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ELZEVIRO Fi A RISCHIO. Gp di Spagna: piedi fratturati per l'italiano che ha sostituito Ratzenberger La storia di Milone, vecchio Tragedia sfiorata o campione? Montermini sbatte GIAMPIERO COMOLLI I TROVO su un ghiaione delle Dolomiti, insieme a un amico un po' attem­ pato. Questo mio amico è un otti­ mo alpinista, che però sta diven­ a 280 all'ora tando vecchio; e lui lo sa, ma non lo vuole ammettere. È ormai po­ meriggio tardi, dopo una durissima Uscito male nella curva che immette sul rettili­ scarpinata, e adesso ci troviamo a Vicecampione un bivio: o arrivare al rifugio per la via più breve, o prendere la via più neo del traguardo, il pilota ha perso il controllo mondiale lunga e interessante, che risale fino a una forcella, per ridiscendere poi dell'auto che è finita violentemente contro il in Formula 3000 al rifugio. La stanchezza e l'ora tar­ È con I kart, secondo da consiglierebbero senz'altro la muro. Ha fratture e una trauma cranico, ma le un percorso canonico prima alternativa. Ma c'è di mezzo nell'automobilismo, quella delicata questione dell'età: che Andrea lui non me lo dice, ma io intuisco sue condizioni non sembrano preoccupanti. Montermini comincia, che tornare subito indietro, per il nel 1985, la sua mio amico, sarebbe come ammet­ carriera sportiva. All'epoca ha ventun tere che non ha più forze sufficien­ GIULIANO CAPECELATRO ti, perché la gioventù se ne sta an­ anni, essendo nato il • Montermini Andrea, classe mo infinito deve aver pensato: ci 31 maggio 1964 a dando. E lui invece vuole chiedere Sassuolo, provincia di al destino la riprova di essere anco­ 1964, di Sassuolo (Modena), pilo­ siamo, adesso tocca a me. Modena, un tiro di ra un atleta intatto, non svigorito ta automobilista, ricoverato all'O­ Dieci minuti hanno impiegato i schioppo dal regno dai primi affanni di una gravosa se­ spedale generale della Catalogna soccorritori ad estrarlo dall'am­ dela , nescenza. Cosi, per quanto en­ con la frattura del terzo metatarso masso informe della vettura. Un Maranello. Sul kart trambi affaticati, rieccoci di nuovo del piede destro e di un osso del brivido ha percorso le loro schiene resta due anni, passa in alto, ad ansimare verso la forcel­ calcagno sinistro: dovrà essere quando un rivolo di sangue è sci­ ned' 87 al'Alfa-boxer, la lontana, eppoi giù di corsa per operato. Il paziente soffre di un volato da sotto la visiera del casco, finendo al terzo posto. una pista sassosa e tormentata, trauma cranicc-encefalico riporta­ scendendo lungo una guancia. Ma Corre In Formula 3 che lugubre si perde nel buio or-, to nell'urto della sua vettura contro era solo una leggera ferita ad un ltallanell'88e'89. ma' incombente. Il percorso risulta Nel '90 entra in un muro dell'autodromo di Barcel­ sopracciglio. Finalmente fuori, Formula 3000 e fa il ben più lungo del previsto, e quan­ lona. Il livello di coscienza è nor­ Montermini è stato trasportato in do finalmente raggiungiamo il rifu­ collaudatoré per la male. Resterà sotto controllo in ria­ elicottero in ospedale. Scuderia Italia. Nel gio, a notte fonda, siamo ormai al­ nimazione per 24-48 ore. prima di lo sfinimento. O meglio, io sono Era nell'aria, . quell'incidente. '91 come una diagnosi definitiva. Epilogo logico di una settimana al­ esausto, esaurito, ma al mio amico collaudatore passa è successo qualcos'altro: mentre lo È sempre più simile ad un regi­ l'insegna delle polemiche, degli alla Ferrari ed ottiene osservo accasciato, grigiastro e an­ stro d'ospedale questa Formula 1. scioperi rientrati, dei mugugni del­ Il 10° posto in Formula sante su un pancone del rifugio, mi Una lista insensata di feriti, invalidi le rivolte più o meno strumentali. 3000. Nel '92, accorgo infatti che lui non è solo più o meno grandi, morti. A Barcel­ Le misure prese dalla federazione collaudatore per la stravolto di stanchezza: sembra lona, nel secondo giorno di prove, intemazionale a Montecarlo, po­ Benetton.contre smangiato, decomposto dallo sfor­ il caso ha voluto che toccasse all'i­ che ore dopo l'incidente di Wend- successi diventa zo, come se durante la discesa nel­ taliano Andrea Montermini, cui la lingcr, erano apparse ai più avve­ vicecampione In le tenebre fosse calata un'arpia per , per sostituire l'austriaco duti una frettolosa riverniciatura: Formula 3000. rosicarlo e devastarlo turpemente , defunto sul­ una riduzione dell'aerodinamica, dal di dentro. Certo, ce l'ha fatta, la pista d'Imola, aveva spalancato la cui prima conseguenza sarebbe Andrea Montermini nella sua Simtek distrutta subito dopo lo schianto Reuter/Ansa non è crollato sulla via, ha strappa­ le porte del sogno più grande, do­ stata quella di rendere ancora più to al destino la conferma che ago­ po un discreto apprendistato nelle ingovernabili quelle macchine ali­ gnava, e però adesso non riesce a serie minori. mentate ormai da motori superso­ fini insurrezionali di Briatore, l'ac­ Dal Canada, cioè dal dodici giu­ dare via libera. riprendersi dallo - sforzo, quasi Montermini si è presentato all'e­ nici. Ne aveva fatto le spese, nel­ La griglia cento veniva messo ancora una gno prossimo, entreranno in vigore Tra paure e congiure va avanti avesse lasciato la parte migliore di sordio riproponendo, suo malgra­ l'intervallo tra Montecarlo e Barcel­ Questa la griglia di partenza del Gp volta sulla sicurezza, mai apparsa le modifiche che dovrebbero ridur­ una traballante Formula 1. Con sé attanagliata alla forcella. Finché, do, il copione che tiene banco dal­ lona, il portoghese ••Pedro Lamy, concetto tanto evanescente come re la potenza dei motori. Il circuito desolato e stralunato, lo sento schiantatosi nel circuito di Jercz de di Spagna: 1* fila: Schumacher che annuncia la con­ l'inizio della stagione. È uscito di (Ger/Benetton-Ford), Hill nell'ultimo mese. ~ di Montreal è stato visitato da! dele­ vocazione del Consiglio mondiale mormorare: «lo... i queste cose... pista, all'ingresso del rettilineo dei la Frontera con una Lotus improv­ non le posso fare più...». Allora a (Gbr/Rothmans Wllllams-Renault Il risultato è stata una sconside­ gato dei piloti, Martin Brundle, che degli sport motoristici, il 2 giugno, box. È andato a sbattere a duecen- visatasi velivolo, e finito in ospeda­ rata doppia torre di pneumatici ha indicato i punti in cui interveni­ me toma in mente la storia di Milo- le con la frattura dei femori e di un Elf).2"flla:Hakklnen cui presenterà «significative modifi­ ne di Crotone. ,• • » • tottanta orari contro il muro di ce­ eretta, dopo l'allarme lanciato dai re con opportune modifiche. La che per la riduzione della potenza mento che delimita quel tratto. La braccio. (Fln/Marlboro McLaren-Peugeot), piloti, per inserire una similchicane prossima settimana toccherà a macchina, ancora una volta, si è JJ.Lehto(Fin/Benetton-Ford).3* : Monza. Incaricato della missione delle monoposto e per l'incremen­ Per questo c'era aria di fronda a in un punto pericoloso per le alte to della sicurezza, a patto che tutti i spappolata, trascinando e sballot­ Barcellona, fin da giovedì pomerig­ fila: Barrichello (Bra/Jordan-Hart), velocita che si possono raggiunge­ dovrebbe essere Michael Schuma­ " ILONE, il più famoso at­ tando il pilota per un centinaio di gio, quando i piloti cominciavano Alesi ( Fra/Ferrari). 4* Ala: Berger re. Rimedio quasi peggiore del ma­ cher, sennò Gerhard Berger. In ve­ team concordino su tali modifi­ leta dell'antichità,- sei metri in un fuoco d'artificio di rot­ a raggiungere il circuito catalano. (Aut/Ferrart), Brundle le, con quelle gomme pericolosa­ ste di consulente potrebbe esserci che». Ma la preoccupazione princi­ volte vincitore ai giochi tami che volavano al di sopra della Riunendosi, poi, in un'assemblea (Gbr/Marlboro McLaren-Peugeot). mente azzeccate le une alle altre, un italiano, forse Michele Alboreto. pale del re travicello era quella di olimpici. Si raccontava di lui che a sua testa, di ruote che fuggivano che sarebbe andata avanti fino a 5ila: Coulthard (Gbr/Rothmans pronte a precipitare, al primo urto, Sotto esame la variante alla fine del mostrare come tutto fosse in ordi­ Olimpia avesse abbattuto con un verso altre direzioni. Per un attimo, notte in un crescendo di allarmi ed verso le teste dei piloti. Già una vol­ rettilineo dei box e la seconda cur­ ne, sotto controllo. Perciò nel co­ pugno un toro di quattro anni: se Wllllams-Renault Elf ), Katayama davanti ai suoi occhi, devono esse­ accuse, concludendosi con l'inusi­ (Gia/Tyrrell-Yamaha). 6* fila: ta, venerdì pomeriggio, si sono • va di Lcsmo, in cui i piloti girano a municato ha inserito una precisa­ l'era poi caricato sulle spalle e do­ re apparsi i fantasmi di Ratzenber­ tata minaccia di uno sciopero della messe pericolosamente a rimbal­ duecentottanta orari. Il Gran pre­ zione per far sapere che «le notizie po aver fatto il giro dello stadio, l'a­ ger, morto su quella stessa macchi­ Blundell (Gbr/Tyrrell-Yamaha), mio d'Italia è sub judice, dopo la categoria. Sollevazione che anda­ Frentzen (Ger/Sauber-Mercedes). zare sulla pista, volteggiando attor­ secondo cui la Fia o qualsiasi suo veva divorato da solo e per intero. na, di Ayrton Senna, spirato nella va di pari passo con la rivolta dei no al pilota di turno. Cosa accadrà solenne dichiarazione del presi­ funzionano abbia fatto concessio­ Valoroso condottiero, scendava in domenica triste di Imola, e il ricor­ costruttori, capitanata da Flavio 7* fila: Irvine (Irl/Jordan-hart), quando, nella foga della gara, dei dente dello Csai, Marco Piccinini, ni particolari o perso potere sono battaglia travestito da Eracle, con do di Karl Wendlinger, ancora in Briatore, team-manager della Be- AlboretoOta/MInardl Scuderia • piloti ci aniveranno in gruppo pen­ che vuole dalla federazione misure del tutto false». Il tono è quello del- la clava e la pelle di leone; amante bilico tra vita e morte. Per un atti- netton. Nobili o meno che fossero i Italia). sando solo a sorpassarsi? concrete sulla sicurezza prima di della sapienza, aveva sposato la fi­ l'excusalìo non pelila. glia di Pitagora, aveva salvato un intero consesso di filosofi, soste­ nendo da solo un soffitto perico­ lante. Finché, preso dall'assillo di Alla quinta, decisiva partita, la Buckler batte la Scavolini Pesaro e vince il campionato per la seconda volta consecutiva star perdendo vigore per la vec­ chiaia, fu tentato di pretendere dal fato una conferma sull'integrità dette proprie forze. Inoltratosi dun­ que in una selva, trovò una quercia Bologna regina del basket: è ancora scudetto col tronco per metà tagliato: dei cunei, infilati dai taglialegna, tene­ vano aperta la spaccatura. Milone canestro su azione. Un timore gittimo di Bucci. Bravo, a dieci anni allora volle provare a sollevare l'al­ LUCA BOTTURA esorcizzato da subito in avvio di ri­ di distanza dalla «stella» biancone­ bero da solo. Ebbe davvero la forza m BOLOGNA. C'è una certa con­ re il colpo contro pronostico. Salvo presa, grazie ai tuffi di Carerà e alle ra conquistata ai danni dell'allora di riuscirvi, ma cosi i cunei cadde­ gruità anche nelle cose di basket, a poi levar polemiche, a partita fini­ aperture di contropiede firmate Simac, a rivestire il doppio ruolo ro, si riabbassò la quercia. Rimasto volte. Per esempio, può capitare ta, contro la contestata squalifica Brunamonti, vere e proprie bombe che predilige quello di vigile, quel­ con le mani imprigionate nella fen­ che, magan segnando col conta­ dell'americano: «È una vergogna - a orologeria fatte brillare quasi lo di motivatore. Aveva, in parten­ ditura, vennero i lupi a divorarlo. gocce, a decidere una serie scudet­ ha detto Bianchini negli spogliatoi esclusivamente da Danilovic, Un za, l'obbligo di ripetere quanto to sia l'uomo che più di ogni altro -, il basket deve essere rifondato su contropiede, un altro, fino a com­ aveva fatto Messina con una squa­ Ironia tragica del destino che ac­ lo menta, un signore che è tale an­ porre in appena tre minuti un par­ dra inferiore. Doveva gestire una cetta la richiesta di Milone, gli la­ altre basi. Una sentenza come densità di stelle. Si è trovato in cor­ che fuori dal campo e che ha fatto quella di Martonc avrebbe ucciso ziale di 10-0 e il massimo vantag­ scia la forza della giovinezza, e da portafortuna catartico a una gio a quota + 15. sa con la necessità di parare al me­ proprio in questo modo lo porta a anche Paceiani». glio un cambio di straniero che po­ squadra che rischiava di smarrirsi Insomma, dopo aver perso per Finita'' Per carità. L'incubo Myers una fine ignominiosa. Poiché la nei meandri delle proprie paure. era ancora lì, ultimo argine alla fe­ teva mandare all'aria tutto. Doveva vecchiaia è un processo naturale, Roberto Brunamonti, 35 anni e sua colpa la Coppa Italia e per una sta, unico pesarese «nobile» a po­ infine gestire senza danni il pas­ la prova di Milone si rivelacom e la molti spiccioli, è tutto questo e an­ miscela di contingenze (il forfait di tersi spendere quasi fino in fondo saggio di testimone tra Coldebella pretesa di nmanere fuori dalla na­ cora di più. È il Dna di un certo tipo Levingston su tutte) il treno euro­ mentre uno via l'altro Gracis. Ma­ e Brunamonti. Ed è forse da que­ tura. Ma appunto superando una di sport, ormai in decadenza, è peo, Bologna, la corazzata Bolo­ gnifico, l'inguardabile Garrett spa­ st'ultima vittoria, ottenuta soprat­ prova sovrumana, comportandosi una coperta di Linus che per quan­ gna, nschiava di ripartire più dai rivano per falli Cresceva Binelli, tutto per merito del vecchio capita­ in apparenza come un dio. Milone to un po' logora mai e poi mai per­ propri timon che dalle proprie cer­ Danilovic continuava a martellare, no bianconero, che è nato il suc­ ricade di fatto interamente dalla de le sue qualità principi: l'essere tezze. A partita appena iniziata, ma a 7' dal tonnine Pesaro era an­ cesso finale. parte della natura: invece di tra­ fonte di coraggio e conforto, in pri­ però, si è subito capito che la cora lì, a -7. Col suo colored tirato Buckler-Scavolinl 79-68 (33- sformarsi in un vecchio onorato mis. Buckler avrebbe potuto uscirne vi­ su a piadinc, il piccolo Labella, l'al­ 28) per il suo passato e la sua cultura, va. Bucci le aveva chiesto di ag­ tro baby Buonavcntun a contrap­ Buckler: Brunamonti 2 (1/2, 0/3. La Buckler che ieri ha affrontato grapparsi alla difesa e di aspettare, diventa pasto per le fiere, cioè uni­ la Scavolini aveva le spalle al muro, puntare un quintetto rappezza tissi- G rimbalzi e 3 assist), Danilovic 33 camente cibo naturale... Ogni atle­ e la squadra ha eseguito con dili­ moeppur dignitoso. Fino all'ultima (9/12, 0/2), Coldebella 1 (0/1. reduce com'era da quattro giorni genza. Soprattutto su Myers, con ta, ogni sportivo, si trova prima o passati a pane e paura. Si ritrovava imbarcata, quella guidata ancora 0'1). Savio 2 (1 1, O'I), Moretti poi di fronte alla «tentazione di Mi- d'incanto nella scomoda posizio­ Morandotti prima e Moretti poi. Re­ da Brunamonti. clic avrebbe ac­ 10 (1/3, 1/4). Binelli 10 (2/7), Ione»: un'ultima prova che la giovi­ ne di regina nuda, col dovere di stavano il problema Magnifico, au­ compagnato la Buckler verso il do­ Morandotti 7 ( 1 ' 1 ). Carerà 3 (2/4, nezza sembra concederci proprio vincere e la concreta possibilità di tore di un eccellente avvio ai danni dicesimo scudetto della sua storia. 0/1), Brigo 3 (l'I), Schoenc 11 nel momento in cui ci sta sfuggen­ non riuscirci. Di fronte, avversari del «solito» Binelli da serie scudet­ L'avessero data a inizio stagio­ (3/0,1/3). do via. Che fare? La risposta non è motivati e sgombn di responsabili­ to, e quello di Gracis. Risolti dal ne, quella dello scudetto bianco­ Scavolini:Rossi2 (1/3,0'2),Gra­ poi cosi sicura, perché solo grazie tà. Senza Me Cloud, con Rossi fre­ coach bianconero con Carerà e nero sarebbe stata una non noti­ cis 3 (0'2, 1/1). Magnifico 12 a quella sfida insuperabile, Milone nato da una caviglia in disuso, nel­ con Brunamonti. zia. Che questa squadra fosse la (l/4.2/2).Gatea2(l 2), Labella è ricordato ancora oggi c«me un la tana - comunque abbordabile - A metà gara, la Buckler condu­ meglio fornita del lotto, lo si sapeva 10 (2/2, 1/4). Volpato (0/1), uomo sovrumano, e io ho potuto avversaria, Pesaro non aveva obbli­ ceva di cinque punti, ma temeva dalla prima palla 'a due. Ma. per Mvers 23 (3'8, 3'8), Garrett 4 narrare l'impresa del mio caro vec­ ghi. Se non quello, più che altro soprattutto il ritorno di Myers, auto­ paradosso, proprio per questo lo (2/5), Costa 2 (l-'l), Buonaven- chio amico. una zuccherosa opzione, di tenta­ re nella prima frazione di un solo I giocatori del Bologna in festa per la vittoria dello scudetto Fiorentini/Ansa scudetto di ieri è figlio ancor più le­ tun (1/1, 1/1)