Sono forse la persona meno adatta a tracciare un bilancio dei cinque anni di vita del canale da me stesso diretto fin dagli esordi. Ho personalmente e profondamente creduto in ogni scelta editoriale fatta in questi cinque anni, conscio, d’altra parte, che in televisione nessuna scelta è giusta senza il consenso del pubblico. Alle scelte del pubblico voglio dunque rifarmi anche nel tracciare una brevissima storia del canale e della sua identità, citando i titoli votati su Facebook dai nostri fan come il meglio dei nostri cinque anni di programmazione – nella grande operazione crossmediale che ha preceduto il nostro anniversario, la Rai4 Social League. Il pulp di Quentin Tarantino con Kill Bill, l’epopea del kung-fu con Ip Man, il fantastico d’autore con Se mi lasci ti cancello e l’immaginario hollywoodiano anni ottanta con Ritorno al futuro, oltre, naturalmente, al lungometraggio steampunk di Hayao Miyazaki Il castello errante di Howl, capolavoro d’animazione in cima al conteggio dei voti: queste le preferenze del pubblico per quanto riguarda i film, ben Presentazione rappresentative di una linea editoriale che ha esplorato in ogni direzione l’estetica e le idee della postmodernità. Anche per quanto riguarda la serialità, nei consensi del pubblico è stato il fantastico a farla da padrone, con il classico BBC Doctor Who vincente di larga misura sulla saga epico-politica HBO Il Trono di Spade. I favori dei fan hanno premiato, d’altra parte, tanto l’avanguardia produttiva rappresentata dalle reti via cavo americane, con Dexter, quanto i serial ‘generalisti’ di culto di casa ABC, Desperate Housewives e Lost, non meno audaci a quanto innovazioni narrative e ibridazione tra generi classici. Il pubblico di nicchia delle serie animate giapponesi ha infine scelto l’estrema rivisitazione adolescenziale del genere mecha – ovvero robot – con Code Geass, vincente di stretta misura sul più maturo cyberpunk di Ergo Proxy. Una scelta variegata di prodotti, dunque, uniti dal comune denominatore di un forte spirito contemporaneo e tessuti dal filo rosso – o meglio fucsia – del nostro palinsesto, fino a diventare un insieme unico. Carlo Freccero Il 14 luglio Rai4 compie cinque anni. L’evento sarà celebrato dal canale specializzato diretto da Carlo Freccero con una settimana di programmazione speciale (da domenica 14 a domenica 21) in prima e seconda serata, intrecciandosi con un altro importantissimo anniversario: il quarantesimo della morte di Bruce Lee. All’indimenticato campione di arti marziali, scomparso a soli trentadue anni il 20 luglio 1973, saranno dedicate quattro prime serate, con il ciclo completo dei suoi film da protagonista. In seconda serata, spazio, invece, a un documentario in prima visione assoluta, Bruce Lee – Il viaggio di un guerriero, uno sguardo sulla vita e sui film dell’attore statunitense di origini cinesi, e a uno speciale del magazine Wonderland sui cosiddetti kung fu movie. I due magazine, Mainstream e Wonderland dedicheranno, inoltre, all’anniversario di Rai 4 due Speciali sui cinque anni della rete, in onda il 14 luglio rispettivamente alle 15.00 e alle 23.00. Una seconda serata particolarmente forte sarà assicurata da Rai 4 nella settimana 14- 21 luglio, con proposte che vanno da un grande classico come Apocaliypse Now di Francis Ford Coppola al primo capitolo del cult di Tarantino, Bill Kill vol. 1. Per il suo compleanno, infine, spazio anche all’interattività degli Gli Appuntamenti spettatori con Rai4 Social League, un’operazione promozionale iniziata nel giugno scorso sulla pagina facebook del canale: un torneo in cinque turni a eliminazione diretta nel quale i telespettatori possono indicare il miglior film, la migliore serie tv e d’animazione tra quelli trasmessi in questi cinque anni dalla rete. (21.10) Quattro le prime serate dedicate all’attore Bruce Lee, scomparso nel luglio del ’73 a soli trentadue anni. Lunedì 15 spazio a Dalla Cina con furore (1972), il primo dei suoi quattro film da protagonista a essere distribuito in Italia; a seguire, il documentario in prima tv assoluta Bruce Lee - Il viaggio di un guerriero (2000), uno sguardo sulla vita, i film e il pensiero filosofico dell’attore, arricchito da oltre trenta minuti di girato inedito del film incompiuto Game of Death La Prima Serata (1973). Martedì 16 appuntamento con Il furore della Cina colpisce ancora (1971); mercoledì 17 sarà quindi la volta de L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente (1972), debutto registico del “Piccolo Drago” in trasferta a Roma, celeberrimo tra gli appassionati per un combattimento all’ombra del Colosseo contro un giovane Chuck Norris; a seguire, lo speciale del magazine Wonderland dedicato a Bruce Lee. Venerdì 19 spazio infine a I tre dell’Operazione Drago (1973), avventurosa contaminazione tra film d’arti marziali e thriller spionistico in stile 007, coprodotta dall’americana Warner; a seguire, una puntata flash del magazine Wonderland dedicata ai kung fu movie. I quattro film e il documentario saranno replicati nel day-time e nella seconda serata di sabato 20 e domenica 21. Mentre le prime serate di domenica, giovedì e sabato saranno occupate dalla prosecuzione dei consueti appuntamenti seriali, con la sesta stagione de I Soprano, le ultime puntate della settima stagione, in prima visione assoluta, di Doctor Who e la settima stagione di Medium. (23.00) Si comincia domenica 14 con il grande classico di Francis Ford Coppola Apocalypse Now (1979). Martedì 16 spazio a Kill Bill vol. 1 (2003), primo capitolo del dittico cult con Uma Thurman firmato Quentin Tarantino, anticipazione di un più sostanzioso ciclo dedicato al maestro del pulp in onda nel prossimo autunno. La messa in onda del film sarà preceduta (intorno alle 22.45) da una puntata flash del magazine Wonderland dedicata al regista. Mercoledì 17, appuntamento con Apocalypto (2006), spettacolare pellicola d’avventura ambientata nel Messico precolombiano, scritta e diretta da Mel Gibson. Venerdì 19, due volti simbolo della nostra La Seconda Serata programmazione action, Jean-Claude Van Damme e Dolph Lundgren, si ritrovano in Universal Soldier: Regeneration (2009), terzo capitolo della celebre saga sci-fi sui soldati-cyborg Luc Deveraux e Andrew Scott. Mentre le prime serate di domenica, giovedì e sabato saranno occupate dalla prosecuzione dei consueti appuntamenti seriali, con la sesta stagione de I Soprano, le ultime puntate della settima stagione, in prima visione assoluta, di Doctor Who e la settima stagione di Medium. Oltre che con le tre puntate sopra ricordate (su Quentin Tarantino martedì 16, su Bruce Lee mercoledì 17 e sul cinema kung fu venerdì Gli Speciali 19), il magazine Wonderland sarà presente nel palinsesto della settimana anniversario con uno speciale sui cinque anni della rete, in onda domenica 14, alle 23.00. La puntata ripercorrerà la storia del canale attraverso una serie di video-classifiche dei film top trasmessi dal 2008 ad oggi. Stesso format per lo speciale anniversario del magazine Mainstream, dedicato invece alla serialità televisiva, in onda sempre domenica 14, attorno alle 15.00. Le puntate speciali di entrambi i programmi saranno articolate in brevi classifiche “top five” (segmenti di durata poco inferiore a 5’), relative a un determinato genere, a un tema o a una parola chiave. I vari segmenti saranno replicati come interstiziali per tutto l’arco della settimana. La realizzazione dei due speciali si accompagna a un’operazione promozionale avviata lo scorso 13 giugno sulla pagina ufficiale Facebook di Rai4. La Rai4 Social League è un torneo in cinque turni a eliminazione diretta, attraverso cui gli spettatori del canale eleggeranno il miglior film, la migliore serie tv e la migliore serie d’animazione trasmessi in questi cinque anni. Le classifiche votate dal pubblico nelle tre categorie saranno inserite come segmento finale dei due speciali e anch’esse ritrasmesse come interstiziali. Dalla Cina con furore lunedì 15 luglio, alle 21.10 in replica, sabato 20 luglio, alle 13.45 Titolo originale: Jing wu men Titolo internazionale: Fist of Fury Titolo americano: The Chinese Connection Produzione: Hong Kong Anno: 1972 Regia: Lo Wei Cast: Bruce Lee, Nora Miao, James Tien Il primo film con protagonista Bruce Lee a essere distribuito in Italia, fu in effetti il secondo dei tre prodotti a Hong Kong. Sull’onda del successo del precedente The Big Boss (1971) – arrivato solo successivamente nel nostro paese, con il titolo Il furore della Cina colpisce ancora – la produzione Golden Harvest investe su una più Tutto Bruce Lee Tutto ricca ambientazione d’epoca: la mitica scuola di kung-fu Jing wu, fondata nella Shanghai del 1910 dal maestro Huo Yuanjia. Lee veste i panni dell’allievo Chen Jeh, deciso ad affrontare i membri di una scuola giapponese di karate dopo il sospetto avvelenamento del maestro. Liberamente ispirato a fatti e personaggi reali, il film mette in scena un episodio esemplare della storica rivalità sino-giapponese, poi rinfocolata dalla lunga guerra 1937-1945. Lee difenderà qui il proprio orgoglio nazionale utilizzando, ironia della sorte, un’arma creata dal nemico: il nunchaku, ovvero due manganelli legati da una catena. Uno dei più illustri eredi di Lee, il pechinese Jet Li, vestirà i panni di Huo Yuanjia in Fearless (2006). Bruce Lee - Il viaggio di un guerriero lunedì 15 luglio, alle 23:00 in replica, sabato 20 luglio, alle 12:00 Titolo originale: Bruce Lee: A Warrior’s Journey Produzione: Usa/Hong Kong Anno: 2000 Regia: John Little Atleta e attore, combattente e filosofo, figlio delle tradizioni e geniale innovatore, paladino dell’identità cinese ed eroe solitario di marca tipicamente americana: all’inizio degli anni settanta Li Xiao-long – letteralmente “Piccolo Drago”, noto a tutti sotto il nome americano Bruce Lee – rivoluziona il cinema d’arti marziali e conquista il mondo con il suo carisma di campione infallibile e uomo dai mille volti. Lo straordinario successo delle sue pellicole regala fama internazionale al kung-fu, proponendone, d’altra parte, una radicale evoluzione, influenzata anche da arti marziali occidentali come la boxe e lo scherma.
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