FRANCA GALIFANTE Movimento cooperativo e fascismo nel Vercellese (1921-1930)*

La situazione politico-sociale del ben diverse, una più moderata, favo- Esisteva e non poteva essere ignora- Vercellese negli anni 1919-1921 revole al Parlamento, ai consigli pro- to, anche il pericoloso antagonismo vinciali e comunali, l’altra, che ripu- tra socialisti neutralisti e pacifisti, Il periodo dell’immediato dopoguer- diava le istituzioni borghesi e chiedeva esaltati dalle vittorie elettorali e i na- ra fu caratterizzato anche nel Vercel- di non partecipare alle elezioni politi- zionalisti, esaltati dalle vittorie della lese dai problemi della disoccupazio- che. guerra, per i quali certe forze della ne, dell’aumento dei prezzi e del rein- Un altro fatto nuovo nel campo po- borghesia vercellese, quasi per reazio- serimento nella vita civile dei soldati litico fu costituito dalla più organica ne alla propaganda socialista, inizia- reduci dal fronte, a cui s’aggiunse il partecipazione dei cattolici alla vita vano a parteggiare. malcontento di coloro che, durante la pubblica; subito dopo l’uscita del ma- I cattolici, cercando di essere con- guerra, avevano maturato tarate spe- nifesto di fondazione del Partito po- temporaneamente antinazionalisti e ranze e tante illusioni sul loro avvenire polare italiano, infatti, il Comitato antisocialisti, avevano assunto una dopo la vittoria e che si trovarono ad elettorale cattolico di delibe- posizione intermedia. Mentre, dun- affrontare la difficile realtà del ritor- rava di costituirsi in sezioni del nuovo que, l’attività politica era così fervida no a casa senza che, era il caso dei partito, che poteva, poi, già nell’apri- e diventava sempre più accesa, quella braccianti, fosse migliorata la loro le, indire la prima assemblea dei soci. amministrativa languiva, dati i po- condizione sociale. Tra i liberali, invece, sussistevano chissimi provvedimenti conclusi in Anche la borghesia non attraversa- ancora le vecchie divisioni, tanto che quel periodo. va un momento felice, in quanto, col- alle elezioni politiche i gruppi liberali Le elezioni amministrative, svoltesi pita dai maggiori gravami fiscali, dai vercellesi si presentarono in liste sepa- nell’autunno del 1920, alle quali si contratti d’affitto bloccati dalla leg- rate, giolittiani da un lato, democrati- presentarono socialisti, popolari e ge, era anch’essa danneggiata dal rin- ci dall’altro. una coalizione formata da liberali e caro della vita; pure i suoi giovani, per Le elezioni, che ebbero luogo nel nazionalisti, furono vinte, e la vittoria la gran maggioranza ufficiali di com- novembre 1919, col sistema propor- non poteva essere più netta, dai socia- plemento, che avevano condiviso con zionale, sancirono, così, come in tutta listi tanto a Vercelli che nel circonda- i soldati le difficoltà e i disagi della la provincia di Novara di cui il circon- rio, dove su quarantasei comuni furo- guerra, trovavano pochissime possi- dario Vercellese faceva parte, la netta no quarantadue quelli che ebbero bilità di impiego, aumentando, cosi, i prevalenza del Partito socialista, se- maggioranze socialiste. contrasti politici e le inquietudini so- guito dai liberali riformatori, dal Par- L’intenso programma dei vincitori ciali1. tito popolare e dai giolittiani. prevedeva un inasprimento fiscale Ma se la situazione così determina- L’amministrazione comunale di sulla classe abbiente per finanziare le ta, era indubbiamente difficile, ven- Vercelli, dati gli esiti delle votazioni e necessità degli enti locali e varie requi- ne, però, gradualmente affrontata e la lunga crisi che da tempo frenava la sizioni od espropriazioni di aree fab- superata senza che fossero indetti sua attività, si dimise subito dopo le bricabili per risolvere il problema de- scioperi o che vi fossero pericolose elezioni. gli alloggi. La reazione avversaria e le agitazioni. Fu vivace, invece, la ripre- I due anni che seguirono furono ca- condizioni effettive furono tali che sa dell’attività politica: specialmente ratterizzati nel Vercellese dal progres- impedirono, purtroppo, la realizza- il Partito socialista stava aumentando sivo aumento dei contrasti sociali: zione di questi piani. il numero dei suoi simpatizzanti; ver- scioperi in campagna ed in città, non Dagli accenni alle vicende politiche so di esso, infatti, si volgevano le spe- sempre causati da vere motivazioni attraversate dal Vercellese nell’arco ranze di chi, sia dalla guerra come dal- economiche, spesso originati più da degli anni 1919-1921, si possono trar- la pace, era rimasto deluso. All’inter- motivi politici o da scontri ideologici re alcune importanti considerazioni no del partito, però, aumentavano le che non da ragioni sindacali, ma suffi- che spiegano l’espansione avuta dal discordie; i dirigenti locali, infatti, nel cienti ad aumentare la situazione di movimento cooperativo in quel perio- congresso del 17 agosto 1919 si scon- tensione. do. trarono su due posizioni ideologiche Il Partito socialista stava inclinan- Si evidenzia, infatti, abbastanza * Saggio tratto dalla tesi di laurea Fascismo e do nel frattempo verso l’estremismo chiaramente, come, nel volgere di movimento cooperativo nel Vercellese 1920- mentre le sezioni avevano moltiplica- quei pochissimi anni il Vercellese 1940, Università degli studi di Torino, Facoltà to i loro iscritti e molti dei vecchi diri- avesse assunto politicamente un di Magistero, a.a. 1977-1978, relatore prof. genti erano stati sostituiti da uomini orientamento decisamente socialista, Guido Quazza. nuovi. La scissione comunista, avve- date le nette maggioranze avute dal 1 Sulla situazione politica a Vercelli si veda nuta nel congresso di Livorno del Partito socialista tanto alle elezioni ROSALDO ORDANO, Cronache vercellesi 1910- 1921, fomentò ulteriori contrasti pure politiche che in quelle amministrative. 1970. La vita politica, Vercelli, La Sesia, 1972. nell’ambito del partito vercellese. Si erano, dunque, così determinati un

21 clima ed un ambiente politico natural- così, le tristementi note “spedizioni , Rive, , , mente favorevoli ed aperti all’associa- punitive”, durante le quali le squadre , , , Formiglia- zionismo, tanto che molte erano le as- partivano su autocarri da Vercelli per na, già alla fine dell’aprile 1921. La sociazioni, specialmente le case del recarsi nei paesi vicini dove devasta- serie delle nefandezze compiute dalle popolo, che seguivano e dipendevano vano bruciavano, distruggevano, tra- squadre fasciste punteggiava la crona- per le loro iniziative direttamente da sformando la pretesa lotta politica in ca di quei primi anni, nel corso dei quel partito. una autentica guerriglia civile. quali ogni avvenimento, dimostrazio- Di non secondaria importanza, poi, In un secondo tempo, nel clima di ne o, talvolta, un semplice gesto, po- tra i fattori determinanti, per lo svi- tensione che avevano determinato, teva essere considerato una provoca- luppo della cooperazione, era la situa- mirarono allo scioglimento delle leghe zione e, quindi, ottimo pretesto per zione di crisi economica che il Vercel- dei contadini e delle sezioni socialiste, “giustificare” intimidazioni, minacce lese si era trovato ad affrontare nel pe- nonché alle dimissioni delle ammini- e bastonature. Per le vie del centro cit- riodo dell’immediato dopoguerra; ta- strazioni comunali rette da socialisti. tadino, nei rioni di periferia, così co- le momento di crisi aveva creato, in- La forza pubblica, inoltre, non si ri- me nei paese vicini, frequentemente fatti, le condizioni più favorevoli per velava certo imparziale, in quanto, se capitava di assistere a risse tra fascisti, l’espansione del cooperativismo, il interveniva disarmando o arrestando i socialisti e comunisti, le cui conclu- quale nei suoi intenti, nei suoi scopi e socialisti che osavano resistere o ribel- sioni talvolta erano tragiche. con le sue molteplici branche (lavoro, larsi con la violenza agli attacchi subi- Questi fatti, comunque, costituiva- consumo, credito, agricole) tentava di ti dai fascisti, non altrettanto faceva no soltanto una parte nel contesto dei alleviare e migliorare le condizioni di con questi ultimi, nei confronti dei tanti altri episodi di teppismo politico vita particolarmente di operai e conta- quali veniva dimostrata tolleranza. che contemporaneamente le squadre dini. Anche la piccola e media borghesia fasciste effettuavano nei confronti di Dall’unione di questi fattori, il mo- Vercellese, come del resto quella ita- quelli che erano considerati i centri mento politico, il momento economi- liana, dimostrava una certa simpatia nevralgici del “sovversivismo rosso”. co e, conseguentemente, quello socia- per il fascismo, visto come momento Nella logica del nuovo movimento le, scaturivano dunque le condizioni restauratore, elemento d’ordine, dife- ogni danno od affronto subito doveva ottimali per l’espansione e la diffusio- sa e argine al dilagare e al diffondersi essere immediatamente scontato e ne del movimento cooperativo, che in del “pericolo rosso”. vendicato, ma con le scorrerie e le spe- questo periodo (1919-1920) attraver- Non si coglieva, infatti, la novità e dizioni punitive che tanto sgomento e sava certamente il momento migliore diversità di questo movimento reazio- paura seminavano nella popolazione, del suo sviluppo, destinato purtroppo nario, sottovalutandone tutta la peri- si realizzava in realtà un’azione diret- ad essere di breve durata in quanto, colosità e l’impossibilità, una volta ta a devastare, distruggere, annienta- con l’avvento del fascismo, la situa- affermato, di essere incanalato e ridi- re proprio i nuclei della resistenza zione sarebbe mutata, e radicalmente, mensionato. operaia quali erano i circoli socialisti, nel volgere di brevissimo tempo. A tutto ciò, aggiungendo che molti le camere del lavoro e le cooperative. proprietari terrieri diedero il loro ap- Le elezioni politiche che si tennero poggio interessato al fascismo, si può nel maggio del 1921 furono ancora Orìgini del fascismo e i suoi primi comprendere come nuclei fascisti si vinte dai socialisti, ma non più con rapporti con le associazioni del fossero costituiti nei paesi di Santhià, una maggioranza tanto netta come nel Vercellese Arborio, Asigliano, San Germano, 1919. La lista che era stata presentata Per comprendere come il fascismo abbia potuto agire sul movimento as- sociazionistico in uno dei suoi mo- menti più favorevoli e quali furono i suoi rapporti con esso nell’arco degli anni del suo dominio, è necessario considerare il periodo del suo avvento al potere; è già, infatti, nel corso di quei primi anni, dallo snodarsi e dall’evolversi delle varie vicende, che emergono e si evidenziano quelli che furono i rapporti tra fascismo e asso- ciazionismo. Nel febbraio 1921 cominciavano ad agire nelle campagne del circondario vercellese le cosiddette “squadre” di fascisti, formate da elementi di varia provenienza, spinti, alcuni, da motivi politici, altri da spirito d’avventura, i cui intenti erano principalmente quelli di distruggere e soffocare l’organizza- zione sindacale e politica dei sociali- sti, usando ogni forma di sopruso e di violenza, devastando le case del popo- lo e i circoli socialisti. Si effettuavano, Sede di un’organizzazione democratica devastata dai fascisti.

22 in opposizione ai socialisti, era una li- Le violenze ed i soprusi, intanto, sta eterogenea, formata da liberali di proseguivano inesauribili. Una ricor- destra, nazionalisti e fascisti. Le gior- renza come quella del 1° maggio non nate elettorali vennero funestate da poteva non essere il pretesto per susci- gravi fatti di sangue e da quel momen- tare disordini ed incidenti, che effetti- to le violenze a scopo politico conti- vamente si verificarono numerosi tra nuarono innumerevoli. fascisti e socialisti a Vercelli e a Trino. Il 20 maggio 1921, nel paese di Li- Nell’estate del 1922, la notte tra il 24 e gnana alcuni fascisti lanciavano una il 25 luglio a veniva deva- bomba contro il Circolo socialista, stata la sede della Lega dei contadini; entravano nel locale e lo devastavano; stessa sorte subiva la Cooperativa so- alcuni giorni dopo, a Palazzolo, veni- cialista di Rive, mentre il 4 agosto toc- va ucciso un fascista abitante a Trino cava alle Cooperative di e Pa- e feriti alcuni suoi compagni; nella lazzolo essere oggetto delle incursioni notte del 15 giugno veniva incendiata fasciste. Le irruzioni, gli incendi, le la Casa del popolo di Balzola, mentre devastazioni nelle sedi delle coopera- a Motta dei Conti, nella notte del 29 tive e delle leghe diventarono, così, un giugno, una squadra di fascisti entra- fatto consueto, come la contempora- va e compiva vandalismi nel magazzi- nea presa di possesso delle ammini- no della Cooperativa di consumo, do- strazioni comunali rosse: infatti verso podiché, minacciando e sparando ri- la fine di luglio erano state già costret- voltellate, attraversava il paese, chie- te a dimettersi le amministrazioni di dendo le dimissioni dell’amministra- Palazzolo, Trino, Formigliana, Olde- zione comunale. Era ancora a Balzola nico, Desana, Stroppiana, Costanza- che, durante la festa patronale, resta- na e, nella seconda metà di agosto, in va ucciso un uomo, mentre altre sei o quasi tutti i Comuni prima governati sette persone venivano ferite durante da maggioranze socialiste erano stati l’assalto che un gruppo di fascisti da- insediati i commissari prefettizi. va alla Camera del lavoro. Nella notte A Vercelli, il cui sindaco era dimis- del 22-23 novembre veniva incendiata sionario con alcuni assessori per moti- anche la Casa del popolo di Trino, vi politici ed amministrativi già dalla mentre contemporaneamente si tenta- fine di marzo, il Consiglio comunale va di incendiare e di demolire con elesse i nuovi assessori, ma si rimandò bombe la sede della Lega dei contadi- la nomina del sindaco, che in seguito ni di Stroppiana. non sarebbe stato più eletto. L’ammi- smo del fascio vercellese: venne, in- Nel corso del 1922 il fascismo nel nistrazione socialista poteva, così, ri- fatti, presentata una lista formata da Vercellese assumeva sempre più il ca- manere in carica fino all’11 agosto fascisti, nazionalisti e popolari la qua- rattere dell’organizzazione militare: i 1922, allorquando, cioè, le squadre le, data l’assenza dell’opposizione so- fascisti di Vercelli agivano d’intesa fasciste occupavano il palazzo muni- cialista, potè occupare i posti riservati con le squadre biellesi, novaresi, pa- cipale ed il sottoprefetto doveva no- alla maggioranza e alla minoranza; in vesi e monferrine, riuscendo, così, a minare un commissario. Nel pomerig- tale coalizione i fascisti si riservarono concentrare nelle zone prescelte per le gio e nella notte alcune squadre com- circa la metà dei seggi, che vennero loro azioni un numero considerevole pivano azioni vandaliche in diverse occupati da uomini che poi non parte- di uomini armati, i cui assalti diveni- zone della città, venivano, così, di- ciparono quasi mai ai lavori del Con- vano sempre più difficili da arginare; strutte le Cooperative socialiste dei siglio comunale. I liberali, ormai in inoltre i casi di resistenza socialista rioni periferici dell’Isola e di Porta condizioni d’inferiorità, venivano, erano costituiti dalla reazione violen- Torino, mentre lo spaccio comunale, cosi, estromessi. ta di qualche gruppo o di qualche dopo essere stato saccheggiato, veni- Nelle elezioni provinciali del giugno iscritto che agiva spontaneamente e la va dato alle fiamme. Iniziava quel successivo furono respinte dal Diret- cui opposizione non faceva parte di giorno il predominio fascista a Vercel- torio fascista di Novara le proposte di un piano prestabilito o ben congegna- li. collaborazione avanzate dai liberali. to. Gli uomini delle sezioni socialiste, Il potere del fascismo vercellese au- Nonostante la richiesta fascista di una delle leghe contadine, delle cooperati- mentava ulteriormente con la costitu- numerosa partecipazione alle votazio- ve erano d’animo semplice, principal- zione del ministero Mussolini, comin- ni, nel Vercellese soltanto il 30% degli mente abituati alle contese verbali, al- ciando a far sentire il peso del proprio elettori andò alle urne, dimostrando, le discussioni, a problemi d’organiz- autoritarismo anche a quegli uomini con questa scarsa partecipazione, il zazione sindacale, ma non pronti, né che inizialmente lo avevano appoggia- suo grado di adesione al fascismo. psicologicamente preparati, alla lotta to, favorendone lo sviluppo e l’inse- L’orientamento non fascista della armata che si trovavano ad affronta- diamento, e che a loro spese dovevano maggior parte dei vercellesi sarebbe re. Consci della loro supremazia, in rendersi conto che, conquistato il po- ancora stato ribadito nelle elezioni quel momento ai fascisti premeva so- tere con la forza, il fascismo non era politiche del 6 aprile 19242. prattutto di ottenere le dimissioni dei ormai più assimilabile né incanalabile sindaci e degli uòmini delle ammini- nel sistema liberale e costituzionale. 2 Nel Vercellese su 54.804 elettori iscritti nelle liste elettorali, solo 15.927 elettori votarono il strazioni comunali socialiste, per cui Nelle elezioni tenutesi nel 1923 per “listone”. Le tre liste socialiste ottennero com- continuamente minacciavano queste la ricostituzione del Consiglio comu- plessivamente 10.461 voti, i popolari 2.766 e i persone, occupando i municipi. nale, si manifestò tutto l’autoritari- giolittiani 1.667 voti.

23 Fascismo e associazionismo: pri- me conseguenze Il primo impatto del movimento fa- scista con le leghe contadine, le coope- rative, le associazioni operaie si era verificato dunque, come si è potuto constatare, all’insegna della prepo- tenza e dell’usurpazione. Le conseguenze di questo primo pe- riodo non sono facilmente valutabili, in quanto determinare nell’ambito del movimento associazionistico del cir- condario di Vercelli quali e quante fu- rono le associazioni che subirono que- sto tipo d’attacco diretto, violento, disgiuntamente da altre che non ven- nero inizialmente coinvolte, è possibi- le solo a livello di deduzioni ricavabili dal materiale documentario a disposi- zione, non avvallabili, però, dalla cer- tezza di un’esplicita documentazione inerente a tale argomento. L’insieme, comunque, delle notizie ricavate da alcuni commenti trovati nelle colonne del foglio cittadino, unitamente allo scarso, ma quanto mai prezioso con- tributo documentario delle fonti ar- chivistiche, fornisce, comunque, un quadro già piuttosto completo di quello che fu lo svolgersi degli avveni- menti nell’arco degli anni 1921-1924. Dal contesto di tali visioni d’insie- me, che evidenzia chiaramente il mo- do illegale, violento con cui le squa- drale conducevano le loro azioni ed offre una ricostruzione abbastanza fedele di quello che fu l’ambiente ed il clima di tensione e paura che gradual- mente si era determinato, è possibile ricavare un ulteriore elemento d’im- portanza determinante per quanto economiche tra operai e contadini per La Casa del popolo di Trino, che si concerne l’analisi di tale periodo. Al l’assistenza delle classi e per riunioni, era costituita il 7 luglio 19133 quale se- di là, infatti, del come e del quando, si non nascondevano il loro impegni in de per le organizzazioni culturali, po- palesa soprattutto quale sia stato il ti- campo politico, seguendo molte volte litiche, economiche sorte o che potes- po di associazione contro cui si era con i loro soci l’impostazione e le di- sero sorgere fra operai, contadini e principalmente indirizzata l’azione rettive del partito socialista. Veniva- piccoli proprietari, veniva data alle violenta del fascismo, che dimostrò di no, così, ad identificarsi con quelli che fiamme nella notte tra il 22-23 novem- colpire soprattutto le case del popolo erano considerati, nella logica del mo- bre 1921, come s’apprende da un arti- e le leghe dei contadini. Se si conside- vimento fascista, centro nevralgici del colo del giornale “La Sesia”, che così ra, infatti, nell’ambito del circonda- sovversivismo, per cui gli incendi e le descriveva e commentava l’episodio: rio vercellese l’estensione del movi- distruzioni effettuate nei confronti “La notte dal lunedì al martedì, verso mento associazionistico e le branche dei circoli socialisti e delle case del po- le 2,30 è scoppiato un incendio nei lo- in cui era diversificato: cooperative di polo costituivano il tentativo di realiz- cali della Casa del popolo; ne andava- consumo, di lavoro, agricole, case del zare quello che era il preciso obiettivo no distrutti un piano a cilindri, qua- popolo, leghe contadine, nonché so- di distruggere, annientare, soffocare dri, carte e registri. La bandiera è ri- cietà operaie di mutuo soccorso, risul- tutti i possibili nuclei della resistenza masta intatta. La Camera del lavoro, ta abbastanza evidente che furono operaia. intanto, ha pubblicato un manifesto quasi esclusivamente le case del popo- Ad evidenziare e sottolineare la si- col quale accusa dell’impresa la ’civil- lo e le leghe contadine l’oggetto delle stematicità con cui le squadracce fa- tà fascista’. E intanto il Fascio di com- devastazioni e degli assalti operati sciste operarono ai danni di tali asso- battimento ’Benedetto Martinotti’ ha dalle squadracce fasciste. ciazioni, sarà sufficiente considerare Ciò trova una spiegazione nella na- singolarmente, tramite le fonti dispo- 3 Archivio di Stato di Vercelli (ASV), Prefet- tura e nell’essenza stessa di tali asso- nibili, le vicende di ciascuna di quelle tura di Vercelli, affari generali (aa.gg.) coope- ciazioni che, sorte come sedi di orga- funzionanti o, perlomeno, accertate rative, mazzo 8, fase. Trino, Casa del Popolo, nizzazioni od istituzioni politiche ed nel circondario vercellese. atto costitutivo, 7 luglio 1913.

24 pubblicato quest’altro manifesto: ticolo del giornale “La Sesia” così mentario ad esse inerente. Per quanto ’Noi smentiamo, nel modo più assolu- spiegava l’accaduto: “Gli abitanti di riguarda l’Associazione di Asigliano, to, d’esserne gli autori’”4. Tale Casa Stroppiana venivano svegliati all’im- s’apprende da una relazione della Le- del popolo veniva poi “sciolta il 28 ot- provviso da una forte detonazione. gione territoriale dei Carabinieri Reali tobre 1922”5. Trattavasi di un attentato alla sede di di Torino, indirizzata alla Prefettura Per definire la situazione della Lega Stroppiana dei social-comunisti. In- di Vercelli in data 19 dicembre 1932, di miglioramento contadini di Strop- fatti nella notte, pare siano giunti de- che la disciolta società dei contadini piana, si è rivelato utile un decreto gli sconosciuti, i quali, rotto un vetro non ebbe mai statuto ma che, come di- prefettizio datato 17 gennaio 19306, di una finestra, gettavano nella came- chiararono i suoi ex dirigenti, per il dal quale s’è appreso che, alcuni anni ra della paglia imbevuta di benzina, suo funzionamento seguiva le diretti- prima del periodo bellico, fra gli ade- che poi incendiavano, distruggendo ve emanate di volta in volta dal Parti- renti al Partito socialista si era costi- così due tavoli, delle panchine ed un to socialista (li Vercelli. Inoltre, e que- tuita una Lega di miglioramento con- ritratto di Lenin. Venivano poi depo- sta è la parte più importante del docu- tadini che, con le quote di associazio- ste vicino alle due porte d’ingresso mento, “si soggiunge che i registri di ne e con altre somme raccolte tra i so- due bombe, accendendo la miccia”8. detta società vennero esportati nel ci, aveva potuto acquistare uno stabi- Simili a questi erano gli assalti ad 1922 da fascisti, forestieri, che irrup- le, e, [...] gli scopi che detta Lega si analoghi tipi di associazioni: ugual- pero nei locali della sede, per cui ora proponeva e l’azione che di fatto andò mente, infatti, si verificava per la Le- non riesce possibile alcun control- svolgendo, fin che ebbe possibilità di ga dei contadini di Formigliana, la cui lo”10. Questa affermazione lascia fa- funzionare, erano notoriamente sov- sede veniva devastata nella notte del cilmente intuire cosa possa essersi ve- versivi e spiccatamente di avversione 24-25 luglio 1922, allorquando “nu- rificato nella sede di quella Lega. al fascismo [...]. Dall’anno 1924 la merosi fascisti si portarono a Formi- Indubbiamente è molto esplicito Lega ha cessato di funzionare7. gliana, distruggendo i mobili di quella anche ciò che affermava il sindaco di Nella notte del 22-23 novembre Lega contadini, causando un danno Santhià in una sua relazione datata 5 1921 si tentò di incendiare e demolire di circa 1.800 lire”9. gennaio 1927, a proposito della Casa con bombe la sede di tale lega. Un ar- Nello stesso periodo subivano la del popolo, nel corso della quale spie- stessa sorte pure le Cooperative socia- gava che negli anni immediatamente 4 “La Sesia”, venerdì 25 novembre 1921. 5 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- liste di consumo nei paesi di Rive, Pa- anteriori al nuovo regime veniva isti- rative, mazzo 8, fase. Trino, Casa del Popolo, lazzolo e Prarolo. Non sfuggivano al- tuita in Santhià, col concorso di molti 14 maggio 1934. la violenza delle squadracce fasciste cittadini, sotto forma di L. 25 caduna, 6 Molto utile, per tale scopo di ricerca, è stata la documentazione di datazione posteriore al neppure la Lega dei contadini di Asi- la Casa del popolo. La costruzione, in periodo in questione, che ha offerto, per alcuni gliano e la Casa del popolo di Santhià seguito incendiata ed abbattuta, veni- riferimenti in essa contenuti, la possibilità di e ne costituiscono le prove alcuni rife- va alienata11. ricostruire o perlomeno, chiarire maggiormen- rimenti contenuti nel materiale docu- Brevissimo riferimento anche, ma te, lo svolgersi di alcuni avvenimenti. molto significativo, quello che si rin- 7 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 8, fase. Stroppiana, Lega di mi- 8 “La Sesia”, 25 novembre 1921. viene in una relazione del podestà di 9 Pezzana al prefetto di Vercelli, ine- glioramento contadini, 17 gennaio 1930. “La Sesia”, 28 luglio 1922. rente alla Cooperativa contadini esi- stente in quel comune “costituitasi molti anni fa fra contadini del Comu- ne allo scopo di fornire una sede alla sezione socialista di Pezzana ’Lega dei contadini’. Sopravvenuto il Fascismo e scioltasi la Lega [...]”12. Contemporaneamente agli attacchi effettuati ai danni delle associazioni disseminate nei paesi del circondario vercellese, le squadre fasciste agivano nei confronti di quelle cittadine: basti ricordare, come esemplificativa, l’azione effettuta ai danni del Circolo del borgo Isola. “Nella notte si sono verificati gravi incidenti in tre punti della città, alla cooperativa socialista dell’Isola [...] dove venne trasportato sulla strada mobilio e merce, poi in- cendiata. Il danno subito da questo

10 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 3, fase. Asigliano, Lega dei con- tadini, 19 dicembre 1932. 11 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 8, fase. Santhià, Casa del popo- lo, 5 gennaio 1927. 12 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 7, fase. Pezzana, Cooperativa Frontespizio dell’ “Almanacco dei Cooperatori” del 1922. contadini, 17 febbraio 1940.

25 circolo si aggira sulle lire 3.000”13. Ulteriore conferma di questo pro- viene dalla relazione del commissario prefettizio incaricato della liquidazio- ne patrimoniale della Società coope- rativa tra operai e lavoratori in genere del borgo Isola, indirizzata al prefetto in data 7 ottobre 1929, nella quale egli afferma che “col trionfo delle idee na- zionali ed innovatrici, vessillifero il regime fascista, i componenti la So- cietà cooperativa, elementi sovversi- vi, si andarono disperdendo: chi non si fece più vivo, chi emigrò, chi si di- sinteressò della Società, chi tiene a di- chiarare di non aver mai avuto con es- sa rapporti di sorta e di non volerne avere — cosicché il fabbricato della Società, per un po’ di tempo si trovò di fatto in completo abbandono. Gio- va a questo punto notare che nel 1922 le squadre d’azione fasciste di Vercelli incendiavano la sede di questo Sodali- zio; e per quanto l’incendio non abbia assunto vaste proporzioni, tuttavia ,i mobili esistenti andarono completa- mente distrutti”14. Per quanto concerne l’altra asso- ciazione, la Casa del popolo, situata in via Vinzaglio, non si sono rinvenute prove di attacchi diretti, assalti o de- Ad esclusione, infatti, della Casa lo. Queste associazioni, comunque, vastazioni; dai documenti emerge co- del popolo di Tronzano, che da quan- avrebbero ugualmente subito l’azione munque che “coll’avvento del fasci- to s’apprende in una relazione pode- del fascismo, qualche anno più tardi smo al Governo, l’Amministrazione starile16, veniva posta in vendita dal trasformatasi in termini “legali”. della Casa del popolo ha abbandona- Regio Tribunale di Novara nel 1924 Nel gennaio del 1924 veniva emana- to il suo posto e la Società ha, di fatto, per essere acquistata da privati come to un regio decreto legge che trattava cessato di esistere e di funzionare e che casa di abitazione e della Casa del po- della vigilanza dell’autorità politica il locale venne senz’altro occupato”1S. polo di San Germano, che solo più della provincia sulle associazioni e Questa asserzione è sufficientemente tardi avrebbe risentito della fascistiz- corporazioni di qualsiasi natura, man- esplicita da lasciare intendere cosa zazione, si può facilmente affermare tenute coi contributi dei lavoratori. fosse accaduto. che tutte le altre simili associazioni Tale decreto avrebbe avuto una inci- È stato possibile, cosi, grazie al ma- avevano in pratica contemporanea- denza notevole nei riguardi del movi- teriale documentario rinvenuto, rico- mente, o perlomeno nell’arco di un mento associazionistico, in quanto, struire o, talvolta, semplicemente brevissimo periodo, subito, e in pres- diffuso e fatto pervenire alle diverse chiarire per ciascuna delle case del po- soché identica maniera, lo stesso tipo prefetture e sottoprefetture, sarebbe polo o leghe contadine accertate fun- di violenza. stato frequentemente impugnato poi zionanti nel circondario vercellese, il Erano, dunque, le case del popolo e nei confronti del movimento coopera- momento dell’impatto tra il nascente le leghe le prime associazioni a dover tivo. movimento fascista e le sue squadrac- subire le conseguenze dell’avvento del Il testo del decreto afferma che: ce con tale tipo di associazioni. fascismo; nuclei di forze per i soci, “Quando vi siano fondati sospetti di centri di resistenza a difesa delle classi abusi della pubblica fiducia, ovvero di A tal punto emergono facilmente lavoratrici, persi definitivamente nel- illecite erogazioni o trasformazioni di alcune considerazioni, che costitui- l’ambito del movimento cooperativo fondi in danno degli associati o per scono praticamente la risposta impli- associazionistico. scopi diversi da quelli di assistenza cita a quell’iniziale interrogativo di Le altre associazioni, invece, quali economica o morale ai lavoratori, il quali e quante fossero le cooperative le cooperative di consumo e le società prefetto può procedere ad ispezioni o che avevano subito i primi attacchi di- operaie di mutuo soccorso, non furo- inchieste delle dette associazioni o retti, violenti, differentemente da al- no ugualmente colpite, nell’arco di corporazioni, revocarne od annullar- tre che non vennero inizialmente coin- questo periodo; anche se alcune di es- ne gli atti e può [...] dichiarare sciolti i volte. se vennero coinvolte nei violenti assal- rispettivi consigli d’amministrazione 13 “La Sesia”, 15 agosto 1922. ti delle spedizioni punitive, non furo- ed affidare, in via temporanea [...] la 14 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- no oggetto della stessa violenza ope- gestione del patrimonio sociale ad un rative, mazzo 9, fase. Vercelli, Società coope- rata nei confronti delle case del popo- proprio Commissario”17. rativa borgo Isola, 7 ottobre 1929. 15 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- 16 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- 17 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 9, fase. Vercelli, Casa del popo- rative, mazzo 8, fase. Tronzano, Casa del po- rative, mazzo 2, Regio decreto legge 24 gen- lo, 29 ottobre 1929. polo, 8 maggio 1927. naio 1924, n. 64.

26 In base al contenuto di tale articolo, anche essere diversamente interpreta- effettuando a tutti i livelli e in tutti i dunque, diventava sufficiente un sem- ’to. Se si considera la data di compila- campi, ma soprattutto quale frutto ed plice decreto prefettizio per sciogliere zione di tale elenco, si può notare che espressione della cesura tra due perio- il consiglio d’amministrazione di una la sua stesura è immediatamente suc- di piuttosto ben differenziati, l’inizio società, affidandone la gestione ad un cessiva al citato Regio decreto legge 2 dell’uso da parte del fascismo di for- commissario, solitamente scelto ed gennaio 1924, n. 64, sulla “Vigilanza me legali, dopo l’abuso della violen- imposto d’autorità e non mai libera- dell’Autorità Politica della Provincia za. Si può asserire, pertanto, che tale mente eletto dai soci della cooperati- sulle associazioni o corporazioni”; ora relazione sia stata compilata oltre che va. Questo già fa intendere piuttosto tale constatazione permette d’affer- per rispondere a logiche necessità sta- chiaramente come la violenza conti- mare con una certa fondatezza come tistiche, anche e soprattutto per se- nuasse ad essere esercitata nei con- l’enumerazione delle cooperative sia gnalare le cooperative del circonda- fronti delle diverse associazioni, ma. stata effettuata proprio in funzione di rio, sulle quali sarebbe stato esercitato evidenzia, soprattutto, come nel vol- tale decreto. Giustifica e conferma un vigile controllo e una diversa for- gere di brevissimo tempo fosse cam- tale affermazione la documentazione ma di fascistizzazione. biato il modo di esercitarla, come agli rinvenuta consistente in un insieme di assalti ed alle devastazioni stessero su- richieste fatte alle stazioni dei carabi- bentrando leggi e decreti, come il fa- nieri dei paesi del circondario vercelle- L’azione di fascistizzazione scismo adottasse ora nelle sue azioni se circa l’esistenza, il genere e il nume- termini formalmente legali. ro delle società cooperative funzio- Fascismo e cooperazione di consumo Frutto già di questo stato di fatto si nanti nei vari comuni. S’intuisce da (1926-1930) può ritenere l’elenco, redatto dal sot- questo come allora dovesse essersi ef- toprefetto della provincia di Vercelli, fettuata una sorta d’inchiesta, una Per rendersi conto più direttamente delle cooperative esistenti nei comuni specie di censimento ai fini di accerta- di quale natura furono i rapporti in- del circondario vercellese, datato 26 re la situazione del movimento coope- tercorsi tra fascismo e alcune associa- marzo 1924. Esso fornisce una visione rativo, i cui risultati poi furono utiliz- zioni del Vercellese, concluso il perio- d’insieme della diffusione del movi- zati dal sottoprefetto per la compila- do della fase violenta, è senz’altro ne- mento cooperativo1S. Tale documento zione della citata relazione. Ciò con- cessario considerare singolarmente al- al di là del suo intrinseco, immediato ferma come tale documento sia da in- cune cooperative di consumo, agrico- e preziosissimo valore statistico, può terpretare non solo come indicativo le, o di lavoro per verificare, così, su del momento di riorganizzazione e di ciascuna di esse come sia andata svol- 18 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- gendosi l’azione del fascismo nell’ar- rative, mazzo 2. ristrutturazione che il fascismo stava co degli anni 1926-1930, se e in quale misura tale azione abbia potuto in- SOTTOPREFETTURA DEL CIRCONDARIO DI VERCELLI fluire sulla funzionalità di ognuna. Elenco delle Cooperative esistenti nei comuni di questo Circondario. Nell’ambito del circondario vercel- lese e compatibilmente al materiale documentario rimasto è, infatti, pos- Titolo delle Cooperative sibile seguire più particolarmente le vicende di alcune cooperative di con- N. Comune sumo, quali quelle funzionanti nei Credito Agricolo Consumo Lavoro paese di , , , , Vercelli. 1 Una Esemplificativo del modo di proce- 2 Bianzè — — Una — dere nei confronti di queste associa- 3 Buronzo — — Una — zioni è il caso della cooperativa di con- 4 Carisio — — Una — sumo di Livorno Ferraris, le cui vicen- 5 Cascine S. Giacomo — — Una — de emergono piuttosto chiaramente 6 Cigliano — Una Una — dal confronto diretto di due testimo- 7 — Una Due 8 Crescentino — Una Una nianze ad essa inerenti, le quali offro- 9 — Due — — no due versioni differenti della situa- 10 — — Una — zione della cooperativa. Il primo dei 11 Livorno V. — — Una — due documenti consiste nella relazio- 12 — — Una — ne del sottoprefetto di Vercelli in data 13 — — Una — 6 marzo 192519, nella quale si legge 14 Prarolo — — Una — che, per delega prefettizia, con decre- 15 Rive — — Una — to del 7 dicembre.1923, era stata sciol- 16 — — Due — ta l’amministrazione ordinaria della 17 — — Una — (nella frazione S. Antonino) Società anonima cooperativa di con- 18 S. Germano V. — — Una Una sumo di Livorno Ferraris, che con de- 19 Santhià — — Una Due creto successivo, in data 29 gennaio 20 Trino V. — — — Una 1924, ne era poi stata prorogata la ge- 21 Tronzano V. — — — Una stione straordinaria ed infine chè il 22 Villa del Bosco — — Una — commissario prefettizio incaricato

19 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- Vercelli, 26-3-924 rative, mazzo 6, fase. Livorno Ferraris, 6 mar- Il Sottoprefetto zo 1925.

27 della gestione proponeva che l’anno un’inchiesta severa sulla loro gestio- successivo si addivenisse alla liquida- ne e sulla gestione del commissariò zione del patrimonio della Società. Prima, però, di formulare il decreto Come, dunque, si può facilmente auspicato dal commissario, il sotto- intuire dal testo dell’articolo, il com- prefetto continuava la sua relazione, missario aveva presentato diversa dal- soffermandosi a spiegare quali erano i la reale la situazione finanziaria del- motivi a giustificazione di tale provve- l’associazione al fine di poter, poi, dimento. Affermava, infatti, che la si- procedere, appellandosi alla gravità tuazione della società era già molto di essa, alla liquidazione della coope- precaria al momento dello sciogli- rativa. mento, in quanto i debiti verso i forni- La cooperativa di consumo di Li- tori superavano il valore delle merci vorno Ferraris non costituiva, comun- esistenti (L. 30.000 di merci contro que, l’unico caso, lo si trova afferma- L. 35.000 di debiti), valore che era sta- to nel contesto dello stesso articolo: to valutato dal commissario all’inizio “La prefettura di Novara [...] con della sua gestione con prezzi stabiliti uno dei soliti decreti scioglieva l’am- dal Consiglio d’amministrazione su- ministrazione della cooperativa di periori a quelli correnti, inoltre, cal- consumo [...] e nominava un commis- colando il valore della merce deperita, sario a reggerne la gestione” e lo pro- veniva ad essere aumentato lo sbilan- va ulteriormente la documentazione cio tra i debiti e il valore reale delle inerente ad anni successivi e relativa merci. Il sottoprefetto proseguiva as- ad altre associazioni del circondario serendo che il commissario aveva inu- vercellese. tilmente tentato di dare nuovo impul- ti conclusioni. È utile a tal punto esa- Si è rinvenuto, infatti, un comuni- so agli affari della cooperativa, ma i minare integralmente l’articolo in cato attinente alla Società anonima suoi sforzi avevano cozzato contro la quanto, al di là del suo specifico con- cooperativa di consumo “La Fratel- propaganda di coloro che, avendo tenuto, ha un’importanza considere- lanza” di Crescentino22, inviato da^ portato l’ente a perdite così gravi da vole quale testimonianza di opposi- prefetto al ministro dell’Economia comprometterne quasi l’esistenza, zione all’azione del fascismo da parte nazionale, nel quale esprimeva il suo avevano saputo, poi, per screditarne di coloro che ne stavano sopportando parere favorevole circa la proposta l’opera, creare attorno all’ammini- le conseguenze. Nel testo si legge che: dello scioglimento del consiglio am- strazione straordinaria un ambiente “La prefettura di Novara, agli ultimi ministrativo dell’ente e della nomina ostile, che aveva finito coli’allontana- di dicembre del ’23, con uno dei soliti del podestà del comune quale com- re dalla cooperativa anche la poca decreti, scioglieva l’amministrazione missario governativo. Inoltre, ag- clientela rimastale, tanto che ormai gli della cooperativa di consumo del no- giungeva il prefetto, circa tale propo- incassi giornalieri erano ridotti a som- stro paese e nominava un commissa- sta aveva espresso parere favorevole me molto esigue e non coprivano nep- rio a reggerne la gestione. Gli ammini- anche il fiduciario provinciale del- pure le spese, mentre i creditori, dopo stratori, facendo buon viso a cattiva l’Ente nazionale della cooperazione. un anno di dilazioni, erano ormai de- sorte, pur protestando contro l’illega- La risposta a tale comunicato giun- cisi a procedere con atti giudiziari. lità del provvedimento, fecero regola- geva praticamente immediata: infatti Solo, dunque, agendo decisamente e re consegna di tutta la loro gestione al perveniva il decreto ministeriale con il procedendo alla liquidazione dell’as- commissario governativo. Risulta dai quale veniva sancito lo scioglimento sociazione, si sarebbero ancora potuti verbali controfirmati che a tutto il 7 del consiglio d’amministrazione e no- pagare i creditori. La soluzione a tal gennaio 1924 esistevano 38.100 lire di minato il podestà quale commissario punto formulata era che “per delega merci di ottima qualità e in perfetto per “provvedere alla sistemazione prefettizia, visto l’art. 4 del RDL 24 stato di conservazione, lire 5.000 in della società”23. gennaio 1924 n. 64, il sottoprefetto mobilio e attrezzi per laboratorio, più Anche nei confronti della Società ordina la liquidazione del patrimonio uno stabile di L. 11.000, prezzo paga- internazionale cooperativa di consu- sociale della Società Anonima Coope- to nel 1919, contro un totale di passi- mo di Carisio il fiduciario provinciale rativa di Consumo di Livorno Ferra- vità di lire 25.000, risultavano, quin- dell’Ente nazionale della cooperazio- ris”20. di, lire 19.000 di attività non tenendo ne proponeva24 lo scioglimento del Questa dunque era la situazione conto del plusvalore dello stabile [...]. Consiglio d’amministrazione e la no- della cooperativa come veniva presen- Dopo un anno di oculata amministra- mina di un commissario straordinario tata nella relazione del sottoprefetto, zione il Bollettino della Prefettura, in con l’incàrico di procedere alla liqui- la cui veridicità, però, esce notevol- data 13-3-1925, sposta completamen- dazione della società, affidando tale mente compromessa dal diretto con- te la situazione finanziaria i debiti ri- fronto con la seconda testimonianza conosciuti in lire 25.000 salgono a 21 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rinvenuta relativa all’associazione. Il 35.000, le attività diminuiscono, la rative, mazzo 6, fase. Livorno Ferraris, documento consiste, infatti, in un ar- “L’Unità”, 25 aprile 1925. merce esistente scende a lire 30.000 e 22 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- ticolo apparso su “l’Unità” in data 25 salta fuori la merce deteriorata. I rative, mazzo 5, fase. Crescentino, 21 luglio aprile 1925 che, sottolineando le irre- commenti guastano, i ricostruttori so- 1927. golarità della procedura commissaria- no meravigliosi, la popolazione è indi- 23 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 5, fase. Crescentino, 12 agosto le, dimostra la falsità delle conseguen- gnata e gli ex amministratori defene- 1927. strati hanno denunciato tali risultan- 24 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- 20 Idem. ze alla procura del re e domandano rative, mazzo 4, fase. Carisio, 9 febbraio 1928.

28 incarico al segretario comunale di Ca- fasciste la liquidazione dell’associa- asserito che “l’attività della Società risio. La cooperativa sarebbe stata zione o la gestione commissariale, co- venne esplicata in modo non confor- messa in liquidazione nel 193025. me contemporaneamente si stava ve- me all’ordine nazionale dello Statuto Inerente alla Società anonima coo- rificando in altre cooperative, libera- organico della Società [...] visto l’art. perativa di consumo di San Germano mente avessero deliberato di scioglie- 215 della legge 6 novembre 1926 n. Vercellese si è rinvenuto un comunica- re la loro società. 1848 sulla PS e l’art. 2 del RDL 24 to del prefetto in data 18 settembre gennaio 1924 n. 64 sulle associazioni 192826, nel corso del quale si spiegava mantenute coi contributi dei lavorato- che il segretario della cooperativa, de- Fascismo, case del popolo e leghe con- ri”31 decretava: “il consiglio d’ammi- nunciando come la società si trovasse tadine (1926-1930) nistrazione della Società Anonima senza un’amministrazione che la reg- Casa del popolo con sede in Trino è gesse e ne assicurasse la possibilità e la Nell’ambito del movimento asso- sciolto. Il signor cav. Ignazio Pozzi è regolarità di funzionamento, invoca- ciazionistico del circondario vercelle- nominato commissario prefettizio per va la nomina di un commissario go- se le associazioni che avevano mag- la temporanea amministrazione vernativo che, dopo l’accertamento giormente subito l’attacco diretto e dell’Ente con l’incarico di provvedere delle condizioni amministrative e fi- immediato delle squadracce fasciste agli atti conservativi del patrimonio nanziarie dell’ente, provvedesse alla erano state, come già si è potuto con- della società [...] e di riferire anche sul gestione straordinaria e facesse le statare, quasi esclusivamente le case funzionamento dell’Amministrazio- eventuali proposte. Nella risposta che del popolo e le leghe contadine. Aven- ne disciolta”32. giungeva dal ministero per l’Econo- do, dunque, già considerato i motivi e Si affidava, così, quest’associazio- mia nazionale27 si confermava come la sistematicità con cui si era agito nei ne ad una gestione commissariale i cui dopo aver “visto l’art. 1 del RDL 30 confronti di queste associazioni nel intenti e i cui scopi erano, però, ben dicembre 1926 n. 2888 e la relazione corso del 1921, diventa fonte di parti- diversi da quelli enunciati esplicita- sul funzionamento della Società Ano- colare interesse riesaminarle ancora mente nel decreto, lo evidenzia chia- nima Cooperativa di Consumo di San singolarmente, ai fini di osservare per ramente un comunicato inviato dal Germano Vercellese con sede in San ciascuna di esse come sia andata eser- Germano Vercellese”28, fosse neces- citandosi l’azione del fascismo nel 31 Archivio Centrale dello Stato (ACS), Mini- sario procedere alla nomina di un am- corso degli anni successivi. stero degli Interni, Direzione centrale di Pub- blica Sicurezza, Divisione affari generali e ri- ministratore provvisorio, il quale Inerente alla Casa del popolo di servati (aa.gg.rr.), b. 142, 2 ottobre 1933. provvedesse alla sistemazione e al Trino si è rinvenuto il decreto emesso 32 ACS, Ministero degli Interni, Direzione riordinamento della cooperativa stes- in data 2 ottobre 1933 dal prefetto di centrale di Pubblica Sicurezza, Divisione sa. Vercelli, Vittorini, il quale, dopo aver aa.gg.rr., b. 142, 2 ottobre 1933. Diverso dai precedenti il caso della cooperativa di consumo di Cigliano: se ne apprendono le vicende dalla re1 lazione inviata dal podestà al prefetto di Vercelli il 28 aprile 193029: “Una prima società venne costituita col tito- lo di Cooperativa di consumo ciglia- nese il 15 giugno del 1919, venne di- sciolta il 19 febbraio 1922 e sostituita dalla Cooperativa di consumo e agri- cola ciglianese, la quale cessò ogni af- fare col 31 gennaio 1927, astenendosi da ulteriori acquisti e si mise in liqui- dazione. La liquidazione sta per veni- re ultimata e si prevede che, pagato ogni debito e rimborsati gli azionisti, integralmente rimarrà forse una som- ma che sarà distribuita in beneficen- za” È possibile pensare che i soci, piut- tosto di subire da parte delle autorità

25 Quasi a postilla del documento si trova una curiosa osservazione: qualora cioè la società non fosse stata sciolta avrebbe dovuto elimina- re la parola “Internazionale” dalla sua deno- minazione. 26 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 7, fase. San Germano, 18 set- tembre 1928. 27 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 7, fase. San Germano, 4 ottobre 1928. 28 Ibidem. 29 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 5, fase. Cigliano, 28 aprile 1930. 30 Ibidem.

29 Dopo aver, così, proceduto allo scioglimento dell’associazione e alla confisca dei suoi beni, venivano fatte nel corso degli anni successivi, richie- ste e trattative per la loro destinazio- ne: infatti nel 1930 il prefetto chiedeva al ministero dell’Interno l’autorizza- zione a devolvere tali somme a favore dell’Ente assistenziale per le contadi- ne addette alle risaie nel Vercellese36, mentre l’anno successivo comunicava che il versamento della somma ancora non era stato fatto, in quanto tale En- te non era ancora stato legalmente costituito37. Affinché, dunque, potesse acquisi- re la necessaria personalità giuridica agli effetti dell’accettazione di lasci- ti o doni, l’Unione provinciale della Confederazione nazionale sindacati fascisti agricoli e la Federazione pro- vinciale fascista degli agricoltori prefetto al ministero dell’Interno nel ti presso l’ufficio postale due conti provvedevano nel 1932 alla compila- corso del quale si spiegava che: “lo correnti, intestati rispettivamente alla zione di uno schema di statuto dal stabile già di proprietà della Società Lega dei contadini ed alla Sezione so- quale risultava evidente come tale En- Anonima Cooperativa Casa del Po- cialista, entrambe rappresentate da te sarebbe sorto alle dipendenze di polo, sciolta il 28 ottobre 1922, è un cert9 Giovanni Leone, mentre i li- queste due organizzazioni. La costitu- provvisoriamente amministrato dal bretti postali erano stati consegnati al zione dell’Ente assistenziale mondari- cav. Ignazio Pozzi dell’Unione pro- socialista Eusebio Vola. Questi uomi- si in ente morale non sarebbe, poi, av- vinciale Sindacati Fascisti dell’Agri- ni, proseguiva la relazione, pur essen- venuta e conseguentemente neppure coltura nella qualità di commissario. do ritenuti simpatizzanti e come tali gli sarebbe stato destinato il patrimo- La proprietà del suddetto stabile non convenientemente sorvegliati dall’Ar- nio delle associazioni, che veniva, in- è ancora passata all’Unione provin- ma, non manifestavano più palese- vece, assegnato agli stessi Sindacati ciale Sindacati Fascisti dell’Agricoltu- mente le loro idee sovversive né, per la fascisti dell’agricoltura, come indiret- ra”33. loro limitata cultura, erano ritenuti in tamente s’apprende da un comunica- Il contenuto di questo documento è grado di svolgere propaganda sovver- to inviato al prefetto dal ministero in già sufficiente per delineare abbastan- siva; si rendeva, comunque, necessa- cui si può leggere che: “in relazione za chiaramente la posizione di tale as- rio procedere alla confisca delle due alla nota con la quale si trasmette co- sociazione per la quale, dopo essere somme in loro possesso. pia del decreto in data 22 marzo c.a. stata sottoposta al controllo di una ge- Immediatamente successivo a tale col quale le somme dei libretti di ri- stione commissariale, si stavano svol- comunicazione veniva, infatti, ema- sparmio intestate alle disciolte Leghe gendo pratiche per il passaggio della nato dal prefetto il decreto di sciogli- dei contadini di Asigliano sono devo- sua proprietà ai Sindacati fascisti mento delle due associazioni, in cui si lute all’Unione Provinciale dei Sinda- dell’agricoltura, intenzione già mani- premettevano tali motivazioni: “Rite- cati Fascisti dell’Agricoltura [...]”38. festata fin dall’inizio, avendo propo- nuto che entrambi i sodalizi si erano Si era, dunque, realizzata col patri- sto quale commissario per la sua ge- sciolti fin dal 1922 e che i fondi aveva- monio di queste associazioni quella stione il presidente dell’Unione stessa. no a suo tempo lo scopo di mantenere devoluzione ai Sindacati fascisti Logicamente diverse nello svolgi- in vita due associazioni di carattere dell’agricoltura che contemporanea- mento e nei particolari, ma sostanzial- sovversivo e quindi contrarie all’ordi- mente si stava cercando di attuare con mente simili a queste, le vicende della ne nazionale delle Stato; rendendosi quello della Casa del popolo di Trino, Lega dei contadini e della Sezione so- utile togliere di mezzo qualsiasi causa mentre destinazione diversa, anche se cialista nel comune di Asigliano, la cui che potesse mantenere in vita sodalizi sempre nell’ambito delle organizza- situazione veniva brevemente delinea- che per il loro scopo antinazionale zioni fasciste, veniva data al patrimo- ta dal capitano comandante dei Cara- debbano ritenersi oggi sciolti e che nio della Lega di miglioramento con- binieri in una relazione inviata alla pertanto rendesi necessario provvede- tadini di Stroppiana. Prefettura di Vercelli nel maggio re nella forma legale al loro sciogli- Anche nei confronti di quest’asso- 192734. Dopo aver spiegato che i due mento già esistente di fatto; visto ciazione il prefetto formulava il 17 sodalizi non esistevano più nel comu- l’art. 215 della vigente legge di PS, la gennaio 1930 uno dei soliti decreti in ne di Asigliano, essendosi sciolti fin Lega dei contadini e la Sezione Socia- cui, dopo aver “considerato che gli dal 1922, si notificava come dagli ac- lista del comune di Asigliano sono certamenti eseguiti si fossero rinvenu- sciolte e i beni dei due sodalizi sono 36 ACS, Ministero degli Interni, Direzione ge- confiscati”35. nerale di PS, Divisione aa.gg.rr., b. 142, 29 33 ACS, Ministero degli Interni, Divisione agosto 1930. aa.gg.rr., b. cit., 16 agosto 1934. 37 ACS, Ministero degli Interni, b. cit., 9 mar- 34 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- 35 ACS, Ministero degli Interni, Direzione ge- zo 1931. rative, mazzo 3, fase. Asigliano, 15 maggio nerale di PS, Divisione aa.gg.rr., b. 142, 17 38 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- 1927. maggio 1927. rative, mazzo 3, fase. Asigliano, 5 aprile 1933.

30 scopi che detta Lega si proponeva e Si rendeva, dunque, evidente come L’arma dei Carabinieri, che non ave- l’azione che di fatto andò svolgendo il patrimonio della Casa del popolo, va mancato di esercitare una continua erano sovversivi e spiccatamente di unito ad altri fondi, fosse stato per la e rigorosa vigilanza sulla condotta po- eversione al fascismo e che dall’anno costituzione di un ente fascista, dipen- litica dei frequentatori dei locali, pro- 1924 la Lega aveva cessato di funzio- dente dai Sindacati fascisti dell’indu- pose, e la sottoprefettura dispose (24 nare tanto che nessuno più si era cura- stria e rappresentante nel comune del- giugno 1925), che tale Circolo venisse to di pagare le imposte del fabbricato l’Opera nazionale dopolavoro. sciolto; negli ultimi tempi era risulta- che si trovava in stato di abbando- Un ulteriore esempio di queste ap- to, poi, che tale associazione avesse no”39 così decretava: “Per i suoi fini propriazioni da parte delle organizza- lasciato delle attività finanziarie a cui antinazionali la Lega di miglioramen- zioni fasciste dei patrimoni mobili e dovevano aggiungersi le rendite frut- to contadini di Stroppiana è sciolta. Il immobili appartenenti alle ex case del tate dallo stabile che, in seguito allo patrimonio di detta Lega, costituito popolo, si ricava dalla documentazio- scioglimento del Circolo vinicolo, era dall’immobile fabbricato, è confisca- ne relativa alla Casa d’el popolo di San stato affittato a diverse famiglie ad to”40. Essendosi, così, proceduto alla Germano. Alcuni dei principali mo- uso di alloggi privati. confisca del patrimonio, non restava menti dell’attività di tale associazione Conseguentemente a tali informa- che procedere alla sua devoluzione, vengono riferiti dal comandante dei zioni, poco tempo dopo, il 19 giugno cosa a cui provvedeva ancora il prefet- Carabinieri in un sua relazione datata 192844, il prefetto, appellandosi ai so- to con decreto di poco successivo al 15 maggio 1928 ed inviata al prefetto, liti articoli di legge (art. 2 RDL 24 gen- precedente, in cui stabiliva che: “Il affinché intervenisse nei riguardi di naio 1924 m. 64 e 215 legge 6 novem- patrimonio dell’associazione ’Lega di tale associazione con provvedimenti bre 1926 n. 1848 sulla PS), decretava miglioramento contadini’ del comune di carattere amministrativo e proce- lo scioglimento del Consiglio d’ammi- di Stroppiana consistente nel fabbri- desse in termini di legge per stroncare nistrazione della Società anonima Ca- cato acquistato con atto 3 gennaio ogni attività non conforme alle diret- sa del popolo e nominava un commis- 1917 [...] è devoluto all’Opera Nazio- tive del regime. Spiegava, infatti, che: sario prefettizio coll’incarico di com- nale Dopolavoro”41. “in seguito all’avvento del fascismo, piere un’inchiesta, oltreché di provve- Stesso tipo di devoluzione era riser- non potendo ovviamente sussistere dere agli atti conservativi del patrimo- vato al patrimonio proveniente dalla una Casa del Popolo a carattere esclu- nio della società. La gestione di tale liquidazione della Casa del popolo nel sivamente sovversivo e non volendo i commissario si protraeva sino al 1931, comune di Santhià. In una relazione dirigenti sopprimerla, decisero di no- allorquando ne subentrava un altro, inviata al prefetto dal podestà di San- minarla ’Circolo vinicolo di S. Ger- che definiva nel 1933 la questione del- thià il 23 novembre 1931, avente per mano’, apparentemente diverso nella la devoluzione del patrimonio di tale oggetto le origini dei fondi del circolo forma, ma uguale nella sostanza”43. Società. “Filippo Corridori”, si spiegava che le origini dei fondi di proprietà del 43 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- 44 ASV, Preféttura di Vercelli, aa.gg. coope- cessato Circolo Filippo Corridori dei rative, mazzo 7, fase. San Germano, 15 mag- rative, mazzo 7, fase. San Germano, 19 giugno Sindacati fascisti dell’industria di gio 1928. 1928. Santhià risultavano così costituiti: “ 1. Dalle attività dell’ex Circolo Vini- colo di Santhià. 2. Dalle attività dell’ex Casa del Po- polo di Santhià, la cui assemblea dei soci deliberò il trapasso dei fondi all’O.N.D. e per essa al circolo Filip- po Corridori. Detti fondi risultano costituiti da lire 4.000 del fondo di ri- serva, e da lire 2.970 per azioni optate dai soci e così in totale 6.970 lire. 3. Dai fondi provenienti dalle disciol- te Leghe femminili e maschili tempe- stivamente sequestrati ai consegnatari [-.] Tali somme vennero tutte versate al Circolo ’Filippo Corridori’ dei Sinda- cati Fascisti dell’Industria di Santhià, quale unico ente in attività d’esercizio che rappresentasse l’O.N.D. nel co- mune”42.

39 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 8, fase. Stroppiana, 17 gennaio 1930. 40 Ibidem. 41 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 8, fase, cit., 2 febbraio 1930. 42 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 8, fase. Santhià, 23 novembre 1931.

31 colto tra gli aderenti al Partito sociali- sta e tale fabbricato “che avrebbe do- vuto costituire la sede delle istituzioni per l’assistenza della classi operaie, fu invece la palestra delle organizzazioni sovversive con tendenze e fini antina- zionali che si sciolsero di fatto con l’avvento del fascismo al Governo. A tal punto l’amministrazione del soda- lizio cessò di funzionare e l’edificio venne senz’altro occupato dalla Con- federazione Nazionale del Sindacati Fascisti che lo tenne e ne pagò le impo- ste fino a quando venne adibito a sede e ufficio del Dopolavoro Provinciale di Vercelli”46. Dopo aver affermato che il valore del fabbricato era stato stimato dalla perizia di L. 137.800,45 il prefetto continuava la sua relazione comuni- cando (ed allegava copia del decreto) di aver proceduto allo scioglimento della Società cooperativa Casa del po- polo ed alla confisca del nuovo patri- monio, mentre chiedeva la devoluzio- ne del patrimonio confiscato al Dopo- lavoro provinciale. Tale autorizzazio- ne veniva accordata ed il prefetto po- teva, cosi, procedere in data 25 gen- naio 1930, come documenta il decreto rinvenuto47, al passaggio del fabbrica- to all’Opera nazionale dopolavoro. In pratica contemporaneamente e con procedura molto simile si era in- tanto agito nei confronti dell’altra as- sociazione vercellese, della quale si è potuto rinvenire il decreto prefettizio, emesso in data 23 giugno 1929, con la Comprova come sia stata effettuata missariali, sancendo l’appropriazione nomina di un commissario affinché tale destinazione la ricevuta firmata da parte del Sindacati dei beni mobili provvedesse alla liquidazione patri- dai dirigenti delle Unioni provinciali e immobili appartenuti all’associazio- moniale dell’ente. Questo commissa- dei sindacati fascisti che, in data 11 ne. rio redigeva dopo pochi mesi (7 otto- settembre 1933, dichiaravano di: “ri- Nel volgere di solo alcuni anni si bre 1929) una lunga relazione, in cui cevere dal rag. Attilio Marenzi, Com- era, dunque, agito nei confronti di esponeva con chiarezza di particolari missario prefettizio per la gestione tutte le associazioni ex case del popolo le origini e le vicende della Società delll’ex Casa del Popolo di San Ger- del circondario vercellese, proceden- cooperativa tra operai e lavoratori in mano Vercellese, le attività patrimo- do prima alla confisca delle attività genere della sezione borgo Isola e con- niali di pertinenza del disciolto Ente patrimoniali e poi alla relativa devolu- cludeva elencandone il patrimonio, ’Casa del Popolo’, le quali con decre- zione ai Sindacati o all’Opera nazio- consistente in un “fabbricato e terre- to prefettizio n. 7159 del 3-6-1933 XI nale dopolavoro. no in regione Isola [...] per la superfi- furono devolute in parti uguali ai Sin- Ancora è possibile verificare come cie dimq. 1746 [...] La casa si compo- dacati Fascisti dell’Agricoltura e ai si fosse proceduto nei confronti delle ne complessivamente di nove vani, tre Sindacati Fascisti dell’Industria. Le due associazioni della città di Vercelli: al piano terreno tre al primo piano e predette attività erano costituite da: la Casa del popolo e il Circolo ricreati- tre al secondo piano [...] Sugli immo- 1. n. 1 fabbricato in San Germano ac- vo di borgo Isola. bili non grava nessuna ipoteca e nes- quistato nell’anno 1921 Inerente alla società Casa del popo- sun peso di sorta. 2. n. 1 libretto di risparmio n. 02072 lo si è rinvenuta la relazione inviata Patrimonio numerario Cassa di Risparmio postali dal prefetto al ministero dell’Interno, a. Libretto della Cassa di Risparmio San Germano per lire 7.281,73 in data 2 febbraio 1929, della quale al- di Vercelli [...] rilasciato in data 16 lu- e da contanti per lire 1.132,92”45. cuni punti ricostruiscono in parte le glio 1923 a favore di certo sig. Giusep- Con tale documento, dunque, si vicende subite da questa associazione. concludeva un lungo corso di pratiche Il prefetto, infatti, spiegava che il pa- 46 ACS, Ministero degli Interni, Direzione ge- nerale di PS, Divisione aa.gg.rr., b. 142, Casa durato ben due diverse gestioni com- trimonio di tale società, esclusiva- del popolo di Vercelli, 2 novembre 1929. 45 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- mente immobiliare, consisteva nel 47 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 7, fase. San Germano, 11 set- fabbricato costruito pochi anni prima rative, mazzo 9, fase. Vercelli, Casa del popo- tembre 1933. del periodo bellico con il capitale rac- lo, 25 gennaio 1930.

32 pe Cosso [...] Il libretto porta a rispar- Borgo Isola in Vercelli sono destinati b. concedere loro prestiti di favore on- mio la complessiva somma di lire all’Opera Nazionale Dopolavoro”52. de redimerli dall’usura 13.002,27. c. distribuire gratuitamente i quaderni b. La somma di lire 646 in denaro li- Fascismo e società operaie di mutuo ai figli ed agli orfani dei soci che fre- quido incassato dal sottoscritto dagli soccorso (1926-1930) quentano le scuole elementari inquilini alla fine di settembre; la d. sovvenire le famiglie dei soci defun^- somma è al netto, essendone già state Avendo esaminato quale fu l’azio- ti”53. dedotte le spese per imposte, ripara- ne del fascismo nei confronti delle va- Inerente a tale associazione, la cui zioni al caseggiato e varie”48. rie associazioni del Vercellese, è anco- attività era sempre proceduta normal- Al termine della sua relazione il ra possibile verificare, quale utile con- mente, si è rinvenuto in data 16 feb- commissario poneva le proprie consi- fronto, come tale azione andò mani- braio 1927 un decreto del prefetto derazioni meritevoli di attenzione, festandosi e quali ne furono le relative Lauricella, con cui si scioglieva la So- quale tipico e chiaro esempio di retori- conseguenze nei confronti delle socie- cietà operaia agricola di mutuo soc- ca e mentalità fascista. “La casa tà operaie di mutuo soccorso. corso e veniva nominato il podestà di dell’ex Società cooperativa Operai e Queste associazioni, la cui costitu- Bianzè quale commissario prefettizio Lavoratori di Borgo Isola, per quanto zione risaliva per la maggior parte alla con l’incarico della liquidazione patri- lontana dal centro della città, anzi alla seconda metà dell’Ottocento, aveva- moniale dell’associazione. Tra le mo- periferia di essa, si presta molto bene no avuto principalmente funzioni di tivazioni addotte nel decreto si denun- quale sede rionale di opere di assisten- carattere assistenziale, contribuendo cia: “I dirigenti del sodalizio conser- za. Prospiciente alla pubblica via Iso- finanziariamente con i fondi comuni vavano le vecchie idee sovversive e la, la casa trovasi in discrete condizio- raccolti, ad aiutare i soci nei momenti nulla avevano fatto per dare al sodali- ni di abitabilità, le è annesso un vasto di maggior necessità, in caso di malat- zio un’impronta nettamente naziona- terreno cintato, attualmente adibito a tia, maternità, disoccupazione, mor- le, tantoché negli ultimi mesi alcuni cortile e in parte coltivato ad orto. te. dei soci furono costretti a dimettersi a Con poche importanti riparazioni che Mentre a Vercelli funzionava l’As- causa dell’atteggiamento dei dirigenti la porranno a nuovo, la casa di via sociazione generale degli operai per della società”54. Isola si mostrerà degnissima sede rio- mutuo soccorso, associazione di una A due anni di distanza dall’emissio- nale di opere di assistenza. È sorta nel certa entità, anche nel circondario tali ne di questo decreto, perveniva alla 1920 con tale compito, ma il compito associazioni, tutte pressoché simili prefettura di Vercelli la richiesta da si rivelò presto qual era in tutta la sua per quanto concerneva funzioni e sco- parte del presidente del Dopolavoro brutalità: la cura delle idee negatrici e pi, avevano avuto una discreta diffu- provinciale, affinché i fondi della di- sovversive. E allora quello che non sione. In base, infatti, ai dati della do- sciolta società fossero devoluti all’O- seppe fare la società di Borgo Isola, cumentazione disponibile, associazio- pera nazionale dopolavoro55. Di poco assistenza sociale, lo farà il Fascismo ni di questo genere funzionavano nei successivo era il decreto di devoluzio- in quella sede che sarà sede dei più alti paesi di Bianzè, Carisio, Crescentino, ne, nel quale il prefetto destinava il sentimenti nazionali di amore e di fe- Gattinara, Olcenengo, Roasio, San patrimonio di pertinenza della Società de49. Germano, Santhià, Trino, Tronzano, di mutuo soccorso, consistente in: Immediatamente successivo a tale , , a cui s’ag- “Cartella al portatore del Prestito relazione e facendo riferimento ad es- giungevano tutte le associazioni del Littorio L. 1000 sa, veniva emesso dal prefetto il decre- Biellese e della Valsesia, unite a Ver- Denaro in deposito presso la Cassa di to con cui il patrimonio mobiliare e celli con la costituzione della nuova Risparmio di Vercelli L. 15089,55 immobiliare appartenuto alla disciol- Provincia (dicembre 1926). Di alcune Denaro presso la Banca del Piccolo ta società veniva confiscato50. Prima di queste e limitatamente al circonda- Credito Novarese L. 464,40 ancora, però, che venisse formulato rio vercellese, è stato possibile rico- Totale lire 16553.95”56 tale decreto, era già stata fatta al pre- struire fatti o situazioni che dimostra- all’istituzione del Dopolavoro provin- fetto esplicita richiesta da parte del- no palesemente come, pure su tale ti- ciale di Vercelli. l’Unione provinciale dei Sindacati fa- po di associazione, sia andata svol- Naturalmente tale devoluzione non scisti dell’industria, affinché si devol- gendosi l’azione del fascismo negli an- incontrava l’approvazione dei soci vesse a favore dell’Unione il patrimo- ni della sua stabilizzazione. dell’associazione e ne costituisce una nio della disciolta associazione51. No- Nel comune di Bianzè, accanto alla chiara testimonianza la lettera inviata nostante, comunque, tale proposta, il Società cooperativa di consumo, fun- dal podestà di Bianzè al prefetto nel prefetto con un suo decreto, in data 27 zionava pure una Società operaia di 1932, nel corso della quale, dopo aver gennaio 1930, confermava che: “i be- mutuo soccorso, le cui finalità erano spiegato che era priva di fondamento ni costituenti il patrimonio mobiliare state così formulate nell’art. 1 del suo la voce secondo la quale gli antichi e immobiliare della disciola società statuto: amministratori conservavano idee cooperativa Circolo ricreativo del “L’associazione costituita in Bianzè sovversive e promuovevano riunioni sotto la protezione dello statuto il 6 con scopo di sovversivismo, ma per 48 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- febbraio 1881 e col nome di Società di erogare ai soci ammalati i pochi sussi- rative, mazzo 9, fase. Vercelli Circolo ricreati- Mutuo Soccorso ed Istruzione Agri- vo del borgo Isola, 7 ottobre 1929. 53 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- 49 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- colo-Operaia si propone i seguenti fi- rative, mazzo 3, fase. Bianzè, atto costitutivo. rative, mazzo 9, fase., Vercelli Circolo ricreati- ni: 54 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- vo del borgo Isola, 7 ottobre 1929. a. Sussidiare i soci in caso di malattia e rative, mazzo 3, fase. Bianzè, 16 febbraio 50 ACS, Ministero degli Interni, Direzione ge- di impotenza al lavoro per vecchiaia 1927. nerale di PS, Divisione aa.gg.rr., b. 142, 26 ot- 55 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- tobre 1929. 52 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- 51 rative, mazzo 3, fase, cit., 19 febbraio 1929. ACS, Ministero degli Interni, b. cit., 12 giu- rative, mazzo 9, fase. Vercelli Circolo ricreati- 56 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- gno 1929. vo del borgo Isola, 27 gennaio 1930. rative, mazzo 3, fase, cit., 24 giugno 1929.

33 di di cui la cassa poteva disporre, il questa associazione, nell’aprile 1928 con altre associazioni, volontaria- podestà affermava che: “Il provvedi- perveniva al prefetto di Vercelli una mente avessero preferito sciogliere la mento non aveva certo prodotto buo- lettera di protesta e di preghiera da società, devolvendone liberamente i na impressione nell’animo della po- parte dell’ex segretario della società di fondi ad un’altra associazione avente polazione che già risentita per vedere mutuo soccorso, nel corso della quale scopi benefici, piuttosto che vederli sciolto un sodalizio di beneficienza al egli, dopo aver spiegato che trovava destinati ad un’organizzazione del re- quale si era affezionata, non aveva le- errata la motivazione dello sciogli- gime. sinato il proprio disappunto quando mento dell’associazione, affermava Mancando, purtroppo, la docu- seppe che i fondi raggranellati con che nel corso dei trent’anni della sua mentazione relativa alle società ope- tanta fatica e con tanta economia era- attività in qualità di segretario non raie di mutuo soccorso di Crescenti- no destinati fuori comune a rimpin- aveva mai sentito parlare di sovversi- no, Carisio, Trino, inerente a questo guare la cassa di un ente che nei qua- vismo antinazionale. “Dunque come periodo, non è possibile verificare se e rantotto anni di vita della Società di è possibile che la nostra società abbia come per queste associazioni sia stata mutuo soccorso ed istruzione di Bian- potuto meritare simile castigo? Socie- attuata l’azione di fascistizzazione. zè non aveva mai contribuito al versa- tà che ha sempre goduto benevolenza Per quanto concerne la Società di mento di un solo centesimo alla cassa e stima e dell’aiuto finanziario di alte mutuo soccorso ed istruzione tra ope- sociale”57. A nome della popolazione personalità politiche e amministrative rai e agricoltori di Gattinara, la docu- chiedeva, dunque, al prefetto di mo- [...] in nome di tanti poveri vecchi mentazione rinvenuta riguarda un pe- dificare il provvedimento: “si ché la contadini che hanno dato fino dalla riodo successivo, in quanto le notizie somma che è stata indebitamente sot- loro giovinezza vita a questo sodalizio riportate si riferiscono al 1935. Parti- tratta alla società di mutuo soccorso con la speranza di raccogliere i frutti colarmente interessante, tra gli altri di Bianzè venga per intero restituita a nella loro vecchiaia ed ora anche co- documenti, è il verbale dell’assemblea questo comune che provvederà ad perti di tanti malanni causati dall’abi- generale straordinaria tenutasi il 28 erogarla in opere di beneficenza”58. A tuale loro faticoso lavoro, privi di gennaio 1935, il quale non solo indica conclusione e commento di questo ca- quel tenue soccorso che la società po- come sia avvenuta la devoluzione pa- so, si pone un comunicato dell’Opera teva disporre nei casi di malattia, in- trimoniale, ma evidenzia quale fosse nazionale dopolavoro, nel quale si af- vocano da sua eccellenza pietà, mise- divenuto il modo di deliberare in fermava che in seguito alla protesta ricordia, colla speranza che un giorno un’associazione ormai assoggettata al del podestà, allorquando si fosse co- non lontano vorrà restituire l’amata controllo di una gestione commissa- stituito a Bianzè il dopolavoro, ad es- società a chi l’ha costituita o conser- riale. Nella relazione si legge che, pre- so sarebbe stato concesso un contri- vata”62. senti all’assemblea, oltre ai 73 soci in- buto59. Quale esauriente e definitiva rispo- tervenuti, vi erano il segretario del fa- Simile a questo come procedura, sta a questa preghiera, veniva emesso scio di combattimento e il commissa- anche se differente per quanto concer- poco tempo dopo (settembre 1928) il rio prefettizio della società il quale, ne la devoluzione patrimoniale, fu il decreto prefettizio, col quale tutte le dopo la lettura dell’ordine del giorno caso della Società di mutuo soccorso attività mobiliari ed immobiliari della (fusione col locale Dopolavoro) am- fra operai e contadini nel paese di Ol- disciolta Società di mutuo soccorso piamente illustrava ai convenuti il cenengo. Anche nei confronti di que- fra operai e contadini venivano asse- funzionamento della società, ormai sta associazione il prefetto di Novara gnate e destinate in proprietà alla se- superato dai provvedimenti sociali F8 dicembre 1926 emetteva un decreto zione dell’Opera nazionale balilla di emanati dal fascismo e che l’associa- di scioglimento60, nel quale incaricava Olcenengo63. zione, come attualmente si stava tra- il podestà di Olcenengo, in qualità di Molto diversa la situazione verifi- scinando, non aveva più scopo di vita. commissario straordinario, dell’am- catasi nella Società di mutuo soccorso Invitava, pertanto, i soci ad addiveni- ministrazione del patrimonio della so- fra gli operai di Tronzano, i cui soci, re al trapasso delle attività e passività cietà e della compilazione del relativo lo si apprende da un documento data- della società al locale fascio, assicu- inventario61. to 27 novembre 192764, avevano di- rando che ai soci in regola con la cassa Due anni dopo lo scioglimento di sposto di sciogliere l’associazione, de- sociale sarebbero stati riservati tutti i volvendo i pochi fondi di cassa di cui diritti, mentre a quelli bisognosi sa- 57 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- disponevano, circa L. 3.000, come rebbero sempre stati riservati i sussidi rative, mazzo 3, fase. Bianzè, 26 novembre pure l’intero mobilio, alla Casa del di malattia e vecchiaia, in proporzio- 1932. vecchio che sarebbe stata aperta dopo ne della cassa vecchiaia. Dopo aver ri- 58 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 3, fase. Bianzè, 26 novembre poco tempo per accogliere i vecchi più sposto alla richiesta di un socio, con- 1932. indigenti del paese. E possibile, dun- fermando che la cassa dell’assistenza 59 ASV, Prefettura di Vercelli, fase, cit., 16 que, pensare che i soci, piuttosto che e quella del fascio sarebbero state co- novembre 1933. subire da parte delle autorità fasciste me prima contabilmente separate, il 60 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- rative, mazzo 7, fase. Olcenengo, 8 dicembre lo scioglimento e poi la sottrazione presidente invitava i soci ad approva- 1926. delle attività patrimoniali, come con- re la proposta fusione della società 61 Dalla relazione compariva che nella cassa temporaneamente si stava verificando con il locale fascio. Avvenuta all’una- sociale vi era un fondo di L. 24,80; la società nimità tale approvazione, si conclude- aveva inoltre una cartella del debito pubblico 62 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- vincolata con la rendita annua di L. 42, un li- rative, mazzo 7, fase. Olcenengo, 2 aprile va l’adunanza con i ringraziamenti del bretto della Cassa di Risparmio di Vercelli con 1928. segretario del fascio a tutti i presenti L. 4.864,83 ed uno della Cassa di risparmio 63 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- “che hanno compreso l’importanza postale con L. 4,67. La società era, inoltre, rative, mazzo 7, fase. Olcenengo, 22 settembre dell’adesione alle opere del regime”65. proprietaria di un fabbricato con tre vani del 1928. costo di L. 5.564 (ASV, Prefettura di Vercelli, 64 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- 65 ASV, Prefettura di Vercelli, aa.gg. coope- aa.gg. cooperative, mazzo 7, fase. Olcenengo, rative, mazzo 8, fase. Tronzano, 27 novembre rative, mazzo 6, fase. Gattinara, 28 gennaio 10 dicembre 1926). 1927. 1935.

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