Club di Prodotto art. 23 Statuto ANCI IL GIORNALE DI

Anno XII - n.47 Dicembre 2015 - Aut. Trib. di n. 798 del 07/04/2004 Contiene allegato “Gli speciali della Memoria” Calendario 2016 Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipogra!a Francesconi, Lucca Omaggio a Castruccio Castracani a 700 anni dall’assedio di Coreglia Il Comune di Coreglia dedica il Concorso di Scultura edizione 2016 in onore del grande Condottiero. “Dame e cavalieri alla corte di Castruccio”

di Lucca quando, nel 1316, sa- va scheda di adesione sul sito mento quale presidente della puto della caduta della rocca comunale www.comune.co- Commissione esaminatrice, di Coreglia in mano all’eserci- reglia.lu.it oppure rivolgersi dello scultore di fama interna- to guelfo giunto dal versante direttamente all’Ufficio Cul- zionale Franco Pegonzi. modenese agli ordini di Ranie- tura [email protected]. La premiazione è prevista a ri di Monte Garullo, il ghibelli- lu.it tel.058378152.(scadenza Coreglia il prossimo 28 mag- no Castruccio radunò attorno bando 29.02.2016 e consegna gio, seguirà la mostra delle a sé un esercito numeroso, opere 18.04.2016). opere. deciso a rispedire al mittente Con piacere ricordiamo che Il Direttore quei rivoltosi. La rocca di Co- l’iniziativa vede il coinvolgi- Giorgio Daniele reglia fu circondata ma ci vol- lero ben cinquantotto giorni di assedio per costringere alla resa i rivoltosi...” (Paolo Bottari – la breve epopea della Con- tea di Coreglia). Il prossimo anno, ricorrerà proprio il set- tecentesimo anniversario di quell’assedio. Altra significativa testimo- nianza è la imponente torre, di recente magnificamente restaurata, posta alla sommi- tà di Ghivizzano Castello, che comunemente è chiamata “La Torre di Castruccio” e sovrasta la valle. Degno di nota, per i cultori della materia, un bel disegno a china ed acquarel- lo, posto all’interno del pa- lazzo comunale, raffigurante l’albero genealogico del ca- sato di Castruccio Castracani degli Antelminelli. L’opera, di cm.46x74, risale al 1700 e ri- Ritratto di Castruccio Castracani, Camposanto di Pisa. produce le ramificazioni del Il forte legame che lega il no- impegno dell’Assessore alla casato, riportando i nomi della stro paese alla Dinastia Ca- cultura Avv. Prof.ssa Romina genealogia in piccoli riquadri. stracani degli Antelminelli, Brugioni, ha già adottato e Al concorso, possono parte- sarà occasione di convegni, pubblicato il relativo Bando, cipare tutti gli scultori-alunni manifestazioni culturali e ceri- promuovendo l’iniziativa ai delle scuole artistiche (licei monie rievocative, che saran- massimi livelli. artistici ed istituti d’arte) d’I- no tributati nel corso del 2016 Indelebile, come dicevamo, talia. L’adesione è gratuita, in onore del grande Condot- è il ricordo del buon governo l’opera dovrà essere realizza- tiero e della sua Dinastia. Al di questa famiglia tanto che, ta in terracotta, potrà essere centro di queste iniziative c’è all’indomani della unità d’Ita- smaltata, dipinta, patinata l’annuale concorso di scultura lia, per la precisione nel 1862, o allo stato naturale ed ave- che, per importanza e parteci- il Consiglio Comunale deci- re le dimensioni massime ci pazione, vede decine di artisti se di aggiungere a Coreglia il cm.30x30x40(altezza). provenienti da tutte le par- nome “degli Antelminelli”. Per maggiori informazioni e ti d’Italia. L’Amministrazione “...Era stato da poco investito per partecipare è possibile comunale, grazie al profuso del ruolo di guida della città scaricare il bando e la relati- Disegno di Nazareno Giusti 2 IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli

SPAZIO AUTOGESTITO DAI GRUPPI CONSILIARI

Gruppo Consiliare di Maggioranza per alcuni anni ha gestito la raccolta dei ri!uti , con una nuova società vincitrice della gara appositamente bandita da questa Amministrazione, abbiamo voluto porre al centro della nostra e della vostra attenzione i tanti e delicati PRIMA COREGLIA aspetti legati alla gestione di questo servizio , così centrale e fondamentale per la salvaguardia dell’igiene del nostro Ci sono momenti in cui anche una piccola comunità non può esimersi dal ri%ettere su territorio. Tutto nel tentativo di avviare una seria analisi delle procedure standard adottate lungo l’intera !liera che grandi temi di attualità anche se possono sembrarci apparentemente lontani. prendendo il via dalla raccolta di3erenziata, attraverso lo stoccaggio nei centri a ciò deputati, si conclude o almeno si Anche noi non possiamo far !nta che in Francia non sia successo niente. dovrebbe concludere con l’attività di riciclaggio di un numero sempre maggiore dei medesimi ri!uti ( vero obiettivo Per la prima volta, in sei anni da amministratore pubblico di questo comune, in questo d questo percorso). Analisi che con!dando nella collaborazione dell’attuale maggioranza ed ovviamente anche nella spazio gentilmente concesso da Il Giornale di Coreglia, non tratterò di problematiche inerenti al nostro territorio, ma collaborazione dell’Amministrazione provinciale, speriamo di poter proseguire nell’interesse di tutti. vorrei trattare in questo articolo, breve ma al tempo stesso intenso e sincero, dei gravi fatti accaduti a Parigi. Comunque, detto questo, consapevoli che c’è ancora tanto da lavorare sia per portare a compimento quanto già Forte è il legame che si è stabilito tra Coreglia e la terra francese. La nostra è sempre stata una popolazione di emigran- iniziato sia per avviare nuove iniziative, teniamo a precisare che come abbiamo già ripetuto più volte, in noi, questa ti, che ha trovato in Francia, come da altre parti, l’ospitalità e le opportunità per migliorare le proprie condizioni di vita. Amministrazione coreglina, non ha e non avrà mai dei nemici ma seri avversari, in modo da spronarla a scegliere Per questo e per il forte senso di gratitudine che riconosciamo tutt’oggi, vorremmo idealmente inviare ai nostri cugini sempre il meglio per la popolazione. d’oltralpe un forte messaggio di vicinanza, che non sia di mera solidarietà ma che ribadisca anche la nostra convinta Ci stiamo avvicinando alle feste natalizie e con il presente articolo cogliamo l’occasione per augurare a tutti un Buon adesione a quei valori di democrazia, libertà e laicità delle Istituzioni, che hanno portato le nostre due comunità a Natale e un Meraviglioso 2016. quello sviluppo che tutti riconoscono e forse invidiano al nostro mondo occidentale. Chi vuole integrarsi con noi, deve Pietro Frati Anna Saturno Donatella Poggi accettare in toto questi valori, perché essi sono le basi di una paci!ca e sana coesistenza civile tra popoli di religioni diverse. Mi sia concesso, seppur l’accostamento con quanto trattato in precedenza possa sembrare apparentemente un po’ azzardato, di porgere a tutti i nostri concittadini i migliori auguri di buone feste sperando che portino a Coreglia Gruppo Consiliare di Minoranza e non solo, un nuovo vento di pace e rispetto. Stefano Reali UN FUTURO PER COREGLIA Capogruppo Prima Coreglia Prima di intraprendere un discorso politico amministrativo territoriale, visto che siamo giunti alle festività natalizie [email protected] vorrei inviarvi i più calorosi auguri di Buon Natale e un Felice Anno Nuovo da parte del gruppo “Un Futuro per Coreglia”, sperando veramente che l’anno nuovo sia migliore. Gruppo Consiliare di Minoranza Vi illustrerà adesso il nostro percorso di lavoro dei primi 6 mesi: ci siamo adoperati con un monitoraggio sul territo- MOVIMENTO PER COREGLIA rio con la scoperta di discariche abusive, siamo sempre attivi sul controllo dell’operato dell’amm.ne comunale, sulla Sono passati quasi sei mesi dal nostro insediamento in Consiglio comunale e il lavoro veri!ca degli appalti, stiamo veri!cando la congruità e l’opportunità dei nuovi progetti come il nuovo stadio a Ghi- del nostro gruppo (anche perché alla prima esperienza) è da ritenersi soddisfacente. vizzano, abbiamo anche dei progetti come quello della cittadinanza attiva e baratto amministrativo già inserito nei Abbiamo cercato di rappresentare al meglio la voce dei cittadini e ci siamo opposti alle comuni di e Tresana, in riferimento a Massarosa abbiamo partecipato ad un seminario dove era presente cose che ritenevamo non andare del tutto o parzialmente a loro bene!cio ,in particola- il Prefetto Cagliostro che pubblicamente si è dichiarata favorevole a questo progetto e di esportarlo come modello re per ciò che riguarda il bilancio comunale (argomento di cui peraltro abbiamo parlato più ampiamente nel numero in tutti i Comuni,altro progetto molto interessante è quello sulla banca del libro che porterebbe vantaggi economici precedente). alle famiglie con !gli studenti, passiamo poi alle problematiche, abbiamo fatto una raccolta !rme per il referendum Abbiamo presentato molte interpellanze ed alcune tra queste hanno avuto un risvolto positivo, per esempio è stata abrogativo della Legge Regionale 28/15, quella che voleva ridurre in pezzi la nostra sanità, stiamo combattendo que- ottenuta l’alternanza delle due sale dove e3ettuare le sedute di Consiglio, abbiamo fatto intervenire con risultati spes- sto sistema di sfruttamento basato sul guadagno dell’accoglienza immigrati legato poi al problema sicurezza, potrei so positivi i tecnici degli u;ci preposti per quanto riguarda viabilità e sicurezza in varie zone del territorio, abbiamo continuare a lungo perché quello che vi ho menzionato è solo una parte del nostro lavoro, ma purtroppo per motivi anche chiesto il ripristino dei bagni pubblici alla stazione ferroviaria del Comune, avendo avuto come risposta l’impe- imposti dall’editore mi devo fermare. Per qualsiasi segnalazione di problemi o di iniziative scrivete sulla casella email gno a risolvere nel miglior modo possibile il problema. Con una delle ultime interpellanze presentate ma certamente [email protected] e vi invito a leggere il testo integrale sul sito “Coreglia Antelminelli Blog”. non ultima per importanza, prendendo lo spunto dall’imminente sostituzione della società ‘Sistema Ambiente’ che Mauro Simonetti

LA FOTO D’EPOCA

IL GIORNALE DI COREGLIA ANTELMINELLI Anno XII - n.47 Dicembre 2015 Redazione, Direzione e Amministrazione C/O Comune di Coreglia Antelminelli Piazza Antelminelli n.8 55025 Coreglia Antelminelli (LU) E-Mail: [email protected]. lu.it SITO WEB: www.comune.coreglia.lu.it Direttore Responsabile GIORGIO DANIELE Autorizzazione Tribunale di Lucca N.798 del 07.04.2004 Fotocomposizione e Stampa Tipogra!a Francesconi COMITATO DI REDAZIONE Direttore: Ilaria Pellegrini U;cio Stampa Comunale Giorgio Daniele, Ilaria Pellegrini, Maria Pia Berlingacci, Francesca Giulianetti Hanno collaborato a questo numero: Flavio Berlingacci, Elisa Guidotti, Don Nando, Massimo Casci, Francesca Giulianetti, Vinicio Marchetti, Laurence Wilde, Cinzia Troili, Giorgio Daniele, Ilaria Pellegrini, Maria Pia Berlingacci, Sonia Ercolini , Rita Camilla Mandoli, Gian 1983: Squadra di calcio dipendenti comunali. Per la cronaca, fu disputato un torneo calcistico fra varie squa- Gabriele Benedetti, Stefano Reali. dre di Enti locali della Valle. Il torneo fu vinto dai dipendenti del Comune di Coreglia che nella finale sconfisse l’allora Comunità Segreteria Montana della Garfagnana per 3 a 2. Ecco i campioni - in alto da sx: Angelo Santi, Sergio Motroni, Silvio Mattei, Renato Pellegrini, Claudia Gonnella Marcello Gonnella, Stefano Stefani, (Silvano Meconi e Giampaolo Roni, accompagnatori). Accosciati da sx: Marco Giorgi, Daniele Foto e CED Santi, Ivano Antoni, Berto Rocco, Fiorenzo Casci Sandro Catignani. Oggi solo in tre sono ancora in servizio. Con particolare affet- Italo Agostini to ricordiamo Giampaolo Roni, Marcello Gonnella e Marco Giorgi che purtroppo non sono più fra noi. G.D. Chiuso per la stampa dicembre 2015 IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli 3

CENTO ANNI VOCE AI PARROCI

Auguri Alda per i tuoi 100 anni portati benissimo Carissimi....

arrivati i tanti amici, i conoscenti Mentre scrivo questo pensiero, che ogni giorno hanno il piace- manca poco meno di un mese re di incontrarla e naturalmente al grande evento del Giubileo le autorità comunali, il Sindaco Straordinario della Misericor- Amadei in testa e Stefano Reali dia. Che si aprirà il prossimo delegato al sociale subito dietro. otto Dicembre. Saremo tutti Fiori, pergamena, palloncini ed chiamati a riscoprire la grande una torta eccezionale sono stati misericordia del Padre verso l’u- la cornice ad un momento di fe- manità tutta. Certamente ogni sta e gioia perché per tutti sarà comunità avrà delle iniziative indimenticabile. Ad Alda, ai *gli da intraprendere, ma credo che Lio ed Irma, alla nuora Anna, alle debbano prima di tutto partire nipoti Nicoletta e Ilaria, ad Andrea Piano di Coreglia al cimitero, la colazione al Bar. Por- dal nostro cuore, la vera con- e all’adorato pronipote Giaco- Il traguardo dei cento anni è sem- tamento distinto, autonoma, con i versione inizia da noi. mo, oltre agli auguri del Sindaco pre più un obiettivo a portata di suoi occhiali da sole ed un basto- Papa Francesco spiega anche il perché di questo Giubileo, lo scrive e dell’Amministrazione vanno mano e diverse sono le nostre ne portato più per vezzo che per nella Bolla di Indizione quelli della redazione del “Gior- edizioni che festeggiano seco- necessità, dispensa saluti a tutti “Ho indetto un Giubileo Straordinario della Misericordia come nale di Coreglia”, sicuri che da las- lari arzilli anziani. Alda Giannoni e non disprezza di fare quattro tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace vedova Pighini, però è una vera sù, anche Rocco, vincendo la sua chiacchere con chiunque gliene la testimonianza dei credenti. [...] eccezione, tanta è la sua energia, dia l’opportunità. Una persona proverbiale di/denza, si sia unito Dinanzi alla gravità del peccato, Dio risponde con la pienezza del simpatia e freschezza di idee. Puoi serena, bonaria, ottimista, felice virtualmente ai festeggiamenti in perdono. La misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato, trovarla ogni mattina, di buon ora della sua vita, della sua famiglia. A onore della sua adorata sposa. e nessuno può porre un limite all’amore di Dio che perdona” a passeggio per il paese, una visita festeggiarla oltre ai parenti, sono G.D. (Francesco, Misericordiae Vultus, n.3 ) Raccomando per chi vuole la lettura dell’intera Bolla di Indizione che si trova in un libretto molto curato e leggibile a tutti. NOZZE D’ORO Questo testo spiega già molto sul vero senso del Giubileo Straordinario della Misericordia. Il logo scelto per questo Giubileo, Lo scorso 24 maggio, presso la chiesa parrocchiale di S. Stefano di Lu- il buon pastore che non porta la pecorella sulle spalle, bensì l’uo- cignana, si è tenuta la cerimonia in ricordo del 50° anniversario di ma- mo, l’occhio di Gesù che diventa tutt’uno con quello dell’uomo, il trimonio di Alfredo Orlandi e Franca Marchetti. Durante la celebrazione piede destro del buon pastore che azzarda un passo deciso come eucaristica, presieduta da Don Nando Ottaviani, ed alla presenza di nel voler superare ogni ostacolo. E le parole “Misericordiosi come parenti ed amici, gli “sposini” hanno avuto modo di ricordare questi cin- il Padre” prese dal Vangelo di Luca (6,36). Sono un programma quant’anni di vita trascorsi insieme, da quel lontano 23 maggio 1965 ad che dovremmo svolgere ogni giorno durante il Giubileo. Ma an- oggi, rinnovandosi quella promessa d’amore che con tenacia hanno sa- che per il dopo, una volta terminato questo tempo di grazia deve puto conservare *no ai giorni nostri. La giornata poi è proseguita all’in- continuare il cammino intrapreso, con serietà e tanta fiducia nella terno dei rinnovati locali della Croce Verde, dove era stato preparato un Parola di Dio che ci accompagna sempre come faro nella notte. prelibato rinfresco per tutti gli accorsi. Ad Alfredo e Franca rinnoviamo i Amici miei, cari fratelli e sorelle nel Signore, siamo chiamati tutti nostri più sentiti auguri per questo preziosissimo traguardo. gregge e pastori a testimoniare e annunciare la misericordia nel mondo di oggi, con entusiasmo e coraggio. Possa il Signore darci la forza di essere veri discepoli della Sua misericordia. Auguro a voi LUTTI e a me un cammino di vera conversione del cuore. Saremo anche vicini alle feste Natalizie quindi auguro un sereno e Santo Natale a PIANO DI COREGLIA non hanno mai reciso le loro radici tutti voi uomini e donne di buona volontà. Dio ci benedica. A pochi giorni di distanza l’uno con il mondo rurale e agricolo, ed Don Nando dall’altro, nello scorso mese di ot- hanno per buona parte del secolo tobre sono venuti a mancare Giu- scorso gestito il bar-appalto tabac- seppe e Cherubino Laurenzi. In un chi di piazza della Chiesa. Decine paese, quello di Piano di Coreglia, di generazioni e molti adolescenti trasformatosi in pochi anni, da un sono cresciute intorno al sagrato Silvano Meconi nucleo rurale alla più popolosa fra- della Chiesa ed al frigo dei gelati del zione del comune, l’anonimato pre- bar Laurenzi. Uno spaccato di un è andato in pensione vale sul senso di appartenenza e le tempo passato, fatto di cose sem- radici comunitarie sono ben radica- plici e genuine, come semplice ma Dallo scorso 1 novembre, il vigile urbano Silvano Meconi è andato in te solo in una fetta minoritaria del- profondamente onesta e genuina è pensione. Dopo oltre 42 anni di lavoro ha gettato la spugna per go- Gildo la popolazione. Questa premessa stata la vita di Giuseppe e Cherubi- dersi il meritato riposo. L’Amministrazione Comunale ed i colleghi di- è doverosa perché forse a molti la no. Questo ricordo, nasce dal cuore, pendenti del Comune hanno voluto salutarlo sabato 7 novembre, con GHIVIZZANO scomparsa dei fratelli Laurenzi non spontaneo, ma, sono sicuro troverà una semplice ma calorosa L’Amministrazione comunale e il dirà molto ma, a tanti altri, suscite- ampia condivisione fra chi ha avuto testimonianza di a+etto e personale dipendente del Comu- rà ricordi, emozioni, tanta stima e il piacere e l’onere di conoscere e riconoscenza. Silvano, pro- ne di Coreglia, intende ricordare profonda nostalgia. “Beppe della frequentare queste degne persone. veniente dal settore privato, dalle pagine del giornale comuna- Chiesa” e “Cherubino dell’appalto” G.D. ha svolto in comune, con le, la recente scomparsa di Gildo impegno e capacità tante Tomei, per molti anni dipendente mansioni per approdare da comunale ed autista di scuolabus, ultimo nel corpo dei vigili ritiratosi dal lavoro alla *ne dell’an- urbani. Carattere vivace ma no 1990. Gildo, era molto cono- fondamentalmente bona- sciuto perché oltre al particolare rio, lascia il servizio con una servizio prestato in Comune, per mal celata commozione che molti anni aveva coadiuvato la denota il profondo attacca- moglie Corinna, anch’essa *gura mento all’istituzione comu- molto nota e ben voluta in paese, nale. Al saluto degli ammi- nella gestione di una attività nel nistratori e dei dipendenti, si settore alimentare. Alla famiglia uniscono tante testimonian- giunga quindi questo attestato di ze di a+etto da parte della vicinanza e di riconoscenza. Giuseppe Cherubino cittadinanza. 4 IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli

COREGLIA In ricordo di Manara Valgimigli a 50 anni dalla sua scomparsa di Nazareno Giusti provincia di Firenze, ora di Forlì- re. Era allora pieno di entusiasmo Una delle ultime volgeva le sue che i monti sorgessero su dalla Cinquanta anni fa, il 28 agosto Cesena), quando aveva otto anni e di fervore”. *nestre sul *ume Ania. Appena valle” raccontò in seguito. Vide, 1965, a Vilminore di Scalve (Ber- era arrivato, assieme alla fami- Durante le sue villeggiature veni- svegliato, di buon ora, spalanca- nel silenzio arcaico di quella gamo), moriva Manara Valgimi- glia, a Pescia, a causa del trasfe- vano a trovarlo il *lologo Giorgio va le imposte, rabbrividendo alla notte, con occhi nuovi, la Pania, gli. Aveva 89 anni e si trovava rimento dovuto alla promozione Pasquali e il latinista e politico folata d’aria fresca. “È la mia sve- il Pisanino, il Giovo e il Rondina- nella località turistica lombarda del padre, da maestro elementa- Concetto Marchesi; con loro fa- glia- diceva. Mi rinfresca i pen- io. Un bel ricordo, come alcuni per un breve periodo di riposo. re a direttore scolastico. La fami- ceva lunghe passeggiate serali sieri e mi sprona al lavoro; l’Ania splendidi ritratti di un tempo in Fu sepolto nel cimitero di Asolo, glia, dopo un passaggio a Siena, lavora sempre, non si ferma mai”. cui “ogni casa aveva un uscio- “la città dai cento orizzonti”, di si trasferì a Lucca . Qui, il giovane E così, con quel risveglio, dolce e lo su una selva”. Scrisse: “tutto a fronte al monte Grappa, a pochi Manara, frequentò il liceo ginna- al tempo stesso violento, iniziava Coreglia diviene leggero, anche passi dalla tomba di Eleonora siale “Machiavelli”. Non ne serbò a lavorare. Vicini a lui Herse, Bixio le cure e i fastidi che ognuno si Duse. Giovanni Lugaresi, amico e un bel ricordo: l’ambiente luc- e poi, più tardi, anche Giorgio, i porta su, venendo, insieme con grande giornalista, ha ricordato, chese, per lui, era troppo chiuso. suoi *gli. Le serate le passava a gli altri bagagli. In nessuna altra recentemente, Valgimigli, in un Ebbe sempre parole d’amore e giocare a scopone (“la maggio- regione io ho trovato mai tanta e bel articolo. Ha scritto: “Manara d’elogio, invece, per Coreglia, in re istituzione serale coreglina” così di+usa e comune signorilità Valgimigli non è stato soltanto cui trascorse numerose villeg- come notava) mentre, agli altri di animo e *nezza di educazione l’ultimo illustre esponente della giature che si intensi*carono nel tavoli del ca+è, le signore ricama- nei modi”. In un altro suo scritto Scuola carducciana e un *lologo corso degli ultimi anni. Al tempo, vano e fuori, per strada, i ragazzi aveva confessato che a Coreglia classico di alto spessore, è stato è utile ricordarlo, Coreglia- nella giocavano. A Coreglia “luogo di anche la morte “è più facile e anche un prosatore di rara e/ca- stagione estiva- ospitava perso- tranquillo ritrovo, di verde, fresca agevole”. Passava spesso vicino al cia, soprattutto nell’ambito della naggi illustri: artisti, scrittori, do- e delicata pace” (come lo descris- “camposantino”. Gli sarebbe pia- memorialistica e dell’elzeviro. centi universitari (basti ricordare, se), Valgimigli vi giungeva, nei ciuto essere sepolto lì e sperava Come *lologo classico dobbiamo tra i tanti, Augusto Mancini e Car- primi anni, con Beniamino e la che qualcuno, anni dopo, pas- a lui, non dimenticato maestro lo Carrà). Le vacanze in Valle del sua muletta. sando e leggendo il suo nome, dell’Università di Padova, le tra- Serchio, per Valgimigli, furono sì Successivamente, quando saliva avrebbe detto: “Sì, l’ho conosciu- duzioni dei grandi *loso* e lirici occasione di riposo ma anche di con Giocondo e la sua automo- to, era un brav’uomo, e ci voleva greci”. C’è sembrato doveroso, in lavoro. Durante i periodi coregli- bile, ricordava ancora una fredda bene”. Lo sperava. “Per una gene- questo cinquantesimo anniver- ni, infatti, tradusse Platone, scris- notte di gennaio, in cui Beniami- razione, non dico di più” diceva sario della dipartita, ricordarlo se saggi sulla poetica aristotelica. lungo la via della Croce o verso no, stanco di un’intera giornata poi con una particolare modestia anche sulle colonne di questo Giorgio Ciappei, in un articolo Tiglio. Parlavano di Omero, di Saf- di lavoro, si era addormentato. che è d’altri tempi. E oggi, sareb- giornale, visto il profondo lega- apparso sul numero del dicem- fo e del Pascoli, che era vissuto lì Aveva preso lui la guida della be contento nel poter veri*ca- me che il letterato aveva stretto bre 1965 di “Le Vie dell’Appenni- vicino, di cui Valgimigli citava le mula che, savia, andò da sé. Non re che qui c’è ancora gente che con il nostro territorio. Valgimigli, no”, scriveva: “Penso che a Core- poesie a memoria. incontrarono nessuno. Solo i ru- si ricorda di lui dicendo “era un nato il 9 luglio 1876 nel comu- glia Valgimigli abbia composto Durante le sue villeggiature co- mori del bosco e la luna, alta in brav’uomo”. E di generazioni ne è ne di Bagno di Romagna (allora gran parte del suo lavoro miglio- regline, risedette in varie case. cielo. “Mentre salivamo pareva passata più d’una.

LUCIGNANA Un successo i tappeti in onore della festa della Madonna

Ogni anno a Lucignana, l’ultima dai paesani, dalle autorità civili proprie opere d’arte che con L’opera è stata eseguita da una Domenica di Settembre, si cele- e militari e da molti fedeli pro- il passare delle edizioni sono vera artista professionista, Mar- bra la festa della Madonna, una venienti dai paesi vicini. sempre più curate e raffinate. cella Bertoli Barsotti di Valli- cerimonia religiosa che culmina Da alcuni anni il percorso della Il merito va ad un gruppo di co Sopra. Un’artista le cui doti con una processione per le vie processione è arricchito anche paesani che con tanto sacrifico, sono ampiamente conosciute del paese, molto partecipata da tappeti in segatura, vere e passione e puro volontariato, e facilmente documentabili danno alla cerimonia religiosa attraverso internet che, in vir- un valore aggiunto, frutto di un tù della grande amicizia che la talento artistico. lega a Graziano, ha voluto dare Quest’anno, Graziano Marchet- un segno tangibile della sua ti, uno fra i veterani di questa eccezionale bravura. Speriamo iniziativa ha dato un ulteriore che questo sodalizio prosegua tocco di eleganza e maestria anche nelle prossime edizioni e alla cerimonia, facendo realiz- che l’arte della lavorazione del zare un bellissimo tappeto in gesso prenda campo anche in onore della Madonna, niente questo tipo di manifestazioni. meno che in polvere di gesso. Il In fondo Coreglia è o non è la risultato è stato veramente ec- patria dei Figurinai… ?. cezionale, tanto che a distanza Nella foto una immagine di mesi, l’opera è ancora in par- dell’opera realizzata da Mar- te intatta e ben visibile. cella Bertoli Barsotti. IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli 5

SPORT L’ANGOLO DELLA POESIA Rubrica sportiva a cura di Flavio Berlingacci Premio di poesia “Giovanni Il punto sul calcio Pascoli- L’Ora di Barga” Prima parte di stagione e bi- spessore del calibro di Borgia, ad aver mantenuto nel tempo lancio più che positivo per il Angeli, Mei, Pagano, De Gori la propria identità , a costo di edizione 2015 calcio nel comune di Coreglia, e Taddeucci, tanto per citarne grandi sacrifici che le hanno con le sei formazioni impegna- alcuni, dimostrano con i fatti di permesso di partecipare, per Ultimo lavoro te nei rispettivi campionati che saper stare bene in serie D. L’u- il quarto anno consecutivo, di Pietro Bandini, si stanno comportando egre- nico neo è il fatto che le gare al torneo di Prima categoria, dedicato al Giornale: giamente. La parte del leone interne vengono giocate allo come sempre la fa il Ghivizza- stadio “Porta Elisa” di Lucca, dove si sta comportando molto Il !ore più profumato no-Borgoamozzano, ribattez- per alcuni appassionati troppo bene. La guida tecnica di Ales- Da lungo, tanto tempo fa e, per essere più precisi, assai prima zato per comodità GhiviBorgo, distante e scomodo, in attesa sandro Davini, un buon ruolino d’allora, con quattro squadre su ottimi che sia adeguato il Comunale di marcia, soprattutto in casa, c’era una volta una storia incantata livelli, a cominciare dalla serie di o rifatto stanno infatti portando i bian- nella quale, propiziatrice Venere madre, D, torneo prestigioso e di spes- il “Carraia” di Ghivizzano, per i coverdi verso la zona-salvezza, sore nazionale, dove la com- quali sembra sia solo questio- con tocco di fata e celeste volere, l’obiettivo massimo per la so- una cicogna di bianco, di glauco pagine dell’allenatore Pacifico ne di tempo. Ma la società del cietà del presidente Alessan- piumata, Fanani, dopo qualche preve- presidente Sandro Pieri e del come in un sogno nel cielo, in volo Riceviamo dalla nostra amica dibile difficoltà iniziale, sta direttore generale Marco Re- dro Roni, visto che rimanere librata, e collaboratrice Sonia Ercolini collezionando buoni risultati maschi ha inoltre, come noto, in “Prima” sarebbe come vin- a terra mi pose, gentile e garbata, cere un campionato. Capitolo notizie sul premio di poesia senza timore e staziona nella parte centrale la Juniores Nazionale di Ric- “L’Ora di Barga” al mio vagire, mentr’io non ero finale per gli Amatori del Gsa della graduatoria, con presta- cardo Contadini, con tanti ra- Alla cerimonia del Premio “Gio- ancor io. zioni di sostanza anche contro gazzi di valore frutto dei note- Piano di Coreglia Toscopaper, vanni Pascoli - L’Ora di Barga” Ebbe inizio, così cominciò la favola bella, realtà più importanti e blaso- voli investimenti per il futuro, che partecipano con risultati giunto alla Terza edizione, che nate che, al contrario di questa che staziona a centro gruppo la +aba incantata di un dono divino più che buoni al campionato si è svolta Sabato 17 ottobre al che, società che rappresenta or- Teatro dei Di+erenti, è stata pro- nel suo campionato, gli Allie- Aics Prima serie, l’espressio- nella grazia e beltà di un azzurro, mai la Media Valle del Serchio, vi Provinciali del ghivizzanese clamata 3a per la sezione inedi- di un cielo celeste fatto turchino, ne massima a questi livelli. La ta, la Dott.ssa Paola Ceccarelli, sono le portacolori di intere Ivano Antoni, che occupa la dal grembo mi tolse e, come squadra di Giacomo Pellegrini, che aveva vinto il primo premio città , con una bacino d’utenza parte medio-alta del torneo, per il suo libro edito “Poesie per germoglio la sola rimasta in paese, oltre sopravvivere” la scorsa edizione. iridato d’amore, mi depose grazioso non certo confrontabile con il e il calcio femminile di serie nella novella, “piccolo” GhiviBorgo, un soda- D, in cui la squadra di Tognet- che a fare dei risultati sul cam- È salito sul palco suo *glio Lo- renzo per ritirare il premio. Non meravigliosa e +abesca avventura lizio consolidato che ha fatto ti e di bomber Jessica Rossi è po gestisce molto bene anche sono mancati momenti di gran- della telenovela. e continua a fare investimenti al comando, con la fondata il”Bruno Canelli”, in cui gioca e de commozione durante la lettu- Non è poca cosa, non è cosa da niente importanti per mantenere una ambizione di rimanerci fino al dove disputano le proprie gare ra della poesia premiata seguito da un lungo e caloroso applauso. Venire alla luce, venire a sto mondo, categoria così elevata. Inuti- termine per essere promossa interne anche il GhiviBorgo e con il primo respiro toccare con le nascondere che in molti si in “C”, un traguardo alla porta- femminile e il Filecchio, com- Dolore mano, chiedono quanto durerà , in ta di queste ragazze terribili. con occhio sereno ammirar pagine di Terza categoria. Un È la tristezza che passa nei tuoi un momento economico così L’attenzione degli sportivi si l’universo, tutto il creato, e che dire, un difficile per molte altre realtà: sposta poi sulla Polisportiva fatto apprezzabile, con diversi occhi, come una nuvola che nasconde arcobaleno screziato nel frattempo però i bianco- Coreglia che, come già sotto- giovani che si danno da fare, e di luci e colori iridato di gemme, rossoazzurri, che annovera- lineato, è l’unica società del di questi tempi non è certo di lo scintillio del mare, un +ore che nasce, un bocciolo, il no nelle loro fila giocatori di comune, nel calcio che conta, poco conto. il mio dolore. profumo di rosa, il sorriso di un bimbo, quello di una È il tuo pianto che non potrò bambina, consolare, la dolcezza di un suono, la melodia è la ferita che mi nascondi, di un canto, la musica dolce di chi ti ama, è la ferita che ti nascondo. il bacio appassionato che ti Tennis Club Coreglia... stordisce, Come dice la presidente del Pre- l’amplesso divino con chi ti vuol mio Paola Stefani nella sua pre- bene, sempre più iscritti fazione dell’antologia del Pre- vedere lo spazio in+nito, azzurro del mio: “Non sono mancati, e come cielo, avrebbero potuto, neppure i Per l’Asd Tennis Club Coreglia fibrillatore) ha fatto conoscere ta, ed inoltre c’è una collabora- le stille brillare nell’intero universo, momenti di raccoglimento in- la Luna, la Terra, la luce del Sole, è stato un anno importante. La ed ha invogliato i piccoli tenni- zione con il Ctk . Gran- timo, di riKessione sulla propria amare una donna che sia tutta tua, società biancorossa, nata nel sti a dedicarsi a questo sport. de aiuto viene a Manuel anche interiorità, di e+usione lirica, che il sonno, il risveglio felice per essere 2013, che svolge prevalente- Il TC Coreglia è una scuola ten- dal padre Rossano e dalla gio- ci hanno regalato belle sensazio- ni toccando le corde del nostro vivo mente attività col settore gio- nis riconosciuta dalla Fit e dal vane Isabella Romitti. Il TC ha cuore. a questo teatro in+nito, senza vanile, è passata da 8 iscritti a Coni e svolge la sua attività nel già una squadra maschile che Solo come la poesia sa fare.” con+ne, ...Solo come Paola ha saputo fare una rosa che non ha limiti, che non ca 40. Il Maestro Manuel Mucci polivalente di Calavorno. Insie- svolge i tornei esterni e spera ha +ne. (istruttore federale e dirigente me a Manuel c’è il preparatore di poter aver presto anche una Il Comitato del Premio Giovan- ni Pascoli ringrazia la famiglia Senza gaudio e in raccolta sportivo adibito all’uso del de- atletico, la giovane Laura Por- squadra rosa. di Paola per la partecipazione. apprensione Segnalato un altro poeta di Co- Rivolgo la mente, rivolgo il mio reglia Simone Corrieri che ha sguardo partecipato al concorso. La sua a quel giorno fatidico del mio poesia inedita “Lei” è stata in- traguardo. serita nell’antologia. Di questo Voglio sperare, che dico?ne sono giovane poeta torneremo ad oc- certo, cuparci nelle prossime edizioni. il mio Creatore Onnipossente mi ha messo in riserva, mi ha messo da parte un’altra vita, un’altra esistenza, questa si è esaurita, è giunta a +ne stagione. Signore, mio Iddio, in pianto e preghiera Ti supplico, concedimi un ultimo dono, ti prego, fammi la grazia di un’altra vita ormai, questa presente è quasi +nita. 6 IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli Renucci Orione LETTERE AL GIORNALE Grazie di cuore per aver pubblicato sull’ultimo numero de “Il Gior- nale di Coreglia” il mio racconto “Tempo di grappoli” e di averlo il naufragio del piroscafo impreziosito con l’immagine stupenda tratta da uno dei quadri più famosi e significativi di Alberto Magri. Auguro buon lavoro e saluto con affetto norvegese Oria Gian Gabriele Benedetti Riceviamo da Sabrina Santi di Coreglia questa lettera al giorna- Renucci Orione (nato il 28 di- gio degli ignavi danteschi si spense e l’acqua iniziò ad le che con piacere pubblichiamo integralmente: cembre 1922) era un giovane nella palude dello Stige: non entrare con maggior violenza. Mi è stato difficile o meglio impossibile partecipare alla costruzio- di Coreglia che all’età di 21 erano prigionieri di guerra, di Salimmo in una specie di arma- ne della nuova scuola del capoluogo e rimanerne emotivamente anni perse la vita nel naufra- conseguenza senza i benefici dio per restare all’asciutto, di estranea, ed è così che una mattina d’inverno, sempre durante gio del Piroscafo norvegese della Convenzione di Ginevra tanto in tanto mettevo un pie- l’ennesima “discussione sul come rendere ancor più bello questo Oria. E’ con commozione e e dell’assistenza della Croce edificio, ho rubato un’idea ad un amico…e ho pensato alla rea- de in basso per vedere il livello gioia che la famiglia ci fa sa- Rossa. Allo stesso tempo, poi, lizzazione del dipinto che racconta la vita di Coreglia o meglio del dell’acqua. Passammo la notte pere che l’ultimo soldato ag- il loro sacrificio fu ignorato suo passato che forse non è mai stato così attuale: l’emigrazione. pregando col terrore che tutto Ho immaginato il coreglino…figurinaio…migrante per il mondo giunto al Muro il 13 ottobre per decenni anche in patria. e con lui migrante il suo mestiere o la sua arte ovvero la figurina 2015 è proprio il nostro con- si inabissasse in fondo al mare. Nel 1955 il relitto fu smembra- di gesso; così mi sono affidata alla professionalità e sensibilità di All’indomani, nel silenzio spet- cittadino Orione. Il Muro della to dai palombari greci per re- un artista: Sandra Rigali. Ho reperito i fondi e ci tengo a sottoline- Memoria è un muro virtuale cuperare il ferro, mentre i ca- trale della tragedia, i sette ri- are che si tratta di privati ed ho coinvolto l’Istituto Comprensivo di che accoglie la foto ed i dati di daveri di circa 250 naufraghi, uscirono a smontare il vetro Ghivizzano che ha curato la parte economico-amministrativa. Ed 253 degli oltre 4000 dispersi. trascinati sulla costa dal fortu- dell’oblò, ma non ad uscire da è proprio a questi “sponsor” o moderni mecenati (liberi professio- nisti, imprese, banche, aziende, associazioni) che rivolgo il mio più Chi fosse interessato può visi- nale e sepolti in fosse comuni, quell’anfratto, perché il buco sentito GRAZIE per aver fatto sì che, con i loro contributi, un mio tare il sito www.piroscafooria. furono traslati, in seguito, nei era troppo stretto. it. vi raccontiamo, in breve, desiderio sia diventato realtà: piccoli cimiteri dei paesi della Le ore passavano ma nessuno Studio Ingegneria Associato Beneforti e Marchi Barga, Avv. Ber- questa triste storia poco nota. costa pugliese e, successiva- veniva in nostro soccorso (…). nardini Stefania Piano di Coreglia, Bernardini Riccardo Medio- Pochi sanno del naufragio del mente, nel Sacrario dei cadu- Uno di noi, sfruttando il mo- lanum , Club Consorzio Lucchese Bus, Rima Studio piroscafo norvegese Oria e ti d’Oltremare di Bari. I resti Associato Lucca, Studio Dini Stefano Castelnuovo Garfagnana, mento che la porta rimaneva degli oltre 4000 militari italia- di tutti gli altri sono ancora Lions Club Garfagnana, Casarreda di Tardelli Fabrizio, Associazio- aperta, si gettò oltre essa per ni che vi hanno perso la vita. là sotto. La tragedia si consu- ne Lucchesi nel Mondo. La nave di 2000 tonnellate, mò in pochi minuti ed è stata trovare qualche via d’uscita varata nel 1920, requisita dai ignorata per decenni. Eppure e dopo un’attesa che ci parve tedeschi, salpò l’11 febbraio si sapeva per filo e per segno eterna lo vedemmo chiamar- 1944 da Rodi alle 17,40 per il come fossero andate le cose. ci al di sopra del finestrino. Ci Pireo. A bordo più di 4000 pri- Ci sono le testimonianze dei disse allora che era passato at- gionieri italiani che si erano sopravvissuti, come quella del traverso uno squarcio appena rifiutati di aderire al nazismo sergente di artiglieria Giusep- sott’acqua. Un altro compa- o alla RSI dopo l’Armistizio pe Guarisco, che il 27 ottobre dell’8 settembre 1943, 90 te- gno, pur essendo stato da me 1946 ha redatto di proprio pu- deschi di guardia o di passag- dissuaso, volle tentare l’uscita gno per la Direzione generale gio e l’equipaggio norvegese. ma non lo rivedemmo più. I del ministero un resoconto lu- L’indomani, 12 febbraio, colto naufraghi rimasero due giorni cido del naufragio: da una tempesta, il piroscafo e mezzo rinchiusi là dentro pri- Dopo l’urto della nave contro lo affondò presso Capo Sounion, scoglio” scrive Guarisco, “venni ma dell’arrivo dei soccorsi dal a 25 miglia dalla destinazione gettato per terra e quando po- Pireo. finale, dopo essersi incagliato Piano di Coreglia tei rialzarmi un’ondata fortis- Quello che era riuscito ad uscire nei bassi fondali prospicien- sima mi spinse in un localetto ci disse che dove eravamo noi, ti l’isola di Patroklos (in Italia nuovo Capogruppo dei situato a prua della nave, sul- all’estremità della prua, era l’u- erroneamente nota col nome lo stesso piano della coperta, di isola di Goidano). I soccor- nica parte della nave rimasta Donatori di Sangue la cui porta si chiuse. In detto si, ostacolati dalle pessime fuori dall’acqua e che intorno locale c’era ancora la luce ac- condizioni meteo, consentiro- non si vedeva nessuno all’in- Fratres no di salvare solo 37 italiani, cesa e vidi che vi erano altri fuori degli aerei che continua- 6 tedeschi, un gre- sei militari. Dopo poco la luce vano a incrociarsi nel Nello scorso mese di dicembre si è tenu- Redazione oltre ad augurare un sereno co, 5 uomini dell’e- cielo e ai quali faceva ta al “Grillo” di Coreglia l’annuale cena e pro!cuo lavoro al nuovo Capogruppo, quipaggio, incluso il segnali. Poco dopo si del gruppo Donatori di Sangue di Pia- ringrazia sentitamente Franco Biagi per comandante Bearne accostò una barca con no di Coreglia, nel corso della quale si è essere stato per molti anni, un costante Rasmussen e il primo due marinai; essi dis- presentato il nuovo capogruppo Enrico punto di riferimento in molteplici iniziati- ufficiale di macchi- sero che erano italiani, Mucci, subentrato nei mesi scorsi a Franco ve sociali, culturali, ricreative, organizzate na. L’Oria era stipata dell’equipaggio di un Biagi. Questi è rimasto in carica ininter- dal Comune. Una testimonianza discreta all’inverosimile, aveva dicevamo, di cui vogliamo rendere pub- rimorchiatore requisi- rottamente per oltre 30 anni e ha rappre- anche un carico di bi- sentato una guida discreta ma puntuale, blicamente merito perché costituisca un to dai tedeschi. Ci dis- doni di olio minerale silenziosa ma attiva, un esempio nel sano esempio ai giovani che per la prima e gomme da camion sero di stare calmi che mondo del volontariato. Oltre ai ricono- volta si a3acciano al mondo del volonta- oltre ai nostri soldati presto ci avrebbero li- scimenti per chi ha raggiunto importanti riato. che dovevano essere berati. Ma sopraggiun- traguardi come numero di donazioni, si è trasferiti come forza se l’oscurità e dovem- tenuta la consegna del premio intitolato lavoro nei lager del mo passare un’altra all’indimenticabile Giuliano Berlingacci, Terzo Reich. Su quella nottata più tremenda come sempre andato al più giovane do- carretta del mare, che forse della prima. natore iscritto nel corso dell’ultimo anno. all’inizio della guerra Nel gruppo sono rappresentati tutti i paesi Articolo di faceva rotta col Nord del comune e particolarmente folta è da Africa, gli italiani in Lorenzo Sani sempre la “colonia” tereglina. È doveroso divisa che dissero no Il Resto del Carlino rinnovare a tutti quanti possono l’invito a Hitler e Mussolini tratto dal sito alla donazione del sangue visto il sempre vennero trattati peg- www.piroscafooria.it più pressante bisogno che si riscontra. La IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli 7 Correva l’anno 1571 Donati Guglielmo di Elisa Guidotti ghiere di su+ragio stavano per è il nuovo presidente terminare e già le ombre della sera avevano costretto ogni confratello ad accendere il pro- di Unitre Coreglia prio cero per seguire sul libro il settimo salmo … Lo scorso 3 novembre, giornata di inizio dei corsi dell’Università “Auditam fac mihi mane miseri- della Terza Età a Ghivizzano nella aula magna della sede distaccata cordiam tuam…”, si richiedeva del Comune di Coreglia, si è registrato un bel successo di parte- col canto l’aiuto divino, nella cipazione e di impegno. Presenti il Sindaco del Comune Valerio certezza di essere esauditi per- Amadei, La Direttrice dei corsi Daniela Bonaldi ed il neo Presidente ché Dio “misericordia promette di UNITRE Guglielmo Donati che, prima di tenere la sua lezione a misericordiosi”. I due Visitatori, dal titolo “La superconduttività e le sue principali applicazioni”, seduti nell’ultima panca di de- ha voluto ringraziare sentitamente il presidente uscente Bonaldi stra, l’indomani, giorno festivo, Daniela e l’assemblea dei soci per averlo eletto. Come ricordere- avrebbero portato conforto e te, nello scorso numero abbiamo riportato assistenza agli ammalati della la lettera al giornale con la quale dopo die- Parrocchia esortandoli a rice- ci anni di impegno, Daniela Bonaldi rasse- vere i Sacramenti. Fedeli alle gnava le dimissioni. L’Aula piena, i numerosi regole, avrebbero poi raccolto nuovi iscritti ed il nutrito calendario dei corsi elemosine per i più indigenti tra programmati per il corrente anno accademi- gli infermi … co 2015-2016, non può che essere il migliore Leggevo con rispettosa atten- auspicio per un buon lavoro. zione il registro della Compa- gnia del S.S. Rosario dell’Orato- rio di Santo Martino di Coreglia. Da quelle pagine ingiallite e in parte strappate, cosparse anco- ra di granelli di polverino, erano L’oratorio di San Martino nel 1680. emersi odori, suoni, immagi- ni del lontano XVII° secolo. Un mondo perduto in un tempo …E i tocchi della campana, lenti e regolari, di+on- remoto si animava, le scritte sei- devano all’intorno l’invito del Camerlengo ai con- centesche narravano di quotidianità e di eventi frati che dignitosamente e con ordine accedevano straordinari, ricostruivano paragra* di storia della all’antica Chiesa di Santo Martino. Vicaria. Gli scritti della Compagnia documentava- Nella memoria degli astanti erano ancora presen- no le riunioni, nominavano personaggi, elenca- za viva e coinvolgente le parole di padre Giovanni TRA LE RIGHE vano le rendite o le spese… “l’herba del ceme- Rubrica letteraria a cura di Ilaria Pellegrini Carlo dell’ordine dei Domenicani che pochi anni terio” era “domandata al Priore della Compagnia prima, tra quelle mura secolari aveva svolto la da Michele di Antonio Casini per nove anni” Vi presentiamo su questo numero il libro “La cacca che ci salvò dalla missione di predicatore. L’opera di catechesi aveva nell’anno 1691. Due anni prima i sei Governa- fame - Strane storie e tipi strani” di Luciano Luciani, docente e pubblici- dato i frutti sperati e la Compagnia del S.S. Rosario tori radunati in sacrestia lamentavano il cattivo sta, vive e lavora a Lucca, da anni nostro amico e collaboratore. si arricchiva per fede di sempre nuovi confratelli. I odore della farina raccolta per elemosina e il Ca- Il Passato assomiglia a un magazzino che contiene materiali eteroge- lumi accesi intorno all’altare diradavano appena la merlengo raccontava di come fosse stato trattato nei, disparati, depositati alla rinfusa e senza la benché minima traccia penombra nell’Oratorio riecheggiante del canto a con aspre parole al momento della riscossione di di un qualsivoglia criterio. Non esistono registri d’entrata, né inventa- cori alterni del Miserere e degli altri salmi peniten- una rendita di livello. Nell’anno 1694 era verba- rio: nessun ordine, né per anno, né per temi, né tanto meno per autori. ziali. Il su+ragio per l’anima del confratello, a/da- lizzata l’elezione delle prime due Priore Maria In questo caos magmatico, in gran parte ormai freddo e solo di rado to alla terra alle luci dell’alba precedente, rappre- Casani e Pasqua Pellegrini, addette probabil- ancora appena appena tiepido, si aggira, curioso, l’Autore, sempre di- sentava una carità necessaria, un dovere morale, mente alla sistemazione della biancheria della sposto a sorprendersi e alla ricerca di nessi bizzarri tra uomini e cose, così come lo era il rendere grazie a Dio per i be- Chiesa, con ruolo ben distinto dunque da quello di legami imprevisti tra vicende lontane nello spazio e remote nel ne*ci concessi in virtù della Sua immensa bontà. del Priore, capo e guida della Compagnia. Il suo- tempo, di relazioni inattese che possono unire le storie minori, se non Il sacrestano aveva già tolto lo Stendardo della no della campana dell’Oratorio, più volte nomi- addirittura minime, e la Storia Grande. Compagnia che posto all’esterno della Chiesa di nata nell’antico registro, scandiva i ritmi di vita Come fu che lo sterco degli uccelli salvò i popoli europei dalla fame? buon mattino aveva segnalato tempestivamente dei confratelli e delle consorelle, era invito alle Perché gli abitanti di aree più o meno vaste del nostro Paese decido- la processione funerale prevista per la morte di un celebrazioni liturgiche, alle processioni, alle riu- no, a un certo punto, di de*nirsi con un nome diverso da quello che a/liato. Ora il drappo collocato di *anco all’alta- nioni del Consiglio che annualmente si rinnova- la storia o la geogra*a hanno loro assegnato? Perché letterati e poeti re mandava bagliori turchini nel riKettere la luce va e periodicamente si riuniva nella sacrestia per non amarono le armi da fuoco? È vero che il ca+è fa diventare im- ondeggiante dei ceri di+usa anche sulle cappe affrontare i problemi del momento e per trovare potenti? Le cavallette si possono mangiare? Da dove viene davvero degli oranti nell’uguaglianza del colore. Non ave- soluzioni nell’interesse dell’intera collettività... la Befana? E la maschera va dimenticato il sacrestano di serrare la porta Pagine ingiallite, non integre, macchiate, assem- di Anonymus, oggi così dell’Oratorio, osservando così scrupolosamente la blate malamente e in parte capovolte, di non amata dai giovani di tutto regola a/nché nessuno potesse disturbare la “de- semplice lettura, ma ricche di contenuto storico: il pianeta, rimanda a un vozione”. La preghiera collettiva e il canto corale questo il libro della Compagnia del S.S. Rosario eroe proprio senza mac- esprimevano unità di spirito e di intenti. Deposta che racchiudeva ancora, quasi nascosto, compli- chia né paura? ogni vanità, l’armonia interiore si esternava an- ce la ingarbugliata scrittura seicentesca, un breve A tali quesiti e ad altri che nell’indossare il sacco, simbolo di umiltà e di gioiello letterario. Tra le varie verbalizzazioni dei ancora provano a o+rire uguaglianza fraterna. “Che nissuno possa essere cancellieri della Compagnia, i versi di un poeta risposte le pagine di La scritto nel libbro della Compagnia se prima non sconosciuto testimoniavano “Amore”: eterno, im- cacca che ci salvò dalla si ha fatto la cappa”, così recitava il capitolo XIII° mutato, universale valore nell’animo umano … fame. dello Statuto, reso u/ciale col giuramento di tutti “Se vuoi che ti ami perché non più adori Strane storie e tipi strani i confratelli al tempo del Priore Nicolao di Michele la tua vaga beltà beltà incostante che l’Autore ha riportato Pierotti, quando correva l’anno 1571. se vuoi che per tuo amore io me ne muori dai suoi viaggi a full im- “ De profundis clamavi ad te Domine…”, i due Ma- morirò sì perché ti fui amante mersion nel caotico fon- estri dei Novizi guidavano il salmodiare alternan- *ne c’è la morte darò a miei martiri daco della Storia e delle do il canto alle orazioni. La conoscenza approfon- m’occiderò ti morirò ti morirò davante storie. dita dei libri della Compagnia e delle disposizioni e quando sarò morto al mondo poi (Notizie tratte da “La cacca in essi contenute consentiva ai Maestri di svolgere chiameranno *do me barbara voi” che ci salvò dalla fame – un’opera di convincimento per una crescita in ca- Come non comprendere, anche a distanza di se- Strane storie e tipi strani” rità e in preghiera a bene*cio dell’intera comuni- coli? …Il Poeta assai prima aveva scritto: “Amor, di Luciano Luciani Edizioni tà. “Domine exaudi orazionem meam…”, le pre- ch’a nullo amato amar perdona …”. ETS) 8 IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli

COREGLIA Inaugurata la nuova Scuola dell’Infanzia e Primaria

Quella che abbiamo inaugurato è l’energia elettrica, le acque pio- lanti consentono un notevole iso- una scuola moderna, antisismica, vane sono raccolte per l’alimen- lamento termico del fabbricato e sicura e confortevole: è prevista tazione degli scarichi dei servizi quindi una drastica riduzione dei la ventilazione meccanica per il ri- igienici; anche l’impianto di riscal- costi di gestione. È attualmente in cambio continuo dell’aria in ogni damento, del tipo a pavimento, fase di completamento la sistema- aula, tutta l’illuminazione è realiz- è alimentato da un generatore zione delle aree esterne al fabbri- zata con plafoniere al led di nuova di calore a pellets per l’utilizzo di cato, che prevede allestimento di generazione, un impianto fotovol- energia da fonti rinnovabili. Un giardini dietro all’edi*cio e spazi di taico sulla copertura garantisce cappotto esterno e l’impiego di accesso e parcheggio. l’autonomia per quanto riguarda in*ssi con vetri strati*cati e iso- Valerio Amadei

STORIA - TRADIZIONE - ARTE - CULTURA IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli 9 Omaggio a Franco Pegonzi un successo la sua personale “Armonia e Musicalità delle Forme”

Inaugurata a settembre la perso- me”, ospitata nel suggestivo sce- opere pubbliche in marmo, gra- in ambientazioni particolarmen- gioni che ha accolto l’invito dello nale di Franco Pegonzi dal titolo nario della Chiesa dei Servi (Piaz- nito e bronzo e partecipando, su te suggestive. scultore di voler allestire una mo- “Armonia e musicalità delle for- za dei Servi) nel centro storico di invito, ad importanti rassegne in Franco Pegonzi è legato al nostro stra nel nostro borgo medievale. Lucca. L’esposizione è stata orga- Italia e all’estero, oltre ad allestire Comune da a+etto ed amicizia, nizzata dalla Fondazione Banca ampie e impegnative personali, da anni è Presidente di giuria del del Monte di Lucca, nell’ambito Concorso di Scultura. del calendario delle mostre espo- “Opere che svelano la lumino- sitive che la Fondazione organiz- sa quanto appassionata ricerca za dal 2008. dell’essenziale – si legge nell’in- Nella mostra l’artista barghigia- troduzione al catalogo a cura no espone una importante rap- di Marco Palamidessi – , dove la presentativa di sculture e pitture sinuosità e la dolcezza delle for- della sua più recente produzione. me vincono il buio e la resistenza Franco Pegonzi è nato a Barga e della pietra; dove gli spessori si da sempre ha a/ancato la sua calibrano e si bilanciano in rap- attività di docente con quella di porto con le curvature, tanto che scultore, con una predilezione qui non s’avverte alcun senso di per le opere in marmo di grandi precarietà negli sviluppi, sempre dimensioni. caratterizzati da un notevole vir- Dal 1984, lasciando l’insegna- tuosismo”. mento, intensi*ca la sua attività La mostra è stata visitata dall’As- di ricerca e di lavoro, realizzando sessore alla Cultura Romina Bru- ALLA SCOPERTA DEI NOSTRI PERSONAGGI

“È stato come vincere alla lotteria”. È questo che ci ha dichiarato Ga- briele Caproni, contradaiolo della Selva per adozione, quando siamo Gabriele Caproni entrati in argomento. “Nel 2000 andai a Siena per la pri- ma volta con l’intento di fotogra- fotografa il Palio di Siena fare il Palio. Impresa impossibile, in quanto al di là dell’esteriorità dire che fraternizzarono le nostre Intanto, nonostante le apparenze, Viverci e viverla è un ritornare ad della festa sapevo che per un se- macchine fotogra*che. Mi disse di il Palio non è una corsa di caval- assaporare il clima di paese di una nese il Palio dura un anno intero, cercarlo se avessero vinto il palio. li, ma un modo di essere e vivere volta, in cui tutti si conoscono ac- ed è molto di più quello che non si La contrada della Selva vinse quel la propria vita. A Siena si amano i cumunati da un grande senso di vede che quello che si vede. Andai palio. Nell’occasione mi pubblica- cavalli, forse non vi sono al mondo appartenenza e tradizione. quindi per il palio straordinario del rono moltissime fotogra*e sul loro altre situazioni “collettive” in cui Una grande e bella realtà, nella Giubileo che si correva a settem- Numero Unico, il libro che ogni sia sviluppato così forte questo quale, grazie alla fotogra*a, sono bre. La contrada del mio amico contrada edita quando vince il Pa- sentimento. Il cavallo è la cosa più stato accettato. non era stata estratta. Mi consigliò lio, feci una mostra fotogra*ca in preziosa della Contrada. Ai bambi- di seguire la contrada della Selva occasione dei festeggiamenti, mi ni sin da piccoli si parla di cavalli, dall’assegnazione del cavallo per invitarono a diventare “Selvaiolo”. fantini e carriere. Il sogno è diven- quanto mi fosse possibile. In Con- Quando sono nati i mei *gli anche tare Capitani e Barbareschi, poter trada i turisti e soprattutto i foto- loro sono stati battezzati “Selvaio- entrare nel luogo più inaccessibile gra* non sono ben visti. Riuscii tut- li”. Sono ormai quindici anni che nei giorni di Palio, la Stalla, dove tavia a documentare, da estraneo, frequento la Contrada, con mo- ogni contrada tiene e coccola il buona parte dei momenti salienti menti di grande gioia nei pali vinti proprio cavallo. dei quattro giorni di Palio. Cercan- (ben cinque dal 2000), e momenti La Contrada è un modo di vivere in do di essere più invisibile possibile, di sconforto quanto non sono po- cui solidarietà, amicizia e rispetto sapendo che la mia presenza era tuto andare (e la contrada ha vinto reciproco sono elementi portanti. appena tollerata. Ebbi la fortuna il palio! Non ultimo quest’anno). di incontrare un signore, che poi è Nel 2010 per la copertina del nu- divenuto un mio grande amico e mero unico hanno usato una mia mentore in questa avventura, che foto, una enorme soddisfazione. si interessava di fotogra*a. Posso Qualche parola sul Palio di Siena. 10 IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli L’uomo dalle lettere d’oro

A pochi passi da Piazza San e viceversa. Si trasferiva così La bottega la il signor Bachi si sposta per vamo dai gangheri gli sporti Michele, imboccata Via San il disegno sulle insegne non “Si imparava il mestiere andan- mostrarci ancora quello che re- e li riponevamo all’interno del Paolino, troviamo Piazza della trasparenti, come quelle di la- do appunto dai vari artigiani e sta della vetrina della bottega: locale, che, come vede, era am- Cervia, che congiunge la Piaz- miera con bordo in ferro. Più la bottega era una vera scuola un montante in legno dipinto pio, aveva questi due grossi zetta dei Cocomeri con Piazza delicata era la messa in opera di apprendimento, impartito di vernice bianca su cui erano finestroni con le grate in ferro. Sant’Alessandro. Il toponimo per le insegne di cristallo: fatto direttamente dal “maestro”. Ci infisse le cerniere per gli spor- Il tramonto deriva dalla Chiesetta di Santa il disegno, esso veniva fermato voleva passione , ma richiede- ti in vetro che davano luce alla Il lavoro c’era e le richieste non Maria della Cervia, abbattuta al sul davanti con un nastro ade- va soprattutto pazienza e pre- stanza. Estrae una vecchia foto, mancavano. Si lavorava sodo e tempo dei Baciocchi. “Un tem- sivo, poi girato su un grosso cisione - come mi rammentava sulla quale richiama la nostra si facevano insegne per mol- po questa era la piazzetta de- cavalletto, veniva decorato alla spesso mio padre, che aveva attenzione: “ Vede - gli sporti ti negozi, come lei può anco- gli artigiani - ci spiega il signor rovescia direttamente sulla la- fatto l’apprendistato dal vec- non erano interi, ma formati da ra vedere. Poi con orgoglio fa Enzo Bachi - e indica i diversi stra di cristallo.” chio decoratore Toti. Poi all’i- tanti riquadri rettangolari per scorrere le foto di un piccolo punti: c’era un restauratore, Con oro. nizio del Novecento si mise in tutelarne la integrità, perché album e soffermandosi “ il vero un sellaio, un riparatore, poi là Usavamo la foglia d’oro, oro proprio, quasi alla vigilia del qui davanti c’erano i ragazzi fiore all’occhiello è il negozio nell’angolo un sarto, e qui era zecchino a 22 carati, che ac- primo conflitto mondiale. Ne- che giocavano all’aperto e una di Martini In Via Veneto in stile la nostra bottega. Intanto si quistavamo dalla ditta che si gli anni Cinquanta. dopo le pallonata avrebbe fatto guai liberty, realizzato con materia- avvicina ai due stipiti verdi sui riforniva da Manetti a Firenze e scuole, sono arrivato io in bot- maggiori, se la vetrina fosse le pregiato, ottone e legno di quali sotto ad un battente in quindi il materiale era pregia- tega. Dapprima ho affiancato stata intera. Era un accorgi- noce.” Illustra anche altre inse- ferro si può leggere una picco- tissimo, bisognava stare dav- mio padre, poi, divenuto pa- mento di mio padre che amava gne , questa volta orizzontali, la scritta in azzurro: Bachi. Lì ha vero attenti. L’insegna poteva drone del mestiere, sono resta- tanto stare tra la gente e che sulla centralissima Piazza San lavorato mio padre Francesco, essere semplice o arricchita to a lavorare fino a che è stato non disprezzava le grida festo- Michele, dove la gente va a gu- qui sono venuto io a continua- stare il famoso buccellato. con motivi che la impreziosi- possibile” - ci confessa con una se dei ragazzi che scandivano re questa attività fino agli anni Congedandosi, ripone il suo vano. certa emozione. Mentre ci par- la sua giornata. Alla sera sfila- Novanta.” piccolo carnet: “Col soprag- La decorazione giungere delle insegne lumi- “La nostra attività era realizzare nose la nostra attività conobbe insegne in cristallo, sulle qua- il declino. Pareva che la gente li facevano anche, se richiesti, fosse più attratta da quella delle decorazioni.” Mentre par- novità. Oggi si torna ad ap- la, il suo sguardo si fa più inten- prezzare quei “manufatti”, ma so, e abbozzando un sorriso, ammette che non ci sono più rievoca il suo lavoro. “Chiamati botteghe artigiane, dove il dal committente, ascoltavamo lavoro sa dare soddisfazione le sue richieste, ci portavamo per quanto l’estro creativo è sul posto, dove prendevamo capace di offrire ogni volta in le misure, poi preparavamo dei maniera diversa, ma sempre bozzetti che presentavamo, e, attenta alle richieste del com- una volta scelto il disegno, ci mittente”. Tuttavia il signor Ba- mettevamo all’opera. chi crede ancora nella capacità Lo spolvero inventiva dei giovani e vuole “Il lavoro richiedeva tempo e sottolineare che il tramonto di attenzione: il prodotto finale questa attività, non significa la era su lastre di cristallo. Usa- fine, ma può essere solo una vamo la tecnica dello spolve- momentanea sospensione, che ro, cioè sul disegno eseguito può sfociare in una ripresa più su carta venivano praticati dei ricca, più luminosa, più profi- piccoli fori sui quali noi passa- cua. Davvero un forte auspicio vamo un tampone imbevuto di per le nuove generazioni. polvere, scura su campo chiaro Rita Camilla Mandoli Rinnovato il Comitato Esecutivo Associazione Premi Letterari Alba Donati Franceschini è il Nuovo Presidente

Nello scorso mese di Settembre si è riunita nel Pa- LA SCHEDA lazzo Comunale l’Assemblea dei Premi Letterari dove sono stati ammessi nuovi soci e soprattutto, Alba Donati Franceschini è nata a Lucca. E’ originaria di Lucignana. dopo la dimissione del vecchio comitato esecutivo Ha condotto insieme a Sandro Paternostro la trasmissione Diritto di Replica di RAI si è passati all’elezione del nuovo. 3. Ha collaborato con Radio Rai 3 e ha curato numerosi convegni letterari, tra cui Il Sono stati eletti nuovi membri del comitato esecu- canone oscillante. La letteratura italiana degli ultimi trent’anni (Palermo, 2004) e tivo i seguenti rappresentanti: Alba Donati France- La scena di Garboli (, 2005). Ha ideato, insieme a Massimo Onofri, Ema- schini di Lucignana, Poetessa, Ilaria Del Bianco di nuele Trevi e Silvio Perrella, il progetto Costellazioni italiane: libri e autori del Lucca, Presidente dell’Associazione I Lucchesi nel secondo novecento (Lucca,1999). Ha pubblicato due libri di poesia: La Repubblica Mondo e Luigi Mazzei di Ghivizzano, pensionato contadina (City Lights, 1997 premio Mondello Opera Prima e premio Sibilla Ale- con la passione per le “lettere”. ramo) e Non in mio nome (Marietti, 2004, Premio Diego Valeri, Premio Pasolini). Un ringraziamento al vecchio comitato per il lavoro Ha curato insieme a Paolo Fabrizio Iacuzzi Il Dizionario della libertà con scritti di svolto con amore e passione in tutti questi anni, al Todorov, Pamuk, Yehoshua, Bauman, T.B. Jelloun e altri (Passigli Editori, 2002) e nuovo comitato l’augurio di portare una ventata di Poeti e scrittori contro la pena di morte (Le Lettere, 2001). Ha curato il volume che novità e di raggiungere traguardi sempre più alti. raccoglie tutte le poesie di Maurizio Cucchi (Oscar Mondadori, 2001). Ha curato con Maurizio Maggiani il Festival “Il Canto del mondo”, dedicato alle tradizioni orali. IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli 11

GIOVANI CHE SI FANNO ONORE visita studentesca all’EXPO Mercoledì 28 ottobre u.s. gli quello dell’Indonesia e quello studenti delle classi terze del- dell’Angola, in modo da offri- Recentemente si è laureata presso la Lo scorso 14 ottobre si è bril- la Scuola secondaria di 1°gra- re ai ragazzi una panoramica Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’U- lantemente laureata presso la do di Ghivizzano, sono par- dei diversi continenti rispetto niversità di Firenze Isabella Mattei Facoltà di Lettere e Filoso!a titi per una giornata di visita al tema del cibo. di Coreglia. Isabella ha discusso la Jessica De Grandi di Ghiviz- all’EXPO di Milano, accompa- Gli studenti, a conclusione tesi dal titolo ”Ruolo di Performance zano. Jessica ha conseguito gnati dai professori Andrea dell’emozionante giornata Status e fattori di rischio nella valu- la laurea triennale in Scienze Pieroni, Irene Ghilardi, Lucia- trascorsa all’EXPO, hanno di- tazione prognostica di mortalità a 30 dei Beni Culturali. Jessica ha na Benedetti, Lilia Giuntoli, chiarato di essere rimasti mol- giorni in pazienti ricoverati in Medi- discusso con la professoressa Alessandro Rizzardi e Roberta to soddisfatti di questa op- cina Interna per polmonite acquisita Giovanna Radi la tesi in Ar- Popolani. portunità e di essere rimasti in comunità. Dati da uno studio pro- cheologia Preistorica dal titolo Il gruppo ha avuto la possi- molto colpiti dal Padiglione spettico osservazionale” con il Prof. “Le tombe dei giganti della bilità di visitare sette padi- relativo alla spesa del futuro, Gian Franco Gensini. Isabella ha ottenuto la votazione di 110 e lode. Alla neo Gallura.” Alla neo dottoressa glioni all’interno dell’area all’interno di un supermercato dottoressa i più vivi rallegramenti per il traguardo raggiunto, felicitazioni anche i più vivi rallegramenti per il dedicata all’esposizione, fra i reale con esposizione e ven- al papà Gino e alla mamma Maria da parte della Redazione. traguardo raggiunto dai familiari, dagli amici e dalla nostra redazione. quali il Padiglione della Fran- dita di prodotti con modalità cia, quello degli Stati Uniti, tecnologicamente avanzate. Borsa di studio Nel corso di questo anno solare l’Istituto Comprensivo ha istituito una borsa di studio in memoria della Sig.ra Aladina Libia Mattei, di origini coregline, deceduta a Pisa nel 2013; quanto sopra per espressa volontà della !glia, prof.ssa Luana Mattei Cantamessa, già preside dell’Istituto superiore di istruzione “Leonardo da Vinci”, scomparsa prematuramente all’inizio di quest’anno. La Borsa di studio, dell’ammontare complessivo di 2000 euro, è stata assegnata ai seguenti studenti: GHILONI ELISABETTA - 800 euro per aver riportato la valutazione di 10/decimi con lode all’Esame di Stato I Ciclo dell’Anno Scolastico 2014/15; SECCIA SVEVA - 600 euro per il pro!tto e l’impegno dimostrati nella classe seconda; SERRADIMIGNI NICCOLO’ e GONNELLA LAURA - 300 euro ciascuno - per il miglior percorso nella classe prima. Ai premiati vanno le congratulazioni di tutta la Scuola, unitamente all’auspicio di proseguire brillantemente nel ciclo di studi. Nuova attività a Calavorno

Nello scorso mese di ottobre a Calavorno è giugno 2014, l’esame !nale con rilascio del ol of Veterinary Postgraduate Studies. Da stato inaugurato un nuovo ambulatorio ve- Certi!cato in Medicina dei Piccoli Animali gennaio 2014 è referente FSA (Fondazione terinario. L’ambulatorio è stato aperto dalla (GPCertSAM) da parte dell’European Scho- Salute Animale) per il controllo u;ciale della Dr.ssa Barbara Lucignani originaria di Luci- displasia dell’anca, del gomito e lussazione L’Arca gnana dal nome “Ambulatorio Veterinario della rotula del cane. Una struttura che non Calavorno”. Laureata in Medicina Veterinaria era presente nel nostro territorio comunale presso l’Università di Pisa nel giugno 2009. e pertanto in grado o3rire un servizio alla Dopo un periodo di tirocinio presso ambu- comunità di questa zona e dei comuni limi- della Valle latori e ospedali veterinari della lucchesia, tro!. Una struttura, completamente nuova, collabora con l’Ambulatorio Veterinario Dott. creata per gestire ogni tipo di urgenza vete- Paolo Stefani di Ponte all’Ania per tre anni. rinaria con possibilità di interventi chirurgici Nel frattempo continua la sua formazione tempestivi, ricovero e diagnostica in tempi e aggiornamento professionale in partico- rapidissimi a 360 gradi. Un grande in bocca lare portando a termine un Itinerario trien- al lupo, da parte della Redazione, alla Dr.ssa nale di Medicina Interna organizzato per Lucignani che possa curare tanti nostri amici la prima volta in Italia e superandone, nel pelosetti. L’Antica Norcineria premiata a Torino dal Gambero Rosso È uscito il calendario 2016 tanti …. troppi ! L’azienda specializzata in insaccati con sede l’Antica Norcineria, famosa per la produzione generazioni possano prendere il testimone di dell’associazione Onlus per Riflettiamo seriamente e cer- nella Media Valle del Serchio, ha ricevuto la di prosciutto Bazzone, Mondiola, biroldo del- quelle che le hanno precedute. Ma Bellandi la difesa degli animali “L’Arca chiamo di dare una svolta Stella da Foodies 2016, prestigiosa guida con la Garfagnana, è l’unica salumeria premiata e la sua famiglia hanno avuto a Torino anche della Valle” di Barga (LU) importante nel 2016 per dire oltre 600 indirizzi del migliore artigianato dalla guida. Al momento di ricevere il rico- un’altra piacevole sorpresa. In questi giorni Per tutto il 2016 vi faranno basta alla violenza ed all’ab- nazionale. La Stella di Foodies è un ricono- noscimento Rolando Bellandi, visibilmente infatti il Gambero Rosso ha fatto uscire una compagnia tante bellissime bandono degli animali. scimento molto ambito che premia chi ha un commosso, ha ricordato che la sua azienda va guida in inglese dove sono segnalati i miglio- foto di cani e gatti che hanno Chi rispetta gli animali e la na- trovato rispetto e amore dalle tura rispetta se stesso e la so- atteggiamento alternativo verso il cibo. Qua- avanti da quattro generazione e continuerà ri 850 artigiani d’Italia. Nella guida ci sono loro famiglie. Come ogni anno cietà in cui vive. si tutti piccoli produttori che lavorano con lo grazie ai !gli. La continuità data dai !gli ha tutti: dalla birra al ca3è, dalla cioccolata alla scopo di proporre una grande qualità, dando il nostro calendario è dedicato Il calendario sarà distribuito fatto scattare in sala un applauso spontaneo, grande salumeria, nel cui settore è stata in- lustro al proprio territorio. La manifestazione a tutti gli animali indifesi che al gazebo dell’associazione a sottolineare la necessità che il grande ar- serita anche l’Antica Norcineria di Coreglia si è svolta al Lingotto di Torino in occasione di sono vittime della crudeltà durante le varie manifestazio- tigianato italiano vada avanti e che le nuove Antelminelli (Lu). “Un buon viatico – ha com- Gourmet, prima edizione della !era dedica- dell’uomo e alle persone che ni natalizie organizzate nella mentato Rolando Bellandi -perché proprio in ta all’horeca. Sono solo quattordici le Stelle combattono ogni giorno con- zona e presso alcune edicole assegnate in tutta Italia ai prodotti degni di questi giorni ci stiamo aprendo al mercato tro il maltrattamento e l’ab- e negozi della zona. nota da “comprare” (come quelli dell’Antica americano”. Da ricordare che l’azienda è stata bandono. Per l’elenco dei punti di di- Norcineria), altrettante quelle assegnate ai fondata nell’immediato Secondo Dopoguerra Abbiamo bisogno di voi per stribuzione e delle manifesta- luoghi dove “mangiare”. Per questo la fami- da Bruno, nonno di Rolando, insieme al !glio dare una voce e di rompere il zioni visitate la nostra pagina glia Bellandi di cui fanno parte Rolando e i Elso. Dunque un’attività che vanta 70 anni, silenzio. facebook o sito www.arcadel- !gli Elso e David, sono stati particolarmente periodo in cui non ha mai smesso di contri- Abbiamo bisogno di voi per lavalle.it o scrivete a arcaca- orgogliosi di partire da Ghivizzano (nel co- buire a portare in alto il nome dell’artigiano aiutare i nostri amici animali [email protected] mune di Coreglia Antelminelli) per andare a gastronomico della Lucchesia, della Toscana bisognosi della nostra Valle Segretaria L’Arca della Valle ritirare a Torino il riconoscimento. Fra l’altro e dell’Italia in genere. che purtroppo sono sempre Sonia Ercolini 12 IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli

“Nulla ci rende così grandi quiete di stupore che si sprigiona- come un grande dolore”. va dal piccolo presepio, morbido di Alfred de Musset La Vedova musco, disteso ai piedi dell’albero. Nell’aria vaporava la voce candida Là in fondo, nella tenera capanna, del Natale. La natura lentamente si il Bambino Divino di+ondeva al scioglieva nella struggente attesa, mondo l’attesa speranza. Ed ecco spalancando occhi di meraviglia (Racconto di Natale) che Mara si trovava, come allora, a da sotto le ciglia appesantite del Gian Gabriele Benedetti stringere tra le palme, congiunte in sonno invernale. I monti, a semi- atto di preghiera, la piccola statua cerchio, avevano indossato il loro di gesso. Al Bambino a/dava la sua manto bianco e si immergevano anima straziata, a Lui chiedeva di nitidi in un cielo trasparente. Il bo- ovattare una so+erenza senza *ne. sco, spoglio, da lontano dava l’im- Ed il volto del Pargolo si illuminava, pressione d’aver rivestito le colline si illuminava sempre più in un sorri- di un panno marrone-violaceo. Il so appagante. Fu a quel punto che fosso, non visto, rimbalzava di sasso l’uscio si aprì e comparve lui, il suo in sasso tra arabeschi di ghiaccio, uomo, e lo rivide così, come quan- che ne orlavano il cammino come do se n’era andato per una guerra trine marmoree di vecchie catte- assurda di cui non sapeva neppure drali, e si perdeva in un monotono il perché. Col suo berretto a visiera bofonchiare in fondo alla valle. Il che nascondeva solo un poco uno buio di quelle sere, precoce e lun- sguardo limpido, franco, *ducioso, go a disserrarsi, non tardava ad ac- con la giacca ed i pantaloni di fu- cendersi clamorosamente di stelle stagno piuttosto larghi, anche per il che lasciavano appena intravedere suo *sico robusto, col maglione di il grigiore delle pietre corrose della lana grigia accollato, a fasciare una casupola di Mara, lì posata sul pen- muscolatura adatta a lavorare la dio, ai margini del bosco, simile ad terra, col sacchetto bianco della sua un pezzo di un grande presepio. Là misera roba in spalla, stava ritto sul- in basso, nel fragile barlume delle la soglia ad aspettare. “Sono venuto notti serene, si avvertiva la massa Serrata nel groviglio dei suoi pen- ni..., sempre racchiusi in una dura sava le tenebre della stanza. Il vento a prenderti, Mara!” le disse sorriden- di+orme del paese con rari spruzzi sieri, Mara attendeva che la fatica scorza che ormai si sgretolava, cre- pareva aver rinforzato la sua prote- do. La donna lo *ssò per un attimo di luce appesi ad ombre verniciate del giorno pesasse sugli occhi e in- pitarono nell’intimo e risvegliaro- sta: premeva con tutto il suo peso incredula, poi l’istinto la spinse e, col di luna. E proprio in quella casupo- torpidisse la mente. Così, sistemata no ferite, profonde come il mare, alle *nestre e scuoteva, sonoro, cuore che le scoppiava di una gioia la, che non cedeva al tempo, Mara la stanza, cercò un momento di tre- nascoste ma mai rimarginate. Tutta qualche tegola insicura del tetto e mai assaporata, fu tra le sue braccia viveva da sempre. La buona donna, gua al tepore del fuoco. Seduta, col un’esistenza con pagine di dolore mugghiava, scandagliando curio- per sempre. L’indomani, dopo pran- da quando, ancor giovane, era ri- viso tra le mani, lo sguardo di vetro riemergeva come in un gioco ma- so ogni angolo della casa, come a zo, alcune compaesane pensarono masta vedova, repressa con rabbia *sso sulla *amma, coltivava nella ligno e lacerava il muto serrarsi in cercare qualcosa che non riusciva a di portare un po’ di conforto alla l’inutile ribellione, aveva costruito profondità dell’animo i tormenti se stessa al quale la donna si era trovare. Mara ascoltava quei lunghi vedova. La sapevano sola anche intorno a sé pareti di silenzio e di mai sopiti. Le braci avvampavano sempre avvinghiata. Le pesava, ora, lamenti, propri di chi invoca una nel giorno in cui tutte le famiglie solitudine. Le lacrime versate non in un continuo mutare di intensità, anche la fatica di voler dimenticare, compassione impossibile, nell’at- amano trovarsi riunite, ed inten- erano riuscite a dar nuove ali al suo *no a sprigionare capricci di scintil- di voler sotterrare l’orma del passa- tesa di precipitare nel labirinto del devano far opera di carità nel do- sogno di giovane sposa, crudamen- le, in un rapido involarsi verso una to e così, vinta, si piegava a scrutare nulla. Gli occhi, ancora bagnati, narle almeno un po’ di compagnia te sbriciolatosi nell’angolo più buio libertà fatta di niente, o a tramutarsi l’inganno di false primavere incapa- tardavano a serrarsi, la mente man e perché non si sentisse ancor più dell’esistenza. Ora, anche agli occhi in cenere spenta, dopo un’illusione ci di *orire. Come aveva potuto, si mano riportava i suoi passi a calpe- sola ed abbandonata. Il sole di quel di tutti, Mara aveva reciso quel *lo di luce durata poco. Il sordo mu- domandava, sopravvivere all’ironia stare i pro*li di lontane stagioni. La pomeriggio sciorinava una carezza che la legava ad una realtà divenu- golio della cappa annerita pareva di accadimenti che l’avevano spinta donna tentava di porre argine ad così insolitamente primaverile che ta ormai inutile. La gente giurava di il lamento lontano di un’infelicità più volte nella voragine della dispe- un *ume che stava di nuovo per averla vista sempre vecchia, con la incapace di smorzarsi. La sorprese il razione? Eppure, dopo la pioggia tracimare, ma il suo volere vulnera- già si immaginavano viole nascoste sua storia di dolore cucita sul viso, suono delle campane, modellato in che umilia la terra, si leva il sole del- to non era più in grado di far tacere sui poggi pur aridi e lucertole ozio- con gli abiti scuri che ancor più av- tonalità alterne dal vento: si prepa- la nuova vita. Ma il sole per lei mai il bruciore di quella voce remota, se distese sui muri. Ed era piacevole vilivano lo s*orire del suo corpo, col rava la Veglia e già la gente, abban- aveva illuminato più di tanto quel non poneva più sbarre per frenare il muovere i passi su per l’erta indo- raro dar sfogo a parole da tempo donate le case, frettolosa si dirigeva buio interiore, rapido ad estinguere dolore trascorso. Prese a quel pun- rata, s*orata da un vento lieve che incatenate. I giorni per lei erano di- verso la chiesetta palpitante di ceri il pur breve baluginare di un’illusio- to a pregare, ed erano anni ed anni aveva ripreso il senno smarrito nella venuti tutti uguali, vuoti, senza sco- accesi. E la notte si animava di voci e ne. Ed allora aveva raccolto nel suo che non riusciva a rivolgere il suo notte. Trovarono la porta socchiusa: po: neppure si a+acciavano al suo di passi disseminati per vie e sentie- cuore, divenuto una scatola chiusa, animo piagato a Dio. Si meravigliò la spinsero e si a+acciarono all’inter- animo inaridito parvenze di felicità ri. Qualche cane abbaiava da sper- grumi di polvere, pronti a scivolare di ricordare le preghiere apprese da no. La penombra della stanza non e la mente si ri*utava di tu+arsi per- duti casolari. Le impronte di una tra le dita, di un mondo che non bambina, come se il tempo si fosse celava la disarmante semplicità dei sino nel pozzo dei ricordi a ricercare luna appena rinata avvolgevano, era riuscita a possedere e che nep- fermato. E a lungo invocò pietà, *n- pochi mobili carichi d’anni. Il fuoco almeno un tenue appiglio ad illumi- come so/o d’oro di favola antica, pure più desiderava. Uno schia+o ché non cadde in un dormiveglia spento mostrava il groviglio di tiz- nare le ore sconsolate. Mara, come l’ansia di una terra in dolce fremito. improvviso di vento forzò l’uscio senza senso. Le immagini oniriche zoni anneriti a+ogati in parte nella di consueto, sfaccendava per la cu- Il dialogo festoso delle campane che vibrò disperatamente nella sua cominciarono allora a ruzzolare di- cenere. Ogni cosa, intorno, pareva cina tutta intenta a mettere un po’ colse, per la prima volta, la donna tenace resistenza. Il picchiettare *t- nanzi, dapprima confuse, poi sem- rassettata come al solito. Chiama- d’ordine. Il fuoco acceso, col ciocco indifesa e pian piano aprì una brec- to delle foglie secche, strapazzate pre più nitide, e riportarono ancora rono più volte invano. Allora, con che rideva avvampando, strapazza- cia nel suo cuore chiuso da anni in da braccia invisibili, si avvicinò per impronte già percorse lungo un una certa apprensione, si avviarono va, al lieve chiarore, le ombre qua- un involucro di pietra. E l’agguato un attimo distinto e si perse lonta- viaggio dove le vie parevano smar- a cercarla, chi nell’orto chi dentro si irreali della stanza e dava al viso dei ricordi, edi*cati nella memoria no in una corsa folle, senza meta. rite ed il camminare diveniva viepiù casa, e non tardarono, sgomente, a della donna, incorniciato dal nero che mai aveva voluto scoprire, stese La donna si scosse dal torpore che pesante. Si rivedeva piccola dinanzi trovarla. Mara giaceva priva di vita fazzoletto, un pallore di cera. Fuori il insinuante la sua tela ad invischia- l’aveva avvolta. Sorpresa di questo all’albero di Natale. Il ginepro, con nel letto, dove per la prima volta, *ato spento delle tenebre strisciava re una volontà fattasi fragile. Quasi inatteso cedimento, tolse dal viso le i suoi aghi *tti e pettinati, lanciava dopo tanto, aveva posseduto di sulla pigrizia delle cose che si ag- senza accorgersene, la mente si mani umide di un tacito pianto, da messaggi di fascino da un canto nuovo un angolo di felicità tutto grappavano ai lumi rinati del cielo inerpicò a ritroso sull’erta del passa- anni sconosciuto. Era ora di so+oca- dell’enorme cucina opaca di fumo. suo. E le si leggeva in quel sorriso per dar segni di sé. La tramontana, to, riportando dinanzi tutta una vita re nel sonno indi+erente le fatiche Il fuoco, con tremuli bagliori, accen- scolpito sulle labbra ed in quelle staccatasi dai monti, brontolava il che raramente aveva avuto sprazzi di un’altra inutile giornata. Preparò deva, tra i fragili rami, di riKessi dora- lacrime di cristallo che ancora bril- suo gelido messaggio, rovistando di chiarore e che al primo vero li- lo scaldaletto di legno, vi appese lo ti le arance e di guizzi imprevedibili lavano *sse ai margini degli occhi sul tetto. La vecchia sveglia, posata brarsi in un volo, forse proibito, era scaldino rimpinzato di braci e lo si- la stagnola che fasciava le noci. La serrati. sulla mensola del camino, picchiet- stata bruciata impietosamente da stemò, come era sua consuetudine, mano della bimba si allungava tre- tava stancamente, rammentando il una sorte avara. sotto le ruvide coperte. Poco dopo, pida verso il gioco dei colori e delle Tratto da “Le quattro stagioni” sommesso camminare degli attimi. Volti, immagini, momenti, emozio- distesa nel letto, ad occhi aperti *s- luci, poi si abbassava a s*orare la Ed. Abel Books IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli 13

NOTIZIE DALL’UFFICIO TECNICO Grande In ricordo di partecipazione Marcello Gonnella Il prossimo 29 dicembre, sono cinque anni che il caro a Coreglia per il Marcello ci ha lasciato. Non possiamo e non vogliamo dimenticarlo. seminario Fare Da questa pagina del giornale, “notizie dall’Ufficio Tec- nico”, lo ricordiamo qui compiaciuto ed orgoglioso al impresa 2015 suo posto di lavoro.

Nella splendida cornice del pa- torio provinciale. E’ inoltre stato Caro Marcello, che, inevitabilmente, scivole- periodo della malattia: lazzo storico “Il Forte” di Coreglia rinnovato il progetto dell’ “Incu- con la consapevolezza di venir rebbe nella retorica, nelle frasi Prima di tutto per la grandissi- Antelminelli si è tenuto il semina- batore di Imprese” da parte del meno alla riservatezza ed alla fatte e di circostanza, voglio ma dignità con cui hai affron- rio Fare Impresa 2015, organizza- Comune di Coreglia Antelminelli compostezza con cui la tua invece ringraziarti, sicuro in- tato le avversità che ti si sono to da Centro per l’Impiego della e del Polo Tecnologico Lucche- famiglia ha affrontato il lutto terprete di un comune sentire, poste di fronte; Valle del Serchio e Comune di se che prevede la possibilità per la tua scomparsa, non pos- per quei valori che, con il tuo Poi per l’ottimismo, la forza, il Coreglia Antelminelli, in collabo- di fruire dei locali del palazzo “Il so, ma soprattutto non voglio comportamento, hai saputo coraggio, la speranza, che ci razione col Polo Tecnologico Luc- Forte” a scopi imprenditoriali a fare a meno di ricordarti e rin- trasmetterci durante il difficile hai sempre manifestato; chese, la Camera di Commercio condizioni estremamente van- graziarti pubblicamente. Infine per il grande attac- di Lucca e la Cassa di Risparmio taggiose riguardo al canone di Per la prima volta da camento al lavoro, al ruo- di Lucca, Pisa e Livorno. Sono sta- locazione e alle spese per uten- ti illustrati i diversi strumenti di ze o servizi. Il bando e la modu- quando sono Sindaco, ho lo, al Comune. Fino agli ul- incentivo alla creazione d’impre- listica di ammissione al progetto provato in maniera diret- timi giorni, pur con grande sa attualmente esistenti sul terri- sono reperibili sul sito web del ta ed emotiva, sponta- sacrificio e sofferenza sei Polo Tecnologico Lucchese alla nea e grave, sensazioni e stato presente e comun- sezione “Insediamento aziende”. sentimenti che mi hanno que partecipe alle proble- La giornata è poi proseguita con ricordato di essere prima matiche dell’ufficio. un confronto tra gli aspiranti im- di tutto il Capo di una Se ricordare è riportare prenditori e i rappresentanti degli famiglia allargata, quel- alla mente una persona Enti coinvolti riguardo al ruolo e la dell’Amministrazione cara, se è il modo migliore alle possibilità di sviluppo dell’im- Comunale e dei suoi di- di incontrarsi, se è come prenditoria nella Valle del Serchio, pendenti, alla quale hai ripassare dalle parti del zona logisticamente di/cile ma avuto l’onore e l’onere di cuore, allora sono sicuro ancora ricca di potenzialità grazie appartenere per oltre 30 che apprezzerai questa ai nuovi strumenti di incentivo anni. Tralasciando volu- nostra sincera e spontanea che vengono messi a disposizio- tamente ogni commento testimonianza di affetto. ne attraverso i vari bandi. sull’attività professionale Il Sindaco ed i Colleghi I Carabinieri e la Protezione Civile Festeggiata la Virgo Fidelis E’ stata celebrata lo scorso 22 No- di Coreglia Antelminelli Amadei noi deve ambire. E’ quello che ser- *che e, se ritenuto idoneo, al nuovo vembre a Coreglia, la “Virgo Fidelis” Valerio l’attestato di benemerenza ve ad un Paese per essere grande. socio verrà consegnato il tesserino Patrona dell’Arma dei Carabinieri. della Presidenza dell’Associazione Per entrare a far parte del Nucleo di riconoscimento. di Volontariato e Protezione Civile, Solo successivamente, il socio potrà La cerimonia è iniziata con il ritro- Nazionale Carabinieri con la se- si deve innanzi tutto iscriversi alla chiedere l’ammissione al Nucleo vo sul sagrato della Chiesa di San guente motivazione: “Con il suo Associazione Nazionale Carabinie- di Volontariato e Protezione Civile Michele Arcangelo, è seguita poi costante attaccamento all’Istituzio- ri della Sezione di Fornaci di Bar- dell’Associazione Nazionale Cara- la Santa Messa ed il pranzo socia- ne sin dagli inizi della sua nomina ga. Per essere iscritto occorrono binieri “Unità Operativa Media Val- le presso il ristorante “Il Bugno” di ha coinvolto l’Area Istituzionale del ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI due fototessera, un documento le” compilando l’apposito modulo. Fornaci di Barga. Alla cerimonia Comune dimostrandoci *ducia e Nucleo di Volontariato e Protezione Civile ANC di identità in corso di validità ed Una volta depositata la domanda hanno preso parte Autorità civili, considerazione bene*ciandoci di Unità Operativa Media Valle eventualmente la copia del conge- di ammissione, il candidato verrà militari e religiose. Erano, inoltre, ogni nostra richiesta anche in occa- Via Nazionale, 83 – 55025 Ghivizzano (LU) do dal servizio militare. I soci della valutato per un periodo di prova e presenti le Associazioni Alpini e le sione delle manifestazioni organiz- Presidente Loris D’Alfonso Associazione Nazionale Carabinieri di a/ancamento, prestando la sua varie associazioni di volontariato. zate da questa sezione in occasio- si distinguono in tre categorie: opera negli interventi in cui il Nu- Durante la manifestazione è stato ne della ricorrenza del Bicentenario Se hai sempre desiderato metterti t 4PDJP &òFUUJWP tutti coloro che cleo sarà impegnato, a/ancato dai conferito al Sindaco del Comune dell’Arma dei Carabinieri.” al servizio della Comunità, dei più hanno prestato servizio nell’Arma responsabili di servizio e dai soci deboli e dei bisognosi, adesso hai dei Carabinieri più anziani. Al termine del periodo la tua opportunità. Entrare a far t4PDJP'BNJMJBSF tutti coloro che di prova, se ritenuto idoneo, al can- parte del Nucleo di Volontariato hanno (o hanno avuto) un familiare didato verrà riconosciuta la quali*- e Protezione Civile della Associa- prestante servizio nell’Arma dei Ca- ca di Volontario (attraverso delibera zione Nazionale Carabinieri non rabinieri del Consiglio Direttivo) con conse- è solo un atto di enorme genero- t4PDJP4JNQBUJ[[BOUF tutti coloro guente consegna della Divisa So- sità verso il prossimo, è altresì un che non rientrano nelle precedenti ciale e dei Distintivi del Nucleo. modo per entrare a far parte della categorie Qualsiasi approfondimento o ri- grande Famiglia che è l’Arma dei Una volta compilata e presentata la chiesta di delucidazioni può essere Carabinieri. Senso della Patria, ri- domanda di ammissione (Doman- inoltrata telefonicamente al nume- spetto delle Istituzioni e spirito di da di Iscrizione ANC), la Commissio- ro 327 68 81 112 o all’email servizio. E’ quello a cui ognuno di ne Interna e+ettuerà le dovute veri- [email protected] 14 IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli 50 anni di ordinazione sacerdotale COREGLIA IN ENGLISH

I giovani di Valdottavo hanno cura- sto di Coreglia, in veste u/ciale di to la stampa di un libretto che illu- Vicario di zona, ha visto la parteci- I am happy to say that the topic for this column has sugge- stra, in forma di intervista al Parroco, pazione di molti fedeli provenienti sted itself without my having to think too much about it. It is, momenti signi*cativi della missio- anche dalle varie parrocchie gui- of course, the weather. We are experiencing a Saint Martin’s ne pastorale nelle varie Comunità date in passato da Don Marcello. Summer it appears. There is even a Saint Martin’s Festival (dalla Val di Lima a Coreglia), che E la Comunità di San Giovanni Bat- dinner and dance advertised to take place in the Teatro Bam- Don Marcello Brunini ha guidato da tista in Cerreto non è certo rimasta bi. Is this, I wonder, due to the benign influence of Coreglia’s ben 50 anni. Se il tempo trascorso indietro e ha voluto unirsi ai fe- other patron? After all, I have noticed that Saint ha lasciato esteriormente qualche steggiamenti per il Parroco e com- segno, sembra tuttavia non abbia paesano scegliendo come data il Michael’s day in May is usually fine, and often marks the minimamente intaccato l’entusia- 6 settembre, giorno della festa di beginning of summer. This sort of weather is known in En- smo, la tenacia, le convinzioni, la Santa Gemma Galgani, una Santa glish as an “Indian Summer”. I find it much more natural that generosità, l’umorismo del Sacer- cui Don Marcello è particolarmen- it should be named after somebody nearer to home than dote che, ancora in campo, è oggi te devoto. Mumbai or Delhi. Then, of course we are well into the harvest Pastore di cinque Comunità. Non resta che unirci all’augurio season. An American couple who have a house near Colletto Con la Celebrazione Eucaristica che il Vescovo Mansueto Bianchi tell me that they have done well with their olives this year. nella Pieve di S. Pietro Apostolo, il ha riportato nel libro intervista I am equally hopeful that the grapes have turned out well 4 luglio è stato ricordato il 50° di curato dai giovani di Valdotta- and that we shall have some interesting wine to taste before ordinazione sacerdotale di Don vo: “… che le scarpe siano buone long. Recently I met up with a keen wine maker who moved Marcello Brunini. La Santa Messa perché il viaggio possa continuare away from Coreglia about five years ago. I was once passing concelebrata dai vescovi Mansue- ancora a lungo”. Sarà così di sicuro his house with two visitors from Canada when he insisted to Bianchi, Italo Castellani, Fausto perché Don Marcello non si arren- that we come in to have a glass of his wine. A party Tardelli, da numerosi sacerdoti tra i de! developed in true Coreglia style - strangely the conversation quali Don Nando Ottaviani, Propo- Elisa Guidotti lapsing into German, because four out of the five of us spoke the language - and my Canadian guests were very impressed with the wine and the hospitality. This is also the season of mondine and necci, and the bar San Michele is duly holding a special evening to celebrate it. Ri-tratti di donna English eyebrows were raised at the day fixed for this event – Friday 13th. In Anglo-Saxon culture this is a day to be avoi- ded, said to be because of the day of the crucifixion and the È stato presentato presso la DONNE number of people present at the Last Supper, including the sede della Croce Verde di Ghi- treacherous Judas. I am told the Friday 17th. is the Italian vizzano il libro di Laura Maria Come acini d’uva bianca, equivalent but I do not see that number being treated in the Peschiera “Ri=tratti di Donna”, le risate sovracute, cristalline, same way that 13 is in some countries, where it is not used una raccolta di poesie che toc- rimbalzavano ardite, incoscienti as a house number or the number of a floor in a tall building. cano le corde dell’emozione, Anyhow, I feel sure the del sentimento ma anche del sul selciato madido della luce del chestnut flour party will flourish. Meanwhile, there is no Tutto. primo autunno. snow on the mountains, ski-ing stands at a minimum and L’autrice è nata e residente a Lucca, laureata in Pedagogia, Esili donne, when we put the snow chains into the car boot we can feel pretty sure they will remain unused for quite a while yet. ha dedicato la sua vita alla liri- quelle del mondo, Laurence Wilde ca cantando come soprano in vicine e lontane, compagnie corali professioni- caleidoscopi di colori pastello. ste e come solista. Questa raccolta segna il suo Piccole donne, esordio nel mondo della poe- le donne del mondo, sia. Dopo un saluto all’autri- La Fondazione Paolo Cresci ce e agli intervenuti da parte giunchi sottili, si &ettono dell’Assessore alla Cultura Ro- ma vedi, non si spezzano mai. mina Brugioni, il libro è stato all’EXPO 2015 presentato dalla Professoressa Come acini d’uva bianca, Gioia D’Olivo. belle e vincenti, La Fondazione Paolo Cresci, di prodotti del nostro territorio e i Durante la serata sono sta- frizzanti e rilucenti cui il nostro Direttore è uno dei mestieri legati alla ristorazione. ti letti alcuni versi da Wanda di tutti gli amori possibili Bucci accompagnati da brani senti un aperitivo di Natale. membri, su invito della Presi- La Fondazione Paolo Cresci ha musicali che sono stati cantati La serata è stata molto piace- denza dei Toscani nel Mondo coordinato il lavoro di ricerca e avanzano, sempre più avanti dal soprano Francesca Scarfi, vole, il pubblico, numeroso e ha organizzato una mostra dal reperimento del materiale uti- dal baritono Paolo Morelli ac- partecipe, ha apprezzato sia la oltre il con)ne, titolo 100 anni di sapori toscani lizzato per la mostra; il ricchis- compagnati al pianoforte da poesia sia la musica. oltre il limite di tutto ciò che si nel mondo sulla ristorazione to- simo patrimonio di documenti Giorgio Maroni. Riportiamo di seguito una po- può, scana nel mondo a partire dalle storici e di fotogra*e ha costi- Al termine della presentazio- esia tratta dalla raccolta dedi- oltre alla )ne, origini dei ristoranti dei nostri tuito la base di partenza della ne è stato offerto a tutti i pre- cata alle donne. fino all’ultimo. emigranti *no alle moderne ricerca. Dall’archivio sono emer- forme di gastronomia e ristora- se storie bellissime di tanti no- zione che ci hanno reso famosi stri emigranti che hanno sapu- nel mondo e orgogliosi dei pro- to trasformare la nostalgia dei dotti della Toscana in particola- sapori di casa e delle abitudini In ricordo di una maestra... re: olio e vino. Tale mostra dopo conviviali tradizionali, in segni essere stata proposta a Lucca è di identità, facendosi ambascia- stata presentata a EXPO 2015 tori nella comunità ospitante di In calce a questa rubrica la Re- potuto apprezzare non solo situazione lo richiedeva. Ma- dazione vuole ricordare Maria le doti d’insegnamento ma ria Rosa ha abitato per gran a Milano dal 20 al 30 settem- gusti nuovi e diverse abitudini Rosa Pierantoni, una donna soprattutto le doti umane. parte della sua vita a Coreglia, bre nell’ambito delle iniziative alimentari che ben presto han- che è stata guida per molti Accoglieva tutti i bimbi con dopo la pensione si era ritirata collaterali della Regione Tosca- no saputo conquistare chi non giovani del paese di Coreglia. grande dolcezza e li traghet- a Filecchio, suo paese d’origi- na. La storia dell’emigrazione le conosceva tanto da favorire Maestra per tanti anni presso tava con grande perizia verso ne, dove aveva la sua famiglia. si può raccontare attraverso la creazione di attività nel set- la locale Scuola Elementare, la scuola media. Il suo sorriso Siamo certi che da lassù segui- diversi parametri: economici, tore della ristorazione e della molti i bambini che sono sta- era rassicurante, ma sapeva rà ancora tutti i bambini della sociali, politici ma anche attra- vendita di prodotti alimentari di ti suoi alunni e che ne hanno anche essere severa quando la scuola. verso la di+usione dei principali importazione. IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli 15 Keane “L’ANGOLO C”

Aprii l’anta del vecchio arma- Sono venute dai monti oscu- Un artista innamorato della dio con una leggera pressio- ri… hanno destata… tutta la ne. La pila di tovaglie rica- buona povera gente.8 mate mi osservava mentre Era un giorno di attesa, di nostra valle e del nostro territorio l’intenso profumo di bucato ricordi, di gioiosa speranza. e naftalina mi veniva incon- Era il ventiquattro dicembre tro, lieto di essere stato libe- di Nazareno Giusti con un sorriso, “un esperto di una decina di dipinti che sono del 1915: su alcuni fronti le rato. Feci scorrere la mano biroldo”. Spiega: “C’è biroldo stati esposti a Isola Santa il 13 opposte trincee si erano unite sui drappi quando un tessuto Keane è un pittore di origi- e biroldo. Certo, viene fat- e 14 giugno, in un simpatico in un fraterno abbraccio. - ne celtica che dal 1986 vive to solo nella nostra zona, ma evento che ha legato cibo e FKHHVLELYD¿RULVWHOODWLULFD mati col punto à jour attirò la Là balenare d’armi…Là, sen- in Valle del Serchio dove, nel ce ne sono diversi da paese a arte, in collaborazione con mia attenzione… to, si veglia aspettando l’av- 1996, ha fondato il sito di in- paese: nel barghigiano viene Slowfood e varie realtà del Aveva nevicato tutta la not- vento!9 formazione “Barganews.com”. fatto come un pane, in alta territorio. /DELPED¿QuLOULFDPR¿VVDQ - Garfagna è schiacciato (infat- I quadri poi, all’interno di un te: la bimba osservava dalla Da sempre interessato e atten- do l’ultima catenella di pip- to al nostro territorio, vi ha de- ti, vi vengono messi dei pesi preciso progetto, sono stati ¿QHVWUD O¶DPSLR SDQRUDPD dicato molte opere importanti sopra e bucato per far uscire esposti nelle piazze di alcune della vallata orlato dalle bel- SLROLQL D FXL DYHYD FRQ¿GDWR della sua produzione: dai pae- i liquidi), a Isola Santa, fanno città toscane (tra cui Siena e le Panie aguzze e taglienti1. i suoi segreti; si guardò nel- saggi e le raffigurazioni della un biroldo pieno di sangue, al Livorno). Alcune luci si attardavano, a lo specchio sopra la consolle cultura contadina che anda- limite del commestibile, a Co- Insomma, anche questo, un protezione di un pigro risve- sorprendendosi ad immagi- va scomparendo dei quadri a reglia, invece, usano l’ultima modo efficace e alternativo glio: il giorno faticava a de- narsi grande… cavallo tra fine anni Ottanta e parte dell’intestino e sembra per far conoscere il territo- starsi, a vincere la soffusa Accarezzai la leggera ruvidità inizio Novanta, al recente ciclo un salame”. rio con le sue peculiarità. E di luce della valle. In un angolo GHOOLQRFRQLVXRLSXQWL¿WWLH della sala l’albero accoglieva di pitture sulle figure pagane E proprio al biroldo di Core- questo, a Keane, dobbiamo SUH]LRVLFKHÀXLYDQRLQULFRU - delicate decorazioni ispira- apposte sul duomo di Barga e glia, l’artista, ha dedicato circa essere grati. di. Scesi in salotto, tra poco WHDOPRQGRGHOOH¿DEHXQD quello di Lucca. sarebbero arrivati tutti e nel carrozza, un cavallino a don- L’ultimo suo ciclo di dipinti è pensarlo guardai la stanza: stato dedicato a una nostra dolo, una damina, lo schiac- cianoci, qualche soldatino… dal presepe sotto l’albero ar- specialità culinaria che molti rivava l’eco di una preghiera, apprezzano e altrettanti odia- Nell’aria era sospesa la suite tra le antiche brume dello no: il biroldo. Proprio per que- Children’s Corner2, compo- specchio vidi accendersi il sto suo creare giudizi e reazio- sta da Debussy nel 1907. Le ni completamente opposti e note scendevano dolci come lume. Distesi la tovaglia che per la sua sanguinità, il pittore la neve che la costringeva in si allargò vaporosa sul tavolo, che vive oggi a Barga (dove casa, così la bimba fantasti- gli intagli lasciavano traspari- nel centro storico ha un carat- cava su mondi incantati e in- re sapori di scene passate, teristico studio) ha scelto il bi- WDQWRLQ¿ODYDSXQWLFRPHSD - fuori un pettirosso ricamava roldo come soggetto a cui ha UROH$YHYDLPSDUDWRDV¿ODUH tremuli pensieri sulla neve. dedicato oltre cinquanta ope- trama e ordito annodandone Coreglia, sotto un cielo di si- re dalla grande resa pittorica. L¿OLLQIDVFHWWLHVWDYDFRPSR - lenzio e di pace, stellato di nendo un disegno sul tessuto Keane è persona seria, e quin- blu come il mantello del Pri- di lino, bianco come la neve, di prima di iniziare a dipingere mo Angelo, aspettava il suo ha studiato bene l’argomento come bianche le fratte, come FDQWR PHQWUH OH ¿QHVWUH VL divenendo, come sottolinea bianchi erano i prati3, quel bianco che per Kandinskij “ha accendevano di vita in un il suono di un silenzio che im- susseguirsi di candide luci. provvisamente riusciamo a Lampada… che sboccia sul LE RICETTE DEL MESE comprendere. Un nulla prima bianco, e serena su l’ampia Allegria e buon appetito da Ilaria e Claudia della nascita”4. tovaglia sta, luna su prato di Un sottil tintinnio come d’o- neve.10 ro5 la distrasse. Il pittiere ora In questo numero quasi invernale presentiamo due dolcetti per i pomeriggi da trascorrere davanti al Ancora il calicanto sarebbe in terra, ora sul ramo6 faceva caminetto …buona merenda! ¿RULWRRVSLWDQGROHVWHOOH sentire il suo richiamo. Toccò Cinzia Troili DOLCETTI AL CACAO MUFFIN DAL CUORE SOFFICE LO¿ORGLURVVLFRUDOOLFKHOHRU - (Luna Plena) CON COCCO E CAFFÈ navano il collo mentre il pet- - WLURVVRFDQWDYDWUDL¿RULVWHO 1-3-5-6-8-9-10 cit. G. Pascoli, lettera Ingredienti (4 persone) lati del calicanto. La musica è alla sorella Maria-Il Miracolo-Arano- Ingredienti (8 persone) 150 g di cioccolato fondente, 50 g di cioccolato un misterioso accordo tra la 120 g di farina “00”, 120 g di burro, latte, 100 g di bianco, 2 uova, 1 tuorlo, 1 cucchiaino di estratto di natura e la nostra immagina- Il compagno del taglialegna-le Ciara- zucchero di canna, 80 g di farina di cocco, 30 g di vaniglia, 20 g di farina, 8-10 g di cacao amaro in zione7 e la bimba sognava e melle-La Notte di Natale-La Poesia. 2-7 cit. C. Debussy, Angolo dei cacao amaro, 2 uova, ca/è in polvere, 1 cucchiaino polvere, 100 g di burro. le pareva giungere il suono di lievito vanigliato per dolci, 1 cucchiaio di zucche- delle calamus, nell’attesa de- EDPELQL GHGLFDWR DOOD ÀJOLD gli zampognari che con il loro Emma)- Debussy e il simbolismo. ro a velo, 1 dl di ca/è forte, sale. Preparazione peregrinare misuravano le 4 cit. W. Kandinskij, Lo spirituale Sciogliete il cioccolato bianco (a bagnomaria o al Preparazione contrade, le valli. Le Chiese. nell’arte. Montate il burro morbido e lo zucchero di canna in microonde) e distribuitelo in piccoli stampini di sili- una ciotola con la frusta, +no a ottenere una crema cone. Potete utilizzare il formaghiaccio. Lasciate in spumosa. Incorporate le uova sbattute con 5 cuc- freezer per un paio d’ore. chiai di latte e 1 pizzico di sale, alternandole con la Nel frattempo, sbattete le uova con lo zucchero farina setacciata con il lievito 20 g di cacao. Uni- utilizzando le fruste elettriche, dovrete ottenere un te 70 g di cocco e 1 cucchiaino di ca/è in polvere. composto spumoso. Aggiungete il cioccolato fon- Trasferite il composto in una teglia quadrata di 18 dente fuso insieme al burro e ormai tiepido, mesco- cm di lato, foderata con carta da forno, e cuocete lando ancora. la torta in forno a 180° per 40-45 minuti. Mescola- Profumate con la vaniglia. Incorporate anche la te il cacao rimasto in una ciotola con lo zucchero a farina e il cacao setacciati, amalgamando bene il velo e diluite con il ca/è bollente. Distribuite subito tutto. Imburrate 4 stampini e velateli con il cacao. il composto sulla super+cie della torta e fatela ripo- Distribuite l’impasto negli stampini, quindi posi- sare nel forno spento per 5 minuti. Lasciatela raf- zionate al centro un pezzetto di cioccolato bianco. freddare, tagliatela a cubetti di circa 4 cm di lato e Infornate i tortini al cioccolato a 180 gradi per circa cospargeteli con il cocco rimasto mescolato con ½ 15 minuti. Sfornateli, lasciateli intiepidire e capo- cucchiaino di ca/è in polvere. volgeteli cospargendoli con poco zucchero a velo. 16 IL GIORNALE DI Coreglia Antelminelli

Onore agli alpini NOTIZIE DALL’UFFICIO DEMOGRAFICO a cura di Stefano Reali NATI NEL PERIODO 01/06/2015-30/09/2015 Cognome e Nome Frazione Luogo e data di nascita Bertoncini Elia Piano di Coreglia Barga 13/07/2015 Bruno Bertoncini è andato avanti El Atmani Hafsa Piano di Coreglia Barga 14/07/2015 Pistolozzi Tommaso Piano di Coreglia Barga 02/08/2015 Nella sua prima stesura questo articolo inizialmente non gli andava bene. Ma sempre con atteggiamento Cecchini Alberto Ghivizzano Pisa 04/08/2015 voleva descrivere la bellissima giornata del IV Novem- disponibile e costruttivo. Lo ricordo per esempio molto Pisani Stefano Tereglio Barga 02/09/2015 bre ove abbiamo reso omaggio alle Forze Armate in contento quando personalmente gli dissi che proba- Tommasi Agata Coreglia Barga 06/09/2015 tutte le frazioni del nostro territorio comunale. Inoltre bilmente nel prossimo tesseramento supereremo la Federico Ludovica Ghivizzano Barga 12/09/2015 volevamo dilungarci in merito all’incredibile successo soglia dei cento iscritti, come pure quando gli dissi Nardi Arianna Ghivizzano Livorno 19/09/2015 della “gran mondinata alpina” che si è svolta a Piano che alla mondinata avevano partecipato tra le 650 e le Pieri Roberta Esther Piano di Coreglia Barga 15/09/2015 di Coreglia domenica 8 novembre presso la sede del 700 persone. Personalmente mi ha aiutato tanto nel gruppo in via del colle. Ma dopo pochi giorni, come mio impegno all’interno del gruppo alpini e della vita DECEDUTI NEL PERIODO 01/06/2015-30/09/2015 un fulmine a ciel sereno, l’alpino Bruno Bertoncini paesana, con consigli, pacche sulle spalle e a volte an- Cognome e Nome Frazione Luogo e data di morte è “andato avanti”, e questo ha ovviamente avuto la che qualche “nocchino” ben dato al momento giusto Otessandori Amadea Tereglio Lucca 03/07/2015 precedenza su tutto. E’ stata dura per me e per gli al- quando pensava sbagliassi. Allora voglio ricordarmelo Cagnoni Natalina Ghivizzano Castelnuovo 06/07/2015 pini anche solo da credere, perché fino a pochi giorni così, in una giornata assolata di inizio novembre, as- Panzani Giuseppe Coreglia Castelnuovo 06/07/2015 prima Bruno era stato con noi, attivo e infaticabile sieme ai suoi alpini, mentre canta l’Inno Nazionale. Gli Bernardini Lucia Piano di Coreglia Barga 28/07/2015 come sempre. E’ sempre stato infatti uno dei più pre- alpini andranno avanti anche per te Bruno, sperando Nardini Carlo Calavorno Barga 03/08/2015 senti e non c’era riunione o manifestazione delle sue tu possa da lassù essere orgoglioso di noi. A nome di Porta Mario Ghivizzano Coreglia 09/08/2015 penne nere che egli saltasse o per le quali non desse tutti gli alpini del nostro comune, le più sentite condo- Fegana Aida Tereglio Pisa 25/08/2015 tutto se stesso. Anche questa glianze a tutta la sua famiglia. Salotti Erina Ghivizzano Coreglia 30/08/2015 volta aveva partecipato in Noi non ti dimentichiamo, ciao Giovannini Lorenzo Ghivizzano Castelnuovo 31/08/2015 prima persona ai preparativi Bruno! Gonnella Gemma Amadea Piano di Coreglia Barga 31/08/2015 dei giorni precedenti e quella Naturalmente anche la Reda- Moscardini Amalia Tereglio Barga 02/09/2015 domenica è stato uno dei zione del Giornale di Coreglia, Biasiato Tiziano Piano di Coreglia Coreglia 02/09/2015 primi ad arrivare e uno degli è vicina con questa testimo- Antonini Aldo Ghivizzano Barga 26/09/2015 Salvateci Piero Coreglia San Romano 26/09/2015 ultimi a lasciare la sede a sera- nianza di affetto alla famiglia ta oramai inoltrata. Bruno era Bertoncini, sicura di dar voce MATRIMONI NEL PERIODO 01/06/2015 - 30/09/2015 un tipo che non le mandava a dalle colonne del giornale ad Grigore Elena Andrea Pierotti Daniel Coreglia Antelminelli 04/07/2015 dire e che non usava tanti giri un diffuso sentimento di ami- Agostini Benedetta Lo Iacono Vito Coreglia Antelminelli 11/07/2015 di parole quando una cosa cizia di molti concittadini. Biagini Simona Tolari Daniele 11/07/2015 Bonthomas Elena Margutti Riccardo Coreglia Antelminelli 11/07/2015 Giannini Maria Cristina Vannucchi Giacomo Coreglia Antelminelli 11/07/2015 Ponomarenko Anzhela Casotti Gabriele Coreglia Antelminelli 25/07/2015 Bicocchi Maura Lorenzi Daniele Coreglia Antelminelli 25/07/2015 Festeggiati i 75 anni... Zabala Zabala Luisa Ana Romanelli Antonio Coreglia Antelminelli 13/08/2015 Salotti Monica Neri Salvatore Coreglia Antelminelli 16/08/2015 Nello scorso mese di ottobre si sono ritrovati a festeggiare i loro 75 anni i ragazzi nati nel 1940 Verduci Concetta Zanella Alessandro Barga 29/08/2015 a Coreglia. Hanno preso parte alla Messa celebrata da Don Nando e poi tutti a mangiare presso Caselli Marzia Gonnella Ezio Lucca 30/08/2015 il Ristorante “Da Beppe” in Piastroso. Ecco i loro nomi: Pisani Ugo, Molinari Massimo, Donati Nannetti Melissa Nanni Valerio 05/09/2015 Remo, Marchi Mirella, Santi Pietro, Marchetti Vittorio, Marchetti Sandra, Bonaldi Daniela, Gio- Patriarca Valentina Tognazzi Cristian Coreglia Antelminelli 12/09/2015 vannetti Pietrino, Cavani Corrado, Vanni Oreste, Casci Candida, Medici Leonildo, Santi Giacinto, Barbi Jennifer Fontana Matteo Coreglia Antelminelli 12/09/2015 Mazzotti Mauro, Donati Donato, Antognelli Dinamo e Anna Maria Grandi. Giusti Elena Marchi Gabriele 19/09/2015 STATISTICHE PER FRAZIONE AL 30/09/2015 di cui cittadini non italiani Frazione Maschi Femmine Totale % Unione europea Altri paesi Totale Coreglia Antelminelli 495 502 997 18,94 26 20 46 Piano di Coreglia 840 888 1728 32,83 47 64 111 Ghivizzano 755 819 1574 29,91 55 70 125 Calavorno 171 164 335 6,37 33 4 37 Tereglio 98 105 203 3,86 5 2 7 Gromignana 63 59 122 2,32 5 1 6 Lucignana 81 89 170 3,23 5 3 8 Vitiana 67 67 134 2,55 14 1 15 TOTALE 2570 2693 5263 100 190 165 355

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