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33015 MOGGIO TAXE PERçUE (UD) TASSA RISCOSSA Anno LXIX - N. 1-2 Mensile - Poste Italiane spa - Sped. in A.P. D.L. 353/2003 GENNAIO-FEBBRAIO 2019 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 2 DCB

BOLLETTINO DELLA PIEVE ABBAZIALE ora labora DI

Anche noi “pietre vive” Collaborazione pastorale per una Chiesa viva di Moggio a Barbiana Siamo all’inizio di un anno davvero speciale. Per me, per voi tutti, vuole essere occasione propizia per rileggere un passato di cui siamo eredi, un passato carico di eventi e di storia, di fatti ordinari, di cultura, di tradizioni secolari, di fed e vissuta e condivisa. Il richiamo è stimolante e si ricollega a una data storica che indica la registrazione del rito celebrato nel lontano fine agosto del 1119, in occasione della consacrazione della prima chiesa edificata sul colle accanto al monastero originario. Ci apprestiamo, dunque, a ricordare e celebrare un anniversario straordinario che vorrebbe coinvol- gere l’intera popolazione, dai più piccoli e giovani alle famiglie, dalle per- sone adulte alle associazioni, non solo nella partecipazione alle Gruppo corale dei giovani, la notte di Natale in Abbazia. manifestazioni programmate, ma molto di più nel tentativo di riappropriarci di valori che hanno caratterizzato e accompagnato il cammino della nostra La Collaborazione pastorale di Moggio organizza un viaggio a Fi- comunità fin dagli inizi. renze, capoluogo della Toscana, universalmente riconosciuta come una Nemmeno posso immaginare lo svolgimento e la ricchezza del rito cele- delle culle dell’arte e dell’architettura, nonché rinomata come una delle brato 900 anni fa per la consacrazione della prima chiesa abbaziale mentre, più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei. invece, conservo vivo il ricordo della solenne celebrazione per la riapertura In programma, una sosta prolungata a Barbiana nel territorio eld co- al culto dell’attuale abbazia in occasione della festa di San Gallo nel 2006, mune di Vicchio, poco distante da Firenze, dove don Lorenzo Milani fu Priore dal 1954 al 1967, anno della sua morte. Ci accompagneranno le dopo i lavori di restauro effettuati a seguito del terremoto del febbraio 2002. parole di papa Francesco, salito a Barbiana il 20 giugno 2017 per pregare Certamente si tratta di momenti solenni di rilevante significato che vogliono sulla tomba di don Lorenzo Milani: «fu un bravo prete da cui prendere dirci l’importanza degli edifici di culto costruiti nei nostri paesi, come ci esempio». viene ricordato dal papa S. Giovanni Paolo II: “Per quanto umili siano le Barbiana e Firenze in 3 giorni: dal 29 aprile al 1 maggio. Iscrizioni in chiese che voi costruite, grande è la realtà spirituale che esse significano. canonica: entro il 24 marzo. Esse sono il segno della costruzione del regno di Dio, in voi, nel vostro paese”. L’anniversario della consacrazione della prima chiesa abbaziale ci vuole chiamare in causa per farci sentire la bellezza e la gioia di essere at- Battesimi in Abbazia il 28 aprile tivamente partecipi della costruzione del regno di Dio nella realtà d’oggi. Festa per tutta la comunità: domenica 28 aprile alle A capire meglio il ruolo specifico e l’importanza della nostra collabora- ore 10,30 in Abbazia, sei bambini della nostra comunità zione ci viene in aiuto la parola tratta dalla prima lettera di S. Pietro apostolo riceveranno il sacramento del Battesimo. che dice: «Avvicinandovi a Lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edi- ficio spirituale, per un sace rdozio santo...» (1Pt 2, 4). Come a dire che, come il Signore è “pietra viva”, così anche noi possiamo esserlo, nella consapevo- lezza di essere preziosi per il Signore, che anche oggi ci chiama, ci sceglie, viene a cercarci, per costruire un “edificio spirituale”. Quale edificio? L’edi- ficio da costruire è la Chiesa, la nostra Comunità cristiana, fatta di tante pie- tre che si sostengono le une con le altre, che solo insieme formano un grande edificio, accogliente, solido, sicuro, di cui l’architetto è il Signore. E in questo edificio ciascuno ha il suo posto, ciascuno è unico, prezioso, ciascuno ha un dono da portare; e di questo dono tutti hanno bisogno, così come ciascuno di noi ha bisogno dei doni di tutti. Ma, come posso essere parte di questo grande edificio, così come sono, con le mie difficoltà e con le mie capacità, io che sono ancora giovane, io che sono ammalato, io che non ho tempo oltre al lavoro e alla mia famiglia, io che non frequento molto la Parrocchia? Nelle parole dell’apostolo Pietro c’è un invito che non deve sfuggirci, una decisone che dipende anche da noi: per essere come pietre vive e per poter fare parte di questo grande “edificio spirituale”, dobbiamo avvicinarci a Gesù, dobbiamo restare uniti a Lui, in comunione con Lui. Bi- sogna desiderare la vicinanza di Gesù, bisogna cercarlo con tutto il cuore, bisogna dedicare a Lui un po’ di tempo, con fiducia e costanza. I 900 anni dell’Abbazia ne vogliono essere richiamo e invito. Mons. Lorenzo Caucig Complesso abbaziale visto dal ponte Vittoria, d’inverno. 1-2_Alba GenFeb_19_Layout 1 25/02/19 09:23 Pagina 2

L’ALBA n. 1-2 - MOGGIO UDINESE - GENNAIO-FEBBRAIO 2019 2 “GESÚ SI MANIFESTÓ COSÌ…”

Nella vita di Gesù si succedono viene a mancare il vino. Maria, at- parecchie epifanie - manifesta- Le Epifanie del Signore tenta e premurosa, se ne accorge e zioni - momenti di grande rilievo lo fa presente a Gesù. Gesù le fa in cui Egli mostra agli uomini un osservare però che la Sua ora non po’ del suo mistero. La prima, è ancora giunta… Sappiamo come dopo la Sua nascita, è l’Epifania Egli esaudì la Madre, rallegrò quel con i Re Magi. All’inizio della vita banchetto nuziale, compiendo il pubblica gli evangelisti ci presen- primo dei Suoi “segni” e manife- tano l’Epifania trinitaria del Batte- stando di essere Lui lo Sposo, simo al Giordano. Segue il grande quello vero, dell’umanità. “segno”, la grande epifania delle L’intervento di Gesù a Cana è la nozze di Cana, presente la Madre. grazia del sacramento nuziale, che C’è poi l’epifania del Monte consente agli sposi di amarsi con il Tabor, dove Gesù mostra la Sua cuore stesso di Cristo. Questa Gra- divinità, in presenza dei testimoni zia non mancherà mai: è il “vino” Pietro, Giacomo e Giovanni. In- che non mancherà mai al ban- fine, dopo la Sua Resurrezione dai chetto delle nozze dove il Signore morti, ci sono le grandi apparizioni è presente, e rimane sempre at- di Gesù Risorto, vera manifesta- tuale. Il banchetto nuziale di Cana zione della Sua gloria. è “segno” del banchetto messia- Gesù ha voluto inserirsi nella nico che Gesù inaugurerà nell’ul- nostra storia come uomo, na- tima Cena, quando sarà giunta la scendo, vivendo in mezzo ad una Sua Ora. L’ora verso la quale Gesù famiglia, come tutti i bambini, la- è proteso è quella del Suo Sacrifi- vorando e poi anche morendo Chiesa della Trasfigurazione. Celebrazione nella festa dell’Epifania. cio redentore. Ecco la manifesta- come tutti gli uomini. Questa resta zione di Gesù che renderà l’inaudita, “buona novella” che carne come la nostra, Dio ha vo- 1,11). Le acque vengono santifi- presente la Sua ultima Ora, la pre- non esaurirà mai la meraviglia, lo luto unirsi all’umanità e perciò la cate da questa immersione del Fi- parerà: il Tabor prepara il Calvario. stupore di chi la contempla. E Liturgia ci fa rivivere le “nozze” glio di Dio e così anche noi Egli desiderò questa grande epifa- beati noi, che abbiamo questa tra Dio e l’uomo, il piccolo Re, possiamo seguirLo nel Battesimo. nia perché gli Apostoli potessero possibilità e questo privilegio. nato a Betlemme, che è lo Sposo Lo Spirito Santo opera in noi “vedere la Sua Gloria”, quella che L’Epifania propriamente detta è dell’umanità. Gesù è il dono che come quando discese su Gesù, nel Lui aveva “presso il Padre, prima quella dei Magi, che si recano a riassume tutti i doni, come quelli Giordano. che il mondo fosse” (Gv.17,59, e Betlemme per adorare “il Re dei portati dai Magi. È il Padre che Nella Sinagoga di Nazareth, fossero certi della Sua Resurre- Giudei”, guidati da una stella. La presenta questo Suo Dono, e ciò Gesù applicherà a sé la profezia di zione. Non si scandalizzassero stella è la luce che il Padre fa bril- avviene nella manifestazione del Isaia. “Lo Spirito del Signore è su del la croce! lare nel cuore di questi Sapienti, Giordano, nel Battesimo di Gesù. di me, perché il Signore mi ha con- Quando poi, dopo la Sua morte, provenienti dall’Oriente. Essi Giovanni Battista battezza Gesù, sacrato… mi ha mandato a portare Lo videro risorto, gli Apostoli si sono le primizie delle genti: dietro lo proclama “Agnello di Dio che il lieto annuncio ai miseri…” ricordarono delle Sue parole, e ce- di loro c’è il mondo pagano, e ci toglie il peccato del mondo”, e (Is.61,1). Ed eccoLo che inizia la dettero in Lui. (Lc.24,8). A Em- siamo anche noi, attirati e guidati mentre lo Spirito Santo scende Sua missione. Qui è il terzo dei maus, Gesù in persona “si da questo Astro luminoso, che come colomba su Gesù che, bat- “segni”, delle Sue manifestazioni. avvicinò, e camminava con loro, rappresenta la Luce della cono- tezzato, risale dal Giordano, il “…Vi fu una festa di nozze a Cana ma i loro occhi erano impediti a scenza della Gloria di Dio in Padre fa sentire la Sua voce: “Tu di Galilea e c’era la Madre di riconoscerLo…(Lc.24,15). “E Gesù. sei il mio Figlio diletto, in Te ho Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù si manifestò così…”: su- In questo Bambino, che ha una posto il mio compiacimento (Mc. Gesù…” (Gv.2,1-2). Alle nozze prema manifestazione del Ri- sorto, lungo il lago di Tiberiade a un gruppo di apostoli, intenti a ri- Corso prendere le reti in mano. (Gv.21,1 di preparazione e seg.). Gli Apostoli che ritornano alla pesca, due discepoli che lo ac- al matrimonio costano, ma erano impediti a rico- Inizio noscerLo …Tutti costoro sono un 5 marzo 2019 a po’ la nostra controfigura. Noi, Da diversi anni nella nostra Fo- che continuiamo con le nostre rania viene organizzato il Corso di abitudini, e quando Lui ci cam- preparazione al matrimonio e alla mina accanto lungo il sentiero famiglia per i giovani che inten- della vita, abbiamo gli occhi del dono impostare la vita coniugale e cuore annebbiati e non Lo sap- familiare alla luce del messaggio piamo riconoscere… Ma Egli ci cristiano. ha già preceduti, superando con Per l’anno 2019, le Collabora- bo ntà la nostra lentezza a credere zioni pastorali di Moggio Udinese a Lui, alla Sua Parola, e ci rassi- e di offrono l’opportunità cura che, al di là della opacità del di frequentare il Corso a Pontebba cuore, della povertà della nostra (sala riunioni presso la Canonica). esperienza umana, non dobbiamo Gli incontri (n. 8) si terranno il temere: “Mi è stato dato ogni po- Martedì, a partire dal 5 marzo 2019, tere in cielo e in terra. Andate! dalle ore 20,30 alle ore 22. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, Per informazioni e iscrizioni, ri- fino alla fine del mondo” volgersi in Parrocchia, (Mt,28,18.20). Il gruppo Scout distribuisce la Luce di Betlemme. Tel. 0433/51149. Le Sorelle Clarisse 1-2_Alba GenFeb_19_Layout 1 25/02/19 09:23 Pagina 3

L’ALBA n. 1-2 - MOGGIO UDINESE - GENNAIO-FEBBRAIO 2019 3

Alla Parrocchia di San Gallo Abate Il cuore Moggio Udinese dei moggesi

Carissimi tutti, attenzione, apertura del cuore “pane e latte” e aiuto scolastico ai per i bambini ci avete sorpreso con la somma verso la Bolivia. Forse siete stati bambini in Bolivia, in particolare da voi inviata per la nostra mis- informati che Mons. Tito Solari ai bambini, ai ragazzi e agli an- in Bolivia sione in Bolivia che è di milleot- lunedì 14 gennaio è passato in ziani di Santa Fe. Anche voi “fate Da anni ormai, in prossimità tocento euro (1.800,00). Colombia, su richiesta dei Sale- missione”! Ringrazio il Signore delle feste natalizie, la comu- Conoscete già i progetti della no- siani, per dare un contributo nella pe r voi, per quello che siete e per nità di Moggio accoglie con stra missione: comunità dei teologi in forma- quello che avete fatto! Ringrazio vivo interesse e con straordina- 1 Pane e latte (a Santa Fe, a Co- zione. Lui ha obbedito ed è par- la comunità intera e il Parroco ria generosità la proposta di chabamba e nei luoghi dell’alti- tito, perché la fede è sempre stata che incoraggia e sostiene la co- condividere un gesto di solida- piano che visitiamo) ed è il fondamento della sua vita. munità a crescere nella fede e rietà a favore di bambini che si 2. Studio e formazione, per so- Non dimenticherà Bolivia, terra nella condivisione. trovano in situazioni meno for- stenere ragazzi e giovani che ha definito come la “sua Questo mio grazie va a unirsi al tunate in Bolivia, nella diocesi 3. Dopo scuola per accompa- sposa” e nella quale ha seminato coro dei bambini che ricevendo di Cochabamba dove per di- gnare i ragazzi in difficoltà tanto bene, con semplicità, ma pane e latte, elevano una pre- versi anni fu guida e pastore il 4. Hogar - comunità per bam- con determinazione. Alla nostra ghiera per voi ogni giorno, e al vescovo friulano mons. Tito So- bine e adolescenti con situazioni presenza in terra boliviana ha grazie delle sorelle missionarie. lari, originario di Pesariis in di disagio dato lui il via e sempre tanto so- Restiamo nella gioia di essere Carnia. 5. Chiesa in uscita: presenza stegno. amati da Dio e di aver saputo do- Anche quest’anno, grazie al delle missionarie in luoghi in cui Tutti noi siamo chiamati a ope- nare al Dio Bambino il nostro rapporto di sincera fraternità c’è o non c’è una cappella ma non rare come ci “detta il cuore abi- amore, condividendo il pane…il con le suore Rosarie che ope- arriva il parroco o a sostegno del tato da Dio”, per dare esempio ai latte…perché ci sia amore, gioia e rano in Bolivia, la comunità si è parroco. giovani, ai bambini, per lasciare pace per tutti. dimostrata particolarmente Siamo riconoscenti perché orme di bene dietro a noi. Udine, 20 gennaio 2019 sensibile all’iniziativa. A Na- continuate a dimostrare interesse, Vi ringraziamo per aver dato M. Noris Calzavara tale, in parrocchia, è stata rac- colta la somma di euro 1.800,00 (milleottocento). La somma in- viata alle Suore Rosarie diven- terà pane e latte per tanti bambini. La mattina, prima di scuola, più di 400 bambini e ra- gazzi arrivano nella casa delle suore a Santa Fe e ricevono la colazione. Gesù, nel Vangelo: “In verità, vi dico: tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me” (Mt. 25).

Un ricordo ed Il chierichetto Pietro depone Gesù Bambino nel presepe in Originale impostazione del presepe in Abbazia. un pensiero Abbazia. Nel calendario delle manife- stazioni natalizie redatto dalla Pro Loco Moggese e dal Co- mune di Moggio Udinese, ha trovato spazio una serata de- dicata ai ricordi ed alla solida- rietà legata alla “Via di Natale”. Mario Copetti ha presentato i video di una volta: “Il Mer- cato di San Giuseppe del 1978”, “La festa degli anziani”. Ri- cordi… e per me molto graditi. Ho rivisto mia nonna, mia zia e tante persone che conoscevo e che ora purtroppo non ci sono più. Appare un paese vivo, cordiale, partecipe, un af- fiatamento di tutte queste per- sone e un senso di comunità straordinari. All’emozione per i ricordi, tanta nostalgia per un paese così vivace e semplice, cose che purtroppo abbiamo perduto. Giuliana Pugnetti I bambini della scuola materna presentano il Natale alle famiglie. 1-2_Alba GenFeb_19_Layout 1 25/02/19 09:23 Pagina 4

L’ALBA n. 1-2 - MOGGIO UDINESE - GENNAIO-FEBBRAIO 2019 4 IMPARARE A PREGARE COME GESÙ CI HA INSEGNATO

unici al mondo a soffrire. Non c’è Catechesi di papa Francesco preghiera elevata a Dio che non sia mercoledì 13 febbraio 2019 la preghiera di una comunità di fra- telli e sorelle, il noi: siamo in comu- avendo sulle labbra anzitutto il “Tu”, del cibo per spegnere la fame – sono nità, siamo fratelli e sorelle, siamo per ché la preghiera cristiana è dia- tutte al plurale. Nella preghiera cri- un popolo che prega, “noi”. Una logo: “sia santificato il tuo nome, stiana, nessuno chiede il pane per volta il cappellano di un carcere mi venga il tuo regno, sia fatta la tua sé: dammi il pane di oggi, no, dacci, ha fatto una domanda: “Mi dica, volontà”. Non il mio nome, il mio lo supplica per tutti, per tutti i po- padre, qual è la parola contraria a regno, la mia volontà. Io no, non va. veri del mondo. Non bisogna di- ‘io’?”. E io, ingenuo, ho detto: “Tu”. E poi passa al “noi”. Tutta la seconda menticare questo, manca la parola “Questo è l’inizio della guerra. La parte del “Padre nostro” è declinata “io”. Si prega con il tu e con il noi. È parola oppost a a ‘io’ è ‘noi’, dove c’è alla prima persona plurale: “dacci il un buon insegnamento di Gesù, non la pace, tutti insieme”. È un bell’in- nostro pane quotidiano, rimetti a dimenticatelo. segnamento che ho ricevuto da quel Papa Francesco noi i nostri debiti, non abbandonarci Perché? Perché non c’è spazio prete. alla tentazione, liberaci dal male”. per l’individualismo nel dialogo con Nella preghiera, un cristiano Continuiamo il nostro percorso Perfino le domande più elementari Dio. Non c’è ostentazione dei pro- porta tutte le difficoltà delle per- per imparare sempre meglio a pre- dell’uomo – come quella di avere pri problemi come se noi fossimo gli sone che gli vivono accanto: quando gare come Gesù ci ha insegnato. scende la sera, racconta a Dio i do- Dobbiamo pregare come Lui ci ha lori che ha incrociato in quel giorno; insegnato a farlo. Lui ha detto: QUARESIMA: pone davanti a Lui tanti volti, amici quando preghi, entra nel silenzio appuntamenti in parrocchia e anche ostili; non li scaccia come della tua camera, ritirati dal mondo distrazioni pericolose. Se uno non si e rivolgiti a Dio chiamandolo La Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una accorge che attorno a sé c’è tanta “Padre!”. Gesù vuole che i suoi di- meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte. gente che soffre, se non si impieto- scepoli non siano come gli ipocriti E sempre questo tempo ci rivolge un forte invito alla conversione: il cri- sisce per le lacrime dei poveri, se è che pregano stando dritti in piedi stiano è chiamato a tornare a Dio «con tutto il cuore» (Gl 2,12), per non assuefatto a tutto, allora significa nelle piazze per essere ammirati accontentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell’amicizia con il Si- che il suo cuore… com’è? Appas- dalla gente (cfr Mt 6,5). Gesù non gnore. Gesù è l’amico fedele che non ci abbandona mai, perché, anche sito? No, peggio: è di pietra. In que- vuole ipocrisia. La vera preghiera è quando pecchiamo, attende con pazienza il nostro ritorno a Lui e, con sto caso è bene supplicare il Signore quella che si compie nel segreto questa attesa, manifesta la sua volontà di perdono. che ci tocchi con il suo Spirito e in- della coscienza, del cuore: imper- La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita dello tenerisca il nostro cuore: “Inteneri- scrutabile, visibile solo a Dio. Io e spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la pre- sci, Signore, il mio cuore”. È una Dio. Essa rifugge dalla falsità: con ghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’è la Parola di Dio, che in questo bella preghiera: “Signore, intenerisci Dio è impossibile fingere. È impos- tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità. il mio cuore, perché possa capire e sibile, davanti a Dio non c’è trucco farsi carico di tutti i problemi, tutti i • Tutti i giovedì che abbia potere, Dio ci conosce dolori altrui”. Il Cristo non è passato Dalle ore 20 alle 21: Adorazione al Santissimo. Chiesa della Trasfigura- così, nudi nella coscienza, e fingere indenne accanto alle miserie del zione. non si può. Alla radice del dialogo mondo: ogni volta che percepiva • Tutti i venerdi con Dio c’è un dialogo silenzioso, una solitudine, un dolore del corpo Ore 10: S. Messa, Chiesa di Moggio Basso come l’incrocio di sguardi tra due o dello spirito, provava un senso persone che si amano: l’uomo e Dio Ore 20: Via Crucis, Chiesa di Moggio Basso. forte di compassione, come le vi- incrociano gli sguardi, e questa è • Tutte le domeniche scere di una madre. Questo “sentire preghiera. Guardare Dio e lasciarsi Ore 17,30: Canto del Vespro assieme alle Clarisse. compassione” – non dimentichiamo guardare da Dio: questo è pregare. • Quaresima di solidarietà: anche nella nostra comunità, singole persone questa parola tanto cristiana: sentire “Ma, padre, io non dico parole…”. e famiglie si trovano a vivere un periodo particolarmente difficile sotto compassione – è uno dei verbi- Guarda Dio e lasciati guardare da l’aspetto economico. L’appuntamento per la raccolta di solidarietà (of- chiav e del Vangelo: è ciò che spinge Lui: è una preghiera, una bella pre- ferte in denaro o generi alimentari) è fissato per la sera del Giovedì il buon samaritano ad avvicinarsi al- ghiera! Santo in Abbazia. Al gruppo delle volontarie Vincenziane è affidato il l’uomo ferito sul bordo della strada, Eppure, nonostante la preghiera compito di gestire in maniera equa i frutti della raccolta. al contrario degli altri che hanno il del discepolo sia tutta confidenziale, cuore duro. non scade mai nell’intimismo. Nel Ci possiamo chiedere: quando segreto della coscienza, il cristiano prego, mi apro al grido di tante per- non lascia il mondo fuori dalla porta sone vicine e lontane? Oppure della sua camera, ma porta nel penso alla preghiera come a una cuore le persone e le situazioni, i specie di anestesia, per poter stare problemi, tante cose, tutte le porto più tranquillo? Butto lì la domanda, nella preghiera. C’è un’assenza im- ognuno si risponda. In questo caso pressionante nel testo del “Padre sarei vittima di un terribile equi- nostro”. Se io domandassi a voi qual voco. Certo, la mia non sarebbe più è l’assenza impressionante nel testo una preghiera cristiana. Perché quel del “Padre nostro”? Non sarà facile “noi”, che Gesù ci ha insegnato, mi rispondere. Man ca una parola. Pen- impedisce di stare in pace da solo, e sate tutti: che cosa manca nel “Padre mi fa sentire responsabile dei miei nostro”? Pensate, che cosa manca? fratelli e sorelle… Ama tutti il Una parola. Una parola che ai no- Padre! Impariamo da Dio che è stri tempi – ma forse sempre – tutti sempre buono con tutti, al contrario tengono in grande considerazione. di noi che riusciamo ad essere buoni Qual è la parola che manca nel solo con qualcuno, con qualcuno “Padre nostro” che preghiamo tutti che mi piace. «Tutto quello che i giorni? Per risparmiare tempo la avete fatt o a uno solo di questi miei dirò io: manca la parola “io”. Mai si fratelli più piccoli, l’avete fatto a dice “io”. Gesù insegna a pregare Gruppo corale dei giovani, la notte di Natale in Abbazia. me» (Mt 25,40). Così dice il Signore. 1-2_Alba GenFeb_19_Layout 1 25/02/19 09:23 Pagina 5

L’ALBA n. 1-2 - MOGGIO UDINESE - GENNAIO-FEBBRAIO 2019 5 SAN GALLO, QUESTO SCONOSCIUTO

malattia, con l’intento quasi di esorcizzare la temuta fine!). San Gallo, San Gjal, chi è co- stui? Cosa sappiamo di questo santo, cui è dedicata l’abbazia, la parrocchia e la ormai decaduta fo- rania? Poco sapevamo, fino a quando, nel 2012, è stata tradotta la storia della sua vita, dal tedesco all’italiano, così come l’aveva scritta il monaco Wetti di Reiche- nau, nel IX secolo d.C., su richiesta dell’abate Gozberto. Pagina dopo pagina, veniamo a scoprire una fi- gura straordinaria di monaco irlan- dese, di asceta, di eremita, di cristiano totalmente donato al suo unico maestro: Gesù Cristo, che si serve di lui per riportare la pace in terre selvagge, per guarire malati Statua di S. Gallo in Abbazia. altrimenti inguaribili, per ricon- Quadro con immagine di S. Gallo, appartenente alla Die Galluskapelle. durre alla fede in Cristo popoli che È sempre fonte di gioia e di en- l’avevano abbandonata in favore vice. In questo contesto si inserisce tendo a frutto le proprie abilità e tusiasmo celebrare un comple- di idoli costruiti dalle loro mani, il movimento monastico irlandese, competenze. Sarà un’occasione per anno, e più passano gli anni per riportare, di conseguenza, la di- di cui fanno parte Colombano, condividere momenti costruttivi, maggiore è la soddisfazione per la gnità di figli di Dio a genti che ave- Gallo e tanti altri monaci, che as- piacevoli, arricchenti, sentendosi vita già vissuta, per cui non pos- vano rinnegato la loro fede, sunsero la missione di portare in parte attiva e non spettatori di un siamo lesinare i festeggiamenti creando una società malata e in- Europa il Vangelo, di convertire i progetto che permetterà a tutti di uniti ad una sorte di “revisione” del trisa di ingiustizie e di sopraffa- popoli miscredenti divenuti adora- comprendere in profondità la pro- tempo passato e dei segni che ha zioni. tori di idoli pagani e schiavi di cru- pria storia, di essere fieri delle pro- lasciato su di noi. Ed eccoci alla fe- A leggere con occhio attento e deli superstizioni. Leggere prie radici e di riscoprire la steggiata più importante di que- con qualche minima nozione di finalmente la storia della vita di bellezza dello stare insieme per co- st’anno 2019: l’Abbazia di San storia la vita di San Gallo, ci ren- San Gallo, scritta dal monaco Wetti struire una comunità più viva, crea- Gallo, la nostra Abbazia, che poi, diamo conto che, dalla creazione di Reichenau, ci fa addentrare in tiva, fervorosa. in fin dei conti, si identifica con il ad oggi, ma soprattutto dalla chia- epoche storiche lontane, ma reali, Scopriremo che da centinaia di nostro paese, con Moggio Udinese. mata di Abramo a costituire il po- togliendo quella cortina fumosa anni, di generazione in genera- Avremo modo, nel corso di que- polo di Dio, niente di nuovo c’è che circondava la figura di questo zione, la fede tramandata dai nostri st’anno, di approfondire sotto vari sotto il sole per l’umanità: a mo- nostro santo patrono. Si sa, non a padri è un patrimonio senza il aspetti la nostra storia, le radici menti di tranquillità e pace, dovuti tutti piace leggere, ma ci sentiamo quale siamo tutti più poveri, tristi, senza le quali l’albero della nostra al fatto di mettere Dio al primo di raccomandare comunque la let- con un futuro incerto, destinati alla vita diventerebbe subito fragile, posto nella vita personale e sociale, tura di questo libro, solo 68 pagi- solitudine e al vuoto dell’anima. instabile se privato della memoria si susseguono momenti di ribel- nette, sempre disponibile in San Gallo, ancora oggi, come allora di così tanta storia e tante vicissi- lione e di ricerca di “autonomia” canonica. nelle terre in cui ha soggiornato, è tudini. Uno dei temi importanti da dalla legge di Dio, che inevitabil- Per rendere ancora più fruibile in grado di compiere il miracolo di sviscerare è, senz’altro, quel “San mente sfociano in guerre, atrocità questa storia che ci tocca da vicino, mettere le cose al loro posto, facen- Gallo” cui siamo così abituati, un e ogni genere di schiavitù. la narrazione è stata trasformata in doci riscoprire quest'anima di fra- rassicurante nome che ci accompa- La presenza della Misericordia sceneggiatura per dar vita ad ternità, di partecipazione, di gna dalla nascita (battezzati nel- di Dio nella storia dell’uomo si ma- un’opera teatrale che possa coin- comunione, aiutandoci a ridare l’abbazia di san Gallo) fino nifesta regolarmente con l’invio di volgere tutta la comunità moggese. senso alla comunicazione del pro- all’ultima e definitiva dimora nel- un profeta, di un santo, che si gioca Attori, scenografi, costumisti, arre- prio io agli altri, in un’ epoca in cui, l’adiacente cimitero ( “cheste volte la vita per esprimere l’amore indis- datori, tecnici del suono e dei come allora, ci riesce sempre più jo finisc a San Gjal”… chi non l’ha solubile di Dio, misericordioso, video ecc. sono le figure che ver- difficile aprirci all’altro con ri- detto rassegnato, in un momento lento all’ira e ricco di grazia, verso ranno coinvolte per dare vita alla spetto e amore. di scoraggiamento a causa di una il suo popolo ribelle e di dura cer- storia di San Gallo, ognuno met- Mariangela

Intervento di manutenzione del complesso d’organo ligneo

Importanti manifestazioni sono ed estetico del complesso d’organo in programma per degnamente abbaziale, ricco di decorazioni, onorare i 900 anni della consacra- pannelli, bassorilievi, altorilievi con zione della Chiesa abbaziale nel scene bibliche, angeli musicanti, 2019. In vista di questo straordina- strumenti musicali, fregi, frontoni, rio appuntamento, il Consiglio pa- capitelli, il tutto scolpito e dorato a storale parrocchiale ha accolto la foglia oro zecchino. proposta di porre un segno che Il preventivo quantificato in possa esprimere l’attaccamento dei euro 6.500,00 verrà confermato o moggesi, vicini e lontani, alla loro modificato dopo l’intervento di in- Abbazia. Il progetto concordato dagine a contatto diretto con il ma- prevede un intervento straordina- nufatto ligneo sul posto. Si darà rio per un controllo conservativo inizio ai lavori in primavera. Gruppo corale della parrocchia di Vigonovo (PN) in Abbazia. 1-2_Alba GenFeb_19_Layout 1 25/02/19 09:23 Pagina 6

L’ALBA n. 1-2 - MOGGIO UDINESE - GENNAIO-FEBBRAIO 2019 6

Mario Tolazzi cittadino onorario di Moggio

la qualità artigianale e rivela il piacere di creare qualcosa di unico, riconosciuti anche da numerosi premi vinti in competizioni nazionali ed internazionali. L’amore e la voglia di tra- mandare la sua arte gli hanno fatto creare una scuola, in cui si insegna come si costruisce uno stru- mento e dove sono state in- trodotte anche alcune modifiche tecniche fatte per adattare gli strumenti alla musica tradizionale. Il le- game con la sua terra d’ori- gine non si è mai sciolto e la scelta di utilizzare gli abeti L’ensemble d’Archi del Friuli e del Veneto con gli strumenti creati dal maestro liu- della foresta di Tarvisio taio Mario. Conferimento della cittadinanza onoraria a Mario Tolazzi. nella costruzione dei suoi strumenti ne è un limpido In esecuzione alla volontà del Consiglio Comunale di Il 22 dicembre 2018 presso il esempio. Moggio Udinese si conferisce a Mario Tolazzi Maestro centro Polifunzionale è stata con- Per l’occasione è stato organiz- liutaio ferita la cittadinanza onoraria a zato un concerto con gli strumenti la CITTADINANZA ONORARIA Mario Tolazzi Maestro liutaio na- creati dal maestro liutaio Mario. con la seguente motivazione: tivo di Drentus, un piccolo borgo L’ensemble d’Archi del Friuli e del in Val Aupa nel comune di Mog- Veneto, diretti dal Maestro Guido Nella sua lunga ed operosa vita ha esercitato l’arte di Meastro liutaio au- gio Udinese. Freschi ha messo in campo affer- todidatta, creando una Scuola gratuita ad Udine dove ha insegnato a costruire L’amore per il violino, sia per mati concertisti delle province di violini e viole ed annoverando tra i suoi allievi numerose figure di musicisti l’oggetto in sé, come per il suo Udine, Pordenone e Treviso. Il re- di rilievo nell’ambito regionale. Ha realizzato violini, viole e contrabbassi per suono, fa nascere in Lui una vera pertorio proposto nella serata ha il Conservatorio J. Tomadini di Udine partecipando e collaborando fin dal passione per la liuteria. Cremona, posto particolare attenzione alla 1979 alle iniziative dei centri estivi di Moggio Udinese, confermando il suo con i suoi maestri liutai, la tradi- musica cameristica sacra e pro- forte attaccamento per il suo paese di origine e l’interesse per lo sviluppo zione e la storia, diventa il luogo fana, dal barocco alla musica con- della cultura musicale per le nostre giovani generazioni. A suggello del rico- ideale dove imparare con tenacia temporanea, con particolare noscimento della qualità delle sue creazioni, frutto della continua ricerca e determinazione, fino a diventare attenzione ai compositori locali dell’eccellenza raggiunta mediante il confronto ai più alti livelli, peraltro rea- Arte. Le sue mani sapienti danno friulani come Cordans, Candotti, lizzato utilizzando il legno degli abeti di risonanza della foresta di Tarvisio, vita a strumenti preziosi la cui Foraboschi, Perosa, Liani, Russolo annualmente vengono a lui dedicati, a riconoscimento della maestria a sug- produzione non guarda a fini pu- e Canciani. gello della fama acquisita i concerti “Gli Archi del Friuli e del Veneto”. ramente commerciali, ma ricerca Giuliana Pugnetti Moggio Udinese, 22 dicembre 2018 Il Sindaco Ing. Giorgio Filaferro Ovedasso riavrà il suo ponte Gli alpini alla scuola dell’infanzia

Il ponte di Ovedasso prima della demolizione. La gioia dei bambini nel momento di accogliere gli Alpini. Buone notizie per quanto riguarda il ponte di Ovedasso, demolito a Non sono solo Babbo Natale e i suoi folletti i personaggi tanto attesi seguito danneggiamento causato dalla furia del maltempo il 13 agosto dai bambini della Scuola dell’Infanzia “Regina Margherita” ma anche… 2014. Con soddisfazione viene accolta la notizia che è già stato dato l’in- gli Alpini! Eh sì, infatti, quando i piccoli vedono sp untare, oltre il can- carico della progettazione definitiva esecutiva. A causa delle normative cello, i cappelli con le piume, esultano di gioia! vigenti, il progetto iniziale è stato bocciato ed era emersa la necessità di Accompagnati dalla loro grande simpatia e cordialità, sono sempre costruire un manufatto da 60 metri senza pile, modificando il costo con presenti e carichi di doni: castagnata dei nonni, Santo Natale, Pasqua, un aumento di un milione di euro. Finalmente si è giunti alla conclusione pranzo di fine anno scolastico! di un lungo percorso burocratico, potendo ora contare sul finanziamento Da queste pagine del Bollettino, li vogliamo ringraziare di cuore per totale del manufatto da realizzare. la loro vicinanza e la loro grande sensibilità. Eccoli in una foto ricordo! 1-2_Alba GenFeb_19_Layout 1 25/02/19 09:23 Pagina 7

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ANAGRAFE PARROCCHIALE 2018 DEFUNTI

BATTESIMI Antoniutti Daniele di Alessandro e di Missoni Monica il 15.04.2018 Pastorino Marco di Davide e di Di Lenardo Piera il 20.05.2018 Filaferro Elena di Fabrizio e di Marchesich Giovanna il 17.06.2018

MATRIMONI Dereani Maurizio e Adduca Silvia, il 23.06.2018 Faleschini Massimiliano e Cerovac Alice il 08.09.2018

DEFUNTI Tosca Giulio di anni 52, il 10.01.2018 Perissutti Petris Iol anda di anni 85, il 19.02.2018 MICHELINA FUSO VITTORINO DRUIDI Peretto Franz Maria Teresa di anni 99, il 26.02.2018 n. 06.12.1919 m. 26.03.2012 Not Amelio di anni 96, il 11.03.2018 n. 08.09.1929 m. 16.12.1918 Grazie mamma e papà Anima buona e amata, Faleschini Missoni Maria Michelina di anni 92, il 12.03.2018 per la vostra consacrò alla famiglia Cordignano Emma di anni 92, il 23.04.2018 costante presenza e al lavoro la sua vita, Bertoli Fabbro Teresa di anni 97, il 11.05.2018 che sento sempre un bon pari, un bon omp. Pugnetti Guido di anni 83, il 21.05.2018 vicino a me. I suoi cari Not Renato di anni 72, il 25.05 2018 Daniela Di Gallo Sergio di anni 66, il 13.07.2018 Un dai ultimps baluarts da la Gardel Silvana di anni 58 , il 12.07.2018 classe 1929, Bulfon Treu Maria di anni 80, il 08.03.2018 une classe, ai timps, une vore Bulfon Adriano di anni 73, il 24.07.2018 numerose, Tolazzi Pietro di anni 87, il 06.08.2018 il cjâr Vittorino Venturini Gianni di anni 67, il 21.08.2018 nus à lassât par lâ in Paradîs Rossino Venanzio di anni 60, il 26.08.2018 a abraciâ Noemi, la sô spôse. Gamberini Zearo Franca di anni 92, il 27.08.2018 A la soglie dai siei 90 agns Moras Roberto di anni 75, il 16.09.2018 al veve tantis robis di contâ Gallizia Ido di anni 74, il 18.09.2018 e al jere simpri un plasê stâlu Faleschini Sergio di anni 77, il 21.09.2018 a scoltâ… Zearo Gardel Maria Luisa di anni 92, il 25.09.2018 Om profont, cuiet e cordiâl un mût di fâ semplic di om Simonetti Silvio di anni 80, il 11.12.2018 ELISABETTA PITOCCO bon Druidi Vittorio di anni 89, il 16.12.2018 n. 27.03.1934 m. 20.02.2017 soridint e fedêl al Signôr Forabosco Ettore di anni 76, il 18.12.2018 Il dolce tuo ricordo che, cumò, lu à acolt intal sô Filaferro Zearo Marcella di anni 86, il 18.12.2018 è vivo nei nostri cuori. splendôr. Gardel Pugnetti Bruna di anni 91, il 31.12.2018 Con immenso affetto. Nus mancjarà tant chê cja- Le figlie dree intal soreli su la puarte di cjase jù pai ETTORE Mulins, une da lis primis costruidis, maggiori, causate da un male che tant timp fa par lui, la spôse e avanzava inesorabile, togliendoci a i doi “frutins”. poco a poco la speranza ma la- Pause seren cjâr Vittorino, sciandoci nel cuore una grande se- un’altre Dordole intal firma- renità. Non finivamo mai di stupirci ment tu cjatarâs di come, ogniqualvolta avessimo e, al cospiet di nestri Signôr avuto bisogno di qualcosa, quel soridint e in pâs tu t i presen- qualcosa arrivava, in modo inaspet- tarâs… tato e soprattutto disinteressato, Annia Missoni come se Qualcuno dall’alto gui- SERGIO DI GALLO dasse il nostro destino per renderci n. 13.05.1952 m. 13.07.2018 tutto più lieve. Non posso fare un Il destino Vorrei ringraziare, anche a nome elenco di tutti coloro che ci sono ti ha tolto troppo presto di Ettore, attraverso le pagine del stati vicino ma ognuno sa che nel all’affetto della famiglia, nostro Bollettino Parrocchiale, tutti mio cuore custodisco la ricchezza ma non ti toglierà mai coloro i quali, in mille modi diversi, di ogni più piccolo gesto. dalla nostra memoria e dal nostro cuore. ci sono stati vicini, in questo dolo- Solo una persona vorrei nomi- I tuoi cari roso momento, rendendolo uno dei nare, senza fare torto a nessuno, la più intensi della nostra vita, denso mia amata nonna Teresa la quale, di significati, ricco di tutto il bene quando Ettore ha iniziato a stare nuta e resa forte. È con la preghiera vuote di armi per combattere le che Ettore aveva seminato attorno male, in punta di piedi ci ha lasciati, che il peso terribile che avevo nel battaglie della vita e sono piene a sé, nella sua bella vita. Ora questo perché sapeva che non sarei riu- cuore e che mi toglieva il respiro si solo di carezze per chi amiamo, la bene gli è stato restituito moltipli- scita ad avere cura di entrambi e mi è trasformato in gioia, gioia ricono- nostra forza è nella preghiera ed è cato, attraverso una rete fittissima ha lasciata libera di dedicarmi tutta scente: se Dio veramente aveva bi- una forza immane. L’amore è un di affetto, di stima, di amicizia, di a lui. Lei mi ha lasciato un’eredità sogno di Ettore accanto a sé, più di dono che si deve accogliere nono- solidarietà, non solo da parte delle preziosa: la sua fede salda e incrol- quanto ne avessimo bisogno noi, lo stante gli ostacoli, le difficoltà, le persone a lui più care, ma anche da labile, i suoi libriccini di preghiere, prendesse pure con sé ma nel ostilità: non gli si deve voltare le parte di persone dalle quali mai ci copertinati con carte dai mille co- modo più dolce, con quella dol- spalle. Noi lo abbiamo accolto. Ti saremmo aspettati una partecipa- lori, dentro ai quali ho trovato le cezza che aveva caratterizzato tutta vin volut tant ben Ettore, trop? zione e un aiuto così sentiti. preghiere scelte per dare l’ultimo la sua vita e gli risparmiasse lunghe Come che tu disevis simpri tu: “un Tutto ciò ci ha sostenuti nell’af- sa luto a Ettore in Abbazia. La fede sofferenze. sac e une sporte” frontare le difficoltà ogni giorno che mi ha trasmesso mi ha soste- Quando le nostre mani sono Claudia 1-2_Alba GenFeb_19_Layout 1 25/02/19 09:23 Pagina 8

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LA MAGICA MAGIA DEL PRESEPE

Ogni anno si rinnova quella ma- gica atmosfera attorno alla Nati- vità nella tradizione del Presepe. E anche a Moggio si attende con im- pazienza la mostra dei Presepi che segue il concorso “Presepi a Mog- gio” – “A Moggio la Stella” giunto quest’anno alla XXI edizione. Stu- pore per gli occhi ed emozione per i cuori che rivivono e reinterpre- tano lo spirito della Natività. Ben 110 le opere in concorso que- st’anno e numerose le installazioni in case private, cortili e davanzali che fanno sembrare Moggio un piccolo Presepe. Premio assoluto ex aequo a Renato Gentilini di . Le opere di vario genere spa- • Categoria artisti hobbisti: ziano dalla scultura alla pittura, al Sciers Lorenzo di – Feletto Umberto; Ranieri Graziella di presepe tradizionale, al legno, vere ; Ceschia Roberto di San Daniele, Premio assoluto ex aequo a Manuela opere d’arte, interpretazioni che Iuretig di Loch di . provengono dal cuore. Ampio spa- • Segnalati: zio quest’anno alle opere in legno tra le quali risultano anche due vincitori Sclauzero Franco di Terzo d’ presepe in pietra, Burgnich Gior- del concorso. gio di Lucinicco presepe realizzato in cartoncino, Maria Deganutti di Mog- Nella rassegna moggese ampio spazio è stato dedicato ai bambini ed ai gio presepe realizzato in terracotta, Pro Loco presepe ralizzato in progetti sociali sono presenti i presepi realizzati dai centri d’aggregazione legno di betulla, C.E.S.F.A.M di presepe realizzato in legno, Pro per anziani di Moggio, , Pontebba, dell’Associazione “Insieme si Porcia presepe realizzato in lana cotta. può” e il presepe installazione realizzato dal Progetto Co.vre con il Centro • Categoria Bambini: arti Plastiche. La giuria il giorno 8 dicembre ha proclamato vincitori: ex equo fra: classe V° Elementare di Moggio Udinese, Centro estivo • Premio assoluto: Moggese, ex equo fra Renato Gentilini di Remanzacco con un presepe in basso- • Segnalati bambini: rilievo in legno e Manuela Iuretig di Loch di Pulfero con un presepe rea- Josef Nickles di Moggio, Linossi Emma di Moggio, Savorgnan Sergio di lizzato con i funghi del bosco, Porpetto, Classe III° Media di Moggio Udinese.

Balcone illuminato 2018 Partecipanti n. 27 Una particolare sensibilità CLASSIFICA Momenti di incontro, svago e divisione. Corsi di attività motoria, Quest’anno si è anche costituito Categoria Aiuole, Giardini condivisione a Moggio ce ne sono momenti di aggregazione grazie al un gruppo di persone amanti della 1. Moretti Paolo tanti, centro estivo per bambini e centro di aggregazione “la Rosade” pittura che s’incontrano, si con- 2. Bellina Cinzia ragazzi, momenti d’aggregazione che riunisce una decina di persone frontano sulle varie tecniche pitto- 3. Vito Cuoio con un piccolo spazio per i ragazzi molto attive che sotto la direzione riche e dipingono insieme, un 4. Valent Odetta più grandi, progettualità strutturate di Daniela Fadi partecipano a varie gruppo nato dal corso proposto 5. Margheri Dante e dedicate alle varie fasce d’età. attività e realizzano già da un paio dall’Università della Terza Età di Categoria Balcone Vetrine Varie sono le attività e le propo- d’anni un Presepe che viene espo- che da anni grazie all’in- 1. Marchesig Giovanna ste portate avanti dall’Assessorato sto alla mostra moggese e successi- teressamento dell’Amministra- 2. Monego Genny alle politiche sociali del Comune di vamente a quella regionale di Villa zione Comunale e dell’Ufficio 3. Missoni Giorgio Moggio e dalla Vice sindaco Anna- Manin. Persone che si incontrano Informagiovani di Moggio porta 4. Franz Paola lisa di Lenardo, soprattutto per stanno in compagnia ed allegria e avanti numerose attività del nostro 5. Bulfon Sandra quelle fasce per cui talvolta non e partecipano anche ai laboratori paese. possibile trovare momenti di con- strutturati dell’Antiquarium. Giuliana Pugnetti Il Bollettino “L’Alba” Dagli abbonati, apprezzamento e sostegno Viene inserito quasi in ogni numero l’elenco dei versamenti a sostegno del bollettino parrocchiale dove si può notare con soddisfazione la gene- rosità di abbonati particolarmente sensibili e interessati alla pubblicazione del periodico. Come già comunicato da questi fogli, va detto che alle spese normali per la stampa si deve aggiungere l’aggravio delle tariffe postali. Sforzi notevoli sono stati fatti in questi ultimi anni per migliorare la veste grafica, senza mai perdere di vista l’obiettivo: portare in ogni casa, notizie, riflessioni, programmi, immagini, proposte riguardanti la nostra comunità. Tutto questo è ancora oggi possibile, grazie al contributo costante della maggioranza degli abbonati che, tra l’altro, non mancano di far giungere attestazioni di apprezzamento per l’impostazione e i contenuti del nostro Un gruppo di persone amanti della pittura che s’incontrano. periodico. Si coglie l’occasione per ringraziare i tanti sostenitori e, in modo parti- Bollettino Parrocchiale «L’ALBA» - Editore Parrocchia di San Gallo abate - Moggio Udinese - Via Chiesa, 19 - Tel. 0433 51149 - C.C.P. 14565337 intestato a «Opere Parrocchiali» - 33015 Moggio Udinese - Dir. resp. Duilio Corgnali colare, i volontari impegnati alla consegna del periodico sul territorio della - Aut. Trib. Tolmezzo n. 159 del 17-3-2006 - Lithostampa - , Udine - Poste italiane - Sped. in a.p. D.L. parrocchia. 353/2003 (conv. in L. 27.2.2004, n. 46) art. 1, comma 2 - DCB Udine La Redazione