CODATO Antonella ARCHITETTI CODATO Giovanna

Programma di Rivitalizzazione del Centro Città di Ruffano

Report Finale – Parte I INQUADRAMENTO PRELIMINARE

18 Luglio 2014 REPORT RUFFANO PARTE I

Premessa

Il presente lavoro di analisi è finalizzato a individuare elementi e indicatori utili ai fini della redazione del programma per la rivitalizzazione economica del centro città di Ruffano.

Il programma, infatti, deve poter fondarsi su analisi ed elaborazioni che, da un lato, individuino e rendano chiari gli elementi necessari per potenziali stakeholder, locali e non, per investire nel centro città e, dall’altro, definiscano strumenti e azioni per l’Amministrazione in modo che questa possa essere preparata e proattiva nel recepire le istanze di detti stakeholder e fornire loro il supporto corretto per lo sviluppo degli investimenti stessi.

Questa di seguito è la prima parte di un’attività di analisi ed evidenzia una serie di elementi utili alle successive attività di proposta e programmazione, partendo da analisi strutturali ed economiche. La seconda parte prevedrà invece l’esame delle politiche e degli strumenti vigenti attuali e possibili da introdurre a livello locale per promuovere il programma di rivitalizzazione.

2 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

PARTE I

1. QUADRO SOCIO DEMOGRAFICO

1.1 Analisi demografica

Il totale residenti al 2012 è 9.860, confermando un trend positivo dal 2001 al 2012 pari al 3,5%, peraltro sostanzialmente costante nel tempo a partire dalle prime rilevazioni del 1861.

Fig. 1 - Informazioni sulla popolazione residente nel di Ruffano. Censimenti dal 1861 al 2001 e dati indagine anagrafiche del 2012 al 31 dicembre. Elaborazione su dati Istat e www.comuni-italiani.it

Anche il dato sull’indice di vecchiaia è molto positivo, così come il tasso di natalità.

Ruffano è, da dati ISTAT, quinta per tasso di natalità più alto in Puglia, 444° su oltre 8600 comuni a livello nazionale, ed è 14° a livello nazionale per età media più bassa (41,7 anni di età); con un nucleo famigliare medio di 2,0, andato abbassandosi negli ultimi anni, sembra riflettere una dinamica molto positiva, con giovani coppie, molti single (oltre il 40% della popolazione) e una buona fascia di popolazione potenzialmente attiva (63,4% tra i 15 e i 64 anni).

Un dato interessante, che serve poi a comprendere meglio le potenzialità di acquisto (e di consumo) a livello locale, è quello relativo al numero di famiglie: 3.700, di cui il 48% con almeno 1 figlio. La media di figli per nucleo famigliare non è alta, il che vuol dire che la capacità di spesa è buona. Questo dato si riscontra con la presenza significativa di attività del commercio, che si tratterà nei capitoli successivi.

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1.2 Analisi della residenzialità

Vi sono circa 6.000 unità immobiliari in città, di cui circa 3.300 adibiti ad abitazione e le restanti corrispondenti a pertinenze varie, con una percentuale complessiva sul totale patrimonio edilizio ad uso residenziale (diretto e indiretto) pari al 92%.

unità immobiliari mq immobiliari Città CS Torrepaduli Città CS Torrepaduli residenza 5422 714 78 residenza 573516 63639 5986 attività 503 91 4 attività 85375 7238 356 totale 5925 805 82 totale 658891 70877 6342 Tab. 1 – Elaborazioni su dati TARES 2014

Il 14% degli abitanti risiede in centro storico, dove si localizza circa il 10% delle unità immobiliari disponibili. Questo è un dato confortante, perché è una percentuale di residenzialità alta per un centro storico. Sempre nel centro storico le unità non a uso domestico salgono all’11% - e questo è una dato assolutamente “fisiologico”, perché aumentano le destinazioni a servizi e commercio - mentre in frazione Torrepaduli scendono al 5%, con però una vocazione ricettivo-commerciale di buona potenzialità, come si vedrà successivamente. Il dato si conferma percentualmente anche in termini di metrature. Il trend abitativo che ne risulta è di progressiva contrazione in centro storico a favore di una propensione alla residenzialità caratterizzata da case unifamiliari in lotti indipendenti, e dunque fuori dal centro abitato. I dati comunali dell’edilizia privata riflettono proprio questo fenomeno che si conferma sia in termini numerici (il rapporto tra interventi in centro storico rispetto alle aree più rurali è di 1 a 5) e cartografici.

Fig. 2 - Mappatura uso del suolo al 2011. Fonte: SIT regionale Puglia.con

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1.2.1 Il patrimonio immobiliare residenziale

Dalle analisi dei dati comunali relativi alla TARES aggiornati all’aprile 2014 emerge un quadro molto interessante rispetto all’uso non continuativo degli immobili ad uso domestico in città. Questo dato va valutato con le debite “precauzioni”, in quanto spesso il referente dell’immobile che è titolare dell’imposta rifiuti è solitamente solo uno dei proprietari dell’immobile, sovente parcellizzato. Tuttavia, l’incrocio con i dati provenienti da fonti pubbliche (OMI – Agenzia Entrate) e private (Osservatori immobiliari dei diversi gruppi di agenzie immobiliari) ha portato ad una serie di considerazioni “verosimili”.

Il 2,5% delle abitazioni risulta non occupato con continuità (residenti all’estero).

In centro storico si rileva una alta concentrazione di vuoti urbani in Via Vittorio Veneto e in Via Perez Mogavero, con una metratura complessiva molto limitata (mq. complessivi 1.056, corrispondenti a 14 unità, pari al 1,6% del totale delle superfici disponibili in centro storico).

L’uso stagionale, o limitato a meno di 6 mesi nell’arco dell’anno, è invece molto più diffuso. In centro abitato il 7% ca. delle unità immobiliari non è occupato con continuità. Si registra un valore molto più alto in frazione Torrepaduli, con fino al 17% delle abitazioni con uso limitato.

Nel complesso, si rilevano circa 90 unità ad uso limitato, corrispondenti a ca. 6.300 mq, pari a quasi il 10% delle superfici disponibili in centro storico, con numeri e superfici rilevanti in Via Vittorio Veneto, Corso Umberto I e Via Carlo del Prete.

abitazioni non occupate abitazioni uso limitato Città CS Torrepaduli Città CS Torrepaduli non occup. 152 13 3 uso stag. 412 92 14 totale 5995 809 82 totale 5995 809 82 % 2,5% 1,6% 3,7% % 6,9% 11,4% 17,1%

Tab. 2 – Elaborazioni su dati comunali TARES 2014

abitazioni non occupate mq abitazioni uso limitato mq Città CS Torrepaduli Città CS Torrepaduli non occup. 12076 889 128 uso stag. 36712 7703 730 totale 573516 62497 6216 totale 573516 62497 6216 % 2,1% 1,4% 2,1% % 6,4% 12,3% 11,7%

Tab. 3 – Elaborazioni su dati comunali TARES 2014

Dai dati delle quotazioni immobiliari delle agenzie immobiliari locali si rileva come l’84% della popolazione residente vive in abitazioni di proprietà mentre il 6 % vive in abitazioni in affitto.

5 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

Il 60% del patrimonio immobiliare del comune di Ruffano ha più di 50 anni di età; Il 20% risale a prima del 1945, quindi anteriormente all’entrata in vigore del programma di fabbricazione (1977).

319 210 8% 10% <19 9% 19-45 16% 46-61 62-71 19% 72-81 17% 82-91 2818 21% >91

affitto proprietà altro

Figg. 3 e 4 – Proprietà in affitto e in proprietà e vetustà del patrimonio edilizio. Dati Osservatorio Immobiliare.it al giugno 2014.

In termini di valore del patrimonio, la quotazione dei singoli appartamenti a Ruffano è molto diversificata: nella maggioranza dei casi è comunque compresa tra 600 €/m² e 950 €/m². (fonte: mercato- immobiliare.info).

Dai dati degli osservatori immobiliari gestiti da agenzie immobiliari private, si rileva come il prezzo medio degli appartamenti in vendita è di circa il 50% inferiore alla quotazione media regionale, pari a 1.600 €/m² ed è anche di circa il 38% inferiore alla quotazione media provinciale (1.300 €/m²). Il numero di annunci totali sui quali è basata la stima è però esiguo (circa 20), il che evidenzia un immobilismo del mercato. Questo dato medio è però “falsato” a causa del basso valore a mq. in centro storico, molto diverso rispetto a quello di zone più periferiche, che invece si distingue notevolmente in positivo anche rispetto ai valori medi dei comuni circostanti (+33%), come emerge dai valori riportati dall’osservatorio Immobiliare.it.

Comuni Vendita (€/m²) Affitto (€/m² al mese)

Casarano 834,00 -

Maglie 1.087,00 4,65 641,00 -

Ruffano 1.200,00 - 976,00 - 638,00 - 942,00 3,61

Tab. 4 – Valori medi/mq di vendita. Dati Osservatorio Immobiliare.it 2014.

6 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

Fig. 5– Restituzione cartografica valori medi/mq di vendita. Dati Osservatorio Immobiliare.it 2014.

Dal punto di vista dinamico, negli ultimi 24 mesi il mercato ha subito delle oscillazioni importanti, per poi tornare ai valori del 2012.

Fig. 6 – Prezzo medio richiesto in vendita negli ultimi 24 mesi. Valori medi/mq. Dati Osservatorio Immobiliare.it 2014.

7 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

1.2.2 Il patrimonio immobiliare in centro storico

Le quotazioni immobiliari per zone censuarie riportate dall’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate relativi al secondo semestre 2013 riflettono anche in termini economici questo trend di minore valore immobiliare in centro storico.

Valori Valore Mercato Locazione (€/mq) Fascia Zona Tipologia (€/mq x mese) Min Max Min Max B1 centrale Abitazioni civili 485 590 1,5 1,8 C1 semicentrale Abitazioni civili 560 680 1,7 2,3 D1 periferica Abitazioni civili 560 680 1,7 2,3 E1 suburbana/Torrepaduli Abitazioni civili 560 680 1,7 2,3 R1 rurale Ville e Villini 470 700 1,4 1,6 Tab. 5 – Dati OMI - Agenzia delle Entrate relativi al secondo semestre 2013

In termini localizzativi emerge come la contrazione della residenzialità in centro storico sia più forte nel settore nord est e nel settore ovest/sud ovest del centro storico e “risparmia” il cuore del centro storico, che appare ben abitato e vivace, come emerge anche dal dato strutturale sul commercio, trattato di seguito. Le aree di frangia del centro storico, insomma, sono - come spesso accade - quelle meno valorizzate.

Sommando i dati delle unità immobiliari di residenti all’estero e di uso limitato si riconfermano Corso Umberto I, Via Vittorio Veneto e Via Carlo del Prete come le vie con maggiore presenza numerica di vuoti urbani.

Nelle pagine successive si riporta la mappatura dettagliata su base catastale delle unità immobiliari ad uso limitato o di proprietà di residenti all’estero sulla base dei dati provenienti dalle banche dati della TARES aggiornate al 2014 incrociati con quelle delle visure catastali, che rivelano, in termini di metrature, un forte stato di disuso soprattutto nel settore nord del centro storico.

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Via mq Via mq Cavalcavia A. Piccinni 118 Via Perez Mogavero 300 Corso Margh.di Savoia 233 Via A. Grasso 162 Corso Umberto i 668 Via A. Piccinni 40 Piazza Iv novembre 399 Via Arc. Zezza 110 Piazzetta Mazzini 183 Via Vittorio Veneto 200 Piazzetta Mons. Fiorito 257 Via Vanini 144 Via 24 maggio 157 Via S.M. Monte 100 Via A. Grasso 166 totali 1056

Via Arc. Zezza 121 Via C. del Prete 486 Tab. 7 - Strade con immobili di residenti all’estero. Via Corsica 397 Elaborazioni su dati comunali TARES 2014 Via F. Monaco 80 Via F. Paleologo 386

Via Fam. Ruffo 80 Via L. Romano 216 Via M. Giangreco 84

Via Marzani 182

Via Salandra 227 Via S. Lillo 335 Via Vanini 427

Via Vittorio veneto 628 Via Volturno 65 Vico Guidoni 90 n.d. 323 totali 6308 Tab. 6 – Strade con immobili con uso limitato. Elaborazioni su dati comunali TARES 2014

Via mq Cavalcavia A.Piccinni 158 Corso Margh.di Savoia 233 Corso Umberto I 668 Piazza IV novembre 399 Piazzetta Mazzini 183 Piazzetta Mons. Fiorito 257 Via 24 maggio 257 Via A. Grasso 328 Via Arc. Zezza 231 Via C. del Prete 486 Via Corsica 397 Via F. Monaco 80 Via F. Paleologo 386 Via Fam. Ruffo 80 Via L. Romano 216 Via M. Giangreco 84 Via Marzani 182 Via Salandra 227 Via S.M. Monte 100 Via Vanini 571 Via Vittorio Veneto 828 Via Volturno 65 Vico Guidoni 90 Via Perez Mogavero 300 n.d. 323 totali 7404 Tab. 8, Fig. 7 – Elenco complessivo e individuazione vie con immobili ad uso non continuativo. Elaborazioni su dati comunali TARES 2014. 9 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

L’analisi delle quotazioni immobiliari desunte dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate riferite al secondo semestre 2013 per l’area centrale mostra, soprattutto per il centro di Ruffano, un valore a mq tra i più bassi dell’area circostante esaminata.

Il dato così elevato di edifici in disuso o ad uso limitato, che nei dati ISTAT 2011 si ritrova con un saldo negativo del 14,3% della variazione tra il 2001 e il 2011 in termini di numero di abitazioni occupate, risulta in dissonanza con alcuni dei centri limitrofi dove nella gran parte dei casi si registra un saldo positivo.

Abitazioni

Variazione tra 2011 e 2001 Comune Censita al 9 Censite al 21 ottobre 2011 ottobre 2001 Valori Valori assoluti percentuali 2.045 1.999 +46 +2,3 8.574 8.293 +281 +3,4 6.475 6.376 +99 +1,6 1.085 965 +120 +12,4 1.050 940 +110 +11,7 Presicce 2.525 2.719 -194 -7,1 Ruffano 3.663 4.274 -611 -14,3

Specchia 2.083 1.947 +136 +7,0 10.624 9.714 +910 +9,4 2.081 1.837 +244 +13,3 776 671 +105 +15,6 Taurisano 4.867 4.766 +101 +2,1 Tricase 8.250 8.007 +243 +3,0 Ugento 10.624 9.714 +910 +9,4 Totale Area 64.722 62.222 +179 +5

Tab. 9– Abitazioni ed altri tipi di alloggio, per comune, nel circondario di Ruffano. Elaborazione Ufficio di Statistica della Provincia di su dati ISTAT-15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, 2011.

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VALORI VALORE RESIDENZIALE LOCAZIONE (€/MQ MERCATO (€/MQ) X MESE) RUFFANO 485 590 1,5 1,8 TORREPADULI 560 680 1,7 2,3 ACQUARICA 490 680 2,0 2,6 TAURISANO 620 790 2,1 2,5 MONTESANO 510 670 2,0 2,5 SPECCHIA 550 730 2,0 2,8 CASARANO 650 820 2,5 3,4 NOCIGLIA 630 760 2,0 2,5 PRESICCE 490 680 1,7 2,3 SUPERSANO 425 560 1,5 1,7 TRICASE 920 1150 3,3 3,9 SURANO 490 670 1,6 2,4 MAGLIE 700 820 3,0 3,7 MEDIA AREA 578 738 2,1 2,6

Tab. 10 – Quotazioni Immobiliari nelle aree centrali di Ruffano e in quelle dei comuni circostanti Osservatorio del Mercato Immobiliare. Agenzia Entrate secondo semestre 2013

I dati analizzati confermano la bassa appetibilità degli immobili in centro città e si riflettono nello stato manutentivo delle abitazioni in centro storico, soprattutto se ci si raffronta la qualità dei recuperi e dei restauri in frazione Torrepaduli, che infatti registra un valore medio a mq del 15% maggiore rispetto a quelli del centro di Ruffano.

È probabile che occorra lavorare su alcune misure di incentivazione per la casa e per la ristrutturazione in centro storico, in quanto questa contrazione della domanda abitativa “confligge” con il saldo positivo della popolazione, sempre tra il 2001 e il 2011, registrato dall’ISTAT.

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Fig. 8 – Restituzione su estratto di mappa catastale dei vuoti urbani. Dati elaborati su incrocio dati NCEU e TARES 2014.

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2. QUADRO ECONOMICO

Meno rassicurante il dato economico: solo il 35% dichiara un reddito medio annuo pari a 5.600 Euro per abitante risulta a essere tra i primi dieci più bassi della Puglia e del 30% inferiore alla media della Provincia di Lecce.

A livello locale, il reddito imponibile è anche inferiore alla media rilevata nei paesi circostanti (€/ab 7.036,94) di circa il 20%.

COMUNE AMMONTARE (€) N° abitanti Media per abitante (€/ab) SUPERSANO 24.593.583 4514 € 5.448,29 PRESICCE 30.662.390 5583 € 5.492,10 TAURISANO 68.545.243 12118 € 5.656,48 RUFFANO 55.945.101 9860 € 5.673,95 SPECCHIA 31.106.396 4915 € 6.328,87 MONTESANO SALENTINO 18.391.271 2698 € 6.816,63 CASARANO 148.218.766 20660 € 7.174,19 SURANO 12.912.581 1717 € 7.520,43 TRICASE 143.764.166 17737 € 8.105,33 NOCIGLIA 20.918.233 2456 € 8.517,20 MAGLIE 158.427.398 14844 € 10.672,82 Tab. 11 - Reddito imponibile ai fini delle addizionali all' IRPEF. Dati Ministero dell’Economia e delle Finanze 2011

Il reddito Irpef medio per dichiarante è invece lievemente meno inferiore rispetto alla media locale, di fatto non discostandosi troppo dalla fotografia del 2008 realizzata nell’ambito dell’analisi del livello del reddito e dei consumi dei comuni italiani condotta dall’Università della Calabria nel 2008, riportata di seguito, che peraltro rilevava un valore aggiunto pro-capite a livello comunale rientra appena al di sotto della media provinciale (52° nella provincia).

Fig. 9 – Restituzione grafica del livello del reddito e dei consumi di Ruffano e dei comuni del territorio circostante. 2008. G. Anania e A. Tenuta, UNICAL. Ruralità, urbanità e ricchezza nelle Italie contemporanee. 13 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

Il reddito è mediamente cresciuto a Ruffano dal 2005 ad oggi, con un andamento simile a tutte le in tutte le realtà circostanti (circa 33%, contro una media del 31%). Una crescita importante di reddito si è registrata negli ultimi anni a Specchia e Taurisano, mentre si registra un’inversione di tendenza per Casarano e Supersano.

10.500

9.500

ruffano casarano

8.500

specchia /ab) € supersano 7.500 taurisano montesano s. presicce 6.500

maglie redittomedio IRPEF ( surano tricase 5.500 nociglia

4.500

3.500 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Fig. 10 – Restituzione grafica dell’andamento del livello del reddito per abitante di Ruffano e dei comuni del territorio circostante a dal 2005 al 2011. Fonte: elaborazione da dati sul sito www.comuni- italiani.it

14 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

2.1 Le attività economiche

Vi sono 51 imprese ogni 1000 abitanti (sotto la media nazionale, pari a 64), con una media decisamente più alta in centro storico (67 ogni 1000 ab) dove si rileva un’alta concentrazione di microimprese. I dati Istat 2011 rivelano come il maggiore numero degli addetti alle imprese attive a livello comunale siano quelli operanti nel settore del commercio, seguiti da quelli dell’edilizia e delle attività manifatturiere. Questo dato emerge chiaramente nelle mappature realizzate sul commercio a livello locale ed extralocale nei paragrafi successivi, che evidenziano un’alta concentrazione delle attività commerciali in città.

300

250

200

150

100

50

0

Fig. 11 - Addetti alle imprese attive per sezione di attività economica a livello comunale. Elaborazione su dati Istat 2011.

Il dato comunale riflette a grandi linee quello sovralocale, in particolare relativamente al territorio circostante. Nel complesso l’area presenta una prevalente vocazione manifatturiera e commerciale, ed è carente invece a livello ricettivo e turistico: vocazioni da valorizzare se si vuole sostenere un programma di valorizzazione complessiva e rafforzare l’artigianato di tradizione, che vanta eccellenze nel campo dell’arte figula e di quella ceramica. In materia di investimenti, il Comune di Ruffano ha partecipato a 98 progetti in diversi settori a supporto delle imprese negli ultimi anni con la nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea per un totale di 4,3 milioni di euro, con una spesa pro capite pari a 446 Euro. I progetti con maggiori finanziamenti sono stati quelli destinati al rafforzamento della competitività delle imprese in materia di ricerca e innovazione e alla competitività del territorio nel suo complesso.

15 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

P A 3 PIRP COMUNE DI RUFFANO 571.965 euro

PIA - ALPAK S.R.L. - AMPLIAMENTO CAPACITÀ PRODUTTIVA 437.629 euro

PIA - ALPAK S.R.L. - AMPLIAMENTO CAPACITÀ PRODUTTIVA 437.629 euro

IMPIANTI RILEVAMENTO FUMI/ ELETTRICO/IDRICO ANTINCENDIO 308.590 euro

AQUALIFE SRL - CONSORZIO ITALIAN WELLNESS - PIT 9 170.375 euro Fig.12, Tab. 12– Progetti e Investimenti su fondi UE 2007-2013. Fonte: banca dati Opencoesione,, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, Ministero dello Sviluppo Economico.

A livello locale, il piano triennale delle opere pubbliche si dimostra molto ambizioso.

In termini di riqualificazione e valorizzazione del centro città, sono da segnalarsi due interventi chiave previsti nel triennale opere pubbliche 2014-2016, e specificatamente per il 2015:

 Riqualificazione e Arredo urbano (piazze, strade, zone a servizi) per 250.000 Euro  Recupero e riqualificazione dei centri storici di Ruffano e Torrepaduli per 2.850.000 Euro Occorrerà, dunque, nel 2014, lavorare a far maturare un clima collaborativo tra le associazioni economiche e culturali cittadine in preparazione di questi grandi investimenti anche per ulteriormente mettere a valore i recenti lavori di riqualificazione.

Ruffano è poi parte del consorzio Area Sistema di Casarano, che associa 13 comuni dell’hinterland (, Casarano, , , , Nardò, , , , , Supersano, , Ruffano) con lo scopo di offrire servizi adeguati e supporti alle imprese del territorio ed è tra i 20 Comuni che compongono la Cabina di regia dell'Area Vasta Sud per la redazione del Piano strategico d'Area Vasta che interessa più di 60 Comuni del territorio salentino. 16 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

L’Amministrazione Comunale ha poi aderito a politiche importanti in materia di innovazione e ambiente, aderendo al Patto dei Sindaci e adottando il PAES nel 2012. A livello di territorio, è da evidenziare il contributo di Casarano alla crescita di un polo artigianale ed industriale, con un numero consistente di piccole e medie imprese specializzate nei settori tessile, dell’abbigliamento, della lavorazione del legno e calzaturiero. Interessante è anche la scelta dei comuni di Specchia e Presicce, che puntano a rafforzare la loro appetibilità con la tradizione, anche con l’adesione alla rete Res Tipica, Associazione costituita dall’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e dalle Associazioni Nazionali delle Città di Identità per la promozione e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico, ambientale, culturale e turistico dei Comuni aderenti.

2.2 Il lavoro e lo stato di salute delle imprese

L’indice di dipendenza strutturale è alto (e in crescita, pari al 58,4%) e l’indice di ricambio della popolazione attiva è pari a 112,0. Ciò significa che c’è una popolazione in età lavorativa abbastanza anziana, e quindi un ricambio lento, nonostante un tasso di disoccupazione non più alto della media regionale (18,3%) e sotto la media rispetto al tasso medio dei comuni circostanti, e un buon tasso di occupazione femminile (ca. 20%).

L’occupazione prevalente è nei settori dell’industria e dei servizi, in linea con le altre realtà circostanti.

Fig. 13 - Provincia di Lecce – occupati nel terziario in rapporto al numero di abitanti – dati ISTAT

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altro enti pubblici servizi industria

0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00%

Fig. 14 – Tipologia attività economiche nel territorio cittadino. Elaborazioni su dati sito italia in dettaglio.it 40 35 30 25 20 15 10 5 0

territorio circostante

ruffano

Fig. 15 - Addetti alle imprese attive per sezione di attività economica nel territorio circostante. Elaborazione su dati Istat 2011.

Il dato è coerente con le rilevazioni ISTAT 2011 e riflette anche la fotografia desunta dall’elaborazione dei dati comunali TARES 2014, sintetizzati con il grafico sottostante.

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3%

19%

artigianato 40% commercio 5% ricettività e ristorazione uffici, agenzie e studi org. culturali, religiose

33%

Fig. 16 – Tipologia attività economiche nel territorio cittadino. Elaborazioni su dati comunali TARES 2014.

Leggero scostamento, con naturale contrazione delle attività artigianali e manifatturiere, si registra in centro storico, dove si collocano la maggiore parte degli uffici, dei servizi e delle attività di tipo ristorativo e ricettivo.

3%

28%

29% artigianato commercio ricettività e ristorazione uffici, agenzie e studi org. culturali, religiose

10% 30%

Fig. 17 – Tipologia delle attività economiche nel centro storico. Elaborazioni su dati comunali TARES 2014

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Anche in termini di redditività economica è l’industria dei servizi – ivi compreso il settore commercio – a farla da padrone, come emerge dai dati di seguito riportati.

Comune Agricoltura Costruzioni Industria Servizi

Acquarica del Capo 2,6 9,2 21,1 67,1 Casarano 0,6 7,7 28,7 63 Maglie 0,4 2,9 11,7 85 Montesano Salentino 2 9,8 18 70,1 Nociglia 2,1 2,1 14,4 81,5 Presicce 2,7 8,8 13,7 74,7 Ruffano 3,1 10,5 21,6 64,7 Specchia 1,7 5,7 34,1 58,5

Supersano 3,9 11,5 24,8 59,8 Surano 3,1 3,4 24,1 69,4 Taurisano 2,4 10,6 25,6 61,3 Tricase 0,9 6,2 18 74,9

Tab. 13 - Valore aggiunto dei Comuni della Puglia in percentuale, fatto 100 il totale comunale. Dati IPRES Anno 2012.

I dati della Camera di Commercio del 2012 rivelano una situazione delle imprese relativamente sana, con un tasso di crescita pari allo 0,73% (tasso regionale pari a 0,51% nello stesso anno). Per 881 nuove iscrizioni le cessazioni (d’ufficio e non) sono pari a 169 in tale anno, con il 9,1% delle imprese individuali attribuite a stranieri (nonostante solo il 2,9% della popolazione sia straniera). Il trend di crescita positiva, soprattutto nel commercio e nell’artigianato, è confermato nel 2013 (+12 unità, tasso pari a 1,04%), nonostante il tasso negativo generalizzato nel salentino (- 0,17%) e del territorio circostante la città. Una riflessione merita l’Artigianato di eccellenza, che non può emergere dai dati strutturali come eccellenza, ma che invece sicuramente lo è, costituendo anche una valenza imprescindibile per l’appetibilità turistica della zona.

20 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

2.3 Il fattore commercio

Il dato incrociato ISTAT-TARES in materia di commercio conferma come il numero di attività in questo settore, pari a 19,6 imprese ogni 1000 abitanti sia sopra la media nazionale (circa 12,9 esercizi ogni mille abitanti) e alla media del sud Italia, che già aumenta a 15,7 punti vendita ogni mille abitanti, peraltro in linea con il numero delle imprese individuali e micro-imprese rispettando i valori della puglia (u.i. 71,4% nel 2012 - Dati di comparazione desunti dal Rapporto SUL SISTEMA DISTRIBUTIVO del 2012 dell’Osservatorio nazionale commercio, Ministero dello Sviluppo Economico). L’analisi delle quotazioni immobiliari desunte dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate riferite al secondo semestre 2013 mostra, per il centro di Ruffano, sia valori di compravendita che di locazione competitivi rispetto a quelli riscontrati nei centri città dell’area circostante esaminata.

VALORE MERCATO VALORI LOCAZIONE COMMERCIALE (€/MQ) (€/MQ X MESE) RUFFANO 660 840 2,9 4,1 TORREPADULI 520 680 2,5 3,1 ACQUARICA 580 870 2,7 4,1 TAURISANO 640 890 3,0 4,6 MONTESANO 490 740 2,5 3,4 SPECCHIA 580 800 3,1 3,8 CASARANO 700 920 3,2 4,5 NOCIGLIA 630 880 2,8 4,4 PRESICCE 580 870 1,6 2,2 SUPERSANO 485 730 2,4 3,3 TRICASE 1150 1450 5,5 6,9 SURANO 530 700 2,5 3,3 MAGLIE 1150 2150 6,2 9,0 MEDIA 669 963 3,1 4,4

Tab. 14 – Quotazioni Immobiliari nelle aree centrali di Ruffano e dei comuni circostanti. Osservatorio del Mercato Immobiliare. Agenzia Entrate secondo semestre 2013.

Il dato dimostra che il commercio in Ruffano è sano e competitivo, come peraltro dimostra anche la mappatura delle sue attività rispetto a quelle nel territorio circostante. Ruffano risulta tra i comuni con maggiore presenza di attività commerciali entro un raggio chilometrico che si considera coerente con la disponibilità al trasferimento per acquisti della popolazione (che ha un tasso di motorizzazione molto alto e per la quale si presume quindi un’alta capacità di mobilità).

In questa analisi si è escluso il territorio litoraneo perché si è valutato come questo sia interessato da logiche di consumo diverse, più stagionali e meno orientato al segmento di clientela locale, e che avrebbe dunque anche falsato le valutazioni su offerta e domanda locali.

21 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

Fig. 18 – Localizzazione attività commerciali nel territorio circostante Elaborazioni su dati imprese da incrocio dati motori di ricerca.

Attività artistiche, sportive, di…

Istruzione

Attività professionali, scientifiche e…

Attività finanziarie e assicurative

Attività dei servizi di alloggio e di…

Commercio all'ingrosso e al dettaglio…

Fornitura di acqua reti fognarie,…

Attività manifatturiere

Agricoltura, silvicoltura e pesca* 0% 10% 20% 30% 40% Ruffano Media Area

Fig. 19– Valore percentuale imprese attive per sezione di attività economica e comune dell’area circostante in rapporto a percentuali di Ruffano. Elaborazioni su dati ISTAT 2010 e 2011.

22 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

Fig. 20 – Localizzazione attività commerciali suddivise per tipologia nel territorio circostante Elaborazioni su dati imprese da incrocio dati motori di ricerca. 23 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

2.3.1 Il commercio in centro città

Il mix presente in città è in linea con il dato nazionale, anche se risulta molto basso il numero delle unità food non specializzate (es. supermercati). Il settore alimentare presenta infatti un dato sopra la media nazionale (1,6) a livello comunale (2,6) e leggermente più basso in centro storico (1,5). Questo può anche essere dovuto all’elevata presenza di negozi food di eccellenza nel circondario, come si è evidenziato nelle tavole successivamente riportate.

60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% nazionale ruffano

Fig. 21 – Tipologia delle attività economiche. Raffronto con Osservatorio Nazionale. Elaborazioni su dati comunali TARES 2014 e Rapporto del SISTEMA DISTRIBUTIVO del 2012 dell’Osservatorio nazionale commercio, Ministero dello Sviluppo Economico.

città

cs

0 50 100 150 200 commercio food commercio non food

Fig. 22 – Tipologie del commercio nel centro storico. Elaborazioni su dati comunali TARES 2014

La localizzazione delle attività sembra seguire una logica commerciale, spesso sono sparse lungo gli assi di penetrazione verso il centro storico alternandosi a garage e abitazioni.

Non si può parlare di vera e propria “densità commerciale”, tuttavia si legge un trend localizzativo più forte lungo gli assi che si sviluppano in direzione nord sud, quali Via Vittorio Veneto e la sua prosecuzione su Via Corsica, Corso Umberto e Ie Piazzette centrali e lungo la sua prosecuzione su Corso Margherita di Savoia.

24 Studio Codato REPORT RUFFANO PARTE I

Via TOT ARTIG PROD BANCHE BAR PLURILIC NEGOZI PARR EST ORTOFR CARROZ CULT ALIM RIST Corso Margh.di Savoia 15 2 1 1 1 8 2 0 0 0 Corso Umberto I 9 3 2 2 1 1 Piazza Del popolo 4 1 1 1 1 Piazza Iv novembre 2 1 1 Piazza San francesco 2 1 1 Piazzetta Cent. Ruffo 1 1 Piazzetta Mazzini 1 1 Piazzetta Meraglia 1 1 Piazzetta Mons. Fiorito 4 3 1 Via A. Bortone 1 1 Via Corsica 7 5 2 Via G. Garibaldi 1 1 Via G. Verdi 4 1 1 2 Via L. Romano 1 1 Via Mons. D'Urso 3 1 2 Via S.m. della Sanità 9 1 2 4 2 Via Salandra 2 2 Via Vittorio Veneto 14 5 1 8 Via A. Guidoni 1 1 TOTALI 82 20 2 2 8 1 28 11 0 1 5 3 1

Tab. 15, Fig. 23 – Elenco e localizzazione strade maggiore densità attività commerciali. Elaborazioni su dati comunali TARES 2014.

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Fig. 24 – Localizzazione delle attività commerciali di Ruffano. Elaborazioni su dati comunali TARES 2014 e incrocio dati imprese su motori di ricerca.

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Fig. 25 – Localizzazione attività commerciali in centro storico. Elaborazioni su dati comunali TARES 2014 e incrocio dati imprese su motori di ricerca.

La qualità delle attività varia da esercizio di vicinato di livello base a negozi di più alto target e immagine, come quelle di Piazzetta Centurione Ruffo e Piazzetta del Popolo. In particolare questo angolo di centro storico presenta un buon mix commerciale (da esercizio di vicinato, a ricettività a negozi di abbigliamento di buon livello) da potenziare anche per la sua peculiarità architettonica di pregio e per la sua struttura urbanistica che può risultare ideale per ricettività e shopping da passeggio. Probabilmente questa è l’area su cui concentrare gli sforzi di rivitalizzazione commerciale. Due note negative: l’alta presenza di locali a PT adibiti a garage e di cellule vuote al piano terra.

Un lavoro importante andrebbe fatto sulle insegne, soprattutto di quelle delle attività lungo le vie che portano al centro storico, e di riordino delle preinsegne, per rendere più appetibile l’ingresso alle vie del centro.

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2.4 Il potenziale del turismo

Il settore turistico si è notevolmente ampliato nell'ultimo decennio, soprattutto nell’area di Ugento, e in particolare di Torre San Giovanni. Le infrastrutture turistiche rispondono ancora solo in maniera appena sufficiente alla domanda. Tuttavia è proprio la semplicità e l'economicità dell'offerta ad attrarre i turisti, oltre al tipico folklore locale e alle bellezze del territorio.

In generale tutta l’area pare sottostimare la potenzialità del settore ricettivo nonostante la vicinanza al mare e le forti valenze naturalistiche e storico-culturale. Lo stesso Piano Strategico per lo sviluppo turistico in Puglia, redatto nel 2006 dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, individua Ruffano, insieme a , Tricase e a Maglie come un comune ad alta potenzialità per lo sviluppo del turismo culturale.

Tuttavia nell’area vi è un flusso di visitatori che certamente Ruffano può sfruttare qualora intendesse ampliare la propria offerta turistico-ricettiva.

Italiani Stranieri TOTALE Comune

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Casarano 5.006 18.865 1.301 2.686 6.307 21.551 Maglie 3.288 8.256 291 1.068 3.579 9.324 Nociglia 79 272 14 106 93 378 Presicce 2.374 11.683 274 1.277 2.648 12.960 Ruffano 296 1.115 43 242 339 1.357 Supersano 586 3.243 165 907 751 4.150 Surano 140 682 8 24 148 706 Taurisano 137 695 12 62 149 757 Specchia 3.452 13.666 403 1.805 3.855 15.471 Tricase 3.317 10.709 233 723 3.550 11.432 Totale area 18.675 69.186 2.744 8.900 21.419 78.086

Tab. 16 - Flussi turistici per alcuni comuni della provincia di Lecce - Anno 2012. Fonte: PugliaPromozione.

I visitatori sono prevalentemente italiani, sostanzialmente equamente distribuiti tra nord, centro e sud, con una leggera prevalenza di quelli provenienti dal nord Italia.

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Fig. 26 - Distribuzione territoriale delle presenze straniere nei comuni pugliesi nel 2012. Dati Osservatorio Regionale del Turismo.

Incidenza (%) Incidenza (%) dei Permanenza Permanenza Permanenza dei clienti clienti italiani su media media media Comune italiani su totale clienti - (giorni) - (giorni) - (giorni) - totale clienti - Arrivi Italiani Stranieri Totale Presenze Acquarica del Capo 100,0 100,0 2,2 0,0 2,2 Casarano 79,4 87,5 3,8 2,1 3,4 Maglie 91,9 88,5 2,5 3,7 2,6 Montesano Salentino 95,5 93,9 1,9 2,6 1,9 Nociglia 84,9 72,0 3,4 7,6 4,1 Presicce 89,7 90,1 4,9 4,7 4,9 Ruffano 87,3 82,2 3,8 5,6 4,0 100,0 100,0 2,1 0,0 2,1 Specchia 89,5 88,3 4,0 4,5 4,0 Supersano 78,0 78,1 5,5 5,5 5,5 Surano 94,6 96,6 4,9 3,0 4,8 Tricase 93,4 93,7 3,2 3,1 3,2

Tab. 17 - Indicatori turistici (incidenza dei clienti italiani sul totale dei movimenti, permanenza media di soggiorno). Anno 2012. Fonte: IPRES.

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2.4.1 La ricettività I tassi di ricettività sono infatti complessivamente bassi, così come, peraltro, i tassi di turisticità (su base dati ISTAT) Ruffano registra pochi esercizi ricettivi “propriamente detti”, però propone interessanti esercizi complementari. In termini quantitativi la ricettività è attualmente molto bassa, anche se di livello qualitativo della ricettività è decisamente elevato, soprattutto in zona Torrepaduli, in risposta a una domanda di utenza di livello medio e alto registrata negli ultimi anni.

ESERCIZI RICETTIVI Residenze Comune 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stelle Turistico Alberghiere Es Letti Es Letti Es Letti Es Letti Es Letti Acquarica del Capo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Casarano 0 0 1 97 0 0 0 0 1 41 Maglie 1 22 1 72 0 0 0 0 0 0 Montesano 0 0 1 11 0 0 0 0 0 0 Salentino Nociglia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Presicce 3 64 2 39 0 0 0 0 0 0

Ruffano 0 0 1 24 1 15 0 0 0 0

Specchia 0 0 2 124 0 0 0 0 0 0 Supersano 1 41 0 0 0 0 0 0 0 0 Surano 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Taurisano 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Tricase 0 0 2 73 2 31 0 0 0 0 TOTALE 5 127 10 440 3 46 0 0 1 41 ESERCIZI COMPLEMENTARI Case e Alloggi Affitta Case per Bed & Comune Campeggi appartamenti agrituristici camere ferie Breakfast vacanza Es Let Es Let Es Let Es Let Es Let Es Let Acquarica del Capo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 10 Casarano 0 0 1 10 4 88 2 26 0 0 20 130 Maglie 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20 135 Montesano 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Salentino Nociglia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 24 Presicce 0 0 0 0 0 0 1 15 0 0 1 10

Ruffano 0 0 0 0 1 8 1 8 0 0 5 27

Specchia 0 0 0 0 2 36 2 9 0 0 9 74 Supersano 0 0 1 23 2 9 0 0 0 0 3 16 Surano 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 32 Taurisano 0 0 1 4 0 0 0 0 0 0 4 29 Tricase 2 320 0 0 1 6 1 15 1 72 23 183 TOTALE 2 320 3 37 10 147 7 73 1 72 93 670

Tab. 18 - Consistenza degli esercizi ricettivi per comune al 31.12.2012. Fonte: IPRES.

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Fig. 27 - Localizzazione degli esercizi ricettivi a Ruffano e nell’area circostante. Fonte: Incrocio dati motori di ricerca online.

Fig. 28 - Localizzazione degli esercizi di ristorazione a Ruffano e nell’area circostante. Fonte: Incrocio dati motori di ricerca online

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2.4.2 La proposta turistica

Da un’analisi delle proposte di itinerario/pacchetto visite per la zona del Capo di Leuca, posto che molti pochi itinerari contemplano l’entroterra, emerge come i temi forti su cui per ora si è sviluppata qualche iniziativa turistica siano quello religioso e quello naturalistico.

Fig. 29 – Mappatura degli itinerari turistici per Ruffano e l’area circostante. Fonte: Incrocio dati motori di ricerca online

Da potenziare sicuramente è il tema dell’architettura civile, decisamente di pregio, che offre quinte senza pari alle piazze e alle stradine che informano il centro. Peraltro la stessa Regione Puglia riconosce nell’area una valenza dell’architettura barocca, individuando la Rete del Barocco quale rete principale del Polo del Salento nell’ambito della candidatura dei poli Programma Operativo Interregionale del progetto “Attrattori culturali, naturali e turismo” (POIn - FESR) in relazione al Programma Attuativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” (PAIn - FAS) nel 2009.

A livello locale, risulta forte anche il tema museale, data anche l’appartenenza degli istituti di Ruffano alla rete museale locale che attualmente ne mette in rete circa 20, è sicuramente elemento qualificante insieme al Parco degli Occhiazzi, che si inserisce in una rete di attrattività naturalistica di rilevanza. Di seguito gli elementi ritenuti tra i più interessanti dai fruitori di paesionline.it

1 Chiesa Madre della Natività della 5 Piazza del popolo Beata Maria Vergine 2 Chiesa della Madonna del Carmine 6 Festa di San Rocco 14-15-16 agosto 3 Cripta del Crocefisso 7 Monumento ai Caduti di A. Bortone 4 Castello Brancaccio 8 Palazzo Pizzolante Tab. 19 – attrattori a Ruffano in base a recensioni dei visitatori. Fonte: paesionline.it

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Naturalmente Ruffano da solo non può reggere un’offerta competitiva, deve necessariamente rapportarsi al territorio circostante. In questo senso, una prima visualizzazione delle segnalazioni di elementi attrattori sul territorio sui siti di viaggi europei risulta molto interessante, in quanto questi individuano elementi attrattori a Ruffano e nelle zone circostanti talvolta anche sorprendenti.

Attrattori culturali Attrattori naturalistici

Villa Comunale (11 km) Serra di Casarano (4km) Museo Naturalistico Marittima (14 km) Serra Campana (6 km) Castello dei Trane (10 km) Murge Salentine (6 km) Cappella Madonna degli Angeli (11 km) Serra di Specchia (7 km)

Cappella di San Rocco (11 km) Serra dei Cianci (11 km) Cappella Madonna della Consolazione (11 Quercia Vallonea XIII sec. (13 km) km) Monte Specchi (16 km) Chiesa Matrice San Leonardo (11 km) Grotta Zinzulusa (16 km) Congrega Maria S. S. Assunta (11 km) Punta del Macolone (16 km)

Cappella di San Giuseppe (11 km) Porto Romanella (16 km) Castello dei Gallone (11 km) Serra Vereto (19 km) Castello di Castro (16 km) Castello di Corigliano d' (20 km)

Fig. 30 – Esempio di attrazioni segnalate nell’area circostante Ruffano dai siti europei di viaggi. Fonte: www.europethisway.com

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