FRIUU NEL MONDO Anno IX - Num. 77 Abbon, annuo L, 600 Aprile 1960 ORGANO UFFICIALE DELL'ENTE «FRIULI NEL MONDO,, Una copia > 50 Spedizione in abbon. DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE: UDINE - VIA MISSIONARI, 2 - TELEFONO 55.077 Estero > 1.200 postale - Gruppo III Aereo > 2,400 Forse meno suggestiva del Na­ tale, ma ugualmente densa di si­ gnificato ed attesa da tutti i cuori, torna la Pasqua. Prima ancora che nella duplice data in inchiostro tipografico rosso sul foglio del ca­ lendario (la domenica di Resurre­ zione e il lunedì delVAngeloJ che reca in alto Vindicazione dell'apri­ le, l'annuncio della grande solen­ nità cristiana è in ciascuno di noi, e in quanto ci circonda : le sem­ plici, consuete cose d'ogni giorno —- alberi, case, alture, strade — sembrano assumere un aspetto nuovo, essere anch'esse parteciin della festa che le campane di tutte le chiese — dalle monumentali ba­ siliche delle metropoli alle dimes­ se e romite pievi di campagna — propagano con uguale esultanza. Ed è per questo, forse — per l'identica voce di festa di tutte le campane del mondo credente nella resurrezione di Cristo dal sepol­ cro — che, ancora una volta, cia­ scuno che viva lontano dalla pro­ pria terra riconoscerà nello squillo argentino d'un sacro bronzo d'o­ gni continente, nelle città e nei vil­ laggi, il suono della « sua » cam­ Dalla piccola cella campanaria di questa chiesa del Friuli raccolta in una cornice di tenero verde le campane annunciano che Cristo è risorto. E' una chiesina come tante altre disseminate in lutta la nostra regione: non occorre neppure dire in quale lembo della «piccola patria» si trovi. Ciascuno che sia lontano dalla pana: quella che, con l'immagine propria terra riconosca in essa la chiesa del paese natale. Perchè a Pasqua tutte le campane hanno un identico augurio di pace. (Foto di Silvio M. Bujatti) del luogo natale, ripropone il vol­ to dei propri cari. E' Pasqua, e il filo della nostal­ distacco. Questo ritorno noi augu­ gia ecco farsi più teso e lucente: riamo ai nostri lettori, con i voti Emigranti in festa a Bertioio eccolo trovare ineffabile purezza più, fervidi per le loro famiglie e nella trasparenza del cielo che so­ per tutti i sodalizi friulani nel Fra tutte le feste indette in onore de­ degli emigranti» per antonomasia?), il emigranti, autorità e popolo si è recato vrasta la casa abbandonata da po­ mondo. gli emigranti nel corso dell'inverno le­ doti. Ermete Pellizzari e Ottavio Vale- a rendere omaggio al monumento ai chi mesi o da tanti anni, un'acu­ E anche se, quando i nostri la­ ste trascorso, quella celebrata a Bertio­ lio nelle rispettive qualità di direttore Caduti di tutte le guerre, dinanzi al tezza nuova in un rametto di bian­ voratori lontani toccheranno il suo­ io il 28 febbraio per l'organizzazione e di consigliere dell'Ente, i familiari de­ quale è stala deposta una grande coro­ cospino fiorito ai margini della lo della « piccola patria «, non sa­ dei Comuni del Mandamento di Co- gli emigranti, molta popolazione di tut­ na d'alloro : il gesto, sottolineato dal strada che conobbe le corse della rà più la Pasqua, ma un giorno droipo con la collaborazione dell'Ente ta la zona, oltre — naluialmene •— alle profondo raccoglimento dei presenti, è infanzia felice. d'estate o d'autunno o d'inverno «F'riuli nel mondo» è stala certo una autorità, tra cui i sindaci e i segretari stato la testimonianza dell'amore che i comunali, il consigliere provinciale cav. nostri lavoratori portano a coloro che E' Pasqua, e le campane diffon­ (un giorno qualunque, un giorno delle più imponenti e riuscite. Renato Cengarle e il delegalo provin­ hanno fatto dono della vita perchè an­ dono, con l'annuncio dell'ascesa di come mille e mille altri, comune Con le autorità dei sei Comuni erano ciale per i problemi italiani all'estero, che dal loro sacrificio nascesse un mon­ e povero d'avvenimenti), ci sem­ Cristo al suo regno celeste, il desi­ presenti alla manifestazione d'affetto e sig. Valente Boom, il rappresentante do migliore. brerà — come parrà ai nostri emi­ derio d'un ritorno: anche per po­ di solidarietà verso i lavoratori che dell'Associazione Famiglie dei Caduti Infine, alle ore 11, nella sala cine­ grati — che un suono di campana chi giorni, per il tempo di ritro­ s'accingevano a ripercorrere le strade in guerra, sig. Gildo Piccini. Mons. Ri­ matografica del Ricreatorio, si è svolta levatosi all'improvviso nel cielo ab­ vare nei volti dei familiari in at­ dell'emigrazione mons. Luigi Ridolfi dolfi, l'anziano ma saldo sacerdote che la celebrazione della festa degli emi­ tesa i tratti del proprio volto qual bia la stessa gioiosa intonazione (chi non lo conosce? chi non gli vuol ha attraversato ben cinquecento volte granti. Dopo il saluto del sindaco e del era prima del triste e necessario del dì di Pasqua. bene? chi non sa che egli è il «papà gli oceani nelle sue visite ai friulani in parroco di Bertioio ai convenuti, il tutto il mondo, era giunto tra i primi consigliere dell'Ente «Friuli nel mon­ flllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll llllllllllllllllllllllllilHllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll">>l"llll*>>>l<>>"l"llll"><"'("ll"ll dal natio Avasinis di Trasaghis, e con do» si rendeva interprete del sentimen­ lui i rappresentanti dell'Ente, mentre to d'affetto del presidente sen, Tiziano da tutti i centri del Mandamento con­ Tessitori, impedito d'intervenire a cau­ fluivano a Bertioio pullmans speciali sa dei suoi impegni parlamentari a Ro­ Corot par Chino Ermacora che in breve affollavano le strade del ma, e pronunciava un caldo, applaudito paese. discorso. Ottavio Valerio ha parlato La bella manifestazione ha avuto ini­ (segue in seconda pagina) Sicheduncje par simpri, Juchin! e il cjazzadòr al è tornai a cjase zio nei santuario di Screncis, dedicalo cu la goife sglonfe di salvadi. Ti vin spietàt un an ta l'ostarle, alla Vergine, con la celebrazione d'una E pò Vunviàr si sin tiràz tal fogolàr ti vin spietàt tes sagris dal Friùl, Messa officiata da mons. Ridolfi, il qua­ le, nel corso del sacro rito, ha rivolto a cjase nestre... un an ch'a ti spietìn. che difur la buere 'e tajave ; FIAMMA D'AMORE agli emigranti commoventi parole in e di viarie, tal biel timp, un'allocuzione sulla piaga — dolorosa Voglio ringraziarti, caro «Friu­ '0 jerin lì ancje nò li nel mondo», per la gioia che i pais 'e sunavin di sagre; ma in molti casi e sotto diversi aspet­ cu chei ch'a ti vaìvin mi porti ogni volta che vieni a e il rusignùl al è tornai tal urtizzon. ti inevitabile — dell'emigrazione. E- trovarmi in casa. Non ti posso daprùf di che murae; spressioni toccanti e, insieme, colme di nascondere che, oltre alla gioia, ma noi pareve par simpri, Juchin. Juchin, par te jo fàs preà une frute conforto e di speranza: sbocciate da un mi rechi pure un po' di lavoro cuore virile e rivolte a virili cuori con (che faccio volentieri): ti tradu­ lizere e biele tanche une pavèe Invezzi il timp al è passai : l'esortazione ai sentimenti pili nobili e co in lingua tedesca per mia mo­ semenàt e seselàt ch'e puarte-ator il paradis lai vói. umani: l'amore per la famiglia, per la glie e per mio figlio, che hanno imparalo ad amare te e tutto il sui cuei e tes tavielis; Patria, per la terra natale, per il lavoro : Friuli, benché ancora non lo co­ Sincheduncje par simpri, Juchin. che altro non sono che esaltazione di e la siarade, frutatis noscano molto. Ringrazio te e Dio, presenza di Dio accanto alla santa ALAN BRUSINI tutti coloro che collaborano per a cjantà tal foledórs fatica dell'uomo. La Messa è stata ac­ compilarli. Per l'avvenire li au­ compagnata da brani di musica sacra guro ogni bene, ed esprimo il Con questo « Corol » e con un altro gruppetto di liriche, Alan Brusini si aggiudicò il Premio Chino Erma- = e da mottetti ottimamente eseguiti dal voto che tu possa portare a tulli Cora per la poesia, bandito nel 1958 dalla Società filologica friulana. Noi, pubblicando oggi questi limpidi ; coro di Bertioio, diretto dal m,o Otta­ indistintamente i friulani sparsi e commossi versi, intendiamo rendere affettuoso omaggio alla memoria del nostro caro, indimenticabile = in ogni contrada del mondo la vio Paroni. Chino nel terzo anniversario della morte (si spense il 25 aprile 1957) e ricordarne l'opera di scrittore intesa : tua fiamma d'amore, di fratellan­ ad esaltare quel Friuli che lo considera uno dei Buoi figli migliori. Ma intendiamo anche, con il « Corot », : Successivamente, accompagnato dalle za, di umanità, note del complesso bandistico locale richiamare il nome di Chino nel cuore di lutti i nostri emigrati, di cui fu amico leale, sollecito e fraterno, : RIENZO MESTRONI che ha ravvivato i vari momenti della Kaufbeuren (Germania) illlilllillllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllli Illlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIUIIIIIIIIIiHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIUIII manifestazione, l'imponente corteo di Pag. 2 FRIULI NEL MONDO Aprile 1060 Einitonti in festa a Bertioio Un campanile per un centenario (segue dalla prima pagina) Banca popolare di Codroipo, a tutti gli Avvenimento straordinario, sen­ intervenuti. dell'emigrante friulano esaltandone la za dubbio, quello festeggiato il .Annotiamo, in margine alla nostra figura morale e lo spirilo di sacrificio, 1') marzo nella parrocchia di cronaca, ilie conferenze per gli emi­ le doti di laboriosità e di tenacia, l'at- Sant'Odorico di Siicile : don Pie­ granti sono state tenute dal direttore taccamento alla terra natia: e ha tro­ tro Benvenuto, giunto nel gior­ dclFFiile a Buia e a Billerio di Magna­ valo nell'allocuzione gli accenti più in­ no di S. Giuseppe al traguardo tensi e vibranti.
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