U.O. Epidemiologia – Servizio Negoziazione Acquisti Sanitari ed Epidemiologia Staff Direzione Dipartimento di Prevenzione REPORT MALATTIE INFETTIVE 3° TRIMESTRE 2009

Continua ad essere di grande attualità il tema della pandemia influenzale e anche questo report riprende informazioni già diffuse e presenta alcuni aggiornamenti sull’argomento.

INFLUENZA A(H1N1)v

Alla fine del mese di aprile del 2009 sono stati identificati in California (USA) due casi di infezione nell’uomo da nuovo virus influenzale di tipo A(H1N1). Tale agente è stato riconosciuto come responsabile di casi di influenza causati da un virus che è frutto di ricombinazione tra geni dell’influenza umana e suina, mai rilevato prima nell’uomo. Tale patogeno era alla base dell’epidemia di influenza in Messico che ha imperversato a partire dalla metà del mese di marzo. Il 25 aprile, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha allertato i governi sui possibili rischi connessi alla diffusione di questa nuova influenza nell'uomo e al suo potenziale pandemico, alzando rapidamente il livello di attenzione per la preparazione e la risposta a una pandemia influenzale. Il giorno 11 giugno, al raggiungimento di 27.737 casi in 74 nazioni nel mondo, l'OMS ha portato il livello di allerta a 6 su 6, dichiarando l’inizio del periodo pandemico della nuova influenza (aumentata e prolungata trasmissione del virus nella popolazione in numerosi Paesi del mondo). (Ref: http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=19247 ). L'OMS ed i governi hanno sottolineato il carattere "moderato" di questa pandemia, non dovuto alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus. Anche tenendo conto delle varianti isolate, il virus non sembra essere più aggressivo di quelli che causano l’influenza stagionale, e risulta pressoché sempre sensibile ai farmaci antivirali. Di seguito sono rappresentate le mappe ed i dati più recenti resi disponibili dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Center for Disease Control and prevention di Atlanta.

Regione OMS Casi stimati al 22 Novembre* Decessi al 4 dicembre** Africa (AFRO) 15.503 108 Americhe (AMRO) 190.765 5.878 Mediterraneo Orientale (EMRO) 38.359 392 Europa (EURO) Oltre 154.000 Almeno 918 Sud-Est asiatico (SEARO) 47.059 766 Pacifico occidentale (WPRO) 176.796 706 Totale Oltre 622.482 Almeno 87.68

*http://www.who.int/csr/don/2009_11_27a/en/index.html

**http://www.who.int/csr/don/2009_12_04/en/index.html

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In questa seconda mappa è indicata la circolazione contemporanea dell’influenza 2009 H1N1 e stagionale a livello mondiale: persiste l’assenza di segnali di arrivo dell’influenza stagionale.

(Aggiornamento al 28 novembre, 2009 - http://www.cdc.gov/h1n1flu/updates/international/map.htm)

Pag 2 di 8 In Italia è stata istituita un'apposita Unità di crisi per la sorveglianza, la prevenzione dell'influenza da nuovo virus A (H1N1) e l'attuazione del Piano, concordato con gli altri Stati dell’Unione Europea, di preparazione e risposta alla pandemia influenzale : http://www.iss.it/binary/iflu/cont/Italia2009_48.pdf

Andamento settimanale dell’influenza H1N1 in Italia per classi d’età

Le principali informazioni tecnico-normative del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali per gli operatori sono contenute nella circolare del 27 luglio 2009 (http://www.normativasanitaria.it/normsan- pdf/0000/29529_1.pdf) con le indicazioni per la prevenzione, la sorveglianza e il controllo della nuova influenza da virus influenzale A(H1N1). Nella circolare del 06 novembre 2009 sono contenute indicazioni relative a “Vaccinazione contro l''influenza pandemica da virus AH1N1v: aggiornamento indicazioni schedula vaccinale e modalità somministrazione e indicazioni in caso di patologie autoimmuni” (http://www.normativasanitaria.it/normsan- pdf/0000/30846_1.pdf) E’ sempre importante non dimenticare le comuni norme igieniche: curare la frequente pulizia e detersione delle mani (è la misura più efficace ai fini della prevenzione individuale), in caso di raffreddore, tosse e starnuti coprirsi il naso e la bocca ed utilizzare fazzoletti monouso, evitare possibilmente luoghi affollati. Nell’ASL e Brianza sono state recepite le direttive ministeriali e regionali e adottate specifiche procedure diffuse a tutti gli operatori del Dipartimento di Prevenzione, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Famiglia, collettività quali Ospedali e case di riposo. Come per tutte le influenze diffuse a livello pandemico, la diagnosi di influenza da virus A(H1N1) si basa solo sul criterio clinico:

AFFEZIONE RESPIRATORIA ACUTA AD ESORDIO BRUSCO ED IMPROVVISO (POCHE ORE), CON FEBBRE = 38°C ACCOMPAGNATA DA ALMENO UNO DEI SEGUENTI SINTOMI SISTEMICI: cefalea malessere generalizzato sensazione di febbre (sudorazione, brividi) astenia E DA ALMENO UNO DEI SEGUENTI SINTOMI RESPIRATORI : tosse faringodinia congestione nasale

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L’Azienda Ospedaliera San Gerardo è stata la struttura segnalante dei casi; attualmente il suo reparto malattie infettive è identificato come unica struttura di riferimento territoriale per la somministrazione di antivirali, consulenza ed esecuzione dei tamponi nasali. L’ASL di Monza e Brianza informa che continua la campagna per la vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico nel rispetto delle indicazioni del Ministero della Salute (Ordinanza del 30 settembre 2009)

Sino ad oggi la vaccinazione è stata offerta alle seguenti categorie di persone: - operatori dei servizi sanitari e sociosanitari ; - donne al 2° e 3° trimestre di gravidanza; - bambini di età tra 6 mesi e 17 anni appartenenti alle categorie a rischio (cardiopatici, asmatici…..) nonché bambini tra 6 e 24 mesi nati pre-termine; - adulti di età inferiore ai 65 anni appartenenti alle categorie; - operatori dei servizi essenziali non sanitari di primo livello (energia, sicurezza, emergenza…..) L’offerta di vaccinazione è stata estesa dal 1 dicembre 2009, anche ai restanti operatori dei servizi essenziali quali: personale scolastico docente e non docente; addetti alle poste, polizia urbana, dipendenti di comuni e province, servizi bancari, INPS, INPDAP, RAI, camere di commercio, tassisti, addetti pompe funebri, operatori comunità sociosanitarie quali (Centri socioeducativi, comunità recupero, centri diurni, nidi…..) In Italia sono state vaccinate al 22 novembre circa 495.000 persone; il totale dei casi stimati di influenza dall’inizio della pandemia al 22 Novembre è di oltre 3.050.000 (91 decessi attribuiti).

Situazione nell’asl Monza e Brianza Sono tate vaccinate circa 4000 persone ricompresse nelle tradizionali categorie. Il dato epidemiologico relativo all’incidenza delle sindromi influenzali ed ai virus circolanti,derivante dalla sorveglianza dei medici sentinella, evidenzia l’attuale esclusiva predominanza del virus A/H1N1v, tale situazione è sovrapponibile a quanto verificatosi in altre nazioni europee e nell’emisfero australe. Per questo motivo è stata dato carattere di priorità alla vaccinazione per Influenza A sia ai servizi essenziali che ai soggetti ”fragili” per patologia o condizione. Tuttavia è necessario garantire la copertura dei soggetti a rischio di sviluppare complicanze in caso di eventuale circolazione dei virus stagionali a fine stagione invernale e, a partire dal 26 novembre, l’Asl Monza e Brianza ha avviato l’offerta del vaccino stagionale ai soggetti di età compresa tra 6 mesi e 64 anni appartenenti alle categorie a rischio per patologia. A coloro che hanno già effettuato la vaccinazione con vaccino pandemico verrà offerto il vaccino antinfluenzale stagionale mentre a coloro che afferiranno per la prima volta agli ambulatori vaccinali dell’ASL verrà proposta la cosomminstrazione con vaccino non adiuvato. Per quanto riguarda gli operatori dei servizi sanitari è opportuno proporre attivamente la vaccinazione contro l’influenza stagionale in quanto obiettivo di sanità pubblica: si tratta di una misura di tutela della società più che del singolo. Si ricorda che per qualsiasi informazione è possibile contattare il numero verde 800276775 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.00.

Pag 4 di 8 La tabella 1 sintetizza con il tradizionale dettaglio mensile e per distretto di residenza il numero di casi di malattie infettive a carico di soggetti residenti nel territorio dell’ASLMB.

TABELLA 1: NUMERI ASSOLUTI DI SEGNALAZIONI CON INIZIO SINTOMI NEL TERZO TRIMESTRE 2009 PER DISTRETTO DI RESIDENZA in ordine decrescente di frequenza nel trimestre Monza Totale ASLMB PATOLOGIA lug ago set 3° TRIM lug ago set 3° TRIM lug ago set 3° TRIM lug ago set 3° TRIM lug ago set 3° TRIM 3° TRIM VARICELLA 8 1 9 15 3 1 19 7 1 8 29 5 2 36 7 1 1 9 81 DIARREA INFETTIVA 6 4 1 11 3 4 6 13 11 2 6 19 2 5 4 11 3 5 7 15 69 SALMONELLOSI NON TIFOIDEE 2 2 4 8 3 2 13 5 2 3 10 2 5 2 9 3 2 5 10 46 INFLUENZA 4 1 5 3 6 9 13 3 1 17 3 3 2 1 3 37 DERMATOFITOSI 3 1 1 5 1 1 7 7 2 2 2 7 3 12 27 LEGIONELLOSI 3 4 7 2 2 1 5 1 1 1 1 2 15 EPATITE A 1 1 2 3 5 1 1 1 1 8 SCARLATTINA 1 1 2 2 2 2 1 1 2 1 1 8 INFEZ.,TOSSINFEZIONI E INTOSS. ALIM. 1 1 3 2 1 6 7 PAROTITE EPIDEMICA 1 1 2 2 2 2 5 MORBILLO 2 2 1 1 1 1 4 SCABBIA 1 1 1 2 3 4 MALARIA 1 1 1 1 1 1 3 MALATTIA INVASIVA PNEUMOCOCCICA 1 1 1 1 1 1 3 TUBERCOLOSI 1 1 1 1 2 3 MENINGO-ENCEFALITE VIRA LE 1 1 1 1 2 AIDS 1 1 1 BLENORRAGIA 1 1 1 EPATITE B 1 1 1 FEBBRE TIFOIDE 1 1 1 GIARDIASI 1 1 1 LISTERIOSI 1 1 1 MICOBATTERIOSI NON TUBERCOLARE 1 1 1 PERTOSSE 1 1 1 SIFILIDE 1 1 1 Totale complessivo 23 17 6 46 36 17 19 72 47 22 14 83 41 17 12 70 20 21 19 60 331

Pag 5 di 8 La tabella 2 sintetizza il tasso per 100.000 residenti di casi di malattie infettive notificabili nel territorio dell’ASLMB.

TAB. 2: TASSI PER 100.000 RESIDENTI DI SEGNALAZIONI CON INIZIO SINTOMI NEL TERZO TRIMESTRE 2009 PER DISTRETTO DI RESIDENZA in ordine decrescente di frequenza nel trimestre Carate Brianza Desio Monza Seregno Vimercate Totale ASLMB PATOLOGIA lug ago set 3° TRIM lug ago set 3° TRIM lug ago set 3° TRIM lug ago set 3° TRIM lug ago set 3° TRIM 3° TRIM VARICELLA 5,53 0,69 0,00 6,22 7,90 1,58 0,53 10,01 4,19 0,60 0,00 4,79 19,15 3,30 1,32 23,77 4,80 0,69 0,69 6,17 10,14 DIARREA INFETTIVA 4,15 2,76 0,69 7,60 1,58 2,11 3,16 6,85 6,58 1,20 3,59 11,37 1,32 3,30 2,64 7,26 2,06 3,43 4,80 10,29 8,64 SALMONELLOSI NON TIFOIDEE 0,00 1,38 1,38 2,76 4,21 1,58 1,05 6,85 2,99 1,20 1,79 5,98 1,32 3,30 1,32 5,94 2,06 1,37 3,43 6,86 5,76 INFLUENZA 2,76 0,69 0,00 3,45 1,58 3,16 0,00 4,74 7,78 1,79 0,60 10,17 1,98 0,00 0,00 1,98 1,37 0,69 0,00 2,06 4,63 DERMATOFITOSI 2,07 0,69 0,69 3,45 0,00 0,00 0,53 0,53 0,00 4,19 0,00 4,19 0,00 0,00 1,32 1,32 1,37 4,80 2,06 8,23 3,38 LEGIONELLOSI 0,00 0,00 0,00 0,00 1,58 0,00 2,11 3,69 1,20 1,20 0,60 2,99 0,00 0,00 0,66 0,66 0,69 0,00 0,69 1,37 1,88 EPATITE A 0,00 0,00 0,69 0,69 0,00 0,00 0,00 0,00 1,20 1,79 0,00 2,99 0,66 0,00 0,00 0,66 0,00 0,69 0,00 0,69 1,00 SCARLATTINA 0,00 0,69 0,00 0,69 1,05 0,00 0,00 1,05 1,20 0,00 0,00 1,20 0,66 0,66 0,00 1,32 0,00 0,69 0,00 0,69 1,00 INFEZ.,TOSSINFEZIONI E INTOSS. 0,00 0,69 0,00 0,69 0,00 0,00 0,00 0,00 1,79 1,20 0,60 3,59 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,88 ALIM. PAROTITE EPIDEMICA 0,00 0,69 0,00 0,69 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,32 0,00 0,00 1,32 1,37 0,00 0,00 1,37 0,63 MORBILLO 1,38 0,00 0,00 1,38 0,00 0,00 0,00 0,00 0,60 0,00 0,00 0,60 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,69 0,69 0,50 SCABBIA 0,00 0,00 0,69 0,69 0,53 0,00 1,05 1,58 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,50 MALARIA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,53 0,53 0,00 0,00 0,60 0,60 0,00 0,00 0,66 0,66 0,00 0,00 0,00 0,00 0,38 MALATTIA INVASIVA 0,00 0,69 0,00 0,69 0,00 0,00 0,53 0,53 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,69 0,00 0,69 0,38 PNEUMOCOCCICA TUBERCOLOSI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,60 0,00 0,00 0,60 0,66 0,66 0,00 1,32 0,00 0,00 0,00 0,00 0,38 MENINGO-ENCEFALITE VIRALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,53 0,00 0,00 0,53 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,69 0,69 0,25 AIDS 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,69 0,00 0,69 0,13 BLENORRAGIA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,53 0,53 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,13 EPATITE B 0,00 0,69 0,00 0,69 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,13 FEBBRE TIFOIDE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,60 0,60 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,13 GIARDIASI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,69 0,00 0,69 0,13 LISTERIOSI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,53 0,00 0,53 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,13 MICOBATTERIOSI NON 0,00 0,69 0,00 0,69 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,13 TUBERCOLARE PERTOSSE 0,00 0,69 0,00 0,69 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,13 SIFILIDE 0,00 0,69 0,00 0,69 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,13 Totale complessivo 15,89 11,75 4,15 31,78 18,97 8,96 10,01 37,93 28,11 13,16 8,37 49,65 27,08 11,23 7,92 46,23 13,72 14,41 13,03 41,16 41,43

Tassi calcolati sulla popolazione residente ISTAT al 01/01/2008

Pag 6 di 8 Le prime tre patologie in ordine di frequenza di notifica sono varicella (24%), diarrea infettiva (21%) e salmonellosi non tifoidee (14%) che descrivono circa il 60% del totale delle notifiche trimestrali. Non è più in vigore l’obbligo di segnalazione di casi di influenza ed infatti non si riscontrano casi da settembre. Continuano ad essere segnalati casi di morbillo, patologia che dovrebbe essere eradicata nel mondo occidentale e la cui persistenza denuncia una scarsa attitudine alla vaccinazione, per quanto raccomandata. La tabella 3 illustra la fonte di segnalazione per comune di residenza e notificatore, con ordinamento decrescente rispetto alla popolazione residente: non sono state effettuate notifiche di malattia infettiva a carico di residenti in ben 17 comuni (MUGGIO', , , , , , , , , CAVENAGO DI BRIANZA, , VEDUGGIO CON

COLZANO, RENATE, , , , , ). In questo trimestre, in media i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta hanno contribuito ad un terzo circa del totale delle segnalazioni. Mentre è evidente come per i comuni più piccoli la numerosità delle segnalazioni possa essere estremamente esigua, più arduo è dare una giustificazione valida di tipo epidemiologico per quanto riguarda ambiti territoriali di rilevante estensione e popolazione.

Tabella 3 – Numero di segnalazioni per fonte e tasso complessivo di notifica Ordinamento decrescente per numerosità della popolazione residente OSPEDALE Totale Tasso di MEDICO DI BASE (e altri segnalatori) Segnalazioni notifica COMUNE_RESIDENZA N % N % N x 100.000 res MONZA 11 20,8% 42 79,2% 53 43,7 SEREGNO 3 27,3% 8 72,7% 11 25,9 1 7,7% 12 92,3% 13 31,9 DESIO 3 21,4% 11 78,6% 14 35,1 5 31,3% 11 68,8% 16 43,7 4 44,4% 5 55,6% 9 26,2 2 9,5% 19 90,5% 21 63,4 VIMERCATE 1 10,0% 9 90,0% 10 39,1 2 50,0% 2 50,0% 4 16,7 MUGGIO' 6 100,0% 6 25,8 1 11,1% 8 88,9% 9 38,9 MEDA 7 58,3% 5 41,7% 12 52,2 13 81,3% 3 18,8% 16 73,2 CARATE BRIANZA 6 75,0% 2 25,0% 8 44,8 ARCORE 2 22,2% 7 77,8% 9 51,3 BOVISIO-MASCIAGO 3 37,5% 5 62,5% 8 48,6 1 16,7% 5 83,3% 6 39,1 3 37,5% 5 62,5% 8 52,5 CONCOREZZO 5 100,0% 5 33,3 3 50,0% 3 50,0% 6 40,5 4 44,4% 5 55,6% 9 66,5 1 14,3% 6 85,7% 7 54,8 BIASSONO 2 100,0% 2 17,1 1 14,3% 6 85,7% 7 70,7 1 50,0% 1 50,0% 2 20,5 1 33,3% 2 66,7% 3 32,6 TRIUGGIO 2 100,0% 2 24,3 9 81,8% 2 18,2% 11 134,9 SOVICO 0,0 VEDANO AL LAMBRO 2 100,0% 2 25,7 LESMO 2 100,0% 2 26,0 3 60,0% 2 40,0% 5 67,0

Pag 7 di 8 CARNATE 2 100,0% 2 27,3 5 83,3% 1 16,7% 6 85,0 MACHERIO 1 100,0% 1 14,2 1 50,0% 1 50,0% 2 29,7 CAVENAGO DI BRIANZA 0,0 1 33,3% 2 66,7% 3 47,9 4 100,0% 4 65,4 BRIOSCO 0,0 1 33,3% 2 66,7% 3 61,6 2 100,0% 2 45,0 2 66,7% 1 33,3% 3 67,9 1 100,0% 1 23,3 RENATE 1 100,0% 1 24,5 MEZZAGO 0,0 1 25,0% 3 75,0% 4 103,9 RONCO BRIANTINO 0,0 CORREZZANA 0,0 CAMPARADA 0,0 AICURZIO 3 100,0% 3 144,2 Totale complessivo 107 32,3% 224 67,7% 331 41,4

Considerazioni in merito alle Diarree infettive Poiché questa categoria nosologica si colloca al secondo posto per numero totale di notifiche, nella tabella 4 sono elencati per mese ed agente eziologico i casi notificati in ASLMB nei primi tre trimestri del 2009. Si tratta di una patologia che riconosce una pluralità di agenti eziologici, sia batterici che virali: nei bambini sono tipiche le forme da rotavirus (in calo nel secondo trimestre), negli adulti (soprattutto negli anziani) continuano a predominare le forme da Clostridium difficile, spesso in forma di focolai che colpiscono soggetti ricoverati in ambito ospedaliero o nelle strutture socio-assistenziali, nei quali casi è importante porre particolare attenzione all’adozione di protocolli finalizzati a prevenire lo sviluppo e la diffusione della patologia nei gruppi a rischio.

Tabella 4 – Notifiche di casi di diarrea infettiva per principali tipologie di agente per mese - 2009

Numero notifiche 2009

Totale % Agente/fonte gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre

Alimentare* 3 0 1 9 6 5 4 2 30 11,4%

Clostridium difficile 12 24 20 11 16 22 19 15 21 160 60,8%

Rotavirus 7 17 22 11 9 3 1 1 1 72 27,4%

Adenovirus 1 1 0,4% Totale complessivo 22 41 44 22 34 31 25 20 24 263 100% * verosimilmente fonte alimentare: 18 CAMPYLOBACTER SPP; 6 CAMPYLOBACTER JEJUNI ; 3 CLOSTRIDIUM PERFRINGENS; 1 NORWALK VIRUS; 1 YERSINIA ENTEROCOLITICA; 1 Aeromonas hydrophila

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