Anno LI

Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

Parte Seconda n. 31 del 4.8.2021 Supplemento n. 140 mercoledì, 4 agosto 2021 Firenze

Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze

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Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordina- ti, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pub- blicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incari- chi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze connesse alla tipologia degli atti.

SEZIONE II

- Statuti

COMUNE DI ()

Modifica art. 29, comma 9 dello Statuto del Comune di Campagnatico. 2 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 Art. 4 SEZIONE II Territorio e sede Comunale

- Statuti 1. La circoscrizione del Comune è costituita dalle seguenti frazioni geografi che: CAMPAGNATICO, COMUNE DI CAMPAGNATICO (Grosseto) ARCILLE, e ; dai seguenti centri abitati: CAMPAGNATICO, Modifi ca art. 29, comma 9 dello Statuto del MONTORSAIO e ARCILLE; dai seguenti nuclei Comune di Campagnatico. abitati: MIGLIORINI, MARRUCHETI, PIANETTO, GRANAIONE, SABATINA, STICCIANESE e Art. 1 S.ANTONIO. Principi fondamentali 2. Il territorio del Comune si estende per Kmq 164 e 1. Il Comune è titolare secondo il principio di confi na con i Comuni di Grosseto, Scansano, Cinigiano, sussidiarietà di funzioni proprie e di quelle conferite Roccalbegna, Arcidosso, Roccastrada e Civitella dalle leggi dello Stato e delle Regioni. . 2. Tali funzioni possono essere adeguatamente 3. Il palazzo civico, sede comunale, è ubicato in esercitate dalla autonoma iniziativa dei cittadini e delle CAMPAGNATICO, che è il capoluogo. loro associazioni appositamente costituite.

4. Le adunanze degli organi elettivi collegiali si Art. 2 svolgono di norma nella sede comunale. Finalità

1. Il Comune,nel rispetto del principio della 5. La modifi ca della denominazione delle borgate sussidiarietà, secondo cui la responsabilità pubblica e frazioni della sede comunale può essere disposta dal compete alla autorità territorialmente e funzionalmente Consiglio. più vicina ai cittadini, promuove lo sviluppo ed il progresso civile sociale ed economico della propria Art. 5 comunità ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Albo pretorio Costituzione. 1. L’amministrazione comunale individua nel palazzo 2. Il Comune persegue la collaborazione e la civico apposito spazio da destinare ad “Albo Pretorio”, cooperazione con tutti i soggetti pubblici e privati e per la pubblicazione delle deliberazioni, delle ordinanze, promuove la partecipazione dei cittadini, delle forze dei manifesti e degli atti che devono essere portati a sociali, economiche e sindacali alla amministrazione. conoscenza del pubblico; - La pubblicazione deve garantire l’accessibilità, Art. 3 l’integralità e la facilità di lettura; Funzioni - Il Responsabile del Servizio cura l’affi ssione degli atti di cui al 1^ comma avvalendosi di un messo 1. Il Comune è titolare di tutte le funzioni e, su attestazione di questo, ne certifi ca l’avvenuta amministrative di interesse comunale che non siano pubblicazione. epressamente riservate ad soggetti dalla legge statale o regionale. Art. 6 Stemma e Gonfalone 2. Il Comune esercita le sue funzioni in collabora- zione con altri Comuni, con al Provincia, con la Regione 1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifi ca con per rendere più effi cace l’utilizzazione delle proprie il nome di COMUNE DI CAMPAGNATICO e con lo risorse e ridurre le spese anche accorpando la gestione stemma concesso con D.P.R. dell’11 agosto 1968 così dei servizi. descritto: d’azzurro alla campana di bronzo, appesa con due funi ad una trave di legno, accompagnata nei punti 3. Il Comune esercita altresì le funzioni statali,regionali destro e sinistro dell’onore da due stelle d’oro; ornamenti e provinciali ad essso delegate o attribuite,sempre che esteriori da Comune. siano assicurate congrue risorse per la loro gestione. 2. Il Gonfalone, concesso con lo stesso D.P.R., è 4. Il Comune realizza le proprie fi nalità adottando il così descritto: Drappo azzurro , riccamente ornato di metodo e gli strumenti della programmazione. ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 3 con la iscrizione centrata in argento: “Comune di Art. 9 Campagnatico”. Competenze e attribuzioni Nell’uso del Golfalone si osservano le norme del D.P.C.M. 3 giugno 1986. 1. Il Consiglio Comunale esercita la potestà e le competenze previste dalla legge e svolge le sue PARTE PRIMA attribuzioni conformandosi ai principi, ai criteri, alle ORDINAMENTO STRUTTURALE modalità ed ai procedimenti stabiliti nel presente Statuto e nelle norme regolamentari. TITOLO I ORGANI DI GOVERNO 2. Impronta l’azione complessiva dell’Ente ai principi di pubblicità, trasparenza e legalità ai fi ni di assicurare il Art. 7 buon andamento e l’imparzialità. Organi 3. Nell’adozione degli atti fondamentali privilegia 1. Sono organi del Comune: il Consiglio, la Giunta il metodo e gli strumenti della programmazione ed il Sindaco. perseguendo il raccordo con la programmazione provinciale, regionale e statale. Art. 8 Consiglio Comunale 4. Discute e approva in un apposito documento le linee programmatiche di mandato e le verifi che annuali 1. Il Consiglio comunale è dotato di autonomia di valutazione. organizzativa e funzionale e, rappresentando l’intera comunità, delibera l’indirizzo politico-amministrativo ed Art. 10 esercita il controllo sulla sua applicazione. Sessioni del Consiglio

2. La presidenza del Consiglio comunale è attribuita 1. L’attività del Consiglio è disciplinata da apposito ad un consigliere comunale, eletto tra i consiglieri nella Regolamento interno. 1° seduta del Consiglio dopo le elezioni. 2. Si svolge in sessioni ordinarie e straordinarie e 3. Per l’elezione del Presidente si richiede il voto straordinarie d’urgenza. favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale quorum non venga raggiunto si procede 3. Sono sessioni ordinarie quelle nelle quali è posto ad una successiva votazione, e in tal caso l’elezione in discussione il bilancio di previsione ed il conto del Presidente avviene con il voto favorevole della consuntivo. maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. Art. 11 4. In sede di prima attuazione, l’elezione del Commissioni consiliari Presidente viene eff ettuata nella prima seduta consiliare successiva all’entrata in vigore dello Statuto. 1. Il Consiglio comunale può istituire, con apposita deliberazione a maggioranza assoluta commissioni 5. Il Presidente rappresenta il Consiglio comunale, consiliari. cura, di concerto con il Sindaco, la convocazione, la programmazione dei lavori del Consiglio e la formazione 2. Le Commissioni suddette sono composte solo da dell’Ordine del Giorno delle riunioni, assicura il consiglieri comunali secondo un criterio proporzionale. collegamento politico-istituzionale con il Sindaco e i gruppi consiliari, convoca e presiede la Conferenza 3. Il Regolamento disciplina il numero delle dei Capigruppo, è garante del rispetto delle norme sul Commissioni, la presidenza delle stesse, le materie funzionamento del Consiglio comunale. di competenza, il loro funzionamento e la durata se temporanee o speciali. 6. Il Presidente può essere revocato, su richiesta motivata del Sindaco o di un quinto dei consiglieri Art. 13 assegnati, con voto palese a maggioranza dei consiglieri Prerogative del consigliere comunale assegnati. 1. Ciascun consigliere comunale rappresenta l’intero 7. In caso di assenza o impedimento temporaneo Comune, senza vincolo di mandato e non può essere del Presidente le funzioni di Presidente sono svolte dal chiamato a rispondere per le opinioni espresse e per i voti consigliere anziano. dati nell’esercizio delle sue funzioni. 4 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 2. L’entità ed i tipi di indennità spettanti a ciascun Art. 15 consigliere, a seconda delle proprie funzioni ed attività, Linee programmatiche di mandato sono stabiliti dalla legge. 1. Entro il termine di 120 giorni, decorrenti dalla data 3. I consiglieri comunali hanno il dovere di intervenire del suo avvenuto insediamento, sono presentate ,da parte alle sedute del Consiglio Comunale e di partecipare ai del Sindaco,sentita la Giunta, le linee programmatiche lavori delle commissioni consiliari delle quali fanno relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante il parte. mandato politico-amministrativo.

4. I consiglieri comunali che, senza giustifi cato 2. Ciascun consigliere comunale ha diritto di motivo, non intervengono a tre sedute consecutive sono intervenire nella defi nizione delle programmatiche, dichiarati decaduti. proponendo le integrazioni, gli adeguamenti e le modifi che, mediante la presentazione di appositi 5. Ogni consigliere ha diritto di far valere le cause emendamenti nelle modalità indicate dal Regolamento giustifi cative della propria assenza. del Consiglio Comunale.

6. La decadenza è dichiarata dal Consiglio Comunale, 3. Con cadenza annuale, il Consiglio provvede, in decorso il termine di dieci giorni dalla notifi cazione sessione straordinaria a verifi care l’attuazione di tali all’interessato della proposta di decadenza. linee da parte del Sindaco e dei rispettivi assessori.

7. Il consigliere esercita il diritto di iniziativa 4. E’ facoltà del Consiglio provvedere a integrare, deliberativa per tutti gli atti di competenza del consiglio nel corso del mandato, con adeguamenti strutturali e/o comunale e può formulare interrogazioni, interpellanze modifi che, le linee programmatiche, sulla base delle e mozioni. esigenze e delle problematiche che dovessero emergere in ambito locale. 8. Ha diritto di ottenere dagli uffi ci del comune tutte le notizie ed informazioni utili all’espletamento del 5. Al termine del mandato, il Sindaco presenta mandato. all’Organo consiliare il documento di rendicontazione dello stato di attuazione e di realizzazione delle linee 9. Le forme ed i modi per l’esercizio di tali diritti programmatiche. Detto documento è sottoposto alla sono disciplinati dal regolamento. approvazione del Consiglio, previo esame del grado di realizzazione degli interventi previsti. 10. Le dimissioni del consigliere comunale sono presentate per iscritto al Consiglio.Esse sono Art. 16 irrevocabili e non necessitano di una presa d’atto e sono La Giunta comunale immediatamente effi caci.

Art. 14 1. La Giunta è l’organo di governo del Comune. Gruppi consiliari-conferenza dei capigruppo 2. Impronta la propria attività ai principi della 1. I consiglieri possono costituirsi in gruppi, collegialità, della trasparenza e dell’effi cienza. secondo quanto previsto nel regolamento e ne danno comunicazione al segretario comunale. 3. Adotta tutti gli atti concreti, idonei al raggiungi- mento degli obiettivi e delle fi nalità dell’ente nel 2. Può essere riconosciuto come gruppo anche il quadro degli indirizzi generali ed in attuazione degli atti singolo consigliere purchè unico eletto in una lista fondamentali approvati dal consiglio comunale. autonoma. 4. Esamina collegialmente gli argomenti da proporre 3. I consiglieri che non abbiano dichiarato di voler al consiglio comunale. appartenere ad un gruppo formano un gruppo misto. Art. 17 2. E’ istituita la Conferenza dei Capigruppo presieduta Nomina e convocata dal Presidente del Consiglio, con compiti di indirizzo e coordinamento dei lavori consiliari. 1. Il Sindaco nomina i componenti della Giunta tra cui un vicesindaco e ne dà comunicazione al Consiglio 4. Il regolamento del Consiglio ne disciplina le nella prima seduta successiva alle elezioni unitamente relative attribuzioni e il funzionamento. alla proposta degli indirizzi generali di Governo. Il Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 5 Consiglio discute ed approva in apposito documento gli altra discrezionalità nonchè di tutti gli atti che per loro indirizzi generali di Governo. natura debbono essere adottati da organo collegiale e non rientrano nella competenza esclusiva del Consiglio, del 2. Non possono far parte della Giunta il coniuge gli Sindaco, dei Responsabili di area. ascendenti i discendenti, i parenti ed affi ni fi no al terzo grado del Sindaco. 3. La Giunta in particolare: a) propone al Consiglio i regolamenti; 3. Oltre ai casi di incompatibilità previsti al comma 2, b) approva i progetti di opere pubbliche, i disegni non possono contemporaneamente far parte della Giunta attuativi dei programmi sulla base degli strumenti gli ascendenti ed i discendenti, l’adottante e l’adottato, i programmatori del Consiglio; fratelli, i coniugi e gli affi ni di 1^ grado. c) elabora linee di indirizzo e predispone disegni e proposte di provvedimenti da sottoporre alle Art. 18 determinazioni del consiglio; Composizione d) assume attività di iniziativa, di impulso e di raccordo con gli organi di partecipazione; 1. La Giunta è composta dal Sindaco, che la presiede, e) elabora e propone al consiglio criteri per la e da un numero di assessori fi no a quattro (04). determinazione delle tariff e ed adotta i relativi atti di determinazione e/o variazione; 2. Gli assessori potranno essere nominati tra i f) approva il regolamento sull’ordinamento degli cittadini non consiglieri, purché eleggibili ed in possesso uffi ci e servizi nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal di documentati requisiti di prestigio, professionalità e Consiglio; competenza amministrativa. g) autorizza il Sindaco a stare in giudizio come attore ed approva transazioni; 3. Gli assessori esterni partecipano al consiglio, senza h) costituisce l’Uffi cio comunale per le consultazioni diritto di voto. elettorali e referendarie; i) approva gli accordi di contrattazione decentrata; Art. 19 l) riferisce annualmente al Consiglio sulle proprie Rimozione, sospensione, decadenza attività e sull’attuazione dei programmi; e revoca degli assessori, sostituzione. m) approva i contratti d’opera ex art. 2222 e ss. del Codice Civile; 1. Oltre i casi di rimozione e sospensione disciplinati n) approva gli atti in materia di personale se non dalla legge i singoli assessori possono essere revocati dal attribuiti ad altri organi; Sindaco che ne dà motivata comunicazione al Consiglio o) nomina le commissioni esaminatrici dei concorsi e nella seduta successiva. delle selezioni per l’assunzione di personale dipendente; p) approva il PEG e/o il piano degli obbiettivi e delle 2. Alla sostituzione di assessori dimissionari, decaduti, risorse; revocati o cessati d’uffi cio per altra causa, provvede il q) approva le perizie suppletive di variante, entro i Sindaco, dandone comunicazione al Consiglio nella limiti stabiliti dalla legge; seduta successiva. r) attribuisce i benefi ci di carattere giuridico ed economico derivanti dalla legge o da Regolamento; Art. 20 s) approva l’acquisto o l’alienazione di quote o azioni Funzionamento della giunta di società di capitali cui il Comune già partecipate che non comportino variazioni del contratto di società; 1. La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco che stabilisce l’ordine del giorno, tenuto conto degli Art. 22 argomenti proposti dai singoli assessori. Deliberazioni degli organi collegiali

Art. 21 1. Gli organi collegiali deliberano validamente con Attribuzioni l’intervento della metà dei componenti assegnati ed a maggioranza dei voti favorevoli sui contrari, salvo 1. La Giunta Comunale collabora con il Sindaco maggioranze speciali previste espressamente dalle leggi nell’attuazione del programma di governo e degli e dallo Statuto. indirizzi politico amministrativi generali dell’Ente. 2. Tutte le deliberazioni sono assunte, di regola, 2. Alla Giunta Comunale compete l’adozione di tutti con votazione palese. Sono da assomere a scrutinio gli atti di amministrazione a contenuto generale o ad segreto le deliberazioni concernenti persone, quando 6 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 venga esercitata una facoltà discrezionale fondata e) può concludere accordi con i soggetti interessati sull’apprezzamento delle qualità soggettive di una al fi ne di determinare il contenuto discrezionale del persona o sulla valutazione dell’azione da questi svolta. provvedimento fi nale; f) convoca i comizi per i referendum; 3. Le sedute del consiglio e delle commissioni g) adotta le ordinanze contingibili ed urgenti; consiliari sono pubbliche. Nel caso in cui debbano essere h) nomina il Segretario Comunale scegliendolo formulate valutazioni e apprezzamenti su “persone”, dall’apposito Albo; il presidente dispone la trattazione dell’argomento in i) conferisce e revoca al segretario comunale la “seduta privata”. funzione di Direttore generale, sentita la Giunta; l) determina gli orari di apertura al pubblico degli 4. L’istruttoria e la documentazione delle proposte di uffi ci, dei servizi comunali e degli esercizi commerciali deliberazione il deposito degli atti e la verbalizzazione coordinandoli con la programmazione regionale, sentita delle sedute del consiglio e della giunta, sono curate dal la Giunta e/o le istanze di partecipazione; segretario comunale, secondo le modalità ed i termini m) nomina e revoca i Responsabili di Area stabiliti dal regolamento. Il segretario comunale non organizzativa; partecipa alle sedute quando si trova in uno dei casi di n) entro il termine fi ssato dallo Statuto, sentita la incompatibilità . In tal caso è sostituito in via temporanea Giunta, presenta al Consiglio le linee programmatiche di da una controparte del collegio nominato dal presidente. mandato e le verifi che annuali di valutazione; o) può nominare alle sue dirette dipendenze un uffi cio 5. I verbali delle sedute sono fi rmati dal presidente e (cd. di staff ) costituito anche da dipendenti dell’ente; dal segretario. p) può nominare cittadini come referenti con compiti di coordinamento in materia di caccia, pesca sport, Art. 23 ambiente, volontariato, turismo, tempo libero, cultura e Il sindaco istruzione.

1. Il Sindaco è l’organo responsabile dell’Ammini- Art. 25 strazione del Comune. Attribuzioni di vigilanza 2. Il Sindaco, o chi ne fa legalmente le veci, esercita 1. Il Sindaco: le funzioni di Uffi ciale di Governo nei casi previsti dalla a) acquisisce direttamente presso tutti gli uffi ci e i legge. servizi informazioni ed atti anche riservati; b) promuove direttamente o avvalendosi del segretario 3. Assicura l’unità di indirizzo politico-amministrativo comunale, indagini e verifi che amministrative sull’intera espresso dal Consiglio comunale e la collegialità della attività del comune; Giunta comunale, promuove e coordina l’attività degli assessori, sovrintende al funzionamento dei servizi e c) compie gli atti conservativi dei diritti del comune; d) collabora con il revisore dei conti per l’esercizio degli uffi ci ed alla esecuzione degli atti. delle sue funzioni nei confronti del Consiglio; 4. Può delegare le sue funzioni o parte di esse ai e) promuove ed assume iniziative atte ad assicurare singoli assessori o consiglieri. che uffi ci e servizi svolgano le loro attività secondo gli obiettivi indicati dal Consiglio ed in coerenza con gli Art. 24 indirizzi attuativi espressi dalla giunta. Attribuzioni di amministrazione Art. 26 1. Il Sindaco: Attribuzioni di organizzazione a) ha la rappresentanza generale dell’Ente; b) dirige e coordina l’attività politica-amministrativa 1. Il Sindaco: del Comune nonchè l’attività della Giunta e dei singoli a) esercita i poteri di polizia negli organismi pubblici assessori; di partecipazione popolare dal Sindaco presiedute, nei c) provvede alla nomina, alla designazione e alla limiti previsti dalle leggi; revoca dei rappresentanti dei Comune presso Enti, b) propone argomenti da trattare e dispone con atto aziende e istituzioni sulla base degli indirizzi stabiliti dal informale la convocazione della giunta e la presiede; Consiglio; c) ha potere di delega parziale delle sue competenze d) promuove ed assume iniziative per concludere ed attribuzioni ad uno o più assessori; accordi di programma con tutti i soggetti pubblici previsti d) riceve le interrogazioni e le mozioni da sottoporre dalla legge; al consiglio. Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 7 Art. 27 4. Il Comune recepisce e applica gli accordi collettivi Vicesindaco nazionali approvati nelle forme di legge e tutela la libera organizzazione sindacale dei dipendenti stipulando con la 1. Il Vicesindaco è l’assessore che con tale funzione rappresentanze sindacali gli accordi collettivi decentrati viene nominato dal Sindaco. ai sensi delle norme di legge e contrattuali in genere.

2. Gli assessori, in caso di assenza o impedimento del 5. I Responsabili di Area vengono nominati dal vicesindaco, esercitano le funzioni sostitutive del sindaco Sindaco a tempo determinato che non può eccedere secondo, l’ordine di anzianità, dato dall’età. comunque il mandato elettivo. Essi provvedono ad organizzare gli uffi ci e i servizi ad essi assegnati in 3. Dalle deleghe rilasciate agli assessori deve essere base alle direttive impartite dal Sindaco e dalla Giunta fatta comunicazione al consiglio. Comunale.

TITOLO II 6. Nell’ambito delle competenze loro assegnate ORGANI BUROCRATICI ED UFFICI i Responsabili di area provvedono a gestire l’attività dell’Ente e ad attuare gli indirizzi e a raggiungere gli Art. 28 obbiettivi indicati dal Sindaco e dalla Giunta comunale. Principi di organizzazione 7. I responsabili di area possono delegare le funzioni 1. Il Comune ispira la propria attività al principio loro assegnate al personale loro sottoposto, pur rimanendo della separazione tra funzione di indirizzo e di controllo completamente responsabili del regolare adempimento spettante agli organi elettivi e funzione di gestione dei compiti loro assegnati. amministrativa spettante agli organi burocratici. 8. Il Sindaco può delegare ai Responsabili di Area 2. Assume come criteri essenziali della propria ulteriori funzioni non previste dallo Statuto e dai organizzazione strutturale quelli di autonomia operativa, Regolamenti impartendo contestualmente le necessarie funzionalità ed economia di gestione, uniformandosi ai direttive per il loro corretto espletamento. principi di professionalità e responsabilità. 9. I titolari di posizione organizzativa o le alte Art. 29 specializzazioni professionali possono essere conferite Regolamento uffi ci e servizi dal Sindaco tenuto conto - rispetto alle funzioni ed attività da svolgere - della natura e caratteristiche 1. Il Comune attraverso il Regolamento di dei programmi da realizzare, dei requisiti culturali Organizzazione stabilisce le norme generali per posseduti, delle attitudini e della capacità professionale l’organizzazione e il funzionamento degli uffi ci e,in particolare le attribuzioni e le responsabilità di ciascuna ed esperienza acquisiti. Questo può avvenire anche mediante contratto a tempo determinato non superiori struttura organizzativa,i rapporti reciproci tra uffi ci e servizi e tra questi e gli organi amministrativi. alla durata del mandato sindacale, mediante utilizzo degli istituti previsti dall’art. 110 dlgs 267/2000. Fermi 2. Il Regolamento si uniforma al principio secondo restando i requisiti richiesti per la qualifi ca da ricoprire, cui agli organi di governo è attribuita la funzione politica gli incarichi a contratto di cui al presente comma sono di indirizzo e di controllo, intesa come potestà di stabilire conferiti previa selezione pubblica volta ad accertare, in in piena autonomia obbiettivi e fi nalità dell’azione capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata amministrativa in ciascuna area e di verifi carne il esperienza pluriennale e specifi che professionalità nelle conseguimento, ai funzionari responsabili spetta,ai materie oggetto dell’incarico. L’incarico è conferito con fi ni del perseguimento degli obbiettivi assegnati, il provvedimento del Sindaco, ai sensi dell’art. 50, comma compito di defi nire, congruente con i fi ni istituzionali, 10 d.lgs. 267/2000, in esito alla procedura comparativa, gli obiettivi più operativi e la gestione amministrativa, dal valore meramente indicativo sul possesso dei tecnica e contabile secondo i principi di professionalità requisiti, di cui sopra. e responsabilità. Art. 30 3. L’organizzazione del Comune si articola in Segretario comunale posizioni organizzativi dette Aree e di Unità operativa autonoma aggregate, secondo criteri di omogeneità 1. Il Segretario Comunale è nominato dal Sindaco anche mediante il ricorso a strutture trasversali o staff da cui dipende funzionalmente ed è scelto nell’apposito intersettoriali. Albo. 8 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 2. Il Segretario Comunale,nel rispetto delle direttive 1. L’attività diretta a conseguire, nell’interesse impartite dal Sindaco, presta consulenza giuridica agli della comunità, obiettivi e scopi di rilevanza sociale, Organi del Comune, ai singoli consiglieri e agli uffi ci. promozione dello sviluppo economico e civile, compresa la produzione di beni, viene svolta attraverso servizi 3. Può essere nominato dal Sindaco Responsabile di pubblici che possono essere istituiti e gestiti anche con Area. diritto di privativa del Comune, ai sensi di legge.

Art. 31 2. La scelta della forma di gestione per ciascun servizio Attribuzione e sovrintendenza - direzione deve essere eff ettuata previa valutazione comparativa tra le diverse forme di gestione previste dalla legge e dal 1. Il Segretario Comunale ha funzioni d’impulso, di presente Statuto. direzione e di coordinamento dei Responsabili di Area e dei funzionari. 3. Nell’organizzazione dei servizi devono essere, comunque assicurate, idonee forme di informazione, 2. Decide in ordine a controversie di competenze partecipazione e tutela degli utenti. funzionali che dovessero sorgere tra i Responsabili. Art. 35 3. In caso di assenza o di impedimento è sostituito Gestione in economia da un Vicesegretario scelto dal Sindaco in possesso dei requisiti per l’accesso al concorso per Segretario 1. L’organizzazione e l’esercizio di servizi in comunale. economia sono disciplinati da appositi regolamenti.

Art. 32 Art. 36 Attribuzioni di legalità e garanzia Gestione associata dei servizi e delle funzioni

1. Il Segretario partecipa alle sedute degli organi 1. Il Comune sviluppa rapporti con gli altri Comuni collegiali, curandone la verbalizzazione. e la provincia per promuovere e ricercare le forme associative più appropriate tra quelle previste dalla 2. Riceve dai consiglieri le richieste di trasmissione legge in relazione alle attività, ai servizi, alle funzioni da delle deliberazioni della giunta soggette al controllo svolgere ed agli obiettivi da raggiungere. eventuale. 2. Il Comune può altresì dare impulso e partecipare, 3. Presiede l’Uffi cio Comunale per le elezioni in anche indirettamente ad attività economiche connesse occasione delle consultazioni popolari e dei referendum. ai suoi fi ni istituzionali avvalendosi dei principi e degli strumenti di diritto comune. 4. Riceve l’atto di dimissioni del Sindaco, le proposte di revoca e la mozione di sfi ducia costruttiva. TITOLO IV CONTROLLO INTERNO 7. Roga i contratti nei quali l’ente è parte e autentica le scritture private e gli atti unilaterali nell’ interesse della Art. 37 Amministrazione Comunale. Principi e criteri

Art. 33 1. Il bilancio di previsione, il conto consuntivo e gli Attribuzioni consultive altri documenti contabili dovranno favorire una lettura per i programmi ed obiettivi affi nchè siano consentiti, 1. Il Segretario comunale partecipa, se richiesto, a oltre al controllo fi nanziario e contabile, anche quello commissioni di studio e di lavoro interne all’Ente. sulla gestione e quello relativo all’effi cacia dell’azione del Comune. 2. Se richesto, formula pareri ed esprime valutazioni di ordine tecnico e giuridico al consiglio, alla giunta, al 2. L’attività di revisione comporta proposte al sindaco, agli assessori ed ai singoli consiglieri. Consiglio comunale in materia di gestione economico -fi nanziaria dell’ente. E’ facoltà del Consiglio richiedere TITOLO III agli organi e agli uffi ci competenti specifi ci pareri e SERVIZI proposte in ordine agli aspetti fi nanziari ed economici della gestione e di singoli atti fondamentali, con Art. 34 particolare riguardo all’organizzazione ed alla gestione Forme di gestione dei servizi. Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 9 Art. 38 PARTE SECONDA Controllo della gestione-controllo strategico ORDINAMENTO FUNZIONALE

1. Il controllo della gestione e il controllo strategico TITOLO I possono essere esercitati da un apposito Nucleo di ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE Valutazione, anche con riferimento al raggiungimento di E FORME ASSOCIATIVE standard previamente determinati. Capo I 2. Il Nucleo di Valutazione è composto da membri Organizzazione territoriale esperti di controllo e di gestione scelti dal Sindaco. Art. 41 3. Le funzioni del Nucleo possono essere esercitate Organizzazione sovracomunale anche in forma associata con altri Comuni. 1. Il Consiglio comunale promuove e favorisce forme Art. 39 di collaborazione con gli altri enti pubblici territoriali al Funzioni e poteri del revisore dei conti fi ne di coordinare ed organizzare unitamente agli stessi i propri servizi tendendo al superamento del rapporto 1. Il Revisore dei Conti esercita le funzioni ad esso puramente istituzionale. attribuite dalla legge e dallo Statuto, nell’esercizio delle quali può acquisire documenti e sentire funzionari ed impiegati del Comune. Capo II Forme collaborative con altri enti territoriali 2. Ha l’obbligo di collaborare con il Consiglio nella sua funzione di indirizzo e di controllo, presentando ad Art. 42 esso relazioni e rilievi in ordine anche a specifi ci fatti di Principio di cooperazione gestione. Eff ettua periodiche verifi che di cassa e riferisce al Consiglio ove riscontri gravi irregolarità nella gestione 1. L’attività dell’ente, diretta a conseguire uno o più dell’ente. obiettivi d’interesse comune con gli altri enti locali, si organizza avvalendosi dei moduli e degli istituti previsti 3. Il Revisore può assistere alle sedute del Consiglio dalla legge attraverso accordi ed intese di cooperazione. Comunale, ha facoltà di chiedere di essere ricevuto o può essere convocato dalla Giunta Comunale; può essere Art. 43 ascoltato per dare comunicazioni o fornire spiegazioni Convenzioni inerenti alla sua attività sia al Consiglio che alla Giunta. 1. Il Comune promuove la collaborazione, il Art. 40 coordinamento e l’esercizio associato di funzioni, Controllo economico di gestione anche individuando nuove attività di comune interesse, ovvero la esecuzione e la gestione di opere pubbliche, 1. I Responsabili delle posizioni organizzative la realizzazione di iniziative e programmi speciali ed eseguono annualmente, in funzione alla relazione altri servizi, privilegiando la stipulazione di apposite illustrativa della Giunta di cui al comma 7 dell’art. 55 convenzioni con altri enti strumentali. della legge 142/90, il controllo economico della gestione, inteso ad accertare: 2. Le convenzioni contenenti gli elementi e gli a) la congruità delle risultanze rispetto alle previsioni; obblighi previsti dalla legge, sono approvate dal consiglio b) l’accertamento di eventuali disfunzioni. comunale a maggioranza assoluta dei componenti.

2. Al Nucleo di Valutazione è assegnato il compito Art. 44 di valutare le performance individuali e collettive dei Consorzi dipendenti del Comune; in particolare esso deve valutare le prestazioni dei Responsabili di area al fi ne di assicurare 1. Il consiglio comunale, in coerenza ai principi una sempre maggiore effi cienza ed effi cacia della attività statutari, promuove la costituzione del consorzio tra enti amministrativa. per realizzare e gestire servizi qualora non sia opportuno o conveniente avvalersi delle forme organizzative per i 3. Inoltre compie le valutazioni dei Responsabili di servizi stessi, previste nell’articolo precedente. posizione organizzativa ai fi ni della attribuzione delle retribuzioni di posizione e di risultato. 2. La convenzione di cui all’art. 25, legge 142/90, oltre 10 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 al contenuto prescritto dal secondo comma del precedente 1. Il Comune garantisce e promuove la partecipazione art. 47, dove prevedere l’obbligo di pubblicazione degli dei cittadini all’attività dell’ente, al fi ne di assicurare il atti fondamentali del consorzio negli albi pretori degli buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza. enti contraenti. 2. Per gli stessi fi ni, il Comune privilegia le libere 3. Il consiglio comunale, unitamente alla convenzione, forme associative e le organizzazioni di volontariato, approva lo Statuto del consorzio che deve disciplinare incentivandone l’accesso alle strutture ed ai servizi l’ordinamento organizzativo e funzionale del nuovo ente dell’ente. secondo le norme previste per le aziende speciali dei Comuni, in quanto compatibili. 3. Ai cittadini, inoltre, sono consentite forme dirette e semplifi cate di tutela degli interessi che favoriscono il 4. Il Consorzio assume carattere polifunzionale loro intervento nella formazione degli atti. quando si intendono gestire da parte dei medesimi enti locali una pluralità di servizi attraverso il modulo 4. L’amministrazione può attivare forme di consortile. consultazione, per acquisire anche il parere di soggetti economici su specifi ci problemi. Art. 45 Accordi di programma Capo I Iniziativa politica amministrativa 1. Il Comune per la realizzazione di opere, interventi o programmi previsti in leggi speciali o settoriali Art. 48 che necessitano dell’attivazione di un procedimento Interventi nel procedimento amministrativo complesso per il coordinamento e l’integrazione dell’attività di più soggetti interessati, promuove e 1. I cittadini ed i soggetti portatori di interessi coinvolti conclude accordi di programma. in un procedimento amministrativo, hanno facoltà di intervenirvi, tranne che per i casi espressamente esclusi 2. L’accordo, oltre alle fi nalità perseguite, deve dalla legge e dai regolamenti comunali. prevedere le forme per l’attivazione dell’eventuale arbitrato e degli interventi surrogatori ed in particolare: 2. La rappresentanza degli interessi da tutelare può a) determinare i tempi e le modalità delle attività avvenire ad opera sia dei soggetti singoli che di soggetti preordinate e necessarie alla realizzazione dell’accordo; collettivi rappresentativi di interessi superindividuali. b) individuare attraverso strumenti appropriati, quali il piano i costi, le fonti di fi nanziamento e le relative 3. Il responsabile del procedimento, contestualmente regolazioni dei rapporti fra gli enti coinvolti; all’inizio dello stesso, ha l’obbligo di informare gli c) assicurare il coordinamento di ogni altro connesso adempimento. interessati mediante comunicazione personale contenente le indicazioni previste per legge. 3. Il sindaco defi nisce e stipula l’accordo, previa deliberazione del consiglio comunale, con l’osservanza 4. Il regolamento stabilisce quali siano i soggetti cui delle altre formalità previste dalla legge e nel rispetto le diverse categorie di atti debbano essere inviati, nonchè delle funzioni attribuite con lo Statuto. i dipendenti responsabili dei relativi procedimenti ovvero i meccanismi di individuazione del responsabile del Art. 46 procedimento. Delega di funzioni-uffi ci comuni 5. Qualora sussistono particolari esigenze di celerità 1. Con personale distaccato, attraverso apposite o il numero dei destinatari o la intermediatezza degli convenzioni possono essere previsti uffi ci comuni con stessi la renda particolarmente gravosa, è consentito altri enti per lo svolgimento di funzioni pubbliche o il prescindere dalla comunicazione, provvedendo a mezzo di conferimento di deleghe di funzioni a favore di uno dei pubblicazione all’albo pretorio o altri mezzi, garantendo, Comuni partecipanti all’accordo. comunque, altre forme di idonea pubblicizzazione e informazione. TITOLO II PARTECIPAZIONE POPOLARE 6. Gli aventi diritto entro 30 giorni dalla comunicazione personale o dalla pubblicazione del provvedimento, Art. 47 possono presentare istanze, memorie scritte, proposte e Partecipazione documenti pertinenti all’oggetto del procedimento. Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 11 7. Il responsabile dell’istruttoria, entro 20 giorni dalla Il sindaco è comunque tenuto a porre l’argomento ricezione delle richieste di cui al precedente comma 6, all’ordine del giorno della prima seduta del consiglio. deve pronunciarsi sull’accoglimento o meno e rimettere le sue conclusioni all’organo comunale competente 5. La procedura si chiude in ogni caso con un all’emanazione del provvedimento fi nale. provvedimento espresso, di cui è garantita al soggetto proponente la comunicazione. 8. Il mancato o parziale accoglimento delle richieste e delle sollecitazioni pervenute deve essere adeguatamente Art. 51 motivato nella premessa dell’atto e può essere preceduto Proposte da contraddittorio orale. 1. Almeno n. 200 cittadini possono avanzare 9. Se l’intervento partecipativo non concerne proposte per l’adozione di atti deliberativi che il l’emanazione di un provvedimento, l’amministrazione sindaco trasmette entro 120 giorni successivi all’organo deve in ogni caso esprimere per iscritto, entro 30 giorni, competente, corredate del parere dei responsabili dei le proprie valutazioni sull’istanza, la petizione e la servizi interessati, nonchè dell’attestazione relativa alla proposta. copertura fi nanziaria.

10. I soggetti di cui al comma 1^ hanno altresì diritto 2. L’organo competente deve sentire i proponenti a prendere visione di tutti gli atti del procedimento salvo della iniziativa entro 60 giorni dalla trasmissione della quelli che il regolamento sottrae all’eccesso. proposta.

3. Tra l’amministrazione comunale ed i proponenti Art. 49 si può giungere alla conclusione di accordi nel Istanze perseguimento del pubblico interesse al fi ne di determinare il contenuto del provvedimento fi nale per 1. I cittadini, le associazioni, i comitati ed i soggetti cui è stata promossa l’iniziativa popolare. collettivi in genere possono rivolgere al sindaco interrogazioni con le quali si chiedono ragioni su specifi ci Art. 52 aspetti dell’attività dell’amministrazione. Procedura per petizioni e proposte

Art. 50 1. Le petizioni e le proposte dovranno essere Petizioni sottoscritte con le fi rme autenticate con la procedura prevista per la sottoscrizione dei referendum popolari. 1. Tutti i cittadini possono rivolgersi, in forma collettiva, agli organi dell’amministrazione per Capo II sollecitare l’intervento su questioni di interesse generale Associazionismo e partecipazione o per esporre comuni necessità. Art. 53 2. Il regolamento di cui al terzo comma dell’art. Principi generali 52 determina la procedura della petizione, le forme di pubblicità e l’assegnazione all’organo competente, 1. Il Comune valorizza le autonomie forme associative il quale procede nell’esame e predispone le modalità e di cooperazione dei cittadini attraverso forme di di intervento del Comune sulla questione sollevata o incentivazione fi nanziaria e con l’accesso ai dati di cui è dispone l’archiviazione qualora non ritenga di aderire in possesso l’amministrazione. all’indicazione contenuta nella petizione. In quest’ultimo caso, il provvedimento conclusivo dell’esame da parte 2. I relativi criteri generali vengono stabiliti dal dell’organo competente deve essere espressamente consiglio comunale. motivato ed adeguatamente pubblicizzato. Art. 54 3. La petizione è esaminata dall’organo competente Associazioni entro giorni 120 dalla presentazione. 1. La giunta comunale registra, previa istanza degli 4. Se il termine previsto al comma terzo non è interessati e per i fi ni di cui al precedente articolo, le rispettato, ciascun consigliere può sollevare la questione associazioni che operano sul territorio. in consiglio, chiedendo ragione al sindaco del ritardo o provocando una discussione sul contenuto della petizione. 2. Le scelte amministrative che incidono o possono 12 Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 produrre eff etti sull’attività delle associazioni devono comunale ed alla Giunta, per le valutazioni conseguenti, essere precedute dall’acquisizione dei pareri espressi e provvede a darne informazione, con pubblici avvisi, ai dagli organismi collegiali delle stesse entro 30 giorni cittadini. dalla richiesta dei soggetti interessati. 4. Il regolamento stabilisce le ulteriori modalità Art. 55 e termini relativi alle consultazioni di cui al presente Contributi alle associazioni articolo.

1. Il Comune può erogare alle associazioni contributi Art. 57 economici da destinarsi allo svolgimento della attività Referendum associativa. 1. I referendum sono indetti con deliberazione del 2. Il Comune può altresì mettere a disposizione delle consiglio comunale, che fi ssa il testo da sottoporre agli associazioni a titolo di contributi in natura strutture,beni elettori. La deliberazione deve essere adottata con voto o servizi in modo gratuito. favorevole della maggioranza dei consiglieri assegnati. Il sindaco, divenuta esecutiva la deliberazione, dà corso 3. Le modalità di erogazione dei contributi o di alle procedure previste da apposito regolamento. godimento dei beni o servizi dell’ente è stabilita in un apposito Regolamento,in modo da garantire a tutte le 3. I referendum su tutti gli atti amministrativi del associazioni pari opportunità. Comune ,eccetto quelli esclusi, sono inoltre indetti su richiesta presentata, con fi rme autentiche nelle forme di 4. Il Comune può gestire servizi in collaborazione legge, da almeno il 20% degli elettori iscritti nelle liste del con le associazioni di volontariato regolando le modalità Comune alla data del primo gennaio dell’anno nel quale con apposite convenzioni. viene presentata la richiesta. La richiesta deve contenere il testo da sottoporre agli elettori e viene presentata al 5. Il Comune garantisce che le prestazioni di attività sindaco che, dopo la verifi ca da parte della segreteria volontarie e gratuite nell’interesse collettivo e ritenute di comunale della regolarità della stessa, da eff ettuarsi importanza generale abbiano i mezzi necessari per la loro entro 30 giorni dalla data di ricevimento, propone al migliore riuscita. consiglio il provvedimento che dispone il referendum. Qualora dalla verifi ca eff ettuata risulti che il referendum Capo III è improponibile, il sindaco sottopone la richiesta ed Consultazione dei cittadini - referendum il rapporto della segreteria comunale al consiglio, che decide defi nitivamente al riguardo, con il voto della Art. 56 maggioranza dei consiglieri assegnati al comune. Consultazione dei cittadini 4. Non possono essere oggetto di referendum le 1. Il consiglio comunale, per propria iniziativa o su seguenti materie: proposta della giunta, può deliberare la consultazione a) lo Statuto del comune e il Regolamento del preventiva di particolari categorie di cittadini, Consiglio Comunale; individuabili attraverso le risultanze degli Uffi ci b) le attività vincolate da leggi statali o regionali; comunali, di Albi pubblici o di Associazioni di categoria, c) i piani territoriali ed urbanistici e i piani attuativi; su proposte che rivestono per gli stessi diretto e rilevante d) tributi locali, tariff e dei servizi ed altre imposizioni; interesse. e) designazioni e nomine di rappresentanti del Comune in altri Enti. 2. La consultazione può essere eff ettuata sia mediante l’indizione di assemblee dei cittadini interessati, nelle 5. I referendum sono indetti dal Sindaco; si quali gli stessi esprimono, nelle forme più idonee, le tengono entro 120 giorni dalla data di esecutività della loro opinioni o proposte, sia con l’invio a ciascuno degli deliberazione consiliare e si svolgono con la osservanza interessati di questionari, nei quali viene richiesta con delle modalità stabilite dal regolamento. semplicità e chiarezza l’espressione di opinioni, pareri e proposte, da restituire con le modalità ed entro il termine 6. L’esito del referendum è proclamato e reso noto dal nello stesso indicato. sindaco con i mezzi di comunicazione più idonei affi nchè tutta la cittadinanza ne venga a conoscenza. 3. La Segreteria comunale dispone lo scrutinio delle risposte pervenute e riassume i risultati della consultazione 7. Il consiglio comunale, entro 60 giorni dalla che trasmette al Sindaco il quale li comunica al Consiglio proclamazione dei risultati del referendum, delibera Supplemento al Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana n. 31 del 4.8.2021 13 gli atti di indirizzo per l’attuazione dell’esito della all’albo pretorio, anche dei mezzi di comunicazione consultazione. ritenuti più idonei ad assicurare il massimo di conoscenza degli atti. 8. Le consultazioni di cui al precedente articolo ed i referendum devono avere per oggetto materie di 3. La giunta comunale adotta i provvedimenti esclusiva competenza locale e non possono aver luogo organizzativi interni ritenuti idonei a dare concreta contemporaneamente con altre operazioni di voto. attuazione al diritto di informazione.

Art. 58 4. Il regolamento sul diritto di accesso detta norme Diritto di accesso agli atti amministrativi atte a garantire l’informazione ai cittadini, nel rispetto dei principi sopra enunciati e ne disciplina le modalità di 1. Ai cittadini singoli o associati è assicurata la libertà pubblicazione. di accesso agli atti della amministrazione secondo le modalità previste dal regolamento. TITOLO III FUNZIONE NORMATIVA 2. Sono soggetti al diritto di accesso gli atti che disposizioni legislative dichiarano riservati o sottoposti a Art. 60 limiti di divulgazione e quelli esplicitamente individuati Revisione dello statuto dal regolamento. 1. La revisione dello Statuto è deliberato dal Consiglio 3. Il regolamento, oltre ad elencare le categorie Comunale con le stesse modalità della sua approvazione. degli atti riservati, disciplina anche i casi in cui è applicabile l’istituto dell’accesso diff erito e detta norme Art. 61 di organizzazione per il rilascio di copie. Disposizione fi nale

Art. 59 1. Lo Statuto è pubblicato nel BURT, affi sso all’Albo Diritto di informazione Pretorio per 30 giorni consecutivi ed inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta Uffi ciale 1. Tutti gli atti dell’amministrazione sono pubblici, degli Statuti. con le limitazioni previste dalle leggi. 2. Il presente Statuto entra in vigore decorsi trenta 2. L’ente deve, di norma, avvalersi, oltre che dei sistemi giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio. tradizionali della notifi cazione e della pubblicazione

MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE

Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio 1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le modalità per l’invio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T. Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente digitale. Le modalità tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con Decreto Dirigenziale n. 5615 del 12 novembre 2007. L’invio elettronico avviene mediante interoperabilità dei sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nell’ambito della infrastruttura di Cooperazione Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.Lgs. 82/2005) devono obbligatoriamente contenere nell’oggetto la dicitura “PUBBLICAZIONE BURT”, hanno come allegato digitale l'atto di cui è richiesta la pubblicazione. Per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico, per i soggetti privati e le imprese la trasmissione elettronica deve avvenire esclusivamente tramite posta certificata (PEC) all’indirizzo [email protected] Il materiale da pubblicare deve pervenire all’Ufficio del B.U.R.T. entro il mercoledì per poter essere pubblicato il mercoledì della settimana successiva. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione. La pubblicazione degli atti di enti locali, altri enti pubblici o soggetti privati obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’ente o il soggetto interessato. I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti formali: • testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto); • collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature; • utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10; • indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei dati essenziali; • inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se raggruppati per categorie o tipologie omogenee.

Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384631-4610-4624