Dinamiche della popolazione incontrano l’etica animale

Dinamiche della popolazione incon- Gli animali dunque non hanno bisogno 2 trano l’etica animale: perché aiutare del nostro aiuto . gli animali in natura?1 Questo capitolo si interrogherà circa l’esattezza della visione idilliaca della na- 1. Introduzione tura non alla luce delle nostre intuizioni, ma basandosi sulla dinamica delle popola- Pensa per un momento ad un animale zioni e su altri dati biologici che possono non-umano che vive in natura, il tipo di dirci più accuratamente come la vita degli animale a cui ti riferiresti con il termine animali in natura veramente è. Esso pren- “animale selvatico”. Che animale avresti in derà in considerazione anche le eventuali mente? ragioni per l’aiutare gli animali non-uma- A questa domanda, la maggior parte ni in natura. Per trovare risposta a questi delle persone pensa a grandi mammiferi interrogativi, la sezione 2 approfondirà i esotici, adulti e in salute come leoni, ele- modi in cui gli animali muoiono e soffro- fanti o balene, o forse a qualche vertebrato no in natura. La sezione 3 riporterà i dati relativamente grande. Spesso le persone si circa la sofferenza e la prematura morte figurano animali la cui esistenza trascorre presente in natura. La sezione 4 espone piuttosto bene, senza nessun essere uma- gli argomenti in base ai quali gli animali no a recare loro danno. Questa percezione non necessitano il nostro aiuto. La sezione della vita animale in natura sembra essere 5 criticherà gli argomenti ambientalisti e la più comune. antropocentrici che si oppongono all’inter- Tale prospettiva non è diffusa solamen- ventismo in natura. La sezione 6 esprimerà te tra l’opinione pubblica, ma pare domi- i ragionamenti a sostegno della pericolosi- nare la visione di gran parte degli attivisti tà dell’interventismo in natura. La sezione per i diritti animali e i loro sostenitori. In 7 porterà alcuni esempi di pratiche attuali quest’ottica, gli animali non-umani potreb- a favore degli animali non-umani in natu- bero vivere le loro esistenze serenamen- ra. La sezione 8 proporrà alcuni tipi di ini- te sino a quando noi umani li lasciamo in ziative tra le più promettenti nell’attuare pace. una differenza per gli animali non-umani Oscar Horta è Professore di Filo- y la Tecnología ed è attivista anti- bisognosi di aiuto. Infine, la sezione 9 pre- sofia Morale presso la Universidad specista collaborando con diverse senterà alcune conclusioni che seguono i de Santiago de Compostela (Spa- associazioni spagnole e internazio- precedenti ragionamenti. gna) ed è una delle voci più auto- nali. È sostenitore della teoria filo- revoli del dibattito antispecista sofica egualitarista in relazione al 2 , The case for , Univer- internazionale. Ha lavorato presso dibattito in etica analitica, soprat- 1 Questo articolo è apparso per la prima volta sity of California Press, Berkeley, 2004 [1983]; con il titolo “Population Dynamics Meets Ani- Jonathan Balcombe, Pleasurable kingdom: il Dipartimento di Filosofia dell’U- tutto per la questione dei diritti mal ”, in Garmendia, Gabriel & Woodhall, Animals and the nature of feeling good, Palgra- niversità di Rutgers (USA, New Jer- degli animali non-umani, ed è uno Andrew (a cura di), Ethical and Political Appro- ve Macmillan, Londra, 2006; Michael Morris sey), è stato ricercatore della Fun- dei fondatori di “”. aches to Nonhuman Animal Issues: Towards an and Richard Thornhill, “Animal liberationist Undivided Future, Palgrave Macmillan, Basing- responses to non-anthropogenic animal suffe- dación Española para la Ciencia stoke, 2017, 365-389. ring”, Worldviews, 10, 2006, pp. 355-379.

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2. Sfidare la visione idilliaca della na- logica. Le loro vite sono piene di stress e, 3. Quello che la dinamica delle popo- secondo una differente strategia. Essi han- tura trovandosi soventemente a rischio, gli sta- lazioni ci insegna circa la vita degli ani- no una numerosissima progenie che può ti di paura sono frequenti7. Molti animali mali non-umani in natura contare cento, mille o milioni di individui. In natura gli animali soffrono per nu- trascorrono la loro esistenza soffrendo per Tra gli animali vivipari una femmina di merosi ragioni. Possiamo tutti compren- queste ragioni e molti altri muoiono a cau- Non è possibile mostrare cosa significhi roditore, per esempio, può dare vita a più dere che questo accade a fronte di diversi sa di esse. la vita per gli animali non-umani in natu- di cento cuccioli nell’arco della sua vita8. disastri, come incendi, alluvioni e siccità. Il fatto che questo sia il destino di molti ra basandosi sul sentire personale o su ciò Tra gli animali ovipari alcune rane pos- Tuttavia gli animali soffrono anche per al- animali è spesso sottovalutato ed ignorato. che le singole esperienze potrebbero sug- sono deporre migliaia di uova9 e alcuni tre ragioni nella vita di tutti i giorni. Molti Ciò nonostante queste evidenze contrasta- gerire. Tutto ciò non ci garantirebbe un pesci possono addirittura deporne milio- di loro muoiono di fame, malnutrizione e no apertamente la più comune visione di terreno robusto da cui esaminare il pro- ni, come i pesci sole che arrivano fino a sete o soffrono a causa di esse3. Altri ani- natura idilliaca. Qualcuno potrebbe dire blema. Tuttavia, si può procedere diversa- 300milioni10. mali soffrono e muoiono come vittime di che non è necessariamente così, poiché mente. Si può infatti considerare il quanti- Come è possibile, potreste domandarvi, malattie, infezioni o incidenti4. Soffrono vi sono anche animali la cui esistenza è tativo di morte prematura e sofferenza in che tali popolazioni non esplodano nume- e muoiono a causa delle dure condizioni prevalentemente piacevole e priva di tor- natura guardando ai dati che la biologia ricamente in tempi record? La ragione è meteorologiche tra cui eccessivo caldo, menti. Tuttavia si potrebbe sostenere che riporta. In particolar modo, dobbiamo te- molto semplice: quasi nessun individuo freddo e umidità5. Soffrono il freddo du- la felicità di alcuni animali non vale la ter- nere presente ciò che la storia della vita arriva all’età adulta. Il loro tasso di soprav- rante la notte e la pioggia. Possono essere ribile sorte di innumerevoli altri. In questa ci dice delle differenti caratteristiche dei vivenza è estremamente basso. In media, attaccati e mangiati da altri animali tra cui prospettiva la natura non può essere chia- viventi e ciò che la dinamica delle popo- in una popolazione più o meno stabile, parassiti, che a volte li divorano dall’in- mata paradiso se necessita del terribile sa- lazioni può dirci riguardo la differenza solo un individuo per genitore raggiunge terno6. Tutto ciò è terribilmente doloroso crificio di innumerevoli vite animali. quantitativa tra il numero di animali che la maturità. Il resto di loro muore precoce- per loro, come lo sarebbe per noi. Non è Come rispondere a chi pensa che l’ago- nascono e quello di coloro che arrivano mente e nella maggior parte dei casi pochi soltanto questione di dolore fisico in sé, nia di diversi animali sia giustificabile per all’età adulta. istanti dopo la nascita11. infatti molti animali si trovano a vivere la felicità di altri? Per queste persone sus- Seguendo questo approccio diviene es- in situazioni di stress e sofferenza psico- sisterà sempre una visione idilliaca della senziale lo studio delle strategie riprodut- 8 Michael Mendi, “The effects of litter size va- riation on mother-offspring relationships and natura purché la quantità di sofferenza tive, il quale mostra come alcune specie behavioural and physical development in seve- 3 Dean Zimmerman, “Starvation and malnutri- sia significativamente inferiore a quella di animali abbiano optato per un solo cuc- ral mammalian species (principally rodents)”, tion in ”, Indiana News, Journal of Zoology, 215, 1998, pp. 15-34. piacere. Tuttavia se fosse vero il contrario, ciolo al quale dedicare dispendiose cure 4, 2009, pp. 1-7; Marshall McCue, “Starvation 9 Joseph McAuliffe, Biological survey and ma- se cioè la sofferenza prevalesse in natura, parentali. Di conseguenza, le possibilità physiology: Reviewing the different strategies nagement of sport-hunted bullfrog populations in animals use to survive a common challen- il concetto di “natura idilliaca” sarebbe de- di sopravvivenza della loro progenie sono Nebraska, Nebraska Game & Parks Commission, ge”, Comparative Biochemistry and Physiology Lincoln, 1978. ̵ A Molecular and Integrative Physiology, 156, costruito. Così, per poter rispondere a tale elevate. Tra di essi vi sono gli animali a cui 2010, pp. 1-18. quesito, occorre mostrare come normal- spesso le persone pensano quando si im- 10 Alec Fraser-Bruner, “The ocean sunfishes (Family Molidae)”, Bulletin of the British Mu- 4 Gary Wobeser, Essentials of disease in wild mente vivono gli animali non-umani in na- maginano la fauna selvatica tra cui grandi seum (Natural History), 1, 1951, pp. 89-121. animals, John Wiley and Sons, New York, 2005. tura. Questo verrà indagato nella prossima mammiferi e uccelli come gli ungulati, gli 11 Robert MacArthur, Edward Wilson, The 5 Neville Gregory, Physiology and behaviour of sessione. elefanti, i primati, i cetacei e gli albatros. theory of island biogeography, Princeton Uni- animal suffering, Blackwell, Ames, 2004. Sfortunatamente, questa rappresentazio- versity Press, Princeton 1967; Stephen Stearns, 6 Charles Godfray, Parasitoids: Behavioral The evolution of life histories, Oxford Univer- and evolutionary ecology, Princeton Univer- ne è estremamente fuorviante, poiché la sity Press, Oxford, 1992; Derek Roff, Evolution sity Press, Princeton, 1994; Christopher Mc- maggior parte degli animali non è costitu- of life histories: Theory and analysis, Springer Gowan, The raptor and the lamb: Predators and Science & Business Media, Berlin, 1992; Yew- ita da queste specie. Difatti, la stragrande prey in the living world, Henry Holt and Com- 7 Gary Moberg (a cura di), Animal stress, Sprin- Kwang Ng, “Towards : Evolutio- pany, New York, 1997. ger, New York, 2013 [1985]. maggioranza degli animali si riproduce nary economics of and

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Tutto ciò è facilmente comprensibile te- sa radicale scomparendo poco dopo la loro Perciò essi soffrono, molto spesso atroce- 4. L’idea che gli animali non-umani nendo presente come funziona la selezio- venuta al mondo12. Ancor di più, poiché mente, prima di morire. non necessitino del nostro aiuto ne naturale, poiché solo alcuni individui essi muoiono in gioventù, la loro vita con- Tutto ciò ha conseguenze devastanti sul- vengono “selezionati” tra i molti venuti tiene pressoché nessuna opportunità di la prospettiva idilliaca della natura. Ciò Nonostante le ragioni presentate nella al mondo. Tutto ciò richiede che vi siano esperire felicità e piacere. Al contrario, in che abbiamo visto indica che la maggior sezione precedente, ci sono molte persone molti più individui di quanti ne soprav- così poco tempo, la loro esistenza è fatta parte degli animali della maggior parte che hanno la sensazione che in natura gli vivono. La selezione naturale, dunque, prevalentemente di sofferenza poiché le delle specie, muore poco dopo essere ve- animali non-umani stiano bene o, alme- necessita che molti animali non riescano loro morti sono dolorose. Molti muoiono nuto al mondo attraverso una vita priva no, non vivano in condizioni così negati- a sopravvivere fino all’età riproduttiva. di fame, altri sono mangiati da parassiti di piaceri ma densa di dolore. Ciò che ne ve come quelle appena discusse15. Ci sono In altre parole, molti più animali soffrono e predatori o incontrano la morte in altre segue è scioccante ma diretto: dobbiamo diverse ragioni che si possono presentare di morte precoce proprio poiché la strate- maniere violente. Di conseguenza, la loro concludere che la sofferenza e la morte per evitare la conclusione che la visione gia riproduttiva di determinate specie lo vita contiene pochissimo piacere ed un in- prevalgano in modo schiacciante sul pia- idilliaca della natura sia sbagliata16. Alcu- richiede. Difatti, tale strategia è stata così tenso dolore. cere e la felicità in natura. In seguito a que- efficace nella sopravvivenza da essere sta- Ciò non accade necessariamente in tutti sta constatazione possiamo dedurre anche ta più volte selezionata attraverso la storia i casi. Molte uova ad esempio sono predate qualcos’altro. Difatti, abbiamo ragioni va- naturale. prima che l’animale senziente possa uscir- lide per aiutare gli animali non-umani in È importante notare, comunque, che tale ne. Molti animali muoiono velocemente natura ogni volta che ciò è possibile14. successo non ha nulla a che vedere con il e indolore, altri probabilmente non sono [2009], pp. 133-152; Oscar Horta, “The ethics of bene dei singoli individui di tale specie. senzienti quando muoiono (come diversi invertebrates”, Institute for Laboratory Animal the ecology of fear against the nonspeciesist pa- radigm: A shift in the aims of intervention in na- Piuttosto, risponde semplicemente ad un invertebrati con un semplicissimo sistema Research Journal, 33, 1991, pp. 25-32; Jennifer Mather, “Animal suffering: An invertebrate ture”, [online], 13/10, 2010, efficiente trasmissione del materiale gene- nervoso). Ciò nonostante nella maggior perspective”, Journal of Applied Animal Welfa- pp. 163-187, http://digitalcommons.calpoly.edu/ tico a scapito di un costo terribile in termi- parte dei casi questi animali hanno una re Science, 4, 2001, pp. 151-56; Lynne Sneddon, bts/vol13/iss10/10/ [Consultato il 17/5/2013]; Be- “Evolution of Nociception in Vertebrates: Com- ril Sözmen, “Harm in the wild: Facing non-hu- ni di singole vite. Tutto ciò significa infatti fisiologia che fa di loro esseri senzienti.13 parative Analysis of Lower Vertebrates”, Brain man suffering in nature”, Ethical Theory and la morte prematura della maggior parte Research Reviews, 46, 2004, pp. 123-130; Victoria Moral Practice, 16, 2013, pp. 1075-1088; Luciano Cunha, “If natural entities have intrinsic value, degli animali e, se la morte è un danno poi- 12 Thomas Nagel, “Death”, Noûs, 4, 1970, pp. Braithwaite, Do fish feel pain?, Oxford Universi- 73-80; Jeff McMahan, The ethics of killing: Pro- ty Press, Oxford, 2010. should we then abstain from helping animals ché ci priva di tutto ciò che la vita può con- blems at the margins of life, Oxford University who are victims of natural processes?”, Rela- 14 , Moral inquiries on the si- tions: Beyond Anthropocentrism, 3, 2015, pp. 51- tenere, questi individui subiscono un’offe- Press, Oxford, 2002; John Broome, Weighing li- tuation of man and of brutes, Edwin Mellen ves, Oxford University Press, Oxford, 2004; Ben 63; David Pearce, “A welfare state for elephan- Press, Lewiston, 1997 [1824]; Steve Sapontzis, ts? A case study of compassionate stewardship”, suffering”, Biology and Philosophy, 10, 1995, Bradley, Well-being and death, Oxford Universi- Morals, reason, and animals, Temple Universi- ty Press, New York, 2009. Relations: Beyond Anthropocentrism, 3, 2015, pp. pp. 255-285; Brian Tomasik, “The importance ty Press, Philadelphia, 1987; Tyler Cowen, “Po- 133-152; Mikel Torres, “The case for interven- of wild-animal suffering”, Relations: Beyond 13 Circa la senzienza degli animali non-uma- licing nature”, Environmental Ethics, 25, 2003, tion in nature on behalf of animals: a critical Anthropocentrism, 3, 2015 [2009], pp. 133-152; ni si veda Colin Allen, “The discovery of animal pp. 169-182; Charles Fink, “The predation argu- review of the main arguments against interven- Oscar Horta, “The in nature: consciousness: An optimistic assessment”, Jour- ment”, Between the Species [online], 13/5, 2005, tion”, Relations: Beyond Anthropocentrism, 3, Evolutionary bases of the prevalence of disva- nal of Agricultural and Environmental Ethics, pp. 1-16, http://digitalcommons.calpoly.edu/bts/ 2015, pp. 33-49. lue”, Relations: Beyond Anthropocentrism, 3, 10, 1998, pp. 217-225; Donald Griffin, Animal vol13/iss5/3/ [Consultato il 21/4/2012]; Michael 2015 [2011], pp. 17-32; and Eze Paez, Minds: Beyond Cognition to Consciousness, Uni- Morris and Richard Thornhill, “Animal libera- 15 Jonathan Balcombe, Pleasurable kingdom: “Animals in need: The problem of wild animal versity of Chicago Press, Chicago, 2001; Neville tionist responses to non-anthropogenic animal Animals and the nature of feeling good, London, suffering and intervention in nature”, Relations: Gregory, Physiology and behaviour of animal suffering”, Worldviews, 10, 2006, pp. 355-379; Palgrave Macmillan, 2006; and Beyond Anthropocentrism, 3, 2015, pp. 7-13; Ca- suffering, Blackwell, Ames, 2004; Donald Bro- , Frontiers of justice: Disabi- , Zoopolis: A political theory of tia Faria, (in corso di pubblicazione) Animal om, and , CABI, Wal- lity, nationality, species membership, Harvard animal rights, Oxford University Press, Oxford, ethics goes wild: The problem of wild animal suf- lingford, 2014; nel caso specifico di animali University Press, Cambridge, 2006; Brian Toma- 2011. fering and intervention in nature, tesi di dottora- che si riproducono deponendo innumerevoli sik, “The importance of wild-animal suffering”, 16 Tom Regan, The case for animal rights, Uni- to, Pompeu Fabra University, Barcelona. uova si veda Jane Smith, “A question of pain in Relations: Beyond Anthropocentrism, 3, 2015 versity of California Press, Berkeley, 2004 [1983].

42 43 Oscar Horta Dinamiche della popolazione incontrano l’etica animale ne obiezioni sono già state esposte17; ana- trario, significa semplicemente che alcuni animali non-umani uccisi poco dopo esse- stificare che la vita in natura sia positiva. lizzeremo adesso le più significative. di loro riescono a riprodursi. Comunque, re venuti al mondo possono difficilmente Comunque indubbiamente ci sono serie un animale è in grado di riprodursi anche dirsi soggetti a libertà negativa. La libertà ragioni per negare che la vita selvatica sia 4.1 L’idea che in natura gli animali ab- se la sua vita è afflitta da grandi sofferenze. negativa non può essere ridotta a non tro- realmente libera, poiché pare esserlo sem- biano successo nell’affrontare gli osta- Ad ogni modo, cosa ancora più importante, varsi in cattività, al contrario essa include plicemente dall’azione diretta degli esseri coli in cui si imbattono moltissimi animali falliscono nel riprodur- libertà da altre forme di costrizione circa umani. si semplicemente perché falliscono nell’ar- gli interessi più basilari di ogni individuo, Esiste una prospettiva ampiamente dif- rivare vivi alla maturità. Da tutto ciò pos- tra cui la possibilità di restare in vita. An- 4.3 l’idea che gli animali in natura pos- fusa in base alla quale gli animali sono siamo dedurre che gli animali non-umani che se sono liberi dal pericolo umano, non sono prosperare perfettamente equipaggiati e pronti per la in natura non siano in grado di affrontare sono perciò liberi da pericoli in quanto vita in natura. Perciò, anche se affronta- gran parte delle sfide. La maggior parte di tali. Un altro argomento sostiene che gli ani- no numerose sfide tendono regolarmente loro fallisce terribilmente e a causa delle In aggiunta a questo, si potrebbe dire mali non-umani possano prosperare se a farlo con successo. Questa prospettiva condizioni di vita in natura e la morte e la che se anche fosse vero che gli animali lasciati vivere il loro destino in natura. è basata sul fatto che, nonostante l’estin- sofferenza prevalgono. non-umani in natura vivono esistenze più Questa prospettiva vuole assumere che zione sia un processo naturale e costante, libere, ciò non significa che vivano buo- solamente in questa tipologia di esisten- molte specie resistano attraverso lunghis- 4.2 L’idea che gli animali non-umani ne esistenze. Anche se molte prospettive za gli animali possano adempiere alla simi periodi di tempo. Tutto ciò significa in natura siano liberi considerano che esseri liberi sia un’ottima loro natura intrinseca. Tutto ciò comun- che un numero significativo dei compo- cosa, ciò non può essere strumentalizzato. que è fin troppo ottimistico. Come è stato nenti di una specie sono in grado di so- Stando ad un’altra prospettiva relati- Queste teorie considerano che essere libe- mostrato in precedenza, la maggior parte pravvivere. Il problema con questo tipo di vamente diffusa, il fatto che gli animali ri sia positivo poiché utile ad apprezzare degli animali non possono sviluppare re- ragionamento è che mescola ciò che acca- non-umani in natura non vivano sotto il altri elementi che hanno un valore intrin- almente il loro potenziale poiché destinati de ad una specie con ciò che accade agli controllo umano, rende le loro vite miglio- seco per gli animali (per esempio evitare a morire poco dopo essere venuti al mon- individui che la compongono. Le specie ri. Quest’ottica si basa sull’idea che vivere sofferenze e ricercare la felicità). Perciò do. Qualunque cosa significhi esprimere il animali continuano ad esistere attraverso liberi significhi vivere una buona esisten- essere liberi è irrilevante per gli animali proprio potenziale è chiaro che esso non la sopravvivenza di popolazioni animali za. Questa idea è altamente criticabile non-umani se non li aiuta a raggiunge- possa essere raggiunto se si muore poche (o per essere più precisi, metapopolazio- per due ragioni: in prima istanza poiché re felicità e riparo dal dolore. Secondo ore o giorni dopo essere venuto al mondo. ni, ovvero gruppi di differenti popolazioni assume una concezione della libertà sem- ulteriori punti di vista, essere liberi è in A prescindere da qualsiasi tesi circa cosa classificate con la medesima specie). Ma il plicemente troppo ristretta. Si consideri la qualche modo intrinsecamente positivo, significhi poter prosperare, nessuna morte fatto che le metapopolazioni animali non distinzione tra libertà negativa (liberi da) ma nessuno di questi considera la libertà in miseria poco dopo la nascita può essere si estinguano non significa che i loro com- e libertà positiva (liberi di). Gli animali come l’unico elemento da perseguire. Sud- chiamata “prosperare”. Ciò significa che la ponenti vivano una vita dignitosa. Al con- non-umani in natura non possono real- dette idee sostengono che vi siano diversi maggior parte degli animali non prospera. mente essere considerati nella condizione elementi di valore nella vita e certamente 17 , “Cosmozoopolis: the case di apprezzare questi due tipi di libertà. la libertà è tra questi. Tuttavia, partendo against group-differentiated animal rights”, Anche se fosse possibile affermare che sia- da tale assunto non è possibile conclude- Law, Ethics and Philosophy, 1, 2013, pp. 127-141; no soggetti ad una libertà negativa poiché re che una vita dominata dalla sofferenza Oscar Horta, “Zoopolis, intervention and the state of nature”, Law, Ethics and Philosophy, 1, non in cattività, comunque non potrebbe- possa essere positiva anche se caratteriz- 2013, pp. 113-125; Adriano Mannino, “Humani- ro esperire libertà positiva poiché lontani zata da libertà. Anche se accettassimo che tarian intervention in nature: Crucial questions dal possedere i mezzi per raggiungere i la vita degli animali non-umani in natura and probable answers”, Relations: Beyond An- thropocentrism, 3, 2015, pp. 109-120. loro obiettivi più basilari. Ancora di più, gli fosse libera, tutto ciò non basterebbe a giu-

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4.4 L’idea che gli animali in natura sto argomento non può essere applicato in il disinteresse degli animali non-umani in Questa è anche la ragione per cui altri ele- possano sopportare il dolore alcun modo nei casi in cui gli animali muo- natura per almeno due ragioni: la prima è menti, come le capacità cognitive o le re- iano dolorosamente poco dopo essere nati. che l’unica prospettiva capace di dare pri- lazioni di simpatia che non hanno nulla a Infine, stando ad un’altra prospettiva, La ragione di ciò è semplice: non vivono orità agli interessi umani è quella che non che fare con la senzienza di un individuo, anche se gli animali non-umani in natu- abbastanza a lungo per essere abituati al dà alcun valore agli interessi degli animali non debbano essere prese in considerazio- ra devono affrontare situazioni terribili, patire. Dato che la maggior parte degli ani- non-umani. Questo perché ciò che gli ani- ne quando si parla di interessi. Se questi sono tuttavia in grado di sopportarle a mali è soggetta a tale morte prematura, è mali non-umani soffrono in natura è così argomenti sono corretti19 allora non si differenza degli animali domesticati, poi- possibile dunque dedurre come il fattore eccedente che se i loro interessi avessero dovrebbe negare l’interesse degli anima- ché abituati ad esse. Questo argomento è abitudine sia irrilevante. anche un minimo valore, il peso comples- li non umani in natura ad essere aiutati ugualmente fallace. Gli animali non-uma- Considerato tutto ciò, sfortunatamente sivo di tali interessi sarebbe soverchiante, come si farebbe nei confronti di soggetti ni in natura, del resto, hanno un sistema dobbiamo concludere che la morte pre- al punto da spingere gli esseri umani a umani. In altri casi è stato argomentato nervoso pressoché identico a quello degli coce e la sofferenza sono la cifra della na- fare qualcosa. L’impressionante quantità che non si dovrebbe aiutare gli animali animali domesticati. È implausibile che tura e superano di molto ogni percezione di sofferenza patita dagli animali in natu- in natura perché ciò significherebbe dan- variazioni minime del sistema nervoso della felicità. Ciò significa che se vi sono ra può essere considerata moralmente ne- neggiare gli ecosistemi e andare contro possano veramente incidere significativa- possibilità di aiutare gli animali in natura, gabile solo se gli animali non-umani non quello che la visione ambientalista pre- mente sulla percezione del dolore. Per ciò abbiamo ottime ragioni per farlo. Ciono- contano nulla. scrive20. Tuttavia, ciò significherebbe non che riguarda l’essere abituato a situazioni nostante esistono diverse prospettive che In secondo luogo l’idea che gli interessi prendere seriamente l’interesse degli ani- ardue come strumento di sopportazione si oppongono all’aiuto degli animali in na- umani contino di più degli interessi ani- mali non-umani. Infatti, nessuno vorrebbe del dolore, questo potrebbe essere vero tura. Alcune di loro fanno riferimento ad mali può essere respinta in quanto speci- in qualche modo. Ma anche se così fosse, opposti valori, come quelli antropocentrici smo, ovvero discriminazione per chi non 19 Questi argomenti sono accettati dalla mag- questo non sarebbe sufficiente ad annulla- o ambientalisti. Altri sostengono che l’in- appartiene ad una determinata specie18. È gior parte di coloro che si occupano di etica re le conclusioni precedentemente discus- tervento possa aiutare alcuni animali ma stato largamente sostenuto nella letteratu- animale, per esempio Steve Sapontzis, Morals, reason, and animals, Temple University Press, se. Tanto per cominciare, l’abitudine può causare svariati danni ad altri. La prossi- ra circa l’etica animale, che se un animale Philadelphia, 1987; , Beyond essere efficace solo per rispondere ad una ma sezione esaminerà le loro prospettive. ha un interesse, la specie alla quale appar- prejudice: The moral significance of and sofferenza persistente o ripetuta e non per tiene è una circostanza irrilevante. Que- nonhuman animals, Duke University Press, Durham, 1995; Mark Bernstein, On moral con- la perdita prematura della propria vita. 5. Disinteresse per l’interesse degli sta proposta si basa sull’intuizione che la siderability: An essay on who morally matters, In aggiunta, anche se fosse vero che gli animali non-umani decisione circa il destino di altri individui Oxford University Press, Oxford, 1998; Paola animali selvatici possono soffrire meno debba essere presa in accordo con criteri Cavalieri, The animal question: Why nonhuman animals deserve human rights, Oxford Univer- di alcuni animali domesticati, ciò non si- Molte persone sostengono l’idea che gli rilevanti per tali soggetti. Consequenzial- sity Press, Oxford, 2001; , Animal gnifica che non possano soffrire terribil- interessi umani valgano molto di più di mente, se sosteniamo che ciò che importa suffering: Philosophy and culture, Palgrave Mac- mente. Infatti, essere capaci di resistere quelli degli altri animali. Si potrebbe pen- è il dolore o il piacere che qualcuno può Millan, Basingstone, 2012. maggiormente alla sofferenza può avere sare che questo assunto possa giustificare provare, allora ciò che conta è se quel 20 Mark Sagoff, “ and envi- ronmental ethics: Bad marriage, quick divor- un impatto poco significativo di fronte alle il disinteresse per ciò che accade agli ani- qualcuno può provare piacere o dolore. In ce”, Osgoode Hall Law Journal, 22, 1984, pp. 297- impressionanti condizioni che molti ani- mali in natura. Gli esseri umani hanno i altre parole, se quel soggetto è senziente. 307; Baird Callicott, In defense of the land ethic: mai in natura soffrono a causa di malattie, loro scopi tra cui la gestione dell’ambiente Essays in environmental philosophy, State Uni- versity of New York, Albany, 1989; Holmes Rol- parassiti, predazione, ingiurie, estremo in accordo con i loro bisogni e ideali, e la 18 Richard Ryder, “: The original ston III, “Disvalues in nature”, The Monist, 75, freddo, estremo caldo, etc. in particolar preoccupazione per gli animali non-umani leaflet”, Critical Society, 2, 2010 [1970], pp. 1-2; 1992, pp. 250-278; Ned Hettinger, “Valuing pre- Oscar Horta, “What is speciesism?”, Journal of dation in Rolston’s environmental ethics: Bambi modo quando agonizzano fino alla morte. non può alterare questa agenda. Agricultural and Environmental Ethics, 23, 2010, lovers versus tree huggers”, Environmental Ethi- Infine dobbiamo tenere a mente che que- Questo argomento non può giustificare pp. 243-266. cs, 16, 1994, pp. 3-20.

46 47 Oscar Horta Dinamiche della popolazione incontrano l’etica animale promuovere la conservazione di ecosiste- effetti negativi su altri animali potrebbe- di predatori allo scopo di promuovere la re. Ciononostante occorre tenere a mente mi e diversità mettendo la maggior parte ro non essere prevedibili. Ancora, potreb- conservazione degli ecosistemi, che è dan- che data la dimensione della sofferenza degli esseri umani nella situazione in cui bero sostenere che questi effetti a lungo nosa per i predatori spostati e le specie da non umana in natura le conseguenze ne- la maggior parte degli animali non-umani termine potrebbero risultare negativi e loro predate, è un altro esempio di ciò22. In gative di un intervento dovrebbero essere sono. Pochi accetterebbero di far vivere potenzialmente disastrosi. Vi sono diver- molti altri casi, gli esseri umani interven- esorbitanti. esseri umani con più sofferenza che be- si elementi che devono essere menziona- gono in natura semplicemente per ragio- Occorre notare, ancora, che il concetto nessere e con l’aspettativa di morire poco ti riguardo a queste obiezioni. La prima è ni antropocentriche. Gli esseri umani co- di situazione disastrosa deve essere diver- dopo essere venuti al mondo per il bene che non danno una ragione valida per non struiscono case, strade, scavano miniere, so da quello che spesso si sente nominare. dell’ambiente. Così, accettare qualcosa del provare ad aiutare gli animali non-umani coltivano grano e modificano l’ambiente In genere si ha una certa famigliarità con genere quando si tratta di animali non-u- in natura ma suggeriscono semplicemente nella maniera che ritengono migliore a il concetto di disastro ambientale, un con- mani appare un caso palese di specismo. di prestare attenzione a come farlo nella loro, solo per citare alcuni modi ovvi di in- cetto usato per indicare significativi cam- migliore maniera possibile. Ciò significa tervento in natura. Stando alle conclusioni biamenti in un sistema di relazioni ecologi- 6. La paura di fare più danni ad altri che è necessario lavorare con lo scopo di raggiunte in precedenza, si deve comincia- che in una determinata area o addirittura, animali raggiungere la conoscenza necessaria per re a tenere in considerazione gli interessi l’eliminazione di un certo ecosistema e la farlo. C’è una cosa però importante da no- degli animali non-umani quando si tratta sua conseguente sostituzione con un altro I critici dell’aiuto degli animali non-u- tare. Il sapere che fino ad adesso si pos- di intervenire in natura. Infine, l’ultimo particolarmente differente. Questa tipolo- mani in natura possono sostenere alcune siede porta alla conclusione che il miglior punto che occorre sottolineare è che co- gia di disastro, comunque, è di gran lunga obiezioni. Essi spesso temono che l’inter- modo per intervenire non è concentrarsi loro i quali temono gli effetti disastrosi differente da quello vissuto dagli animali. vento in natura possa aiutare determinati su alcuni animali ma al contrario guar- dell’interventismo, tendono a sottovaluta- Da una prospettiva dell’animale coinvol- animali ma danneggiarne altri. Tutto ciò dare al quadro generale. Si deve prestare re la gravità della situazione degli animali to uno scenario disastroso è quello in cui può succedere facilmente se ci si trova per attenzione alle relazioni ecosistemiche e in natura allo stato dell’arte. Come è stato tale animale è severamente compromesso. esempio in una situazione di competizio- l’obbiettivo deve essere quello di creare visto, la stragrande maggioranza degli ani- Perciò bisogna considerare alcuni successi ne tra gli animali aiutati ed altri animali, ecosistemi in cui vi sia meno sofferenza. mali senzienti in natura muore in agonia. nella conservazione ambientale come si- come potrebbe accadere se essi si nutrisse- Il secondo è che occorre tenere a mente La situazione che essi soffrono è realmen- gnificativi danni per gli animali. Quello che ro dello stesso cibo. Altri conflitti più signi- come gli esseri umani stiano già interve- te disastrosa. Perciò l’idea dello scenario potrebbe essere un grandissimo risultato ficativi potrebbero sorgere nel considerare nendo in natura. Difatti, lo fanno costan- disastroso può riferirsi sia alla condizio- per la prospettiva ambientalista potrebbe non relazioni competitive ma antagoniste, temente. Ci sono due tipi differenti di ne attuale sia a quella che potrebbe esse- non esserlo per la prospettiva degli animali come nel caso in cui gli animali aiutati motivazione che queste misure hanno. A re causata da un intervento: è possibile non-umani. Al contrario, considerare certe fossero predatori per altri. Se il danno ad volte si interviene per motivi ambientali, che alcune azioni (seppur ben informate) catastrofi ambientali come radicali trasfor- altri eccede il beneficio dell’intervento, vi come quando alcuni animali sono uccisi comportino conseguenze negative, ma cer- mazioni di certi ecosistemi che potrebbero sono chiare ragioni per non intraprendere poiché non nativi di un’area o per proteg- tamente il non intervenire significa accet- portare a migliori scenari per gli animali, l’azione di aiuto. Tuttavia, anche se alcu- gere altri organismi (tra cui creature non tare uno stato di cose altamente negativo. sarebbe un cambio di paradigma. ne forme di aiuto degli animali non-uma- senzienti come le piante, di cui la soprav- Tuttavia, è possibile che un immaginabile Ci sono altri modi per cui l’intervento a ni possano non essere consigliabili, ve ne vivenza è minacciata)21. La reintroduzione disastro renda la situazione anche peggio- favore degli animali non-umani potrebbe sono altre che possono produrre significa- essere rischioso per altri animali. Ci po- 22 Oscar Horta, “The ethics of the ecology of tivi successi. 21 Jo-Ann Shelton, “Killing animals that don’t fear against the nonspeciesist paradigm: A shift trebbe anche essere la preoccupazione che fit in: Moral dimensions of habitat restora- in the aims of intervention in nature”, Between questi argomenti a favore dell’intervento tion”, Between the Species [online], 13/4, 2004, the species [online], 13/10, 2010, pp. 163-187, Chi si oppone all’aiuto degli animali in natura possano essere utilizzati dai di- pp. 1-21, http://digitalcommons.calpoly.edu/bts/ http://digitalcommons.calpoly.edu/bts/vol13/ non-umani potrebbe rispondere che gli vol13/iss4/3/ [Consultato il 20/5/2013]. iss10/10/ [Consultato il 17/5/2013]. fensori dello sfruttamento animale. Essi

48 49 Oscar Horta Dinamiche della popolazione incontrano l’etica animale infatti potrebbero sostenere che sia giusti- non-umani in natura, è possibile guarda- gli animali non-umani soffrono in natu- minata dall’assenza di cibo (come nel caso ficato utilizzare gli animali in cattività se le re ad alcuni esempi di come questo viene ra possono essere trasmesse agli animali di inverni rigidi o siccità) questi animali loro condizioni di vita sono migliori rispet- fatto oggi. Ci sono molti esempi di come gli domesticati e ad Homo sapiens. Per esem- vengono salvati dalla morte con cibo ed to a quelle che vivrebbero in natura. Così esseri umani intervengano a favore degli pio, l’influenza suina può essere passata altri provvedimenti27. potrebbero sostenere che essendo orribile animali non-umani in natura23. Alcuni ri- dai cinghiali ai maiali di allevamento, la Anche se questi programmi sono stati la condizione degli animali in natura è più guardano singoli individui come nel caso tubercolosi è trasmissibile da mammiferi portati avanti per il beneficio umano, il che giustificato il loro sfruttamento se in in cui essi sono salvati da paludi, laghi selvatici a quelli da fattoria. Ancora, la rab- loro successo mostra che è perfettamente condizioni migliori. ghiacciati, alluvioni o situazioni di spiag- bia può venire trasmessa da animali come possibile implementare le condizioni di Si potrebbe rispondere che la vita di mol- giamento24. In altri casi, sforzi sono portati coyote, lupi e procioni a cani e esseri uma- vita degli animali non-umani, e ancora di ti animali non-umani sfruttati dagli esseri avanti per dare agli animali una più co- ni. Per portare un altro esempio, le grandi più che programmi simili possono essere umani sia peggiore di quella sofferta dagli stante assistenza come accade nei casi in scimmie possono contagiare con l’ebola pensati al solo scopo di migliorare la vita animali in natura. Tuttavia, la verità è che cui sono stati fondati centri di soccorso per l’essere umano. Allo scopo di evitare tut- animale in natura. spesso non è così. L’argomento perciò con animali malati, feriti o orfani25. to ciò, molti animali non-umani in natura Tutto questo mostra come l’aiutare ani- cui ribattere è molto più semplice: ovvero Su di una scala più estesa, vaccinazioni sono stati vaccinati contro queste malat- mali non-umani in natura con successo che la condizione di infelicità di determina- di animali selvatici di massa sono state tie26. Infatti, i programmi di vaccinazione non è solo un sogno ingenuo. È al contrario ti individui non giustifica una cattiveria nei portate avanti negli ultimi decenni anche animale vengono portati avanti da decen- una realtà possibile adesso. È non solo per- loro confronti seppur inferiore al loro stato se principalmente per ragioni antropocen- ni e per esempio la rabbia è stata eradicata fettamente praticabile ma è anche qualco- di partenza. Non si potrebbe infatti consi- triche. Infatti, molte delle malattie di cui da vaste zone dell’Europa e Nord America sa che è già stato fatto. Perciò la fattibilità derare giustificata la schiavitù umana sem- a seguito di vaccinazioni massive. non è qualcosa in discussione, al contrario plicemente poiché certi umani in condi- 23 Animal Ethics, “Helping animals in the Altre forme di intervento hanno salva- il fattore decisivo è stabilire se vi è o meno zione di schiavitù vivrebbero leggermente wild”, Animals Ethics [online], http://www.ani- to animali non-umani dalla fame e dall’i- la volontà di intervenire. È possibile aiu- meglio che nella loro condizione originaria. mal-ethics.org/helping-animals-in-the-wild/ nedia. Ci sono parchi nazionali ed altre tare gli animali non-umani, se lo si farà o [Consultato il 29/5/2016]. Questo discorso quindi, vale anche nel caso aree protette di tutto il mondo per cui al- meno non è una questione di potere ma di 24 Kim Hartman, “Deer rescued from middle degli animali non-umani. Infatti, la ragione of frozen lake in Canada”, Digital Journal [onli- cuni animali sono considerati una parte volere. per cui la situazione degli animali in natu- ne], December 15, 2011, http://www.digitaljour- essenziale data l’attrazione turistica e gli nal.com/article/316149 [Accessed 24 November ra dovrebbe riguardare l’essere umano è la 2015]; ONE News, “Beached whale swims off interessi scientifici in conseguenza di ciò 8. Cosa dovrebbe essere fatto? medesima per la quale opporsi allo sfrutta- into the sunset after six hours beached in Au- in situazioni in cui la loro sopravvivenza è mento animale. Non c’è alcuna ragione per ckland”, OneNewsNow [online], August 26, 2015, Tenendo presente la situazione attuale https://www.tvnz.co.nz/one-news/new-zealand/ prendere in considerazione gli interessi de- 26 Patricia Koenig, et. al., “CP7_E2alf: a safe and circa della vita degli animali non-umani beached-whale-swims-off-into-the-sunset-after- efficient marker vaccine strain for oral immuni- gli animali non-umani solo quando vengo- six-hours-in-auckland-q07559.html [Consultato sation of wild boar against Classical swine fever e l’attitudine dell’opinione pubblica nei no sfruttati antropicamente e non quando il 11/10/2015]. virus (CSFV)”, Vaccine, 25, 2007, pp. 3391-3399; confronti di essa, ci sono diverse possibi- subiscono ingiurie di altro tipo e viceversa. 25 Bernice Bovenkerk, et. al., “To act or not to Bryce Buddle, et. al., “Update on vaccination of act? Sheltering animals from the wild: A plura- cattle and wildlife populations against tubercu- listic account of a conflict between animal and losis”, Veterinary microbiology, 151, 2011, pp. 27 Reuters, “Zambia distributes food to star- 7. Esempi di intervento a favore di environmental ethics”, Ethics, Place and Envi- 14-22; Hugues Fausther-Bovendo, Sabue Mu- ving wildlife”, SOS Rhino [online], October 18, animali non-umani attualmente portati ronment, 6, 2003, pp. 13-26; Richard Delahay, langu and Nancy Sullivan, “Ebolavirus vaccines 2002, http://www.sosrhino.com/news/rhino- Graham Smith and Michael Hutchings, Manage- for and apes”, Current opinion in viro- news101802.php [Consultato il 12/11/2015]; CVB avanti ment of disease in wild mammals, Springer, Dor- logy, 2, 2012, pp. 324-329; Charles Rupprecht,, News Service, “Forest officials arranging food drecht, 2009; Australian Bat Clinic, Australian Cathleen Hanlon and Dennis Slate, “Oral vacci- for wild animals in Jammu and Kashmir”, News Bat Clinic & Wildlife Trauma Centre [online], nation of wildlife against rabies: Opportunities Hour India, YouTube [online], January 13, 2012, Dopo aver guardato gli argomenti pro e Narrowleaf retreat, http://australianbatclinic. and challenges in prevention and control”, De- http://www.youtube.com/watch?v=fshd_WX- contro l’intervento a favore degli animali com.au/ [Consultato il 11/5/2016]. velopments in biologicals, 119, 2003, pp. 173-184. DJJY [Consultato il 14/12/2015].

50 51 Oscar Horta Dinamiche della popolazione incontrano l’etica animale li azioni per contrastare la sofferenza e la ambientalisti come la conservazione delle noscenze attuali indicano come il miglior visione ingenua di natura serve a vincere morte degli animali in natura. specie e degli ecosistemi, o con la preoccu- risultato possibile non derivi dall’aiuto dei le opposizioni argomentative di chi sostie- pazione per tutti gli esseri viventi. Come è singoli individui ma dalla trasformazione ne il non interventismo basato su valori 1. Aiutare gli sforzi attuali verso gli stato visto in precedenza, non è questo il di interi ecosistemi con alti livelli di soffe- antropocentrici o ambientalisti. animali bisognosi di sostegno in natura e caso. Infatti, la prospettiva ambientalista renza in ecosistemi radicalmente differen- condividere il più possibile i vari modi in cui potrebbe ostacolare misure di aiuto nei ti cosa che troverà l’opposizione di molti 9. Conclusione questo sostegno viene portato avanti. confronti di animali non-umani e invece ambientalisti concentrati nel tutelare enti- supportare provvedimenti per loro dan- tà quali ecosistemi, paesaggi e biodiversi- Lo scopo principale di questo scritto è Questo farà in modo che più perso- nosi. In conseguenza di ciò è importante tà. Tuttavia, come è stato sopra dimostra- mostrare come la visione di natura abitata ne vengano a conoscenza della fattibili- sostenere che la senzienza sia l’unico cri- to, questa volontà ambientalista non può da grandi e felici mammiferi adulti e da al- tà dell’intervento a favore degli animali terio necessario per una considerazione giustificare la morte violenta e dolorosa di tri vertebrati sia una fantasia. La maggior non-umani in natura, rendendo più con- morale e che non si dovrebbe mai danneg- trilioni di esseri senzienti. parte degli animali sono piccole creature creta l’idea che questa tipologia di aiuto giare animali non-umani per gli interessi che vengono al mondo per morire poco sia realmente possibile. di entità non senzienti come gli ecosistemi 5. Sfidare la visione idilliaca della na- dopo la nascita e in molti casi dolorosa- e le specie. tura e supportare l’intervento a favore degli mente. Le loro vite, molto probabilmente, 2. Sfidare lo specismo. animali non-umani in natura. conterranno tanto dolore e poco o nessun 4. Promuovere il lavoro necessario piacere. Pochi di loro sopravvivranno e chi Una delle ragioni principali per cui gli per conoscere di più la condizione degli ani- Sino a quando le persone penseranno lo farà (includendo la fauna carismatica a animali non-umani in natura non vengo- mali non-umani in natura e come aiutarli. che gli animali non-umani vivono una vita cui la maggior parte delle persone pensa- no aiutati, è che gli animali non-umani piacevole in natura non avranno motivi no) deve anche affrontare molti pericoli e sono generalmente non presi in considera- Attualmente si hanno certe conoscen- per supportarne un aiuto. L’ovvio risultato cause di sofferenza. La conclusione che se- zione. Questo è dovuto al pensiero speci- ze circa la teoria della storia della vita e i della prospettiva di natura idilliaca è che gue è che il dolore prevale enormemente sta in base al quale solo l’essere umano è funzionamenti eco-sistemici che permetto- gli animali non verranno aiutati. Questa sopra il piacere in natura. Così, se l’interes- considerabile moralmente. Sfidare questo no di comprendere, con un certo grado di è la ragione per cui il compito più impor- se degli animali non-umani ha un valore tipo di prospettiva può essere d’aiuto per precisione, le implicazioni negative o posi- tante onde aiutare gli animali non-umani vi sono ottime ragioni per intervenire allo aumentare l’interesse nei confronti degli tive degli interventi. Tuttavia, vi è ancora è sfidare l’idea di natura in favore dell’in- scopo di fermare, laddove possibile, il do- animai non umani in natura. Inoltre, aiu- moltissimo da imparare in questo cam- terventismo. Per fare ciò occorre mostrare lore che patiscono. Questa, però, non è una terebbe anche gli animali sacrificati dal po. Per conoscere davvero come aiutare come la sofferenza e la morte prematura conclusione intuitiva. Perciò, è naturale consumo umano. gli animali non-umani in natura occorre prevalgano incredibilmente sulla felicità aspettarsi che l’opposizione a questa tesi portare avanti uno studio su quali ecosi- in natura. Ovviamente, questa non è una sia molto forte. Ciò significa che aiutare 3. Diffondere la preoccupazione per stemi permettono una condizione di vita condizione necessaria per aiutare gli ani- gli animali che stanno soffrendo in natura tutti gli animali senzienti rendendo noto al migliore agli animali non-umani e quali mali. Cosa importa davvero è che vi sono non sarà facile. È molto facile essere tenta- pubblico la differenza tra questo tipo di pre- una peggiore. Inoltre è necessario sapere animali che soffrono e muoiono a prescin- ti di arrendersi e puntare ad obbiettivi più occupazione e gli obiettivi ambientalisti. quali animali soffrono di più e come po- dere che siano o meno la maggioranza. alla portata (come chiudere i circhi con ter intervenire nel migliore dei modi. Tali Ad ogni modo, informare gli attivisti ed animali non-umani o fermare l’uso delle Questo tipo di obiettivo si connette al conoscenze permetterebbero di agire con il pubblico generale che gli animali non-u- pellicce animali). Tuttavia la situazione precedente. Molte persone credono che maggiore consapevolezza a favore degli mani soffrono questo terribile destino in degli animali in natura è così drammatica rispettare gli animali non-umani sia in esseri senzienti. natura aiuta a denunciarne l’urgenza e lo e coinvolge un così elevato numero di indi- qualche modo connesso con gli obiettivi È importante tenere a mente che le co- stato emergenziale. E ancora, smontare la vidui che occorre essere tenaci e continua-

52 53 Oscar Horta re a spingere per aiutarli. Si deve tenere controintuitiva quanto il veganesimo, ma a mente come gli animali senzienti che vi- forse meno complicate da accettare in vono in natura sono molti di più di quanti quanto meno “personale”. normalmente le persone interagiscono o Questo punto, occorre ribadirlo, non sfruttano28. deve rallentare la diffusione del vegane- Ancora, si deve notare che diffondere simo. Per le ragione menzionate in pre- la preoccupazione per gli animali selva- cedenza, deve essere parte fondamentale tici può essere un compito più semplice per l’attivismo animalista. Piuttosto, gli at- di altri affrontati dagli attivisti animali- tivisti a favore del veganesimo dovrebbero sti. Non è più difficile, per esempio, che anche diventarlo nel difendere il bene de- diffondere il veganesimo, cosa per cui gli animali non-umani in natura. Lo stesso occorre continuare a lottare. Occorre dif- coraggio con cui alcune persone si battono fondere il veganesimo poiché l’utilizzo per cessare il consumo di prodotti animali di animali non-umani come risorsa è per deve essere adottato per difendere la ne- loro un danno incalcolabile e perciò è mo- cessità di intervenire a favore degli anima- ralmente inaccettabile. Si noti inoltre che li in natura. Si rende dunque necessario, promuovendo il veganesimo si agevola nonostante la paura che il pubblico possa anche il pensiero antispecista. Tuttavia, reagire con ostilità, promuovere tanto il nonostante la maggior parte degli attivisti veganesimo quanto la necessità di inter- animalisti creda che il veganesimo sia più venire in natura. Gli animali non-umani facile da raggiungere che l’intervento a fa- hanno bisogno dell’aiuto degli attivisti e vore degli animali non-umani in natura, perciò occorre agire con coraggio e deter- ciò non è valido per il pubblico generale minazione. poiché quest’ultimo ha valori e attitudini differenti. Mangiar animali è giustificato dalla maggior parte delle persone perché esse sono abituate a tale pratica, perpetra- ta anche dalle persone di cui hanno stima. Traduzione di Andrea Natan Feltrin Così, l’idea di non mangiare prodotti ani- mali sembra ai più controintuitiva. Inoltre, essi sono riluttanti al vedere cambiare le proprie abitudini poiché ciò richiederebbe uno sforzo. Al contrario, l’idea di aiutare gli animali non-umani in natura è spesso

28 Brian Tomasik, “How many wild animals are there?”, Essays on Reducing Suffering [onli- ne], 2015 [2009], http://reducing-suffering.org/ how-many-wild-animals-are-there/ [Consultato il 12/12/2015].

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