SPRING EDITION 2019

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- 4 - - 5 - Cassetti su Ponte Vecchio Cassetti on Ponte Vecchio la più ampia proposta di the greatest proposal of gioielli e orologi di lusso luxury watches and jewels

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ADV_240x335_toscana&Chianti.indd 1 11/03/19 17:40 IN THIS ISSUE / IN QUESTO NUMERO

32 10 16 62

Editoriale G. Mercatali 9 Tuscan Cooking 52 The Way We Were 96 Editoriale L. Bartoletti 11 & More 56 Life Style 97 Focus 12 Tuscan Wine 60 Events in Tuscany 98 Focus on 16 Tuscan Routes 62 Special Event 20 Tuscany & Sport 66 Tuscan Cooking 22 Tuscany & Sea 70 Tuscan Routes 26 Tuscan People 74 Made in Tuscany 32 Made in Tuscany 78 Tuscan Charme & Relax 36 Special Event 82 Tuscan Cooking 40 Tuscan Food 86 Tuscan Routes 44 Recommended Reading 88 Tuscany & Art 46 Tuscan People 90 Tuscan People 48 Made in Tuscany 92

TOSCANA & CHIANTI Advertising & Marketing: Traduzione dei testi a cura di: Distribuzione: ANNO II numero 1 - SPRING 2019 Headline Giornalisti, Chiara Biagiotti Anne Vassallo Servizi Pubblicitari s.r.l. www.toscanaechiantimagazine.com Hanno collaborato alla redazione Hanno collaborato i fotografi: Stampa e confezione: Nuova Fag litografica S.r.l. Direttore responsabile: di questo numero: Marco Bazzi, Astra Marina Cabras, Sofie Delauw, Nuova Fag litografica, Gianni Mercatali Gianpaolo Ansalone, Giuliana Cantini, Alessandro Gambinossi, Nicola Gnesi, Luca via ViaS. di S.Giacomo di Giacomo 60/70, Pistoia 60/70 Eleonora Caracciolo di Torchiarolo, Managlia, Guido Mencari, Massimo Pagliazzi, [email protected] Pistoia Editore: Jacopo Carlesi, Elisabetta Failla, Paolo Terzi, Lido Vannucchi, Sandro Zagli, In copertina: Leonardo Bartoletti - Headline Giornalisti, Marco Gemelli, Salvatore La Lota di Blasi, VAS/Fabio Petroni, AKA Studio, Archivio Spring in Val d’Orcia, Tuscany, Sede legale: via Capo di Mondo 78, Firenze Fondazione Cerratelli, Archivio Lunelli, Archivio Sandra Massai Fallaci, Gianni Mercatali, (Collezione Essential) Carolina Natoli, Cristina Panigada, Pitti Immagine, Archivio Studio Mercatali, Clos Redazione: Paolo Pellegrini, Francesco Querusti, Lucé Official Website,Imago Club, Supersoniks© Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione Headline Giornalisti Patrizia Samorì, Giulio Saturnini, anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. viale G. Matteotti, 25, Firenze Francesca Soldani, Caterina Vagnozzi, Progetto grafico e impaginazione: Registrazione del Tribunale di Firenze [email protected] Ginevra Van Deflor Headline Giornalisti, Alessia Romagnoli n° 6075 del 21.03.2018

- 7 - N U S

A R T G A L L E R Y

S A N G I M I G N A N O V I A C E L L O L E S E 3/D W W W . N O U S A R T G A L L E R Y . I T

CARLO ROMITI CARFALO 2016 EARTHS ON CANVAS Il direttore

Gianni Mercatali

SPRING UNFOLDS IN VAL D’ORCIA LA VAL D’ORCIA RACCONTA LA PRIMAVERA

his spring’s issue’s focus is on the stunning landscape of Val d’Or- l focus di questo numero di primavera è sul magnifico paesaggio cia, included in the Unesco World Heritage List in 2004. This della Val d’Orcia, inserito nella World Heritage List dall’Unesco nel Tvalley, to the south of Siena, a union of art and landscape, geo- I2004. Questa valle a sud di Siena, connubio di arte e paesaggio, graphical space and ecosystem, is an outstanding example of how the spazio geografico ed ecosistema, secondo l’Unesco è un eccezionale natural landscape had been restyled during the Renaissance. This also esempio di come il panorama naturale sia stato ridisegnato nel Rina- reflects the typical ideals of “good government” of the Italian city-state. scimento e rispecchi gli ideali del “buon governo” tipici della città- Its amazing locations have been exalted by the artists of the Sienese stato italiana, i cui splendidi luoghi sono stati celebrati dai pittori della School which flourished between the 13th and 15th century. From Val Scuola Senese, fiorita tra il XIII ed il XV secolo. Dalla Val d’Orcia alla d’Orcia to the Pisan countryside to learn about how the Lunelli family campagna pisana per seguire la “conquista” di Podernovo, con i suoi from Trento, those of the Ferrari spumante, “conquered” Podernovo vini, da parte della Famiglia Lunelli di Trento, quelli dello spumante and its wines. Paolo Pelegrini then reached Ambasciata di Quistello in Ferrari. Paolo Pellegrini è andato poi fino all’Ambasciata di Quistello search of Tuscan wines at the Court of the Gonzagas. Our itinerary along per scoprire i vini toscani alla Corte dei Gonzaga. Continua il nostro places of contemplation continues with the Sanctuary of La Verna right percorso nei luoghi della contemplazione con il Santuario de La Verna up to the Apuan Alps to tell the story of how bees perform their daily fino alle Alpi Apuane per raccontare il lavoro delle api. Potrete trovare tasks. You can find the “gourmet” offers of Taste andFuoriDiTaste and le “golose” proposte di Taste e FuoriDiTaste e un’anticipazione sul a preview of the next Versilia Yachting Rendez-vous. Contemporary art prossimo Versilia Yachting Rendez-vous. L’arte contemporanea prende takes the shape of the portraits by the photographer Nicola Gnesi and forma nei ritratti del maestro Nicola Gnesi e nelle creazioni sartoriali in the sartorial creations in the museum of the Fondazione Cerratelli. del museo della Fondazione Cerratelli. Continuano gli Shot on Site e la We still have our features: Shot on Site and Come Eravamo (The Way We rubrica Come Eravamo con un racconto fotografico sui primi 65 anni Were) with a photo story of the first 65 years of Harry’s Bar . di Harry’s Bar Firenze.

- 9 - PALLADIO Quotidiano piacere dal 1910

PROUDLY HANDMADE IN ITALY SINCE 1910

www.sbordoniceramica.com L’editore

Leonardo Bartoletti

REAWAKENING LA NUOVA RINASCITA

n the midst of spring and eternity. A dab of paint suddenly ra primavera e infinito. Un colpo di pennello che, improvvisa- colouring Tuscany, comparable to a work of art. A precious mente, colora la Toscana e la rende simile ad un’opera d’arte. Idepiction enclosing treasures not found elsewhere in the world. TUna rappresentazione preziosa che racchiude tesori che nessun These few lines here recap the meaning of a season. Probably that altro al mondo possiede. Ecco riassunto, in poche righe, il senso di which enhances and adorns our land the most. The very chest of una stagione. Quella che, probabilmente, esalta e rende ancora più treasures which Toscana & Chianti has the privilege to reveal like bello il nostro territorio. Lo stesso scrigno che Toscana & Chianti ha il no other by recommending hidden nooks and crannies which are privilegio di raccontare come nessun altro. Andando a proporre angoli possible to unearth only if one lives in Tuscany and knows its eve- nascosti che - se non si vive e si conosce profondamente ogni segreto PALLADIO ry secret. Nature, events but also stories and business ventures of della Toscana - difficilmente è possibile scovare. Natura, eventi, ma Quotidiano piacere dal 1910 those who, with their strong commitment, are the economic driving anche storie ed avventure imprenditoriali di chi, con il proprio impe- force of an area. Our magazine’s first issue of the year is all this, gno, rappresenta il motore economico di un’area. Il primo numero coinciding with our region’s revival. After the winter slumber, he- dell’anno del nostro magazine racconta tutto questo e corrisponde al re’s the awakening. And, to fully understand it in all its nuances, it tempo della rinascita di una regione. Dopo il torpore invernale, ecco il takes time, concentration, care. Thus, “slow” Tuscany is not a mere risveglio. Che, per essere compreso in tutte le sue sfumature, richiede slogan. Instead, it represents a lifestyle letting everything follow its tempo, attenzione, cura. Toscana ‘slow’, insomma, non è solo uno slo- natural course. The best, perhaps, to be able to then say “I know gan. Piuttosto, rappresenta un modo di vivere che lascia ad ogni cosa this land”. il suo tempo. Forse il migliore per dire, poi, “conosco questa terra”. PROUDLY HANDMADE IN ITALY SINCE 1910 - 11 - www.sbordoniceramica.com FOCUS I Val d’Orcia by Carolina Natoli

VAL D’ORCIA THE QUEEN OF SPRING LA REGINA DELLA PRIMAVERA

hat comes to mind at the mention of Val d’Or- uando si nomina la Val d’Orcia una delle prime im- cia is the final scene from“The Gladiator” by magini che vengono in mente è il finale deIl Gladia- WRidley Scott, where Maximus Decimus Meridius Qtore, di Ridley Scott, in cui Massimo Decimo Meridio (Russel Crowe) crosses the wonderful wheat field to reach (Russel Crowe) attraversa un meraviglioso campo di grano the Champs Elysees where his family awaits him. A row per dirigersi verso i Campi Elisi, dove lo attende la fami- Poppy flower field in of cypress trees, a characteristic of this vast Tuscan area, glia. Sullo sfondo di quelli che nella mitologia romana erano beautiful landscape lines the background of what Roman mythology considered una sorta di paradiso destinato alle persone ben volute dagli scenery of Val d’Orcia a kind of paradise for those beloved by the gods. The scene Dei, una fila di cipressi, caratteristici di questa vasta area Campo di papaveri nel was filmed at Terrapille, near Pienza, which with four other della Toscana. La scena è stata girata a Terrapille, vicino bellissimo scenario municipalities - Castiglione d’Orcia, Montalcino, Radicofa- Pienza, che con altri quattro comuni - Castiglione d’Orcia, della Val d’Orcia ni, San Quirico d’Orcia – make up the Natural and Cultural Montalcino, Radicofani, San Quirico d’Orcia - costituiscono

- 12 - Artistic Park of Val d’Orcia, born to safeguard the natural and artistic il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia, nato per tutela- wealth of the valley, acknowledged as Unesco World Heritage site in re i beni naturali e artistici della valle, riconosciuta nel 2004 patrimo- 2004. Man’s presence can be seen, in the countryside and hills, but it nio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. La presenza dell’uomo, tra la does not disturb: it seems that man has tip-toed silently on this scene, campagna e le colline, si nota, ma non disturba: sembra essere entrato discreetly aware of being a guest in this land. Spring is that time of year a far parte del panorama in modo silenzioso, senza risultare troppo in- to truly start enjoying all that Val d’Orcia offers, ready to welcome an- vadente, muovendosi quasi sulle punte di piedi, consapevole di essere yone in any season. But, the explosion of colours and fragrances nature ospite di questa terra. La primavera è il periodo dell’anno in cui si co- emanates in this period of reawakening triggers unforgettable emotions. mincia a godere a pieno di quello che la Val d’Orcia può offrire, pronta All this is intensified when discovering the flavors of Val d’Orcia with ad accogliere chiunque in qualsiasi stagione. Ma l’esplosione di colori its typical products and traditional recipes such as pici con la ‘nana’ e profumi sprigionati dalla natura nella sua fase di rinascita, scatena (pici with goose sauce) or bread soup along with cuts of meat from the emozioni indimenticabili, amplificate dalla scoperta dei sapori della Val Chianina, the beef cow from which the Florentine steak is cut. And d’Orcia con i suoi prodotti tipici e ricette della tradizione, tra cui pici what about the wine? The work carried out by the Consorzio del Vino con la ‘nana’ (l’oca) o la zuppa di pane, passando per la carne di vacca Orcia consortium has been of great importance. Its aim is to safeguard chianina dalla quale si ricava la vera bistecca alla fiorentina. E il vino? and enhance the image of the Orcia wine DOC, a young denomination Fondamentale è il lavoro svolto dal Consorzio del Vino Orcia, il cui obiet- born on 14th February 2000, in the shadow of the production areas tivo è quello di tutelare e valorizzare l’immagine del vino Orcia doc, gio-

- 13 - of the Nobile di Montepulciano and Brunello di Montalcino, promoting local producers with targeted events. Thus, in the name of craftsmanship and the strong bond with its land, the Consortium has set off the project Orcia, il vino più bello del mondo (Orcia, the most beautiful wine in the world). The aim of this project is to organize exemplified scenic itineraries of “cellars with a view”, that is, guided tours to turn tourists visiting the area into connoisseurs and consumers of Orcia wine. Also part of the project is Cantine amiche dei trekkers (Trekker-friendly cellars) offering shelter, water and toilets. Moreover, in 2003, thirteen munici- palities included in the Orcia DOC - Buonconvento, Castiglione d’Or- cia, Pienza, Radicofani, San Gio- vanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda, Abbadia San Salvatore,

vane denominazione nata il 14 feb- braio del 2000 all’ombra della zona di produzione del Nobile di Monte- pulciano e del Brunello di Montalci- no, promuovendo i produttori locali attraverso eventi mirati. È nel nome dell’artigianalità e del forte legame con il territorio che il Consorzio ha avviato il progetto Orcia, il vino più bello del mondo, che si propone di organizzare percorsi panoramici illu- strati di “cantine con vista”, ovvero tour guidati con l’obiettivo di trasfor- mare i turisti presenti in estimatori e consumatori del vino Orcia. Parte del progetto include anche Cantine amiche dei trekkers, che offrono loro sosta al coperto, acqua e servizi. Inol- tre, nel 2003, tredici comuni compre- si nella DOC Orcia - Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radico- fani, San Giovanni d’Asso, San Qui- rico d’Orcia, Trequanda, Abbadia

A foggy morning in Val d’Orcia Una mattina nebbios ain Val d’Orcia

Flowery streets on a spring day in a old village Pienza Le strade in fiore in un giorno di primavera a Pienza

The wonderful field in Terrapille, location of the final scene from “The Gladiator” (ph. Alessio Rossi on Flickr) Il meraviglioso campo di Terrapille, location della scena finale de “Il Gladiatore” (ph. Alessio Rossi su Flickr)

- 14 - Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano and Torrita di Siena - have set up La Strada del Vino Orcia (The road of Vino Orcia), an association to sup- port the area’s activities: a real and true invitation to explore this land walking among rows of vines, tasting Orcia DOC in the cellars matching each wine glass with Tuscan bru- schetta with extra virgin olive oil, salamis and local cheeses. Discover all those eccentric facts linked with the production of the Orcia DOC, the small art towns in a land parti- cularly devoted to the production of fine vintage red wines by staying at charming farmhouse holiday rentals which perfectly blend with the swe- et hills of the valley. Landscape and wine are thus joined by an extraordi- nary harmony between man, nature and history in a land rich with ma- sterpieces, making Orcia the most beautiful wine in the world.

San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena - hanno dato vita all’associazione La Strada del Vino Orcia, volta a sostenere le attività del territorio: un vero e pro- prio invito ad esplorare il territorio passeggiando tra i filari, degustando Orcia DOC nelle cantine, accompa- gnando ogni calice con bruschette toscane con olio extra vergine di oliva, salumi e formaggi locali. Sog- giornando nei suggestivi agriturismi che si inseriscono perfettamente tra le dolci colline della valle, è possibi- le scoprire tutte le curiosità legate alla produzione dell’Orcia DOC, le piccole città d’arte di una terra parti- colarmente vocata alla produzione di grandi vini rossi da invecchiamento. Paesaggio e vino sono quindi uniti da una straordinaria armonia fra uomo, natura e storia in un territorio ricco di capolavori che fa dell’Orcia il vino più bello del mondo.

Winding rural road with cypress in Monticchiello Una strada tortuosa con cipressi a Monticchiello

Madonna di Vitaleta chapel at sunset La Cappella della Madonna di Vitaleta al tramonto

- 15 - FOCUS ON I Scoppio del carro by Francesca Soldani

EASTER IN FLORENCE AND SCOPPIO DEL CARRO PASQUA FIORENTINA E SCOPPIO DEL CARRO IN FLORENCE, SPRING IS EQUAL TO ANCIENT TRADITIONS / A FIRENZE LA PRIMAVERA È SINONIMO DI ANTICHE TRADIZIONI

lorence welcomes the onset of spring with various irenze accoglie l’arrivo della primavera con nume- events, cultural festivals, fairs and all kinds of mar- rosi eventi, feste culturali, sagre e mercatini d’ogni Fkets. Fgenere. In the city of the fleur de lys, Easter is a particularly spe- In particolar modo, proprio nella città del Giglio, la Pa- cial day, a flurry of activities for citizens and tourists cele- squa è un giorno speciale, un momento di pieno fermen- brating the historic event of the Scoppio del Carro. to per i cittadini e per i turisti perché si celebra la storica The focus of Florentine life which revolves around the manifestazione dello Scoppio del Carro. memory of this very ancient tradition is the Duomo of Il fulcro della vita fiorentina attorno al quale si riporta Santa Maria del Fiore: at 10am of 21st April 2019 a pro- alla memoria questa antichissima tradizione, è il Duomo cession of musicians and flag-throwers in vintage costu- di Santa Maria del Fiore: alle ore 10 del 21 aprile 2019 un mes accompany the arrival of the cart (also known with corteo di musicisti e sbandieratori con costumi d’epoca the name of “Brindellone”) pulled by white oxen festoo- accompagnerà l’arrivo del carro (noto anche con il nome

- 16 - ned with garlands. After the colourful and joyous pa- rade through large part of the hi- storic centre, the Brindellone, the three-storey firework tower, will wait between the Battistero and the Cathedral, for the start of the Ea- ster mass. 11 o’clock: while the ceremony takes place in church, the archbi- shop will use the sacred fire to light the colombina, a small mechanical dove, that will give way to the fi- reworks display by speeding throu- gh the church on a 150-metre long wire. If the colombina manages to leave from the high altar of the Duomo, ignite the carro setting off the fi- reworks and return back to its star- ting point then the Tuscan capital will have a lucky year. If it’s the contrary then it will be unlucky, as was the case in 1966, the year of the great flood. Where does this tradi- tion of the flamingcarro come from exactly? In the Middle Ages, the carro was the essential vehicle to di- stribute the blessed fire in people’s houses as a sign of purification. It is called the “sacred fire” becau- se it is lit with the sparks set off by rubbing the three flints from di “Brindellone”) trainato da buoi albini adornati da ghirlande. Dopo la sfilata che colorerà e riem- pirà di gioia gran parte del centro storico, il Brindellone, la torre piro- tecnica alta tre piani, aspetterà tra il Battistero e la Cattedrale, l’inizio della messa pasquale. Ore 11. Mentre in chiesa si conti- nua la cerimonia, l’arcivescovo si occuperà di accendere con il fuoco sacro la “colombina”, un piccolo razzo dalle sembianze di una co- lomba che darà il via allo spettacolo pirotecnico compiendo il tragitto su un filo lungo 150 metri. Se la colombina riesce a partire dall’altare maggiore del Duomo e raggiungere il carro, accendendo la scintilla dei fuochi d’artificio, e tor- nare poi al punto di partenza, per il capoluogo toscano si prospetterà un anno propizio. Diversamente, si preannuncerà sfortuna, come nel caso del 1966, l’anno della grande alluvione. Perché proprio la tradizione del carro infuocato? Nel Medioevo il carro era lo strumento indispensa- bile per distribuire il fuoco bene- detto in tutte le case dei cittadini, come simbolo di purificazione.

- 17 - the Sacred Sepulcher. These were given to Pazzino de’ Pazzi by the general commander Goffredo IV di Buglione. Pazzino was the first who, during the crusades, was able to enter Jerusalem scaling its walls. But in Florence, Easter is not just the Scoppio del Carro: the most au- thentic traditions are found in the recipes of the cakes and biscuits. It is impossible not to mention the quaresimali, letter-shaped cocoa bi- scuits, very easy to make with flour, sugar, cocoa powder, egg whites, butter and some orange peel. Queen of Florentine cakes is the schiacciata fiorentina, a real and true delicacy. It is the bone of contention among the city’s pastry chefs as they vie one another on who does the best one in all Florence and wherea- bouts. In spite of being 3 cm high, this cake is spongy and very soft. Deco- rating its surface is the inevitable fleur de lys with cocoa powder or sugar. Serve cold with custard.

Fuoco santo perché acceso con le scintille sprigionate dallo sfrega- mento delle tre pietre del Santo Sepolcro donate dal comandante generale Goffredo IV di Buglione a Pazzino de’ Pazzi, il primo che du- rante le crociate riuscì ad entrare a Gerusalemme e a scalarne le mura. Ma a Firenze la Pasqua non è solo Scoppio del Carro: le tradizioni più autentiche si ritrovano anche nelle ricette di dolci. Impossibile non citare i quaresi- mali, i biscotti al cacao a forma di lettera dell’alfabeto, facilissimi da preparare: farina di tipo 00, zuc- chero q.b., polvere di cacao amaro, albume d’uovo, burro e qualche scorza di arancia. Regina dei dolci, la schiacciata fio- rentina, una vera e propria delizia per cui i pasticceri della città si con- tendono il primato come migliore prelibatezza su tutto il territorio fiorentino. Pur essendo alto 3 cm, questo dol- ce è soffice e tenerissimo. A decora- zione della sua superficie, imman- cabile il giglio di polvere di cacao o di zucchero. Da servire freddo e in abbinamen- to a crema pasticcera.

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SPECIAL EVENT I Pitti Taste by Cristina Panigada, ph. Archivio Pitti Immagine

GOURMAND ENCOUNTERS AT PITTI TASTE INCONTRI GOLOSI PER PITTI TASTE ALL THE LATEST NEWS IN CONTEMPORARY FOOD CULTURE PRESENTATE TUTTE LE NOVITÀ DELLA CULTURA FOOD CONTEMPORANEA

hat the latest edition of Pitti Taste at Stazione Le- n successo annunciato quello dell’ultima edizione di opolda in Florence would have been a success was Pitti Taste alla Stazione Leopolda di Firenze, piatta- Tcertainly no news; a business platform and a hub of Uforma di business e contenitore di tendenze e idee trends and ideas on the contemporary culinary scene. Ne- sulla scena culinaria contemporanea. Protagoniste sono arly 400 companies, some of the best on the peninsula, were state quasi 400 aziende tra le migliori della penisola, insie- protagonists together with a special focus on Pianeta Pane me ad un focus speciale sul Pianeta Pane, un trend che ha (Planet Bread), a trend dealing with tradition and sharing, parlato di tradizione e condivisione, geografia e riscoperte, geography and re-discoveries, uses and re-uses. About twen- usi e riusi. I circa ventimila food lovers, buyers e operatori ty thousand food lovers, buyers and people in the business del settore provenienti da oltre 50 Paesi nel mondo, hanno coming from over 50 countries in the world were able to ap- potuto apprezzare un percorso straordinario attraverso le preciate an extraordinary itinerary of our food excellences nostre eccellenze alimentari e le diversità della food culture, and the diversities of food culture. This latter also branched con incursioni nel lifestyle e nel design connessi a cucina e off into lifestyle and design connected to cookery and so dintorni. Molto seguiti i Ring curati da Davide Paolini che Pitti Taste at Stazione on. The “Rings” were a big hit; treating varied and diffe- ogni volta, con diversi e differenti focus, riesce ad accendere Leopolda in Florence, rent topics, they were organized by Davide Paolini who was i riflettori sui temi caldi della cultura food contemporanea. ph. AKAstudio able to put the spot light on crucial matters of contempo- Particolarmente apprezzato è stato “Il sociale nel piatto de- Pitti Taste alla rary food culture. Particularly appreciated was “Il sociale gli chef”, un viaggio tra solidarietà e cultura attraverso due Stazione Leopolda nel piatto degli chef” (Social issues in the chefs’ dishes), a grandi iniziative benefiche realizzate da Massimo Bottura di Firenze, journey among solidarity and culture thanks to two impor- e Massimiliano Alajmo, che sono venuti personalmente a ph. AKAstudio tant fundraising initiatives made by Massimo Bottura and raccontarle. Grande successo di pubblico lo hanno avuto gli

- 20 - Massimiliano Alajmo who came to talk about them personally. The over 80 events organized in the city as part of FuoriDiTaste were a great success. Lots of occasions to discover products presented in the most famous and strangest places in the city with dinners, themed tastings, installations, shows and performances, talk shows and new ways of in- terpreting food. “Un angolo di Russia a Firenze” (A Russion corner in Florence) was sold out at Fe- dor Bistro in Piazza della Signoria. There was a tasting of Imperial Caviar from the Russian Caviar House served with blinis and acid cream with iced Beluga vodka but also wild salmon, Russian salad and Perrier Jouet champagne. Also a great success was the initiative by Savini Tartufi on their premi- ses in Florence in via Porta Rossa where the totally Tuscan product was appreciated in all its multiple variations. On the last day and still in line with Flo- rence and Tuscany, the writer Aldo Fiordelli and the editor Matteo Parigi Bini came on the Ring to present a preview of “La Fiorentina, osti, macellai e vini della vera bistecca” the first book about the Florentine steak. Livening up the event were Da- rio Cecchini, Stefano Bencistà Falorni and Simone Fracassi. oltre 80 eventi organizzati in città nel cartellone del FuoriDiTaste. Tante occasioni per scoprire i prodotti presentati al salone nei luoghi più famosi e curiosi della città con cene, degustazioni a tema, installazioni, spettacoli e performance, talk e nuovi modi di interpretare il food. Molto gettonato con il tutto esaurito “Un angolo di Russia a Firenze” al Fedor Bistrò di Piazza della Signoria con una degustazione di Caviale Imperiale di Russian Ca- viar House servito con blinis espressi e panna aci- da con vodka ghiacciata Beluga ma anche salmone selvaggio, insalata russa e champagne Perrier Jou- et. Successo anche per l’iniziativa di Savini Tartufi nella loro sede di Firenze di via Porta Rossa dove si è potuto apprezzare un prodotto tutto toscano nelle sue molteplici declinazioni. Sempre in tema di Firenze e Toscana nell’ultimo giorno di apertura sono saliti sul Ring lo scrittore Aldo Fiordelli e l’e- ditore Matteo Parigi Bini che hanno presentato in anteprima “La Fiorentina, osti, macellai e vini del- la vera bistecca”, il primo libro sulla bistecca alla fiorentina. Ad animare l’incontro Dario Cecchini, Stefano Bencistà Falorni e Simone Fracassi.

Top left: Chef Massimo Bottura, ph. Paolo Terzi Top right: Chef Massimiliano Alajmo, ph. Sophie Delauw In alto a sinistra: lo chef Massimo Bottura, ph. Paolo Terzi In alto a destra: lo chef Massimiliano Alajmo, ph. Sophie Delauw

Fedor Bistrò’s caviar Caviale di Fedor Bistrò

Taste Bread, ph. Astra Marina Cabras Pane Taste, ph. Astra Marina Cabras

- 21 - TUSCAN PEOPLE I Andrea Perini by Marco Gemelli, ph. Luca Managlia

EVO OIL TAKES THE LEAD QUANDO L’OLIO EVO DIVENTA PROTAGONISTA A FIRM ANDREA PERINI DIRECTS HIS KITCHEN / REGISTA IN CUCINA UN RIGOROSO ANDREA PERINI

n the one hand we have a specific search for local, a un lato la ricerca di ingredienti “local” di stagio- in-season ingredients, on the other hand, we have ne, dall’altro l’uso di oli extravergini d’oliva pro- Othe use of extra virgin olive oils coming from the Dvenienti dalle cultivar più diverse: è muovendosi most diverse cultivars: and moving between these two tra questi due fattori che il giovane chef Andrea Perini factors is the young chef Andrea Perini who manages the manda avanti il ristorante Al 588 di Borgo I Vicelli, ele- restaurant Al 588 at Borgo I Vicelli, an elegant county gante country relais a sulle colline di Fi- relais at Bagno a Ripoli on the hills of Florence, opened renze aperto pochi anni fa da un’intraprendente famiglia just a few years ago by an enterprising Tuscan family. His toscana. Una passione per l’olio di alta qualità che gli è passion for high quality oil has earned him the title of valso il titolo di “Chef dell’olio 2018”, mentre quest’anno “2018 oil chef” while, this year, Flos Olei, the most im- Flos Olei, la più importante guida internazionale, ha in- portant international guide has crowned the restaurant coronato il ristorante Al 588 il più vocato all’uso dell’olio Al 588 as being the most favourably disposed towards the EVO facendo sì che il ristorante - uno dei pochi in Italia use of EVO oil rendering the restaurant - one of the few con una carta degli oli a livello di quella dei vini - diven- in Italy with an oil list equal to its wine list - a landmark tasse un punto di riferimento per gli appassionati dell’o- for enthusiasts of the yellow gold. Thanks to a concurren- ro giallo. Grazie alla convergenza d’ideali tra l’ispirazione Chef Andrea Perini ce between the inspiration of the Londa-born chef with dello chef, nativo di Londa ma con un passaggio di un a year and a half’s experience at Gordon Ramsay’s court anno e mezzo alla corte di Gordon Ramsay, e della gio- Lo chef Andrea Perini and the young owner Giulia Franco, each dish served at vane titolare Giulia Franco, ogni piatto servito da Al 588

- 22 - Al 588 comes with a specific oil - including the one produced on site from the 2,500 olive trees - and the vegetables from the organic kitchen gar- den. Andrea Perini recommends whole wheat linguine creamed with cavolo nero and oil, aged- cheese fondue with fennel, “bardiccio” sausage, lemon powder and fried cabbage matched with Fonte di Foiana Gran Cru oil of Castagneto Car- ducci. Once boiled, the cavolo nero is blended with the oil, filtered and used to cream the pasta, not in the pan but at room temperature. The “bardic- cio” sausage, instead, is first lightly sautéed in a pan to take the fat out of it and then put in the oven. “This dish”, explains the chef, “co- mes from the farming soul of Tuscany, from my roots: there’s the “bardiccio”, a typical fennel- scented sausage, and the cavolo nero which we grow in the restaurant’s kitchen garden. Strong flavours which represent our land, this is why I chose a Tuscan excellency to accompany this dish, the oil of Fonte di Foiano, a decided blend, spicy, bitter, fruity and grassy”. The extra touch to the dish is given by the lemon powder which viene infatti accompagnato da un olio specifico - incluso quello prodotto in loco dalle 2500 piante d’olivo - e dalle verdure dell’orto biologico. An- drea Perini suggerisce le linguine integrali con germe di grano mantecate con crema di cavolo nero e olio, fonduta di stagionato al finocchio, granella di bardiccio, polvere di limone e cavolo fritto, da abbinare all’olio Fonte di Foiano Gran Cru di Castagneto Carducci. Dopo averlo scotta- to, il cavolo nero viene frullato emulsionandolo con l’olio: la crema, una volta filtrata, è usata per mantecare la pasta non in padella ma a tempera- tura ambiente. Il bardiccio, invece, viene prima passato in padella per sgrassarlo, poi in forno. “Questo piatto - spiega lo chef - nasce dal cuore contadino della Toscana, dalle mie radici: c’è il bardiccio, tipica salsiccia aromatizzata al finoc- chio, e il cavolo nero che piantiamo nell’orto del ristorante. Sapori decisi che rappresentano la nostra terra, ecco perché per accompagnarlo ho scelto un’eccellenza toscana, l’olio di Fonte di Foiano, un blend deciso, piccante, amaro, frut- tato ed erbaceo”. Il tocco in più al piatto lo dà la polvere di limone, che rinfresca e sgrassa il lato

EVO oil il 588 Olio extravergine di oliva il 588

Restaurant Al 588 in Borgo I Vicelli Ristorante Al 588 di Borgo I Vicelli

Whole wheat linguine with wheat germ creamed with black cabbage and oil cream, fennel seasoned fondue, bardiccio grain, lemon powder and fried cabbage Linguine integrali con germe di grano mantecate con crema di cavolo nero e olio, fonduta di stagionato al finocchio, granella di bardiccio, polvere di limone e cavolo fritto refreshes and de-greases its more sapid side given by the “bardiccio” and the seasoned pecorino. This and other dishes in which the EVO oil plays a fundamental role make up the menu at Al 588 which, re- gardless of the seasons, maintains the expert use of this condiment as common denominator. The au- thentic Tuscan-style hamlet serves as a backdrop to the restaurant, including country houses, a 19th- century villa and swimming pool, oil mill, barn and a clergy house surrounded by an English garden. Therefore, what with the great care for all that is in season and directly from the kitchen garden, the care for details, the elegance of the ser- vings and the synergy between the kitchen and the dining room, the course taken by Borgo I Vicelli to become a charming location with a suitable cuisine, is giving its fruits.

più sapido, offerto dal bardiccio e dal pecorino stagionato. Questo e altri piatti in cui l’olio Evo gioca un ruolo fondamentale compongo- no il menù de Al 588, che al netto delle stagionalità mantiene l’uso sapiente di questo condimento come comune denominatore. A far da cornice al ristorante è un bor- go autenticamente tuscan-style che comprende casali, un’ottocentesca villa padronale e piscina, frantoio, fienile e una canonica circondati dal giardino all’inglese. Tra atten- zione alle stagionalità e al km 0, la cura dei dettagli, l’eleganza degli impiattamenti e l’affiatamento tra cucina e sala, insomma, il percor- so iniziato da Borgo I Vicelli per diventare una location di charme con una cucina di livello adeguato sta dando i suoi frutti.

Giulia Franco with Andrea Perini Giulia Franco con Andrea Perini

Whole wheat linguine with wheat germ creamed with black cabbage and oil cream, fennel seasoned fon- due, bardiccio grain, lemon powder and fried cabbage Linguine integrali con germe di gra- no mantecate con crema di cavolo nero e olio, fonduta di stagionato al finocchio, granella di bardiccio, polvere di limone e cavolo fritto

Borgo I Vicelli Country Relais Borgo I Vicelli Country Relais

- 24 - - 25 - TUSCAN ROUTES I Castello di Verrazzano by Francesco Querusti

CASTELLO DI VERRAZZANO HISTORY, LEGENDS, AND REALITY, WITH A SOLID GLANCE TO THE FUTURE STORIA, LEGGENDA E REALTÀ, CON UNO SGUARDO CONCRETO AL FUTURO

etween Siena and Florence, nestled among magnifi- ra Siena e Firenze, incastonato tra splendidi vigneti in cent vineyards in one of the most stunning areas of una delle zone più belle della Toscana nel territorio di BTuscany, stands Castello di Verrazzano, an architectu- TGreve in Chianti, sorge il Castello di Verrazzano, gio- ral gem dating from the XV century in the district of Greve iello dell’architettura del XV secolo. Questo luogo ha un forte in Chianti. This place has a great influence on the territory valore sul territorio anche per la sua capacità imprenditoriale especially because of its entrepreneurship related to wine con produzione di vino e olio e altri prodotti di alta qualità, and oil production, among other high quality items, toge- insieme all’attività di accoglienza e ricettività. Tutti i giorni, ther with hospitality and accommodation activities. Every dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 18, il Castello è aperto day from Monday to Sunday from 9am to 6pm, the castle per visite e degustazioni. Di particolare rilievo il “Verrazzano is open to visitors and offers wine tastings. “Verrazzano Day”, evento per ricordare il grande navigatore che quest’an- Day”, an event to honour the memory of the great naviga- no sarà celebrato mercoledì 17 aprile. tor, is particularly relevant and this year will be celebrated Nato inizialmente come insediamento etrusco e poi romano, on Wednesday, April 17th. Initially an Etruscan settlement ha mantenuto pressoché inalterati i suoi confini per circa and then a Roman one, it has maintained its borders al- mille anni, rendendolo un avamposto stabile in una terra se- most intact for about 1000 years, making it a permanent gnata da secoli di lotte familiari e politiche. A Verrazzano la outpost in a land marked by centuries of family and political tradizione del vino è molto antica. Dei vigneti e degli oliveti feuds. At Verrazzano there is a very ancient wine tradition. della proprietà si trovano testimonianze in un manoscritto

- 26 - Evidence of the estate’s vineyard and olive grove are found in a manuscript of Badia di Passignano, dating back to 1150. During the VII century, the castle became the property of the Verrazzano fa- mily and there, in 1485, Giovanni da Verrazzano, the discoverer of what is today New York’s bay and of the majority of the USA’s east coast, was born. In New York City, the famous Verrazzano bridge, suspended between Brooklyn and Staten Island, is dedicated to him. The powerful Florentine fa- mily of the Marchesi Ridolfi took over the castle following the death of the last Verrazzano heir, in 1819. In the 1920s, thanks to Luigi Ridolfi, the sta- dium of Florence was built and in 1926 the soccer team Fiorentina was founded. In 1958 Sir Luigi Cappellini took over the estate, which was by then in ruins, and began patient restoration work, and by respecting the historical and architectural featu- res of the place, brought the appearance of Castello dei Mille back to its former glory and harmony. He recreated the agricultural pattern according to the ancient model and replanted the vineyards. Cap- pellini immediately understood that the historical value and the sheer pleasantness of the territory were the best way to promote the farm’s produce, laying the foundations for the birth of agritourism. del 1150 della Badia di Passignano. Nel VII secolo il Castello divenne proprietà della famiglia Verraz- zano e qui nel 1485 nacque il navigatore Giovanni da Verrazzano, scopritore della baia dell’odierna New York e della maggior parte della costa Est degli attuali Stati Uniti. A New York si trova il famoso ponte (The Verrazano) sospeso tra Brooklyn e Sta- ten Island a lui intitolato nel 1964. L’importante fa- miglia fiorentina dei Marchesi Ridolfi succedette ai Verrazzano dopo la morte dell’ultimo discendente, avvenuta nel 1819. Negli anni ‘20 del 1900, grazie a Luigi Ridolfi, fu costruito lo Stadio di Firenze e nel 1926 fondata la Fiorentina calcio. Nel 1958 il Ca- valier Luigi Cappellini ha rilevato la tenuta ormai sulla via della decadenza, iniziando una paziente opera di restauro che, nel rispetto delle peculiari- tà storiche e architettoniche del luogo, ha ripor- tato all’antico splendore la purezza delle forme di Castello del Mille e ricostruito il tessuto agricolo come da antico modello, reimpiantando i vigneti. Cappellini comprese subito il valore della storia e dell’amenità del territorio per la migliore valoriz- zazione delle produzioni agricole, gettando le basi per quella sensibilità che vide nascere il fenomeno dell’agriturismo.

CASTELLO DI VERRAZZANO Via Citille, 32A, Località Greti (FI) Tel. +39 055 854243 [email protected] www.verrazzano.com

- 27 - TUSCAN ROUTES I Chianti Classico by Giulio Saturnini

CHIANTI CLASSICO A WORLD HERITAGE? UN PATRIMONIO DELL’UMANITÀ?

hen talking about history, culture and beauty, uando parliamo di storia, di cultura e di bellezza, Italy is without doubt the richest country on l’Italia è senz’altro il Paese più ricco del pianeta. Se Wthe planet. And just in case we need to be re- Qmai ce ne fosse bisogno, lo conferma l’Unesco. Il no- minded, Unesco confirms it. Our country is indeed the stro paese è infatti il più rappresentato a livello globale nella most represented globally on the list of World Heritage lista dei Patrimoni dell’Umanità, con ben 55 siti o beni tute- sites with 55 sites or safeguarded properties included. lati. Ad essi potrebbe aggiungersene un altro… il territorio Another one might be added to this list… the area of del Chianti Classico. Chianti Classico. Nel febbraio del 2016 l’Assemblea dei Soci del Consorzio View over Chianti In February 2016, the Shareholders’ Meeting of the del Chianti Classico ha infatti deliberato di dare avvio al Classico Chianti Classico Consortium deliberated the start of a progetto di candidatura a Patrimonio dell’Umanità. countryside project for nomination as World Heritage. Al centro della proposta, l’idea del Chianti come vero e pro- At the centre of the proposition is the idea that Chianti prio “paesaggio culturale”: un territorio capace di raccon- Veduta dei territori is a real and true “cultural landscape”: a land which, at tare al primo sguardo secoli di duro lavoro dell’uomo, pur del Chianti a first glance, is able to tell of centuries of man’s toil, mantenendo intatta la natura ed il proprio ricco patrimonio Classico still keeping its nature and rich historic and architectural storico e architettonico.

- 28 - heritage intact. Year after year, generation after generation, the inhabitants of this land have shaped the natural resources at their disposal constructing a unique landscape. The energy of this century-long histo- ry is, of course, wine. Gallo Nero has not just been the fulcrum of the area’s economy. Chianti Classico wine was and is something more: the element which holds together the producers’ daily labour with the great care for the area by the local administrations and on the spur of su- stainable tourism. In a certain sense, Chianti, meaning a place able to evolve and renovate itself without losing the signs of its own history, can already be conside- red World Heritage. This especially in our fast- paced world which risks losing important parts of its own memory along the way. The procedure for the nomination as World He- ritage is a long process and we are still in the early stages. The lands of Chianti Classico are in the Tentative List at the moment, the list of the would-be candidates for Unesco recognition. Our hope is to obtain real and true recognition, which would give a further boost to the presti-

Anno dopo anno, generazione dopo generazione, gli abitanti di questo territorio hanno modellato le risorse naturali a loro disposizione costruendo un paesaggio unico. Il motore di questa storia lunga secoli è stato naturalmente il vino. Il Gallo Nero non è stato solo il fulcro dell’economia della zona. Il vino Chianti Classico è stato ed è qualcosa di più: l’elemento che tiene insieme il lavoro quotidiano dei produttori con la cura del territorio da parte delle amministrazioni locali ed il volano di un turi- smo sostenibile. In un certo senso il Chianti, inteso come luogo ca- pace di evolvere e rinnovarsi senza perdere i segni della propria storia, è già oggi da considerare un Patrimonio dell’Umanità. Soprattutto in un mondo che corre sempre più veloce, rischiando di lasciare per strada pezzi importanti della propria memoria. L’iter della candidatura a Patrimonio dell’Umani- tà è un processo lungo e siamo ancora alle prime fasi. I territori del Chianti Classico si trovano at- tualmente nella tentative list, la lista degli aspiranti al patrocinio Unesco. La speranza è che si possa arrivare presto al riconoscimento vero e proprio, che fornirebbe una ulteriore spinta al prestigio di un brand ormai famoso in tutto il mondo.

Chianti landscape Paesaggio del Chianti

View over Pinzano in Chianti Veduta su Panzano in Chianti

San Cresci, in the municipality of Greve in Chianti San Cresci, nel Comune di Greve in Chianti

- 29 - ge of a brand which is now famous the world over. The Consortium is flanked in this “battle” by the municipali- ties of the Florentine and Sienese Chianti, at the same time already committed to the constitution of a Rural District which, since last year, holds together Greve in Chianti, San Casciano, , Radda, Castellina and Castelnuovo Berardenga. The aim of the District is further economic and cultural integration amongst these areas, respecting their natu- ral balance. If it arrives, the Unesco recogni- tion will confirm a successful sto- ry lasting over 300 years - that of Chianti Classico wine - and the rightful appreciation of an unmi- stakable land and a lifestyle that has made it possible.

Al fianco del Consorzio in questa “battaglia” si trovano i Comuni del Chianti fiorentino e senese, già im- pegnati parallelamente nella costitu- zione del Distretto Rurale che dallo scorso anno tiene insieme Greve in Chianti, San Casciano, Barberino Tavarnelle, Radda, Castellina e Ca- stelnuovo Berardenga. Obiettivo del Distretto, l’approfondimento dell’in- tegrazione economica e culturale tra questi territori, nel rispetto del loro naturale equilibrio. Se arriverà, il riconoscimento Une- sco sarà la conferma di una storia di successo che dura da oltre 300 anni - quella del vino Chianti Classico - e la giusta valorizzazione di un territo- rio inconfondibile e dello stile di vita che lo ha reso possibile.

Among the rows of Chianti Classico vineyards Tra i filari dei vigneti del Chianti Classico

San Michele Archangel Chapel in the heart of Chianti La Cappella di San Michele Arcangelo nel cuore del Chianti

The fog on the Greve valley La nebbia sulla valle della Greve

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MADE IN TUSCANY I Fondazione Cerratelli by Salvatore La Lota di Blasi, ph. Archivio Fondazione Cerratelli

FONDAZIONE CERRATELLI HISTORY OF A BRAND AND ART GALLERY STORIA DI UN MARCHIO E DI UNA CASA D’ARTE

tories regarding opera and stage costumes in Pisa torie di costumi d’opera e di messe in scena a Pisa cannot but become one with the historic brand of non possono che fondersi nello storico marchio Cer- SCerratelli. Talking about Cerratelli today means Sratelli. Parlare di Cerratelli oggi, vuol dire ripercor- going through the history of the Foundation which was rere a ritroso la storia di una Fondazione che nasce nel born in 2005 to safeguard and preserve a huge wealth of 2005 con lo scopo di tutelare e custodire un immenso knowledge and costumes already created over a century patrimonio di saperi e di costumi creati già oltre un se- ago. We cannot refer to Fondazione Cerratelli - nowadays colo prima. Non si può parlare infatti della Fondazione Maria Stuarda managed by Floridia Benedettini - if we don’t know the Cerratelli - diretta oggi da Floridia Benedettini - se prima costumes directed whole story of how it came to be. “It was in 1914 when the non si conosce la storia di quel percorso che ha portato by Zeffirelli baritone Arturo Cerratelli, among the first artists to sing the alla creazione della stessa. “Fu nel 1914 che il baritono “Bohème” by Puccini”, says Diego Fiorini, creative tailor Arturo Cerratelli, fra i primi artisti a cantare la Bohème Costumi di Maria or as he has been defined the“ spiritual energy driving the di Puccini - racconta Diego Fiorini, sarto creativo o come Stuarda con regia Foundation project”, “gave way to a “Casa d’arte” with è stato definito ‘la forza spirituale nella materializzazione di Zeffirelli headquarters in via della Pergola in Florence, gathering del progetto Fondazione’ - diede origine ad una Casa d’ar-

- 32 - the costumes which were part of his own personal career baggage and setting the way for what would have then become the productive merger between high fashion and theatre”. Those costumes actually made it overseas. In the Thirties, costumes by Cerratelli made it to Latin Ame- rica directly from Tuscany reaching the stage of the Colòn in Buenos Aires. A mystic bond was created betwe- en fabrics and creativity, art and genius, which in the 20th century brought artists such as Giorgio De Chirico to create the costumes for “I Puritani” by Belllini or Felice Casorati to design those for “La Vestale” by Spontini in 1940. Gut- tuso and Mino Maccari created the costumes for “La Giara” by Piran- dello in 1966. “An extraordinary partnership”, Diego Fiorini conti- te con sede in via della Pergola a Firenze, raccogliendo i costumi che appartenevano al suo bagaglio per- sonale e gettando le basi per quel che sarebbe diventato poi il profi- cuo connubio tra la sartoria e il tea- tro”. Quei costumi giunsero persino Oltreoceano. Negli anni Trenta, in- fatti, un ponte diretto tra Toscana e America Latina, fece transitare i co- stumi Cerratelli sul palco del Colòn di Buenos Aires. Si creò un legame mistico tra stof- fa e creatività, arte e genialità, che nel Novecento ha portato artisti come Giorgio De Chirico a realiz- zare abiti per I Puritani di Bellini, o Felice Casorati a disegnare nel 1940 i costumi per La Vestale di Spontini. Guttuso e Mino Maccari crearono nel 1966 i costumi per La Giara di Pirandello. “Un sodalizio straordinario - continua Diego Fio-

Some Cerratelli’s costumes Alcuni costumi di Cerratelli

Diego Fiornini, Fondazione Cerratelli’s designer Diego Fiornini, creativo della Fondazione Cerratelli

Dance Carla Fracci Danza Carla Fracci nues, “was established right there in those halls in via della Pergola among Danilo Donati, Anna Anni and Franco Zeffirelli who brought the highest acknowledgement to the garments made by Cerratelli, Oscar for Best Costumes in 1969 for “Ro- meo and Juliet” filmed in 1968”. A bond between theatre, music and cinema: bearing the signature of Cerratelli were Anna Magnani’s costumes in “La Lupa” in 1965 directed by Franco Zeffirelli as well as those of Maria Callas, Renata Te- badli and Sofia Loren. Fifty years after the Oscar, today, in 2019 the Foundation continues to create and restore handcrafts and safeguard its own heritage. “At this point you expect me to say that the Founda- tion’s heritage consists in the over 30 thousand costumes belonging to us”, Fiorini specifies,“instead I say that the true treasure of the Foundation lies in its knowledge which is hidden amongst the folds

rini - si celebrò proprio in quelle sale di via della Pergola, fra Danilo Donati, Anna Anni e Franco Zeffi- relli, che portò agli abiti Cerratelli il più alto riconoscimento, l’Oscar per i Costumi nel 1969 con il film Romeo e Giulietta del 1968”. Un legame tra teatro, musica e cinema che ha portato la firma Cerratelli sui costumi di Anna Magnani che nel 1965 interpretò La Lupa con re- gia di Franco Zeffirelli e su quelli di Maria Callas, Renata Tebaldi e Sofia Loren. A cinquant’anni dall’Oscar, oggi, nel 2019 la Fondazione conti- nua a creare e restaurare manufatti e a tutelare il proprio patrimonio. “A questo punto vi aspettate che io vi dica che il patrimonio della Fon- dazione consiste negli oltre 30 mila costumi di nostra proprietà - speci- fica Fiorini -; invece dico che il vero tesoro della Fondazione risiede nell’insieme dei saperi che si cela-

Villa Roncioni Cerratelli Villa Roncioni Cerratelli

Le Zite costume Costume de Le Zite

- 34 - and seams of each singular costu- me”. Each costume is born from research and a careful study of the historic era it represents. This is where the knowledgeable experien- ce of more than tens of craftsmen and women, dressmakers guided by costume designers, who in rigorous silence and complete accordance create the handmade garments with needles, thimbles and thread. The same which are being reborn throu- gh a painstaking restoration like the one that is currently going on which will take the costumes for “Aida” on stage at La Fenice in Venice on 18th May, made by Aldo Buti directed by Mario Bolognini, already staged in 1976. no fra le pieghe e le cuciture di ogni singolo costume”. 0gni costume na- sce infatti da una ricerca e da uno studio attento del periodo storico da rappresentare. Qui entra in campo l’esperienza sapienziale di più di una decina di artigiani, sarti guida- ti dai costumisti, i quali in rigoroso silenzio e piena armonia realizzano con ago, ditale e filo i manufatti. Gli stessi che rinascono attraverso un certosino restauro, come quello attualmente in atto che porterà sul palco della Fenice di Venezia il pros- simo 18 maggio i costumi di Aida realizzati da Aldo Buti per la regia di Mario Bolognini già in scena nel 1976.

Costume of Turandot directed by Brunelleschi Costume della Turandot diretto da Brunelleschi

Label of Domingo’s costume in Otello,movie by Zeffirelli Etichetta de costume di Domingo in Otello, film di Zeffirelli

FONDAZIONE CERRATELLI Via Statale dell’Abetone, 226 Pugnano San Giuliano Terme (PI) Tel. +39 050 817.900 [email protected]

- 35 - TUSCAN CHARME & RELAX I Pordenovo by Paolo Pellegrini, ph. Archivio Lunelli

A TASTE OF THE SEA IN THE HILLS SAPORE DI MARE IN COLLINA AT PODERNOVO, A CLEAR-CUT AGRICULTURE EXALTS THE WINES OF THE AREA A PODERNOVO UN’AGRICOLTURA DI PRECISIONE ESALTA I VINI DEL TERRITORIO

he sea, just 30 kilometres away, can’t be seen but l mare, che dista soltanto 30 chilometri, non si vede it can be felt in those velvety breezes that lightly però si fa sentire in quelle brezze di velluto che sfiora- Tbrush against the vines. In the middle of the hills Ino le vigne. In mezzo alle colline c’è un poggio che è there is a hillock that is nearly an embroidery. There quasi un ricamo. C’erano anche un casale del ‘700 e le bel- was also an 18th-century country house and beautiful le case coloniche. Fu colpo di fulmine per la famiglia Lu- farmhouses. It was love at first sight for the Lunelli fa- nelli, quelli dello spumante Ferrari di Trento. A ricordarlo mily, those of the Ferrari sparkling wine of Trento. Re- è Alessandro Lunelli, quarant’anni, uno dei figli di Mauro. miniscing this is Alessandro Lunelli, forty years, one of Podernovo, Comune di Terricciola, Colline Pisane. Condi- Aerial view of Mauro’s sons. Podernovo, municipality of Terricciola, Col- zioni ideali per innamorarsi. Fra i vigneron vip adesso c’è Tenuta Podernovo line Pisane. Ideal conditions for falling in love. Amongst Andrea Bocelli, anche se la sua famiglia fa vino dal 1831. and its vines the VIP wine growers now there is also Andrea Bocelli, “Siamo in Toscana - dice Alessandro - che è la patria dei even if his family has been making wine since 1831. “We grandi rossi, su una collina perfetta per il Sangiovese ma Vista aerea della are in Tuscany”, says Alessandro, “which is the land of anche per riprendere il filo della costa”. È l’idea di repli- Tenuta Podernovo great reds, on a hill that is perfect for Sangiovese but also care Bolgheri in quota, con i due Cabernet, Sauvignon e e le sue vigne recalling the coast”. The idea is to replicate Bolgheri at an Franc, e il Merlot insieme al Sangiovese. Una Toscana più

- 36 - altitude, with the two Cabernet, Sauvignon and Franc and the Merlot together with Sangiovese. A more international Tuscany, directly devoted to organic production, to the use of local materials. This is told in the splendid octagonal vat cellar where the wines rest in steel and in large ovals amid stone walls, terracotta floors with a large star and the radial-beamed ceiling. Everything becomes agricultural practice with the Anima Vitis project which aims, as Alessandro explains, “at a clear-cut agriculture. Tractors with infra-red sensors which measure the vegetative state of the vine leaves to establish where to put more manu- re and what to sow in green manure, barley or be- ans according the plants’ necessities”. Then the wizard of the Cabernet Franc arrived, the wine- maker Luca D’Attoma. Thus the range of wines was completed and are now three: Aliotto, entran- ce wine with Sangiovese grapes (60%), Cabernet and Merlot. Teuto, “a very Tuscan supertuscan” still mainly Sangiovese (65%) with 30% Cabernet Sauvignon and 5% Merlot. And finally the wine sought after by D’Attoma, that Auritea which ta- internazionale, prestata da subito anche al bio- logico, all’uso di materiali locali. Lo racconta la splendida tinaia ottagonale dove i vini riposano in acciaio e in botti grandi tra le pareti di pietra, il pavimento di cotto con la grande stella e il sof- fitto a travi radiali. Tutto diventato pratica agrico- la con il progetto Anima Vitis che punta, spiega Alessandro, “a un’agricoltura di precisione. Trat- tori con sensori a infrarossi che misurano lo stato vegetativo della vite dalla foglia per stabilire dove concimare di più e cosa seminare a sovescio, orzo o fave secondo la necessità delle piante”. E poi è arrivato il mago del Cabernet Franc, l’enologo Luca D’Attoma. Si è completata così la gamma dei vini che adesso sono tre: Aliotto, il vino d‘in- gresso con uvaggio di Sangiovese (60%), Caber- net e Merlot. Teuto, “supertuscan molto toscano” ancora a prevalenza di Sangiovese (65%) con un 30% di Cabernet Sauvignon e un 5% di Merlot. E infine il vino voluto da D’Attoma, quell’Auritea che prende nome da una conchiglia fossile di cui il terreno è ricco. È uscita la prima vendemmia, quella del 2015, che ha preso subito ottimi rico-

External view of Tenuta Pordenovo Vista esterna della Tenuta Pordenovo

The wine cellar with barriques Un angolo della cantina con le barriques

Alessandro Lunelli during a wine tasting Alessandro Lunelli durante una degustazione

- 37 - kes its name from a fossil shell of which the soil is rich. The first harvest has come out, that of 2015, which has immediately received excellent ratings: 94 marks from James Suckling and 4 vi- nes from Vitae. 100% Cabernet Franc “as few do in Tuscany”, says Alessandro proudly who, of his wines, appreciates mostly “the softness of a tan- nin that is velvet and not silk because velvet has a more material taste”. They are all on sale at Casa- le Podernovo where the Lunelli welcome tourists and winelovers in apartments sleeping 2-4 up to 8 in summer, rented weekly, with a swimming pool and a restaurant, la Locanda, “an ideal place, even with an organic kitchen garden to enjoy the flavours of tradition and the territory matched with our wines and experience tours and visits of the whereabouts”. A dinner on the terrace, in the silent and magical night of the Colline Pisane with the palate caressed by the velvets of the cel- lars: must be tried.

noscimenti: 94 punti da James Suckling e 4 viti da Vitae. 100% Cabernet Franc “come sono in pochi a fare in Toscana”, dice con orgoglio Ales- sandro. Che nei suoi vini apprezza soprattutto “la morbidezza di un tannino che è velluto, e non seta, perché il velluto è più materico”. Tutti in vendita al Casale Podernovo, dove i Lunelli accol- gono turisti e winelovers in appartamenti da 2-4 fino a 8 posti, in estate affittati a settimane, con la piscina e un ristorante, la Locanda, “luogo ideale, anche con un orto biologico, per gustare i sapori della tradizione e del territorio abbinati ai nostri vini, e fare anche esperienze di tour e visite nei dintorni”. Una cena in terrazza, nella notte silen- ziosa e magica delle Colline Pisane, con il palato accarezzato dai velluti della cantina: da provare.

Sunrise mist over the Colline Pisane La nebbia all’alba sulle Colline Pisane

Auritea wine of Pordernovo Il vino Auritea di Podernovo

Tenuta Podernovo in the magical night of the Colline Pisane La Tenuta Podernovo nella notte magica delle Colline Pisane

CASALE PODERNOVO Via Podernuovo, 13 Terricciola (PI) Tel. +39 0587 656040 info@ casalepodernovo.it www.casalepodernovo.it

- 38 - TUSCAN WINES Pagina a cura dell’Associazione Italiana Sommelier Toscana REGIONE TOSCANA

MILLIONS OF TOURISTS ON THEIR WAY: LET’S TREAT THEM WELL MILIONI DI TURISTI IN ARRIVO: TRATTIAMOLI BENE

or some of those who visit the art cities, especially Venice, ra chi visita le città d’arte, Venezia, Roma e Firenze in partico- Rome and Florence, a certain interest for the excellent Italian lare, sale la passione per la buona tavola italiana. A rilevarlo è Fcuisine develops. This has been observed by the “Istituto Nazio- Tl’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche di Unioncamere che ha nale Ricerche Turistiche di Unioncamere” counting over 110 million quantificato nel 2017 in oltre 110 milioni le presenze turistiche legate tourists in 2017 tied to the culinary sector (43% Italians and 57% al mondo dell’enogastronomia (43% italiani e 57% stranieri) con una foreigners) with a spending power of over 12 billion euros. These spesa che supera i 12 miliardi di euro. Questi ottimi numeri dovrebbero excellent figures should also be confirmed for 2018 and forecast for essere confermati anche per l’anno 2018 e in previsione per il 2019. La 2019. The richness of our made-in-Italy culinary proposals are the ricchezza delle nostre proposte gastronomiche made in Italy sono la first reason to visit our country for 25% of tourists. Even the average prima motivazione di visita nel Belpaese per il 25% dei turisti. Anche la per-head expenditure is interesting and on the increase, established spesa media pro-capite è interessante e in aumento, infatti si attesta a 13 at 13 euros a day per person while each tourist spends about 25 euros euro al giorno a persona mentre per il consumo di pasti nei ristoranti o a day for meals in restaurants or pizzerias. Over one-fourth of Italian nelle pizzerie ogni turista spende mediamente 25 euro al giorno. Oltre tourist enterprises are all the more oriented towards the creation of un quarto delle aziende turistiche italiane lavorano sempre più verso la proposals of a culinary quality standing out in their offer of niche creazione di proposte di pregio gastronomico, caratterizzandosi per of- products. Thus Italy is beginning to appreciate its culinary wealth ferta di prodotti anche molto di nicchia. L’Italia quindi sta cominciando which has no equal in the world. We must only hope not to ruin a valorizzare il proprio patrimonio gastronomico che non ha eguali nel everything. We must believe in it and not consider it just a fleeting mondo. Ci dobbiamo solo augurare di non rovinare tutto. Dobbiamo moment only to be exploited economically. We need open-minded re- crederci e non pensare ad un fenomeno passeggero da sfruttare solo staurant owners, pizza makers, sommeliers, waiters, wine bar owners, economicamente. Abbiamo bisogno di ristoratori, pizzaioli, sommelier, etc. who deeply believe in their profession, promoting themselves as camerieri, enotecari, ecc. illuminati, che credano profondamente nella defenders of Italian hospitality. loro professione, promuovendosi paladini dell’accoglienza italiana.

AIS Tuscany, Leonardo Taddei AIS Toscana, Leonardo Taddei

OUR WINE SELECTION / LA NOSTRA SELEZIONE DI VINI

BARONE RICASOLI BRANCAIA CAMPO AL PERO FATTORIA Brolio Rosé Brezzarosa ALDOBRANDESCA A Gaiole in Chianti (SI) Toscana Igt Bolgheri Rosato Doc Toscana Igt Chianti Classico Docg Radda in Chianti (SI) Castagneto Carducci (LI) Sovana (GR) Vendemmia 2016 - 14,5% Anno 2017 - 13,0% Anno 2017 - 12,5% Anno 2017 - 13,5% Sangiovese 80% ABV 14,5% Merlot 50% Aleatico 100% Merlot 15%, Merlot 100% Syrah 50% Cabernet sauvignon 5%

Very bright ruby red. Deep to the nose Very bright and inviting powder pink. Brilliant melon colour. Fruity fragran- Very bright pomegranate pink tinged and full of flowery hints of violet and Wild strawberries, peonies and plums ces of medlars, strawberries and cher- with purple. Intense to the nose, rich iris; hints of Mediterranean bush follow fill the nose. Fresh and perfectly sa- ries followed by wild rose and mineral with citrus fruits, tangerines, pink grape- together with crushed fruits in alcohol, pid in the mouth with an immediate touches. Fresh entrance in the mouth fruit and wild cherries, integrated with a cherries, raspberries and humus. Warm, nose-palate harmony. Fruity finish and accompanied by an excellent fruity profile of roses and peonies. Fresh and soft and mellow to the palate with a slightly sapid. follow through. Adequately long finale sapid in the mouth with an inviting nose touch of well extracted tannins leading Match with: bread and tomato soup with sapid references. consistency. Long and fragrant finish. to a pleasant fruity finish. Match with: panzanella (bread salad) Match with: Elba octopus salad Match with: free-range grilled chicken

Colore rosso rubino molto luminoso. Ol- Rosa cipria luminosissimo e invitante. Ol- Color melone brillante. Profumi fruttati Rosa melograno acceso con riflessi porpo- fatto profondo e carico di note floreali di fatto pieno di fragoline di bosco, peonia di nespola, fragola e ciliegia seguiti da ra. Intenso olfatto ricco di agrumi, manda- violetta e iris; seguono cenni di macchia e susina. In bocca è fresco e giustamente rosa selvatica e tocchi minerali. In bocca rino, pompelmo rosa e ciliegie selvatiche, mediterranea insieme a frutti macerati in sapido, dalla immediata corrispondenza entra rinfrescante accompagnato da un’ot- integrate da un contorno di rosa e peonia. alcol di ciliegia, lampone e humus. Caldo, naso-bocca. Finale gustativo fruttato e ap- tima corrispondenza fruttata. Finale suf- In bocca è fresco e sapido e dalla invitante morbido e suadente al palato con un tocco pena sapido. ficientemente lungo dai richiami sapidi. corrispondenza con il percorso olfattivo. di tannini ben estratti che conducono ad Abbinamento: pappa al pomodoro. Abbinamento: panzanella. Finale lungo e aromatico. un finale piacevolmente fruttato. Abbinamento: insalata di polpo all’elbana. Abbinamento: pollo ruspante alla brace.

- 39 - TUSCAN COOKING I Ristorante GioviAle by Gianpaolo Ansalone

RISTORANTE GIOVIALE TRADITON AND INNOVATION COME TOGETHER DOVE TRADIZIONE ED INNOVAZIONE SI INCONTRANO

earching for products keeping faithful to traditions, icerca dei prodotti restando fedeli alle tradizio- everything dressed with a warm and easygoing ho- ni, il tutto condito da un’accoglienza calorosa e Sspitality. These are the recipes of GioviAle, the new Rfamiliare. Sono queste le ricette del GioviAle, il restaurant born in Montecatini Terme and located in Via- nuovo ristorante nato a Montecatini Terme e situato in le San Francesco, a few steps away from the night life and Viale San Francesco, a due passi dalla movida e dal cuore the heart of city fun and entertainment. The venue was del divertimento e dell’entertainment cittadino. Il locale born from an idea of the hotelier Giovanni Biondi and nasce dall’idea dell’albergatore Giovanni Biondi e dello the chef Alessandro Giuntoli who, after a nearly 35-year- chef Alessandro Giuntoli che, dopo un’amicizia di quasi long friendship, decided to go for this new project. The 35 anni, hanno deciso di gettarsi in questo nuovo proget- quality of raw materials, respect for the seasonality of to. Qualità delle materie prime, rispetto della stagionalità the products, a bright location, refined but familiar, pro- dei prodotti, una location luminosa, raffinata ma familia- fessional service and a well-stocked wine cellar with over re, servizio professionale e una fornitissima cantina vini one hundred labels make GioviAle (the two names of the con oltre cento etichette fanno del GioviAle (unione dei

- 40 - founders) a high level, quality restaurant on the Tuscan nomi dei due ideatori) un ristorante di qualità e di asso- food-and-wine scene. Without any doubt, the added va- luto livello nel panorama gastronomico toscano. Senza al- lue is that of the chef Alessandro Giuntoli who boasts an cun dubbio, il valore aggiunto è rappresentato dallo chef ultra-thirty-year international career. Starting out as an Alessandro Giuntoli che vanta una carriera internaziona- apprentice chef in 1984 right at Hotel Biondi - owned by le ultratrentennale. Partito come apprendista cuoco nel Giovanni Biondi - the chef was then in the best kitchens 1984 proprio all’Hotel Biondi - di proprietà di Giovanni of the world from Enoteca Pinchiorri of Florence up to Biondi - lo chef è stato poi nelle migliori cucine del mon- Le Cirque in New York, this latter the property of Sirio do dall’Enoteca Pinchiorri di Firenze, fino aLe Cirque di Maccioni, born and bred at Montecatini Terme. And it New York, quest’ultimo di proprietà di Sirio Maccioni, is right in the Big Apple that Guintoli reached the level nato e cresciuto a Montecatini Terme. Ed è proprio nella of cuisine and management which have made him what Grande Mela che Giuntoli raggiunge un livello di cucina he is today. “In New York I used to manage a team of e di gestione che hanno fatto di lui quello che è oggi. “A 30 people,” says the chef, “and as well as following what New York gestivo una brigata di 30 persone” - raccon- was going on in the kitchen, I had to manage the needs ta lo chef - “e oltre a dover stare attento alla parte della of the people who worked for me.” At Le Cirque he was cucina, dovevo necessariamente gestire le necessità delle able to live incredible and highly vocational experiences persone che lavoravano per me. Con 400 coperti al gior- such as the organization of a catering service of the New no di media, diventava più un’attività di organizzazione York residence of Pope Wojtyla in 1996 or cook for the che di cucina”. A Le Cirque ha potuto vivere esperienze Presidents Clinton and Bush. But many are the anecdo- incredibili e altamente formative, come l’organizzazione tes and famous people he met in the years: “I remember di un servizio catering presso la residenza newyorke- that Cyndi Lauper and John Malkovich wanted a table in se di Papa Wojtyla nel 1996 o cucinare per i Presidenti the kitchen at all costs while Woody Allen nearly always Clinton e Bush. Ma sono tanti gli aneddoti ed i perso- asked for express lasagne.” Then, in 2001, the decision naggi famosi che negli anni ha avuto modo di incrociare: to return to Montecatini Terme because competition in “Ricordo che Cyndi Lauper e John Malkovich volevano New York was very high with over 20,000 restaurants a tutti i costi un tavolo in cucina, mentre Woody Allen

- 41 - and the particularly taxing work rhythms. A long journey which has brought Giuntoli to GioviAle to- day, where he continues to put that same passion and self-sacrifice of 35 years ago in the kitchen and the dishes, with his belief in the fine- ness of raw materials (the use of ac- quarello rice, unquestionably fresh fish and just caught from the near- by Viareggio, etc…) joined with an elegant atmosphere, at the same time informal, excellently mana- ged by the maître Federico Schia- velli. Among the most popular di- shes are the lobster crepes and the notorious “pollo al mattone”.

chiedeva quasi esclusivamente le lasagne espresse”. Poi, nel 2001, la decisione di tornare a Monteca- tini Terme perché la concorrenza newyorkese era altissima, con oltre 20.000 ristoranti e dei ritmi di la- voro particolarmente logoranti. Un lungo viaggio che ha portato oggi Giuntoli al GioviAle, dove continua a mettere in cucina e nei piatti la stessa passione e sacrificio di 35 anni fa, con una filosofia di ricerca- tezza della materia prima (l’utilizzo del riso acquarello, il pesce insin- dacabilmente fresco e appena pe- scato nella vicina Viareggio, ecc…) unita ad un’atmosfera elegante ma allo stesso tempo familiare, gestita ottimamente dal maître Federico Schiavelli. Tra i piatti più in voga le crespelle all’astice e il famigera- to pollo al mattone.

RISTORANTE GIOVIALE Viale San Francesco d’Assisi, 6a Montecatini Terme (PT) Tel. +39 0572 091059 www.ristorantegioviale.it

- 42 - Suggestions

VILLA LE BARONE, FOR A FABULOUS HOLIDAY VILLA LE BARONE, PER UNA VACANZA DA FAVOLA eauty, serenity, authenticity, hospitality ellezza, serenità, autenticità e ospitalità are the key words to describe Villa Le Ba- sono le parole chiavi per descrivere Vil- Brone. Staying at Le Barone is very much Bla Le Barone: una elegante e raffinata like visiting friends in a private, elegant home casa di campagna situata tra le meravigliose set in the gorgeous Tuscan hills. The lounges are colline toscane. In totale ci sono 28 camere, inviting, beautifully furnished with family anti- alcune con terrazza privata, tutte decorate in ques and paintings. There are 28 guestrooms, stile differente. I salotti sono invitanti, arreda- some with their own terrace. All are differently ti elegantemente con mobili e quadri d’epoca. decorated, with modern tiled bathrooms. Typical Su richiesta, nell’antica cantina oppure sulla Tuscan dinners prepared are served in the wel- terrazza, il ristorante serve cucina tipica tosca- coming restaurant or on the terrace weather per- na. Molti gli incantevoli angoli isolati, situati mitting. Wonderful little secluded hideaways are nel parco, dove gli ospiti possono immergersi found in the greenery where guests can read or nella lettura o semplicemente sedere per go- just soak in the beauty of the surroundings hills. dere del paesaggio. La piscina è circondata da VILLA LE BARONE There is a lovely swimming pool, romantically grandi giardini di rose ed il campo da tennis Panzano in Chianti - Greve in Chianti (FI) set on a rose garden terrace and a tennis court, offre una vista meravigliosa sulle colline del Tel. +39 055 852621 both with magnificent views on the Chianti hills. Chianti. Villa Le Barone è il posto ideale per [email protected] Villa Le Barone is an ideal base from which to esplorare alcune delle città più belle della To- explore art cities, as well as Chianti wineries. scana e visitare le aziende agricole più rinoma- www.villalebarone.com Wonderful hiking and biking possibilities are te del Chianti. Possibilità di passeggiate a piedi available around the Villa. e in bicicletta.

A CORNER OF PARADISE IMMERSED IN CHIANTI UN ANGOLO DI PARADISO IMMERSO NEL CHIANTI

prearhead of the group Compagnie Des unta di diamante per il gruppo Compagnie Hotels, Hotel Radda is located in the Des Hotels, l’Hotel Radda si colloca nel Sheart of Chianti, at Radda, cradle of Pcuore del Chianti, a Radda, culla del Con- Chianti Classico Consortium. The love for sorzio Chianti Classico. L’amore per la terra, le the land, the traditions, the quiet life, clean tradizioni intatte, il quieto vivere, l’aria pura e la air and simplicity shines in the eyes of the semplicità che traspare negli occhi degli abitanti, people, make Chianti a realty like few in the fanno del Chianti una realtà come poche al mon- world. “We have worked hard to be able to do. “Abbiamo lavorato molto nel corso degli anni obtain all the features of the place, we have per poter assorbire tutte le caratteristiche del po- lived reality of every day and we have chosen sto, ci siamo immersi nella realtà di tutti i giorni a local Staff, so that the hotel could reflect e abbiamo scelto uno Staff che vive qui da anni, this enchantment and could help leave a affinché anche l’hotel potesse rispecchiare questo nice memory of the territory to the millions incanto e potesse contribuire a lasciare un ottimo of tourists who choose us to visit this land ricordo del territorio ai milioni di turisti che scel- CDH HOTEL RADDA every year” says Piero Donato, general ma- gono di visitare questa terra ogni anno” afferma Strada Statale, 429 - Loc. La Calvana nager of the hotel. De Gustibus restaurant, Piero Donato, Direttore dell’hotel. Il Ristorante Radda in Chianti (SI) - Info: + 39 0577 73511 rustic atmosphere with local cuisine, SPA De Gustibus, dall’ambiente rustico e dalla cuci- [email protected] My Wellness with Jacuzzi, Turkish bath, sau- na rigorosamente tipica, la SPA My Wellness con www.hotelraddainchianti.it na, outdoor swimming pool and wine the- idromassaggio, bagno turco, sauna, piscina e vino rapy, Wine Bar overlooking the picturesque terapia, il Wine Bar con affaccio sulla suggestiva courtyard, make Hotel Radda a lovely place corte interna, fanno dell’Hotel Radda un luogo to relax with taste. incantevole dove rilassarsi con gusto.

- 43 - TUSCAN ROUTES I Leonardo Da Vinci nell’Empolese Valdelsa by Giuliana Cantini

LEONARDO DA VINCI THE GENIUS AND HIS LAND NELLE TERRE DEL GENIO A JOURNEY THROUGH EMPOLESE VALDELSA / UN VIAGGIO NEI TERRITORI DELL’ EMPOLESE VALDELSA

iscover the places that were the backdrop to Leonar- n tour alla scoperta dei luoghi che hanno fatto da do da Vinci’s extraordinary life with this tour: from sfondo alla straordinaria vita di Leonardo da Vinci: Dhis native town to the areas of his infancy and youth. Udal suo borgo natio, ai territori simbolo della sua in- “Leonardo da Vinci. The genius and his land” is the name of fanzia e della sua giovinezza. Si chiama “Leonardo da Vinci. the tour and it is also the title of a series of free guided tours Nelle terre del genio” ed è il titolo sotto il quale si riuniscono promoted in the area of Empolese Valdelsa on the occasion una serie di itinerari guidati gratuiti, promossi nel territorio of the 500 years from the Maestro’s death. At the same time, dell’Empolese Valdelsa, in occasione dei 500 anni della mor- Leonardo is commemorated in the locations of his origins. te del Maestro. In coincidenza Leonardo viene ricordato nei The itineraries, made by the Unione dei Comuni Circondario suoi luoghi di origine. I percorsi, realizzati dall’Unione dei Empolese Valdelsa (Union of the Empolese Valdelsa Muni- Comuni Circondario Empolese Valdelsa con il contributo cipalities) with the contribution of the CR Firenze Founda- di Fondazione CR Firenze, sono pensati con riferimento al tion, have been created keeping in mind Leonardo’s artistic corpus artistico di Leonardo, ai suoi codici manoscritti e alla corpus, his manuscripts and the cartographies he dedicated cartografia che dedicò alle sue terre e verranno presentati to his lands and will be presented on Wednesday, 17th April. mercoledì 17 aprile. Appuntamenti completamente gratuiti These tours are completely free-of-charge and include walks, che comprendono passeggiate, attività per grandi e piccoli, aperitivi, degustazioni e mostre, organizzati per scoprire le Leoanrdo’s house activities for the young and not-so-young, aperitifs, tastings in Anchiano, Vinci and exhibitions organized to discover the richness of the lo- ricchezze di luoghi, anche meno conosciuti, ma non per cations, less known but not less important which have been questo meno importanti, che sono stati fondamentali nella Casa di Leonardo essential to Leonardo’s life. The calendar starts on Sunday, vita di Leonardo. Il calendario degli appuntamenti inizierà ad Anchiano, 28th April and ends on Sunday, 28th July. In this period, domenica 28 aprile e si concluderà domenica 28 luglio. Du- Vinci there will be 14 Sundays (28th April, 5th-12th-19th-26th rante questo periodo sono state individuate 14 domeniche

- 44 - May, 2nd-9th-16th-23rd-30th June, 7th-14th-21st- 28th July) on which the Leonardo Bus leaves from Florence to Empolese Valdelsa following a series of laps which touch the Municipalities of Vinci, , , , , , , , , , . At the same time, each Saturday and Sunday, a free shuttle bus will be at the visitors’ service and it will connect the other Municipalities of the sur- rounding districts leaving from Vinci. Vinci will also hold an exhibition called “Leonardo at Vinci. Beginnings of a Genius” starting from 15th April. This will be a way to discover a land, covering it by bus, visiting its amazing landscapes and museums accompanied by experts in art history, the area and its collections who will accompany the groups on board the Leonardo Bus and in all those places on the itineraries. All this for free. However, please book by phoning 055.2340742.

(28 aprile, 5-12-19-26 maggio, 2-9-16-23-30 giugno, 7-14-21-28 luglio) nelle quali il Leonardo Bus parti- rà da Firenze per dirigersi nell’Empolese Valdelsa, in una serie di tappe che toccheranno i Comuni di Vinci, Certaldo, Empoli, Fucecchio, Montaione, Cerreto Guidi, Castelfiorentino, Montespertoli, Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, Gambassi Terme. Parallelamente, ogni sabato e domenica, partirà da Vinci, che ospiterà dal 15 aprile la mo- stra “Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio”, una navetta gratuita che rimanendo a disposizione delle persone in visita, collegherà gli altri Comuni del circondario. Un modo per riscoprire un terri- torio, percorrendolo in pullman, visitando le sue eccellenze paesaggistiche e museali con l’accom- pagnamento di professionisti della storia dell’arte, del territorio e delle sue collezioni, che accompa- gneranno i gruppi a bordo del Leonardo Bus e in tutti i luoghi che verranno toccati dagli itinerari. Tutto gratuitamente. È necessaria però la prenota- zione telefonando allo 055.2340742.

Aerial view of Castelfiorentino and Castelnuovo Vista aerea di Castelfiorentino e Castelnuovo

Leonardian Museum in Vinci Museo Leonardiano di Vinci

Barbialla, San Miniato Barbialla, San Miniato

SIGMA CSC INFO AND BOOKING INFO E PRENOTAZIONI Tel. +39 055 2340742 [email protected]

- 45 - TUSCANY & ART I Leonardo a Palazzo Vecchio by Carolina Natoli

TRIBUTE TO THE GENIUS FROM VINCI AT PALAZZO VECCHIO A PALAZZO VECCHIO UN OMAGGIO AL GENIO DI VINCI 12 PAGES FROM THE ATLANTIC CODE ON DISPLAY UNTIL 24TH JUNE / FINO AL 24 GIUGNO IN MOSTRA 12 FOGLI DEL CODICE ATLANTICO

welve pages arriving from the Ambrosiana Library to celebrate the odici carte provenienti dalla Biblioteca Ambrosiana per celebrare il bond between Leonardo da Vinci and Florence, the city he always legame tra Leonardo da Vinci e Firenze, città che ha portato sem- Tcarried within him wherever he went. The exhibition “Leonardo da Dpre con sé ovunque andasse: fino al 24 giugno, la Sala dei Gigli di Vinci e Firenze. Fogli scelti dal Codice Atlantico” (Leonardo da Vinci and Palazzo vecchio ospita la mostra Leonardo da Vinci e Firenze. Fogli scelti Florence. Chosen pages from the Atlantic Code), curated by Cristina Acidini dal Codice Atlantico, in un percorso a cura di Cristina Acidini. Il progetto will be held at the Sala dei Gigli in Palazzo Vecchio until 24th June. The è realizzato nell’ambito del cinquecentenario della sua morte, e si propo- project is part of the celebrations to mark the 500th anniversary of his de- ne di ritrovare nei fogli del Codice i tanti richiami al luogo d’origine di ath and these pages hold several references to Leonardo’s birthplace, a pla- Leonardo, mai veramente lasciato e comunque mai dimenticato. I dodici ce he never really left and never forgotten. The twelve chosen pages, which fogli scelti, che non sono naturalmente gli unici in cui si trovano richiami are not the only ones with references to Florence, are a kind of inverted gui- a Firenze, funzionano come fili d’Arianna al contrario, che indirizzano il ding light, guiding the visitor into the deep meanders of a labyrinth instead visitatore nei profondi meandri del Labirinto, anziché indicarne l’uscita. of showing the exit. A labyrinth because this is what the very many aspects E come Labirinto si devono considerare i tantissimi aspetti del rapporto of the multifaceted and often contradictory relationship between Leonardo sfaccettato e molto spesso contraddittorio tra Leonardo e la città, nel cui and the city are compared to; the city whose domain he was born in and dominio nacque e nella quale trascorse gli anni fondamentali della sua for- where he spent the most important years of his education. The exhibition mazione. Chiude l’esposizione il Busto del Redentore, dipinto proveniente concludes with “Busto del Redentore”, a painting from the Ambrosiana Art dalla Pinacoteca Ambrosiana e attribuito a Gian Giacomo Caprotti detto Gallery and said to be by Gian Giacomo Caprotti alais Salaino, bearing his Salaino, del quale reca la firma, o il soprannome,Salai , uno degli assistenti signature or nickname, Salai, one of Leonardo’s most cherished assistants. più cari a Leonardo.

LEONARDO DA VINCI E FIRENZE. FOGLI SCELTI DAL CODICE ATLANTICO H 9-19 until March 31st / Fino al 31 marzo h 9-19 From April 1st to June 24th h.9-23 every day, h. 9-14 on thursdays / Dal 1 aprile al 24 giugno tutti i giorni h.9-23, eccetto il giovedì h. 9-14 the ticket office closes an hour before the museum / La biglietteria chiude un’ora prima del museo Admission to Palazzo Vecchio includes the ticket to the exhibition / Il biglietto è incluso nell’ingresso a Palazzo Vecchio

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TUSCAN PEOPLE I Leonardo in Francia by Ginevra Van Deflor, ph. Supersoniks©, Clos-Lucè Official Website

LEONARDO AND FRANCE LEONARDO IN FRANCIA A REAL LOVE STORY / STORIA DI UN AMORE CORRISPOSTO

t goes without saying that Leonardo is world cultural eonardo da Vinci è patrimonio indiscusso della cultura heritage: among the many nations that commemorate mondiale: tra le tante nazioni che gli rendono omaggio Ithe 500th anniversary of his death, France stands out Lnel cinquecentenario della sua morte, spicca, oltre l’I- as much as Italy. Of course, Italy was his birthplace but the talia che gli ha dato i natali, la Francia, dove il genio toscano Tuscan genius spent his last years in France until his death ha trascorso i suoi ultimi anni ed è morto, il 2 maggio 1519. on 2nd May, 1519. Dopo la prematura scomparsa del suo protettore storico, Giu- After the untimely demise of his protector, Giuliano de’ Me- liano de’ Medici, Leonardo decide infatti di accettare l’invito dici, Leonardo decided to accept a long-standing invitation da tempo rivoltogli dai francesi e di trasferirsi oltralpe. In from the French and to move there. After all, things in Italy Italia, d’altronde, il clima non gli è più particolarmente favo- Clos-Lucé: were no longer particularly favourable for him with a who- revole, con una serie di giovani artisti saldamente insediati celebrations for the le line of young artists steadily occupied in various courts: nelle varie corti: Raffaello al Vaticano, Michelangelo a Firen- 500th anniversary of Raphael in the Vatican, Michelangelo in Florence and Titian ze e Tiziano a Venezia. Leonardo da Vinci’s in Venice. Prende quindi armi e bagagli (tra cui i suoi più celebri qua- death And so off he went, lock, stock and barrel, taking along his dri, il San Giovanni Battista, la Sant’Anna e la Gioconda) e most famous paintings such as St. John the Baptist, St. Anne si inerpica a dorso di un asino per un avventuroso viaggio di Clos-Lucé: and Mona Lisa. He set off on an adventurous, two-month due mesi attraverso le Alpi, seguito dal fedele discepolo Fran- celebrazioni per i 500 long journey across the Alps on the back of a donkey follo- cesco Melzi, da un servitore e – forse – dall’enigmatico Salai. anni della morte di wed by his faithful disciple Francesco Melzi, a servant and, Ad attenderlo, un castello, quello di Clos-Lucé, che il re Leonardo da Vinci maybe, the enigmatic Salai. François I gli ha interamente riservato, una cospicua pensio-

- 48 - Awaiting him was a castle, that of Clos-Lucé which king François I had kept for him, a generous pen- sion and the title of “first artist, engineer and archi- tect” of the French kingdom. The French had already been after him for about ten years: Charles d’Amboise, governor of the king Louis XII in Milan started in 1506 when he insi- sted with Florence that Leonardo remain in Milan although formally committed in the making of the fresco, the Battle of Anghiari, at Palazzo Vecchio which remained unfinished. Later there were invi- tations from Louis XII and these were unheeded. Finally he was conquered by Luisa di Savoia, the king’s mother who managed to win him over and to host the Florentine genius. She had been struck by the Last Supper and ordered one on tapestry, currently kept at the Vatican Museums and will be on display at the castle of Clos-Lucé for this year’s celebrations. Francois I, from his side, was bowled over by a mechanical lion which gave out flowers, one of the futuristic marvels constructed by the inventive Tu- scan, defined as the “15th century George Lucas” by the present director of the manor in the Loire. Certainly, the presence of the illustrious Italian artist was also useful to consolidate the young so- vereign’s reputation but it seems that his devotion ne e il titolo di “primo pittore, ingegnere e architet- to” del regno di Francia. Era già una decina di anni che i francesi lo cor- teggiavano: aveva iniziato Charles d’Amboise, go- vernatore del re Louis XII a Milano, che nel 1506 aveva insistito con Firenze affinché potesse restare nel capoluogo lombardo pur se ancora formalmen- te impegnato nella realizzazione dell’affresco (mai completato) a Palazzo Vecchio, la Battaglia di An- ghiari. Poi era stata la volta degli inviti di Louis XII, lasciati cadere invano. Infine il colpo di fulmine era scoccato per Luisa di Savoia – madre del re che riuscirà a spuntarla e a ospitare il genio fiorenti- no: rimane folgorata dalla Cena e ne comanda una copia su arazzo, attualmente conservata nei Musei Vaticani e che sarà esposta quest’anno al castello di Clos-Lucé nell’ambito delle celebrazioni. François I, dal canto suo, viene conquistato da un leone meccanico che sparge fiori, una delle meravi- glie avveniristiche costruite dall’ingegnoso toscano, definito “il George Lucas del ‘400” dall’attuale di- rettore del maniero della Loira. Certo, la presenza a corte del prestigioso artista italiano è utile anche a consolidare la reputazione del giovane sovrano, ma sembra che la sua devozione sia autentica: lo chia- ma “Padre” e, alla sua morte, proclama affranto che “non è mai nato al mondo nessuno che sappia al pari di Leonardo in pittura, scultura, architettura

Castle of Clos-Lucé, Ambroise in France Castello di Clos-Lucé, Amboise in Francia

Last Supper tapestry , Vatican Museums Arazzo del Cenacolo, Musei del Vaticano

Leonardo’s studio in the Castle of Clos-Lucé Atelier di Leonardo al castello di Clos-Lucé

- 49 - was authentic: he called him “Father” and, stricken by his death, declared “nobody was ever born to this world on a par with what Leonardo knew about painting, sculpture, architecture and who was also such a great philosopher.” The legend has it that there was actually a secret passage joining Da Vin- ci’s dwelling to the King’s castle at Amboise so that the two could meet as they pleased. Such attentions at a time when Leonardo was by then an old man, probably unable to paint, surely at the final stages of his existence, were not all in vain. Thanks to these, the far-sighted French king earned fame not only with his contemporaries but also in posterity, forever linking his name to that of the Renaissance genius, making his region the destination of a cultural tourism which persists to this day. Not to mention the great stroke of luck in the purchase of some of the greatest paintings in the history of Art, at quite a huge sum of money for the time yet very well spent. Among these there was the one which is the most visited in the world: Mona Lisa. So much for those who affirm that it does not pay to invest in culture.

e che sia anche un così gran filosofo”. Leggenda vuole ci fosse addirittura un tunnel segreto per collegare la dimora di Da Vinci al castello del re ad Amboise, così che i due potessero incontrarsi a piacere. Un’attenzione del genere in un momento in cui Le- onardo era ormai anziano, probabilmente incapa- citato a dipingere, sicuramente agli sgoccioli della sua esistenza, non è stata mal ricompensata: grazie ad essa il lungimirante re francese ha guadagnato in fama non solo con i contemporanei ma anche con i posteri, legando per sempre il suo nome al genio del Rinascimento e rendendo la sua regione meta di un turismo culturale che tuttora perdura. Per non dire del colpaccio di acquistare - a una som- ma ingente per l’epoca, ma decisamente ben spesa - alcuni dei più grandi quadri della storia dell’Arte, tra cui quello in assoluto più visitato al mondo, la Gioconda. Alla faccia di chi sostiene che investire in cultura non paghi.

Leonardo’s bedroom in the Castle of Clos-Lucé Stanza da letto di Leonardo al castello di Clos-Lucé

François I receives Leonardo da Vinci’s last breath, Jean-Auguste-Dominique Ingres, 1818, oil painting, Petit Palais Collection, Paris François Ier riceve l’ultimo respiro di Leonardo da Vinci, Jean-Auguste-Dominique Ingres, 1818, olio su tela, collezione del Petit Palais, Paris

A glimpse of Clos-Lucé Castle Scorcio del castello di Clos-Lucé

LE CHÂTEAU DU CLOS LUCÉ 2, rue du Clos Lucé, 37400 Amboise Val de Loire - France Tel. +33 (0) 2 47 57 00 73 www.vinci-closluce.com

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TUSCAN COOKING I Ambasciata di Quistello by Paolo Pellegrini, ph. Lido Vannucchi

TUSCAN WINES AT THE COURT OF THE GONZAGA VINI TOSCANI ALLA CORTE DEI GONZAGA ROMANO TAMANI’S FIRST-RATE CUISINE AT “AMBASCIATA DI QUISTELLO” LA GRANDE CUCINA DI ROMANO TAMANI ALL’AMBASCIATA DI QUISTELLO

ooking for Tuscany where you would least imagine caccia di Toscana dove meno te lo aspetteresti. it to be: in the Lower Po Valley, two steps away from Nella Bassa Padana, a due passi dalla storia con the important historic events of the Risorgimento, le grandi vicende del Risorgimento, dalla musica Romano Tamani L A di Verdi, dalle storie di Peppone e Don Camillo, e dal- with his brother Verdi’s music, the tales of Peppone and Don Camillo, and le mille piccole storie di “Novecento”, l’epopea firmata Carlo and a part of from the many stories of ‘Novecento’, Bernardo Bertoluc- the team of room ci’s epic film. In a temple of tastes and flavours coming da Bernardo Bertolucci. In un tempio di sapori e gusti and kitchen from beyond the Apennines, a tasting of Chianti Classico d’Oltreappennino, però ben sposati a una degustazione Romano Tamani reds are very much welcome, especially from Castello di di rossi del Chianti Classico, in specie del Castello di con il fratello Carlo Monsanto: Chianti Classico 2015 and Riserva del Poggio Monsanto: il Chianti Classico 2015 e la Riserva del Pog- e una parte della 2013 amongst the most awarded together with Sangioveto gio 2013, tra i più premiati insieme al Sangioveto 2012, simpatica squadra 2012, one of the finest and most surprising and endorsed una delle sorprese-conferme più belle della carta dei vini di sala e di cucina on the wine list of this extraordinary restaurant. On the di questo straordinario locale. Sotto l’argine destro del

- 52 - right-hand bank of the Secchia, on the edge of the hamlet of Quistello, is “Piazzetta degli Ambasciatori”. A career Oscar, it would seem, for Ro- mano and Francesco (but we prefer Carlo, like everybody) Tamani, who in 1978, founded and still run l’Am- basciata di Quistello. Great cuisine, great hospitality. Entering the “Am- basciata” is to delve in a past that you would wish to be still alive and kicking because in the total Baroque atmosphere of things, memoirs, fa- brics, ceramics, books, chandeliers, furniture, carpets, one takes in a homely, familiar air. “Thanks for having made me feel at home” are the epigraph-words of Clara Agnel- li and “we who were born poor always dream of a beautiful house” is a kind of echo from Marta Mar- zotto. But the list of VIP friends of the “Ambasciata” is long, starting from Giulio Andreotti and Vittorio

Secchia, al margine del borgo di Quistello, c’è la “Piazzetta degli Ambasciatori”. Oscar alla carriera, si direbbe, per Romano e Francesco (ma preferiamo Carlo, così fan tutti) Tamani, che nel 1978 fondarono e tutt’oggi conducono l’Ambasciata di Quistello. Grande cucina, grande accoglienza. Entrare all’Ambasciata è un tuffo in un passato che vorre- sti sempre vivo e presente, perché nella pienezza barocca di oggetti, di richiami, di stoffe, di ceramiche, di libri, di lampadari, di mobili, di tappeti, si respira aria di casa, di famiglia. “Grazie di avermi fatto sentire a casa mia” sono parole- epigrafe di Clara Agnelli, e “noi nati poveri sogniamo sempre la casa bella” è una sorta di eco dalla bocca di Marta Marzotto. Ma la lista degli amici vip dell’Ambasciata è lunga, parte da Giulio Andreotti e Vittorio Sgarbi, conta Enrico Mentana, Car-

The classic pumpkin tortelli with pumpkin cream and Parmigiano Reggiano from Quistello I classici tortelli di zucca con crema di zucca e Parmigiano Reggiano di Quistello

Baked roast duck, with roasted potatoes, sherry sauce and cherries Anatra muta al forno, con patate arrosto, salsa sherry e ciliegie

A glass divides the hall from the kitchen Un vetro divide la ricca sala dalla cucina

-- 53 - Sgarbi, including Enrico Mentana, Carlo Rossella, Giovanni Rana, Ma- rio Monicelli, Antonio Ricci, Cesa- re Zavattini, Alberto Bevilacqua, Cesare Marchi, John Elkan… Four “S”es define the cuisine at“Amba - sciata”: sfarzosa, sontuosa, superba, storica (lavish, sumptuous, superb, historic). No, five: simple, although it might seem a striding contrast but simple because it’s without frills or chemicals, here raw materials, the land and history are what lead the way. The essence of simplicity which comes from the hearths of the farmhouses well blends with the Re- naissance richness and extravagance of the Gonzaga Court and hence a menu called “La Grande Cucina del Vicariato di Quistello”, just as “Ho- mage to Radetzky” complete with cutlets, comes from the history of the Austrian domination. And even fish is not unfamiliar, the Benedict friars used to bring it from Venice to San Benedetto Po. Thus dishes

lo Rossella, Giovanni Rana, Mario Monicelli, Antonio Ricci, Cesare Zavattini, Alberto Bevilacqua, Cesa- re Marchi, John Elkann… Quattro “S” per definire la cucina dell’Am- basciata: sfarzosa, sontuosa, super- ba, storica. Anzi, cinque: semplice, benché possa perfino stridere, ma semplice perché senza fronzoli né chimica, qui la strada la spianano la materia prima, il territorio, la storia. La radice di semplicità che sale dai focolari dei cascinali sposa la ricchezza rinascimentale e ba- rocca della Corte dei Gonzaga, ed ecco anche un menu che si intitola La Grande Cucina del Vicariato di Quistello, come la storia della do- minazione austriaca dà origine a un “Omaggio a Radetzky” con tanto di cotoletta. E il pesce non è alieno, lo portavano a San Benedetto Po i fra- ti benedettini da Venezia. Nascono così piatti di rara gustosità, ricchi, per grandi palati, una cucina non

Making of omelette with Quatrelle onion and rosé vinegar from Quistello Frittata in preparazione con cipolla di Quatrelle e aceto rosato quistellese

Portrait of Romano Tamani Autorevole ritratto di Romano Tamani

Meringue on orange reduction Meringa su riduzione di arance

- 54 - of rare tastiness, substantial, for sensitive palates, a cuisine certainly not for vegans. The simplicity of an onion omelet with rosè vinegar, of tripe and cakes and biscuits of the Po valley along with pumpkin tortelli without amaretto, to the very classic sorbir di agnoli with Lambrusco, to the lavishness of the Vicariato di Quistello guinea hen with grapes, oranges, mustard, pomegranate and mint or of the crispy baked duck with potatoes and Sherry sauce, ha- ving three cooking phases. And, to conclude, the most classic of Man- tuan classics: zabaglione. Carefully selected wines, a cleverly-drawn up list in search of labels which are not overly famous or plainly commercial but of excellent quality. And lots of champagne, which never hurts. certo per vegani. La semplicità della frittata di cipolle con aceto rosato, della trippa e dei dolci secchi di tra- dizione padana accanto ai tortelli di zucca senza amaretto, al classicissi- mo sorbir di agnoli con lambrusco, alla sontuosità della Faraona del Vicariato di Quistello con uva, aran- cia, mostarda, melograno e menta o dell’anatra muta croccante al forno con patate e salsa allo Sherry, che passa attraverso tre cotture. E, per finire, il classico dei classici man- tovani: lo zabaglione. Vini di ricer- ca, carta costruita con intelligenza a caccia di etichette non gridate e commerciali ma capaci di ottima qualità. E tanto champagne, che non guasta.

Carlo Tamani while he “directs” the room with his cloches Carlo Tamani mentre “dirige” simpaticamente la sala con le sue cloches

Hot Zabaglione with Moscato and Marsala served at the table directly from the copper pot Zabaglione caldo al Moscato e Marsala servito al tavolo direttamente dal paiolo di rame

The traditional plate Il tradizionale sottopiatto

RISTORANTE AMBASCIATA p.ztta Ambasciatori del Gusto, 1 Quistello (MN) Tel. +39 0376619169

- 55 - TUSCANY & MORE I Rete dei Comuni bardiani by Giulio Saturnini, ph. Imago Club

THE BARDI FAMILY A SPECIAL INHERITANCE L’EREDITÀ DI UNA FAMIGLIA SPECIALE

he history of Florence is one with exceptional men a storia di Firenze è una storia di donne e uomini and women, artists and lords but also families. straordinari, di artisti e signori, ma è anche una sto- TAmongst these, that of the Bardi played a promi- Lria di famiglie. Tra loro, quella dei Bardi ha giocato nent role right from the 13th century. un ruolo di primo piano fin dal XIII Secolo. Bankers and merchants, humanists and patrons, they left Banchieri e mercanti, umanisti e mecenati, hanno lasciato an indelible sign in the city’s development. A mark which una traccia indelebile nello sviluppo della città. Una trac- Historic still resists time not only in the streets and palaces of Flo- cia che resiste ancora oggi, non solo nelle vie e nei palazzi reenactment of rence but also in the lands of the old contado. The “Rete di Firenze, ma anche nei territori del vecchio contado. Bardian period at dei Comuni bardiani” (Network of the Bardian districts) La “Rete dei Comuni bardiani”, promossa dall’Accademia Mugnana Castle promoted by the Accademia Bardi and the Studium Fa- Bardi e dal centro Studium Faesulanum, riunisce tutti esulanum centre, joins all those places historically linked quei luoghi storicamente legati alla presenza dei Bardi: Rievocazione by the presence of the Bardi family: Bagno a Ripoli, Car- Bagno a Ripoli, Carmignano, , Greve in Chianti, storica dell’epoca mignano, Fiesole, Greve in Chianti, Montespertoli, Prato, Montespertoli, Prato, San Casciano e Vernio. In ciascuno bardiana presso San Casciano and Vernio. In each of these Municipalities di questi Comuni sono presenti dimore storiche, castel- il Castello di there are historic dwellings, castles, paintings or testimo- li, dipinti o testimonianze dell’attività di questa grande Mugnana nies of activities of this remarkable Renaissance family. famiglia rinascimentale. Nata sei anni fa dalla volontà

- 56 - Born six years ago thanks to the shared amenabi- lity of the municipalities to impart these Bardian influences, the Rete has promoted an extensive series of cultural events and initiatives and histo- ric research. Many were the figures who have made this family renowned, often through pre-defined marriages: from Simone de’ Bardi, husband of Beatrice Por- tinari who inspired Dante and his Divine Come- dy up to Countess de’ Bardi, wife of Cosimo de’ Medici and grandmother to Lorenzo the Magni- ficent. The Bardi linked their name to music and art: count Giovanni, especially, was among the pro- moters of the recitar cantando and the so-called Camerata fiorentina, the place where the16th- century Florentine nobles met to discuss poetry, music and science. The most active Municipalities of the Rete bar- diana are surely Vernio and Greve in Chianti, which carry on the family’s legacy through first class cultural and artistic events. Every year, on the first Sunday of Lent, a historic re-enactment takes place at Vernio in memory of the day in which the noble family, in 1512, had condivisa da parte dei Comuni di celebrare le proprie influenze bardiane, la Rete ha promosso una lunga serie di eventi e iniziative culturali e di ricerca storica. Tanti sono i personaggi che hanno reso celebre la famiglia, spesso attraverso matrimoni mirati: da Simone de’ Bardi, sposo della Beatrice Portinari che ispirò Dante e la sua Divina Commedia, fino a Contessina de’ Bardi, moglie di Cosimo de’ Me- dici e nonna di Lorenzo il Magnifico. I Bardi hanno legato il proprio nome alla musica e all’arte: il conte Giovanni, in particolare, fu tra i promotori del recitar cantando e della cosiddetta Camerata fiorentina, il luogo in cui i nobili della Firenze del ‘500 si ritrovavano per discutere di poesia, di musica e di scienza. Tra i Comuni più attivi della Rete bardiana, tro- viamo sicuramente Vernio e Greve in Chianti, che portano avanti l’eredità della famiglia attra- verso eventi culturali e artistici di primo livello. A Vernio ogni anno la prima domenica di Qua- resima si svolge una rievocazione storica per ri- cordare il giorno in cui i Conti Bardi, nel 1512, fecero distribuire polenta alla popolazione locale provata dalla carestia e dall’invasione spagnola

Historic reenactment of Bardian period at Mugnana Castle Rievocazione storica dell’epoca bardiana presso il Castello di Mugnana

View of Vernio Stronghold, belonged to the Bardi family Veduta della Rocca di Vernio, appartenuta alla famiglia Bardi

- 57 - polenta distributed to the locals, tried by poverty and the Spanish invasion of Tuscany. Moreover, this is where the Accademia dei Bardi has had its headquarters since 2010 carrying out specialist studies on the subject. Every September, a Renaissance music show is put up in Greve at Castello di Mugnana along with a historic pageant. The evening con- tinues with a dinner livened up with plays where diners re-live the atmosphere of the period. The date at the Castle is on 20th September while conferences and meetings about the ancient family will be held at the town library (from 19th September to 8th November). Therefore, music, art and poetry are still the leading theme in the hi- story of this remarkable family who comes to life again in some of the most evocative corners of Tuscany. della Toscana. Qui dal 2010 ha inol- tre sede l’Accademia dei Bardi che porta avanti studi specialistici in materia. A Greve, nel Castello di Mugnana, ha luogo ogni settembre uno spetta- colo di musica rinascimentale, alla presenza di un corteo storico in co- stume. La serata prosegue con una cena animata da rappresentazioni teatrali dove tutto fa rivivere agli avventori le atmosfere dell’epoca. L’appuntamento al Castello è per il 20 Settembre, mentre presso la bi- blioteca comunale si terranno con- ferenze e incontri sull’antica casata (tra il 19 settembre e l’8 novembre). Insomma, la musica, l’arte e la po- esia sono ancora il filo conduttore della storia di questa grande fami- glia che rivive in alcuni degli angoli più suggestivi della Toscana.

Historic reenactment of Bardian period at Mugnana Castle Rievocazione storica dell’epoca bardiana presso il Castello di Mugnana

Main square in Greve in Chianti, one of Municipalities linked to Rete dei Comuni bardiani La piazza di Greve in Chianti, uno dei Comuni della Rete Bardiana Y o u r W i n e E x p e r i e n c e

Aperto tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00 per degustazioni di vino e olio con visite in cantina e frantoio.

Open everyday from 10.00 am to 6.00 pm for guided tours of winery and mill and wine tastings.

Azienda Agricola Palagetto Via Racciano 10, 53037 San Gimignano tel. +39 0577 943090 www.palagetto.it [email protected]

- 59 - TUSCAN WINE I Bibi Graetz by Elisabetta Failla

A CHATEAU IN THE CITY UNO CHATEAU IN CITTÀ FAMILY HOUSE AND CELLAR, BOUTIQUE HOTEL AND WINE BAR FOR BIBI GRAETZ’S WINES SARÀ DIMORA DI FAMIGLIA E CANTINA, BOUTIQUE HOTEL E WINE BAR PER I VINI DI BIBI GRAETZ

cellar in the city at Fiesole. Surely a new thing in Fiesole, una cantina in città. In Toscana sicuramente Tuscany, with few equals in the world. Testamatta un’assoluta novità, con pochi uguali al mondo. Te- Aand Colore move house: from Castello di Vincigliata Astamatta e Colore cambiano casa: dal Castello di Vin- -zz with the countryside and vineyards for the two excellent cigliata - con la campagna e le vigne per i due grandi “cru” “crus” of the Bibi Graetz Estate and the whole Tuscan wine eccellenze della Casa vinicola Bibi Graetz e dell’intera eno- industry - to a new-concept urban chateau. Slightly similar logia toscana - a uno chateau urbano di nuovo concept. Un to the style of large French maisons: everything in the same po’ sullo stile delle grandi maison francesi: tutto in un luo- place, the family house and the wine-making cellars and the go, la dimora di famiglia e là sotto le cantine di vinificazione barrique cellar and offices below it. A boutique hotel on the e la barricaia e gli uffici. Ai piani superiori un boutique ho- top floors, a kind of guest house for the company’s visitors tel, un po’ foresteria per gli ospiti dell’azienda ma anche ac- but also hospitality for those wine-tasting tourists and en- coglienza per enoturisti e appassionati in vena di particolari thusiasts who feel up to certain wine experiences. All this in wine experiences. Tutto questo in un luogo che è anche un Bibi Graetz a place which is also a bit of the symbol of Fiesole. Hotel Vil- po’ un simbolo di Fiesole. L’Hotel Villa Aurora e l’adiacente

- 60 - la Aurora and the adjacent Blu Bar which Bibi Graetz has recently purchased. “Fiesole - the 51-year-old dynamic artist-businessman explains - is the place where my wine dream started, this is where Bibi Graetz was born. I owe a lot to this city and have strong links with it. The end of the works will be in time for the 2020 Harvest Festival. However, the Company will start moving little by little as from the month of March. Once all the work has been done, the centre of Fiesole will rightly become a sole and unique hub of Tuscan wine-making excellency. Currently, Bibi Graetz produces about 500 thousand bottles a year - 60 thousand of which are Testamatta and 12 thousand Colore - with the newcomer sparkling wine Bollamatta, white Testamatta and now also white Colore”.

Blu Bar che Bibi Graetz ha acquistato da poco. “Fiesole - spiega il cinquantunenne dina- mico imprenditore-artista - è il luogo dove il mio sogno sul vino è cominciato, è qui che è nato Bibi Graetz. Devo molto e sono molto legato a questa città. La conclusione dei lavori sarà in tempo per la Festa della Vendemmia del 2020. Il trasferimento dell’Azienda sarà comunque realizzato per step già da questo mese di marzo. A lavori ultimati, il centro di Fiesole sarà a buon diritto un polo unico e singolare dell’eccellenza enologica toscana. Bibi Graetz produce oggi circa 500mila bottiglie l’anno - di cui 60mila di Testamatta e 12mila di Colore - con le novità dello spumante Bollamatta, del Testamatta bianco e ora anche del Colore bianco”.

Bibi Graetz with his wife Benedicta Bibi Graetz con la moglie Benedicta

- 61 - TUSCAN ROUTES I Santuario de La Verna by Sandra Massai Fallaci, ph. Alessandro Gambinossi

IN SEARCH OF SPIRITUALITY ALLA RICERCA DELLA SPIRITUALITÀ RELIGIOUS TOURISM IN TUSCANY / IN TOSCANA PER UN TURISMO RELIGIOSO

he Sanctuary of La Verna rises in the midst of the ll’interno del Parco Nazionale delle foreste casenti- National Park of the Foreste Casentinesi. Its majestic nesi sorge il Santuario de La Verna, che domina il The Sanctuary Tarchitectural complex overlooks the Casentino. The ACasentino con il suo maestoso complesso architet- square, known as monastery, which has hosted a community of Franciscan tonico. Il convento, che ospita dal 1260 una comunità di Quadrante, with friars since 1260, is surrounded by an impressive forest, frati francescani, è circondato da una foresta monumentale the church and bell still a source of great natural interest to this day. It has rea- tutt’ora di grande interesse naturalistico, giunta fino ai gior- tower ched our times thanks to the skilled work of the Franciscan ni nostri anche grazie alla sapiente opera dei francescani monks who have taken care of it throughout centuries kee- stessi che l’hanno curata nei secoli in una perfetta armoniz- Il piazzale del ping a flawless balance between man and nature. The main zazione tra uomo e natura. Il bosco principale è costituito Santuario, detto wood is made up of fir trees and beech trees, some reaching da abeti e faggi, con esemplari che raggiungono i 50 metri Quadrante, con a height of 50m and having a diameter of almost 2m. The di altezza con diametri fino a quasi 2 metri. La foresta è la basilica ed il forest is also characterized by an extraordinary botanical caratterizzata anche da una straordinaria ricchezza botanica campanile wealth and the presence of a copious wildlife: deer, fallow e dalla presenza di una numerosa fauna selvatica: dal cervo

- 62 - deer, roe deer, boar, and even wol- ves. It is not uncommon to also see birds of prey, such as eagles, owls, and peregrine falcons. The history of this sacred place begins with the first hermitage where, during 1213, Francis of Assisi met Count Orlando who gave him this land. Soon after, the little church of Santa Maria de- gli Angeli was built, but it was the episode of the stigmata which beca- me its definitive symbol. Later there were many additions, and several re- storations were needed after the fire during the XV century. Three styles are found inside the sanctuary: Ro- manesque, gothic, and renaissance. The small church of Santa Maria degli Angeli has one space divided into two parts. Only the bell in the little belfry remains of the first ori- ginal unit. Inside there are remarka- ble low reliefs made of glazed terra- cotta, one of which is attributed to al daino, dal capriolo al cinghiale e addirittura al lupo. Non è raro vedere anche rapaci come il gufo reale e il falco pellegrino. La storia di questo luogo sacro inizia nel primo eremo dove nel 1213 Francesco d’Assisi co- nobbe il conte Orlando che gli donò questo territorio. Presto fu costruita la piccola chiesa di Santa Maria degli Angeli, ma l’impronta definitiva si ebbe con l’episodio delle stimmate. Successivamente vi furono varie ag- giunte mentre ci sono voluti molti re- stauri dopo l’incendio nel XV secolo. Nel santuario si trovano almeno tre stili: romanico, gotico e rinascimen- tale. La chiesetta di Santa Maria degli Angeli ha un unico ambiente diviso in due parti. Del primo nucleo ori- ginario rimane solo la campana nel piccolo campanile a vela. All’interno notevoli bassorilievi in terracotta in- vetriata, uno dei quali attribuito ad Andrea della Robbia. Gli edifici si

The Sanctuary complex Il complesso del Santuario

View of La Verna’s cliff Vista della scogliera de La Verna

External view of Stigmata aisle Corridoio delle stimmate visto dall’esterno

- 63 - Andrea della Robbia. The buildings are situated around the piazzale del Quadrante, so called because of the sundial placed on the bell tower of the Basilica Maggiore, sanctified in the XVI century. It is accessible via a portico dating back to the same pe- riod. The church has a single nave on a Latin cross plan with typical renaissance cross vaults. And here again you come across Andrea della Robbia’s terracotta works, which gar- nish the inside; St. Francis’s tunic is also found here. All of this, together with the choir in walnut wood and the pipe organ, turns the Basilica into a mystical place full of history. In the square a giant wooden cross stuck in stone recalls the sanctity of the place, while on one side there is the well of the guesthouse, a XVI century cistern used by pilgrims and guests. The Franciscan friars’ com-

trovano intorno al piazzale del Qua- drante, così chiamato per la meridia- na posta sul campanile della Basilica maggiore consacrata nel XVI secolo, a cui si accede attraverso un portico dello stesso periodo. La chiesa pre- senta un’unica navata a croce latina con le tipiche volte rinascimentali a crociera. E qui di nuovo incon- triamo le terrecotte di Andrea della Robbia che decorano l’interno dove si trova anche il saio appartenuto a San Francesco. Tutto questo, unito al coro in legno di noce e all’organo a canne, fa della Basilica un luogo mistico e ricco di storia. Nel piazzale una grande croce in legno piantata nella roccia ricorda la sacralità del luogo, mentre in un lato si trova il pozzo della foresteria, una cisterna del XVI secolo che veniva utilizzata per pellegrini e ospiti. Quella dei fra- ti francescani è una comunità molto

Inside La Verna main Church All’interno della Basilica principale de La Verna

The saio belonged to San Francesco Il saio appartenuto a San Francesco

- 64 - munity is very hospitable. Tourist accommodations are adequate to the ever increasing interest in religious tourism. It’s possible to take part in prayers, but also to follow many re- commended cultural meetings: spi- ritual exercises, vocational classes, vigils of the stigmata, prayer retreats during special occasions such New Year’s Eve. Personal soul searching can be pursued even outside the San- ctuary, following those same itinera- ries Francis of Assisi walked along in the XIII century. The historical pharmacy is particularly active with its typical and traditional products. ospitale. Le strutture ricettive sono adeguate al sempre crescente inte- resse per il turismo religioso. È pos- sibile partecipare alle preghiere, ma anche seguire i vari incontri culturali proposti: esercizi spirituali, corsi vo- cazionali, veglie delle stimmate, ritiri di preghiera in occasioni particolari come quello di fine anno. La ricerca interiore si svolge anche al di fuori del Santuario in quegli stessi itinera- ri che Francesco d’Assisi percorreva nel XIII secolo. Particolarmente viva è l’attività della storica farmacia con i propri tipici e tradizionali prodotti.

The wooden cross in the Quadrante square Croce di legno posta sul piazzale del Quadrante

The guesthouse well Il pozzo della foresteria

National Park of Casentino’s forests Parco Nazionale delle foreste casentinesi

SANTUARIO FRANCESCANO LA VERNA Via del Santuario, 45 Chiusi della Verna (AR) Tel. +39 0575 5341 [email protected] www.laverna.it

-- 65 - TUSCANY & SPORT I Polo in Toscana by Caterina Vagnozzi, ph. VAS/ Fabio Petroni

THE LARGEST POLO FIELD IN EUROPE HERE IN TUSCANY IN TOSCANA IL PIÙ GRANDE CAMPO DA POLO D’EUROPA KINGS POLO MASTER 2019: THE KINGS OF POLO FACE THE CHALLENGE AT VILLA A SESTA KINGS POLO MASTER 2019: I RE DEL POLO SI SFIDANO A VILLA A SESTA

he last decade of June marks the most awaited-for ’ultima decade di giugno segna il momento più moment of the year in the sport programme of the atteso dell’anno nel programma sportivo del Polo TVilla a Sesta Polo Club in the area of Arezzo. The LClub Villa a Sesta nell’aretino. Il Kings Polo Master Kings Polo Master with its 15 handicap goals is one of the con la sua qualifica di 15 goal di handicap è uno dei più most important appointments on the European calendar importanti appuntamenti del calendario europeo per la for the most ancient horse-riding sport: the sport of kings più antica tra le discipline equestri, lo sport dei re e re and the king of sport. Eight polo teams are expected to degli sport. Sono attesi otto polo team con la forte pre- be there with a large number of foreign star players. The senza di fuoriclasse stranieri. L’evento rafforza la felice event will strengthen the fortunate partnership uniting partnership che unisce il circolo di polo toscano con il Some moments of the the Tuscan polo association with the Kings Polo Club, an Kings Polo Club, splendido impianto egiziano realizza- game exceptional Egyptian facility made in Cairo. Yet another to al Cairo. Un’altra grande sfida sportiva, con contorno important sport challenge, part of the rich programme di un ricco palinsesto di eventi social, si annuncia sui Alcuni momenti della of social events, for the “polo pitch” of Villa a Sesta Polo “polo pitch” del Villa a Sesta Polo Club. Il club lo scorso partita Club. Last September, the club, with the efficient organi- settembre, con l’efficiente organizzazione delFIP Euro-

- 66 - zation of the FIP European Cham- pionships, entered rightfully into the circle of the top facilities in Europe. Fourteen teams represen- ting ten nations paraded in the hi- storic centre of Arezzo, three hun- dred and fifty horses, three playing fields, ideal weather conditions, two medals for the blue teams (gold for men and silver for women), a programme jam-packed with colla- teral social events and lots of public arriving for the finals rendered this last edition truly unforgettable. So unforgettable that Riccardo Tat- toni, a passionate entrepreneur, was awarded with the prestigious title of “F.I.P. Ambassador” by the International Federation of Polo. Tattoni is he who gave way to the project of the Villa a Sesta Polo Club about twenty years ago in one of the most fascinating corners of the Chianti in Arezzo. Right from the start, every single action pean Championships, è entrato di diritto nel novero degli impianti top d’Europa. Quattordici squadre in rappresentanza di dieci nazioni che hanno sfilato nel centro storico di Arezzo, trecentocinquanta caval- li, tre campi di gara impegnati, con- dizioni meteo ideali, due medaglie per le squadre azzurre (oro per gli uomini e argento per le donne), un programma fitto di eventi mondani collaterali e tantissimo pubblico ar- rivato per le finali hanno reso l’ul- tima edizione davvero memorabile. Tanto memorabile che Riccardo Tattoni, l’appassionato imprendi- tore che, quasi vent’anni orsono, in uno degli angoli più affascinanti del Chianti aretino ha iniziato il progetto del Polo Club Villa a Se- sta, è stato insignito dalla Federa- zione Internazionale del Polo del prestigioso titolo di “F.I.P. Ambas- sador”. Sin dall’inizio ogni singolo intervento è stato progettato e re-

The polo pitch of Villa a Sesta Polo Club and the crowded grandstand Il polo pitch di Villa a Sesta Polo Club e la tribuna gremita

Moment of the game Un momento della gara

Silvia and Riccardo Tattoni Silvia e Riccardo Tattoni

- 67 - was planned and carried out with great attention to technique, envi- ronmental impact, the horses’ and players’ well-being. This Polo Club has three international fields and a practice field with cutting edge standards both technically and as a facility. The ‘Sorleone’ field, inau- gurated in 2017, as well as being the largest in Europe is also next to a small lake surrounded by plants, an ideal location to organize events and moments of leisure after the match. A seating arrangement in travertine marble on field number 1 and a covered and equipped re- ception area with a refined midfield lounge bar make Villa a Sesta Polo Club an ideal and unique place for international tournaments. The most important event hosted at the facility was the European Play Off of the 2011 World Championship.

alizzato con attenzione meticolosa alla tecnica, all’impatto ambienta- le, al benessere di cavalli e gioca- tori. Questo Polo Club dispone di tre campi a norma internazionale ed un campo pratica, tutti all’avan- guardia sia per livello tecnico che per la struttura. Il campo ‘Sorleo- ne’, inaugurato nel 2017, oltre ad essere il più grande d’Europa, è adiacente ad un piccolo lago cir- condato di piante, location ideale per l’organizzazione di eventi e momenti di relax dei dopo partita. Una tribuna in marmo travertino sul campo n.1 ed un’area ricettiva coperta ed attrezzata, con raffinato lounge bar a centrocampo, rendo- no Villa a Sesta Polo Club sede ide- ale ed impareggiabile per i tornei internazionali. L’evento più impor- tante ospitato nell’impianto è stato il Play Off Europa dei Mondiali nel 2011.

Moments of the games in Villa a Sesta Momenti delle gare a Villa a Sesta

The crowded travertine marble grandstand La tribuna in marmo travertino gremita

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TUSCANY & SEA I Versilia Yachting Rendez-vous by Patrizia Samorì, ph. Guido Mencari

VIAREGGIO A NAUTICAL REFERENCE POINT PUNTO DI RIFERIMENTO DELLA NAUTICA VERSILIA YACHTING RENDEZ-VOUS TO BE HOSTED FROM 9TH TO 12TH MAY DAL 9 A 12 MAGGIO OSPITERÀ IL VERSILIA YACHTING RENDEZ-VOUS

t couldn’t have been other than Viareggio to host the on poteva essere che Viareggio ad ospitare il Ver- Versilia Yachting Rendez-vous. The city was already fa- silia Yachting Rendez-vous. La città era già famo- Imous in 19th-century Europe when the most important Nsa nell’Europa dell’800 quando le più importanti reigning or noble families fell to the charms of the beach famiglie regnanti o blasonate venivano affascinate dalla Sunset over the but mostly to the well-equipped bathing establishments spiaggia ma soprattutto dagli attrezzati stabilimenti balne- yachts docked in the and the elegant water front with its buildings. Later, at the ari e dalla elegante passeggiata con i suoi palazzi dall’ar- Viareggio port start of the twentieth century, this sophisticated architec- chitettura ricercata, che si svilupperà poi all’inizio del ture developed into Art Nouveau buildings with Galileo secolo successivo con il liberty e il déco con i progetti di Yachts ormeggiati al Chini’s projects. But Viareggio is also craftwork and mari- Galileo Chini. Ma Viareggio è anche artigianato e industria porto di Viareggio al ne industry well-known all over the world. This is where, nautica conosciuta nel mondo intero. È qui che all’inizio tramonto at the beginning of the 60s, the Viareggio-Bastia-Viareggio degli anni ‘60 nasce la Viareggio-Bastia-Viareggio, una

- 70 - was born, one of the most difficult and fascinating races which will later become the Offshore World Championship. Thus, even this year, from 9th to 12th May, the third international appointment will be renewed, dedicated to high quality sailing organized by Fiera Milano in collaboration with the strategic partner Nautica Italiana with the support of the Technological District for Tuscan sailing and ports and the contribution of Regione Toscana and Toscana Promozione. The docks of the first sailing district in the world will host the very best of the Italian shipbuilding industry. On the agenda, there are a series of conventions and events. These are not part of the Rendez-vous but will certainly boost the whole production chain and the area with a complete lifestyle experience. It will be a unique expository event of its kind, a reference point for shipbuilding dockyards and pe- ople working in the sector thanks to the presence of historic brands of the Italian shipbuilding indu- stry. These have strong roots and traditions right here in Tuscany and Versilia. A world where de- sign, technology and high quality craftwork blend in a land acknowledged the whole world over for delle corse più dure e affascinanti di quello che poi diventerà il Campionato Mondiale Offshore. Torna così quest’anno dal 9 al 12 maggio il ter- zo appuntamento internazionale dedicato alla nautica dell’alto di gamma organizzato da Fiera Milano in collaborazione con il partner strategi- co Nautica Italiana, con il supporto del Distretto Tecnologico per la nautica e la portualità Tosca- na ed il contributo di Regione Toscana e Tosca- na Promozione. Le darsene del primo distretto nautico al mondo ospiteranno le eccellenze della cantieristica italiana. In programma una serie di convegni ed eventi “fuori salone” destinati a dare valore alla filiera e al territorio per un’esperienza di lifestyle a 360 gradi. Sarà un evento espositivo unico nel suo genere, punto di riferimento per cantieri navali e operatori del settore grazie a una ricca presenza di marchi storici della cantieristica italiana che, proprio in Toscana e in Versilia, han- no un forte insediamento e tradizione. Un mondo dove progettualità, tecnologia e alta qualità arti- gianale si coniugano in un territorio riconosciuto nel mondo per la bellezza, l’arte, l’accoglienza e l’italian lifestyle. Una piattaforma di business che

Yachts docked during the Versilia Yachting Rendez-Vous Yachts ormeggiati durante il Versilia Yachting Rendez-Vous

Yacht’s wheel and its elegant interiors Il timone e interni eleganti di uno yacht

View over a Viareggio beach Vista su una spiaggia di Viareggio

- 71 - beauty, art, hospitality and Italian lifestyle. A business platform which registered over 20,000 people last year. The event confirms its for- mat dedicated to maxi-yachts and all the production chain with ac- cessories, items, engines, marinas and services along with the section Tender&Toys and the new Luxury Tenders & Ribs areas and the Bro- ker area in the Europa docks and Italia docks respectively. There is a rich calendar of events, not part of the exposition, between Viareggio, Forte dei Marmi and Pietrasanta. A mix of sailing, art, design, fashion and food offering the visitor a com- plete lifestyle experience. And also this year, there will be the exclusive party reserved for exhibi- tors on the opening day of the event and the day dedicated to the combi- nation of art and sailing.

lo scorso anno ha registrato oltre 20mila presenze. La manifestazio- ne conferma il suo format dedicato ai maxi-yacht e a tutta la filiera con accessori, componentistica, motori, marine e servizi, a cui si aggiun- gono la sezione Tender&Toys e le nuove aree Luxury Tenders & Ribs e l’area Broker rispettivamente in darsena Europa e in darsena Italia. Ricco il calendario di eventi fuori salone fra Viareggio, Forte dei Mar- mi e Pietrasanta. Un mix tra nauti- ca, arte, design, fashion e food per offrire al visitatore un’esperienza di lifestyle completa. Anche quest’anno tornano il party esclusivo riservato agli espositori nel giorno di apertura del salone e la giornata dedicata al binomio tra arte e nautica.

A yacht’s interiors design Gli interni di design di uno yacht

The Aquarius yacht docked in the Viareggio port Lo yacht Aquarius ormeggiato al porto di Viareggio

Aerial view of the seaport during the Versilia Yachting Rendez-Vous Vista aerea del porto durante il Versilia Yachting Rendez-Vous

- 72 - - 73 - TUSCAN PEOPLE I Nicola Gnesi by Eleonora Caracciolo di Torchiarolo, ph. Nicola Gnesi

WEAKNESS BECOMES ART QUANDO LA DEBOLEZZA DIVENTA ARTE PORTRAITS FOR DIALOGUES / IL RITRATTO COME ESPRESSIONE DI UN DIALOGO

icola Gnesi first put his eyes to a lens at eighteen icola Gnesi si mette dietro all’obiettivo a diciassette years of age on the beaches of Versilia. It was his fa- anni, sulle spiagge della Versilia. Lo fa con la mac- Nther’s camera from whom he learnt some technical Nchina fotografica di suo padre, da cui aveva appreso notions, and with film. Twenty films a week. 720 shots and qualche nozione tecnica, e con la pellicola. stop. This is what the editorial staff at Il Giornale gave him. Venti rullini a settimana. 720 scatti e stop. Questo gli met- It seems incredible if we think that, nowadays, with digital teva a disposizione la redazione de Il Giornale. Sembra in- photography, we take a few thousands in a few hours. “Pho- credibile se pensiamo che oggi, con il digitale, ne facciamo tos were taken at 10 o’clock in the morning and you had no qualche migliaio in poche ore. “Scattavi alle 10 del mattino idea of what the photo was like until 5pm when it was deve- e poi fino alle 17, quando sviluppavi, non sapevi com’era loped. And it had to be the right one”, Nicola remembers. venuta la foto. E doveva essere per forza quella giusta”, Then America came. And with it, some closed doors. “I ricorda Nicola. Poi è arrivata l’America. E con l’America did not make my dream come true in America, but I found qualche porta in faccia, sana. “In America non ho realiz- it”, he declares, meaning that the American period helped zato il mio sogno, ma l’ho trovato” dichiara. Nel senso che him to realize what his aims were. It took some more time le stagioni americane lo hanno aiutato a chiarirsi le idee to make them come true, other slammed doors and lots of rispetto ai propri obiettivi. Da lì a realizzarli sono passate film rolls. poi altre stagioni, altre porte in faccia e molti rullini. Not only. Although he grew up surrounded by art, it was at Non solo. Pur essendo cresciuto sempre circondato dall’ar- the great American museums, with their impeccable publi- te, saranno i grandi musei americani, con le loro impec- cations which Nicola leafed through again and again, that cabili pubblicazioni che Nicola sfoglia e risfoglia, a fargli Arnaldo Pomodoro made him think that his road could be that of art photo- pensare che la sua strada possa essere quella della fotogra- at work graphy. A form of art in art. Confirmation arrives once back fia d’arte. Forma d’arte nell’arte. La conferma gli arriverà in Italy when one of his masters pushes him in exactly that una volta tornato in Italia, quando uno dei suoi maestri lo Arnaldo Pomodoro al direction. “I started to offer artists my photos for free: I spinge ad andare proprio in quella direzione. “Ho comin- lavoro used to go to their studios - something I adored and still ciato a offrire gratuitamente le mie fotografie agli artisti: - 74 - adore doing - I shot and gave them the photos. If they liked them, they knew where to find me and ask me to do a real job”. The stratagem wor- ked and Nicola is today amongst the most appreciated and acknowled- ged art photographers. Sculpture photos are those which fulfil him most and let him express his point of view, as well as that of the artist: “Reproduction photography, the one which portrays a painting on the wall, for example, takes lots of technique and you must be very cle- ver. But when you shoot a sculpture, you must understand it, interpret it, turn around it, try to find a sense and find a way to communicate it”. Going to ateliers, frequenting artists in their daily life, handling their to- ols, witness their small quirks leads him, however, also on another road, more authorial, that of portraits. “I like taking portraits because it ena- andavo nei loro studi - cosa che ado- ravo e adoro ancora fare - scattavo e regalavo loro le foto. Se gli fossero piaciute, sapevano poi dove trovarmi per chiedermi un lavoro, vero”. La strategia funziona e Nicola è oggi tra i fotografi d’arte più apprezzati e riconosciuti. Sono le fotografie di scultura a dargli più soddisfazione e a consentirgli di esprimere anche il suo punto di vista, oltre a quello dell’artista: “Nella fotografia di ripro- duzione, quella che ritrae un dipinto appeso a una parete per esempio, ci vuole molta tecnica e devi essere bravissimo. Ma quando fotografi una scultura, devi capirla, interpretarla, girarle intorno, cercare un senso e trovare il modo di comunicarlo”. La frequentazione degli atelier, de- gli artisti nella loro quotidianità, il maneggiare i loro strumenti, essere testimone delle loro piccole manie lo conduce però anche su un’altra

Tano Pisano portrait Ritratto di Tano Pisano

Morgana Orsetta Ghini portrait Ritratto di Morgana Orsetta Ghini

- 75 - bles me to go out from my comfort zone, from what I know and what I am sure I know how to do”, the pho- tographer explains. The insecurities of who is in front of the lens are the same of those who are behind them, at least in the case of Nicola. A por- trait is fruit of a relationship, which can be very short because someti- mes you only have a few minutes at your disposal, or it can linger on for some days and in a relationship, you get involved even if you are the pho- tographer and you lead the game. “Being weak is the best way to do art”, says Nicola quoting Damien Hirst. And with portraits Nicola gets into trouble, he looks for difficulties. “How do you look for them?” I ask him. “By not following esthetics at all costs. But looking for the truth”.

strada, più autoriale, quella del ri- tratto. “Mi piace scattare ritratti per- ché mi consente di uscire dalla mia comfort zone, da ciò che conosco e che sono certo di saper fare”, spiega il fotografo. Le insicurezze di chi sta davanti all’obiettivo sono le stesse di chi sta dietro, almeno nel caso di Nicola. Un ritratto è il frutto di una relazione, che può essere brevissima perché a volte si hanno a disposizio- ne solo pochi minuti, o può protrarsi anche per qualche giorno, e in una relazione ci si mette sempre in gio- co, anche quando sei il fotografo e il gioco lo conduci tu. “Essere deboli è il migliore modo di fare arte” dice Nicola citando Damien Hirst. E con il ritratto Nicola si mette in difficol- tà, cerca la difficoltà. “Come la cer- chi?”, gli chiedo. “Non inseguendo l’estetica a tutti i costi. Ma cercando la verità”.

On the left / sulla sinistra: Philippe D’Averio portrait (Courtesy Fondazione Henraux) Ritratto di Philippe D’Averio (Courtesy Fondazione Henraux)

Kan Yasuda at work at Studio Angeli Kan Yasuda al lavoro allo Studio Angeli

On the right / sulla destra: Gillo Dorfles portrait Ritratto di Gillo Dorfles

-- 76 - - 77 - MADE IN TUSCANY I Le api e il miele in Toscana by Sandra Massai Fallaci, ph. Alessandro Gambinossi

A LABOURING SOCIETY LA SOCIETÀ OPERAIA WORK AS A LANGUAGE / QUANDO IL LAVORO È ANCHE LINGUAGGIO

n interesting society that of bees: every member co- na società interessante, quella delle api: ogni esem- operates with the others in a precise, effective, and plare collabora con gli altri in modo preciso, affida- Aaccurate way. This is well known by the beekeepers, Ubile, puntuale. Lo sanno bene gli apicoltori, come ci as Stefano Cenerini explains, owner of Apicoltura Berti- spiega Stefano Cenerini titolare dell’Apicoltura Bertilorenzi lorenzi situated in Antona, a typical village placed in the che si trova ad Antona, caratteristico paese adagiato sulle Apuan Alps. Delicious chestnut, heather, and multi-flower Apuane. Lì viene prodotto un eccellente miele di castagno, honeys are produced there. Expert and resolute beekeepers erica e millefiori. Competenti e determinati, gli apicoltori in the area defend the Italian bee from harmful hybridiza- della zona salvaguardano l’ape italiana da nocive ibridazio- The bees of Apicoltura tions, refusing to allow the crossbreeding among different ni, rifiutando incroci fra diverse varietà che hanno invece Bertilorenzi varieties, which has indeed taken place elsewhere from avuto luogo altrove dal 1873 in poi. Il primo a descrivere 1873 onwards. The first one to describe the Italian bee was l’ape italiana è stato un entomologo genovese, Massimiliano Le api dell’Apicoltura the Genoese entomologist Massimiliano Spinola, who in his Spinola, che nel suo libro del 1806 ha definito le caratte- Bertilorenzi book written in 1806, defined the peculiar traits of the insect ristiche dell’insetto che porta il suo nome: Apis mellifica

- 78 - that carries his name: apis mellifica spinola. Everything was going well until 1873 when, from the Island of Cyprus, a bee different in color, ha- bits, and behaviour, was introduced in the west and later crossbred with ours. However, the Italian bee remai- ned, by far, higher in quality: docile, a fine honey-maker, more resistant to diseases. Research on bees indeed has revealed unexpected details: the hexagonal shape of beehive cells, for example, is defined in their DNA. And keeping in line with those who, from Pythagoras onwards, assert that Nature is math and therefore also geometry, this hexagonal shape had been a basic evolutionary choice. Their language has been identified only lately: their flight patterns are connected to various activities and they are used to give each other in- formation about work that needs to spinola. E tutto andò bene fino al 1873 quando, dall’isola di Cipro, fu importata in occidente un’ape diversa per colore, abitudini e com- portamenti che venne poi ibridata con la nostra. Ma l’ape italiana è di qualità nettamente superiore: docile, buona produttrice di miele, più re- sistente alle malattie. Gli studi sulle api hanno svelato particolari davvero sorprendenti: la forma ad esagono delle cellette ad esempio, è presente nel loro Dna. E per dare ragione a quanti da Pitagora in poi sostengono che la Natura è matematica e quindi anche geometria, la forma esagonale è stata una scelta evolutiva fonda- mentale. Abbiamo scoperto da non molto il loro linguaggio: i loro giri di ricognizione sono collegati alle diverse attività e servono per darsi indicazioni sul lavoro da svolgere. Di- spongono di un sofisticato mezzo di

Beekeeper’s equipment L’attrezzatura dell’apicoltore

Beehive of Apicoltura Bertilorenzi Alveari dell’Apicoltura Bertilorenzi be done. They are provided with a re- fined communication apparatus that allows them to exchange essential information in order to search for food. In the beehive, water supplies are essential because they are needed by the “nurturers” to feed their new- borns. The cadence of their flight resembles a kind of dance that usual- ly reveals how far the flowers useful for pollination are. This information also concerns destination. When the bees fly towards the sun, upwards, it means the flowers are in the same direction; otherwise it’s the oppo- site. There is no doubt about how fascinating it is to learn about their world, which never ceases to amaze us. There are also those who conver- se with them interpreting their flight

comunicazione che consente loro di scambiarsi importanti informazioni per la ricerca del cibo. Nell’alveare sono poi di fondamentale importan- za le riserve d’acqua che servono alle “nutrici” per preparare il nutrimen- to per le neonate. Il ritmo del volo è una sorta di danza che spesso rivela la distanza dei fiori utili all’impolli- nazione. Le informazioni riguarda- no anche la destinazione. Quando il volo è rivolto al sole, verso l’alto, significa che i fiori sono nella stessa direzione, altrimenti il contrario. È certamente affascinante conoscere il loro mondo che non finisce mai di stupire. C’è anche chi dialoga con

Bees of Apicoltura Bertilorenzi Le api dell’Apicoltura Bertilorenzi

Antona, home of Apicoltura Bertilorenza Il paese di Antona, casa dell’Apicoltura Bertilorenzi

- 80 - as a language loaded with essential information. Their movement, which involves all organs, is mostly based upon circular flights and various positions of their abdomen, in order to communicate to their companions everything that’s necessary for the organized life in a beehive. The world of bees, however, is not only fascinating but also vital for the environment. We need only consider that 35% of food production on a global scale relies on their excellent work of pollination. It’s not only due to the making of their delicious honey that the protection of this species has become of fundamental importance, but mostly because of their essential contribution to the balance of the ecosystem. There is no question about it: there is always something to discover about bees. loro interpretando il volo come linguaggio ad alto contenuto d’informazione. Il loro movimento, che coinvolge tutti gli organi, è basato soprattutto su voli circolari e diverse posizioni dell’addome, per comunicare alle compagne tutto quanto serve alla vita orga- nizzata dell’alveare. Il mondo delle api però non è solo affascinante, ma anche vitale per l’ambiente. Basti pensare che fino al 35% della produzione di cibo a livello globale dipende dal loro perfetto lavoro di impollinazione. Non è quindi solo per la produzione del loro squisito miele che la salvaguardia di questa specie è diventata di fondamentale importanza, ma soprattutto per il loro indispensabile contributo all’equilibrio dell’ecosi- stema. Nessun dubbio: nel mondo delle api c’è sempre qualcosa da scoprire.

Beehive of Apicoltura Bertilorenzi Alveari dell’Apicoltura Bertilorenzi SPECIAL EVENT I Il Corso della Nave by Giuliana Cantini, ph. Massimo Pagliazzi, Sandro Zagli

A SHIP ON THE SIEVE UNA NAVE SULLA SIEVE MEMORY OF THE BOAT LINKING TO IL RICORDO DEL BATTELLO CHE COLLEGAVA RUFINA A PONTASSIEVE

boat to cross the river before the bridges were built. na nave per oltrepassare il fiume quando i ponti an- What we are about to tell is a unique story, starting cora non c’erano. È una storia singolare quella che Afrom the 18th century in Valdisieve, the beautiful Uvogliamo raccontare, che parte nel ‘700 in Valdisie- River crossing on a valley on the banks of the Sieve, the rich tributary of the ve, la bella valle sulle sponde della Sieve, ricco affluente boat of the I Renaio- . dell’Arno. li Cultural Associa- Two small villages, already flourishing thanks to the pro- In quegli anni esistevano due piccoli centri abitati divisi dal tion of Florence duction of wine, existed in those years, divided by the wa- corso d’acqua, già molto fiorenti grazie alla produzione del tercourse. The people living there couldn’t build a bridge vino. Per collegarli, gli abitanti, non potendo costruire un Attraversamento del so to join them they built a “ship”, a small barge which ponte, costruirono la “nave”, una piccola chiatta che por- fiume su transported people and means of transport to the other side tava persone e mezzi di trasporto dall’altra parte del fiume un’imbarcazione of the river Sieve. Thanks to this vessel, the small villages Sieve. Grazie alla presenza di questa imbarcazione i piccoli dell’Associazione became real and true towns: the present-day Rufina and centri divennero dai veri e propri paesi: gli attuali Rufina e Culturale I Renaioli Montebonello. Montebonello. di Firenze The barge continued operating until the 20th century: at La nave continuò la sua attività fino al ‘900: alla fine dell’800

- 82 - the end of the 19th century the first wooden mobile walkways were built and finally, in the first years of the 20th century, the first bridges. The barge ended its trips in the Twen- ties and was buried in the riverbed of the Sieve. Any recalling of this vessel, which had been highly use- ful, was slowly forgotten. In Rufina, the name remained tied to the road which led to the boat, “il corso della Nave” (the ship’s course) today na- med via Cesare Battisti. It’s a particular story of a means of transport that had been of im- portance for a long time to the life of this community: this is why the municipality of Rufina, with the contribution of the municipality of Pontassieve, has organised a festival in memory of this tradition. Thus, furono costruite le prime passerelle mobili di legno e infine nei primi anni del XX secolo i primi ponti. La nave terminò il suo lavoro negli anni Venti e fu sepolta nel greto del fiume Sieve. Lentamente ne è stata persa la memoria di questo battello, che in passato fu di grande utilità. A Rufi- na il nome rimase legato alla strada che conduceva all’imbarcazione, “il Corso della Nave”, diventato oggi via Cesare Battisti. Si tratta della particolare storia di un mezzo di trasporto che per mol- to tempo è stato determinante per la vita di questa comunità: per questo il comune di Rufina, con il contributo del comune di Pontassieve, ha voluto organizzare una festa per ricordare

Parades of Corteo Storico del Vino and Contado di Rufina Sfilate del Corteo Storico del Vino e del Contado di Rufina

Pontassieve and Rufina’s Mayors during the presentation of Il Corso della Nave I sindaci di Pontassieve e Rufina alla presentazione della manifestazione

People waiting to cross the river on the historic boat Le persone in attesa di attraversare il fiume sul battello storico

- 83 - Il Corso della Nave was born, an event which has reached its 15th edition, also organized thanks to the precious work of the Association bearing the same name. In 2019 the event will take place on 8th and 9th June: the beating heart of all the events will be the junction at the me- eting point of the torrent Rufina in via Cesare Battisti, piazza 1 Maggio and piazza Montegrappa. There will be various fun moments for young and old alike, along with evocative parades of the Historic Wine Page- ant and the Rufina Contado. Our advice is to experience the thrill of crossing the river on the boat put at disposal by I Renaioli Cultural Asso- ciation of Florence. The fireworks scheduled for 8th June on the river banks are not to be missed: a play of lights and sounds.

questa tradizione. È così nata Il Cor- so della Nave, manifestazione giunta alla 15° edizione, organizzata anche grazie al prezioso lavoro dell’omoni- ma Associazione. Nel 2019 l’evento si svolgerà l’8 ed il 9 giugno: cuore pulsante di tutti gli eventi sarà lo snodo alla confluenza del torrente Rufina in via Cesare Battisti, piazza 1 Maggio e piazza Montegrappa. Nu- merosi saranno i momenti di diver- timento per grandi e piccoli, accom- pagnati dalle suggestive sfilate del Corteo Storico del Vino e del Con- tado di Rufina. Il consiglio è quello di provare il brivido di attraversare il fiume grazie all’imbarcazione mes- sa a disposizione dall’Associazione Culturale I Renaioli di Firenze. Da non perdere lo spettacolo pirotecni- co previsto per sabato 8 giugno sulle sponde del fiume, tra giochi di luci e suoni.

Some moments of celebration in Rufina

Alcuni momenti delle celebrazioni della festa a Rufina

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TUSCAN FOOD I Pesca Regina by Giuliana Cantini, ph. Marco Bazzi

LONDA AND ITS PRODUCTION CHAIN LONDA E LA SUA FILIERA A MUNICIPALITY OF LOCALLY-SOURCED PRODUCE / UN COMUNE A KM ZERO

tep into a shop and find an area entirely dedicated to ntrare in un negozio e trovare uno spazio interamen- local products. From now on this can be done at Lon- te dedicato ai prodotti locali. Da ora in poi si può Sda, an evocative place to the north of Florence within Efare a Londa, suggestiva località a nord di Firenze the National Park of the Foreste Casentinesi. inserita nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. A quality choice based on enhancing zero-mile products. Una scelta di qualità basata sulla valorizzazione dei prodotti This small municipality of Valdisieve is mainly known in a km zero. Questo piccolo comune della Valdisieve è cono- Tuscany for a fruit which had already raised Toscana & sciuto in Toscana soprattutto per un frutto che aveva già Chianti’s curiousity: the Pesca Regina, a kind of peach suscitato la curiosità di Toscana & Chianti: la Pesca Regina which only grows in these places. If this peach can be found che nasce e cresce solo in questi luoghi. Se nei frutteti la in the orchards in the month of September, the products pesca si trova nel mese di settembre, i prodotti derivati si coming from it can be consumed all year round: fruit pre- possono consumare tutto l’anno: composte, birra, gelato ar- serves, beer, artisan ice cream, pastries, fruit juices. It will tigianale, generi alimentari da forno, succhi di frutta. Sarà be possible to buy them in every shop of the town and will possibile acquistarli in ogni negozio del paese e non pas- not go unseen thanks to designated areas. All that can be seranno inosservati grazie ad aree apposite. Tutto ciò che found on the shelves is fruit of a traditional agriculture si potrà trovare in questi scaffali è frutto di un’agricoltura Aerial view of made of hard work and a direct bond with nature. tradizionale fatta di fatica e di un rapporto diretto con la Londa This project has been able to come into being thanks to a natura. strong agreement between the local administration, produ- È stato possibile realizzare questo progetto grazie ad un pat- Vista aerea di cers, cultivators, manufacturers, shop keepers, restaurant to stretto tra amministrazione, produttori, coltivatori, tra- Londa owners, hospitality facilities with the important contribu- sformatori, negozianti, ristoratori, strutture ricettive, con

- 86 - tion of the Regione Toscana with the common aim of promoting all the products of the area. From shops to bars, from restaurants to agritou- risms, anyone who reaches Londa can find lots of delicacies to taste, hence helping small cultiva- tions and unique productions to stay alive which would otherwise risk being swept away by a globa- lized world which also runs over taste and what is brought at tables daily. Apart from products made from this peach, also buy salamis, honey, goat’s cheese, legumes, flours, oil, bardiccio (a local sausage), wine. A continuous commitment to host sustainable tourism and allow these mountain localities to maintain their tradi- tions alive. “Those who benefit from this project are all the citizens”, Aleandro Murras, the mayor of Londa explains, “they will see the benefits of a local eco- nomy come to life again by the growth in sales of zero-mile products. The positive repercussions will be vaster and more widespread: the development of a production chain of the Pesca Regina of Lon- da, encouraging agriculture and the management of the mountain locality that comes from it, will give a considerable boost to the tourist promotion of this Florentine municipality and the National Park”. il fondamentale contributo della Regione Toscana, con l’obiettivo comune di valorizzare tutti i prodot- ti del territorio. Dai negozi ai bar, dai ristoranti agli agriturismi, chiunque si recherà a Londa potrà trovare in questi luoghi tante prelibatezze da gustare, con- tribuendo così a far resistere le piccole coltivazio- ni e le produzioni uniche che rischiano di essere spazzate via in un mondo in cui la globalizzazione investe anche sui gusti e su quello che viene porta- to quotidianamente in tavola. Oltre ai prodotti legati alla pesca si potranno ac- quistare anche salumi, miele, formaggi caprini, legumi, farine, olio, bardiccio, vino. Un impegno continuo per ospitare il turismo sostenibile e per- mettere anche a queste aree montane di mantene- re vive le loro tradizioni. “I beneficiari di questo progetto sono i cittadini tutti - spiega il sindaco di Londa Aleandro Murras - che vedranno i benefici di una economia locale vivacizzata dalla crescita della vendita dei prodotti a km zero. Le ricadute positive saranno ben più ampie e generalizzate: lo sviluppo della filiera della Pesca Regina di Londa, con l’incentivazione all’agricoltura e alla gestione del territorio monta- no che ne deriva, darà un impulso rilevante alla promozione turistica di questo Comune fiorentino e del Parco Nazionale”.

An area in the shops dedicated to Londa’s products Lo spazio dedicato ai prodotti tipici di Londa nei negozi

- 87 - RECOMMENDED READING a cura della redazione

DIECI ANNI NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Ads for Linea GIG toys from 1976 to 1986 DIECI ANNI NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE La pubblicità per i giocattoli Linea GIG dal 1976 al 1986

irth and anecdotes of the unforgettable advertisements of Linea GIG toys from 1976 to 1986(Playmobil, Micronauti, Diaclone, Transformer and many others) as told by the au- Bthors and makers of the advertising campaigns. A journey back in time, that of advertising communications of the 70s and 80s. A first-person tale, ironic and funny, of a magical world which is long gone and which has left a sign on a whole generation of ex-kids, with the newly-born private TVs in the background and an Italy in a second economic boom.

ascita e aneddoti delle memorabili pubblicità dei giocattoli Linea GIG dal 1976 al 1986 (Playmobil, Micronauti, Diaclone, Trasformer e molti altri) dalle parole dei creatori e Alberto Ferrarese, Lapo Ferrarese, realizzatori delle campagne pubblicitarie. Niccolò Ferrarese N Un viaggio nel tempo della comunicazione pubblicitaria degli anni ‘70 e ’80. Un racconto in pri- DIECI ANNI NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE ma persona, ironico e divertente, di un mondo magico che non c’è più e che ha lasciato il segno Editore Phasar su un’intera generazione di ex bambini, sullo sfondo delle nascenti tv private e di un’Italia in un Euro 25,00 secondo boom economico. Alberto Ferrarese, Lapo Ferrarese, Niccolò Ferrarese DIECI ANNI NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Editore Phasar Euro 25,00

LA FIORENTINA Hosts, butchers and wines of real steak LA FIORENTINA Osti, macellai e vini della vera bistecca

he first book entirely dedicated to theFiorentina : the livestock, butchers’ and restaurants where to relish it in Florence, in Tuscany and in few, extremely selected places in the world. TAldo Fiordelli, journalist and famous wine-and-food critic, tells the secrets, anecdotes and curiosities of this legendary dish from the Florentine tradition with recommended wines. This book, edited by Gruppo Editoriale, is not just for reading but also to enjoy an exclusive photo- graphic story, aimed at all enthusiasts and not just them. A book to savour just a few months from the candidature of the Fiorentina as UNESCO World Heritage.

l primo libro tutto dedicato alla Fiorentina: gli allevamenti, le macellerie e i ristoranti dove ap- prezzarla a Firenze, in Toscana e in pochi selezionatissimi indirizzi nel mondo. IAldo Fiordelli, giornalista e noto critico enogastronomico racconta i segreti, gli aneddoti e le cu- Aldo Fiordelli, Prefazione Allan Bay riosità di questo piatto leggendario della tradizione fiorentina con i vini consigliati in abbinamento. LA FIORENTINA Un libro, edito da Gruppo Editoriale, non solo da leggere ma anche da guardare attraverso uno Gruppo Editoriale storytelling fotografico esclusivo, rivolto a tutti gli appassionati, ma non solo. Un libro da gustare a Euro 15,00 pochi mesi dalla candidatura della Fiorentina a patrimonio dell’UNESCO. Aldo Fiordelli, Prefazione Allan Bay LA FIORENTINA Gruppo Editoriale Euro 15,00 - 88 -

TUSCAN PEOPLE I The Embassy by Carolina Natoli

OIC GROUP LAUNCHES THE NEW AGENCY ‘THE EMBASSY’ OIC GROUP LANCIA LA NUOVA AGENZIA ‘THE EMBASSY’

IC Group is the international leader in the PCO IC Group, leader internazionale nel settore del PCO sector (Professional congress organizer) with head (professional congress organizer), con sede a Firen- Ooffices in Florence. It has recently launchedThe Oze, lancia The Embassy, la nuova agenzia che opera Embassy, a new agency which will operate in the communi- nel settore della comunicazione, digital marketing, adverti- cations sectors, digital marketing, advertising and PR. The sing e PR. The Embassy, che ha la propria sede a Milano, na- Embassy, which has its own head offices in Milan, is the sce da una necessità del Gruppo OIC di continuare ad adat- outcome of OIC’s need to continuously adapt to the market tarsi al mercato ed al contesto, senza fermarsi ai traguardi and social context without stopping at what has already been già raggiunti. È questa filosofia del continuo cambiamento e achieved. This precise philosophy of continuous change and dell’evoluzione che ha portato OIC ad essere, oggi, una del- evolution is what has made OIC one of the most important le realtà congressuali più importanti a livello internazionale congressional realities on an international scale and thus e decidere di lanciarsi in questa nuova avventura. decide to embark on this new venture. The Embassy è stata presentata ufficialmente durante l’IF - The Embassy was officially presented during theIF - Ita- Italians Festival, che si è svolto a Milano dall’8 al 10 novem- lians Festival which took place in Milan from 8th to 10th The Embassy, part of bre. Durante l’evento, l’agenzia era presente con uno spazio November. Here, the agency set up an interactive space cal- OIC Group interattivo, “Mind Portraits”, in collaborazione con Mono- led “Mind Portraits”. It was in collaboration with Monogrid, grid, un’installazione realizzata con lo scopo di condurre The Embassy del an installation made to carry out a social experiment: how un esperimento sociale: quanta “thought diversity” esiste Gruppo OIC much “thought diversity” is there within the community of all’interno della comunità della comunicazione italiana.

- 90 - Italian communication? During the three days of the Festival, the participants were able to have a picture of their own thoughts taken thanks to an “EEG Brian Monitoring Technology”. Thanks to this technology, the visual representations progres- sively flowed in a large gallery and, at the end of the experiment, it was possible to discover just how different - or how similar - the minds of those in the communications sectors are. This was to demon- strate how The Embassy is an agency made up of people - and intelligences - all very different from each other, not an easy thing to look for. The executive figures ofThe Embassy are the following: Irene Serio, CEO; Nicola Testai, CFO; Silvia Sgarbi, General Manager; Fabio Paracchini, Chief Strategy and Innovation Officer/Head of He- alth; Fabrizio Piccolini, Creative Director; Stefano Zanoni, Creative Director. Irene Serio, CEO of The Embassy affirms: “We are very excited about the start of this new adventu- re. For us here at OIC, it represents a challenge and further growth. Vision and foresight are two qualities which enable companies to grow and I be- lieve that this is the secret of the direction we are taking”. Serio continues: “With The Embassy we want to continue managing our work and activities with the same philosophy we adopt at OIC, offering an out-of-the-ordinary point of view and strategy”.

Nel corso dei tre giorni del Festival i partecipanti hanno avuto la possibilità di farsi fare un ritratto del proprio pensiero grazie a una “EEG Brain Mo- nitoring Technology”. Grazie a questa tecnologia, le rappresentazioni visive confluivano progressiva- mente in una grande gallery e, alla fine dell’esperi- mento, si è potuto scoprire quanto sono diverse - o quanto sono omologate - le menti nel settore della comunicazione. Questa iniziativa parte dall’idea di dimostrare come The Embassy sia un’agenzia com- posta da persone - e intelligenze - diversissime tra loro, cosa non semplice da ricercare. The Embassy è composta dalle seguenti figure ma- nageriali: Irene Serio, CEO; Nicola Testai, CFO; Silvia Sgarbi, General Manager; Fabio Paracchini, Chief Strategy and Innovation Officer/Head of He- alth; Fabrizio Piccolini, Direttore Creativo; Stefano Zanoni, Direttore Creativo. Irene Serio, CEO di The Embassy afferma: “Siamo molto emozionati per la partenza di questa nuova avventura. Per noi di OIC rappresenta una sfida e un ulteriore passo di crescita. La visione e la lun- gimiranza sono due qualità che permettono alle aziende di crescere e credo che questo sia il segre- to del nostro percorso”. Continua Serio: “Con The Embassy vogliamo continuare a portare avanti la filosofia di gestione del lavoro e delle attività che adottiamo in OIC, cercando di offrire un punto di vista e una strategia fuori dal comune”.

The Embassy team Il team di The Embassy

- 91 - MADE IN TUSCANY I El.En. by Giuliana Cantini

EL.EN. INAUGURATES COMPANY GYM EL.EN. INAUGURA LA PALESTRA AZIENDALE FROM LASERS FOR MODERN MEDICINE TO EMPLOYEES’ WELL-BEING DAI LASER PER LA MEDICINA AL BENESSERE DEI PROPRI DIPENDENTI

ens sana in corpore sano: the multinational group ens sana in corpore sano: il gruppo multinazionale El.En, amongst the most important institutions El.En., tra le più importanti realtà nel mondo del Min the laser world with head offices at , Mlaser con sede a Calenzano, inaugura un nuovo inaugurated a new area dedicated to their employees’ well- spazio dedicato al benessere dei propri dipendenti. being. “Abbiamo realizzato nuovi ambienti, che costituiscono la “We have created new areas to set up the gym, renamed palestra, ribattezzata El.En. Wellness Academy. Questi si El.En. Wellness Academy. They are spread out over 500 sviluppano su 500 mq dotati di attrezzi e macchinari di ul- sq.m. fitted out with new-generation equipment and ma- tima generazione, ed un playgroud indoor per sfide a due/ chines and an indoor playing ground for competitions quattro giocatori a basket e calcetto. Ad incorniciare il tutto between two/four basketball and five-a-side football play- abbiamo pensato a degli spettacolari murales realizzati da ers. We thought of having all this surrounded by spectacu- Ninjaz, noto street artist del nostro capoluogo, che raccon- lar murals so we got them done by Ninjaz, a popular street tano il rapporto tra Firenze, la tecnologia ed il futuro, dove The new company gym El.En. artist of Florence. They illustrate the link between Floren- la componente umana è elemento di continuità ed unio- Wellness ce, technology and future, where the human element is ne”, afferma Paolo Salvadeo, direttore generale di El.En. Academy in one of continuity and union”, Paolo Salvadeo, general ma- L’iniziativa è solo l’ultimo step di un percorso di sviluppo Calenzano nager of El.En., affirms. del welfare per gli oltre 400 dipendenti dell’azienda fio- The venture is only the latest step in the development of a rentina, iniziato con uno spettacolare open day rivolto alle La nuova palestra welfare programme for over 400 employees of the Floren- famiglie dei lavoratori e proseguito con importanti investi- aziendale El.En. tine company started with a remarkable open day for the menti nell’assistenza sanitaria e della mensa interna. Wellness employees’ families and followed by important investments All’inaugurazione erano presenti con Paolo Salvadeo, Ales- Academy for healthcare and the canteen. sio Biagioli, sindaco di Calenzano, Francesco Damiani, ex a Calenzano Those present at the opening with Paolo Salvadeo were pugile, campione mondiale dei pesi super massimi versio-

- 92 - Alessio Biagioli, mayor of Calenzano, France- sco Damiani, ex-boxer, WBO super heavyweight world champion, 1984 Los Angeles vice-Olympic champion and coach of the Italian boxers for the Beijing Olympics, Matteo Signani, boxer, Italian middleweight champion and present interconti- nental champion in the same category and Gior- gio Campanella, ex-boxer, Italian champion who can boast of having knocked out the legendary Olympic champion Oscar de la Hoya. Cutting the ribbon was the ex-world champion and vice-Olym- pic Long Jump champion, Fiona May. “This new service is part of the project for the employees which the Company started some years ago aiming at taking overall care of people’s well- being,” Silvia Bucciarelli marks, Personnel Mana- ger at El.En. “It is increasingly important to side each person’s professional training and career path with an investment leading to the creation of a stimulating and fulfilling working environment, which encourages team work”. ne WBO, vice campione olimpico a Los Angeles 1984, e allenatore dei pugili italiani alle Olimpiadi di Pechino, Matteo Signani, pugile in attività, cam- pione italiano dei pesi medi, e attuale campione intercontinentale nella stessa categoria, e Giorgio Campanella, ex pugile, campione italiano, che può fregiarsi di aver messo al tappeto il leggendario campione olimpico Oscar de la Hoya. Madrina, al taglio del nastro, l’ex campionessa del mondo e vicecampionessa olimpica di salto in lungo Fiona May. “Questo nuovo servizio rientra nel progetto rivolto ai dipendenti che l’Azienda ha avviato da qualche anno e che ha come obiettivo quello di prendersi cura a 360° del benessere delle persone - sottoli- nea Silvia Bucciarelli, Responsabile del personale di El.En. -. È sempre più importante affiancare al percorso formativo e di carriera di ogni figura pro- fessionale un investimento che porti alla creazione di un ambiente di lavoro stimolante ed appagante, che stimoli il lavoro di squadra”.

Alessio Biagioli, mayor of Calenzano, ex-boxer Giorgio Campanella, Matteo Signani, Francesco Damiani and Paolo Salvadeo Alessio Biagioli, Sindaco di Calenzano, gli ex-pugili Giorgio Campanella, Matteo Signani, Francesco Damiani e Paolo Salvadeo

El.En.’s gym La palestra di El.En.

Long Jump champion, Fiona May and Paolo Salvadeo La campionessa del mondo di salto in lungo , Fiona May e Paolo Salvadeo

- 93 - MADE IN TUSCANY I Calendario Sebach 2019 by Jacopo Carlesi

I’D DIE WITHOUT YOU A LIGHT-HEARTED 2019 SEBACH CALENDAR IO MUOIO SENZA DI TE L’IRONICO CALENDARIO 2019 DI SEBACH

light-hearted year, not to be taken too seriously, n anno all’insegna della leggerezza, non prenden- touched by an involving and amusing melody and dosi troppo sul serio, condito da una musica coin- Aa tongue-in-cheek text. This is the line chosen for Uvolgente e divertente e da un testo ricco di ironia. the 2019 Sebach calendar, the leading company in Italy for È questa la filosofia scelta per il calendario 2019 di -Se the rental of mobile toilets which presents a sarcastic and bach, azienda leader in Italia nel noleggio di bagni mobili, cheeky venture. che ancora una volta presenta un’iniziativa sarcastica ed A young and provocative artist with the unmistakable irriverente. name of Q-Low, has actually made a piece of music inspi- Un giovane e provocatorio artista dal nome inconfondibi- red by the uncontrollable happiness upon finding a toilet le come Q-Low, ha infatti realizzato un brano ispirandosi Some images of in that moment of “need”. And Sebach just couldn’t help alla gioia incontenibile di trovare un bagno nel momento the 2019 calendar but take the cue from it, using the song’s verses and pic- del “bisogno”. E Sebach non poteva che prenderne spun- tures for the 12 months of the 2019 calendar from the to utilizzando le strofe della canzone e le immagini del Alcune immagini videoclip “Io muoio senza di te” (I’d die without you) videoclip “Io muoio senza te” - che in pochissimo tempo del calendario which became a huge hit in a very short time reaching ha spopolato arrivando ad oltre 700.000 visualizzazioni su 2019 over 700,000 visualizations on Youtube. Youtube - per i 12 mesi del calendario 2019.

- 94 - - 95 - THE WAY WE WERE ph. Archivio Studio Mercatali

Liz Taylor con Franco Zeffirelli nel 1988 per la presentazione del film The historic Harry’s bar “Il giovane Toscanini” a Firenze in Florence here are some bars which are identified historically and culturally with the cities they were born in and Tare still open: Cafè de Flore in Paris, Café de Paris in Montecarlo, Caffè Greco in Rome, Capannina di Fran- ceschi in Forte dei Marmi. Never having been to those places means not having visited those cities at all. This is the case of Harry’s Bar in Florence. Since 1953 the whole world has stopped by, even just for an aperitif. The myth of this bar on Lungarno Vespucci will never fade.

Woody Allen con la moglie Soon Yi nel 1997

Margaux Hemingway, nipote del famoso scrittore americano, all’Harry’s Bar di Firenze nel 1981 con lo storico barman Lio Vadorini Umberto Cecchi presenta il suo libro“Firenze all’inferno” con l’assessore alla cultura Pierluigi Ballini nel 1992

Fernando Botero con la moglie Sophie Vari nel 1991 per l’inaugurazione della sua mostra a Forte Belvedere Lo storico Harry’s Bar di Firenze i sono dei locali che si identificano storicamente e cultu- ralmente con le città in cui sono nati e continuano a vi- Cvere: Café de Flore a Parigi, Café de Paris a Montecarlo, Caffè Greco a Roma, la Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi. Non esserci andati è come non essere stati in quelle città. Così è per l’Harry’s Bar a Firenze. Dal 1953 da qui è passato il mondo, anche soltanto per un aperitivo. Non tra- Chelsea Clinton, figlia del Presidente americano, nel 1994 mentre studiava a Firenze monterà mai il mito di questo locale sul Lungarno Vespucci.

- 96 - Life Style a cura della redazione

In Love With Life Fabrizio Moretti e Filippo Ricci Elisabbetta e Niccolo Ricci In Love With Life is the theme of the annual meetings of The Club not just to exchange Christmas and New Year’s greetings but also to raise funds with an auction for im- portant Charity projects.

Filippo Ricci Erin Quiros con Carlotta Lana Dario Ballantini nelle vesti di Valentino e Franco Tocci e Veronica Filippo Ricci

Niccolo Biondi, Irina Pepkovic, Jacopo Pattarino e Veronica Salim Jasmine Iandoli e Allegra Mariani Alessia e Federico Ballini Sara e Matteo Parigi Bini

Giulia Tolaini con Serena Baroncelli

Silvia Gallorini e Olimpia Tavassi Sophie Fagni’ e Andrea Risaliti Marco Vignoli

Erberto Cristiani e Lavinia Bruni In Love With Life

In Love With Life è il tema de- gli annuali incontri di The Club non solo per gli auguri di Nata- le e Capodanno ma anche per raccogliere, con un’asta, fondi utili agli importanti progetti di Maria Sole Cecchi Charity.

- 97 - Events a cura della redazione

Teatro Niccolini fra sculture, dipinti e xilografie, fra cui spiccano nomi come Marino via Ricasoli, 3 - Firenze Marini, Venturino Venturi, Vinicio Berti, Gualtiero Nativi, Vittorio Tolu e Nello Bini, si ispira a vari aspetti del rapporto tra antico e moderno, www.teatroniccolini.com dalla resa della figura alla rappresentazione naturalistica, al rapporto 3 e 10 maggio: Io nel pensier mi fingo con le origini, potendo così cogliere le radici dell’arte di Guasti. Ingresso con il biglietto ordinario del Museo Civico Archeologico. La compagnia iNuovi porta in scena i versi dei più grandi poeti tra ‘800 e ‘900: Pascoli, Gozzano, Palazzeschi, Betocchi, Campana. Ad accompagna- Verrocchio, il maestro di Leonardo re le parole, la musica di Andrea Portera eseguita dal vivo. fino al 14 luglio, Palazzo Strozzi, Firenze 4 maggo: Viaggio nel Cocomero Andrea del Verrocchio, artista simbolo del Rinascimento a Firenze, celebrato attraverso una grande mostra che ospita oltre 120 opere tra Condotto da iNuovi, è un percorso guidato dalla Compagnia di giovani dipinti, sculture e disegni provenienti dai più importanti musei e colle- diplomati della Scuola per Attori ‘Orazio Costa’ e di altre scuole nazionali zioni del mondo come il Metropolitan Museum of Art di New York, il italiane, che ci portano a scoprire un luogo nato per raccontare storie: il Musée du Louvre di Parigi, il Rijksmuseum di Amsterdam, il Victoria Teatro Niccolini di Firenze, uno dei teatri più antichi in assoluto. È qui, and Albert Museum di Londra, le Gallerie degli Uffizi di Firenze. L’e- nel palazzo della storica Via del Cocomero, che a partire dal Seicento l’Ac- sposizione, con una sezione speciale al Museo Nazionale del Bargello, cademia degli Infuocati cominciò ad allestire spettacoli. Oggi ammiriamo raccoglie insieme per la prima volta celebri capolavori di Verrocchio un piccolo gioiello architettonico, rinnovato da un recente restauro, in e opere capitali dei più famosi artisti della seconda metà del Quattro- cui c’è ancora tutto il fascino di una sala teatrale che ha attraversato i cento legati alla sua bottega, come Domenico del Ghirlandaio, Sandro secoli. Una sala che è pronta a raccontarsi attraverso le storie che l’hanno Botticelli, Pietro Perugino e Leonardo da Vinci, il suo più famoso animata, i personaggi che hanno fatto sentire la propria voce, i segreti di allievo, di cui sarà possibile ricostruire la formazione e lo scambio con un edificio unico. il maestro attraverso eccezionali prestiti e inediti confronti.

Musei/Mostre/Festival Beyond Performance fino al 14 luglio, Strozzina (Palazzo Strozzi), Firenze Marcello Guasti, Giovanni Michelucci e il Monumento ai Tre Carabinieri Uno speciale progetto che prevede gli interventi site specific degli arti- fino al 30 settembre, Sala Costantini, Fiesole (Firenze) sti Cally Spooner e Mario GarcíaTorres e del collettivo Opavivará!: tre modalità di rielaborare l’idea di performance nella produzione artistica In occasione del 75° anniversario della liberazione dall’occupazione te- di oggi come forma espressiva interdisciplinare e di sperimentazione desca, proseguono le celebrazioni del Monumento ai Tre Carabinieri, tra contesti diversi e il fondamentale coinvolgimento del pubblico. l’imponente scultura in bronzo creata nel 1964 da Marcello Guasti per la www.palazzostrozzi.org nuova terrazza panoramica ideata da Giovanni Michelucci nel Parco della Rimembranza per ricordare il sacrificio dei tre militari Alberto La Rocca, Heroes - Bowie by Sukita Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti trucidati dai nazisti il 12 agosto del fino al 28 giugno, Palazzo Medici Riccardi, Firenze 1944 per avere aiutato i partigiani impegnati contro le forze straniere. Ingresso libero. OEO Firenze e Le Nozze di Figaro con Città Metropolitana presentano la retrospettiva, a cura di ONO Arte Contemporanea, dedicata a David Guasti e gli artisti suoi contemporanei in dialogo con l’antico Bowie, icona della cultura pop, ritratto da un maestro indiscusso della (1945-65) fotografia giapponese: Masayoshi Sukita. L’esposizione presenta 60 11 maggio/30 settembre, Museo Civico Archeologico, fotografie di grande formato, alcune delle quali esposte in anteprima Fiesole (Firenze) nazionale, che ripercorrono un sodalizio durato oltre quarant’anni tra la leggenda del pop rock e il grande maestro della fotografia. Non solo Perno dell’esposizione sarà l’opera di Marcello Guasti nel ventennio gli scatti iconici che illustrarono la copertina dell’album “HEROES”, che va dal 1945 al 1965, posta in relazione sia con le opere antiche ma anche fotografie storiche tratte dall’archivio personale di Sukita che ospitate nelle sale del Museo, sia con gli artisti a lui contemporanei, in raccontano un’amicizia iniziata negli anni Settanta. prevalenza toscani: la disposizione delle circa quaranta opere d’arte, www.palazzomediciriccardi.it

GEALive PRESENTS con il contributo partners con il patrocinio di sostenitori del Festival main www.giorgiomoroder.com sponsor PROMOZIONE TURISTICA The 4X Grammy Winner - 3X Oscar Winner live on stage for the rst time with 15 musicians and singers performing all his greatest hits including 13-24 luglio PIAZZA SANTISSIMA ANNUNZIATA FIRENZE hits by Donna Summer, David Bowie and Da Punk and lm classics. 13 lugliosabato 21.15 SPECIAL EVENT 19 lugliovenerdì 21.15 to be announced ROBERTO BOLLE AND FRIENDS 20 lugliosabato 21.15 15 luglio lunedì 21.15 LOREENA McKENNITT PIOVANI DIRIGE PIOVANI Lost Souls Tour Nicola Piovani con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino 22 lugliolunedì21.15 IL GRAN CONCERTO 16 lugliomartedì 21.15 DELLA BARRIERA FRANCESCO DE GREGORI e Orchestra Ensemble Symphony Orchestra con la partecipazione di Gnu Quartet Game of Thrones Tribute Experience INCONTRI 17 lugliomercoledì 21.15 23 lugliomartedì21.15 MUSICA D’AUTORE SERVIZIO BUS ROCK THE OPERA Prague Philharmonic Orchestra e PERIGEO One Shot Reunion JAZZ MUSEO e CONCERTI ORCHESTRA della TOSCANA TEATRO GRATUITI Diretta da Friedemann Riehle 24 lugliomercoledì4.45 RIDOTTO RESIDENTI MUSICA CLASSICA concerto all’alba DANILO REA SABATO 18 MAGGIO FIRENZE 18 lugliogiovedì 21.15 to be announced POSTI LIMITATI €10+ dp CINEMA MOSTRA FOTOGRAFICA BECAUSE THE NIGHT- 40 ANNI DI CONCERTI dall’archivio di Press Photo DOCUMENTARI e MOSTRE ad INGRESSO LIBERO presso l’UNIVERSITA’ di LETTERE

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- 98 - PIONIERI DELL'ANTISISMICO

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