8 oggi mercoledì 1 maggio 2002 Nel luglio del 1960 Sul terreno resteranno i corpi di a Reggio Emilia, cinque giovani. Fausto Amodei,‘‘ come in altre città italiane, che allora faceva il militare, ne Una delle prime canzoni uscite dal- Solo nei periodi di libera uscita mi la fucina dei Cantacronache, verso scende in piazza la protesta scrisse un brano che è entrato era possibile frequentare, sia pure la fine del ’57, fu L’avvoltoio,su ‘‘ solo privatamente, compagni socia- testo di Italo Calvino, musicata da contro un convegno dei nella storia della listi e comunisti di Verona, che mi Sergio Liberovici. Il rapace della conoscevano di fama proprio in ve- canzone, in caccia di sangue e cada- neofascisti a Genova musica italiana ste di Cantacronache, e mi forniva- veri, si rivolge a numerosi perso- no un valido sostegno culturale, naggi dai quali esige le proprie pre- umano e gastronomico in quella de, e tutti i personaggi (il fiume, il asfissiante parentesi di diciotto me- bosco, la madre, i tedeschi) gli dico- si. In tale situazione vivevo natural- no di no. Si rivolge all’uranio, ed IL GRANDE CONCERTO DI SAN GIOVANNI mente con molta angoscia e parteci- anch’esso gli dice di no: «La mia pazione le vicende del governo forza nucleare/ farà andare sulla Lu- Tambroni, i moti di piazza a Geno- na./ non deflagrerà infuocata/ di- va, contro il previsto convegno dei struggendo le città!». Il ’57 era sta- Daniele Silvestri: La guerra di Piero di De Andrè, Il neofascisti, e rimasi sconvolto dai to l’anno del lancio dello Sputnik Tutto il palco minuto per minuto mio nemico e Il dado morti provocati dalla Celere in Sici- da parte dell’U.R.S.S. e l’avveni- Neffa: La mia signorina, Alla fermata lia ed a Reggio Emilia. La goccia mento era stato interpretato da par- Nove ore di musica in piazza Dj set dalle 19 alle 20 che fece traboccare il vaso fu la noti- te dell’opinione pubblica di sini- Notre Dame de Paris: Liberi zia, propagatasi in caserma, che i stra come uno scacco inferto dal Paolo Belli: Via di qua, Minnie The Moocher soldati del CAR avrebbero potuto blocco socialista alla potenza ameri- Inizio alle 14 tutto dedicato alla musica dance con il dj set Macaco: Pirata de agua salada, Incomunicao essere impiegati in servizio di ordi- cana, a sostegno delle tesi «pacifi- di Claudio De Tommasi, Claudio Coccoluto e Giancarli- Malfunk: Federico tu non stai bene ne pubblico contro eventuali «di- ste» contro quelle del «ricatto ato- no. Dalle 14 alle 20 la musica dal vivo con canzoni origina- Sergio Cammariere: Sorella mia sordini di piazza», con la prospetti- mico». È significativo che di questo li, cover storiche e due omaggi, uno al Banco del mutuo NacaNaca: Iddu va, iddu veni va di tenere il fucile in dotazione in spunto, nell’aria in quel periodo, si soccorso, l’altro a Rino Gaetano. M.I.G: Punto esatto camerata, a capo del letto, in situa- fosse fatto portavoce proprio Calvi- Paolo Belli: Angelo Angelino, Sweet Home Chicago, Oasis: The Indutimes, Don’t look back in anger, zione di massima allerta. no, che pure da poco era uscito dal Everybody Needs somebody Rock’n’roll stars, Force of nature P.C.I. a seguito dei fatti d’Ungheria Prozac +: Un minuto è per sempre, Acido acida Daniele Silvestri: Aria, Coiba, Salirò Per farmi coraggio dell’anno precedente. Questo episo- Modena city ramblers: Una perfecta excuse, NewRoz Bandabardò, Max Gazzè, Sergio Cammariere e Paola Non sapevo più che pesci piglia- dio può servire in qualche modo a Elettrojoice: Girasole, Licenziare Turci nell’omaggio a Rino Gaetano con E cantava le canzo- re, né riuscivo ad immaginarmi co- chiarire quale fosse la valenza che, Cristiano De Andrè: Lady Barcollando, Le quaranta ni, Berta filava, Ad esempio a me piace il sud, Gianna e sa avrei potuto fare, nel caso mi almeno all’origine dell’iniziativa, carte Aida fossi trovato a dover fronteggiare, s’intendeva dare da parte dei soci Edoardo Bennato: Mangiafuoco, Le ragazze fanno gran- Zucchero: Senti le campane, Music in me, Povera l’oca, fucile in mano, un corteo di mani- fondatori dei Cantacronache sia al- di sogni, Nisida, Non è amore Il volo, Baila festanti antifascisti con i quali avrei la canzone sia alla cronaca che Elisa: Redemption song di Bob Marley Articolo 31: Domani smetto, Soldi, Pere, Spirale ovale doverosamente voluto fraternizza- avrebbe voluto esserne l’oggetto. Si Irene Grandi: Mercedes Benz di Janis Joplin Elisa: Rainbow, Heaven out of hell, Luce re. Per farmi coraggio, per chiarir- può, con una qualche approssima- Paola Turci: Povera patria di Franco Battiato Eugenio Bennato: Che il mediterraneo sia Irene Grandi: Quanto t’ho amato di Roberto Benigni e mi le idee, per scaricare la forte zione, definire il programma del Orchestra mediterranea: Ahi ahi ahi ahi Max Gazzè: Megabyte, Cara Valentina Nicola Piovani. emozione che la situazione mi pro- gruppo con uno slogan coniato per Agricantus: Gyantse, Azalai Banco del mutuo, Morgan, John Di Leo e Filippo Edoardo Bennato: Il rock di Capitan uncino, Un giorno vocava, decisi di mettere in canzo- l’occasione da Emilio Jona: «Evade- Enrico Capuano e E Zezi: Tammurriata rock Gatti nell’omaggio al Banco: R.I.P e Non mi rompete credi, Non è amore. ne alcune delle considerazioni che i re dall’evasione». L’intento prima- fatti mi inducevano a formulare: rio non era quello di mettere la che cioè le rivolte di piazza di quei canzone al giorni erano servizio della una ripresa lotta politi- della guerra ca, ma solo di Resistenza, di farne uno che le vittime strumento della polizia culturalmen- di quei giorni te dignitoso Per cinque ragazzi morti come partigiani erano gli ere- di comunica- di dei caduti zione e di di- partigiani, battito delle Storia di una canzone nata da una strage: 1960, quando la polizia di Tambroni sparò che a quei idee, con- «tempi tristi» trapposto in FAUSTO AMODEI si era arrivati prima istan- perché si era- za alla insopportabile futilità della no poco per volta messi in soffitta i canzonetta commerciale di allora PER I MORTI DI REGGIO EMILIA valori della guerra antifascista. Nel- (nel ’57 le canzoni top di Sanremo lo stesso modo in cui diversi canti furono Corde della mia chitarra e Compagno cittadino, fratello partigiano, rivoluzionari e di protesta d’Euro- La casetta in Canadà). teniamoci per mano pa e d’America (avevo in mente in in questi giorni tristi. modo particolare una canzone del- De Angelis, Spadaro Di nuovo a Reggio Emilia, la Comune di Parigi) citavano i no- Uno degli elementi che mag- di nuovo là in Sicilia mi dei caduti per le lotte di libera- giormente ci spinse a questa impre- son morti dei compagni per mano dei fascisti. zione, di riscatto e di emancipazio- sa era proprio l’assoluta mancanza, Di nuovo, come un tempo, sopra l’Italia intera, ne, ritenni doveroso non parlare nel quadro ita- fischia il vento ed urla la bufera. genericamente di vittime del nuo- liano della can- A diciannove anni è morto Ovidio Franchi vo fascismo, ma citarne i nomi e zone, di esempi per quelli che son stanchi cognomi, uno per uno. Per ribadi- paragonabili, o sono ancora incerti; re anche musicalmente il carattere per dignità stili- Lauro Farioli è morto resistenziale e neo-partigiano della stica e culturale, per riparare al torto canzone e dei fatti narrati, partii a repertori pro- di chi s’è già scordato di Duccio Galimberti. dalla constatazione che la più cele- venienti dal- Son morti sui vent’anni per il nostro domani, bre canzone partigiana, Fischia il l’estero, dalla son morti come vecchi partigiani. vento, si serviva di una melodia rus- Francia (Bras- Marino Serri è morto, è morto Afro Tondelli sa, Katiuscia, imparata presumibil- sens, ma gli occhi dei fratelli mente da alpini dell’ARMIR dive- Prévert-Kosma, si son tenuti asciutti. nuti partigiani al loro ritorno in Boris Vian), dal- Compagni, sia ben chiaro Italia; e volli dare un carattere deci- la Germania che questo sangue amaro samente di inno sovietico alla melo- (Brecht-Weill, versato a Reggio Emilia è sangue di noi tutti, dia, orecchiando e prendendo a Dessau, Tuchol- sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi prestito un breve risvolto melodico skj), dagli USA come fu quello dei fratelli Cervi. tratto da I quadri di un’esposizione (Guthrie, Pete Il solo vero amico che abbiamo al fianco adesso di Modesto Musorgskij. Seeger). Detto è sempre quello stesso per inciso, ci sa- che fu con noi in montagna Un pezzo senza diritti remmo accorti ed il nemico attuale Il primo pubblico di questa can- solo più tardi, è sempre e ancora eguale zone fu formato dagli amici di Ve- ad esperimento a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna. rona, durante le libere uscite, poi avviato, della Uguale è la canzone che abbiamo da cantare: dagli amici del Cantacronache di presenza, nel “Scarpe rotte eppur bisogna andare”. Torino, durante la licenza ordina- canzoniere ita- Compagno Ovidio Franchi, compagno Afro Tondelli ria. La registrai su disco solo dopo liano, di casi e voi, Marino Serri il congedo e da allora la andai can- non sporadici Reverberi e Farioli, tando in giro per circoli ARCI e di autori d’anteguerra più che de- dovremo tutti quanti Festival dell’Unità, come pezzo for- gni, come Rodolfo De Angelis, aver, d’ora in avanti, te del mio repertorio di cantautore. Odoardo Spadaro, per non parlare voi altri al nostro fianco per non sentirci soli. Il suo momento di gloria lo visse in della canzone napoletana, anche re- Morti di Reggio Emilia, uscite dalla fossa, corrispondenza del movimento del cente.
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