numero62007

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Anteprima Bianco e nero di Cristina Comencini ANNO VII - NUOVA SERIE - N.6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2007 - Euro 2,50 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N.6 NOVEMBRE/DICEMBRE 2007 Euro 2,50 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO VII - NUOVA

speciale Torino interviste Wilma Labate Fabrizio Bentivoglio Ang Lee Marianne Faithfull John Cassavetes Abdellatif Kechiche

Into the wild di Sean Penn

2007 numero6

Federazione Italiana Cinema d’Essai a FICE - ito dall afica ed nematogr zione ci n.6/2007 ma ale d’infor Bimestr editoriale

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Dal bilancio degli Incontri Fice di Asti agli auspici per

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A ec le To latif K In copertina: Fabio Volo te l specia Laba Abde ilma W di Sean Penn the wild Fabrizio Bentivoglio Into Marianneassavetes Faithfull John C l’anno nuovo: cronache di un mercato che potrebbe Interviste crescere molto di più 10 Paul Haggis (Barbara Corsi) 12 Sean Penn (Marco Spagnoli) •••Si è conclusa a metà ottobre la nuova edizione degli Incontri del cinema 30 Abdellatif Kechiche (Cristiana Paternò) d’essai, la prima sotto la presidenza del sottoscritto nella nuova sede di Asti. Si può 31 Ang Lee (Marco Spagnoli) affermare che gli obiettivi che la Fice si era posta sono stati raggiunti: un numero di 32 Woody Allen (Marco Spagnoli) presenze soddisfacenti e tutt’altro che scontate – 300 esercenti, decine di distributori e poi giornalisti, autori, attori e addetti ai lavori per un totale di quasi 500 partecipanti – e un 52 Francesca Cima (Marta Proietti) numero record di anteprime, ben 15 incluso un documentario, tutte di primissimo livello. Tre convegni hanno visto partecipare realtà variegate del cinema e della promozione Speciale Torino 2007 culturale, all’insegna del dialogo e del confronto sui seguenti temi: il documentario e la 16 Torino Film Festival ‘07 (Cristiana Paternò) sua diffusione, tra digitale e nuove tecnologie; l’estate del cinema d’essai; il rapporto tra 18 Fabrizio Bentivoglio (Franco Montini) sale di qualità e il movimento dei CentoAutori, che da mesi sottolinea in tutte le sedi la 20 Wilma Labate (Federico Pontiggia) necessità per lo Stato e i cittadini di valorizzare la cultura e il cinema del nostro paese, con un adeguato sostegno nell’ottica dello sviluppo. 24 Marianne Faithfull (Davide Zanza) Per quanto riguarda il mercato cinema, dopo i “fuochi di fine anno” con un’offerta 25 Polvere di Stelle: John Cassavetes (Giovanni M. Rossi) natalizia che propone anche film d’autore molto stimolanti, si preannuncia un gennaio già fortissimo, con opere italiane (Francesca Comencini, Wilma Labate, Carlo Lizzani, Paolo Speciale Cinema Europeo 2007 Franchi) e non (il Leone d’oro Lust, caution, Cous cous, i nuovi Ridley Scott, Woody Allen e Susanne Bier, The Savage, Rendition e La zona e poi il nostro amatissimo Into the 34 I film dell’anno - I premi Efa (Mario Mazzetti) wild di Sean Penn) pronte a scuotere il pubblico dal torpore indotto da un’offerta di film & intrattenimento in tanti media dallo schermo medio, piccolo o piccolissimo. Rubriche Resta però viva e irrisolta la preoccupazione che i distributori consumino i loro fuochi nei 4 Notizie mesi invernali e primaverili, lasciando sguarnito il periodo da maggio ad agosto, dove non 50 Cult dvd (Gabriele Spila) si vive di soli Europei di calcio, con un pubblico cinefilo ben disposto ad emozionarsi al 51 Cinema di carta (Chiara Barbo) buio (e al fresco) delle sale cinema con un’offerta autoriale di livello, magari con i film di Cannes. In questo senso, ha ottenuto i meritati applausi ad Asti Andrea Occhipinti, 54 Colonna sonora (Mario Mazzetti) annunciando che la sua Lucky Red farà il possibile per convincere Paolo Sorrentino a far Schede critiche uscire l’attesa Il divo in contemporanea con Cannes, in pieno maggio (i precedenti film 37 ACROSS THE UNIVERSE dell’autore partenopeo, pur applauditi sulla Croisette, sono sempre slittati di tanti mesi, 39 AMERICAN GANGSTER finendo poi per deludere al botteghino): quella del 2007 è stata l’estate della svolta, con 41 L’ASSASSINIO DI JESSE JAMES PER Harry Potter e soci, tranne che per i cinema d’essai. MANO DEL CODARDO ROBERT FORD Per questo, la prossima estate dovrà essere diversa, le sale non potranno di nuovo 42 I CACCIATORI – THE HUNTING PARTY 39 CARAMEL interrompere la propria attività a maggio per riprenderla a fine agosto, a causa della 43 CASSANDRA’S DREAMS mancanza di prodotto. È ora che anche i distributori italiani, di concerto con i produttori, 46 CIVICO 0 puntino sull’estate per far uscire i loro film di qualità. Ben venga allora la disponibilità 42 COUS COUS manifestata del direttore generale cinema, Gaetano Blandini, purché si ripensino le 46 UN CUORE GRANDE 46 DIARIO DI UNA TATA modalità di recenti, poco propizie campagne promozionali non supportate da un’offerta 38 L’ETA’ BARBARICA adeguata. Sul punto i rappresentanti dei CentoAutori presenti ad Asti, i registi Maurizio 44 FACTORY GIRL Sciarra e Valerio Jalongo, si sono dichiarati d’accordo. Insomma, l’obiettivo della Fice di 37 INTO THE WILD avviare un dialogo tra le parti è per il momento conseguito: adesso occorre far sì che 36 IRINA PALM 47 THE KINGDOM questo dialogo continui tutto l’anno in termini propositivi e costruttivi. 38 LASCIA PERDERE, JOHNNY! 37 LEONI PER AGNELLI Ai lettori di Vivilcinema e al pubblico delle sale d’essai i migliori auguri della redazione e 40 LUSSURIA – SEDUZIONE E TRADIMENTO della Fice. 47 MEDUSE MARIO LORINI 46 LA MUSICA NEL CUORE – AUGUST RUSH presidente FICE 36 NELLA VALLE DI ELAH 47 O’JERUSALEM 45 PARANOID PARK AI LETTORI – Dal 2008 la FICE è costretta a ritoccare il prezzo di abbonamento 52 IL PASSAGGIO DELLA LINEA a VIVILCINEMA, in conseguenza delle crescenti spese di spedizione postale. Pertanto, 40 LA PROMESSA DELL’ASSASSINO a partire dal numero 1/2008 (per i nuovi abbonati) o dal primo rinnovo utile degli 41 RENDITION abbonamenti in corso, il prezzo dell’abbonamento passa a 15 Euro. 43 LA ZONA

Hanno collaborato a questo numero: Chiara Barbo, Domenico Barone, Barbara ...Abbonamento annuo: euro 15,00 sul C.C. Postale n° 61358016 intestato a VIVILCINEMA Corsi, Mario Lorini, Mario Mazzetti, Franco Montini, Cristiana Paternò, Federico Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, Roma - Numeri arretrati euro 2,30 Bimestrale d’informazione Pontiggia, Marta Proietti, Giovanni Maria Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Spila, ...Concess.ria esclusiva per la pubblicità: A.P.S. ADVERTISING srl - Via Collatina, 62 - cinematografica Davide Zanza ...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca ...Progetto grafico: 00177 Roma - Tel. 06.64829419 / 511 / 250 - Fax06.64829415 fondato da Claudio Zanchi Geppy Sferra ...Editore per conto della Fice: Spettacolo Service srl, via di Villa www.apsadvertising.it [email protected] ... Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista fondata dalla Coop. L’Atelier di Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 (già Trib Firenze n. 3642 n°6/2007 nuova serie Firenze, pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731, del 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Novembre/Dicembre 2007 fax 06/440.42.55 ...e-mail: [email protected] ...web: www.fice.it Chiuso in redazione il 19/11/2007- stampato per conto di Studio Direttore responsabile: Mario Mazzetti ...Fotocomp. e stampa: Studio Inprinting, Via Dalbono 39, Roma Inprinting presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

VIVILCINEMA novembredicembre07 3 notizie fice ••• PREMIO FAC 2007 ••• PASOLINI A NEW YORK Fino al 18 dicembre New York ospita Pier Paolo Pasolini poeta delle A MOLAIOLI ceneri, evento multimediale con ospiti quali Patti Smith e Vincenzo Cerami. Il Comitato Film Arte e Cultura presieduto I documentari di (Sopralluoghi in Palestina) e su PPP (tra cui La voce di da Franco Montini ha assegnato il Premio Pasolini di Matteo Cerami e Mario Sesti, Pasolini l’enragé di Jean-André Fac, giunto alla XII edizione, ad Andrea Fieschi, Pasolini e il cinema: al cuore della realtà di Francesco Savio), la Molaioli per il bell’esordio La ragazza del retrospettiva dei suoi film al Lincoln Center, performance teatrali (Trash), lago. Film e autore saranno celebrati alla musicali (Accattone in Jazz con Valerio Mastandrea, Danilo Rea e Roberto Casa del Cinema di Roma il prossimo 18 Gatto; Le canzoni di Pasolini con Aisha Cerami), reading e la mostra fotografica di Angelo Novi tra i dicembre, nel corso di un pomeriggio che numerosi eventi in cartellone. www.pasolininewyork.com vedrà inoltre presentare il nuovo Quaderno del Fac, dedicato al rapporto tra Cinema & ••• RASSEGNE E FESTIVAL Letteratura (www.fac-cinema.it). Concorso di mare e di costa indetto da Regione Lazio e Doc/It per documentari sul litorale laziale max 26', con premi da 36 a 27mila euro, scad. 21 gennaio 2008. Bando e info: www.documentaristi.it ... ••• SOSTEGNO STATALE Tertio Millennio, festival del cinema spirituale a Roma, cinema Trevi, dall’11 al 16 dicembre: in A COMENCINI E VICARI programma la retrospettiva dedicata ad Aleksandr Sokurov con l’anteprima di Alexandra L’apposita commissione ministeriale ha (www.cinematografo.it) …Dal 7 al 13 dicembre al Gambrinus di Firenze River to river: Florence riconosciuto di “interesse culturale” (e Indian Film Festival con retrospettiva Bimal Roy (il De Sica indiano) e una selezione di opere recenti dunque d’essai) i seguenti film: Bianco e (www.rivertoriver.it) …Fino al 31 gennaio 2008 la retrospettiva Kenji Mizoguchi per Lo sguardo dei nero di Cristina Comencini (in uscita a maestri, 11 film al Visionario di Udine e al Cinemazero di Pordenone (www.cecudine.org) …Visioni gennaio), Il passato è una terra italiane, festival di corto e mediometraggi dal 20 al 24 febbraio a Bologna, scad. 30/11, info www.visionitaliane.it …Dal 17 al 24 gennaio Trieste Film Festival, concorso di lunghi e corti, straniera di Daniele Vicari, Baaria La documentari dell’Europa dell’Est, omaggi a Istvan Gaal, Tullio Kezich (www.triestefilmfestival.it) porta del vento di Giuseppe Tornatore, …Premio Solinas per la scrittura di documentari di cinema, scad. 20 febbraio, info: Laria di Valerio Jalongo, Tutta la vita www.premiosolinas.org …Tra i programmi invernali del Museo Nazionale del Cinema di Torino, davanti di Paolo Virzì, I cuccioli e il Werner Herzog e il cinema dal 16 gennaio al 10 febbraio. Fino al 6 gennaio, Carole Bellaïche, codice Marco Polo di Sergio Manfio, fotografa ai Cahiers du Cinéma (www.museocinema.it) …Dal 13 al 16 febbraio a Bergamo II Orobie Generazione mille euro di Massimo Film Festival dedicato al documentario e al legame tra uomo e ambiente (www.teamitalia.com) …Si Venier, Caos calmo di Antonello Grimaldi, conclude l’8 dicembre il VI Porretta Cinema Festival, dedicato a Mario Monicelli, che presenzierà al Tutto d’un fiato di Lucio Pellegrini, La convegno conclusivo (www.porrettacinema.it) ...Dal 22 al 26 gennaio II Festival dello Stretto a fanciulla del lago di Paolo Benvenuti. Messina tra horror e fantasy, corti (scadenza 22 dicembre), opere prime italiane, una mostra sulle Fatta eccezione per Comencini e Tornatore, macchine da cinema. …Officinema: la bottega dei mestieri prevede due corsi di cinema su agli altri film è stato riconosciuto un produzione e montaggio da marzo 2008 a marzo 2009, a cura della Cineteca di Bologna. Scad. 31 sostegno finanziario. gennaio, info e bando su www.cinetecadibologna.it ...I Castelli animati, festival d’animazione a Cinecittà fino al 2 dicembre con eventi, anteprime e focus su Corea e Canada (www.castellianimati.it) ••• LE RAGIONI …Dal 10 al 16 dicembre a Milano (Spazio Oberdan e Gnomo) Cinema Brasiliano 2005-2007: tra i 15 DEI CENTO AUTORI film Cinema, aspirinas e urubus in corsa per l’Oscar (www.ibrit.it) …Dal 20 al 28 giugno a Bergamo Dopo l’anteprima presentata in chiusura Festival Internazionale del Cinema d’Arte, scad. 31 marzo, info: www.teamitalia.com. della Festa di Roma, lo “spot” di sei minuti del movimento Cento Autori, composto da ••• SI GIRA NEL MONDO autori, attori e tecnici che rappresentano il Secondo film per la coppia Nuridsany-Perennou dopo “Microcosmos”: La clè des champs è dedicato miglior cinema italiano, sarà presentato in all’ecosistema di uno stagno, osservato nell’arco di tre anni …Anche l’italiana Lucky Red tra i produttori centinaia di cinema d’essai Fice a partire da de Le silence de Lorna, ultimo film dei Dardenne di nuovo con Jérémie Renier e Fabrizio Rongione dicembre. Con un montaggio serrato, il …Marco Pontecorvo gira a Bucarest Clown, i ragazzi dal naso rosso, storia vera di un artista di filmato è la rivendicazione, affidata a molti strada interpretato da Jalil Lespert …Matteo Rovere, apprezzato regista di corti, gira Un gioco da registi e sceneggiatori famosi, della ragazze, viaggio nell’età dell’incoscienza con tre attrici esordienti e Filippo Nigro …Terry Gilliam ritrova necessità che lo Stato sostenga la cultura e il Heath Ledger in The imaginarium of Doctor Parnassus, storia del mago (Christopher Plummer) che cinema italiani come investimento per un promette al diavolo (Tom Waits) la figlia adolescente (Lily Cole) in cambio di poteri straordinari …David Cronenberg prepara The talking cure dalla pièce di Christopher Hampton, sui padri fondatori della futuro migliore. psicoanalisi Jung e Freud e il loro rapporto con la paziente Sabina Spielrein, già oggetto di un film di ••• NELLE SALE FICE Roberto Faenza …Robin Wright Penn, Julianne Moore e Winona Ryder in The private lives of Pippa Lee, che Rebecca Miller ha tratto dal proprio romanzo su una moglie tradita che riscopre la propria Si conclude a dicembre la rassegna sensualità …Gael Garcia Bernal e Michelle Williams diretti da Lukas Moodysson in Mammoth, girato in Declinazioni dal vero. Il cinema di inglese tra Tailandia, Filippine, Svezia e New York …Michelle Pfeiffer e Ashton Kutcher in Personal Davide Ferrario, Daniele Luchetti e effects, storia d’amore e vendetta diretta da David Hollander …Dopo il thriller “Jar City”, Baltasar Daniele Vicari, promossa dalla Fice Emilia Kormakur prepara una riduzione per lo schermo e una per il palcoscenico dell’Ivanov di Anton Cechov Romagna in 11 sale d’essai con la …Matt Dillon sarà Leonard Chess, fondatore della mitica etichetta blues di Chicago, in Cadillac collaborazione del Sindacato Critici che ha records di Darnell Martin; da regista prepara un adattamento del romanzo su Nelson Mandela The predisposto il catalogo firmato da Luisa human factor, con Morgan Freeman …In Hello, goodbye Fanny Ardant e Gérard Depardieu sono Ceretto e Alberto Morsiani. In programma una coppia ebrea, in crisi per le nozze del figlio con una cattolica, che si trasferisce in Israele. Dirige corti, inediti e tutti i lunghi dei tre autori Graham Guit …Dopo “Black book” è molto richiesta la splendida Carice van Houten: prima con Tom “over 40”. www.cineweb-er.com Cruise in Valkyrie, poi al fianco di DiCaprio e Russell Crowe nel nuovo Ridley Scott, Body of lies; Si avvia a soluzione la crisi del cinema Alfieri ancora, moglie di Jude Law nel fantascientifico Repossession mambo e infine con Joseph Fiennes di Firenze, con il sostegno del Comune. In nella biografia di Vivaldi …Dopo Dylan e gli Stones, Martin Scorsese dedicherà un documentario a attesa dei lavori di restauro, Alfieri e George Harrison …The Palermo shooting di Wim Wenders vede nel cast Dennis Hopper, Patti Auditorium Stensen ospitano il nuovo ciclo Smith, Lou Reed e, nel ruolo principale del fotografo in crisi esistenziale, il cantante dei Die Toten del Centro Universitario Hosen, Campino …Terrence Howard e Channing Tatum nell’opera seconda di Dito Montiel (“Guida per Cinematografico: fino al 24 aprile 2008 riconoscere i tuoi santi”), Fighting, sul mondo dei combattimenti clandestini … dirige opere di Ophuls, Truffaut, Visconti, Welles, Tobey Maguire e Jake Gyllenhaal in Brothers, remake del danese “Non desiderare la donna d’altri” Fellini, Pontecorvo, Kubrick, Vigo, Tarkovskj della Bier …Tre corti da 30’ su Tokyo! diretti da Leos Carax, Bong Joon-ho e Michel Gondry …Franka e altri. www.amicialfieri.it Potente ne La leggenda della papessa Giovanna di Volker Schloendorff, girato in Bulgaria …Ne te Alla Sala Truffaut di Modena, fino al 5 retourne pas di Marina De Van (“Dans ma peau”) con Sophie Marceau che si trasforma in Monica dicembre, retrospettiva João giullare di Bellucci …Nuovo thriller paranoico per M. Night Shyamalan, The happening, con Mark Wahlberg Dio – Tutto il cinema di João Cesar …Jon Amiel prepara la biografia di Charles Darwin, in particolare i rapporti con la figlia morta Monteiro. giovane.

4 VIVILCINEMA novembredicembre07 Alla Quinzaine, una folla Caramel, rigurgitante è una raffinatezza. letteralmente esplosa ‘Paris Match’ d'entusiasmo per Caramel… Questo film è ‘Corriere della Sera’ terribilmente attraente. Il film più venduto ‘Le Parisien’ al Festival di Cannes 2007 La storia di ‘Cineuropa.org’ un delizioso, leggero affettuoso film… Sensibile e Ve lo raccomandiamo. divertente; “Caramel„ ‘Velvet - La Repubblica’ ci si scioglie addosso! Un momento a parte. ‘Elle’ ‘Le Monde’

ANNE-DOMINIQUE TOUSSAINT presenta

un film di NADINE LABAKI Cover storyCristina Comencini

FILMOGRAFIA - Zoo (1988), I divertimenti della vita privata (1990), La fine è nota (1993), Va' dove ti porta il cuore (1996), Matrimoni (1998), Liberate i pesci (2000), Il più bel giorno della mia vita (2001), La bestia nel cuore (2005), Bianco e nero (2007)

A sinistra l’autrice del film Una questione di pelle “Bianco e nero” è il nuovo film dell’autrice de “La bestia nel cuore”, storia d’amore interrazziale e tradimento sullo sfondo della difficile convivenza con “lo straniero” in Italia

••• Si può raccontare un matrimoni sereni che vanno in crisi e in immigrazione; ora il fenomeno è esploso argomento serio, di drammatica attualità frantumi quando Carlo e Nadine si anche da noi. come il razzismo in chiave di commedia? innamorano. Come finisce? La conclusione, Era inevitabile, perché un diverso colore della Cristina Comencini lo ha fatto con Bianco e imprevedibile e sorprendente, non va pelle provoca inquietudine in tutto il mondo. nero, il suo nuovo film in arrivo nelle sale ovviamente rivelata. La paura del diverso accomuna ogni popolo; è italiane il prossimo 11 gennaio, ed assicura Bianco e nero è una storia sul tema del difficile accettare l’altro, mischiarsi. Nel mio che anzi sarebbe proprio la commedia a far razzismo, “ma anche – aggiunge la film ci sono anche molti bambini, che sono emergere in maniera più precisa e veritiera Comencini – una commedia sentimentale, sempre più autentici degli adulti, ed anche anche gli aspetti più nascosti legati al come in fondo tutto il mio cinema, con al loro difficilmente si mischiano. Il film racconta fenomeno. “La sfida del mio film – dice la centro una travolgente storia d’amore molto anche dei personaggi naturalmente razzisti: regista – è proprio questa: sdrammatizzare passionale. Carlo e Nadine sono sono i genitori di Elena, interpretati da Anna per eliminare quell’atteggiamento di irresistibilmente attratti e la loro relazione Bonaiuto e Franco Branciaroli, che sono quello superiorità o di inferiorità che caratterizza provoca un vero sconquasso nelle rispettive che sono, fanno un po’ schifo, ma a loro modo inevitabilmente i rapporti fra bianchi e neri. famiglie e un profondo disagio nei rispettivi sono sinceri e talmente naturali da diventare Nel mio film bianchi e neri sono posti sullo coniugi. Un partner che viene tradito ed anche ridicoli e divertenti. In ogni caso ho stesso piano e così emergono le diffidenze, abbandonato soffre sempre profondamente, cercato di evitare gli stereotipi: non ci sono le paure, le ostilità più o meno consapevoli, ma il fatto che in questo caso l’avversario sia bianchi benestanti e neri poveri. Nadine e che i primi nutrono nei confronti dei secondi, una persona di un altro colore rende tutto Bertrand vengono da famiglie borghesi, lui è ma che anche i neri provano nei confronti ancora più doloroso e difficile da accettare. un medico, lei lavora dei bianchi. I sentimenti sono reciproci e In tutte le famiglie coinvolte nessuno riesce all’ambasciata del speculari. Il film mostra come i bianchi ad accettare l’idea che Carlo e Nadine Senegal, entrambi vedono i neri e viceversa. Anche far ridere su semplicemente si piacciono: Bertrand pensa sono molto più questi argomenti è molto importante, che a spingere la moglie fra le braccia acculturati della perché la risata ci rende uguali”. dell’altro sia solo un desiderio di curiosità, famiglia di Elena e, Bianco e nero racconta la storia di due mentre nella famiglia bianca emerge un da un punto di coppie, quella formata da Carlo ed Elena e progressivo razzismo”. vista quella formata da Nadine e Bertrand. Due “D’altra parte – prosegue la regista – proprio prosaicamente il fatto di appartenere a razze diverse rende economico, il più complicata anche la relazione fra Carlo e più povero Nadine. Lei tiene una sorta di diario che di tutti è scrive sul computer e ad un certo punto si Carlo. chiede “perché non abbiamo un amico bianco?”. Carlo legge la frase e a sua volta si chiede perché fra i suoi amici non ve ne sia neppure uno nero”. Per anni si è considerata l’Italia immune dal razzismo, forse semplicemente perché il nostro era un paese di emigrazione, piuttosto che di

6 VIVILCINEMA novembredicembre07 Fabio Volo, Ambra Angiolini e Aissa Maiga

Sullo sfondo immagino ci sia anche un domestica; sono i rapporti interpersonali che Come ha scelto i protagonisti? contesto sociale nel quale si svolge la mi interessava analizzare. Le annotazioni Ambra Angiolini l’ho vista nel film di vicenda: cosa emerge dal mondo sociali sono appena accennate: Nadine nel Ozpetek Saturno contro dove mi ha molto esterno? suo diario confessa di sentirsi sempre impressionato. La scelta di Fabio Volo è nata L’ambientazione è tutta romana e nel mio guardata come una donna di colore, ma invece dalla visione di Uno su due, dove film ci sono come molte diverse città: c’è la nello stesso tempo di avere la curiosità di interpretava un personaggio molto Roma del centro storico, dove vivono Carlo conoscere delle coetanee bianche. Quando divertente, ma insieme anche profondo. Mi ed Elena; c’è la Roma ricca dell’Eur, dove Carlo e Nadine decidono di stare insieme, ad sembrava giusto per il ruolo di Carlo, un abitano i genitori di lei; ci sono i quartieri più un certo punto non sanno più dove andare, uomo vivace, che si lascia andare alle periferici, dove è ubicato l’appartamento di non hanno una casa e, valigie in mano, emozioni con facilità. Quanto ai due Nadine e Betrand. Ci sono anche molti vagano per la città. Ecco, in quel caso protagonisti di colore, Aissa Maiga e Eriq esterni: da piazza Vittorio, il quartiere più nell’atteggiamento dei portieri di albergo Ebouaney sono due attori francesi, con alle multietnico della capitale, a Colle Oppio emerge una diffidenza nei loro confronti, spalle diverse esperienze di set e non solo. dove, sullo sfondo del come se la città li rifiutasse e volesse Avrei voluto trovare qualche attore di colore Colosseo, si riunisce allontanarli. che vive in Italia, ma l’emigrazione e si incontra la Per Bianco e nero si è ispirata a qualche senegalese nel nostro paese è piuttosto comunità modello in particolare? fresca e non sono riuscita a trovare interpreti senegalese. La storia di un amore interrazziale è stata così preparati per sostenere un ruolo da Tuttavia la raccontata molte volte dal cinema, protagonista, mentre ne ho utilizzati diversi storia è molto soprattutto americano; penso ai film di Spike nelle parti di contorno. concentrata Lee o ad una commedia commovente come Bianco e nero segue di poco la all’interno Indovina chi viene a cena?. Ma il mio film pubblicazione del suo ultimo romanzo delle famiglie, è sicuramente molto diverso da entrambi L’illusione del bene, che affronta un in una questi modelli. Poco prima di iniziare le altro tema complicato: la caduta del dimensione riprese, mi è capitato di rivedere un vecchio comunismo. Ha lavorato privata e film di mio padre, Lo scopone scientifico, contemporaneamente sui due progetti? che raccontava con grande efficacia la Sarebbe stato impossibile; ho iniziato a società e problemi dell’Italia anni Settanta. scrivere Bianco e nero quando la stesura del In quel caso l’argomento era il romanzo era praticamente terminata. Poi, confronto di classe; si narrava, con per una serie di cause accidentali e fortuite, sguardo severo, direi perfino cattivo, le uscite del libro e del film si sono molto l’impossibilità per un povero di ravvicinate. Non so se sia un bene o un male, diventare ricco. Anche se i temi e la in ogni caso si tratta di due opere messa in scena sono molto diversi, completamente diverse nello spirito e con Bianco e nero mi sono nell’atmosfera. L’illusione del bene per ora sforzata di proporre è solo un libro e non credo che, come un’istantanea del presente, accaduto con La bestia nel cuore, diventerà esattamente come fece appunto un film, ma come si dice: mai dire mai. mio padre con quel film. • FRANCO MONTINI

VIVILCINEMA novembredicembre07 7

intervistaPaul Haggis

LE REGIE - Crash – contatto fisico (2005), Nella valle di Elah (2007)

Charlize Theron e Tommy Lee Jones Le scomode verità “Nella valle di Elah” si schiera contro la guerra in Iraq, raccontando la misteriosa scomparsa di un soldato appena rientrato in patria. Magnifico Tommy Lee Jones

••• Il regista e sceneggiatore Paul argomento scottante. Lo misi da parte, ma comprendere i fatti e le psicologie dei Haggis parla del suo ultimo film, Nella valle dopo pochi mesi capii che volevo fare proprio protagonisti. Ritiene che quelle immagini di Elah, in modo appassionato, mescolando in quello. Feci leggere la sceneggiatura a Clint private possano rivelare una verità sulla un fiume di parole considerazioni artistiche e Eastwood, che poi la portò alla Warner. Dopo guerra che i media non ci dicono? politiche. Il suo film, insieme a Redacted di il successo di Million dollar baby lo studio Ho visto tantissimi video e foto della guerra in Brian De Palma (entrambi in concorso a era ben disposto verso di me, ma Iraq, messi su Internet dai soldati. Erano Venezia 2007), ha rappresentato una dura l’apprezzamento e il sostegno di Clint sono immagini terribili: donne con bambini morti in presa di posizione della Hollywood più stati fondamentali. braccio, pezzi di corpi sparsi ovunque e democratica contro la guerra in Iraq, vista Il film mette in luce un fenomeno spesso ragazzi diciottenni in posa coi cadaveri. Un attraverso gli occhi dei soldati. Mike Deerfield occultato dai media: la sofferenza dei soldato laggiù è a contatto con queste cose (Jonathan Tucker) è uno di questi soldati che, reduci che diventa violenza o tutti i giorni, e la vergogna è che noi non ne appena tornato dalla missione in Iraq, autolesionismo. Come si è documentato sappiamo niente. I media non ce le mostrano scompare misteriosamente. Il padre Hank sull’argomento? perché altrimenti saremmo costretti a (Tommy Lee Jones), anche lui ex militare, si Ho fatto molte ricerche e ascoltato i racconti chiederci: è giusto continuare questa guerra? mette alla ricerca del figlio, incrociando le di decine di veterani. Man mano che andavo La differenza col Vietnam è che allora c’erano proprie indagini private con quelle del avanti, la sceneggiatura si arricchiva di dei giornalisti coraggiosi che raccontavano detective di polizia Emily Sanders (Charlize dettagli di storie vere. In particolare mi ha cosa stava succedendo, e almeno a tarda Theron) e quelle ufficiali dell’esercito, che colpito la storia di un soldato diciottenne, il notte era possibile vedere le immagini in tendono a occultare scomode verità. Dietro tipico marine tutto d’un pezzo, che tornato a televisione. alla scomparsa di Mike c’è tutto quello che noi casa ha cominciato ad accusare disturbi di Gli attori principali sono tutti di fede non sappiamo e non vediamo delle ogni genere. Quando ha tentato di impiccarsi democratica e di idee progressiste… sconvolgenti esperienze vissute dai soldati, con le stringhe delle scarpe, gli psichiatri Ho scelto solo bravi attori, non persone che coperte ancora oggi da una fitta censura hanno detto che la sua depressione era credevano nella causa. Tommy Lee Jones è mediatica e politica. Quanto sia difficile antecedente alla missione di guerra. È questo un’icona americana e uno dei nostri miglior parlare di questi argomenti lo dimostrano gli che vanno dicendo dei nostri soldati: le loro attori. Charlize Theron è una delle poche ostacoli che anche un autore di successo come azioni e le loro sofferenze sono problemi di attrici capaci di trasformarsi e di scomparire Haggis, sceneggiatore di Million dollar baby altro genere, che non dipendono dalla nel ruolo, allontanandosi dal glamour e autore di Crash – entrambi premiati con guerra! Eppure il Pentagono stesso ha hollywoodiano, ed era proprio quello che l’Oscar – ha dovuto superare per realizzare il ammesso che su sei uomini tornati dall’Iraq, cercavo per impersonare un piccolo detective film. uno soffre di seri disturbi da sindrome post di provincia. Con Susan Sarandon, che fa la Ci può raccontare qual è stato lo spunto traumatica. moglie di Hank, abbiamo molto discusso su del film e le tappe della sua Pensa che film come il suo possano come rendere credibile il personaggio, realizzazione? influenzare l’opinione pubblica cercando di immaginare come può reagire una Avevo chiesto ai miei agenti di segnalarmi americana sulla guerra? donna che ha perso due figli, perché continua qualsiasi soggetto che loro pensassero non Alcuni anni fa, mettere in discussione la a stare con quest’uomo, in che cosa crede. avrebbe mai potuto essere realizzato. Mi guerra equivaleva ad essere bollato come Perché ha scelto la storia biblica di mandarono Morte e disonore di Mark Boal, terrorista: tutti, repubblicani e democratici, Davide e Golia come metafora del un racconto pubblicato su Playboy, che da solo sostenevano che si doveva appoggiare il destino dei soldati? non avrei mai scoperto, perché su Playboy presidente. Ma, almeno dai tempi di Nixon, Non credo esista un’altra storia che guardo solo le foto. Lo lessi e ne rimasi colpito bisogna sempre sospettare dei leader che esemplifichi meglio il senso del coraggio. Il nel profondo. Era una storia tragica e un dicono: “abbiate fiducia in noi”. Negli ultimi giovane Davide si offre di combattere il ottimo punto di partenza per affrontare tempi sembra che le cose stiano cambiando, gigante e il re lo fa andare da solo nella valle. domande importanti come: qual è il ma non mi faccio troppe illusioni sul potere Chi è questo re che manda un ragazzo a fare comportamento corretto da tenere per del cinema di spostare le opinioni. quel tipo di guerra? Quanti ragazzi il re aveva ottenere giustizia? Cosa stiamo facendo per Nel film le immagini registrate dai mandato nella valle prima di lui, senza che noi difendere noi e la nostra famiglia? Allora, nel soldati sul telefonino hanno lo sapessimo? maggio 2004, la guerra in Iraq era ancora un un’importanza fondamentale per • BARBARA CORSI

10 VIVILCINEMA novembredicembre07 intervistaSean Penn

LE REGIE - Lupo solitario (1991), Tre giorni per la verità (1995), La promes- sa (2001), 11 settembre 2001 (episodi, 2002), Into the Wild (2007)

Il protagonista Emile Hirsch Lo sguardo interiore Trionfo a Roma per “Into the wild”, storia vera del viaggio on the road fino in Alaska di un giovane alla ricerca della purezza. All’insegna del Grande Cinema

••• Con Into the wild, Sean radicalmente e per sempre la sua visione della sono reso conto di dovermi assicurare la voce Penn firma quello che può essere considerato vita, e che saranno a loro volta trasformati di Eddie Vedder dei Pearl Jam, che grazie al il suo film più ambizioso come regista: il dall’incontro con lui. Alla fine, Christopher si suo grande talento ha dato vita ad una serie di viaggio di un ragazzo ribelle nel cuore della metterà alla prova partendo da solo per le canzoni decisamente bellissime. Natura incontaminata dell’Alaska, per terre selvagge del Grande Nord andando Cosa l’ha convinta a scegliere Emile sfuggire all’incubo borghese di una famiglia incontro al proprio destino. “Non ho fatto Hirsch per questo ruolo? che sente di dover rifiutare per diverse alcuno sforzo per evitare di mostrare qualsiasi Avevo visto Emile in Lords of Dogtown e ragioni. “Questo è un film sul valore della traccia di santità o di disagio interiore”, c’erano molte cose di lui che mi avevano solitudine e sul liberarsi dal condizionamento puntualizza Sean Penn che di McCandless interessato: la fisicità e lo sguardo. Ho della società in cui viviamo”, spiega il regista offre un ritratto equilibrato, nato sul punto di trascorso con lui del tempo prima di capire se che ha accompagnato il film alla Festa di incontro tra agiografia e follia. “Per me la sarebbe stato davvero in grado di affrontare Roma. “Ma, soprattutto, su come i valori che cosa più interessante era lasciare libero questo Into the wild. Sapevo che come attore era in scopriamo e le conquiste che facciamo personaggio di diventare, agli occhi del grado di interpretare quel personaggio, ma il debbano evolversi necessariamente in pubblico, l’incarnazione di quello che tutti punto era se sarebbe stato capace di farlo per qualcos’altro per essere condivisi e apprezzati quanti, almeno una volta nella vita, avremmo otto mesi nelle circostanze più difficili, e se fino in fondo. Un’esperienza solitaria non ha voluto essere. Credo, infatti, che esista un sarebbe stato disposto a trasformarsi da senso di per sé: non si tratta, infatti, solo di territorio del cuore dove tutti possano arrivare ragazzo in uomo, durante le riprese e sullo imparare delle cose, ma di riuscire a a stabilire un legame saldo e, per visualizzare schermo. Emile è stato straordinario. Ha subito trasmetterle anche ad altre persone”. questo spazio interiore, l’unica maniera lui stesso una vera e propria trasformazione Sei anni dopo La Promessa, Penn torna alla possibile per me era quella di accostarmi alla anche grazie alla volontà di emulare una regia per portare sullo schermo l’opera di Jon storia in maniera sincera e autentica. Questo persona unica come McCandless. Krakauer Nelle terre estreme, affidando il perché – prosegue Penn – un film ambientato Into the wild segna un viaggio ruolo di protagonista al ventiduenne Emile nella Natura come Into the wild richiede una cinematografico estremamente Hirsch. Un libro che racconta il desiderio di grande attenzione per quello che riguarda avventuroso: cosa l’ha guidata in questo felicità e di verità di un ragazzo degli anni l’autenticità dello sguardo. Altrimenti mi sarei lavoro? Novanta, la cui storia vera è diventata trovato in inferiorità numerica rispetto alle Molti film che ho diretto in passato sono nati emblematica per tanti giovani. Laureato da tante fonti di ispirazione, molto reali, che da un certo tipo di ostinazione: in questo caso, poco, e con un promettente futuro dinanzi a possiamo trovare negli spazi sconfinati invece, oltre a questa mia caratteristica sé, Christopher McCandless sceglie di dell’Alaska”. personale ho beneficiato grandemente della abbandonare la vita agiata della sua famiglia Da dove nasce, quindi, l’equilibrio nella collaborazione delle persone che credevano e di partire verso l’ignoto. Sulla sua strada resa narrativa? nel progetto tanto quanto me, e del loro incontrerà una serie di personaggi pittoreschi: Soltanto dall’autenticità dell’approccio a coraggio nel darsi completamente alla storia uomini e donne che cambieranno questa storia: non ho fatto alcuno sforzo che intendevamo raccontare. cosciente per evitare che il pubblico avesse di Cosa la spinge a tornare, di tanto in Chris un’idea piuttosto che un’altra. tanto, dietro alla macchina da presa e In questo senso anche le canzoni di Eddie come sceglie le storie da portare sullo Vedder giocano un ruolo importante. schermo? È vero: sin da quando ho scritto la Più passa il tempo, più mi sento attratto dal sceneggiatura, avevo pensato di inglobare al mio lavoro di regista: il modo in cui scegli le suo interno delle canzoni. Così, ho fatto in storie è molto simile a quello in cui incontri le modo che la colonna sonora servisse ad donne con cui decidi, poi, di vivere. Le vedi, evidenziare la transizione del personaggio, parli con loro, ti innamori. Questo è il caso mettendo in ombra, se non addirittura da anche di Into the wild: sono rimasto parte, la narrazione. È stato però durante le incantato della storia e ho sentito il bisogno di riprese, vedendo quello che faceva Emile farla diventare un film. Hirsch davanti alla macchina da presa, che mi • MARCO SPAGNOLI

12 VIVILCINEMA novembredicembre07

specialeTorino 2007

AWAY FROM HER

GARAGE NELLE TUE MANI LARS AND THE REAL GIRL Autori sotto la Mole Edizione XXV per il Torino Film Festival, la prima diretta da Nanni Moretti che conferma le scelte rigorose di una manifestazione molto seguita dal pubblico

••• È sempre più sue scelte rigorose e il suo pubblico ignorato dal Palmarès; il nuovo film di difficile costruire un festival sorprendente e attentissimo, un pubblico di veri cinefili che Wayne Wang che ha vinto San Sebastian, A innovativo: è stato difficile persino per Nanni poche altre rassegne italiane (forse nessuna) thousand years of good prayers, Moretti, l’uomo che trasforma in oro tutto il possono vantare. Eppure anche l’instancabile sull’incontro tra un vedovo di Pechino e la cinema che passa dalla sua sala romana, il e abilissimo Nanni, affiancato nella selezione figlia divorziata che vive a San Francisco (di Nuovo Sacher, e che Alberto Barbera è da Emanuela Martini, ha dato segni di Wang sarà presentato anche The princess riuscito a portare a Torino per scompaginare, malumore presentando il programma della of Nebraska). senza troppo spezzare una tradizione che sua prima edizione da direttore: il coltello Tuttavia le sorprese ci saranno lo stesso, vanta un quarto di secolo, il festival che che è tornato a stuzzicare la piaga è quello specie nel Concorso che ospita quindici nacque come Cinema Giovani. Moretti aveva delle date di Roma troppo vicine a Venezia opere, per metà esordi con una forte tutte le carte in regola per farcela: amato e ma anche a novembre, nonostante lo presenza asiatica, soprattutto coreana, qualche volta addirittura venerato da slittamento di Torino a fine mese. La accanto a Stati Uniti e cinema europeo. Sarà cineasti italiani e stranieri, con una grande concorrenza c’è e si sente, ha ammesso il The Savages di Tamara Jenkins, con Laura esperienza in fatto di festival in generale e direttore, anche perché Roma non è solo Linney e Philip Seymour Hoffman, il film con una lunga frequentazione proprio di Festa popolare ma anche sperimentazione e d’apertura: l’opera seconda dell’autrice de quello torinese, che ha sempre amato per le nuovi autori (con Extra e con il Concorso) e L’altra faccia di Beverly Hills è una magari manda allo sbaraglio titoli come commedia familiare dai toni amari in cui un Peur(s) du noir, che lui avrebbe voluto per fratello e una sorella si ritrovano e riescono sé. Così tra le anteprime di questa finalmente a incontrarsi a causa della venticinquesima, molto attesa edizione, ci malattia del padre. Mentre la madrina sono sette film che hanno già una dell’inaugurazione, il 23 novembre, sarà distribuzione italiana e che sono già Marianne Faithfull, vera icona del rock transitati, spesso mietendo allori, in altre inglese e protagonista di Irina Palm nel manifestazioni: tra questi Eastern promises ruolo di una casalinga inglese che si di David Cronenberg, premiato a Toronto; avventura nel mondo dell’hard per Irina Palm di Sam Garbarski, premiato a guadagnare qualche sterlina necessaria a Berlino; My Blueberry nights di Wong Kar curare il nipote. In competizione anche

VOGLIAMO ANCHE LE ROSE Wai, visto a Cannes in apertura anche se l’esordio registico dell’attrice Sarah Polley,

16 VIVILCINEMA novembredicembre07 speciale

ACTRICES

BEAUFORT BRICK LANE

Away from her, struggente storia di due È tutta italiana la serata di chiusura, il 1° sezione “L’amore degli inizi”, che chiama anziani ancora innamorati, la cui relazione dicembre, con la giovane attrice Valeria autori importanti a mostrare i propri esordi e viene compromessa dall’Alzheimer che Solarino, protagonista di Signorina Effe di raccontarli: Tinto Brass con Chi lavora è colpisce la donna (uscirà in Italia a fine Wilma Labate, a fare da madrina. Signorina perduto (1963), Florestano Vancini con La gennaio); l’opera seconda dell’irlandese Effe è una doppia storia d’amore con lunga notte del ‘43 (1960), Francesco Rosi Lenny Abrahamson, Garage, l’esordio Fabrizio Gifuni e Filippo Timi nella Fiat dei con La sfida (1958), Gian Franco De Bosio norvegese The art of negative thinking e, primi anni ’80, all’ombra di uno dei momenti con Il terrorista (1963), Valentino Orsini e dagli Usa, Lars and the real girl di Craig più neri per la classe operaia torinese. Il film Paolo e Vittorio Taviani con Un uomo da Gillespie, commedia di solidarietà collettiva della Labate non è in concorso ma in un ricco bruciare (1962). Tra le novità spiccatamente alla Frank Capra su un ragazzo di provincia Panorama Italiano che ospita anche il morettiane le due sezioni intitolate “Lo stato che si innamora di una bambola gonfiabile. documentario di Francesca Comencini (In delle cose” (Wenders sarà uno dei Tra le anteprime anche Charlie Bartlett, fabbrica) dedicato alla figura dell’operaio, protagonisti del festival con la retrospettiva ritratto della “prozac generation” nei dall’emigrazione degli anni ‘50 agli anni del a lui dedicata e un incontro condotto da college americani, con un ragazzo timido boom fino alla marcia dei quarantamila; Nanni) dove troveremo riflessioni che si improvvisa psicanalista dei coetanei. l’altro documentario Vogliamo anche le sull’alfabeto e i linguaggi del cinema, e “La Non meno importante la sezione Fuori rose di Alina Marazzi, che affronta il tema zona”, che tenterà di esplorare la Concorso, con dodici titoli ancora alla ricerca della questione femminile a partire dagli produzione sperimentale: qui troveremo di una distribuzione italiana, tra cui anni ‘50 e fino agli anni ’70 attraverso tre autori come Yervant Gianikian e Angela Ricci l’autoironico Actrices di Valeria Bruni figure di donne: Anita, una ragazza di Lucchi (Ghiro ghiro tondo), Béla Tarr (The Tedeschi, seconda regia dell’attrice torinese estrazione borghese che si sente oppressa man from London) e Pedro Costa trapiantata a Parigi, tutta giocata tra dall’educazione cattolica e si iscrive (Memories, codiretto con Harun Farocki e finzione e realtà con l’autrice-protagonista all’università mentre esplode il ‘68; Teresa, Eugène Green). In giuria i registi Robert alle prese con le sue nevrosi d’artista e l’ansia che vive in provincia di Bari e viene a Roma Guédiguian, Aki Kaurismaki, André Téchiné di una maternità forse fuori tempo massimo. per praticare un aborto clandestino con e Carlo Mazzacurati; il direttore del Festival Alexandra di Aleksandr Sokurov è invece il l’aiuto dell’Aied; Valentina, una giovane di Toronto Piers Handling, la scrittrice Laura film che lo straordinario cineasta-filosofo politicamente impegnata che frequenta il Pariani e l’attrice Jasmine Trinca. Restano i russo ha dedicato a denunciare la barbarie collettivo di Via del Governo Vecchio. I loro tradizionali spazi dedicati ai documentari e della guerra in Cecenia, chiedendo alla diari, conservati nell’archivio di Pieve Santo alle opere degli autori torinesi, sparisce cantante lirica Galina Vishnevskaya di calarsi Stefano, sono letti da tre attrici: Anita invece Americana. nei panni di una vedova che si reca a visitare Caprioli, Teresa Saponangelo e Valentina • CRISTIANA PATERNÒ il nipote al fronte. Il britannico Brick Lane di Carnelutti, mentre i loro volti sono quelli di Sarah Gravon è la storia di una tre donne reali, anche se non le stesse che diciassettenne del Bangladesh maritata a un scrissero il diario, riprese in super 8 d’epoca. uomo molto più anziano che vive a Londra. Dal documentario alla fiction con Lascia Beaufort di Joseph Cedar è tratto da un perdere, Johnny! di Fabrizio Bentivoglio, al libro del giornalista israeliano Ron Leshem suo esordio nella regia con una storia che ed è considerato un war movie esemplare: ripercorre la parabola degli Avion Travel (che racconta la settimana di un gruppo di infatti saranno in concerto durante il giovani soldati che devono resistere ancora festival), mentre Nelle tue mani di Peter per qualche giorno sotto le granate degli Del Monte, girato in digitale a basso hezbollah prima di mettere in atto i piani costo, vuole essere un’indagine sulla per il ritiro e distruggere il forte dove sono fragilità e la forza dei rapporti asserragliati facendolo esplodere. È d’amore con tutta la carica insensata, come tutte le guerre ma in modo dirompente e anarchica dei più lampante, la difesa sanguinosa di quella lavori di questo autore. piazzaforte che deve comunque di lì a poco È ancora tutta italiana la serie essere distrutta. di incontri pomeridiani della CHARLIE BARTLETT

VIVILCINEMA novembredicembre07 17 SpecialeFabrizio Bentivoglio

A destra Antimo Merolillo

Bentivoglio con Valeria Golino Peppe Servillo Sei corde di gloria Debutta al Torino Film Festival “Lascia perdere, Johnny!”, esordio alla regia di Bentivoglio all’insegna dei ricordi musicali anni ‘70

••• “Da attore so per certo che possibile simile al personaggio immaginato. suggestioni è nata la sceneggiatura del film, l’atmosfera che regna sul set si imprime nella Solitamente queste ricerche richiedono tempo scritta da Umberto Contarello, Filippo pellicola; per questo nel mio primo film da e fatiche improbe, invece sono stato Gravino, Giudo Iuculano e da me, con la regista mi sono fatto attorniare da attori, ma fortunatissimo: nel primo gruppo di quindici collaborazione di Valia Santella, e quanto si anche da tecnici, che fossero amici sia con me, candidati ho subito trovato Antimo Merolillo racconta sarebbe stato impossibile che fra di loro”. Così Fabrizio Bentivoglio e mi sono subito reso conto di non aver ambientarlo al presente, perché certe spiega la composizione del cast di Lascia davanti un ragazzo che avrebbe potuto atmosfere e certi personaggi non esistono più. perdere, Johnny!, che comprende attori di interpretare il personaggio, ma di aver Quando il cinema racconta il passato, riconosciuta professionalità quali Ernesto incontrato il personaggio, in carne ed ossa. solitamente emergono due Mahieux, Lina Sastri, Roberto De Francesco, Antimo era perfetto per carattere e possedeva atteggiamenti contrastanti: un Luigi Montini, Valeria Golino, i fratelli Toni e perfino i tratti psicosomatici che desideravo. assolutorio senso di nostalgia o, al Peppe Servillo, più lo stesso Bentivoglio. “In Per questo motivo non ho mai voluto provare contrario, un giudizio molto critico e realtà – rivela in proposito l’interessato – nulla con lui, cercando invece di coinvolgerlo severo. Quale dei due sentimenti prevale inizialmente non era previsto che partecipassi nella storia in altri modi. nel suo film? al film anche come attore ed io per primo ero Insomma un esordio con un protagonista Sinceramente credo di averli evitati entrambi, convinto che sarebbe stato utile evitarlo, esordiente e con un impegno d’attore: anche perché l’intenzione non è stata quella anche perché dirigere un film è già una sfida con doppio salto mortale. di ricostruire filologicamente e raccontare con sufficientemente sfiancante e poi, mentre Se è per questo Lascia perdere, Johnny! è assoluta verosimiglianza quel periodo, quanto quello dell’attore è un lavoro solitario, quello stato un salto mortale triplo o quadruplo: per piuttosto di alludervi, non preoccupandosi di del regista pretende osmosi e capacità i tempi di lavorazione (otto settimane, poche alcuni errori, come si trattasse di un ricordo. In comunicativa. In poche parole si tratta di due per un film complesso), per la struttura corale, Lascia perdere, Johnny! non c’è nessun esigenze diverse e diametralmente opposte. tanti personaggi e soprattutto continui rimpianto per un’epoca che pure, per la mia Però ad un certo punto mi sono accorto che spostamenti di set e location. Abbiamo girato generazione, rappresenta il momento convincere i produttori a non partecipare per sei settimane d’estate nel Sud e, con una irripetibile della giovinezza. Al massimo c’è un anche come attore sarebbe stato molto più pausa di qualche mese, due settimane po’ di nostalgia per certi personaggi, per la lungo e faticoso che interpretare il ruolo e così d’inverno al Nord. Un’altra sfida è stata quella semplicità dei rapporti, non segnati, come ho deciso di farlo. Senza alcun pentimento a di raccontare un film ambientato nel mondo troppo spesso accade oggi, da un eccesso di posteriori”. della musica negli anni Settanta, decidendo di competitività e dal desiderio di successo. Ma Molti attori professionisti e amici, ma il non usare affatto brani d’epoca, bensì musica fondamentalmente non c’è neppure alcuna protagonista di “Lascia perdere, originale, ispirata alle atmosfere di quel volontà di cogliere il cotè sociale del periodo Johnny!” è un esordiente periodo. per esprimere giudizi politici. assoluto. A proposito, perché la scelta degli anni Il titolo sembra un invito ad Non poteva essere Settanta? abbandonare i sogni: è così? altrimenti, perché al Perché certe storie e certi personaggi Il senso letterale sembrerebbe un incitamento centro della storia è un appartengono indissolubilmente ad un certo a smettere, una dissuasione a continuare, a diciottenne aspirante periodo. L’ispirazione di Lascia perdere, coltivare speranze, ed invece, come accade a chitarrista, e fin dal Johnny! nasce dai ricordi e dai racconti dei certi padri un po’ burberi, l’invito a lasciar principio siamo entrati musicisti del gruppo Avion Travel e in perdere significa esattamente il contrario; nell’ottica di cercare particolare di Fausto Mesolella, che oltre ad vuole spingere l’altro a non arrendersi. È ciò un ragazzo che essere un ottimo chitarrista è anche uno che accade appunto al mio protagonista. fosse il più straordinario narratore. Partendo da quelle • FRANCO MONTINI

Fabrizio Bentivoglio

PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Masoch (1980), Via Montenapoleone (1987), Marrakech Express (1989), Turné (1989), Italia - Ger- mania 4-3 (1990), L'aria serena dell'Ovest (1990), Americano rosso (1991), La fine è nota (1993), Un'anima divisa in due (1993), Come due coccodrilli (1994), La scuola (1995), Un eroe borghese (1995), Le affinità elettive (1996), Le acrobate (1997), Del perdu- to amore (1998), L'eternità e un giorno (1998), La parola amore esiste (1998), Tipota (corto – regia 1999), La balia (1999), La lingua del santo (2000), Denti (2000), Ricordati di me (2002), A cavallo della tigre (2002), L'amore ritorna (2004), La terra (2005), L'amico di famiglia (2006), Lascia perdere, Johnny! (2007), La giusta distanza (2007)

18 VIVILCINEMA novembredicembre07 DAI CREATORI DI

DAL 21 DICEMBRE AL CINEMA SpecialeWilma Labate

FILMOGRAFIA - Ambrogio (1992), La mia generazione (1996), Lavora- re stanca (doc., 1997), Domenica (2000), Lettere dalla Palestina (doc., 2002), MaledettaMIA (doc., 2003), La signorina effe (2008)

Giorgio Filippo Valeria Solarino Colangeli Timi La mia signorina Non poteva che debuttare a Torino “La signorina Effe”, storia d’amore sullo sfondo dello sciopero epocale alla Fiat dell’autunno ’80. Timi e Solarino guidano un cast composito

••• Ottobre 1980, Torino: la un’impiegata, che mi permetteva di parlare La storia d’amore tra due giovani, belli in tutti marcia dei 40mila quadri e impiegati Fiat che del soggetto politico per antonomasia e di un i sensi. Che finisce, insieme a un’altra si oppongono allo sciopero degli operai, che altro ipoteticamente nuovo: mi sembrava un passione. È l’anno della fine: della capacità di dura da 35 giorni, contro i 23mila binomio perfetto. innamorarsi, fare sesso, cultura, licenziamenti decisi dall’azienda. 27 anni La storia è ambientata nel 1980, anno abbandonarsi. Cala il buio: il ’68, gli anni ’70 dopo è la regista romana Wilma Labate a cardine per l’Italia. finiscono nel 1980. Dopo, tutto è confuso. ritornare a Torino, con il “melò con le Sono ritornata all’80 per capire l’oggi: parole Pessimista? virgolette” Signorina Effe, storia di passione quali mobilità e flessibilità nascono allora, No, spero di no. Non è un film cupo, né tra l’impiegata Valeria Solarino (Emma) e prima non esistevano. Non è la nascita della nostalgico. l’operaio Filippo Timi (Sergio). Prodotto da globalizzazione, ma certamente l’agonia, se La speranza è donna? Bianca Film e Rai Cinema, dopo la premiere al non la morte, del fordismo. Si apre una nuova Porto sullo schermo una donna festival di Torino diretto da Nanni Moretti, il epoca e se ne chiude un’altra, quella del contraddittoria, che non soffoca i desideri. film uscirà in sala tra gennaio e febbraio 2008, movimento operaio, forse il più emozionante Tenevo molto a non mettere in scena un distribuito da 01. del secolo, pure sotto il profilo personaggio dritto, coerente sempre e Dove nasce il progetto Signorina Effe? cinematografico. comunque: Emma non lo è. Troppo spesso i Erano 10 anni che volevo fare un film sugli Veniamo agli attori: la Signorina Effe ruoli femminili sono dritti: la moglie perfetta, operai, ma incontravo grandi difficoltà Valeria Solarino, innanzitutto. l’amante perfetta. Io ho sparigliato le carte, produttive: appena parlavo di operai, Avevo scritto la sceneggiatura pensando a lei. per fortuna le donne sono tante altre cose: arrivederci e grazie. Poi, 3 o 4 anni fa ho visto Valeria ha lavorato bene, con serietà e complesse, confuse, senza le idee chiare, il documentario Signorina Fiat di Giovanna passione. È timidissima, ed è positivo: non ha incoerenti. In fondo, il personaggio femminile Boursier. E alla Fiat pensavo da sempre: è “la un ego smisurato, o se l’ha risulta mitigato, il è proprio il film: Signorina Effe, effe come fabbrica”, con un impatto emotivo, di che la rende elegante. Mi ha dato molto, e femminile. immagini e immaginario senza eguali. spero di averle dato altrettanto. Che cosa hai visto al cinema di recente Come hai lavorato alla sceneggiatura? E con Fabrizio Timi? che ti abbia appassionato? Ho scritto il film con Carla Vangelista e Situazione opposta: non è timido né Le vite degli altri, fatto con due soldi, Domenico Starnone, raccontando la storia contenuto. Mi sono trovata bene, e tra loro rigoroso, bello, e gli altri tedeschi: una d’amore tra un operaio e due si è creata un’alchimia degli opposti, con stupefacente novità, a dimostrare che esiti sorprendenti. nessuna crisi del cinema è mai definitiva. Ma non ci sono solo Timi e la Solarino: E quella italiana? per la prima volta, hai girato un film Parliamo sempre di crisi del cinema italiano, corale. ma il problema è che dobbiamo lavorare Sì, è stata la prima volta: una bella sfida, tanto sul linguaggio, confondere, smetterla di molto diverso da un film con la macchina pensare che è bello il carrello e brutto il dolly, addosso ai due protagonisti, qui c’è un piccolo e viceversa. Chi se ne frega! Sono necessari coro. Sono molto contenta del cast. Sabrina linguaggi e strumenti nuovi: penso a Wim Impacciatore è bravissima, potrebbe fare Wenders che provoca con il cinema fatto col tutto, ha lo spessore necessario. Anche telefonino. La liturgia della macchina da presa Giorgio Colangeli: l’hanno scoperto tardi al forse va superata. cinema, ma ha alle spalle una grande Quale sarà il tuo prossimo progetto? esperienza teatrale. Fabrizio Gifuni nei Un film di personaggi, storia contemporanea panni di un dirigente funziona, eccome: ha di persone sole, di una solitudine il phisique du rôle, impettito e pulito. E poi insopportabile, che cercano in tutti i modi di Fausto Paravidino, nel film partner di contrastare. La solitudine è il peggiore dei Sabrina: una coppia ben assortita. mali. Che cosa vorresti passasse del film? • FEDERICO PONTIGGIA

Fabrizio Gifuni con la Solarino 20 VIVILCINEMA novembredicembre07 CANDIDATO AL PREMIO OSCAR® 2008 MIGLIOR FILM STRANIERO L’ETÀ BARBARICA

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 SpecialeMarianne Faithfull

PRINCIPALI INTERPRETAZIONI Il complesso del sesso (1967), Nuda sotto la pelle (1968), Hamlet (1969), Ghost Story (1974), Assault on Agathon (1975), Presenze (1992), Shopping (1994), Moondance (1995), Crimetime - Dentro il delitto (1996), Inti- macy (2001), Far from China (2001), Nord-Plage (2004), Paris, je t'aime (2006), Marie Antoinette (2006), Irina Palm (2007) Una nonna tuttofare Lasciati nell’armadio gli eccessi “sesso droga e rock’n’roll”, con la commedia “Irina Palm” la chanteuse inglese si afferma come interprete sensibile ed efficace

••• A Berlino ha sfiorato il premio da me e dal mio mondo. Maggie è una donna Quegli anni rappresentano il passato. Un per l’eccellente performance in Irina Palm, che ha avuto il coraggio di affrontare una periodo importante della mia vita, ma pur opera d’esordio di Sam Garbarski, in cui veste i situazione difficile, mettendoci talvolta sempre lontano. Rimanere imbrigliata panni di una nonna che si “impiega” in un dell’ironia. Ricordo ancora il primo dettaglio all’interno di un mito, essere ancora sexy shop londinese per guadagnare il denaro che ci ha messo in relazione: Maggie è allo considerata una musa da molti può realmente necessario a operare il nipotino gravemente stesso tempo madre e nonna; ho iniziato fin distruggere qualsiasi persona. La mia storia di ammalato. Una commedia agrodolce che la da subito a pensare come plasmare dal nulla quegli anni ha affermato la mia tenacia e vede protagonista assoluta al fianco di Miki questa figura così forte e decisa. Sono entrata testardaggine decretando così la mia fortuna, Manojlovic (entrambi sono candidati al dentro la sua psiche, e ci sono rimasta fino alla anche se il percorso non è stato così lineare. Premio EFA per il cinema europeo). Una vita fine. Anche se, voglio sgombrare il campo da Ad esempio, vivere con un grande artista intensa, la sua: di origini aristocratiche, la equivoci (ride), non c’è stata alcuna come Ted Hughes o Mick Jagger è stato molto Faithfull ha attraversato la scena rock sovrapposizione. difficile, soprattutto per una donna che britannica negli anni ’60 rischiando più volte A proposito di Maggie, si è posta mai provava ad essere semplicemente se stessa e la morte per i numerosi eccessi; tornata in degli interrogativi su come il pubblico che si voleva affermare. Ma io sono stata auge negli anni ’80 con una voce avrebbe potuto giudicarla nel vederla molto fortunata. inconfondibile, si è dedicata alla canzone interpretare questo personaggio? Quali sono le principali differenze tra d’autore, l’ultimo disco (Before the poison, No, ho solo pensato al mio lavoro di attrice. l’essere cantante e l’essere attrice? 2005) affidato alla penna di PJ Harvey, Nick Prima di leggere il copione non avevo alcuna Quando canto esisto io e la mia band e non Cave, Damon Albarn. Elegante, i capelli biondi cognizione su questo tipo di “commercio” del c’è alcun freno. Sono io a controllarmi. Nel e una gran voglia di parlare, di raccontare con sesso. Confesso che ho difficoltà a trovare una cinema hai bisogno di un maggior controllo, ironia la sua straordinaria carriera di cantante relazione tra un posto del genere e il piacere, sei diretta da qualcun altro, anche se lavorare – ai primi di novembre le è stato consegnato il il desiderio sessuale che può provare una con Sam Garbarski è stato un piacere. Quando prestigioso Premio Tenco – e il suo essere oggi persona. Il sesso ha un ruolo importante, ma posso adotto questa filosofia: non è lo show attrice, madre e nonna. Tra una tournée e un l’amore ancora di più. Se dovessi fare delle che deve continuare, sono io che continuo. Di film, ha appena terminato di scrivere una considerazioni sull’industria del sesso oggi, Maggie mi piace il lato imprevedibile, fa biografia dedicata ad Assia Wevill, aspirante trovo che sia uno stato di cose che vede la quello che non ti aspetti, anche se in questo poetessa e amante del poeta Ted Hughes, donna del tutto sottomessa, anche se la caso è come costretta. spesso considerata la causa principale del prostituzione viene considerata da tutti come Cosa sopravvive oggi della Marianne del suicidio di Sylvia Plath, l’allora moglie di il mestiere più antico del mondo. Avevo delle passato? Esistono ancora gli eccessi di Hughes. amiche che lavoravano in questo ambiente: una volta? Si aspettava a Berlino un’accoglienza così oggi non ci sono più. Per loro lavorare Gli eccessi per così dire “selvaggi” adesso forte? all’interno di quel sistema è stata una scelta vengono affidati ai giovani musicisti. Per Assolutamente no! Avevo già visto il film a difficile. È sempre la stessa storia: una giovane quanto riguarda il mio passato, ho abusato Parigi e mi era piaciuto. Ho lavorato con un ragazza approda in una grande città, non ha dell’alcool abbastanza a lungo. Ora ho smesso gruppo di tecnici e attori fantastici. Ma la vera soldi per vivere ed entra, suo malgrado, di fumare, di bere, di drogarmi, ho superato prova l’hai solo davanti al pubblico e a all’interno di questo mondo. una prova difficile come il cancro al seno. Berlino, dopo la proiezione ufficiale, mi sono Cosa l’ha riportata al cinema? Conservo le energie per il mio lavoro, adoro detta: è incredibile! È stato grazie a Patrice Chéreau, che mi ha gli amici e amo la mia famiglia. Amo Londra, i Ricorda cosa ha pensato quando ha letto diretto in Intimacy, che ho riassaporato il mio suoi abitanti. È stata una piacevole sorpresa per la prima volta la sceneggiatura di amore per il cinema. Ho imparato a “flirtare” ritornarvi dopo tanto tempo. In questo Irina Palm? con la macchina da presa. Inoltre, non posso momento vivo a Parigi ma non ho nostalgia Ero sicura di avere tra le mani una buon non ricordare l’atmosfera felice che ho del passato. Chissà, forse mi aspettano ancora progetto con una storia interessante e respirato lavorando con Sofia Coppola in una ventina d’anni, così cerco di fare le cose al inusuale, almeno per me. Rispondeva prima di Marie Antoinette. meglio. Molte donne celano la propria età, tutto ad un desiderio che avevo da tempo: Come si sente ad essere considerata ma non è così che diventeranno più giovani! quello di interpretare un personaggio lontano l’icona degli anni ruggenti del Rock? • DAVIDE ZANZA

24 VIVILCINEMA novembredicembre07 a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI Polvere di stellespeciale John Cassavetes Filmografia - Ombre (1959), Blues di mezzanotte (1962), Gli esclusi (1963), Volti (1968), Mariti (1970), Minnie & Moskowitz (1971), Una moglie (1974), L’assassinio di un allibratore cinese (1976), La sera della prima (1977), Una notte d’estate – Gloria (1980), Love streams – Scia d’amore (1984), Il grande imbroglio (1985)

LA SERA DELLA PRIMA Sotto le ceneri della normalità Il Festival di Torino ricorda John Cassavetes con una retrospettiva completa: quando il linguaggio cinematografico era importante…

••• Bravi a Torino, Moretti o chi la rivelazione del greco Anghelopoulos che annuncio sul Village Voice, bianchi o neri che per lui, a dedicare una preziosa retrospettiva con O thiasos (La recita) rivisitava i decenni fossero (Ben Carruthers, Hugh Hurd, Lelia a John Cassavetes (1929-1989), anche senza cruciali della storia greca del Novecento con Goldoni, Anthony Ray…), di recitare dal vivo il bisogno di anniversari. L’ultima rassegna un flusso di memorie collettive e di piani farsi di un racconto nel ventre di Manhattan, importante che ricordo è stata quella curata sequenza che scorreva lento, si arrestava e tra emarginazione, frustrazioni, amori, da Guido Fink nel 1994, a Firenze, nell’ambito s’intrecciava sulla scena dei commedianti e tensioni razziali, risse e locali notturni, mentre del Festival dei Popoli, con un titolo che già sullo schermo come un epos moderno, un’agile 16mm pedinava da presso, azzardava un’interpretazione critica: “Più lucidamente brechtiano, che avvolgeva zavattinianamente, il comportamento dei vero del vero”. Erano ancora anni in cui si l’occhio e la mente dello spettatore più che personaggi, con il ritmo sincopato della musica dibatteva animatamente sul linguaggio l’emozione. Dall’altro la folgorazione di un di Charlie Mingus. Come sarà per la geografia cinematografico, sulla distinzione tra i generi film come A woman under the influence dolente dei volti (Faces, appunto, 1968) di e la sottile linea di demarcazione teorica tra la (Una moglie), dove il regista newyorkese una coppia non più giovane in crisi fiction e il cinéma-vérité, ed era attraverso il volto, i gesti, gli sguardi e il corpo matrimoniale che cerca squallide alternative particolarmente significativo che un festival di Gena Rowlands, moglie e primadonna, e alla solitudine e al rancore; o i percorsi consacrato fin dalla nascita al documentario si degli altri attori comprimari, metteva a fuoco scanzonati e falsamente liberatori di tre appropriasse di un autore-attore che dentro e il ritratto spietato di una nevrosi domestica, maschi immaturi colpiti dalla morte di un fuori Hollywood aveva sempre praticato un covata sotto le ceneri della normalità, amico e dal tedio della vita di coppia cinema di finzione, pur dimostrando nell’atto eterodiretta dagli “influssi” perniciosi degli (Husbands, 1970); o ancora il balletto dei stesso del filmare i limiti storici di quel altri – marito, parenti, amici, medici – fino sentimenti di due solitudini, a ritmo di termine. Oggi non credo ci si appassioni più a all’esplosione autodistruttiva che non lasciava commedia anarchica, modulato sui corpi di queste riflessioni e nell’omologazione scampo. Tutto affidato alla mobilità Gena Rowlands e Seymour Cassel (Minnie e dilagante di ogni linguaggio audiovisivo si indagatrice dello sguardo-mdp che fruga a Moskowitz, 1972). Del resto l’attore-regista arriva al massimo, critica o spettatori, a distanza ravvicinata fin dentro le pieghe non risparmiava certo se stesso, anche quando distinguere confusamente il mezzo (film, dell’anima dei protagonisti, tra un piatto di recitava per altri: Quella sporca dozzina, video, digitale, web ecc.) e il contenitore spaghetti, un alterco familiare e uno sfogo Rosemary’s Baby, Gli intoccabili, Fury, (grande o piccolo schermo, home theatre, pc, d’isteria. Più vero del vero. Come è stato ben Tempesta… Al cinema chiedeva tutto, con cellulare, videocitofono ecc.), senza scritto (J.-L. Comolli), nel cinema di Cassavetes determinazione: non il finto realismo preoccuparsi troppo di etica e di estetica. la violenza del reale, anche il più quotidiano, hollywoodiano ricostruito perfettamente in Cassavetes – come quasi sempre accade con il scaturisce dal precipitato fisico delle emozioni studio con attori belli e inamidati, ma il succo cinema dei grandi maestri – ci riporta a fare e dei desideri che gli attori incarnano di dolceamaro della vita metropolitana, agitata uno sforzo intellettuale per cogliere, al di là fronte alla cinepresa, con la libertà solo con lo sguardo incalzante e ironico come una della narrazione e dei contenuti, la potenza apparente dell’improvvisazione. “Sono un bottiglia di acqua effervescente, per dello sguardo, la visibilità di quanto appare attore professionista e un regista dilettante”, trasmetterne le ansie e le contraddizioni, lo dentro e fuori l’inquadratura, la capacità di amava dire maliziosamente Cassavetes, scorrere viscerale del tempo, gli sprazzi di tradurre in immagini la realtà dello spazio- perché si era fatto le ossa in teatro e in gioia amorosa. Forse con il segreto intento di tempo filmico, la leggerezza o il tocco greve televisione e quando sul finire degli anni contraddire il motto di Cocteau che “il cinema della macchina da presa, la fisicità e la Cinquanta si era lanciato nel vortice del è la morte al lavoro”, ché anzi John Cassavetes psicologia dell’attore. cinema indipendente sull’onda mossa del ha sempre cercato di sottrarre la vita alla Cannes 1975: nella rievocazione cinefila si New American Cinema con il suo fulminante morte, almeno per quella durata interminabile stagliano nitide due visioni contrapposte ed esordio (Shadows), aveva subito preteso in cui le ombre dei suoi attori, e la sua, hanno esemplari del cinema più grande. Da un lato dagli interpreti sconosciuti reclutati con un animato lo schermo in presa diretta.

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intervistaAbdellatif Kechiche

FILMOGRAFIA - Tutta colpa di Vol- taire (2000), La schivata (2003), Cous cous (2007)

Hafsia Herzi e Habib Boufares A testa alta “Cous cous” è il terzo film del regista franco-tunisino, applauditissimo a Venezia, incentrato sul desiderio di riscatto sociale di un operaio maghrebino

••• Cous cous è stato la rivelazione diretta e quasi in tempo reale. nulla di volgare e non è neppure sensuale. Il dell’ultima Mostra di Venezia, il film che Ho scelto di lavorare soprattutto con non viso resta immobile e il corpo vibra. Stesso secondo molti aveva ipotecato il Leone d’oro. attori per un motivo preciso, perché hanno discorso per il cous cous, spesso considerato In realtà Abdellatif Kechiche, franco-tunisino, più tempo e meno problemi ad accettare un in termini spregiativi, mentre nel film ho 47 anni, si è accontentato, non senza impegno a lungo termine: in questo caso è voluto dare spazio al cerimoniale e alla disappunto, del Premio Speciale della Giuria, passato addirittura un anno tra la tradizione che lo accompagna. che ha accolto con una definizione che non preparazione e le riprese. Ma una volta scelti, Due arti femminili in un contesto in cui lascia adito a dubbi: “un premio modesto”. hanno ripetuto molto le scene e hanno vediamo uomini passivi e fragili, Modesto forse, ma rafforzato dal Premio lavorato anche su un testo di Marivaux, un impotenti o fedifraghi, e donne capaci Mastroianni alla rivelazione Hafsia Herzi, la autore che amo molto. È stato bello vederli di prendere in mano la situazione con ragazza che illumina questo film realista e diventare attori. La sensazione di facilità, molto vigore: è quasi una società apparentemente in presa diretta e che lo l’energia e la generosità, vengono proprio dal matriarcale quella descritta dal film. chiude con una lunga memorabile scena in loro conoscersi e fidarsi. Abbiamo avuto Matriarcato è una bella espressione e non cui con la danza del ventre cerca di salvare il tutto il tempo per creare una vera famiglia, mi fa paura. La famiglia araba è fondata progetto del suo amico Slimane, l’operaio quella che appare nella finzione. sulla madre, sulla donna. Volevo mostrare la ormai “dismesso” che cerca un riscatto Quindi, in realtà, c’era una donna in questa società e rimettere la sua sociale e umano, come fosse un personaggio sceneggiatura di ferro? immagine al posto che le spetta. di Giovanni Verga. E come un personaggio La sceneggiatura è nata dalle prove, e non a Nell’immaginario occidentale la donna dei Malavoglia si scontra con la sfortuna tavolino, ma al momento di girare tutto araba è una donna sottomessa, silenziosa, che sembra perseguitare i poveri che tentano doveva essere già stabilito. La ripetizione soggetta al padre e al marito, ma non è di alzare la testa. È la sera dell’inaugurazione non ha affatto tolto naturalezza, anzi ha un’immagine reale, almeno nel Maghreb. del suo ristorante, ma il cous cous è sparito, reso tutto più spontaneo e familiare. Può Un altro tema molto forte è quello del gli avventori hanno perso la pazienza, il sembrare strano, ma non lo è. Nella vita si riscatto sociale e dell’integrazione: per vecchio Slimane impazzisce alla ricerca della ripetono sempre gli stessi gesti, addirittura Slimane, nonostante tutti gli sforzi, sua ex moglie, l’unica che potrebbe aiutarlo… le stesse parole, eppure la spontaneità resta. sembra quasi impossibile cambiare la Intanto Hafsia, figlia della seconda compagna Spesso gli attori hanno paura di ripetere propria condizione. di Slimane, balla e balla… forse ce la fa a far perché hanno paura di perdere freschezza. È sempre difficile cambiare classe sociale, girare la ruota per il verso giusto con la sua Ma io penso che la spontaneità si perde se infrangere le barriere sociali e non solo per i energia generosa e prorompente. uno si annoia. Se hai fame non perdi il francesi di origine maghrebina. Nella società Kechiche, che ha un passato da attore, è al piacere di mangiare, anche se mettere la esistono frontiere invisibili: il quartiere, la suo terzo film: con il primo, Tutta colpa di tovaglia e apparecchiare l’hai fatto cultura, il modo di parlare. Per chi proviene Voltaire, si era fatto notare dai critici; con il centinaia di volte. da un ambiente operaio è difficile fare il secondo, La schivata, si conquistò diversi Ha messo al centro della narrazione due salto e si tratta di un problema di natura César. Stavolta ha addirittura sfiorato il Leone “stereotipi” della cultura maghrebina culturale più che di un problema concreto. d’oro. Noi l’abbiamo incontrato alla vigilia vista dall’esterno, come il cous cous e Fare soldi con il commercio è in qualche della premiazione. la danza del ventre. modo accettato e lecito, ma il mondo della Cous Cous ha avuto un’accoglienza quasi La danza del ventre, da un punto di vista cultura resta chiuso. Per chi ha origini trionfale, qui al festival. occidentale, è un po’ denigrata e vista come straniere le cose sono ancor più complesse: è È vero e sono contento che il film sia stato qualcosa di kitsch; in qualche film che mi è difficile infatti dire dove sta il limite tra il amato, ma resto prudente. Tra l’accoglienza capitato di vedere è persino rappresentata rigetto altrui e l’incapacità di adattarsi, di un festival e la realtà della distribuzione e come una forma di seduzione da cabaret. perché non si conosce il codice dell’altro e del pubblico c’è un abisso. Invece per noi è qualcosa di sacro, un’arte non ci si sa muovere nel modo giusto. Le Lei ha un metodo molto rigoroso con gli vera e propria. E io ho cercato proprio di barriere non stanno solo da una parte, ma attori, che contraddice l’impressione renderla nella sua bellezza e nel suo anche dall’altra: perché non si riesce a farsi superficiale che il film sia una specie di mistero. Un ventre che vibra, un corpo che si capire. documentario, con la vita che si svolge in muove, è qualcosa di misterioso, che non ha • CRISTIANA PATERNÒ

30 VIVILCINEMA novembredicembre07 Ang Leeintervista

FILMOGRAFIA Pushing hands (1992), Il banchetto di nozze (1993), Mangiare bere uomo donna (1994), Ragione e sentimento (1995), Tempesta di ghiaccio (1997), Caval- cando col diavolo (1999), La tigre e il dra- gone (2000), Hulk (2003), I segreti di Bro- keback Mountain (2005), Lussuria (2007) Tony Leung e Tang Wei La vittoria del sentimento Leone d’oro a Venezia per la seconda volta in tre anni con “Lust, caution”, Ang Lee analizza i punti in comune del suo cinema poliedrico

••• Vincitore, per la seconda volta militare in cui, oggi, non è facile vivere per perché inserisce il tema nel contesto del consecutiva, del Leone d’Oro alla Mostra di nessuno e che non mi fa sentire a mio agio. Il grande patriottismo che in quegli anni aveva Venezia con il suo Lust, caution, Ang Lee è mio cinema è nato dal Big Bang generato pervaso la Cina. La cosa più sorprendente è diventato nel corso degli ultimi anni il dallo scontro tra il mio inconscio e un certo che nel racconto di Eileen, ad un certo punto, principale cineasta orientale in attività. A tipo di consapevolezza. Se mi permette una l’intera struttura narrativa sembra collassare e differenza di colleghi altrettanto importanti battuta, riferita ad un altro mio film del questo, in un certo senso, mi ha così come Wang Kar Wai e dello stesso Zhang passato, il Sentimento, talora, prende il spaventato che ci ho messo tre anni prima di Yimou, presidente della giuria veneziana che sopravvento sulla Ragione e il mio cinema decidere di fare davvero questo film. Sentivo gli ha conferito l’ambitissimo premio, Lee è nasce da quello che emerge dall’inconscio, di non dover avere paura e alla fine Lust, l’unico regista che si è conquistato il diritto di schiacciato dalla mia parte cosciente. Il caution è diventato senza dubbio il mio film lavorare negli Stati Uniti con film diversissimi sentimento sta sgomitando per lasciarsi alle più personale in assoluto. Questo perché, tra loro quali Hulk e Brokeback Mountain, e spalle la ragione. crescendo in America, sono stato più vicino al in Oriente realizzando pellicole altrettanto In questo senso cosa l’attraeva del mondo che descrivevo di quanto potessero differenti come La tigre e il dragone e per racconto di Eileen Chang, Se Jie? essere dei colleghi cinesi che hanno vissuto in l’appunto Lust, Caution. “E’ sempre difficile Ci sono molti elementi che mi interessavano, prima persona le trasformazioni del mio spiegare perché decido di fare un film”, sia a livello personale che più generale. Da un paese. afferma il regista. “Come sempre scelgo le lato ero attratto dall’idea di raccontare Un tema molto attuale… storie da portare sullo schermo in base agli qualcosa che non fosse mai stato mostrato Sicuramente quell’epoca, con le sue elementi che ritengo, in qualche maniera, più prima al cinema e che ancora rappresenta un contraddizioni, riflette sotto molti aspetti il necessari”. tabù in Cina, il collaborazionismo di alcuni mondo in cui viviamo oggi. Credo che fosse Trova un filo rosso che lega tutti i suoi cinesi con gli invasori giapponesi. Dall’altro, necessario seguire il punto di vista della film, sempre così diversi tra loro? sul piano più strettamente personale, ricordo sessualità femminile per accentuare il Forse sì. Forse esiste davvero un legame che che quando avevo diciotto anni desideravo contrasto tra il pregiudizio di quegli anni e i unisce un film all’altro, ma sinceramente moltissimo diventare un attore, e quando valori in cui tutti crediamo, adesso. La preferisco non pensarci e non analizzarlo. sono salito sul palcoscenico a teatro per la relazione tra la donna e il collaborazionista è Desidero non privarmi del mistero che avvolge prima volta il riflettore mi illuminava il viso al come quella tra una preda e il cacciatore. Un la mia necessità di raccontare determinate punto da non riuscire più a vedere nulla. gioco di ruolo in cui ogni uomo e ogni donna storie. È un’urgenza interiore che ho dentro di Percepivo la presenza del pubblico, ma non lo possono riflettersi, soprattutto perché è molto me e che non voglio comprendere appieno. vedevo e in quel momento mi sono sentito in difficile affermare chi sia l’uno e chi sia l’altra Perché? contatto come mai prima di allora con il mio in questo duello. Quando si tratta di uomini e Perché capire appieno certe cose e avere io più segreto e remoto. donne le storie hanno sempre a che fare con determinate risposte mi obbligherebbe a Ovvero? una visione universale. riflessioni che, forse, non mi va di fare. Con La In quell’istante esatto ho capito che recitando • MARCO SPAGNOLI tigre e il dragone è iniziata per me una stavo toccando la mia verità personale e che sorta di crisi della mezza età e così ho iniziato soltanto lontano dalla realtà e attraverso la a guardare alle cose che mi sono mancate finzione potevo riuscire a confrontarmi nell’adolescenza e nella mia gioventù. Sia che davvero con il mio inconscio. Per me quel si trattasse di battaglie con le spade, di figure momento è stato uno shock che ha segnato di donne che non ho mai compreso del tutto, per sempre la mia vita. di rabbia che non sono riuscito ad esprimere o Il racconto e il film hanno come ancora del romanticismo che non ho mai protagonista una donna, però… provato, ho voluto guardare a tutti questi Sì e questo è un altro elemento molto forte. elementi inserendoli nella prospettiva di una La letteratura cinese non aveva mai affrontato serie di storie differenti e, al tempo stesso, prima di Eileen Chang il tema dei piaceri necessarie per la mia persona. Ho voluto sessuali di una donna, e questo libro lo fa in parlare anche di una situazione politica e maniera molto interessante, soprattutto Wang Lee-hom

VIVILCINEMA novembredicembre07 31 intervistaWoody Allen

Alla ricerca di un’oasi felice Con “Cassandra’s dream” Allen torna ad occuparsi di delitto e castigo, tra tragedia e mitologia. Ewan McGregor e Colin Farrell efficaci interpreti

••• “La mia non è un’osservazione drammatica e molto interessante, perché piano narrativo questo confronto tra due particolarmente brillante, lo so, ma ho sempre foriera di migliaia di possibilità e, soprattutto, personaggi che agiscono in maniera opposta e pensato che la vita sia un evento di buone idee per storie che ti fanno stare sorprendente: due fratelli nati e cresciuti nello tremendamente tragico. Un vero caos con seduto sul bordo della tua poltrona in un stesso contesto familiare, molto simili tra loro, qualche momento comico, piacevole e cinema al buio. Per me era importante, ad un certo punto reagiscono in maniera divertente, che però resta soprattutto una attraverso questi meccanismi narrativi, molto diversa alla stessa orribile esperienza. tragedia. Ho sempre desiderato diventare un esplorare le debolezze e le potenzialità umane Non ha mai pensato ad un ruolo per sé in drammaturgo e l’omicidio è, da sempre, il in un contesto estremo. questa produzione? punto di partenza per ogni vera tragedia: C’è anche un’evoluzione della sua idea di No, perché se ci fossi stato io il senso di colpa sono sempre stato attratto dal lato oscuro del senso di colpa. avrebbe raggiunto un tono esageratamente dramma”. Woody Allen non considera i suoi La colpa è un tema con cui mi confronto e mi comico. Preferivo raccontare una storia in cui ultimi film, Match Point, Scoop e scontro da sempre nel mio cinema. È un l’evoluzione spirituale dei protagonisti non Cassandra’s dream, una sorta di ideale argomento che può essere affrontato finisse mai sopra le righe. In più, nel corso “Trilogia del delitto”, così come gli suggerisce seguendo punti di vista differenti e, degli anni, non avevo mai dedicato un film Vivilcinema: al regista americano, però, non soprattutto, può essere utilizzato in maniere intero ad una storia di fratelli, mentre mi sono sfugge la dimensione mitologica che connota molto diverse tra loro. Da un lato può perfino concentrato il più delle volte sul rapporto tra la storia dei due fratelli interpretati da Ewan essere esagerato, ottenendo in cambio delle uomo e donna. In più, per me è sempre McGregor e Colin Farrell nel suo ultimo film. situazioni estremamente divertenti. Al tempo sorprendente vedere come gli attori si “Adesso ne ho una certa consapevolezza, stesso, però, è anche una parte orribile della appropriano di una sceneggiatura portandola sebbene non ne abbia avuto cognizione per nostra esistenza. Spesso, nei miei film seri, in vita. C’è una differenza enorme tra lo tutta la fase della lavorazione del film. l’orizzonte del senso di colpa è scrivere uno script che conosci a memoria e poi Quando, poi, ho fatto vedere il film ad alcuni particolarmente cupo. Anche se non intendo vederlo prendere forma davanti a te, grazie al miei amici, è subito emerso un paragone con abusarne, questo diventa uno strumento talento degli interpreti che hai scelto. Caino e Abele. È divertente notare come certe importante per affrontare aspetti diversi dei Nel corso degli anni il suo cinema sta idee ti vengano in mente dopo che tutto è personaggi ed esaminarli seguendo punti di assumendo un tono sempre più finito. Del resto, fino a quel momento non mi vista alternativi, mettendoli sotto la luce di drammatico… ero neanche reso conto che il progetto una prospettiva del tutto nuova. In Il dramma è quello che mi interessa di più omicida venisse elaborato sotto un albero in Cassandra’s dream, per esempio, Colin nella vita. Lo so, agli inizi della mia carriera i un giardino meraviglioso. Io volevo soltanto Farrell è ossessionato dal senso di colpa e per miei lavori erano soprattutto comici e sono raccontare una storia e, inconsciamente, vi ho me è stato molto interessante, perché fino a sempre stato associato soprattutto alla distillato tutta la mitologia e gli episodi della quel momento abbiamo avuto l’impressione commedia. Non che, come attore, ambissi ad Bibbia con cui sono cresciuto. È qualcosa che che sia il fratello interpretato da Ewan interpretare Amleto in calzamaglia, eppure il emerge inconsapevolmente mentre scrivo, ma McGregor, e non lui, ad avere una coscienza. mio desiderio era quello di scrivere soprattutto di certo non è frutto di una scelta deliberata e Parliamo del personaggio interpretato da storie drammatiche. Adesso che sono razionale. Anzi”. McGregor… invecchiato desidero sempre più dedicarmi ad Cosa l’affascina della messinscena di un Da un lato non riesce a rubare i soldi dal esplorare un lato drammatico della vita e della omicidio? ristorante di suo padre. Dall’altro, però, è in condizione umana di cui ho, sicuramente, una È soltanto uno degli strumenti che gli autori grado di razionalizzare l’omicidio che gli viene visione pessimista e un po’ tetra. teatrali e gli sceneggiatori hanno utilizzato chiesto di compiere da suo zio in nome dei Una visione del tutto disperata? per secoli per esprimere il proprio punto di legami di famiglia. Mi sembrava interessante Non direi. Credo che ci siano ancora numerose vista. Non importa se si trattava della tragedia opporre questo atteggiamento a quello del oasi felici in questa seccatura che si chiama greca, del teatro di William Shakespeare o dei fratello che da scanzonato si trasforma nella vita… suicidi nei drammi scritti da Arthur Miller. La vera coscienza della storia. Era • MARCO SPAGNOLI perdita della vita è un’azione molto particolarmente stimolante poter esplorare sul

Woody Allen FILMOGRAFIA SELEZIONATA - Prendi i soldi e scappa (1969), Il dittatore dello Stato Libero di Bananas (1971), Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso… (1972), Il dormiglione (1973), Io e Annie (1977), Interiors (1978), Manhattan (1979), Stardust Memories (1980), Zelig (1983), La rosa purpurea del Cairo (1985), Hannah e le sue sorelle (1985), Radio Days (1987), Un'altra donna (1988), Crimini e misfatti (1989), Ombre e nebbia (1991), Misterioso omicidio a Manhattan (1993), Harry a pezzi (1997), Accordi & disaccor- di (1999), La maledizione dello scorpione di giada (2001), Hollywood Ending (2002), Melinda e Melinda (2004), Match Point (2005), Scoop (2006), Cassandra's Dream (2007)

32 VIVILCINEMA novembredicembre07 specialeCinema europeo 2007

4 MESI, 3 SETTIMANE, 2 GIORNI

YUMURTA CHILDREN ALEXANDRA Senza la bussola Tornatore ed Elio Germano tra i candidati ai premi EFA 2007. Rari sprazzi di commedia in un cinema tra il grottesco e il drammatico, incentrato sui disagi dell’uomo moderno

••• A voler trovare un filo spagnolo continua ad arrancare tra povertà processo di avvicinamento alla UE: mentre in comune si finisce sempre per generalizzare; espressiva e piattezza di stile (Alatriste e Yumurta di Semih Kaplanoglu (visivamente tuttavia, analizzando l’osservatorio Ladrones), parziale eccezione La notte dei superbo, ieratico e “immobile” alla Tarkovski) privilegiato costituito dagli oltre 40 film girasoli, giallo rurale tra odio atavico e il protagonista, un poeta in crisi, subisce il candidati ai premi della European Film speleologia. Dalla Gran Bretagna una lezione richiamo impercettibile ma ineludibile delle Academy presieduta da Wim Wenders, è di stile: oltre al pluridecorato The queen, radici, Fatih Akin con Ai confini del paradiso indubbio che il cinema europeo guarda al l’incursione di un giovane medico nell’Uganda vede i suoi personaggi (turchi in Germania e mondo che ci circonda riflettendone disagi e di Idi Amin Dada L’ultimo re di Scozia; i viceversa) alla ricerca di un baricentro che non conflitti, incomprensioni e difficoltà, giorni bui dell’era Thatcher tra Falkland e sempre corrisponde al paese natio, con il ancorandosi al sociale con quel piglio autoriale disoccupazione nel ritratto di un’infanzia quale pure presto o tardi è indispensabile che ne costituisce il segno distintivo. Nel bene difficile This is England, il miglior film di confrontarsi; Istanbul attira nel finale tutti i e nel male, non riuscendo a tradursi nella Shane Meadows in concorso lo scorso anno a superstiti, con la ritrovata Hanna Schygulla che capacità di attrarre masse di pubblico al di là Roma; Control, la biografia visivamente scopre quanto hanno in comune Islam e del paese di origine – quando va bene – o raffinata, di stampo tradizionale, di Ian Curtis, Cristianesimo. Uno sguardo impietoso tra dell’ambito festivaliero. Nume tutelare, a il leader dei Joy Division morto suicida a soli 23 Oriente e Occidente (in questo caso Austria e giudicare dal tono grottesco di molte opere: anni. Bene accolto, a giudicare dalle Ucraina) è Import Export di Ulrich Seidl, del Aki Kaurismaki. candidature, il terzetto italiano: la tragica quale apprezzammo il precedente Canicola, Anche grazie alla Palma d’oro di 4 mesi, 3 esperienza de La sconosciuta di Giuseppe qui ancora più spietato nel descrivere la settimane, 2 giorni, il cinema romeno Tornatore, candidato per la regia, la decadenza dei corpi e delle anime, nella totale conferma il buon momento espressivo, così protagonista e la fotografia; l’affresco Mio assenza di solidarietà e di speranza. Il cinema come la Danimarca continua a proporre opere fratello è figlio unico di Daniele Luchetti, tedesco, dopo i recenti exploit, vive di rendita stimolanti e variegate: notevoli il nuovo Ole per il quale è candidato il sempre bravo Elio proponendo l’intimista Quattro minuti, Bornedal, Vikaren, che unisce fantascienza Germano, e le crisi di coscienza dei novizi discreto successo anche da noi; la variazione alla “ultracorpi” e il terrore di una classe di nell’intenso In memoria di me di Saverio sul tema della resistenza al nazismo Il falsario ragazzini nei confronti della supplente; e Costanzo. (in uscita a gennaio), il dramma familiare l’esordio The art of crying, dalla narrazione Per fortuna i talenti europei, non tutti di Counterparts dove è la moglie disturbata a lieve e pacata che assesta un colpo deciso primo pelo, non mancano: se Manoel De picchiare il marito poliziotto e l’ambizioso all’idea di famiglia come rifugio e protezione: Oliveira è capace di incantare per levità e Profumo che Tom Tykwer ha tratto dal best con lentezza emerge il tema dell’incesto nello finezza con Belle toujours (Michel Piccoli seller di Patrick Susskind. Sul fronte Jutland dei primi anni ’70, suscitando meriterebbe il premio), Alexander Sokurov “spettacolare” ben più riuscito Black book di tempeste emotive nel pubblico. ripropone il suo inconfondibile stile elegiaco Paul Verhoeven, incursione nelle pagine meno La Francia, va da sé, brilla per capacità dai colori autunnali nello splendido gloriose della resistenza olandese con una produttive: dalla rievocazione degli strazi della Alexandra, visita d’un’anziana signora al regia hitchcockiana. Piaf La vie en rose alla straordinaria rilettura nipote nell’accampamento russo in Cecenia: in Peccato sia passato inosservato in Italia You, di Lady Chatterley ad opera della regista due giorni di dialoghi e incontri con le donne the living, il ritorno del visionario Roy Pascal Ferran (il tocco femminile, nell’erotismo del posto (“gli uomini possono essere nemici, Andersson dall’inconfondibile composizione e nello studio dei personaggi, è evidente) fino noi siamo tutte sorelle”) l’autore riesce, a pittorica dell’immagine, che cita Goethe e Via all’autobiografia d’animazione Persepolis, metà tra documento e metafora, ad essere più col vento nel descrivere le bassezze, le coinvolgente e spiazzante ritratto di esaustivo di un reportage. La ricerca illusioni e le inquietudini dei suoi personaggi, un’adolescente tra due regimi in Iran e la dell’identità nei due film turchi (coprodotti con un paio di scene oniriche che strappano difficile integrazione in Europa. Il cinema con Germania e Grecia), specchio del faticoso l’applauso: un Kaurismaki svedese senza toni

34 VIVILCINEMA novembredicembre07 speciale

MIO FRATELLO È FIGLIO UNICO I candidati ai Premi EFA

THE ART OF CRYING Questi i candidati alla XX edizione dei Premi Efa, assegnati il 1° dicembre a Berlino. beffardi e nichilisti, mesto ma vitale. Ambiziosa e musica tra un giovane cantautore e un’immigrata FILM: 4 mesi 3 settimane e 2 giorni, raffinata opera seconda dal russo Andrei dell’Est nell’irlandese Once, affresco quasi Ai confini del paradiso, L’ultimo re Zvyagintsev, che vinse a Venezia con Il ritorno: impalpabile presentato a Torino e ispirato alla di Scozia, La vie en rose, Persepolis, Izgnanie è la storia del deteriorarsi d’un rapporto storia vera dei due attori-musicisti (lui, Glen The queen di coppia con una splendida fotografia e le musiche Hansard, era il chitarrista capellone dei REGISTA: Fatih Akin (Ai confini del di Bach e Arvo Part, pochi dialoghi per lo più fatti Commitments). Tratti da storie vere anche il paradiso), Roy Andersson (You, the di rancore e malintesi e un crescendo drammatico. greco Eduart, il cammino verso la redenzione di living), Stephen Frears (The queen), Un punto di partenza comune – il bisogno urgente un immigrato albanese che uccide per Kevin Macdonald (L’ultimo re di di danaro per salvare una giovane vita – dà vita a disperazione, e l’ungherese Senza pietà, che Scozia), Cristian Mungiu (4 mesi 3 due opere dal tono molto diverso, in entrambi i ricostruisce le disavventure di uno sbandato settimane e 2 giorni), Giuseppe casi con Miki Manojlovic a imprimere la “svolta”: accusato dell’omicidio di un anziano. Tornatore (La sconosciuta) Disoccupazione, crisi familiare e tragedie nel nel serbo The trap un padre accetta di uccidere un ATTRICE: Marion Cotillard (La vie en polacco Savior’s Square, mentre dalla uomo in un contesto socioeconomico di forte rose), Marianne Faithfull (Irina Palm), Scandinavia si segnalano il discontinuo e degrado, con buoni sviluppi narrativi, mentre Carice van Houten (Black book), sperimentale Falkenberg farewell, su un gruppo nell’anglo-belga Irina Palm (di cui parliamo Anamaria Marinca (4 mesi 3 di ragazzi che si affaccia all’età adulta (anche qui diffusamente in questo numero) si industria come settimane e 2 giorni), Helen Mirren incombe la tragedia) e il ritratto in bianco e nero può una nonna che finisce in un sexy shop. A usare (The queen), Ksenia Rappoport (La di due giovani scrittori, Reprise di Joachim Trier: il proprio corpo per superare la crisi economica sconosciuta) (dopo il licenziamento) è anche il padre di famiglia tra creatività, follia e amicizia è un gioco ATTORE: Sasson Gabai (La banda), Elio del finlandese Man’s job, bell’uomo sulla metacinematografico sulle possibili combinazioni Germano (Mio fratello è figlio quarantina che si vende a tardone, represse, della sorte e della fama. I capricci dello scrittore unico), James McAvoy (L’ultimo re di virago e via elencando: un Full Monty punitivo e demiurgo anche nel deludente Waiter di e con Scozia), Miki Manojlovic (Irina Palm), sgangherato che vira pericolosamente in Alex van Warmerdam nei panni di un cameriere. Michel Piccoli (Belle toujours), Ben tragedia. Ben due testimonianze dello stato di Stesso mestiere per il protagonista di Ho servito Whishaw (Profumo) salute del cinema islandese: il dittico il re d’Inghilterra, ennesima rilettura a firma Children/Parents di Ragnar Bragason visto a Jiri Menzel dei romanzi di Boumil Hrabal, OPERA PRIMA: La banda (Eran Roma, due storie corali in bianco e nero carrellata agrodolce e visionaria nelle tragedie Kolirin), Control (Anton Corbijn), stilisticamente pregevoli, efficace intreccio di cecoslovacche del XX secolo: efficace il Counterparts (Jan Bonny), Takva solitudini e smarrimenti tra famiglie sfaldate e protagonista chapliniano, inconsapevole dei mali (Ozer Kiziltan) criminali allo sbaraglio; e il giallo Jar City di del mondo, che ama le donne e aspira ad essere SCENEGGIATURA: Fatih Akin (Ai Baltasar Kormakur (Il mare), ancora rapporti proprietario di alberghi; tra toni da favola e confini del paradiso), Eran Kolirin (La parentali problematici, una malattia genetica accelerazioni grottesche, presenta un impianto banda), Peter Morgan (The queen), sullo sfondo (vero) della mappatura del dna troppo tradizionale. Dalla Repubblica Ceca anche Cristian Mungiu (4 mesi 3 settimane dell’intera popolazione, con una bella regia che Empties (“vuoti a rendere”) di Jan Sverak, che e 2 giorni) dopo Kolya vede di nuovo protagonista e sfrutta il paesaggio lunare e incontaminato FOTOGRAFIA: Anthony Dod Mantle sceneggiatore il padre Zdenek: è il ritratto brioso e dell’isola: una “ragazza del lago” più torbida, sul (L’ultimo re di Scozia), Frank Griebe scorrevole, con finale pirotecnico, di un anziano passato che torna a perseguitare i vivi, senza (Profumo), Mikhail Krichman indomito, una sorta di 8½ di un pensionato. Infine, trascurare autopsie e cervelli in formaldeide. (Izgnanie), Fabio Zamarion (La a dimostrare la buona annata del cinema europeo, Tra le sorprese dell’anno da annoverare lo sconosciuta) svizzero Das Fraulein, Pardo d’Oro a Locarno menzione d’obbligo per alcune delle opere che la 2006, delicato e avvincente ritratto multiplo di giuria Efa non ha preso in considerazione: Azur e PREMIO D’ECCELLENZA: Uli Hanisch psicologie femminili, tre donne dell’ex Jugoslavia Asmar, Cuori, Centochiodi, Due giorni a (scenografia, Profumo), Annette Focks di stanza a Zurigo, impigliate nelle maglie di un Parigi, A casa nostra, Angel, I figli degli (sonoro, 4 minuti), Didier Lavergne passato ingombrante e in ansia per un futuro uomini, Il grande capo, Garage, Cargo 200, Lo (trucco, La vie en rose), Francesca incerto. E poi la coproduzione La banda scafandro e la farfalla, L’aria salata, Tutta Sartori (costumi, Alatriste), Lucia dell’esordiente israeliano Eran Kolirin, l’arrivo in colpa di Fidel, La ragazza del lago, La Zucchetti (montaggio, The queen) un villaggio remoto di una banda militare voltapagine, Diario di uno scandalo, Proprietà MUSICHE: Alexandre Desplat (The egiziana nel difficile confronto con la comunità privata, N, La duchessa di Langeais, Red Road, queen), Alex Heffes (L’ultimo re di locale: leggero e incantevole, uscirà a marzo. Desiderio, The man from London… Scozia), Dejan Pejovic (Gucha), Tom Per il resto, da segnalare la storia d’attrazione e • MARIO MAZZETTI Tykwer (Profumo)

VIVILCINEMA novembredicembre07 35 schede critiche NELLA VALLE DI ELAH

investigatore, si mette ad indagare sconvolti e disumanizzati dai per conto proprio. Nella sua ricerca traumi della guerra, un chiede con insistenza l’aiuto del argomento ancora censurato dal detective della polizia locale, Emily governo e dai media americani. Lo Sanders, che all’inizio tenta di fa con un film appassionato e tenerlo a distanza ma poi rimane commovente, pieno di rabbia per sempre più coinvolta nel caso. Il la mistificazione della realtà a cui loro è un sodalizio per la ricerca di siamo sottoposti, e di pietà per le una verità che le gerarchie militari vittime di quella che è anche una tentano con ogni mezzo di tragedia americana. Il punto di occultare, ma anche un rapporto vista è tutto interno all’America, professionale fra un esperto ma proprio per questo ancora più investigatore e un’allieva brillante, efficace nel descrivere il e un incontro umano fra un padre progressivo svelamento di eventi che ha perso i suoi figli e una indicibili e immagini insostenibili donna sola che non ha un padre di fronte agli occhi di chi vive per il suo bambino. Tommy Lee immerso nelle proprie sicurezze. pietre. “Chi mai manderebbe un Jones e Charlize Theron sono i Inspiegabilmente trascurato dalla di Paul Haggis ragazzo a combattere contro un sublimi interpreti dei due giuria della Mostra di Venezia, Titolo originale: In the valley of Elah …Sceneggia- gigante?”, si chiede Haggis, e la protagonisti, il ruvido e testardo ex dove era in concorso, Nella valle tura: Paul Haggis da un racconto di Mark Boal di Elah conferma le doti di grande …Fotografia: Roger Deakins …Montaggio: Jo domanda che dà il titolo al suo militare e la poliziotta dimessa e Francis …Scenografia: Laurence Bennett …Musi- film riguarda i tanti giovani soldati decisa, anche loro piccoli Davide sceneggiatore di Paul Haggis, che: Mark Isham …Interpreti: Tommy Lee Jones, spediti nell’inferno dell’Iraq, a contro il gigante – esercito. La autore di Million dollar baby di Charlize Theron, Susan Sarandon …Produzione: vivere un orrore senza fine. verità che cercano è celata nelle Clint Eastwood e regista di Crash, Summit Entertainment, Blackfriars Bridge, Warner Le conseguenze di quest’orrore si foto catturate dai telefonini sui che utilizza perfettamente i codici Independent Pictures …Distribuzione: Mikado fanno sentire una volta tornati a luoghi di guerra, e nella follia che del mistery per raccontare una …Usa 2007 …colore 120’ casa, quando non è più possibile quelle immagini hanno generato presa di coscienza umana e civile, sopportare certi ricordi. Accade nelle menti dei soldati. Nessuno ne che è anche un grido di dolore. Il ••• NELLA VALLE di Elah il gigante allora che uno fra i tanti, Mike esce indenne e nessuno a casa può bellissimo finale di assoluta filisteo Golia terrorizza l’esercito Deerfield, sparisca pochi giorni chiamarsi fuori dalla responsabilità disperazione ricorda, trent’anni degli israeliti guidati dal re Saul, dopo il suo ritorno. Il padre Hank, di quel massacro, a cominciare da dopo, il finale de Il cacciatore di uccidendo qualsiasi soldato venga ex membro della polizia militare, si Hank, che ha allevato i suoi figli Cimino: “God bless America”, mandato a sfidarlo. Un giorno il reca alla base per parlare con i nell’idea dell’obbedienza militare. qualcuno aiuti l’America, perché giovane Davide si offre di scendere superiori e i commilitoni del figlio Paul Haggis affronta per la prima non sa più dove sta andando. nella valle, armato solo di cinque e, obbedendo al vecchio istinto di volta la questione dei reduci BARBARA CORSI IRINA PALM

commozione, non quella facile per di Sam Garbarski la malattia ma quella del riscatto Philippe Blasband, Martin Herron Sceneggiatura: di un’esistenza grigia, nel …Fotografia: Christophe Beaucarne …Montaggio: Lede Troch …Musiche: Ghinzu …Interpreti: Marian- bellissimo finale. ne Faithfull, Miki Manojlovic, Kevin Bishop, Siobhan Tanti dettagli insaporiscono una Hewlett, Dorka Gryllus, Jenny Agutter …Produzione: trama che può raccontarsi in Entre Chien et Loup con Pallas Film, Samsa Film, poche parole, distaccandosi dalla Ipso Facto, Liaison Cinématografique, Atelier du media delle commediole “niente Baere, RTBF …Distribuzione: Teodora Film …Bel- gio/Gran Bretagna/Lussemburgo/ Germania 2007 sesso, siamo inglesi”: il manager …colore 90’ che prova in incognito la “bontà” del servizio; lo stupore del figlio e ••• MAGGIE, una vedova della nuora nel vedere seimila attempata, è alla disperata ricerca sterline servite sul piatto; di denaro per pagare le costose “l’ufficio” di Irina agghindato con cure all’estero al nipotino quadretti, piantine e la sua gravemente ammalato. Dopo crescente familiarità col lavoro; il inutili tentativi di ottenere prestiti Manojlovic, giustamente L’ospedale pediatrico è un posto “tennis elbow”, gomito del e un impiego, si ritrova per le candidato al Premio Efa) che le troppo serio per costruirci una tennista, ribattezzato “penis strade di Soho, a Londra, di fronte spiega cos’è il lavoro di hostess: un commedia sgangherata, e il regista elbow”, gomito del pene; la al Sexy World, localino a luci rosse eufemismo (“me l’ha spiegato il e gli sceneggiatori (tra cui il smodata curiosità delle amiche di dove campeggia il cartello “cercasi mio avvocato”), per poi esaminarle Blasband di Una relazione scoprire il motivo delle visite a hostess”. Confusa, disperata e le mani. L’icona rock Marianne privata) non se ne dimenticano; Londra. Un film molto applaudito ingenua a un tempo, ha un Faithfull, protagonista assoluta eppure si ride per le situazioni lo scorso febbraio a Berlino, dove colloquio di lavoro con il boss Miki, dopo tanti ruoli da comprimaria, fuori dall’ordinario, in un contesto l’Orso per l’interpretazione è stato cinico e incredulo, che le offre un esibisce una mimica facciale e funzionale alla trama. Maggie, scippato alla Faithfull (speriamo lavoro molto sui generis: capacità recitative inaspettate. Miki, il figlio, la nuora sono tutti nell’Efa, ma se la vedrà con “sua attraverso un foro in un muro, Cuore di nonna, con i suoi modi personaggi in carne ed ossa, vivi e maestà” Helen Mirren), gran dovrà sollazzare con mano i clienti. rassicuranti riuscirà ad intenerire il pulsanti, anche se i toni sono da successo in Francia. All’insegna Strano ma vero, la ripugnanza boss (mentre la concorrenza le favola e le asperità addolcite. della tolleranza, dimostra come si iniziale cederà il passo alla routine, offre ponti d’oro). Riusciranno i Come il mitico Peppino De Filippo debbano avere tanti guai per fare e con lo pseudonimo di Irina Palm due mondi (la famiglia e le amiche in Totò Arrangiatevi!, la dolente certi mestieri e farsi sfruttare e, in sarà un successone… bigotte del villaggio da una parte, ma fiera Maggie/Irina rivendica le più, spiega come un’attività Il cambio di registro, dalla tragedia il sordido mondo di Soho cause di forza maggiore e riesce a lucrativa artigianale possa essere alla commedia, è repentino e dall’altra) a restare separati, o il infondere dignità alla sua tradotta su scala industriale. Con strepitoso, con il manager losco e segreto verrà a galla con le condotta, bandendo vergogna e garbo e tanta ironia. cialtrone (l’impagabile Miki inevitabili conseguenze? ipocrisie. C’è finanche spazio per la MARIO MAZZETTI

36 VIVILCINEMA novembredicembre07 schede critiche INTO THE WILD

fuori campo di Christopher e della di Sean Penn sorella, solidale e confidente fino ad Sceneggiatura: Sean Penn dal romanzo di Jon Kraka- avvertire il graduale distacco del uer …Fotografia: Eric Gautier …Montaggio: Jay Cas- fratello, perso alla ricerca del proprio sidy …Musiche: Eddie Vedder, Michael Brook, Kaki King …Interpreti: Emile Hirsch, William Hurt, Marcia equilibrio. Sullo schermo si leggono Gay Harden, Jena Malone, Catherine Keener, Vince le sue “cartoline virtuali”, il Vaughn, Kristen Stewart, Hal Holbrook …Produzione: monologo interiore mediante il Focus Features, River Road, Paramount Vantage quale rielabora ed analizza …Distribuzione: Bim …Usa 2007 …colore 148’ dinamiche familiari e interpersonali, traccia preziosa per decifrare la sua ••• NELL’AMERICA dei primi anni scelta estrema. E l’intensità del finale ’90 guidata da Bush padre, non può non emozionare: l’empatia Christopher McCandless, fresco di suscitata da un percorso di vita laurea, decide di deviare dal radicale e senza compromessi, la percorso brillante cui sembra comparsa sui titoli di coda delle foto predestinato: pervaso da furore sopravvivenza. Un fugace ma il cammino di Christopher. Il film del vero Christopher (il film e il libro anticonsumistico e iconoclasta, dà in intenso appagamento, una vera e riporta dritto al cinema degli anni sono tratti da una storia vera), beneficenza i suoi risparmi e propria illuminazione spirituale ’70, ai viaggi solitari in paesaggi l’apprezzamento incondizionato per intraprende un lungo viaggio on costituiranno il fine ultimo del suo incontaminati alla ricerca dell’Io, un film magnifico e per il suo the road col nome d’arte di viaggio, il senso di una vita che a qui senza droghe né alcool. autore, ormai entrato nell’empireo Alexander Supertramp volte sfugge per l’intera esistenza. Costruito per capitoli, procede dei grandi dopo la consacrazione col (supervagabondo). Tra New Mexico, Un bellissimo percorso di avanti e indietro negli anni tra precedente La Sud Dakota e Arizona, si imbatte comprensione e conoscenza, di infanzia, adolescenza, la strada promessa. felicemente in una coppia di figli accettazione e distacco. Una verso la saggezza. Il background MARIO dei fiori (“sul fronte hippie non parabola che non inciampa mai familiare emerge poco a MAZZETTI sono tutte rose e fiori”, confessa nella retorica e che non può che poco, dall’odio che consuma l’uomo nel descrivere i turbamenti infiammare i cuori desiderosi di i genitori (“quest’anno della compagna), una giovane battere più forte. cancello il Natale!”, “Ma tu cantautrice, un agricoltore ricercato La piena riuscita di Into the wild, non sei Dio”) al trauma dalla polizia, un anziano che vive in premiato alla Festa di Roma e della scoperta di una solitudine e che vorrà adottarlo. amatissimo dal pubblico, è frutto menzogna che ha Meta finale la natura selvaggia dell’approccio arioso e aperto di minato la sua idea di dell’Alaska, nella quale smarrirsi in Sean Penn e dell’intensa adesione famiglia e i rapporti una corsa verso l’assoluto, in un al ruolo del protagonista Emile consolidati. isolamento estremo che Hirsch, senza trascurare le canzoni La struttura narrativa è rappresenta anche una sfida per la di Eddie Vedder che accompagnano arricchita dalle voci ACROSS THE UNIVERSE immagini non sono da meno. Sempre tutte queste cose potrà egualmente originali, sorprendenti, affidate ad un divertirsi e godere, perché Across linguaggio visivo che mescola cinema the universe, titolo omonimo di classico e videoclip; colore e bianco e una delle tante canzoni proposte, è, nero; pellicola ed elettronica, in un come già detto, un musical trionfo di effetti speciali affidati al trascinante ed emozionante. Difficile, digitale. La mescolanza di note e ad esempio, resistere alla immagini consente anche alle commozione che assale, reduci e canzoni, pur nell’assoluto rispetto dei giovani, nell’esecuzione finale di “All testi, di arricchirsi di significati altri you need is love”, canzone manifesto rispetto a quelli originali, assumendo di una riconosciuta condizione spesso connotati simbolici e esistenziale. metaforici. Come forse si sarà intuito, in un film I riferimenti politici espliciti sono rari e del genere la trama è la cosa che si limitano alla notizia trasmessa dalla conta meno ed è volutamente esile, televisione dell’assassinio di Martin banale e prevedibile. Racconta come di Julie Taymor realizzano, cancellati dalla guerra in Luther King ma, pur senza averne il ventenne Jude approdi in Usa Vietnam e dalla violenza che esplode l’aria, il film racconta benissimo lo dall’Inghilterra alla ricerca del padre Sceneggiatura: Dick Clement e Ian La Frenais …Foto- grafia: Bruno Delbonnel …Montaggio: Françoise nelle strade. Il risultato è un musical spirito, le illusioni, le ingenuità, le soldato americano durante la II Bonnot …Musiche: Elliott Goldenthal …Canzoni: The travolgente, più vicino nello spirito e generosità e gli errori di un periodo guerra mondiale, che non ha mai Beatles …Interpreti: Evan Rachel Wood, Jim Stur- nelle atmosfere ai classici della che, a distanza di quarant’anni, si può conosciuto, e finisca invece per gess, Joe Anderson, Dana Fuchs, Martin Luther contestazione anni Sessanta e finalmente guardare e giudicare con trovare una famiglia più grande e McCoy, T.V. Carpio …Produzione: Gross Entertain- Settanta come Fragole e sangue o occhio storico ed obiettivo. allargata, formata da un gruppo ment, Team Todd …Distribuzione: Sony …Usa 2007 Il laureato, piuttosto che ad altri …colore 131’ Chi ha conosciuto e vissuto il periodo assortito e multietnico di giovani musical. potrà anche divertirsi a scovare artisti e contestatori, fra i quali anche ••• LA STRAORDINARIA epopea degli Across the universe possiede una modelli e situazioni note, con un la bionda e candida Lucy, destinata a anni Sessanta raccontata in un doppia personalità: musicale e visiva. protagonista che viene da Liverpool e diventare l’amore di tutta una vita. musical, composto da oltre 30 Il rischio era di affidare solo alle somiglia non casualmente a Paul Anche la recitazione non rappresenta canzoni dei Beatles. Una scommessa canzoni, tutte celebri, evocative e McCartney; con una cantante dalla certo uno degli elementi di punta di difficile vinta alla grande, perché la sublimi – adattissime al cinema, come grinta trascinante, che appare ispirata Across the universe, ma in ogni musica esprime pienamente quel aveva già dimostrato la colonna al modello Janis Joplin e un chitarrista caso le prestazioni degli attori clima vitalistico, immaginifico, sonora di Io sono Sam anch’essa di colore che ricorda Jimi Hendrix, per risultano tutte perfettamente ottimista e combattivo tipico tutta formata dalle canzoni dei finire ad una esibizione musicale sul funzionali alle esigenze di una dell’epoca ma, soprattutto nel finale, Beatles – il compito di comunicare tetto di un palazzo, che rimanda ad pellicola destinata ad imprimersi anche una struggente commozione emozioni; invece, grazie alla fantasia analoga performance dei Beatles a nella memoria. per i troppi sogni che non si e al talento di Julie Taymor, le Abbey Road. Ma anche chi ignora FRANCO MONTINI

VIVILCINEMA novembredicembre07 37 schede critiche L’ETÀ BARBARICA

di Denys Arcand e di seduzione. Immagina di avere un idillio con la star del cinema Titolo originale: L’âge des ténèbres ...Sceneggiatura: Denys Arcand ...Fotografia: Guy Dufaux ...Montag- Diane Kruger, visualizza atroci gio: Isabelle Dedieu …Musiche: Philippe Miller vendette sadomaso contro l’acida e ...Interpreti: Marc Labrèche, Diane Kruger, Emma de inflessibile capufficio, si pensa Caunes, Thierry Ardisson, Laurent Baffie ...Produzio- intervistato dalla tv e invitato nei ne: Cinémaginaire, Mon Voisin Productions ...Distri- buzione: Bim …Canada/Francia 2007 …colore 111’ talk show, è un candidato alle elezioni osannato dalla folla, uno ••• COMINCIA QUASI come un film scrittore di successo, l’oggetto di di fantascienza, con i giornali radio una costante attenzione mediatica, che parlano di un’epidemia che sta che come si sa è l’unico antidoto al mietendo vittime in tutto il Canada nulla nel mondo del Grande e la gente che cammina per strada Fratello e affini. con la mascherina sulla bocca. Ma è Arcand, che ha sempre ritenuto il tutto vero. L’età barbarica, il film Medioevo alle porte e la borghesia di Denys Arcand scelto dal festival nordamericana come una classe di di Cannes per concludere la La storia è quella di Jean-Marc perennemente incollate all’I-pod e nuovi barbari, ha voluto stavolta sessantesima edizione, è una farsa (Marc Labrèche: perfetto con la non gli rivolgono neppure la rendere fin troppo esplicita la sua sociale con spunti di commedia sua aria qualsiasi), un oscuro parola. Non ha amici e, più in metafora catastrofista: così Jean- slapstick, inserti di lirica e forti dosi funzionario statale di mezza età generale, il Québec è dominato da Marc, a forza di sognare, finisce per di umorismo nero. Già vincitore del totalmente insoddisfatto della sua regole e regolamenti invadenti, davvero in un gioco di ruolo dove premio per la sceneggiatura esistenza piatta e immutabile. onnipresenti e assurdi: non si può tutti sono vestiti da cavalieri e quattro anni fa, il regista canadese Svolge un lavoro praticamente fumare neanche all’aperto e certe damigelle e si comportano come insiste sul pedale che ha sempre inutile (è una sorta di garante del parole, come “negro”, sono state tali. Totale (e forse sincero) lo amato pigiare, dandoci ancora una cittadino: deve ascoltare le dichiarate “non-parole” scetticismo del regista: “I problemi volta uno squarcio desolante della lamentele dell’uomo comune, ma dall’Ufficio della lingua francese, che la gente deve affrontare sono “civiltà” americana. Tuttavia resta non ha mai una risposta o una per cui usarle può comportare guai enormi, dall’inquinamento alla molto al di sotto delle aspettative il soluzione da offrire), per arrivare seri anche se chi viene apostrofato burocrazia al crollo dei matrimoni, terzo capitolo della trilogia iniziata in ufficio impiega almeno un’ora e in quel modo è d’accordo e non ma scappare nel Medioevo non con Il declino dell’impero mezza usando auto, treno e s’offende. Ingabbiato in serve a molto, perché in americano (1986) e proseguita con metropolitana. La moglie, agente quest’incubo post-kafkiano, Jean- quell’epoca l’unico a vivere bene Le invasioni barbariche (2003), immobiliare in carriera, non lo Marc non trova di meglio che era il re. Per tutti gli altri era film molto amato dal pubblico e degna neppure di uno sguardo, le evadere in un mondo di fantasia, comunque un inferno”. arrivato anche all’Oscar. due figlie adolescenti sono alimentando i suoi sogni di gloria CRISTIANA PATERNÒ LASCIA PERDERE, JOHNNY!

per fortuna l’improbabile dal nostro cinema se non in rari impresario, Raffaele Niro (un casi. Un incontro tra culture in cui sempre perfetto Ernesto Mahieux), il laconico e molto milanese ha in serbo per Faustino quella che Riverberi si scontra con il fatiscente lui definisce “una grande mondo di feste di paese e di possibilità per l’estate”: lavorare matrimoni popolato di improbabili per il maestro Augusto Riverberi, orchestrine malpagate. Una musicista ed ex amante di Ornella situazione al limite del paradossale Vanoni. L’arrivo di Riverberi, di cui il burbero musicista interpretato dallo stesso lentamente inizia a subire il Bentivoglio, nella provincia fascino, in particolare della casertana mette in moto il piccolo mamma di Faustino che ha il volto mondo dello show business locale luminoso della sempre che tra ingenuità, provini e affascinante Lina Sastri. alberghi dalla tappezzeria Lo sfondo assopito della provincia improbabile genera una band di campana assorbe il contesto bianco e nero in cui Bentivoglio di Fabrizio Bentivoglio cui Faustino diventa il presunto dell’Italia dell’epoca, concentrando distilla, con umorismo e stile, una Sceneggiatura: Umberto Contarello, Filippo Gravino, chitarrista e, soprattutto, il vero la narrazione soprattutto sulle Fabrizio Bentivoglio in collaborazione con Valia San- storia fatta di feste di piazza in tuttofare. Tra un passaggio al inquietudini e i timori di un tella …Fotografia: Luca Bigazzi …Montaggio: Esme- remoti paesini di montagna, programma televisivo dell’estate e ragazzo che sta per diventare ralda Calabria …Scenografia: Giancarlo Basili automobili scassate e grandi sogni. una notte a Capri in motoscafo, la uomo. Nonostante qualche …Musiche: Fausto Mesolella …Interpreti: Antimo Tutto inizia nel 1976, quando vita di Faustino sembra destinata a eccessivo autocompiacimento, Merolillo, Toni Servillo, Peppe Servillo, Valeria Goli- Faustino Ciaramella (l’esordiente cambiare per sempre, anche in soprattutto nella parte finale, è un no, Ernesto Mahieux, Fabrizio Bentivoglio, Lina Antimo Merolillo) compie diciotto Sastri, Roberto De Francesco …Produzione: Fandan- virtù dell’amore per l’affascinante film di attori, secco ed essenziale, go con Medusa e Sky …Distribuzione: Medusa …Ita- anni: se non trova un lavoro entro parrucchiera (una Valeria Golino che mostra il talento di tutti i lia 2007 …colore 100’ dicembre dovrà partire per il più bella che mai). protagonisti e rappresenta per servizio militare. Per adesso suona Visivamente interessante e molto Bentivoglio l’occasione di un ••• L’ESORDIO di Fabrizio la chitarra nell’orchestra del divertente sul piano della scelta viaggio nel passato: un mondo Bentivoglio alla regia è un viaggio maestro Domenico Falasco (un variopinta dei protagonisti, Lascia dello spettacolo fatiscente e nel mondo dello spettacolo, inedito Toni Servillo in un’alcolica perdere, Johnny!, il cui popolato da personaggi assurdi, raccontato attraverso gli occhi di versione “extralarge”), enigmatico titolo prende veraci nella coriacea follia fatta di un giovanissimo chitarrista di trombettista e bidello. L’esperienza ispirazione dal modo di parlare di sogni, speranze e, soprattutto, Caserta. Un percorso nella con la colorata “orchestra Falasco” Riverberi, è un’intrigante tante illusioni destinate a non memoria vintage degli anni finisce una sera di primavera, riflessione sul mondo dello concretizzarsi mai. Settanta tra capelli lunghi, 33 giri, quando il titolare inizia a dare i spettacolo italiano, non ancora MARCO SPAGNOLI zampe di elefante e televisori in segni di uno squilibrio mentale. Ma esplorato in maniera significativa

38 VIVILCINEMA novembredicembre07 schede critiche CARAMEL

microcosmo colorato e pacifico, inquietudine certo serpeggia, se un un’oasi calda di phon, profumi e poliziotto può fermare due fidanzati chiacchiere femminili. Layale che parlano in macchina di sera, (Labaki) ha una storia tormentata ritenendoli sospetti. Ma il pensiero con un uomo sposato, che la degli attentati e dei mille problemi di convoca con un colpo di clacson; quell’aria calda del Medio Oriente è Nisrine sta per sposarsi ma teme la rimosso dalla storia di Nadine Labaki, reazione del futuro marito quando a favore della rappresentazione della scoprirà che non è più vergine; Rima gioia di vivere che anima una società è attratta dalle donne, in particolare in movimento, dove il mix delle da una bella e misteriosa cliente; culture e delle etnie rappresenta a Jamale non si rassegna a una vita volte una dannazione ma più spesso ordinaria e vuole entrare nel mondo una ricchezza. E in movimento sono dello spettacolo; l’anziana Rose ha soprattutto le donne, legate da sacrificato e continua a sacrificare la un’antica rete di complicità e vita all’accudimento della sorella un confidenze che dagli hammam è po’ tocca. Gli uomini sono tutti fuori arrivata fino ai saloni di bellezza. Le simpatiche protagoniste, di Nadine Labaki anche nella regia con un delizioso da questa specie di repubblica film da lei diretto, sceneggiato e femminile, anche se di loro si parla interpretate da brave attrici, sono Sceneggiatura: Nadine Labaki, Jihad Hojeily, Rod- interpretato, Caramel, presentato spesso e alle loro spalle si ordiscono donne moderne dalle radici antiche, ney Al Haddad …Fotografia: Yves Sehnaoui …Mon- nella Quinzaine des Relisateurs piccoli inganni a fin di bene. L’unico che conoscono le regole della taggio: Laure Gardette …Scenografia: Cynthia Zahar ammesso ad entrare è un timido tradizione ma le tradiscono (o le …Musiche: Khaled Mouzanar …Interpreti: all’ultimo Festival di Cannes. Nadine Labaki, Yasmine Al Masri, Joanna Moukarzel, Il caramello del titolo si riferisce al poliziotto dall’aria gentile, che alla manipolano a loro vantaggio), Gisèle Aouad …Produzione: Les Films des Tournel- profumato ingrediente della ceretta fine avrà la meglio sui machi vecchio rispettano il gioco dei sessi ma les, Les films de Beyrouth, Roissy Films …Distribu- per depilazione che le estetiste del stampo, vincendo uno stereotipo di restano padrone della loro vita. In zione: Lady Film …Libano/Francia 2007 …colore 95’ salone di bellezza “Si belle” cui le stesse donne sono succubi. questo miscuglio di canti nuziali impastano e stendono a mano in Con i toni leggeri della commedia in tradizionali e attualissime tecniche di ••• NADINE LABAKI è un’attrice piccoli pezzi, per l’orrore delle rosa, Caramel parla in realtà di un rivergination, i gesti della cura del libanese di grande successo in patria, signore spettatrici occidentali, paese e di una figura di donna proprio corpo e del corpo di altre interprete, fra gli altri, del film abituate a sistemi più “moderni” e molto diverse da come siamo donne acquistano il valore di una musicale Bosta, che ha conteso il indolori. Nel salone lavorano quattro abituate a pensarli. La Beirut che meravigliosa ricchezza femminile, box office a Harry Potter e le ha donne, assistite, per i lavori di cucito, vediamo nel film è una città lontana acquisita nei secoli. Perché il senso procurato il titolo di “attrice da un’anziana sarta che vive con la dalle immagini di guerra e della “cura” è attenzione, dell’anno in Medio Oriente”, sorella maggiore, ormai fuori di devastazioni che di solito ci arrivano accoglienza verso gli altri, assegnatole da Variety. Quest’anno testa. Le loro storie, aspirazioni e dal Libano: caotica, vitale, fatiscente nutrimento della pelle e dell’anima. la trentenne Labaki ha debuttato desideri, si intrecciano in questo e moderna al tempo stesso. Qualche BARBARA CORSI AMERICAN GANGSTER

di Ridley Scott tanti altri film del genere. La sua Sceneggiatura: Steven Zaillan …Fotografia: Harris parabola umana e professionale Savides …Montaggio: Pietro Scalia …Scenografia: differisce infatti da quella di altri Arthur Max …Musiche: Mark Streintenfeld …Inter- “signori della droga” visti al cinema preti: Denzel Washington, Russell Crowe, Chiwetel e non solo. Ejiofor, Josh Brolin, Joe Morton, Carla Gugino, Cuba Ex factotum per un boss nero di Gooding Jr., Armand Assante …Produzione: Imagi- ne Entertainment, Universal Pictures …Distribuzio- Harlem, in piena guerra del ne: Universal …Usa 2007 …colore 158’ Vietnam Lucas riuscì a stabilire un traffico di droga dal Sudest asiatico ••• ISPIRATO a una storia vera, (dove si era recato personalmente) American gangster deve molto al cuore di New York, dove la della sua riuscita al talento del polvere bianca veniva venduta a regista Ridley Scott, al carisma dei metà prezzo con una purezza protagonisti principali Denzel superiore alla media. Centinaia di Washington e Russell Crowe, chili di eroina sono così transitati dal nonché all’idea di un duello a Vietnam nascosti nelle bare dei distanza tra i due che – come in soldati americani e tra i materiali troverà di fronte innumerevoli cinema moderno, Ridley Scott non Heat di Michael Mann – si dell’esercito. Un piano perfetto che ostacoli e pericoli prima di potere ha mai maturato un’esperienza nei concretizza soltanto nel finale, che ha consentito a questo piccolo anche solo tentare di mettere le gangster movie e la sua regia rappresenta la parte migliore squalo di quartiere di diventare il mani su Lucas. sembra troppo “pulita”. Non lo dell’opera. Lontano dalle atmosfere più potente narcotrafficante dei Brillante, a tratti spettacolare, aiuta in questo la sceneggiatura di sulfuree alla Scorsese e sicuramente primi anni Settanta. Tutto questo curatissimo nella ricostruzione Zaillan (autore di Schindler’s List e meno lacerato di tanti gangster nell’impunità garantita da dell’epoca, American gangster Gangs of New York), come movie visti negli ultimi anni, conoscenze con la mafia italiana, risponde in pieno alle esigenze sempre molto articolata ma non American gangster è un buon ma soprattutto grazie al razzismo hollywoodiane di una pellicola in eccessivamente focalizzata sui temi film che, però, non riesce ad essere dei poliziotti che impediva loro di odore di Oscar. Il problema è che, principali che connotano in maniera né trascinante né pienamente credere che un afroamericano essendo un film di genere e positiva e innovativa questo film, coinvolgente. Nonostante la sua potesse arrivare ad immaginare un confrontandosi con un tipo di quali il razzismo perfino nel mondo qualità e originalità, l’idea di avere piano così perfetto. Contro di lui cinema che in passato ha generato del crimine, l’onestà e la già viste e raccontate le storie e le soltanto Richie Roberts (Crowe), un così tanti capolavori, pur risultando moderazione dei protagonisti, e situazioni narrate è predominante. poliziotto solitario che ha pagato a ottimo sul piano visivo e narrativo soprattutto il colpo di genio di Un’impressione tanto spontanea caro prezzo la sua onestà, trattato “soffre” di un’eccessiva accuratezza sfruttare l’esercito per importare quanto sbagliata, perché la storia di come un lebbroso dai tanti colleghi cui non corrisponde altrettanta tonnellate di droga. Frank Lucas è sicuramente foriera di corrotti. Chiamato a dar vita ad una “passione”. Sarà perché, pur MARCO SPAGNOLI temi ed elementi assenti, invece, in squadra antidroga, Roberts si essendo uno dei grandi Maestri del

VIVILCINEMA novembredicembre07 39 schede critiche LUSSURIA -SEDUZIONE E TRADIMENTO

di Ang Lee non desti sospetti). Titolo originale: Se, jie …Sceneggiatura: James Siamo in presenza di un Schamus e Wang Hui Ling dal racconto di Eileen melodramma sapientemente Chang …Fotografia: Rodrigo Prieto …Montaggio: sceneggiato a partire dal racconto Tim Squyres …Musiche: Alexandre Desplat …Inter- preti: Tony Leung Chiu Wai, Tang Wei, Joan Chen, di Eileen Chang del ’79 e anche il Wang Lee-Hom, Chung Hua Tou …Produzione: Mr. finale, che può apparire Yee Productions, Focus Features …Distribuzione: sconcertante, evidenzia Bim …Cina 2007 …colore 156’ l’aspirazione recondita dell’amante a diventare la “signora”, tanto che ••• A DUE ANNI da Brokeback la vicenda si scioglie intorno a un Mountain, nuovo Leone d’oro a anello di diamanti, perdendosi in sorpresa per Ang Lee di ritorno in un rapporto di odio-amore, tra eros Asia e nuovo melodramma e sospetti non confermati. Tra raggelato, senza picchi emotivi ma passione e tradimento (della ben raccontato e ad alta tensione causa), una militanza che sconfina erotica. Siamo nella Shanghai del Molto bello l’incipit, con una regia torrido, estenuante, inizialmente nella degradazione e la sensazione 1942, nel periodo della Resistenza fluida e un montaggio serrato. violento, che hanno surriscaldato del topo in trappola, il regista ci all’invasore giapponese. Una Sullo schermo appare una scena di la platea veneziana – mentre il consegna un melodramma giovane studentessa inizia a Casablanca, del quale pubblico cinese non le vedrà mai. sapientemente elaborato, con frequentare un gruppo di giovani sembrerebbe una versione Ang Lee ci offre una nuova opera rilevanti apporti tecnici e servito da idealisti amanti del teatro, che la aggiornata se non ci fossero tanti ricca di tracce sotterranee, di ottimi attori: accanto al navigato, infiltrano per far uccidere un cambi di registro. Dopo una lunga attrazioni non consumate (tra il decadente Tony Leung di In the influente politico del governo partita a mehjong tra le mogli dei leader studentesco e la mood for love e a Joan Chen, collaborazionista. “traditori della patria” al potere, protagonista), non dichiarate (lei spicca la giovane protagonista Tang scatta il flashback, quattro anni lo rimprovera per non essersi fatto Wei, molto brava nell’affrontare i prima a Hong Kong, dove alcuni avanti ad Hong Kong, di fatto diversi aspetti del personaggio: studenti universitari raccolgono “punendolo” attraverso la fredda studentessa ingenua, attrice fondi mettendo in scena una pièce esecuzione della missione – e qui amatoriale, agente che serve la patriottica e – guidati dal leader viene in mente di nuovo Ingrid Resistenza con il proprio corpo idealista che ha perso il fratello in Bergman, in Notorius) o per (come il personaggio di Carice van guerra – decidendo goffamente di interposta persona (audace ma Houten in Black Book) e infine passare all’azione. La liaison tra il verosimile la necessità di deflorare amante, forse doppiogiochista. politico e la ragazza si consuma a l’infiltrata, affidando il compito ad MARIO MAZZETTI Shanghai, con scene di sesso un compagno, perché in missione LA PROMESSA DELL’ASSASSINO

gente che muore, senza che violence. Cronenberg ha scelto nessuno si volti nemmeno a bene nel volerlo nuovamente guardare (lo sceneggiatore è protagonista del suo film, come ha Steven Knight, lo stesso di Piccoli scelto ottimamente Armin affari sporchi di Frears). Dietro ad Mueller-Stahl, attore magnifico Anna, infermiera al reparto che è un piacere guardare, maternità, c’è un dolore privato ascoltare; osservarne lo sguardo, i pesante da sopportare; dietro a gesti, l’inglese meccanico e una bambina appena nata c’è una slavato. E Vincent Cassel, che recita madre troppo giovane e sfinita, nuovamente in russo (dopo che racconta la sua storia Birthday girl) in un ruolo che gli attraverso le pagine di un diario, è familiare e a cui riesce a dare l’unica cosa che rimane di lei. E una fragilità feroce e autentica. dietro a Nikolai, uomo di fiducia di Naomi Watts è semplice e di David Cronenberg nasconde i suoi affari illegali dietro Semyon e Kirill (padre e figlio), c’è disarmante nel ruolo di una donna Titolo originale: Eastern promises …Sceneggiatura: l’elegante apparenza di un un segreto inimmaginabile. È che si imbatte in un mondo di cui Steven Knight …Fotografia: Peter Suschitzky …Mon- ristorante esclusivo. Un padre Nikolai il centro del film, il punto non sospettava neanche taggio: Ronald Sanders …Musiche: Howard Shore spietato e tiranno dietro le in cui il mondo fatto di gente l’esistenza. Rimangono ...Interpreti: Viggo Mortensen, Naomi Watts, Armin sembianze del ristoratore russo comune di Anna, che si muove cenni e momenti Mueller-Stahl, Vincent Cassel, Jerzy Skolimowski, saggio e tradizionalista; un figlio Sinéad Cusak …Produzione: Serendipity Point Films, spinta dagli affetti e dalla genuinamente BBC Films, Focus Features, Kudos Film and Tv, Scion sciocco e disperato dietro le compassione, si incontra con il horror (mai fini a Films …Distribuzione: Eagle Pictures …Gran Breta- apparenze di un uomo freddo e mondo di Semyon, che vive di se stessi) del gna/Canada/Usa 2007 …colore 100’ crudele. Un’intera umanità sepolta onore, vendetta, soprusi. Cronenberg degli viva, sotto il suolo di villaggi russi Viggo Mortensen è talmente esordi, ma è lo ••• DOPO A HISTORY of violence, popolati di minatori senza futuro, dentro al personaggio di svelamento Cronenberg torna a raccontare un quella stessa umanità che arriva Nikolai da essere quasi della natura mondo nascosto e violento, piena di speranza a Londra, Parigi, irriconoscibile, con un umana ad portando alla luce le pieghe e i Amsterdam e viene sepolta lì, nei russo impeccabile, interessare misteri della natura umana in un bordelli, nei seminterrati dei una spietatezza oggi il thriller livido in cui emergono grandi alberghi, comprata per due gelida diversa ma regista personaggi e attori a dir poco soldi da trafficanti d’organi senza affine a quella del canadese. straordinari. scrupoli. personaggio da CHIARA Una potente famiglia della mafia Dietro una Londra brillantemente lui interpretato BARBO russa emigrata a Londra, che europea c’è gente che uccide e c’è in A history of

40 VIVILCINEMA novembredicembre07 schede critiche L’ASSASSINIO DI JESSE JAMES

di Andrew Dominik Titolo originale: The assassination of Jesse James by the coward Robert Ford …Sceneggiatura: Andrew Dominik dal romanzo di Ron Hansen …Fotografia: Roger Deakins …Montaggio: Curtis Clayton, Dylan Tickenor …Musiche: Nick Cave e War- ren Ellis …Interpreti: Brad Pitt, Casey Affleck, Sam Sheperd, Mary Louise Parker ...Produzione: Warner Bros con Virtual Studios ...Distribuzione: Warner Bros ...Usa 2007 ...colore 155’

••• DURANTE gli ultimi giorni di vita, il famoso fuorilegge Jesse James si ritrova solo e braccato. Robert Ford è un giovane megalomane e parassita, affascinato dalla personalità di Jesse, con la il suo racconto dalle tensioni di al seppia, l’uso intelligente del fuori esecuzioni, in cui il coraggio e la pulsione istintiva di ritagliarsi un gruppo, dagli sguardi d’intesa dei fuoco che dilata solitudini ed spavalderia celano paranoie e ruolo che lo renda indimenticato. componenti della banda che incertezze, e scansioni narrative che timori, ossessioni e bugie; a vincere The assassination of Jesse James diventano sempre più sfuggenti ed avrebbero messo d’accordo il John sono il cinismo doppiogiochista, la non è soltanto un Western ambigui, con la costruzione di Ford di Liberty Valance e il Walter sottile disperazione e la crepuscolare e malinconico, velato atmosfere sospese governate da Hill de I cavalieri dalle lunghe consapevolezza tardiva di restare di romanticismo, sulla rapporti di forza, per poi scegliere ombre. una pedina insignificante. Il film è cancellazione del mito e sull’etica la rivisitazione del genere, In concorso a Venezia, è un pervaso dalla libertà creativa delle risolutrice del tradimento; è anche trasformando l’apologo in un racconto maestoso e imperfetto pellicole degli anni Settanta, con una cronaca di amarezze e percorso psicologico che diventa dallo stile sperimentale e mutante, una ricerca tra le contraddizioni rimpianti sul tempo che scorre in dramma e lutto familiare, paura coraggioso e vitale, scandito da americane e la vocazione feroce un mondo senza ambizioni e della fine, mitigata dalla ritmi contemplativi e inquadrature della stampa nel rovesciare verità e desideri. Vicino per atmosfere e consolazione del ricordo ma che esaltano la bellezza della notizie. Rilettura fedele del laceranti sensi di colpa alle assecondata dalla brama di natura. L’attenzione per i lati oscuri romanzo di Ron Hansen, si tragedie elisabettiane, il film è una vendetta e di prestigio sociale. dell’animo è la stessa dell’opera interroga su cosa resta del Western ballata classica e dolente che aspira L’autore smonta, pezzo per pezzo, prima, la biografia di un serial killer attraverso una ricerca artistica del alla solennità dei legami di sangue la creazione della leggenda, Chopper. Un Western moderno dettaglio, nella coscienza di un di Sam Peckinpah. Nella rilettura mostrando i pistoleri inchiodati sull’equilibrio nei rapporti virili, mondo spettrale e spietato che si filologica della leggenda dell’eroe dalle insidie degli inganni reciproci, l’interscambio tra vittime e carnefici avvia verso la dissolvenza finale. stanco e demotivato, il regista inizia con variazioni cromatiche dal giallo narrati senza la sacralità delle DOMENICO BARONE RENDITION

il caso se il giovane agente, Clinton prima di essere ampliata a addestrato a compiti diversi dalla dismisura da Bush jr.): tutto tortura e dal sopruso, non facesse converge e miracolosamente regge tutto quanto in suo potere per nel primo film americano del cercare di riaffermare i principi sudafricano Gavin Hood, premio desueti di verità e giustizia. Oscar per Il mio nome è Tsotsi, a Rendition è, a suo modo, una parte un lieve sentore di storia di fantasmi. Coloro che edulcorazione: al pubblico la strada scompaiono dalla lista dei dell’indignazione e passeggeri in volo per l’America: dell’identificazione è facilitata dalla prelevati, sottoposti a detenzione posizione sociale, dalla moglie all senza nessun tipo di assistenza american e dal bell’aspetto rasato legale o sanitaria, trasferiti presso di fresco dello sfortunato carceri segrete all’estero e torturati, protagonista. Hood, coadiuvato sulla base di indizi sommari e dalla sceneggiatura di Kelley Sane e naturalmente delle origini arabe. I dal montaggio di Megan Gill, all’interrogatorio brutale ai danni di Gavin Hood familiari sulle sue tracce, ignorati e riserva nel sottofinale una sorpresa, di un ingegnere chimico egiziano- Sceneggiatura: Kelley Sane ...Fotografia: Dion Beebe umiliati nel nome della “giusta uno sfasamento temporale che americano (Omar Metwally), che …Scenografia: Barry Robinson ...Montaggio: Megan causa”, anche se cittadini sovverte la costruzione della Gill …Musiche: Paul Hepker, Mark Kilian ...Interpreti: dichiara la propria estraneità alla statunitensi e poco importa se vicenda come l’avevamo elaborata, Jake Gyllenhaal, Reese Witherspoon, Omar Metwal- cellula terrorista che sta all’ultimo mese di gravidanza. spiazzando nel portare a termine ly, Alan Arkin, Peter Sarsgaard, Meryl Streep ...Pro- insanguinando il paese. Nel Fantasmi i ragazzi arabi di un paese un racconto serrato, articolato, duzione: Anonymous Content ...Distribuzione: Eagle frattempo, la moglie americana Pictures …Usa 2007 …colore 122’ in preda agli attentati avvincente, pur senza indurre quel Isabella (Reese Witherspoon) cerca dell’ennesimo gruppo terrorista, senso di superflua complessità alla di rompere il muro di omertà che scelgono la vendetta e, dopo Iñarritu. A proposito di prigioni rivolgendosi a un ex compagno di ••• FILM CORALE, dinamico, un accurato lavaggio del cervello, la clandestine e terrorismo “di college (Peter Sarsgaard), assistente attualissimo questo Rendition, jihad e il martirio. ritorno”, la battuta chiave la di un influente senatore (Alan thriller politico che punta il dito L’odio che genera odio, la guerra pronuncia Jake Gyllenhaal citando Arkin). Una volta a Washington, sulla politica schiacciasassi del preventiva al terrore, le detenzioni Shakespeare: quanti hanno non potrà che constatare governo statunitense in materia di illegali, l’azzeramento dei diritti, il confessato la verità sotto tortura? l’impotenza della politica e la sicurezza e “prevenzione” del sostegno bipartisan del Congresso Quanti hanno alimentato le fila del subdola determinazione della Cia e terrorismo. Dopo un sanguinoso (la legge sulle “extraordinary terrorismo dopo simili trattamenti? del suo capo (Meryl Streep) a attentato in una piazza affollata, un rendition”, eufemismo per indicare Un invito alla meditazione, in schiacciare qualunque potenziale agente della Cia di stanza in Nord tale forma di arresto coatto, fu attesa che qualcuno lo raccolga. nemico. Il buco nero inghiottirebbe Africa (Jake Gyllenhaal) assiste emanata sotto la presidenza MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA novembredicembre07 41 schede critiche I CACCIATORI - THE HUNTING PARTY

Mentre il reporter si eclissa tra ideatori e gli esecutori della una guerra civile e l’altra, il pulizia etnica al di là cameraman fa carriera nella dell’Adriatico siano rintracciabili stessa emittente, riabituandosi sull’elenco telefonico, mentre agli agi di New York, finché il Usa e Gran Bretagna, un tempo quinto anniversario della fine loro amici, hanno concesso loro della guerra jugoslava lo riporta l’immunità in cambio dell’uscita a Sarajevo, assieme all’azzimato di scena, in barba al tribunale conduttore di news e a un dell’Aja. raccomandato e imbranato Le cose si complicano quando i giornalista alle prime armi. tre (ai due amiconi si è Duck si imbatte di nuovo in aggregato il giovane e pavido Simon, molto alcool e pochi principiante) vengono scambiati dollari, che lo convince, in nome per agenti della Cia con la a bombardamenti e raid, a dei vecchi tempi, a cercare il missione segreta di ammazzare di Richard Shepard scariche di adrenalina e di covo in cui si nasconde “la la Volpe. E Simon, sotto sotto, Sceneggiatura: Richard Shepard dal romanzo di Scott K. Anderson …Fotografia: David Tattersall …Montag- proiettili. Due di questi sono Volpe”, il più famigerato ne è convinto, adeguatamente gio: Carole Kravetz-Aykanian …Musiche: Rolfe Kent Simon Hunt, celebre inviato in criminale di guerra rintanato motivato da vicende personali, …Interpreti: Richard Gere, Terrence Howard, Jesse zone di guerra, temerario e nelle montagne vicine al come scopriremo a metà film Eisenberg, Diane Kruger, Joy Bryant …Produzione: sempre al centro dell’azione (un Montenegro tra guardie del nello snodo più hollywoodiano QED International con Gran Via Productions, InterMe- corpo e la connivenza della e stonato di un film altrimenti dia …Distribuzione: Mikado …Usa/Croazia/Bosnia convincente Gere) e Duck, Erzegovina 2007 …colore 103’ camera in spalla e ogni tanto popolazione locale, godibile, che denuncia con qualche proiettile in corpo. È nell’indifferenza dell’Onu e cinica leggerezza e riassume con ••• GROTTESCA e animata quest’ultimo (il bravo Terrence degli Stati occidentali. La caustica irriverenza gli eventi tragicommedia che trae Howard, apprezzato in Crash e somma incuria delle Nazioni paradossali di una guerra ispirazione dalla perdurante Four brothers) a riassumere Unite viene efficacemente rimossa, sulla scia di No man’s quanto virtuale ricerca dei ascesa e caduta del collega e sottolineata in una delle land. L’entrata in scena della criminali di guerra serbo- amico nei minuti iniziali, tutti sequenze più graffianti del film, Cia, quella vera, distrugge in bosniaci Karadzic e Mladic, The montaggio vorticoso e fermo e alla fine non solo prendiamo pochi minuti la reputazione hunting party, evento di immagine alla Trainspotting: il per buone le didascalie che ci dell’agenzia un tempo molto mezzanotte a Venezia 2007, è sodalizio finì nel massacro della informano che molto poco di temibile – quanto tempo è una satira divertita e un po’ Bosnia, dove Simon ebbe un quanto abbiamo visto è passato da I tre giorni del cialtrona dei reporter di guerra, crollo emotivo in diretta con inventato, ma siamo portati Condor… giornalisti e cameraman avvezzi successivo licenziamento. addirittura a credere che gli MARIO MAZZETTI COUS COUS

di Abdellatif Kechiche familiare. Lo accompagna negli Titolo originale: La graine et le mulet …Sceneggia- uffici comunali, pronta ad tura: Abdellatif Kechiche, Ghalya Lacroix …Foto- affrontare senza battere ciglio la grafia: Lubomir Bakchev …Montaggio: Ghalya scoraggiante burocrazia dei Lacroix …Interpreti: Habib Boufares, Hafsia Herzi, permessi e delle licenze uguale in Faridah Benkhetache, Abdelhamid Aktouche …Produzione: Pathé Renn Production, Hirsch con tutto il mondo. Alla fine Slimane France 2 Cinéma …Distribuzione: Lucky Red rileva un barcone che sta per …Francia 2007 …colore 151’ affondare, lo rimette in sesto, chiede alla ex moglie e alle donne ••• È IL GRAN TEATRO della vita, di casa di mettersi in cucina. Invita con i suoi contrattempi, gli tutti quelli che conosce a una equivoci, i colpi di scena, la sontuosa cena dove potrà tenerezze e le crudeltà. Cous cous dimostrare quello che vale. (titolo originale La graine et le A questo punto il film vira in una mulet, ingredienti base per il cous arabo-francese, perde il posto di La donna ha una figlia ventenne, direzione di neorealismo, cous di pesce) è solo portuale perché non ce la fa più a Rym (Hafsia Herzi), sinceramente accelerando decisamente il ritmo e apparentemente un film in presa stare ai ritmi. Siamo in una affezionata a Slimane. Un pranzo cercando di chiudere i ranghi della diretta, piuttosto bisognerebbe cittadina vicino alla Marsiglia di domenicale riunisce tutti attorno a narrazione. Per un equivoco la parlare di verismo per l’intreccio di Guédiguian e il tessuto sociale è un tavolo per il rito del cous cous: serata d’inaugurazione del realismo e letteratura. grosso modo quello che è un’incredibile sequenza di quasi ristorante rischia di trasformarsi in Solidamente costruito nel dialogo, conosciamo da quei film: lavoro, 40 minuti con le voci che si un fallimento e la sfortuna (o con un lungo lavoro sugli attori e solidarietà, problemi familiari. Ma intrecciano e si sovrappongono e i l’improntitudine) continua ad con riferimenti che vanno da la cifra stilistica di Kechiche è caratteri raccontati attraverso accanirsi sul progetto: come in un Marivaux ai dialoghi di Platone. diversa, e molto personale. piccoli gesti normali, i gesti e le romanzo di Verga il sogno di Così spiega il regista, il franco- L’autore si prende tutto il tempo parole di tutti i giorni. Si comincia promozione sociale rischia di tunisino Abdellatif Kechiche, per per descrivere la vita quotidiana di a definire il quadro: è un mondo naufragare. È forse la parte più gli amici Abdel: Leone d’oro una grande famiglia allargata che direi quasi matriarcale, uomini prevedibile di un film tuttavia sfiorato a Venezia per poi (originariamente il film durava inerti, passivi, a volte inaffidabili e robusto e avvicente che riesce a ripiegare su un Premio Speciale quasi un’ora in più rispetto alle traditori, donne che prendono in restituire autenticamente lo stato della Giuria e un Premio due ore e mezza attuali): vediamo mano la situazione, energiche, d’animo di una comunità di Mastroianni alla giovane e Slimane che va a trovare la figlia, arrabbiate, pronte a lottare. Così è immigrati di seconda generazione, palpitante Hafsia Herzi, che lascia ormai sposata, che porta del pesce proprio la giovanissima Rym a con le sue contraddizioni e la sua senza fiato nella lunga sequenza alla ex moglie, che torna prendere per mano Slimane per complessità. Ben al di là di molti finale della danza del ventre. nell’alberghetto dove abita e che è aiutarlo a realizzare il sogno di luoghi comuni sull’integrazione. La storia. Slimane, sessantenne gestito da una nuova compagna. aprire un ristorante a conduzione CRISTIANA PATERNÒ

42 VIVILCINEMA novembredicembre07 schede critiche LA ZONA

riecheggia Bogotà, La zona riesce di Rodrigo Plà ad astrarsi dall’indicazione Sceneggiatura: Laura Santullo, Rodrigo Plà ...Foto- grafia: Emiliano Villanueva …Montaggio: Ana Gar- geografica tipica per porsi cía, Nacho Ruiz Capillas, Bernat Vilaplana …Musi- umilmente quale paradigma che: Fernando Velázquez …Interpreti: Daniel glocal, j’accuse apolide di fronte al Gimenez Cacho, Maribel Verdú, Daniel Tovar, Car- villaggio globale impazzito. los Bardem, Marina de Tavira, Mario Zaragoza Sarebbe un bene assoluto, se la …Produzione: Morena Films, Buenaventura Films, Fidecine, Estrategia, Jaleo Films, Grup Joan prevedibile promozione a Andreu, Vaca Films, Orio Produkzioak, Wild Hollywood di Plà non lasciasse Bunch, Cinepantera …Distribuzione: Sacher presagire il relativo sviluppo …Messico/Spagna 2007 …Colore 97’ commerciale: del regista, se non del film, di cui prospettare un l’unico superstite, il piccolo entertainment e rabbia sociale. remake stelle & strisce sarebbe Miguel, viene catturato. Anziché Ritmo elevato, sapiente direzione tutto fuorché follia. Non a caso, consegnarlo alla polizia, gli degli attori, empatia a basso sono concrete ancorché inconsulte abitanti de La Zona lo voltaggio, contenimento del le assonanze “umanicide” con 13 processeranno per direttissima in didascalismo e rifiuto del ricatto – Tzameti, che Babluani sta casa del liceale Alejandro, durante morale, La zona combina ridirigendo negli States. Poco la sua festa di compleanno. lucidamente – e talvolta male. A oggi rimane un finale Opera prima di Rodrigo Plà, sadicamente – ironia e utopico, o forse no. Riusciranno il battezzata all’ultima Mostra di disperazione, imbevendo di ricco e il povero a trovare l’uomo? Venezia dal Premio Luigi De humour corrosivo la La finzione è interrogativa, la ••• ALEJANDRO è un adolescente Laurentiis, La zona conferma stigmatizzazione della polizia realtà molto meno. che vive ne La Zona, un ricco innanzitutto l’ottimo stato di corrotta, l’impotenza dei poveri FEDERICO PONTIGGIA quartiere di Città del Messico salute del cinema messicano, che cristi e il trait d’union brutale dei recintato, elettrificato e protetto dietro gli alfieri Cuarón, Iñárritu e pestaggi. Non è opera militante, da guardie private. Il giorno del Del Toro può contare su ancor meno disobbediente, compleanno di Alejandro, tre talentuose pedine, dal futuro piuttosto entomologia della follia ragazzi delle borgate, complice un certo. È il caso di Plà, che sulla scia che soggiace al crescente divario blackout notturno, riescono a analitica dell’incomunicabilità tra tra ricchi e poveri: le classi, ovvero introdursi nel quartiere-residence individui e classi sociali – già le barriere sociali quale negazione per compiere un furto, ma differentemente esplorata dai del minimo comune qualcosa va storto. Dei tre ragazzi, suoi “fratelli maggiori” – denominatore umano. due vengono uccisi dalle guardie e circoscrive un potente mix di Con una Città del Messico che CASSANDRA’S DREAM

successo sociale. Donne e motori Glass. Quanto al cast, premettendo sono le priorità dei due sognatori, la superiorità della versione ingenui e teneri alle prese con una originale inglese doc, stavolta Allen vita che non possono permettersi. ha fatto centro con i due fratelli La svolta arriva quando, tanto Ewan McGregor e soprattutto Colin annunciato, atterra a Londra il Farrell, mai così convincenti e grande zio Howard, sempre straordinariamente affiatati: la prodigo di consigli e sterline, anche mente e il braccio, il cinico e il se stavolta i debiti di gioco e le dubbioso gettati nell’arena del velleità imprenditoriali alzano crimine e messi a confronto l’uno notevolmente la posta. È il primo con l’altro a misurare paure e dei diversi, successivi confronti con rimorsi, perché – lo dice la mamma lo zio, che riserverà non poche all’inizio – “alla fine è la famiglia sorprese ai riverenti nipoti e a noi l’unico punto di riferimento e quelli della prima incursione in di Woody Allen spettatori, conducendo il film allo l’unico sostegno”. Anche se il terra d’Albione, salvo l’assenza snodo centrale e alle questioni concetto di “famiglia” viene Sceneggiatura: Woody Allen …Fotografia: Vilmos della Johannson. I personaggi morali: fin dove siamo disposti a declinato da qualcuno con Zsigmond …Montaggio: Alisa Lepselter …Musiche: Philip Glass …Scenografia: Maria Djurkovic …Inter- principali sono i fratelli Terry e Ian, spingerci per assecondare la nostra caratteristiche inusuali per preti: Ewan McGregor, Colin Farrell, Tom Wilkinson, il primo garagista con il vizio del aspirazione al benessere e alla latitudine e temperamento… Hayley Atwell, Sally Hawkins …Produzione: Iberville gioco d’azzardo e una fortuna felicità? Sapremmo oltrepassare il Citazione d’obbligo per la prova Productions …Distribuzione: Filmauro …Gran Breta- sfacciata, il secondo ristoratore in punto di non ritorno del crimine e maiuscola di Tom Wilkinson gna 2007 …colore 108’ aiuto del padre, il cui infarto ha con quali conseguenze, in termini (Michael Clayton). coronato una carriera con pochi alti di equilibrio e sensi di colpa? Un film ben costruito nella prima ••• TERZO FILM britannico per e molti bassi. Due professioni non La trama è dipanata da Allen con parte, con molte promesse non l’autore di Io e Annie, che proprio upper class, eppure i due un ritmo più veloce del solito, da tutte mantenute, la consueta regia dispensa a fasi alterne commedie e velleitari fratelli si danno un gran noir anni ’40, per conferire dosi turistica di Allen con squarci drammi (questo va ascritto alla da fare per guadagnare e elevate, laddove necessarie, di “celebri” o “incantevoli” di Londra, seconda categoria, ma si ride assecondare desideri e passioni. suspence e colpi di scena; ma qualche dubbio sulla sua anche) e la sua stessa presenza su Oltre alla barca a vela che dà il anche, ci sembra, per evitare di conoscenza delle classi sociali inglesi schermo (qui si fa volentieri da titolo al film, in particolare Ian approfondire psicologie e coprire e la sensazione finale di avere parte). Come già nel riuscito Match vorrebbe ripercorrere le orme del qualche incongruenza narrativa. assistito al “piano B”, alla versione point, ci troviamo di fronte a un venerato zio materno, che ha fatto Per la prima volta a nostra memoria alternativa di sue precedenti opere. delitto – con o senza castigo, non fortuna con investimenti non sono le canzoni jazz anni ’30 Ma è un discorso che ci porterebbe ve lo diremo – e alle relative immobiliari in giro per il mondo, ad accompagnare le immagini, ma a svelare troppo di una trama che va implicazioni morali. Gli ingredienti figura mitizzata che la madre le atmosfere intense e assaporata con serenità. non sono in verità così dissimili da rinfaccia al padre come modello di tragicamente potenti di Philip MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA novembredicembre07 43 schede critiche LEONI PER AGNELLI

che molto sia cambiato, per certi di Robert Redford versi, dai tempi del Vietnam e della Sceneggiatura: Matthew Michael Carnahan ...Foto- grafia: Philippe Rousselot ...Montaggio: Joe Hut- Cambogia. Oggi gli scenari sono shing …Musiche: Mark Isham ...Interpreti: Robert quelli dell’Iraq e dell’Afghanistan e Redford, Tom Cruise, Meryl Streep, Michael Peña, le guerre sono diventate molto più Derek Luke, Andrew Garfield ...Produzione: MGM, simili a un asettico e assurdo United Artists, Wildwood Enterprises, Brat Na Pont, videogame, come abbiamo visto, in Andell Entertainment ...Distribuzione: 20th Century Fox …Usa 2007 …colore 91’ modo ben più sconvolgente, in Redacted, il film di Brian De Palma ••• ROBERT Redford, Meryl Streep presentato a Venezia. Ma il film, un e Tom Cruise, il futuro prodotto della nuova dell’America, le scelte di politica collaborazione tra Tom Cruise e la estera dei repubblicani. Lions for Fox, si rivolge soprattutto ai lambs è un film comizio che, nella giovani. Sono loro che devono durata aurea di 90 minuti, mette prendere in mano la possibilità di insieme il potere di tre grandi star farsi sentire oppure voltare le spalle da Oscar per costruire un saggio di due ex studenti del prof di cui alla suspense e molti dialoghi da alla politica. È palese, e lodevole, la politologia in tre episodi: un sopra, idealisti e imbevuti di manuale. Il bersaglio stavolta è la voglia di conquistare qualche professore di Berkeley (Redford) patriottismo, non a caso membri di politica estera dei repubblicani e la ventenne in più all’impegno: cerca di convincere un giovane minoranze etniche (uno è società dell’informazione. In “Dopo l’11 settembre – spiegava allievo (Andrew Garfield), messicano, l’altro nero), si fanno particolare, il titolo allude a un Redford alla Festa di Roma – ci particolarmente dotato di massacrare sulle montagne commento fatto da un ufficiale hanno chiesto di mettere da parte i dialettica ma sfiduciato e restio a innevate dell’Afghanistan dai tedesco durante la prima guerra nostri diritti e la libertà di impegnarsi nell’agone politico, a talebani, mentre le gerarchie mondiale: “I soldati britannici sono espressione per sostenere il nostro non lasciarsi andare all’apatia; un militari assistono impotenti alla leoni comandati da agnelli, uomini paese. Abbiamo dovuto pagare un senatore che aspira alla Casa scena da un monitor via satellite. coraggiosi e impavidi nelle mani di prezzo molto alto accettando una Bianca, amico di Bush e L’impegnato Redford tenta la stupidi incompetenti”. Ed ecco guerra senza metterla in Condoleezza (Cruise), tenta di strada dell’apologo politico, ma è dunque che le scelte dei governi discussione, perché i mass media, rifilare a un’affermata e scaltra lontano dall’impatto spettacolare sono guardate con severa questa volta, hanno taciuto. Ora giornalista televisiva (Streep) un di film memorabili come Tutti gli obiettività, mentre tutta stiamo pagando le conseguenze di presunto scoop sulle nuove uomini del presidente o I tre l’emozione e il patriottismo sono queste scelte: spero che questo film strategie belliche impegnandola in giorni del Condor. Qui spicca la riservati ai bravi ragazzi che faccia riflettere e catalizzi un faccia a faccia a colpi di bugie, scrittura estremamente sobria e rischiano la pelle per obiettivi l’attenzione su questi temi”. ambigue verità e manipolazioni; misurata con poche concessioni militari alquanto discutibili. Senza CRISTIANA PATERNÒ FACTORY GIRL

folgorato: recita nei suoi film e ne per la sua rottura con Jude Law) e diviene la superstar, fino all’arrivo Guy Pearce, protagonista di di Ingrid. Dirà il guru della Pop Art, metamorfosi e mimesi straordinarie citato da Hickenlooper a inizio film: per dare volto macchiato, movenze, “Una persona negli anni ‘60 mi tic e cadenza (in versione originale, affascinò di più di tutte le altre che il doppiaggio – pessimo – lo ho conosciuto. Il fascino che ho cancella) a Warhol, con provato fu probabilmente molto un’interpretazione che rivaleggia in vicino a un certo tipo di amore”. bravura con il Truman Capote di Amore destinato a consumarsi Philip Seymour Hoffman (A velocemente: a farla cadere in sangue freddo) e Toby Jones disgrazia presso Andy sarà Bob (Infamous). Che altro rimane da Dylan. Fatto mai documentato, nei vedere? Il fallocentrismo omo ed credit di Factory girl il menestrello eterosessuale della Factory, – in versione snob e stronza – è l’addicted Richie Berlin rivissuta da indicato quale “folker”: Dylan ha Mena Suvari, le celebri scatole audiovisiva di George di George Hickenlooper chiesto e ottenuto l’eliminazione di Brillo, il microfono a giraffa nei Sceneggiatura: Captain Mauzner ...Fotografia: Hickenlooper, già apprezzato ogni riferimento alla sua persona, filmetti di Warhol, la bizzarra Michael Grady …Montaggio: Dana E. Glauber- documentarista, autore del non ha concesso alcun brano per la madre dell’artista, Nico e i Velvet man, Michael Levine …Musiche: Edward Shear- making of di Apocalypse Now, colonna sonora, e l’attore che lo Undergorund che fanno capolino mur …Interpreti: Sienna Miller, Guy Pearce, Hay- Viaggio all’inferno, e del ritratto interpreta, Hayden “Skywalker” nel finale. Si è detto, scritto, filmato den Christensen, Jimmy Fallon, Jack Huston, musicale di Rodney Bingenheimer, Christensen, somiglia più a Tim e rimontato tanto, troppo su quel Armin Amiri, Mena Suvari …Produzione: The Weinstein Company …Distribuzione: Moviemax Mayor of the Sunset Strip. Buckley che al cantastorie di periodo: Factory girl satura …Usa 2006 …colore 91’ Una Sedgwick che è starlette con Duluth, Minnesota. Poco male, anzi ulteriormente il panorama, poca arte e raramente in parte, malissimo: questa suggestione aggiungendovi poco di nuovo. La ••• “WARHOL cercava la sua ingenua e passiva, cortigiana fluttuante, ovvero debolissima, vera Edie tornerà a casa nel ’68, musa, Edie lo divenne per soli 15 asessuata più che musa creativa. toglie verve e interesse a una storia due anni dopo sposerà un paziente minuti”. E’ lo slogan di Factory Poor Little Rich Girl Edie, che che stenta a decollare. del Cottage Hospital dove era in girl, ed è assolutamente abbandona la natia Santa Barbara, Non bastano a dar sufficiente brio cura per disintossicarsi: niente da condivisibile. Ma c’è un problema: un padre molestatore e due fratelli una Sienna Miller tutt’altro che fare, nell’autunno 1970 sarà 15 minuti di celebrità giustificano morti, per recarsi nel sottobosco disprezzabile, soprattutto quando stroncata da un overdose. Aveva 28 91 minuti di biopic? Risposta underground di New York. Siamo poco vestita (fu richiamata nel film anni. Visse veloce, morì giovane e negativa. Almeno per la Edie a metà degli anni ’60, Edie dalla produzione, che l’aveva lasciò un bel cadavere. Sipario. Sedgwick che esce dalla biografia incontra Warhol, che ne rimane scartata, dopo il clamore mediatico FEDERICO PONTIGGIA

44 VIVILCINEMA novembredicembre07 schede critiche PARANOID PARK

partenza documentaristica con perfettamente a suo agio nei riprese in digitale delle acrobazie lunghissimi corridoi di scuole sulle tavole a rotelle. Per il resto, il senz’anima, come già nel precedente film è fotografato Elephant (Palma d’oro a Cannes); straordinariamente da Christopher trova un buon equilibrio tra stile e Doyle, “strappato” a Wong Kar sostanza limitandosi a mostrare Wai, mentre il sottofondo musicale senza dimostrare, a descrivere senza è un altro elemento vincente giudicare l’opaca e irrisolta gioventù dell’opera: ora acustico ora etereo di una provincia senza conflitti ora affidato a Nino Rota (Giulietta manifesti, annegata in degli spiriti e Amarcord). un’indifferenza che anestetizza le Il film ha una struttura a spirale coscienze. Non si urla, ci si intende molto interessante, un puzzle i cui nei rapporti familiari o sentimentali tasselli si incastrano lentamente, o di amicizia, ma non si va mai oltre destrutturato nella prima parte per la superficie dei contatti, come poi rivelare un quadro tutt’altro monadi senza radici. E il messaggio sequenze come alibi o metro di che complesso. Oltre ai mirabolanti arriva più forte grazie a uno stile di Gus Van Sant paragone dei guai personali. Una apporti tecnici, è lo stile fervido, compassato, freddo, a tratti elegiaco, Sceneggiatura: Gus Van Sant ...Fotografia: Christo- ipnotico di Van Sant a convincere, estetizzante e maturo. pher Doyle …Scenografia: John Pearson-Denning fidanzata con la quale non ha il ...Montaggio: Gus Van Sant ...Interpreti: Gabe coraggio di lasciarsi andare: sarà lei come anche la capacità di dirigere Un’incantevole Nevins, Taylor Momsen, Jake Mille, Dan Liu, Lauren a prendere l’iniziativa della prima – e descrivere – giovanissimi esperienza artistica, McKinney, Scott Green ...Produzione: MK2, Meno volta, e dopo lui si darà alla fuga. attori e una realtà giovanile molto più riuscita Film Company ...Distribuzione: Lucky Red …Fran- sfuggevole e allergica alle del precedente Gli cia/Usa 2007 …colore 85’ Un miglior amico dagli interessi e appetiti sani, che – skater come lui classificazioni, più della ultimi giorni. ••• PORTLAND, Oregon. Un – lo porta a Paranoid Park, come trama di delitto senza MARIO MAZZETTI adolescente sui 16 anni dalla vita viene chiamata l’area dell’East Side castigo, di atto fortuito fatta di poco, nichilista Park adibita abusivamente a terra senza rimorso a metà inconsapevole. I genitori sono in degli skater: un posto come quello strada tra Dostojevski e procinto di divorziare, ma con lui descritto nel documentario Camus. sembrano gentili e disponibili e poi Dogtown & Z boys, tra dropout e Maestro delle carrellate, “tanto tutti i genitori prima o poi giovani che hanno semplicemente anche in ralenti, l’autore divorziano”. Una beata ignoranza voglia di sfidare la forza di gravità. di Drugstore cowboy, dei fatti del mondo e della guerra in A questo punto parte la storia di un Da morire e Belli e Iraq, pure citata in un paio di omicidio accidentale, dopo una dannati è DIARIO DI UNA TATA

l’università, vorrebbe diventare di Robert Pulcini e Shari Springer Berman antropologa ma casualmente viene a contatto con l’alta società Titolo originale: The nanny diaries …Sceneggiatura: e sceglie di lavorare come Robert Pulcini e Shari Springer Berman dal romanzo di Emma Mc Laughin e Nicolaus Kraus …Fotografia: istitutrice, adattando le proprie Terry Stacey …Montaggio: Robert Puccini …Musi- convinzioni al nuovo ambiente. I che: Mark Suozzo …Interpreti: Scarlett Johansson, due autori provano a graffiare, Laura Linney, Paul Giamatti, Nickolas Reese Art ragionando sul quesito se sia …Produzione: Film Colony, The Weinstein Company naturale che i genitori permettano …Distribuzione: 01 …Usa 2007 …colore 107’ di crescere i loro figli ad estranei, distraendosi tra fatue manie, abiti ••• PULCINI E BERMAN hanno costosi e passatempi risibili. Non è trascorso la loro infanzia uno scontro sociale e di classe tra canticchiando “Basta un poco di New Jersey ed East Side di zucchero…”, sognando di Manhattan, quanto piuttosto un diventare spazzacamini e di volare divertimento intelligente e buffo, da una stanza all’altra. Diario di che non affonda nel in American splendor, i due borotalco, un cinema pieno di una tata è un esplicito omaggio sarcasmo ma si affida a registi cercano l’incontro tra la piccoli incanti e sorprese, raffinato alle magie domestiche di Mary un’ironia prevedibile nel fantasia disimpegnata e la e pungente, costruito su conflitti Poppins, una divertente confronto tra diversi ordini saggezza morale della letteratura familiari che rivelano commedia citazionista che di vita, e riproduce una ottocentesca, con una l’inconsistenza dei rapporti di sfoglia tutto il catalogo quotidianità ovattata dai protagonista apparentemente coppia. sentimentale dei rapporti toni pastello, una visione ingenua, indipendente e Pulcini e Berman, senza la tra bambini e governanti irreale e romanzata che determinata nell’imporre la sua cattiveria senile di Blake Edwards, cercando di ricalcare i ingrandisce la distanza tra personale visione delle cose. Con restano sedotti dalla debolezza di modelli originali e le sistemi educativi opposti. uno stile da fumetto e l’obiettività maschere e tipi in una dimensione atmosfere sofisticate tra Dopo aver distaccata da antropologo, il film è irreale e sognante. Diario di una equivoci, variazioni raccontato le un’operina leggera come una tata, proiettato fuori concorso a umoristiche, seconde bolla di sapone che mette in scena Venezia, è uno studio pedagogico annotazioni satiriche e occasioni dei i paradossi di azioni e parole, la con ambizioni sociologiche sulla di costume marginali grossolanità dei comportamenti, difficoltà di comprensione tra nell’illusione di prendendo in giro stravaganze e grandi e piccini, sul degrado del eguagliarne la nuove mode con sguardo ruolo materno, sulla vanità sociale perfezione e impietoso e crudele. Un dizionario di persone schiacciate dai sensi di l’eleganza dello di buone maniere perdute e colpa. stile. dimenticate che profuma di DOMENICO BARONE Annie, finita

VIVILCINEMA novembredicembre07 45 schede critiche LA MUSICA NEL CUORE - AUGUST RUSH

anno fa In America) dà vita rock e una violoncellista si incontrano fotografia di John Mathieson (Le attraverso August Rush. Un film ad una festa su una terrazza che crociate, Il gladiatore) esalta la sentimentale e coinvolgente che non domina Washington Square a New bellezza delle ambientazioni e il lascia spazio alla razionalità; da un York. Il loro amore di una notte, però, fascino carismatico dei protagonisti: a lato sembra richiamare la grande è destinato a non sbocciare, con la partire dai genitori interpretati da tradizione dickensiana di storie legate ferma ostilità del padre della ragazza. Keri Russell e all’infanzia, dall’altro gioca a fondere Tanti anni dopo, lui lavora nella fino a nell’inedita suggestioni pop molto attuali. Il finanza a San Francisco, lei insegna veste di “cattivo sentimentale”, una bravo Freddie Higmore, bambino musica a Chicago. Un giorno, però, figura icastica a metà tra il Fagin di prodigio anche nella vita, interpreta una strana e misteriosa forza inizia ad Oliver Twist e Bono degli U2. Come tutte le favole degne di questo nome, di Kirsten Sheridan un piccolo genio con una spiccata attrarre entrambi a New York: in sensibilità per la musica, dal talento questo senso August Rush, August Rush in alcuni momenti Sceneggiatura: , James V. Hart …Foto- diventa particolarmente duro, ma al grafia: John Mathieson …Montaggio: William Stein- inspiegabile per le persone sconfinando di tanto in tanto nel kamp …Musiche: Mark Mancina …Interpreti: Fred- dell’orfanotrofio dove è cresciuto. Il melò, celebra non solo la forza tempo stesso continua a portare die Highmore, Keri Russell, Jonathan Rhys Meyers, ragazzino è sicuro che la sua dell’amore ma anche l’energia vitale e solidamente con sé un forte Robin Williams, Leon G. Thomas III, Terrence separazione dalla famiglia sia stata di catartica della musica. Dalla fusione di messaggio di speranza. E nel Howard …Produzione: Southpaw Ent. …Distribuzio- natura accidentale e che, altrimenti, rock e musica classica sembra crescendo finale sarà difficile ne: Medusa …Usa 2007 …colore 100’ loro lo avrebbero voluto con sé. esprimere il senso di una precisa trattenere le lacrime, quando contaminazione stilistica, che porta lo l’orizzonte degli eventi si restringerà ••• È UNA FAVOLA postmoderna Quasi immediatamente un lungo spettatore a percepire la musica come a determinare l’ineluttabile destino dalla vocazione vagamente New Age flashback riporta lo spettatore un’enigmatica forza, non descrivibile del giovane protagonista. quella cui la regista Kirsten Sheridan indietro nel tempo quando, in una razionalmente. La splendida MARCO SPAGNOLI (figlia di Jim con cui ha scritto qualche magica sera d’estate, un chitarrista CIVICO 0 volti ed emozioni in tre storie di Citto Maselli mercato, fino alla morte improvvisa intramezzate da “siparietti Sceneggiatura: Citto Maselli con la collaborazione di della madre. Da lì prima la Gioia Benelli, Susanna Capristo …Fotografia: Felice depressione, poi lo sfratto lo riducono drammatici”, animati da sequenze De Maria …Montaggio: Olivia Orlando …Scenogra- sul lastrico e all’eterno rubate agli incroci e agli angoli dei fia: Marco Dentici …Musiche: Angelo Talocci …Inter- vagabondaggio. semafori. Prostitute seminude, preti: Ornella Muti, Massimo Ranieri, Letizia Sedrick Storie di ordinaria disperazione, della vecchiette che cercano nei rifiuti, …Produzione: A.K.S., Istituto Luce …Distribuzione: ricerca di una vita normale negata a ragazzi che si tuffano nei cassonetti Istituto Luce …Italia 2007 …colore 90’ partire dal domicilio, citato con ironia ed emarginati che trascinano fardelli malinconica già nel titolo. Più che un e violento che Maselli lancia nei pesantissimi senza una vera ••• STELLA È VENUTA in Italia documentario, Civico 0 è un confronti della società dei consumi, e destinazione finale costituiscono dall’Etiopia attraverso Sudan e Libia… moderno docudrama che Maselli in particolare dell’Italia disattenta ai l’universo umano ed emotivo di a piedi. Ad Avezzano vive in uno costruisce idealmente sui diecimila bisogni e al grido di aiuto lanciato da Civico 0, una realtà ritratta in tutta stabile fatiscente e lei, il marito e la senza fissa dimora e duemila barboni tante persone sole, abbandonate a se la sua atroce e violenta crudezza, con figlia non si abituano al freddo della che abitano – si fa per dire – nella stesse da istituzioni distratte o troppo una freddezza e un equilibrio zona. Nina, invece, arriva a Verona città eterna. Roma diventa il simbolo fragili. Tre storie messe in scena da rimarchevoli, senza concessioni al dalla Romania: scende dall’autobus e di un discorso più generale che altrettanti interpreti di talento, per melodramma. Nei momenti fatti solo poi raggiunge Roma dove finisce riguarda i processi di globalizzazione arrivare al cuore dello spettatore con di musica e immagine, ci si rende quasi prigioniera di due anziane che minano significativamente le una miscela di realtà e finzione conto che “non ci sono parole” signore. Giuliano, invece, è un esistenze di milioni di esseri umani, narrata dalla voce dei reali adatte per commentare quello che sessantenne romano di Campo de’ negando loro un futuro degno di protagonisti con il loro italiano dal vediamo sul grande schermo. Fiori che vendeva le verdure al questo nome. Un atto d’accusa severo forte accento. Un sofisticato gioco di MARCO SPAGNOLI UN CUORE GRANDE uccisione del giornalista americano seguire la traccia “gialla”, le indagini suo punto di forza. Angelina Jolie Daniel Pearl, in Pakistan nel 2002. di polizia pakistana, intelligence (abbronzata, riccioli neri e accento Come altri film del regista, Un cuore americana, giornalisti e amici di franco-caraibico) ben restituisce il grande è più vicino al docudrama Pearl, indagini che attraversano e personaggio di Mariane, che invece che alla fiction: l’assenza di scoperchiano l’anti-americanismo, la di essere vittima della paura e del sentimentalismo nel raccontare il diffidenza per un Pakistan amico dolore cerca di usarli, nei suoi rapimento di Pearl e le cinque eppure ostile, i precari rapporti con interventi e nei suoi appelli settimane di ricerche, indagini, la vicina India e ovviamente la jihad, apparentemente freddi e calcolati. ipotesi, preoccupazioni, sospetti, il sospetto, la malattia insana dentro Sappiamo purtroppo che le indagini di Michael Winterbottom paura, attraverso gli occhi della e dietro ogni guerra. In questo senso non faranno in tempo a salvare Titolo originale: A mighty heart …Sceneggiatura: moglie Mariane; il rifiuto di Winterbottom è regista morale, ma Daniel Pearl, ma quello che interessa, John Orloff dall’omonimo libro di Mariane Pearl qualunque accenno di nel film, è il percorso di queste …Fotografia: Marcel Zyskind …Montaggio: Peter ancor di più quando decide di non Christelis …Musiche: Molly Nyman, Harry Escott sensazionalismo, pur raccontando un soffermarsi sui rapitori, di non indagini, le persone e le ragioni che …Interpreti: Angelina Jolie, Dan Futterman, Archie fatto noto che sconvolse l’opinione raccontarci le loro vite e non provare tirano in ballo, nella fotografia Panjabi, Mohammed Afzal, Denis O’Hare, Will Patton pubblica – il video della nemmeno a raccontarne le ragioni, sempre appropriata di Marcel …Produzione: Revolution Films, Paramount Vanta- decapitazione di Pearl venne relegandoli a quella sfera che non Zyskind, nel rapido montaggio in ge, Plan B Entertainment …Distribuzione: Universal trasmesso dalle televisioni di tutto il appartiene più ai valori umani, corsa contro il tempo di Peter …Usa/Gran Bretagna 2007 …colore 103’ mondo – e la scelta di non riproporre all’etica, alla morale. Non dei Christelis e nel rigore di quel video, di non cadere musulmani folli e spietati, ma degli Winterbottom, che non si limita a ••• MICHAEL WINTERBOTTOM, nell’ennesimo sfruttamento uomini folli e spietati, che con un mostrare con la forza della cronaca regista eclettico e morale, prosegue mediatico della tragedia e nel gesto del genere perdono ogni ma fa riflettere anche su tutto ciò nel segno di In this world e Road morboso voyeurismo che è ormai identità. Scompaiono quindi che sceglie di non mostrare, e sulle to Guantanamo con un film tratto parte delle guerre in onda ogni sera. dall’umanità, e Pearl scompare con tante domande che solleva, molte da una vicenda drammaticamente Winterbottom, basandosi sul libro loro. delle quali ancora senza risposta. vera, il rapimento e la successiva della stessa vedova di Pearl, decide di Questa la chiave del film, questo il CHIARA BARBO

46 VIVILCINEMA novembredicembre07 schede critiche THE KINGDOM

di Peter Berg Sceneggiatura: Matthew Michael Carnahan …Foto- grafia: Mauro Fiore …Montaggio: Colby Parker Jr., Kevin Stitt …Musiche: Danny Elfman …Interpreti: Jamie Foxx, Chris Cooper, Jennifer Garner, Jason Bateman, Ashraf Barhom …Produzione: Forward Pass, Stuber-Parent …Distribuzione: Universal …Usa 2007 …colore 110’ MEDUSE ••• PRODOTTO da Michael Mann, di Shira Geffen & Etgar Keret The kingdom è modellato sulle suggestioni del cinema politico e Titolo originale: Meduzot …Sceneggiatura: Shira Geffen …Fotografia: Antoine Héberlé …Montaggio: Sascha Fran- problematico di film come Syriana klin, François Gédigier …Musiche: Christopher Brown e sullo stile investigativo di serie …Interpreti: Sarah Adler, Nikol Leidman, Gera Sandler, Noa televisive di successo come C.S.I. Knoller, Manenita De Latorre …Produzione: Lama Films, Pur prendendo le mosse dal genere Les Films du Poisson con Arte France Cinéma …Distribu- d’azione, però, The kingdom è un zione: Sacher …Francia/Israele 2007 …colore 78’ thriller che affronta tematiche fiducia e l’aiuto di un colonnello Saudita in cui si vivono ••• VINCITORE della Camera d’Or a complesse e importanti come il della polizia locale, le indagini sentimenti contrastanti per Cannes e film d’esordio per la terrorismo e la mancanza di potranno seguire un metodo l’Occidente. distribuzione di titoli internazionali dialogo tra Occidente e Oriente. scientifico e consentire di Interessante e dinamico, con una della Sacher di Nanni Moretti, Meduse Un attacco kamikaze ad un individuare i colpevoli. Sebbene terza parte che sembra quasi un è una storia visionaria e corale complesso residenziale per cittadini non siano poche le concessioni western, The kingdom è ambientata nella Tel Aviv di oggi. Una stranieri spinge l’Fbi a inviare un alla spettacolarità dell’azione, espressione di un cinema in cui coppia di sposi è costretta a rinunciare gruppo di quattro agenti a Riad. The kingdom resta fino alla la politica viene raccontata e al viaggio di nozze perché lei si è rotta Pur essendo sotto la sua fine un prodotto originale, in cui spiegata attraverso una la gamba durante la festa di nozze. giurisdizione, il Bureau viene la combinazione di tematiche storia simile alla realtà, in Una ragazza incontra sulla spiaggia osteggiato dall’ufficio del Ministro rilevanti e di entertainment cui la finzione un’enigmatica bambina che non parla e della Giustizia per motivi di allo stato puro sorprende dell’entertainment sembra essere sbucata dal mare. Una opportunità diplomatica e solo la lo spettatore già a partire aiuta a mostrare in tutta badante filippina ha non poche caparbietà di un dirigente, dai titoli di testa, che la loro drammaticità le difficoltà a gestire la nostalgia per il interpretato da Jamie Foxx, riuscirà raccontano in maniera contraddizioni e i suo bambino da un lato e dall’altro a permettere alla squadra di brillante la nascita problemi del occuparsi di una signora anziana, un investigare sull’attentato. Sul del “regno” del mondo in cui po’ bisbetica. luogo, però, le cose saranno titolo, ovvero viviamo. Piccole storie, molto significative al tutt’altro che facili e solo quando i di MARCO punto da diventare emblematiche, che quattro avranno conquistato la quell’Arabia SPAGNOLI si intrecciano e si intersecano senza arrivare mai a toccarsi in un delicato crescendo di malinconia e sensualità, O’JERUSALEM temprato da non pochi momenti carichi di humour. Un film poetico ma ben ritmato che, tra sonorità e orizzonti arrivo verranno travolti da un David Ben Gurion, il fondatore urbani, intende celebrare soprattutto la turbine di avvenimenti che li dello stato israeliano (uno storia di tre donne. Da un lato la separerà su due sponde opposte straordinario Ian Holm), e di giovane sposa e i suoi acerbi languori della guerra tra arabi ed ebrei. Golda Meir che è portata sullo conditi dalla gelosia, dall’altro la Diretto da Elie Chouraqui, già schermo da Tovah Feldshuh. filippina il cui sguardo va oltre il mare e autore di Harrison’s flowers Il limite, ma in fondo anche il ancora la giovane cameriera esausta da ambientato nel conflitto pregio di questo film, diventa un compagno che l’ha lasciata e da due bosniaco, O’Jerusalem è un dunque il suo voler essere al genitori incapaci di starla ad ascoltare. film problematico che, facendo tempo stesso pellicola di fiction Le meduse del titolo, che popolano il ampio uso di immagini di ma anche ricostruzione dalla mare e che da esso partono per un repertorio e seguendo passo vocazione documentaristica, viaggio verso spazi sconosciuti, sono il di Elie Chouraqui passo gli eventi drammatici del precisa e attenta. La complessità simbolo di una pellicola elegante e 1948, pone lo spettatore di dell’argomento avrebbe però Sceneggiatura: Elie Chouraqui dal romanzo di Domini- coinvolgente, capace di coniugare que Lapierre e Larry Collins …Fotografia: Giovanni fronte ai primi momenti del richiesto una maggiore elementi sexy e momenti più intimisti. Fiore Coltellacci …Montaggio: Jacques Witta …Sce- conflitto che dura ormai da attenzione allo sviluppo emotivo Scritto dall’attrice Shira Geffen che ha nografia: Giantito Burchiellaro …Musiche: Stephen quasi sessanta anni. Un film delle singole storie, che invece diretto il film a quattro mani insieme a Endelman …Interpreti: Said Taghmaoui, JJ Field, equilibrato che, sfuggendo alla così vengono narrate in maniera suo marito, Meduse tocca lo Maria Papas, Ian Holm, Patrick Bruel …Produzione: tentazione manichea della un po’ frettolosa. Alla fine, Blue Rider Pictures, Films 18, Les Films de L’Instant, spettatore a più livelli in una miscela Cinegram, France 2 Cinéma, Foresight Unlimited divisione tra buoni e cattivi, quindi, O’Jerusalem resta un insolita di sensazioni forti e di attimi di …Distribuzione: Medusa …Francia 2006 …colore 100’ punta piuttosto a diventare un film interessante ma non del pura commozione: tutto questo in una intenso e significativo elogio tutto riuscito per la sua danza visiva ipnotica ed elegante che si ••• TRATTO DAL romanzo della pace. Mettendo in mostra incapacità di essere all’altezza avvia verso un finale rassicurante per Gerusalemme, Gerusalemme di le ragioni, ma anche le colpe della sua notevole ambizione. tutti, sebbene per niente consolatorio. Dominique Lapierre e Larry Collins (spesso molto gravi) degli uni e MARCO SPAGNOLI MARCO SPAGNOLI (cui il film è dedicato), degli altri, O’Jerusalem racconta la nascita Chouraqui esplora dello stato di Israele attraverso il la storia di Israele confronto prima e il duello dopo attraverso tra due amici conosciutisi a New personaggi York alla fine del 1947. Bobby, inventati, ma ebreo newyorkese, e Said, arabo di anche utilizzando Gerusalemme, si imbarcano per la figure importanti Palestina senza sapere che al loro come quella di

VIVILCINEMA novembredicembre07 47 specialeAsti 2007

Il direttore generale cinema Gaetano Blandini Il convegno Fice-CentoAutori Creazione d’artista Fotocronaca dei premi consegnati ad Asti in occasione della VII edizione degli Incontri Fice

••• L’esperimento è andato a dedicata ai premi per un anno di cinema buon fine: la città natale di Alfieri, Pastrone d’autore, svoltasi per l’appunto all’Alfieri, e Paolo Conte si è rivelata a misura d’uomo e gremito in ogni palco con una buona le sedi prescelte – il Teatro Alfieri per la partecipazione della cittadinanza e la premiazione e la multisala Politeama Ritz “ciliegina sulla torta” degli Avion Travel, per le proiezioni e i convegni – più che casertani doc ma astigiani d’adozione per il confacenti: circa 500 accreditati hanno magnifico, recente omaggio al talento di apprezzato le 15 anteprime, dalle prove Paolo Conte: Peppe Servillo, Fausto d’attore Sleuth e Oltre il fuoco ai Mesolella e compagni hanno eseguito tre toccanti Lo scafandro e la farfalla e La brani in apertura e in chiusura di serata , più banda, dal travolgente The Darjeeling uno strumentale per sola chitarra tratto Limited ai sorprendenti Persepolis e dalla colonna sonora del debutto di Fabrizio Caramel fino al documentario Il passaggio Bentivoglio, Lascia perdere, Johnny!, che li della linea e agli italiani I Vicerè (in vede coinvolti a vario titolo. E poi gli artisti anteprima assoluta), Mineurs e Jimmy premiati, che hanno ricevuto delle creazioni della collina. Non è stata da meno la serata esclusive del pittore Paolo Fresu: dal sulfureo

I PREMI FICE Registi dell’anno: Il presidente Fice Roberto Faenza e Giorgio Diritti Mario Lorini Attori dell’anno: Filippo Timi e Paola Cortellesi Produttore dell’anno: Francesca Cima per INDIGO FILM Miglior montaggio: Francesca Calvelli Miglior compositore: Ezio Bosso Giorgio Diritti Esercente d’essai dell’anno: Lorenzo Ventavoli Premio speciale FICE: Avion Travel

VOTA IL FILM D’ESSAI: il referendum promosso da Vivilcinema Film d’essai dell’anno: Le vite degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck Film d’essai italiano dell’anno: Centochiodi di Ermanno Olmi

Gaetano Blandini premia Roberto Faenza

48 VIVILCINEMA novembredicembre07 Incontri del Cinema d’Essaispeciale

Roberto Faenza con l’attore Guido Caprino Andrea Occhipinti Gli Avion Travel all’Alfieri La festa per i premiati per il cinema di qualità

Filippo Timi (non tutti sanno che il per presentare l’ultima fatica produttiva la pena sottolineare, si celebrano a bravissimo attore di In memoria di me, Giorni e nuvole. dicembre i 30 anni dalla prima proiezione al prossimamente sugli schermi con E poi il nume tutelare Lorenzo Ventavoli, Festival dei Popoli, a Firenze, di Forza Signorina Effe, è anche apprezzato premiato come esercente dell’anno (o per Italia!, film di montaggio che metteva alla scrittore, avendo da poco licenziato il tutte le stagioni, nessuno avrebbe da ridire) berlina 30 anni di potere democristiano (se secondo libro, E lasciamole cadere ma anche come presidente del Torino Film avesse brevettato il titolo oggi sarebbe queste stelle, ed. FandangoLibri) alla Festival; il compositore Ezio Bosso e la ricchissimo…), sorprendente successo dal 12 travolgente Paola Cortellesi, che ha anche montatrice Francesca Calvelli, la produttrice gennaio fino al 16 marzo ‘78, giorno del dato prova del suo talento canoro alla Francesca Cima anche in rappresentanza del rapimento Moro: il film fu ritirato dalle sale festa in onore dei premiati che ha chiuso la socio Nicola Giuliano della Indigo Film e condannato al dimenticatoio per 15 anni; serata: non una cena compassata bensì una (intervista a pagina 52) e i registi dell’anno: oggi è disponibile nelle librerie con un bel serata danzante nei locali suggestivi d’una Giorgio Diritti non poteva che venir volume di saggi a cura dello stesso Faenza, ex chiesa sconsacrata, debitamente premiato dall’esercente Antonio Sancassani, utile per ripercorrere un bel pezzo della riadattata: tra ospiti istituzionali (del felicissimo di proiettare ininterrottamente nostra storia. ministero, della regione, della film da giugno Il vento fa il suo giro al Mexico Tornando ad Asti, le fotografie di queste commission e degli enti locali) e artisti, la di Milano, con lunghe file e un passaparola pagine sono una valida testimonianza del platea ha gradito la movida astigiana di altri tempi. E poi Roberto Faenza, che ha clima degli Incontri, tra il gusto della ballando fino a tardi, con duetti per pochi presentato la coraggiosa riduzione del visione cinematografica e lo spirito di fortunati che hanno coinvolto due capolavoro di De Roberto, opera vasta e approfondimento. Senza dimenticare il presidenti Fice come l’attuale Mario Lorini complessa che riesce a mantenere dignità e piacere della distensione… e il “veterano” Lionello Cerri, ad Asti anche spessore su grande schermo. Di Faenza, vale • MARIO MAZZETTI

Ezio Bosso Francesca Calvelli Francesca Cima

Il sindaco di Asti Giorgio Galvagni premia Filippo Timi Steve Della Casa premia Lorenzo Ventavoli Lionello Cerri premia Paola Cortellesi

novembredicembre07 VIVILCINEMA 49 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA UN TRAM CHE dalla Legion of Decency (l’organo di controllo scontata vista la leggendaria ritrosia del regista. dell’epoca) e alle musiche composte da Alex In compenso è allegato un ottimo booklet SI CHIAMA North. Un gustoso profilo su Marlon Brando – cartaceo di 15 pagine, comprensivo di saggi e DESIDERIO Un attore che si chiama Brando (9’) – e la analisi sui tre film presentati, oltre ad una delle (A streetcar galleria di trailer chiudono gli inserti speciali di rarissime interviste concesse da Chris Marker nel named desire) un’edizione davvero impeccabile. corso della sua carriera. di Elia Kazan, 2 dvd Usa 1951 ...b/n 120’ LA JETEE, NUOVO CINEMA PARADISO - Audio: Italiano mono, Inglese mono ...Sottotitoli: Italiano, Inglese, Fran- SANS SOLEIL, Director’s Cut cese, Arabo, Olandese, Bulgaro ...Video: 1.33:1 – 4/3 ...Extra: documen- tari, special, commento audio, galleria trailer ...Etichetta: Warner LEVEL FIVE di Giuseppe Tornatore di Chris Marker , ••• New Orleans. Blanche Du Bois (Vivien Italia 1988 ...colore 168’ Leigh), da poco vedova, si trasferisce nella casa 2 dvd, Audio: Italiano 5.1 – Italiano mono ...Sottotitoli: Italiano ...Video: 1.77:1 – 16/9 ...Extra: commento audio del regista, locandine originali ...Eti- di Stella, sua sorella. Questa è sposata con Francia 1963/83/97 ...b/n e colore 238’ chetta: Dolmen Home Video Stanley Kowalski (Marlon Brando), uomo ••• Strana davvero la vita di Nuovo Cinema rozzo e brutale che non esita ad insidiare Audio: Francese mono ...Sottotitoli: Ita- liano ...Video: 1.66:1 – 16/9 & 1.33:1 – 4/3 Paradiso. Uscito sul finire del 1988, il film di quasi subito la cognata. Per assicurarsi che ...Extra: booklet cartaceo ...Etichetta: Giuseppe Tornatore passò praticamente nessun contrattempo ostacoli il suo cammino, Ripley’s Home Video inosservato nelle sale, raccogliendo incassi Stanley finisce per allontanare dalla scena il ••• Chris Marker è il titolo, semplice e desolanti e critiche durissime. Di fronte a tale timido Mitch, segretamente innamorato di conciso, con cui la Ripley’s Home Video “disastro”, però, il regista non abdicò. Pressato Blanche e unico “avversario” per la conquista omaggia uno degli autori più originali del anche dal produttore Franco Cristaldi, operò un della donna. I giochi di seduzione – a cui cinema contemporaneo. Regista, fotografo, taglio di oltre 30 minuti sulla versione originale Blanche non è indifferente – finiranno però in editore e critico, Chris Marker (pseudonimo di (157’), attribuendo al lungometraggio tragedia, costringendo Stanley ad un ultimo Christian François Bouche Villeneuve) è una addirittura un titolo diverso, Baci rubati, disperato tentativo di riconciliazione con la figura che ha fatto dell’enigmaticità un’arte: decisione poi rientrata. Così modificato, l’anno propria moglie, anche lei vittima dei dolorosi solitario e impossibile da etichettare, ha successivo il film venne selezionato per il Festival eventi. Girato nel 1951, Un tram che si sempre mescolato nelle sue opere generi e di Cannes, dove ottenne il Premio speciale della chiama desiderio è un film dal taglio temi diversi, influenzando varie generazioni di assolutamente teatrale. Elia Kazan traspose cineasti. Ha attirato su di sé l’attenzione fin giuria. Da lì la nascita di un mito, con il successo infatti su schermo l’omonimo dramma di dagli esordi, grazie all’eleganza e alla forma dilagante oltre Oceano, prima con l’assegnazione Tennessee Williams da lui stesso messo in rigorosa dei suoi primi film, per poi virare sul del Golden Globe, e poi con l’Oscar per il miglior scena a Broadway nel ‘47. Il regista avrebbe genere della fantascienza (di cui è considerato film straniero. La risposta a tanto successo risiede, voluto usare lo stesso cast impiegato in un maestro) prima, e verso l’opera di impegno probabilmente, nel fatto che il film fa leva su palcoscenico, ma dopo infinite discussioni con poi, con il cosiddetto cinéma vérité, elementi comuni e sinceri: l’innamoramento, lo la produzione si optò per l’introduzione di movimento attento ai mutamenti politici della sconforto, il dolore. Il bacio tra Salvatore ed Elena una sola novità, Vivien Leigh, scelta che si società. Il doppio dvd che compone il nella cabina cinematografica, fra gli spezzoni di rivelò perfetta. Il film, da molti considerato cofanetto percorre, attraverso tre film, alcune pellicola usata, è una delle tante istantanee che sperimentale, vive essenzialmente sulle fasi della carriera dell’autore. Su tutti, La rimangono impresse nella memoria dello atmosfere, più che sulla poetica, ed esprime Jétée, meraviglioso affresco post-atomico spettatore, così come la figura di Alfredo (uno compiutamente il clima morboso e nevrotico firmato nel 1963. Vi si narra una Parigi strepitoso Philippe Noiret), maestro di vita e di una storia nera. Da sottolineare l’altissimo distrutta dalla Terza guerra mondiale, e un guida del protagonista. Arricchito dalle bellissima livello del cast, crocevia tra la vecchia e la uomo scelto per compiere alcuni viaggi nel colonna sonora di Ennio Morricone, Nuovo nuova Hollywood. Da un parte Vivien Leigh, tempo nel tentativo di modificare la storia. La Cinema Paradiso è un evidente atto d’amore icona dello stile classico, teatrale e distaccato, Jétée è un assemblaggio di foto fisse collegate verso il cinema. La sala, i film, i commenti degli dall’altra Marlon Brando, appena uscito tra di loro con dissolvenze incrociate. È una spettatori, condiscono i ricordi di Salvatore, dall’Actor’s Studio di Lee Strasberg e portatore riflessione amara sulla vita e sulla morte, sulla ormai regista affermato, nel giorno dell’ultimo di un nuovo “metodo”, fatto di fisicità e memoria e sull’ossessione, a metà strada tra saluto al suo vecchio amico. Attraverso la realismo. Si dovette accontentare di una fantascienza e filosofia. Opera dai toni quasi metafora della sala cinematografica, Tornatore nomination, mentre la Leigh si aggiudicò lirici e dalla forma sperimentale, ha ispirato mischia con il suo naturale talento finzione e l’Oscar (oltre alla Coppa Volpi), insieme a Kim molti anni dopo L’esercito delle dodici realtà. Le cose più divertenti e sorprendenti si Hunter e Karl Malden, attori non protagonisti. scimmie di Terry Gilliam. Sans soleil invece, svolgono in platea, dove gli spettatori esibiscono Il film rappresentò un momento di svolta girato nel 1982, è più vicino al genere del ingenuità e ossessioni, pregiudizi e voglia di anche per Elia Kazan, che da quel momento in documentario. Al centro della vicenda i liberazione. Il cinema, per un attimo, sembra fare poi abbandonò progressivamente il messaggi video inviati ad un’amica da Sandor il miracolo nella vita degli uomini. È l’omaggio linguaggio di impostazione eminentemente Krasna, un cameraman free-lance sempre in migliore che sia mai stato fatto alla passione teatrale. Ottima l’edizione a doppio disco giro per il mondo. I mercati di Capo Verde, la cinefila. La versione director’s cut proposta dalla proposta dalla Warner, che comprende la felicità rappresentata da tre bambini islandesi, Dolmen Home Video, lunga 168 minuti, è versione integrale del film: tre minuti inediti, il lungo cammino per le strade di San Francisco costituita dal montaggio originario del film, così cancellati dalla censura dell’epoca, che alla ricerca delle location usate da Alfred come l’aveva concepito il regista all’epoca della sottolineano ancor di più la tensione erotica Hitchcock per Vertigo: ogni viaggio del sua presentazione al Festival Europa Cinema. Ad tra i due protagonisti. Ricchissimo il comparto protagonista viene svelato dalla voce narrante essere recuperata è principalmente la extra, nel quale spicca il bellissimo della donna con tono affettuoso. Infine Level parte in cui Salvatore documentario Elia Kazan – Il percorso di un Five, diretto da Marker nel 1997. Protagonista rincontra Elena, ormai regista (75’), excursus della carriera del è Laura, programmatrice francese che tenta di sposata e madre di cineasta attraverso alcuni dei suoi grandi completare un videogioco sulla battaglia di famiglia. Tra gli extra successi, da Viva Zapata! a Splendore Okinawa, lasciato incompiuto dal marito da disponibili, la possibilità nell’erba. A Broadway (22’) e A Hollywood poco scomparso. Ricostruire quella pagina di di ascoltare il film con il (27’) sono invece gli special dedicati alla storia – in cui persero la vita più di 150mila commento audio del doppia realizzazione, teatrale e persone – diventa per la donna un percorso regista. Inoltre, sono cinematografica, della pièce. Questione di terapeutico con cui compensare la perdita. Il presenti alcune delle censura (16’) e North e la musica del sud (12’), cofanetto, che include le tracce video e audio locandine originali. dedicati rispettivamente ai tagli imposti al film restaurate, non presenta extra, cosa peraltro

50 VIVILCINEMA novembredicembre07 a cura di CHIARA BARBO Cinema di cartarubriche

preciso elemento del cinema del lavoro del set, gli stili di messa dell’autore siciliano. Nostos/sud, in scena e la recitazione”. Il Figur/Azione, Perturbante, Generi lavoro dell’attore in un film cinematografici, Corpo/Genere, infatti non è mai stato molto ben Soggetto, Memoria, Metafisica, analizzato e teorizzato, e la Architetture, Torna(u)tore, teoria della recitazione nel Passaggi: sono i saggi che cinema finisce per trovarsi di compongono il libro, e che fronte “a due opzioni feroci e approfondiscono alcuni dei tanti obbligate: o la riduzione aspetti e problemi che il cinema dell’importanza e del significato di Tornatore solleva e suggerisce. dell’attore al fenomeno del “Uscire – anzi, fuggire! – dalla divismo, o la pura funzionalità retorica del pro/contro e dalla cinema indipendente degli anni dell’espressione dell’attore superficialità critica è obiettivo Sessanta e Settanta, non solo all’interno della continua LE PAROLE DI lodevole, e decisamente americano ma del cinema alternanza e tessitura dei codici TORNATORE raggiunto dal libro”, scrive Roy indipendente di tutti i tempi, a che è il lavoro del film”, come a cura di Federico Giordano Menarini nella sua prefazione, ed John Cassavetes è stata dedicata affermano Goffredo Bettini e Città del Sole Edizioni è questo infatti il pregio quest’anno una retrospettiva al Mario Sesti nella loro principale di questo attento Festival di Torino, ed è proprio in presentazione al libro. Azione! ••• Personalità complessa, autore studio dell’opera di quello che è quest’occasione che è stata raccoglie alcuni saggi sulla dall’opera multiforme, regista uno dei principali interpreti del presentata questa importante direzione degli attori da parte di forse più amato all’estero che in cinema italiano contemporaneo. monografia curata da Emanuela quelli che sono i più grandi autori Italia, Giuseppe Tornatore non è Schede filmografiche completano Martini e Jim Healy. I film di del cinema di tutti i tempi, da facile da definire, recensire, il volume, insieme alla lezione di Cassavetes vengono ripercorsi e John Ford a Jean Renoir, da Orson giudicare. Federico Giordano, sceneggiatura su La sconosciuta raccontati, così come la sua vita e Welles a Elia Kazan, da curatore de Le parole di tenuta da Tornatore alla Cineteca la sua carriera, i suoi ruoli come Michelangelo Antonioni a Stanley Tornatore, tenta quindi una di Bologna. attore, i suoi film hollywoodiani Kubrick a . Una “ricognizione della figura del interpretati per poter poi bella intervista ad Arthur Penn, a regista a partire da una forte JOHN CASSAVETES finanziare i film che avrebbe cura di Mario Sesti e Antonio impostazione teorica”, a cura di Jim Healy, Emanuela realizzato come regista. Il libro Monda, conclude il volume, analizzando il cinema di Tornatore Martini racconta lo spirito e il pensiero di insieme al capitolo su Le parole attraverso interessanti saggi di Ed. Il Castoro Cassavetes, grande dei registi, che riporta frasi e giovani critici e studiosi, impegnati sperimentatore, fuori e oltre le pensieri di molti autori rispetto al in progetti di ricerca in diverse ••• Autore forte, originale, regole, riportando le sue parole e proprio lavoro con gli attori, le università italiane, che affrontano ostinato, sicuramente uno degli quelle di amici e collaboratori: proprie manie e ossessioni ciascuno un diverso aspetto, un interpreti più interessanti del “Bisogna avere una propria scala riguardo alla recitazione, di valori, bisogna voler fare, a aneddoti, convinzioni, giudizi e ogni costo, il proprio film. E pregiudizi. Il libro – in linea con il bisogna avere un’idea molto progetto culturale della Festa precisa di cos’è la messinscena di Internazionale del Cinema di un film, altrimenti non serve a Roma – è completato da una ricca niente, nemmeno a se stessi”. bibliografia e da una splendida Quella di John Cassavetes è stata galleria di immagini (ritratti, foto ed è una grande lezione di di scena e fotogrammi dei film) di cinema e di rigore, e questo libro registi e attori, appunto, in contribuisce a farne conoscere azione. quello spirito di libertà, innovazione e indipendenza così essenziali per lo sviluppo del cinema, del linguaggio e del pensiero.

AZIONE! Come i grandi registi dirigono gli attori a cura di Paolo Bertetto Ed. Minimum Fax ••• Il libro a cura di Paolo Bertetto considera la centralità del lavoro dell’attore nella realizzazione di un film. Critici e studiosi italiani e stranieri ricostruiscono e analizzano “i modelli di direzione degli attori, sviluppati dai grandi maestri, puntando insieme a comprendere la concezione del cinema e i modi

VIVILCINEMA novembredicembre07 51 rubricheMondo d’essai a cura di MARTA PROIETTI

INTERVISTA A FRANCESCA CIMA

INDIPENDENTI CON ORGOGLIOEliseo Focus sulla Indigo Film, che distribuisce i documentari “Il passaggio della linea” e “Bianciardi!” dopo il successo veneziano. In attesa de “Il divo” di Sorrentino…

••• Sei film prodotti, di cui tre vedere. Vorremmo inoltre organizzare un non c’è un vero mercato: mentre ad esempio di Paolo Sorrentino, L’uomo in più, Le percorso nelle università. Per quanto in Francia anche la pay tv e i provider conseguenze dell’amore, e L’amico di riguarda la tv, Il passaggio della linea è investono nella produzione di un film, qui famiglia; cinque documentari realizzati, stato acquistato da Rai Tre che ha uno spazio non accade e i referenti finanziari sono due dei quali, Bianciardi! di Massimo in seconda serata apposito per i sempre gli stessi. Coppola e Il passaggio della linea di documentari. Speriamo che anche Pietro Marcello, presentati all’ultima Mostra Bianciardi! incontri l’interessamento della internazionale del cinema di Venezia televisione e, considerando che il insieme al film La ragazza del lago di documentario è dedicato allo scrittore e Andrea Molaioli; ultimo lavoro, in fase di giornalista Luciano Bianciardi, vorremmo che produzione, è Il divo di Paolo Sorrentino, su approdasse anche in libreria accompagnato Giulio Andreotti. È questa la storia della da una pubblicazione. Indigo Film, la casa di produzione fondata Quanto è difficile fare il produttore in nel 1999 da Nicola Giuliano, Carlotta Calori e Italia? Francesca Cima, vincitrice agli ultimi Incontri È molto difficile perché non si può dare nulla del cinema d’essai ad Asti del premio come per scontato e perché non ci sono margini di migliore casa di produzione dell’anno. guadagno che consentono di avere una “Abbiamo iniziato la nostra attività – struttura più indipendente. Siamo un po’ racconta Francesca Cima – con i troppo alla mercé dei due finanziatori: cortometraggi e i documentari, cosa Medusa e Rai Cinema. Si è creato inoltre un abbastanza consueta per un produttore circolo vizioso, perché se non hai i perché è più semplice partire da prodotti finanziatori alle spalle è difficile anche avere meno impegnativi e più agili. A questo un sostegno dal ministero per le Attività posso aggiungere che il documentario è un Culturali. E questo significa che sono i genere che ci appassiona molto ed è per finanziatori a decidere che film fare, creando questo che continuiamo a produrne”. un pesante vincolo dal punto di vista Dopo la buona accoglienza avuta alla artistico. A questo si aggiunge che in Italia Mostra di Venezia, che diffusione avranno i due documentari Il passaggio della linea e Bianciardi!? Premesso che questi due documentari sono Straniero” diretta da Goffredo Fofi. “L’idea – IL PASSAGGIO racconta Marcello – era quella di fare un molto diversi l’uno dall’altro e che quindi viaggio in Italia e di raccontare il nostro avranno anche un percorso differente, ci DELLA LINEA di Pietro Marcello Paese attraverso i treni, gli Intercity a lunga piacerebbe che potessero avere una prima percorrenza impiegati dal dopoguerra e distribuzione in sala e per questo abbiamo Sceneggiatura: Pietro Marcello …Fotografia: Daria D’Antonio …Montaggio: Aline Hervé …Musiche: Mirko Signo- ancora in funzione. Ho cercato di raccontare chiesto una collaborazione alla Fice. Ci rile e Marco Messina …Produzione: Indigo i viaggiatori un po’ come nelle inchieste sono esercenti che Film…Italia 2007 …colore 62’ sociali che faceva Nanni Loy”. Le riprese fortunatamente si sono durate sei mesi. “Grazie alla complicità ostinano a voler ••• UN VIAGGIO lungo l’Italia di amici coraggiosi e di buona resistenza diversificare la loro cadenzato dal ritmo dei treni fisica – continua il regista – siamo riusciti a programmazione e espressi che attraversano la filmare, sempre in treno e mai da terra, su tutti gli espressi che circolano ogni notte nelle loro sale penisola in un percorso notturno di pendolari in sulla rete ferroviaria italiana. Il passaggio propongono anche viaggio verso il Nord. Giovani, della linea è un documentario storico che documentari. stranieri, impiegati in lavori verrà rivalutato negli anni perché resterà a Ovviamente pensiamo precari, abituati a percorrere memoria di questi treni, anche quando non anche ad un adeguato lunghe distanze utilizzando ci saranno più”. Su cosa differenzia il accompagnamento il più modesto e accessibile documentario dal film di finzione, Marcello perché il documentario fra i mezzi di trasporto. È Il non ha dubbi: “è lo sguardo. Il ha bisogno di iniziative passaggio della linea, il documentario ti fa guardare il mondo da ad hoc che permettano al documentario di Pietro più vicino e ti fa stare accanto agli uomini e pubblico di poterlo Marcello, presentato al alla realtà. Il documentario è didattica, storia, sociologia, memoria. Ma non credo apprezzare in sala. Non c’è Festival di Venezia nella sezione Orizzonti Doc e nel cinema del reale: nei film tutto si può nulla di più sbagliato di vincitore del premio modificare e ritoccare, ma anche nei imporre al pubblico una della rivista “Lo documentari”. cosa che non è pronto a

52 VIVILCINEMA novembredicembre07 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

una cover di “Shadowplay” di musica di Atlanta, scritte da Russo/Battiato, dal duo firmata The Killers. Una “poesia di André Benjamin degli Outkast (qui Magoni/Spinetti a Gianmaria Testa strada” di John Cooper Clarke e nei panni di Sunny Bridges) e Kevin fino a Virginiana Miller, Otto Ohm, qualche strumentale dei New Kendrick ed eseguite con artisti in Radiodervish, Massimo Zamboni, Order completano il disco. Chi erba: black music in tutte le Banda Osiris, Pino Marino. Un bel non conoscesse “Unknown declinazioni a partire dal trascinante campionario di musica italiana pleasures” e “Closer” farebbe funk iniziale fino al jazz di “My d’autore. Il volume 2 è dedicato alle meglio a dirigersi sugli originali. mentor”, con una variegata gamma colonne sonore dei film Fandango compositiva e ottimi arrangiamenti. con compositori quali: Pasquale Prince non ci aveva mai pensato… Catalano, Banda Osiris, Teho Teardo, Zamboni, Paolo Buonvino, Giuliano Louis Siciliano Taviani e ancora Nitin Sawhney, Ligabue, Alexander Balanescu e Pino Artisti vari IL RABDOMANTE Donaggio. ACROSS THE UNIVERSE (RHINO) (INTERSCOPE) ••• La tenue e intensa “Harja” per pianoforte e orchestra apre la ••• Tutta la magia dei Beatles partitura che accompagna nella visionaria, emozionante l’esordio di Fabrizio Cattani. Come opera rock di Julie Taymor. La già nel recente Io, l’altro, Siciliano trama è costruita sui 31 gioielli di si rivela poliedrico contaminatore, Lennon/McCartney e George Marc Anthony palesando ispirazioni musicali dalle Harrison arrangiati da Elliot radici più disparate: nel suo Goldenthal e T-Bone Burnett e EL CANTANTE Ensemble Panmediterraneo ospita cantati dagli stessi protagonisti, (NORTE/SONYBMG) arpa celtica e marimba, kora e con i magnifici cameo di Joe ••• Basta chiedere a qualsiasi tata bouzuq, chitarre, sinth e clarinetto. Cocker (“Come together”) e Bono sudamericana in Italia chi fosse Innumerevoli le influenze (“I am the Walrus” e, sui titoli di Hector Lavoe per avere un dispiegate, dagli echi di “Taranta” coda, “Lucy in the sky with resoconto dettagliato su vita e al canto mediorientale della title Artisti vari diamonds”). La colonna sonora è opere del “salseiro” portoricano. track fino all’incursione, coi due I’M NOT THERE disponibile in edizione singola (16 Prevedibile dunque lo sdegno dei brani conclusivi, nelle raffinatezze (SONY) brani, con vistose assenze) o fan accaniti di fronte alla sudamericane e nella ballata rock. Deluxe, al gran completo. Se su ••• Il doppio cd, colonna sonora prestazione del cantante-attore della metabiografia diretta da Todd grande schermo l’impatto è Marc Anthony (marito di Jennifer devastante e visivamente superbo, Artisti vari Haynes, è un omaggio al genio di Lopez nella vita e nel film): Bob Dylan con oltre 30 riletture di convince anche l’ascolto del disco vol. 1 e 2 pensate se un attore interpretasse CAFFÈ FANDANGO classici e rarità dell’icona rock, per l’intelligenza dispiegata nella (RADIOFANDANGO) Battisti o De André al cinema affidate a Eddie Vedder e Sonic rilettura di classici senza tempo e ricantandone le canzoni. Per noi ••• Direttamente dal Caffè la selezione tutt’altro che Youth, Calexico e Yo La Tengo, Richie “profani”, la colonna sonora Fandango di Roma (Piazza di Pietra) Havens e Cat Power, Mark Lanegan e scontata: da “Let it be” a “Why dell’ennesima cinebiografia due distinte compilation con il don’t we do it in the road”, da “I Los Lobos, John Doe e Roger consente di apprezzare le meglio della produzione McGuinn, Tom Verlaine e Stephen want you” a “Dear Prudence”, da composizioni di Ruben Blades, discografica della “factory” di “Something” a “Revolution”, da Malkmus. Un caleidoscopio di stili e Johnny Pacheco, Willie Colon e lo Domenico Procacci. Il volume 1 è sensibilità musicali per celebrare una “Helter skelter” a “Happiness is a stesso Lavoe, con arrangiamenti dedicato agli artisti della scuderia, warm gun” fino a “Hey Jude” e delle massime espressioni della raffinati (forse troppo) che da Nada (il remix di “Pioggia musica contemporanea, presente in “All you need is love”. Cosa mettono nella giusta evidenza d’estate” è bello come l’originale, chiedere di più? prima persona solo col brano fiati e percussioni. “El cantante”, meno Lou Reed e più reggae) omonimo. Tra gli innesti più riusciti, “Mi gente”, “Quitate tu” sono all’Orchestra di Piazza Vittorio, da Antony & The Johnsons alle prese davvero notevoli, sorvoliamo sulla Ginevra Di Marco al duetto Giuni con “Knockin’ on heaven’s door”. prova finale della Lopez. Artisti vari SURF’S UP AMAZING JOURNEY (COLUMBIA) THE STORY OF THE WHO Andrè 3000 (2 DVD UNIVERSAL) CLASS OF 3000 ••• Amanti del rock, fatevi un regalo di Natale: il (ZUMBA/SONYBMG) documentario di Paul Crowder e Murray Lerner ripercorre la storia degli Who. Gli inizi nel ’62 a ••• Il fatto che una delle gag più nome Detours (la band fondata dal “proletario” riuscite di Shrek III si basasse su Roger Daltrey), la folgorazione per il blues, lo stile una canzone dei Led Zeppelin la Artisti vari mod da “fighetti”, il successo, le liti e le anfetamine, i dice lunga sull’ultima frontiera del capolavori, le tournée trionfali, le tragedie. I sopravvissuti Daltrey e CONTROL marketing legato ai cartoni Pete Townshend si raccontano alla cinepresa (l’assunto è che solo col tempo (RHINO/WEA) animati: garantire l’interesse dei hanno imparato ad amarsi veramente) mentre la loro carriera è rievocata ••• Per sollecitare l’uscita in Italia genitori. Ecco spiegata la alternando esibizioni a interviste: manager e parenti, musicisti del calibro di della biografia del leader dei Joy compilation che accompagna Sting, Eddie Vedder, The Edge e Noel Gallagher. La personalità dei 4 è Division, Ian Curtis, è stato creato il Surf’s up, elegantemente asettica: passata al setaccio, come il contributo di ognuno allo stile della band (Keith sito www.myspace.com/iancurtisfilm. reggae, pop di lusso (Incubus e Ken Nel frattempo è uscita la colonna Andrews, Dirty Heads e Lauryn Hill) Moon il “jet che decolla”, John Entwistle virtuoso del basso); l’analisi delle sonora, che include band decisive o all’acqua di rose, finanche i Pearl dinamiche interpersonali è minuziosa, e ogni classico ha lo spazio che per la loro formazione musicale Jam con la sincopata “Wipe out”, il merita (“I can’t explain”, “My generation”, “The kids are alright”, “I can (Velvet Underground, Bowie, Iggy beat dei Romantics, l’unico successo see for miles”, la svolta di “Tommy” e “Who’s next”). I sensi di colpa per la Pop, Roxy Music, Buzzcocks, dei New Radicals e qualche morte di Moon nel ’79, la separazione, il dissesto finanziario di Entwistle e Kraftwerk) e alcuni dei loro pezzi, energico strumentale. le reunion, la squassante esibizione a New York dopo l’11/9, la morte tra cui “Love will tear us apart”, Più compatto il progetto Class of improvvisa di Entwistle (per alcuni la “morte ideale”), il disco del 2006. Una “Transmission” eseguita dal cast 3000, le canzoni della nuova serie carriera unica, un film imperdibile che spiega anche perché Townshend (manca purtroppo “Isolation”) e animata ambientata in una scuola sfasciava gli strumenti sul palco (a volte con effetti irresistibili).

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