Itinerario del etrusco Da a

Vetralla è una località in espansione, come attesta il trafficato ingresso lungo la Cassia alla parte nuova dell’abitato e alla sua frazione Cura. Nel centro storico la chiesa di San Francesco, dalla semplice facciata e con l’interno a tre navate e pavimento cosmatesco, conserva le forme romaniche della fondazione (XI secolo). Lungo la strada per una deviazione sulla destra porterebbe alla necropoli rupestre di , tra le più interessanti del Lazio. Il nostro itinerario ci porta invece a lasciare Vetralla sempre lungo la via Cassia, andando a sinistra per una deviazione in direzione . Si tratta della provinciale Vetrallese, piacevolmente tranquilla, prima tra oliveti e poi – passata la superstrada per - in una bella campagna ondulata con lembi di querceti, coltivi e pascoli. Ecco, va osservato che qui il nostro itinerario cambia volto. Da Vetralla in poi si può dire che ci lasciamo definitivamente alle spalle Roma e il suo influsso, il traffico di auto e camion lungo le statali, i nuovi quartieri di località trovatesi a dover fronteggiare negli ultimi anni – con non poche difficoltà – l’assalto dei nuovi residenti in fuga dalla città. Da qui in avanti i paesaggi si faranno quindi più solitari, i centri abitati più compatti, le campagne vere aree verdi destinate ad agricoltura, allevamento, talvolta ai tratti più naturali di un’area protetta. Sempre seguendo la provinciale superiamo quindi un fosso in prossimità del bivio per il Castello di Salce, distrutto nel XIII

57 Itinerario del Lazio etrusco Vetralla Canino secolo dai romani in guerra coi viterbesi, e ci avviciniamo a Tuscania. Della cittadina la prima cosa che si vede - ed è uno spettacolo - è una delle torri medievali che sorgono accanto alla chiesa di San Pietro. Poco più avanti lungo la strada si trova l’accesso alla necropoli etrusca di Sasso Pizzuto, una delle numerose che sorgono intorno a Tuscania e i cui tesori sono oggi custoditi nell’interessante Museo archeologico cittadino. Si passa quindi il ponte sul fiume e si entra in città dopo essere passati accanto alla splendida Santa Maria Maggiore, l’altra delle due grandi chiese extraurbane di Tuscania.

Cattedrali romaniche Erette nell’VIII secolo ma ultimate solo nel XIII, sono due dei più importanti esempi di architettura romanica dell’Italia centrale. Di Santa Maria Maggiore, la prima che si incontra salendo all’acropoli dove sorgono entrambi, va ammirato soprattutto il portale centrale, fiancheggiato da leoni e riccamente decorato da bassorilievi. Sulla cima del colle davanti a uno spiazzo erboso, chiuso da due torri e da un arco, San Pietro mostra in facciata rosone d’influenza umbra, portale strombato e galleria di archetti a tutto sesto. Ma a fare la differenza è il contesto: perché è la cornice paesistica il vero unicuum di tante bellezze del Bel Paese. Anche a Tuscania.

La strada quindi sfila lungo le imponenti mura, ben conservate per lunghi tratti, poi in centro si seguono le indicazioni per . Naturalmente è vivamente consigliata una sosta per visitare i numerosi punti d’attrazione, che fanno di Tuscania una delle cittadine più belle ed interessanti dell’intero Lazio. Tra i monumenti da non perdere citiamo almeno le chiese

58 Itinerario del Lazio etrusco Vetralla Canino di Santa Maria della Rosa, San Silvestro e Sant’Agostino nonché il Duomo, ma non mancano scorci su torri e palazzi, come pure tratti dell’antica via Clodia con l’originale basolato. Tradizionalmente fondata dagli etruschi su sette colli, così come Roma, Tuscania ha un passato illustre che la portò anche, nel Trecento, a un tentativo di ribellione dei riguardi del dominio papale: e Bonifacio VIII volle per questo mortificarla, assegnandole quel nome di Toscanella che restò in auge fino al 1911. Sono otto i chilometri che la provinciale Caninese supera per giungere ad Arlena, arroccata su uno sperone sui cui muraglioni artificiali di sostegno vive una numerosa colonia di taccole. Il paesino è davvero piccolo e nel suo minuscolo centro si possono visitare alcune chiese e i resti della rocca: fuori, una pompa di benzina e un ufficio postale sono i crocevia di un microcosmo dove i rari turisti in transito fanno ancora notizia. A , cinque chilometri più avanti, le cose non cambiano. La strada arriva all’arco di ingresso del borgo, poi prosegue con una svolta passando accanto alla rocca di tufo del paese. Da qui passava la via Clodia, e più tardi vi sorse una stazione di posta. Oggi le auto sfilano curva dopo curva senza fermarsi fino alla vicina Canino, senza dubbio la località più movimentata dell’area. Conosciuta attualmente per la produzione di un olio extra- vergine di oliva DOP, nella principale piazza De Andreis sorgono la collegiata e una fontana monumentale. Uscendo dal paese in direzione -Vulci-Aurelia, s’incontrano le numerose insegne dei frantoi. Tra novembre e dicembre, ogni anno a Canino hanno luogo le manifestazioni Sagra dell’Olivo e Frantoi aperti con degustazioni varie, mostre d’arte e spettacoli, concerti, lavorazioni della ricotta, presentazioni di libri.

Veduta delle chiese di San Pietro e Santa Maria Maggiore dall'abitato di Tuscania

59 The Itinerary of Etruscan Lazio From Vetralla to Canino

From Vetralla, along the road to Monte Romano a turnoff on the right hand side of the road would take you to the rupestrian necropolis of Norchia, one of the most interesting ones in Lazio. Instead our itinerary entails leaving the town of Vetralla behind us as we drive along the Via Cassia and then taking a turnoff to the left in the direction of Tuscania. We are now on the Vetrallese provincial road which is pleasantly calm. First you drive through olive groves and then after you pass the expressway for Viterbo, you drive along through beautiful countryside with patches of oak groves, cultivated fields and pastures until you reach Tuscania. The first thing you see about the town- and it’s truly spectacular-is one of the medieval towers that stand beside the church of San Pietro. A little further ahead along the road there is the entrance to the Etruscan necropolis of Sasso Pizzuto, one of the many necropolises that are near Tuscania. Their treasures are displayed in the interesting archaeological museum. Then you go over the bridge above the river and you enter the town after you have driven past the splendid church of Santa Maria Maggiore which is the other church that is outside the town walls of Tuscania. Now the road goes past the well preserved imposing city walls. Once you are in the center follow the directions for Arlena di Castro. Naturally, we highly recommend stopping in Tuscania to visit its many interesting monuments which make Tuscania one of the most interesting towns in all of Lazio. Among the monuments that are well worth visiting, there are the superb Romanesque cathedrals of Santa Maria Maggiore and San Pietro as well as the churches of Santa Maria della Rosa, San Silvestro and Sant’Agostino and of course the Duomo. Drive along the Caninese provincial road for eight kilometers until you reach Arlena. It is a fortified town perched on a rocky outcrop whose man-made supporting walls host a large colony of jackdaws, a kind of crow. It is a small town and you can visit some interesting churches inside its tiny historic center and the ruins of the fortress. Outside the little town there is a gasoline station and a post office which are the crossroads of a microcosm where the few tourists who come by still create a stir. At Tessennano, five kilometers ahead, the situation is the same. The road arrives at the arch which is the town entrance and then continues and after a bend in the road it goes past the tuff walls of the fortress. The Via Clodia passed through here and later on it became a horse relay station. Today cars drive by quickly, curve after curve, without ever stopping until they reach nearby Canino which is the liveliest town in the area. It is best known for its extra-virgin olive oil to which the European Community has granted the quality label PDO (Protected Designation of Origin), which ensures that only products genuinely originating in that region are allowed in commerce as such. In the main square, Piazza De Andreis, there are the collegiate church and a monumental fountain. As you leave the town and head in the direction of Montalto di Castro-Vulci-Aurelia, you can see many signs for oil mills.

60 La riserva naturale di Tuscania

stituita nel 1997, comprende una serie di pianure alluvionali con I allevamenti estensivi e lembi di boschi e macchia mediterranea. Protagonista del paesaggio è il Marta, fiume emissario del lago di che sfocia nel Tirreno presso . L’area protetta si estende su 1901 ettari lungo il suo corso, e comprende lo stesso centro storico di Tuscania oltre ad oliveti e seminativi che interessano più di metà della superficie totale. E’ un territorio prevalentemente collinare, con quote che passano dai 224 m di San Savino nel settore settentrionale della riserva ai 170-190 m del centro urbano, fino ai valori minimi di 30-40 m lungo il fiume Marta e nelle zone più a sud. Campagne coltivate si alternano a forre e alla valle scavata nel tempo dal fiume e da alcuni affluenti, come il Traponzo e il Maschiolo. E sono proprio le fasce ripariali boschive lungo i corsi d’acqua ad offrire rifugio a una fauna ancora abbastanza diversificata. Nel territorio della riserva, infatti, è possibile osservare ad esempio specie di uccelli poco comuni o ormai decisamente rare quali il rigogolo oppure il lodolaio. Più frequenti specie come il martin pescatore, l’usignolo di fiume, il pendolino. Maggiormente legati ad ambienti aperti sono invece la ghiandaia marina, la cappellaccia, la calandra, la quaglia, l’albanella minore, mentre tra i mammiferi sono segnalati localmente l’istrice, il cinghiale e – forse – il gatto selvatico. L'attività degli antichi vulcani vulsino e vicano ha lasciato tracce di attività idrotermali, come alla sorgente solforosa dell'Acquaforte lungo il fosso dell'Acquarella. Quanto a ittiofauna, le limpide acque del Marta e dei suoi affluenti ospitano una discreta varietà di pesci, come la rovella, il vairone, la lampreda e il ghiozzo di ruscello, l’alosa, il barbo. Va sottolineato che il territorio della riserva coincide in parte con quello di due Siti d’importanza comunitaria (Sic) che interessano il fondovalle del Marta e la sughereta di Tuscania, un’area di circa cinquanta ettari ad est della cittadina che si può osservare in parte lungo la strada provinciale per Viterbo: qui il sottobosco è caratterizzato dalla presenza di asfodeli, stracciabrache, asparagi selvatici e una buona varietà di orchidee. Inoltre, poco più a sud dell’area protetta si estende su oltre 3700 ettari l’importante Zps (zona di protezione speciale) di Monte Romano. L'ente gestore della riserva naturale di Tuscania è la Provincia di Viterbo, in collaborazione con il di Tuscania.

Veduta di Tuscania

Tuscania nature reserve

The Tuscania reserve was established in 1997 and is made up of a series of flood plains with large pastures, patches of woods and Mediterranean scrub. The Marta River is the dominant feature of the landscape. It is an effluent that comes out from Lake Bolsena and flows into the Tyrrhenian Sea near Tarquinia. The protected area stretches over 1901 hectares along the Marta River and includes the historic center of Tuscania along with olive groves and cultivated fields which make up more than half of the total area. Cultivated fields alternate with gorges and with the valley created over time by the erosion of the Marta River and some of its tributaries such as the Traponzo and Maschiolo streams. The riparian strips of woods along the waterways are the areas that offer shelter to the many species of fauna. In the nature reserve many types of uncommon birds or very rare birds can be seen such as the golden oriole or the Eurasian hobby. More common species include the kingfisher, Cetti's Warbler and the penduline-tit. Species of birds that prefer open spaces include the European roller, the crested lark, calandra lark, common quail, and Montagu’s harrier. The most common mammals are the porcupine, the boar, and perhaps the wild cat. The clear waters of the Marta River and its tributaries are home to a wide variety of fish such as the Italian roach, telestes, river lamprey, Italian freshwater goby, barbel, and Twaite shad. 88 “Al Gallo”- Riserva regionale di“Tuscania” - Tuscania Tel. 0761436595 Locanda diMirandolina- Tel. 0761435021 Affittacamere “Carla”- Ricettività eristorazione / www.parchilazio.it, www.parks.it Via Aurelio Saffi 49, Viterbo - Tel. 0761313362 Sede delParco Riserva regionalediTuscania Tel. 0761443056/3333982103 /3280259435 Strada Martana km14.00 Agriturismo “ValledegliEtruschi” s.p. Vetrallese km15.400- Tel. 3470301156 Agriturismo “PoggioColone” s.p. Tarquiniese km10- Tel. 0761442603 Agriturismo “Montebello” Loc. San Savino - Tel. 0761443385/3478342632 Agriturismo “IlCastellaccio” Tenuta delGuado Antico Tuscania - Tel. 0761435792 Agriturismo“Casa Caponnetti” Largo dellaPace 1- Tel. 0761444094 Casa perferie“ConventodiS.Francesco” Tel. 0761444080 Tel. 0761443388 Informazioni utili VETRALLA -CANINO Via delGallo 22 Via dell’Olivo 53 / Parkoffices TRATTO Via 27 dellaLibertà Via diPozzo Bianco 40 Accomodation andrestaurants Useful information “Country Life”- “Il Papavero” “Il Girasole”- “Il Carretto”- “La Torretta”- “Slow Farm”- “Near PalazzoSpagnoli”- “L'Olivo” - “L'Oleandro” - Events, festivalandfairs Manifestazioni, festeesagre Olio extravergine dioliva DOPCanino Prodotti tipici/ Tel. 3485645933 Bed &Breakfast Via della Torretta 8- Tel. 0761445067 Ostello “PalazzoRanucci” Agosto: Estate: Maggio: Primavera: Tel. 0761434506/3393810989 Tel. 0761434144/3394953413 Tel. 0761443056/33339821033280259435 Tel. 0761435362/3394560669 Tel. 0761442585 Tel. 0761443159/3333982103 Tel. 0761435126/3479827005 Tel. 3395819762 Tel. 0761436595 Informazioni utili eventi "Tuscania Cittàdella Musica" e"Tuscania Teatro" festeggiamentiperiSs.Martiri festadellaMadonna Liberatrice Via dell'Olivo 20 fiera deicavalli “Nitriti diPrimavera” Strada prov. Dogana 10(strada Tarquiniese km4) Via Fiume 3 Via dellaScrofa 12 Loc. Montebello Via dell'Olivo 20 Via della Torretta 11 Str. Martana 18/b - “Asia Darshana”- Local products Via Valle dell'Oro 32 Useful information Strada Martana 3

89 Riserva regionale di Tuscania