alessandro Logge italiane merlo Genesi e processi di trasformazione La serie di pubblicazioni scientificheRicerche | architettura, design, territorio ha l’obiettivo di diffondere i risultati delle ricerche e dei progetti realizzati dal Dipartimento di Architettu- ra DIDA dell’Università degli Studi di Firenze in ambito nazionale e internazionale. Ogni volume è soggetto ad una procedura di accettazione e valutazione qualitativa basata sul giudizio tra pari affidata al Comitato Scientifico Editoriale del Dipartimento di Archi- tettura. Tutte le pubblicazioni sono inoltre open access sul Web, per favorire non solo la diffusione ma anche una valutazione aperta a tutta la comunità scientifica internazionale. Il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze promuove e sostiene questa colla- na per offrire un contributo alla ricerca internazionale sul progetto sia sul piano teorico-cri- tico che operativo. The Research | architecture, design, and territory series of scientific publications has the purpose of disseminating the results of national and international research and project carried out by the Department of Architecture of the University of Florence (DIDA). The volumes are subject to a qualitative process of acceptance and evaluation based on peer review, which is entrusted to the Scientific Publications Committee of the Department of Architecture (DIDA). Furthermore, all publications are available on an open-access basis on the Internet, which not only favors their diffusion, but also fosters an effective evaluation from the entire interna- tional scientific community. The Department of Architecture of the University of Florence promotes and supports this series in order to offer a useful contribution to international research on architectural design, both at the theoretico-critical and operative levels. ricerche | architettura design territorio ricerche | architettura design territorio Coordinatore | Scientific coordinator Saverio Mecca | Università degli Studi di Firenze, Italy Comitato scientifico | Editorial board Elisabetta Benelli | Università degli Studi di Firenze, Italy; Marta Berni | Università degli Studi di Firenze, Italy; Stefano Bertocci | Università degli Studi di Firenze, Italy; Antonio Borri | Università di Perugia, Italy; Molly Bourne | Syracuse University, USA; Andrea Campioli | Politecnico di Milano, Italy; Miquel Casals Casanova | Universitat Politécnica de Catalunya, Spain; Marguerite Crawford | University of California at Berkeley, USA; Rosa De Marco | ENSA Paris-La- Villette, France; Fabrizio Gai | Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Italy; Javier Gallego Roja | Universidad de Granada, Spain; Giulio Giovannoni | Università degli Studi di Firenze, Italy; Robert Levy| Ben-Gurion University of the Negev, Israel; Fabio Lucchesi | Università degli Studi di Firenze, Italy; Pietro Matracchi | Università degli Studi di Firenze, Italy; Saverio Mecca | Università degli Studi di Firenze, Italy; Camilla Mileto | Universidad Politecnica de Valencia, Spain | Bernhard Mueller | Leibniz Institut Ecological and Regional Development, Dresden, Germany; Libby Porter | Monash University in Melbourne, Australia; Rosa Povedano Ferré | Universitat de Barcelona, Spain; Pablo Rodriguez- Navarro | Universidad Politecnica de Valencia, Spain; Luisa Rovero | Università degli Studi di Firenze, Italy; José-Carlos Salcedo Hernàndez | Universidad de Extremadura, Spain; Marco Tanganelli | Università degli Studi di Firenze, Italy; Maria Chiara Torricelli | Università degli Studi di Firenze, Italy; Ulisse Tramonti | Università degli Studi di Firenze, Italy; Andrea Vallicelli | Università di Pescara, Italy; Corinna Vasič | Università degli Studi di Firenze, Italy; Joan Lluis Zamora i Mestre | Universitat Politécnica de Catalunya, Spain; Mariella Zoppi | Università degli Studi di Firenze, Italy alessandro merlo Logge italiane presentazione di Genesi e processi anna marotta di trasformazione Il volume è l’esito di un progetto di ricerca condotto dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. La pubblicazione è stata oggetto di una procedura di accettazione e valutazione qualitativa basata sul giudizio tra pari afdata dal Comitato Scientico del Dipartimento DIDA con il sistema di blind review. Tutte le pubblicazioni del Dipartimento di Architettura DIDA sono open access sul web, favorendo una valutazione effettiva aperta a tutta la comunità scientica internazionale. in copertina Andrea Palladio, Pianta e prospetto di una basilica moderna Laboratorio Comunicazione Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Firenze progetto graco Susanna Cerri in collaborazione con Gaia Lavoratti Stampato su carta di pura cellulosa Fedrigoni Arcoset © 2016 DIDA Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Firenze via della Mattonaia, 14 Firenze 50121 ISBN 9788896080672 indice Prefazione 9 Anna Marotta Premessa 13 Il tipo loggia 15 Loggia, loggiato, portico e porticato 17 Caratteri del tipo loggia 24 Ricostruzione del processo di trasformazione: dal foro ai mercati ottocenteschi 27 Il quadro storico generale degli edici speciali per lo scambio di beni 29 La prima generazione 37 La seconda generazione 73 La terza generazione 76 La quarta generazione 78 Le logge mercantili dell’Italia centrale dal XIII al XVII secolo 81 Il tema della loggia nella trattatistica architettonica 109 Sugli edici della città 112 Sulle piazze 116 Sulle strade 120 Sulle basiliche 120 Sull’uso dei termini 125 Conclusioni 135 Bibliografia essenziale 139 l’anno6 logge italiane. genesi 1355, e processi di trasformazione avendo • alessandro merlo il comune di firenze compero appresso al palazzo alcune case di cit tadini, per allargarsi e fare maggior piazza, e per fare anc ora un luogo dove si potessero ne’ tempi piovosi e di verno ritirare i cittadini e fare quelle cose al coperto che si facevano in su la ringhiera quando il mal tempo non im pediva, feciono fare molti disegni per fare una magnific a e grandissima loggia vicina al palazzo a questo effetto, et insieme la zecca, dove si batte la moneta; fra i quali disegni fatti dai migliori maestri della città, essendo approvato universalmente et accettato quello dell’orgagn a, come maggiore, più bello e più magnifico di tutti gl’al tri, per partito de’ signori e del comune fu, secondo l’o rdine di lui, cominciata la loggia grande di piazza. Giorgio Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori l’anno 1355, avendo il comune di firenze compero appressopresentazione 7 al palazzo alcune case di cit tadini, per allargarsi e fare maggior piazza, e per fare anc ora un luogo dove si potessero ne’ tempi piovosi e di verno ritirare i cittadini e fare quelle cose al coperto che si facevano in su la ringhiera quando il mal tempo non im pediva, feciono fare molti disegni per fare una magnific a e grandissima loggia vicina al palazzo a questo effetto, et insieme la zecca, dove si batte la moneta; fra i quali disegni fatti dai migliori maestri della città, essendo approvato universalmente et accettato quello dell’orgagn a, come maggiore, più bello e più magnifico di tutti gl’al tri, per partito de’ signori e del comune fu, secondo l’o rdine di lui, cominciata la loggia grande di piazza. Giorgio Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori prefazione Anna Marotta Politecnico di Torino [email protected] Palazzo Comunale Piacenza Il volume di Alessandro Merlo, Logge italiane. Genesi e processi di trasformazione, si caratte- rizza in prima istanza per l’originalità del tema. L’opera è supportata da una disamina sistematica del rapporto fra loggia, il complesso con il quale dialoga (e del quale è parte) e la struttura urbana, in relazione alla funzione, tenendo ben presente in ligrana la fenomenologia estesa nella dimensione nazionale ed europea. A fronte di approcci simili, in ambiti disciplinari diversi non sempre si assiste ad esiti così me- todologicamente fondati, documentati e controllati. Anche la precisione linguistica è segno del rigore e testimonianza del valore raggiunto dalla ricerca scientica nelle nostre discipli- ne della Rappresentazione. L’attenzione posta alla componente semantica e strutturale vie- ne declinata considerando la loggia come elemento caratterizzante la sintassi architettonica: nella forma, nella struttura, nella funzione, nel signicato. È il caso di riprendere come l’autore sottolinei in modo adeguato che l’interdisciplinarietà sia stata affrontata tanto dal cotè delle materie più architettoniche come l’urbanistica, la tipo- logia edilizia, la composizione e l’estetica, quanto di quelle economiche, sociologiche e lin- guistiche. Il ricorso alla tipologia storico-processuale, in particolare, ha permesso all’autore di stabilire dei criteri guida per indagare la natura di queste costruzioni; dalla dialettica tra il tipo e l’organismo scaturisce infatti, come egli sostiene, un unico processo di trasformazione, che consente di delineare la storia di una determinata classe di edici. Conferma tale approccio — posto in premessa — l’analisi di tali modiche, monitorata co- me “procedura storica”, cioè come periodizzazione e tematizzazione del processo, all’inter- no del quale gli stessi cambiamenti si collocano. Coerentemente, l’autore conferma come — a partire dal XII secolo — sia possibile distin- guere, in Europa, quattro generazioni di strutture, dedicate in tutto o in parte allo scambio dei beni (o ad altre funzioni sociali collettive), che abbracciano ciascuna un arco temporale di circa duecento anni, e
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