/ GIOVEDÌ- 31 GENNAIO 1985 l'Unità - SPORT 21 Dopo la cerimonia d'apertura, oggi la discesa libera femminile apre i Mondiali della Valtellina Il primo sorriso sarà delle ragazze svìzzere? Dal nostro Inviato non è possibile e che quindi bisogna specializzare gli atleti. Ed ecco .BORMIO — Il caso-Girardelli è sempre •giallo*: lo lasceranno che arrivano gli svizzeri a dimostrare che non è vero, che la cultura correre oppure gli diranno di no? Il governo lussemburghese ha e lo studio, la buona volontà e le idee possono aiutare lo sci a non Aveva 87 anni ed era paralizzato da tre inviato un telex alla Federsci internazionale nel quale è spiegato sclerotizzarsi. Tornare all'antico, come hanno fatto gli elvetici, non che la domanda di nazionalità del campione esiste e che sarà Per Girardelli significa rifiutare l'evoluzione. Significa guardare la realtà e utiliz­ esaminata. Ieri avrebbe dovuto esserci una conferenza stampa per zarla per far crescere le specialità dello sci alpino. chiarire la situazione, ma non è stato chiarito niente perché non c'è In Austria e in Italia gli sciatori sono subito specializzati e stata nessuna conferenza stampa. La Fis non sa come agire anche subito sottoposti a pressioni psicologiche molto intense. «Se Mi­ perché gli austriaci, sempre tortissimi sul piano politico, non gra­ chela Figini», dicono, «fallisse l'appuntamento con i Campionati Morto Rodoni discono che il connazionale transfuga scenda in pista. La sola mondiali non succederebbe niente e non cadrebbe nessuna testa.. notizia che spinga a pensare che forse Marc correrà sta nel fatto Agli svizzeri la Valtellina piace moltissimo, soprattutto perché che l'atleta è a Pontedilegno dove si allena assieme all'amico Inge- è davvero confina col Cantone Grigioni. Il rischio maggiore per Michela sarà mar Stenmark. proprio nella massicia presenza di ticinesi e g^rigionesi in tempora­ nea emigrazione per sostenerla. Agli elvetici di lingua italiana presidentissimo Gli svizzeri dicono che gli dispiace che la situazione di Marc sia sembra di essere a casa. Nel Grigioni si parla romancio e italiano e confusa. iMa le regole sono regole e vanno rispettate. Niente pas­ la Valtellina fu a lungo asservita alle Leghe Grigie. Fu il Congresso saporto? Niente gare. Non basta che egli sia in grado di dimostrare di Vienna, nel 1815, che la assegnò alla Lombardia. che la domanda esiste. Potrebbe anche accadere che dopo essersi Torniamo all'agonismo. Il più veloce nelle prove di ieri è stato lo messe in tasca le medaglie dica: "Grazie, ma il passaporto non mi un bel pasticcio del ciclismo svizzero Peter Mueller che ha preceduto il connazionale Franz interessa più".. Heinzer e l'austriaco Peter Wirnsberger. Gli italiani sono andati E comunque, archiviata la bella festa paesana della cerimonia di piano, hanno frenato molto, per lunghi tratti hanno sciato eretti, apertura, si passa all'agonismo. La prima gara, stamattina a Santa Nessuna schiarita sul passaporto lussemburghese: gli austriaci come gli sciatori della domenica. E subito è nata la polemica. Gli Ha «regnato» per decenni fra progresso e Caterina Valfurva, vedrà impegnate le ragazze della discesa libera contrari - Delago, Magoni, Zini e Quario le azzurre in gara allenatori hanno accusato gli skimen di non aver azzeccato la compromessi - Nell'81 lo sostituì Omini nella prima prova della combinata. Le svizzere sono sempre le più sciolina e i materiali: «Non sono buoni». Gli skimen si sono ribellati brave: Maria Walliser, la più veloce ieri, Michela Figini, Zoe Haas dicendo che è una questione di muscoli, di gambe e di preparazio­ e Brigitte Oertli stanno sempre in prima fila. E vale la pena di ne atletica. spiegare il miracolo svizzero che poi, come vedremo, è tutto meno Oggi quindi discesa libera delle ragazze della combinata e non che un miracolo. sarà assegnata alcuna medaglia. Quattro — e cioè il massimo che Gli svizzeri hanno fatto una riflessione molto semplice: lo sci, sia il regolamento consente — le azzurre in gara: Carla Delago, Pao- quello degli sciatori della domenica che quello dell'agonismo, si letta Magoni, Daniela Zini e Maria Rosa Quario. Non hanno la basa sulla curva e cioè sugli slalom. E così gli svizzeri propongono minima speranza di salire sul podio. E d'altronde Daniele Cimini un ampio lavoro di base partendo dalle curve. Disegnano un trac­ è uno dei tecnici che hanno sempre negato la possibilità per un ciato e lo riempiono di pali. Il tracciato è dritto, in modo che gli atleta di esprimersi sul piano della polivalenza. E lo sci delle donne atleti e le atlete siano costretti a sciare sulle curve e con gli sci azzurre è slalom, semplicemente slalom. Stupisce che non sia stata latti. Senza tregua, senza la minima possibilità di tirare il fiato. messa in squadra Micaela Marzola, bravina sul pendio della pista Eo sciatore che si allena in questo modo ottiene una seria prepara­ Cevedale a Santa Caterina. Le hanno preferito Maria Rosa Quario zione tecnica. In seguito si deciderà chi farà gli slalom e chi la che nelle prove ha rimediato quasi 6' di distacco. Le strade dello discesa libera e comunque tutti saranno potenzialmente sciatori sci femminile italiano sono infinitamente misteriose. polivalenti. Per anni i tecnici hanno giurato e spergiurato che la polivalenza Remo Musumeci Del nostro inviato Agli italiani, guidati, tricolo­ zione, interpreti, addetti ai ga­ Non diverso è in fondo quan­ re, giudici, eccetera eccetera. to sostengono i gruppi ecologi­ BORMIO — ,11 più è fatto,, so­ re in pugno, da Paola Magoni, vincitrice a Sarajevo, è toccato Centinaia di persone che con sti: lo scandalo non è solo dei 4 steneva qualcuno in tribuna mogli, figli, fidanzate, con fi­ mila alberi abbattuti. Distru­ d'onore. I campionati del mon­ anche il primato negli applausi, seguiti a ruota dai cinesi, che nanzieri e carabinieri, con au­ zione dell'ambiente, speculazi- do di sci alpino sono comincia' torità e familiari, sembrano co­ ne edilizia, inquinamento del­ ti. La cerimonia inaugurale, ri­ fanno sempre tanto colore, fol­ clore, simpatia, al contrario dei stituire il più della popolazione l'Adda, progetti di insediamen­ sparmiata da pioggia e neve, in- bormina in stagione di mondia­ ti turistici e di strade panora­ fiocchettata di bandiere, atleti, sovietici, che hanno fatto sfila­ re la bandiera rossa, senza nes­ li. miche: non è di questo 'svilup­ bambini in maschera, adulti in po, che distrugge le risorse na­ costumi tradizionali, insegne suno dietro, manco l'ombra di Non è forse quel che ci si at­ un tecnico o di un atleta. tendeva e con largo anticipo turali limitate che appartengo­ degli sponsor, pubblico plau­ no a tutti che abbiamo bisogno. dente, ha trasferito immagini Nella messinscena, un poco qualche albergatore si lamenta: ci avevano promesso ben altro. E accusano: i mondiali sono felici e i nomi di Bormio e della familiare, un poco artigianale, belli, ma sono stati gestiti in Valtellina sugli schermi dimez­ un poco strapaese, per la regia I bilanci si faranno alla fine, tra quindici giorni, ma i primi se­ modo ,privatistico, e le pro­ zo mondo grazie alle telecame­ di un coreografo televisivo spettive per il domani sono re di trenta emittenti. La con­ (Paolo Gozlino), si sono misu­ gni non sono tutti di buon au­ spicio. tutt'altro che felici. testazione degli ecologisti, tra­ rate le bande di Schladming MILANO — Adriano Rodoni è morto ieri mattina a Milano mite mongolfiera levata in cie­ (che ospitò la passata edizione La macchina dei mondiali Buchi finanziari o meno (24 miliardi, ufficialmente) ri­ qualcuno alla fine ci guadagne­ dove era nato il 29 dicembre 1898. Da tre anni era costretto a lo, contro il taglio di quasi tre­ dei Mondiali), della Valtellina, letto da una malattia che lo paralizzava e che il 25 gennaio mila alberi c'è stata, ma civile, perfino della Brianza lombar­ schia qualche buco. Anche se rà. E bisognerebbe tirarsi alla senza strepiti. Continuerà nei da, ragazze inevitabilmente Bande, mongolfiera ovviamente conta l'immagine e lunga tra le maglie di un potere 1981 lo aveva indotto ad abbandonare la sua attività di presi' prossimi giorni, firmata dalla travestite da Lucìa Mondella e quello che l'industria valtelli- politico chiuso e geloso, guidato dente del ciclismo nazionale (gli succedeva Omini, il suo «del* Lega ambiente, dal WWFe da ragazzi nel costume di Renzo nese su questa immagine riu­ ancora dalla DC (e dai succes­ tino») e internazionale. È scomparso con Rodoni uno dei diri­ un'organizzazione locale. Tramaglino, affidando ai ricor­ scirà a costruire nel futuro. Co­ sori di quell'Athos Valsecchi, genti più popolari, che molto ha dato allo sport della biciclet­ me scrive un volantino sindaca­ senatore in disgrazia per lo Oggi scendono in pista gli di manzoniani l'internazionali­ ta pur tra vicende a volte discutibili. tà lombarda. Un riferimento le distribuito all'ingresso dello scandalo dei petroli) per cono­ sciatori e il peso dei mondiali e «italian style» Ski-Stadium,: i mondiali sono scerne il nome. Una carriera di applausi e di contestazioni, mezzo secolo sarà tutto sulle loro spalle, uo­ etnografico è venuto da un sulla breccia, cinquantanni di lavoro sempre più intenso, un gruppo di valligiani, anch'essi un'occasione importante, pur­ Chi ci guadagnerà ma in mo­ mini di spettacolo e di pubbli­ ché non restino un fatto episo­ timoniere conosciuto ovunque per la sua presenza, per un cità oltre che per sé stessi anche in costumi tradizionali, scesi dalla pioggia, dal vento, da al­ man, Gustavo Thoeni, Anne miliardi) e neppure il ministro do più che lecito sarà il vincito­ lungo un tratto della ripida pi­ Marie Proell, Erika Hess, Karl Francesco Forte, assai sobrio dico, di cuisìanopochi a bene­ re dei mondiali ed in particola­ impegno che durava net giorni feriali e festivi dell'intero per i comuni della valle.