Crema fortificata medioevale. Il primo Crema è situata 40 km. ad ovest esempio di castello risale al Istituto sec. X e si trovava nella zona Italiano del capoluogo. Nonostante le fon- dei Castelli sezione ti scritte, solo dal sec. XI, recenti sud orientale del dosso sonci- Lombardia studi rendono credibile il sorgere nese. Il vecchio fortilizio fu poi di un insediamento civile, Crema sostituito con l'attuale rocca, appunto, presso e in funzione di l'unica costruita interamente Per informazioni: uno stanziamento militare roma- dagli Sforza nella seconda metà no, ciò che è attualmente deno- Crema del XV secolo. Nel borgo medie- IAT minato Borgo S. Pietro. Il rile- vale, inserito nell'elenco dei Piazza del , 5 vante ruolo dell'urbe determina la reazione dei potentati vicini e la brutale Borghi più belli d'Italia, si pos- tel. 0372 406391 conclusione del 1160, quando patisce un drammatico assedio da parte sono ammirare preziose opere IAT Crema dell'imperatore Federico Barbarossa e la successiva distruzione. La ripresa d'arte, custodite nelle numero- Piazza Duomo, 22 avviene in tempi relativamente brevi e già alla fine del secolo XII Crema è in se chiese, e la casa degli tel. 0373 81020 grado di dotarsi di nuove difese idonee ed aggiornate che conoscono un for- Stampatori/Museo della midabile sviluppo nei secoli successivi, quando la città entra nell'orbita della Stampa, che ricorda le vicende dominazione veneziana. IAT della tipografia ebraica dalla Soncino Piazza Garibaldi, 6 Tra il 1488 e il 1508, viene realizzata una solida cinta difensiva, che ingloba an- quale uscirono preziosi incu- tel. 0375 40039 che le vecchie mura medievali. Le mura urbiche lunghe quasi tre chilometri e naboli, tra cui la prima Bibbia ebraica completa, nel 1488. Nella Rocca spesse, in certi punti, oltre un metro, iniziano ad essere compromesse nella lo- Sforzesca è stato inaugurato, nell’aprile 2014, il Museo Civico Archeologico IAT Soncino ro integrità all'inizio dell'800. Attualmente, qualche tratto di mura resta ancora Aquaria che espone reperti che vanno dalla preistoria all'epoca rinascimentale. Via Carlo Cattaneo, 1 visibile dai giardini di Porta Serio, dal quartiere S. Pietro fino al torrione Di fianco alla Rocca, una ex filanda, tipica struttura di archeologia industriale tel. 0374 84883 Foscolo, da via Stazione, da via Magri e dal del territorio soncinese, ospita il Museo della Seta visitabile la domenica. Poco Campo di Marte, mentre la sola testimonianza di- fensiva giunta integra ai nostri tempi è la due- fuori le mura si trovano la chiesa di Santa Maria delle Grazie, interamente af- centesca torre comunale, modificata e poi inglo- frescata sotto la direzione di Giulio Campi, con originali terrecotte policrome, [email protected] bata nel cinquecentesco Palazzo Comunale. La ed il Parco del Tinazzo. www.turismocremona.it città si caratterizza, inoltre, per gli edifici religiosi Pizzighettone e civili, che si distribuiscono in un tessuto urba- Pizzighettone, 20 km. a ovest di Cremona, presenta una cerchia di mura nistico in gran parte conservato nella sua fisio- bastionate tra le più integre ed originali dell'Italia settentrionale. Raro esempio nomia medievale e rinascimentale. La ricchezza di fortificazione militare concepita nel medioevo, a partire dal sec. XII, ed CITTÀ MURATE delle opere artistiche in essi conservate, aggiornata e perfezionata con continuità tra il XVI e il XIX secolo; l'eleganza scenografica di Piazza Duomo, su cui l'apprestamento difensivo costituisce uno straordinario documento della E CASTELLATE Con il contributo dei Comuni di: prospettano i principali monumenti cittadini, la architettura militare. Situata a cavaliere sul fiume Adda, l'antica piazzaforte, il periferica basilica di S. Maria della Croce, com- cui sviluppo lineare supera i 2 IN PROVINCIA DI CREMONA Castelponzone pletano le motivazioni che fanno di Crema una Crema Km, circonda i centri storici di di pregevole meta turistica. Pizzighettone e del borgo di Gera. Crema Città e borghi storici, ville e castelli, eventi Soncino L a c e r c h i a m u r a r i a d i ed itinerari tematici... Pizzighettone Soncino sorge a 32 km. da Cremona, in direzione nord - ovest, su un dosso Pizzighettone ha un'altezza di dell'antico argine del fiume Oglio, immerso nel verde intenso di una campagna dodici metri ed uno spessore Soncino lussureggiante, costellata da una fitta rete di canali alimentati dalle acque murario che raggiunge in alcuni dell'Oglio e delle numerosissime risorgive. punti i quattro metri ed oltre. La Torre de' Picenardi visita delle fortificazioni consente È completamente circondata da massicce mura in cotto, rinforzate da torrioni e con la collaborazione delle Pro Loco di l'accesso a ciò che un tempo era semicircolari, e da un fossato. Le fortificazioni di Soncino sono di antica origi- una vera e propria città da guerra. Casteldidone ne, in muratura dal XIII secolo. Castelponzone Anzitutto, le casematte, un lungo Scandolara Ravara La cortina delle mura, lunga susseguirsi di grandi ambienti, Crema quasi due chilometri, risale al coperti da volte a botte, Pandino XV secolo ed è restata sostanzial- comunicanti tra di loro; poi il Pizzighettone mente immutata fino ai nostri fossato, ormai in parte senza Soncino giorni, salvo la sostituzione otto- a c q u a , c h e c i r c o n d a l a Torre de' Picenardi centesca delle porte. piazzaforte; il rivellino, con la e delle Associazioni retrostante Porta Cremona Gruppo Volontari Mura Di sicuro effetto è la parte ester- di Pizzighettone na delle mura, con percorsi an- Vecchia; infine l'area dell'ex ergastolo, con le celle di Il Melograno che sotterranei, che consente di Soncino Pizzighettone apprezzare meglio la struttura segregazione. All'interno del (continua)

(segue) nucleo urbano, in prossimità della più precoci ed ingegnosi revival sti- da Vinci nel 1488-90, approdata a San Giovanni in Croce nel 1492, anno in trova il nucleo più antico del borgo medievale fortificato, forse un baluardo riva del fiume, è collocata la Torre listici dell'epoca; accanto ai ruderi cui Cecilia sposa il feudatario del luogo: con l’apertura delle finestre poste nel longobardo, oggi in parte riconoscibile nella struttura della cascina detta il Môt. del Guado, simbolo della località, dell'antico castello, inglobati e cinti fronte meridionale viene ingentilita la linea architettonica dell'edificio, che Da rimarcare che in paese esiste tuttora la casa natale di Roberto Ardigò, il che è sopravvissuta alla da mura merlate, a partire dalla se- a b b a n d o n a o g n i f u n z i o n e maggiore filosofo positivista italiano. distruzione della rocca, in quanto conda metà del '700 i nobili pro- specificatamente militare. Nel tardo Castelponzone testimonianza della prigionia di prietari, discendenti di una delle fa- ‘600 il castello si arricchisce della Il nucleo antico della “Chiesa Francesco I, re di Francia, miglie più antiche e illustri della no- meravigliosa loggia manierista e del avvenuta nel 1525 dopo la biltà lombarda, promossero una Ve c c h i a ” e d i l b o r g o d i complessa trasformazione archi- terrazzo superiore; una torretta lo Castelponzone fanno parte di un sconfitta a Mirabello (Pavia) da Pizzighettone parte degli Spagnoli. Sulla sponda tettonica, intesa a conferire impreziosisce alla fine del ‘700. I piccolo paese che ha origini storiche marchesi -Vidoni, molto lontane: probabilmente destra del fiume anche la borgata di Gera conserva interamente la cinta l'aspetto di una fastosa residenza al- S. Lorenzo Picenardi muraria casamattata. La piccola piazza del Comune, centro monumentale la dimora avita. Adattati al gusto ne- p r o p r i e t a r i c r e m o n e s i d e l colonia romana o forse posto di della località, numerose chiese, un interessante Museo Etnografico, il Museo oclassico i magnifici saloni della villa, tra cui la grandiosa biblio - pinacoteca, si complesso dal 1626, decidono San Giovanni in Croce guardia al Po che lambiva la "Chiesa inoltre di progettare e realizzare un Vecchia". Proprio qui è stata trovata Civico, con notevoli reperti paleontologici e una nutrita collezione di armi, progetta un caratteristico parco, uno dei primi esempi italiani di giardino Castelponzone costituiscono altri spunti per la visita di Pizzighettone. all'inglese. Sono in particolare, i gemelli Ottavio Luigi e Giuseppe Picenardi, che incantevole Parco-giardino “all'inglese” adiacente alla Villa, di 12 ettari di un'ara, cioè un altare pagano, su cui Pandino fanno realizzare statue e tempietti dedicati alle divinità, un boschetto, una ca- estensione, completato nel secondo decennio dell'Ottocento. Nella splendida si sacrificavano piccoli animali. L'ara panna, un rifugio da eremita, laghetti, pregiatissime essenze, e realizzando, nel varietà di essenze vegetali presenti nel Parco, spiccano per eleganza alcuni si trova ora presso il Museo Archeologico nel castello Sforzesco di Milano. Da Pandino è situato a 13 km. a corpo centrale della architettura giardiniera, momenti della favola ariostesca di manufatti architettonici: una darsena, una pagoda cinese e una fagianera questa prima notizia, che fa risalire la presenza di un piccolo nucleo abitativo nord-ovest di Crema, a breve Orlando furioso. Il giardino Picenardi divenne famoso già a partire dai primi an- romano (o almeno di soldati romani) risalente 70 distanza dalla statale Cremona - poste in fregio ad un laghetto panoramico, un tempio neoclassico intitolato ni dell'800, visitato da personalità illustri e segnalato sulle maggiori guide alla Dea Flora ed una capanna olandese. d.C, dobbiamo aspettare alcuni secoli per avere Milano. Pandino vanta il castello dell'epoca. Il nucleo abitato presenta anche una gradevole, ampia piazza su cui qualche altra informazione che ci consenta di visconteo meglio conservato prospettano la parrocchiale, ricca di pregevoli opere d'arte, il palazzo comunale La Villa ed il suo ampio Parco-giardino, dal 2005 di proprietà comunale, sono sedi di regolari visite turistiche e ospitano eventi culturali, didattici e affermare che il paese, o case sparse, esistevano della Lombardia, un edificio che ed un bell'edificio con pergolato. nella zona. Luogo peculiare del mestiere dei ricreativi. Altri edifici locali di pregio architettonico ed artistico sono la Chiesa presenta ancora in gran parte le Nella frazione di S. Lorenzo Picenardi, al centro di un vasto parco, spicca “cordai” e della lavorazione della canapa, con i strutture architettoniche l'omonimo castello, per secoli di proprietà dei conti Crotti Calciati, ricostruito di S. Zavedro, di probabili origini alto-medioevali, i cui affreschi ed arredi suoi strettini, antichi casolari, cascine, viottoli e originarie e le decorazioni Pandino negli anni '30 dell'800 su progetto sacri sono stati in gran parte pittoriche del sec. XIV. Esso sorge, contrade, regala immutata al visitatore la porta di dell'Architetto Luigi Voghera in trasferiti nella nuova Parrocchiale, accesso a sud con il carraio centrale e le forme per volere di Bernabò Visconti e di Regina della Scala, a partire dal 1355 circa. I chiave neogotica sui resti di un e l’Oratorio della S.S. Trinità, signori di Milano scelgono questa località perché è un piccolo villaggio Castelponzone impresse dalle prese del ponte levatoio. Le case maniero del sec. XV. Caratterizzato t i p i c o e s e m p i o d i C h i e s a regolari, che sorgono attorno al nucleo centrale, circondato da boschi, ideale per dedicarsi alle amate battute di caccia; del resto, dall'imponente e scenografica controriformistica, divenuta la struttura è ascrivibile anche alla tipologia di palazzo fortificato. L'edificio ha con i portici cinquecenteschi, si snodano nelle belle contrade che, insieme alla facciata dalle massicce torri nell’Ottocento cappella gentilizia parrocchiale del '700 dedicata ai Santi Faustino e Giovita, il palazzo-cascina con pianta quadrata, con quattro torri angolari pure quadrate, delle quali solo merlate, il complesso si articola su dei marchesi Soresina-Vidoni. quelle orientali sono integre mentre quelle occidentali sono state demolite Casteldidone un torrione merlato, “segni” del castello, allora dimora dagli Ala Ponzone, oltre due corti circondate da mura e alla Villa nota come Convento dei Serviti, fanno di Castelponzone uno dei Borghi nell'Ottocento. Nel '700 avviene la sua trasformazione in cascina, uso questo fossato, con giardini interni, corte Casteldidone mantenuto fino agli inizi del ‘900, poi diventa sede degli uffici comunali. Casteldidone, a 30 km. da Cremona, si stende lungo la vecchia strada statale più belli d'Italia, di cui ha recentemente avuto il riconoscimento. agricola e la piccola cappella con Torre de’ Picenardi L'interno si caratterizza per l'ampia corte, circondata al piano terra da porticati annesso l'antico cimitero, dedicata Giuseppina, in direzione del confine con il territorio mantovano. Situata poco Romprezzagno (fr. Tornata) con archi acuti e a quello superiore da loggiati con pilastrini quadrati. In a S. Vittoria. All'interno gli ampi e sontuosi saloni neoclassici ricordano gli sfarzi fuori dal paese, la villa Mina della Scala, ora Douglas Scotti, edificata e ampliata Romprezzagno, frazione di Tornata, si trova a 30 km. da Cremona, in direzione origine, le pitture, visibili soprattutto nelle stanze e sotto i porticati, ornavano di un tempo, colonne, statue, decorazioni, stucchi, sono l'elemento dominante dal 1596 alla fine del '700, ha un' originale impostazione neo-castellana, Mantova, e a 15 km. da Casalmaggiore. In questa località, la cascina Bellotti tutte le superfici, anche esterne, del dell'ala principale; ai piani superiori decine di stanze distribuite su vari livelli, evidente soprattutto nella parte destinata alla residenza padronale, di struttura rimanda, nelle sue forme originarie, alla piena epoca medievale e al potere castello, mentre ora sono erano adibite come spazi per i nobili ospiti. quadrata, lineare e compatta, serrata ai lati da torri quadrate, di cui le due più politico e sociale che una singola famiglia di signori locali poteva esercitare a conservate e visibili soprattutto San Giovanni in Croce alte paiono essere la memoria degli apparati fortificatori. La sua architettura, lungo in virtù di vasti possedimenti fondiari. Il castello, ricostruito nel 1465, su nelle stanze interne. Altri complessa ed al tempo austera, è quella concessione di Francesco Sforza a Eliseo Bellotti, dopo essere stato distrutto monumenti interessanti nell'abitato S. Giovanni in Croce è situato a 28 km dal capoluogo, nel crocevia tra la costruita ex-novo dal 1596. Bassi edifici rurali provinciale Giuseppina, in direzione di Mantova, e la statale che collega nella seconda metà del Quattrocento, perde alla scomparsa della dinastia dei e nel circondario sono la chiesa di S. su tre lati delimitano una vasta corte Bellotti il suo ruolo difensivo e diviene, con la sua smilitarizzazione, edificio Marta, del sec. XV, ancora ornata Casalmaggiore ad Asola. Con la sua imponenza, Villa Medici del Vascello si d'ingresso. Sul retrostante giardino, la erge al centro dell'abitato. Questa maestosa dimora signorile è stata agricolo. La sua mole è raffigurata in un exvoto del 1742, ora conservato nella delle pitture originarie, e la chiesa di struttura è completata dal risvolto di due ali parrocchiale, dove si staglia come una fortezza dotata di torre e ponte levatoio. S. Margherita, della fine del '700. perfezionata nei secoli XVII e XVIII, sull'impianto della precedente Rocca Pandino con tetto a padiglioni al cui centro spicca, La struttura, sita al centro del paese, è a pianta quadrangolare, circondata da Inoltre, la frazione di Gradella, è tardo-medioevale, di cui si come al centro delle coperture delle quattro stata riconosciuta come uno dei corpi di fabbrica di varia forma e riconoscono ancora la base a scarpa torri, una piccola torretta a base circolare. consistenza che ne delimitano il vasto Borghi più belli d'Italia, avendo conservato il suo aspetto di borgo rurale da e 2 torri angolari, fatta edificare nel L’'originale disposizione dei volumi rende la moltissimo tempo. cortile interno. All'interno della corte è 1407 da Cabrino Fondulo, Signore villa una delle più singolari residenze nobiliari presente un portico sulle cui pareti si Torre de’ Picenardi di Cremona. La Rocca viene in parte della pianura padana. All'interno, ampie sale conservano tracce di antiche Torre de' Picenardi è situata a 23 km. da Cremona, lungo la direttrice che con- rinnovata dalla favorita di Ludovico decorate con motivi mitologici e con allegorie decorazioni; inoltre, il lato est è duce alla città di Mantova. Nel territorio comunale sono presenti numerose pro- di Moro, Cecilia Gallerani, resa morali. In paese, a fianco della parrocchiale caratterizzato da richiami decorativi di prietà nobiliari fra cui spiccano Villa Sommi Picenardi e il Castello di S. celebre dal ritratto “ La dama con ottocentesca, opera dell'architetto Luigi San Giovanni in Croce Casteldidone ispirazione medievale, da bifore, Lorenzo. Nel capoluogo sorge la villa dei marchesi Sommi Picenardi, uno dei l'ermellino” eseguito da Leonardo Voghera e dedicata a due martiri persiani, si tracce di merlature e caditoie. Romprezzagno itinerario utilizzate come carceri in regime di ergastolo. Nel breve periodo rocca, alla quale è collegato con duplice ponte levatoio e passatoia), il Circuito Città murate e castellate 1 Le città murate tra Adda, Serio e Oglio napoleonico, la piazza viene di nuovo militarizzata e molti edifici ed tutto circondato da un fossato profondo. La struttura quadrangolare della abitazioni della città trovano impiego come caserme e depositi. Ulteriori rocca è caratterizzata da due corti, una principale ed una all'interno del Il “circuito” Città murate e Castellate della Provincia di Cremona è Il percorso inizia da Pizzighettone, località sul fiume Adda e poco distante lavori di miglioria ed ampliamento delle opere difensive sono eseguiti fin rivellino; la prima è delimitata da semplici cortine murarie con un “contenitore” turistico e promozionale dei siti fortificati locali, avviato dal Po. Delle sue difese di epoca medievale restano attualmente due sole oltre la metà del s. XIX, completandosi ed ampliandosi sino alla camminamento alla sommità. La torre a nord - ovest, denominata del dal Servizio Sviluppo e Promozione Turistica della Provincia di Cremona, torri del castello, essendo, la più gran parte, testimonianza degli spostamento della capitale dello Stato Unitario; però, nel volgere di pochi Capitano perché destinata ad abitazione e sede di comando, è pure dotata in sinergia con alcuni Comuni ed Associazioni Pro Loco, con la fattiva apprestamenti eretti in epoche successive. A partire dal 1646, le mura anni, la piazza perde ogni valenza militare, riducendosi ad area di di una segreta via di scampo; quella a sud - ovest aveva invece funzione di collaborazione dell'Archivio di Stato di Cremona e dell'Istituto Italiano dei urbiche vengono circondate da un doppio recinto di baluardi, cortine e deposito materiali e di prigioni (1924 - 1954). Al centro dell'abitato, la vedetta sia verso la valle dell'Oglio, sia verso il territorio circostante. Il Castelli tramite la sua Delegazione locale. mezzelune, ottenendo infine una piazzaforte reale tra le più importanti del Torre del Guado, a pianta quadrata e coronata da apparato a sporgere, centro abitato, racchiuso dalla medievale cinta urbica e dal fossato, è ben Fan parte di questa rete i territori di Crema, Soncino, Pizzighettone, Ducato di Milano, posta a cavallo del fiume Adda. Nel 1720, durante nella quale venne imprigionato Francesco I, re di Francia, principale conservato e tramato nel sottosuolo da gallerie sotterranee e da una rete Pandino, Torre de’ Picenardi, San Giovanni in Croce, Casteldidone, l'occupazione, le mura di Pizzighettone e Gera vengono trasformate ed testimonianza rimasta del castello costruito dai Visconti nel '300. In tempi di canali che corrono in fregio alla muratura esterna, inoltrandosi anche Tornata, Scandolara Ravara (fr. Castelponzone). aggiornate con casematte intercomunicanti coperte a volta, quindi si recenti l'opera di recupero e ripulitura delle mura, del fossato e di altre al di là della cinta. Da segnalare pure i camminamenti, di varia dimensio- Molti ogni anno gli appuntamenti per scuole e famiglie, come la giornata aggiungono vari apprestamenti difensivi, l'ampliamento delle aree emergenze difensive hanno reso questa estesa proprietà demaniale (circa ne ed estensione, che nei pressi dei bastioni si aprono in piccoli vani. Il italiana dei Castelli, che solitamente si tiene a maggio, con aperture fortalizie con fossati esterni, le cui acque sono regolate da chiuse allo 5,5 Km di perimetro bastionato) una delle realtà murate meglio complesso, rocca e mura, oggetto di importanti restauri ottocenteschi, straordinarie, mostre, eventi, sagre e seminari (per info visita il sito scopo di allagare la campagna circostante in caso di attacco del nemico. A conservate e più significative dell'intera regione, testimonianza e salvaguardato con grande rigore, costituisce un patrimonio monumenta- www.turismocremona.it) fine secolo XVIII, durante un breve periodo di smilitarizzazione, l'antico documento della evoluzione degli apparati difensivi in un arco temporale le di notevolissima importanza non solo in ambito italiano. castello viene adibito a fabbrica tessile e le casematte del lato nord di circa sette secoli. Si raggiunge quindi Crema, distante km. 25, seguendo un itinerario per lo itinerario più riferito a strade minori. Crema, nata come semplice rocchetta in 2 I revival epoca longobarda, viene rapidamente dotata di mura, poi spianate dal Barbarossa per vendetta verso la città ribelle. In epoca recente, sono quasi L'itinerario prende l'avvio da S. Martino in Beliseto, frazione di scomparsi i due castelli edificati in epoche differenti durante il medioevo. , a circa km. 13 da Cremona, lungo la provinciale per Il castello di Porta Serio, il più importante, completamente demolito Soncino. In tale località si staglia, completamente isolata in aperta all'inizio dell'Ottocento, era il cardine dell'intero sistema difensivo, di cui campagna, l'imponente struttura della cascina Mancapane, che abbina la restano consistenti tratti di cortine e di diversi torrioni. Il percorso delle mole di edificio agricolo fortificato con i tratti favolistici del falso gotico. mura, anche se ridotte a importanti resti, rimane riconoscibile, tramite Infatti, l'impianto rettangolare con torri angolari ed ampia corte, di l'impronta lasciata sulla toponomastica e sulla topografia urbana nonché origine sei-settecentesca, è stato rielaborato, in modo particolarmente sui tracciati stradali che caratterizzano il reticolo planimetrico del centro colto, all'ingresso principale, adottando forme neocastellane e storico. revivalistiche, di suggestione iberica, nel corso dell'Ottocento. Da qui il L'architettura più caratterizzata esteticamente e meglio conservata è la percorso si snoda attraverso buona parte della provincia, fino a Torre Civica (sec. XIII), ora parte del Palazzo Comunale: disposta raggiungere, dopo km. 36, il territorio più prossimo al confine con il scenograficamente a fondale della Piazza Duomo e della Cattedrale, si Mantovano, dove si situa il paese di Torre de' Picenardi, affiancato dalla presenta come struttura di mattoni a vista. frazione di S. Lorenzo Picenardi. Ci si reca infine a Soncino, distante km. 17, per ammirare la rocca Il castello Sommi Picenardi si presenta con un fossato, su quattro lati, che itinerario sforzesca considerata una delle architetture militari più rappresentative prelude ad un impianto quadrangolare con corte semiaperta al cui 3 della regione. La sua storia inizia nella seconda metà del sec. XV, quando esterno si sviluppano i rustici, verosimilmente fortificati in origine; la emerge l'esigenza di una più efficace difesa dagli effetti delle armi da fuoco villa, che dispone di ali ribassate, è integrata, a nord, da un edificio in mediante cortine murarie più robuste, torrioni più bassi, più complessi mattoni a vista e con chiare caratteristiche medievali (sec. XIV - XV), rivellini (tipica architettura difensiva finalizzata alla difesa dell'accesso alla denominato “ il castellotto”, a pianta rettangolare e merlature guelfe. Anche se il complesso vede realizzato l'assetto attuale a partire dalla seconda metà del '700, va rimarcato che il toponimo “torre”, attribuito al gli itinerari itinerario 1 paese con sottinteso di luogo fortificato, viene indicato a partire dal sec. Le città murate tra Adda, Serio ed Oglio XIII. (Crema, Pizzighettone, Soncino) itinerario Bastano alcune centinaia di metri per trovarsi di fronte alla rocca di S. 1 Lorenzo de' Picenardi, edificata a partire dal sec. XV. Teatro di varie itinerario vicende per le mani di numerosi proprietari, la fantasiosa ed originale I revival 2 trasformazione neogotica dell'antico maniero, opera del rinomato architetto Luigi Voghera nel terzo decennio del sec. XIX, si presenta con le I castelli del Cremasco itinerario sue torri merlate e si propone come una delle architetture eclettiche più 3 precoci e significative dell'intera area padana. I castelli del Cremonese e gli edifici itinerario agricoli fortificati del Casalasco 4

itinerario Le residenze castellate del casalasco 5

itinerario itinerario itinerario 3 I Castelli nel territorio di Crema 2 4 Tornata itinerario Le residenze Il percorso inizia da Pandino, località a poca distanza da Crema e a 5 ridosso della statale per Milano che ospita il castello, residenza ducale castellate del Casalasco itinerario viscontea. L'architettura a pianta quadrangolare con torri leggermente 5 sporgenti agli angoli si raccoglie attorno ad un ampio cortile su cui si L'itinerario ha origine a San Giovanni in Croce, che ha nella villa Vidoni - affacciano al piano terra i porticati ed a quello superiore i loggiati Medici del Vascello il monumento più insigne nonché il più emblematico ricoperti ed impreziositi da decorazioni policrome. esempio di residenza castellata dell'intera provincia. Il materiale impiegato per la costruzione del trecentesco castello L'edificio, residenza di Cecilia Gallerani, immortalata da Leonardo nel visconteo è il mattone a vista, facendo uso della pietra per le parti più ritratto denominato “La Dama dell'ermellino”, viene innalzato agli inizi info sottoposte a sollecitazioni e del legno per i soffitti e le strutture del tetto. Il del Quattrocento e si sviluppa verosimilmente sui resti di una fortificazio- progetto è stato elaborato con attenzione, tipica dell'epoca, al rispetto di ne medioevale. L'organismo architettonico attuale si sviluppa con una precise proporzioni architettoniche tra le componenti dell'edificio. pianta a C sulla sommità di un basamento a scarpa. Tale è il risultato di Di notevole importanza artistica sono i dipinti parietali originali, che graduali modifiche, attuate nel corso dei secoli e culminate del tardo CREMA www.navigareinlombardia.it cell. 349 5620875 - tel. 0375 776305 - Orari apertura da Settecento, che hanno trasformato da difensiva a residenziale la sua [email protected] aprile ad ottobre, sabato pomeriggio 15 - 18, domenica adornano le facciate verso il cortile e le pareti di fondo dei portici e delle Info: Ufficio IAT - Pro Loco, Piazza Duomo 22 e festivi 10 - 12 e 14.30 - 18. Torre de' Picenardi cell. 349 logge: dopo i recenti interventi di conservazione si è in grado di apprezza- funzionalità, alterando l'originale struttura quadrangolare a quattro torri [email protected] sporgenti e con ampio fossato circostante. Tel. 0373 81020 - fax 0373 255728 5620875 - tel/fax 0375 395041 - Orari apertura da re l'originalità e la qualità di questo particolare programma decorativo. [email protected] - www.prolococrema.it Costo navigazione: € 9,00 per gli adulti novembre a marzo domenica e festivi 10 - 12 Si raggiunge quindi Soncino, distante km. 27 in direzione est, dove si Di particolare effetto scenografico è il fronte meridionale, stretto da due Comune di Crema - Ufficio Attività Culturali e Turismo € 8,00 per i bambini dai 6 ai 12 anni e per gli over 65 - [email protected] torrette basse e merlate; vivacizzate al centro da un loggiato a serliane, di Tel. 0373 256414 - 0373 84897 - fax 0373 83991 gli under 6 sono gratuiti. Tariffe speciali per gruppi e www.prolocotorredepicenardi.it delinea il profilo della imponente rocca sforzesca (vedi descrizione operatori Servizio Bike Sharing. Nei periodi estivi possibilità di itinerario gusto tardo manierista, tramato da una balaustra in pietra bianca. [email protected] itinerario ). unire visite ai monumenti al mattino e ingresso piscina 1 [email protected] PANDINO al pomeriggio La delicata composizione è sovrastata da un'ampia terrazza al cui centro www.comune.crema.cr.it SAN GIOVANNI IN CROCE svetta una torretta a vela con soprastanti campaniletto ed orologio da Costo: ingresso ai monumenti gratuito Info: Ufficio Turistico torre. Orari festivi di apertura del castello: Visite alla Villa Medici del Vascello itinerario I castelli del Cremonese e gli edifici A complemento della magnifica residenza, vi è un vasto parco che si SONCINO sabato 10-12 e 15-18 e domenica 10-12.30 e 15- 18.30 I n f o : t e l . 0 3 7 5 3 1 0 2 7 9 ( Biblioteca Comunale) 4 Il castello è visitabile ogni giorno dell'anno su [email protected] agricoli fortificati del Casalasco estende sui lati settentrionale e occidentale, ideato e realizzato all'inglese Info: Ufficio IAT - Pro Loco www.comune.sangiovanniincroce.cr.it nei primi decenni dell'Ottocento, in omaggio alla sensibilità romantica, Via Carlo Cattaneo, 1 prenotazione o breve preavviso: F acebook: VillaMediciDelVascello - Google Plus: Villa dall'Architetto Luigi Voghera, con edifici e paesaggi dal richiamo esotico e Tel. 0374 84883 - Tel/Fax 0374 88449 Tel. 0373 973350 o 339 4523204 Medici Del Vascello - Twitter: @VMediciVascello L'itinerario inizia a Castelverde, lungo la statale per Bergamo, e si segue la storico. [email protected] - www.prolocosoncino.it t u r [email protected] Orari di apertura al pubblico (aprile-ottobre): Domenica Ufficio Turistico Comunale Tariffe: Biglietto intero € 4,00 a persona e festivi orario continuato dalle 10 - 19. Aperture per deviazione verso la frazione, distante un chilometro, di Breda de' Bugni, gruppi su prenotazione tutto l'anno. Biglietto di dove si trova la solida struttura del castello Trecchi. L'edificio (sec. XIV - Con un breve percorso rettilineo di km. 5, si raggiunge Casteldidone dove, Largo Salvini (presso Rocca Sforzesca) Ridotto: € 2,00 (dai 6 ai 18 anni) a nord del centro abitato, sorge, isolata in aperta campagna, Villa Mina Tel. 0374 83188 ingresso: € 4,00 - Biglietto di ingresso per visita XV), attualmente divenuto abitazione rurale, risulta inglobato in una Per gruppi sopra le 20 persone: € 3,00 a persona accompagnata: € 6,00 - Riduzioni per comitive, under cascina con il fronte affacciato verso una corte rustica di epoca successiva della Scala. La struttura, ad impianto quadrato, vede la residenza [email protected] Over 70: € 3,00 euro a persona, gratis fino a 6 anni 18 e over 70 padronale occupare con due ali rustiche l'ampia corte centrale. www.soncino.org - www.borghitalia.it ma probabilmente corrispondente a quella originaria. BIGLIETTO CUMULATIVO con Rocca Sforzesca, Museo TORRE DE' PICENARDI CASTELDIDONE Il complesso è costituito da un fabbricato rettangolare ai cui lati si alzano L'architettura costituisce l'evoluzione di un nucleo, di origine cinquecen- della Stampa, Sala Vita Medievale, con possibilità di visitare Villa Sommi Picenardi: Le visite guidate, solo per Castello Mina della Scala - via Montale 6, Cell. 335 273864 - fax 0375 91399 - 380 3060760 due torri sporgenti con beccatelli e merlature cieche. tesca, che venne fatto oggetto di ristrutturazioni ed aggiornamenti stilistici Santa Maria delle Grazie, San Giacomo, Pieve (visitabile gruppi, grest, scolaresche di almeno 25 persone e su nei secoli successivi, nonché di ampliamenti organicamente progettati, all'interno della Rocca il Museo Civico Archeologico [email protected] Al centro del prospetto orientale sono inoltre evidenti le tracce del ponte ricavandone un aspetto decisamente neocastellano, che trascende le prenotazione, si potranno effettuare da aprile a Apertura da aprile alla prima domenica di novembre levatoio e di quello pedonale, mentre il lato posteriore è impreziosito da Aquaria) INTERO €. 5,00 - RIDOTTO ragazzi in età scolare e ottobre. Costo visita € 5,00 i gruppi; Ridotto per ragazzi nei festivi 15.30 - 19, domenica apertura 10.30 - 12.30 e originarie forme per assumere quelle, più raffinate, di una residenza pensionati oltre 60 anni €. 3,50 - FAMIGLIE con uno o più un elegante portico rinascimentale con archi a tutto sesto sostenuti da fino 12 anni, over 65, grest, studenti € 4,00 1 5 . 3 0 - 1 9. Visite infrasettimanali su richiesta alla castellata. figli (fino a 18 anni) €. 9,50 - MATERNE bambini da tre a sei proprietà. Costo: Ingresso singolo € 5,00, gratuito per colonne sulle quali poggiano capitelli marmorei. A parte l'interramento anni di età (gruppi materne) €. 1,00 - Sconto comitive >25 Castello di San Lorenzo: Le visite si potranno bambini fino a 10 anni. Trattativa riservata per gruppi La memoria degli elementi fortificati è costituita dalle due alte torri effettuare da aprile a ottobre. Qualora alcune sale del fossato ed il tamponamento della pusterla, le sole modifiche persone: tutti biglietto ridotto; Biglietto per la Rocca (da CASTELPONZONE all'edificio del castello risalgono al secolo XIX e non hanno alterato quadrate poste sul lato meridionale, fornite di garitte per la funzione di utilizzare esclusivamente negli orari di chiusura degli altri fossero impegnate dalla gestione ristorante, il pubblico avvistamento e controllo, alle quali, sul lato settentrionale, fanno da visiterà percorsi alternativi del castello; Orari visite: Info: Biblioteca dell'Unione Municipia, Piazza Italia 11, sostanzialmente la conformazione tipologica di castello – palazzo, tipica musei) €. 3,00 intero - Possessori City Card, tessera Touring, Cell. 347 7802091 del Cremonese. contrappunto due più alte e sottili torricelle quadrate, probabilmente di Borghi Card €. 3,50 Sabato pomeriggio 15.30 - 16.30; Domenica e Festivi [email protected] epoca successiva. 10.30 - 15 16 17. Costi: Intero: € 6,00 - Gruppi: € 5,00 Proseguendo nell'escursione si raggiunge Romprezzagno (km. 46), PIZZIGHETTONE [email protected] frazione del Comune di Tornata, estremo lembo del territorio provinciale A 8 Km circa da San Giovanni in Croce e 11 km da Casteldidone si trova Ridotto per ragazzi fino a 12 anni, over 65, studenti, www.unionemunicipia.it Informazioni turistiche e visite guidate della città murata grest € 4,00. È possibile effettuare anche la visita Assessorato alla Cultura - Piazza Italia 1 al confine con il Mantovano. l’antico borgo fortificato di Castelponzone, frazione di Scandolara Ravara, Tel. 0375 95101. Le visite al borgo si effettuano su Info: Gruppo Volontari Mura, Piazza d'Armi, Tel. 0372 guidata di entrambe le strutture in un’unica soluzione, Al centro dell'abitato è ubicato il castello “Bellotti” (sec. XV), residenza già esistente quindi all’epoca romana. Luogo peculiare del mestiere dei 730333, cell. 339 5278336 Fax 0372 731658 prenotazione; il Museo dei Cordai è aperto la domenica “cordai” e della lavorazione della canapa, con i suoi strettini, antichi della durata di circa 2 ore e festivi 16 - 19. In settimana su prenotazione. castellata a pianta quadrangolare e circondata da corpi di fabbrica, di [email protected] Chiese Parrocchiali: I tre edifici sacri nelle località di Accessibile ai disabili. Biglietti: Ingresso museo €. 2,00 €; casolari, cascine, viottoli e contrade, regala immutata al visitatore la porta www.gvmpizzighettone.it varia forma e consistenza, a delimitare la vasta corte interna. Il castello, Torre, Pozzo e S. Lorenzo sono scrigni ricchi di arte, Ingresso museo e visita guidata al borgo € 4,00; dapprima ampliato ad accogliere la popolazione in occasione di di accesso a sud con il carraio centrale e le forme impresse dalle prese del Informazioni: Pro Loco, Polveriera S. Giuliano via Porta Ingresso museo e attività didattica € 5,00. Su “turbolenze militari”, alla estinzione della famiglia dei Bellotti perse ormai ponte levatoio. Soccorso 21, Tel. 0372 743900 - Fax 0372 1960355 s t o ria e fede, nei secoli si sono arricchite di importanti prenotazione tranne che per le visite guidate durante ogni funzione militare e venne ridotto a edificio agricolo, assumendo la Le case regolari, che sorgono attorno al nucleo centrale, con i portici [email protected] opere d'arte che tuttora si possono ammirare. manifestazioni e sagre del paese www.prolocopizzighettone.it Le visite guidate, solo su prenotazione, si potranno ROMPREZZAGNO (fr. Tornata) tipica articolazione dei vani interni a residenza padronale e ad ambienti cinquecenteschi, si snodano nelle belle contrade che, insieme alla effettuare tutto l'anno. Costo visita € 6,00; Gruppi € rustici. Sotto il profilo artistico, sono notevoli le tracce di affreschi parrocchiale del ‘700 dedicata ai Santi Faustino e Giovita, il palazzo- Consorzio Navigare l'Adda, sede legale in Pizzighettone, Cascina Bellotti via Solferino 13, originari tuttora presenti nel portico di accesso alla corte, le trame cascina con un torrione merlato, “segni” del castello, allora dimora dagli Via Municipio 10, sede operativa in Cremona, Via della 5,00; Ridotto fino a 12 anni, anziani over 65, grest, fraz. Romprezzagno, Tel. 0375 389960 decorative di ispirazione medievale e le tracce delle merlature sul lato Ala Ponzone, oltre alla Villa nota come Convento dei Serviti. Conca 3 Tel. 0372 21529 studenti € 4,00; DURATA DELLA VISITA: 1 ora circa C o s t o : g r a t u i t o ; R e s i d e n z a p r i v a t a , a c c esso previo orientale della stessa. www.navigareladda.it Info punti informazioni: Castello di San Lorenzo appuntamento telefonico Per ulteriori informazioni: IAT Cremona - Piazza del Comune, 5 - tel. 0372 406391 Archivio Fotografico Servizio di Promozione Turistica - Provincia di Cremona Aggiornato a novembre 2014