12SPE03A1207 12SPE05A1207 FLOWPAGE ZALLCALL 14 11:39:06 07/12/96 K IIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Venerdì 12 luglio 1996 l’Unità pagina IIIIIIISpettacoli IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII 2 7 .............................................................. ROCK. Settemila persone e lanci di bottiglie per i Sex Pistols a Roma Premio Nijinsky al balletto di Carla Fracci Lo spettacolo Omaggio a Nijinsky, Avion Travel portato in scena lo scorso maggio dalla compagnia dell’Arena di Verona diretta da Carla Fracci, ha Più swing ricevuto ieri dalla Stravinsky-Dia- ghilev Foundation di New York il pstigioso riconoscimento interna- zionale intitolato al grande balle- con Arigliano rino russo. .............................................................. MILANO. Strane accoppiate in concerto, Berlusconi e Sordi —fra tradizione e modernità. Dopo l’exploit di bocciati Elio e le Storie Tese con Casadei, goliardico ma non troppo, tocca registrare un altro con- al Filodrammatici nubio, quello fra gli Avion Travel e Nicola Ari- Silvio Berlusconi voleva fare l’atto- gliano. I primi appartengono al nostro tempo e re ma fu bocciato al primo esame a quella nuova ondata di musica italiana alter- all’Accademia Filodrammatici di nativa al solito pop sanremese. Il secondo è, Milano. Altro «scartato» illustre - invece, un vecchio leone degli anni Cinquanta, per colpa dell’accento romano - fu in bilico fra tentazioni da «crooner» e amori Alberto Sordi. Berlusconi, che si swing. Molto lontani anagraficamente, Avion era iscritto ventenne nel ‘55, «cad- Travel e Arigliano sono più vicini sul piano mu- de» recitando Il passero solitario sicale. Li accomuna il gusto per una canzone di Leopardi. raffinata e ironica, ai confini fra jazz e melodia .............................................................. mediterranea. L’estemporaneo incontro è avvenuto l’altra A Paolo Conte sera nell’ambito del festival di Villa Clerici a Mi- il premio lano e, per il momento, sembra destinato a ri- manere un fatto isolato. Anche se repliche e colonna sonora ’96 collaborazioni future non sono da escludere. Quest’anno il premio «Colonna so- Perché, per il momento, la band casertana e il nora», assegnato dall’Ente dello brillante Arigliano si sono appena sfiorati e si spettacolo, è andato al cantautore sono limitati a proporre i loro singoli «set» sen- Paolo Conte, raffinato autore di za l’atteso duetto. Un peccato, dettato forse so- canzoni molto usate al cinema e in lo dal poco tempo per provare e creare qual- tv. cosa insieme. Ma i presupposti per un sodali- .............................................................. zio ci sono tutti. Arigliano è parso in gran forma e la sua esibizione, posta ad inizio serata, è sta- JohnnyRottenleaderdelgruppodeiSexPistols,inbassoIggyPopeNicolaArigliano CarloSperati Teatro a convegno ta un piccolo grande successo Tra economia personale. Col pubblico conqui- stato dalla verve e dalla simpatia e Mezzogiorno del protagonista, che ha dovuto «Il teatro e l’economia della cultura concedere un paio di bis fuori pro- nel Mezzogiorno» è il tema della gramma. Accompagnato da un Giornata internazionale che si tie- trio di stampo jazz (contrabbasso, ne oggi a Venosa per iniziativa del batteria e pianoforte) Arigliano ha Quei bravi «ragazzacci» Centro di drammaturgia europeo e vagato amabilmente fra gigionerie dell’Istituto internazionale del tea- da cantante confidenziale ed ele- tro. ganti stacchi swing. E ha snoccio- Hanno cantato Anarchy in the Uk e God Save the Queen, me sesso e rabbia, all’ennesima che se per Rotten il rock’n’roll, o .............................................................. lato classici come Venti chilometri mentre sul palco piovevano cartacce e bottiglie piene potenza; e pur avendo quasi cin- il punk, sembrano essere piutto- al giorno, un omaggio all’im- quant’anni, ci mette tanta di quel- sto un vaudeville. Che lui inter- Umbria Jazz ’96 mortale Armstrong in Satchmo e d’acqua, e Johnny Rotten, lo stesso Johnny Rotten sim- la intensità che riesce ancora ad preta alla perfezione: vestito con Oggi il via una personale versione di The bolo del punk, che aveva esordito ruttando parolacce al- esserecredibileeainchiodare il un assurdo completino a qua- con Keith Jarrett Lady Is a Tramp, «evergreen» di la tv britannica, ha chiesto al pubblico «un po‘ di rispet- pubblico. dretti con le maniche strappate Sinatra. Gli Avion Travel hanno Dopo di lui, il diluvio. Nel sen- che lasciano nude le sue braccia Prende il via questa sera a Perugia rinnovato l’appuntamento con to». I tempi cambiano. Anche per i Sex Pistols, che han- so di un diluvio di bottiglie di pla- bianche e mollicce, da lontano l’edizione ‘96 di «Umbria Jazz», un suono elegante e raffinato, no aperto allo curva sud dello stadio Olimpico di Roma stica, bicchieri di carta e pezzi di sembra Arcibaldo (quello dei fu- con il concerto di Keith Jarrett in che accoglie vari ingredienti: la il loro mini tour italiano, di fronte a 7mila persone giornale, lanciati sul palco non metti), si muove a scatti, fa pic- trio con Gary Peacock e Jack DeJo- leggerezza del pop, la melodia appena i Sex Pistols hanno fatto il cole marcette sul posto, la sola hnette; un appuntamento eccezio- ricercata, echi jazz, sfumature loro (poco trionfale) ingresso in cosa che davvero lo trasfigura è nale perché il celebre pianista folk, qualche reminescenza clas- scena. Immediata reazione isteri- la voce, che è ancora quella voce manca dal festival da oltre vent’an- sica. Il tutto confermando una ALBA SOLARO ca di Johnny Rotten: «Coglioni, se terribile, potente, acida, che gru- ni. Molto ricco il cartellone di que- bravura tecnica al di sopra della ROMA. Lo spiegamento di for- nanohardcore all’ennesima poten- non la smettete di tirare roba ce gniva «I’m a lazy sod», sono un pi- st’anno; domani suona il quartetto media, ben assecondata dalla —ze di polizia attorno e dentro le mu- za, condito ogni tanto da elementi ne andremo subito via». Ovvia ri- gro bastardo, nei versi di quel di Herbie Hancock, domenica c’è vena teatrale del cantante Peppe ra dello stadio Olimpico di Roma esotici: il suono di un berimbao, i sposta del pubblico: altre botti- manifesto generazionale che è il brasiliano Joao Gilberto, lunedi Servillo. Ecco allora una serie di era francamente esagerato e in- bidoni di latta usati come percus- glie volanti. Rotten sembra un’isti- Seventeen. Gli altri tre Pistols, Ste- 15 Phil Collins, il 16 è di scena la quadretti in bilico fra umorismo comprensibile l’altra sera, per la sioni. Sotto il palco scatenano un tutrice tedesca: «Adesso compor- ve Jones alla chitarra, Glen Ma- danza, con la Parsons Dance Com- surreale e delicatezze sonore, prima italiana del Filthy Lucre Tour pogo infernale che nemmeno i tatevi bene, kapito?». Ma il punk tlock al basso, Paul Cook dietro la pany, il 18 in esclusiva c’è Sonny mai invadenti. Troviamo le ulti- dei Sex Pistols, che ha riunito, ven- Pistols riusciranno a istigare, né era questo? Sputare e ruttare e ti- sua batteria minimale dipinta con Rollins (per la prima volta ad Um- me creazioni di Orlando curioso t’anni dopo, la band più celebre e Iggy Pop, vero principe della se- rarsi oggetti addosso? Anche. Ma la bandiera inglese, pensano più bria Jazz), e ancora, Al Jarreau, e L’atleta ritrovato, per esempio. celebrata di tutto il movimento rata. Iggy ha fatto di tutto, si è ti- Rotten non ci sta. Si innervosisce che altro a picchiare duro, maci- Dianne Reeves, Carla Bley, Joe Oppure, affondando nel passa- Punk. Esagerato perché i settemila rato giù i pantaloni di pelle nera, ancora, urla, «chi cavolo vi ha fat- nare con grinta, e una punta di Henderson, e il 19 l’anteprima ita- to, ecco gli ottimi impasti stru- spettatori che affollavano la Curva ha mostrato il sedere al pubblico, to credere che lanciare le botti- ostentato disprezzo, una canzone liana del film di Robert Altaman, mentali di Aria di te e L’amante Sud, tanti ragazzini, più metallari ha finto di masturbarsi, ha buttato glie sia un gesto punk?». Beh, ma- dopo l’altra, come se avessero Kansas City. improvviso, per rievocare nel fi- che punk, e qualche sparuto grup- giù dal palcoscenico un monitor, gari sono state le cronache; al fretta di finire, ma non senza ave- .............................................................. nale il miglior Celentano, quello po di «reduci», non avevano davve- ha distrutto svariate aste del mi- primo festivalino punk al 100 re dimostrato di cosa sono capa- di Storia d’amore, in una passio- ro intenzioni bellicose, né sembra- crofono sbattendole (e colpendo Club di Oxford Street nel ‘77, una ci, e che vent’anni dopo, canzoni Un concerto nale versione jazzata. Intanto, la vano avere in mente un qualsiasi di striscio anche i suoi musicisti), ragazza rimase cieca ad un oc- come God Save The Queen, Holi- per le vittime rassegna di Villa Clerici offre al- gesto di «rivolta punk» come ai bei si è buttato giù in mezzo al pub- chio per via di un boccale buttato days in the sun,ePretty Vacant, tri strani incontri: iera sera si so- tempi. Tutt’al più facevano la fila al blico pure lui, lasciandosi avvol- verso il palco. I giornali usarono conservano intatta la loro carica. di Fossoli no incrociati il jazz nevrotico
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