COMUNICATO STAMPA A si festeggia il compleanno di Rossini: il 28 febbraio la Petite messe solennelle

La Petite messe solennelle in programma mercoledì 28 febbraio alle 21 al Teatro Rossini è uno dei principali appuntamenti della settimana di festeggiamenti del compleanno di che apre l’anno dedicato alle celebrazioni del 150esimo anniversario della morte del compositore. Il concerto è organizzato da Conservatorio Statale di Musica Rossini, Accademia “Alberto Zedda” del Rossini Festival, Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei Centenari Rossiniani, Comune di Pesaro, AMAT e Fondazione Rossini.

L’evento, che inaugurerà l’anno accademico del Conservatorio, è il frutto di un progetto di collaborazione tra le istituzioni rossiniane che vide Alberto Zedda tra i promotori: è per questo che la Petite messe solennelle sarà a lui dedicata, ad un anno dalla sua scomparsa.

La partitura sarà eseguita nella versione originale del 1863 con accompagnamento di due pianoforti ed harmonium. Ne saranno protagonisti quattro brillanti talenti vocali formati nei corsi dell’Accademia Rossiniana: Lucrezia Drei (), Valeria Girardello (), Oscar Oré (tenore) e Roberto Lorenzi (basso), accompagnati al pianoforte da Lorenzo Bavaj e Ludovico Bramanti e all’harmonium da Giovanna Franzoni. Il Coro del Conservatorio Rossini sarà diretto da Aldo Cicconofri.

I biglietti (5-25 euro) sono in vendita alla biglietteria del Teatro Rossini di Pesaro (0721.387620/1) dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19.30 e su www.vivaticket.it

La Petite messe è parte di “Buon non compleanno Rossini”, settimana di concerti, opere, laboratori per bambini, proiezioni di film e incontri che dal 23 febbraio al 4 marzo festeggia il compleanno di Rossini, promossa da Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei Centenari Rossiniani, Comitato Promotore delle Celebrazioni Rossiniane, Comune di Pesaro, Regione Marche, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed AMAT in collaborazione con Conservatorio Rossini, Fondazione Rossini, e Sistema Museo. Info: AMAT 071.2072439 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16); Call center: 071.2133600; www.gioachinorossini.it, www.teatridipesaro.it, www.vivaticket.

Quale introduzione all’ascolto, domenica 25 febbraio alle 18 nella Chiesa dell’Annunziata Davide Daolmi, curatore dell’edizione critica della partitura, ed Ilaria Narici, Direttore editoriale della Fondazione Rossini, terranno una conversazione sulla Petite messe solennelle,

Pesaro, 23 febbraio 2018.

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Dichiarazione di Giorgio Girelli, presidente del Conservatorio Rossini e componente del Comitato Scientifico per le Celebrazioni Rossiniane

Nel contesto delle celebrazioni rossiniane l’esecuzione della Petite Messe Solennelle è momento di particolare rilievo perché concorre a sottolineare la esatta identità artistica di Gioachino Rossini, circoscritta per troppo tempo a compositore di opere buffe e raffinato gastronomo, prima che la “riscoperta “ di tante sue opere e la loro esecuzione ne affermasse la reale natura. Peraltro lo stesso poeta Mario Luzi, inaugurando anni addietro un anno accademico del Conservatorio Rossini, evidenziò la spiritualità, tutt’altro che buffa, del grande compositore pesarese.

E pochi ricordano che lo stesso Rossini nel suo testamento dispose che “a perpetuità a Parigi” fossero istituiti due premi di tremila franchi ciascuno “per essere distribuiti annualmente uno all’autore di una composizione di musica religiosa… l’altro all’autore delle parole sulle quali deve applicarsi la musica… osservando le leggi della morale”. E se così non fosse Giuseppe Mazzini non avrebbe potuto scrivere: “Rossini è un titano. Titano di potenza e d’audacia. Rossini è il Napoleone di un’epoca musicale. Rossini, a chi ben guarda, ha compìto nella musica ciò che il romanticismo ha compìto nella letteratura. …Per lui la musica è salva. Per lui, parliamo oggi d’iniziativa musicale europea” (G. MAZZINI, Filosofia della Musica, in “L’Italiano”, Parigi 1836).

Né è trascurabile che questa Petite messe veda il ritorno sul palco, quale artista esecutore - prestigiosa tradizione che l’impegno dirigenziale per le pastoie burocratiche ha ostacolato - di un direttore del Conservatorio Rossini: il maestro Ludovico Bramanti. Il precedente risale a venticinque anni fa, nel 1993 con il maestro Marvulli.

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LUCREZIA DREI

Tra i più promettenti giovani soprani italiani, Lucrezia Drei è nata a Milano e si è diplomata presso il Conservatorio Verdi della sua città. Vincitrice per due anni consecutivi del concorso AsLiCo di Como (2014 e 2015), ha vinto inoltre il Premio Pavarotti al 65° Concorso Viotti e il Primo Premio al concorso “Paola Montaldi” di Mantova per la musica sacra. Inizia la sua formazione nel Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala di Milano, partecipando a numerose produzioni con direttori d' quali , Lorin Maazel, Zubin Metha, Daniel Barenboim. A soli 13 anni interpreta il suo primo ruolo solista ne La piccola volpe astuta di Janáček al Teatro alla Scala con la direzione di Sir Andrew Davis, seguito da diversi altri ruoli solistici, tra i quali Yniold in Pelléas et Mélisande diretta da Georges Prêtre. Uno dei migliori talenti dell’Accademia Rossiniana di Pesaro, nell’agosto 2016 ha debuttato presso il Rossini Opera Festival come Corinna ne . Nel corso della stagione 2014/15 ha interpretato il ruolo di Susanna ne Le Nozze di Figaro nei teatri di Pavia, Cremona, Brescia e Como e il ruolo di prima dama in Die Zauberflöte alla Royal Opera House di Muscat. Fra le sue interpretazioni si segnalano inoltre Adriana Lecouvreur (Mademoiselle Jouvenot) e The Turn of the Screw (Flora) nei Teatri di Como, Bergamo, Pavia, Brescia e Cremona, il Requiem di Fauré al Théâtre du Capitole di Toulouse, La bella dormente nel bosco (Principessa e Fata Azzurra) di Respighi a San Pietroburgo, Don Pasquale (Norina) alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano. IMPEGNI RECENTI: (Gilda) nei Teatri di Pavia, Jesi, Como, Brescia, Cremona e Bergamo; Die lustige Witwe (Valencienne) al Teatro Filarmonico di ; Die Entführung aus dem Serail (Blonde) al Festival di Savonlinna; Il viaggio a Reims (Corinna) al Teatro Filarmonico di Verona; Die Zauberflöte (Pamina) al Teatro Verdi di Trieste; Gloria di Poulenc al Teatro Comunale di ; Un ballo in maschera (Oscar) al Teatro dell’Opera di Roma; Midsummer Night's Dream di Mendelssohn (solista) al Teatro Verdi di Trieste con la direzione di Gianluigi Gelmetti. PROGETTI FUTURI: Petite Messe Solennelle di Rossini al Teatro Rossini di Pesaro e a Ravenna; L’elisir d’amore () al New National Theatre of e all’Opéra de Toulon; Die Zauberflöte (Erste Dame) al Macerata Opera Festival; (Clorinda) al Teatro dell’Opera di Roma.

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VALERIA GIRARDELLO

Nata nel 1992, si laurea con il massimo dei voti e la lode presso il conservatorio di Venezia B. Marcello sotto la guida di Stefano Gibellato. Sta attualmente studiando con Sara Mingardo.

Per il Gran Teatro La Fenice ha cantato la Missa in Tempore Belli di F. J. Haydn, Le Cinesi di Gluck, Aquagranda, opera inaugurale della stagione, di F. Perocco, Gina di Cilea, il Salve Regina di Porpora. Al Teatro Comunale Mario del Monaco (Treviso) è stata il Musico nelle Convenienze ed Inconvenienze Teatrali, Donizetti, il Segretario ne Il Gioco del Vento e della Luna di Luca Mosca; Zulma ne L’Italiana in Algeri di Rossini, Nina in Il GIovedi Grasso, Donizetti.

Al Teatro Olimpico di Vicenza ha cantato la Petite Messe Solennelle di Rossini ed è stata la Messaggera nell'Orfeo di Monteverdi. Ha interpretato Venere nella produzione Madrigals della Dutch National Opera di Amsterdam e presso il Brighton Festival, direttore C. Rousset, regia P. Audi eseguendo il Ballo delle Ingrate di Monteverdi.

Ha frequentato l'Accademia del Rossini Opera Festival a Pesaro e cantato il ruolo della Marchesa Melibea ne Il Viaggio a Reims. Vince il Primo premio, il premio Rossini ed il premio Lucia Valentini Terrani al IX Concorso Internazionale Trofeo La Fenice di Seravezza. Interpreta e registra Santa Caterina nell'oratorio Santa Caterina di Tosi, diretta da G. Camerlingo a Napoli, in collaborazione con la Pietà dei Turchini.

I prossimi impegni sono la Petite Messe Solennelle a Pesaro con l'Accademia Rossiniana, Theodora (Irene) di Handel presso il Festival Britten Pears (assieme ad una masterclass con Sarah Connolly e Christian Curnyn), Mercurio ne La divisione del mondo di Legrenzi presso il teatro di Kiel (dir. A. Quarta) e l'opera Sesostri di Bononcini (ruolo di Artenice) al Pur Ti Miro Festival con Rinaldo Alessandrini.

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OSCAR ORE’

Oscar Oré é nato nel 1992 a Cusco-Perú. A 6 anni fece parte, come solista, del Coro di bambini partecipando a numerosi concerti ed a due registrazioni discografiche di musica natalizia. Nel 2009, a 17 anni, entra alla Scuola di Musica Leandro Alviña del Cusco, in seguito nel 2010 si trasferisce a Lima ed ingressa al Conservatorio Nazionale di Musica. Nel 2011 inizia a far parte del Coro Giovanile del Perù (Minedu). Dal 2012 studia con Andrés Santa Maria, primo maestro di canto di Juan Diego Flòrez.

Tra il 2014 ed il 2016 partecipa presso il Conservatorio Nazionale di Musica all’Opera La fedeltà premiata di Haydn nel ruolo di Fileno. Ha frequentato i corsi del maestro Maurizio Colacicchi presso il Conservatorio di Lima e partecipato come artista del Coro Nazionale alla produzione di Romeo e Giulietta di Gounod presso il Gran Teatro Nazionale prodotto dall’Associazione Festival Alejandro Granda accanto ad importanti artisti quali Juan Diego Florez come Romeo, Venera Gimadieva come Giulietta, Alexey Lavrov come Mercuzio, Sergey Artamonov come Frate Lorenzo diretti dal maestro Manuel Lopez Gomez . E’ stato finalista della quarta edizione del Concorso di Canto promosso da Radio Filarmonia e presieduto dal maestro Ernesto Palacio.

Presso il Conservatorio Nazionale di Música di Lima ha partecipato come Conte D´Almaviva nell’opera Il Barbiere Di Siviglia di Gioachino Rossini, diretto dal maestro Matteo Pagliari. Ha partecipato alla masterclass di Reneé Fleming presso il Conservatorio Nazionale di Musica di Lima emergendo come uno dei partecipanti più dotati. Al teatro Municipal di Lima ha impersonato il ruolo di Tamino nell’opera Il Flauto Magico di nell’ambito dell’Opera in spagnolo.

Ultimamente ha ottenuto il secondo premio presso il Concorso Nazionale di Canto di Radio Filarmonia essendo la giuria presieduta dal maestro Ernesto Palacio ed integrata da importatnti artisti quali Raquel Pierotti ed Alejandro Chacòn. Ha partecipato, invitato dal Ministero di Cultura, ad una Gala Lirica accanto al congressista e tenore Francesco Petrozzi e anche è stato Orfeo nell’opera Orfeo all’inferno di Offenbach presso il Conservatorio Nazionale di Musuica di Lima. Per il prestigioso Festival d’Opera Alejandro Granda di Lima, che il maestro Ernesto Palacio dirige, ha cantato nell’opera La Traviata nel mese d’aprile 2017. Anche quest’anno ha participato nella Accademia Rossiniana di Pesaro, Italia, guidato e prendendo lezioni con il maestro Ernesto Palacio e con el tenore Juan Diego Flórez, cantando come Cavaliere Belfiore nell’opera Il Viaggio a Reims di Rossini, adesso fa una Master nella Universität für Musik und Darstellende Kunst Wien, Austria. Nel 2018 participerà a Pesaro, nella produzione del Conservatorio statale di Musica Gioachino Rossini, cantando come tenore solista nella Petite Messe Solennelle di Rossini. Anche canterà come solista accanto del tenore Juan Diego Flórez nell prestigioso Musikverein di , nell’opera Il Viaggio a Reims di Rossini.

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ROBERTO LORENZI

Il basso-baritono Roberto Lorenzi si è diplomato all’Istituto pareggiato “Luigi Boccherini” di Lucca e ha vinto il primo premio nella 62° edizione del Concorso “AsLiCo” per il ruolo di Don Basilio ne Il barbiere di Siviglia in tour in Lombardia. È inoltre vincitore dei Concorsi “Tito Ruffo” e “Riccardo Zandonai”. Nel 2017 è stato finalista del pretigioso Concorso “Cardiff Singer of the World”. Nell’estate del 2013 ha preso parte alllo Singers Project presso il Festival di Salisburgo e successivamente è entrato a far parte dell’ensemble dell’Opernhaus di Zurigo, dopo essersi diplomato all’Opera Studio del Teatro nel 2015.

I ruoli debuttati a Zurigo comprendono: Geronimo ne Il matrimonio segreto; Lorenzo ne I Capuleti e i Montecchi (DVD), Priore ne La Straniera; Alidoro nella Cenerentola; La Vengeance nella Médée (diretto da Christie); Don Prudenzio in una nuova produzione di Un Viaggio a Reims; Montano nell’ e Caronte nell’Orlando Paladino; Geronimo ne Il matrimonio segreto (diretto da Minasi); Le Gouvernuer ne al fianco di Cecilia Bartoli, Zuniga nella Carmen e Publio ne La clemenza di Tito (diretto da Dantone).

Lorenzi ha debuttato alla Scala di Milano all’età di 22 nell’acclamato allestimento di Franco Zeffirelli de La bohème, diretto da Daniele Rustioni e a fianco ad artisti di fama internazionale, come Anna Netrebko eAngela Gheorghiu.

Ha inoltre interpretato Angelotti nella Tosca, Almaviva ne Le nozze di Figaro ed il ruolo titolo nel a Lucca, così come Alidoro ne La Cenerentola nel Giardino Scotto, Pisa e all’Opera di Lille; Ferrando ne Il Trovatore con l’Associazione Lirica Concertistica Italiana (AsLiCo); Daland in Der fliegende Holländer nel progetto Opera Domani al Teatro Olimpico di Roma, Teatro Comunale di Bologna e Teatro Regio di Torino.

Nella passata stagione ha debuttato al Concertgebouw di Amstedam nel ruolo del Priore ne La Straniera, Alidoro ne La Cenerentola a Chieti e Colline ne La Boheme nel Circuito Marchigiano.

Sul versante concertistico ha interpretato il Requiem di Verdi al Teatro Verdi in Pisa; Requiem di Mozart a Lucca e il Messiah di Handel a , Danzica e Siviglia diretto da Fabio Biondi con Europa Galante.

Prossimi impegni: Leporello nel Don Giovanni alla New Israeli Opera di Tel Aviv; Petite Messe Solennelle di Rossini a Pesaro; Gualtiero Valton ne I Puritani al Teatro Massimo di ; Zuniga nella Carmen al Teatro dell’Opera di Roma e in tour in Giappone con la produzione della Manon Lescaut; Masetto nel Don Giovanni a Bologna; Figaro ne Le Nozze di Figaro al Grange Festival di Londra.

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