Lunedì 27jiicembre 1993 ^ . . .. t ilFatto.,,^^^ pagina 3ru diesa L'episodio raccontato nella chiesa di Santa Lucia a durante la messa di Natale. Don Turturro: «Mi ha chiesto eCosa Nostra il perdono di Dio dopo aver parlato di diversi massacri Un sacerdote Ora è barricato in casa». Il parroco ascoltato dal magistrato dalla vita blindata •• PAI-ERMO. Padre Paolo Turturro non è una mosca bian­ ca in quella Chiesa siciliana che da tempo ha scelto aperta­ mente di schierarsi contro le cosche di Cosa Nostra. A fianco di padre Turturro, ci sono infatti padre Antonio Garau, alla Zisa, padre Antonio Gallizzi allo Zen. padre Giacomo Ribau- do, alla Magione. Angelo La Rosa e Cosimo Scordato all'Al­ «Padre, ho uccìso il giudice Falcone» bergheria, e tanti altri. Molti di loro furono tra i firmatari di quella lettera coraggiosa inviata a Papa Wojtila, all'indoma­ ni dell'uccisione - il 15 settembre di quest'anno - di Giusep­ pe Puglisi, parroco di Brancaccio assassinato dalla mafia a colpi di pistola per essersi opposto ai clan del suo quartiere. E proprio dopo quel delitto, gravissimo, senza precedenti, Giovane mafioso chiede l'assoluzione per la strage di Capaci poiché si cominciò a temere che un certo clero fosse en­ trato nel mirino, le autorità Un uomo d'onore si presenta al parroco della un appartenente a Cosa No­ turno, il sacerdote, il quale si decisero di dotare del servi­ Chiesa di Santa Lucia, a Palermo, e confessa terri­ stra che si autoaccusa di stra­ 6 avvalso del segreto confes­ zio scorta sia padre Turturro bili delitti. Padre Paolo Turturro, che raccoglie la gi sulle quali le indagini sono sionale». Si registra in queste che padre Garau. apertissime. E con le dovute poche righe un leggero di­ confessione, ne parla, in termini generali, a tutti i maniere, con la discrezione sappunto dei magistrati per Entrambi, dunque, vivono suoi fedeli durante la messa della notte di Natale. una vita blindata, ma non necessaria, ieri mattina ha essere stati informati dai me­ hanno rinunciato, per que­ La Procura di Palermo, appresa la notizia da am­ spedito il magistrato di turno, dia in prima battuta, e la sot­ sto, a svolgere sino in fondo bienti giornalistici, interroga il sacerdote che op­ il sostituto Lorenzo Matassa, tolineatura della particolare la loro missione. Padre Tur­ pone un rifiuto. . nella parrocchia di Santa Lu­ attenzione con la quale ven­ turro lavora ai Borgo Vec­ cia. Padre Paolo Turturro. gono seguiti tutti i possibili chio. A ridosso delle stradi­ ; pur rendendosi conto delle sviluppi delle grandi stragi ne dell'angiporto, fra casu­ DAL NOSTRO INVIATO esigenze del magistrato, si e mafiose dell'estate '92. D'ai- . pole e catapecchie che una SAVERIO LODATO trincerato dietro il segreto tra parte bisogna ricordare volta erano abitate dai lavo­ confessionale, rifiutandosi di che titolare di quelle inchie­ ratori che confezionavano le •• PALERMO. • • Si 6 confuso consueti di quegli ex uomini svelare l'identità dett'/nnomi- ste resta la Procura di Calta- cassette con i limoni e le fra la folla dei fedeli che gior­ d'onore che decidono di nato. «Padre Turturro -ci ha nissetta alla quale, adesso, arance che dalla Conca d'o­ nalmente fanno la fila per chiudere con il proprio pas­ dichiarato ieri Luigi Croce, spetterà l'ultima parola sul ro erano destinate a prende­ confessare i loro peccati, ve­ sato. Sappiamo infatti che procuratore aggiunto che si «caso Turturro». È legittima la re la via del continente, oggi niali o mortali che siano, a ['Innominato più che • agli occupa della vicenda- si è scelta del silenzio in situazio­ abitate da un'umanità mai- padre Paolo Turturro. Quan­ sgravi di pena, all'alleggeri­ chiuso a riccio, e si 6 richia­ ni cosi gravi? L'avere svelato, ginale, eternamente sospesa do e giunto il suo turno si e _ mento del suo futuro proces­ sul filo del codice penale. E mato all'obbligo del segreto. durante l'omelia, quantome­ al Borgo, proprio di fronte inginocchiato e ; per prima > suale, ad una messa in rego­ Gli abbiamo chiesto se (osse no gli aspetti più sostanziali cosa, come fosse di fronte a la con i suoi giudici terreni, alla Chiesa di Santa Lucia, si da escludere l'eventualità di di quella confessione, non trova il carcere dell'Ucciar- un magistrato e al suo can­ ha dimostrato di tenere so­ un mitomane. Ma lui si e det­ inficia in qualche modo quel celliere, ha reso nota la sua prattutto alla coscienza reli­ done. Costruzioni queste, la to sicuro della buona fede e totale riserbo al quale, com­ chiesa e il penitenziario, tal­ appartenenza a Cosa Nostra. ' giosa. Almeno e questa la let­ dell'autenticità di quella con­ prensibilmente, il religioso si mente vicine, che le garitte la sua terribile qualifica di tura dell'episodio fatta dal fessione. Nei prossimi giorni e richiamato durante il suo dei militari che tengono uomo d'onore, e poi, preso sacerdote. Il quale, durante decideremo cosa fare, ma al interrogatorio? Ma non sap­ d'occhio il carcere più ma­ da un impagabile soprassai- '. la messa di Natale, poco pri­ momento non possiamo che piamo, perchè, sul punto, il fioso d'Italia, si trovano esat­ to di coscienza, ha rivelato di • ma della mezzanotte, in una prendere atto della scelta del Manzoni non si prese cura di tamente di fronte alla porta essere l'autore di «crimini ter- '•' chiesa gremita di gente, ha parroco.» Poche ore dopo informare i suoi lettori, se il della parrocchia. In questo ribili», di avere preso parte ad ' raccontato durante l'omelia l'interrogatorio - Matassa e cardinale di Milano, Federigo scenario difficilissimo, per una mezza dozzina di stragi di quell'insolita confessione. andato in Chiesa perchè si Borromeo, una volta capita­ certi versi sordido, padre mafiose, di essersi trovato \ E di come l'uomo fosse visi­ voleva evitare un particolare tagli la «fortuna» di quella Turturro si è da tempo gua­ sull' autostrada di Capaci, bilmente commosso, in lacri­ clamore con una convoca­ «strana visita, strana davvero» dagnato i suoi gradi sul cam­ con ruolo tutt'altro che se­ me, e alla ricerca di una diffi­ zione a Palazzo di Giustizia - dell'Innominato, decise di di­ po. Richiamarono più volte condario, il giorno dell'ucci­ cilissima assoluzione. Pa dre l'attenzione dell'opinione era stato emesso un laconico viderla con l'autorità giudi­ pubblica nazionale, ad sione di ,^ Turtutto, anche lui visibil­ comunicato: «La Procura, ziaria dell'epoca. Un fatto - Francesca Morvillo, e dei tre .» mente commosso, ha rac­ esempio, le iniziative del sa­ avuta notizia giornalistica di comunque -è certo: ambien­ cerdote volte al recupero agenti della scorta, Antonio: contato la storia ai suoi fedeli dichiarazioni raccolte da pa­ tando la sua storia nel Sei­ della coscienza dei bambini Montinari, Rocco Di Ciilo, Vi­ con queste parole: «Un ra­ dre Turturro in sede di con­ cento, il Manzoni non poteva del quartiere. to Schifani. Sappiamo l'età: ' gazzo e venuto da me pian­ fessione, con riferimento a aver messo nel conto il penti­ La notte fra il primo e il un ragazzo di ventidue anni. ; gendo, dicendomi:"Padrc, fatti di reato ha contattato, mento di un appartenente a due novembre, per la ricor­ Ma non conosciamo il volto e ho ucciso tante volte. Potrò con il proprio magistrato di Cosa Nostra. renza dei defunti, i palermi­ l'aspetto, l'origine di que­ mai avere perdono?". Adesso tani, soprattutto quelli dei st'uomo che durante le va­ questo ragazzo vive barricato quartieri poveri, hanno l'u­ canze di Natale ha voluto , in casa, ha paura di essere sanza di regalare ai figli pi­ scrivere una pagina dall'evi- •" ucciso. Speravo che questa stole e fucili giocattolo. Tra­ dentissimo sapore manzo- ; sera fosse qui fra noi ad assi­ dizione vuole che siano ; niano. Ma è una pagina tal- "\ stere alla messa per il Santo morti a tarsi vivi, carichi di mente inedita, priva di prece­ Natale. Ma non lo vedo». Non fl presepe antimafia doni, con figli e nipotini. K denti, da essere destinata, sappiamo, ad esempio, se allora, alcuni anni fa, Turtur­ inevitabilmente, a sollevare •• questa assoluzione e stata ro, preoccupato che questa interrogativi, perplessità, for­ concessa, se oggetto di quel­ conclude il suo viaggio ;J familiarità con le armi ini­ se anche polemiche. Non la confessione o stato anche ziasse un'opera di lento cor- sappiamo se il giovane sia un il suggerimento a rivolgersi rompimento delle coscien­ in piazza a ze, lanciò una vera e propria ledelc .•• parrocchiano della all'autorità giudiziaria affin­ campagna per un'infanzia chiesa di Santa Lucia, al Bor­ chè il ravvedimento, benché disarmata. Il due novembre go Vecchio, di fronte al car­ autentico, non risultasse par- M Si è conclusa ieri a Corleone. il centro sociale «Padre nostro» di Bran­ naggi della tradizione, vi sono anche il zoni di Francesco De Gregori e di diede cosi appuntamento di fronte alla chiesa ai ragazzi del cere borbonico dell'Ucciar- ziale.limitato. Durante l'ome­ paese storico di Cosa Nostra e la patria caccio (è il centro fondato da don Pi­ sidaco di Palermo Leoluca Orlando e Franco Battiato. Borgo, invitandoli a «consegnare le armi» e promettendo lo­ done. O se abbia scelto pro­ lia padre Turturro ha detto del boss Totò Riina, il viaggio del pre­ no Puglisi, il parroco ucciso nel set­ il procuratore distrettuale Giancarlo Montanto sul cassone di un moto­ ro, in cambio, regali e giocattoli ben più innocui. Fu un prio un luogo tanto simboli­ quel poco che voieva dire ta­ sepe antimafia itinerante. Il presepe e tembre scorso dalla mafia). il presepe Caselli, mentre i re magi sono caratte­ furgone, il presepe antimafia ha già at­ trionfo. 1 bambini depositarono fucili e pistole nuovi di zec­ co - padre Paolo Turturro da cendo tutto quello che sape­ stato allestato dalle associazioni riuni­ è approdato a Corleone ieri. Santo Ste­ rizzati con i doni della giusitizia, del­ traversato tutti i quartieri «a rischio» ca e. sotto gli occhi attoniti dei genitori, si svolse un incon­ qualche mese vive scortato - va. E qui è sorto un proble­ te nel cartello «Palermo anno uno», fano, ed è stato allestito nella pizza de­ l'onestà e del lavoro. della città, sostando nelle parrocchie sueto rito liberatorio culminato in un gigantesco falò che ri­ per un pentimento cosi cari­ ma. ,;i ...• formatosi dopo le stragi costate la vita dicala, non senza polemiche durissi­ La colonna sonora e stata curxata di alcuni dei sacedoti più impegnati, dusse in cenere- quegli strumenti di morte, sia pur finti. Ogni co di significati e tanto di- . La Procura di Palermo non ai giudici Falcone e Borsellino e alle me, proprio a Falcone e Borsellino. da padre Paolo, uno dei francescani come don Garau e don Turturro. che anno padre Turturro ripete l'appuntamento; e sembra che stante dai comportamenti poteva ignorare la notizia di loro scorte. Nella sena della natività, realizzata da minori rinnovati del convento di Cor- da mesi sono costretti a vivere sotto adesso i genitori stiano cominciando a capire. E' un proble­ Partito domenica 18 dicembre dal Giuliana Saladino, accanto ai perso­ leone, ed include anche alcune can­ scorta dopo le minacce della mafia. ma sentito in città: una delle foto che rese famoso Enzo Sel- lerio e l'istantanea in bianco e nero che riproduce, all'indo­ mani del giorno dei morti, un plotone di esecuzione compo­ ,gUP«*»PW»K" sto da una mezza dozzina di ragazzini palermitani che fuci­ lano, con aria serissima, un loro coetaneo precedentemente messo al muro. Padre Turturro però non si muove solo all'in­ terno del pianeta infanzia. D segreto di don Turturro Collegato a una rete nazionale di volontariato ha fatlo di­ ventare il Borgo quartiere simbolo di una Palermo che non si piega alla mafia. E' fondatore di un'associazione, chiamata «Quello confessionale «Dipingi la pace», che si occupa della produzione di testi, quadri e disegni, con un forte messaggio antimafioso. Il 13 è inviolàbile », dicono i giudici novembre di quest'anno ha ricevuto a Piazza Armerina, in provincia di Enna, uno dei premi intitolati alla memoria del giudice istruttore di Palermo, , assassinato da «Ma perché ne ha parlato? » Cosa Nostra. Analogo riconoscimento per il procuratore ca­ po Giancarlo Caselli, e per altre personalità che si sono par­ ticolarmente distinte in questa lotta. Don Riboldi VìS.L «Avrei consigliato: 23 maggio 1992: un'immagine della strage di Capaci; in alto una foto del parroco Paolo Turturro durante una manifestazione antimafia, in ricordo del vai dai giudici» giudice Paolo Borsellino

La giustizia terrena e quella divina. Che cosa può fare fedeli? 1 pareri sono diversi: restituzione del maltolto. Net un sacerdote che viene a sapere notizie sulle stragi di «Deve aver sentito un peso ter- caso d'un omicidio è diverso: mafia? «Consigliare al penitente di riscattare i suoi er­ nbile - dice Luigi De Ficchy, non si può restituire la vita e magistrato della Superprocura neanche si può condizionare rori consegnandosi alla giustizia», dice don Riboldi. «Il - Forse, parlandone alla co­ l'assoluzione dal peccato a codice parla chiaro, il segreto confessionale e inviola­ munità dei cattolici ha allenta­ una confessione civile, ossia bile», sostengono i giudici De Ficchy e Salvini, «lo cre­ to la tensione, ha diviso una alla confessione del reato da­ do che don Paolo Turturro non si tirerà indietro...», af­ parte del segreto. Ma probabil­ vanti alle autorità civili». ferma Angela Lo Canto del Coordinamento Antimafia. mente doveva tenere presente «Se padre Turturro ha scelto le conseguenze, l'interesse che di fare così, avrà avuto i suoi avrebbe suscitato». Un altro buoni molivi. - aggiunge An­ magistrato, Guido Salvini, ag­ Locanto - Non bisogna ANTONIO CIPRIANI giunge un'interpretazione le­ dimenticare che si tratta di uno gale: -Il segreto, a mio avviso, •• ROMA. «I.a conversione e zioni di un mafioso stragista, davvero molteplici: c'è di mez­ ne legata alla morale cattolica, con successo sulla bomba di civili in numerosi processi di dio, e lu ascoltato come teste. consiste non solo all'identità dei sacerdoti che ci è più vici­ legata alla riparazione. La ri­ zo l'ordinamento canonico, la ma alla legge dello Stato», ri­ strage: «Non c'è dubbio che il no; è un operatore sociale del ne ha parlalo ai fedeli in chie­ Piazza Fontana. -L'articolo Raccontò il fatto, ma non disse del penitente, ma anche sulle quale io nii lido ciecamente. Io conciliazione è legata alla pe­ sa. sacralità della confessione; ma sponde a colpo sicuro padre 200, che fa parte del nuovo co­ segreto confessionale • vada chi fosse il suo cliente. Credo circostanze e modalità dell'e­ nitenza. Sarebbe bene consi­ anche lo scontro tra i principi proietto. Sia il sacerdote che pisodio raccontato, fi un segre­ non so chi deve dispensarlo, •lo credo che padre Turturro Gianni Baget Bozzo. E spiega: dice - sostiene - pone il divie­ che il parroco, padre Turturro. ma chi lo deve lare, dovrebue gliare a chi vuole riconciliarsi non si tirerà indietro-, È il pare­ dell'etica che vorrebbero in «Non soltanto i sacerdoti sono to di assunzione come testi­ l'avvocato sono soggetti ai abbia latto bene a rendere to sicuramente insuperabile, con Dio di fare penitenza con­ carcere gli autori delle stragi quali un cittadino si rivolge per come, d'altra parie, il segreto farlo immediatamente. Vorrei segnandosi alla giustizia. Ma re di Angela Ix>canlo, vicepre­ mafiose, e quelli della morale sottoposti al segreto assoluto, mone [>er un ministro di culto riferire fatti che li riguaidano , pubblico in modo oggettivo sottolineare una cosa: l'uomo sidente del Coordinamento ma anche gli avvocati, per per ciò che ha conosciuto nel­ l'episodio, mettendo l'intera professionale per un avvoca­ solo un consiglio può essere. cattolica per cui la riservatezza sicuri che nulla trapelerà L'ob­ to». che si è confessato e , è Nel mistero della confessione • Antimafia. E ora che cosa ac­ della confessione è inviolabile. esempio. Per la Chiesa, inoltre, lo sue funzioni. Al di là del co­ bligo è assoluto. Il caso di pa­ comunità cattolica a cono­ scoppiato in lacrime e ha chie­ e del pentimento non si può cadrà? Il parroco è a Baucina; Insomma, da una parte c'è la per nessun motivo al mondo dice vorrei dire che io segreto (• dre Turturro mi ricorda un epi- • scenza di questa confessione. Già. perchè una cosa è il sto perdono. Spero tanto che lare di più». Con queste parole gli inquirenti sono, evidente­ giustizia terrena, dall'altra questo segreto può essere su­ insuperabile anche per l'enor­ sodio analogo vissuto dall'av-. Non si può inoltre dimenticare pentimento giudiziario, un'al­ vorrà far seguire al suo penti­ don Antonio Riboldi. vescovo mente, molto interessati dalla quella divina. E un parroco, perato». me sacralità del jx-ntimento vocale Pisapia. Un suo cliente la sacralità della confessione, tra, e ben differente, il ponti- mento azioni concrele. che di Acerra, commenta la vicen­ notttia criinints, anche se i pro­ noto per il suo impegno anti­ Dello stessa parere un magi­ d'un uomo». gli rivelò di essere l'autore d'un nella quale un peccatore può menlo religioso. -Che cosa 7 vorrà dire qualcosa [>erchc si da di padre Paolo Turturro, il blemi che si Irappongono al­ mafia, con un segreto eia man- ' strato che di stragi s'intende. Dello stesso parere Guido omicidio. Pisapia si recò in trovare conforto». può lare un sacerdote - s'in­ txissa giungere all'individua­ sacerdote che dopo aver rice­ l'acquisizione della «notizia» tenere. Guido Salvini, giudice istnitto­ Calvi, giurista che come avvo­ corte d'ilssise, dove si celebra­ Ma ha latto bene padre Tur- terroga Baget Bozzo - Nel caso zione dei mandanti delle stra- vuto in confessionale le rivela­ da parte dei magistrati, sono •Non si tratta di una questio­ rc di Milano, che sta lavorando cato ha rappresentato le parti va il processo |>er quell'omici­ tutto a parlare della vicenda ai d'un furto si può chiedere la gi»-