REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 92 Anno 42 12 agosto 2011 N. 128 DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 26 LUGLIO 2011, N. 50 Secondo piano triennale di attuazione del Piano Energetico Regionale 2011-2013. (Proposta della Giunta regionale in data 11 aprile 2011, n. 486) 2 12-8-2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 128 REGIONE EMILIA-ROMAGNA interno del gas naturale e che abroga la Direttiva 2003/55/CE; - la Direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DEL- Consiglio del 21 ottobre 2009, relativa all’istituzione di un quadro LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 26 LUGLIO 2011, N. 50 per l’elaborazione di specifi che per la progettazione ecocompa- Secondo piano triennale di attuazione del Piano Energeti- tibile dei prodotti connessi all’energia, che modifi ca la Direttiva co Regionale 2011-2013. (Proposta della Giunta regionale in 2005/32/CE; data 11 aprile 2011, n. 486) - la Direttiva 2010/31/CE del Parlamento europeo e del Consi- glio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia; L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA - la legge 9 gennaio 1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del Richiamata la deliberazione della Giunta regionale progr. Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’ener- n. 486 dell’11 aprile 2011, recante ad oggetto “Approvazione del gia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili secondo piano triennale di attuazione del Piano energetico regio- di energia”; nale - 2011-2013.”; - il D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79 “Attuazione della direttiva Preso atto: 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’ener- - che la commissione assembleare referente “Politiche econo- gia elettrica” e successive modifi cazioni; miche” ha apportato modifi cazioni all’Allegato 1) della predetta - il D.Lgs. 23 maggio 2000, n. 164 “Attuazione della diret- proposta della Giunta, giusta nota prot. n. 21062 in data 27 giu- tiva 98/30/CE recante norme comuni per il mercato interno del gno 2011; gas naturale, a norma dell’articolo 41 della L. 17 maggio 1999, - che il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) ha espres- n. 144” e successive modifi cazioni; so parere favorevole sulla proposta della Giunta regionale n. 486 - la legge 9 aprile 2002, n. 55 “Conversione in legge, con dell’11 aprile 2011 (Allegato n. 4); modifi cazioni, del D.L. 7 febbraio 2002, n. 7, recante misure Visti: urgenti per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale” - la Direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consi- e successive modifi cazioni; glio del 16 dicembre 2002 sul rendimento energetico nell’edilizia; - la legge 1 giugno 2002, n. 120 “Ratifi ca ed esecuzione del - la Direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Con- Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Uni- siglio del 13 ottobre 2003 che istituisce un sistema per lo scambio te sui cambiamenti climatici, fatto a Kyoto l’11 dicembre 1997”; di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità; - il D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 “Attuazione della diret- - la Direttiva 2004/8/CE del Parlamento europeo e del tiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica Consiglio dell’11 febbraio 2004 sulla promozione della cogene- prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno razione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell’elettricità”; dell’energia; - la legge 23 agosto 2004, n. 239 “Riordino del settore ener- - la Direttiva 2005/32/CE del Parlamento Europeo e del getico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni Consiglio del 6 luglio 2005 relativa all’istituzione di un quadro vigenti in materia di energia”; per l’elaborazione di specifi che per la progettazione ecocompa- - il D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192 “Attuazione della diret- tibile dei prodotti che consumano energia; tiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia; - il Libro Verde della Commissione dell’8 marzo 2006: “Una - il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambien- strategia europea per un’energia sostenibile, competitiva e sicura”; tale” e successive modifi cazioni e integrazioni; - la Comunicazione della Commissione al Consiglio euro- - il D.Lgs. 8 febbraio 2007, n. 20 “Attuazione della direttiva peo e al Parlamento europeo del 10 gennaio 2007: “Una politica 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione basata su una energetica per l’Europa (PEE)”; domanda di calore utile nel mercato interno dell’energia, nonché - la Direttiva 2006/32/CE del Parlamento europeo e del Con- modifi ca alla direttiva 92/42/CE”; siglio del 5 aprile 2006 concernente l’effi cienza degli usi fi nali - il Piano d’Azione Italiano per l’Effi cienza Energetica 2007, dell’energia ed i servizi energetici; approvato nel luglio 2007; - la Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Con- - il D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 “Ulteriori disposizioni cor- siglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria e per rettive ed integrative del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante un’aria più pulita in Europa; norme in materia ambientale”; - la Decisione del Consiglio europeo n. 8434/09 del 6 aprile - il D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115 “Attuazione della diretti- 2009: “Adozione del pacchetto legislativo clima-energia”; va 2006/32/CE relativa all’effi cienza degli usi fi nali dell’energia - la Direttiva 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Con- e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE”; siglio del 23 aprile 2009 sulla promozione dell’uso dell’energia - il D.P.R. 2 aprile 2009, n. 59 “Regolamento di attuazione da fonti rinnovabili, recante modifi ca e successiva abrogazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo delle Direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE; 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva - la Direttiva 2009/72/CE del Parlamento europeo e del 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”; Consiglio del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il - la legge 23 luglio 2009, n. 99 “Disposizioni per lo svilup- mercato interno dell’energia elettrica e che abroga la Direttiva po e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia 2003/54/CE; di energia”; - la Direttiva 2009/73/CE del Parlamento europeo e del Con- - il D.Lgs. 11 febbraio 2010, n. 22 “Riassetto della normati- siglio del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato va in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche, 3 12-8-2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 128 a norma dell’articolo 27, comma 28, della legge 23 luglio 2009, Considerato che: n. 99”; - il Piano Energetico Regionale ha avuto prima attuazione at- - il D.M. 2 marzo 2010 “Attuazione della legge 27 dicembre traverso il Piano Triennale 2008-2010, approvato contestualmente 2006, n. 296, sulla tracciabilità delle biomasse per la produzio- alla approvazione del Piano Energetico stesso con deliberazione ne di energia elettrica”; dell’Assemblea legislativa n. 141/2007 dianzi citata; - il Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili - i risultati conseguiti attraverso l’attuazione del Piano approvato nel giugno 2010; Triennale 2008-2010, riportati nell’introduzione del documento - il D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della direttiva “Secondo piano triennale di attuazione del Piano Energetico Re- 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria gionale 2011-2013”, contenuto nell’Allegato 1) parte integrante più pulita in Europa”; e sostanziale della presente deliberazione, confermano l’assolu- - il D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28 “Attuazione della diretti- ta importanza dell’azione regionale in materia e ne stimolano il va 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti costante impegno per garantire lo sviluppo sostenibile del siste- rinnovabili, recante modifi ca e successiva abrogazione delle di- ma energetico regionale; rettive 2001/77/CE e 2003/30/CE”; - la Regione, al fi ne di pervenire alla elaborazione del Pia- Vista la legge regionale 23 dicembre 2004, n. 26 “Disciplina no Triennale di attuazione del Piano Energetico Regionale per il della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni triennio 2011-2013, ha avviato un processo di condivisione e di in materia di energia” ed in particolare gli artt. 8 e 9 che dispon- confronto su idee, proposte, necessità, nello spirito della legge gono: regionale n. 3/2010, sopra richiamata, che ha portato alla raccol- ta, attraverso ventidue seminari svolti, di numerosi e qualifi cati - compete alla Regione, attraverso il Piano energetico regio- contributi per la defi nizione della proposta di Piano attuativo; nale (PER), stabilire gli indirizzi programmatici della politica energetica regionale fi nalizzati allo sviluppo sostenibile del si- - la Regione ha, inoltre, sviluppato una fase conclusiva e di stema energetico regionale; confronto con le associazioni imprenditoriali e sindacali al fi ne di tenere conto di ulteriori proposte e contributi; - il PER, sulla base della valutazione dello stato del sistema regionale nelle componenti legate alle attività di produzione, tra- - nel “Secondo piano triennale di attuazione del Piano Energe- sformazione, trasporto, distribuzione ed uso fi nale delle diverse tico Regionale 2011-2013”, di cui all’Allegato 1), parte integrante forme di energia e dello scenario evolutivo tendenziale sponta- e sostanziale
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