Natalia Gutman Ei Suoi Amici

Natalia Gutman Ei Suoi Amici

venerdì 12 settembre 2003 ore 17 Conservatorio Giuseppe Verdi Natalia Gutman e i suoi amici In collaborazione con Unione Musicale Robert Schumann (1810-1856) Quartetto in mi bemolle maggiore per violino, viola, violoncello e pianoforte op. 47 Sostenuto assai. Allegro ma non troppo Scherzo. Molto vivace Andante cantabile Finale. Vivace Kolja Blacher, violino Daniel Raiskin, viola Natalia Gutman, violoncello Alexei Lubimov, pianoforte Franz Schubert (1797-1828) Trio per archi in si bemolle D. 471 Allegro Kolja Blacher, violino Daniel Raiskin, viola Natalia Gutman, violoncello Johannes Brahms (1833-1897) Quartetto in la maggiore per violino, viola, violoncello e pianoforte op. 26 Allegro non troppo Poco adagio Scherzo. Poco allegro Finale. Allegro Kolja Blacher, violino Daniel Raiskin, viola Natalia Gutman, violoncello Vassily Lobanov, pianoforte Intervallo di circa quindici minuti Robert Schumann (1810-1856) Adagio e allegro in la bemolle maggiore per corno e pianoforte op. 70 Langsam, mit innigen Ausdruck Rasch und feurig Bruno Schneider, corno Vassily Lobanov, pianoforte Johannes Brahms (1833-1897) Trio in mi bemolle maggiore per violino, corno e pianoforte op. 40 Andante – Poco più animato Scherzo. Allegro – Molto meno allegro Adagio mesto Finale. Allegro con brio Kolja Blacher, violino Bruno Schneider, corno Vassily Lobanov, pianoforte Sestetto in si bemolle maggiore per due violini, due viole e due violoncelli op. 18 Allegro ma non troppo Andante, ma moderato Scherzo. Allegro molto – Trio. Animato Rondò. Poco allegretto e grazioso Pavel Vernikov, Masha Kagan, violini Daniel Raiskin, Vladimir Mendelssohn, viole Natalia Gutman, Elisabeth Wilson, violoncelli Intervallo di circa un’ora e quindici minuti Fryderyk Chopin (1810-1849) Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte op. 65 Allegro moderato Scherzo. Allegro con brio Largo Finale. Allegro Natalia Gutman, violoncello Elisso Virsaladze, pianoforte Robert Schumann (1810-1856) Quintetto in mi bemolle maggiore per due violini, viola, violoncello e pianoforte op. 44 Allegro brillante In modo d’una marcia – Un poco largamente Scherzo. Molto vivace Allegro ma non troppo Pavel Vernikov, Masha Kagan, violini Daniel Raiskin, viola Natalia Gutman, violoncello Elisso Virsaladze, pianoforte Intervallo di circa quindici minuti Bedrˇich Smetana (1824-1884) Trio in sol minore per violino, violoncello e pianoforte op. 15 Moderato assai Allegro, ma non agitato. Andante. Maestoso. Tempo I Presto Trio Cˇajkovskij Pavel Vernikov, violino Anatole Liebermann, violoncello Konstantin Bogino, pianoforte César Franck (1822-1890) Quintetto in fa minore per due violini, viola, violoncello e pianoforte Molto moderato quasi lento. Allegro Lento, con molto sentimento Allegro non troppo, ma con fuoco Pavel Vernikov, Masha Kagan, violini Daniel Raiskin, viola Anatole Liebermann, violoncello Konstantin Bogino, pianoforte Intervallo di circa quindici minuti Johannes Brahms (1833-1897) Trio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 114 Allegro Adagio Andantino grazioso Allegro Yörg Widmann, clarinetto Natalia Gutman, violoncello Alexei Lubimov, pianoforte Quintetto in fa minore per due violini, viola, violoncello e pianoforte op. 34 Allegro non troppo Andante, un poco adagio Scherzo. Allegro. Finale. Poco sostenuto Allegro non troppo – Presto non troppo Pavel Vernikov, Masha Kagan, violini Vladimir Mendelssohn, viola Natalia Gutman, violoncello Vassily Lobanov, pianoforte Tre grandi musicisti hanno avuto un ruolo essenziale nella vita privata e musicale di Natalia Gutman: Sviatoslav Rich- ter, suo marito Oleg Kagan e Mstislav Rostropovich. Rich- ter diceva di lei «.... Natalia Gutman è l’incarnazione del- l’onestà nell’Arte». Nata a Kazan in Russia, ha iniziato lo stu- dio del violoncello all’età di cinque anni e a nove anni ese- guiva il suo primo concerto. Allieva prediletta di Mstislav Rostropovich al Conservatorio di Mosca dal 1964, nel 1967 ha vinto il Concorso della ARD di Monaco di Baviera. Da allora ha avuto inizio una brillante carriera internazionale che l’ha vista ospite delle più famose sale europee e delle più prestigiose orchestre: Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Münchner Philharmoniker, Filarmonica di San Pietroburgo e Orchestre National de France. Ospite regolare dei più prestigiosi festi- val (Salzburger Sommerfestspiele, Berliner Festspiele, Wie- ner Festwochen) ha collaborato e collabora con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Wolfgang Sawallisch, Ric- cardo Muti, Bernard Haitink, Ghennady Rozhdestwenskij, Yuri Temirkanov, Kurt Masur e Sergiu Celibidache. Gran parte della sua attività concertistica è dedicata alla musica da camera con partner del calibro di Sviatoslav Richter, Isaac Stern, Martha Argerich, Yuri Bashmet, Elisso Virsaladze. Con suo marito, il compianto violinista Oleg Kagan, ha suonato dal 1969 al 1990; ha eseguito l’integrale delle Suites per vio- loncello solo di Bach a Mosca, Berlino, Monaco, Madrid, Barcellona, in Francia, Italia, Olanda e Svizzera e nell’estate del 2000 ha suonato insieme ai Berliner Philharmoniker diretti da Bernard Haitink. Oltre al repertorio bachiano, clas- sico e romantico Natalia Gutman è anche attenta interprete della musica contemporanea con brani di Gubajdulina, Deni- sov, Mansurian e Lobanov: Alfred Schnittke le ha dedicato una Sonata e il suo primo Concerto per violoncello. Ogni anno all’inizio di luglio Natalia Gutman invita i suoi amici musicisti all’Internationaler Musikfest a Kreuth/Tegernsee in Baviera, fondato nel 1990 insieme al marito e ora a lui dedi- cato. Dal 1991 è docente di violoncello alla Musikhoch- schule di Stoccarda. Kolja Blacher, nato a Berlino, ha iniziato a cinque anni lo studio del violino, che ha proseguito prima alla Juilliard School con Dorothy DeLay e poi a Salisburgo con Sandor Végh. Ha suonato come solista con i Berliner Philharmo- niker, la Gewandhausorchester Leipzig, la Oslo Philharmo- nic Orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo, per non citarne che alcune, sotto la guida di illustri direttori come Claudio Abbado, Daniel Harding, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, Daniel Baremboim. È stato il primo berlinese dopo sessant’anni a essere scelto come primo violino dei Berli- ner Philharmoniker, posizione che ha tenuto dal 1993 al 1999, abbandonandola a favore di una cattedra alla Musikho- chschule di Amburgo. Blacher ha aperto la stagione 2002/2003 al Jerusalem Chamber Music Festval, dove ha suonato con Baremboim e Bronfman; fra le sue ultime performances, il Concerto per violino di Elgar con i Mün- chner Philharmoniker diretti da Harding. Suona uno Stra- divari del 1730. Konstantin Bogino appartiene alla quarta generazione di una famiglia di rinomati musicisti moscoviti uniti da legami di profonda amicizia a Sviatoslav Richter, Emil Gilels, Arthur Rubinstein, Arturo Benedetti Michelangeli, nomi che hanno senza alcun dubbio influenzato lo sviluppo del talento del giovane pianista. Il primo maestro di Konstantin Bogino è stato suo padre, Georgij Bogino, pianista e pedagogo, autore di uno speciale metodo per pianoforte e di numerosi altri testi di carattere musicale; si è poi diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio. Nel 1979 ha vinto il Concorso Inter- nazionale di Monaco e il Grand Prix di Firenze. Dal 1980 dedica gran parte del suo tempo all’insegnamento, tenendo masterclass nei più importanti conservatori d’Italia, Germa- nia, Finlandia, U.S.A., Giappone, Corea del Sud. Bogino è stato il fondatore di numerosi festival di musica da camera come quelli di Portogruaro, Mestre, Chioggia, Dubrovnik, e viene spesso invitato come membro di giuria dei più presti- giosi concorsi internazionali. Figlia di Natalia Gutman e Oleg Kagan, Masha Kagan mostra sin dai primissimi anni di vita una straordinaria propensione naturale allo studio del violino. Debutta a sei anni con i Filar- monici di Mosca, ottenendo un’eccezionale visibilità nel cir- cuito musicale come sui media e già a dieci anni rappresenta la propria scuola come solista in un tour attraverso l’Unione Sovietica, l’Europa e la Corea. Dopo il diploma al Conser- vatorio di Mosca si esibisce come solista nelle più importanti sale da concerto e festival del mondo, riscuotendo sempre un grande successo: ha al suo attivo anche una notevole esperienza orchestrale grazie alla collaborazione con le for- mazioni dei Gnessin Virtuosen e dell’Orchestra delle Nazioni diretta da J. Franz. Dal 1998 fa parte dei Solisti di Mosca sotto la direzione di Yuri Bashmet. Nato a Mosca nel 1948, Anatole Liebermann inizia lo stu- dio del violoncello all’età di 9 anni. Nel 1966 entra alla Scuola Preparatoria del Conservatorio Cˇajkovskij di Mosca e nel 1970 al Conservatorio stesso nella classe di Natalia Gutman. Ini- zia giovanissimo a esibirsi in concerto come solista e con prestigiose orchestre da camera come l’Orchestra Sinfonica di Mosca e l’Orchestra di Kouibichev e di Novosibirsk. Dal 1976 suona con il Trio Cˇajkovskij ed è stato ospite delle più prestigiose istituzioni concertistiche e dei più importanti festi- val di Francia, Italia, Germania, Svizzera, Spagna, Finlandia, Inghilterra. Svolge un’intensa attività didattica tenendo corsi di perfezionamento e masterclass in Italia e Inghilterra. È stato inoltre invitato come membro di giuria in importanti concorsi internazionali di musica da camera. La critica è sem- pre stata unanime nel rilevare nel suono di Liebermann espres- sività, calore e sonorità. Suona un Grancino del 1712. Vassily Lobanov è nato a Mosca, dove ha compiuto gli studi musicali

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