Marignana Arte INNER LANDSCAPES Nancy Genn INNER LANDSCAPES Nancy Genn a cura di | curated by Francesca Valente Nancy Genn 2 Inner Landscapes 3 Nancy Genn: un raro arbusto selvatico e la mitsumata, pianta che pro- punto di riferimento essenziale. Una griglia mobile dia- passato e presente finiscono per convergere. Mondo duce una fibra morbida, elastica e lucida. loga con strutture lineari aperte in continuo divenire su interiore e mondo esteriore diventano così un unicum Inner Landscapes uno sfondo che rievoca il colore intenso delle facciate simultaneo che ispira una serena seppur appassionata di Francesca Valente L’esperienza in Giappone permette a Nancy Genn di barocche e il dorato splendore dell’autunno romano: armonia, nata da un arcaico senso di meraviglia davanti coniugare le tradizioni orientali e occidentali in un’origi- la visione multipla insita nella riorganizzazione di piani al mistero della vita stessa. nale pratica contemporanea, che segna un punto d’in- asimmetrici, nell’intreccio dei livelli meticolosamente Dopo la storica retrospettiva a Palazzo Ferro Fini nel contro tra l’estetica composta dell’arte nipponica e il sovrapposti ci induce a un viaggio di costante scoperta 2018 e la mostra a Ca’ Pesaro nel 2019, l’opera dell’ar- dinamico modernismo occidentale, arricchito dall’ispira- oltre la superficie delle cose. tista californiana Nancy Genn approda nuovamente zione tratta dalla natura. La carta fatta a mano, da lei rea- a Venezia alla galleria Marignana Arte, con alcuni rari lizzata con meticoloso impegno creativo e fisico, diviene Le serie più recenti dedicata a Tidelines e a The Shape esemplari che testimoniano fasi diverse della sua lunga un mezzo espressivo nuovo, astratto ma mai imperso- of Water sono lavori sperimentali a matita e caseina su e poliedrica carriera. nale, che coinvolge nell’atto della creazione la sensuale carta che suggeriscono una visione multipla in cui l’acqua, manualità dell’artefice: in tuta e stivali, Nancy Genn tra- con tutte le sue connotazioni, diventa l’essenza strutturale Riconosciuta tra le esponenti più importanti dell’arte scorrerà oltre dieci anni – dalla fine degli anni 70 agli inizi della composizione. In un saggio intitolato Bronze, Paper informale del dopoguerra da Michel Tapié in Morpholo- degli anni 90 – ad affondare le braccia in una vasca d’ac- and Paint, l’artista osserva come la Baia di San Francisco, gie Autre, Nancy Genn é legata profondamente all’Ita- qua per scegliere, tra cumuli di pasta di fibra vegetale, i con la sua nebbia mattutina e il riflesso sempre cangiante lia. Residente a Berkeley, nella Baia di San Francisco, filamenti variamente colorati, pronti per essere lavorati, della luce perlacea, sia incastonata nella memoria di ben è stata invitata più volte come visiting artist all’Ameri- pressati e asciugati in ogni singolo foglio. quattro generazioni di artisti presenti nella sua famiglia, can Academy di Roma; è presente nelle collezioni per- compresa la madre. manenti di importanti istituzioni e musei veneziani quali L’artista sembra considerare il suo metodo di costruzione Palazzo Fortuny e la Fondazione Giorgio Cini; recente- come una sorta di rituale reiterato, che pone in primo Se le opere giovanili sono contraddistinte da gesti calli- mente il Festival delle Arti di Todi, le ha dedicato una per- piano competenza tecnica e disciplina ma che va oltre grafici e linee delicate, le grandi astrazioni geometriche sonale, nel contesto di un memorabile tributo a Beverly il mero intervento manuale. Grazie a questo sofisticato dei decenni successivi – ora incluse nella collezione per- Pepper, carismatica artista americana della stessa gene- processo, la carta si libera dal ruolo di semplice supporto manente di Ca’ Pesaro- rivelano un approccio di tipo con- razione, recentemente scomparsa. e dispiega appieno le sue straordinarie potenzialità, tra- templativo alla composizione. Le opere mature di Genn sformandosi da superficie piatta in tangibile scultura si rivelano mantra spirituali, suggeriscono la serenità e la Le opere esposte alla galleria Marignana Arte evidenziano tridimensionale, calcografata a rilievo, come si può con- disciplina delle filosofie e culture orientali. La pacata tavo- come Nancy Genn sia riuscita nel tempo a dominare con statare in particolare nel trittico Saratoga 27 (1985). lozza dei colori crea una sorta di spartito musicale, una ben eguale talento disegno, pittura, scultura, ceramica e inci- orchestrata composizione sinestetica che impegna simul- sione in un processo creativo in continua evoluzione che Dopo essersi cimentata con tecniche artistiche e mate- taneamente occhio e orecchio, ridefinendo la percezione include vitrografia e manifattura di carte artistiche. riali sempre nuovi, al pari dei grandi Maestri del Rinasci- umana. In richiamo alle architetture giapponesi, la griglia mento, raggiunge l’apice del virtuosismo nella manifattura orizzontale è predominante, ma colature di colore creano La carta, per la qualità magica delle sue origini, resta della carta d’autore, disciplina che le consente di pren- un lento, ritmico movimento verticale verso il basso. Lo a tutt’oggi il suo medium privilegiato. Preceduta solo dere possesso dell’intero processo creativo fondendo l’e- sgocciolio che scende in modo quasi impercettibile nelle da Robert Rauschenberg, con cui ha esposto in nume- sperienza di pittrice e scultrice in una sintesi unica nel maestose Rainbars – ora nella collezione permanente di rosi musei degli Stati Uniti e dell’Asia, Nancy Genn è suo genere. Gli storici esemplari esposti a Marignana Ca’ Pesaro – diventa cascata che squarcia il rigido orien- tra le prime artiste ad esprimersi con questo materiale Arte suggeriscono a un tempo, nell’impianto astratto di tamento orizzontale in Patagonia 4, 7 (2014) e Yosemite in America. Nel 1979, grazie alle sue tecniche pionieri- linee e colori, la fisicità tridimensionale della tessitura e la Waterfall 3 (2016). L’immagine avvincente della cascata stiche, vince una borsa di studio per uno scambio cre- magia più rarefatta della pittura, dando vita a sperimenta- suggerisce la curiosità onnivora sottesa agli innumerevoli ativo Stati Uniti-Giappone che la porta a trascorrere un zioni incrociate di grande effetto e suggestione. viaggi dell’artista e al contempo evoca la possente energia periodo in Estremo Oriente assieme al marito Tom, pro- di una natura che costantemente si rinnova. Il getto d’ac- fondo conoscitore e interprete della cultura nipponica. In Pari audacia si ritrova nelle originali vitrografie realizzate qua a volte scaturisce verso l’alto come un geyser, pro- quella occasione ha modo di visitare personalmente pro- nel decennio 1990-2000 a Spruce Pine, nelle Blue Ridge rompe dall’interno con forza rigeneratrice e terapeutica. duttori locali di carta per apprenderne i metodi antichi e Mountains della Carolina del Nord, dove Genn è più volte In entrambe le direzioni l’impeto cinetico si estende oltre i moderni, nonché di esibire la propria originale tecnica di ospite del Print Studio di Harvey Littleton, pioniere della confini della tela, unendo così cielo e terra. strappo – oggi nota come “metodo Genn”. Scuola del Vetro americana che ha ispirato un’intera generazione di artisti, tra cui Dale Chihuly. In questo con- Le immagini di Nancy Genn sembrano emergere da un A colpire particolarmente l’artista non sono solo le intrin- testo Nancy Genn partecipa attivamente all’elaborazione processo alchemico. Ci invitano al silenzio e alla vitale seche qualità di resistenza, flessibilità e iridescenza della di spinte di ricerca innovative nel campo dell’incisione su riflessione sul rapporto uomo-natura. Richiedono una carta giapponese, ma anche il ruolo che questa ricopre vetro, fino ad allora poco esplorato. Tiber (1990) ne è decelerazione, una sospensione del tempo per essere nei riti di purificazione della tradizione buddista e scin- chiara testimonianza. percepite nella loro interezza e integrità e per venire toista, secondo cui armonia, ritualità e bellezza devono distillate dentro di noi nei loro molteplici significati. pervadere ogni aspetto della vita quotidiana. Non a caso Le opere del cosiddetto periodo romano, realizzate con la carta giapponese si distingue da quella cinese, a base tecnica mista su carta, evidenziano, al di là del costante Le rarefatte architetture dei suoi paesaggi interiori tra- di canapa, e utilizza varietà diverse di fibre come ilkozo, nomadismo dell’artista, come l’esperienza dell’Italia e scendono ogni riferimento al contingente in una dimen- ricavato dal gelso, il lucido e prezioso gampi, derivato da del Mediterraneo abbiano costituito per Nancy Genn un sione in cui tempo e spazio perdono la propria specificità, Nancy Genn 4 Inner Landscapes 5 Nancy Genn: Thanks to her experience in Japan, Genn has been able The more recent Tideline and The Shape of Water series to combine Eastern and Western traditions in an original are experimental works in pencil and casein on paper that Inner Landscapes contemporary practice. Her work marks a meeting point suggest how water, with all its connotations, becomes by Francesca Valente between the serene aesthetic of Japanese art and more the structural essence of the composition. In an essay, dynamic Western modernism. “Bronze, Paper and Paint”, the artist observes how San Francisco Bay, with its morning fog and ever-changing Following the historic retrospective at Palazzo Ferro Fini The paper she makes by hand with meticulous creative reflection of pearly light, is embedded in the memory in 2018 and the
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