IC DON CHENDI

SCUOLA PRIMARIA DI

A. S. 2017/2018

IL FUTURO SIAMO NOI

INSEGNANTE: VALENTINA ROSSI

ALUNNI DI CLASSE 5^

LA PROVINCIA DI

I COMUNI DELLA PROVINCIA DI FERRARA Popolazione Superficie Densità Altitudine residenti km² abitanti/km² m s.l.m. 1. FERRARA 132.009 405,16 326 9 2. 35.582 64,74 550 15 3. 22.369 284,13 79 0 4. Argenta 21.641 311,67 69 4 5. 16.428 157,01 105 5 6. 14.440 174,76 83 11 7. 11.852 170,01 70 3 8. 11.756 126,64 93 3 9. 10.004 51,04 196 19 10. 9.869 80,23 123 10 11. 9.031 116,18 78 2 12. 7.590 42,02 181 10 13. 6.852 84,31 81 1 14. 6.129 173,34 35 2 15. 4.874 34,44 142 0 16. 4.785 68,64 70 2 17. Tresigallo 4.434 20,62 215 1 18. Goro 3.761 33,18 113 1 19. 3.736 40,33 93 7 20. Ro 3.247 43,20 75 5 21. 2.923 108,34 27 1 22. Formignana 2.731 22,43 122 3 23. 2.319 22,71 102 3 COMPITO DI REALTA': significa applicare le conoscenze e le informazioni di tutte le discipline studiate a un argomento stabilito.

ARGOMENTO:

COME TROVARE IL NOME ALLA NUOVA REALTA' TERRITORIALE CHE NASCERA' DALLA FUSIONE DEI COMUNI DI FORMIGNANA E TRESIGALLO COMUNE: è il più piccolo ENTE LOCALE in cui è suddiviso il territorio italiano. Comprende la città o il paese capoluogo e alcune frazioni. L'amministrazione comunale è guidata da un sindaco, dalla giunta comunale e dal consiglio comunale. Tutti i cittadini maggiorenni del comune possono essere eletti amministratori comunali attraverso elezioni che avvengono ogni cinque anni. Si chiamano ELEZIONI AMMINISTRATIVE.

CONSIGLIERI COMUNALI: il numero dipende dalla grandezza dei comuni; si occupano delle esigenze dei cittadini, per esempio: situazioni delle strade, regole per la circolazione, orario dei negozi, autorizzazioni per costruire.

GIUNTA COMUNALE FORMATA DA ASSESSORI: gli assessori hanno il compito di far applicare la regole stabilite dal consiglio comunale.

IL SINDACO: rappresenta tutta la cittadinanza comunale e presiede il consiglio comunale e la giunta.

La sede comunale è IL MUNICIPIO. TOPONOMASTICA: è compito della toponomastica stabilire i motivi che hanno determinato il nome di un particolare territorio. Per questo motivo si cerca di individuare i possibili collegamenti tra il terrotorio e una qualche parola che abbia ragione di essere per particolari avvenimenti storici.

REFERENDUM: è una elezione diretta di tutti i cittadini per proporre o abrogare ( togliere) una legge o un regolamento. STORIA DI FORMIGNANA

Il Comune di Formignana è nato nel 1910 dalla divisione del comune di Copparo, che le bonifiche dalla fine del 1800 avevano reso vastissimo. I Formignanesi ci tenevano tanto ad avere il capoluogo di un nuovo comune perchè la storia di Formignana era antichissima, risaliva addirittura al periodo romano; lo stemma municipale: un alta torre che irradia luce come se fosse un faro con sotto la scritta "FIRMINIANUS CONSUL", ne ricordava le origini. Infatti Formignana era "UNA VILLA ROMANA", quellla che oggi si chiama azienda agricola, che comprendeva case padronali, stalle, fienili e rustici; il tutto era governato da Firminianus, potente console romano. Tresigallo ancora non esisteva.

Gli abitanti di Formignana, quando i mezzi ancora non erano a motore, viaggiavano sull'acqua: il Volano era la loro superstrada, Valpagliaro, con la sua chiusa, era il casello d'entrata e d'uscita.

Da lì ogni Formignanese poteva sognare di raggiungere il mondo: a ovest si poteva arrivare a Ferrara o, seguendo le diverse ramificazioni del fiume , fino a Milano; a est, passando per , Massa e Codigoro, si raggiungeva il mare o addirittura Venezia.

I Formignanesi però spesso si limitarono a sognare i lunghi viaggi, perchè la campagna produceva abbastanza e la popolazione non soffriva la fame, e poteva vendere il di più attraverso i trasporti fluviali. Dove la semina non conveniva, venivano allevati greggi; via Pecora ha questo nome proprio da questo fatto. Valpagliaro era sempre molto trafficato, soprattutto nei mesi di raccolta agricola; il motore delle imbarcazioni era la corrente stessa del fiume per chi andava a est; oppure un cavallo o un mulo tiravano le barche per chi andava a ovest. La zona di Valpagliaro era quindi simile a quella che oggi chiamiamo ZONA INDUSTRIALE. Un mulino ad acqua e diverse botteghe artigiane animavano la zona. Un'osteria allietava le ore di riposo dei contadini.Le cronache del tempo raccontano che i pedaggi facevano guadagnare fino a 10 scudi romani all'anno.

Oggi che la campagna si è fatta ricca di frutteti, cereali e bietole, Formignana è rimasta un paese quieto che vive dei prodotti agricoli.

STORIA DI TRESIGALLO

Secondo alcuni storici l'origine del toponimo deriverebbe dal passaggio dei Galli sul territorio (TRANS-GALLICUM). Nei secoli sucessivi il borgo crebbe come parte della zona detta CORTE FIRMINIANA, mantenendo fino a tempi recenti (1961) la dipendenza amministrativa dalla vicina Formignana.

L'aspetto attuale dall'abitato di Tresigallo si deve soprattutto all'opera di EDMONDO ROSSONI, che fu più volte ministro dell'agricoltura durante il periodo fascista (1927- 1935).

Della Tresigallo anteriore all'intervento di Rossoni, sappiamo ben poco, per la mancanza di carte geografiche o riferimenti storici; è certo che si trattava di un borgo ad economia agricola caratterizzato da edifici necessari ad essa: stalle, magazzini, fienili, pollai, porcili.

Nel 1927 venne iniziata la strada di collegamento per Ferrara, che è ancora la principale via di comunicazione tra i due centri, che naturalmente prese il nome di "ROSSONIA". Il ministro Rossoni aveva l'ambizioso progetto di trasformare il suo paese natale in una città modello che esaltasse il potere del governo fascista. Per attuare il suo progetto rivoluzionario che esigeva strade ampie e edifici rappresentativi (CASA DEL FASCIO ) dovette convincere i cittadini di Tresigallo a vendergli case e terreni, al loro posto venivano costruiti edifici disegnati dallo stesso Rossoni.

Nell'anno 1935 Tresigallo si presentava come un immenso cantiere, i lavori di costruzione del nuovo paese, come volle il Rossoni,per una NUOVA CITTA' fu bloccato da avvenimenti politici nazionali e internazionali che prevedevano tempi di guerra.

Uno dei motivi che non permisero mai a Tresigallo di assumere quella rilevanza che Rossoni sognava, fu la perdita di importanza della coltivazione e lavorazione della canapa, la mancanza di una ferrovia e l'impoverimento del lavoro agricolo in generale.

Si dovrà aspettare fino al 1961 per avere il comune autonomo di Tresigallo. CONSIDERAZIONI

Dopo aver ricercato informazioni sulla storia e la geografia dei paesi di Tresigallo e Formignana, abbiamo riconosciuto che le caratteristiche (storiche, economiche, densità di popolazione) dei due paesi, sono molto di più di quelle che li dividono.

Oggi soprattutto viviamo in un villaggio globale dove le distanze sono superate da moderni mezzi di trasporto e tecnologia, il lavoro è così cambiato rispetto a un tempo che non si puo' pensare che sentimenti campanilistici prevalgano sulle necessità dei cittadini che verrebbero soddisfatte in modo migliore se l'unione dei due comuni comportasse meno spese di gestione: meno spese organizzative servirebbero per migliorare i servizi al cittadino. CONCLUSIONE:

Gli alunni della 5°C di Formignana insieme all'insegnante Valentina Rossi, hanno fatto ricerche, richiesto informazioni,studiato la storia e la Costituzione Italiana, discusso insieme ed espresso oppinioni personali su quale dovesse essere il nome delle nuova realtà amministrativa affinchè ogni cittadino non si senta prevaricato dagli altri. Abbiamo ricercato elementi che unissero i due paesi, che fossero comuni delle due realtà territoriali. Dopo attenta valutazione, abbiamo riconosciuto nel Fiume Volano l'elemento comune: l'acqua è l'elemento della natura in continuo movimento, che unisce i due paesi in ogni momento della giornata e del tempo. Finchè esisterà il fiume Volano i paesi di Tresigallo e Formignana saranno uniti.

Il nome del nuovo Comune che ci sembra quindi più adatto è

CITTA' NUOVA DEL VOLANO. LO STEMMA

Lo stemma che proponiamo è un campo attraversato dal Volano, a sinistra il simbolo di Formignana, a destra il simbolo di Tresigallo con un ponte che unisce le due realtà.