 1924 Fascicolo
62 b.8.1.2 . Carteggio ed atti di carattere generale 1924 Cat.VI-XI La cat.VII contiene fra l'altro: custode carceri mandamentali; la cat. IX contiene fra l'altro: direttore didattico; la cat. XI contiene fra l'altro: vendita legname; "Comitato pro concorso forestieri", 1923 - 1924 Fascicolo
109 b.8.1.3 . Carteggio ed atti di carattere generale 1924 Cat. XII-XVI La cat.XIV contiene fra l'altro: promemoria sui bisogni della valle Fascicolo
137 b.8.1.4 . Carteggio ed atti di carattere generale 1925
120
Cat. I-V La cat.I contiene fra l'altro: regolamento organico per le guardie comunali; la cat.II contiene fra l'altro: utili magazzino approvvigionamento da utilizzarsi a scopo beneficenza, 1922 - 1925; la cat.IV contiene fra l'altro: regolamento levatrici condotte, 1924 - 1925; la cat.V contiene fra l'altro: permuta suolo con Riccardo Egger; affittanza locali pretura, 1924 - 1925 Fascicolo
149 b.8.1.5 . Carteggio ed atti di carattere generale 1925 Cat.VI-XI La cat.VI contiene fra l'altro: festeggiamenti per il XXV anniversario di regno di Vittorio Emanuele III; la cat.IX contiene fra l'altro: "Biblioteca comunale"; la cat.X contiene fra l'altro: "Sistemazione piazzetta antistante il municipio" la cat.XI contiene fra l'altro: "Comitato pro movimento forestieri" Fascicolo
187 b.8.1.6 . Carteggio ed atti di carattere generale 1925 Cat.XII-XVI Fascicolo
193 b.8.1.7 . Carteggio ed atti di carattere generale 1926 Cat.I-V La cat.I contiene fra l'altro: dimmissioni del consiglio comunale e nomina del commissario prefettizio, 1925 - 1926; La cat.II contiene fra l'altro: fondi di beneficenza; La cat.III contiene fra l'altro: regolamento di polizia edilizia, 1924 - 1926; La cat.V contiene fra l'altro: acquisto suolo da Mott Pietro; costruzione cancello su suolo pubblico da parte di Orsingher Martino; prestito Littorio; regolamento tassa bestiame,1924 - 1926 Fascicolo
221 b.8.1.8 . Carteggio ed atti di carattere generale 1926 Cat.VI-XI La cat.VI contiene fra l'altro: onoranze a S.A.R. il duca di Bergamo; La cat.VII contiene fra l'altro: diritti di congrua al decano; La cat.VIII contiene fra l'altro: corsi premilitari, 1924 - 1926; La cat.X contiene fra l'altro: chiusura della via Stradonét, 1925 - 1926; Manutenzione palazzo municipale, 1925 - 1926; Giardino pubblico in località"Clarofonte"; La cat.XI contiene fra l'altro: "Ciclone 24-25 aprile 1926"; Consorzio malghe e boschi 121
Fascicolo
246 b.8.1.9 . Carteggio ed atti di carattere generale 1926 Cat.XII-XVI Fascicolo
268 b.8.1.10 . Carteggio ed atti di carattere generale 1927 Cat.I-V La cat.I contiene fra l'altro: regolamento organico dipendenti comunali, 1925 - 1927; consorzio di segreteria tra i comuni di Fiera e Transacqua, 1926 - 1927; la cat.II contiene fra l'altro: elenco poveri, 1924 - 1927; la cat.III contiene fra l'altro: registro generale delle contravvenzioni; la cat.IV contiene fra l'altro: regolamento organico per la levatrice comunale Fascicolo
278 b.8.1.11 . Carteggio ed atti di carattere generale 1927 Cat.VII-XV La cat.VII contiene fra l'altro: trasporto polittico dalla chiesa di S. Martino a Fiera; la cat.IX contiene fra l'altro: concentramento scuole, 1926 - 1927; la cat.X contiene fra l'altro: costruzione casina forestale in Valmesta, 1922 - 1927; lavoro di arginazione e copertura del rivo Pieve, 1926 - 1927; ringhiera lungo il Cismon la cat.XI contiene fra l'altro: regolamento mercati, 1924 - 1927 con fascicolo "N.15. Atti riflettenti il regolamento mercati di Fiera", 1900 - 1923 Fascicolo
304 b.8.1.12 . Carteggio ed atti di carattere generale 1928 Cat.I-V / cl.1-2 La cat.I contiene fra l'altro: proprietà strade; regolamento organico per gli impiegati e salariati, 1923 - 1928; vertenza tra il comune e Gilli Gaetano per forniture pagamento legname, 1925 - 1928; regolamento guardie comunali; corrispondenza riservata; la cat.V/ cl.1 contiene fra l'altro: contributo strada Col, 1927 - 1928; acquisto del fondo Fusinella; acquisto fondo prativo "Scoffa Dagnoli; acquisto "dependance dell'hotel Rosetta" in S. Martino, 1927 - 1928 Fascicolo
311 b.8.1.13 . Carteggio ed atti di carattere generale 1928 122
Cat.V / cl.3-9 Fascicolo
333 b.8.1.14 . Carteggio ed atti di carattere generale 1928 Cat.VI-X La cat.VI contiene fra l'altro: monumento a Cesare Battisti; la cat.X contiene fra l'altro: elenco delle strade provinciali; preventivo strada "Piereni-Fosne"; passerella sul torrente Cismon, 1927 - 1928; manutenzione strada di Cereda, 1922 - 1928 Fascicolo
343 b.8.1.15 . Carteggio ed atti di carattere generale 1928 Cat.XI Fascicolo
355 b.8.1.16 . Carteggio ed atti di carattere generale 1928 Cat.XII-XIV Fascicolo
382 b.8.1.17 . Carteggio ed atti di carattere generale 1928 Cat.XV Contiene fra l'altro: indennizzo vestiario soldati ex autriaci Fascicolo
392 b.8.1.18 . Carteggio ed atti di carattere generale 1929 Cat.I-IV La cat.I contiene fra l'altro: guardia forestale di Transacqua, 1928 - 1929; liquidazione fondazione Zeni di Tonadico, 1928 - 1929; La cat.III contiene fra l'altro: regolamento polizia urbana; verbali e registri delle contravvenzioni, 1927 - 1929 Fascicolo
402 b.8.1.19 . Carteggio ed atti di carattere generale 1929 Cat.V
123
Fascicolo
421 b.8.1.20 . Carteggio ed atti di carattere generale 1929 Cat.VI Contiene fra l'altro: elezioni politiche del 24 marzo 1929 Fascicolo
430 b.8.1.21 . Carteggio ed atti di carattere generale 1929 Cat.VII-IX Fascicolo
457 b.8.1.22 . Carteggio ed atti di carattere generale 1929 Cat.X Contiene fra l'altro: costruzione del ponte in cemento armato tra Fiera di Primiero e Transacqua, 1924 - 1929 Fascicolo
464 b.8.1.23 . Carteggio ed atti di carattere generale 1929 Cat.XI Fascicolo
477 b.8.1.24 . Carteggio ed atti di carattere generale 1929 Cat.XII-XIV Fascicolo
488 b.8.1.25 . Carteggio ed atti di carattere generale 1929 Cat.XV-XVI La cat. XV contiene fra l'altro: registri licenze affittacamere, 1927 - 1929 Fascicolo
505 b.8.1.26 .
124
Cat. XVI - Liquidazioni dei danni di guerra a cura del comitato economico per i danni di guerra 1917 - 1929 -nn.1 - 119: pratiche personali dei danneggiati; -rubrica alfabetica Fascicolo
515 b.8.1.27 . Carteggio ed atti di carattere generale 1930 Cat.I-IV La cat. contiene fra l'altro: azienda elettrica municipalizzata; la cat III contiene fra l'altro: regolamento bagni pubblici; la cat IV contiene fra l'altro: regolamento concimaia; registro semestrale delle vaccinazioni antivaiuolose Fascicolo
530 b.8.1.28 . Carteggio ed atti di carattere generale 1930 Cat.V Contiene fra l'altro: liquidazione spesa riordinamento archivio comunale; Fascicolo
552 b.8.1.29 . Carteggio ed atti di carattere generale 1930 Cat.VI-VIII La cat.VI contiene fra l'altro: comitato onoranze a Cesare Maria de Vecchi conte di Valcismon, 1928 - 1930 Fascicolo
567 b.8.1.30 . Carteggio ed atti di carattere generale 1930 Cat.IX-X La cat.X contiene fra l'altro: regolamento manutenzione strade; acquedotto malga Fossetta; "Progetto di un giardino pubblico(ex piazza mercato)"; "Progetto di massima per la costruzione di una strada da smacchio in località "Crel-Calaita"; piano di ampliamento delle strade della borgata di Fiera, 1925 - 1930; restauro della cascina alla malga Tognazza, 1927 - 1930; lavori di manutenzione al palazzo comunale, 1929 - 1929 - 1930 Fascicolo
570 b.8.1.31 . Carteggio ed atti di carattere generale 1930 Cat.XI-XI bis
125
La cat.XI bis contiene fra l'altro: cassa nazionale di assicurazione per gli infortuni sul lavoro Fascicolo
588 b.8.1.32 . Carteggio ed atti di carattere generale 1930 Cat.XII-XIV La cat.XIV contiene fra l'altro: assunzione custode macello Fascicolo
600 b.8.1.33 . Carteggio ed atti di carattere generale 1930 Cat.XV-XVI La cat.XV contiene fra l'altro: disegno del castello di manovra del corpo pompieri Fascicolo
611 b.8.1.34 . Carteggio ed atti di carattere generale 1931 Cat.I-IV La cat.I contiene fra l'altro: regolamento organico dei dipendenti comunali; regolamento usi civici; la cat.II contiene fra l'altro: fondazione Amelia de An der Lan, 1930 - 1931; la cat.III contiene fra l'altro: permessi di fabbrica; la cat.IV contiene fra l'altro: registro delle rivaccinazioni antivaiuolose Fascicolo
624 b.8.1.35 . Carteggio ed atti di carattere generale 1931 Cat.V/cl.1-2 Contiene fra l'altro: affitti malghe, 1925 - 1931; liquidazione conti ex cooperativa di lavoro, 1924 - 1931 Fascicolo
637 b.8.1.36 . Carteggio ed atti di carattere generale 1931 Cat.V/cl.3-10 Fascicolo
641 b.8.1.37 . Carteggio ed atti di carattere generale 1931
126
Cat.VI-IX La cat.VI contiene fra l'altro: diritti d'uso d'acqua, 1927 - 1931 Fascicolo
650 b.8.1.38 . Carteggio ed atti di carattere generale 1931 Cat.X Contiene fra l'altro: manutenzione strade e ponti, 1930 - 1931; costruzione di una banchina, 1929 - 1931; concessioni accessi strade nazionali; regolamento edilizio, 1927 - 1931; regolamento per prestazioni d'opera; "Strade in Clarofonte. Doff-Sotta", 1928 - 1931; bagni pubblici, 1928 - 1931; "Progetto-preventivo Segheria Fossi", 1930 - 1931 Fascicolo
658 b.8.1.39 . Carteggio ed atti di carattere generale 1931 Cat.XI-XI bis Contiene fra l'altro: appalto caccia, 1924 - 1931 con i contratti dei comuni di Tonadico, Transacqua e Siror; azienda speciale gestione patrimonio rustico; censimento bestiame; disciplina del commercio di vendita, 1926 - 1931 Fascicolo
663 b.8.1.40 . Carteggio ed atti di carattere generale 1931 Cat.XII Contiene fra l'altro: VII censimento generale della popolazione Fascicolo
671 b.8.1.41 . Carteggio ed atti di carattere generale 1931 Cat.XIII-XVI La cat.XIV contiene fra l'altro: sede combattenti, 1929 - 1931 Fascicolo
677 b.8.1.42 . Cimitero civile e militare 1916 - 1931 Fascicolo
683 b.8.1.43 . Ex militari esercito austro-ungarico 1930 - 1931
127
Contiene fra l'altro: ruoli provvisori dei militari in congedo provenienti dall'ex esercito austro-ungarico cl. 1877 - 1898 Fascicolo
693 b.8.1.44 . Carteggio ed atti di carattere generale 1932 Cat.I-IV La cat.I contiene fra l'altro: disciplinare di servizio bidello scuole,1929 - 1932; vertenza giudiziaria tra il comune di Roncone ed il podestà di Fiera Luigi Ciaffi, 1931 - 1932; vertenza tra il comune e i signori Bortolo Simoni, Carlo Nicolodi e Davide Tavernaro; La cat.III contiene fra l'altro: atti diversi relativi all'autoservizi, 1929 - 1932; la cat.IV contiene fra l'altro: registri delle vaccinazioni e rivaccinazioni antivaiuolose Fascicolo
698 b.8.1.45 . Carteggio ed atti di carattere generale 1932 Cat.V/cl.1-2 Contiene fra l'altro: vendita casa ex-Bonfanti in Tonadico, 1931 - 1932 Fascicolo
705 b.8.1.46 . Carteggio ed atti di carattere generale 1932 Cat.V/cl.3-10 Fascicolo b.8.1.47 . Cat. V - Imposte di consumo 1925 - 1932 Fascicolo
717 b.8.1.48 . Cat. V- Inventari dei beni comunali e delle scuole 1927 - 1932 Fascicolo
722 b.8.1.49 . Carteggio ed atti di carattere generale 1932 Cat.VI-VIII Fascicolo
730 b.8.1.50 . 128
Carteggio ed atti di carattere generale 1932 Cat.IX-X La cat.X contiene fra l'altro: costruzione viale e sistemazione argine sinistro del torrente Cismon con progetto approvato dell'ing.Bruno Doff-Sotta; funivia della Rosetta, 1926 - 1932; strada passo Valles, 1930 - 1932; apertura invernale strada provinciale Valle Canali-Cereda-Miss, 1930 - 1932; "Nuova piazza del mercato in Primiero", 1929 - 1932 Fascicolo
738 b.8.1.51 . Carteggio ed atti di carattere generale 1932 Cat.XI/ cl.1 Contiene fra l'altro: scuola allievi pastore Alpe Iuribello Fascicolo
744 b.8.1.52 . Carteggio ed atti di carattere generale 1932 Cat.XI/ cl.2-5 Contiene fra l'altro: fabbricazione acque gassose ed autorizzazioni di vendita; "Disciplina del commercio 1) riposo festivo 2) orario", 1930 - 1932; "Vendita latte: regolamento, atti vari, domande", 1930 - 1932; assicurazioni infortuni: polizze estinte, 1930 - 1932 Fascicolo
748 b.8.1.53 . Carteggio ed atti di carattere generale 1932 Cat.XII Fascicolo
753 b.8.1.54 . Carteggio ed atti di carattere generale 1932 Cat.XIII-XV La cat. XIV contiene fra l'altro: IV coppa delle Alpi e XIV corsa motociclistica dei sei giorni Fascicolo
759 b.8.1.55 . Danni di guerra del comune e delle frazioni di Fiera e Tonadico 1915 - 1932 Fascicolo
764 b.8.1.56 . Danni di guerra del comune e delle frazioni di Transacqua e Siror 129
1906 - 1932 Fascicolo
768 b.8.1.57 . Carteggio ed atti di carattere generale 1933 Cat.I-II La cat.II contiene fra l'altro: atti riguardanti vedove e orfani di guerra, 1919 - 1933 Fascicolo
775 b.8.1.58 . Carteggio ed atti di carattere generale 1933 Cat.III-V/cl.1 La cat.III contiene fra l'altro: servizio pubblico con autovetture, 1928 - 1933; la cat.IV contiene fra l'altro: concorso per la levatrice di Sagron-Miss, 1931-1933; registri delle vaccinazioni e rivaccinazioni antivaiuolose Fascicolo
781 b.8.1.59 . Carteggio ed atti di carattere generale 1933 Cat.V/cl.2-10 Fascicolo
786 b.8.1.60 . Carteggio ed atti di carattere generale 1933 Cat.VI-VII Fascicolo
791 b.8.1.61 . Carteggio ed atti di carattere generale 1933 Cat.VIII-IX La cat.IX contiene fra l'altro: carteggio ed atti del corpo bandistico municipale, 1929 - 1933; corso disegno artigiani, 1932 - 1933; visita dei principi di Piemonte a S. Martino di Castrozza Fascicolo
797 b.8.1.62 . Carteggio ed atti di carattere generale 1933 Cat.X 130
Contiene fra l'altro: sistemazione strada e ponte nella località "Camoi", 1930 - 1933; strada vicinale "Caradena", 1932 - 1933; espropriazioni strada ex militare passo Cereda Fascicolo
801 b.8.1.63 . Carteggio ed atti di carattere generale 1933 Cat.XI Contiene fra l'altro: stato degli utenti pesi e misure soggetti a verificazione per il biennio 1933 - 1934; cascina malga Venigiotta con regolamento d'uso del 1930 Fascicolo
804 b.8.1.64 . Carteggio ed atti di carattere generale 1933 Cat.XII-XIII Fascicolo
808 b.8.1.65 . Carteggio ed atti di carattere generale 1933 Cat.XIV-XV Fascicolo
815 b.8.1.66 . Gestione segherie comunali 1925 - 1933 Segagioni legname e registri di carico e scarico Fascicolo
818 b.8.1.67 . Carteggio ed atti di carattere generale 1934 Cat.I-IV La cat.I contiene fra l'altro: regolamento uso beni naturali, 1926 - 1934; la cat.II contiene fra l'altro: colonia dei fasci all'estero, 1933 - 1934; la cat.IV contiene fra l'altro: registro delle rivaccinazioni antivaiuolose Fascicolo
823 b.8.1.68 . Carteggio ed atti di carattere generale 1934 Cat.V/cl.1-2
131
Fascicolo
830 b.8.1.69 . Carteggio ed atti di carattere generale 1934 Cat.V/cl.3-10 Fascicolo
834 b.8.1.70 . Carteggio ed atti di carattere generale 1934 Cat.VI-VIII Fascicolo
838 b.8.1.71 . Carteggio ed atti di carattere generale 1934 Cat.IX-X La cat.X contiene fra l'altro: domande permessi di costruzione; costruzione nuovo ponte sul torrente Canali, 1930 - 1934 Fascicolo
842 b.8.1.72 . Carteggio ed atti di carattere generale 1934 Cat.XI-XII Fascicolo
849 b.8.1.73 . Carteggio ed atti di carattere generale 1934 Cat.XIII-XV Fascicolo
850 b.8.1.74 . Carteggio ed atti di carattere generale 1935 Cat I-IV La cat.IV contiene fra l'altro: istituzione condotta medica a S. Martino di Castrozza Fascicolo
856 b.8.1.75 . Carteggio ed atti di carattere generale 1935 132
Cat.V Fascicolo
859 b.8.1.76 . Carteggio ed atti di carattere generale 1935 Cat.VI-IX Fascicolo
862 b.8.1.77 . Carteggio ed atti di carattere generale 1935 Cat.X Contiene fra l'altro: abbattimento case al "Canton Grison" e alberatura capoluogo, 1934 - 1935 Fascicolo
867 b.8.1.78 . Carteggio ed atti di carattere generale 1935 Cat.XI Contiene fra l'altro: autorizzazione ricerca alabastro, 1934 - 1935; variazioni allo stato utenti pesi e misure Fascicolo
872 b.8.1.79 . Cat.XI - Permessi di vendita latte 1932 - 1935 Fascicolo
877 b.8.1.80 . Carteggio ed atti di carattere generale 1935 Cat.XII-XV Fascicolo
879 b.8.1.81 . Carteggio ed atti di carattere generale 1936 Cat.I-IV La cat.I contiene fra l'altro: liquidazioni indennità e contributi dei dipendenti licenziati, 1928 - 1936; la cat.II contiene fra l'altro: domande di iscrizione nelle liste dei poveri, 1934 - 1936 Fascicolo
883 b.8.1.82 . 133
Carteggio ed atti di carattere generale 1936 Cat.V Fascicolo
887 b.8.1.83 . Cat. V - Imposte di consumo 1931 - 1936 Ricorsi, commissioni tributi Fascicolo
890 b.8.1.84 . Carteggio ed atti di carattere generale 1936 Cat.VI-IX Fascicolo
896 b.8.1.85 . Carteggio ed atti di carattere generale 1936 Cat.X-XI La cat.X contiene fra l'altro: convenzione per la costruzione della fognatura in S. Martino di Castrozza con l'ente demanio forestale; la cat.XI contiene fra l'altro: stazioni di monta taurina, 1929 - 1936; bilancia a bilico, 1931-1936; regolamento per l'ufficio concorso forestieri Fascicolo
899 b.8.1.86 . Cat. XI - Censimento del bestiame 1936 Fascicolo
904 b.8.1.87 . Carteggio ed atti di carattere generale 1936 Cat.XII Fascicolo
907 b.8.1.88 . VIII Censimento della popolazione 1936 Carteggio ed atti, fasc.1-11 Fascicolo
134
912 b.8.1.89 . VIII Censimento della popolazione 1936 Fogli di famiglia : sez. 1 e 7 - 8 Fascicolo Note Le sezioni mancanti sono conservate negli archivi comunali dei paesi, che nel 1936 erano frazioni del comune di Primiero
915 b.8.1.90 . Carteggio ed atti di carattere generale 1936 Cat.XIII - XV Fascicolo
919 b.8.1.91 . Carteggio ed atti di carattere generale 1937 Cat.I-IV La cat.II contiene fra l'altro: lavori di adattamento del consultorio O.N.M.I.; la cat.III contiene fra l'altro: regolamento di polizia urbana, 1927 - 1937; vertenza hotel Iris e convento Cappuccini Fascicolo
923 b.8.1.92 . Carteggio ed atti di carattere generale 1937 Cat.V/cl.1-3 Fascicolo
927 b.8.1.93 . Carteggio ed atti di carattere generale 1937 Cat.V/cl.4-10-VII Fascicolo
930 b.8.1.94 . Carteggio ed atti di carattere generale 1937 Cat.VIII-X La cat.IX contiene fra l'altro: legato Prospero e Braito, 1925 - 1937 Fascicolo
934 b.8.1.95 . Carteggio ed atti di carattere generale 135
1937 Cat.XI Contiene fra l'altro: commercio ambulante, 1934 - 1937; stato degli utenti pesi e misure soggetti alla verificazione per il biennio 1937/1938 Fascicolo
938 b.8.1.96 . Carteggio ed atti di carattere generale 1937 - Cat.XII-XV; - Liquidazione da parte del comune delle passività del Comitato di cura di Primiero e San Martino di Castrozza, con i documenti contabili comprovanti il debito, 1927 - 1937 Fascicolo
943 b.8.1.97 . Carteggio ed atti di carattere generale 1938 Cat.I-IV Fascicolo
948 b.8.1.98 . Carteggio ed atti di carattere generale 1938 Cat.V Fascicolo
953 b.8.1.99 . Carteggio ed atti di carattere generale 1938 Cat.V Fascicolo
954 b.8.1.100 . Carteggio ed atti di carattere generale 1938 Cat.VI-X Fascicolo
960 b.8.1.101 . Carteggio ed atti di carattere generale 1938 Cat.XI Fascicolo 136
962 b.8.1.102 . Carteggio ed atti di carattere generale 1938 Cat.XII-XV La cat.XII contiene fra l'altro: censimento ebrei Fascicolo
968 b.8.1.103 . Carteggio ed atti di carattere generale 1939 Cat.I-IV Fascicolo
972 b.8.1.104 . Carteggio ed atti di carattere generale 1939 cat.V Fascicolo
977 b.8.1.105 . Carteggio ed atti di carattere generale 1939 cat.VI-X La cat.X contiene fra l'altro: acquisto ruderi ex Aquila Nera, 1937 - 1939; progetto di sistemazione ed allargamento strada dal ponte Fiera-Transacqua alla segheria dei figli di Vittorio Mazzucato Fascicolo
980 b.8.1.106 . Cat.VIII - Sussidi ai congiunti dei militari richiamati alle armi 1935 - 1939 Fascicolo
984 b.8.1.107 . Carteggio ed atti di carattere generale 1939 Cat.XI Contiene fra l'altro: applicazione del vincolo idrogeologico; classificazione affittacamere; inconvenienti per il decoro turistico di Primiero; stato degli utenti pesi e misure soggetti alla verificazione per il biennio 1939/1940 Fascicolo
989 b.8.1.108 .
137
Cat.XI - Sussidi di disoccupazione 1933 - 1939 Fascicolo
991 b.8.1.109 . Carteggio ed atti di carattere generale 1939 Cat.XII-XV Fascicolo
996 b.8.1.110 . Carteggio ed atti di carattere generale 1940 Cat.I-IV Fascicolo
999 b.8.1.111 . Carteggio ed atti di carattere generale 1940 Cat. V Fascicolo
1004 b.8.1.112 . Cat.V - Inventario dei beni comunali e successive variazioni 1933 - 1940 Fascicolo
1008 b.8.1.113 . Carteggio ed atti di carattere generale 1940 Cat.VI-VIII Fascicolo
1013 b.8.1.114 . Spese per la pretura, carceri mandamentali e libro fondiario 1932 - 1940 Fascicolo
1016 b.8.1.115 . Carteggio ed atti di carattere generale 1940 Cat.IX-X
138
La cat.IX contiene fra l'altro: istituzione ginnasio, 1939 - 1940 Fascicolo
1020 b.8.1.116 . Carteggio ed atti di carattere generale 1940 Cat.XI/cl.1-3 Contiene fra l'altro: censimento del bestiame Fascicolo
1022 b.8.1.117. Carteggio ed atti di carattere generale 1940 Cat.XI/cl.4-9 Contiene fra l'altro: monta taurina, 1937 - 1940; affitti segherie, 1934 - 1940 Fascicolo
1026 b.8.1.118 . Censimento industriale e commerciale 1940 Fascicolo
1031 b.8.1.119 . Censimento industriale e commerciale 1940 Fascicolo
1035 b.8.1.120 . Carteggio ed atti di carattere generale 1940 Cat.XII-XIII Fascicolo
1038 b.8.1.121 . Carteggio ed atti di carattere generale 1940 Cat.XIV-XV Fascicolo
1043 b.8.1.122 . Carteggio ed atti di carattere generale 1941 Cat.I-IV 139
La cat.I contiene fra l'altro: caroviveri dipendenti comunali, 1927 - 1941 Fascicolo
1046 b.8.1.123 . Carteggio ed atti di carattere generale 1941 Cat.V/cl.1-3 Fascicolo
1053 b.8.1.124 . Carteggio ed atti di carattere generale 1941 Cat.V/cl.4-10 Fascicolo
1057 b.8.1.125 . Carteggio ed atti di carattere generale 1941 Cat.VI-VIII Fascicolo
1058 b.8.1.126 . Carteggio ed atti di carattere generale 1941 Cat.IX-X La cat.X contiene fra l'altro: ricostruzione ponte in località "Al Foll", 1939 - 1941; asfaltatura strade di Fiera, 1933 - 1941; costruzione ponte sul Cismon a S.Martino di Castrozza, 1938 - 1941 Fascicolo
1062 b.8.1.127 . Carteggio ed atti di carattere generale 1941 Cat.XI/cl.1-6 Fascicolo
1066 b.8.1.128 . Carteggio ed atti di carattere generale 1941 Cat.XI/cl.7-8 Contiene fra l'altro: istruzioni per l'ammasso cereali, accertamento consumi Fascicolo
1072 b.8.1.129 . 140
Carteggio ed atti di carattere generale 1941 Cat.XII-XV Fascicolo
1075 b.8.1.130 . Carteggio ed atti di carattere generale 1942 Cat.I-IV Fascicolo
1080 b.8.1.131 . Carteggio ed atti di carattere generale 1942 Cat.V Fascicolo
1082 b.8.1.132 . Carteggio ed atti di carattere generale 1942 Cat.VI-VIII Fascicolo
1087 b.8.1.133 . Carteggio ed atti di carattere generale 1942 Cat.IX-X La cat.X contiene fra l'altro:progetto di trasformazione della sede del municipio di Primiero in pretura e carceri mandamentali; progetto per la costruzione di un nuovo palazzo municipale realizzato dall'ing. Giovanni Lorenzi Fascicolo
1090 b.8.1.134 . Carteggio ed atti di carattere generale 1942 Cat.XI/cl.1-3 Fascicolo
1094 b.8.1.135 . Carteggio ed atti di carattere generale 1942 Cat.XI/cl.4-9 Fascicolo
141
1099 b.8.1.136 . Carteggio ed atti di carattere generale 1942 cat.XII-XV Fascicolo
1105 b.8.1.137 . Carteggio ed atti di carattere generale 1943 Cat.I-IV La cat.I contiene fra l'altro: carteggio del protocollo riservato, 1933 - 1943; La cat.IV contiene fra l'altro: regolamento trasporti rifiuti urbani, 1942 - 1943 Fascicolo
1109 b.8.1.138 . Carteggio ed atti di carattere generale 1943 Cat.V-VII Fascicolo
1113 b.8.1.139 . Carteggio ed atti di carattere generale 1943 Cat.VIII-IX La cat.IX contiene fra l'altro: assegnazione carbone per le scuole, 1940 - 1943 Fascicolo b.8.1.140 . Cat.VIII - Mobilitazione civile 1931 - 1943 Fascicolo
1118 b.8.1.141 . Ufficio notizie relative ai militari in guerra, feriti e mutilati, prigionieri, dispersi e caduti 1941 - 1943 Contiene fra l'altro: protocollo degli esibiti dell'ufficio notizie, 1942 gennaio 31 - 1943 settembre 1 - nn. di prot.1-63 ; lo stesso registro contiene protocollo degli esibiti della sezione di Primiero mutualità scolastica, 1937 ottobre 4 - 1938 luglio 4 ed altre annotazioni Fascicolo
1124 b.8.1.142 . Carteggio ed atti di carattere generale 142
1943 Cat.X-XI/cl.1-6 La cat.X contiene fra l'altro: progetti e preventivi in evidenza, 1933; 1940 - 1943; preventivo per i lavori di costruzione di un nuovo locale da adibirsi a ufficio nella sede del municipio del comune di Primiero Fascicolo
1129 b.8.1.143 . Carteggio ed atti di carattere generale 1943 Cat.XI/cl.7-9 Fascicolo
1133 b.8.1.144 . Carteggio ed atti di carattere generale 1943 Cat.XII-XIII La cat.XIII contiene fra l'altro: sussidi ai congiunti degli emigrati all'estero, 1942 - 1943 Fascicolo
1134 b.8.1.145 . Carteggio ed atti di carattere generale 1943 Cat.XIV-XV Fascicolo
1139 b.8.1.146 . Carteggio ed atti di carattere generale 1944 Cat.I-IV Fascicolo
1144 b.8.1.147 . Carteggio ed atti di carattere generale 1944 Cat.V-VI La cat.V contiene fra l'altro: concessione di prestito e costituzione di onere reale (sporgenza 40 centimetri della grondaia comunale sulla proprietà Egger); compravendita della nuda proprietà della sostanza immobiliare di proprietà Feldkircher Pietro fu Giovan Battista, posta nel comune catastale di Tonadico e la cancellazione dell'ipoteca inscritta a peso della sostanza stessa Fascicolo
1147 b.8.1.148 . Carteggio ed atti di carattere generale 1944 143
Cat.VII-VIII Fascicolo
1152 b.8.1.149 . Carteggio ed atti di carattere generale 1944 Cat.IX-X La cat.X contiene fra l'altro: progetto di ricostruzione della passerella sul torrente Cismon presso la Colonia Alpina in Fiera, 1943 - 1944 Fascicolo
1156 b.8.1.150 . Carteggio ed atti di carattere generale 1944 Cat.XI/cl.1-3 Contiene fra l'altro: listini prezzi di generi alimentari diversi, 1943 - 1944 Fascicolo
1162 b.8.1.151 . Carteggio ed atti di carattere generale 1944 Cat.XI/cl.4-9 Fascicolo
1165 b.8.1.152 . Carteggio ed atti di carattere generale 1944 Cat.XII-XV Fascicolo
1170 b.8.1.153 . Carteggio ed atti di carattere generale 1945 Cat.I-IV Fascicolo
1174 b.8.1.154 . Carteggio ed atti di carattere generale 1945 Cat.V Fascicolo
1176 b.8.1.155 . 144
Carteggio ed atti di carattere generale 1945 Cat.VI-VIII Fascicolo
1181 b.8.1.156 . Carteggio ed atti di carattere generale 1945 Cat.IX-X La cat.X contiene fra l'altro: preventivo di spesa e relazione tecnica per la ricostruzione del caseificio della malga Fossetta, 1943 - 1945; Fascicolo
1184 b.8.1.157 . Carteggio ed atti di carattere generale 1945 Cat.XI Fascicolo
1190 b.8.1.158 . Carteggio ed atti di carattere generale 1945 Cat.XII-XV Fascicolo
1193 b.8.1.159 . Carteggio ed atti di carattere generale 1946 Cat.I-IV Fascicolo
1196 b.8.1.160 . Cat. I - Aumenti e riduzioni degli stipendi 1928 - 1946 Fascicolo
1200 b.8.1.161 . Cat. I - Stipendi degli impiegati e salariati 1931 - 1946 Fascicolo
1204 b.8.1. 162 .
145
Carteggio ed atti di carattere generale 1946 Cat.V Contiene fra l'altro: deposito spese contrattuali ex comune di Primiero, 1942 - 1946; atti riguardanti la tassa cani, 1928 - 1946 Fascicolo
1207 b.8.1. 163 . Carteggio ed atti di carattere generale 1946 Cat.VI-VIII Fascicolo
1212 b.8.1. 164 . Forniture alloggi alle truppe germaniche ed alleate 1943 - 1946 Fascicolo
1217 b.8.1. 165 Forniture alloggi alle truppe germaniche 1943 - 1946 Contiene fra l'altro registro di cassa Fascicolo
1219 b.8.1. 166 . "Organisation T.O.D.T." commissione per il reclutamento per il servizio del lavoro 1944 - 1946 Fascicolo
1226 b.8.1. 167 . Carteggio ed atti di carattere generale 1946 Cat.IX-X La cat.X contiene fra l'altro: manutenzione strade, 1943 - 1946 Fascicolo
1227 b.8.1. 168 . Carteggio ed atti di carattere generale 1946 Cat.XI Fascicolo
1232 b.8.1. 169 .
146
Carteggio ed atti di carattere generale 1946 Cat.XII-XIII Fascicolo
1238 b.8.1. 170 . Carteggio ed atti di carattere generale 1946 Cat.XIV-XV Fascicolo
1241 b.8.1. 171 . Carteggio ed atti di carattere generale 1947 Cat.I-IV Fascicolo
1245 b.8.1. 172 . Cat.I - Carteggio ed atti riguardanti i dipendenti comunali 1924 - 1947 - Dipendenti ex comune di Primiero, 1924 - 1947 - Dipendenti con servizi accessori a onorario fisso, 1931 - 1947 Fascicolo
1247 b.8.1. 173 . Carteggio ed atti di carattere generale 1947 Cat.V-VII Fascicolo
1254 b.8.1. 174 . Carteggio ed atti di carattere generale 1947 Cat.VIII-X La cat.X contiene fra l'altro: canoni derivazione acqua, 1929 - 1947; adattamento per la sede del consultorio pediatrico, 1937 - 1947 Fascicolo
1255 b.8.1. 175 . Cat. VIII - Domande, prospetti mensili e concessione sussidi agli sfollati 1941 - 1947 Fascicolo
147
1259 b.8.1. 176 . Carteggio ed atti di carattere generale 1947 Cat.XI Contiene fra l'altro: consorzio stazione razionale alpeggio malghe Juribello-Agnelezza, 1931 - 1933; 1947 Fascicolo
1265 b.8.1. 177 . Carteggio ed atti di carattere generale 1947 Cat.XII-XIII La cat.XII contiene fra l'altro: consegna anagrafe ai nuovi comuni ricostituiti; la cat.XIII contiene fra l'altro: nulla osta passaporti, 1946 - 1947 Fascicolo
1270 b.8.1. 178 . Carteggio ed atti di carattere generale 1947 Cat.XIV-XV Fascicolo
1273 b.8.1. 179 . Carteggio ed atti di carattere generale 1948 Cat.I-IV La cat.I contiene fra l'altro: restituzione atti d'archivio e mobili ai nuovi comuni ricostituiti, 1947 - 1948 Fascicolo
1275 b.8.1. 180 . Cat.I - Cassa previdenza - I.N.F.A.D.E.L. 1926 - 1948 Fascicolo
1280 b.8.1. 181 . Carteggio ed atti di carattere generale 1948 Cat.V Contiene fra l'altro: riconoscimento proprietà del terreno in località" Frattazza" ai fratelli Panzer Willy ed Ottone; contratti assicurazione incendi, 1919 - 1948 Fascicolo
1286 b.8.1. 182 . Imposte di consumo 148
1931 -1948 Fascicolo
1287 b.8.1. 183 . Carteggio ed atti di carattere generale 1948 Cat.VI-VII La cat.VI contiene fra l'altro: elezioni regionali, 1948 novembre 28 Fascicolo
1291 b.8.1. 184 . Carteggio ed atti di carattere generale 1948 Cat.VIII-X La cat.X contiene fra l'altro: disegno dell'allargamento previsto in via Guadagnini; relazione e disegni del monumento ai caduti di Fiera di Primiero Fascicolo
1295 b.8.1. 185 . Carteggio ed atti di carattere generale 1948 Cat.XI Fascicolo
1297 b.8.1. 186 . Carteggio ed atti di carattere generale 1948 Cat.XII-XV Fascicolo
1302 b.8.1. 187 . Carteggio ed atti di carattere generale 1949 Cat.I-IV Fascicolo
1303 b.8.1. 188 . Carteggio ed atti di carattere generale 1949 Cat.V Fascicolo
149
1308 b.8.1. 189 . Carteggio ed atti di carattere generale 1949 Cat.VI-IX Fascicolo
1311 b.8.1. 190 . Carteggio ed atti di carattere generale 1949 Cat.X Contiene fra l'altro: progetto di una passerella sul torrente Cismon Fascicolo
1314 b.8.1. 191 . Carteggio ed atti di carattere generale 1949 Cat.XI Fascicolo
1315 b.8.1. 192 . Carteggio ed atti di carattere generale 1949 Cat.XII-XV La cat.XII contiene fra l'altro: atto di morte dei partigiani Giacomin Angelo e Guantera Antonio, 1944 - 1949 Fascicolo
1318 b.8.1. 193 . Carteggio ed atti di carattere generale 1950 Cat.I-IV Fascicolo
1319 b.8.1. 194 . Carteggio ed atti di carattere generale 1950 Cat.V-VII Fascicolo
1321 b.8.1. 195 . Carteggio ed atti di carattere generale 1950 Cat.VIII-X Fascicolo 150
1324 b.8.1. 196 . Carteggio ed atti di carattere generale 1950 Cat.XI-XII Fascicolo
1326 b.8.1. 197 . Carteggio ed atti di carattere generale 1950 Cat.XIII-XV Fascicolo
1327 b.8.1. 198 . Carteggio ed atti di carattere generale 1951 Cat.I-IV Fascicolo
1330 b.8.1. 199 . Carteggio ed atti di carattere generale 1951 Cat.V Fascicolo
1331 b.8.1. 200 . Carteggio ed atti ddi carattere generale 1951 Cat. VI-IX La cat. VI contiene fra l'altro: elezioni comunali, 1951 maggio 27 Fascicolo
1333 b.8.1. 201 . Carteggio ed atti di carattere generale 1951 Cat. X Contiene fra l'altro: progetto di allargamento all'imboccatura di via S.Francesco in Fiera, 1949 - 1951 Fascicolo
1336 b.8.1. 202 . Carteggio ed atti di carattere generale 1951 Cat.XI-XII 151
La cat.XI contiene fra l'altro: sistemazione campo sportivo, 1950 - 1951 Fascicolo
1337 b.8.1. 203 . IX Censimento della popolazione 1951 novembre 4 Carteggio, atti e fogli di famiglia Fascicolo
1340 b.8.1. 204 . Carteggio ed atti di carattere generale 1951 cat.XIII-XV Fascicolo
1342 b.8.1. 205 . Carteggio ed atti di carattere generale 1952 Cat.I-IV Fascicolo
1343 b.8.1. 206 . Carteggio ed atti di carattere generale 1952 Cat.V Fascicolo
1346 b.8.1. 207 . Carteggio ed atti di carattere generale 1952 Cat.VI-VIII La cat.VI contiene fra l'altro: elezioni regionali, 1952 novembre 16 Fascicolo
1348 b.8.1. 208 . Carteggio ed atti di carattere generale 1952 Cat.IX-X La cat.X contiene fra l'altro: costruzione di una passerella sul torrente Cismon nell'abitato di Fiera di Primiero con progetto dell'ing. Silvio Stoppani del 1950, 1950 - 1952; regolamento acquedotti, 1929 - 1952 con esempi di altri regolamenti di altri paesi dal 1905 al 1928; piano regolatore intercomunale,1952 Fascicolo
152
1349 b.8.1. 209 . Carteggio ed atti di carattere generale 1952 Cat.XI Fascicolo
1351 b.8.1. 210 . Carteggio ed atti di carattere generale 1952 Cat.XII-XV Fascicolo
1353 b.8.1. 211 . Carteggio ed atti di carattere generale 1953 Cat.I-IV Fascicolo
1355 b.8.1. 212 . Carteggio ed atti di carattere generale 1953 Cat.V Fascicolo
1358 b.8.1. 213 . Carteggio ed atti di carattere generale 1953 Cat.VI Contiene fra l'altro: elezioni politiche, 1953 giugno 7 Fascicolo
1360 b.8.1. 214 . Carteggio ed atti di carattere generale 1953 Cat.VII-X Fascicolo
1361 b.8.1. 215 . Carteggio ed atti di carattere generale 1953 Cat.XI-XV Fascicolo
153
1364 b.8.1. 216 . Carteggio ed atti di carattere generale 1954 Cat.I-IV Fascicolo
1365 b.8.1.217 . Carteggio ed atti di carattere generale 1954 Cat.V Fascicolo
1367 b.8.1. 218 . Carteggio ed atti di carattere generale 1954 Cat. VI-IX Fascicolo
1369 b.8.1. 219 . Carteggio ed atti di carattere generale 1954 Cat.X Contiene fra l'altro: vie di accesso alla strada statale ed attraversamenti di acquedotti e fognature, 1927 - 1954; tariffe acquedotto potabile, 1945 - 1954 Fascicolo
1372 b.8.1. 220 . Carteggio ed atti di carattere generale 1954 Cat.XI Fascicolo
1373 b.8.1. 221 . Carteggio ed atti di carattere generale 1954 Cat.XII-XV Fascicolo
1375 b.8.1. 222 . Carteggio ed atti di carattere generale 1955 Cat.I-IV Fascicolo 154
1377 b.8.1. 223 . Carteggio ed atti di carattere generale 1955 Cat.V Fascicolo
1379 b.8.1. 224 . Carteggio ed atti di carattere generale 1955 Cat.VI-VIII Fascicolo
1382 b.8.1. 225 . Carteggio ed atti di carattere generale 1955 Cat.IX-X Fascicolo
1384 b.8.1. 226 . Carteggio ed atti di carattere generale 1955 Cat.XI-XII La cat.XI contiene fra l'altro: rendiconto disoccupati, 1951 - 1955 Fascicolo
1386 b.8.1. 227 . Carteggio ed atti di carattere generale 1955 Cat.XIII-XV Fascicolo
1388 b.8.1. 228 . Carteggio ed atti di carattere generale 1956 Cat.I-IV La cat.I contiene fra l'altro: nomina spazzino comunale Fascicolo
1390 b.8.1. 229 . Carteggio ed atti di carattere generale 1956 Cat.V 155
Fascicolo
1392 b.8.1. 230 . Carteggio ed atti di carattere generale 1956 Cat.VI Contiene fra l'altro: elezioni comunali, 1956 maggio 27; elezioni regionali, 1956 novembre 11 Fascicolo
1393 b.8.1. 231 . Carteggio ed atti di carattere generale 1956 Cat.VII-X La cat.IX contiene fra l'altro: inventari dei mobili, arredi e mezzi didattici delle scuole, 1945 - 1956 La cat.X contiene fra l'altro: planimetria della piazza Negrelli con l'altezza degli edifici circostanti; rilevazioni statistiche delle opere edili, 1955 - 1956 Fascicolo
1396 b.8.1. 232 . Carteggio ed atti di carattere generale 1956 Cat.XI-XII Fascicolo
1397 b.8.1. 233 . Revisione licenze commerciali 1956 Fascicolo
1400 b.8.1. 234 . Carteggio ed atti di carattere generale 1956 Cat.XIII-XV Fascicolo
1402 b.8.1. 235 . Carteggio ed atti di carattere generale 1957 Cat.I-IV Fascicolo
1404 b.8.1. 236 .
156
Carteggio ed atti di carattere generale 1957 Cat.V Fascicolo
1406 b.8.1. 237 . Carteggio ed atti di carattere generale 1957 Cat.VI-VIII Fascicolo
1407 b.8.1. 238 . Requisizione quadrupedi 1935 - 1957 Schede, registri, bollettari e carteggio Fascicolo
1409 b.8.1. 239 . Carteggio ed atti di carattere generale 1957 Cat.IX-X/1 La cat.X contiene fra l'altro: progetto dell'albergo "Prati Verdi"; progetto di costruzione del viale a sud del ponte di Fiera-Transacqua sull'argine destro del torrente Cismon, 1956 - 1957; allargamento di via Garibaldi Fascicolo
1412 b.8.1. 240 . Carteggio ed atti di carattere generale 1957 Cat. X/ cl.2-12 Contiene fra l'altro: ricostruzione del ponte sul Cismon in località"Camoi", 1956 - 1957; costruzione della sede della poliambulanza scolastica al palazzo scolastico; disegni per la costruzione dei gabinetti pubblici, 1955 - 1957 Fascicolo
1413 b.8.1. 241 . Carteggio ed atti di carattere generale 1957 Cat.XI-XII Fascicolo
1416 b.8.1. 242 . Carteggio ed atti di carattere generale 1957 Cat.XIII-XV 157
Fascicolo
1418 b.8.1. 243 . Carteggio ed atti di carattere generale 1958 Cat.I-IV Fascicolo
1419 b.8.1. 244 . Cat.I - Cassa previdenza per i dipendenti - I.N.A.D.E.L. 1935 - 1958 - Cassa previdenza per i dipendenti , 1935 - 1958 - I.N.A.D.E.L., 1947 - 1958 Fascicolo
1421 b.8.1. 245 . Cat:I - Stipendi degli impiegati e salariati 1947 - 1958 Fascicolo
1424 b.8.1. 246 . Contributi assicurativi 1947 - 1958 - Posizioni assicurative: n.740; n.40709 Fascicolo
1426 b.8.1. 247 . Contributi assicurativi per lavori boschivi 1951 - 1958 - Posizione assicurativa: n.19095; n.24390/1 Fascicolo
1428 b.8.1. 248 . Carteggio ed atti di carattere generale 1958 Cat.V Fascicolo
1430 b.8.1. 249 . Carteggio ed atti di carattere generale 1958 Cat.VI Contiene fra l'altro: elezioni politiche, 25 maggio 1958 158
Fascicolo
1431 b.8.1. 250 . Carteggio ed atti di carattere generale 1958 Cat.VII-X La cat.X contiene fra l'altro: relazione sullo stato attuale dell'acquedotto potabile dei comuni di Fiera, Transacqua e Tonadico e proposte per la sistemazione dello stesso, 1957 - 1958; allargamento all'imboccatura di via S.Francesco in Fiera, 1956 - 1958 Fascicolo
1434 b.8.1. 251 . Carteggio ed atti di carattere generale 1958 Cat.XI-XII La cat.XI contiene fra l'altro: cassa mutua malattia agricoltura, 1954 - 1958; stati degli utenti pesi e misure, 1947 - 1958 Fascicolo
1435 b.8.1. 252 . Carteggio ed atti di carattere generale 1958 Cat.XIII-XV La cat.XIII contiene fra l'altro: dichiarazioni di soggiorno degli stranieri in Italia, 1951 - 1958 Fascicolo
159 sottoserie 3.8.2 Licenze di commercio, 1922 - 1971
34 "Comune di Primiero. Commissione per la disciplina del commercio. Registro deliberazioni" 1939 luglio 4 - 1971 gennaio 11 Registro
59 b.8.2.1 - 8.2.2 . "Registro delle licenze di commercio" (tit. int.) 1925 - 1957 Registro
101 b.8.2.1 - 8.2.2 . Registro delle licenze di commercio 1958 - 1971 Registro
125 b.8.2.3 . Licenze di commercio 1922 - 1941 nn.1-60 Fascicolo
150 b.8.2.4 . Licenze di commercio 1924 - 1941 nn.61-109 Fascicolo
188 b.8.2.5 . Licenze di commercio 1923 - 1947 nn. 110 - 192 Fascicolo
160 sottoserie 3.8.3 Ufficio annonario, 1939 - 1942
42 b.8.3.1 . Ufficio annonario - razionamento consumi 1939 - 1942 Norme e circolari Fascicolo
67 b.8.3.2 . Ufficio annonario - razionamento consumi 1940 - 1942 Corrispondenza Fascicolo
92 b.8.3.3 . Ufficio annonario - razionamento consumi 1940 - 1942 Carteggio ed atti Fascicolo
121 b.8.3.4 . Ufficio annonario - razionamento consumi 1942 Carteggio ed atti Fascicolo
161 b.8.3.5 . Ufficio annonario - razionamento consumi 1940 - 1941 Ordinazioni generi alimentari e statistiche Fascicolo
184 b.8.3.6 . Ufficio annonario - razionamento consumi 1942 Ordinazioni generi alimentari Fascicolo
198 b.8.3.7 . Ufficio annonario - razionamento consumi 161
1940 - 1942 Statistiche Fascicolo
228 b.8.3.8 . Ufficio annonario - razionamento consumi 1940 - 1942 Registri carte annonarie rilasciate; registri prenotazioni e versamenti; registri razioni consegnate Fascicolo
162 serie 3.9 Contratti, 1923 - 1963
Contenuto A corredo di questa serie, si segnala che si conserva in comune, un repertorio dei contratti iniziato nel 1940. Essendo tutt'ora in uso non è stato inventariato.
5 b.9.1 . Contratti 1923 - 1927 nn. di rep. 1 - 44 Fascicolo
56 b.9.2 . Contratti 1928 nn. di rep. 1 - 29 Fascicolo
106 b.9.3 . Contratti 1929 nn. di rep. 30 - 45 Fascicolo
132 b.9.4 . Contratti 1930 nn. di rep. 46 - 83 Fascicolo
147 b.9.5 . Contratti 1931 nn. di rep. 84 - 115 Fascicolo
186 b.9.6 . Contratti 1932 nn. di rep. 116 - 138 163
Fascicolo
209 b.9.7 . Contratti 1933 nn. di rep. 139 - 165 Fascicolo
210 b.9.8 . Contratti 1934 - 1935 nn. di rep. 166 - 194 Fascicolo
236 b.9.9 . Contratti 1936 - 1937 nn. di rep. 204 - 245 Fascicolo
265 b.9.10 . Contratti 1938 - 1939 nn. di rep. 246 - 287 Fascicolo
284 b.9.11 . Contratti 1940 nn. di rep. 288 - 305 Fascicolo
302 b.9.12 . Contratti 1941 nn. di rep. 308 - 332 Fascicolo
313 b.9.13 . Contratti 1942 nn. di rep. 333 - 356 Fascicolo 164
325 b.9.14 . Contratti 1943 nn. di rep. 357 - 389 Fascicolo
340 b.9.15 . Contratti 1944 nn. di rep.390 - 441 Fascicolo
364 b.9.16 . Contratti 1945 nn. di rep. 453 - 504 Fascicolo
380 b.9.17 . Contratti 1946 gennaio 16 - 1946 luglio 26 nn. di rep. 505 - 530 Fascicolo
384 b.9.18 . Contratti 1946 luglio 26 - 1946 dicembre 29 nn. di rep. 531 - 583 Fascicolo
404 b.9.19 . Contratti 1947 - 1948 nn. di rep. 561 - 583 Fascicolo
424 b.9.20 . Contratti 1949 - 1950 nn. di rep. 584 - 618 Fascicolo
165
436 b.9.21 . Contratti 1951 nn. di rep. 619 - 632 Fascicolo
445 b.9.22 . Contratti 1952 nn. di rep. 633 - 647 Fascicolo
459 b.9.23 . Contratti 1953 nn. di rep. 648 - 666 Fascicolo
480 b.9.24 . Contratti 1954 nn. di rep. 667 - 685 Fascicolo
493 b.9.25 . Contratti 1955 nn. di rep. 686 - 706 Fascicolo
507 b.9.26 . Contratti 1956 nn. di rep. 707 - 723 Fascicolo
520 b.9.27 . Contratti 1957 nn. di rep. 724 - 744 Fascicolo
166
531 b.9.28 . Contratti 1958 nn. di rep. 745 - 761 Fascicolo
545 b.9.29 . Depositi per spese contrattuali 1956 - 1963 Fascicolo
167 serie 3.10 Liste elettorali, 1929 - 1959
7 b.10.1- 10.6 "Lista degli elettori politici della sezione..." prima 1929 Registro
50 b.10.1- 10.6 "Lista degli elettori politici della sezione..." seconda 1929 Registro
84 b.10.1- 10.6 "Lista elettorale principale maschile" 1947 - 1948 Registro
136 b.10.1- 10.6 "Lista elettorale generale principale femminile" 1947 - 1948 Registro
162 b.10.1- 10.6 "Lista elettorale maschile. Volume unico" 1952 - 1959 Registro
172 b.10.1- 10.6 "Lista elettorale femminile. Volume unico" 1952 - 1959 Registro
168 serie 3.11 Ruoli delle rendite patrimoniali e delle imposte e tasse comunali, 1924 - 1958
38 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo unico delle tasse comunali per l'anno 1924" 1924 Tasse bestiame, cani, esercizio e rivendita Registro
72 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo unico dei rimborsi spese consorziali per l'anno 1924" 1924 Rimborsi spese Pretura, carceri mandamentali, spese scolastiche Registro
113 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo unico delle rendite comunali per l'anno 1924" 1924 Canone acqua, affitti di fondi, affitti di fabbricati Registro
130 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1924 rendite restanze attive 1923, scadenza 31/3 - 1924 " 1924 Registro
148 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1924 rendite patrimoniali scadenza 30 aprile 1924 " 1924 Registro
167 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1924 rendite patrimoniali - legname " 1924 Registro
205 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo unico delle rendite comunali per l'anno 1924" 1924
169
Rendite patrimoniali per fornitura legname Registro
229 b.11.1 - 11.36 . "Matricola dei contribuenti ... rendite e imposte di Ricchezza Mobile 1924 " 1924 Registro
240 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo unico delle tasse comunali per l'anno 1925 " 1925 Tasse bestiame, cani, industria, patente Registro
258 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo unico delle rendite comunali per l'anno 1925 " 1925 Rifusione materiali scolastici Registro
275 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo unico delle entrate comunali per l'anno 1925 " 1925 Rimborsi spese consorziali Registro
290 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei redditi comunali per l'anno 1925 " 1925 Canoni acqua, affitti di terreni, affitti di fabbricati, aggio Registro
309 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo che si consegna all'esattore - tesoriere del comune sulle riscossioni dei redditi comunali - legnami per l'anno 1925 " 1925 Legname, tassa scambio, aggio all'esattore Registro
324 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo unico delle tasse comunali per l'anno 1926 " 1926 Tasse bestiame, cani, industria, patente 170
Registro
338 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per rifusione materiali scolastici anno 1926... " 1926 Registro
354 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per rimborso spese consorziali. Anno 1926" 1926 Registro
372 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per le rendite comunali - canoni acqua e affitti terreni e fabbricati. Anno 1926" 1926 Registro
397 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per legname. Anno 1926" 1926 Legname, legna da fuoco, mano d'opera sega, affitto sega comunale, tassa lusso e aggio scambio Registro
410 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per dazio consumo e addizionale governativa. Anno 1926" 1926 Dazio consumo sulle carni, sui vini e liquori, addizionale governativa, aggio Registro
427 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo unico delle tasse comunali per l'anno 1927" 1927 Tasse bestiame, cani, industria, patente Registro
441 b.11.1 - 11.36 . "Matricola suppletiva dei contribuenti per l'anno 1927 e precedenti della tassa industria e patente " 1927 Registro
443 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo di riscossione della tassa speciale sul bestiame caprino"
171
1927 Registro
461 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo di riscossione della tassa d'esercizio sulle macchine per la preparazione del caffè tipo espresso" 1927 Registro
473 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per rimborso spese consorziali arretrate. Residui attivi 1925. Anno 1927" 1927 Registro
486 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per rimborso spese consorziali 1926. Residui attivi 1926. Anno 1927" 1927 Registro
512 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per rimborso spese consorziali veterinario e medico pro anno 1927" 1927 Registro
514 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per le rendite patrimoniali. anno 1927" 1927 Spine d'acqua, affitti terreni, affitti fabbricati, aggio Registro
529 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo di riscossione per legname fornito (rendite patrimoniali) anno 1927" 1927 Registro
555 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1928 tassa a) sulle industrie e commercio, b)di patente, e c) sui cani" 1928 Registro
565 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1928 ( fornitura materiali scolastici)"
172
1928 Registro
569 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo di riscossione della tassa speciale sul bestiame caprino" 1928 Registro
584 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo di riscossione della tassa d'esercizio sulle macchine per la preparazione del caffè tipo espresso" 1928 Registro
601 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1928 rendite patrimoniali" 1928 Legname, affitti terreni e fabbricati, segagione, materiali scolastici Registro
616 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1928 rendite patrimoniali" 1928 Legname, legna da fuoco, aggio Registro
622 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1928 rendite comunali" 1928 Legname, aggio esattoria Registro
634 b.11.1 - 11.36 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1928 tassa spine d'acqua" 1928 Registro
643 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1929 tasse comunali" 1929 Industria, patente, cani, aggio Registro
173
649 b.11.37 - 11.62 . "Matricola suppletiva dei contribuenti alla tassa speciale industria e patente per l'anno 1929" 1929 Tassa industria o professione lire 1866; tassa patente lire 141 Registro
656 b.11.37 - 11.62 . "Matricola suppletiva 1929 contribuenti tassa industria e patente" 1929 Tassa industria o professione lire 3360; tassa patente lire 276 Registro
664 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1929 residui attivi" 1929 Registro
669 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo di riscossione della tassa speciale sul bestiame caprino" 1929 Registro
681 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo di riscossione sulla tassa di macchine caffè - espresso per l'anno 1929" 1929 Registro
685 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1929...rendite patrimoniali" 1929 Affitti terreni, affitti case, materiale scolastico Registro
690 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1929...rendite patrimoniali" 1929 Legname, calce, indennizzi per contravvenzioni Registro
701 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1929...rendite patrimoniali" 1929
174
Legname, calce, indennizzi per contravvenzioni, affitto segherie Registro
708 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1929...rendite patrimoniali" 1929 Fornitura legname Registro
713 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1929" 1929 Fornitura acqua Registro
718 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1930..." 1930 Tassa industria, tassa patente, tassa cani, maccchine caffè espresso, aggio Registro
725 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1930..." 1930 Tassa industria, tassa patente, contributo di cura, aggio Registro
729 b.11.37 - 11.62 . "Quinternetto che si consegna all'esattore del comune di Primiero sulle scosse dei redditi comunali per l'anno 1930" 1930 Livelli, censi e decime; affitti di case, di fondi ecc. Registro
733 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1930. Rendite patrimoniali" 1930 Legname Registro
739 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1930. Rendite patrimoniali" 1930 Legname, canone acqua 175
Registro
750 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1931" 1931 Tassa industria, tassa patente, contributi di cura, aggio Registro
751 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1931" 1931 Tassa cani, aggio Registro
760 b.11.37 - 11.62 . Ruolo per la riscossione della tassa di esercizio sulle macchine per caffè espresso per l'anno 1931 1931 Registro
765 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti dell'imposta consumo e addizionale governativa per l'anno 1931" 1931 Registro
770 b.11.37 - 11.62 . "Quinternetto che si consegna all'esattore del comune di Primiero sulle scosse dei redditi comunali per l'anno 1931" 1931 Affitti di fabbricati, affitti di terreni Registro
776 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1931" 1931 Legname, affitti segherie Registro
778 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1931" 1931 Legname Registro
176
783 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo rendite comunali legname e legna" 1931 Legname, legna e tassa scambio Registro
788 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1931. Canone d'acqua" 1931 Registro
794 b.11.37 - 11.62 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1931. Contributo trasporto immondizie" 1931 Registro
800 b.11.63 - 11.81 . "Ruolo principale. Imposta industria - Patente e contributo cura" 1932 nn.1 - 176 Registro
806 b.11.63 - 11.81 . "Ruolo principale delle imposte: valor locativo - licenza - macchine caffè e tassa cani - 1932" 1932 nn. 177 - 390 Registro
810 b.11.63 - 11.81 . "Ruolo suppletivo I serie a) imposta sul valore locativo; b) imposta di licenze; c) tassa macchine caffè" 1932 nn.391 - 445 Registro
817 b.11.63 - 11.81 . "Ruolo suppletivo 1932. Valor locativo e tassa patente nn. 446 - 456" 1932 Registro
821 b.11.63 - 11.81 . "Ruolo suppletivo imposta licenza nn. 457 - 475" 1932
177
Registro
826 b.11.63 - 11.81 . "Ruolo rendite patrimoniali legname - legna - segagioni (partite n.1 - 211)" 1932 Registro
832 b.11.63 - 11.81 . "Ruolo rendite patrimoniali legna - legname" 1932 nn. 212 - 530 Registro
835 b.11.63 - 11.81 . "Ruolo rendite patrimoniali 1932 - Affitti fabbricati e fondi..." 1932 nn. 531 - 590 Registro
841 b.11.63 - 11.81 . "Ruolo dei contribuenti per l'anno 1932. Canone d'acqua" 1932 nn. 591 - 813 Registro
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905 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo nn. 134 - 137. Canoni affitto celle frigorifere . Anno 1934" 1934 Registro
906 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo canone d'acqua.Anno 1934" 1934 nn. 138 - 382 Registro
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Registro
916 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo principale. Anno 1935" 1935 nn. 1 - 262: valore locativo, licenze, macchine, caffè espresso, cani,aggio Registro
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941 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo principale imposte comunali: valore locativo - licenza - macchine caffè - cani 1936" 1936 nn. 1 - 268 Registro 181
945 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo principale imposta comunale sulle industrie, commerci, arti e professioni e di patente Anno 1936" 1936 nn. 269 - 422 Registro
949 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo legname e legna da ardere" 1936 nn. 1 - 432 Registro
950 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo speciale per la riscossione dei diversi redditi comunali. Anno 1936" 1936 nn. 433 - 520: legne, celle frigorifere, proventi diversi, residui attivi Registro
956 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo canone d'acqua. Anno 1936" 1936 nn. 521 - 779 Registro
959 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo speciale per la riscossione dei diversi redditi comunali. Anno 1936" 1936 nn. 780 - 841: Affitti fondi rustici, fabbricati, celle frigorifere Registro
963 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo speciale per la riscossione dei diversi redditi comunali. Anno 1936" 1936 nn. 842 - 876: contributo asporto immondizie Registro
976 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo redditi patrimoniali dal n.877 al n.996. Anno 1936 1936 Legna, legname, segagioni legname, tassa scambi Registro
182
971 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo rendite comunali: legname e legna 1936 nn. 1012 - 1460" 1936 Registro
975 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo principale imposte comunali: valor locativo - licenza - macchine caffè - cani 1937" 1937 nn. 1 - 256 Registro
980 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo imposta comunale sulle industrie - commerci - arti e professioni e di patente. Anno 1937" 1937 nn. 257 - 417 Registro
982 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo redditi patrimoniali. Anno 1937" 1937 nn. 1 - 59: tassa scambi Registro
988 b.11.82 - 11.112 . Ruolo delle rendite patrimoniali e proventi diversi 1937 nn. 60 - 110: affitti terreni, fabbricati, celle frigorifere e diversi Registro
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Ruolo suppletivo canone d'acqua 1937 nn. 424 - 465 Registro
1003 b.11.82 - 11.112 . "Ruolo legname e legna da ardere...1937" 1937 nn. 424 - 839 Registro
1006 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo imposte comunali: valore locativo - licenza - macchine caffè. Anno 1938" 1938 nn. 1 - 199 Registro
1011 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo. Anno 1938" 1938 nn. 200 - 365: industria, patente, contributo di cura, aggi e addizionali Registro
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1019 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo tassa cani. Anno 1938" 1938 nn. 366 - 423 Registro
1024 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo legname - legna da ardere e segagione legname. Anno 1938" 1938 nn. 1 - 141 Registro
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"Ruolo unico canoni acqua... per l'anno 1938" 1938 nn. 142 - 430 Registro
1030 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo suppletivo per il canone d'acqua" 1938 Registro
1037 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo unico principale di riscossione per monta taurina per l'anno 1938" 1938 nn. 431 - 580 Registro
1040 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo delle entrate patrimoniali. Fitti di fondi rustici e fabbricati.Anno 1938" 1938 Registro
1045 b.11.113 - 11.137 . "Contributo per trasporto immondizie pro anno 1938" 1938 Registro
1049 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo contributo attacco fognatura. Anno 1938" 1938 Registro
1051 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo imposte comunali valore locativo - licenza - macchine caffè. Anno 1939" 1939 nn. 1 - 200 Registro
1055 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo imposte comunali industria - patente - contributo cura. Anno 1939" 1939 nn. 201 - 373 Registro
185
1061 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo unico supplettivo delle imposte e tasse comunali per l'anno 1939" 1939 Industria, commercio, arti e professioni e patente Registro
1063 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo tassa cani . Anno 1939" 1939 nn. 374 - 455 Registro
1069 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo delle entrate patrimoniali. Anno 1939" 1939 nn. 1 - 526: legname e legna, segagione legname Registro
1070 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo delle entrate patrimoniali fitti fondi rustici e fabbricati. Anno 1939" 1939 nn. 527 - 572 Registro
1076 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo canone d'acqua. Anno 1939" 1939 nn. 573 - 877 Registro
1078 b.11.113 - 11.137 . "Contributo per trasporto immondizie pro anno 1939" 1939 nn. 878 - 904 Registro
1085 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo imposte comunali valore locativo - licenza - macchine caffè - cani . Anno 1940" 1940 nn. 1 - 267 Registro
186
1086 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo legname - legna - segagione legname" 1940 nn. 1 - 546 Registro
1092 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo fitti di fondi rustici e fabbricati. Anno 1940" 1940 nn. 547 - 589 Registro
1097 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo rendite comunali 1940" 1940 nn. 590 - 873: legname e legna, tassa entrata, disinfettanti, calce Registro
1098 b.11.113 - 11.137 . "Ruolo canoni d'acqua. Anno 1940" 1940 nn. 878 - 1216 Registro
1102 b.11.113 - 11.137 . "Contributo trasporto immondizie 1940" 1940 nn. 1217 - 1239 Registro
1108 b.11.138 - 11.152 . "Imposte comunali valore locativo - licenza - macchine caffè espresso - cani pro anno 1941" 1941 Registro
1111 b.11.138 - 11.152 . "Ruolo imposta di soggiorno. Anno 1941" 1941 Registro
1117 b.11.138 - 11.152 . "Ruolo legname e legna. Anno 1941"
187
1941 nn. 1 - 690 Registro
1120 b.11.138 - 11.152 . "Ruolo affitti fondi rustici e fabbricati 1941" 1941 nn. 691 - 728 Registro
1122 b.11.138 - 11.152 . "Ruolo contributo trasporto immondizie 1941" 1941 nn. 729 - 741 Registro
1126 b.11.138 - 11.152 . "Ruolo rendite patrimoniali canoni acqua 1941" 1941 Registro
1130 b.11.138 - 11.152 . "Imposte comunali valore locativo - licenza - macchine caffè espresso, cani pro anno 1942" 1942 Registro
1136 b.11.138 - 11.152 . "Ruolo legname - legna - segagione legname" 1942 nn. 1 - 489 Registro
1142 b.11.138 - 11.152 . "Ruolo affitti fondi rustici e fabbricati 1942" 1942 nn. 490 - 529 Registro
1145 b.11.138 - 11.152 . "Ruolo canone acqua 1942" 1942 nn. 530 - 883 Registro 188
1150 b.11.138 - 11.152 . "Ruolo contributo trasporto immondizie 1942" 1942 nn. 884 - 896 Registro
1154 b.11.138 - 11.152 . "Imposte comunali valore locativo - licenza - macchine caffè espresso - cani pro anno 1943" 1943 Registro
1155 b.11.138 - 11.152 . "Ruolo delle entrate patrimoniali. Anno 1943" 1943 nn. 1 - 490 Registro
1160 b.11.138 - 11.152 . "1943. Ruolo affitti fondi rustici e fabbricati" 1943 nn. 490 - 529 Registro
1166 b.11.138 - 11.152 . Ruolo canone acqua 1943 nn. 530 - 885 Registro
1168 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo unico principale di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1944" 1944 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionali e aggi Registro
1173 b.11.153 - 11.170 . "1944. Ruolo affitti fondi rustici e fabbricati" 1944 Registro
1178 b.11.153 - 11.170 .
189
"Ruolo legna e legname. Anno 1944" 1944 nn.1 - 574 Registro
1180 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo canone acqua 1944" 1944 nn. 575 - 947 Registro
1185 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo unico principale di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1945" 1945 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani addizionali e aggi Registro
1187 b.11.153 - 11.170 . "1945. Ruolo legna e legname distribuito nel 1944" 1945 Registro
1194 b.11.153 - 11.170 . "1945. Ruolo affitti di fondi rustici e di fabbricati" 1945 Registro
1195 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo delle entrate patrimoniali canoni acqua. Anno 1945" 1945 Registro
1201 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo delle entrate patrimoniali . Vendita calce viva. Anno 1945" 1945 Registro
1205 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo unico principale di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1946" 1946 Valore locativo, licenze macchine caffè espresso, cani, addizionali e aggi Registro
190
1208 b.11.153 - 11.170 . "Comune di Primiero. Ruolo principale tassa cani 1946" 1946 Registro
1211 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo delle entrate patrimoniali. Legna e legname uso civico asssegnato nel 1945" 1946 Registro
1218 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo delle entrate patrimoniali. Canoni acqua. Anno 1946" 1946 Registro
1221 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo unico principale di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1947" 1947 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionale e aggio Registro
1224 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo delle entrate patrimoniali dei canoni d'acqua. Anno 1947" 1947 nn. 1 - 93 Registro
1228 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo delle entrate patrimoniali 1947. Legna e legname uso civico" 1947 nn. 94 - 115 Registro
1233 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo unico principale di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1948" 1948 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani 1948 e conguaglio 1947, addizionale e aggio Registro
1237 b.11.153 - 11.170 . "Ruolo delle entrate patrimoniali: acqua, legna e legname, fitti di fabbricati e fondi rustici. Anno 1948"
191
1948 Registro
1240 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo unico di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1949" 1949 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani 1949 e conguaglio 1948, addizionale e aggio" Registro
1244 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo delle entrate patrimoniali affitti - legname - legna. Anno 1949" 1949 nn. 1 - 11 Registro
1249 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo delle entrate patrimoniali. Canone acqua e legname. Anno 1949" 1949 nn. 12 - 117 Registro
1252 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo unico di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1950" 1950 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionale e aggio Registro
1257 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo delle entrate patrimoniali canone acqua - legname - affitti. Anno 1950" 1950 Registro
1261 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo unico di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1951" 1951 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionale e aggio Registro
1264 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo delle entrate patrimoniali canone acqua - affitti - legname. Anno 1951" 1951 Registro
192
1267 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo unico di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1952" 1952 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionale e aggio Registro
1271 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo delle rendite patrimoniali 1952 canone acqua - affitti - legname - Anno 1952" 1952 Registro
1276 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo unico di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1953" 1953 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionale e aggio Registro
1279 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo delle entrate patrimoniali. Anno 1953" 1953 Canone acqua, affitti, legname e rimborsi Registro
1285 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo unico di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1954" 1954 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionale E.C.A., aggio Registro
1289 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo rendite patrimoniali. Anno 1954" 1954 Canone acqua, affitti, legname e rimborsi Registro
1293 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo unico di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1955" 1955 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionali e aggio Registro
193
1294 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo delle rendite patrimoniali. Anno 1955" 1955 Canone acqua, legname,affitti, diversi Registro
1299 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo unico di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1956" 1956 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionale E.C.A., addizionale alluvionati della Calabria, aggio Registro
1300 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo delle rendite patrimoniali.Anno 1956" 1956 Canone acqua, legname, affitti, diversi Registro
1305 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo unico di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1957" 1957 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionali E.C.A. e alluvionati della Calabria, aggio Registro
1306 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo rendite patrimoniali. Anno 1957" 1957 Canone acqua, legname, affitti, diverse Registro
1309 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo unico di riscossione delle imposte e tasse per l'anno 1958" 1958 Valore locativo, licenze, macchine caffè espresso, cani, addizionali e aggio Registro
1313 b.11.171 - 11.191 . "Ruolo rendite patrimoniali. Anno 1958" 1958 Canone acqua, affitti, legname Registro
194 serie 3.12 Bilanci di previsione e conti consuntivi, 1924 - 1958
17 12.1 . Bilancio di previsione 1924 Registro
77 12.2 . Conto consuntivo 1924 Registro
85 12.3 . Bilancio di previsione 1925 Registro
134 12.4 . Conto consuntivo 1925 Registro
160 12.5 . Bilancio di previsione 1926 Registro
177 12. 6 . Conto consuntivo 1926 Registro
199 12.7 . Bilancio di previsione 1927 Registro
214 12.8 . Conto consuntivo
195
1927 Registro
238 12.9 . Bilancio di previsione 1928 Registro
252 12.10 . Conto consuntivo 1928 Registro
274 12.11 . Bilancio di previsione 1929 Registro
298 12.12 . Conto consuntivo 1929 Registro
307 12.13 . Bilancio di previsione 1930 Registro
323 12.14 . Conto consuntivo 1930 Registro
339 12.15 . Bilancio di previsione 1931 Registro
353 12.16 . Conto consuntivo 1931 Registro
196
374 12.17 . Bilancio di previsione 1932 Registro
391 12.18 . Conto consuntivo 1932 Registro
405 12.19 . Bilancio di previsione 1933 Registro
414 12.20 . Conto consuntivo 1933 Registro
431 12.21 . Bilancio di previsione 1934 Registro
45112.22 . Conto consuntivo 1934 Registro
458 12.23 . Bilancio di previsione 1935 Registro
476 12.24 . Conto consuntivo 1935 Registro
498 12.25 . 197
Bilancio di previsione 1936 Registro
509 12.26 . Conto consuntivo 1936 Registro
521 12.27 . Bilancio di previsione 1937 Registro
541 12.28 . Conto consuntivo 1937 Registro
543 12.29 . Bilancio di previsione 1938 Registro
566 12.30 . Conto consuntivo 1938 Registro
580 12.31 . Bilancio di previsione 1939 Registro
583 12.32 . Conto consuntivo 1939 Registro
599 12.33 . Bilancio di previsione 1940 198
Registro
614 12.34 . Conto consuntivo 1940 Registro
626 12.35 . Bilancio di previsione 1941 Registro
632 12.36 . Conto consuntivo 1941 Registro
645 12.37 . Bilancio di previsione 1942 Registro
652 12.38 . Conto consuntivo 1942 Registro
661 12.39 . Bilancio di previsione 1943 Registro
666 12.40 . Conto consuntivo 1943 Registro
675 12.41 Bilancio di previsione 1944 Registro
199
678 12.42 Conto consuntivo 1944 Registro
688 12.43 Bilancio di previsione 1945 Registro
694 12.44 Conto consuntivo 1945 Registro
697 12.45 Bilancio di previsione 1946 Registro
703 12.46 Conto consuntivo 1946 Registro
711 12.47 . Bilancio di previsione 1947 Registro
719 12.48 . Conto consuntivo 1947 Registro
726 12.49 . Bilancio di previsione 1948 Registro
731 12.50 . Conto consuntivo 200
1948 Registro
737 12.51 . Bilancio di previsione 1949 Registro
742 12.52 . Conto consuntivo 1949 Registro
749 12.53 . Bilancio di previsione 1950 Registro
754 12.54 . Conto consuntivo 1950 Registro
757 12.55 . Bilancio di previsione 1951 Registro
767 12.56 . Conto consuntivo 1951 Registro
771 12.57 . Bilancio di previsione 1952 Registro
774 12.58 . Conto consuntivo 1952 Registro
201
779 12.59 . Bilancio di previsione 1953 Registro
785 12.60 . Conto consuntivo 1953 Registro
789 12.61 . Bilancio di previsione 1954 Registro
793 12.62 . Conto consuntivo 1954 Registro
802 12.63 . Bilancio di previsione 1955 Registro
807 12.64 . Conto consuntivo 1955 Registro
812 12.65 . Bilancio di previsione 1956 Registro
816 12.66 . Conto consuntivo 1956 Registro
820 12.67 . 202
Bilancio di previsione 1957 Registro
824 12.68 . Conto consuntivo 1957 Registro
828 12.69 Bilancio di previsione 1958 Registro
836 12.70 . Conto consuntivo 1958 Registro
203 serie 3.13 Giornali delle reversali e dei mandati, 1924 - 1958
23 13.1 . "Giornale delle reversali e dei ruoli d'entrata" 1924 - 1927 Registro
73 13.2 . "Giornale dei mandati di pagamento" 1924 - 1927 Registro
91 13.3 . "Giornale reversali - mandati" 1928 gennaio 11 - 1928 agosto 1 Registro
140 13.4 . "Giornale reversali - mandati" 1928 agosto 1 - 1928 novembre 15 Registro
152 13.5 . "Giornale reversali - mandati" 1928 novembre 15 - 1929 febbraio 4 Registro
180 13.6 . "Giornale dei mandati e reversali" 1929 Registro
203 13.7 . Giornale delle reversali e dei mandati 1930 Registro
225 13.8 . Giornale delle reversali e dei mandati
204
1931 Registro
231 13.9 . Giornale delle reversali e dei mandati 1932 Registro
254 Giornale delle reversali e dei mandati 1933 Registro
283 13.11 . Giornale delle reversali e dei mandati 1934 Registro
291 13.12 . Giornale delle reversali e dei mandati 1935 Registro
310 13.13 . Giornale delle reversali e dei mandati 1936 Registro
330 13.14 . Giornale delle reversali e dei mandati 1937 Registro
341 13.15 . Giornale delle reversali e dei mandati 1938 Registro
359 13.16 . Giornale delle reversali e dei mandati 1939 Registro
205
377 13.17 . Giornale delle reversali e dei mandati 1940 Registro
394 13.18 . Giornale delle reversali e dei mandati 1941 Registro
403 13.19 . Giornale delle reversali e dei mandati 1942 Registro
416 13.20 . Giornale delle reversali e dei mandati 1943 Registro
432 13.21 . Giornale delle reversali e dei mandati 1944 Registro
453 13.22 . Giornale delle reversali e dei mandati 1945 Registro
468 13.23 . Giornale delle reversali e dei mandati 1946 Registro
479 13.24 Giornale entrate e spese 1946 distinti per frazioni" 1946 Registro
494 13.25 206
Giornale delle reversali e dei mandati 1947 - 1948 Registro
503 13.26 . Giornale delle reversali e dei mandati 1949 Registro
524 13.27 . Giornale delle reversali e dei mandati 1950 Registro
539 13.28 . Giornale delle reversali e dei mandati 1951 Registro
554 13.29 . Giornale delle reversali e dei mandati 1952 Registro
562 13.30 . Giornale delle reversali e dei mandati 1953 Registro
577 13.31 . Giornale delle reversali e dei mandati 1954 Registro
586 13.32 . Giornale delle reversali e dei mandati 1955 Registro
604 13.33 . Giornale delle reversali e dei mandati 1956 207
Registro
609 13.34 . Giornale delle reversali e dei mandati 1957 Registro
620 13.35 . Giornale delle reversali e dei mandati 1958 Registro
208 serie 3.14 Libri mastri, 1924 -1958
26 "Mastro delle entrate" 1924 Registro
48 "Mastro spese 1924" 1924 Registro
111 Libro mastro: entrata 1928 Registro
131 Libro mastro: uscita 1928 Registro
144 Libro di contabilità interna 1929 Registro
168 Libro mastro: entrata 1929 Registro
208 Libro mastro: uscita 1929 Registro
216 Libro mastro: entrata
209
1930 Registro
233 Libro mastro: uscita 1930 Registro
260 Libro di contabilità interna 1931 Registro
285 Libro di contabilità interna 1932 Registro
288 Libro di contabilità interna 1933 Registro
312 Libro di contabilità interna 1934 Registro
335 Libro di contabilità interna 1935 Registro
342 Libro di contabilità interna 1936 Registro
363 Libro di contabilità interna 1937 Registro
210
368 Libro di contabilità interna 1938 Registro
393 Libro di contabilità interna 1939 Registro
399 Libro di contabilità interna 1940 Registro
419 Libro di contabilità interna 1941 Registro
435 Libro di contabilità interna 1942 Registro
452 Libro di contabilità interna 1943 Registro
470 Libro di contabilità interna 1944 Registro
474 Libro di contabilità interna 1945 Registro
496 211
Libro di contabilità interna 1946 Registro
511 Libro di contabilità interna 1947 Registro
523 Libro di contabilità interna 1948 Registro
528 Libro di contabilità interna 1949 Registro
544 Libro di contabilità interna 1950 Registro
568 Libro di contabilità interna 1951 Registro
571 Libro di contabilità interna 1952 Registro
591 Libro di contabilità interna 1953 Registro
598 Libro di contabilità interna 1954 212
Registro
617 Libro di contabilità interna 1955 Registro
623 Libro di contabilità interna 1956 Registro
638 Libro di contabilità interna 1957 Registro
646 Libro di contabilità interna 1958 Registro
213 serie 3.15 Allegati ai bilanci di previsione e documenti giustificativi dei conti consuntivi, 1924 - 1958
b.15.1 - 15.4 . Allegati al bilancio di previsione 1924 Fascicolo b.15.1 - 15.4 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1925 Fascicolo b.15.1 - 15.4 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1926 Fascicolo b.15.1 - 15.4 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1927 Fascicolo b.15.5 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1928 Allegati al bilancio; Entrata:residui attivi e art.1 - 30 Fascicolo
174 b.15.6 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1928 Entrata:art.30 bis - 46; Uscita: residui passivi Fascicolo
201 b.15.7 . Documenti giustificativi del conto consuntivo
214
1928 Uscita: art. 1 - 6 Fascicolo
213 b.15.8 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1928 Uscita: art. 7 - 34 Fascicolo
249 b.15.9 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1928 Uscita: art. 35 - 60 Fascicolo
253 b.15.10 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1928 Uscita: art. 61 - 90 Fascicolo
272 b.15.11 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1928 Uscita: art. 91 - 129 Contiene anche copia del conto dell'ospedale San Giuseppe Fascicolo b.15.12 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1929 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art.1 - 45 Fascicolo
319 b.15.13 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1929 Uscita: residui passivi e art. 2 - 14 Fascicolo
215
326 b.15.14 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1929 Uscita: art.15 - 49 Fascicolo
344 b.15.15 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1929 Uscita: art.50 - 77 Fascicolo
360 b.15.16 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1929 Uscita: art.80 - 109; Contiene anche copia del conto dell'ospedale San Giuseppe Fascicolo b.15.17 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1930 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 47 Fascicolo
389 b.15.18 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1930 Uscita: residui passivi Fascicolo
401 b.15.19 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1930 Uscita: art. 2 - 23 Fascicolo
420 b.15.20 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1930 Uscita: art. 24 - 45 Fascicolo 216
434 b.15.21 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1930 Uscita: art. 46 - 68 Fascicolo
456 b.15.22 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1930 Uscita: art. 69 - 115 Fascicolo b.15.23 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1931 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 48 Fascicolo
484 b.15.24 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1931 Uscita: residui passivi Fascicolo
497 b.15.25 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1931 Uscita: art. 1 - 13 Fascicolo
500 b.15.26 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1931 Uscita: art.14 - 54 Fascicolo
527 b.15.27 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1931 Uscita: art.55 - 100 Fascicolo 217
b.15.28 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1932 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 45 Fascicolo
553 b.15.29 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1932 Uscita: residui passivi e art. 1 - 11 Fascicolo
557 b.15.30 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1932 Uscita: art. 12 - 33 Fascicolo
572 b.15.31 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1932 Uscita: art. 34 - 56 Fascicolo
592 b.15.32 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1932 Uscita: art. 57 - 80 bis Fascicolo
605 b.15.33 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1932 Uscita: art. 81 - 98 Fascicolo b.15.34 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1933 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 46 218
Fascicolo
628 b.15.35 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1933 Uscita: residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
636 b.15.36 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1933 Uscita: art. 12 - 30 Fascicolo
644 b.15.37 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1933 Uscita: art. 31 - 55 Fascicolo
648 b.15.38 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1933 Uscita: art. 56 - 75 Fascicolo
657 b.15.39 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1933 Uscita: art. 76 - 94 Fascicolo b.15.40 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1934 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 45 Fascicolo
673 b.15.41 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1934 Uscita: residui passivi e art. 1 - 11 219
Fascicolo
682 b.15.42 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1934 Uscita: art. 12 - 30 Fascicolo
687 b.15.43 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1934 Uscita: art. 31 - 45 Fascicolo
696 b.15.44 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1934 Uscita: art.47 - 65 Fascicolo
702 b.15.45 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1934 Uscita: art.66 - 90 Fascicolo
707 b.15.46 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1934 Uscita: art. 92 - 100 Fascicolo b.15.47 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1935 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 50 Fascicolo
715 b.15.48 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1935 Uscita: residui passivi e art. 1 - 11 220
Fascicolo
724 b.15.49 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1935 Uscita: art.12 - 30 Fascicolo
732 b.15.50 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1935 Uscita: art.32 - 50 Fascicolo
734 b.15.51 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1935 Uscita: art.51 - 70 Fascicolo
743 b.15.52 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1935 Uscita: art.71 - 95 Fascicolo
747 b.15.53 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1935 Uscita: art.96 - 108 Fascicolo b.15.54 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1936 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 47 Fascicolo
758 b.15.55 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1936 Uscita: residui passivi e art. 1 - 6 221
Fascicolo
763 b.15.56 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1936 Uscita: art. 7 - 13 Fascicolo
772 b.15.57 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1936 Uscita: art. 14 - 36 Fascicolo
773 b.15.58 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1936 Uscita: art. 37 - 50 Fascicolo
780 b.15.59 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1936 Uscita: art. 53 - 85 Fascicolo
787 b.15.60 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1936 Uscita: art. 86 - 111 Fascicolo b.15.61 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1937 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 48 Fascicolo
795 b.15.62 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1937 Uscita: residui passivi e art.1 - 7 222
Fascicolo
798 b.15.63 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1937 Uscita: art.8 - 13 Fascicolo
805 b.15.64 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1937 Uscita: art.14 - 43 Fascicolo
809 b.15.65 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1937 Uscita: art.44 - 64 Fascicolo
813 b.15.66 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1937 Uscita: art. 65 - 90 Fascicolo
819 b.15.67 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1937 Uscita: art. 91 - 104 Fascicolo
827 b.15.68 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1937 Uscita: art. 106 - 115 Fascicolo b.15.69 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1938 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 47 223
Fascicolo
837 b.15.70 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1938 Uscita: residui passivi e art. 1 - 12 Fascicolo
839 b.15.71 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1938 Uscita: art. 13 - 20 Fascicolo
843 b.15.72 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1938 Uscita: art. 21 - 50 Fascicolo
847 b.15.73 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1938 Uscita: art. 51 - 80 Fascicolo
852 b.15.74 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1938 Uscita: art. 81 - 99 Fascicolo
855 b.15.75 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1938 Uscita: art. 100 - 122 Fascicolo b.15.76 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1939 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art.1 - 48 224
Fascicolo
863 b.15.77 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1939 Uscita: residui passivi e art. 1 - 12 Fascicolo
866 b.15.78 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1939 Uscita: art. 13 - 23 Fascicolo
873 b.15.79 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1939 Uscita: art. 24 - 45 Fascicolo
875 b.15.80 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1939 Uscita: art. 46 - 70 Fascicolo
881 b.15.81 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1939 Uscita: art. 71 - 94 Fascicolo
884 b.15.82 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1939 Uscita: art. 95 - 110 Fascicolo
886 b.15.83 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1939 Uscita: art. 111 - 120 Fascicolo 225
b.15.84 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1940 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 30 Fascicolo
897 b.15.85 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1940 Entrata: art.31 - 48 Fascicolo
901 b.15.86 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1940 Uscita: residui passivi e art. 1 - 12 Fascicolo
902 b.15.87 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1940 Uscita: art. 13 - 20 Fascicolo
908 b.15.88 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1940 Uscita: art. 22 - 45 Fascicolo
913 b.15.89 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1940 Uscita: art. 46 - 78 Fascicolo
917 b.15.90 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1940 Uscita: art. 79 - 97 Fascicolo 226
920 b.15.91 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1940 Uscita: art. 98 - 110 Fascicolo
924 b.15.92 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1940 Uscita: art. 111 - 135 Fascicolo b.15.93 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1941 Allegati al bilancio di previsione; Entrata: residui attivi e art. 1 - 45 Fascicolo
933 b.15.94 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1941 Uscita: residui passivi e art. 1a - 25 Fascicolo
935 b.15.95 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1941 Uscita: art. 26 - 60 Fascicolo
940 b.15.96 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1941 Uscita: art. 61 - 100 Fascicolo
942 b.15.97 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1941 Uscita: art. 101 - 139 Fascicolo 227
b.15.98 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1942 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 45 Fascicolo
952 b.15.99 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1942 Uscita: residui passivi e art. 1 - 14 Fascicolo
957 b.15.100 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1942 Uscita:art. 15 - 53 Fascicolo
958 b.15.101 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1942 Uscita:art. 54 - 90 Fascicolo
964 b.15.102 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1942 Uscita:art. 91 - 137 Fascicolo b.15.103 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1943 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 46 Fascicolo
973 b.15.104 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1943 Uscita: residui passivi e art. 1 - 25 228
Fascicolo
974 b.15.105 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1943 Uscita: art. 26 - 70 Fascicolo
978 b.15.106 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1943 Uscita: art. 71 - 137 Fascicolo b.15.107 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1944 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 20 Fascicolo
987 b.15.108 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1944 Entrata: art. 21 - 46 Fascicolo
992 b.15.109 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1944 Uscita: residui passivi e art. 1 - 15 Fascicolo
994 b.15.110 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1944 Uscita: art. 18 - 40 Fascicolo
998 b.15.111 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1944 Uscita: art. 41 - 80 229
Fascicolo
1005 b.15.112 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1944 Uscita: art. 81 bis - 101 Fascicolo
1007 b.15.113 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1944 Uscita: art. 102 - 124 Fascicolo b.15.114 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1945 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 43 Fascicolo
1014 b.15.115 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1945 Uscita: residui passivi e art.1 - 14 Fascicolo
1018 b.15.116 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1945 Uscita: art. 34 - 103 ter Fascicolo
1023 b.15.117 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1945 Uscita: art. 104 - 123 Fascicolo
1027 b.15.118 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1945 Uscita 230
Fascicolo b.15.119 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1946 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 42 Fascicolo
1034 b.15.120 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1946 Uscita: residui passivi e art. 1 - 21 Fascicolo
1041 b.15.121 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1946 Uscita: art. 22 - 50 Fascicolo
1044 b.15.122 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1946 Uscita: art. 51 - 64 Fascicolo
1047 b.15.123 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1946 Uscita: art. 65 - 75 Fascicolo
1052 b.15.124 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1946 Uscita: art.76 - 83 ter Fascicolo
1054 b.15.125 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1946 Uscita: art.84 - 113 231
Fascicolo b.15.126 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1947 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 28d Fascicolo
1064 b.15.127 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1947 Entrata: art. 29 - 44 Fascicolo
1067 b.15.128 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1947 Uscita: residui passivi e art. 1 - 20 Fascicolo
1071 b.15.129 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1947 Uscita: art. 21 - 50 Fascicolo
1077 b.15.130 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1947 Uscita: art. 51 - 70 Fascicolo
1081 b.15.131 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1947 Uscita: art. 70 bis - 89 Fascicolo b.15.132 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1948 Allegati al bilancio; 232
Entrata: residui attivi e art. 1 - 45 Fascicolo
1089 b.15.133 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1948 Uscita: residui passivi e art. 2 - 20 Fascicolo
1091 b.15.134 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1948 Uscita: art. 21 - 50 Fascicolo
1096 b.15.135 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1948 Uscita: art. 51 - 72 Fascicolo
1101 b.15.136 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1948 Uscita: art. 73 - 96 Fascicolo b.15.137 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1949 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 48 Fascicolo
1106 b.15.138 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1949 Uscita: residui passivi e art. 2 - 17 Fascicolo
1112 b.15.139 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1949 233
Uscita: art. 18 - 50 Fascicolo
1116 b.15.140 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1949 Uscita: art. 51 - 72 Fascicolo
1121 b.15.141 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1949 Uscita: art. 73 - 99 Fascicolo b.15.142 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1950 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 47 Fascicolo
1127 b.15.143 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1950 Uscita: residui passivi e art. 2 - 31 Fascicolo
1131 b.15.144 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1950 Uscita: art. 32 - 50 Fascicolo
1138 b.15.145 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1950 Uscita: art.51 - 98 Fascicolo b.15.146 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1951 234
Allegati al bilancio; Entrata: art. 1 - 47 Fascicolo
1143 b.15.147 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1951 Uscita: residui passivi e art. 2 - 25 bis Fascicolo
1148 b.15.148 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1951 Uscita: art. 26 - 50 Fascicolo
1151 b.15.149 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1951 Uscita: art. 51 - 97 Fascicolo b.15.150 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1952 Allegati al bilancio di previsione; Entrata: residui attivi e art. 1 - 48 Fascicolo
1159 b.15.151 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1952 Uscita: residui passivi e art. 2 - 48 Fascicolo
1163 b.15.152 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1952 Uscita: art. 49 - 60 Fascicolo
1167 b.15.153 .
235
Documenti giustificativi del conto consuntivo 1952 Uscita: art. 61 - 97 Fascicolo
1171 b.15.154 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1953 Entrata: residui attivi e art. 1 - 34 Fascicolo
1177 b.15.155 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1953 Uscita: residui passivi e art. 2 - 25 Fascicolo
1182 b.15.156 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1953 Uscita: art. 26 - 50 Fascicolo
1186 b.15.157 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1953 Uscita: art. 51a - 68 Fascicolo
1188 b.15.158 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1953 Uscita: art. 69 - 96 Fascicolo
1192 b.15.159 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1954 Entrata: residui attivi e art. 1 - 35 Fascicolo
1198 b.15.160 .
236
Documenti giustificativi del conto consuntivo 1954 Uscita: residui passivi e art. 1 - 20 Fascicolo
1202 b.15.161 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1954 Uscita: art. 21 -48 Fascicolo
1206 b.15.162 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1954 Uscita: art. 49 - 60 Fascicolo
1210 b.15.163 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1954 Uscita: art. 61 - 97 Fascicolo b.15.164 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1955 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 37 Fascicolo
1216 b.15.165 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1955 Uscita: residui passivi e art. 1 - 25 Fascicolo
1222 b.15.166 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1955 Uscita: art. 26 - 49 Fascicolo
237
1223 b.15.167 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1955 Uscita: art. 50 - 67bis Fascicolo
1229 b.15.168 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1955 Uscita: art. 68 - 88 Fascicolo
1231 Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1956 Allegati al bilancio; Entrata : residui attivi e art. 1 - 36 Fascicolo
1236 b.15.170 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1956 Uscita : residui passivi e art. 1 - 25 Fascicolo
1242 b.15.171 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1956 Uscita: art.26 - 49 Fascicolo
1246 b.15.172 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1956 Uscita: art. 50 - 63bis Fascicolo
1250 b.15.173 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1956 Uscita: art.64 - 90 Fascicolo
238 b.15.174 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1957 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art.1 - 35 Fascicolo
1258 b.15.175 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1957 Uscita: residui passivi e art.1 - 29 Fascicolo
1262 b.15.176 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1957 Uscita: art.30 - 49 Fascicolo
1266 b.15.177 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1957 Uscita: art.50a - 64 Fascicolo
1268 b.15.178 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1957 Uscita: art.65 - 89 Fascicolo b.15.179 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1958 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art.1 - 34 Fascicolo
1278 b.15.180 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1958 Uscita: residui passivi e art.1 - 24 Fascicolo 239
1282 b.15.181 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1958 Uscita: art.25 - 46 Fascicolo
1283 b.15.182 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1958 Uscita: art.47 - 57 Fascicolo
1290 b.15.183 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1958 Uscita: art. 58 - 91 Fascicolo
240 serie 3.16 Liste di leva, 1921 -1970
Contenuto La legislazione italiana in materia di reclutamento militare (T.U. approvato con R.D. 24 dicembre 1911, n.1497 e regolamento approvato con R.D. 2 luglio 1890, n.6952) fu estesa nei territori annessi al regno con R.D. 19 settembre 1921, n.1331. Per questo motivo si conservano in questa serie le liste di leva dei nati a partire dal 1901. Si conservano anche le liste dei riformati e dei renitenti.
16 Liste di leva cl. 1901 - 1905 [1921 - 1925] Registro
78 Liste di leva cl. 1906 - 1910 [1926 - 1930] Registro
86 Liste di leva cl. 1911 - 1914 [1931 - 1934] Registro
127 Liste di leva cl. 1915 - 1920 [1935 - 1940] Registro
154 Liste di leva cl. 1921 - 1927 [1941 - 1947] Registro
169 Liste di leva cl. 1928 - 1950 [1948 - 1970] Registro
196
241
Lista generale dei renitenti cl. 1899 - 1902 1923 gennaio 3 Registro
223 Registro dei renitenti cl. 1901 - 1904 1923 gennaio 19 - 1925 maggio 20 Registro
247 Lista suppletiva dei renitenti cl.1910 1931 Registro
256 Lista di leva dei giovani riformati nati nell'anno 1910 1929 - 1932 Registro
277 Lista dei renitenti cl. 1911 1932 Registro
296 Lista di leva dei giovani riformati nati nell'anno 1911 1931 - 1936 Registro
305 Lista dei renitenti cl. 1912 1933 Registro
331 Lista di leva dei giovani riformati nati nell'anno 1912 1932 - 1936 Registro
348 Lista dei renitenti cl. 1913 1933 242
Registro
367 Lista suppletiva dei renitenti cl. 1913 1934 Registro
376 Lista di leva dei giovani riformati nati nell'anno 1913 1933 - 1936 Registro
388 Lista dei renitenti cl.1914 1935 Registro
406 Lista suppletiva dei renitenti cl.1914 1935 Registro
423 Lista di leva dei giovani riformati nati nell'anno 1914 1935 - 1937 Registro
439 Lista dei renitenti cl. 1915 1935 Registro
454 Lista suppletiva dei renitenti cl. 1915 1936 Registro
467 Lista di leva dei giovani riformati nati nell'anno 1915 1935 - 1937 Registro
243
478 Lista dei renitenti cl. 1916 1937 Registro
490 Lista di leva dei giovani riformati nati nell'anno 1916 1935 - 1937 Registro
504 Lista dei renitenti cl. 1917 1938 Registro
519 Lista dei renitenti cl. 1918 1939 Registro
533 Lista dei renitenti cl. 1918 e primo quadrimestre del 1919 1938 Registro
547 Lista dei renitenti della classe 1919 1940 Registro
564 Lista dei renitenti della classe 1920 1939 Registro
579 Lista dei renitenti della classe 1920 1941 Registro
590 Lista dei renitenti della classe 1921 244
1942 Registro
603 Lista dei renitenti della classe 1921 1940 Registro
615 Lista dei renitenti della classe 1922 1941 Registro
619 Lista dei renitenti della classe 1922 1943 Registro
635 Lista dei renitenti della classe 1923 1942 Registro
640 Lista dei renitenti della classe 1923 1946 Registro
654 Lista dei renitenti cl. 1924 1943 Registro
655 Lista dei renitenti cl. 1924 1946 Registro
667 Lista dei renitenti cl. 1925 e revisione dei riformati nati negli anni 1918 - 1919 - 1920 1943 Registro
245
670 Lista dei renitenti cl. 1925 1946 Registro
680 Lista dei renitenti cl. 1926 1947 Registro
686 Lista dei renitenti cl. 1927 1948 Registro
692 "Registro renitenti dal 1924 al..." delle classi 1924 - 1926 [1943 - 1947] Registro
246 serie 3.17 Ruoli matricolari, sec. XX
Contenuto La legislazione italiana in materia di reclutamento militare (T.U. approvato con R.D. 24 dicembre 1911, n.1497 e regolamento approvato con R.D. 2 luglio 1890, n.6952) fu estesa nei territori annessi al regno con R.D. 19 settembre 1921, n.1331. Per questo motivo si conservano in questa serie i ruoli matricolari dei nati a partire dal 1901. Si trovano inoltre, i ruoli matricolari dei nati dall'anno 1878 all'anno 1900, compilati nell'anno 1930, in seguito alla circolare del ministero dell'Interno - Direzione generale dell'amministrazione civile, n.16900/3 del 28 agosto 1929 che rimetteva in ruolo i militari già congedati dal governo austriaco, fino al compimento del 55° anno di età.
32 Ruoli matricolari delle classi 1878 - 1900 secolo XX Registro
80 Ruoli matricolari delle classi 1901 - 1910 secolo XX Registro
112 Ruoli matricolari delle classi 1911- 1923 secolo XX Registro
117 Ruoli matricolari delle classi 1915- 1950 secolo XX Registro
247 serie 3.18 Lavori pubblici, 1921 - 1963
248 sottoserie 3.18.1 Acquedotti, 1921 - 1954
36 b.18.1.1 . Lavori di costruzione dell'acquedotto di Tonadico 1921 - 1931 Con progetti del 1921 e 1922 Fascicolo b.18.1.2 . Acquedotto di Tonadico, Transacqua, Mezzano e Imer 1925 - 1926 Con progetti dell'ufficio tecnico provinciale Fascicolo
105 b.18.1.3 . Lavori di ampliamento dell'acquedotto di Primiero 1941 - 1943 Con progetto dell'ufficio tecnico comunale, febbraio 1942 Fascicolo
128 b.18.1.4 . Lavori di ampliamento dell'acquedotto civico di Fiera, Transacqua e Tonadico 1949 - 1954 Con progetto dell'ing. Paolo Ranzi, 1952 aprile 20 Fascicolo
249 sottoserie 3.18.2 Edifici, 1925 - 1963
37 b.18.2.1 . Lavori di costruzione di una cascina per la Malga Pala 1925 - 1932 Con progetti del 1926 e 1928 Fascicolo
81 b.18.2.2 . Lavori di sistemazione del magazzino e della casermetta dei vigili del fuoco 1925 - 1963 Con progetto del giugno 1926 dell'ing. Lucillo Dalla Sega, del 1957 e stato finale dei lavori progettati nel 1961 Fascicolo
94 b.18.2.3 . Lavori di costruzione del macello comunale 1927 - 1933 Con progetto del 1928 del geometra Michele Pascolato Fascicolo
129 b.18.2.4 . Costruzione edificio scolastico 1927 - 1931 Con progetti degli ingg. Giovanni Bazzani e Carlo Chinatti del 5 marzo 1927 e del ing. Bruno Doff-Sotta del 21 giugno 1927; contiene fra l'altro: vertenza tra il comune e gli ingg. Bazzani e Chinatti per il progetto delle scuole, 1926 - 1931 Fascicolo
156 b.18.2.5 . Costruzione edificio scolastico 1927 - 1933 Fascicolo
176 b.18.2.6 . Costruzione edificio scolastico 1928 - 1930 -Rapporti giornalieri -Giornale dei lavori -Libretto delle misure e registro della contabilità dell'impresa di Giuseppe Deon Fascicolo
250
195 b.18.2.7 . Costruzione edificio scolastico 1928 - 1932 -Arredamento -Impianto elettrico -Impianto di riscaldamento e sanitari -Lavori di costruzione del campo sportivo Fascicolo
222 b.18.2.8 . Lavori di miglioramento della Malga Fossetta 1933 - 1936 Con progetto del 1935 Fascicolo
241 b.18.2.9 . Lavori di manutenzione della chiesa arcipretale di Primiero e della canonica 1937 - 1954 Fascicolo
255 b.18.2.10 . Sistemazione ed ampliamento dell'ospedale S.Giuseppe 1941; 1948; 1953 Fascicolo
271 b.18.2.11 . Costruzione del nuovo cine-teatro in Primiero sec. XX Con progetto dell'ing. Giovanni Lorenzi Fascicolo
251 sottoserie 3.18.3 Impianti sportivi, 1957 - 1959
3 b.18.3.1 . Costruzione di campi da tennis, gradinate e servizi igienici ed atti relativi 1957 - 1959 Fascicolo
252 sottoserie 3.18.4 Strade, 1927 - 1962
4 b.18.4.1 . Sistemazione della piazza Cesare Battisti, via S.Francesco e via Giuseppe Garibaldi 1927 - 1936 Con progetto dell'ing. Lucillo Dalla Sega del 1927 e del 1934 Fascicolo
71 b.18.4.2 . Lavori di pavimentazione nell'abitato di Fiera di Primiero 1948 - 1962 Fascicolo
253 serie 3.19 Licenze edilizie, 1921 - 1958
Contenuto La serie è formata da due sequenze di licenze edilizie, così organizzate dagli uffici comunali. Le unità denominate: "Permessi di fabbrica" si riferiscono al registro riportante tale denominazione conservato in questa serie.
14 b. 19.1 . Licenze edilizie 1923 - 1947 Fascicolo
76 b. 19.2 . Licenze edilizie 1947 - 1952 1 Fascicolo
100 b. 19.3 . Licenze edilizie 1953 - 1954 nn.38 - 60 Fascicolo
139 b. 19.4 . Licenze edilizie 1955 - 1958 nn. 61 - 85 Fascicolo
163 b. 19.5 . "Rubrica permessi di fabbrica" [1921 - 1940] Registro
178 b. 19.6 . Permessi di fabbrica 1923 - 1940 nn. 1 - 54 Fascicolo 254
192 b. 19.7 . Permessi di fabbrica 1921 - 1939 nn. 55 - 97 Fascicolo
219 b. 19.8 . Permessi di fabbrica 1922 - 1940 nn. 101 - 186 Fascicolo
237 b.9 -10 . "Registro degli atti relativi alla procedura edilizia" 1928 - 1934 Registro
257 Atti relativi alla procedura edilizia 1929 - 1940 nn. 41 - 176 Fascicolo
255 serie 3.20 Registri di stato civile: atti di nascita, 1924 - 1958
25 20.1 . Atti di nascita 1924 Registro
51 20.2 . Registro suppletivo degli atti di nascita 1924 Registro
98 20.3 . Atti di nascita 1925 Registro
141 20.4 . Atti di nascita 1926 Registro
142 20.5 . Atti di nascita 1927 Registro
181 20.6 . Atti di nascita 1928 Registro
190 20.7 . Atti di nascita 1929 Registro
224 20.8 . Atti di nascita
256
1930 Registro
232 20.9 . Atti di nascita 1931 Registro
263 20.10 . Atti di nascita 1932 Registro
282 20.11 . Atti di nascita 1933 Registro
297 20.12 . Atti di nascita 1934 Registro
321 20.13 . Atti di nascita 1935 Registro
332 20.14 . Atti di nascita 1936 Registro
349 20.15 . Atti di nascita 1937 Registro
366 20.16 . Atti di nascita 1938 Registro
257
375 20.17 . Atti di nascita 1939 Registro
386 20.18 . Atti di nascita 1940 Registro
411 20.19 . Atti di nascita 1941 Registro
418 20.20 . Atti di nascita 1942 Registro
429 20.21 . Atti di nascita 1943 Registro
449 20.22 . Atti di nascita 1944 Registro
466 20.23 . Atti di nascita 1945 Registro
485 20.24 . Atti di nascita 1946 Registro
492 20.25 . 258
Atti di nascita 1947 Registro
506 20.26 . Atti di nascita 1948 Registro
518 20.27 . Atti di nascita 1949 Registro
535 20.28 . Atti di nascita 1950 Registro
550 20.29 . Atti di nascita 1951 Registro
556 20.30 . Atti di nascita 1952 Registro
581 20.31 . Atti di nascita 1953 Registro
593 20.32 . Atti di nascita 1954 Registro
606 20.33 . Atti di nascita 1955 259
Registro
612 20.34 . Atti di nascita 1956 Registro
625 20.35 . Atti di nascita 1957 Registro
633 20.36 . Atti di nascita 1958 Registro
260 serie 3.21 Registri di stato civile: atti di matrimonio, 1924 - 1958
15 21.1 . Atti di matrimonio 1924 Registro
58 21.2 . Atti di matrimonio 1925 Registro
89 21.3 . Atti di matrimonio 1926 Registro
118 21.4 . Atti di matrimonio 1927 Registro
155 21.5 . Atti di matrimonio 1928 Registro
170 21.6 . Atti di matrimonio 1929 Registro
194 21.7 . Atti di matrimonio 1930 Registro
220 21.8 . Atti di matrimonio
261
1931 Registro
250 21.9 . Atti di matrimonio 1932 Registro
259 21.10 . Atti di matrimonio 1933 Registro
273 21.11 . Atti di matrimonio 1934 Registro
293 21.12 . Atti di matrimonio 1935 Registro
318 21.13 . Atti di matrimonio 1936 Registro
334 21.14 . Atti di matrimonio 1937 Registro
351 21.15 . Atti di matrimonio 1938 Registro
358 21.16 . Atti di matrimonio 1939 Registro
262
371 21.17 . Atti di matrimonio 1940 Registro
387 21.18 . Atti di matrimonio 1941 Registro
408 21.19 . Atti di matrimonio 1942 Registro
415 21.20 . Atti di matrimonio 1943 Registro
440 21.21 . Atti di matrimonio 1944 Registro
446 21.22 . Atti di matrimonio 1945 Registro
465 21.23 . Atti di matrimonio 1946 Registro
482 21.24 . Atti di matrimonio 1947 Registro
495 21.25 . 263
Atti di matrimonio 1948 Registro
510 21.26 . Atti di matrimonio 1949 Registro
5116 21.27 . Atti di matrimonio 1950 Registro
540 21.28 . Atti di matrimonio 1951 Registro
549 21.29 . Atti di matrimonio 1952 Registro
561 21.30 . Atti di matrimonio 1953 Registro
575 21.31 . Atti di matrimonio 1954 Registro
594 21.32 . Atti di matrimonio 1955 Registro
597 21.33 . Atti di matrimonio 1956 264
Registro
607 21.34 . Atti di matrimonio 1957 Registro
629 21.35 . Atti di matrimonio 1958 Registro
265 serie 3.22 Registri di stato civile: atti di morte, 1924 - 1958
30 22.1 . Atti di morte 1924 Registro
52 22.2 . Atti di morte 1925 Registro
104 22.3 . Atti di morte 1926 Registro
120 22.4 . Atti di morte 1927 Registro
146 22.5 . Atti di morte 1928 Registro
173 22.6 . Atti di morte 1929 Registro
204 22.7 . Atti di morte 1930 Registro
227 22.8 . Atti di morte
266
1931 Registro
242 22.9 . Atti di morte 1932 Registro
265 22.10 . Atti di morte 1933 Registro
279 22.11 . Atti di morte 1934 Registro
299 22.12 . Atti di morte 1935 Registro
316 22.13 . Atti di morte 1936 Registro
322 22.14 . Atti di morte 1937 Registro
352 22.15 . Atti di morte 1938 Registro
361 22.16 . Atti di morte 1939 Registro
267
373 22.17 . Atti di morte 1940 Registro
385 22.18 . Atti di morte 1941 Registro
398 22.19 . Atti di morte 1942 Registro
425 22.20 . Atti di morte 1943 Registro
437 22.21 . Atti di morte 1944 Registro
444 22.22 . Atti di morte 1945 Registro
460 22.23 . Atti di morte 1946 Registro
475 22.24 . Atti di morte 1947 Registro
499 22.25 . 268
Atti di morte 1948 Registro
513 22.26 . Atti di morte 1949 Registro
525 22.27 . Atti di morte 1950 Registro
538 22.28 . Atti di morte 1951 Registro
551 22.29 . Atti di morte 1952 Registro
560 22.30 . Atti di morte 1953 Registro
574 22.31 . Atti di morte 1954 Registro
589 22.32 . Atti di morte 1955 Registro
596 22.33 . Atti di morte 1956 269
Registro
613 22.34 . Atti di morte 1957 Registro
627 22.35 . Atti di morte 1958 Registro
270 serie 3.23 Registri di stato civile: atti di cittadinanza, 1924 - 1989
29 23.1 Atti di cittadinanza 1924 - 1989 Registro
271 serie 3.24 Registro della popolazione, Sec. XX
39 24.2 . Registro della popolazione sec. XX nn. 499 - 997 Registro
65 24.3 . Registro della popolazione sec. XX nn. 999 - 1298 Registro
108 22.4 . "Indice alfabetico del registro di popolazione" sec. XX Registro
272 serie 3.25 Movimento della popolazione, 1924 - 1965
40 b.25.1 - 25.3 . "Registro del movimento della popolazione residente nel comune nell'anno 1936" 1936 gennaio - 1947 aprile 30 Registro
68 b.25.1 - 25.3 . "Registro. Elenchi Modello D. Movimento della popolazione residente nel comune di Fiera dal 1 maggio 1947..." 1947 maggio - 1958 giugno Registro
103 b.25.1 - 25.3 . "Registro movimento della popolazione residente annuale dal 1958 al 1965" 1958 - 1965 Registro
122 b.25.4 . Statistica del movimento della popolazione 1924 - 1944 Fascicolo
143 b.25.5 . Statistica del movimento della popolazione 1945 - 1958 Fascicolo
183 b.25.6 - 25.18 . "Registro delle emigrazioni" 1924 marzo 11 - 1932 dicembre 29 Registro
202 b.25.6 - 25.18 . "Registro1933 emigrazione" 1933 Registro
211 b.25.6 - 25.18 . "Registro1933 immigrazione"
273
1933 Registro
248 b.25.6 - 25.18 . "Registro delle pratiche di emigrazione" 1936 ottobre 10 - 1938 gennaio 15 Registro
264 b.25.6 - 25.18 . "Registro delle pratiche di immigrazione" 1936 settembre 21 - 1938 gennaio 22 Registro
286 b.25.6 - 25.18 . "Registro pratiche di emigrazione 1940 e 1941" 1939 - 1942 Registro
295 b.25.6 - 25.18 . "Registro pratiche di immigrazione 1940 e 1941" 1940 - 1941 Registro
315 b.25.6 - 25.18 . "Registro delle pratiche di emigrazione" 1942 - 1949 Registro
337 b.25.6 - 25.18 . "Registro delle pratiche di immigrazione" 1942 - 1949 Registro
350 b.25.6 - 25.18 . "Registro delle pratiche di emigrazione" 1950 - 1953 Registro
356 b.25.6 - 25.18 . "Registro delle pratiche di immigrazione" 1950 - 1953 Registro
274
369 b.25.6 - 25.18 . "Registro delle pratiche di emigrazione" 1954 - 1963 Registro
383 b.25.6 - 25.18 . "Registro delle pratiche di immigrazione" 1954 - 1963 Registro
409 b.25.19 . Pratiche di emigrazione 1933 - 1943 Fascicolo
416 b.25.20 . Pratiche di immigrazione 1933 - 1943 Fascicolo
433 b.25.21 . Pratiche di emigrazione 1944 - 1958 Fascicolo
448 b.25.22 . Pratiche di immigrazione 1944 - 1958 Fascicolo
275 serie 3.26 Registri diversi, 1924 - 1971
Contenuto In questa serie si conservano i registri per i quali non si è ritenuto di dover costituire delle serie apposite.
276 sottoserie 3.26.1 Registri diversi: cat. I, 1925 - 1936
45 b. 26.1 - 26.4 . "Ruolo degli impiegati e salariati" 1925 - 1926 Registro
49 b. 26.1 - 26.4 . "Indice dei fascicoli speciali" [1930] Repertorio alfabetico, incompleto, degli atti più antichi presenti in archivio Fascicolo
96 b. 26.1 - 26.4 . Repertorio dei fascicoli speciali del comune e delle frazioni aggregate conservati in archivio [1936] Registro
277 sottoserie 3.26.2 Registri diversi: cat. II
Contenuto La serie è vuota perchè in archivio non si è trovato materiale fino al 1958, ma è stata predisposta per gli eventuali accrescimenti futuri.
278 sottoserie 3.26.3 Registri diversi: cat. III, 1930 - 1949
13 b. 26.1 - 26.4 . "Registro contravvenzioni" 1930 - 1934; 1948 - 1949 Registro
279 sottoserie 3.26.4 Registri diversi: cat. IV, 1940 - 1955
2 b. 26.1 - 26.4 . "Registro delle malattie infettive dell'uomo denunciate per specie morbosa..." (tit. int.) 1940 - 1955 Registro
280 sottoserie 3.26.5 Registri diversi: cat. V, 1924 - 1971
6 b. 26.5.1 - 26.5 .14 Registro delle deliberazioni della commissione di prima istanza per i reclami in materia di imposte dirette di Fiera di Primiero 1924 maggio 28 - 1933 febbraio 18 Registro
53 b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Dazio consumo. Registro esercenti" 1924 - 1926 Registro
115 b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Dazio consumo. Registro di cassa" 1924 - 1925 Registro
119 b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Dazio consumo. Registro abbonamenti" 1925 - 1926 Registro
157 b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Registro degli affituali dei beni stabili comunali" 1929 - 1930 Registro
175 b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Registro degli affituali dei beni stabili comunali" 1931 Registro
207 b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Registro degli affituali dei beni stabili comunali" 1932 Registro
212 b. 26.5.1 - 26.5 .14
281
"Registro degli affituali dei beni stabili comunali" 1933 Registro
244 b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Registro degli affituali dei beni stabili comunali" 1934 Registro
261 b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Registro degli affituali dei beni stabili comunali" 1935 Registro
280 b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Registro degli affituali dei beni stabili comunali" 1937 Registro
303 b. 26.5.1 - 26.5 .14 Registro degli affituali dei beni stabili comunali 1941 - 1945 Registro b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Aggiornamento entrate vendita legname comune Fiera ..." 1948 - 1958 Registro b. 26.5.1 - 26.5 .14 "Aggiornamento entrate vendita legname comune Fiera ..." 1958 - 1971 Registro
282 sottoserie 3.26.6 Registri diversi: cat. VI, 1954 - 1963
9 b. 26.6 - 26.11 . "Registro dei verbali delle operazioni di inserimento e di estrazione delle schede dello schedario elettorale" 1954 giugno 26 - 1963 novembre 15 Registro
66 b. 26.6 - 26.11 . "Elenco degli elettori" [1957 - 1959] a) iscritti a domanda b) residenti nel comune ed iscritti nelle liste di altro comune c) dispersi in guerra d) non iscritti o cancellati per condanne penali e) residenti all'estero f) sospesi dal diritto di voto perchè ricoverati in ospedali psichiatrici o per altri motivi Registro
283 sottoserie 3.26.7 Registri diversi: cat. VII
Contenuto La serie è vuota perchè in archivio non si è trovato materiale fino al 1958, ma è stata predisposta per gli eventuali accrescimenti futuri.
284 sottoserie 3.26.8 Registri diversi: cat. VIII, 1937 - 1965
10 Situazioni di famiglia degli iscritti alle liste di leva 1937 maggio 18 - 1937 giugno 18 Registro
69 Situazioni di famiglia degli iscritti alle liste di leva 1940 febbraio 8 - 1946 settembre 16 ; 1950 maggio 22 Registro
95 Situazioni di famiglia degli iscritti alle liste di leva 1946 settembre 16 - 1965 febbraio 5 Registro
138 "Elenco dei militari in congedo illimitato che hanno dichiarato di trasferirsi in altro comune (o in questo comune)" (tit. int.) 1950 settembre 1 - 1955 settembre 7 Registro
164 "Elenco dei militari in congedo illimitato che hanno dichiarato di trasferirsi in altro comune (o in questo comune)" (tit. int.) 1955 agosto 25 - 1964 gennaio 9 Registro
285 sottoserie 3.26.9 Registri diversi: cat.IX
Contenuto La serie è vuota perchè in archivio non si è trovato materiale fino al 1958, ma è stata predisposta per gli eventuali accrescimenti futuri.
286 sottoserie 3.26.10 Registri diversi: cat.X, 1953 - 1967
11 "Registro dei progetti di nuove costruzioni edilizie e dei permessi di abitabilità" 1953 marzo 1 - 1967 marzo 3 Registro
287 sottoserie 3.26.11 Registri diversi: cat.XI, 1947 - 1967
12 "Registro.Libretti lavoro" 1947 luglio 21 - 1967 novembre 13 Registro
288 sottoserie 3.26.12 Registri diversi: cat.XII, 1936 - 1951
28 b. 26.12 . "Stradario.(Circolare ISTAT N.65/6 C del 17 luglio 1935 - XIII)" 1936 - 1951 Registro
64 b. 26.12 . "Registro per la denominazione delle vie e delle piazze e per la numerazione delle case" (tit. int.) [1936] Registro
90 b. 26.12 . "Registro per la denominazione delle vie, piazze e località del comune e per la numerazione progressiva delle case con la indicazione dei numeri civici pari e dispari iniziali e terminali di ciascuna via, piazza o località" (tit. int.) [1936 - 1946] Registro
289 sottoserie 3.26.13 Registri diversi: cat.XIII
Contenuto La serie è vuota perchè in archivio non si è trovato materiale fino al 1958, ma è stata predisposta per gli eventuali accrescimenti futuri.
290 sottoserie 3.26.14 Registri diversi: cat.XIV, 1924 - 1959
1 b. 26.14 - 26.15 . "Mastro" di contabilità speciali 1924 - 1925 Registro
57 b. 26.14 - 26.15 . "Mastro" di contabilità speciali 1926; 1935 Registro, Incompleto.
87 b. 26.14 - 26.15 . Registro delle matrici delle concessioni speciali di trasporti a carico dello stato 1943 settembre 1 - 1959 ottobre 24 Registro
291 sottoserie 3.26.15 Registri diversi: cat.XV, 1932 - 1971
18 b. 26.14 - 26.15 . Matrici dei fogli di via obbligatori 1932 - 1947 Registro
60 b. 26.14 - 26.15 . Matrici dei fogli di via obbligatori 1946 - 1971 Registro
292 subfondo 4 Comitato comunale per la protezione antiaerea, 1934 - 1945
Contenuto Qui è conservato il carteggio e gli atti relativi all'operato del comitato comunale incaricato a predisporre la protezione della popolazione dagli attacchi aerei in caso di conflitto.
293 serie 4.1 Carteggio ed atti, 1934 - 1945
20 c.c.p.a .. 1.1. . Carteggio ed atti del comitato comunale per la protezione antiaerea 1934 - 1945 Fascicolo
294 subfondo 5 Comitato comunale tessile U.N.R.R.A., 1947 - 1948
Contenuto Si conservano i documenti relativi all'operato del comitato comunale incaricato della distribuzione di materiale tessile, fornito dagli alleati nell'immediato dopoguerra.
295 serie 5.1 Carteggio ed atti, 1947 - 1948
21 u.n.r.r.a. .. 1.1 Carteggio ed atti del comitato comunale tessile U.N.R.R.A. 1947 - 1948 Fascicolo
296 subfondo 6 Commissione elettorale comunale, 1953 - 1964
Contenuto Si tratta dei verbali di deliberazione della commissione elettorale comunale relativi alla revisione delle liste elettorali, allo svolgimento delle elezioni e ai rapporti con la commissione elettorale mandamentale. La commissione elettorale comunale è tutt'ora in funzione.
297 serie 6.1 Verbali delle deliberazioni della commissione, 1953 - 1964
24 c.e.c. .. 1.1 "Delibere commissione elettorale comunale. I Registro" 1953 febbraio 20 - 1957 febbraio 27 nn.10 - 56 Registro
54 c.e.c. .. 1.2 . "Verbali della commissione elettorale comunale" 1957 maggio 15 - 1964 marzo 14 Registro
298
Ente Corpo Pompieri di Fiera di Primiero 1878 - 1939 febbraio 27
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Corpo pompieri di Fiera di Primiero, 01/01/1878 - 31/12/1939
Storia Nel 1878 venne regolamentata la "compagnia dei Pompieri pei tre comuni di Fiera - Tonadico - Transacqua". Lo scopo di tale istituzione era di "avere un personale disciplinato ed istruito nel maneggio delle pompe che possa utilmente prestarsi all'estinzione degli incendi". Il corpo dei pompieri era composto da un direttore, un vicedirettore, un caporale istruttore, da otto pompieri , da sei aspiranti pompieri e dai volontari. Ogni comune doveva contribuire al mantenimento dei pompieri. La sede del corpo si trovava a Fiera, e il corpo veniva rappresentato in confronto di terzi dal podestà di Fiera. I comuni interessati erano i proprietari di tutto il materiale occorrente. Accettando le prescrizioni del regolamento di polizia sugli incendi e dei pompieri per il Tirolo del 28 novembre 1881,(Bollettino provinciale n. 36) venne redatto un nuovo regolamento che disciplinava l'attività del corpo pompieri , al quale nel frattempo si era unito anche il comune di Siror. Tale regolamento con alcune aggiunte nel 1909 rimase in vigore fino 1925. In seguito al decreto del prefetto, 9 giugno 1925 relativo allo scioglimento dei corpi dei pompieri e alla loro ricostituzione in base al nuovo regolamento approvato dalla prefettura, venne ( 8 settembre 1926) costituito il Consorzio dei pompieri tra i comuni di Fiera di Primiero, Siror, Tonadico e Transacqua. La sede del consorzio era a Fiera di Primiero, a cui spettava anche la gestione dell'ente. Il consorzio era rappresentato dall'assemblea consorziale composta dai podestà dei quattro comuni. Il podestà di Fiera era di diritto il presidente del consorzio.
Funzioni, occupazioni e attività Il corpo dei pompieri era costituito da un comandante, un vicecomandante e da 32 uomini: 20 di Fiera e 12 provenienti dagli altri 3 paesi. Ogni anno il consorzio elaborava il conto preventivo che veniva presentato ad ogni comune consorziato per lo stanziamento nel bilancio comunale della quota relativa al mantenimento del corpo, così come per il conto consuntivo. Con il regio decreto n. 333 del 27 febbraio 1939 venivano fissate le nuove norme per l'organizzazione dei servizi antincendi, che prevedevano: l'istituzione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, alle dipendenze del ministero degli interni, composto dai corpi provinciali, dotati di propria personalità giuridica.
299 fondo Corpo pompieri di Fiera di Primiero, 1878 - 1939
1 busta (4 fasc.)
Soggetti produttori Corpo Pompieri di Fiera di Primiero, 1878 - 1939 febbraio 27
Contenuto La documentazione del Corpo pompieri di Primiero , si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1878 al 1939. Il materiale è raccolto in una busta.
300 serie 1 Statuti, 1878 - 1926
1 b. 1 - 4 . Statuti del Corpo Pompieri 1878 - 1926 -" Regolamento della compagnia dei pompieri pei tre comuni di Fiera - Tonadico - Transacqua ", 1878; - "Statuto pel corpo pompieri dei quattro comuni Fiera, Transacqua, Tonadico, Siror"1882 aggiornato nel 1909; - "Statuto della cassa di sovvenzione per i corpi di pompieri comunali e volontari della parte italiana della provincia del Tirolo"1896; - "Statuto del corpo pompieri",1926 Fascicolo
301 serie 2 Carteggio ed atti, 1905 - 1939
2 b. 1 - 4 . Carteggio ed atti 1905 - 1939 Fascicolo
302 serie 3 Inventari, 1910 - 1939
3 b. 1 - 4 . Inventari del materiale esistente per lo spegnimento di incendi 1910 - 1939 Fascicolo
303 serie 4 Preventivi e conti consuntivi, 1897 - 1936
4 b. 1 - 4 . Preventivi e conti consuntivi 1897 - 1936 Fascicolo
304
Ente Consiglio scolastico locale di Fiera di Primiero 1897 - [1907]
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Consiglio scolastico locale di Fiera di Primiero, 01/01/1897 - 31/12/1907
Storia Il Consiglio scolastico locale aveva funzioni di sorveglianza sulle scuole popolari pubbliche e sugli asili infantili. Prima della legge n. 7/1892 era in vigore il "Regolamento politico per le scuole elementari" pubblicato l'11 agosto 1805: la scuola aveva carattere conservativo-religioso-morale-politico; era affidata alla chiesa la sorveglianza scolastica, l'approvazione dei programmi e dei libri di testo, la proposta dei maestri definitivi e la nomina degli assistenti e dei supplenti; erano addossate ai comuni le spese per gli edifici e gli stipendi dei maestri. In seguito, la legge del 25 maggio 1868, n. 48, recante le disposizioni di massima sui rapporti della scuola con la chiesa, demandava la suprema direzione e sorveglianza su tutto ciò che riguardava l'istruzione e l'educazione al Ministero dell'istruzione, al Consiglio scolastico provinciale, al Consiglio scolastico distrettuale e al Consiglio scolastico locale (cfr. E. Leonardi, La scuola elementare trentina..., p.234). Con la legge del 30 aprile 1892, n. 7, entrata in vigore il 1° gennaio 1894, veniva nominato un Consiglio scolastico locale in ogni comunità scolastica. Anche a Fiera di Primiero fu istituito il consiglio scolastico che comprendeva le comunità scolastiche di Fiera e Transacqua. Negli anni del primo conflitto mondiale, tra il 1915 e il 1918, il Trentino era diviso in territori occupati dal Regio Esercito austriaco e territori non occupati. In questi ultimi giunse in data 20 maggio 1915 l'ordine telegrafico di chiudere immediatamente le scuole nelle città e nei paesi dichiarati zona di guerra e lo stesso giorno molti maestri irredentisti furono imprigionati dai gendarmi austriaci. Invece nel periodo di massima occupazione del Trentino da parte del Regio Esercito, alla fine dell'anno scolastico 1916, il Segretario Generale per gli affari civili aveva organizzato la scuola elementare in 72 località appartenenti al distretto di Borgo, Primiero, Rovereto e Tione (cfr. E. Leonardi, La scuola elementare trentina..., pp.41-2). I restanti distretti erano Cavalese, Cles, Trento città, Trento distretto e Riva (cfr. E. Leonardi, La scuola elementare trentina..., p.191). Con la riforma scolastica promossa tramite numerosi decreti da Giovanni Gentile nel corso del 1923 ed entrata in vigore il 1° ottobre 1924, si sopprimeva ogni rappresentanza elettiva e ogni organo di gestione locale e si riformava lo stato giuridico della scuola (cfr. Q. Antonelli, Per una scuola elementare trentina..., pp.217-8): l'organizzazione gestionale prevedeva dunque una struttura amministrativa verticalizzata in vista del rafforzamento del potere centrale (cfr. Q. Antonelli, Per una scuola elementare trentina..., pp.247-8).
Condizione giuridica
305
In seguito alla riforma attuata da Maria Teresa d'Austria con l'emanazione dell'"Allgemeine Schulordnung" del 6 dicembre 1774 e da Francesco I con il "Regolamento politico per le scuole elementari" dell' 11 agosto 1805 (che riprendeva l'Ordinanza aulica del febbraio 1787), entrata in vigore nei circoli di Bolzano, Trento e Rovereto dopo la pace di Vienna del 1818, si delinea la legislazione scolastica trentina che restò in vigore fino al 1869. Soltanto con le due leggi del 1982 si attuava una riforma scolastica giunta fino agli anni Trenta del '900: la legge del 30 aprile 1892, n. 8 per la Contea principesca del Tirolo concernente le scuole popolari pubbliche e la legge del 30 aprile 1892, n.7, in vigore il 1° gennaio 1894 e concernente la sorveglianza sulla scuole, con la quale era istituito il Consiglio scolastico locale (artt. 1-20). La riforma Gentile del 1923, che comprendeva un vasto numero di decreti e ordinanze riguardanti l'istruzione ad ogni livello, entrata in vigore dal 1° luglio 1924, sopprimeva il Consiglio scolastico locale. In particolare la soppressione del Consiglio scolastico locale rientrava fra le norme dettate dal R.D. datato 20 dicembre 1923, n. 3113 (anch'esso in vigore dal 1° febbraio 1924) concernente le scuole popolari nei territori annessi al Regno italiano. Fra gli atti ufficiali degli anni 1923-1924 si trova una circolare del Regio Provveditorato che in data 6 marzo 1924 dettava le norme per la liquidazione del Consiglio scolastico locale. In essa è detto che in seguito alla profonda riforma apportata alla legislazione scolastica preesistente con i regi decreti dal 1° ottobre 1923 in poi, quasi tutte le mansioni, affidate dalla legge del 30 aprile 1892, n. 7 ai Consigli scolastici locali, furono assegnate ad altri organi (patronati, sindaci, direttori didattici, ispettori).
Funzioni, occupazioni e attività Il Consiglio scolastico locale, nominato dal 1892 in ogni comunità scolastica, aveva la funzione di sorveglianza sulle scuole popolari pubbliche e sugli asili infantili, sui corsi speciali di insegnamento collegati alle scuole popolari pubbliche ed infine, sui corsi di perfezionamento per ragazze del circondario scolastico. Il Consiglio scolastico controllava l'ordinamento scolastico locale e l'osservanza delle leggi scolastiche e delle disposizioni delle autorità superiori. In particolare controllava la retribuzione corrisposta e i contributi, pagati con fondi locali, ai maestri; amministrava il fondo scolastico locale, se esisteva, e il patrimonio delle fondazioni scolastiche (o ne sorvegliava l'amministrazione); vigilava sull'edificio, sui fondi e sulle suppellettili della scuola e ne teneva l'inventario; custodiva i documenti della scuola; compilava annualmente il rapporto sull'andamento della scuola; decideva l'accettazione di scolari di altri circondari scolastici e dei bambini inferiori ai sei anni; promuoveva la frequentazione della scuola e proponeva al Consiglio scolastico distrettuale le punizioni per la mancata frequenza; ripartiva sui singoli giorni della settimana le ore d'insegnamento stabilite dal piano d'istruzione e stabiliva in quali ore del giorno si dovesse impartire l'istruzione; sorvegliava che l'istruzione durasse effettivamente quanto stabilito; vigilava sulla disciplina scolastica e sul comportamento degli alunni fuori della scuola; controllava il comportamento di maestri; accordava ai maestri i permessi (fino a tre giorni) per personali incombenze; risolveva le divergenze fra maestri e fra maestri e comune o autorità; informava, dava pareri e faceva proposte alle rappresentanze comunali e alle varie autorità; determinava in base alla legge il numero di maestri necessario. Secondo il D.R. n. 3113/1923 (art. 4), fino al 30 giugno 1924 la gestione dei servizi scolastici doveva continuare a funzionare con il concorso finanziario degli enti scolastici locali, territoriali e istituzionali esistenti. Detti enti dovevano contribuire alle spese per le scuole pubbliche popolari nella misura risultante dai relativi bilanci dell'anno 1923. Invece, secondo la circolare del R. Provveditorato della Venezia Tridentina datata 6 marzo 1924 i Consigli scolastici locali, come dettato dal R.D. n. 3113/1923, dovevano funzionare dal 1° febbraio al 1° luglio 1924 quali "uffici di stralcio", cioè l'opera dei suddetti Consigli si doveva limitare a liquidare gestioni arretrate o a trattare vertenze di indole
306 economico-amministrativa. Dunque vi rientravano i Consigli scolastici locali che amministravano eventuali patrimoni quali speciali fondazioni scolastiche, stabili intavolati a nome del Consiglio scolastico locale, patrimoni speciali ecc. e i Consigli che si occupavano della gestione amministrativa dei fondi necessari al coprimento delle spese richieste dal regolare funzionamento di scuole il cui mantenimento spettava a più comuni insieme (riparto della spesa fra comuni, riscossione quote relative, provvista di mezzi didattici, di arredi scolastici, di materiale per il riscaldamento ecc.). La circolare aggiunge che i Consigli rappresentanti un solo comune, cui non spettavano le incombenze sopra citate, dovevano già considerarsi sciolti, con l'incarico di passare, entro il mese di marzo, alla consegna degli atti e degli eventuali avanzi di gestione ordinaria al rispettivo comune.
Struttura amministrativa Il Consiglio scolastico locale era composto dai rappresentanti della chiesa cattolica, della scuola, dei comuni formanti la comunità scolastica, dal sorvegliante della scuola locale ed infine, dal patrono della scuola, se c'era. Il patrono della scuola, membro del Consiglio scolastico, aveva il diritto di voto e poteva nominare un suo sostituto. Il curatore d'anime del territorio cui apparteneva la scuola rappresentava gli interessi religiosi della scolaresca e aveva diritto di voto; al suo posto poteva essere nominato dall'autorità ecclesiastica superiore un sacerdote. Se nella comunità scolastica vi erano diverse scuole situate in diversi territori ecclesiastici, era compito dell'autorità ecclesiastica superiore affidare un curatore d'anime al Consiglio scolastico locale. Il dirigente della scuola rappresentava la scuola nel Consiglio. Se al Consiglio scolastico sottostavano più scuole, entrava nel Consiglio il dirigente della scuola di categoria più alta; nel caso in cui ci fossero più scuole della stessa categoria, spettava al Consiglio scolastico distrettuale scegliere il dirigente; tuttavia i dirigenti esclusi avevano diritto di partecipare e votare alle riunioni in cui si fosse trattato del loro istituto. Inoltre se una scuola pubblica era condotta da docenti appartenenti ad un ordine di religiose, la dirigente poteva nominare un sostituto per partecipare alle riunioni del Consiglio; questi aveva soltanto diritto di voto consultivo. I rappresentanti del comune locale erano eletti dalla rappresentanza comunale. Nel caso in cui alla stessa comunità scolastica appartenessero diversi comuni, il rappresentante era eletto da tutte le rappresentanze comunali, con l'interessamento del preside del Consiglio scolastico distrettuale. Nel Consiglio entrava anche il capocomune locale e la rappresentanza comunale locale eleggeva anche due sostituti. Tutti gli eleggibili nella rappresentanza comunale erano anche eleggibili nel Consiglio scolastico locale. Secondo la decisione del Consiglio scolastico distrettuale, il Consiglio scolastico locale era composto di un numero di membri fra 2 e 5 e ripartito sui rispettivi comuni in base al censo e al numero della popolazione. Le elezioni erano fissate ogni sei anni e gli eletti duravano in carica finché non si fosse formato un nuovo Consiglio scolastico; tutti i membri erano rieleggibili. Nel caso di dimissioni di un membro, si effettuava un'elezione per sostituirlo fino alla scadenza del mandato dell'intero Consiglio. L'ingiustificato rifiuto ad entrare nel Consiglio o ad assumere la carica di presidente era punito dal Consiglio scolastico distrettuale con una multa in denaro e si dovevano indire nuove elezioni. Le multe inflitte erano versate nel fondo scolastico locale. I membri del Consiglio scolastico locale eleggevano a maggioranza assoluta di voti un presidente (detto anche preside) ed il suo sostituto. Il rappresentante della chiesa potava rifiutare l'elezione; i maestri delle scuole popolari non potevano ricoprire la carica di presidente o sostituto. Nel caso in cui il presidente e il sostituto fossero impediti ad assumere la direzione del Consiglio, la presidenza era assegnata al più anziano fra i membri del Consiglio. Il presidente rappresentava il Consiglio scolastico locale all'esterno e doveva aver cura del corretto adempimento delle attribuzioni
307 del Consiglio; distribuiva gli affari da trattare agli altri membri, metteva in esecuzione le deliberazioni e si occupava degli affari correnti; aveva il diritto di sospendere le esecuzioni delle deliberazioni in contrasto con la legge purché entro otto giorni rimettesse al Consiglio scolastico distrettuale l'oggetto sospeso. In caso di vertenze urgentissime di affari non correnti, il presidente poteva prendere da solo le disposizioni senza convocare il Consiglio in seduta straordinaria, ma era tenuto a farle approvare nella seduta di Consiglio successiva. Secondo le norme dettate dalla legge n. 7/1892 (artt. 1-20), la costituzione del Consigli scolastico locale doveva essere notificata alle rappresentanze comunali della comunità scolastica e al Consiglio scolastico distrettuale. Nelle scuole popolari con lingua d'insegnamento tedesca ed italiana o ladina, si dovevano scegliere i rappresentanti comunali appartenenti ad entrambe le nazionalità ed il loro numero era fissato dal Consiglio scolastico distrettuale. Diverso era nei comuni in cui c'erano scolari non appartenenti alla religione cattolica: il Consiglio scolastico locale era tenuto ad eleggere ed invitare un consultore della rispettiva religione per trattare degli interessi religiosi. Il Consiglio scolastico locale esercitava la sorveglianza tramite il sorvegliante scolastico locale, nominato dal Consiglio scolastico distrettuale, dopo la consultazione dei comuni formanti la comunità scolastica. Il sorvegliante doveva abitare nel luogo della scuola e durava in carica per tutto il tempo dell'attività del Consiglio. Se il Consiglio scolastico sorvegliava più scuole, potevano essere eletti due sorveglianti. Inoltre se nelle scuole si avevano più lingue di insegnamento (italiano, tedesco e ladino) veniva nominato anche uno speciale sorvegliante per la rispettiva nazionalità. Il sorvegliante scolastico, in forza della sua nomina, era membro del Consiglio scolastico locale; egli non poteva rappresentare due persone nel Consiglio quindi le cariche di presidente del Consiglio e di sorvegliante non potevano essere riunite in una sola persona. Il sorvegliante aveva l'obbligo di visitare frequentemente la scuola, doveva consultarsi con il dirigente della scuola e portare in Consiglio le osservazioni fatte. Tutti i membri del Consiglio scolastico locale potevano visitare la scuola ma in particolare il rappresentante della chiesa cattolica doveva controllare frequentemente lo stato dell'educazione morale-religiosa, portando a conoscenza il Consiglio delle mancanze riscontrate e delle proposte da considerare. Spettava però esclusivamente al Consiglio scolastico locale prendere disposizioni, all'interno della sfera di sua competenza. Il Consiglio si riuniva di regola una volta al mese a seduta ordinaria, ma il presidente poteva convocare un'assemblea straordinaria dietro richiesta di due membri. I membri del Consiglio dovevano essere invitati ad ogni assemblea e, perché questa fosse valida, dovevano intervenire la maggioranza dei consiglieri. Le decisioni erano prese a maggioranza assoluta di voti ed in caso di parità era decisivo il voto del presidente. Ogni seduta doveva essere messa a protocollo. I membri del Consiglio scolastico locale non potevano essere presenti a discussioni e votazioni riguardanti i loro propri interessi personali; essi inoltre non avevano diritto a nessuna retribuzione per il disbrigo degli affari, ma la comunità scolastica li risarciva per eventuali spese sostenute. Nel periodo di transizione dall'Austria all'Italia, il Trentino conserva l'organizzazione scolastica austriaca, compresi gli organismi di sorveglianza. Nacque un acceso dibattito fra cattolici e laici per le questioni organizzative, fra le quali anche il Consiglio scolastico locale. Secondo la relazione del maestro Miorelli del 1919 "...la scuola appartiene giuridicamente al Comune, il quale nomina i propri maestri, quantunque i contributi comunali per il mantenimento della scuola siano minimi e gravino sul distretto e sulla provincia... Della propria scuola il Comune è sommamente geloso" (cfr. "Diritti e doveri...", 1919). Datato 15 dicembre 1920 è l'intervento sulla rivista "La scuola redenta" nella quale i maestri laici chiedevano una scuola laica e sollecitavano l'abolizione dei Consigli scolastici locali che rappresentavano un'ingerenza della gerarchia ecclesiastica nel governo della scuola. La "Riforma Gentile" sopprimeva infine ogni
308 rappresentanza elettiva e ogni organo di gestione locale sostituendoli con i Consigli scolastici regionali e i Consigli di disciplina di nomina ministeriale. Con il R.D. n. 3113/1923 concernente le disposizioni per le scuole elementari nei territori annessi, l'amministrazione scolastica per tutti i comuni, eccettuati i capoluoghi di provincia, era affidata al Regio Provveditorato (art.3). Secondo l'art. 5 del succitato R.D. i prefetti interessati per ragioni di territorio erano incaricati di provvedere, inteso il provveditore competente, alla nomina di commissari straordinari con l'incarico di liquidare e ripartire fra i comuni, che facevano parte della medesima circoscrizione scolastica amministrativa, il patrimonio mobiliare e immobiliare, e la quota dei crediti e dei debiti in dipendenza dei rapporti preesistenti, così di diritto pubblico come di diritto privato. A Commissari per la predetta liquidazione e ripartizione dovevano essere preferibilmente nominati i sottoprefetti nel cui territorio era compreso il maggior numero di comuni.
Contesto generale Il Consiglio scolastico locale aveva una fitta rete di rapporti esterni per la struttura organizzativa della scuola popolare austriaca. L'autorità immediatamente superiore al Consiglio scolastico locale era l'I.R. Consiglio scolastico distrettuale che incaricato della sorveglianza sulle scuole popolari pubbliche e sugli istituti sottostanti al Consiglio locale. I distretti scolastici coincidevano con i distretti politici ed in Trentino erano 10: Borgo, Cavalese, Cles, Primiero, Riva, Rovereto città, Rovereto distretto, Tione, Trento città e Trento distretto. Le città con proprio statuto comunale infatti formavano un proprio distretto. Il Consiglio scolastico distrettuale, fra le sue numerose competenze (cfr. art. 27 della legge n.7/1892), doveva dettare disposizioni per la costituzione dei Consigli scolastici locali, nominava i sorveglianti locali e vigilava sull'attività degli stessi; disponeva ispezioni straordinarie nelle scuole e stabiliva, sentito il consiglio scolastico locale, l'epoca per le ferie legali presso le scuole popolari pubbliche, in considerazioni dei luoghi dove esse erano situate. In pratica il Consiglio scolastico distrettuale, con sede nel capoluogo del distretto, funzionava da tramite fra l'organo superiore con sede ad Innsbruck e la moltitudine di consigli scolatici locali dispersi sul territorio. L' I.R. Consiglio scolastico provinciale era, nella provincia, la suprema autorità di sorveglianza sulle scuole e vi sottostavano tutti gli istituti di educazione ed insegnamento di ogni ordine e grado. Esso rifletteva per struttura interna la diversa composizione nazionale del Tirolo ed era il diretto interlocutore del Ministero di culto e istruzione Al vertice della struttura statale vi era il Ministero del culto e dell'istruzione dal quale dipendevano gerarchicamente le autorità sopracitate.
Fonti archivistiche e bibliografia Fonti d’archivio Fonti inedite: Q. ANTONELLI, Storia della scuola trentina e formazione degli archivi scolastici nel Trentino, bozza di stampa in corso di pubblicazione per la "Guida degli archivi delle scuole elementari", a cura del Servizio Beni Librari e Archivistici della Provincia Autonoma di Trento. Fonti edite: Bollettino delle leggi dell'Impero, 1869. Bollettino delle leggi provinciali, 1892. Bollettino delle leggi e delle ordinanze per la Contea principesca del Tirolo e per il Vorarlberg, 1904, 1910. Lex, 1923.
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Bibliografia "Schola". Bollettino del R. Provveditorato agli studi della Venezia Tridentina, Trento, 1923 - 1924 ANTONELLI Q. (a cura di), Per una storia della scuola elementare trentina. Alfabetizzazione ed istruzione dal Concilio di Trento ai giorni nostri, Trento, 1998. DE FORT E., La scuola elementare dall'Unità alla caduta del fascismo, Bologna, 1996 GENTILE G., La riforma della scuola in Italia, Firenze, 1989 GUASTALLA A. (a cura di), Consiglio scolastico locale. Profilo storico-istituzionale del Consiglio scolastico locale, redatto nel 1999 secondo le norme internazionali ISAAR (CPF), Provincia autonoma di Trento, Servizio beni librari e archivistici, 1999, dattiloscritto Le condizioni della scuola e dei maestri nelle terre redente. La relazione del maestro Miorelli al Congresso di Modena, IN: Diritti e Doveri. Organo della sezione magistrale trentina della Nicolò Tommaseo, Trento, 1919 LEONARDI E., La scuola elementare trentina dal Concilio di Trento all'annessione alla Patria, Trento, 1959. RASERA F., Dopoguerra e primo fascismo in Trentino nella storiografia locale, IN: Materiali di lavoro, n.3, Trento, 1978 Ricostruzione dei consigli scolastici, IN: "La scuola redenta", Trento, 1924 SEMERARO A., Il sistema scolastico italiano. Profilo storico, Roma, 1996 SPADA A., Per la nostra sistemazione giuridica. L'amministrazione della scuola, IN: "Diritti e Doveri. Organo della sezione magistrale trentina della Niccolò Tommaseo", Trento, 1921
310 fondo Consiglio scolastico locale di Fiera di Primiero, 1897 - 1907
1 busta (reg. 1)
Soggetti produttori Consiglio scolastico locale di Fiera di Primiero, 1897 - [1907]
Contenuto La documentazione del Consiglio scolastico locale, si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1897 al 1907 e consiste in un registro, conservato in una busta. Altro materiale relativo a questo fondo si trova nella documentazione del comune di Fiera di Primiero.
311 serie 1 Protocolli degli esibiti, 1897 - 1907
1 b. 1 . Protocollo degli esibiti 1897 gennaio 3 - 1907 giugno 7 Registro, cc.28 n.n.
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Ente Banda musicale del Primiero 1921 - 1926
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Banda musicale del Primiero, 01/01/1920 - 31/12/1928
Storia Nel 1921 viene istituita una società musicale denominata: "Banda musicale del Primiero" con sede a Fiera di Primiero, ma composta da suonatori di Fiera, Transacqua, Tonadico e Siror. La banda esisteva anche prima della I guerra mondiale, il comitato promotore si propone di farla rivivere, nonostante le difficoltà, soprattutto economiche, infatti gli strumenti sono stati requisiti dai militari e scarseggiano i mezzi finanziari. Con i contributi dei comuni di Fiera,Transacqua e Tonadico e le quote dei soci sovventori, il 4 giugno 1922 avviene l'inaugurazione della banda e il 29 giugno dello stesso anno viene approvato lo statuto della banda sociale di Primiero. La società musicale svolge con successo negli anni successivi, il suo servizio. Ma dissapori, liti interne portano allo scioglimento della banda all'inizio del 1926. Gli strumenti vengono ceduti alla fanfara del Partito nazionale fascista con l'auspicio di una successiva trasformazione della stessa in un corpo bandistico.
313 fondo Banda musicale del Primiero, 1920 - 1928
1busta (5 reg. e 1 fasc.)
Soggetti produttori Banda musicale del Primiero, 1921 - 1926
Contenuto La documentazione della Banda musicale del Primiero , si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1920 al 1928. Il materiale è raccolto in una busta.
314 serie 1 Verbali delle sedute del Comitato pro banda musicale, 1921 - 1925
1 b. 1 - 6 . "Protocolli comitato pro banda musicale Primiero" 1921 gennaio 20 - 1925 giugno 21 Registro
315 serie 2 Carteggio ed atti, 1920 - 1928
2 b. 1 - 6 . Carteggio ed atti 1920 - 1928 " 1. Adesione soci contribuenti,1921 - 1925 2. Disdette da soci, 1923 - 1924 3. Offerte, 1920 - 1925 4. Bandisti e maestro, 1923 - 1925 5. Controversie, 1922 - 1925 6. Currende, 1921 - 1925 7. Assemblee generali, 1922 - 1923; 1925 8. Statuti e regolamenti, 1921 - 1926 9. Compera strumenti, 1921 - 1924 10. Contratti, 1923 - 1925 11. Autorità, 1923 - 1925 12. Miscellanea. Ringraziamenti e conti ordinari, 1923 - 1925 13. Inserzioni giornali, 1921 - 1924 14. Manifesti, 1920 - 1924 - Pratiche da evadere, 1924 - 1925 - Conti - vaso fortuna, 1924 - 1925 - Conti e fatture da pagare e pagati, 1925 - 1926;1928 Fascicolo
316 serie 3 Registri contabili, 1921 - 1927
b. 1 - 6 . " Gestione cassa... Fondo Banda musicale Primiero" 1921 - 1927 Registro
317 serie 4 Contributi sociali, 1921 - 1925
4 b. 1 - 6 . "Banda. Contributi sociali" 1921 - 1925 Registro
5 b. 1 - 6 . Bollettario delle ricevute delle quote sociali I e II semestre 1924 1924 Registro
6 b. 1 - 6 . Bollettario delle ricevute delle quote sociali I e II semestre 1924 1924 Registro
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Ente Congregazione di carità di Fiera di Primiero 1811 - 1937
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Congregazione di carità di Primiero, 01/01/1925 - 31/12/1937
Storia Le autorità napoleoniche si dimostrarono assai attente al problema della pubblica assistenza e beneficenza, istituendo in Trentino le Congregazioni di carità in base al Decreto Vicereale del 15 febbraio 1811, n. 49. All'art. 2 si stabiliva che: "in ogni comune del Dipartimento dell'Alto Adige e dei Cantoni di Tobiano e Primiero tutti gli spedali, orfanotrofi, luoghi pii, lasciti e fondi di pubblica beneficenza ... avranno una sola e medesima amministrazione che prenderà il titolo di Congregazione di carità". Con l'annessione del Trentino all'Austria venne sostanzialmente confermata la normativa vigente in materia di assistenza e beneficenza pubblica, e l'unica legge che nomina la Congregazione di carità è l'editto del commissario in capo del Tirolo De Roschmann del 1° marzo 1814. In base all'art. 118 del suddetto editto si stabiliva che "La Reggenza riconosce i segnalati servizi, che nel corso dei tre ultimi anni hanno essi (si tratta degli "Istituti di beneficenza esistenti sotto il nome di Congregazioni di carità") prestato a favore dell'umanità languente, e pel sostegno, e promozione delle rispettive fondazioni, e si ripromette dai medesimi eguale zelo, ed impegno disinteressato per l'avvenire, ed in questa fiducia Essa non tarda a provvisoriamente confermarli ne' luoghi, ove esistono, e di invitarli ad esporle tutte quelle circostanze, che riguardano il compimento del numero dei Membri, che vi appartengono, l'amministrazione della sostanza, ed il miglioramento di tali istituti." In aggiunta, l'art. 119 estendeva la possibilità di istituzione della Congregazione di carità per quegli Istituti di beneficenza situati nelle frazioni o nei paesi non capoluogo di comune, dimostrando che la rendita lorda dei loro Istituti ammontasse a 500 fiorini o più: alla politica centralistica del Regno d'Italia, che vedeva nelle Congregazioni di carità un valido strumento per controllare meglio il sistema assistenziale pubblico, si opponeva ora una evidente spinta al decentramento amministrativo messa in atto dall'Impero, che intendeva attribuire maggiore facoltà di autodeterminazione alle singole istituzioni piuttosto che all'ente che le amministrava. E ciò pur mantenendo sempre separate l'amministrazione e le competenze della Congregazione - o delle istituzioni che le facevano capo - da quelle dei comuni relativi. La legislazione italiana che era estesa al Trentino in seguito al nuovo ordinamento non apportava significativi cambiamenti né alla struttura né agli scopi dell'istituzione. Essa prevedeva comunque un riordino amministrativo delle Congregazioni di carità e degli enti di pubblica assistenza e beneficenza ed il ritorno ad un loro maggior controllo da parte dello Stato, in base a diversi provvedimenti di carattere generale (legge del 3 agosto 1862, n. 753, entrata in vigore col 1° gennaio 1863; relativo Regolamento di esecuzione del 27 novembre 1862, n. 1007; legge del 17 luglio 1890, n. 697, modificata con la legge del 4 marzo 1928, n. 413, entrata in vigore col 19 maggio 1928; regolamento di attuazione - ossia R.D. - del 5 febbraio 1891, n. 99; R.D. del 26 aprile 1923, n. 976). In particolare, il R.D. del 22 aprile 1923, n. 982 entrato in vigore col 16 maggio 1923 estendeva al Trentino la legge del 17 luglio 1890, n. 6972, precisando: 319 l'obbligo di provvedere entro sei mesi alla nomina dei componenti delle Congregazioni di carità e alla compilazione curata dai Prefetti di "elenchi, inventari e stati" previsti nel R.D. del 12 gennaio 1890, n. 6594; l'affidamento entro un anno di tutti gli istituti attualmente amministrati dai comuni, provincie e da da altri enti pubblici a speciali amministrazioni autonome (previa l'erezione in ente morale se ve ne fosse stata necessità), quando non ricorressero gli estremi della legge del 17 luglio 1890, n. 6972 per il concentramento nella Congregazione di carità o sotto un'unica amministrazione. I fondi di beneficenza, in precedenza amministrati dai comuni e dagli altri enti pubblici, venivano dunque concentrati nella Congregazione di carità. Inoltre nella Circolare della Regia Prefettura della Venezia Tridentina datata 27 giugno 1923 si ricordava l'obbligo di istituire la Congregazione di carità in ogni comune entro il termine di sei mesi. In base alla legge del 3 giugno 1937, n. 847, veniva infine istituito l'Ente comunale di assistenza che avrebbe assunto tutte le competenze assegnate alla Congregazione di carità, "intendendosi sostituito in qualsiasi disposizione legislativa e regolamentare ed in qualsiasi convenzione". Per quanto riguarda nello specifico il Trentino, una Circolare emessa dalla Regia Prefettura della Provincia di Trento nel 28 giugno 1937 precisava che a partire dal 1° luglio 1937, data di entrata in vigore della suddetta legge del 3 giugno 1937 e dunque del passaggio di competenze tra la Congregazione di carità e l'Ente comunale di assistenza, quest'ultimo sarebbe stato affidato ad "un'amministrazione straordinaria rappresentata, in tutti i Comuni, da una Commissione presieduta dal Podestà e composta da un Delegato del Segretario del Fascio e dalla Segreteria del Fascio Femminile"; tutto ciò "in attesa della costituzione dell'amministrazione ordinaria".
Condizione giuridica Ordinamento italico In Trentino la Congregazione di carità venne istituita e regolamentata con il Decreto Vicereale datato 15 febbraio 1811, n. 49, seguito poi da un'analoga disposizione datata 28 dicembre 1811, n. 305. Ordinamento austriaco La normativa austriaca in fatto di pubblica assistenza e beneficenza trattò della Congregazione di carità soltanto negli artt. 118-125 dell'editto del De Roschmann datato 1° marzo 1814. Successivamente le normative generali riguardarono l'amministrazione e l'organizzazione dei singoli enti o fondazioni pie amministrate dalle Congregazioni (cfr. B. Bortoli- C. Grandi, Un secolo di legislazione assistenziale nel Trentino (1814 - 1918), Trento 1983) e la tutela dei poveri direttamente da parte dei comuni (leggi del 17 marzo 1849, del 30 gennaio 1860, n. 28, del 3 dicembre 1863, n. 105 e del 22 gennaio 1879, n. 13); l'organizzazione e la gestione delle Congregazioni venne invece regolamentata con le diverse Circolari inviate dalle autorità ai comuni e con gli statuti delle Congregazioni stesse, sottoposti all'approvazione superiore. Ordinamento italiano Per quanto concerne la legislazione italiana in materia di pubblica assistenza e beneficenza, il R.D. del 26 aprile 1923, n. 976, regolamentava l'amministrazione delle Congregazioni e degli enti che vi facevano capo, mentre il R.D. del 22 aprile 1923, n. 982, determinava l'estensione al Trentino della legislazione italiana vigente sulle istituzioni pubbliche di beneficenza. Le principali leggi dello Stato italiano che regolavano tale materia erano state, fino ad allora, la legge del 3 agosto 1862, n. 753, sull'amministrazione delle opere pie e la legge Crispi del 17 luglio 1890, n. 6972 (modificata in seguito con il D.L. n. 2841 del 30 dicembre 1923 che cambiò la dizione "istituzioni pubbliche di beneficenza" in "istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza" e poi con la legge del 4 marzo 1928, n. 413 ). Nel 1891 era stato inoltre emanato il regolamento di attuazione (R.D. del 5 febbraio 1891, n. 99) che precisava ulteriori norme per l'amministrazione delle Congregazioni e di tutte le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza. La legge del 4
320 marzo 1928 riformava per l'ultima volta le Congregazioni, finché, in base all'art. 5 della legge del 3 giugno 1937, n. 847, esse vennero dichiarate soppresse e sostituite con gli Enti Comunali di Assistenza.
Funzioni, occupazioni e attività Nel corso della sua storia, indipendentemente dai passaggi di ordinamento statuale, la Congregazione di carità in Trentino ebbe quale compito fondamentale l'assistenza e la beneficenza di persone in particolari difficoltà economiche (poveri, anziani, inabili al lavoro, fanciulli esposti, donne partorienti) o fisico - psichiche (malati e mentecatti) che da essa ricevevano sussidi in modo diretto - generi di prima necessità - o, molto spesso, attraverso l'assistenza e le cure prestate in apposite istituzioni di cui la Congregazione curava l'amministrazione patrimoniale. Le entrate della Congregazione provenivano da lasciti, donazioni, legati pii e, in seguito, avrebbero costituito anche una voce di bilancio del comune di appartenenza. La Congregazione teneva una contabilità unica e generale, redigendo però registri separati che davano conto delle attività e passività degli enti da essa amministrati.
Struttura amministrativa Ordinamento italico Il Decreto Vicereale datato 15 febbraio 1811, n. 49, stabilisce l'organigramma e la gestione amministrativa delle Congregazioni di carità. Con la loro istituzione in ogni comune, cessavano le parziali amministrazioni in precedenza esercitate dalle corporazioni o dai privati, salvo i patronati di famiglie private che avrebbero conservato i propri diritti amministrandoli secondo le norme della propria fondazione; essi infatti erano soggetti all'autorità tutoria per la suprema vigilanza, in modo che le volontà dei testatori fossero perfettamente rispettate. In caso contrario l'amministrazione sarebbe stata demandata alle Congregazioni per verificare lo stato della sostanza e per permettere all'autorità tutoria di provvedere alla sua conservazione secondo le istruzioni governative. Le Congregazioni dunque assumevano l'amministrazione di tutti gli enti di pubblica assistenza e beneficenza, che benchè riuniti avrebbero conservato tuttavia propri bilanci distinti. Ogni Congregazione sottoponeva i piani di regolamento ed organizzazione dei propri uffici all'approvazione del Prefetto - secondo le normative prescritte dal Ministro dell'Interno - se si trattava di Congregazioni aventi un reddito pari od inferiore a lire 10.000, in caso contrario, l'approvazione sarebbe spettata direttamente al Ministro, una volta sentito il parere del consiglio di beneficenza. I beni fondiari degli enti riuniti nelle Congregazioni di carità dovevano essere ceduti - totalmente o parzialmente, a seconda dell'utilità - in affitto monetario sotto la responsabilità delle Congregazioni stesse. I canoni d'affitto venivano approvati dal Prefetto o dai Viceprefetti che ne avrebbero reso conto periodicamente al Ministro, al quale spettava l'approvazione degli affitti superiori a lire 300. I pagamenti degli affitti dovevano comunque essere deliberati in seguito a regolare svolgimento di asta pubblica le cui condizioni erano fissate dal Decreto del 1 maggio 1807. In casi straordinari il Ministro dell'Interno, sentito il parere del consiglio di beneficenza, poteva comunque permettere che, per motivazioni economiche, qualche fondo venisse amministrato direttamente dai singoli enti. Nel caso di vendita, permuta o livello perpetuo per il quale si rendesse necessaria l'approvazione del Governo, il Prefetto doveva sottoporre la domanda al Ministro. I nuovi livelli istituiti dalle Congregazioni avevano un canone in denaro ed erano riscattabili a condizioni variabili a seconda delle diverse esigenze degli enti. Per l'impiego dei capitali necessari come per gli interessi da praticare e riscuotere sui capitali attivi e passivi, per le Congregazioni di carità valeva quanto espresso nel Decreto del 4 agosto 1807. Le Congregazioni, prima di procedere a qualsiasi investimento, dovevano "convertire le somme scadenti nella dimissione dei debiti liquidi e portanti interesse" sui quali l'interesse non avrebbe dovuto essere inferiore al 5%; dovevano inoltre sollevare, con le stesse somme, gli enti
321 che esse amministravano dalle imposizioni fiscali fisse. Per saldare i debiti provenienti da un'amministrazione non si sarebbero dovuti impiegare i capitali riscossi, bensì soltanto le rendite approvate dal bilancio e la somma frutto dell'attività del bilancio annuale; la durata dell'impiego dei capitali non avrebbe dovuto superare il decennio. Le Congregazioni dovevano vigilare, amichevolmente o per via giudiziaria, affinché i debitori fossero obbligati al pagamento delle somme che spettavano agli enti da esse amministrati. Dato che la contabilità delle Congregazioni era unica, pur mantenendo registri separati per i bilanci dei singoli enti amministrati, esse dovevano, unitamente ai Prefetti e ai Viceprefetti, verificare mensilmente se i registri di contabilità venivano aggiornati e compilati con le dovute modalità, provvedendo e riferendone in caso contrario. Nel mese di febbraio di ogni anno ciascuna Congregazione doveva presentare al Prefetto o al Ministro dell'Interno (se si trattava di enti con reddito cospicuo) il conto consuntivo relativo all'anno precedente, accompagnato dai conti particolari dei redditi e delle spese di ogni ente che restavano, nella sede della Congregazione, a disposizione delle autorità superiori. In caso di ritardo nella consegna dei conti consuntivi superiore ai due mesi, il Prefetto avrebbe inviato un proprio ragioniere per provvedere alla loro compilazione secondo le istruzioni del Ministero dell'Interno. Le Congregazioni di carità non potevano contrarre debiti o impegnarsi in spese straordinarie superiori alla somma di lire 150 senza previo consenso del Ministro dell'Interno: nel caso di bilancio in passivo esse potevano proporre un resoconto con le modalità per procedere al riequilibrio. Il Ministero dell'Interno, valutati i bilanci, poteva prescrivere le opportune riforme secondo le sue autorità competenti e ordinare per qualsiasi atto di deliberazione l'assistenza di un delegato d'ufficio; a costui spettavano inoltre le norme sulle stime. Ogni Congregazione doveva trasmettere sollecitamente secondo tempi e modi prescritti i "conti giustificati di credito" degli ospedali per la cura dei malati militari e precisamente: al Ministero della Guerra del Regno i conti per i militari italiani; al Commissario Ordinatore in capo dell'armata francese i conti per i militari francesi. Una copia del riassunto di tali conti veniva trasmessa ogni tre mesi al Ministro dell'Interno. Nel caso in cui un ente amministrato dalla Congregazione fosse obbligato a corresponsioni annue o a prestazioni in favore di altri enti laici o ecclesiastici, la Congregazione avrebbe cercato di fare in modo che il capitale dovuto per la prestazione annua passasse dall'ente debitore a quello creditore, con l'approvazione dei rispettivi ministeri dai quali essi dipendevano. Per supplire al deficit degli enti le cui rendite non bastavano alle proprie spese, si poteva proporre l'erogazione dell'attivo proveniente dal bilancio di altri enti, fermo restando il rimborso della sovvenzione comprensiva del relativo interesse legale. Per riparazioni o adattamenti necessari, gli enti amministrati dalla Congregazione dovevano presentare: la relazione del perito in cui si dimostrasse la necessità dei lavori con la relativa stima; la descrizione delle opere; le fasi dei lavori. Qualsiasi donazione di valore superiore a lire 300, compiuta da persone vive o come ultima volontà, a favore degli enti assistenziali e le "disposizioni a titolo oneroso" non avrebbe avuto effetto se l'accettazione non veniva autorizzata dal governo. Le donazioni inferiori a lire 300 potevano invece essere accettate ed impiegate a vantaggio degli enti con la sola autorizzazione del Prefetto o del Viceprefetto che ne avrebbero dato poi notizia al Ministro. Le Congregazioni di carità potevano comunque intraprendere atti per conservare ed assicurare le donazioni e i lasciti prima della loro accettazione da parte delle autorità. Ogniqualvolta si rendesse necessaria l'autorizzazione superiore per eredità e donazioni in favore degli enti assistenziali, si sarebbero dovuto inviare al Ministro: la domanda della relativa Congregazione o degli esecutori testamentari o dei donanti o degli eredi; l'indicazione della quantità, certa o approssimativa, della donazione, eredità o legato precisando se essa fosse controversa o incerta; l'indicazione di eventuali reclami e il nome del reclamante.
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Ogni Congregazione era divisa in tre sezioni - denominate "degli ospitali", "degli ospizi" e "delle limosine" -, ognuna incaricata dell'esecuzione dell'amministrazione affidatale, di cui avrebbe reso conto alla Congregazione. Le sezioni si radunavano ordinariamente due volte alla settimana, mentre la Congregazione una volta soltanto. Un membro almeno di ogni sezione e ognuno a rotazione doveva prestare giornalmente servizio permanente nel locale della Congregazione per provvedere agli affari più urgenti e per garantire l'ordinata ed aggiornata tenuta della cassa e dei registri di amministrazione; le funzioni dei membri erano essenzialmente gratuite. Esisteva una sola cassa in cui dovevano entrare i proventi e da cui uscivano i pagamenti per gli enti amministrati dalla Congregazione, mantenendo comunque registri separati per ciascun ente. Per quanto riguarda l'organico della Congregazione durante l'amministrazione italica, il Decreto Vicereale del 15 febbraio 1811 stabiliva che essa era composta da "probi e distinti cittadini del comune, scelti fra i proprietari, i commercianti e gli uomini di legge più distinti". Il numero dei membri era compreso tra i quattro e i sei ed essi venivano nominati dal podestà o sindaco. Nel capoluogo di Dipartimento la Congregazione era presieduta dal Prefetto e vi partecipavano quali membri di diritto il vescovo ed il podestà; nei capoluoghi dei distretti essa era retta dal Viceprefetto o, in sua vece, dal membro più anziano della Congregazione stessa; in tutti gli altri comuni, infine, essa era presieduta dal podestà o sindaco e, in loro mancanza, dal membro più anziano. Inoltre in tutti i comuni erano ugualmente membri di diritto il podestà od il sindaco, oppure un parroco del luogo. Ogni Congregazione aveva un cassiere che doveva fornire una garanzia in proporzione ai proventi che avrebbe percepito; tale garanzia, una volta sottoposta all'accettazione della Congregazione, avrebbe dovuto essere definitivamente approvata dal Ministro dell'Interno. Gli uffici di contabilità delle Congregazioni dovevano essere ordinati in modo che a ogni richiesta del Prefetto, del Consigliere di Stato o del Ministero, potesse essere presentato lo stato patrimoniale attivo e passivo della Congregazione come di ogni singolo ente. Le Congregazioni non dovevano accrescere il numero degli impiegati dei propri uffici e degli stipendiati per il servizio interno nei singoli enti, né aumentare i loro salari al di là delle possibilità delle Congregazioni e del bilancio di ciascun ente amministrato. Il successivo Decreto datato 28 dicembre 1811 precisava inoltre che i membri della Congregazione erano nominati per tre anni e, per un terzo, rinnovati ogni anno; una volta esauriti i tre anni potevano comunque essere rieletti. Quanto alla pretesa partecipazione alla Congregazione di famiglie, viene stabilito che, se una famiglia avesso avuto diritto ad entrare nell'amministrazione di un ente pubblico, sarebbe stato compito del Ministro dell'Interno chiamare uno o più membri della famiglia a far parte della Congregazione ogniqualvolta essi possedessero le qualità richieste; in caso contrario il Ministro avrebbe preso gli opportuni provvedimenti. Ordinamento austriaco In seguito al passaggio del Trentino all'ordinamento austriaco, l'editto del De Roschmann del 1° marzo 1814 confermava sostanzialmente la normativa vigente in materia di pubblica assistenza e beneficenza regolamentata. Tutte le Congregazioni di carità dovevano, entro un mese dalla data di pubblicazione del suddetto editto, fornire all'Autorità da cui dipendevano i conti arretrati esaminati dal consiglio comunale che ne redigeva un verbale ed in particolare un elenco sommario di tutte le spese sostenute per "somministrazioni fatte al Militare durante il soggiorno delle Imp. Reg. Truppe, indicando ingenuinamente (ossia secondo verità) le anticipazioni avute, ed i pagamenti ricevuti a conto". Le Congregazioni dovevano inoltre presentare, sempre entro un mese a decorrere dalla data di pubblicazione del presente Editto, un prospetto dettagliato delle attività e passività degli enti da esse amministrati, accompagnato dalle proprie proposte per una migliore amministrazione patrimoniale. L'attivo di bilancio e le sostanze disponibili dovevano essere reinvestiti in capitali fruttiferi dalle Congregazioni per un termine variabile secondo le circostanze e in modo che queste liquidità non venissero usate per risanare debiti urgenti e pesanti. Durante questa amministrazione le disposizioni
323 fondamentali erano previste nello statuto che ogni Congregazione di carità doveva darsi (cfr., a titolo di esempio, nell'Archivio del Comune di Bocenago, Archivio della Congregazione di carità, periodo preunitario, Circolare n. 3417 del 30 novembre 1833 e Comunicazione n. 2881 del 11 dicembre 1833 dell'I.R. Giudizio Distrettuale Inquirente di Tione, "Carteggio e atti", 1833). Le direttive date dalle autorità austriache prevedevano che la rappresentanza della Congregazione - che doveva riunirsi almeno una volta al mese - fosse composta da un preside (o presidente), possibilmente il curatore d'anime locale, da due consiglieri e da un cassiere; anche se non eletti come membri con voto attivo nelle deliberazioni, il curatore d'anime ed il capocomune locali dovevano comunque far parte dell'organo direttivo della Congregazione. La nomina del preside, dei consiglieri e del cassiere spettava alla rappresentanza comunale con l'approvazione dell'autorità superiore (cfr., a titolo di esempio, lo statuto della Congregazione contenuto nell'Archivio del Comune di Bocenago, Archivio della Congregazione di carità, periodo preunitario, la Circolare n. 3417 del 30 novembre 1833 e la Comunicazione n. 2881 del 11 dicembre 1833 dell'I.R. Giudizio Distrettuale Inquirente di Tione, "Carteggio e atti", 1833). Le Congregazioni aventi una rendita lorda di fiorini 2000 o più, se la loro proposta era fondata, avevano facoltà di assumere un proprio cursore ovvero un messo per l'esecuzione: per fare ciò esse dovevano rendere noto l'importo dei loro crediti e il numero dei debitori da perseguire; anche questo cursore non avrebbe potuto comunque ricevere ed eseguire che mandati convalidati dal comune e dal giudice locale. La rappresentanza della Congregazione si doveva occupare della conservazione del patrimonio e di decidere riguardo all'elargizione dei sussidi; le sue deliberazioni dovevano sempre essere redatte su apposito protocollo. I compiti specifici del cassiere erano quelli di tenere un giornale di tutti i pagamenti effettuati e un registro della contabilità riportante i capitali investiti e i nomi dei debitori con gli interessi da loro dovuti e le somme mano a mano versate; in tale registro dovevano poi comparire gli incassi dedotti dal giornale e le spese (per sussidi o altro) dedotte anch'esse dal giornale ma divise per mese. Il cassiere era altresì autorizzato a incassare gli interessi sui capitali e le rendite dei beni immobili e a rilasciare le relative quietanze. Egli doveva inoltre, sulla base di mandati rilasciati dal preside, pagare puntualmente le sovvenzioni ai poveri secondo l'importo stabilito. Era incaricato di presentare ogni anno al preside la resa di conto (corredata dalle relative pezze d'appoggio) affinché la esaminasse con i consiglieri e la passasse poi per la liquidazione alla rappresentanza comunale. Tale resa di conto veniva infine passata all'autorità superiore per la definitiva revisione ed approvazione. Ordinamento italiano Dopo l'annessione del Trentino all'Italia, il R.D. del 22 aprile 1923, n. 982 e, per specifiche competenze amministrative, il R.D. del 24 settembre 1923, determinavano l'adeguamento alla legislazione italiana vigente sulle istituzioni pubbliche di beneficenza. La Congregazione di carità e le istituzioni da essa amministrate erano regolamentate in Italia con la legge del 3 agosto 1862, n. 753, in base alla quale in ogni comune dello Stato vi era una Congregazione di carità che amministrava genericamente tutti i beni destinati a favore dei poveri per legge, o quando, nell'atto di fondazione, non venisse determinata l'amministrazione, l'opera pia o l'ente pubblico destinatario della disposizione, o ancora quando la persona incaricata della gestione fosse impossibilitata ad accettare l'incarico. Anche in questi casi, tuttavia, il consiglio comunale avrebbe potuto proporre, a vantaggio dei propri abitanti, l'istituzione di una amministrazione speciale. Le singole istituzioni erano regolamentate agli artt. 1-25 e 30-38 e nel Regolamento di esecuzione della suddetta legge emesso nel 27 novembre 1862, n. 1007. Si ricordava inoltre che la sorveglianza su di esse spettava all'autorità governativa, alle deputazioni provinciali e ai consigli comunali; l'amministrazione competeva invece alle Congregazioni di carità o ad altre persone e istituzioni per quelle opere i cui statuti non contemplassero le deliberazioni di nomina degli
324 amministratori della Congregazione. La designazione delle istituzioni amministrate dalle Congregazioni di carità spettava principalmente, in via di proposta, al consiglio comunale che ne avrebbe fatto la consegna con apposita deliberazione. L'autorità comunale doveva indagare se nel comune vi fossero lasciti o beni destinati a favore dei poveri e impediti alla loro destinazione: riconoscendone l'esistenza, avrebbe informato il Prefetto fornendo inoltre notizie dettagliate circa l'entità e la destinazione della fondazione. Le Congregazioni dovevano avvisare il consiglio comunale del rifiuto o impossibilità degli amministratori ed esecutori testamentari a promuovere la costituzione in ente morale di una pia fondazione locale. La Congregazione o il consiglio comunale dovevano inoltre procedere all'esecuzione dei testamenti che indicassero un'opera assistenziale, qualora gli incaricati di costituirla quale "ente morale" ne fossero impossibilitati. Successivamente, la legge Crispi del 17 luglio 1890, n. 6972, stabiliva che le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza fossero amministrate dalla Congregazione di carità o da "corpi morali, consigli, direzioni ed altre amministrazioni speciali istituite dalle tavole di fondazione o dagli statuti regolarmente approvati". Tale legge veniva posta in esecuzione con i Regolamenti approvati con R. D. del 5 febbraio 1891, n. 9. In base al Regolamento amministrativo, la Congregazione di carità doveva essere costituita in ogni comune, anche se non aveva beni da amministrare e doveva tenere: un archivio per conservare i registri di protocollo per la corrispondenza in arrivo e in partenza e per altri atti di gestione amministrativa e contabile; una rubrica alfabetica divisa per materie per facilitare la ricerca degli atti; un registro cronologico delle deliberazioni; un elenco preciso ed aggiornato, diviso per categorie a seconda della natura dei beni, delle carte, titoli e documenti relativi ai singoli elementi del patrimonio amministrato; un inventario altrettanto ordinato ed aggiornato di tutti i beni che costituivano il patrimonio di ogni singola istituzione amministrata. Nel Regolamento di contabilità venivano descritte le norme relative alla gestione del patrimonio delle istituzioni pubbliche di beneficenza, all'"esercizio annuale", al "bilancio di previsione", al "servizio di riscossione, di cassa e dei depositi", al "rendimento dei conti". Le normative che succedevano alla legge del 1890 e ai Regolamenti del 1891 non avrebbero portato rilevanti cambiamenti nell'amministrazione delle Congregazioni di carità fino al R.D. del 26 aprile 1923, n. 976, col quale il Ministro dell'Interno dichiarava sciolte le amministrazioni delle Congregazioni e di tutte le istituzioni pubbliche di beneficenza esistenti in uno stesso comune, e imponeva di affidarne la gestione a speciali commissari o commissioni incaricate di proporre le opportune riforme. In base alla legge del 17 luglio 1890, n. 6972 le Congregazioni di carità erano composte da un presidente e da 4 membri nei comuni con popolazioni non superiore a 10.000 abitanti e di 8 membri, oltre al presidente, negli altri. Inoltre, per decisione del Prefetto, in caso di donazione o lascito, poteva essere ammesso a far parte della Congregazione il benefattore o la persona da esso designata per la gestione di tale bene. Il presidente era nominato dal consiglio comunale e in carica per 4 anni. Anche gli altri membri erano eletti dal consiglio comunale nella sessione di autunno e, per assumere o continuare il loro ufficio, erano obbligati a rendere il conto di una eventuale precedente amministrazione e a non avere avuto vertenze con la Congregazione. Essi inoltre assumevano l'incarico appena eletti, si rinnovavano per un quarto ogni anno ed erano sempre rieleggibili; nei primi tre anni la scadenza del loro mandato era estratta a sorte, in seguito determinata dall'anzianità. Nei Regolamenti per l'esecuzione della legge del 17 luglio 1890 emessi con R.D. del 5 febbraio 1891, n. 99, venivano stabilite, tra l'altro, molte norme relative a casi particolari in cui potevano variare il numero e l'elezione degli amministratori delle Congregazioni. La legge del 4 marzo 1928, n. 413, riformava l'amministrazione della Congregazione di carità in quanto prevedeva che essa fosse amministrata da un presidente assistito da un comitato di "patroni" composto da: 4 membri nei comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti; 6 per quelli con popolazione superiore a 20.000 abitanti; 8 nei comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti. Il presidente veniva nominato dal Prefetto "tra le persone particolarmente
325 competenti in materia di assistenza e beneficenza"; i "patroni" venivano nominati dallo stesso Prefetto "su terne presentate dalle Associazioni sindacali comunali legalmente riconosciute agli effetti della legge 3 aprile 1926, n. 563". Nei comuni dove mancassero queste "Associazioni sindacali", le terne venivano designate dalle "Associazioni sindacali di 1° grado legalmente riconosciute, nella cui giurisdizione è compreso il comune per il quale la designazione è richiesta". Le persone designate dovevano però appartenere, "per residenza o per esercizio di attività produttiva", al comune stesso. Il presidente e i "patroni" duravano in carica per 4 anni e potevano essere sempre rieletti, tenendo però presente le condizioni di ineleggibilità già previste dalla legge del 17 luglio 1890, n. 6972. Su deliberazione del presidente e sentito il parere del comitato dei "patroni", poteva comunque essere ammesso al suddetto comitato il benefattore o una persona da esso designata per la gestione del bene donato; tenuto conto della natura dell'istituzione e del valore del patimonio, poteva inoltre esservi ammesso il fondatore o il rappresentante di un'opera pia amministrata dalla Congregazione di carità. Il Prefetto aveva facoltà di: sospendere o revocare il presidente con decreto motivato; disporre, "per gravi ragioni di opportunità amministrativa", lo scioglimento del comitato dei "patroni" o sospenderne la nomina (in tal caso avrebbe provveduto il presidente o, se impossibilitato, una persona da lui delegata con i requisiti per la nomina a "patrono"); delegare uno dei "patroni" per le funzioni di presidente, in caso di assenza o di impedimento di quest'ultimo; dichiarare decaduti, su proposta del presidente o anche d'ufficio con provvedimento definitivo, i "patroni" che, senza giustificati motivi, non intervenissero alle sedute per più di tre mesi consecutivi. Il presidente convocava o presiedeva il comitato dei "patroni"; per la validità delle delibere era necessaria la presenza della metà dei componenti, oltre il presidente: i pareri venivano emessi con la maggioranza assoluta dei voti. Il presidente doveva comunque provvedere nei casi di impossibilità di pronunciamento per mancanza del numero legale. Egli esercitava tutte le funzioni e deliberava su tutti gli affari riguardanti la gestione della Congregazione, mentre il comitato dei "patroni" aveva funzioni esclusivamente consultive. Il parere dei "patroni" era obbligatorio per le deliberazioni soggette all'approvazione della giunta provinciale amministrativa e per tutte le proposte di riforma relative agli istituti amministrati dalla Congregazione. In caso di discordia tra il parere del comitato e le proposte del presidente, costui doveva darne conto nel verbale di deliberazione.
Contesto generale Ordinamento italico Nel corso della loro esistenza le Congregazioni di carità dipesero in un primo tempo dal Ministro dell'Interno del Regno d'Italia che vigilava direttamente sugli enti riuniti nella Congregazione tramite il consigliere di stato (cfr. Decreto Vicereale del 15 febbraio 1811, n. 49, artt. 1, 5, 6). La gerarchia è precisata dall'art. 64 dello stesso Decreto in cui si stabilisce che le Congregazioni di carità "non corrispondono al Ministro in via ordinaria, se non col mezzo dei prefetti, esclusi i casi di riclamo o di ritardato provvedimento, o quando sieno particolarmente o direttamente interpellate". Le Congregazioni intrattenevano con i comuni rapporti assai stretti secondo gli artt. 47-48 del suddetto Decreto ove si stabilisce che i comuni dovevano farsi carico di supplire ai bisogni degli "ospitali, orfanotrofi, conservatori d'esposti, e degl'istituti elemosinieri"; se si trattava di un comune in cui non esisteva alcuno dei suddetti enti, esso avrebbe potuto comunque servirsi di enti situati in altri comuni, contribuendone al mantenimento. Ciononostante, nella legislazione napoleonica - come del resto nei successivi ordinamenti - non si fa riferimento alla partecipazione diretta dei comuni alla gestione delle Congregazioni. Ai comuni spettavano funzioni di controllo operativo e, in casi di particolare bisogno, anche di supporto finanziario nei confronti delle Congregazioni che, però, avrebbero continuato a mantenere sempre un'amministrazione indipendente. Ordinamento austriaco
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Con il passaggio del Trentino all'Austria, le Congregazioni di carità furono sottoposte direttamente all'I.R. Giudizio Distrettuale, mentre i rapporti tra le Congregazioni e i comuni divennero più stretti. A partire dalla metà del secolo XIX, alcune leggi stabilivano che, non bastando i mezzi forniti dalle società di beneficenza e dagli istituiti esistenti, la rappresentanza comunale avrebbe dovuto sopperire all'importo occorrente per le sovvenzioni ai poveri con i fondi della cassa comunale, potendo decidere in quale modo impiegarli (Leggi del 24 marzo 1849 e del 3 dicembre 1863, n. 105). Gli istituti dei poveri, oltre agli eventuali lasciti o donazioni di cui beneficiavano, venivano inoltre finanziati con alcune entrate straordinarie del comune stesso come multe campestri, indennizzi forestali, incassi sui pubblici spettacoli, percentuali sulle vendite di legname e sulle vendite all'incanto di oggetti sequestrati (leggi del 24 marzo 1849, del 30 gennaio 1860, n. 28 e del 22 gennaio 1879, n. 13). Ordinamento italiano Con il R.D. del 26 aprile 1923 lo Stato italiano pose l'amministrazione delle Congregazioni di carità nelle mani di appositi commissari o commissioni, a loro volta dipendenti dal Ministero dell'Interno, mentre già con la legge del 17 luglio 1890, n. 6972 alle Congregazioni furono sottoposte tutte le istituzioni pubbliche benefiche. Il comune, attraverso il suo consiglio, operava una funzione di controllo sul consiglio di amministrazione della Congregazione.
Fonti archivistiche e bibliografia Bibliografia BORTOLI B., GRANDI C. (a cura di), Un secolo di legislazione assistenziale nel Trentino (1814-1918), Trento, 1983 COPPOLA G., Note sull'assistenza in Trentino nell'Ottocento, in AA.VV., Stato e Chiesa di fronte al problema dell'assistenza, Roma 1982. FAES M., GUASTALLA A., SALA C. (a cura di), Profili storico istituzionali. Modello di descrizione organizzato secondo le norme ISAAR interpretate e contestualizzate dal gruppo di lavoro degli archivisti trentini per la normalizzazione della descrizione archivistica, Provincia autonoma di Trento - Servizio beni librari e archivistici, Trento, 2000 (dattiloscritto) L'Archivio vecchio della Congregazione di Carità di Trento, IN: "Archivio Trentino", 1884, fasc. I, p. 123 PASTORI BASSETTO I., La Congregazione di Carità di Trento nella prima metà dell'Ottocento, IN: GRANDI C., LEONARDI A., PASTORI BASSETTO I., Popolazione, assistenza e struttura agraria nell'Ottocento trentino, Trento 1978 PISCEL A., Contributo al problema della beneficenza pubblica nel Trentino, "Tridentum", III (1900). Regolamento interno dell'ufficio amministrativo della Congregazione di Carità di Trento, Trento, 1892 TANI G. - PICCIOLI F., Legislazione italiana. Prontuario delle leggi e dei decreti pubblicati al 31 dicembre 1972, Firenze 1980.
Note L'introduzione è stata ripresa da: SALA C., ( a cura di) per incarico del Servizio beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento: "Profili storico-istituzionali. Modello di descrizione organizzato secondo le norme ISAAR interpretate e contestualizzate dal gruppo di lavoro degli archivisti trentini per la normalizzazione della descrizione archivistica", Congregazione di carità, Trento, 2000
327 fondo Congregazione di carità di Primiero, 1925 - 1937
10 buste (18 reg. e 39 fasc.)
Soggetti produttori Congregazione di carità di Fiera di Primiero, 1811 - 1937
Contenuto La documentazione della Congregazione di carità, si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1925 al 1937. Il materiale è raccolto in dieci buste. I documenti prima del 1925, relativi a questo fondo, si trovano conservati nella documentazione del comune di Fiera di Primiero.
328 serie 1 Verbali di deliberazione del consiglio d'amministrazione della Congregazione di carità, 1925 - 1937
1 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1925 Fascicolo
2 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1926 Fascicolo
3 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1927 Fascicolo
4 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1929 Fascicolo
5 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1930 Fascicolo
6 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1931 Fascicolo
7 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1932 Fascicolo
8 b.1 - 12 .
329
Verbali di deliberazione - copie 1933 Fascicolo
9 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1934 Fascicolo
10 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1935 Fascicolo
11 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1936 Fascicolo
12 b.1 - 12 . Verbali di deliberazione - copie 1937 Fascicolo
330 serie 2 Protocolli degli esibiti, 1925 - 1926
13 b.13 - 20 . Protocollo degli esibiti 1925 gennaio 15 - 1926 febbraio 5 Registro
331 serie 3 Carteggio ed atti, 1925 - 1937
14 b.13 - 20 . Carteggio ed atti 1925 Contiene fra l'altro: "Statuto organico della Congregazione di Carità di Fiera di Primiero", 1925 gennaio 27 Fascicolo
15 b.13 - 20 . Carteggio ed atti 1926 Fascicolo
16 b.13 - 20 . Carteggio ed atti 1927 Fascicolo
17 b.13 - 20 . Carteggio ed atti 1928 Contiene fra l'altro: "Statuti delle ex congregazioni di Primiero", 1926 - 1928 Fascicolo
18 b.13 - 20 . Carteggio ed atti 1929 Fascicolo
19 b.13 - 20 . Carteggio ed atti 1930 Contiene fra l'altro: "Inventario dei beni di proprietà della Congregazione di Carità di Primiero al 30 dicembre 1930" Fascicolo
20 b.13 - 20 . Carteggio ed atti 1931 Contiene fra l'altro: Censimento delle istituzioni di pubblica beneficenza Fascicolo 332
21 b. 21 - 26 . Carteggio ed atti 1932 Fascicolo
22 b. 21 - 26 . Carteggio ed atti 1933 Contiene fra l'altro: "Statuto organico della Congregazione di Carità del comune di Primiero", 1933 settembre 28 Fascicolo
23 b. 21 - 26 . Carteggio ed atti 1934 Fascicolo
24 b. 21 - 26 . Carteggio ed atti 1935 Fascicolo
25 b. 21 - 26 . Carteggio ed atti 1936 Contiene fra l'altro: atti riguardanti la tassa di manomorta, 1926 - 1936 Fascicolo
26 b. 21 - 26 . Carteggio ed atti 1937 Fascicolo
333 serie 4 Contratti, 1925 - 1957
27 b. 27 . "Repertorio degli atti soggetti a registrazione" 1925 marzo 7 - 1957 gennaio 18 Non contiene alcuna registrazione ed è soltanto vidimato dal procuratore dell'ufficio del Registro Registro
334 serie 5 Bilanci e conti, 1925 - 1937
28 b. 28 - 44 . Bilancio di previsione 1925 Fascicolo
29 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1925 Fascicolo
30 b. 28 - 44 . Bilancio di previsione 1926 - 1928 Fascicolo
31 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1926 Fascicolo
32 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1927 Fascicolo
33 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1928 Registro
34 b. 28 - 44 . Bilancio di previsione 1929 - 1931 Registro
35 b. 28 - 44 . Conto consuntivo
335
1929 Registro
36 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1930 Registro
37 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1931 Registro
38 b. 28 - 44 . Bilancio di previsione 1932 - 1934 Registro
39 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1932 Registro
40 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1933 Registro
41 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1934 Registro
42 b. 28 - 44 . Bilancio di previsione 1935 - 1937 Registro
43 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1935 Registro
336
44 b. 28 - 44 . Conto consuntivo 1936 Registro
337 serie 6 Giornali di cassa, 1925 - 1935
45 b. 45 . "Giornale di cassa delle e delle spese..." 1925 - 1935 Registro
338 serie 7 Allegati ai bilanci di previsione e documenti giustificativi dei conti consuntivi, 1925 - 1936
b. 46 - 50 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1925 Allegati al bilancio; Entrata e Uscita Fascicolo b. 46 - 50 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1926 Allegati al bilancio; Entrata: nn. 1 - 7; Uscita:residui passivi e art. 3 - 6 Fascicolo
48 b. 46 - 50 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1927 Entrata: nn. 1 - 2; Uscita: art.1 - 6 Fascicolo
49 b. 46 - 50 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1928 Entrata: residui attivi e nn. 1 - 6; Uscita: residui passivi e art.1 - 7 Fascicolo b. 46 - 50 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1929 Allegati al bilancio; Entrata:art. 2 - 5; Uscita: residui passivi e art.1 - 8 Fascicolo
339 b. 51 - 53 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1930 Allegati al bilancio; Entrata:residui attivi e nn. 1 - 10; Uscita: residui passivi e art.1 - 10 Fascicolo
52 b. 51 - 53 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1931 Entrata:art. 2 - 6; Uscita: art.1 - 10 Fascicolo b. 51 - 53 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1932 Allegati al bilancio; Entrata:nn. 1 - 7; Uscita: residui passivi e art.1 - 9 Fascicolo
54 b. 54 - 55 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1933 Entrata:art.1 - 6; Uscita: residui passivi e art.1 - 9 Fascicolo
55 b. 54 - 55 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1934 Entrata:residui attivi e art.1 - 6; Uscita: residui passivi e art.1 - 9 Fascicolo
56 b. 56 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1935 Entrata:residui attivi e art.1 - 8; Uscita: residui passivi e art.1 - 12 Fascicolo
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b. 57 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1936 Allegati al bilancio; Entrata: residui attivi e art. 1 - 8; Uscita: residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
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Ente Ente comunale di assistenza di Fiera di Primiero 1937 giugno 3 - 1991 luglio 12
Luoghi Fiera di Primiero
Altre forme del nome ECA di Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Ente comunale di assistenza di Fiera di Primiero, 01/01/1937 - 31/12/1996
Storia Gli Enti comunali di assistenza (E.C.A.) sono istituiti con la legge datata 3 giugno 1937, n. 847, entrata in vigore il 1° luglio 1937, in ogni comune del regno in sostituzione delle precedenti Congregazioni di Carità che contestualmente erano soppresse. Per quanto riguarda nello specifico il Trentino, una Circolare emessa dalla Regia Prefettura della Provincia di Trento nel 28 giugno 1937 precisava che a partire dal 1° luglio 1937, data di entrata in vigore della suddetta legge del 3 giugno 1937 e dunque del passaggio di competenze tra la Congregazione di carità e l'Ente comunale di assistenza, quest'ultimo sarebbe stato affidato ad "un'amministrazione straordinaria rappresentata, in tutti i Comuni, da una Commissione presieduta dal Podestà e composta da un Delegato del Segretario del Fascio e dalla Segreteria del Fascio Femminile"; tutto ciò "in attesa della costituzione dell'amministrazione ordinaria". Il R.D.L. datato 14 aprile 1944, n.125, entrato in vigore dal 7 giugno 1944, modificava la legge del 1937 in seguito anche al R.D.L. 2 agosto 1943, n. 704 che sanciva la soppressione del partito nazionale fascista La Legge Regionale del 25 febbraio 1982 dettava le norme per lo scioglimento degli E.C.A., con effetto dal 3 marzo 1983. Spettava dunque alle province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi degli articoli 8 e 18 dello statuto speciale di autonomia ( D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670), disciplinare con proprie leggi l'assunzione delle funzioni degli E.C.A. da parte dei comuni, singoli o associati. Con la L. P. datata 12 luglio 1991, n. 14 che disponeva l'organizzazione dei servizi socio-assistenziali in provincia di Trento, era stabilito (art.10) che "le funzioni già esercitate dagli enti comunali di assistenza" fossero delegate ai comuni e che per i comuni con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti l'esercizio delle funzioni ad essi delegate avvenisse in forma associata da parte del comprensorio di rispettiva appartenenza. Per quanto riguardava l'indirizzo, il coordinamento, la programmazione e l'attuazione dell'assistenza tutte le funzioni venivano delegate alla Giunta provinciale. Ciononostante i Comitati E.C.A. del Trentino-Alto Adige hanno continuato ad operare in qualità di commissari strordinari; l'effettivo passaggio di competenze ai comuni (Trento e Rovereto) o ai Comprensori, nel caso di comuni con meno di 20.000 abitanti è avvenuto a partire dal 1° luglio 1993. Nel caso della riunione di più comuni in uno solo, i rispettivi enti di assistenza cessavano di esistere, e si doveva nominarne uno "ex novo" nel comune ampliato territorialmente; nella eventualità inversa della costituzione in un
342 comune autonomo di una frazione prima aggregata ad altro comune, si doveva costituire l'E.C.A. nel nuovo comune, e rinnovarlo nel vecchio comune smembrato.
Condizione giuridica Ente pubblico assistenziale. La legge datata 3 giugno 1937, n. 847 ed entrata in vigore dal 1° luglio 1937, sopprimeva la Congregazione di Carità e istituiva in ogni comune del regno l'Ente comunale di assistenza, demandandogli tutte le attribuzioni già assegnate dalle leggi allora vigenti alla Congregazione di Carità. Ciononostante, restava in vigore la legge 17 luglio 1890, n. 6972 ("legge Crispi") con le modificazioni precedenti (legge speciale 20 novembre 1859, legge organica 3 agosto 1862, n.753) e quelle successive (R.D. 30 dicembre 1923, n. 2841; legge 17 giugno 1926, n.1187. Con il R.D.L. datato 14 aprile 1944, n.125, entrato in vigore dal 7 giugno 1944, che modificava la legge del 1937 in seguito anche al R.D.L. 2 agosto 1943, n. 704, si davano nuove normative per l'elezione del Comitato di amministrazione dell'E.C.A. Con il D.P.R. datato 19 agosto 1954, n. 968 riguardante il decentramento dei servizi del Ministero dell'Interno, è sostituito l'art.3 del R.D. 30 dicembre 1923, n. 2841: le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza sono divise in due classi; appartengono alla prima classe quelle che esercitano l'assistenza e la beneficenza a favore dei poveri esistenti nel territorio di tutta la Repubblica e quelle che hanno un'entrata annua ordinaria effettiva superiore ai 30 milioni di lire. Tutte le altre appartengono alla seconda classe (art.11). Con la legge regionale datata 25 febbraio 1982, n. 2, con effetto dal 3 marzo 1982, sono dettate le norme sullo scioglimento degli enti comunali di assistenza. Tuttavia la circolare della Provincia Autonoma di Trento, in data 23 giugno 1993, comunica nuove disposizioni per lo scioglimento degli E.C.A. Esplicitare meglio; nella circolare è specificato che i comuni di Trento e Rovereto o i Comprensori diventano i nuovi Enti gestori dei servizi socio- assistenziali.
Funzioni, occupazioni e attività La legge del 3 giugno 1937, n. 847, disponeva l'istituzione in ogni comune dell'Ente comunale di assistenza con "lo scopo di assistere gl'individui e le famiglie che si trovino in condizioni di particolare necessità" (art.1) e con l'intento di perfezionare il sistema assistenziale nella sua organizzazione periferica. La legge ne regolava la costituzione e il funzionamento, ne adeguava la denominazione alla coeva funzione di soccorso agli indigenti e imprimeva una forma di attività assistenziale unitaria e organica. Come si deduce dagli articoli 7 e 8 della legge del 1937, l'assistenza cui sono destinati gli E.C.A. era quella "generica", la quale si concretizzava in soccorsi o prestazioni immediate e temporanee (ad esempio piccoli sussidi, razioni di vitto, ricovero notturno, etc.). La stessa legge (art.5) aveva soppresso in ogni comune la Congregazione di Carità ed aveva affidato all'E.C.A. "tutte le attribuzioni...assegnate dalle leggi... alla Congregazione di Carità, intendendosi sostituto in qualsiasi disposizione legislativa e regolamentare ed in qualsiasi convenzione con l'Ente comunale di assistenza alla Congregazione di Carità". Pertanto (art.6) "con l'entrata in vigore della... legge sono di diritto trasferiti ad ogni Ente comunale di assistenza il patrimonio della Congregazione di Carità del rispettivo comune; le attività a quella spettanti per qualsiasi titolo; e l'amministrazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza ad essa affidate". L'art. 7 della medesima legge 1937 disponeva la fusione "con l'Ente comunale di assistenza delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e delle altre opere esistenti nel comune che abbiano lo stesso fine", affinché provvedessero "all'assistenza generica immediata e temporanea, con soccorsi in denaro, o in natura o con prestazioni". Dalla fusione erano escluse perciò le istituzioni aventi scopi differenti: infatti l'art. 8 della legge prevedeva anzi la separazione dagli
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Enti comunali di assistenza delle istituzioni già amministrate dalla Congregazione di Carità aventi fini diversi dall'assistenza generica, immediata e temporanea, come ospedali, orfanotrofi, ricoveri di vecchi, inabili etc. Con la legge del 1937 la personalità delle istituzioni fuse nell'Ente comunale di assistenza si estingueva e il patrimonio dei vari enti fusi diveniva un tutto unico. Fra le attribuzioni e le facoltà trasferite al nuovo ente "ope legis" prevalevano quelle già esercitate dalla Congregazione di Carità in forza degli art. 3, 4, 7 e 8 della legge del 1937. Infatti, secondo l'art. 3 della succitata legge l'E.C.A. aveva capacità di acquistare e possedere beni, di ricevere lasciti e donazioni e ad esso erano devolute le disposizioni a favore dei poveri espresse genericamente. In particolare se si trattava di beni di scarsa entità patrimoniale destinati a scopo di beneficenza generica, non era necessaria l'erezione in ente morale del lascito, ma era sufficiente, dopo che il prefetto ne avesse autorizzata l'accettazione, inserire le norme per l'erogazione delle rendite nello statuto organico dell'E.C.A. Qualora invece il lascito avesse avuto un'importante consistenza economica ed uno scopo particolarmente distinto dai fini generici dell'ente di assistenza, poteva essere eretto un ente morale, per dare ad esso una personalità propria e distinta. Ed in base all'art.4 della stessa legge del 1937, l'E.C.A. poteva amministrare, per renderne più semplice ed economica la gestione, un ente autonomo, senza che questo perdesse la sua personalità giuridica, né i suoi fini, né il suo patrimonio, finché l'istituzione non avesse un'amministrazione propria. A tal fine l'E.C.A. doveva tenere, con bilancio separato, distinte le rendite del proprio patrimonio da quelle delle istituzioni amministrate. A norma dell'art. della succitata legge, l'E.C.A. doveva curare gli interessi dei poveri del comune e assumerne la rappresentanza legale dinnanzi all'autorità amministrativa e giudiziaria. In forza dell'art.8, l'E.C.A. era incaricato di promuovere i provvedimenti amministrativi e giudiziari di assistenza e tutela legale degli orfani, dei minorenni abbandonati, dei ciechi e dei sordomuti poveri, e di assumere provvisoriamente la loro cura nei casi di urgenza con la prestazione di soccorsi immediati. Poiché dunque l'E.C.A. era il centro intorno al quale si svolgeva l'organizzazione pubblica di assistenza nel comune, esso doveva essere costituito in ogni comune, anche quando non avesse patrimonio da amministrare, perché doveva in ogni caso provvedere all'erogazione dei fondi che il Ministero dell'Interno, tramite le prefetture, assegnava per il raggiungimento delle finalità assistenziali demandategli per legge. Per quanto concerneva gli scopi assistenziali, l'E.C.A. aveva il compito di intervenire nei casi di bisogni urgenti, dipendenti da circostanze transitorie, nelle quali era necessaria la pronta somministrazione di soccorsi in denaro o in natura o prestazioni personali o altre immediate e improrogabili forme assistenziali, in attesa che gli enti e gli altri organi competenti intervenissero con le più appropriate forme di assistenza sociale; doveva comunque terminare lo stato di disagio che aveva determinato il ricorso all'assistenza. L'E.C.A. non faceva beneficenza, ma attività di assistenza sociale, intesa a sottrarre da momentanee difficoltà gli individui, che per ragioni di età o di salute, erano inabili al lavoro, o non lo trovavano e non potevano usufruire dell'assistenza sindacale, né delle assicurazioni sociali. La legge del 1937 non richiedeva lo stato di povertà, per l'intervento assistenziale. Successivamente, con l'art. 15 del D.D.L. datato 22 marzo 1945, n. 173 (art. 15) che istituiva i Comitati provinciali di assistenza e beneficenza pubblici, è istituito in ogni comune, a cura dell'E.C.A., un elenco delle persone ivi dimoranti assistite o bisognose di assistenza perché si trovavano in stato di povertà o di bisogno. Sulla base dell'iscrizione in detto elenco veniva rilasciato agli interessati, d'ufficio o su richiesta, un libretto di assistenza nel quale erano annotate le singole prestazioni. Era obbligo degli E.C.A. di esigere, da coloro che ne richiedevano l'assistenza, il possesso del libretto e di annotarvi i procedimenti adottati. Il patrimonio di ogni E.C.A. era formato (L. 3 giugno 1937, n. 847, art.4) dalle rendite del suo patrimonio e da quelle delle istituzioni amministrate (non destinate a particolari scopi istituzionali); dalle elargizioni delle province, dei comuni
344 e di altri enti pubblici e privati. Inoltre l'art.4 della legge 1937 si richiamava al provento dell'addizionale di un centesimo, istituita con il R.D.L. 30 dicembre 1936, n. 2171: addizionale sull'imposta di ricchezza mobile (e altre imposte dirette e sovrimposte), e sulle imposte di registro, di successione, di manomorta e ipotecaria. Tale addizionale fu elevata al 2% (D.L. 27 ottobre 1937, n. 2144) e poi ancora al 5% (D.L. 18 febbraio 1946, n. 100, art.7): ma in base al citato decreto del 1946, questa aggiunta del 3% non profittava agli E.C.A., bensì alle Amministrazioni provinciali. Per di più agli E.C.A. non era destinato tutto il 2% del ricavato dell'addizionale, ma soltanto la parte stabilita con la legge del bilancio. La somma relativa veniva così ripartita tra le province e messa a disposizione dei prefetti; essi a loro volta la ripartivano fra gli E.C.A. della provincia. Infatti con il D.P.R. 19 agosto 1954, n. 968, riguardante il decentramento dei servizi del Ministero dell'Interno, era stabilito (art. 17) che "i quattro quinti dei fondi stanziati annualmente sia nella parte ordinaria che in quella straordinaria del bilancio del Ministero dell'Interno per l'integrazione dei bilanci degli E.C.A., ai sensi della legge 3 giugno 1937, n. 847, della legge 8 aprile 1940, n. 377, e del D.L. 22 marzo 1945, n. 173, vengono dal Ministero ripartiti nei primi due mesi dell'esercizio finanziario, tra le province, affinché i prefetti li distribuiscano fra gli E.C.A. Il residuo quinto resta a disposizione del Ministero per fronteggiare successive esigenze inerenti all'integrazione dei bilanci degli enti predetti". Un'altra fonte di integrazione finanziaria era costituita dai contributi assegnati agli E.C.A. sul fondo nazionale di soccorso invernale, regolato in via permanente con la L. 3 novembre 1954, n. 1042.
Struttura amministrativa L'art. 2 della legge 3 giugno 1937, n. 847 prevedeva che l'E.C.A. fosse amministrato da un Comitato presieduto dal podestà e cui facevano parte un rappresentante del fascio di combattimento, designato dal segretario del fascio; la segretaria del fascio femminile; rappresentanti delle associazioni sindacali, in numero di quattro nei comuni con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti; di sei nei comuni con popolazione superiore ai 20.000 e fino a 100.000 abitanti; di otto nei comuni con più di 100.000 abitanti. Detti rappresentanti erano nominati dal prefetto, su terne proposte dalle associazioni sindacali legalmente riconosciute, nella cui giurisdizione era compreso il comune per il quale la proposta veniva fatta; dovevano appartenere, per esercizio di attività produttiva, al comune stesso; duravano in carica quattro anni, e potevano sempre essere confermati. Il R.D.L. datato 14 aprile 1944, n.125, entrato in vigore dal 7 giugno 1944, modificava la legge del 1937: l'E.C.A. aveva un Comitato per l'Amministrazione composto di cinque membri nei comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, di nove nei comuni con una popolazione inferiore ai 50.000 abitanti, di tredici negli altri. I membri del Comitato erano nominati a votazione segreta con deliberazione della Giunta municipale (solo in seguito al D.L.L. 7 gennaio 1946, n.1 e alla L. 9 giugno 1947, n. 530 l'elezione spettava al Consiglio). La votazione era approvata dal Prefetto; i membri duravano in carica quattro anni e avevano mansioni gratuite. Il Comitato nominava il presidente tra i suoi membri nella prima riunione. Non potevano essere nominati membri del Comitato per l'amministrazione dell'E.C.A. coloro che, a norma dell'art. 7 del R.D.L. 4 aprile 1944, n. 111, non potevano essere nominati assessori municipali ad eccezione degli ecclesiastici e dei ministri di culto. L'elezione del Comitato era libera: ogni consigliere poteva votare tanti nomi quanti erano i membri da eleggere; oppure si poteva procedere a successive elezioni singole, votando ogni volta un solo nome; in entrambi i casi erano eletti coloro che conseguivano la maggioranza assoluta dei voti; a parità di voti era eletto il più anziano d'età. Dopo due votazioni libere, si procedeva al ballottaggio (art.6 del Regolamento 5 febbraio 1891, n. 99): si poteva cioè votare solo per uno dei due nomi che nella precedente elezione avevano riportato il maggior numero di voti. Le adunanze del Comitato amministratore erano ordinarie e straordinarie. Le prime avevano luogo in maggio e in settembre, o nelle epoche stabilite dalla legge del 3 giugno 1937, n. 837 per l'esame del conto consuntivo; per
345 l'approvazione del bilancio preventivo e delle eventuali variazioni del medesimo; le altre, straordinarie, erano convocate ogniqualvolta ci fosse un'urgente necessità, sia per invito del Presidente, sia per domanda scritta e motivata di almeno due dei componenti il Comitato stesso, sia per invito dell'autorità governativa. Il Comitato amministratore dell'E.C.A. esercitava tutte le attribuzioni relative alla gestione dell'ente ed alla sua attività assistenziale e deliberava, collegialmente, su tutti gli affari che interessavano l'istituzione stessa. In particolare spettava al Comitato: deliberare entro settembre il bilancio di previsione, ed entro maggio il conto proprio e quello delle istituzioni che amministrava; predisporre il preventivo programma assistenziale per il periodo 1° luglio - 30 giugno dell'anno successivo, da sottoporre all'approvazione del Prefetto; prendere le deliberazioni per stare in giudizio; deliberare sull'affrancazione dei legati, censi, livelli, oneri ed altre prestazioni perpetue redimibili di ogni natura, che derivassero da obbligazioni civili accertate; promuovere l'autorizzazione per l'accettazione di eredità, di lasciti e di doni, per il riconoscimento legale di nuove fondazioni di beneficenza, sostituendosi, se necessario, agli amministratori ed esecutori testamentari che non potevano o non volevano compiere gli atti necessari, e fare gli atti conservativi occorrenti; proporre gli statuti e formulare i regolamenti di amministrazione e servizio interno; nominare, sospendere e licenziare gli impiegati e i salariati; provvedere al servizio di esazione e di tesoreria; nominare persone e comitati per l'attuazione dell'assistenza e accertamenti necessari; promuovere le riforme nell'amministrazione e le mutazioni del fine delle locali istituzioni di assistenza e beneficenza; deliberare su tutti gli atti che riguardavano l'amministrazione del patrimonio, l'uso delle rendite e l'interesse dell'istituzione rappresentata; promuovere, in relazione alle esigenze locali, le opportune iniziative per il coordinamento dell'azione propria dell'ente con quella perseguita, in forza delle disposizioni statutarie o fondazionali, dalle altre istituzioni a carattere generico o specifico del luogo. Il Presidente e i membri del Comitato non potevano percepire assegni o remunerazioni per il loro operato all'interno dell'ente. Il Presidente del Comitato amministratore rappresentava l'ente; predisponeva gli atti deliberativi; organizzava, in collaborazione con il Comitato, l'attività assistenziale; spediva avvisi per la convocazione del Comitato, presiedendone e dirigendone le adunanze; provvedeva agli affitti e agli appalti autorizzati e alla stipulazione dei contratti relativi; curava la regolare tenuta degli inventari, la conservazione dei titoli e documenti relativi ai beni; procedeva alle ordinarie verifiche di cassa; vigilava che nei tempi stabiliti il tesoriere redigesse il conto; poteva sospendere, per gravi e urgenti motivi, gli impiegati e i salariati, riferendo al Comitato adunato in breve tempo; prendeva, in caso d'urgenza, tutti i provvedimenti necessari; aveva facoltà di affidare ai membri del Comitato speciali incarichi per lo svolgimento dell'attività dell'ente.
Contesto generale L'E.C.A., a norma dell'art. 9 della legge istitutiva del 3 giugno 1937, n. 847, era sottoposto ad uno speciale controllo, che abbracciava tutta l'attività tecnica dell'ente, e che si esercitava mediante l'approvazione del prefetto di una particolareggiata relazione sull'opera assistenziale svolta durante l'anno, sulle erogazioni disposte e sul programma dell'attività da svolgere nell'anno successivo. Il prefetto dunque, tramite l'esercizio di un potere di direzione e di coordinamento dell'indirizzo, formale e sostanziale, dell'attività assistenziale, interveniva per regolare, disciplinare e attuare il finanziamento dei programmi dei singoli enti comunali. Già la legge del 1890 prevedeva l'azione popolare a tutela dell'integrità del patrimonio degli indigenti, ed affidava al Ministro dell'interno un potere di alta vigilanza sulla pubblica beneficenza. In seguito, con la riforma effettuata con R.D. 30 dicembre 1923, n. 2841, veniva riconosciuto allo stesso Ministro il diritto di intervenire in tutti i giudizi della pubblica beneficenza. Questo diritto fu poi attribuito al prefetto, ai sensi del D.P.R. 19 agosto 1954, n. 968 (art.14), come conseguenza del decentramento dei servizi del Ministero dell'Interno.
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L'E.C.A. doveva far approvare le deliberazioni dell'elezione dei membri del suo comitato dal prefetto fino al 1944, come risulta dal sistema di controllo vigente fino a quella data (il prefetto cioè esercitava sulle deliberazioni comunali un controllo pieno, di merito e di approvazione); in seguito alla L. 9 giugno 1947, n. 530, art.3, il prefetto esercitava solo un controllo di legittimità sulla deliberazione consiliare. Per quanto concerneva la gestione del patrimonio proprio e di quello delle istituzioni amministrate, l'E.C.A. era soggetto alle norme che regolavano la vigilanza e la tutela sulle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, ed erano pertanto sottoposte alla vigilanza dell'autorità provinciale. Con D.D.L. datato 22 marzo 1945, n. 173 erano istituiti i Comitati provinciali di assistenza e beneficenza pubblici: oltre ad altri compiti specifici, essi "vigilano la gestione degli Enti comunali di assistenza e delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza poste sotto la disciplina della legge 17 luglio 1890, n. 6972" (art.3); inoltre "per l'esplicazione dell'attività di sua competenza, il Comitato provinciale si vale della collaborazione dell'Ente comunale di assistenza. Spetta a questo di promuovere l'intervento del Comitato provinciale, quando lo ritenga necessario e, nei casi di assoluta urgenza, di adottare i provvedimenti necessari e indilazionabili nell'interesse dei bisognosi, con l'obbligo di riferirne subito al Comitato stesso" (art.14).
Fonti archivistiche e bibliografia Bibliografia CALDONAZZI G., Legislazione sanitaria e assistenziale nella Provincia autonoma di Trento, Trento, 1975 CARUSO A., Gli archivi degli Enti comunali di assistenza, IN: Notizie degli Archivi di Stato, 1954 GIUFFRE' (editore), Enciclopedia del diritto, Milano, 1958 GUASTALLA A., (a cura di), Profilo storico-istituzionale dell'Ente comunale di assistenza. Modello di descrizione organizzato secondo le norme ISAAR (CPF). Provincia autonoma di Trento - Servizio beni librari e archivistici, Trento, 1999 (dattiloscritto) NASALLI ROCCA E., Per la tutela degli archivi minori, IN: Notizie degli Archivi di Stato, 1951 Novissimo Digesto Italiano AZARA ANTONIO, EULA ERNESTO (diretto da ), Novissimo digesto italiano, Torino, 1957-1975
Note La presente scheda è stata compilata sulla base delle seguenti fonti: Fonti inedite: L. BERTAGNOLLI (a cura di), Inventario della sezione separata dell'Archivio comunale di Romallo, Trento 1997. Indagine conoscitiva sugli archivi delle I.P.A.B. della Provincia Autonoma di Trento, 1996-7. Fonti edite: Lex, 1923-1983
L'introduzione e le relative note sono state riprese da: SALA C., (a cura di) per incarico del Servizio beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento: "Profili storico-istituzionali. Modello di descrizione organizzato secondo le norme ISAAR interpretate e contestualizzate dal gruppo di lavoro degli archivisti trentini per la normalizzazione della descrizione archivistica", Ente comunale di assistenza, Trento, 2000
347 fondo Ente comunale di assistenza di Fiera di Primiero, 1937 - 1996
37 buste (129 reg. e 160 fasc.)
Soggetti produttori Ente comunale di assistenza di Fiera di Primiero, 1937 giugno 3 - 1991 luglio 12
Contenuto La documentazione dell' E.C.A., si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1937 al 1996. Il materiale è raccolto in trentasette buste.
348 serie 1 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione, 1937 - 1976
1 b. 1 - 6 . "Registro dei verbali di deliberazione..." 1937 luglio 30 - 1953 dicembre 19 Registro
2 b. 1 - 6 . / 1 / 1 "Ente Comunale di Assistenza. Fiera di Primiero. Verbali di deliberazione dal 30/4/1954 al.." 1954 aprile 30 - 1976 maggio 27 Registro
349 serie 2 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione - copie, 1937 - 1996
3 b. 1 - 6 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1937 Fascicolo
4 b. 1 - 6 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1938 Fascicolo
5 b. 1 - 6 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1939 Fascicolo
6 b. 1 - 6 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1940 Fascicolo
7 b. 7 - 16 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1941 Fascicolo
8 b. 7 - 16 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1942 Fascicolo
9 b. 7 - 16 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1943 Fascicolo
10 b. 7 - 16 .
350
Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1944 Fascicolo
11 b. 7 - 16 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1945 Fascicolo
12 b. 7 - 16 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1946 Fascicolo
13 b. 7 - 16 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1947 Fascicolo
14 b. 7 - 16 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1948 Fascicolo
15 b. 7 - 16 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1949 Fascicolo
16 b. 7 - 16 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1950 Fascicolo
17 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1951 Fascicolo
18 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1952 351
Fascicolo
19 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1953 Fascicolo
20 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1954 Fascicolo
21 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1955 Fascicolo
22 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1956 Fascicolo
23 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1957 Fascicolo
24 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1958 Fascicolo
25 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1959 Fascicolo
26 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1960 Fascicolo
352
27 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1961 Fascicolo
28 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1962 Fascicolo
29 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1963 Fascicolo
30 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1964 Fascicolo
31 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1965 Fascicolo
32 b. 17 - 32 . Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1966 Fascicolo
33 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1967 Fascicolo
34 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1968 Fascicolo
35 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 353
1969 Fascicolo
36 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1970 Fascicolo
37 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1971 Fascicolo
38 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1978 Fascicolo
39 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1982 Fascicolo
40 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1985 Fascicolo
41 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1990 Fascicolo
42 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1991 Fascicolo
43 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1992 Fascicolo
354
44 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1993 Fascicolo
45 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1994 Fascicolo
46 Verbali di deliberazione del comitato di amministrazione dell'E.C.A. - copie 1996 Fascicolo
355 serie 3 Protocolli degli esibiti, 1938 - 1973
47 b. 47 - 51 . Protocollo degli esibiti 1938 gennaio 4 - 1973 ottobre 9 Registro
356 serie 4 Carteggio ed atti, 1937 - 1993
48 b. 47 - 51 . Carteggio ed atti 1937 Fascicolo
49 b. 47 - 51 . Carteggio ed atti 1938 Fascicolo
50 b. 47 - 51 . Carteggio ed atti 1939 Fascicolo
51 b. 47 - 51 . Carteggio ed atti 1940 Fascicolo
52 b. 52 - 57 . Carteggio ed atti 1941 Fascicolo
53 b. 52 - 57 . Carteggio ed atti 1942 Fascicolo
54 b. 52 - 57 . Carteggio ed atti 1943 Fascicolo
55 b. 52 - 57 . Carteggio ed atti
357
1944 Fascicolo
56 b. 52 - 57 . Carteggio ed atti 1945 Fascicolo
57 b. 52 - 57 . Carteggio ed atti 1946 Fascicolo
58 b. 58 - 63 . Carteggio ed atti 1947 Fascicolo
59 b. 58 - 63 . Carteggio ed atti 1948 Fascicolo
60 b. 58 - 63 . Carteggio ed atti 1949 Contiene fra l'altro: "Credito Turra eredi" con documenti originali allegati del 1840 e 1870 Fascicolo
61 b. 58 - 63 . Carteggio ed atti 1950 Fascicolo
62 b. 58 - 63 . Carteggio ed atti 1951 Contiene fra l'altro: "Tassa di manomorta", 1935 - 1951 Fascicolo
63 b. 58 - 63 . Carteggio ed atti
358
1952 Fascicolo
64 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1953 Fascicolo
65 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1954 Fascicolo
66 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1955 Fascicolo
67 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1956 Fascicolo
68 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1957 Fascicolo
69 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1958 Fascicolo
70 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1959 Fascicolo
71 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1960 Fascicolo
359
72 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1961 Fascicolo
73 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1962 Fascicolo
74 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1963 Fascicolo
75 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1964 Fascicolo
76 b. 64 - 76 . Carteggio ed atti 1965 Fascicolo
77 b.77 . Carteggio ed atti relativi alla gestione del Fondo priorale di S. Martino e Giuliano di Castrozza 1928 - 1965 Contiene fra l'altro: originali e copie di documenti dal 1849 al 1925 Fascicolo
78 b. 78 - 82 . Carteggio ed atti 1966 Contiene fra l'altro: "Maggiorazione trattamento assistenziale cessato il 31/12/66", 1951 - 1966 Fascicolo
79 b. 78 - 82 . Carteggio ed atti 1967
360
Contiene fra l'altro: "Assistenza alluvionati", 1966 - 1968 Fascicolo
80 b. 78 - 82 . Carteggio ed atti 1968 Fascicolo
81 b. 78 - 82 . Carteggio ed atti 1969 Fascicolo
82 b. 78 - 82 . Carteggio ed atti 1970 Fascicolo
83 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1971 Fascicolo
84 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1972 Fascicolo
85 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1973 Contiene fra l'altro: "Assistenza invalidi civili", 1966 - 1973 Fascicolo
86 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1974 Fascicolo
87 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1975
361
Fascicolo
88 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1978 Fascicolo
89 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1979 Fascicolo
90 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1980 Fascicolo
91 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1981 Fascicolo
92 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1982 Fascicolo
93 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1983 Fascicolo
94 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1984 Fascicolo
95 b. 83 - 95 . Carteggio ed atti 1985 Fascicolo
362
96 b. 96 - 103 . Carteggio ed atti 1986 Fascicolo
97 b. 96 - 103 . Carteggio ed atti 1987 Fascicolo
98 b. 96 - 103 . Carteggio ed atti 1988 Fascicolo
99 b. 96 - 103 . Carteggio ed atti 1989 Fascicolo
100 b. 96 - 103 . Carteggio ed atti 1990 Fascicolo
101 b. 96 - 103 . Carteggio ed atti 1991 Fascicolo
102 b. 96 - 103 . Carteggio ed atti 1992 Fascicolo
103 b. 96 - 103 . Carteggio ed atti 1993 Fascicolo
363 serie 5 Repertori degli atti soggetti a tassa di registro, 1959 - 1972
104 b.104 - 105 . Repertorio degli atti soggetti a tassa di registro 1959 gennaio 30 - 1964 gennaio 18 Il repertorio non contiene registrazioni, ma solo vidimazioni dell' Ufficio del registro di Primiero Registro
105 b.104 - 105 . Repertorio degli atti soggetti a tassa di registro 1964 luglio 16 - 1972 luglio 10 Il repertorio non contiene registrazioni, ma solo vidimazioni dell' Ufficio del registro di Primiero Registro
364 serie 6 Bilanci di previsione e conti consuntivi, 1937 - 1993
106 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1937 Registro
107 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1938 - 1940 Registro
108 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1938 Registro
109 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1939 Registro
110 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1940 Registro
111 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1940 Registro
112 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1941 Registro
113 b.106 - 133 . Conto consuntivo
365
1941 Registro
114 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1942 Registro
115 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1942 Registro
116 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1943 Registro
117 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1943 Registro
118 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1944 Registro
119 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1944 Registro
120 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1945 Registro
121 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1945 Registro
366
122 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1946 Registro
123 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1946 Registro
124 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1947 Registro
125 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1947 Registro
126 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1948 Registro
127 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1948 Registro
128 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1949 Registro
129 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1949 Registro
130 b.106 - 133 . 367
Bilancio di previsione 1950 Registro
131 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1950 Registro
132 b.106 - 133 . Bilancio di previsione 1951 Registro
133 b.106 - 133 . Conto consuntivo 1951 Registro
134 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1952 Registro
135 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1952 Registro
136 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1953 Registro
137 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1953 Registro
138 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1954 368
Registro
139 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1954 Registro
140 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1955 Registro
141 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1955 Registro
142 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1956 Registro
143 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1956 Registro
144 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1957 Registro
145 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1957 Registro
146 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1958 Registro
369
147 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1958 Registro
148 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1959 Registro
149 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1959 Registro
150 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1960 Registro
151 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1960 Registro
152 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1961 Registro
153 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1961 Registro
154 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1962 Registro
155 b.134 - 162 . Conto consuntivo 370
1962 Registro
156 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1963 Registro
157 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1963 Registro
158 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1964 Registro
159 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1964 Registro
160 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1965 Registro
161 b.134 - 162 . Conto consuntivo 1965 Registro
162 b.134 - 162 . Bilancio di previsione 1966 Registro
163 b.163 - 179 . Bilancio di previsione 1967 Registro
371
164 b.163 - 179 . Conto consuntivo 1967 Registro
165 b.163 - 179 . Bilancio di previsione 1968 Registro
166 b.163 - 179 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1968 Registro
167 b.163 - 179 . Bilancio di previsione 1969 Registro
168 b.163 - 179 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1969 Registro
169 b.163 - 179 . Bilancio di previsione 1970 Registro
170 b.163 - 179 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1970 Registro
171 b.163 - 179 . Bilancio di previsione 1971 Registro
172 b.163 - 179 . 372
Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1971 Registro
173 b.163 - 179 . Bilancio di previsione 1972 Registro
174 b.163 - 179 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1972 Registro
175 b.163 - 179 . Bilancio di previsione 1973 Registro
176 b.163 - 179 . Conto consuntivo 1973 Registro
177 b.163 - 179 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1974 Registro
178 b.163 - 179 . Bilancio di previsione 1975 Registro
179 b.163 - 179 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1975 Registro
180 b.180 - 196 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1976 373
Registro
181 b.180 - 196 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1977 Registro
182 b.180 - 196 . Bilancio di previsione 1978 Registro
183 b.180 - 196 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1978 Registro
184 b.180 - 196 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1979 Registro
185 b.180 - 196 . Bilancio di previsione 1980 Registro
186 b.180 - 196 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1980 Registro
187 b.180 - 196 . Bilancio di previsione 1981 Registro
188 b.180 - 196 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1981 Registro
374
189 b.180 - 196 . Bilancio di previsione 1982 Registro
190 b.180 - 196 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1982 Registro
191 b.180 - 196 . Bilancio di previsione 1983 Registro
192 b.180 - 196 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1983 Registro
193 b.180 - 196 . Bilancio di previsione 1984 Registro
194 b.180 - 196 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1984 Registro
195 b.180 - 196 . Bilancio di previsione 1985 Registro
196 b.180 - 196 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1985 Registro
197 b.197 - 212 . Bilancio di previsione 375
1986 Registro
198 b.197 - 212 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1986 Registro
199 b.197 - 212 . Bilancio di previsione 1987 Registro
200 b.197 - 212 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1987 Registro
201 b.197 - 212 . Bilancio di previsione 1988 Registro
202 b.197 - 212 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1988 Registro
203 b.197 - 212 . Bilancio di previsione 1989 Registro
204 b.197 - 212 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1989 Fascicolo
205 b.197 - 212 . Bilancio di previsione 1990 Registro
376
206 b.197 - 212 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1990 Registro
207 b.197 - 212 . Bilancio di previsione 1991 Registro
208 b.197 - 212 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1991 Registro
209 b.197 - 212 . Bilancio di previsione 1992 Registro
210 b.197 - 212 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1992 Registro
211 b.197 - 212 . Bilancio di previsione 1993 Registro
212 b.197 - 212 . Conto consuntivo e tabelle di svolgimento 1993 Registro
377 serie 7 Giornali e mastri, 1959 - 1989
213 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1959 Registro
214 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1960 Registro
215 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1961 Registro
216 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1962 Registro
217 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1963 Registro
218 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1964 Registro
219 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1965 Registro
220 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità
378
1966 Registro
221 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1967 Registro
222 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1968 Registro
223 b. 213 - 223 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1969 Registro
224 b. 224 - 232 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1970 Registro
225 b. 224 - 232 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1971 Registro
226 b. 224 - 232 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1972 Registro
227 b. 224 - 232 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1973 Registro
228 b. 224 - 232 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1974 Registro
379
229 b. 224 - 232 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1975 - 1978 Registro
230 b. 224 - 232 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1979 - 1983 Registro
231 b. 224 - 232 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1984 - 1987 Registro
232 b. 224 - 232 . Giornale di cassa e libro mastro della contabilità 1988 - 1989 Registro
380 serie 8 Allegati ai bilanci di previsione e documenti giustificativi dei conti, 1937 - 1993
b.233 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1937 Allegati al bilancio di previsione, 1935 - 1937; Entrata: residui attivi e art. 1 - 8; Uscita: residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
234 b.234 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1938 Entrata: residui attivi e art. 1 - 14; Uscita: residui passivi e art. 1 - 16 Fascicolo
235 b.235 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1939 Entrata: residui attivi e art. 1 - 12 Uscita: residui passivi e art. 1 - 18 Fascicolo b.236 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1940 Allegati al bilancio, 1938 - 1940; Entrata: residui attivi e art. 1 - 11 Uscita: residui passivi e art. 1 - 17 Fascicolo b.237 - 238 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1941 Allegati al bilancio, Entrata: residui attivi e art. 1 - 11 Uscita: residui passivi e art. 1 - 16 Fascicolo
381
b.237 - 238 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1942 Allegati al bilancio, Entrata: residui attivi e art. 1 - 11 Uscita: residui passivi e art. 1 - 14 Fascicolo b.239 - 240 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1943 Allegati al bilancio, Entrata: residui attivi e art. 1 - 11 Uscita: residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
240 b.239 - 240 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1944 Allegati al bilancio, Entrata: residui attivi e art. 1 - 11 Uscita: residui passivi e art. 1 - 11 Fascicolo
241 b.241 - 242 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1945 Allegati al bilancio, Entrata: residui attivi e art. 1 - 11 Uscita: residui passivi e art. 1 - 11 Fascicolo
242 b.241 - 242 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1946 Entrata: residui attivi e art. 1 - 11 Uscita: residui passivi e art. 1 - 11 Fascicolo
243 b.243 - 246 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1947
382
Allegati al bilancio, Entrata: residui attivi e 1 - 11 Uscita: residui passivi e art. 1 - 11 Fascicolo
244 b.243 - 246 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1948 Allegati al bilancio, Entrata: residui attivi e art. 1 - 7 Uscita: residui passivi e art. 1 - 9 Fascicolo
245 b.243 - 246 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1949 Allegati al bilancio, Entrata: residui attivi e art. 1 - 7 Uscita: residui passivi e art. 1 - 9 Fascicolo
246 b.243 - 246 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1950 Allegati al bilancio, Entrata: art. 1 - 6 Uscita: art. 1 - 10 Fascicolo
247 b.247 - 251 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1951 Allegati al bilancio, Entrata: art. 1 - 6 Uscita: art. 1 - 10 Fascicolo
248 b.247 - 251 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1952 Allegati al bilancio, Entrata: art. 1 - 6 Uscita: art. 1 - 10 Fascicolo 383
249 b.247 - 251 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1953 Allegati al bilancio, Entrata: art. 1 - 6 Uscita: residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
250 b.247 - 251 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1954 Allegati al bilancio, Entrata:residui attivi art. 1 - 6 Uscita: residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
251 b.247 - 251 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1955 Entrata:residui attivi art. 1 - 6 Uscita: residui passivi e art. 1 - 8 Fascicolo
252 b.252 - 255 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1956 Allegati al bilancio, Entrata: art. 1 - 5, Uscita: residui passivi e art. 1 - 8 Fascicolo
253 b.252 - 255 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1957 Allegati al bilancio, Entrata : residui attivi e art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
254 b.252 - 255 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1958
384
Allegati al bilancio, Entrata :art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
255 b.252 - 255 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1959 Allegati al bilancio, Entrata : residui attivi e art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
256 b.256 - 259 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1960 Allegati al bilancio, Entrata : art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
257 b.256 - 259 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1961 Allegati al bilancio, Entrata : art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
258 b.256 - 259 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1962 Allegati al bilancio, Entrata : art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
259 b.256 - 259 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1963 Allegati al bilancio, Entrata : art. 1 - 6 Uscita : residui passivi e art. 1 - 9 Fascicolo 385
260 b.260 - 262 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1964 Allegati al bilancio, Entrata :residui attivi e art. 1 - 8 Uscita : art. 1 - 11 Fascicolo
261 b.260 - 262 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1965 Allegati al bilancio, Entrata : art. 1 - 7 Uscita : art. 1 - 10 Fascicolo
262 b.260 - 262 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1966 Allegati al bilancio, Entrata : residui attivi e art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
263 b.263 - 265 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1967 Allegati al bilancio, Entrata : residui attivi e art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 11 Fascicolo
264 b.263 - 265 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1968 Allegati al bilancio, Entrata : residui attivi e art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
265 b.263 - 265 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo
386
1969 Allegati al bilancio, Entrata : residui attivi e art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
266 b.266 - 271 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1970 Allegati al bilancio, Entrata : residui attivi e art. 1 - 7 Uscita : residui passivi e art. 1 - 10 Fascicolo
267 b.266 - 271 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1971 Allegati al bilancio, Entrata : residui attivi e art. 1 - 12 Uscita : residui passivi e art. 1 - 31 Fascicolo
268 b.266 - 271 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1972 Allegati al bilancio, Entrata :nn. 1 - 16 Uscita : nn. 1 - 22 Fascicolo
269 b.266 - 271 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1973 Allegati al bilancio, Entrata :nn. 1 - 7 Uscita : nn. 1 - 22 Fascicolo
270 b.266 - 271 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1974 Entrata :nn. 1 - 8 Uscita : nn. 1 - 20
387
Fascicolo
271 b.266 - 271 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1975 Entrata :nn. 1 - 7 Uscita : nn. 1 - 8 Fascicolo
272 b.272 - 281 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1976 Entrata :nn. 1 - 4 Uscita : residui passivi e nn. 1 - 9 Fascicolo
273 b.272 - 281 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1977 Entrata :nn. 1 - 3 Uscita : nn. 1 - 9 Fascicolo
274 b.272 - 281 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1978 Entrata :nn. 1 - 3 Uscita :residui passivi e nn. 1 - 10 Fascicolo
275 b.272 - 281 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1979 Entrata :nn. 1 - 3 Uscita : nn. 1 - 7 Fascicolo
276 b.272 - 281 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1980 Entrata :nn. 1 - 3 Uscita : nn. 1 - 9 Fascicolo
388
277 b.272 - 281 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1981 Entrata :nn. 1 - 3 Uscita : nn. 1 - 7 Fascicolo
278 b.272 - 281 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1982 Allegati al bilancio, Entrata :nn. 1 - 4 Uscita : residui passivi e nn. 1 - 7 Fascicolo
279 b.272 - 281 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1983 Allegati al bilancio, Entrata :nn. 1 - 3 Uscita : nn. 1 - 3 Fascicolo
280 b.272 - 281 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1984 Allegati al bilancio, Entrata :residui attivi e nn. 1 - 4 Uscita :residui passivi e nn. 1 - 3 Fascicolo
281 b.272 - 281 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1985 Allegati al bilancio, Entrata : nn. 1 - 3 Uscita : nn. 1 - 6 Fascicolo
282 b.282 - 289 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1986
389
Allegati al bilancio, Entrata : nn. 1 - 3 Uscita : nn. 1 - 5 Fascicolo
283 b.282 - 289 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1987 Allegati al bilancio, Entrata : nn. 1 - 3 Uscita : nn. 1 - 5 Fascicolo
284 b.282 - 289 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1988 Allegati al bilancio, Entrata : nn. 1 - 3 Uscita : nn. 1 - 5 Fascicolo
285 b.282 - 289 . Allegati al bilancio di previsione e documenti giustificativi del conto consuntivo 1989 Allegati al bilancio, Entrata : nn. 1 - 4 Uscita : nn. 1 - 13 Fascicolo
286 b.282 - 289 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1990 Entrata :residui attivi e nn. 1 - 4 Uscita : nn. 1 - 6 Fascicolo
287 b.282 - 289 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1991 Entrata : nn. 1 - 3 Uscita : nn. 1 - 3 Fascicolo
390
288 b.282 - 289 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1992 Entrata : nn. 1 - 3 Uscita : residui passivi e nn. 1 - 4 Fascicolo
289 b.282 - 289 . Documenti giustificativi del conto consuntivo 1993 Entrata : nn. 1 - 3 Uscita : residui passivi e nn. 1 - 5 Fascicolo
391
Ente Opera nazionale maternità infanzia. Comitato di patronato di Primiero 1927 aprile 6 - 1975 dicembre 23
Luoghi Fiera di Primiero
Altre forme del nome ONMI. Comitato di patronato di Primiero
Archivi prodotti Fondo Opera nazionale maternità infanzia - Comitato di patronato di Primiero, 01/01/1927 - 31/12/1966
Storia La legge 10 dicembre 1925, n. 2277 (in vigore entro quattro mesi dal 7 gennaio del 1926) istituiva in ogni comune il Comitato di patronato che, in qualità di organo locale dell'Opera nazionale maternità e infanzia, doveva provvedere alla protezione e all'assistenza della maternità e dell'infanzia. Il Comitato di patronato aveva sede in locali forniti ed arredati gratuitamente dal comune. Il 6 aprile 1927 fu istituito a Fiera di Primiero il comitato comunale dell'O.N.M.I. La legge 1° dicembre 1966, n. 1081, modificando il R.D.L. 5 settembre 1938, n. 2008, dettava nuove norme per l'ordinamento dell'Opera nazionale per la protezione e assistenza della maternità e dell'infanzia a livello nazionale, provinciale e locale e mutava la denominazione del "Comitato di patronato" in "Comitato comunale". La legge 23 dicembre 1975, n. 698, scioglieva e trasferiva le funzioni dell'Opera nazionale e dunque dei Comitati comunali alle regioni, compresi i poteri di vigilanza e di controllo su tutte le istituzioni pubbliche e private per l'assistenza e protezione della maternità e dell'infanzia previsti dall'art. 5 del R.D. n. 2316/1934.
Condizione giuridica Il R.D. 14 giugno 1923, n. 1396, Riforme alla legge 4 maggio 1898 sui monti di pietà, disponeva all'art. 3 che un decimo degli utili di gestione fosse erogato a favore di istituzioni di beneficenza e assistenza locale del luogo. La legge 10 dicembre 1925, n. 2277 istituiva l'Opera nazionale per la protezione e l'assistenza della maternità e dell'infanzia. Il R.D.L. 21 ottobre 1926, n. 1904, apportava modificazioni alla legge 10 dicembre 1925, n. 2277. Il R.D.L. 8 maggio 1927, n. 798 creava un ordinamento dei servizi di assistenza dei fanciulli illegittimi abbandonati o esposti all'abbandono. La legge 23 giugno 1927, n. 1485 concedeva esenzioni fiscali e tributarie all'opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia. La Relazione e il R.D. 14 settembre 1931, n. 1175, Testo unico per la finanza locale, al capo X, sez. III, disponeva lo stanziamento di quote per l'assistenza della maternità e infanzia. La legge 13 aprile 1933, n. 298 apportava modificazioni di aggiornamento e perfezionamento alla legge sull'opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia. 392
Il R.D.L. 22 marzo 1934, n. 654 tutelava la maternità delle lavoratrici. La legge 26 aprile 1934, n. 653 tutelava il lavoro delle donne e dei fanciulli. Il R.D.L. 20 luglio 1934, n. 1404, Istituzione e funzionamento del tribunale per i minorenni, all'art. 26 dettava i provvedimenti relativi al traviamento dei minorenni abbandonati. Il R.D. 24 dicembre 1934, n. 2316 approvava il testo unico delle leggi sulla protezione ed assistenza della maternità ed infanzia. Il R.D.L. 5 settembre 1938, n. 2008 dettava nuove disposizioni sull'ordinamento dell'Opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia. La legge 1° dicembre 1966, n. 1081, modificando il R.D.L. 5 settembre 1938, n. 2008, dettava nuove norme per l'ordinamento dell'Opera nazionale per la protezione e assistenza della maternità e dell'infanzia. La legge 23 dicembre 1975, n. 698, con decorrenza dal 1° gennaio 1976, dettava le norme per lo scioglimento e il trasferimento delle funzioni dell'Opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia alle regioni a statuto ordinario e speciale per il rispettivo territorio. Il trasferimento delle funzioni di cui sopra alle regioni a statuto speciale aveva luogo con le procedure previste dalle norme di attuazione e contenute nei rispettivi statuti. La legge 1° agosto 1977, n. 563 apportava modifiche ed integrazioni alla legge 23 dicembre 1975, n. 698.
Funzioni, occupazioni e attività Il Comitato di patronato per la protezione della maternità e dell'infanzia fu istituito in ogni comune con la legge 10 dicembre 1925, n. 2277 per organizzare e attuare l'assistenza della maternità con ambulatori specializzati, adoperandosi perché le madri allattassero i loro figli e perché questi fossero sorvegliati e curati nel periodo dell'allattamento e dopo lo svezzamento, anche con l'aiuto di infermiere retribuite dall'Opera nazionale e da visitatrici volontarie. Inoltre era compito del Comitato esercitare una vigilanza igienica, educativa e morale sui fanciulli minori di quattordici anni, collocati fuori della dimora dei genitori o tutori, presso nutrici e allevatori o istituti pubblici o privati di assistenza e beneficenza e provvedere all'assistenza, al ricovero, all'istruzione e all'educazione dei fanciulli abbandonati; curare l'assistenza e la protezione dei minori anormali e dei minorenni materialmente o moralmente abbandonati, esercitando, in concorso con le Congregazioni di carità, le attribuzioni previste dall'art. 8 della legge 17 luglio 1890, n. 6972; vigilare sugli adolescenti, denunciando all'autorità giudiziaria fatti che potessero importare la perdita della patria potestà, della tutela legale e della qualità di tutore e curare la legale rappresentanza dei minorenni; denunciare fatti in contrasto con la legge sul lavoro dei fanciulli e con altre disposizioni emanate a loro tutela; assumere le iniziative necessarie per la protezione e l'assistenza della maternità e infanzia nei singoli comuni e promuovere presso i Prefetti i provvedimenti di cui all'art. 27 del R.D. 30 dicembre 1923, n. 2841 (R.D. n. 2316/1934, art. 13). Per la vigilanza sopra indicata, una persona che allevasse o custodisse un minore fuori della dimora dei genitori o del tutore, doveva farne dichiarazione al locale Comitato di patronato, comunicando anche eventuali cambiamenti di residenza o eventuale morte o ritiro del minorenne. Anche gli istituti pubblici o privati di beneficenza e assistenza dovevano comunicare al Comitato l'elenco dei fanciulli ricoverati, di quelli affidati a privati allevatori e dovevano notificarne l'eventuale dimissione (art.20). Secondo la legge 23 dicembre 1975, n. 698, art. 10 (Scioglimento e trasferimento delle funzioni dell'Opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia), il fondo destinato all'Opera nazionale e suoi organi locali veniva ripartito tra le regioni a statuto ordinario e a statuto speciale, nonché tra le province di Trento e Bolzano, sentita la commissione interregionale di cui all'art. 13 della L. 16 maggio 1970, n. 281, con decreto del Ministro per il tesoro, in proporzione alla spesa mediamente sostenuta dall'ONMI nel triennio 1973-75 in ciascuna delle regioni.
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Le regioni, con legge di bilancio, dovevano assegnare alle province ed ai comuni le somme necessarie all'esercizio delle funzioni ad essi attribuite. Il Ministro per il tesoro era autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Inoltre l'art. 11 stabiliva che le regioni, le province ed i comuni si sostituivano all'ONMI, ai suoi organi centrali e periferici, in tutti i rapporti giuridici nascenti da convenzioni relative ai servizi di assistenza espletati dall'ente. La medesima legge n. 698/1975 disponeva che restassero attribuite allo Stato e venissero esercitate dal Ministero della sanità le funzioni di carattere internazionale già esercitate dall'ONMI.
Struttura amministrativa Secondo la legge n. 2277/1925, il Comitato di patronato per la protezione della maternità e dell'infanzia era composto da membri di diritto e da altri membri scelti dal presidente della Federazione provinciale, tra persone di indiscussa probità ed esperte in materia di assistenza materna ed infantile e si avvalevano dell'opera del segretario e degli altri impiegati del comune. Secondo il dettato del R.D. n. 2316/1934 erano patroni di diritto: il segretario del Fascio di combattimento o un suo delegato, un magistrato o un conciliatore designati dal presidente del Tribunale, l'ufficiale sanitario del comune, il presidente della Congregazione di carità, il direttore didattico o un maestro, un sacerdote avente cura delle anime e designato dal Prefetto ed infine, la segretaria del Fascio femminile. I patroni potevano richiedere il diretto intervento degli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria e degli ispettori corporativi. I patroni non diligenti o che non eseguivano gli incarichi ricevuti decadevano dalla carica. La decadenza era pronunciata dal Consiglio direttivo della Federazione su proposta del presidente. I patroni dovevano, con l'assistenza delle autorità di pubblica sicurezza, ritirare e collocare il minore in luogo sicuro, quando fosse allevato in locali insalubri o pericolosi, o da persone che non fossero capaci di provvedere all'educazione e istruzione. I patroni potevano allontanare i minori anche nel caso in cui le nutrici, gli allevatori, gli amministratori e i direttori degli istituti si fossero opposti alle loro visite. I patroni erano considerati a tutti gli effetti come pubblici ufficiali. Nei comuni nei quali occorresse costituire più di un Comitato, secondo la legge n. 2277/1925 il numero di tali comitati e dei componenti di ciascuno di essi erano stabiliti, per ogni comune, secondo la rispettiva popolazione, dal Consiglio direttivo della Federazione provinciale, con deliberazione approvata dalla Giunta esecutiva dell'Opera nazionale. Invece, secondo il R.D. n. 2316/1934, i componenti dei Comitati aggiunti erano nominati dal Comitato, cui spettava determinare, con deliberazione approvata dal Consiglio direttivo della Federazione, il numero dei Comitati aggiunti e dei rispettivi componenti. La nomina dei patroni e delle patronesse non di diritto e dei componenti dei Comitati aggiunti doveva essere ratificata dal Consiglio direttivo della Federazione (R.D. n. 2316/1934, art. 11). Per il R.D. n. 2316/1934 il podestà o suo delegato era di diritto presidente del Comitato di patronato; per assenze o impedimenti veniva sostituito dalla segretaria del Fascio femminile. Le nomine del presidente e del vice-presidente dei Comitati aggiunti erano fatte, rispettivamente, dal podestà e dalla segretaria del Fascio femminile, con la ratifica del Consiglio direttivo della Federazione (art. 11); le cariche erano gratuite (art. 16). Con la legge del 1° dicembre 1966, n. 1081, art. 3, oltre al mutamento di denominazione del Comitato di patronato in Comitato comunale, era previsto una diversa composizione di detto organo locale: esso era composto infatti dal sindaco o da un consigliere comunale, da lui delegato, con l'incarico di presidente; da tre consiglieri comunali, di cui uno di minoranza, designati dal Consiglio comunale; da due membri designati dalla Federazione provinciale; da due membri designati dal Consiglio comunale tra esperti di problemi assistenziali, di cui uno espresso dalla minoranza; dal
394 presidente dell'Ente comunale di assistenza; dall'ufficiale sanitario o, in mancanza, da un medico condotto designato dal sindaco; da un ispettore scolastico o un direttore didattico o un insegnante elementare designato dal provveditore agli studi; dal presidente del patronato scolastico; da un sacerdote designato dall'Ordinario diocesano competente per territorio; da un medico esperto in materia di assistenza nominato dal medico provinciale. Le funzioni di segretario erano esercitate da un impiegato del comune. Il Comitato comunale era nominato dal presidente della Federazione provinciale; i membri duravano in carica per cinque anni e potevano essere riconfermati. Il Comitato comunale nominava un vicepresidente scelto tra i consiglieri comunali membri del comitato stesso o tra i membri designati dal Consiglio comunale.
Contesto generale La legge n. 2277/1925 aveva istituito l'ente morale denominato "Opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia" con sede a Roma, sottoposta alla vigilanza del Ministero dell'Interno che ne approvava conti e bilanci. Essa era amministrata da un Consiglio centrale composto di ventisette membri secondo la legge n. 2277/1925, ridotti a tredici con il R.D. n. 2316/1934, in carica per un quadriennio e riconfermabili. In seno al Consiglio centrale era nominata una Giunta esecutiva, composta dal presidente, dal vice-presidente, sette membri del Consiglio (L. n. 2277/1925, art.2), ridotto a uno scelto tra i consiglieri (R.D. n. 2316/1934, art.2). Erano considerati soci dell'Opera nazionale coloro che con elargizioni e contributi periodici concorrevano al conseguimento dei fini dell'Ente. I soci si distinguevano in benemeriti, perpetui, temporanei e giovanili, a seconda delle somme devolute. L'Opera nazionale provvedeva a organizzare, tramite i suoi organi provinciali e comunali, tutte le forme di assistenza e protezione specifiche dei Comitati di patronato locali e ne favoriva le iniziative. Istituiva ambulatori per la sorveglianza e la cura delle gestanti, di scuole teorico-pratiche di puericultura e corsi popolari d'igiene materna e infantile. Organizzava, di concerto con le amministrazioni provinciali, con gli ufficiali sanitari comunali, con le autorità scolastiche l'opera di profilassi antitubercolare e la lotta contro le altre malattie infantili. Vigilava infine sull'applicazione delle disposizioni legislative sulla protezione della maternità e infanzia e promuoveva le riforme necessarie (R.D. n. 2316/1934, artt. 1-7). La Federazione provinciale, costituita da tutte le istituzioni pubbliche e private aventi per fine la protezione e l'assistenza della maternità e dell'infanzia, attuava i compiti dell'Opera nazionale. Essa aveva sede nel comune capoluogo, era retta, secondo la legge n. 2277/1925 da un Consiglio composto dal presidente e otto consiglieri (fra i quali il medico provinciale e l'ispettore scolastico) scelti, da parte della Giunta esecutiva dell'Opera nazionale, tra i presidenti e i direttori delle istituzioni federate. Con il R.D. n. 2316/1934 il Consiglio era invece composto di undici membri; fra questi il presidente e il vice-presidente erano di diritto, rispettivamente, il preside dell'Amministrazione provinciale o un rettore da lui delegato, e la fiduciaria provinciale dei Fasci femminili o una sua delegata. Inoltre facevano parte del Consiglio per diritto un consigliere di prefettura preposto ai servizi dell'assistenza e beneficenza pubblica, il medico provinciale, il presidente del tribunale o un giudice da lui delegato ed altri sei componenti nominati da diverse autorità. I compiti delle Federazioni provinciali erano, fra gli altri, quelli di dirigere, coordinare e vigilare sulle attività dei Comitati comunali di patronato (artt. 8-10).
Fonti archivistiche e bibliografia Bibliografia ALESSI R., 'Scopi dell'ONMI e leggi che ne regolano il funzionamento', in "Corriere Amministrativo", 1968 GUASTALLA A., (a cura di), Profilo storico-istituzionale dell'Opera nazionale maternità e infanzia.
395
Modello di descrizione organizzato secondo le norme ISAAR (CPF). Provincia autonoma di Trento - Servizio beni librari e archivistici, Trento, 1999 (dattiloscritto) PAPALDO A., 'L'ONMI nel sistema costituzionale italiano', in "Maternità e infanzia", 1963 PRIMICERIO B., 'Lineamenti di diritto sanitario', Roma, 1972
Note La presente scheda è stata compilata sulla base delle seguenti fonti: Fonti inedite: L. BERTAGNOLLI, a cura di, Cassa Mutua comunale coltivatori diretti, in Inventario del comune di Smarano, Servizio Beni Librari e Archivistici della Provincia Autonoma di Trento, 1999. Fonti edite: De Agostini Giuridica - LEGGI D'ITALIA (testo vigente), Aggiornamento alla GU 06/08/99. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 1974 Lex, anni 1938, 1966.
396 fondo Opera nazionale maternità infanzia - Comitato di patronato di Primiero, 1927 -1966
4 buste (3 reg. e 46 fascicoli)
Soggetti produttori Opera nazionale maternità infanzia. Comitato di patronato di Primiero, 1927 aprile 6 - 1975 dicembre 23
Contenuto La documentazione del Comitato di patronato O.N.M.I. , si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1927 al 1966. Il materiale è raccolto in quattro buste.
397 serie 1 Protocolli degli esibiti, 1927 - 1965
1 b. 1 - 3 . "Protocollo. Atti prima del 4/XII-VIII " 1927 marzo 11 - 1929 luglio 19 nn. 1 - 124 Registro
2 b. 1 - 3 . "Protocollo corrispondenza" 1929 dicembre 4 - 1965 luglio 19 Registro
398 serie 2 Carteggio ed atti, 1927 - 1966
3 b.1 - 3 . Carteggio ed atti 1927 - 1933 -Pratiche anteriori al 4.12.1929: nn. 1 - 11 contiene fra l'altro: costituzione del comitato e verbali delle sedute, 1927 - 1929; -Pratiche, 1929 - 1930; -Sussidio a illegittimi, 1929 - 1933; -Maternità bisognosa e sussidi vari, 1929 - 1933; -Reiezione pratiche,1929 - 1933, -Corrispondenza varia, 1929 - 1933; -Ambulatorio "Principessa di Piemonte", 1929 - 1933; -Ricovero gestanti, 1929 - 1933; -Ricovero illegittimi, 1929 - 1933 Fascicolo
4 b.4 - 12 . Carteggio ed atti 1934 Fascicolo
5 b.4 - 12 . Carteggio ed atti 1935 Fascicolo
6 b.4 - 12 . Carteggio ed atti 1936 Fascicolo
7 b.4 - 12 . Carteggio ed atti 1937 Fascicolo
8 b.4 - 12 . Carteggio ed atti 1938 Fascicolo
399
9 b.4 - 12 . Carteggio ed atti 1939 Fascicolo
10 b.4 - 12 . Carteggio ed atti 1940 Fascicolo
11 b.4 - 12 . Carteggio ed atti 1941 Fascicolo
12 b. 4 - 12 . Carteggio ed atti 1942 Fascicolo
13 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1943 Fascicolo
14 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1944 Fascicolo
15 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1945 Fascicolo
16 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1946 Fascicolo
17 b.13 - 36 . 400
Carteggio ed atti 1947 Fascicolo
18 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1948 Fascicolo
19 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1949 Contiene fra l'altro: nucleo comunale unione famiglie numerose, 1944 - 1949 Fascicolo
20 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1950 Fascicolo
21 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1951 Fascicolo
22 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1952 Fascicolo
23 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1953 Fascicolo
24 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1954 Fascicolo
25 b.13 - 36 . Carteggio ed atti
401
1955 Fascicolo
26 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1956 Fascicolo
27 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1957 Fascicolo
28 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1958 Fascicolo
29 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1959 Fascicolo
30 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1960 Fascicolo
31 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1961 Fascicolo
32 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1962 Fascicolo
33 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1963 Fascicolo
402
34 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1964 Fascicolo
35 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1965 Fascicolo
36 b.13 - 36 . Carteggio ed atti 1966 Fascicolo
403 serie 3 Resoconti e documenti giustificativi, 1930 - 1942
37 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1930 Fascicolo
38 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1931 Fascicolo
39 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1932 Fascicolo
40 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1933 Fascicolo
41 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1934 Fascicolo
42 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1935 Fascicolo
43 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1936 Fascicolo
44 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi
404
1937 Fascicolo
45 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1938 Fascicolo
46 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1940 Fascicolo
47 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1941 Fascicolo
48 b.37 - 49 . Resoconto e documenti giustificativi 1942 Fascicolo
405 serie 4 Registri diversi, 1940 - 1946
49 "Assistenza figli illegittimi" 1940 - 1946 Registro
406
Ente Consorzio veterinario di Fiera di Primiero 1926 gennaio 29 - 1983 aprile 1
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Consorzio veterinario di Fiera di Primiero, 01/01/1926 - 31/12/1984
Storia Il 29 gennaio 1926 con decreto prefettizio n. 553/III/A veniva costituito il Consorzio veterinario di Fiera di Primiero e veniva approvato lo statuto regolatore per i comuni consorziati di Fiera di Primiero, Canal San Bovo, Imer, Mezzano, Sagron-Miss, Siror, Tonadico e Transacqua. Lo scopo era quello di provvedere al disimpegno dei servizi di assistenza zooiatrica, stipendiando un veterinario. Successivamente nel 1947 venne ridimensionato l'ambito territoriale dove doveva svolgere il servizio, il veterinario consorziale. Nel 1980 in base alle norme concernenti la riforma sanitaria, la Giunta Provinciale con propria deliberazione n.13465 costituì le Unità Sanitarie Locali, disponendo il trasferimento delle attribuzioni dei comuni in materia sanitaria a tali organismi. Con il I aprile 1983 venne fissato il termine per il trasferimento alle Unità Sanitarie Locali delle attribuzioni in materia veterinaria.
407 fondo Consorzio veterinario di Fiera di Primiero, 1926 - 1984
2 buste (3 fasc.)
Soggetti produttori Consorzio veterinario di Fiera di Primiero, 1926 gennaio 29 - 1983 aprile 1
Contenuto La documentazione del Consorzio veterinario di Primiero, si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1926 al 1984. Il materiale è raccolto in due buste.
408 serie 1 Verbali di deliberazione, 1926 - 1984
1 b.1 . Verbali delle deliberazioni della rappresentanza, consiglio, assemblea e commissario liquidatore del consorzio veterinario 1926; 1946 - 1984 Fascicolo
409 serie 2 Carteggio ed atti, 1919 - 1983
2 b. 2 - 3 . Carteggio ed atti 1919 - 1983 Contiene fra l'altro: Carteggio ed atti preparatori per l'istituzione di un servizio veterinario nel distretto di Primiero, 1919 - 1922; verbale di istituzione della condotta veterinaria del mandamento di Fiera di Primiero, 1923 aprile 20; carteggio ed atti relativi all'approvazione, modifiche dello statuto e del regolamento del servizio veterinario, 1925 - 1958; atti relativi al veterinario Bastasin dr. Antonio, 1971 - 1988 Fascicolo
410 serie 3 Bilanci di previsione e conti consuntivi, 1930 - 1980
3 b. 2 - 3 . Bilanci di previsione e conti consuntivi 1930 - 1980 Fascicolo
411
Ente Consorzio ostetrico di Primiero 1951 ottobre 19 - 1981 gennaio 1
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Consorzio ostetrico di Primiero, 01/01/1951 - 31/12/1980
Storia In seguito alla soppressione del comune di Primiero e alla ricostituzione in comuni autonomi di Fiera, Sagron-Miss, Siror, Tonadico e Transacqua avvenuta nel 1946, si rese necessario regolamentare il servizio ostetrico con la creazione di un consorzio ostetrico fra i suddetti paesi. Il 19 ottobre 1951 il Commissario del Governo per la Regione Trentino-Alto Adige decretò la costituzione del Consorzio e approvò lo statuto. L'amministrazione del Consorzio aveva sede nel comune di Fiera, che ne curava la gestione. Lo scopo era quello di provvedere al servizio di assistenza ostetrica. L'organo deliberante del Consorzio era l'assemblea consorziale, i cui membri nominati dai comuni consorziati rimanevano in carica per quattro anni. Nel 1980 in base alle norme concernenti la riforma sanitaria, la Giunta Provinciale con propria deliberazione n.13465 costituì le Unità Sanitarie Locali, disponendo il trasferimento delle attribuzioni dei comuni in materia sanitaria a tali organismi. Con il I gennaio 1981 il Consorzio ostetrico venne posto in liquidazione.
412 fondo Consorzio ostetrico di Primiero, 1951 - 1980
1 busta (1 reg. e 3 fasc.)
Soggetti produttori Consorzio ostetrico di Primiero, 1951 ottobre 19 - 1981 gennaio 1
Contenuto La documentazione del Consorzio ostetrico di Primiero, si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1951 al 1980. Il materiale è raccolto in una busta.
413 serie 1 Verbali di deliberazione, 1952 - 1980
1 b. 1 - 4 . Verbali delle deliberazioni della rappresentanza poi consiglio poi assemblea del consorzio ostetrico 1952 - 1980 Fascicolo
2 b. 1 - 4 . Brogliaccio dei verbali di deliberazione del consorzio ostetrico 1975 dicembre 16 - 1980 ottobre 2 Registro
414 serie 2 Carteggio ed atti, 1951 - 1980
3 b. 1 - 4 . Carteggio ed atti 1951 - 1980 Contiene fra l'altro: atti preparatori alla costituzione del consorzio ostetrico di Primiero dal 1947 al 1950; atti relativi al servizio delle ostetriche Longo Caterina, Zanoncini Dina, Divan Flora in Bizzotto, Fantoma Giovanna e Tomas Giacomina, 1952 - 1986; atti riguardanti la nomina dei commissari liquidatori del consorzio, 1980 Fascicolo
415 serie 3 Bilanci di previsione e conti consuntivi, 1975 - 1980
4 b. 1 - 4 . Bilanci di previsione e conti consuntivi 1975 - 1980 Fascicolo
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Ente Ufficio del Giudice Conciliatore di Fiera di Primiero 1929 luglio 1 - 1995 maggio 1
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Ufficio del Giudice conciliatore di Fiera di Primiero, 01/01/1929 - 31/12/1996
Storia Date e luoghi di esistenza Con il R.D. del 4 novembre 1928, n. 2325, in vigore dal 1° luglio 1929 venne estesa anche al Trentino la normativa riguardante l'ordinamento giudiziario, già operante nel resto d'Italia, che seguiva i dettami del R.D. datato 6 dicembre 1865, n. 2626 sull'ordinamento giudiziario. La legge datata 21 novembre 1991, n. 347, in vigore dal 1° maggio 1995, sopprimeva l'istituto del giudice conciliatore, istituendo il giudice di pace.
Condizione giuridica Stato giuridico Unificata nella sua maggior parte l'Italia, il nuovo Regno aveva il procedimento civile regolato da quattro codici diversi: quello delle Due Sicilie del 1819, il Regolamento Toscano del 1814, il Regolamento Lombardo del 1796, il Codice Sardo del 1859. Con la legge sull'Ordinamento giudiziario del 6 dicembre 1865, n. 2626, si scelse di istituire in tutto il territorio nazionale la figura del conciliatore, sulla cui esistenza si armonizzò poi il codice di procedura civile. Successivamente alla sua estensione in tutto il territorio nazionale, l'istituto conciliativo fu oggetto di proposte di riforma al fine di renderlo sempre più agile ed efficente. Dopo la legge del 26 giugno 1868 relativa alle sentenze dei conciliatori, fu operata una prima riforma con la legge del 23 dicembre 1875, n. 2839, la quale, tra l'altro, istituì i vice conciliatori. Con la legge del 16 giugno 1892, n. 261, veniva regolato il funzionamento di un vero e proprio ufficio di conciliazione e furono aumentati i requisiti necessari per la nomina a giudice conciliatore. Il R.D. 26 dicembre 1892, n. 728 era il regolamento di applicazione alla legge sopracitata. Alla legge 261/1892 fece seguito, ultima nel riordino sostanziale dell'istituto, la legge del 28 luglio 1895, n. 455, la quale dettava norme semplificate di procedura innanzi ai conciliatori. Con il R.D. del 4 novembre 1928, n. 2325 "Disposizioni per l'unificazione legislativa nei territori annessi al Regno", venne estesa anche al Trentino la normativa riguardante l'ordinamento giudiziario, già operante nel resto d'Italia. La legge datata 18 dicembre 1941, n. 1368 organizzava nuovamente gli uffici di conciliazione. Il D.L.L.T. del 1° febbraio 1946, n. 122 dettava norme sugli uscieri di conciliazione. Le attribuzioni degli ufficiali giudiziari e dei loro aiutanti erano regolate dalla legge del 18 ottobre 1951, n. 1128.
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Per gli uscieri, chiamati "messi" di conciliazione in seguito alla legge del 3 febbraio 1957 (art.1), rimasero invece in vigore le norme anteriori ( R.D. 26 dicembre 1892, n. 728; L. 24 marzo 1921, n. 298; T.U. 28 dicembre 1924, n. 2271; L. 22 dicembre 1931, n. 1677; R.D. 8 giugno 1933, n. 61; D.L.L. 1° febbraio 1946, n.122). Le leggi del 18 luglio 1956, n. 761 e del 25 luglio 1966, n. 571 stabilivano l'ammontare del limite di valore nella competenza dei conciliatori e del pretore e sul limite di inappellabilità delle sentenze del conciliatore. La legge del 3 febbraio 1957, n. 16 dettava norme sul servizio e la denominazione degli uscieri di conciliazione.
Funzioni, occupazioni e attività Competenze, funzioni, ambito di attività Inseriti in ogni comune, i conciliatori e i vice conciliatori sono giudici singoli, non appartenenti alla magistratura professionale, sono cioè cittadini incaricati, temporaneamente e a titolo gratuito, dell'esercizio di funzioni giudiziarie. Essi amministrano la giustizia nell'ambito del territorio di competenza che coincide col territorio del comune cui sono addetti. Con la legge del 18 dicembre 1941, n. 1368 venivano riorganizzati gli uffici di conciliazione: l'art. 28 prevedeva che presso l'ufficio fossero tenuti: 1) Il "ruolo generale" degli affari civili, nel quale erano segnati in ordine cronologico tutti gli affari dell'ufficio di conciliazione; 2) una "rubrica alfabetica" generale degli affari civili; 3) il "ruolo di udienza", nel quale erano segnate le cause portate alla discussione davanti al conciliatore e riportate le dichiarazioni delle parti e i provvedimenti relativi all'udienza; 4) il "registro cronologico" dei provvedimenti e degli altri atti originali compilati dal cancelliere; 5) il "registro di repertorio" degli atti soggetti a registrazione; 6) il "registro delle spese di giustizia" anticipate dall'erario in materia civile; 7) il "registro delle spese" inerenti alle cause riflettenti persone o enti ammessi alle prenotazioni a debito; 8) il "registro di carico dei depositi " per spese di cancelleria, contenente per ogni affare la riproduzione del foglio apposito incluso nel fascicolo di ufficio; 9) il "registro di scarico dei depositi" per spese di cancelleria. Tutti i registri, prima dell'uso, dovevano essere numerati e vidimati dal pretore, ed in qualunque momento egli poteva farseli presentare per controllarne la tenuta. Oltre ai registri predetti, il cancelliere del conciliatore, doveva tenere i seguenti registri, numerati e vidimati dal conciliatore: 1) registro dei depositi giudiziari; 2) registro dei mandati su depositi giudiziari; 3) registro di scarico dei depositi di carta bollata; 4) registro dei proventi di cancelleria. Se il numero degli affari era rilevante, il conciliatore, su proposta del dirigente di cancelleria, poteva autorizzare la divisione per materia del ruolo generale e della rubrica alfabetica generale corrispondente; e poteva autorizzare la divisione del registro cronologico in due volumi contenenti uno i numeri pari e l'altro i numeri dispari o anche in volumi distinti per materia. Organizzazione amministrativa Il R.D. datato 6 dicembre 1865, n. 2626 sull'ordinamento giudiziario del Regno prevedeva l'istituzione presso ogni comune di un conciliatore di nomina regia che, assistito dal segretario comunale in veste di cancelliere, avrebbe dovuto comporre, su richiesta delle parti, le controversie minori ed eventualmente giudicare delle medesime. Con disposizioni successive alla legge del 16 giugno 1892, n. 261, veniva regolato il funzionamento di un vero e proprio ufficio di conciliazione, retto da un giudice elettivo competente in materia di "azioni personali, civili e commerciali" fino a 100 lire di valore, di "danni dati" fino alla stessa somma e di locazioni di immobili. Con il R.D. 26 dicembre 1892, n. 728 si stabiliva che il giudice veniva scelto sulla base di apposite "liste degli eleggibili" compilate dalle giunte comunali, e nominato dal presidente del Tribunale su proposta del Procuratore regio.
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Nei comuni divisi in borgate, frazioni, quartieri, o anche ripartiti in circoscrizioni, potevano essere istituiti, con decreto del Presidente della Repubblica, uffici distinti di giudice conciliatore. Ogni ufficio era retto da un conciliatore e vi era addetto, di regola, un vice conciliatore; se era necessario potevano esservi addetti più vice conciliatori. I conciliatori e i vice conciliatori erano magistrati onorari che ricoprivano un ufficio gratuito per la durata di tre anni (ma potevano essere riconfermati), a seguito di nomina deliberata dal Consiglio Superiore della Magistratura ed adottata - secondo la regola prevista per le deliberazioni del Consiglio Superiore - con decreto del Presidente della Repubblica. Era anche previsto che il Consiglio Superiore, sempre con decreto presidenziale, delegasse la nomina dei conciliatori ai presidenti delle corti di appello. Nei fatti, il Consiglio si avvaleva largamente di tale facoltà e la scelta del conciliatore avveniva sostanzialmente in sede locale: la stessa proposta di nomina era attribuita al pretore, che chiedeva, preventivamente, il parere degli organi di polizia, dei Consigli dell'ordine degli avvocati e procuratori, nonchè, quando i candidati erano pubblici dipendenti, dei rispettivi capi ufficio. I requisiti per la nomina a giudice conciliatore erano i seguenti: cittadinanza italiana, residenza nel comune, età non inferiore ai 25 anni. Era peraltro invalsa la prassi, contrariamente anche a disposizioni ministeriali (vd. circolare del Ministero di Grazia e Giustizia, ufficio IV, n. 1765/11356 del 19 settembre 1959), che le proposte per la nomina dell'ufficio venissero avanzate al pretore da parte dei sindaci. Ciò comportava la possibilità di conservare quel particolare nesso tra conciliatore e municipalità, nesso che, prima del vigente sistema di scelta, era sancito attraverso l'invio di terne periodicamente avanzate dalla municipalità, sottoposte all'autorità regia ed entro le quali si doveva scegliere il giudice. La scelta doveva naturalmente ricadere su elementi capaci di assolvere degnamente, per requisiti di indipendenza, carattere e prestigio, le funzioni di magistrato onorario. Le cause di incompatibilità con le funzioni di conciliatore erano soltanto di due qualità. La prima: di magistrato professionista e, in genere, di funzionario in attività di servizio appartenente o addetto all'ordine giudiziario; la seconda: di funzionario o di agente di pubblica sicurezza in attività di servizio. Dopo la nomina, il conciliatore ed il vice conciliatore ricevevano dal pretore il relativo decreto e prima di assumere le loro funzioni dovevano prestare giuramento secondo la formula di cui alla legge del 23 dicembre 1946, n. 473, davanti al pretore. Il giuramento non si ripeteva nel caso di riconferma della carica. Fino al 1984 il codice civile abilitava il giudice conciliatore a decidere determinate categorie di controversie entro un limite di valore, cioè cause relative a beni mobili e a contratti di locazione di beni immobili. Il controllo sul conciliatore era risolto sostanzialmente sul piano disciplinare. La sorveglinza era infatti esercitata dal presidente della corte d'appello, dal presidente del tribunale e dal pretore con riguardo agli uffici di conciliazione esistenti, rispettivamente, nel distretto, nel circondario e nel mandamento. Erano anche previste ipotesi di decadenza, revoca e dispensa dall'ufficio. Tra il conciliatore ed il vice conciliatore non vi era alcun rapporto di subordinazione stante il dettato costituzionale per cui il giudice è soggetto "solo alla legge". Pertanto il giudice conciliatore per così dire "titolare" aveva, rispetto al vice conciliatore, esclusivamente il compito di coordinare l'attività dell'ufficio distribuendo tra i vari giudici le cause che sopravvenivano. Le funzioni di cancelliere di conciliazione erano esercitate dal segretario comunale o da altro impiegato della segreteria, da altre persone residenti nel comune, che presentassero le necessarie garanzie di idoneità. In caso di mancanza o impedimento temporaneo del cancelliere spettava al sindaco provvedere a delegare un altro impiegato del comune. Il cancelliere, anche se assunto in via provvisoria, doveva prestare giuramento davanti al conciliatore. Nell'esercizio delle sue funzioni, il cancelliere diventava funzionario dell'ordine giudiziario ed era soggetto alla vigilanza del Procuratore della Repubblica. Compito del cancelliere era documentare le attività del conciliatore, quelle proprie e quelle delle parti
419 in causa; assisteva il giudice in tutti gli atti dei quali doveva essere formato processo verbale (che doveva contenere l'indicazione delle persone intervenute e delle circostanze di luogo e di tempo nelle quali gli atti erano compiuti e la descrizione dell'attività svolta e delle rilevazioni fatte nonchè le dichiarazioni ricevute). Il cancelliere inoltre redigeva il processo verbale di udienza sotto la direzione del conciliatore. I cancellieri avevano l'obbligo di tener separati i registri per l'annotazione degli "avvisi alle parti", delle "tasse di bollo iscritte a debito nelle cause di gratuito patrocinio", e delle "convocazioni e deliberazioni dei Consigli di famiglia e di tutela" delegati dal pretore. Dovevano anche conservare "in distinti volumi di inserzione", separatamente per le cause fino e oltre le 50 lire, le serie cronologiche dei "processi verbali di conciliazione", dei "processi verbali vari", "ordinanze e altri atti in cause" e degli "originali delle sentenze". Raccolte distinte dovevano inoltre essere costituite per le "dichiarazioni di ricorso in appello al pretore" e per gli "atti di notorietà" delegati dal pretore stesso. Le funzioni di ufficiale giudiziario detto anche messo o usciere, ausiliario dell'ordine giudiziario, presso ogni ufficio di conciliazione erano esercitate dall'inserviente comunale o da altre persone residenti nel comune, con le necessarie garanzie di idoneità, previa autorizzazione concessa con decreto del presidente del tribunale. Prima dell'esercizio delle sue funzioni l'ufficiale giudiziario doveva prestare giuramento con la stessa formula del cancelliere. La denominazione "usciere", usata da tutte le leggi che hanno preceduto l'ordinamento giudiziario del 1941, venne da questo abbandonata, ma riapparve nel D.L.L. del 1° febbraio 1946, n. 122 che ne modificò la competenza e migliorò il loro trattamento economico. Gli ufficiali giudiziari notificavano in forma esecutiva le sentenze dei conciliatori e i provvedimenti da loro emanati, secondo le norme dettate dal D.L.L. del 1° febbraio 1946, n. 122 che innovava il sistema anteriore per il quale la notifica delle sentenze spettava agli ufficiali giudiziari delle preture; essi dovevano anche notificare le ingiunzioni ed eseguire i pignoramenti riguardanti la procedura coattiva per la riscossione delle entrate patrimoniali dello stato e dei comuni e per il recupero delle spese di spedalità (legge del 14 aprile 1930, n. 639). Era consentito alle parti di stare in giudizio personalmente, senza ministero di difensore. Inoltre davanti ai conciliatori che si trovano in comuni diversi dalle sedi di preture, le parti potevano farsi rappresentare da persona che, pur priva della qualità di difensore professionale, fosse munita di mandato scritto. Rapporti esterni Il controllo sugli uffici di conciliazione spettava di norma (eccezion fatta per le regioni Trentino- Alto Adige e Val d'Aosta per le quali la vigilanza spettava alle Giunte provinciali) al presidente della Corte d'Appello, al presidente del Tribunale ed al Pretore secondo le rispettive competenze territoriali: distretto, conciliazione, mandamento (art. 229 dell'ordinamento giudiziario). Anche la nomina dei conciliatori spettava in Trentino-Alto Adige ai presidenti delle Giunte provinciali, ai quali era fatto solo l'obbligo di comunicare i nomi dei prescelti alle Corti d'Appello ed al Ministero di Grazia e Giustizia.
Fonti archivistiche e bibliografia Bibliografia ANTONIELLA A., L'archivio comunale postunitario. Contributo all'ordinamento degli archivi dei comuni, Firenze 1979 CARCERERI DE PRATI C., La giustizia minore a Colognola ai Colli: dal Vicario al giudice Conciliatore, Verona, 1992 DI NANNI L., FUSCO G., VACCA G., Giudizio civile innanzi al conciliatore e competenza del pretore
420 nella legge 339/1984, Napoli, 1985 GUASTALLA A., (a cura di), Profilo storico-istituzionale dell'Ufficio del giudice conciliatore, Modello di descrizione organizzato secondo le norme ISAAR (CPF). Provincia autonoma di Trento - Servizio beni librari e archivistici, Trento, 1999 (dattiloscritto) AZARA ANTONIO, EULA ERNESTO (diretto da ), Novissimo digesto italiano, Torino, 1957-1975, sub vocem "giudice conciliatore" PALLADINO A., GALLI G., Il procedimento civile avanti al giudice conciliatore, Piacenza, 1962 PASCASIO M., Formulario del conciliatore, Milano, 1985
Note La presente scheda è stata compilata sulla base delle seguenti fonti: Fonti inedite: G. CRISTOFORETTI, A. SERRA (a cura di), Inventario della sezione separata dell'Archivio comunale di Imer, 1474 - 1956, Trento 1997. Fonti edite: Lex, 1923-1997 Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia
L'introduzione è stata ripresa da: GUASTALLA A:., ( a cura di) per incarico del Servizio beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento: "Profili storico-istituzionali. Modello di descrizione organizzato secondo le norme ISAAR interpretate e contestualizzate dal gruppo di lavoro degli archivisti trentini per la normalizzazione della descrizione archivistica", Ufficio del giudice conciliatore, Trento, 2000
421 fondo Ufficio del Giudice conciliatore di Fiera di Primiero, 1929 - 1996
12 buste (24 reg. e 37 fasc.)
Soggetti produttori Ufficio del Giudice Conciliatore di Fiera di Primiero, 1929 luglio 1 - 1995 maggio 1
Contenuto La documentazione dell'ufficio del Giudice conciliatore, si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1929 al 1996. Il materiale è raccolto in dodici buste.
422 serie 1 Protocolli degli esibiti, 1929 - 1979
1 b. 1 - 2 . Protocollo degli esibiti 1929 settembre 5 - 1931 febbraio 9 Il registro contiene le registrazioni fino al 1931, poi solamente le vidimazioni del tribunale fino al 1970. Registro
2 b. 1 - 2 . Protocollo degli esibiti 1969 settembre 20 - 1979 gennaio 5 Registro
423 serie 2 Carteggio ed atti, 1929 - 1996
3 b.3 . Carteggio ed atti 1929 Sentenze, conciliazioni, citazioni e atti diversi Fascicolo
4 b.4 . Carteggio ed atti 1930 Ingiunzioni, conciliazioni, citazioni e atti diversi Fascicolo
5 Carteggio ed atti 1931 Cause e ingiunzioni Fascicolo
6 b.5 - 6 . Carteggio ed atti 1932 Cause e ingiunzioni Fascicolo
7 b. 7 - 8 . Carteggio ed atti 1933 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
8 b. 7 - 8 . Carteggio ed atti 1934 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
9 b. 9 - 11 . Carteggio ed atti 424
1935 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
10 b. 9 - 11 . Carteggio ed atti 1936 Atti diversi Fascicolo
11 b. 9 - 11 . Carteggio ed atti 1937 Cause, ingiunzioni e atti diversi che contengono fra l'altro: "circolari e leggi",1937 - 1991 Fascicolo
12 b. 12 - 21 . Carteggio ed atti 1938 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
13 b. 12 - 21 . Carteggio ed atti 1939 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
14 b. 12 - 21 . Carteggio ed atti 1940 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
15 b. 12 - 21 . Carteggio ed atti 1941 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
16 b. 12 - 21 . Carteggio ed atti 1942 425
Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
17 b. 12 - 21 . Carteggio ed atti 1943 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
18 b. 12 - 21 . Carteggio ed atti 1944 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
19 b. 12 - 21 . Carteggio ed atti 1945 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
20 b. 12 - 21 . Carteggio ed atti 1946 Fascicolo
21 b. 12 - 21 . Carteggio ed atti 1947 Fascicolo
22 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1949 Sfratti Fascicolo
23 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1951 "Verbali verifica atti", 1951 - 1957 e "Statistica giudiziaria", 1951 - 1960 Fascicolo 426
24 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1953 "Vertenze", 1953 - 1956 e "Ingiunzioni", 1953 - 1963 Fascicolo
25 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1955 Atti diversi Fascicolo
26 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1957 Atti diversi Fascicolo
27 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1961 Procedimenti per rilascio e sfratti da immobili urbani, 1961 - 1968 Fascicolo
28 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1962 Atti diversi Fascicolo
29 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1963 Verbali apposizione sigilli Fascicolo
30 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1964 Atti diversi Fascicolo 427
31 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1965 Atti diversi Fascicolo
32 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1966 Atti diversi Fascicolo
33 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1967 Atti diversi Fascicolo
34 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1968 Atti diversi Fascicolo
35 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1969 Atti diversi Fascicolo
36 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1972 Atti diversi Fascicolo
37 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1980 Atti diversi Fascicolo
428
38 b. 22 - 38 . Carteggio ed atti 1981 Atti diversi Fascicolo
39 b. 39 . Carteggio ed atti 1986 - 1994 Cause, ingiunzioni e atti diversi Fascicolo
40 b. 40 . Nomine conciliatori 1953 - 1996 Fascicolo
429 serie 3 Repertori degli atti eseguiti dall'usciere, 1929 - 1974
41 b. 41 - 50 . "Repertorio degli atti eseguiti dall'usciere..." 1929 agosto 14 - 1934 agosto 1 Registro
42 b. 41 - 50 . "Registro per gli atti eseguiti dagli uscieri"( tit. int.) 1934 agosto 2 - 1938 Registro
43 b. 41 - 50 . "Repertorio usciere" 1939 gennaio 5 - 1947 aprile 21 Contiene anche annotazioni di un cantiere edile Registro
44 b. 41 - 50 . "Repertorio degli atti da tenersi dall'usciere del conciliatore" 1953 marzo 7 - 1969 maggio 13 Registro
45 b. 41 - 50 . "Registro cronologico per gli atti eseguiti dal messo di conciliazione" 1969 luglio 10 - 1974 dicembre 16 Registro
46 b. 41 - 50 . "Registro repertorio provvisorio" 1938 - 1939 Registro
430 serie 4 Registri delle udienze, 1929 - 1948
47 b. 41 - 50 . "Registro delle udienze" 1929 agosto 17 - 1931 dicembre 19 Registro
48 b. 41 - 50 . "Registro delle udienze" 1932 gennaio - 1939 ottobre 19 Registro b. 41 - 50 . " Registro udienze dal 23 novembre 1939 " 1939 novembre 23 - 1943 luglio 23 Registro
50 b. 41 - 50 . "Ruolo di udienza" 1942 giugno 8 - 1948 gennaio 30 Registro
431 serie 5 Registri cronologici degli atti originali, 1929 - 1994
51 b. 51 - 61 . "Indice cronologico degli atti originali" 1929 agosto 17 - 1942 febbraio 4 Registro
52 b. 51 - 61 . "Registro cronologico" 1942 dicembre 30 - 1945 gennaio 20 Contiene anche: elenco della restituzione dei libretti di lavoro, 1958 Registro
53 b. 51 - 61 . "Registro cronologico dei provvedimenti compilati"" 1986 - 1994 dicembre 14 Registro
432 serie 6 Registri generali degli affari civili, 1944 - 1994
54 b. 51 - 61 . "Rubrica alfabetica generale degli affari contenziosi civili" 1944 Registro
55 b. 51 - 61 . "Ruolo generale degli affari civili" 1986 febbraio 4 - 1994 ottobre 28 Registro
433 serie 7 Registri diversi, 1929 - 1988
56 b. 51 - 61 . "Registro per gli avvisi di conciliazione" 1929 agosto 14 - 1942 aprile 14 Registro Note Il registro è vidimato fino al 1949
57 b. 51 - 61 . "Registro dei procedimenti per ingiunzione" 1929 settembre 7 - 1938 settembre 16 Registro
58 b. 51 - 61 . "Registro dei ricorsi pei decreti di ingiunzione"(tit.int.) 1939 - 1968 Registro
59 b. 51 - 61 . Registro delle spese occorse nelle cause trattate col beneficio del gratuito patrocinio 1930 gennaio 10 - 1970 gennaio 21 Contiene solo le vidimazioni del Pretore Registro
60 b. 51 - 61 . "Repertorio sentenze e atti soggetti a registrazione" 1943 Registro
61 b. 51 - 61 . "Registro dei depositi per spese di cancelleria ecc." 1986 febbraio 11 - 1988 febbraio 26 Registro
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Ente Comitato distrettuale di Liberazione Nazionale di Primiero 1945 - 1946 maggio 31
Luoghi Fiera di Primiero
Altre forme del nome CLN di Primiero
Archivi prodotti Fondo Comitato distrettuale di liberazione nazionale di Primiero, 01/01/1945 - 31/12/1946
Storia Dopo la caduta del fascismo vari partiti si organizzarono formando dei comitati d'azione allo scopo di premere sul governo per una sollecita liquidazione del fascismo e il ripristino della democrazia. Dopo l'8 settembre 1943 i comitati d'azione si trasformarono in comitati di liberazione nazionale (C.L.N.). La nuova denominazione derivata dall'analogo comitato francese presediuto da De Gaule, divenne in uso in tutta la penisola. Il CLN più importante fu quello di Roma, ma dopo la liberazione della Capitale, il più importante divenne quello di Milano, chiamato Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia C.L.N.A.I.), al quale venne affidata la direzione della resistenza armata. Si ebbe così, per il territorio italiano non ancora liberato, un governo clandestino, riconosciuto sia dal governo italiano sia dagli alleati, al quale facevano capo gli altri CLN regionali, provinciali e comunali. Nella maggior parte dei casi i comitati nascevano in forma autonoma ed erano il frutto di incontri fra uomini politici di vari partiti. In Trentino si formò un C.L.N. provinciale attorno alla figura del conte Gianantonio Manci, ma mancavano i comitati periferici. In Primiero, dopo una lunga gestazione, si formò un comitato di liberazione comunale al quale parteciparono come soci fondatori: Augusto Toffol, nome di battaglia Tirolo per il partito d'Azione; Giovanni Volcan, nome di battaglia Lorenzo socialista; Michele Gadenz, nome di battaglia Petronio demolaburista; Giovanni Cemin nome di battaglia Giulio comunista; Michele Longo nome di battaglia Franz col compito di informare sui movimenti dei soldati tedeschi nella valle e infine Antonio Simion, nome di battaglia Mari democristiano che ne divenne anche presidente. Quando si avvertì l'esigenza da parte delle formazioni partigiane Cismon e Vanoi, che costituivano un'unica zona operativa, di unire in un'unico organismo tutte le forze antifasciste disposte ad aiutare i partigiani si arrivò alla trasformazione del comitato da comunale a distrettuale allargando cosi a nove il numero dei componenti la direzione: Emilio Bettega, nome di battaglia Giorgio per Mezzano - Imer; Osvino Loss, nome di battaglia Piero per Canal San Bovo e Federico Scalet, nome di battaglia Angelo per Transacqua. Il 22 aprile 1945 furono accolti anche Giovanni Orsingher, nome di battaglia Biondi futuro sindaco di Canal San Bovo socialista e il 1 maggio il prof. Romedio Romagna (Faru) e Francesco Bettega (Bruni) socialista il primo futuro sindaco di Primiero ed il secondo futuro vicesindaco di Mezzano - Imer. Con l'armistizio e la pace anche i membri del comitato C.L.N. di Primiero ebbero l'illusione che si potesse passare ad una rapida liquidazione del comitato stesso delegando i propri compiti a delle amministrazioni comunali provvisorie e a 435 quattro filiazioni, cioè organismi con compiti ben definiti,a carattere distrettuale ed autonomo, ma ciò non avvenne. Le cosidette "quattro filiazioni" nacquero dall'esigenza di definire meglio, dopo una chiarificazione all'interno del comitato, i compiti loro delegati. Le prime tre dovevano avere carattere temporaneo mentre si auspicava che la quarta potesse durare. Importante era la distrettualità di questi organismi che dovevano operare nell'interesse di tutti i comuni del distretto e in autonomia rispetto agli stessi o al comitato gestendone le risorse e i fondi stanziati. Questi organismi erano: la Commissione distrettuale di inchiesta con lo scopo di presentare ed istruire dei processi, accellerando così il lavoro della Magistratura; l'Ispettorato distrettuale tecnico-forestale impegnato a controllare le giacenze del legname, il suo movimento e la gestione di tale risorsa da parte degli amministratori durante il periodo bellico denunciando alla commissione d'inchiesta eventuali contrabbandi oltrechè raccogliere dati sulle possibilità di sviluppo forestale; l'Ispettorato distrettuale alimentazione e trasporti che doveva provvedere allo scambio di legna da ardere del distretto con generi alimentari provenienti dalla pianura; e infine la Commissione distrettuale di studio economico-culturale con le finalità di studiare la situazione agroforestale e turistica intravvedendo possibilità di sviluppo industriale nell'area distrettuale ed elaborando un eventuale piano ventennale di sviluppo. Nel giugno del 1945 iniziò lentamente il declino del comitato dovuto in parte a violazioni di precisi accordi e in parte al fatto che caduto il governo Parri, il governo De Gasperi per ottenere la collaborazione di tutti e sei i partiti antifascisti si era impegnato a liquidare tutte le sovrastrutture dei C.L.N. Il 3 gennaio 1946 il C.L.N. provinciale di Trento spedì, infatti, a tutti i suoi organismi periferici una circolare che per la prima volta esplicitava i compiti, tanto spesso richiesti per iscritto, dei C.L.N. e faceva capire che i rappresentanti del Governo nelle varie province erano, da ora in poi, i prefetti e a loro dovevano rispondere i sindaci e le giunte che a loro volta erano i responsabili dell'amministrazione comunale. Ufficialmente, quindi, i vari C.L.N. erano considerati organi di consulenza politica. Nel maggio 1946 il comitato di liberazione nazionale di Primiero cessò la sua attività.
Fonti archivistiche e bibliografia Bibliografia SIMION A., Primiero oasi di pace, Vittorio Veneto, 1974
436 fondo Comitato distrettuale di liberazione nazionale di Primiero, 1945 -1946
4 buste (4 reg. e 9 fascicoli)
Soggetti produttori Comitato distrettuale di Liberazione Nazionale di Primiero, 1945 - 1946 maggio 31
Contenuto La documentazione del Comitato di Liberazione nazionale, si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1945 al 1946. Il materiale è raccolto in quattro buste.
437 subfondo 1 Comitato distrettuale di Liberazione Nazionale
438 serie 1.1 Verbali delle sedute del comitato distrettuale di liberazione nazionale, 1945 - 1946
1 b.1 . Verbali delle sedute del comitato locale di liberazione nazionale 1945 maggio 1 - 1946 marzo 27 Fascicolo
439 serie 1.2 Protocolli degli esibiti, 1945 - 1946
2 b. 2 - 4 . "Protocollo" degli esibiti 1945 maggio 5 - 1946 maggio 27 nn. 1 - 359 Fascicolo
440 serie 1.3 Carteggio ed atti, 1945 - 1946
3 b. 2 - 4 . Carteggio ed atti protocollati 1945 maggio 5 - 1946 maggio 27 nn. 3 - 359 Fascicolo
4 b. 2 - 4 . Carteggio ed atti vari 1945 - 1946 Contiene fra l'altro: manifesti, nn. 1 - 12, 1945; lasciapassare, 1945; permessi di viaggio, 1945 Fascicolo
441 serie 1.4 Registri dell'entrate ed uscite e documenti giustificativi, 1945 - 1946
5 b. 5 . Registro dell'entrata e dell'uscita e documenti giustificativi 1945 maggio 5 - 1946 maggio 15 Registro
442 subfondo 2 Ispettorato tecnico-forestale del comitato distrettuale di Liberazione Nazionale, 1945 - 1945
443 serie 2.1 Carteggio ed atti, 1945
6 b. 6 - 13 . Carteggio ed atti 1945 Fascicolo
444 serie 2.2 Registro delle entrate e delle uscite e documenti giustificativi, 1945
7 b. 6 - 13 . Registro delle entrate e delle uscite 1945 Registro
8 b. 6 - 13 . Documenti giustificativi delle entrate e delle uscite 1945 Fascicolo
445 subfondo 3 Ispettorato alimentazione e trasporti
446 serie 3.1 Carteggio ed atti, 1945
9 b. 6 - 13 . Carteggio ed atti 1945 Fascicolo
447 subfondo 4 Commissione d'inchiesta
448 serie 4.1 Protocolli degli esibiti, 1945
10 b. 6 - 13 . Protocollo degli esibiti 1945 giugno 12 - 1945 agosto 6 Registro
449 serie 4.2 Carteggio ed atti, 1945
11 b. 6 - 13 . Carteggio ed atti 1945 Fascicolo
450 serie 4.3 Fascicoli personali, 1945
12 b. 6 - 13 . Fascicoli personali delle persone indagate 1945 Fascicolo
451 subfondo 5 Polizia partigiana
452 serie 5.1 Carteggio ed atti, 1945
13 b. 6 - 13 . Carteggio ed atti 1945 Fascicolo
453
Ente Deposito comunale generi razionati di Primiero 1944 dicembre 21 - 1945
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Deposito comunale generi razionati di Primiero, 01/01/1945 - 31/12/1946
Storia Nell'autunno del 1944, in conseguenza alle difficoltà esistenti nelle comunicazioni venne stabilito di consegnare alla zona del Primiero invece che la farina, la corrispondente dose di frumento. Il trasporto poteva così farsi più velocemente e si poteva immagazzinare il frumento per un semestre. Nasceva così la necessità di provvedere alla gestione di tale materiale. Non essendo stato possibile trovare un accordo tra i commercianti, i fornai, i mugnai e i rappresentatanti del deposito S.A.I.T. nacque l'idea di costituire un deposito comunale. Il commissario prefetto di Trento il 21 dicembre 1944 autorizzava la costituzione di un deposito comunale di generi razionati a Fiera di Primiero. Nominava a direzione dello stesso il signor Longo Domenico, vicesegretario del comune e lo autorizzava a prelevare dalla cassa comunale l'importo occorrente al finanziamento dell'operazione. Con un grande impegno venne portato a Fiera tutto il grano assegnato al comune, assicurando alla popolazione la regolare fornitura del pane e di altri generi razionati. Il deposito cessò la sua attività verso la fine del 1945.
454 fondo Deposito comunale generi razionati di Primiero, 1945 -1946
1 busta (1 fasc.)
Soggetti produttori Deposito comunale generi razionati di Primiero, 1944 dicembre 21 - 1945
Contenuto La documentazione del Deposito comunale generi razionati , si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1945 al 1946. Il materiale è raccolto in una busta.
455 serie 1 Carteggio ed atti, 1945 - 1946
1 b.1 . Deposito comunale generi razionati 1945 - 1946 Fascicolo
456
Ente Commissariato governativo per gli alloggi di Primiero 1946 marzo 23 - 1947 giugno 30
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Commissariato governativo per gli alloggi di Primiero, 01/01/1946 - 31/12/1947
Storia Il decreto legislativo 28 dicembre 1944 n.415 nominava e fissava le attribuzioni del Commissario governativo per gli alloggi. Altre disposizioni vennere aggiunte con il D.L. 4 giugno 1945 n.332. Il Commissario doveva requisire gli alloggi disponibili nel comune per assegnarli a coloro che ne avessero avuto assoluto bisogno, residenti nel comune stesso o trasferiti d'autorità, con preferenza a coloro che erano rimasti privi d'abitazione a causa delle operazioni di guerra o persecuzioni politiche o razziali. Il Prefetto della provincia di Trento con suo decreto n.1514 del 23 marzo 1946 nominava Commissario governativo per gli alloggi di Primiero il signor Giancarlo Burri che svolse tale compito fino al giugno 1947.
457 fondo Commissariato governativo per gli alloggi di Primiero, 1946 - 1947
1 busta (1 reg. e 1 fasc.)
Soggetti produttori Commissariato governativo per gli alloggi di Primiero, 1946 marzo 23 - 1947 giugno 30
Contenuto La documentazione del Commissariato governativo per gli alloggi , si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1946 al 1947. Il materiale è raccolto in una busta.
458 serie 1 Protocollo degli esibiti, 1946 - 1947
1 b. 1 - 2 . Protocollo degli esibiti 1946 aprile 2 - 1947 giugno 26 -nn. 1 - 164 Contiene anche annotazioni dell'Ufficio tecnico: 1951 marzo 1 - 1952 giugno 19 e 1958 dicembre 11 - 1959 febbraio Fascicolo
459 serie 2 Carteggio ed atti, 1946 - 1947
2 b. 1 - 2 . Carteggio ed atti 1946 - 1947 Fascicolo
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Ente Commissione elettorale mandamentale di Primiero 1945 - 1990
Luoghi Fiera di Primiero
Archivi prodotti Fondo Commissione elettorale mandamentale di Primiero, 01/01/1945 - 31/12/1990
Storia Il ritorno alla democrazia e la ripresa delle consultazioni elettorali determinarono una nuova organizzazione elettorale. La nostra regione fu suddivisa in mandamenti. Fiera di Primiero era sede mandamentale e comprendeva i comuni di Canal San Bovo, Fiera di Primiero, Imer, Mezzano, Sagron Mis, Siror,Tonadico e Transacqua. La Commissione elettorale mandamentale raccoglieva le deliberazioni delle varie commissioni elettorali comunali e riferiva direttamento al Commissariato del Governo per la regione Trentino Alto-Adige. Si occupava di verificare la formazione e la revisione annuale delle liste elettorali, la formazione delle liste dei candidati e lo svolgimento regolare delle elezioni. Nel 1990 la commissione mandamentale di Primiero venne sciolta, passando le competenze alla sottocommissione elettorale mandamentale di Borgo Valsugana. I verbali e gli elenchi delle commissioni comunali dei comuni facenti parte del mandamento di Primiero, dal 1982 al 1989 si trovano, secondo il verbale di consegna del 23 febbraio 1990 presso la suddetta commissione.
461 fondo Commissione elettorale mandamentale di Primiero, 1945 - 1990
4 reg. e 32 buste( 32 fasc.)
Soggetti produttori Commissione elettorale mandamentale di Primiero, 1945 - 1990
Contenuto La documentazione del Commissione elettorale mandamentale, si conserva come fondo aggregato all'archivio del comune di Fiera di Primiero. Riguarda i documenti dal 1945 al 1990. Il materiale è raccolto in 32 buste.
462 serie 1 Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale - originali, 1972 - 1977
1 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1972 - 1973 Registro
2 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1974 - 1976 Registro
3 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1976 - 1977 Registro
4 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1976 - 1977 Registro
463 serie 2 Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale - copie, 1947 - 1981
b.5 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1947 - 1960 Comune di Canal San Bovo Fascicolo b.6 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1961 - 1969 Comune di Canal San Bovo Fascicolo b.7 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1970 - 1981 Comune di Canale S. Bovo Fascicolo b.8 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1947 - 1954 Comune di Fiera di Primiero Fascicolo b.9 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1955 - 1960 Comune di Fiera di Primiero Fascicolo b.10 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1961 - 1969 Comune di Fiera di Primiero Fascicolo
464 b.11 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1970 - 1981 Comune di Fiera di Primiero Fascicolo b.12 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1947 - 1960 Comune di Imer Fascicolo b.13 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1961 - 1969 Comune di Imer Fascicolo b.14 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1970 - 1981 Comune di Imer Fascicolo b.15 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1947 - 1960 Comune di Mezzano Fascicolo b.16 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1961 - 1969 Comune di Mezzano Fascicolo b.17 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1970 - 1981 Comune di Mezzano Fascicolo
465 b.18 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1947 - 1960 Comune di Sagron Mis Fascicolo b.19 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1961 - 1969 Comune di Sagron Mis Fascicolo b.20 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1970 - 1981 Comune di Sagron Mis Fascicolo b.21 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1947 - 1958 Comune di Siror Fascicolo b.22 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1959 - 1969 Comune di Siror Fascicolo b.23 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1970 - 1981 Comune di Siror Fascicolo b.24 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1947 - 1958 Comune di Tonadico Fascicolo
466 b.25 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1959 - 1969 Comune di Tonadico Fascicolo b.26 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1970 - 1981 Comune di Tonadico Fascicolo b.27 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1947 - 1958 Comune di Transacqua Fascicolo b.28 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1959 - 1964 Comune di Transacqua Fascicolo b.29 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1965 - 1969 Comune di Transacqua Fascicolo b.30 . Verbali delle sedute della Commissione Elettorale Mandamentale 1970 - 1981 Comune di Transacqua Fascicolo
467 serie 3 Protocollo degli esibiti
b.31 . Protocollo degli esibiti del C.E.M. 1945 agosto 9 - 1964 dicembre 15 Registro
468 serie 4 Carteggio ed atti, 1949 - 1990
b.32 . Carteggio ed atti del C.E.M. 1949 - 1952 Fascicolo b.33 . Carteggio ed atti del C.E.M. 1953 - 1958 Fascicolo b.34 . Carteggio ed atti del C.E.M. 1959 - 1970 Fascicolo b.35 . Carteggio ed atti del C.E.M. 1971 - 1980 Fascicolo b.36 . Carteggio ed atti del C.E.M. 1981 - 1990 Fascicolo
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