••¬¬¬ notizie ¬¬¬•• dalla Camera di Commercio

A cura della Redazione Lavoro e impresa

••¬¬¬Lavoro e impresa protagonisti alla Camera di Commercio

Assegnati i premi “Fedeltà al lavoro e al progresso economico”, “Aurea Parma” e “Universitas Mercatorum Parmae". Si è rinnovato il 5 giugno scorso un appuntamento tradizionale nella storia della Camera di Commercio di Parma: la premiazione “Fedeltà al lavoro e al pro- gresso economico”, giunta alla 41° edi- zione. 78 i premiati di quest’anno, lavo- ratori dipendenti, dirigenti di imprese, lavoratori autonomi, imprese individuali e familiari che si sono distinti per impe- gno professionale in decenni di continua- tiva attività. Attribuiti anche i due premi di più recen- te istituzione: “Aurea Parma” (6° edizio- ne) e “Universitas Mercatorum Parmae” vetture che hanno conquistato innume- Il tavolo delle autorità. (3° edizione). Il primo è stato creato per revoli titoli nei campionati italiani e inter- dare un pubblico riconoscimento ai par- nazionali e contribuito a diffondere la migiani che, con la loro azione in qualsia- qualità italiana e “parmigiana” su palco- si campo di attività, hanno valorizzato scenici mondiali. l’economia del territorio, operando Il premio “Universitas Mercatorum soprattutto fuori dalla provincia, in Italia Parmae”, istituito per la prima volta con e all’estero. Nelle edizioni passate sono riferimento al biennio 1998-99, è attri- stati premiati Franco Maria Ricci, le buito a cinque imprenditori o imprese del Sorelle Fontana, Calisto Tanzi, Franco territorio che hanno contribuito in modo Arquati e Camillo Catelli. significativo allo sviluppo e al prestigio Quest’anno il premio è stato attribuito della provincia. I premiati di questa edi- all’industriale Gian Paolo , presi- zione sono stati, per il settore commer- dente della “Dallara Automobili Spa” di cio, l’editore Antonio Battei; per il settore Varano de’ Melegari. Dapprima progetti- industria, Giorgio Cannara, amministra- sta per le più prestigiose case automobi- tore unico di “Sander’s Pellettieri in listiche italiane - , , Parma srl”; per il settore artigianato, , –, nel 1972 “Artiglio Snc di Benecchi Lino e C.”; per il Gian Paolo Dallara ha fondato la “Dallara settore agricolo, Vittorio Mutti, imprendi- Automobili da Competizione”, creando tore agricolo e per il settore servizi,

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“Cedacri spa-Sistemi informatici”. mio “Aurea Parma” va a Gian Paolo Infine, nell’ambito del premio “Fedeltà al Dallara, che ha legato il suo nome a vet- lavoro e al progresso economico”, è stata ture che sono entrate nella storia del consegnata la medaglia d’oro e l’attesta- costume italiano e nella memoria comu- to di benemerenza all’enologo Bruno ne. La “Dallara Automobili Spa” esprime Ceci di Torrile. quell’ eccezionale capitale e quell’ecce- Alla cerimonia di consegna dei premi zionale commistione di tecnica e creativi- erano presenti, con il presidente Andrea tà che più di ogni altro aspetto contrad- Zanlari, anche il sindaco Elvio Ubaldi, il distingue nel mondo il “made in Italy”. presidente della Provincia Vincenzo Anche l’”Universitas Mercatorum Bernazzoli e il presidente della Regione Parmae” viene assegnata a imprese e a Vasco Errani. imprenditori che hanno dimostrato, “Vengono riconosciuti e premiati oggi – ognuno nel loro settore, indiscusse capa- ha dichiarato Andrea Zanlari – una plura- cità di leadership, tutte riconducibili alla lità di valori: la “fedeltà” al lavoro e lo spi- qualità del prodotto. Voglio infine ricor- rito di sacrificio, ma anche la creatività e dare come questa manifestazione sia la capacità di emergere sui mercati con nata come premio alla fedeltà al lavoro e prodotti di alto livello qualitativo che al progresso economico. Oggi vengono richiedono un enorme impiego di cono- infatti premiati 78 fra lavoratrici e lavora- scenze, investimenti, idee e coraggio. tori di Parma, un numero elevato, che Imprese e imprenditori premiati in questa testimonia con immediatezza quanto il nostra festa sono ciascuno leader nel concetto di “fedeltà al lavoro” sia vissuto proprio settore e tutti vantano produzio- e partecipato e contribuisca, giorno dopo ni di eccellenza, nel segno nel miglior giorno, alla costruzione del benessere e “made in Italy” e “made in Parma”. Il pre- della ricchezza della nostra provincia”.

La sala “Aurea Parma”, gremita di gente per l’occasione.

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••¬¬¬ Premiazione fedeltà al lavoro e al progresso economico XLI edizione ¬¬¬••

Lavoratori dipendenti con almeno 35 anni di ininter- MENOZZI Sergio – Parma rotto servizio alle dipendenze della stessa azienda SPAGGIARI Vittorio – Parma BRIANTI Ulisse – Monticelli Terme DEL RIO Giancarlo – Parma RUGGERI Luigi – Trecasali FERRARI Sergio - Sorbolo IAPELLA Graziana – Salsomaggiore Terme BOLSI Bruno – Busseto CARRETTA Claudia – Parma GUERCI Marta – Parma PEDRETTI Maria – Salsomaggiore Terme I.P.E.R.C.U.T.T. di CINI Romano - Fidenza BOLSI Giuseppe – Collecchio JOLLYGRAF di CILONI Marco – Parma MASSERA Piera – Salsomaggiore Terme SPAGNOLI Ivonne – Zibello ALFIERI Giovanna – Vicomero di Torrile CORRADINI Bruna - Parma FANGERRI Gaetano – Fidenza CATELLANI Lino – Porporano ROVELLI Caterina – Sorbolo SPAGNOLI Gaudenzio - Zibello PASSERA Roberto – Parma BERGIANTI Ivan – Lesignano Bagni FADDA Ignazio – S. Polo di Torrile DUO’ Mario – Noceto MERLINI Giancarlo – Sorbolo IONI Amete – Collecchio TAGLIAVINI Fernando – Parma FRASCARI Stefano – Traversatolo MORETTI Mario – Bosco di Corniglio Lavoratori che, dopo essere stati alle dipendenze di BONAZZI Candido – Noceto terzi abbiano iniziato nello stesso settore un’attività PAINI Luciano – Parma in proprio, maturando una anzianità complessiva di MENDOGNI Claudio – Parma almeno 25 anni FOGLIATI Franca – Noceto BARIGGI Rino – Noceto ZOLETTI Amos – Neviano degli Arduini COMELLI Mario – Parma BERSELLINI Luciano – Colorno MARGINI Enzo – Parma GAZZA Mario – Collecchio NEGRI Carlo – Fontanellato NEGRI Mario – Fidenza FOCHI Paolo – Parma MINGARDI Gabriele – Fontanellato FERRARI Giancarlo – Parma CASALINI COSTRUZIONI ELETTRICHE di CASALINI PIAZZA Beniamino – Parma Eligio – Monticelli Terme SANELLA Pier Luigi – Fontevivo RONCAGLIA Maria Angela – Parma CASSINELLI Giovanni – Parma MANGHI Graziella – Parma CASSINELLI Pier Luigi – Parma ELETTRIC SERVICE DI FIORINI Elio CHIASTRA Emilio Lesignano Bagni FAGIOLI Roberto – Traversatolo PONGHELLINI Giuseppe – Fontanellato BASTERI Attilio – Felino VIVIANO Oscare – Parma ZANARDI Armando – S. Secondo P.se DALLATOMASINA Valerio – Noceto Aziende con anzianità di attività di almeno 50 anni, Lavoratori che, dipendenti da almeno 15 anni nel- nella cui proprietà o conduzione si sono succedute l’impresa di ultima occupazione, abbiano conseguito persone legate da rapporti diretti di parentela il più alto sviluppo di carriera nell’azienda di appar- NEGROTTI Giorgio & C. Snc – Fidenza tenenza e maturino complessivamente almeno 30 TESTA Raffaella – Zibello anni di ininterrotto servizio SPIGAROLI Elisabetta - Zibello BACCHIERI Franco – Parma CERRI Srl – Fidenza SCARICA GIOVANNI & C. Sas – Vigatto Imprese individuali che abbiano 25 anni di ininterrot- BETTATI Angelo – Zibello ta attività, le quali si siano distinte per correttezza DE SIMONI Snc di DESIMONI Gino e C. – Parma ed impegno imprenditoriale GIAVARINI Loriana – Zibello BOCCHI Walter – Parma C.I.L.P.A.Z. Srl – Fidenza BRAGLIA Enzo – Parma MOLINARI Antonella - Zibello GHIRARDI Nello – Fidenza PELLACINI Giorgio – Parma Medaglia d’Oro e attestato di benemerenza a: BERNARDI Vincenzo – Calestano Bruno CECI - Torrile SIRI Antenore – Parma

69 parma economica Notizie dalla Camera di Commercio ••¬¬¬Un ricordo di Franco Gambazza

Il 7 agosto scorso è venuto a mancare grande mistero della vita a cui la fede cri- Franco Gambazza, per oltre vent’anni stiana conferiva una tranquillità davanti dirigente dell’Apla Parma e a lungo mem- alla quale io voglio testimoniare un gran- bro della Giunta della Camera di de rispetto. Mancherà Franco Commercio. Lo ricorda con affetto il pre- Gambazza, a noi tutti che lo conosceva- sidente Andrea Zanlari, al quale, al di là mo e con cui abbiamo lavorato, ma del costante impegno professionale, lo soprattutto mancherà a questo territorio, Franco Gambazza legava un’affettuosa amicizia. alle sue imprese a quegli imprenditori per i quali si è sempre battuto con forza e “Franco Gambazza è stato per 22 due determinazione”. anni, dal 1983, membro della Giunta Camerale. Basterebbe questo primo dato Franco Gambazza: una vita al servi- a testimoniare il suo impegno per questa zio delle imprese terra e le sue imprese. Un impegno per garantire innovazione e sviluppo non solo Presidente onorario della Confartigiana- alle aziende artigiane di cui era espres- to-Associazione provinciale liberi artigia- sione diretta, ma a tutto il sistema delle ni di Parma-nonché membro di Giunta Piccole e Medie Imprese che, anche gra- della Camera di Commercio e Vice zie al suo contributo, oggi possiamo dire Presidente Regionale della Confartigia- con orgoglio essere motore della nostra nato Emilia Romagna, Franco Gambazza economia. Franco Gambazza si sentiva fu anche titolare di un’impresa artigiana profondamente legato a questa terra, di carpenteria metallica con sede a alla “sua” Bassa, alle imprese e la gente Fontanellato, suo paese d’origine dove riconosceva e ricambiava questa sua tuttora risiedeva. Nel 1975 all’inizio del- passione tanto da renderlo un autorevole l’attività si era iscritto all’Associazione dirigente e rappresentante di categoria provinciale liberi artigiani diventandone sia in seno alla sua Associazione, l’Apla, ben presto un apprezzato dirigente dap- come in Camera di Commercio. Ma que- prima periferico quindi centrale per sti suoi incarichi non sono mai stati approdare infine, nel 1978, alla caratterizzati dal mero esercizio di un Presidenza provinciale. potere, anche se era uomo di decisione Aperto e gioviale ma altrettanto sangui- forti e capace di confronti serrati; la sua gno e battagliero, vero “uomo della lealtà e disponibilità ne hanno fatto sem- Bassa”come amava definirsi, idealista pre un punto di riferimento insostituibile, spesso sino all’utopia ma anche realista e in questi anni di lavoro comune. Io ho concreto, era sempre pronto ad ascoltare avuto modo di visitare Franco negli ultimi i più disparati problemi e le più diverse giorni della sua malattia e va detto come esigenze dei “suoi” associati ed a farsene anche in quel momento emergevano con portavoce nelle varie sedi sia private che forza la sua passione e la sua serenità. istituzionali. Non era preoccupato per se stesso, lo era L’Associazione era per lui quasi una per le cose lasciate in sospeso, per quelle ragione di vita e per essa non lesinava né non ultimate. Fino all’ultimo mi ha dimo- tempo né impegno sottraendoli alla pro- strato il suo gran cuore, facendosi carico pria sfera privata. La sua forte sensibilità dei problemi in maniera sentita e sincera. per l’impegno sociale (acquisita in gio- Ma poi voglio anche dire che nelle ultime ventù durante gli anni trascorsi alle visite io ho trovato un uomo in pace con dipendenze dello Zuccherificio Eridania se stesso, un uomo consapevole del di Fontanellato, presso cui svolse anche

70 parma economica Notizie dalla Camera di Commercio attività di sindacalista e perfezionata con nei confronti dell’artigianato operante le letture di don Milani, cui spesso si nelle zone meno agiate della provincia, in richiamava) lo portava naturalmente ad particolare quelle dell’Appennino, ope- impegnarsi con tutte le forze per favorire rando in tale senso in veste di consigliere lo sviluppo delle imprese artigiane anche della SOPRIP (Società Provinciale nella convinzione di migliorare la qualità Insediamenti Produttivi) e di “Montagna della vita dei loro dipendenti, il cui benes- 2000 Spa”, società che hanno tra le loro sere economico è spesso decisamente finalità lo sviluppo delle aree appennini- legato allo sviluppo aziendale. che. Sotto la sua presidenza la realtà associa- I dipendenti dell’Associazione provinciale tiva dell’artigianato parmense ebbe un liberi artigiani lo ricordano con l’affetto notevolissimo impulso; si fece promotore che si riconosce a una persona che, nono- dell’apertura e dello sviluppo di numerose stante i prestigiosi incarichi ricoperti, nei sedi decentrate dell’Apla sia zonali che frequenti rapporti interpersonali dimo- periferiche, incoraggiò l’istituzione di strava capacità di ascolto e di dialogo con nuovi servizi per gli associati, sostenne il tutti, dal dirigente all’ultimo assunto, progetto di totale ristrutturazione infor- sempre ottimista e pronto con la sua matica dell’Associazione e - da ultimo - caratteristica giovialità ad anteporre sem- dell’acquisto della sede di viale Mentana. pre l’interesse e la soddisfazione degli Soprattutto, nel ruolo di consigliere della associati per il servizio offerto. Cassa di Risparmio di Parma si fece por- A riconoscimento della sua lunga e fattiva tavoce e paladino dell’artigianato nei rap- militanza, ed anche per conservare alla porti con il difficile mondo delle banche struttura un patrimonio importante in ter- ricercando in tutti i modi - e quasi sempre mini di esperienza e di saggezza, lo scor- concretizzando in specifiche convenzioni so anno gli era stata attribuita la carica di - le migliori condizioni per le imprese. Presidente Onorario dell’Associazione Grande attenzione e sensibilità dimostrò provinciale liberi artigiani.

••¬¬¬Il Sistema Parma alla 3ª Giornata dell’Economia Un incontro dedicato esclusivamente Paese dunque è cresciuto poco, nono- all’analisi e alla riflessione sugli scenari stante l’accelerazione evidenziata rispet- economici che si profilano per il nostro to al modesto aumento dello 0,4% regi- territorio. Questo il senso della terza strato nel 2003. Diversa la situazione nei Giornata dell’Economia che il 9 maggio paesi dell’Unione monetaria e della scorso ha visto protagonisti la Camera di Unione Europea allargata a 25 paesi dove Commercio, le istituzioni, le associazioni si registra una crescita, rispettivamente, di categoria. dell’1,8% e del 2,0%. I segnali di ripresa I principali fattori analizzati nel rapporto della nostra economia dunque, sono che è stato presentato hanno riguardato il apparsi deboli e contrastanti; le cause, quadro congiunturale, la struttura come viene evidenziato nel Documento di imprenditoriale, la situazione occupazio- Programmazione economico finanziaria, nale, il grado di dotazione infrastrutturale non sono soltanto congiunturali ma e il grado di innovazione tecnologica. Le anche strutturali a causa dei ritardi in ter- recenti valutazioni dell’Istat hanno mini di innovazione, produttività, tasso di mostrato che in Italia la crescita del PIL partecipazione al lavoro e competitività. Il nel 2004 si è attestata all’1,2%; il nostro rapporto presentato dalla Camera di

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dato regionale e di ben 9,7 punti superio- re al dato nazionale, a conferma che la provincia risulta ancora caratterizzata da una forte componente industriale del tes- suto produttivo locale. Nell’ambito delle attività manifatturiere il comparto agro- alimentare costituisce la “spina dorsale” del sistema economico parmense; Parma è al centro di uno straordinario distretto, la Food Valley, che vede una proliferazio- ne di prodotti tipici famosi ed esportati in tutto il mondo per la loro altissima quali- tà. Il valore aggiunto pro-capite (rapporto tra valore aggiunto totale e popolazione residente), indicatore che segnala l’am- montare di ricchezza per abitante prodot- ta in un’area in un dato periodo di tempo, consente una valutazione approssimativa Il tavolo dei relatori. Commercio evidenzia che nel 2003 il del tenore medio di vita condotto dalla Prodotto Interno Lordo della provincia di popolazione. Tale indicatore colloca nel Parma mostra nel complesso una crescita 2003 la provincia al sesto posto nella gra- a prezzi correnti rispetto all’anno prece- duatoria delle 103 province presenti in dente del 5,1%; tale valore risulta supe- ambito nazionale, guadagnando una riore alla variazione percentuale registra- posizione rispetto al 1995. Se si guarda- ta dalla macroarea di appartenenza no, invece, le graduatorie nazionali (3,2%) e dall’Italia nel suo complesso secondo il peso del valore aggiunto per (3,4%). La crescita del valore aggiunto settore di attività sul totale 2003, vedia- parmense è per lo più dovuta al settore mo come Parma si colloca in cinquanta- industriale, il cui valore aggiunto cresce duesima posizione nel settore agricolo, in tra il 2002 e il 2003 di ben 7,3 punti per- sedicesima posizione nell’industria e in centuali (tale percentuale è rispettiva- ottantottesima posizione nel settore ter- mente del 2,9% per l’Italia e dell’1,7% per ziario. Passando alle componenti della l’Emilia Romagna). Un punto di debolezza domanda vediamo come anche l’analisi della provincia è costituito da un settore dei numeri dell’export ci permette di con- terziario poco dinamico, caratterizzato da statare il grado di dinamismo dell’econo- un basso grado di innovazione e che poco mia provinciale. Quello del commercio si integra con il settore industriale locale. con l’estero è un settore che negli ultimi Non vi è dubbio che nella provincia è anni ha riservato notevoli soddisfazioni necessaria una profonda ristrutturazione all’imprenditoria parmense: dal 1999 al del settore terziario e soprattutto del 2004 la crescita delle esportazioni è stata comparto dei “servizi alle imprese”, trop- ininterrotta. Nel 2004 il commercio italia- po legato ancora ad una offerta di tipo no nel suo complesso ha registrato un tradizionale (consulenze legali, finanzia- aumento del 6,1%, recuperando sulla rie, ecc.) spostando l’attenzione verso flessione dell’1,7% riscontrata nell’anno quei servizi ad elevato valore aggiunto precedente. Tale aumento ha interessato legati agli sviluppi dell’Information & tutte le ripartizioni territoriali e il Nord- Communication Technology (ICT), che Est, che comprende l’Emilia Romagna, ha sono quelli maggiormente richiesti dalle registrato la seconda migliore crescita imprese più dinamiche e competitive. percentuale (+7,8%). L’Emilia Romagna è Passando all’industria, il peso settoriale cresciuta del 9,1% superando di 3 punti parmense è di quasi 4 punti superiore al percentuali l’incremento medio nazionale

72 parma economica Notizie dalla Camera di Commercio e di oltre un punto quello circoscrizionale. Si ritiene che elementi vincenti nella competizione globale per le imprese emi- liano-romagnole siano state la qualità e la tecnologia che le caratterizza, elemen- ti che hanno consentito di attenuare gli effetti del forte apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro. Tali numeri continuano a portare nella provincia di Parma il segno più: secondo i dati di fonte Istat l’export parmense ha registrato nel 2004 un incremento del 5,4%, in leggero rallentamento rispetto alla crescita del 5,6% rilevata nel 2003. E’ indubbio, conclude il rapporto, che la provincia di Parma stia percorrendo una via di sviluppo che si colloca su livelli ancora tendenzialmente generico, senza Un momento estremamente elevati. L’essere stata connotazioni innovative o specialistiche. della “Giornata”. scelta quale sede di un organo di grande La scuola e l’Università saranno chiama- rilievo in ambito europeo quale è te ad interagire sempre di più con le l’Authority per la Sicurezza Alimentare, aziende per formare giovani altamente costituisce per la provincia oltre che un qualificati in grado di soddisfare le riconoscimento importante per l’attività richieste del mondo imprenditoriale svolta nel passato, anche una grossa locale. opportunità di crescita e sviluppo. Il Occorre, inoltre, potenziare le infrastrut- sistema produttivo si presenta dinamico ture economiche e sociali: l’indice gene- e l’area parmense terreno fertile per un rale infrastrutturale della provincia di eventuale investitore estero, ma sono Parma (esclusi i porti) risulta negativa- presenti alcuni elementi di criticità da mente influenzato dal basso apporto for- non sottovalutare. Sul piano strutturale nito da tre tipologie di infrastruttura: le la provincia è fortemente caratterizzata reti per la telefonia e la telematica, le per alcuni fattori originari: la specifica infrastrutture aeroportuali e quelle sani- vocazione agroalimentare, la marcata tarie che presentano valori nettamente incidenza del settore industriale e la inferiori alla media del Paese. quota relativamente alta imputabile Per finire, sarà necessario attivarsi affin- all’agricoltura: è un sistema che prevede ché la domanda di tecnologia da parte una forte integrazione tra i vari settori delle imprese parmensi possa essere nell’ambito del quale l’anello debole sempre più soddisfatta dal mercato sembra essere il terziario che appare nazionale.

73 parma economica Notizie dalla Camera di Commercio ••¬¬¬Praga e dintorni alla Camera di Commercio

Operai e contadini. Fabbriche e campi. Dalla introduzione al catalogo della Città e campagna. Tanti scenari, tante mostra curata dal critico Gianfranco tecniche, tanta storia, un solo filo con- Fiaccadori leggiamo: duttore: il lavoro. Un tema celebrato “La mostra Praga e dintorni. Arti e dalla Collezione Ferrarini-Nicoli, ampia, mestieri del ‘900 europeo costituisce originale e preziosa raccolta privata di un’importante novità nell’ambito delle quadri e sculture di artisti cecoslovacchi esposizioni d’arte contemporanea: per moderni che la Camera di Commercio ha l’origine privata delle raccolte alle quali ospitato dal 4 al 10 giugno scorso con hanno attinto i suoi promotori; e per il una mostra dal titolo “Praga e dintorni. dichiarato intento di far conoscere ad un Arti e mestieri del ‘900 europeo”. più vasto pubblico occidentale l’opera di L’occasione per questa esposizione è alcuni artisti attivi in territorio ceco e slo- stata quella della manifestazione vacco dagli ultimi anni del dominio “Fedeltà al lavoro” e del conferimento dei asburgico, caduto nel 1918 (quando fu premi “Aurea Parma” e “Universitas proclamata la Repubblica cecoslovacca), Mercatorum Parmae”, tradizionali appun- al secondo dopoguerra e alla controversa tamenti della Camera di Commercio con stagione del realismo socialista – cui l’av- quanti si sono distinti nelle professioni e vio del processo di destalinizzazione, nel dare lustro, con il lavoro, l’ingegno e il verso il 1960, pone un termine non vali- talento, alla provincia intera. cabile. Come è detto nel titolo, la scelta La Collezione Ferrarini Nicoli riserva agli di dipinti e sculture, manifesti e disegni appassionati d’arte la visione e la sorpre- che qui si presenta, mette dunque in rilie- sa di una cultura figurativa che ha speri- vo la vocazione nazionale e insieme mentato “una vasta gamma di declina- cosmopolita – già organica alla letteratu- zioni: dal naturalismo documentarista al ra ceca del secondo Ottocento – d’un classicismo accademico, dal sovversivi- gruppo cospicuo di artisti, molti dei quali smo estetico-politico al formalismo cele- si sono educati o stabiliti poi lungamente brativo e idealizzante” e invita il visitato- in altre parti d’Europa, traendone orien- re curioso a riflettere sul contributo origi- tamenti decisivi in un tempo segnato da Josef ˘Stolovsky,´ Esterno di fabbrica, nale che la cultura mitteleuropea ha dato due guerre mondiali e dall’azione di olio su cartone, cm 41 x 65. alle arti del secolo appena concluso. Hitler e Stalin. Secondo l’uso, questa premessa covreb- be includere un discorso più o meno lungo sulle opere, se non sugli autori. Chi scrive se ne astiene volutamente: non mancano in proposito libri e studi recenti (ma il lettore italiano potrà utilmente rifarsi ai cataloghi delle Biennali venezia- ne degli anni Venti e Trenta); e cenni con- cisi si trovano, oltre che nei repertori spe- cialistici, nelle agili schede in calce al volume. Sembra piuttosto opportuno, per un veloce orientamento del visitato- re, richiamare alcune linee più generali, avvertendo che alla rappresentazione di

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“arti e mestieri” soggiace l’ambigua cate- goria di “realismo”, largamente abusata nella storia e nella critica d’arte contem- poranea. Di là dal canone di verisimi- glianza o adeguata restituzione visiva “delle cose reali ed esistenti” attraverso un linguaggio formato da “tutti gli ogget- ti visibili” (secondo la nota teoria di Courbet), sarebbe tuttavia interessante conoscere il significato assunto dall’ope- ra presso artisti e spettatori nei più diver- si contesti; e distinguere, all’interno di quella che fu la vera “lingua franca” del Novecento, gli aspetti peculiari di ciascu- no degli elementi costitutivi. E’ merito non minore di questa rassegna aver femato lo sguardo su una provincia del “realismo” il sui sistema delle arti ha spe- rimentato una vasta gamma di declina- zioni: dal naturalismo documentarista al classicismo accademico al sovversivismo estetico-politico al formalismo celebrati- vo e idealizzante. Se alla fine del secolo XIX la pittura ceca si era volta ai grandi modelli europei, soprattutto a Parigi e al colorismo e al naturalismo francese, intorno al 1910 essa affermò una vivace tendenza a superare l’impressionismo: prima con il gare i problemi sui quali meditavano Alois Bílek, surrealismo e l’espressionismo, poi con il assiduamente con la realtà che li circon- Gettata di cemento, olio su cartone, cm 85 x 60. cubismo (e valga per tutti il “romantico” dava, con la propria esperienza di mem- Emil Filla, conoscitore di Picasso e di bri di una società civile avviata alla Braque). Su tali premesse si innesta l’at- modernità e insieme depositaria di uno tività dei maggiori artisti presenti in cata- storico retaggio: dal lavoro nei campi e logo: Alosi Bìlek, Karol Molnàr, Josef sule strade al rapporto con le macchine, Stolovsky, Jaroslav Svoboda, Vlastimil prime fra tutte quelle a vapore; dalle atti- Kosvanec, Jaromir Schor, Josef Smesny vità estrattive e siderurgiche alle fabbri- detto Barnet. I loro nomi – che assicura- che e all’impatto dell’industrializzazione no l’interesse e il prestigio della raccolta sul paesaggio urbano e rurale. – evocano subio il favorevole clima politi- L’occupazione tedesca (1939) e poi co della Repubblica cecoslovacca tra le sovietica (1944) sancì la fine della prima due guerre: in quest’isola di democrazia Repubblica e, con il lungo silenzio della nell’Europa dei totalitarismi, le espressio- democrazia cecoslovacca, la program- ni dell’arte e la ricerca del bello hanno matica imposizione di un realismo si raggiunto una libertà e un’intensità rara- segno opposto, unilateralmente politico: mente eguagliata nelle altre cultura alcuni artisti proseguirono, lungo la via europee del Novecento. segnata dall’avanguardia tra le due guer- L’inscindibile nesso tra formazione intel- re, nel difficile compito di tener vivo il lettuale e impegno politico si manifesta lume della ragione (scriveva uno dei due allora nei caratteri e negli sviluppi di una grandi critici dell’epoca: “Vorrei inchinar- produzione in cui gli artisti seppero colle- mi, inginocchiarmi con riverenza davanti

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a uno che volesse raccontarmi, prima bili, pazientemente sottratte al mercato dell’ultimo giorno della mia vita, che dall’acume di collezionisti che vantano volesse spiegarmi cosa è mai questo lunga consuetudine col “magico” socialismo reale”); altri, i più, aderirono ambiente di Praga. E a loro deve gratitu- immediatamente al nuovo realismo di dine il visitatore, per l’invito a riflettere Stato, specializzandosi nella comunica- sul contributo che la cultura cecoslovac- zione di massa e in una produzione ideo- ca ha dato – attraverso Praga e la logica e pedagogica – fatalmente seriale Boemia – alla vita artistica del “secolo e ripetitiva – intesa a giustificare la pre- breve”. senza sovietica come elemento di libera- Se al dettato dell’intelligenza o al valore zione dal nazismo e di tutela della classe della testimonianza non sempre risponde operaia da forze reazionarie ed ostili o la forma della comunicazione o la novità dall’ingerenza delle potenze occidentali. dell’invenzione, nelle opere esposte sono Ma neppure la “costruzione del sociali- comunque evidenti la raffinata perizia smo” impedì che inerzie formali e speri- tecnica e il severo tirocinio accademico, mentazioni tecniche di buon livello si tra- che appartengono alla migliore tradizio- ducessero in immagini vive e commoven- ne europea e hanno la forza suggestiva di ti: vanno qui ricordati, tra quanti appaio- un’autentica rivelazione. Fra persistenze no in mostra, i nomi di Jaromir Schor, e anticipazioni, umori asburgici e aspira- Frantisek Bilek, Eduard Svetlik, Karel zioni socialiste, eredità borghese e slanci Skala, Jan Cumpelik; opere loro figurava- proletari, il numero e la varietà dei pezzi no all’esposizione sul tema in mostra, ordinati per temi e sequenze di Cecoslovensky socialisticky realismus grande efficacia, consente qui di sottrar- 1948-1958 (Realismo socialista cecoslo- re al cerchio ristretto degli specialisti un vacco 1948-1958) allestita nel 2002 importante capitolo della cultura figurati- presso il Rodolfinum di Praga. va europea; e d’integrare visivamente, in Di questi e altri aspetti dà ora saggio una termini d’insolita ampiezza, la tradiziona- Jaroslav Svoboda, rassegna sommamente evocativa, ma le immagine di Praga “città d’oro” che ha Raccolta dei covoni di grano, anche unica per estensione e genere, non posto un’orma indelebile sulla civiltà let- olio su tela, cm 90 x 120. meno che per la qualità delle opere visi- teraria del Novecento.”

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