BILANCIO SOCIALE 2009 SOCIALE - SCUOLA CULTURA E SPORT - CASA RACCOLTA RIFIUTI URBANI di Pr eSENtaziONE C ieoNSIgl p r la lettura

Quali servizi l’Amministrazione è stata in grado di offrire al Bilancio Sociale: che cosa è, come si legge, a chi è desti- cittadino nel corso del 2009? Dove abbiamo investito le ri- nato? Il Bilancio Sociale è un modo semplice e trasparente sorse finanziarie dell’Ente? Quali sono i servizi che abbiamo per dare conto ai cittadini dell’operato dell’Amministrazio- offerto e quante persone hanno potuto beneficiarne? ne. Illustra le attività svolte nel 2009, fornisce una lettura Per rispondere a queste domande abbiamo predisposto immediata di ciascun argomento (con titolo, spiegazione, questo Bilancio sociale, con l’obiettivo di illustrare con un lin- obiettivi, indicatori dei risultati raggiunti, risorse impiegate). guaggio chiaro e comprensibile anche ai non addetti ai lavori Il Bilancio Sociale si rivolge a tutti i cittadini, alle associa- la nostra attività, i risultati raggiunti, gli aspetti su cui stiamo zioni che li rappresentano, al Terzo Settore e a tutti gli altri ancora lavorando, il grado di efficienza e l’efficacia delle no- enti locali, istituzioni e realtà del territorio con cui l’Ammini- stre iniziative in relazione anche alle risorse impiegate. strazione collabora quotidianamente (portatori di interesse, stakeholders). Il Bilancio Sociale è infine un modo nuovo La stesura del Bilancio sociale risponde al nostro impegno per verificare la gestione e la qualità dei servizi erogati, per per rendere sempre più trasparente l’azione amministrativa aiutare l’Ente locale a programmare le proprie politiche di del Comune, per aumentare la partecipazione della citta- Welfare attraverso una forma innovativa di partecipazione, dinanza alla vita democratica del territorio, accrescerne la di comunicazione e di confronto aperto con la comunità consapevolezza e il grado di condivisione delle decisioni. Si sociale. tratta infatti di una rendicontazione che risponde al legitti- mo diritto dei cittadini di sapere come vengono utilizzate le coordinatore responsabile per il Bilancio Sociale risorse pubbliche, così che essi possano anche controllare Sergio Solazzo l’efficacia della nostra azione a partire da conoscenze corret- te e complete. Crediamo che questo strumento aumenterà il coinvolgimento dei cittadini nella gestione e nel controllo dell’azione di governo e crediamo che questo sia un bene sia per l’Amministrazione sia per la comunità. In tal senso ci at- tendiamo che tale documento sia recepito come un ulteriore passo per incrementare la comunicazione con i cittadini, le imprese, le associazioni di categoria e gli altri interlocutori istituzionali. Come vedrete, il Bilancio che avete sottomano amplia la sperimentazione avviata nel precedente mandato, affrontan- do questa volta non solo l’area dei servizi Sociali ma anche quella della cultura, dello sport, della casa e della raccolta dei rifiuti. È stato un lavoro lungo e complesso per il quale vogliamo ringraziare tutti coloro che, a qualunque titolo, vi hanno collaborato. il sindaco Irene Priolo l’assessore Nicolò Melotti

2 Bilancio Sociale 2009 Indice Presentazione...... 2 Consigli per la lettura...... 2 Cittadinanza e territorio...... 4 Le risorse finanziarie...... 5 Portatori d’interesse (stakeholders)...... 6

Servizi sociali e socio-sanitari...... 7 ASP “Seneca”...... 8 Piani di zona del Benessere e della Salute...... 9 Sportello Sociale...... 11 Servizio Sociale Professionale...... 12 Casa...... 44 Area adulti...... 13 Fondo per la Locazione...... 45 Area anziani...... 14 A.M.A Area disabili...... 18 Agenzia Metropolitana per l’Affitto...... 45 Area minori e famiglie...... 20 E.R.P. - Edilizia Residenza Pubblica.....46 P.A.S. Piano di Accompagnamento Sociale...... 22 Sportello Facile...... 24 Accoglienza e Pari Opportunità...... 25

Servizi scolastici...... 26 Raccolta dei Nidi d’infanzia...... 27 Servizi culturali e sportivi. .... 34 rifiuti urbani...... 47 Scuole dell’infanzia...... 28 Biblioteca...... 35 Refezione scolastica...... 29 Teatro...... 36 Trasporto scolastico...... 30 Polo giovani il Covo...... 37 Servizi scolastici integrativi...... 30 Giovani & assessori...... 38 Integrazione scolastica dei minori C.C.R. con disabilità...... 31 Consiglio Comunale dei Ragazzi ...... 38 Qualificazione scolastica...... 31 Servizio civile volontario...... 38 Centri estivi...... 33 Fili di vita e trame di comunità ...... 39 Centro bambini e genitori Politiche di pace...... 39 ‘il Rifugio di Emilio’...... 33 Associazioni e centri sociali...... 40 Sport...... 42

Bilancio Sociale 2009 3 cit t adiNANza e territorio alderara di Reno ha un territorio ampio fra , Modena e Ferrara, frammentato in borghi e zone rurali: Sacerno, Lon- gara (che include Castel Campeggi), San Vitale (che include Lippo), Capoluogo (che include il Bargellino). Da un passato Ceconomico prevalentemente agricolo, Calderara è oggi uno fra i primi comuni della provincia per numero di attività produttive presenti. La popolazione è in costante aumento in conseguenza dei fenomeni migratori che generano profonde modifiche dei bisogni sociali e dell’organizzazione dei servizi.

Capoluogo: Cittadini suddivisi per fascia d’età: Totale cittadini totale 7.271 residenti 13.035 U omini D onne 3.568 3.703 Adulti (18-64 anni) Famiglie Minori U omini 8.424 Famiglie 3.128 (0-17anni) Anziani 6.434 D onne 5.639 2.246 (ultra 75enni) 6.601 1.058 San Vitale: Anziani totale 2.034 (da 65 anni D onne U omini Sacerno: in poi) 628 430 totale 563 Longara: U omini D onne 2.365 totale 3.167 1.018 1.016 U omini D onne 287 Famiglie 276 U omini D onne 944 1.572 1.595 Famiglie Totale cittadini 252 Famiglie Flussi anagrafici stranieri 1060 1.315 2009 U omini D onne Nati Morti 554 506 Tipologia totale 136 totale 93 famiglie Famiglie U omini D onne composte U omini D onne Famiglie da cittadini 69 67 42 51 composte da immigrati una sola persona 536 1.680 Famiglie straniere Iscritti all’anagrafe Cancellati dall’anagrafe composte da totale 539 una sola persona totale 435 310 U omini D onne U omini D onne 278 261 228 207 4 Bilancio Sociale 2009 ler ef iSOrs inanziarie SERVIZI SOCIALI € 887.635

SERVIZISERVIZI SCOLASTICI SOCIALI € 3.478.514 887.635

spesa totale1 SERVIZI CULTURALISERVIZI SCOLASTICI E SPORTIVI € 3.478.514 433.656 e 7.331.520 SERVIZI CULTURALI E SPORTIVICASA € 433.656 81.349 53,80% della spesa corrente del Bilancio 2009 RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANICASA € 2.450.366 81.349

0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000 3.000.000 3500.000 RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI € 2.450.366

0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000 3.000.000 3500.000

FINANZIAMENTI STATALI € 92.416

FINANZIAMENTI REGIONALI € 124.409 entrata totale2 FINANZIAMENTI STATALI € 92.416 TRASFERIMENTI PROVINCIALI € 55.037 e 3.886.021 FINANZIAMENTI REGIONALI € 124.409 23,82% dell’entrata TRASFERIMENTI DA ALTRI COMUNI € 22.761 corrente del Bilancio 2009 TRASFERIMENTI PROVINCIALI € 55.037 TRASFERIMENTI DA ALTRI ENTI € 1.232 TRASFERIMENTI DA ALTRI COMUNI € 22.761 RIMBORSI DA AUSL € 10.000 TRASFERIMENTI DA ALTRI ENTI € 1.232 COMPARTECIPAZIONE ALLA € SPESA DA PARTE DEI CITTADINI 3.580.166 RIMBORSI DA AUSL € 10.000 0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 4.000.000 COMPARTECIPAZIONE ALLA € SPESA DA PARTE DEI CITTADINI 3.580.166

0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 4.000.000

rapporto USCITE 7.331.520 entrate / spese 53% ENTRATA 3.886.021

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000 6.000.000 7.000.000 8.000.000

1 Gli importi indicati riguardano la “spesa corrente”; non sono comprensivi delle spese per il personale amministrativo, la manutenzione, le utenze e le spese generali tranne che per i servizi a domanda individuale (come segnalato nei grafici di spesa), per i quali invece tali voci di spesa sono state considerate in coerenza con il Rendiconto della gestione anno 2009. 2 Gli importi indicati riguardano la “Entrata corrente” totale e suddivisa per fonti di finanziamento. 3 Il restante 47% di spesa è coperto dalla fiscalità locale I( CI, canone per l’occupazione del suolo pubblico, imposta sulla pubblicità, ecc.) e da altre entrate generali.

Bilancio Sociale 2009 5 pot r atori d’interesse (stakeholders) l Bilancio sociale è destinato ai cittadini, a chi è portavoce di interessi generali o di categoria, ai collaboratori esterni che hanno contribuito alla realizzazione degli interventi, ai partner istituzionali (Regione, Provincia, Azienda USL, scuola, ecc.). Ciascuno Irappresenta un interesse particolare (individuale, o collettivo) e tutti insieme sono i cosiddetti portatori di interesse (stakehol- ders): è a loro che l’Amministrazione vuole dare conto della propria attività attraverso il Bilancio Sociale.

Cittadini e famiglie A nziani, minori, giovani, disabili, immigrati, gruppi informali, ecc.

Terzo settore Organizzazioni A ssociazioni, Cooperative, Servizi Volontariato comunali Sindacali e di categoria

so ggetTI PUBBLICI e non Scuola, Comuni del Distretto, Regione, Provincia, AUSL, ASP ‘Seneca’, Imprese del territorio etc.

6 Bilancio Sociale 2009 Sv er izi sOCIALI e socio-sanitari

SPORTELLO SOCIALE € 8.730 SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE € 147.598 AREA ADULTI € 29.507 AREA ANZIANI € 214.910* AREA DISABILI € 185.548* AREA MINORI E FAMIGLIE € 152.806 P.A.S. € 107.272 AREA ACCOGLIENZA E PARI OPPORTUNITÀ € 34.409 POLO GIOVANI IL COVO € 66.385* 0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000

* questi importi comprendono la spesa per alcuni servizi a domanda individuale (trasporti sociali e ‘progetto giovani estate’) e sono comprensivi di spese per il personale amministrativo, manutenzione, utenze, spese generali (ecc.) in coerenza con il Rendiconto della gestione anno 2009

spesa totale e 887.635

Bilancio Sociale 2009 7 Servizi sociali e socio-sanitari

tel. 051 6828454 ASP “SENECA” [email protected]

A SP ‘Seneca’ - Azienda di Servizi alla Persona è nata il 1 L’Azienda si ispira ed orienta la propria attività al rispetto delle gennaio del 2008 con la finalità di gestire i servizi sociali finalità e dei principi indicati dalla L.R. 2/2003 -che ha fissato L’e socio-sanitari nei territori dei Comuni dell’Associazio- la trasformazione delle Ipab-Istituzioni Pubbliche di Assistenza ne Intercomunale di Terred’Acqua (Calderara di Reno, Sala e Beneficenza in Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona- Bolognese, , San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata in particolare: rispetto della dignità della persona, garanzia di Bolognese e Anzola dell’). riservatezza, adeguatezza, flessibilità e personalizzazione degli interventi, innovazione e qualificazione degli interventi. Di fatto, l’ASP svolge e gestisce sia le attività precedentemente svolte dalle Ipab (assistenza alle persone inserite nelle ‘Case protette’) che alcune tipologie di interventi conferiti dai sei Co- muni (attività di tipo semi-residenziale e domiciliare rivolte so- prattutto alla popolazione anziana e diverse funzioni e compiti che riguardano le persone disabili e i minori. In particolare, eroga ai cittadini del territorio distrettuale: servizi di assistenza continuativa ai cittadini anziani e disabili che necessitano di ospitalità presso strutture residenziali e se- mi-residenziali • servizi di Assistenza Domiciliare (rivolta ad anziani e adulti certificati) • servizi di Centro Diurno (per anziani e adulti certificati) • prestazioni socio-sanitarie rivolte a Minori e Disabili (ad es. borse lavoro, istruttorie per le adozioni e gli affidamenti fa- miliari, rapporti con l’Autorità Giudiziaria). Organi dell’ASP ‘Seneca’ sono: l’Assemblea dei Soci (compo- sta dai Sindaci dei 6 Comuni aderenti), il Consiglio di Ammi- nistrazione (composto da 3 membri nominati dai Comuni) e il suo Presidente. L’ASP ‘Seneca’ fonda la propria attività sui principi costituzio- nali della solidarietà, della partecipazione, del rispetto e della valorizzazione della persona. La spesa complessiva per le attività che l’ASP svolge per con- to del Comune di Calderara di Reno (al netto delle entrate che affluiscono direttamente alla stessaA zienda) per il 2009 ammonta a € 495.000.

8 Bilancio Sociale 2009 © Erica Cocchi tel.051-6813480 [email protected] PIANI DI ZONA DEL BENESSERE E DELLA SALUTE

Piani di Zona sono lo strumento principale della program- Progetti mazione socio-sanitaria distrettuale in collaborazione fra IC omuni, Azienda USL e Provincia, attraverso il confron- Piano anti-crisi to con le Organizzazioni Sindacali e il Terzo Settore. I Piani I l Piano Anticrisi approvato dal Comune di Calderara di Reno (Triennale 2009/11 e Attuativo 2009) sono predisposti in co- si propone di contrastare e ridurre gli effetti della crisi eco- erenza con gli indirizzi della CTSS-Conferenza Territoriale So- nomica sostenendo il reddito delle famiglie in difficoltà og- cio Sanitaria e della Regione Emilia Romagna che danno un gettiva: è stato pubblicato (ottobre 2009) un apposito bando forte impulso all’integrazione fra area sociale e sanitaria, edu- comunale e, a fronte di 56 domande presentate, sono state cativa, formativa, culturale, del lavoro, urbanistica, abitativa, concesse 38 riduzioni e 3 esenzioni (fino al 31 marzo 2010 e con l’obiettivo di realizzare un sistema di interventi organico in presenza di attestazione ISEE 2009) sulle rette dei servizi e rivolto a rispondere ai bisogni e alle priorità di ciascun terri- di nido, refezione, trasporto e pre/post scuola. torio. Un Ufficio di Piano sociale distrettuale coordina questa programmazione in raccordo fra i Comuni del distretto (Cal- credi to d’emergenza e microcredito derara di Reno, Anzola dell’Emilia, Crevalcore, San Giovanni Si tratta di interventi di sostegno a persone in difficoltà eco- in Persiceto, , Sant’Agata Bolognese) e l’Ausl, nomica ma prive delle garanzie solitamente richieste dalle utilizzando risorse finanziarie provenienti dai bilanci comu- banche per avere un prestito. Lo scopo è di avere accesso nali e soprattutto da fondi regionali: in particolare per l’area a piccoli finanziamenti (tramite l’intervento e la consulenza della Non Autosufficienza, la Regione mette a disposizione professionale dell’associazione Micro-Bo) per fronteggiare il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA, che situazioni di emergenza temporanea (spese legali per sepa- include il Fondo Nazionale) pari a. 7.478.162 per il distretto razioni/divorzi, per la formazione professionale finalizzata al Pianura Ovest (anno 2009). reinserimento lavorativo, emergenze sanitarie, caparre con- Obiettivi firmatorie per contratti di affitto), o per avviare attività lavo- rative e progetti di impresa. Chi è interessato si rivolge allo • valorizzare il ruolo della persona e della famiglia nel siste- Sportello Sociale che invia a Micro.bo le richieste, a cui segue ma di cura/tutela della salute e del benessere la valutazione da parte degli operatori dell’associazione. • agevolare l’accesso ai servizi e alle prestazioni attraverso la collaborazione fra tutti gli sportelli esistenti risorse utilizzate per i Piani di zona ANNO 2009 (totali / per Calderara)...... € 1.129.079 / € 167.348 spesa per l’Ufficio di Piano sovracomunale (totale / quota Calderara)...... € 134.438 / € 11.966 progetti del piano attuativo 2009 ...... 49

Bilancio Sociale 2009 9 Servizi sociali e socio-sanitari s econde generazioni Fart Wes È un progetto promosso dalla Provincia di Bologna per fa- L ’obbiettivo del progetto è attuare un piano (condiviso con Ausl vorire l’integrazione delle seconde generazioni di persone e volontariato locale) per il monitoraggio, la sensibilizzazione straniere residenti (figli di immigrati) con il coinvolgimento di e il coordinamento di iniziative di prevenzione e contrasto alle associazioni e realtà attive nel territorio. diverse forme di uso/abuso delle sostanze stupefacenti. Le numero gruppi di lavoro attivati nel ‘azioni di prossimità’ realizzate fra giovani e loro genitori hanno territorio...... 1 prodotto l’apertura dello Sportello Loop (novembre 2009) e il progetto “Per una comunità competente”: in tercultura ad Ovest Sportello Loop I l progetto è incentrato sulla Casa dell’Arcobaleno, uno spazio comunale dedicato a incontri e a iniziative interculturali fina- È uno spazio di informazione per giovani e adulti (genitori, lizzate a valorizzare il protagonismo femminile e a contrastare insegnanti, allenatori, educatori, baristi) curato da due edu- la violenza alle donne. Sono stati realizzati 10 incontri all’in- catori, rivolto a prevenire l’uso di sostanze psicoattive legali terno di una programmazione complessiva sul tema dell’ac- e illegali (droghe, alcool, sostanze dopanti). È aperto tutti i coglienza e delle pari opportunità, del confronto fra culture giovedì del mese tranne l’ultimo, presso la sede comunale e tradizioni diverse, allo scopo di costruire e rafforzare le re- (Piazza Marconi, 7 - h.17-19). lazioni interpersonali nel territorio. La Casa ha ospitato an- Per una comunità competente che un corso di alfabetizzazione alla lingua italiana (in orario mattutino per favorire la presenza delle donne straniere del Si tratta di interventi di prevenzione formativi e informativi sul territorio senza ostacolare la loro vita familiare). consumo di sostanze stupefacenti, la dipendenza e la salute. In particolare è rivolto a ragazzi delle scuole medie inferiori per attività di socializzazione (festa approfondire le strategie più efficaci a favorire l’attenzione su della Donna, cene interculturali, ecc.)...... 3 questi temi e l’interiorizzazione delle informazioni ricevute. incontri sulla salute...... 3 corsi di alfabetizzazione...... 7 orien tamento scolastico gite...... 1 I l progetto supporta il sistema integrato dei servizi educativi, attività interculturali...... 7 scolastici e formativi, per contrastare la dispersione e l’insuc- cesso scolastico, sviluppare il benessere e l’agio dei ragazzi in z ter-A ioni a scuola, sostenere le loro scelte di percorsi formativi e di I l progetto riguarda attività di alfabetizzazione, di mediazio- transizione al lavoro. ne linguistica e culturale e laboratori di gruppo all’interno dell’Istituto Comprensivo, rivolti a ragazzi appena arrivati dal st os egno alla domiciliarità loro paese d’origine per facilitare i processi di integrazione I l progetto sostiene il rientro al proprio domicilio di persone sociale. È realizzato da un ente convenzionato. parzialmente o del tutto non autosufficienti, attraverso speci- ore complessive di attività...... 100 fiche azioni di accompagnamento svolte dai servizi sociali e bambini coinvolti...... 20 socio-sanitari (Dimissione protette). q ualificazione del lavoro delle assistenti familiari I l progetto comprende percorsi di formazione e di affianca- mento a favore di assistenti familiari, per sostenerle nell’ap- prendimento delle conoscenze necessarie a svolgere compiti di assistenza e di cura alla persona.

10 Bilancio Sociale 2009 lunedì-mercoledì-sabato h.9/12 tel. 051 6461292 SPOT R ELLO SOCIALE [email protected]

o Sportello Sociale è la porta di accesso dei cittadini ai giorni di apertura al pubblico...... 153 servizi sociali e socio-sanitari territoriali, dove ricevere: ore di apertura al pubblico...... 459 L accessi TOTALI allo Sportello (contatti)...... 1.675 • prima accoglienza e ascolto in relazione a bisogni e pro- accessi suddivisi per ‘target’ blematiche di carattere sociale famiglie e minori...... 604 • informazione e orientamento sui diritti e le opportunità adulti...... 281 sociali, sui servizi territoriali, sulle attività dell’Amministra- zione anche nell’area educativa, della salute e delle pari disabili...... 35 opportunità anziani...... 685 • consulenza professionale ed accesso alla rete complessi- cittadini stranieri...... 70 va di servizi e interventi socio-sanitari. nuovi casi presi in carico (totali)...... 153 Allo Sportello è presente un Assistente Sociale professionale, nuovi casi presi in carico suddivisi per target che offre ascolto immediato (anche telefonico), segretariato famiglie e minori...... 34 sociale, consulenza e accompagnamento verso altri Servizi o figure specialistiche (per l’eventuale presa in carico della adulti...... 31 persona). Lo Sportello opera in rete con altri sportelli attivi disabili...... 2 nel territorio (Sportello Unico Distrettuale, URP) e svolge una anziani...... 76 funzione di monitoraggio dei ‘bisogni sociali’ attraverso l’uso cittadini stranieri ...... 10 di un sistema informativo di rilevazione, condiviso da tutti i soggetti della rete dei servizi socio-sanitari della Provin- cia.

spesa e 8.730

Bilancio Sociale 2009 11 Servizi sociali e socio-sanitari spesa SEV R IZIO SOCIALE e PROFESSIONALE 147.598

A ssistente Sociale è una figura professionale specializ- e temporaneo di sostegno economico - a favore di cittadini in zata che, nell’ambito dei servizi sociali, svolge una com- difficoltà che, in collaborazione con il Servizio sociale, avvia- L’plessa attività di ascolto, prevenzione, informazione e no un percorso finalizzato alla loro autonomia (contributo una orientamento, nonché di programmazione degli interventi tantum o buoni per l’acquisto di prodotti di prima necessità, sociali a favore dei cittadini (anziani, disabili, adulti, famiglie, alimentari e farmaceutici). minori). Offre consulenza specifica su problematiche sociali e socio-sanitarie, informa le persone sulle opportunità che il persone anziane in carico al servizio...... 160 territorio offre, analizza attentamente i bisogni e le richieste persone disabili in carico al servizio...... 78 individuali, infine valuta e predispone eventuali progetti so- persone adulte in carico al servizio...... 31 ciali e percorsi individualizzati di cura. persone adulte trasferite in altri comuni...... 4 Dopo il primo accesso allo Sportello Sociale, sulla base dei nuclei familiari in carico...... 70 bisogni rilevati il cittadino può essere eventualmente orienta- minori in carico...... to verso un secondo livello professionale del Servizio sociale 177 dove un assistente sociale (distinto fra area anziani, disabili contributi e adulti, minori e famiglie) potrà approfondire la tipologia di persone anziane bisogno e individuare il percorso o il progetto più adatto per beneficiarie ...... 2 la cura e la tutela della salute e del benessere personale. In persone disabili beneficiarie...... 7 questo secondo livello, attraverso una modalità condivisa fra famiglie beneficiarie ...... Servizi e cittadino/famiglia, l’assistente sociale può avviare la 11 richiesta di una prestazione socio-sanitaria, o di un beneficio persone disabili beneficiarie economico previsto dalle normative (indennità di accompa- di Buoni Coop...... 3 gnamento, di invalidità, agevolazioni fiscali, ecc.); può attiva- famiglie beneficiarie di Buoni Farmacia...... 2 re apposite equipe multi-professionali (con i servizi sanitari) famiglie beneficiarie di Buoni Coop...... 10 per una più ampia valutazione della condizione delle persone anziane o disabili; prestare consulenza e sostegno psicologi- co, psico-sociale, relazionale (attraverso colloqui individuali e di gruppo) a famiglie e minori; elaborare uno specifico pro- getto sociale (ad es. per l’inserimento lavorativo di persone disabili) o un Piano di Assistenza Individualizzato. Svolge an- che attività di mediazione familiare (in raccordo con i servizi sanitari, educativi e scolastici) a supporto della genitorialità e della prevenzione del disagio; interviene in situazioni di disa- gio educativo e psicologico o di maltrattamento psico–fisico o di trascuratezza e abusi sessuali relativi a minori. In alcune situazioni particolari l’assistente sociale può valutare l’eroga- zione di un contributo sociale - quale strumento straordinario

12 Bilancio Sociale 2009 spesa A UREA AD LTI e 29.507

collaborazione “borse lavoro” promosse dal SerT e/o dal Loop (Laboratorio Osservazione Organizzazione e Prevenzione), un particolare con il SerT-Azienda Usl servizio nato dallo stesso SerT, mirato a offrire consulenza, L ’Assistente Sociale comunale collabora con il SerT distret- documentazione, formazione/informazione e prevenzione sul tuale -Servizio per le Tossicodipendenze, specialistico e dedi- tema delle dipendenze. cato alla cura, alla prevenzione ed alla riabilitazione delle per- Obiettivi sone che hanno problemi conseguenti all’abuso di sostanze • elaborare azioni di contrasto alle dipendenze e di sensibi- psicoattive (droghe o alcool) che generano dipendenza- per lizzazione alla prevenzione nel territorio informare e orientare le persone che si rivolgono allo Sportello Sociale con problematiche legate alla dipendenza. In parti- • sostenere percorsi individuali di riabilitazione e reinseri- colare, concorda un eventuale invio al servizio specialistico, mento sociale collabora nei progetti individuali sulle persone a supporto del borse lavoro...... 2 lavoro terapeutico e riabilitativo di recupero socio-sanitario e persone in carico al servizio...... 10 sostiene percorsi di reinserimento sociale tramite progetti di

Bilancio Sociale 2009 13 Servizi sociali e socio-sanitari A REA ANZIANI spesa e 214.910

assgod e n i cura AREA ANZIANI Domande pervenute...... 116 (anziani e disabili) domande non accolte...... 14 L ’Assegno di Cura e di sostegno, alternativo al ricovero in strut- deceduti...... 11 ture residenziali, si integra nella rete dei servizi disponibili sul dimessi...... 12 territorio al fine di potenziare le opportunità di permanenza nel proprio contesto di vita di cittadini anziani oppure disabili. Persone beneficiarie del servizio...... 79 L’assegno di cura è un contributo economico che il Comune, AREA DISABILI in collaborazione con l’Azienda sanitaria locale, eroga alle fa- Domande pervenute...... 2 miglie o ai singoli che si impegnano ad assistere le persone Persone beneficiarie del servizio...... 3 non autosufficienti a domicilio, previa definizione di un pro- getto di assistenza personalizzato predisposto da un’equipe multiprofessionale del distretto e in presenza dell’impegno ra ies -res d nza sanitaria della famiglia stessa a realizzare le attività specificamente in- dividuate nel contratto. Gli assegni di cura sono finanziati dal assistenziale FRNA (Fondo Regionale per la Non Autosufficienza) e dal L a RSA-Residenza Sanitaria Assistenziale è una struttura FNA (Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza). extraospedaliera socio-sanitaria integrata destinata a persone Obiettivi anziane non autosufficienti. La finalità di questa struttura è quella di accogliere temporaneamente i cittadini non auto- • promuovere la domiciliarità e ridurre i ricoveri in strutture sufficienti per offrire un momento di sollievo ai familiari che residenziali quotidianamente sono impegnati nel lavoro di cura dell’an- • sostenere e affiancare la persona o la famiglia che si fa ziano. carico dell’assistenza Obiettivi • promuovere la domiciliarità e ridurre il ricorso ai ricoveri in strutture residenziali • come ‘lungo degenza’, accogliere i pazienti segnalati dall’Ospedale (che gestisce gli episodi acuti e clinicamen- te stabilizzati, ma che necessitano di un periodo di conva- lescenza) TOTALE PERSONE DEL DISTRETTO IN RSA...... 239 PERSONE IN LISTA DI ATTESA AL 1/12/2009...... 0 TOTALE PERSONE DEL DISTRETTO CON RICOVERO DI SOLLIEVO...... 83

14 Bilancio Sociale 2009 casat pro etta L a Casa Protetta è una struttura a carattere residenziale volta ad assicurare trattamenti socio-assistenziali e sanitari di base assistenza a persone anziane non autosufficienti che non sono assistibili nel proprio ambito familiare. domiciliare (anziani e disabili) Obiettivi È un servizio attivato a favore di cittadini anziani o disabili, dopo un’attenta analisi dei bisogni da parte dell’Assistente • prevenire ulteriori perdite di autonomia e garantire all’an- Sociale. È erogato dall’ASP Seneca direttamente a domici- ziano non più assistibile a domicilio le prestazioni medico- lio tramite un gruppo di operatori appositamente formati che infermieristiche e assistenziali di cui necessita svolgono interventi di tipo psico-sociale o di cura della per- persone beneficiarie del servizio...... 15 sona (ad es. bagno settimanale, cura dell’igiene personale, richieste pervenute...... 53 controllo della corretta assunzione di farmaci, deambulazio- persone decedute...... 6 ne assistita, monitoraggio delle condizioni generali di salute persone in lista d’attesa...... 38 della persona). Lo scopo è garantire alle persone anziane con limitazioni di autosufficienza o alle persone disabili, di resta- pastid a oMICILIO re nella propria abitazione o comunque nel proprio contesto familiare. (anziani, adulti, disabili) I l servizio consiste nella consegna di un pasto completo (pri- Obiettivi mo, secondo, contorno, frutta, pane) al domicilio di persone • garantire alla persona non più autosufficiente e alla sua anziane, adulte o disabili, da parte di operatori o volontari, . famiglia un supporto concreto nella gestione di alcuni mo- Il servizio è attivato dall’Assistente Sociale all’interno di uno menti della giornata specifico progetto sociale individuale, comprende la possibi- ore complessive di servizio prestato...... 1.499 lità di personalizzare la dieta in base ad eventuale certifica- zione medica. AREA ANZIANI persone beneficiarie del servizio...... 48 Obiettivi persone assistite non residenti...... 0 • garantire una corretta alimentazione alle persone che non persone trasferite in altri comuni...... 1 sono più in grado di provvedere autonomamente o sono persone decedute...... 7 prive di una rete familiare di supporto persone dimesse DAL SERVIZIO ...... 10 pasti complessivi consegnati...... 3.266 persone in lista d’attesa al 31/12/2009...... 0 persone disabili BENEFICIARIE...... 1 persone adulte BENEFICIARIE...... 8 AREA DISABILI persone anziane BENEFICIARIE...... 20 Persone beneficiarie del servizio...... 5

Bilancio Sociale 2009 15 Servizi sociali e socio-sanitari t i raSPOrt sociali ctduen ro i rno comunale (anziani e disabili) I l Centro Diurno assistenziale è una struttura socio-assisten- ziale di tipo semiresidenziale rivolta ai cittadini anziani resi- È un servizio di trasporto di cittadini anziani soli oppure di- denti (oltre 65 anni) parzialmente autosufficienti con proble- sabili o che hanno una rete sociale e familiare fragile (e sono mi di tipo relazionale; ad anziani con un medio grado di non assistiti dai servizi sociali comunali), allo scopo di facilitare autosufficienza con problemi di limitazione dell’autonomia la loro mobilità nel territorio comunale e non. Il servizio può motoria o altre patologie invalidanti (carenti in tutto o in parte essere saltuario (accompagnamenti a visite mediche, esami, di reti sociali o familiari di supporto e perciò a rischio di emar- riabilitazione ecc.), o ripetitivo (accompagnamento al Centro ginazione o comunque bisognosi di sostegno e sorveglian- Diurno comunale, alla sede di lavoro, ai laboratori protetti di- za); a persone adulte che hanno problematiche assimilabili a sabili, a scuola). I trasporti sono possibili grazie ai volontari quelle dell’età senile. È aperto dal lunedì al venerdì (h. 8-17). e al progetto di Mobilità Garantita Gratuitamente che, con il sostegno di imprenditori e artigiani locali, ha offerto al Co- Obiettivi mune l’opportunità di utilizzare, in comodato gratuito, due • offrire alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia autoveicoli idonei al trasporto di persone disabili. un sostegno concreto nella gestione della giornata Obiettivi • garantire un sostegno assistenziale intermedio, prelimina- • favorire la mobilità nel territorio di cittadini non autosuffi- re o sostitutivo rispetto al ricovero cienti • riattivare/salvaguardare le capacità residue (fisiche, psico- • portare cittadini in condizione di svantaggio a visite medi- logiche, cognitive e relazionali) dell’anziano che, esami clinici, al luogo di lavoro o a laboratori protetti giorni di apertura del servizio...... 253 (disabili) persone beneficiarie del servizio...... 25 trasporti complessivi effettuati...... 3.032 nuovi ingressi...... 5 anziani beneficiari del servizio...... 76 richieste pervenute...... 32 disabili beneficiari del servizio...... 29 persone decedute...... 1 persone dimesse dal servizio ...... 3 persone in lista d’attesa a fine anno...... 8

16 Bilancio Sociale 2009 d iMISSIONI protette Obiettivi L a dimissione protetta è un percorso di tutela della persona • combattere la so- valutata fragile a seguito di un ricovero ospedaliero, sia per litudine attraverso le condizioni cliniche precarie che per la mancanza di una azioni di sostegno rete sociale e familiare adeguata a riaccogliere la persona a all’anziano al proprio domicilio. Il servizio viene richiesto dal Medico Ospedaliero e domicilio attivato dall’Assistente Sociale. • migliorare la socializzazio- ne e la qualità della vita delle Obiettivi persone, facilitando la comuni- • ridurre i ricoveri inappropriati e l’ingresso in strutture resi- cazione fra anziani, associazioni e denziali (case protette ed RSA), di persone che possono operatori dei servizi socio-sanitari ricevere nel proprio domicilio adeguate garanzie di cura accessi al servizio • migliorare la qualità della vita dei pazienti (presso CUP ore complessive di servizio prestato...... 105 2000)...... 25 persone beneficiarie del servizio...... 7 pe Srog tTI uLla demenza e-ae c r senile numero verde gratuito 800 562110 Si tratta di interventi destinati ai familiari di anziani affetti da (24 ore su 24) deterioramento cognitivo, demenza o disturbi della memoria. Il progetto ‘Parliamone insieme’ prevede incontri e consulen- È un servizio totalmente gratuito rivolto ai cittadini ultra-set- ze di carattere informativo e formativo curati da specialisti tantacinquenni residenti nel territorio dell’Ausl di Bologna che del settore e relativi a tre aree tematiche: aspetti psicologici, si trovino in situazione di solitudine o fragilità. Il servizio offre clinici e di tutela legale. Il progetto ‘Gruppo di auto mutuo contatti telefonici settimanali da parte di un operatore di CUP aiuto’ mira a creare nel territorio gruppi informali e stabili di 2000 per offrire all’anziano compagnia, sostegno, ascolto e persone - familiari di anziani affetti da demenza o disturbi controllo telefonico delle condizioni generali di vita. Offre inol- similari - che offrano gratuitamente ascolto e sostegno ad al- tre informazioni sui servizi sociali e sanitari e sul volontariato; tri cittadini nella stessa situazione, condividendo con loro le la possibilità di prenotare, rinviare o disdire visite mediche proprie esperienze. Le attività si svolgono presso i sei Comuni (tramite CUP); informazioni di prevenzione in particolari mo- del distretto Pianura Ovest (in base a temi e preferenze di menti dell’anno (emergenza caldo, vaccinazione antinfluen- orario e sede i cittadini possono scegliere dove/quando par- zale). Questo servizio nasce dalla collaborazione tra Regione tecipare). Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Azienda Usl di Bologna e i Comuni della Provincia, per offrire Obiettivi una rete comunicativa, relazionale e di supporto all’anziano • informazione e formazione a favore dei familiari di anziani fragile per prevenire la non autosufficienza e prevede la colla- affetti da deterioramento cognitivo borazione dell’associazionismo, del volontariato, della coope- • creare spazi e momenti di confronto fra familiari di anziani razione sociale e delle organizzazioni sindacali del territorio. Il affetti da demenza o deficit cognitivi progetto è finanziato dal RF NA - Fondo Nazionale per la non numero incontri autosufficienza. di informazione/formazione...... 5

Bilancio Sociale 2009 17 Servizi sociali e socio-sanitari spesa A REA DISABILI e 185.548

ct en ri residenziali Obiettivi • attivare e sostenere le capacità del disabile dal punto di per disabili vista fisico, psicologico, cognitivo e relazionale I Centri residenziali per disabili sono strutture rivolte ad as- • garantire al disabile e alla sua famiglia un supporto con- sicurare trattamenti socio-assistenziali e sanitari di base a creto nella gestione quotidiana persone disabili che necessitano di assistenza continuativa, prive di famiglia o per le quali la permanenza nel nucleo fa- persone beneficiarie del servizio...... 6 miliare risulti impossibile o molto problematica. Nel distretto, giorni settimanali di apertura del a San Giovanni in Persiceto (Via Marzocchi, 1a) c’è il centro servizio (da lunedì a venerdì)...... 5 residenziale “La Corte del Sole” (all’interno della struttura di Villa Emilia). sap ri - se v zio di aiuto Obiettivi personale • mantenere le autonomie residue del disabile I l servizio risponde ai bisogni dei cittadini disabili e delle loro famiglie offrendo un sostegno per le attività di tempo libe- • sostenere la famiglia nella gestione di gravi disabilità ro e ludico-ricreative. È svolto da volontari dell’Associazione persone beneficiarie del servizio...... 4 ANFFAS (Via Luigi Rasi, 14 Bologna - tel. 051 244595), at- ricoveri di sollievo...... 1 traverso attività organizzate per piccoli gruppi (per favorire la stabilità delle relazioni) svolte prevalentemente da settembre ctduen ri i rni per disabili a giugno, con cadenza settimanale o mensile (in base alle Sono strutture semi-residenziali di assistenza diurna a perso- disponibilità dei volontari). Al SAP possono accedere i cittadi- ne disabili non autosufficienti e a rischio di emarginazione. ni disabili residenti previa valutazione dell’Assistente Sociale. Nel territorio del distretto ci sono due centri (Le Farfalle - San Obiettivi Giovanni in Persiceto, Via Marzocchi, 1/A; Accanto - Creval- core, Via G. Croce, 40) aperti dal lunedì al venerdì (h. 8-17) • offrire un sostegno concreto ai familiari che lo chiedono e che offrono sostegno e aiuto a tutti coloro che, per motivi una breve sostituzione nelle cure quotidiane legati a patologie psico-fisiche e/o a situazioni di isolamento • offrire alla persona disabile (singola o in gruppo, in casa e relazionale, hanno bisogno di un contesto protetto. fuori) occasioni di socializzazione volontari impegnati nel servizio...... 7 persone beneficiarie del servizio...... 6 incontri complessivi effettuati...... 20

18 Bilancio Sociale 2009 labo raTOri protetti per Obiettivi • sperimentare in un contesto protetto le capacità individuali disabili spendibili nel mondo del lavoro Sono percorsi individualizzati di transizione al lavoro o di • favorire la formazione e l’autonomia professionale finaliz- mantenimento e sviluppo delle capacità dei cittadini disabili zate all’inserimento nel mondo del lavoro residenti, che si svolgono presso strutture formative e/o pro- duttive (a San Giovanni in Persiceto: Maieutica, Via E. Palma, persone disabili che sono state 4/A; Atelier Formativo FOMAL, Via G. Croce, 40; a Bologna: assunte da aziende...... 2 CIM, Via Mameli, 5). progetti totali attivati...... 11 donne disabili ...... 4 Obiettivi uomini disabili ...... 7 • favorire la transizione al mondo del lavoro adulti coinvolti...... 5 • mantenere e/o potenziare le abilità e le autonomie di cit- tadini disabili persone beneficiarie del progetto...... 4 bo rse lAVOro (disabili e adulti) I progetti di borsa lavoro a favore di persone disabili o di adulti esclusi anche temporaneamente dal mondo del lavoro sono finalizzati al raggiungimento dell’autonomia personale at- traverso la promozione e lo sviluppo delle capacità e delle risorse proprie. I progetti relativi alle persone disabili si svolgono in collaborazione con l’ASP Seneca e possono essere svolti non solo nel- la sede comunale ma anche all’interno di aziende private che si rendono disponi- bili. Tutte le attività relative alle bor- se lavoro sono concordate e viene individuato un tutor che ha la responsabilità di monitorarne l’andamento.

© Peter vd Rol

Bilancio Sociale 2009 19 Servizi sociali e socio-sanitari spesa A REA MINORI E FAMIGLIE e 152.806

collaborazione con Asp CON SUlenZA E AIUTO ALLE FAMIGLIE Seneca (Unità Operativa Minori) L ’attività riguarda il supporto alle famiglie che hanno difficoltà nella gestione dei propri figli. I l servizio sociale comunale collabora con l’UOM-Unità Ope- famiglie coinvolte nel progetto...... 2 rativa Minori per alcune funzioni e attività trasferite dal Co- mune all’ASP. STOOS EGN IN SITUAZIONI DI ADO ZIone E AFFIDAMENTO INTERRUZIONE VOLONTARIA DI L ’attività riguarda le procedure per l’affidamento e l’adozio- GRAVIDANZA ne di minori, l’organizzazione di corsi formativi e informativi L ’attività riguarda gli interventi di sostegno per le situazioni per coppie disponibili ad accogliere un minore. Nel 2009 è di interruzione di gravidanza da parte di ragazze minorenni. stato attuato (progetto Anch’io faccio affidamento) un incon- tro pubblico a San Giovanni in Persiceto, per coinvolgere le risorse del territorio e sensibilizzare i cittadini su questi temi. minori in affidamento...... 3 sostgo e n individualizzato minori adottati...... 3 per minori (6-10 anni) famiglie affidatarie...... 3 L ’attività riguarda interventi socio-educativi attivati in parti- colari situazioni familiari, svolti da educatori specializzati per RAPR P O TI CON AUTORITÀ GIUDIZIARIE sostenere le competenze genitoriali e l’apprendimento scola- L ’attività riguarda le segnalazioni per abbandono, maltratta- stico ed educativo dei minori presenti nel nucleo. mento, violenze e abusi e l’attuazione di provvedimenti emanati dall’autorità giudiziaria (tutela, decreti di affidamento o di vigilan- Obiettivi za al servizio sociale, richieste di indagini della Procura minorile, • prevenire il deterioramento delle relazioni familiari e l’incu- indagini psico-sociali richieste dal Tribunale dei minori). ria nei confronti dei minori segnalazioni inviate all’autorità giudiziaria..... 5 • evitare l’allontanamento dall’ambito familiare richieste ricevute dalla Procura • promuovere percorsi di sviluppo delle capacità genitoriali, minorile di indagini sociali...... 18 delle capacità di crescita dei minori e delle capacità di decreti di vigilanza di minori ricevuti integrazione sociale all’interno del nucleo dal Tribunale dei minori...... 3 Bambini coinvolti...... 3 decreti di affidamento al servizio ore di intervento...... 257 ricevuti dal Tribunale dei minori...... 16 inserimento di minori in comunità di accoglienza...... 6

20 Bilancio Sociale 2009 labo raTOrio linguistico e sostgo e n rette scolastiche supporto ai compiti Si tratta di un progetto di sostegno economico straordinario e temporaneo a favore di nuclei familiari numerosi e/o con par- I l laboratorio offre sostegno alla conoscenza della lingua ita- ticolari difficoltà economiche. Il servizio sociale può valutare liana a favore di bambini in età scolare (6-10 anni) - segnalati di contribuire al pagamento delle rette scolastiche allo scopo dalla scuola- con maggiori difficoltà linguistiche e un suppor- di far recuperare l’autonomia economica alla famiglia sulla to allo svolgimento dei compiti scolastici. base di un progetto sociale condiviso e incentrato su azioni Obiettivi positive che la famiglia deve attuare per superare i problemi. • stimolare l’incontro e l’interazione fra i ragazzi, rafforzare e Obiettivi sviluppare gli strumenti linguistici • sostenere temporaneamente le famiglie in difficoltà eco- • educare alla collaborazione, al reciproco arricchimento e nomica all’autonomia nello svolgimento dei compiti contributi o agevolazioni concesse laboratori attivati...... 2 (1° semestre 2009)...... 38 bambini coinvolti...... 30 famiglie coinvolte...... 25 minori coinvolti...... 52

Bilancio Sociale 2009 21 Servizi sociali e socio-sanitari Sportello PAS lunedì h. 15/19 mercoledì h. 9/13 P.A.S. PIANO DI tel. 051 6468145 / 6461281 ACCOMPAGNAMENTO [email protected] SOCIALE

uesto intervento sociale accompagna la riqualificazione Obiettivi urbana del ‘Bologna 2’. Nato dalla collaborazione fra • sostenere il PRU-Programma di Riqualificazione Urbana Comune e Regione Emilia-Romagna il progetto ha la Q agevolando i trasferimenti delle famiglie per effettuare gli finalità di superare la situazione di degrado di questo enor- interventi di recupero edilizio me condominio per ricreare condizioni di normalità e di con- vivenza pacifica. Il PAS si concretizza attraverso attività di • sviluppare relazioni positive fra comunità locale e abitanti mediazione culturale e sociale, informazione e orientamento del Bologna 2 tramite occasioni di incontro e di aggrega- realizzate dallo ‘Sportello PAS’ (sito nei pressi del condomi- zione nio), il supporto alle famiglie residenti direttamente interes- • assicurare ai cittadini del Bologna 2 pari opportunità di sate dalla riqualificazione edilizia del condominio (per lo più accesso ai servizi pubblici rimuovendo ostacoli (di tipo cittadini immigrati con difficoltà sociali, linguistiche, abitative, economico, linguistico, sanitario, sociale, culturale, con lavorative), la programmazione di iniziative di lotta all’esclu- particolare riferimento a donne e minori) e promuovendo sione sociale e di dialogo interculturale. Il PAS opera in rap- la loro consapevolezza circa i diritti e i doveri delle persone porto continuo con tutti i servizi comunali e gli altri soggetti migranti pubblici e privati attivi nel territorio (Istituto Comprensivo, • sensibilizzare la comunità locale sulla condizione dei mi- Geovest, ditta esecutrice dei lavori edili, ecc.) quali interlo- granti (in Italia e a Calderara) cutori indispensabili per la migliore realizzazione del Piano.

spesa e 107.272

22 Bilancio Sociale 2009 g iorni/ore di apertura dello Sportello PAS...... 80/320 accessi totali allo Sportello PAS...... 377 colloqui effettuati dallo Sportello PAS ...... 424 colloqui suddivisi per tipo di bisogno/problematica bisogni/problematiche sociali...... 137 bisogni/problematiche sociali abitative...... 152 bisogni/problematiche sociali lavorative...... 135 famiglie in carico allo Sportello PAS (supporto sociale)...... 26 cittadini inviati/accompagnati presso enti e servizi pubblici...... 166/62 residenti totali nel Bologna 2 (al 31 dicembre 2009)...... 270 famiglie trasferite in altri alloggi per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione (totale, periodo 1/1/06-31/12/09)... 38 2006 (trasferiti definitivi)...... 15 2007 (definitivi 1 – temporanei 9)...... 10 2008 (definitivi 2 – temporanei 9)...... 11 2009 (temporanei) ...... 2

Bilancio Sociale 2009 23 Servizi sociali e socio-sanitari SPOT R ELLO FACILE tel. 051 6461280

i tratta di un nuovo servizio multifunzionale gestito Obiettivi dall’Amministrazione attraverso la collaborazione di • offrire uno sportello multifunzionale per dare risposte con- operatori professionali: consente di fornire gratuita- S crete ai cittadini su argomenti diversi (dall’informazione mente ai cittadini assistenza, consulenza ed orientamento su alla consulenza legale, all’assistenza alla persona) vari temi, come l’assunzione di collaboratori e collaboratrici in ambito familiare (per la cura della casa e l’assistenza di giorni di apertura dello sportello (dal 17/11 al 31/12/2009)...... 6 persone non autosufficienti), la locazione (per inquilini e pro- prietari) e l’esercizio dei diritti di cittadinanza e di soggiorno persone accolte...... 27 (per i cittadini stranieri, in particolare per lo svolgimento delle persone accolte che hanno avuto pratiche amministrative). Sportello Facile è attivo dal 17 no- una consulenza, suddivise per bisogno vembre 2009, attraverso un accordo fra l’Amministrazione casa e locazione...... 15 comunale e Sunia Bologna, Casabase srl. e l’Associazione diritto di soggiorno e cittadinanza ...... 3 Migrazioni (tutti soggetti che operano professionalmente su queste tematiche). assistenza familiare...... 9 casi in carico (cittadini stranieri)...... 3

©L SA VATOre LUMIA 24 Bilancio Sociale 2009 tel. 051 6461250 [email protected] ACCO GLIENZA E PARI OPPORTUNITÀ coidl rs i a fabetizzazione per pe rog tTO Chernobyl adulti L ’Amministrazione comunale aderisce da anni ad un proget- to di solidarietà internazionale in collaborazione con ANPAS I l Comune ha realizzato alcuni corsi di prima alfabetizzazione Emilia - Romagna (Associazione Nazionale Pubbliche Assi- per l’apprendimento della lingua italiana e per favorire l’inclu- stenze), per dare accoglienza nel periodo estivo a bambini sione socio-culturale dei cittadini migranti. Il progetto ha coin- provenienti dalla Bielorussia (dalla zona colpita dall’inciden- volto sia donne che uomini, quasi tutti residenti nel territorio te nucleare del 1986). Nel periodo di permanenza -luglio comunale e titolari di regolare permesso di soggiorno. 2009- i bambini e le due accompagnatrici bielorusse) hanno Obiettivi usufruito gratuitamente di accurate visite pediatriche e di ap- • facilitare la conoscenza della lingua italiana e la migliore positi esami specialistici (non eseguibili nel paese di origine) integrazione nella comunità sociale e partecipato all’attività educativo-ricreative organizzate dal Comune per l’estate. Alla tradizionale ospitalità presso alcune • favorire l’incontro tra culture diverse attraverso un proces- famiglie, nel 2009 si è affiancata un’esperienza di ‘accoglien- so di mediazione socio-culturale za di gruppo’ gestita dal “Gruppo Podistico Longara” attraver- • tutelare i diritti delle minoranze so i propri volontari, coinvolgendo 8 fra i 12 bambini bielorus- numero di corsi attivati...... 2 si che sono stati ospitati presso alcuni locali della Parrocchia persone totali coinvolte...... 25 di Longara (messi a disposizione gratuitamente). uomini...... 14 Obiettivi donne...... 11 • offrire ai bambini bielorussi un periodo di vacanza, parte- persone coinvolte non residenti...... 2 cipando ad attività educative e ricreative insieme a coeta- nei italiani • consentire alcuni controlli medico-sanitari ai bambini • sensibilizzare le famiglie e le realtà del territorio verso un progetto concreto di solidarietà internazionale bambini accolti...... 12 famiglie coinvolte nel progetto...... 4 altre risorse del territorio coinvolte...... 3

spesa e 34.409 Bilancio Sociale 2009 25 Sv er izi sCOLAStici tel. 051 6461216 /297 [email protected]

NIDI D'INFANZIA € 1.173.130* SCUOLE DELL'INFANZIA € 626.528 REFEZIONE SCOLASTICA € 1.045.680* TRASPORTO SCOLASTICO € 211.278* SERVIZI SCOLASTICI INTEGRATIVI (pre/post scuola) € 79.287* INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEI MINORI CON DISABILITÀ € 154.380 QUALIFICAZIONE SCOLASTICA € 26.095 DIRITTO ALLO STUDIO € 39.090 CENTRI ESTIVI € 83.118* € CENTRO BAMBINI E GENITORI IL RIFUGIO DI EMILIO 35.274 0 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000

* questi importi riguardano la spesa per i servizi a domanda spesa totale individuale (asilo nido, refezione e trasporto scolastici, pre-post, e 3.478.514 centri estivi) e sono comprensivi di spese per il personale amministrativo, manutenzione, utenze, spese generali (ecc.) in coerenza con il Rendiconto della gestione anno 2009

26 Bilancio Sociale 2009 spesa e 1.173.130 NI N DI D’INFA ZIA entrata e 335.533

un servizio educativo e sociale aperto a bambini e bam- Ogni anno si approva un ‘Calendario scolastico’ che di nor- bine in età compresa fra i 9 mesi e i 3 anni, che concorre ma fissa l’inizio dell’anno educativo entro la prima decade di Ècon le famiglie alla loro crescita e formazione nel qua- settembre fino al 30 giugno dell’anno successivo; a luglio il dro delle politiche a favore della prima infanzia e del diritto Comune organizza un servizio ricreativo estivo, con accesso all’educazione e nel rispetto dell’identità individuale, cultura- su richiesta da parte dei genitori. le e religiosa. I Nidi d’infanzia presenti nel territorio comunale sono: Obiettivi • Comunale “Peter Pan” (Via Turati, 15): accoglie bambini • socializzazione dei bambini, nella prospettiva del loro be- di età compresa tra i 9 e i 36 mesi suddivisi in 4 sezioni nessere psicofisico e dello sviluppo delle loro potenzialità per un totale di 66 posti cognitive, affettive, relazionali e sociali • Comunale “Ilaria Alpi” (Via Ilaria Alpi, 2): accoglie bambini • collaborazione e sostegno alle famiglie nella cura dei figli di età tra i 14 e i 36 mesi. Sono presenti 2 sezioni per un domande pervenute...... 99 totale di 40 bambini. Entrambi questi due plessi comunali numero posti disponibili...... 121 sono aperti 5 giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì, h. bambini in lista d’attesa a fine anno...... 0 7.30- 16,30; a richiesta c’è un prolungamento orario fino alle 17.50) • “Piccolomini” Asilo Nido part-time (P.za della Resisten- za, 3): ospita 15 bambini dai 15 mesi d’età ai 36 mesi in convenzione con la cooperativa “Attività Sociali”. Aperto 5 giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì, h. 7.30-14.30).

Bilancio Sociale 2009 27 spesa Servizi scolastici e 626.528 SC UOLE DELL’INFANZIA entrata e 71.069

a scuola dell’infanzia concorre, nell’ambito del sistema rola, 58). È organizzata su 3 sezioni di scuola dell’infanzia e 1 scolastico, a promuovere la formazione integrale della per- sezione ‘primavera’ per un totale di 90 posti. Lsonalità delle bambine e dei bambini da 3 a 5 anni nella SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “SAN FRANCESCO” prospettiva di formare persone libere, responsabili e partecipi (Via A. Moro, 21). È organizzata su 3 sezioni per un totale di alla vita della comunità (ai sensi dell’art. 3 della Costituzione 74 posti. Italiana e della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infan- zia). A Calderara sono presenti: Obiettivi SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI: caratteristica principale • sviluppare esperienze, relazioni e specificità di genere, è la qualità dell’intervento educativo che deriva da un’espe- culturali e religiose di ogni bambino rienza pluriennale di collaborazione tra insegnanti e collabo- • fornire strumenti di crescita culturale e personale ratrici scolastiche nell’applicazione del principio del lavoro di gruppo. Le domande di ammissione si presentano dal 1 al 31 SCUOLE COMUNALI gennaio per l’anno scolatico successivo, tramite partecipazio- domande d’iscrizione pervenute...... 61 ne ad un bando. Le scuole dell’infanzia comunali sono: domande accolte...... 41 • ‘Il Grande Castello’ (Via I. Alpi, 2) organizzata su tre sezioni lista d’attesa...... 0 eterogenee per età con 25 bambini ciascuna. Il rapporto SCUOLE STATALI numerico tra adulto e bambino è 1:25. Sono presenti 6 insegnanti, 1 collaboratore servizi educativi e 4 esecutori domande d’iscrizione pervenute...... 55 scolastici. domande accolte...... 55 • ‘Arcobaleno’ (Via Roma, 29) organizzata su tre sezioni ete- lista d’attesa...... 0 rogenee per età con 25 bambini ciascuna; 1 sezione con SCUOLE PARITARIE personale statale. Il rapporto numerico tra adulto e bambino domande d’iscrizione pervenute...... è 1:25. Sono presenti 6 insegnati, 1 atelierista e 4 esecutori 79 scolastici. domande accolte...... 46 SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI LIPPO (Via Castaldini, lista d’attesa ...... 14 6). Il plesso è organizzato con 3 sezioni con una capienza complessiva di 84 bambini e 2 insegnanti per ogni sezione. Sono presenti 3 collaboratrici a tempo pieno statali. SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI LONGARA (Via Zuc- chelli, 6). Il plesso è organizzato su 2 sezioni, con una capien- za di 45 bambini e 2 insegnanti per ogni sezione. Sono pre- senti 2 collaboratrici statali. Entrambi i plessi statali hanno una collaboratrice part- time incaricata dal Comune e sono gestiti dall’Istituto Comprensivo. SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “RIGUZZI” (Via Longa-

28 Bilancio Sociale 2009 spesa e 1.045.680 R EFEZIONE SCOLASTICA entrata e 701.038

l servizio di refezione scolastica è rivolto ai bambini iscritti ai rietà di pietanze nel rispetto della stagionalità. In casi particolari Nidi d’Infanzia comunali e convenzionati, a quelli delle scuo- (intolleranza alimentare o patologie specifiche) il servizio forni- Ile dell’infanzia comunali, statali e private paritarie, agli alunni sce pasti che rispondano alle esigenze dietetiche individuali. della scuola primaria a tempo pieno e a modulo del territorio comunale, ai partecipanti ai centri estivi. Tabelle dietetiche e Obiettivi menù sono predisposti con la collaborazione e l’approvazione • garantire il pasto di mezzogiorno nel rispetto di una sana del Servizio Sanitario dell’Azienda USL di Bologna, in base ai pa- alimentazione rametri indicati dall’Istituto Nazionale della Nutrizione. L’indice • promuovere e sostenere attività di educazione alimentare di gradimento delle pietanze è monitorato attraverso rilevazioni numero di pasti consumati (totali)...... 236.323 effettuate nelle scuole e incontri periodici della Commissione dei numero dei pasti prodotti dal Servizi scolastici comunale e della Commissione Mensa Sovra- Centro Cottura comunale...... 109.353 comunale. Il menù è suddiviso in 4 settimane e strutturato su numero di pasti prodotti da Matilde spa.. 126.970 due periodi: invernale ed estivo, per introdurre la più ampia va-

Il Comune fornisce i pasti alle scuole private paritarie del territorio in base ad un rapporto di Convenzione, in particolare: Scuola dell’infanzia Riguzzi pasti totali forniti 14.632 n° bambini 90 (20 della sezione primavera) Scuola dell’infanzia San Francesco pasti totali forniti 12.614 n° bambini 73 Spesa totale della Convenzione a carico del Comune € 101.597 Rimborso totale a carico delle scuole € 27.246

Bilancio Sociale 2009 29 46 93 68 42 249 ...... 45.888 79.287 CI CI I uola e e spesa e entrata uola c uola uola c s T c

s c - s t s t

s s e- t o s o r p o p p p e e e e lo lo lo a a i r o o I z p s s n a V f I T imaria imaria imaria imaria ...... r r r i A I p p p z i v Z R r I e uola dell’in uola uola uola uola s G c c c c s s s s E ai i i i i i t t t t t R T t t t t t ri ri ri ri ri agevolare la gestione del tempo di vita e lavoro di genitori di genitori e lavoro di vita tempo del la gestione agevolare famiglie e servizi integrativi di pre-scuola e di post- di e pre-scuola di integrativi servizi le ad cui fami- alunni rivolti sono scuola glie hanno necessità di integrare l’orario c c c c c s s s s s SE V SCOLAS IN Obiettivi • i i i i i scolastico. scolastico. Sono servizi educativi e di aggre- gazione, svolti da educatori che curano i bambini da circa un’ora prima dell’inizio delle lezioni e finoa circa un’ora e termine. il dopo mezza I 3 218 65.994 ...... o i z i O in un anno un in i v t CO r a e I ...... trasporto scolastico è scolastico tutti trasporto garantito l . u s I . i t R T t t a e al al i z f t z f t li i ri t c s

ni i ni A i

b mune mune fornisce anche il servizio di accompagnamento

COLAS o llman u llman m fornire il trasporto agli alunni che non possono raggiunge- possono non che alunni agli trasporto il fornire scolastici plessi i agevolmente re C l servizio cura il trasporto di alunni della scuola elementare elementare scuola della alunni di trasporto il cura servizio l alle base in anno ogni predisposti itinerari secondo media e pervenute. richieste a u

Bilancio Sociale 2009 Sociale Bilancio l

TR T SPO S numero km. e km. numero p b Obiettivi • dei bambini durante il tragitto e nel percorso dallo Scuolabus Scuolabus dallo percorso nel e tragitto il durante bambini dei scuola. della all’ingresso fino I

i giorni del calendario scolastico compresi i i compresi giorni del scolastico giorni di calendario esame definite sono orarie le fasce media, scuola alla per gli iscritti scuole. delle organizzative esigenze alle base in annualmente I

30

52.129 211.278

Servizi scolastici e e entrata e e spesa INR TEG AZIONE Q UALIFICAZIONE SCOLASTICA DEI MINORI SCOLASTICA spesa CON DISABILITÀ e 26.095

l diritto allo studio per tutte le perso- spesa l Comune di Calderara di Reno e l’Istituto Com- ne compresi i diversamente abili è e 154.380 prensivo hanno definito un “protocollo d’intesa” che Isancito dalla Costituzione (art.34) entrata Ivalorizza la partecipazione e la collaborazione fra la scuola e e dalle leggi 517/77 e 104/92. L’in- e 8.764 l’ente locale per ampliare l’offerta formativa nel territorio. L’inte- tegrazione scolastica degli alunni con sa prevede l’attuazione di numerosi progetti, sviluppati in rete disabilità è un punto di forza del nostro con gli altri soggetti istituzionali presenti (Ufficio di Piano socia- sistema educativo: il Comune di Calderara, le sovra comunale, Provincia di Bologna, altri partner). nell’accogliere tutte le segnalazioni pervenute, cerca di pro- muovere lo sviluppo di una comunità accogliente in cui tutti Obiettivi i minori -a prescindere dalle loro diversità funzionali- posso- • costituire un tavolo permanente di confronto fra Scuola e Comune no realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. Il • sostenere e sviluppare l’offerta formativa scolastica Comune è firmatario dell’Accordo Provinciale e Territoriale progetti complessivi attivati...... 14 per l’integrazione scolastica e formativa dei bambini e alun- ni disabili ( anni 2008-2013) rispondendo in particolare alla P NRogetti I COLLABORAZIONE CON LA necessità di attuare, a livello locale, la normativa della Legge PROVINCIA 104/92 e dell’Accordo Provinciale stesso, in relazione ai biso- gni dell’utenza e alle risorse del proprio territorio. Qualificazione 3-5 anni Obiettivi I l Comune eroga un contributo a sostegno di un progetto di qualificazione provinciale di formazione per il personale di • assicurare la piena inclusione degli alunni con disabilità tutte le scuole dell’Infanzia del territorio. domande pervenute...... 34 domande accolte...... 34 Sicuri sulla strada - Liberi e sicuri ore di sostegno settimanali I l progetto vede impegnati alcuni rappresentanti della Polizia (con educatore)...... 266 Municipale nelle classi della scuola primaria e media, per discutere e affrontare i temi dell’educazione stradale. Scuolan se za confini I l Comune sostiene annualmente un progetto sovracomunale (nell’ambito del diritto allo studio) rivolto a qualificare il per- corso di integrazione dei bambini stranieri attraverso oppor- tunità formative interculturali.

Bilancio Sociale 2009 31 Servizi scolastici P NRogetti I COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO DT IRIT O ALLO STUDIO Educazione ambientale e riciclo Si tratta di alcuni progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole elementari e medie, realizzati attraverso la collabora- zione fra il Comune, GEOVEST e il Centro Agricoltura Am- biente Giorgio Nicoli. i tratta di interventi di promozione e qualificazione per il P Rogetti COMUNALI diritto allo studio degli alunni delle scuole appartenenti al Ssistema nazionale di istruzione. Il Comune eroga contri- Cinescuola e memoria/Giornata buti all’Istituto Comprensivo di Calderara di Reno (€ 9.100) della memoria / Concorso per promuovere il diritto allo studio e ad alunni residenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado (€ 10.740), per la fornitu- Mauthausen / Visioni di Libertà ra gratuita e semi-gratuita dei libri di testo. O biettivo di questi progetti è indurre i ragazzi a riflettere sulla alunni beneficiari di contributo ...... 91 brutalità della guerra e dei regimi totalitari del Novecento, a partire dal concetto di memoria.

Usi c te didattiche spesa I l Comune mette gratuitamente a disposizione degli e 39.090 alunni un servizio di trasporto per garantire la loro entrata partecipazione ai diversi progetti finalizzati al e 10.740 miglioramento e ampliamento dell’Offerta Formativa. Bi blioteca: visite guidate, prestiti e iniziative per bambini e genitori Si tratta del consolidato servizio di prestito libra- rio alle classi (scuole dell’Infanzia, elementari e medie), delle visite alla biblioteca talvolta con momenti di lettu- ra collettiva a cura del bibliotecario o dell’in- segnante.

32 Bilancio Sociale 2009 spesa CENR T I e 83.118 CENTRO BAMBINI E entrata ESTIVI e 53.160 GENITORI ‘IL RIFUGIO DI EMILIO’

spesa C entri Estivi sono organizzati per i bambini del Nido d’In- l Rifugio di Emilio offre un servizio con finalità so- e 35.274 fanzia e della Scuola dell’Infanzia Statale e Comunale (da cio-educative che completa e arricchisce il pano- entrata Iluglio) e della Scuola Primaria (dalla terza settimana di giu- Irama cittadino delle opportunità per l’infanzia e le e 12.986 gno) fino all’ultima settimana di luglio. È un servizio a doman- famiglie. È aperto ai bambini da 0 a 10 anni e ai loro da individuale (le iscrizioni si effettuano in aprile) con attività accompagnatori, da ottobre a maggio (fascia 0-3 anni: educative, sportive, ricreative e ludiche che consentono ai lunedì-mercoledì-venerdì h.9.30-12; fascia 3-10 anni: partecipanti, divisi in gruppi per fasce d’età, di vivere impor- lunedì-mercoledì-venerdì h.17-18.45). Ospita uno Sportello tanti momenti di socializzazione e conoscenza in un’atmosfe- d’ascolto psico-pedagogico -curato da una psicologa- aperto ra di divertimento. ai genitori che sentono bisogno di sostegno e confronto per affrontare le difficoltà connesse alla crescita dei figli. Obiettivi • offrire un’esperienza ricca di stimoli ludico-ricreativi per Obiettivi rafforzare la dimensione sociale ed emotiva e la personali- • offrire occasioni di socializzazione e gioco anche ai bambi- tà dei minori in un clima di gioco e divertimento ni che non fruiscono dei servizi per l’infanzia • conciliare il tempo di vita e lavoro di genitori e famiglie con • offrire uno spazio di confronto e incontro per gli adulti e l’esigenza di un luogo educativo e ricreativo appositamen- consulenza ai genitori te organizzato per i bambini iscritti totali...... 158 numero bambini scuola primaria...... 84 iscritti al servizio fascia 6- 10 anni...... 78 numero bambini scuole D’infanzia...... 65 iscritti al servizio fascia 0-3 anni...... 80 numero bambini nidi d’infanzia...... 56 accessi allo Sportello d’ascolto...... 52 giorni di apertura annuale ...... 96

Bilancio Sociale 2009 33 Sver izi culturali e sportivi BIBLIOTECA € 55.655 TEATRO € 197.260* POLO GIOVANI IL COVO € 72.602* C.C.R.- CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI € 5.145 SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO € 3.623 FILI DI VITA E TRAME DI COMUNITÀ € 30.000 POLITICHE DI PACE € 1.300 ASSOCIAZIONI € 5.900 CENTRI SOCIALI € 1.430 € SPORT 58.250 spesa totale 0 50.000 100.000 150.000 200.000 e 433.656 * questi importi comprendono la spesa per alcuni servizi a domanda individuale (teatro e ‘progetto giovani estate’) e sono comprensivi di spese per il personale amministrati- vo, manutenzione, utenze, spese generali (ecc.) in coerenza con il Rendiconto della gestione anno 2009

34 Bilancio Sociale 2009 spesa tel. 051 721744 e [email protected] 55.655 BIBLIO TECA

a Biblioteca Comunale (Via Roma, 27) è un punto di rife- Obiettivi rimento per l’offerta informativa nel territorio (informazioni, • diffondere l’informazione con criteri di imparzialità e plu- prestito librario anche interbibliotecario, prestito periodici L ralismo e audiovisivi, utilizzo computer ed accesso ad Internet). È un centro di educazione permanente e di promozione cultura- • favorire la crescita culturale e civile della collettività, ga- le, attraverso l’organizzazione di letture animate e iniziative di rantendo a tutti l’accesso agli strumenti di conoscenza, di promozione della lettura, gite culturali. Particolarmente signi- informazione e di comunicazione ficativo è il rapporto con le scuole e la frequentazione della • stimolare l’educazione permanente di bambini e adulti at- biblioteca da parte di numerose classi scolastiche del territo- traverso attività e iniziative rio dalla scuola dell’infanzia alla scuola media. La Biblioteca • contribuire all’attuazione del diritto allo studio di Calderara fa parte della Zona Bibliotecaria persicetana per prestiti librari...... 9.255 l’organizzazione di attività e servizi bibliotecari in un’ottica so- prestiti interbibliotecari vra comunale. richiesti / effettuati...... 243 / 43 accessi totali al servizio...... 6.084 iniziative di promozione alla lettura per adulti (iniziative / partecipanti)...... 3 / 272 iniziative di promozione alla lettura per ragazzi (iniziative / partecipanti)...... 7 / 204

Bilancio Sociale 2009 35 Servizi culturali e sportivi spesa tel. 051 722700 TARE T O e 197.260 [email protected] entrata e 11.640

l Teatro Spazio Reno (Via Roma, 12) si svolgono la iniziative istituzionali e in maggior parte delle attività culturali di tipo teatrale del collaborazione con altri servizi Aterritorio. Il Teatro propone: rassegna di teatro ragazzi comunali (eventi / spettatori) ...... 21 / 1635 rivolta alle scuole e rassegna di teatro rivolta alle famiglie, iniziative organizzate da scuole e “ Piccoli Pianeti”; concorso di cortometraggi a tema ‘Corti associazioni per bambini (eventi / spettatori).... 7 / 890 Circuiti’ rivolto agli adulti e ai ragazzi delle scuole medie; ras- iniziative prodotte dalle associazioni segna di teatro per adulti “Tracce di teatro d’autore”; rasse- del territorio per tutti (eventi / spettatori).11 / 1710 gna di teatro dal territorio (scuole e Associazioni); iniziative spettacoli di teatro per adulti di promozione alla lettura in collaborazione con la Biblioteca (eventi / spettatori)...... 2 / 350 Comunale; iniziative in collaborazione con altri servizi del Co- spettacoli di teatro per famiglie mune (iniziative istituzionali, ad es. per la ‘Giornata della Me- (eventi / spettatori)...... 7 / 436 moria’), Iniziative e spettacoli promossi dall’associazionismo spettacoli di teatro rivolti alle locale. Per tutte le iniziative il teatro mette a disposizione i scuole (eventi / spettatori)...... 19 / 2018 propri tecnici teatrali e le attrezzature: una sala moderna con concorso Corti Circuiti: numero di 179 poltrone amovibili, adatta ad ospitare allestimenti parti- cortometraggi partecipanti (fra adulti e ragazzi).. 51 colari, mostre o progetti speciali che hanno bisogno di spazio concorso Corti Circuiti: spettatori ...... 230 in platea o che non possano essere ospitati sul palcoscenico. Particolarmente significativo è il rapporto del teatro con le scuole del territorio, con la progettazione e realizzazione di particolari attività. Obiettivi • promuovere la conoscenza del linguaggio e dell’arte tea- trale • favorire la crescita culturale attraverso un’offerta di proposte teatrali e culturali diversificata per età • stimolare e sostenere le realtà del territorio che praticano e propongono attività teatrali • contribuire alla formazione del pubblico delle attività culturali

36 Bilancio Sociale 2009 tel. 051 720431 [email protected] POLOO GI VANI IL COVO INRN TE VE TI E ATTIVITÀ FRA AGIO E DISAGIO

spesa e 72.602 entrata e 7.215

l Comune promuove attività di carattere ricreativo, cultura- le e di aggregazione a favore dei giovani in età compresa Ifra 11 e 25 anni: per ciascuna fascia di età (11-14, 15-17, 18-25) esiste un progetto specifico di iniziative che compren- de la progettazione e realizzazione di attività, laboratori, gite e altri interventi di tipo socio-educativo-culturale, e che inte- gra le esigenze di divertimento dei giovani con i loro impegni scolastici, di studio e lavoro. Le attività si svolgono presso il nuovo ‘Centro Giovani’ di Via Turati, 13 che collabora anche con lo Sportello Loop (spazio di informazione e prevenzione sul tema delle dipendenze). Nel periodo estivo sono previste attività ludiche e di socializzazione all’aperto (progetto giovani estate: servizio a domanda individuale). Obiettivi • promuovere l’agio e prevenire il disagio pre-adolescenzia- le, adolescenziale e giovanile • offrire attività funzionali all’inserimento di ragazzi diversa- mente abili e con problematiche di disagio • cercare collaborazioni con le associazioni del territorio e con singoli volontari, con altri servizi comunali e le Scuole, con i Centri giovanili degli altri Comuni giorni di apertura dei centri giovanili...... 120 ragazzi iscritti ai Centri...... 60 laboratori attivati...... 5 incontri formativi...... 6

Bilancio Sociale 2009 37 Servizi culturali e sportivi GO I VANI SERVIZIO CIVILE & ASSESSORI VOLONTARIO ( Nazionale e Regionale)

ll’interno del progetto Giovani Radici Europee (Piani di tel. 051 6461229 zona) il Comune di Calderara di Reno partecipa alla de- [email protected] Afinizione di un percorso formativo-educativo destinato a giovani residenti di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Il vincitore del bando svolge un percorso formativo (in collaborazione con l Comune di Calderara promuove pro- getti di Servizio civile (nazionale e Futura spa) e poi uno stage presso l’assessorato alle Politiche spesa giovanili del Comune e collabora allo sviluppo di progetti e ini- Iregionale) per dare l’occasione a ziative (centri giovanili, Carta giovani, rassegna musicale Soni- giovani dai 18 ai 28 anni di dedica- e 3.623 ca) nel territorio e alla progettazione di nuove attività. re parte del proprio tempo (12 mesi per il servizio nazionale, 10 mesi entrata Obiettivi per quello regionale) a interventi di e 720 • promuovere la partecipazione attiva e il senso civico dei giovani promozione del benessere della citta- • favorire la comunicazione fra ragazzi e istituzioni dinanza e che, allo stesso tempo, costi- tuiscono per loro un’esperienza educativa, • progettare interventi a partire dai reali bisogni dei giovani formativa, di pace e di integrazione culturale. I progetti del 2009 hanno coinvolto: biblioteca, teatro, servizi scolastici e sociali. C.C. R. CONSIGLIO Obiettivi COMUNALE DEI • offrire ai giovani un’importante opportunità di crescita per- spesa sonale e di educazione alla cittadinanza attiva RAGAZZI e 5.145 • promuovere l’intercultura e il senso civico di ragazzi stra- I l Consiglio Comunale dei Ragazzi na- nieri sce da un progetto di educazione civica SERVIZIO NAZIONALE e di partecipazione attiva dei giovani citta- progetti approvati e finanziati 2008/2009...... 4 dini all’attività di governo del territorio e dei servizi comu- volontari coinvolti nei progetti 2008/2009...... 6 nali, realizzato in collaborazione con la scuola media. Il motto “l’ingegno e l’unione saranno gli attrezzi che usere- progetti approvati e finanziati 2009/2010...... 3 mo per migliorare il nostro e il vostro paese” esplicita bene volontari coinvolti nei progetti 2009/2010...... 5 l’impegno che i ragazzi mettono nello svolgere questo compito SERVIZIO REGIONALE istituzionale e nell’esprimere punti di vista e consigli su vari aspetti della loro città (arredo urbano, raccolta differenziata e volontari coinvolti nel progetto anno 2008/2009...... 1 riciclo, opportunità per i ragazzi sul territorio, ecc.). volontari coinvolti nei progetti 2009/2010...... 2 ragazzi partecipanti al CCR ...... 17

38 Bilancio Sociale 2009 FILI DI VITA POLI TICHE E TRAME DI DI PACE spesa COMUNITÀ e 1.300

un progetto culturale finanziato dalla Regione Emilia n tavolo di coordinamento fra i Comuni dell’Associazio- Romagna che prevede la programmazione e la realizza- ne Intercomunale di Terred’Acqua promuove e orga- Èzione di eventi su temi come le reti sociali e le relazioni Unizza la partecipazione a progetti e attività, nel territorio interculturali, l’integrazione delle persone e distrettuale, di educazione alla Pace, e alla Cooperazione dei luoghi, la memoria e il futuro, le in- Internazionale coinvolgendo e sostenendo le associazioni, il terrelazioni tra contesti locali e globali, volontariato e le onlus locali. spesa attraverso l’uso di diversi linguaggi ar- e 30.000 tistici e il coinvolgimento di tutta entrata la cittadinanza, con partico- lare attenzione all’integra- e 13.500 zione nella comunità locale dei cittadini che abitano presso il Bologna 2. Il primo ambito di intervento è diretto alla promozione e valorizzazione delle risorse locali (associazioni culturali presenti nel territorio) attraverso l’organizzazione di rassegne, mostre, eventi, per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini verso le tematiche del progetto; un secon- do ambito di intervento si propone di coinvolgere artisti già affermati nella realizzazione di eventi o installazioni artistiche, allo scopo di valorizzare l’opera degli artisti locali e dei giovani artisti emergenti (segnalati nella banca dati GA/ER della Re- gione Emilia Romagna). Obiettivi • integrare gli abitanti del Bologna 2 nella comunità locale attivando forme di comunicazione, scambio, incontro e conoscenza tra cittadini autoctoni e residenti stranieri • contribuire a trasformare l’area del Bologna 2 da luogo isolato e degradato a luogo sicuro, riconosciuto e integrato nel più ampio territorio comunale associazioni e gruppi coinvolti in attività...... 7 progetti e attività realizzati...... 10

Bilancio Sociale 2009 39 Servizi culturali e sportivi ASSOCIA ZIONI E CENTRI SOCIALI

associa ziONI ct en ri sOCIALI tel. 051 6461230 tel. 051 6461229 [email protected] [email protected]

L ’Amministrazione riconosce il ruolo fondamentale che l´as- I“ Centri sociali ricreativi, culturali e Orti Sociali” sociazionismo svolge nel territorio quale espressione di impe- svolgono nel territorio un’importante funzione gno sociale e di autogoverno della società civile. In concreto di aggregazione sociale e di promozione cultu- spesa nel 2009 il Comune ha coinvolto le associazioni locali nella rale. Sono attivi due centri: uno nel Capoluogo e realizzazione del 2° Sociale in festa (nell’ambito della Setti- (Centro Bacchi, Via Gramsci 53, che gestisce 1.430 mana Calderarese), offrendo un’opportunità concreta le aree ortive del Capoluogo e Tavernelle), l’altro di promozione delle attività e realizzando un Opu- a Lippo (Via Castaldini 2, che gestisce l’area ortiva scolo informativo ‘Conoscersi e farsi conoscere- di Lippo), mentre è nata la nuova Associazione - Cen- spesa Presentazione delle associazioni di Calderara di tro Sociale Ricreativo Culturale e Orti Longara - con l’obiettivo di e Reno’ (in collaborazione con le associazioni che dar vita ad un altro centro sociale a Longara (attualmente i soci 5.900 hanno aderito); a ottobre è stata ospitata “Volon- si riuniscono presso il centro civico di Longara). I Centri sono tàassociate”, tradizionale festa dell’associazioni- auto-gestiti e affiliati all’ANCeSCAO (Associazione Nazionale smo e del volontariato dei Comuni di Terred’acqua e Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti), aperti a tutti i cittadini: or- della Provincia; numerosi sono stati i patrocini (onerosi ganizzano eventi e attività rivolti ai propri soci e alla cittadinanza e non) concessi dall’Amministrazione a diverse associazioni in raccordo con l’Amministrazione e in collaborazione con le re- iscritte all’Albo comunale dell’associazionismo e del volonta- altà associative del territorio (che possono usare alcuni spazi dei riato. Molto importante e consolidata la collaborazione tra il centri per svolgere proprie iniziative, previa apposita richiesta). Comune e la Protezione Civile. Capitolo a parte è la Pro-loco Calderara Viva che ha consentito nel tempo la valorizzazione Obiettivi del territorio. • offrire spazi e percorsi di aggregazione, partecipazione e Obiettivi solidarietà sociale • promuovere le iniziative culturali proposte dalle realtà as- • valorizzare le associazioni del territorio e le loro attività sociative del territorio associazioni iscritte all’albo Comunale:...... 40 persone iscritte al Centro Sociale di Lippo ... 175 eventi di promozione dell’associazionismo ...... 4 persone iscritte al Centro Sociale patrocini concessi...... 25 ‘C. Bacchi’ di Calderara ...... 715 orti sociali complessivi assegnati ...... 242

40 Bilancio Sociale 2009 Bilancio Sociale 2009 41 Servizi culturali e sportivi spesa SPOT R tel. 051 6461230 e 58.250 [email protected]

l Comune di Calderara di Reno promuove le attività mo- Obiettivi torie e sportive a livello amatoriale e agonistico, valoriz- • promuovere le attività motorie e sportive per la prevenzio- zando le associazioni e società sportive senza finalità di I ne, la salute e il benessere psico-fisico lucro attive nel territorio. A Calderara sono presenti numerosi impianti sportivi di uso pubblico, con diverse caratteristiche • offrire occasioni di socializzazione, di sano utilizzo del tem- e peculiarità: po libero e di crescita educativa • complessi sportivi multidisciplinari, come il Centro Sporti- impianti sportivi in concessione...... 5 vo G. Pederzini (Via Garibaldi, 8), la palestra Solimani di impianti sportivi a prevalente uso scolastico... 4 Longara (Via Zucchelli 8), dove praticare diversi sport di impianti sportivi di libero accesso carattere sia agonistico che amatoriale nel territorio comunale...... 7 • impianti sportivi di libero accesso, ad es. i campi da calcio manifestazioni sportive e campionati a Tavernelle, Lippo e Bargellino, le piste polivalenti per il organizzati nel territorio...... 88 basket e la pallavolo nel Capoluogo (Via dell’Artigiano e cittadini tesserati totali...... 1.075 Piazza 2 Agosto) oltre che a Tavernelle e Longara fino ai 18 anni...... 518 • impianti sportivi scolastici, utilizzati prevalentemente dalle dai 19 ai 64 anni...... 442 scuole del territorio, come la palestra di Via Grandi, 2/a over 64 anni...... 117 e la palestra Corticelli (Via di Vittorio, 3). Nelle ore libere alunni che utilizzano le palestre queste palestre, in accordo con le scuole, sono usate dalle scolastiche...... 1.221 associazioni sportive del territorio per attività aperte a tutti discipline sportive praticabili...... 19 Gli impianti sportivi comunali sono affidati in convenzione all’Associazione U.P.-Unione Polisportiva Calderara (tranne quelli ad accesso libero) per agevolarne la massima fruizione, favorire una più ampia offerta di discipline sportive e facilitare la partecipazione dei cittadini nell’organizzazione dello sport calderarese e nella gestione degli impianti stessi.

42 Bilancio Sociale 2009 numero iscritti totali / per singola disciplina / per età

S EZIone Totale iscritti 6-18 anni 19-64 anni oltre 65 anni AEROMODELLISMO 8 0 8 0 AMATORI VOLLEY 12 0 12 0 ARTI MARZIALI (judo + autodifesa) 55 48 7 0 BASKET 180 159 21 0 CALCIO AMATORI 46 0 46 0 CICLISMO 26 25 1 0 CICLISMO AMATORI 48 0 44 4 G.A.G. (Gambe addominali glutei) 24 0 24 0 GINNASTICA ADULTI (Lippo) 22 0 19 3 GINNASTICA DOLCE 98 0 34 64 GINNASTICA LUDICO MOTORIA 36 36 0 0 GINNASTICA MANTENIMENTO 49 0 40 9 GINNASTICA MEDICA 92 0 59 33 L.C.L. 1997 - CALCIO CALDERARA 148 148 0 0 PATTINAGGIO 40 34 6 0 PODISMO 64 0 60 4 TEAM LONGARA VOLLEY 46 25 21 0 VOLLEY CALDERARA 66 43 23 0 YOGA 17 0 17 0

TOTALI 1.077 518 442 117

Bilancio Sociale 2009 43 CASA

FONDO PER LA LOCAZIONE € 81.349

0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 spesa totale e 81.349

44 Bilancio Sociale 2009 FN O DO PER LA A.M.A.- AGENZIA LOCAZIONE METROPOLITANA PER L’AFFITTO

un’associazione di soggetti pubblici e privati (Provincia sp tel.esa 051tot a6461211le ...... € 81. di Bologna, Comuni, Acer, associazioni dei proprietari [email protected] Èimmobiliari, associazioni sindacali degli assegnatari) che ha l’obiettivo di fare incontrare domanda e offerta di al- un fondo di sostegno al pagamen- loggi, in affitto a canone concordato (a prezzi più bassi ri- to del canone di affitto tramite spetto al mercato). A.M.A. offre questo servizio ai proprietari Èl’erogazione di un contributo a spesa di alloggi (ai quali vengono proposti solo potenziali inquilini cittadini che vivono in un alloggio in e 81.349 con un reddito adeguato per pagare regolarmente l’affitto) locazione, finanziato da risorse stata- e ad inquilini potenziali (persone con un reddito troppo alto li, regionali e comunali. Annualmente per accedere all’E.R.P. e allo stesso tempo troppo basso per la Regione Emilia Romagna definisce i pagare un canone al prezzo di mercato). È previsto un fondo requisiti per poter usufruire del contributo e di garanzia a tutela dei proprietari (per eventuali morosità), i termini temporali dei relativi bandi, pubblicati dai Comuni. vantaggi fiscali per gli stessi (riduzione del 30% sull’impo- Possono ricevere il contributo tutte le persone singole o fami- nibile, riduzione del 30% dell’imposta di registro e azzera- glie residenti nel comune e titolari di un contratto di locazione mento dell’ICI), nonché assistenza alla stipula del contratto e regolarmente registrato, che abbiano una capacità economi- rimborso delle spese legali in caso di contenzioso. Anche gli ca (attestata da certificazione ISE o ISEE) nei limiti stabiliti inquilini possono usufruire di agevolazioni fiscali (detrazione dal bando. Irpef commisurata al reddito percepito, riduzione dell’impo- sta di registro del 30%, oltre al vantaggio non fiscale della Obiettivi riduzione fino al 30% del canone rispetto ai prezzi di merca- • aiutare i cittadini con difficoltà economiche che hanno to). La selezione dei potenziali inquilini avviene tramite bandi problemi a sostenere i canoni dell’affitto pubblici emanati dai Comuni aderenti ad A.M.A. domande pervenute...... 129 Obiettivi domande accolte (con assegnazione di contributo)...... 122 • calmierare il mercato degli affitti domande non accolte domande ammesse alla graduatoria (mancanza di requisiti (anno 2009)...... 27 o documentazione insufficiente)...... 7 ALLOGGI disponibili (2009)...... 0 finanziamento del Comune assegnazione alloggi (2009) ...... 0 (in Euro / in % sul totale)...... e 34.750 / 42,7% finanziamento della Regione Emilia Romagna...... e 46.599

Bilancio Sociale 2009 45 Casa tel. 051 6461238 E. R.P. EDILIZIA [email protected] RESIDENZA PUBBLICA

l servizio riguarda l’assegnazione di abitazioni pubbliche Obiettivi con canone di affitto agevolato a favore di cittadini o fami- • fronteggiare le emergenze abitative a favore di famiglie che glie in condizione di disagio socio-economico. Per parteci- I hanno difficoltà a reperire o permanere in alloggi alle con- pare occorre presentare un’apposita domanda: ogni tre anni dizioni del libero mercato il Comune pubblica un apposito bando (che prevede alcuni requisiti specifici: cittadinanza, residenza o attività lavorativa domande pervenute...... 46 nel comune, limiti alla titolarità di beni immobili, situazione assegnazioni effettuate (durante il 2009)...... 3 economica del nucleo familiare, ecc.) con successiva forma- persone complessive in lista d’attesa zione di una graduatoria, aggiornata ogni 6 mesi. L’assegna- al 31/12/09...... 127 zione tiene conto anche della tipologia abitativa degli alloggi giorni di apertura del servizio a settimana...... 2 e della composizione numerica della famiglia richiedente. mobilità comunali ...... 2 Anche il Comune di Bologna (proprietario di alcuni immo- mobilità intercomunali...... 2 bili ‘ERP’ a Calderara) ha messo a disposizione alcune delle proprie abitazioni per cittadini che presentano domanda nel Società Sviluppo Calderara s.r.l. nostro comune. Attraverso apposita Convenzione il Comune alloggi in gestione...... 54 ha affidato alla Società Sviluppo Calderara s.r.l. la gestione spese di gestione e manutenzione...... € 18.525 e manutenzione degli alloggi ERP di proprietà comunale e introito derivante dalle locazioni...... € 64.845 l’introito dei canoni di affitto.

46 Bilancio Sociale 2009 info e prenotazioni: tel.051 982799 fax 051 981714 Raccold ta ei [email protected] rifiuti urbani

RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI € 2.450.366*

0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000

uando una merce esaurisce l’interesse di chi la possie- li ingombranti (elettrodomestici, mobili), neon e lampadine, de diventa un rifiuto, da recuperare o smaltire: di que- pneumatici (aperta da lunedì a sabato h.8-12.30, lunedì, gio- Qsto, a Calderara, si occupa la società intercomunale vedì e sabato anche h.14-17.30). GEOVEST. La raccolta è organizzata in modo indifferenziato Rifiuti ingombranti: EG OVEST svolge un nuovo servizio di ri- e differenziato, utilizzando contenitori di diversa colorazione tiro a domicilio di rifiuti ingombranti per i residenti, su pre- destinati alla carta, plastica, vetro, organico, pile e rifiuti in- notazione (consente il ritiro di n. 5 pezzi con e12 di spesa). differenziati. Nelle zone artigianali è attiva la raccolta ‘porta a La raccolta differenziata è passata dal 23% del 2003 al porta’, con esposizione all’esterno delle ditte, nei pressi del 39,58% del 2009 (plastica +15,89%). passo carraio dei sacchi o dei bidoni carrellati dei rifiuti diffe- renziati. Su prenotazione si effettuano le raccolte differenzia- La produzione di rifiuti ingombranti ha avuto un calo dal te di legno, film plastico, cartone, carta da ufficio, verificando 2008 al 2009 del 46,33%. la corrispondenza della tipologia di rifiuto da raccogliere, per Obiettivi una differenziazione più accurata. • aumentare la raccolta “differenziata” del 9% entro il 2012 S.E.A.- Stazione Ecologica Attrezzata: a Calderara è attiva (come previsto dal Piano Provinciale Gestione Rifiuti) col una S.E.A. comunale (Via Armaroli, 18) gestita da GEOVEST, potenziamento della raccolta ‘porta a porta’ per rifiuti differenziati come ferro, vetro, batterie per auto, plastica, verde (potature e sfalci di erba), oli esausti, toner, • migliorare la qualità del rifiuto differenziato per ridurre la carta e cartone, pile, inerti, alluminio, farmaci, contenitori per spesa di smaltimento materiali tossici o infiammabili di origine domestica, materia-

* questo importo è comprensi- vo di spese per il personale amministrativo, manutenzio- ne, utenze, spese generali (ecc.) in coerenza con il Rendiconto della gestione anno 2009

47 R accolta dei rifiuti urbani

spesa e 2.450.366 entrata e 2.427.929

R ifiuti differenziati legno...... Kg. 500.350 ingombranti...... Kg. 134.310 plastica...... Kg. 465.640 inerti...... Kg. 178.370 metalli...... Kg. 47.600 n. Imprese destinatarie vetro...... Kg. 33.080 del servizio di raccolta...... 1.008 pneumatici...... Kg. 7.765 n. Famiglie destinatarie del servizio di raccolta...... 5.465 apparecchiature elettroniche-elettriche...... Kg. 94.156 n. raccoglitori per raccolta differenziata collocati...... 302 carta...... Kg. 628.595 n. segnalazioni pervenute ed evase...... 218 organico...... Kg. 1.195.320 n. reclami pervenuti ed evasi...... 11 rifiuti pericolosi...... Kg. 24.888

48 Bilancio Sociale 2009 il col aboratori COORDINAMENTO Dell’Amministrazione comunale REDAZIONE BILANCIO SOCIALE Sergio Solazzo collaboratori istituzionali • LAI-MOMO SOCIETA’ COOPERATIVA • AZIENDA USL DI BOLOGNA • M.M.G. SPA P Rogetto GRAFICO, • COMUNE DI BOLOGNA • PARROCCHIE DEL TERRITORIO IMPAGINAZIONE E FOTOGRAFIE • MINISTERO DEGLI INTERNI servizi scolastici I laria Di Michelangeli - [email protected] • PROVINCIA DI BOLOGNA • ISTITUTO COMPRENSIVO • REGIONE EMILIA-ROMAGNA DI CALDERARA DI RENO S TamPA servizi sociali e socio-sanitari • COOP. PIANETA ALOUCS Tipografia I l Profumo delle parole • ANFFAS ONLUS BOLOGNA • COOPERATIVA SOCIALE SOCIETÀ DOLCE SIC – Consorzio Iniziative Sociali • ANPAS EMILIA ROMAGNA • MATILDE SPA PRODUZIONE [email protected] • ASP SENECA • SACA • ASSOCIAZIONE CENTRO SOCIALE servizi culturali e sportivi GRAE ZI AL GRUPPO DI RICREATIVO CULTURALE E ORTI LONGARA • ARCI SERVIZIO CIVILE LAVORO REDAZIONALE DEI SERVIZI • ASSOCIAZIONE INDACO - INCONTRI DA • ASSOCIAZIONE CULTURALE “LE NUVOLE” Sociali - Scolastici - Culturali e Sportivi - Casa COSTRUIRE • ASSOCIAZIONE PRO NATURA CALDERARA Sostenibilità ambientale - Finanziari • ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE DI • ASSOCIAZIONI ISCRITTE ALL’ALBO TERRED’ACQUA COMUNALE Si ringraziano tutti i cittadini • ASSOCIAZIONE MICRO.BO • CENTRI SOCIALI RICREATIVI E CULTURALI che hanno collaborato volontariamente • ASSOCIAZIONE PUNTO D’INCONTRO E ORTI per la raccolta del materiale fotografico. • AUSER DI CALDERARA DI RENO - ASS. • COMPAGNIE TEATRALI PROFESSIONALI Marzo 2010 PER L’AUTOGESIONE DEI SERVIZI E LA • COORDINAMENTO PROVINCIALE DEGLI ENTI SOLIDARIETÀ DI SERVIZIO CIVILE - CO.PR.E.S.C. • AZIENDE E IMPRESE DEL TERRITORIO • U.P.-UNIONE POLISPORTIVA CALDERARA • CENTRO SOCIALE RICREATIVO CULTURALE casa ‘C. BACCHI’ • A.M.A.-AGENZIA METROPOLITANA PER • CENTRO SOCIALE RICREATIVO CULTURALE L’AFFITTO LIPPO • SVILUPPO CALDERARA S.R.L. • COMITATO DI CALDERARA CONTRO LA GUERRA – CCCG • ACER BOLOGNA (AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA) • CONSORZIO ALDEBARAN • SUNIA BOLOGNA • COOPAS - COOPERATIVA ATTIVITA’ SOCIALI • CASABASE S.R.L. • COOPERATIVA AIPI (ASSOCIAZIONE POLO INTERETNICO) • MIGRAZIONI, ASSOCIAZIONE DI PERSONE E CULTURE • COOPERATIVA MAIEUTICA smaltimento dei rifiuti urbani • COOPERATIVA SOCIALE CADIAI • GEOVEST SRL • COOPERATIVA SOCIALE CIM • CTP DOZZA - BOLOGNA • FOMAL - FONDAZIONE OPERA MADONNA DEL LAVORO • FUTURA SPA • G.P. LONGARA - GRUPPO PODISTICO • LA PICCOLA CAROVANA - SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE A R.L. ONLUS

Bilancio Sociale 2009 49 Comune di Calderara di Reno P.zza Marconi, 7 40012- Calderara di Reno Tel 051 6461111 - Fax 051 722186 Sportello Sociale [email protected] Tel 051 6461292 U.R.P Tel 051 6461274 - Fax 051 6461295 Corpo Intercomunale di Polizia Municipale Tel 051 6461265 - Fax 051 6461269 Call Center di Terred’acqua 051 6870087