Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia (in carica per il quadriennio 2009-2013) ANNO XLVI MAGGIO-GIUGNO 2011 Presidente Amedeo Schiattarella Vice Presidenti Orazio Campo Fabrizio Pistolesi Segretario Aldo Olivo 95/11 Tesoriere Alessandro Ridolfi BIMESTRALE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA E PROVINCIA Consiglieri Loretta Allegrini Andrea Bruschi Patrizia Colletta Enza Evangelista Alfonso Giancotti Luisa Mutti Francesco Orofino Christian Rocchi Virginia Rossini Arturo Livio Sacchi ARCHITETTURA ––––––––––––––––– Direttore Lucio Carbonara Vice Direttore a cura di Massimo Locci - PROGETTI Massimo Locci Direttore Responsabile Amedeo Schiattarella Un’architettura tra origine e inizio Hanno collaborato alla realizzazione Seconda fase di ampliamento del Cimitero di Terni 13 di questo numero: Franco Purini Mariateresa Aprile, Serena Baiani, Eliana Cangelli, Federica Chiappetta, Luisa Chiumenti, Massimo Locci, Claudia Mattogno, Alessandro Pergoli Campanelli, Giuseppe Piras, Carlo Platone, EVENTI Francesca Rossi, Luca Scalvedi, Monica Sgandurra, Elio Trusiani, Fabrizio Tucci, Massimo Zammerini CONFERENZA INTERNAZIONALE UIA-EUROSOLAR-ORDINE Segreteria di redazione THE ARCHITECTURE OF WELL TEMPERED ENVIRONMENT e consulenza editoriale Franca Aprosio UN’ARMONIA DI STRUMENTI INTEGRATI 18 Edizione Ordine degli Architetti di Roma e Provincia Città sostenibile: cinque domande, Servizio grafico editoriale: una risposta per il ruolo dell’architetto 20 Prospettive Edizioni Direttore: Claudio Presta Patrizia Colletta www.edpr.it [email protected] Direzione e redazione Il Ce.S.Arch. compie vent’anni 24 Acquario Romano Maria Letizia Mancuso Piazza Manfredo Fanti, 47 - 00185 Roma Tel. 06 97604560 Fax 06 97604561 http://www.rm.archiworld.it Le Città di Roma 27 [email protected] Massimo Locci Progetto grafico e impaginazione Artefatto/Manuela Sodani, Mauro Fanti Il Forte di Gilberto Stazio 30 Tel. 06 61699191 Fax 06 61697247 Stampa Francesca Ventura Arti Grafiche srl Via di Vaccareccia 57 - 00040 Pomezia Distribuzione agli Architetti iscritti all’Albo di Roma e Provincia, ai Consigli degli a cura di Carlo Platone e Giuseppe Piras - IMPIANTI Ordini provinciali degli Architetti e degli Ingegneri d’Italia, ai Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti, Caravaggio a Roma. Una vita dal vero 32 agli Enti e Amministrazioni interessati. Carolina De Camillis Gli articoli e le note firmate esprimono solo l’opinione dell’autore e non impegnano l’Ordine né la Redazione del periodico. Pubblicità Agicom srl a cura di Eliana Cangelli e Fabrizio Tucci - NUOVE TECNOLOGIE Tel. 06 9078285 Fax 06 9079256 Spediz. in abb. postale D.L. 353/2003 Professione sostenibilità 36 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1.DCB - Roma - Aut. Trib. Civ. Manuela Cagliozzi Roma n. 11592 del 26 maggio 1967 In copertina: Cimitero di Terni - nuova Cappella Votiva Tiratura: 18.000 copie Chiuso in tipografia il 1 luglio 2011 segue ISSN 0392-2014 PAESAGGIO - a cura di Lucio Carbonara e Monica Sgandurra

41 Due progetti per una nuova tendenza: il turismo d’esperienza in Val d’Orcia Serena Savelli

URBANISTICA - a cura di Claudia Mattogno

45 La Provincia “si muove”... Rossana Corrado

CITTÀ IN CONTROLUCE - a cura di Claudia Mattogno

48 Per riempire gli spazi, per capire gli spazi, per non dire più spazi Margherita Pisano

RUBRICHE

52 LETTERE 52 LIBRI 54 ARCHINFO - a cura di Luisa Chiumenti 12 nuovi itinerari di visita nella Provincia di Roma. L'arte della ghisa tra Ottocento e Novecento. Primo Giro d’Italia in auto elettrica, di Elio Trusiani. Bordighera: aperta al pubblico Villa Regina Margherita.

58 I CORSI DELL’ORDINE

a cura di Massimo Locci PROGETTI ARCHITETTURA

Il linguaggio UN’ARCHITETTURA come momento TRA ORIGINE E INIZIO primario del costruire. Riflessioni sull’architettura di Giuseppe Strappa in occasione della seconda fase di ampliamento del Cimitero di Terni.

Franco Purini

architettura di Giuseppe Strappa è strutturale, evidente nella for- ma e nel processo che l’ha gene- rata, profondamente reale, in L’una parola oggettiva. Tutto il lavoro com- positivo e costruttivo che la precede, un lavoro che comporta in ogni percorso co- noscitivo e creativo certezze, dubbi, in- terpretazioni soggettive, esitazioni, che vive di cambiamenti repentini di orienta- mento assieme alla conferma di convin- zioni teoriche e operative, che è scandito da accelerazioni e rallentamenti viene trasformato pazientemente in qualcosa di necessario in un sistema di segni archi- tettonici necessario, duraturo e vero. Da sempre portato alla ricerca di ciò che è

Fotografie Alberto Bravini

13 95/11 venire, con una grande consapevolezza concettuale e strategica, all’essenza del- l’architettura, riconosciuta come il luogo di un sapere consolidato ma al contempo teso a un rinnovamento costante, un sa- pere impegnato in un miglioramento meditato e graduale dell’abitare. Anche se inserito intensamente nelle problematiche contemporanee, Giusep- pe Strappa è sinceramente convinto che l’architettura non debba rappresentare la realtà trascrivendone ogni aspetto, com- presi quelli effimeri, intransitivi e inci- dentali. Al contrario, la realtà deve essere per l’architetto – e lo è sicuramente nel caso dell’opera illustrata in queste pagine – una realtà resa ancora più concreta dal autentico, Giuseppe Strappa sa per questo zione di matrice classica, inverata in ordi- fatto che ad essa debbono essere sottratti selezionare dalla fenomenologia del com- namenti spaziali limpidi, colmi della in- quei fenomeni e quei processi marginali, porre tutto ciò che non riesce a collocarsi trinseca razionalità che deve sovrintende- accessori e aggiuntivi che non ne toccano all’interno di quella logica, sempre inde- re al costruire, ordinamenti iscritti a loro il nucleo più interno e resistente. In qual- cifrabile nonostante la serietà e la perse- modo in una dimensione di relativa inva- che modo l’architetto oggetto di queste veranza con le quali è stata indagata, che riabilità. Tale fissità della forma intesa, note sembra condividere l’opinione di caratterizza l’architettura nella sua acce- quest’ultima, come il consistere intenzio- Giorgio Agamben sulla contemporaneità zione più piena e profonda. Nella ricerca nale della cosa architettonica, non è co- come risultato di uno scarto volontario ri-

ARCHITETTURA dell’architetto romano – divenuto da munque l’esito di una stabilità pregiudi- spetto al presente. Solo producendo una tempo un riferimento centrale del dibat- ziale o astratta, avulsa dalle dinamiche distanza critica nei confronti di ciò che tito disciplinare, non solo in ambito loca- evolutive che oggi coinvolgono il paesag- viene considerata la realtà, vale a dire solo le e nazionale – la stessa complessità del- gio, la città e l’architettura. L’invariabilità mettendo in atto una calcolata differenza l’architettura si trasforma alla fine, com’è è semplicemente il risultato di una posi- di scrittura nei riguardi degli stilismi rite- doveroso, nella semplicità di una conce- zione disciplinare rigorosa, capace di per- nuti in fase con ciò che sta accadendo nel momento in cui si opera, è possibile sco- prire quanto la realtà stessa non sia altro che un progetto di continua dislocazione conoscitiva e creativa. In sintesi la realtà è sempre il frutto di un progetto di realtà, a sua volta la materializzazione di una in- cessante dialettica tra ciò che è in atto e le alternative potenziali alle modificazioni in corso. Discende da quanto detto che l’esistente non può essere assunto in senso deterministico, come se ogni nuovo in- tervento non potesse essere altro che il calco di qualche aspetto già presente nel contesto, l’equivoco al quale nessuna teo- ria ambientalista, compresa quella roger- siana, è riuscita finora a sottrarsi. L’esi- stente va invece correttamente inteso co- me la condizione stessa della trasforma- tori, Gianfranco Caniggia. Ciò che ren- sua esecuzione si è tradotta specular- ARCHITETTURA zione, una condizione che va però inter- de ancora più significativa questa archi- mente nella lunga durata del contenuto pretata e orientata secondo un a priori tettura consiste nel fatto che essa è la se- architettonico dell’opera. Inoltre, realiz- progettuale senza il quale, per inciso, una conda fase attuativa di un progetto di zato per ora attraverso due fasi, questo vera architettura non potrebbe esistere. completamento della storica Città dei importante intervento ha avuto modo Il secondo ampliamento del Cimitero di morti ternana realizzato nel 1998. A di- di autostratificarsi, vale a dire di crescere Terni, progettato dal gruppo di proget- stanza di qualche anno il programma sulla sua stessa storia dando vita a una se- tazione nel 2004 e in parte ultimato nel- iniziale è stato ulteriormente verificato rie contenuta di variazioni linguistiche, la primavera dell’anno in corso è un’ar- dal nuovo cantiere, che ha consentito di di collimazioni tematiche, di semplifica- chitettura che si situa in una dimensione ribadire la validità delle scelte effettuate zioni costruttive, consolidando al con- trattatistica, nella quale si sentono le vo- all’inizio di una vicenda progettuale la tempo alcune valenze simboliche. ci quanto mai vive e attuali di grandi teo- quale, come avviene spesso in Italia, si è Nell’architettura di Giuseppe Strappa il rici e costruttori come Vitruvio, Leon protratta per anni. Questa gestione for- riferimento ideale a quel mondo dei fon- Battista Alberti, Palladio, Saverio Mura- temente dilazionata del progetto e della damenti che è espresso nei trattati non si PROGETTI

SECONDA FASE DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI TERNI Committente Comune di Terni - Assessorato ai Lavori Pubblici 3° Unita Operativa “Realizzazione Strutture Cimiteriali”: Monica Finotto, Giorgio Poddi, Filippo G. Piacentini, Marco Cannata Responsabile del procedimento Massimo Romani Progetto Giuseppe Strappa (capogruppo), Tiziana Casatelli, Paola Di Giuliomaria, Mario Pisani (progetto del verde), Elmo Timpani Direzione lavori Elmo Timpani Direzione artistica Giuseppe Strappa Strutture Antonio Maria Michetti Impresa esecutrice Celi Costruzioni srl (lotti funzionali 2 e 3) Consegna lavori 11 febbraio 2010 Ultimazione delle opere 15 febbraio 2011 risolve in un atteggiamento dottrinario. deve intercorrere il minimo spazio possi- nell’architettura rinascimentale e baroc- Egli non crede che sia legittimo anteporre bile. Tale carattere primario è comunque ca. Il lungo corpo che ospita i loculi si fa meccanicamente alla soluzione dei pro- qualcosa di diverso dal gusto per l’arcai- puro ritmo, scansione musicale di luci e blemi un pregiudizio teorico. Se ciò avve- co e l’ancestrale, così come non ha molto di ombre che assume il valore di un teo- nisse sarebbe impossibile tenere conto a che fare con la semplificazione mini- rema spaziale. Sopra la macchina mura- non solo della specificità delle situazioni malista. La predilezione per le tematiche ria poggia una copertura leggera in ferro, contestuali, ma anche di quanta cono- dell’arcaico e dell’ancestrale sono di na- staccata dal perimetro della struttura. scenza sia depositata nei luoghi in attesa di tura più letterario-poetica che architet- Una striscia di luce fa sì che il tetto sem- essere riattivata. Per Giuseppe Strappa la tonica. Pensare e realizzare una architet- bri magneticamente sospeso sul perime- costruzione non nasce infatti solo dal tura nella quale risuoni l’indecifrabile, il tro del corpo di fabbrica. Una scala con- contesto in cui dovrà sorgere, ma certo remoto o l’indicibile di Le Corbusier im- nette tale corpo agli edifici preesistenti. senza la presenza in essa di ciò che fa del plica una inclinazione estetizzante, che La scala metallica corre all’interno di un contesto stesso un palinsesto vivente non in Giuseppe Strappa è del tutto assente. vano verticale in cemento armato a faccia riuscirebbe ad esprimere la propria finali- Al suo posto si avverte invece la presenza vista e in laterizio. Anche questo snodo tà. La dimensione trattatistica è allora lo di un programma intrinsecamente onto- topologico esibisce una esemplare sem- spazio di un confronto tra una visione logico, per il quale l’architettura si dà co- plicità costruttiva configurandosi come teorica, senza la quale è impossibile un se- me un’apparizione priva di ogni elabora- una scabra dimostrazione di che cosa è, rio esercizio del comporre, e i limiti di zione storicista e di qualsiasi suggestione nella sua sostanza ultima, il costruire. La qualsiasi inquadramento concettuale, che narrativa. Tuttavia, se non è storicista, composizione degli elementi che costi- spesso falsifica la realtà anteponendole un l’architettura del Cimitero di Terni è sin- tuiscono l’ampliamento del Cimitero di modello interpretativo che ne stravolge, a ceramente storica, nel senso che in essa è Terni si accende infine nella nuova Cap- volte in modo irreparabile, l’essenza. operante il vettore del tempo come sele- pella Votiva, un ambiente intenso, i cui L’ampliamento del Cimitero di Terni è zionatore di temi invarianti, capaci di ri- elementi sfidano lo spazio che li accoglie pensato all’interno di una idea primaria prodursi volta per volta all’interno di a contenerli, trasformando così in un de- dell’architettura. Il linguaggio di que- stagioni linguistiche diverse. ciso valore espressivo il contrasto tra lo st’opera esprime infatti un momento Se si volesse identificare l’atmosfera evo- scarno programma rappresentativo di originario del costruire, nel quale la tet- cativa dell’opera ternana occorrerebbe ri- questo stesso spazio e la scala idealmente tonica si pone come principio logico che ferirsi al severo e assertivo mondo roma- monumentale in cui esso trova la sua mi- lega la tecnica alla forma e insieme come nico. Un mondo nel quale tra la materia sura. Si tratta della coesistenza di due mo- compimento di questo stesso principio. e lo spirito esiste un legame fortemente di di consistere di uno spazio. Il primo è L’essere la tettonica un compimento si- interiorizzato, lontano sia dall’esplicita di natura analitica, il secondo di matrice gnifica, in breve, che tra la concezione identificazione che lega i due termini nel sintetica. Queste due identità corrispon- dell’atto costruttivo e la sua conclusione gotico sia della loro reciproca esaltazione dono ad altrettante dimensioni virtuali.

16 95/11 ARCHITETTURA

Sovrapponendosi, esse producono una elementi per farli poi confluire in artico- queste due polarità implica, oltre alla ri- positiva interferenza che si fa tensione lazioni sintattiche altrettanto elaborate. Il nuncia a utilizzare spessori di scrittura ac- delle membrature, attrazione gravitazio- linguaggio dell’autore rifiuta al contrario cessori e autoreferenziali, la ricerca di una nale degli elementi, alterazione delle di- ogni plusvalore determinato dalla river- coincidenza nativa tra i due momenti au- stanze, torsione energetica delle visuali. berazione fortemente infinita delle rego- rorali di ogni avventura conoscitiva e L’architettura di Giuseppe Strappa tende le grammaticali e dei nessi sintattici. Essa creativa, che abbia come finalità la co- a non distinguere tra grammatica e sin- si pone tra origine e inizio, due termini struzione dell’architettura. Questa coin- tassi. Essa rifiuta quella discutibile com- solo apparentemente simili, ovvero tra cidenza è la pietra di paragone della stes- plessità che nasce dal prolungare artifi- principio generativo e processo generativo. sa idea del comporre come modalità di ri- ciosamente la genesi grammaticale degli Collocarsi al centro della dialettica tra composizione del molteplice all’unico.

17 95/11 EVENTI CONFERENZA INTERNAZIONALE UIA-EUROSOLAR-ORDINE THE ARCHITECTURE OF WELL TEMPERED ENVIRONMENT UN’ARMONIA DI

ARCHITETTURA STRUMENTI INTEGRATI

Nella Conferenza Internazionale di Roma alla Casa dell’Architettura, evento preparatorio del World UIA Conference di Tokyo, è emersa in modo esplicito la necessità di cambiamento radicale nel modo di “pensare” l’architettura e la città.

a conferenza internazionale “The tecipazione della Regione Lazio con il so. E ancora Matheos Santamouris, Pre- architecture of well tempered envi- Vice Presidente on. Luciano Ciocchetti, sidente CRES, Federico Butera, Politec- ronment: un’armonia di strumenti della Provincia di Roma con l’Assessore nico di Milano,Thomas Auer Green De- integrati” che si è svolta il 19 e 20 al Territorio on. Michele Civita e del signer 2010, Peter Droege dell’Universi- Lmaggio scorso, ha visto la partecipazione Parlamento Europeo con l’Europarla- tà del Liechtenstein e Mario Cucinella di circa quaranta relatori italiani e stra- mentare on. Silvia Costa. della MC Architects. nieri ed un pubblico di oltre 500 persone I lavori della Conferenza sono stati aper- La Conferenza Internazionale di Roma tra ingegneri, architetti, esperti del setto- ti dall’arch. Patrizia Colletta, Consiglie- ha posto all’attenzione del numeroso re energetico, amministratori comunali, re dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di pubblico importanti approfondimenti, provinciali e regionali e studenti univer- Roma e Provincia delegato alle politiche dichiarando in modo esplicito la neces- sitari. All’iniziativa è stata significativa la della sostenibilità e Presidente della sità di un cambiamento radicale nel mo- presenza dei giovani professionisti e dei Consulta “Progetto sostenibile ed effi- do di “pensare” l’architettura e la città. laureandi in architettura. cienza energetica”. Erano presenti il Pre- La sfida ambientale, la concorrenza sul La Conferenza, promossa da Eurosolar sidente di Eurosolar Italia Francesca Sar- terreno dell’innovazione, la riqualifica- Italia con UIA/ARES (Union Interna- togo, il Presidente dell’Ordine degli Ar- zione e la valorizzazione delle città, chia- tionale des Architectes/ Architecture chitetti P.P.C. di Roma e Provincia Ame- mano gli architetti italiani e internazio- and Renewable Energy Sources) e l’Or- deo Schiattarella, il Vice-Presidente di nali a diventare “leaders di un quartetto” dine degli Architetti P.P.C. di Roma e Eurosolar International Josep Puig, il piuttosto che “solisti o direttori d’orche- Provincia è l’evento preparatorio del Vice Presidente dell’UIA Regione I Al- stra”, soli interpreti dello spartito. World UIA Conference che si terrà a To- bert Dubler, il Direttore dell’UIA/ARES Estetica e funzionalità, qualità sociale ed kyo a settembre 2011. Nikos Fintikakis, il rappresentante per ambientale, devono essere un unico Il saluto delle istituzioni ha visto la par- l’Italia dell’UIA Antonio Raffaele River- obiettivo del progetto architettonico.

18 95/11 CONFERENZA INTERNAZIONALE UIA-EUROSOLAR-ORDINE - EVENTI ARCHITETTURA

Architetture e città responsabili, a con- Nel pomeriggio una “Tavola rotonda” ficio ad emissione zero” - Mont Cenis sumo zero di risorse ambientali non rin- coordinata dal prof. Federico Butera di Accademy e PC4 Pajol da Francoise He- novabili, sono tali quando riescono ad concerto con Nikos Fintikakis, France- lene Jourda, J M Weil, E.Hutter. Il se- offrire nuovi livelli di comfort e di servi- sca Sartogo e Patrizia Colletta hanno sol- condo caso studio è stato “Stoccolma zi e per questo diventano indispensabili lecitato la partecipazione e il dibattito Città verde” presentato da Gustav Lan- ulteriori competenze professionali: con alcuni esperti e rappresentanti del dahl, Ingela Lindth e Maria Lundgren. l’analista energetico, il sociologo, il bio- mondo della ricerca e dell’università sug- Alla presenza dell’ing. P. Cuscianna del logo, il geologo, l’analista del ciclo di vi- gerendo visioni per un futuro nuovo pa- Governatorato della Città del Vaticano è ta dei materiali, il botanico, l’analista radigma per l’edilizia, le nostre città ed il stato presentato il libro “L’Energia del So- della mobilità, ecc. nostro territorio indicando i punti criti- le in Vaticano” “Restauro solare della sala Infatti l’architetto del XXI secolo deve am- ci, le prospettive e gli scenari possibili. Nervi - Premio Solare Europeo 2008”. pliare il campo delle conoscenze e aggiun- Durante la Conferenza è stato presenta- A conclusione della Conferenza è stato gere nuovi strumenti per la sua orchestra. ta, tra l’altro, la ricerca sul ruolo dell’ar- redatto il “Manifesto per la città sostenibi- chitetto per la città sostenibile contenu- le”, come risultato delle indicazioni con- La Conferenza ha discusso e presentato ta nel libro “Il ruolo dell’architetto per la divise, basato su 10 azioni fondamentali esempi concreti di architetture e città so- città sostenibile” di cui sono autori Pa- per il prossimo futuro dell’“Architecture stenibili, con il contributo dei protagoni- trizia Colletta ed Eliana Cangelli. for well tempered environment”. Il mani- sti di queste esperienze e di alcuni testi- Nella pubblicazione è stato presentato il festo sarà presentato al XXIV° Congresso monial di questo processo di innovazione. resoconto del Progetto Europeo “Edu- Mondiale degli Architetti che si terrà a To- Nel primo giorno sono stati affrontati cate – Environmental Design in Univer- kyo a ottobre 2011. argomenti trasversali di politica e strate- sity Curricula and Architectural Trai- Nell’ambito della cerimonia di conferi- gia sulla sostenibilità dell’ambiente ur- ning” nell’ambito del Programma Euro- mento del “Premio Solare Europeo e Na- bano con tre key lectures: con il prof. Ser- peo Intelligent Energy Europe (IEE) di zionale” per gli anni 2008/2009/2010 ge Latouche è stata proposta una lettura cui l’Ordine degli Architetti P.P.C. di sono state presentate le eccellenze pro- dello sviluppo urbano; con il prof. Chri- Roma e Provincia è capofila dei Partner gettuali e le migliori esperienze realizza- stos Zerefos una profonda disamina del Istituzionali dei Paesi Membri che parte- te. Peter Droege, Presidente Eurosolar processo dei cambiamenti climatici in cipano al Progetto (http://www.educa- International e Francesca Sartogo Presi- rapporto con l’ambiente ben temperato te-sustainability.eu/). dente Eurosolar Italia hanno assegnato il e la sostenibilità e, in ultimo, con Peter Nella secondo giorno della Conferenza Premio Solare Speciale al compianto Pre- Droege, presidente di Eurosolar e pro- sono stati affrontati i temi della proget- sidente Emerito Hermann Scheer. fessore di “Sustainable Spatial Develop- tazione integrata e delle realizzazioni di La Conferenza internazionale ha senza ment” all’Università del Liechtenstein,è alcuni esempi virtuosi. La strategia della dubbio segnato un importante momen- stata illustrata una visione, ormai realiz- “conservazione dell’energia”, della “casa to di riflessione e di approfondimento, zata in alcune parti del mondo, di una solare passiva” e del “well tempered envi- risultando di grande contributo ai lavori uscita dal mondo del petrolio e di un ronment” nella key lecture del prof Mat- del XXIV° Congresso Mondiale degli nuovo modello di autonomia energetica theos Santamouris. Architetti. e delle energie rinnovabili. Sono stati presentati i casi studio “L’Edi- P. C .

19 95/11 EVENTI - CONFERENZA INTERNAZIONALE UIA-EUROSOLAR-ORDINE

CITTÀ SOSTENIBILE CINQUE DOMANDE, ell’ultimo rapporto ONU sulla Ma oggi bisogna fare i conti anche con “Stato della Popolazione Mon- UNA RISPOSTA una crisi che ha aggredito, in particolare, ARCHITETTURA N diale” viene affermato che più PER IL RUOLO le società “mature”, che ha comportato della metà delle persone abita in ambiti * effetti anche per quelle emergenti, met- urbani, oggi sono 3,3 miliardi di cittadi- DELL’ARCHITETTO tendo in discussione il modello di cresci- ni che diventeranno 5 miliardi nel 2030. Alla Conferenza internazionale ta a livello mondiale. Da questo scenario si potrebbero decli- Patrizia Colletta nella sua relazione ha Se la nostra società è caratterizzata da una nare molte argomentazioni sia per quan- sostenuto la necessità di un futuro in grande interdipendenza “globale” d’altra to riguarda una nuova visione della so- cui un nuovo architetto abbia la parte è anche governata da processi deci- cietà, sia per quanto attiene un nuovo si- coscienza di appartenere a una nuova sionali sempre più articolati e complessi, stema di relazioni che questa società de- filiera decisionale, consapevole dei frazionati e competitivi tra loro. La gran- ve costruire per rendere “sostenibile” la nuovi paradigmi energetici e sappia de sfida per gli anni futuri, quindi, è rico- propria vita urbana. governare i processi della professione, struire o, purtroppo, costruire ex novo le I modelli urbani sono molti, nel mondo e esprimendo una leadership tecnica, “filiere decisionali” in tutti i campi: isti- in Europa e sono anche largamente stu- culturale, etica e intellettuale. tuzionale, produttivo, amministrativo, diati da urbanisti, economisti, sociologi, economico, finanziario e, non da ultimo, antropologi, geografi, ecc. Una sintesi di dall’enorme incremento e disponibilità in quello progettuale e programmatico. cosa voglia dire essere una “civiltà urbana” delle informazioni e dalla capacità di fare Il mestiere dell’architetto, del progetti- può essere ripresa dal capitolo sulla città di “rete” che contraddistingue la società oc- sta dovrà quindi subire una mutazione un libro1 di qualche anno fa, di Julian Jay- cidentale di questo terzo millennio. profonda e per la quale occorre “risco- nes: “la civiltà è l’arte di abitare in città tal- La disponibilità e lo scambio “omoge- prire” i fondamenti della professione: mente grandi nelle quali le persone non si neo” sul territorio di conoscenze, espe- quasi paradossalmente, ci può apparire conoscono tra loro”. Quindi, la civiltà – rienze, di “flussi” di informazioni rende, più vicino Vitruvio, piuttosto che gli ar- anche nella radice etimologica, come è già oggi, il concetto di città – e di comu- chitetti dell’International style – attivi noto – è strettamente legata alla città ed nità – diverso da quello prodotto dalla ancora oggi, nelle nuove “cattedrali” del- essa esiste solo se il sistema delle sue rela- rivoluzione industriale, vera generatrice le espansioni immobiliari del medio zioni è efficiente, adeguato e proiettato della città moderna e dei suoi problemi. oriente – che non hanno dovuto fare i verso il futuro della società che lo esprime. Un’altra grande differenza, rispetto al conti con le ristrettezze energetiche, ma Il processo di “metropolizzazione” del ter- passato, è la possibilità di accedere ad in- pensavano di avere di fronte un futuro di ritorio, dal secondo dopoguerra ad oggi, formazioni “privilegiate” indipendente- disponibilità energetica infinita. ha modificato il concetto e la percezione mente dal luogo in cui si abita. È ancora Per acquisire questa coscienza, l’archi- della città in Europa e, in particolare, in vero che nelle grandi città è, di norma, tetto dovrà avere una educazione cultu- Italia. Ad esempio, il consumo del suolo presente una classe “creativa” ma la pos- rale e professionale, orientata alla “soste- sta determinando, nel nostro Paese, un sibilità di conoscere, quasi in tempo rea- nibilità” e questa educazione dovrà esse- processo di ripensamento delle modalità le, i nuovi paradigmi ambientali è diven- re un valore condiviso da tutta la classe di uso e tutela di questa risorsa essenziale. tata “omogenea” nel mondo. professionale europea per evidenti moti- Le città sono sicuramente al contempo il Questo fenomeno comporta la possibili- vi di competitività internazionale del luogo dei conflitti, del senso di comunità tà anche da parte di piccole comunità di nostro Paese e del nostro continente. e il luogo delle opportunità. Anche se len- aderire a “progetti” ambientali e di ri- In tal senso si muove il Progetto “Educa- tamente – come in tutti i processi di inno- sparmio energetico di respiro internazio- te” nell’ambito del Programma europeo vazione – si stanno profilando e costruen- nale. Ad esempio, in Italia, inizia ad esse- Intelligence Energy Efficient (IEE) che do gli elementi costituitivi di un paradig- re consistente il numero dei comuni “vir- rappresenta un importante passo verso ma diverso di utilizzo delle risorse natura- tuosi” spesso di piccola dimensione de- la condivisione, almeno a livello euro- li e di quelle energetiche. Questo processo mografica che hanno assunto il tema del- peo, di questa esigenza di cambiamento di penetrazione della coscienza “sosteni- la sostenibilità come elemento portante del modello culturale e dei percorsi for- bile” è spinto e, sempre più lo sarà, anche del governo cittadino e ambientale. mativi dell’architetto.

* Il testo è tratto dalla relazione introduttiva dell’arch. Patrizia Colletta, Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia delegato alle Politiche della Sostenibilità e Presidente della Consulta per il Progetto Sostenibile e l’Efficienza Energetica.

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Ma è anche arrivato il momento di farsi parte da considerazioni di natura con- di know-how? Più che possibile, sembra delle domande e cercare risposte per co- giunturale, per arrivare a determinare gli necessario rispondere in modo positivo a struire processi consapevoli di rinnovo ur- elementi di una trasformazione struttu- questa esigenza. È il momento di affron- bano, per invertire i modelli tradizionali rale nel ciclo edilizio, il settimo, secondo tare, con determinazione e sistematicità di uso delle risorse ambientali ed energeti- le analisi del CRESME. il tema del salto di scala del rapporto tra che, per costruire e diffondere – nei citta- L’architetto che dovrà operare con il fu- identità e innovazione, dove gli attori – dini, nelle famiglie, nelle imprese – una turo mercato edilizio e immobiliare si ma soprattutto i decisori – istituzionali e “coscienza sostenibile” per innovare, pro- troverà di fronte ad una più decisa seg- non, giocheranno un ruolo fondamenta- fondamente, quel sistema di relazioni, di mentazione e specializzazione. Se, da le e di grande responsabilità. Se esistono cui si è detto, che caratterizza una società. una parte, sarà ancora esistente un mer- molti driver (sostenibilità ambientale, Infatti, la qualità dell’offerta è sempre de- cato “tradizionale” pubblico e privato, si economica e sociale alla base del processo terminata dalla qualità e dalla natura del- dovrà rispondere a domande differen- decisionale, nuovi temi della progetta- le domanda. Se vogliamo, quindi, che vi ziate: la costruzione a basso costo, che zione, innovazione tecnologica di pro- sia, in futuro, una architettura sostenibi- porta con sé la scelta di ridurre la qualità cesso e di prodotto, nuovo partenariato le ed “etica” sotto il profilo dell’uso delle o di innovare il prodotto, razionalizzare pubblico-privato, più stretta connessio- risorse energetiche, uno degli aspetti fon- il processo non rinunciando, anzi incre- ne tra processo edilizio e gestione dei ser- damentali è “diffondere” nei commit- mentando, la qualità ambientale ed vizi) che possono influenzare il sistema tenti, pubblici e privati, i principi, ma so- energetica degli edifici. progettuale e realizzativo italiano. È an- prattutto le convenienze di una architet- Il ritorno della riqualificazione e della ri- che del tutto evidente che occorre una tura energeticamente sostenibile. generazione urbana, anche sotto i profi- “regia” di innovazione della filiera dove – Le domande che ci dobbiamo porre, li che interessano il risparmio energeti- per citare espressamente la ricerca CRE- quindi, devono essere formulate per so- co, data l’ormai acclarata impossibilità SME – il […] “progettista integrato” si tra- stenere il ridisegno della figura dell’ar- di consumare ulteriore territorio; l’am- sforma in un “partner tecnologico” in un chitetto che dovrà – se le risposte saran- pliamento della competizione interna- processo di innovazione in grado di compe- no adeguate – assumere funzioni di “lea- zionale delle imprese edilizie ma anche – tere sulle fasce in crescita del mercato. dership” intellettuale e professionale, in- forse soprattutto – del management pro- tegrando le conoscenze per garantire il gettuale e gestionale che dovrà essere È possibile mettere in atto una serie di stra- rinnovo sostenibile della città. messo a confronto con standard proget- tegie per incrementare l’efficienza del siste- Il filo conduttore della ricerca del CRE- tuali e realizzativi europei ed extraeuro- ma energetico italiano, incentivando com- SME è stato generato da cinque doman- pei; l’innovazione tecnologica e la spinta portamenti virtuosi dei decisori e degli uti- de, sintetizzate di seguito, alle quali si verso il “green building” che dovrà enfa- lizzatori delle fonti di energia, trasmetten- vuole fornire una risposta che riguarda, in tizzare il ruolo della conoscenza, della do l’idea che queste strategie possono rap- particolare, la nuova coscienza dell’archi- possibilità – come si argomentava in presentare una sfida per il futuro del nostro tetto di poter essere un leader della filiera precedenza – e la potenzialità che a que- Paese? Forse, questa, è una delle doman- per il risparmio e l’efficienza energetica. sto processo partecipino non solo le de più difficili a cui dare risposta, viste grandi aziende, i grandi studi professio- anche le contraddizioni proprio sul te- I driver del cambiamento del settimo ciclo nali, ma anche le PMI e una generazione ma delle grandi scelte nazionali circa la edilizio in Italia devono essere “gestiti” per di progettisti dotati, anche singolarmen- promozione di una tipologia, piuttosto innovare la filiera della progettazione, co- te, di un know-how di alto livello sulle che un’altra, di fonte di energia. struzione e gestione immobiliare, oppure nuove tecnologie. In sintesi, il progetti- L’analisi della situazione di approvvigio- devono essere “subiti” solo per far sopravvi- sta dovrà riscoprire il piacere della speri- namento delle fonti energetiche naziona- vere un mercato incapace di ristrutturarsi? mentazione sulla natura dei materiali, li mostra ancora una grande dipendenza Se non ci fosse stata la crisi immobiliare e sulla loro produzione, assemblaggio, dalle fonti fossili e quindi, di saldo econo- delle costruzioni, a partire dal 2008, forse messa in opera e dell’intero ciclo vitale. mico negativo delle importazioni e, nel non ci saremmo neanche posti questo campo delle energie alternative, una gran- dubbio. Avremmo continuato a pensare È possibile mettere in atto un processo di de rilevanza di quella idroelettrica che in l’architettura come uno strumento a ser- qualificazione della domanda di rigenera- Italia ha rappresentato una “tradizionale” vizio di una fase espansiva senza limite. zione edilizia, urbanistica e territoriale fonte pulita di produzione energetica. La prima di queste domande, quindi, orientata alla riconfigurazione dell’offerta Esiste, indubbiamente, una crescita delle

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fonti energetiche alternative “nuove”: so- menti finalizzati al miglioramento ener- loggio, è del tutto evidente una adesione lare, eolico, biomasse, geotermico, ecc., getico delle costruzioni edilizie: dalla di- a questa opportunità. ARCHITETTURA ma sono anche note le criticità di alcune rettiva 2002/91/CE sul rendimento L’indagine campionaria dal CRESME, di queste fonti rispetto alla trasformazio- energetico e la direttiva 31/2010 in mate- svolta per l’ENEA, mostra un quadro ne del territorio e all’impatto che queste ria di efficienza energetica edilizia, al frammentato, nel quale una delle motiva- tecnologie hanno sul paesaggio e sui tes- D.Lgs. 311/2006 sulla certificazione zioni del mancato utilizzo degli incentivi è suti edilizi. Sicuramente, alla diffusione di energetica e agli incentivi sulle fonti rin- stata la scarsa conoscenza e le difficoltà bu- alcune tecnologie di produzione da fonti novabili, fino alle normative regionali sul rocratiche. La risposta alla domanda non di energia rinnovabile ha contributo l’in- risparmio energetico e la classificazione può essere del tutto positiva, anzi. Sem- troduzione di incentivi e su questo argo- energetica degli edifici, per finire con i RE bra, viceversa, che vi siano ancora margini mento sarebbe necessario meditare, forse, prestazionali e prescrittivi sulla qualità di lavoro per rendere, da una parte, più fa- su un loro reindirizzo verso la trasforma- energetica degli edifici. Quale risposta cile l’applicazione delle detrazioni fiscali e, zione “strutturale” del mercato energetico può fornire questa “mobilitazione” istitu- dall’altra, per ampliare gli ambiti di appli- per rendere più competitiva, senza il sup- zionale? Da un parte, l’esigenza che vi sia cazione, con misure – assistenza tecnica, porto economico istituzionale, la produ- un “link” tra i decisori, dal livello europeo convenzioni bancarie, ecc. – di supporto zione di energie da fonti rinnovabili. fino alla singola Amministrazione comu- e completamento degli incentivi stessi. D’altro canto, esiste una verità – forse ba- nale che vuole aderire a questo “progetto” nale, ma oggettivamente dimostrata – contemporaneo; dall’altra, una maggiore Mettere insieme una risposta complessi- che la prima fonte di energia è il rispar- capacità e attenzione da parte dei proget- va a queste cinque domande che riguarda mio, a partire dai consumi relativi al pa- tisti alle esperienze e agli insegnamenti il ruolo dell’architetto non è argomento trimonio pubblico che potrebbe essere che derivano da queste scelte istituziona- che si possa esaurire in poche pagine. oggetto di una politica di lungo periodo li. Oggi, all’architetto viene chiesta, oltre Il tema della costruzione di questa co- sia a livello nazionale che di ambito re- alla “forma”, anche una sostanza fatta di scienza e di una nuova responsabilità gionale e locale. In questo senso, i dati edifici, quartieri, città, territori ambien- dell’architetto per coniugare la “forma” forniti dall’ipotesi sviluppata dall’ENEA talmente ed energeticamente sostenibili, dell’architettura con la sua efficienza con il supporto di ANCE, ABI, Consip e partendo da quello che si è fatto, per mi- energetica e la sua sostenibilità econo- Unioncamere, sono molto rilevanti e do- gliorare e far avanzare quello che si farà. mica, ambientale e sociale, dovrebbe es- vrebbero far meditare su questa opportu- sere sorretto da una nuova visione del nità, la cui attuazione viene ad essere resa Gli incentivi fiscali hanno avuto un effetto rapporto tra città e civiltà, tra senso del- molto difficile, se non impossibile, da “rilevante” per il risparmio energetico e so- la comunità e innovazione. una serie di fattori: frammentazioni dei no stati anche un veicolo per diffondere il Stili di vita e di consumo da modificare poteri decisionali, inesistenza della cul- tema della sostenibilità negli utenti? Le influenzeranno significativamente an- tura del “property” e del “facility” mana- domande si chiudono con un tema in che il pensiero e il “fare” dell’architetto; gement nella PA, ruoli poco definiti tra parte già delineato in precedenza: quale chi pensa, chi progetta, chi guarda alle soggetti gestori e utilizzatori del patrimo- può essere il sistema per promuovere la forme e agli spazi, chi vede la città del fu- nio immobiliare pubblico e così via. richiesta di qualità ambientale ed ener- turo dovrà percorrere strade nuove per getica delle costruzioni, degli edifici e non trovarsi, domani, a guardare con la Il risparmio di energia è, prima di tutto, degli alloggi. Senza dubbio, le politiche testa rivolta all’indietro mentre le future una opzione istituzionale “etica” ma anche di incentivazione messe in atto da qual- generazioni guardano con speranza a noi una scelta economico-finanziaria obbliga- che anno dal governo di allora e poi per il loro domani. toria: cosa sta facendo chi detiene le leve de- mantenute – anche in questo caso con Dovrà, quindi, in futuro esistere un nuovo cisionali nello Stato, nelle Regioni, nelle au- non poche contraddizioni – dai governi architetto che abbia la coscienza di appar- tonomie locali? Il panorama delle iniziati- successivi hanno contribuito a far cre- tenere a questa nuova filiera decisionale, ve per risparmiare energia è molto vasto e scere una pragmatica “coscienza am- consapevole dei nuovi paradigmi energe- spazia dall’ambito comunitario alle ini- bientale” da parte delle famiglie. tici e che sappia governare i processi della ziative locali, anche strutturali e istituzio- Se viene opportunamente mostrata la professione, esprimendo una leadership nalizzate, come quelle dei Regolamenti convenienza economica verso un certo tecnica, culturale, etica e intellettuale. edilizi. Di conseguenza, è esistente, or- comportamento, in questo caso per la ri- 1 Julian Jaynes, Il crollo della mente bicamerale e mai, un set complesso e articolato di stru- qualificazione energetica del proprio al- l’origine della coscienza, Adelphi editore 1984

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MANIFESTO PER IL XXIV CONGRESSO MONDIALE DEGLI ARCHITETTI DI TOKYO - OTTOBRE 2011

THE ARCHITECTURE Progettare gli edifici a partire dalle esigenze di comfort termico, luminoso e acustico, ricercando le soluzioni architettoniche che OF WELL TEMPERED garantiscano la minima richiesta di energia, fornita da sistemi ENVIRONMENT tecnologici efficienti e alimentati dall’uso delle fonti rinnovabili. Progettare le città basate sull’integrazione delle funzioni – ca- sa, lavoro, servizi –, per favorire la mobilità pedonale e ciclabi- UN’ARMONIA DI le, riducendo l’inquinamento e l’uso dell’automobile privata. Promuovere lo sviluppo della generazione distribuita del- STRUMENTI INTEGRATI l’energia, delle reti e dei sistemi di accumulo nella progettazio- ne degli edifici, dei quartieri e delle città. Riformulare le regole e gli approcci, sempre più complessi, PROLOGO della Progettazione Architettonica e Urbana al fine di includere Stiamo vivendo in un momento di svolta nella nostra Storia, le necessarie competenze multidisciplinari utili per lo sviluppo che richiede, con urgenza, un’azione efficace volta a conte- organico del progetto; recuperare un equilibrio tra estetica, tec- nere i disastrosi effetti del cambiamento climatico e le mi- nica e funzione verso un approccio ambientale. nacce del “picco di petrolio” e dell’esaurimento delle risor- se naturali. Promuovere la Progettazione Integrata, sia attraverso l’evo- Questo Manifesto riconosce l’importanza della Carta Euro- luzione del ruolo dell’architetto come “integratore di compe- pea per l’Energia Solare in Architettura e Urbanistica (1996), tenze”, sia nel processo di progettazione che deriva dalla mes- e intende riaffermarne il contenuto alla luce della Direttiva sa a sistema e valorizzazione di un’armonia di apporti multidi- Europea sugli edifici ad energia quasi zero e dei recenti do- sciplinari per un equilibrio tra clima, ambiente e cultura. cumenti Europei e internazionali sulle strategie da adottare Perseguire un’integrazione fra ecosistema naturale e umano in termini di città e ambiente sostenibili. – natura, storia, identità culturale, aspetti sociali ed economici, Crediamo inoltre che l’Architettura e l’Urbanistica abbiano caratteristiche morfologiche –, considerando che alcuni pro- un ruolo chiave per la qualità formale e funzionale del no- cessi evolutivi antropici, mirati alla produzione alimentare sen- stro futuro ambiente, sociale e naturale, e che per assicura- za l’uso di combustibili fossili, alla difesa del suolo e alla salva- re livelli sostenibili di comfort e benessere, è ineludibile e guardia del territorio, divengono parte del nostro futuro. urgentemente necessario che la progettazione sia il frutto di Garantire attraverso le innovazioni e le tecnologie il raggiun- un’armonia di strumenti integrati. gimento della massima efficienza energetica possibile; in que- Sarà necessario riformulare l’approccio con cui si agisce sto l’architettura dovrebbe svolgere un ruolo fattivo per stimo- sull’ambiente costruito e naturale, e come professionisti, ur- lare una innovazione tecnologica compatibile con l’ambiente e banisti, architetti e ingegneri, assumerci la responsabilità il “milieu” locale. del nostro ruolo. Promuovere la ricerca scientifica e la sperimentazione tec- Per raggiungere questi obiettivi sarà necessaria una rifor- nologica coinvolgendo università, studi professionali, ammini- mulazione delle regole e del linguaggio architettonico in strazioni locali e industrie, al fine di sviluppare un repertorio di relazione a tempo, spazio, mobilità e tecnologie, nei termi- tecniche, tecnologie e strumenti adeguati. ni di “struttura, grammatica e sintassi“, riaffermando l’importanza di “firmitas, utilitas, venustas“ di Vitruvio. Promuovere e diffondere la nuova cultura tecnico-scientifica Perciò crediamo nella necessità di agire negli ambiti: del- attraverso la formazione in una stretta collaborazione fra Uni- l’Energia, Ambiente, Architettura, Città, Formazione, Profes- versità e Ordini professionali. sione, Governance: Stimolare l’impegno politico dei governi e delle istituzioni, a tutti i livelli, affinché si impegnino nella realizzazione di questi con 10 AZIONI CHIAVE obiettivi con strumenti e politiche adeguati.

Roma, 20 maggio 2011 - Hanno promosso il manifesto:

Il Manifesto è stato stilato da Francesca Sartogo in collaborazione con Angelica Fortuzzi Si può sottoscrivere il Manifesto inviando la propria adesione all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure [email protected]

23 95/11 EVENTI IL CE.S.ARCH. COMPIE VENT’ANNI ARCHITETTURA Dalla sua fondazione il Centro Studi, nato come struttura operativa dell’Ordine Architetti di Roma nel campo della formazione e dell’organizzazione di studi ed eventi, ha svolto un’attività a tutto campo contribuendo con efficacia a tenere vivo il dibattito sulle questioni focali dell’architettura e della professione in Italia.

Maria Letizia Mancuso*

l 2011 è un anno importante: 150 Il Ce.S.Arch. è stato infatti, più di dieci Dopo intensi proficui e spesso aspri con- anni dell’Unità d’Italia e vent’anni di anni fa, uno dei Soci Fondatori dell’As- fronti tra gli iscritti ed il Consiglio di al- storia del Ce.S. Arch. Il paragone vi sociazione Nazionale Archivi di Archi- lora sul ruolo che l’Ordine stesso doves- sembra irriverente? Certamente! Ma tettura Contemporanea, di cui fanno se assumere col mutare della società civi- Iquesta stessa mattina, mentre pensavo a parte tantissime Istituzioni culturali, le, era stato finalmente deliberato e fon- cosa scrivere sentivo il giornale radio, eb- universitarie ed accademiche, tra le qua- dato dall’Assemblea, come propria bene lì hanno parlato di noi, in relazione li il Ministero Beni Culturali, l’Archivio struttura operativa nel campo dell’ag- agli eventi connessi con i festeggiamenti di Stato, molte Università, interessate al giornamento e dell’organizzazione di per l’Unità d’Italia. censimento, la conoscenza, la divulga- studi ed eventi, il Centro Studi. Non proprio precisamente di noi, ma di zione e la salvaguardia degli Archivi di Dalla sua fondazione il Centro Studi af- una nostra creatura, di un portale voluto Architettura del Novecento. fronta i più importanti temi relativi al- da una moltitudine di soggetti privati e Ma torniamo a parlare del nostro più l’Architettura e all’Urbanistica dal pun- pubblici e costruito dalla Direzione Ge- modesto anniversario. to di vista del professionista che opera nerale degli Archivi del MiBAC, il cui Vent’anni fa, precisamente l’11 marzo attivamente sul campo ed organizza e direttore, dott. Luciano Scala, dovrebbe del 1991, settantasei architetti firmava- promuove eventi divulgativi, convegni, essere ringraziato dallo Stato per l’impe- no come soci fondatori l’atto costitutivo mostre, pubblicazioni che contribuisco- gno e le capacità di organizzazione, por- del Centro Studi degli Architetti del- no a tenere vivo il dibattito sulle questio- tale che raccoglie le memorie di un nu- l’Ordine di Roma: un’Associazione, sen- ni focali dell’architettura e della profes- mero enorme di archivi. za fini di lucro, per la promozione del sione in Italia. E gli archivi, non lo dimentichiamo, so- ruolo e dell’attività dell’architetto - Il Tra le attività di ricerca svolte, ad esem- no memoria e identità di una Nazione. Ce.S.Arch. pio, il Centro Studi si è occupato di al-

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IL CONSIGLIO IN CARICA (2008 - 2011)

Presidente Maria Letizia Mancuso Segretario Stefania Aldini Tesoriere Antonio Marco Alcaro Consiglieri Giampiero Angelucci Roberta Bocca, Arianna Frasconi Enrico Milone, Tiziana Silvani Alessandra Zarfati

cune problematiche relative alla città di L’IMPEGNO PER Roma, come la mobilità nel centro e nel- L’AGGIORNAMENTO le sue periferie, la divulgazione della co- E LA FORMAZIONE noscenza del patrimonio culturale archi- DEI PROFESSIONISTI tettonico romano del Novecento e la va- lorizzazione di quei progetti per la capi- Il Ce.S.Arch. organizza corsi di formazione e aggiornamento tale che recuperano la relazione tra pro- professionale in collaborazione con gettazione e ricerca. l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma Inoltre, attraverso la collaborazione con e Provincia e molte Amministrazioni istituti italiani ed internazionali, il Pubbliche ed Enti privati. Ce.S.Arch. ha svolto un’attività di mo- nitoraggio sull’adozione di materiali in- I corsi del Centro Studi, attivi per tutto l’anno, sono rivolti a quanti operano nel novativi a vocazione ecologica per l’ar- settore dell’architettura e dell’edilizia, chitettura e di formazione e aggiorna- dagli architetti professionisti e dottori in mento su materiali edilizi, strategie co- architettura, agli ingegneri e geometri, struttive e bio-climatiche e tecnologie agli studenti, ai dipendenti e agli sperimentali bio-compatibili. operatori di grandi aziende, imprese e Parallelamente ad una attività di ricerca, Pubbliche Amministrazioni che hanno la necessità di un costante e qualificato il Ce.S.Arch. svolge un’attività di infor- aggiornamento. mazione, inviando agli iscritti e al pro- prio database una newsletter periodica I corsi si dividono in abilitanti e tecnici, di aggiornamento normativo su tutti gli come quelli finalizzati all’apprendimento ambiti che riguardano la professione. base e avanzato di programmi informatici professionali (AutoCAD, 3D, In queste pagine nei box sono riportate 3D Studio Max, Gasshopper), corsi di aggiornamento professionale riguardanti sinteticamente alcune notizie sul Centro tematiche specifiche quali: tra le quali l’impegno per l’aggiorna- - l’aggiornamento normativo, mento e la formazione dei professionisti, - il coordinamento della sicurezza nei l’attuale Consiglio Direttivo, il pro- cantieri edili, gramma della festa per i venti anni; i let- - la certificazione energetica e la tori interessati ad avere informazioni ul- sostenibilità ambientale degli edifici, - l’acustica ambientale, teriori possono trovare tutte le notizie - la prevenzione degli incendi, sul sito www.cesarch.it o passando da - la sicurezza nei luoghi di lavoro, “Diario” e cliccando sul logo del - la progettazione e il calcolo delle Ce.S.Arch., ma brevemente anche se è strutture. difficile riassumere il patrimonio cultu- rale e professionale che abbiamo costrui- La media degli iscritti all’anno è di 500 professionisti, di cui: l’80% architetti, il to, voglio porre l’attenzione su alcuni 15% ingegneri e il 5% geometri. Da importanti impegni che il Ce.S.Arch. si alcuni anni sono stati sperimentati con un è assunto in questi anni: discreto successo anche corsi on line.

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FESTA PER I VENTI ANNI DEL CE.S.ARCH. 29 SETTEMBRE 2011 - il Centro di documentazione (filmati, chitetti e la ricerca può essere fatta per ti- cinegiornali, film), costituito nel 1992 pologia o per nominativo. PROGRAMMA con una convenzione tra l’Ufficio centra- http://www.casadellarchitettura.it/mo- le dei beni archivistici del Ministero dei nitor/d/index.asp ore 18.00/18.30 Beni Culturali e Ambientali e l’InArch - la pubblicazione dei libri “50 anni di apertura mostra sulla storia (Istituto Nazionale di Architettura) per professione”, dove vengono raccolte le del Ce.S.Arch. prevenire la dispersione delle fonti docu- biografie e le opere di tutti gli architetti mentarie dell’Architettura e assicurarne iscritti all’Ordine di Roma che hanno nel tempo la valorizzazione e la fruibilità, compiuto 50 anni di professione, stru- ore 19.00/19.30 Saluti del Presidente dell’Ordine, è attualmente di nostra competenza; mento essenziale come presupposto per il del Presidente del Ce.S.Arch. - l’archivio audiovisivo storico – Archi- lavoro della Soprintendenza archivistica e di soci fondatori varch – dopo un ampio lavoro di raccol- per la “Dichiarazione di notevole interes- ta e catalogazione di documenti relativi se storico” degli Archivi di Architettura. all’Architettura e all’Urbanistica, nasce ore 19.30/20.00 con la consapevolezza che la compren- I FESTEGGIAMENTI - Consegna del premio fedeltà ai 5 professionisti che hanno frequentato sione dell’architettura passa attraverso Come festeggiamo i nostri vent’anni, il maggior numero di corsi di una rappresentazione dinamica e artico- ma ovviamente con una festa come tutti aggiornamento presso il Ce.S.Arch. lata, che possa percorrerla e narrarla nel i compleanni che si rispettino, ma non - Premiazione del concorso fotografico tempo. In questo senso il mezzo cinema- solo; in occasione dei 20 anni del “Roma e le sue architetture nascoste”, tografico si è rilevato uno straordinario Ce.S.Arch. sono stati pubblicati su con relativa mostra - Premiazione del concorso di tesi di strumento di lettura delle opere di Ar- www.cesarch.it due concorsi: laurea “Lo sviluppo sostenibile del chitettura, in una percezione spazio- - Concorso fotografico nazionale “Roma territorio di Roma e Provincia”, temporale e pluridimensionale; e le sue architetture nascoste“, per focaliz- con relativa mostra - un secondo archivio – Monitor D – per- zare l’attenzione sulle opere degli archi- segue l’obbiettivo di informare in modo tetti romani censite nel sito del Ce.S.Arch. sintetico su quei professionisti che hanno all’interno dello spazio Monitor D ore 20.00/20.30 Spettacolo di danza (Tango) costruito la storia dell’Ordine degli Ar- www.casadellarchitettura.it/monitor/d/ chitetti di Roma, al fine di tutelare il lavo- Il concorso è aperto a tutti senza limiti di ro degli architetti e della loro figura pro- età o di nazionalità. Segue apertura cena con buffet fessionale. Cuore del progetto è la pubbli- - Concorso nazionale per tesi di laurea e musica dal vivo cazione della collana editoriale “50 anni “Lo sviluppo sostenibile del territorio di di professione”, inaugurata con il primo Roma e provincia“. volume nel 1983 e giunta oggi alla quinta Il concorso è aperto a tutti i laureati edizione, che documenta con schede mo- triennali o specialistici delle facoltà di nografiche l’attività professionale di tutti Architettura o Ingegneria italiane, dal quegli Architetti iscritti da cinquant’anni 1.01.2010 al 30.06.2011, con votazione all’Ordine di Roma. Attualmente su Mo- non inferiore a 100/110. nitor D sono visitabili più di duecento ar- *Presidente Ce.S.Arch.

26 95/11 EVENTI ARCHITETTURA LE CITTÀ DI ROMA

Housing e paesaggi urbani dal dopoguerra a oggi in una mostra al Museo dell’.

Massimo Locci PONTE DI NONA

a mostra al Museo dell’Ara Pacis nasce dalla collaborazione tra il La- boratorio per lo studio di Roma contemporanea, con il coordina- Lmento scientifico di Piero Ostilio Rossi e Francesca Romana Castelli, e Andrea Jemolo che ha realizzato la campagna fo- tografica e le riprese video. Un connubio che rappresenta una ga- ranzia sia per l’esperienza maturata in precedenti iniziative (tra le altre “Roma la nuova architettura” all’Acquario Ro- mano), sia per la pluralità di ricerche portate avanti negli anni sul tema, ricor- diamo le guide e i saggi, che per la parti- colare sensibilità nell’affrontare temi di lettura critico-interpretativa attraverso l’immagine fotografica. Il tema sono i paesaggi dell’housing sociale a basso co- sto e riguarda interventi realizzati nei quartieri di iniziativa pubblica da sog- getti sia pubblici che privati. L’esposizione, attraverso il tema dei

27 95/11 ACILIA

quartieri residenziali, documenta le di- verse fasi dello sviluppo di Roma parten- do dalla fine della guerra fino ad oggi. Un’esperienza ricca e variegata, quale emerge dal confronto tra i diversi im- pianti urbanistici, la relazione con il di- segno urbano e con il paesaggio. La mo- stra consente anche letture sinottiche con la cultura coeva e di attraversare comparativamente l’intero ciclo realiz- zativo: dall’evoluzione delle procedure e delle leggi di finanziamento, dalla varia- zione delle norme urbanistiche e delle ti- pologie edilizie alla innovazione dei si- stemi produttivi e delle tecnologie. Ci re- stituisce uno spaccato della società e del potenziale economico di ciascuna fase VILLAGGIO OLIMPICO storica, in relazione ai mutamenti tipolo- gici urbanistici ed edilizi, ricostruisce le diverse esigenze funzionali e, in sintesi, fornisce una lettura parallela della ricerca architettonica e dei linguaggi espressivi sperimentati nei diversi periodi. Il tema è stato strutturato in 10 sezioni e 30 esempi di tessuti residenziali della cintura periferica romana, con l’obietti- vo di indagarne le differenti relazioni con il contesto antropico e di paesaggio naturale. Rispetto a quest’ultimo la rela- zione, già rilevante all’origine, in quanto interessa aree estremamente periferiche e incastonate nella campagna romana, ne definisce uno dei caratteri più signifi- cativi. “All’interno della nozione di pae- saggio è possibile infatti riassumere tutte

S. BASILIO le condizioni che definiscono i caratteri

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MOSTRA “LE CITTÀ DI ROMA” ALL’ARA PACIS

La mostra al Museo dell’Ara Pacis (6 -30 aprile 2011), realizzata dal Laboratorio per lo studio di Roma contemporanea del Dipartimento di Architettura e Progetto della Facoltà di Architettura La Sapienza, è promossa da Roma Capitale, DECIMA Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, ACER Associazione Costruttori Edili di Roma e Provincia e MAXXI Architettura che ha co-prodotto il video. L’elegante allestimento, progettato da Pippo Ciorra con Donata Tchou, ripercorre l’itinerario critico-interpretativo strutturando le foto e il materiale documentario (schede, video, mappe) in 10 sezioni secondo un doppio criterio per temi e cronologico, partendo con una lettura sintetica della condizione delle periferie alla fine della guerra: TOR BELLA MONACA •1949-1956 la ricostruzione: il primo settennio INA-CASA Valco San Paolo, Tuscolano I, II e III, , di un tessuto urbano: dalla sua confor- Stella Polare ad Ostia mazione fisica, alle relazioni tra organi- VILLA GORDIANI •1950-1955 la ricostruzione: gli interventi del comune smi edilizi e spazi aperti; dai rapporti e dell’UNRRA CASAS con il quadro ambientale, ai modi d’uso; Villa Gordiani, Unità residenziale dagli aspetti figurativi a quelli di natura UNRRA-CASAS di San Basilio emozionale e comportamentale. Distin- •1956-1963 gli anni del boom economico: guere, riconoscere e nominare quindi i il secondo settennio INA-CASA caratteri dei paesaggi delle periferie sot- Torre Spaccata, Colle di Mezzo, traendoli a giudizi generici, sommari ed Ponte Mammolo, Acilia Casal Bernocchi indistinti. Comprenderne il senso allo •1958-1965 scopo di trarre indicazioni per program- i giochi olimpici del 1960: i quartieri per gli impiegati dello Stato mi futuri facendo tesoro sia degli errori Villaggio Olimpico, Decima che delle soluzioni migliori”. •1964-1984 Ulteriore circostanza interessante e che LAURENTINO la legge 167: il primo piano per l’edilizia in parte sorprende, vista la non lusin- economica e popolare Tor de’ Cenci, Spinaceto, Val Melaina, ghiera letteratura di stampo socio-politi- Torrevecchia, Vigne Nuove, Tor Bella Monaca, co, è la condizione di buona cura com- Castel Giubileo, Serpentara plessiva dei quartieri, che non appaiono •1971-1982 particolarmente modificati o degradati, dopo il '68: la grande dimensione e l’integrazione tra residenza e servizi segno che sono tutelati in primo luogo Laurentino, Vigne Nuove, Corviale, Tor Sapienza dai residenti stessi. In molti casi Andrea •1982-1988 Jemolo ha cercato di rintracciare la me- una riflessione critica sui “quartieri 167”: desima inquadratura delle foto d’epoca, ritornare alla strada Quartaccio quelle che illustrano tutti libri sul tema, •1985-2007 e tranne le auto e le antenne paraboliche dai grandi segni alla ricomposizione di tessuti: nulla appare mutato. Le foto ci permet- TUSCOLANO il secondo piano per l’edilizia economica e tono di rivalutare l’impegno sociale e popolare Casal Monastero, La Torraccia, Fonte Laurentina culturale di architetti che, troppo spes- •1995-2010 so, la storia dell’architettura ha ingiusta- la rigenerazione urbana: demolire per ricostruire mente relegato in un contesto stretta- Intervento IACP al Tiburtino III, mente romano piuttosto che nazionale. Programma di Riqualificazione Urbana Emerge, viceversa, un’attenzione alla in viale Giustiniano Imperatore •2000-2010 qualità dello spazio pubblico e dell’abi- nuove figure architettoniche per l’housing sociale tare, cui dovrebbero tendere i protagoni- nel 1° peep, 30 anni dopo sti delle grandi trasformazioni urbane, Case ATER nel Piano di Zona n. 20 Ponte di Nona, come non sempre oggi si verifica. Edilizia convenzionata nel Piano di Zona 22 SERPENTARA Tor Bella Monaca

29 95/11 EVENTI IL FORTE DI GILBERTO DI STAZIO ARCHITETTURA

In occasione della Giornata Internazionale della Pace, esposta nel giardino della Casa dell’Architettura l’opera dell’artista.

Francesca Ventura

Assemblea Generale delle con materiali deperibili per sottolineare guarnigione sul campo in un territorio Nazioni Unite ha deciso che il che la guerra non è una soluzione, ma di cui non sappiamo nulla. È in patria, è 21 settembre di ogni anno si os- fonte di altra guerra. lontano da casa? E la guerra? Di chi? Per servi la Giornata Internazionale Non ci sono le casematte, gli alloggi, i ri- cosa? I soldati sono vivi o sepolti là sotto, L’della Pace. Per la ricorrenza nel giardino fugi, la polveriera. Il forte è ridotto al- o altrove per altre guerre. della Casa dell’Architettura di Piazza l’essenziale, come visto da lontano, dal- Il forte che sembra l’impronta di una Manfredo Fanti è stata esposta l’opera l’alto con i sacchi di iuta e le torrette per guerra antica, senza muri di cemento ar- dell’artista Gilberto Di Stazio. L’evento è la difesa o l’avvistamento. È in stato di mato, senza apparati tecnologici, somi- stato curato da Prospettive edizioni. abbandono, demolito dai suoi stessi abi- glia alle cose come le immaginano i bam- L’installazione è un forte militare semi- tanti e devastato dal tempo, quando i bini: senza intorno, senza dolore. Siamo distrutto, composto da torrette, cannoni perché della guerra hanno cessato di esi- lontani dagli elaborati “armamenti” di e trincea di sacchi di sabbia, realizzata stere e non c’è più motivo di tenere una Pascali dove la materia è fatta di oggetti

30 95/11 cercati e trovati che hanno concluso il lo- usa materie di prima lavorazione. La iuta Le torri sono gli ultimi personaggi rima- ro ciclo vitale e trovano una nuova ragio- è passata al telaio ed il legno è ridotto alla sti, cadute come cade abbattuto il Re sul- ne d’essere in quei raffinati, inutili simu- mezza misura. Per il resto la materia non la scacchiera. Sono sbilenche, afflosciate lacri di inutili macchine della morte. entra in una “forma”, è presa ed assem- su un lato, contorte nel dolore prima di E siamo anche lontani dal paradosso del blata con la rapidità che spinge la costru- cadere, ma integre nella materia. Non ci “carro armato” di Hemmert, fatto di pal- zione di un forte, per essere pronti a di- sono lesioni, fratture in questo epilogo loncini colorati, che si può abbattere con fendere ed attaccare prima possibile, in incruento, ma nella memoria “naive” si uno spillo, perché gli uomini hanno una guerra di cui non frega niente a nes- esalta l’emozione dei momenti trascorsi. sempre giocato con la guerra. suno. Di Stazio usa la materia al suo sta- Gilberto Di Stazio pone interrogativi I materiali di Di Stazio sono scarnificati, dio iniziale di lavorazione, la taglia e la senza rispondere. E il mondo esiste anco- essenziali, non ci danno indizi sulla storia incolla con il minimo di apporto tecno- ra? O stiamo guardando solo un piccolo che invece vorremmo conoscere. L’artista logico e raggiunge così il risultato voluto. pezzo in un deserto sconfinato?

31 95/11 IMPIANTI a cura di Carlo Platone e Giuseppe Piras CARAVAGGIO A ROMA UNA VITA DAL VERO

Esposti all’Archivio di Stato di Roma ARCHITETTURA documenti inediti, dipinti e testimonianze, sotto una “nuova luce”.

Carolina De Camillis

l percorso della mostra Nell’ambito delle iniziative realizzate per l’anniversario della morte di Mi- chelangelo Merisi da Caravaggio I(1571-1610), l’Archivio di Stato di Ro- ma ha promosso nella sede di Sant’Ivo al- la Sapienza una mostra costruita sui do- cumenti originali (atti notarili, contratti, atti giudiziari), restaurati e conservati presso lo stesso Archivio. Ideata e diretta da Eugenio Lo Sardo, a cura di Orietta Verdi e Michele Di Sivo, la rassegna di documenti ed opere è costruita come una spy story, un’indagine sul campo da cui emerge la vita vissuta dall’artista, in un caleidoscopio di relazioni e una polifonia di voci che conducono il pubblico a co- noscere da vicino gli episodi e le vicende della “vita dal vero” di Caravaggio duran- te il suo soggiorno romano. La mostra si apre con la prima sezione: La Roma di Clemente VIII. Il papa, una fan- ciulla al patibolo, un filosofo al rogo nel- l’Anno Santo 1600, che comprende il ri- tratto di Clemente VIII attribuito al Ca- valier d’Arpino, il ritratto di Beatrice Cenci attribuito a Guido Reni ed i docu- menti che riportano i verbali delle ultime ore di Giordano Bruno e di Beatrice Cenci, condannati a morte. Nella seconda sezione: Strade e botteghe di Caravaggio. I primi anni di Michelangelo

32 95/11 Merisi a Roma, una pianta del Maggi, Caravaggio uccise Ranuccio Tomassoni Nel percorso espositivo si alternano le ba- con vedute e incisioni originali, racconta e fu costretto a lasciare Roma, ove non cheche per i volumi e le strutture verticali i “luoghi di Caravaggio”. La lunga depo- fece più ritorno. Sono presentati una per i dipinti, creando scorci prospettici sizione inedita del barbiere del Merisi, ri- pianta della via Aurelia da Roma a Civi- sempre diversi e delimitando le sezioni trovata in un registro di carte giudiziarie, tavecchia, il ritratto di Paolo V (esposto volute dai curatori della mostra. Le strut- rivela una quantità di notizie sull’arrivo qui per la seconda volta, la prima fu in ture che sostengono i quadri sono state del pittore nella Capitale e sugli esordi occasione del cinquantesimo anniversa- studiate per dare vita autonoma a ciascun della sua attività artistica. rio dell’Unità d’Italia). dipinto, instaurando un dialogo fra il di- Nella terza sezione: Caravaggio e la giusti- pinto e il documento di riferimento, col- zia, il fulcro è costituito dal volume Il progetto di allestimento locato nella vicina bacheca. Le bacheche che ospita gli incartamenti del “Proces- L’allestimento della mostra è stato proget- per i documenti cartacei alloggiano il ma- so a Caravaggio”, nato dalla querela per tato da Giuseppe Berucci e Tiziana Mora- teriale su piani inclinati opposti, raddop- diffamazione sporta nel 1603 dal suo riva- na del Centro Progetti Museali, Direzio- piando lo spazio espositivo. L’illumina- le, il pittore Giovanni Baglione. A corre- ne Generale per le Antichità del Ministe- zione è stata risolta posizionando all’in- dare la sezione sono diverse opere degli ar- ro dei Beni e le Attività Culturali. terno delle bacheche dei sistemi di illumi- tisti che figurano nella lista stilata da Cara- Le scelte che hanno determinato lo svi- nazione a LED. Il controllo microclimati- vaggio, divisi in “buoni” e “cattivi” pittori: luppo del progetto di allestimento si co interno è affidato a dei sistemi passivi. Giovanni Baglione, Federico Zuccari, possono così riassumere: Annibale Carracci, Orazio Gentileschi. -l’obiettivo finale, ossia l’emozione di en- L’illuminazione delle opere pittoriche Nella quarta sezione: La casa-studio a vico- trare negli anni brevi e violenti di Cara- L’illuminazione della mostra “Caravag- lo San Biagio, sono contenuti il contratto vaggio a Roma, di sentire che la storia gio a Roma: una vita dal vero”, curata da inedito con cui Caravaggio prese in affit- della sua vita come uomo e come artista chi scrive e da Riccardo Fibbi, si è svilup- to un’abitazione in vicolo San Biagio con si intreccia con quella dei personaggi pata con il team dei progettisti e dei cura- la clausola di poter “scoprire” il soffitto di che insieme a lui vissero quegli anni; tori scientifici. Un tema tra i più dibattu- metà della sala, l’inventario dei suoi og- -ildialogo con il contesto ambientale, os- ti è la tecnica di illuminazione artificiale getti personali e il contratto di commis- sia l’architettura della borrominiana delle opere di pittura del Barocco. In mol- sione della pala della Morte della Vergine, sala Alessandrina e la Biblioteca, in cui te recenti mostre la posizione degli appa- certamente dipinta in quella sala. luce e ombra si alternano suggestiva- recchi di illuminazione dedicati a ciascu- Nella quinta sezione: L’omicidio, la fuga, mente scendendo dall’alto fino a lam- na opera è stata scelta per replicare la pro- il perdono, sono in mostra i registri con bire in basso i volumi; venienza della luce dipinta dall’autore. In gli interrogatori dei testimoni presenti - gli strumenti per costruire l’allestimento: realtà, almeno per quanto riguarda Cara- allo scontro del 1606 durante il quale lo spazio, i materiali, la luce. vaggio e i caravaggeschi, sono spesso pre-

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CARAVAGGIO A ROMA. Ideazione e direzione Coordinamento dell’allestimento UNA VITA DAL VERO Eugenio Lo Sardo Annalisa Urbani Coordinamento scientifico delle ricerche, Progetto di allestimento Archivio di Stato di Roma. cura della mostra e del catalogo Giuseppe Berucci, Tiziana Morana Sant’Ivo alla Sapienza Michele Di Sivo, Orietta Verdi Progetto di illuminazione 11 febbraio – 15 maggio 2011 Cura storico-artistica per la selezione dei Carolina De Camillis, Riccardo Fibbi dipinti in mostra Federica Papi ARCHITETTURA

senti più sorgenti, differenti ed incompa- zato con apparecchi forniti dalla Target- media, quali le pitture ad olio; < 50 lux tibili tra loro. Pertanto si è scelto di non ti, sono state installate nella parte infe- per i manufatti appartenenti alla catego- dare interpretazioni sulla provenienza riore degli espositori delle coppie di ap- ria di fotosensibità 3-alta, quali i mano- della luce nelle singole tele, bensì di porre parecchi da semi-incasso orientabili, scritti cartacei e i disegni acquerellati); ciascuna opera esposta nelle condizioni con rotazione intorno all’asse principale - temperatura superficiale (°C) sulle ottimali per far leggere al visitatore la luce fino a circa 60° e con anello nero inter- porzioni delle superfici pittoriche più dipinta dal suo autore. Le opere sono sta- no “multigroove” per il controllo del- vicine agli apparecchi di illuminazio- te illuminate tutte con provenienza della l’abbagliamento. Gli apparecchi sono ne. Non sono stati misurati innalza- luce dal basso, per consentire la perfetta stati equipaggiati con lampade alogene a menti di temperatura. leggibilità delle superfici pittoriche, so- bassissima tensione con riflettore dicroi- Tutte le scelte illuminotecniche hanno ri- vrapponendo su alcune tele un fascio co QR-CBC 51 da 12V 50W con emis- spettato le raccomandazioni di carattere concentrato d’accento dall’alto. sione wide-flood; alcuni di essi sono sta- conservativo, espresse dalle norme di Il rapporto con lo spazio del “contenito- ti completati con filtri LEE opal frost in settore (UNI 10829/99 e MiBAC, Atto re”, la sala Alessandrina, è stato assicura- poliestere, al fine di rendere meno netti i di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici to dal bilanciamento dei livelli luminosi bordi dei fasci luminosi, senza alterarne e sugli standard di funzionamento e svi- delle diverse parti. la forma. Per alcune opere sono stati im- luppo dei Musei, Allegato A del Decreto Nella fase di studio sono state analizzate piegati anche alcuni proiettori per lam- 10.05.2001). anzitutto le peculiarità artistiche e stori- pada alogena a bassissima tensione con Al termine della fase di regolazione e che di ciascuna opera da esporre. Il pro- riflettore metallico QR-111 da 12V puntamento degli apparecchi, è stato getto di illuminazione è stato redatto 50W con fasci di diversa ampiezza (spot possibile “leggere” sull’ “Ecce Homo” di considerando gli obiettivi del progetto di e medium flood), e per lampada alogena Giovanni Baglione l’autografia e la data- allestimento, in armonia con gli aspetti a bassissima tensione con riflettore di- zione apposte dall’autore, dettaglio sin architettonici e museografici, i vincoli croico QR-CBC 51 da 12V 50W con ora mai osservato, trattandosi di una ambientali, le necessità impiantistiche. emissione wide-flood, installati su tratti scritta in colore scuro su fondo nero, re- Nella fase di progettazione, sono stati fis- di binario elettrificato a tensione di rete, sa visibile dalla tecnica di illuminazione sati i requisiti di progetto e i principali pa- fissati sulla ringhiera del ballatoio. utilizzata nella mostra. La circostanza rametri illuminotecnici: livelli di illumi- Nella fase finale di montaggio degli appa- per cui si è verificata tale scoperta, che namento, controllo delle luminanze, del- recchi, di regolazione e di puntamento so- determina una diversa collocazione tem- la resa del contrasto e dell’abbagliamento, no stati verificati i parametri di progetto: porale del dipinto, fa comprendere scelta delle sorgenti luminose e delle tipo- - valori di illuminamento sulle opere quanto importante possa essere la pro- logie degli apparecchi di illuminazione, esposte (< 150 lux per le opere apparte- gettazione dell’illuminazione per la localizzazione dei sistemi e dei proiettori. nenti alla categoria di fotosensibità 2- completa fruizione delle opere d’arte. Si è scelto di adottare soluzioni in grado di assicurare un ridotto impatto visivo SCHEDA DI SINTESI PROGETTUALE delle apparecchiature, integrando la ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– ILLUMINAMENTI Pitture a olio: Em 150 lux Documenti cartacei: Em 50 lux –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––≤ ≤ maggior parte degli apparecchi all’inter- LUMINANZE rapporto con lo sfondo (pannello) no degli espositori. Sono stati individua- da 5:1 (cornice) a 10:1 (superfici chiare) ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– ti dei sistemi di illuminazione in grado di SORGENTI Pitture a olio: alogene b.v. Documenti cartacei: QR CBC51 e QR111 LED e alogene b.v. QR CBC51 fornire una corretta lettura delle opere ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– CARATTERISTICHE FOTOMETRICHE Pitture a olio: fasci da 60°, 8° e 24° Documenti cartacei: 120° e 60° esposte, evitando i riflessi speculari sulle ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– FILTRI Pitture a olio: trasmissione del filtro T=71% superfici pittoriche e garantendo così il ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– TIPOLOGIA Pitture a olio: semi-incassi e Documenti cartacei: moduli lineari raggiungimento delle condizioni ottima- proiettori da binario elettrificato con LED e proiettore da binario elettrificato ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– li di comfort visivo e di fruizione delle GRADO INTEGRAZIONE APPARECCHI buono ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– opere esposte da parte dei visitatori. FACILITÀ MANUTENZIONE buona ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– POTENZA INSTALLATA Pitture a olio: kW 2,4 Documenti cartacei: kW 0,2 Per quanto riguarda le soluzioni operati- ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– CONSERVAZIONE Pitture a olio: fotosensibilità 2 Documenti cartacei: fotosensibilità 3 ve del progetto di illuminazione, realiz- –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

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35 95/11 NUOVE TECNOLOGIE a cura di Eliana Cangelli e Fabrizio Tucci PROFESSIONE SOSTENIBILITÀ

Nasce Portale web Educate: un modello innovativo di formazione continua realizzato nell’ambito di una ricerca che vede la partecipazione di sette istituti europei e degli Ordini professionali dei rispettivi paesi.

ARCHITETTURA Manuela Cagliozzi

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settembre finalmente sarà aperto al pubblico il Portale web Educate destinato prin- cipalmente a studenti, pro- fessionisti,A addetti ai lavori nel campo dell’architettura sostenibile. Attualmen- te in versione beta, per testarne i conte- nuti e l’accessibilità, il Portale Educate, è stato realizzato nell’ambito della ricerca europea Environmental Design in Uni- versity Curricula and Architectural Trai- ning in Europe – EDUCATE Project, che vede la partecipazione di sette istituti di ricerca europei e degli Ordini professio- 1 nali dei rispettivi paesi . 2 Tale progetto ha come obiettivo princi- pale la diffusione delle conoscenze e com- petenze in progettazione ambientale in Nel contesto dell’attuale crisi mondiale, prestazione energetica nell’edilizia che tutte le fasi di formazione degli architetti la consapevolezza dell’impatto che le co- impone agli Stati Membri “impatto al fine di ottenere comfort, benessere ed struzioni hanno sull’ambiente - insieme quasi zero” per i nuovi edifici dal 2020) - efficienza energetica negli edifici nuovi o con le esigenze derivanti dalle recenti rende sempre più attuale il tema della esistenti tramite un processo di progetta- normative (ad esempio Direttiva progettazione sostenibile e della tecno- zione sostenibile dal punto di vista am- 2010/31/UE del Parlamento Europeo e logia ambientale quale strumento tra- bientale, culturale, economico e sociale. del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla sversale in grado di fornire risposte pro-

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1. Tianjin Ecocity, Cina 2. Il Portale Educate 3. Campus Universitario in Valle d’Aosta, MC Architects 4. Edificio Multifunzionale per il Parco del Pollino, MC Architects

3 riguarda i principi tecnici con cui realiz- zarla, sia per le ricadute positive che essa ha dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Tale implementazione de- ve essere fatta a tutti i livelli, dall’istru- zione universitaria alla formazione con- tinua dei professionisti, dal grande pub- blico al settore dei committenti, pubbli- ci e privati, che devono investire su pro- getti sostenibili. Occorre considerare la progettazione ambientale in modo oli- stico, e non come un campo della cono- scenza separato dagli altri settori, mo- strandone le correlazioni non solo con gli altri ambiti della progettazione ma, come abbiamo visto, con tutti gli aspetti che caratterizzano lo svolgersi della vita di una società. In particolare, tale inte- grazione deve essere promossa all’inter- no dei corsi universitari in quanto, pro- prio la professione dell’architetto, nel- l’atto di progettare in modo eticamente e tecnicamente adeguato, riesce a riassu- mere e a condensare tutti questi aspetti in un’unica, sia pur contestualizzata e storicizzata, concreta realizzazione. In questo quadro, si colloca l’iniziativa di realizzare un Portale, www.educate- sustainability.eu, dedicato non solo alla divulgazione d’informazioni, conoscen- 4 ze, best practices (a sostegno, in partico- lare, dell’istruzione universitaria e post- universitaria), ma alla creazione di una gettuali alle esigenze di riduzione dei barriere allo sviluppo della progettazio- rete di comunicazione tramite la quale consumi energetici, dell’uso delle risorse ne ambientale legate principalmente al addetti ai lavori, studenti, pubblico pos- naturali e della produzione di rifiuti in- problema dell’informazione/formazio- sano entrare in contatto, dialogare e in- quinanti. Nonostante l’attuale sensibili- ne. I professionisti, in particolare, hanno teragire, scambiando idee e contenuti a tà diffusa verso le emergenze ambientali, sottolineato come sia necessario miglio- tutti i livelli. studi svolti all’interno del progetto di ri- rare la qualità e la quantità dei dati con- Il Portale è stato progettato per incorpo- cerca Educate hanno evidenziato alcune cernenti la sostenibilità, sia per quanto rare principalmente un sistema interat-

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tivo intelligente di e-learning e si com- pone, quindi, di una parte fondamenta- le Knowledge Base, e di una serie di spazi dedicati ai vari utenti (Student Space; Expert Space; Instructor Space; Profes- sional Space; Public Space). In particolare, la Knowledge Base, è una banca dati che rappresenta la base essen- ziale di informazioni e conoscenze sulla progettazione ambientale necessaria per orientarsi e comprendere le tematiche principali legate alla progettazione so- stenibile dell’ambiente antropizzato. Es- sa rispecchia, con la sua struttura, il ca- rattere trasversale della tecnologia am- bientale che si alimenta di contributi teorici e offre approcci progettuali, stra- tegie e strumenti di analisi per la proget- tazione. La struttura si presenta integra-

ta e composta da tre parti che dialogano 7 costantemente tra loro: Issues and Princi- ples, Application and Case Studies, Tools. Ognuna di queste categorie ha un carat- tere proprio e un obiettivo distinto, ed è La sezione Issues and Principles offre un interessati siano quelli dei trasporti, del- allo stesso tempo una componente es- organico complesso di conoscenze teori- l’industria, dell’agricoltura, della silvi- senziale delle altre due. La struttura del che che affrontano la sostenibilità a di- coltura e della gestione dei rifiuti, e in portale web garantisce, infatti, la possi- verse scale. Partendo dall’analisi dei particolare quelli dell’energia e dell’edi- bilità di costruire il proprio percorso di cambiamenti climatici e del conseguen- lizia. La questione energetica si configu- conoscenza tra queste tre sezioni paralle- te riscaldamento globale, dovuti allo svi- ra, quindi, come un problema comples- le spostandosi liberamente da un tema luppo industriale e allo sfruttamento in- so che investe molteplici aspetti, e che all’altro secondo i propri specifici inte- controllato delle risorse naturali, sono il- trova alla scala urbana una nuova chiave ressi. Per ciascun tema trattato si può lustrate le implicazioni che tali cambia- di lettura e comprensione: la gestione ef- scegliere il livello di approfondimento menti hanno avuto ed hanno attual- ficiente delle risorse (acqua, energia, ma- desiderato partendo da una scheda in- mente sulla qualità della vita di tutte le teriali), dei rifiuti, gli aspetti di sosteni- troduttiva, seguita da una illustrazione forme viventi e sulla capacità della Terra bilità economica e sociale, il verde, i tra- più dettagliata dell’argomento, da una di rigenerare le sue risorse, individuando sporti, diventano sistema e dialogano sezione applicativa fino ad un insieme di le azioni necessarie al fine di contenere con i principi della pianificazione e del risorse (link utili e una esaustiva biblio- gli impatti umani e mitigare le conse- recupero urbano sostenibili (forma, grafia di riferimento) per sostenere la di- guenze dannose per l’ambiente: emerge densità e qualità dell’ambiente urbano). dattica e l’ulteriore studio individuale. evidente come i settori principalmente I fattori che caratterizzano il clima sono

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5. La struttura del Portale 6. Il triangolo della conoscenza come struttura cognitiva integrata 7. The Hammarby Sjostad eco-cycle scheme 8. Scheda sul raffrescamento: scheda Cooling Potential of Natural ventilation – Principles, In Depth, Application, Teaching Tools, Learning Tools 9. L’ENERGYbase

8 umidità interne ed esterne viene, succes- sivamente, esplicitato nel calcolo della portata di calore espulsa attraverso la ventilazione passiva. Una sezione specifica degli Issues and Principles è, inoltre, dedicata alle risorse, in particolare alle energie rinnovabili e al tema dei rifiuti (analizzato secondo i cri- teri del Life Cycle Assessment). La parte Application and Case Studies ri- sponde all’esigenza di mettere in relazio- ne i principi teorici e gli obiettivi della progettazione ambientale con i processi naturali e le condizioni specifiche del contesto (ad esempio il clima, genius lo- ci, problemi economici e socio-cultura- li, ecc): è, infatti presentata una casistica di esempi, strutturata secondo le desti- nazioni d’uso principali, dal residenziale

9 agli spazi per la cultura agli insediamen- ti urbani, includendo precedenti locali e storici fino alla pratica contemporanea. L’illustrazione delle differenze tipologi- poi analizzati in relazione all’edificio, dizioni termiche e l’efficienza energeti- che e climatiche, e i rispettivi attributi di con riferimento a fattori di comfort ter- ca. La ventilazione naturale è descritta rendimento, consente di comprendere mico, visivo, acustico, psicologico del- nei suoi aspetti fisici in relazione al clima come ciascun esempio abbia risposto al- l’ambiente interno di cui vengono defi- e, in particolare, ai suoi fattori determi- le esigenze di sostenibilità in relazione al niti i requisiti prestazionali. Sono, quin- nanti: temperatura e umidità (interne ed contesto ambientale, sociale ed econo- di, illustrate appropriate ed efficienti so- esterne). Nello specifico sono poi appro- mico di appartenenza. Un esempio è la luzioni tecnologiche, innovative e tradi- fonditi, con schemi e soluzioni grafiche, scheda sull’ENERGYbase, Green office zionali, per rispondere a tali requisiti e la ventilazione notturna e i sistemi di raf- building (Vienna 2008): vengono forni- per ridurre il consumo energetico degli frescamento passivo legati alla tempera- ti dati dimensionali, distributivi e di edifici in tutto il loro ciclo di vita (dalla tura del sottosuolo (earth pipes - dissipa- performance dell’edificio funzionali alla costruzione, alla gestione alla dismissio- zione del calore in condotti di aspirazio- successiva illustrazione approfondita de- ne). Ad esempio, nella sezione “Ventila- ne prima di entrare nell’edificio) e al- gli aspetti tecnologici relativi all’utilizzo zione”, articolata a sua volta in Ventila- l’evaporazione dell’acqua, evidenziando di energie rinnovabili (geotermico e zione Naturale e Ventilazione Meccanica, l’attualità e sostenibilità di antiche tecni- pannelli fotovoltaici), alla ventilazione il tema del Raffrescamento mediante ven- che costruttive del passato. Dal punto di naturale (attivata dal recupero di calore e tilazione naturale viene introdotto come vista applicativo, quanto detto sulla rela- qualitativamente migliorata dalla pre- valida alternativa per migliorare le con- zione tra ventilazione, temperatura, senza dell’elemento vegetazionale) allo

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IL PROGETTO EDUCATE

Il Progetto triennale EDUCATE - Environmental Design in University Curricula and Architectural Training in Europe, finanziato dalla Comunità Europea (EACI) con l’"Intelligent Energy Europe Program", – ha avuto inizio nel giugno 2009 e coinvolge sette facoltà di architettura europee, Ordini Professionali ed esperti internazionali. Il programma di lavoro ha come obiettivi: ARCHITETTURA •Promuovere l’integrazione dei principi della Progettazione Ambientale all’interno dell’intero iter formativo dai corsi di laurea alla formazione professionale; •Individuare un programma di studi che leghi la sostenibilità agli altri aspetti tecnici, sociali e architettonici della progettazione; •Sviluppare un Portale dedicato ai temi della Progettazione Ambientale che faciliti tale integrazione; •Identificare e promuovere, nell’ambito degli Ordini Professionali Europei, requisiti omogenei di qualificazione relativi alla progettazione Ambientale; •Diffondere il know-how mediante esempi di best practices in materia di progettazione ambientale. sfruttamento dell’energia solare passiva. Per ulteriori informazioni: [email protected] La sezione dei Tools, infine, risponde al- UNIVERSITÀ l’esigenza di fornire una serie di stru- •University of Nottingham (Coordinator) - Department of Architecture and Built Environment menti che consentano di comparare e / School of Computer Science (UK) valutare le varie applicazioni e casi stu- •Architectural Association School of Architecture (UK) dio: a tal fine sono presentate una serie •Catholic University of Louvain - Architecture et Climat, Faculté des Sciences Appliquées (Belgium) di risorse specifiche che comprendono •Technical University of Munich - Facultat fur Architektur (Germany) strumenti di valutazione, di analisi del •University of La Sapienza - Dipartimento DATA, Facoltà di Architettura () clima e dati meteo, strumenti di simula- •Seminar of Architecture and Environment, SAMA Sociedad Civil (Spain) zione per l’analisi del microclima urba- •Budapest University of Technology and Economics - Faculty of Architecture (Hungary). no, del comfort termico e visivo, per il RAPPRESENTANTI DEGLI ORDINI PROFESSIONALI calcolo della produzione e utilizzazione •Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia (Italy); dell’energia, per l’analisi dei costi del ci- •RIBA - Royal Institute of British Architects (United Kingdom); clo di vita, per valutazioni di impatto •CNOA - Conseil National de l’Ordre des Architectes de Belgique (Belgium); ambientale, ecc. •Bayerische Architektenkammer (Germany); La struttura del Portale prevede che i •Consejo Superior de Colegios de Arquitectos de España (Spain); •Magyar Építész Kamara (Hungary). suoi contenuti siano continuamente ag- giornati e integrati e che l’utente possa ADVISORY BOARD porre questioni relative ai vari temi, in •Peter Clegg - Feilden Clegg Bradley Studios (London, UK); modo da renderlo uno strumento capa- •Edward Cullinan - Edward Cullinan Architects (London, UK); ce di rinnovarsi costantemente. •Alistair Guthrie - ARUP (London, UK); •Ken Shuttleworth - MAKE Architects (London, UK); Il sistema così realizzato consente di •Mario Cucinella - MCA Architects (Bologna, Italy); creare una rete d’informazioni, una base •MEDIOMUNDO Arquitectos (Sevilla, Spain). di conoscenze comuni da cui partire per promuovere il reale scambio d’informa- GRUPPI DI LAVORO EDUCATE •Sergio Altomonte, Brian Ford, Peter Rutherford, Robin Wilson, Mirentxu Ulloa, Brian zioni, funzionando come catalizzatore e Logan, Markus Feisst, Department of Architecture and Built Environment, University of diffusore di “sapere sostenibile”, oltre i Nottingham,UK (Coordinator) confini nazionali e le barriere tra i vari •Simos Yannas, Paula Cadima, Mili Kyropoulou, Alberto Moletto, Jorge Rodríguez Álvarez, settori: un sistema capace di combattere Environment & Energy Studies Programme, Architectural Association School of la frammentarietà delle risorse disponi- Architecture, London. bili nel web per creare una risorsa istitu- •André De Herde, Magali Bodart, Olivier Dartevelle, Arnaud Evrard, Sophie Trachte, Coralie Cauwerts, Jade Deltour, Architecture et Climat, Université Catholique de Louvain, Belgium. zionale, completa e attendibile. •Dietrich Fink, Gerhard Hausladen, Sebastian Massmann, Hana Riemer, Faculty of Architecture, Technical University of Munich, Germany. •Eliana Cangelli, Serena Baiani, Manuela Cagliozzi, Blerina Celniku, Lukia Fais, DATA, 1 Per l’Italia partecipa il Dipartimento DATA del- Faculty of Architecture, University of Rome La Sapienza, Italy. l’Università degli Studi di Roma La Sapienza sot- to la responsabilità scientifica di Eliana Cangelli, •María López de Asiaín Alberich, Ana López de Asiaín, Jaime López de Asiaín, Pilar Pérez del con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Real, Asunción Salas Casado, SAMA, Seminario de Arquitectura y Medioambiente, Spain. Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma •Gábor Becker, Sára Horváth, Lajos Takács, Csaba Szikra, Zsuzsanna Fülöp, Faculty of e Provincia, rappresentato dal Presidente della Architecture, Budapest University of Technology and Economics, Hungary. Consulta per il Progetto Sostenibile e l’Efficienza Energetica Patrizia Colletta.

40 95/11 a cura di Lucio Carbonara e Monica Sgandurra PAESAGGIO DUE PROGETTI PER UNA NUOVA TENDENZA: IL TURISMO D’ESPERIENZA

Serena Savelli IN VAL D’ORCIA

Gli studenti di Architettura del Paesaggio della Sapienza partecipano ad un Workshop di progettazione nell’icona del bel paesaggio italiano.

Da sinistra: • Jump di Beatrice Fuselli, Maura Tempestini, Sara Tessari (progetto vincitore ex fornace Crestini) • Bivacco 2011 di Lorenzo Cellini, Panfilo Ginestra, Isabella Lepore (progetto vincitore ex cava Solnit)

na cava di travertino dismessa, chitettura della Sapienza ha organizzato tematica della riqualificazione all’inter- dove scorre la stessa acqua ter- dal 26 al 30 aprile a San Quirico d’Or- no di un paesaggio che è il topos, il para- male che poco sopra riempie cia, in collaborazione con la Fondazione digma del bel paesaggio italiano, l’icona la celebre vasca di piazza di A. Tagliolini Centro per lo Studio del stessa della qualità dove pertanto riqua- UBagno Vignoni, ed il lungo rudere della Paesaggio e del Giardino, il Comune di lificare e trasformare sono verbi da usar- fornace Crestini, che per peso eguaglia Pienza e quello di San Quirico. si con parsimonia, sapienza, e umiltà. Pienza nella composizione di uno dei Il compito di aprire la discussione sul de- “Ci piace buttare gli studenti sul territo- primi quadri percettivi che ne rivelano stino dell’ex cava Solet e dell’ex fornace rio” con questa frase ironica Elio Trusia- lo skyline a chi arriva dall’A1. Crestini è stato affidato a studenti dalla ni ha voluto rompere il ghiaccio durante Questi i temi del workshop di progetta- specifica formazione del Paesaggista, ed il discorso di apertura dei lavori ma basta zione paesaggistica che la Facoltà d’Ar- ha permesso loro di confrontarsi con la citare Eugenio Turri per capire quanto

41 95/11 • Jump di Beatrice Fuselli, Maura Tempestini, Sara Tessari (progetto vincitore ex fornace Crestini)

questo abbia conseguenze serissime sulla formazione e sul metodo di lavoro del Paesaggista: “ (…) lo studioso vittima della propria presunzione, illuso che da- ti statistici e testi altrui gli dicano tutto” non potrà mai comprendere il fenome- no-paesaggio, sottolineando anche co- me il “racconto dei protagonisti sia parte inscindibile di ogni studio territoriale”. Buttati nel territorio, gli studenti, trova- no il paesaggio altrimenti invisibile nelle carte o sulle mappe satellitari. E proprio durante le derive di un sopral- luogo ampliato; girando per le colline di creta, fermandosi quando un elemento induce curiosità, tentando la lettura del paesaggio a partire dalla sineddoche del- la colonica mezzadrile, un gruppo di stu- denti fa un incontro fortunato e rivelato- re di una funzione latente che nessuna analisi fatta a tavolino avrebbe evidenzia- to facilmente. Entrando nel rudere della casa i ragazzi sorprendono dei turisti in bici che smontano la tenda per ripartire alla volta dell’Amiata. Conversando con essi viene fuori che le case abbandonate sono spesso utilizzate come ricovero da una nutrita schiera di turisti d’esperienza che viaggiano con pochi soldi, in bici o a piedi Lungo la Via Francigena, attrezzata a tale scopo, o indipendentemente da es- sa organizzandosi in bivacchi di fortuna. Nuovi nomadi che stazionano una notte per poi ripartire. Un turismo virtuoso e sostenibile che lascia nel paesaggio solo le impronte dei piedi e delle ruote, i segni effimeri delle tende e le ceneri dei fuochi della sera prima.

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• Bivacco 2011 di Lorenzo Cellini, Panfilo Ginestra, Isabella Lepore (progetto vincitore ex cava Solnit)

Ispirandosi ai resti di questi fuochi nasce il progetto vincitore (per il tema delle ca- ve) Bivacco 2011. Un villaggio composto di antri scavati e piccoli bungalow estrusi dal fronte della cava di dimensioni inter- medie ove i nomadi possono stazionare, pagando poco, per una o poche notti. Nella cava più grande vi sono i servizi (bagni, docce e cucine) mimetizzati die- tro una lastra di travertino, ed un grande vuoto centrale liberamente fruibile nel quale trova posto un braciere che ripro- pone ed enfatizza, in sicurezza, il motivo ispiratore del progetto: il fuoco aggrega- tore attorno al quale i nuovi nomadi pos- sono cucinare, chiacchierare, suonare. Il volume dell’edificio annesso alla cava vie- ne riutilizzato come mercato nel quale, senza intermediazione, i contadini pos- sono vendere a prezzi accessibili anche a quanti viaggiano in economia i loro pro- dotti. Nella cava più piccola vengono convogliate le acque termali a formare una piscina dall’aspetto naturale. In posi- zione più esterna rispetto alle cave, sul versante terrazzato che si affaccia sull’Or- cia, utilizzato un tempo come piazzale di stoccaggio dei blocchi si colloca la siste- mazione del “ravaneto” una vasca d’ac- qua irta di blocchi di travertino dai quali godersi il panorama sul versante al di là del fiume e su Castiglion d’Orcia. Sul contrasto tra un turismo d’élite do- minante e molto radicato e quel turismo d’esperienza ancora latente, “recessivo” ma diffuso sul territorio ed in attesa di estrinsecazione economica, si basa an- che l’altro progetto vincitore (JUMP)

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che, come Bivacco 2011, si è saputo ren- tramite l’abbattimento delle tampona- SCHEDA WORKSHOP dere interprete della volontà comunale ture, il progetto prevede possenti incur- di diversificare l’offerta turistica. sioni di erbe, alberi e arbusti. La lunga Responsabili scientifici del workshop proff. Roberta Strappini ed Elio Trusiani Collocato nell’area dell’ex fornace Cre- stecca dell’ex fornace viene rimodulata Organizzatori stini, JUMP si propone il recupero di al- in un’alternanza di pieni e vuoti, di stan- prof. Ugo Sani, arch. Loredana Antonelli, cuni volumi come spazi per un un mer- ze e giardini uniti da una promenade arti- Roberto Rappuoli (sindaco di S. Quirico cato che permetta a tutti i visitatori di colata per atri, corridoi e vialetti. Nel- d’Orcia), Fè Fabrizio (sindaco di Pienza), godere delle prelibatezze rimpiante sugli l’ingresso di giardini nell’architettura, arch. Elio Trusiani scaffali delle boutique enogastronomi- nell’arrampicarsi dei viticci sulle struttu- Tutor Lucio Pettine, Luca Sartor e Serena Savelli, che di Pienza. Altri volumi accolgono: re di acciaio messe a nudo e così vinte da dottori magistrali in info-point, ufficio turistico e punti risto- lonicere, edere ed altre rampicanti è im- Architettura del Paesaggio ro. La fornace diventa così la porta di ter- plicito un altro dei salti a cui rimanda il Progetti e progettisti ra del parco, un centro commerciale nome. Un salto temporale. Il progetto, gli studenti partecipanti “buono” che fa girare l’economia locale, infatti, si configura anche come roman- (CdL in Architettura del Paesaggio, Facoltà di Architettura, e che riqualifica il paesaggio anziché di- tico scorcio sul futuro ed allude, implici- Sapienza Università di Roma) struggere l’una e l’altro. Nel caso di que- tamente, al tema della rovina, della vit- sto progetto la riqualificazione paesaggi- toria ineludibile della vegetazione sulla PROGETTI VINCITORI - Bivacco 2011 di Lorenzo Cellini, stica opera su due livelli. Un livello per- fragilità del laterizio, della materia bioti- Panfilo Ginestra, Isabella Lepore cettivo, che riduce e frammenta i volumi ca su quella minerale. (progetto vincitore ex cava Solnit) a mezzo dell’abbattimento di lunghi trat- Per lo stesso tema dell’ex fornace “Stare, - Jump di Beatrice Fuselli, ti delle murature in laterizio e che au- fare, imparare” propone la rifunzionaliz- Maura Tempestini, Sara Tessari menta così la permeabilità visiva sul colle zazione come scuola-bottega dei mestie- (progetto vincitore ex fornace Crestini) di Pienza risolvendo una delle principali ri artigiani della provincia di Siena con PARTECIPANTI AL WORKSHOP criticità. L’altro livello di riqualificazione aule, laboratori e showroom mentre - Acqua come legante di Emanuel si svolge sul piano semiotico. Il nome del “Terre in movimento” reinterpreta il le- Ciuffreda, Cristiana Scappa - Ricavando di Kris di Basilio Nicole progetto allude al salto tra presente e pas- game funzionale dell’edificio con la na- del Re, Emanuele Penna sato industriale dell’edificio, un gap che tura geologica del sito per allestirvi una - Stare, fare imparare di Martina Magi, si vuol colmare ricostituendo un ponte beautyfarm in versione economica che Manuela Voied tra il segno imponente dell’archeologia propone fanghi, maschere ed altri tratta- - Terre in movimento di Brian Malig ed il suo significato dimenticato ed or- menti a base di argilla. Collado, Elena Donnini, Francesca Troiano mai illeggibile. Laddove già il rosso-ocra Entrambe le altre proposte per le ex cave dei mattoni, la dimensione imponente, assecondano la vocazione termale del- COMMISSIONE GIUDICATRICE la vicinanza immediata al grande calanco l’area declinandola in vari modi. “Rica- - prof. Lucio Carbonara coordinatore dei corsi di laurea artificiale di estrazione dell’argilla non vando” propone un campeggio “mime- in paesaggio della Facoltà di siano più intellegibili come proiezioni tico” di tende simili, per forma e texture Architettura di Roma evidenti della fornace un viale di cipressi del tessuto, a blocchi di travertino a ser- - prof. Ugo Sani crea il legame spazio-temporale tra la vi- vizio degli utenti dello stabilimento che presidente della Fondazione cina fornace attiva e l’ex Crestini riatti- colloca nel capannone e nelle immediate A. Tagliolini Centro per lo Studio del Paesaggio e del Giardino vando una connessione sinaptica con la pertinenze. “Acqua come legante” rac- - prof.ssa Roberta Strappini memoria di un passato di attività picco- corda le stanze delle tre cave, dove si col- professore associato della Facoltà lo-industriale comunissimo nel senese, locano giardini e piscina e gli spazi del- di Architettura di Roma dove le architetture antiche e moderne l’ex piazzale di stoccaggio con un percor- - arch. Loredana Antonelli condividono la medesima intonazione so d’acqua che, dopo aver alimentato le membro del gruppo di maggioranza cromatica dell’argilla pliocenica cotta. terme e guidato attraverso tutti gli spazi del Comune di San Quirico d’Orcia - arch. Fabio Pii Nei punti in cui il volume viene aperto, progettati, si getta nell’Orcia. libero professionista

44 95/11 a cura di Claudia Mattogno URBANISTICA LA PROVINCIA “SI MUOVE”... SPOSTAMENTI PRIVATI PROVINCIA DI ROMA - FONTE: PRMTL REGIONE LAZIO Rossana Corrado

I contenuti principali dello studio “Capitale metropolitana. Trasporti Comuni. Rete della mobilità” promosso RIPARTIZIONE DEGLI SPOSTAMENTI PRIVATI IN INGRESSO A ROMA DALLA PROVINCIA OMONIMA - dalla Provincia di Roma. FONTE: PIANO DI BACINO PASSEGGERI PROVINCIA DI ROMA

a Provincia di Roma si confronta con prestazioni della rete di trasporto pub- Stato attuale del trasporto il tema della mobilità attraverso uno blico locale su gomma. pubblico locale studio realizzato a cura di Diparti- Nel rapporto si legge che l’attuale sistema La rete ferroviaria nazionale, gestita da mento XIV, Governo della Mobilità e di trasporto collettivo soddisfa circa 1,2 RFI S.p.A. gravita essenzialmente sulla LSicurezza Stradale, Centro di Ricerca per milioni di viaggi al giorno, effettuati dai Capitale e presenta una struttura preva- il Trasporto e la Logistica (CTL) e Sapien- residenti nella sola provincia di Roma. lentemente radiale, con un semi-anello za - Università di Roma, pubblicato in Nello specifico, le combinazioni intermo- inferiore che ha funzione di collegamento forma di dossier dal titolo Capitale metro- dali sono circa 800mila e un terzo di esse delle diverse linee. I servizi di trasporto a politana. Trasporti Comuni. Rete della sono del tipo pubblico/privato. Lo studio carattere regionale e metropolitano, gesti- mobilità. Proviamo a riassumerne i conte- mette tuttavia in evidenza la crescente di- ti dalla società Met.Ro/Atac, sono strut- nuti fondamentali. sponibilità, da parte degli utenti, verso un turati su otto linee denominate “FR”. Il maggiore utilizzo delle offerte provenien- 38% della rete è a binario unico ed oltre la Mobilità nella ti dal sistema pubblico in sostituzione del metà di questo non è elettrificato. “Capitale metropolitana” mezzo privato. Per quanto riguarda la Il servizio di trasporto pubblico su gom- Il fenomeno della “metropolizzazione”, modalità ferroviaria, i passeggeri/giorno ma in ambito extra-urbano, gestito dalla da tempo in atto nel territorio della pro- trasportati nella provincia di Roma sono Cotral Esercizio S.p.A., comprende cir- vincia di Roma, ha incentivato lo svilup- quadruplicati, passando da circa 145mila ca 300 linee, la maggior parte gravitanti po di una mobilità prevalentemente ba- nel 1993 a 650mila nel 2008. verso la Capitale, la cui capacità di attra- sata sul trasporto automobilistico indi- Secondo la ricerca, le nuove politiche rela- zione è tale da far terminare al suo inter- viduale, con inevitabili ricadute sul pia- tive alla mobilità, da inserire all’interno no più di 2.000 corse al giorno; i restan- no dei consumi energetici, ambientali e dei piani di intervento già avviati, dovran- ti centri di attrazione sono dislocati sul sociali. no essere volte a favorire l’accessibilità su territorio provinciale in modo omoge- L’allontanamento di popolazione dal co- gomma pubblica e privata ai nodi di neo ma con una maggiore concentrazio- mune di Roma, da un lato, e l’insedia- scambio del ferro, ad incrementare l’offer- ne nel settore sud-orientale. mento di nuovi “attrattori” all’interno ta di trasporto pubblico su gomma e ferro Il trasporto pubblico locale, gestito - della città, dall’altro, hanno incrementa- in termini di posti/giorni sia mediante quasi sempre - singolarmente da ciascun to il trasporto merci e passeggeri in am- l’implementazione delle infrastrutture Comune, si limita al solo territorio co- bito urbano, favorendo un utilizzo pro- che dei materiali rotabili (treni e bus), e a munale ed è caratterizzato da forte fram- miscuo delle infrastrutture viarie per ti- migliorare la qualità del servizio attraverso mentazione e scarsa pianificazione. Esso pologie diverse di flusso, con pesanti la diminuzione dei ritardi, più elevati li- non risponde alle attuali esigenze dei cit- conseguenze sulla capacità di deflusso velli di sicurezza, maggior comfort di viag- tadini, non supportando adeguatamente della rete viaria ed, in particolare, sulle gio ed una comunicazione più efficiente. il nuovo sistema dei “servizi”, che travali-

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RIPARTIZIONE DEGLI SPOSTAMENTI PUBBLICI IN INGRESSO A ROMA E PROVINCIA DALLE PROVINCE DI VITERBO, RIETI, FROSINONE E LATINA UTENTI DEL TRASPORTO PUBBLICO AL 2009 FONTE: PRMTL REGIONE LAZIO

ca i confini amministrativi comunali. con l’opportuna individuazione di diver- Intesa di cui sopra, selezionando e po- La rete viaria presenta una struttura for- se tipologie di fermate e nodi di inter- nendo la priorità sugli interventi tecno- temente radiale, all’interno della quale scambio gerarchizzati (nodo regionale, logici, in generale caratterizzati da tempi sussistono però alcuni significativi ele- nodo metropolitano, fermata) e, dall’al- di realizzazione relativamente rapidi e da menti tangenziali, quali la bretella auto- tro, sull’adozione di un apposito modello costi nel complesso contenuti rispetto stradale Fiano - S.Cesareo. Le principali di esercizio basato sui “passanti”, con agli interventi infrastrutturali, limitan- infrastrutture di connessione tra la costa transito senza interruzione su alcuni archi do questi ultimi solo ai casi in cui la pri- e l’entroterra laziale (la Orte-Civitavec- della rete ferroviaria, in modo da connet- ma tipologia non è risolutiva. chia e la SR156 Frosinone-Latina) costi- tere direttamente aree in posizione dia- Ripensare la mobilità attraverso il rie- tuiscono ulteriori elementi a servizio metralmente opposta rispetto al centro di quilibrio modale con limitazioni dell’ac- delle direttrici tangenziali. I tratti auto- Roma. Relativamente alla infrastrutture, cessibilità di natura centrifuga verso Ro- stradali (A1 Milano-Napoli e A24/A25 il Protocollo distingue tra a lungo termi- ma e degli ingressi veicolari nell’area in- Roma-L’Aquila/Pescara) si intersecano ne, quali la chiusura dell’anello a nord ed terna al GRA (nodi di interscambio fer- all’altezza di Tivoli e sono quindi due di- alcuni raddoppi come quelli di Lunghez- ro-gomma in corrispondenza dello stes- rettrici passanti, ma sono caratterizzati za-Guidonia e di Cesano-Bracciano, ed so GRA) rappresenta l’obiettivo fonda- da connessioni “deboli” con il territorio interventi a breve termine come le tecno- mentale del “Piano Regionale della Mo- della provincia a causa della esiguità del logie e l’allungamento delle banchine. bilità, dei Trasporti e della Logistica”. numero di caselli. La A25/A24, inoltre, ll “Piano di Bacino Passeggeri” ha il com- Al PRMTL è attribuito il compito di ot- è caratterizzata, oltre che dalla presenza pito di operare a favore di una mobilità timizzare il sistema di trasporto in ambi- di numerosi punti di scambio con le altri sostenibile ed al contempo assicurare ai to extraurbano attraverso un insieme reti di viabilità, anche dalla sovrapposi- cittadini ed alle imprese la migliore acces- coerente di interventi, individuati in ac- zione di diverse tipologie di traffico. sibilità del territorio provinciale promuo- cordo con gli strumenti urbanistici vi- Stesso fenomeno si presenta a scala loca- vendo un sistema integrato di mobilità in genti, nel rispetto dei valori ambientali e le sul GRA dove si mescolano flussi di li- cui il trasporto collettivo assolva un ruolo finalizzati al miglioramento delle condi- vello regionale con quelli di livello urba- fondamentale. Il Piano di Bacino è per- zioni di circolazione e di sicurezza strada- no. Quest’ultimo, in aggiunta all’entità tanto uno strumento di indirizzo e di sin- le, alla riduzione dell’inquinamento acu- dei flussi, finisce per ridurre spesso il tesi della politica provinciale nel compar- stico ed atmosferico ed al risparmio ener- GRA ad un basso livello di servizio. to dei trasporti, diretto a delineare: getico. Il Piano Regionale della Mobilità, - l’assetto delle reti delle infrastrutture di dei Trasporti e della Logistica è uno stru- Principali strumenti di trasporto di interesse provinciale, rece- mento essenzialmente volto a proporre pianificazione settoriale pendo le indicazioni e le previsioni della l’adeguamento delle infrastrutture e dei Nel marzo 2006, Regione Lazio, Comu- Regione Lazio; servizi di trasporto alla dinamica territo- ne di Roma, Province, RFI e Trenitalia - l’assetto dei servizi di trasporto pubbli- riale, finalizzata a ristabilire un equilibrio sottoscrivono un Protocollo di Intesa de- co di interesse provinciale in modo inte- fra domanda e offerta di trasporto indivi- nominato “Progetto unitario e integrato grato con una struttura per bacini; duale e collettiva. di rete ferroviaria e metropolitana”. L’ac- - il coordinamento delle diverse modali- In base agli atti pianificatori sopra citati so- cordo individua una serie di interventi di tà di trasporto nel territorio. no previsti una serie di interventi sulla re- integrazione tra servizi passeggeri e merci. Il Piano di Bacino della Provincia di Ro- te ferroviaria che mirano alla separazione La previsione di tali interventi si basa, da ma ha integrato e definito puntualmen- dei flussi passeggeri di diversa tipologia e un lato, sulla definizione dei servizi ferro- te gli interventi strutturali previsti sulla merci, al fine di rendere omogenea la frui- viari regionali e dei servizi metropolitani, rete del Nodo di Roma dal Protocollo di bilità e la velocità di tutti i convogli.

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Si ringrazia per le immagini il Dipartimento XIV "Governo della mobilità e sicurezza stradale" della Provincia di Roma ed in particolare l'arch. Manuela Manetti, direttore del Dipartimento, ed il funzionario dei Servizi SOVRAPPOSIZIONE DI FLUSSI DI TRAFFICO IN TANGENZIALE PASSAGGIO A LIVELLO MONTE GIOVE - COMUNE DI ARICCIA Tecnici, geom. Georgia Pucinischi.

Ulteriori interventi sulla rete ferroviaria lizzo di quelle più sostenibili sia a livello LA PROVINCIA DI ROMA sono mirati all’estensione delle frequen- ambientale che a livello economico. La regione Lazio è costituita da 377 ze dei servizi metropolitani ed all’au- Il progetto relativo all’area dei Castelli Ro- comuni, di cui 121 ricadono nella provincia di Roma. La provincia di Roma mento della capacità e della regolarità mani riguarda le linee della FR4 Roma- rappresenta la più grande e popolosa dei servizi ferroviari metropolitani. Ciampino- Cassino//Albano/Vel- provincia del Lazio. Solo nella Capitale In una successiva fase di attuazione, per letri, attualmente caratterizzate da forte vive metà della popolazione laziale, pari separare definitivamente i flussi merci disomogeneità e da rilevanti elementi di a circa 2.500.000 abitanti. che interessano il Nodo di Roma, si pro- criticità: promiscuità d’uso dell’infrastrut- IL PIANO DI BACINO PASSEGGERI cederà alla esecuzione di un progetto tura in entrata a Roma, presenza di “colli Rapporto 1 - “Il Quadro di Riferimento” complesso che va sotto il nome di “Gron- di bottiglia” infrastrutturali e tecnologici, Previsioni degli strumenti urbanistici da Sud” e che comprende i due interven- esistenza di numerosi passaggi a livello, di- generali e settoriali e dell’assetto demografico e socio-economico della ti denominati “cintura Nord” e “cintura mensione limitata delle banchine. A fron- provincia; Sud”, la cui realizzazione consentirà di te di ciò, le quattro infrastrutture, tutte in- Rapporto 2 - “Le Analisi” creare un corridoio dedicato principal- terconnesse al nodo di Ciampino, regi- Indagini più propriamente trasportistiche mente alla circolazione in direzione strano attualmente una media di circa riguardanti la domanda e l’offerta di trasporto, prioritariamente collettivo, e nord-sud dei treni merci, liberando to- 55.000 passeggeri al giorno con prospetti- l’interrelazione tra di esse; talmente dai flussi merci la tratta Roma ve di incremento della domanda. Rapporto 3 - “Le Proposte di Piano” Casilina-Campoleone e le tratte sud del La realizzazione del progetto, in un arco Complesso degli interventi progettati in cosiddetto “Anello Ferroviario”. L’inter- temporale di breve periodo e con un in- base a quanto emerso dal Quadro di Riferimento e dalle Analisi. vento di Gronda sarà, a regime, integra- vestimento che, in rapporto ai costi or- to dalla realizzazione di nuovi nodi logi- dinari di un progetto infrastrutturale, IL TRASPORTO COLLETTIVO stici intermodali, ai quali spetta la fun- può dirsi contenuto, consentirà un am- circa 1,2 milione di viaggi/giorno zione di raccordo funzionale dei nodi in- pliamento significativo della capacità di- LE COMBINAZIONI INTERMODALI termodali esistenti e programmati (cen- sponibile per i servizi passeggeri a carat- circa 800 mila (di cui 500 mila nella tri merci, interporti, porti, aeroporti). tere metropolitano. Capitale) «Il momento attuale - si legge nel docu- 1/3 del tipo pubblico/privato. Progetti per un futuro prossimo: mento di sintesi del rapporto - è quello I PASSEGGERI/GIORNO la proposta per i Castelli Romani propizio per consolidare un modello di DEL TRASPORTO FERROVIARIO Il rapporto della Provincia di Roma deli- governance che possa garantire la realizza- 145 mila nel 1993 nea il quadro degli interventi a sostegno zione del progetto unitario coerente con 300 mila nel 2003 del trasporto pubblico: si tratta di un mix le indicazioni strategiche contenute nei 650 mila nel 2008 tra interventi infrastrutturali complessi Piani dei trasporti regionale e provinciale, LE RETI SU FERRO E SU GOMMA anche di prossima ultimazione (come il oltreché con gli obiettivi dei Piani Indu- Il 38% della rete del trasporto pubblico su collegamento diretto tra la Direttissima striali delle società di servizio. Affinché ferro di livello regionale e metropolitano è Roma-Firenze e l’AV/AC Roma-Napoli) ciò accada - conclude il rapporto - è ne- a binario unico ed oltre la metà di questo non è elettrificato. e piccoli interventi infrastrutturali e tec- cessario un adeguato monitoraggio che Il servizio di trasporto pubblico su gomma nologici, diretti ad attuare un riassetto assicuri la continuità dei finanziamenti e in ambito extra-urbano comprende circa ottimale della mobilità nell’area romana, il rispetto dei tempi di realizzazione degli 300 linee, che interessano la provincia di con ricadute positive anche a scala pro- interventi necessari, ma soprattutto man- Roma, la maggior parte gravitanti verso la Capitale, la cui capacità di attrazione è vinciale e regionale, integrando le diverse tenere il confronto tra tutti gli attori coin- tale da far terminare al suo interno più di modalità di trasporto e favorendo l’uti- volti nelle scelte programmatiche». 2.000 corse al giorno.

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LEGGERE LA CITTÀ ATTRAVERSO TESTI LETTERARI, FOTOGRAFIE, FILMATI, CON LO PER RIEMPIRE SCOPO DI “DISVELARE ASPETTI INCONSUETI, CONTRADDIZIONI E INEDITA BELLEZZA, GLI SPAZI, CAPOVOLGERE I LUOGHI COMUNI, FAR EMERGERE IL SIGNIFICATO DELLO SPAZIO FISICO E DEGLI USI”, RIPRODURRE UNA PER CAPIRE VISIONE, UNA SENSAZIONE. GLI SPAZI, PER NON DIRE * PIÙ SPAZI Margherita Pisano TRA SCHELETRI, RACCONTI, INCONTRI E AZIONI CITTÀ IN CONTROLUCE FOTO GAETANO CRIVARO FOTO GAETANO

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Pagina a fianco: • Air Terminal Ostiense

In questa pagina: • Nel cortile dell'Istituto San Michele FOTO GAETANO CRIVARO FOTO GAETANO FOTO GAETANO CRIVARO FOTO GAETANO

iamo partiti in tanti, un centina- Costruito per i mondiali di Italia ’90, fuori dalle strutture offerte dal comune io di persone, dal Museo della doveva essere lo snodo privilegiato di per l’emergenza freddo. via Ostiense, era la mattina del collegamento tra la città e l’aeroporto di Questo scenario, a distanza di un anno, 21 marzo 2010, data in cui Pri- Fiumicino. Uno dei tanti scheletri di è leggermente cambiato. All'Air Termi- Smavera Romana** ha iniziato i suoi per- questo frammento di città che dovevano nal sono iniziati i lavori di riqualificazio- corsi per le 7 città fuori porta. essere qualcosa, ma che stanno lì, nel- ne per ospitare la filiale romana di "Eata- Tra le Mura aureliane, il Tevere, la via l’abbandono, nella foga del dover essere, ly", centro del gusto regionale con un- Cristoforo Colombo e l’Appia antica, la tra compravendite e miriadi di progetti, dici ristoranti e aree didattiche. Chi dor- città Ostiense racchiude molte delle in un eterno passamano tra giunte co- miva nei portici si è spostato poco più in contraddizioni che caratterizzano la Ro- munali che stabiliscono “sulla carta” la sui binari, così come alcuni ragazzi af- ma contemporanea. nuovi usi e nuove potenzialità. gani che, sgomberati nel luglio 2010 da Abbiamo attraversato i sottopassi della L’abbiamo trovato in abbandono, un via Capitan Bavastro, vagano tra binari stazione Ostiense per ritrovarci oltre la contenitore vuoto e chiuso, dai cui por- e accoglienze temporanee in diverse ferrovia, davanti ad uno dei più emble- tici emerge l’ambiguità: riparo occasio- strutture cittadine. matici “fossili” di questo frammento di nale dei molti senza fissa dimora che al- Quel giorno, dopo quel primo duro in- Roma: l'Air Terminal Ostiense. l’esterno trovano un parziale riparo. contro, abbiamo proseguito il nostro Qui è iniziato un racconto a più voci, Ambiguità che, quel giorno, a pochi pas- percorso per via della Travicella, passag- “che senza tante indicazioni ha permesso si di distanza, si è fatta sempre più evi- gio improvviso a ridosso della ferrovia, a molti di aggiungere parole a parole”, dente. che congiunge magicamente la zona come dice Antonello Sotgia, e si è inne- Proseguendo verso la via Cristoforo Co- Ostiense all’Appia antica. Qui urbano e scato un camminare che, secondo Lo- lombo, tra gli edifici residenziali in co- rurale si incontrano, fino al dissolversi renzo Romito, voleva essere “un proces- struzione ecco un altro ricovero informa- del primo all’interno dei cortili dell’ex so di apprendimento condiviso capace le: un accampamento di tende ai margini Cartiera Latina, dove la natura sponta- di produrre e diffondere quella consape- di questi cantieri, che come racconta Ro- nea riprende i suoi spazi. Ci siamo sedu- volezza dei problemi del territorio”. si di Medu (Medici per i Diritti Umani) ti in un piccolo anfiteatro ad ascoltare le Così davanti all'Air Terminal attraverso era in quel periodo “abitato”, da quattro passate vicende di Tor Marancia raccon- numerosi racconti ne abbiamo cono- o cinque anni, da ragazzi di provenienza tate da Vezio de Lucia. sciuto la storia. afgana in attesa del diritto d’asilo, rimasti Vezio, con la sua spiccata esperienza sul-

49 95/11 FOTO GAETANO CRIVARO FOTO GAETANO CITTÀ IN CONTROLUCE

A sinistra. dall’alto: • Ex Mercati Generali: interno e corte all'imbrunire Sopra: • Tra Ostiense e Appia antica, via della Travicella

Manufatti in abbandono si alternano a tanti edifici residenziali costruiti sui tracciati delle marane, casali che diven- tano utopie realizzate come la “Città dell'utopia”, fino a giungere in un ex ci- nodromo dove non corrono più cani ma giovani umani che giocano a rugby, gli FOTO GIULIA FIOCCA PISANO FOTO MARGHERITA Allreds. L'Acrobax, laboratorio sociale autogestito, occupato nel 2002 da un le questioni urbane e sulla difesa del- pezzo del loro diritto all’abitare. Non ri- numeroso gruppo di precari e precarie, l’agro romano e del parco dell’Appia An- siedono soltanto, non si sono solo dati prima che diventasse l’ennesimo centro tica, ama ricordare spesso le parole di un tetto, qui convivono e si contamina- commerciale, è oggi punto di riferimen- Antonio Cederna e la battaglia che egli no età, culture e differenti modi di vive- to reale per le persone dell’intorno, luo- fece in tutela di questi territori. re lo spazio urbano. go in cui esprimersi attraverso la musica, Attraversando l'Almone e lasciandoci al- Ecco la prima sorprendente eccezione di l’arte e lo sport. le spalle l'Appia Antica siamo poi rien- uno di quei “fossili” che, dall’attesa, si è E mentre il cielo si faceva rossastro, ci trati in piena città fino ad arrivare in Via trasformato in luogo dove progettualità siamo diretti verso gli ex Mercati Gene- di Casal de Merode, un cancello verde concrete si danno spazio ed espressione. rali, dove l'imbrunire ci ha regalato un zeppo di colorate cassette postali. Al di là Attraversata la via Cristoforo Colombo, suggestivo paesaggio metafisico, inde- un cortile alberato il cui spazio è dise- sotto l’imponete palazzo della Regione scrivibile. Un angolo di città, che sem- gnato da portici e scalette. Qui ci ha ac- Lazio, abbiamo incrociato carriole che brava sospeso nel tempo, nel quale oggi colto un ragazzo dall’accento sudameri- traghettavano giovani alberi, ragazzi che proseguono i lavori di riqualificazione. cano che ci ha condotto in una sala: un scavavano la terra, “che fai?” “una cosa Il cantiere che trasformerà questo ango- palco, sedie allineate ai muri a formare sana, pianto gli alberi”. Sono gli orti ur- lo di città, del quale ancora si sentono le un grande vuoto centrale, un teatro, ma bani di Garbatella dove, in un’area strap- voci urlanti di venditori di pesce e ortag- anche un laboratorio, una cucina, una pata all’edificazione, si è attivato un pro- gi, è già iniziato. sala prove. Sui muri, foto dell’edificio, di getto di orti sociali. Shopping, cinema o cultura? Dalle ulti- un prima e un dopo, striscioni, immagi- E poi, dirigendoci verso il Tevere, abbia- me notizie sembrerebbe solo shopping, ni di spettacoli. Una apparente ex clinica mo attraversato il quartiere San Paolo. Lo cinema e nuova cultura del consumo. sanitaria, coinvolta nello scandalo Lady scenario di trasformazione appare ancora Dal silenzio, dalle voci di un ricordo, da Asl, cambia nome e significato e diventa lo stesso, nuove costruzioni, edifici abban- un abbraccio inanimato ad un abbraccio Casale. Qui abitano centoventi nuclei, donati, tra cui il meraviglioso ex deposito reale e caldo di un the, siamo arrivati in famiglie ma anche single che, dal dicem- Atac, testimone di un passato in cui la mo- via del Porto Fluviale 12. Occupazione bre 2005, si sono riappropriati di un bilità romana funzionava meglio di oggi. abitativa di circa ottantacinque nuclei

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A destra dall’alto: • Orti Urbani Garbatella • Cortile interno di via del Porto Fluviale • Cortile dell'ex cartiera Latina

familiari provenienti da diverse parti del mondo. Ci hanno accolto delle donne offrendoci ristoro, mentre Abdul con- duceva in giro per l'edificio i più curiosi. L'ex caserma di via del Porto Fluviale rappresenta, come altri luoghi incontra- ti, quella possibilità altra di reinvenzione FOTO MARGHERITA PISANO FOTO MARGHERITA della città. Fermando il processo di de- grado dello stabile, le famiglie che abita- no qui da quasi otto anni, hanno trovato una risposta non solo all'emergenza abi- tativa ma hanno innescato un processo di auto-recupero dall'alto valore di spe- rimentazione sociale. Oggi l'ex caserma fa parte delle altre quindici strutture che con la delibera n. 8 dell'ottobre 2010 so- no state messe in vendita da Comune di Roma e Ministero della Difesa. Questo esperimento di reinvenzione e di espressione di progettualità altre potreb- be essere interrotto con questa operazio- ne di vendita, e la città perderebbe una FOTO GAETANO CRIVARO FOTO GAETANO grande occasione, di conoscenza e rifles- sione su un abitare che, in spazi come questo, assume un senso più ampio, le- genti spesso attaccate o limitate da in- Note gato all’agire sociale e condiviso. Un agi- differenza e incapacità da parte delle am- * Dal testo “Riempire gli spazi” Il Parto delle nu- vole pesanti. re che consiste nell'attribuire nuovi si- ministrazioni di cogliere le potenzialità **PrimaveraRomana è un soggetto collettivo nel gnificati a questi scheletri, che propone e che esprimono. quale si ritrovano persone diverse con la voglia di costruisce un progetto, una destinazione È un fare esperienza, un prendersi tempo. scoprire e acquisire consapevolezza dei territori in cui viviamo e di condividere sguardi, domande, che non ha la firma di un singolo noto, È semplicemente fermarsi a guardare e co- storie, incontri. ma è espressione collettiva, scrittura di noscere più a fondo i territori che viviamo. Per chi non volesse camminare da solo, anche que- tante soggettività e delle loro azioni. È sbirciare tra quelle pieghe di una città st'anno PrimaveraRomana camminerà tra paesag- gi e speculazioni fuori dal raccordo anulare. Camminare è un modo per incontrarsi che possono piacevolmente sorprenderci Per informazioni: ed incontrare queste progettualità emer- e innescare un po’ di immaginazione. http://primaveraromana.wordpress.com/

51 95/11 nelle delegazioni ambientali In ricordo di Antonio Michetti presso l’OCSE e la UE, ma anche consulente tecnico legale, In seguito alla pubblicazione su Ar 93/11 di un ampio attività dove si misura profilo professionale di Antonio Michetti riceviamo analiticamente e per esteso il dall’arch. Fabrizio Esposito la lettera pubblicata di seguito. valore dell’operatività professionale. Per me sarebbe facile, troppo, pizzicare le corde della I I Gisotti parte dall’assunto che la E E R nostalgia. Per ovvi motivi di spazio devo limitarmi ai fatti. Il R progettazione del territorio alle R R B B

E mio percorso con Antonio Michetti nasce a ridosso della E diverse scale non può fare a I I T T L mia tesi di laurea in Ingegneria. Il tema, bello di per sé (La L meno del contributo delle scienze T T tecnica delle costruzioni presso i romani. Relatore: prof. Ing. ambientali, specializzate E E L L Remo Calzona AA 92-93) mi offrì il destro per nell’analisi dei cicli bio-geo- riagganciarmi ad una mia vecchia passione mai chimici della città. E ciò è accantonata, quella per il mondo greco-romano per drammaticamente più necessario l’appunto, che ora, in coda agli studi, tornava a a seguito dei processi di forte riaffacciarsi. Mi addentrai così nel pensiero e nella Giuseppe Gisotti urbanesimo dovuti a tumultuose geometria della tradizione pitagorica, incontrando un Ambiente urbano. dinamiche demografico- particolarissimo triangolo, il triangolo diofantino, che non Introduzione all’ecologia migratorie (anche nell’emisfero mi avrebbe più abbandonato. Arrivai così a formulare, con urbana. Manuale per lo studio sud) che mettono a dura prova il riferimento al Pantheon, un algoritmo di progetto, dove un e il governo della città fragile complesso dei sistemi unico parametro iniziale disciplinava l’intera fisionomia Collana Sigea di geologia antropizzati, con abbandono delle strutture portanti. Ero orgoglioso del mio “gingillo”, ambientale, Dario Flaccovio delle campagne, amplificazione insostenibile di consumi che ma non trovavo né connivenze mentali, né complicità e il editore, Palermo aggrediscono i delicati equilibri triangolo diofantino languiva. Timidamente riportai le mie Il volume affronta il tema della del metabolismo di città, ipotesi ad Antonio Michetti, confidando, al più, in un suo città come ecosistema complesso metropoli e megalopoli. Mentre ci benevolo apprezzamento. Non potevo immaginare di e stratificato di questioni si chiede dove sia finita la forza innescare il suo entusiasmo e la voglia di andare avanti ... naturali, sociali, economiche, produttiva ed evocativa della res “mi sono proprio alleprato”, confessò candidamente, e, con fisiche, biologiche, urbanistiche publica - “il bene comune” inteso queste sue parole, cominciammo un cammino che si e analizza le loro diverse come oggetto di azione non sarebbe protratto negli anni, dove lui, tetragono, aveva una interazioni nel corpo malato demagogica di governo - stella polare: le cose per essere vere dovevano essere della città contemporanea. l’inquinamento terrestre, semplici, salvo precisare, con aria sorniona, che non L’ambiente urbano è analizzato atmosferico e acustico, lo sempre le cose semplici sono vere. Si trattava ora di e messo a fuoco non da un sfruttamento incontrollato delle sfrondare, di trovare il contesto operativo con cui rendere architetto, ma da un geologo risorse a uso industriale e concretamente fruibili da parte delle maestranze di allora navigato, eteronomo e commerciale, lo smaltimento e la tutte le evidenze poste in essere dall’algoritmo. A questo “multiruolo”, che coniuga con gestione dei rifiuti, la fragilità punto, sul limitare dei settanta anni il nostro Antonio vibra passione studio e operatività, idrogeologica, la speculazione uno splendido colpo d’ala buttandosi a corpo morto nello impegnato nella cosiddetta edilizia e il degrado dei pochi studio del sistema metrico dei romani; qualche cosa non lo “società civile”, esperto in spazi verdi residui, la mobilità convinceva, doveva esistere una logica sottesa a quella geografia ambientale, già vicino al collasso, influenzano pletora di multipli e sottomultipli del piede. E così era: autore di altri testi sul dissesto sempre più negativamente la vita “pagine toccanti” attinte dalla geometria euclidea che idrogeologico, le problematiche con peggioramento notevole costituivano il nerbo dell’algoritmo di progetto, venivano dell’inquinamento e il recupero dell’habitat contemporaneo. Le metabolizzate nell’ambito del cantiere con espressioni delle cave. In questo senso le “malattie” dei grandi agglomerati rapide e disinvolte. La mediazione resa possibile dalla cinquecentoquindici pagine di urbani si cronicizzano spingendo versatilità del sistema di misura romano approdava ad una Ambiente Urbano, Introduzione l’abitante a ricercare altrove sintesi felicissima: l’algoritmo di progetto perdeva i all’ecologia urbana - Manuale soluzioni consolatorie di vita e connotati della fredda astrazione geometrica e diventava per lo studio e il governo della sfigurando ulteriormente il una disciplina operativa pronta all’uso. L’organismo edilizio città, si presentano come paesaggio agrario e costiero. Gisotti illustra con flash ad ampio veniva condensato in pochi allineamenti facilmente gestibili raccolta di esperienze sul campo o di studio, e assemblano - in spettro i molti processi di con i mezzi allora a disposizione ... un filo a piombo, una senso positivo di raccolta derivazione antropica che squadra, una livella e qualche corda ... altro non c’era e eterogenea - lo “zibaldone” di portano alle criticità dei sistemi forse neanche serviva. Progettista e muratore avevano Giuseppe Gisotti, presidente urbani, ne puntualizza forme e trovato un linguaggio comune; la loro intesa era il segno di della SIGEA Società Italiana di geografie, elenca modalità di un altissimo magistero costruttivo che andava a celebrare la Geologia Ambientale, già riduzione del danno attraverso la sua grandezza nella serena e disarmante semplicità delle funzionario e dirigente dello pratica dell’ecologia, ovvero proprie regole. Stato nel Servizio Geologico migliorare l’ambiente attraverso Dai Romani ai giorni nostri, nella vita come nella d’Italia, membro della azioni concrete di governo che professione, questo credo sia stato il grande insegnamento Commissione VIA del Ministero puntino sostanzialmente su di Antonio Michetti: la ricerca di una semplicità irriducibile dell’ambiente, docente di politiche di salvaguardia e intesa come equilibrio di tutte le esigenze senza scienza del suolo e di geografia valorizzazione degli spazi verdi, prevaricazioni velleitarie di un aspetto sull’altro. dell’ambiente e del paesaggio, risparmio energetico, recupero Fabrizio Esposito rappresentante del Governo dei rifiuti, razionalità d’uso e di

52 95/11 risorse nella gestione della costruzione del progetto e mobilità. Il testo scorre rapido, all’applicazione della tecnica ben strutturato con un palinsesto urbanistica. ampio ma che fa del piccolo Nella seconda sezione sono paragrafo la sua forza narrativa presentati quattro contributi e divulgativa, introducendo il tematici, predisposti da autori lettore in un mondo già legati da una consuetudine di tristemente noto per i suoi effetti collaborazione didattica e di negativi, sempre più assidui in ricerca, dedicati ad aspetti di prima pagina degli organi fondamentale importanza per lo d’informazione. studio e l’approccio progettuale Luca Scalvedi della città: l’interpretazione e la rappresentazione attraverso lo “schema” come strumento utile per la comunicazione nel momento analitico e nel momento progettuale, la progettazione dello spazio aperto nella città (E. Trusiani), la percezione dello spazio urbano attraverso la lettura e l’uso delle tipologie edilizie (S. B. D’Astoli), l’interpretazione e la costruzione dei margini urbani come “luoghi strategici” delle nuove trasformazioni urbane (E. Biscotto). Il volume, proprio per il suo carattere didattico, è corredato da un ricco apparato Carlo G. Nuti iconografico − illustrazioni, Progettare un quartiere. schemi, box di approfondimento Criteri guida per un’esperienza e schede tecniche − che fornisce didattica agli studenti un ventaglio Orienta Edizioni, Roma 2011 completo ed esaustivo di utili modelli esplicativi necessari per Il volume rappresenta una sintesi l’apprendimento dei contenuti dell’esperienza didattica svolta e teorici e metodologici propri maturata dall’autore negli anni della progettazione urbanistica. nel Laboratorio di Progettazione La dotazione di immagini, Urbanistica. Da tale esperienza esempi e spunti è completata da nasce questo libro, con l’obiettivo una selezione, in formato di fornire «metodo, esperienze, e digitale, delle lezioni frontali, suggestioni» per un’esplorazione degli elaborati grafici più progettuale di riqualificazione significativi prodotti nel corso del urbana in un ambito periferico. Laboratorio e delle tesi di laurea Il testo non è stato concepito con triennali e specialistiche delle la pretesa di essere un manuale di quali l’autore è stato relatore. progettazione ma, così come Il merito di Carlo Nuti sta specifica l’autore, vuole offrire nell’essersi impegnato, insieme una raccolta di riflessioni, di ai suoi giovani coautori, nella ragionamenti e di «ingredienti» “costruzione” di un modello utili per la formazione degli applicativo metodologico e studenti della Facoltà di tecnico, frutto della sua lunga Architettura sul tema importante e carriera accademica, per impegnativo della progettazione affrontare un’esperienza urbanistica. Le due sezioni, progettuale a scala urbana. secondo le quali è articolato il Il testo non solo costituisce un volume, si distinguono per insieme di conoscenze e elaborazioni metodologiche e fondamenti teorici, ma ambisce concettuali. ad essere una vera e propria La prima sezione propone un raccolta di “linee guida” valide modello didattico di teoria e nel campo della progettazione metodo per la predisposizione del urbanistica, sia per la didattica e progetto urbanistico, partendo sia per la formazione di figure dall’ipotesi interpretativa dei professionali. caratteri del contesto fino alla Piera Pellegrino promuovere il territorio della 12 nuovi Provincia di Roma: un processo itinerari di visita virtuoso e necessario”, in “Tesori lungo le vie consolari”, nella Provincia a cura di Civita, con Camera di a cura di Luisa Chiumenti Commercio di Roma e Provincia di Roma di Roma). In tal modo, insieme alla O O

F È stato presentato Capitale, godranno di visibilità F recentemente a Roma, nella ARDITO FOTO FABRIZIO ARDITO FOTO FABRIZIO anche i “tesori” che si trovano N N I I Sala della Ex-Borsa, presso la nel territorio circostante, H H Camera di Commercio, secondo itinerari culturali C C l’interessante progetto “Tesori completi, lungo le Consolari: R R in un palmo di mano. Luoghi dall’archeologia all’arte, ai A A da scoprire lungo le Vie ARDITO FOTO FABRIZIO monumenti storici, Consolari romane”, promosso all’architettura anche dall’Associazione Civita e contemporanea, dal paesaggio realizzato con il sostegno della all’enogastronomia. I tre Camera di Commercio di Roma prodotti realizzati offrono testi ed il patrocinio della Provincia FOTO ARM – AZIENDA ROMANA MERCATI descrittivi, un ricchissimo di Roma. apparato iconografico (nel Si tratta di un affascinante portale sono presenti circa 200 progetto per contribuire alla fotografie) e, con particolare valorizzazione e alla riferimento agli strumenti promozione del territorio della tecnologici, la possibilità di Provincia di Roma, che mette in visualizzare video (12 video in luce alcuni itinerari lungo le 13 doppia lingua, italiano e Consolari romane, con inglese, uno per ciascun l’attenzione posta ai borghi e itinerario), utilizzare mappe e centri abitati (43), ai beni funzioni interattive utili storico-artistici (oltre 70: musei, all’utente per progettare una chiese, santuari, palazzi, visita, inviare contributi castelli, torri, forti), ai beni multimediali (immagini, video, FOTO FABRIZIO ARDITO FOTO FABRIZIO archeologici (oltre 50 musei e ARDITO FOTO FABRIZIO etc.), lasciare o condividere aree archeologiche, singoli commenti e segnalazioni, oltre dall’alto: dall’alto: monumenti) ed ai beni Paesaggio intorno ad Ardea Tolfa, rocca Frangipane alle possibilità di condivisione paesaggistici (8 tra parchi, aree Panorama del Lago di Nemi Borgo di Ceri (fraz. di Cerveteri) tramite i più noti social network naturalistiche e riserve) Isola Farnese Roma, ponte Nomentano quali Facebook e Twitter. disseminati appunto lungo la Inoltre, nell’ambito del progetto, Via Flaminia, la Via Cassia, la circostante, ugualmente ricco e enogastronomico, turistico e oltre all’attività di Via Claudia Braccianese, la Via contrassegnato da ricettivo. valorizzazione, viene Aurelia, la Via Portuense, la testimonianze storico- Il progetto ha due diverse sviluppata anche un’azione di Via Salaria, la Via Ardeatina, monumentali, archeologiche e valenze: da un lato la sostegno alle imprese con lo la Via Appia, la Via Latina, la paesaggistiche, di elevatissimo valorizzazione del territorio scopo di promuovere un Via Prenestina, la Via Tiburtina, livello culturale. Si tratta di anche al di fuori del contesto modello di sviluppo imperniato la Via Nomentana e la Via catacombe, terme, ville romane, urbano di Roma, ma dall’altro sia sulle risorse culturali che a Severiana. disseminate lungo quella anche quello di impiegare sostegno delle imprese della Come ha sottolineato il prestigiosa rete viaria che tecnologie avanzate quale filiera. Il sito web e Presidente dell’Associazione costituiva l’insieme di “strumento di promozione l’applicazione iPhone offrono, Civita, Maccanico, l’obiettivo comunicazioni e collegamenti capillare e incisiva attraverso la a tal fine, informazioni relative del progetto è rinnovare l’idea non solo con il resto della realizzazione di un volume, ma ai prodotti tipici e alle aziende del “viaggiare lentamente”, con penisola, ma con tutto il resto anche di un sito web in tre produttrici, alle strutture ricettive il gusto della “scoperta e del grande Impero. lingue (italiano, inglese e e alla ristorazione, grazie dell’esplorazione”, fermandosi La presentazione del progetto e tedesco) e di un’applicazione anche alla collaborazione ad osservare, apprezzare e la tavola rotonda che ha fatto iPhone in italiano e inglese, avviatasi tra Associazione meditare sui monumenti, le seguito, hanno messo bene in scaricabile gratuitamente da Civita, Provinciattiva S.p.A. vestigia, le testimonianze di un evidenza come oggi soprattutto App Store. L’impiego delle (Agenzia della Provincia di passato che ha lasciato forti un tale reticolo di collegamento nuove tecnologie è volto, Roma) con il portale segni su quei nastri viari. Se, sottenda, oltre allo scopo quindi, a favorire l’approccio “Roma&Più” e l’Azienda infatti, l’eccellenza di Roma per conoscitivo storico-culturale, alla visita e alla conoscenza dei Romana Mercati (Azienda storia, cultura e tradizione, é anche un insieme di attività luoghi ad un numero più ampio Speciale della Camera di universalmente nota, non lo è produttive, fra cui ad esempio possibile di utenti (v. N. Commercio di Roma per lo altrettanto quella del territorio quelle di tipo artigianale, Zingaretti, “Valorizzare e sviluppo e la gestione del

54 95/11 sistema agroalimentare e la Collezione Fondazione Neri – MIG gestione della Borsa Merci) con 1. Fonderie della Val d’Osne (Haute-Marne, Francia) il portale romaincampagna.it Vaso con teste di satiri, 1880 ca. Naturalmente occorrerà anche 2. Siry, Lizars et Cie. (Parigi) un impegno delle competenti Leone alato (decoro di lampione), amministrazioni, nel 1890-1900 miglioramento dell’accessibilità 3. Fonderia del Pignone (Firenze) A Mensola decorata per A ai diversi siti, perché é molto

candelabro,1890 R giusto quanto ha sottolineato un R

fusione di ghisa C C grande storico come Franco 4. Fonderia area austro-ungarica H H Cardini nel suo saggio nel Fontanella a colonna con vasca I I N

separata, 1890-1900 N volume citato, che se i Romani 1 2 5. Fonderia francese (Corneau o F “furono i primi a dedicare una Simon Perret Frères) F O particolare attenzione agli Vaso con roselline e foglie d’edera, O spostamenti e alla 1890 ca. realizzazione di un efficace sistema di comunicazione stradale”, essi avevano anche compreso perfettamente che “non può esistere un governo efficace”....”senza una presenza effettiva sul territorio”. abitativo che la borghesia in L.C. rapida ascesa, desiderava 3 4 raggiungere, in corrispondenza di un progresso scientifico- tecnologico, di cui si andava L'arte della appropriando la produzione industriale”. ghisa tra Il percorso espositivo Ottocento e comprende anche oggetti di più modeste dimensioni destinati Novecento all’interno della casa o al giardino, ambiti nei quali la produzione in ghisa ha dato Si è aperta recentemente in 5 Roma, alla Casina delle Civette ugualmente prova di grande in , la bella mostra creatività: stufe, piastre da “L'imprevedibile leggerezza ornamentale (statue, maschere, borghesia. camino, carboniere, vasi. Si della materia. L'arte della ghisa teste di dame e di guerrieri, di Questi elementi, spesso di tratta di oggetti realizzati per tra Ottocento e Novecento”. dei e uomini, leoni alati e grandi dimensioni, presentano rispondere a una particolare Organizzata dalla Fondazione draghi), ringhiere, fontanelle, caratteristiche decorative funzione, ma che riescono Neri-Museo Italiano della ghisa vasi, porta ombrelli, uniche, come il bellissimo leone spesso a esibire raffinate di Longiano (FC), che ha anche carboniere, picchiotti e alato, proteso in atteggiamento soluzioni ornamentali. Come fornito, dal proprio Archivio maniglie per portoni, minaccioso sulle zampe l’elegante porta ombrelli Storico, tutti i materiali provenienti dalla collezione anteriori, basamento della fine proveniente da un antico documentari (cartoline, della Fondazione Neri-Museo dell’Ottocento per un gruppo di palazzo parigino, impreziosito cataloghi d’epoca, disegni, Italiano della Ghisa, il più quattro splendidi candelabri a da numerosi decori vegetali e incisioni, etc.) a corredo dei importante centro di ricerca in tre luci collocati a Torino; o floreali e da due belle figure contributi espositivi e del bel Europa sull’arredo urbano. Tra l’originale tronco di palma femminili seminude, coperte Catalogo (edito da Artbook – la seconda metà dell’Ottocento degli anni Trenta del solo da un drappo legato in Manduria – Ta ), l’esposizione e i primi decenni del Novecento Novecento, base a un gruppo vita. In basso c’è la grande documenta, con circa 30 opere, molti manufatti destinati di lampioni collocati nelle zone conchiglia asportabile di colore “l’impiego della ghisa, il all’illuminazione e all’arredo più importanti di Sanremo. bianco, sempre in fusione di significato iconografico dei suoi urbano furono realizzati in Nella “ricerca del bello e ghisa, con la funzione di motivi decorativi e la sua fusione di ghisa, divenendo una dell’utile”, come ha bene messo raccogliere l’acqua di scolo fortuna nell’arte applicata tra delle espressioni più in evidenza nel suo saggio in degli ombrelli. Un’ampia Ottocento e Novecento, sia significative della nascente Catalogo M. Grazia Massafra raccolta di cartoline d’epoca nell’arredo urbano sia in quello industrializzazione e (Responsabile del Museo della esposte nella Dipendenza domestico”. contribuendo, con la loro Casina delle Civette e curatrice documentano i manufatti in Si possono ammirare lampioni presenza, a trasformare il volto della mostra, con Raffaella ghisa presenti nelle città ed elementi di lampioni della città moderna, dando così Bassi e Cesare Biasini italiane. Nella Dipendenza (basamenti, pastorali, testimonianza dell’avanzare di Selvaggi), “viene a inoltre, attraverso istallazioni e candelabri) con il loro una nuova economia, legata corrispondere, a cavallo del tavole didattiche viene illustrato straordinario repertorio allo sviluppo della nascente secolo, a quel maggior comfort il processo di produzione dei

55 95/11 manufatti in ghisa e sono investiti dai nuovi processi di collina…” dal quale “... nei esposti alcuni rari cataloghi dei trasformazione. L’idea di fondo Bordighera: giorni di vento si riesce a vedere prodotti delle più importanti del progetto è proprio quella di aperta al perfino la linea oscura della fonderie operanti in Europa tra far dialogare tra loro questi Corsica”. l’Ottocento e il Novecento. soggetti che, normalmente, si pubblico Il progetto ha avuto inizio con Duilio Cambellotti, l’artista- trovano divisi da dinamiche l’acquisto della villa, una delle artigiano che ha legato il suo politico-economiche. Villa Regina più interessanti emergenze nome a molte delle vetrate che La conferenza stampa di storico-architettoniche del O O

F abbelliscono la Casina delle presentazione, tenutasi lo Margherita territorio, da parte del Comune F Civette, ha uno spazio di rilievo scorso aprile presso la Regione di Bordighera e della Provincia di N N I I in quanto autore di uno Lazio, alla quale hanno preso Villa Regina Margherita, uno Imperia. H H straordinario lampione parte anche Susanna Del tra gli edifici di maggior pregio Edificata tra il 1914 e il 1916 C C disegnato nel 1896. Bufalo, Responsabile Unità di tutto il territorio ligure, dopo per volere della Regina R R L.C. Informazione e promozione due anni di attenti e impegnativi Margherita di Savoia, che vi A A www.museoitalianoghisa.org ENEA, e Anna Donati restauri, torna al suo splendore trascorreva la stagione invernale, Responsabile mobilità Kyoto grazie a un progetto culturale di la Villa, aprendosi ora al Club, è stata l’occasione per grandissimo interesse, che vede pubblico, ed ospitando illustrare le varie tappe del pubblico e privato (la Città di permanentemente oltre 1000 Primo Giro Giro, che è iniziato l’8 maggio Bordighera, la Provincia di pezzi provenienti dalla collezione a Roma, su di un mezzo Imperia e la Regione Liguria da Terruzzi, renderà ufficialmente d’Italia in auto elettrico, la nuova Fiat 500 un lato e la Famiglia Terruzzi nota la bellezza di una delle più motorizzata dalla società dall’altro), affiancati importanti e rinomate collezioni elettrica Micro-Vett s.p.a. Di Imola, e nell’istituzione della Fondazione d’Europa, proponedosi come un che ha avuto come prima Terruzzi-Villa Regina evento di grande rilievo nel destinazione il PER, Parco delle Margherita in “un’avventura, o panorama culturale italiano. energie rinnovabili di Guardea, meglio un cammino, fatto”, I lavori di restauro, svolti in provincia di Terni. Le oltre 60 come lo definisce Annalisa nell’arco di due anni, oltre a frazioni del viaggio hanno Scarpa, direttrice della riportare l’immobile allo avuto come sede centri di Fondazione “con un po’ di splendore originario, lo hanno eccellenza o comuni virtuosi e entusiasmo, un po’ di ostacoli, e anche dotato dei necessari sono state dedicate ognuna ad molta passione”. impianti e delle tecnologie un tema specifico, dal solare al Villa Regina Margherita sorse a avanzate di cui necessitava fotovoltaico, passando per Bordighera, su progetto di Luigi l’avvio dell’attività museale eolico, biomasse e idroelettrico. Broggi, valente architetto (della prevista per l’edificio. In ogni tappa sono state scuola del Boito), all’interno del Infatti, come ha sottolineato Silvia organizzate delle attività, parco che circondava villa Pansieri, Presidente della alcune delle quali in Etelinda in “una specie di Fondazione Terruzzi-Villa Regina collaborazione con il Ministero spiazzo…a mezza costa della Margherita, “opere d’arte dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e inserite in un ciclo di seminari sul Patto dei Sindaci, indirizzati alle Amministrazioni locali. Altri incontri, invece, sono stati Corrente in Movimento è un realizzati nell’ambito delle progetto originale e divertente iniziative previste dall’ANEV per portare in tutta Italia la per la settimana mondiale del conoscenza dell’energia e della vento. Durante ogni sosta il sua produzione da fonti mezzo elettrico si è trasformato, rinnovabili attraverso lo spirito grazie al contributo di tipico del viaggio ovvero la personale altamente qualificato, voglia di imparare e scoprire in uno sportello informativo a cose sempre nuove. Di fronte al disposizione di tutti quei problema dell’energia, infatti, cittadini che volessero non servono più informazioni, di qualsiasi contrapposizioni ideologiche e natura, sulle fonti energetiche pregiudizi a-priori: bisogna rinnovabili (dall’efficienza capire, approfondire, farsi energetica, all’utilizzo di mezzi un’idea. Bisogna soprattutto a limitato impatto ambientale, trovare soluzioni che sappiano alle richieste di incentivi e soddisfare le esigenze reali non finanziamenti, ecc.). solo delle imprese, ma anche Elio Trusiani della Amministrazioni e della cittadinanza nonché dei territori www.correnteinmovimento.it

56 95/11 straordinarie per qualità e separate e indipendenti: la villa quantità, hanno trovato nella vera e propria e un edificio di villa non solo una superba servizio, che era destinato collocazione, ma anche la originariamente all’alloggio del possibilità di offrirsi alla personale e dei corazzieri del fruizione da parte del grande corpo di guardia della Regina, pubblico, con un forte incentivo risulta immerso in un parco, turistico-culturale per l’intero ricco di numerosissime e rare territorio ligure”. Si tratta di una essenze (alcune delle quali di delle più notevoli collezioni età anteriore a quella della villa private europee, costruite con stessa), che è stato anch’esso grande competenza e passione restaurato ed ampiamente da Angelo Terruzzi, ora offerta valorizzato. alla conoscenza di tutti con una Le strutture interne del corpo ottima operazione di sinergia principale sono state restaurate “pubblico-privato”, come ha tenendo conto dell’allestimento sottolineato Claudio Burlando, museale progettato presidente della Regione Liguria. dall’architetto Michelangelo Nel rispetto dei criteri di “tutela” Lupo. storico-architettonica dell’edificio La collezione presenta, in un e in relazione alle esigenze della “percorso espositivo che ricrea”, destinazione degli spazi ad come é stato bene sottolineato “ utilizzo museale, l’adeguamento il fascino di una dimora storica”, del fabbricato alle nuove non solo preziosi dipinti (tavole funzioni, é stato eseguito con a fondo d’oro del ‘300 e ‘400, l’opportuno “contenimento dei nature morte italiane e straniere costi energetici e di gestione” e dal 1500 e il 1800, dipinti del ovviamente, nel rispetto totale ‘600 e ‘700 di diverse scuole delle attuali normative. italiane, in particolare ligure, Si é così provveduto al ripristino napoletana ed emiliana), ma del colore originario degli anche prestigiosi arredi esterni e sono state restaurate le d’epoca, opere d’arte modanature e le partiture a decorativa, porcellane orientali rilievo “eseguite originariamente e l’intero, straordinario, in loco, con malta fresca e “Servizio Minghetti”. armatura metallica di supporto”. L.C. Il complesso architettonico, che www.fondazioneterruzzivillamar si compone di due parti gherita.it

PRECISAZIONE

Per un disguido tipografico, nell'articolo di Adriana Sferra "Certificazione ambientale degli edifici", pubblicato su AR 94/11, a pagina 23 sono saltate alcune righe della didascalia della foto. Ad integrazione delle informazioni relative al progetto riproduciamo la foto e forniamo i dati mancanti, scusandoci con i progettisti e con i lettori dell’involontario errore.

Anno 2011. Progettazione di un Ecoresort agrituristico nel territorio del Comune di Monterotondo (RM), nell’ambito del bando “Provincia Attiva” della Provincia di Roma. Progetto: bioprojectgroup srl Architetti Jacopo Fedi e Carlo Brizioli www.bioprojectgroup.com i Corsi dell’Ordine

CORSI ORGANIZZATI DALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA

Coordinatori sicurezza Attestazione di certificazione 120 ore - Costo: € 700,00 + iva 80 ore - Costo: € 700,00 + iva

Aggiornamento coordinatori sicurezza Project Management e Project Control 40 ore - Costo: € 300,00 + iva 32 ore - Costo: € 400,00 + iva

Aggiornamento coordinatori sicurezza Corso Base Autodesk Revit Architecture 1°, 2°, 3°, 4°, 5° MODULO 20 ore - Costo: € 250,00 + iva 8 ore Costo di ogni singolo modulo: € 70,00 + iva Corso Avanzato Autodesk Revit Architecture 20 ore - Costo: € 250,00 + iva Responsabili del servizio di prevenzione e protezione - MODULO A Corso Base Autodesk Revit Structure 60 ore - Costo: € 700,00 + iva 20 ore - Costo: € 200,00 + iva

Responsabili del servizio di prevenzione Corso Avanzato Autodesk Revit Structure e protezione - MODULO B 20 ore - Costo: € 200,00 + iva 40 ore - Costo: € 500,00 + iva Corso Base Autodesk Revit MEP Responsabili del servizio di prevenzione 20 ore - Costo: € 200,00 + iva e protezione - MODULO C 24 ore - Costo: € 400,00 + iva Laboratorio Cinema4dLab Materiali 8 ore - Costo: € 200,00 + iva Redazione delle perizie giudiziarie 28 ore - Costo: € 300,00 + iva Laboratorio Cinema4dLab Luce 24 ore - Costo: € 500,00 + iva Il catasto 16 ore - Costo: € 200,00 + iva Allplan LabBeta 16 ore - Costo: € 300,00 + iva Abilitazione all’attività di Mediatore Costo: € 500,00 + iva Allplan LabGamma 24 ore - Costo: € 500,00 + iva La Professione dell’Architetto nei Beni Culturali: gli interventi pubblici e privati Allplan CinemaLab 40 ore 8 ore - Costo: € 200,00 + iva Costo: € 60,00 + iva per gli iscritti all’Ordine PPC di Roma e Provincia Corso base di modellazione NURBS: Costo: € 280,00 + iva Rhinoceros per gli iscritti agli altri Ordini 32 ore - Costo: € 350,00 + iva

PRENOTAZIONI: [email protected]

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