DI FAGNANO Provincia di

DECRETO N. 49 DEL 25-11-2019

OGGETTO: NOMINA DEL SEGRETARIO COMUNALE QUALE RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA

IL SINDACO

PREMESSO:  che in esito alle votazioni del 26 maggio 2019 per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale, la sottoscritta Maria Catelli è stata proclamata Sindaco di questo Comune;  che con proprio decreto n. 14 del 31.05.2019 è stata nominata la giunta comunale successivamente modificato con decreto n. 37 del 19.09.2019;

RICHIAMATI:  la determinazione del Commissario Straordinario n. 54 del 25.07.2013 il Segretario Generale del Comune è stato individuato quale Responsabile della prevenzione della corruzione;  il decreto sindacale n. 16 del 30.06.2014 con il quale è stato nominato responsabile della prevenzione della corruzione di questo comune il Segretario Generale dott.ssa Michelina Di Matteo;  il decreto sindacale n. 17 del 30.06.2014 con il quale è stato nominato responsabile della trasparenza di questo comune il Segretario Generale dott.ssa Michelina Di Matteo;

FATTO RILEVARE che:  con deliberazione del Consiglio comunale n. 106 del 16.09.2019 è stato approvato lo scioglimento della Convenzione di Segreteria tra i Comuni di Fagnano Olona (Comune capo convenzione - Dott.ssa Di Matteo Segretario) e , con decorrenza il 21.10.2019;  con nota prot. com.le n. 21297 del 30.10.2019 è stato trasmesso dalla Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano – Albo segretari comunali e provinciali sezione regionale Lombardia - il provvedimento di autorizzazione della reggenza presso la sede di segreteria del Comune di Fagnano Olona al Dott. Pasquale Pedace per il periodo dal 25.10.2019 e fino alla presa servizio del segretario titolare;

RILEVATO, pertanto, che a decorrere dal 21.10.2019 il ruolo di Segretario comunale del comune di Fagnano Olona non è più ricoperto dalla Dott.ssa Di Matteo Michelina e dal 25.10.2019 è invece ricoperto in regime di reggenza dal Dott. Pasquale Pedace;

RITENUTO, pertanto necessario nominare il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di questo comune a decorrere dal 25.10.2019;

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.P.R. 445/2000e del D.Lgs. 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. L’originale è in formato digitale, qualunque stampa dello stesso costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale. VISTI:  l'art. 1, comma 7 della L. n. 190/2012, come modificato dal D.lgs. n. 97/2016, che testualmente recita: " L'organo di indirizzo individua, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, disponendo le eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività . Negli enti locali, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è individuato, di norma, nel segretario o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione. Nelle unioni di comuni, può essere nominato un unico responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza segnala all'organo di indirizzo e all'organismo indipendente di valutazione le disfunzioni inerenti all'attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e indica agli uffici competenti all'esercizio dell'azione disciplinare i nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza. Eventuali misure discriminatorie, dirette o indirette, nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza per motivi collegati, direttamente o indirettamente, allo svolgimento delle sue funzioni devono essere segnalate all'Autorità nazionale anticorruzione, che può chiedere informazioni all'organo di indirizzo e intervenire nelle forme di cui al comma 3, articolo 15, decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39";  il Decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;  il Decreto legislativo 25 maggio 2016 n. 97 recante “Revisione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n . 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 adottato in attuazione dell’art. 7 della legge 7 agosto 2015n. 124;

VISTO il D.L. n. 90/2014 conv. in L. n. 114/2014, con cui è stata istituita l'Autorità Nazione Anticorruzione (A.N.A.C.);

VISTE "Linee guida recanti indicazioni sull'attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs.33/2013 come modificato dal d.lgs.97/2016 ", pubblicato sul sito dell'autorità, in cui si dice: "2. Nell'obiettivo di programmare e di integrare in modo più incisivo e sinergico la materia della trasparenza e dell'anticorruzione rientra, inoltre, la modifica apportata all'art. l co .7, della legge n. 190/2012 dall'art.41, co.llett. f) del d.lgs.97/2016, in cui è previsto che vi sia un unico Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza . Il RPCT dovrà pertanto occuparsi di svolgere la regia complessiva della predisposizione del PTPC, in costante coordinamento con le strutture dell'amministrazione come indicato nel PNA 2016 §5 . La disposizione sull'unificazione in capo ad un unico soggetto delle due responsabilità, è opportuno sia coordinata con quanto previsto nel d.lgs.n. 33/2013 laddove sembra ancora permanere la possibilità di affidare a un soggetto distinto il ruolo di Responsabile della trasparenza (v. art. 43 d.lgs. n. 33/2013} . Ad avviso dell'Autorità, considerata la nuova indicazione legislativa sulla concentrazione delle due responsabilità, la possibilità di mantenere distinte le figure di RPC e di RT va intesa in senso restrittivo: è possibile,cioè, laddove esistano obiettive difficoltà organizzative tali da giustificare la distinta attribuzione dei ruoli.[...]";

VISTO l'art. 1 comma 7 della citata legge, secondo cui l'organo di indirizzo politico individua il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio, precisando che negli Enti Locali lo stesso è individuato, di norma, nel segretario o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione ;

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.P.R. 445/2000e del D.Lgs. 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. L’originale è in formato digitale, qualunque stampa dello stesso costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale. RICHIAMATA la circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 1 del 25 gennaio 2013 la quale, in merito all’individuazione del Responsabile della prevenzione della corruzione, testualmente recita: “Per quanto riguarda gli enti locali, il criterio di designazione è indicato direttamente dalla legge, la quale prevede che il Responsabile è individuato, di norma, nel segretario comunale, salvo diversa e motivata determinazione.". La ratio di questa scelta è stata quella di considerare la funzione di Responsabile della prevenzione come "naturalmente integrativa" della competenza generale spettante per legge al segretario, che, secondo l'art. 97 del d.lgs. n. 267 del 2000, "svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico- amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti.”;

CONSIDERATA la nuova indicazione legislativa sulla concentrazione delle due responsabilità, la possibilità di mantenere distinte le figure di RPC e di RT va intesa in senso restrittivo: è possibile, cioè, laddove esistano obiettive difficoltà organizzative tali da giustificare la distinta attribuzione dei ruoli.[...]";

VISTO il comma 8 della legge 6 novembre 2012, n. 190, che testualmente dispone: “8. L'organo di indirizzo adotta il piano triennale di prevenzione della corruzione su proposta del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno e ne cura la trasmissione all’Autorità nazionale anticorruzione. Negli enti locali il piano è approvato dalla Giunta. L'attività di elaborazione del piano non può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione. Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, entro lo stesso termine, definisce procedure appropriate per selezionare e formare, ai sensi del comma 10, i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Le attività a rischio di corruzione devono essere svolte, ove possibile, dal personale di cui al comma 11;

EVIDENZIATO, infine, che il suddetto Responsabile della prevenzione della corruzione dovrà provvedere, oltre ai compiti di cui all’art. 1, comma 8, della L. 190/2012, anche: - alla verifica dell'efficace attuazione del piano e della sua idoneità, nonché a proporre la modifica dello stesso quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell'organizzazione o nell'attività dell'amministrazione; - alla verifica, d'intesa con il dirigente competente, dell'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione; - ad individuare il personale da inserire nei programmi di formazione prevista dall’art. 1, comma 11, della L. 190/2012;

PRESO ATTO che: - a partire dal 21.10.2019 è cessato l'incarico della dott.ssa Michelina Di Matteo, quale segretario generale titolare della sede della segreteria di questo Ente; - dal 25.10.2019 e fino alla presa servizio del segretario titolare è stata autorizzata la reggenza presso la sede di segreteria del Comune di Fagnano Olona al Dott. Pasquale Pedace;

CONSIDERATO opportuno, pur a fronte della esplicita previsione normativa che individua, negli Enti Locali, il Segretario Comunale quale Responsabile anticorruzione e Trasparenza, salvo diversa e motivata decisione, adottare un provvedimento espresso di individuazione e nomina del Segretario Comunale quale Responsabile per la prevenzione della corruzione e della Trasparenza , in virtù del quadro normativo suesposto;

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.P.R. 445/2000e del D.Lgs. 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. L’originale è in formato digitale, qualunque stampa dello stesso costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale. RICHIAMATA la delibera CIVIT 13 marzo 2013 n. 15, con la quale l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha individuato nel Sindaco, quale organo di indirizzo politico amministrativo dell'Ente, il titolare del potere di nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione, salvo che il singolo Comune, nell'esercizio della propria autonomia normativa ed organizzativa, riconosca, alla Giunta o al Consiglio, una diversa funzione;

RITENUTO di dare esecuzione a quanto sopra riportato attribuendo al Segretario Comunale, Dott. Pasquale Pedace, la nomina di Responsabile per la prevenzione della corruzione e della Trasparenza del Comune di Fagnano Olona, precisando che tale funzione si verrà ad aggiungere alla competenza generale allo stesso spettante ai sensi dell'articolo 97 del D. Lgs. n 267 del 2000;

PRESO ATTO altresì della dichiarazione in tema di inconferibilità ed incompatibilità degli incarichi, già resa dal dott. Pasquale Pedace a norma del D.Lgs. 39/2013 in occasione dell’autorizzazione alla reggenza presso la sede di segreteria del Comune di Fagnano Olona;

RITENUTO NECESSARIO, come precisato anche dalla circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 1 del 25 gennaio 2013 e considerato il delicato compito organizzativo e di raccordo che deve essere svolto dal Responsabile della prevenzione delle corruzione, assicurare allo stesso un adeguato supporto mediante individuazione di appropriate risorse umane, strumentali e finanziarie, nei limiti della disponibilità di bilancio; “l’appropriatezza va intesa non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo, dovendo assicurare la presenza di elevate professionalità, che dovranno peraltro essere destinatarie di specifica formazione”;

CONSIDERATO, a tal fine, che il supporto al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza possa essere assicurato, in continuità con quanto già fatto sinora anche con il precedente Responsabile, dal Settore Affari Generali, che già assicura il supporto in tema di controlli interni, ed è già anche la struttura di riferimento a supporto dell’U.P.D; è demandata al Responsabile del Settore Affari Generali la definizione delle modalità organizzative di questo supporto, valorizzando le professionalità presenti all’interno dello stesso e, all’occorrenza, procedendo anche al reperimento a bilancio di idonei mezzi nell’ambito della complessiva capacità di spesa;

VISTI - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni; - il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante: «Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali» e successive modificazioni; - il D.Lgs. 31 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; - il vigente Statuto del Comune; - il vigente Regolamento sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;

DECRETA

1. di nominare, ai sensi e per gli effetti previsti dall'art. 1, comma 7 della L. n. 190/2012, come modificato dal D.lgs. n. 97/2016, il Segretario Comunale, Dott. Pasquale Pedace, quale Responsabile per la prevenzione della corruzione e della Trasparenza del Comune di Fagnano Olona;

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.P.R. 445/2000e del D.Lgs. 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. L’originale è in formato digitale, qualunque stampa dello stesso costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale. 2. di far constare che allo stesso sono attribuiti tutti i compiti e le prerogative previste dalla normativa in tema di prevenzione della corruzione e di trasparenza;

3. di individuare nel Settore Affari Generali la struttura di supporto al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza; è demandata al Responsabile del Settore Affari Generali la definizione delle modalità organizzative di questo supporto, valorizzando le professionalità presenti all’interno dello stesso e, all’occorrenza, procedendo anche al reperimento a bilancio di idonei mezzi nell’ambito della complessiva capacità di spesa;

4. di trasmettere copia del presente atto alla Prefettura di Varese e all’ANAC;

5. di trasmettere copia del presente decreto al Segretario Comunale ed a tutti i Responsabili di Settore / Servizio;

6. di pubblicare il presente atto nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito internet istituzionale del Comune;

7. di dare la massima pubblicità al presente atto, portandolo a conoscenza di tutti i dipendenti comunali, della parte sindacale, del Nucleo di Valutazione/O.d.V, del Revisore dei Conti e degli altri soggetti eventualmente interessati.

IL SINDACO Maria CATELLI Firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 82/2005

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.P.R. 445/2000e del D.Lgs. 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. L’originale è in formato digitale, qualunque stampa dello stesso costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale.