Special report on/Speciale MANTUAN MELON

SUPPLEMENT SUPPLEMENTO MELONE JUN 06 GIU 09 Monthly/Mensile Il Sole 24 Ore Business Media MANTOVANO by Ortofrutta Italiana Production • The market/La produzione • Il mercato

On the occasion of the National Convention on the Mantuan melon held on 12 June 2009 In occasione del Convegno Nazionale sul melone Mantovano del 12 giugno 2009

Comune Comune di di Casteldidone di Viadana

editorial editoriale 1 2009 giugno n.6 – june/ Fresh Point Magazine Fresh Point supplemento Fino alla nostra casa editrice, che ha curato la Fino alla nostra casa editrice, che ha del quale pubblicazione di questo fascicolo, all’interno la storia e lo sono riportati contributi che riguardano le sue sviluppo del melone di Mantova e Cremona, nutrizionali, il caratteristiche qualitative e gli aspetti con la grande rapporto con i mercati esteri e quello distribuzione organizzata, oltre alle interviste alle istituzioni, ai Comuni e ai diversi produttori. comparto Negli anni la crescita e l’apertura di questo verso nuovi mercati sono state esponenziali. a un Con la globalizzazione in atto e l’ottenimento, rallenteranno passo, dell’Igp, è prevedibile che non nemmeno così presto… Per questi motivi, dunque, il sostegno e le adesioni Per questi motivi, dunque, giugno non si sono fatti all’appuntamento di come cinque anni fa. A attendere, esattamente partire dalle istituzioni che hanno patrocinato melone l’evento, organizzato dal Consorzio del Mantova, mantovano: Camera di commercio di Regione Provincia di Mantova, Provincia di Cremona, agricole, e ministero delle Politiche forestali e agroalimentari. Supplement/

n supplemento interamente dedicato al melone n supplemento interamente la produzione e mantovano, per esaltarne

Laura Turrini

l’importanza a livello internazionale. Pubblicazione l’importanza a livello che che fa da spalla al convegno del 12 giugno, dalle coinvolge tutti i rappresentanti della filiera, agli istituzioni ai produttori, dai Comuni interessati di ampio respiro esperti di settore, un incontro, quindi, e di portata nazionale. a chi si A chi si pone l’interrogativo più scontato, riversata su domanda il perché dell’ampia attenzione risposta questo prodotto regionale, vengono in i numeri l’eccellenza e la qualità del melone mantovano, un valore di circa del comparto, 2.300 ettari investiti per dai mercati 65 milioni di euro, l’attenzione manifestata del 40% negli esteri, con un aumento delle esportazioni geografica ultimi anni, e il traguardo dell’Indicazione del via libera da protetta, in attesa del riconoscimento e le quali è Bruxelles. Diverse le ragioni, perciò, per produzione, necessario valorizzare sempre di più questa “di che a primo impatto potrebbe essere definita strategiche nicchia” ma che in sé racchiude potenzialità per tutto il territorio lombardo. U di sempre più internazionale più sempre Melone mantovano mantovano Melone Venerdì 12 giugno 2009 Mantova Multicentre, Largo Pradella 1/a Mantova Il Melone Mantovano Convegno Nazionale Consorzio Melone Mantovano Alimentazione, coltura e territorio

Di portata nazionale L’incontro è dedicato al melone mantovano, caratterizzato da una consolidata tradizione storica, risalente alla corte dei Gonzaga. Il melone oggi è destinato ai mercati di tutta Europa. Nelle province di Mantova e Cremona la superficie interessata da questa cucurbitacea è di 2.300 ha, dà origine ad una produzione, ambientalmente sostenibile, di 65.000 t/anno, il 95% della produzione lombarda ed oltre il 10% dell’intera produzione nazionale. A questa corrisponde un valore di circa 65 milioni di euro. Programma Ore 9.30 Saluti • Maurizio Fontanili, Presidente Provincia di Mantova • Ercole Montanari, Presidente Camera di Commercio di Mantova • Andrea Azzoni, Dirigente Agricoltura Caccia e Pesca Provincia di Cremona Ore 10.00 Interventi • Roberto Varese, Dirigente Qualità dei prodotti agricoli. Ministero delle Politiche agricole e forestali • Donatella Parma, Funzionario DG Agricoltura • Giorgio Calabrese, Nutrizionista, Docente università S.C. Piacenza • Giuseppe Nervo, CRA – Unità di ricerca per l’orticoltura, Montanaso Lombardo (Lodi) • Massimo Schiavi, CRA – Unità di ricerca per l’orticoltura, Montanaso Lombardo (Lodi) • Giacomo Ghidelli, Koinetica, Milano • Mauro Aguzzi, Presidente del Consorzio Melone Mantovano Ore 12.30 Dibattito Ore 13.00 Conclusioni moderatore Maurizio Castelli, Assessore Agricoltura Provincia di Mantova in collaborazione con:

Comune di Casteldidone, Comune di , Comune di , Comune di , Comune di , Comune di Sermide, Comune di Viadana. Editor/Direttore responsabile: Elia Zamboni Assistant editor/Vice direttore: Beatrice Toni SUMMARY/SOMMARIO Editorial staff/In redazione: Roberto Bartolini (correspondent/inviato), Francesco Bartolozzi, Dulcinea Bignami, Gianni Gnudi (editor-in-chief/capo redattore), Alessandro Maresca, Giorgio Setti (editor-in-chief/capo redattore), Lorenzo Tosi, Laura Turrini Editorial office/Redazione: Phone/tel. (+39) 051.6575847 1editoriale email: [email protected] Design/Realizzazione grafica: 1 Melone mantovano sempre più internazionale Lizart Comunicazione visiva – Bologna di Laura Turrini Printed by/Stampato in rotativa da: F.lli Pozzoni – Cisano Bergamasco (BG) © 2009 Il Sole 24 ORE Business Media Srl Il Sole 24 ORE Business Media Srl 4 interviste alle Istituzioni Registered office/Sede legale: Milano 20141 Via Patecchio, 2 CF e P.IVA e Registro Imprese 00081580391 – REA n. 1769869 4 Riccardo Deserti Agroindustrial Dept. – Bologna Operative office/ Area Agroindustria – Sede operativa di Bologna: Via Goito, 13 40126 Bologna Un antico legame dimostrato tra prodotto e territorio Phone/tel. (+39) 051.65751 – fax (+39) 051.6575800 di Davide Dalai Publisher: Eugenio Occhialini Advertising/Pubblicità: Phone/tel. (+39) 051.6575859 / (+39) 051.6575834 5 Maurizio Fontanili fax (+39) 051.6575853 email: [email protected] In arrivo il marchio di Indicazione geografica protetta Subscriptions/Abbonamenti: Phone/tel. (+39) 051.6575820 – fax +39.051.6575900 di Matteo Bernardelli Customer service/Servizio clienti: email: [email protected] 6 Ercole Montanari Sales Administration/Amministrazione Vendite: fax (+39) 051.6575823 Casella Postale 397 Ufficio Postale Bologna Centro 40100 Bologna Progetto Mediterraneo Internet web site: www.edagricole.it Reg. Tribunale di Bologna n. 7598 del 10/11/2005 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane s.p.a. 7 Donatella Parma Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Niente campanilismi di fronte all’Ue comma 1, DCB Bologna” Iscrizione R.O.C. n. 6357 del 10 dicembre 2001 Subscriptions and prices in /Abbonamenti e prezzi in Italia: di Davide Dalai see reservation card inside/vedi cedola di prenotazione nelle pagine interne (c.c. postale 24102550): 8 Giuseppe Torchio Yearly subscription in Italy/Abbonamento annuo: euro 69,00 “Oltre all’Igp puntiamo sulla IV gamma” Back issues/Arretrati: euro 13,80 Back volumes/Annate arretrate: euro 90,00 Yearly subscriptions abroad. Foreign subscription by priority mail/ Estero. Abbonamento annuo prioritaria: euro 116,00 Subscription renewal in Italy/Rinnovo abbonamenti in Italia: A warning will be sent by the Editor one month before the deadline. Upon request, 10 special report Institutions and companies may receive the above along with an offer/Attendere l’av- viso che l’Editore farà pervenire un mese prima della scadenza. Per Enti e Ditte che ne facciano richiesta l’avviso verrà inoltrato tramite preventivo. on Mantuan Melon VAT discharged by the publisher/Iva assolta alla fonte dall’Editore ai sensi dell’art. 74, 1°comma, lett. c, D.P.R. 26101972 n. 633 e successive modificazioni ed integrazioni. The payment receipt of the postal account is a valid accounting document/ La ricevuta speciale Melone Mantovano di pagamento del conto corrente postale è documento idoneo e sufficiente ad ogni effet- to contabile. The birth of the Consortium As the publisher of Fresh Point Magazine, the company Il Sole 24 ORE Business Me- 10 dia SrL informs that data bases for editorial purposes exist and that they contain La nascita del Consorzio. Primo passo verso il riconoscimento personal data. The responsible for the treatment of the above data is the Editor, Elia di protezione Zamboni. To exert the rights established by the art. 7 Decree n.196/2003, the inter- di Mauro Aguzzi ested persons are requested to contact the editorial secretariat coordination – fax (+39) 051.6575.856/La società Il Sole 24 ORE Business Media Srl, editore della rivista di Fresh Point Magazine, rende noto al pubblico che esistono banche dati di uso 14 Towards European recognition redazionale nelle quali sono raccolti dati personali. Il responsabile dei trattamento dei Verso il riconoscimento europeo dati personali è il Direttore responsabile Elia Zamboni a cui, presso il coordinamento delle segreterie redazionali, fax (+39) 051.6575.856, gli interessati potranno rivolgersi From producers to the consumer by way of the BSC per esercitare i diritti previsti dall’art. 7 D.LGS. n. 196/’03. 17 Manuscripts and photographs are not returned, even if unpublished. All rights are Dai produttori al consumatore passando per la gdo reserved: no part of the published work may be reproduced, stored or shared with- out the written permission of the Editor, no matter of the form (electronic, electro- 22 A starter and a sweet static, photocopy, cyclostyle etc.)/Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Tutti i diritti sono riservati: nessuna parte di questa pubblicazione può Come antipasto e come dessert essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in nessun modo o forma, sia essa elettronica, di Giorgio Calabrese elettrostatica, fotocopia, ciclostile, senza il permesso scritto dell’Editore. 26 Sweet and juicy ISSN 1827 – 577X Dolce al gusto e succoso Contact persons/Referenti: di Massimo Schiavi – Giuseppe Nervo Lorenzo Bazzana (Coldiretti), Cesare Bellò (Opo Veneto/Unaproa), Paolo Bruni (FedagriConfcooperative), Gianni Brusatassi (Uiapoa), Marco Crotti (Cio/Unaproa), Ambrogio De Ponti (Apol/Unaproa), Valentino Di Pisa (Caab), Claudio Gamberini (Conad), Giuseppe La Rocca (Mof), Reinhold Marsoner (Interpoma), Fabrizio Marzano (Unaproa), Carmelo Mennone (Alsia), Paolo Merci (Verona Mercato), Luigi Peviani (Aneioa), Francesca Ramondo (Gruppo T18), Salvatore Rapisarda 33 interviste ai Comuni (Euroagrumi), Giuliana Roncolini (Cia), Domenico Scarpellini (Macfrut), Luciano Trentini (Areflh). 33 Comune di Sermide English version by/Versione inglese a cura di: Lawrence Smith. Investimenti innovativi per una coltura antica di Davide Dalai 34 Comune di Viadana La IV gamma del melone Presidente: Eraldo Minella Amministratore delegato: Antonio Greco 35 Comune di Casteldidone Direttore Generale di divisione: Giorgio Tonelli Ridurre la frammentazione per affrontare il mercato

Questo giornale è associato alla: ed è membro italiano di: 37 interviste ai produttori Unione Stampa l’associazione dei più importanti Periodica Italiana giornali periodici agricoli europei Riccardo Deserti Direttore generale dello Sviluppo agroalimentare, qualità e tutela del consumatore del ministero per le Politiche agricole. intervista interview Un antico legame dimostrato tra prodotto e territorio

di Davide Dalai

A fine luglio verrà presentata dal Mipaaf a Bruxelles la richiesta di assegnazione al melone mantovano del marchio di Indicazione geografica protetta. La domanda conclude lunghi anni di ricerche per documentare al meglio il rapporto tra il prodotto, le sue caratteristiche e il luogo d’origine

n distretto con imprese vere, una filiera e un mo- Insomma, in termini più semplici e immediati, la missio- “Uvimento economico notevoli”. Questa è l’impres- ne del Consorzio del melone mantovano è quella di sione di Riccardo Deserti, direttore generale dello Svi- spiegare perché il melone che cresce a Mantova (e luppo agroalimentare, qualità e tutela del consumatore del Cremona) ha certe caratteristiche e un altro no. ministero per le Politiche agricole, forestali e agroalimen- “Il regolamento 510 impone norme più restrittive e richie- tari, dopo la visita di un paio di anni fa nella zona a caval- de informazioni molto più dettagliate rispetto al passato – lo tra Viadana e Casteldidone. specifica Deserti –. Capisco che i produttori possano Allora l’iter della richiesta per l’Indicazione geografica di essere disorientati per tempi così lunghi, del resto su que- provenienza era appena all’inizio. L’idea che il dirigente sto punto il ministro Luca Zaia è direttamente coinvolto si fece del Consorzio del melone mantovano e dei pro- nell’ambito delle modifiche al Libro Verde, che porteranno duttori non è cambiata, e l’attenzione riposta dal mini- vantaggi sia ai consumatori che ai produttori”. stero delle Politiche agricole al dossier per Bruxelles lo Sulla normativa che regolerà l’Igp, una volta ottenuto il dimostra. “Stiamo lavorando con la massima attenzione riconoscimento, il direttore generale dello Sviluppo a- per arrivare alla pubblica audizione con una documenta- groalimentare del Mipaaf tranquillizza i produttori, alme- zione inattaccabile – anticipa Deserti –. L’insorgere di no quelli che hanno sollevato dubbi rispetto a un possi- qualche problema sarebbe pericoloso, significherebbe bile utilizzo di questa da parte di colleghi che decides- un grosso danno, per i produttori e per noi”. sero di saltare sul carro all’ultimo minuto: “È una distor- Il Direttore dello Sviluppo agroalimentare stringe i tempi: sione che potrebbe esserci, ma la normativa è ancora “Dovremmo essere pronti per giugno, al massimo fine da fare e terrà indubbiamente conto anche di queste luglio. Le ultime ricerche sono volte a ottenere maggiori esigenze di tutela”. specifiche tecniche sulla storicità del prodotto e il lega- Deserti esprime infine un generale apprezzamento sul- me con l’ambiente circostante. Occorre che la relazione l’operato degli enti locali e del consorzi. “Il rapporto è causale tra la qualità e la provenienza del melone siano stato ottimo – afferma –. Istituzioni ed ente consortile si inattaccabili, così come la tutela della denominazione sono impegnati a fondo nella ricerca di elementi aggiun- melone mantovano va legata a un tradizione storica tivi. Parallelamente, è stato altrettanto prezioso e deter- consolidata, dimostrabile per almeno 25 anni”. minante nell’accompagnamento dell’iter anche il ruolo Il regolamento 510/06 dell’Unione Europea prevede che, svolto dalla Regione Lombardia. Un ruolo di mediazione per ottenere il marchio Igp, si fornisca la descrizione del chiaro e inflessibile, ma allo stesso tempo di grande a- prodotto agricolo mediante indicazione delle principali pertura e sostegno”. caratteristiche fisiche, chimiche, microbiologiche o organolettiche, degli elementi che comprovano che il prodotto agricolo è originario della zona geografica e soprattutto “il legame fra una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica del prodotto agrico- lo e l’origine geografica”.

4 Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 Maurizio Fontanili Presidente della Provincia di Mantova intervista interview In arrivo il marchio di Indicazione geografica protetta

di Matteo Bernardelli

Dopo anni di ricerche per attestare la storicità della coltivazione e per l’identificazione delle varietà colturali tipiche, i distretti di Sermide, Viadana, Rodigo e Gazoldo degli Ippoliti e Casteldidone si avvicinano al traguardo. Ma, per la Provincia di Mantova, ora bisogna sfruttare al meglio gli strumenti di promozione messi a disposizione dall’Ue

aurizio Fontanili, presidente della Provincia di Man- zione provinciale – parla di qualità e di imprenditori agricoli Mtova, non l’ha mai nascosto. La valorizzazione del professionali. È su questa linea che ci collochiamo, ben melone mantovano è da sempre stato uno dei suoi sapendo che la competitività delle imprese si gioca su un obiettivi più importanti, a livello di promozione dell’a- terreno internazionale. E l’Italia, non potendo contare su groalimentare locale. Una missione che ha condotto per- vaste produzioni, deve scommettere sul fattore qualitativo, sonalmente e sempre col supporto degli assessori com- di cui il marchio Igp è espressione”. petenti: con Carlo Orlandini prima e con Maurizio Castelli Un marchio che sarebbe finalmente prossimo ad arrivare. da tre anni a questa parte. “Le prima fasi – ricorda Fontanili E di cui, la Provincia, dal presidente all’assessore all’Agri- – ormai 7-8 anni fa, hanno dapprima visto gli sforzi del- coltura, a tutto lo staff del settore agricoltura, e in particola- l’amministrazione provinciale concentrarsi nell’aggregazio- re del settore Produzioni vegetali e tipiche, può tranquilla- ne dei produttori mantovani, divisi in tre distretti: Sermide, mente rivendicare il ruolo di guida. Tanto da aver reperito Viadana, Rodigo e Gazoldo degli Ippoliti”. sia le informazioni di natura storica (tramite appunto Mala- Realtà solo apparentemente diverse e la cui distinzione carne) che quelle relative a un passato più recente (dal più marcata stava sul fronte delle produzioni. Rodigo e 1973 al 2007), proprio per consentire al ministero per le Gazoldo degli Ippoliti sicuramente con volumi decisa- Politiche agricole di concludere l’iter burocratico per l’asse- mente più importanti, dal canto loro Sermide e Viadana gnazione transitoria dell’Igp, ormai davvero a un passo. affondavano le loro radici in una storicità addirittura rina- Di più. Dalla Provincia e dal Consorzio del melone manto- scimentale, come peraltro testimoniato dai documenti vano è partita la richiesta di una relazione tecnico-scienti- reperiti dallo storico Giancarlo Malacarne in diversi ar- fica sugli aspetti varietali e qualitativi del frutto coltivato a chivi storici del mantovano. Mantova. Incarico affidato al professor Giuseppe Nervo, Superato lo scoglio “interno”, la Provincia ha avviato un docente di Orticoltura alla Facoltà di Agraria dell’Università dialogo serrato con la vicina Cremona, per accorpare Cattolica di Piacenza. l’area di Casteldidone, caratterizzata da numeri quanti- “Certamente non ci fermeremo – dichiara Fontanili –. Fra tativamente inferiori, ma assimilabile per tipologia e sto- le nuove sfide che gli imprenditori agricoli e la filiera agroa- ricità alla zona mantovana. limentare dovranno affrontare per competere sul mercato “Ora vediamo avvicinarsi il traguardo dell’Igp – dichiara non si possono trascurare gli strumenti messi sul piatto da Fontanili – che non è solamente una questione di marchio, Bruxelles, attraverso la Pac, e che devono essere valoriz- di bollino da evidenziare sul packaging. È uno strumento zati quanto più possibile. E il riferimento è sia alle organiz- fondamentale per ottenere una remunerazione maggiore zazioni di produttori che ai progetti concordati, due stru- in una fase, quella di commercializzazione, in cui le impre- menti nuovi rispetto ai quali il mondo agricolo mantovano se agricole scontano ancora qualche difficoltà”. si è già distinto. Basti pensare che su 15 op lombarde nel Alla base comunque di tutti questi sforzi della Provincia c’è settore dell’ortofrutta, sei di queste sono state costituite a una visione specifica dell’agricoltura, profondamente lega- Mantova e una è in fase di costituzione, mentre per i pro- ta alla visione comunitaria del comparto primario. getti concordati ben 5, su 12 lombardi, interessano il terri- “L’Unione europea – afferma il presidente dell’amministra- torio mantovano”.

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 5 Ercole Montanari Presidente della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Mantova intervista interview Progetto Mediterraneo

Investimenti in Egitto e Turchia per aumentare l’offerta del prodotto. Ma anche sostegni alla promozione per conquistare nuovi spazi sui mercati esteri e stringere partnership commerciali sfruttando le nuove tecnologie. Le iniziative della Camera di commercio di Mantova

amera di commercio, industria, artigianato e agricoltu- merciali, dal Sudafrica al bacino del Mediterraneo”. Cra. Appunto. L’acronimo dell’ente camerale non di- La spinta verso il commercio internazionale proseguirà mentica l’agricoltura. Tanto meno a Mantova, uno dei mo- anche nel 2009, grazie al progetto Mediterraneo, rivolto tori dell’agroalimentare lombardo. La terra di Virgilio, spes- a due paesi specifici, Egitto e Turchia (preferiti a Libia e so identificata per la produzione del e del Algeria in quanto meno vincolati da normative fortemen- Parmigiano reggiano, o per il distretto della suinicoltura te statalizzanti), e a due macro-settori in particolare: (dalla produzione alla macellazione), vanta delle nicchie di l’edilizia e l’ortofrutta. “In questo ambito – osserva il pro- eccellenza anche nella produzione ortofrutticola. “E il fessor Montanari – la Camera di commercio farà da tra- melone – afferma il presidente della Camera di commer- mite per offrire alle aziende agricole l’opportunità di inve- cio, Ercole Montanari – è una delle colture più importanti stire direttamente sul posto”. della provincia”. Non si tratta affatto di delocalizzazione produttiva. I numeri lo confermano. Il 95% della produzione lombarda “Piuttosto – specifica Montanari – parliamo di opportu- di melone e il 10% a livello nazionale (che sale al 30%, se nità di investimenti per ampliare l’offerta sul mercato del si prende in esame la produzione in serra) è targata Man- melone, prodotto che ha una stagionalità ben definita e tova, che con 2.200 ettari circa e una produzione che si che, grazie al know how delle imprese mantovane, aggira intorno alle 63mila tonnellate realizza un valore che vedrebbe una maggiore presenza nella commercializza- sfiora i 64 milioni di euro. Cifre che, nella loro lieve mutevo- zione”. Il tutto, ovviamente, senza trascurare la qualità, lezza di stagione in stagione, non sono affatto trascurabili. assicurata dagli agricoltori mantovani. La Camera di commercio, negli ultimi anni, ha portato Non può comunque essere dimenticata l’attività della Ca- avanti un progetto ben definito a vantaggio delle imprese mera di commercio in Italia. Così, se all’estero l’obiettivo è agricole e dell’agroalimentare. “Preso atto che è innegabi- stata Fruit Logistic di Berlino, nel nostro Paese gli sforzi si le il processo di globalizzazione dei mercati e che il mondo sono concentrati a Mac Fruit di Cesena, altro polo di pri- dell’impresa locale è chiamato a competere a vari livelli maria importanza per il comparto frutticolo. con concorrenti che non sono più solamente sul territorio, Accanto all’attività di coordinamento e di aggregazione ma che si muovono su scenari internazionali – spiega svolta direttamente, l’ente camerale ha lasciato spazio an- Montanari – la Camera di commercio ha cercato di favori- che alle iniziative individuali delle imprese, lanciando bandi re la competitività delle aziende”. specifici per l’internazionalizzazione e la promozione al- Così è avvenuto anche nel segmento dell’ortofrutta, dove l’estero o per organizzare visite di imprenditori e potenzia- il melone rappresenta appunto una delle punte di ec- li clienti stranieri, ma anche – in collaborazione con la Re- cellenza della produzione mantovana. “Nell’ultimo triennio gione Lombardia – per specifiche ricerche di mercato, con- – dichiara il numero uno di via Calvi – siamo stati promoto- sulenza contrattualistica, rafforzamento sul web. “In attesa ri di missioni all’estero in fiere altamente specializzate. Basti – conclude il presidente Montanari – che venga ricono- pensare, ad esempio, a Fruit Logistic di Berlino. E le impre- sciuto il marchio Igp. Una certificazione di qualità per il me- se che hanno aderito alla nostra iniziativa, poi confluita nella lone mantovano che potrebbe consentire nuovi sbocchi di collettiva regionale, hanno stretto rilevanti rapporti com- mercato alle imprese che operano sul territorio”. M.B.

6 Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 Donatella Parma Funzionario della Direzione generale dell’Agricoltura intervista interview Niente campanilismi di fronte all’Ue

Mediare e raccogliere le diverse esigenze di una realtà produttiva molto sfaccettata per presentarsi compatti davanti a Bruxelles. Unificare la zona d’origine è stato il primo scoglio da superare della pratica Igp. Alla fine la Regione Lombardia è riuscita a passare al Mipaaf un unico fascicolo

una persona dalla voce pacata e tranquillizzante zione deve essere quanto più completa possibile – rac- ÈDonatella Parma, a cui unisce una discreta dose di comanda Donatella Parma – altrimenti da Bruxelles par- self-control, se è riuscita a moderare per cinque anni le tono le richieste di integrazione. Bisogna sottolineare diverse esigenze di produttori cremonesi e mantovani, che in tutta la vicenda del melone mantovano, un ruolo viadanesi e sermidesi, grandi e piccoli per consentire chiave in questo senso l’ha giocato l’assessore provin- alla Direzione agricoltura della Regione Lombardia di ciale Maurizio Castelli, che in prima persona si è più vol- inoltrare al ministero per le Politiche agricole un’unica te attivato per recuperare quanto necessario”. richiesta di Igp, invece delle tre (poi ridottesi a due) cui La rigidità con cui viene concesso l’Igp è una dimostra- ambivano i produttori. zione della sua importanza, anche da un punto di vista Un arbitro era necessario. “Occorreva mettere da parte commerciale: “La denominazione è una tutela che, se i campanilismi – spiega Parma, funzionario della Dire- accompagnata a una sostanziale valorizzazione del pro- zione generale dell’Agricoltura al Pirellone – e dopo nu- dotto, può dare risultati soddisfacenti a livello remunera- merosi incontri siamo venuti a capo di molte paure e dif- tivo e l’accesso a finanziamenti per progetti legati alla fidenze reciproche”. promozione del frutto e del marchio”. Restare divisi e arroccati su posizioni inconciliabili, d’al- Quando arriverà l’Igp, l’aiuto della Regione si farà anco- tronde, sarebbe stata una follia, oltre che un controsenso. ra più concreto: “Con le misure 132 e 133 si possono “Si tratta di un unico prodotto, il melone, ma che pre- dare aiuti per sostenere le spese dei controlli e la pro- senta mille sfaccettature, a partire dalle dimensioni delle mozione pubblicitaria”. Da. D. aziende: quelle ormai strutturate per la fornitura alla gdo e quelle più piccole, che producono il melone ancora in forma artigianale – spiega –. Più che una mediazione Misure regionali 132 tecnica, si trattava di una mediazione sociale tra posizio- ni in certo qual modo comprensibili, ma assolutamente e 133 Asse 1 non difendibili davanti a Bruxelles, dove aspettano di La misura 132 sostiene il costo per i controlli delle imprese esaminare ben oltre 200 richieste di riconoscimenti Dop agricole che partecipano ai “Sistemi di qualità alimentare”. La e Igp, solo da parte italiana. È evidente che c’è una zona 133 finanzia progetti di informazione e promozione delle produ- di origine, ma poi i marchi si diffondono”. zioni tutelate da sistemi di qualità, ammessi ai benefici della Terminata la fase di mediazione e di prima disamina del- Misura 132, con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle loro la pratica, l’iter regionale si è esaurito: “Dopo aver inol- qualità da parte dei consumatori e degli operatori del settore, trato la richiesta al Mipaaf, era nostro compito esprime- nonché la loro diffusione e commercializzazione in Italia e al- re un parere, che è arrivato con il decreto dello scorso l’estero. 1° luglio 2008 ed è già stato pubblicato sul Bollettino Chi può fare domanda? Agricoltura Biologica, Prodotti Dop e Igp ufficiale della Regione Lombardia”. e Vini Doc e Docg. Ora è il Ministero a dover completare il dossier, ma non è un procedimento di per sé semplice. “La documenta-

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 7 Giuseppe Torchio Presidente della Provincia di Cremona intervista interview “Oltre all’Igp puntiamo sulla IV gamma”

Anche la zona di Casteldidone tra i distretti che chiedono il riconoscimento per la produzione del “melone mantovano”. L’obiettivo per la Provincia di Cremona è aggiungere un’ulteriore certificazione a un prodotto che già gode di una sua riconoscibilità

n treno che è meglio non perdere”. Giuseppe “Molti produttori cremonesi di Casteldidone, e non, rien- “UTorchio, presidente della Provincia di Cremona, trano nella Cooperativa Bellaguarda, la prima a spingere conosce bene la coltura del melone, le sue radici e i suoi per il riconoscimento dell’Igp. È giusto che queste iniziati- produttori: “Molti li conosco per nome, oggi si tratta di ve nascano a livello di produzione, l’Ente pubblico poi si circa 15 agricoltori, fino al 2002 erano 25, con aziende incarica di fare da tramite rispetto ai livelli superiori”. delle dimensioni medie di 5-10 ettari”. La Provincia di Cremona ha seguito questo iter, bussan- Un settore di nicchia, benché strategico, che si estende do alla porta dei cugini mantovani, capofila della corda- per 120-130 ettari, comprese le serre, su una superficie ta, solo per chiedere il reinserimento nella convenzione nazionale che si aggira sui 25mila ettari. “È però l’area, della zona di Casteldidone, che era scomparsa dai do- insieme al viadanese, in cui si è storicamente radicata la cumenti ufficiali circa un anno fa: “I produttori cremone- tradizione del melone, una produzione artigianale, che è si erano in minoranza, e forse ci tenevano fino a un certo riconosciuta da tutto il settore”. punto. Quando abbiamo letto la convenzione e abbiamo La zona cremonese interessata si concentra intorno a fatto loro presente della dimenticanza, hanno ripreso in- Casteldidone e ha raggiunto negli anni un riconosci- teresse. C’è stata la massima cooperazione e la Pro- mento a livello di brand che la Provincia continua a di- vincia di Mantova ha subito reinserito le nostre aree”. fendere strenuamente, soprattutto in una partita delica- La collaborazione prosegue anche nell’organizzazione ta come quella della concessione dell’Indicazione geo- del convegno nazionale, che si terrà a Mantova il 12 grafica protetta. “Inizialmente non volevamo estendere giugno. la zona – spiega il presidente – ma la Regione ci ha spie- Occorre ricordare che la Provincia fu membro anche di gato che era impossibile ottenere la denominazione ri- una partnership, per creare un modello di gestione di manendo divisi in 3 distretti differenti. Da qui la decisio- filiera di trasformazione agroalimentare, con carattere di ne di accorpare, benché rimanga un problema di nesso innovazione e rispondenza alle esigenze territoriali par- tra la qualità e la sua localizzazione”. tendo dal melone, che la Gal ha tradotto in un Un piccolo dubbio permane: “Avevamo incaricato il pro- progetto finanziato dall’Unione europea attraverso il fessor Ermanno Comegna di studiare i possibili vantag- bando Equal. Un progetto che mirava, tra l’altro, a speri- gi nel conseguimento dell’Igp, per capire se fosse con- mentare sulle diverse varietà di melone e sulle possibilità veniente o meno. Del resto il melone delle nostre zone della loro lavorazione in quarta gamma e a realizzare una ha già una sua riconoscibilità, è un brand soprattutto nel filiera di trasformazione del melone fresco e tagliato, loca- mercato milanese e la certificazione potrà avere un valo- lizzata presso l’organizzazione produttori ortofrutticoli di re aggiunto marginale. Alla fine abbiamo però concluso Bellaguarda, nel Viadanese. che certamente farà bene, veicolerà il prodotto dell’inte- “Peraltro – ricorda il presidente Torchio – si potrebbero ra area, e sarà elemento per operazioni di marketing e coniugare due eccellenze territoriali: il melone mantova- formazione, dunque meglio esserci”. no, che veleggia verso l’Igp, con il Salame Cremona, già Le varietà del Cremonese sono i retati, molto diffusi an- riconosciuto dallo scorso anno e con un forte apprezza- che nel Mantovano, del Supermarket e dell’Harper. mento da parte del consumatore”. Da. D.

8 Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009

numeri li avevamo. La tipicità anche. E allora, perché stato un pas- il salto di qualità? Sarebbe non tentare saggio importante e necessario per garantire da un lato da un saggio importante e necessario per garantire delle aziende, con il reddito dall’altro il consumatore, I 2009 giugno n.6 – june/ Fresh Point Magazine Fresh Point supplemento Supplement/ e had the numbers. We had a product typical of its had a product e had the numbers. We in location. So why not attempt a leap forward View of the Santa Croce area. View aerea della zona Santa Croce. Veduta Mauro Aguzzi Mauro quality? It would be an important and necessary step one hand to the con- giving guarantees on the towards 10 For years, the consortium has been working to increase the number of member For years, the consortium has been working to increase technical aspects and varieties. It guidance on methods, companies and to provide scale markets, large is thus now in a position to deal with local fruit and distributors and even exporters and export markets delle aziende associate e per il numero Da anni il consorzio lavora per aumentare può rivolgersi fornire indicazioni tecniche, pratiche e varietali. Così oggi la produzione alla gdo, fino al normal trade e all’export ortofrutticoli locali come ai mercati di The birth of the Consortium The birth of del Consorzio. Primo La nascita il riconoscimento passo verso di protezione W

special report on Mantuan Melon speciale Melone Mantovano special report on Mantuan Melon speciale Melone Mantovano 11 2009 ).genesi Una giugno n.6 – june/ F.P. in media 1,2-1,5 kg www.melonemantovano.it Fresh Point Magazine Fresh Point si distinguono in base alla buccia esterna. Può esse- minimo 13° è di 10°) (il minimo commercializzabile tonda e ovale succosa di colore arancione supplemento Peso del singolo frutto: Peso Grado Brix (indice di quantità di zucchero contenuta in ogni melone): Forma: Polpa: Tipologie: re liscia (varietà tipiche e tra le più pregiate per il gusto delica- to e molto dolce), retata (varietà tradizionali molto aromatiche) e retato con la fetta (tipico retato italiano, il più diffuso sull’intero territorio nazionale). Composto per la maggior parte di acqua, il melone è ricco di A,vitamina C, calcio e potassio. Assolutamente poco calorico, questo frutto ha note proprietà rinfrescanti e diuretiche, favori- sce la rigenerazione cellulare e, questo, per è considerato anche un alimento antinvecchiamento. un valore aggiunto riconosciuto e riconoscibile, anche e riconoscibile, riconosciuto aggiunto un valore e superan- riflessione questa Con economici. in termini è stato del 2003, il 21 novembre do i campanilismi, tipico Consorzio del melone il ufficialmente costituito ( mantovano non fondamentale nell’iter, un primo passo che è stata Igp e il riconoscimento per ottenere ancora concluso, la carica di presi- dall’inizio ricoprire che mi ha visto fin dente. le organizzazioni sinda- i produttori, È stato il dialogo fra di le due amministrazione provinciali cali, ma soprattutto guidate da Mau- rispettivamente Mantova e Cremona, a quella che a portare Torchio, rizio Fontanili e Giuseppe la – come per il luogo dell’accordo è stata battezzata – È così che al Consorzio del melone “pace di Spineda”. in dote 60-80mila tonnellate di mantovano arrivavano che ha permesso di superare Un’iniezione prodotto. di fatturato, con una superficie euro quota 60 milioni di che si aggira intorno ovviamente, ai 2.200 ettari. Cifre, con aumenti e soggette a variazioni di anno in anno, ma questi nume- diminuzioni non così incisivi da stravolgere ri indicativi. produttive Diverse realtà lavorato per au- Il Consorzio del melone mantovano ha delle aziende associate e anche per for- il numero mentare indicazioni tecniche, pratiche, varietali, seguendo pas- nire intra- agricole che volessero so a passo quelle imprese del melone. l’avventura nel mondo prendere Dai 2-3 etta- aziendali molto eterogenee. Raccoglie realtà 700 ettari del Gruppo Fran- ri, fino alle estensioni di oltre della pro- a valore cescon, il più importante in Italia quanto Supplement/ ). A birth that saw ). A birth that on average 1.2-1.5 kg www.melonemantovano.it minimum 13° on the market is 10°) (the minimum round or oval distinguished by outer skin. It may be smooth (typical juicy, orange in colour Characteristics Caratteristiche varieties and among the most prized for their delicate and very sweet flavour), netted (traditional varieties, very aromat- ic) or netted with outlining of slices (typical Italian netted variety, the most widely diffused in Italy). Composed for the most part of water, melons are rich in vita- A and C,mins calcium and potassium. low Very on calories, they are well-known refreshing and diuretic proper- for their ties; they promote cell regeneration and are therefore con- sidered an anti-ageing food. Types: Types: Weight of a single fruit: Weight of the quantity of sugar contained in each Brix level (index melon): Shape: Pulp: sumer, and on the hand to companies in terms of in terms to companies the hand and on sumer, and recognizable recognized creating while income, and in mind, With these considerations added value. on 21 November prejudices, parochial overcoming melon typical Mantuan Consortium for the 2003, the ( was set up situations productive Different to increase The melon Consortium has worked but also to the number of its associated companies, technical information concerningprovide good practice those farms that and varieties, following step by step into the world of the melon. wish to venture range of business- It embraces a highly heterogeneous concerns to the over 700 es. From with 2-3 hectares, in value terms the most of Francescon Group, hectares me appointed chairman and which marked a crucial which marked a chairman and me appointed concluded, to get still not yet first step in the procedure, geographical indication) recognition. PGI (protected and between producers It was thanks to negotiations especially to the intervention of the trade unions, and led of Mantua and Cremona, administrations provincial Fontanili and Giuseppe Tor- by Maurizio respectively known as the “Spineda Peace”, chio, that what became the negotiations took where named after the place with it brought Thus, the agreement place, was sealed. An injec- thousand tons of product. a dowry of 60-80 60 mil- share possible to overcome tion which made it of about 2.200 with an area in turnover, lion euros subject to annual are of course, that Figures, hectares. of such or decreases variation, but not to increases magnitude that they invalidate their significance. Mantova MANTOVANI ANDREA ANDREA MANTOVANI Via Ferrarese, Sermide 46028 Mantova 113 MARANGONI IBERO Ariosto,Via 169 Sermide 46028 Mantova MERIGHI LINO BRUNO ENZO e DARIO s.s. Via Milazzo, 46028 Mantova 51 Sermide MOLINARI LUIGI Via Retenago, 5 Rodigo 46040 Mantova RINA S.S E PAGANI MORINI ROBERTO Via Mercanti, Viadana 46019 Mantova 70 NADALINI ROBERTO Via Milazzo, 262 Sermide 46028 Mantova PRETI MASSIMO Via Stoppiaro, Rusco 46025 Mantova 20 Poggio ROBERTO SAVOIA Via Palazzina, 41 46020 Mantova TINTI ALBERTO 1 MagnacavalloVallazza 46020 Mantova Via ZANICHELLI CLAUDIO Argine PO,Via 6 46030 Mantova TONINO ZERBINATI Ariosto,Via Sermide 46028 Mantova 32 PERDOMINI RENZO Gazoldo degli Ippoliti 46040 Mantova Via Fermo,7 PERDOMINI ALESSANDRO Gazoldo degli Ippoliti 46040 Mantova Via Fermo,7 PERINI MASSIMO Via XXV aprile,20 Casteldidone 26030 Cremona VIADANA TIPICO DI CONSORZIO DEL MELONE Via isonzo,Viadana 46019 Mantova 12 ROSSI GIORGIO Argine Bogina,Via Viadana 46019 4 Squarzanella O. P. ORTOFRUTTICOLI BELLAGUARDA Viadana 46019 Mantova Via Giacomo Leopardi,181 AZ. AGR. FERRUCCIO BERTONI E MARCO S.S Strada Romana sud 46027 Mantova • • • • • • • • • • • • • • • • • • duzione. Dalla produzione può rivolgersi ai mercati orto- ai mercati può rivolgersi duzione. Dalla produzione frutticoli locali come alla grande distribuzione organizzata, fino al normal trade e all’export. Dai ristoranti fino all’alta tipici di nicchia. gamma di negozi specializzati in prodotti Spostando l’attenzione sulla tipologia dei meloni coltiva- in ti, in totale sono cinque quelle che si possono trovare a maturazione di Mantova: una tipologia retata provincia 2009 giugno n.6 – june/ Fresh Point Magazine Fresh Point supplemento Supplement/ Members I soci A.A. AGUZZI MIRCO, s.s. ALESSANDRO e SIMONE Ariosto,Via 46028 Mantova 31/A Sermide A.A.ARIOTTI EMILIO ed ORESTE s.s FIENILETTO 2 di Est,Via Francesca 92 Rodigo 46040 Mantova A.A. di LORENZINI LORENZINI NATURAMICA Via Buonarotti, 46028 Mantova 11 Sermide A.A. BRUNO s.s. e GINO MALAVASI Via della Stazione, 46020 Mantova Carbonara Po 75 A.A. s.s. CARLO e ROBERTO ROVEGLIA di FRANCESCON Roveglia Rodigo 46040 Mantova Via Fondo A.Z. LUCIA CELESTE di BOMBARDA Via Buonarotti, 13 Sermide 46028 Mantova AGUZZI LIVIO e MAURO s.s Ariosto,Via Sermide 46028 Mantova 30/A AZIENDA ORTOFRUTTICOLA FRANCESCON s.s. Via Retenago, Mantova 13 Rodigo 46040 BANZI GIORGIO Via Circonvallazione, 46022 Mantova 36 BOCCHI PATRIZIO Via Stoppiaro, Rusco 46025 Mantova 34 Poggio BOMBARDA GIANNI Virgiliana,Via Loc. 19/A Pilastri di Bondeno Ferrara BOMBARDA MARCO Ariosto,Via 46028 Mantova 2 Sermide COBELLI PIETRO e GIUSEPPE s.s. Via Retenago, Mantova 8 Rodigo 46040 ANDREA COSTA Via Ferrarese, 165 Fraz. Zerbinate di Bondeno Ferrara s.s. GUIDORZI GABRIELE e UMBERTO Via Mazzini, 1 Sermide 46028 Mantova LAZZARINI DANIELE Prov. Ferrarese, 138 Sermide 46028 Mantova MAGNANI MAURIZIO Via Marconi, Rusco 46025 Mantova 252 Poggio MANFREDINI MATTEO Volta,Via 111 Sermide 46028 Mantova • • • • • • • • • • • • • • • • • • 12 important producer in Italy. From the products may be the products From in Italy. important producer destined for local fruit and markets, for the scale distributor chains, normal trade or for export. large high-end shops special- and restaurants Not forgetting Shifting the focus instead izing in niche typical products. five types in all can be to the types of melons grown, netted unribbed type of Mantua: a found in the province

special report on Mantuan Melon speciale Melone Mantovano speciale Melone Mantovano special report on Mantuan Melon

Greenhouse cultivation. Coltivazioni in serra. that is yellow when mature; a smooth type with a gialla, senza costolatura; una liscia con buccia di color creamy straw-yellow coloured skin; a netted spherical crema paglierino; retata a maturazione verde, di forma or oval type that is green when mature and which has a sferica oppure ovale a lunga conservazione; retata a long shelf-life; and finally a netted ribbed type which has maturazione gialla con costolatura e retata a maturazio- yellow skin and white or green flesh when mature. There ne gialla a pasta bianca o verde. Dieci sono le principali are ten main varieties: a long life Cantalupo which is varietà prodotte: il Cantalupo a lunga conservazione a green when ripe; the Italian Cantalupo which is yellow maturazione verde; il Cantalupo italiano a maturazione when ripe; the American Cantalupo which is yellow gialla; il Cantalupo americano a maturazione gialla; lo when ripe; the Charentais which is yellow when ripe; the Charentais a maturazione gialla; l’Honey Moon e il Pamir Honey Moon and the Pamir which have a deep orange a maturazione arancione intenso; il Dalton con la sua colour when ripe; the Dalton which is characteristically caratteristica maturazione verde; lo Yakura; il Capitol a green on ripening; the Yakura; the Capitol which is yel- maturazione gialla; il Bingo, con polpa di buona consi- low when ripe; the Bingo which has good pulp consis- stenza e l’Harper, con polpa di colore arancio piuttosto tency; and the Harper which has fairly soft orange flesh. tenera. La maggior parte degli associati produce melo- Most of the associated producers use traditional methods ne con metodo tradizionale o sostenibile secondo le or sustainable according to EU requirements, but the prescrizioni Ue, ma il consorzio non trascura assoluta- consortium certainly does not ignore organic production mente la produzione biologica. In ogni caso queste va- methods. In any case these varieties (Honey Moon, rietà fanno riferimento ai 3 genotipi fondamentali inseriti Harper and Supermarket) refer to 3 fundamental geno- nel disciplinare del Melone Mantovano, che sono: Ho- types included in the specifications for the Mantuan ney Moon, Harper e Supermarket. Melon. The technical specifications for the Mantuan Il disciplinare tecnico di produzione prevede indicazioni melon provide detailed guidance with regard to cultiva- dettagliate in materia di tecniche colturali (preparazione tion techniques (preparation of the seed bed, seed or del letto di semina, acquisto di seme o pianta, epoca di plant purchasing, when to transplant, crop care, har- trapianto, cure colturali, tecniche di difesa e raccolta). Il vesting techniques and protective measures). Moreover, melone mantovano, inoltre, deve avere un peso com- when mature a Mantuan melon must weigh between preso tra i 600 grammi e i due chilogrammi sul prodot- 600 grams and two kilograms. to finito.

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 13 . “to get melons from Ferrara” primi passi verso il marchio Igp sono stati mossi, dopo marchio primi passi verso il tipico manto- la costituzione del Consorzio del melone Gonzaga Federico I not Gonzaga Federico But the city of Mantua itself is closely involved with the melon. But the city of Mantua itself is closely Documentary evidence dating back to 1579 testifies to the pres- Via ence of a chapel dedicated to Santa Maria of the melon in Cavour, right in the centre of the city and only a few steps from the famous piazza Sordello. The donor of the Oratorio was St. Carlo Borromeo, who transferred it in that year to the brother- hood of the Holy Cross. And then, over the course of the last thirty years, many local events dedicated of the area have the enogastronomy presented Virgilian products. the Mantuan melon together with popular of the melon,In covering the second edition of the Festival pro- sciutto e... lambrusco, the Gazzetta di Mantova of 2 July 1967 highlights an initiative that was new of its kind: a conference about defending melon production, also concerned which was with related control and marketing in Italy and issues like pest abroad. dated 30 October 1969 about the disap- In an article pointing results achieved that year, another local newspaper analyzes and discusses the difficulties that had emerged, partic- ‘stufatori’,ularly with regard to the illicit activities of unscrupu- lous farmers who did not hesitate force the matura- to artificially ‘prices which ‘very early’ at tion of melons in order to sell them were too low’. vano, nel 2003. la nuova domanda e Poi, nel 2007, è stata presentata che pun- nuove richieste di integrazione alla domanda, all’Agricoltura, dell’assessore tualmente, grazie al lavoro sono state inoltrate, Maurizio Castelli, e del suo staff, della do- tramite il Consorzio di tutela, titolare sempre I as is con- “... a great “The ability of farm- – he writes – And again in a letter from Viadana And again in a letter from For example,For in a letter dated 20 he first steps towards obtaining the PGI (Protected obtaining the PGI he first steps towards first taken after Geographical Indication) label were The historical background Approfondimenti storici information on the melon.” are very beautiful and good…” ty melon by the end of the fifteenth century firmed by documents in the Gonzaga archive containing detailed quantity of melons comes into the piazza every morning and they ers in selecting fruit over time had already produced a high quali- to Sermide dated 7 August 1480 in which the podestà Sermo,August 1480 in which the to Sermide dated 7 in ‘30 melon fruit’ strongly advises the the course of sending him August 1529 (Gonzaga archive, b. 2513) we read that: the setting up of the Consortium for the typical Mantuan the setting up of the Consortium for the a new presented melon in 2003. Then, in 2007, was of the application and new demands for integration speedily dispatched every time this application were necessary thanks to the work of the regional proved Maurizio Castelli, and his staff, for Agriculture, director 14 At the request of the Ministry for Agricultural Policy,At the request of the Ministry for the Con- more about the sortium for the Mantuan melon had to discover history of its product. That origins was it had Renaissance already known. In addition to documents testifying to the cen- turies-old history also frescoes. of the melon there are In partic- ular, in the church of Santa Croce in Sermide. However,testimony additional was necessary, particularly with regard to the last 25 years. And in the past quarter of a century the made in Mantua melon must have been mentioned, recog- nised and advertised in some way. As a result, Ma- thanks to the work of the historian Giancarlo lacarne and the Consortium itself, the Renaissance and contem- porary history have become intertwined. report Malacarne’s leaves the matter: no room for doubt about The procedure for obtaining the PGI (Protected Geographical Indication) label is Geographical Indication) label the PGI (Protected for obtaining The procedure but the official been assurances to this effect have stages. There now in its final still awaited is word fase finale. Le Igp è ormai giunto alla sua marchio per l’ottenimento del L’iter ufficiale il responso non mancano, ma si attente al riguardo rassicurazioni Towards European recognition European Towards europeo il riconoscimento Verso T

special report on Mantuan Melon speciale Melone Mantovano Il Consorzio del melone mantovano ha dovuto approfondire – su podestarìa di Sermate al signore Federico I Gonzaga, nell’inviare richiesta del ministero per le Politiche agricole – l’aspetto legato alla “30 frutti di mellone”, si sconsiglia vivamente di “mandare a pren- storicità del prodotto. dere melloni di Ferrara” . Che avesse origini rinascimentali lo si sapeva. Accanto ai documen- Ma anche Mantova città è coinvolta dal melone. Tracce documenta- ti, a suffragare le origine secolari del melone c’erano anche degli li risalenti al 1579 testimoniano la presenza di un oratorio dedicato affreschi. In particolare, nella chiesa di Santa Croce di Sermide. a Santa Maria del melone, nella centralissima via Cavour, che si Servivano però ulteriori fonti, con particolare riguardo agli ultimi trova a pochi passi dalla famosa piazza Sordello. Il donatore dell’ora- 25 anni. torio fu San Carlo Borromeo, che lo trasmise in tale data alla con- Insomma, nell’ultimo quarto di secolo il melone made in Mantova fraternita di Santa Croce. aveva bisogno di essere citato, riconosciuto, pubblicizzato in qual- Poi, negli ultimi 30 anni, molte manifestazioni locali dedicate che modo. all’enogastronomia del territorio hanno presentato il melone manto- Così, grazie al lavoro dello storico Giancarlo Malacarne e dello vano accanto ai diffusi prodotti virgiliani. stesso ente consortile, rinascimento e storia contemporanea si Nel presentare la Seconda Edizione della Sagra del melone, pro- intrecciano. sciutto e...lambrusco, sempre la Gazzetta di Mantova del 2 luglio La relazione di Malacarne non lascia margini di dubbio: “L’abilità 1967 mette in grande evidenza l’iniziativa, nuova nel suo genere, di dei coltivatori nel selezionare via via i frutti fino a ottenere un’ele- un convegno sul tema Difesa della produzione del melone e relativi vata qualità già dalla fine del secolo XV – scrive – emerge dal fatto problemi di lotta antiparassitaria e di collocamento sui mercati ita- che l’archivio Gonzaga conservi scritti che riportano notizie partico- liani ed esteri. Ancora il quotidiano locale, in un articolo del 30 otto- lareggiate sul melone”. Ad esempio, in una lettera datata 20 ago- bre 1969 che descrive i risultati deludenti dell’annata, analizza e sto 1529 (arch. Gonzaga, b. 2513) si legge che: “...la quantità de approfondisce le difficoltà emerse, con particolare riguardo all’illeci- li meloni che vene ogni matina in su la piaza è una cossa granda, ta attività degli “stufatori”, coltivatori di pochi scrupoli che fanno et molti belli et boni…” E ancora in uno scritto da Viadana a maturare i meloni artificialmente, per poterli vendere “in modo assai Sermide. Con una lettera datata 7 agosto 1480, da parte della anticipato” e “a prezzi troppo bassi”. M.A.

15 M.A. manda e, ci si augura, del futuro riconoscimento Igp. riconoscimento futuro augura, del e, ci si manda mantovano al melone relativo l’identikit è stato Questo alleghiamo domanda. Ne a supporto della presentato, estratto. un breve a mor- da un territorio è caratterizzato “Il comprensorio fluviale e fluvioglaciale di origine fologia pianeggiante dei dall’azione erosivo-deposizionale rimaneggiata e Po. Il clima è caratterizzato da fiumi , Oglio estati caldo-afose, con relativa uni- inverni freddi e da Le precipitazioni medie an- formità delle temperature. 600-700 mm, un gradiente che nue si misurano in più aride della regione Lom- pone la zona tra quelle viene coltivato promuo- bardia. Il melone mantovano coltivazione a basso impatto am- vendo pratiche di la maturazione con l’ausilio di bientale e favorendo insetti pronubi…”. sottovoce, l’iter è giunto alla sua Ora, ma bisogna dirlo ge- direttore Deserti, di Riccardo fase finale. Dalle parole al Mipaaf, giungo- nerale per lo Sviluppo agroalimentare il responso no rassicurazioni importanti, però si aspetta ufficiale. 2009 giugno n.6 – june/ Now, but we must say this in a whis- but we must say Now, Fresh Point Magazine Fresh Point again through the Consortium of protection, responsible of protection, the Consortium through again of future guardian it is hoped, and application, for the PGI recognition. for the Man- the identikit is a short extract from Here of the in support which was submitted tuan melon application. “The area of flu- by a plain morphology is characterized origin remouldedvial and fluvio-glacial by the erosive- of the rivers Mincio, Oglio and Po. depositional activity by cold winters and hot The climate is characterized and sultry summers, with relative uniformity of temper- ature. 600-700 mm, a Average annual rainfall is about the arealevel which places in the among the most arid grown pro- The Mantuan melon is region of . moting farminglow environmental practices with is favouredimpact and maturation polli- with the aid of nator insects...” its final stage. reached has process the application per, by Ric- Assurances in this sense have been expressed Develo- General for Agrofood Director Deserti, cardo is still awaited. word pment at Mipaaf, but the official 16

special report on Mantuan Melon speciale Melone Mantovano special report on Mantuan Melon speciale Melone Mantovano 17 2009 giugno n.6 – june/ Fresh Point Magazine Fresh Point e imprese che producono melone sono sempre più melone sono sempre che producono e imprese attente alla grande distribuzione organizzata. È stata un’evoluzione naturale, che ha portato i produttori di un’evoluzione naturale, che ha portato i produttori su melone – soprattutto quelli in grado di poter contare numeri medio-grandi – le cooperative e le op a rivolger- chia- alla loro si alla gdo o, ancora meglio, a rispondere orto- sui mercati il prodotto mata, piuttosto che portare frutticoli. dei volumi commercializza- che ora la percentuale Tanto ti pende dalla parte della gdo. Delle 65mila tonnellate che oltre ogni anno, possiamo stimare prodotte circa 35mila seguano la filiera delle distribuzione organizzata. L

ompanies producing melons are focussing increa- melons are ompanies producing This has been a scale retailers. singly on the large

Going directly to large scale retailers and avoiding general markets ensures higher general markets ensures and avoiding scale retailers to large Going directly markets it opens up channels to foreign Moreover orders. and certainty in profits alla grande distribuzione, evitando il passaggio dai mercati Rivolgersi direttamente il canale dei inoltre certi. Si apre generali, garantisce guadagni superiori e ordinativi esteri mercati passando per la gdo passando per Dai produttori al consumatore Dai produttori the consumer by way of the BSC the consumer From producers to producers From

natural development that has led melon producers – natural development that has led melon producers num- especially those able to count on medium-large – to organizations bers, the cooperative and producer to their call, better still, to respond turn to the BSC or, and to wholesale fruit rather than take their product vegetable markets. of volume the So much so, that in terms of percentage balance has now shifted in favour of the BSC. Of the 65 it is estimated that each year thousand tonnes produced the BSC supply than 35 thousand go through more C chain. A sort of short supply chain, if we may borrow the Una sorta di filiera corta, se ci è consentito il termine, term, that leap-frogs the general market stage. With sat- che salta il passaggio dei mercati generali. isfactory results in on the pay-back front. Profit margins Con risultati soddisfacenti sul fronte della remunerazio- speciale Melone Mantovano special report on Mantuan Melon are higher for those producers who follow large scale re- ne. I margini di guadagno sono superiori per i produtto- tailer path. Of course, we must not forget that the certifi- ri che seguono la strada della grande distribuzione orga- cation required by the BSC contributes to production nizzata. Certo, non bisogna dimenticare che le certifica- costs, but without a doubt all of this makes for better zioni richieste dalla gdo incidono sui costi di produzione, product and quality control. And the higher costs are ma senza dubbio tutto ciò contribuisce a un controllo amortized, above all, by guaranteed take up, with supply superiore sui prodotti e sulla qualità media. E i maggiori being fixed by contract at the beginning of the season. costi vengono ammortizzati, in special modo, dalla ga- Another benefit, that should not be overlooked, con- ranzia del ritiro, con forniture stabilite per contratto a ini- sequent upon the short producer –large scale retailer zio campagna. supply chain, concerns exports: in recent years, for Un altro beneficio, da non dimenticare, che passa attra- the large companies, the producer organizations and verso la filiera breve, produttore-gdo, è l’aspetto legato the co-operatives exports have increased significantly, alle esportazioni: negli ultimi anni per le grandi aziende, by approximately 40%. This export-orientation means, le op, le cooperative sono aumentate notevolmente, cir- on the one hand, that the Mantuan melon is being ca del 40%. advertised beyond national boundaries and, on the Una vocazione, quella del commercio export-oriented, other, that the domestic market is not being saturated, che consente da un lato di pubblicizzare anche oltre thus leaving room for manoeuvre for even the smallest confine il melone mantovano, dall’altro di non saturare il of concerns. mercato nazionale, lasciando così margini di manovra In recent years some members of the Melon Con- anche alle realtà più piccole. sortium have established new business relationships Negli ultimi anni alcuni soci del Consorzio del melone abroad. In addition to Germany, France, Switzerland hanno allacciato nuovi rapporti commerciali. Accanto and Austria, they have pushed further north – to the alla Germania, alla Francia, a Svizzera e Austria, si sono Scandinavian countries and to the United Kingdom spinti con quantità interessanti anche più a Nord. Dai (which is interested in both whole fruit and fresh-cut) – Paesi Scandinavi al Regno Unito, quest’ultimo interes- with worthwhile results in terms of volume. sato sia al frutto intero che alla quarta gamma. M.A.

18 Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 Two products for two different needs Due prodotti per due esigenze

But what are the characteristics of the products? Bruno Fran- Ma quali sono le caratteristiche dei prodotti? Le spiega, ancora una cescon explains in the information provided for consumers and volta, Bruno Francescon nell’informativa Informazioni utili per il consu- distributors. The melon that has been re-baptized “two day, soft matore e per il distributore. Il melone ribattezzato “due giorni, morbido and fragrant” is a classic melon of the Supermarket family, yel- e profumato” è un melone classico della famiglia supermarket, giallo, low, netted with furrows. It manifests its strong points, namely its retato e con solcatura. Esprime le sue migliori caratteristiche, ovvero fragrance and soft flesh, over a period of two or three days after profumo e polpa morbida, in un arco di tempo di due o tre giorni dal- purchase. It is a traditional product to buy for immediate con- l’acquisto. È un prodotto tradizionale da comprare per un consumo sumption, with no surprises. immediato, senza sorprese. The “seven day” melon, on the other hand, is suitable for those who Mentre il melone “sette giorni” è adatto per chi non può fare la can not go shopping every day and who do not want to be deprived spesa tutti i giorni e non vuole rinunciare alla bontà del melone of the goodness of a melon ready in the refrigerator. This melon is pronto in frigorifero. Si tratta di una tipologia di frutto retato verde, a green netted long-life variety. It is an odourless melon without fur- della categoria long-life, inodore, senza solcatura della fetta, in rows outlining the slices and it can guarantee the customer the grado di garantire al cliente il mantenimento delle sue peculiarità: keeping of its best traits: crispy flesh and aromatic flavour. It keeps polpa croccante e sapore aromatico. Dura indicativamente una set- for approximately one week after purchase. timana dall’acquisto. M.A.

Two-speed melons Meloni a due velocità Head of a producers association with 15 member A capo di una op che associa 15 aziende e produce in companies producing about 25 thousand tonnes of maniera aggregata circa 25mila tonnellate di melone melons each year, from Sicily to Mantua, Bruno all’anno, dalla Sicilia a Mantova, Bruno Francescon ha Francescon has conducted a study of his own into portato avanti un’indagine proprio sul consumo del frut- the consumption of the fruit. “Market analysis focus- to. “L’analisi di mercato rivolta al consumatore finale – ing on the final consumer – he explains – has provid- spiega – ha dato indicazioni importanti, soprattutto nel ed us with important information, particularly in rela- rapporto con la grande distribuzione organizzata, che tion to large-scale distribution, which for us consti- costituisce per noi un canale privilegiato di vendita”. tutes a privileged channel of business”. His research – La ricerca – condotta fra il 2007 e lo scorso anno – par- conducted between 2007 and last year – took well- tiva da una base conoscitiva ampiamente nota, ma da known facts as its starting point, but studied them in studiare in maniera più approfondita: il consumo di greater depth: the consumption of melons in the melone nei mesi caldi, il numero di volte in cui viene warm months, the number of times they are eaten in mangiato a settimana, l’approccio del consumatore ver- a week, consumer attitudes. “The latter aspect – so di esso. “Quest’ultimo aspetto – specifica France- specifies Francescon – was the most immediate. scon – era il più immediato. Dalla maggior parte delle Most people see melons the same way as they see persone il melone viene considerato alla stregua delle strawberries. That is to say, as a product that is of fragole. Un prodotto cioè di breve durata, da consumar- short duration, to be consumed fresh, as quickly as si fresco, il più in fretta possibile. Il melone, infatti, svilup- possible. As a matter of fact melons produce ethyl- pa etilene, una sostanza che nell’immediato caratterizza ene, a substance that is characteristic of the melon il frutto con il suo tipico profumo, ma che a lungo anda- and of its typical aroma but which in the long term re risulta poco gradevole. Addirittura l’85% delle perso- becomes less attractive. As many as 85% of people ne mangia il melone lo stesso giorno dell’acquisto”. eat melons on the same day they are bought”. Un dato che ha fatto riflettere Francescon, soprattutto This was something that gave Francescon food for se confrontato con la cadenza dei consumi: due o tre thought, especially when considered together with volte la settimana. Come far coincidere, dunque, le the frequency of consumption: two or three times a spese settimanali dei clienti nella grande distribuzione week. How can weekly shopping habits in the super- con un consumo reiterato di melone? “Se il melone vie-

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 19 speciale Melone Mantovano special report on Mantuan Melon

Ripe melon. Melone maturo.

market be matched with repeated consumption of a ne consumato lo stesso giorno o al massimo il giorno melon? “If the melon is consumed on the same day or successivo – riflette Francescon – la gdo perde il secon- at most the next day – reflects Francescon – the BSC do acquisto, che per forza di cose dovrà essere fatto nei loses the second purchase, which inevitably must be negozi tradizionali. Oppure si perderanno totalmente il made in traditional shops. And if melon is consumed secondo e il terzo consumo settimanale”. on a third occasion in the course of the week the BSC Consapevole che il problema non andava riversato sulla loses out on that too.” gdo, né tanto meno addossato al consumatore, impo- Recognizing that the problem could not be laid at the nendogli di sovvertire tempistica e luoghi degli acquisti, door of the BSC, any more than customers could be ha concluso che toccasse all’impresa agricola a dover burdened with its solution by making them change produrre per il mercato, sulle esigenze dei clienti finali. their times and places of purchase, Francescon con- Da qui l’idea di coltivare meloni, da un lato a rapido con- cluded that it was up to the farmers to produce for the sumo, dall’altro di lunga durata. “L’idea che proponiamo market and to match the needs of end users. per quest’estate è proprio una duplice tipologia – affer- Hence the idea to cultivate two kinds of melons, one ma Francescon – e cioè un melone “due giorni” e uno for rapid consumption, the other for keeping. “The “sette giorni””. idea that we propose for this summer is the cultivation Il packaging è rigorosamente ad assetto variabile: melo- of two types of melon – Francescon says – one a ‘two ni solo due giorni, solo sette giorni, oppure abbinati day’ melon, the other a ‘seven day’ melon.” insieme. I due prodotti sono infatti disponibili per una Packaging is strictly related to the alternatives on vendita abbinata – recita l’informativa rivolta alla gdo – in offer: only two day melons, or only seven day melons, una accattivante confezione da due frutti, protetta da or in combination. The two products are in fact avail- film plastico e con un peso garantito di tre chilogrammi,

20 Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 special report on Mantuan Melon speciale Melone Mantovano 21 “Preso 2009 giugno il ruolo che ritengo deb- il ruolo che ritengo n.6 – june/ – chiosa Francescon – ma è – sostiene – “Non è il mercato o il consumo che deve Fresh Point Magazine Fresh Point M.A. supplemento da proporre a un prezzo soglia di impatto per il consu- di impatto soglia prezzo a un da proporre matore. commercia- In alternativa potranno essere i due prodotti identifi- Nastri con colori indipendente. lizzati in maniera vendita permetteranno cartellonistica al punto cativi e la dei due delle caratteristiche identificazione la corretta parte del consumatore. meloni da quelli Bruno Francescon va ben al di là di di L’obiettivo può parlare, Si commerciali. che sono legittimi interessi culturale dei consumi. quasi, di una rivoluzione stati appurati i benefici della frutta atto che ormai sono che è passata alla storia come e della verdura, in quella dieta mediterranea bano avere i produttori di melone sia quello di migliora- bano avere i produttori alimentari. Per questo puntia- re i consumi e le abitudini l’alto, affinché quest’estate i consu- mo l’asticella verso matori conservinocasa almeno un melone, sempre in di una dose equilibrata di vitamine per disporre sempre mantenersi in ed elementi nutrizionali importanti per salute”. agricoli dovrà adeguarsi di Il ruolo poi degli imprenditori conseguenza. allinearsi alle produzioni che devo- esattamente il contrario. Sono gli agricoltori dell’andamento me- nei limiti no saper programmare, le tipologie di e selezionare i cicli produttivi teorologico, le esigen- melone maggiormente in grado di soddisfare varietà a consu- ze del consumo, equilibrando appunto durata. Inevita- mo immediato e meloni a più lunga il più possibile bilmente questa abilità di saper ritagliare si traduce anche in una produzioni, su misura le proprie e per tutta la l’impresa per garanzia di reddito maggiore filiera”. Supplement/ F.P. – Francescon “Since the benefits “It is not the market or consump- I believe that melon producers should I believe that melon but exactly the opposite. It is the farmers who How to choose Come si scelgono – he says – It is by no means certain that aroma is synonymous with The trick is to weigh two melons of equal size and goodness! to choose the heavier it contains higher amounts of because sugar (i.e. it has a higher brix level). Non è detto che un melone profumato sia sinonimo di bontà! Un trucco per scegliere il frutto migliore è soppesare due meloni e, a parità di dimensioni, scegliere quello più pesante in quanto contie- ne maggiore quantità di zucchero (ovvero Grado Brix). must learnto program, within the limits set by the how select types of weather and production cycles, and to of consump- melon which can best satisfy the needs immediate con- tion, balancing a variety of melon for longer shelf life. sumption against one which has a the ability to cut to the measure of the mar- Inevitably, a higher guar- ket and consumer will be translated into anteed return for the company and for the whole sup- ply chain.” able for sale as a pair – as is stated in the information in the as is stated a pair – for sale as able contain- pack in an attractive BSC – for the handout film with a by plastic fruits, protected ing the two at offered kilograms, to be weight of three guaranteed impact. consumer price for maximum a threshold sold separately. can be the two products Alternatively, to enable the customer tapes will coloured Signs and the characteristics of the two melons. identify correctly far beyond legiti- objective goes Bruno Francescon’s talk, almost, of a can We interests. mate commercial in consumption. cultural revolution have now been established in of fruit and vegetables in historywhat has gone down as the Mediterranean diet in improving consumption and play a proactive role dietary With this aim in mind we need to raise habits. this summer consumers always the crossbar so that in the house and thus always have at least one melon and nutri- have available a balanced dose of vitamins tional factors in order to keep them healthy.” will then have to of farmer entrepreneurs The role adapt accordingly. tion that must be aligned to production says – , genere , famiglia delle Cucurbitoideae Cucurbitales . Il melone è un ortaggio nel- C. melo. L , sottofamiglia , specie l melone sembra essere originario dell’Africa tropicale o dell’Africa tropicale originario l melone sembra essere centri secondari sono da consi- mentre sub-tropicale, Cucumis chiamato anche la coltura, ma un frutto nel consumo. È come il coco- “popone”. È una pianta a fusto strisciante, mero. Usi gastronomici insieme a pro- Spesso viene servito come antipasto per esempio sciutto crudo, ma anche come dessert, piena; se ac- con il Porto. Il melone è sinonimo di estate e crudo è un pasto fresco compagnato al prosciutto il compito del pranzo anche veloce, adatto ad assolvere quando il caldo induce inappetenza. disse- un alimento rinfrescante, Il melone è in particolare Ciò che tante, ricco di potassio, vitamine e antiossidanti. di Vi- contemporanea presenza è la singolare lo rende tamina A e di Vitamina C in quantità elevate che agisco- dell'insor- nei confronti no come fattori chemio-protettivi genza di malattie e di tumori, riducono la formazione di radicali liberi e rallentano l'invecchiamento cellulare. Benefici nutrizionali Pur trattandosi di un frutto molto acquoso, il Melone a Mantovano vanta un contenuto in Vitamina A superiore altri un paragone, la maggioranza degli 5mila UI: per fare ha un contenuto che si misura nell’ordine frutti e verdure di alcune centinaia di unità, fanno eccezione le carote e 20mila) vari frutti esotici come papaia, ananas (oltre mango (alcune migliaia), rape e spinaci (poco più di folico molto potassio e acido 4mila). Contiene inoltre nei importante (vitamina B9), quest’ultimo estremamente e in gravidanza. di formazione dell’emoglobina processi derare l’Iran, l’india, la Russia meridionale e la Cina. l’Iran, derare specie soprattutto in Lombardia, In Italia viene prodotto in Emilia-Romagna e in Sicilia, ri- a Mantova, in Veneto, Modena e Cal- di Verona, spettivamente nelle province tanissetta. delle Appartiene all’ordine Cucurbitaceae I 2009 Cu- giugno . in the n.6 – june/ Cucurbitoideae C. melo. L Cucurbitales , species Fresh Point Magazine Fresh Point Cucumis supplemento family, and are of the of and are family, , genus Supplement/ elons seem to have originally come from tropical originally come from elons seem to have Africa, while Iran, India, Russia or sub-tropical Giorgio Calabrese 22 Rich in Vitamin A and water, its nutritional characteristics make it ideal for low calorie make it ideal for its nutritional characteristics A and water, Rich in Vitamin diets Ricco di Vitamina melone è adatto caratteristiche nutrizionali il A e di acqua, per le sue contenuto calorico a una dieta a basso A starter and a sweet and A starter dessert e come antipasto Come di They are a vegetable as far as cultivation goes but a They are also called are fruit in terms of consumption. Melons “popone” in Italian. subspecies and southern secondary China and be considered in Lom- mainly produced melons are In Italy, centres. of Mantua, and in especially in the province bardy, in respectively and Sicily, Emilia-Romagna Veneto, Modena and Caltanissetta. of Verona, the provinces of Melons belong to the order curbitaceae M

special report on Mantuan Melon speciale Melone Mantovano Gastronomic uses Contiene, inoltre, l’adenosina, un composto che oggi Melon is often served as an antipasto with ham, but it viene usato dai pazienti cardiopatici, perché fluidifica il also served as a dessert, for example with Port. It is syn- sangue e dà sollievo negli attacchi di angina pectoris. onymous with high summer; if accompanied with raw Questo frutto gradevole al palato, è più un contenitore speciale Melone Mantovano special report on Mantuan Melon ham, melon makes for a fresh, quick meal which is ideal di acqua che di nutrienti veri e propri. In natura ci sono for lunch even when the heat induces loss of appetite. molti alimenti che hanno sapore dolce perché conten- As a food, melons are particularly refreshing and gono saccarosio, glucosio e fruttosio e fra questi c’è il thirst-quenching. They are rich in potassium, vitamins melone. Un etto di melone, infatti, fornisce pochissime and antioxidants. What makes them unique is the calorie, quasi nulle: con un 90% di acqua, si può consi- simultaneous presence of Vitamin A and large amounts derare quindi un cibo dimagrante, perché sazia e idrata, of Vitamin C, which act together as chemo-protective ma non ingrassa. factors against the onset of disease or cancer, reduc- Oltre alla caratteristica dimagrante, è da rilevare una ing the formation of free radicals and slowing down cel- buona presenza, fra i pochi minerali contenuti, di potas- lular ageing. sio, fosforo, calcio, ferro e poco sodio. I semi, essendo di componente legnosa e dura, sono difficili da mastica- Nutritional benefits re ed è preferibile che queste parti vengano eliminate Although it is high in water content, the Mantuan me- accuratamente quando viene dato ai bambini perché i lon boasts a Vitamin A content in excess of 5 thou- semi contengono dei glucosidi a forte attività purgante, sand IU. Most other fruits and vegetables have a che provocano, se ingeriti in grandi quantità, scariche Vitamin A content which is measured in the order of diarroiche con spasmi colici. Quindi meglio eliminarli pri- several hundred units, with the exception of carrots ma di assumere questo gustoso e salutare frutto, che è (over 20 thousand), various exotic fruits like papaya, comunque utile ai nostri piccoli, anche sotto forma di pineapple and mango (some thousands) and turnips gelati o sorbetti. and spinach (just over 4 thousand). It also contains a lot of potassium and folic acid (vitamin B9). The latter Modalità di conservazione is extremely important in the production of haemoglo- È bene non conservare il frutto al di sotto dei 5°C per evi- bin and during pregnancy. It also contains adenosine, tare la comparsa di macchie rossastre, in corrispondenza a compound that is used today by patients with heart delle quali si può registrare un rammollimento quando il problems because it thins the blood and gives relief in melone viene riportato a temperatura ambiente. the case of attacks of angina pectoris. This fruit is pleasing to the palate and is more a contain- er of water than a source of real nutrition. In nature there are many foods that taste sweet because they contain COMPOSTION AND CALORIFIC COMPOSIZIONE E VALORE ENERGETICO sucrose, glucose and fructose and melon is one of them. VALUE OF SUMMER MELON DEL MELONE ESTIVO Indeed one hundred grams of melon provides very few (100 g of fruit) (100 g di frutto) calories, almost zero: with a water content of 90%, it can Edible part 47% Parte edibile 47% be considered a diet food, because it creates a sensa- Water 90,1 g Acqua 90,1 g tion of satiety and hydrates but does not fatten. Protein 0,8 g Proteine 0,8 g In addition to its usefulness to slimmers, it should be noted that it contains good levels of those few minerals Lipids 0,2 g Lipidi 0,2 g that it does possess – potassium, phosphorus, calcium Available carbohydrates 7,4 g Glucidi disponibili 7,4 g and iron – while being low on sodium. The seeds, which Fiber 0,9 mg Fibra alimentare 0,9 mg are woody and hard, are difficult to chew and it is prefer- Calories 33 kcal Energia 33 kcal able that they be carefully eliminated when the fruit is Sodium 8 mg Sodio 8 mg given to children because the seeds contain glycosides Potassium 333 mg Potassio 333 mg which have a strong purgative action, causing, if ingest- ed in large quantities, diarrhoeic evacuations with colic Iron 0,3 mg Ferro 0,3 mg spasms. So it’s better to remove them before you eat Phosphorus 13 mg Fosforo 13 mg this tasty, healthy fruit, which is good for children even Niacin 0,6 mg Niacina 0,6 mg in the form of ice cream or sorbets. Vitamin C 32 mg Vitamina C 32 mg Calcium 0 mg Calcio 0 mg Storage In order to avoid the appearance of reddish spots – in Source: Istituto nazionale Fonte: Istituto nazionale della nutrizione. della nutrizione. correspondence with which the melon may become soft on being brought back to the temperature of the environ- ment – it is better not to store the fruit at below 5° C.

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Sweet and juicy speciale Melone Mantovano special report on Mantuan Melon Dolce al gusto e succoso di Massimo Schiavi – Giuseppe Nervo (Cra – Research Unit for Horticulture/Unità di ricerca per l’orticoltura)

Varietal aspects and qualitative characteristics of the Mantuan melon. The results of a comparison of cultivars Aspetti varietali e caratteristiche qualitative del “melone mantovano”. I risultati delle prove di confronto dei cultivar

Melons of the Harper cultivar. Frutti di melone della cultivar Harper.

Melons of the Supermarket cultivar. Frutti di melone della cultivar Supermarket.

ver the last decade the total area planted with mel- ell’ultimo decennio la superficie totale investita a melo- Oons in Italy has oscillated at around 25 thousand Nne in Italia si è attestata intorno ai 25mila ettari, di cui hectares, of which over 3 thousand in protected cultiva- oltre 3mila in coltura protetta (Tab. 1), con un massimo di tion (Table 1), with a peak of 28,329 hectares cultivated 28.329 ettari coltivati nel 2006, che hanno fornito una pro- in 2006, yielding a total production 662,771 tonnes of duzione complessiva di 662.771 tonnellate di peponidi pepos (source: Istat). Among the regions, Sicily comes (Fonte Istat). Tra le regioni, la Sicilia si colloca al primo po- first in terms of land area under cultivation (12,141 ha), sto per estensione delle superfici coltivate (12.141 ha) pre- for the most part devoted to the cultivation of white valentemente con cultivar invernali a polpa bianca della ti- fleshed winter cultivars of the inodorus type, while the pologia inodorus, mentre le tipologie estive a polpa di color summer types with salmon-orange pulp are found arancio-salmone si riscontrano principalmente in Lombar-

26 Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 Tab. 1 – AREA IN HECTARES UNDER MELON CULTIVATED IN ITALY Tab. 1 – SUPERFICIE IN ETTARI COLTIVATA A MELONE IN ITALIA AND IN THE LOMBARDY REGION ALONE FROM 1999 TO 2008. E NELLA SOLA REGIONE LOMBARDIA DAL 1999 AL 2008. Italy Lombardy Italia Lombardia Year Total Protect.C Total Protect. C. Anno Totale C. protetta Totale C. protetta 1999 23.963 3.009 2.352 950 1999 23.963 3.009 2.352 950 2000 25.436 3.143 2.386 1.010 2000 25.436 3.143 2.386 1.010 2001 24.260 2.862 2.363 1.047 2001 24.260 2.862 2.363 1.047 2002 24.747 3.074 2.463 1.052 2002 24.747 3.074 2.463 1.052 2003 26.783 3.228 2.419 1.055 2003 26.783 3.228 2.419 1.055 2004 26.627 3.431 2.407 685 2004 26.627 3.431 2.407 685 2005 27814 3.457 2.380 686 2005 27814 3.457 2.380 686 2006 28.329 3.507 2.179 681 2006 28.329 3.507 2.179 681 2007 25.946 3.497 2.312 711 2007 25.946 3.497 2.312 711 2008 22.916 3.108 2.647 713 2008 22.916 3.108 2.647 713

mainly in Lombardy (2,179 ha ), Emilia-Romagna (1,796 dia (2.179 ha), Emilia-Romagna (1.796 ha), Lazio (1.392 ha), Lazio (1,392 ha) and Veneto (1,783 ha). Referring to ha) e Veneto (1.783 ha). Facendo riferimento alla sola Lombardy alone, most of the area (2,647 ha) under cul- Lombardia la maggior parte della superficie (2.647 ha) nel tivation yielded 79,526 tons of product in 2008, equiva- 2008 ha fornito 79.526 tonnellate di prodotto che ha dato lent to an estimated GSP of more than 60 million euros. luogo a una plv stimata in più di 60 milioni di euro.

Areas of production and varieties Zone e varietà di produzione The traditional areas for the production of Mantuan Le tradizionali aree di coltivazione del melone mantova- melons are: no sono: • Viadana-Casalasco for the Supermarket variety whose • Viadana-Casalasco per la tipologia Supermarket con fruit is more or less netted with furrows outlining the frutto a buccia più o meno retata che “segna la fetta”; slices; • Sermide per la tipologia Harper con frutto a buccia più • Sermide for the Harper type with varying degrees of o meno retata e non solcata; netting but no furrows; • Rodigo-Gazoldo per entrambe le tipologie. • Rodigo-Gazoldo for both types. Il sistema produttivo è caratterizzato da profili imprendi- The production system is characterized by fairly diversi- toriali abbastanza diversificati e in particolare: fied business profiles, more precisely: • nell’area di Sermide operano circa 80 produttori ca- • the approximately 80 producers operating in the ratterizzati da aziende di diversificata dimensione ma Sermide area vary in size, but a significant number con presenza significativa anche di aziende grandi; are of large dimensions; • a Viadana e nelle aree limitrofe operano circa 250 a- • in Viadana and surrounding areas, there are approx- ziende generalmente di dimensione medio-piccola, imately 250 companies which are usually of medi- molte delle quali hanno scelto la strada dell’associ- um to small dimensions, many of which have cho- azionismo; sen to join associations; • la zona di Rodigo (e del vicino Gazoldo degli Ippoliti), • the Rodigo area (and that near to Gazoldo degli Ip- con i suoi 40 produttori, è connotata da operatori di politi), with its 40 producers, is distinguished by dimensioni aziendali maggiori. companies of larger dimensions. Il già ricco panorama varietale si amplia di anno in anno, The already rich varietal panorama is growing even permettendo di venire incontro alle esigenze sia del pro- more so with every year that passes in order to meet duttore (produttività e conservabilità del frutto, resisten- the needs of both producers (who wish to increase za a malattie) che del consumatore (qualità e sapore del productivity, keeping and resistance to disease) and frutto). Così, mentre nel 2000 le varietà nettamente più consumers (who demand high quality and flavour). diffuse erano Supermarket, Harper, Baggio e Schilan, Thus, while Supermarket, Harper, Baggio and Schilan nel 2005 è prevalsa la coltivazione degli ibridi Macigno, were by far the most diffused varieties in 2000, those Capitol, Honeymoon e Yakura. which prevailed in 2005 were the Macigno, Capitol, Allo scopo di fornire un costante supporto tecnico alle

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 27 Tab. 2 – LIST OF RECOMMENDED HYBRIDS IN 2005 SUPERMARKET TYPE speciale Melone Mantovano special report on Mantuan Melon Supermarket Precocity medium; productivity good; keeping average; pulp sweet content medium-low; hardness medium; juiciness high; carotene and lycopene content medium-high; thickness, medium; skin thickness high.

Macigno Precocity good; productivity medium; keeping average; pulp sweet content high; hardness medium-high; carotene and lycopene content good; thickness average to high; skin thickness medium.

Century Precocity medium-high; productivity medium; keeping good; pulp sweet content medium; hardness medium-high; carotene and ly- copene content good; thickness average to very thick; skin thickness medium.

Yakura Precocity medium; productivity high; keeping average; pulp sweet content high; acidity medium; hardness medium-high; juiciness aver- age; carotene and lycopene content good; thickness average; skin thickness average.

MN 84 Precocity high; productivity high; keeping medium-low; pulp sweet content medium; hardness medium-high; juiciness medium to high; carotene and lycopene content low; thick; skin thickness medium.

NUN 3200 Precocity medium; average productivity; keeping medium-low; flesh with high sweet content; hardness low; juiciness medium; content in‚ carotene and lycopene high; very thickness high; skin thickness high.

HARPER TYPE

Harper Precocity medium; productivity medium-high; keeping low; pulp sweet content average; hardness low; juiciness medium; carotene and lycopene content medium; thickness medium, skin thickness high.

Mambo Precocity medium; productivity high; keeping medium-low; pulp sweet content good; hardness and juiciness low; carotene and lycopene content medium-high; thickness medium-high; skin thickness medium.

Shilan Precocity medium; productivity average; keeping medium; pulp sweet content medium-high; hardness high; juiciness medium; carotene and lycopene content high; thickness high; skin thickness medium.

Isi 327 Precocity high; productivity medium; keeping average; pulp sweet content high; hardness medium; juiciness high; carotene and lycopene content high; thickness medium-high; skin thickness medium.

Capitol Precocity low; productivity high; keeping medium; pulp sweet content medium-high; hardness and juiciness medium to high; carotene and lycopene content medium-low; thickness high; skin thickness medium.

PS 363 Precocity medium; productivity medium-high; keeping good; pulp sweet content high; hardness high; juiciness low; carotene content high, lycopene content low; thickness medium-high; skin thickness medium-high.

Tazio Precocity medium-high; productivity medium; keeping medium; pulp sweet content high; hardness medium-low; juiciness medium-high; carotene content medium, lycopene content medium-high; thickness high; skin thickness medium-high.

Honeymoon and Yakura hybrids. aziende produttrici la Regione Lombardia ha sostenuto For some years now, in order to provide constant tech- per diversi anni la conduzione di prove di confronto di nical support to producer companies, the Lombardy cultivar commerciali per la valutazione di aspetti sia Regional Government has backed the comparative agronomici che qualitativi (dati pubblicati sulla collana testing of commercial cultivars with a view to evaluating della Ricerca della Regione Lombardia). Sulla them from both an agronomic and a qualitative point of base dei risultati ottenuti, viene predisposto l’elenco view (the data is published by the Lombardy Regional degli ibridi raccomandati (Tab. 2) che potrebbero esse- Government its Quaderni della Ricerca). Based on the re inseriti nel disciplinare di produzione del melone man- results obtained, a list is drawn up of recommended tovano. Le prove agronomiche sono state condotte dal hybrids (Table 2) that could be inserted into the produc- Cra - Unità di ricerca per l’orticoltura di Montanaso Lom- tion specifications for the Mantuan melon. The agro- bardo (Lo), dal Cra - Unità di ricerca per i processi dell’in- nomic tests are conducted by Montanaso Lombardo dustria agroalimentare di Milano e dall’Ersaf di Mantova. Cra (The Agricultural Research Council) Research Unit Proprio in considerazione della rapida evoluzione del for Horticulture, the Milan Cra Research Unit for agro- panorama varietale, sarebbe opportuno considerare la food processes and by Ersaf (the Regional body for lista degli ibridi da inserire nel disciplinare di produzione Agricultural and Forestry Services) Mantua. del Melone mantovano non vincolante, pur rimanendo

28 Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 special report on Mantuan Melon speciale Melone Mantovano 29 cosità dia, con- dia, con- à media; carotene vata, con- se, conte- lta, succo- osità scar- ata, conte- evata, con- sità medio- -alte, conte- 2009 giugno n.6 – june/ Fresh Point Magazine Fresh Point supplemento strettamente fedeli alle caratteristiche morfologiche e fedeli alle caratteristiche morfologiche strettamente qualitative delle due tipologie tradizionali di Supermarket e Harper. Caratteristiche organolettiche al- correlata la qualità del melone è strettamente Mentre la cultivar e alle caratteristiche chimico-fisiche dei terre- il gradimento del di coltivazione, ni dei diversi areali inizialmente in base al conte- è percepito consumatore quale risultante di che dal sapore, nuto in zuccheri oltre una serie di caratteristiche organolettiche spesso diffi- il Labora- presso A questo scopo cili da quantificare. torio di analisi sensoriale dell’Ersaf di Mantova è stato e i risultati otte- sensoriale del melone studiato il profilo nuti, (Quaderni della Regione Lombardia della ricerca n° i de- 33/maggio 2004), hanno permesso di definire Supplement/ Precocità media; produttività medio-alta; serbevolezza scarsa; polpa con contenuto zuccherino medio,Precocità media; produttività medio-alta; serbevolezza durezza scarsa, succosità me tenuto in carotene e licopene medio-alto,tenuto in carotene elevato. medio; buccia spessore spessore contenuto zuccherino elevato, media; polpa con produttività media; serbevolezza Precocità buona; durezza medio-alta, in contenuto e licopene buoni, spessore medio. spessore medio-elevato; buccia zuccherino medio, media; serbevolezza buona; polpa con contenuto Precocità medio-alta; produttività scarsa, durezza succosità ele medio-basso,tenuto in carotene e licopene spessore elevato; buccia spessore medio. elevato, elevata; serbevolezza media; polpa con contenuto zuccherino Precocità media; produttività acidità media, durezza medio-a sità media, e licopene buono, contenuto in carotene spessore medio; buccia spessore medio. zuccherino medio, elevata; serbevolezza medio-scarsa; polpa con contenuto Precocità elevata; produttività durezza medio-alta, suc medio-alta, medio. e licopene scarso; spessore elevato; buccia spessore contenuto in carotene zuccherino elevato; durezza scarsa, media; serbevolezza medio-scarsa; polpa con contenuto Precocità media; produttività succosit elevati; spessore elevato; buccia spessore elevato. contenuto in carotene e licopene buccia spessore elevato . tenuto in in ‚ carotene e licopene medio; spessore medio; polpa con contenuto zuccherino buono,Precocità media; produttività elevata; serbevolezza medio-scarsa; durezza e succosità scar alto; buccia spessore medio. nuto in ‚ carotene e licopene medio alto; spessore medio polpa con contenuto zuccherino medio alto,Precocità media; produttività media; serbevolezza media; durezza elevata, succosità me spessore medio. tenuto in ‚ carotene e licopene elevati; spessore alto; buccia polpa con contenuto zuccherino elevato,Precocità elevata; produttività media; serbevolezza media; durezza media; succosità elev nuto in ‚ carotene e licopene elevato, spessore medio alto, buccia medio. spessore polpa con contenuto zuccherino medio alto,Precocità scarsa; produttività elevata; serbevolezza media; durezza e succosità medio buccia spessore medio. nuto in ‚ carotene e licopene medio-basso; spessore elevato; buona; polpa con contenuto zuccherino molto elevato,Precocità media; produttività medio-alta; serbevolezza durezza elevata, succ sa, contenuto in ‚ carotene elevato, medio-alto; buccia spessore medio-alto. in licopene scarso; spessore polpa con contenuto zuccherino elevato,Precocità medio-alta; produttività media; serbevolezza media; durezza medio-scarsa, succo alta, contenuto in ‚ carotene medio, elevato; buccia spessore medio-alto. in licopene medio-alto; spessore Precocità media; produttività buona; serbevolezza media; polpa con contenuto zuccherino medio-basso; durezza media, zuccherino medio-basso; media; polpa con contenuto produttività buona; serbevolezza Precocità media; el succosità Tazio PS 363 Capitol Isi 327 Shilan Mambo Harper NUN 3200 TIPOLOGIA HARPER MN 84 Yakura Century Macigno Tab. 2 – NEL 2005 RACCOMANDATI DEGLI IBRIDI LISTA TIPOLOGIA SUPERMARKET Supermarket Organoleptic characteristics to the While the quality of a melon is closely related type of cultivar and the chemical and physical charac- of cultivation, teristics of the soil in the various areas consumer satisfaction is based initially on perceptions are of sugar content and taste, and these perceptions characteristics of a number of organoleptic the result the For this purpose to quantify. that it is often difficult However, precisely because of the rapidly changing precisely However, be best to con- varietal landscape, it would probably sider the insertion of this list of hybrids into the pro- duction specifications for the Mantuan melon as non- faithful to the binding, even though the list remains morphological and qualitative characteristics of the two traditional types, Supermarket and Harper. POINTS OF REFERENCE (SCALE OF 1 TO 9) OF (SCALE POINTS OF REFERENCE Strength 9:g of watermelon 500 g pulp + 0.5 of ascorbic acid out the seeds and clean Whisk for 3 minutes Strength 9: 4 g. ml. W.S./1000 water (Acqua Panna) SS (stock solution) = 1g.1-octen-3-ol/100g. ethanol WS (working solution) = 1g. S.S/100g.ethanol Strength 9: 500 g. + 0.5 g liquified melon ascorbic acid + 10 g. Sucrose Strength 6: 500 g. + 0,5 g liquified melon ascorbic acid + 6 g. Sucrose Strength 4: 500 g. + 0,5 g liquified melon ascorbic acid + 4 g. Sucrose Stength 2:cheese melted Emmental Stength 4:Wurstel cocktail Strength 9: Carrot cooked for 5 minutes Stength 6: 25 g. liquified defibrated fennel +10 cut fennel fibers Stength 2: 25 g. liquified defibrated celery + 5 cut celery fibers Strength 3: madeleine Strength 5: hard-boiled egg yolk Stength 7: meringue Strength 9:peaches in syrup Strength 4: fresh peaches Strength 9: 2ml. tincture of linden (n.9.4831 Acqua Panna Maraschi and Quirici) in 1000 ml water Strength 9: 500 grams of unpeeled courgette + 0.5 g of ascorbic acid. Whisked for 3 minutes . scrittori sensoriali del melone. In particolare sono stati scrittori sensoriali del melone. In particolare di polpa di individuati i seguenti nove descrittori: odore di zuc- di tiglio, aroma di fungo, aroma anguria, odore solubilità, succosità fibrosità, chino, dolcezza, durezza, 3) (Tab. Adottando questi descrittori, nel 2005 è stata effettuata Super- la caratterizzazione qualitativa degli ibridi Harper, market e Isi 327, utilizzando campioni ottenuti da frutti di coltivazione del melone tipiche nelle aree prodotti mantovano (Sermide, Viadana, Rodigo). I risultati sono stati elaborati attraverso Analisi procustes cin- generalizzata (Gpa) che ha permesso di individuare dolce, fibrosità, di fungo, que attributi sensoriali: aroma grado di meglio ca- di zucchino, in succosità ed aroma 2009 giugno METHOD OF EVALUATION METHOD OF sample immediatelySniff the melon on opening the container Sniff the melon sample immediately on opening the container the Chew the sample and determine strength of the sensation of sweetness on the tip of the tongue the molar Place the sample between teeth, jaws pressing in a regular close fashion, measure the resistance of the sample at deformation the beginning of During chewing, evaluate the presence of with a tougher texture fibrous particles than the rest of the mass Place an intact sample in the mouth, chew it 2-4 times with molar teeth, then evaluate some the speed with which or all of the pieces dissolve in saliva Place the sample between the molars and press; assess how much water is released from the sample. Chew it and evaluate the moisture perceived Close the nostrils. Introduce the sample into the mouth. Chew the sample 4-5 times with mouth closed. Open nostrils and evaluateof the the strength perceived sensation n.6 – june/ . (Table 3) (Table Fresh Point Magazine Fresh Point DEFINITION Strength of watermelon pulp odour Strength of fungus odour Degree of sweetness Mechanical attribute concerning resitstance of the product to breaking Geometric attribute with regard to the perception of of different shape particles and texture with respect to the rest of the mass during mastication of how quickly Perception the sample disolves in saliva attribute that Tactile expresses perception of the moisture in the mouth released by the sample when subjected to pressure Strength of lime aroma in the mouth Strength of courgette aroma in the mouth supplemento Supplement/ Lime aroma Courgette aroma Juiciness Solubility Fibrous content Hardness Sweetness Tab. DEFINITION, WITH THEIR FOR MELONS DESCRIPTORS VALIDATED 3 – FINAL A SCALE ON AND STRENGTH OF EVALUATION METHOD TO 1 (ABSENT) 9 (HIGH) OF FROM DESCRIPTOR Watermelon pulp odour Fungus odour Ersaf Laboratory of Sensory Analysis of Mantua carried the of melons and out a study of the sensory profile obtained (Quaderni number 33, results della Ricerca May 2004) have made it possible to define a set of sen- sory descriptors. The following nine descriptors were lime fungus odour, identified: watermelon pulp odour, fibrous hardness, sweetness, aroma, courgette aroma, and juiciness content, solubility, 30 In 2005, having adopted these descriptors, the charac- Supermarket and Isi 327 hybrids teristics of the Harper, the traditional from analysed using fruit samples were Rodigo). of cultivation (Sermide, Viadana, areas utilizing generalized pro- processed were The results custes Analysis (Gpa), which made it possible to identi-

special report on Mantuan Melon speciale Melone Mantovano Tab. 3 – DESCRITTORI SENSORIALI DEFINITIVAMENTE VALIDATI PER IL MELONE, CON RELATIVA DEFINIZIONE, TECNICA DI VALUTAZIONE E INTENSITÀ SU SCALA DA 9 (ELEVATA) A 1 (ASSENTE)

DESCRITTORE DEFINIZIONE TECNICA DI VALUTAZIONE RIFERIMENTI (SCALA DA 1 A 9) speciale Melone Mantovano special report on Mantuan Melon

Odore di polpa Intensità dell’odore di polpa Annusare immediatamente il campione di Intensità 9: 500 g di polpa d’anguria + 0,5 g d’anguria d’anguria melone dopo aver aperto la scatola di acido ascorbico. salvaroma Frullare per 3 minuti e ripulire dai semi.

Odore di fungo Intensità dell’odore di fungo Annusare immediatamente il campione Intensità 9: 4 g. W.S./1000 ml. Acqua Panna di melone dopo aver aperto la scatola SS (soluzione madre ) = 1 g. di 1-octen-3- salvaroma ol/100g.etanolo WS (soluzione di lavoro) = 1 g. S.S/100g.etanolo

Dolce Intensità del dolce Masticare il campione e valutare Intensità 9: 500 g. frullato di melone + 0,5 g se si avverte la sensazione di dolce acido ascorbico + 10 g. saccarosio sulla punta della lingua Intensità 6: 500 g. frullato di melone + 0,5 g acido ascorbico + 6 g. saccarosio Intensità 4: 500 g. frullato di melone + 0,5 g acido ascorbico + 4 g. saccarosio

Durezza Attributo meccanico relativo Porre il campione tra i molari, chiudere Intensità 2: Formaggio Emmental fuso alla resistenza del prodotto a le mascelle premendo con regolarità, Intensità 4: Wurstel cocktail rompersi misurando la resistenza che presenta Intensità 9: Carota cotta 5 minuti il campione all’inizio della deformazione

Fibrosità Attributo geometrico relativo Durante la masticazione, valutare Intensità 6: 25 g. finocchio frullato e sfibrato alla percezione di particelle il grado di presenza di particelle fibrose, + 10 fibre di finocchio tagliuzzate di consistenza e forma di consistenza più dura rispetto Intensità 2: 25 g. sedano frullato e sfibrato diversa dal resto della massa alla massa + 5 fibre di sedano tagliuzzate durante la masticazione

Solubilità Sensazione che si sviluppa Porre un campione intatto in bocca, Intensità 3: Madeleine quando il campione masticarlo 2-4 volte con i molari, poi Intensità 5: Tuorlo d’uovo sodo fonde molto rapidamente apprezzare la rapidità di dissoluzione nella Intensità 7: Meringa nella saliva saliva di una parte o della totalità dei pezzi.

Succosità Attributo tattile che esprime Porre il campione sotto ai molari e premerlo: Intensità 9: pesca sciroppata il grado di percezione in valutare quanta acqua viene rilasciata Intensità 4: pesca fresca bocca dell’umidità, rilasciata dal campione. Masticarlo e valutare dal campione, quando viene il grado di umidità percepito. sottoposto a pressione

Aroma di tiglio Intensità dell’aroma di tiglio Chiudere le narici. Introdurre in bocca Intensità 9: 2ml. tintura di tiglio (n.9.4831 in bocca il campione. Masticare il campione Maraschi e Quirici)/1000 ml Acqua Panna a bocca chiusa per 4-5 volte. Aroma di zucchino Intensità dell'aroma di Liberare il naso e valutare l’intensità Intensità 9: 500 g di zucchino non sbucciato zucchino in bocca della sensazione percepita. + 0,5 g di acido ascorbico. Frullare per 3 minuti.

fy five sensory attributes – fungus odour, sweetness, ratterizzare i campioni esaminati. fibrous content, juiciness and courgette aroma – which La maggior parte dei campioni della cv. Harper hanno best characterized the samples examined. Most sam- presentato la massima intensità per i descrittori “dolce” ples of the Harper cultivar registered maximum intensi- e “succosità” e la minima intensità per “fibrosità” ed “a- ty for the descriptors “sweetness” and “juiciness” and roma di zucchino”. I frutti della tipologia Supermarket minimum intensity for “fibrous content” and “courgette hanno prevalentemente evidenziato la minima intensità aroma.” The fruits of Supermarket type manifested mi- di “aroma di zucchino” e la massima intensità di “odore nimal intensities for courgette aroma and maximum in- di fungo”. tensity for “fungus odour”. Thus, considering the results Pertanto considerando i risultati finora ottenuti appare obtained so far, it would seem to be opportune to use opportuno l’utilizzo dei descrittori già definiti nella sche- the descriptors already defined in the sensory evalua- da di valutazione sensoriale riportata in tabella 3 anche tion given in Table 3 also for purposes concerned with ai fini del riconoscimento ufficiale di una denominazione official recognition of a denomination of origin and of an di origine e di un marchio di identificazione del prodotto identifying label for the “Mantuan melon”. “melone mantovano”.

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 31

Intervista ai Comuni Comune di Sermide intervista interview Investimenti innovativi per una coltura antica di Davide Dalai

Lo sviluppo nel “triangolo d’oro” Sermidese della coltivazione del melone favorita anche da una particolare natura e composizione del terreno. Una tradizione che affonda le sue radici nel Rinascimento e che oggi è praticata con il supporto di tecniche moderne

l melone mantovano in generale, Sermidese in par- larmente favorevole. “Iticolare, è ormai un brand che si associa e si identi- “Il Cucumis melo è la creativa intuizione di alcuni pionie- fica con il nostro territorio ed è per questo che la nostra ri – dichiara Marmai – che sin dai primi anni Ottanta nella Amministrazione si adopera, per quanto di sua compe- nostra zona hanno iniziato ad abbinare e alternare alla tenza, nel supportare il sistema consortile e i produttori zootecnia la sperimentazione di colture”. della nostra zona che ne sono parte integrante e fonda- Successivamente non sono mancati investimenti su mentale”. strumenti innovativi per gestire la produzione e garantire Questo il concetto base dell’assessore del Comune di la qualità dei prodotti: “Si pensi alle moderne tecniche Sermide, Giorgio Marmai, nel ribadire l’importanza di d’irrigazione goccia a goccia per bagnare solo il pane di tutelare e di porre attenzione verso le problematiche del- terra in prossimità della piantina, alla tecnologia Nirs l’agricoltura locale, vera ricchezza della gente del Destra Well-Brix per la verifica non invasiva delle caratteristiche Secchia. “Il mio rapporto con il melone – afferma qualitative, alla tracciabilità di ciascun singolo pezzo a Marmai – nasce da appassionato consumatore. Lo con- mezzo di codice numerico: strumenti e procedure che sideravo un frutto strano per le nostre latitudini perché sembrano più consoni a protocolli di centri di ricerca richiama atmosfere esotiche con i suoi intensi cromati- che non a processi produttivi di ortofrutta”, fa notare smi giallo-arancio, la polpa morbida, profumata da un l’assessore. inconfondibile aroma, e succosa al punto di ingannare il Come amministratore, Marmai ha apprezzato il proces- palato con una sensazione di fresca liquorosità”. so di aggregazione e di rinuncia alle frammentazioni, Il gusto del melone di Sermide è rimasto uguale a quel- che hanno portato nel 2003 alla costituzione del Con- lo di origine, anche se i dettagli degli affreschi che deco- sorzio del melone tipico mantovano: “Unire i siti e le a- rano la chiesa matildica di Santa Croce non possono ziende di produzione è stato un passo sicuramente pro- testimoniarlo: “Mi sorprendono e al tempo stesso mi in- pedeutico all’aggiudicazione dell’Igp dall’Unione euro- orgoglisco quando, sia in luoghi remoti del territorio na- pea, ritardato da complicanze procedurali. È auspicabi- zionale, sia in alcuni Stati dell’Europa, mi capita di vede- le che il ministro Luca Zaia si attivi per l’ottenimento del re meloni in confezioni che richiamano il luogo d’origine prestigioso riconoscimento. Ritengo comunque che l’Igp ed è con piacere che osservo quei paesaggi a me così sia solo la formalizzazione di un primato che i consuma- familiari”. tori, e più in generale il mercato, hanno già abbondante- L’assessore conosce il segreto della natura alla base di mente decretato a prescindere dalla coccarda che una così generosa fragranza: “Le terre salse e argillose auspichiamo costituirà a breve un fregio per il nostro ter- tipiche della zona ne favorivano evidentemente lo svilup- ritorio. Basti pensare che il giro d’affari del melone del po, probabilmente quasi spontaneo”. distretto mantovano nel comparto ortofrutticolo dei pro- In tempi remoti, migliaia di anni fa, qui sorgeva un lago dotti tipici è secondo solo alla Mela del Trentino e questo che, prosciugandosi, ha lasciato una conformazione dato è di per sé garanzia dell’eccellenza del prodotto, particolare, conferendo al “triangolo d’oro” Sermidese la validità della rete di vendita e della strategia di marketing benevolenza del suolo a cui si somma un clima partico- che lo promuove”.

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 33 Intervista ai Comuni Comune di Viadana intervista interview La IV gamma del melone

I produttori del Viadanese puntano sulla destagionalizzazione. Propongono al consumatore il frutto pronto in pezzi e con le stesse qualità organolettiche. Viadana lo celebra da ormai 43 anni in giugno con una fiera

tori, sposata anche dall’amministrazione locale. “La IV gamma, ovvero la frutta a pezzi pronta, è il percorso seguito per promuovere il consumo durante tutte le sta- gioni – spiega Contin Galli – e il prodotto ottenuto sfiora l’eccellenza”. Nonostante la tipicità del melone viadane- se, come ricordato il primo di tutta l’area, si è deciso di unire le forze con gli altri produttori ed estendere il nome a tutta la provincia: “Anche Viadana è entrata di recente a far parte del Consorzio del melone mantovano: ora si è in attesa del marchio Igp, mirato ad agevolare la pro- mozione commerciale a supporto di una migliore reddi- tività per i produttori”. La partita dell’Igp, di cui la cooperativa Bellaguarda si è fatta promotrice, riveste un’importanza cruciale. “Bellaguarda è più di un semplice produttore ortofrutti- Composizione ornamentale. colo. Svolge un ruolo di aggregazione e di supporto, a cavallo tra le provincie di Mantova e Cremona, utile so- a noi rappresenta una tradizione secolare, nata già prattutto ai produttori più piccoli”. “D al tempo dei Gonzaga, apprezzato dal duca Fran- Tra tradizione e nuove strategie di marketing, si colloca cesco, come dimostrano i documenti storici dell’archivio anche la Fiera del melone, che l’assessorato alle Attività di Stato di Mantova, già nel 1548”. Basta questo accenno produttive organizza insieme alla Pro Loco coinvolgen- storico dell’assessore alle attività produttive e commercio do la cittadinanza e attirando flussi di turisti da diverse Maria Contin Galli per capire che il melone a Viadana è zone limitrofe, il che, data la posizione di Viadana al con- più di una semplice produzione ortofrutticola, è un retag- fine tra Mantova, Parma e Reggio, significa tanta gente. gio culturale fatto di sapori e profumi. In questo comune La 43ª edizione promette di non essere da meno: “Coin- che sfiora i 19mila abitanti, con la febbre per il rugby e una volgiamo le realtà che producono e quelle che commer- realtà industriale di oltre 2.300 imprese, il melone non è cializzano il melone, e da qualche anno anche gli agritu- ovviamente lo stesso del 1500: “Negli anni si è investito – rismi, le osterie e i ristoranti della zona, per intrecciare al- prosegue l’assessore Contin Galli – per un continuo mi- l’evento un’interminabile serie di degustazioni speciali, il glioramento qualitativo, per aumentare la resistenza del cui filo conduttore sarà appunto il melone”. frutto e favorire il trasporto e ampliarne il mercato di riferi- L’appuntamento è per i prossimi 20 e 21 giugno, nelle mento, arrivando a una dimensione transnazionale”. vie e nelle piazze del centro storico, che viene letteral- mente invaso: “Creare movimento nel nostro centro sto- Un frutto per tutte le stagioni rico è importante, anzi necessario. Valorizziamo un no- Destagionalizzare è stata la parola d’ordine dei produt- stro prodotto e con esso tutto il territorio”. Da. D.

34 Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 Intervista ai Comuni Comune di Casteldidone intervista interview Ridurre la frammentazione per affrontare il mercato

I problemi dei piccoli produttori di Casteldidone si scontrano con un sistema distributivo che lavora sulle grandi quantità e verso cui non hanno potere di contrattazione dei prezzi

ppena 600 abitanti, una comunità nata nel dopoguer- quest’anno sarà l’ultimo week end di giugno e il primo di Ara dalla migrazione di alcune famiglie, trasferitesi dalla luglio: “Si tramanda dagli anni Settanta, poi è stata inter- provincia di Mantova a quella di Cremona, portando con rotta ed è ripresa negli ultimi anni grazie alla collaborazio- sé poche cose e tanta conoscenza sul mestiere di una ne con la Pro Loco e l’associazione dei produttori”. vita: la coltura del melone. Questo è Casteldidone, comu- Associazione che è presieduta da Massimo Perini, consi- ne che fino a pochi anni fa dava il nome a una qualità del gliere anche del Consorzio melone mantovano. Perini ha frutto, quella coltivata tra Gussola e Casalmaggiore, S. fatto i conti con il trend descritto dal sindaco di Casteldi- Giovanni in Croce e Solarolo. Una realtà produttiva oggi done: “Siamo rimasti in quattro, quando fino a 10 anni fa confluita nella denominazione di melone mantovano. eravamo in 25 – commenta un po’ amareggiato –. Produ- “Fino a 15 anni fa, l’economia di Casteldidone era basata ciamo circa 3mila tonnellate in 150 ettari, ma è dura”. interamente sul melone e il suo indotto – ricorda il sinda- Le varietà sono quelle del retato giallo, con l’interno color co, Mario Gualazzi –. Una coltura che si prestava perfetta- salmone tipico di queste zone. “L’esterno può essere con mente alla famiglia tradizionale: piccole estensioni territo- o senza il segno della fetta – dice Perini –. Alla prima varie- riali, molta manodopera”. tà appartengono il Macigno e il Raptor, al secondo tipo Oggi si assiste all’abbandono degli appezzamenti: “Ci Welcome e Bingo, eredi dell’Harper, punto di riferimento sono diversi aspetti concatenati tra loro che determinano per quasi 30 anni”. le difficoltà per chi produce – riassume –. Il primo è quello Tra i problemi lamentati, la collocazione sul mercato, che della scarsa concentrazione dell’offerta, che non consen- secondo Perini è meno certa che per altri prodotti: “Il te di arrivare alla gdo. Qualcuno entra nei consorzi mag- nostro è un prodotto stagionale; se l’estate è calda si con- giori, come hanno fatto anche i produttori dell’associazio- suma volentieri, ma se piove? La richiesta è molto aleato- ne di Casteldidone, ma occorrerebbero anche centri di ria e infatti si vedono i carretti per strada che vendono acquisto per le sementi e le altre spese di gestione”. meloni a 0,40 euro il chilogrammo, una cifra che è abbon- Inoltre la frammentazione dei produttori limita la capacità di dantemente sotto il prezzo di costo”. contrattazione del prezzo, che dunque si abbassa e risul- Tuttavia Perini non ha alcuna intenzione di lasciare: “Anche ta non remunerativo. Ma Gualazzi cerca di vedere il bic- se diminuisce il guadagno, continuerò a produrre, in atte- chiere mezzo pieno. “Chi è rimasto è più attrezzato, è riu- sa di anni più floridi”. Intanto, lo stesso Perini ha scritto una scito a superare le difficoltà – riconosce –. Inoltre questa è lettera indirizzata al ministro per le Politiche agricole, Luca una coltura più redditizia della ceralicoltura”. Zaia. “Il ministero – ha sottolineato – deve rispondere ad L’amministrazione comunale sta cercando di incoraggiare alcuni dei nostri problemi, in primo luogo quello delle quote i giovani a proseguire il lavoro dei padri: “Ottenere l’Igp disaccoppiate date ai produttori di pomodori, che è un’al- sarebbe un buon risultato, per questo abbiamo deciso di tra tipicità delle nostre zone. Il mio dubbio è che qualcuno aderire al Consorzio del melone mantovano”. possa incassare i contributi e poi mettersi a produrre me- lone, guadagnando così un vantaggio strategico. Non si Le ragioni dell’abbandono può cambiare da un anno all’altro, certo, ma occorre fare Il Comune è poi attento alle tradizioni, come la Fiera, che attenzione”. Da. D.

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 35

interviste ai produttori producers interview

Produzione, rivendita diretta e marketing L’esperienza dell’azienda Merighi tra passione e difficoltà. Alle prese con un mercato dove la richiesta sale, ma scendono i prezzi di Davide Dalai anche una rivendita diretta, in cui proponiamo ortaggi e frutta di stagione, oltre ai meloni”. asciare il settore lattiero caseario per iniziare l’av- Ma il frutto arancione ha conquistato la pole position Lventura con i meloni. Un pensiero che nel 1986 nella produzione Merighi: “Dei 90 ha circa 55 sono a attraversò la mente dei Merighi, Lino, Bruno, Enzo e melone, per un produzione complessiva di circa 1.100 Dario, e che da allora è diventato la loro vita quotidia- tonnellate l’anno. Ci siamo specializzati nel liscio, con na, al numero 53 di via Milazzo a Santa Croce di Honey Moon e Bacir, e siamo tra i pochi a coltivare il Sermide. Capitol, un retato molto dolce, con un alto coefficien- “È stata una scelta impegnativa – ricorda Dario Me- te di brix”. righi, figlio di Lino e motore dell’azienda – ma visti la Solamente cinque anni fa l’azienda produceva circa la crisi di oggi nel parmigiano e nel settore del latte non metà, ma l’aumento della richiesta ha convinto i tito- ce ne pentiamo. Sicuramente con l’allevamento si lari ad uno sforzo in più: “La qualità premia sempre, i aveva una vita più tranquilla, non tanto per il lavoro, nostri prodotti sono i primi ad andare via, raramente altrettanto duro, ma per le ansie che abbiamo oggi”. rimane qualcosa invenduto”. La mente che, a ogni temporale, va ai teli che potreb- L’azienda agricola si rivolge principalmente ai merca- bero volare via, o ai danni che possono subire le ti ortofrutticoli del Nord Italia, da Torino a Udine, fino serre; è questo che preoccupa i Merighi come tanti a Firenze, Rimini, e Cesena, ma, sottolinea soddisfat- altri agricoltori del settore ortofrutticolo. to Merighi, “ci conoscono anche a Roma”. Merito del- “Anche la programmazione è molto più vasta e com- l’imballaggio, creativo, con cui propongono i meloni: plessa – spiega Dario Merighi – occorrono collabora- in un cestino di cartone, che evidentemente rimane tori qualificati, e le spese di gestione sono molto alte, impresso tanto quanto il gusto del frutto. sia quelle ordinarie che quelle straordinarie”. Oltre ai mercati generali, l’azienda agricola Merighi si In un mercato in espansione non si può rimanere sta rivolgendo anche alla gdo, ma per ora il mercato indietro: “La richiesta aumenta di anno in anno, ma italiano rimane privilegiato. anche la produzione, così i prezzi si abbassano. Per rimanere al passo occorrono macchine nuove e inno- MERIGHI IN CIFRE vative, in linea con le leggi dello stato e del mercato, Titolari Lino, Bruno, Enzo, Dario Merighi come quella per il calibro del melone”. Superficie coltivata 90 ha ortofrutticolo Il percorso del melone, dalla semina nel vivaio fino al 55 ha di melone packaging, si svolge tutto in azienda, compresa la ca- libratura, la pezzatura e la valutazione del grado brix. Produzioni 1.100 t produzione melone Tra le spese, anche il marketing: “Facciamo pubblici- Varietà liscio (Honey moon, Bacir), retato (Capitol) tà sui network locali, tra Mantova e Modena. Abbiamo

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 37 interviste ai produttori producers interview

Incentivare l’export senza perdere di vista la tracciabilità di filiera Mantenendo la filosofia dell’impresa a carattere familiare, l’azienda Zerbinati investe in innovazione. Stando attenta al rispetto dell’ambiente

bbiamo una fifa che non si immagina”. Tonino offerto sia sotto il costo di produzione, 0,60 euro il chi- “A Zerbinati, titolare dell’omonima azienda di logrammo, contro 1,60 euro da noi richiesto”. Malcantone di Sermide, è la cartina di tornasole di Quello oltre la Manica non è l’unico mercato di riferi- un’economia stile “montagne russe”, che condiziona mento per i meloni dell’azienda agricola Zerbinati. i programmi a lungo termine della produzione di melo- “Andiamo meglio a Parigi – afferma – del resto tra po- ni e angurie. poli latini c’è intesa, i francesi prima tagliano e assag- “L’anno scorso abbiamo sperimentato l’export in Gran giano il frutto, poi, se è buono, chiedono la documen- Bretagna – spiega – e da quest’anno avremmo dovuto tazione”. partire a testa bassa; abbiamo anche ricevuto la visita di Un piccolo quantitativo di prodotto viene esportato an- una delegazione della Tesco, importante gruppo della che in Svizzera, attraverso il mercato di Milano, mentre grande distribuzione organizzata, che ha controllato le una parte della produzione raggiunge il Nord-Est attra- nostre certificazioni. Tutto bene, peccato che il prezzo verso il Veneto.

38 Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 producers interview interviste ai produttori 39 2009 giugno n.6 – june/ perché non piace mangia- (meloni 1.300 t, angurie baby 150 t, zucche 100 t) lisci (Dalton e Jolly) e retati italiani (Charentais) (60 ha a melone, 8 ha ad angurie baby, ha di zucche, 2 Fresh Point Magazine Fresh Point Da. D. (ice box) Da. D. 1.550 t ortofrutticola – rivela il titolare – – rivela il titolare Tonino Zerbinati Tonino . supplemento L’AZIENDA IN CIFRE L’AZIENDA Titolare 100 ettari coltivati 30 ha a cereali e foraggere) Produzioni Varietà 600 t di melone 900 t di angurie Produzioni attese nel 2009 Da Malcantone di Sermide, tra preoccupazioni e innovazione, si guarda sempre avanti. Il consumatore finale, d’altronde, ha sem- pre ragione. l’Harper re è un prodotto che un melone decotto, e questo rimane sul mercato al massimo tre giorni. Produciamo ci sono poi i retati italiani e la quali- più Dalton e Jolly, meno in tà Charantais, molto richiesta in Svizzera, Italia” anche perché si conserva meglio in frigorifero”. altrettanto buona ma di dimensioni ridotte, 1,5-2 chilogrammo, gliari più ridotti, si richiede la monodose, o ice box, un’anguria grammi, associando il peso alla qualità. Oggi, con nuclei fami- un’anguria di grandi dimensioni, del peso di circa 12-13 chilo- Supplement/ – spie- . . Zerbinati è molto attento alle “Siamo abbondantemen- “Anni fa il consumatore chiedeva Il mercato è in espansione anche sulla –. “Tra i meloni abbiamo abbandonato “Tra “Stiamo lanciando la zucca con successo , fa presente il titolare. Un’azienda da il titolare. , fa presente Oltre al melone Oltre monodose l’anguria Tonino Zerbinati Tonino sono attenti a queste esigenze” ortaggi di colore arancione, fa bene alla pelle e i consumatori scia del successo della cucina mantovana. E poi, come tutti gli Il melone mantovano non è l’unica produzione dell’azienda agri- produzione dell’azienda non è l’unica Il melone mantovano cola Zerbinati. dinamiche e alle evoluzioni del mercato,dinamiche e alle evoluzioni specchio fedele (anche) dei mutamenti della società. ga Confettura di melone. “Il volume d’affari non manca, quella che scarseggia è “Il volume d’affari non la liquidità” ortofrutticola che co- 1.500 tonnellate di produzione ma rimane ancorata alla ogni mattina, 25 mercati pre ogni pas- per controllare famigliare, filosofia del lavoro attentamente saggio della filiera, con l’esperienza come il codice miscelata dall’evoluzione tecnologica, la rintracciabili- associato a ogni bollino, per garantire non tra- tà del frutto. Contemporaneamente Zerbinati lascia l’impatto ambientale: te sotto i limiti di legge per i residui. Usiamo i fitofar- maci chimici solo quando strettamente necessario, e lo sviluppo di mai volentieri, perché riteniamo più utile piuttosto una fauna antagonista di quella dannosa, che la sua totale eliminazione” di contenute di- Un equilibrio possibile solo in aziende sem- che non devono essere mensioni e produzioni, le stesse: pre Per seguire il mercato indagini interviste ai produttori producers interview su distributori e consumatori La strategia dell’organizzazione dei produttori Francescon: differenziare l’offerta a seconda delle esigenze dei clienti

organizzazione di produttori Francescon, a Ma qui a Rodigo non si ha intenzione di fermarsi e L’ Rodigo, è il primo gruppo in Italia per produzione guardare indietro. “Le aziende crescono per esigenze ed ettari coltivati di melone. Quindici aziende riunite, di mercato – spiega Francescon – i clienti crescono, da Mantova alla Sicilia, passando attraverso Piacenza oppure rinunciano ad altri fornitori perché li conside- e l’Umbria, con una crescita media del 25% ogni rano inaffidabili. Quando ogni anno uno o due clienti anno, a partire dagli anni Ottanta. mi chiedono di aumentare le forniture, non si può dire Eppure, quando si chiede a Bruno Francescon, di- di no”. rettore vendite e titolare dell’azienda, se è soddisfatto Tuttavia, secondo Bruno Francescon, sono molti i del risultato, la risposta non è quella che ci si aspetta: margini di miglioramento: “È vero che siamo i primi in “Primi in Italia, ma non nel mondo. Siamo ancora pic- Italia, ma produciamo solo il 3% del mercato. Su circa coli, dobbiamo crescere ancora”. 22mila ettari di melone, la maggior parte della produ- I numeri sono da primi della classe: 25mila tonnellate zione è in mano ad aziende medio-piccole, con poche di produzione di melone, distribuita su 700 ettari e decine di ettari, che si possono acquisire”. una struttura organizzativa che a pieno regime, da Per ispirarsi, Francescon lancia lo sguardo anche fuori maggio a settembre, arruola oltre 300 dipendenti, di dal confine: “Ho visitato una delle maggiori aziende fran- cui 160 concentrati nel Mantovano. “Tra i nostri dipen- cesi, che lavora su circa 2.500 ettari e impiega un denti – dichiara Bruno Francescon – c’è un ricambio migliaio di persone, producendo per 12 mesi l’anno. molto basso. Hanno tutti un’esperienza decennale e Pensavo di trovare macchine all’avanguardia, struttu- alcuni di noi festeggiano quest’anno i 20 anni di ser- re e infrastrutture particolari. Sono rimasto colpito nel vizio. L’esperienza e la competenza sono fondamenta- vedere invece che hanno macchine vecchie di 20 li per offrire la qualità finale”. anni, il trattore più recente era un modello di 10 anni Quando Carlo Francescon, padre di Bruno, di ritorno fa. Un’azienda statica, che non ha fatto alcun investi- dal militare nel lontano 1968 iniziò a cimentarsi con il mento”. melone su un ettaro a pieno campo, difficilmente avreb- Il contrario del gruppo di Rodigo, dove viene traspor- be potuto aspettarsi di più. tato circa il 90% della produzione e gli investimenti in

Uno dei tir per il trasporto dei meloni la cui decorazione si ispira alle opere di Andy Wahrol.

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Veduta dell’azienda che si estende su una superficie complessiva di 700 ettari. ricerca sono quotidiani: “Ospitiamo test varietali di di- Marketing territoriale verse industrie di sementi, e le novità passano prima Da buon direttore vendite, Bruno Francescon non si da noi. Partiamo con la lavorazione dei terreni in esta- limita a segnare gli ordini, ma cerca di conoscere i te, così da evitare di pestare la terra quando è bagna- gusti e le esigenze del mercato, soprattutto di quello ta, rovinandola. Ruotiamo i terreni, così da non impo- estero. “In Italia, Svizzera e Austria – osserva – consu- verirli, e poniamo moltissima attenzione ai prodotti per miamo il melone come secondo piatto, accompagna- la concimazione. Prediligiamo l’organico, ma usiamo to da salumi. Nel Nord Europa invece il melone è un anche prodotti chimici di altissima qualità, dopo aver- dessert, spesso si taglia in due, si svuota e lo si riem- li testati, evitando accuratamente prodotti di importa- pie di cognac. In questo caso non si può offrire un zione come quelli cinesi, che contengono co-formu- prodotto eccessivamente dolce”. lanti che lasciano residui nel terreno”. Se la gdo insegue anno dopo anno i prodotti Fran- Il segmento di lavorazione, una volta che il melone è cescon, oltre alla qualità, il motivo sono le competenze stato raccolto dal terreno, è integrato verticalmente. Il di marketing del titolare, acquisite sul campo e con magazzino – una superficie di 6mila metri quadrati – è diversi corsi universitari: “Si opera in una logica di con- dotato di impianto di refrigerazione, con una sala di solidamento del rapporto e poi mi piace tenermi ag- ricezione del prodotto, che consente l’immediato giornato, del resto non possono essere la o la abbattimento della temperatura e di frenare il proces- Auchan ad avviare ricerche di mercato sul melone, un so di maturazione. prodotto di nicchia che rappresenta una percentuale Già nella prima sala avviene un controllo sulla qualità. infinitesimale del loro fatturato. Devono essere i produt- Poi si parte con i vari processi di calibratura, peso, tori, e noi cerchiamo di farlo”. Solo l’anno scorso la op pezzatura, calcolo del grado zuccherino su ogni frut- Francescon ha speso oltre 100mila euro in indagini di to. La certificazione passa ovviamente attraverso tut- mercato, intervistando consumatori finali e distributori te le fasi produttive, dalla semina delle piantine fino sulle esigenze e i gusti rispetto a calibro, esposizione, alla raccolta, al confezionamento e al banco della quantità e qualità. “La nostra è una coltivazione variabi- vendita. La rintracciabilità e il rispetto delle normative le, da un anno all’altro si può cambiare le varietà e pro- nazionali ed europee sono garantiti e osservati scru- grammare la produzione a seconda delle esigenze del polosamente. cliente. Se ad esempio va all’estero, il calibro deve esse- Anche il trasporto è organizzato e gestito attraverso i re intorno al chilogrammo, in Italia invece un chilogram- quattro tir aziendali, dalle fiancate appena riverniciate mo e mezzo. Un discount mi chiederà un prodotto com- con un richiamo ai celebri ritratti di Andy Warhol. petitivo in base al prezzo, altri distributori invece punta- Tutto questo porta a risultati importanti. “Siamo fra i no a elevare gli standard di qualità”. pochi ad avere il melone da aprile a novembre, non Dall’azienda escono soprattutto retati, con e senza il manchiamo mai una fornitura, e ci siamo costruiti e segno della fetta, ma più che fare nomi di varietà guadagnati la fiducia e la stima dei clienti, continuan- Francescon crea due categorie: “I meloni sono di due do a proporre un prodotto di qualità”. tipi, quelli buoni e quelli non buoni. Noi cerchiamo di Francescon scarta l’idea di uno spaccio aziendale: fare i primi”. Da. D. “Abbiamo prodotto per 8 mesi l’anno, i costi di gestio- ne sarebbero troppo alti rispetto ai guadagni. Inoltre L’OP FRANCESCON IN CIFRE non abbiamo la necessità di creare un brand, visto 15 aziende socie che il nostro referente è in primis la grande distribuzio- 300 dipendenti ne organizzata”. Il melone dell’op finisce infatti per il 95% alla gdo. Di 3% della produzione nazionale di melone queste ingenti quantità, il 60% rimane in Italia, mentre Superficie coltivata 700 ha il 35% si divide sui mercati svizzeri, austriaci, tede- Produzione 25mila t: 95% retati con e senza segno di fetta; 5% liscio. schi, inglesi e scandinavi.

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 41 – prosegue Lorenzini – prosegue “Salvo ordinativi specifici e i contratti che “Salvo ordinativi specifici specifica. Seguendo, nella maggior parte dei specifica. Seguendo, preferiamo inviarein il melone ai magazzini generali, qualità”, tradizionale dei magazzini or- casi, il canale distributivo tofrutticoli. abbiamo direttamente con la gdo – modo da seguire, durante tutto l’anno, il flusso turistico nelle località di mare o di montagna”. mer- sui che spaziare non poteva Lorenzini D’altronde, Germania, (Francia, Gran Bretagna, cati di tutta Europa un globe-trotter Svizzera) e nei luoghi dei vip, lui che è di Ser- del melone. Da Santa Croce nella produzione 250 ettari a melone e anguria mide, dove coltiva oltre che supera i baby (su una superficie aziendale totale Pachino e Noto, 500 ettari), alla Sicilia, in due aziende a accanto al melone, anche an- dove vengono prodotti, zatterino. gurie, zucchine e pomodoro Ora coltiva – Da un paio d’anni si è spinto fino in Africa. di ettari fra Mar- in via sperimentale – qualche decina – ricorda Da- – ricorda Daniele Lorenzini , spiega il titolare. dal Ritz di Parigi ai magazzini Harrods “Immetterealtis- sul mercato prodotti di “Una garanzia che nel corso degli anni ci ha per- “Una garanzia che nel corso degli anni on l’attuale scenario di mercato, la missione dell’a- la missione di mercato, on l’attuale scenario di zienda agricola Naturamica Matteo Bernardelli Melone Jolly per il mercato inglese. agronomici del prodotto Naturamica che è stato acquistato Naturamica che è stato del prodotto agronomici di Marchio a fuoco: una carta una a fuoco: Marchio frutto ogni per d’identità il sito dell’azienda, visitando cui il consumatore, attraverso Un codice e i trattamenti il grado zuccherino la provenienza, può conoscere messo di conquistare piazze importanti di Londra, fino alla catena dei Globus Gourmet, l’agroa- limentare a Mosca e San Pietroburgo, e agli di lusso Francia”. spazi di alta fascia nei punti vendita in dedicato a chi la qua- Export a tutto tondo, ma sempre remunerazione. lità la riconosce, in termini di gusto e di “Normalgrande distribuzione organizzata, hotel, trade o elevata ristoranti o catering, a patto che propongano resta invariata. resta sima qualità, al miglior prezzo possibile, pur con la di- stinzione dei target qualitativi” parte del tra- Seguendo tutte le fasi, dal seme a buona sporto: – niele Lorenzini C

producers interview interviste ai produttori interviste ai produttori producers interview

Melone Inique. rakech e Agadir, in Marocco. L’esperienza in Senegal, NATURAMICA IN CIFRE invece, si è conclusa. “Accanto ai problemi logistici A S.CROCE DI SERMIDE (MANTOVA) legati ai trasporti – osserva Lorenzini – che abbiamo poi Superficie 500 ha risolto, era molto difficile raggiungere i livelli qualitativi 250 meloni e angurie: 5.000 t meloni; 3.000 t angurie che la nostra azienda da sempre si è imposta come standard produttivo e commerciale. E purtroppo si trat- IN SICILIA (PACHINO E NOTO) tava di una difficoltà legata alle elevate temperature, Superficie 120 ha: 2.000 t melone e angurie, 1.500 t zucchine troppo alte per ottenere un melone di alta fascia. Molto 500 t di pomodoro datterino meglio il Marocco”.

Trasparenza verso il consumatore Qualità come missione, dunque. Sempre garantita. Con Normativa penalizzante un percorso di certificazione iniziato fin dal 1997. Ogni dalla UE singolo melone viene marchiato a fuoco e sul prodotto viene impresso un numero, grazie al quale, attraverso il Far convivere i tempi dell’impresa con le esigenze della legge. Per sito www.naturamica.it, di ogni frutto si riesce a cono- certi aspetti, la burocrazia è il vero problema che l’azienda agrico- scere il grado zuccherino e la conservabilità della polpa, la di Daniele Lorenzini deve affrontare. “Da noi lavorano circa 150 l’ora, il giorno e il luogo del confezionamento, la super- stagionali nel Mantovano e altri 100 in Sicilia, nelle aziende di ficie sulla quale è stato coltivato, tutti i trattamenti agro- Pachino e di Noto – spiega – e ogni anno dobbiamo confrontarci nomici ai quali è stato sottoposto. Tutto ciò in virtù della con i flussi fissati a livello governativo. E non sempre i canali sono certificazione sia di processo (Iso: 9002) che di prodot- rapidi e in linea con le esigenze di manodopera per il lavoro nei to (Agroqualità). Garantito anche il grado brix, che misu- campi”. Lorenzini non ha dubbi: “Ormai conosciamo i meccanismi, ra il livello zuccherino del melone grazie ad un processo ma basta un attimo per perdersi nei meandri delle normative. A di linea che sfrutta una tecnologia laser non invasiva. Per discapito dei lavoratori e delle imprese”. tutte le varietà prodotte, dai lisci ai retati con e senza il Altro aspetto penalizzante per le imprese ortofrutticole che perse- segno della fetta, fino all’innovativo melone a polpa ros- guono la qualità, secondo Daniele Lorenzini, è la nuova normativa sa, che negli ultimi anni ha riscontrato notevole succes- comunitaria legata ai calibri e agli standard del prodotto. “Una so anche all’estero, il grado brix minimo garantito è di regolamentazione che ha contrapposto 9 paesi comunitari del almeno 14 gradi. Tutto questo ha dei costi, dalla mano- Nord Europa a tutti gli altri – commenta – e che ha mandato dopera all’aumento degli scarti (che vengono declassa- all’aria tutto il percorso che pazientemente era stato costruito a ti) e che Lorenzini quantifica in circa il 40% in più sui garanzia della qualità, della pezzatura e delle caratteristiche del costi complessivi di produzione. “Ma chi compra un prodotto. In questo modo si è aiutata la politica della grande distri- nostro melone – assicura – è disposto a riconoscere il buzione, intesa però come discount, dal momento che vi sono giusto prezzo alla qualità, che resta la nostra politica catene che hanno reparti dedicati ai prodotti di fascia alta. Per for- aziendale alla quale abbiamo deciso di non derogare in tuna il consumatore riconosce e apprezza il nostro melone. Per alcun caso. D’altronde, è stato proprio sugli aspetti qua- molti altri produttori, tutto è diventato più difficile”. litativi che il consumatore ha premiato i nostri sforzi”.

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 43 Per affrontare i grossisti e la gdo interviste ai produttori producers interview L’azienda Molinari ha scelto di aderire all’organizzazione dei produttori Verdeintesa: “Una scelta necessaria per rimanere concorrenziali”

prodotto in un arco temporale piuttosto esteso. “Riusciamo a fornire il prodotto da metà maggio a metà ottobre – spiega – dato che tra i soci c’è anche un pro- duttore siciliano che ci consente di avere meloni che sono vere e proprie primizie, in un momento in cui la produzione è ancora bassa. Questo ovviamente ci con- sente di fare leva anche sul prezzo”.

La conduzione familiare Una scelta “quasi costretta, ma sensata”, così definisce ccorre detenere il maggior potere contrattuale Alessandra Molinari l’alleanza con Verdeintesa, che tut- “O possibile, nel rapporto con gli importatori e la tavia non intacca per nulla il background culturale del- gdo, per questo abbiamo scelto di aderire all’organizza- l’azienda: la conduzione famigliare: “Io mi occupo della zione di produttori Verdeintesa”. Chi parla è Alessandra commercializzazione e dell’amministrazione – prosegue Molinari, titolare, insieme al padre Luigi, di circa 155 et- Molinari – mamma del vivaio, mia sorella Francesca, tari di terreni, in parte in affitto, che si estendono tra i co- forte di una laurea in Lingue, mantiene il marketing este- muni mantovani di Rodigo (dove hanno sede l’azienda ro. Papà è responsabile della produzione e segue con la agricola e anche Verdeintesa), Goito, e Gab- sua esperienza i campi, situati in diversi comuni del biana, destinati per intero alla produzione di melone. distretto del melone mantovano”. Laurea in Scienze statistiche e dottorato a Bologna in La famiglia non si ferma ai legami di sangue: “D’estate Economia e statistica per l’agroalimentare, Alessandra arriviamo ad assumere 50 stagionali, quasi tutti extraco- Molinari accanto al curriculum può esibire soprattutto munitari, e ognuno di loro è in grado di svolgere il lavo- idee chiare riguardo al presente (e al futuro) della sua ro in perfetta autonomia, non occorre distribuire gli ordi- azienda. ni, perché molti sono sempre gli stessi e con loro si è instaurato un rapporto stupendo”. Una sorta di famiglia Produrre per l’estero allargata, che ha attratto tanta attenzione da finire espo- La scelta di tornare a dirigere l’impresa agricola già sta nella mostra fotografica Vicinidistanza, tenuta l’anno avviata dal padre non le pesa, anzi, è più che mai con- scorso a Mantova da Marco Brioni. vinta, ma non rinnega gli anni dell’università: “Mi sono Pronti anche ai venti di crisi. “Ci sono difficoltà fra gli serviti soprattutto ad attivare diversi canali utili per operatori – conclude Alessandra Molinari –. Ne risentia- l’azienda, ma anche a livello pratico”. Ne è un esempio mo soprattutto nei pagamenti. L’estate scorsa alcuni ci la scelta commerciale di puntare soprattutto sull’estero. hanno chiesto delle dilazioni, poi i soldi però arrivano. “La nostra produzione – spiega Alessandra Molinari – Quest’anno staremo a vedere”. Da. D. insieme a quella di Verdeintesa, va quasi per intero in Gran Bretagna. Produciamo 4.400 tonnellate di meloni VERDEINTESA IN CIFRE retati senza segno della fetta, dalla polpa soda e poco Raccoglie 15 aziende acquosa, capaci di conservarsi perfettamente anche per Produzione 22.699 t di ortaggi vari (13 categorie): 9.600 t di melone; 8-10 giorni, con un coefficiente zuccherino compreso tra 555 t meloni bio 15 e 18°, nettamente superiore alla gradazione media”. Fatturato 5 mln euro Il melone arriva anche in Svizzera e Austria, acquistato da importatori che lo lavorano per presentarlo in box L’AZIENDA MOLINARI IN CIFRE venduti poi in tutte le principali catene della grande distribuzione, da Tesco a Mark&Spencer. Superficie 155 ha “All’estero la quarta gamma va per la maggiore – affer- Produzione 4.400 t di melone ma Alessandra Molinari – e il prodotto allo stato na- Varietà tipologia Giusto, semente Asgrow turale non viene praticamente preso in considerazione”. 50 dipendenti stagionali Altro punto di forza della società, è la disponibilità di

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Il seme Gio Tondo per una pianta più resistente Creato dalla cooperativa Bellaguarda per risolvere gli inconvenienti dell’attacco delle malattie e dei frutti che si rompono facilmente

ffonda le sue radici nella storia l’organizzazione di subito ritorna al presente, anzi al futuro, visto che la Aproduttori ortofrutticoli Bellaguarda, in via Leo- cooperativa è strutturata come un’azienda-modello: pardi 181, nella frazione Bellaguarda di Viadana (Mn). “Abbiamo 13 dipendenti fissi, con una cinquantina di “Conserviamo ancora il documento che attesta la na- stagionali. Assumiamo solo personale estremamente scita del nucleo storico – racconta il direttore Tiziano competente, siamo molto attenti a questo punto. Caprioli –. Era l’anno 1956, e alcune aziende del Via- Anche in magazzino abbiamo due addetti al controllo danese iniziarono a unire le produzioni in un unico qualità, entrambi laureati, come quasi tutti i nostri la- centro di approvvigionamento”. voratori”. I prodotti della cooperativa ortofrutticola di Di strada ne ha fatta parecchia, dato che oggi le Bellaguarda escono con il marchio Cocomerita, “il no- aziende che aderiscono alla cooperativa, presieduta stro ufficio commerciale tratta quasi esclusivamente da Giacomo Scaroni, sono 112. Cinquecento ettari di con la grande distribuzione, siamo in tutto il Nord, fino coltivazioni di cui i meloni sono solo una parte, per a Roma”. Inutile dunque cercarli sui mercati: “Siamo quanto cospicua: circa 7.500 tonnellate di meloni usciti dai mercati generali già negli anni Ottanta, quan- l’anno, e 11.200 tonnellate di angurie. “Coltiviamo di- do molte aziende non avevano ancora intuito il poten- versi tipi di retati, meloni dalla buccia liscia e un pro- ziale della gdo. Tuttavia – tiene a precisare – esaltiamo dotto tradizionale, che richiama il viadanese; una va- sempre gli stessi requisiti, la qualità e la bontà, insie- rietà molto profumata e aromatica, di cui molti hanno me al profumo, che è quello che fa venire voglia di as- abbandonato la produzione perché ha scarsa resi- saggiare il nostro melone”. Da. D. stenza alle malattie e inoltre si rompe facilmente. L’AZIENDA BELLAGUARDA IN CIFRE Eppure abbiamo creato una semente che ci ripara da questi due aspetti preoccupanti, senza modificare la Presidente Giacomo Scaroni sua qualità principale: è buonissimo”. Direttore Tiziano Caprioli Il seme, registrato, si chiama Gio Tondo. Soci 112 Caprioli è uomo concreto che vive nel presente, ep- Ettari coltivati 500 pure per un attimo il tempo passato riemerge, mentre Produzione 7.500 t di melone ci racconta la Viadana dei tempi che furono: “Ricordo che tra fine maggio e inizio giugno, girando per le stra- 11.200 t di angurie de del paese, si rimaneva ammaliati dal profumo”. Ma

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 45 interviste ai produttori producers interview

Meloni retati. Prodotti Gold ad alto Brix Efficienza organizzativa e impiego delle nuove tecnologie per misurare la qualità dei prodotti. Impariamo dall’esperienza dell’azienda Nadalini come si fa a restare per trent’anni sul mercato con successo

i festeggia quest’anno il trentesimo anno di attività Il supporto dell’innovazione Sdell’azienda ortofrutticola Nadalini a Sermide (Mn) La tendenza a innovare si è rafforzata negli anni succes- che dal 1979 si dedica con passione alla coltivazione sivi con un ampliamento progressivo in termini sia di del melone a polpa arancione nel basso mantovano. superficie che di produzione. È proprio la capacità Tutto ha avuto inizio grazie all’intuizione del giovane im- imprenditoriale del titolare Roberto Nadalini la chiave prenditore Roberto Nadalini che, con l’intento di modi- del successo che ha permesso all’azienda di affermarsi ficare l’indirizzo cerealicolo dell’azienda di famiglia, era come leader su tutto il territorio nazionale, dotandosi di alla ricerca di una coltura specializzata che potesse ri- attrezzature e macchinari all’avanguardia: una su tutte, spondere a esigenze di crescita e sviluppo in una zona la macchina dotata di tecnologia Nir per la lettura non ancora legata alle colture tradizionali. Seguendo l’esem- invasiva del grado zuccherino di ogni singolo frutto, in pio di alcuni produttori più anziani che avevano da qual- base alla quale i meloni vengono selezionati e lavorati. I che tempo ripreso la coltura del melone, già praticata frutti passano sotto l’analizzatore che per riflettanza nella zona ai tempi dei Gonzaga, Nadalini ha creduto nel della luce all'interno del frutto rileva in tempo reale il progetto e ha sviluppato la coltivazione intensiva cimen- contenuto zuccherino esprimendolo in gradi Brix. tandosi nella produzione della storica varietà Harper “Innovare e strutturare sono tuttora le linee d’azione che qui ha trovato il suo habitat colturale ideale, concor- privilegiate dall’azienda”, sostiene il titolare: “In un rendo alla crescita della nomea di Sermide come terri- periodo storico come questo, nel quale le aziende torio vocato. I primi impianti di meloni hanno subito dato vedono complicarsi ogni giorno di più il normale svol- un ottimo riscontro, sia sotto l’aspetto qualitativo con un gimento delle attività quotidiane, l’unica strada che elevato grado zuccherino, sia sotto quello quantitativo. hanno è quella di continuare a strutturarsi in maniera Questi risultati sono stati resi possibili dalla capacità organizzata ed efficiente per ridurre al minimo gli spre- produttiva dei terreni e dalle loro caratteristiche podolo- chi e ottimizzare al massimo il lavoro. In questo modo giche. Nel corso degli anni sono quindi state sviluppate è possibile resistere alle difficoltà e complessità tra le tecniche produttive e competenze colturali indispensa- quali posso citare le condizioni difficili di mercato bili per una pianta come quella del melone, particolar- nonostante l’alta qualità dei prodotti, i costi delle mente complessa da gestire e da salvaguardare rispet- materie prime che non si abbassano nonostante la to alle condizioni meteorologiche. crisi, difficoltà a riscuotere gli incassi nonostante alcu-

46 Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 ni clienti finali non abbiano problemi di liquidità e la livelli di grado Brix: per questo motivo non rientra nelle difficoltà a reperire il credito presso le banche nono- tipologie della Nadalini Gold. Al contrario, l’azienda è stante la necessità di investire”. fortemente orientata alla coltivazione della tipologia del melone liscio, dotato di caratteristiche organolettiche interviste ai produttori producers interview Il valore delle risorse umane uniche e inconfondibili, e al melone retato a buccia Sotto questo aspetto non aiuta certamente, anzi com- verde a lunga conservazione, caratterizzato da un alto plica oltremodo, la burocrazia legata all’assunzione di grado Brix. In questo modo può soddisfare le esigenze manodopera extracomunitaria, che, è importante ricor- della clientela più esigente, che predilige la qualità. dare, nell’ultimo decennio è stata determinante per le Il parametro decisivo per la selezione è il grado zucche- attività di tutte le aziende agricole. “La possibilità di rino superiore: durante la fase di lavorazione in magaz- assunzione di manodopera andrebbe resa più snella e zino, grazie all’utilizzo della macchina dotata di Nir (Near semplice: in merito alla cosiddetta legge dei flussi. Il infrared technology) il contenuto di zuccheri (Brix) di cia- datore di lavoro dovrebbe avere la possibilità di rinnova- scun melone è misurato in tempo reale sulla linea di re il contratto con l’operaio senza che questo debba lavorazione e si realizza così la selezione automatica in rientrare nel paese natale e interrompere il rapporto di base al grado Brix più alto. Infine, la cernita manuale lavoro”. L’imprenditore è interessato a un rapporto il più consente di fornire il prodotto integro senza difetti evi- possibile continuativo, in quanto le risorse umane sono denti e al giusto grado di maturazione. fondamentali per la crescita dell’azienda, soprattutto Ogni singolo melone della linea Nadalini Gold è identifi- quando sono già formate e competenti nelle loro man- cato da un bollino nero anticontraffazione, dotato di una sioni, commenta Nadalini. fustellatura realizzata appositamente per evitare che La specializzazione nella coltura del melone, frutto prin- possa essere staccato e posto su altri meloni. cipe delle tavole estive degli italiani, si è negli anni raf- forzata e l’azienda Nadalini è rimasta una delle poche Verso l’estero incentrata esclusivamente su questa coltura. Complessivamente l’azienda si estende su una superfi- cie di 150 ettari e produce 5.000 tonnellate che distribui- Customer satisfaction sce su tutto il territorio nazionale da Nord a Sud, isole Negli ultimi anni, un’importante spinta propulsiva comprese, e all’estero con un 30% di esportazioni verso all’azienda è stata data dall’entrata a pieno regime della Inghilterra, Austria, Germania, Francia e Danimarca. figlia Francesca, che già durante gli studi collaborava Tutta la produzione è certificata GlobalGap, certificazio- allo sviluppo del sistema informatizzato di tracciabilità. ne volontaria che garantisce il rispetto di standard mon- Esperta di marketing e informatica, attualmente segue diali per il settore agricolo secondo puntuali e precise tutti gli aspetti legati alla commercializzazione: dalla norme comportamentali, organizzative e produttive. scelta delle migliori cultivar di meloni che soddisfino le Per celebrare il trentennale, l’azienda rafforzerà il pro- esigenze dei clienti, alla selezione e lavorazione in ma- prio impegno nel perseguire la produzione di meloni gazzino fino alla spedizione e alla cura dell’immagine di qualità. del prodotto. “È importante per noi controllare tutte le fasi della lavorazione, dalla produzione fino all’opinione del cliente”. In particolare, nel 2008 si è occupata di seguire il lan- cio della nuova linea di meloni di qualità garantita Nadalini Gold: con soddisfazione Francesca afferma che “chi acquista un melone della linea Nadalini Gold ha la certezza di mangiare un prodotto qualitativamen- te superiore alla media. Lo scorso anno, i clienti più esigenti hanno comprato la linea di alta qualità a ‘sca- tola chiusa’, in quanto sapevano di poter contare sul- l’eccellenza dei nostri meloni”. I frutti commercializzati con il marchio di qualità, facil- mente riconoscibile per la confezione color magenta dal design moderno e accattivante, devono rispondere a dei parametri ben precisi. Una prima selezione viene svolta in campo: in collaborazione con le principali ditte sementiere sono pianificate le migliori varietà dal punto di vista organolettico. Ad esempio, il classico melone retato con la fetta, pur essendo qualitativamente valido, Meloni lisci Nadalini Gold. è comunque un prodotto di massa che non supera certi

Supplement/supplemento Fresh Point Magazine n.6 – june/giugno 2009 47 Il “Melone del cuore” interviste ai produttori producers interview nei mercati del Centro-Nord Il nome con cui l’azienda Aguzzi contraddistingue la sua produzione per farsi identificare dai grossisti e dai consumatori

i inizia a lavorare alle sei, d’estate anche prima, e no dopo anno, riscuote sempre maggiori consensi. “La “S si va avanti fino a quando c’è luce”. In campagna richiesta è aumentata nonostante la crisi – afferma Si- la vita è dura, e non sempre tanta fatica risulta ripagata. mone Aguzzi –, ma anche noi siamo a rischio, perché Eppure Simone, Mirko e Alessandro Aguzzi, cugini che nel frattempo è aumentata la produzione e di conse- gestiscono l’azienda Aguzzi a Malcantone di Sermide guenza i prezzi calano”. (Mn) in via Ariosto, hanno deciso di provarci. In una zona fortemente specializzata è facile che si arrivi Finiti gli studi superiori, nel 1989 hanno trasformato a diffidare anche del vicino di casa. Eppure rimane sem- un’azienda zootecnica alle prese con la crisi del latte in pre il rispetto reciproco, una sorta di gentlemen’s agree- un fiorente vivaio da 300mila piantine l’anno, con una ment che porta a privilegiare i rapporti personali anche a produzione di 1.500 tonnellate di meloni e 2mila tonnel- scapito dei guadagni. “Con molti altri produttori siamo late di angurie, sufficienti a coprire tutti i mercati gene- amici d’infanzia – racconta Aguzzi – cerchiamo dunque rali del Nord Italia, fino a Firenze. “Produciamo diverse di non danneggiarci. Ad esempio, quando esponiamo in qualità di retati – spiega Simone Aguzzi – come Pro- fiere e mercati, si scelgono zone espositive diverse, digio, Raptor e Sogno, e meloni lisci come Honey moon spesso all’opposto. Per fortuna il melone sermidese è e Bacir. E commercializziamo con il marchio registrato conosciuto come un prodotto di qualità”. Melone del cuore, a quanto pare, molto richiesto”. Dal punto di vista organizzativo, quella degli Aguzzi è Ad averlo notato non sono solo grossisti e consumato- una macchina che gira a pieno regime. ri: “Ci è capitato che un’altra azienda avesse usato lo “In estate arriviamo ad avere 40 dipendenti – prosegue stesso nome, anche se con un imballaggio diverso dal Simone Aguzzi – ma per noi titolari il lavoro inizia molto nostro, che è azzurro. Così si rischia di creare confusio- prima. Già nei mesi invernali infatti si svolge la program- ne negli acquirenti, del resto ormai quello che succede mazione, poi a gennaio si comincia con la semina delle nelle industrie si fa anche nel comparto agricolo”. Una piante nei vivai, per poi a marzo trapiantarle in campa- concorrenza spietata, dunque, per un prodotto che, an- gna, nelle serre e in campo. Si cerca di avere due rac- colti, uno a giugno e uno a settembre-ottobre, così da L’AZIENDA AGUZZI IN CIFRE rimanere sui mercati per almeno sei mesi, per farsi conoscere e diffondere il marchio”. Titolari Simone, Mirko, Alessandro Aguzzi. Non è detto però che si riesca sempre: “Dipende da Produzione 300mila piantine: 1.500 t di melone; 2mila t di angurie. tanti fattori, non ultimo la nebbia, che è un avversario più Estensione 45 ha di serre feroce del freddo: a ottobre toglie luce e impedisce la 55 ha di terreno: 35 a melone; 10 a zucche; 10 ad angurie. fotosintesi, uccidendo di fatto le piante. Ma nelle nostre zone, ormai, siamo abituati a lottare”. Da. D.

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